Freewriters.com

di mrsstilinski__
(/viewuser.php?uid=208010)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Amor vincit omnia ***
Capitolo 2: *** Uno sguardo d'amore ***
Capitolo 3: *** Odi et amo ***
Capitolo 4: *** I like your BASTON ***
Capitolo 5: *** Più bella cosa non c'è, più bella cosa di te ***
Capitolo 6: *** Wedding ***



Capitolo 1
*** Amor vincit omnia ***


Amor vincit omnia

Era una tranquilla nottata estiva alla Tana. Fuori, il diluvio universale non aveva permesso al Clan Potter – Weasley (con annesso Scorpius Malfoy) di guardare le stelle in giardino; così ciascuno di loro era impegnato in hobby diversi e oltremodo produttivi e costruttivi: Rose e Scorpius dormivano accucciati su un divano, James parlava da solo sull’incapacità dei Cannoni di vincere una partita così facile, Fred si esibiva nell’imitazione del cugino con facce buffe alle sue spalle, Lily e Lucy ridevano di lui, Molly e Hugo giocavano a scacchi magici, Dominique disegnava, Louis leggeva, Roxanne ascoltava musica dal suo ipod, Albus se ne stava al computer, senza proferire parola.
«Ehi gente!» esclamò Louis, non appena l’ennesimo tuono li fece saltare in aria, la pioggia continuava a scendere incessantemente, e i fulmini, di tanto in tanto, davano luce alla stanza buia «raccontiamo storie dell’orrore?» propose con un ghigno malizioso.
«Non se ne parla proprio!» ribatté Roxanne, mentre la piccola Lucy era entusiasta di trascorrere la nottata sentendo le urla delle cugine.
«Oh andiamo, le storie non fanno nemmeno così paura sorellina! Sono i film, quelli si che mettono ansia!»
Non ci volle molto perché iniziasse un vivace dibattito: chi voleva raccontare storie dell’orrore, chi voleva vedere film dell’orrore e chi avrebbe preferito evitare entrambi.
«Ho un’idea migliore» esordì Albus, parlando per la prima volta da quando aveva acceso il suo computer «ho trovato delle storielle decisamente più terrificanti dei racconti horror!»
Una metà dei presenti lo guardò scettico, l’altra pensò che avesse trovato chissà quale blog di romanzi gotici da non far dormire per due notti.
«Ho trovato delle storie sui nostri genitori!»
«Che?!»
«Fa’ vedere, fa’ vedere!»
«Stronzate, se l’è inventato solo perché se la fifa!»
«Inizio a leggere, se non ci credete» disse loro con tono di sfida.
In effetti, suonava abbastanza assurdo che su internet – cliccato da babbani, principalmente - circolassero storie sui loro genitori.
«Su che sito le hai trovate, queste storie?» chiese James, marcando sull’ultima parola per far capire quanto poco credesse a suo fratello.
«Si chiama Freewriters.com» gli rispose con tono saccente «San Tommaso, perché non vieni a vedere se non ci credi?»
James scrollò le spalle, e con un gesto veloce della mano gli intimò di iniziare a leggere. Per la prima volta, nel salone della Tana, regnava il silenzio assoluto.
«Il titolo della storia è “Amor vincit omnia”. Era un freddo pomeriggio d’inverno, ad Hogwarts» iniziò Albus «Hermione Granger, la strega più brillante della sua età, se ne stava in riva al ghiacciato Lago Nero, in attesa del -»
«Dubito che mamma fosse tanto scema da ghiacciarsi le chiappe in questo modo! Alla faccia della strega più brillante della sua età!»
Fred, accanto a lui, gli lanciò un silencio, e Al poté proseguire.
«In attesa del suo grande amore.. »
«Zio Ron!» esclamò Dominique con aria sognante.
«..Draco Malfoy» concluse in tono grave.
«Oh Merlino! Scorpius è svenuto!» esclamò Rose, prendendo a dargli leggeri ceffoni sul viso (più pallido del solito).
«Accidenti ragazzi, chi lo avrebbe mai detto che Malfoy fosse un tipo sensibile!»
«Stiamo parlando di una relazione tra suo padre e la madre della sua ragazza, chiunque sverrebbe Roxanne!»
«Dai riprenditi Scopius!» supplicò Lucy «ora che la storia stava entrando nel vivo!»
«Fermi tutti! Ho fatto un corso di primo soccorso!» esclamò Louis, portandosi la mano destra sul petto «Rosie, esegui la respirazione bocca a bocca!»
«Sei tu che hai fatto questo stramaledetto corso!» esclamò questa con voce isterica «che cavolo ne posso sapere io?!»
«Il ragazzo è il tuo, mica mio!»
Scorpius, poco a poco, aprì gli occhi. «Gente, mi è rinvenuto il cognato!» esclamò Hugo, liberato dal silencio lanciatogli poco prima da Fred.
Nuovamente, tutti – soprattutto Scorpius Malfoy – pendevano dalle labbra di Albus.
«Era così strana quella relazione»
«Voglio ben dire!» esclamò il biondo con voce indignata.
«Che era eccitante il brivido di non farsi scoprire, di questo amore nascosto, lontano da occhi indiscreti, lontano da Ron, che era convinto che lei provasse qualcosa per lui.»
«Povero zio Ron.»
