La sfida

di Die Bad 97
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cosa non potrei fare io ? ***
Capitolo 2: *** I risultati ***
Capitolo 3: *** La penitenza secondaria ***
Capitolo 4: *** Partenza da Death City ***



Capitolo 1
*** Cosa non potrei fare io ? ***


LA SFIDA

 

 

_ Che cos'è che non potrei fare io ?

 

Disse Soul con aria di sfida rivolta alla ragazza parata di fronte a lui

 

 

_ Ripeto . Non riusciresti mai a superarmi nel test finale della prossima settimana!

 

 

No ! Non poteva averlo seriamente sfidato ! L'ultimo che aveva osato farlo si era ritrovato a correre nudo con una maschera da funny face per tutta Death City , sotto lo sguardo divertito dei suoi amici e di tutte le ragazze della città . Ahhhh che giornata memorabile...

Ma il punto non era quello!

 

_ Vogliamo scommettere ?!

_ Quello che vuoi ! Non riesci a superare la media del 6 neanche a rovesciarlo e vuoi battermi?! Ma non farmi ridere ! Ahahahaahahah !

 

Ma chi si credeva di essere ?! Quella smorfiosetta non riusciva proprio a sopportarla , pensava di essere la migliore solo perché ,puntualmente , lei prendeva il massimo dei voti in tutte le materie e lui il minimo indispensabile per passare a fine anno … certo , lui aveva fatto l'abbonamento al sei in pagella , questo era vero, ma se si fosse impegnato un minimo l'avrebbe battuta di sicuro, infatti , quello che la gente non sapeva , e che lui si badava bene dal far scoprire , è che era estremamente inteligente , ma non aveva voglia di impegnarsi per prendere buoni voti.

 

“A che servivano in fondo ?”

 

Se lo era sempre chiesto, odiando incessantemente quel metodo di classificare gli studenti in base ai risultati ottenuti da quei test . Ma , se c'era qualcosa , o meglio , qualcuno , che odiava più di quelli stupidi test quella era lei : Maka Albarn , la perenne prima della classe , la ragazza tutta casa e chiesa , che non sapeva far altro se non starsene tutto il giorno con il naso sui libri , senza mai uscire se non per andare a scuola a rompere a scatole ad uno dei pochi ragazzi con cui spiccicasse parola : ovvero LUI ; Lei , quella petulante fanciulla dal carattere di merda , senza arma e con tutti i ragazzi della scuola pronti a fare carte false per uscire con lei ; Lei la “ragazza impossibile “ , ormai più o meno l' 80 % dei ragazzi che popolava la loro scuola c'aveva provato , ma con scarsi risultati, poiché , anche se dritta come una trave e piatta come una giornata in ospizio la ragazza presentava un paio di “particolari “ messi sempre in risalto dalle sue minigonne, a cui i gioani prestavano particolare attenzione .

Lui la conosceva da quando erano piccoli, quindi , già diversi shokounin e buki si erano recati da lui con lo scopo di ottenere consigli utili alla conquista , e in qualche occasione si era pure divertito nel dare , “ accidentalmente “ , informazioni sbagliate ai poveri malcapitati , che puntualmente , veniva Maka-choppati da quella strega in minigonna , ma d'altro canto , quella ragazza sembrava essersi legata una cintura di castità alla vita e pareva volercela lasciare fino alla fine dei suoi giorni.

 

 

 

_ D'accordo allora , se vinco io , vediamo … ah si ! Dovrai andare sul tetto e gridare davanti all'intera DWMA la tue inferiorità nei miei confronti!

_ Co-Cosa ?! Non se ne parla neanche ! Non farei una cosa del genere neanche sotto tortura !

_ Allora non se ne fa niente.

_D'accordo,d'accordo . Però se vinco io una volta finita la scuola mi porterai a Venezia al Venice Art Festival , per un'intera settimana , tutto a tue spese , si intende e ti sottoporrai a tutte le mie richieste senza mai discutere . Ok ?

