Half in the World of Men

di Harriet
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I - Stagioni ***
Capitolo 2: *** II - Cibo e anima ***
Capitolo 3: *** III - Rarità ***
Capitolo 4: *** IV - Ruoli ***



Capitolo 1
*** I - Stagioni ***


Salve! Questa è una raccolta di storie, tratte da quelle scritte per Fanfic 100, community per la quale ho fatto il claim di XXXHOLiC.
Il titolo della raccolta è rubato a un poema di Neil Gaiman, ovvero The Fairy Reel, che è una mia ossessione, almeno quanto Holic. Il significato? Spero di farvelo capire a poco a poco.



Alle persone che riescono andare "oltre", in tutti i sensi possibili.
A
noi, perché trovo infinitamente bello e divertente il modo in cui continuiamo a salvare il mondo.



Come away, O human child!
Through the water and the wild
With a faery, hand in hand
For the world's more full of weeping than you can understand

(W.B. Yeats, The stolen child)




-> Questa prima raccolta di 4 drabbles è una riflessione sui protagonisti del manga. Anche se forse non è così evidente!XD Qualche spoiler per il vol. 10 nel II drabble (quello su Himawari.)



I - Stagioni

#62 Primavera
Primavera: dono

E’ così semplice e puro. E’ una gemma con tutte le sue potenzialità, in attesa di esplodere. E’ ingenuo come il seme sotto terra che non sa cosa sia la luce del mondo. E’ un giardino di colori. A volte è soggetto a rovesci temporaleschi, ma il suo sorriso sfiora come il vento gentile.
Regala giornate luminose a quelli che incontra, risplende per coloro che trovano l’accesso al suo cuore immenso, riesce a dare anche solo un istante di luce a chi incrocia la sua strada ma passa oltre, in fretta, senza fermarsi.
La Primavera dona sempre gratuitamente, a tutti.


#63 Estate
Estate: maledizione

Lei non solo segue il sole, lei è il sole. Lei è giornate gialle e azzurre, calde e radiose. Lei è estiva: un pomeriggio di mare e una sera stellata. Lei è la stagione del caldo e della luce abbagliante.
Ma il sole sa essere crudele, e l’estate diventa una maledizione, se non viene un alito di vento, una goccia di pioggia a dare sollievo alla terra. Lei questo lo sa. Perciò prega per il vento e la pioggia, ma essere sole sembra essere il suo destino, e dietro di lei vengono campi bruciati dal calore, terra distrutta dalla siccità.


#61 Inverno
Inverno: protezione

La prima sensazione che si prova davanti a una distesa infinita di neve è il desiderio di rimanere in silenzio. Sarà perché quella coperta bianca attutisce i rumori e i suoni. Si ha il desiderio di conservare quel silenzio.
La neve non ha l’impeto della luce solare, né le sfumature dei fiori. L’inverno ha pochi colori e ancora meno suoni.
L’inverno è la stagione del silenzio.
Ma sotto la neve, sotto lo scudo del freddo e del silenzio, i semi dormono, come promesse, in attesa di esplodere nella stagione che è tutta per loro.
L’inverno, in fondo, custodisce la primavera.


#64 Autunno
Autunno: eredità

Che stagione magnifica e colma di colori, piena di rosso e di oro, adornata di vento che solleva vortici di foglie, di drappeggi di pioggia, di profumi meravigliosi di miele, di sere che stupiscono con l’intensità del loro blu, di veli di nebbia... E poi il sole che ritorna, inaspettato, a inondare mattinate fredde, ma con un cielo così chiaro che si può vedere oltre l’orizzonte.
Non c’è stagione altrettanto sontuosa.
Non c’è stagione altrettanto consapevole che il suo è un ultimo stupendo bagliore prima della fine. Prima di lasciare il mondo, come un’eredità, nelle mani di un nuovo ciclo.

