happy bat - non è la solita storia di vampiri

di spriggan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** ATTO I-1 ***
Capitolo 2: *** ATTO I-2 ***
Capitolo 3: *** ATTO I-3 ***
Capitolo 4: *** ATTO I-4 ***
Capitolo 5: *** ATTO I-5 ***
Capitolo 6: *** ATTO II-1 ***
Capitolo 7: *** ATTO II-2 ***
Capitolo 8: *** ATTO II-3 ***
Capitolo 9: *** ATTO II-4 ***
Capitolo 10: *** ATTO II-5 ***
Capitolo 11: *** ATTO II-6 ***
Capitolo 12: *** ATTO II-7 ***
Capitolo 13: *** ATTO II-8 ***
Capitolo 14: *** ATTO II-9 ***
Capitolo 15: *** ATTO III-1 ***
Capitolo 16: *** ATTO III-2 ***
Capitolo 17: *** ATTO III-3 ***
Capitolo 18: *** ATTO III-4 ***
Capitolo 19: *** ATTO III-5 ***
Capitolo 20: *** ATTO III-6 ***
Capitolo 21: *** ATTO III-7 ***
Capitolo 22: *** ATTO III-8 ***
Capitolo 23: *** ATTO III-9 ***
Capitolo 24: *** ATTO III-10 ***
Capitolo 25: *** ATTO IV-1 ***
Capitolo 26: *** ATTO IV-2 ***
Capitolo 27: *** ATTO IV-3 ***
Capitolo 28: *** ATTO IV-4 ***
Capitolo 29: *** ATTO IV-5 ***
Capitolo 30: *** ATTO IV-6 ***
Capitolo 31: *** ATTO IV-7 ***
Capitolo 32: *** ATTO IV-8 ***
Capitolo 33: *** ATTO IV-9 ***
Capitolo 34: *** ATTO IV-10 ***
Capitolo 35: *** ATTO IV-11 ***
Capitolo 36: *** ATTO IV-12 ***
Capitolo 37: *** ATTO IV-13 ***
Capitolo 38: *** ATTO IV-14 ***
Capitolo 39: *** ATTO IV-15 ***
Capitolo 40: *** ATTO IV-16 ***
Capitolo 41: *** ATTO IV-17 ***
Capitolo 42: *** ATTO V-1 ***
Capitolo 43: *** ATTO V-2 ***
Capitolo 44: *** ATTO V-3 ***
Capitolo 45: *** ATTO V-4 ***
Capitolo 46: *** ATTO V-5 ***



Capitolo 1
*** ATTO I-1 ***


** ATTO I **

 

 

1.

una figura con un lungo cappotto nero, che cammina per strada con file di alberi a destra e sinistra, sembra quasi l'inizio di un film horror, ma non c'e nessuno a vedermi quindi posso continuare con la mia passeggiata e i miei pensieri, ma forse è il caso di fare un attimo il punto della situazione e smetterla di sognare a occhi aperti dunque ricapitolando

-Siamo nel 2018, e un’invasione zombie c’è stata veramente, cosa che alla fine tutti i fanatici di videogame e telefilm non hanno apprezzato molto. Non ricordo bene come è iniziata, non mi sono mai interessato troppo alle vicende della gente normale e del mondo, ma tutto è iniziato per una droga, e la gente stupida che l’assumeva… certe cose su di me non funzionano, dato che non sono proprio una normale persona. In un caso o nell'altro dovrò darmi un gran da fare, l'estinzione dell'umanità potrebbe crearmi seri problemi, e tra l'altro inizio ad avere sete

forse è anche bene non parlare a voce alta da soli, ma fa nulla, in fondo chi vuoi che mi senta.

il mio fantastico capotto nero lungo, gli anfibi aperti e slacciati, i jeans grigi chiari decisamente usati ma tanto comodi e la maglietta a mezze maniche nera e gialla fluo. la solita catena con una pistrina militare in acciaio piuttosto spessa e vistosa che mi sta benissimo al collo, e il mio tatuaggio sulla mano sinistra.

in vita le mi due adorate magnum argentate, altre due pistole sotto il cappotto altezza petto non si sa mai, in fondo la schiena una via di mezzo tra una spada e un pugnale, bello largo come piace a me col manico che spunta sul lato destro, un paio di kunai sulla gamba sinistra e altri 3 sempre sulla schiena e

infine il borsone bianco con striature nere nella mano sinistra sempre pieno di cose utili... che dire sono pronto a salvare l'umanita' se poi non la odiassi sarebbe davvero una pacchia.

-Cammina e cammina finalmente sono arrivato a sta base militare, cazzo bella lunga, pero avendo anche un ospedale al suo interno dovrebbe esserne valsa la pena, ormai le mie scorte di sangue sono al limite, umani manco l’ombra ma anche se ne trovassi forse sarebbe meglio evitare di farci una bevuta, prima che li estinguiamo del tutto. In più sto parlando da solo ad alta voce, di nuovo! gran brutto segno!!!

tho 4 zombie davanti la porta... o più semplicemente persone col cervello spappolato dalla droga, mmmm ma si dai, estraggo la grossa magnum argentata, adoro questa pistola: pesante, brutale nello sparare e che una persona normale farebbe davvero fatica a gestire impugnandola con una sola mano

-bang bang bang bang... almeno non daranno fastidio.

Portone di merda che è chiuso... e va bhe, ho sempre desiderato farlo: questa è sparta

e sferro un calcio con tutta la mia forza e vedo volare il portone fino aschiantarsi in fondo la stanza, forse ho esagerato

-ooh ma che violento che sono!!! vediamo un po cosa abbiamo qui, dunque una

stanza vuota, un bel dormitorio anche lui vuoto, una stanza con zombie...

estraggo nuovamente la pistola e faccio espoldere atri due proiettili centrando la testa di due zombie dispongo di una mira davvero ottima

-ok, vuota anche questa, ma quanto è grande sto posto??

davanti a me si erge un corridoi lungo, tutto disordinato con detriti in terra, e con parecchie stanze sui lati, anche macchie di sangue un po ovunque che sembrano affreschi ornamentali su pareti e porte.

ad un tratto una voce.

- hey tu fermo li non ti muovere!!! si può sapere chi sei e cosa ci fai qui!!

una ragazza in fondo al corridoi mi punta un fucile ma davanti a me vedo solo una stupenda: bionda dai capelli lunghi, occhi verdi, un verde intenso... decisamente gnocca!! un paio di anfiobioni allacciati saldamente, dei pantaloni militari, una canottiera nera che le sta davvero bene e sopra giacchetta con zip sempre militare, guandini a meta dita neri rinforzati. coltellone alla caviglia, pistola alla cintura e in mano un fucile da cecchino da paura!!

per un attimo rimango ammutuluto nel vedere in un posto schifoso come quello una ragazza cosi bella, e davvero stupenda, cavolo devo conoscerla!!!

il mio cappotto sventola un attimo mentre io inizio a camminare con disinvoltura verso di lei, e quando le sono vicino, dopo averla squadrata nuovamente da cima a fondo ma questa volta da mezzo metro di distanza tiro fuori tutto il mio fascino, le sorrdio

- ma ciao!!! stavo facendo un giretto per la base, so che c'è un ospedale interno e cercavo alcune cose che mi servono assolutamente... senti, ci sarebbe uno zombie dietro di te, punta il fucile su di lui va, anche perchè ti svelo una cosa, mi infastidisce avere armi puntate, e poi divento poco trattabile.

In più non vorrei sembrarti banale, ma cosa ci fa una bellissima ragazza come te da sola in posto come questo??

la bellissima bionda estra la pistola con l'altra mano e senza manco girarsi, bang, dritto alla testa, e io credo che come oratore faccio davvero pena, mentre lei con le armi sembra saperci fare, si rigira verso di me per dirmi secca:

-forza seguimi, qui è poco sicuro, andiamo nella zona bunker sotterranea, e nessun movimento strano se no faccio saltare anche la tua di testa...

- usti che cattiveria, faccia strada madame

e le faccio un gesto di inchino da perfetto lord inglese, cosi per rompere il ghiaccio e per prenderla un per il culo, lei si gira un po stizzita e fa strada lungo il corridoio in un ascensore, inserisce un codice e inizia la discesa, le poste si aprono e la ragazza inizia a parlarmi:

- eccoci, entra pure,e non fare come se fossi a casa tua.

- ma grazie di questa fantastica ospitalità. pero che bel posticino, dove siamo qui??

ci troviamo in una sala molto grande, con computer e schermi giganteschi varie sedie e postazioni ognuna col suo pc e da un lato della stanza un corridio che si esntende a perdita d'occhio.

la ragazza non sembra molto convinta di darmi troppe inforamazioni im ogni caso parla

-siamo nel bunker della base, la sala principale, comunque qui le domande le faccio io!!! chi sei e che ci fai qui??

io inizio a girovagare per la sala , che ambiente strano, quanti bei bottoncini, ma si dai tocchiamo un po tutto e vediamo cosa succede, nulla peccato. mi giro verso la ragazza

-ma sei sempre cosi simpatica te?? ma sono uno, che cerca di sopravvivere, girando a destra e manca

e mentre dico questo nella mia mente si fa sempre piu intensa l'idea di azzannarla al collo, chissa che gusto intenso che avrebbe il suo sangue, ma sarebbe uno spreco uccidere una cosi bella umana

lei cosi dal nulla estrae la pistola e me la punta, non capisco come mai.

-senti stronzetto poche ciance, dimmi chi sei o ti stendo sul pavimento, e dimmi la verità

scoppio a ridere, è piu forte di me, alzo le mani, vediamo come reagisce se gli butto in faccia la cruda verita, pensera sicuramente che sono mezzo matto

-ok ok... allora, in realtà sono un vampiro, sono qui alla base perchè cerco sangue nell'ospedale, perchè ho una sete indiavolata e con sta apocalisse da film horror non ci sono più persone da mordere!!! oh pero non dirlo a nessuno che si si sparge la voce magari la gente pensa male

lei mi guarda fisso con aria di una che ha appena sentito una battute triste e deprimente, lo sapevo stara pensando che sono uno squilibrato, forse nei suoi panni lo penserei pure io

-tranquillo ci sono solo io qui, manterrò il segreto... ma, pure corda ti do!!! dimmi la verità !!

chissa a cosa stara pensando mentre mi fissa in questa maniera, con tutta probabilita' che sono un idiota, ma anche che sono un gran figo in fondo ho fascino in grande quantita' è un dato di fatto.

assumo l'aria piu innocente che sono in grado di fare, magari cosi saro piu credibile, anche se io non mi crederei mai:

- ma è la verità, mi servono cose dall'ospedale, giuro!!! credi che potrei mentire con sta faccia da bravo ragazzo??!!

piuttosto te, sembri un marines, e magari sei anche brava, e ho idea che sei l'unica rimasta qui

idea...diciamo che ne sono certo, non c'e odore di gente viva, lo avrei sentito entrando, magari se faccio il gentile ottengo cio' che voglio in fondo sono bravo a recitare

- dai accompagnami alla zona ospedale, per favore, altrimenti ci metto notte per trovarlo...

-mm va bhe dai, io ti dimostro la mia buona volontà facendo il primo passo, ma poi voglio la verità e stai attento a ciò che fai... dobbiamo risalire, e credo che troveremo qualcuno di quegli esseri, sali sull'ascensore bisogna andare su all'ultimo piano.

la bionda si incammina e fa strada e io la seguo, ha un fondoschiena fantastico la ragazza, ma chissa se mi ha preso sul serio quando le ho detto che sono un vampiro? entriamo in ascensore e mentre questo sale la ragazza girandosi verso me inzia a parlami

-lo hai un nome almeno??

- si

che domande fa poi questa

-emmm sarebbe??

-aah vuoi sapere il mio nome, ciao sono Fabio

pero' bello questo soffitto, chissa quanto stiamo salendo, cavolo ho una sete

-ok, maaa... non mi chiedi il mio?

mi giro a guardarla e confermo, è davvero carina, pero che noia sai cosa mi interessa del tuo nome,

Fabio: se ci tieni... dimmi

- non sembri molto abituato a stare con la gente io sono Inna, piacere di conoscerti... sai in questi casi ci si da la mano, ok nulla lascia perdere. senti sai dirmi qualcosa in più di ciò che è successo la fuori?? io ero qui ad allenarmi come cecchino, quando è scoppiato tutto, e mio padre il generale della base quando ha visto che andava tutto in merda, mi ha spedito nel bunker

e ora mi ritrovo anche a dare lezioni, quanto ci mette questo ascensore!!!

F non so bene con certezza, non mi interesso molto delle faccende di voi persone, so solo che una droga è stata diffusa nell'aria, o sei immune e sono gran pochi quelli immuni, o sta cosa se inalata ti brucia letteralmente il cervello, hai solo fame e mangi qualsiasi qualcosa cosa respiri, pero va bhe un colpo in testa, o gliela tagli, o un proiettile al cuore e schiattano, alla fine sono per cosi dire vivi, senza emozioni, razionalità, impulsi del dolore... ma muoiono come tutti

inna non dice nulla, probabilmente ripensa un attimo al fatto che le ho detto di essere un vampiro, e dalla sua faccia si capisce che è un po demoralizzata e azzarderei a dire perche l'unica persona che ha incontrato dopo tanto e lei sembra essere un perfetto idiota, ecco cosa succede a essere sinceri con gli umani non c'è nulla da fare proprio non ci arrivano.

tin.

si aprono le porte dell'ascensore, alla loro apertura 5 zombie si girano e mi guardano, ma con una velocità pazzesca, ancora prima che inna faccia tempo a puntare il suo fucile, con la mano sinistra impugno la magnum e faccio fuoco due volte centrando due zombie.

mi avvento fuori con le braccia spalancate stile wrestling spingendo in dietro i restanti zombie, dalla mano destra faccio volare il coltellaccio nel cranio del piu’ vicino e ancora prima che questo cada al suolo gli estraggo il coltello per conficcarlo nel mento di un altro zombie facendone spuntare dalla testa la punta della lama.

mi giro verso l'ascensore con un ghigno per vedere la faccia della biondina sicuramente sarà impressionata , ma gli zombie erano 5 e da dietro quello rimasto mi azzanna il braccio,vdevo dire che non e’ piacevole, però me la sono cercata.

quando imparerò a fare più attenzione ai dettagli?

sento inna imprecare e in un attimo fa saltare la testa dell'ultimo zombie, mi afferra per la giacca e mi tira con forza dentro l'ascensore e chiude le porte con l'apposito tasto.

Inna: Cazzo ti hanno morso!

e inizia a togliermi la giacca, la cosa si fa interessante

Inna: Se bruciamo subito la ferita magari non ti infetti.

Fabio: Wuao, mi spogli già! Eppure ci siamo appena conosciuti. Tranquilla tutto a posto, in più devi avere visto troppi film non è che un morso ti infetta e ti trasformi credo... se ti mordono muori e ribadisco credo, non ne sono sicuro.

e cosi dicendo le sorrido

la ferita si sta già richiudendo da sola come se nulla fosse, come sempre.

inna sgrando gli occhi, in un misto tra terrore e sorpesa, schiacciandosi nell'angolo dell'ascensore afferra la pistola e me la punta in faccia, grandioso!!!

Inna: Cosa sei tu??

ma in un movimento piu’ che fulmineo le ho già tolto la pistola di mano, canini fuori, occhi diventati color ghiaccio e unghie lunghe 1 centimetro, bianche quasi splendenti e affilate come rasoi. la mia mano stringe il collo della ragazza, avvicino il mio volto al suo, prima alla guancia annusandola e poi all'orecchio e gli sussurro

Fabio: Senti bellissima, mi da fastidio chi mi punta una pistola, comunque anche scaricandomi addosso un caricatore sarei ancora in piedi però fa davvero male quindi evita. Come seconda cosa se avessi voluto ti avrei già morso o fatto fuori, infine ho una sete incredibile. Sto facendo ricorso a tutto il mio misero autocontrollo per non mordere quel bel collo che ti ritrovi, quindi fai la brava e accompagnami a questo maledetto ospedale.

torno normale la lascia gentilmente, maledicendomi di questi miei riflessi che mi fanno agire ancora prima di pensare, le porgo la pistola e le sorrido come se nulla fosse.

inna mi fissa e adagio riafferra la sua pistola, direi che l’ho turbata.

Inna: Cosa sei tu?? Sei... sei veramente un vampiro? Esistono davvero i vampiri?

il tutto me lo chiede sudando freddo e stando schiacciata contro l'angolo dell'ascensore, mi sa che le ho fatto davvero paura... divertente!!

Fabio: Eddai che ho sete!!!! Esistono gli zombie e ti fai problemi per un vampiro che non vuole farti nulla di male? Certo che esistiamo, guarda i denti. e le mostro i miei canini lunghi e affilati. Dai su dopo una bevuta ti dico tutto ciò che vuoi, ma adesso andiamo! Apri le porte e tieni il fucile pronto, ho sentito l'odore di almeno altri 8 zombie.

Inna: Io non vengo da nessuna parte con te! Stammi distante mostro!

ecco si è spaventata. ben fatto fabio e ora come trovo ciò che mi serve?

Fabio: Capisco che tu possa avere paura ed essere un pochino disorientata, te lo leggo in faccia... in più tremi!! Ma davvero non credi che se avessi voluto farti del male lo avrei già fatto? Già, sono un vampiro. Ci sono tante cose la fuori che sicuramente non conosci ma non vuol dire che non esistano. In più guardami sono decisamente un gran figo, non dovresti rifiutare la mia compagnia.

e le sorrido nuovamente, senza mostrare i canini questa volta.

Inna: E davvero non hai intenzione di bere dal mio collo?

Fabio: Se trovo qualche sacca di sangue in ospedale, no. Mi bastano quelle per togliermi la fame... dai scherzo, no non intendo ucciderti e bere il tuo sangue fino all'ultima goccia, ti do’ la mia parola. Sappi che io mantengo sempre la parola data, ora possiamo andare?

Inna: Un'ultima cosa... perchè non mi hai attaccato? Siete di indole buona voi vampiri, al contrario delle credenze comuni che vi disegnano come mostri famelici?

Fabio: Oh no, assolutamente no! Siamo decisamente cattivelli a essere sincero. Non ti attacco perchè...

Inna: Perchè??

Fabio: Sarò sincero, il motivo è semplice.. sei davvero molto carina!!!

Inna: Eh?? Mi stai prendendo in giro?

Fabio: No per niente, sono serio.

Inna: Tu non sei a posto, quindi se ero brutta mi dissanguavi? Ahahahahah! Tu hai qualche rotella fuori posto

Fabio: Hai riso e non sei più intimorita come un attimo fa, cosa posso farci se ho un debole per le ragazze carine? Dai apri ‘ste porte e andiamo.

finalmente usciamo nuovamente dall'ascensore, dovrebbe essersi convinta. davanti a me vedo un corridoio lungo, classico degli ospedali, anche questo in disordine, un vero caos insomma. immagino che gli adetti alle pulizie siano stati mangiati tutti. anche se non capisco una cosa, sentiamo cosa dice lei.

Fabio: We bionda ma come è ‘sta storia che qui c'è luce ed energia elettrica? Ah già, zombie in quella stanza. Pensaci tu.

senza ripetermi due volte, inna si affacci alla stanza punta il fucile e con due colpi stende i due poveretti, bravina la ragazza dire.

Fabio: Io intanto mi prendo una coca a sto distributore. Finita moneta.

allora, a destra non c’è nessuno, a sinistra nemmeno... ok basta essere disinvolti, fischietto un po, appoggiola mano sul distributore e strappo il portellone anteriore per buttarli in terra senza troppi scrupoli.

Inna: Cosa è successo cosa era quel rumore?

inna esce di corsa dalla stanza sul chi va la e mi fissa.

Fabio: Rumore? Quale rumore? Io non ho sentito nulla.

vedendo il distrubutore, inna inizia a fissarmi con faccia di rimprovero e io faccio il finto tonto e guardo in giro bevendomi la mia bibita, cosa avrà da fissarmi in quel modo poi, mica deve ripagarlo lei.

Inna: Comunque la luce c'è perchè questa non è una semplice base. Qui studiavano e perfezionavano prototipi di ogni tipo, ad esempio pannelli solari, grandi come un pc in grado di mantenere un edificio di otto abitazioni.

Fabio: Uuuuu e scommetto che ne avrete messi un po’. T’oh, zombie.

e prima che inna possa avere qualsiasi reazione io trapasso il cranio del mostro, che era comparso dal nulla, col mio coltellaccio. ripulisco la lama imbrattata di schifo sul pantalone del cadavere e lo rimetto via.

Fabio: Non c'è più.... cavolo se schiattate cosi velocemente voi altri! Inna, scusa, è una bomba quella attaccata alla tua cintura? Si vero? Grazie. Attenzione spostati.

con una mano afferro la bomba dalla cintura di inna, appoggio la mano sulla schiena di inna la faccio spostare leggermente, da vero gentil uomo, come se stessi entrando in un locale e facessi entrare un'amica mentre tengo la porta aperta.

lancio la granata in una stanza che si affacciava al corridoi, ecco che arriva il botto … eee

Fabio : Altri tre poveri zombie morti cosi brutalmente.

Inna: Ma tu sei fuori!!! Una bomba per tre zombie, soprattutto in una stanza chiusa!!! Sei esaurito!

Fabio: Eddai, mi annoio e poi ho sete.

Inna: E la coca??

Fabio: Ah no, quella è come la vodka, per il gusto, mica per altro!!!

percorriamo ancora alcuni metri del lungo corridoio con inna che mi fa strada, per bloccarsi improvvisamente ed esclamare:

Inna: Siamo arrivati stress. Qui teniamo le riserve di sangue per le trasfusioni, ma la porta è blindata voglio proprio vedere

sbram, ho già la porta in mano. in un attimo la lancio dentro e mi chino su una sacca a bere voracemente non resistevo più! adoro la sensazione che mi da, la gola che non brucia più, il dolce sapore del sangue, credo non esista nulla di meglio al mondo.

Inna: Fai conto che non abbia parlato.

Fabio: Mii che goduria. Avevo una sete paurosa, che vuoi un goccio??

inna non mi risponde ma fa una faccia davvero disgustata mi sa che non aprezza, ovvio lei è un'umana.

Fabio: Ok, va bene tutti miei, tu non dirlo a nessuno non hai visto nulla.

Inna: E a chi lo dovrei dirlo? Sei la prima persona con cui parlo non so più da quanto tempo!

Fabio: Mmmmm si giusto, bene mentre io faccio scorta, guarda che arrivano gli ultimi zombie, divertiti come preferisci.

inna punta il fucile e con 3 colpi li uccide tutti e tre e si mette ad aspettarmi, gentile la ragazza direi.

dopo aver bevuto voracemente tre sacche e aver raccolto tutte le altre infilandomele in tasca o tenendole in mano faccio un cenno a inna e ci avviamo all'ascensore per tornare nel bunker, rifacendo lo stesso percorso ormai sgombro da esseri spiacevoli.

 

osservo ciò che si trova al suo interno fino a notare i piu piccoli e dettagli e toccare qua e là qualsiasi cosa a portata di mano.

Inna: Smettila di toccare tutto, qui sei ospite, quindi stai buono!

Fabio:Mmm, mi annoio, si può giocare con sta bestia di computer? Potrebbe essere divertente, anzi no fammi vedere la sala armi. Chissà che robe assurde che avete!!!

Inna: Nemmeno ti conosco. No!!! Ora siediti e rispondi alle mie domande.

Fabio: Ok, non ti scaldare, da arrabbiata ti vengono le rughe e sei bruttina.

Inna: Cretino!!!

mi siedo e inizio a trafficare con un videogico vecchio e malandato ma funzionante e sempre divertete, inna mi fissa con aria scocciata, mi sa che devo per forza darle qualche spiegazioni arrivati a questo punto.

Fabio: Su dai chiedi. So’ fare due cose contemporaneamente io.

inna è seduta concentrata che mi fissa e mi pone domande e io, sinceramente sono un pò scazzato, non ho molta volgia di subire questo interrogatorio, perchè non posso essere semplicemente lasciato in pace, che noia!!

Inna: Quanti anni hai? Da dove vieni? Cosa è ‘sta storia di essere vampiro? Ce ne sono altri? Cosa succede là fuori?

Fabio: Mmm tanti, vengo da in giro, nessuna storia io vampiro bere sangue e non morire mai, fuori... beh, tutti morti!!!

inna mi guarda. è insoddisfatta e alterata con uno sguardo piuttosto truce, dovrò essere piu esauriente, in fondo avevamo un patto.

a pensarci bene potrei evitare tutto questo, un semplice morso a quel collo cosi invitante, se solo non avessi dato la mia parola.

Fabio: Ok, ok... c'è ‘sta roba qui o no, una droga sintetizzata brutta faccenda. Sono tutti morti, in ogni caso o sei autoimmune e non ti trasformi ma non sopravvivi perchè vieni mangiato da loro, o ti trasformi ma praticamente cosi sei già morto. Se invece ti mordono e scappi, muori lo stesso senza trasformarti, nel giro di un'ora al massimo, almeno credo. L'ho visto solo una volta, magari era un caso.

In pratica sei destinato a morire, per farla breve, in un modo o nell'altro. A me invece come avrai visto non fanno nulla, però li trovo noioso e puzzolenti. Ah già, ci sono altri come me, ma non cosi fighi.

Inna: Per essere uno che non si interessa mi sembri be informato, sicuro che sia tutto? Sulla droga intendo, e perfavore sii più chiaro, parli cosi a sprazzi, faccio fatica a capirti. Un filo logico perfavore.

Fabio: Stai insinuando che faccio irruzioni nelle basi militari alla ricerca di alieni e che mi imbatto sempre in esperimenti strani? No ma ti pare?

Inna: Non ho detto nulla io, non l'ho nemmeno pensato. In ogni caso sei una persona piuttosto strana.

ma figuriamoci se io sono strano!! se non capisce quando parlo mica posso farci nulla, bha umani

Fabio: Beh sai, sulla droga posso dirti che è stata creata per le discoteche come semplice sballo, anche se fin da subito si notava che chi provava ad assumerla tendeva ed essere un po’ come dire ‘cannibale’. Poi un gruppo di pazzi, sai quelli che chiamate terroristi, visto gli effetti ha deciso simpaticamente di diffonderla nell'atmosfera, questa si è legata subito con l'ossigeno e contaminato tutto. Sai, una particella di ‘sta merda può infettare tutta l'aria presente in questo edificio. Fai conto te, e si c'è ancora! Diciamo che bisognerebbe eliminare tutti gli zombi e i sopravvissuti autoimmuni dovrebbe darsi un gran da fare, se capisci cosa intendo, hehehe! Però, ripeto, non so benissimo come funziona, ho visto il suo effetto personalmente una volta.

Inna: Sembri preparato in chimica o sbaglio?

Fabio: Ho davvero tanti anni e non ho bisogno di dormire né di riposarmi, mai! Devo pure tenermi impegnato, mi sono laureato 12 volte. Ihihihih.

Ora facciamo qualcosa di divertente dai, andiamo sul tetto a sparare col tuo fucile?

inna non risponde ma mi lancia uno sguardo poco rassicurante.

senza farci caso di scatto mi alzo, certi movimenti per me normali per gli umani sono sempre troppo veloci e inquietanti, mi giro di schiena non mi va di guardarla negli occhi

Fabio: Tu da quanto sei qui sola? Sai che là fuori non troverai più un volto conosciuto ma solo morte? Il mondo è un pò cambiato e certo non in meglio.

mi giro nuovamente, sempre troppo velocemente per gli standard degli umani , mi porto a pochi centrimeti dalla faccia di lei, ha un odore interessante devo ammettere. sfodero un mega sorriso.

Fabio: Deciso dai, vieni con me. Ti prometto che non ti faccio schiattare! Ti proteggo io, sembri simpatica e prometto anche che non ti mordo. In più girare con una bella bionda fa sempre effetto.

inna con una faccia decisamente stupita e presa alla sprovvista mi fissa per un attimo. devo averla presa parecchio alla sprovvista.

Inna: Non posso devo restare e tenere la base.

Fabio: Ma se non c'è più nessuno! Eddai non fare la figa di legno, vieni con me, ci divertiremo te lo prometto. E poi con me non dovrai avere paura di nulla

Inna: Io non ho paura. Che ti credi sono un sodato. Non lo so... se posso e se voglio venire con te.

non può o non vuole? ma figurati se non vuole, è umana, ha bisogno dei suoi tempi, ma certo non dira’ di no, tanto cosa ha da fare qui?

Fabio: Perfetto, allora è deciso! Quà la mano socia di avventura.

Inna: ??? Ma direi di no! Sto bene qui, sono al sicuro, e poi nemmeno ti conosco. Non vedo perchè dovrei prendere e venire, ma lascia perdere va, ora se vuoi scusarmi devo risalire a fare qualche faccenda

quanto la fa lunga, magari non vuole passare per quella facile, giusto in fondo le donne sono sempre complicate

Fabio: Su sopra? Di fuori coi mangia cervelli? Da sola? No, non puoi farlo! Pericoloso!

faccio una faccia da ebete per prenderla in giro, vediamo se ride un pò.

Inna: Ma per carità, ci vado sempre. Devo pulire i pannelli e prendere un po’ di ortaggi, visto che almeno quelli crescono ancora nel piccolo orticello della base. Ora fai il bravo, gioca col tuo videogioco, stai qui, non muoverti e sopratutto non toccare niente! E se vuoi andartene, beh, chiudi la porta quando esci.

è andata veramente. che ragazza strana, però sono sicuro che sarebbe un'ottima compagna di viaggio. e’ talmente strana che potrebbe rivelarsi davvero divertente.

 

inna prede l'ascendore. si aprono le porte. rapida sbirciata, via libera e si dirige fuori, sul lato della base

andare via con lui pensa te, che idee ha ‘sto qui. Nemmeno so chi sia e fa certe proposte. In più chi si fida di uno che ti vede come cibo? A proposito di cibo, guarda come sono venuti su bene i pomodori, ottimo direi.

il cestino e’ quasi pieno quando dei movimenti strani attirano la sua attenzione.

Quello si sta avvicinando troppo.

impugna il fucile e centro!

Ottimo posso tornare. inna si gira e si trova 5 zombie davanti a se. estrae la pistola.

meno uno. si gira di colpo per tentare di mettere un pò di metri tra lei e i restanti zombie ma il cestino in mezzo la fa inciampare. come riesce, un pò impacciata si rialza e si allontana di scatto per mettersi al riparo ma muovendosi senza una direzione precisa si trova spalle al muro, gli zombie le sono addosso oramai. la pistola è rimasta per terra e il fucile le e’ scivolato nella rottambolesca fuga.

solo il coltello le rimane. lo infila con disperazione nella testa di uno zombie ma ne rimangono tre, la paura e la disperazione prendono il sopravvento, non riesce a trattenere le lacrime e inizia a gridare

brutti bastardi non voglio morire così, andatevene, statemi distanti. ormai lo zombie le è addosso.

uno spruzzo di sangue sporca la faccia a inna. si sente il rumore di due corpi che cadono senza testa e dal petto di quello che si trovava a pochi centimetri da inna sbuca fuori una mano che stringe il cuore dello zombie, la mia mano!!

ritiro la mano dal corpo ormai inerme e questo cade

Fabio: Bah che schifo che fanno questi cosi, dovrò lavarmi mezz’ora per togliermi l'odore di dosso. Tutto bene bionda?

lei mi guarda piangendo e accenna un sì con la testa. mi sa che si è spaventata davvero

Fabio: Direi di levarci da qui prima che ne arrivino altri.

la prendo in braccio e con un rapido movimento sono già davanti all'entrata. do’ un calcio alla porta malconcia per chiuderla e mi dirigo verso l'ascensore. scendo nella zona sicura, per lasciarla su una poltroncina una volta arrivati nella sala principale e inginocchiarmi davanti a lei, ma stando in ogni caso alla sua altezza, per poterla guardare in faccia.

Fabio: Allora, come va? Tutto a posto? Sei ferita, ti fa male da qualche parte?

Inna: Grazie

ha ancora le lacrime agli occhi, e cavolo quanto è carina

Fabio: Ma va, tu piuttosto come stai?

Inna: Grazie per non avermi ascoltato, se non fosse per te ora sarei…

Fabio: Ma shhh!!! Non dirlo nemmeno, tutto a posto. E’ finita, ‘mo sei con me e va tutto bene, quindi tranquilla.

inna girandosi dall'altra parte per non guardarmi negli occhi inizia a parlare

Inna: Senti per caso è ancora valido l'invito? Sono un po stanca di stare da sola e mi sa con te sia più facile sopravvivere.

mi viene spontaneo sorridere. questo viaggio si fa sempre piu interessante e questa umana, anche se non la capisco, mi piace già, nonostante appunto sia una semplice umana.

Fabio: Ma certo che sì, quando vuoi. Appena ti senti pronta partiamo, vedrai ci divertiremo! E starai bene, parola mia!

Inna: Grazie.

Fabio: Ora riposati un attimo e riprenditi, è stato un bel rischio quello di prima e poi progettiamo un pò sul da farsi.

 

un paio di ore dopo inna si sente di nuovo a posto e mi si avvicina mentre io sto seduto su una sedia in equilibrio su due gambe, cosi tanto per fare.

Inna: Sai che lo fanno i bambini a scuola quella cosa? E poi cadono e si fanno male.

mi giro sorridente verso di lei, la mia nuova compagna di viaggio.

Fabio: Allora da dove iniziamo a preparare le cose utili da portare?

Inna: Non preoccuparti ci penso io

e sparisce

due minuti dopo una pila infinita di roba messa a formare una montagna è nel centro della sala e io non posso fare altro che fissare in tutto, chiedendomi da dove arriva tutta quella roba e come faremo a portare tutte quelle cose.

Fabio: Emmm a parte che mi sono sempre mosso a piedi, che è tutta ‘sta roba e dove la mettiamo!

Inna: Tranquillo, tengo le chiavi del garage. Abbiamo un paio di mezzi militari. Comunque è il minimo indispensabile: 2 minifrigor, pannelli solari in quantità, scorte alimentari per me, mio fucile anticarro ..un prototipo sperimentale a dirla tutta, ma è davvero fantastico e nessuno se la prenderà a male se lo reclamo di mio possedimento e giusto qualche vestito...

Fabio: Garage? Hai detto garage? Vedere vedere!

inna si dirige nuovamente verso l’ ascensore e io la seguo. non vedo l'ora di vedere i mezzi di cui dispone. questa volta si scende. l’ascensore si apre e davanti a noi un hangar sotterraneo, i mie occhi iniziano a brillare di luce propria nel vedere hummer giganteschi con mitragliatori sul tetto, carri armati, blindati antimissile, un vero spettacolo, il sogno di ogni ragazzo e anche di qualche vampiro!

Fabio: Voglio l'hummer! Però cavolo è verde militare, lo hai anche nero?

speriamo di si! un hummer nero è la cosa piu figa che ci sia!

Inna: Fai pure il pretenzioso adesso? Prenditi questo che va più che bene. Ah già, in quanto vampiro tu sei molto forte giusto?

Fabio: Si, ma ho idea che le tue informazioni derivino da film e la cosa mi deprime sappilo.

Inna: Diamo 10 volte più di una persona normale vero?

Fabio: Qualcosa di più a volerla vedere.

Inna: Ottimo e sfoderando un sorriso che sembra piu un ghigno malvagio allora non avrai problemi a caricare tutto tu!

Fabio: Questa non me l'aspettavo e non so cosa rispondere. Ho idea che non posso obbiettare dico bene?

le porte dell'ascendore si stanno già chiudendo con dentro inna che grida: Scusa non capisco si sta chiudendo, vado a fare alcune cose, pensaci tu a dopo.

furbetta la ragazza non c’è che dire, a me i lavori di fatica e lei a farsi i fatti suoi.

 

mezzora dopo inna riappare nella sala principale arrivando da uno dei lunghi corridoi che si snodano da li’ nel resto della base e mi trova svaccato su una sedia. inizio a fissarla.

Fabio: Bionda, siamo pronti a partire e le lancio le chiavi che prende al volo. Guidi tu le dico facendole l'occhilino.

Inna: Perfetto si parte allora.

senza alcuna esitazione andiamo in macchina,e dal bunker una grossa pedana inizia a salire portando il mezzo a livello della strada. si apre il portellone e partiamo.

Fabio: Senti, perchè mi fissi? Non dovresti guardare la strada piuttosto?

Inna: No sai, c'è il sole e tu sei un vampiro e mi stavo chiedendo una cosa...

Fabio: E quindi? No, ho capito! Non pensarlo nemmeno, proprio no e non confondermi con certe boiate. Noi vampiri non luccichiamo!

Inna: Sai che me lo stavo chiedendo? Anzi mi sarai aspettata di sì. Proprio nulla, nemmeno una lucina piccola piccola

Fabio: Ma io ti mordo!!! Non confondermi con quegli sfigati per i bambocci!!! Pensa te, si aspettava che luccicassi

Inna: Comunque a me il film è piaciuto, e lui era figo

Fabio: Se va beh, dopo questa io vado dietro a dormire, non disturbarmi.

Inna: Ma ma... tu non dormi.

Fabio: Appunto! Ma tu mi parli di quella roba li... quindi, buona notte!

Inna: Dai smettila e tienimi compagnia piuttosto. Non si sa mai che troviamo qualche ostacolo per strada

le strade mi sembrano tutte uguali, il silenzio del bosco viene interrotto solo dalla nostra macchina con la musica degli ac/dc a tutto volume e da me che come un pazzo dal tetto dell'hummer blindato uso una mitragliatrice pesante per far esplore zombie, non tanto per sgombrare il passaggio ma perchè’ il mitragliatore era lì che mi chiamava per nome, e devo dire che è dannatamente divertente.

 

sono passati due giorni da quando io e inna abbiamo deciso di metterci in viaggio insieme senza nessuna meta.

e’ sera e la macchina l’abbiamo parcheggiata in mezzo alla strada senza alcun ritegno. siamo dentro con una piccola luce, inna sembra molto stanca e poco allegra, piuttosto abbachiata a dirla tutta e sta mangiando una scatoletta di carne

Fabio: Hey bellissima, che c'è? Ti vedo giù.

Inna: Sono stanca, sono due giorni che giriamo e dormo poco. Capisco che tu non abbia bisogno di dormire, di fermarti, di nessun genere di confort e non te ne frega nulla di ciò che accade, dicendo questo una lascrima solca il suo viso perfetto, ma lo capisci sono tutti morti? Gli amici, i conoscenti, i parenti? Non c'è più traccia dell'umanità!

In un attimo lo sconforto ha il sopravvento su inna, che si butta con le lacrime ogli occhi nelle mie braccia mentre un senso di angoscia l'avvolge, e singhiozzando riesce solo a dire: Cos’ è sto schifo di mondo? Non esiste un futuro e prima o poi farò anche io quella fine.

la stringo a me non c’è molto altro che posso fare , se non accarezzarle dolcemente i capelli per cercare di darle un pò di conforto e farle capire che va tutto bene e cercare di farla calmare un attimo. in fondo credo sia normale, sono cosi fragili gli umani.

Fabio: Tranquilla non permetterò che ti accada nulla. L'ho promesso e poi sei la mia compagna di viaggio non potrei mai permettere che ti succeda qualcosa di brutto, fidati di me.

la guardo un attimo e vedo che lei si è già addormentata

l'appoggio piano piano sul sedile in un movimento quasi impercettibile, afferro il coltello e il kunai, la guardo intensamente, abbozzo un sorrisetto maligno

Fabio: E ora manteniamo la promessa.

in un istante, nel piu completo silenzio, sono sul tetto della macchina.

la macchina è circondata da 20 zombie, al buio difficile da vedersi, ma non per me che del buio faccio il principale alleato.

in uno scatto fulmino mi avvento sui primi due. una testa vola via, e il kunai lo infilo nel cranio dell'altro con disinvoltura, come se fosse la cosa più semplice e normale di questo mondo. estraggo un altro kunai dalla tasca sulla gamba sinistra e lo lancio a un altro zombie: centro perfetto. estraggo il kunai che avevo conficcato nella testa dello zombie piu vicino e mi giro verso il resto del gruppo.

Fabio: Ragazzi, sta dormendo quindi niente versi e vedete di morire silenziosamente.

lo scontro dura poco più di un minuto... minuto in cui mi diverto a tagliare parecchie teste, estrarre cuori a mani nude dai petti e conficcare kunai nelle teste dei poveri zombie, il tutto con una velocità incredile. la mia velocità, l'unica che conta veramente. si vedono giusto i corpi che cadono a terra. l'aria della notte è di nuovo ferma non c'e piu alcun movimento, tutto buio e silenzio impenetrabile attorno a me, cio’ che piu amo.

 

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Capitolo 2
*** ATTO I-2 ***


2.

il giorno seguente, appena si sveglia non posso fare altro che avvicinarmi al suo bel viso.

Fabio: Ma ciao splendida come stai?

Inna: Mmm ciao splendida appena svegliata non direi proprio. Che tempo fa?

guardando fuori vede tutti i cadaveri di zombie e con una faccia decisamente sorpesa torna a girarsi verso di me incontrando il mio sguardo.

Inna: Che cavolo è successo la fuori, ieri non c'erano.

Fabio: Mmm boh! Sicuramente morte naturale di massa, non vedo altre possibilità.

Inna: Si, con i cervelli perforati. Tu ovviamente non centri nulla?

Fabio: Chi, io? No no, giuro! Ero qui tranquillo a farmi i cavoli miei quando questi sono morti di botto, sai cosa penso che non stavano molto bene, avevano preso freddo e poi poveretti sono morti.

la faccia di inna mi fa chiaramente capire che sta pensando di trovarsi di fronte a un idiota, il problema è che di fronte a lei ci sono solo io.

Inna: Senti a proposito di ieri sera... sai

Fabio:Non dire nulla. Hai ragione bionda! Quindi oggi ce la godiamo, facciamo shopping, con carta di credito infinita e poi albergo a 5 stelle

Inna: Hai davvero una carta di credito illimitata?

Fabio: No, ma tanto chi vuoi che mi presenti il conto hehehe

Inna: Ok, ci sto... in ogni caso... scusami e grazie

si parte la macchina lancita per strada io mi sono steso sui sedili dietro, e senza gurdare la strada do indicazioni, non tanto per magia ma perchè sto’ guardando una mappa e dopo circa mezzora di strada ci troviamo davanti un centro commerciale

Fabio: Eccoci, andiamo!

Inna: Ma sarà sicuro?

Fabio: Eeh fidati!

davanti alla porta un grosso catenaccio con luchetto ci attende, ma arrivati davanti, lo strappo via come se fosse carta figurati se una misera catena puo crearmi problemi. si entra, in questo centro commerciale immenso, a due piani che mi lascia di stucco, non capisco la gente cosa se ne faccia di tutti questi negozzi, umani da sempre cosi superficiali!

Inna: Ma dimmi una cosa, sei un vampiro giusto e cosa sai fare? Sei mega forte ho visto, poi che altro mi nascondi?

mentre ricomincia con le sue domande stiamo camminando lungo il corridoio principale del centro guardando qualche vetrina, anche se non ci trovo nulla d’interesante.

Fabio: Le solite cose: velocissimo, immortale, non devo dormire, faccio aperitivo col sangue e di notte va tutto meglio col buio. E a letto sono incredibile.

Inna: Chiamale solite cose.. oh questo negozio, si si, questo è bello...

Fabio: Entriamo. T’oh, 3 zombie. Mmm strano avrei detto che non ne avremmo trovati qui dentro. Dovremmo fare attenzione.

tre colpi di pistola riecheggiano nel silenzio e il rimbombo si propaga per tutto il centro, come sempre colpisco le loro teste senza nemmeno bisogno di mirare

Inna: Ma sei un mostro!

Fabio: Perchè? Ora sei libera di scegliere i vestiti che vuoi.

Inna: Sì, ora che hai schizzato sangue ovunque! Tutto rovinato, dai è roba di marca questa... andiamo al prossimo, e non farlo più, che cazzo!

fisso inna immobile con una faccia sconcertata e perplessa, non capisco sta parlando seriamente? tanto rumore per delle piccole macchie su dei vestiti.

Fabio: Ma erano solo vestiti.

Inna: Gggrrrr, mai dire erano solo vestiti, mai!

entriamo in un altro negozio e inna si da alle prove, prendendo tutti i capi e mettendoseli tutti, per poi decisere di portarsi via tutto, perchè tutto secondo lei le stava benissimo.

sono passate alcune ore e mi ritrovo a guardare inna, dopo un paio di minuti si accorge che la fisso e decide di darmi la sua attenzione smettendo di guardare per un attimo le vetrine.

Fabio: Abbiamo fatto il pomeriggio qui dentro e mi hai messo in mano 15 sacchetti pieni di inutili vestiti.

Inna: Inutili???

Fabio: Dimmi tu cosa te ne fai di 3 abiti da sera e 4 scarpe col tacco.

Inna: Magari prima o poi mi servono!

Fabio: Senti, che ne dici di andare nella zona alimentare fare scorta di cibo per te, alcol per me e andare all'albergo qui accanto? Sperando che non sia troppo infestato da quelle carogne puzzolenti.

Inna: Ok, ci sto!

afferro un carrello e iniziamo a girare tra i grandi scaffali del supermercato prendendo per lo piu scatolette a lunga scadenza, alcolici e acqua.

una volta riempito il carrello di tutto ciò che potrebbe essere utile ci dirigiamo alla macchina e mi ritrovo a spingere un carello carico come non si era mai visto, secondo me, nella storia delle spese. questa deve essere una delle piu imponenti. sono davanti alla porta quando mi tocca alzare un braccio e bloccare inna che camminava spensierata e allegra

Fabio: Fermati. Odore di morte.

Inna:Scusa?

Fabio: Là, vicino la macchina, 3 zombie, più un gruppetto in avvicinamento dall'altra direzione.

Inna: Tu porta il carrello e carica in fretta, quei tre li secco io, in fondo sono un cecchino.

Fabio: Scusa?

inna ha già impugnato il suo fucile e con tre colpi praticamente attaccattati tra di loro fa tre centro, mentre io mi ritrovo a spingere un carrello.

Fabio: Però, brava.

inna inizia a correre verso la macchina, superdomi e vedendomi fermo mi grida, senza fermarsi.

Inna: Sei ancora lì? Dai corri!

ora si mette anche a dare ordini, mi tocca pure correre. arriviamo in un attimo alla macchina che avevano parcheggiato nei pressi delle porte, si carica tutto alla rinfusa, per sgommare verso l'albergo che è proprio accanto al mega centro commerciale.

parcheggiamo alla cazzo di cane, davanti alla porta di entrata di questo hotel a 8 piani,tutt'altro che modesto. tutto fatto a vetrate, con ascensori esterni trasparenti, Tappeti rossi e qualche fontana all'entrata qua e là.

ci soffermiamo un attimo davanti all'entrata e guardiamo rapidamente intorno alla ricerca di non morti, prima di entrare almeno controlliamo fuori, onde evitare sorprese quando usciremo, anche se in un attimo tutto può cambiare, inutile indugiare.

Fabio: Non vedo zombie in giro. Forza entriamo, vedrai che camera lussuosa che ci ho fatto riservare.

Inna: Ah si? Ottimo direi.

Fabio: Che ti credi? Ma qui non c'è nessuno che viene a prendere i bagagli o che ti accoglie? Mi aspettavo di più sai?

mi avvicino al bancone seguito da inna portando una borsa a testa, e da dietro al bancone uno zombie si alza.

Fabio: Ooh ecco il concierge! Sa, non sono per niente soddisfatto di come accogliete la clientela, non c'è nemmeno il ragazzo che porta le valigie! Male male.

estraggo la pistola e un colpo dritto alla testa gliela faccio esplodere, sfoderando il mio sorrisetto compiaciuto.

Inna: Era la mancia quella?

Fabio: Grandissima! Mi è piaciuta questa. La mancia hahahah

in un attimo salto dall'altra parte del bancone e scruto la zona chiavi, le faccio scorrere col dito e ne prendo una per poi porgerle con un gesto elegante a inna.

Fabio: Prego signorina, le è stata riservata la suite super lusso all'ottavo piano, ha diritto ad ascensore indipendente che trova in fondo al corridoi, si goda la sua permanenza e mi permetta di complimentarmi con il suo bellissimo accompagnatore, per l'ottima scelta e il gusto impeccabile un vero signore.

Inna: Ma, va a cagare, va! Vero signore?!

mi ritrovo a scavalcare nuovamente il bancone con un unico agile salto e, sfoderando un sorrisetto beffardo, mi avvio all' ascensore e una volta dentro schiaccio il tasto numero otto. parte. un ascesonsore di vetro che da all'esterno dell'edificio... decisamente strano, però da la possibilità di vedere tutto cio che ci circonda. ovviamente potrebbe essere un problema per chi soffre di vertigini.

Fabio:Ooh guarda la macchina. Ah bhe siamo proprio sopra, sarà più facile prendere le cose in caso di necessità.

Inna: Non vedo che ti cambia esserci sopra o di fianco.

Fabio: Ehehe, capirai.

l'ascensore si apre e noi usciamo. apriamo la porta della camera e davanti a me si presenta una suite grandissima, lussuosissima, con grandi vetrate e un terrazzo immenso, un vero attico! decisamente un gran lusso non c'e che dire. direi che è perfetta!!

Fabio: Allora che ne dici? Ho buon gusta dai.

Inna: Beh sì, devo ammetterlo, davvero bello.

Fabio: Dai seguimi facciamo un gioco.

Inna: Eh???

vado diretto al terrazzo e inna mi segue senza ben capire cosa stia succedndo.

una volta fuori salto sul cornicione, lasciando inna sorpresa. forse mi sono dimenticato di dirle che ho un gran buon equilibrio, per questo mi fissa cosi turbata.

Inna: Ooh che fai? Sei fuori, rischi di cadere.

Fabio: Sì certo, come no! Ora vediamo quanto sei brava col fucile, come sostieni, e fai anche un pò di allenamento tanto gli zombie là sotto non mancano.

Inna: Non ti capisco.

senza smettere di fissarla tiro fuori dalla tasca uno strano auricolare, dal design rettangolare e luccicante un oggettino davvero sfizioso.

Fabio: Mettilo e prendi bene la mira.

spicco un salto dal tetto e pochi secondi dopo atterro con leggerezza sulla strada. il suolo mi si avvicina in una frazione di tempo ma i miei occhi non percepiscono questa altezza come qualcosa di pericoloso come potrebbe succedere un umano, per me è come se gli 8 piani fossero stati mezzo metro. inna con aria sconcertata esclama

Inna: Ma è pazzo! Mi ha fatto prendere uno spavento, ‘sto cretino.

Fabio: Guarda che ti sento, è acceso l'auricolare che ti ho dato. Ah già, non l'ho rubato in qualche posto strano dove fanno ricerche tecnologiche sia chiaro, comunque ha una portata di 10km e si ricarica con il semplice movimento.

dal suo sguardo credo che stia pensando qualcosa di strano su di me, ma in fondo è un'umana.

mi giro e inizio a camminare tranquillamente verso gli zombi che non mi considerano nemmeno tanto, nonostante ci passi a pochi metri.

Fabio: Forza Inna spara a questo e ne indica uno alla sua destra.

bang.. e la testa gli esplode, mmm brava. Quest'altro e ne indico un altro facendo l'idiota. bang.. un altro zombie cade in terra., mi giro di scatto e a due mani ne indico un altro. bang anche questo freddato con un solo colpo e ma che brava, facciamola più difficile mi avvicino a uno zombie e gli metto il braccio attorno al collo come se fossimo due amiconi. Oddio che alito fetido che hai, tocca a lui.

Inna: Ma, cosa stai facendo? È pericoloso!

Fabio: Dai su, spara.

BANG..

Fabio: Aaaaai, boia che male! Alla sua testa mica al mio braccio!

il proiettile va a conficcarsi nel mio braccio e devo dire che fa’ piuttosto male

Fabio: Va bene, per oggi basta che sotto pressione diventi scarsa. Dovremmo lavorarci.

con il braccio buono spezzo il collo dello zombie e con un balzo sono di nuovo sul tetto

Inna: Oddio scusami, non volevo, presto dobbiamo medicare subito la ferita. Veramente scusa scusa scusa.

con disinvoltura entro in casa seguito da inna un pò frastornata e inizio a ravanare nella mia borsa. qui dentro c'è sempre tutto ciò che puo servirmi. estraggo una pinza di quelle col becco piatto che metto in mano a inna. lei molto dubbiosa mi guarda, credo non abbia capito cosa deve fare.

Inna: Embé??

Fabio: Mi hai sparato, fammi il favore di togliere il proiettile, fa male sai!!!

Inna:Con una pinza?

Fabio: Beh, il martello non c'è l'ho!

inna non molto convinta inizia a muore la pinza con tutta la delicatezza di cui dispone, non combinando assolutamente nulla. nemmeno l'ha ancora sfiorata la pallottola

Fabio: Bella, facciamo notte qui!

in un attimo mi guarda e con aria seccata caccia di forza la pinza nella mia ferita e strappa via il proiettile con forza e con la delicatezza di un muratore che martella un chiodo, portandomi via anche un pò di carne, è peggio di un macellaio questa ragazza.

Fabio: Aaaaah!!!!

Inna: Cavoli tuoi, te la sei cercata, idiota!!! Ti pare di fare certe cose? Salti dall'ottavo piano, abbracci zombi, sei un pazzo.

Fabio: Tranquilla Inna, è normale, ora siediti qui comoda.

mi alzo e tiro fuori dalla sacca due bicchieri e una bottiglia di vodka, li riempio.

ne passo uno a inna e mi siedo, ogni tanto un bella bevuta fa piacere.

Inna: Scherzi? Sono le 4.00 del pomeriggio!

Fabio: Aperitivo. Devi forse guidare dopo e non puoi bere?

Comunque ascolta, il saltare giù da qui è una cosa normale per quelli della mia specie e per quanto riguarda gli zombie, beh, io non ho sangue caldo che circola come te. Anche se a te non può sembrare, io non ho nessun odore, per loro sono nulla, passo inosservato, al massimo sentono l'odore tuo che mi rimane addosso visto che ti sono sempre vicino, ma nulla di più... non sono cibo per loro, quindi tranquilla.

inna beve in un sorso il suo bicchiere e mi fissa con quei suo occhi che sembrano in grado di capire cosa sto pensando o cosa sto per fare.

Fabio: Aah però, a goccia e sono solo le 4.00 del pomeriggio, alcolizzata.

Inna: Senti, mi stavo chiedendo una cosa: tu hai bisogno di sangue per vivere.. perchè non bevi il loro?

Fabio: Mmm boh!!! Nessuno ha mai provato, che io sappia, e quindi non so che effetto mi farebbe, ma il mio istinto mi dice che è sangue malato, infetto e di non berlo... Mi fiderò di esso e non rischierò, preferisco il sangue delle giovani vergini.

Inna: Ah beh, allora preparati a morire di fame.

Fabio: Mi hai rovinato la battuta drammatica da film horror!

Inna: Capita.

e sfoderando un grande sorrisone allunga il bicchiere verso di me facendolo oscillare leggermente a destra e a sinistra.

Inna: Forza riempi barman, hihihih.

 

nel frattempo una massa di zombie dall'altra parte della città, attirati da non si sa bene cosa, cambia improvvisamente direzione e inizia a invadere la strada principale della città e marciare, lentamente, tutti insieme in un'unica direzione nel silenzio piu totale.

 

ridendo e scherzando in camera abbiamo svuotate 3 bottiglie, e numerosi pacchetti di salatini e struzzichini vari, quelli però sono stati tutti opera sua, io non mangio.

inna ormai piu ubriaca che altro, bella rossa in volto, inizia a parlarmi in modo piuttosto strano, non molto coerente e decisamente confuso, si direi che è proprio partita la ragazza.

Inna: Devo proprio dirtelo, dal primo momento che ti ho visto che pensato che tu fossi veramente figo –SINGHIOZZO- sei un pò cretino senza dubbio, ma sei proprio bono!

Fabio: Ahahah ma quanto sei ubriaca?

Inna: Io non sono ubriaca –singhiozzo- sono sanissima e ora non cambiare discorso, figone mio.

Fabio: Tu sei proprio partita, fidati. Lo sarei anche io se non fosse che mi è quasi impossibile ubriacarmi.

Inna: Smettila di dire che sono ubriaca, non lo sono e ora te lo dimostrerò si alza in piedi e mi guarda per un secondo Ora camminerò dritta in punta dei piedi e tu dovrai ricrederti compie qualche passo barcollando vistosamente, si sbilancia e cade verso me. mi tocca afferrarla al volo per evitare che si trovi in terra.

inizia a guardarmi negli occhi. il suo volto è vicinissimo al mio e con un improvviso scatto mi afferra la testa con le mani e mi bacia con impeto e passione, un minuto dopo la guardo e devo ammettere che sono un pò perplesso e inna ridacchiando esclama: Credevo che i denti da vampiro potessero dare fastidio, invece nulla. Ora vado a dormire figone! E non farti strane idee, fai il bravo nella notte.

Fabio: Mmmm ok.

ma continuo ad essere dubbioso. sono sempre gentile con lei e, diciamocela, ho un certo fascino, ma rimango pur sempre un vampiro, dovrebbe temermi non volermi baciare.

Inna: E non spiare mentre mi cambio

inna si lancia sul letto e in un istante sta’ già dormendo. ci ha messo meno di un minuto ad addormentarsi.

Fabio: Va beh, buona notte. Io mi leggerò un libro, tanto lo scaffale in fondo alla stanza è pieno di volumoni.

e la notte passa tranquilla e silenziosa, e forse anche un pò noiosamente per chi come me non ha bisogno di dormire.

 

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Capitolo 3
*** ATTO I-3 ***


3.

l’indomani quando un pò di luce entra nella stanza, vedo che inna si muove un pò e inizia ad aprire gli occhi. al che mi giro verso di lei

Fabio: Ooh buongiorno, ben svegliata!

Inna: Sssh, parla piano.. abbassa la voce.

Fabio: ??? Zombie in giro? C'è qualcosa che non va?

Inna: Si, la mia testa. Oddio ho la bocca arida, con una strato di muschio sulla lingua e mi pare di avere vetro tritato negli occhi. Maledetta vodka! Che cazzo è successo?

Fabio: Mmm, bevi qualcosa. Consiglio acqua, schiarisciti le idee e magari ricordi.

Inna: Ricordo solo che....

in un attimo inna diventa rossa in faccia e l'imbarazzo prende possesso di lei e si gira dall'altra parte dandomi la schiena iniziando a farfugliare strane cose.

Inna: Oddio no! No veramente, terra inghiottimi subito. Emm…

Fabio: Aahahaha che hai ricordato?

Inna: Nulla, non ne voglio parlare, non osare farne parola, non è mai successo! E non farti strane idee soprattutto.

Fabio: Se può farti sentire meglio, anche se sei umana, baci proprio bene hihihih.

questa affermazione deve averla sconvolta perchè inna afferra un lenzuolo e in un attimo se lo tira fin sopra la testa nascondendosi e non facendo vedere l'imbarazzo che dipinge il suo volto. queste situazioni mi mettono sempre di buon umore, sono davvero divertenti.

Fabio: Vabbé dai, che facciamo oggi?

Inna: Io nulla, mi ripiglio e cerco di idratarmi. Tu magari vai a farti un giro e smettila di ridacchiare e pensare a ieri.

Fabio: Ok capo!

esco sulla finestra e con un salto mi trovo per strada e inizio a camminare verso il centro città con totale noncuranza, mi distraggo sempre facilmente, ma che posso farci è nella mia natura.

due zombie mi passano accanto ma non mi considerano neanche come io non considero loro, in fondo siamo entrambe creature che da un certo punto di vista possono considerarsi gia morte.

mi trovo davanti a una farmacia e decido di entrare, è messa maluccio, però tra uno scaffale e l'atro si trova ancora qualche medicianale che decido di prendere, potrebbero tornare utili un domani non tanto a me a ma per inna.

continuando a camminare per la città mi trovo praticamente alla fine di questa zona urbana, giro l'angolo e mi blocco di colpo.

davanti a me un corteo di zombie, un quantitativo impressionante. non ne avevo visti mai cosi tanti insieme praticamente tutta la città era lì di fronte a me. uno spettacolo tale da farmi correre un brivido lungo la schiena, a me che sono un immortale.

mi giro di scatto e nel giro di pochi minuti mettendo tutta la mia forza e tutta l'energia di cui dispongo ripercorro la strada che prima camminando senza meta e senza alcuno scopo avevo percorso in un'abbondande ora, ritrovandomi in albergo, zenza fatica e senza il fiatone ma con decisamente tanta fretta di andarmene da quel posto, che a breve non sarà piu sicuro per inna.

Fabio: Inna, presto dobbiamo andarcene da qui, non è per niente sicuro, presto sbrigati.

Inna: Eddai che c'è? Mi sono appena ripresa. Un’ altra delle tue?

con aria seria mi avvicino e lei e le prende il viso tra le mani fissandola negli occhi per catturare tutta la sua attenzione.

Fabio: Ascoltami attentamente, so che sei ancora un pò fuori da ieri ma concentrati. Dall'altra parte della città c'è un quantitativo di zombie da far paura. L'intera città è lì e non passerà molto prima che arrivino qui, e nemmeno io sarei in grado di proteggerti, il loro numero è davvero troppo anche per me.

vedo lo sguardo di inna si riempie di terrore mentre continua a fissarmi negli occhi. afferro la mia borsa e quella di inna, ricacciandoci dentro le poche cose fuori. passo a inna in suo fucile, mi giro dandole la schiena e mi abbasso un po’.

Fabio: Presto attaccati a me, alla mia schiena

inna senza fare domande segue le mie istruzioni e si aggrappa con tutta la sua forza a me, con le braccia intorno al mio collo. spicco un salto e in un secondo sono già in strada davanti la macchina.

Fabio: Forza sali. Accendi e pesta pesantemente il pedale. Meglio sparire da qui il prima possibile

odore di morte dietro di me, mi giro di scatto per scoprire che siamo già in ritardo. si sono mossi più velocemente di quanto credevo possibile o piu brobabilmente un grupptto era gia qui vicino

Fabio: Troppo tardi, ce ne sono già alcuni qui. Pochi ma ci hanno circondato. Merda!.

Inna: Cosa facciamo adesso?Cazzo, cazzo!

Fabio: Tranquilla, sono ancora pochi. Sali in macchina e schiaccia l'acceleratore a tavoletta, in quella direzione. Io apro la strada, stai tranquilla andrà tutto bene.

Inna: Tutto bene dici? Abbiamo trovato un bel posto e dobbiamo subito scappare perchè poco distanti da qui ci sono migliaia di zombie, siamo circondati e tu dici che va tutto bene.

inna sembra essere nel panico, mi avvicino a lei e cosi dal nulla la bacio e lei finalmente sta zitta e inizia a fissarmi.

Fabio: Sono riuscito a farti smettere di parlare. Fa come ti ho detto, andrà tutto bene, te lo prometto

le faccio l'occhiolino e mi giro verso gli zombie.

inna entra in macchina e accende. io con uno scatto mi avvento sugli zombie che occupavano il passaggio. senza nemmeno utilizzare le pistole, con coltello nella mano destra e nulla nella mano sinistra decapito due zombie come nulla fosse con due fendenti ben assestati. afferro un altro zombie con la mano libera per lanciarlo oltre la macchina, data la mia forza il loro peso è assai insignificante.

gli zombie cadono uno dopo l'altro sotto i miei attacchi, non è nella mia natura lasciare scampo agli avversari ma sembra che continuino ad aumentare di numero anzichè diminuire.

faccio uno scatto verso due, li supero e questi cadono per terra esanimi. mi trovo in piedi, alcuni passi dopo i corpi, e sto stringendo nelle mie mani due cuori, estrarre un cuore dal petto è una cosa che mi ha semre affascinato. impugno le pistole che porto al petto e inizio a mettere a segno una serie di colpi alla testa incredibilmente precisi, il numero di zombie ormai è difficile da capire, sono davvero troppi e non ho voglia di mettermi a contare.

dalla pistola lancio fuori il caricatore vuoto, lancio la pistola in aria, sferro un calcione a uno zombie che si è avvicinato troppo, riprendo la pistola al volo e in un movimento quasi impercettibile gli caccio dentro un nuovo caricatore. mi giro con tutta la velocità di cui dispongo e sparo sei colpi precisi alla testa 6 zombie. tutto questo nell'arco di un minuto scarso, rinfoderando la pistola mi giro verso inna.