«Sentì un fruscio alle sue spalle, e si alzò emozionata convinta che fosse il suo uomo dai capelli dorati»
«Dorati?! Ma se sembra una barbie!» esclamò Lily «senza offesa.»
Scorpius scrollò le spalle, non curandosene. Anzi, si riteneva fortunato che i capelli della madre fossero biondo cenere e che lui non avesse i capelli biondo quasi albino dei Malfoy.
«Si girò, rimanendo delusa alla vista del suo migliore amico, niente popò di meno che»
«Ma chi sarà mai» borbottò qualcuno, reprimendo le risate per lo svenimento di Scorpius di poco prima, era stato un momento davvero esilarante.
«Harry Potter, il suo migliore amico, colui che non l’avrebbe mai abbandonata, nemmeno se avesse saputo della relazione amorosa che la legava al suo acerrimo nemico (non voldemort, ovviamente)»
«Menomale che ha specificato! Non si era proprio capito!» commentò Molly.
«Mamma non è così lagnosa!» esclamò Rose, accucciandosi ancor più al suo ragazzo: entrambi temevano il peggio, da quella storia.
«“Harry, che cosa ci fai qui?” »
Tutti risero per il tono di Albus più da bambina scema che da ragazza quale doveva essere Hermione in quella bizzarra storia, e intimarono di continuare con lo stesso tono ridicolo.
«“Dovrei chiederlo io a te!” le rispose il suo migliore amico “quindi: che ci fai qui?” Hermione arrossì, abbassando la testa, per poi farsi coraggio e affrontarlo una volta per tutte. “Non sono fatti che ti riguardano!” esclamò, inviperita. Lei stava solo aspettando il suo Draco, non poteva sprecare momenti preziosi di attesa con un perditempo.»
«Chiunque sia quest’autrice, è malata e non poco!» considerò James.
«Il bambino sopravvissuto se ne andò sconsolato: prima Cho che non gliela dava, poi la sua migliore amica che lo trattava male»
«E anche screanzata, aggiungerei!» esclamò Dominique, indignata per quei termini.
«Poco dopo, Hermione sentì due mani calde coprirle il viso, e una sola voce, sensuale, esclamare “buh!”»
«Papà, che caduta di stile!»
«Spero davvero che tu non abbia preso da lui e non abbia corteggiato mia cugina facendole “bubù settete!”»
«Fidati Fred, ho adottato dei modi tutti miei per – Ahia cazzo!»
«Continua Al» gli disse Rose con un sorriso, massaggiando il braccio del suo fidanzato che poco prima aveva colpito.
«“Ti sono mancato?” le chiese con voce sensuale all’orecchio, dandole poi un bacio in testa, regno di setosi boccoli castani»
«Potrei vomitare» asserì Roxanne, mimando il conato di vomito.
«E poi andiamo, setosi boccoli castani?! Stiamo parlando della stessa Hermione Granger?!» chiese Lucy, retoricamente.
«“Draco!” esclamò lei, saltandogli al collo “mi sei mancato come l’aria!”»
«Siamo sentimentali. No Fred, un altro silencio no!»
«E allora taci! Che qui stiamo entrando nel clou della storia!»
«E anche lui aveva sentito tanto la sua mancanza, nonostante non la vedesse da poche ore. Ma stare senza di lei era come per un’ape stare lontana dai fiori.»
«Similitudine che denota grande -»
«Non rompere Dominique!»
«Fecero l’amore per ore ed ore, interrottamente, i loro gemiti si mischiavano ai sospiri. C’era freddo, ma erano scaldati dal fuoco della passione che bruciava nei loro cuori. Il loro amore si confondeva con l’aria. Era così tanto grande che Voldemort stesso avrebbe imparato ad amare, respirando quell’aria»
«Inquinata» concluse Lily.
«Sto rimettendo tutta la cena!»
«“Draco, tesoruccio, ti vedo pensieroso. Cosa c’è che ti turba?” chiese lei, una volta finito di bruciare la loro passione»
«Beh, quantomeno questa zia Hermione parla come lei!»
«Tesoruccio? Ma siamo seri?» rise Molly.
«“Sono promesso ad Astoria Grengrass, da quando non eravamo che due bambini”. Hermione rimase destabilizzata, ma gli sorrise: “affronteremo mari e monti, insieme! Le vostre famiglie non saranno un ostacolo per il nostro futuro insieme!»
«Nomina la mamma e nemmeno la fa’ entrare in scena, autrice da quattro soldi!»
«“Oh Hermione, quanto ti amo!” “Anche io Draco, con tutto il mio cuore, tutto il mio corpo, tutta la mia anima!”»
«Quindi Rose e Scorpius sarebbero come.. fratelli?» esalò James, scoppiando a ridere «altro che coppietta felice! Può fare la comica, questa tizia, com’è che si chiama?»
«SignoraBaston911» rispose Albus «ma qui c’è una pagina intera di storie assurde! Deve avere una fantasia smisurata, questa “Signora Baston”!»
«Dai che sto morendo dalla curiosità! Leggiamo qualcos’altro!»
 «E’ tardi Lily, sono le tre di notte» le rispose Albus «e il computer si è scaricato. Domani notte continuiamo, siamo tutti d’accordo?»
Tutti quanti si diedero la buonanotte, e ognuno andò nella propria stanza, tutti ponendosi la stessa domanda: chi sarebbe stata la prossima coppia?





