Itoshii Nikki

di kinokochan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 16/09/2007 ***
Capitolo 2: *** 18/09/07 ***
Capitolo 3: *** 21/09/07 (part 1) ***
Capitolo 4: *** 21/09/07 (part 2) ***
Capitolo 5: *** 22/09/07 ***
Capitolo 6: *** 27/09/07 ***
Capitolo 7: *** 29/09/07 ***
Capitolo 8: *** 01/10/07 ***
Capitolo 9: *** 02/10/07 ***
Capitolo 10: *** 03/10/07 ***
Capitolo 11: *** 05/10/07 ***
Capitolo 12: *** 09/10/07 ***
Capitolo 13: *** 15/10/07 ***
Capitolo 14: *** 21/10/07 ***
Capitolo 15: *** 22/10/07 ***
Capitolo 16: *** 24/10/07 ***
Capitolo 17: *** 26/10/07 ***
Capitolo 18: *** 29/10/07 ***
Capitolo 19: *** 01/11/07 ***
Capitolo 20: *** Avviso. ***



Capitolo 1
*** 16/09/2007 ***


16/09/2007
19:07
Caro diario,
Mi sento un po’ stupido ad averti tra le mani, non sai per quanto tempo ho sfogliato queste pagine bianche, accarezzando la carta e immaginando queste righe riempite dalle mie parole. Non avevo il coraggio di prendere quella penna e cominciare a scrivere, ma devo.
Ho bisogno di qualcuno a cui confidare i miei segreti, qualcuno che non mi giudichi per ogni cosa che dico, che sappia ascoltarmi, che non mi guardi dall’alto in basso perché sono diverso.
Non so perché la scelta sia ricaduta su di te, non sei nemmeno un diario, solo un semplice quaderno nero.
Forse perché in fondo noi due ci assomigliamo. Quando ti ho visto così solo, in mezzo a tanti piccoli tesori colorati e allegri, tutti ti evitavano, ti scansavano, preferendo quegli scrigni festosi a te. Ma alla fin fine non sono tutti uguali? Ugualmente si consumeranno, le pagine saranno strappate e le copertine cariche di strass e perline perderanno il loro fascino.
Anche io sono solo, caro diario. Anche io vengo messo da parte perché la mia copertina è diversa da quella degli altri. Persone dedite all’apparenza, che non curano la loro anima e la lasciano marcire chiusa in un remoto angolo del loro cuore, ma poi… poi dovranno fare i conti anche con lei, non trovi?
Alla fin fine noi siamo uguali, solo una cosa, ora, ci distingue. Tu, futuro custode dei miei pensieri, hai trovato qualcuno che ti ha raccolto e ti ha preso con se, qualcuno che ti terrà tra le mani, che avrà cura di te perché sei la cosa più preziosa per lui, al momento.
Io no.

Takanori.


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Aehm... salve ^^
Come promesso alla mia adorata mammina (OkuChan) ho postato il primo capitolo della mia fic >///<
ovviamente devo dedicarlo a lei perchè oggi è il suo compleanno *O* Otanjoubi Omodetou!!
so già che fa schifo, quindi già che ci sono se avete qualche consiglio ve ne sarei grata çwç
sarà una AoixRuki *fa sisi con la testa* i capitoli saranno sempre corti, credo.
baiii *fugge a nascondersi*

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Capitolo 2
*** 18/09/07 ***


18/09/07
14:15
Caro diario,
Credevo non ti avrei più ripreso in mano dopo averti gettato in quel cassetto, mi sono dato mille volte dell’idiota per aver cominciato a scriverti, poi però mi sono accorto che ne avevo bisogno.
Mi è bastata una sola volta per creare una sorta di dipendenza da queste pagine bianche che sembrano non aspettare che me, nessun altro. Mi piace illudermi che tu, piccolo quaderno, attenda impazientemente il mio arrivo, le mie carezze leggere mentre ti sfoglio, i miei sospiri che sfiorano la tua pelle di carta.
Lo so, sarà idiota e infantile, ma non posso farci nulla, io sono fatto così.
Perché… non so, ho sentito impellente il desiderio di toccarti di nuovo, sono corso in camera e ho aperto il cassetto. Quando ti ho visto non ho potuto fare a meno di sorridere, sollevato, prendendoti delicatamente e stringendoti a me.
Mi dai un senso di sicurezza, caro diario.
Forse un giorno non avrò più bisogno di te e ti ritroverò, ammuffito e impolverato, nascosto nel fondo di qualche scatolone e allora ti rileggerò, ridendo di me e del mio essere così bambino, rattristandomi al pensiero di queste giornate vuote e tristi, rallegrandomi del fatto che tutto alla fine è cambiato… oppure… è più probabile che resti come sono, che di quaderni come te ne riempia a decine… già, è inutile immaginarsi un futuro che non ci sarà.
No Takanori, non sfoglierai queste pagine ingiallite dal tempo, sorridendo ai ricordi che riaffiorano, coccolato dal tenero abbraccio della tua anima gemella, seduti sul divano davanti al camino a contemplare la neve che cade.
Svegliati per favore, apri gli occhi e smettila di sognare.
Cresci.
Takanori.


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oooooH *O* davvero ho postato un nuovo capitolo? non ci credoH *-*
come non credevo nemmeno che il primo capitolo piacesse a qualcuno! domo arigatou a tutti, grazie çwç
per mamy: ooH *-* la tua non è una recensione è un tema! grazie, anche se già sapevo come la pensavi^^ e non spoilerare *addit* UoU e poi, avendo tu contribuito alla creazione di questa testa *freccina rossa* sei molto più brava di me, quindi posta qualcosa di tuo *O* grazie^^
per Ede_joruri: naaa io non scrivo bene UoU grazie mille^^
per xxx_meggy: beh si, in effetti il primo capitolo fa un pò pena (e anche gli altri U_u ndAoi) ti riferisci a Otanjoubi Omedetou? sarebbe buon compleanno XD domo arigatou!
per faith15: anche tu? ma io non scrivo bene çwç vabbè dimmi come ti sembra quest'altro mini-capitolo! gLazie mille!^^
per Aoichan: ecco il seguito, fammi sapere ^-^ potrebbe promettere bene ma fare schifo UoU
per Rukisan: spero di non averti delusa con il seguito çOç *è paranoica* in realtà Taka E' un quaderno UoU
per Higasi: aehm... prego XD io ho scritto, sperando in bene ^-^ spero di essere riuscita a rendere bene quello che passa nella testa di Ruki, non sono in grado di valutare oggettivamente ciò che scrivo (e si vede u.u ndReita)
ora le risposte sono più lunghe del capitolo =__= si iù reiteeeeeeeer!!

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Capitolo 3
*** 21/09/07 (part 1) ***


21/09/07
10:30

Stamattina mi sono svegliato presto, destato da un forte botto. Mi sono spaventato, dopotutto è normale.
La gente viene in queste zone di periferia per stare tranquilla o, come me, per sfuggire da una realtà che non è più nostra.
Quando sono riuscito a rendermi conto di quello che stava succedendo mi sono alzato e mi sono affacciato alla finestra, scostando leggermente le tendine per spiare senza essere visto e devo confessarti che sono rimasto alquanto sorpreso nel vedere un camion di una ditta di traslochi.
A quanto pare la casa qui davanti è stata acquistata da qualcuno che deve essere abbastanza ricco da potersela permettere.
Probabilmente una famiglia. Probabilmente bambini. Probabilmente addio pace e tranquillità.
Nemmeno li conoscevo e già li detestavo, non ho mai sopportato i bambini: ridono, schiamazzano, si rincorrono.
Tutta quell’energia, quella gioia, quell’allegria che hanno nei confronti della vita: beata ignoranza la loro. Non sanno come gira il mondo, non sanno che, in una società fatta di stereotipi e di persone tutte uguali, l’essere diversi non è accettato.
Fingere, è questo che la vita ci insegna. Fingere per salvaguardare la nostra serenità e la nostra pace. Che importa se dobbiamo nasconderci dietro un muro traballante, se dobbiamo ancorare al suolo il nostro cuore per non farlo volare via, se dobbiamo logorarci lentamente dentro per essere ciò che la società vuole che siamo.
Ormai ho fatto dell’indifferenza la mia filosofia di vita, ho smesso di crearmi aspettative poiché ho capito che dopo le delusioni fanno sempre più male.
Forse sono semplicemente invidioso della loro spontaneità, quella che permette di fare le cose senza pensare alle conseguenze, quella che io ostento ma che in fondo non possiedo, e che desidero più di ogni altra cosa al mondo.
Takanori.



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Eccomi tornata a scassare allegramente l'anima alle povere creature che hanno il coraggio di leggere questa... cosa.
Dunque... uhm... Taka è sempre più depresso, sempre più emo oserei dire *annuisce convinta* ce la farà a tirarsi su? (si fa le domande di cui sa già la risposta, è baka U__u ndUruha)
Troppe recensioni çwç mi commuovo çwç
per mamma: eppure io sono sempre più convinta che tu stia davvero corrompendo qualcuno *fa sisi con la testa* non c'è altra spiegazione. Io ti ascolto sempre quando non mi minacci con la 44 magnum U.u denghiù per la recensione^^
per Higasi: infatti, mai perdere la speranza ^^ in fondo Ruki non lo vedo come un esibizionista, mi sembra una di quelle persone che si mostrano felici agli altri ma in realtà non lo sono.. ah poi non lo so >.< io eseguo solo gli ordini del neurone bakato >.<
per xxx_meggy: grazie per aver recensito, sono felice per il tuo vocabolario di giapponese^^ xD
per Yukiko_Angelus: mi fa piacere che ti piaccia^^ domo arigatou^^
per Rukisan: aggiornato presto? (in realtà lei è avanti di quattro capitoli, è che si scoccia di fare l'html ndRuki) mi dispiace ma ho intenzione di far soffrire il nano, anche se mi dispiace povero piccolo çwç spero che anche questo capitolo sia di tuo gradimento >.<
per Aoichan:  ç___ç non mi picchiare *si fa scudo di Kaichan* a me non piace mai quello che scrivo çwç chiedo venia *annuisce vistosamente* io sono il braccio, neurone solitario aka Igor è la mente U.u e lui non crede di essere così bravo UoU
per Ede_joruri: no dai, già Ruki fa l'emo, non ti deprimere pure tu çwç
grazie ancora tutti ç__ç <--- *commossa* si iù reiter ^O^

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Capitolo 4
*** 21/09/07 (part 2) ***


21/09/07
18:46

Il camion è appena sparito oltre la curva, nascosto dalle case. Sono rimasto ad osservare tutto il giorno facchini che scaricavano mobili pregiati, moderni, anche pezzi d’antiquariato. Scatoloni contenenti decine e decine di libri e altri dei quali non sono riuscito ad intravedere il contenuto.
C’erano anche molti pacchi e decine di valige, ma nonostante tutto non c’era nulla che avesse potuto anche solo far pensare alla presenza di bambini: niente lettini, niente giocattoli, nulla.
In effetti, a pensarci bene, non ho nemmeno visto bambini in giro.
E a pensarci ancora meglio in giro non ho visto nessuno, tranne un tipo alquanto strano… tutto vestito di nero e con gli occhiali scuri che fumava una sigaretta dietro l’altra.
È arrivato circa a metà giornata, a bordo di un macchinone anch’esso nero. Si è guardato subito intorno dando indicazioni precise ai facchini, arrabbiandosi quando, per sbaglio, facevano urtare uno scatolo più grande degli altri contro qualcosa, che ci sarà poi di così tanto prezioso?
Devo ammettere però che sono rimasto… incuriosito? Come non lo ero da tanto tempo, forse è solo l’eccitazione per una novità che, fra un paio di giorni, entrerà a far parte della routine quotidiana e la mia vita tornerà a scorrere monotona come è sempre stato.
Da quando hanno finito il trasloco è entrato dentro e non ne è più uscito, un paio di stanze sono illuminate e si vede benissimo dentro perché alle finestre non ci sono ancora le tende. Non voglio sembrare un maniaco, nonostante la tentazione di restare qui ad osservarlo sia forte.
Domani andrò a trovarlo, è pur sempre un vicino, no?
Takanori.



