Il mio Fratellone

di toxicpoison94
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sabato Sera ***
Capitolo 2: *** L'appuntamento ***
Capitolo 3: *** A casa di Strify ***
Capitolo 4: *** Che Casino! ***



Capitolo 1
*** Sabato Sera ***


Il mio fratellone Shin
Capitolo 1- Sabato sera
Ci troviamo a Berlino, la grande metropoli tedesca.
Era un sabato sera tutto luci e colori, il paradiso di tutti gli adolescenti.
Lidia era quasi pronta per uscire, quando dalla finestra intravide qualche lacrima di cielo, che si poggiava delicatamente sul vetro freddo.
- Uffa!!!- esclamò la ragazza
-oggi va proprio tutto storto!!- .
Lidia non è sola in casa... c'era suo fratello maggiore,con cui aveva appena litigato furiosamente,
che intanto sogghignava contento:
- Cos'hai da ridere Shin?!-
- Nulla...!- rispose il ragazzo con aria divertita.
Lidia si sistemò la gonna.
Quel sabato si era vestita particolarmente bene: maglietta bianca con disegnate sopra delle costole nere, una gonna corta e tutta di soffice tulle nero, calze retate e un paio di semplicissime Converse.
I suoi capelli rossi e cotonati la facevano sembrare un “maledetto funghetto velenoso”, come spesso la chiamava il fratello.
Gli occhi blu si accesero di rabbia:
- Inizia a correre cretino!!!- urlò la sorella
-tanto non mi prendii!! Sei troppo obesa!!-
e il ragazzo si catapultò verso la sorella,serrandole i pugni e le ginocchia
- Brutto cafone!!- urlò Lidia.
Fissò per un attimo il ragazzo: *però *, pensò
*sta diventando sempre più carino!*.
Non aveva tutti i torti: Shin era un ragazzo molto alto per i suoi 18 anni, infatti tutti i suoi amici gli arrivavano appena alle spalle.
Il corpo era esile, fragilissimo all’apparenza, ma riusciva a resistere ore e ore a scatenarsi con la sua mitica batteria.
Quel giorno aveva una semplice maglietta dei Dir En Gray e un paio pantaloni comodi. Aveva i capelli chiarissimi con un taglio asimmetrico e originale, grazie alle abili mani della sorella, appena 15enne.
Il tutto incorniciava un viso mascolino, dai tratti nordici, con la pelle chiara e gli occhi di un azzurro immenso.
– Che c’è!?- disse Shin
-Ho qualcosa in faccia??-
Lidia arrossì un po’ - No,nulla…!-
-Vabbè…- rispose Shin, mollando la presa.
La ragazza si sedette sul letto del fratello, sfogliando qualche pagina di “Deutch Rock”
- Come faccio ora ad uscireee?? Piove a Catinelle!!-
Shin strabuzzò gli occhi: - Con CHI?!?!?!-
la ragazza si accorse del madornale errore fatto e cercò di arrampicarsi sugli specchi
- Ehm…eh,sì con coso…-
-CHI!?- chiese Shin a denti stretti
- C-con…ehm..Str..ify..- rispose mangiandosi le ultime tre lettere
-Mica il MIO AMICO Strify?? L’ultra 19enne STRFY??- urlò il ragazzo con stupore misto a rabbia
-Ehm…sì…- balbettò Lidia,coprendosi il volto di vergogna.
Si aspettava come minimo una lunga predica sulla sua età, sui ragazzi e sulle regole fondamentali della sana convivenza fratello-sorella.
– Ottima scelta!- urlò il ragazzo gioendo
- Ti accompagno io con la macchina!!-
Linda lo fissò come per dire *ma che ti sei fumato?* e rispose sarcastica -Mi prendi in giro?!?!?-
- Assolutamente,no!!- rispose il fratello cambiandosi i pantaloni e mettendo una maglietta elegante.
*Ma che fa?* pensò la ragazza. Shin prese le chiavi della sua Renault nera metallizzata -non posso presentarmi in giro come un barbone,non trovi?-
prese la sua giacca di pelle e il giubbotto della sorella -Sbrigati o farai tardi!!- disse strizzando l’occhio.
Corsero verso la macchina, Shin mise uno dei suoi CD preferiti e accese il motore - Dove vi incontrate?-
- Al ristorante di Takoyaki- rispose Lidia
-Perfetto!! Strify stiamo arrivaandooo!- urlò.