Se siete arrivati fin qua, significa che questo capitolo non è tanto brutto! Ahahah per ora mi viene voglia di pubblicare continuamente, mi è venuta l'ispirazione tutto in una volta - fra l'altro, mi sto facendo prendere dall'ebrezza di scrivere storie comico/demenziali.
Qui vediamo i figli dei nostri eroi alle prese con le temibili fanfiction.
Non me ne vogliano a male le fan della Dramione (non è una coppia che mi piace, ma qualcosa su questi due l'ho letta), è fatto soltanto per ridere, è una parodia della coppia - non canon - più famosa del fandom!
E niente, spero vi sia piaciuta e di non essere risultata banale, quindi non so, magari fatemi sapere cosa ve n'è sembrato:)
Al prossimo capitolo, spero:)

 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Uno sguardo d'amore ***


Uno sguardo d’amore
 
La notte seguente, il temporale continuava a non permettere di uscire ad ascoltare le storie in giardino. Così, tutti i ragazzi erano nel salone della Tana, in attesa che il computer di Albus si accendesse. Neanche si erano impegnati in altre attività, tanta era la voglia di leggere un’altra storia d’amore.
«Vediamo cos’ha in serbo per noi oggi la Signora Baston!» esclamò James, sedendosi accanto al fratello, non volendosi perdere neanche una parola.
«Il titolo di questa storia è “Uno sguardo d’amore”» iniziò Albus, schiarendosi la gola e iniziando a raccontare «Ronald Weasley non era mai stato un tipo sveglio»
«Beh, su questo se non altro ci ha azzeccato!»
«Hugo!» ringhiò Fred, sfoderando la bacchetta. Il rosso si zittì all’istante. Un silencio come quello di ieri proprio no!
«E c’erano tante cose che Ronald Weasley non capiva: ad esempio, perché e come Luna Lovegood si fosse fatta più carina, negli ultimi tempi.»
«Ah?!»
«Chi?!»
«Oh Salazar, ci sarà da divertirsi!»
«Ma nonostante la palese attrazione fisica che aveva capito di provare per la giovane Corvonero, un tormento lo tormentava»
«Che gioco di parole ricercato» mormorò Dominique.
«Aveva beccato Malfoy ed Hermione (la SUA Hermione! O forse no?) in biblioteca. Lei gli aveva detto che amava Draco come non era mai riuscita ad amare nessuno, lui aveva chiesto scusa. “Scusa lenticchia, ma l’amore vince su tutto”. E lui, che poteva fare il povero e tradito Ron Weasley, a quel punto?»
«Un manage a tròis, per esempio.»
«James Potter sei un maiale!»
«Ritenta, Rosie. L’hanno già fatta questa battuta!»
«Se ne era andato, facendo i suoi auguri alla nuova coppia di Hogwarts. Poi Hermione era andata da lui, e aveva sperato che avesse dei ripensamenti, ma gli disse solo “mantieni il segreto, sarebbe un casino se suo padre lo venisse a sapere!”»
«Questa è bella! Tipica di papà!»
«Ronald aveva incontrato Luna per caso, a spasso nella foresta proibita»
«Certo, perché è normale andare a spasso per la foresta proibita!»
«Oh andiamo Lucy, cerca di capirlo! Zio Ron era depresso!» sghignazzò Roxanne.
«Luna lo aveva visto, e gli aveva rivolto un sorriso timido. “Hai la testa piena di Gorgosprizzi, lo sai?” Lui le aveva sorriso, illuminato da tanta allegria»
«Trasuda allegria da tutti i pori una che ti dice che hai creaturine inesistenti nella testa, in effetti» considerò Lily.
«La guardava sotto una luce diversa. La luna illuminava Luna come il sole non c’era mai riuscito. Le coincidenze della vita erano proprio strane, alle volte»
«Sarà colpa dei plimpi ghiottoni» mormorò Lucy.
«D’istinto, la baciò, Luna ricambiò, dapprima incerta e insicura, poi con irruenza, e tirandogli i capelli, emettendo un gemito sommesso»
«Non pensavo che a Luna piacesse violento! Addirittura tirare i capelli!»
«Sei inopportuna Molly!»
«“Starei ore abbracciata a te, Ron..ma non mi sembra giusto nei confronti di Lavanda”.»
«Un attimo!» interruppe Louis «Lavanda, ma non era innamorato di Hermione?»
«Se lo fate andare avanti, magari!»
Louis alzò le mani in segno di resa, e Albus continuò il racconto (se possibile, più terrificante di quello del giorno prima).
«“LavLav è solo una copertura. Amavo Hermione, ma ora non più. Lei è troppo innamorata di Malfoy per accorgersi di me! In fondo, chi sono io?! Se non il povero fesso che le sta accanto da anni?!” “La friendzone è proprio una brutta cosa” gli disse, rincuorandolo “ma hai me adesso, non ti lascerei nemmeno per tutti i Draghi del mondo!”»
«Il gioco Draco – Drago è carino, ve lo concedo.»
«Grazie Domi, adesso sicuramente prenderemo la storia con spirito diverso!»
La bionda fece una linguaccia in direzione di James, e il racconto proseguì.
«Luna proprio non capiva l’uragano di sentimenti che provava in quel momento. Forse aveva qualche gorgosprizzo di troppo in testa. Ma sentì di amare Ron, nel momento in cui questo le infilò le mani dentro le mutande»
«Vostro padre era un maiale!» urlò un inaspettatamente pudico Fred Weasley, indicando Rose e Hugo, in preda ad un attacco isterico (di risate o di pianto).
Scorpius strinse la mano della sua ragazza, scambiandosi un’occhiata con Fred, che se la rideva sotto i baffi. Severus Piton sarebbe stato fiero di lui.
«Dai Rose» le disse, massaggiandole le nocche della mano «è solo una storia.»
«Disse lo stoccafisso che ieri è svenuto!» rispose quella, stizzita.
Il ragazzo finse una smorfia indignata, ma tutta la situazione era troppo assurda e ridicola per essere vera.
«Appena la leggeranno Lys e Lorc» disse Molly, strofinandosi le mani con fare diabolico «scommetto dieci galeoni che non li prendiamo più!»
Albus rifilò un’occhiataccia a tutti loro, voleva assolutamente sapere come sarebbe andata a finire! «Col vostro permesso» mormorò, riprendendo a leggere «lui fece una smorfia incerta. Andare avanti o fermarsi? Questo era il problema. Lei appoggiò la mano sulla sua manina curiosa, e per un attimo il rosso temette che lo stesse fermando, il rossore aveva già inglobato le orecchie, lei tolse la mano, incerta»
«Merlino!» esclamò James, indignato «cosa vuole? Una richiesta scritta in carta bollata?»
«“Non posso Ron” gli disse, temendo una reazione violenta»
«Zio Ron il gangster!» urlò Lucy «che figata, gente!»
«Ce lo vedo, sapete? A fare il padrino della situazione!»
«Malfoy!»
«Lui però le accarezzò il viso, facendole un grattino sul braccio»
«Certo che questa qui, di gesti romantici, non ne sa nulla eh?» mormorò Roxanne «tra quello che fa “buh” e lui che le fa i grattini, ma insomma!»
«“Lulù, io sono qui per te. Se non ti sei pronta dillo” le disse, e lei rimase perplessa. Ron Weasley non aveva proprio la fama del tipo paziente e comprensivo.»
«Bisogna dire che qui ci ha preso su papà! Freddie metti via quella dannata bacchetta, per i più consunti boxer di Merlino!»
«“Vedi, Ronnie” iniziò Luna, il sudore freddo le attraversava il viso pallido “ho promesso che sarei rimasta pura fino al matrimonio” lui si rincuorò, con quella frase “anche io ho fatto un voto di castità, sapevo che nessuna mai me l’avrebbe..” “Ron, per cortesia, usa un linguaggio consono al momento romantico.”»
Ormai tutti e dodici, Albus compreso, non riuscivano più a parlare, quasi soffocati dalle loro stesse risate. Se la pseudo love story tra Draco ed Hermione risultava assurda, questa era a dir poco folle.
«Merlino gente, non respiro più!»
Al tentò di mettere insieme una frase coerente, tra un respiro e l’altro, le costole doloranti e le lacrime agli occhi, per non parlare del male alla mascella «sta finendo gente, ultimi sforzi» mormorò, rosso in volto «“Ti sposo, Luna” dichiarò all’improvviso “convoleremo a nozze, coltivando giorno per giorno il nostro amore, fino al tuo diploma!” Si erano guardati con uno sguardo diverso, uno sguardo d’amore. Era il primo giorno di una vita insieme.»
«Direi che per stasera abbiamo finito» esalò Dominique infine, dopo un minuto buono di risate ininterrotte.
«Oh, domani sera prossimo racconto dell’orrore!» raccomandò Louis, iniziando a salire le scale. «Notte gente!»


Bonsoir!
Intanto, ci tengo a ringraziare chi ha letto, recensito, o messo la storia tra le preferite/seguite/ricordate. Davvero grazie!
Non mi sarei immaginata di vedere le recensioni salire nel corso della settimana, da quando ho pubblicato il primo capitolo.. sono rimasta piacevolmente sorpresa! Mi sono buttata in un genere particolare e un po' "ostico", perché scrivere in chiave parodistica non sempre riesce: può risultare banale e non far ridere (e io ho una tremenda paura di ciò), per cui sono abbastanza fiera di come sta procedendo la storia:) la prossima coppia sarà Ginny e.... vi lascio indovinare! Avremo ancora a che fare con battutine sagaci dei nostri ragazzi della new generation, incantesimi e svenimenti. Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto, e che vi abbia divertito, personalmente l'ho trovato più divertente dell'altro ahaha. Alla prossima!:)

