if you are scared is because this is thriller

di LoL____K
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Uno Zombie alla porta ***
Capitolo 2: *** Meglio dormirci su ***
Capitolo 3: *** e ora sai tutto di me ***
Capitolo 4: *** Una minaccia incombente ***



Capitolo 1
*** Uno Zombie alla porta ***


- AHHHHHHHHHHHHHHHHHH! MINHYUK!- gridai spaventato quando vidi il ragazzo sul ciglio della porta -Ma che diavolo ti è successo?- chiesi lasciandolo entrare. 
Aveva un aspetto orribile, carnagione pallida quasi trasparente, occhi infossati e con le occhiaie, per non parlare della puzza di morto che emanava.
Lo feci sedere sul divano e gli preparai un bagno caldo senza chiedere ulteriori spiegazioni, mi era fin troppo chiaro che qualcosa non andava nel mio fratellastro e d'altronde non lo vedevo ormai da anni, tuttavia preferii aspettare prima di sommergerlo di domande sul perchè si trovasse li e come mai fosse ridotto in quel modo.
-Minhyuk... - bussai alla porta del bagno - Tutto bene?- non ricevetti nessuna risposta per qualche minuto, stavo per bussare nuovamente alla porta quando lui la aprì.
Lo osservai, il suo aspetto non era migliorato di molto ma per lo meno si era lavato via dal corpo il misto di terriccio e sangue col quale aveva sporcato il pavimento del mio soggiorno ed il copri divano. 
Dopo un te caldo finalmente si decise a rispondere alle mie numerose domande.
-Sono morto.- disse sinteticamente con un tono freddo, quelle furono le prime parole che mi rivolse quel giorno.
-Che cazzo dici? Dai piantala di scherzare Minhyuk...- non sapevo se ridere o piangere a quell'affermazione alquanto insolita, tantè che la mia espressione era un insieme informe di perplessità e ironia, speranza e paura.



-Non sto scherzando. Io sono morto!- Lo guardai per un attimo poi abbassai la testa. 
-Non ci credo, non può essere vero.- A queste parole mi decisi a prendergli la mano e appoggiarla al mio petto. 
-Non batte. Il mio ormai è un cuore morto, non puoi farci nulla. Mi spiace ero venuto qui in campagna per trovare un mio amico, ma lui non è più quello di una volta. -
-Non capisco, è stato lui a ridurti in questo stato, ma era tuo amico?!- disse sconvolto, iniziando a credermi, ma in lui vi era sempre una vena di incredulità, d'altronde non capita tutti i giorni di trovarsi uno zombie alla porta.
-Lui l'ha fatto solo per permettermi di vivere ...o meglio non finire la mia vita in giovane età.- dissi mantenendo un tono piatto.  
-Minhyuk non capisco, perchè saresti dovuto morire così presto? Cosa è successo in questi due anni?- mi chiese Ilhoon sempre più ansioso. Finalmente cominciava a credermi.  
-Ho scoperto di essere malato gravemente e che mi restavano pochi anni da vivere, tra le cure e gli esami ero sempre chiuso in ospedale, il tempo si accorciava freneticamente ed io non guarivo ma poi...- presi un lungo respiro.
-E poi?- disse lui impazziente e con il fiato corto, ormai preso dal racconto e preoccupato.
-Un giorno mi chiamò Eunkwang... dicendomi che aveva saputo della mia malattia e che essendo un ricercatore poteva trovare una cura, non so se fosse per la disperazione o per la speranza che accettai.
Iniziai ad organizzarmi con lui e a stabilire degli incontri, quando potevo uscire dall'ospedale lui mi raggiungeva a Seoul e mi faceva dei prelievi.- alzai lo sguardo e guardai Ilhoon intensamente, cercando di capire come stesse reagendo alla notizia dato che la parte più folle del racconto non era ancora iniziata.