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oooooooH ^^ salveH. Prima che pensiate qualsiasi cosa... lo so! questo capitolo è corto, ma i prossimi saranno decisamente più lunghi prometto!
dunque... direi che è più una cosa descrittiva e... noiosa, non piace nemmeno a me ma serviva UoU
per xxx_meggy: chi ha comprato la casa di fronte? maH XD buona fortuna per il tuo vocabolario di giapponese xD
per mami: WOW che recensione *-* peccato per il grassetto, ma chissene UoU non fare quella che non sa nulla, ti ho giò spoilerizzato questi capitoli XD io non sono pigra e nullafacente (noooo ndTutti) ho solo i miei tempi UoU quella frase, beh, rispecchia anche me *annuisce* era il periodo di depressione -.-" comunque grazie per la recensione, e per non avermi minacciata xD
per Rukisan: capolavoro? pfff... è solo un'accozzaglia di parole senza senso *sente che verrà picchiata per questo* però sono felice di riuscire nel mio intento *fa sisi con la testa* grazie di apprezzarmi ^////^ mi rendi tanto felice *O*
per Aoisan: beh, Ruki sarebbe umano, in teoria dovrebbe porsi problemi umani OwO ah, ma io non lo so >///< grazie per aver recensito nonostante la stanchezza, baiii!!
grazie ancora a tutti *O* il prossimo capitolo tornerà ad essere deprimente, perchè sono cattiva e sadica *fugge*

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Capitolo 5
*** 22/09/07 ***


22/09/07
20:35
Non ce l’ho fatta. Sono un codardo, un inutile codardo.
Perché, perché deve sempre andare così? Che cos’ho io di sbagliato?
Te lo giuro, io ero davvero intenzionato ad andare a trovarlo. Mi ero preparato come meglio potevo, mi ero messo un trucco leggero, avevo persino preso uno scatolo di biscotti da portargli e poi… mi è bastato guardarlo perché le mie certezze crollassero una dopo l’altra.
Io. Non. Sono. All’altezza.
Quando mi sono affacciato alla porta per accertarmi che nessuno mi stesse osservando mi sono sorpreso di non trovare anima viva in giro, finchè non ho guardato dritto davanti a me.
Casa sua era completamente aperta, l’intero quartiere era andato a trovarlo e lui era lì, nel giardino illuminato da tante piccole lanterne, a chiacchierare allegramente con tutti.
Non riesco a descriverlo era… divino? So solo che credo di non aver mai visto nulla di più bello in tutta la mia vita.
Quei capelli così lunghi e lisci e neri come la notte, quelle labbra meravigliose impreziosite da un piercing, il suo profilo, gli occhi dal taglio particolare… tutto era perfetto di lui, so solo questo, perché appena si è voltato un attimo nella mia direzione sono fuggito via e mi sono nascosto dietro il primo albero che ho trovato, col cuore che batteva a mille e la mia misera scatola di biscotti in mano.
Poi l’ho sentito domandare qualcosa e la risposta che gli è arrivata ha contribuito ad aumentare il mio senso di inadeguatezza nei suoi confronti
“quello? Ah, si… Matsumoto… abita qui di fronte ma non badare a lui, quello lì è strano”
Non ce l’ho fatta, ho corso a perdifiato e mi sono ributtato in casa chiudendomi la porta alle spalle.
Mi sono lasciato scivolare sul pavimento e ho cominciato a piangere, ma dopotutto non è forse solo questo quello che so fare?
Anche ora che ti sto raccontando tutto questo, mio caro diario, le tue pagine si stanno bagnando con tante piccole goccioline scurite dal trucco, mi faccio pena da solo, tutta questa patetica scena non fa altro che riportarmi alla memoria ricordi dolorosi che avrei tanto voluto rimuovere.
Le prese in giro, gli scherzi di pessimo gusto… le sento, le lacrime calde sono sempre le stesse, sempre ugualmente dolorose. Nulla è cambiato e fa male, al cuore.
Perché quelli che non ci somigliano devono sempre essere etichettati come “strani” o “diversi” o “mostri”? che cos’ho io di tanto sbagliato che fa allontanare gli altri da me?
Perché mi trucco? Perché non ci trovo nulla di male nel provare attrazione per una persona del mio stesso sesso? Perché, caro diario, non posso essere accettato semplicemente per quello che ho dentro e non per quello che c’è fuori?
Voglio solo scomparire da questo mondo, diventare invisibile… voglio morire.
Takanori.



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Gomen per il ritardo *si inchina 3645 volte* il capitolo era già pronto, comeglialtriquattro *coff* ma sono dettagli U__u
Solo che ho avuto molto da fare e non ho potuto postare, chiedo venia *si auto-lapida*
anche ora ho da fare (non datele retta, vuole solo andare a mangiare >__> ndReita) ergo, vi saluto
non prima però di aver ringraziato tutte per le recenZioni *O* anche chi mi ha picchiato >.< *si nasconde da Rukisan*
dunque... si, sono cattiva, Ruki dovrà aspettare ancora un bel pò di capitoli prima di scambiare quattro parole con Aoisama, e ancora di più per passare ad AZIONE *-*
basta, non voglio spoilerizzare, mata ne! *fugge*

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Capitolo 6
*** 27/09/07 ***


27/09/07
15:45
Caro diario,
Lo so, è davvero tanto tempo che non scrivo e ti chiedo di scusarmi, ma in questi giorni sono stato indaffarato. Non riuscivo a staccarmi dalla finestra della mia stanza, quella che da proprio sul suo giardino e permette di intravedere dai vetri l’interno della casa. È interessante vederlo indaffararsi  per mettere tutto a posto, ma nonostante ciò ci sono ancora alcuni scatoloni sigillati.
È difficile distogliere lo sguardo da quel corpo perfetto e così aggraziato in ogni movimento che compie, anche il più semplice come prendere un sorso dalla lattina che ha sul tavolo.
Ogni mattina lo osservo mentre si infila il cappotto scuro, si accende una sigaretta e puntualmente maledice la cenere che cade sul suo soprabito; indossa gli occhiali scuri ed esce a passo svelto, sistema la chiave sotto un vaso ed entra in macchina, poi se ne va e non torna fino alle quattro.
In questi giorni di osservazione non mi sono perso un dettaglio, dalla mia ristretta visuale ho cercato di non perdere nemmeno un suo sospiro. Anche lui, ogni tanto, alza la testa verso casa mia ed io, codardo, mi sposto di lato col cuore a mille per non farmi vedere, per non incrociare i suoi occhi.
A casa sua c’è sempre uno strano via vai di gente, quelle odiose vecchie non fanno altro che andare da lui a portargli del cibo e lui sorride, dolcemente come non ho mai visto fare a nessuno e poi, una volta entrato in casa, conserva anche il nuovo regalo, sbuffando vistosamente.
Ne ho studiato ogni piccolo particolare, persino il dolce ondeggiare dei suoi capelli quando si muove ha attirato la mia attenzione perché mi sembra che nessun altro lo faccia come lui, tutta la sue persona sembra emanare una specie di aura che attira gli sguardi di tutti, sguardi ammirati, come i miei, oppure invidiosi di tanta grazia che solo lui possiede.
Sta diventando un’ossessione, non riesco a staccargli gli occhi di dosso.
Ecco, la sua macchina sta rientrando nel vialetto. Esce agilmente e si avvia verso la porta, prende le chiavi e le infila nella toppa  ma prima di entrare lo vedo voltarsi ancora verso la mia finestra. Chiudo di scatto le tende e mi nascondo, sbirciando appena da un angolo. Lo sbattersi della porta mi informa che è entrato e i miei muscoli tesi si rilassano.
Kami, che pena mi faccio.
Takanori.



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Ordunque, altro capitolo a mio avviso penoso, ma vabeH, soprassediamo UoU
Ruki evidentemente non ha altro da fare che spiare Aoisama dalla mattina alla sera, per ora è ancora spaventato, ma le cose cambieranno! *lei ci crede ndTutti*
per
shadows_in_the_moon: ma quale commossa >////< dovevi avere una cipolla da quelle parti *annuisce* grazie mille^^
per Rukisan: avevi ragione, sono vecchie *O* ma Ruki deve soffrire, altrimenti dopo che gusto c'è? si prenderà la sua rivincita sulle vecchie bavose e bigotte, te lo assicuro^^ *cerca di non contraddirla* di Aoi non ci è dato sapere, noi qui esploriamo la mente contorta del nano, ma si saprà anche di lui *annuisce convinta* ma quali pretese? *cerca ancora di non contraddirla* grazie ancora^^

per Aoisan: susu, Rukichan si riprenderà ^^ e come ho già detto, Aoi per noi comuni mortali è scatola chiusa, si scoprirà poi UoU
per mami: l'importante è sempre arrivare u.u e no che le tue recensioni non fanno pena, anzi ^^ questo mi pare di non averlo spolerizzato vero? bene, ci tengo ad un tuo parere donnina cara *O* anche a te ripeto, di Aoi non si sa nulla, per ora si limita a fare il mafiosone sisi U.u
ora vado, anche perchè avendo dei capitoli pronti ho un pò dormito sugli allori e non ho scritto nulla di nuovo, devo darmi una mossa *O*
domo arigatou a tutte *O*
mata ne~ 

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Capitolo 7
*** 29/09/07 ***


29/09/07
17:15
Caro diario,
Poco fa stavo guardando dalla finestra, come al solito.
Fissavo l’interno della sua casa in attesa di qualcosa che non so nemmeno io. Ad un tratto è passato accanto alla finestra, ha aperto uno degli scatoli con un taglierino e dal polistirolo ha tirato  fuori una meravigliosa chitarra acustica, nera come tutta la sua persona. Si è seduto sul pavimento spegnendo la sua ultima sigaretta in un vaso, poi ha cominciato ad accarezzare la chitarra, sorridendo dolcemente ogni volta che la sfiorava.
Dio solo sa come avrei voluto essere al suo posto, cosa avrei dato per essere guardato come guarda quello strumento. Che idiota, lui non sa nemmeno che esisto.
Mentre lo guardavo ha cominciato a suonare piano, le sue mani esperte accarezzavano le corde, producendo un suono che, purtroppo, a me non era concesso sentire.
Avrei dato qualsiasi cosa per sentirlo suonare, sono sicuro che lo fa benissimo, con tutta la cura e l’attenzione che ci mette in ogni cosa che fa; so tutto di lui ormai, ne ho studiato il comportamento potrei dire quasi di conoscerlo a memoria. Anche se non ci ho mai parlato ho potuto osservare tutte le espressioni del suo viso, il linguaggio del corpo che preannuncia ogni azione che sta per compiere come quando sposta il peso da una gamba all’altra perché è nervoso, oppure si mordicchia il labbro inferiore quando apre la posta o ancora come gioca col piercing al labbro quando parla con qualcuno che non gli interessa.
Mi sto rendendo conto che questa ossessione maniacale verso di lui non è frutto solo dell’attrazione che ho provato da subito, no, c’è dell’altro.
Guardarlo mi dona un senso di pace, di serenità, so che potrei restare qui alla finestra per ore solo per vederlo passare per pochi attimi davanti al vetro del soggiorno, e ogni volta è un tuffo al cuore. Dentro, una parte di me spera ardentemente che un giorno si volti verso questa finestra e si accorga di me, ma un’altra parte, la più razionale forse, mi dice che non lo farà mai e ha ragione. Non possiamo aspettare che siano sempre gli altri a venirci incontro, se non ci diamo una svegliata rischiamo di perdere ciò che abbiamo.
Lo so, lui non è mio, ma la parte egoista di me lo crede; non ha mai dimostrato particolare attenzione nei confronti del vicino di casa un po’ lunatico, tranne per quella sera di una settimana fa. Nulla fa pensare che mi consideri e in fondo non avrebbe alcun motivo per farlo, dopo tutto… chi sono io per lui?
Meno di zero, suppongo.
Takanori.



