Una giornata in città

di BlueOrchid
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


 Rufy e compagni sono pronti per una nuova e divertente avventura, questa volta si trovano su un isola in cui è situata un enorme città, la più grande del mondo (paragonabile a New York se volete) 

 

 

“Che bello!!!! Non vedevo l’ora di arrivare qui, devo rinnovare il mio guardaroba e qui troverò sicuramente i negozi più belli del mondo, d'altronde questa città è la capitale della moda” Nami non stava più nella pelle dall’emozione, soprattutto perché era riuscita ad accumulare abbastanza soldi per fare tutto lo shopping che voleva. Ma lo stesso non si poteva dire del povero Zoro (povero in tutti i sensi ^^),  il quale era sempre squattrinato.

 

“Dì un po’ Zoro…” la rossa gli si avvicinò di soppiatto e con il suo solito sguardo da furbetta “scommetto che non hai nemmeno un soldo, vero!?”

“E tu come lo sai?”

“Lo so e basta! Beh, poiché io sono infinitamente generosa....” (e a questa affermazione potrete immaginare la faccia di Zoro) “…sono anche disposta a prestarti dei soldi”

“Sì, ma a quali condizioni, strozzina!” la rossa era visibilmente alterata da quella definizione, ma si trattenne da tirarle un pugno in testa.

“Oh niente di che, dovrai solo restituirmi il triplo della somma e in più…..”

“E in più?!..” la sollecitò Zoro

“E in più dovrai farmi da schiavetto personale per un mese”

“COSAAAA!!!!! MA SEI PAZZAAA!!!!! Non ci penso nemmeno, scordatelo”

“E allora niente soldi, puoi dire ciao al tuo prestito!!”

“Ok! CIAO prestito!!”

“Fai poco lo spiritoso! Adesso voglio proprio vedere come farai, sei al verde idiota, proprio come la tua testa bacata!”

“Cosa hai detto razza di mocciosa che non sei altro!”

“Hai capito benissimo, testa bacata!!”

Zoro fece per estrarre una delle sue spade “Adesso ti sistemo io, ragazzina!” ma venne bloccato immediatamente da Sanji

“Che diavolo fai scimmione, non lo sai che le donne non vanno toccate nemmeno con un fiore!!”

“Sì lo so perfettamente, ma questo vale per le donne non per le streghe!”

“Come osi chiamare la dolcissima Nami strega, te ne pentirai amaramente!”

Intanto la rossa se la rideva alle sue spalle, saltellando su e giù provocandolo con una fastidiosa canzoncina “Testa bacata, testa bacata, testa bacata, testa bacata!!”

Al che Zoro si accese d’ira “Levati di mezzo stupido cuoco!”

“Neanche per sogno, prenditela con me e non con una povera ragazza indifesa!”

“Cosa?!! Io qui non vedo nessuna ragazza povera, né tanto meno indifesa!”

I due continuarono imperterriti fino a quando finalmente venne Nico Robin a calmare gli animi, sempre con la sua solita eleganza “Dai ragazzi smettetela, piuttosto, visitiamo questa magnifica città, non potete sprecare tutto il tempo che abbiamo a disposizione a litigare, non vi pare?”

“Sì mia dea hai perfettamente ragione” disse il cuoco avvolto da mille cuoricini e ignorando completamente lo spadaccino il quale a sua volta stava borbottando parole impronunciabili!

 

Nami si fece avanti “Io proporrei di dividerci, così ognuno farà ciò che vuole e poi ci ritroveremo qui all’albergo, verso le 6 va bene per tutti?” 

Ci fu un coro generale “Sì, benissimo!”

Ognuno prese la sua strada incamminandosi per le vie di quell’immensa città.

 

Ma prima di allontanarsi del tutto Nami stuzzicò ancora un po’ lo spadaccino “Allora fai buone spese Zoro!”  disse scoppiando in una sonora risata.

“Brutta strega!” il ragazzo cercò di trattenersi “in qualche modo li troverò i soldi, stanne certa strozzina!!!” ma lei fortunatamente era già troppo lontana per poterlo sentire.

 

“Vediamo….in quale negozio posso andare per prima, qui c’è l’imbarazzo della scelta!”  ad ogni angolo che girava Nami trovava un sacco di negozi di vestiti, di borse, scarpe e trucchi, e vi entrò in tutti. Si provò ogni genere di abito facendo impazzire le commesse.

“Che bello, allora prendo questo, questo questo e pure questo, ah e anche quello!” indicando ogni capo indossato!

Nel frattempo Zoro stanco di camminare a vuoto si sedette per terra appoggiandosi al muro e con le braccia dietro la testa  si mise a dormire. Passò una signora “Uh povero ragazzo, ecco tieni” e li buttò una monetina ai piedi, e così fecero anche altri, e quando si svegliò urlò contro l’ultimo signore che gli si era avvicinato “Ehiii!!! Ma che fai?! Non sono un barbone!!!” ma poi pensò ‘almeno adesso ho un po’ di soldi’ anche se si vergognava da morire!

