Itoshii Nikki di kinokochan (/viewuser.php?uid=59521)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 16/09/2007 ***
Capitolo 2: *** 18/09/07 ***
Capitolo 3: *** 21/09/07 (part 1) ***
Capitolo 4: *** 21/09/07 (part 2) ***
Capitolo 5: *** 22/09/07 ***
Capitolo 6: *** 27/09/07 ***
Capitolo 7: *** 29/09/07 ***
Capitolo 8: *** 01/10/07 ***
Capitolo 9: *** 02/10/07 ***
Capitolo 10: *** 03/10/07 ***
Capitolo 11: *** 05/10/07 ***
Capitolo 12: *** 09/10/07 ***
Capitolo 13: *** 15/10/07 ***
Capitolo 14: *** 21/10/07 ***
Capitolo 15: *** 22/10/07 ***
Capitolo 16: *** 24/10/07 ***
Capitolo 17: *** 26/10/07 ***
Capitolo 18: *** 29/10/07 ***
Capitolo 19: *** 01/11/07 ***
Capitolo 20: *** Avviso. ***
Capitolo 1 *** 16/09/2007 ***
16/09/2007
19:07
Caro diario,
Mi sento un
po’ stupido ad averti tra le mani, non sai per quanto tempo
ho sfogliato queste pagine bianche, accarezzando la carta e immaginando
queste righe riempite dalle mie parole. Non avevo il coraggio di
prendere quella penna e cominciare a scrivere, ma devo.
Ho bisogno
di qualcuno a cui confidare i miei segreti, qualcuno che non mi
giudichi per ogni cosa che dico, che sappia ascoltarmi, che non mi
guardi dall’alto in basso perché sono diverso.
Non so
perché la scelta sia ricaduta su di te, non sei nemmeno un
diario, solo un semplice quaderno nero.
Forse
perché in fondo noi due ci assomigliamo. Quando ti ho visto
così solo, in mezzo a tanti piccoli tesori colorati e
allegri, tutti ti evitavano, ti scansavano, preferendo quegli scrigni
festosi a te. Ma alla fin fine non sono tutti uguali? Ugualmente si
consumeranno, le pagine saranno strappate e le copertine cariche di
strass e perline perderanno il loro fascino.
Anche io
sono solo, caro diario. Anche io vengo messo da parte perché
la mia copertina è diversa da quella degli altri. Persone
dedite all’apparenza, che non curano la loro anima e la
lasciano marcire chiusa in un remoto angolo del loro cuore, ma
poi… poi dovranno fare i conti anche con lei, non trovi?
Alla fin
fine noi siamo uguali, solo una cosa, ora, ci distingue. Tu, futuro
custode dei miei pensieri, hai trovato qualcuno che ti ha raccolto e ti
ha preso con se, qualcuno che ti terrà tra le mani, che
avrà cura di te perché sei la cosa più
preziosa per lui, al momento.
Io no.
Takanori.
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Aehm... salve ^^
Come promesso alla mia adorata mammina (OkuChan) ho postato il primo
capitolo della mia fic >///<
ovviamente devo dedicarlo a lei perchè oggi è il
suo compleanno *O* Otanjoubi Omodetou!!
so già che fa schifo, quindi già che ci sono se
avete qualche consiglio ve ne sarei grata çwç
sarà una AoixRuki *fa sisi con la testa* i capitoli saranno
sempre corti, credo.
baiii *fugge a nascondersi*
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Capitolo 2 *** 18/09/07 ***
18/09/07
14:15
Caro diario,
Credevo non ti avrei più ripreso in mano dopo averti gettato
in quel cassetto, mi sono dato mille volte dell’idiota per
aver cominciato a scriverti, poi però mi sono accorto che ne
avevo bisogno.
Mi è bastata una sola volta per creare una sorta di
dipendenza da queste pagine bianche che sembrano non aspettare che me,
nessun altro. Mi piace illudermi che tu, piccolo quaderno, attenda
impazientemente il mio arrivo, le mie carezze leggere mentre ti
sfoglio, i miei sospiri che sfiorano la tua pelle di carta.
Lo so, sarà idiota e infantile, ma non posso farci nulla, io
sono fatto così.
Perché… non so, ho sentito impellente il
desiderio di toccarti di nuovo, sono corso in camera e ho aperto il
cassetto. Quando ti ho visto non ho potuto fare a meno di sorridere,
sollevato, prendendoti delicatamente e stringendoti a me.
Mi dai un senso di sicurezza, caro diario.
Forse un giorno non avrò più bisogno di te e ti
ritroverò, ammuffito e impolverato, nascosto nel fondo di
qualche scatolone e allora ti rileggerò, ridendo di me e del
mio essere così bambino, rattristandomi al pensiero di
queste giornate vuote e tristi, rallegrandomi del fatto che tutto alla
fine è cambiato… oppure… è
più probabile che resti come sono, che di quaderni come te
ne riempia a decine… già, è inutile
immaginarsi un futuro che non ci sarà.
No Takanori, non sfoglierai queste pagine ingiallite dal tempo,
sorridendo ai ricordi che riaffiorano, coccolato dal tenero abbraccio
della tua anima gemella, seduti sul divano davanti al camino a
contemplare la neve che cade.
Svegliati per favore, apri gli occhi e smettila di sognare.
Cresci.
Takanori.
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oooooH *O* davvero ho postato un nuovo capitolo? non ci credoH *-*
come non credevo nemmeno che il primo capitolo piacesse a qualcuno!
domo arigatou a tutti, grazie çwç
per mamy: ooH *-* la tua non è una recensione è
un tema! grazie, anche se già sapevo come la pensavi^^ e non
spoilerare *addit* UoU e poi, avendo tu contribuito alla creazione di
questa testa *freccina rossa* sei molto più brava di me,
quindi posta qualcosa di tuo *O* grazie^^
per Ede_joruri: naaa io
non scrivo bene UoU grazie mille^^
per xxx_meggy: beh si, in effetti il primo capitolo fa un pò
pena (e anche gli altri U_u ndAoi) ti riferisci a Otanjoubi Omedetou?
sarebbe buon compleanno XD domo arigatou!
per faith15: anche tu? ma io non scrivo bene çwç
vabbè dimmi come ti sembra quest'altro mini-capitolo! gLazie
mille!^^
per Aoichan: ecco il seguito, fammi sapere ^-^ potrebbe promettere bene
ma fare schifo UoU
per Rukisan: spero di non averti delusa con il seguito
çOç *è paranoica* in realtà
Taka E' un quaderno UoU
per Higasi: aehm... prego XD io ho scritto, sperando in bene ^-^ spero
di essere riuscita a rendere bene quello che passa nella testa di Ruki,
non sono in grado di valutare oggettivamente ciò che scrivo
(e si vede u.u ndReita)
ora le risposte sono
più lunghe del capitolo =__= si iù reiteeeeeeeer!!
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Capitolo 3 *** 21/09/07 (part 1) ***
21/09/07
10:30
Stamattina mi sono
svegliato presto, destato da un forte botto. Mi sono spaventato,
dopotutto è normale.
La gente viene in
queste zone di periferia per stare tranquilla o, come me, per sfuggire
da una realtà che non è più nostra.
Quando sono riuscito a
rendermi conto di quello che stava succedendo mi sono alzato e mi sono
affacciato alla finestra, scostando leggermente le tendine per spiare
senza essere visto e devo confessarti che sono rimasto alquanto
sorpreso nel vedere un camion di una ditta di traslochi.
A quanto pare la casa
qui davanti è stata acquistata da qualcuno che deve essere
abbastanza ricco da potersela permettere.
Probabilmente una
famiglia. Probabilmente bambini. Probabilmente addio pace e
tranquillità.
Nemmeno li conoscevo e
già li detestavo, non ho mai sopportato i bambini: ridono,
schiamazzano, si rincorrono.
Tutta
quell’energia, quella gioia, quell’allegria che
hanno nei confronti della vita: beata ignoranza la loro. Non sanno come
gira il mondo, non sanno che, in una società fatta di
stereotipi e di persone tutte uguali, l’essere diversi non
è accettato.
Fingere,
è questo che la vita ci insegna. Fingere per salvaguardare
la nostra serenità e la nostra pace. Che importa se dobbiamo
nasconderci dietro un muro traballante, se dobbiamo ancorare al suolo
il nostro cuore per non farlo volare via, se dobbiamo logorarci
lentamente dentro per essere ciò che la società
vuole che siamo.
Ormai ho fatto
dell’indifferenza la mia filosofia di vita, ho smesso di
crearmi aspettative poiché ho capito che dopo le delusioni
fanno sempre più male.
Forse sono
semplicemente invidioso della loro spontaneità, quella che
permette di fare le cose senza pensare alle conseguenze, quella che io
ostento ma che in fondo non possiedo, e che desidero più di
ogni altra cosa al mondo.
Takanori.
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Eccomi tornata a scassare allegramente l'anima
alle povere creature che hanno il coraggio di leggere questa... cosa.
Dunque... uhm... Taka è sempre più depresso,
sempre più emo oserei dire *annuisce convinta* ce la
farà a tirarsi su? (si fa le domande
di cui sa già
la risposta, è baka U__u ndUruha)
Troppe recensioni çwç mi commuovo
çwç
per mamma: eppure io sono sempre più convinta che tu stia
davvero corrompendo qualcuno *fa sisi con la testa* non c'è
altra spiegazione. Io ti ascolto sempre quando non mi minacci con la 44
magnum U.u denghiù per la recensione^^
per Higasi: infatti, mai perdere la speranza ^^ in fondo Ruki non lo
vedo come un esibizionista, mi sembra una di quelle persone che si
mostrano felici agli altri ma in realtà non lo sono.. ah poi
non lo so >.< io eseguo solo gli ordini del neurone
bakato >.<
per xxx_meggy: grazie per aver recensito, sono felice per il tuo
vocabolario di giapponese^^ xD
per Yukiko_Angelus: mi fa piacere che ti piaccia^^ domo arigatou^^
per Rukisan: aggiornato presto?
(in realtà lei è avanti di quattro capitoli,
è che si scoccia di fare l'html ndRuki) mi dispiace ma ho
intenzione di far soffrire il nano, anche se mi dispiace povero piccolo
çwç spero che anche questo capitolo sia di tuo
gradimento >.<
per Aoichan: ç___ç non mi picchiare *si
fa scudo di Kaichan* a me non piace mai quello che scrivo
çwç chiedo venia *annuisce vistosamente* io sono
il braccio, neurone solitario aka Igor è la mente U.u e lui
non crede di essere così bravo UoU
per Ede_joruri: no dai, già Ruki fa l'emo, non ti deprimere
pure tu çwç
grazie ancora tutti ç__ç <--- *commossa*
si iù reiter ^O^
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Capitolo 4 *** 21/09/07 (part 2) ***
21/09/07
18:46
Il camion è appena sparito oltre la curva, nascosto dalle
case. Sono rimasto ad osservare tutto il giorno facchini che
scaricavano mobili pregiati, moderni, anche pezzi
d’antiquariato. Scatoloni contenenti decine e decine di libri
e altri dei quali non sono riuscito ad intravedere il contenuto.
C’erano anche molti pacchi e decine di valige, ma nonostante
tutto non c’era nulla che avesse potuto anche solo far
pensare alla presenza di bambini: niente lettini, niente giocattoli,
nulla.
In effetti, a pensarci bene, non ho nemmeno visto bambini in giro.
E a pensarci ancora meglio in giro non ho visto nessuno, tranne un tipo
alquanto strano… tutto vestito di nero e con gli occhiali
scuri che fumava una sigaretta dietro l’altra.
È arrivato circa a metà giornata, a bordo di un
macchinone anch’esso nero. Si è guardato subito
intorno dando indicazioni precise ai facchini, arrabbiandosi quando,
per sbaglio, facevano urtare uno scatolo più grande degli
altri contro qualcosa, che ci sarà poi di così
tanto prezioso?
