One Wild Party

di Sakurina
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2. ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


One Wild Party

One Wild Party

 

 

 

 

Una dedica speciale a

Dionea,

che oggi compie gli anni.

Anche se non te lo meriti,

perché sai cosa devi aggiornare. *w*

Ma ti vogliamo bene cmq.

Non è un granché… ma il pensiero è ciò che contaH.

Ti vi bi, Luly

 

 

Capitolo 1.

 

Non gli piaceva per niente la piega che stava prendendo quella serata. Proprio per niente.

Essere shinobi durante quell'anno era stato particolarmente duro: i momenti di tensione si erano susseguiti uno dopo l'altro, senza sosta, chiedendo uno sforzo estremo da parte dei chunin ed uno stress continuo; e quando tanta tensione si accumulava nei corpi di giovani teenagers per un periodo di tempo così lungo, al primo momento di svago, tutto lo stress si sfogava, facendo perdere il controllo di se stessi e dando vita ad un pandemonio vero e proprio.

Ed era il "pandemonio" quello che si stava manifestando davanti gli occhi freddi e impassibili di Shikamaru Nara.

La distruzione più totale si era impadronita del villino preso in affitto da Tsunade-sama per organizzare quella festa, alla quale si erano imbucati praticamente tutti gli shinobi maggiorenni o semi-maggiorenni di Konoha.

L'angolo da gioco era gestito proprio dall'Hokage, che non si smentiva mai perdendo enormi somme di denaro insieme con Gai a poker, contro l'imbattibile e impassibile Shino, l'affascinante e fortunata Hana Inuzuka, l'aiutante Shizune e l'ubriaco Genma.

Tutt'intorno, la gente danzava o semplicemente correva senza sosta senza ragione apparente, completamente schiava dell'alcol e della voglia di meritata libertà.

-"Mendokuse..."- borbottò Shikamaru, sbuffando annoiato davanti a quel devasto.

La tensione generale venne spezzata dagli schiamazzi chiassosi di Naruto e dal contagioso appetito di Choji.

-"Cosa sono queste facce morte? Coraggio su con il morale!!!"- strepitava il biondo, dall'alto del chiosco di Ichiraku, trasferito lì momentaneamente.

-"Scendi di lì, mi distruggi tutto!!!"- si lamentava il proprietario, che sventolava un ventaglio a mo di minaccia.

-"Tsè, roba da non credere. Quello è completamente fuori dal mondo."- commentò Shikamaru, scuotendo il capo.

-"Cerca solo di vedere il lato positivo della questione!"- sorrise Choji.

-"Se, come no, è scemo e basta."- replicò sbuffando.

-"Uffa, qui ci si annoia, si diverte solo quell'idiota...che ne dite di alzare un po' il gomito?!"- propose uno sconsiderato Kiba.

-"Ma sei scemo? E domani chi ci sveglia, il gallo del villaggio?"- ribatté Naruto.

-"Chiediamo a Rock Lee, che è astemio..."- sogghignò Shikamaru.

Poco più in là, le ragazze si erano appartate a chiacchierare.

-"Che bella questa festa!"- fece Hinata.

-"Sì, proprio una meraviglia..."- sbuffò Ino, visibilmente annoiata, mentre giocherellava con un ciuffo di capelli.

Sakura la guardò di sottecchi, un po' pensierosa: dopo tutto quello che era successo di recente, sapeva che Ino non riusciva più di tanto a divertirsi, alle feste. La morte di Asuma era ancora impressa a fondo nella sua mente, anche se non lo voleva dare a vedere.

-"Sentite che casino...che staranno combinando i ragazzi?!"- esclamò Tenten, con lo sguardo rivolto verso di loro.

Detto questo le quattro si avvicinarono, sorprendendoli in flagrante mentre fregavano dal chiosco una bottiglia di sakè. Choji non si scompose e continuò a mangiare, mentre Kiba si avventò diretto sulla bottiglia.

-"Ti diverti a perdere il controllo, Inuzuka?"- commentò il Nara, piuttosto contrariato.

-"Ovvio..."- replicò lui con un ghigno e portandosi il liquore alle labbra.

-"Coraggio, vediamo chi resiste di più...alla goccia!!!"- continuò Naruto, persuasivo.

Akamaru, accucciato vicino, annusava il padrone con aria preoccupata, storcendo il naso nel percepire l'acre odore dell'alcool.

-"Tsè..."- sbuffò il ninja con il codino.

-"Cos'hai da brontolare?"- s'intromise Ino, affiancandolo a braccia incrociate. Lui non rispose ma si limitò ad indicare Kiba con un cenno.

-"Kiba..."- lo rimproverò Hinata, congiungendo le mani al petto.

-"Su Hinata-chan, vuoi provare? Ti scalda un po'..."- sogghignò.

-"Io direi proprio di no, Inuzuka!!!"- fece Naruto, mettendosi di mezzo -"Lascia stare Hinata-chan, ti sfido io!!!"- scoppiò a ridere.

-"Na-Naruto-kun..."- balbettò la giovane Hyuga, arrossendo.

-"Che deficienti..."- scosse il capo Shikamaru.

-"Fammi provare, non te lo vorrai scolare tutto?!"- gli sfilò di mano la bottiglia Tenten.

-"Ten, che fai?!"- rimase sconvolta Sakura.

-"Coraggio, non fate le bambine!!! Chissà quando ci ricapita..."- le strizzò l'occhiolino, sorseggiando il sakè. Kiba sogghignò soddisfatto.

-"Forse non ha tutti i torti..."- scosse le spalle la bionda, afferrando a sua volta il liquore.

-"Scommetto quanto vuoi, che non reggi nemmeno un bicchiere."- la provocò Shikamaru.

-"Ah sì?!"- lei per tutta risposta se ne scolò una buona parte tutta d'un fiato.

-"Ino, ma sei impazzita?!"- gliela tolse di mano l'amica dai capelli rosa.

-"Oh, come siete noiosi, sto bene!!!"- si guardò intorno leggermente stranita. Fu come se la gola fosse stata invasa da una fiammata, mentre sentiva che la testa iniziava già a girarle.

-"Un altro sorso e diventi già allegra..."- commentò Shikamaru, con aria divertita.

-"Piantala Nara! Mi stai forse sfidando?"- urlò l'altra, con voce acuta.

