Musica D'autunno

di zero2757
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I - Music Lover (L'Amante Della Musica) ***
Capitolo 2: *** II - The Missing (La Dispersa) ***
Capitolo 3: *** III - Fantasy Designer (La Disegnatrice Fantasiosa) ***
Capitolo 4: *** IV - The Art Dreamer (Il Sognatore D'Arte) ***
Capitolo 5: *** V - 90s (Anni Novanta) ***
Capitolo 6: *** VI - The Baker (Il Fornaio) ***
Capitolo 7: *** VII - The Voluntay (La Volontaria) ***
Capitolo 8: *** VIII - A Loving Song, A Loving Dad (Un Amore di Canzone, Un Amore di Padre) ***



Capitolo 1
*** I - Music Lover (L'Amante Della Musica) ***


Ciao, sono Micheila e questa è la mia raccolta: "Musica D'Autunno".
Sarò chiara sin da subito, i racconti in questione parlano prettamente di sentimenti e la loro lunghezza è di vario genere. Non so ancora quanti capitoli saranno, ma proprio come ne "I Racconti di Settembre", affronterò varie tematiche! 
Lo so, sono tornata per fare qualcosa di simile all'altra raccolta mi chiedete? No, perché qui sarò tutto legato prettamente alla musica (o almeno ci proverò). Spero vi piaccia anche questa raccolta!
Un bacio!
Michy

P.S
Qui sotto avete un brano di Ludovico Einaudi, ma sappiate che vi era anche un'altro brano che mi ha ispirato. Quindi vi prego di ascoltare mentre leggete, non solo quello di Einaudi, ma anche quello che vi metto qui sotto. Grazie ~ <3

Elen Levon - Wild Child || cover by cimdrp

 

 

Musica D'Autunno
di zero2757





Ludovico Einaudi - Le Onde

 

 

 

  I - Music Lover (L'Amante Della Musica)
 

La musica è ovunque.
Di questo sono sicuro. Sin dalla prima infanzia la sentivo sfiorarmi le mani, quando il vento si alzava. Anche in situazioni di estrema solitudine, che per un bambino sono come frustate, dove correvo verso paesaggi sconosciuti, meravigliosi, con compagni immaginari; riuscivo a vederla.
Era bella, amichevole, calda, piena di misteri e sorprese.
Mi piaceva a tal punto che pian piano, anche il canto si insinuò in me.
Così, da piccolo, dopo ogni viaggio in macchina con i miei genitori, con i quali scoprii tanti artisti musicali, e mi ritrovavo senza quelle note dolciamare cominciavo a cantare correndo a perdi fiato.
Correvo in un aia che sembrava un campo ed un campo che, invece, allora per me era il mondo.
In quegli anni così solitari ma insolitamente piacevoli (io ero i miei amici. E loro mi capivano, giocavano con me. Mi volevano bene, non mi abbandonavano) trascorrevo la mia vita ignorando l'esterno, non volendone sapere nulla.
Mi andava bene a quel modo, dove avevo la mia Lei, che capiva tutti i miei problemi: la Musica, che percepivo come un essere umano (fatto di carne, con un cuore pulsante sotto la pelle).
Con il subentrare dell'andolescenza, con la perdita consecutiva di persone care, compresi quanto la mia ostinazione nell'ignorare il mondo mi fosse costata.
Credevo, che il mondo si sarebbe fermato per me. Che sarebbe girato per me, che avrebbe fatto a pugni con l'universo stesso per me. La mia presuzione, attirò gli scherzi dei miei compagni che non mi diedero mai tregua per anni. Ma successe anche in quel periodo nero che compresi quanto questa mia amica semi invisibile fosse vitale.
Ascoltavo ed ascoltavo e riascoltavo per milioni di milardi di volte ogni tipo di melodia.
Non ne avevo mai abbastanza, arrivai al punto di togliermi le cuffie dell' MP3 solo per farmi la doccia (ed anche in quell'occasione, attaccavo il dispositivo alle casse che avevo portato nel bagno, facendo risuonare il pezzo tra le pareti).
C'era chi si fumava la marijuana, chi si faceva di coca.
La mia drogra, invece, era la musica.
Continuai così, senza curarmi, per l'ennesima volta, del mondo esterno e vissi e non vissi. Fino a quando, al Conservatorio, non incontrai una ragazza.
Era la più bella di tutte, mi sentì suonare il piano e lei mi accompagno con il suo violino.
Grazie a lei imparai cos'era l'amore oltre la musica...


Un uomo continuava a scrivere sullo spartito in maniera frenetica, doveva sbrigarsi.
L'ispirazione, che spesso lo coglieva impreparato, era fugace e svaniva in un secondo.
Stava tracciando una melodia, alla quale lavorava da giorni e che avrebbe dovuto far vedere al direttore d'orchestra l'indomani. L'uomo continuò a scrivere della sua storia fatta di musica per diversi minuti, fino a che non si fermò e, tutto sudato, apportò la sua firma in cima allo spartito. Con un sorriso radunò i vari fogli, si asciugò il sudore e lasciò la stanza da musica, passando di fronte ad una cornice. La fotografia ritraeva lui ed una donna nel giorno del loro matrimonio subito sotto una didascalia: "Johann & Jenelle Survécu[*] – Sono stato tratto in salvo dalla Musica fatta Donna".
Aveva imparato a vivere.