Fabio: Forza parti! Vai vai vai, non preoccuparti per me. Cosa aspetti?

la macchina sgomma , io con un balzo atterro su un altro zombie, mi giro di scatto, mollo un pugno che distrugge la testa di un altro malcapitato ritrovandomi la mano ricoperta di schiefezze. conficco il coltello nella testa dell'ultimo ostacolo. la macchina finalmente mi sorpassa per dirigersi nella direzzione indicata. la strada ormai l'ho sgombrata, con un balzo atterro sul tetto di questa e con un movimento fulmineo entro passando dal finestrino laterale, guardo inna per poi sorriderle in modo da rassicurarla.

Fabio: Tutto a posto, la strada ora è sgombra. Vai e non fermarti.

Inna: Hai già una meta in mente?

Fabio: Veramente no.... allontaniamoci da qui, decideremo strada facendo.

 

sono passate alcune ore da quando, in fretta e furia, abbiamo abbandonato il lussuoso albergo.

la strada provinciale è gia stata abbandonata da un pò e la nostra macchina procede lungo una strada in collina. una strada che passa attraverso una zona molto tranquilla di boschi e natura ancora incontaminata.

mi sto godendo quel senso di pace guardando fuori dal finestrino laterale e assoporandomi l'aria fresca quando, ad un tratto, inna inchioda e io sto per iniziare a insultarla quando vedo che davanti a noi c'e una grossa jeep messa di traverso. metà in strada e metà sul prato, circondata da zombie. sul tetto di essa 3 persone: due ragazzi e una ragazza stanno cercando in qualche modo di non farsi sopraffare da quei mostri in maniera decisamente penosa, ma si tratta pur sempre di umani.

mi gira verso inna che, come immaginavo, ha un'espressione più che preoccupata sul volto.

Fabio: Ci penso io, tu coprimi solo, non avvicinarti, stai sul tetto della macchina e stai lontano da quegli esseri chiaro?

Inna: Va bene.

scendo dalla macchina ferma a una decina di metri dagli zombie e inizio a incamminarmi verso di essi. credo sia meglio ucciderli senza esagerare quindi estraggo la pistola e colpisco in testa cinque zombie, rinfodero la pistola ormai sono giunto nella mischia, afferro uno zombie che sta tentanto di arrampicarsi sulla macchina e non si era nemmeno accorto di me. lo lancio in terra per poi conficcargli il coltello nella testa, uno zombie si gira verso me ma in mano ho già il coltello e lo trapassa sotto il mento per far spuntare la lama dalla testa.

uno zombie mi si avvicina ora da sinistra lentamente e barcollante ma gli esplode la testa e inna sorride soddisfatta per aver colpito il bersaglio. devo ammettere che è bravina la ragazza quando ci si mette.

rimangono due zombie a cui farò esplodere la testa ma, prima che io faccia a tempo ad estrarre la pistola, inna li ha sistemati, dimostrando, come sempre, le sue fatastiche doti da cecchino. peccato però! erano gli ultimi due ci tenevo a farli fuori.

inna salta giù dal tetto della macchina e in attimo mi raggiunge mentre i tre ragazzi ancora spaventati e poco sicuri iniziano anche loro a scendere dal tettuccio sul quale si erano rifugiati.

Inna: Hei tutto a posto?

è la ragazza che ci rivolge la parola e inizia a parlare dopo aver appoggiato i piedi sull'asfalto: Si grazie, ci avete salvati. Voi chi siete?

Inna: Io mi chiamo Inna e lui è Fabio, come voi siamo dei sopravvisuti. Vi serve aiuto o qualcosa?

è sempre la ragazza che ci risponde: Li avete uccisi come se fosse la cosa più facile del mondo. Siete incredibili! Non ci serve nulla davvero, ci basta raggiungere il nostro campo e lì saremo al sicuro. Eravamo in giro in cerca di cose utili.

Inna: Campo base? Ci sono altri come voi? Altra gente viva? Ma questo è incredibile!

ora è il ragazzo a parlare, si alternano lun l'altro, ognuno vuole dirci la sua: Come? Vorreste dire che voi girate da soli? E non avete paura? Siete in due e siete sopravvissuti da quando è iniziata questa apocalisse?

Inna: Si... beh, gran parte è merito suo, però fino a oggi non avevamo mai incontrato altra gente.

- Sentite volete venire con noi al nostro campo? Ci avete salvato la vita. Noi siamo un bel gruppo e quando troviamo qualcuno lo aiutiamo. In gruppo si sopravvive piu facilmente.

una vampata giuge ai mie sensi, in un tratto mi giro dando loro le spalle e faccio qualche passo verso la macchina per non dare nell'occhio, inna mi raggiunge e mi si mette davanti. i miei i canini sono completamente in vista e lei si ritrova a guardare ciò che in modo un pò goffo ho cercato di nascondere: la mia sete, la mia voglia di sangue e il desiderio di squarciare la gola a quei tre e gustarmi il loro sangue fino all'ultima goccia.

Inna: Ei cosa c'è?

Fabio: Sento i loro cuori pulsare e l'odore di sangue, qualcuno deve essersi tagliato. Sangue, mi serve sangue, mi brucia la gola!

mi prende la mano dolcemente e mi sorride, come se tutto questo non le creasse alcun disturbo. inna davvero non capisco come fai a essere cosi tranquilla quando invece dovresti tremare di paura.

Inna: Tranquillo. In macchina ce n’è parecchio. Non preoccuparti.

Fabio: Ma io voglio il loro, voglio morderli!

Inna: Guardami! No, non vuoi morderli. Non hai morso me, perchè dovresti farlo con loro? Abbiamo la possibilità di incontrare altra gente, è meraviglioso!

inizio a respirare piano, forse ha ragione non ho mai morso lei, potrei non mordere nemmeno questi ma, a pensarci bene, di questi tre patetici umani non mi interessa nulla. in ogni caso ritraggo i denti riprendendo il controllo di me e dei istinti predatori.

Fabio: Hai ragione! Non ho bisogno di morderli ma non sai quanto lo desidero. Vado in macchina a svuotare una sacca. dì loro che va bene, andremo con loro.

Inna: Riuscirai a trattenerti?

Fabio: Farò il possibile.

detto questo mi avvio alla macchina non troppo convinto che la voglia di squartare qualche gola non torni improvvisa e piu forte di prima. nel frattempo inna fa due passi e rivolgendosi ai tre chiede loro:

Inna: La macchina funziona ancora? Fate strada voi?

uno dei tre alza la mano con il pollice in su in segno che è tutto ok, inna rientra in macchina dove io sono già seduto con una sacca vuota tra le mani e iniziamo a seguire quei tre. dopo mezzora di viaggio escono dalla strada e iniziano a proseguire per una strada sterrata, vorrei sapere dove diavolo siamo diretti.

Inna: Come va?

Fabio: Bene. Ho placato la sete Purtroppo non sono abituato a stare in mezzo alla gente, se non per mangiarmela.

Inna: Però non lo farai, vero?

Fabio: Cercherò di non mangiarmi nessuno, magari tu se serve dammi una mano ok?

Inna: Non capisco perchè con me sia diverso. Insomma, non hai mai mostrato segni di questo genere, o vuoi mordere anche me?

non capisco nemmeno io come sia possibile che questa umana riesca così facilmente a farmi riprendere il controllo dai miei istinti, magari sono io che mi sto rammollendo chi lo sa’.

Fabio: Per te è diverso, non saprei... hai un odore delizioso, ma non riesco a paragonarti a cibo. Non provo nemmeno l'impulso di addentarti.

Inna: Nessun impulso per me?

Fabio: Beh, non proprio nessun impulso. Però nessuno che preveda che ti azzanni.

Inna: Sentilo! Non oso chiedere di che impulsi parlavi!! maniaco!!

Fabio: Oh guarda, siamo arrivati.

Inna: Un accampamento di tende in mezzo a un bosco? Ci sarà da fidarsi?

Fabio: Di loro o della sicurezza? In entrambi i casi finché ci sono io puoi stare tranquilla.

Inna: Eh, tutto lui fa! Per sicurezza non allontanarti troppo da me va bene?

Fabio: Certo.

 

scendo dalla macchina con inna che mi segue e dopo aver fatto alcuni metri ci troviamo nel vero e proprio accampamento: in mezzo un grosso albero davanti a questo alcune panche iprovvisate e due grossi falò usati per cucinare e scaldarsi. tutto attorno si ergono svariate tende da campeggio, di diverse dimensioni e fatture con alcuni tavolini da campeggio posizionati di fronte a esse. sembra quasi un piccolo campeggio estivo dove ognuno ha il suo piccolo spazio. mi ritrovo insieme a inna di fronte a un gruppo di circa venti persone che si sono tutte riunite e ora ci fissano senza dire nulla.

un uomo con la barba avanza e inizia a parlarci: Oh vedo che avete portato rinforzi, anche voi sopravvissuti?

Inna: Sì, direi.

- E dove sono gli altri?

Inna: Gli altri chi?

- Il resto del vostro gruppo. Non mi direte che siete sopravvissuti tutto questo tempo voi due da soli?

Inna: Ebbene sì, siamo stati fortunati.

- Non credo che la fortuna serva granché con quei mostri in giro, penso piuttosto che siete svegli. Cosa mi dite su di voi?

Inna: Beh, io sono Inna ed ero un marines, e lui è il mio compagno di viaggio, si chiama Fabio.

- Tutto qui? Che misera presentazione, tu non vuoi dire nulla?

Fabio: No, sono timido.

timidissimo oserei dire. non capisco questo voler socializzare, cosa ci vuole a lasciarmi in pace, io non ti parlo tu fai altrettanto.

- Ah sì, non voglio fare quello che rompe ma vedi, non vi conosciamo. Devo chiedervi per forza alcune cose: da quanto è scoppiata questa apocalisse? Quanti zombie hai ucciso? E quante persone?

o questa è la persona piu banale del mondo o era un patito di telefilm! ma veramente mi sta facendo una domanda cosi cretina.

Fabio: zombie non ne ho idea, non mi sono preso la briga di contarli.. Persone nessuna... da quando è scoppiata l'apocalisse, tra l'altro siete le prime persone che incontro, dopo di lei ovviamente.

- Sei sincero??

Fabio: Non vedo che motivo avrei di mentire.

- Effettivamente! Se volete restare siete benvenuti, qui noi ci proteggiamo a vicenda, ognuno ha un compito. È l'unico modo per sopravvivere, e più siamo meglio è.

Inna: Più che giusto.

poco più in là sento qualcuno che urla : HEi ne vedo uno. Uno zombie solitario, viene in questa direzione.

l'uomo con la barba ricomincia a parlarci: Ogni tanto ne arriva qualcuno ma non dovete temere, come vedete abbiamo contornato il campo da cavi in ferro e filo spinato e abbiamo messo teloni mimetici per nasconderci meglio. Però ci tocca anche sporcarci le mani di tanto in tanto. Volete pensarci voi? Vedo che siete ben armati, così ci mostrate cosa sapete fare.

inna impugna il fucile e si gira verso lo zombie. è sempre pronta lei. dovrò fargli i miei complimenti un giorno o l'altro per questa prontezza di riflessi, ma ancora prima puntarlo inizia a parlare la ragazza della jeep Senti non c'è ne bisogno, ci hanno salvato, eravamo circondati e da soli hanno ucciso dieci di quei mostri senza nessun problema.

qui stiamo perdendo tempo e basta, come sempre se vuoi qualcosa fatta bene devi fartela da solo. afferro la canna del fucile che inna stava puntando allo zombie e

l' abbasso per poi girarmi verso di lei

Fabio: Ci penso io. Inutile fare rumore per uno soltanto, rischiamo di attirarne altri e voi non dovreste gridare in quella maniera quando li avvistate, sono attratti dai suoni.

prendo e inizio a camminare verso lo zombie ancora distante, con addosso gli sguardi di tutti questi poveracci che non hanno ancora capito come bisogna comportarsi. mi risulta davvero strano vedere gente così incapace ancora viva, ma forse è proprio cosi che va. quelli con un minimo di coraggio e che sanno combattere va a finire che si fanno mangiare, mentre gli incapaci, che scappano e si nascondono, sopravvivono.

- Cosa intende fare il tuo amico?

Inna: Farlo fuori senza troppo rumore. Come ha appena detto, i rumori li attirano.

percorrendo circa una cinquantina di metri arrivo davanti allo zombie che non presta troppa attenzione alla mia presenza, estraggo il coltello e glielo conficco dritto nel mento facendolo spuntare dalla testa, sta iniziando a diventare monotona come cosa, efficace ma noiosa. estraggo il coltello lo pulisco sull'erba e lo rimetto nel suo fodero e girandomi per tornare vedo che ho lasciato di stucco la gente che ha assistito alla scena. in ogni caso problema risolto, non vedo cosa ci volesse, tanto rumore per niente.

grazie alla mia vista anche se sono a una cinquantina di metri vedo l'uomo con la barba con lo stupore disegnato sul volto che si gira di scatto verso inna e inizia a parlarle

- Porca miseria! Ora capisco come avete fatto a cavarvela finora soltanto voi due. Quella tenda là in fondo è libera se la volete. Per la macchina conviene parcheggiarla con le altre, le teniamo lì in modo che fungano da protezione e, visto che è quasi ora di pranzo, vi aspettiamo al centro dell'accampamento, se volete mangiare qualcosa.

una volta raggiunta inna mi dirigo con lei all' hummer, prendo due grossi zaini dalla macchina e ce ne andiamo nella tenda. mentre tutti ci guardano con un misto tra stupore e ammirazione per ciò che ho appena fatto, nemmeno fosse stata sta grande impresa, gente piuttosto impressionabile.

Inna: Come va?

Fabio: Diciamo che la sete è sotto controllo.

Inna: Meno male, sai sono contenta di aver trovato un po' di gente , viva.

Fabio: Certo che potevano trovare un posto migliore, in mezzo a un bosco. Sono pure in tanti, cosa ci voleva trovare un luogo più confortevole?

Inna: Beh, non tutti sono dei vampiri immortali, abituati a uccidere.... davvero non hai mai ucciso nessuno?

Fabio: Come ho già detto dopo l'epidemia no. Non avrei motivi per mentire.

Inna: E prima?

Fabio: Quella è un'altra storia ma non pensiamoci adesso dai. Vai a mangiare qualcosa!

Inna: E tu?

Fabio: Non credo che qualcuno mi offrirà il proprio collo. Io faccio una rapida esplorazione ma senza allontanarmi troppo, non preoccuparti.

Inna: Ok, ci vediamo tra un po'.

 

inna è ora al centro dell'accampamento con un pò di gente che mangia della carne in scatola, è la ragazza che ha salvato che inizia a parlare

- Allora come vi siete conosciuti voi due?

Inna: Me lo sono ritrovato nella base in cui ero, un giorno, così come se nulla fosse, e tra una cosa e l'altra mi ha salvato da alcuni di questi zombie.

- Ed è scoppiato l'amore dico bene?

Inna: No beh.. sai.

- Vorresti dirmi che non c'è nulla tra di voi?

Inna: Boh, non lo so. È un personaggio un alquanto strano. Posso dirti che da allora ci spostiamo insieme e sto bene con lui.

- Sì, come no! Ahahah guardati, sei rossa. Ci ho preso! In ogni caso non è facile là fuori da soli. Vedrai che con noi ti troverai bene, ma lui non viene a mangiare?

Inna: Ha detto che non aveva fame. Voleva dare un’ occhiata in giro, sai non è il tipo che si siede a tavola, piuttosto si mangia qualcosa mentre sta facendo altro, senza darci troppo peso.

- Un tipo piuttosto particolare insomma. Come è viaggiare con lui?

Inna: Sa divertirsi, anche in questo mondo malato... T’oh! Parli del diavolo …

Fabio: E spunto io che sono anche peggio, a dirla tutta.

Inna: Come è andato il giro?

Fabio: Istruttivo.

ad un tratto riappare l'uomo con la barba e si rivolge a me: Senti scusami, so che sei appena arrivato ma mi daresti una mano con la legna? Sta finendo e devo andare a farne un po'.

l'unica cosa che mi viene da fare è fissarso... magari capirà che non ho voglia di andare a fare la sua stupida legna.

- Oh, tranquillo siamo qui attorno e visto che sei un tipo taciturno non ti darò troppo fastidio.

Fabio: E lei?

e mi ritrovo a fissare inna indicandola con dito.

- Rimane qui. Sarà al sicuro.
Fabio: Mi dispiace ma io intendo rimanere sempre nella sua orbita.

Inna: Ei, ho un'idea! Andiamo io e Fabio!

- Fare legna non è un lavoro da donna.

Inna: Tranquillo, Fabio fa legna, io mi limito a fargli compagnia, cosi non è costretto a lasciarmi qui. Sai, è smarrito senza di me...

Fabio: Smarrito?

Inna: Sì... sono la sua luce guida! Come farebbe senza di me proprio non lo so.

Fabio: Se lo dici ti! Dai andiamo lampadina, guidami.

- All'inizio dell'accampamento c'è un'ascia e una cassa di quelle con le ruote per la legna.

Fabio: Vai tranquillo, ci penso io!

inizio a camminare fuori dall'accampamento con inna accanto, un'ascia in mano per andare a fare legna. proprio ciò che volevo, che cosa divertente! in più non capisco se scherzava o era sincera un attimo fa la ragazzina

Fabio: Quindi sei la mia luce dico bene?

Inna: Eddai, cosa potevo dire? In realtà Fabio è un vampiro immortale che ha giurato di proteggermi?

Fabio: Beh sì, forse non suonava bene, in ogni caso è decisamente una noia qui.

Inna: In che senso?

Fabio: Ma sì, tutti questi doveri, nessuno che si diverte.

Inna: Preferivi viaggiare in solitaria con me? Non preoccuparti di nulla, fermarti in posti lussuosi e non avere responsabilità?

Fabio: Hai fatto centro. Ma sì, qui siamo abbastanza distanti.

mi fermo e mi si giro iniziando a guardarmi intorno per controllare che non ci sia nessuno in vista, anche se non sento odore di umani nelle vicinanze e poi appoggio una mano su un grosso albero sradicandolo e buttandolo giu, con inna che inizia a fissarmi estereffatta.

Fabio: Beh sai, così si fa prima.

Inna: E ora trascinerai tutto l'albero?

Fabio: No, taglio un po’ di grossi rami, con questo schifo di ascia..

impugno come si deve il rottame di ascia che mi hanno dato e sferrando alcuni colpi decisamente potenti trancio grossi rami come se nulla fosse per poi gettarli nella cassa, fino a quando questa è piena, il tutto mi tine impegnato alcuni minuti non di piu.

Fabio: Fatto!

inna fa un balzo e si siede sul tronco dell'albero e inizia a fissarmi in modo strano

Fabio: Cosa c'è?

Inna: Tutta quella legna in così poco tempo?

Fabio: Ok ho capito, stiamo un po' qui

mi avvicino a lei e inizio a fissarla a mia volta negli occhi

Inna: Cosa c'è?

mi chede un po' imbarazzata, distogliendo lo sguardo per un attimo, è davvero divertente come reagisce a certe piccole provocazioni.

Fabio: Nulla, è che sei davvero bella.

con le mani le prendo il viso e senza preavviso inizio a baciarla, cosa che inna sembra gradire visto che mi mette le braccia intorno al collo e contraccambia. devo ammettere che ha davvero un buon sapore e, oltre a quello, sono convinto che, nostante faccia sempre la timida, in queste circostanze non le dia fastidio la mia iniziativa visto che passano parecchi minuti prima che lei si stacchi da me per dirmi sorridendo.

Inna: Come mai tutto d'un tratto questo?

Fabio: Beh sai, era un po' che volevo farlo, con te sobria, sia chiaro! Sei troppo carina, solo che ogni volta succede qualcosa e non abbiamo mai tempo... mi sembrava giusto farlo.

Inna: Anche tu mi piaci molto, sai?.

Fabio: Ah si? E non ti crea problemi questa mia sete di sangue? Il fatto che io sia un vampiro?

Inna: No! Mi piaci in tutto, vampiro o meno sei sempre gentilissimo con me, mi proteggi, mi ascolti... sei fantastico, ecco tutto.

Fabio: Grazie

Inna: Dai torniamo.

Fabio: Va bene.

ci incamminiamo verso il campo con lei che afferra la mia mano. e così non le interessa cosa sono, così dice, ma chissà che direbbe se sapesse quello che di cui sono capace e cosa ho combinnato nel passato. in ogni caso non vedo motivo per dirglielo, alla fine sono solamente fatti miei.

 

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Capitolo 4
*** ATTO I-4 ***


4.

ormai è calato il sole. dopo una rapida cena la gente sta andando nelle loro tende per la notte, mentre qualcuno fa il turno di guardia. io mentre tutti cenavano era in giro a farmi i fatti miei anche perché non è il caso di far vedere che non ho bisogno di mangiare. mi avvio alla mia tenda e ci entro trovandomi davanti inna inginocchiata con indosso soltanto una maglietta a maniche corte un pò grande ma che non copre molto perchè arriva giusta giusta a inizio coscia. uno spettacolo niente male a dirla tutta, senza la solita tenuta militare è ancora piu bella. lei mi fissa un attimo, è imbarazzata, tira verso il basso la maglietta.

Inna: Cosa fai qui?

Fabio: Beh, sarebbe anche la mia tenda.

Inna: Ma tu non hai bisogno di dormire.

Fabio: Già, ma la gente non lo sa! Mi sembrava normale venire qui.

Inna: Potevi avvisare almeno.

Fabio: La prossima volta lo farò, in ogni modo quelle mutandine nere sono davvero sexy.

Inna: Hai visto tutto?

mi chiede lei imbarazzata, non capisco a cosa si rifersca ma la cosa si sta facendo divertente al punto giusto.

Fabio: Proprio tutto, e lasciatelo dire, sei uno schianto!

inna si nasconde dietro una coperta beh, smettila!!

mi avvicino a lei, afferro e butto di lato la coperta e la spingo facendola ritrovare stesa di schiena. mi avvicino e la gurdo fissa negli occhi, con lei che ricambia lo sguardo decisamente in imbarazzo, ma senza nascondersi.

Fabio: Cosa c'è?

Inna: Nulla, perchè?

Fabio: Il tuo cuore batte all'impazzata, guarda che lo sento.

Inna: È colpa tua, mi sei addosso e mi guardi così, e io indosso solo questa maglietta.

Fabio: Beh, pareggiamo i conti mi sfilo la maglietta rimandendo a torso nudo e il suo cuore inizia a battere ancora piu forte Così va meglio?

Inna: Oddio no! Anzi è peggio, molto peggio inna in un istante mi pianta le unghie nella schiena e mi tira contro di lei, baciandomi con tutta la passione che ha, mentre io le sfilo la maglietta. e il buio della notte ci inghiotte .

è notta fonda inoltrata. inna come il resto dell'accampamento dorme tranquillamente solo io sono sveglio, seduto nella tenda e la fisso. a volte è noioso essere l'unico a non dover dormire e rimanere cosi tante ore in compagnia di me stesso.

i miei pensieri iniziano a farsi isistenti, io un vampiro che non ha mai aprezzato gli umani mi ritrovo ora in compagnia di una ragazza umana, che mi piace... mi piace come mai nessun altra è riuscita mai a piacermi, nessun vampiro ha avuto questo effetto mai e mai, nonostante i lunghi anni trascorsi su questa terra. il mio unico desideririo è stare con lei, vivere ogni giornata in sua compagnia, nonostante questo mi abbia portato a trovarmi in un accampamento di umani, sudici e inferiori umani! esseri così patetici e inutili, anzi no utili, ma solo per sfamarmi, la loro sola presenza è un fastidio.

alt ma anche lei è umana! perchè non penso anche di lei le stesse cose? no di lei riesco a pensare solo il meglio. il suo sorriso, la sua determinazione, il suo coraggio nonostante sia una creatura cosi debole, e pure il suo corpo e il suo odore, questa sensazione cosi dolce quando è con lei, ma nello stesso tempo il disprezzo più totale per quelli della sua razza. forse è inutile agrovvigliarsi di pensieri, rimuginare e pensare nuovamente, l'unica cosa su cui voglio concentrarmi è lei!! perché...appunto perchè? non lo so nemmeno io, il dato certo e che voglio stare con inna per sempre.

 

è mattina e inna aprendo gli occhi mi trova parte lei e non posso fare altro guardarla sorridente.

Inna:Ciao...

Fabio: Come va?

Inna:Bene, ma non vorrai dirmi che sei stato tutta notte a guardarmi?

Fabio: A dire il vero sì.

Inna: Non so se tu sia più tenero o pazzo.

Fabio: Io dico pazzo, ma tu scegli quello che vuoi.

Inna: Secondo me invece sei tenero e abbracciandomi mi bacia, cosi dal nulla. e la cosa mi piace se devo essere sincero.

Fabio: Vada per il tenero, ma non dirlo a nessuno.

Inna: Solo se mi aiuti a trovare il mio reggiseno! Non lo vedo da nessuna parte e non è che siamo una lussuosa camera, ma in 2 metri quadrati di tenda, e visto che sei te che ieri lo hai lanciato chissà dove…

Fabio: Mi pare che ieri non ti avesse dato fastidio la cosa! In ogni caso è dietro di te che penzola dal tuo zaino.

già ieri non sono stato molto accorto, l'ho letteralmente lanciato, ero un fastidio tra me e lei.

Inna: Ottimo, ora vattene che devo vestirmi.

Fabio: Sei diventata timida?

Inna: Sì! Forza esci, ti raggiungo fuori.

Fabio: Ma...

Inna: Ma ti devo spiegare tutto? Ieri era ieri, oggi è un altro giorno. Senti dai esci e basta perfavore.

Fabio: Ok... ma fai presto!

non vedo che differenza ci sia tra ieri e oggi, in ogni caso diamogli i suoi spazi.

alcuni minuti dopo inna è pronta e mi ragiunge fuori raggiante come non mai.

Inna: Allora che facciamo oggi??

Fabio: Le solite noiose cose che abbiamo fatto ieri e che rifaremo domani.

Inna:Legna? Giretto nei boschi in cerca di qualche pianta commestibile come al solito?

Fabio: Già.

mi blocco di colpo sento odori nuovi e un vociare che proviene dal centro dell'accampamento, credo stia succedendo qualcosa e, diciamocelo, io sono pittosto curioso. inna mi fissa e dal suo sguardo capisco che è in cerca di risposte per il mio comportamento.

Fabio: C'è movimento nel centro del campo, andiamo a dare un'occhiata.

afferro inna per mano come se nulla fosse e inizio a camminare con lei che mi segue, o meglio con io che la tiro, visto che lei non sta capendo bene cosa stia succedendo.

in poco sono al centro dell'accamento con inna in parte a me, dove tutti sono riuniti e stanno discutendo. notando che io e inna siamo perplessi una ragazza si avvicina a noi con aria amichevole, come se volesse portarci risposte.

- Quelli al centro sono Nik e Jack, sono due tipi molto tosti. Li si vede poco perchè di solito sono in giro a caccia. Sapete, gira selvaggina in abbondanza da queste parti. Ora vorrebbero organizzare un gruppo e spostarsi verso una piccola cittadina, a 20 km da qui, per fare scorte in un supermercato e stanno cercando un po di volontari.

inna staccandosi da me si fa strada tra la folla e quando arriva faccia a faccia coi due cacciatori.

Inna: Veniamo noi due!

uno dei due si gira un po stupito e inizia a fissarla, per poi girarsi verso di me che con disinvoltura l'ho raggiunta facendomi spazio tra questi patetici esseri tutti così presi dalle loro piccole e insignificanti vite.

Nik: Chi te e il tuo amichetto? Ma siete due ragazzini, lasciate perdere.

Inna: Sappiamo cavarcela. A te serve gente per prendere più scorte possibili in poco tempo o sbaglio?

Nik: Fate come volete ma sappiate che non intendo farvi da balia. Se succede qualcosa dovrete cavarvela da soli

Inna: Siamo abituati ad arrangiarci, non temere.

Nik: Si parte tra mezzora, preparatevi!

la folla sparisce nel giro di poco e rimaniamo solo noi due, non capisco come mai ma mi sono ritrovato immischiato fino al collo dalle loro faccende. merito suo, che ora sta davanti a me senza dire nulla.

Inna: Cosa c'è?

Fabio: Sarei un ragazzino? Probabilmente ho cento volte i suoi anni e poi perchè metterci in mezzo?

Inna: Per dare un contributo. In più, sarò sincera, mi sono stancata di bere acqua, ho voglia di un pò di vodka!

Fabio: Che alcolizzata!

Inna: Senti, ci facevo perfino colazione con la vodka, fa parte delle mie origini, e ne ho voglia!

Fabio: Dì la verità, ti stai annoiando anche te.

Inna: Un pochino. Dai andiamo a prepararci.

nel giro di poco sono di nuovo in centro al'accampamento in sua compagnia. entrambi pronti: inna con il suo fucile una pistola al fianco sinistro, un grosso coltello a quello destro e uno zaino sulle spalle con dentro giusto un piccolo kit di sopravvivenza e tanto spazio vuoto da colmare una volta arrivati al supermercato mentre io mi sono messo due magnum ai fianchi, due grossi maceti sulla schiena e, sempre legati ai fianchi ma posizionati piu sulla schiena, quattro kunai, due per parte.

non che abbia bisogno di armi, ma così mantengo un profilo basso e in più devo ammettere che è divertente usarle.

Inna: Ti sei armato in modo diverso oggi.

Fabio: Ci saranno già gli altri a fare casino con pistole in caso di attacco, ho preferito per qualcosa di silenzioso e poi li avevo nella sacca e non li avevo mai usati questi due amichetti.

Inna: Amichetti? Due maceti affilati come rasoi tu li chiami amichetti?

Fabio: In realtà sono Gianni e Pierino.

Inna: Ok.. dai guarda che arrivano gli altri, fingiamoci seri.

otto persone si sono riunite e nik al centro del gruppo inizia a parlare e io mi sto già annoiando.

Nik: Allora gente, prenderemo 2 pi-kup, così nel cassone dietro c'è molto spazio. Una volta là ci dividiamo a gruppi di due e ogni gruppo si fa un corridoio prendendo tutto ciò che può essere utile: cibo, acqua, torce batterie e, perfavore, qualche spray per le zanzare che mi stanno massacrando. Siate silenziosi e sempre concentrati. Forza andiamo.

salgo sul retro di uno dei due mezzi con un unico balzo per poi offrire a inna una mano, ma sorridendomi mi imita sfoderando un'agilità che non credevo potesse appartenere a un essere umano. quando i mezzi partono iniziamo a goderci l'arietta fresca e a ingannare in tempo chiaccherando.

Inna: Che ne pensi?

Fabio: Che al primo attacco muoiono tutti, compresi i due che fanno tanto i duri.

Inna: Nessuna fiducia?

Fabio: Guardali... tu stammi sempre attaccata ok?

Inna:Va bene capo! Mi affido alle tue cure.

Fabio: Mmm detto così suona molto intrigante.

Inna: Ahahah, lo sapevo!

Fabio: Ma siamo già arrivati?

Inna: Beh, ci stiamo fermando, così sembrerebbe. Ridendo e scherzando ci abbiamo messo davvero poco.

Fabio: Ottimo, forza andiamo.

scendiamo dal retro dell'auto e ci dirigiamo al market seguendo tutto il gruppo che sta entrando silenziso. è praticamente intatto, nessuno deve esserci stato prima: ci sono molte file e parecchi scaffali tutti pieni di merce. inna prende subito un carrello e io la seguo ma prima raccolgo alcune grosse scatole e con lei mi dirigo in una corsia.

Inna: A cosa servono quelle?

Fabio: Guarda... mettendo queste tre scatole nel carrello, possiamo mettere dentro la roba, così dopo facciamo prima a caricare il tutto.

Inna: Bella idea ma adesso vodka a me!

Fabio: Vacci piano!! 5 bottiglie bastano mettiamo anche mangiare. Guarda è pieno di scatolette a lunga conservazione, forza prendiamo tutto.

in silenzio iniziamo a riempire le scatole con tutto ciò che puo essere utile e

nel giro di poco si ritovano tutti davanti all'entrata con i carelli colmi di ogni cosa il supermercato potesse offrire, con io e inna che arriviamo per ultimi. stiamo cercando di fare meno rumore possibile e iniziamo a caricare le due automobili.

io inizio a sussurare a inna, con un filo di voce, un pò per nn fare rumore, un pò per farmi sentire solo da lei

Fabio: Hai fatto anche il pieno nello zaino?

Inna: Te ne sei accorto? Un paio di bottiglie, qualche scatoletta, alcune batterie.

a un tratto il rumore di un grosso portone dell'edificio accanto al supermercato che si spalanca attira la mia attenzione.

da esso iniziano a riversarsi sulla strada ,a pochi metri dalle macchina, un mucchio di zombie cogliendo tutti di sorpresa, e sinceramente anche me!! uno ragazzo che stava caricando, senza nemmeno accorgersene, viene assalito alle spalle da due zombie e dilaniato all'istante. un altro zombie spunta a pochi centrimetri dalla faccia di inna, ma quando questo fa per morderla l'afferro per un braccio e di peso la tiro fuori portata del morso con tutta la velocità e la forza che ho, forse un pò troppa forza visto che rimane in piedi solo perche sto ancora stringendo il suo braccio.

contemporanemanete a questo conficco il macete dritto nella testa dello zombie.

mi giro verso inna che ora si trova dietro di me al sicuro se non fosse che il numero di zombie sta aumentando, le grido di entrare nel supermercato e allo stesso tempo a quelli in macchina di partire e scappare subito.

le macchine in un attimo partono con a bordo alcuni uomini dell'accampamento e io con uno scatto entro nel supermarket per vedere davanti a me inna piuttosto agitata, insieme a nik e ad un altro che non aveva mai visto.

gli zombie lentamente iniziano a entrare anche loro nel supermercato seguendo gli umani.

non ponendo attenzione agli altri due umani di cui sinceramente non mi interessa minimamente, che vivano o muoiono per me non fa alcuna differenza, afferro la mano di inna e con passo svelto mi dirigo tirandomela dietro su lato del supermercato. a pochi metri da una vetrata mi fermo, estraggo la pistola e sparo tre colpi facendo crollare il vetro, ora abbiamo una via di uscita più che sgombra da zombie.

in un attimo esco seguito da inna che ha capito che deve starmi attaccata e dagli altri due.

davanti a me ci sono tre zombie, ma ho la pistola ancora in mano e in rapida successione fa esplodere le loro teste, mi guardo un attimo a destra e sinistra per capire come è la situazione, dopo questa breve panoramica so cosa fare.

inizio a camminare con passo spedito verso al direzione opposta del supermercato, badando bene di percorrere le zone piu riparate per non farmi vedere dal folto gruppo di zombie che sono ancora all'entrata del market, così da non portarmeli dietro.

non faccio a tempo a percorrere un centinaio di metri quando davanti a noi appaiono altri 5 zombie, e sparargli è impensabile visto che il rumore richiamerebbe tutti gli zombi che si stanno ancora accalcando dentro al supermercato.

Fabio: Non fate rumori, non sparate.

scatto verso di loro estraendo entrembi i maceti incrociandoli come se fossero delle lame di una forbice decapito il primo, poi infilo dritto in testa i due maceti in due zombie che stavano arrivando contemporaneamente verso di me, mi abbasso e roteando su me se stesso in un classico movimento di disimpegno tanto semplice e banale quanto efficace, vado a tranciare di netto entrambe le gambe di uno zombie che si ritrova in terra. con il macete destro lo finisco conficcandoglielo dritto nella testa mentre l'altro lo infilo nel mento dell'ultimo facendolo uscire dalla testa.

mi giro verso inna, estraggo due kunai senza nemmeno pensarci e li lancio nella sua direzione, colpendo in testa due zombie che da dietro si stavano avvicinando e di cui nessuno si era accorto, visto che erano concentrati su quelli davanti che stavo eliminando.

riprendo i due maceti che si trovano ancora infilati nelle teste dei malcapitati, per pulirli sui vestiti degli zombie morti prima di rinfoderarli, e mi dirige verso inna per passagli oltre sussurandogli appena senza fermarmi di non distrarsi, infine recuraro i due kunai.

in un attimo riprendo a cammina allontanadomi sempre più da quel supermercato

con la mano intrecciata a quella di inna.

circa mezzora dopo mi fermo visto che non sento pericoli nei dintorni, per esordire

Fabio: Direi che qui siamo abbastanza distati, possiamo fermarci un attimo.

Nik: Si può sapere perchè hai detto di partire? Guarda in che situazione siamo ora.

Fabio:Scusa?

nik mi si avviciana con aria di chi vuole provocare e fa per darmi una spinta che non ha alcuno effetto su di me, insulso umano, cosa vorrai fare poi? non ho nemmeno voglia di perdere tempo con un essere patetico come questo, mi trovo appiedato e in mezzo la strada, ora devo dedicare la mia attenzione solo alla sua sopravvivenza, lei che sa mettermi di buon umore anche in momenti come questi.

Nik: Li hai fatti andare via senza di noi e ora siamo nella merda.

Fabio: Se non partivano subito rischiavano di venire circondati e fare una brutta fine! Si sono salvati e anche i viveri sono salvi!

Nik:Bravo e a noi non hai pensato genio?

Fabio: Se due ragazzini come me e lei non si stanno preoccupando, non vedo perchè devi fare queste scene. Cosa vuoi che sia tornare all'accampamento... o forse era solo scena quella di prima?

Nik: Figurati, io non ho problemi! Cercate di non rallentarmi semmai. Dobbiamo passare dai boschi.

Fabio: Non credo proprio! La via più diretta è per strada, in più se tornano indietro ci vedono.

Nik: È a anche la via più esposta e pericolosa.

Fabio: Vorrà dire che se servirà ucciderò altri zombie, non vedo il problema.

Nik: Sappi una cosa, se bisognerà correre non ti aspetterò

Fabio: Fa come credi.

mi giro verso inna e allunga la mano, con un sorriso e le faccio un piccolo gesto, per farmi dare lo zaino ma lei credo non capisca il gesto e mi fissa interrogativa.

Fabio: Forza dammi lo zaino, ci penso io.

Inna: Non preoccuparti, ce la faccio.

Fabio:Abbiamo 20 km da farci, a piedi... perche vuoi faticare inutilmente?

Inna: Ok... senti, grazie per prima.

Fabio: Di cosa?

Inna: Beh, al supermercato e poi dopo... mi hai salvato 2 volte nel giro di cinque minuti.

mi metto lo zaino in spalla e afferro la sua mano. mi piace il contatto con lei, mi sento in pace col mondo e mia aiuta a non pensare a questi due umani che mi toccherà avere appresso in questa passeggiata romantica infestata da zombie, in ogni caso inizio a camminare con inna al mio fianco.

Fabio: Sono qui per te.

oramai siamo in cammino da un pò e gran parte della giornata è passata. l'andatura, man mano passano i km, diventa lenta e pesante. e dire che basterebbe che lei saltasse in braccio a me e potrei percorrere tutto il tragitto in pochissimo tempo. in ogni caso sembrerebbe andare tutto bene quando ad un tratto la gamba destra di inna cede e lei si trova quasi in terra, quasi perchè io che ero al suo fianco l'aiuto a rimanere in piedi reggendola di peso.

Fabio: Ei, cosa c'è?

Inna: Nulla, sono solo un po stanca.

Fabio: Facciamo un pausa che è meglio.

Nik: Pure le pause adesso? Manca poco, non possiamo fermarci.

Fabio: Mancheranno 5km e potrebbero ancora attaccarci. Ora è tranquillo, se ci riposiamo ora in caso di attacco possiamo correre. Ma tu sei libero di andare avanti.

mi avvicino a inna e le faccio cenno di sedersi e lei senza dire nulla obbedisce mentre io inizio a slacciarle la scarpa.

Inna: Che fai?

Fabio: Come se non avessi notato che nell'ultimo km appoggi male il piede. Ero convinto che fossi solo stanca, ma ora non credo più sia così. Stai buona e fammi vedere.

delicatamente sfilo il grosso scarpone dal piede di inna per scoprire la caviglia di uno strano colore violaceo. tirando su lo sgurdo la fisso negli occhi in cerca di spiegazioni. perchè tenere segreto che le faceva male? questo è il genere di scelte idiote tipico degli umani, che non portano mai a nulla di buono e che in situazioni di pericolo rischiano di farsi ammazzare.

Inna: Quando mi hai tirato dal dietro, evitando che mi mordessero, ho picchiato la caviglia contro qualcosa abbastanza violentemente.

Fabio: E cosa aspettavi a dirmelo? Scusami, è stata colpa mia, dovevo agire diversamente in quel frangente. Però non capisco perchè non mi hai detto che ti eri fatta male, non ha senso sforzarti in questo modo. Stai soffrendo per la mia irruenza.

Inna: Non volevo essere di peso, in più non volevo che succedesse questo... mi hai salvato e ora ti stai scusando con me, non mi sono fatta male per colpa tua questo deve essere chiaro!

abbiamo bisogno tutti di respirare un attimo, appoggio lo zaino in terra e prendo da esso due bottigliette di acqua che lancia ai due presenti dicendo che hanno bisogno tutti di idratarsi. poi estraggo la vodka e la passo a inna, certo la vodka non idraterà molto ma in questo momento va bene.

Fabio: Un paio di sorsi, almeno allevieranno un pò il dolore, non possiamo fare altro per ora.

inna abbozzando un sorriso afferra la bottiglia per fare alcuni lunghi sorsi, e meno male che le avevo detto un paio di sorsi, tende sempre a esagerare quando ha la bottiglia in mano.

Fabio: Ei, Ei!! Ho detto un paio di sorsi non mezza bottiglia!

Inna: Ma fa tanto male. E poi un paio di sorsi non mi farebbero nulla.

Nik: Ragazzina ti fa male bere! Vodka a quest'ora, ti apre una cosa sensata?

Fabio:La ragazzina è russa. Ci è cresciuta con la vodka.

non capisco perchè questo verme continua a parlare a sproposito per ogni cosa, che essere insopportabile, dovrò proprio ucciderlo un giorno di questi.

mi faccio passare la bottiglia e bevo anche io un paio di sorsi, più per piacere che per altro, e poi la rimetto via. e infine aiuto inna a rinfilarsi la scarpa al piede.

Fabio: Forza in piedi che ripartiamo!

porgo la mano a inna per aiutarla e appena la stringe la tiro su di peso. una volta in piedi le do lo zaino.

Inna: Sono infortunata e mi dai lo zaino?

Fabio: Dai, mettitelo! Non puoi camminare così. Ti porto io sulle mie spalle.

Inna: Ma smettila, ce la faccio.

Fabio: Hai gia sforzato fin troppo quindi nessuna obbiezione

Nik: Questa è bella. Voglio proprio vedere quanti metri fai con lei sulle spalle prima di stramazzare al suono.

non so se staccargli la testa o addentarlo fino a consumare tutto il suo sangue. mi giro e afferro inna saldamente per le gambe, mentre lei fa passare le sue braccia attorno al mio collo e inizio a camminare senza prestare attenzione a quel patetico umano, anche se dentro di me il desiderio di staccargli la testa non accenna a svanire. in ogni caso non avrò problemi a tornare al campo portando anche inna, anzi mi fa più che piacere sentirla appoggiata a me, sentire il suo cuore che batte il suo respiro.

Fabio: È piu leggera di quanto tu possa pensare, la porterò fin tanto che serve!

ormai è sera quando arriviamo all'accampamento. i due patetici umani sono stremati ma almeno uno ha avuto la decenza di stare zitto tutto il tragitto.

inna si trova sulla mi schiena e nel tragitto siamo stati attccati altre tre volte, da piccoli gruppi di zombie, mettendo a dura prova i nervi e la restenza di tutti, a parte me, io devo dire che mi diverto quando c'è da staccare qualche testa.

arrivati all'accampamento tutta la folla ci accoglie con entusiasmo, ma io taglio corto con la scusa che sono molto stanco e che voglio andare a riposarsi e mi defilo con inna nella tenda.

come se mi importasse qualcosa della loro accoglienza, mi avessero offerto le loro vite e il loro sangue la cosa avrebbe potuto interessarmi, ma ascoltare le loro domande e le loro inutile parole è solo un fastidio.

mentre vado sento che nel centro dell'accamento i due umani inziano a raccontare l'accaduto per filo e per segno, lasciando tutti di stucco nel dire come ho affrontato gli zombie, senza mai ricorrere alle pistole o senza mostrare mai segni di paura o indecisione, in ogni caso non mi interessano le loro lodi, quindi smetto di ascoltare e mi concentro su inna.

lei è seduta nella tenda e mi sta fissando. vedo che è chiaramente stanca, ma so già che invece di riposarsi come dovrebbe inizierà a fare qualche strana affermazione delle sue.

Inna: Come farei senza di te?

Fabio: Magari vagheresti alla ricerca di cervelli da mangiare.

Inna: come? Dai già per scontato che sarei uno zombie?

Fabio: Ma non uno zombie qualsiasi, la più sexy zombie del pianeta!

Inna: Sai, ti invidio... non hai mai paura, non ti stanchi mai, sei forte e sai sempre cosa fare.

Fabio: Non è vero che non ho mai paura. Certo, ‘sti esseri non mi preoccupano, non sono in grado di farmi niente, ma le paure sono altre.

Inna:E di cosa potresti avere paura tu scusa?

Fabio: Che attacchino te, per esempio, e che non fossi abbastanza veloce per aiutarti.

Inna: Ooh mi fai venire il diabete con ‘ste frasi così dolci.... però grazie, è bello sentirsi importanti per qualcuno.

Fabio: Tu sei molto di più che importante, ma ora dormi dai! Dopo una giornata così dovresti riposarti un po’, non credi?

Inna: Hai ragione, sono distrutta. A domani.

Fabio: Buona notte stupenda.

 

sono passati alcuni giorni e la vita all'accampamento trascorre sempre piuttosto tranquilla. le giornate sono lente e monotone, e devo ammettere che pur nonostante trovo noioso lo stare fermo e non fare nulla, ogni momento passato con lei è fantastico.

è sera e, mentre inna sta scherzando prendendomi in giro, una folata improvvisa di vento mi porta un odore che non promette nulla di buono. all'istate mi blocco, iniziando ad annusare l'aria per capire cosa sta succedendo. o meglio chi si sta avvicinando.

inna si accorge subito del mio repentino cambio di umore e mi fissa alcuni secondi.

Inna:Cosa c'è?

Fabio: Zombie, e in gran numero!

Inna: Ne sei sicuro?

Fabio: Sì, presto alla tenda e prendi il tuo fucile!

mi giro verso uno che è di guardia

Fabio: Ei tu, guarda di là. Vedi quel movimento? È un gran numero di zombie che si avvicina, non metterti a gridare e vai a dare l'allarme facendo meno rumore possibile.

inna mi raggiunge in un attimo col fucile in mano e ci dirigiamo insieme al centro dell'accamento.

in un attimo tutto il gruppo si riunisce al centro dell'accampamento. è l'uomo con la barba che inizia a parlare: Ascoltate, un gran numero di zombie sta venendo da questa parte, tenetevi pronti, prendete le armi e appena li vedete iniziate a sparare.

oltre a essere patetici non hanno nemmeno due dita di cervello, con le loro capacità, se li affrontano, vanno contro a morte sicura. sarebbe uno spreco, tutto quel buon sangue.

Fabio: Ei, aspetta! Non siamo sicuri che stiano venendo qui per noi. È buio e siamo ben nascosti, se iniziamo a sparargli sicuramente convergeranno su di noi.

- E quindi cosa dovremmo fare?

Fabio: La decisione non spetta a me, ma così facendo siamo sicuri di richiamare la loro attenzione, quando magari stanno passando e se non facciamo rumore non si accorgono nemmeno di noi. Voi siete in grado di difendervi e farli fuori se vi attaccano? Pensa a questo e poi decidi sul da farsi.

- Hai ragione, non siamo ben armati e certo ci manca la preparazione necessaria per affrontarli. Vale la pena rischiare. Ascoltate, tutti zitti e abbassati, sperando che non si accorgono di noi, mi raccomando nessun rumore.

mi siedo in terra e con un braccio stringo inna che è piuttosto agitata, come darle torto. ogni attacco zombie per lei potrebbe significare la fine, anche se sa affrontarli, sa bene che sono pericolosi e questo l'aiuta a rimanere in vita.

anche tutto il resto del gruppo è qui nascosto nella speranza di non essere visto. con un filo di voce inizio a sussurrare nell'orecchi di inna

Fabio: Ascoltami, se qualcosa andasse storto, tu devi salire immediatamente su l'albero dietro di noi. Ti do io una spinta, in modo da farti arrivare più in alto possibile. Da lì spara, non sprecare colpi, solo quando sei certa e hai visuale! Non scendere per nessun motivo, anche se vedessi qualcuno in difficoltà, devi solo pensare a sparare e restare al sicuro, io mi occuperò del resto e cercherò sempre di tenerti sott'occhio, tutto chiaro?

Inna: Ok... farò come dici te, ma sono sicura che non servirà. Guarda, si stanno allontanando non ci hanno visti.

ad un tratto da dietro me giunge un rumore che rimbomba nella notte, mi giro e vedo che qualcuno muovendosi ha combinato un macello e ha fatto cadere alcune pentole con non poco rumore.

Fabio: Oh ma dai stiamo scherzando? Ma questo vuol dire cercarsela!

gli zombie si bloccano e lentamente inziano a venire verso l'accampamento, scatto in piedi, inna mi si avvicina, le faccio appoggiare un piede sulle mani e le do uno slancio catapultandola su un ramo bello grosso a parecchi metri da terra.

inna prende posizione, si mette comoda in modo da non rischiar di cadere e inizia a sparare contro la massa di zombie che oramai ci sta puntando.

la gente tutto intorno a me è presa dal panico, alcuni si muniscono di armi improvvisate e, tremanti, aspettano gli zombie, altri scappano urlando nelle tende. io so bene cosa devo fare e devo dire che non mi dispiace, inizio a camminare verso gli zombie con il coltello nella mano destra e la pistola nella sinistra, sparo due colpi e faccio scoppiare la testa a due poveri malcapitati, rinfodero la pistola e conficco il coltello nella testa di un altro zombie con la mano libera afferro due kunai per lanciarli e uccidere altri due di quei mostri. mentre mi abbasso a recuperare il coltello, alcuni colpi volano sopra la mia testa. è inna che si sta comportando in maniera impeccabile, come al solito. anche con questo buio riesce a fare centro, spero che non sia solo fortuna perchè qui in mezzo ci sono anche io e, seppur immortale, il suo fucile spara dei proiettili di dimensioni notevoli e ho già constatato che fanno piuttosto male.

ricomincio a fare fuori zombie a più non posso, sparando colpi precisi e affondando il coltello di chi è aportata di tiro, il che mi da un certo brivido, quando si tratta di massacri non posso fare a meno di divertirmi!!

è passata mezzora e mi trovo sotto l'albero dove c'e inna. in terra morti ovunque, gente, e zombie da me decapitati.

Inna: Fabio, non vedo nessuno vivo, vedo una lacrima che le scorre sul suo bellissimo viso Ti prego dimmi che qualcuno si è salvato.

Fabio: Non sento cuori battere, mi spiace. Ascolta, stai lì che faccio un ultimo giro per assicurarmi che non ci siano zombie e poi scendi, quando è sicuro.

sono sicuro di dove andare, mi porto in una zona nascosta dell'accampamento, una zona buia dove non arriva nessuno sguardo. li c'è una ragazza in ginocchio che piange, è la stessa che aveva incontrato quel giorno sulla jeep e sentendomi arrivare inizia a fissarmi.

- Sono tutti morti, tutti... come farò adesso, non è giusto!

Fabio: Lo so, ho visto. Purtroppo è stata una strage e tu sei ferita, sai cosa significa questo?

- Non è come credi, non mi hanno morsa! Non sono infetta, solo non riesco a muovere la gamba.

Fabio:Appunto, non sei in grado di camminare dico bene? Sei un peso insomma, un intralcio che rallenta gli altri, ma tranquilla andrà tutto bene, fidati. Non creerai problemi a nessuno, anzi sarai di grande aiuto... a me almeno

mi inginocchio davanti a lei, i miei canini sono fuori e azzanno il collo della ragazza mettendo fine alla sua vita, gustandomi il dolce sangue caldo che da giorni bramavo. lo sento che mi scorre per la gola saziandomi e lasciandomi un dolce gusto in bocca.

alcuni minuti dopo sono di nuovo ai piedi dell'albero tranquillo come non mai.

Fabio: Mi spiace, nessun supestite e nemmeno zombie. Forza, lasciati andare che ti prendo.

inna ancora in lacrime salta giù dall'albero e finisce tra le mie braccia visto che la prendo al volo. abbracciandola la guido verso la tenda dove prendo le nostre cose tenendo sempre un braccio attorno a inna per rassicurarla e poi ci dirgiamo alla macchina. butto dentro le poche cose e fissando inna, vedo la disperazione nel suo sguardo. forse questo è troppo da sopportare anche per lei, nonostante sia forte e determinata.

Inna: E ora cosa facciamo? Sono tutti morti, non abbiamo saputo fare nulla, con che coraggio possiamo continuare?

Fabio: Ti ho mai spiegato come funziona il mio veleno, quando mordo qualcuno?

Inna: Non capisco cosa c’entra questo adesso.

Fabio: Beh, vedi, i miei denti rilasciano delle tossine, basta il contatto con la pelle perchè loro inizino a muoversi e ti entrino in circolo. Queste ti danno un senso di calore e piacere. Serve a far si che quando attacchiamo qualcuno questo non tenti la fuga e non senta male, si spegne col sorriso in pratica.

Inna: Non capisco.

Fabio: Fammi finire. C'è un'altra cosa importante. Se io immetto una buona quantità di tossine senza succhiare il tuo sangue, tu piano piano ti addormenti e il giorno dopo tenderai a non ricordare nulla. Nulla se non quello che io ti ho detto, una sorta controllo mentale, modello i tuoi ricordi a mio piacimento.

ancora prima che si renda conto delle mie intenzioni affondo i denti nel suo collo , solo superficialmente, non procurandogli ferite degne di nota e un paio di seconi dopo lei si addormenta tra le mie braccia.

Fabio: Ascolta Inna, questo non è mai accaduto. Siamo sempre stati solo noi due, ce la siamo spassata in albergo per parecchio tempo e da quando abbiamo iniziato questo viaggio non abbiamo mai incontrato nessun essere umano, sembrano tutti scomparsi. Dimenticati questa brutta avventura e domani quando ti risveglierai ti sentirai in forma e pronta ad affrontare una nuova giornata in questo mondo ormai andato in rotoli e dimenticherai anche che sto per dirti che non mi sono mai sentito così felice da quando ti ho conosciuta, sei davvero unica! Ti proteggerò per sempre. Ora dormi, che domani è un nuovo giorno.

appoggio inna sui sedili posteriore dell'auto e mi metto a guidare in una direzione a caso, dopo aver ritrovato la strada asfaltata..

forse ciò che ho fatto eticamente non è poi cosi corretto, ma già questo mondo fa schifo, quindi dove si può perchè non eliminare le cose brutte dalla nostra vita?

in più, ben pensandoci, io non ho etica. vediamo un pò dove ci porta questa strada, speriamo di trovare presto un supermercato che mi è venuta voglia di cioccolato

 

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Capitolo 5
*** ATTO I-5 ***


5.

sono passati due giorni. due giorni che avanziamo in macchina senza fermarci mai realamente, anche perchè sulla nostra strada non avevano trovato nulla di interessante, almeno fino ad ora.

io e inna ci troviamo fermi davanti a un parco termale di quello con sorgenti naturali all'aperto per naturisti e piccole ma lussuose camere poste in una piccola struttara subito li vicino, il tutto circondato da alte pareti per evitare gli sguardi dei curiosi verso i naturisti che facevano tappa in quel magico luogo.

mi metto a fissare l' etrata annuendo perchè nella mia testa sta già prendendo forma un ottimo passatempo, mentre inna è decisamente piu perplessa.

Fabio: Dobbiamo andarci, fidati.

Inna: Non lo so sai, non mi convince.

Fabio: Ascolta, è completamente chiuso e poi dai le terme. Hai presente come ti rilassi? Godiamocela questa vita.

Inna: Su questo hai ragione, va bene dai, vediamo un pò come sono all'interno e poi decidiamo.

Fabio: Ottimo seguimi... anzi salta su che saltiamo il cancello.

inna si aggrappa alla mia schiena e con un salto sono dall'altra parte del cancello. iniziamo subito ad esplorare l'interno, scoprendo una specie di laghetto di acqua termale, con tanto di cascata, una zona bar e anche delle suite per gli ospiti.

che dire, questo posto già lo adoro. ci fosse qualche massaggiatrice in giro sarebbe ancora meglio, ma già così vale la pena di goderselo.

Fabio: Direi che sappiamo dove fermarci per qualche giorno e nessuno zombie nelle vicinanze! Che ne dici? Ci mettiamo comodi in una suite?

Inna: Sarebbe un peccato non usarle, avranno dei letti che sono una meraviglia.

Fabio:Già, dei letti davvero fantastici e spaziosi.

Inna: Che servono esclusivamente per dormire.

Fabio: Ma io non dormo.

Inna: Questi sono affari tuoi. Io non vedo l'ora di buttarmici.

Fabio: In ogni caso è presto, io vado a mettermi a mollo, in fondo siamo alle terme per questo.

Inna: Sistemo due cose e ti raggiungo.

mi dirigo nella zona termale per buttarmi in acqua senza troppi complimenti.

ci voleva proprio è rilassante come non mai.

nel frattempo inna va al bar e inizia a svuotarlo, prendendo tutte le bibite disponibili e qualsisi cosa si possa ancora mangiare per riportare tutto in camera, una volta fatto si dirige anche lei alla vasca.

pochi minuti dopo arriva davanti alla vasca e la vedo con in dosso un lungo accappatoio bianco. dalla sua espressione vedo che non sa bene come comportarsi, in ogni caso non ho voglia di sapere nulla, il mio unico pensiero e stare immerso a godermi l'acqua calda.

inna: emm fabio?

Fabio: Su forza entra, è fantastica.

Inna: Beh sai, avrei un problema.

Fabio: Sarebbe?

Inna: Non ho trovato un costume.

Fabio: E allora? Nemmeno io, eppure sono dentro, tanto non c'è nessuno.

Inna: Cioè? Saresti nudo?

Fabio: Sì

vedo inna che diventa rossa all'improvviso. credo di averla messo parecchio in imbarazzo e ora sono proprio curioso di vedere come si comporterà

Fabio: Dai salta dentro, ho pure una bella bottiglia di vodka.

Inna:Ma.. ma...

Fabio: Senti dai mi giro, così entri... e poi basta che non ti alzi in piedi se è questo il problema, in fondo alle terme si sta seduti tranquilli.

mi giro e sento un sonoro impatto con l'acqua, mi rigiro verso inna e vedo che spunta solo la faccia dall'acqua.

Fabio: Non perdi tempo te mi avvicino a lei e mi ci siedo in parte

inna è completamente rossa e imbarazzata più di prima e la cosa continua a divertirmi parecchio

Fabio: Sei tutta rossa, troppo calda l'acqua?

Inna: No è che... sei piuttosto vicino a me.

Fabio: E allora?

Inna: Beh, sai non indossi nulla.

mi porto davanti a lei e in un istante la bacio. dovrei smetterla di stuzzicarla e giocare in questo modo ma cosa posso farci? in più ha delle labbra fantastiche. appena mi stacco inna mi fissa ancora più imbarazzata.

Fabio: Mi sa che non sono riuscito a distrarti, sei ancora più rossa di prima.

Inna: E quello per te sarebbe un modo per distrarre le persone? In ogni caso perchè lo hai fatto?

non posso fare altro che sorriderle ed evitare di dirle che mi diverto a stuzzicarla

Fabio: Perchè sei molto bella e mi andava, vodka? e agito la bottiglia davanti ai suoi occhi

Inna: Ora cambi discorso? Vedi di fare il bravo, non sono sicura di voler arrivare a tanto con un vampiro afferra la bottiglia togliendomela dalle e ne beve alcuni lunghi sorsi

Fabio: Piano pazza, non esagerare.

Inna: Data la situazione è meglio che esagero sì, così domani non ricorderò più nulla.

inizio ad avvicinarmi a lei, fin quando in nostri volti sono a pochi centimetri uno dall'altro e, fissandola negli occhi, mi accorgo che c'è solo una cosa che desidero sapere in questo momento

Fabio:Davvero vuoi dimenticare? Potrei offendermi.

Inna: No beh, è solo che...

Fabio: Che?

Inna: Senti, non lo so, non sono cosi disinibita e tranquilla come te.

Fabio: Però non ti è dispiaciuto che ti baciassi?

Inna: Beh, no però...

ancora prima che dica qulacosa l' afferro tirandola a me per baciarla nuovamente. lei ricambia e passano alcuni lunghi minuti prima che decida di straccarsi da me.

Inna: Credo che smetterò con la vodka, forse vale la pena ricordarsi di questa sera e poi devo stare attenta a te.

e mentre lo dice sfodera un sorriso tuttaltro che innocente

fabio:lo credo anche io.

inna mi abbraccia e inizia a fissarmi negli occhi

Inna: Mi piace questa sensazione... il contatto con te.

Fabio: Anche a me piace molto.

Inna: Mi dici perchè non mi hai usato come pasto la prima volta che ci siamo visti?

Fabio: Te l'ho detto. Ti ho trovato molto bella e ho pensato che valesse la pena godere della tua compagnia.

Inna: E ora che siamo insieme da un pò cosa dici?

Fabio: Che ho fatto un'ottima scelta.

Inna: Me li fai vedere? Ii denti intendo.

le sorrido mostrandole i canini. credo che le facciano un certo effetto, un mistro tra timore i curiosità. inna mi bacia nuovamente.

Inna: Ero curiosa di sapere se davano fastidio.

avendo un senso di déjà vu mi limito a esclamare: Ahaha ok, meglio uscire adesso. È parecchio che siamo a mollo.

inna si alza. ora l'acqua le arriva alla vita e lascia vedere le sue curve mozzafiato. allunga una mano verso me che l afferro per alzarmi ritrovandomi in piedi davanti a lei. devo dire che ne è valsa la pena fare tappa in questo posto. penso che potrei fermarmi qui in pianta stabile.

Fabio: Wuao!!!

Inna: Dì la verità, mi hai portato alle terme con questa unica speranza vero?

Fabio: Beh, sì devo ammetterlo. E devo dire che ne è valsa la pena.

Inna: I miei occhi sono più in alto.

Fabio: Lo so e seppure stupendi mi spiace ma trovo più interessante la parte dal collo in giù.

inna mi spinge e mi lascio ricadere in acqua mentre lei e si dirige verso il bordo uscendo dalla vasca e lasciandomi la possilità di ammirare il suo fantastico fondoschiena. si infila l'accapatoio si gira

Inna:Ti aspetto in camera, non farmi dormire da sola, tienimi compagnia dai, mi sento più sicura.

Fabio:Ti raggiungo non temere.

inna scompare dietro a un corridoi, al che mi alzo mi infilo un accappatoio e decido di non lasciarla aspettare troppo.

poco dopo mi ritrovo sulla soglia della camera con indosso solamente i pantaloni. inna è sul letto e sedendosi inizia a fissarmi in attesa che sia io a dire o fare qualcosa.

Fabio: Sei sexy in tenuta da notte con quella canottierina e quelle coulotte.

Inna: Grazie.

mi avvicino al letto e si stendo, mentre lei rimane seduta dove era e mi fissa, con quei suoi fantastici occhi.

Fabio: Cosa c'è?

Inna: Stavo guardando i tuoi tatuaggi... cosa rappresentano?

Fabio: Questo pipistrello decisamente strano, stile cartone animato, è il simbolo della mia casata. Mentre quelli appena sotto le spalle Beh, nulla di che.

Inna: Sono strani sai, sembrano quelle stelle dentro i cerchi magici che si vedono sui libri antichi, sai quando si credeva nella magia, e tutte quelle cose lì?

Fabio: La magia, che io sappia, non esiste, però qualche concetto di alchimia legata a riti un po strani sì.

Inna: In che senso?

