A Canção do Beija-Flor

di Stormwind
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Canto ***
Capitolo 2: *** Dama della notte ***
Capitolo 3: *** Tintinnio ***
Capitolo 4: *** L'amor nascosto ***
Capitolo 5: *** Nulla ***
Capitolo 6: *** Vola ***
Capitolo 7: *** Volgi il pensiero ***
Capitolo 8: *** Nacque ***



Capitolo 1
*** Canto ***


Per le ampie distese di campi verdi,
risuona incantato il mio canto,
avanzando mano a mano con il vento,
che spazza via i languidi sospiri.
 
 
 
Le scie brune del morente giorno,
ricoprendo le guglie del cielo,
obbediscono silenziose al mio canto.
La pallida Sera zittisce il creato,
attorno alla cima invisibile del sogno comune,
ammantando la notte del suo sudario.
 
 
 
O canto mio che pari ad eco vai,
porta la tua nenia oltre la fragile materia,
oltre ciò che è sacro inviolabile.
Sino alle porte del sublime “Amore”.

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Capitolo 2
*** Dama della notte ***


Dormiva il mondo, cullato dal vento,
sotto lo splendido sguardo del firmamento;
e tutto intorno, con passo greve,
scorreva la notte sui campi di neve.
 
 
Il vento sferzava il candido manto,
all’avanzar del gelido pianto;
e tutto intorno la notte moriva,
portando con sé un sogno alla riva.
 
 
Risplendevano fieri i tuoi occhi alla luna,
scorgendo la pace dalla bianca duna;
e tutto intorno sul raggio di un fuoco fatuo,
moriva il nudo ciel, ormai vacuo.
 
 
Luccicavano debolmente i flebili astri,
inchinandosi umili ai tuoi dorati nastri;
di chioma raccolta, o dama incantata,
Che sia questa la salvezza, mia amata?
 
 
 
 
 
 
 

 

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Capitolo 3
*** Tintinnio ***


Al primo attimo di abbandono
mi cingo dei respiri in cui vivi,
quando lieve svanisce il livore
e si accendono le mie mancanze:
mi avvalgo dei sognanti anfratti,
ove il tuo spirito mi ha condotto,
chissà come, vicino la finestra
della tua camera, o amor mio!


Le disperse litanie risuonano,
lungo la limpida e colorita strada,
quando vivida si muove la speranza,
allo schiocco delle tue rosse labbra;
nasce la vita, come canto di colibrì,
dal cuor mio, o mia adorata,
e tale tintinnio è destinato un giorno,
mosso d'amor, a morir sul volto tuo.

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Capitolo 4
*** L'amor nascosto ***


 

 

L’amor nascosto, incapace di fiorire

è un torrente nascosto al caldo mare.

Brilla quanto ogni sorriso,

tra le pieghe ingannevoli di un’età.

Vive tra i caldi sussurri al vento,

tra segreto ed affermazione.

 

L’amor nascosto, privato del chiaror,

sfugge alle convenzioni; trova la vittoria,

diventando cometa senza tempo.

Illumina i passi degli sciocchi come noi,

irrisi ed umiliati alla luce del sole;

unici ad aver compreso il fine ultimo.

 

 

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Capitolo 5
*** Nulla ***


Neanche il giallo sole,
radioso ed ebbro di vita,
tesse arcobaleni come i tuoi,
vestendo lo scolorito cielo.



Neppure l'impetuoso oceano,
mai pago dei suoi turbinii,
si infrange alle mie coste,
con il tuo stesso sciabordio.


Inutile ricercare altrove,
spender attimi ed affanni,
alla ricerca di simil bellezze,
smorte al solo nominarti.

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Capitolo 6
*** Vola ***


Risplendono come diamanti
gli aghi di rugiada al sorger
del giorno nuovo: è ora
di andar finalmente via.


Spalanca le tue deboli ali;
abbi fiducia nel vento "Amore"
ove farti dolcemente cullare
e spicca il volo.

Non guardar la tetra ombra,
sgraziato segno del tuo mortal
essere, bensì guarda al cielo
e sii fiera di dominarlo.


Torna sui puerili sentieri
ebbra di una nuova forza,
e curati di me, sognatore
che scruta l'orizzonte.

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Capitolo 7
*** Volgi il pensiero ***


Volgi il  pensiero a me,

talvolta ne sentissi il bisogno,

non avverti il calore?

Volgi il tuo pensiero a me,

qualvolta non venissi,

delusa dalla sorte.

Bruceresti con me?

 

 

 

Volgi il  pensiero a me,

al placarsi delle calde onde,

prive di vento a sospingerle.

Dov’è l’armonia?

Dove l’umanità?

Mugola il mio nome,

perché nessuno lo farà.

 

 

 

Dormirai tra nemiche lenzuola,

destandoti rabbiosa al mattino,

stanca delle vuote parole.

Volgi il  pensiero a me,

ottenebrata da tale foschia,

e danziamo ancora una volta.

Non avverti il calore?

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Capitolo 8
*** Nacque ***


Nacque

 

 

Nacque come un gorgoglio marino,

tra le spume di un giorno nuovo

e il cigolar di correnti mai chete.

Nacque come un volo d’una freccia,

sibilante nel freddo etere, in una

cappa di muta indifferenza.

Nacque come chiazza del sole

su di una nera pietra, mai

avvezza a quale splendido bagliore.

Nacque come battito d’ali,

tale amore, sull’orlo di immobili

e chiari sospiri.

 

 

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