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L'angolo Dell'Autrice:
Salve!
Questo era il primo capitolo di questa raccolta, l'idea mi è venuta in mente ieri notte, quando stavo ascoltando Einaudi e Cimdrp! 
Lo so, lo so! Avete già visto raccolte di questo genere e non ne potete più, ma io vi prego di continuare a seguirla... Non si sa mai quello che ne viene fuori, no?
Intanto vi auguro un BUON 2015 / SAN VALENTINO / FESTA DEI SINGLE (Alla buon Ora si diceva no?! XD)
Spero vi sia piacuta!
Un Kiss,
Micheila!

[*] Il nome del personaggio "Johann" deriva dal mio compositore preferito Strauss e il congnome "Survécu" in francese significa sopravvisuto. Johann il Sopravvisuto, ecco il significato del suo nome. 


 

 

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Capitolo 2
*** II - The Missing (La Dispersa) ***


Ciao, sono Micheila e questa è la mia raccolta: "Musica D'Autunno".
Sarò chiara sin da subito, i racconti in questione parlano prettamente di sentimenti e la loro lunghezza è di vario genere. Non so ancora quanti capitoli saranno, ma proprio come ne "I Racconti di Settembre", affronterò varie tematiche! 
Lo so, sono tornata per fare qualcosa di simile all'altra raccolta mi chiedete? No, perché qui sarò tutto legato prettamente alla musica (o almeno ci proverò). Spero vi piaccia anche questa raccolta!
Un bacio!
Michy

 

 

 

Musica D'Autunno
di zero2757





Stranger Woman - Scarborough Fair

 

 

 

  II - The Missing (La Dispersa)

La sentiva a distanza, riusciva a percerire che la paura stava dilagando all'interno del suo cuore. Sembrava calma e indifferente, quando dentro di lei si celava la tempesa più grande.
La gola chiusa, gli occhi lucidi e la voglia di lasciare tutto.
Il letto, un luogo troppo scomodo di quei tempi, le sembrava immenso per un corpo piccolo come il suo... Si girò su un fianco, la notte fuori dava ai suoi contorni di donna un aspetto singolare.
Sospirò, come succedeva spesso negli ultimi tempi. Con le farfalle della paura nello stomaco ed il cuore a mille, si alzò preparò le sue poche cose e corse via. Corse a perdi fiato per molto tempo e quando si fermò la paura non se ne era ancora andata.
Ma non si arrese, con le lacrime che le stavano per solcare il volto continuò a camminare, il cellulare in una mano e sulla spalla una piccola borsa con i pochi risparmi e qualche cambio di fortuna. La strada buia era l'ignoto più grande, ma mai quanto la paura di essere persa in un modo già predefinito. Così, con quel che ne rimaneva di quell'ignoto e del terrore in corpo continuò a camminare finché non si perse dentro se stessa.


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L'angolo Dell'Autrice:
Salve!
Sono tornata con un nuovo capitolo! Un pò più cupo rispetto all'ultima volta ma, il punto è: che cosa faremmo se fossimo così spaventate da noi stessi da dover scappare da tutto e tutti? 
Vi sentireste liberi, almeno per una volta nella vita? 
La protagonista ha paura, paura di non essere abbastanza per la vita e, cosa non poco importante, per se stessa o per altre persone che la circondano... Quindi, incapace di vivere oltre con questa paura viscerale, scappa con la voglia di sbarazzarsene ma finendo vittima di una malattia... La paura profonda.
Okay, basta con questi argomenti tetri... Allora, alla prossima "avventura"!!!
Un Kiss,
Micheila!




 

 

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Capitolo 3
*** III - Fantasy Designer (La Disegnatrice Fantasiosa) ***


Ciao, sono Micheila e questa è la mia raccolta: "Musica D'Autunno".
Sarò chiara sin da subito, i racconti in questione parlano prettamente di sentimenti e la loro lunghezza è di vario genere. Non so ancora quanti capitoli saranno, ma proprio come ne "I Racconti di Settembre", affronterò varie tematiche! 
Lo so, sono tornata per fare qualcosa di simile all'altra raccolta mi chiedete? No, perché qui sarò tutto legato prettamente alla musica (o almeno ci proverò). Spero vi piaccia anche questa raccolta!
Un bacio!
Michy

 

 

 

Musica D'Autunno
di zero2757





Notre Dame De Paris - Mi Distruggerai

 

 

 

  III - Fantasy Designer (La Disegnatrice Fantasiosa)

La canzone le serviva per esorcizzare quello che aveva stava provando.
Quanto rimpiangeva il fatto che gli uomini di cui si era innamorata erano fatti, pensati ed immaginati da occhi di donna. Con un movimento della mano diede, finalmente, l'ultimo ritocco al personaggio a cui stava lavorando da una settimana. C'erano voluti parecchi bozzetti affinché Allen (Main Characters della famosa serie Luxory Dreamer) venisse fuori. Per prima cosa, si era riletta e riletta la storia poi aveva provato a buttare giù qualche bozzetto preparatorio, ma ciò che ne veniva fuori era sempre la solita cosa: Un uomo Creato da una Donna.
Il problema?
Troppo sentimentale.
Troppo tenero.
Troppo poco reale.
La ragazza si stiracchiò, era impossibile per lei non pensare a ciò che stava passando (un lavoro perfetto per lei, ma una scarsa vita sentimentale ed una famiglia che le faceva pressione per trovarsi un uomo). Come poteva non pensare ad un uomo che non fosse fatto su misura per lei?
Come poteva non ammettere che ogni volta che riguardava il video musicale degli Ah-Ah, Take on Me non provasse un senso di solitudine e invidia?
La canzone procedeva la sua melodia, la ragazza sbadigliò facendosi venire le lacrime agli occhi. Un groppo in gola a stringerla, quanto avrebbe voluto essere in un Fumetto.
Lì tutto era semplice, eri la più sfigata della scuola? Tranquilla, basta che fai qualcosa al di fuori dell'ordinario e diventavi subito oggetto amoroso del protagonista maschile (ovviamente un figo e il più popolare dell'istituto).
Si scrocchiò le dita per poi rimettere a posto tutte le tavolozze con prove colore e di prospettiva.
Riordinò molto per la quale la scrivania ed uscì dallo studio, le tavole sotto braccio.
La musica che le rimbombava nelle orecchie non aveva esorcizzato niente di quel che provava, e per la prima volta maledisse Frollo (anche se era uno dei suoi personaggi preferiti). Le lacrime non scendevano, ma quel nodo alla gola non se ne voleva andare volente o nolente.
Con sguardo perso, estrasse il cellulare per guardare lo screen... 0 Messaggi.
La ragazza sospirò, e intonò le ultime parole della ballata con trasporto.