Fabio:Non ne ho idea! ahahah So che uno della mia casata fa cose strane ma dice che non è magia. Non ho mai capito a dire la verità di cosa si tratta.

Inna: Sei sempre molto vago lo sai?.

Fabio: È solo che non mi prendo la briga di approfondire cose che non mi interessano molto.

Inna:Capisco. Sai che è la prima volta che ci fermiamo veramente a parlare, in modo calmo, come persone comuni? Come se il mondo fosse normale, senza strani mostri.

Fabio: E ti fa piacere?

Inna: A me molto perchè nonostante tutto non so molto di te, non parli molto di ciò che sei.

Fabio: Sono abituato a stare solo o con mie simili, che non hanno bisogno di spiegazioni perchè sanno già cosa sono. In più sei umana te... la cosa risulta un pò strana per me.

Inna:Vuoi dire che non hai mai parlato o passato tempo con umani?

Fabio: Non proprio

Inna: Allora mi sento lusingata di questo, vieni qui.

inna si stende in parte a me e mi abbraccia continuando a gurdarmi in cerca di altre informazioni su di me e sul mio passato. forse è anche curiosa di comprendere un pò meglio cosa sono in realatà

Fabio: Spesso, come adesso faccio proprio fatica a comprendere i vostri comportamenti.

Inna: Eddai, non sono cosi difficili! Ciò che proviamo lo esterniamo con parole o gesti, facile.

Fabio: Se lo dici tu. Ora però spegniamo la luce, così conserviamo le batterie e tu ti riposi un po’.

Inna: Non te ne vai vero? Rimani tutta notte qui con me?

Fabio: Sembra piuttosto noioso.

Inna: Dai perfavore, sono anche in tenuta sexy e non dire che non lo hai pensato! Dai...

Fabio: E va bene dai. Buona notte.

è notte. tutto intorno a me è buio, non che la cosa mi crei problemi, anzi vedo meglio al buio che con quella fastidiosa luce. mi trovo su un letto con una bellissima ragazza piu nuda che vestita a dirla tutta e mi limito a fissarla mentre dorme. nessun impulso ad azzannare il suo collo, probabilmente devo essere difettoso come vampiro, non credo si sia mai vista una cosa del genere.

probabilemnte se mi vedessero ora le mie sorelline si farebbero beffa di me da ora a tempo indeterminato, in ogni caso non credo di aver mai visto una ragazza così perfetta, credo proprio che un giorno o l'altro dovrò fare di lei un vampiro.

 

l’indomani mattina al risveglio inna mi trova steso in parte a lei, dove mi aveva lasciato, i miei occhi sono chiusi ma in ogni caso so esattamente cosa sta succendo, non mi serve la vista per capire cosa fa chi è intorno a me.

inna si siede e inizia a fissarmi per poi sussurrare appena

Inna: Ma allora dormi anche te.

Fabio: Ti sento. No, non dormo io, semplicemente stavo pensando.

Inna: A sì? E a cosa?

Fabio: Al significato della vita.

Inna: Non ci credo nemmeno un po’

Fabio: Hai ragione, stavo pensando a quanto mi intrighi vestita così.

Inna: Ma non ho su praticamente nulla, giusto l'intimo.

Fabio: Appunto!!!

Inna: Sei irrecuperabile tu. Cosa facciamo oggi?

Fabio: Godiamocela!! Su forza vestiti, facciamo un giro per tutto lo stabile e vediamo cosa troviamo di interessante.

pochi minuti dopo inna è pronta. devo ammettere che la preferivo in tenuta da notte, in ogni caso iniziamo a girare per tutta la struttura, facendo sempre attenzione, nonostante non abbia percepito l'odore sgradevo di zombie non si sa mai.

arrivamo nella sala relax del personale e ci trovano due distributori di snack, afferro i portelloni di entrambi e in uno movimento li strappo via, accorgendomi che inna mi fissa. probabilmente mi farà una delle sue ramanzine sul rispetto per le cose che ci circondano, cosa che non capisco visto che tutto è andato in malora. in ogni caso non fa nulla. ho addocchiato una baretta di cioccolato e nocciole e, nonostante il mio corpo non abbia bisogno di cibo, ogni tanto qualche dolce me lo concedo. queste barrette ipercaloriche sono forse l'unica cosa buona che gli umani sono riusciti a fare nelle loro inutili vite.

Fabio: Scusa, era il metodo più veloce. Prendi ciò che preferisci, offro io!!

Inna: Non ho detto nulla. Dai dammi una mano, controlliamo le date di scadenza e prendiamo tutto ciò che è commestibile!!

mi chino e inizio a raccogliere merendine e metterle nello zaiono che inna si è portata, tutte tranne la tanto agognata baretta cioccolatosa che mi infilo in tasca per gustarmela piu tardi, sotto lo sguardo tanto incredulo quanto interrogativo di inna, ma non mi chiede nulla e quindi non le dico nulla.

pochi minuti dopo rincominciamo il nostro giro di esplorazione. attraversiamo una grande palestra, una zona con strani attrezzi per riabilitazione e infine arrivamo nella sala massaggi.

Inna: Non sai cosa darei per un bel massaggio.

Fabio: Forza spogliati, ci penso io!

Inna: Ogni scusa è buona per tentare di spogliarmi o sbaglio?

Fabio: Lo vuoi o no un massaggio?

inna inizia a levarsi la maglietta ma si blocca un attimo per rivolgersi a me con uno sguardo piuttosto tagliente

Inna: Ma lo sai fare veramente o mi prendi in giro?

Fabio: Forza via tutto e sdraiati e poi mi dirai te!

inna si è convinta e ora è davanti a me con le braccia incrociate e con indosso nient’ altro che il pezzo sotto dell'intimo nero che aveva sfoggiato la sera prima e mi fissa.

Fabio: Forza sdraiati qui e pensa solo a rilassarti.

inna si sdraia e un senso di benessere l'avvolge all'istante. sono piuttosto bravo a fare questo genere di cose, in più se mi trovo a massaggiare un corpo cosi bello tendo a dare il meglio di me.

Inna: Non sapevo fossi in grado di fare simili meraviglie. A saperlo prima ne avrei approfittato già da tempo.

Fabio: Non posso mica svelarti tutti i miei segreti subito. Ti ricordo che io sono su ‘sto mondo da tanti anni e che non ho bisogno di riposare e dormire. Ti stupiresti di quante cose sono in grado di fare.

Inna: Se sono tutte così piacevoli non vedo l'ora di scoprirle.

Fabio: Oh, ce ne sono anche di migliori! Ora girati.

Inna: Girarmi? E perchè?

Fabio: Tocca al davanti essere massaggiato.

Inna: Ahaha non credo proprio sai? Continua con la schiena va.

Fabio: Uff!! Ma quella è la parte più interessante.

Inna: Non lamentarti e continua che le mie spalle e la mia schiena ti stanno amando come non mai.

riprendo in silenzio a massaggiare con il mio fare esperto, anche se sono deluso del fatto che non si caduta nella mia piccola trappola. si sarebbe rivelata interessante la facenda, ne sono sicuro.

Fabio: Inna... Inna?

Inna: Sì, dimmi.

Fabio: Ti eri addormentata?

Inna: Emmm si... stavo troppo bene.

Fabio: Che ne dici, ora posso smettere? Mi sto consumando le mani.

Inna: Non saprei.

Fabio: Beh, dopo 40 minuti dovresti essere soddisfatta!

inna si alza,mi fissa un attimo e poi afferrandomi il volto con entrambe le mani inizia a baciarmi, per staccarsi poco dopo per dirmi

Inna: Che ne dici? Può bastarti come ringraziamento?

Fabio: Stai così ferma altri cinque minuti e sono felice.

inna fa un piccolo segno di sbuffo ma poi rimane ferma con le mani sui fianchi mentre io la fisso. mi sarei aspetto un insulto o qualcosa di simile, invece stranamente mi sta assecondando. non capisco il motivo ma intendo godermi il tutto finché dura e devo ammettere che è un gran bello spettacolo

Inna:Ok, cinque minuti sono passati ora smettila di sbavare e passami i vestiti.

Fabio: Nooooo, di già?

Inna: Sei fissato te.

Fabio: No, sei te che sei... wuao!!!

Inna: Allora mi passi i vestiti?

Fabio: E va bene... che ne dici andiamo un pò in palestra?

Inna: Ascolta Fabio, io capisco che tu non senti mai fatica, che sei così attivo e tutto il resto, ma siamo sempre di corsa a scappare, senza mai fermarci e adesso siamo in un posto meraviglioso e tranquillo. Io passerei volentieri il resto della giornata nella suite che ci siamo presi a letto. No, non guardarmi così e lasciami finire. Dicevo a letto a mangiare schifezze e a leggere qualche giornale, che sicuramente ne avranno.

Fabio: Sei seria?

Inna: Si!!! Lo so che è banale, ma queste cose banali è tantissimo che non le faccio. Voglio, anche solo per un giorno, sentirmi normale, tranquilla, come se nulla di ciò fosse successo.

fisso inna per lunghi istati nella speranza che cambi idea, ma so bene che è una battaglia persa in partenza, in ogni caso potrebbe uscire qualcosa di buono anche da questo chi lo sa.

Fabio: Ok!! Ci sto. Andiamo

mi dirigo alla stanza seguito da inna passando dalla hall e prendendo una montagna di giornali, una volta in camera inna scompare in bagno per riappaire con dellle mutandine nere e una canottiera bianca per stendersi nel letto a iniziare a sfogliare libri. alla fine ne è valsa la pena solo per vederla vestita così, mi stendo per lungo appoggiando la mia testa sulle coscie di inna, meglio di un cuscino, e inizio a fissare i grannelli di polvere, sprofondando nei miei pensieri più nascosti.

sono passati alcuni giorni da quando ci siamo fermati al parco termale mi trovo steso sul letto a fissare il vuoto mentre inna mi sta osservando curiosa, il che sta iniziando a darmi fastidio visto che è mezzora che mi fissa senza dire una parola. capisco che sono di una bellezza inaudita, però la cosa mi innervosisce lo stesso

fabio: cosa c'è?

Inna: Niente.

Fabio: Allora perchè mi fissi?

Inna: Sei strano. Sei lì che fissi il vuoto.

mi siedo perchè so già che inizierà con uno di quei suoi discorsi strani

Fabio: Non fisso il vuoto, guardo i granelli di polvere che volano nell'aria.

Inna: E riesci a vederli?

Fabio:Certo che sì... dai è troppo che siamo qui. È ora di andarcene. Rimanere troppo a lungo in un posto non va bene e poi diventa noioso.

Inna: Noisoo perchè non vengo a fare il bagno con te?

Fabio: Anche per quello.

Inna: Senti ma perchè giri così? Non ho ancora capito se hai uno scopo, se vuoi fare qualcosa o se semplicemente ti piace vagabondare.

credo sia giunto il momento di svelarle il mio piano originale, pieno di buoni propositi, ma che stenta a partire perchè non ne ho nessuna voglia

Fabio: Vedi, in realtà vorrei trovare un posto sicuro, qualcosa di inattaccabile e cercare di salvare la tua razza. Sai, la sua estinzione mi creerebbe problemi.

Inna: Beh, ma questo è un ottimo piano, facciamolo!!

Fabio: Si beh ma vedi, non sopporto molto voi umani, il vostro odore, il vostro modo di fare... mi infastidite, così fragili e pieni di buone motivazioni.

Inna: Ah, grazie.

Fabio: Prego prego!! Lo so che dovrei ma... siete cosi patetici!!! La vostra esistenza è cosi frivola.

Inna: Potrei offendermi, lo sai?

Fabio: Non prenderla sul personale, in te vedo del potenziale e hai qualcosa che mi attrae... sei diversa. Ma se penso alle persone in generale, mi viene solo voglia di spaccargli l'osso del collo e bachettare con il loro sangue.

Inna mi fissa con aria allibita, inutile tentare di capire cosa le passa per la testa sono arrivato alla conclusione che è impossibile.

Inna: Mi fai paura adesso.

mi alzo e inizio a camminare per la stanza guardando a destra e sinistra per vedere dove è sparpagliata tutta la mia roba. visto che a breve andramo via da qui e non voglio dimenticarmi nulla.

Fabio: Mi dispiace ma la tua razza ha quel qualcosa che mi ifastidisce, tutto di voi è irritante.

in un secondo sono davanti a inna a pochi centrimetri dal suo bellisimo e dolce viso. lo adoro, è la cosa piu bella che io abbia mai visto, i suoi occhi, la sua bocca...

Fabio: Tu invece... hai un buon profumo, come un dolce appena sfornato e mi piace la tua compagnia, la trovo rilassante.

Inna: A volte faccio davvero fatica a capirti ma magari è dovuto alla diversità della nostra specie. La nostra natura così diversa o magari nel tuo passato di cui non mi dici mai nulla. Ne sei rimasto scottato?

Fabio: Può darsi o semplicemente sono solo io ad essere lunatico... beh no, anche Kymi e Tamina sono così, però per Jacopo è diverso, non capisco proprio.

Inna: Tamina? Jacopo? Sarebbero?

Fabio: Lascia perdere, come se non li avessi mai nominati. Dai prepariamoci, riempiamo la macchina di tutto ciò che potrebbe essere utile e andiamo via da questo posto.

Inna: Sai che avresti bisogno di un buon analista?

Fabio: Sì, mi andrebbe un buon analista in questo momento.

Inna: Non per dissanguarlo, stupido. Preparo le cose che questa conversazione sta facendomi avere dubbi sulla mia scelta di girare il mondo con te.

Fabio: Sei te che vuoi che ti parli di più. Noi vampiri siamo un po’ strani.

Inna: Quindi non vuoi proprio dirmi cosa ti hanno fatto gli umani per far sì che li odi così tanto?

Fabio: Ma nulla in particolare, semplicemente sono convinto che la vostra razza sia più portata a distruggere e uccidere.

Inna: E tu invece sei buono e aiuti chi è in difficoltà?

Fabio: Oh no... io sono peggio di voi. Però se vengo lasciato in pace e non mi si da fastidio puoi stare certa che non incomincio nessuno stermio.

Inna:Sicuro?

Fabio: Ok.. se sono di luna buona e voglio stare tranquillo tendo a stare per i fatti miei senza nuocere nessuno.

Inna: E se vieni stuzzicato?

Fabio: Ah beh, quello è un altro discorso. Ahahah ma ora prepariamoci va.

cala il silenzio mentre io e inna carichiamo le poche provviste trovate in macchina per poi partire, seguendo la strada, direzione nord, senza una meta precisa, nella speranza di trovare qualcosa di nuovo e divertente, e magari di non dover più affrontare determinati discorsi. sarebbe difficile spiegare perchè odio cosi la razza umana.

 

 

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Capitolo 6
*** ATTO II-1 ***


** ATTO II **

 

 

1.

sono passati sei mesi ormai, tra un girovagare e l'altro, svuotando supermercati, ospedali e andando in giro senza una meta fissa, a seconda di come tirava il vento, fermandoci in alberghi di lusso, case ormai abbandonate, dovunque capitasse insomma senza mai troppe pretese.

mi trovo sul sedile del passeggero del nostro hummer, più ammaccato che altro, con inna al volante. stiamo percorrendo una lunga tangenziale, con qualche macchina parcheggiata ai lati.

mi assaporo l'aria che entra dal finestrino spalancato e scruto l'orizonte.

Inna: Dove andiamo adesso?

Fabio: Mmm boh, non saprei. Giriamocela!

inna inchioda in modo brusco e si porta a pochi centrimiti dal mio volto fissandomi con un'aria di sfida

Inna: Ma senti un pò, cerchiamo un posto fisso. Tu non hai detto che vuoi far sì che non si estingui l'umanità?

Fabio: L'ho detto? Mmm però … già, hai ragione.

Inna: Vedi allora?! Cerchiamo un posto figo, qualcosa di sicuro, dove fare una base e dare un riparo alla gente.

Fabio: E già, alla gente. Ne abbiamo trovata tanta negli ultimi 6 mesi...

Inna: Beh, prima o poi magari qualcuno troviamo.

Fabio: E dove vorresti andare per fare quella che chiami una base?

Inna: Beh, ma è ovvio in una prigione! Ciò che teneva dentro i detenuti, tiene fuori gli zombie.

l'espressione che mi si disegna dice tutto, ma preferisco diglielo direttamente

Fabio: The walking dead? Non siamo mica in un telefilm, usi pure le stesse battute!

Inna: Aaah, lo conoscevi?

Fabio: Eh si... siamo seri piuttosto. So io dove si potrebbe avere ciò che cerchiamo.

Inna: Mmm mi fanno sempre un pò paura le tue idee. A cosa pensi?

Fabio:Un castello.

Inna: Un castello? Ma ti pare?

Fabio: Sì, fidati... la mappa ne segna uno qui intorno. In più pensaci, siamo su un'altura, mura spesse, ponti levatoi, fossato. Tranquillo e sicuro. E poi che figata.

Inna: Potrebbe funzionare.

ovvio che potrebbe funzionare, le mie idee funzionano sempre.

ripartiamo e intanto scruto una mappa in modo scrupoloso, per cercare di capire come arrivarci, senza perdermi.

sono bravo a sbagliare strade, sopratutto quando sono in macchina, fossi a piedi sarebbe tutto più facile, basta correre nella direzione dove si vuole arrivare scavalcando eventuali ostacoli, ma le strade con tutti quei cartelli così ambigui, sono un vero labirinto.

dopo poco, inna inizia a rallentare. svolta a destra e si ferma al distrubutore e, girandosi verso di me che la guardo con aria dubbiosa perche sinceramente non ho ben capito cosa vuole fare, esclama

INNA: la benzina, siamo in riserva perenne. guarda se ne è rimasta un po’.

Fabio: Uff... esco dalla macchina, schiaccio la pompa … Sì, esce. Le faccio il pieno signorina? Diamo anche una controllatina all'olio?

Inna: Grazie buon uomo e non dimentiche le gomme se sono a pressione.

Fabio: Pretenziosa!

Inna: Ahahaha

un'altra cosa che non amo particolarmente è l'odore della benzina, il mio naso è molto sensibile agli odori, e una cosa così forte, così vicino mi fa davvero impazzire.

in più nasconde qualsiasi altro odore nei dintorni.

Inna: Comunque, parlando di tranquillità del castello, beh lì sai, potresti…

Fabio: Non ricominciare né.

Inna: Ma dai, credimi, è la cosa migliore. Se tu mi trasformassi in un vampiro come te, non dovresti più proteggermi, potremmo andare avanti senza mai fermarci, saremmo invincibili.

Fabio: Sono già invincibile, come prima cosa. Seconda cosa, non ti ho insegnato per mesi milioni di modi per difenderti e per uccidere per trasformarti poi in vampiro.. almeno non ora.

quando mai le ho detto che un giorno avrei potuto trasformarla, ogni scusa è buona per tentarci, non si rende conto che appena succedera la situazione sarà difficile da gestire, tanto per lei quanto per me.

tenere a bada un vampiro appena trasformato senza avere la possibilità di fargli sterminare qualche piccola cittadina e nutrirsi a dovere, non vedo cosa più complicata.

Inna: Ma perché? Uff.

Fabio: Ancora? Te l'ho spiegato, appena trasformata avrai una sete indecente, avrai bisogno di litri di sangue fresco, non sta schifezza che raccatto negli ospedali abbandonati, e senza gente cosa bevi? Troviamo un posto sicuro e salviamo tanta gente, mi avvicino al volto quasi a sfiorarla dal finestrino abbassato e poi ti trasformo, te l'ho promesso.

le do un leggero bacio per poi rientrare in macchina e rimettermi comodo a fissare questa maledetta mappa.

Inna: Uff, mi lasci sempre così, per ogni cosa, fai sempre l'ambiguo. Che nervi! Andiamo, va. Da che parte?

Fabio: Ahahah. Di là, bella, ed esci al prossimo svincolo.

almeno spero, in ogni caso da qualche parte arriveremo e poi a seconda di dove siamo mi inventerò qualcosa.

inna riaccende la macchina e riprende la strada. dopo aver percorso un lungo pezzo di stada prende lo svincolo che le ho segnalato poco prima trovandosi su una strada sterrata tra i boschi silenziosa e tranquilla. ci troviamo poco dopo in un piccolo parcheggio, forse ci ho azzeccato e siamo al punto giusto, deve essere la mia giornata fortunata.

Inna: Da qui credo non si possa andare oltre in macchina.

Fabio: Hai moneta?

Inna: Moneta? Che ti serve a fare?

Fabio: Per il parchimetro, credo che sia il parcheggio dedicato ai turisti che venivano a visitare il castello. Non si usa mettere moneta le parchimetro?

Inna: A volte mi chiedo se sei così di tuo o semplicemente se lo fai apposta.

Fabio: Cosa? Comunque guarda!

indico ciò che si erge poco distante.

si innalzava davanti a noi un imponente castello. un ponte levatoio rigorosamente chiuso in legno massiccio, tutto attorno un fossato pieno di acqua non propriamente potabile. ai lati 4 immensi torioni, alti e imponenti come non mai, che dominano tutto il circondario. mura gigantesche di solida roccia tutto circondato da un fitto boscarello che da’ un contorno pittoresco. se non fosse che mi fa tornare alla mente una parte del mio passato potrei a dorare questo castello, cosi glorioso e potente, in ogni caso potrebbe essere una degna dimora, insomma se invitassi qualche amico la sua porca figura la farebbe.

Fabio: Credo che non siamo dalla parte giusta, l'entrata principale è dall'altro lato.

Inna: È un problema per te? Non credo!

Fabio: Effettivamente, il problema è un altro. Rivali succhia sangue si aggirano proprio qui.

Inna: Altri vampiri?

con aria sopresa incredula e quasi felice si guarda a destra e sinstra senza però scorgere nulla.

mi giro verso di lei con unespressione molto seria Peggio, zanzare. Con ‘sto fossato di acqua stagnante sarà pieno. Mi fregano il cibo quelle fetenti.

inna non commenta ma la sua faccia dice tutto, sulla tristezza della mia battuta, o così pensa lei. io l'ho trovata decisamente divertente, ma non ho la pretesa che tutti possano capire queste sottigliezze.

Fabio: Dai saliamo e diamo un occhio. Salta su.

le faccio cenno di attaccarsi alla mia schiena, inna prende dalla macchina il fucile, un piccolo zaino e senza esitare si aggrappa a me come se fosse la cosa più normale del mondo. direi che a furia di farsi trasportare ci ha preso l'abitudine.

io mi lancio in una corsa velocissima verso il castello e inizio a risalire le mura come se nulla fosse, facendo pressione e aggrappandomi alle piccole sporgenze delle pietre delle mura. un lavoretto semplice e pulito.

con un ultimo salto mi trovo in cima alle mura.

Fabio: Che ne dici?

Inna: Che soffro di vertigini, quindi tirati un pò in dentro, perfavore.

Fabio: Ahahah, ok capo!

con un paio di passi avanzo e inna scende dalle mie spalle, non ricordo mai che le altezze le danno fastidio, propbabilemente farebbero lo stesso effetto su di me se sapessi che un passo falso mi farebbe spiaccicare al suolo per non rialzarmi mai più.

Fabio: Che ne dici? Iniziamo l'esplorazione dalla torre, che è subito qui? Ha due entrate: una ad altezza mura e una in basso e sembra anche molto grande e spaziosa per fermarci lì. In più, in cima, è ottimo per osservare i dintorni.

Inna: Ci stò

e con pochi passi si porta davanti all'entrata,e inizia a stratttonare la maniglia per aprire la porta, senza ottenere nessun risultato, il che è una cosa buona, significa che le porte sono belle solide e massiccie.

Inna: Abbiamo un problema però. La porta è ben sigillata, il che forse è anche un bene, niente è entrato.

mi sto gia muovendo verso di essa con un mezzo sorrisetto in volto, pronto ad aprirla nella maniera spartana, ma inna mi si para davanti con le braccia alzate bloccando la sfida tra me e la porta

Inna: Aspetta, fermo! So come fai. Con delicatezza, ci serve la porta, davvero non distruggerla come il tuo solito

Fabio: Non è che rompo tutto, dai.

Inna: Sì invece.

Fabio: Ok ok, faccio attenzione

ecco mi ha rovinato la festa, però ha ragione. con una breve pressone faccio saltare i cardini e la porta è bella che aperta. inna toglie lo zaino, afferra una torcia, impugna la pisto si gira verso di me

Inna: Io vado su, tu controlla giù e poi mi raggiungi. Non ti chiedo se vuoi una torcia perchè tanto non la useresti.

Fabio: Mi piaci quando sei così grintosa. Gggrrrr imito il gesto di un felino che farebbe con la zampa, per sfotterla giusto quel tantino

Inna: Dai grintoso... rapido.

Fabio: Ok! Però sappi che in tutti i film horror la gente muore quando si divide.

inna sta già salendo le scale senza avermi dato retta, non si spaventa facilmente e adoro questo suo lato. immagino già che stia puntando la pistola e guardando per bene ogni angolo.

la torre è molto grande e le scale salgono in circolo lasciando nel mezzo un buco vuoto. inna, arrivata in cima, entra nella stanza con un balzo, punta la pistola in tutte le direzzioni controllando che sia tutto a posto quando ad un tratto nel buoi l'afferro dalla vita tirando a me, è stato divertente seguirla senza farmi notare

Fabio: Ma ciao tesoro, trovato qualcosa?

inna si lascia scappare un urlo per lo spavento, per poi girarsi verso me decisamente nera. credo non abbia aprezzato il mio innocente scherzo, sarei pronto a scommetterci visto che sento il suo cuore che batte a mille, ma si dai una botta di adrenalina ogni tanto fa bene.

Inna: Fetente maledetto, mi hai fatto schiattare di paura. Ti pare il caso? Brutto idiota che non sei altro.

non ce la faccio e inizio a ridere di gusto con inna che mi fissa visibilmente alterata, quasi pronta a spararmi nelle gambe

Fabio: Dovevi vedere la tua faccia, ahahahahhah, impagabile davvero. Comunque, come dicevo, qui è perfetto. Grandissimo e già arredato pure, anche se i letti che usavano nel medioevo non so quanto sono comodi e quelle coperte viola... mi danno di malattia che dici?

si gira dall'altra parte e sussurra appena Io con te non parlo.

Fabio: Eddai, mi terrai mica il muso per uno scherzo innocente!

Inna: Ci penserò, piuttosto viene qui fuori.

una volta salite le scale la torre preseta una grande stanza, più una camera regale con un grosso letto, un camino gigantesco, arazzi su tutte le pareti e alcuni mobili originali dell'epoco in più ha un grosso terrazzo, una balconata davvero molto grande, usato probabilmente nei tempi antichi dai regnanti per salutare il popolo.

la seguo e ci dirigiamo sul terrazzo e inna mi indica il parcheggio

Inna: Vedi la macchina? Bisogna prendere le cose.

Fabio: Eh sì, bisogna

mi sporgo sul bordo senza nessuna protezione per vedere meglio e guardo verso il basso noncurante del fatto che inna stia già pianificando la sua vendetta per lo scherzo. in un attimo sento che mi da un calcione, approffittando del mio equilibrio precario, scaraventandomi giù dalla torre, per gridarmi prima ancora che tocchi il suolo

Inna: E all'ora vai, eccoti un aiutino.

atterro al suolo leggero come sempre e accendo il trasmettitore che ormai ho perennemente all'orecchio.

Fabio: Sei una stronza, lo sai?

Inna: Sì, lo so ma te lo meritavi. Comunque da quassù si ha una buona visuale. Muoviti a prendere tutto che nella zona vedo una decina di zombie e indovina? Hanno iniziato a venire nella tua direzione.

Fabio: Colpa tua, a furia di starti vicino ho il tuo odore, so di umano, pensa te.

vedo inna che si mette comoda appoggiandosi a un merlo delle mura, appoggia il suo fucile e con colpi precisi inizia a uccidere uno dopo l'altro gli zombie che hanno deciso di dirigersi verso di me. ormai sono impreganto dell'odore di inna, quindi per loro sono un buon richiamo.

Fabio: Ho contato 9 colpi, ne manca uno.

Inna: Sì, il bastardo è riparato dalla vegetazione.

Fabio: Poco male, ho preso tutto.

con dei rapidi salti sono di nuovo in cima alla torre e ha portato con me tutto ciò che avevamo stipato in macchina.

nonostante siamo appena arrivati mi sto stanno già dando un gran da fare e anche lei. una volta aperte tutte le borse e tirato fuori tutto il loro contenuto, inna si è diretta già alle scale per controllare le due porte e mettere quanche piccola trappola per sicurezza. io invece dalla terrazza sono saltato sul tetto vero e propio della stanza posta in cima alla torre e sto piazzando alcuni pannelli solari, tirando i cavi verso la stanza, ci metto davvero poco e con questo piccolo accorgimento avremmo corrente, cosa davvero molto utile. entra inna che deve aver già finito il suo lavoretto e si rivolge a me sorridente

Inna: Allora come và?

Fabio: Guarda tu stessa. Abbiamo luce, abbiamo frigoriferi portatili funzionanti, radio anche se inutile visto che in 6 mesi non abbiamo beccato nessuna comunicazione e anche una stufetta.

Inna: Stufetta?

Fabio: Siamo a inizio novembre, per ora ci sono sempre state belle giornate ma credo che tu lo senta il freddo, o come me non hai problemi di temperatura?

Inna: Sì, lo sento. Ma tu come mai ci hai fatto caso? Non lo avrei mai detto.

Fabio: Beh, non vesti più con canottiere scollate e short... ormai sei tutta coperta, che tristezza.

Inna: Ma ma.... brutto depravato. Solo per quello?

Fabio: Eeeh si, comunque non credo che basterà ‘sta stufetta. Sono freddi questi castelli, fortunatamente c'è un bel camino. Dovrò fare scorta di legna, anzi dammi un minuto e faccio anche quello così rimane fatto.

Inna: Adesso? Ma sono le 17.00 e c'è poca luce ormai.

Fabio: Appunto, meglio.

esco sul terrazzo e spicco un salto lasciando inna a fissa il punto dove mi sono diretto.

mi avvicino ad un albero non troppo grande e con tutta la forza che ho lo colpisco buttandolo giù. la stessa cosa la faccio ad un altro e poi un altro. immagino che starà pensando qualcosa di strano se dal terrazzo vede alberi cadere così come se nulla fosse. la risposta alla mia domanda non tarda ad arrivare perché, grazie al mio udito, sento lei che esclama

Inna: No, ma non ci credo. il suo concetto di legna è sradicare alberi... ma è fuori questo?

sono trascorsi pochi minuti e, visto che ho buttato giù parecchi alberi,torno in dietro per ritrovarmi di nuovo sul balcone, anche perchè non posso certo portare tronchi interi nella torre. inna è lì che mi fissa

Fabio: Ho trovato la legna. Ce n’è in abbondanza ma mi serve qualcosa per tagliarla.

Inna: In abbondanza? Pensa, siamo in un bosco. Quanti alberi hai sradicato, malato? Raccogliere i rami da terra come tutti no?

Fabio: E certo, che rottura.

Inna: L’ascia è in macchina.

non finisce di dire la frase che mi afferra per il braccio, io ero gia girato e pronto per andare aspetta un pò impacciata e rossa in faccia mi dice

Inna: Fallo domani dai Stai qui con me ora che è buoi e non serve ancora il fuoco.

con un sorriso le faccio un cenno perché proprio non riesco a dirle di no. ogni tanto vorrei ma come non soddisfare queste sue piccole richieste? trovo impossibile resisterle.

inna consuma un pasto veloce, giusto un paio di scatolette mentre io le tengo compagnia seppur non ho bisogno di mangiare nulla e parliamo un pò del più e del meno. devo dire che lei finisce piuttosto in fretta, non credo che queste semplici scatolette possano considerarsi un pasto decente, magari uno di questi giorni nel bosco mi procurerò un pò di selvaggina in modo da fare una bella grigliata.

un attimo dopo ci buttiamo su quel letto di un tempo e spengo la luce sapendo che domani sarà una giornata intensa e faticosa, almeno per inna, ma ormai anche io mi sono abituato ai suoi ritmi facendoli quasi miei in modo che lei non faccia più di quanto possa in realtà fare.

in un attimo si addormenta e io credo che passerò l'intera nottata a fissarla perchè è così bella e mai mi stancherei.

 

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Capitolo 7
*** ATTO II-2 ***


2.

l'indomana mattina al risveglio, inna, ancora intontita, nota subito la montagna di legna che ho tagliato e disposto ordinatamente in parte al camino e girandosi verso me che sono steso sul letto a far nulla esclama

Inna: Lasciami indovinare, non avevi sonno?

Fabio: No, sai che io non dormo quindi ho fatto qualcosa di utile, ma non ti ricordavi che non dormo.

Inna: Era per dire... so’ che non dormi. Ma quanto sei fiscale a volte? Che altro hai combinato? Comunque la cosa sorprendente è che non fai mai il minimo rumore.

Fabio: Sono figo né? Ahahhahaha, in ogni modo legna sistemata, macchina in posizione migliore per eventuale fuga. Sistemato tutta la nostra roba negli armadi, la tua biancheria intima è nel primo cassetto. Il completino nero, wuao.

inna diventa rosso fuoco in un secondo

Inna: Hai toccato la mia roba? Cretino che non sei altro. Chi ti ha detto di farlo?

estrae un coltello da sotto il cuscino, tra la'ltro credo che tenerlo li sia decisamente pericoloso, e inizia a girarsi lentamente verso me col coltello in mano e uno sguardo poco rassicurante. la fisso ma lentamente inizia a sportarsi, come se avessi di fronte un animale feroce e un movimento brusco sarebbe fatale, non so nemmeno io perchè lo faccio ma il mio istinto mi suggerisce di mettere metri di distanza tra me e quell'essere dalla bionda chioma che continua a fissarmi in modo strano. in ogni caso, prima che sia tutto perduto, mi gioco il mio asso nella manica, congiungendo le mani in posizione quasi di preghiera e abbassando la testa inizio a dire

Fabio: Scusa, scusa. Non lo faccio più. Pensavo di farti un favore.

Inna: Idiota, ecco cosa sei! Senza tatto, stupido idiota!

Fabio: Sono sicuro che stare qui a insultarmi sia divertente ma che ne dici se andassimo a dare un occhio al resto del castello? Non credo ci siano zombie a dirla tutta ma meglio controllare e vediamo se troviamo qualcosa di utile. In fondo questa torre è sì bella grande ma è uno spreco non usare tutto lo spazio che abbiamo a disposizione.

sembra che la mia proposta abbia distolto la sua attenzione dall'intento di infilarmi quel coltello in una gamba,

ancora seccata si riveste in un baleno si mette il cinturone con pistola e coltello, imbraccia il suo fucile, torcia alla mano.

Inna: Va bene, son pronta ma stiamo attenti non si sa mai. E comunque questo posto mi piace, quindi se ci sono quegli schifosi zombie li facciamo tutti fuori.

allungo il braccio verso di lei col pugno chiuso e lei lo colpisce con suo pugno

Fabio: Bene, diamoci alla conquista del castello e all'eliminazione di eventuali inquilini mangia cervelli.

scendo dalla torre, seguito dalla mia inna, per arrivare nello spiazzo principale del castello e da lì entriamo nella prima porticina che troviamo. una grande stanza vuota e spoglia, poi un lungo corridio che porta a un salone immenso dove al centro c'è un tavolo, un grande camino, molte antiche sedie disposti su tutti i lati della stanza e spade appese ai muri. la luce entra dalle finestre, non è un gran chè ma abbasta per permettere anche a inna di vederci.

assodato che la stanza è priva di pericoli e pure priva di cose utili mi avvio in fondo a essa dove c'è una porta in legno che, a rigor di logica, dovrebbe portare al vero e proprio centro del castello. davanti alla porta mi blocco all'improvviso. era un pò che non percepivo questa sensazione, questo odore. alzo il braccio fermando inna e le facci cenno di non parlare

Fabio: C’è qualcuno che sta arrivando a questa porta inna fa una smorfia preoccuata ma io subito specifico per rassicurarla Sono umani, persone vive anche se non so bene quanto possa essere rassicurante, non si sa mai chi ci si può trovare di fornte, gente dicimao per bene o dei pazzi pronti a spararti.

spero di cuore che si tratti di pazzi, così potrei farmi una bella bevuta di sangue caldo stando seduto sui loro cadaveri.

Inna: Veramente? Come lo sai?

Fabio: Sento 3 cuori che battono e poi stanno parlando. Presto, stai indietro

mi metto davanti a lei. la porta si apre all'mprovviso e vedo apparire tre figure.

stringo il coltello nella mano e si trova già puntato alla gola di quello davanti a me, mentre la pistola la sto tenendo puntata alla persona alla sua sinistra. non che mi servano armi, ma probabilmnte è la maniera più facile per fargli capire che non devono tentare nulla. d'altro canto i tre che non si aspettavano di trovarmi dietro la porta in modo lento e impacciato si apprestano a puntarmi 2 pistole e un arco, davvero patetici, come se potessero farmi qualcosa.

inna è dietro me, anche lei col suo fucile puntato ma la cosa importante è che così non corre grandi rischi.

davanti a me, al centro, troviamo un omone immenso, decisamente palestrato, rasato a zero vestito con pantaloni mimetici e una maglietta grigia, anfibioni bel allacciati e in mano un mitragliatore.

alla sinistra un tipo magretto e smortarello, jeans e magleitta nera, capelli corti neri, barba sfatta.

infine a destra una ragazza bruna, pantaloni neri aderenti, camicia in jeans con maniche tirate su e un arco in mano e da come lo impugna semprerebbe che sa come si usa quell arnese.

è il tipo rasato che inizia a parlarmi

- Beh, fa piacere vedere che non siamo gli unici vivi. Però se volete rimanere tali dovete abbassare le armi.

questo lo ammazzo per primo, dire a me di abbassare le mie armi, se proprio mettiti a strisciare e supplicare, lurido insetto.

Fabio: Evita minacce a vuoto, ti do tre secondi e se non le abbassi tu, sei morto.

- Siamo in superiorità numerica.

Fabio: 3

- Fai sul serio?

Fabio: 2

Fabio: 1

- Ok ok... tranquillo. Siamo tutti sulla stessa barca, non c'è bisogno che ci facciamo fuori a vicenda

abbassa la pistola e fa cenno anche agli altri che ubbidiscono

-Però dovresti fare lo stesso anche te.

lo fisso ma non accenno nessun movimento, non ne ho proprio voglia, anzi ora lo ammazzo e la facciamo finita. inna mi si piazza davanti e mi fissa con quel suo sguardo.

maledizione, ho già capito che salto la merenda e questi tre mi tocca lasciarli vivi.

Inna: Dai, abbassa. Nessuno qui ha intenzioni cattive la fisso negli occhi senza dire nulla e rinfodero pistola e coltellone.

è il ragazzo magrolino che intervine in modo giocoso per allentare la tensione

- Però cazzuto e impassibile il tuo amico, ora che abbiamo risolto permettetemi di presentarmi.

Inna: So chi sei, ti ho già visto, ti chiami Gian. Fai parte di quel gruppo rock, gli Ena, giusto? Ti vedevo sempre in tv prima di questo macello e conosco anche te indicando la ragazza con l'arco sei Morgana, medaglia d'argento olimpionica di arco. Eri sui giornali in compagnia sua tra l'altro.

Ettore: Ecco, i famosi li conoscono sempre tutti. Io sono Ettore, non sono famoso ma facevo il bodygard ai concerti di questo pazzo qui, ed ero con lui quando è successo questo schifo.

Inna: Io mi chiamo Inna e lui è Fabio.

mi limito a stare fermo immobile e studiare quei tre patetici esseri. non accenno a nessun saluto, gli insetti non si salutano, e continuo a squadrare tutti e tre da cima a fondo perchè non mi convincono nemmeno un po’.

Morgana: Sentite, so che non è cosa di tutti i giorni trovare altra gente ma non abbiamo tempo, siamo arrivati qui da pochi giorni, abbiamo perlustrato poco di questo castello perchè temiamo che ci siano zombie ma ci serve trovare una cassetta del pronto soccorso o una stanza adibita ad infermeria. Per favore aiutateci, ne avete viste?

Inna: No, niente cassette pronto soccorso, mi spiace. Posso chiederti il motivo di questa ricerca?

Morgana: Mia sorellina è malata, ha 7 anni e tra una cosa e l'altra sta molto male, ha bisogno di antibiotici. Ciò che era una banale influenza fino a poco tempo fa ora può ucciderti senza più farmaci e medicine. Devo trovare qualcosa al più presto.

una lacrima le percorre il viso

Inna: Li abbiamo noi, possiamo darglieli girandosi verso di me, non capisco se sia una domanda la sua, ma sinceramente non mi interessa sono sue le medicine e deve essere lei a decidere cosa farne Non sono molti, mezza scatola, ma serviranno lo stesso a farla sentire meglio.

Ettore: Veramente? Ve ne saremmo grati.

Inna: Seguitemi, vi porto alla nostra torre. È a poche stanze da qui.

inna fa strada con passo svelto in direzione della torre da dove eravamo arrivati, seguita da tutti e tre. in fondo ci sono io e devo dire che non me frega assolutamente nulla, a parte tenerde d'occhio quei tre. arriviamo nella stanza, inna apre una delle borse e dopo aver rovistato dentro tira fuori una scatolina e la porge a morgana

Inna: Ecco, tenete.

Morgana: Grazie mille, mia sorella è tutto per me, non so come sdebitarmi.

Inna: Corri da lei allora e non preoccuparti.

i tre si girano e di corsa se ne vanno da dove sono venuti, chiudendosi la porta alle spalle.

inna si gira verso me e inizia a fissarmi e non credo per ammirare la mia bellezza, la mia perfezione, quello è il tipico sguardo di chi ha qualcosa da dirti.

inna: wuao, che chiaccherone che sei stato, direi quasi che non eri tu.

Fabio: Non mi piace molto stare in mezzo agli umani e socializzare con loro... alla fine sono solo cibo.

Inna: Aaah grazie, quindi sarei solo cibo... cosa sono la tua scorta di emergenza mobile?

Fabio: No. Per te è diverso.

Inna: Ah sì? In cosa scusa?

mi avvicino a lei e le sussussuro all'orecchio Tu sei tu! Sei diversa e non sei cibo ecco tutto.

e girandomi me ne vado, se rimango so già che va a finire che litighiamo e questa è una cosa che proprio no voglio che accada, non con lei.

Inna: Dove vai adesso? Paura di affrontare un discorso un pò serio?

Fabio: Vado a farmi un giro, discutere con te non porta a nulla. Alla fine non capisco come mai hai sempre ragione te, anche quando hai torto, non so come fai, però non vale la pena che ci tenti ancora. A dopo.

esco dalla torre richiudendola dietro di me, pronto ad esplorare in solitaria il castello

Inna: Sei uno stupido, ecco cosa sei. Ma grazie di vegliare su di me... stupido.

da dietro la porta sento il suo commento, almeno sa ringraziare, quando è sola.

parto per il mio giro di esplorazione percorrendo lunghi corridoi bui, una stanza piena di armature, un'altra con un trono e questo mi si addice proprio, due camere da letto, tutte arredate come all'epoca, con tanto di transenne e cartelli con scritto vietato usare il flash.

apro ora una porticina minuscola e mi ritrovo sulle mura

Fabio: Interessante questa uscita. Ma sì dai, un giretto panoramico sulle mura che vediamo come è la situazione.

ad un tratto mi fermo e, concentrandomi come si deve, sento vociare, odore di un gruppo di umani, almeno una decina così a naso, un ottimo spuntino.

Fabio: Devono essere quelli di prima. Così si sono messi nell'ala del castello opposta alla nostra. Meglio, speriamo che ci restino, tutta questa gente viva mi sta facendo venire sete.

con uno scatto e un paio di balzi, in men che non si dica, mi ritrovo sulla terrazza della mia torre. entro silenzioso e mi metto a fissare inna che non si ancora accorta del mio arrivo. è davvero stupenda, in più quando è indaffarata a fare le sue cose mi affascina ancora di più.

inna si gira e fa un sussulto di spavento Da quanto sei lì? Mi hai fatto spaventare.

Fabio: Abbastanza. Allora hai finito di riordinare, ti piace di più adesso?

Inna: Se devo essere sincera sì, anche se ci vedrei bene un bel plasma da 48 pollici, non trovi? E un divano di quelli comodi per vedersi dei bei film.

le sorrido divertito e poi anche un cane?

Inna: Beh, se non ti mangi pure quello, si potrebbe fare.

Fabio: Non mangio i cani, quelli mi piacciono. Nel senso non da mangiare, come compagnia. In ogni modo i tuoi nuovi amici stanno arrivando qui.

Inna: Come lo sai?

toc toc.

qualcuno bussa e faccio un cenno a inna. cosa avevo detto un attimo prima? la loro puzza, i loro cuori li avevo sentiti gia da un pezzo.

mi metto accanto alla porta e apro. ettore fa un passo come per entrare ma dal lato della porta la pistola è puntata alla sua testa, giusto per spaventarlo un pò e fargli capire che non ho molta voglia di fare comunella con loro.

Fabio: Non fare come se fossi a casa tua. Desideri?

Ettore: Emm... credevo che avessimo superato il puntarci armi, volevo ringraziarvi e parlarvi.

Inna: E così è. Dai metti via quella pistola, come se ne avessi bisogno.

ettore mi guarda in modo strano senza capire, daltronde questa piccola allusione non l'avrebbe capita neanche uno sveglio, figuriamoci sta scimmia, ma inna attacca subito a parlare per cambiare discorso mentre io metto via la pistola.

Inna: Dimmi tutto e non fare troppo caso a lui, non si trova molto a suo agio con la gente.

da dietro ettore entra nella stanza gian tutto sorridente, cosa avra da sorridere con sta faccia da scemo mi chiedo. come se nulla fosse inizia a parlare Sentite, volete venire con noi a conoscere anche gli altri? Se non ci si aiuta e si scambiano quattro parole tra noi vivi non vedo che altro si possa fare.

Inna guarda verso me quasi in cerca di aprovazione.

beh, non aspettavo altro. mi sento già piu felice da quando ho ricevuto questo invito.

un pò freddo mi limito a dire

Fabio: Su, vai a fare due parole tra vivi.

la faccia di inna non cambia espressione. eppure lei che sa, dovrebbe aver capito la mia allusione che trovo assolutamente divertente. bah, questi umani.

Inna: Va bene dai veniamo e tu non fare obiezioni. Forza vi seguiamo.

i due si incamminano seguiti da inna, mentre io seguo a distanza il gruppetto decisamente molto scazzato. cosa me ne frega di andare in una stanza piena di umani se poi non posso banchettare col loro sangue? dopo svariati corridoi e curve ci ritroviamo in un'altra stanzona molto grande con dentro altre 11 persone.

Fabio: Pensa, 13. Sto invecchiando se non distinguo più 13 cuori pulsanti da 10.

ma nessuno sembra far caso al mio farfugliamento, meglio così.

gian particolarmente allegro si mette subito al centro dell'attenzione, direi che questo lo ucciderò per primo perche è davvero molto fastidioso.

G.ian: A me le presentazioni. Loro sono le due persone che ci hanno aiutato: lei è Inna, mentre quello serio si chiama Fabio

io non curante mi appoggio in disparte a un muro dove c'è piu buio. non che la stanza sia particolarmente illuminata. infatti, a parte la poca luce che entra da due piccole finestre, un paio di candele accese non bastano a illuminare il grande ambiente.

Inna: È un piacere vedere così tanta gente dopo tanto tempo.

Gian: Ettore già lo conosci. Poi ci sono Riky, anche lui suona, o meglio suonava con me, un tipo strano ma a posto. Di ciao. il tipo fa un grande saluto con entrambe le mani sorridendo e devo dire che questo ha l'aria di essere più scemo degli altri. mi sa che lui mi limiterò a ucciderlo senza berne il sangue, di solito l'essere idioti non è contagioso ma meglio non rischiare

Gian: Poi abbiamo Morgana che hai già visto, sua sorellina é quella a letto. Accanto a lei c'è sua zia che tra l'altro è pure una bravissima infermiera.

una donna, di circa 45 anni, coi capelli corti, e sicuramente affaticata da ciò che ha vissuto da quando è scoppiata lapocalisse. sembra proprio la tipica casalinga triste amante delle telenovelas.

G.ian: Lo faceva di mestiere. Poi abbiamo il tipo con gli occhiali, lui è un cervellone, faceva lo scienziato e sa tantissimo di questo schifo che ha colpito la popolazione. Si chiama Davide.

mi ritrovo ad osservare un tipo alto, piuttosto magro dai capelli corti e neri, dei grossi occhiali che completano l'aspetto del tipico topo da laboratorio. questo sarebbe il meglio che l'umani ha da offrire? questi patetici essere sono vissuti fino ad oggi? ho idea che darwin si stia rivoltando nella tomba visto che la sua della selezione naturale è letteralmente andata a farsi friggere vedendo che razza di scarti sono ancora vivi.

Gian: E poi va beh, tutti gli altri e le altre. Però, come vedi, sono tutti impegnati, quindi magari ci parli dopo e li conosci uno ad uno. Era Davide che aveva premura di parlarvi.

inna si gira verso di lui e con un sorriso

Inna: Beh, dimmi tutto.

come riesce a essere sempre così gentile e carina con tutti non me lo spiego. forse è anche per questo suo modo di essere che non posso fare a meno di adorare questa ragazzina

Davide: Prego siediti, anche il tuo amico se vuole.

Inna: Credo stia bene lì lui.

Davide: Sempre cosi socievole?

Inna: No, di solito è peggio mi lancia uno sguardo piuttosto cattivo ma io faccio finta di nulla Però posso dire che è piuttosto affidabile.

Fabio: Ei bionda affidabile, vado a farmi un giro. Se hai bisogno urla, che ti sento. Ovviamente per tutti voi vale che non dovete fare cazzate in mia assenza se volete continuare con le vostre esistenze.

io esco dalla porta e scompaio nel buoi lasciando tutti stupiti per quella mia affermazione e per il modo in cui l'ho detta. so essere teatrale nulla da dire.

inizio a fare due passi ma tenendomi vicino per riuscire a sentire ciò che si diranno in mia assenza.

Davide: Tipo piuttosto strano, non che mi riguarda ma è sicuro stare con una persona così? Se vuoi puoi unirti a noi, ci proteggiamo a vicenda e andiamo avanti tutti insieme. Al giorno d'oggi trovare gente è così difficile …

sono uscito da un secondo e questo tenta già di portarmi via la mia inna.

quatroccchi ti sei appena guadagnato il primo posto nella lista delle persone che ucciderò.

Inna: Non mi serve tutta questa protezione. Sono un marine, un tiratore scelto anche se non può sembrare. E comunque se sono viva è solo grazie a lui, se non fosse stato per lui da sola, là fuori, non sarei resistita tutto questo tempo.

Gli ho affidato la mia vita e ci sono ancora, quindi la scelta è stata sensata. In più non credo che potrei andare avanti se lui non fosse più con me. Per me è speciale.

e brava la mia inna che sa il fatto suo. dovrò farti un bel regalo un giorno di questi perchè te lo sei proprio meritato.

Davide: A beh, allora non parlo più. In ogni modo volevo parlarti per vedere se potevamo scambiarci informazioni, sono alla base della sopravvivenza. Dove siete stati? Come vi difendete da questi mostri? Avete trovato degli zombie elite?

Inna: Zombie elite? Che è, un videogioco?

Davide: Cosa sai di loro?

Inna: Poco a dir la verità, mangiano persone, tutto il mondo è stato infettato e se ti prendono muori.

Davide: Diciamo che alla buona è così ma vedrò di darti qualche dettaglio in più e spiegarti qualche concetto di base. Devi sapere che io, appena scoppiato tutto il casino, ero in laboratorio con un gruppo di scienziati. Siamo riusciti a fare qualche ricerca. Una cura non esiste, almeno secondo noi, o meglio secondo me, gli altri ormai non ci sono più, ma se tu autoimmune vieni morso il contagio tramite sangue avviene lo stesso e possono succedere due cose: o muori o ti trasformi nel giro di alcune ore in uno zombie elite, più forte, più veloce e decisamente più intelligente di questi mostri. Diciamo che varia da persona a persona. Questo virus, chiamiamolo così, interagisce in modo diverso con le persone, il motivo non l'ho capito nemmeno io, però posso dirti che una volta nel nostro corpo l'infezione procede abbastanza velocemente ma agendo subito si ha la possibilità di isolare la zona infetta e quindi salvarsi. Non avete incontrato mai qualcuno di questi super zombie?

Inna: Direi proprio di no. Cosa intendi per isolare la ferita? Immagino qualcosa di estremo, bruciarla per esempio?

Davide: Fattibile ma non affidabile. Bisognerebbe tagliare all'istante la parte lesa, insomma dovresti avere la fortuna che ti morda una mano e dovresti tagliartela. Se ti mordono su una spalla sono dell'idea che non ci sia nulla che si possa fare. In ogni caso è un bene che non avete incontrato gente tramuta in zombi tramite un morso, non so quanti ce ne siano in giro ma, fidati, è una brutta esperienza. Noi ne abbiamo trovato uno e ha fatto fuori 5 dei nostri prima che riuscissimo a capire cosa stava succedendo.

sento che nella stanza cala per un attimo il silenzio ma subito interviene qualcuno con allegria, deve essere l'idota a cui ho puntato la pistola in faccia al primo incontro, in ogni caso mi sono stancato di stare a sentire questi discorsi. a più tardi inna.

Gian: Oh, basta deprimersi, lasciala stare. Ora dobbiamo brindare a una nuova persona viva, vieni a bere con noi.

e fa cenno agitando una bottiglia che ha in mano e alcuni bicchieri

Inna: Perchè no? Ci sto e si unisce a un atro tavolino poco più in parte con gian, morgana, riky ed ettore a bere.

 

è passata piu di un' ora e mi ritrovo davanti la porta della sala dove avevo lasciato inna. senza il minimo riguardo entro come se nulla fosse tutti si girano a guardarmi. inna è ancora seduta con il bicchiere vuoto che ride e canticchia ubriaca. questa ragazza non arriverà a 30 anni con quello che beve, non immagino come sia il suo fegato, però, a dirla tutta, non ho intenzione di farla invecchiare così tanto. intendo preservare la sua bellezza e averla al mio fianco per sempre.

Inna: Il mio Fabio. Sei arrivato? Vieni a bere con noi che qui sono tutti simpaticissimi. Dai dai che ci facciamo due risate, non fare l'asociale.

Fabio: Quanto hai bevuto?

Inna: Niente di che, giusto 6 bicchieri di rum, e 4 di grappa... ci voleva proprio.

Fabio: Mmm

mi avvicino e la prendo in braccio anche perchè non c'è altro da fare, non credo sia in grado di reggersi in piedi. mi giro per andarmene, quando gian mi mette una mano sulla spalla per fermarmi, mano che gli avrei già staccato se non avessi in braccio la mia bella ubbriacona.

Gian: Ei amico, su non rovinarci la festa, ci stiamo divertendo. Se vuoi andartene vai ma lasciala qui!

Ettore: Giusto. Noi stiamo ancora bevendo e alla grande.

mi giro con sguardo decisamente poco amichevole, tipico degli assassini a voler essere piu precisi.

Fabio: Non sono tuo amico, togli quella mano se non vuoi che te la stacco e rivolgendomi a inna con un tono completamente diverso

Fabio: Dai ubriacona, saluta che adiamo.

Inna: Ciao ciao amici, ci vediamo domani. Chiamatemi al cellulare o mandati un sms, devo solo trovare il telefono.

Davide: Se volete potete fermavi qui tutti e due. Spazio ne abbiamo e in compagnia è sempre meglio. È più sicuro.

senza nemmeno considerare la sua patetica offerta mi avvio nei corridoi ora bui, verso la mia torre

 

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Capitolo 8
*** ATTO II-3 ***


3.

 

 

SCHEDA PERSONAGGI:

 

 

FABIO: VAMPIRO, FIGO NATURALMENTE. TANTI MA TANTI ANNI. BUONO O CATTIVO NON SI CAPISCE MAI. EGOISTA, CAPRICCIOSO.

 

INNA: MEGA GNOCCA, 23 ANNI, MOLTO EMOTIVA MA ANCHE DETERMINATA. STRAVEDE PER FABIO.

 

ETTORE: BUTTAFUORI, GROSSO, RASATO, UN PITBULL DA COMBATTIMENTO ISOMMA, 35 ANNI.

 

GIAN: CHITARRISTA, MINGHERLINO, SMORTARELLO. AMICO DI TUTTI, SEMPRE PRONTO A FARE FESTE 28 ANNI.

 

RIKY: L'IDIOTA DI TURNO. CAPELLI CORTI, BIONDI, SPARATI IN ARIA, MEDIA CORPORATURA, SVARIATI TATUAGGI E PIERCING, 24 ANNI.

 

MORGANA: AFFIDABILE E GENEROSA, CON LA TESTA SULLE SPALLE, 20 ANNI E DECISAMENTE SEXY

 

FEDERICA: SORELLINA DI MORGANA, BIONDINA PICCINA, 7 ANNI.

 

DAVIDE: SCIENZIATO, CERVELLONE, DIRIGE IL GRUPPO, 45 ANNI.

 

CLAUDIA: ZIA DI MORGANA, INFERMIERA DI PROFESSIONE, TRANQUILLA, ISTRUITA E ABILE QUANTO UN MEDICO, 49 ANNI.

 

DOMENICO: UN METALLARO, CAPELLI LUNGHI E NERI CON TANTO DI CODA, SEMPRE CON ANFIBIONI E CHIODO IN CUOIO, FISSATO CON TUTTO CIÒ CHE RIGUARDA L'ESERCITO E CON UN MINIMO DI CONOSCENZA DI QUESTO.

 

VERONICA: 20 ANNI, TETTONA. MOLTO BONA, TRANQUILLA, STA MOLTO IN DISPARTE, NON AMA I COMBATTIMENTI E GLI SCONTRI, SEMPRE MOLTO GENTILE CON TUTTI.

 

TIZIO, CAIO E SEMPROGNO: TRE INUTILI ESSERI UMANI, PIU PATETICI DEGLI ALTRI CHE SERVONO A FARE NUMERO E A COLORARE IL PAVIMENTO DI SANGUE, IL LORO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

l'indomani mattina, il gruppo di umani sono tutti riuniti attorno a un tavolo. stanno discutendo e valutando come comportarsi e cosa fare

Gian: hEi, che facciamo con quei due?

Davide: Averli nel nostro gruppo gioverebbe a entrambi, bisogna stare uniti in questi tempi bui.

Riky: Inna è ok ma il suo amico... mi mette i brividi quello!

Gian: Già, è piuttosto inquietante, sembra non temere nulla, nemmeno la morte stessa... d'altro canto Inna è proprio bona.

Ettore: Eeeeeee già già.

Morgana: Solo a quello pensate voi? Allora sapete che vi dico? Pure lui è un gran figo! Bello e tenebroso, altro che voi.

Davide: Mmm gente, stiamo pensando sul da farsi non a chi è più figo. Concentratevi.

Ettore: Beh, persone nuove farebbero bene e in più sanno il fatto loro se fino ad ora sono sopravvissuti, stando solo loro due, in più sono equipaggiati da paura e sono tosti.

Gian: Qui tra zombie e pazzi omicidi, più siamo numerosi e più abbiamo possibilità di sopravvivere... e poi col tempo anche Fabio potrebbe trovarsi bene con noi e socializzare. Magari è solo chiuso di carattere.

Davide:Va bene, è deciso. Vado a parlargli, non costa nulla.

Gian: Per me va bene

Veronica: Vedete voi, fa lo stesso.

Domenico: Vai, ci piace.

Ricky: Ah boh, non saprei. Con quel tipo lì... per me è capace di spararti anche perchè sei andato semplicemente a parlargli.

Davide: Non sei d’ aiuto.

 

toc toc

Inna: Fabio guarda che bussano.
Fabio: Lo so, non sono sordo. Comunque visto che abbiamo scoperto la doccia, continua a fartela e riprenditi dalla sbronza di ieri maledetta ubriacona che non sei altro.

Davide: Toc toc. Non sono uno zombie, posso parlarvi?

infastidito mi alzo. ovvio che non sei uno zombie idiota, lo sapevo quando hai iniziato a camminare per il castello, come se non ti avessi sentito. e aprendo la porta,

Fabio: E da quando gli zombie bussano? Questa mi giunge nuova. Inna è impegnata ora, non può, torna più tardi.

che palle questi umani, sempre a dar fastidio, forse sarebbe stato meglio non fargli sapere che ci siamo piazzati qui, ogni giorno vengono a dar fastidio.

Davide: Veramente volevo parlare con te. Ma questo e rumore di acqua.. avete una doccia? Acqua calda?

Fabio: Sì, abbiamo scoperto una stanza nascosta, c'era una porta nascosta dietro un grosso arazzo del personale immagino, con un bel divano e un bagno di quelli veri, una stanza moderna in mezzo a tutta questa anticaglia. E sì, c'era una doccia ma dal quantitativo di maledizioni che ho sentito provenire da quella stanza credo sia fredda l'acqua... fa un pò ciò che vuoi. Parla, cercherò di non distrarmi e ascoltarti.

e vado a sedermi su una panca, piazzo i piedi sul tavolo per stare più comodo e inizio a giocare col mio videogioco. gli faccio un cenno come a dire che può parlare e che lo ascolto, nella speranza che si dia una smossa e si levi di torno, ho altro a cui pensare che non ascoltare questo patetico essere.

Davide: Un game boy della vecchia generazione, probabilmente gli altri non sanno nemmeno che sia.

non lo guardo nemmeno e continuo a giocare col mio gioco, sento che è la volta buona per battere il mio vecchio record

Davide: Vengo al dunque, unitevi a noi.

Fabio: Parlane con lei dopo, a me non frega nulla... il mio unico scopo e far sì che stia bene.

Davide: Proprio per questo lo dico e lo chiedo a te, lei non rinuncerebbe mai a te e, sapendo la tua scarsa propensione a socializzare, non vorrà accettare, ma se ci tieni a lei devi farlo per il suo bene.

mi viene spontaneo inarcare un sopracciglio e alzare lo sguardo per la prima volta verso quella persona così patetica che però ha detto qualcosa che ha catturato la mi attenzione, o, più che altro, mi ha incuriosito. non capisco se è serio o se sta per sparare la cazzata del secolo

Davide: Pensaci, siete solo voi due. Ok, magari sarai in grado di proteggerla meglio di tutti noi messi insieme, non lo metto in dubbio, ma sempre sola, solo voi due. Lei è molto socievole, nel nostro gruppo ci sono altre due ragazze che hanno circa la sua età: Morgana e Veronica. È giovane e a quella età ha bisogno di amiche con cui parlare e confrontarsi. Deve crescere, conoscere gente nuova, mettersi in gioco, mi capisci. Le persone ormai sono poche... o comunque difficili da trovare, non privarla di tutto ciò.

Fabio: Gliene parlerò. Ti farò sapere.

Davide: Grazie, non chiedo altro.

Fabio: Sia chiaro, noi in ogni caso continueremo ad alloggiare qui, non mi va dormire in mezzo ad altre 13 persone.

Davide: Beh, a nessuno piace ma lo facciamo per sicurezza. Non sapiamo cosa ci aspetta nel castello.

visibilmente seccato da questa sua insistenza e ignoranza mi viene spontaneo rispondergli più sgarbatemente del solito, e il solito non è poi così cortese.

Fabio: Nulla!!! È pulito da cima a fondo, non ci sono zombie. Nemmeno uno. Il portone principale e le altre due porte secondarie sono ben chiuse, impossibili da abbattere, c'è tutto lo spazio che si desidera dentro e fuori, basta non uscire dalle mura.

Davide: Incredibile, lo hai già perlustrato tutto? Sai dirmi altro?

Fabio: Sì, che te ne stai andando.

gli indico la porta senza però prendermi il disturbo di alzarmi e accompagnarlo. Davide che finalmente ha capito che non gradisco la sua presenza si alza e va in silenzio, un minuto dopo esce Inna dalla stanzina ben nascosta, fatta su in un asciugamano decisamente troppo piccolo, ma che adoro già, ancora gocciolante.

io mi ritrovo ad aver abbandonato il mio giochino dicendo addio al record e fissare Inna in silenzio squadrandola da cima a fondo, senza lasciarmi scappare nemmeno il più piccolo dettaglio.