Devo ammettere però che sono rimasto…
incuriosito? Come non lo ero da tanto tempo, forse è solo
l’eccitazione per una novità che, fra un paio di
giorni, entrerà a far parte della routine quotidiana e la
mia vita tornerà a scorrere monotona come è
sempre stato.
Da quando hanno finito il trasloco è entrato dentro e non ne
è più uscito, un paio di stanze sono illuminate e
si vede benissimo dentro perché alle finestre non ci sono
ancora le tende. Non voglio sembrare un maniaco, nonostante la
tentazione di restare qui ad osservarlo sia forte.
Domani andrò a trovarlo, è pur sempre un vicino,
no?
Takanori.
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oooooooH ^^ salveH. Prima che pensiate
qualsiasi cosa... lo so! questo capitolo è corto, ma i
prossimi saranno decisamente più lunghi prometto!
dunque... direi che è più una cosa descrittiva
e... noiosa, non piace nemmeno a me ma serviva UoU
per xxx_meggy: chi ha comprato la casa di fronte? maH XD buona fortuna
per il tuo vocabolario di giapponese xD
per mami: WOW che recensione *-* peccato per il grassetto, ma chissene
UoU non fare quella che non sa nulla, ti ho giò
spoilerizzato questi capitoli XD io non sono pigra e nullafacente
(noooo ndTutti) ho solo i miei tempi UoU quella frase, beh, rispecchia
anche me *annuisce* era il periodo di depressione -.-" comunque grazie
per la recensione, e per non avermi minacciata xD
per Rukisan: capolavoro? pfff... è solo un'accozzaglia di
parole senza senso *sente che verrà picchiata per questo*
però sono felice di riuscire nel mio intento *fa sisi con la
testa* grazie di apprezzarmi ^////^ mi rendi tanto felice *O*
per Aoisan: beh, Ruki sarebbe umano, in teoria dovrebbe porsi problemi
umani OwO ah, ma io non lo so >///< grazie per aver
recensito nonostante la stanchezza, baiii!!
grazie ancora a tutti *O* il prossimo capitolo tornerà ad
essere deprimente, perchè sono cattiva e sadica *fugge*
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Capitolo 5 *** 22/09/07 ***
22/09/07
20:35
Non ce l’ho
fatta. Sono un codardo, un inutile codardo.
Perché, perché deve sempre andare
così? Che cos’ho io di sbagliato?
Te lo giuro, io ero davvero intenzionato ad andare a trovarlo. Mi ero
preparato come meglio potevo, mi ero messo un trucco leggero, avevo
persino preso uno scatolo di biscotti da portargli e poi… mi
è bastato guardarlo perché le mie certezze
crollassero una dopo l’altra.
Io. Non. Sono. All’altezza.
Quando mi sono affacciato alla porta per accertarmi che nessuno mi
stesse osservando mi sono sorpreso di non trovare anima viva in giro,
finchè non ho guardato dritto davanti a me.
Casa sua era completamente aperta, l’intero quartiere era
andato a trovarlo e lui era lì, nel giardino illuminato da
tante piccole lanterne, a chiacchierare allegramente con tutti.
Non riesco a descriverlo era… divino? So solo che credo di
non aver mai visto nulla di più bello in tutta la mia vita.
Quei capelli così lunghi e lisci e neri come la notte,
quelle labbra meravigliose impreziosite da un piercing, il suo profilo,
gli occhi dal taglio particolare… tutto era perfetto di lui,
so solo questo, perché appena si è voltato un
attimo nella mia direzione sono fuggito via e mi sono nascosto dietro
il primo albero che ho trovato, col cuore che batteva a mille e la mia
misera scatola di biscotti in mano.
Poi l’ho sentito domandare qualcosa e la risposta che gli
è arrivata ha contribuito ad aumentare il mio senso di
inadeguatezza nei suoi confronti
“quello? Ah, si… Matsumoto… abita qui
di fronte ma non badare a lui, quello lì è
strano”
Non ce l’ho fatta, ho corso a perdifiato e mi sono ributtato
in casa chiudendomi la porta alle spalle.
Mi sono lasciato scivolare sul pavimento e ho cominciato a piangere, ma
dopotutto non è forse solo questo quello che so fare?
Anche ora che ti sto raccontando tutto questo, mio caro diario, le tue
pagine si stanno bagnando con tante piccole goccioline scurite dal
trucco, mi faccio pena da solo, tutta questa patetica scena non fa
altro che riportarmi alla memoria ricordi dolorosi che avrei tanto
voluto rimuovere.
Le prese in giro, gli scherzi di pessimo gusto… le sento, le
lacrime calde sono sempre le stesse, sempre ugualmente dolorose. Nulla
è cambiato e fa male, al cuore.
Perché quelli che non ci somigliano devono sempre essere
etichettati come “strani” o
“diversi” o “mostri”? che
cos’ho io di tanto sbagliato che fa allontanare gli altri da
me?
Perché mi trucco? Perché non ci trovo nulla di
male nel provare attrazione per una persona del mio stesso sesso?
Perché, caro diario, non posso essere accettato
semplicemente per quello che ho dentro e non per quello che
c’è fuori?
Voglio solo scomparire da questo mondo, diventare
invisibile… voglio morire.
Takanori.
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Gomen
per il ritardo *si inchina 3645 volte* il capitolo era già
pronto, comeglialtriquattro *coff* ma sono dettagli U__u
Solo che ho avuto molto da fare e non ho potuto postare, chiedo venia
*si auto-lapida*
anche ora ho da fare (non datele retta, vuole solo andare a mangiare
>__> ndReita) ergo, vi saluto
non prima però di aver ringraziato tutte per le recenZioni
*O* anche chi mi ha picchiato >.< *si nasconde da Rukisan*
dunque... si, sono cattiva, Ruki dovrà aspettare ancora un
bel pò di capitoli prima di scambiare quattro parole con
Aoisama, e ancora di più per passare ad AZIONE *-*
basta, non voglio spoilerizzare, mata ne! *fugge*
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Capitolo 6 *** 27/09/07 ***
27/09/07
15:45
Caro diario,
Lo so, è
davvero tanto tempo che non scrivo e ti chiedo di scusarmi, ma in
questi giorni sono stato indaffarato. Non riuscivo a staccarmi dalla
finestra della mia stanza, quella che da proprio sul suo giardino e
permette di intravedere dai vetri l’interno della casa.
È interessante vederlo indaffararsi per mettere
tutto a posto, ma nonostante ciò ci sono ancora alcuni
scatoloni sigillati.
È difficile
distogliere lo sguardo da quel corpo perfetto e così
aggraziato in ogni movimento che compie, anche il più
semplice come prendere un sorso dalla lattina che ha sul tavolo.
Ogni mattina lo
osservo mentre si infila il cappotto scuro, si accende una sigaretta e
puntualmente maledice la cenere che cade sul suo soprabito; indossa gli
occhiali scuri ed esce a passo svelto, sistema la chiave sotto un vaso
ed entra in macchina, poi se ne va e non torna fino alle quattro.
In questi giorni di
osservazione non mi sono perso un dettaglio, dalla mia ristretta
visuale ho cercato di non perdere nemmeno un suo sospiro. Anche lui,
ogni tanto, alza la testa verso casa mia ed io, codardo, mi sposto di
lato col cuore a mille per non farmi vedere, per non incrociare i suoi
occhi.
A casa sua
c’è sempre uno strano via vai di gente, quelle
odiose vecchie non fanno altro che andare da lui a portargli del cibo e
lui sorride, dolcemente come non ho mai visto fare a nessuno e poi, una
volta entrato in casa, conserva anche il nuovo regalo, sbuffando
vistosamente.
Ne ho studiato ogni
piccolo particolare, persino il dolce ondeggiare dei suoi capelli
quando si muove ha attirato la mia attenzione perché mi
sembra che nessun altro lo faccia come lui, tutta la sue persona sembra
emanare una specie di aura che attira gli sguardi di tutti, sguardi
ammirati, come i miei, oppure invidiosi di tanta grazia che solo lui
possiede.
Sta diventando
un’ossessione, non riesco a staccargli gli occhi di dosso.
Ecco, la sua macchina
sta rientrando nel vialetto. Esce agilmente e si avvia verso la porta,
prende le chiavi e le infila nella toppa ma prima di entrare
lo vedo voltarsi ancora verso la mia finestra. Chiudo di scatto le
tende e mi nascondo, sbirciando appena da un angolo. Lo sbattersi della
porta mi informa che è entrato e i miei muscoli tesi si
rilassano.
Kami, che pena mi
faccio.
Takanori.
---------------------------------------------------------------------
Ordunque,
altro capitolo a mio avviso penoso, ma vabeH, soprassediamo UoU
Ruki evidentemente non ha altro da fare che spiare Aoisama dalla
mattina alla sera, per ora è ancora spaventato, ma le cose
cambieranno! *lei ci crede ndTutti*
per shadows_in_the_moon: ma quale
commossa >////< dovevi avere una cipolla da quelle parti
*annuisce* grazie mille^^
per Rukisan: avevi ragione, sono vecchie *O* ma Ruki deve soffrire,
altrimenti dopo che gusto c'è? si prenderà la sua
rivincita sulle vecchie bavose e bigotte, te lo assicuro^^ *cerca di
non contraddirla* di Aoi non ci è dato sapere, noi qui
esploriamo la mente contorta del nano, ma si saprà anche di
lui *annuisce convinta* ma quali pretese? *cerca ancora di non
contraddirla* grazie ancora^^♥
per Aoisan: susu,
Rukichan si riprenderà ^^ e come ho già detto,
Aoi per noi comuni mortali è scatola chiusa, si
scoprirà poi UoU♥
per mami: l'importante
è sempre arrivare u.u e no che le tue recensioni non fanno
pena, anzi ^^ questo mi pare di non averlo spolerizzato vero? bene, ci
tengo ad un tuo parere donnina cara *O* anche a te ripeto, di Aoi non
si sa nulla, per ora si limita a fare il mafiosone sisi U.u♥
ora vado, anche
perchè avendo dei capitoli pronti ho un pò
dormito sugli allori e non ho scritto nulla di nuovo, devo darmi una
mossa *O*
domo arigatou a tutte *O*
♥ mata
ne~ ♥
|
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Capitolo 7 *** 29/09/07 ***
29/09/07
17:15
Caro diario,
Poco fa stavo guardando dalla finestra, come al solito.
Fissavo l’interno della sua casa in attesa di qualcosa che
non so nemmeno io. Ad un tratto è passato accanto alla
finestra, ha aperto uno degli scatoli con un taglierino e dal
polistirolo ha tirato fuori una meravigliosa chitarra
acustica, nera come tutta la sua persona. Si è seduto sul
pavimento spegnendo la sua ultima sigaretta in un vaso, poi ha
cominciato ad accarezzare la chitarra, sorridendo dolcemente ogni volta
che la sfiorava.
Dio solo sa come avrei voluto essere al suo posto, cosa avrei dato per
essere guardato come guarda quello strumento. Che idiota, lui non sa
nemmeno che esisto.
Mentre lo guardavo ha cominciato a suonare piano, le sue mani esperte
accarezzavano le corde, producendo un suono che, purtroppo, a me non
era concesso sentire.
Avrei dato qualsiasi cosa per sentirlo suonare, sono sicuro che lo fa
benissimo, con tutta la cura e l’attenzione che ci mette in
ogni cosa che fa; so tutto di lui ormai, ne ho studiato il
comportamento potrei dire quasi di conoscerlo a memoria. Anche se non
ci ho mai parlato ho potuto osservare tutte le espressioni del suo
viso, il linguaggio del corpo che preannuncia ogni azione che sta per
compiere come quando sposta il peso da una gamba all’altra
perché è nervoso, oppure si mordicchia il labbro
inferiore quando apre la posta o ancora come gioca col piercing al
labbro quando parla con qualcuno che non gli interessa.
