Anche il ghiaccio può amare!

di tata824
(/viewuser.php?uid=122650)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Il portone della Sala Grande si aprì, facendo entrare un Gazza saltellante seguito a ruota da una ragazza bellissima.
Capelli lunghi biondi, legati da un nastro argentato, portamento fiero ed elegante.
L'unica nota stonante erano gli occhi, che lei teneva ben chiusi.
Si avvicinò con passo sicuro al tavolo dei professori, come se conoscesse perfettamente dove si trovasse.

"Mia cara" Silente si alzò e le andò incontro.
"Silente è sempre un piacere sentire la sua voce" un abbraccio e un sorriso.
"Ti bruciano?" chiese il Preside notando gli occhi chiusi della ragazza.
Lei annuisce impercettibilmente.
Un'ampolla apparve nella mano del professore di pozioni.
"Tieni" sussurrò alla ragazza.
Lei sorrise prendendo l'ampolla.
Appena la pozione fece effetto i suoi occhi si aprirono.

Harry Potter si guardò intorno e notò che tutti i ragazzi stavano fissando questa strana ragazza a bocca aperta.
Beh tutti i ragazzi tranne lui, Ron e tre ragazzi Serpeverde, Malfoy, Zabini e Nott.
"Ron hai visto?" chiese al suo amico.
"Cosa?" sputacchiò.
"Non siamo gli unici a non guardare quella ragazza con facce da ebeti" gli spiegò indicandogli il tavolo delle serpi.
"Beh non è così bella" 
Ronald mentiva, tutti lo sapevano.
Quella ragazza strana era la ragazza più bella che si fosse mai vista.
-Devo scoprire perchè quei tre e noi non ne siamo attratti-
I pensieri di Potter vennero interrotti dalla voce del Preside.
"Signor Malfoy e anche voi signor Zabini e Nott, al termine della cena vi voglio nel mio ufficio per discutere della vostra punizione"
Quale occasione!
Harry si alzò e inventando una scusa corse nel suo dormitorio a recuperare il mantello e seguire, così, i tre nell'ufficio del Preside.







Nda Tata
Buonasera questa storia l'ho scritta di getto come se niente fosse.
Mi è venuta in mente una mattina mentre andavo al lavoro, ripensando ad un sogno fatto.
Così l'ho scritta tutta e ora provo a pubblicarla per vedere se a voi piace come è piaciuta a me!!!
Fatemi sapere!!

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


UFFICIO DEL PRESIDE

"Prego signori accomodatevi"
Sono seduta su una sedia nell'ombra, io vedo loro ma loro non vedono me.
"Vi ho fatto chiamare perchè sicuramente vi starete chiedendo come mai lei è tornata"
"Appunto preside perchè è qui?"
Nott è sempre stato il più impulsivo.
"E' molto semplice" dico alzandomi dalla sedia "ma non mi sembra il caso di parlarne adesso" continuo guardando un punto di fianco alla porta.
Chiudo un attimo gli occhi prima di parlare.

"Signor Potter le sarei grata se smettesse di ascoltare le conversazioni altrui"
Tutti mi guardano strano.
Inclino la testa continuando a guardare quel punto, inarcando un sopracciglio.
Dal nulla appare Potter.
"Come hai fatto?" mi chiede perplesso.
"Spostamenti d'aria Signor Potter e ora se permette vorrei poter parlare con i signori, qui presenti, in privato"
Lui alza lo sguardo verso il preside.
"Signor Potter torni nel suo dormitorio"
Appena lui esce mi volto verso i ragazzi.

"Ora puoi spiegarci?" questa volta a parlare è Malfoy.
"Non lo controllo più" semplice e diretta come mi è stato insegnato.
"Cosa vuoi dire con lo controllo più?"
"Quello che ho detto...nè più nè meno"
I ragazzi mi fissano.
"Vi ricordate il colore dei miei occhi?" chiedo rivolta a tutti e tre.
"Certo, sono grigi come i miei...esattamente come li hai adesso"
"E' vero...ma ora sono così solo perchè c'è il professor Piton"
"Per favore parla più chiaramente"
"I miei occhi non sono più grigi sono cambiati"
Il professor Piton fa un passo avanti e toglie l'incantesimo.

Mi volto verso i ragazzi e osservo le loro reazioni.
"I tuoi occhi..."
"Si Theo solo uno è rimasto grigio...l'altro è viola"
"Ma come?"
"Draco è diventato più forte...ho perso il controllo l'altro giorno...Silente ha dovuto obliare il mio ragazzo" gli spiego.
"Ragazzo" dicono Malfoy e Nott.
Arrossisco leggermente.
"Signori non è questo il punto...la questione è che lei ormai non controlla più il suo potere...basta un'emozione più forte del normale, e questo si manifesta"
Theo e Drake si mettono a parlare con il professor Piton e con Silente.