Stavo iniziando a credere a quel fantasioso viaggio mentale di Minhyuk tanto che sentivo uno strano magone allo stomaco più il racconto proseguiva, ricco di dettagli macabri e inquietanti che mi facevano rizzare i peli lungo la schiena.
-Ti prego basta.- lo supplicai sentendo il mio stomaco capovolgersi per via di un conato provocato da quel fetido odore ricomparso nella stanza, che inizialmente ricollegai agli abiti malmessi di Minhyuk -Perchè mi racconti tutto questo?- domandai alzandomi dalla sedia ed andando verso il lavandino in cerca di un po di solievo.
-Perchè voglio che tu sappia la verità- si alzò per raggiungermi -e sappia il motivo per qui ti lasciai solo due anni fà- 
Boccheggiai a quelle parole, si ero rimasto solo, definitivamente solo, poco dopo la scomparsa dei nostri genitori in un incidente aereo; Minhyuk, ormai maggiorenne, decise di partire per la città con la scusa di voler badare alla grande azienda ed al patrimonio di cui eravamo gli unici eredi.
-Minhyuk sai bene che da bambino credevo a qualsiasi idiozia tu dicessi, ma questo è troppo. Insulti la mia intelligenza così, piantala con le stronzate e dimmi che cavolo v...- non feci in tempo a finire la frase che lui mi prese per un braccio e mi fece voltare, piazzò il suo viso sciupato e all'apparenza stanco a pochi centimetri dal mio; i suoi occhi erano fissi sui miei, privi di luce e una qual si voglia umanità, neri come la pece e bui come l'abisso. 
Avevo il cuore a mille, non capivo da dove venisse tutta quella forza dato il suo aspetto malaticcio e cadaverico.
Era sempre stato più forte di me, ma quella sera notai in lui una carica di energia oscura e innaturale e ciò mi spaventava tremendamente.
- M-Minhyuk mi stai facendo male...- gemetti dolorante, la mia mano aveva cambiato tonalità, diventando scura e con le vene in rilievo, percossa da un fastidioso formicolio che cessò non appena quella presa si sciolse.



Mi allontanai da lui, non so cosa mi fosse preso.
Avevo decisamente perso il controllo, ma avevo bisogno di lui per andare avanti nella mia esistenza.
Lui era l'unico frammento restante del mio passato ed il legame mancante con la mia natura umana. 
Sentii i suoi passi venire verso di me e pian piano il suo corpo appoggiarsi al mio, in cerca di un contatto meno irruento.
-Risolveremo tutto, te lo prometto Minhyuk!- disse con la voce spezzata dalle lacrime - Non ti permetterò di lascermi solo di nuovo.- cercò di alleggerire la tensione ironizzando ma senza riuscirci.
Ironizzare, era un aspetto tipico del suo carattere, nei momenti difficili. Chiusi gli occhi.
Quell'abbraccio delicato mi fece tornare indietro nel passato, in particolare agli anni della mia maturità in cui, a causa dell'assenza dei nostri genitori, ero io a prendermi cura di lui e quando le cose andavano male c'era il mio dolce fratellino a tirarmi sù il morale.
Mi voltai verso di lui. 
- Va bene Ilhoon non mi allontanerò mai più, ma uno zombie ha delle esigenze molto particolari- abbozzai un sorriso prima di allontanarmi da lui - come prima cosa dovremo fare scorta di un paio di semplici cose.- 


DISCLAMER: i personaggi in questa storia sono persone reali e ciò che succede nella storia è pura fantasia.
ANGOLO DELLE SCRITTRICI
Questa storia è scritta a due mani, da me (ovviamente XD) e dalla mia amica PAiPAi.
Presto pubblicheremo il prossimo capitolo, sperando che questo primo possa piacere. 
Se avete letto fin qui lasciate una recensioncina (se vi va ^ ^ )
Presto se ne vedranno delle belle in questa fan fic! KEKEKEKE! *risata malefica* 
E DEMENZIALITA' sarà la parola chiave.

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Capitolo 2
*** Meglio dormirci su ***


- Hai trovato il Borotalco?- chiesi a Minhyuk avvicinandomi a lui che era fermo da dieci minuti davanti al reparto profumi del supermarket -Minhyuuuk.... Hyung... ci sei? - Gli scossi la mano davanti al volto per cercare di richiamare la sua attenzione.
- Mhhh... si...- borbottò e scosse la testa ancora imbambolato e con lo sguardo assente.
Io spazzientito presi una decina di flaconi di profumo e quant'altro potesse servirci per coprire il forte odore che impregnva la sua palle ormai senza vita.
- Abbiamo preso tutto quello che ti serviva?- dissi guardando l'ora "Cavolo! Le undici meno un quarto, per fortuna che c'è questo super market aperto tutta la notte a una decina di minuti da casa..." tutto un tratto i miei pensieri furono interrotti da un forte brontolio di stomaco, un rumore grottesco e innaturale, alzai lo sguardo verso Minhyuk.
 