Mi sto rendendo conto che questa ossessione maniacale verso di lui non
è frutto solo dell’attrazione che ho provato da
subito, no, c’è dell’altro.
Guardarlo mi dona un senso di pace, di serenità, so che
potrei restare qui alla finestra per ore solo per vederlo passare per
pochi attimi davanti al vetro del soggiorno, e ogni volta è
un tuffo al cuore. Dentro, una parte di me spera ardentemente che un
giorno si volti verso questa finestra e si accorga di me, ma
un’altra parte, la più razionale forse, mi dice
che non lo farà mai e ha ragione. Non possiamo aspettare che
siano sempre gli altri a venirci incontro, se non ci diamo una
svegliata rischiamo di perdere ciò che abbiamo.
Lo so, lui non è mio, ma la parte egoista di me lo crede;
non ha mai dimostrato particolare attenzione nei confronti del vicino
di casa un po’ lunatico, tranne per quella sera di una
settimana fa. Nulla fa pensare che mi consideri e in fondo non avrebbe
alcun motivo per farlo, dopo tutto… chi sono io per lui?
Meno di zero, suppongo.
Takanori.
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Ennesimo
sclero alla caspius dell'autrice bakata. Ordunque, Ruki continua ad
essere ossessionato da Aoi, ciononostante ancora non si decide ad
andare da lui.
Ca la farà il nostro eroe a compiere l'ardua impresa? Sono
aperte le scommesse! *ma tanto lei già lo sa -.- ndTaka*
abbiate fede e pazienza, le cose si sviluppano un
pò alla volta^^
per mami: nehe... ho smesso con gli spoiler, ora anche tu farai come
gli altri poveri mortali che leggono codesta fic UoU aspetterai e mi
maledirai per il ritardo. Il nano si darà una mossa, ma non
ora. Abbiate pazienza, lasciatelo uscire dal suo periodo emo *patta
Ruki* e poi in quanto ad autostima siamo sullo stesso piano mia cara
^-^ va a spiare Aoi vai xD
per botsuraku: tutti odiano la forma del diario... sono
lusingata che invece apprezziate questa fic, grazie di cuore^^ Taka
guardone x°°°D vedrai vedrai ^^
per Rukisan: la rivincita di Ruki arriverà fra un
pò, io me la prendo sempre con calma, le cose ci mettono
sempre un sacco per succedere *annuisce* eh si, Ruki pian piano
capirà... anzi, già sta cominciando, ma l'amore
è un sentimento complicato e anche difficile da riconoscere,
il piccolo Taka ha i suoi tempi, staremo a guardare ^^
per Aoichan: questa situazione durerà ancora un
pò, voglio guardare nella mente del nano ancora un
pò, ma vedrai... vedrai.. UoU spero solo che resisterai
çwç
per shadows_in_the_moon: Ruki non va da Aoi
perchè.. beh, si sente insicuro, il nano è un
pò complessato, ha i suoi tempi, ma vedrai che
riuscirà a superare il suo scoglio prima o poi^^
per xxx_meggy: naaaaa, non ti preoccupare UoU l'importante è
leggere e non vomitare mentre si legge questa fic^^ immagino che c'eri
anche tu a sbavare per Aoisama xD beh si, Ruki in effetti non
è tanto normale.. ma è insicuro, tutto qui xD io
adoro le recensioni ridicole xD *fugge*
grazie ancora a tutti *O* anche ai preferiti *O*
mata ne!
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Capitolo 8 *** 01/10/07 ***
01/10/07
18:25
Caro diario,
Oggi, come ogni santissimo giorno da quando l’ho visto per la
prima volta, pensavo a lui, a come sia riuscito ad incatenare il mio
cuore al suo e mi sono reso conto di una cosa: io non conosco nemmeno
il suo nome.
Da quel giorno non ho più avuto il coraggio di avvicinarmi a
casa sua, esco solo quando è via e faccio di tutto per non
farmi vedere da lui, sono patetico eh?
Lo so, lo so bene che non posso sperare che si accorga di me se
persevero nel volermi nascondere da lui, ma è più
forte di me. Tutte le volte che mi metto in testa di darmi una
svegliata mi basta incrociare i suoi occhi, anche dal vetro, per
perdere tutta la sicurezza acquisita.
Quell’uomo… è in grado di svuotarmi
dentro, sento che solo standogli vicino potrò tornare di
nuovo completo, sono fermamente convinto che sarà lui a
farmi ritrovare il sorriso.
Rileggendo queste pagine coperte di inchiostro non posso fare altro che
provare pena per me stesso, sono davvero io questo? Questo Takanori
così debole, depresso, solo.
Ho deciso, andrò a parlargli e basta debolezze, basta
guardarlo da lontano, basta spiarlo dalle finestre, basta immaginare
quella melodia che suona ogni giorno. Voglio sentirlo, voglio
sfiorarlo, ascoltare il suono della sua voce, bearmi dei suoi sorrisi,
perdermi nei suoi occhi, provare il tocco delle sue mani sulla mia
pelle.
Lo voglio, devo
averlo è la mia ossessione, la mia droga, più lo
vedo e più desidero che sia mio, solo mio e di nessun altro
e allo stesso modo io voglio essere suo.
Forse mi rifiuterà, mi darà del pazzo, mi
etichetterà come diverso ma non mi importa, voglio poter
dire a me stesso di averci provato se non dovesse andare, voglio avere
la coscienza pulita, niente più rimorsi o esitazioni.
Devo trovare il coraggio e cominciare a prendere di petto la vita, non
lasciare più che sia lei a consumare me, per una volta
pretendo di poter prendere il controllo della mia esistenza, smetterla
di nascondermi e uscire allo scoperto.
Tu… mio angelo nero senza nome, tu mi fai questo effetto? So
solo che da quando ti ho visto per la prima volta ho cominciato a
pensare che, forse, non è poi così malvagia
l’idea di vivere.
Takanori.
---------------------------------------------------------------------------
*si inginocchia e si
auto-flagella* BUHUHAAAA çOç chiedo venia per il
ritardo, ma quest'ultima settimana è stata infernale, e non
avevo voglia nemmeno di mettermi a fare l'html
per l'arrivo di questo capitolo dovete ringraziare la mia mammina
Okuchan, che mi ha passato NVU *si, lei faceva da sola i codici ndTaka*
mi ci è voluto un pò per imparare ad usarlo ma
alla fine ce l'ho fatta! *fa segno di vittoria* bene, passiamo a Taka.
Che dire, se prima voleva morire, ora vuole vivere, cambia facilmente
idea sissì. Finalmente si è deciso, si
è reso conto di essere davvero patetico e quindi ha aperto
gli occhi, e bravo Taka!
per shadows_in_the_moon: ecco, vedi alla fine si è deciso,
andrà a trovarlo UoU
per Aoichan: dai dai, si tratta solo di un altro capitolo! (sese,
aspetta e spera -.-" ndUruha)
per Higasi: ma figurati U__u non importa^^ comunque, come vedi, alla
fine si è reso conto da solo che non può andare
avanti così e ha deciso di uscire dal torpore e darsi una
mossa. Incrociamo le dita per lui, e speriamo in bene^-^
per xxx_meggy: beh, Rukino è un pò
indeciso, ma alla fine trova il coraggio e speriamo che questa volta
non ci siano vecchiette rompicoglioni a farlo scappare di nuovo! vedrai
Rukino ce la farà! xD
per botsuraku: Aoi è molto vanitoso, più lo
guardi più si esalta... si, anche secondo me lo fa apposta!
(ma sei tu che scrivi, idiota -.-" ndAoi)
per DarkSeme: moVe, non ti preoccupare ^-^ e poi io non scrivo bene!
*slingua e fugge*
per mami (aka Okuchan): mami non ti fare pare mentali inutili *rimette
nello stato di famiglia* e poi è tuo il merito della venuta
di questo capitolo, tuo e di NVU *O* sisi Taka predica bene e razzola
male, un pò come una certa persona che ancora deve
scrivere il capitolo della sua storia e minaccia sua figlia
affinchè scriva >__> *ogni riferimento a fatti
e persone realmente esistenti è puramente casuale* si
prossima volta ti avverto io X°°°
chiedo ancora venia per il mostruoso ritardo çOç
alla prossima (si spera di aggiornare più presto! mi auguro
di essere prolifica durante le feste sissì)
mata ne!
|
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Capitolo 9 *** 02/10/07 ***
02/10/07
13:45
Caro diario,
Stamattina…
stamattina è successa una delle cose più belle
che mi potesse mai capitare.
Mi sono svegliato
tardi, parecchio tardi. La sveglia non ha suonato ed in più
ieri notte ho fatto le ore piccole immaginandomi lui, che mi sorrideva,
lui che mi sussurrava parole dolci, le sue labbra che sfioravano le
mie…
Il mio primo pensiero
è stato quello di correre alla finestra, scostare le tende e
dargli il buon giorno a modo mio, ma sfortunatamente ho dovuto
constatare che la sua auto non c’era: doveva essere andato
già da un pezzo.
Approfittando del
momento mi sono vestito in fretta, ingoiando la colazione, poi sono
corso di sotto.
Ho aperto il portone e
l’aria fresca, portata da un lieve venticello, ha mosso i
miei capelli solleticandomi il naso. Ricordo questo particolare
perché mi sono sentito libero, felice, pur non sapendo
tuttora a cosa fosse dovuta quella stupenda sensazione.
Dopo essermi
assicurato che nessuno mi stesse guardando sono corso velocemente fino
a casa sua, dall’altra parte della strada.
Uno strano brivido mi
ha percorso la spina dorsale appena ho messo piede nel suo giardino e,
scacciando via tutte le voci nella mia testa che mi dicevano di voltare
le spalle e tornare indietro, mi sono avvicinato alla porta.
La targhetta dorata
appena sopra il campanello riluceva sotto i deboli raggi del sole,
coperto dalle nuvole.
Aoi.
Strano, nessun
cognome, solo e soltanto queste tre misteriose lettere. Aoi.
Il suo nome risuona
ancora nella mia testa, sembra così melodioso il solo
pronunciarlo ad alta voce.
Aoi,
Aoi, Aoi.
Mi sembra calzare a
pennello, sembra gli sia stato cucito addosso, ha un suono
così delicato.
Mentre continuavo a
fissare la targhetta dorata una musica lieve ha attirato la mia
attenzione; la finestra era leggermente aperta e da dentro proveniva il
dolce pizzicare delle corde di una chitarra.
Quella
musica… ancora adesso mi sembra di sentirla e so che non
potrò mai stancarmene, mai, perché è
fatta col cuore e perché la suona lui.
Mi sono avvicinato
alla finestra e l’ho visto, seduto sul pavimento, con la
sigaretta stretta tra le labbra, con ogni fibra del suo corpo tesa
verso la musica, concentrato sul proprio lavoro, così
dannatamente bello, così vicino eppure così
irraggiungibile, sarebbe bastato bussare alla porta e invece sono
rimasto lì, appoggiato al muro, godendo di quella splendida
melodia.
Non mi sono chiesto
cosa facesse a casa, in quel momento non mi è venuto nemmeno
in mente, e anche adesso la cosa non mi sembra di nessuna importanza
perché lui
era lì, e suonava, anche se inconsapevolmente, per me.
Quelle note mi
rimbombano nella testa, non vogliono andarsene, sono entrate a far
parte di me, anche mentre scrivo queste righe non riesco a fare a meno
di canticchiare la sua canzone.
La… nostra canzone?
Takanori.
-------------------------------------------------------------------------
Per
prima cosa, io avrei... come dire... fatto un... banner? per la fic
>///< sono incapace con la grafica, ergo, sarà
uno schifo, ma abbiate pietà! se volete vederlo, cliccate
---------------> QUI!