-"Nah, non ho voglia di bere, anche se reggerei sicuramente cento volte meglio di te."- ribatté lui con aria superiore.

-"Ma come, intaccheresti mai il tuo povero cervellino da secchione?"- lo sbeffeggiò Ino.

-"Già che ci siamo, perché non facciamo il gioco della bottiglia?"- propose l'Inuzuka, con aria sorniona.

Il silenzio cadde pesantemente su di loro. Di sottofondo si sentiva solo il vorace appetito di Choji, che era ancora intento a rimpinzarsi.

-"Tu sei scemo..."- fece Sakura sconvolta.

-"Eh che palle però..."- sbuffò lui, tornando ad accarezzare Akamaru.

-"Cos'è il gioco della bottiglia?"- domandò l'ingenua Hinata.

-"Come, davvero non lo sai, Hinata-chan?"- le chiese Naruto, perplesso. Lei di tutta risposta arrossì imbarazzata.

-"Ahhh...come sono pieno..."- sospirò Akimichi -"Bene, direi che io me ne vado a dormire. Buona notte a tutti!"- si congedò il ninja.

-"Ma come Choji, te ne vai di giàààà???"- protestò Ino, mentre la sua pelle acquisiva un colorito più acceso.

-"Sì. Tanto ormai quello che volevo l'ho ottenuto."- rispose l'Akimichi, sicuro di sé.

-"Rimpinzarti a sbaffo?"- commentò Shikamaru, ghignando divertito.

-"Esattamente."- rise Choji, salutando tutti con un cenno della mano.

I compagni lo salutarono, sempre più perplessi. Furono distratti dall'apparizione inaspettata del giovane Jonin Hyuga.

-"Neji, che ci fai qui?"- domandò sorpresa Tenten.

-"Mi annoiava vedere Lee allenarsi pure ad una festa"- scosse le spalle, inespressivo.

-"Dai Hyuga, unisciti al gioco della bottiglia..."- fece un malizioso Kiba, lanciando un'occhiata fugace a Tenten per convincerlo.

-"Mah, io me ne vado a letto..."- sbadigliò Shikamaru, annoiato.

-"Dove vai Nara?! Cos'è, a dormire come i nonni?"- lo puntò l'Uzumaki.

-"Mpf..."- replicò scocciato.

-"In realtà Shikamaru ha paura di perdere il controllo, dico bene?"- lo punzecchiò Ino.

-"Che diavolo vai dicendo, stupida femmina?!"- controbatté irritato.

-"Stupida femmina a chi, schifoso maschilista?!"- s'infuriò la bionda, parandosi davanti a lui minacciosa.

-"Ahi ahi...qui si mette male..."- commentò Sakura, portandosi una mano sulla fronte.

-"Al solito."- sentenziò Naruto che, nel frattempo, si stava scolando il rimanente sakè, senza dire niente a nessuno. Quando Kiba se ne accorse andò su tutte le furie ed imprecò, saltandogli addosso per menarlo. Di conseguenza la bottiglia di liquore cadde per terra, frantumandosi.

-"Idioti..."- fu l'immancabile considerazione del ninja col codino.

-"Na-Naruto-kun...stai bene?"- s'inginocchiò accanto a lui Hinata.

-"Purtroppo lui sì e la bottiglia no!!!"- commentò l'Inuzuka.

-"Che palle, basta prenderne un'altra...offro io..."- brontolò il biondino.

 

 

Poco dopo si erano radunati comodamente intorno al tavolo rotondo nel seguente ordine: Naruto, Hinata, Kiba, Ino, Shikamaru, Tenten, Neji e Sakura. Davanti a loro una bella fila di bottiglie vuote. Naruto era assolutamente allegro, Hinata non aveva toccato l'alcool ma era stata coinvolta, Kiba era completamente fuori, Ino alla pari del biondo, Shikamaru pareva essere leggermente brillo, Tenten rideva come una pazza, Neji voleva sprofondare sotto terra, Sakura era mezza addormentata.

-"Allora si inizia???!!!"- gridò Kiba, rivolto verso tutti.

-"Giro io, come minimo!!!"- prese il controllo Naruto.

-"Ricordate la pena per chi si sottrae..."- lasciò in sospeso Ino, ridacchiando.

-"Si comincia!!!"- proferì il biondino, facendo roteare il vetro sulla liscia superficie del piano.

-"Io...?"- sbiancò Hinata, portandosi le mani sulle guancie che pian piano divennero rosse. Chi uscì dopo, altri non fu che il suo compagno di squadra. Akamaru intanto lo fissava, quasi con espressione divertita.

-"Guancia..."- esclamarono tutti all'unisono, per evitare di mettere in difficoltà la piccola Hyuga. I due non si scomposero e lei accennò un sorriso imbarazzato. Se le fosse capitato con Naruto sarebbe svenuta sicuramente.

-"Bene..."- fece Naruto con tono quasi infastidito, prima di ripetere l'operazione. Uscì Shikamaru.

-"Tsè..."- sbuffò lui, dando una rapida occhiata alle ragazze.

-"Ovvio che finché non esce una ragazza si continua a girare...e gli altri decideranno se sarà bacio stampo, sulla guancia o altro..."-

-"Kiba..."- lo riprese Hinata, aggrottando le sopracciglia.

-"Eddai Hinata-chan, è solo un gioco!!!"- le ammiccò. Dopodiché il gioco riprese.

-"Sakura?!"- strepitò Naruto, alzandosi di scatto e battendo le mani sul tavolo -"Sulla guancia!!!"- continuò, con piena approvazione della ragazza. Il giovane Nara si avvicinò sbuffando e le stampò un veloce bacio. La ragazza percepì una strana occhiata da parte dell'amica bionda, ma stordita com'era non ci fece caso. La seguente coppia uscì come Ino e Kiba.

-"Questo è un bel...bacio stampo!!!"- urlarono Naruto e Sakura insieme, troppo allegri per rendersi conto.

-"Tsè..."- fece Shikamaru, inarcando un sopracciglio.

-"Baciare Inuzuka?!"- commentò la bionda, ridacchiando.

-"Vieni qui, Ino-chan..."- le fece cenno di avvicinarsi, allungando il viso verso di lei. All'improvviso si sentì prendere per il colletto della maglia e tirare all'indietro.

-"Inuzuka, il tuo cane vuole uscire."- gli fece Shikamaru, indicando il povero Akamaru che grattava insistentemente la porta.