 

Ti Spio, Ti Voglio, Ti Invoco| Io sono Niente e tu Vera! | Mi Distruggerai

 

Ma forse, ciò che la Disegnatrice Fantasiosa non aveva capito era che la pazienza dell'amore è una grande virtù. Aldilà dell'amore, aldilà della paura, aldilà dell'insicurezza. Lei sapeva amare ed aspettare nonostante il vuoto che aveva aspettando.


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L'angolo Dell'Autrice:
Salve!
Sono tornata con un nuovo capitolo! Qui bella gente parliamo di Disegno ed Immaginazione. (Scusate se l'immagine è troppo grande ma purtroppo non sono riuscita a trovarne di più piccole) Comunque, la Disegnatrice Fantasiosa altro non è che una Character Design (Per chi non lo sapesse il Character Design è colui che disegna e progetta il personaggio, può anche non essere l'autore stesso... Vedete ad esempio la Disney!), un pò scontenta della sua vita sentimentale ma amante di ciò che la riposta al disegno (Come avete visto, i fumetti o un particolare video) che immagina come potrebbe essere la sua vita se fosse solo "immaginata".
Con un uomo Creato da una Donna per Lei (chi non ama Seiya di Sailor Moon? Oppure Zero di Vampire Knight? E pensate che siano stati fatti da uomini?! No, infatti quelli immaginati dalle donne sono sempre molto femminili nonostante le loro turbe [mentali o non]. Esempio lampante di uomini creati da uomini, Dragon Ball XD).
Quando finisce il lavoro e guarda lo schermo con quei (0 Messaggi) si riferisce al fatto che nonostante i suoi anni (Che ho immaginato ne abbia una trentina) e nonostante il lavoro e gli amici si sente incompleta dato che nessuno rispecchia le sue aspettative. Infatti ogni qual volta incontra un ragazzo non sa come prenderlo, immaginando cosa farebbe la sua eroina preferita al posto suo. 
Vive in un mondo prettamente solitario dove chi la comprende davvero sono i suoi disegni, le sue canzoni e pensa che il mondo che la circoda sia un qualcosa di minaccioso per quello che ha sempre vissuto. Ha paura di amare nuovamente qualcosa di reale (con i suoi pro e contro), ha paura di non essere abbastanza o piacere realmente se non a qualcosa che lei stessa ha creato nella sua testa, con le sue mani.
Perché si sa, ci si fa più male quando una persona che ami ti lascia andare che quando ce lo si fa da soli. Per lei è la stessa cosa, pensa:"Oh, meglio stare da soli che non rendo conto a nessuno, che con qualcuno che potrebbe ferirmi".
Bhe, questo era il senso di questo capitolo, spero si capisca! Per chi volesse saperne di più sui Character Design vi lascio il link qui sotto assieme a quello del video citato! 
Un Kiss,
Micheila!



[*] Character Design
[**] Ah-Ah -  Take On Me 


 

 

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Capitolo 4
*** IV - The Art Dreamer (Il Sognatore D'Arte) ***


Ciao, sono Micheila e questa è la mia raccolta: "Musica D'Autunno".
Sarò chiara sin da subito, i racconti in questione parlano prettamente di sentimenti e la loro lunghezza è di vario genere. Non so ancora quanti capitoli saranno, ma proprio come ne "I Racconti di Settembre", affronterò varie tematiche! 
Lo so, sono tornata per fare qualcosa di simile all'altra raccolta mi chiedete? No, perché qui sarò tutto legato prettamente alla musica (o almeno ci proverò). Spero vi piaccia anche questa raccolta!
Un bacio!
Michy

 

 

 

Musica D'Autunno
di zero2757





Strauss - The Blue Danube Walt

 

 

 

  IV - The Art Dreamer (Il Songatore D'Arte)