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Ennesimo sclero alla caspius dell'autrice bakata. Ordunque, Ruki continua ad essere ossessionato da Aoi, ciononostante ancora non si decide ad andare da lui.
Ca la farà il nostro eroe a compiere l'ardua impresa? Sono aperte le scommesse! *ma tanto lei già lo sa -.- ndTaka* abbiate  fede e pazienza, le cose si sviluppano un pò alla volta^^
per mami: nehe... ho smesso con gli spoiler, ora anche tu farai come gli altri poveri mortali che leggono codesta fic UoU aspetterai e mi maledirai per il ritardo. Il nano si darà una mossa, ma non ora. Abbiate pazienza, lasciatelo uscire dal suo periodo emo *patta Ruki* e poi in quanto ad autostima siamo sullo stesso piano mia cara ^-^ va a spiare Aoi vai xD
per botsuraku:  tutti odiano la forma del diario... sono lusingata che invece apprezziate questa fic, grazie di cuore^^ Taka guardone x°°°D vedrai vedrai ^^
per Rukisan:  la rivincita di Ruki arriverà fra un pò, io me la prendo sempre con calma, le cose ci mettono sempre un sacco per succedere *annuisce* eh si, Ruki pian piano capirà... anzi, già sta cominciando, ma l'amore è un sentimento complicato e anche difficile da riconoscere, il piccolo Taka ha i suoi tempi, staremo a guardare ^^
per Aoichan:  questa situazione durerà ancora un pò, voglio guardare nella mente del nano ancora un pò, ma vedrai... vedrai.. UoU spero solo che resisterai çwç
per shadows_in_the_moon:  Ruki non va da Aoi perchè.. beh, si sente insicuro, il nano è un pò complessato, ha i suoi tempi, ma vedrai che riuscirà a superare il suo scoglio prima o poi^^
per xxx_meggy: naaaaa, non ti preoccupare UoU l'importante è leggere e non vomitare mentre si legge questa fic^^ immagino che c'eri anche tu a sbavare per Aoisama xD beh si, Ruki in effetti non è tanto normale.. ma è insicuro, tutto qui xD io adoro le recensioni ridicole xD *fugge*
grazie ancora a tutti *O* anche ai preferiti *O*
mata ne!

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Capitolo 8
*** 01/10/07 ***


01/10/07
18:25
Caro diario,
Oggi, come ogni santissimo giorno da quando l’ho visto per la prima volta, pensavo a lui, a come sia riuscito ad incatenare il mio cuore al suo e mi sono reso conto di una cosa: io non conosco nemmeno il suo nome.
Da quel giorno non ho più avuto il coraggio di avvicinarmi a casa sua, esco solo quando è via e faccio di tutto per non farmi vedere da lui, sono patetico eh?
Lo so, lo so bene che non posso sperare che si accorga di me se persevero nel volermi nascondere da lui, ma è più forte di me. Tutte le volte che mi metto in testa di darmi una svegliata mi basta incrociare i suoi occhi, anche dal vetro, per perdere tutta la sicurezza acquisita.
Quell’uomo… è in grado di svuotarmi dentro, sento che solo standogli vicino potrò tornare di nuovo completo, sono fermamente convinto che sarà lui a farmi ritrovare il sorriso.
Rileggendo queste pagine coperte di inchiostro non posso fare altro che provare pena per me stesso, sono davvero io questo? Questo Takanori così debole, depresso, solo.
Ho deciso, andrò a parlargli e basta debolezze, basta guardarlo da lontano, basta spiarlo dalle finestre, basta immaginare quella melodia che suona ogni giorno. Voglio sentirlo, voglio sfiorarlo, ascoltare il suono della sua voce, bearmi dei suoi sorrisi, perdermi nei suoi occhi, provare il tocco delle sue mani sulla mia pelle.
Lo voglio, devo averlo è la mia ossessione, la mia droga, più lo vedo e più desidero che sia mio, solo mio e di nessun altro e allo stesso modo io voglio essere suo.
Forse mi rifiuterà, mi darà del pazzo, mi etichetterà come diverso ma non mi importa, voglio poter dire a me stesso di averci provato se non dovesse andare, voglio avere la coscienza pulita, niente più rimorsi o esitazioni.
Devo trovare il coraggio e cominciare a prendere di petto la vita, non lasciare più che sia lei a consumare me, per una volta pretendo di poter prendere il controllo della mia esistenza, smetterla di nascondermi e uscire allo scoperto.
Tu… mio angelo nero senza nome, tu mi fai questo effetto? So solo che da quando ti ho visto per la prima volta ho cominciato a pensare che, forse, non è poi così malvagia l’idea di vivere.
Takanori.


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*si inginocchia e si auto-flagella* BUHUHAAAA çOç chiedo venia per il ritardo, ma quest'ultima settimana è stata infernale, e non avevo voglia nemmeno di mettermi a fare l'html
per l'arrivo di questo capitolo dovete ringraziare la mia mammina Okuchan, che mi ha passato NVU *si, lei faceva da sola i codici ndTaka*
mi ci è voluto un pò per imparare ad usarlo ma alla fine ce l'ho fatta! *fa segno di vittoria* bene, passiamo a Taka.
Che dire, se prima voleva morire, ora vuole vivere, cambia facilmente idea sissì. Finalmente si è deciso, si è reso conto di essere davvero patetico e quindi ha aperto gli occhi, e bravo Taka!
per shadows_in_the_moon: ecco, vedi alla fine si è deciso, andrà a trovarlo UoU
per Aoichan: dai dai, si tratta solo di un altro capitolo! (sese, aspetta e spera -.-" ndUruha)
per Higasi: ma figurati U__u non importa^^ comunque, come vedi, alla fine si è reso conto da solo che non può andare avanti così e ha deciso di uscire dal torpore e darsi una mossa. Incrociamo le dita per lui, e speriamo in bene^-^
per xxx_meggy:  beh, Rukino è un pò indeciso, ma alla fine trova il coraggio e speriamo che questa volta non ci siano vecchiette rompicoglioni a farlo scappare di nuovo! vedrai Rukino ce la farà! xD
per botsuraku: Aoi è molto vanitoso, più lo guardi più si esalta... si, anche secondo me lo fa apposta! (ma sei tu che scrivi, idiota -.-" ndAoi)
per DarkSeme: moVe, non ti preoccupare ^-^ e poi io non scrivo bene! *slingua e fugge*
per mami (aka Okuchan): mami non ti fare pare mentali inutili *rimette nello stato di famiglia* e poi è tuo il merito della venuta di questo capitolo, tuo e di NVU *O* sisi Taka predica bene e razzola male, un pò come una certa persona che ancora deve scrivere il capitolo della sua storia e minaccia sua figlia affinchè scriva >__> *ogni riferimento a fatti e persone realmente esistenti è puramente casuale* si prossima volta ti avverto io X°°°
chiedo ancora venia per il mostruoso ritardo çOç alla prossima (si spera di aggiornare più presto! mi auguro di essere prolifica durante le feste sissì)
mata ne!

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Capitolo 9
*** 02/10/07 ***


02/10/07
13:45
Caro diario,
Stamattina… stamattina è successa una delle cose più belle che mi potesse mai capitare.
Mi sono svegliato tardi, parecchio tardi. La sveglia non ha suonato ed in più ieri notte ho fatto le ore piccole immaginandomi lui, che mi sorrideva, lui che mi sussurrava parole dolci, le sue labbra che sfioravano le mie…
Il mio primo pensiero è stato quello di correre alla finestra, scostare le tende e dargli il buon giorno a modo mio, ma sfortunatamente ho dovuto constatare che la sua auto non c’era: doveva essere andato già da un pezzo.
Approfittando del momento mi sono vestito in fretta, ingoiando la colazione, poi sono corso di sotto.
Ho aperto il portone e l’aria fresca, portata da un lieve venticello, ha mosso i miei capelli solleticandomi il naso. Ricordo questo particolare perché mi sono sentito libero, felice, pur non sapendo tuttora a cosa fosse dovuta quella stupenda sensazione.
Dopo essermi assicurato che nessuno mi stesse guardando sono corso velocemente fino a casa sua, dall’altra parte della strada.
Uno strano brivido mi ha percorso la spina dorsale appena ho messo piede nel suo giardino e, scacciando via tutte le voci nella mia testa che mi dicevano di voltare le spalle e tornare indietro, mi sono avvicinato alla porta.
La targhetta dorata appena sopra il campanello riluceva sotto i deboli raggi del sole, coperto dalle nuvole.
Aoi.
Strano, nessun cognome, solo e soltanto queste tre misteriose lettere. Aoi.
Il suo nome risuona ancora nella mia testa, sembra così melodioso il solo pronunciarlo ad alta voce.
Aoi, Aoi, Aoi.
Mi sembra calzare a pennello, sembra gli sia stato cucito addosso, ha un suono così delicato.
Mentre continuavo a fissare la targhetta dorata una musica lieve ha attirato la mia attenzione; la finestra era leggermente aperta e da dentro proveniva il dolce pizzicare delle corde di una chitarra.
Quella musica… ancora adesso mi sembra di sentirla e so che non potrò mai stancarmene, mai, perché è fatta col cuore e perché la suona lui.
Mi sono avvicinato alla finestra e l’ho visto, seduto sul pavimento, con la sigaretta stretta tra le labbra, con ogni fibra del suo corpo tesa verso la musica, concentrato sul proprio lavoro, così dannatamente bello, così vicino eppure così irraggiungibile, sarebbe bastato bussare alla porta e invece sono rimasto lì, appoggiato al muro, godendo di quella splendida melodia.
Non mi sono chiesto cosa facesse a casa, in quel momento non mi è venuto nemmeno in mente, e anche adesso la cosa non mi sembra di nessuna importanza perché lui era lì, e suonava, anche se inconsapevolmente, per me.
Quelle note mi rimbombano nella testa, non vogliono andarsene, sono entrate a far parte di me, anche mentre scrivo queste righe non riesco a fare a meno di canticchiare la sua canzone.
La… nostra canzone?
Takanori.