-"Oh che palle..."- si alzò di malavoglia, portando fuori il fedele compagno.

-"L'hai fatto apposta..."- ridacchiò Naruto, divertito. Ino invece rimase spaesata da quella situazione ma, in breve, si convinse che fosse tutta pura coincidenza.

-"Mi sono rotto..."- sbuffò il ragazzo col codino, alzandosi e uscendo in balcone per fumare.

-"Cos'è, hai paura di uscire con Ino?"- ridacchiò Sakura, buttandosi sul divano e osservandoli divertita.

-"In effetti sì..."- ghignò lui, con la sigaretta in bocca.

-"La cosa è reciproca!!!"- controbatté la bionda, incrociando le braccia con aria irritata.

-"Naruto-kun...tutto bene?"- domandò Hinata, cercando di richiamare l'amico che era collassato sul tavolo dopo il troppo bere. Lui, per tutta risposta, iniziò a russare sonoramente. A lei scappò una risatina, si alzò e gli poggiò una coperta sulla spalle, dopodiché si risedette accanto a lui. In breve anche lei fu vittima del sonno.

-"Che dolce Hinata-chan..."- commentò Sakura, sbadigliando.

-"Qui stanno partendo tutti..."- sbuffò il moro, spirando fuori il fumo.

-"Il genio scommetto di no, invece."- replicò la Yamanaka, pungente.

-"Tsè, ti altri cinque minuti prima di finire come loro."- fece lui, continuando a fumare.

-"Certo, certo...piuttosto, la vuoi smettere con il tabacco?! Non lo sai che ti manda i polmoni a farsi fottere?!"- si alzò la biondina, dirigendosi verso di lui.

-"Cazzo, se non me lo dicevi te..."- scosse il capo il ragazzo.

-"Ti diverte tanto prenderti gioco di me, Nara?!"- ribatté Ino acidamente, incrociando le braccia.

-"Ovviamente..."- sogghignò Shikamaru, lanciando giù il mozzicone.

-"Perché?!"- insistette lei, irritata. Lui le si avvicinò per soffiarle un po' di fumo in faccia.

-"Ma come, l'hai appena detto te...mi diverte."- sbuffò fuori il fumo il Nara.

Pochi minuti dopo, Kiba rientrò sbattendo la porta.

-"Fatto, riprendiamo?"- ridacchiò l'Inuzuka, come uno scemo.

-"Vieni, vieni, Kiba-kun!"- lo invitò Ino, sorridente e con le guance arrossate per l'alcool. Al "Kiba-kun" un sopracciglio del Nara guizzò.

-"Certo Ino-chan!"- replicò lui, prendendo posto vicino a lei. Shikamaru buttò il mozzicone giù dal balcone e anche lui riprese posto. Anche Sakura fece lo stesso.

-"Ma quando si finisce?"- si lamentò Neji, rimasto impassibile fino ad allora, ma ora visibilmente annoiato.

-"Siamo rimasti in sei..."- commentò Tenten, osservando Naruto e Hinata dormire profondamente dall'altro lato del tavolo.

-"Meglio così, la povera Hinata-chan non voleva giocare. Beh, riprendiamo allora..."- sogghignò Kiba, prendendo a far girare la bottiglia.

-"Ehi Ino-chan, ma il bacio stampo a Kiba?"- le ricordò Tenten maliziosamente, guadagnandosi uno sguardo gelido dal ragazzo col codino.

-"Ah..."- sussurrò la biondina, imbarazzata.

Lui non si fece troppi problemi e, dato che erano seduti vicini, gli bastò voltarsi per rubarle un veloce bacio dalle labbra.

Le reazioni dei presenti furono totalmente diverse tra di loro:

Ino arrossì a dismisura, Sakura scoppiò a ridere come una pazza, Kiba non la finiva più di sorridere soddisfatto, mentre Shikamaru sbuffò, prima di prendere il giubbotto verde ed uscire dalla casa senza aggiungere altro.

 

 

-"Ehi, ciao Shikamaru."- lo salutò una voce conosciuta alle sue spalle.

Il ragazzo si voltò, espirando una boccata di fumo: sorrise, ritrovandosi davanti i fratelli della Sabbia Temari, Gaara e Kankuro e la loro amica Matsuri.

-"Ciao ragazzi... siete venuti, alla fine."- sorrise il Nara, andandogli incontro.

-"Già, Matsuri e Kankuro insistevano tanto e Temari non si è fatta pregare."- spiegò con tono annoiato il Kazekage, anche lui in visita di affari a Konoha.

-"Ah, capisco..."- commentò il ragazzo, finendo la sigaretta e buttandola a terra -"Beh, non vi siete persi niente, dentro c'è il delirio più totale..."-

-"Il delirio?"- ripeté Temari, inarcando un sopracciglio perplessa.

Ed effettivamente, i rumori di oggetti spaccati, le urla disumane, le risate a squarciagola e la musica a palla che provenivano dalla villa erano piuttosto inquietanti.

In quel momento, Ino e Tenten uscirono fuori dalla casa con in mano una bottiglia di sakè a testa, mentre Kiba le inseguì protestando, praticamente sfasciando la porta di entrata.

La biondina rideva come una pazza, guardandosi le spalle dall'Inuzuka. Correndo con la testa girata non vide Shikamaru e gli andò a sbattere addosso, rimbalzando indietro stordita.

-"Ehi, guarda dove vai..."- brontolò il Nara, squadrando Ino con fare scocciato e notando che il suo volto si era arrossato ancora di più e i suoi occhi iniziavano a diventare stranamente brillanti e lucidi.

-"Mi scusi signor Nara!!!"- urlò la Yamanaka, stringendo a sé la bottiglia di sakè e facendogli la linguaccia.

Dopodiché i suoi occhi cristallini notarono le figure serie davanti a lui, prima fra tutte quella di Temari della Sabbia. Ino corrugò la fronte, sentendo un groppo in gola stringersi, ma durò poco poiché l'amica Tenten le si aggrappò improvvisamente al braccio, ridendo divertita.

-"Ehiii, guarda chi c'èèè... tutta l'allegra famiglia della Sabbia! Dai Matsuri-chan, vieni a divertirti pure tu!"- la invitò Tenten, afferrando la castana per un braccio e la biondina per l'altro e trascinandole di nuovo dentro la villa.

-"Il mio sakèèè!!!"- protestò Kiba, riprendendo ad inseguirle.