Incredibile come la musica ti mentta in testa cose impossibili da fare.
Era questo che pensava, mentre con occhi stanchi il giovane leggeva tomi su tomi di architettura.
Le note di Strauss risuonavano per l'intera camera, un pò indisordine e macchiata d'inchiostro di vari disegni. Il giovane sbadigliò, la sua mente viaggiava per paesi lontani ancora inesplorati dai suoi occhi, dal suo io. La voglia di vedere le architetture dell'est era ancora più pressante, dato il libro sull'architettura russa. Mentre sfiorava l'immagine di una pianta, Strauss, arrivò al suo picco più alto de "The Blue Danube Walt" dandogli così il colpo di grazia. Con pigrizia richiuse il tomo, e per poi iniziare a volteggiare. Per lui era normale, quando la musica incalzava, smettere ciò che stava facendo per iniziare a muoversi... Seppur in maniera scoordinata o meccanica.
Gli piaceva far sorridere e sorridere per ciò che faceva e anche per quell'occasione non si fece mancare quella linea curva sul viso.
Gli bastava questo per essere il più felice al mondo:
-La sua Architettura,
-I Viaggi,
-La Musica.
Con la musica ancora nell'aria, si convinse che poteva fare tutto... Avrebbe preso un aereo ed avrebbe viaggiato pian piano, passando prima da Stoccolma, poi Praga ed infine San Pietroburgo.
Ma la magia finì con il cessare del movimento e la vita passò dal sogno alla realtà.
Il giovane sospirò proprio mentre la porta si spalancò.
«Hey Luke, hai finito il libro... Non dirmi che lo stavi facendo di nuovo?!» chiese il biondo che lo guardò con i suoi occhi caffé-latte. Luke, arrossì lievemente ed annuì. «Ahhh! Certo che sei strano forte, comunque, hai finito il libro sull'architettura dell'est?» domandò il biondino. «L'ho appena chiuso, mi mancano solo un paio di capitoli e ci siamo...» affermò Luke, con rinnovato vigore.
«Bene, allora aspetto che tu lo finisca... Per tempo però!» e detto ciò il giovane lasciò Luke ai suoi pensieri. Strauss ripartì con il suo movimento e Luke capì che la vita era una magia spezzata.
La musica, è un'ammaliatrice potente ed estremamente pericolosa per la psiche umana.


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L'angolo Dell'Autrice:
Salve!
Qui si parla di architettura dell'est! Se avete notato, non descrivo mai i protagonisti, in compenso spendo molte parole sulla loro professione. Bhe, ho appena deciso che oltre alla musica, per ogni capitolo vi saranno anche delle professioni (non tutte artistiche) mi pare ovvio. Comunque, qui parliamo di immaginazione ma non in quanto disegnatore o animatore, ma per un viaggio. Qui la musica, gioca un ruolo mancino (facendo credere a Luke, che può fare qualsiasi cosa con pochi accordi, con pochi strumenti) dove il reale si confonde con il desiderio ed il desiderio con l'immagine profonda.
Chi di voi non ha mai pensato di mollare tutto, comprare un biglietto aereo e partire alla volta dell'ignoto? 
(Io personalmente sì, ma come il nostro Luke, penserei ad un viaggio d'Arte!)
La musica fa sembrare tutto possibile, ed è quello di cui si illude Luke, di poter scappare per vedere qualcosa oltre la piccola realtà che lo circonda, che lo schiaccia.
Nonostante il suo grande desiderio di divenire un Architetto, si sente schiacciato dalle responsabilità e da se stesso... L'unica cosa che lo fa sognare sono le immagini di luoghi inesplorati e quella dannata musica che lo avvolge come un mantello, lo seduce e lo illude di una prospettiva più rosea che si infrange in una cruda realtà.
Non so se si riesce a comprendere tutto questo da ciò che scrivo... Ma sempre meglio fugare ogni dubbio, no?
Bene, spero che anche questo capitolo vi piaccia!!
Un Kiss,
Micheila!






 

 

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Capitolo 5
*** V - 90s (Anni Novanta) ***


Ciao, sono Micheila e questa è la mia raccolta: "Musica D'Autunno".
Sarò chiara sin da subito, i racconti in questione parlano prettamente di sentimenti e la loro lunghezza è di vario genere. Non so ancora quanti capitoli saranno, ma proprio come ne "I Racconti di Settembre", affronterò varie tematiche! 
Lo so, sono tornata per fare qualcosa di simile all'altra raccolta mi chiedete? No, perché qui sarò tutto legato prettamente alla musica (o almeno ci proverò). Spero vi piaccia anche questa raccolta!
Un bacio!
Michy

 

 

 

Musica D'Autunno
di zero2757





Sting - Shape Of My Heart

 

 

 

  V - 90s (Anni Novanta)

Cercava di trovare una trama se non buona, accettabile per il secondo romanzo commissionatole dall'editoria.
Le sue dita battevano frenetiche sui tasti, intorno a lei una miriade di persone che andavano e venivano dalla tavola calda Bob's. Con nervosismo crescente si grattò la testa, scompigliando i suoi biondi capelli. Non sapeva proprio come far incontrare i due protagonisti, per quante situazioni provasse ad immaginare la banalità si infiltrava sempre tra i suoi ingranaggi mentali.
La cameriera, una donna di mezza età, con dolcezza le versò dell'altro caffé, lei sorrise con gratitudine. Le settimane si susseguivano e le idee via via diminuivano senza che lei potesse farci niente... Aveva tentato di tutto, perfino a leggere romanzi Harmony; pur di ritrovare la sua ispirazione perduta. Con grande pesantezza nelle dita e negli occhi (non chiudeva occhio da giorni) provò a scrivere di Dawson e del suo amore per Kat, ma il suo fu uno sforzo inutile. Con un nodo alla gola, chiuse il file e si mise a spulciare internet alla ricerca di distrazione.
Incappò, quasi per caso, in una canzone dal titolo bizzarro (a suo giudizio):"Shape of My Heart".
Incuriosita, cliccò sull'icona di youtube e la voce di Sting la invase... Date le occhiatacce ricevute da alcuni clienti, la donna, si infilò le cuffie e riascoltò il pezzo varie volte e più lo ascoltava e più Kat, l'eroina del suo libro, cambiava. I suoi capelli scuri si fecero di un biondo tendente al rosso, il suo abbigliamento alla moda venne sostituito da pantaloni e giacche anni novanta. Al collo non più monili di pregio, ma collanine in plastica, una in particolare con un piccolo ciondolo a forma di cuore; perché Kat, da allegra e superficiale, si era trasformata in una persona completamente diversa... Ed il cuore appeso altro non significava che il grande nodo che aveva in gola per la sua triste situazione sentimentale. Le piaceva che Kat, avesse proprio questo... Il Cuore in Gola.
Con occhi umidi di aspettativa, la donna iniziò nuovamente a scrivere con la canzone messa a ripetizione.
Ne venne fuori una storia tormentata, dove gli anni Novanta facevano da padrone e il sesso e la droga lasciavano spazio ad un nuovo strato di subconscio... Quello dell'amore, violento e passionale ma dolce e premuroso. Kat e Dawson erano i protagonisti di una New York diversa, dove i bassifondi erano quelli più "sicuri" rispetto a quelli dei ricchi (nei quali l'eccesso era la normalità). Dove la vita era molto meno caotica e forse più facile di quella di oggi. Con un sorriso sulle labbra la donna finì il suo romanzo, con un sospiro soddisfatto allegò il file di Shapes (la storia appena scritta) all'editore.
Era sicura che gli sarebbe piaciuto e con lentezza nei movimenti bevve il suo caffé freddo con la melodia di Sting ancora alle orecchie.
Aveva finito grazie ad una melodia strana, dolceamara che l'aveva riportata ad una New York che aveva dimenticato. Sorrise e innalzò la tazza ad omaggio della sua nuova migliore amica (nonché ispiratrice) la musica.