 

 

Lo sguardo dell'albino si afflosciò di colpo . Una delle cose che odiava di più al mondo , oltre a lei e al sistema scolastico , erano le mostre artistiche , e lei , dove voleva portarlo ? Alla più grande mostra di questo genere di tutto il mondo. La situazione stava diventando tragica , non voleva rinunciare alla scommessa , ma alla sola idea di passare un'intera settimana con la persona che odiava di più al mondo , a fare una delle cose che odiava di più al mondo , tra l'altro insieme , lo terrorizzavano a morte .

“ Pensa Soul , pensa! IDEA !

 

_ Peccato che sia troppo tardi per trovare i biglietti, in fondo mancano solo due settimane , no?

_ Di questo non devi preoccuparti . Mia madre me ne ha spediti due per il mio compleanno, non che muoia dalla voglia di andarci con te , sia chiaro . Però se non ci vado con te dovrei chiedere a Spirit , e sinceramente preferirei morire .

 

“Merda ! E ora che faccio ? Se non accettassi no avrei più il coraggio di tornare a scuola e guardare in faccia i miei amici. NO , assolutamente no , mi ci sono voluti anni per costruirmi il nome di “ragazzo più cool della della shibusen “ e non manderò tutto al diavolo per una scommessa “ Pensò ferocemente l'albino

“Non mi resta che accettare “

 

_Sigh... E va bene .

_Perfetto ! Qua la mano allora.

 

Sancirono la scommessa in tempo per sentire lo squillare fastidioso della campanella che dava inizio all'ultima ora di lezione della giornata.

Durante tutta quell'ora Soul risultava completamente assente , fissava davanti a se con la testa sorretta dal braccio destro pronto per bloccarne la rovinosa caduta sulla superficie del banco.

Non riusciva a smettere di pensare alla scommessa e a quella ragazza ; già , quella ragazza , in fondo le era sempre un p'ò piaciuata ma a causa del suo caratteraccio e del suo orgoglio infrangibile , si era sempre ripetuto di odiarla , ma quel sentimento, quell'odio era dovuto a qualcosa di più profondo , che andava avanti da tempo ormai.

Nella sua vita era stato superato in tutto prima dal fratello maggiore Wes, e poi da lei, che fin da quando erano bambini aveva avuto lo strano hobby di volerlo superare in qualsiasi cosa lui facesse : con la musica , con la scuola , lo sport …. insomma tutto.

Ne aveva decisamente abbastanza di lei . Questa volta avrebbe vinto lui .

AD OGNI COSTO.

 

La settimana che li divideva dal test finale era volata tra un libro e un altro , e anche il giorno fatidico non era sembrato durare se non una manciata di secondi per lui , quello che sembrò non voler finire mai , fù il giorno dell'uscita dei risultati.

 

N.d.a

 

grazie per aver letto fin qui , mi scuso per eventuali orrori grammaticali sfuggiti alla mia vista .

Mi auguro che la storia vi sia piaciuta e di avervi incuriosito almeno un minimo .

Spero che commentiate in tanti .

Alla prossima XD

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Capitolo 2
*** I risultati ***


Ringrazio tutti quelli che hanno letto il mio primo capitolo e quelli che ( spero ) leggeranno il secondo. Ringrazio BlackNeko08 e ShiNear per le recensioni, spero che questo capitolo piaccia.

Buona lettura :)

 

 

 

 

 

 

 

 

IL RISULTATO DEL TEST

 

 

 

Quel giorno faceva un caldo bestiale a Death City , Soul non poté che notarlo al suo risveglio madido di sudore com'era . Quel sudore era dovuto non solo all'afa, ma anche allo stress che provava in vista dell'uscita dei risultati d'esame. Aveva dato il meglio di se in quel test, ed era anche soddisfatto del lavoro svolto, però aveva una brutta sensazione che gli aveva agitato il sonno.

Quando l'albino consultò la sveglia, o meglio, i resti della sveglia sul suo comodino si drizzò subito a sedere sul letto e guardò con fare agitato il suo orologio da polso che segnava le 7:40.

“Oh cazzo!”

Resosi conto dell'ora Soul si fiondò giù dal letto e raccolse i vestiti che avrebbe dovuto indossare dal pavimento... Erano sporchi.

“Ovvio!” Pensò spazientito il ragazzo, consapevole del fatto che se non fosse arrivato per le otto in punto all'appuntamento con i suoi amici Kid lo avrebbe ucciso, come minimo.

