Il Codice dei Malandrini

di MeryLove
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ritorno ad Hogwarts ***
Capitolo 2: *** Misteri da risolvere ***



Capitolo 1
*** Ritorno ad Hogwarts ***


Era ormai iniziato un nuovo anno ad Hogwarts. Mery e Charlie erano ormai al sesto anno scolastico. Camminando accanto alla riva del Lago Nero discutevano di una cosa che , secondo loro, non sarebbe mai accaduta.

-          Ma tu ci credi? Prefette! Noi! –

-          Si fratè è da quando abbiamo incominciato a camminare che lo ripeti –

-          Ma guarda! – urlò Charlie Black facendo scintillare il suo distintivo da prefetto alla luce del sole.

-          Secondo me non è reale – disse ancora dubbiosa la fratella.

-          Fratè è reale punto e basta – rispose Mery Love pensando a quando il loro padre diede loro i distintivi.

Erano tornati dal Brasile e mentre le due ragazze stavano per correre per tutta la casa vennero fermate dal loro padre

-          Ehi voi due! Non ricomincerete a fare danni? –

-          Nooooo papo ma quando mai??? – domandò ironicamente Charlie mentre suo padre le teneva ancora per le spalle.

-          Prima di distruggere qualche statua devo darvi una cosa!ma chiudete gli occhi! –

-          Okey! – risposero le figlie chiudendo gli occhi.

-          Bene! Potete riaprirli! – esclamò Ema che nelle mani teneva 2 distintivi con su scritto “Prefetto”.

-          NOOOOOO PAPAAAAAA’ SONO NOSTRI SONO NOSTRI SONO NOSTRI??? – chiese urlando Mery.

-          Si sono vostri – rispose felicemente il preside. – Badate bene però che se non farete le brave me li riprenderò! Ma dove scappate??? – Ema non finì in tempo la frase che le 2 figliole stavano già correndo verso il giardino urlando di gioia per quei 2 scudetti che non si aspettavano ma che Mery tanto desiderava.

 

-          Sorè stai bene? – chiese Charlie guardando la sorella immersa nei suoi pensieri.

 

-          Ehm si si stò bene! Ripensavo a quando papo ci ha dato i distintivi –

 

-          Eh già bellissimo momento! Soprattutto quando papo ci ha permesso di volare fino al big bang di Londra con la scopa! –

 

-          Dopo però ha avuto grossi guai con le autorità magiche –

 

-          Dettagli sorè dettagli –

 

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-          Prefette?? Voi??ma stiamo scherzando?? –

-          Avresti dovuto già saperlo amò,la scuola è incominciata da una settimana! –

-          Beh si ma ancora non ci credo –

Le due “care” figliole per festeggiare la nomina a Prefetto avevano deciso di organizzare una festa ai Tre Manici di Scopa invitando tutti gli allievi della scuola compresi i professori.

-          Cioè ma siamo sicuri che siete prefette?? –

-          Cameriè quante volte dobbiamo dirtelo!! Se no perché invitavamo tutta la scuola?? –

-          Non so… rum party?? –

-          Stai parlando con la persona sbagliata. Di rum party devi parlarne con fratè – disse scontenta Mery guardando verso la fratella che si scolava una bottiglia di rum. Dopo aver sospirato si rigirò verso Harry4ever.

-          Tornando a noi quanto vuoi essere pagato? –

-          Beh è un gran bel festone, più di 500 invitati, erba elfica, bottiglie di rum, palla da discoteca, le Sorelle Stravagarie a quest’ora di notte, gli auror che pensavano fosse una festa di mangiamorte dopo la scomparsa del cervello di Clark… beh verrà a costare parecchio –

-          Metti tutto sul conto di papo, sai che la sua camera blindata non ha fondo –

-          Eh lo spero per te – disse amareggiato il professore mentre levava 103 bicchieri sporchi dal bancone.

Si fece molto tardi quando i professori decisero di mandare gli alunni a scuola. Ma loro sarebbero rimasti lì a parlare dei vecchi tempi.

-          Ema ti ricordi quando io ero solo un alunna e già mi dicevi “diventerai professoressa lo so!” ahahah che risate!!! –

-          Eh già chià! Gran bei tempi quelli! E ti ricordi Fleurinda?? Che studente modello! Chissà ora che lavoro fa! –

-          Se non sbaglio fa l’ Auror! –

-          Mah che strano! In questa vita o si diventa professori o si diventa auror! –

-          Bisogna vedere quant’è ancora lunga la tua vita, caro preside! –

Mentre i professori ridevano e scherzavano attorno ad un tavolo, le figlie del preside erano al bancone a scolarsi Rum e fumare Erba Elfica.