-"Wow che delirio, io mi ci butto!"- commentò Kankuro, seguendo l'Inuzuka dentro il villino.

Gaara, Temari e Shikamaru fecero spallucce e, perplessi, entrarono nel salone.

 

 

Neji, Shikamaru, Gaara e Temari sorseggiavano dei drink seduti su dei divanetti, parlando di cose serie, come sempre. Lo Hyuga e il Kazekage discutevano di guerre e strategie, mentre Temari e Shikamaru avevano partecipato solo inizialmente al loro discorso; il Nara si era poi distratto, ma subito la jonin di Suna aveva attaccato corda con lui, parlando del più e del meno.

Gli schiamazzi e le proteste del loro gruppetto di amici ubriachi però attirarono la loro attenzione.

-"Il mondo è fatto a scale chi le scende e chi le sale, chi le scende troppo in fretta gli si sciupa la scarpetta se la scarpa ha il laccio sciolto collo scialle scalda molto lo scialle non è sciarpa la sciarpa non è scarpa il furbo non è sciocco, tira il laccio è sciolto il fiocco."- concluse Tenten, con un gran sorriso soddisfatto stampato in volto.

Tutt'intorno a lei, Kiba, Kankuro, Matsuri e Ino la guardavano strabiliati, letteralmente a bocca aperta.

-"Nooo non è possibile, tu bari!"- protestò Kankuro, che si era dato da fare scolandosi una bottiglia di whisky tutta di un fiato -"Non puoi recitare a perfezione gli scioglilingua anche da ubriaca!"-

-"Io non sono ubriaca!"- protestò Tenten, scoppiando a ridere senza ritegno e sedendosi tra Ino e Matsuri, barcollante.

-"Ne sono una anche io! Tigre contro Trighe!"- gridò Kiba, convinto, scatenando l'ilarità generale.

-"Ah ah ah Inuzuka sei fuori!"- rise Ino, piegandosi a metà dal ridere.

-"Sì sì, andiamo fuori Ino!"- acconsentì Kiba, cingendole le spalle con un braccio.

-"No, ho detto che SEI fuori!!!"- ridacchiò la Yamanaka, alzandosi in piedi quasi senza pensarci.

Osservando la scena, Shikamaru inarcò un sopracciglio, d'istinto: non gli piacevano per niente le strane attenzioni che l'Inuzuka rivolgeva alla compagna, soprattutto se tali attenzioni erano dettate dall'alcol.

La biondina intanto si era avvicinata al loro tavolo e aveva afferrato una bottiglia di vodka abbandonata, sorridendo divertita verso Shikamaru e Temari.

-"Scusate, vi serve?"- chiese Ino, indicando la bottiglia.

-"No, fai pure."- aveva risposto con aria di sufficienza la jonin, osservandola quasi con pena.

-"Non starai bevendo un po' troppo, Yamanaka?"- chiese invece Shikamaru, allungando la mano e trattenendola per il braccio.

-"Sì, ma non importa. Fa bene bere di tanto in tanto!"- si giustificò lei, sorridendo.

-"Sì, ma non mi sembra il caso di esagerare in questo modo. Non puoi mica bere fino a collassare!"- la rimproverò il Nara, perplesso.

-"E invece sì che posso!"- protestò Ino, sbattendo violentemente la mano contro il tavolino lì di fronte, attirando l'attenzione dei presenti. -"Quest'anno il mio maestro è morto, ho sostenuto un sacco di esami da medico, il mio cuore è andato in pezzi per l'ennesima volta e... e adesso mi si è pure rotta l'unghia! Nessuno ha diritto di ubriacarsi più di me!!!"- urlò infine, stappando la bottiglia e iniziando a scolarsi il contenuto tutto d'un fiato.

Shikamaru rimase del tutto a bocca aperta, sorpreso e dispiaciuto dalle rivelazioni urlate con voce sconvolta dalla compagna, ma non poté ribattere che subito arrivarono le allegre Tenten e Matsuri, aggrappandosi ognuna ad un braccio dell'amica.

-"Andiamo a prendere le lucciole!"- esultò Matsuri, trascinando l'amica verso il cortile.

-"Sììì, le luccioleeee!"- concordò Tenten, dando manforte alla chunin della Sabbia.

Presto le tre furono fuori dalla vista di Shikamaru, Gaara e Neji, che non potevano nascondere un'espressione un po' amareggiata sul volto: non avevano mai visto le tre amiche in quello stato pietoso e un po' li preoccupavano.

 

 

-"Dai, venite in camera con me..."- le pregò la Yamanaka, con occhi lucidi e depressi.

-"Ma dai Ino, aspetto un po'... voglio vedere Kiba che scende con lo skateboard giù per la scala!"- spiegò Tenten, sogghignando.

-"Anche io voglio vederlo!"- si esaltò Matsuri, saltellando con l'amica verso le scale.

Ino si guardò attorno depressa (ormai i litri di alcol avevano il controllo completo sul suo corpo) e quando vide Shikamaru che si alzava per uscire fuori, non ci pensò due secondi prima di saltargli addosso ed abbracciarlo.

-"Shika..."- lo richiamò Ino, facendogli gli occhi dolci e pieni di lacrime -"...mi accompagni su in camera da letto?"-

-"Perché mai dovrei farlo...?"- protestò il Nara, vagamente turbato dalla domanda.

-"Perché ho lasciato su di sopra la borsetta e ho tanta paura ad andare a prenderla da sola..."- continuò lei, stringendo di più l'abbraccio e aumentando la dose di occhi dolci.

-"Okay, andiamo a prendere questa borsa..."- sbuffò infine Shikamaru.

Ino saltellò contenta, aggrappandosi al braccio del compagno e voltandosi di nascosto verso Temari, facendole una linguaccia.

"Tsè... mocciosa..." pensò la jonin del deserto, aggrottando le sopracciglia infastidita.

 

 

-"Bisogna passare dalla scaletta dell'esterno!"- spiegò Ino, saltellando in giardino.

-"Perché scusa?"- protestò Shikamaru, che vedeva la scaletta di legno molto pericolosa ed inaffidabile.

-"Perché sulle scale dell'interno Kiba e Kankuro stanno giocando a lanciarsi giù con lo skateboard!"- spiegò la biondina, sorridendo.