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Per prima cosa, io avrei... come dire... fatto un... banner? per la fic >///< sono incapace con la grafica, ergo, sarà uno schifo, ma abbiate pietà! se volete vederlo, cliccate ---------------> QUI!
HOHOHO! ok, me la potevo anche risparmiare *esattamente ndTaka* bene bene bene ^_^ Merii Kurisumasu a quelle povere anime che leggeranno questo capitolo xD
Questo è il mio personale regalo di Natale *annuisce* Taka è finalmente uscito di casa ed è andato da Aoisama, non gli ha ancora bussato ma è un passo avanti.
Per il nome e la targhetta, non mi sono rincitrullita, a tutto c'è un motivo, ricordatevelo UoU
non ho tempo di ringraziarvi tutti per le recensioni çOç oggi vado di fretta! Ma sappiate che mi fate immensamente felice ç////ç <----- è commossa
Buon Natale end Eppi Niù Iar U.u
mata ne! *fugge*

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Capitolo 10
*** 03/10/07 ***


03/10/07
23:37
Caro diario,
Sono felice, felice come non lo sono mai stato in tutta la mia vita, perché? Il solo aver scoperto finalmente il nome del mio angelo mi fa questo effetto?
No, c’è dell’altro… quella canzone, quella melodia stupenda mi è rimasta in testa. Era così, dolce e malinconica allo stesso tempo, mi sembra sia stata scritta apposta per noi.
Non capisco, mi rimbomba nella testa, giorno e notte, quelle note suonate appena, delicatamente, non vogliono saperne di uscire dalla mia testa, rimangono chiuse nel mio cervello e lì aspettano qualcosa che non so nemmeno io.
Forse restano lì perché sei stato tu a suonarle, Aoi, tu che hai reso le mie giornate non più vuote e tristi, tu che, seppur inconsapevolmente, sei riuscito a rendere la mia vita più sopportabile e degna di essere vissuta, ogni mattina mi alzo più volentieri sapendo che dall’altra parte della strada il mio angelo vive sereno.
Cosa significa questo? In cosa si sta trasformando questa ossessione? Perché non desidero altro che poterti toccare, sfiorare… perché non riesco a smettere di volere la tua felicità anche se questa non comprende me?
Io… non so cosa mi prenda tutto ad un tratto, perché ogni volta che penso a te un brivido mi corre lungo la schiena, sento lo stomaco annodarsi e il bisogno impellente di guardarti anche solo attraverso quel freddo vetro.
Anche stamani sono venuto fuori casa tua Aoi, mi sono appoggiato ancora a quel muro, lasciandomi scivolare e ancora ho avuto la possibilità di sentire la tua anima espressa in musica.
Eppure, adesso, sono ancora senza di te, ancora ti sogno come tutte le notti, ancora costantemente ti penso come la prima volta che ti ho visto, solo con più desiderio e più passione.
E quella canzone risuona nella mia mente così come le parole che, spontaneamente, escono dalle mie labbra e che raccontano di un noi che non c’è ancora. Voglio scriverle prima di dimenticarle e voglio che sia tu a custodirle.

[I'm here without you baby
But you're still on my lonely mind
I think about you baby
And I dream about you all the time
I'm here without you baby
But you're still with me in my dreams
And tonight it's only you and me…]

Takanori.



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Ma buonsalve!
*viene assalita da lanci di sassi* ok, ok, chiedo venia, ritardo come al mio solito *sorriso ebete*
Sono così generosa che vi faccio anche il regalo per l'ultimo giorno dell'anno xD ciemmeqqu, il fatidico momento si avvicina *-* beDDo *-*
per la cronaca, devo dirlo, la canzone che suona il vecchiaccio è "Here Without You" dei 3 doors down, colei che mi ha dato ispirazione per continuare questa storia
inoltre le parole che dice Taka e quelle del banner (grazie per l'apprezzamento *commoss*) ne sono il ritornello U.u potete sentirla cliccando ------> QUI!  *ultimamente ha la mania dei link -.-"*
per shadows_in_the_moon: auguri too U.u spero che ti piaccia anche codesto capitolo xD
per Higasi: no che non voglio farti morire... andare in iperventilazione forse, ma non morire *fa nono con la testa* vedrai, le cose per Rukichan si sistemeranno in meglio... nonostante adori fargli passare le pene dell'inferno U.u e poi, ovvio che Taka fa tutto da solo, povero lui, è piccolo e incompreso, nessuno gli vuole bene çOç felice che ti sia piaciuto il banner, arigatou per la recensione^^
per la mia madre xD: non fantasticare, come ti ho già anticipato, l'incontro è stato scritto *-* sono sempre felice di poterti sollevare dalle tue fatiche quotidiane, fa parte o no dei miei doveri di figlia? U.u stammi bene, e ricorda, la giovinezza è con te... e che giovinezza xD
per botsuraku: nehe, chillosà *fischietta* dopotutto il nostro caro vecchiaccio ha sempre un occhio qui e uno là... basta, ho detto troppo! U.u  spero che questo capitolo sia all'altezza delle tue aspettative >.< arigatou!
per Rukisan: grazie per l'apprezzamento del banner U.u ma soprattutto grazie per l'apprezzamento del capitolo *-* anche io mi ritrovo tanto in questo Ruki, sono felice che anche per te sia così... oddio non so se è un bene o un male O.o ok, pare mentali della sottoscritta a parte, grazie mille ^///^ non credevo che questa... "cosa" potesse piacere ^///^
per Aoichan: *apre la porta a Ruki* manca davveeeeero pochissimo ora *-* vai vai!
per YumYuu: arigatou per la recensione >////< ti sei letta questo schifo tutto in una volta? chi te lo ha fatto fare O.o sono contenta che ti piaccia, sul serio... ma hai davvero messo il mio banner come sfondo del desktop O.o *è shockata* spero di non deluderti con questo capitolo, grazie ancora! *agita manina*
bene, al prossimo aggiornamento!
mata ne! *scompare in una nuvola di fumo*

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Capitolo 11
*** 05/10/07 ***


05/10/07
17:04
Caro diario,
Stento persino io a crederci ancora, ora che tutto è passato, forse fin troppo velocemente.
Chi avrebbe mai creduto di poterlo incontrare davvero? Di poter sentire il suono della sua voce… di avere il suo sorriso solo per me, per il piccolo, insulso e insignificante Takanori Matsumoto.
Eppure è proprio quello che è successo stamattina, un giorno o l’altro dovrò ricordarmi di ringraziare il vecchio postino che viene a consegnare le lettere in questa strada, l’unica persona che non mi ha mai giudicato per quello che sono, l’unica che mi riserva sempre un sorriso e una parola di riguardo. Ora, ho anche altro per cui essergli grato, devo ringraziare la sua distrazione se mi è stato concesso di incontrare il mio angelo.
Stavo cominciando ad abituarmi a quella situazione, il vederlo da lontano mi rendeva comunque felice, perché avrei dovuto rischiare di farmi detestare anche da lui quando potevo osservarlo tutti i giorni dalla mia finestra, ammirandolo come si fa con una star del cinema?
Sciocche convinzioni.
Quando stamattina sono sceso ho incrociato il postino che infilava alcune buste nella cassetta, dopo averlo salutato ho rovistato tra la posta e, in mezzo alla pubblicità e ad una lettera dei miei, c’era una busta non indirizzata a me. Quando mi sono voltato il vecchio non c’era già più, così sono rimasto a contemplare quella lettera, rigirandomela tra le mani, non sapendo cosa farci.
Sulla carta era stampato un nome, Yuu Shiroyama, ed un indirizzo che recava il numero civico prima del mio, la consapevolezza che il destinatario di quella busta fosse proprio il mio angelo, Aoi, si palesò nella mia mente in un attimo, irrigidendomi.
Cosa dovevo fare? Il solo pensiero di dover attraversare quella strada e affrontarlo così, da solo, mi rendeva le gambe molli come gelatina, che cosa avrei fatto quando me lo fossi trovato davanti? Avevo addirittura riflettuto sull’opzione di tenerla per me e non consegnargliela, ma se fosse stata una cosa importante? La mia mente combatteva contro le mie gambe che volevano scappare, impedendone i movimenti, dovevo riflettere.
Quando poi sono tornato dentro, continuando a fissare la busta, qualche meccanismo è scattato nella mia testa e mi ha portato a pensare che forse, in fondo, non era poi così terribile consegnargli una semplice lettera, da buon vicino.
Così, risoluto, sono uscito di casa, controllando in quei pochi metri che mi separavano da lui, se fosse tutto a posto, se io fossi a posto. Quando sono arrivato davanti a quella porta, le mie mani hanno cominciato a sudare, le ginocchia tremolavano e fremevano da desiderio di correre ancora in casa, ma ci ho pensato e non potevo… mi ero ripromesso che non sarei scappato mai più davanti alla vita, e non avevo intenzione di farlo. Il dito si è mosso da solo, andando a pigiare delicatamente il piccolo pulsante dorato, che ha prodotto un suono melodioso. Ricordo ancora un “arrivo!” gridato probabilmente dal piano di sopra, poi la sua figura sulla porta, che sorride apertamente, io che balbetto e arrossisco, e con la testa bassa gli consegno la lettera, lui che mi ringrazia e mi invita ad entrare, ignorando le mie flebili proteste, che mi chiede se voglio restare a pranzo, che tira fuori ogni volta nuovi argomenti per riempire anche quella parte di conversazione che non riesco a fare io, troppo occupato a guardare la tazza di caffè che ho tra le mani per mettere due sillabe insieme; lui che, paziente, mi chiede se ho bisogno di qualcosa e sorride, che si sorprende quando scopre che, a dispetto delle apparenze, a separarci ci sono appena tre anni e infine sempre lui che, accompagnandomi alla porta, mi da un buffetto sulla testa e mi dice di tornare quando voglio.
Ed eccomi qui, appena arrivato a casa, con lo stomaco ancora in subbuglio per l’emozione.
Non c’era bisogno di dirmelo, Aoi… certo che tornerò…
Takanori.


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e-ehm... buonsalve^^ *le arrivano addosso verdure di ogni tipo*
gomen, gomen, gomen per il ritardo pazzesco ç///ç chiedo infinitamente venia *annuisce*
è che tra scuola, impegni e roba varia non riuscivo mai a postare, e inoltre su questo capitolo ci ho lavorato una vita perchè non mi convinceva (e non mi convince tuttora)
comunque, per l'arrivo di questo coso, ringraziate la mia mami OkuChan, che ha una pazienza infinita nel sopportare i miei scleri da pseudo-autrice complessata
e che mi minaccia se non voglio postare xD *ma non interessa a nessuno ndQuelle povere anime che leggono*
Siccome ora dovrei proprio andare a mangiare, ringrazio velocemente tutti coloro che leggono questa.. cosa *annuisce*
quelli che recensiscono *-* e coloro i quali hanno messo questa robina nei preferiti ^-^
alla prossima, che spero arrivi molto presto^^
ja ne^^




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Capitolo 12
*** 09/10/07 ***