-          E ti devo dire sorè HIC! Che ti voglio tanto bene!! –

-          Eeeh anche io te ne voglio ma di più! E smettila di muoverti! Sembra che devi ballare il can can! –

-          Ma che can can e can can! Sorè stai fumata di brutto HIC! –

-          E tu stai rummata di brutto! – detto questo Mery si afflosciò sul bancone.

-          Te l’avevo detto HIC! Che prima saresti calata tu! – e così pure Charlie si addormentò.

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-          Ahi ahi che mal di testa! – disse sottovoce Mery toccandosi la tempia. Mise a fuoco l’ambiente attorno a se e finalmente si accorse di essere in infermeria.

-          Uaf non c’è anno che non vada in infermeria – disse arrabbiata la ragazza ripensando a cosa accadde alla fine dell’anno precedente.

-          Mi unisco sorè! – rispose una allieva dal letto accanto. Mery scostò le tendine e trovò Charlie. Allora continuò a mettere bene a fuoco quello che c’era là intorno. L’ infermeria era piena, non c’era un letto vuoto. Madama Chips correva di letto in letto a vedere se qualche studente si fosse svegliato. Ma si accorse che di fronte al suo letto c’era una persona che sperava non facesse il suo solito discorso.

-          Non andrete più a nessuna festa quest’anno! – disse Ema arrabbiato.

-          Non andremo più a nessuna festa…per questo mese! – reclamò Mery puntando il dito contro il padre.

-          O per questa settimana! – reclamò di più Charlie puntando il dito contro il soffitto.

-          No no! Per un anno niente feste! – disse una signora avvicinandosi ai loro letti. Le due ragazze rimasero a bocca aperta. Non potevano credere che lei fosse lì ad Hogwarts. Alta, capelli castano scuro corti, occhi verdi, e faccia più arrabiata che mai.

-          Mamma??? – esclamarono stupite le due figlie.

-          Si ragazze è lei. Starà per un po’ ad Hogwarts. Contente? – disse soddisfatto Ema visto che aveva trovato il punto debole delle figliole. Mery e Charlie si fissavano preoccupate. Papo era più facile da imbrogliare, scavalcare, prendere in giro alle spalle e volergli bene. Certo, pure a mamma volevano bene ma lei era un tantino più severa, sapeva come controllarle insomma.

-          Ehm mamma – chiese titubante Charlie – ma perché ti trovi qui? – e a quella domanda sia Ema che Emary rimasero in silenzio, come se la risposta sarebbe stata pericolosa da dire alle figlie.

-          Non posso dirvelo. – rispose seccamente la mamma.

-          Ma… - stava per dire Mery quando venne interrotta da Ema – niente “ma” signorina,ora state a letto e pensate a tutti questi alunni che siete riuscite a mandare in infermeria! – e detto questo il preside se ne andò seguito dalla consorte. Le ragazze continuarono a guardarsi sconvolte.  Che cosa ci faceva lì la loro madre? Stava per accadere qualcosa come l’anno scorso o era solo una visitina per tenerle a bada dopo la festa? L’unica cosa certa era che dopo essere uscite dall’infermeria avrebbero indagato.

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Capitolo 2
*** Misteri da risolvere ***


- Forza Lady vuota il sacco! –

-          Ma di cosa stai parlando Mery? –

Mery e Charlie uscite dall’infermeria decisero di dividersi i professori. Quel giorno Lady e Chiaretta sarebbero toccate a Mery e Harry4ever e Clark sarebbero toccati a Charlie.

-          Lady dimmelo! Perché mamma è qui??? –

-          Credimi se lo sapessi te lo direi – rispose subito la professoressa,ma si capiva che teneva sotto qualcosa.

-          E dai!!! È meglio se mi dici tutto ora o finisce come l’anno scorso! –

-          Beh puoi rimanere nel dubbio! Vai a lezione che sei già in ritardo! – e detto questo Lady si allontanò correndo verso i sotterranei. La professoressa aveva ragione, Mery era in ritardo. Corse velocemente fino all’aula di Arti Oscure ed entrata la professoressa Chiaretta Potter incominciò a rimproverarla.

-          In Love! – e qui subito Mery la interruppe – è Love professoressa, solo Love –

-          Si si certo, comunque! Arrivare in ritardo! Tu che dopotutto sei brava nella mia materia! Sbrigati a sederti forza! – e l’alunna si sedette sbuffando – e oggi farai solo la teoria! – e qui Mery si arrabbiò e incominciò a lamentarsi sottovoce con la fratella compagna di banco.