Fabio: Faresti bene a coprirti che prendi freddo.

Inna: Faresti bene a non fissarmi così che ti viene caldo.

e ridacchiando va a rivestirsi nascosta da un grande armadio. che dire ha ragione mi stà già venendo un gran caldo. da là dietro inizia a parlare

Inna: Chi era?

Fabio: Il tuo amico scienziato.

Inna: E che voleva?

Fabio: Che ci unissimo a loro.

Inna: E che gli hai detto? No, aspetta, fammi indovinare.

Fabio: Di sì.

inna caccia fuori la testa dal separè improvvisato e mi fissa con uno sguardo incredulo

Inna: Hai detto di si? Mi stai prendendo in giro? A te non piace la gente. Non ci credo.

senza dire nulla mi alzo e inizio ad avvicinarmi a Inna, che dal canto suo alza il braccio con la mano tesa come a farmi segno di fermarmi. il che è davvero un gran peccato, visto che in questo momento non ho per nulla voglia di fare il bravo.

Inna:, Non vorrai mica spiarmi mezza nuda, pervertito.

Fabio: Mmmh, quasi quasi sì.

spiarti sarebbe solo l'inizio, poi avrei in mente un altro paio di cosucce piuttoste interessanti, in ogni caso anche se non ho risposto al quatrocchi, so già cosa faremo.

Fabio: Si, ci uniremo a loro. È giusto che tu stia con la tua gente, non puoi stare sempre e solo con un vampiro, va bene così?

Inna: Ma tu?

Fabio: Io rimarrò con te e in quell’ attimo Inna fa due passi rapidi e mi abbraccia forte Te l'ho promesso ricordi? Sempre insieme a vivere avventure.

Inna: Grazie, so quando ti dia fastidio, grazie.

Fabio: Va beh, che fai ti vesti? e inizio a fissarla godendomi lo spettacolo che mi sta offrendo, Non che mi dispiaccia vederti solo con indosso un paio di mutandine.

ancora prima che finisca la frase, inna è rossissima in faccia

Inna: Aaah! Maniaco, girati.

e ritorna a nascondersi dietro l'armadio per uscire pochi minuti dopo vestita di tutto punto, devo dire che è una favola, però la preferivo prima quando non aveva praticamente nulla.

Inna: Eccomi, sono pronta, depravato di un vampiro.

Fabio: Sei te che sei uscita, se ti può far piacere è stato un gran bel vedere.

Inna: Guardi un po troppo te, sappilo! Dovresti fare il gentleman ogni tanto.

Fabio: Non fa per me! Troppo noioso.

Inna: E quindi ogni scusa è buona per spiarmi quando sono svestita?

Fabio: Oh che noiosa, discutiamo tutto il giorno o andiamo dai tuoi nuovi amici?

Inna: Mmm sei sexy quando ti arrabbi, non so cosa decidere.

e mi sorride mi viene difficile resistere. l'afferro per la vita e la tiro a me, stringendola e fissandola negli occhi ma senza che passi più di mezzo minuto la rilascio sapendo che dobbiamo fare altro, anche perchè se non la lascio ora, sono sicuro di non riuscire a lasciarla più. se non dopo essermi divertito a toglierle di dosso ciò che si è appena messa.

Fabio: Sono sempre sexy tesoro! Dai andiamo, va, prima che passi la voglia.

in silenzio con passo svelto percorriamo la strada ormai imparata a memoria, nella penombra. sto per aprire la porta quando Inna mi blocca la mano

Inna: Fermo, si bussa prima, maleducato.

sbuffo facendomi da parte, bussare a una stanza che contiene tredici inutile persone che sarebbero utili solo come mio pasto, non ne vedo il motivo, in ogni caso facciamo come preferisce, ci vuole così poco a farla felice

 

toc toc – avanti

entriamo e subito Davide inizia a parlare, con quel suo tono cosi fastidioso

Davide: Allora avete pensato alla mia offerta? Che avete deciso?

Inna: Deciso? Mi hai detto che avevi già deciso... che avevi già detto di sì.

Fabio: Si va beh, fa lo stesso.

Davide: Aaah perfetto, allora è un sì.

Inna:Sempre l'ultima a sapere le cose né

faccio un cenno con la mano ma sto già dando la schiena a Inna e mi dirigo verso la fine della stanza, mi fermo un attimo e fisso un letto con dentro una bambina che sembra malata

Claudia: Ciao, non ci siamo presentati. Io sono Claudia, ti ringrazio per gli antibiotici.

Fabio: Ringrazia lei, indicando Inna, perchè è ancora malata?

Claudia: Beh, allora non sei tremendo come dicono se ti interessa. Purtroppo devono ancora fare effetto e sono pochi. Hanno alleviato il tutto ma non bastano per guarirla a pieno, dobbiamo sperare che il suo corpo risponda bene... pensare che antibiotici così prima li trovavi ovunque.

Fabio: I bambini non mi creano problemi, non giudicano, sono sinceri, bisognerebbe imparare da loro. Cosa serve per farla guarire?

in più hanno un sangue molto dolce, anche se di contro ne contengono davvero poco, giusto un dessert dopo qualche portata principale, però li preferisco sani non malaticci

Claudia: Beh, se fossi in ospedale le darei antibiotici e vitamine, ma qui non si trovano.. quindi non possiamo fare nulla se non pregare.

Fabio: Utilizza il tuo tempo per qualcosa di utile, pregare dici?!

mi allontano con aria stizzita uscendo dalla porta, ho sempre ritenuto inferiori questi esseri se in più parlano di pregare e cose simili, la mia voglia di azzannarli sale ancora di più, non capisco come possano credere a certe favolette.

 

Inna nel frattempo sta parlando e discutendo un po con tutti, cercando di conoscere meglio quella gente, capire qualcosa in più su di loro e nel frattempo dire qualcosa di se, si gira sorridente cercando lo sguardo di fabio ma improvvisamente si accorge che lui non c'è.

Inna:Qualcuno ha visto dove è andato? Non lo vedo più.

Gian: A chi ti riferisci?

Claudia: Il tuo amico intendi? Boh, se n’è andato con aria seria ma già da un pò, magari non te ne sei accorta perchè eri presa a parlare con tutti noi.

Inna: Merda.. chissà cosa avrà per la mente, scusatemi esco un attimo fuori sulle mura

Inna corre nel corridoio e si ritrova sulle mura, mette l'auricolare

Inna; Speriamo lo abbia con se lo accende Fabio, ci sei, mi senti?

Fabio: Sì, che vuoi?

Inna: Come che voglio? Sei sparito, dove sei? Che fai?

Fabio: Sono in paese, devo fare una cosa. A dopo, non ci metto molto.. e non preoccuparti.

Inna: Ma, no aspetta!

Fabio: Bacio, ciao e chiude la conversazione,

Inna più alterata che sconcertata inizia a camminare nervosamente avanti e in dietro su un paio di metri di mura e a parlare da sola Io lo ammazzo, giuro che questa volta lo ammazzo.

gian compare dietro a Inna

Gian: Ei, tutto bene?

Inna: Sì, tranquillo, io sto bene, qualcuno appena ritorna un pò meno.

e rientra prendendo a calci l'aria per poi tornare con Gian nel salone con tutti gli altri e riprendere i discorsi da dove li aveva lasciati.

 

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Capitolo 9
*** ATTO II-4 ***


4.

sono passate alcune ore e all' improvviso Inna viene colta alle spalle e abbracciata da me, che sono tornato dal mio giretto e non vedevo l'ora di godere della sua presenza che tanto mi fa star bene

Inna: Ma che diavolo? Ah, sei tu. Allora? Dove eri sparito?

Fabio: Eeeh che acida, non mi saluti che sono tornato?

Inna si divincola dal mio abbraccio si gira e mi tira un ceffone che potrei dire sia piuttosto forte, se non fossi un vampiro. rimbomba per tutto il castello e fa girare tutti a guardarmi stupiti, poi mi abbraccia.

prima mi schiaffeggia e poi mia abbraccia, sinceramente questa cosa non la capisco. o sei incazzata o felice ma non due cose così diverse nello stesso tempo; umani chi li capisce è bravo, in più se mettiamo che sono donne la cosa si fa ancora più irragionevole.

Inna: Sei il solito stronzo. Avvisami cazzo! Cosa ti costa?

Fabio: Ok, scusa... la prossima volta avviso dai.

nel frattempo vedo Claudia che trova un sacchetto in carta, sul letto lì dove l'ho lasciato. aprendolo trova dentro antibiotici vitamine pure un coniglio di peluches.

Claudia: Ma, ma... da dove arrivano queste cose? Grazie ragazzi grazie.

tutti stupiti si interrogano e le loro facce sono davvero uno spasso

Inna: Io ho un sospetto da dove arrivano e lo avrai tu, che dici Fabio?

ancora prima che decida di girarsi verso di me decido di sparire, cosa che mi viene facile visto che mi trovo davanti alla porta e nessuno sta guardando nella mia direzione.

Inna: Aaah ti odio quando fai così.

in ogni caso sento Inna lanciarmi alcune parole non molto gentili per poi iniziare a correre verso la nostre torre del castello, intuendo subito da che parte mi sono diretto e immagino abbia in mano la pistola visto che sento una sicura togliersi per poi sentirla gridare

Inna: Questa volta ti sparo per davvero, dove sei? Dove sei? Non scappare, ogni volta fai la stessa cosa. Fabio vieni qui.

le urla di Inna riecheggiano per i corridoi e rimbombano nelle mie orecchie mentre mi aggiro furtivo pensando bene di tenermi a debita distanza da quella furia scatenata, anche perchè sapendo che qualche colpo di pistola non mi è fatale potrebbe veramente prendere in considerazione l'idea di spararmi, è strana al punto giusto la bionda e ho imparato ad aspettarmi qualsiasi cosa da lei.

 

nella sala cala uno strano silenzio appena Inna è uscita. silenzio interrotto da Gian che dice ciò che tutti pensano

Gian: Ma volete dire che da solo mentre noi eravamo qui a cazzeggiare è andato al paese, ha preso le medicine che servivano ed è tornato, così come se nulla fosse?

Morgana: Beh, poteva prendere anche altro visto che c'era.

Gian: Da solo... mi fa sempre più paura.

Ricky: Ma di sicuro non c'era nessuno, per quello gli è andata bene.

Davide: In ogni modo se c'è una farmacia dobbiamo andarci e sentire come è messo il paese. Qualcuno vada a cercarlo perfavore, prima magari trovate Inna, con lei ci si può ragionare e convincere anche lui, senza è una causa persa, non considera niente e nessuno se non lei.

Morgana: Che romantico. Dai, vado io.

 

ad un tratto sento qualcuno che mi chiama e chiama anche Inna. dalla voce capisco subito che si tratta della ragazza con l'arco. sta camminando tra i lunghi corridoi del castello e continua a urlare il mio nome. penso proprio che potrei spuntargli alle spalle senza farmi sentire e poi farmi un bello spuntino.

Morgana: Ragazzi, dai dove siete? Non è il momento di pomiciare in qualche sgabuzzino

dall'angolo esce Inna

Inna: Ma ti pare? Pomiciare nello sgabuzzino?

Morgana: Scusa ma alla fine sembrate una coppietta.

Inna: Al massimo andiamo nella torre, ti pare!? sorridendo lo sgabuzzino, pensa te! Ahahahahha

Morgana: Dov’è il tuo bello?

Inna: Non è il mio bello. Comunque tempo un minuto e arriva. Fidati, lo conosco bene.

Morgana: Ah no? Beh, si direbbe di si invece da come lo guardi, da quanto è protettivo con te. È palese che ce qualcosa tra di voi.

Inna: Emmm è complicato. Dai lascia perdere, comunque che ti serve?

Morgana: Davide vorrebbe parlarvi per andare in paese a fare scorte... in gruppo.

spunto fuori da un angolo, purtroppo Inna era più vicina di me ed ha subito raggiunto Morgana, quindi la mia merenda è sfumata, ma non fa nulla, ci saranno altre occasioni, comunque credo sia il caso di mettere bene in chiaro le cose, visto che a me non me ne frega nulla di ciò che il quatrocchi vorrebbe

Fabio: Non se ne parla nemmeno.

sono appoggiato al muro, immobile nell'ombra che non intendo valutare nemmeno ciò che è appena stato sentito, l'idea è talmente ridicola e assurda che non vale nemmeno la pena di pensarci. e poi se vogliono qualcosa che vadano a prendersela. non vedo perchè dovrei fare qualcosa per questi patetici sacchi di carne.

Inna: Eccolo là. Dai andiamo a sentire prima, poi decidiamo.

mi si avvicina e mi prende le mani per iniziare a guardarmi negli occhi, come solo lei sa fare

Inna: perfavore

e in un attimo, con uno sguardo l'idea così assurda che la mia mente nemmeno considerava si dissolve non so come, probabilmente quando mi guarda così non so dire di no

Fabio: Ti odio. Andiamo stronza.

Inna fa un occhiolino a Morgana che vedo bene e tutti e tre ci avviamo verso la sala grande comune, con Inna che tiene stretta la sua mano nella mia.

tutti e tre entriamo nella grande sala per trovare subito sorridente Davide, sarei curioso di vedere se gli stringessi il collo se sorriderebbe ancora o meno.

DAVIDE: Allora li hai trovati Morgana, ottimo.

Fabio: Non ho ancora capito perchè mandi sempre gli altri, se vuoi qualcosa alzati e vieni tu stesso.

Davide: Lo farei volentieri ma la mia gamba è composta più da ferro, chiodi e sostegni che carne, quindi la mia abilità nel camminare fa un po pena attualmente.

Fabio: Bah!

Inna: Cosa volevi chiederci?

Davide: Più che a te a Fabio. Sei andato nel paese sottostante, puoi dirmi cosa c'è?

Fabio: Case e zombi.

ma questo è scemo o ha preso lezioni? cosa crede ci sia, un parco divertimenti?

Davide: E di utile per noi? Che ne so, negozi?

Fabio: Una farmacia e un piccolo centro commerciale, vuoi una piantina turistica per caso?

Davide: No, vorrei che andassi la con alcuni di noi, per prendere tutto ciò che c’è in farmacia. Tu, Gian, Ettore e Morgana

come no, aspetta e spera

Fabio: Non se ne parla nemmeno! Io giro da solo, al massimo con Inna ma certo non con gente che non conosco e che mi rallenterebbe.

ok, come non detto questo è scemo di suo. non li sopporto veramente più questi patetici esseri.

Inna: Aspetta aspetta Fabio... dai ascolta vengo anche io, potrebbero servire medicine varie.

Fabio: Sarebbero d'intralcio questi qui e poi non ho voglia.

Inna: Beh ma potrebbero servire a me le medicine varie, non si sa mai, non trovi? Andiamo io, te e uno di loro... uno non ti darà troppo fastidio, vero?

Fabio: Mmmm già potrebbero servirti effettivamente la mia mente inizia a vagare per un attimo, per poi focalizzarsi su un'unica cosa importante. chiedo allarmato

Fabio: Ma non stai bene?

Inna: Benissimo, ma nel futuro, che ne dici?

Fabio: Ok

ettore bisbigliando a Davide: Ma come cazzo fa?

Davide: Ah bho. Però mi sa che quella che fa più paura dei due è lei. Cavolo l'asseconda sempre.

Ettore: Beh, sappiamo entrambi che le donne sono terribili, sei stato pure sposato te.

Davide: Non ricordarmelo! Pace all'anima sua.

Ettore: Poveri zombie se la trovano viva, piuttosto.

Davide:ahahahahahahah.

Fabio: Basta ciance, andiamo. Allora chi deve venire, muoversi. Sempre che non abbiate paura che qualche zombie possa mangiarvi.

Vediamo chi di questi patetici essere ha un pò di spina dorsale

Inna: Che fretta.

Fabio: Scusa tesoro, sai che alle 17 inizia la mia soap-opera preferita, non posso mica perdermela, Io sono pronto, tu hai il tuo fucile che altro serve scusa??

Gian: Eccomi, eccomi, vengo io con voi, in fondo siamo quasi amici, vero Fabio?

lo guardo di traverso ed esclamo: Finchè stai zitto e non respiri, sì..

al che in un istante cala il silenzio, credo abbia capito che è meglio non darmi fastidio, altrimenti potrei pure decidere di farlo fuori.

 

ci dirigiamo prima nel cortile e poi verso il portone principale dove fuori c'è parcheggiato l'hummer. una volta raggiunto e con non poche difficoltà visto che c'era un ponte levatoi di mezzo e certo non potevo semplicemente saltare come faccio di solito, Inna si mette al volante come al solito, gian in parte e io mi stravacco dietro occupando entrambi i sedili per dire: sempre dritto, poi ci sono i cartelli, avvisatemi quando ci siamo io dormo.

Inna accendendo la macchina e dallo sguardo che mi lancia credo stia pensando che sono un grande stronzo visto che sappiamo benissimo entrambi che non ne ho bisogno.

accende la macchina e parte a razzo nella stradina sterrata, incurante delle buche e dei tornantini che fa a chiodo. intanto Gian si tiene attaccato ben stretto e credo sia abbastanza preoccupato dalla guida piuttosto spericolata di Inna.

ci lasciamo alle spalle il castello e gli altri che sono appostati sulle mura all'altezza del portone per poterlo aprire velocemente una volta che torneremo dopo aver compiuto questa noiosa e patetica missione.

dopo mezzoretta di curve Inna mi da uno scrollone mentre fingevo ancora finta di dormire

Inna: Ei bell’ addormentato, siamo arrivati.

Fabio: Di già? Brava, la farmacia è proprio lì. l'hai già trovata e hai parcheggiato davanti, ottimo. Forza, diamoci da fare. Ma prima Inna sul tetto della macchina, sono tutti tuoi quelli in fondo.

Inna fa un balzo, mette un piede sulle mie mani e le do uno slancio e agile si ritrova sul tetto dell'hummer. impugna il fucile e con 5 colpi ben piazzati si sbarazza dei molestatori in fondo alla via che avevano iniziato una lenta marcia verso di noi.

ogni volta che la vedo fare certe cose sono impressionato, un'umana con una vista cosi limitata, con dei sensi cosi poco sviluppati che riesce a compiere dei centri così perfetti. è davvero unica la mia bionda

Fabio: Quella è la farmacia e non credo ci siano zombie. In ogni modo mentre voi siete lì io vado un attimo in birreria.

Inna: Birreria?

Fabio: Sì, lì a fianco, sicuramente gli è rimasta qualche buona bottiglia. Sai, ho un amico patito di birra, così quando lo rivedo gliela do.

Gian: Sempre che sia ancora vivo.

Fabio: ooh fidati, lo è sicuramente. Ha la pellaccia più dura della mia.

Inna e Gian entrano nella farmacia.

da fuori, prima di entrare nella birreria, vedo che è perfetta, come se fosse usata fino a poco fa. ordinata, scaffali pieni, un pò di polvere ma in compenso c'è tutto ciò che può servire, anche di più. i due si guardano intorno e iniziano a guardare tra gli scaffali, e visto che hanno iniziato a lavorare vado a cercare ciò che mi serve.

 

Gian: Qui l'epidemia deve aver agito in fretta, guarda nessuno ha preso nulla.

Inna: Meglio per noi, riempi le sacche e andiamocene, non vorrei arrivassero altri stronzi.

Gian: Sei preoccupata? Non credevo fosse possibile, gli fai saltare la testa con tale noncuranza.

Inna: Se abbassi la guardia sei morto e comunque sì, mi fanno paura, dovrebbero farne a tutti.

Gian: Tranne a Fabio, immagino.

Inna: Ma per lui è diverso, è fatto a modo suo.

inna e gian aprono gli zaini e iniziano a prendere un pò di tutto, non conoscendo tutte le medicine e gli usi optano per fare una scorta generale in modo da avere la cosa giusta per qualsiasi evenienza.

dopo circa dieci minuti quando gli zaini sono pieni di ogni medicinale possibile escono ma appena suono fuori tre brutti ceffi, tutti tatuati, pieni di pircing con strane creste in testa gli si parano davanti con le pistole puntate

- We fratello te lo dicevo che sentivo voci, che abbiamo qui?

- Un gran bel bottino direi, ma questo è lo stronzo che fa parte di quel gruppo che si è rifiutato di darci tutte le loro cose?

- Figa si! Ada che lo abbiamo beccato. Bello carico di merce e con una bella biondina.

- Con questa ci divertiremo assai.

- Guarda, stronzo, se ti consegni a noi magari lei la lasciamo dopo esserci divertiti, tu invece pagherai per esserti rifiutato di darci le cose, già già. Prima ci passeremo la tua bella ragazza, uno alla volta, e poi ti spezzeremo le gambe, le braccia e ti lasceremo qui in pasto agli zombie.

 

bang!!

un rumore forte e improvviso rompe il vociare volgare di quei teppisti, un colpo parte dalla mia pistola mentre sono saldo in piedi, senza che nessuno se ne accorgesse sono arrivato di fianco a quello più avanti dei tre che si divertiva a minacciare. a pochi centimentri la mia magnum ha esploso un colpo dritto in testa e il corpo cade senza vita, una persona del genere non merita nemmeno di farmi da pasto, in più vedere scoppiare il suo cranio è stato davvero divertente, vedo Gian fermo immobilizzato,e Inna all'improvviso lancia un urlo

Fabio: nessuno di voi oserà toccare la mia ragazza, chiaro?

mi avvento sugli altri afferrandoli per il collo e sollevandoli da terra, in fondo, data la mia forza, non pesano nulla.

Fabio: E temo anche che io non sia propenso a vendere i miei compagni per trattare con degli stronzi, preferisco farvi fuori.

Inna: Nooo fermati Inna mi sta urlando di fermarmi, ma non capisco il motivo

Fabio: Cosa?

Inna: Non puoi uccidere la gente così.

forse ha ragione, stringere due colli così come nulla fosse potrebbe indurre Gian a farsi domande e credo che Inna non voglia che lo faccia fuori per tenere al sicuro quel piccolo dettaglio che mi contraddistingue. o forse si riferisce allo spreco del proiettile, in fondo non è facile trovarli.

Fabio: No? Era meglio il coltello dici? Effettivamente più silenzioso, attira meno l'attenzione.

Inna: Fermati idiota, non si uccide così tanto per fare, lasciali andare.

inna sta gridando con le lacrime agli occhi perché? non capisco

Fabio: Non capisco, però come vuoi.

lascio la presa e i due cadono per terra piuttosto spaventati Beh, vi è andata bene, sparite dalla mia vista prima che cambi idea.

senza fare a tempo di finire la frase quei due cosi coraggiosi hanno già iniziato a correre più velocemente possibile, cercando di allontanarsi il più possibile dal sottoscritto, gli ho messo davvero una paura folle.

vado verso Inna e faccio per metterle una mano sulla spalla, ma le mi scansa, ancora con le lacrime agli occhi e la cosa mi risulta sempre più strana.

Inna: Stammi distante, sei un mostro.

Fabio: Non ti capisco. Volevano farti del male, ho agito prima di loro tutto qui, perchè fai cosi?

Inna: Ma non capisci? Non sono zombie, sono persone vive, non le puoi uccidere così come se nulla fosse. È sbagliato.

Fabio: Ma, Inna, volevano farti del male.

Inna: Avresti potuto fermarli senza uccidere nessuno. Lasciami in pace. Andiamocene, torniamo al castello.

Fabio: Maa non riesco prop...

Inna: Stai zitto, ti prego. Stai zitto!

non sono sicuro di aver compreso la situazione, anzi non ci ho proprio capito niente. in ogni modo afferro le sacche piene di medicinali che si trovano in terra per poi salire in macchina al posto di guida, con gian in parte inna dietro, per tornare al castello nel più totale silenzio per tutto il tragitto, e sinceramente continuo a non avere la piu pallida idea di cosa sia successo e perchè si sta comportando così.

appena arriviamo al castello Inna scende e se ne va silenziosamente verso la nostra torre, faccio per seguirla, ma lei mi fa un cenno della mano come per dire di fermarmi. capisco subito che è meglio lasciarla sola, prendo le due borse di medicinali dalla macchina e mi dirigo con Gian verso la sala principale che raggiungiamo subito.

Ettore: Ei tutto a posto? Ne manca una o sbaglio?

G,ian: Siamo stati attaccati dai quei teppisti, ma stiamo tutti bene. Inna vuole stare sola.

la gente si fa tutta attorno al tavolo dove sto posando le borse piene di medicinali, probabilmente curiosi anche di sapere cosa sia successo, decisamente troppi umani attorno a me

Davide: Che è successo, siete feriti?

Gian: Tutto bene, stiamo bene. Ci hanno attaccati, avevano davvero brutte intenzione, ma non pensavano ci fosse anche Fabio che era nel negozio accanto alla farmacia, ci ha salvati.

Davide: E cosa ha Inna allora?

Gian: Non ha preso molto bene che Fabio ne abbia fatto fuori uno, come se nulla fosse, e che trova la cosa normale.

tutti si girano allibiti verso me e mi fissano con occhi sgranati

Gian: Dal canto mio posso dire solo una cosa: grazie per avermi salvato il culo.

io mi sono già spostato verso il lato della stanza, stavo osservando la piccoletta ancora a letto, faccio un gesto con la mano, non che me freghi molto della sua vita

Davide: Beh, non è mai giusto togliere una vita, ma se non avevate altre scelte.

inizio a parlare e tutti si girano nuovamente verso di me, probabilmente la novità che so anche parlare li ha fatti spaventare, quanto sono patetici questi esseri?

Fabio: Non capisco. Loro vi hanno attaccato, vi stavano minacciando, avevano brutte intenzioni, che avrebbero attuato se non intervenivo. Perchè è cosi tremendo che lo abbia fatto fuori? In un momento come questo di crisi, solo la feccia può voler uccidere i propri simili, o sbaglio? Non riesco proprio a capire.

Davide: Beh sì, il tuo discorso ha senso, però togliere la vita con leggerezza senza un minimo di rimorso non dovrebbe accadere. La coscienza è ciò che ci distingue dai mostri.

Fabio: Quindi è giusto, ma nello stesso tempo sbagliato, per un etica morale, mmm... devo parlare con Inna, tu vedi di guarire presto.

saluto la piccoletta che dorme e me ne vado come se nulla fosse lasciando tutti di sasso, si stupiscono proprio di tutto questi, che noia.

in pochissimo percorro i vari corridoi del castello per fermarmi davanti la grossa porta che da alla torre dove lei alloggia e adagio entro nella stanza.

Fabio: HEi, Inna, posso entrare? Ci sei? Vorrei scusarmi per il mio comportamento e chiarire con te.

inna è lì seduta piuttosto incazzata e dal suo sguardo capisco subito che ha veramente poca voglia di parlare o starmi a sentire

Inna: Senti, è inutile che ti scusi, tanto non sei pentito, non sai nemmeno perchè sono incazzata, non capisci nemmeno di aver sbagliato, per te quello era un nulla. Ti scusi per aver ucciso qualcosa che per te è un animale cibo e nient altro. Smettila! Non puoi capire non lo capirai mai. Questo non lo sopporto. Non sei come me, quindi tienti le tue scuse inutili.

inutili le mie scuse?? mi sa che non ha ben chiaro che non sono una persona che si scusa con tanta facilita, anzi non mi sono mai scusato nella mia esistenza

Fabio: Mi spiace. Purtroppo è vero, non riesco molto a comprendere questa cosa ed è per questo che mi sto scusando, per non riuscire a capire cosa senti e non capire cosa c'è di sbagliato in quello che ho fatto.

Inna: Vedi? Che parliamo a fare? Però ciò non toglie che non dovevi. Perchè lo hai fatto? Perchè devi rendere sempre tutto così difficile? Tu non provi rimorsi o cose del genere, per te è tutto facile ma per me... non posso. Vado di là con gli altri per qualche tempo. Ho bisogno di pensare e stare con gente che pensa come me.

Fabio: Se può aiutarti a trovare le tue risposte è giusto che tu lo faccia. Tengo il mio auricolare sempre accesso, se ti dovesse servire qualcosa non esitare a chiam...

Inna: Non servirà nulla.

in un attimo Inna ed esce sbattendo la porta, il rumore dei suoi passi si fa sempre più debole man mano che si allontana dalla torre per andare nella grande sala, con gli altri della sua razza, lasciandomi solo per la prima volta da quando ci siamo conosciuti. forse mi sono abituato troppo alla sua presenza o forse mi sono rammollito, fatto sta che già mi manca

Fabio: Mmm come sono complicati. Etica, senso morale, coscienza. Uno mi minaccia e io lo faccio fuori per primo, semplice. Bah, si vede che sono passati davvero tanti ma tanti anni da quando vivevo in mezzo a loro cercando di passare inosservato e adattandomi ai loro modi di fare.

cala la notte, il silenzio e il buoi e l'unica cosa che rimangono sono i pensieri. pensieri da vampiro che fanno sì che non capisca e non senta nemmeno cosa ci sia di male ad uccidere chi ti minaccia, forse perchè io sono abituato a uccidere per sfamarmi, per sopravvivere e a volte solo per il gusto di farlo.

 

rimangono anche i pensieri di Inna: io che mi sono ritrovata catapultata in un mondo in rovina, non vorrei mai trovarmi davanti a certe situazioni, vorrei semplicemente stare con quelli della mia specie, ma non posso fare a meno di provare un sentimento così forte per una creatura che sembra non capire la differenza tra ciò che è bene e ciò che è male. lui che asseconda ogni mia richiesta, che fa di tutto per proteggermi ma che è in grado anche di farmi dubitare di me stessa con quei suoi comportamenti così disinvolti davanti a cose o fatti che chiunque riterrebbe terribili e mostruosi, ma che per lui sono normali.

maledetto di un vampiro che sei entrato nella mia vita e ora non riesco a fare a meno di te, ti voglio bene come nessun altro però è giusto che tu capisca certe cose e per una volta seguirò il mio orgoglio e non i miei sentimenti, spero tu capisca presto cosa provo perchè non averti accanto mi fa male.

 

 

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Capitolo 10
*** ATTO II-5 ***


5.

sono passati tre giorni e mi ritrovo in cima al tetto della torre seduto come se fosse il posto più normale del mondo a guardo l'orizzonte, godendomi l'aria fredda che preannuncia l'inverno ormai alle soglie. ad un tratto sento movimento nel cortile del castello, Inna e altri 4 si stanno preparando per andare da qualche parte

Fabio: Da venerdi che si è incazzata, a parte la notte che sono andato a cercare provviste per me in ospedale, con scarsi risultati, sono sempre stato quassù. Come passa il tempo, meglio che faccia qualcosa altrimenti divento una statua a stare qui fermo.

mi alzo di scatto e con un balzo scendo dalla torre e atterro in totale leggerezza se lo facesse un umano vorrei proprio godermi la scena di come si spiaccica al suolo. inizio a dirigermi verso il lato opposto dove gli umani si stanno dando un gran da fare, per cosa poi? lo sanno solo loro

Fabio: Andate a fare una scampagnata? Mi unisco a voi, che ho voglia di sgranchirmi.

 

poco tempo prima nella sala grande...

Davide: Gente abbiamo un bel casino, ieri Tizio, Caio e Semprogno sono andati in paese nel centro commerciale per fare un pò di scorte ma non sono più tornati. Non vorrei che fossero barricati da qualche parte in difficoltà, qualcuno se la sente di andare fin là a controllare?

Gian: Vado io.

Ettore: Conta su di me.

Morgana: Pronti. Amo i centri commerciali.

Domenico: Brutta storia, andiamo a salvare quei tre che è meglio.

Inna: Posso unirmi anche io, se volete.

Gian: Credi che a Fabio non darà fastidio?

Inna: Non devo rendergli conto delle mie decisioni, mi preparo e ci sono.

Ettore: Ok, iniziamo ad andare alla macchina, Gian prendi le armi e raggiungici con Inna.

dopo qualche minuto Inna riappare. anfibioni, pantaloni pelle nere con rinforzi sulle ginocchia, cinturone con attaccata pistola e diversi caricatori, coltellaccio alla caviglia, giacchetta nera imbottita dentro e in pelle fuori, anche essa con rinforzi sui gomiti e avambraccio, giacca smanicata con colletto alto e rinforzi in kevlar, guantini neri con piastre in ferro sul dorso a metà dita, capelli raccolti in una coda alta e il suo inseparabile fucile

Gian: Boia... cioè wuao.

Inna: Con questo freddo, questa va meglio ed è ottima per i movimenti e offre anche protezione.

i due si avviano verso il cortile attraverso i soliti corridoi bui e stretti ed è Gian a interrompere il silenzio

Gian: Senti, so che non sono affari miei ma non avercela con Fabio, magari ciò che ha fatto non è stato il massimo ma ci ha salvato il culo. Si vede che tiene a te, più di ogni altra cosa, non dovresti allontanarlo così.

Inna: Non lo conosci e comunque non ci starà particolarmente male. Lui è un pò diverso da noi, non è emotivo, è distante ecco, con le emozioni.

Gian: Che è diverso da noi si vede. Almeno io lo vedo, mi mette veramente soggezione, paura anche, a essere sinceri. È strano, a volte non pare nemmeno umano, bah, sono io che mi prendo male quando è presente, lascia perdere. Però bho, la sua presenza oltre paura mette sicurezza, che tutto vada bene, non so spiegarmelo. Potrà essere anche diverso come dici tu, ma sono sicuro che sente questo tuo distacco.

Inna: Lo so, sa infondere paura e coraggio allo stesso tempo, non parlarmene va.

 

appena arrivo presso le macchine vedo che tutti si girano verso di me, al che esordisco subito dicendo che mi unisco a loro senza sapere nemmeno dove sono diretti, in ogni caso quello è un dettaglio trascurabile visto che il punto per me è un altro.

Inna: Guarda, non sai nemmeno dove stiamo andando. Lascia perdere, non è cosa che ti interessi, resta pure qui.

inna è ancora piuttosto scontrosa con me, al che decido di rivolgermi a Gian, certo non mancherà di rispondermi

Fabio: Dove state andando?

G.ian: A cercare alcuni del gruppo che non sono tornati.

Fabio: Già, non mi interessa nemmeno un po’. Però vengo lo stesso.

Inna inizia a fissarmi e sentendomi addosso il peso del suo sguardo mi rivolgo a lei perché credo sia il caso che chiarisca subito una cosa

Fabio: Senti, puoi odiarmi e tenermi il muso finchè vuoi, non mi pesa portare il tuo odio, tranquilla, quindi dacci dentro come vuoi, ma ho promesso che non ti sarebbe mai successo nulla, quindi se vai fuori da queste mura, volente o nolente io sarò nei paraggi.

Inna: No, discorso chiuso. Tu non vieni con noi.

mi rivolgo ancora a Gian, per essere sicuro di avere risposte, in fondo lo intimorisco e giocando su questo sono sicuro che non mancherà di dirmi ciò che voglio sapere

Fabio: E dove li cercate?

Gian: Al centro commerciale, dovevano andare là e partiremo da lì.

Inna: Devi per forza dirgli tutto, Gian?

Gian: Perché? Non dovevo?

che antipatica che è oggi, porca miseria!!!

Fabio: Ok, vengo con voi, mi sono appena ricordato che devo andare al centro commerciale, perchè ho finito le caramelle, sai quanto io sia goloso. Ah già, comunque tutti in una macchina non ci state se li trovate ancora vivi.

e chiudendo il discorso mi dirigo all'hummer in tutta tranquillità, anche perchè voglio vedere chi osa obbiettare sulla mia presenza che cosi gentilmente ho imposto

Morgana: Beh, come dire? Ha ragione e poi alle caramelle non si può resistere. Io vado con lui, vi seguiamo.

vedo Inna salire nella macchina davanti e mentre lo fa sbuffa, probabilmente non le va il risultato ottenuto e le da fastidio la mia presenza, in ogni caso dovrà farsela passare perché dove va lei vado anche io.

vedo Morgana che mi sta seguendo per poi salire nell'hummer con determinazione senza dire nulla e sedersi sul sedile del passeggero, appena mi siedo lei mi guarda e mi sorride, mi viene quasi naturale inarcare il sopracciglio con aria interrogativa, visto che non capisco cosa vuole questa da me.

Fabio: Sì, desideri?

Morgana: Vengo con te e ti faccio compagnia, contento?

Fabio: Devo rispondere?

Piuttosto seccato metto in moto, non si può mai stare in pace.

Morgana: Eh dai, sempre antipatico sei, guarda che il bello e dannato non va più di moda... mentre mi sta ancora parlando partiamo, e poi ormai hai già l'amore della tua vita potresti lasciarti un pò andare.

Fabio: Scusa?

Morgana: Beh sì, Inna. State insieme giusto? Cioè, siete una coppia perfetta e si vede quanto ci tenete uno all'altra. Tu che proteggi la sua vita come se fosse più importante della tua, lei che è innamorata persa di te, si vede lontano un chilometro. Wuao adoro le love story.

Fabio: Ma tu non smetti mai di parlare?

Morgana: Dai dai, su su. Confidati con me, raccontami come si siete conosciuti, come ti sei dichiarato, eh? Immagino in modo molto romantico vero?

durante il tragitto non fa altro che parlarmi, non smettendola un secondo. se non sapessi che la strada fosse corta mi sarei già fermato per squarciarle la gola, però mi dispiacerebbe davvero rovinare la tappezzeria dell'auto, nonostante tutto è ancora immacolata. decido di annuire ogni tanto senza ascoltarla fino all'arrivo.

Fabio: Siamo arrivati, per fortuna.

Morgana: Continuiamo dopo la nostra conversazione, non preoccuparti.

Fabio: Non vedo l'ora.

una volta scesi dalle macchina Gian e gli altri danno una rapida occhiata intorno a loro e vedono che è tutto tranquillo. io, d altro canto, annusando l'aria mi sono già reso conto che zombie nell'immediato non dovremmo trovarne.

il gruppetto si dirige dentro il centro commerciale armi puntate, mentre io avanzo come farei in un sabato pomeriggio quando vado a fare compere, spensierato come non mai e tenendo d'occhio sempre la mia Inna, ogni tanto anche lei guarda verso di me, ma quando il nostro sguardo si incrocia lei guarda subito altrove e ciò non fa altro che mettermi ancora più in difficoltà visto che non capisco cosa le passa per la testa.

il centro commerciale è formato da una lunga galleria con svariate negozi di tutti i tipi messi su entrambi i lati e noto che, a inizio via, c'è qualcosa che attira subito l'attenzione di Gian.

Gian: Un negozio di strumenti qui dentro. Oh, ragazzi al ritorno ci fermiamo che voglio questa chitarra qui esposta in vetrina? Quanto è che non suono.

Ettore: Se fai il bravo dopo te la compro, però devi comportarti bene.

Gian: Ahahaha ok. E magari faccio una tappa anche a questa ferramenta che sicuramente ha qualcosa di utile.

in breve ci troviamo davanti al vero e proprio supermercato ma sento che da dentro arrivano dei rumori, qualcosa di non ben definito, quasi un brusio in lontananza percepibile anche da orecchie umane. al che vedo tutti che si bloccano indecisi sul da farsi

G.ian: Guardate la saracinesca è bloccata, sollevata di un metro.

Inna: Basta e avanza.

vedo Inna che con un movimento agile si butta scivolando e passa sotto trovandosi dall'altra parte.

Inna: Vado a controllare i rumori, aspettatemi qui.

con un movimento rapido anche io sono dall'altra parte. Inna si blocca e mi guarda, forse perche' non tollera che la stia seguendo.

Fabio: Le caramelle sono qui dentro e le faccio uno dei miei migliori sorrisi, nella speranza che lei contraccambi, ma Inna fa una faccia seccata e mi fa cenno di seguirla. facciamo parecchi metri nel supermercato quando sento un rumore e la saracinesca all'improvviso si chiude. sui televisori esposti in entrata appare un'immagine, è un tipo moltro strano con una cresta verde e la faccia mezza tatuata

-Eccovi qui, nella mia trappola. Dritti dritti nella rete che vi ho teso. Se cercate i vostri amici, beh li avete trovati! Solo dovrete faticare a trovare tutti i pezzi, erano a cena con gli zombi. Ah no, scusa, erano la loro cena hahaha

E ora, dal mio magazzino del supermercato più che sicuro, vi auguro una piacevole morte stronzetti. Sapete, abbiamo faticato a mettere tutti insieme ben 100 zombie. Fanculo bastardi, crepate! Ecco cosa succede a mettersi contro di noi FFF …. la tele si è spenta e il brusio che si sentiva riprende

Fabio: Mi sa che per questa volta farò a meno delle caramelle.

vedo una saracinesca in fondo il supermercato che si apre e lentamente iniziano a uscire zombie, a riempire tutto e dirigersi verso noi. mi scambio un rapido sguardo con Inna e vedo che il suo volto non è molto tranquillo

Inna: Sono parecchi.

Fabio: Abbastanza.

Inna: Corri!

Fabio: E dove?

inizio a correre verso la saracinesca, con Inna al mio fianco, sembrano davvero troppi da affrontare, sopratutto senza rivelare cosa sono realmente

Inna: Renditi utile per una volta e butta giù la saracinesca.

la carico con una spallata ma nulla, rimbalzo.

oh divertente, ma sta stronza certo non viene giù.

Fabio: Abbiamo un problema, questa non è fissa. È fatta di varie sbarre e non viene giù, è elastica ed ha libertà di movimento. Gian, Riky, andate in ferramenta a prendere una fiamma ossidrica o qualsiasi cosa che riesca a tagliare questa con un pò di pazienza

Morgana: da qui dietro queste grate sei al sicuro, ma dimostrami che ti meriti la medaglia d'oro.

mi avvicino a uno scaffale e lo butto giù fino a farlo schiantare e appoggiare alla saracinesca, creando una specie di postazione sopraelevata dagli zombie

fabio: Inna, sali in cima.

Inna: Ma...

Fabio: Niente ma, fallo e basta!

Inna con riluttanza fa ciò le dico e sale. una volta in cima a questa struttura inizio a parlarle.

Fabio: Tieni da conto i colpi, fai fuori quelli che tentano di salire, non pensare ad altro. Ettore arrampicati sulla saracinesca, all'altezza di Inna

lui senza fare domande dall'altra parte della grata ubbidisce

Fabio: Ottimo, ora tienila! Non deve cadere e non la devi lasciare andare per nessuna ragione, hai capito? Lei dovrà essere sempre lì al sicuro, non deve scendere per nessuno motivo. Anche se inizia a morderti o insultarti.

Ettore: sgranando gli occhi Sarà fatto, conta su di me.

Inna: Fabio non capisco, fermati che intenzioni hai? Cosa vuoi fare?

le faccio un sorriso dei miei, quelli che fanno letteralmente sciogliere le fanciulle

Fabio: Non preoccuparti, andrà tutto bene, ne uscirai tutta intera. Ti ho promesso che ti avrei sempre protetto, ricordi?

Inna: Non vorrai affrontarli da solo, sono troppi anche per te.

Fabio: Lo credo pure io, ma confido che darò abbastanza tempo a quei due per fare un buco e farti uscire.

mi lancio nella mischia di zombie senza pensarci ulteriormente. alle mie spalle sento inna che inizia a gridare e pregarmi di fermarmi e tornare indietro ma, a parte che ho già deciso di divertirmi, in piu ucciderli tutti è l'unico modo per tenerla al sicuro.

estraggo le due pistole e stendo 6 zombie a destra e altri 6 a sinistra, belle le mie magnum ma hanno pochi colpi cazzo. lancio quest'ultime che si conficcano nella testa di due zombie facendoli fuori e mi faccio paura da solo da quanto sono bravo a uccidere.

estraggo l'altra pistola e inizio a fare una serie di centri alla testa gli zombie che cadono uno dopo l'altro, il problema e che sembra non finiscano mai nonostante la velocità con cui li abbatto. sgancio il caricatore ormai vuoto, lancialo pistola in aria per spezzare il collo a uno zombie che ormai era a pochi cm da me, riafferro la pistola e con un movimento fulmineo gli inserisco un caricatore nuovo e ricomincio a sparare come un pazzo.

con la coda dell'occhio vedo una cosa che non mi piace per niente, uno zombie è ai piedi della scaffalatura, Inna sta urlando come una pazza, cercando di liberarsi dalla presa di Ettore.

Morgana è alle prese con degli zombie che arrivano dal lato destro, allora estraggo il coltello e rapido lo scaglio nella testa dello stronzo che aveva osato avanzare troppo come sempre mi tocca fare tutto da solo.

intanto arrivano Gian e gli altri due e iniziano a tagliare le sbarre, alla buon'ora, mi chiedo se si siano fermati per un caffè, ma mi accorgo subito che è un lavoro lungo e lento, sempre meglio.

mi guardo un attimo in torno e afferro una mensola di uno scaffale e colpisco uno zombie così duramente che non rimane nulla dello zombie e la mensola è distrutta. forse dovrei essere più delicato. vedo un pezzo di scaffalatura che giace sul pavimento e capisco subito che funge come un'ottima spranga e afferrandola spacco la testa ad altri 4 zombie prima che risulti inutilizzabile. diciamocelo, non ci sono più le scaffalature di una volta, queste si rompono solo a guardarle.

la mia pistola è ormai scarica. 4 caricatori sono finiti alla svelta, hanno sfoltito bene le fila nemiche ma non che altro inventarmi.

mi giro verso Inna, il mondo sembra fermarmi in quell'istante dove i nostri sguardi si incrociano. lei è disperata glielo leggo negli occhi, sopraffatta dalle emozioni e incapace di fare qualcosa, io le sorrido e le faccio l'occhiolino. il tempo ha ripreso a scorrere normalmente, se mai si era veramente fermato.

mi butto di peso sugli zombie, la maggior parte l'ho fatta fuori ma ne rimangono lo stesso parecchi di questi puzzolenti esseri.

all'improvviso uno zombie mi morde il braccio sinistro, un'altro la gamba desta, sento Inna grida mentre questi stronzi tentano di usarmi come cena. afferro quello al braccio e lo scaglio contro lo spigolo di uno scaffale e lì resta dilaniato in due, non ti meritavi altro schifoso.

carico un pugno dall'alto verso in basso allo stronzo alla gamba e questo basta per spaccargli letteralmente la testa, guardo il mio braccio che sanguina vistosamente, rialzo lo sguardo e noto che sono letteralmente circondato, probabilmente se stavo a casa a dormire oggi era meglio. in un attimo gli zombie mi sono addosso.

 

Morgana ha il viso ricoperto di lacrime.

Ricky che stava tagliando come non mai le sbarre ed era a buon punto si blocca così come tutti gli altri, Inna è paralizzata ma un secondo dopo inizia a gridare

Inna: È ancora vivo lo so, posso ancora aiutarlo. Lasciami andare tu razza di gorilla idiota, lasciami ho detto! È vivo, si è ancora vivo, devo aiutarlo

solo Ettore adesso la sta tenendo, le gambe le hanno ceduto e lo sconforto l'avvolge mentre grida disperata.

 

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Capitolo 11
*** ATTO II-6 ***


6.

sento le urla di Inna, sento uno strano singhiozzare di qualcuno che piange e cazzo sento anche una massa di schifosi zombie che mi stanno sgranocchiando, mi hanno forse preso per uno snack?

al diavolo il tenere un basso profilo, se qualcuno avrà qualcosa da dire gli spezzerò il collo ma per ora mettiamo fine a questa buffonata.

la schiena di uno zombie viene trapassata da una mano, la mia mano con lunghe unghie affilate e bianche e in esse stringo il suo cuore. ritraggo la mano e lascia un grande buco nel corpo dello zombie che si accascia per terra. da dentro quel mucchio brillano i miei occhi bianchi e i miei canini lunghi e affilati. col braccio destro ora libero, afferro lo zombie di sinistra e lo strappo via dal braccio sinistro a cui era attaccato per lanciarlo lontano da me, questo però aveva i denti ben affondati e si porta con se un bel pezzo del mio braccio causandomi non poco dolore. do una testata allo zombie davanti che cade in terra e gli schiaccio la testa con un piede finendo l'opera. azzanno il collo di un altro zombie e i miei canini non lasciano possibilità di scamparla, gli stappo vai la metà del collo posteriore con tanto di un pezzo di spina dorsale per sputare il tutto visto che sa di marcio. tento di alzare il braccio sinistro ma non risponde, lo guardo e mi accorgo che oltre alla carne all'altezza del tricipite manca gran parte del muscolo, il braccio è dilaniato e inutilizzabile, così come il fianco destro del corpo. devo dire che mi hanno procurato più danni di quanto pensassi.

non mi resta che afferrare la testa dello zombie con la mano buona per poi schiacciarla brutalmente tra le dita in una morsa d' accio, dandomi l'idea di schiacciare un frutto morbido e maturo.

ormai libero dagli zombie che avevo addosso estraggo l'ultimo kunai rimasto.

Fabio: Un braccio funzionante e un kunai, direi che qui ci giochiamo l'ondata finale in modalità estrema. Senti Robin Hood, smettila di guardare le farfalle, ne sono rimasti 20, centrane qualcuno che qui sono appena appena messo male. Morgana dopo che la riprendo in un attimo torna lucida e scocca 5 frecce in successione facendo fuori 5 zombie, conficco il kunai nella testa di alcuni zombie in rapida successione. la grata è aperta finalmente! se la sono presa comoda.

c'e abbastanza spazio per uscire agilmente, vedo Ettore che tira a forza Inna e ora è finalmente al sicuro, un pensiero in meno. purtroppo la gamba buona mi cede e mi ritrovo col culo per terra e gli zombie mi sono di fronte.

Fabio: Alla fine il corpo non ha retto, che sfiga, mancava poco. Non volevo arrivare a tanto ma credo che non ci siano alternative.

vedremo un pò cosa succederà, anche se mi aspetto di fare una strage, in ogni caso si tratta solo di patetici umani e probabilmente non si accorgeranno di nulla.

afferro con la mano buona il ciondolo che porto al collo, quando improvvisamente due figure un pò rozze mi corrono sui lati urlando, si tratta di Domenico che fa vorticare un'ascia e stacca la testa a uno zombie e poi a un altro. Gian si ferma davanti a me e con la pistola inizia a sparare a più non posso.

dal dietro vedo che arrivano altre due frecce, non rimane nemmeno uno zombie in piedi, mi afferrano di peso e mi trascina fuori.

in un attimo il pericolo è passato, la situazione è tranquilla, non ci sono più minacce e il silenzio ha preso il sopravvento.

mi ritrovo lì seduto per terra appoggiato a una colonna e sono messo non molto bene a voler essere obbiettivi, con tutti in torno che non sanno come guardarmi dopo ciò che hanno visto. mai visto facce cosi stupite e terrorizzate, ah no, ripensandoci succede sempre cosi, è la norma.

Gian: Cosa sei tu?

Fabio: Un vampiro, non è logico? Non hai visto i denti?

gli rispondo ridendo ma tossico sangue e devo ammettere che lo gradisco di più quando entra in me.

Inna: Ti prego resisti, cosa posso fare?

Fabio: Gran poco direi, la mia guarigione è praticamente azzerata da quanto lenta è. Sono conciato male, ho perso troppo sangue tossisco ancora che palle! È andata cosi, andatevene! Ora la situazione potrebbe diventare pericolosa. Io sopravviverò, non temere, vedrai che prima o poi ci rincontreremo, ora pero vai.

credo sia meglio che si allontanino, se compio ciò che sto pensando si fare, va a finire che faccio una strage, col rischio di uccidere anche lei

Inna: No ti prego, non dire così. Resisti.

mi abbraccia con le lacrime agli occhi e considerando che anche la sua stretta mi provoca dolore sono dell'idea che mi è andata bene il fatto di riuscire ancora a parlare.

Inna: Devi resistere, tu sei tutta la mia vita. Scusami se sono stata così stronza in questi giorni, ma ti prego non lasciarmi. Non puoi, hai promesso ricordi? Sempre insieme. Io ti amo, resta con me, ti prego.

le accarezzo i capelli sorridendo, ho sempre adorato i suoi lunghi capelli biondi. passano alcuni minuti, con inna che mi tiene stretto abbracciato a lei, pian piano vedo che smette di piangere e l'angoscia nei suoi occhi diventa determinazione, inna cambia sguardo si asciuga le lacrime e mi guarda

Inna:So io cosa devo fare.

Fabio: No!

Inna: Si invece, è l'unica soluzione. Fallo.

Fabio: No!

so dove vuole arrivare ma questa è la peggiore delle cose.

Inna: Basta, mordimi! È l'unico modo, bevi il mio sangue, così inizierai a guarire di nuovo, non ti lascerò morire senza fare nulla.

Fabio: Ma...

Inna: Senti, lo hai già fatto in passato,quindi taci e fallo.

 

era successo parecchi mesi prima, dopo non molto che io e Inna avevamo deciso di metterci in viaggio insieme, eravamo in un albergo a tema, che avevo disinfestato, quelli con le camere con tanto di piscina e idromassaggio. per festeggiare il bel posto trovato stavamo brindando e Inna iniziava ad essere allegra in un istante era saltata fuori dicendo:

Inna: Mordimi, ti prego.

Fabio: Eeh?

Inna: Sì mordimi, voglio sentire cosa si prova.

Fabio: Nulla, mentre ti mordo ti inietto anche una tossina che non ti fa sentire gran mal e che ti rilassa, in pratica ti senti stanca come una lunga corsa e hai solo voglia di startene tranquilla.

Inna: Non fa nulla, voglio provare dai. Hai bevuto da poco giusto, quindi non dovresti avere problemi a trattenerti.

Fabio: Questo è vero, però...

Inna: Dai dai, guarda che continuo finchè non lo fai.

Fabio: Uff ok... però sappi che il collo ti farà male per un paio di giorni.

Inna: Non fa nulla.

in quell'occasione avevo estratto i denti e azzannando al collo Inna più delicatamente possibile, pochi secondi dopo mi ero dovuto staccare per aggrapparmi al pavimento infilando le unghie

Inna: Cosa c'è? Fa cosi schifo il mio sangue?

Fabio: Al contrario, tutt'altro! Sapevo che eri unica ma non credevo che il tuo sangue potesse essere così. È stupefacente, non ho mai assaggiato nulla di così prima.

Inna: E allora perchè sei così spaventato?

Fabio: Ho paura che non riuscirei a fermarmi, ho paura che l'istinto prenda sopravvento sulla ragione. Sei deliziosa.

Inna: Emmm... lo prendo come un complimento.

mi ero fatto serio e fissavo gli occhi di Inna era una cosa che era meglio specificare immediatamente

Fabio: Ascolta, se mai dovessi perdere la testa ricordati sempre una cosa: è inutile che combatti non hai speranze. Punta a distrarmi col dolore, sparami , senza esitare e senza fermarti finchè non ritorno in me, chiaro?

Inna: Ora mi fai paura.

Fabio: Meglio prevenire, non succederà ma almeno sai come comportarti.

Inna: Ok... hihihih quindi oltre bellissima, figa e simpatica ho anche il sangue migliore che tu abbia assaggiato? Prego prego, sentiti onorato va. Usti che svarione, mi sento stanca.

Fabio: È la tossina, non sentivi male vero? Mi sa che è il caso che ti faccia una dormitina hahahaha.

 

Fabio: Ascolta, non è come quella volta. Non so se riuscirò a fermarmi, è diverso.

inna estrae la pistola e toglie la sicura puntandomela sulla gamba

Inna: Se non ti fermi tu, ci penso io. Un paio di colpi dovrebbero bastare a darti la sveglia, dico bene?

inna si scopre il collo e mi si avvicina, sento il suo sangue, la sua vena pulsare e la mia sete prende la meglio. estraggo i canini e mordo Inna sul collo.

mi fermo e allontano Inna di colpo Basta, dovevi fermarmi prima, ho esagerato.

inna sbattendo gli occhi più volte Solo qualche svarione e un pò di debolezza. Un pò come due bottiglie di vodka. Sopravviverò.

inna fa per alzarsi ma ricade tra le mie braccia. sono in piedi di nuovo in forze e vivo, tutto grazie a lei.

Inna: Non dovresti sforzarti.

Fabio: Non temere. Guarda, a parte il braccio che si sta rigenerando il resto è già tutto ok. Grazie a te. Torniamo al castello.

Domenico: Eih, ehi coppia felice, fermi li. Ci volete spiegare che diavolo sta succedendo? E che cosa diamine sei tu?

inna che si trova in braccio a me, si gira verso Domenico e sorridente gli risponde

Inna: Un vampiro, non è logico? Il mio vampiro.

Domenico: No no, non mi basta. Non mi fido.

Fabio: Vuoi parlarne qui, magari aspettando altri zombie, o preferisci farlo al sicuro?

Gian: Io voto al sicuro.

Fabio: Se avessi voluto mi sarei già nutrito di tutti voi ma ultimamente il mio autocontrollo è piuttosto solido e dopo questa giocosa rissa gradirei un pò di relax.

stupidi e patetici esseri, non capiscono nemmeno quando sia il momento giusto per parlare.

mi avvio alla macchina tenendo stretta tra le braccia l'unica persona di cui mi importa veramente, seguito a distanza dagli altri che non sembrano proprio convinti, ma la cosa non mi interessa minimamente.

appoggio inna sul sedile del passeggero e parto verso il castello seguito dagli altri, nell'altra autovettura.

compiamo il tragitto brevemente, esattamente come all'andata, a parte il fatto che io alla guida sono un tantino più spericolato di Inna. i miei riflessi i miei modi di percepire il movimento e tutto ciò che ci sta intorno mi permetto di premere sull'acceleratore in una maniera che nessun umano si sognerebbe mai di fare. quando sono in prossimità del castello il ponte viene calato e con la macchina entro per parcheggiarla dove l'avevo presa prima.

scendo e dopo aver aiutato inna a scendere, visto che è ancore un pò debole, faccio cenno a Inna di saltare sulle mie spalle. lei, come se fosse normale, si aggrappa e con agilità salto prima sulle mura e poi sulla torre, lasciando gli altri a bocca spalancata. ora siamo a casa.

 

il gruppetto rientra nella sala principale dove gli altri li attendono.

Claudia: Allora, com' è andata?

Domenico: Purtroppo non bene, solamente casini. I nostri compagni non ce l'hanno fatta, noi siamo salvi per miracolo

Davide: Ma Inna e Fabio che non li ho visti?

Gian: Stanno bene, tranquillo. Ma qui nasce un altro problema.

Davide: E sarebbe? Capisco che per loro sia difficile lavorare in gruppo, dobbiamo dargli tempo.

Gian: Emm non è questo. Fabio è, come posso dire... un vampiro.

tutti si bloccano e lo fissano immobili

Gian: Non guardatemi come se fossi pazzo, è un vampiro.

Davide: In che senso un vampiro?

Gian: Uno di quelli con i denti aguzzi, che succhia sangue e che affronta 100 zombie e ne esce vivo, tanto per farti capire, anche se non credo che il classico paletto di legno possa fargli gran che.

Davide: Ok che era strano, ok che sembrava diverso, ma cosi.... non so cosa dire.

Gian: Meglio con noi che contro di noi. Alla fine non è ostile, non ama la gente e forse ora sappiamo il motivo, anzi no non lo capisco ancora. Però è un vampiro e forse si spiega la soggezione che metteva a tutti.

Davide: Mi sa che dovremmo andare a parlarci e capire cosa fare.

Domenico: Lo credo anche io, anche perchè non mi fido molto. Però meglio non ora, Inna era piuttosto provata tra una cosa e l'altra e forse ora è meglio lasciarlo in pace, anche perchè ora che so quanto pericoloso sia preferisco che ci sia anche l'unica persona che sembra essere in grado di gestirlo.

Davide: Ettore, non dici nulla?

Ettore: Che figata quei denti e quegli occhi. Devo chiedergli se posso diventare anche io un vampiro, troppo pazzesco.

Davide: Sentite, ora però spiegateci cosa è successo per filo e per segno, non tralasciando nessun dettaglio.

Gian incomincia a raccontare

 

siamo nella nostra bella torre, Inna è comodamente sdraiata sul divano che mi sono deciso a togliere dallo stanzino segreto per metterlo nella sala più grande, anche perchè cosi possiamo sfruttarlo di più.

sono in piedi davanti a Inna a controllare che stia bene, in fondo ho bevuto una discreta quantità del suo sangue.

Inna: So che non ti serve ma siediti che mi metti ansia, perfavore.

non ho problemi a starmene in piedi però se preferisce così, non mi costa molto e quindi mi siedo sul bordo del divano, appena lo faccio Inna prendendomi alla sprovvista mi abbraccia dal dietro appoggiando la testa sulla mia schiena e inizia a parlare

Inna: Tu sei un pazzo, lo sai?

Fabio: Così dicono. Ma tu stai bene ed è questo è l'importante.

Inna: Ma spiegami una cosa, perchè gli zombie ti hanno attaccato così ferocemente, non dovrebbero snobbarti?

Fabio: Beh, vivo con svariati umani, sono impregnato del vostro odore. Per loro sono una bistecca appena scottata sulla piastra.

Inna: È questo il motivo per cui eviti tutti e preferisci tenere le distanze?

Fabio: Beh, si anche. Diciamo che essere ricoperto dal loro odore mi da molto fastidio e poi non ho interesse a conoscerli.

e poi se me li mangiassi credo che inizieresti davvero a vedermi come un mostro, quindi meglio che mi tengo lontano dalle tentazioni e direi che questo pensiero me lo tengo per me

Inna: Alla fine le mie scelte ti creano sempre casini, mi sento una merda.

Fabio: Ma smettila, ho scelto io. Quindi rilassati e non preoccuparti. Si è fatto tardi e oggi hai donato molto sangue, dovresti dormire un po’.

Inna: E tu?

Fabio: Io vado un pò sul tetto a rilassarmi, mi piacciono il buio e l'aria fredda dell'inverno, mi danno vigore, mi ricaricano.

Inna: Ok, però fatti ritrovare qui domani mattina quando mi sveglio.

Fabio: C'è un motivo particolare per questa richiesta?

Inna: Beh, ciò che ti ho detto prima che mi mordessi è vero. È ciò che sento e voglio svegliarmi con te a fianco

Fabio: Ok, sarà fatto capo.

le do un bacio molto leggero e scompaio nel buio nel terrazzone della torre, non facendo il minimo rumore così che lei possa addormentarsi e recuperare le forze, in ogni caso sento che sussurra alcune parole prima di cadere in un pesante e meritato sonno

Inna: Pensa, il mio vampiro. Sei tutta la mia vita, grazie... e si addormenta nel silenzio

sono sul tetto con i denti che brillano e gli occhi bianchi che riflettono la luna. Inna si è addormenta e ora posso andare a prendermi la mia vendetta.

Fabio: Voi, schifosissimi umani, voi essere inferiori, cibo. Non siete altro che animali da macello. Avete osato ridurmi in fin di vita con la vostra subdola trappola e avete messo in pericolo lei... il vostro sangue servirà a saziare la mia sete. spicco un balzo e mi trovo al di là delle mura, metodo molto più comodo che aprire il ponte ogni volta. in pochi minuti di corsa tra gli alberi mi ritrovo davanti al centro commerciale. faccio il giro finchè non trovo la porta sul retro dei magazzini, da dentro proviene un vociare, risate, schiamazzi e l'inconfondibile palpitare di cuori, che presto cesserà.

con un calcio abbatto la porta e in lontananza sento una voce che esclama

- Ma che diavolo sta succedendo qui?

mi sento in dovere di rispondere, più per divertimento che per altro.

Fabio: Il cupo mietitore è arrivato a prendervi signorine, il vostro sangue scorrerà.

le persone all'interno notano subito i miei denti e si scatena il panico generale.

uno estrae la pistola e mi spara due colpi in pieno petto e devo dire che fa un certo male. con un movimento fulmineo afferro la pistola e la mano del malcapitato e gli spezzo il braccio, lo afferro per il collo e gli spezzo pure quello tanto per completare l'opera.

con un balzo sono addosso a un altro che non aveva fatto a tempo a impugnare la propria pistola, gli sorrido e affondo i canini nel collo. mi stacca e devo dire che non mi sento molto soddisfatto per il pasto appena assaporato, non era niente di ché come sangue, al che spezzo il collo anche a questo.

nel magazzino ormai è il caos tutti scappano rendendo la mia caccia molto più divertente se si fossero arresi subito sarebbe stata una noia tremenda. inizio a camminare lentamente, fiuto l'aria e infilo il braccio in un mucchio di scatole e dal collo tiro fuori un altro di questi motociclisti
Fabio: No no no, è inutile nascondersi. Mmmmmm puzzi, non mi va di usarti come cibo

stringo la mano intorno al collo fin tanto che di questo ne rimane bel poco e lasco cadere il corpo a terra

- Maledetto bastardo. è ciò che grida uno saltando fuori da un angolo con un grosso fucile e sparandomi nella schiena.

gli sono subito addosso la mia mano con le unghie affilata trapassa il suo stomaco, lo piego di lato e gli azzanno il collo.