-"Ah ecco, speriamo che sia la volta buona che si spacchino le corna."- borbottò fra sé e sé il Nara, aspettando che la compagna cominciasse a salire sulla scaletta.

Quando Shikamaru la seguì, alzando lo sguardo realizzò che Ino stava salendo sopra di lui e che, indossando la gonna, da quella posizione lui vedeva tutto quello che c'era da vedere. Non poté nascondere di essere rimasto a bocca aperta per qualche secondo e che probabilmente dei pensieri non tanto carini né innocenti gli stavano frullando per la testa. Poi scosse il capo con forza, cercando di fare uscire quelle bizzarre idee e riprendendo il controllo di se stesso guardando verso il basso.

-"Vieni o no?!"- lo richiamò Ino, che intanto aveva già raggiunto la finestra della camera.

-"S-sì, arrivo!"- esclamò il Nara, raggiungendola. -"Mendokuse..."- sbottò poi, realizzando di trovarsi in un'enorme e confortevole camera da letto. Quella proprio era l'ultima seccatura che avrebbe voluto.

Ino ovviamente era troppo ubriaca per pensare a qualcosa di pervertito come invece stava facendo il compagno, e saltellò sul letto, tutta contenta.

-"Dai Ino, prendi quello che devi prendere e andiamocene."- sbottò Shikamaru, che se ne stava fermo sulla finestra.

-"Perché, dovevo prendere qualcosa?"- gli chiese, perplessa.

Un sopracciglio del Nara guizzò, mentre la fulminava con sguardo seccato.

-"Ma razza di una baka, mi hai fatto salire apposta!!!"- protestò Shikamaru, irritato.

-"E ma non mi ricordo più."- fece spallucce la Yamanaka, scendendo dal letto e raggiungendolo lentamente.

-"Fantastico... cosa siamo venuti qui a fare, allora?"- sbuffò il Nara, quasi domandandolo a se stesso.

-"Vuoi... che dormiamo un po' insieme?"- gli chiese Ino con occhi innocenti, indicandogli il letto.

-"NO!"- ribatté prontamente il ragazzo, arrossendo di colpo.

-"Ah, okay... vuoi... che ti faccio un massaggio?"- gli domandò ancora, piegando la testa di lato, teneramente.

-"NEANCHE!"- arrossì ancora di più il chunin, preparandosi all'ennesima scandalosa richiesta.

-"Vuoi... che ti canto una canzone?"- gli chiese infine, con la medesima espressione ingenua sul volto.

-"...okay."- sospirò Shikamaru, facendo spallucce, senza parole.

Ebbene sì, quando Ino Yamanaka si ubriacava, perdeva completamente il controllo della sua ragione e della sua malizia, diventando teneramente ingenua e dolce.

La biondina si sedette sul bordo della finestra accanto all'amico cominciando a canticchiare una tenera canzoncina, mentre Shikamaru ghignava incredulo e divertito: tutto quello non aveva il benché minimo senso logico, davvero non ne aveva.

 

 

Al piano di sotto, Gaara, sentendo quel casino assurdo, si era alzato e si era incamminato in direzione delle scale. Vide Kiba Inuzuka lanciarsi giù dalle scale a velocità folle e una Matsuri alquanto brilla tranquillamente appostata lì sotto. Stava per essere inesorabilmente travolta ma il Kazekage, con prontezza di riflessi invidiabile, la afferrò per la vita e la attirò verso di sé.

Kiba sorpassò i due e andò a finire fuori dalla finestra, aperta per evitare di mandare in frantumi i vetri. Subito dopo ci fu un tonfo e una risata folle provenire dall'esterno.

-"Che bello, lo voglio fare anch'io!"- ridacchiò Matsuri, senza rendersi conto della situazione.

-"Non ci pensare proprio."- ribatté Gaara, irritato.

Quando lei alzò gli occhi ed incrociò lo sguardo profondo del Kazekage, arrossì violentemente. Lui lasciò la presa ed incrociò le braccia, tornando inespressivo. Sbuffò appena, non voleva creare quelle situazioni imbarazzanti.

In quel momento arrivò Kankuro, anche lui inebriato dall'alcool. Mentre rideva come un pazzo, prese Matsuri per mano e la trascinò in sala.

-"Ti sfido alla goccia Matsuri-chan!"- propose il jonin del deserto, lasciando il fratello perplesso.

La trascinò verso i divanetti, ma quando vide Tenten saltarci sopra con impegno, saltò su anche lui, con Matsuri al seguito. I tre presero a sfidarsi a chi saltava più in alto ma Kankuro si arrese subito, con un fiatone tremendo. Matsuri e Tenten si sedettero ai suoi fianchi, senza smettere di ridere.

Poco più in là Neji e Gaara, che li avevano seguiti per tenerli sotto controllo, gli lanciarono un'occhiata di disappunto. Poi si guardarono tra di loro, inespressivi. Quindi si voltarono uno da una parte e l'altro dall'altra con un impercettibile "Mpf" detto all'unisono.

Intanto, da fuori, Kiba era ancora sdraiato a terra sull'erba, ridendo come un pazzo. Si ritrovò trascinato dentro da una Tenten che era saltata fuori dalla finestra all'improvviso, lasciando Neji con un'espressione indecifrabile in volto.

-"Kiba-kun, vieni a bere con noi!"- lo invitò la kunoichi, trascinandolo come poteva per le braccia.

Lui, che non riusciva a rialzarsi per il troppo ridere, strisciò in sala e si accomodò con Matsuri e Kankuro, per la sfida alla goccia.

-"Iniziamo... uno, due e... tre!!!"- ed i quattro mandarono giù un intero bicchiere di vodka alla menta.

Matsuri prese a tossire, ma appena si fu ripresa scoppiò a ridere più forte di prima. Tenten si lasciò andare addosso a Kankuro, che le passò un braccio intorno alle spalle, approfittando della situazione. Ma uno sguardo glaciale di Neji Hyuga gli fece cambiare idea, cosicché la mano se ne ritornò velocemente al suo posto insieme al braccio, come se nulla fosse.

Kiba, invece, sotto lo sguardo preoccupato di Akamaru, tentava di far bere pure il cane. Ma lui, troppo intelligente, se ne andò in giardino, indignato. Kiba ci rimase male e mise il broncio.

-"DOV'E' LA YAMANAKA???!!!"- urlò l'Inuzuka all'improvviso, guardandosi intorno.