 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Odi et amo ***


Odi et amo
 
«Premetto che questa storia può toccare nel profondo la sensibilità degli animi più fragili» esordì Albus, con un ghigno, guardando uno per uno tutti loro «quindi vi esorto a mettere in gioco il vostro coraggio, o baldi giovani! E di -»
«Al» lo ammonì James serio, troppo curioso di ascoltare la nuova fan fiction «fortunatamente non siamo di stomaci delicati, sennò avremmo già rimesso la cena ieri con la storia di Luna e zio Ron» rabbrividì solo al pensiero.
«Atroce» confermò Lily.
«Dopo averla ascoltata, la notte scorsa non sono riuscita a dormire!»
«Ma se russavi come un facocero Domi, non dire idiozie!»
«E tu allora Rox, che hai da dire in tua discolpa?! Parlavi nel sonno di zio Ron e Luna!»
«Ho la pelle d’oca» commentò Hugo «facciamoci coraggio ragazzi» disse teatrale, portandosi la mano sul cuore «chi è la coppia di oggi?»
Il sorriso di Al divenne quasi sadico, quando si pronunciò: «Ginny e…» tutti erano in silenzio, aspettando pazientemente. La suspense era in crescendo «Fleur.»
«Orrore!» urlò Louis, coprendosi le orecchie.
«E’ schizzata da paura, gente!» proseguì Lucy in un sussurro quasi spaventato.
«Merlino» disse semplicemente Rose.
«Sesso lesbo!» sogghignò Fred «dai Al, inizia!»
Albus si schiarì la voce, iniziando il racconto. «Si intitola “Odi et amo.” Ginny Weasley era una grande attrice. Mentiva ogni giorno, ad Harry, a Ron, a Bill, a tutti, ma soprattutto a se stessa. Mentiva sui suoi sentimenti, su quell’amore celato dall’odio. Su quell’amore che le rodeva il cuore»
«Che storia avvincente» commentò bonariamente Scorpius, ormai abituato a sentire certe storie. Considerando quella su suo padre, a maggior ragione.
«La guardava di nascosto: a pranzo, a cena, a colazione, quando andava in bagno, quando dormiva»
«Stalker!» sbottò inorridita Dominique.
«Mammina curiosa!» squittì Lily.
«Fleur. Il suo nome era la più bella delle poesie, delle canzoni, dei fiori. Un po’ lo richiamava Fleur/Fiore. Era uno scioglilingua che ripeteva prima di andare a dormire. Hermione credeva fosse pazza. E lo era,  pazza di lei. Ma il suo era un amore incontrollabile, malato, puro. Chiamarla “flebo” era un modo per un altro per attirare la sua attenzione, come se sulla testa avesse un’antennina verde con una freccia che la indicava, per dirle “FLEUR, SONO QUA! ACCORGITI DI ME! IO ESISTO!”»
«Non ci posso credere» commentò Louis, accasciandosi su Molly per le troppe risate «ma ve la immaginate zia Ginny con un’antennina verde? Come se fosse un extraterrestre?!»
Tutti e dodici risero per cinque minuti buoni al solo pensiero di quella scena esilarante. Era tutto così ridicolo, che erano convinti che non sarebbero più riusciti a guardare in faccia Ginny senza scoppiare a ridere.
«Davvero non capiva come potesse sua madre odiare una creatura tanto perfetta. Ma lei lo sapeva, Molly era solo invidiosa. Perché nel fior fiore degli anni, mai e poi mai sarebbe stata una visione celestiale come la sua Fleur»
Hugo fischiò. «Silencio! Continua Al, non ci badare» ghignò Fred, beccandosi il dito medio del cugino più piccolo.
«Flebo. Flebo. Flebo. Cos’era una falsa ingiuria a confronto col vero amore? Cos’era un amore nascosto per non essere giudicata, odiata, invidiata da Bill, che sicuramente non provava un decimo di quello che provava lei? Ma lei, sotto sotto, la odiava davvero. La amava e la odiava. E si chiedeva come facesse. La odiava perché era così perfetta da non poter essere vera, la odiava perché non era sua e mai lo sarebbe stata. La amava perché era impossibile non amarla, col suo accento francese, con i suoi biondi capelli lucenti, col suo sorriso sprezzante di chi ti guardava dall’alto in basso»
«Se non è amore questo…»
«Una sera, la guardò dormire, dopo essere sfuggita dal letto di Harry, che era ancora convinto che lo amasse. Povero illuso. Si sedette al suo capezzale, ascoltando i respiri della donna amata e ammirando il petto che faceva su e giù, su e giù, su e giù»
«E’ un po’ rincoglionita, comunque.»
«E poi, la sentì. “Ginnì, Ginnì” quasi come una filastrocca. La sua Fleur parlava nel sonno e la chiamava: “Ginnì, Ginnì”. “Sono qui, amore della mia vita!” disse la rossa, prendendole le mani e piangendo per l’emozione. Fleur si svegliò, trovandosi il volto piangente della cognata. Odiava vederla piangere. “Ginnì, vodorti piangere mi stringe il cuore” e iniziò a piangere anche lei, Ginny lo notò “se piangi tu, piango io.” “No Ginnì, non piangere! Se tu sorridi, io sorrido!”»
«If You smile, I smile. Oh Baby, Nanananana» prese a cantare Molly, sentendosi poi messa in soggezione dai suoi cugini, che la guardavano come se fosse diventata pazza, si ridestò: «oh andiamo! Non la conoscete?»
«E’ Justin Bieber!» confermò Louis – troppo – entusiasta «non che io lo sappia, ho tirato ad indovinare» concluse, incrociando le braccia al petto con fare “da duro”.
«“Ginnì, il nostro amore non può uscire alla lusce del sole. Io sto con Bill, Bill mi ama. E tu hai Harrì, Harrì è un bravo ragazzo” disse la veela, facendo stendere Ginnì accanto a sé “come hai capito di amarmi?” le chiese ancora, ansiosa di riascoltare il dolce e soave suono della sua meravigliosa voce»
«Abbiamo capito che ha una bella voce, grazie tante.»
«“Pensavo di essere gelosa di te e Bill perché lui è mio fratello, ma io amavo e amo te, ogni parte di te! Dai capelli biondi quasi bianchi alle unghie dei piedi che, sono sicura, sono perfette quanto quelle delle mani!”»
«Beh, in effetti» considerò Dominique «mamma fa’ la pedicure due volte al mese, ci credo che ha delle unghie dei piedi perfetti!»
«Comunque è poco romantico misurare il proprio amore fino alle unghie dei piedi!»
«Ma sentila! Mi gioco la maglia dei Cannoni che se Malfoy ti avesse detto così ti saresti buttata ai suoi, di piedi!»
«Fortunatamente ci so fare» rispose a tono Scorpius, ammiccando verso la sua ragazza «e penso che Rose mi avrebbe cruciato, se ci avessi provato con lei così.»
«Anche avadakedavrizzato, se vogliamo dirla tutta.»
 «“Oh Ginnì, sei la donna della mia vita! Finsgerò di non sapere che mi chiamavi Flebo!”»
«Che atto di buon cuore, zia Fleur!»
«“Volevo proteggermi, credevo di odiarti, ma ti amavo.” “Fusgiamo insieme, Ginnì. Andiamo in Franscia, e sposiamosci!” “Sotto le stelle!” “E sotto la luna, je adore la luna!”»
«Beh» commentò Hugo, finito il racconto «più romantica delle altre due, lo è sicuro!»