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Capitolo 2
*** II - Cibo e anima ***


Cibo&anima


#59 Cibo
Comunicazione
Watanuki ha un buon rapporto con i fornelli. Suo padre era un cuoco incredibile, e lui, fin da piccolo, aveva voluto imparare a cucinare, rivelandosi un allievo splendido.
Watanuki ha un pessimo rapporto con la comunicazione dei sentimenti, invece. Gli si legge in faccia cosa prova dalla distanza di tre kilometri, ma quando si arriva alle parole, va nel panico. Fa fatica a ringraziare, a dire agli altri quanto gli piacciano.
Il giorno in cui Watanuki ha smesso di essere solo, ha scoperto come aggirare il problema.
Le persone che gli stanno a cuore sono tutte amanti del buon cibo.

#60 Bibite
La Bevitrice delle Dimensioni
Era una maga, quella? Una schizzata senza senso della misura, che tracannava saké, sghignazzando, dimentica del resto dei mondi?
Ma le maghe, di solito, non stavano nei loro antri a svelare gli arcani meccanismi del cosmo, dedite a studiare e aiutare il prossimo?
Poi pensava alla mensola inquietante, nel Magazzino di lei. Quella dove c’erano il tatuaggio e la spada, e il piccolo tubo misterioso.
E pensava al viso della maga, quando si parlava dei viaggiatori dei mondi.
Forse Yuuko era davvero simile alle maghe dei racconti.
Forse c’era un motivo, se qualche volta si concedeva il saké e l’allegria.

#56 Colazione
Servizio speciale
Watanuki era sconcertato. Di solito, il tavolo era vuoto, quando arrivava (quando non aveva scuola, Sua Altezza e la corte lo esigevano lì per preparare la colazione!)
Invece adesso c’era una buffa apparecchiatura. Tre piatti, tre bicchieri di altezze diverse, varie stoviglie, tutto poggiato su una tovaglietta ricamata e cosparso di fiorellini.
- E’ per la colazione di Watanuki-kun...-
Si voltò e vide Maru e Moro, stranamente timorose.
- Per me?-
- Watanuki-kun prepara sempre la colazione...-
- Watanuki-kun mette sempre i piattini colorati che ci piacciono...-
Il ragazzo sorrise, quasi commosso.
Certe cose lo ripagavano pienamente di ogni fatica.

#57 Pranzo
Un bel pensiero
Una mattinata di scuola non è rilassante per nessuno, nemmeno se sei un ragazzo studioso e diligente. Ci sono materie che proprio non ti vanno giù, e la sola idea di doverle subire ti manda tutta la giornata di traverso. Ci sono gli impegni con i club: intriganti, divertenti, senza dubbio, ma in certi periodi dell’anno ne faresti anche a meno. Per non parlare degli incontri per strada. Dagli spiriti alle persone – tutto, a suo modo, può essere seccante, imbarazzante o pericoloso.
Per fortuna c’è la pausa pranzo.
Almeno tre alunni, hanno un bel pensiero con cui cominciare la giornata.

#58 Cena
Panoramica sull’esistenza
Spesso, quando è solo e si prepara la cena – semplice, ma rifinita, come nel suo stile, pensa all’importanza del cibo nella sua vita. La cucina è l’unico luogo in cui è veramente padrone di sé e delle sue decisioni.
Ci pensa, a mente lucida, senza Yuuko o Doumeki a fargli saltare i nervi con strane richieste, e sorride. Sente quella fierezza che riceviamo dalle cose che sono specialmente nostre.
Gli viene anche da ridere, però...
Un bento speciale, per ringraziare. Una torta, per chiedere a qualcuno di non andare via.
Che stupido.
E pensa a cosa deve preparare per domani.

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Capitolo 3
*** III - Rarità ***


Persa contro Shu in un meme. Voleva qualcosa sul Trio, ed è venuta fuori questa strana cosa... Al solito, è un concetto molto più mio, che Holic, temo. E' Yuuko come la vedo io, e di conseguenza, il Trio come lo vede la Yuuko che vedo io. Spero possa comunque interessarvi in qualche modo.
Prompt della tabella di Fanfic 100: #43 Diamante




