“Che
c’è Zoro, hai sentito qualcosa?”
“Sì, ho sentito
qualcuno gridare, tu resta qui io vado a
vedere”
“No
aspett…” ma ormai era corso via
“..niente da fare, mai
una volta che mi dia ascolto”
Così Zoro si
avviò in direzione di un piccolo vicolo da cui
aveva sentito provenire l’urlo…
“Lasciatemi stare brutti
idioti!!! Non sapete chi sono
io!!!”
“Certo che lo sappiamo chi
sei ragazzina, ed è proprio per
questo che ci interessi” sghignazzò uno dei tre
uomini. La bambina tirò un
calcio negli stinchi all’uomo che la tratteneva.
“Brutta
mocciosa…” esclamò
lanciandola contro il muro così che perse i sensi.
“Forza prendiamola e
portiamola via, e soprattutto legala
bene….accidenti a quel piccolo mostro” disse
dolorante il tizio colpito negli
stinchi.
“Fermi!!!!!!” urlò
Zoro sfoderando una delle sue tre spade “Non vi vergognate?!!
In tre contro una
bambina indifesa, siete dei vigliacchi!!!!!”
“E tu chi saresti? Fatti
gli affari tuoi!”
“Già, ti
conviene sparire se non vuoi fare una brutta fine!”
minacciò l’altro
“Lo stavo per dire io a
voi” disse con un sorrisetto di
sfida Zoro che scattò in avanti verso i tre tipacci e con un
rapido movimento
della spada li mise fuori combattimento lasciandoli letteralmente in
mutande.
“Adesso
sparite!!” ordinò lo spadaccino con uno sguardo
fulminante.
“O-ok c-ce ne andiamo
immediatamente” e se la dettero a
gambe levate.
Zoro si avvicinò alla
ragazzina e la prese in braccio “Accidenti
e ora che ne faccio di lei, non
posso mica lasciarla qui -_-??”
rassegnato
si incamminò per tornare da Nami
“Ma dove diavolo si
è cacciata?”
borbottò lui, poi sentì la voce di
Nami che
lo chiamava
“Zoro! Zoro! Ehi sono
qua!!”
“Ah eccoti! Ma che ci
facevi laggiù? Sbaglio o ti avevo
detto di non muoverti e aspettarmi qui?”
“Sì e infatti
sono rimasta qui idiota! Sei tu che come al
tuo solito ti perdi anche se fai mezzo metro”
“Non è vero io
ho un ottimo senso dell’orientamento!!!!”
(e
a questo punto
potete anche ridere ah ah ah ah ah XD XD XD)
“Lasciamo perdere Zoro, non
voglio nemmeno immaginare quali
altre cavolate dirai”
Lui la guardò con aria
minacciosa, non gli piaceva proprio
che gli dessero del bugiardo ma doveva ammetterlo che ritrovare le
strade non
era certo il suo forte.
Poi finalmente Nami si accorse che
Zoro non era da solo e
lanciò un urlo acuto.
“AAAHHHH”
“Che diavolo urli!! Ma sei
pazza!!!?”
“E quella chi
è…..e bravo Zoro adesso ti metti anche a
rapire le bambine?! Questo proprio non me lo aspettavo da te”
“Ma che dici?!! Non
l’ho rapita, perché mai dovrei mettermi
a rapire dei mocciosi”
“E allora chi è,
perché è svenuta e perché è
in braccio a
te?”
“Ehi ehi calmati. Non lo so
chi è, ti ricordi l’urlo che ho
sentito prima….era lei, tre uomini volevano portarla via e
poi non so, quando
sono arrivato era già svenuta avrà sbattuto la
testa per terra. In conclusione
non potevo di certo lasciarla lì, non ti pare”
“Ma allora sei un eroe!!!
Bravissimo Zoro, hai quell’aria da
duro ma in fondo in fondo hai un cuore d’oro”
e nell’entusiasmo gli stampò un bacio
sulla bocca. Rimase spiazzato…..
‘Certo che è
strana forte, prima mi accusa di essere un
rapitore di bambini e poi mi dà un bacio’
Ma Nami continuò come se
niente fosse “ Beh allora andiamo!
Dove la possiamo portare questa povera bambina, la nave è
troppo lontana e in
albergo non possiamo più entrarci per colpa di
qualcuno!!”
“E allora che facciamo?!
Vuoi pagare una stanza in un altro
albergo?”
“Non ci penso
nemmeno”
“Sei proprio
tirchia!!”
“Non è vero io
mi definirei piuttosto parsimoniosa”
“Ah sì, allora
dove suggeriresti di portarla signora
parsimoniosa!” rispose con tono sarcastico lo spadaccino. Di
tutta risposta
Nami gli urlò con quanto fiato aveva in gola
“E non prendermi in
giro!!!!” seguita da un pugno in testa.