 
Mi ero fissato a guardare dei profumi quando all'improvviso, mi si annebbiò la vista; il mio corpo emise un forte rumore inquietante.
Sì avevo decisamente fame. Ilhoon mi stava guardando.
Senza accorgermene mi voltai verso di lui.
- Ilhoon hai un aspetto davvero appetitoso.- dissi avvicinandomi a lui.
- che vuoi dire ?- disse leggermente confuso.
-sento ogni singolo profumo e quello più intenso proviene dalla tua pelle. La tua carne deve avere un buon sapore.- dissi con un tono profondo. Vidi ilhoon inietreggiare leggermente spaventato.
- se hai fame non ti basterebbe aspettare ... giusto una ventina di minuti..-
- mmh... aspettare, non lo conosco questo termine e se rimandassi a saziare la mia fame potrei arrivare a divorarti una gamba.- avevo completamente perso la ragione e il controllo sul mio corpo.
Ilhoon iniziò a camminare velocemente all'indietro. continuavo a ripetergli frasi spaventose da pazzo affamato di carne umana.
- Ilhoonnie non ti allontare ho solo voglia di mangiare il tuo cervel..- non riuscii a terminare la frase.
Un profumo mi aveva inebriato la mente.
Mi bloccai. -ihoon cos'è questo profumo così.. eccitante? -

Ilhoon si guardò intorno senza capire a cosa mi riferissi.
eravamo finiti nel reparto del supermarket dedicata ai fiori.
scattai verso un mazzo di fiori rosa. presi un fiore lo annusai e mangiai tutto comprese le foglie e il gambo.
Mi girai verso ilhoon.

- Abbiamo dimenticato il *Mugunghwa sono i miei preferiti chissà perchè ma me ne dimentico sempre.- presi tutti i fiori rosa dentro al contenitore a forma di cono.
Mi avvicinai a Ilhoon che mi stava guardando sconvolto.

 
 
-Minhyuk ma che diavolo di zombie sei? - sgranai gli occhi mentre tra me e me pensavo "Meglio quel fiore che la mia gamba" -senti prendine quanti ne vuoi e andiamo alla cassa... - ripresi il carrello e per sicurezza passai al reparto carne dove comprai un paio di bistecche, giusto per evitare qualche attacco di fame da parte di quella specie di zombie vegetariano.
Una volta arrivati a casa spiegai a mio fratello dove poveva sistemarsi, lo feci entrare nella sua vecchia stanza che però lui non sembrava ricordare.
-Allora Hyung tu dormirai qui, ti va bene?- lo osservavo aggirarsi per la stanza curioso e disorientato. "Sembra proprio un altra persona o magari è solo stanco... "
Sbadiglia leggermente -Bene! Io mi sa che vado a dormire, ci vediamo domani. - chiusi velocemente la porta senza ricevere una risposta, non che mi importasse.
La mia priorità al momento era di non pensare a ciò che mi era successo nelle ultime ore e dormirci su.
 

 
Guardai la mia vecchia stanza quasi meravigliato: ogni singolo oggetto era rimasto al suo posto.
Ero a casa, ma non ero più il ragazzo che aveva un sogno ben preciso. Ora non sapevo cosa fare nella mia nuova vita.
Dopo aver osservato con attenzione ogni oggetto della mia camera. Mi tolsi i vestiti e rimasi in boxer.

Mi coricai a letto.
La mia mente era affollata da molti pensieri riguardanti il mio passato.

La notte trascorreva lentamente e io non riuscivo ad addormentarmi.
Decisi di alzarmi era inutile stare nel mio letto. Uscii dalla camera, scesi le scale e andai in soggiorno.

Senza far rumore accesi la televisione e abbassai l'audio per non svegliare Ilhoon.

Passò del tempo prima che riuscii a prendere sonno. 