09/10/10
18:39
Caro diario,
Pensavo… che sarei riuscito a tornare ancora da lui, più che pensarlo io lo desideravo.
Ma è più che evidente che nonostante la mia decisione di cambiare, c’è ancora qualcosa che mi blocca, qualcosa che mi impedisce di saltare questo muro ed entrare in quel mondo esterno alla bolla che ho creato intorno a me, il mondo che scorre ma che io non riesco a vivere.
Mi aveva chiesto di tornare, eppure non ne sono stato capace…
Il motivo questa volta mi è più che palese, semplicemente non riesco a liberarmi della diffidenza che ha sempre caratterizzato il piccolo e insignificante Takanori Matsumoto, quello che guarda tutti di sottecchi, che si insospettisce ad ogni minima gentilezza, presagendo un brutto scherzo.
Ed è questa paura, la paura di essere stato preso bellamente in giro, che mi ha impedito di farmi coraggio e tornare da lui.
Stamattina sono ritornato in camera dopo essermi lavato, e mentre ti recuperavo dalla scrivania dalle pagine è scivolato un piccolo foglio, accuratamente ripiegato, e quando l’ho aperto mi sono ritrovato a rileggere quelle parole che mi aveva suggerito la sua canzone, scoprendomi a sorridere appena.
Così l’ho preso e l’ho portato sulla piccola veranda davanti alla porta d’ingresso, ed ho cominciato a mettere giù le parole che avevano cominciato a ronzarmi di nuovo in testa, ero così concentrato che quando ho sentito qualcuno gridare il mio nome sono sobbalzato dallo spavento. Ho alzato la testa tenendomi il petto con una mano e sono rimasto più che sorpreso, nel vedere Yuu oltre il cancello di casa mia, che mi salutava agitando una mano e con un grosso sorriso stampato in volto.
Ho ricambiato con un imbarazzatissimo ed appena udibile “ciao” e prima che potessi rendermene conto, lui era già entrato in giardino e stava venendo verso di me. Istintivamente ho appallottolato il foglio per paura che lo vedesse e me lo sono infilato in tasca.
Quello che è successo dopo è stato così veloce, almeno per me, che ricordo appena il viso in fiamme e lui che mi chiedeva come mai non fossi passato ancora a trovarlo, che aveva pensato non fossi in casa tutto questo tempo e che con un “dai non fa niente, ora però vieni” mi prende per mano e mi trascina verso casa sua.
Come sono entrato mi sono seduto sul divano nero e lucido, ritrovandomi poco dopo con una tazza di tè tra le mani ed un piatto di biscotti davanti. Lo sentivo parlare, ma non riuscivo a tenere il filo di quel fiume di parole che uscivano dalle sue labbra semplicemente divine, occupato com’ero a fissarlo senza però guardarlo sul serio.
Mi ha riportato alla realtà sventolandomi una mano davanti agli occhi ed esplodendo in una risata che… Dio, era la cosa più bella che avessi mai sentito in tutta la mia vita! E cosa ho fatto? Sono scattato in piedi, dopo essermi ustionato la lingua col tè e gli ho detto che dovevo andare assolutamente via.
Non mi sarei MAI aspettato che mi avrebbe fermato: mi sono voltato e lui era lì, che scartocciava una pallina di carta ed istintivamente ho tastato la tasca dei miei jeans con la mano, realizzando cosa fosse quella cosa che leggeva con tanta attenzione.
Oh, merda. L’unica cosa che riuscivo a pensare in quel momento, mentre balbettavo cose senza senso, in fiamme dall’imbarazzo.
La sua mano fresca che prende la mia, ci posa sopra il pezzo di carta e si allontana, poi le sue parole
“è una canzone? L’hai scritta tu? È davvero molto bella, sai, perché non me la canti?”
Nonostante le mie deboli proteste, non sono riuscito a dire di no di fronte a quel viso d’angelo e mi sono ritrovato a canticchiare le parole, ricordando il motivo che suonava e osservando pian piano le sue labbra incurvarsi in un luminoso sorriso. Quando mi sono fermato ha applaudito, poi ha preso la chitarra e mi ha fatto cenno di sedermi vicino a lui

“dobbiamo lavorarci su” ha detto, e il mio cuore ha mancato un battito.
“s-si” ho risposto, attorcigliandomi una ciocca di capelli intorno all’indice.

Mentre scrivo queste parole sono certo di stare sorridendo come un bambino che ha appena mangiato un dolce particolarmente buono.
Tutto avrei pensato, tranne che questo.
La mia vita sta prendendo una piega inaspettatamente positiva, posso affermare con certezza di sentirmi felice sul serio, per la prima volta, da tanto tempo.
Takanori.


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Salve pipooool *O* speravate di non rivedermi più eh u.u lo capisco, ma intanto sono ancora qui a smaronarvi allegramente *O*
Dunque, dunque...  questo capitolo è stato un autentico parto, mi ero bloccata e non  sapevo come andare avanti çwç che stress çOç
Ma grazie all'intervento di mami, e alla scuola che mi ha concesso un pò di pausa sono riuscita a mettere giù un capitolo che avesse una parvenza di decenza u.u
Mi scuso per il ritardo mostruoso comunque, per quelle povere animelle che hanno il coraggio dei seguirmi çwç
Prometto che nei prossimi capitoli ci saranno sviluppi decisamente... interessanti *ammicca*
Un grazie colossare a chi legge, a chi ha messo nei preferiti e soprattutto a quelle sante anime che recensiscono u.u
ja neH ^-^

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Capitolo 13
*** 15/10/07 ***


15/10/07
17:34
Caro diario,
Dobbiamo lavorarci su, così aveva detto, ricordi?
Sono dispiaciuto… di non averti tenuto al corrente di quello che succedeva per quasi una settimana intera, ma non ho avuto un briciolo di tempo libero.
Quasi ogni giorno, quando non deve andare al lavoro, viene fino a casa e quasi mi butta giù dal letto.
“chi dorme non piglia pesci, Taka-chan, e noi abbiamo da fare!”
Ecco cosa mi dice sempre, sorride costantemente e io mi chiedo come faccia ad essere sempre così allegro da potersi permettere di donare un po’ di questa sua gioia di vivere anche a chi, come me, credeva di non poter più andare avanti.
Ormai è diventato indispensabile per me, ne sento la necessità, anche solo vederlo, anche solo un “ciao”, ma devo sapere che c’è. Per me. Perché mi ha stregato, ha fatto in modo che non possa esistere Takanori senza Yuu.
E ti dirò che ora come ora, non esiste persona al mondo più felice di me, esatto, quel Takanori sempre chiuso in se stesso, quell’uomo che dentro forse non è mai cresciuto del tutto.
Oggi, è venuto a casa mia.
Ero già sveglio, stranamente, ieri notte non ho chiuso occhio.
Gli ho offerto la colazione e come al solito ha fatto parecchie storie prima di decidersi a prendere il caffè che gli stavo porgendo da un quarto d’ora.
Come sempre ha fatto una smorfia disgustata, rimproverandomi che fosse troppo amaro, e chiedendomi come diavolo facessi a “mandar giù una roba tanto disgustosa” dopodichè si è versato almeno quattro cucchiaini di zucchero, mugolando soddisfatto della sua opera, sorseggiando felice ad occhi chiusi.
Vederlo mi fa sempre un certo effetto, le mie labbra si incurvano sempre più spesso verso l’alto da quando c’è lui nella mia vita, non mi perdo uno solo dei suoi gesti, non mi annoierei mai di osservarlo, guardarlo e studiarlo. Persino l’espressione curiosa che si dipinge sul suo viso quando si accorge che lo fisso e sorrido, mi sembra la cosa più bella di questo mondo.
L’ho trascinato in soggiorno, facendolo accomodare sul divano e dicendogli di aspettarmi: dovevo recuperare il testo che avevo lasciato in cucina. Sembrerà stupido, ma mi piace seguire la scia di profumo che si lascia dietro ovunque vada.
Quando sono tornato, lui sorrideva soddisfatto e batteva la mano sul cuscino accanto a lui, cominciando a gesticolare e blaterare cose riguardo il ritmo, il tempo e degli abbellimenti che potevamo fare.
Ovviamente io non capivo nulla di quello che stava dicendo, ma era bello vedere il suo volto illuminarsi mentre parlava di musica, mentre suonava qualche accordo per farmi intendere le sue parole.
Ho aspettato che cominciasse a suonare, fissando le dita che si muovevano leggere e fluide sul manico, a vedere come ci riusciva lui, sembrava così facile…
Per poco non ho sbagliato l’attacco, cominciando a cantare con un leggero ritardo, arrossendo come al mio solito e fissandomi le ginocchia, mentre le parole uscivano da sole.
L’ultimo accordo, l’ultima nota e mi sono girato verso di lui, pronto a fargli i complimenti come ogni volta.
Come ogni volta.
Oggi, però, non è andata come ogni volta.
Quando mi sono voltato, sorridente ed imbarazzato, il suo volto era a meno di due centimetri dal mio e, in un attimo, mi sono trovato le sue labbra premute dolcemente contro le mie. Non ero stato io, era stato lui.
Aveva gli occhi chiusi e prima di rendermene conto, l’ho fatto anche io.
Il cuore che martellava, una scarica di brividi lungo la schiena, il respiro affannato.
Si è staccato rosso in volto, scusandosi in tutte le lingue del mondo, ma prima che potesse dire altro, spinto da non so cosa, mi sono sporto a catturare ancora quelle labbra.
Fresche, dolci dello zucchero di poco fa, carnose, mie.
Giocare con la sua lingua, esplorare la sua bocca e lasciare che lui facesse lo stesso con me. Ancora adesso non riesco a capire se fosse un sogno o sia tutto vero, sia accaduto sul serio.
So solo che desidero rivederlo e riaverlo, lo voglio.
Takanori.


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ta-daaaaaan *sente che verrà uccisa* come... va? ^-^"
Dai, questo aggiornamento è arrivato più velocemente degli altri, no? u.u"
In ogni caso, spero di essermi fatta perdonare il ritardo con questo capitolo dolcioso *che non fa per me =w=* e abbastanza lungo per i miei miseri standard xD
Infatti dal prossimo, o da quello dopo, tornerò ad essere stVonza u.u"
Questo è dedicato a mami, che mi sopporta e mi ispira xD
Prima di passare alle recenZioni, volevo ringraziare tanterrimo quelle animelle che hanno letto e recensito (metto pure il link che fa figo u.u) -------> Psychedelic Violence. ç-ç arigatou a tutte çOç 9 recensioni, cioè, oddio çOç *non ha parole* grazie, grazie, grazie ç-ç sono... commossa ç.ç troppi complimenti, non me li merito >////<

per baka_the_genuis_mind: TU! *la addita* cioè... tu... tu... TU! *-* proprio tu ç-ç *è occupato, non vedi? u.u ndRuki* io... io... che onore ç-ç ho letto le tue storie, sei braverrima, che bello avere una tua recensione *si prostra* sono felice che ti sia piaciuta, e un sacco anche ç-ç non so che dire, solo grazie mille ç.ç
per shadows_in_the_moon: piace il movimento? allora adesso sarai contentissima xD continua a seguire, mi raccomando u.u kisu ^-^
per Tikal: *O* cosa veggono le mie fosche pupille *-* Dio gli ha fatto cambiare idea, visto? u.u e boh, nemmeno io capisco perchè questa fic ti piace °-° misteroooooH u.u grazie mille ^-^
per LadyWay: grazie >////< non è vero che scrivo benissimo, scrivo in italiano u.u mi fa piacere che ti piaccia la mia fic *è ripetitiva, lo sa* continua a seguirmi *tenta di ipnotizzare con un pendolo* kiz ^^
per Rukisan: ho aggiornato presto? no vero ^-^" non uccidermi, ti prego çOç sono troppo giovane e... e... basta, per morire u.u buh, spero che tu non sia impazzita troppo con questo capitolo °-° anche perchè fa 'chifu u.u Arigatou u.u
per YumYuu: che bello, tante ritardatarie xD grazie per aver letto e recensito... in ritardo xD grazie ^^



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Capitolo 14
*** 21/10/07 ***