“Comunque per tua fortuna
sono una ragazza molto
intelligente…”
Zoro la interruppe “Certo,
quando si tratta di pagare.…” ma
questo gli fece guadagnare soltanto un altro bernoccolo sulla testa.
“Stavo dicendo che siccome
sono una ragazza molto
intelligente, a differenza di un cavernicolo di mia conoscenza, ho un
piano
geniale”
“Sentiamo, quale sarebbe
questo piano?”
“Lo scoprirai a tempo
debito, intanto dirigiamoci verso
l’albergo e poi ti spiegherò tutto, ma prima devo
fare un salto in un negozio
che ho visto qui vicino poco fa, tu aspettami qui e non muoverti io
faccio
prestissimo!”
“Ti sembra il momento di
fare shopping?!”
“Tu non ti preoccupare, fa
tutto parte del mio piano!”
“Ok se lo dici
tu….”
Dopo dieci minuti, Nami
tornò indietro con una grossa busta
in mano
“Ok adesso possiamo
andare”
“Ma che
c’è lì dentro?”
“Niente domande, ho detto
che ti spiego tutto dopo!”
“Mah….la cosa
non mi convince” disse sottovoce Zoro.
Dopo qualche minuto di cammino Nami
interruppe quel silenzio
che si era creato
“Comunque non ti fare
strane idee”
“Strane idee su che
cosa?”
“Sul bacio di prima, non
significava niente capito!”
“Se non significava niente
perché ne parli allora, e
comunque non ti preoccupare non mi sono fatto assolutamente nessuna
strana
idea!”
“Per tua informazione ne
parlo per precisare come stanno le
cose”
“Lo avevo capito da solo
come stanno le cose!!”
“Ah sì, a me non
sembra visto il tuo comportamento di oggi,
ti rammento che sono sempre arrabbiata per quello che è
successo!”
“E perché? Io
non ti ho fatto proprio niente” (appunto per
quello ^^)
“Forse non te lo ricordi
perché eri sempre un po’ alticcio o
forse perché hai la memoria di una formica spiaccicata, beh
allora te la
rinfresco io. Ti faccio presente che ti sei intrufolato in bagno mentre
mi
facevo la doccia e mi hai visto nuda e
oltretutto…..” Nami esitava a continuare
“E oltretutto
cosa?” la incoraggiò lui
“Beh sì insomma
oltretutto…..” poi sbottò
d’improvviso
“oltretutto mi hai umiliata prendendomi in giro!!!!! Io ci
tenevo veramente che
tu restassi con me!!!!”
A quelle parole l’incredule
Zoro si sentì un po’ in colpa ma
il suo orgoglio gli impedì di ammetterlo apertamente alla
ragazza.
“Ma stai
scherzando?!”
“No, credimi, non ho
nessuna voglia di scherzare!”
“E invece io penso di
sì. Se ci tenevi così tanto che io
restassi perché non hai fatto niente per impedirmi di
andarmene ma anzi mi hai
urlato contro dicendomi di andarmene e poi perchè poco fa
hai detto che quel
bacio non significava niente? Allora sei tu che mi prendi in
giro!!!”
“Non ho fatto niente
perché ormai mi avevi offesa, e per
quanto riguarda il bacio ho detto così perché
tanto ho capito come davvero la
pensi su di me…cioè su di noi”
“Invece non hai capito
proprio niente!!!” s’infuriò
lo spadaccino.
Il viso di Nami
s’illuminò di nuovo, adesso aveva la
conferma che almeno contava qualcosa per lui, le bastò
sapere questo e preferì
non continuare oltre quella conversazione. Idem per Zoro che dopo la
sua ultima
affermazione divenne muto come una tomba.
L’atmosfera,
fino a
che non giunsero all’albergo, era tipo questa: Zoro che
teneva il suo solito
broncio, ma questa volta più duro che mai, e che non osava
incrociare lo
sguardo di Nami, e quest’ultima che se la rideva sotto i
baffi osservandolo e
ripensando alla sua ultima frase, che le aveva risollevato di molto il
morale.
Finalmente arrivarono, e a questo
punto Nami doveva rivelare
il suo piano ingegnoso, che sicuramente non sarebbe piaciuto per niente
allo
spadaccino.
“Allora, siamo arrivati,
qual è questo tuo famoso piano?”
“Vieni con me” e
si diressero verso un vicolo deserto. A
quel punto Nami tirò fuori il contenuto della busta e la
faccia di Zoro era del
tipo: ‘Dante al primo girone
dell’inferno!’
“Qualunque cosa hai
intenzione di fare la mia risposta è
no!!” disse lui terrorizzato
“Dai non fare il difficile,
la vuoi aiutare o no questa
povera bambina!”
Nella busta c’era un
vestito da donna con tanto di scarpe
cappellino e parrucca bionda!!!
“Io quella robaccia non me
la metto di certo,
scordatelo!!!!”
“Ma è
l’unico modo per entrare!!!”