*
La rosa altea o ibisco Hibiscus syriacus, fiore nazionale coreano

ANGOLO DELLE SCRITTRICi
Ed ecco il secondo capitolo... chissà se qualcuno sta leggendo... Chi lo sà...
*saltella via canticchiando*

 

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Capitolo 3
*** e ora sai tutto di me ***


-La sveglia suonò alla solita ora, io mi alzai malvolentieri e mi diressi in bagno dopo una veloce doccia scesi in cucina,
avvolto nel mio accappatoio.Presi una mela e andai in soggiorno. 
- Minhyuk...  - sussurrai " Perché dorme sul divano? " sorrisi leggermente e presi la coperta posata sulla poltrona per
coprirlo. Morsi la mela e tornai in cucina.



Mi svegliai infastidito dalla luce del giorno che filtrava dal vetro della vinestra del soggiorno. 
- Mmh .. Che orribile giornata soleggiata..- dissi stiracchiandomi sul divano. Guardai la televisione e ,subito dopo mi accorsi che il mio corpo era
stato coperto. Mi alzai dal comodo divano e piegai la coperta poggiandola sul sofà. 
- Ilhoonnie sei già sveglio?- dissi dirigendomi in cucina.
Guardai mio fratellatro e per un istante mi ricordai sua madre. 
Lei mi aveva detto che Ilhoon da bambino le assomigliava: sia nell'aspetto esteriore sia caratterialmente.
Ma più lo guardavo più mi rendevo conto che anche lui era cambiato.  Sembrava anche più mascolino. 



- Buon giorno - dissi mentre preparavo il pranzo - ben svegliato - 
Mi sentivo a disagio, tremendamente a disagio e non sapevo spiegarmi il motivo di questa mia tensione interiore.
Il motivo era scontato ma io non riuscivo a capirlo, mi sentivo minacciato e intimorito da mio fratello,
o meglio da ciò che era diventato. 
Minhyuk si avvicinò per guardare che stessi preparando.
- Manca di sale - disse senza neppure assaggiare - è insipida, lo sento dall'odore!- 
- Dici? - lo guardai alzando un sopracciglio.
- sì, manca di sale ed io aggiungerei più uova - insistette tutto convinto - se vuoi posso fare io... - sorrise.
- Zombie vegetariano e ora perfino chef... - cercare di ironizzare era ormai inutile, risi nervosamente - ... Se non ricordo male 
tu odiavi cucinare - dissi confuso lasciandogli il mestolo e andandomi a sedere.




Presi il mestolo e aggiunsi un pizzico di sale.
- Non sono commpletamente vegetariano e da quando me ne sono andato di casa ho dovuto anche imparare a fare ciò che odio, per la mia sopravvivenza..-
dissi con tono piatto. In cucina si formò un clima glaciale.
Un tempo andavamo d'accordo ora invece sembravamo due estranei.
Forse si sentiva a disagio per via del mio nuovo aspetto. Decisi di rompere il ghiaccio e iniziare una conversazione. 
- Allora... Cosa hai fatto in questi anni che non ci siamo visti? - dissi per scongelare la situazione utilizzando un tono allegro. 



- Cosa ho fatto? - sospirai, sapevo che prima o poi avrei dovuto affrontare questo discorso anche con lui,ma non avevo mai pensato
 a come avrei dovuto dirglielo. 
Avevo fatto coming out con poche persone, una cerchia ristretta di amicizie, che però avevo via via perso di vista finita la scuola. 
- Ho fatto molte esperienze... - dissi cercando di non arrossire per via della vocina nella mia testa che ripeteva
" ehehehe... E che esperienze ". Cercai di zittirla e cambiai argomento. - Allora Minhyuk, è pronto? -