 

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L'angolo Dell'Autrice:
Salve!
Ci risiamo, sono qui a scassarvi i suddetti... Ma tranquilli, questo capitolo nasce in maniera diversa che da una semplice lucubrazione! ù.ù
Infatti, proprio ieri l'altro ho riguardato uno dei miei film preferiti di quando ero una bambina (sappiatelo, non ero una bambina normale XD), Léon ed il cuore mi si è riempito di nostalgia!
Non solo per la parte che Jean Reno ha interpretato in maniera DIVINA, quanto che adesso (noi tutti) abbiamo perso un pò il senso della bellezza che erano quegli anni Novanta.
Chi le dimentica le famose "guerre tra maschi e femmine"? Oppure del nascondino, dove tutti poi finivano per dire la loro o del lupo mangiafrutta?
Sicuramente è un discorso da vecchia, ma non importa lo farò lo stesso... Adesso, mi guardo attorno e vedo bambini con una voglia di vivere pari al sasso che mi sta nella scarpa. Sono tutti troppo intenti a guardare lo screen del touch per vedere ciò che hanno attorno (e badate, io parlo dei bambini... Ma anche gli adolescenti non sono certo da meno!)!
Vabbé, tutto questo preambolo per arrivare a questo punto... Noi, che scriviamo alle volte (a me spesso) ci ritroviamo con dei blocchi megagalattici alle volte e per farci tornare l'ispirazione:
O prendiamo un periodo di pausa; 
O aspettiamo che si accenda la suddetta lampadina;
Oppure, basta poco anche una canzone che tutto torna ad allinearsi...
Bhe, qui si parla di blocchi che uno scrittore solitamente ha e di come basti poco per fargli scrivere un romanzo che potrebbe rivelarsi di successo.
Può non sembrare molto profondo, addirittura superficiale... Ma chi scrive sa di cosa parlo... O almeno lo spero! XD
Insomma, ho blaterato abbastanza! > w <
Qui sotto vi lascio (sì, per la prima volta vi lascio un'immagine sulla possibile Kat, il suo ragazzo Dawson e la nostra fantomatica scrittrice) le immagini dei personaggi (sono in vena di carinerie) e il trailer del film Léon!
Un Kiss,
Micheila!


[*] Cuore In Gola: Una piccola cosa ancora, avete presente quando si ha il suddetto "Cuore in gola"? Bene, tenete a mente quella sensazione, perché quella collana in plastica con il ciondolo a forma di cuore significa esattamente questo. La trovavo una metafora carina, spero si sia capito!

[**]Léon: Léon è un killer spietato ed efficientismo usato dalla mafia italiana: analfabeta, beve solo latte e vive come una talpa con la sua pianta e la sua solitudine. Ma un giorno si imbatte in Matilda, una ragazza dodicenne, figlia di un coinquilino, che vive con la matrigna prostituta, la sorellastra ed il fratellino di quattro anni. Costoro vengono sterminati, per una partita di droga trafugata dal padre di Matilda, da una squadra di agenti antidroga comandata da Stanfield un poliziotto corrotto e tossicomane appassionato di Beethoven. Adottata la ragazza, Léon ne subisce il fascino, e lei, infatuata dalla grezza semplicità e terribile efficienza di lui decide di imitarne i metodi per vendicare il fratellino. 

[***] Kat form Shapes (Quest'opera non esiste è frutto della mia Immaginazione sia chiaro. Nonostante le immagini, sappiate che le mie intenzioni con esse non sono assolutamente a scopo di Lucro!)