21/10/07
22:45
Caro diario,
Hai presente la storia di Icaro?
Si, quel ragazzo che aveva costruito le ali di cera per sfuggire al labirinto e alla morte certa, solo che aveva voluto andare troppo vicino al sole e alla fine… alla fine le ali si erano sciolte e lui era finito in mare.
Eppure, io ci speravo, stavolta… davvero.
Aoi dice che gli dispiace, che non me l’ha detto perché pensava di sistemare tutto, che ora si sente tremendamente in colpa, ma come faccio io a credergli, adesso? Mai avrei pensato che consegnare quella lettera oltre alla felicità mi avrebbe procurato un dolore inimmaginabile… io davvero non riesco a capire, eppure stava andando tutto così bene fino a poco fa.
Questi giorni passati con lui sono stati i più belli della mia vita, mi sono divertito, ho ricominciato a vivere come non facevo da tempo… mi sono innamorato sempre più di lui, mi sembra di conoscerlo da una vita eppure sono appena due settimane che ci frequentiamo.
Ogni suoi gesto mi fa sorridere, come quando si addormenta davanti alla televisione come un vecchietto e si accoccola sulla poltrona a mò di gatto, quando facciamo la spesa e perde tempo a decidere quale marca di caffè comprare e poi alla fine prende sempre la stessa; oppure quando sale sul divano e fa la rockstar con la sua chitarra acustica, mandando baci alla finestra e ai quadri e gridando “aishiteru minna-san!1” facendomi ridere come un perfetto cretino…
Ecco guarda… anche adesso mi metto a ridacchiare pensando a lui, ma sarò scemo?
Non so cosa mi ha fatto, ma io non posso stare senza di lui, anche adesso che mi ha tanto deluso… io… non lo so, davvero, non so più nulla.
Però mi ha fatto male, tanto male, come se qualcuno mi avesse tirato un pugno dritto nello stomaco, mozzandomi il fiato e facendomi crollare sulle ginocchia, quando è andato ad aprire e lui gli è saltato al collo…
Ma… probabilmente non avrai capito nulla di ciò che ho scritto fino a questo momento quindi… facciamo un passo indietro, per quanto doloroso possa essere.
Ero andato a cena da lui, come sempre ultimamente, ma stasera ero davvero deciso, volevo dirgli che lo amo, volevo che lui sapesse… volevo anche io sapere che cosa rappresentassi per lui.
Dopo mangiato, dopo avergli fatto i complimenti per l’ottima cucina, dopo essermi offerto come ogni volta di aiutarlo e dopo aver ricevuto l’ormai consueto categorico rifiuto, sono andato in salotto, sedendomi sul divano e aspettandolo, pensando a come introdurre il discorso e ad altre mille e mille cose che avrei potuto dirgli.
Poco dopo è apparso sulla porta, sorridente, bello come solo lui può essere ed ecco… già cominciavo a sentirmi le mani sudate, il cuore battere forte… e se lui non avesse risposto? Se avesse reagito male? In quel momento tutto il discorso che avevo faticosamente messo insieme nella mia testa stava scivolando via come acqua tra le dita e non c’era verso di farlo restare al suo posto… poi, il campanello. Aoi si ferma e si scusa “un attimo” prima di andare ad aprire.
“Dio benedica quel campanello!” ho pensato… primo sbaglio.
Lo sento gridare “Uruha!” e poco dopo una voce più profonda ma impostata in modo infantile grida allo stesso modo “Aoichan, che bello!”
Sapevo che avrei dovuto restare seduto, lo sapevo eppure non ho voluto dare ascolto a quella stupidissima vocina che mi ronzava nel cervello e mi sono alzato: secondo sbaglio.
Stavo per chiedere chi fosse alla porta, mente oltrepassavo il muro, ma la scena che mi sono trovato davanti è stata più che eloquente: Aoi, che baciava con trasporto quella che a prima vista mi era sembrata una ragazza, la quale gli si era attaccata modello cozza/scoglio.
Dire che sono rimasto pietrificato è riduttivo, sono rimasto lì a bocca aperta incapace di spiccicare parola, sentendo il mondo crollarmi addosso pietra dopo pietra fino a sommergermi completamente e non farmi più respirare. Ho perso un battito e ho dovuto reggermi al muro, peccato aver urtato un vaso che ha fatto si che Aoi allontanasse l’altro e mi guardasse. Mi si è avvicinato, ma l’ho sentito appena mentre mi toccava una guancia e mi chiedeva se stessi bene, perché l’ho scansato bruscamente, cercando di riprendere un minimo di autocontrollo.
Poi… poi ho tirato fuori uno di quei sorrisi infantili e tremendamente finti, dicendogli che non sapevo fosse fidanzato, facendogli i miei complimenti e correndo fuori dalla porta.
Lui mi ha seguito, mi ha bloccato prima che potessi entrare e ha tentato di spiegarmi ma io nemmeno lo ascoltavo. Quello che ha detto, prima che lo buttassi fuori casa, è ancora troppo confuso nella mia testa.
Oh, magnifico, adesso mi metto anche a piangere come una stupida ragazzina, ma dopotutto che potevo aspettarmi? Non stiamo insieme, non mi ha detto che mi ama, non… non sono più che un semplice passatempo per lui e l’ho capito adesso, anche se c’erano modi e modi, e alcuni decisamente meno dolorosi di questo.
Lo sapevo, crearsi delle aspettative ti porta solo a soffrire di più quando capisci che queste non si realizzeranno, a che scopo pensare a domani quando non sai nemmeno cosa può succederti oggi?
Sono stato un idiota a pensare di poter cambiare le cose… sono andato troppo vicino a sole, e le ali che avevo tanto faticosamente costruito si sono sciolte.
Takanori.


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1- per sta frase ho tirato ampiamente ad indovinare, spero sia corretta xD

Muhuhaaaa ed eccomi di ritorno con un capitolo che segnerà la svolta decisiva u.u" *fugge prima di essere sommersa da pomodori, verdura marcia e scarponi*
Volevo davvero aggiornare più rapidamente, lo giuro çOç *si prostra* ma causa scuola, gite, Pasqua e chippiùnehapiùnemetta non sono riuscita a farlo.
Aggiungendo che poi questo capitolo doveva essere completamente diverso da com'è ora >w< e che l'ho rivisto tutto quanto nel giro di due giorni =w=
Ciemmeqqu, il capitolo si commenta da solo u.u Uruha all'attacco, cosa succederà ora? nehe... io lo so +_+
Ringrazio tutti quello che hanno recensito l'altra shot che ho pubblicato -------> Carillon cioè, davvero, grazie tante ç-ç mi fate sembrare brava davvero ç^ç
Una grazie anche a quelle povere animelle che continuano a recensire sta schifezza ç-ç domo arigatou!
Sono troppo svogliata ora per ringraziarvi come si deve, quindi accontentatevi please ç-ç
baka_the_genius_mind: Donnah, ti meriti tutti i complimenti di sto mondo, e gonfiati quanto vuoi *rinchiude coscienza in cassaforte* chi ha bisogno di lei? u.u" || Tikal:  l'autostima...? che cos'è? °-° *faccia da tonno mode on* tu però seguimi eh? u.u grazie ^-^ || Higasi: mi dispiace, sono tornata stronza ç-ç perdonami, ma mi serve per la storia u.u capirai più avanti... grazie dei complimenti (tutti ampiamente immeritati u.u) >////< || Rukisan: aehm.. come vaaaaH? ^-^" *indietreggia* so che ho aggiornato tardi... ma è un capitolo luuuuungo u.u quindi sono perdonata, no? *occhioni da cerbiatto* continua a seguirmi, che se mi uccidi la ficcu non va avanti u.u" || Shadows_in_the_moon: anche qui c'è molto movimento°° in senso non proprio positivo però ^-^" grazie mille della recensione *w* || YumYuu: innanzitutto grazie^^ poi, per il commento... devi scaricarti nvu, lo trovi tranquillamente quando vai su "aggiungi una storia" da lì puoi fare l'html per le tue fic e aggiungerci anche il commento alla fine, se hai ancora dubbi contattami pure^^ || OkuChan: mami, deciditi però eh? o mi ami o mi odi, sallo u.u *cita* spero che a sto giro non mi odierai, so che avevo promesso un altro capitolo dolcioso ma... non ce l'ho fatta ç-ç il mio lato sadico e malvagio ha preso il sopravvento u.u

grazie ancora, ja neH <3

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Capitolo 15
*** 22/10/07 ***


22/10/07
12:45
Caro diario,
Come mi aspettavo, non ho chiuso occhio per tutta la notte.
Nonostante i miei mille propositi di non pensarci non ci sono riuscito, quell’immagine si ripresentava nella mia testa più di una volta, quando chiudevo gli occhi. Avrò dormito si e no mezz’ora in tutta la notte… faccio schifo, Dio che pena.
Ho delle occhiaie tremende e in più sono distrutto e la testa mi fa un male atroce.
Si, ho pianto, e tanto anche… sono patetico.
Una nullità, una patetica schifosa insignificante nullità: in poche parole Takanori Matsumoto.
Ieri sera, non riuscendo a vincere l’istinto, mi sono affacciato alla finestra. Il soggiorno della sua casa era illuminato e si vedeva benissimo dentro.
Stavano urlando, o meglio, lui stava urlando.
Giungeva tutto come un mormorio confuso alle mie orecchie, ho passato tutto il tempo ad immaginarmi cosa potessero dirsi quei due, senza però giungere ad alcun risultato, dato che ogni volta che pensavo ad Aoi la mia mente si focalizzava solo sulle sue labbra, sul suo sapore, e sulla sensazione meravigliosa che provo ogni volta che si posano sulle mie.
Ripeto, sono patetico.
Sono qui con la mia tazza di caffè in mano, mentre per la quinta volta in meno di mezz’ora sento suonare il campanello: non vado ad aprire tanto so già che è lui, e non ho alcuna voglia di parlargli adesso.
Mi urla di aprire, mi dice di non fare lo stupido, che deve parlarmi, che deve spiegare.
Cosa cazzo ci sia da spiegare davvero non lo so, tutto quello che dovevo sapere l’ho visto ieri sera coi miei occhi.
Bravo Aoi, grazie tante.
Molla un pugno deciso alla porta, facendomi sobbalzare, poi sento i suoi passi allontanarsi.


----


Mi sono appena affacciato alla finestra, camminava a testa bassa, evidentemente infuriato, e sulla porta di casa sua c’era quell’Uruha che lo aspettava.
Ha mosso un passo fuori, vedendolo arrivare, e immediatamente lo ha circondato con le sue braccia… Aoi non ha mosso un muscolo per allontanarlo, anzi, si è strusciato contro di lui come un gattino, affondando sempre di più tra le sue braccia e lasciandosi portare docilmente in casa.
Stronzo… lui e Aoi, stronzi figli di puttana tutti e due.
E’ a questo che porta l’amore, ad odiare ciò che più desideriamo perché non possiamo averlo? Io davvero non lo so, giuro, non ci capisco più niente.
La mia vita è una vera delusione, come il sottoscritto del resto.
Takanori.