Distolgo lo sguardo da loro per puntarlo sull'unica persona che al momento non ha ancora parlato.
"Il tuo ragazzo?" il suo tono è quasi ironico.
"Cos'è sto tono?" gli chiedo punta sul vivo.
"E dimmi che emozione forte stavi provando per perdere il controllo?" un passo avanti suo equivale ad uno indietro mio.
"Zabini" soffio.
"Dimmelo...che emozione forte stavi provando eh?" ormai è a un soffio da me.
Incateno i miei occhi nei suoi.
"Zab..." non riesco a finire la frase che lui mi mette una mano dietro alla nuca e mi avvicina a sè.
"Ti prego dimmi che non è l'emozione che penso io" la sua sembra una supplica.
Sento le sue dita massaggiarmi la cute lentamente.
"Non sopporto l'idea di saperti tra le braccia di altri" finendo la frase chiude la mano quasi duramente.
"Cosa vuoi dire?" chiedo sforzandomi di non  gemere.

Si stacca di scatto, spalancando gli occhi come se solo adesso si fosse accorto di quello che stava facendo o che stava per fare.
"Scusa io non volevo" sussurra continuando a guardarmi con quei bellissimi occhi color zaffiro.
Ho sempre amato i suoi occhi.
Allungo la mano verso di lui.
"Non farlo...questa volta non riuscirei a trattenermi"
"Blaise allora perchè?" la domanda fondamentalmente non centra nulla con quello successo, ma lui capisce lo stesso.
Prende un respiro profondo e sta per parlare quando la voce di Draco lo interrompe.
Per la prima volta penso di odiarlo.
"Lui sa della tua esistenza?"

Guardo Blaise l'ultima volta per poi spostare lo sguardo su Draco.
"Si...ha scoperto la profezia vera...però sa solo che colei che aiuterà Potter a sconfiggerlo ha profondi occhi viola...nient'altro..per questo motivo devo tenere nascosto il colore degli occhi"
Mi guardano confusi.
"Sei qui per questo, è così?" più che una domanda quella sembra un'affermazione.
"Si Theo sono tornata per questo...non riesco più a mascherare i miei occhi e quindi ho bisogno che qualcuno lo faccia per me"
"Nessuno, ragazzi...e sottolineo NESSUNO dovrà mai sapere del suo potere e del suo nome...d'ora in avanti lei si chiamerà Melody White" il preside sorride.
"Oh per Salazar! Albus non potevi trovare un cognome migliore?" Piton guarda male il Preside.
"Mi piace il contrasto tra i due cognomi"
"Melody...mi piace anche se preferisco di gran lunga il tuo nome vero" Draco mi guarda.
"Lo so Drake ma deve essere così...se no lui mi troverà"
Usciamo tutti dall'ufficio del preside.

"Dai andiamo a dormire"
"Ehm io non posso venire con voi"
Tutti e tre si girano.
Nei loro occhi leggo la stessa domanda.
Sposto leggermente i capelli, per far notare lo stemma sul mio maglione.
"Oh no...NO...non puoi essere una Grifondoro"
Draco ha praticamente le mani nei capelli.
"Hanno dovuto...devo stare a stretto contatto con lui per controllarlo"
Decidono di accompagnarmi alla mia torrre.
"Beh allora buonanotte Mel" Draco e Theo mi baciano sulla guancia.
"Andate avanti devo dirle una cosa" appena i due di allontanano, Blaise mi accarezza una guancia.

"Non lo so perchè...mi dispiace non so darti una spiegazione"
Appoggio il viso sulla suia mano.
"Ho sofferto" 
"Lo so adesso lo so"
Faccio un passo in avanti.
"Non farlo"
"Blaise" ora i nostri visi sono vicini quanto basta.
Lo vedo deglutire e chiudere gli occhi.
"Se non vuoi, fermami" appoggio delicatamente le labbra sulle sue.
Si irrigidisce subito.

Spaventata cerco di allontanarmi ma la sua mano, che prima era sulla mia guancia, si sposta dietro alla mia nuca spingendomi di nuovo contro le sue labbra.
Le socchiudo e subito il suo sapore mi invade e mi manda in pappa il cervello.
Le mie mani corrono veloci nei suoi capelli e glieli tiro leggermente.
In risposta ottengo un ringhio basso ed erotico.
Mi sbatte contro il muro facendomi inarcare.
"Ti ho fatta male?" sussurra sulle mie labbra.
"Te lo faccio io se ti fermi"
Ricomincia a baciarmi quasi famelico.
Dopo non so bene quanto, ci stacchiamo per mancanza d'ossigeno.
Appoggia la fronte contro la mia con ancora gli occhi chiusi.
"Sono stato brutale"
Rido, finalmente, felice.
"Non sei cambiato per niente"

Un ghigno sexy compare sul suo viso.
"Ora devo andare se no mi daranno per disperso"
Si allontana e sparisce nel buio, lasciandomi appoggiata al muro con ancora il suo sapore sulle labbra.
Mi stacco dal muro e mi avvicino al ritratto della Signora Grassa.
"Signorina il coprifuoco è già scattato da un po'" mi riprende.
"Mi dispiace Signora...ero nell'ufficio del preside" le rispondo sorridendo gentilmente anche se dentro di me avrei voluto mandarla a quel paese.
"Oh allora va bene" dice spostandosi per farmi entrare.