Rarità

Yuuko è una sorta di collezionista, si può dire. Anche se gli oggetti che albergano nel suo negozio delle meraviglie sono dei pagamenti, e non è lei ad aver pagato per averli. Ma la Maga si è sempre vantata del suo occhio nel saper individuare ciò che di prezioso possiede il cliente. E nel tempo ha riempito il negozio di cose pregevoli. Se volesse davvero confrontarla con quella di altri maghi, la sua collezione sarebbe probabilmente quasi senza rivali.
Yuuko è, in un certo senso, una donna sentimentale – ma non perché conceda qualcosa a sterili sentimentalismi, no: perché conosce il valore e il potere dei sentimenti, e l'importanza del fragile e saldo intreccio delle relazioni. E nella sua collezione di meraviglie, bizzarrie e pezzi unici, può annoverare anche molte relazioni. Incontri voluti dall'Hitsuzen e avvenuti magari davanti al suo negozio, o forse altrove, ma sempre grazie a quella serie di fili tirati con pazienza e abilità dalla sua arte di creare relazioni.
Yuuko è una collezionista ed è sentimentale, e siccome ha l'occhio da esperta nel giudicare sia le collezioni che le relazioni, sa di possedere qualcosa di veramente raro e speciale, che ben pochi altri possono vantare di avere. O meglio, di aver creato.
E' un trittico di piccole meraviglie, l'una diversissima dall'altra. E' un crogiolo di candore e consapevolezza, innocenza e oscurità. Tre cuori, tre nomi, tre storie. Di tutti i legami che la Maga ha visto, nei secoli, questa piccola comunità che vive sotto i suoi occhi di certo è uno dei più interessanti. E anche se Yuuko non ne è parte, si fa un vanto di averla messa insieme. Se la sua strada non avesse incrociato quella di Watanuki, il ragazzo non avrebbe mai conosciuto Doumeki e Himawari. Senza gli interventi nell'ombra della maga, quel fiore a tre petali non sarebbe sbocciato.
Yuuko sa che, come tutte le cose umane, lo splendore del fiore è fragile e passeggero. Ma ora che è nel pieno della sua bellezza, la Maga può goderne di riflesso. Ed essere fiera del diamante che spicca tra le gemme della sua sfaccettata collezione.

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Capitolo 4
*** IV - Ruoli ***


Altra storia persa grazie ad un infido meme. Questa l'ha vinta Elaisa, che mi ha chiesto qualcosa su Doumeki e Watanuki.
Spoiler per il volume 8, ovvero l'ultimo uscito in Italia.
Prompt della BDT di Fanfic 100 Italia: #26 Compagni di squadra



Ruoli

Sebbene il suo sport sia individuale, Doumeki ha sempre avuto un fortissimo senso della squadra. Forse è per la sua capacità di restare concentrato su ciò che è importante, senza dimenticare tutto il resto. E' il tipo di persona che è in grado di collaborare, di armonizzare il proprio operato con quello degli altri. Non a caso è il presidente del comitato studentesco. Ha la responsabilità e le capacità che occorrono per il lavoro di squadra.
Watanuki, con la sua capacità di attirarsi i guai, per la troppa bontà e ingenuità, o per una vocazione naturale, è tutto il contrario di Doumeki. Ed è anche l'antitesi perfetta del “compagno di squadra”. Watanuki manda a monte il lavoro degli altri, con quella sua speciale abilità di fare sempre di testa propria. Watanuki si espone a rischi inutili, non rispetta i tempi e gli schemi, si lancia in avventure improbabili, a volte innocue come un cambio di salsa sul sushi, a volte veramente pericolose, come quando finisce per rischiare la vita.
Una squadra in cui c'è qualcuno che deve fare il lavoro per due e rimediare agli errori e alle uscite individuali dell'altro, beh, è destinata ad andare poco lontano. Eppure...
Eppure, pensa Doumeki, sfiorando quasi senza pensarci l'occhio del quale ha donato metà per riparare all'ennesima mossa sbagliata di Watanuki, eppure non cambierebbe quella squadra, per nessun motivo.
Magari è vero, poi, che nelle squadre c'è bisogno del membro che rappresenta la fantasia, l'intuizione. No?
Magari è proprio lui, il cuore della squadra.

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