Eccoci qui col terzo - e probabilmente penultimo - capitolo di questa bizzarra storia!
Abbiamo una nuova coppia: Ginny/Fleur, e i nostri soliti Potter - Weasley (+Malfoy) che commentano, che ve ne pare?
Io intanto sono contentissima di aver raggiunto tredici recensioni totali nei primi due capitoli, eeee vi ringrazio. Ringrazio i lettori silenziosi, i lettori che mi recensiscono, i lettori che mettono la storia tra le seguite/preferite/ricordate:) bacioni e spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto:)

 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** I like your BASTON ***


I Like your BASTON
«Questa storia andrebbe vietata ai minori» esordì Albus, dopo aver letto il titolo, computer alla mano e il suo solito ghigno malizioso «il titolo può essere equivoco
Lucy lo squadrò dalla testa ai piedi: «ho quindici anni, non sono una puritana, Albus Severus.»
«Bisogna vedere a chi piace il BASTON» si intromise uno sghignazzante James, la cui risata fu troncata sul nascere.
Fred, avendo sbirciato qualcosa dal pc di Albus, ghignò «io non riderei tanto, fossi in te.»
Al si sedette a gambe incrociate, schiarendosi la voce: «I Like Your BASTON è la tormentata storia d’amore tra l’unico, il bellissimo, il fantastico, il migliore – nonché mio marito, nn x niente sn SignoraBaston311 hihihi - Oliver Baston e»
«Chi?!»
«Parla!»
«La grammatica di questa ragazza mi mette i brividi.»
«Solo a te interessa la grammatica, Dominique!»
«Taci Malfoy o ti affatturo.»
«Rifletteteci, chi è il più famoso di tutti, che ancora non è stato protagonista?» rise Fred, davanti alle facce spaesate dei cugini.
«Zio Harry!» esclamò il coro, e si sentì un tonfo abbastanza forte alle loro spalle.
«James e Lily sono svenuti!» urlò Rose, prendendo a schiaffeggiarli. Quando anche il tuo ragazzo sviene come un salame, ti abitui.
«Louis, per Merlino non avevi fatto quel dannato corso di pronto soccorso?!» sbraitò Albus, entrato nel panico.
«Ho già baciato James una volta, non intendo fargli la respirazione bocca a-»
«Quand’è che avresti baciato James?!» chiese Roxanne, aggrottando la fronte. A quel punto, tutti si erano pressoché dimenticati dei fratelli Potter – James e Lily svenuti più Albus che urlava preso dal panico – e c’era chi rideva, chi era immobilizzato, e chi sperava vivamente che stesse scherzando.
«Gay!» urlò Molly «fai coming out, non vergognarti di quello che sei!»
«HAI BACIATO JAMES?!» urlò, in preda ad uno shock, Hugo.
«Oh Merlino ma in questa famiglia siete incestuosi!»
«Per i più consunti tanga di Morgana, ma cosa capite! Era una scommessa!»
Molly gli accarezzò il braccio: «a noi puoi dirlo, siamo la tua famiglia, non ti giudicheremmo mai» disse teatrale.
«Non abbiamo giudicato mia sorella quando si è messa con Malfoy, figurati se -»
«NON SONO GAY!»
«HUGO! Come ti permetti?!»
Il rosso si fece piccolo piccolo, le orecchie paonazze e il suo miglior sorriso colpevole che riservava alle due donne della sua vita: Hermione e Rose.
«Ehi, qua ci sono i miei fratelli praticamente schiattati!»
«Va be allora possiamo iniziare, se sono già morti.»
«Fred Weasley sei un insensibile» mormorò Lily, massaggiandosi le tempie, in uno stato di trans post – svenuta.
«James, per Merlino svegliati!» lo schiaffeggiò ancora Roxanne, forte, tanto da lasciargli l’impronta della mano.
«Gli uomini non si toccano neanche con un fiore» mormorò, massaggiandosi la parte della guancia e aprendo piano gli occhi.
«Sono le donne che non si toccano neanche con un fiore!» lo rimbeccò Lucy.
 
Albus si schiarì nuovamente la gola, ormai regnava – finalmente – il silenzio, e iniziò a leggere «Oliver Baston non si era mai sentito così… così… così…»
«Senza parole?»
«Lily, non credi di aver già parlato abbastanza?»
«Ehm, non credo Dominique, sai com’è, ero svenuta!»
«…così attratto da un ragazzino. Non una ragazzina, non la sua scopa, no. Un ragazzino. E non un ragazzino qualunque, ma IL ragazzino: Harry Potter»
«La progenie di zio Harry è pregata di non svenire, leggere attentamente il foglietto illustrativo o andare via a calci in culo» esalò Fred tutto d’un fiato.
«Gli piaceva la sua cicatrice a forma di saetta, gli occhiali vecchi e logori, gli piaceva il suo conto in banca alla Gringott, gli piaceva il modo in cui acciuffava il boccino. Se solo avesse acciuffato in quel modo anche il SUO BASTON.»
«Ma questa è una pervertita!» esclamò Scorpius.
«Non poteva fare certi pensieri poco casti su un ragazzino che nemmeno avrebbe capito. Harry Potter gli sembrava rincoglionito, alle volte, ma adorava il modo in cui aggrottava la fronte quando non capiva qualcosa. E succedeva spesso. Si pentì presto di essere stato tanto cattivo con lui, le volte che gli intimava di prendere il boccino o morire, che si gettò nelle docce, sperando di annegare»
«Pure autolesionista! Cos’è, si taglia ora?»
«Ma lui era certo di amare Harry, e preso da un moto di spirito e coraggio Grifondoro, buttò all’aria il modellino su cui stava studiando nuove tattiche, e corse verso la stanza di Harry. Sorrise,  fece un respiro, ed entrò»
«Scena a luci rosse, gente!» esclamò Hugo.
«“Oliver” detto da lui il suo nome era bellissimo, come una parata all’ultimo minuto, nello stesso istante in cui il cercatore prende il boccino»
«Sempre più romantiche, queste storie» commentò Molly.
«“H-Harry” balbettò. Non riusciva più a parlare, così andò dritto verso di lui, fiondandosi sulla sua bocca e baciandolo. Il tredicenne rispose al bacio con enfasi, tuttavia lo allontanò presto da sé “E’ sbagliato, Oliver” “Non è sbagliato, Harry! Io ti amo, ti ho sempre amato, rinuncerei al quidditch per t- no, forse no. Al quidditch per te non ci rinuncio!” “Ecco, vedi?! Come pretendi che io e te possiamo stare insieme se neanche faresti quel che ti dico io?!” “Ma sono disposto a perdonarti per avermi fatto perdere la coppa de quidditch DUE ANNI DI FILA!”»
«Se non è amore questo…» disse atono James.
«“Non è colpa mia se sono uno sfigato! E ti prego, perdonami se un professore posseduto mi voleva morto al mio primo anno e un basilisco vagava per le tubature al secondo!” “Va bene, ti perdono. L’amore, infondo, non è bello se non è litigarello”»
«E questo Rose e Scorpius lo sanno benissimo, vero sorellina?»
«Taci.»
«Harry guardò il bel ragazzo davanti a sé. Aveva sempre pensato che Oliver fosse bello, e ora ne era fermamente convinto. Ma il suo cuore era diviso in due: Oliver o Draco?»
«Oh mio Dio!»
«Scorpius, stai bene?» gli chiese dolcemente la sua ragazza. Era pallido e aveva gli occhi spalancati.
«Somiglia al cadavere di zia Muriel» sussurrò Lucy a Fred.
«E’ troppo cagionevole questo ragazzo!»
«Sto bene, sto bene! Ho i brividi.»
«Già! Mio padre e Malfoy! Che schifo!»
«La risposta si presentò da sola quando vide il faccino e gli occhi lucidi del suo Oliver, in attesa di una risposta “Sì Oliver, scelgo te! Il mio cuore ha scelto te!”»
«La scelta! Presto, chiamate Maria De Filippi!»
«Chi, Louis?»
«Maria De Filippi! Ma come, non la conoscete? La conduttrice di “Uomini e Donne”, un programma italiano!»
«Prima Justin Bieber, e ora ‘ste cagate da donna. Merlino aiutalo tu» disse Molly, congiungendo le mani a mo di preghiera e guardando in alto.
«“Oh Harry, sposiamoci in Francia quando finirai Hogwarts! Io nel frattempo diventerò un portiere famoso e camperemo dei miei quattrini!” “Ti amo, Oliver Baston!” “E ora, divertiamoci con l’altro BASTON!”»
«Sono ufficialmente senza parole.»
«Dopo questa, non mi stupirò più di nulla…»

