_A    : Amore

_B :  I balocchi di Dean.

Arco e freccia, 
pistole a salve e completi da cow-boy 
sono i doni che i bambini vorrebbero trovare sotto l’albero illuminato la mattina di Natale incartato con enormi fiocchi colorati.
Gli altri bambini vogliono giocare alla guerra ma la mia vita è una guerra,
io sono un bravo soldatino che sa usare indistintamente arco o pistola. 
I miei giochi lunghe ore d’addestramento per poi badare alla peste di mio fratello. 
Ho solo 10 anni è sono già addestrato come un bravo soldato a sparare con un fucile più grande di me e un compito,
una missione ben precisare: proteggere Sammy!

_{C Chevrolet Impala del '67}

_{E Eroi}

Per sana4ever: Si cercherò di scrivere per ogni lettera. Da quando ho conosciuto questo sito ho capito che si posso scrivere fic su tutto e la cosa mi piace. Grazie per i tuoi complimenti sono contenta che a qualcuno piaccia ciò che scrivo.

_{F Fuga per la normalità.}

Aveva già preparato lo zaino ed era già pronto per partire, il primo viaggio da solo. 
Da quando Sam ricordi ha sempre avuto al suo fianco Dean a distrarlo e a aiutarlo in ogni nuova città.
Ma ha deciso quindi esce e si reca all’università senza guardarsi indietro. 
Dopo che Sam ha chiuso la porta Dean apre gli occhi sperando che rientri.
Ma sa che non è cosi, Sam è cocciuto come lui, ma non gli correrà dietro stavolta. 
Anche il padre è sveglio: loro si svegliano al minimo rumore e Sam nel fare piano ne ha riempito la stanza!

Passo la mia vita in auto e nei vari motel a rincorrere il demone che mi ha rubato l’infanzia,
la casa e forse anche l’anima. 
Le dure ore di addestramento di mio padre mi hanno trasformato in una perfetta macchina da guerra per demoni e un ottimo osservatore,
questa mia capacità insieme al mio perfetto modo di mentire mi aiuta non solo nel lavoro
ma anche nel rimorchiare la vittima di una sera. 
E’ cosi che vivo, 
il mio lavoro è salvare vite senza ricevere né un grazie né uno stipendio.
Ma io sono Dean Winchester un cacciatore di demoni!

Dov’è la mia casa? 
L’ho perduta a 4 anni nel rogo che uccise mia madre.
Un cacciatore vive per la sua missione-maledizione:
il buio non è più lo stesso, l’uomo non è l’unico pericolo. 
Guido fino al motel in cui abbiamo affittato una “casa”, 
Sam aspetta il mio rientro credendomi con qualcuna, glielo lascerò credere ho una reputazione da mantenere!
Sulla scrivania la nostra storia:
il diario di papà, 
il computer di Sam, 
le foto della felice famiglia Winchester,
le chiavi della mia piccola e la Colt. E’ prima di addormentarmi che trovo la risposta:
è Sammy la mia casa!

_{I Istinto primordiale: cacciare!}

Immortale è la lotta tra bene e male, 
senza fine e senza confini,
l’unica regola in questo conflitto è uccidere prima di essere uccisi.
La regola generale del mondo, l’istinto primordiale dell’umano: cacciare. 
Noi non siamo i primi cacciatori e non saremmo gli ultimi,
il mondo è sulle nostre spalle ma non ancora per molto perché la lotta continuerà 
e noi poveri soldati caduti saremmo rimpiazzati da altri valorosi guerrieri. 
Siamo pedine in una guerra, 
abbiamo un compito da svolgere anche se non lo abbiamo scelto,
non abbiamo mai avuto alternative. 
L’unica consolazione è che noi Winchester siamo maledettamente bravi.

_{L Le lacrime di Dean.}

Bobby ha accatastato la legna dove abbiamo adagiato il corpo, 
Sam lo cosparge di sale mentre io penso alla benzina. 
L’abbiamo fatto tante volte: sale, benzina e un fiammifero, 
stavolta non è un corpo qualsiasi, stavolta non è uno spirito irrequieto, stavolta e’ nostro padre. 
Non riesco a guardare Sam negli occhi pieni di lacrime, 
non riesco a guardare il suo corpo, 
lancio il fiammifero ed è allora che non riesco ad allontanare lo sguardo dalle fiamme che avvolgono l’uomo che mi ha cresciuto, 
che mi ha insegnato a combattere, che è morto per me. 
Neanche ora le lacrime scendono.