Fabio: Che bello spuntino.

ributto a terra un altro corpo morto e dopo questa bevuta mi sento decisamente meglio. sento odore di paura. chissà chi si sta nascondendo

Fabio: Oooh tu che tremi li dietro, devi essere il capo. Come dicevi oggi alla videocamera che non ricordo?

- No fermati ti prego, non uccidermi.

Fabio: Supplichi anche? Fammi pensare.

e con un colpo gli strappo via la testa dal collo, patetico umano.

basta un colpettino così debole che muoiono

Fabio:Sento ancora due cuori battere e li trovo davvero inutile che vi nascondiate.

- Aspetta, aspetta, Non ucciderci, ti prego, noi non volevamo, stavamo con loro per sopravvivere, ti prego risparmiaci.

Fabio: Inutile supplicare, ho troppa fame.

è la mia risposta prima di avventarmi su uno dei due affondando i canini tra il collo e la spalla, passano meno di trenta secondi e l'ho completamente svuotato, al che mi giro verso l'ultimo

Fabio: Manchi solo tu. Ti dirò, mi sento sazio ma non mi piace sprecare cibo.

il tipo con aria disperata cerca di colpirmi con un coltello, con una mano gli blocco il braccio facendogli cadere il coltello e con un fendente gli stacco il braccio dal corpo. il poveraccio inizia a urlare come un pazzo. ho l'impressione che faccia male in ogni caso butto in terra il braccio e guardandolo gli dico

Fabio: Mi spiace, ma tanto non ti serve più

e azzanno anche l'ultimo di quel gruppo di stronzi godendomi ancora una volta sangue caldo.

 

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Capitolo 12
*** ATTO II-7 ***


7.

é mattina. un pallido sole invernale sta sorgendo. che noia il sole, io preferisco la notte. Inna sta aprendo lentamente gli occhi e si trova a pochi centimetri da me che le sorrido

Fabio: Ciao splendore, come stai?

Inna: Uff

Fabio: Cosa c'è?

Inna: Vorrei salutarti io una volta appena sveglio.

Fabio: E dai, magari un giorno, chi lo sa!

Inna: Vieni qui.

Inna stende le braccia e si aggrappa al mio collo e mi tira contro ritrovandosi stesa nel letto con me sopra, mentre ci guardiamo, e trovo molto interessante questo punto di vista

Fabio: Allora cosa vogliamo fare oggi?

Inna: Boh, cosa mi proponi?

Fabio: Possiamo andare a sterminare zombie, oppure a caccia di zombie. Senti, che ne dici di tiro al bersaglio sugli zombie?

Inna: Sai che eviterei qualsiasi cosa abbia a che fare con gli zombie. Ti vedo stranamente allegro e in forma stamattina, mi sono persa qualcosa? Combinato qualcosa mentre dormivo?

Fabio: No, proprio niente di niente, me se sono stato tutta notte sul tetto a prendere aria fresca e riposarmi. Sai che la notte mi giova e mi riemette in forma. Volendo posso anche strapparti i vestiti di dosso e tenerti tutto il giorno a letto, così per fare qualcosa di diverso.

Inna: Aah ok.

tirandosi su e ignorando palesemente l'ultima mia proposta Inna si alza e va nel bagno segreto

Inna: Dai vado a darmi una sistemata se non ti dispiace.

l'afferro per il braccio la ritiro verso di me e la bacio, un bacio lungo e intenso. almeno questo me lo concede, anzi sento che lo gradisce.

Fabio: Ora puoi andare, ma non metterci troppo.

 

mezzora dopo qualcuno bussa alla nostra porta. non voglio nemmeno sapere chi è che viene a rompere la mattina, in ogni caso Inna si dirige ad aprirla e trova Gian

Gian: Ciao. C'e Fabio? Vorrei chiedergli una cosa.

Inna: Chiedere qualcosa a Fabio? Sei sicuro? Sai come è , se vuoi glielo chiedo io per te.

come se non avessi sentito tutto nonostante mi trovassi sul terrazzo, in ogni modo dato che il loro udito fa pena urlo

Fabio: Ti sento, non è che devi intermediare con tutti perchè a te non dico no.

Inna: E dove sta scritto? Hihih

Gian: No no, è una cosa che devo chiedere io e, se dirà di no, nulla.

Fabio: Smette di parlare come se non ci fossi.

Inna: Ma non ci sei.

appaio in un istante davanti a loro, in ogni caso il terrazzo fa parte della torre quindi tecnicamente io ci sono sempre stato!!!

Fabio: Ora ci sono e comunque sentivo benissimo.

mi rivolgo a gian mettendo in mostra i denti

Fabio: Non hai paura che ti morda?

Gian: Un po sì, a dirla tutta, ma mi sono strofinato aglio sul collo.

inizio a fissarlo. ok è sicuramente un idiota su questo non ho dubbi, si vede a colpo d'occhio

Fabio: Mettilo sulle bruschette quello che tanto non serve. Forza parla, prima che decida che ascoltarti non ne vale la pena.

Gian: Ok. Senti, so che può essere una pazzia ma voglio tornare al centro commerciale. Non voglio mettere in pericolo nessuno e mi riderai dietro, ma voglio prendermi la chitarra che ho visto, mi manca troppo suonare.

Inna: Ma tua sei completamente scemo! Ma, dopo quello che è successo vorresti tornare là, per una chitarra, con quella gente che tenta di ammazzarti e con gli zombie? Ma dove hai il cervello? Idiota che non sei altro!

inizio a sorridere, mi viene cosi spontaneo. ok questo è completamente scemo ma la cosa si fa davvero divertente. con i pazzi non ci sia annoia mai.

Fabio: È un'idea talmente idiota e pazza che mi piace. Ci sto, andiamoci... subito!

inna spalancando occhi e bocca, si porta una mano in fronte e fissandomi esclama

Inna: Due idioti! Non uno, due.

ancora prima che possa iniziare a urlare le do un bacio, un pò per saluto un pò per zittirla. afferro Gian per un braccio e inizio ad andare a passo spedito verso il cortile dove intendo prendere la macchina.

certo, correndo farei prima ma non intendo portarmi in braccio questo qui. rivolgo a Inna un'ultima frase

Fabio: Ci vediamo dopo stupenda e non dire niente a nessuno.

inna rimane immobile con la faccia allibita e anche un pò rossa per il bacio inaspettato. è talmente facile spiazzarla e metterla in imbarazzo. questa giornata parte proprio bene.

Fabio: Forza, veloce. Prendiamo l'hummer e vedi di non farti vedere da nessuno. Ah già, prima ci fermiamo a inizio paese che c'è quella bella armeria, sai come è, non ho più nulla, perso tutto ieri e questi vestiti che indosso sono conciati male.

Gian: Un'armeria? Non lo sapevo. Devi aver girato per bene il paese la prima volta che sei andato da solo per sapere tutte queste cose. In ogni caso nessun problema, magari trovo qualcosa di bello pure io.

saliamo rapidi in macchina e mi metto al volante dopo aver aperto il ponte, con la consapevolezza che Inna oltre a coprirci avrebbe chiuso l'entrata, per sfrecciare via tra le stradine sterrate e nel giro di poco ci ritroviamo in paese davanti all'armeria. senza esitare scendo ed entro guardandomi intorno.

Fabio: Io direi che è sicuro.

inizio a girare per l'armeria, afferro qualche capo di abbigliamento e un minuto dopo sono vestito di tutto punto. anfibi nuovi e lucidi, un paio di pantaloni neri con rinforzi su ginocchia e tasconi laterali e una camicia verdone militare, più sbottonata che altro, in fondo non sento freddo. anche essa con dei rinforzi neri sui gomiti e su tutta la parte esterna delle braccia. infine un cappotto nero di quelli dei vecchi film di guerra, con bottoni a doppio petto portato da generali vestiti elegantemente e devo dire che mi sta magnificamente. una cosa così o sai portarla o no, non ci sono vie di mezzo e io sto dannatamente bene.

Gian: Ma non hai freddo cosi leggero?

Fabio: Naaaaa, non sento il caldo e il freddo io, e non guardarmi cosi, il capotto è troppo figo. Mi da un'aria risoluta, ora pensiamo alle armi va, di solito dietro il bancone c'è una stanza blindata dove le tengono chiuse.

Gian che nel frattempo si era preso un giaccone marrone bello imbottito dice la stronzata e già ci mancava proprio

Gian: Ma se è blindata come la apri?

non rispondo nemmeno, non ne vale la pena e senza fatica scardino la porta per appoggiarla lì a lato ed entrare nella stanza

Gian: Cosa chiedo a fare?!

mi trovo in una stanza piena di armi, di qualsiasi genere. tantissime, una cosa inimmaginabile, da armi bianche, a grossi fucili e mitragliatori, passando da ogni modello di pistola. il paradiso per gli stramboidi fissati di militaleria, in ogni caso non mi dispiace, ho ampia scelta e troverò ciò che voglio.

Fabio: Da bravo, prendi un paio di borsoni di là che vale la pena fare scorta.

io inizio ad armarmi: due coltelli da 30 centimetri agganciandogli all'altezza caviglie sono il primo dei miei acquisti poi all'altezza dei tasconi laterali dei pantaloni attacco una fascia con una serie di piccoli coltelli da lancio e sono sicuro che questi mi torneranno utili. due revolver cromate e decisamente grandi ai fianchi perchè loro non possono mancare mai, so che hanno pochi colpi rispetto alle automatiche ma al diavolo, questi mi danno molta più soddisfazione e sono di classe.

Fabio: Che altro potrei prendere? hEi Gian, che fai li impalato che guardi?

mi avvicino e appesa al muro vedo una spada gigantesca

Gian: Guarda la targhetta. È una riproduzione fedele di una di quelle spade che si usano in WoW

Fabio: Che?

Gian: È un celebre videogioco, dai non lo conosci?

Fabio: No

Gian: Beh, guarda. È fatta artigianalmente, tutta in acciaio. Ha una lama da paura lunga 1,30 mt e dal peso di 60 kg. È impossibile da maneggiare questa cosa qui.

afferro la spada, cavolo mi piace già. è fatta apposta per me questa e soddisfatto dico a Gian

Fabio: Ecco cosa mi mancava, con questa sono a posto.

Gian: Ma vuoi veramente usare quella cosa lì? È immensa e poi pesa uno sproposito

Fabio: Non mi pare gran che pesante, però se tu dici che ha un peso elevato, sarà più facile far fuori zombie.

afferro una custodia in cuoio e nilon e mi metto la spada sulla schiena più che soddisfatto. con una cosa del genere posso fare certe stragi incredibili, ok anche senza armi potrei, ma cosi è molto più divertente.

Fabio: Forza andiamo al tuo negozio di musica, io sono a posto.

afferrando le borse piene di armi che nel frattempo Gian aveva riempito mi dirigo alla macchina.

Fabio: Cavolo, non ci entro in macchina con questa spada. Devo togliermela di dosso ogni volta, snervante.

 

parcheggio la macchina e ora siamo davanti al centro commerciale, ancora una volta.

l'ultima volta non è andata nei migliori dei modi, però questa volta non credo ci siano stronzi che ci tendano trappole e in ogni caso non perderò tempo ad affrontare altri cento zombie, nel caso gli butto Gian in mezzo e mentre sono distratti me ne vado con calma. ma Gian interrompe i mie pensieri

Gian: Non sono tranquillo a dirla tutta, stiamo attenti. Non vorrei incontrare quei pazzi che ci hanno teso la trappola l'ultima volta.

Fabio: Io non me ne preoccuperei, li ho fatti fuori tutti la scorsa notte.

Gian con gli occhi sgranati mi fissa incredulo. ops mi è scappato. forse non dovevo dirlo. eh va beh, capita. tanto sono sicuto che non lo riferirà a nessuno. lo guardo sorridendo e mostrando i canini

Fabio: Ovviamente se lo dici a qualcuno farai la stessa fine, tanto per essere chiari.

Gian: No figurati, anzi ti offrirò una birra. Hanno avuto ciò che meritavano. Voi vampiri bevete birra?

Fabio: Si, anche, ma a me non appassiona più di tanto. Preferisco un bel amaro. Forza entriamo prendiamo ciò che vuoi e poi torniamo, anche perchè qui non ci sono zombi e mi sto annoiando.

Gian: Beh, davanti al negozio che voglio io ce ne sono due, guarda..

Fabio: Ooh fantastico. impugno la spada e divertito mi dirigo verso di loro

Gian: Vuoi veramente usare quella cosa lì?

Fabio: Certo.

con un colpo decapito il primo zombie, uuuh tagliente! mentre per l'altro uso la spada di piatto spappolandogli letteralmente la testa, cosa non difficile dato il peso e le dimensione dell'arma che, se associate alla mia forza nel maneggiarla, la rendono inarrestabile.

Fabio: Mi piace proprio. Ho scelto proprio bene.

entriamo nel negozio. Gian prende 2 chitarre e tutto soddisfatto si dirige verso la macchina con io che lo seguo, mentre ammiro la mia nuova arma.

in un attimo partiamo alla volta del nostro castello e nel giro di poco ripercorriamo quella stradina un pò dissestata senza trovare ostacoli. parcheggio al solito posto e una volta entrati ci dividiamo. Gian se ne va sorridente con le sue due chitarre nella sala comune mentre io, con i miei movimenti veloci e silenziosi, vado alla mia torre.

Fabio: Sono a casa tesoro mio, guarda oggi è stata veramente una giornata dura al lavoro.

Inna: Devo venire ad accoglierti con addosso un grembiule e fare la brava moglie?

Fabio: Potresti, a dirla tutta.

sarebbe molto intrigante la cosa, mi immagino la scena e la prossima volta che vado in paese dovrò pocurare un bel grembiulino

Inna: Non pensarlo nemmeno, tutto a posto? Zombie, pazzi motociclisti?

Fabio: Tutto bene e mi sono fatto anche scorta di armi. E dei nuovi vestiti, però mancano del tuo profumo

e detto questo mi avvicino abbracciandola, perché, scherzi a parte, mi manca davvero.

Fabio: Ora dobbiamo stare così per almeno due ore, magari seduti su quel divano.

Inna: Per me va bene , non ho altro da fare. Anche perchè se andiamo di là ho idea che ci troviamo immischiati in una ramanzina visto che Gian è andato a prendere la chitarra.

Fabio: No beh, siamo d'accordo che dice che sono andato io e non credo che nessuno abbia il coraggio di farmi la ramanzina, soprattutto ora che sanno.

Inna: Ah ok, in ogni modo sto troppo ben qui abbracciata a te per muovermi.

l'afferro di peso e con lei tra le braccia mi butto sul divano, per mettermi comodo in compagnia della mia bella Inna.

Fabio: Figurati io, in più se mi venisse fame potrei dare un morsettino al tuo bellissimo collo e sarei a posto.

Inna: Dai smettila di parlare e fammi qualche coccola.

 

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Capitolo 13
*** ATTO II-8 ***


8.

è passata una settimana dal mio giro al centro commerciale e fino ad ora sono stati tutti giorni estremamente tranquilli senza che succedesse nulla. io e Inna, e pure tutto il gruppo, ci troviamo nel cortile interno del castello a prendere un po d'aria, visto che un timido sole invernale si è fatto vedere dopo parecchi giorni di brutto tempo. non che, in quanto vampiro, prendere il sole sia la mia attività preferita, però capisco che a lei faccia bene e quindi sopporto anche questa rottura. è cosi bella la notte e invece sole... uff.

Inna: Ah, la temperatura è fredda però questo sole mi da energia, davvero.

Morgana: Ci voleva, dopo una settimana di pioggia. Tu che dici Fabio?

Fabio: Non amo particolarmente il sole.

Morgana: Beh, sei un vampiro giusto? Almeno nei film il sole vi brucia.

Inna: Da quando lo conosco posso assicurarvi che di tutte le cose che si vedono nei film non ne hanno azzeccata manco una. A parte il sangue, ovvio.

Morgana: Ovvio.

improvvisamente tra il chiaccherare di tutti quanti sento qualcosa di strano nell'aria, una sensazione quasi familiare ma minacciosa, ma non riesco a capire cosa sia.

Inna: C’è qualcosa che non va?

Fabio: Sta arrivando qualcuno, o qualcosa... non capisco, attenta!

faccio appena in tempo a spingere indietro Inna che due figure nere incappuciate con un agilità incredibile saltano le mura e mi sono subito addosso. un colpo molto forte che mi spinge a parecchi metri di distanza facendomi sbattere violentemente contro il muro e facendomi anche piuttosto male.

di scatto mi lancio verso le due figure ma dopo pochi metri me ne trova una che sta correndo verso di me. si blocca, si abbassa di scatto. non capendo bene le sue intenzioni sposto lo sguardo verso questa ma da dietro, balzando sulla schiena della prima, la seconda figura appare colpendomi con un calcio potentissimo che mi fa volare contro il muro distruggendo un gran bel pezzo di parete, un polverone si alza.

tutti stanno guardando scioccati, senza ben capire cosa sia successo, vedo Inna che estrae la pistola più veloce che può e inizia a sparare alle due figure misteriose. nessun colpo va a segno e queste emettendo una specie di ringhio si girano e puntano Inna.

dalla polvere mi butto velocissimo verso le due figure nere e adesso sono davvero incazzato, già il fatto di essere preso a calci mi indispone ma il fatto che provino solo a pensare di poter attaccare inna non esiste.

a pochi centimetri da loro mi abbasso per poi spiccare un salto afferrando le due figure per il collo, una a destra e una a sinistra per poi ricadere a terra accucciato tenendo ancora per il collo i due individui che ora sono stesi per terra dove li ho sbattuti violentemente, pronto a spezzargli il collo con le mie mani. il cappuccio nel frattempo è sceso e rivela il volto di due ragazze stupende che ben conosco e che certo non avrei voluto rivedere in queste circostanze

con un pò di stupore dico:

Fabio: Tamina, Kymi ?! Che ci fate voi due qui?

Kymi: T’oh, allora sei tu Fabio.

Tamina: Lo dicevo io che era un odore familiare.

Kymi: Beh dai, non si capiva. Era coperta dall'odore di tutti questi umani.

lascio la presa mi alzo e mentre tutti mi fissano porgo le mani alle due fanciulle, che accettano e si alzano aggrappandosi a me, lasciando tutti ancora più stupiti per quel mio gesto.

Kymi con uno scatto si porta davanti a Inna

Kymi: Biondina mi hai sparato o sbaglio? Ora se non ti dispiace azzannerò il tuo bel collo.

in un secondo sono tra le due, con una mano stretta al collo di Kymi e lo sguardo fisso su Tamina, intendo mettere subito le cose in chiaro.

Fabio: Non osare toccarla, non deve sfioranti nemmeno l'idea e lo stesso vale per te Tamina.

Tamina: È forse un ordine quello che ci stai dando?

lascio andare Kymi e torno a guardare Tamina

Fabio: Sì, lo è!

le due ragazze mi fanno un piccolo cenno di inchino come è giusto che sia e dicono come tu desideri sire

Fabio: Ora che abbiamo chiarito, che ci fate qui? Perchè mi avete attaccato? Siete già stanche di vivere?

spero che abbiano una buona motivazione se non vogliono che le prenda a calci

Tamina: Beh, io lo dicevo che eri te ma Kymi sosteneva di no e visto che non eravamo convinte abbiamo optato per un attacco preventivo, poi arrivava un grande odore di umani vivi... sai da quanto che non ne morsichiamo uno?

Fabio: Capisco, sempre irruente la tua compagna di avventure vedo. Dovreste imparare a guardare chi avete di fronte

Tamina: Ma noi lo facciamo.

Fabio: Io intendo prima di avergli staccato la testa del resto del corpo.

gli anni non cambieranno mai queste due, in ogni caso va bene cosi.

Kimi: Senti, da quando ti sei messo a difendere le ragazzine umane? Che cavolo ci siamo perse? Cosa significa tutta questa gente viva?

Tamina: Ahaha io ho capito. Biondina, molto carina è proprio il tuo tipo dico bene? Scommetto che hai anche già deciso di trasformarla, però non so... non mi convince sai?!

Fabio: Tamina basta. E tu Kymi... fatti gli affari tuoi. Mi hai pure fatto male con quel calcio, quindi stai al tuo posto che l'inizio non è stato dei migliori.

Kymi: Ti pare questo il modo di rivolgerti alle tue sorelline che non vedi da almeno 100 anni? Almeno un ciao dopo tutto questo tempo.

sono già passati tutti quegli anni dall'ultima volta che le ho viste? non ne sono convinto, anzi sono quasi sicuro che non sia vero.

oddio non oso immaginare che razza di casini avranno procurato nell'arco di questo tempo, il solo pensiero mi fa venire mal di testa. un po stizzito decido di salutarla

Fabio: ciao! Se non ricordo male siete voi che avete abbandonato il castello a tempo indeterminato per viaggiare.

Inna: Emm... scusa se ti interrompo, ma che diavolo sta succedendo? Vedo due furie scatenate che ti attaccano, si scopre che sono due ragazze …. emm come dire, stupende. Una vuole mordermi, le chiami sorelline...qui noi comuni mortali siamo un pò in confusione.

Fabio: Scusami hai ragione, loro sono Tamina e Kymi. Mentre lei è Inna, gli altri... che sono gli altri se avete voglia dopo vi presentate.

tamina è una ragazza sui 25 anni circa come aspetto. vera età meglio non dirla, in fondo è una donna. è piuttosto alta e sinuosa, magra e snella con poche curve ma in ogni modo con un gran fascino. capelli biondi, mossi un pò ricci, molto lunghi, fino a fine schiena, occhi scuri. indossa un lungo mantello nero con cappuccio, cosa che proprio non è da lei. sotto nasconde stivaletti con tacco alti fin poco sopra la caviglia, jeans chiari aderenti molto corti fino a metà coscia, una camicia bianca, due katane sulla schiena entrambe col fodero bianco. sottili ma acuminati aghi di 15 centimetri da lancio su una fascia nera nella coscia sinistra e tra le due passa sempre per la più dolce. beh, in fondo se paragonata all'altra è così.

in parte a lei c'è Kimi che è leggermente più bassa di Tamina, indicativamente 23 anni a vista, non ricordo bene nemmeno io quando ha smesso di invecchiare la ragazza. ha degli occhi verdi, capelli neri splendenti, un pò strani, in alcuni punti media lunghezza in altri corti.

decisamente con più curve, che ho sempre trovato interessanti. anche lei molto bella e decisamente sexy.

mantello nero con cappuccio in perfetto cordinato con Tamina, magari avranno cambiato stile negli anni. stivale con un tacco molto basso, jeans blu scuro lunghi, molto aderenti, maglietta a maniche corte bianca e un gilettino nero stile camerieri, ma decisamente più aderente e provocante, che mette in risalto le curve. si è sempre vestita in modo particolare la ragazza.

due pistole cromate appena sopra il bel culo, con il manico che spunta leggermente sul fianco, un macete affilato e splendente sulla gamba destra attaccato alla cintura che arriva fino al ginocchio, sul lato esterno della gamba.

Tamina: Come il solito chi non suscita il tuo interesse non è degno della tua considerazione.

se mi interrompe un'altra volta le sparo in testa, vedo che non ha perso il brutto vizio

Fabio: Stavo dicendo... loro sono le mie sorelline, non nel senso stretto ma acquisite diciamo. Le ho trasformate io, tanto ma tanto tempo fa e fanno parte della mia casata

Inna: Beh, mi fa piacere conoscervi sorelline di Fabio, anche se a voi non convinco.

Kymi: Ahaha, ha carattere la ragazza. Scommetto che se ha qualcosa da dire non se lo tiene per se.

Fabio: Eeeh già.

Inna: Cosa è questa cosa della casata? E cosa significa agli ordini sire? Sire, chi sarebbe il sire? Questo qui?

ottimo, ricomincia con le domande, sono qui da meno di un minuto queste due e già problemi. cosa ho fatto di tanto cattivo nella mia vita, a parte uccidere, depredare, trucidare e tante altre cosine simpatiche, per meritarmi queste due?

Tamina: Fabio è un vampiro nobile, il capo della casata, quindi il nostro sire. Non parlate molto voi due, se non sai nemmeno queste cose.

Kymi: Eee so io come passano il tempo questi, ho già capito.

vedo Inna che in un secondo diventa completamente rossa e si gira di scatto iniziando a fissare per terra e il suo cuore inizia a battere più velocemente. direi che è parecchio in imbarazzo, amo questo suo essere così ingenua, davvero è fantastica.

Fabio: Il tempo lo impieghiamo per tentare di sopravvivere, ovviamente, visto cosa c'è là fuori.

Tamina: O lo impieghi per tenere in vita lei, visto che dubito che a te quelle cose lì fuori possano crearti problemi.

vedo che la curiosità prende il sopravvento sull'imbarazzo perchè Inna torna alla carica

Inna: E cosi tu saresti il loro sire? Che altro hai dimenticato di dirmi?

Fabio: Ma sì, nulla, non è mica una cosa così importante.

Kymi: Ooh un bel litigio tra innamorati.

Fabio: Zitta te. Non ti ci mettere nè!

Kymi: Ma gli altri invece posso morderli per bene?

Inna: No! Ma stiamo scherzando?

Kymi si gira verso me e inizia a guardarmi con una certa aria di sfida e io in questo momento non ho voglia di fare polemica con nessuno, voglio tornare a letto. ecco voglio andarmene nella mia torre e chiudermi dentro.

Fabio: Non guardarmi così, vuoi farmi litigare? Dai, ho un po di scorta su se hai proprio sete. Vedi quella torre, là dobbiamo andare. A proposito non mi avete detto che ci fate qui.

Tamina: Ti stavamo cercando

e salta sulla torre seguita da Kymi

io prendo in braccio Inna e ancora prima che lei possa dire qualcosa con un balzo sono anche io sulla torre.

entro e vado subito a prendere delle sacche e le lancio alle mie due ragazze.

ora Tamina e Kymi sono sulla terrazza della torre con entrambe una sacca per mano di sangue, che si stanno bevendo con gusto e questo le terrà impegnate ma sopratutto calme e buone per un pò, mentre io sto sistemando il frigorifero per vedere quante sacche di sangue mi rimangono e come sempre trovo che siano troppo poche. Inna si avvicina a me e inizia a parlarmi

Inna: Sai, non mi hai mai parlato troppo della tua vita prima che ci incontrassimo e io non ho mai voluto chiederti molto perchè non sembri molto propenso a parlare di te, ma posso sapere quando hai trasformato queste due? E poi perchè le chiami sorelline e perchè le hai trasformate? Dici sempre che è una cosa che è meglio evitare, che un vampiro nella sua vita dovrebbe trasformare soltanto una persona non di più.

 

una serie di ricordi passano nella testa di fabio....

parecchi anni fa, direi davvero molti, si usavano ancora i cavalli, i fucili montavano le baionette e le spade erano ancora in voga...

un paesino di montagna, nella grande madre russia... era inverno la neve ricopriva tutto, era il calare del sole, l'aria era carica di freddo, la temperatura almeno a -10°c in un vicolo chiuso due fanciulle scalze vestite solo di una sottoveste che arrivava appena sotto la vita di seta bianca, bagnate quasi trasparenti ormai, sporche, con macchie di sangue qua e la, ferite, stremate e impaurite e ad inizio vicolo 3 uomini armati di forconi e coltelli, e loro che urlavano disperate.

­ voi miserabili troie, voi peccatrici, non so come avete fatto a scappare dalla cella ma state tranquille che vi sgozzeremo anche qui in strada, il vostro sangue servirà a purificare il villaggio dalla vostra presenza!! voi che disdegnate gli in insegnamenti del nostro dio!! crepate schifose peccatrici

appollaiato su un tetto che guardava nel vicolo, fabio... stivaloni, vestiti scuri e un grosso soprabito in pelle di orso, cosa normale per quell'epoca

F: hei hei signori, non vi sembra di esagerare con il linguaggio, fa un balzo e si trova nel vicolo, e poi perchè uccidere due cosi meravigliose creature, guardate che sguardi candidi, guardate i loro corpi che istigano l'uomo

Girandosi verso di loro sorridendo ragazze, sia chiaro è un bel vedere con quella cosa minuscola che indossate, ma con queste temperature rischiate di morire.

-cosa vuoi tu schifoso forestiero, loro verranno sacrificate oggi stesso per i loro atti impuri, fatti da parte schifoso se non vuoi fare la stessa fine

F: schifoso a me, sacrificare loro due.... no no no, sarebbe uno spreco e mi sento offeso dalle tue parole, un sorriso maligno compare sulla faccia di fabio mettendo in risalto i canini da vampiro

-cosa sei tu?? una creatura delle tenebre, muori maledetto essere

i tre si avventano su fabio, piu spaventati che altri, fabio afferra il braccio teso del primo, lo spezza afferra il coltello che brandiva e lo lancia nella testa del secondo, con un balzo e sul terzo e con un morso gli strappa il collo dal resto del corpo. ne rimane uno a terra col bracio dilaniato, con un calcio gli spacca la testa.

dal centro del paese si sentono urla di gente che si sta radunando

F: signorine, direi che non è molto saggio rimanere qui, in più vedendo questi tre morti potrebbero aversene a male, che ne dite ci spostiamo nel bosco

le due, ancora incredule anche se impaurite decidono di seguirlo e scappano verso il bosco, dopo poco sono fermi dietro un grande albero, non riescono piu a muoversi, e dal resto del bosco si vedono torce e si sente gente, che li sta braccando.

F: capisco, scalze ferite, mezze congelate è difficile per voi... ma non possiamo rimanere qui, si toglie il soprabito e lo passa a una delle due, mettitelo, almeno con questo non ti congelerai.

Kymi: e lei??

F: mi spiace ma è spacciata, le possibilità che tu sopravviva sono maggiori, guardala è già svenuta, ha una gamba ferita, e portarvi in due diventerebbe complicato, mettiti questi, e ti salverò la vita.

Kymi: sorridendo, mi spiace non posso... coprendo la sua amica, non potrei mai vivere sapendo di averla lasciata indietro, ti prego salva lei... poco distate da qui continuando verso est c'è una piccola baita, un rifugio dove vivevamo noi, portala li ti prego salvala... la sua vita è la cosa più importante per me!!

F: è cosi importante??

Kymi: si... io correrò in direzione opposta per attirare la loro attenzione, ma ti prego, promettimi che la porterai al sicuro

F: come preferisci con aria impassibile

Kimi inizia a correre senza girarsi, e dopo poco le torce scompaio nella direzione presa dalla ragazza.

fabio prende in braccio la ragazza bionda, e nel giro di poco si trova nella baita descritta.

pian piano una luce giunge, un fuoco acceso, calde coperte, una fasciatura alla gamba, oh cavolo sono completamente nuda

F: ben svegliata

Tamina: chi sei tu, che ci faccio qui, perchè non indosso nulla rossa in faccia

F: quante domande.... sono un affascinante principe che ti ha salvato come nelle favole, anzi no i principi delle favole sono buoni, io mi sento più come il mosto cattivo, stavi morendo assiderata, ti ho messa al caldo, medicata e si quello straccio insanguinato e congelato era meglio toglietelo sai, e non guardarmi cosi... ho visto di meglio, quindi vai tranquilla!!!

Tamina: brutto villano!!! Kymi dove è Kymi

F: scusa??

Tamina: Kimy era con me!! dove è??

F: aah la tua amica, bhe ha detto che la tua vita era la cosa più importante, è scappata nella direzione opposta per dare una possibilità di sopravvivere a te... a quest'ora sarà morta per il freddo, oppure l'avranno presa e la staranno ammazzando quei simpatici montanari, in ogni caso dire che è spacciata.

Tamina: no non è possibile è ancora viva lo sento, devo andare da lei, e fa per alzarsi ma cade sul pavimento

F: innanzitutto non riesci a reggerti in piedi quindi stai qui ferma aiutandola a rimettersi a letto, e poi... bhe magari sarebbe il caso che ti vestissi.

Tamina: tirandosi subito addosso una coperta con aria imbarazzata, ti prego salvala, piangendo, tu puoi vero, lei è tutto per me, ti prego... non posso rinunciarci, a qualsiasi costo, qualsiasi sia il prezzo da pagare, salvale te ne prego

F: a qualunque costo dici, sei pronta a pagare un prezzo cosi alto

Tamina: si... ti prego, lei deve vivere

F: dimmi un po , perchè vi davano la caccia ed eravate conciate cosi

Tamina: con aria sorpresa.... con le lacrime ancora sugli occhi, noi vivevamo tranquillamente qui, conducevamo un'esistenza semplice ma serena. Gli uomini del villaggio più volte ci hanno fatto proposte di matrimonio, che abbiamo sempre rifiutato, e dopo l'ennesimo no sono venuti a prenderci, a quelle come noi non è concesso vivere serenamente, siamo un abominio per la natura secondo il loro credo, ci hanno prese, portate in paese, messe quelle vesti bianche ed erano pronte a sacrificarci, per purificare il villaggio dal nostro peccato... siamo in qualche modo riuscite a scappare, finchè non abbiamo incontrato te, ti prego non giudicarmi... lei è la mia vita, e io voglio stare sempre con lei

F: la cosa si fa interessante... le peccatrici le trovo sempre interessanti, stai qui... vedrò di riportartela indietro, a qualunque costo come hai detto tu sorridendo esce dalla casetta.

annusa l'aria, e in un istante un'ombra sfrecci nel bosco, sulla neve nel buoi della notte, un'ombra che si muove velocissima come se vedesse tutto perfettamente. ora e li fermo e appoggiata ad un albero c'è lei.

F: ti vedo messa male, morirai per questa ferita, una bella freccia nel polmone fa sempre molto male, oppure per il freddo o ti troveranno prima loro, in fondo sono qui vicino

Kymi: tossendo sangue, lo guarda sorpresa

F: tranquilla, sta bene la tua amica, il tuo grande amore... mi ha pregato di salvarti a qualunque costo... ma tu cosa vuoi, vuoi vivere... sei disposta a non essere più ciò che sei, hai la forza per aggrapparti a una vita legata al sangue...dimmi cosa vuoi fare

Kymi: ... voglio... vivere, senza più nascondermi piangendo

F: e coi sia allora, a già sappi che farà piuttosto male un sorriso e poi un morso al collo della giovane

alle spalle di fabio compaiono due uomini, -hei tu cosa stai facendo fabio si stacca dal collo coi canini ancora fuori e la bocca sporca di sangue

-mostro cosa stai facendo

F: forza mia adorata, risorgi, e ora per te di rinascere a nuova vita... e di portare morte!!!

il corpo della giovane vien colpito da alcuni spasmi, ma un attimo dopo e li in piedi, i capelli neri coprono la faccia si vede solo il luccicare di due canini, in un attimo si avventa sui due, stacca la testa al primo e addenta il secondo prosciugandolo di tutto il sangue

Kymi: ho sente, ho molta sete!!! ne voglio ancora

F: normale mia giovane amica... mostrando i denti, il sangue è ciò che bramerai da ora fino alla fine dei tempi.... va forza, ci sono molte persone in questo bosco, non sei più la preda..ora sei tu il cacciatore

Kymi fa un ghigno e scompare rapida nell'oscurità... dal bosco si sentono urla, invocazioni di aiuto... fino a che, il più totale silenzio avvolge tutto. Kymi ora e inginocchiata per terra davanti a fabio

Kymi: cosa mi è successo?? cosa mi hai fatto cosa sono diventata

F: volevi vivere, volevi vendicarti... sei un vampiro ora, una creatura della notte, ora non dovrai temere più nessuno... e sei viva, ti dispiace forse della tua nuova natura??

Kymi: no per niente sorridendo non sento freddo, sento il potere in me... mi sento divinamente!!!

F: capisco... è normale, ma per caso il senso del pudore ti è rimasto, sai tra strappi e tutto il resto, si vede tutto, e lasciatelo dire è una meraviglia un vero spettacolo sorridendo!! Kymi di impulso tira uno schiaffone a fabio,

Kymi: girati!!! che razza di gentiluomo sei!!! forza passami il tuo soprabito, stai li a guardare tutto sorridente ma ti pare!!!

F: perchè no... non ho mai detto di essere un gentiluomo... passandogli il soprabito, che spreco coprire tutto quello splendore... dai forza seguimi andiamo.

per Kymi era tutto diverso, strano nuovo... vedeva nella notte meglio di quanto avesse mai visto di giorno, vedeva come non aveva mia visto, sentiva tutti i suoni, captava odori e ogni piccolo spostamento dell'aria, riusciva a correre velocissima, come un'ombra nella notte, e nonostante il gelo della notte non sentiva freddo.

in pochi minuti arrivano alla capanna

F: una volta dentro cerca di controllarti, il richiamo del sangue è forte, la tua sete non è ancora sazia, ma vedi di controllarla

fabio e Kymi entrano dalla porta, Kymi vede Tamina sul letto, anzi vede la sua vena sul collo, sente il sangue che le scorre entro e di impulso le si lancia contro con i denti ben scoperti. fabio l'afferra dal dietro con una mano per la testa e gli schiaccia la testa per terra.

F: e meno male che avevo detto autocontrollo, gli gira lentamente la testa verso di se e fissandola negli occhi gli dice. Non devi attaccarla, siediti e stai buona, questo è un ordine del tuo sire.

Kymi improvvisamente diventa mansueta, si siede tranquillamente e immobile lo fissa.

Tamina: cosa le hai fatto!!! chi è lei, l'hai trasformata in un mostro!!! lei non è la mia Kymi, è un demonio, una creatura del male!!! cosa le hai fatto mostro!!!

Kymi fissando Tamina, non sono un mostro, sono sempre io... non mi vedi... rivolgendosi a fabio cosa mi hai fatto, sento l'impulso di mordere, di muovermi, ma il mio corpo non risponde, perchè sono qui ferma su questa sedia

F: eeeeh quante domande... avvicinandosi a Tamina, mi hai chiesto tu di salvarla a qualsiasi costo ricordi?? qualsiasi sia il prezzo da pagare... bene questo è il prezzo, non lamentarti per ciò che hai chiesto. Un mostro dici, si è vero è un mostro, sono un mostro, ma è viva, è sempre lei, non dovrà temere più nessuno e ora mi appartiene sorridendo, ma questi sono dettagli giusto?? eri disposta a tutto o sbaglio...

e tu mia giovane vampiro, sei seduta li perchè te l'ho ordinato, e ogni mio ordine per te è sacro e va rispettato, e se non fosse per quello, adesso saresti nel letto con il suo collo tra i denti.

Tamina: in che senso è tua... lei non è tua!!!

F: oh si invece

Tamina: e cosi quindi l'hai salvata solo per te...

F: ho detto che è mia, non che non possa vivere come meglio credere, certo con il passare degli anni qualcosa cambierà, visto che lei ora è immortale, ma questo fa parte del prezzo da pagare

Kymi: aspetta, cosa significa!! non puoi semplicemente trasformare anche lei!!!

F: e perchè scusa, non ne vedo il motivo.

Kymi: ti prego, cosi potremmo stare insieme per sempre

F: e credi che ciò mi interessi??

Kymi: ti sarò devota, sarò la tua servitrice per sempre, ma non farci questo!!!

F: vedi ma lo sei già, ogni mio capriccio per te è un ordine da assecondare

Kymi: rivolgendosi a Tamina, non preoccuparti amore, ci penserò io a te, ti trasformerò io!!! e nessuno potrà più dividerci

F: hahahah prima di poterlo fare devono passare almeno 100 anni, per avere il controllo per una cosa simile, e non so se lei potrà aspettare fino ad allora... che noiose, vivetevi una vita!! fatevela bastare, avvicinandosi a Kymi, fidati un'esistenza infinita sempre con lei al tuo fianco sarebbe noiosa, il mondo ormai ti appartiene

Kymi: non senza di lei

Tamina: che finora era stata zitta. Mordi anche me, mordimi!!! pensa in due cosa potremmo farti sperimentare, perchè ti devi accontentarti di una servitrice quando puoi averne due, due leali servitrici ai tuoi ordini pronte a fare qualsiasi cosa, a saziare ogni tua richiesta, non semplicemente una fanciulla ma ben due!!!

F: con un ghigno... aah, non sei cosi ingenua come pensavo, sai giocarti bene le tue carte... e mi hai incuriosito sai.

mettendosi in mezzo alle due, voi farete parte della mia casata, vi appartenerete a vicenda, ma sarete comunque e per sempre mie, avvicinandosi al fuoco e facendo riscaldare sopra di esso uno strano OGGETTO DI FERRO, la vostra esistenza è mia, io sono il vostro sire, e i miei ordini sono sacri, forza entrate a fare della mia casata giovani vampire, avvicinandosi a Kymi che ora era in piedi davanti il letto, le trappa la spallina destra del vestito lasciando scoperto gran parte del petto per schiacciarle contro un piccolo oggetto arroventato senza che lei desse cenno di dolore alcuno

F: ecco il marchio che da oggi contraddistinguerà la tua esistenza!!! girandosi verso Tamina, forza entra anche te nella mia casata giovane fanciulla, Tamina si alza dal letto si mette in piedi di fronte a Fabio, lasciando cadere le coperte che la coprivano ancora senza nulla addosso,

F: accetta questo marchio, schiacciandogli anche a lei sul seno il piccolo oggetto arroventato, Tamina lancia un urlo, e Fabio sorridendo con i denti fuori,

F: muori e torna da noi come un vampiro!!! preparati al dolore non sarà poco e la morde!!!

alcune ore dopo Tamina si risveglia, e si ritrova indosso un lungo vestito nero, molto sfarzoso, che arriva fino al collo, ma lasciando schiena e braccia scoperte, un vestito degno di una festa da ballo dello zar stesso. si guarda intorno e vede Kymi con indosso anche lei un lungo vestito rosso da ballo, ma il suo arriva poco sotto le spalle, con una grande scollatura valorizzando le sue forme più prosperose e mostrando lo stano simbolo impresso a fuoco poco prima, vede che la sta fissando sorridendo in parte a Fabio

F: però ce ne hai messo di tempo, mi stavo quasi annoiando, meno male che Kymi ha saputo intrattenermi, lei ci ha messo un attimo a trasformarsi... pendi esempio

Tamina: è tutto cosi diverso, cosi..cosi...

Kymi: cosi fantastico vero???

F: bene siete vestite come si deve, le mie sorelline devono sempre presentarsi al meglio!!

Tamina: sorelline??

F: bhe siete state create da me, dal mio sangue, il mio veleno, il mio volere... si siete le mie sorelline da oggi e per sempre!!! il fato ci ha fatto incontrare e il sangue ci unirà, ora andiamo dovete saziare la vostra sete e qui vicino mi ricordo che c'è un villaggio bello pieno!!! bevete a volontà, portate la distruzione, divertitevi e saziatevi!!!

Kymi, Tamina come tu desideri sire

il villaggio è in fiamme, si sentono urla, gente terrorizzata che tenta di scappale, sangue e cadaveri ovunque, e al centro di esso fabio sorridente che si gode tutta quella morte e distruzione

F: le mie nuove sorelle... devo dire che ho scelto bene, la nostra casata presto si erigerà!! hahahahahahah hahahahaha il mondo ci appartiene!!!

ormai nel silenzio si vedono risplendere tre sorrisi letali

 

Fabio: come ho trasformato quelle due dici, in effetti è una storia che nessuno sa, però è davvero molto interessante con risvolti interessanti direi, ed eresie di ogni tipo, per l'epoca che era, ma anche una storia di grandi passioni e piaceri

dal balcone nel buio arriva un colpo di vento gelido pieno di una furia omicida, e dei canini risplendono colpiti dalla luna e sento che tutto è indirizzato a me, forse è meglio che io stia zitto va, già far incazzare una donna non è bello, far incazzare due vampire che già nei momenti buoni sembrano in procinto di staccarti la testa se dici qualcosa di sbagliato trovo che sarebbe una pessima idea!!!

Fabio: ma direi che è una storia estremamente personale, quindi lasciamola li dove è, magari un giorno la chiederai alle dirette interessate,anche se io eviterei, sai sono molto riservate su determinati argomenti.....

sono dell'idea che ci tengo alla mia vita quelle due mi ammazzano per davvero se faccio parola delle cose che abbiamo combinato insieme in quel periodo di sangue, morte, lussuria, distruzione, piaceri e inganni

Fabio: Tamina, Kymi, veniamo a noi... avete bevuto ora ditemi, perchè siete qui, voglio il motivo vero!!!

Tamina: ti stavamo cercando a dirla tutta, sai abbiamo incontrato Jacopo

Fabio: oh merda!

brutto segno, molto brutto!!! proprio non voglio incontrarlo, ma nemmeno a pensarci!!! che poi inizia con tutte quelle cose noiose come: responsabilità, giudizio, lavoro... per non parlare di quando è di cattivo umore, solo il pensioro mi terrorizza

Tamina: ma no stava con una botte di birra sotto braccio, era di buon umore, in ogni modo ci ha chiesto di riferirti un messaggio

Fabio: e voi avete accettato... mi fa strano!!

Tamina: posso parlare!!! in pratica gli piaceva la tua idea di salvare gente sai anche pensando al nostro sostentamento futuro, ha trovato un isoletta, piuttosto vicino alla costa, l'ha ripulita e ora porta li o manda li la gente che incontra, era un'isola turistica e quindi con alberghi, ci ha radunato anche un piccolo esercito di militari sopravvissuti, con tanto di torrette, mezzi blindati e armi a volontà. E quindi nulla ci ha chiesto di riferirti, che ti aspetta la... e se vai la e non lo trovi, è perchè ha finito la birra, o è andato a farsi un giro, sai su quell'isola sorge un piccolo birrificio di produzione propria

Fabio: continua a risultarmi strano il fatto che mi avete cercato per dirmelo

strano a dir poco, la faccenda puzza!!! loro due in combutta con lui, uguale brutte cose!!! molto brutte!!!

Kymi: non avevamo nulla da fare... e in cambio ci ha detto che la villa più sfarzosa dell'isola sarebbe stata per noi, acqua calda, vasche idro massaggio, anche una discreta quantità di gioielli

e con questo posso smettere di temere il peggio, e inizio a capire, anche questa volta mi è andata bene

Fabio: ah ecco spiegato il motivo!!! mi pareva strano

Tamina: bhe si era un'offerta davvero interessante. Forza preparatevi che vi accompagniamo!!!

Fabio: calma calma qui stiamo bene, non ci sono pericoli, non vedo perchè me ne dovrei andare, siamo in un castello con mura da paura, che pericoli ci sono!!! meglio di cosi non si trova!!

Kymi: se lo dici te, quindi la città che sta una ventina di chilometri da qui, e i suoi diecimila abitati tutti zombie che come una mandria si stanno lentamente dirigendo in questa direzione non ti creano problemi giusto??

Fabio: sei seria???

Kymi: vai a controllare, perchè dovrei mentirti!!!

Fabio: perchè sei stronza di natura, lo sappiamo tutti e tre

farebbero di tutto per il loro tornaconto queste due, sono bastarde come poche!! come dire che stanno arrivando tutti qui, pero se cosi fosse sarebbe un bel problema, nel senso sarebbero davvero tantini, in ogni caso per me stanno bleffando!!!

Tamina: su questo non posso controbattere a dirla tutta

Kymi: vai a controllare... una volta lo avresti già sentito... ma ora che sei amico degli umani, mi pare che ti sia rammollito parecchio...

la guardando di traverso, ma ora sono curioso, quindi magari un' occhiatina potrei anche darla

Fabio: Vado a dare uno sguardo, quanto dista??

Kymi: se sai ancora correre, in 15 minuti ci arrivi, anche meno

Fabio: ci proverò, vediamo se mi ricordo come si fa, aspettate qui, e non fate nulla!!! niente iniziative!! niente stragi, niente di niente!!!

salto dalla torre, ma un secondo dopo sono di nuovo li, ho trascurato un dettaglio estremamente importante, quasi vitale per la riuscita del mio piano

Fabio: emm in che direzione??

Kymi: ... a est... idiota!!!

Fabio: ok rivado hihihih

 

Kymi rivolgendosi a Tamina; in ogni modo non ha detto che non possiamo mordere lei, indicando inna.

Tamina: già... però credo che poi si arrabbia sul serio se lo facciamo, e io non ci tengo

Kymi: non sembra più come una volta però

Tamina: non farti ingannare, meglio non rischiare va e poi credo che sia davvero interessato a questa umana

Inna: scusatemi sarei qui, potreste non parlare come se non ci fossi

in un secondo Kymi e davanti a Inna con i denti fuori, non dovresti disturbare i grandi che parlano biondina inna facendo un passo indietro,

Inna: non credere di farmi paura!!

Tamina: e fai male!!! io al tuo posto ne avrei, Kymi, smettila!!! se Fabio tiene a lei, non sta a noi giudicarla!! fine della storia. Anzi forse era anche ora che trovasse qualcuna... magari non un' umana che pare pure debole come questa, ma le sue scelte, anche se patetiche e stupide vanno rispettate!!!

Kymi: e va bhe, è pur sempre un uomo, non pretendiamo. rivolgendosi a Inna, dai sei un po grezza, magari da vampira con la nostra supervisione possiamo tirare fuori qualcosa di buono da te, in fondo sei carina hihihih

Inna: non vedo cosa ho che non va bene... ma i vampiri sono tutti cosi??

Tamina: in che senso?

Inna: siete strani!!! Fabio con me è sempre stato gentile e premuroso, con il resto della gente del castello sembra sopportarla appena, ha degli atteggiamenti di pura malvagità e menefreghismo, e in un attimo passa ad essere gentile e premuroso... e anche voi... un momento gli obbedite l'altro vi mettete quasi contro di lui

Kymi: è la nostra natura!!! un po' lunatici e pazzi!!!

Tamina: lui è il nostro sire, va da se che gli dobbiamo obbedienza, d'altro canto lui non ha mai fatto pressione su queste gerarchie, per lui siamo le sue sorelle, e lui per noi e il nostro fratello maggiore che ci guida... e di conseguenza ci comportiamo cosi... sono abitudini prese in tantissimi anni di convivenza.

Pura malvagità dici... noi siamo cosi, non siamo malvagi o forse si, non lo so, ma vedi capisco che non sopporta la gente, voi siete solo cibo, esseri inferiori, deboli, mortali!!! non abbiamo nemmeno voglia di sentirvi parlare o rendervi in considerazione... tu parleresti con una mucca prima di mangiarla???

Inna: bhe ma ora mi state parlando

Kymi: tesoro tu sei stata scelta dal nostro sire, ti ha assaggiato, ti ha fatta sua... e seppure per ora sei una semplice umana, sei destinata a diventare una di noi... non sei più semplice cibo. Ti sei innalzata da quella marmaglia che è presente nel castello!!! si fiera di questo!!!

Inna: quindi io sarei diversa, da tutte le persone di la, a me non fareste nulla mentre loro li azzannereste senza un minimo di rimorso o pietà

Kymi: Si!! hai capito appieno!!!!

Inna le guarda inorridita

Tamina: non guardarci cosi, è ciò che siamo, è la nostra natura!! siamo cosi perchè per secoli siamo sempre stati considerati dei mostri, delle creature della notte, dei demoni... è vero non abbiamo problema a far fuori semplici umani, ciò non toglie che siamo capaci di amare, soffrire e sentire qualsiasi cosa che senti tu ora, amplificata di mille volte.

Kymi: non si puoi spiegare, devi viverlo!!! solo cosi puoi capire!!! il senso di libertà, avere il mondo ai tuoi piedi, e nessuno ti vieta di vivere come hai sempre fatto, anche se è estremamente noioso !!!

 

nel frattempo sulle mura sotto la torre di fabio ci sono Gian, Ettore e Domenico che parlano

Gian: ma quelle due furie, manco le abbiamo viste arrivare

Ettore: veramente, da quello che ho capito sono le sorelle di Fabio... le ha chiamate cosi giusto??

Gian: altri vampiri... però che dire, sono di una bellezza incredibile!!

Domenico: su questo non ci piove mai visto due cosi belle!!!

Ettore: guarda, sono sul terrazzo, dai dai vai a tentarci Gian

Gian: ma perchè io, vai te!!!

Ettore: bhe sei te quello famoso, e prima dell'apocalisse ne beccavi tantissime, facevano la fila per te!!!

Gian: e io ho fatto la cazzata di mollare l'unica interessata a me e non al mio successo

Ettore: ancora Morgana hai in tesata, ma dai che è ancora cotta di te si vede... in più non è che ci sia cosi tanta concorrenza, la puoi tranquillamente riconquistare

Gian: ti ricordo che mi ha trovato a letto con sua cugina e l'amica

Domenico: no aspetta un attimo, due tipe insieme?? ti stimo!!!

Gian: ma che stima, sono stato un cretino!!! no io lascio perdere queste due, molto meglio!!!

Domenico: ma vergognatevi, ci penso io guardate qui come si fa!!

alzando la testa verso la torre e alzando la voce.

Domenico: hei ciao io sono Domenico, vi va un po di compagnia bellissime??

Kymi: sta dicendo a noi quel coso la sotto che grida

Tamina:, non credo ignoralo

Domenico: dai forza non mordo mica voglio solo socializzare un po... non vorrete mica perdervi ciò che ho da offrirvi

Kymi: ahaha dice davvero a noi!!!

Tamina: come si permette anche solo di rivolgerci la parola questa feccia!!

Tamina con un balzo è sulle mura e si dirige a passi lenti verso l'umano

Domenico: sapevo che saresti venuta

Tamina afferra Domenico per il collo lo solleva da terra e con i denti fuori

Tamina: sentimi bene rifiuto, non devi nemmeno osare guardare dove cammino, figurati rivolgermi la parola con quel tono!!! preferirei decapitarmi piuttosto della tua compagnia, ora sparisci dalla mia vista e non osare mia nemmeno pensare di rivolgermi la parola,

con un gesto lo scaglia a qualche metro da se e ritorna sulla torre

Kymi: hahahaha non pensare nemmeno di parlarmi, bella questa!!! come ti è uscita??

Tamina: che schifo ho la sua puzza sulla mia mano, mi resterà cosi per giorni!!!

 

rientro dal terrazzo, guarda le due che parlano, e Inna poco distante che pensa hai fatti suoi, strano molto strano che non la stiano importunando

Fabio: non le avrete fatto il lavaggio del cervello!!! Inna, qualsiasi cosa ti abbiano detto non credergli!! queste due sono esperte nel manipolare la gente e fargli fare ciò che vogliono!!!

Kymi: abbiamo avuto un buon maestro

mi rivolge un sorriso di quelli di cui non puoi non sentirti complice

Fabio: cavolo si!! hai troppo ragione, sono fenomenale!!!

e alzo il pugno verso Kymi e lei ridacchiando batte il suo, nonostante il tempo la nostra intesa non è calata, anzi insieme siamo sempre in grado ti tirare fuori il peggio di noi stessi!!!

Fabio: ma smettila!!! cosa mi fai dire.. vedi come fanno!!! in ogni caso, la situazione è critica!!!

Inna: stanno arrivando?? dobbiamo andarcene?? quanti giorni abbiamo??

Fabio: giorni?? hai due ore di tempo per prepararti non di più!! un po' li ho rallentati, sai tante strade in macchina, basta dare fuoco a una... e botti a ripetizione, il grosso del gruppo arriverà domani non prima ma ci sono piccoli gruppi che sono già più vicini di quanto vorrei

Kymi: aaah il tuo lato distruttivo, ora ti riconosco!!!

Fabio:F, forza raduna le tue cose che dobbiamo andare

Inna: ma sei sicuro in fondo qui siamo dietro a delle grosse mura, non credo possano abbatterle

Fabio: quello non credo ma sono veramente tanti, e nel caso si ammassano qui saremmo noi a non poter più uscire e non abbiamo grandi scorte di cibo. Meglio andarcene ora senza troppi problemi che aspettare e rischiare

Inna: e gli altri??

mi giro verso Tamina, me ne libererei volentieri, o si andrei di la con Kymi per divertirmi a ucciderli tutti e bere il loro sangue fino all'ultima goccia, cavolo se lo farei, poter rivedere quella pazza psicopatica di Kymi in azione, la sua crudeltà e la sua ferocia che ho sempre adorato, pero so che Tamina nonostante tutto ha due dita di cervello, più di me e Kymi messi insieme

Tamina: bhe più gente significa più sangue... per il futuro.

Fabio: vai tu allora a parlare con loro?? non so se rimarrebbero affascinati dalla tua bellezza o terrorizzati da te...

Kymi: io sono più brava a mettere paura!!! chiamatemi la stupenda portatrice di morte

come darle torto, nessuno sa mettere paura quanto lei, pero forse non è il caso di scatenare il panico, anche perchè poi va a finire che Kymi si prende bene e fa una strage

Tamina: a parlare con quelli?? stai scherzando vero???

Inna: forse è meglio che vado io...

Fabio: già!!! ma fai presto, gli dici le cose come stanno e che facciano come meglio credono!! tra due ore si parte!!

e certo non staro qui ad aspettare quegli esseri li, se ci sono bene altrimenti peggio per loro, non che la loro vita abbia nessun valore, anche se farli mangiare dagli zombie sarebbe uno spreco!!!

 

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Capitolo 14
*** ATTO II-9 ***


sono in cortile e da quel che vedo non manca nessuno, le macchina cariche di roba, tutto ciò che poteva essere utile era stato preso, ma sinceramente non mi interessa, non quando l'unica che conta veramente è al mio fianco. la mia Inna.

Fabio: venite con noi?

chiedo alle mie due sorelline psicopatiche

Tamina: no... vi copriremo la fuga, anche perchè fuori dalla mura iniziano ad accumularsi zombie, almeno ci sfoghiamo un po, vi raggiungiamo poi!!! ci troviamo al porto che ti ho mostrato sulla mappa tra due giorni, dovreste farcela ad arrivare... spero

Fabio: ok... tra due giorni allora

Kymi si avvicina a Inna, e le da un bacio a stampo sulla bocca, Inna sgrana gli occhi, e lo stesso fanno tutti i presenti, e io devo dire che trovo la cosa estremamente interessante!! adoro queste piccole cose che mi riserva la vita

Kymi: vedi di non farti ammazzare biondina, in fondo non sei malaccio, e poi dovrei sopportarlo io Fabio!!!

Inna completamente rossa e incredula accenna un si con la testa. poverina non si aspettava una cosa simile, credo che ha oggi sia la cosa che più l'abbia colta di sorpresa.

Tamina si rivolge a Kymi con sguardo omicida, non vorrei essere nei suoi panni, dato il grado di gelosia della mia sorellina bionda

Tamina: hey Kymi sai che sei proprio una zoccola!!!

Kymi: ma per cosa, ma per un bacetto, un saluto!! dai presto sarà della nostra casata, mi ci vedo già a fare il bagno tutte e tre assieme

ok, questa cosa già mi piace. non vedo l'ora di vederla e perchè no di parteciparci!!

Fabio: ragazze, fate le brave... che qui altrimenti non partiamo più!!!

spalanchiamo le porte del castello e con le macchine partiamo in fila una dietro all'altra per andarcene da quel posto che sembrava tanto sicuro e che stava iniziando a piacermi.

Inna al volante davanti a tutti con me in parte che controllo che non ci siano zombie a intralciarci, gli altri dietro che ci seguono.

Inna: stava scherzando sulla cosa del bagno vero, era per mettermi a disagio??

Fabio: direi proprio di no!!!

vedo Inna che diventa completamente rossa in faccia ed esclama

Inna: ma ma... no..

Fabio: tranquilla, certo quello non intendo perdermelo, vengo anche io ovviamente hahahaha

Inna: mi ha baciato, vuole fare il bagno insieme, siete pazzi voi vampiri!!!

Fabio: ci godiamo la vita, e poi era più per metterti a disagio il bacio, e mettersi al centro dell'attenzione, ora guida va!!

 

intanto fuori dal castello, Tamina con in mano una delle sue spade sta decapitando zombie a destra e manca, mentre Kymi le copre le spalle con le sue pistole, centrando sempre il bersaglio. a un certo punto uno degli aghi da lancio di Tamina si conficca nella coscia di Kymi

Kymi: ahi!!! ma sei stronza!!!

Tamina: oh scusami, non ho fatto apposto, perdonami sono mortificata

Kymi: mortificata un corno, tu lo hai fatto apposta per prima, per il bacio

Tamina tagliando la testa ad un altro zombie come se nulla fosse allora se lo sai non lamentarti!!! te lo sei cercata!! e ringraziami che non ti ho tirato la mia katana!!!

Kymi: ma dai, scusa non significava nulla, era solo per capire che gusto avesse, per capire cosa ci trova Fabio in lei!!!

Tamine: e cosa ne pensi??

Kymi: bhe merita, ha un sapore squisito..

Tamina: troia!!! e le tira un altro ago che questa volta kymi scansa ridendo!!!

Kymi: dai su permalosa!!! sai che la mia vita ti appartiene!!! direi che qui abbiamo finito avviamoci

per terra più di cinquanta corpi di zombie decapitati o con un proiettile in testa!!! e le due vampire in un attimo spariscono tra la fitta vegetazione

 

nel buoi della notte, sul tetto di un lussuoso palazzo dentro la piscina, due figure sinuose si muovono e si intravedono giusto un pochino, nascoste dal buoi della notte

Tamina: è stata una fortuna trovare di strada una cosi lussuosa dimora, tu che dici?

Kymi abbracciandola dal dietro, dico che della casa non me ne frega gran che, quando posso stringerti, la vera fortuna è stata che non avevamo i costumi secondo me.

Tamina: bhe si, ma anche se c'erano so già che non avremmo perso tempo a metterli o sbaglio??

Kymi: a quale scopo, e cosi bello fare il bagno di mezzanotte nude, e ora lasciati mordere!!

i canini di Kymi affondano nella spalla di Tamina, che sembra gradire il suo morso e il buoi avvolge tutto nuovamente.

è mattina e le due vampire si sono rifugiate nell'attico di fronte la piscina, e se stanno sul letto, con entrambe dei morbidi e lussuosi accappatoi!!!

Tamina: dovremmo andare tu che dici??

Kymi: non lo so, io preferirei passare un'altra notte come la scorsa, mi hai fatto impazzire

e mettendosi sopra di lei, la bacia appassionatamente

Tamina: già effettivamente, però non possiamo fare aspettare Fabio sai quanto si incazza quando lo fanno aspettare

Kymi: non ricordarmelo, l'ultima volta per punizione mi ha dato 50 sculacciate, pensa te!!!

Tamina: io mi sono divertita, l'ho aiutato!!!

Kymi: ricordo anche questo, stronza!!! ok, mi preparo, e se ritardiamo sta volta è colpa tua e la punizione te la prendi te!!!

Tamina: no, guarda io sono già pronta.

Tamina e li in piedi vestita di tutto punto, ci ha messo meno di niente!!!

Kymi: bhe pure io, forza andiamo!!!

le due abbandonano la grande villa e iniziano a correre, una velocità incredibile, passano tra case, strade boschi, ad un tratto pero qualcosa di immenso colpisce Tamina che viene scaraventata indietro di parecchi metri contro un albero

Kymi che si blocca all'istante urla: cosa è stato?!

Tamina: quello indicando con aria poco convinta una montagna davanti a lei, era uno zombie, ma diverso, era gigantesco, alto 5 metri, e veramente massiccio!!!

Kymi: che cosa è questo coso!!! e tu come stai???

Tamina: tutto ok, nulla di rotto, non ho idea di cosa sia, in ogni caso credo che ce l'abbia con noi!!!

Kymi: peggio per lui!!! io non perdono chi osa colpirti!!!

estrae le due pistole e inizia a sparare una raffica di colpi, tutti alla testa!!! il gigante allunga la mano per sferrare un colpo, ma le due saltano di lato, e Tamina con eleganza estrae le spade e taglia l'arto del mostro!!!

senza che questo faccia troppo caso al braccio che gli è appena stato tagliato sferra un calcio a Kymi, facendola volare parecchi metri indietro per schiantarsi per terra!!!