 
 


Hello! 
First of all, chiedo scusa perché avevo detto che avrei aggiornato ieri e non l'ho fatto, non mi piace dire cose e farne altre, ma alla fine il ritardo è di un solo giorno quindi ci può stare dai ahaha. Comunque, in questo capitolo sono molto auto - ironica, nell'intervento dell'autrice, perché quando ho visto HP e la pietra filosofale mi sono innamorata dell'attore che interpreta Oliver, e quindi ho pensato di essere io l'autrice pazza (mai prendersi troppo sul serio, e inoltre, mi sto divertendo tanto!) 
Non ho mai letto Oliver/Harry, non so nemmeno se ci siano... sarebbe curioso, leggerne una.
Anyway, spero che anche questo vi abbia strappato qualche risata, qui i nostri ragazzi della NG sono molto più presenti perché comunque i protagonisti son loro, alla fine, eee niente ringrazio le nove persone che hanno recensito, e tutti i coloro che hanno messo la storia tra le preferite/seguite/ricordate, ringrazio anche i lettori silenziosi e spero che mi facciate sapere cosa ve ne pare di questo nuovo capitolo, un bacio a tutti/e:)

Ps. per chi fosse interessato, questo è il link della mia nuova storia: 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3037929&i=1
 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Più bella cosa non c'è, più bella cosa di te ***


Più bella cosa non c’è, più bella cosa di te


«Ragazzi, so bene di avervi promesso storie sui nostri genitori» esordì Albus in tono grave, guardando negli occhi tutti i suoi cugini «ma davvero, questa fan fiction è da premio nobel!»
«Premio che?» chiese Scorpius, beccandosi uno scappellotto in testa e un “ignorante!” da parte della sua ragazza.
«E su chi è questa storia, di grazia?» chiese James, il nuovo fan n°1 di SignoraBaston911.
«La McGranitt e Albus Silente.»
Un coro di “oooh” si levò tra il pubblico. «Ho come l’impressione che avrò incubi per una settimana…» mormorò Roxanne.
«Mi sa che è la volta buona che rimetto la cena» continuò Molly.
«Ma Albus Senior non era dell’altra sponda?»
«Si dice omosessuale, Louis» rispose Dominique «per dire che predilige il sesso -»
«O gay» interruppe Fred.
«Finocchio!»
«Hugo sei irrispettoso! Vergognati!»
«Scusa Rosie, nondirloallamammatiprego!»
«Comunque» intervenne Al spazientito. Non si poteva mai raccontare una storia in santa pace «esiste anche il bisessualesimo
«Cazzo è, una religione?»
«Ci pensi Jamie? La venerazione della fecondazione!» rise Fred, rise solo Fred.
«Si dice bisessualità, troglodita!» rispose Lily.
«Quello che è» mormorò Al, imbarazzato «posso iniziare?» tutti annuirono, e finalmente la storia iniziò «Minerva McGranitt non si era mai considerata una cantante provetta»
«Una cantante in ampolla?» rise ancora solo Fred «l’avete capita ragazzi? Se non è pro-vetta, è am-polla! Il piccolo chimico, gente! E’ una battuta da nobel!»
«Ancora devo capirlo, cos’è sto nobel…»
«Idioti» mormorò Lucy «continua Al.»
«A dire il vero, era convinta che se si fosse messa a cantare, tutte le finestre di Hogwarts sarebbero esplose. Ma c’era lui che faceva uscire l’usignolo che era in lei.»
«Anche se quando urla sembra più una cornacchia» intervenne Lily «sapete, no? Gna! Cra! Ahw! E’ irritante.» (https://www.youtube.com/watch?v=Lv7VeDTfNX0)
«Lui, con quella barbetta bianca, lui con le rughe, lui con gli occhiali a mezzaluna, lui che probabilmente non aveva dimenticato il suo primo amore, quella iena…»
«Visto che è Gay? Ora menziona Grindlewald.»
«Poppy Chips
«Il triangolo no, non l’avevo considerato!» canticchiò Louis.
«Che triangolo curioso, nemmeno nella soup opera “How I meet your witch”¹ succedono queste cose!»
«Anche tu segui HIMYW, Domi? Non ci credo!»
«Rox, anche tu?! Oh mio Dio, e che ne pensi di Circe e Nimue?»
«Oh, se le Shippo! Altro che la Dramione!»
«Possiamo, di grazia, continuare?» Albus stava davvero uscendo fuori dai gangheri. Come se non bastasse, si scoprivano sempre più cose imbarazzanti dei suoi cugini, per colpa di quelle storie.
«Che poi, Poppy non era lontanamente bella, avvenente e affascinante quanto lei. Vero era che purtroppo gli anni l’avevano invecchiata, ma stare anche dietro ai gemelli Weasley era comunque stressante, avvilente per le sue rughe.»
«Grandi zii!»
«I suoi anni d’oro li aveva sicuramente avuti, Minerva, peccato solo che Albus fosse così preso a pensare a Poppy, per accorgersi di lei. Poppy che era una medimaga, Poppy che avrebbe curato i suoi acciacchi –anche se non ne aveva, era così perfetto ai suoi occhi- Poppy, Poppy, Poppy.»
«Oh ma vi immaginate la McGranitt e Madama Chips che si accapigliano per Silente?!»
«Oh dio Hughie! Che scena raccapricciante.»
«Minerva era nella sua stanza, stava cantando: “per dirtelo ancora, per dirti chee più bella cosa non c’èè, più bella cosa di tee, unico come sei, IMMENSO quanto vuoi, grazie d’esistere!”»
«Chissà di che “immenso” parla, la McGranitt» borbottò Fred, con cipiglio malizioso.
«Eh, piccola Maniaca!» diede manforte James.
«Cantare faceva uscire il meglio di sé, si sentiva una farfalla!»
«Ma non era una cornacchia?» chiese Lucy.
«Io ricordavo fosse un usignolo!» intervenne Scorpius.
«Albus si fermò sulla porta, sentendo una voce fastidiosa che cantava una canzone italiana. Si chiese davvero perché la gente si ostinasse a voler cantare, se non era cosa sua. E quella voce era davvero irritante, meglio fermare la cosa sul nascere, specie perché proveniva dalla camera di Minerva! Magari qualcuno la stava sottoponendo ad un crucio, e quello era il suo lamento! Doveva salvare la sua amata, a costo della vita!»
«Povera professoressa McGranitt, smettetela di ridere di lei!» proruppe Molly, la cocca della professoressa.
Tuttavia, non ridere di quella situazione risultava quasi impossibile.
«“Minerva, non temere, ti salvo io!” irruppe in camera con la bacchetta sguainata, e al suo arrivo quel terribile suono non si sentì più “oh Minerva, qualcuno ti stava torturando? Qualcosa si aggira per la scuola ancor prima che Harry Potter si iscriva qui?” “Oh no, Albus, stavo solo… eh… cantando” ammise “cantavo per te.” “Oh Minerva, quale poesia!” “Oh,  Albus! Tu fai uscire l’usignolo che è in me!”»
«Ancora con quest’usignolo? Minnie, rinuncia! Fai schifo a cantare!»
«Si abbracciarono, e Minerva era così felice che le venne voglia di cantare a squarcia gola. “Canta con me, Albus!” presero a cantare la nuova canzone delle streghe stravagarie “amami quanto ami il tuo manico di scopa” ed entrambi, presi dai soavi timbri delle loro voci, si sentirono in paradiso»
«Preferisco l’Inferno, a questo punto…»
«“Quindi anche tu mi ami, Albus Percival Wulfric Brian Silente!” “Certo che ti amo, Minerva! Poppy era un diversivo per farti ingelosire!” “Oh, Albus!” “Oh, Minerva!”»
«Mi è caduto il mito di Albus Silente» esordì Al poco dopo aver finito di raccontare, chiudendo il computer.
«Quanto torneremo a settembre, credo che non riuscirò a guardare in faccia la McGranitt perché credo di scoppiare a ridere» disse Lucy.
«Insensibili, magari si amavano davvero quei due!»
«Dominique, vedi troppe puntate di quel telefilm» rispose Louis.
«Disse colui che guarda “Maghi e Maghe”!»
«Si chiama “Uomini e Donne”! Non è una blanda parodia del format babbano, quello è il format babbano.»
«Form che?»
«Malfoy ritirati, non puoi capire.»
 