Nda Tata
Ed ecco il nuovo capitolo!
E' un lunghino ma non sono riuscita a dividerlo!
Ringrazio Asia_Malfoy per la recensione lasciata!!!!

 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


LA MATTINA DOPO

Entrando in Sala Grande mi rendo conto che oltre a me e ai professori, a fare colazione non c'è nessuno.
Mi verso del caffè.
Sto per avvicinare la tazza alle labbra quando una voce seccata mi blocca.
"Questo posto è nostro"
Molto lentamente volgo lo sguardo verso il mio interlocutore.
Un ragazzo alto con capelli rossi mi guarda piegato in avanti, con la mano appoggiata al tavolo.
Inarco un sopracciglio e inclino la testa.
"Prego?" chiedo.
"Questo posto è nostro" ripete.
"Mi scusi signor Weasley non sapevo che ci fossero i vostri nomi"
"Ronald, per favore, smettila"

Guardo la ragazza che ha parlato.
Sotto quei capelli crespi e incontrollabili, deve essere una bellissima ragazza.
"Scusami ciao io sono Hermione"
"Oh si! Tu devi essere la signorina Granger" dico ripensando a quello che mi ha spiegato Silente.
Vedo la ragazza spalancare gli occhi.
"Stai bene?" le chiedo.
"Ehm si scusa...è che quello che hai detto..." 
"Ti ho, in qualche modo, offesa?" la interrompo cercando di capire cosa potrei aver detto di offensivo.
"La frase che hai appena detto, gliel'ha detto qualche anno fa uno schifoso Purosangue Mangiamorte"
Weasley, come mi era stato detto, si intromette.

"Mangiamorte?"
Perchè ho come l'impressione di sapere di chi sta parlando?
"Si Malfoy senior"
Ecco appunto.
"Mi dispiace tanto signorina Granger, non volevo in nessun modo offenderla" dico alzandomi.
"Tranquilla non è colpa tua"
Accenno un sorriso.
"Con permesso" dico allontanandomi e uscendo dalla Sala.

"Vedo che hai già fatto amicizia"
"Ho paura che il signor Weasley mi odi" dico sorridendo e appoggiandomi al muro.
"Semplicemente è troppo stupido per capire chi ha davanti"
"E chi avrebbe davanti eh Theo?"
Ghigna e si appooggia anche lui al muro.
"Una bellissima ragazza, dolce, simpatica e molto in gamba"

Sorrido abbassando lo sguardo.
"Potrei quasi crederci tesoro ma tu sei di parte" volto lo sguardo verso di lui.
"Cosa ci stai nascondendo?" non mi guarda in faccia ma nonostante la penombra noto l'espressione seria del volto.
"Di che parli Theo?" mi giro completamente verso di lui.
"C'è qualcosa che non ci hai detto...ma che tu, Silente e Piton conoscete" adesso mi sta guardando anche lui.
"Anche se fosse, non potrei dirti niente...dovrete fidarmi di me"
"Mel se è qualcosa di grande ma soprattutto di grave, finiranno per odiarti e anche io"
"Theodore ti prego...sapete che vi amo...ognuno di un amore diverso ma vi amo...non mi fare sentire in colpa ancor più di quello che già mi sento"

"Quindi è vero, ci stai nascondendo qualcosa?"
"Theo..."
"Si si ok tranquilla..." dice alzando le mani.
"Non dire niente a Draco, ok?"
"Si incazzerà quando lo verrà a sapere e si incazzerà anche con me per non averglielo detto"
"Lo so Theo..ma vedrai, quando gli spiegherò tutto non saremo più dei traditori"
Gli lascio un bacio sulla guancia e mi allontano, senza sapere che dietro una colonna una testa rossa aveva ascoltato tutto, e travisato, tutta la conversazione.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Capitolo 3 ***


Per tutto il giorno continuo a pensare alla conversazione avvenuta con Theo.
Mi odieranno davvero quando scopriranno la profezia intera?
Spero tanto di no.
Sto ancora passeggiando quando vengo tirata per un braccio dietro una colonna.
"Potresti far più piano la prossima volta?" dico voltandomi e incontrando la copia esatta dei miei occhi.
"Scusa ma volevo stare un po' con te prima che arrivassero quei due rompi bolidi" dicendo questo mi abbraccia forte.
"Mi sei mancata da morire"
"Anche tu Drake, anche tu!"
Qualche lacrima scende ad entrambi.