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Capitolo 2
*** L'appuntamento ***


Capitolo 2 - L'appuntamento

La Renault sfrecciava sull’asfalto schizzando acqua ai poveri passanti. Musica a tutto volume. Due ragazzi,fratello e sorella, stanno raggiungendo un piccolo locale situato nella periferia di Berlino. Poco distante un ragazzo li stava aspettando,con l’ombrello in mano. Capelli lisci,biondi e lucenti come grano, rigati da forti ciocche nere. Il viso sveva tratti marcati e affascinanti, il naso regolare,la bocca risaltata da un piercing sul labbro inferiore e dei bellissimi occhi chiari,come lapislazzuli. Anche lui vestiva con una certa eleganza: camicia bianca con cravattino nero,leggermente allenteto, forse per sembrare più “normale”, Jeans e scarpe nere. Batteva incessantemente i denti e tremava maledicendo l’inverno. *Dio…ma quando arriva Lidiaa!! E soprattutto quando arriva Shin?!?! Luisa si arrabbierà*. Una macchina parcheggiò pericolosamente davanti a lui. Una ragazza molto carina scese con in mano un ombrello dei Power Rager, in sieme ad uno spilungone biondo. – Ma perché devo portare io ‘sto coso dei Power Ranger?!?- sbuffò Lidia: - Perché tu sei piccola, scema, minorenne e cretina, QUINDI tocca a te portarti l’ombrello da bambino! E ricorda che è un ricordo d’infanzia quindi trattamelo bene!!- rispose con molto tatto Shin: -Si,si va bene…- disse irritata *ricordo di una brutta caduta dal seggiolone,vorrai dire*. –Striiiifyyyy!!- urlò Shin: - Grande,fratello! Allora tutto a posto?- -Alla grande!- rispose felice l’altro ragazzo: -Oh,ehm…Lidia!! Ciao! Sei…sei..carina stasera!- disse arrossendo Strify: -Grazie..- biascicò Lidia: - Dài, entriamo! Sto morendo di freddo!- disse il fratello: - Scusa,credo di aver capito male…hai detto forse “entriamo”? “noi tre insieme”?- disse Lidia confusa: -Bhè sì…- Aggiunse Shin: - Vedi…io e Strify abbiamo preso un accordo ehh…lui ha portato con sé sua sorella Luisa…- - CHI LUISA?!?!?- esclamò Lidia: - Luisa ?!?! Ah ehm…la t-tua amica c-credo…- farfugliò Shin,pronto a prendere un’ombrellata in testa: -SEI UN PORCO!!! – urlò la ragazza. Poi fissò Srify,che arrossì molto, e assunse l’espressione “mi ha costretto lui” . Sulla fronte della ragazza si intravedeva una venuzza blu che pulsava di rabbia *ecco perché non ha detto nulla del mio appuntamento* ,pensò, * approfittatore…*. Finalmente Entrarono nel locale: c’era un forte odore di incenso all’arancia, un po’ nauseante, a dirla tutta. Il cameriere,dagli occhi a mandorla, li accompagnò verso un tavolo circolare, molto bello, su cui erano poggiate le bacchette c’argento e i piatti concavi e bianchi, su di una sedia, una seconda ragazza, leggeva un libro dalla copertina stranissima. Aveva un caschetto biondo e gli occhi verdi-grigi. Era formosa e bellissima. Lidia provava stima e anche un po’ di invidia verso Luisa: era una bravissima amica e in più era molto più carina. I tre si sedettero. Luisa posò il libro e salutò tutti calorosamente. Mentre il cameriere portava i menù Shin guardava innamorato Luisa,e viceversa, mentre per Lidia e Strify la situazione era alquanto imbarazzante.- Che prendi Luisa?- disse Shin arrossendo:- ehm…Takoyaki in salsa di soia- Rispose con voce tremolante Luisa. I due si fissarono a Luingo. – Ehm..Strify ,allora, come sta andando il progetto della band? Avete trovato un Bassista finalmente?- chiese sorridendo Lidia (ma in cuor suo avrebbe voluto scappare con Strify altrove e poi uccidere il fratello) : -Ah,sì…si chiama Kiro! E’ molto simpatico , lo conoscerai presto!- rispose imbarazzato Strify: -Mai simpatico quanto te!- azzardò Lidia,Facendo arrossire ancora di più Strify. Shin si era avvicinato con la sedia a Luisa che rideva come un’oca (in senso buono,s’intende) : -Lu!- Disse Lidia: -Allora stasera te la spasserai con mio fratello eh?!- disse ammiccando : -Ah,sì!! E’ molto simpatico e spero poterci riuscire qualche volta! - -Quando vuoi,piccola- rispose Shin con un sorrisone. Strify e lidia alzarono gli occhi al cielo. La serata fu un mezzo fiasco: dopo circa un’oretta Shin e Luisa erano praticamente incollati e non finivano di ridere e baciarsi. Lidia guardò Strify come per dire *andiamocene*. Il ragazzo annuì: -Beene raga- disse un po’ imbarazzato: - Sto notando un certo feeling tra di voi! Io e Lidia tagliamo la corda, ok??- i due piccioncini risposero all’unisono: -Ciaaao….- Strify prese per mano Lidia e raggiunsero il parcheggio.