Mentre si alzò notò appeso al muro un manifesto, immediatamente gli si illuminarono gli occhi “Ma è perfetto!!! Che fortuna!” sghignazzò entusiasta, e corse via!

 

Le 6 si avvicinarono e tutti si ritrovarono puntualmente nel luogo stabilito….tutti tranne uno (sicuramente avrete capito chi è ^^)

  

“Eccoci qua, aspettate un momento, ma dov’è Zoro?!

“Bella domanda Rufy, ci piacerebbe saperlo anche a noi dov’è finita quella testa a insalata” ribattè Sanji, che a dir la verità era contento che non fosse ancora arrivato

“Quel babbeo è riuscito a perdersi per l’ennesima volta, è incredibile”  disse con aria rassegnata Nami

Seguì Usop “Già, Zoro si perderebbe anche a casa sua, se ce l’avesse!”

“Beh, allora che vogliamo fare?” domandò l’archeologa

“Andiamo a cercarlo, conoscendo il suo magnifico senso dell’orientamento non riuscirà mai a ritrovare l’albergo” rispose la navigatrice.

Così si separarono di nuovo per cercarlo.

 

“Ma guarda un po’ se devo fare da baby sitter a quello stupido carciofo, a quest’ora potevo essere in camera d’albergo con le bellissime Nico Robin e Nami a fare il bagno insieme”  i suoi occhi erano a forma di cuore come le nuvolette di fumo che uscivano dalla sua sigaretta mentre la sua mente fantasticava facendolo camminare come uno zombie per la strada.

 

Intanto Nami…….

“Ma dove si sarà cacciato quell’incapace, possibile che si perda sempre in questo modo?! Dovrebbe leggere la favola di pollicino e lasciare una scia di briciole come lui…naaaah probabilmente se le mangerebbe tutte Rufy! E’ proprio senza speranze, speriamo almeno che non si sia cacciato in qualche guaio o non stia facendo lo stupido da qualche parte”

Le ultime parole famose! Svoltò un angolo e vide una folla radunata

“Ma che succede?”

poi là in mezzo intravide dei capelli verdi, si avvicinò per vedere meglio e non potè fare a meno di emettere un urlo di sorpresa

“AAAARGHHHH”

 Nami aveva la bocca che le arrivava ai piedi, pensò dentro di sé ‘lo sapevo che non si poteva lasciare solo un attimo’ poi urlò infuriata “ZOROO!!! Ma che diavolo stai facendooo?!?”   

 

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


“Non lo vedi?! Sto partecipando ad una gara di bevute!” poi rivolgendosi all’uomo accanto a sè “altro rum per favore!!”

“Sì questo lo vedo, ma perché diavolo lo stai facendo, non è da te, e soprattutto a quanti bicchieri sei?”

Zoro sembrava essere in sè, per ora, ma chissà per quanto poteva resistere prima di andare del tutto  fuori di testa per la sbronza!

“Stai tranquilla Nami sono solo al tredicesimo bicchiere!”

“ ‘SOLO’ al tredicesimo!!?! Ascoltami bene, non ho intenzione di ritornare all’albergo trascinando per i capelli un ubriacone delirante hai capito zucca vuota!!!”

“Non urlare così strega, io l’alcol lo reggo benissimo, non ho certo bisogno del tuo aiuto!!! E poi lo sto facendo solo per guadagnare un po’ di soldi visto che il premio per chi vince sono 100mila berry!”

Alla ragazza gli uscirono gli occhi dalle orbite

“COSAAAA!!! 100MILA BERRYY!!!!..............Signoreee, un bicchiere anche per me!”

“Mi dispiace signorina le iscrizioni sono chiuse, non può gareggiare senza aver versato la quota di partecipazione”

“La quota di partecipazione?!” poi si rivolse allo spadaccino incuriosita “dimmi un po’ Zoro, dove hai trovato i soldi per iscriverti, che io sappia non avevi nemmeno un berry!”

“Non sono affari che ti riguardano mocciosa, adesso lasciami gareggiare in pace……un altro!!”

Non le avrebbe rivelato per niente al mondo il suo nuovo ‘mestiere’ di barbone altrimenti lo avrebbe preso in giro per tutta la vita, e soprattutto Sanji non lo avrebbe lasciato in pace un secondo!

 

“La gara è conclusa il vincitore è ZORO!!!! Complimenti ragazzo, ecco il premio!!!”

Prese i soldi ma non aveva la forza nemmeno di parlare, il viso era paonazzo e le gambe gli tremavano, d’altronde dopo il quarantottesimo bicchiere di rum è un miracolo che stia ancora in piedi!!!

“Ma guarda come sei ridotto sembri un barbone!”