Kymi: che male!!! ora mi ha fatto incazzare!!!

inizia a correre verso il mostro seguita da Tamina, all'ultimo spicca un salto, mentre Tamina si butta in scivolata sotto di esso a spade sguainate tagliando i legamenti di entrambe le gambe, il mosto sembra perdere l'equilibrio, Kymi e sopra di lui,in piedi sopra le sue spalle, in piena modalità vampiro: zanne, unghie e occhi bianchissimi, infila la mano tesa come se fosse una lama nel cranio del mostro, che cade morto!!!

Tamina: chissà da dove salta fuori sto coso!!!

Kymi: non lo so e non ci tengo a scoprirlo, anche se è lento e goffo, dispone di una forza incredibile!! credo mi abbia rotto almeno tre costole

Tamina: fammi vedere e le alza la maglietta, scoprendo una parte di tette!!

fissa per un attimo Kymi per esclamare, qualcuna qui a tralasciato l'intimo!!!

Kymi: si per fare prima, fa male cavolo, come sono messa??

Tamina: bhe Fabio ne sa più di medicina, pero direi che qui 2 costole sono completamente rotte,e due solamente incrinate

Kymi: sai che non ci capisco molto, è un bene??

Tamina: no per niente!! ok, ti si rigenerano, ma i due pezzi staccati nel tuo corpo rischiano di creare danni, sono da togliere, le unghie bianche e affilate appaiono sulla mano di Tamina

Kymi: non vorrai fare ciò che penso spero!!!

Tamina: non ci sono alternative sdraiati e sopporta il dolore, questa farà un po male!!!

Kymi si sdraia, e Tamina con un gesto gli perfora la pelle infilandoci la mano, un urlo riecheggia per il bosco!!!

Tamina: fatto!!!

Kymi, completamente sudata, un po male dici!!! mi hai infilato una mano nella pancia e mi dici un po male!!! non ho mai provato un dolore atroce come questo!!!

Tamina: su via, guarda sei già guarita!! non fare tante storie!!!

Kymi: storie, ma tu sei pazza ma ti pare di... Tamina bacia Kymi, dopo un minuto lei la stacca

Kymi: non credere di riuscire a zittirmi baciandomi stronza che non sei altro!!!

Tamina: funzionava

Kymi distogliendo lo sguardo: allora continua, qualche minuto di pausa direi che ce lo siamo guadagnate.

 

é domenica, e Tamina e Kymi, arrivano puntuali per l'appuntamento, con me e il resto del gruppo, alla fine la fuga è stata semplice e nessuno di questi patetici esseri è morto, meglio cosi non è andato sprecato sangue.

a destra sorge il porto e ci sono molte imbarcazioni ancorate di tutti i tipi e di dimensioni, sulla sinistra si estende una cittadina non troppo grande con delle palazzine mediamente di 6 piani circa, Tamina da lontano mi scorge su un tetto mentre io è già un po che la guardo sorridendo. Tamina fa un cenno a Kymi e in un attimo sono su anche loro, di nuovo tutti e tre insieme

Fabio: ben arrivate, tutto bene

Tamina: insomma. Abbiamo fatto un incontro non molto piacevole

Fabio: zombie??

Tamina: non proprio, era si uno zombie, ma era molto diverso, alto 5 metri, un bestione dalla forza incredibile

Fabio: veramente?? che abbiano iniziato a modificarsi ed evolversi.... come nei video giochi, un fantastico tank!!!

sono davvero curioso, chissà se incontrerò anche io una cosa del genere, chissà cosa è in grado di fare, ma sopratutto mi darà un po di soddisfazione quando lo ucciderò...

Kymi: fantastico per niente!!! mi ha presa in pieno, spezzandomi 2 costole, e incrinandomene altre due, almeno è questo il responso di dottoressa Tamina, che mi ha trapassato lo stomaco con la mano per estrarmi quelle rotte prima che facessero danni... non è stato per niente piacevole

allibito per la dichiarazione mi giro verso Tamina che mi fa cenno di si con la testa.

mi avvicino a Kymi e l'abbraccio, non posso nemmeno pensare che la mia adorata sorellina abbia dovuto subire un simile trattamento.

Fabio: scusami è colpa mia, sareste dovuto venire con noi, fin da subito, non avevo pensato che potevano esserci tali esseri in grado di procurarvi danni!!! la mia sorellina ferita, non riesco nemmeno a pensarci, ti ho trasformata dicendoti che mai più nulla ti avrebbe fatto del male, non ho mantenuto la mia parola, perdonami... mi dispiace, perdonami

Kymi: dai dai tranquillo, non è colpa tua tu non centri, e poi sto bene mi ha fatto male, ma nulla di eccessivo!!! certo non credo che possa essere colpa tua, mai e poi mai potrei pensarlo. Quindi non pensarci e non stare male per questo.

intanto noto Inna a qualche metro di distanza che guarda incredula la scena, come il resto del gruppo, non hanno mai visto tenere ai membri della propria famiglia?? umani molto più facile mangiarseli che capirli!! Tamina si avvicina a Inna e inizia parlarle sorridente

Tamina: non guardare come se fosse una cosa inconcepibile, noi ci prendiamo cura uno dell'altro. Siamo fatti cosi, e il pensiero che uno possa star male, fa star male anche noi... vedi non siamo i mostri che si possa pensare... e poi Fabio, è particolarmente protettivo con le sue sorelline!!! hihihih

Inna: non pensavo davvero, mi ha stupito questo

Tamina: potresti stupirti di tante cose, che manco ti immagini!!!

io nel frattempo, facendo finta di non aver sentito il discorso di Tamina lascio Kymi, e mettendole le mani sulle spalle inizio a farle una serie di raccomandazioni

Fabio: cerca di stare attenta in futuro, non potrei sopportare che ti succedesse qualcosa di brutto!!

Kymi: ok, non preoccuparti, non potrei mai farti stare in pensiero... comunque sono tosti quei fetenti!!

Fabio: a si??

Kymi: bhe 2 caricatori in testa, e nulla!!! ho dovuto in modalità vampiro trapassagli il cranio con la mano, è anche quello non è stato facile, mi sono rotta tre dita

Tamina: Non me lo avevi detto!!!

Kymi: mi si sono sistemate da sole!! dopo che mi hai infilato una mano dentro di me, con non poco male, direi che dottoressa Tamina, preferisco evitarla!!!

Tamina fa una smorfia, e direi che in futuro dovrò ricordare a Tamina di studiare un po' di più medicina, perchè da quello che riferisce Kymi come medico fa proprio pena.

Fabio: in modalità vampiro, 3 dita rotte... sembra impossibile da crederci, se me lo avessi detto prima di tutto questo, ti avrei riso in faccia!!! dovremmo stare più attenti, credo che la nostra immortalità inizia a perdere colpi

Tamina: bhe dai che ne dite, invece di stare qui a parlare, andiamo a recuperare qualche barca

Fabio: non è cosi semplice, ci sono due cose che dovreste vedere voi due...

Tamina e Kymi, con faccia incerta si girano verso me, mentre indico prima il molo, che è completamente invaso da zombie, almeno duecento, per poi fare cenno loro di girarsi il tetto della palazzina in parte dove vedono tre ragazze e due ragazzi di eta di circa 17 – 18 anni che ci stanno fissando da un po

 

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Capitolo 15
*** ATTO III-1 ***


** ATTO III **

 

 

1.

Inna è sdraiata sul bordo del tetto e col suo fucile sta facendo tiro al bersaglio.

trovo notevole che da questa distanza riesca a centrare perfettamente la testa, ma non credo servi a molto visto il numero impressionante che sta tra noi e le barche

I: anche se andassi avanti tutto il giorno a sparare non finiscono mai questi maledetti

F: inutile che sprechi colpi, lasci perdere... quando sarà il momento vedrai che riusciremo a sbarazzarci di tutti quei cosi, ora dobbiamo capire cosa fare.

I: ok

Inna si dirige verso il gruppetto di ragazzi che ora si trovano anche essi sul tetto della nostra stessa palazzina e stanno fissando le mie due sorelline e lanciando sguardi verso di me, probabilmente hanno deciso che vogliono morire in fretta

I: che ne dite volete raccontarci qualcosa??

Luca: Prima voi... anzi prima loro 3!!! cosa sono??

K: non ho voglia di perdere tempo con voi mocciosi, siete stati bravi a sopravvivere da soli fino ad oggi ve ne do atto, ma non farmi perdere tempo e rispondi, senza fare domande!!!

cosi dicendo mostra loro i denti per poi girarsi, lei è sempre la migliore quando si tratta di minacce, sia che siano verbale sia che siano aperte, ma in fondo ha avuto un buon maestro è normale che sia cosi.

I: sono vampiri loro.... e nemmeno troppo socievoli in molte circostanze, quindi cerca di non stuzzicarli troppo

Luca: vampiro o meno... sei davvero stupenda!!! wuao, la mia ragazza ideale... senti mettiamoci insieme

Kymi da uno spintone al ragazzo che lo fa cadere due metri più indietro dicendogli

K: ma taci poppante, non farmi perdere tempo!!!

e si sposta verso Tamina che sta ridendo, strano che non l'abbia ucciso all'istante. inizio a sospettare che quando le ho detto che non volevo che uccidesse nessun umano mi stesse ascoltando, il che avrebbe davvero dell'incredibile!! altro che invasioni zombie, questo si che è un evento da ricordare nei testi di storia. nel frattempo il ragazzino incomincia a raccontare la sua storia e io mi sto già annoiando

Luca: ok ok.. allora veniamo tutti dalla stessa scuola, eravamo la quando è iniziato tutto, è stato un macello davvero, quando ci siamo resi conto di cosa stesse succedendo ci siamo dati alla fuga, non siamo mai stati fermi da allora. Abbiamo raccattato armi e ci siamo difesi come potevamo. Abbiamo anche pensato che andando per mare sarebbe stato più facile sfuggire a questi mosti, ma siamo bloccati qui da parecchi giorni ormai.

Gli altri sono Paolo, che è davvero un esperto in armi e poi le tre galline che stanno sbavando dietro a tuo amico vampiro sono Eka, Yana e Giusy...

sono leggermente distante dal moccioso che parla, ma le tre galline di cui raccontava mi hanno circondato e continuano a farmi domande, con l'aria di tre tineger che hanno incontrato il loro cantante preferito.

sinceramente mi trovo spiazzato, mi fa quasi paura questo gruppetto di insistenti ragazzine, ma cosa vogliono da me!!! invece di aver paura non fanno altro che starmi appiccicate, maledetti film moderni sui vampiri, giuro che se trovo qualcuno di quei registi ancora vivi gli strappo la testa!!!

I: hey voi tre, venite qui che dovete spiegarmi un po di cose, e dobbiamo chiarirne subito altre.

vedo le tre non molto convinte che si dirigono verso Inna, e ne approfitto per dileguarmi dietro Kymi e Tamina, mai vista tanta insistenza in tutta la mia vita, ora capisco cosa significa venire perseguitati da fans malati

F: oddio, ma cosa sono quelle tre... mi è venuto per fino un tic nervoso all'occhio, meglio affrontare zombie di queste pazze scatenate

K: hahahah il fascino del vampiro, credo tu debba incolpare tutti quei film e libri che ci mostravano come degli esseri super di tendenza!!!

F: non fatele avvicinare più vi prego!!!

T: hahah uno dei cinque vampiri più potenti di questo mondo, uno dei 5 nobili impaurito da delle tineger, se la racconto nessuno ci crede, ne sono sicura!!!

F: vorrei vedere tu al mio posto!!!

datemi una mandria di zombie, ma mai più tre ragazzine petulanti come quelle!! un minuto di più e le avrei ammazzate tutte e tre pur di togliermele di dosso!!!

intanto le tre si sono avvicinate a Inna, e sono piuttosto incuriosito di cosa voglia da loro, spero solo che non voglia farmi qualche strano scherzo

I: ascoltate, non abbiamo tempo per queste cavolate, non siamo in un film con i vampiri e e storie d'amore, questa è la vita vera, quindi un po di contegno che qui se si sbaglia o ci si distrae si muore!!!

oddio Inna, io ti amo!!! dovrò farti un bel regalo costoso appena tutto questo finisce

le tre annuiscono e si girano per andarsene puntando nuovamente nella mia direzione, ma Inna si accorge di questo e portandosi alle spalle delle tre con una voce piuttosto roca dice loro

I: dimenticavo di dirvi, che lui è mio!!! alla prima che osa avvicinarsi troppe e fare altre moine io gli sparo un colpo in testa sono stata chiara??

vedo le tre pervase da brividi che accennano un si, e Inna torna ad avere un sorriso più che amichevole, e io voglio sposare questa ragazza!!!

I: bene ora che siamo diventate amiche, comportatevi bene e se vi serve qualcosa non esitate a chiedere

Tamina si gira verso me con un sorrisino maligno

T: però piuttosto gelosa la bionda

K: gelosa è dir poco... Fabio occhio a come ti comporti perchè con questa non si sgarra hahahah

F: dove sono finito!!! cosa ho fatto di male!!!

in ogni caso, Inna ti stimo come non mai!!! sei perfetta davvero, certo magari in futuro spero che sarai un po più elastica, ma oggi sei la migliore, senza dubbi

Gian: ragazzi scusate se vi interrompo ma come procediamo ora che abbiamo fatto le presentazioni, la situazione non è delle migliori

K: appunto non interrompere, guarda non parlare nemmeno!!! girandosi verso Tamina che fastidiosi questi umani, ma veramente...

effettivamente interrompere dei vampiri non è mai molto saggio se si tiene alla vita, in ogni caso mi sento benevolo dopo ciò che ha fatto la mia amata

F: hahaha ok, ok... Kymi dai si più gentile

K: non ho ancora staccato la testa a nessuno, mi pare che a gentilezza non sono seconda a nessuna!!!

F: anche questo è vero...

non capisco perchè Inna mi abbia appena lanciato un'occhiata di rimprovero, pero il fatto che Kymi si stia trattenendo cosi tanto è da lodare.

in fondo lei è come me, se escludiamo la mia grande benevolenza e autocontrollo entrambi consideriamo questi essere inferiori utili solo come cibo. in ogni caso è giunto il momento di fare qualcosa di concreto.

F: sentite facciamo cosi, adesso noi tre andiamo la al porto facciamo piazza pulita, e poi appena è sgombro di corsa senza perdere tempo venite tutti la saltiamo su quella barca e ce la filiamo

Luca: scusate quale barca

T: ma che domande fai!!! io vedo una barca e il resto dei rottami!!! ovviamente quella con l'elicottero sul ponte!!!

Luca, wuao sapete guidare anche un elicottero

T: no!! ma la barca mi piace, ora zitto e torna nel tuo angolino!!!

K: ma questi in quanto a stile zero ne!!!

T: veramente, sono di un rozzo incredibile!!! non ho parole

I: Fabio, ti prego aspetta, non sarà pericoloso, sono veramente tanti, più di quella volta al centro commerciale

Kymi avvicinandosi a Inna, centro commerciale??

I: si Fabio si è trovato ad affrontarne cento da solo e diciamo che alla fine era davvero messo male.

K: ascolta, non preoccupati, siamo in tre questa volta, ci darò io un occhio per te ok?? facendole l'occhiolino, in più un giorno dovrò raccontarti qualcosa su Fabio, perchè ho idea che ignori chi sia veramente nel mondo dei vampiri, ad ogni modo per sicurezza e per far prima direi di rimuovere un limitatore, sorridendole

è bello vedere che fanno e decidono tutto da loro senza considerarmi minimamente, io sono qui ma mi ignorano. donne nulla da fare qualsiasi sia la loro razza sono impossibili da capire. in più pretendono di sapere tutto su di te, e decide per te. mi chiedo se da questo punto di vista le mie pene avranno mai fine.

K: Fabio, vieni un secondo qui...

mi avvicino a Inna e Kymi, oh finalmente si sono resi conto della mia presenza...

F: Dimmi tutto

Kymi afferra la catena con la piastrina che tengo sempre al collo e con un colpo secco la strappa via nel giro di un secondo sono in modalità vampiro, che guardo Kymi,

F: perchè lo hai fatto!!! sai benissimo a cosa serve quella!!!

K: si è uno dei tre blocchi che hai!!! ma vedi lei è preoccupata indicando Inna, e la sono davvero tanti, quindi direi che abbiamo bisogno di un po del tuo vero potere.

Kymi, mette la catena nelle mani di Inna

K: tienilo tu e non perderlo, dopo ci riserverà

Tamina la guarda con occhi sgranati,

T: ma sei fuori, ma cosa stai facendo!!! sai che tende a diventare un pazzo rimuovendo quel blocco!!!

F: ahahaha troppo tardi tesoro, e accarezzo la morbida guancia della mai bella Tamina, ho proprio voglia di fare un macello e divertirmi.

impugno lo spadone che e' appoggiato in terra e salto giù dal palazzo!! una certa energia che trascuravo da tempo scorre in me, mi sento bene, forte, e ho voglia di squarciare, uccidere, trucidare e distruggere e di portare morte.

quanto mi piace questo gioco!!! e poi la bella ragazza bionda, assaporare il suo dolce caldo sangue e farla mia più e più volte!!! pero prima di tutto ho bisogno di ammazzare qualcuno, si ne sento proprio la necessita

K: ci sarà da divertirsi!!!

T: sei una squilibrata, sai che quello non deve toglierlo, ti ricordo che l'ultima volta a momenti ti staccava la testa perchè lo hai contraddetto!!! e ora gli vai a rimuovere quel sigillo!!! non ho parole. rivolgendosi a Inna: Ascoltami bene, e di fondamentale importanza che tu capisca una cosa, quel ciondolo è un blocco un sigillo, togliendolo, si è liberata una gran parte di potere che teneva addormenta, ma con quella anche la sua smania di sangue e distruzione!!! non avvicinarti a lui, non è il solito Fabio, in questo momento è solo una furia scatenata!!! non voglio spaventarti, ma mi raccomando, non puoi comandarlo a bacchetta come fai di solito, una parola sbagliata e ti potrebbe fare fuori senza indugi.

si sente un tonfo incredibile e la terra tremare, sono atterrato piuttosto pesantemente, ma cosi è molto più divertente, che noia ogni volta atterrare come se nulla fosse con leggerezza, è giusto far capire cosa sono in grado di fare e quanto potere fluisce in me, e le mie sorelline dove sono adesso, mi stanno facendo aspettare forse?? a me!!! come si permettono quelle due di far aspettare il loro sire.

F: allora voi due cosa aspettate, sapete che non gradisco chi non tenie il passo

T: eccomi!!!

sento che sussurra una raccomandazione, cosa avrà raccomandato alla mia biondina umana. o ma chissene frega ora ci si diverte!!!

le mie due sorelline sono ai mie lati, con Tamina che è visibilmente preoccupata, avrà mica paura di un po di zombie e Kymi che ride e si diverte come non mai, ah questa si che è la mia ragazza!! pronta a fare macelli!!!

a pochi metri da noi una massa incredibile di zombie e io non vedo l'ora di squartarli tutti.

afferro la mia grossa spada e la lancio, questa ruotando decapita 10 zombie per poi conficcarsi in una casa che crolla per l'impatto troppo violento!!! nulla di dire sono sempre il migliore

K: wuao, iniziamo alla grande

F: non trattenerti tesoro dai sfogo a tutta la tua potenza!!! so che ne hai tanta, te l'ho donata io, fammi divertire vediamo di cosa sei capace hahaha

Kymi afferra con una mano un lampione abbattuto e con questa spranga improvvisata di vari metri inizia a fare una strage di zombie davvero notevole.

applaudo non posso fare altro, questa non me la sarei mai sognata ed è stata una mossa fantastica, guarda quanto sangue in giro, che delizia!!! intanto mi dirigo verso la mia spada

F: bravissima!!! tu si che mi dai soddisfazioni!!! mi piace questo tuo stile distruttivo, e tu Tamina cosa sai fare??

T: mio sire, questo stile non mi appartiene, sa che preferisco di gran lunga le cosi fini e di classe, in ogni modo ho già decapitato 15 zombie, le teste sono tutte ammassate la, spero che gradisca lo stesso...

come non si potrebbe apprezzare un cumulo di teste mozzate, fantastica tutta questa morte che mi circonda!!

F: aah Tamina, il tuo modo di portare morte e davvero un'opera d'arte!!! bravissima!!! mi stupisci sempre più. Benissimo continuate cosi mie adorate.

raccolgo la spada e inizio a fare una strage incredibile, ogni fendente divide uno zombie in due dalla testa hai piedi, mi giro verso Tamina e le lancio la spada, che afferra con una mano, capendo subito che voglio vedere cosa è in grado di fare, al che si gira con eleganza e inizia a decapitare zombie, mentre rimango li a guardare lo spettacolo che mi sta offrendo, sempre più sangue, per me natale quest'anno è arrivato in anticipo!!!

passo dietro a Tamina,e con un scatto afferro dalla sua schiena una delle due katane, e inizio a trafiggere teste qua e la

F: waou, sono molto affilate le tue spade, mi piacciano.

uccido un altro zombie e lancia la spada verso Tamina, che l'afferra al volo, per subito rinfoderarla e continuare la sua opera di distruzione, belle quella katana, ma non si addice a ciò che voglio ora.

con un balzo mi porto alle alle spalle di Kymi, e l'abbraccio afferrandola dai fianchi

F: mi piace come demolisci letteralmente questi esseri con questo grosso palo, ora pero prendo in prestito qualcosa di tuo,

afferro le sue due pistole e inizio a mettere a segno una serie di centri perfetti. gli zombie sono tutti a terra, e annoiato lancia le pistole alla proprietaria che le afferra e le rinfodera, le mie magnum sono molto piu belle senza dubbio.

ci giriamo quasi contemporaneamente per guardare il palazzo dove sento pulsalre tanti cuori e da dove arriva un odore molto appetitoso, ma da dietro di noi arriva un urlo incredibile, che cattura la mia attenzione.

si erge uno zombie di sei metri a parecchi metri di distanza e inizia una possente corsa per caricarci e schiaccirci.

tamina mi lancia lo spadone che stava ancora brandendo, lo afferro e con un ghigno inizio a correre verso il colosso, vediamo se tu sarai in grado di offrirmi un po di divertimento ammasso di carne puzzolente.

gli lancio la spada che gli si conficca in pieno petto e per la potenza dell'impatto il gigante cade all indietro, gli sono subito sopra con un balzo, e con la mano gli trapasso il cranio.

F: pero divertente... tutto sto movimento mi ha messo sete a voi no??

Kymi e Tamina non fanno a tempo a guardarsi con occhi sgranati che io sono già sul tetto, e camminando come se niente fosse si dirige verso Inna.

in meno di un secondo anche Kymi e Tamina sono sul tetto, mentre io mi trovo di fronte a Inna, le due hanno una faccia preoccupata, ma sono bloccate non sanno bene cosa fare.

mi avvicino alla bionda, l'afferro per le spalle e passo la sua bocca sul suo collo, quasi sfiorandola, l'umana è ferma immobile, salgo verso l'orecchio e le sussurro

F: hai veramente un buon odore, e so già che il tuo sangue è delizioso, un brivido corre sulla schiena di Inna. voglio morderla e bere il suo sangue fino all'ultima goccia, o si sarà uno spettacolo... ma qualcosa non va, non so perchè ma sento di non dovermi nutrirmi di lei, ma perchè non capisco... eppure ha un odore cosi invitante, lei è Inna mi ricordo la ragazza che trovo bella e unica oltremodo ecco cose è, per questo non dovrei usarla come spuntino, ma ho tanta sete e lei sembra cosi deliziosa... avvicino la bocca ancora di più a lei e le sussurro

F: in ogni modo, hai qualcosa di mio, che ne dici di ridarmelo

allungo la mano e facendole un sorriso la voglia di uccidere se ne andata, nei miei pensieri c'è solo lei, la mia biondina che tanto mi piace.

Inna, non del tutto convinta mi passa la catena con la piastrina, che prendo, e dopo averle dato un timido bacio le sussurro

F: grazie per avermela conservata

ri indosso il ciondolo e in attimo i denti, gli occhi e tutto il mio aspetto torna quello che mostro sempre. come prima cosa mi giro verso Kymi, e le dico in modo gentile ma fermo

F: la prossima volta ti strappo il canino destro

e le faccio un gran sorriso, Kymi impallidisce all'istante e mi risponde in un modo stranamente sottomesso che la cosa non accadrà più, scusandosi

F: forza la strada è libera che ne dite di andare???

inizio a dirigermi al porto senza aspettare nessuna risposta, e subito mi trovo affiancato dalle tre nuove ragazze che mi si appiccicano addosso peggio di un francobollo , Inna si affianca e si schiarisce la voce per poi dire in tono piuttosto minaccioso

I: sparite subito!!!! tra voi e lui almeno 3 metri di distanza, sono stata chiara!!!

non posso fare a meno di ridacchiare tra me e me. ma non mi lascia tempo di gustarmi il tutto fino in fondo perchè subito si gira con uno sguardo tutt'altro che docile verso di me

I: sappi che ne ho anche per te, è ora che inizi a darmi qualche spiegazione e raccontarmi di più su di te, signor faccio una strage e divento cattivo da un momento all'altro!!!

F: ok ok, quando saremo al sicuro risponderò a tutte le tue domande

e girandomi verso Kymi le sussurro che tutto questo è colpa sua, che è una grande stronza, ma lei con la sua amichetta inizia a ridacchiare come se nulla fosse

intanto mezzo metro più in dietro sento che gli essere patetici parlano tra di loro

Gian: cavolo che quei tre insieme fanno paura guarda che strage!!!

Morgana: oltre alla strage quanto figo è lui!!! dovresti farti dare qualche lezione, su come trattare le ragazze!!!

Gian: ma dai, io ci so fare!!!

Morgana: se lo dici te...dai cammina non restare indietro, e molla quelle chitarre che ti fanno perdere tempo

Gian: questo mai!!! non temete amori miei non vi lascerò

Paolo: scusate ma quei tre sono sempre cosi??

Morgana: di solito si

Paolo: e io che pensavo che gli zombie facessero paura, credo che sia il caso di non farli mai incazzare

Gian: già, anche se credo che sotto sotto, siano buoni, pensa che una volta mi serviva un piacere e...

F: Gian ti sento, e se vuoi continuare a poter parlare in futuro vedi di startene zitto!!!

Gian: ok!! afferrato, come non detto. Ragazzi questi sono dei pazzi, mai contraddirli se no ti fanno fuori

F: bravo che hai capito

Morgana e Inna ridacchiano tra di loro, ma non capisco bene il motivo, in ogni caso

tutto il gruppo ci sta seguendo con passo spedito verso la barca scelta prima Tamina, per salirci senza troppi indugi e prendere il largo poco dopo.

 

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Capitolo 16
*** ATTO III-2 ***


2.

circa mezzora dopo la partenza vedendo che anche quegli inutili sacchi di carne sono in grado di portare la grossa barca, decido di spostarmi in una zona più tranquilla.

F: gente, sto sole mi sta letteralmente uccidendo, e considerando che sono anche a corto di sangue, direi che me ne vado in coperta, tanto la rotta è impostata. Ci vediamo quando cala la notte

K: ottima idea veniamo anche noi!!!

Gian: me lo sono sempre chiesto, e ora che dici che il sole ti uccide... senti ma non dovreste essere creature della notte, come fate a resistere al sole???

K: segreti da vampiro che certo non riveliamo a te!!

niente è nella loro natura voler sapere ciò che non è di loro competenza, umani curiosi...

I: ora che lo dici, mi hai fatto venire la curiosità anche a me

F: scendi con noi, ti ho detto che ti avrei spiegato tutto ciò che volevi, quindi mentre mi riposo un po' Tamina risponderà a tutte le tue domande

mentre mi dirigo nella parte coperta della barca, seguito dalle altre tre Inna inizia a parlarmi

I: scarichi già il compito ad altri??

F: è più brava a spiegare determinate cose, in più devo veramente riposarmi un attimo, le nostre scorte di sangue sono al limite, quindi non posso permettermi di berne e ho consumato davvero troppa energia prima al molo.

una volta arrivati sotto, mi sdraio in una cuccetta, mentre Inna, Tamina, e Kymi si siedono su un comodo divanetto, nella camera adiacente, dandomi la possibilità sia di starmene tranquillo sia di sapere cosa succede a pochi metri da me.

Kymi tira fuori una bottiglia di vino, riempie 3 calici trovati in un armadietto delle stoviglie vicino al tavolo, e ne passa uno a ognuna.

T: ti faro da insegnate hahaha, dimmi tutto, cosa vuoi sapere. Guarda che poi ti interrogo, non è che faccio lezione di vampiri cosi per passatempo!!!

I: ok professore!!! ci sono tante cose che vorrei capire in realtà... come mai dite che Fabio è un vampiro nobile, cosa significa ciò che è successo quando Kymi gli ha strappato il medaglione, la luce del sole è vero o no che per voi è nociva, non mi sembra che bruciate come nei film, e qualche dettaglio su Fabio quando parlate con lui mi sembra di non conoscerlo affatto, che non sia se stesso con me...

T: quante cose... bhe per spiegarti tutto questo dobbiamo fare un giro un po largo e devo darti delle nozioni generali

K: la cosa si fa noiosa!!! si alza e afferra la bottiglia, vado di la con Fabio, sperando che mi faccia un po di posto in quei lettini cosi piccoli, tranquilla Inna, non te lo porto via... mi fanno schifo i maschi!!!

Tamina fa una risatina, e Kymi sparisce nella stanza affianco, e me la trovo davanti che col piede mi picchietta la spalla finchè non mi sposto lasciandole spazio per buttarsi anche lei su quel letto e iniziare a pensare ai fatti suoi

I: ma senti voi siete sempre risultate un po strane , ma siete, e si ecco, voi due...

T: si!!!

I: ah ok!!!

T: ti senti più tranquilla ora??

I: a dire la verità si!!! sai credevo che voi tre, bhe ecco insomma, tutti e tre...

T: hahahah bhe anche, in passato ne abbiamo combinate tante, ma in passato. E non torneranno più quei tempi, di questo ne sono più che certa, pensiamo al futuro va!!!

il tono di voce di Inna cambia e spiaccia a stento due parole in un misto tra domanda e affermazione

I: voi tre?!!!

T: allora concentrati!!! sappi una cosa, i vampiri sono molto più istintivi, non si fanno molti problemi su determinate cose, anzi quasi su tutto, siamo molto più disinibiti e pazzi di voi umani, e quando scorrono fiumi di sangue, bhe ci prende una frenesia non da poco... in ogni modo parliamo di cose serie, che ti devo istruire un po, come futuro vampiro è bene sapere determinate cose.

I: futuro vampiro.. suona bene, ma più passa il tempo e più vedo allontanarsi questa possibilità

T: facciamo una cosa, se entro un anno non ti trasforma, lo faccio io, e questa e una promessa, ci stai?? qua la mano!!!

I: ok!!!

come se le permettessi di fare una cosa simile, sarò io e solo io a trasformarla quando sarà giusta l'ora, in ogni modo Tamina inizia a spiegare a Inna i concetti fondamentali che ci riguardano

inizia parlando di come i vampiri si classificano, in un modo modo molto semplice: a livelli dall'uno al dieci, questo per determinare i loro poteri, le loro caratteristiche e per dividerli nella scala sociale.

siamo molto all'antica e lo stato sociale è molto importante.

da livello uno al tre, si trovano quelli scarsi, molto scarsi, non valgono niente in poche parole, non hanno poteri o abilita particolari, sono semplici vampiri. il livello 4 è già parecchio sopra a loro come abilita.

poi abbiamo il livello 5 questo è l'intermedio, sotto di lui, troviamo basso stato sociale, sopra di lui alto livello sociale, già essere di livello 5 è un onore un privilegio!! e i poteri sono già di gran lunga superiori a quelli dei vampiri di basso stato sociale!!! da livello 6 al 9 si trovano vampiri formidabili in grado di fare cose incredibili!!! e bisogna considerare che in tutto il mondo ce ne saranno al massimo 200, infine ci sono i nobili, essi sono vampiri di livello 10... e nel mondo ne sono presenti solamente 5. uno di loro volendo sarebbe in grado di portare alla distruzione l'intera umanità.

come “nascono” è anche questa una cosa piuttosto semplice. livelli bassi, non possono fare altro che creare vampiri di basso livello. i livelli dal 6 al 9 sono in grado si creare vampiri di livello 4, ma con capacità elevate, quindi con un giusto addestramento e impegno possono arrivare a livello 7, se un livello 10 crea un vampiro questo rinascerà subito come un livello 5, poi potrà avanzare in base alla sua determinazione, a quanto si impegnare.... sia chiaro, a livello 10 non potrai mai arrivare ci devi nascere nel vero senso della parola, ma questo è un fatto tanto unico quanto raro. questa è la spiegazione semplificata data da Tamina e Inna non può fare altro che rimanere in silenzio per un minuto, stupita o scioccata lo sa solo lei

I: wuao non credevo che fosse cosi complicata, ma aspetta se Fabio è un nobile vuol dire che è un livello 10,

non fa tempo a dirlo che sento chiaramente il suo cuore iniziare a battere più velocemente, credo di averla stupita

T: si si...

I: e chi diavolo lo ha trasformato per far si che fosse un nobile

T: lui non è stato trasformato, lui è nato!!! una volta ogni 1000 anni, capita che due vampiri siano compatibili e generino un figlio, capirai che la cosa statisticamente è assurda, anche perchè oltre ad il fatto che devono esistere nella stessa epoca due vampiri compatibili, devono anche per coincidenza trovarsi, capirai che è assurdo. Ma quando succede, ecco il risultato!!!

detto questo, il sole si ci crea danni, in realtà ci brucia, i vampiri di basso livello non possono esporsi, dal livello 5 in su si, perchè la loro capacita rigenerativa è in grado di sostituire tutto il tessuto che il sole brucia, con la stessa velocità.

come immaginavo Tamina è un'ottima insegnante, io mi sarei già perso svariate volte, spaziando a destra e manca senza arrivare a capo di nulla, in più trovo cosi noiose certe spiegazioni, e credo valga lo stesso per Kymi visto che si è persa nel suo mondo e ora sta facendo strani disegni col dito sul mio petto... se non fossi vestito e non conoscessi bene le sue inclinazioni, direi che vorrebbe mettere a dura prova queste cuccette.

torno a riconcentrarmi su quello che si dicono le due di la.

I: ma allora vuol dire che anche te e Kymi siete toste e di ceto sociale elevato.

T: siamo state create da Fabio, non dimenticarlo in più per una serie di circostanze aveva bisogno di due persone forti al suo fianco, e quindi, un giorno quando eravamo in condizioni fisiche perfette ha condiviso con noi il suo sangue, questo ha fatto si che il potere scorresse in noi.

I: non era già abbastanza forte di suo?? di che altro aveva bisogno??

T: nella casata ci sono gerarchie ben precise, e noi siamo il suo braccio destro e sinistro, non ho mai capito quale dei due sarei a dirla tutta, in ogni caso ecco il motivo.

 

tra un discorso è l'altro il tempo è passato velocemente, afferro la mano di Kymi che sta ancora disegnando linee immaginarie e con lo sguardo le faccio capire che voglio andare di la, e visto che in mezzo, suo malgrado si alza e in attimo raggiungiamo Tamina e Inna.

F: mi sono riposato abbastanza in più è calato il sole, quindi, andiamo su... continuerete un altro giorno la lezione.

I: no aspetta c'è altro che voglio sapere, il medaglione per esempio

F: uff... va bhe quello non è altro che un sigillo, esattamente come i due tatuaggi che ho tra le spalle e le braccia , sono abbastanza sicuro che li ricordi, non dirmi che eri troppo presa per non averci fatto caso!!

io ricordo bene la prima volta che li ha visti, mi era piaciuta quella sua intraprendenza, e credo li avesse notati anche se il suo sguardo si era fermato altrove

Inna si ritrova ancora un volta rossa in faccia, non sa proprio mascherare certe cose

I: me li ricordo, continua, non c'è bisogno che scendi in dettagli di quando o come li ho visti

F: sicura, se non ricordo male li hai visti quando per la prima volta ti sei infilata nella doccia che stavo già occupando io, per farmi compagnia

K: però capito la furba... sembra tanto brava , ma sotto sotto!!! hahaha

F: tornando a noi, non che mi dispiaccia ricordare certi piacevoli momenti, quelli sono sigilli per contenere il mio potere, si lo so, sono potente e figo!!! ogni sigilli contiene e chiude un livello

I: quindi attualmente saresti a livello 7

F: esattamente come queste due, a già anche loro indossano un sigillo, senza arrivano a 8!!!

Inna sgrana gli occhi e inizia a fissarci uno dopo l'altro per dire in tono sommesso un semplice

I: mi fate paura!!!

T: hahahah presto farai parte della casata non devi

K: oh si che devi, se non obbedisci, vedi cosa ti faccio, ho già in mente dei giochini!!!

T: i giochini li conservi per me e nessun altro!!! chiaro!!

K: hahah ok

F: giochini?? dovrai dirmi di cosa si tratta un giorno di questi

queste due su certe cose sono insuperabili!!! inventano sempre qualcosa di strano è altamente interessante, e quando trovi qualcuna su cui sperimentale va sempre a finire nel migliore dei modi!!!

K: hahah contaci, dai saliamo, che finalmente è buio

noi tre saliamo, mentre Inna un po' scombussolata ferma ci guarda ma ancora prima che possa dire qualcosa ci pensa Kymi

K: dai Inna, muoviti, non vorrai stare li sola

I: arrivo!!!

una volta raggiunto il ponte vado nella parte anteriore di quella barca immensa seguito dalle mie tre ragazze, e mi siedo li per terra su quella pavimentazione di legno pregiato a fissare il cielo e le stelle, e godermi la fresca brezza marina.

tempo qualche minuto e arrivano li anche Morgana, Gian, Eka, Yana e Luca, o quel punto della barca è molto ambito o ci hanno sentiti arrivare. esordisce Morgana

Morgana: possiamo unirci a voi?

e senza finire la frase si siede e inizia a fissarmi

F: ancora devo rispondere e già ti accomodi??

Morgana: per previdenza ho portato la vodka

F: accomodati!!!

come dire di no a una cosi allettante offerta, in fondo anche se sono a pochi metri di me non devo mica prestare attenzioni a questi patetici esseri, in più so già che ci penserà Inna a parlare con loro

K: Fabio, mi pare tu ti faccia convincere un po troppo facilmente, ogni volta basta la parolina magica e dici di si

F: fin tanto che ci sono bottiglie... vale la pena approfittarne.

T: effettivamente

Morgana: allora che si dice di bello??

F: ma nulla di che si parlava del più e del meno, e sopratutto si osservava il cielo

e con questo ho chiuso, ora lasciami bere in pace e parla con i tuoi simili, che non ho voglia di perdere tempo a risponderti

Tamina dal nulla si alza e comunica che va a controllare la rotta, anche perché siamo circondati da troppe persone vive e le crea problemi avere una certa sete e non potersi bere nessuno, è Kymi che le risponde finché io continuo a fissare il cielo stellato

K: come tutti, siamo tutti e tre un po' a secco, ma rimangono pochissime scorte, meglio conservarle, dai vengo con te

e le due si avviano al centro dell'immensa imbarcazione, tirandosi dietro gli sguardi, certo loro non sono mai passate inosservate.

Luca: saranno scontrose, ma quanto sono sexy quelle due!!!

F: perdi il tuo tempo!!! cerca qualcosa alla tua portata hai in parte due ragazze cosi carine

e nel dirlo gli indico le due ragazzine che gli sono in parte, meglio precisare si sa mai che guardi la mia Inna

Luca: chi loro?? siamo amici, troppo amici per esserci qualcosa di più.

alla mia destra Morgana inizia a fissare Inna, spero sia la volta buona che parli con lei e lasci in pace me

Morgana: Inna sei silenziosa..

I: scusami, stavo pensando, a dir la verità ho tanto a cui pensare in questo momento, in più non ho altro da aggiungere.

Morgana: a bhe te oramai sei super impegnata col bel tenebroso vampiro

I: vorrai dire col lunatico e strano vampiro

F: lo prendo come un complimento !!

e cosi dicendo le prendo la mano e le sorrido, quando amo guardarla

I: no, no non era un complimento, ma vai bene cosi, non cambierei nulla di te. Piuttosto Morgana, tu hai un bel chitarrista di cosa ti lamenti

Morgana: ma chi questo qui??

la vedo indicare Gian e fare una strana smorfia per finire la frase farfugliando qualcosa sul fatto che dovrebbe darsi una smossa

Gian: hey hey, cosa centro io adesso!!! no tiratemi in causa ne!!

non curante dei discorsi altrui scatto in piedi, non riesco a capire cosa stia succedendo, ma tutti i miei sensi mi dicono di stare allerta, che qualcosa non va come dovrebbe

I: cosa c'è??

F: non lo so, ma qualcosa non va, c'è uno strano odore, non capisco

dal centro della barca arriva il rumore di un mitragliatore che spara ininterrottamente

ancora prima che qualcuno si accorga del mio movimento sono già davanti alla cabina di comando da dove provenivano i colpi, Domenico sta imbracciando un mitragliatore e ha scaricato un intero caricatore addosso a Tamina, sta per inserirne uno nuovo nel mitragliatore, a lato Kymi bloccata da questa cosa del tutto inaspettata. mentre Tamina sta cadendo all'indietro perforata a più non posso. sento che arrivano dal dietro Inna e il resto del gruppo, Domenico è riuscito a inserire il nuovo caricatore, punta il fucile nuovamente verso Tamina ormai stesa, ma prima che riesca a premere il grilletto, io sono alle sue spalle con i denti in vista, gli occhi completamente bianchi e i miei sensi nonché la mia forza al massimo delle loro possibilità. nella mano reggo il suo cuore mentre Domenico cade a terra senza vita...

tutti rimangono impietriti e mi fissano con la faccia sconvolta.

ma non ho tempo da perdere con sti umani, insieme a Kymi che finalmente si è sbloccata mi lancio immediatamente per terra dove giace Tamina.

F: prendi il corpo di quel bastardo, ha bisogno di sangue per rigenerarsi, è piena di proiettili,

In un secondo Kymi afferra il cadavere, e inizia a far defluire il sangue dal corpo alla bocca di Tamina, ma qualcosa non funziona non guarisce, anzi dal petto esce dello strano fumo

F: presto estraiamoli i colpi sembrano impedire la rigenerazione,

afferro un proiettile ma questo mi brucia le dita all'istante

F: Ma che cazzo succede!!!

la stessa cosa succede a Kymi, una bruciatura profonda e dolorosa. mi alzo afferro una delle casse dello stereo della cabina, la distruggo tra le mani, ed estraggo la bobina con la calamita, avvicina questa alle ferite. 4 colpi escono e si attaccano a essa, questa cosa improvvisata sembra funzionare.

rimuovo all'istante i colpi e ripeto l'operazione, senza dare troppo peso alle bruciature che mi sto procurando alla mano ogni volta che tocco uno di quei proiettili.

dopo pochi minuti il processo è completato una quantità immensa di colpi è stata levata, mi guardo la mano e noto che è completamente bruciata, come se fosse stata immersa in un liquido corrosivo, la pelle non c'è più. la mia attenzione viene riportata su Tamina da Kymi che urla

K: non sta guarendo, cazzo, guarda... di questo passo non ce la farà

lo dice con le lacrime agli occhi, era quasi una vita se non di più che non vedevo Kymi cosi disperata

la fisso per un attimo per poi azzannarmi il braccio procurandomi una vistosa ferita, e l'appoggio sulla bocca di Tamina,

F: forza bevi questo!! sfido che anche questo non funzioni.

in poco Tamina inizia a riprendere colore, le ferite iniziano a rimarginarsi e lei afferra il mio braccio con le mani succhiando ancora di più

F: forza su guarisci!!! ma non esagerare, che sono a corto di sangue anche io, lasciamene un po

Tamina che capisce al volo mi fa cenno di si, e si stacca

per mettersi seduta, con aria di chi sta decisamente meglio, in parte a lei mi appoggio al muro della cabina di pilotaggio, mi sento decisamente stanco e ho un leggero capogiro... mentre Kymi ha ancora le lacrime agli occhi e ci fissa preoccupata per entrambi, non è da tutti i giorni vedere proiettili che bruciano la nostra pelle, e vedere me che ho bisogno di un appoggio come se fossi un umano ubriaco

F: senti Inna prima di dire qualsiasi cosa e giudicarmi un omicida, ti chiedo un favore, andresti di sotto a prendere le sacche di sangue rimaste, sono davvero a secco, questa beve di brutto,

e indico Tamina. Inna senza dire nulla si gira e va di corsa, anche se mi aspetto che dopo vorrà parlare e sicuramente non mi elogierà per il mio gesto.

T: grazie Fabio, ancora una volta mi hai salvato la vita...

F: siamo a quota 4 da quando ti ho trasformata, sei in debito

Inna è tornata, ha fatto presto ma in mano sua non ha nulla e in faccia è bianca, quasi spaventata

F: come mai quella faccia , cosa c'è qualcosa non va??

I: qualcuno a distrutto tutte le sacche di sangue, di sotto è un macello, ho giusto queste due che conservavo io, separate dalle altre. A chi le do??

Kymi togliendogliele dalle mani, si abbassa e le mette in mano, presumo che ritenga che quello messo peggio al momento sono io, mi sa che ho sottovalutato la voracità di Tamina, dovrò tenerlo a mente per il futuro

F: come sta Tamina??

T: a me non servono forza bevi!!

F: due sacche, volete farmi ubriacare forse?? me ne servirebbero almeno 8 in questo momento, sapete che non ci faccio niente con 2!!

K: non volevo dirtelo, ma sei ingrassato ultimamente, quindi prendila come una dieta!!!

la squadro da cima a fondo e inizia a bere, va bene tutto ma darmi del grasso no!!! sono sempre attento alla mia linea, anche se ultimamente forse un po mi sono lasciato andare, che sia tutto quel sangue congelato a essere poco genuino come quello di una persona viva.... una volta finito mi rivolgo a Kymi

F: ma veramente sono ingrassato??

K: no!! pero facciamo finta di si, è una bella scusa per bere poco, come va??

F: se non arrivano zombie e posso stare qui seduto bene, altrimenti una vera merda.

vedo Gian, mi si avvicina estrae il suo coltello, e si fa un lungo taglio sul palmo della mano, dal quale inizia a uscire sangue e riempie meta bicchiere che aveva in mano da prima e poi me lo porge, lasciandomi decisamente senza parole

Gian: tieni non è molto, ma meglio di nulla!!!

F: perchè faresti questo per me?? non ti capisco.

Gian: mi hai salvato la pelle, e poi ti devo un favore, ricordi le chitarre...

Morgana si avvicina e fa lo stesso, e la cosa continua a non tornarmi, lo fanno perché si sono accorti che ho bisogno di sangue e non vogliono rischiare che li azzanni al collo o per qualche altro motivo

F: non mi ricordavo di averti fatto favori.

Morgana: bhe ricordi le chitarre, la sera le ha suonate per me, e poi ...

F: e poi??

Morgana: bhe senti ho anche io le mie esigenze, ho passato una notte indimenticabile, ok!! soddisfatto?? !!

F: ok

non è da me sprecare sangue per cui bevo i due mezzi bicchieri, mi alzo e appoggiandomi a Kymi che mi da una mano si avvia verso il ponte dove era prima, seguito da Tamina, certo non hanno fatto un gran che, pero meglio di niente. in più non voglio stare li in mezzo a tutte quelle vene cariche di delizioso sangue

Gian: aspetta ma dove vai??

F: torno sul ponte, direi di evitare l'imbarazzo alla gente di dover decidere se compiere o meno il vostro stesso gesto, per non essere da meno. In più non voglio altro sangue da nessuno di voi.

aiutato da Kymi mi sdraio su una brandina posta sul ponte, mentre Kymi e Tamina si accomodano su un divanetto li di fronte, arriva subito Inna che si blocca in piedi davanti a noi tre, credo sia arrivata l'ora della ramanzina

F: forza parla... e non risparmiarti solo perchè sono un po scassato in questo momento, tra qualche ora sarò di nuovo in forma vedrai.

Inna mi si stende accanto mi abbraccia e dice

I: hai fatto bene, ha avuto ciò che si meritava, e girandosi chiede Tamina, come stai??

sul serio, non posso credere che stia davvero succedendo. mi aspettavo come minimo che non mi parlasse per un mese invece... oh Inna, quanto ti adoro!!!

T: non ci credo!!! ha detto che hai fatto bene!! stimo sempre di più questa ragazza!!! in ogni modo ora sto bene grazie, il sangue del nostro sire è davvero portentoso, sentivo un calore un'energia incredibile scorrermi dentro...

ancora non completamente convinto chiedo a Inna se era seria mezzo minuto fa quando ha detto che ho fatto bene, ho bisogno di risentirglielo dire per crederci

I: io ti amo, questa è la tua famiglia, e anche se non ne faccio ancora parte, un po la sento già come mia, mi sono sentita malissimo quando ho visto Tamina in terra piena di colpi fumanti!! ha avuto ciò che si meritava, quello era un mostro!!!

F: Tamina, ci spieghi cosa cavolo è successo??

T: bella domanda, eravamo li tranquille, prima abbiamo sentito un odore strano forte, qualcosa mai sentito prima, mi sentivo pesante, quasi pietrificata, poi la raffica di colpi, ma erano diversi, bruciavano e laceravano

F: me ne sono accorto, alzando la mano, non ancora perfettamente guarita. I colpi bruciavano al tatto.

Inna interviene nel nostro discorso ma prima di farlo tira fuori dalla tasca qualcosa di familiare

I: credo che qualcosa non vada ragazzi, prima di seguirvi ne ho preso uno, guardate, io lo tengo in mano come nulla fosse non mi fa nulla,

Kymi allunga la mano e lo tocca con la punta del dito, e subito rimane bruciata, esattamente come me prima, la faccenda è sempre più strana. mi chiedo come sia possibile una cosa dl genere

K: fa davvero male sta roba qui, ma non capisco come mai non mi era mai capitato.

un pensiero passa fulmineo nella mia testa, e mi rivolgo subito a Inna.

F: Inna, vai a recuperare i proiettili, cerca di prenderli tutti, meglio farli sparire, che non vengano brutte idee anche agli altri, visto che tutti hanno visto quanto sono efficaci!! Kymi tu invece vai in coperta e senza farti vedere prendi tutta la roba che apparteneva a Domenico, magari tra le sue cose troviamo qualche indizio

le due senza esitare vanno subito a svolgere il compito assegnatogli, ormai e ben chiaro a tutti e quattro che la cosa è piuttosto seria, e bisogna agire velocemente

T: e noi cosa facciamo??

F: siamo convalescenti, quindi nulla!!

T: ma io sto bene!!

F: io no!!! quindi stai qui non si sa mai!!! non ho nemmeno la forza di alzarmi, figurati uccidere qualcuno in caso di necessità

pochi minuti dopo arriva Inna un po scura in faccia, e mi guarda senza dire nulla

F: cosa c'è??

I: i proiettili, spariti tutti e nessuno ha visto nulla

da dietro di lei compare Kymi che fa cenno di no con la testa

K: lo stesso vale per le cose di Domenico non c'era nulla

F: questo è un bel problema, sapete che vuol dire che con tutta probabilità è in combutta con almeno una persona, se non di più

T: che intenzioni hai ora??

F: assolutamente nulla, abbiamo un proiettile e ci può bastare per capire come mai ci crea quelle bruciature, in più chi era con Domenico, non sa che noi sappiamo che non era solo... quindi, aspettiamo che faccia la sua mossa, noi stiamo attenti e non facciamoci trovare impreparato

purtroppo non abbiamo molto da fare, ma presto il gioco tornerà in mano a noi e allora chiuderemo la partita definitivamente.

Inna nel frattempo si stende nuovamente in parte a me

I: sai che non sei proprio bello da vedere, hai un brutto aspetto mio tenero succhia sangue

F: che gentile che sei!! immagino, ma sai due sacche non potevano farmi riprendere

Inna si slaccia la giacca e abbassa i vestiti fino a mostrarmi la pelle fino a meta spalla, sta facendo ciò che penso, mi sta invitando a farlo davvero

I: dai su!!

F: qui davanti a tutti?? andiamo sotto piuttosto su un letto comodo, anche se non sono molto in vena in questo momento, però dai per te faccio uno sforzo

I: dai cretino, che hai capito!!!in un attimo la sua faccia si colora di rosso, mordimi che vederti in questo stato non mi piace

F: sicura

I: muoviti!!! fa freddo

non me lo faccio ripetere due volte e azzanno quel collo ormai cosi familiare hai miei denti e alle mie labbra, poco dopo mi stacco e leccandomi il labbro, il suo sangue e unico, devo sempre stare attento perché quando inizio a berlo non mi fermerei più!! è davvero deliziosa la ragazza, se solo sapesse quanto inebriante e gustosa sia per me...

F: come va?? non ho esagerato vero

I: no tutto a posto, tu piuttosto come va

F: adoro il tuo sangue, come credi che vada, una meraviglia, e mi sento decisamente meglio.

mi alzo, e inizio a camminare verso la scaletta che porta in coperta e girandomi faccio presente a tutti che la nottata è stata piuttosto intensa, e che a breve arriverà l'alba, ma sopratutto che ho dimenticato a casa la crema solare e che quindi me ne andrò di sotto a cercare un po di tranquillità; anche perché a breve il ponte sarà pieno di tutti quelli che nella notte hanno deciso di dormire.

Inna sbadigliando si alza e mi raggiunge, mettendo in chiaro che lei è ancora umana, e dopo una nottata in bianco a bisogno di almeno otto ore di sonno, mentre Kymi e Tamina si uniscono a noi per motivi diversi, infatti nessuna delle due vuole trovarsi in mezzo a quei patetici esseri.

 

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Capitolo 17
*** ATTO III-3 ***


3.

è giorno, la mia Inna sta dormendo in una cuccetta, con me affianco che seppur sono sveglio mi piace tenerle compagnia e guardarla, in più anche volendo non potrei andarmene visto che Inna si è addormentata abbracciandomi, ma la cosa non mi dispiace, sentire il suo calore su di me, il suo battito il suo respiro e il suo profumo è una cosa che adoro, non credo ci sia nulla di più bello.

poco più in la ci sono Kymi che è intenta ad ascoltare con le cuffiette della musica e a fissare i granelli di polvere che girano nella stanza, quasi catturata dai loro movimenti, e Tamina che sta leggendo un libro trovato sull'imbarcazione, in ogni caso torno a chiudere gli occhi e godermi il suo abbraccio

 

intanto su di sopra si sta svolgendo un'accesa discussione su ciò che è successo la notte prima

Ettore: no ma dico avete visto come gli ha strappato il cuore, come se nulla fosse, senza un briciolo di rimorso, sono dei mostri ecco cosa sono

Davide: c'è da dire che da quando sono arrivate anche quelle due, è impossibile gestire la cosa!! potrebbero ammazzarci tutti solo per capriccio

Gian: non ipotizziamo cose assurde, bhe si lo ha fatto fuori senza pietà, ma vorrei vedere voi!! quel pazzo senza motivo stava sparando all'impazzata a Tamina

Claudia: ora le chiami perfino per nome?? siete cosi amici!!! io non mi fido

Gian: tu non dovresti parlare, quando avevi bisogno non ti lamentavi

Claudia: era prima di sapere che cosa fosse!!!

Morgana: non vi capisco, non vi hanno mai fatto nulla, se non fosse per loro chissà ora dove saremmo tutti!!!

Ettore: sono dei mostri e basta!! dobbiamo allontanarci il più possibile da loro qui rischiamo tutti!!!

dal dietro si sente una voce. No non rischiate tutti, solamente quelli che proveranno a farci del male, o che si metteranno contro di noi. era Kymi che stava parlando. Sia chiaro se scopro che state nascondendo o macchinando qualcosa, vi prenderò, e allora li mi pregherete perchè io vi uccida, mi pregherete di porre fine alle vostre sofferenze, ma non credo che vi darò questo piacere. Un consiglio, abbiate paura!! non smettete mai di averne e forse non farete cazzate e rimarrete in vita... forse!!! si gira e se ne va, lasciando li tutti a sudare freddo impietriti dal terrore.

 

la sera finalmente è giunta, la maggior parte del gruppo è scesa in coperta, anche perché essendo ancora in pieno inverno la temperatura scende velocemente, in più iniziano a scendere dei fiocchi neve e il ponte della nave è tutto per me, senza ritrovarmi tra i piedi quei parassiti.

io, le mie sorelle e ovviamente Inna siamo nel solito punto questa volta a guardare la neve che scende, per lo meno noi tre la guardiamo perché riusciamo a cogliere il contorno di ogni singolo fiocco, il suo movimento e il suo scendere lento, Inna si limita a guardarla come farebbe un umano, privo della nostra vista e della capacita di cogliere certe cose.

mi giro verso Inna che questa volta e avvolta in una grossa coperta, lasciando vedere solo gli occhi. in quanto umana ha parecchi limiti, e sentire freddo è uno di questi

F: ma non è meglio tu vada dentro???

I: ma va, con questa coperta sto bene, e poi voglio stare con te

F: sicura??

I: si si, è molto calda, in ogni modo questa cosa che voi non avete freddo non la trovo per niente giusta

dicendo questo appoggia la testa sulla mia spalla, e a rovinare il momento ci pensa la mia dolce sorellina

K: neve... se c'è una cosa che proprio non mi piace è la neve

I: davvero?? ma è cosi bella, come mai??

K: brutti ricordi

F: ancora ci pensi... dovresti rimuovere dalla tua mente fatti di una vita passata e ormai scomparsa.

se ora incominciamo sulla via della nostalgia e dei ricordi è finita devo cambiare discorso

T: ragazzi!! credo siamo arrivati

grande Tamina, ottima mossa!!! parliamo di altro, ora una semplice domanda e vedi che il discorso parte, anche se mi chiedo come mai tra tutte le cose ha deciso di dire questa. vedendo che il mare sta finendo per lasciare posto alle terra ferma con tanto di faro direi che la sua affermazione ha un suo perché, in ogni caso è giunto il momento di svegliare tutti e avvisare che siamo arrivati, se l'isola è sicura come si presuppone che sia è inutile rimanere ancora sulla barca.

Kymi che deve aver intuito ciò che voglio fare inizia a ridacchiare tra se e se, e quando inizio a fissarla riesce solo a dire

K: hihih ci penso io a svegliare tutti

I: la cosa mi preoccupa non so come mai

un attimo dopo parte la sirena della nave che rompe decisamente il silenzio della notte!!e pure i miei timpani. subito dopo sento Kymi urlare.

K:Tutti sul ponte, manica di mozzi!!! non è questo il momento di dormire!!!

io e Tamina scoppiamo a ridere come non mai!!! non sarei riuscito a inventarmi di meglio, e certo questo farà prendere un colpo a tutti quelli che dormono; infatti nel giro di pochissimo tutti allarmati salgono sul ponte

Gian: cavolo che succede???

F: nulla siamo arrivati!!!

Davide: ma la sirena era necessaria, mi ha fatto perdere quattro anni di vita

K: assolutamente necessaria, per il mio divertimento, e facendo quella affermazione mostra i canini, chiudendo cosi la conversazione.

ormeggiamo la barca un po alla buona e pian pianino tutti scendono, portandosi dietro i propri zaini e le proprie valigie e iniziamo a dirigerci verso le luci che provengono da poco distante dal molo, dove io e lei miei sorrelline grazie alla nostra vista abbiamo già visto sorgere varie strutture alberghiere e alcune case.

in testa al gruppo io e lei mie tre ragazze facciamo strada , seguiti da tutti che con torce e coperte cercano di vedere qualcosa e di ripararsi dalla neve che inizia a farsi più insistente.

ad un certo punto, prima di quanto mi aspettassi dei grossi fari ci puntano illuminandoci e sentiamo una voce

-alt fermi dove siete

due uomini in tenuta militare e con i fucili puntati mi si parano davanti, e dopo un rapido sguardo ho gia voglia di sgozzarli, nulla di personale ovviamente ma gli umani tendono a provocarmi questi pensieri

-chi siete.

F: secondo te?? un gruppo che ha sentito che qui avete un posto sicuro e che accogliete gente

-non mi pare il caso di fare lo spiritoso

F: non mi pare il caso che continui a puntarmi quel fucile se vuoi continuare a vivere, dai chiama chi comanda qui, che magari evita domande idiote!!!

-no scusa non ho ben capito,

mi punta il fucile in faccia. oh ecco il primo grave errore o meglio ecco l'occasione che aspettavo per farmi una bevuta

Kymi con uno scatto afferra per il collo il malcapitato e lo solleva da terra, mi ha preceduto e devo ammettere che è stata più veloce di quanto mi aspettassi, si vede che ho proprio bisogno di nutrirmi!!

K: forse non è stato chiaro, te lo ribadisco, non puntare la tua arma, mai e poi mai al mio sire. Che ne dici hai capito ora??

da dietro le due guardie compare una terza persona e con tono tranquillo inizia a parlare

- Io credo abbia capito, ti chiedo la cortesia di non spezzargli il collo. Qui sono io che comando, e ho già capito chi siete. Il signore di quest'isola mi aveva detto che aspettava ospiti, quindi se volete seguirmi

Kymi dopo aver cercato il mio sguardo lascia il collo dell umano che cade a terra tremante, credo che questo gli abbia fatto capire quale è il suo posto.

- Io e molti altri facevamo parte dell'esercito, per tutti io sono il colonnello, potete chiamarmi cosi se lo gradite, in fondo in questi tempi di morte, i nomi non dicono poi tanto di una persona. Prima di proseguire, c'è qualcuno di voi, ferito o è stato morso

T: no!!!

Colonnello: come mai questa sicurezza??

T: avrei sentito l'odore del suo sangue, e se sai chi siamo non dovresti nemmeno domandarlo,

e dicendo questa ultima cosa fa ben attenzione di mostrare i denti

Colonnello: anche tu... fatemi capire, siete voi quattro del gruppo di testa che il nostro capo sta aspettando?

I: bhe io sarei umana a dirla tutta, sono loro tre in verità

il colonnello si avvicina a Inna, osservandola. se osa avvicinarsi di un altro centimetro gli stacco la testa, mentre Inna gli chiede non molto convinta se serve qualcosa

Colonnello: Ma si ecco chi sei!! alle esercitazioni mondiali, tu hai vinto il premio come migliore tiratore per due anni di fila, me lo ricordo bene... purtroppo il mio migliore piazzamento è stato ottavo. Come è piccolo il mondo

F, andiamo o facciamo giorno??

Colonnello: mi scusi, andiamo subito!! seguitemi

veniamo accompagnati lungo una strada molto larga, probabilente la via centrale, e nonostante sia sera e inverno c'e parecchia gente per strada, che ci osserva piuttosto incuriosita, e nel fratempo la nostra guida inizia a darci dettagli di dove ci troviamo, anche se non ricordo che nessuno gli abbia chiesto nulla, questo voler sempre parlare a tutti i costi tipico degli umani, quando impareranno a godersi il silenzio

Colonnello: vedete quest'isola era una piccola meta turistica, frequentata solamente da gente molto importante, anche perchè come vedete ci sono solamente 3 strutture alberghiere molto lussuose, poche case, pochi negozi e in fondo la strada una suite presidenziale, il lusso nel lusso. Il resto e natura incontaminata, a parte una piccola struttura, dove veniva prodotto birra e vino artigianale, di qualità incredibile, una cosa rara che solo qui si poteva gustare, insomma piccole quantità per pochi eletti. Eccoci siamo arrivati

davanti a noi si erge un albergo di otto piani, veramente immenso, una struttura che a prima vista da l'idea di essere qualcosa di molto lussuoso, dotato ti tutti i generi di confort, insomma qualcosa al di fuori dalla portata di tutti

Colonnello: Ho l'ordine di far alloggiare tutte le persone qui, mentre voi tre devo scortarvi alla suite.

Se entrate dentro, troverete subito chi vi darà una stanza tutta per voi, si sta molto bene e se avete bisogno di cibo o qualsiasi cosa non esitate a chiedere.

Gian: un stanza per uno??

Colonnello: bhe le stanze sono per lo più doppie, lo spazio non è infinito, quindi faccio affidamento sul buon senso di tutti per non sprecare spazio e risorse.