- Sì, è pronto ma dimmi che tipo di esperienze? - dissi incuriosito e servii nei piatti la pietanza distribuendola in ugual porzione.  Notai che Ilhoon era chiaramente imbarazzato.
- Okay ti racconterò ciò che non ti ho detto riguardo la mia vita e così poi potrai spiegarmi con più tranquillità la tua. - sorrisi, presi un lungo respiro e iniziai.
- Ho scoperto che mi mancava poco da vivere dopo il mio debutto sul palco, come ballerino. Non potevo farci nulla, ma dopo qualche giorno mi contattò Eunkwang:
un mio amico sciamano. Non è stato facile raggiungerlo in campagna. Fu lui a trasformarmi in zombie. Mi sembrava troppo bello. Mi sentivo bene anche se il mio
aspetto esteriore era peggiorato. Infatti c'era qualcosa in me, in quanto zombie, che non era normale. Mi bastò poco per capire che il mio vecchio amico era
gravemente malato, soffriva di Alzheimer. Ecco spiegate le mie anomalie. Restai per tre mesi a vivere con lui. Non è stata una passeggiata vivere con lui.
Una volta raggiunto il limite di sopportazione, decisi di andarmene. Eunkwang continuava a seguirmi, ma sparì, letteralmente, appena arrivai in città. Dopo
alcune ricerche sono riuscito a rintracciarti e a trovarti.- raccontai tutto con estrema facilità e il sorriso stampato sul volto, senza provare la mininma tristezza.
Finalmente sapeva tutto. Lo guardai per un minuto , aveva un espressione molto buffa , cercai di trattenermi dalle risate. 
- Allora adesso tocca a te.- dissi assaggiando ciò che avvevo preparato. Stava per rispondermi, quando, all'improvviso suonò il citofono. 



- Oh cavolo... - esclamai alzandomi, il suo arrivo mi aveva talmente preso alla sprovvista che mi ero scordato che oggi avrei dovuto vedere..." - Hyunsik! - mi alzai ed uscì dalla cucina, per andare ad aprire la porta. 
- Ciao Ilhoon - mi disse lui non appena gli apri la porta mostrandomi il suo bellissimo sorriso raggiante. 
- Hyunsik Hyung... - sorrisi a fatica anche io " Perfetto! Di male in peggio. Si però quant'è bello..." scossi la testa per tornare
in me. 
- Allora? Ti sono mancato?- mi sussurrò all'orecchio avvicinandosi quasi di scatto.
Boccheggiai.
- Ilhoon si può sapere che ti prende? - domandò il mio nuovo coinquilino raggiungendomi in soggiorno - Ehi! Ma lui... Chi è? -

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Capitolo 4
*** Una minaccia incombente ***


Ero felice di vedere ilhoon, ma qualcosa non andava: chi era quello strano ragazzo sbucato dalla cucina? " Non ho mai visto quel ragazzo.. chi sarà, ha un colorito troppo cadaverico, e non mi piace per niente; forse è un suo amico. " 
- Ciao sono hyunsik il ra... - mi fermai vedendo ilhoon arrossire. - Il migliore amico di Ilhoon e tu sei? - chiesi gentilmente presentandomi al rosso. 
- Sono Lee Minhyuk il fratello maggiore di Ilhoon.- rispose lui sorridendomi.
Guardai Ilhoon e poi di nuovo il nano dai capelli rossi. Non si assomigliano molto. Forse mi sbagliavo ma mi sembrava di averlo visto da qualche parte.
" In camera di Ilhoon c'era un quadretto con una foto: lui abbracciato ad un ragazzo con i capelli neri. Forse nel frattempo si era tinto. Ma un'altra cosa non mi tornava la carnagione il tipo nella foto era un po più scuro ... Chissà che gli era capitato per ridursi così "   


Da quando era entrato in casa sentivo uno strano odore. Probabilmente in parte si trattava del mio corpo putrefatto, ma percepivo un'altro odore anche se non riuscivo  a collegarlo a qualcosa di preciso. Ero certo di una cosa una creatura in evoluzione albergava all'interno del corpo di quel ragazzo apparentemente normale. " Forse dovrei chiedergli chi è veramente ...ma forse neanche lui lo sa... Meglio stare zitti per il momento e poi non vorrei allarmare Ilhoon. " Lo stavo fissando da ormai dieci minuti senza dire una parola. 
Hyunsik dopo qualche istante sbloccò la situazione e parlò con mio fratello.
- Speravo di stare un po solo con te - disse Hyunsik a Ilhoon. 
Con questa semplice frase mi fece dedurre che ero di troppo, del resto loro erano amici e io non centravo nulla. 
-Io vado in camera mia. Voi non vi preoccupate pensavo di uscire nel pomeriggio. Oggi sembra essere una bella giornata. - dissi sorridendo e salendo in camera. Non ne rimasi offeso, non ne avevo il motivo. Ilhoon si era costruito una vita senza di me e io dovevo solo ricominciare a vivere. 