“Cosa?! E tu come fai a saperlo?”

“A sapere cosa?”

“Niente niente, come non detto..”

Poi ad un tratto cadde a terra stravolto

“Zoro Zoro!!! Dai riprenditi!” intanto lo riempiva di schiaffi “Dai su!!! Svegliati!!!! Ecco lo sapevo io che andava a finire così!!!!!”

Lo spadaccino farfugliava qualcosa di incomprensibile “Ma che diavolo stai dicendo razza di zuccone!!”

“Lo sai che hai dei begli occhi Nami”

“Ecco…..adesso è partito definitivamente” disse con tono disperato!

Mentre lo spadaccino ronfava beato dormendo come un agnellino la povera Nami cercava di convincere, con le sue armi di seduzione, qualche bel giovane ad aiutarla a portare lo sbronzo in albergo.

E con occhi a bambi fermò il primo “Ehi tu…..sì dico proprio a te bel giovanotto” gli si avvicinò sbottonandosi leggermente la camicetta  “Scusami tanto se ti disturbo ma mi daresti una mano a portare mio fratello in albergo? Una povera ragazza fragile come me non ce la farebbe mai a trasportarlo invece tu sei forte e muscoloso” il ragazzo si fece tutto rosso e cercava disperatamente di guardarla negli occhi invece fissare qualcos’altro.

“Sai è uscito di casa qualche ora fa e passando di qui l’ho trovato in questo stato, deve aver bevuto di nuovo, purtroppo non riesce a togliersi il vizio. Povero fratellino mio!!”

“C-certo v-volentieri signorina” mormorò lui imbarazzatissimo.

‘Meno male esistono i babbei nel mondo’ pensò felice la cartografa.

 

Finalmente giunsero in albergo

“Grazie mille, sei stato proprio un babb….ehmm…cioè un tesoro!”

“Di niente, se hai bisogno di qualcos’altr…” ma lei lo interruppe

“No no grazie hai già fatto troppo” e gli chiuse la porta in faccia lasciandolo lì come uno scemo.

 

“Uffff!!!!! Che rabbia!!!!! Alla fine c’è riuscito a trovarsi dei soldi quel tonto! Che fortuna sfacciata, gli è capitata una gara proprio degna di un buzzurro come lui! Lui e l’alcol vanno a nozze! Ma quello che non riesco a capire è dove ha trovato i soldi per l’iscrizione…mah resterà un mistero, una cosa è certa gli vanno sempre bene, fra lui e Rufy riescono sempre a cavarsela senza nemmeno rendersene conto, forse ci si guadagna ad essere tonti, dovrei cominciare anch’io ad esserlo…..no….mi sa tanto che non ci riuscirei perché loro ci sono nati così, io sono troppo intelligente per diventare tonta come loro! Vabbè mi andrò a fare una doccia!”

Nami preferì seguire il filo dei suoi pensieri sotto una bella doccia rinfrescante mentre Zoro dormiva profondamente sul divano pieno di bernoccoli provocatigli da lei durante il suo monologo.

 

“Ah che mal di testa!!! Accidenti a quella stupida gara! Però devo ammettere che era ottimo quel rum…aspetta un momento, ma come ho fatto ad arrivare qui in albergo….mah…non penso proprio che mi ci abbia portato Nami o almeno non penso proprio che mi ci avrebbe portato gratis”

Dopo tutto quel rum era ovvio che lo spadaccino avesse un bisogno impellente, non era ancora del tutto lucido e barcollava passo dopo passo, si avvicinò piano piano alla porta del bagno e la aprì, totalmente non curante fosse occupato si avviò al wc e si sganciò i pantaloni.

Le tendine della doccia si aprirono leggermente…

“ZOOOROOOO!!!!!!!!! Razza di uomo primitivo!!! Non vedi che il bagno è occupato!!!!! ESCI IMMEDIATAMENTEEEE”

Il ragazzo rimase fermo a fissarla (e non di certo negli occhi)

“Che c’è Zoro non hai mai visto una donna nuda?!”

“Stupida!!!”

“Vuoi stare ancora lì per molto, hai intenzione di fare la doccia con me?!” in realtà a Nami non dispiaceva l’idea…

“Ok, se insisti…” e a quanto pare nemmeno a Zoro

“Ehi stavo scherzando idiota!”

“Io no!”

“Ma cosa dici Zoro…” lo spadaccino si avviò verso di lei “….ehi fermarti, aspetta Zoro, dai non fare schezi, Zoro!! Non fare un altro passo…. fermo…. è evidente che non ti è ancora passata la sbronza….”  ma lui faceva finta di non sentirla, poi si fermò all’improvviso e scoppiò a ridere

“Ah ah ah Nami, ci sei cascata come un pollo ah ah ah, credevi davvero che lo avrei fatto ?! Ah ah ah ah solo un pazzo vorrebbe fare la doccia con te, oppure quello stupido cuoco ah ah ah….”