[****] Dawson from Shapes

[*****] A Strange Writer on Bob's Bar



 

 

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Capitolo 6
*** VI - The Baker (Il Fornaio) ***


Ciao, sono Micheila e questa è la mia raccolta: "Musica D'Autunno".
Sarò chiara sin da subito, i racconti in questione parlano prettamente di sentimenti e la loro lunghezza è di vario genere. Non so ancora quanti capitoli saranno, ma proprio come ne "I Racconti di Settembre", affronterò varie tematiche! 
Lo so, sono tornata per fare qualcosa di simile all'altra raccolta mi chiedete? No, perché qui sarò tutto legato prettamente alla musica (o almeno ci proverò). Spero vi piaccia anche questa raccolta!
Un bacio!
Michy

 

 

 

Musica D'Autunno
di zero2757





BabyBird - You're Gorgeous

 

 

 

  VI - The Baker (Il Fornaio)

Si destreggiava tra bilance e baker, nella sua uniforme bianca, mentre con abili mosse affettava e dosava frutta e farina.
Un lieve profumo di vaniglia a profumare l'enorme cucina, mentre i croassant nel forno cuocevano la radio suonava You're Georgeus di Babybird.
Tra un passo accennato ad una danza strampalata di cui nemmeno lui sapeva i passi, il ragazzo lavorava. Erano la bellezza delle otto e trenta del mattino, ma lui era sveglio da molto più tempo a preparare pane e dolci che avrebbe venduto tra pochi minuti. La cucina in cui lavorava era una vecchia casa contadina resa rustica e moderna al tempo stesso, grazie alla ristrutturazione che aveva avuto pochi mesi prima. Adesso, la casa contadina era la Cherry Love Bakery, dove i clienti gustano dolci e pani tradizionali fatti artigianalmente senza l'aiuto delle macchine.
Il ragazzo con un sorriso finì di preparare l'impasto per la cheesecake ai frutti di bosco, si trovò a finire i dolci che si era prefissato e, finito di infornare la torta, incominciò a disporre quelle prelibatezze in vetrina.
A lavoro finito, rimirò ciò che aveva disposto... I croassant, i muffin e le varie leccornie presenti erano disposte tra foglie di cuercia e fresche foglie di menta, con alcuna frutta secca (noci e castagne) tra quei capolavori culinari.
Con sempre più crescente ottimismo, e con la canzone che lo spingeva verso un uomre sempre migliore, aprì la porta di legno laccata (che proprio come in una serie tv americana, aveva messo un cartello con su scritto in inglese "Open").
Dopo poco i primi clienti si fecero vivi, un inteso odore di caffé e cappuccino si mescolò a quello già presente della pasticceria e della menta.
«Un Espresso e un cupcake per favore» una voce melodiosa lo fece voltare con un pò più pathos di quanto ne avrebbe voluto far vedere. «A-arriva subito Em..» eclamò lui, mentre con il cuore in tumulto preparava il suo cupcake ai frutti di bosco ed il cappuccino. «Grazie Davide» rispose Em, mentre con i suoi occhi vispi di un grigio intenso lo squadrava con ignoranza. Era un bel ragazzo Davide, moro con occhi azzurri alto e muscoloso al punto giusto, e a lei non era mai rimasto indifferente.
«Blow a Kiss, Fire Gun[*]!» canticchiava lui mentre cercava, invano, di calmarsi. «Mi piace questa canzone!» esclamò Em, facendo muovere le onde rosse dei suoi capelli. Davide, alzò lo sguardo e lo puntò su quelli scuri di lei. «Anche a me! La ascolto ogni mattina, che così da la carica giusta per fare dolci» ammise lui, lei sorrise in maniera dolce mentre lui le porgeva la sua ordinazione.
«Grazie» ripeté lei, mentre prendeva il cupcake e l'espresso, «Ma figurati!» rispose Davide con cordialità (maledicendo la sua timidezza per non averla invitata ad uscire per l'ennesima volta). Si girò e fece per andare via ma non fece più di un passo. «Senti -inizò lei- ti va di uscire, una sera di queste?» chiese Em, mentre il suo sguardo incatenava quello del ragazzo.
«Davvero?» chiese lui con un sorriso radioso, lei incominciò a saltellare sul posto dal nervosismo. «Sì, davvero» disse decisa, e mentre il cuore dei due scalmanava nella gabbia toracica. «Ne sarei onorato, Em. Davvero» e detto questo i due si sorrisero.
La ragazza pagò e se ne andò, mentre Davide, continuava a pensare a quella grandiosa canzone che lo aveva sbloccato.
Non aveva amato così tanto la musica come in quel momento.

 

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L'angolo Dell'Autrice:

Eccomi qui! Come state gente?
In questo capitolo ho lasciato da parte la depressione per qualcosa di più ottimistico, romantico (Sì, io romantica ha qualcosa di strano lo ammetto!), Qui parliamo di Davide, un giovane 23enne che ama fare il fornaio, si sveglia presto la mattina con il sorriso sulle labbra proprio perché fa quello che più ama al mondo, ossia: Cucinare, cucinare con la musica e poter vedere Em almeno una volta al giorno.
E vi chiederete, ma che cavolo c'entra la musica qui?! Bhe, la musica ci entra per un motivo, ovvero che inizia a canticchiare quando è nervoso (questo lo faccio anche io lo ammetto XD) ed è grazie a questo nervosismo musicale che Em, si fa  coraggio e lo invita ad uscire (entrambi se continuavano così non sarebbero mai usciti insieme!).
In più, questo non l'ho scritto ma credo fosse implicito, Davide ama cucinare con la musica. Pensa, che i dolci sentano i sentimenti delle persone e quindi i pensieri malinconici non devono esserci nella preparazione dei dolci o di qualsiasi pane. Quindi, la mattina si dava lo split finale, anche se è stanco lui è felice di quel poco che ha... Persona semplice? Sì, ed è per questo che mi sono Innamorata di Davide nella mia testa. E' una persona semplice.
Em, in questo caso, è una ragazza brillante, studentessa dell'università e persona timidissima (nella mia testa me la sono immaginata riservata, piccola e timida) ma quando si decide sa essere molto caparbia su quel che vuole.
La musica è il collante tra loro, la spinta che li aiuta ad aprirsi per un invito (proposto e accettato). Cosa c'è di più bello quando si è ricambiati dalla persona che ci piace? (No, il Lucano non basta XD).
Spero che abbiate capito il senso di ciò che vorrei dire, vi lascio qui sotto la canzone che li ha aiutati a farsi avanti, arrivederci e alla prossima!!! > w <
Un Kiss,
Micheila!