HOHOHO!
ok, me la potevo anche risparmiare *esattamente ndTaka* bene bene bene
^_^ Merii Kurisumasu a quelle povere anime che leggeranno questo
capitolo xD
Questo è il mio personale regalo di Natale *annuisce* Taka
è finalmente uscito di casa ed è andato da
Aoisama, non gli ha ancora bussato ma è un passo avanti.
Per il nome e la targhetta, non mi sono rincitrullita, a tutto
c'è un motivo, ricordatevelo UoU
non ho tempo di ringraziarvi tutti per le recensioni
çOç oggi vado di fretta! Ma sappiate che mi fate
immensamente felice ç////ç <-----
è commossa
Buon Natale end Eppi Niù Iar U.u
mata ne! *fugge*
|
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Capitolo 10 *** 03/10/07 ***
03/10/07
Sono felice, felice
come non lo sono mai stato in tutta la mia vita, perché? Il
solo aver scoperto finalmente il nome del mio angelo mi fa questo
effetto?
No, c’è dell’altro… quella
canzone, quella melodia stupenda mi è rimasta in testa. Era
così, dolce e malinconica allo stesso tempo, mi sembra sia
stata scritta apposta per noi.
Non capisco, mi rimbomba nella testa, giorno e notte, quelle note
suonate appena, delicatamente, non vogliono saperne di uscire dalla mia
testa, rimangono chiuse nel mio cervello e lì aspettano
qualcosa che non so nemmeno io.
Forse restano lì perché sei stato tu a suonarle,
Aoi, tu che hai reso le mie giornate non più vuote e tristi,
tu che, seppur inconsapevolmente, sei riuscito a rendere la mia vita
più sopportabile e degna di essere vissuta, ogni mattina mi
alzo più volentieri sapendo che dall’altra parte
della strada il mio angelo vive sereno.
Cosa significa questo? In cosa si sta trasformando questa ossessione?
Perché non desidero altro che poterti toccare,
sfiorare… perché non riesco a smettere di volere
la tua felicità anche se questa non comprende me?
Io… non so cosa mi prenda tutto ad un tratto,
perché ogni volta che penso a te un brivido mi corre lungo
la schiena, sento lo stomaco annodarsi e il bisogno impellente di
guardarti anche solo attraverso quel freddo vetro.
Anche stamani sono venuto fuori casa tua Aoi, mi sono appoggiato ancora
a quel muro, lasciandomi scivolare e ancora ho avuto la
possibilità di sentire la tua anima espressa in musica.
Eppure, adesso, sono ancora senza di te, ancora ti sogno come tutte le
notti, ancora costantemente ti penso come la prima volta che ti ho
visto, solo con più desiderio e più passione.
E quella canzone risuona nella mia mente così come le parole
che, spontaneamente, escono dalle mie labbra e che raccontano di un noi che non
c’è ancora. Voglio scriverle prima di dimenticarle
e voglio che sia tu a custodirle.
[I'm here without you baby
But you're still on my
lonely mind
I think about you baby
And I dream about you
all the time
I'm here without you
baby
But you're still with me
in my dreams
And tonight it's only
you and me…]
Takanori.
-----------------------------------------------------------------------
Ma buonsalve! *viene
assalita da lanci di sassi* ok, ok, chiedo venia, ritardo come al mio
solito *sorriso ebete*
Sono così generosa che vi faccio anche il regalo per
l'ultimo giorno dell'anno xD ciemmeqqu, il fatidico momento si avvicina
*-* beDDo *-*
per la cronaca, devo dirlo, la canzone che suona il vecchiaccio
è "Here Without You" dei 3 doors down, colei che mi ha dato
ispirazione per continuare questa storia
inoltre le parole che dice Taka e quelle del banner (grazie per
l'apprezzamento *commoss*) ne sono il ritornello U.u potete sentirla
cliccando ------> QUI!
*ultimamente ha la mania dei link -.-"*
per shadows_in_the_moon: auguri too U.u spero che ti piaccia anche
codesto capitolo xD
per Higasi: no che non voglio farti morire... andare in
iperventilazione forse, ma non morire *fa nono con la
testa* vedrai, le cose per Rukichan si sistemeranno in
meglio... nonostante adori fargli passare le pene dell'inferno U.u e
poi, ovvio che Taka fa tutto da solo, povero lui, è piccolo
e incompreso, nessuno gli vuole bene çOç felice
che ti sia piaciuto il banner, arigatou per la recensione^^
per la mia madre xD: non fantasticare, come ti ho già
anticipato, l'incontro è stato scritto *-* sono sempre
felice di poterti sollevare dalle tue fatiche quotidiane, fa parte o no
dei miei doveri di figlia? U.u stammi bene, e ricorda, la giovinezza
è con te... e che giovinezza xD
per botsuraku: nehe, chillosà *fischietta* dopotutto il
nostro caro vecchiaccio ha sempre un occhio qui e uno là...
basta, ho detto troppo! U.u spero che questo capitolo sia
all'altezza delle tue aspettative >.< arigatou!
per Rukisan: grazie per l'apprezzamento del banner U.u ma soprattutto
grazie per l'apprezzamento del capitolo *-* anche io mi ritrovo tanto
in questo Ruki, sono felice che anche per te sia così...
oddio non so se è un bene o un male O.o ok, pare mentali
della sottoscritta a parte, grazie mille ^///^ non credevo che
questa... "cosa" potesse piacere ^///^
per Aoichan: *apre la porta a Ruki* manca davveeeeero pochissimo ora
*-* vai vai!
per YumYuu: arigatou per la recensione >////< ti sei
letta questo schifo tutto in una volta? chi te lo ha fatto fare O.o
sono contenta che ti piaccia, sul serio... ma hai davvero messo il mio
banner come sfondo del desktop O.o *è shockata* spero di non
deluderti con questo capitolo, grazie ancora! *agita manina*
bene, al prossimo aggiornamento!
mata ne! *scompare in una nuvola di fumo*
|
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Capitolo 11 *** 05/10/07 ***
05/10/07
17:04
Caro diario,
Stento persino io a
crederci ancora, ora che tutto è passato, forse fin troppo
velocemente.
Chi avrebbe mai
creduto di poterlo incontrare davvero? Di poter sentire il suono della
sua voce… di avere il suo sorriso solo per me, per il
piccolo, insulso e insignificante Takanori Matsumoto.
Eppure è
proprio quello che è successo stamattina, un giorno o
l’altro dovrò ricordarmi di ringraziare il vecchio
postino che viene a consegnare le lettere in questa strada,
l’unica persona che non mi ha mai giudicato per quello che
sono, l’unica che mi riserva sempre un sorriso e una parola
di riguardo. Ora, ho anche altro per cui essergli grato, devo
ringraziare la sua distrazione se mi è stato concesso di
incontrare il mio angelo.
Stavo cominciando ad
abituarmi a quella situazione, il vederlo da lontano mi rendeva
comunque felice, perché avrei dovuto rischiare di farmi
detestare anche da lui quando potevo osservarlo tutti i giorni dalla
mia finestra, ammirandolo come si fa con una star del cinema?
Sciocche convinzioni.
Quando
stamattina sono sceso ho incrociato il postino che infilava alcune
buste nella cassetta, dopo averlo salutato ho rovistato tra la posta e,
in mezzo alla pubblicità e ad una lettera dei miei,
c’era una busta non indirizzata a me. Quando mi sono voltato
il vecchio non c’era già più,
così sono rimasto a contemplare quella lettera,
rigirandomela tra le mani, non sapendo cosa farci.
Sulla carta era
stampato un nome, Yuu Shiroyama, ed un indirizzo che recava il numero
civico prima del mio, la consapevolezza che il destinatario di quella
busta fosse proprio il mio angelo, Aoi, si palesò nella mia
mente in un attimo, irrigidendomi.
Cosa dovevo fare? Il
solo pensiero di dover attraversare quella strada e affrontarlo
così, da solo, mi rendeva le gambe molli come gelatina, che
cosa avrei fatto quando me lo fossi trovato davanti? Avevo addirittura
riflettuto sull’opzione di tenerla per me e non
consegnargliela, ma se fosse stata una cosa importante? La mia mente
combatteva contro le mie gambe che volevano scappare, impedendone i
movimenti, dovevo riflettere.
Quando poi sono
tornato dentro, continuando a fissare la busta, qualche meccanismo
è scattato nella mia testa e mi ha portato a pensare che forse, in
fondo, non era poi così terribile consegnargli una semplice
lettera, da buon vicino.
Così,
risoluto, sono uscito di casa, controllando in quei pochi metri che mi
separavano da lui, se fosse tutto a posto, se io fossi a posto. Quando sono
arrivato davanti a quella porta, le mie mani hanno cominciato a sudare,
le ginocchia tremolavano e fremevano da desiderio di correre ancora in
casa, ma ci ho pensato e non potevo… mi ero ripromesso che
non sarei scappato mai più davanti alla vita, e non avevo
intenzione di farlo. Il dito si è mosso da solo, andando a
pigiare delicatamente il piccolo pulsante dorato, che ha prodotto un
suono melodioso. Ricordo ancora un “arrivo!”
gridato probabilmente dal piano di sopra, poi la sua figura sulla
porta, che sorride apertamente, io che balbetto e arrossisco, e con la
testa bassa gli consegno la lettera, lui che mi ringrazia e mi invita
ad entrare, ignorando le mie flebili proteste, che mi chiede se voglio
restare a pranzo, che tira fuori ogni volta nuovi argomenti per
riempire anche quella parte di conversazione che non riesco a fare io,
troppo occupato a guardare la tazza di caffè che ho tra le
mani per mettere due sillabe insieme; lui che, paziente, mi chiede se
ho bisogno di qualcosa e sorride, che si sorprende quando scopre che, a
dispetto delle apparenze, a separarci ci sono appena tre anni e infine
sempre lui che, accompagnandomi alla porta, mi da un buffetto sulla
testa e mi dice di tornare quando voglio.
Ed eccomi qui, appena
arrivato a casa, con lo stomaco ancora in subbuglio per
l’emozione.
Non c’era
bisogno di dirmelo, Aoi… certo che
tornerò…
Takanori.
---------------------------------------------------------
e-ehm... buonsalve^^ *le arrivano addosso
verdure di ogni tipo*
gomen, gomen, gomen per il ritardo pazzesco ç///ç
chiedo infinitamente venia *annuisce*
è che tra scuola, impegni e roba varia non riuscivo mai a
postare, e inoltre su questo capitolo ci ho lavorato una vita
perchè non mi convinceva (e non mi convince tuttora)
comunque, per l'arrivo di questo coso, ringraziate la mia mami OkuChan,
che ha una pazienza infinita nel sopportare i miei scleri da
pseudo-autrice complessata
e che mi minaccia se non voglio postare xD *ma non interessa a nessuno
ndQuelle povere anime che leggono*
Siccome ora dovrei proprio andare a mangiare, ringrazio velocemente
tutti coloro che leggono questa.. cosa *annuisce*
quelli che recensiscono *-* e coloro i quali hanno messo questa robina
nei preferiti ^-^
alla prossima, che spero arrivi molto presto^^
ja ne^^
|
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Capitolo 12 *** 09/10/07 ***
09/10/10
18:39
Caro diario,
Pensavo… che sarei riuscito a tornare ancora da lui,
più che pensarlo io lo desideravo.
Ma è più che evidente che nonostante la mia
decisione di cambiare, c’è ancora qualcosa che mi
blocca, qualcosa che mi impedisce di saltare questo muro ed entrare in
quel mondo esterno alla bolla che ho creato intorno a me, il mondo che
scorre ma che io non riesco a vivere.
Mi aveva chiesto di tornare, eppure non ne sono stato
capace…
Il motivo questa volta mi è più che palese,
semplicemente non riesco a liberarmi della diffidenza che ha sempre
caratterizzato il piccolo e insignificante Takanori Matsumoto, quello
che guarda tutti di sottecchi, che si insospettisce ad ogni minima
gentilezza, presagendo un brutto scherzo.