“SEI PROPRIO UN CRETINOOO!!!”  e gli piantò un pugno sulla testa seguito da un calcio nelle parti basse.

“Adesso esci!!!!!”

“AAAHIIII ok ok….pazza isterica, me ne vado subito!!!”

Chiuse la porta dietro di sé e andò a sdraiarsi sul divano,  ripensò a ciò che aveva detto a Nami poco fa.  Solo un pazzo vorrebbe fare la doccia con te!

Poi soprappensiero pronunciò piano queste parole

“Allora sono un pazzo!”    

 

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


“Ecco dove eri stupido spadaccino buono a nulla!! È da ore che ti stiamo cercando e tu sei qui beato a dormire come al tuo solito!”

“Che vuoi Sanji, lasciami dormire in pace!”

“Come hai fatto a ritrovare la strada zuccone! E soprattutto lavati un po’ puzzi di barbone ubriaco!”

“Ti ci metti anche tu!!! Io non sono un barbone hai capito cuoco da quattro soldi!!! E poi non posso lavarmi il bagno è occupato!”

A Sanji gli venne un illuminazione

“Aspetta un momento….questa è la camera della mia adorata Nami, tu che ci fai qui razza di caprone maleducato!!! AAAARRRGHHH Questo vuol dire che c’è Nami di là”

“Esatto!! E si sta facendo la doccia”

“COSAAA!!! Allora devo subito andare a controllare come sta!”  (Sì certo, come no, è “solo” per controllare come sta!)

 

“Stai tranquillo ci sono già stato io, sta benissimo credimi”

“AAAAAAAAAAAAAHHHH IO TI UCCIDOOOOO!!!!!! Ti sei permesso di entrare mentre si stava facendo la doccia!!!! Brutto bifolco, spero che tu non abbia visto nulla!”

“No no invece ho visto tutto! Mi dispiace per te Sanji, 1 a 0 per lo spadaccino!”

“Non darti tante arie tu non sai nemmeno come sono fatte le donne,  pensi solo a mangiare a combattere e a dormire la tua testa a carciofo non a spazio per altri pensieri oltre a questi!”

“Cosa hai detto!!? Prova a ripeterlo se ne hai il coraggio!”

“Certo che lo ripeto ho detto che il tuo cervello minuscolo non sa pensare ad altro che mangiare, dormire e combattere. Ma ora che ci penso non c’è motivo di preoccuparsi, tanto alla mia adorata Nami non interessa di certo un idiota maldestro come te che si perde anche quando deve seguire qualcuno!!!”

“Questo lo pensi tu!”

“Io e anche Nami”

“Razza di presuntuoso, e cosa ti fa credere che tu invece gli possa interessare?!”

“Innanzitutto io sono molto più raffinato e molto più affascinante di te!”

“Tsk….questione di punti di vista, perché invece a me sembri un damerino pomposo con i capelli leccati da una mucca”

“Questo proprio non dovevi dirlo….prendi questoo!!!!”

Il cuoco gli tirò uno dei suoi ponderosi calci, e Zoro si difese con le sue spade, da lì incominciarono a litigare furiosamente continuando però a insultarsi a vicenda.

Mobili  che frullavano a desta e a manca, tavolini affettati dalle spade di Zoro, mattonelle frantumate dai calci di Sanji e piume dei cuscini che volavano dappertutto, insomma, in quella camera regnava il caos!!!

 

“CHE STATE COMBINANDO IDIOTI!!!!!!! Guardate come avete ridotto la mia stanza babbei!!!! Io sono convinta che due elefanti siano più aggraziati di voi due!!!!!” Nami uscì dal bagno con un mini asciugamano addosso e naturalmente Sanji……

“Nami sei bellissima stupenda fantastica….”

“E tu sei un babbeo!!” e gli sganciò uno dei suoi pugni in testa “Rimettete subito tutto in ordine capitoooo!!!!!”

“Vuoi che ti aiuti a vestirti mia sirena?!”

“Non ci pensare nemmeno Sanji”

“Smettila di fare l’idiota” replicò Zoro

“Che c’è Zoro sei geloso per caso?!”

Ma a questa domanda intervenne subito Nami che colse l’occasione al volo

“No ma che dici Sanji, lui non è geloso…..pensa….non ha voluto nemmeno farsi la doccia con me, ha sprecato un occasione unica” (finalmente Nami ha avuto la sua vendetta muuahhhh!!!^^)

“Ma perché io sono un bravo ragazzo, mica questo biondino cascamorto e donnaiolo!”

“Bravo ragazzo?!” replicò sbalordito il cuoco “ma per favore, tu sei solo un pazzo maniaco degli allenamenti, e se hai rifiutato una proposta del genere mi sorge un dubbio…..non sarai mica gay?”