[*] Lead On - Major Lazer & DJ Snake



 

 

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Capitolo 7
*** VII - The Voluntay (La Volontaria) ***


Ciao, sono Micheila e questa è la mia raccolta: "Musica D'Autunno".
Sarò chiara sin da subito, i racconti in questione parlano prettamente di sentimenti e la loro lunghezza è di vario genere. Non so ancora quanti capitoli saranno, ma proprio come ne "I Racconti di Settembre", affronterò varie tematiche! 
Lo so, sono tornata per fare qualcosa di simile all'altra raccolta mi chiedete? No, perché qui sarò tutto legato prettamente alla musica (o almeno ci proverò). Spero vi piaccia anche questa raccolta!
Un bacio!
Michy

 

 

 

Musica D'Autunno
di zero2757





千本桜 (Senbon Zakura)

 

 

 

  VII - The Voluntary (La Volontaria)

Ho voglia di stendermi sotto ad un ciliegio in fiore per non fare altro che guardare i suoi petali cadere, inondarmi e farmi sparire sotto di loro.
Avrei voglia di Tanabata (七夕) per esprimere il mio desiderio su un tanzaku e riporlo attentamente tra le foglie di bambù.
Ho decisamente voglia di sognare di nuovo, ma solo per me stessa.
Voglio capire.

 

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L'angolo Dell'Autrice:

Buongiorno/Buon Pomeriggio!!! (Ohayou / Konnichiwa!!!)  < ( ^  w  ^ ) /
Mi scuso per la lunga assenza in questa Raccolta e sul fatto stesso che sia molto corta, ma... Ultimamente le cose vanno un pò come vanno, quindi anche l'ispirazione per certi versi ne ha risentito!! Mi dispiace!!! (Sumimasen!!!) ç A ç
Come avrete notato, qui non parlo di musica (o meglio sì, data la melodia che segue le parole) e neanche di un lavoro ben preciso ma di astrazione.
Quanti di voi, ad un certo punto della vostra vita vi siete visti smarriti, sensa via di fuga? Bhe, è quello che volevo comunicare. Qui la ragazza cerca di capire cosa vuole, cosa fare o se ha fatto solo casini... Insomma potremmo anche dire che è un'adolescente su molti punti di vista... Ma, credo che alle volte capiti a tutti! In più ho cambiato la narrazione, bhe spero che questo piccolissimissimissimo capitolo vi sia piaciuto! < ( è w é ) / 
Un Kiss,
Micheila!






 

 

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Capitolo 8
*** VIII - A Loving Song, A Loving Dad (Un Amore di Canzone, Un Amore di Padre) ***


Ciao, sono Micheila e questa è la mia raccolta: "Musica D'Autunno".
Sarò chiara sin da subito, i racconti in questione parlano prettamente di sentimenti e la loro lunghezza è di vario genere. Non so ancora quanti Ciao, sono Micheila e questa è la mia raccolta: "Musica D'Autunno".
Sarò chiara sin da subito, i racconti in questione parlano prettamente di sentimenti e la loro lunghezza è di vario genere. Non so ancora quanti capitoli saranno, ma proprio come ne "I Racconti di Settembre", affronterò varie tematiche! 
Lo so, sono tornata per fare qualcosa di simile all'altra raccolta mi chiedete? No, perché qui sarò tutto legato prettamente alla musica (o almeno ci proverò). Spero vi piaccia anche questa raccolta!
Un bacio!
Michy

 

 

 

Musica D'Autunno
di zero2757





四月は君の嘘 - オレンジ - Acoustic Ver.

 

 

 

  VIII - A Loving Song, A Loving Dad (Un Amore di Canzone, Un Amore di Padre)