Gian: giustissimo!!!! Morgana, dobbiamo essere diligenti, non sprechiamo spazi inutili, dividiamoci la stanza

ok, anche se trovo patetici gli umani, questa mi è piaciuta, ottimo modo per portarsi una ragazza in camera, in fondo potrei anche ucciderti per ultimo quando arriverà il momento, chi lo sa

Morgana: lo trovo giusto, pero la scelgo io

i due entrano seguiti da tutti gli altri, quindi direi che mi sono liberato definitivamente di questa massa di esseri inutili, ed è ora di andare a trovare Jacopo, sperando che sia di buon umore e che abbia messo da parte un po di scorte di sangue, visto che la mia sete sta diventando piuttosto insistente

noto il colonnello che si rivolge a Inna, in realtà c'è anche qualche singola, quindi prendi pure quella se preferisci

ma subito lo interrompo, già si sta prendendo troppa confidenza, in più vorrebbe separarmi dalla mia biondina, questo ha proprio capito male

F: non ci sono problemi, lei viene con noi

Colonnello: guardate mi spiace ma ho degli ordini ben precisi, la suite è riservata per solo quelli della vostra stirpe, non posso far avvicinare umani.

Kymi sbuffando, ancora una volta precede le mie parole. sa bene come ragiono... quanto mi conosce!!!

K: perchè ogni volta la fate difficile, preferisci farci strada subito, o preferisci dire ancora che non può venire con noi, mettendomi nella situazione di doverti staccare la testa dal collo?? dai su non perdiamo tempo

il colonnello sbianca all'improvviso, almeno si rende conto della nostra pericolosità, non è da tutti, questo probabilmente farà si che in futuro non ci contraddica troppo, allungando la sua patetica esistenza.

mentre Kymi guarda sorridente il colonnello, Inna fa subito intendere che non vuole procurare problemi, chiarendo che se deve rimane qui va bene lo stesso

F: non se ne parla, tu vieni con noi... e non vedo dove siano i problemi, forza andiamo, la strada la si vede, tu soldatino stai pure qui, cosi non hai infranto ordini. E dai una mano a chi ne ha bisogno, ciao ciao

mi avvio lungo la strada seguito da Tamina e Kymi, poco più in dietro Inna, che sottovoce tenta di scusarsi col colonnello, ma in attimo le sono in parte, afferro la sua mano nella mia e con passo deciso punto alla nostra destinazione.

tempo qualche minuto e ci troviamo davanti la porta.

una villa molto lussuosa e ben curata si erge davanti a noi, e se l'interno rispecchia ciò che vedo da fuori, ho idea che sarà molto sfarzosa sto per afferrare la maniglia quando qualcuno da dentro apre la porta.

sulla porta compare una donna mi colpisce subito la sua altezza, sarà circa

1.80, bionda con capelli molto lunghi e 3 piccole trecce sul lato sinistro, mentre sul lato destro, la zona sopra all'orecchi rasata con capelli di mezzo centimetro, uno stile molto particolare che non avevo mai visto.

occhi color ghiaccio, ma il mio sguardo viene subito attirato dalla quinta di tette!!!

porca miseria, mai vista tanta abbondanza, decisamente interessante!!!

continuando a squadrarla noto stivali in pelle, fin sotto il ginocchio e poi uno strano vestito in cuoio nero, con inserti metallici che parte appena sotto la coscia per salire fino a meta busto, lasciando una vistosa scollatura. bhe quella l'avevo già notata, e devo dire che merita.

sembra quasi una divisa tipica degli antichi soldati romani, ma da donna, decisamente più sexy. spalle scoperte, dei bracciali in cuoio e metallo sempre neri su entrambi gli avambracci, un grosso braccialetto con pietre rosse che fa tutto il giro sul bicipite sinistro, e per finire una grossa ascia sulla schiena e molti coltelli sparsi un po ovunque. non so da dove spunta questa, ma ha decisamente la mia attenzione!! mentre la sua la rivolge subito a Inna per esclamare

- cosa fai lei qua!! lei non può entrare, tornatene con gli altri come te,

faccio un passo avanti per entrare, anche perché potrà essere provocante quanto vuole, ma è il caso di chiarire subito con chi sta parlando

F: lei è con noi, ora facci entrare mostra ospitalità e dicci chi sei

la donna in un gesto fulmino e inaspettato mi colpisce in pieno petto col palmo aperto, un colpo decisamente pesante che mi sbalza indietro di alcuni metri, più preso alla sprovvista che altro. in un batter d'occhio Kymi e Tamina sono già su di lei, Tamina la colpisce con un calcio dietro al ginocchio facendo venire a meno il suo equilibrio e facendola finire con un ginocchio in terra, Kymi le afferra un braccio stortandoglielo dietro la schiena e tentando di bloccarla, ancora prima che possa tentare qualsiasi cosa le ho già afferrato il suo collo con la mano in una presa da cui sfido liberarsi.

F: mi attacchi senza motivo, hai deciso di porre fine alla tua vita?? probabilmente hai già vissuto abbastanza, ti accontenterò!!!

da dentro mi arriva una voce più che familiare, è Jacopo che grida preoccupato di fermarmi dicendomi che c'è un malinteso. se colpirmi senza preavviso è un malinteso, sono davvero curioso di avere una spiegazione

F: ciao Jacopo

Jacopo: ciao sire tutto bene??

F: non mi lamento dai

Jacopo: posso invitarti a entrare, a bere qualcosa, e magari le lasci attaccata la testa, non sapeva chi fossi, stava eseguendo le disposizioni

giro lo sguardo da Jacopo alla ragazza

Jacopo: si è un vampiro anche lei, tengo a precisare che non l'ho trasformata io, ama la birra ed è una furia se mi intendi, quindi per carità lasciamela tutta intera!! te la presento lei è Runa, la mia fidanzata

questa mi ha fatto davvero ridere, Jacopo che ha trovato una ragazza con le sue stesse passioni. mollo la presa e mi rivolgo alla ragazza

F: a bhe in questo caso, colpa tua sia chiaro , pero se mi offri da bere ti perdono

Jacopo: ottimo, qui da bere ne abbiamo in abbondanza,

non ha ancora finito di parlare che gli si illuminano gli occhi e scatta dietro di me,

Jacopo, ma quella che hai sulle spalle e la fedele riproduzione della spada a cui sto pensando??? ma è fantastica, ma non mi dire che è per me!!! visto che fra un po' è il mio compleanno

F: assolutamente quella riproduzione certo che è un regalo, mi pare ovvio, guarda funziona che è una meraviglia, appena l'ho vista ho pensato che ti sarebbe piaciuta

non so di che cavolo stia parlando, ma visto che ho quasi staccato la testa a l'unica ragazza che nella mia lunga esistenza mi è stata presentata come sua fidanzata, forse dovrei farmi perdonare in qualche modo, ma mentre penso questo

le tre mi guardano allibite, da quanto falso e ipocrita sia, visto che loro sanno che mi sono inventato tutto al momento

Jacopo: dobbiamo festeggiare!!!

Jacopo è stato il terzo che ho trasformato, tra tutti i membri della casata e quello di cui mi fido di più e tra tutti è quello più affidabile a cui è stato dato il delicato compito di preservare la nostra storia e le nostre ricchezze.

è piuttosto massiccio, alto circa 1.86, bisogna sempre alzare la testa per vederlo, con capelli e barba nera sfatti, lasciati crescere in modo rozzo, è solito come anche oggi a indossare grossi scarponi, jeans e una camicia a quadri in tipico stile boscaiolo, quella di oggi è a quadri rossi e grigi. ha davvero un gusto pessimo.

sulla cintura, al lato destro tiene due grossi maceti, sul lato sinistro una pistola dalle dimensioni spropositate che pesa almeno10kg, una cosa davvero assurda. ora inizierà a portarsi appresso pure la spada che gli ho dato io, fa davvero paura a vedersi, e pensare che tra tutti è quello più buono.

in altri tempi se avesse indossato una calzamaglia potrebbe essere stato il super-eroe di turno, ok due calzamaglie una per gamba, pero immaginarmelo cosi mi fa venire un senso di schifo non indifferente

Jacopo: in ogni modo lei è Runa, la mia piccola Runa

T: scusa cosa ha di piccolo??

Jacopo: nulla, tanta roba lei!!! sapete lei discende da una tribù di vichinghi, in quell'epoca è stata trasformata

piccola... è più alta di me, ha due cose li davanti enormi, questa se ti prende ti demolisce!!! non fatico a crederci che discenda dai vikinghi, lo è lei stessa!!!

F: però te li porti bene tutti quegli anni!!!

Runa: grazie.

Jacopo: mentre loro Runa, sono Fabio, definito anche il sire quello nobile, il capo della casata. E i suoi tenenti: Kymi e Tamina, quindi in futuro evita di metterti contro di loro. non ci mettono molto a staccarti la testa questi tre, anche perchè non sono gentili e controllati come il sottoscritto. Tu invece chi saresti??

e rivolgendosi a Inna fa presente che sente il suo cuore battere.

tutto preso come era non se ne era accorto. ora come spiego sta cosa senza il rischio che inizi a prendermi in giro, visto il mio passato di rinnego assoluto e il disprezzo assoluto per tutte quelle a cui batteva un cuore.

ancora prima che mi venga in mente qualcosa interviene Tamina

T: lei è la futura regina del nostro Fabio

e lo dice ridendo, ok prepariamoci agli insulti, anche se non mi interessa, Inna è diversa!! lei è unica. ok, il primo che mi sfotte lo ammazzo

Jacopo si gira verso di me e sorridendo mi dice

Jacopo: ora capisco perchè è arrivata la fine del mondo!!!

I: sono Inna, piacere

e allunga la mano verso Jacopo, questo secondo me lo ha spiazzato, sono curioso

Jacopo: piacere mio, mi sei simpatica, dai andiamo a bere!!!!

Inna si gira verso me, e con questa risposta l'ha già presa in simpatia, ottimo non avrà nulla da dire e da rinfacciarmi

F: lui tra tutti è quello più buono diciamo.... fin tanto che ha birra buona da bere sia chiaro. in ogni modo per darti un'idea, prendi Kymi un po sadica, cattiva dentro, perfida ecco lui è l'opposto, rispetta perfino gli umani...

K: è un vampiro difettoso!!!

Jacopo: no sei tu che sei una vampira stronza è diverso!!!

 

finalmente dopo tanti convenevoli entriamo in casa e ci mettiamo comodi tra divano e poltroncine

Jacopo apre un mini frigor li a fianco e ci fa cenno di servirci, dentro ci sono solamente sacche di sangue, ne prendiamo 3 a testa, e ce le gustiamo, ne avevo proprio bisogno e anche le altre due da come se le sono svuota voracemente, mentre Inna guarda la scena un po schifata, Jacopo rompe il silenzio

Jacopo: Fabio, ho bisogno di parlarti e mostrarti della cose di sopra, in privato

F: ok, ti segue

I: come mai tutto ad un tratto questa segretezza??

T: Inna, sta qui con noi, conoscendoli dovrà fargli vedere qualche stupido videogioco, e si perderanno per ore come due idioti a giocare

Jacopo: tu non puoi capire certe cose da maschi, e comunque si tratta di un pezzo introvabile!!!

saliamo le scale ed entriamo in una stanza e mi trovo davanti un televisore da cinquanta pollici, e con ogni tipo di console, il paradiso per gli amanti dei video games!! ok sono più che entusiasta mi butto subito davanti al quel immenso tesoro accendo e inizia a giocare col primo gioco che mi capita, si prospetta una lunga nottata!!! se non fosse che vengo interrotto subito, ma va bene cosi

Jacopo: in ogni modo dovevo parlarti di cose serie

F: pure io... come prima cosa hai altro sangue, non volevo dare nell'occhio ma ne ho bisogno, di tanto anche

Jacopo: bhe ogni stanza ha il suo mini frigor, serviti.

continuo a giocare ma senza troppa attenzione e mentre lo faccio svuoto altre 6 sacche, finalmente ora ho recuperato tutto ciò di cui avevo bisogno e la gola non mi brucia più.

Jacopo: cavolo!! cosa è successo per berne cosi tanto

mentre sto ancora giocando mi strappo il ciondolo e lo lancio a Jacopo, spiegandogli che il sigillo non funziona come si deve e che ho dovuto trattenermi per tutto il tempo, onde evitare di rischiare di ferire Inna, e aggiungendo che me ne farebbe comodo uno funzionante

Jacopo: vedi che ti fanno comode le mie conoscenze su antichi riti. In ogni modo ne avevo già preparato uno nuovo da mostrarti,

lo tira fuori dalla tasca e me lo lancia, gli do una rapida occhiata, e vedendo che mi piace dato che la forma è identica a quello vecchio lo indosso

Jacopo: Dunque??

F: decisamente meglio!!! ora posso anche rilassarmi!!! che volevi??

Jacopo: si tratta di Runa, voglio che si unisca alla casata.

F: ok

non vedo perché non potrebbe, poteva già farlo da lui senza chiedermelo, se è convinto che sia affidabile non vedo il motivo, non che nella mia casata sia un requisito importante essere affidabili, visto gli elementi che ci fanno parte

Jacopo: come ok?? ma non dovresti prima informarti su di lei, mi sono preparato anche due discorsi, perchè farebbe bene averla con noi

F: giusto, giusto. Dunque ti fa sudare a letto?? hahah

Jacopo: si!!! mi ha rotto l'anca una volta

metto in pausa il videogioco e mi giro verso jacopo, la cosa mi ha lasciato di stucco, lui che da quando è un vampiro non si era rotto mai nulla si è fatto rompere l'anca da questa vikinga, mi fa paura la ragazza, ma c'e un dato importante che devo sapere se vuole davvero il mio benestare, la mia approvazione dipendera da quest'ultima domanda

F: ha la quarta vero??

Jacopo: in realtà la quinta

F: ammessa!!! decisione finale presa!!! batti il pugno!!! con questa hai fatto centro!!!

Jacopo: veramente??

F: senti dove ne trovi un'altra con la quinta che ti distrugge in quel modo?? dopo dico a Tamina, di preparare tutto e procedere con la cerimonia!!! ora però spiegami come funziona sto gioco che continuo a morire!!!!

risolte le faccende noiose decidiamo di dedicarci interamente alle cose importanti e ci immergiamo interamente nel videogioco!!!

 

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Capitolo 18
*** ATTO III-4 ***


4.

sono passati due giorni, Runa ha ricevuto il marchio e ha fatto il suo giuramento, Tamina e Kymi si sono chiuse in camera subito dopo la cerimonia, e godersi l'idromassaggio e parecchie bottiglie di vino della cantina. tipico di quelle due mentre io sotto l'influsso del televisore da cinquanta pollici e decine di diversi videogiochi e non intendo fare altro...

 

Jacopo e Inna sono in salotto, a non fare nulla

I: che noia, dici che quello che dovrebbe essere il mio fidanzato, si schioderà dai video games e si ricorderà di me??

Jacopo: bella domanda!! un consiglio, non metterlo mai in situazione di dover scegliere!!! fidati

I: ok... andiamo a fare un giro??

Jacopo: un giro??

I: tu conosci la città, sono due giorni che sono chiusa qui, sole non c'è ne, nevica ancora anche se poco, e li fuori mi guardano tutti in modo strano.

Jacopo: ah per questo devi ringraziare i tre psicopatici con cui sei arrivata, tendono a portare morte e paura dove vanno loro.

I: sembri saperne molto a riguardo

Jacopo: tengo aggiornati i diari della casata, tutto qui... forza andiamo, non dimenticarti le armi

I: credevo fosse sicuro qui

Jacopo: non si sa mai... qui tutti girano armati, per sicurezza, quindi non uscire mai senza

I: me ne ricorderò

i due escono e iniziano a scendere in paese, Jacopo le mostra i vari alberghi, quelli utilizzati, quelli ancora vuoti, e spiega che ognuno li ha un compito da svolgere, dalle sentinelle, hai pescatori, e chi coltiva. insomma tutto ciò che può servire per vivere nel migliore dei modi, in più le mostra un piccolo albergo, volto a caserma, dove stanno i soldati, dove possono allenarsi, sia coloro che proteggono la base, sia chi esce in incursioni fuori dall'isola per raccogliere beni di prima necessita.

Jacopo: tu probabilmente saresti stata tra di loro in altre circostanze

I: ma scusa il fatto che io vado a violare tutte le vostre regole, non ti crea problemi??

Jacopo: no, ho salvato personalmente tutte le persone qui presenti, a parte quelle arrivate con te. Nessuno dubita delle mie scelte, si fidano, e in ogni modo, ciò che decide Fabio ha la precedenza su tutto, in fondo è lui il nostro sire.

I: e se volessi rendermi utile e unirmi a loro??

Jacopo: Dubito che Fabio te lo permetta, sai da quel che ho visto tiene troppo a te, per permetterti di correre certi rischi, in più tu ormai sei l'amica del vampiro cattivo, non ti accetterebbero.

I: peggio per loro. Vorrà dire che starò col mio bel pazzo. In ogni modo mi spieghi come mai sei cosi diverso, sei molto più tranquillo, più umano, più gentile

Jacopo: ho solo deciso di mantenere la mia umanità tutto qui... vedi Tamina e Kymi hanno avuto un passato tempestoso, dopo che Fabio le ha salvate hanno deciso di seguire le sue orme, la sua scia. essere dei predatori spietati è molto più facile niente rimorsi, niente dubbi, niente sensi di colpa. hanno spento una gran parte della loro umanità, sopratutto Kymi. Non fargliene una colpa, è stata una conseguenza a fatti tragici, io non ti ho detto nulla ma la storia fu...

Jacopo gli racconta, come fabio le ha salvate, trasformate e poi come le ha insegnato a vivere quando il mondo che conoscevano le aveva cosi rifiutate e rinnegate.

Inna rimane a bocca aperta e non può fare a meno di versare una lacrima, per quelle due che aveva sempre mal giudicato

I: mi sento un cacca, le avevo giudicate cosi male, invece ne hanno passate cosi tante. E che mi dici di Fabio ha anche lui un passato cosi tragico

Jacopo: direi quasi peggiore. Dal momento in cui è nato l'equilibri tra forze imponenti è cambiato, la sua sola esistenza era una minaccia a una sorta di pace tacita tra tutti i clan. Quindi potrai capire, che per tutti sarebbe stato più facile se fosse morto!!! quindi da sempre per sopravvivere si è dovuto dimostrare forte, privo di debolezze, privo di incertezze e di umanità, umanità che effettivamente non ha mai avuto in termini tecnici. Lui doveva essere per tutti pura malvagità qualcuno di inattaccabile, nemmeno l'idea stessa di un attacco doveva passare in testa alla gente, in più è riuscito a fare i suoi bei casini e i suoi bei danni, quindi ora ha quella bella fama insieme alle due sue sorelle, di trio della morte!! non male vero??

I: è davvero cosi terribile, con me è sempre stato un tesoro

Jacopo: tu... tu hai risvegliato in lui una parte che nemmeno sapevo che avesse!! credo che con te abbia conosciuto la parola felicità, questo lo mette in una brutta posizione, se volessero attaccare lui, potrebbero passare da te, ma conoscendolo, non credo permetterebbe a nessuno di farlo, in più ci sono Tamina e Kymi, che staranno sempre con voi. hanno capito anche loro quanto conti e fidati, non potresti avere di meglio di loro per guardarti le spalle e darti una mano in caso i bisogno. A già ci sono anche io... fin tanto che c'è la birra è ovvio!!!

I: e dopo??

Jacopo: anche anche!! fidati, ho visto ciò che sei in grado di fargli, non posso mica permettere che faccia qualche cazzata delle sue!!! ahahaha dai torniamo che la temperatura si sta abbassando e se ti ammali quello si preoccupa, e se non lo avessi visto coi miei occhi non ci avrei mai creduto!! lui che si preoccupa per un'umana

I: sai che dopo tutte queste cose che mi stai dicendo sarei curiosa di sapere come era un tempo

Jacopo: diverso, molto diverso!! non spaventarti ma il fatto che lui trovi una bella ragazza da sola, isolata e non banchetta col suo sangue e una cosa impensabile per chi lo conosce da centinai di anni come me. da come parla, agisce credo che tenga a te più della sua stessa vita, e fidati persona più arrogante, egocentrica e piena di se non esiste a questo mondo. credo che se tu te ne andassi impazzirebbe, ormai sei diventata il suo sole e la sua orbita circola attorno a te.

Sai devi sapere che l'idea di salvare umani dopo l'apocalisse è stata mia, anche a Fabio è piaciuta e se l'è rivenduta come sua pensa te. quando gli ho fatto notare che per lui era impossibile dato il suo disprezzo verso di voi, lui è partito da solo dicendo che mi avrebbe smentito. Cosi è stato ma tutto grazie a te, se non avesse trovato te sono sicuro che si sarebbe nutrito e avrebbe ucciso cosi per sfizio ogni singolo umano che trovava sulla sua strada. il suo disprezzo per loro è radicato nel suo profondo, tu sei veramente una persona unica e straordinaria, non so come hai fatto a conquistarlo cosi, ma complimenti!!! ti chiedo solo una cosa non giocare con lui, le emozioni, i sentimenti come il senso di colpa, il senso di lealtà di noi vampiri sono moto maggiori rispetto a voi umani, e credimi lo so per esperienza quando sono diventato vampiro tutto è cambiato,e se tu te ne andassi ne rimarrebbe distrutto, e poi bhe non voglio pensare a che macello scatenerebbe!!!

I: non starai esagerando??

Jacopo: no per nulla

I: bhe io non me ne andrò mai!!! lui per me è tutto!!

nella strada di casa Inna ne approfitta per chiedere altre cose sui vampiri, visto che Jacopo è molto propenso e anche molto bravo a spiegare, tra le altre cose Inna è molto interessata sul fatto che sia vero o no, che i vampiri riescano a controllare la mente umana. e Jacopo spiega che è una cosa effettivamente vera, infatti guardandoli fissi con i loro occhi quando sono bianchi sono in grado di condizionare chi gli sta davanti e fargli fare ciò che loro voglio, ma la rassicura anche sul fatto che è una cosa che non si fa quasi mai, perché per i vampiri equivarrebbe ad ammettere di non essere in grado di spuntarla con delle creature che reputano inferiori.

Inna si blocca per cambiare completamente discorso

I: a già dimenticavo, saresti in grado di analizzare questo??

mostrandogli il proiettile che teneva in tasca, jacopo fa per prenderlo ma lei rapida lo sposta.

I: attento non toccarlo!!!

Jacopo: e perchè??

I: ti brucerebbe!!

Jacopo: mi stai prendendo in giro

I: no per nulla, prova con la punta del dito, ma occhio

Jacopo sfiora appena il proiettile e il dito gli brucia.

Jacopo: cosa è questa cosa?? assurdo!!

I: non lo sappiamo, per questo ti chiedevo, Fabio non si fida molto della gente che era con noi, perchè questo proiettile insieme a molti astri spariti arrivano dall'interno e sono stati usati per tentare di uccidere Tamina.

Jacopo: Tra le persone qui ho un paio di ricercatori, non ti assicuro nulla, però posso fare il possibile.

Inna inserisce il proiettile in una scatolina e la da a jacopo

I: occhi a non bruciarti.

una campana suona improvvisamente, interrompendoli. inna si gira con aria dubbiosa verso jacopo che subito esclama

Jacopo: zombie!!

I: qui??

Jacopo: ogni tanto qualcuno non si sa bene come arriva, presto vai nella villa... anzi no!! seguimi, se ti perdo d'occhio non so se sei al sicuro e se ti succedesse qualcosa, Fabio con tutta probabilità mi strapperebbe i canini

I: hahah buona questa

Jacopo: ero sincero, andiamo!!

in poco i due sono davanti alle torri, pochi metri piu' avanti due zombie gli danno le spalle. la loro attenzione e attirata da alcuni soldati che li stanno tenedo a distanza, jacopo in un balzo è dietro di loro a pochissima distanza, e con uno gesto rapido e deciso gli strappa a entrambi la spina dorsale, per poi schiaccire sotto i piedi le loro teste, una volta che questi si accasciano

Jacopo: allora voi due cosa stavate facendo?? cosa ci vuole a sparargli un colpo in testa, qui un attimo di esitazione può significa la morte di molti!! sparite dalla mia vista e consideratevi sollevatevi dai vostri incarichi!!! discuterò col Colonnello quale compito assegnarvi.

si gira e va verso Inna,

Jacopo: direi che possiamo tornare

I: la spina dorsale?? no davvero, gli hai sfilato la spina dorsale!!! questa è sicuramente la top uccisione del mese!!!

Jacopo: dici??

I: senza dubbio!!! a già evitiamo di dire a Fabio degli zombie, che sai come è fatto...

Jacopo: proposta approvata in pieno!!

i due arrivano a casa, Kymi e Tamina sono li sul divano, appena entrano e Inna le vede non riesce a trattenersi e sente l'impulso di andare ad abbracciarle.

kymi un po frastornata, si gira verso Jacopo che di suo evita lo sguardo...

K: Jacopo, cosa le hai detto??? cosa ti ha detto Inna?? tu hai raccontato tutto!! io ti ammazzo, Kymi estrae la pistola e inizia a inseguire Jacopo per la stanza.

 

sento un casino infernale, rumore di spari in casa, ma che diavolo stanno facendo quelli!! non si può nemmeno giocare in pace, ora mi tocca andare giu e prenderli tutti a frustate!!!

F: Kymi, ferma dammi la pistola

porgo la mano aperta in attesa della pistola e di una valida spiegazione

K: quel fetente dovrebbe teneri i diari di casata non raccontare tutto alla gente

F: a chi?? e poi di cosa stiamo parlando??

K: a Inna!! le ha raccontato tutto ciò che mi riguarda!!!

F: bhe ma dai presto ne farà parte, certe cose le avrebbe sapute prima o poi, è storia vecchia lascia perdere

mi giro verso Inna che mi fissa con degli occhioni dolcissimi quasi pieni di lacrime, mi giro verso Jacopo che sta guardando in giro noncurante di tutto

F: perchè mi guarda cosi?? cosa le hai raccontato su di me??

Jacopo: emm ma si storia vecchia lascia perdere

ok, ora lo ammazzo!!! inizio a inseguire Jacopo e gli sparo con la pistola di Kymi. Jacopo salta fuori dalla finestra, e io già pronto a inseguirlo mi giro verso Kymi

F: che aspetti muoviti!! lo massacriamo questo maledetto!!!

Kymi non se lo fa ripetere due volte e in un attimo è al mio fianco e riprende l'inseguimento sparando colpi a raffica insieme a me, questa volta lo stronzo pettegolo non tornerà a casa tutto intero!!!

T: io direi di far finta di non conoscerli quei tre, mentre Inna e runa annuiscono silenziosamente.

 

un paio di ore dopo, ritorniamo ridendo e scherzando come se nulla fosse accaduto, non so come ha fatto ma anche questa volta si è salvato, dovrò farmi insegnare questa cosa, perché non ho mai capito un minuto lo voglio morto, e il minuto dopo sono fermo a ridere come un idiota con lui in parte che ride più di me.

appena metto piede in casa Inna mi viene in contro e mi salta addosso abbracciandomi, che tesoro

I: bentornato,ma dimmi c'è altro che devo sapere??

mi rimangio il tesoro, voleva solo altre informazioni

F: no no

I: dici sempre cosi, però non mia avevi mai detto queste cosi cosi tristi

F: appunto perché sono tristi, e visto che ora sono felice, preferisco godermi il momento, che ne dici ti va di venire di la a giocare con me a qualche video games??

I: non sono molto brava, ma ci provo volentieri

scompariamo insieme nella camera dei nerd, per dedicarci a una nottata di videogiochi, almeno finchè lei non crolla.

 

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Capitolo 19
*** ATTO III-5 ***


5.

il mattino seguente

I: buongiorno Kymi, come va? sbadigliando

K: io bene, te un po meno ti vedo assonnata? Non sarai stata in piedi tutta notte con quel psicopatico che tanto ami a giocare??

I: no no... io a una certa ora sono crollata, lui credo invece che non abbia mai smesso

K: e ora dove è??

I: è andato a sgranchirsi le gambe, l'ho cacciato a dirla tutta, perchè ho detto che volevo parlare con voi di cose da donne

Tamina sbuca fuori all'improvviso a si?? dimmi dimmi, vuoi qualche dritta per rendere le vostre nottate più eccitanti??

I: rossa in faccia, ma no!!! abbassando la voce, presto sarà natale volevo andare in qualche centro commerciale, ma sull'isola non ce ne sono mi accompagnate?? vi prego!!!

K: mi piace sempre più sta ragazza con le sue idee pericolose ci sto!!! aggiudicato

T: ma si dai potrebbe essere divertente, ovviamente senza dire nulla a Fabio, che fai viene anche tu Runa?

Inna che non si era accorta della sua presenza si gira di scatto

Runa, non mi sembra una grande idea, è una cosa rischiosa, e poi andare senza dire nulla a nessuno

K: ooh che noiosa che sei, mettila cosi vieni per tenere d'occhio noi!! e poi non ci credo che non ti va di va di comprare qualche abito sexy per farti ammirare dal tuo amore...

Runa, ok va bene, però con cautela!!!

T: certo ovvio, non vogliamo che la fragile Inna si possa fare del male

I: mi prendi in giro??

T: no sono seria!! non immagino come si incazzerebbe Fabio

K: perfetto prepariamoci, tra un'ora si parte.

 

io e Jacopo siamo nella sala, uno strano silenzio aleggia, si vede che non ci sono donne in casa, mai avuta una tale tranquillità

Jacopo: E quindi quelle quattro sono in giro per l'isola a farsi una giornata tra donne

F: cosi pare, dovranno parlare di non so cosa

Jacopo: certo che c'è un bel silenzio senza di loro

F: mi sto annoiando cosa possiamo fare??

Jacopo: andiamo ad ammazzare qualche zombie??

mi giro col sorriso sul volto , quando c'è da uccidere e massacrare le giornate tendono a essere sempre piu belle è un dato di fatto, un massacro al giorno toglie la noia di torno!!

F: si può??

Jacopo: bhe qui vicino c'è un'altra isoletta, ci possiamo arrivare a nuoto noi due, ed è piena!!!

F: fantastico... però aspetta, non ho armi... dove sono le armi??!!! ok mi servono armi!! a pensarci bene le avevo, ma che fine hanno fatto non ne ho idea. Bho saranno disperse sulla barca.

Jacopo: a se non lo sai te, in ogni caso nessun problema, scendi in cantina ho un piccolo arsenale, prendi ciò che vuoi... unica cosa lascia stare l'armadio con le catene e i lucchetti, non ci sono armi ma solo oggetti di collezione personale

scendo nella cantina senza perdere tempo, dove tra l'altro non ero ancora stato apro la porta e trovo una stanza immensa, più un magazzino che una cantina, con scaffali e armi di ogni tipo, tantissime armi c'è solo imbarazzo della scelta, questo è il paradiso ne sono sicuro!!!

dopo aver fatto un giro e visionato tutto decido di stare sul classico. afferro due magnum cromate, un coltellaccio, una katana e un lanciagranate, cosi tanto per variare. sto per risalire ma mi fermo a osservare l'immenso armadio, mi incuriosisce parecchio chissà cosa contiene... ok sono curioso al diavolo afferro la catena e con uno strappo deciso la faccio cadere.

F: era arrugginita, senza dubbio, ed era già aperto, io per sbaglio e in modo involontario ho dato una rapida occhiata

scopro contenere al suo interno una serie di armi assurde, tutte artigianali, federe riproduzioni di oggetti dal film o videogame, il martello di Thor, la spada di Zelda, la spada del signore degli anelli, di tutto e di più, afferro una katana da li dentro e la sostituisco alla mia, questa è molto più bella e poi cosa vuoi che se ne accorga.

salgo e trovo Jacopo ad aspettarmi e inizia a fissarmi in modo strano

Jacopo: Hai aperto l'armadio!!

F: no

Jacopo: si tu lo hai aperto

F: era già aperto

Jacopo: hai preso quella spada!! sai almeno da dove viene

F: no, era fuori

Jacopo: no non era fuori!!

F: si lo era...giuro!!! magari era caduta dall'armadio già aperto, ora che ci penso era in terra

Jacopo: tu stai mentendo!!

F: no assolutamente, ti sembro uno che racconta storie

Jacopo: si!!!

F: mi offendi cosi!!!

Jacopo: quindi mi stai dicendo che non hai aperto l'armadio e che quella spada non l'hai presa da li

F: assolutamente

Jacopo: non ti credo!!!

F: nemmeno io mi crederei!! ma gli zombie??

Jacopo: ah lo ammetti allora!!!

F: non ammetto nulla, io vado tu vieni??

Jacopo: non cambiare discorso!!! se provi solo a graffiarla ti ammazzo sappilo

F: ma cosa sta spada uguale alle altre??

Jacopo: perchè non hai preso le altre allora??

F: aveva il fodero più bello!!! guarda che bei colori!!!

Jacopo: sei un essere abbietto!!!

F: grazie.

e dopo questo complimento che ho particolarmente apprezzato ci dirigiamo all'isoletta

 

nel frattempo le quattro ragazze, dopo aver preso una barca e ormeggiato distante dal molo in una zona sicura stanno consultando una mappa.

K: il centro commerciale più vicino è a 10 chilometri da qui... se non fosse per te potremmo arrivarci in un lampo guardando Inna

I: scusa tanto, ma non temere so arrangiarmi,

Inna va verso alcune moto parcheggiate li vicine, sale su una moto da strada, infila il coltello nella fessura della chiave e mette in moto

K: però anche la scassinatrice sai fare complimenti, questo Fabio lo sa??

I: me lo ha insegnato lui

k: chissà perchè non fatico a crederci

Tamina lancia un casco raccolto da terra a Inna che lo afferra al volo,

T: la sicurezza prima di tutta, forza vai ti seguiamo

K: aspetta sembra divertente voglio anche io una moto!!!

e dopo essersela fatta accende da Inna le quattro parto alla volta del centro commerciale, due in moto e due a piedi.

pochi minuti dopo le quattro sono a destinazione, l'entrata è libera, le serrande sono chiuse

I: chiuso, ottimo quindi forse dentro non troveremo questi esseri

T: ti danno cosi fastidio??

I: ultima volta che sono andata a fare compere Fabio ha sparato dentro un negozio, sangue ovunque... tutti i vestiti migliori rovinati

T: non capisce mai nulla quello!!! un po di criterio!!!

I: quel che dico anche io!!!

runa va verso la serranda, e senza troppi sforzi la tira su, le quatto entrano, trovano subito un negozio di alta moda e iniziano a provare vestiti, scarpe accessori e tutto ciò che gli capita a tiro.

 

finalmente siamo sull'isola, ci abbiamo messo davvero poco, uno spiazzo enorme pieno di zombie ci attende

F: inizia il divertimento,

estraggo la pistola e metto a segno due colpi

Jacopo: hei tranquillo, se li uccidi tutti cosi dove è il divertimento su un po' di inventiva

F: cosa intendi??

vedo Jacopo che si avvicina a uno zombie gli strappa la rotula e la tira contro un altro distruggendoli la testa

Jacopo: Questo per esempio

F: fantastico non ci avevo mai pensato, fammi provare

provo, ma mi ritrovo con in mano l'intera gamba dello zombie, non sapendone che farmene colpisco lo zombie in testa con la sua gamba e butta ciò che rimane

Jacopo: ma non cosi, più preciso nel prenderlo, guarda

e ricompie il gesto, ma questa volta lanciando la rotula, abbatte due zombie che erano uno davanti all'altro. questo gioco è davvero divertente, voglio imparare a farlo anche io, chissà se funziona anche con gli umani

questa volta vedo bene di imitare i suoi movimenti e riesco a completare l'uccisione con rotula anche io, come sospettavo è dannatamente divertente.

uno zombie si avvicina a Jacopo e io lo afferro dal dietro dalla testa tenendolo fermo non so bene cosa farne quando Jacopo mi dice di tenerlo fermo cosi

infila due dita nelle orbite degli occhi dello zombie le blocca e tira, trovandosi meta cranio in mano, mentra la parte posteriore rimane in mano a me, e poi sarei io il sadico bastardo???

F: uccisione del mese!!! senza discutere!!! ma come ti è venuta!!

Jacopo: sono un artista del fare fuori zombie!!

F: fa tanto l'eroe bravo e buono, ma poi è un pazzo sadico sugli zombie

Jacopo: devo pur sfogarmi in qualche modo, ti ricordo che mi hai trasformato tu, certo non posso essere solo sorrisi e gentilezza, è logico che abbia subito la tua influenza marcia e corrotta da vero psicopatico

F: marcio sarai te!!! come fai a essere cosi compassionevole con tutti gli umani, non ne ho idea... dimmi dove ho sbagliato con te?? non ti ho morso per bene mi sa!!!

Jacopo: a Runa piaccio cosi, in più è lei che è convinta che non dobbiamo ergerci superiori a loro

estraggo la Katana e decapita un paio di zombie, dopo questa cazzata mi è tornata voglia di squartare alla vecchia maniera

F: ma noi siamo superiori!!!

Jacopo afferra le braccia di uno zombie, gliele strappa quasi contemporaneamente per poi usarle come armi per rispondermi

Jacopo: fino a un certo punto, dovresti parlare di più con Runa, è su questo mondo da più di te, potresti imparare qualcosa, e magari il rispetto per la vita altrui

mi sa che con tutta quella birra che beve jacopo si è rincoglionito, dovro fare un discorsetto a runa, gli mette in testa strane idee

F: ma sai sembra cosi noiosa la cosa, sensi di colpa, coscienza, responsabilità, guarda non fa per me

Jacopo: e nemmeno per le due pazze che ti porti appresso, che più passa il tempo e più sono spietate e ciniche, non vi fa bene tutto questo odio in ogni modo!!!

faccio cenno a jacopo di passarmi un braccio di zombie per usarlo come mazza per colpirne un altro in piena faccia staccandogli la testa, pero funziona bene

F: Odio?? quale odio?? nessun odio, semplicemente meglio non avere nessuna emozione, e godersi tutto senza rimorsi o sensi di colpa

Jacopo: e allora che mi dici di Inna?? nessuna emozione con lei??

Jacopo estrae lo spadone e taglia un paio di zombie in senso verticale, sapevo che arriva al discorso inna!! pero non mi frega.

F: provalo di piatto, li fai esplodere letteralmente mettendoci un po di forza, Per Inna il discorso è diverso, lei un giorno sarà una di noi... in più ha qualcosa di unico

Jacopo: si chiama amore questo!!! ne provi anche tu allora, e chi lo immaginava, una cosa nuova per te

Jacopo colpisce uno zombie di piatto facendolo in mille pezzi e sorridente per il successo, ripete la cosa altre tre volte, il mio suggerimento ovviamente era perfetto. amore dice, e che è sta cosa, una cosa di cui parlano sempre gli umani, ma io non sono mai stato umano anche se ho usato questa parola, che sia devvero questo cio che si prova

F: non sono del tutto sicuro che mi piaccia sta cosa, però voglio restare con lei, questo è ciò che so. del resto non mi frega

Jacopo: Chissà come finirà... sarai tu a influenzare lei togliendole la sua umanità che tanto ti attrae, o sarà lei a donartene ancora un po' facendoti migliorare ancora

F: ancora??

Jacopo: bhe un po di umanità ne hai acquistata o non dirmi che non te ne sei accorto

F: umanità?? solo perchè assecondo qualche suo desiderio, non credo proprio

Jacopo ridacchiando tra se, se lo dici te, e se per qualche desiderio intendi che sei disposto a tutto per le... in ogni modo ridendo e scherzando rimangono due zombie.

F: fermo!! sono miei!!! impugno il lanciagranate e con un sorrisetto maligno sparo due colpi, provocando due esplosioni. hahahahah non posso fare altro che ridermela divertito e soddisfatto.

ci guardiamo un attimo e senza dire una parola ci avviamo verso casa

Jacopo: in ogni caso ho vinto io

F: e perchè scusa??

Jacopo: le mie kill sono più divertenti

F: su questo hai ragione, dovrò allenarmi un po'... a no giusto, ho acquistato umanità, non so più essere spietato come una volta hahahah

Jacopo: ma vai a cagare va!!!

 

siamo tutti riuniti a casa, dopo che io e Jacopo ce la siamo spassata a distruggere zombie, mentre le quattro sono state chissà dove, spero solo non abbiamo parlato male di me

F. allora come è andata la giornata tra donne??

I: benissimo, molto redditizia

F: e che avete fatto??

I: ma ti racconto domani, ora se permetti vado a dormire, sono a pezzi, io ho bisogno di dormire e riposare ogni tanto

F: ok giusto

Inna fa per avviarsi verso la camera, ma si ferma e si gira verso me, e inizia a fissarmi e non capisco il motivo finchè non decide di parlare

I: no niente, credevo volessi farmi un po di compagnia, il letto è cosi grande e comodo

con uno scatto mi tiro su dal divano su cui mi ero appena appoggiato, e raggiungo Inna all'istante, spero proprio che l'essere stanca sia solo una scusa!!!

K: sono l'unica che dubito che qui due vadano a dormire??

T: furba la ragazza, domani le faro i complimenti, e afferrando Kymi per il braccio e tirandosela dietro si appresta ad affermare

T: è venuto sonno anche a me e seguirò il suo esempio.

Kymi dopo aver sentito la frase si trova davanti Tamina ed ora è lei a tirarla verso le camere

Runa: ci hanno lasciati soli

Jacopo: tu sei pericolosa quando mi guardi cosi

Runa: ma non è vero...

Jacopo: cavolo si!!!! ogni volta distruggi qualcosa

Runa: metto passione in ciò che faccio!!!

Jacopo: idromassaggio???

Runa: ci sto!!! e stavolta staro attenta a non romperlo, al massimo rompo te

Jacopo: ok ci sto!!!

cala la notte!!

 

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Capitolo 20
*** ATTO III-6 ***


6.

è una mattina soleggiata anche se freddina, Inna è in spiaggia con Morgana, Veronica, Gian, Luca ed Eka a fare un po di allenamento e spiegare loro qualche concetto base di autodifesa, mostrando alcuni movimenti e come colpire l'avversario. anche se dubito che possa servire a qualcosa a quegli inutili esseri, pero lasciamoli le loro illusioni, in ogni caso mi sono rotto di osservare, voglio divertirmi un po

F: sei brava a spiegare, però è un po' che non ti alleni seriamente sei ancora capace??

I: vuoi provare... dai forza vieni che ti prendo un po' a calci

e dicendo questo mi fa un sorriso... audace la mia biondina

F: se la metti su sto piano non sono molto sicuro di voler venire

K: se vuoi vengo io!!

tutti rimangono di stucco, non tanto per l'offerta, ma perché nessuno a parte me si era accorto della comparsa di Kymi insieme a Tamina finchè lei non ha parlato. ah le mie sorelline delle vere predatrici!!!

F: no lascia perdere, vado io che è meglio va!!!

se no questa va finire che mi rompe Inna, in più fare la lotta con lei mi diverte sempre, indifferentemente da che tipo di lotta sia, certo in camera è più interessante ma mai dire mai.

mi metto davanti a Inna e le faccio un cenno per informarla che quando vuole io sono pronto.

Inna non se lo fa ripetere due volte e parte subito all'attacco con una serie di pugni, che paro facilmente, ora mi sferra un calcio ad altezza testa, ma paro anche quello con facilita, certo se avesse la forza e velocità di un vampiro sarebbe diverso, ma pur brava che sia, la sua inferiorità fisica è più che evidente.

va avanti con una serie di colpi, che pero non vanno a segno, finta un movimento a destra per poi buttarsi in basso a sinistra e puntare a colpirmi sul ginocchio, ma vedo il suo movimento in modo più che chiaro quasi come lo facesse a rallentatore e alzo la gamba schivando il colpo.

mentre stiamo combattendo se cosi si può dire, noto un gruppo di dodici persone, precedute dal colonnello, anche loro in spiaggia per allenarsi e correre un po che si fermano ad assistere, chissà magari qualcuno di questi patetici umani vuole provare a sfidarmi e morire giovane, sarebbe divertente romperò loro le ossa.

Inna, tenta altri svariati colpi che non vanno mai a segno, cosa normale, finchè le blocco un pugno che era diretto in pieno volto, perché anche se continuasse tutto il giorno non andrebbe mai a segno, in più vedo che sta iniziando ad affaticarsi.

F: però mica male sai, vedo che sei sempre brava

I: non ti ho mai colpito però

F: ma perchè io ho qualche vantaggio, ma se fossi contro una persona normale, sono dell'idea che gli avresti fatto parecchio male.

dal gruppo sento che arriva un commento

-facile cosi, quando quello non risponde ai tuoi attacchi, ma in uno scontro vero cosa faresti?

F: sarei io quello??

con aria poco convinta, mi giro verso Tamina che sorridendomi accenna un si con la testa, quindi oltre a commentare mi danno anche del “quello”... direi che è un motivo più che valido per ucciderlo, se unito al fatto che ha voluto commentare ciò che non gli riguarda

I: in uno scontro vero avrei già buttato giù qualche dente al povero malcapitato

-ahahaha vediamo se sei brava anche coi fatti, un omone bello piazzato si fa largo tra il gruppo e arriva davanti a Inna.

F: e chi ti dice che io che te lo permetta??

apprezzo Inna e le sue risposte pronte, ma mi sta venendo sempre più voglia di squartagli la gola a questo rifiuto

-ah scusa, devi nasconderti dietro questo

F: “questo”?? ancora riferito a me???

e Tamina si mette nuovamente a ridere guardandomi, e veramente non so cosa dire, un umano che mi parla cosi, oh si ti faro soffrire e tanto anche

Colonnello: su su, un po di allenamento non fa certo male, non siamo qui per farci male o risse, ma essendo dei soldati per essere sempre pronti a tutto

I: perché no, forza!!

mi sposto un po pi§ in la, ma non sono completamente convinto, ok se Inna lo prende a calci la cosa mi diverte, pero continuo ad avere voglia di uccidere.

Colonnello: Quando uno dice che si arrende finisce li, e amici come prima, chiaro. Quando volete iniziate

Inna parte subito. finta a destra e poi colpisce con forza con un pugno a sinistra il suo avversario, proprio come le ho insegnato brava ragazza.

parte un calcio altezza torace, ma viene bloccato da quello scarto di umano e Inna si sbilancia.

ora è il suo avversario che ne approfitta colpendola in pieno stomaco con un pugno e la cosa mi da molto fastidio.

Inna arretra e probabilmente si ricordando di tutti gli allenamenti fatti con me, visto che si butta verso all'avversario all'ultimo si abbassa e lo colpisce al ginocchio facendolo barcollare, un pugno sotto il mento, un calcio in pieno stomaco e il bestione è col culo per terra.

e brava la mia ragazza, cosi si fa!! se l'umilia lei magari non c'è bisogno che io lo uccida

-mi hai fatto male stronza

si rialza e carica Inna, lei non fa tempo a scansarsi e lui la placca come in una partita di rugby.

è stesa sulla schiena con lui sopra di lei che le da un pugno in pieno volto, Inna non riesci a liberarsi, purtroppo la differenza di massa è troppo evidente e gioca a vantaggio del suo avversario, dovrò insegnarle qualche mossa non proprio corretta per queste situazioni, in ogni caso vedo Inna che alza il braccio in segno di resa, sapendo bene che continuare significherebbe farsi male sul serio.

Colonnello: Direi che il confronto è finito.

il bestione si alza sorridendo la guarda e dice. Credi che tutto ciò mi soddisfi, non ti ho sentita urlare, e le sferra un calcio con tutta la sua forza sul fianco facendola rotolare su se stessa, sta per dagliene un altro, ma in una frazione di secondo sono davanti a lei. con il ginocchio sinistro in terra la mano sinistra protesa verso Inna per proteggerla, e col il pugno destro colpisco il ginocchio del bestione che stava calciando con molta della mia forza. la gamba si lacera e ne esce fuori un pezzo di osso.

adesso sono davvero di cattivo umore hai esagerato schifoso umano.

lo colpisco a mano aperta dal basso in pieno stomaco facendolo letteralmente volare in aria, in un attimo sono fermo in piedi con la mano che stringo il collo del malcapitato, tenendolo sollevato da terra di una spanna.

lo fisso con i denti aguzzi e gli occhi completamenti bianchi, senza essermene accorto devo essere entrato in modalità vampiro ma non mi interessa voglio vedere il terrore e la disperazione nei suoi occhi prima di spezzargli il collo!!! un insetto insignificante come te che fa male alla mia piccola Inna, forse una morte cosi veloce non basta per te, potrei prima spezzarti tutte le ossa una ad una per il solo gusto di sentirti implorare la morte.

i compagni del bestione, hanno estratto tutti le loro pistole e me le stanno puntando addosso. interessante la cosa, spero proprio che sparino, cosi avrei l'occasione buona per ucciderli tutti e godermi il loro sangue.

Colonnello: La cosa ha davvero preso una brutta piega, però devo chiederti di lasciarlo andare

F: non so se ne ho voglia sai.

e lo guardo divertito, con in denti ancora in vista, sono curioso di vedere cosa fa adesso questo piccolo e patetico umano

Colonnello: devo insistere, e farti presente che hai dodici armi puntate addosso

F: solo dodici, mi insulti cosi

Colonnello: dietro di te c'è la tua preziosa Inna, Tu magari potrai uscirne illeso ma lei, sei sicuro di essere in grado di fermarci tutti prima che si faccia male da solo

F: e chi ha detto che sono solo.

Tamina e Kymi sono gia di due lati dei dodici soldati entrambe in modalità vampiro, entrambe con loro armi in mano, basterebbe un mio cenno per far si che si divertino anche loro, squartando questi insetti ancora prima che riescano a sparare un colpo, oh si questa giornata si prospetta davvero eccitante

I: Fabio fermati perfavore

è Inna a parlare e girandomi verso di lei solo una cosa mi viene spontaneo chiederle

F: sei seria??

I: si, non potrei sopportare la morte di tutte queste persone per causa mia, è un peso che non voglio portare, guarda sto bene, sono solo un po dolorante nulla di più.

F: questo lo giudicherò dopo una visitata, anche perchè ho sentito chiaramente una tua costola rompersi, in ogni modo faro come preferisci.

e lascio cadere il bestione, se questo è il suo volere cosi sia, mi sarebbe piaciuto prendermi tutte le loro vite, ma per te posso anche mettere da parte il mio divertimento

F: Kymi, Tamina, mi spiace, oggi facciamo i bravi

T: come tu preferisci

ed entrambe rinfoderano le armi e i denti, ora anche io sono tornato normale, prendo in braccio Inna e mi avvia verso la nostra dimora.

Colonnello: sei davvero cosi sicuro che avresti avuto la meglio su noi.

F, senza alcun dubbio, e se un giorno dovessi trovarmi in difficoltà con delle nullità come voi sarà il giorno in cui mi strapperò da solo il cuore mettendo fine alla mia esistenza. Ora levatevi dai piedi e cercate di non capitarmi a tiro prima che decido che il mio divertimento è più importante di ciò a cui tiene lei

nel giro di poco sono alla villa insieme a tutti gli altri, Inna ora è adagiata su un divano, con mio ordine imperativo di non muoversi, una costola rotta, e parecchie contusioni è il responso del grande vampiro medico, potrei fare una serie tv, mi ci vedrei bene!!!

Jacopo: Sei proprio un pazzo tu, non abbiamo mai avuto incidenti, arrivi te, ed ecco i problemi uno dopo l'altro.

F: problemi?? che problemi??

Jacopo: nessuno a parte che la gente ha paura di voi tre, tengono le distanze da Inna, perchè la considerano una simpatizzante dei tre mostri, e mi chiedono di cacciarvi.

devono avere paura di noi!!! figurati che voglio confondermi con questa massa di cibo a due gambe, in cima alla piramide ci siamo noi.

K: sei te che sei sempre troppo buono con loro.... e dire che una volta eri quasi divertente.

Jacopo: al contrario di te mia cara, io sono andato avanti, e considero importante la vita di tutta, compresa quella umana!!

K: vuoi litigare?? forza risolviamola fuori, io e te...

F: voi due basta!!! Kymi, sai benissimo che ti faresti male, il fatto che sia buono non significa che non picchi duro!! e lo sai bene, e tu Jacopo... è vero che una volta eri più divertente lasciatelo dire. Però va bene cosi, forse è ciò che ci manca un po' di calma e umiltà... un giorno dovrai insegnarcela, in ogni modo ora basta che sono già abbastanza girato di mio!!!

T: si tipo tra 3oo anni

Tamina ha sempre la capaci di sdrammatizzare...

F: si dai può andare

Jacopo: Siete senza speranza voi tre!!! vado a farmi una birra che è meglio!!!

T: e non inviti?? ora per punizione scelgo io quale bere!!!

Jacopo e Tamina, si dirigono verso la cantina, come se nulla fosse, ridacchiando tra di loro.

nella stanza oltre a me e Kimy è rimasta runa, che si gira verso me, con evidente voglia di parlarmi

Runa: mi scusi, ma se mi permette, vorrei dirle una cosa in merito al vostro modo di fare, io non dico che sia...

la interrompo a meta, in modo sgarbato perchè come già detto non è il momento

F: sei noiosa!!!

Runa: scusi non capisco

F: punto primo smettila di darmi del lei!!! non mi piace. Non capisco perchè mi parli in maniera cosi formale!!

chiamami Fabio come fanno tutti

K: in alternativa puoi chiamarlo idiota, tanto non cambia molto

F: dicevo prima che qualcuna mi interrompesse sgarbatamente, di non essere formale,e se hai qualcosa da dire dillo, senza giri di parole, fai parte della casata ora. I membri da me ricevono protezione e aiuto se dovesse servire, non è mia abitudine staccare teste, perchè mi vengono dette cose che magari non gradisco.

Runa: ricevuto lo terrò a mente. Volevo solo dire che io sono su questo mondo da molto tempo, molto più di voi, e se continuate cosi farete una brutta fine, tu sei un pazzo, saresti pronto a tutto, scatti per ogni cosa, e l'unico modo che hai per risolvere le cose e uccide qualcuno. fortunatamente hai trovato lei, indicando Inna, che sembra riuscire a frenarti almeno un po e per quanto riguarda Kymi e Tamina, sono la tua immagine, guardando Kymi, si siete anche voi due mine fuori controllo!!! sadiche, menefreghiste della vita altrui, sembra che il vostro unico scopo sia portare scompiglio e distruzione. voi sareste persino in grado di scatenare uno scontro con un altro dei vampiri nobili, segnando la fine di chi vi sta intorno

F: già fatto quello!!! tempo fa, ma tutto risolto tranquilla, gli ho fatto il culo hahahaha ma è storia passata vai avanti

Runa: come già fatto?? ecco, voi siete veramente folli!!! sappi che questo un giorno ti porterà guai

K: la preferivo prima la ragazza, quando era posata e timorosa

F: mi sa anche io... in ogni modo, rifletterò su ciò che mi hai detto, grazie per la tua opinione

in fondo ha carattere la ragazza, certo jacopo una normale non se la poteva trovare, pero dirmi in faccia queste cose in questo momento, dove è ben chiaro che potrei staccare la testa al primo che capita è lodevole.

F: bene ora levatevi dalle scatole, Inna non può muoversi, quindi intendo restare qui con lei e non voglio gente attorno

le due capendo che il mio umore è ancora piuttosto nero si eclissano in un istante, lasciandomi solo con l'unica a cui non negherei mai un sorriso.

 

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Capitolo 21
*** ATTO III-7 ***


7.

è la vigilia di natale, e fuori ha ripreso a nevicare, il che è perfetto dato che la neve mi è sempre piaciuta, il sole è già calato, e nelle sale da cerimonia del lussuoso albergo, si sta svolgendo una festa per tutti.

ci sono tavoli imbanditi, tantissime diverse pietanze da assaggiare, diverse bottiglie di vino per tutti i gusti, e parecchi addobbi.

dalla porta principale entro io con a fianco Inna, per l'occasione indosso un completo nero, camicia rossa una cravatta nera, e dei raffinati ed eleganti nonchè totalmente inappropriati anfibi mezzi aperti e mezzi slacciati. non che me ne freghi di ciò che pensa la gente, in più nevica!! in parte a me la bellezza fatta umana: Inna!! con un tacco molto alto e un vestito nero lungo, molto aderente, con due sottili spalline e con un'apertura sulla schiena che arriva all'inizio del suo bel fondo schiena, ed è sexy come non mai!!!

I: tutti ci guardano!!! per me stanno commentando i tuoi anfibi orrendi su un bel vestito

F: ma va io sono quello cattivo, non mi guardano, e poi fuori nevica, te con le tue scarpettine ti sei fatta portare in braccio!!! piuttosto guardano te, che sei stupenda!! e probabilmente invidiano me che sono al tuo fianco

I: ahaha se lo dici te.

ormai dopo tutto ciò che è successo la gente ha perfino paura a guardarmi, quindi sono certo che guardano Inna, ammiratela pure, ma sappiate che lei è soltanto mia!!

subito dietro me ci sono Kymi e Tamina.

Kymi con un vestito rosso che parte sotto la spalla, per finire in un'ampia gonna, con inserti e rose nere a ricamare il tutto, un bracciale che copre meta avambraccio destro e degli stivaletti neri, nascosti pero' dal vestito. mentre Tamina, sfoggia un abito di seta, che da l'idea di leggerezza, che parte anche esso con due piccole spalline, e finisce a meta coscia, in modo largo e leggero, due stivali anche loro bianchi che arrivano appena sotto il ginocchio e una serie di collane intrecciate tra di loro. alla loro apparizione cala il silenzio, un po per timore reverenziale un po per la loro smisurata bellezza. le mi sorelline fanno sempre questo effetto che sia tra inutili umani o tra vampiri nessuno può fare a meno di guardarle e invidiare il fatto che in un certo senso siano anche loro mie.

a chiudere arriva Jacopo e runa, lui con uno smokin classico e delle scarpe adeguate alla situazione, sempre a fare il perfettino sta. mentre runa con un abito nero che parte sotto la spalla per arrivare a inizio coscia molto aderente, mostrando le sue prorompenti forme!!! capelli con infilate alcuni strani spilloni, stivaletti neri bassi, e un piccolo fular bianco nulla da dire anche lei stasera è stupenda!!! le donne più belle del mondo tutte facente parti della mia casata, non posso essere altro che soddisfatto!!

alla loro apparizione gran parte della gente va a salutarli e fargli gli auguri, nel frattempo io e le mie tre donne andiamo dall'altra parte della sala

K: sono proprio famosi quei due

I: un po come noi, tutti ci amano

K: hahaha hai detto bene, ma preferisco avere la loro paura che la loro ammirazione

si avvicinano Gian e Morgana, che si tengono per mano. spero siano i primi e gli ultimi umani che vengono verso di noi.

Morgana: ciao ragazzi, volevamo farvi gli auguri

F, volevate?? qui qualcuno ha fatto centro

era pure ora!!! apocalisse zombie, mancanza di uomini, se non ce la fai manco cosi sparati che fai prima

Morgana: si alla fine ha preso l'iniziativa, non so cosa stesse aspettando!!!

Gian: e si dai, l'occasione giusta!!!

Morgana: come mai qui in disparte.

I: loro non sono i vampiri più apprezzati del villaggio

o meglio noi non sopportiamo gli umani, ma va bene cosi!!!

K: ora che hai saluta puoi andare non ti tratteniamo

I: ecco appunto

Morgana: ok, in ogni caso rimanete voi i miei preferiti, ciao ci vediamo più tardi

Inna rivolgendosi a Kymi: e dai! un po di gentilezza

K: direi di no... sono qui solo perchè era una buona occasione per questo bel vestito, dai ammettetelo sono stupenda

F: a proposito da dove arrivano quei vestiti??

Inna, Tamina e Kymi si guardano e rispondono insieme : segreto!!!

il mio istinto mi dice che non voglio indagare, quindi lascia perdere che è meglio!!!

Jacopo che nel frattempo ci ha raggiunto e ne approfitta per commentare alla frase di Kymi

Jacopo: Certo che sei stupenda

K: bravo tu si che mi capisci.

Jacopo: allora che fate qui vi scambiate i regali?? me li sono persi??

regali, questa è una cosa che mi provoca sempre parecchio disagio, sarebbe molto più facile affrontare schiere di zombie a mio parere

Runa: gli altri hanno già iniziato se vi guardate intorno, inizio io tieni Jacopo

e da non si sa dove estrae un'antica anfora. piena di sorprese la ragazza!!

F: scusa dove la tenevi quella??

Runa: segreto!! comunque è una birra acida, invecchiata sotto terra, roba difficile da trovare!!! ha circa 100 anni, quindi non berla tutta in un unico sorso!!!

Jacopo: ti adoro!!! dopo me la voglio proprio gustare, in ogni modo tieni

e vedo che le passa un sacchettino, runa apre trova una scatolina, con dentro una collana in oro bianco in stile celtico, e un completino intimo microscopico

T: gli zombi hanno mangiato chi lo stava producendo a meta opera o hai preso 3 taglie di meno??

Jacopo: nessuna delle due è fatto cosi!!

F: interessante. dovrai dirmi dove si trova una cosa cosi sfiziosa!!!

T: non lascia nulla all'immaginazione

Jacopo: è quello il bello!!!

Runa: allora dopo ti mostrerò come mi sta, ma solo perchè la collana era stupenda.

Kymi da una scatola a Tamina e aprendola ci trova dentro un bracciale molto largo in cuoio, oro e pietre rosse. mentre Kymi nel suo pacchetto trova un orologio di uno stilista famoso, con tanti piccoli brillanti, devo dire che tutti hanno buon gusto, dei regali decisamente belli, non molto utili ma belli da vedersi

K: è uno modo per dirmi che sono sempre in ritardo??

T: assolutamente no!!!

K: non sono sicura di crederti, ma va bene lo stesso!!

Inna un po intimidita, mi allunga un sacchettino, lasciandomi senza parole, ha davvero un regalo per me... non me lo aspettavo

F: per me??

I: si però non so se ti piace, è il primo natale che facciamo insieme, e non sapevo bene cosa prenderti

apro piuttosto curioso trovando dentro un paio di ray-ban neri

I: commenti sempre che ti da fastidio il sole e la luce in generale, e pensavo che potevano tornarti utili.

mi avvicino a Inna, e le da un bacio per sussurrarle,

F: grazie, sono fantastici, mi torneranno davvero utili e sono sicuro che mi faranno ancora più figo.

per me che odio il sole sono davvero perfetti, non credevo che le sarebbe venuto in mente una cosa del genere...

estraggo dalla tasca un pacchetto e devo ammettere che è davvero orrendo, con più nastro adesivo che carta, non sono capace di incartare non ci sono scuse!!!

F: non guardatemi cosi, il contenuto è bello. Non è la mia specialità fare i pacchetti, anche io ho qualcosa che mi crea difficoltà.

Inna apre il pacchetto per trovarci dentro una magnum, decisamente massiccia con inciso Inna sulla canna, e poi non dite che questa non è classe!!! sono imbattile quando si tratta di regali!!! utile, efficiente e la scritta la rende anche romantica!!!

F: con questa vedi come gli fai saltare la testa

K: pessimo!!! sei davvero pessimo

T: irrecuperabile direi!!!

Jacopo: sei romantico come un sasso!!! non aggiungo alto

runa appoggiandomi la mano sulla spalla: in futuro non avere paura a chiedere un consiglio

non capisco perché mi guardano cosi e mi dicono certe cose, ma inizio a pensare che il mio regalo non sia appropriato, anche se mi pare strano io lo trovo fantastico

I: ma no dai ragazzi, è una cosa utile, un regalo un po strano a natale, ma certo tornerà comodo, e poi a me piace!!!

F: veramente...?? ottimo!! ho scelto bene, comunque ci sarebbe anche un'altra cosa

abbasso un po il tono della voce, per non farmi sentire dagli altri ma è inutile

Jacopo: giusto un caricatore di riserva

F: cavolo era una buona idea, non ci ho pensato, no in ogni modo sarebbe questo, una cosina,

ok, sono un po imbarazzato a dargli l'altro regalo, in ogni caso le do una scatolina rigida in velluto, Inna curiosa apre per trovarci dentro un anello in oro bianco, con una diamante nel mezzo e due brillanti più piccoli a fargli da contorno, Inna mi fissa con gli occhi quasi bagnati da lacrime, e io ora ho capito di avere davvero cattivo gusto, per arrivare a piangere significa che il mio regalo fa proprio schifo

I: veramente, per me??

F: se ti piace...

Inna mi afferra per il collo stringendomi con le braccia e mi abbraccia più forte che mai

I: è fantastico lo adoro!!!

oh... mi è andata bene!! pensavo già il peggio, cavolo che fare regali è cosi difficile!!!