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Oh my GOLD ho finalmente postato°° -si ringrazia Okuchan/haha/rottweiler per avermi gentilmente convinto a postare u.u""-
In tutta sincerità, il capitolo era pronto da una vita, è che non mi decidevo a postarlo >w< non mi convinceva e tuttora non mi convince, ma non credevo di doverci togliere o aggiungere nulla.
Spero vivamente che il prossimo aggiornamento sarà più rapido, anche perchè ho già in cantiere il capitolo e Igor <--- il neurone, sta macchinando già *annuisce*
Un ringraziamento a quelle povere anime che hanno commentato lo scorso capitolo e che non mi hanno ancora ucciso per il ritardo ^-^" e anche a chi ha recensito e messo tra i preferiti "Carillon." dopo  che l'avevo segnalata nello scorso capitolo, inoltre ancora grazie a chi ha recensito e messo nei preferiti-----> Ladybug.    e -------> Tears.   ^w^
Che altro...°° questo capitolo è più che altro per mostrare come si sente il nano °A° non ho voluto ficcarci troppe pare mentali perchè qualcuno a caso mi ha detto che poi diventava troppo pesante xD
Dedicato a questo qualcuno, che altri non è che il mio PiopposamaH, che mi dedica le sue fic dopo che qualcun altro sempre a caso me le fa postare xD
Al prossimo aggiornamento -spero- più rapido di questo.

ja neH ^w^

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Capitolo 16
*** 24/10/07 ***


24/10/07
17:44
Caro diario,
Due giorni senza avere sue notizie.
Dopo aver passato un giorno intero a cercare di parlarmi, ha smesso anche di provarci.
Ieri sera li ho visti dalla mia finestra, dalla quale tante volte ho sospirato e sognato di lui.
Erano seduti sul divano, Aoi tra le braccia di Uruha che gli accarezzava i capelli… Dio, avrei voluto morire in quel preciso istante, avrei voluto esserci io lì. Possibile che si sia già dimenticato di me, possibile che non abbia mai provato niente, che mi abbia preso in giro per tutto questo tempo…?
A quanto pare… si.
E posso dirlo con certezza, dopo quello che è successo poco fa.
Hai idea di quanto possa far male una pugnalata al cuore…? Immaginane mille, e capirai quanto dolore ho provato e provo ancora e forse non smetterò mai di provare.
L’ennesima fottuta delusione. Dopo tanto tempo ho voluto rischiare, uscire allo scoperto, e ho finito solo per sbatterci ancora il naso, come sempre.
Sono un perfetto cretino.
Alla porta era Uruha, mi ha quasi spaventato trovarmelo di fronte, vista la differenza di altezza. Mi ha praticamente radiografato per intero, le mani poggiate sui fianchi, un’aria di sufficienza stampata in volto.
Non posso non ammettere che sia… bello, decisamente, non ci sarebbe nemmeno da meravigliarsi se uno come Aoi preferisce lui a un povero idiota come me, ma la cosa che più mi ha sorpreso è stato proprio il trovarmelo alla porta, non avevo proprio capito cosa diavolo potesse volere da me.
E poi… poi ha cominciato a parlare e… è stato come quando costruisci un castello di carte, ci metti impegno, fatica, e quando sei arrivato giusto in cima, quando credi di avercela fatta ormai, ecco che una folata di vento butta tutto giù e non riesci, o forse non hai la forza, di ricominciare tutto daccapo.
Mi ha detto di stare lontano dal suo Aoi, che lui non deve star dietro ad una nullità come me, non me lo merito, finirei per rovinarlo, non sono di certo il primo che trova ogni volta che cambia città e che gli cade ai piedi come un povero idiota e di certo non sarò l’ultimo, ed è proprio per questo che tocca a lui fare in modo che il suo adorato Aoi torni in sé e si renda conto delle grosse cazzate che fa e non importa di certo in che modo.
A questo punto sono certo di aver avuto un’espressione al limite del ridicolo, visto che si è messo a ridere prima di continuare ad infierire dicendomi che in ogni caso, qualsiasi cosa accada, Aoi torna sempre tra le sue braccia con la coda tra le gambe, dimenticandosi ben presto dei suoi giocattolini adorati e scusandosi per averlo lasciato solo di nuovo.
Avrei potuto rispondergli, avrei potuto insultarlo in tutti i modi che conosco e invece no, sono rimasto impalato su quella porta, muto e a testa bassa, mormorando un impercettibile “ho capito” mentre quello sorrideva soddisfatto e se ne andava, lasciandomi un paio di buffetti sulla testa.
E adesso sono qui a scriverti, domandandomi fino a che punto si possa essere tanto ingenui e ciechi da non riuscire a vedere quello che ci sta succedendo intorno, se è vero quello che dice è possibile che Aoi non si sia mai accorto di nulla, oppure ha solo fatto finta di non sapere per tutto questo tempo?
Io non lo so, davvero… non ci capisco più niente di tutto questo… forse Aoi non è così colpevole come credevo… forse è solo tanto, tanto stupido da continuare a fidarsi di lui e cascarci tutte le volte.
Takanori.



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Aggiornamento piùcherapido xD almeno per i miei standard, e capitolo abbastanza lungo u.u
DunqueH, Uruha ha parlato u.u spero si capisca quello che voglia dire, cioè insomma, non lo so ç-ç Spero di aver reso bene, ma sono scema quindi boh é.è
Eeeeee, ringraziamo quelle gentili animelle che hanno recensito *w*

per Okuchan: mami, ormai lo sai, stai diventando anche la mia beta ultimamente xD non fosse per te questa fic non sarebbe nemmeno mai stata pubblicata u.u (ascoltavo il tormentone mentre scrivevo, lol xD) sai che te amu no? u.u -stritola e spupazza-

per Shinushio: TU! -addit- AAAAAAAAAAAAAAAAHHH *-* tu proprio tu recenseggi una mia fic *-* quale onore *O* troppi complimenti non me li merito *blush e si nasconde dietro un muro* grazie mille *-*

per baka_the_genius_mind: si, alla fine ho aggiornato xD mi faccio attendere ma poi... u.u

per Higasi:  Adesso voglio un monumento *si mette in posa* spero di aver chiarito un pò i tuoi dubbi con questo capitolo é.è e se non li ho chiariti... boh, non lo so é.è Ho anche aggiornato in fretta, perchè ormai so già come far procedere e finire la storia, in ogni caso se hai dubbi chiedi pure, il capitolo non è venuto esattamente come speravo e quindi non so nemmeno io quanto si capisca, gomen >w< -non sa cosa dice O.o-

per Rukisan: Si, lo so che mi odi ç-ç ho aggiornato pure presto vedi, vedi, VEDI!? é.è -sclera- devi rivalutare Aoi, lui non è gatta morta ç-ç grazie mille T.T

per Aredhel Noldoriel: Spero di aver scritto giusto il tuo nick xD Mi fa piacere che la mia storia ti piaccia tanto da commentare *w* ah si, hai tutte le mie fic a rating verde/giallo tra le preferite xD grazie mille <3

E grazie anche a chi l'ha messa nei preferiti e chi nelle seguite *-*
Alla prossima, ja neH ^w^

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Capitolo 17
*** 26/10/07 ***


26/10/07
18:36
Caro diario,
Sto cercando di capire, sto veramente sforzandomi di comprendere tutta questa dannata situazione ma è difficile, è complicato e non ho risolto nulla finora.
Aoi… chi sei veramente? Per ogni volta in più che me lo chiedo mi vengono altre dieci domande, tutte senza risposta; ogni particolare di te che ho potuto vedere, ogni sfumatura del tuo carattere che sono riuscito ad apprezzare… possibile che fossero solo frutto di una menzogna, o peggio, della mia immaginazione?
Tutta la tua sicurezza, la tua forza, i tuoi sorrisi, la tua allegria… sono morti da quando è arrivato lui.
Lui che ti sta prendendo in giro forse da anni e anni e tu… tu non te ne sei mai accorto. Sei tremendamente ingenuo Yuu, ed io che credevo di aver capito ormai tutto di te mi ritrovo a far vacillare le mie convinzioni.
Forse io ho visto solo quello che tu volevi, non quello che sei veramente, forse Aoi è solo una maschera che ti porti dietro da anni, per quale motivo, poi?
E mi ritrovo a riflettere sulle parole di Uruha, ancora, ormai quasi non ci dormo la notte… perché Aoi… Yuu, torni sempre da lui? Sei sempre stato così forte, così sicuro ai miei occhi, cosa ti impedisce di liberarti di quell’uomo che non perde occasione per farti soffrire?
Chi sei?

Mi sono fermato un attimo, sbuffando, più o meno un quarto d’ora fa.
Ho lasciato scorrere le pagine di questo quaderno, ormai quasi pieno, e alla fine non ho resistito alla tentazione di rileggerle, ridacchiando o sentendomi triste a vedere cosa scrivevo solo un mese fa.
Che stupido.
Ma non è quello… mi sono accorto di una cosa, più che altro ho riflettuto.
Yuu… tu sei come me.
Si, io sarei disposto a credere a qualunque cosa mi dicessi pur di non perderti, di non restare solo, di non essere abbandonato dall’unica persona che mi ama.
Tu credi ad Uruha perché sei convinto che ti ami, quando in realtà… beh, è più che palese che lui ti vuole e basta, vuole esibirti come un trofeo e non sopporta che tu sia una persona dotata di cervello e voglia staccarti da lui.
Tuttavia questo non giustifica l’enorme potere che ha su di te.
Voglio parlarti Yuu, desidero sapere se mi sbaglio, se quello che provo per te è veramente ricambiato o davvero ero solo un fottuto passatempo in attesa che il tuo ragazzo ritornasse da te.
Hai cercato di spiegarmi, ma per orgoglio non ho voluto ascoltarti, non volevo accettare di essere stato preso in giro ancora una volta, e me ne pento, perché forse avrei davvero potuto capire quello che senti.
Per una volta, una soltanto, non voglio lasciare che le cose mi scivolino addosso e non fare nulla per fermarle.
Voglio, desidero, pretendo di strapparti quella maschera che chiami Aoi, e conoscere finalmente Yuu.
Takanori.