E qui lo spadaccino si sentì colpita la sua virilità

“Che cosa!!! Come osi adesso ti faccio vedere io….”

Ma Nami intervenne “BASTAAA!!! Non ricominciate!” e tirò un picchio a tutti e due.

“Senti Nami..” domandò il cuoco “…perché mai avresti chiesto a questo brutto zoticone una cosa simile mia dolce sirena?!”

“Sanji era solo uno scherzo”

“Ah meno male, comunque sia io non mi farò sfuggire un occasione simile, se vuoi ci vengo io con te sotto la doccia” intanto cuoricini rosa svolazzavano per tutta la stanza

“Non dire sciocchezze Sanji, piuttosto mettete tutto a posto mi sono spiegata!!!!”

Il cuoco si voltò sconsolato “Agli ordini mia dea!”

“Babbeo!” mormorò Zoro.

 

Dopo nemmeno 5 secondi entrò Rufy nella stanza

“Sanjiiii!!!!! Ho fame!!! Ho fame! Ho fame! Preparami qualcosa da mangiare ti prego!!”

“Ma Rufy forse non ti sei accorto che siamo in un albergo, vai al ristorante no?!”

“Sì ci sono stato ma non hanno più cibo”

“Come non hanno più cibo?!”

“Eh no, l’ho finito tutto io” e a questa affermazione cascarono tutti per terra

“E hai il coraggio di avere ancora fame?!”

“Ti prego Sanji, ho tanta fame” e con faccia pietosa gli strisciò ai piedi come un morto di fame

“Ok ok ti preparerò qualcosa io”

“Grazie mille Sanji” e balzò in piedi

“Tu vuoi qualcosa mia dolce Nami?”

“No ti ringrazio”

“Sì io vorrei….” intervenne Zoro

“Non dicevo a te, piuttosto metti in ordine tutto hai capito?!”

“Ehi io non prendo ordini da nessuno, ne tanto meno da te!”

“E invece lo farai…” replicò Nami “….perché Sanji deve preparare da mangiare al nostro capitano e invece tu non hai da fare nulla se non dormire come al tuo solito, poi sei stato tu a combinare questo disastro e inoltre così impari a trattare così da maleducato una signorina!” (seconda vendetta di Nami muuahhhhh!!)

“Brutta strega dittatrice!”

“Poche chiacchere e lavora!” ordinò la rossa

“Allora buon lavoro Zoro, ah ah ah” disse soddisfatto il cuoco

“Non finisce qui, brutto cuoco da strapazzo!”

 

“Ma dove accidenti sono i miei vestiti?!” disse seccata la navigatrice

Poi Zoro, prendendo in mano un mucchietto di cenci fatti a brandelli disse preoccupato

“Sono questi per caso?”

“AAAAARRRHHHHH Tutti i miei bellissimi vestiti!!! Accidenti a te Zoro e alle tue spade!! Sei proprio un vandalo!! E adesso come faccio?!”

“Dai Nami te ne comprerai altri”

“Ho un idea migliore, tu me ne comprerai altri”

“COSA?! Non ci penso nemmeno!”

“E invece sì, sei stato tu a combinare questo guaio e tu troverai il rimedio! Vai subito a comprarmi qualcosa, e sia chiaro con i tuoi soldi, ah e che sia qualcosa di decente perché visti i tuoi gusti nel vestirti la cosa mi preoccupa!”

“Vuoi nient’altro?! Guada che io non sono Sanji che puoi comandare a bacchetta!”

 

Ad un tratto qualcuno aprì la porta, era il proprietario dell’albergo accorso immediatamente dopo aver sentito tutto quel baccano provocato dalla lite di Zoro e Sanji

“Ma che è successo qui!?! Siete stai voi?”

Intervenne Nami “Veramente è stato lui, io non c’incastro niente”

“Ehii non è stata tutta colpa mia”

“Beh mia non è di sicuro”

“Ma nemmeno mia”

“Invece sì”

“Invece no”

“Invece sì”

“Adesso BASTAA!! Brutti vandali teppisti, fuori dal mio albergo immediatamente!!!”

“E dove pensa che possa andare, guardi come sono conciata, non ho neanche i vestiti grazie a questo zoticone!”

“Non mi interessa andate via immediatamente!!!”

“Ok ok ce ne andiamo, villano!!”

 

Così i due giovani si ritrovarono per le strade della città…

“Spero che adesso sarai contento babbeo!? Visto che hai combinato”

“Io non ho combinato proprio niente, prenditela piuttosto con quello stupido cuoco che non la smette mai di provocarmi”

“Non mi interessa di chi è la colpa, sembrate due bambini dell’asilo, a questo punto non ci resta che tornare sulla Going Merry, ma prima dovrò comprarmi dei vestiti, non posso mica andare in giro così, e poi sto morendo di freddo…..aaattcciùù”

“Tieni mettiti questa” Zoro si tolse la sua maglietta e gliela porse

“Uh grazie Zoro, a cosa è dovuta tutta questa gentilezza, vuoi farti perdonare di come ti sei comportato prima?”