Ed è questa paura, la paura di essere stato preso bellamente
in giro, che mi ha impedito di farmi coraggio e tornare da lui.
Stamattina sono ritornato in camera dopo essermi lavato, e mentre ti
recuperavo dalla scrivania dalle pagine è scivolato un
piccolo foglio, accuratamente ripiegato, e quando l’ho aperto
mi sono ritrovato a rileggere quelle parole che mi aveva suggerito la
sua canzone, scoprendomi a sorridere appena.
Così l’ho preso e l’ho portato sulla
piccola veranda davanti alla porta d’ingresso, ed ho
cominciato a mettere giù le parole che avevano cominciato a
ronzarmi di nuovo in testa, ero così concentrato che quando
ho sentito qualcuno gridare il mio nome sono sobbalzato dallo spavento.
Ho alzato la testa tenendomi il petto con una mano e sono rimasto
più che sorpreso, nel vedere Yuu oltre il cancello di casa
mia, che mi salutava agitando una mano e con un grosso sorriso stampato
in volto.
Ho ricambiato con un imbarazzatissimo ed appena udibile
“ciao” e prima che potessi rendermene conto, lui
era già entrato in giardino e stava venendo verso di me.
Istintivamente ho appallottolato il foglio per paura che lo vedesse e
me lo sono infilato in tasca.
Quello che è successo dopo è stato
così veloce, almeno per me, che ricordo appena il viso in
fiamme e lui che mi chiedeva come mai non fossi passato ancora a
trovarlo, che aveva pensato non fossi in casa tutto questo tempo e che
con un “dai non fa niente, ora però
vieni” mi prende per mano e mi trascina verso casa sua.
Come sono entrato mi sono seduto sul divano nero e lucido, ritrovandomi
poco dopo con una tazza di tè tra le mani ed un piatto di
biscotti davanti. Lo sentivo parlare, ma non riuscivo a tenere il filo
di quel fiume di parole che uscivano dalle sue labbra semplicemente
divine, occupato com’ero a fissarlo senza però
guardarlo sul serio.
Mi ha riportato alla realtà sventolandomi una mano davanti
agli occhi ed esplodendo in una risata che… Dio, era la cosa
più bella che avessi mai sentito in tutta la mia vita! E
cosa ho fatto? Sono scattato in piedi, dopo essermi ustionato la lingua
col tè e gli ho detto che dovevo andare assolutamente via.
Non mi sarei MAI aspettato che mi avrebbe fermato: mi sono voltato e
lui era lì, che scartocciava una pallina di carta ed
istintivamente ho tastato la tasca dei miei jeans con la mano,
realizzando cosa fosse quella cosa che leggeva con tanta attenzione.
Oh, merda.
L’unica cosa che riuscivo a pensare in quel momento, mentre
balbettavo cose senza senso, in fiamme dall’imbarazzo.
La sua mano fresca che prende la mia, ci posa sopra il pezzo di carta e
si allontana, poi le sue parole
“è una canzone? L’hai scritta tu?
È davvero molto bella, sai, perché non me la
canti?”
Nonostante le mie deboli proteste, non sono riuscito a dire di no di
fronte a quel viso d’angelo e mi sono ritrovato a
canticchiare le parole, ricordando il motivo che suonava e osservando
pian piano le sue labbra incurvarsi in un luminoso sorriso. Quando mi
sono fermato ha applaudito, poi ha preso la chitarra e mi ha fatto
cenno di sedermi vicino a lui
“dobbiamo lavorarci
su” ha detto, e il mio cuore ha mancato un battito.
“s-si” ho
risposto, attorcigliandomi una ciocca di capelli intorno
all’indice.
Mentre scrivo queste parole sono certo di stare sorridendo come un
bambino che ha appena mangiato un dolce particolarmente buono.
Tutto avrei pensato, tranne che questo.
La mia vita sta prendendo una piega inaspettatamente positiva, posso
affermare con certezza di sentirmi felice
sul serio, per la prima volta, da tanto tempo.
Takanori.
-------------------------------------------------------------
Salve
pipooool *O* speravate di non rivedermi più eh u.u lo
capisco, ma intanto sono ancora qui a smaronarvi allegramente *O*
Dunque, dunque... questo capitolo è stato un
autentico parto, mi ero bloccata e non sapevo come andare
avanti çwç che stress çOç
Ma grazie all'intervento di mami, e alla scuola che mi ha concesso un
pò di pausa sono riuscita a mettere giù un
capitolo che avesse una parvenza di decenza u.u
Mi scuso per il ritardo mostruoso comunque, per quelle povere animelle
che hanno il coraggio dei seguirmi çwç
Prometto che nei prossimi capitoli ci saranno sviluppi decisamente...
interessanti *ammicca*
Un grazie colossare a chi legge, a chi ha messo nei preferiti e
soprattutto a quelle sante anime che recensiscono u.u
ja neH ^-^
|
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Capitolo 13 *** 15/10/07 ***
15/10/07
17:34
Caro diario,
Dobbiamo lavorarci su, così aveva detto, ricordi?
Sono dispiaciuto… di non averti tenuto al corrente di quello
che succedeva per quasi una settimana intera, ma non ho avuto un
briciolo di tempo libero.
Quasi ogni giorno, quando non deve andare al lavoro, viene fino a casa
e quasi mi butta giù dal letto.
“chi dorme non piglia pesci, Taka-chan, e noi abbiamo da
fare!”
Ecco cosa mi dice sempre, sorride costantemente e io mi chiedo come
faccia ad essere sempre così allegro da potersi permettere
di donare un po’ di questa sua gioia di vivere anche a chi,
come me, credeva di non poter più andare avanti.
Ormai è diventato indispensabile per me, ne sento la
necessità, anche solo vederlo, anche solo un
“ciao”, ma devo sapere che
c’è. Per
me. Perché mi ha stregato, ha fatto in modo che
non possa esistere Takanori senza Yuu.
E ti dirò che ora come ora, non esiste persona al mondo
più felice di me, esatto, quel Takanori sempre chiuso in se
stesso, quell’uomo che dentro forse non è mai
cresciuto del tutto.
Oggi, è venuto a casa mia.
Ero già sveglio, stranamente, ieri notte non ho chiuso
occhio.
Gli ho offerto la colazione e come al solito ha fatto parecchie storie
prima di decidersi a prendere il caffè che gli stavo
porgendo da un quarto d’ora.
Come sempre ha fatto una smorfia disgustata, rimproverandomi che fosse
troppo amaro, e chiedendomi come diavolo facessi a “mandar
giù una roba tanto disgustosa”
dopodichè si è versato almeno quattro cucchiaini
di zucchero, mugolando soddisfatto della sua opera, sorseggiando felice
ad occhi chiusi.
Vederlo mi fa sempre un certo effetto, le mie labbra si incurvano
sempre più spesso verso l’alto da quando
c’è lui nella mia vita, non mi perdo uno solo dei
suoi gesti, non mi annoierei mai di osservarlo, guardarlo e studiarlo.
Persino l’espressione curiosa che si dipinge sul suo viso
quando si accorge che lo fisso e sorrido, mi sembra la cosa
più bella di questo mondo.
L’ho trascinato in soggiorno, facendolo accomodare sul divano
e dicendogli di aspettarmi: dovevo recuperare il testo che avevo
lasciato in cucina. Sembrerà stupido, ma mi piace seguire la
scia di profumo che si lascia dietro ovunque vada.
Quando sono tornato, lui sorrideva soddisfatto e batteva la mano sul
cuscino accanto a lui, cominciando a gesticolare e blaterare cose
riguardo il ritmo, il tempo e degli abbellimenti che potevamo fare.
Ovviamente io non capivo nulla di quello che stava dicendo, ma era
bello vedere il suo volto illuminarsi mentre parlava di musica, mentre
suonava qualche accordo per farmi intendere le sue parole.
Ho aspettato che cominciasse a suonare, fissando le dita che si
muovevano leggere e fluide sul manico, a vedere come ci riusciva lui,
sembrava così facile…
Per poco non ho sbagliato l’attacco, cominciando a cantare
con un leggero ritardo, arrossendo come al mio solito e fissandomi le
ginocchia, mentre le parole uscivano da sole.
L’ultimo accordo, l’ultima nota e mi sono girato
verso di lui, pronto a fargli i complimenti come ogni volta.
Come ogni volta.
Oggi, però, non è andata come ogni volta.
Quando mi sono voltato, sorridente ed imbarazzato, il suo volto era a
meno di due centimetri dal mio e, in un attimo, mi sono trovato le sue
labbra premute dolcemente contro le mie. Non ero stato io, era stato lui.
Aveva gli occhi chiusi e prima di rendermene conto, l’ho
fatto anche io.
Il cuore che martellava, una scarica di brividi lungo la schiena, il
respiro affannato.
Si è staccato rosso in volto, scusandosi in tutte le lingue
del mondo, ma prima che potesse dire altro, spinto da non so cosa, mi
sono sporto a catturare ancora quelle labbra.
Fresche, dolci dello zucchero di poco fa, carnose, mie.
Giocare con la sua lingua, esplorare la sua bocca e lasciare che lui
facesse lo stesso con me. Ancora adesso non riesco a capire se fosse un
sogno o sia tutto vero, sia accaduto sul serio.
So solo che desidero rivederlo e riaverlo, lo voglio.
Takanori.
----------------------------------------------------------------------
ta-daaaaaan
*sente che verrà uccisa* come... va? ^-^"
Dai, questo aggiornamento è arrivato più
velocemente degli altri, no? u.u"
In ogni caso, spero di essermi fatta perdonare il ritardo con questo
capitolo dolcioso *che non fa per me =w=* e abbastanza lungo per i miei
miseri standard xD
Infatti dal prossimo, o da quello dopo, tornerò ad essere
stVonza u.u"
Questo è dedicato a mami, che mi sopporta e mi ispira xD
Prima di passare alle recenZioni, volevo ringraziare tanterrimo quelle
animelle che hanno letto e recensito (metto pure il link che fa figo
u.u) -------> Psychedelic
Violence. ç-ç arigatou a tutte
çOç 9 recensioni, cioè, oddio
çOç *non ha parole* grazie, grazie, grazie
ç-ç sono... commossa ç.ç
troppi complimenti, non me li merito >////<
per baka_the_genuis_mind:
TU! *la addita* cioè... tu... tu... TU! *-* proprio tu
ç-ç *è occupato, non vedi? u.u ndRuki*
io... io... che onore ç-ç ho letto le tue storie,
sei braverrima, che bello avere una tua recensione *si prostra* sono
felice che ti sia piaciuta, e un sacco anche ç-ç
non so che dire, solo grazie mille ç.ç
per shadows_in_the_moon:
piace il movimento? allora adesso sarai contentissima xD continua a
seguire, mi raccomando u.u kisu ^-^
per Tikal:
*O* cosa veggono le mie fosche pupille *-* Dio gli ha fatto cambiare
idea, visto? u.u e boh, nemmeno io capisco perchè questa fic
ti piace °-° misteroooooH u.u grazie mille ^-^
per LadyWay:
grazie >////< non è vero che scrivo benissimo,
scrivo in italiano u.u mi fa piacere che ti piaccia la mia fic
*è ripetitiva, lo sa* continua a seguirmi *tenta di
ipnotizzare con un pendolo* kiz ^^
per Rukisan:
ho aggiornato presto? no vero ^-^" non uccidermi, ti prego
çOç sono troppo giovane e... e... basta, per
morire u.u buh, spero che tu non sia impazzita troppo con questo
capitolo °-° anche perchè fa 'chifu u.u
Arigatou u.u
per YumYuu:
che bello, tante ritardatarie xD grazie per aver letto e recensito...
in ritardo xD grazie ^^
|
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Capitolo 14 *** 21/10/07 ***
21/10/07
22:45
Caro diario,
Hai presente la storia
di Icaro?