¹riferimento palese a "How I meet your Mother", neanche c'era bisogno di segnalarlo, ma va beh.
Buongioooorno, intanto, e scusate se mi faccio sentire dopo poco più di un mese! Ma gli impegni sono tanti e si antepongono all'aggiornamento (ma anche e soprattutto alla scrittura); aggiungiamoci che per ora non ho avuto per nulla ispirazione per scrivere questo capitolo e abbiamo fatto tombola. Infatti ero incerta su quale coppia scegliere per questo capitolo, e ringrazio Yorgos che mi ha dato l'idea con la recensione dello scorso capitolo, grazie mille davvero:)
Comunque sono di fretta e infatti mi scuso già da ora se risponderò più tardi alle recensioni del quarto capitolo, ma ho appuntamento con delle mie amiche per pranzare fuori e ancora devo farmi la doccia e cambiarmi, per dirvi.
Quindi grazie davvero a tutti voi che apprezzate questa storia, che la leggete, che la mettete tra le preferite/ricordate/seguite, grazie a chi mi ha messo tra gli autori preferiti. Davvero mi renderte strafelice perché non mi aspettavo niente di tutto ciò!
Fatemi sapere che ve ne pare di questo quinto capitolo e alla prossima, un bacio a tutti:)

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Wedding ***


Wedding
 
«“Minerva McGranitt e Albus Percival Wulfric Brian Silente sono lieti di invitarvi ufficialmente al loro matrimonio, che si terrà nel parco di Hogwarts giorno 14 febbraio alle ore 16.00.
Che il giorno di S. Valentino possa aprire i cuori degli invitati come un’alohomora ben fatto, e che anche voi possiate trovare l’usignolo del vostro cuore che vi dedica le canzoni di Eros Ramazzotti.”
L’invito a quello che era stato definito il matrimonio del millennio era arrivato a tutto il mondo magico. Silente aveva rilasciato varie interviste sul modo in cui si fosse reso conto di aver sempre amato la collega, la quale tuttavia aveva preferito non lasciare dichiarazioni, lasciando che fossero i suoi occhi a cuoricino a parlare per lei, ogni qual volta che vedeva Albus.»
«E così la signora Baston li ha fatti sposare eh?»
Hugo sghignazzò: «ma vi immaginate la McGranitt con l’abito bianco e il velo?»
«Sembrerebbe più una banshee» commentò atona Dominique, atterrita da quell’immagine «sapete, no? Quelle creature mostruose che predicono la morte!»
«Povera Minnie, le prese in giro gratuite proprio no eh!»
«Mols, finiscila! Tanto la McGranitt non ti guarda nemmeno, ha occhi solo per Silente!» la prese in giro James, dandosi il cinque con Fred, che parlò subito dopo.
«Ragazzi ma… Silente sta sempre zitto? E’ silente!»
«Ma dove cavolo è Nagini quando serve?» si passò una mano tra i capelli Roxanne, riservando uno scappellotto al fratello.
«Fred mi fai salire il mangiamortismo, giuro!» diede manforte Lily.
Albus si schiarì la voce, era sempre un’impresa titanica leggere le fan fiction, a casa sua.
«Al matrimonio, presenziarono tutte le nuove coppie del mondo magico: Hermione Granger e Draco Malfoy, che avevano appena ottenuto il premio di “belli capelli” con i morbidi boccoli color cioccolato di lei e il platinato di lui...»
«Ancora con questa storia dei “morbidi boccoli color cioccolato”? Se così fosse non avrei sicuramente ereditato questa massa informe, grazie tante!»
«Già, ogni volta che ti accarezzo i capelli mi si impigliano le dita tra i nodi – asserì Scorpius – non è divertente.»
«Sul platinato di tuo padre però ha ragione!» commentò Lucy.
«Ha lo stesso colore delle barbie» ridacchiò Louis.
«Oh sì, ricordo che ci giocavamo sempre da bambini!» rispose Dominique, facendo arrossire non poco Louis alla confessione che sì, anche lui giocava alle barbie.
«Le che?»
«Malfoy, tu e il mondo babbano siete due realtà parallele.»
«Se non vi dispiace – proruppe James – la storia si fa interessante!»
«Arrivarono Luna Lovegood e Ron Weasley, eletti la coppia più strana dell’anno, lei ormai era una fan sfegatata dei Cannoni di Chudley, lui andava alla ricerca di creature conosciute solo alla fidanzata e al suocero…»
«E pensare che anni fa, ai pimpi ghiottoni ci credevo anche io.»
«Piccola ingenua Lucy.»
«Fleur Delacour e Ginny Weasley erano la coppia più elegante della festa, Fleur era incantevole e incantava tutti con il suo charme, mentre Ginny riserbava fatture orcovolanti a donne, bambini e maschi che guardavano anche solo con la punta dell’occhio la sua dama.»
«Lo fa anche con papà! Eravamo al circo una volta e una donna lo fissava – mi chiedo come, visto che non è tutto st’adone greco – e lei l’ha affatturata!» ricordò Lily.
«Zia Ginny sempre la numero uno!» disse qualcuno.
«Sono comunque la coppia più normale entrata in scena a questo matrimonio» commentò Fred.
«Non potevano mancare ovviamente Oliver Baston ed Harry Potter, che ultimamente scarseggiavano nelle performance sportive a causa degli allenamenti privati che si tenevano nella loro villetta (nn so se mi spiego xD)»