"So che mi stai nascondendo qualcosa...lo sento qui" mi dice staccandosi e appoggiando la mia mano sul suo cuore.
Chiudo gli occhi e appoggio l'orecchio nel punto in cui prima c'era la mia mano.
"Il suono del tuo cuore mi ha sempre rilassata"
Mi accarezza i capelli appoggiando il mento sulla mia testa.
Nonostante abbiamo la stessa età, Draco mi supera di parecchi centimetri.

"Oh bene bene" una voce ci fa voltare.
"Weasley che vuoi?" gli risponde Draco abbracciandomi forte, come per proteggermi, pur sapendo che se ce ne fosse bisogno mi saprei difendere benissimo da sola.
"Ma te la fai anche con Zabini?" la domando non è rivolta a Draco ma a me.
"Scusa?" chiedo voltandomi completamente verso di lui.
"Ieri ti ho sentita con Nott...ora ti trovo abbracciata a Malfoy...allora mi chiedevo se anche Zabini facesse parte della tua collezione"
Draco si irriggidisce, mi stringe leggermente il braccio.
"Signor Weasley le hanno mai detto che è maleducazione origliare le conversazioni altrui?"
"Si ma so che nascondi qualcosa...non mi piaci per nientre...soprattutto perchè i tuoi ragazzi sono dei Mangiamorte"
"Signor Weasley, a quanto so, i Mangiamorte sono marchiati e mi pare che, quelli che lei chiama i miei ragazzi, non lo siano affatto"
Draco lentamente alza la manica della camicia mostrando l'avambraccio pulito.
Vedo Weasley irrigidirsi e scattare in avanti.
Faccio un passo in avanti anche io interponendomi tra i due.

"Signor Weasley io non lo farei se fossi in lei"
"Mi fate schifo...ma soprattutto scoprirò chi sei veramente Melody White"
Appena se ne va mi accascio a terra.
Draco è subito da me.
"Di cosa stavate parlando tu e Theo?" nella sua voce non c'è traccia di cattiveria ma solo preoccupazione.
"Anche lui è convinto che io vi stia nascondendo qualcosa...probabilmente Weasley ha sentito che dicevo che vi amo tutti e tre e ha travisato"
Draco si tranquillizza.
"Vieni ti riaccompagno alla Torre"
Mentre camminiamo mi tiene per mano.

"Le tue corteggiatrici non penseranno male vedendoti per mano con me?" dico per scongelare un po' la situazione.
Come risposta ricevo un grugnito.
Punto i piedi per terra e lo blocco.
"La smetti?" gli dico.
"Di far cosa?"
"Di fare così...non ha scoperto nulla ok? Non ha sentito niente solo la parte dei ti amo e basta...Theo non ha mai detto il mio nome, stai tranquillo" lo abbraccio.
Dopotutto è da capire, ha paura come ce l'abbiamo tutti.
Mi stringe a sè.
"Mi raccomando stai attenta, ok?" sorrido e lo bacio sul naso.
"Tranquillo!"

I mesi passarono e io dovevo stare sempre più attenta.
Potter era un continuo mettersi nei guai e io dovevo aiutarlo ad uscirne.
Ma ancora più pericoloso era l'amico di Potter, Weasley, me lo ritrovavo ovunque.
Ne avevo parlato con i ragazzi ma ancora non avevamo capito se fosse una coincidenza o meno.
Finchè la risposta non arrivò quella mattina in Sala Grande, proprio quando Piton non c'era.
Avevo deciso di fare colazione al tavolo dei Serpeverde.
Mi stavo versando la seconda tazza di caffè quando un brivido mi scuote, facendomi versare tutto sul tavolo.
Per un momento perdo la concentrazione, lasciando scivolare l'incantesimo.
Vedo davanti a me Theo sbiancare.
"Mel i tuoi occhi" lo vedevo e lo sentivo ma ero come paralizzata.
Rinsavisco sentendo il portone sbattere.

Mi giro e vedo Weasley entrare a passo di carica, venendo diretto verso di me.
La paura mi assale.
Lui sapeva.
"Miei cari compagni...voi sapete chi è quella?" dice indicando me.
Sento Blaise e Draco irrigidirsi.
Da un tavolo una voce disse: "Melody White"
Mi rendo conto di aver trattenuto il respiro.
"Oh si questo è il nome che lei ha dato ma non è quello vero"
A quel punto mi giro verso il tavolo dei professori, Silente mi guardava dispiaciuto.
Capisco, allora, che il momento è arrivato, che da quel momento in poi saremmo entrati definitivamente in guerra con Voldemort.
Torno a guardare Weasley e con lo sguardo lo sfido a parlare.
"Lei è Eltanin Black Malfoy"
A quel punto successero diverse cose.
Draco, Theo e Blaise balzano in piedi pronti ad attaccare Weasley, ma vengono bloccati da un'incantesimo di Silente.
Tutti i miei compagni mi guardano .