“E perché non
hai preso un vestito da uomo e non ti
travestivi tu?!”
“Primo perché
non si addice a una signorina come me, e
secondo questo era l’unico vestito in saldo!!!”
“Non ti smentisci
mai!”
“Forza poche storie
mettitelo e prendi la bambina, se
qualcuno te lo chiede è tua figlia hai capito? Chiedi la
chiave della stanza
324, io ti aspetterò qui”
“Ti ho detto di no!!!
Nessuna cosa al mondo può farmi
cambiare idea!!”
Dopo nemmeno cinque minuti il povero
Zoro si ritrovò con un
vestitino rosa e giallo addosso, una parrucca bionda modello Platinette
e 50
bernoccoli in testa!
“Quella strega!! Qualche
giorno la strangolo” borbottò lo
spadaccino, mentre la navigatrice gli urlava da lontano “Mi
raccomando Dorothy,
non mandare tutto a monte con la tua solita delicatezza da
elefante!!”
“Ma sentila, oltretutto mi
dà pure gli ordini!! Tra l’altro
lo odio il nome Dorothy!!”
Arrivato alla reception
domandò, facendo la voce più
femminile che poteva “Scusi potrei avere la chiave della
stanza numero 324?”
“Il suo nome
prego?”
“Zo…emh volevo
dire Dorothy”
“La stanza è
occupata dal signor Sanji…”
‘Ecco mi ha dato proprio la
camera di quello stupido cuoco,
ma allora lo fa apposta di farmi arrabbiare!!’
pensò dentro di sè
“…quindi lei
deve essere la persona che aspettava, prima di
uscire mi ha detto che se passava una bella ragazza di farla passare
che era la
sua fidanzata!”
Allo spadaccino gli scappò
un urlo “COSAA!!!”
“Come scusi?!”
“Ehm cioè,
sì sì sono proprio io, posso andare
ora?”
“Certo signorina ecco la
sua chiave”
“Grazie!”
“Ma che bella bambina, non
mi dica che avete già una figlia
così grande”
“Ma che dici brutto
babbeo” mormorò a denti stretti il
ragazzo/a
“Scusi?”
“Volevo dire, sai
com’è ci vogliamo bene” fece un sorriso
falsissimo
“Capisco, beh allora buon
soggiorno signorina Dorothy”
“Grazie…”
dopo che gli voltò le spalle aggiunse sottovoce “…io la
uccido Nami!!”
Non appena Zoro, anzi Dorothy J,
sparì dalla vista del
signore della reception quest’ultimo disse perplesso al suo
collega: “Pensi che
sia davvero lei la fidanzata del signor Sanji?”
“Non saprei,
perché?” rispose l’altro
“Ha detto che se veniva una
ragazza bellissima la dovevo far
passare, ma quella lì non mi sembrava tanto bella, aveva un
aspetto…come dire
un po’…mascolino non credi?”
“Sì lo avevo
notato anch’io, ma che ci vuoi fare i gusti
sono gusti, forse per lui bellissima significa donnona con montagna di
muscoli
e la barba!!” e si misero a ridere.
“Già, forse hai
ragione, strano perché a vederlo il signor
Sanji non mi sembrava il tipo da frequentare delle cozze del
genere!”
Zoro intanto prese
l’ascensore, ma purtoppo per lui ci trovò
una sgradevole sorpresa che lo mandò su tutte le furie, un
simpatico vecchietto
che ci provò con lui.
“Salve bella signorina a
che piano va?”
“Al terzo!”
rispose più irritato che mai Zoro che intanto nella
sua testa stava mandando mille accidenti a Nami.
“Lei ha dei bellissimi
occhi, se mi permette vorrei
invitarla a cena con me stasera”
‘Fantastico ci mancava
soltanto il vecchietto provolone!’
“No mi dispiace sono
impegnata da ora fino a un milione di
anni” poi per sua fortuna l’ascensore si
fermò e si aprirono le porte “Addio!!!”
disse sprezzante lo spadaccino.
“Che donna!!!”
questo fu l’unico commento del nonnino.
Finalmente arrivò in
camera, posò la bambina sul divano e si
tolse quei vestiti prima che lo vedesse Sanji. Successivamente le mise
una
coperta addosso e le pulì la ferita sulla fronte (che bravo
infermierino ^^).
Dopo circa una mezz’ora la
bambina si svegliò, aveva degli
splendidi occhioni blu, capelli biondi con dei graziosissimi boccoli,
guance
paffute e rosee e delle simpatiche fossette ai lati della bocca.
P.S. Ciao a tutti!!!! Scusate se ci
ho messo tanto per pubblicare
il seguito della mia fan fiction. Spero che vi piaccia anche il
continuo!
Recensite numerosi!
Poi volevo ringraziare RoloChan105,
CrazyCotton, Marie_92 e xmirax
per i loro commenti, mi hanno fatto davvero piacere Ciao ciao!!!
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