-"E' andata di sopra con Shikamaru."- rispose Temari, con aria infastidita.

L'Inuzuka non se lo fece ripetere due volte. Sogghignò e si lanciò sulla rampa di scale a quattro zampe.

 

 

₪₪₪

 

*Cough cough*

*Luly e Paccy escono fuori dal loro nascondiglio guardandosi attorno circospette*

 

Salve salvino gente, o meglio, temerari sopravvissuti a questo capitolo di pazzie senza senso. Eh sì, commiserate queste due povere mosche bianche che, dopo notti e notti di follie, hanno voluto raccogliere in una ficcy si spera “divertente” (o per lo meno allegra ç__ç) le situazioni più paradossali e assurde che hanno vissuto. Ebbene sì, vi garantiamo che l’80% delle peripezie descritte sono tratte da storie vere! Quindi da oggi in poi siete autorizzati a bloccarci su msn e a non rivolgerci più la parola, vi capiremo… *si fanno patpat a vicenda*

Luly ci teneva a precisare che le scene in cui il suo amato Kiba-kun viene descritto come un emerito imbecille sono state scritte da Paccy, perché secondo lei io tengo a fighizzarlo troppo anche nelle ficcy comiche ç___ç (ma se lui è figo, lo è sempre, eh! ù_ù).

Ovviamente gli accenni NaruHina e KibaIno sono stati fortemente voluti da Luly, mentre il GaaMatsu è una richiesta della Paccy.

ShikaIno e NejiTen… beh, c’è da chiederlo?! Ormai per noi sono dati per scontato! XD

Luly si scusa per il Temari bushing, ma davvero non resiste. Chiamatela bimbaminkia, ma è più forte di lei ù_ù.

 

 

 

Al prossimo capitolo… MWAHAHAHAH!

*Tutti tremano di paura pregando che si dimentichino di aggiornare*

 

 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2. ***


One Wild Party

One Wild Party

 

 

 

Capitolo 2.

 

"No... no, no... non puoi fare così, no... o forse sì? No, non si può! Però... oh, che seccatura..." pensava Shikamaru, mentre stringeva fra le sue braccia quella Ino terribilmente brilla che canticchiava con voce angelica parole sbiascicate ed incomprensibili.

Il peggio arrivò quando il giovane percepì le labbra di Ino scivolare lungo il suo collo, riempiendolo di piccoli bacini stampo e morsetti, risalendo sulla pelle fin sul mento, per poi giungere alle labbra.

Appena avvertì il contatto tra le sue labbra e quelle calde e morbide della compagna, una scarica lo percorse in ogni cellula del corpo, facendolo trasalire con un sospiro; ma non riuscì a muoversi, non riusciva ad allontanarsi da quella tenera unione, sebbene capisse molto bene che era dettata più dall'alcol che non da un sentimento sincero. Beh, forse c'era anche quello, ma in quel momento non era possibile capirlo, se non dall'estrema tenerezza con cui Ino strofinava le loro labbra e con cui gli accarezzava dolcemente la nuca.

-"Shika..."- mormorò flebilmente la biondina, fra un bacio stampo e l'altro.

Shikamaru sentì un groppo in gola, mentre si perdeva negli occhi lucidi della compagna. E sentire il suo nome pronunciato in quel modo... stava letteralmente per impazzire, per perdere il controllo delle sue azioni e della sua freddezza.

Ma insomma, era una festa, no? Perché non poteva divertirsi anche lui? E in fondo Ino era ubriaca persa, non si sarebbe ricordata nulla il giorno dopo...

Il Nara unì di sua iniziativa le proprie labbra con quelle della Yamanaka, deciso ad approfondire maggiormente il bacio, approfittando della preziosa occasione che gli era stata offerta. Ma in quel momento la porta venne sfondata con un potente calcio.

-"Vecchio volpone, non è il momento di farsi la Yamanaka!!!"- gridò Kiba, scoppiando in una fragorosa risata.

-"Ciao Kiba-kun!"- cinguettò Ino spensierata, ancora abbracciata a Shikamaru.

-"Ehi Ino-chan, vieni a bere con me che nessuno mi dà retta?!"- propose l'Inuzuka, sconsolato.

-"Certo che sì, Kiba-kun!"- accettò la biondina, abbandonando il compagno e saltellando verso l'amico, canticchiando.

Kiba si avvicinò a Shikamaru, che lo guardava alquanto contrariato, e gli si appoggiò alla spalla, fissandolo seriamente.

-"Amico mio, ti devo dire che..."- cominciò Kiba, sbronzamente impegnato -"...che per me la gente può fare quello che vuole... cioè, può sputare in giro, rompere quel cazzo che gli pare, chiavare in mezzo alla strada... ma guarda, la gente che cammina, quella proprio non la sopporto!"- sbottò l'Inuzuka, incazzato.

Shikamaru guardò l'amico con espressione indecifrabile, che stava tra lo schifato e il compassionevole. Insomma... non l'aveva mai visto così sbronzo in vita sua.

-"Eh già, Kiba, hai proprio ragione, sai? Tutta quella gente che per qualche ragione si diverte a muovere un passo dietro l'altro pur di raggiungere un luogo... che delirio."- ironizzò Shikamaru, dandogli corda.

-"Esatto!"- annuì l'Inuzuka, convintissimo.

-"Eh già."- assentì il Nara, rassegnato.

-"L'ho sempre detto che sei un grande, Nara!"- si esaltò l'amico, raggiungendo Ino che lo attendeva alla porta.

-"Ehi Inuzuka, non camminare troppo mi raccomando!"- si raccomandò Shikamaru, trattenendo a stento una folle risata.

-"E chi cammina?! Io voloooo!"- spiegò Kiba, scendendo le scale di corsa insieme alla Yamanaka, che rideva come una pazza.

-"No, mi sa che tu ti droghi, che è diverso!"- scoppiò a ridere il Nara, tremendamente divertito nonostante la fuga della ragazza.

 

 

-"Qui è il delirio, ragazzi..."- commentò Shikamaru, raggiungendo gli impassibili Neji, Gaara e Temari che, a braccia conserte, fissavano con disappunto il caos generale.

-"Già."- commentarono all'unisono lo Hyuga e il Kazekage, per poi voltarsi ancora una volta dalla parte opposta con un "mpf" all'unisono.

-"Dove sei stato, Nara?"- gli domandò Temari, inarcando un sopracciglio sospettosa.