Si, quel ragazzo che
aveva costruito le ali di cera per sfuggire al labirinto e alla morte
certa, solo che aveva voluto andare troppo vicino al sole e alla
fine… alla fine le ali si erano sciolte e lui era finito in
mare.
Eppure, io ci speravo,
stavolta… davvero.
Aoi dice che gli
dispiace, che non me l’ha detto perché pensava di
sistemare tutto, che ora si sente tremendamente in colpa, ma come
faccio io a credergli, adesso? Mai avrei pensato che consegnare quella
lettera oltre alla felicità mi avrebbe procurato un dolore
inimmaginabile… io davvero non riesco a capire, eppure stava
andando tutto così bene fino a poco fa.
Questi giorni passati
con lui sono stati i più belli della mia vita, mi sono
divertito, ho ricominciato a vivere come non facevo da
tempo… mi sono innamorato sempre più di lui, mi
sembra di conoscerlo da una vita eppure sono appena due settimane che
ci frequentiamo.
Ogni suoi gesto mi fa
sorridere, come quando si addormenta davanti alla televisione come un
vecchietto e si accoccola sulla poltrona a mò di gatto,
quando facciamo la spesa e perde tempo a decidere quale marca di
caffè comprare e poi alla fine prende sempre la stessa;
oppure quando sale sul divano e fa la rockstar con la sua chitarra
acustica, mandando baci alla finestra e ai quadri e gridando
“aishiteru minna-san!1”
facendomi ridere come un perfetto cretino…
Ecco
guarda… anche adesso mi metto a ridacchiare pensando a lui,
ma sarò scemo?
Non so cosa mi ha
fatto, ma io non posso stare senza di lui, anche adesso che mi ha tanto
deluso… io… non lo so, davvero, non so
più nulla.
Però mi ha
fatto male, tanto male, come se qualcuno mi avesse tirato un pugno
dritto nello stomaco, mozzandomi il fiato e facendomi crollare sulle
ginocchia, quando è andato ad aprire e lui gli
è saltato al collo…
Ma…
probabilmente non avrai capito nulla di ciò che ho scritto
fino a questo momento quindi… facciamo un passo indietro,
per quanto doloroso possa essere.
Ero andato a cena da
lui, come sempre ultimamente, ma stasera ero davvero deciso, volevo
dirgli che lo amo, volevo che lui sapesse… volevo anche io
sapere che cosa rappresentassi per lui.
Dopo mangiato, dopo
avergli fatto i complimenti per l’ottima cucina, dopo essermi
offerto come ogni volta di aiutarlo e dopo aver ricevuto
l’ormai consueto categorico rifiuto, sono andato in salotto,
sedendomi sul divano e aspettandolo, pensando a come introdurre il
discorso e ad altre mille e mille cose che avrei potuto dirgli.
Poco dopo è
apparso sulla porta, sorridente, bello come solo lui può
essere ed ecco… già cominciavo a sentirmi le mani
sudate, il cuore battere forte… e se lui non avesse
risposto? Se avesse reagito male? In quel momento tutto il discorso che
avevo faticosamente messo insieme nella mia testa stava scivolando via
come acqua tra le dita e non c’era verso di farlo restare al
suo posto… poi, il campanello. Aoi si ferma e si scusa
“un attimo” prima di andare ad aprire.
“Dio
benedica quel campanello!” ho pensato… primo sbaglio.
Lo sento gridare
“Uruha!” e poco dopo una voce più
profonda ma impostata in modo infantile grida allo stesso modo
“Aoichan, che bello!”
Sapevo che avrei
dovuto restare seduto, lo sapevo eppure non ho voluto dare ascolto a
quella stupidissima vocina che mi ronzava nel cervello e mi sono
alzato: secondo sbaglio.
Stavo per chiedere chi
fosse alla porta, mente oltrepassavo il muro, ma la scena che mi sono
trovato davanti è stata più che eloquente: Aoi,
che baciava con trasporto quella che a prima vista mi era sembrata una
ragazza, la quale gli si era attaccata modello cozza/scoglio.
Dire che sono rimasto
pietrificato è riduttivo, sono rimasto lì a bocca
aperta incapace di spiccicare parola, sentendo il mondo crollarmi
addosso pietra dopo pietra fino a sommergermi completamente e non farmi
più respirare. Ho perso un battito e ho dovuto reggermi al
muro, peccato aver urtato un vaso che ha fatto si che Aoi allontanasse
l’altro e mi guardasse. Mi si è avvicinato, ma
l’ho sentito appena mentre mi toccava una guancia e mi
chiedeva se stessi bene, perché l’ho scansato
bruscamente, cercando di riprendere un minimo di autocontrollo.
Poi… poi ho
tirato fuori uno di quei sorrisi infantili e tremendamente finti,
dicendogli che non sapevo fosse fidanzato, facendogli i miei
complimenti e correndo fuori dalla porta.
Lui mi ha seguito, mi
ha bloccato prima che potessi entrare e ha tentato di spiegarmi ma io
nemmeno lo ascoltavo. Quello che ha detto, prima che lo buttassi fuori
casa, è ancora troppo confuso nella mia testa.
Oh, magnifico, adesso
mi metto anche a piangere come una stupida ragazzina, ma dopotutto che
potevo aspettarmi? Non stiamo insieme, non mi ha detto che mi ama,
non… non sono più che un semplice passatempo per lui
e l’ho capito adesso, anche se c’erano modi e modi,
e alcuni decisamente meno dolorosi di questo.
Lo sapevo, crearsi
delle aspettative ti porta solo a soffrire di più quando
capisci che queste non si realizzeranno, a che scopo pensare a domani
quando non sai nemmeno cosa può succederti oggi?
Sono stato un idiota a
pensare di poter cambiare le cose… sono andato troppo vicino
a sole, e le ali che avevo tanto faticosamente costruito si sono
sciolte.
Takanori.
-----------------------------------------------------
1- per sta frase ho tirato ampiamente ad indovinare, spero sia corretta
xD
Muhuhaaaa ed eccomi di ritorno con un capitolo che segnerà
la svolta decisiva u.u" *fugge prima di essere sommersa da pomodori,
verdura marcia e scarponi*
Volevo davvero aggiornare più rapidamente, lo giuro
çOç *si prostra* ma causa scuola, gite, Pasqua e
chippiùnehapiùnemetta non sono riuscita a farlo.
Aggiungendo che poi questo capitolo doveva essere completamente diverso
da com'è ora >w< e che l'ho rivisto tutto
quanto nel giro di due giorni =w=
Ciemmeqqu, il capitolo si commenta da solo u.u Uruha all'attacco, cosa
succederà ora? nehe... io lo so +_+
Ringrazio tutti quello che hanno recensito l'altra shot che ho
pubblicato -------> Carillon
cioè, davvero, grazie tante ç-ç mi
fate sembrare brava davvero ç^ç
Una grazie anche a quelle povere animelle che continuano a recensire
sta schifezza ç-ç domo arigatou!
Sono troppo svogliata ora per ringraziarvi come si deve, quindi
accontentatevi please ç-ç
baka_the_genius_mind: Donnah, ti meriti tutti i
complimenti di sto mondo, e gonfiati quanto vuoi *rinchiude coscienza
in cassaforte* chi ha bisogno di lei? u.u" || Tikal:
l'autostima...? che cos'è? °-°
*faccia da tonno mode on* tu però seguimi eh? u.u grazie ^-^
|| Higasi:
mi dispiace, sono tornata stronza ç-ç perdonami,
ma mi serve per la storia u.u capirai più avanti... grazie
dei complimenti (tutti ampiamente immeritati u.u) >////<
|| Rukisan:
aehm.. come vaaaaH? ^-^" *indietreggia* so che ho aggiornato tardi...
ma è un capitolo luuuuungo u.u quindi sono perdonata, no?
*occhioni da cerbiatto* continua a seguirmi, che se mi uccidi la ficcu
non va avanti u.u" || Shadows_in_the_moon:
anche qui c'è molto movimento°° in senso non
proprio positivo però ^-^" grazie mille della recensione *w*
|| YumYuu:
innanzitutto grazie^^ poi, per il commento... devi scaricarti nvu, lo
trovi tranquillamente quando vai su "aggiungi una storia" da
lì puoi fare l'html per le tue fic e aggiungerci anche il
commento alla fine, se hai ancora dubbi contattami pure^^ || OkuChan: mami,
deciditi però eh? o mi ami o mi odi, sallo u.u *cita* spero
che a sto giro non mi odierai, so che avevo promesso un altro capitolo
dolcioso ma... non ce l'ho fatta ç-ç il mio lato
sadico e malvagio ha preso il sopravvento u.u
grazie ancora, ja neH <3
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Capitolo 15 *** 22/10/07 ***
22/10/07
12:45
Caro diario,
Come mi aspettavo, non ho chiuso occhio per tutta la notte.
Nonostante i miei mille propositi di non pensarci non ci sono riuscito,
quell’immagine si ripresentava nella mia testa più
di una volta, quando chiudevo gli occhi. Avrò dormito si e
no mezz’ora in tutta la notte… faccio schifo, Dio
che pena.
Ho delle occhiaie tremende e in più sono distrutto e la
testa mi fa un male atroce.
Si, ho pianto, e tanto anche… sono patetico.
Una nullità, una patetica schifosa insignificante
nullità: in poche parole Takanori Matsumoto.
Ieri sera, non riuscendo a vincere l’istinto, mi sono
affacciato alla finestra. Il soggiorno della sua casa era illuminato e
si vedeva benissimo dentro.
Stavano urlando, o meglio, lui stava urlando.
Giungeva tutto come un mormorio confuso alle mie orecchie, ho passato
tutto il tempo ad immaginarmi cosa potessero dirsi quei due, senza
però giungere ad alcun risultato, dato che ogni volta che
pensavo ad Aoi la mia mente si focalizzava solo sulle sue labbra, sul
suo sapore, e sulla sensazione meravigliosa che provo ogni volta che si
posano sulle mie.
Ripeto, sono patetico.
Sono qui con la mia tazza di caffè in mano, mentre per la
quinta volta in meno di mezz’ora sento suonare il campanello:
non vado ad aprire tanto so già che è lui, e non
ho alcuna voglia di parlargli adesso.
Mi urla di aprire, mi dice di non fare lo stupido, che deve parlarmi,
che deve spiegare.
Cosa cazzo ci sia da spiegare davvero non lo so, tutto quello che
dovevo sapere l’ho visto ieri sera coi miei occhi.
Bravo Aoi, grazie tante.
Molla un pugno deciso alla porta, facendomi sobbalzare, poi sento i
suoi passi allontanarsi.
----
Mi sono appena affacciato alla finestra, camminava a testa bassa,
evidentemente infuriato, e sulla porta di casa sua c’era
quell’Uruha che lo aspettava.
Ha mosso un passo fuori, vedendolo arrivare, e immediatamente lo ha
circondato con le sue braccia… Aoi non ha mosso un muscolo
per allontanarlo, anzi, si è strusciato contro di lui come
un gattino, affondando sempre di più tra le sue braccia e
lasciandosi portare docilmente in casa.
Stronzo… lui e Aoi, stronzi figli di puttana tutti e due.
E’ a questo che porta l’amore, ad odiare
ciò che più desideriamo perché non
possiamo averlo? Io davvero non lo so, giuro, non ci capisco
più niente.
La mia vita è una vera delusione, come il sottoscritto del
resto.
Takanori.
------------------------------------------------------------
Oh my GOLD
ho finalmente postato°° -si ringrazia
Okuchan/haha/rottweiler per avermi gentilmente convinto a postare u.u""-
In tutta sincerità, il capitolo era pronto da una vita,
è
che non mi decidevo a postarlo >w< non mi convinceva e
tuttora
non mi convince, ma non credevo di doverci togliere o aggiungere nulla.