“No, è che se ti ammali poi chi ti sopporta più”

“Deficiente!!” e gli mollò un ceffone.

 

Dopo che Nami si comprò tutto il necessario, si incamminarono verso la nave, ma di certo non poteva andare tutto liscio, infatti dei nuovi guai li attendevano dietro l’angolo…

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Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


“Che c’è Zoro, hai sentito qualcosa?”

“Sì, ho sentito qualcuno gridare, tu resta qui io vado a vedere”

“No aspett…” ma ormai era corso via “..niente da fare, mai una volta che mi dia ascolto”

Così Zoro si avviò in direzione di un piccolo vicolo da cui aveva sentito provenire l’urlo…

 

 

“Lasciatemi stare brutti idioti!!! Non sapete chi sono io!!!”

“Certo che lo sappiamo chi sei ragazzina, ed è proprio per questo che ci interessi” sghignazzò uno dei tre uomini. La bambina tirò un calcio negli stinchi all’uomo che la tratteneva.

“Brutta mocciosa…”  esclamò lanciandola contro il muro così che perse i sensi.

“Forza prendiamola e portiamola via, e soprattutto legala bene….accidenti a quel piccolo mostro” disse dolorante il tizio colpito negli stinchi.

 

 

“Fermi!!!!!!”  urlò Zoro sfoderando una delle sue tre spade “Non vi vergognate?!! In tre contro una bambina indifesa, siete dei vigliacchi!!!!!”

“E tu chi saresti? Fatti gli affari tuoi!”

“Già, ti conviene sparire se non vuoi fare una brutta fine!” minacciò  l’altro

“Lo stavo per dire io a voi” disse con un sorrisetto di sfida Zoro che scattò in avanti verso i tre tipacci e con un rapido movimento della spada li mise fuori combattimento lasciandoli letteralmente in mutande.

“Adesso sparite!!” ordinò lo spadaccino con uno sguardo fulminante.

“O-ok c-ce ne andiamo immediatamente” e se la dettero a gambe levate.

 

Zoro si avvicinò alla ragazzina e la prese in braccio  “Accidenti e ora che ne faccio di lei, non posso mica lasciarla qui  -_-??” rassegnato si incamminò per tornare da Nami

“Ma dove diavolo si è cacciata?”  borbottò lui, poi sentì la voce di Nami che lo chiamava

“Zoro! Zoro! Ehi sono qua!!”

“Ah eccoti! Ma che ci facevi laggiù? Sbaglio o ti avevo detto di non muoverti e aspettarmi qui?”

“Sì e infatti sono rimasta qui idiota! Sei tu che come al tuo solito ti perdi anche se fai mezzo metro”

“Non è vero io ho un ottimo senso dell’orientamento!!!!”

 (e a questo punto potete anche ridere ah ah ah ah ah XD XD XD)

“Lasciamo perdere Zoro, non voglio nemmeno immaginare quali altre cavolate dirai”

Lui la guardò con aria minacciosa, non gli piaceva proprio che gli dessero del bugiardo ma doveva ammetterlo che ritrovare le strade non era certo il suo forte.

Poi finalmente Nami si accorse che Zoro non era da solo e lanciò un urlo acuto.

“AAAHHHH”

“Che diavolo urli!! Ma sei pazza!!!?”

“E quella chi è…..e bravo Zoro adesso ti metti anche a rapire le bambine?! Questo proprio non me lo aspettavo da te”

“Ma che dici?!! Non l’ho rapita, perché mai dovrei mettermi a rapire dei mocciosi”

“E allora chi è, perché è svenuta e perché è in braccio a te?”

“Ehi ehi calmati. Non lo so chi è, ti ricordi l’urlo che ho sentito prima….era lei, tre uomini volevano portarla via e poi non so, quando sono arrivato era già svenuta avrà sbattuto la testa per terra. In conclusione non potevo di certo lasciarla lì, non ti pare”

“Ma allora sei un eroe!!! Bravissimo Zoro, hai quell’aria da duro ma in fondo in fondo hai un cuore d’oro”  e nell’entusiasmo gli stampò un bacio sulla bocca. Rimase spiazzato…..

‘Certo che è strana forte, prima mi accusa di essere un rapitore di bambini e poi mi dà un bacio’

Ma Nami continuò come se niente fosse “ Beh allora andiamo! Dove la possiamo portare questa povera bambina, la nave è troppo lontana e in albergo non possiamo più entrarci per colpa di qualcuno!!”

“E allora che facciamo?! Vuoi pagare una stanza in un altro albergo?”

“Non ci penso nemmeno”

“Sei proprio tirchia!!”