«Eh beh, sempre detto io che il sesso è il miglior esercizio fisico di tutti!»
«James Potter, sei sempre il solito troglodita!»
«Oh Domi ma cosa vuoi? Per tenersi in forma è eccellente, se vuoi ti faccio da personal trainer!»
Uno schiantesimo da parte della bionda interruppe la lettura e il sagace scambio di battute per qualche minuto, fino a quando il ragazzo, più sghignazzante che mai, non si riprese.
«Perfino Fred Weasley e George Weasley avevano apertamente dichiarato il loro amore, un amore incestuoso, un amore sbagliato ma giusto, un errore ma una cosa bella, una cosa che loro avrebbero voluto urlare senza più timore, questo grande amore…»
«Okay, questa autrice sta raggiungendo livelli di malattia e depravazione mai visti fino ad ora» commentò Rose, sconvolta dall’ultima frase letta.
«Posso esprimere il mio alto dissenso?» chiese retoricamente Lucy.
«E menomale che non sta entrando nel dettaglio!» esclamò          Roxanne.
«Il matrimonio stava andando alla grande, Albus professava così tanto amore che avrebbe potuto benissimo essere scambiato per il celebrante, mentre Minerva fulminava col suo sguardo felino chiunque osasse prendere cibo dal buffet prima dell’inizio, perché le regole del galateo andavano rispettate.»
«Ma io ero rimasta che la McGranitt fosse un usignolo.»
«Parla per te cognatino, io ricordavo fosse una cornacchia.»
«“Vuoi tu Albus prendere in sposa Minerva McGranitt, eccellente cantante e strega, finché mangiamorte non vi separi?” “Sì, lo voglio, la prendo con i peli da gatto sparsi per casa e con i dischi di Eros Ramazzotti” “E vuoi tu, Minerva, prendere Albus Percival Wulfric Brian Silente come tuo sposo?” “Sì, lo voglio con l’eccitante barbetta lunga che svolazza bagnata dopo la doccia e con le sue professioni di pace.” Harry Potter così li dichiarò marito e moglie.»
«Mi sto quasi per commuovere!»
«E fu così che nel mondo magico tutti vissero felici e contenti, i signori Silente con i peli sparsi per casa e le canzoni italiane no-stop allo stereo, i signori Malfoy non persero mai il loro titolo di “belli capelli”, i coniugi Weasley proseguirono la ricerca di creature mitologiche in giro per il mondo, Fleur e Ginny ufficializzarono la loro unione con un intimo matrimonio in Francia, mentre Harry e Oliver continuarono i loro allenamenti casalinghi, e Fred e George Weasley si lasciarono perché erano troppo diversi, Fred si mise con Lee Jordan e George ci provò con Neville Paciock, che tuttavia aveva occhi solo per Luna che, lui lo giurò sul suo onore, sarebbe stata sua.»
«E’ una minaccia?»
«Mafia Neville!»
«E’ così questa magnifica saga è finita!» commentò James «che amarezza, mi stavo quasi abituando a tutti gli intrecci della signora Baston!»
«Ha un futuro come scrittrice, in ogni caso» scherzò Louis «sono comunque storie più interessanti di “50 sfumature”!»
«Merlino Lou, hai letto quella trilogia?» chiese Rose.
«Sì, e la mia dea interiore l’ha adorata!»
«No comment» rispose solo Lily.
«Comunque ragazzi – si intromise Albus – una cosa dalla signora Baston la abbiamo imparata.»
«Cioè?»
«L’erbapipa fa male e questi sono i risultati! Non ne fumerò mai più in tutta la mia vita!»
 




 
E' finita.
Questo esperimento comico/demenziale/parodistico è giunto al termine.
Questo capitolo è stato un parto, non mi sentivo completamente ispirata e tutt'ora non sono convintissima del risultato, ma va bene così perché non volevo troppo tirarla per le lunghe e ho voluto concluderla così, con una "reunion" di tutti i personaggi al matrimonio di Minerva e Albus (con l'aggiunta dell'incest Fred/George, coppia a parer mio improponibile, tanto che avrei voluto dedicare un capitolo a loro ma non ne è uscito un bel nulla).
Che le fan di 50 sfumature non me ne vengano a male, si fa tanto per ridere (sempre che abbia fatto ridere) e non volevo offendere la trilogia in alcun modo.
Spero abbiate notato il riferimento alla canzone vincitrice di Sanremo ahahah (che io adoro).
Passiamo ai ringraziamenti, per questa bella esperienza che è giunta al termine.
Grazie alle 39 persone che hanno recensito fino ad ora, grazie alle 24 persone che hanno messo la storia tra le preferite, grazie alle 8 persone che l'hanno messa tra le ricordate e alle 44 che l'hanno messa tra le seguite.
Sono stata contenta di vedere un discreto numero di recensioni e un crescente numero di gente che ricordava/preferiva/seguiva la storia.Piccola parentesi: il primo capitolo ha superato le MILLE visualizzazioni.
Mi sono divertita molto a scrivere questa storia e spero che anche a voi i capitoli abbiano strappato un sorriso, una volta ogni tanto:)
Che altro aggiungere?
Grazie ancora a chiunque abbia letto eeeee niente, ditemi cosa ve ne sembra di questo finale :)
Ps. ho altre storie in corso, se vi va di passare:)
Baci a tutti, e magari a presto con altre storie del genere :D

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3011794