Spero vivamente che il prossimo aggiornamento sarà
più
rapido, anche perchè ho già in cantiere il
capitolo e
Igor <--- il neurone, sta macchinando già *annuisce*
Un ringraziamento a quelle povere anime che hanno commentato lo scorso
capitolo e che non mi hanno ancora ucciso per il ritardo ^-^" e anche a
chi ha recensito e messo tra i preferiti "Carillon." dopo che
l'avevo segnalata nello scorso capitolo, inoltre ancora grazie a chi ha
recensito e messo nei preferiti-----> Ladybug.
e -------> Tears.
^w^
Che altro...°° questo capitolo è
più che altro
per mostrare come si sente il nano °A° non ho voluto
ficcarci
troppe pare mentali perchè qualcuno a caso
mi ha detto che poi
diventava troppo pesante xD
Dedicato
a questo qualcuno, che altri non è che il mio PiopposamaH,
che mi dedica le sue fic dopo che qualcun altro sempre a caso me le fa
postare xD
Al prossimo aggiornamento -spero- più rapido di questo.
ja neH ^w^
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Capitolo 16 *** 24/10/07 ***
24/10/07
17:44
Caro diario,
Due giorni senza avere
sue notizie.
Dopo aver passato un
giorno intero a cercare di parlarmi, ha smesso anche di provarci.
Ieri sera li ho visti
dalla mia finestra, dalla quale tante volte ho sospirato e sognato di
lui.
Erano seduti sul
divano, Aoi tra le braccia di Uruha che gli accarezzava i
capelli… Dio, avrei voluto morire in quel preciso istante,
avrei voluto esserci io lì. Possibile che si sia
già dimenticato di me, possibile che non abbia mai provato
niente, che mi abbia preso in giro per tutto questo tempo…?
A quanto
pare… si.
E posso dirlo con
certezza, dopo quello che è successo poco fa.
Hai idea di quanto
possa far male una pugnalata al cuore…? Immaginane mille, e
capirai quanto dolore ho provato e provo ancora e forse non
smetterò mai di provare.
L’ennesima
fottuta delusione. Dopo tanto tempo ho voluto rischiare, uscire allo
scoperto, e ho finito solo per sbatterci ancora il naso, come sempre.
Sono un perfetto
cretino.
Alla porta era Uruha,
mi ha quasi spaventato trovarmelo di fronte, vista la differenza di
altezza. Mi ha praticamente radiografato per intero, le mani poggiate
sui fianchi, un’aria di sufficienza stampata in volto.
Non posso non
ammettere che sia… bello, decisamente, non ci sarebbe
nemmeno da meravigliarsi se uno come Aoi preferisce lui a un povero
idiota come me, ma la cosa che più mi ha sorpreso
è stato proprio il trovarmelo alla porta, non avevo proprio
capito cosa diavolo potesse volere da me.
E poi… poi
ha cominciato a parlare e… è stato come quando
costruisci un castello di carte, ci metti impegno, fatica, e quando sei
arrivato giusto in cima, quando credi di avercela fatta ormai, ecco che
una folata di vento butta tutto giù e non riesci, o forse
non hai la forza, di ricominciare tutto daccapo.
Mi ha detto di stare
lontano dal suo Aoi, che lui non deve star
dietro ad una nullità come me, non me lo merito, finirei per
rovinarlo, non sono di certo il primo che trova ogni volta che cambia
città e che gli cade ai piedi come un povero idiota e di
certo non sarò l’ultimo, ed è proprio
per questo che tocca a lui fare in modo che il suo adorato Aoi torni in sé e
si renda conto delle grosse cazzate che fa e non importa di certo in
che modo.
A questo punto sono
certo di aver avuto un’espressione al limite del ridicolo,
visto che si è messo a ridere prima di continuare ad
infierire dicendomi che in ogni caso, qualsiasi cosa accada, Aoi torna
sempre tra le sue braccia con la coda tra le gambe, dimenticandosi ben
presto dei suoi giocattolini adorati e scusandosi per averlo lasciato
solo di nuovo.
Avrei potuto
rispondergli, avrei potuto insultarlo in tutti i modi che conosco e
invece no, sono rimasto impalato su quella porta, muto e a testa bassa,
mormorando un impercettibile “ho capito” mentre
quello sorrideva soddisfatto e se ne andava, lasciandomi un paio di
buffetti sulla testa.
E adesso sono qui a
scriverti, domandandomi fino a che punto si possa essere tanto ingenui
e ciechi da non riuscire a vedere quello che ci sta succedendo intorno,
se è vero quello che dice è possibile che Aoi non
si sia mai accorto di nulla, oppure ha solo fatto finta di non sapere
per tutto questo tempo?
Io non lo so,
davvero… non ci capisco più niente di tutto
questo… forse Aoi non è così colpevole
come credevo… forse è solo tanto, tanto stupido
da continuare a fidarsi di lui e cascarci tutte le volte.
Takanori.
--------------------------------------------------------------------
Aggiornamento piùcherapido xD almeno per i miei
standard, e capitolo abbastanza lungo u.u
DunqueH, Uruha ha parlato u.u spero si capisca quello che voglia dire,
cioè insomma, non lo so ç-ç Spero di
aver reso bene, ma sono scema quindi boh é.è
Eeeeee, ringraziamo quelle gentili animelle che hanno recensito *w*
per Okuchan:
mami, ormai lo sai, stai diventando anche la mia beta ultimamente xD
non fosse per te questa fic non sarebbe nemmeno mai stata pubblicata
u.u (ascoltavo il tormentone mentre scrivevo, lol xD) sai che te amu
no? u.u -stritola e spupazza-
per Shinushio: TU!
-addit- AAAAAAAAAAAAAAAAHHH *-* tu proprio tu recenseggi una mia fic
*-* quale onore *O* troppi complimenti non me li merito *blush e si
nasconde dietro un muro* grazie mille *-*
per baka_the_genius_mind:
si, alla fine ho aggiornato xD mi faccio attendere ma poi... u.u
per Higasi:
Adesso voglio un monumento *si mette in posa* spero di aver
chiarito un pò i tuoi dubbi con questo capitolo
é.è e se non li ho chiariti... boh, non lo so
é.è Ho anche aggiornato in fretta,
perchè ormai so già come far procedere e finire
la storia, in ogni caso se hai dubbi chiedi pure, il capitolo non
è venuto esattamente come speravo e quindi non so nemmeno io
quanto si capisca, gomen >w< -non sa cosa dice O.o-
per Rukisan:
Si, lo so che mi odi ç-ç ho aggiornato pure
presto vedi, vedi, VEDI!? é.è -sclera- devi
rivalutare Aoi, lui non è gatta morta
ç-ç grazie mille T.T
per Aredhel
Noldoriel:
Spero di aver scritto giusto il tuo nick xD Mi fa piacere che la mia
storia ti piaccia tanto da commentare *w* ah si, hai tutte le mie fic a
rating verde/giallo tra le preferite xD grazie mille <3
E grazie anche a chi l'ha messa nei preferiti e chi nelle seguite *-*
Alla prossima, ja neH ^w^
|
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Capitolo 17 *** 26/10/07 ***
26/10/07
18:36
Caro diario,
Sto cercando di capire, sto veramente sforzandomi di comprendere tutta
questa dannata situazione ma è difficile, è
complicato e non ho risolto nulla finora.
Aoi… chi sei veramente? Per ogni volta in più che
me lo chiedo mi vengono altre dieci domande, tutte senza risposta; ogni
particolare di te che ho potuto vedere, ogni sfumatura del tuo
carattere che sono riuscito ad apprezzare… possibile che
fossero solo frutto di una menzogna, o peggio, della mia immaginazione?
Tutta la tua sicurezza, la tua forza, i tuoi sorrisi, la tua
allegria… sono morti da quando è arrivato lui.
Lui che ti sta prendendo in giro forse da anni e anni e tu…
tu non te ne sei mai accorto. Sei tremendamente ingenuo Yuu, ed io che
credevo di aver capito ormai tutto di te mi ritrovo a far vacillare le
mie convinzioni.
Forse io ho visto solo quello che tu volevi, non quello che sei
veramente, forse Aoi
è solo una maschera che ti porti dietro da anni, per quale
motivo, poi?
E mi ritrovo a riflettere sulle parole di Uruha, ancora, ormai quasi
non ci dormo la notte… perché Aoi…
Yuu, torni sempre da lui? Sei sempre stato così forte,
così sicuro ai miei occhi, cosa ti impedisce di liberarti di
quell’uomo che non perde occasione per farti soffrire?
Chi sei?
Mi sono fermato un attimo, sbuffando, più o meno un quarto
d’ora fa.
Ho lasciato scorrere le pagine di questo quaderno, ormai quasi pieno, e
alla fine non ho resistito alla tentazione di rileggerle, ridacchiando
o sentendomi triste a vedere cosa scrivevo solo un mese fa.
Che stupido.
Ma non è quello… mi sono accorto di una cosa,
più che altro ho riflettuto.
Yuu… tu sei come me.
Si, io sarei disposto a credere a qualunque cosa mi dicessi pur di non
perderti, di non restare solo, di non essere abbandonato
dall’unica persona che mi ama.
Tu credi ad Uruha perché sei convinto che ti ami, quando in
realtà… beh, è più che
palese che lui ti vuole e basta, vuole esibirti come un trofeo e non
sopporta che tu sia una persona dotata di cervello e voglia staccarti
da lui.
Tuttavia questo non giustifica l’enorme potere che ha su di
te.
Voglio parlarti Yuu, desidero sapere se mi sbaglio, se quello che provo
per te è veramente ricambiato o davvero ero solo un fottuto
passatempo in attesa che il tuo ragazzo ritornasse da te.
Hai cercato di spiegarmi, ma per orgoglio non ho voluto ascoltarti, non
volevo accettare di essere stato preso in giro ancora una volta, e me
ne pento, perché forse avrei davvero potuto capire quello
che senti.
Per una volta, una soltanto, non voglio lasciare che le cose mi
scivolino addosso e non fare nulla per fermarle.
Voglio, desidero, pretendo
di strapparti quella maschera che chiami Aoi, e conoscere finalmente
Yuu.
Takanori.
-------------------------------------------------
Hello gente ^^ -schiva
verdura marcia, sassi e scarpe-
So che mi sono fatta attendere abbastanza a lungo, ma il blocco dello
scrittore è una brutta bestia che posso vantarmi di essere
riuscita a domare, almeno per questo capitolo.
Riflessioni del nano, si, la mente di quel puffo è molto
più contorta di quel che pensavo... spero di essere riuscita
a rendere abbastanza bene il tutto.
Non so quanta gente leggerà queste noticine, ma amen.
Giusto un appunto: non sono una persona che va ad elemosinare,
recensioni in questo caso, ma è veramente deprimente vedere
il contatore delle letture salire e il numero di commenti rimanere
penosamente basso. Certo, sono la prima a recensire poco e non dovrei
proprio lamentarmi, ma sentivo il bisogno di dirlo, anche per smettere
di rompere le balle alle donne che mi sopportano tutti i giorni e anche
perchè non credo di scrivere in modo così
pessimo, no. -modestia portami via u.u-
Vorrei ringraziare la mia papo per la meravigliosa
translesciòn che ha fatto di Broken orchid, fa tutto un
altro effetto leggerla in inglese *-* e tutte le personcine che hanno
commentato lo scorso capitolo^^
Per chi volesse -pubblicità is better- questa è
la mia ultima fic -----> Kyuumin
-Oyasumi-
Goodnight^^
|
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Capitolo 18 *** 29/10/07 ***
29/10/07
17:48
Caro diario,
Ho ancora il fiatone per quanto ho corso, e la mia scrittura
è un po’ storta visto che la mano mi trema ancora,
mentre la penna continua a scivolarmi dalle dita a causa del sudore.