-          Cioè tu non studi mai, frequenti le lezioni perché obbligata da papo, bevi rum e ti ubriachi, e arrivi in orario per giunta?!? –

-          Dettagli sorè dettagli – rispose sbeffeggiandosi la ragazza.

-          Comunque – continuò Charlie – sei riuscita a spillare informazioni da Lady Voldemort? –

-          Nulla da fare fratè – rispose Mery arrabbiata – non vuole proprio parlare! E con cameriè com’è andata invece? –

-          Beh ecco… più che altro mi ha preso in giro –

-          In che senso scusa? – chiese Mery stupita visto che Harry4ever veniva quotidianamente imbrogliato da Charlie.

-          Allora – incominciò Charlie – gli ho chiesto perché mamma è qui al castello e lui mi ha risposto che – e dalla professoressa arrivò verso di loro uno SHHHHHHHHHH in grado di zittire chiunque. Ma Charlie non era preoccupata. – Dicevo – continuò la fratella a voce più bassa – lui mi ha risposto che al ministero avevano bisogno di un cane a tre teste ma zio Balrog non può stare senza il suo cucciolotto, allora hanno richiesto dei giganti ma papo non può darli gli servono per la camera blindata e allora hanno chiesto Voldemort ma papo ha risposto che ha qualcuno peggiore di Voldemort ed è per questo che mamma è qui al castello –

-          ….fratè non dirmi che ci credi eh?! –

-          All’inizio si ma poi ho ricordato che mamma era seguace di Voldemort, non avrebbe mai potuto oltraggiarlo poverino! –

Mery rimase con occhi spalancati e poco dopo decise di darsi delle librate in testa. Alla fine della lezione Mery sarebbe rimasta nell’aula ad aspettare la professoressa mentre Charlie sarebbe corsa verso l’aula di Babbanologia a parlare con Clark.

-          Ehm professoressa Potter? –

-          Dimmi In Love –

-          Grrrr ehm intanto volevo scusarmi per prima, scusi davvero il ritardo, ma guardi era per una buona causa –

-          Ah si? E quale In Love? –

-          Ecco… io e la mia fratella vorremmo sapere perché la mamma è qui al castello – e detto questo si illuminarono gli occhi della professoressa – oooooooh cara In Love – rispose felicemente Chià – lo saprai presto! E sarà lei stessa a dirtelo! – e detto questo la professoressa uscì velocemente dall’aula. Mery ancora sbigottita dalla strana reazione della professoressa, andò alla lezione successiva, pozioni. Stavolta arrivò in orario mentre quella in ritardo fù la fratella.

-          Forza forza Black! Stiamo per incominciare! – disse Lady mentre Charlie correva all’impazzata verso il suo calderone vicino a quello di Mery.

-          Fratè ma che ti è successo? –

-          Sorè io da Clark non ci vado più! Mi riempiva di domande! Mi ha chiesto pure che cos’è una papera di gomma!  MA CHE COS’E’ UNA PAPERA DI GOMMA??? –

-          Silenzio ragazze! – disse la professoressa e così Charlie decise di calmarsi – comunque non sono riuscita a farlo parlare. Tu sorè hai parlato con Chià? –

-          Certo certo ma l’unica cosa che mi ha detto è stata che mel’avrebbe detto mamma stessa che ci fa qui – e così scontente sbuffarono e tornarono a stare attente alla lezione.

-          Ecco qui i vostri voti! Holly una E più che meritata! Agape una E pure per te. Mery ecco qui la tua O, hai aspettato poco tempo per la bollitura, Charlie una A basta e avanza, cerca di impegnarti di più okey? – e mentre la professoressa continuava il suo tragitto le due fratelle cominciavano a lamentarsi. – O,sempre la O devo prendere! Con lei prendere una E è più che raro! Dannazione odio Pozioni! – e Charlie controbattè infuriata – hai preso una O e ti lamenti?? Io rischio sempre di essere bocciata e devo cercare di migliorare i miei voti quest’ anno ma Lady mi rende il tutto più difficile con le sue A! - . Finita la lezione le ragazze uscirono scontente dall’ aula e si chiedevano cosa fare il pomeriggio.