Prese una t-shirt bianca ornata con un piccolo teschio nero sulla manica sinistra, un paio di bermuda marroni, un paio di scarpe di tela nere e scese in cucina giusto con il tempo di afferrare una fatta di pane bianco per far colazione e uscì di corsa diretto verso la scuola che avrebbe dovuto raggiungere a piedi, dato che a causa di un incidente era sprovvisto della moto.

 

Arrivò sul luogo dell'appuntamento con alcuni minuti di anticipo e trovò solo Black Star, Tsubaki e i loro sorrisi ad attenderlo.

“Meno male! Di kid neanche l'ombra.” Pensò sollevato l'albino.

 

_Giorno Soul! Come stai? Ti vedo un po sciupato.

_Non ho dormito molto bene stanotte, e neanche le ultime sei notti sono state particolarmente piacevoli.

_Che ci vuoi fare? Non tutti riescono ad essere belli come l'illustre sottoscritto. Ahaaahahaha!

 

Una vena pulsava insistentemente sulla tempia di Soul mentre il meister dai capelli turchini se la rideva come un matto, senza alcun senso tra l'altro, quando, dalle scale, delle voci raggiunsero le sue orecchie... I restanti membri della sua combriccola erano arrivati, c'erano: Ox, Harver, Kim, Jaquelin, Kirikou, Fire e Thounder, Crona, Ragnarok ( in questa ff crona lo vedo come una ragazza e ragnarok come un ragazzo normale N.d.a) e infine Maka.

Mancavano solo Kid, Liz, Patty, ma considerando il carattere dello Shinigami in questione, essi non si sarebbero presentati prima delle otto in punto.

 

Quando Maka vide Soul non poté far a meno di stuzzicarlo, e lui come al solito cedette alle provocazioni lanciate dalla shyte maister.

 

I due iniziarono a discutere su chi di loro avrebbe vinto la scommessa, estraniandosi completamente dal gruppo, che ormai aveva fatto l'abitudine a quei litigi. I due però non sembravano volersi fermare prima della dipartita dell'altro, finché...

 

_Rumorosi come al solito eh ?

_Ma che..? Oh! Buongiorno Kid.

Lo Shinigami guardò per un attimo Soul, che nel frattempo aveva smesso di litigare con Maka.

_ LA TUA MAGLIETTA PRESENTA UN TESCHIO SOLO SULLA MANICA SINISTRA, NON è SIMMETRICA! CORRI SUBITO A CASA A C AMBIARTI, SOUL. Sbottò Kid

_Ci mancavano solo Kid e le sue nevrosi per farmi saltare i nervi sta mattina. Gridò L'albino stringendo la testa tra le mani.

 

Dopo trenta minuti di attesa (che i ragazzi avevano impiegato per salutarsi, per discutere sul test, per incazzarsi per il ritardo dell'uscita dei risultati e per incitare Soul ad andare a cambiarsi prima della smattata definitiva di Kid), il dottor Stain uscì dal portone principale annunciando che i tanto attesi risultati erano già stati esposti in bacheca. A quel punto una spessa calca di ragazzi aveva travolto il malcapitato gruppo di amici (in maniera a dir poco asimmetrica N.d.kid), che in un modo o nell'altro riuscirono a sopravvivere e a raggiungere il tabellone. Soul con immenso sforzo cominciò a leggere:

 

-9°posto: Tsubaki Nakastukasa 90p

-7°posto: Death the Kid 95p

-4°posto: Kim Dihel 97p

-3°posto: Ox Ford 98p

-2°posto: Soul “Eater” Evans 99p

 

Non riusciva a credere ai suoi occhi, non poteva essere vero! Il nome sopra il suo non poteva essere quello di lei! Non doveva essere quello di lei! Chiuse gli occhi e dopo poco li riaprì.

“Per favore fa che non sia lei!”

 

1°posto: Maka Albarn 100p

 

_NOOOOOOO!!! NON CI CREDOOO!!!

_Penso che tu abbia un piccolo viaggio da fissare.

_ Tuuu...

Soul in un primo momento si voltò e la fulminò con lo sguardo, ma poi , davanti alla realtà dei fatti non potè che abbassare la testa in segno di sconfitta

_ Andrò subito in agenzia di viaggi_ disse Soul con la voce fioca.