Mentre io guardavo Weasley.
I nostri occhi uniti.
Lascio scivolare l'incantesimo mostrandogli i miei occhi.
"Bravo Weasley non pensavo ci arrivassi tu....mi aspettavo di essere scoperta dalla signorina Granger"
"Mi credevi così stupido?"
"Effetivamente si...ma dimmi un po' come l'hai capito?"
Mi sposto dal tavolo e gli vado di fronte.
"I tuoi occhi...il grigio è identico a quello di Malfoy"
"Balla" dico guardandolo negli occhi.
"Cos'hai detto?" fa un passo in avanti facendomi indietreggiare.

"Ho detto che è una balla...l'hai scoperto perchè hai origliato una conversazione di Silente e Piton"
"Si e allora? Era giusto che tutti sapessero quanto sei bugiarda"
"E' vero ho mentito sulla mia identità ma tu non sai cos'hai combinato rivelandola"
Faccio appena in tempo a finire la frase che un urlo ci fa voltare verso il tavolo Grifondoro.
Harry Potter è piegato in due dal dolore.
"Harry" Weasley corre verso di lui.
"La cicatrice....lui sta arrivando"

Mi volto verso Draco.
"Non potevo dirvi niente" sussurro.
Probabilmente nei miei occhi leggono più di quello che dico, perchè tutti e tre fanno per venirmi incontro.
Allungo le mani.
"No" un muro di ghiaccio li ferma.
"Non potete fare nulla"
In quel momento mentre Potter urla più forte, una nuvola di fumo nero appare davanti a noi.
"Dolce tesoro o vieni con me con le buone o con le cattive"
Guardo un'ultima volta mio fratello e poi mi avvicino a Voldemort.
"Sono pronta" e in un attimo non sono più lì.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Capitolo 4 ***


POV BLAISE

Appena lei scompare, la stessa sorte la fa anche il muro di ghiaccio.
Draco scatta contro Weasley seguito da Theo.
Io sono pietrificato.
L'ha presa.
La mia Eltanin.

"Tu idiota che non sei altro...non sai cos'hai fatto" urla Draco.
"Ho detto solo la verità"
"L'hai mandata a morire" faccio appena in tempo a sentire Theo urlare, quando mi viene in mente una cosa detta da Eltanin.

-Sa solo che colei che aiuterà Potter a sconfiggerlo avrà profondi occhi viola...nient'altro-

NIENT'ALTRO! Eccola la chiave.
"Lui sa solo dei suoi occhi" urlo facendo voltare tutti verso di me.
"Cosa stai dicendo Blaise?" 
"Lei sapeva che sarebbe successo...ma non quando giusto Preside?" chiedo rivolgendomi a Silente.
Lui inclina, leggermente, la testa sorridendo.
"Ma allora perchè era così tranquilla e perchè non ce l'ha detto?" urla in risposta Draco.
"Non ce l'ha detto perchè lo avremmo impedito ed era tranquilla perchè lei ha una cosa che lui non sa" vedo Silente sorridere di nuovo.

Mi guardano male.
"Il suo potere...lui non lo sa"
Gli occhi di Draco si fanno lucidi e crolla a terra.
Io e Theo corriamo da lui.
"Dobbiamo portarla a casa...non possono portarmela via di nuovo"

"Ne sei proprio innamorato eh, Malfoy? Peccato che lei ami anche altri due"
Scatto in avanti mollando un pugno sul naso a Weasley.
"Idiota! Eltanin è la gemella di Draco...prova a chiedere ai tuoi fratelli cosa si prova a star lontano dall'altra metà e capirai quello che sta passando lui" il mio tono è basso ma gelido.
"Signori è il caso di riunirci nel mio ufficio"

UFFICIO DI SILENTE
Appena entriamo Piton appare nel camino.
"Lei sta bene non vi preoccupate"
Poche parole che, però, bastarono a tranquillizzarci, per il momento.
Iniziamo a parlare mettendo giù un piano.
Dopo due ore siamo arrivati alla conclusione che Potter deve collegarsi alla mente di Voldemort per capire dove sono.
"Mi sentirà e mi farà male" lo prendo per il colletto.
"Sentimi bene non me ne frega niente se sentirai male...Eltanin è sempre stata pronta a salvarti il culo in questo periodo quindi il minimo che puoi fare è sentire un po' di male...e comunque lei non permetterà che lui ti senta" mi stacco e gli do le spalle.
"Sono a Malfoy Malnor"

Stiamo per uscire tutti quando il Preside mi richiama.
"Signor Zabini potrei parlarle?"
Annuisco e chiudo la porta appena tutti escono.

NELLO STESSO ISTANTE

POV ELTANIN

Sono rinchiusa in una segreta di casa mia.
Precisamente in quella dove mi nascondevo quando giocavo a nascondino con i ragazzi.
Ci sono ancora i disegni che facevo mentre aspettavo che mi trovassero.
Un dolore alla spalla destra mi fa tornare con i piedi per terra.
La porta delle segrete si apre mostrandomi quello schifoso di Greyback.
"Tesoro il capo ti vuole"

Con tutta la grazia Malfoy mi alzo.
Gli passo davanti e lui mi molla una sberla sul sedere.
"Non toccarmi maiale" gli sibilo.
"Oh mi piacciono le dure...ma tranquilla appena il capo avrà finito sarai tutta mia"
Un brivido mi percorre la schiena.
Speriamo che i ragazzi mi trovino in fretta.
Appena siamo davanti a Voldemort sento l'incantesimo scivolarmi di dosso.