“Non è vero io mi definirei piuttosto parsimoniosa”

“Ah sì, allora dove suggeriresti di portarla signora parsimoniosa!” rispose con tono sarcastico lo spadaccino. Di tutta risposta Nami gli urlò con quanto fiato aveva in gola

“E non prendermi in giro!!!!” seguita da un pugno in testa.

“Comunque per tua fortuna sono una ragazza molto intelligente…”

Zoro la interruppe “Certo, quando si tratta di pagare.…” ma questo gli fece guadagnare soltanto un altro bernoccolo sulla testa.

“Stavo dicendo che siccome sono una ragazza molto intelligente, a differenza di un cavernicolo di mia conoscenza, ho un piano geniale”

“Sentiamo, quale sarebbe questo piano?”

“Lo scoprirai a tempo debito, intanto dirigiamoci verso l’albergo e poi ti spiegherò tutto, ma prima devo fare un salto in un negozio che ho visto qui vicino poco fa, tu aspettami qui e non muoverti io faccio prestissimo!”

“Ti sembra il momento di fare shopping?!”

“Tu non ti preoccupare, fa tutto parte del mio piano!”

“Ok se lo dici tu….”

 

Dopo dieci minuti, Nami tornò indietro con una grossa busta in mano

“Ok adesso possiamo andare”

“Ma che c’è lì dentro?”

“Niente domande, ho detto che ti spiego tutto dopo!”

“Mah….la cosa non mi convince” disse sottovoce Zoro.

 

Dopo qualche minuto di cammino Nami interruppe quel silenzio che si era creato

“Comunque non ti fare strane idee”

“Strane idee su che cosa?”

“Sul bacio di prima, non significava niente capito!”

“Se non significava niente perché ne parli allora, e comunque non ti preoccupare non mi sono fatto assolutamente nessuna strana idea!”

“Per tua informazione ne parlo per precisare come stanno le cose”

“Lo avevo capito da solo come stanno le cose!!”

“Ah sì, a me non sembra visto il tuo comportamento di oggi, ti rammento che sono sempre arrabbiata per quello che è successo!”

“E perché? Io non ti ho fatto proprio niente” (appunto per quello ^^)

“Forse non te lo ricordi perché eri sempre un po’ alticcio o forse perché hai la memoria di una formica spiaccicata, beh allora te la rinfresco io. Ti faccio presente che ti sei intrufolato in bagno mentre mi facevo la doccia e mi hai visto nuda e oltretutto…..” Nami esitava a continuare

“E oltretutto cosa?” la incoraggiò lui

“Beh sì insomma oltretutto…..” poi sbottò d’improvviso “oltretutto mi hai umiliata prendendomi in giro!!!!! Io ci tenevo veramente che tu restassi con me!!!!”

A quelle parole l’incredule Zoro si sentì un po’ in colpa ma il suo orgoglio gli impedì di ammetterlo apertamente alla ragazza.

“Ma stai scherzando?!”

“No, credimi, non ho nessuna voglia di scherzare!”

“E invece io penso di sì. Se ci tenevi così tanto che io restassi perché non hai fatto niente per impedirmi di andarmene ma anzi mi hai urlato contro dicendomi di andarmene e poi perchè poco fa hai detto che quel bacio non significava niente? Allora sei tu che mi prendi in giro!!!”

“Non ho fatto niente perché ormai mi avevi offesa, e per quanto riguarda il bacio ho detto così perché tanto ho capito come davvero la pensi su di me…cioè su di noi”

“Invece non hai capito proprio niente!!!”  s’infuriò lo spadaccino.

 

Il viso di Nami s’illuminò di nuovo, adesso aveva la conferma che almeno contava qualcosa per lui, le bastò sapere questo e preferì non continuare oltre quella conversazione. Idem per Zoro che dopo la sua ultima affermazione divenne muto come una tomba.

 L’atmosfera, fino a che non giunsero all’albergo, era tipo questa: Zoro che teneva il suo solito broncio, ma questa volta più duro che mai, e che non osava incrociare lo sguardo di Nami, e quest’ultima che se la rideva sotto i baffi osservandolo e ripensando alla sua ultima frase, che le aveva risollevato di molto il morale.

Finalmente arrivarono, e a questo punto Nami doveva rivelare il suo piano ingegnoso, che sicuramente non sarebbe piaciuto per niente allo spadaccino.

 

“Allora, siamo arrivati, qual è questo tuo famoso piano?”

“Vieni con me” e si diressero verso un vicolo deserto. A quel punto Nami tirò fuori il contenuto della busta e la faccia di Zoro era del tipo: ‘Dante al primo girone dell’inferno!’

 

“Qualunque cosa hai intenzione di fare la mia risposta è no!!” disse lui terrorizzato

“Dai non fare il difficile, la vuoi aiutare o no questa povera bambina!”

Nella busta c’era un vestito da donna con tanto di scarpe cappellino e parrucca bionda!!!