_E non dimenticare quella cosa. Non dimenticare “l'altra penitenza”.

_ No! Questo no! Tutto ma questo...

 

A Soul bastò un attimo per capire a cosa alludeva Maka. Ogni volta che nel suo gruppo si facevano delle scommesse il perdente, oltre alla penitenza decisa dalle due parti interessate, ce n'era una che scattava in automatico. Ed era a voler dir poco TREMENDA.

 

 

N.d.a

Un altro capitolo fatto. Eeeeevvvaaaaaiiii!!!!

spero tanto che vi sia piaciuto. Un saluto ed un bacio a chi (per sua sfortuna) ha avuto il coraggio di leggere fin qui. Grazie e al prx cap.

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Capitolo 3
*** La penitenza secondaria ***


Saaalvee a tutti. Rieccomi qua con un nuovo capitolo (gia sfortunatamente per voi non sono ancora morto). Ringrazio come al solito tutti quelli che si sono avventurati nella lettura della mia storia e chi ha recensito. Spero che questo nuova capitolo posso piacervi. Buona lettura (spero).

 

 

 

 

La penitenza secondaria

 

 

_Questa penitenza è uno strazio! Gridò furioso Soul vestito con un lungo abito bianco,sandali in cuoio e con la faccia truccata completamente di bianco.

_Dai Soul, non stai poi così male.

 

Black Star non riuscì a trattenersi dal ridere, così come gli altri. Il rosso apparso sulla faccia dell'albino sostituì quasi del tutto il bianco del trucco.

 

_Ma non potremo cambiare penitenza?

_No! L'ultima volta è toccato a me, la volta prima a Kid e come a noi è toccato a tutti gli altr. Gli unici a non averlo ancora fatto siete tu e Maka.

_Però...

_Figurati se possiamo perderci il “ragazzo più cool della scuola” fare questa cosa.

_Siete dei mostri. TT^TT

 

 

Tra le risate generali Spettro-Soul si avviava verso IL LABORATORIO DEL DOTTOR STAIN.

La penitenza consisteva nell'intrufolarsi nel laboratorio del più forte e sadico shokounin della DWMA e rubargli uno dei suoi preziosi strumenti. Rischiando la dissezione, ognuno di loro l'aveva fatto almeno una volta (a questo punto mancava solo Maka) collezionando una vasta gamma di oggetti.

 

 

Era già passata mezz'ora dall'inizio della penitenza e di Soul nemmeno l'ombra.

 

_MA DOVE DIAVOLO SI è CACCIATO QUEL CRETINO ? UN BIG COME ME NON PUO ASPETTARE IN ETERNO!

_Black Star, cerca di calmarti. Ogni tentativo della camelia di calmare l'assassino risultò inutile

_ Sicuramente quell'idiota si sarà perso.

_Eh dai Maka non essere così dura con lui.

_Secondo me Liz ha ragione. Forse dovremo andare a cercarlo.

 

Tutti si guardarono con aria interrogativa, ma alla fine la decisione fu unanime

 

_Naaaaa! Lasciamolo ancora un po dentro a divertirsi.

 

(BASTARDI N.d.a)

 

A quel punto il portone rattoppato si aprì con un tonfo attirando l'attenzione di tutti. Una figura bianca si era precipitata a gran velocità fuori dal laboratorio, inseguita da un, adir poco incazzato, Stain.

_Scappateeee! Gridò Soul andando incontro ai ragazzi, non poprio contenti di questa decisione.

_Finalmente vi ho beccato! Ridatemi la mia attrezzatura da laboratorio o vi disseziono!

 

I ragazzi, che nel mentre si erano accorti del dottor-pazzo, si erano messi a correre nelle direzioni più disparate possibili, ma, Stain sembrò interessarsi solo all'albino che teneva in mano niente po po di meno che il suo bisturi preferito.