Non credevo avrei mai avuto il coraggio di affrontare direttamente la
situazione, in effetti ad un certo punto ho anche pensato di fare
dietro front e tornarmene a casa, più precisamente quando ad
aprirmi la porta è stato Uruha e non Yuu, come avevo creduto.
Però non potevo tirarmi indietro, e ho dovuto per forza di
cose prendere la timidezza e ficcarla dentro l’armadio,
altrimenti non sarei riuscito a cavare un ragno dal buco.
Ma… andiamo con ordine, si, che devo realizzare ancora del
tutto anche io cosa diavolo è successo.
Mi ero ripromesso di parlare con Yuu, per dirgli… qualsiasi
cosa mi fosse venuta in mente, cercare di spiegargli come stavano le
cose.
Volevo semplicemente che sapesse.
Ci sono tante cose che dovrebbe conoscere, a partire dal comportamento
di Uruha, per poi arrivare al suo e… al mio.
Che lo amo, che tengo a lui, che sto male con lui e per lui.
Che morirei per un suo sorriso e vivrei per asciugare le sue lacrime.
Che ho riso insieme a lui; non risate false e di circostanza, ma quelle
vere, allegre, felici.
Non volevo che Yuu sparisse ancora all’ombra di Aoi.
Ho aspettato che Uruha fosse via, o almeno così credevo,
visto che alla finestra non era passato nemmeno una volta.
Così mi sono sciacquato la faccia, ho preso forza e coraggio
con me e mi sono diretto a passo spedito verso casa sua.
Inutile dirti che le mie certezze sono crollate come un castello di
carte in mezzo all’uragano, appena l’imponente
figura di Uruha si è presentata alla porta con
l’espressione più seccata ed infastidita del suo
repertorio.
La voce di Yuu gli ha chiesto chi avesse bussato, e con tono annoiato
gli ha risposto “scocciatori”.
È stato quello ad avermi spinto a non tornare indietro.
Ho gridato il suo nome, chiamandolo Yuu, non Aoi, e il suo viso
è spuntato oltre la spalla di Uruha.
Avevo il cuore a mille, le mani sudate ed ero sicuro mi sarei messo a
balbettare o sarei scappato via senza dire nulla.
Invece ho urlato.
[“Yuu… Sappi
che non ti ho mai preso in giro.”
Pausa, ansimava.
“Tu
l’hai fatto con me?”
Altra pausa.
“Io sono
sempre dall’altra parte della strada. Apri gli occhi,
Yuu!”]
E sono scappato.
Ho corso come mai in vita mia, entrando in casa come un fulmine e
chiudendomi di scatto la porta alle spalle, nella speranza di
riprendere fiato.
Credo di aver fatto quello che dovevo.
Ora sta a lui darsi una svegliata.
Takanori.
--------------------------------------------------------
Il nano si sta dando una svegliata e la storia si avvia alla sua
conclusione, ebbene si.
Tre capitoli ancora, credo, e questa fic si potrà dire
finalmente conclusa.
Un vero parto, ohssì. In realtà il capitolo era
finito già quando ho pubblicato il precendente, ma se avessi
aspettato ancora la papo non avrei più pubblicato xD
Un sentito grazie a chi, nonostante tutto, continua a seguire me e le
mie storie.
Perchè la mia donna ha il powaH u.ù
Al prossimo -spero rapido- aggiornamento^^
Adieu u.u
|
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Capitolo 19 *** 01/11/07 ***
01/11/07
12:54
Caro diario,
Non vedevo Yuu da due
giorni, ormai.
Avevo il terrore che
le mie parole, invece di aiutarlo, l’avessero spinto a non
fidarsi più di me. Ero spaventato all’idea che
Uruha potesse in qualche modo averlo condizionato, e quindi indotto a
non fidarsi più.
Eppure, pensavo,
nonostante ci conoscessimo da poco sono sempre stato sincero con Yuu, e
sono più che certo che anche lui lo sia stato nei miei
confronti, e anche se non mi ama come io amo lui, lo so che ci tiene a
me.
Io lo so, ne sono
certo.
Però,
invece di darmi una mossa, me ne stavo qui ad aspettare che qualcosa si
muovesse.
Per quanto scrivere su
queste pagine riesca sempre a rilassarmi, a lasciare scivolare via le
mie emozioni senza tuttavia perderle, a volte penso che tutto questo
sia inutile.
Ieri leggevo un libro,
seduto sul letto, proprio sotto la finestra, con la tenda leggermente
spostata per poter vedere la strada.
Non mi capitava da
tanto di fermarmi ad osservare fuori, nascosto nel mio piccolo rifugio,
come facevo un tempo. Mi sono messo ad osservare casa di Yuu, scorgendo
solo alcune ombre gesticolare dalla finestra.
Immaginavo di chi
potessero essere, ma decisi di non soffermarmici oltre.
Uruha e Yuu, sai che
novità.
E proprio mentre
soffiavo il suo nome -strano scherzo del destino o pura e semplice
coincidenza?-, ecco che sento suonare alla porta.
Si, lo so, il pensiero
che fosse lui è scontato e deprimente, ma proprio quello mi
ha attraversato la testa, mentre mi precipitavo giù dalle
scale.
Ora, sarai sicuro che
una volta aperta la porta mi sia trovato lui, sorridente in tutta la
sua magnifica eleganza, che mi aspettava.
Niente di
più sbagliato.
Invece del mio Yuu,
ecco di nuovo Uruha alla porta.
Niente eleganza e
finezza, quello che avevo davanti era un uomo distrutto.
Il trucco colato, gli
occhi lucidi, rossi e gonfi, e una lunghissima serie di insulti che
uscivano dalle sue labbra arrossate e mi colpivano, nella vana speranza
di farmi male.
Poi mi è
crollato letteralmente addosso, e poco ci mancava che crollassi anche
io, sotto il suo peso.
Quello che ho potuto
capire, tra i suoi balbettamenti senza senso e nella giungla di insulti
che davvero non credevo potessero esistere, era che Yuu gli avesse
detto finalmente quello che pensava, e questa cosa doveva averlo
colpito in pieno come un tir.
Perché di
certo, per venire a casa mia ridotto in quelle condizioni, doveva
essere veramente distrutto.
E in quel momento non
riuscivo ad odiarlo, avrei potuto buttarlo fuori, forte della sua
momentanea incapacità, e invece l’ho portato in
casa e mi sono preso cura di lui, mettendolo poi a dormire sul divano.
Una volta sicuro che
dormisse sono andato da Yuu, senza avere una precisa idea di cosa
dirgli, o dello stato in cui avrei potuto trovarlo, rendendomi conto
che questa sicurezza non era affatto da me.
Quando mi ha aperto la
porta era… uno straccio, davvero. Non capivo neanche come
facesse a reggersi in piedi, doveva aver pianto tanto anche lui; ma era
felice, questo si.
Mi ha detto che stava
preparando i bagagli per Uruha, che lo avrebbe accompagnato
all’aeroporto il giorno dopo, e di ospitarlo, per quella
notte, se potevo.
Odio ammettere che in
quel momento ero al settimo cielo, ma è la
verità. Ok, stavano soffrendo entrambi, ma finalmente Uruha
avrebbe levato le tende! Se non avessi avuto ancora un briciolo di
decenza probabilmente mi sarei messo a saltellare e canticchiare.
E poi sono tornato a
casa, e questa mattina Uruha era seduto al tavolo della cucina che
beveva un caffè, perfettamente sveglio.
Cinque minuti dopo Yuu
ha suonato alla porta, si è scusato da parte di Uruha e lo
ha accompagnato all’auto, poi è tornato da me; mi
ha preso le mani e mi ha sorriso, con quei sorrisi che sa fare solo
lui, ma un sorriso vero questa volta.
Ha detto di
aspettarlo, che avrebbe fatto subito.
Ha detto: ti voglio
bene, Takanori.
Lui mi vuole bene,
caro diario, e devo solo aspettare che torni per dirglielo anche io.
Takanori.
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Aehm -coff- u.u"
Salve, miei prodi lettori -se ci siete ancora, ovvio°-°-
Nello scorso capitolo mi auguravo un aggiornamento rapido, sono stata
veloce, eh? xD Comunque.
Sono passata attraverso il classico "blocco dello scrittore" o forse
avevo semplicemente perso interesse e voglia nel continuare questa fic.
Tuttavia non amo lasciare le cose incomplete, ragion per cui la
porterò a termine come avevo deciso di fare.
Perchè si u.u
Probabilmente questo capitolo e quelli a venire non mi soddisferanno, e
il fatto che mi sto forzando a proseguire questa fic
influirà sulla qualità, ma preferisco questo al
lasciarla incompiuta. Lo so, sono strana xD
Poooooi, siccome amo farmi pubblicità xD vi invito a dare
un'occhiata -perchè non fa mai male- a questa -----> Before I Decay.
Arigatou a coloro che hanno recensito l'ormai storico scorso capitolo
xD Vi ringrazio tanto <3
Bai^w^
Kinoko.
Ps: Mi sono accorta ora che la data dello scorso aggiornamento e quella del capitolo coincidevano xD -muor-
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Capitolo 20 *** Avviso. ***
Avviso.
Mi dispiace. Mi
dispiace davvero tantissimo.
Mi dispiace dovervi
comunicare che itoshii non proseguirà e resterà
incompleta.
Causa mancanza di
tempo, voglia, ispirazione, tutto.
Quando l'avevo
cominciata -ormai
quasi due anni fa xD- ero convintissima di riuscire a risolverla in
pochi mesi, se non addirittura qualche settimana.
Einvecennò.
Si sono accumulati
ritardi su
ritardi su ritardi, tanto che persino io faticavo a mettere a fuoco
quello che avevo scritto, finendo col ripetermi.
E non mi va di
lasciarla qui in sospeso senza un motivo, per questo mi sento in dovere
di comunicarlo.
Mi dispiace per quelle
persone che si auguravano che aggiornassi in fretta per sapere come
finisse. Ma vedete il lato positivo!
Potete inventarvi il
finale che volete u.u"
Nella mia testa doveva
esserci un
finale al limite dell'emo-tragico, forse è anche per quello
che
ho perso ispirazione, chi lo sa.
Pensare che quando ho
pubblicato il
primo capitolo c'erano pochissime storie sui GazettE, tutte di
qualità. E non c'era una sezione apposta, col rischio di
vedere
le proprie storie sommerse da quelle su Tokio Hotel etc...
Ne capitava una nuova
ogni tanto e
per le vecchie c'erano tempi di aggiornamento biblici xD ma valeva
davvero la pena di aspettare per leggerle.
La maggior parte delle
scrittrici
che mi seguivano ormai non si vedono più in giro da
tantissimo
tempo, e mi dispiace perchè era sempre uno spasso leggere le
loro storie! xD
Ok, tralasciamo queste
pare mentali da "Ah, ai
miei tempi..." e
torniamo alle cose serie.
Non so comunque se e
quando
tornerò a pubblicare su questi lidi. Non mi piace quello che
è diventato questa sezione e non credo di essere l'unica.
Preferisco decisamente
la
qualità alla quantità e della prima ormai sono
rimasti
davvero pochissimi esempi, mentre per la seconda -ahimè- gli
esempi ci sono e avanzano pure.
Before I Decay
continuerà,
sì, ma gli aggiornamenti saranno -credo- tutt'altro che
rapidi
u.u" dipenderà da quanta voglia abbiamo io e la mia adorata
mogliettina eleo-chan di rivedere i capitoli già scritti xD
Detto questo, vi
lascio, ma prima
mi sento in dovere di ringraziare tutti quelli che hanno recensito, dal
primo capitolo all'ultimo. (104 *-*)
Le sedici persone che
l'hanno messa
tra i preferiti, le nove tra le seguite e Aredhel Noldoriel che oltre
ad averla messa tra le ricordate mi ha anche inserito tra gli autori
preferiti *-* grazie cara *-* -si inchina-.
Arigatou, addio e
forse arrivederci.
Kinoko.
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