“Io quella robaccia non me la metto di certo, scordatelo!!!!”

“Ma è l’unico modo per entrare!!!”

“E perché non hai preso un vestito da uomo e non ti travestivi tu?!”

“Primo perché non si addice a una signorina come me, e secondo questo era l’unico vestito in saldo!!!”

“Non ti smentisci mai!”

“Forza poche storie mettitelo e prendi la bambina, se qualcuno te lo chiede è tua figlia hai capito? Chiedi la chiave della stanza 324, io ti aspetterò qui”

“Ti ho detto di no!!! Nessuna cosa al mondo può farmi cambiare idea!!”

 

Dopo nemmeno cinque minuti il povero Zoro si ritrovò con un vestitino rosa e giallo addosso, una parrucca bionda modello Platinette e 50 bernoccoli in testa!

 

“Quella strega!! Qualche giorno la strangolo” borbottò lo spadaccino, mentre la navigatrice gli urlava da lontano “Mi raccomando Dorothy, non mandare tutto a monte con la tua solita delicatezza da elefante!!”

“Ma sentila, oltretutto mi dà pure gli ordini!! Tra l’altro lo odio il nome Dorothy!!”

Arrivato alla reception domandò, facendo la voce più femminile che poteva “Scusi potrei avere la chiave della stanza numero 324?”

“Il suo nome prego?”

“Zo…emh volevo dire Dorothy”

“La stanza è occupata dal signor Sanji…”

‘Ecco mi ha dato proprio la camera di quello stupido cuoco, ma allora lo fa apposta di farmi arrabbiare!!’ pensò dentro di sè  

“…quindi lei deve essere la persona che aspettava, prima di uscire mi ha detto che se passava una bella ragazza di farla passare che era la sua fidanzata!”

Allo spadaccino gli scappò un urlo “COSAA!!!”

“Come scusi?!”

“Ehm cioè, sì sì sono proprio io, posso andare ora?”

“Certo signorina ecco la sua chiave”

“Grazie!”

“Ma che bella bambina, non mi dica che avete già una figlia così grande”

“Ma che dici brutto babbeo” mormorò a denti stretti il ragazzo/a

“Scusi?”

“Volevo dire, sai com’è ci vogliamo bene” fece un sorriso falsissimo

“Capisco, beh allora buon soggiorno signorina Dorothy”

“Grazie…” dopo che gli voltò le spalle aggiunse sottovoce  “…io la uccido Nami!!”

 

Non appena Zoro, anzi Dorothy  J, sparì dalla vista del signore della reception quest’ultimo disse perplesso al suo collega: “Pensi che sia davvero lei la fidanzata del signor Sanji?”

“Non saprei, perché?” rispose l’altro

“Ha detto che se veniva una ragazza bellissima la dovevo far passare, ma quella lì non mi sembrava tanto bella, aveva un aspetto…come dire un po’…mascolino non credi?”

“Sì lo avevo notato anch’io, ma che ci vuoi fare i gusti sono gusti, forse per lui bellissima significa donnona con montagna di muscoli e la barba!!” e si misero a ridere.

“Già, forse hai ragione, strano perché a vederlo il signor Sanji non mi sembrava il tipo da frequentare delle cozze del genere!”

 

Zoro intanto prese l’ascensore, ma purtoppo per lui ci trovò una sgradevole sorpresa che lo mandò su tutte le furie, un simpatico vecchietto che ci provò con lui.

“Salve bella signorina a che piano va?”

“Al terzo!” rispose più irritato che mai Zoro che intanto nella sua testa stava mandando mille accidenti a Nami.

“Lei ha dei bellissimi occhi, se mi permette vorrei invitarla a cena con me stasera”

‘Fantastico ci mancava soltanto il vecchietto provolone!’

“No mi dispiace sono impegnata da ora fino a un milione di anni” poi per sua fortuna l’ascensore si fermò e si aprirono le porte “Addio!!!” disse sprezzante lo spadaccino.

“Che donna!!!” questo fu l’unico commento del nonnino.

 

Finalmente arrivò in camera, posò la bambina sul divano e si tolse quei vestiti prima che lo vedesse Sanji. Successivamente le mise una coperta addosso e le pulì la ferita sulla fronte (che bravo infermierino ^^).

Dopo circa una mezz’ora la bambina si svegliò, aveva degli splendidi occhioni blu, capelli biondi con dei graziosissimi boccoli, guance paffute e rosee e delle simpatiche fossette ai lati della bocca.

 

 

P.S. Ciao a tutti!!!! Scusate se ci ho messo tanto per pubblicare il seguito della mia fan fiction. Spero che vi piaccia anche il continuo! Recensite numerosi!

Poi volevo ringraziare RoloChan105, CrazyCotton, Marie_92 e xmirax per i loro commenti, mi hanno fatto davvero piacere Ciao ciao!!!

 

 

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