-------------------------------------------------


Hello gente ^^ -schiva verdura marcia, sassi e scarpe-
So che mi sono fatta attendere abbastanza a lungo, ma il blocco dello scrittore è una brutta bestia che posso vantarmi di essere riuscita a domare, almeno per questo capitolo.
Riflessioni del nano, si, la mente di quel puffo è molto più contorta di quel che pensavo... spero di essere riuscita a rendere abbastanza bene il tutto.
Non so quanta gente leggerà queste noticine, ma amen.
Giusto un appunto: non sono una persona che va ad elemosinare, recensioni in questo caso, ma è veramente deprimente vedere il contatore delle letture salire e il numero di commenti rimanere penosamente basso. Certo, sono la prima a recensire poco e non dovrei proprio lamentarmi, ma sentivo il bisogno di dirlo, anche per smettere di rompere le balle alle donne che mi sopportano tutti i giorni e anche perchè non credo di scrivere in modo così pessimo, no. -modestia portami via u.u-
Vorrei ringraziare la mia papo per la meravigliosa translesciòn che ha fatto di Broken orchid, fa tutto un altro effetto leggerla in inglese *-* e tutte le personcine che hanno commentato lo scorso capitolo^^
Per chi volesse -pubblicità is better- questa è la mia ultima fic -----> Kyuumin -Oyasumi-

Goodnight^^

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Capitolo 18
*** 29/10/07 ***


29/10/07
17:48
Caro diario,
Ho ancora il fiatone per quanto ho corso, e la mia scrittura è un po’ storta visto che la mano mi trema ancora, mentre la penna continua a scivolarmi dalle dita a causa del sudore.
Non credevo avrei mai avuto il coraggio di affrontare direttamente la situazione, in effetti ad un certo punto ho anche pensato di fare dietro front e tornarmene a casa, più precisamente quando ad aprirmi la porta è stato Uruha e non Yuu, come avevo creduto.
Però non potevo tirarmi indietro, e ho dovuto per forza di cose prendere la timidezza e ficcarla dentro l’armadio, altrimenti non sarei riuscito a cavare un ragno dal buco.
Ma… andiamo con ordine, si, che devo realizzare ancora del tutto anche io cosa diavolo è successo.
Mi ero ripromesso di parlare con Yuu, per dirgli… qualsiasi cosa mi fosse venuta in mente, cercare di spiegargli come stavano le cose.
Volevo semplicemente che sapesse.
Ci sono tante cose che dovrebbe conoscere, a partire dal comportamento di Uruha, per poi arrivare al suo e… al mio.
Che lo amo, che tengo a lui, che sto male con lui e per lui.
Che morirei per un suo sorriso e vivrei per asciugare le sue lacrime.
Che ho riso insieme a lui; non risate false e di circostanza, ma quelle vere, allegre, felici.
Non volevo che Yuu sparisse ancora all’ombra di Aoi.
Ho aspettato che Uruha fosse via, o almeno così credevo, visto che alla finestra non era passato nemmeno una volta.
Così mi sono sciacquato la faccia, ho preso forza e coraggio con me e mi sono diretto a passo spedito verso casa sua.
Inutile dirti che le mie certezze sono crollate come un castello di carte in mezzo all’uragano, appena l’imponente figura di Uruha si è presentata alla porta con l’espressione più seccata ed infastidita del suo repertorio.
La voce di Yuu gli ha chiesto chi avesse bussato, e con tono annoiato gli ha risposto “scocciatori”.
È stato quello ad avermi spinto a non tornare indietro.
Ho gridato il suo nome, chiamandolo Yuu, non Aoi, e il suo viso è spuntato oltre la spalla di Uruha.
Avevo il cuore a mille, le mani sudate ed ero sicuro mi sarei messo a balbettare o sarei scappato via senza dire nulla.
Invece ho urlato.
[“Yuu… Sappi che non ti ho mai preso in giro.”
Pausa, ansimava.
“Tu l’hai fatto con me?”
Altra pausa.
“Io sono sempre dall’altra parte della strada. Apri gli occhi, Yuu!”]
E sono scappato.
Ho corso come mai in vita mia, entrando in casa come un fulmine e chiudendomi di scatto la porta alle spalle, nella speranza di riprendere fiato.
Credo di aver fatto quello che dovevo.
Ora sta a lui darsi una svegliata.
Takanori.


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Il nano si sta dando una svegliata e la storia si avvia alla sua conclusione, ebbene si.
Tre capitoli ancora, credo, e questa fic si potrà dire finalmente conclusa.
Un vero parto, ohssì. In realtà il capitolo era finito già quando ho pubblicato il precendente, ma se avessi aspettato ancora la papo non avrei più pubblicato xD
Un sentito grazie a chi, nonostante tutto, continua a seguire me e le mie storie.

Perchè la mia donna ha il powaH u.ù


Al prossimo -spero rapido- aggiornamento^^
Adieu u.u

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Capitolo 19
*** 01/11/07 ***


01/11/07
12:54
Caro diario,
Non vedevo Yuu da due giorni, ormai.
Avevo il terrore che le mie parole, invece di aiutarlo, l’avessero spinto a non fidarsi più di me. Ero spaventato all’idea che Uruha potesse in qualche modo averlo condizionato, e quindi indotto a non fidarsi più.
Eppure, pensavo, nonostante ci conoscessimo da poco sono sempre stato sincero con Yuu, e sono più che certo che anche lui lo sia stato nei miei confronti, e anche se non mi ama come io amo lui, lo so che ci tiene a me.
Io lo so, ne sono certo.
Però, invece di darmi una mossa, me ne stavo qui ad aspettare che qualcosa si muovesse.
Per quanto scrivere su queste pagine riesca sempre a rilassarmi, a lasciare scivolare via le mie emozioni senza tuttavia perderle, a volte penso che tutto questo sia inutile.
Ieri leggevo un libro, seduto sul letto, proprio sotto la finestra, con la tenda leggermente spostata per poter vedere la strada.
Non mi capitava da tanto di fermarmi ad osservare fuori, nascosto nel mio piccolo rifugio, come facevo un tempo. Mi sono messo ad osservare casa di Yuu, scorgendo solo alcune ombre gesticolare dalla finestra.
Immaginavo di chi potessero essere, ma decisi di non soffermarmici oltre.
Uruha e Yuu, sai che novità.
E proprio mentre soffiavo il suo nome -strano scherzo del destino o pura e semplice coincidenza?-, ecco che sento suonare alla porta.
Si, lo so, il pensiero che fosse lui è scontato e deprimente, ma proprio quello mi ha attraversato la testa, mentre mi precipitavo giù dalle scale.
Ora, sarai sicuro che una volta aperta la porta mi sia trovato lui, sorridente in tutta la sua magnifica eleganza, che mi aspettava.
Niente di più sbagliato.
Invece del mio Yuu, ecco di nuovo Uruha alla porta.
Niente eleganza e finezza, quello che avevo davanti era un uomo distrutto.
Il trucco colato, gli occhi lucidi, rossi e gonfi, e una lunghissima serie di insulti che uscivano dalle sue labbra arrossate e mi colpivano, nella vana speranza di farmi male.
Poi mi è crollato letteralmente addosso, e poco ci mancava che crollassi anche io, sotto il suo peso.
Quello che ho potuto capire, tra i suoi balbettamenti senza senso e nella giungla di insulti che davvero non credevo potessero esistere, era che Yuu gli avesse detto finalmente quello che pensava, e questa cosa doveva averlo colpito in pieno come un tir.
Perché di certo, per venire a casa mia ridotto in quelle condizioni, doveva essere veramente distrutto.
E in quel momento non riuscivo ad odiarlo, avrei potuto buttarlo fuori, forte della sua momentanea incapacità, e invece l’ho portato in casa e mi sono preso cura di lui, mettendolo poi a dormire sul divano.
Una volta sicuro che dormisse sono andato da Yuu, senza avere una precisa idea di cosa dirgli, o dello stato in cui avrei potuto trovarlo, rendendomi conto che questa sicurezza non era affatto da me.
Quando mi ha aperto la porta era… uno straccio, davvero. Non capivo neanche come facesse a reggersi in piedi, doveva aver pianto tanto anche lui; ma era felice, questo si.
Mi ha detto che stava preparando i bagagli per Uruha, che lo avrebbe accompagnato all’aeroporto il giorno dopo, e di ospitarlo, per quella notte, se potevo.
Odio ammettere che in quel momento ero al settimo cielo, ma è la verità. Ok, stavano soffrendo entrambi, ma finalmente Uruha avrebbe levato le tende! Se non avessi avuto ancora un briciolo di decenza probabilmente mi sarei messo a saltellare e canticchiare.
E poi sono tornato a casa, e questa mattina Uruha era seduto al tavolo della cucina che beveva un caffè, perfettamente sveglio.
Cinque minuti dopo Yuu ha suonato alla porta, si è scusato da parte di Uruha e lo ha accompagnato all’auto, poi è tornato da me; mi ha preso le mani e mi ha sorriso, con quei sorrisi che sa fare solo lui, ma un sorriso vero questa volta.
Ha detto di aspettarlo, che avrebbe fatto subito.
Ha detto: ti voglio bene, Takanori.
Lui mi vuole bene, caro diario, e devo solo aspettare che torni per dirglielo anche io.
Takanori.



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Aehm -coff- u.u"
Salve, miei prodi lettori -se ci siete ancora, ovvio°-°-
Nello scorso capitolo mi auguravo un aggiornamento rapido, sono stata veloce, eh? xD Comunque.
Sono passata attraverso il classico "blocco dello scrittore" o forse avevo semplicemente perso interesse e voglia nel continuare questa fic. Tuttavia non amo lasciare le cose incomplete, ragion per cui la porterò a termine come avevo deciso di fare. Perchè si u.u
Probabilmente questo capitolo e quelli a venire non mi soddisferanno, e il fatto che mi sto forzando a proseguire questa fic influirà sulla qualità, ma preferisco questo al lasciarla incompiuta. Lo so, sono strana xD
Poooooi, siccome amo farmi pubblicità xD vi invito a dare un'occhiata -perchè non fa mai male- a questa -----> Before I Decay.
Arigatou a coloro che hanno recensito l'ormai storico scorso capitolo xD Vi ringrazio tanto <3
Bai^w^

Kinoko.
Ps: Mi sono accorta ora che la data dello scorso aggiornamento e quella del capitolo coincidevano xD -muor-

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Capitolo 20
*** Avviso. ***


Avviso.

Mi dispiace. Mi dispiace davvero tantissimo.
Mi dispiace dovervi comunicare che itoshii non proseguirà e resterà incompleta.
Causa mancanza di tempo, voglia, ispirazione, tutto.
Quando l'avevo cominciata -ormai quasi due anni fa xD- ero convintissima di riuscire a risolverla in pochi mesi, se non addirittura qualche settimana.
Einvecennò.
Si sono accumulati ritardi su ritardi su ritardi, tanto che persino io faticavo a mettere a fuoco quello che avevo scritto, finendo col ripetermi.
E non mi va di lasciarla qui in sospeso senza un motivo, per questo mi sento in dovere di comunicarlo.
Mi dispiace per quelle persone che si auguravano che aggiornassi in fretta per sapere come finisse. Ma vedete il lato positivo!
Potete inventarvi il finale che volete u.u"
Nella mia testa doveva esserci un finale al limite dell'emo-tragico, forse è anche per quello che ho perso ispirazione, chi lo sa.
Pensare che quando ho pubblicato il primo capitolo c'erano pochissime storie sui GazettE, tutte di qualità. E non c'era una sezione apposta, col rischio di vedere le proprie storie sommerse da quelle su Tokio Hotel etc...
Ne capitava una nuova ogni tanto e per le vecchie c'erano tempi di aggiornamento biblici xD ma valeva davvero la pena di aspettare per leggerle.
La maggior parte delle scrittrici che mi seguivano ormai non si vedono più in giro da tantissimo tempo, e mi dispiace perchè era sempre uno spasso leggere le loro storie! xD

Ok, tralasciamo queste pare mentali da "Ah, ai miei tempi..." e torniamo alle cose serie.
Non so comunque se e quando tornerò a pubblicare su questi lidi. Non mi piace quello che è diventato questa sezione e non credo di essere l'unica.
Preferisco decisamente la qualità alla quantità e della prima ormai sono rimasti davvero pochissimi esempi, mentre per la seconda -ahimè- gli esempi ci sono e avanzano pure.
Before I Decay continuerà, sì, ma gli aggiornamenti saranno -credo- tutt'altro che rapidi u.u" dipenderà da quanta voglia abbiamo io e la mia adorata mogliettina eleo-chan di rivedere i capitoli già scritti xD

Detto questo, vi lascio, ma prima mi sento in dovere di ringraziare tutti quelli che hanno recensito, dal primo capitolo all'ultimo. (104 *-*)
Le sedici persone che l'hanno messa tra i preferiti, le nove tra le seguite e Aredhel Noldoriel che oltre ad averla messa tra le ricordate mi ha anche inserito tra gli autori preferiti *-* grazie cara *-* -si inchina-.
Arigatou, addio e forse arrivederci.
Kinoko.

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