"Ma guarda qui che begli occhi che abbaimo...falli diventare totalmente viola" mi dice prendendomi il mento.
"Non posso"
Non posso cambiarli volontariamente dovrei provare un'altra emozione forte.
"Vediamo se così facendo lo fai" mi prende il braccio destro e me lo strattona completamente dietro la schiena.
Un urlo squarcia il silenzio.
Mi lascia andare e io cado a terra dolorante.
Lui non è soddisfatto quando vede che i miei occhi sono come prima.
"CRUCIO" urla facendomi contorcere dal dolore.
Niente ancora.
Non ha capito che non deve essere un'emozione rivolta a me.
Cerco di tenere gli occhi aperti.

Sento dei Crack famigliari.
Apro gli occhi  mi trovo davanti i ragazzi con mio padre.
"Oh bene bene...chi abbiamo qui?"
Loro mi guardano.
"Andate via" sussurro.
"Siamo qui per salvarti" mi dice Draco.
Chiudo gli occhi.

Quando li riapro vedo mio padre e mio fratello schiena contro schiena.
Una paura terribile mi colpisce.
Userà loro per farmi perdere il controllo, così mi potrà uccidere.
"AVADA KEDAVRA" urla Voldemort.
"NOOOOOOOO!!!!!" urlo di rimando vedendo il fascio di luce verde puntare contro di loro.
Un istante!



Nda Tata
Sono in ritardissimo...lo so...ma ho avuo qualche problema con internet e con il lavoro.
Che ne pensate?
Voldemort colpirà i Malfoy secondo voi?
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate!

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Capitolo 5 ***


E' solo un istante e quello che vedo colpito dal fascio non è nè il corpo di mio papà nè quello di Draco.
Blaise si accascia su se stesso.
Per un momento penso che stia scherzando.
"Blaise" sussurro allungando la mano.
"No amico" ma l'urlo agghiacciante che lanciano sia Draco che Theo mi fa capire che Blaise non si alzerà più di lì.
Inizio a tremare.

"Signore i suoi occhi" qualcuno attira l'attenzione di Voldemort su di me.
Ormai non ho più niente percui combattere quindi mi lascio sopraffare dal mio potere.
Il ghiaccio si diffonde in me facendomi sentire libera.
Ma dalla faccia di Voldemort capisco che i miei occhi non sono del colore che si aspettava.
"Non sono come ti aspettavi?" la mia voce è calma e gelida.
Nuvolette di vapore escono dalle mie labbrea ad ogni lettera pronunciata.
"I tuoi occhi..."
Con un battito di ciglia lo spedisco dritto disteso a terra.

"Se tu avessi ascoltato bene la profezia sapresti che per farmi completare la trasformazione, è si vero che dovevi provacarmi una forte emozione ma che questa non doveva riguardare nè me nè l'uomo che amo....perchè per quanto riguarda la prima non sarebbe successo nulla mentre per la seconda sarei diventata come il ghiaccio e non avresti più potuto distruggermi"
Lui trema.
Non so se per il freddo che emano o per la paura.
-Potter ora- urlo nella testa di Harry.
"AVADA KEDAVRA" urla colpendo Voldemort e uccidendolo all'istante.
Lo vedo cadere a terra inerme ma io non provo nulla.
Sposto lo sguardo più in là dove Draco e Theo  stanno piangendo su Blaise.

Mi avvicino cautamente.
"El..." singhiozza Theo.
Guardo il bellissimo viso di Blaise.
"Non provo nulla" sussurro inginocchiandomi vicino a lui.
Entrambi mi guardano come chiedendomi spiegazioni.
"Il ghiaccio non prova emozioni...e a me il ghiaccio ha ricoperto il cuore"
La mia mano, come se fosse guidata da qualcun altro, si allunga e accarezza quella di Blaise.
"Ti ringrazio Blaise per aver salvato due degli uomini che ho amato tanto...non lo dimenticherò"
Mi alzo e mi allontano.
Ad ogni passo lascio una scia di ghiaccio dietro di me.
Il ghiaccio ormai sono io.

"Eltanin" la voce di mio fratello mi ferma.
"Hai detto a Voldemort che ha ucciso l'uomo che ami"
"Lo amavo" rispondo senza voltarmi.
"Non si può smettere di amare così in fretta" urla Theo arrabbiato.
Mi volto a guardarlo.
"Il ghiaccio non può amare...e io sono il ghiaccio" il mio tono è gelido.
"La tua voce e il tuo tono dicono così ma i tuoi occhi no"
Lo guardo impassibile.