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Capitolo 3
*** A casa di Strify ***


Capitolo 3 - A casa di Strify

Strify fece accomodare Lidia sulla sua modesta Alfa Romeo, un pezzo d'antiquariato proveniente dal concessionario di suo zio. Accese la macchina,mise su un bel CD soft e accese l'aria calda. Lidia poggiò il suo bellisssimo ombrello dei Power Ranger dietro."Bhè..." iniziò il ragazzo: " come primo appuntamento è stato proprio un fiasco!" Lidia sorrise: "ma figurati...colpa di quello scemo di Shin...tu sei stato molto carino..." arrossì vistosamente. Strify guardava la strada, ma in cuor suo aspettava il momento giusto per avvicinarsi di più alla ragazza:" Stasera è andata così...la prossima volta diventerò un Cavaliere con la C maiuscola!" Lidia rise divertita: "sei sempre molto carino con me,fin da quando ci siamo conosciuti...me lo ricordo bene perchè tu cantavi...la tua voce era perfetta...con la chitarra di Yu,poi, sembravi ancora più bravo!" in realtà voleve di "figo": " grazie! Spero proprio di riuscire a sfondare nel mondo della musica...la nostra band è mitica!! Solo che ci manca un nome..." Lidia vide una strampalata insegna su cui troneggiava,a caratteri cubitali, la scritta "cinema": "che ne dici...di Cinema Bizarre?!?!" Strify la guardò un attimo: "hahahah ma come ti è venuto in mentee!!" "bho...così..." disse la ragazza sorridendo. "siamo arrivati a casa mia!" disse gioendo Strify. Spense il motore e andò con Lidia verso il portone: Il quartiere era molto semplice,architettura antica,di un bianco ormai sciupato. Il portone era di vetro con strisce di vetro azzurro. Al lato c'erano le varie cassette della posta, tra cui quell di Strify, con su scritto "S,K,L,Y". Entrarono dentro un elegante ascensore, tutto argentato, con un bellissimo lampadario attaccato al soffitto. Arrivarono ad una porta di legno di ciliegio: "Benvenuta nel mio regno!" disse scherzosamente il ragazzo

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Capitolo 4
*** Che Casino! ***


Capitolo 4 - Che Casino!