Aveva paura, le viscere le si contorcevano e le davano quel senso di vertigine che quasi le piaceva.
La triste melodia alla radio parlava di un amore finito e, anche se malinconico, senza rimpianto alcuno. «Pronta?» le chiese l'uomo pelato e dal pizzetto blu, lei accennò un "sì" con la testa. Lui sorrise, ogni volta era la stessa storia con lei, la sua paura ed i suoi dubbi la facevano andare in iperventilazione e, puntualmente, lui da bravo padre qual'era le sorrideva accomodante. Era difficile essere padre, era successo tutto così in fretta che anche lui -a guardarsi indietro- si chiedeva come avesse fatto a farcela. Gli era capitato a sedici anni, quando la sua ex moglie aveva ancora quattordici anni. Lei rimase incinta per una mancanza d'attenzione, così dopo aver inizialmente deciso di abortire -all'ultimo istante- lei decise di tenere la figlia. Furono giorni oscuri quelli con Louise -la sua ex moglie- perché entrambi inesperti e troppo goffi con qualcosa di così raro e prezioso.
Anche se molti dei suoi amici dicevano che i figli erano qualcosa che si fanno per biologia, lui aveva sempre visto sua figlia come una perla.
Una perla candida e brillante dove le intemperie si potevano abbattere quanto più potevano ma non veniva scalfita.
Lui la vedeva come il suo miracolo.
Un miracolo che non si ripeté, nonotante la sua compagna. Lui amava solo lei, piccola con quegli occhi chiari che sembravano fatti per specchiarcisi. Con i capelli biondo "paglia" -come li chiamava lei- e con quei lineamenti così simili ai suoi ma al tempo stesso dissonanti da entrambe le parti da cui era provenuta.
La canzone procedeva e lui sorrise, con mano esperta coperta dal lattice del guanto posò lo stancil sulle costole della figlia, pochi istanti e poté ammirarne il disegno preparatorio.
Era una piccola scritta accompagnata da un cuore che finiva per trasformarsi in due boccioli di rosa semi aperte.
Con sapienza, Morgan, questo il suo nome, indossò la mascherina e con calma prese possesso della macchinetta andando a incidere la pelle della figlia.
Il cuore pompava frenetico, aveva paura di sbagliare tutto, più di quanto non avesse fatto in molti momenti della sua vita come padre. Crystal, dovette pregarlo per parecchio tempo prima di farlo divenire il suo tatuatore di fiducia e alla fine, come ogni volta, si ritrovava agitato nell'incidere la pelle di sua figlia.
Questo era però speciale, sorrise mentre il tatuaggio prendeva vita, era un omaggio che Crystal gli faceva in quanto padre, amico e famiglia.
Non seppe perché, ma si ritrovò, oltre che ad ascoltare il suo cuore, a seguire la musica dolce che proveniva dalle casse iniziando a canticchiarla. Crystal, vedendo il padre tranquillo si rilassò, iniziando anche lei a cantare per quel che poteva.
Dopo un'ora, il tatuaggio finito, Crystal si specchiò e le lacrime le salirono agli occhi, tempo di rimettere a posto l'attrezzatura usata, che anche Morgan le fu a fianco.
«Ti piace?» gli chiese lui osservando il loro riflesso. Erano diversi, molto, lui pieno di tatuaggi su tutto il corpo, pelato, con un fisico statuario, occhi grigio perla, il pizzetto blu e trentotto anni sulle spalle. Lei piccola, esile ma con delle forme gentili e delicate, il viso tondo gli occhi chiari ed i capelli lunghi e biondi.
Morgan sorrise, sembrava un angelo sceso in terra; la sua perla preziosa.
«E' bellissimo papà, come sempre hai saputo non solo incidermi la pelle, ma hai scritto un pezzo della mia vita...» disse lei, facendo brillare ancora di più i suoi occhi con la forza delle lacrime.
«Cos'è questa facci triste?! Su, che te lo devo disinfettare e coprire, oramai sai come si fa... Ti ho fatto tutti i tuoi tatuaggi!» esclamò lui divertito.

 

Era vero, dai suoi sedici anni Morgan era cambiato tantissimo, aveva fatto tanti di quegli errori che non poteva più neanche contarli. Ma non solo nella sua di vita, anche in quelli della figlia ed ogni volta che si scusava le ripeteva sempre che non era facile il mestiere del genitore. Aveva imposto le sue regole, aveva pianto per il percorso doloroso della figlia -la scoperta della sua malattia lo aveva distrutto- ma sorpendentemente, il loro team non si era mai sfaldato. Era difficile amare e fare del bene ignorando il più delle volte il volere di questa, ma per loro non c'era pericolo.
E mentre con accuratezza le disinfettava il costato, la canzone procedeva rendendo eterne le parole tatuate sulla pelle di Crystal.

 

E' Nato Un Amore, Che Perdura Per Stagioni e Nel Tempo[*]: Il Nostro.

 

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L'angolo Dell'Autrice:

Hello everybody! 
Siamo giunti alla fine di questa piccola raccolta! Chi lo avrebbe mai detto, inizialmente il mio progetto era quello di scriverne almeno una ventina ma poi ho optato per questa scelta.
Questo capitolo è, almeno per me, particolarmente significativo.
Purtroppo la vita di un genitore non è facile da conciliare con quella privata se possiamo dire, ma è anche piena di soddisfazioni (ovviamente se presa in un determinato modo).
Qui si parla di Morgan, tatuatore professionista e di sua figlia Crystal affetta da una grave malattia, non ho messo in risalto la tragicità del momento o gli sbagli, oppure i ricordi perché doveva essere una cosa particolare da scrivere.
Avevo già preso l'argomento padre-figlia molto tempo fa, e lo avevo fatto come citato prima (ossia con i momenti brutti/ricordi etc.) ma in questa ho messo in risalto solo la parte più bella che ci dovrebbe essere tra i due.
E' un momento particolare, perché Morgan, oltre ad essere il padre della ragazza è anche il suo tatuatore di fiducia ( vi lascio le foto di Morgan e Crystal per farvi capire meglio dopo), ha inciso la pelle di sua figlia scrivendole i più bei versi d'amore che un padre possa dire alla figlia più e più volte. 
Scusate l'impaccio, ma non sono pratica di queste cose, quindi cercate di perdonarmi nel descrivere chi o cosa. 
Ma, nonostante la sua imperfezione, credo che questo capitolo sia il mio preferito per questi motivi: Amore e Dedizione.
La dedizione nel dedicarsi a lei di Morgan, porta lo scontento della compagna di lui, ma a lui basta ed avanza la sua bambina, la stessa avuta con Louise (la madre di Crystal).
E... Non so cos'altro dire sinceramente, so di dire e scrivere cose confuse ultimamente... Ma spero con tutto il cuore che sia piaciuta! Con grande affetto per questa raccolta, decreto la sua Fine!
Spero di scriverne presto un'altra! Detto ciò Micheila Passa e chiude!

Un Kiss,
Micheila!



[*] La parte sino all'asterisco l'ho ripresa dalla canzone citata all'inizio della storia.


Morgan
Crystal

 



 

 

 

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