Dopo un estenuante ora di inseguimento Soul riuscì a seminare il dottore. Si appoggiò al muro del vicolo dove si era nascosto per evitare la furia omicida di Stain e imprecò per la fatica. L'orologio segnava le 23:40 e il nostro eroe iniziava sentire le gambe e le palpebre pesanti, la sua mente non era in grado di elaborare alcun pensiero se non quello di una gita nel mondo di Morfeo,e lui del canto suo non vedeva l'ora di accontentarla. Si incamminò verso il suo appartamento, che per pura coincidenza distava poco da lì, facendo attenzione a non incontrare il dottore, che probabilmente, stava ancora vagando in cerca del ladro di bisturi.

Arrivò davanti alla porta del suo appartamento dopo cinque, e dico CINQUE minuti di camminata, infilò le chiavi nella serratura ed entrò.

Alla vista di casa sua i suoi occhi cominciarono a brillare, e la sua mente non potè che elaborare una domanda: “Chi è quel deficiente che si è inventato questa stupida penitenza?”.

La sua mente fu distratta dal fastidioso squillare del suo cellulare. Lo portò all'orecchio con estrema fatica e si chiese chi cazzo potesse essere a quell'ora e con estrema riluttanza premette il botte verde e rispose.

 

_ Pronto._La sua voce stava a metà tra l'assonnato e lo sconvolto_chi è?

”PRONTO SOUL! DOVE SEI?”

 

La voce che urla va dall'altra parte della linea era quella di Black Star e Soul dovette staccare l'orecchio dal cellulare per non diventare sordo.

 

_Guarda che ci sento benissimo. Comunque son a casa mia, perché?

”D'ACCORDO! CI VEDIAMO LI TRA POCO. YAHOOOO.”

_Cosa?! Black Star asp...

“tu-tu-tu”

_Ecco! Ci mancava solo questa.

 

Soul sapeva esattamente quello che intendeva dire l'amico. Ci vediamo lì tra poco= Ti invadiamo casa il prima possibile, faremo casino tutta la notte per festeggiare la fine dell'anno scolastico e ti ribalteremo anche il pavimento. Questo voleva dire.

Passarono esattamente 8 minuti (chissà come mai N.d.a) e 15 ragazzi scalmanati irruppero in casa di Soul armati con buste della spesa piene di alcolici e cibo vario. I tentativi di scacciare i ragazzi da casa furono vari, ma anche vani. A Soul non rimane che aspettare pazientemente che quella mandria di bufali si stancasse, e così fece. La serata passò anche abbastanza velocemente tra urla, giochi, bevute, mangiate e scherzi, e quando l'ultimo ospite se ne fu andato Soul si girò a contemplare quell'ammasso di schifo, di cui intero ormai rimaneva solo il ricordo, che lui una volta chiamava “casa”.

Non aveva più la forza di pensare a niente che non fosse il suo letto e promettendosi di pulire l'indomani decise di regalarsi quel piacere. L'azione “aprire una porta” no gli era mai sembrata così difficile, ma, dopo innumerevoli tentativi falliti riuscì ad aprirla e si fermò a contemplare un attimo quella meravigliosa visione: IL MIO LETTO... NON MI ERA MAI SEMBRATO... DI AMARLO COSI TANTO.

I tre neuroni rimasti attivi timbrarono il cartellino e lui si buttò a Babbo-morto su quella visione paradisiaca.

“Stupida penitenza” Fu l'ultima frase che riusci a sfornare il suo cervello prima di spegnersi definitivamente.

 

La settimana passò velocemente tra moccoli, pulizie e amici petulanti, ma quel giorno Soul avrebbe voluto senza dubbio che non arrivasse mai. Il giorno in questione era:

il giorno della partenza per VENEZIA.

 

 

 

 

N.d.a

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e spero anche che non vi siate suicidati a causa di quest'ultimo. Mi scuso per il ritardo, ma in questi giorni sono rimasto completamente senza connessione internet.

Detto questo vi saluto sperando che continuiate a seguire la mia storia.

A presto (spero) .

Die Bad 97.

 

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Capitolo 4
*** Partenza da Death City ***


Salve a tutti ragazzi eccomi tornato con un nuovo capitolo della mia ff “ la sfida”.

Ringrazio tutte le persone che hanno voluto dannare la propria anima leggendo sta robba, e chi ha avuto anche il coraggio di recensire. Spero che anche questo capitolo possa piacervi. Detto questo, BUONA LETTURA A TUTTI.