-          Fratè forse è meglio se andiamo in biblioteca –

-          Ma quale biblioteca e biblioteca! Ancora all’inizio dell’anno siamo! Andiamo alla Stamberga Strillante! –

-          Fratè siamo prefette! Dobbiamo incominciare a comportarci bene! –

-          Incomincia da sola allora! – e così arrabiata Charlie si mise a correre nel corridoio indirizzata verso le scale. Mery decise di non seguirla e presa la direzione opposta, andò in biblioteca. Girando verso uno scaffale Mery si spaventò ritrovandosi faccia a faccia con la madre.

-          Ciao tesoro mio – disse la madre gentilmente.

-          Ciao mamma – rispose la figlia seccamente. Stava già per andarsene quando Emary la richiamò.

-          Figliola cosa c’è che non và? – disse dolcemente la madre.

-          Ehm no nulla nulla – rispose indecisa la figlia.

-          Puoi sempre chiedermi aiuto quando qualcosa non và per il verso giusto oppure… -

-          Mamma – interruppe la figlia – perché sei  qui al castello? – e lì la madre rimase un attimo in silenzio ma rispose – tesoro quando sarà il tempo te lo dirò – e sorridendo e salutando Mery con un cenno della mano,Emary uscì dalla biblioteca. Mery rimase immobile nel posto. Subito dopo prese un libro dallo scaffale ma anche se lo sfogliava non lo leggeva nemmeno,pensava che gli interrogatori ai prof non erano serviti a niente e che la stessa Emary non voleva parlare. Mery affittò una copia de “I Più Famosi Giocatori di Quiddith del  14° secolo” e uscì dalla biblioteca. Si trovò a passare dall’infermeria. La porta era aperta e non fece a meno di guardare. Incredibilmente all’interno si trovava suo padre. Sicuramente Charlie si era fatta colpire dal Platano. Si avvicinò alla porta ma non entrò perché vide sua madre seduta sul letto. Rimase lì cercando di origliare. Guardò bene dentro. Già,di fratè non c’era traccia. Ma perché sua madre e suo padre erano in Infermeria?

-          BU!!!! – urlò una voce alle sue spalle che la fece saltare in aria. Mery si girò ed era proprio Charlie ad averle fatto quel brutto scherzo. Purtroppo qualcuno da dentro la sentì e la porta venne immediatamente chiusa.

-          Fratè!diavolo! Se riuscivo solamente ad origliare! –

-          Ma non ci riuscivi. – controbatté la fratella – Questo perché è stato fatto un incantesimo alla porta. Vedi? – ed indicò i contorni di quella,erano marchiati da antiche rune  – probabilmente staranno parlando di qualcosa di importante – e finì così la frase sorridendo.

-          Charlie – chiese Mery – perché sei tornata così presto dalla Stamberga Strillante? –

-          Ovvio sorè – rispose Charlie – senza di te è una noia - .

Mery sorrise e le ragazze incominciarono a camminare attraverso i passaggi segreti. Mery parlò del dialogo che aveva avuto con la madre.

-          Caspita sorè, come facciamo a convincerli che vogliamo sapere uffa?? –

-          Che ne so fratè… sai ho una strana sensazione,come se fossi già passata di qui –

-          Ma che dici sorè? Si vede che devi andare a dormire! Eh il sonno fa strani scherzi! –

-          No no guarda! Abbiamo superato questo quadro 10 minuti fa! –

-          Dannazione – affermò Charlie – è vero.  Ci siamo perse. Che disonore! Due ragazze così esperte di passaggi segreti e nascondigli e… -

-          Calma fratè – la interruppe Mery – è dura ma si,dobbiamo usare la Mappa –

-          Noooooo!!! Che vergogna!!! Non la usiamo da secoli!!! –

-          Zitta e fammela prendere! Piuttosto prendi la bacchetta – e Charlie ubbedì scontenta.

Le due ragazze nel 2° anno di scuola erano entrare per la prima volta nell’ufficio di loro padre ed in un cassetto della sua scrivania avevano trovato una mappa chiamata “Mappa del Malandrino”. Il loro padre se ne accorse e lasciò comunque la Mappa nelle loro mani. Le ragazze scoprirono cos’era dopo uno strano incantesimo pronunciato da Charlie. Da allora studiarono a memoria ogni minimo passaggio segreto del castello. Ogni aula,ogni studente, sapevano dove trovare chiunque e qualunque cosa. Ed ora dopo mesi di inutilizzo, la Mappa incontrò la luce della lampada del passaggio segreto in cui si trovavano Charlie e Mery,le due studentesse di Hogwarts che stavano per pronunciare la frase per dare inchiostro a quella che sembrava una normale pergamena.

-          Giuro solennemente di non avere buone intenzioni! –

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