Guardai Minhyuk allontanarsi poi mi voltai verso Sik che sorridente mi chiese- Allora dove eravamo rimasti? - 
- Hyunsik ti prego non ora... - ero preoccupato per Minhyuk e questo mi rendeva freddo con il mio ragazzo - Comunque grazie per esserti fermato prima, preferirei spiegare io a Minhyuk cosa c'è tra noi... Per lui è già un periodo abbastanza difficile - gli feci un sorriso tirato, lui lo noto ma non disse nulla e continuo a fissarmi con i suoi occhi scuri e profondi. " Sia maledetto il dio del sex appeal... " - Su andiamo... - disse prendendomi per mano e portandomi fuori.


Portai Ilhoon al parco ero felicissimo di stare con lui. Il cielo era azzurro e gli uccelli cantavano allegri. Solo ilhoon sembrava essere pensieroso e questo non mi piaceva affatto anche perchè sapevo bene chi era protagonista delle sue preoccupazioni: quel morto di suo fratello.
"  Non permetto a nessuno di rovinare un' uscita col mio ragazzo ,ne tanto meno a un tipo che nemmeno conosco. "  Era mio dovere riportarlo al mondo reale. 
-  Ilhoon ti va di venire da me a dormire domani sera? Mi farebbe molto piacere, passare una notte d'intimita tra di noi; è tanto tempo che ... -  abbassai il tono di voce e lo strinsi a me per sussurragli dolcemente nell'orecchio. -  ...  Non ci divertiamo  - dissi baciandolo sul collo. 
Il suo volto si colorò di rosso e assunse un'espressione buffa ed imbarazzata per qualche minuto. 
Era chiaro, con questa proposta, avevo definitivamente attirato completamente la sua attenzione. 
- Allora che ne dici? - 
- No, scusami hyunsik ma non posso. devo stare con mio fratello. - 
Quelle parole gelide, pronunciate con tanta decisione, mi fecero scattare un sesntimento di ira che non avevo mai provato prima. Il mio sangue ribolliva dentro di me sentivo che si stava scaldando e la mia espressione cambiò. Stava cambiando qualcosa dentro di me. Riuscivo a percepire una nuova energia più forte rispetto a quella di un semplice essere umano.  Una forza più grande di me stava per prendere il possesso del mio corpo e della mia anima. In quel momento sentii chiaramente che avrei potuto perdere il controllo e uccidere quel piccoletto dai capelli rossi. 
Ilhoon mi stava guardando leggermente spaventato dal mio improvviso cambiamento d'umore. Mi calmai appena lui mi sfiorò la guancia e mi baciò. Quel bacio durò abbastanza a lungo per farmi ritornare in me. 
Passeggiammo per tutto il pomeriggio e verso sera lo riaccompagnai a casa. 


Era ora di cena, avevo preparato delle pietanze deliziose per me e mio fratello. Mi sembrava di essere tornato indietro nel tempo. L'unica differenza stava nel fatto che ai tempi, era lui a cucinare mentre io ero sempre in giro. Beh dopo molti anni gli stavo restituendo il favore. 
La porta si aprì e io andai a salutare Ilhoon. 
- Ben tornato a casa, come stai? Hai passato un bel pomeriggio?- 
- Ciao, minhyuk sto bene grazie. Si è stato divertente.- 
Ero felice di riaverlo a casa. Sembreava stupito, forse non si aspettava che lo accogliessi in casa con tanta euforia. 
Adesso che ci penso, era abituato a vivere da solo, nessuno lo accoglieva in casa quando rientrava. 
- Wow hai messo in ordine e preparato la cena?! - disse poi si fermò a guardare fuori dalla finestra. 
- Si, spero tu abbia fame. - mi accorsi che guardava il tramonto.
- Stasera dovrebbe esserci la luna piena. - disse. 
- In campagna, nelle notti di luna piena, si risvegliano i lupi.- 
- mmh... Ma che dici Minhyuk ahahaha i lupi ahaha... - si sedette a tavola era bello vederlo sorridere.
"ecco che odore era quello di Hyunsik, anche se non è detto che lo sia " pensai. Mi sedetti a tavola con lui.
- Ilhoon hai notato qualcosa di strano in... Quel tuo amico ... Come si chiama?! Ah si Hyunsik-