 

 

 

 

 

LA PARTENZA DA DEATH CITY.

 

 

Soul si era svegliato di buon ora, stranamente, a parer suo. Gli ultimi giorni che li separavano dalla partenza erano letteralmente volati e a Soul non rimaneva che rassegnarsi a portare quell'insopportabile secchiona a Venezia. Il giorno prima della data odierna si era guardato bene dal fare i bagagli, quindi si era scaraventato giù dal letto al suonar della sveglia, aveva afferrato le prime cose che gli si erano presentate nell'armadio( controllando di portarne una quantità sufficiente a evitargli una sfilata nudista a Venezia), si era precipitato giù dalle scale con valigia in mano, aveva preso i soldi dal nascondiglio ( barattolo vuoto del caffè, credenza centrale sopra il lavello ripiano alto a sinistra. Se vi può interessare N.d.a) e si era catapultato fuori di casa in vista dell'appuntamento con Maka, previsto per le 8 in punto, poiché, secondo quello psicopatico di Kid non si può iniziare un viaggio in modo asimmetrico.

C'era una cosa però che Soul “Eater” Evans non sapeva, o che semplicemente ignorava, data la presenza di questa caratteristica in quasi ogni individuo di sesso femminile da lui conosciuto.

Maka era in ritardo!

L'albino guardò il suo orologio da polso e constato, con immensa gioia, che erano solo le 8:03.

 

_ ok , 3 minuti di ritardo non sono nulla di che- * ultime parole famose*

 

passarono 5 min, poi 10,15,20,30...

 

_ SE NON SCENDE NEI PROSSIMI 10 SECONDI VADO SU, GLI AFFETTO LA PORTA, E CE LA PORTO DI PESO ALL'AEROPORTO!!

L'albino iniziò a sbraitare infastidito dal ritardo della biondina, che ancora non si degnava di scendere.

Soul stava prendendo a calci un lampione, quando alle sue spalle fece la sua comparsa la persona che meno di tutte avrebbe voluto vedere: KID.

 

_Che ci fai qui Kid?

_Stanotte ho avuto un incubo in cui tu e Maka, fregandovene altamente delle mie parole, partivate in un orario asimmetrico. Mi sono ripetuto più volte frasi come: “loro non lo farebbero mai, hanno capito e comprendono l'importanza della simmetria”. Ma a quanto pare... mi sbagliavo.

 

Una vena dalle proporzioni elefantiache si gonfiò sulla tempia di Soul, tanto che sembrava volesse esplodere da un momento all'altro-

 

_NO MI SEMBRA IL CASO DI ROMPERE CON LE TUE FOTTUTISSIME NEVROSI! ORA SPARISCI ALTRIMENTI TI FACCIO A FE...

 

Prima che l'albino potesse finire la frase un pugno colpì Kid talmente forte da spedirgli la faccia sotto terra.

 

_Non è il momento di scherzare Kid! Il vero motivo per il quale siamo qui , Soul, è che Maka mi ha chiamato prima dicendomi che aveva un...problema. Se non lo risolvo subito lei non partirà

_E di cosa si tratta?

_Non so se posso dirtelo, è un argomento piuttosto tragico.

_Problemi in famiglia?

_No.

_Problemi di salute?

_No.

_Padre troppo apprensivo?

_No.

_E allora che diavolo di problema avrebbe?! Mi sarebbe stato anche bene se avesse rinunciato al viaggio almeno 3 giorni fa, ma adesso non posso più essere rimborsato. Quindi ora tu vai su da quella senza-tette e gli dici che porti quelle due chiappette giù in meno di 2 minuti. CHIARO??

_Ma Soul! Cerca di capire. Non sono cosa da prendere alla leggera.

_Mi...spieghi...che...cazzo...di...problema...ha!!!

_Non rimanere sconvolto però- Liz si mette in una posa dello stile”scusa figliolo ma ti è appena morto il gatto” con tanto di mano sulla spalla e lacrimuccia di scena- Stamattina si è accorta... diavereungigantescobrufolosullafronte. Concluse la bionda tutto d'un fiato.