"Cosa stai farneticando?"
"I tuoi occhi avrebbero dovuto diventare viola invece sono diventati rossi...e ora quando hai parlato di lui sono tornati grigio...grigi come i miei..." le mani di mio fratello mi afferrano le spalle.
Ho paura...paura di fargli del male.
"Lasciami subito" finalmente guardo mio fratello negli occhi.
Sta piangendo.
"Sorellina ti prego torna da me" dice tra le lacrime.
Gli accarezzo la guancia.
"Mi dispiace Drake ma non ci riesco"
"Invece ce la puoi fare...non sei da sola" Theo si avvicina e mi circonda la vita con un braccio.
"Eltanin lo ami...non puoi farci nulla"
Mi stacco velocemente da loro.
Scuoto la testa vigorosamente.
"Lo ami" urlano in contemporanea.

"L'ho amato è vero...lo amavo 4 anni fa quando gli ho dato il mio primo bacio...lo amavo quando 2 anni dopo mi sono donata completamente a lui...lo amavo quando mi ha lasciata...e lo amo tutt'ora" urlo guardandoli.
Sento le lacrime scendere dai miei occhi.
Li guardo e scappando mi smaterializzo nell'unico posto in cui mi sento a casa.
Me ne andai talmente in fretta da non notare la luce viola proveniente dal corpo di Blaise.







Nda Tata
Scusatemi davvero per il ritardo...ma ho avuto dei problemi con internet e con il lavoro.

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Capitolo 6 ***


Buona sera ragazze...spero che il capitolo risulti abbastanza chiaro perchè sarà incentrato su tre punti di vista.
Vedo che comunque ce n'è di gente che legge...deduco che piaccia...mi fa piacere!
Ora vi lascio alla lettura.



POV DRACO

Se n'è andata.
Se n'è andata di nuovo.
Sono troppo preso dalla sua scomparsa che non mi accorgo delle urla intorno a me, ma soprattutto di quella strana luce viola.
"Drake guarda" Theo mi gira verso il corpo di Blaise.
Una strana luce viola viene fuori proprio dal punto in cui la maledizione l'ha colpito.

"Cosa caz..." non riesco a finire la frase che Blaise si sveglia.
"Dov'è?" chiede guardandosi intorno.
"Blaise ma com'è possibile"
Lui si gira a guardarmi.
"E' una storia lunga Drake...ora dimmi dov'è Eltanin"
"E' scomparsa dopo aver detto delle cose senza senso su voi due" stringo i pugni ripensando alle parole di mia sorella.
"Draco la amo davvero"

Lo sguardo sincero di Blaise mi fa capire che tutto questo non sarebbe potuto accadere se non fosse vero.
"Si è smaterializzata ma non sappiamo dove" dico abbassando la testa.
Dopo un minuto di silenzio Blaise parla.

POV BLAISE

"Si è smateriallizzata ma non sappiamo dove"
Vedo Draco abbassare la testa.
Penso.
"Io so dov'è" dico "Perchè non ci ho pensato prima!"
"Veniamo con te" mi dicono in coro Draco e Theo.
Annuisco.

"Ok però dovete stare in disparte...devo parlarci io"
Appena annuiscono lancio uno sguardo a Lucius.
Con un cenno della testa mi fa capire che sa dove stiamo andando.
Con un smaterializzazione congiunta raggiungiamo il luogo dove si trova Eltanin.

"Ora voi aspettate qui...appena è possibile ve lo dico io"
Mi allontano sentendo Potter domandare a Draco in che posto siamo.
"Alla tomba di mia madre...padre perchè vicino alla tomba della mamma ce n'è un'altra?"
E sento Lucius rispondergli: "Ogni cosa a suo tempo Draco"

Mi avvicino alla figura di Eltanin e la sento parlare.
"Mamma ho perso anche lui...."
"Non mi hai perso"

POV ELTANIN

Mi materializzo direttamente sulla tomba di mia mamma.
"Perchè? Perchè tutto questo dolore? Prima te poi lui e ora anche Blaise...ho paura di non riuscire a tornare come prima..per chi dovrei farlo?"
Una mano delicata mi accarezza la testa.
Alzo lo sguardo e la figura eterea di mia madre mi sta guardando.

"Piccola mia"
"Mamma l'ho perso per sempre"
"Tesoro non è vero"
"Si mamma"
Calde lacrime scendono dai miei occhi.
"Ho perso anche lui"
Mia mamma sorride e scuote la testa indicandomi un punto dietro di me.