Guardai prima Minhyuk poi la tavola, poi di nuovo Minhyuk. 
- Strano? A che dici? - sorrisi nervosamente, non ho mai saputo nascondere la tensione. " Dannazione sicuramente ha capito che Hyunsik è gay, maledizione a lui e al suo atteggiamento ambiguo... Aspetta un attimo ma Minhyuk non è mai stato così sveglio... Meglio darsi una calmata " presi un respiro e iniziai a mangiare. 
- Allora... Non mi hai ancora raccontato che hai fatto in questi anni Ilhonnie - disse divertito con il suo solito tono particolarmente fastidioso e con il classico sorriso strafottente sulle labbra. "Ma vedi che faccia da imbec..." -E che ci dovrebbe essere da dire? - continuai a mangiare -Dai come cuoco non fai così schifo anche se ha tutto un po' lo stesso sapore, che roba è? -
- Tofu e seitan! - esclamò tutto felice - io adoro il cibo bio! - "Uno zombie vegano, sembra quasi una barzelletta " - Ne sono felice, ma preferisco i dolci quindi... - mi alzai e andai in cerca di merendine per nella dispensa.
-Ehi aspetta Minhyuk dove sono le mie merendine al cioccolato?- mi voltai e vidi Minhyuk cercare di sgattaiolare via - sottospecie di ZOMBIE SALUTISTA dove credi di scappare? -


-  Mi sono ricordato che ho un impegno ... - voltai leggermente il viso e vidi Ilhoon muoversi velocemente verso di me. 
"  è difficile far arrabbiare Ilhoon, ma io ci riuscivo benissimo tutte le volte ... " corsi via e ilhoon mi inseguì per tuta casa. 
Finimmo in camera mia, lui riuscì ad entrare prima che chiudessi la porta. 
- Minhyuk, fermo! - mi ordinò buttandomi sul letto. mi bloccò i polsi. non l'avevo mai visto così irritato. 
- Okay, se mi lasci andare, ti ricompro tutto il cibo spazzatura. -
-  ... Il cioccolato non è cibo spazzatura.  - mi lasciò i polsi e si sedette sulla mia vita. 
- Quello no ma tutte le altre cose che ho buttato si. - 
-  Vuoi dire che hai riempito la dispensa di cibo salutare?- 
-  No anche il frigo,ho pulito la casa e buttato via delle vecchie creme. - 
-  Senti va bene che è anche casa tua, ma non impormi quello che devo mangiare. - 
-  Okay. Comunque, cambiando discorso ... A Hyunsik sto percaso antipatico, insomma mi è sembrato di non piacergli. - 
- Vi siete visti per cinque minuti, Minhyuk non posso saperlo e poi non abbiamo parlato di te. - 
- Okay. Ah ho visto che hai conservato quel quadretto con la nostra foto. - 
- Beh ero venuto bene in quella foto, perchè avrei dovuto nasconderla -
lo abbracciai. 
- Minhyuk che fai?- 
-  Andiamo ammettilo che ti sono mancato in questi anni ... Lo so che infondo mi vuoi bene! - lo strinsi maggiormente.



intanto nel bosco
-Sento il loro odore... Sono ovunque nascosti, spesso pericolosi se immaturi, anche nelle fiabe insegnano che sono pericolosi se non trattati adeguatamente.- ripetevo mentre mi aggiravo per la foresta che confinava con il paese nel quale resiedevo momentaneamente.
Ero stato portato li per via degli strani fatti accaduti in quel posto nell'ultimo mese. 
- Tutte quelle innocenti vittime - sussurrai tenendo ben stretto il mio fucile che scintillava sotto la luce della luna piena, può sembrare strano ma quel bagliore mi dava sicurezza perché sapevo che vi era lui a difendermi nelle tenebre. La luce che mi avrebbe salvato.
Ed essendo un cacciatore era anche la cosa più sacra a me, infatti spesso mi trastullavo lucidando e pulendo lo " Sterminatore ", certo aveva anche un nome, ma non gli era stato dato da me bensì dal " consiglio " ; ma questa è un'altra storia, torniamo a me dunque.
Quella notte era stranamente calma. Tutto un tratto il silenzio fu spezzato da un ululato.
- Perfetto preda agganciata - 




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