_COSAAAAAAAA?!?! E IO SONO QUI FUORI AD ASPETTARLA DA 35MIN … PER UN FOTTUTISSIMO BRUFOLO?!?

 

Con la stessa velocità di un leopardo Soul si era fiondato su per le scale, aveva suonato alla porta ( sono pur sempre una persona civile N.d.soul) e appena aveva sentito Spirit avvicinarsi l'aveva sfondata ( scherzavo N.d.Soul).

 

_Papà ma che sta succedendo?

_Tuuuuuuu!!! Porta la tua roba giù.

_Ma Soul io...

_Se non ti vedo arrivare entro 2 minuti te lo scoppio con la mia falce quel bollicino.

_Uffa Soul. Io non posso partire con una creatura del genere sulla fronte, sembro una spugna di mare neo-mamma.

_Porta le tue chiappe e le tue valige sul taxi. Ora.

 

 

Come era prevedibile Maka non volle uscire di casa senza aver prima visto Liz.

 

FLASHBACK

“io non esco di casa fino a quando avrò questo mostro sulla testa o fino a quando non avrò visto Liz”.

“Ma cosa dici, non si nota nemmeno”

“Ho detto che non esco, punto. Anche a costo di perdere un giorno intero”

“Facile dire una cosa del genere quando a pagare è un'altro, cara la mia secchiona”

“Makaaaa-Chop!”

 

Fine flashback

 

La testa gli faceva un male dell'ottanta, non avrebbe più dato a Maka della “secchiona”, di questo ne era sicuro. Per loro fortuna il volo era stato ritardato a causa di una corsia di atterraggio inagibile, infatti, aveva solo 3 ore di ritardo. Almeno l'albino ebbe tutto il tempo di fare colazione e fumarsi una sacrosanta sigaretta. Quando arrivò il momento del check-in, però si rese conto di una cosa non trascurabile.

 

_Dove cazzo sono i miei bagagli??

_Che ne so io. Percorri la mattinata nella tua testa, dov'è che li hai visti l'ultima volta?

 

Soul ci pensò qualche istante, e poi la risposta...

 

_ Li ho lasciati sul marciapiede davanti a casa tua.

_ Avevo capito che sei un idiota, ma non pensavo fino a questo punto. AHAHAH!!

_Si si ridi pure. Vado a recuperarli e torno.

_Aspetta. Il volo sta per arrivare, ormai è troppo tardi. Se li vai a recuperare lo perdiamo e non ce ne sono altri prima di domani.

_Cosa odono le mie orecchie? Tu non saresti partita per un brufolo appena visibile, e io dovrei partire senza vestiti. Essendo amico di quel megalomane di Black-Star ne ho sentite di richieste a dir poco grette, ma tu ragazza, raggiungi gli apici dell'egocentrismo.

 

Detto questo si incammino verso l'entrata del check-in, ma fu subito rispedito indietro dagli addetti alla sicurezza, poiché non si poteva uscire dopo aver fatto il check-in.

 

_Merda e adesso? Come faccio a cambiarmi?

_beh sta a te inventarti qualcosa. Disse Maka con un sorrisetto compiaciuto in volto

 

_Sai che ti odio, vero?

_Si credo che tu me l'abbia accennato, giusto 300 volte.

_Bene.

*Volo per Venezia in partenza tra 10 min*

_Andiamo muoviti!

_Arrivo.

 

 

Dopo innumerevoli ostacoli il nostro eroe e la sua fedele nemica riuscirono a salire sull'aereo e a partire. Soul guardava fuori dal piccolo oblò e pensava. Pensava a come era iniziata quell'estate, a come era iniziata la sua “vacanza” con Maka, ma sopratutto sognava la fine di tutte le sue disavventure con quella ragazza. Pensava a come era iniziata quella mattina e non poteva fare a meno di pensare:

“SE IL BUONGIORNO SI VEDE DAL MATTINO; QUESTA è VERAMENTE UNA GIORNATA DI MERDA”.

 

 

 

N.d.a

Ringrazio tutti per aver letto la mia storia e spero nel frattempo che vi sia anche piaciuta. Ringrazio AstridPurple per la magnifica recensione, spero che questo capitolo abbia soddisfatto le aspettative tue e di tutti.

Alla prossima

Die Bad 97

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