"Non mi hai perso"
Mi volto di scatto e davanti a me c'è Blaise.
"Blaise" sembra più una domanda che un'affermazione.
"Piccola" apre le braccia.
Senza pensarci mi fiondo in mezzo ad esse.
"Tranquilla piccola sono qui" mi dice accarezzandomi la testa.
"Com'è possibile?"
Mi allontana da sè e mi asciuga le lacrime.
"Ti racconto"

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Capitolo 7 ***


Ragazze vi avviso che prima di questo, ho aggiunto un altro capitolo quindi vi conviene andare a leggere quello di prima.
Buona lettura...ci leggiamo sotto


POV BLAISE


Inizio Flashback

"Signor Zabini potrei parlarle?"
Faccio uscire tutti poi chiudo la porta.
"Si sieda" mi dice indicandomi la sedia davanti alla scrivania.
"Userà il signor Malfoy o Draco per portare a termine la trasformazione di Eltanin" diretto al punto.
"Cosa?" 

"Per poter terminare la trasformazione, Eltanin deve provare una forte emozione...e quale emozione più grande della perdita di un padre o di un fratello?"
"Dobbiamo impedirlo" dico battendo la mano sul tavolo.
"C'è solo un modo per impedirlo"
"Quale?"
"Bisogna far avverare la parte finale della profezia" lo sguardo di Silente mi lascia perplesso.
"Non capisco Preside"

"La profezia dice che la trasformazioe non avverrà se lei proverà un' emozione legata a se stessa o all'uomo che ama" mi rivolge ancora quello sguardo.
"Preside quello che non capisco è perchè lo sta dicendo proprio a me?" dico inarcando un sopracciglio.
"Perchè lei è l'uomo che ama"
"Non vorrei mancarle di rispetto ma si è fumato qualcosa di andato a male?"
"Non signor Zabini non ho fumato nulla"
"Allora giuro che non capisco a come sia arrivato a questa conclusione"
"Semplice vi ho osservati e ho notato che c'è qualcosa che vi unisce e allantana nello stesso momento...vi siete amati e vi amate tanto anche adesso, solo che avete paura"
Abbasso lo sguardo.
So perfettamente cos'è quel qualcosa che ci unisce e ci divide in contemporanea.

"Ammesso e non concesso che lei abbia ragione...cose dovrei fare io?"
"Dovrebbe sacrificarsi, salvando la vita ai Malfoy"
"Ok e questo cosa porterebbe?"
"Lei si farà sopraffare dal suo potere e diventerà invicibile come il ghiaccio"
"Va bene sono disposto a morire per lei"
"E' proprio di questo che parlavo...comunque non ti preoccupare lei ammetterà quello che prova e tu ti salverai"
"Ma scusi l'unico modo per uccidere è l'Avada Kedavra...e da essa non c'è scampo"
"Invece in questa situazione c'è Signor Zabini...l'amore corrisposto"


Fine flashback

Appena finisco di raccontarle tutto la vedo con le mani davanti alla bocca.
"Saresti stato disposto a perdere la vita per me?"
"Darei la mia vita per te tesoro..ti amo come allora"
"Allora perchè mi hai lasciata"
Le lacrime le solcano le guance.

"Avevo paura che stando con te, ti avrei caricata ancora di più di dolore"
Si volta dandomi le spalle.
"Ho sofferto il doppio...avevo bisogno di te in quel momento e tu te ne sei andato"
"Ascolta sono disposto a fare tutto per farti capire che ti amo e che mi dispiace essere stato uno stupido ma ora ti prego torna in te"
"Non ce la faccio"
Appoggio le mani sulle sue spalle.
"Ce la farai! Ce la devi fare, chiaro? Per loro" dico indicando dietro di me "per me che ti amo" le appoggio la mano sul mio cuore "per te...ma soprattutto per lui" abbassa lo sguardo.
"Lui, tesoro, non vorrebbe vederti così...ti prego se non vuoi farlo per noi o per te...fallo almeno per lui" con la mano le indico la lapide bianca.

"Lui non mi vorrebbe così" sussurra lentamente mentre altre lacrime scendono dai suoi bellissimi occhi.
Le metto due dita sotto il mento per farmi guardare.
"Esatto lui non vorrebbe vederti così...tu non sei così....tu sei la ragazza più solare del mondo....ti prego amore mio ritorna in te"
La lascio un attimo per voltarmi del tutto verso quella lapide.
Allungo la mano e l'accarezzo.
"Va bene"

Mi volto e lo sguardo che incontro è quello della mia Eltanin.
"Ma ti prego questa volta non lasciarmi da sola"
Sorrido e l'abbraccio.
Ci allontaniamo abbracciati.
Dietro di noi le due lapidi bianche.

Narcissa Malfoy morta per salvare la vita di suo nipote.
E un'altra più piccola che recita:

-Qui giace il nostro piccolo Altais, figlio amato e troppo presto pianto. Mamma Eltanin e papà Bliase ti ameranno sempre-

POV SCONOSCIUTO

Mentre i due si allontanavano, una figuara femminile li guardava sorridendo.
"Finalmente bambina mia, avrai anche tu, la tua felicità".



Nda Tata
Eccomi qui! E anche questa è finita....diciamo che c'è l'idea di fare una specie di continuo ma non ne sono ancora sicura.
Mi farebbe piacere sapere che cosa ne pensate!

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3009158