-"Mmh... in giro con Ino..."- rispose lui fingendosi freddo, ma arrossendo lievemente ricordando quanto avvenuto in camera.

-"Spero ti sia divertito."- commentò acida la bionda, notando la gioia scritta a grandi lettere sul volto dell'amico.

-"Tsé, donne..."- commentò lui, poco prima di vedersi trotterellare incontro la sempre più ubriaca Ino.

La ragazza sorrise ad entrambi, porgendo a Shikamaru un bicchiere vuoto.

-"Guarda!"- glielo mostrò Ino, entusiasta.

-"Eh..."- commentò il Nara, scrutando con attenzione il bicchiere.

-"E' un bicchiere vuoto!"- commentò la Yamanaka, sempre più sorridente e convinta.

Shikamaru piegò la bocca in un ghigno incredulo, mentre Temari si morse il labbro inferiore con forza, trattenendosi a stento dallo scoppiare a ridere.

-"Dai, dammelo che lo uso come portacenere..."- ridacchiò Shikamaru, afferrando il bicchiere e facendo contenta la Yamanaka.

La biondina trotterellò via allegra, ritornando da Kiba che intanto aveva iniziato a scolarsi una bottiglia di rum insieme a Kankuro, seduti per terra.

-"Ciao signori!"- li salutò Ino, con occhi brillanti -"Che ci fate seduti a terra?"- chiese, corrugando le sopracciglia, dubbiosa.

-"Beviamo il rum!"- si esaltò Kankuro, sollevando la bottiglia dal liquido marroncino.

-"Quindici uomini sulla cassa del morto, oh-yo! E una bottiglia di rum per conforto!"- canticchiò Kiba, ridacchiando.

-"Come i pirati!"- si esaltò la biondina, battendo le mani divertita.

-"Sissignora, noi a dire il vero siamo pirati!"- le spiegò l'Inuzuka, avvicinandola con aria seria.

-"Davvero?!"- sospirò la Yamanaka, affascinata.

-"E vuoi sapere perché beviamo il rum, gentile donzella?"- domandò il chunin.

-"No, dimmi dimmi, pirata!"- lo ascoltò con attenzione la bella kunoichi.

-"...perché così vediamo ondeggiare tutto come se fossimo sulla nostra nave in mezzo al mare!"- le spiegò Kiba, annuendo.

-"Wow... che bello... vado a chiamare le mie amiche..."- sospirò Ino, ammaliata dalla storia di Kiba (senza contare che credeva davvero nella storia dei pirati).

 

 

-"Ma siete pirati pirati?"- chiese Tenten, sorseggiando il rum seduta vicino a Kiba.

-"Certo che sì madamigella, siamo pirati piratissimi, abbiamo addirittura frequentato l'accademia di pirateria per diventare pirati piratissimamente piratissimi."- spiegò l'Inuzuka, annuendo convinto di ciò che diceva.

-"Che figata... anche io voglio fare l'accademia di pirateria!"- assentì Matsuri, affascinata. -"Guardate, quello deve essere un vostro collega!"- sospirò dopo la chunin della Sabbia, indicando Kakashi che passava di lì in quel momento.

-"Ma sì, guardate, l'occhio bendato, il viso coperto, quell'aria così tenebrosa... è proprio un pirata, anzi, deve essere il capitano del vascello!"- asserì Tenten, indicando il maestro.

-"Salve capitano!!!"- lo salutò Ino, agitando la mano.

-"Ma chi, io?"- domandò Kakashi, guardandoli attonito.

-"Ma che capitano e capitano... la nostra è una nave anarchica! Comandano tutti e nessuno!"- urlò l'Inuzuka, convinto.

-"Che teoria affascinante..."- sospirò Tenten, animata da desideri anarchici.

-"Che bello... anche a me piacerebbe viaggiare su un veliero!"- sospirò invece Ino, fissando il soffitto.

-"Beh, se vuoi ti porto io a vedere il veliero... è parcheggiato in giardino, sai?"- le propose Kiba, avvicinandosi con ghigno malizioso.

-"Oh sì, magari signor pirata!"- assentì la biondina, con occhi brillanti.

-"Cos'è questa storia dei pirati?"- domandò perplesso Kakashi.

-"Ma come, lei non è un audace corsaro in cerca di tesori? Che salva le belle donzelle dalle balene?!"- domandò Ino, esaltata.

Kakashi si chinò su di lei e le sussurrò di rimando, portando l'indice davanti alla bocca in segno di silenzio.

-"Sì, ma è un segreto, non dirlo a nessuno!"- le strizzò l'occhiolino e se ne andò, spensierato.

Ino per poco non svenne dall'emozione nel ritrovarsi l'affascinante maestro così vicino a lei.

-"Caro pirata, posso diventare la navigatrice?"- domandò Tenten a Kiba, con occhi sberluccicosi.

-"Certo, è un onore avere nella ciurma una pupa bon... ehm, volevo dire, una bella dama... se vuoi puoi diventare anche la mia compagna!"- rispose l'Inuzuka, malizioso.

A quell'affermazione, un'ombra oscura si parò alle sue spalle e lo costrinse a voltarsi. Un brivido gli percorse la schiena.

-"Tenten."- sibilò Neji, con sguardo minaccioso rivolto al migliore amico dei cani.

-"Sì?"- cinguettò lei, dedicandogli uno sguardo languido.

Lui tossì per darsi un contegno e per coprire le guance arrossate nel vederla così scollata e provocante.

-"Ti riporto a casa."- sentenziò lo Hyuga, cercando di mantenere l'innata freddezza.

Silenzioso si portò alle spalle della ragazza e con un movimento fluido la prese fra le braccia, sollevandola senza il minimo sforzo.

-"Uhhhhhhh è arrivato il mio principe azzurro!!!"- urlò lei, gettandogli le braccia al collo con enfasi.

Lui non si sbilanciò di un millimetro, anzi, si pietrificò sul posto. Tutti gli lanciarono occhiate complici e maliziose e lui, rosso di vergogna, si diresse in giardino con movimenti robotici.

-"Kiba-kun, voglio fare la cuoca di bordo!"- esclamò Matsuri, una volta che i due si furono allontanati.

-"Ovvio, piccolina, per te questo ed altro... anzi, ti va di vedere la cucina, io e te da soli?"- le chiese l'Inuzuka con un sorriso furbesco.