La porta si aprì cigolando. L’impatto fu terribile: fumetti,cartoni di pizza erano rovinosamente sparsi su tutto il cosiddetto “regno”, un lampadario rifletteva sul muro un paio di boxer che “qualcuno” sembrava aver lasciato. Tra tutto quel caos, un ragazzo con i capelli neri mangiava beato un enorme pezzo di margherita. Aveva la maglietta strappata e jeans sbottonati, probabilmente a causa dello stomaco gonfio di pizza. Stava guardando un programma divertente, a giudicare dalle sonore risate. –YU, MANNAGGIA A TE!! COS’E’ TUTTO ‘STO CASINOOOOOOOOO- il ragazzo bruno si alzò di scatto e,con immenso orrore,vide la faccia infuriata di Strify e quella imbarazzata di Lidia. Le gote si fecero rosse. Posò distrattamente la pizza e si sistemò un po’:- Ah..ehm…buonaseera! C-credevo che saresti rimasto da Shin!- -Cambio di programma- rispose seccato Strify:- Quel balordo di Shin,senza offesa Lidia,se la sta spassando con mia sorella e ci ha piantati!- Yu fissò Strify negli occhi per qualche secondo,poi si accasciò a terra ridendo: - Uahhahahaha!!! Ma che pirlaaa!! Ma come si fa!!- Strify si spazientì. Lidia sorrise guardando Yu che si contorceva dal ridere: -Oddio,oddio…adesso muoiooo hahahahahahah!!!- -MA COS’E’ STO BACCANOO!?- urlò una voce esterna.- Vi rendete conto che c’è gente che vuole dormire la notte??- disse un altro bruno,avvicinandosi al salotto. Questi era di una bellezza androgina, con i capelli nerissimi e lunghi, la faccia una po’ pallida e innocente, illuminata da due zaffiri. – Lumiiiiii!! Senti che rooobaa!- disse Yu:- Strify ha fatto fiasco mentre Shin ha RIMORCHIATOOO!- Strify incrociò le braccia,per nulla divertito, e Lidia si grattava la testa. Luminor rimase impassibile: - Bhè,povero ragazzo,è un anno che non rimorchia!Adesso fallo divertire,no?- disse sorridendo:- Yu ora rimetti tutto in ordine o TI TORCO IL COLLO- ordinò Strify: -ok,capo- Rispose l’altro. Luminor si sistemò la vestaglia nera,augurò buona notte a tutti, e rientrò a dormire in stanza. Finito di riordinare, Yu lasciò i due con sguardo malizioso:- Bene…buona “conversazione”- disse ammiccando. Strify si accasciò sul divando, e sospirò.- Che fai lì in piedi? Siediti!- disse dolcemente il ragazzo. Lidia si accomodò sul divano un po’ consumato:- Allora…cosa vuoi da bere?- chiese il ragazzo:- Vodka alle more…- -Sei troppo piccola!- rispose Strify con lo sguardo da “sarò pure scimunito,ma non mi freghi!”:- Stavo scherzando!- rispose ridendo Lidia: - Fai due bei bicchieri di sidro- rispose rassegnata la ragazza. Strify portò da bere e si riaccomodò con molta eleganza: -Che ne pensi della coppia Luisa-Shin?- chiese il ragazzo:- Mah…sono carini insieme,e poi Shin ci sa fare con le ragazze!- rispose Lidia divertita. Dietro la porta antistante al divano Yu li spiava dal uco della serratura *muahah grande Strify! Non ti facevo così esperto!* pensò ghignando. Strify fermò un attimo la conversazione:- Qualcuno ci spia- disse con fare interrogativo. Lidia lo guradò stranita: - Nah,di sicuro sto sbagliando!- disse ridendo. Yu si passò la mano sulla fronte *che cul..cioè,volevo dire, che fortuuna!* e continuò a spiare. Lidia fisso il ragazzo: -Dunque,stavamo dicendo?..- -Ah,sì- disse Strify: -Shin è un bravo ragazzo e credo che sia ok per mia sorella-. *Ma che cosa sto dicendo? Che cavolo…mannaggia alla timidezza* pensò Strify pensieroso *al tre lo faccio,ora o mai più! 1..* e guardò dritto negli occhi Lidia,che sorrideva. Arrossì tantissimo *2…* deglutì *e…3!!!* si avvicinò di scatto alla ragazaa e la baciò. Lei non fece nemmeno in tempo a scostarsi, che le lunghe e forti braccia di Strify la abbracciavano con timido amore. Lidia si staccò un attimo:- Ma come…- -E’…che mi è v-venuta così,scusami…- Lidia lo fissò languidamente: - Ma quale scusami…- e si buttò tra le braccia del ragazzo,felice di aver trovato l’amore. Dietro la porta Yu faceva il trenino e,molto goffamente urtò il porta ombrelli. Fortunatamente non lo sentirono, quindi corse in camera di Luminor:- Lumii?!!- disse scuotendo il ragazzo:- che vuoii?!- biascicò Luminor: -Lo sai che Strify e Lidia stanno pomiciandoo??- - Ma vai a cagare va…- rispose Luminor,tirandogli un pugno. Yu se ne andò con la guancia dolorante,ma felice. Lidia e Strify erano troppo felici per accorgersi del resto e si addormentarono abbracciati sul divano.

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