Le mie mani grondano del sangue di mio padre:
l’uomo che mi ha dato la vita, 
che mi ha protetto,
che mi ha insegnato tutto, 
si è sacrificato per me. 
Non doveva: ciò che è morto deve rimanere tale!
Ma perché si interagiscono a salvarmi? Sam con quel guaritore e ora papà.
Il suo sangue si mescola a quello che già sporcava le mie mani:
delle persone che non sono riuscito a salvare, di quelle insalvabili. 
Gli ho promesso di uccidere Sam se non riesco a salvarlo 
ma non voglio che le mie mani si sporchino anche del suo sangue.

Noi uomini che viviamo “on the road” e che la vita la passiamo ad osservare e salvare la vita altrui.
Noi che abbiamo deciso che il mondo non ha bisogno di sapere cosa realmente si muove nell’oscurità sacrificandoci perché siate felice nella vostra ignoranza.
Noi cacciatori di esseri mai invia di estinzione, non abbiamo bisogno di permessi ma tanta astuzia e sangue freddo. 
Abbiamo visto l’orrore, non ci siamo arresi, per cosa? 
La vostra felicità. 
Per noi Winchester è una tradizione, 
una vendetta, 
un dovere acquisito di generazioni in generazioni e della consapevolezza.
Noi cacciatori per dovere e per scelta.

Ombre su di noi, 
su quello che siamo 
su quello che saremo domani. 
Il nostro futuro non è diverso da oggi. 
Niente felicità per noi solo un’ombra che copre il nostro cammino 
che cerca di negarci la possibilità di essere felici e se ci riusciamo c’è la fanno pagare. 
Vorrei una mattina di sole normale e non le solite mattinate dove il sole non brilla,
come se i demoni riuscissero anche ad oscurarlo. 
Tutti hanno il sole ma noi dobbiamo lottare anche solo per uno squarcio. 
L’ombra che ha coperto la culla del mio fratellino non ci ha ancora abbandonato.

_{P Proverò a salvarti Dean.}

Ho provato con tutte le mie forze,
in ogni modo lecito o no, 
non sono riuscito a salvarti. 
Non ti ho salvato e non sai quando sia intollerabile sapere che a breve l’inferno si spalancherà per far posto alla tua anima. 
Non serve fare altri patti non riavrò cosi la tua anima,
l’anima di un Winchester è tra i premi ambiti.
Tu credi che la mia vita valga di più della tua, 
pensavi che la tua vita senza di me fosse vuota ma sappi che anche per me è cosi.
Tu sei sempre riuscito a salvarmi a me resta provare.

_{R Come un semplice ragazzo.}

_{S Sam: il mio fratellino!}

Sam è il neonato che piangeva nella notte e che svegliava la mamma.
Sam ha assistito alla sua morte nella sua cameretta, sulla sua culla.
Sam è il neonato di 6 mesi che papà mi ha messo in braccio per correre via da quella che era la nostra casa 
che si stava trasformando in cenere.
Sam d’allora è diventato la mia ombra, 
anche se poi a deciso di lasciarci.
Allora sono diventato io la sua 
perché Sam può decidere di frequentare l’università, 
di allontanarsi da noi e dai demoni 
ma Sam non smetterà mai di essere il mio fratellino rompiscatole.

Il tempo è l’unica cosa che da piccoli avevano in abbondanza.
Certe volte sembrava non dover passare mai 
come quando aspettavamo il ritorno di papà da una “caccia”.
Per te era ancora il tempo dei giochi quando hai dovuto smettere per imparare a cacciare, 
per imparare a proteggermi 
cosi che io potessi ancora per un po’ essere un innocente bambino.
Ora siamo cacciatori, degni eredi di nostro padre.
Ed ora il tempo ha deciso di sfuggirmi dalle mani, 
ora che ho solo un anno per salvarti vola 
perché io non ci riesca 
e non ti abbia più al mio fianco.

_{U L'urlo nel vicolo.}