-"Sììììììììììì!!!!!!!!!!"- urlò lei, ingenua ed entusiasta.

La scena di pochi minuti prima si ripeté ma, questa volta, l'ombra dietro Kiba era leggermente più minacciosa.

-"Chi altro è?!"- fece l’Inuzuka seccato, mentre si girava.

Quando si trovò davanti il Kazekage che lo scrutava con aria omicida, il chunin ridacchiò nervoso e si alzò in piedi di scatto.

-"Mio compare di guai, andiamo a cercare altre pollastrelle... che qui l'atmosfera si fa pesante!"- disse Kiba, prendendo Kankuro sotto braccio e allontanandosi con lui, saltellando allegramente.

-"Gaara-sensei, anche tu sei un pirata?!"- domandò con aria speranzosa la piccola Matsuri.

Lui rimase in silenzio e sospirò. Si chinò e le mise una mano sui capelli, carezzandoli lievemente. Con rapidità imitò quello che lo Hyuga aveva fatto con la sua compagna: la prese in braccio e la portò verso i divanetti.

 

 

Non si sa come, non si sa quando, non si sa perché, ad un certo punto della serata Ino, Shikamaru e Kiba si ritrovarono sul tetto della casa a guardare le stelle. Shikamaru aveva inchiodato l'ombra di Ino alle tegole, per evitare che cadesse, mentre l'Inuzuka si era accucciato sul camino e aveva preso ad ululare alla luna.

-"Neanche fosse un lupo mannaro..."- sbuffò il Nara, seccato da quel fastidioso rumore.

-"Nara, facciamo un bel giochino..."- sussurrò malizioso Kiba, saltando giù dal camino e parandosi di fronte a lui.

-"Spiacente, sono etero."- rispose Shikamaru con una smorfia schifata.

-"Ahahah, che simpatico mattacchione! Dai, giochiamo... io sono il lupo, tu il vampiro e Ino la principessa... dobbiamo conquistarla!!!"- propose l’Inuzuka, alzando un braccio a pugno chiuso verso il cielo, tipo supereroe. Shikamaru sbuffò e scosse il capo. L'alcool a lui faceva venire un gran mal di testa, mentre su di Kiba aveva un effetto altamente scocciante.

-"Che bello, che bello, giochiamoooooooooo!!!!!!!!!!!"- urlò all'improvviso Ino, facendoli sobbalzare.

Il Nara perse la presa sull’ombra della ragazza e sbuffò sonoramente. Poi vide Kiba allungare i tentacoli sulla compagna e inarcò un sopracciglio, infastidito.

-"Ok, allora facciamo così... il buon vampiro vegetariano porta a casa la principessa sana e salva, in modo che possa riposare e domani decidere lei chi sarà degno della sua mano."- propose Shikamaru con sguardo assonnato.

-"Vaaaa bene! Però mi porti in braccio!"- cinguettò la biondina, saltandogli addosso.

Lui per poco non perse l'equilibrio. L'afferrò appena in tempo e la strinse al proprio petto.

-"Non vale!!! Bastardo di un vampiro..."- mugugnò Kiba, che vedeva tre Shikamaru e tre Ino davanti a sé, ormai nella fase peggiore della sbronza.

Con un movimento goffo ma veloce, gliela strappò dalle braccia, indovinando miracolosamente la sagoma giusta. Si buttò nel vuoto, con lei. La Yamanaka urlò come un'aquila e Kiba si stordì all'istante, lasciandola andare.

-"CHE CAZZO..."- imprecò Shikamaru, affacciandosi di sotto.

Sospirò di sollievo appena i due emisero un tonfo sonoro nel laghetto della casa. Sbuffò per l'ennesima volta e si apprestò a seguirli.

-"Cattivone... mi hai bagnato i capelli principeschi..."- brontolò Ino, strisciando fuori dall'acqua per sdraiarsi sulla riva, supina.

Lui la seguì e sogghignò sornione. Si portò a gattoni su di lei e si chinò, baciandola. Lei inizialmente provò a respingerlo, ma lui era troppo forte e lei debole a causa del troppo alcool. Si lasciò andare alle sue mani esperte e alle labbra morbide e passionali.

Quando Shikamaru si trovò davanti quella scena, sbiancò. Con passo rapido si scagliò contro l'Inuzuka, lo tirò in piedi con veemenza e lo sollevò da terra, afferrandolo per il bavero della maglia.

-"COSA PENSAVI DI FARE, STRONZO???!!!"- ringhiò Shikamaru, fuori di sé.

-"Che cazzo vuoi Nara?! Torna dal tuo scopettone ambulante!"- ringhiò Kiba, con un sorriso sghembo.

Ino diede loro le spalle, rimanendo sdraiata e fradicia sul terreno. La sbronza felice mutò in pochi secondi in una triste. Le lacrime presero a sgorgarle sulle guance, senza che lei potesse far niente per frenarle. Quella era la conseguenza nell'immaginare il suo migliore amico in compagnia dello "scopettone".

Shikamaru scagliò Kiba nel laghetto. Poi, come se niente fosse, si chinò sulla compagna e la prese in braccio.

-"Che palle... tutti principi azzurri... e il pirata all'asciuttoooooooooo!!!!!!!!!!!!!"- urlò l'Inuzuka, riemergendo dall'acqua.

-"Rinfrescati le idee e calma i bollenti spiriti. E non provare a riavvicinarti a Ino o il vampiro ti taglia la testa."- rispose il Nara, con tono minaccioso. Dopodiché la prese facilmente in braccio e se ne andò.

Kiba si trascinò fuori e si addormentò, mezzo in acqua e mezzo fuori.

 

₪₪₪

 

MWAHAHAHAHAHAH!

*Paccy entra ridendo sadicamente seguita da una Luly in lacrime*

-“Il mio… Kiba-kun… perché deve fare la figura del maniaco?!”- *Luly batte a terra i piedi piangendo furiosa.*

-“Perché è un maniaco, cara baka.”- *Paccy annuisce, convinta di ciò che ha scritto*

-“Speriamo che nel prossimo capitolo vada megl… ehi, aspetta. E il prossimo capitolo?!”- *Luly lancia uno sguardo furioso verso Paccy che, però, è già scappata via. –“NON ABBIAMO SCRITTO UN PROSSIMO CAPITOLO?!”- *Luly sviene pensando che dovrà aggiornare pure questa fan fiction*.

 

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