Tamina facendo la disinvolta inizia a canticchiare la marcia nuziale, maledetta

F: non esagerare te!!! fai la brava!!!

K: mi farai diventare zia che bello!!

F: oddio!!! ma tu sei pazza!! ma non pensarlo nemmeno

i quattro si mettono a ridere, mentre io infilo l'anello a Inna.

Jacopo: alla fine quello col romanticismo di un sasso ci ha battuti!!

T: direi di si

F: ma la volete smettere voi!!! è un semplice regalo, e comunque anche la pistola è bellissima!!!

T: si si... crediamoci tutti!!!

F: che antipatici che siete!!!

I: io sono contenta mi piacciono tutte e due

F: però ammettilo la pistola un po di più vero?

I: emm... preferisco l'anello se devo essere sincera, è bella anche lei, pero questo mostrandomi il dito con indosso il gioiello è unico

F: questo è un complotto!! vado a bere

I: dai amore, non fare cosi, dai vengo con te

K: arriva Inna l'alcolizzata, fate sparire le bottiglie

I: ma dai!!! sei davvero cattiva!!!

Jacopo ci interrompe ricordandoci che domani è natale, e che faremo un cenone e ci chiede anche se vogliamo invitare qualcuno per cena, e nel momento in cui Tamina gli risponde che sarebbe contenta di avere due ragazzine che ha visto entrando dall'aria carina e appetitosa, dopo avergli dato della pazza e avendo negato categoricamente la proposta si è messo a confabulare con runa sul fatto che e meglio che la cena la facciamo solo tra di noi, visto che alla fine nessuno ha realmente bisogno di mangiare, Inna esclusa.

sinceramente le due ragazzine io non le ho viste, ma di solito Tamina ha buon gusto quindi le avrei invitate anche io, non capisco perché Jacopo debba sempre rovinarci la festa.

 

ad un tratto mentre stiamo ancora cercando di organizzare il tutto da fuori sentiamo una campana suonare, inarcando il sopracciglio mi giro beffardo verso Jacopo

F: avete una chiesa e fate funzioni religiose?? non vi fate mancare nulla

due spari in lontananza e Jacopo con aria seria mi dice che si tratta dell'allarme!!

manco la vigilia di natale si può stare in pace, e io che speravo di defilarmi presto con la mia biondina per dagli modo di ringraziarmi adeguatamente per il bel regalo che le ho fatto.

grazie a nostri riflessi precediamo tutti e corriamo fuori per vedere cosa succede. nulla, la campana non la sento più suonare e non si sentono più nemmeno spari. la gente si rivesta tutta appena fuori del grande portone per vedere, un' ombra velocissima passa e anche io faccio quasi fatica a coglierla.

io seguito dagli altri avanzo... ma non vedo al nulla al momento, mi giro verso Inna e vedo che impugna la magnum nuova

F: usa l'anello ora!!

I: spiritoso.

Inna impacciata dal vestito ne afferra un lembo e lo strappa creando uno spacco vertiginoso che arriva alla coscia mettendo in mostra le sue gambe fantastiche e una giarrettiera, con infilata dentro un'altra pistola, avrei voluto strapparle io quel vestito ma va bene anche cosi.

Kymi estrae dalla gonna le sue due pistole, Tamina una delle sue katane e la domanda è dove la teneva? Jacopo ha in mano la sua pistola immensa, e Runa una frusta.

F: ma dove le tenevate tutte queste cose?? tu Runa, mi fai paura sappilo!!

I: smettila, ero con te mentre ti preparavi, hai almeno quattro kunai con te

estraggo da sotto la giacca i primi due, in ogni caso un conto è mettere quattro di questi nella giacca un conto una frusta o una katana!!!

ora di fronte a noi è apparso dal nulla senza fare il minimo rumore un branco di strani esseri, delle bestie... delle bestie zombie!!! aspetto e grandezza di un lupo, ma con delle fauci immense con lunghi denti affilati e delle unghie di almeno dieci centimetri, in più sono apparsi in gran numero, almeno una ventina.

queste strane creature mi incuriosiscono e non poco. sento salirmi la voglia di vedere cosa sono in gradi di fare , ma sopratutto il desiderio di ucciderle tutti. ma prima ho una domanda a cui devo dare risposta e mi giro verso Jacopo

F: ma non era sicura l'isola??

Jacopo: appunto era!!! passato

F: come ci sono arrivati qua questi.

Jacopo: prova a chiederglielo.

le bestie iniziano a muoversi, Jacopo si gira e grida alla gente di scappare dentro, due soldati sono già terra dilaniati.

pero non perdono tempo, un bel massacro la vigilia di natale è quello che ho sempre desiderato!!!

Jacopo e Runa, in un attimo sono davanti alla porta, e fanno rientrare tutti tenendo a bada le bestie.

tutti sono dentro, runa entra con loro per proteggere la parte interna Jacopo chiude la porta e si para davanti. una bestia gli si fa contro ma con un colpo di pistola la fa esplodere e dopo questa non parlerò mai più male di quella cosa enorme che lui chiama pistola.

Inna spara una serie di colpi, ma le bestie sono estremamente veloci e non riesce ad andare a segno. Nonostante la mia attenzione è in gran parte rivolta a Inna vedo dei movimenti e lancio due kunai in direzioni opposte abbattendo due di questi esseri. Tamina e Kymi da dietro di me si allargano sui fianchi e iniziano a far fuori senza pietà questi esseri, ma con non poca fatica data la loro velocità e agilità, non pari a quella di un vampiro potente come loro, ma che certo riuscirebbe ad avere la meglio su uno di livello tre.

mi butto in avanti e faccio fuori altri due mostri, con gli ultimi due kunai, e nonostante ho perso il conto sono abbastanza sicuro che ormai li abbiamo abbattuti tutti in fondo non erano poi tanti.

mi giro con un sorriso verso la mia Inna, ma in quel preciso momento vedo uno di quei mostri che spunta dietro di lei, e le trapassa lo stomaco con gli artigli.

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Capitolo 22
*** ATTO III-8 ***


8.

JACOPO

sono davanti alla porta che ho appena chiuso con dentro Runa, non si sa mai che qualcuno riesca a infiltrarsi. quattro mostri mi vengono incontro e insieme spiccano in salto verso di me. Un po' sleale da parte loro ad attaccarmi in quattro. Quello a sinistra viene decapitato dalla lama di Tamina,mentre Kymi atterra di peso a piedi uniti su quello di sinistra, finendolo con un colpo in testa. Ottimo posso dedicarmi con tutto me stesso agli altri due: a mani tese trapassa il cranio dei due infilzandoli dalla loro stessa bocca spalancata.

anche stavolta l'uccisione più figa l'ho fatta io, e Fabio dovrà pagare da bere!!! mi guardo le mani e mi sento abbastanza disgustato per i resti di zombie morto che tra l'altro puzzano come non mai.

mi giro in direzione di Fabio con aria trionfante chissà se ha visto cosa ho combinato, ma invece di trovare il suo sguardo, insieme a Tamina e Kymi assisto inerme ad una scena orrenda: una di queste bestie che trafigge in pieno Inna.

No cazzo! non può succedere questo, non ora e non a lei!!! non può essere morta, non può morire cosi, ora che dopo secoli aveva provato un po di felicità e amore, Inna non provare a fare scherzi, tu non puoi morire seno finisce che quel pazzo fa una strage.

Tamina più veloce di tutti me compreso lancia la sua spada verso il mostro, che viene trafitto e cade inerme. In un attimo raggiungo Fabio che è già inginocchiato su Inna e la regge, sta perdendo molto sangue, purtroppo è una ferita grave che ha lacerato il polmone.

arriva sul posto anche il Colonnello con i rinforzi e gli altri vampiri.

K: oddio no non può succedere, non ora

per la prima volta sento Fabio che parla con la disperazione nella sua voce

F: resisti Inna andrà tutto bene!!! ti riprenderai!!!

I: mi sa che non andrà molto bene, è andata cosi. non preoccuparti non ho nessun rimpianto, sei stato fantastico per tutto questo tempo, sono serena.

T: non dire queste cose!!! tieni duro!!

Colonnello: mi dispiace, non volevo che accadesse, non vorrei dirlo, ma sai bene che è meglio farlo ora. dopo che si sarà trasformata sarà peggio, lasciala morire con la sua umanità.

e dicendo questo vedo che gli allunga la pistola, questo è pazzo. Se sopravvive dovrò ricordarmi di spiegargli alcune cose.

Fabio con denti fuori ringhia verso il colonnello, non capisce nulla sto idiota e gli dico di levarsi dalle scatole prima che Fabio gli stacchi la testa

F: non morirai, no non te lo permetto.

ho capito cosa vuole fare ma non credo sia una grande idea

Jacopo: non sei certo che funzionerà, non sai come può agire col virus in corpo

Fabio si strappa il ciondolo, questa volta non lotta con se stesso per trattenere il suo potere, un'aura nera carica di morte lo circonda, un'onda d'urto colpisce tutti i presenti che vengono spostati indietro dalla forza dell'aria me compreso, e i denti di fabio calano inesorabili sul collo di Inna!!!

 

 

Kimi, Tamina, Jacopo, Runa e alle loro spalle Gian e Morgana sono a parecchi metri da me, mi stanno fissando e stanno parlando tra di loro, riesco a sentirli anche se non ho tempo per dare retta a ciò che dicono. le loro parole mi arrivano confuse, le sento ma non ho voglia di ascoltarle

Morgana: sono due giorni che è li fermo immobile seduto per terra, con lei stesa a fianco, da quando l'ha morsicata non è successo nulla, sentite io vado a sentire se ha bisogno di qualcosa, magari una coperta fa un freddo incredibile.

Kymi alza il braccio per bloccare la strada a Morgana: non andare. Prima cosa probabilmente ti strapperebbe il cuore all'istante in questo momento, tu come umano non te ne accorgi, ma un'aura di desolazione e morte lo circonda, dovresti riuscire a sentire un senso di oppressione che proviene da lui.

strappare il cuore, questo lo capisco è una cosa che mi viene facile, ma non ho voglia, non in questo momento

Morgana: ma...

K: non parlare!! in più vuole rimanere solo!! se avessi vagato per intere vite da solo, e avresti trovato l'amore della tua vita, e dopo nemmeno un anno la vedi morire davanti ai tuoi occhi, cosa faresti?? non vorresti startene da sola?? vorresti gente in torno che ti fa stupide domande?' non credo quindi lascialo stare.

Morgana: questo lo capisco, ma perchè li fuori, perchè non la prende e non la porta dentro dove la temperatura è accettabile

K: che cosa noiosa che sei!

Jacopo: su non essere scortese. Il procedimento è assai delicato, una volta morso è meglio non muovere il corpo, anche uno piccolo spostamento potrebbe creare qualcosa di strano e inaspettato. Tranquilla non sente freddo in nessuno dei casi

Morgana: casi??

Jacopo: sia che si stia trasformando, sia che in realtà sia morta, non sappiamo l'effetto del nostro veleno su questo virus. In ogni modo, il processo può durare anche vari giorni, dobbiamo solo attendere. Forza andiamocene e lasciamolo in pace, anche per la nostra sicurezza.

sento Jacopo che se ne va, probabilmente verso casa, seguito dagli altri tre vampiri. so che ce la farà, presto si risveglierà e io sarò al suo fianco!!!

Runa: dici che ce la farà??

Jacopo: non ne ho idea, posso solo sperare di si

T: certo che ce la farà, non vedo che dubbi possiate avere!! Fabio aveva pure rimosso il sigillo prima di morsicarlo, il suo potere era smisurato!!

Runa: a proposito di questo, sono la sola ad essere letteralmente terrorizzata da lui in questo momento??

T: non credo, in questo stato spaventa anche me, anche perchè non è nella condizione mentale di trattenersi.

Jacopo: mi associo

K: questa volta nonostante ami la distruzione che è in grado di portare, la penso come voi... in ogni modo inutile pensarci e rimuginare, succederà quel che succederà, vedremo

 

è mattina, un altro giorno è passato, un altro giorno dove non ho potuto ammirare il sorriso della mia Inna, sentire il suo abbraccio, o i suoi rimproveri per quando parlo male di quelli della sua razza, la giornata è sempre grigia è fredda, sento la presenza di quei quattro, sono esattamente dove erano ieri e monitorano la situazione, ad un tratto qualcuno si avvicina a me, credo che si sia inginocchiato per abbracciarmi, sento le sue braccia il suo odore... l'odore di Kymi e vedo che mi appoggia una sacca di sangue in parte nella neve ancora fresca

K: ascolta sono passati tre giorni, solo il pensiero mi fa stare male, ma non puoi più farci nulla, la realtà è che non si risveglierà mai più, vieni dentro.

 

fabio si alza e Kymi con lui, si gira verso di lui, ma il suo sguardo è strano, ha gli occhi iniettati di sangue, una cupe aura nera aleggia su di lui, un sorriso demoniaco gli riempie la faccia e un attimo dopo Kymi è stesa per terra con Fabio che stringe in mano il suo cuore.

Si gira verso gli altri e con una velocità inaudita si sposta verso di loro, salta Tamiana, e facendolo afferra le sue spade, per decapitarla un attimo dopo. lancia le spade verso Jacopo, una gli si conficca dritta in testa e l'altra del cuore. Runa è terrorizzata, afferra la sua ascia cerca di brandirla verso Fabio, ma lui la scansa, colpisce il suo braccio rompendolo per poi spaccargli l'osso del collo senza troppi convenevoli.

Fabio è ormai preda della follia più sfrenata, gira per l'isola uccidendo chiunque gli capiti, un piccolo gruppo di soldati gli si para davanti, ma non fanno a tempo a premere il grilletto che sono già tutti morti, Gian e Morgana, che hanno tentato di farlo ragionare, si sono ritrovati entrambi decapitati. Fabio ora è davanti al molo e parlando da solo dice.

F: quest'isola ormai e solo un regno di morte, chissà nel mondo la fuori ci sarà qualcuno in grado di opporsi a me, o se mi divertirò a portare la più completa desolazione in questo mondo malato.

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Capitolo 23
*** ATTO III-9 ***


9.

All'improvviso Inna spalanca gli occhi ed in un attimo è seduta, con aria agitata si guarda attorno finchè non mi vede e si blocca per un attimo

F: mi hai fatto preoccupare non ti svegliavi più, una trasformazione molto lunga

Inna sempre in quello stato di agitazione cerca di mettere distanza tra di noi, anche se si trova ancora seduta in terra, non capisco questo suo comportamento. la trasformazione deve averla scombussolata, riesce solo dire a bassa voce

I: dove sono gli altri??

F: nella nostra casa, che domande. Non tutti hanno voglia di passare tre giorni sotto la neve per aspettare i tuoi comodi.

I: non hai ucciso nessuno quindi??

la guardo inarcando un sopraciglio

F: che domande fai!! ti senti bene??

I: sembrava tutto cosi vero, come se stesse succedendo

F: vuoi spiegare anche a me??

I: deve essere stato un sogno, un orrendo sogno

Inna si butta con le braccia aperte verso di me, e inizia a stringermi come non mai, ancora con quell'aria piuttosto scossa

F: bhe possono capitare strani sogni, la trasformazione è una cosa delicata, il più delle volte pero non significano nulla, si tratta solo di stupidi e inutili sogni. vuoi parlarmene??

Inna mi fa cenno di no con la testa mentre continua ad abbracciarmi

F: fa niente, in ogni caso, ora è tutto a posto

I: come mai sei senza il tuo ciondolo al collo??

F: sei diventata più arguta, bho si deve essere staccato

Inna tastando con le mani nella neve lo trova e me lo riallaccia facendomi un sorriso e mostrando per la prima volta i sui nuovi denti

I: forse è meglio che lo metti, anche perchè sei strano, non so spiegarmelo ma sento come se dovessi starti distante, come se tu fossi pericoloso.

F: puoi stare tranquilla, per te non sarò mai pericoloso,

le sorrido, ora pero è giunto momento di tornare, lei deve bere parecchio in modo da diventare un vampiro 100% in piu sono convinto che anche dalla villa si saranno accorti che qualcosa nell'aria è cambiato e sicuramente ci staranno gia aspettando

F: che dici torniamo nella nostra casa??

I: si direi che qui non mi piace, in più sono completamente bagnata, però strano non sento freddo

F: non sei più una mortale ora, vedrai che tante cose saranno diverse, forza facciamoci una corsa, cosi provi qualcosa di nuovo

 

in un attimo siamo alla villa, ed Inna si stupisce per la velocità con cui l'abbiamo raggiunta e per il fatto che nonostante sfrecciasse come una scheggia vedeva tutto in modo chiaro e pulito. E dire che questo è solito l'inizio di ciò che scoprirà essere in grado di fare, da oggi tutto sarà diverso e il mondo le apparterrà perché non è più una debole creatura umana.

entriamo in casa e subito veniamo accolti da tutti, in un clima quasi di festa

T: oh complimenti per la tua rinascita Inna!!

Kymi silenziosa si avvicina a Inna squadrandola da cima a fondo e poi sorridendo decide di esprimersi

K: adesso si che mi piaci!!! stai molto meglio come vampira che come umana, senza dubbio, e vedrai è fantastico!!!

Jacopo: non farti influenzare troppo da queste due!! in ogni modo di la ti ho messo parecchie sacche di sangue.

F: dai forza andiamo di la che devi bere..

entro nella camera e Inna dietro di me, chiude la porta dietro di se...

I: sai in questo momento più che il bisogno di bere sento il bisogno di levarmi questi vestiti bagnati e mezzi congelati, con uno scatto se li strappa da dosso rimanendo in intimo nero, molto trasparente,

I: e sento inoltre il bisogno e la voglia di altro...

in un attimo mi spinte sul letto, salta sopra di me che mi trovo steso e abbastanza intrigato da come sta prendendo l'iniziativa. Inna in ginocchio sopra di me interessante ma ancora prima che posso dire qualcosa inizia a baciarmi.

afferro Inna per la vita e dicendogli che come avevo anticipato ora sarà tutto diverso nel modo di sentire e provare emozioni spengo la luce che illumina la camera.

 

la sera dopo facciamo la nostra apparizione in salotto, anche per far vedere che ci siamo ancora, visto che siamo spariti il giorno prima. la prima a parlare con un sorriso è Kymi

K: oh eccoli, finito il sangue??

I: più che altro avremmo rotto il letto

lo dice un pochino imbarazzata, ma certo non come avrebbe fatto una settimana prima, anche se probabilmente una settimana prima non avremmo rotto nulla

K: hahah ti stimo ragazza!!!

Jacopo: come rotto!!! mi spieghi dove ne trovo un altro!! non potete rompere cosi l'arredamento in casa di altri

F: e dai che fiscale che sei, sono cose che capitano, dai prenderò questo divano e lo porto di la

Jacopo: non osare!!! il mio fantastico divano non si tocca!!! manderò qualcuno a farlo aggiustare, quando Inna non c'è, sia mai che non riesci a trattenersi e mi mangia il falegname

Tamina avvicinandosi a Inna: allora come è essere vampiro?? che ne dici della sensazione di non essere mai stanchi??

sento Inna che gli sussurra,

I: è una cosa incredibile!!! non immaginavo che potesse essere cosi pazzesco!! una notte intera senza soste, non ho nemmeno parole per descriverlo

T: e non farlo, che proprio non ci tengo!!

I: ahaha ok!! però oggi voglio provare qualcosa di diverso

T: scusa?? non ti sarai già fatta influenzare da Kymi

di cosa stanno parlando quelle due, non so se temere il peggio o essere entusiasta

I: ma no che hai capito, voglio vedere cosa sono in grado di fare, come vampiro

T: allora ti mettiamo subito alla prova che ne dici

I: non chiedo di meglio.

T: che ne dici di iniziare trasformandoti, è una bella sensazione, concentrati un attimo e cerca ti tirare fuori tutta la tua forza, è più facile a farsi che a dirsi, dovrebbe venirti molto naturale

un secondo dopo Inna è in modalità vampiro, ma una strana aura nera l'avvolge, un po come quando io mi tolgo il medaglione, la cosa mi lascia un po perplesso, non era mai successo prima, e poi non mi pare che possegga tutto sto potere, si è appena trasformata

F: direi che qualcosa non va

Inna punta Kymi per un secondo per poi lanciarsi all'attacco verso di lei, lasciandomi decisamente senza parole. Le sferra un calcio facendola volare dall'altra parte della stanza, per poi tentare di riattaccarla nuovamente se non fosse che l'afferro per cercare di fermarla. lei dal canto suo si gira e mi da una manata graffiandomi con gli artigli sul petto, si libera dalla mia presa dato che mi ha colto di sorpresa e stupidamente ho allentato la presa su di lei, e con un balzo si trova sul lato opposto della stanza e ci fissa tutti con aria agguerrita

T: ma cose le prende??

K: non lo so, ma ora gli faccio passare la voglia di aggredirmi!!!

Jacopo: state ferme, questo deve essere una effetto indesiderato dovuto alla trasformazione non del tutto classica, ricordate Fabio aveva rimosso il sigillo

K: sempre colpa tua in pratica.

F: e se gli mettessi il mio ciondolo??

Jacopo: potrebbe funzionare

nella speranza che poi non sono io quello che non riesce a trattenersi facendo na strage, mi sfilo il ciondolo, lasciando libero sfogo ai miei poteri, in quel esatto istante Inna mi fissa e si inginocchia davanti a me. a sapere che dando libero sfogo ai miei poteri le ragazze si inginocchiano ai miei piedi lo avrei fatto tempo fa!!!

I: mio sire, vi ho trovato!!! la vostra vera natura mi era nascosta.

F: e cosi adesso mi riconosci??

I: si, non sapevo foste voi, perdonatemi vi prego.

sempre più strana questa situazione, chi ci capisce qualcosa è bravo.

F: ok, su alzati e non attaccare nessuno sono tutti tuoi compagni

I: ma la loro aura, la loro natura è cosi diversa.

F: perchè teniamo il potere sigillato in noi, è molto più facile in questa maniera, concentrati, tu sei Inna, indipendentemente dal potere che ti scorre dentro, riesci a sentire chi sei?? riesci a focalizzare tutti noi.

I: vi vedo, vi riconosco, ma è faticoso... il mio istinto mi grida morte e brama sangue

chissà come mai... davvero mi chiedo da chi è stata influenzata

F: col tempo sarà più facile, tieni indossa questo,

e le porgo il mio amuleto mentre Inna lo fissa esitante, il che mi diverte e le chiedo perché esita, sono curioso di capire se non lo vuole o semplicemente se non le piace.

non esprime opinione in merito ma si limita a dirmi che se deve farlo per servire il suo sire che cosi sia, servizievole la ragazza mi piace questa cosa.

afferra il ciondolo, lo indossa e l'aura nera scompare lasciando inna trasformata e lucida. chissà se è rimasta cosi obbediente o se è tornata la solita di sempre pronta a dire la sua su tutto

F: come va??

I: meglio grazie, sentivo che non riuscivo a controllarmi, che non ero in me...

F: non preoccuparti

K: si non preoccuparti, tanto quella che è stata presa a calci sono io

I: Kymi, ti prego scusami!!! non volevo

K: tra tutti me... secondo me lo volevi eccome

I: forse un pochino, ma davvero non lo avrei ma fatto, scusami tanto

mi chiedo anche io se sia stata solo la casualità o se ha puntato Kymi per un motivo particolare. in fondo è solamente una stronza, psicopatica, sanguinari, egoista ed egocentrica... ok la mia copia perfetta, ma con le tette!!!

K: mi farai un bel regalo per farti perdonare, e non dimenticartene

F: che ne dici Jacopo??

Jacopo: le serve un amuleto, qualcosa simile al tuo, ma diverso, vado a crearne subito uno... nel frattempo tu non uccidere nessuno!!!

F: ma ti pare???

come se non fossi capace di controllarmi, gente di poca fede!!

Jacopo: so bene che senza sigillo diventi esuberante, cerca di stare buono per un'oretta al massimo prenditela con loro quattro... sapranno tenerti a bada dico io... in una maniera o in un altra

e se ne va ridacchiando lasciando li le sue allusioni

K: idiota che non sei altro!!! muoviti e vai a fare quel cavolo di amuleto

 

un' ora dopo Jacopo scende e ci trova tutti in giardino io sono in piedi che rido mentre tutte e quattro le ragazze in terra, e si girano all'unisono a guardare in maniera non molto gentile Jacopo

Runa: quanto ci hai messo?'!!!

Jacopo: che è successo??

Runa: si annoiava, ha voluto uscire a combattere un po'!!! ho male ovunque, mi ha rotto il braccio 2 volte e alle alte non è andata meglio!!!

F: Jacopo dai gioca anche un po tu con noi!!!

Kymi stesa di schiena per terra urla a Inna di ridarmi il mio medaglione, prima che mi torni il senso di noia, come se mi fosse passato. in più dice qualcosa sul fatto che sono un pazzo, ma mi sto divertendo troppo per farci caso. Inna dal canto suo le risponde di farlo lei perchè le fa male dappertutto e non riesce a muoversi. in ogni caso c'è Jacopo ora posso giocare con lui e mi giro sorridente verso il mio nuovo amico

Jacopo con un scatto toglie a Inna il mio medaglione e le allaccia una collana nera al collo e infila nella mia testa la catena con la piastrina militare che indossavo prima, il tutto con una velocità incredibile

mi sento strano, e l'euforia e la voglia di combattere mi è passata di colpo, che cosa strana. ma forse nemmeno tanto visto che succede sempre cosi, in ogni caso mi giro verso le altre per dir loro sorridente

F: ops, scusate... mi sentivo piuttosto vitale

T: ma no figurati tutto bene, ora dacci solo tempo che le ossa si sistemino siamo a posto, e fidati non intendiamo spaccarti le gambe quindi non temere

sembrerebbe una velata minaccia

F: ragazze mi sono appena ricordato che ho un impegno ci vediamo più tardi,

e decido di allontanarmi un attimo, non si mai. sentendo le ultime due parole tra Inna e Kymi che non promettono nulla di buono, almeno per me

I: tanto dopo tornerà, vedrete come lo combino

K: Inna conto su di te!!! fallo soffrire!!!

 

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Capitolo 24
*** ATTO III-10 ***


10.

Sono passati alcuni giorni dalla prima trasformazione di Inna e da allora visto le conseguenze dolorose le ragazze se ne sono state tranquille a rilassarsi.

è pomeriggio, e mi ritrovo sul lato vuoto dell'isola che fisso l'orizzonte e penso ai fatti miei senza nessuno tra i piedi, ogni tanto stare soli con se stessi fa solo che piacere. una giornata di pace un po per tutti, o quasi tutti visto che Jacopo e Inna sono andati nel piccolo laboratorio dell'isola e vedere se le analisi del proiettile hanno dato qualche risultato, chissà se hanno scoperto qualcosa sono curioso anche io

 

 

INNA

la mia sete sembra essere sotto controllo, ma per il momento meglio non rischiare e come mi ha suggerito fabio, nel momento in cui voglio andare da qualche parte è meglio che ci sia qualcuno con me, cosi se dovesse partirmi un attimo di follia almeno mi fermerebbe. il laboratorio, se cosi si può definire cosi si trova piuttosto vicino e con Jacopo a tenermi d'occhio non dovrebbero esserci problemi.

unica cosa che trovo davvero molto strana da quando sono un vampiro è la mia capacita di concentrazione, mi distraggo per ogni cosa faccio le cose senza attenzione, adesso per esempio come faccio a essere già al laboratorio? ok mi ero incamminata con Jacopo, ma poi tutti quegli odori nuovi, cavolo ancora... forza ragazza, so che posso farcela devo rimanere concentrata sull'obbiettivo

Jacopo: dimmi Doc, scoperto qualcosa??

Doc: in effetti si, questi proiettili sono piuttosto strani, come prima cosa sono in ferro, molto rozzo, senza un mimino di trattamento, i proiettili normali sono più lavorati, questi sono quasi artigianali. in più sono stati imbevuti e intinti in un'erba molto particolare

I: un'erba??

chissà se che effetto fa da vampiro farsi una fumatina

Doc: per essere più preciso nell'unguento che si ottiene da un'erba medica, non facilissimo tra l'altro da trovare sopratutto in questo periodo, si chiama artiglio del diavolo o dente del diavolo, bho non sono un botanico, magari si chiama in entrambi i modi, in ogni caso è uno strano fiore di colore tra il blu e il viola.

I: artiglio del diavolo mai sentito.. e tu??

ok questo non si potrà fumare, peccato. ma cosa sono questi pensieri poi non ho mai fumato in vita mia!!! o la mia testa tutto d un tratto sta perdendo colpi o essere un vampiro è più difficile di quanto possa apparire, sembra che mi viene in mente solo di provare cose stupide

Jacopo: proprio no, quindi non sarebbe altro che un fiore??

Doc: si usato come erba medica nell'antichità sopratutto.

Jacopo: però che bello scherzo ci ha tirato la natura stessa, ora sarebbe da capire chi aveva queste informazioni e dove le ha reperite.

da un momento all'altro sento qualcosa di diverso in me. sento potere, e quella strana voglia di uccidere. vedo il mio riflesso nello specchio di fronte a me e guarda che bei denti e che occhi bianchi che ho!! tho un umano, quasi quasi ora me lo bevo

Jacopo: DOC presto dietro di me, in questo momento non è gestibile

I: il mio sire ha bisogno di me!! giusto non ho tempo per bere, devo andare da lui, sento che mi sta chiamando. mi giro e scatto fuori dal laboratorio... di la!! so solo che devo andare di la, sento anche che jacopo mi sta inseguendo, ma non ho tempo per sbarazzarmi di lui, devo fare in fretta!!!

 

 

FABIO

Da dietro la vegetazione spuntano fuori una decina di uomini incappucciati, con fucili spianati e me li puntano contro, interessante chissà da dove arrivano questi, in ogni caso addio tranquillità, però dai non c'è niente di meglio di un bel massacro per rilassarsi a dovere

F: siete seri?? mi sento offeso se mi sottovalutate in questa maniera, solo in dieci... ancora prima che inizierò a divertirmi sarà già tutto finito,

-non credere che sarà cosi facile mosto

due uomini lanciano 4 granate da cui inizia a uscire fumo, questi sono seri. anche se non serve a nulla, un po di fumo certo non mi crea disturbo

F: giochiamo coi fumogeni, bello

merda c'è qualcosa che non va. il fumo mi circonda e questo non è semplice fumo!! lo stesso odore che c'era quella volta sulla barca... direi che hanno fatto i compiti a casa questa volta, mi piego per terra e inizio a tossire sangue, che schifo!! non mi era mai successo in vita mia e che male!! mi sa che sono nella merda

 

Tamina è in piedi, pietrificata e sta sudando, con runa che la fissa incredula

T: questo odore... questo è lo stesso odore di quella volta sulla barca,

Tamina inizia a tremare... Kymi è subito su di lei e la stringe, stai tranquilla, calma non c'è nessuno qui oltre a noi

runa guarda Kymi con aria perplessa.

K: questo odore è di una strana sostanza che se messa su proiettili è in grado di ucciderci, poco tempo fa l'abbiamo conosciuta sulla nostra pelle.

Runa: state giù!!!

runa afferra il divano, lo alza e da sotto tira fuori un immenso mitragliatore con lanciagranate, si apposta davanti alla finestra e osserva scrupolosa.

Runa: io sto qui a controllare, andate di sopra e cerca di far riprendere Tamina, tranquille il primo che si avvicina lo stendo!!

 

e si sono nella merda, e questa roba sento che brucia come noi mai!!

-allora che ne dici sporco vampiro piaciuta la sorpresa,

gli uomini mi circondano, e uno inizia a spararmi, con tutta la mia forzami do uno slancio e rotolo poco più avanti evitando la raffica, bene almeno in qualche modo riesco a muovermi anche in queste condizioni ,sono davvero atletico. alzo lo sguardo e cazzo!!! un altro con una pistola è subito li davanti a me e mi colpisce tre volte in pieno petto

F: questi fanno davvero male,

fatico davvero a stare in piedi, ma non intendo farmi uccidere da questi insetti. con uno sforzo afferro il ciondolo per strapparlo, un istante dopo un'aura nera mi circonda, e ora iniziamo a divertirci feccia!!! vi squarterò uno ad uno

 

nello stesso momento Inna entra in risonanza e si trasforma dall'altra parte dell'isola e inizia a correre in direzione di fabio, inseguito da Jacopo che non ha idea di cosa stia succedendo

 

bene almeno riesco a stare in piedi, in maniera molto precaria, credo che da ubriachi ci si senta cosi, mi dovrò adattare

-vedi non ti reggi nemmeno in piedi,

l'uomo mi si avvicina puntandomi la pistola, ma prima che riesca a sparare lo anticipo e gli strappo il braccio!! non sottovalutatemi luridi insetti!!!

il plotone inizia a spararmi a più non posso, e sento alcuni colpi andare a segno, fanno davvero un male allucinante. riesco in ogni modo a schivare il grosso dei colpi, lancio un coltello verso uno degli assalitori, ma si conficca nel tronco di un albero a mezzo metro dall'assalitore. mi faccio pena da solo, tutti i miei sensi sono annebbiati ma riesco lo stesso a saltare addosso a uno di loro faticando non poco, in ogni caso cosi non dovrei sbagliare e lo azzanno al collo.

un dolore atroce mi percorre per tutto il corpo, il sangue che ho bevuto lo sento mi sta bruciando dal dentro

- ahaha cosa credi mostro, ce lo siamo anche bevuti, voglio vedere cosa farai ora,

niente di più facile e spezzo il collo del malcapitato mettendolo a tacere una volta per tutte, ma appena fatto mi ritrovo per terra in ginocchio, ho in circolo troppa di quella merda, e il mio corpo non regge più.

Il fumo si sta diradato e i restanti uomini, si stanno avvicinando coi fucili puntati pronti a darmi il colpo di grazia, che sia giunta la mia ora?? non intendo farmi uccidere da questi essere inferiori, forse una possibilità c'è...

sento un ringhio improvviso che interrompe i miei pensieri e dalle spalle degli uomini armati spunta una figura agile e velocissima che decapita uno degli assalitori, è inna seguita a distanza da Jacopo,

I: mio sire cosa hanno osato farti,

e dicendomi velocemente queste poche parole assale un altro degli uomini incappucciati, sta per azzannarlo ma non deve farlo! è una pessima idea e con quel poco di forza che mi è rimasto riesco a gridargli

F: non farlo, uccidili senza morderli...

e ricomincio a sputare sangue, anche gridare mi provoca sofferenza sono proprio da buttare, patetico quasi quanto questi umani.

Inna che ha subito capito che qualcosa non va spacca il collo anche a questo.

uno degli uomini col fucile puntato su Jacopo sta per aprire il fuoco quando quello in parte gli dice

-fermo lui no!! estrae due granate fumogene e le lancia

la cosa è strana perchè si stanno trattenendo con loro due? che vogliano solo la mia testa??

sento Inna che mi afferra e mi porta distante da quel fumo letale, Jacopo anche lui salta indietro per evitare di inalare la sostanza. gli uomini ancora vivi ne approfittano e si dileguano protetti da un muro di veleno.

vedo a fatica si sta appannando tutto. la mia vista e i miei sensi vanno e vengono, sento del movimento metto un attimo a fuoco per vedere che non è più Inna a trasportarmi... mi sto perdendo troppe cose

F: Inna, eri più carina un attimo fa, e non ricordavo avessi la barba

Jacopo: zitto e vedi di resistere.

tutto intorno a me è buio sento solo voci circondarmi e mi sento steso su qualcosa di morbido, sembrerebbe un divano ma non capisco come faccio a essere su un divano. sento la presenta di Kymi e di Tamina e sento Inna che emette un potere malvagio e che ringhia a tutti, sento Kymi che con pochi complimenti dice a Inna di levarsi di mezzo, che devono fare qualcosa per farmi stare bene e che lei è di intralcio.

farmi stare bene... sono cosi messo male?? in fondo a parte l'oscurità che mi circonda non sento nulla, bhe pensandoci forse questo non poi un bene

Jacopo: presto dobbiamo toglierli almeno i proiettili, sangue serve sangue!!!

T: il medaglione dove è!!

Jacopo: l'ho preso io era in terra dove è stato attaccato, tieni

K: ferma!!! non metterglielo

T: cosa fai?? cosi consuma molte più energie!!

K: ma cosi è molto più forte, e ha bisogno di forza per sopravvivere in questo momento.

sento runa arrivare, e sento sangue che mi sta entrando in bocca, credo che mi stia imboccando. dannato braccio perché non ti muovi e non afferri quella sacca ne voglio ancora, di più!!!

qualcosa di fretto e metallico si aggira dentro di me, esce e sento qualcosa di metallico che cade, ed ecco ancora la stessa sensazione mi sembra familiare, sembra quasi... mi stanno togliendo proiettili di dosso ecco cosa sta succedendo. ad ogni battito di metallo in terra mi sento meglio, un altro fuori e ancora uno...

sono passati parecchi minuti e finora ne ho contati una trentina circa, spero di essermi sbagliato se avevo addosso tutta quella roba significa che sono conciato da schifo.

ad un tratto vedo la luce!!! non la luce in fondo al tunnel, al diavolo se vedessi quella inizierei a correre dalla parte opposta, ma vedo Jacopo, Runa, Kymi.

c'è qualcosa che non va, mi siedo e fisso di nuovo tutti

Jacopo: Fai piano, sei ancora un rottame.

mi alzo di scatto, e' il mio corpo che mi dice di farlo e mi conficco la mano nel fianco facendomi una profonda ferita. tutti si immobilizzano. ecco cosa mi creava disturbo sento tra le dita qualcosa che brucia ed estraggo l'ultimo colpo, con questo fanno trentuno

F: mi stava facendo un male incredibile questo ultimo schifo pezzo di ferro, ora va meglio.

a pochi centimetri dal mio viso c'è Inna con i suoi occhi bianchi, i suoi denti affilati che mi fissa e senza spostarsi di un millimetro mi chiede

I: mio sire state bene??

F: ho avuto giornate migliori, non capisco come mai sei trasformata e come sapevi dove ero, ma che ne dici torniamo normali?? poi cercheremo di capire anche questa

Inna mi fa un piccolo cenno di si, mi rimetto il ciondolo che mi passa Jacopo, e in un istante anche i poteri di Inna tornano sotto controllo, con lei esausta che cade sul divano.

F: sei nuova a questo mondo, col tempo ti abituerai non temere.

e magari col tempo capiremo anche che diavolo è successo, risonanza tra il mio potere e il suo, mai sentita una cosa del genere in più lei aveva ancora il suo sigillo. ma a prima vista cosi sembrerebbe, in ogni caso ora non ho voglia di pensarci e mi lascio cadere sul divano finendo per tossire altro sangue.

K: ma non hai più colpi in corpo, come stai?? cosa ti succede?

F: sto una schifezza, era nell'aria tutto intorno a me quella cosa, e ne ho assorbito troppo, mi ci vorrà un po' per smaltirla tutta. mi sento bruciare dentro, e fa un male incredibile... c'è altro sangue perfavore?

Jacopo passandomi un' altra sacca: si tratta di una pianta, chiamata artiglio del diavolo, e da quello che hanno ottenuto il liquido e il gas, ed da quello che abbiamo visto, è letale per noi, se ne rimaniamo esposti a lungo

F: vedo che hai fatto i compiti bene... e sai dirmi altro

Jacopo: no però se vuoi mi procuro la pianta, e tu mi fai da cavia...

intanto Inna mezza sdraiata sul divano decisamente esausta ma cosciente mi guarda per dirmi

I: tre degli assalitori morti so chi sono, gli ho tolto il cappuccio, mentre Jacopo ti portava qui

tutti di scatto ci giriamo verso di lei, la ragazza non smette mai di stupirmi

I: uno lo conoscevamo bene era Ettore, e poi altri due soldati che ho visto una sera con Jacopo, quando gli ho dato il proiettile da analizzare.

F: e ce ne sono altri a piede libero, direi che dobbiamo iniziare a fare attenzione seriamente, troppi sanno come colpirci.

K: passiamo da tutti e interroghiamoli, con la giusta paura qualcuno parlerà!!

Jacopo: No, non è giusto coinvolgere chi non centra, in più cosi daremmo informazioni a chi non sa nulla e magari non è contento della vostra presenza.

F: ha ragione...

K: e quindi cosa hai intenzione di fare??

tento di parlare ma mi ritrovo a sputare altro sangue prima delle parole, che palle!!!

F: come prima cosa riprendermi, sai anche parlare mi fa un male tremendo, quindi che ne dici se ci pensiamo domani, e ora mi lasciate agonizzare silenziosamente in santa pace.

K: scusami... non avevo idea, dai ne riparleremo quando sarai di nuovo in forze. forza gente tutti fuori dalle scatole!!!

Kymi, Tamina , Jacopo e Runa se ne vanno lasciandomi tranquillo. Inna invece mi si stende in parte sul divano abbracciandomi delicatamente e sussurrandomi

I: riposati e riprenditi, non preoccuparti veglio io su di te

ne approffitto e appoggio la testa sul soffice petto di Inna, il cuscino più comodo che ci sia e chiudo gli occhi, godendomi il silenzio e il comodo appoggio.

 

il giorno dopo siamo tutti riuniti in sala, a cercare di mettere in ordine le idee e decidere cosa fare, anche perché stare fermi a non far nulla non porta a niente, lo so io lo sanno gli altri.... pero è cosi bello il dolce far nulla.

F: dunque ricapitoliamo, se io libero parte dei miei poteri, anche a Inna si rilasciano nonostante abbia addosso il suo sigillo, come se fossimo uniti in un certo senso. ok, su questo dovremmo lavorarci, potrebbe creare parecchi problemi, quindi tu indicando Inna avrai da impegnarti parecchio

o magari è solo Jacopo che non è più capace di fare il suo lavoro, a furia di birra e runa sta perdendo colpi.

Jacopo: molto più di parecchio dovrai impegnarti!!! in più ci sono delle persone che vogliono togliervi di mezzo e hanno i mezzi per farlo, per non dimenticare che non sapendo nemmeno noi di questa pianta qualcuno deve averli messi al corrente, desumo un vampiro

fantastico, complotti contro di me, che roba squallida!!! une bella battaglia all'ultimo sangue faccia a faccia, questo si che mi darebbe soddisfazione!!!

F: dici??

Jacopo: fino a poco tempo fa non sapevano nemmeno della nostra esistenza, direi di si

F: mi stai sulle palle quando hai ragione!!! quindi c'è un vampiro che ci vuole morti

Jacopo: ti vuole morto!!!

F: si dettagli non discriminiamo, chissà chi è... non mi sembrava di avere nemici

Kymi scoppia a ridere, ok forse non sono il numero uno per popolarità, pero non sono nemmeno mal visto... o almeno, non ci sono cosi tanti pazzi che oserebbero sfidarmi

F: cosa c'è??

K: non ti sembra di avere nemici?? il 96% della popolazione dei vampiri ti vorrebbe morto!!

F: e il restante 4%??

K: bhe quelli non ti conoscono ancora, sei fortunato

I: perchè ti vogliono morto??

Jacopo: perchè un pazzo, psicopatico, instabile, che mette paura a tutti e che potrebbe scatenare una guerra per capriccio

potrei sentirmi lusingato di tutti questi bei complimenti

F: hey sono qui!!!

Jacopo: e allora, è la pura verità

ma che razza di stronzi, e meno male che sono i miei amici questi

F: nessuno mi capisce, vi ucciderò tutti nel sonno sappiatelo

Jacopo: per fortuna che non dormiamo.

T: ok ok... ma quindi, tirando le somme!!

F: ce ne andiamo!!! io e Inna da una parte, tu e Kymi dall'altra. su due fronti si possono trovare più informazioni, mentre Jacopo e Runa indagheranno nell'isola, con la nostra partenza potrebbero abbassare la guardia visto che puntano a me!!! cerchiamo di raccogliere più informazioni possibili su tutto ciò che sta accadendo fuori dall'isola, sia che riguardi, vampiri che umani, ma anche zombie e quando ci rincontreremo vedremo di capire cosa fare. Che ne dite?

T: ottimo

Jacopo: perfetto!!! ci ritroviamo qui, tra sei mesi!! tutti sapranno della vostra partenza, ma ritornerete nel buoi e in segreto!!!

K: sempre lavorare, e io che mi stavo abituando a quella fantastica vasca idromassaggio che abbiamo nel nostro bagno

F: no aspetta!!! vasca idromassaggio??? perchè non ne sapevo nulla!!! cosa è questa storia!!!

K: sai Fabio è fantastica e ci si sta dentro comodamente in tre... avresti dovuto provarla, mi spiace

F: ti odio!!!

I: già devo ammettere che è eccezionale!!

F: come anche te??

I: bhe ti ha detto che in tre si sta comode

me ne vado in un angolino accucciato a fissare il muro. loro tre insieme, senza invitarmi questa è pura malvagita... mi sarei messo anche in un angolino zitto e buono a guardare solamente

T: credo che sta volta ci siete andate giù pesanti voi due, poverino ci è rimasto male

I: hahah però è stato divertente!!

Jacopo: cosa divertente?? in vasca voi tre??

I: ma no, ma ti pare, prendere in giro Fabio!!! con queste due in vasca, mai!!! mi fanno paura!!!

F: stronze preparate le cose!!! appena cala il sole si parte!!!

in fondo quest'isola stava iniziando ad annoiarmi, Inna ormai non deve più temere la morte quindi è ora di andare a spassarsela altrove

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Capitolo 25
*** ATTO IV-1 ***


**ATTO IV**

 

1.

Sono passati 4 mesi abbondanti da quando ci siamo divisi lasciando l'isola per cercare di venire a capo di più situazioni, una più complicata dell'altra.

mi trovo in un boschetto con Inna seduto su un grosso tronco e ci godiamo l'ombra offerta dalla fitta vegetazione.

io con i miei soliti anfibi aperti, un paio di pantaloni militari, una camicia nera a maniche corte decisamente aderente ma completamente sbottonata lasciano vedere il corpo asciutto e muscoloso e sto uno schianto tra l'altro. le mie due inseparabili magnum prese all'isola, quattro kunai per gamba agganciati a meta anfibio, e una spada decisamente assurda sulla schiena fregata a Jacopo; una specie di sciabola con una lama larga una spanna, affilata e ricurva su un lato dentellata sull'altro che finisce in uno strano manico che sembra quasi un osso. sicuramente qualcosa a cui teneva data la particolarità, ma tanto non gli ho detto nulla quindi come cita il detto: occhio non vede cuore non duole e aggiungerei Jacopo non si incazza!!

al mio fianco la mia bellissima Inna, anche lei con degli anfibi ma ben allacciati, sta imparando come ci si veste finalmente. un coltello da trenta centimetri sulla caviglia destra, un paio di short neri, ultra aderenti e decisamente corti che ricordano molto la celebre Tomb Raider e che mi regalano sempre qualcosa di bello da guardare, la magnum che le ho regalato a natale sul fianco sinistro. piu di meta pancia completamente scoperta e una maglietta che inizia poco dopo la fine delle sue formose forme e che trovo sexy da morire, con una manica lunga sul braccio destro mentre sul lato sinistro una spallina un po larga che cade a meta bicipite, lasciando scoperta l'intera porzione di spalla sinistra.

sulla mano sinistra un guantino a mezze dita in pelle nera, con delle acuminate borchie sulle nocche. ovviamente il suo inseparabile fucile, che tanto per cambiare lo sta pulendo

F: sempre a pulire il tuo fucile, da quando lo hai modificato con Jacopo, lo curi più che mai

I: è un genio quello. guarda mantenendo le sue caratteristiche di base, abbiamo aggiunto un caricatore stile fucile d' assalto, quindi non devo ricaricare manualmente ad ogni colpo, ne contiene ben dieci. abbiamo potenziato l'ottica, anche se con la vista che ho ora non me ne faccio molto e abbiamo anche aumentato la potenza, ora spara proiettili da dieci centimetri, praticamente un fucile anticarro, talmente potente è... unica pecca è il peso decisamente aumentato, ma da quando sono un vampiro non è un problema.

F: quante cose, io ho solo notato una cosa, quando spari ti si muovono molto più di prima,

E dicendolo mi trovo a fissare le tette di Inna, non lo faccio apposta e un riflesso incodizionato

F: un gran bel vedere se posso dirla tutta

I: ti piacciono proprio, bhe ma basta dirlo,

Inna mi si avvicina, molto vicino e in attimo si leva la maglietta per abbracciarmi, e la cosa mi ha appena reso estremamente felice

F: come siamo audaci, in ogni modo le adoro . hai perfino smesso di portare il reggiseno sbaglio?

I: sarò sincera mi ha sempre un po infastidito, e da quando sono un vampiro, bho sento che non sia un problema anche se non lo metto, nel senso, chi se ne frega!!! e cosi facciamo prima quando nascono questi piacevoli momenti.

E mi da un leggero bacio mentre io la stringo a me, Inna mi mette le mani nei capelli e inizia a baciarmi con molta piu foga

Un rumore estraneo arriva improvviso alle nostre orecchie, in meno di un secondo rinunciamo a ciò che di piacevo stava per iniziare per ritrovarci in allerta con tutti i senti attivi per rivelare qualsiasi cosa.

Inna in un secondo a già addosso la sua maglietta, che delusione proprio sul più bello!!

F: vorrei sapere chi interrompe cosi certi momenti interessanti

I: io più che sapere chi è, ho voglia di staccargli la testa

Appare davanti ai nostri occhi un gruppo di cinque persone, avvolte in lunghi mantelli. Una di queste ha in mano una corda che termina legata ai polsi di una ragazza e una bambina, appena si accorgono di noi si bloccano e iniziano a fissarci

-oh guarda cosa abbiamo qui, due sopravvissuti che si rifugiano nei boschi

F: io vedo cinque poveracci, che non sembrano nemmeno troppo intelligenti

Uno di loro si porta a mezzo metro da me, puntandomi la pistola in faccia e sfoderando dei canini, non che la cosa mi impressioni. In ogni caso se non mi toglie quella pistola di dosso la suo vita finirà nel giro di poco

-cosa hai detto scusa

F: uff, vampiri, toglimi quella pistola dalla faccia, feccia!!!

- vampiri?? se sai cosa siamo desumo tu faccia parte della nostra specie, è raro incontrare gente come noi in questo periodo

F: come voi, ma fammi il piacere, non osare paragonarmi a voi rifiuti, non intendo ripeterlo più toglimi quella pistola di davanti ti do tre secondi

- senti stronzo, chi ti credi di essere noi siamo in cinque

in un attimo Inna si trova tra me e i quattro che erano rimasti leggermente indietro con in mano la testa di quello che mi puntava la pistola, devo dire che la sua vita è durata meno del previsto, pace.

I: devo correggerti voi siete in quattro, e i tre secondi sono passati, ma a te questo non credo interessa più, lanciando per terra la testa del vampiro.

i quattro estraggono le loro armi, dal bosco di aggiungono altri sei vampiri anche essi armati e pronti a buttarsi nella mischia, una voce risuona gridando

-fermi!!!

da dietro tutti appare un'altra figura incappucciata, avanza verso me, che voglia sfidarmi di persona, interessante e quando è a mezzo metro da me si inginocchia dicendo.

-Ti chiedo scusa o nobile Fabio, questa manica di idioti non sa stare al suo posto.

Inna fissa incerta l'uomo inginocchiato per poi guardarmi stupita, e forse un po delusa. sono abbastanza sicuro che bramasse un scontro proprio come me, anche se di scontro vero e proprio con questi... sarebbe più stato un macello visto quanto valgono

F: Paul, vecchio amico, alzati pure, non stare li nel fango

non molto convinto l'uomo si alza, Paul un vampiro che avevo incontrato sulla mia strada anni fa, un francese tutto spocchioso!! è uguale a quando lo avevo conosciuto, ben piazzato lunghi capelli neri, baffettini da damerino francese, non molto forte un misero livello 5 e gli manca il braccio sinistro dal gomito in giù. anche se il giorno che l'ho conosciuto il braccio lo aveva, lo ha perso poco tempo dopo se ben ricordo pero ora l'ha rimpiazzato con una lama molto affilata di una quarantina di centimetri, bell'idea

F: da quanto tempo non ci vediamo??

Paul: 86 anni sono passati dal nostro ultimo incontro

F: davvero, parecchi!! ma sei sicuro, hai un'ottima memoria

Paul: me ne ricordo bene, perchè si è preso il mio braccio, alzando il braccio con attaccata la lama,

Inna mi guarda incuriosita, ora che me lo ricorda è vero, gli avevo staccato il braccio, come avviso

F: a si giusto, però siamo sinceri te la eri proprio cercata, ti avevo avvisato di non dare fastidio alle mie sorelline

Paul: si... purtroppo per me la loro bellezza è tale che non avevo dato il giusto peso al suo avvertimento.

F: ma si mettiamoci una pietra sopra, il passato è passato. Dimmi piuttosto cosa fai per questi boschi, con questa massa di mezzi delinquenti. sei ben lontano dalla tua villa, dove conduci i tuoi.. come dire... poco puliti affari

Paul: mi lusinga che ricorda dove sta la mia dimora mio signore, in effetti stiamo andando a chiedere udienza a uno dei vampiri nobili, purtroppo umani se ne trovano gran pochi e gira voce che abbiano messo a punta una sorte di sangue sintetico

di solito tutti i vampiri della sua risma si ritirano in ville e si danno ad affari redditizi ma non propriamente legali, per uscire dalla sua tana si vede che le sue scorte di sangue sono davvero al limite, in ogni caso non mi interessa molto

F: stop!! ho capito a chi ti riferisci non andare oltre, solo al pensiero mi vengono i brividi... è proprio una persona che voglio evitare, insopportabile davvero!!!

Paul: mi permetta di scusarmi ancora per il comportamento dei miei subordinati di prima, spero che questo incidente non sia fonte di problemi per il futuro, e mi spiace che la sua sorellina abbia dovuto sporcarsi le mani

F: chi lei?? ma lei non è la mia sorellina, di sorelline ne ho soltanto due, al quale è meglio stare alla larga, in questi ultimi anni hanno preso conoscenza di ciò che sono e di cosa sono in grado di fare... lei è Inna, la mia splendida regina!!

e se devi stare lontano da loro, per il tuo bene sarebbe meglio che manco la guardi la mia Inna. non ho proprio voglia di ucciderli tutti, magari se si comporta bene lo lascio vivere

Paul: regina?? mi congratulo con lei, le notizie di questi tempi sono cosi difficile da ricevere, mi permetta la prego di farle un umile dono, a saperlo avrei preparato qualcosa di più appropriato.

vedo che si gira verso uno dei vampiri che è al suo seguito e facendo un cenno dice di portargli le due umane legate

-ma queste dovevamo portare a...

Paul: zitto!!! vuoi forse mancare di rispetto al nobile Fabio.

-nobile un corno, quella schifosa troia ha decapitato mio fratello, e ora dovrei dargli i nostri preziosi tributi

vedo Paul terrorizzato girarsi verso dove ero fino ad un secondo fa, ma io mi sono già spostato e sono proprio accanto a quello che ha parlato, ma si dai un po divertimento certo non può farmi male

F: schifosa troia?? mi pare di aver sentito pronunciare queste parole

-credi di farmi paura, sono sicuro che siano solo storie tutte le voci che...

con un tonfo il vampiro cade per terra e noncurante lancio all'indietro il suo cuore che sto stringendo in mano, in un secondo sono di nuovo davanti a Paul, mi sono pure sporcato tutta la mano di sangue che palle!!!

F: come hai ragione, sempre più difficile trovare validi collaboratori, ma continua mi parlavi di un dono?? mi piacciono queste cose inattese

vedo Paul che sta iniziando a sudare parecchio, di solito i vampiri non sudano cosi come se nulla fosse... strano. in ogni modo fa cenno a un vampiro dietro che tremando si avvicina portando con se le due fanciulle legare.

Paul: Posso donarti queste due, non le abbiamo toccate, e credo che potrebbero essere un piacevo pasto per voi due, so che non è molto, ma purtroppo i tempi che corrono non sono dei migliori.

le guardo e inarco un sopracciglio, speravo in un regalo migliore, ok una bevutina riesco a farmela con queste, poi cosi giovani dovrebbero avere un buon sangue dolce, ma certo non mi saziano, in ogni modo sarà un piacevole aperitivo mettiamola cosi

I: accettiamo molto volentieri il tuo dono, lo apprezzo molto

Paul si gira verso me aspettando la mia conferma, ma la cosa che mi stupisce è Inna, non credevo avesse cosi sete...

F: lo apprezza, contenta lei, contenti tutti!!! direi che non vi trattengo oltre, anche perchè vedo i tuoi subordinati decisamente irrequieti e spaventati.

Paul: cosi dovrebbe essere alla presenza di una figura come lei... una cosa che ho imparato sulla mia pelle

F: devo dire che ti sei comportato in modo impeccabile, è cosi raro di questi tempi, sappi che ho gradito, e non me ne dimenticherò. Andate pure e mi raccomando, quando la incontrate portatele rispetto, non è cosi affabile e alla mano come me.

i vampiri dopo un inchino spariscono nel buoi del bosco. almeno alla fine hanno capito come ci si deve comportare e come rimanere al loro posto. ora vediamo che fare con queste due, portarle a presso non ne vale la pena quindi direi che me le bevo subito e siamo a posto, ovviamente lascio che scelga Inna quale dei due spuntini farsi

I: bhe cosa intendi farne??

F: secondo te?? la cena ovvio. io prenderei la piccolina, è sicuramente più dolce, se a te sta bene

I: ma sei un cretino, ti pare che voglia mangiarle??

F: bhe che altro?? se le lasci moriranno in due giorni, tanto vale utilizzare il regalo nel migliore dei modi.

I: idiota, verranno con noi!!!

F: un peso che ci rallenterà e basta, non pensarci neanche!!!

I: e cosi sia!!!

ma non ci credo non vuole che me le beva e in più vuole portarsele dietro, ma un vampiro normale come fidanzata non la potevo avere!!! Inna si avvicina alle due estrae il coltello e taglia le corde che tenevano la più piccola, per poi passare alla pi§ grande, ma appena fatto la ragazza le si butta addosso e grida:

-presto corri, scappa la trattengo io

e vedo la più piccola inizia a correre nel bosco

Inna girandosi verso me, in maniera calma mi dice se posso andare a recuperarla, tutta intera e se posso sbrigarmi a farlo

F: un minuto e già sono problemi, ma tu non le vuoi mangiare

mi avvio nella foresta mentre con la coda dell'occhio vedo

Inna che girandosi verso la ragazza le da una spinta facendola finire in terra

I: ma perfavore, questo sarebbe trattenermi?? vedi di stare un attimo li buona e ferma

pieno di alberi fastidiosi, e quella marmocchia è parecchio agile, pero la vedo estraggo la pistola e un colpo risuona nella foresta.

appena riemergo dal fitto dove avevo lasciato Inna e l altra umana entrambe mi fissano con occhi sgranati

F: zombie.. c'era, ora non più

e lascio cadere la mocciosetta per terra che stavo tenendo sollevata sotto braccio, alla fine è come un sacco di patate un po più voluminoso

F: senti marmocchia, sta qui ferma che non ho voglia di rincorrenti,

mi avvicino all'altra ragazza aprendo lo zaino tiro fuori una pistola e gliela metto in mano, nella speranza che vada come dico io

F: sentiti libera di andartene quando vuoi, per canto mio sei un peso. Un'arma l'hai ora sta a te usarla e sopravvivere

I: e cosi facendo ti levi ogni senso di colpa

F: assolutamente!!! già non posso mangiarmi la mocciosetta, non ho intenzione di dover badare a loro.

-non mi chiamo mocciosetta

F: zitta, nessuno ti ha chiesto nulla!!!

Inna si avvicina, alle due.

I: mi diresti a me come ti chiami

-mi chiamo Lilli

I: ciao Lilli, io sono Inna, quanti anni hai??

Lilli: ne ho dieci!!!

I: però sei grande allora, mentre tu hai un nome? rivolgendosi all'altra

-io mi chiamo Lara, sono sua sorella, ho diciotto anni e vorrei sapere che intenzioni avete con noi

F: mangiarvi ovvio!!

I: qui nessuno mangerà loro due!!!

Lara: davvero??

F: davvero??

I: si discorso chiuso, dammi la tua parola che non farai loro del male

che palle io ho fame!!!

F: devo proprio??

I: puoi fare a meno, sapendo pero che non mi toglierai più questa maglietta... e nessun altra maglietta.

F: ti do la mia parola, non faro loro alcun male.

e con questa le possibilità di farmi uno spuntino o di levarmele dai piedi sono completamente sfumate. maledetta Inna!! ora passa ai ricatti di natura sessuale, non è corretto non posso avere la meglio se sono queste le regole del gioco.

I: visto come è facile convincere gli uomini, rivolgendo un sorriso alle due ragazze.

è facile per lei, dannazione!! e intanto io.... uff non voglio manco pensarci, mi giro per dare un'occhiata a cosa mi offriva il pranzo.

la prima quella che si chiama lilli è una bambinetta di 10 anni non di piu, capelli lunghi e neri che risaltano dato gli occhi molto chiari, ed è vestita di stracci praticamente, mentre l' altra lara se ho ben capito, direi che a 18 anni ci è arrivata, capelli pure lei neri ma di media lunghezza con una frangia e una coda fatta un po alla buona, gli stessi occhi della sorella e anche lei è molto alla moda con vestiti sporchi e usati non poco

Lara: sei anche te un vampiro?? perchè sembri cosi gentilezza

I: si lo sono, guarda e le mostra i denti. vedi fino poco tempo fa ero anche io un'umana, il fatto che sia un vampiro non significa che devo essere per forza cattivo, non voglio farti alcun male,

Lilli: ma lui fa paura

e indica me, almeno capisce chi deve temere la mocciosa.

I: tranquilla non devi avere paura di lui

F: invece devi averne e molta

pensa te se non deve temermi, almeno se ha paura se ne sta zitta e buona e non rompe!!! un regno di puro e sano terrore non ha mai deluso!!! ma con mia soddisfazione la ragazzina lancia un grido per nascondersi dietro la sorella più grande

I: ma la vuoi smettere!!

F: no è troppo divertente!!!

I: ascoltatemi, ignorate lui per un momento, anche se è uno stronzo quando ci si mette, mantiene sempre la parola data e non vi farà nulla. Mi spiegate un attimo cosa vi è successo

la ragazza inizia a raccontare che stavano vagando da giorni, perennemente inseguite da zombie e come dal nulla una sera all'improvviso sono comparsi questi tizi che hanno ucciso tutti gli zombie. pensavano di essere finalmente al sicuro fino a quando poco dopo hanno tirato fuori i denti e le hanno minacciate informandole che ora erano loro merce, e che se tentavano la fuga sarebbero morte.

vedo Inna abbastanza preoccupata dalla storia che ci hanno appena raccontato e mi lancia un'occhiata strana, solo perché sto sbadigliando non significa che non mi importa nulla...

I: da quanto eravate con loro??

Lara: non lo so di preciso, dieci gironi circa.

I: povere chissà che paura e che brutti momenti, ora è tutto passato, non preoccupatevi, vi aiuteremo noi

Lara: perchè fai questo manco ci conosci??

I: perchè so cosa significa trovarsi soli in un mondo ormai impazzito e non sapere cosa fare, tempo fa è successo anche a me, e qualcuno mi ha salvato e si è presa cura di me, portandomi ad amare ancora una volta la vita

si gira verso di me con lo sguardo mentre sta parlando, e se posso aiutare qualcuno sono contenta. nessuno dovrebbe vivere certi momenti. Che ne dite c'è ne andiamo da questo bosco?? andiamo a cercare un posto più comodo e qualcosa da mangiare??

Lara: va bene, ma come fate voi??

I: in che senso??

Lara: se uscite dalla foresta ora che è giorno il sole vi colpirà, loro di solito si muovevano quando calava o quando non erano esposti

sanno anche questo, direi che queste due hanno fin troppe informazioni, a meno che lo scopo finale fosse diventare il pasto, cosa che non mi stupirebbe piu di tanto

I: non preoccuparti di questo, noi non siamo come loro, il sole non crea problemi

F: parla per te, a me mi infastidisce,

e dicendo questo estraggo dai pantaloni gli occhiali neri regalatomi da inna, e mettendomeli sono ufficialmente pronto ad affrontare questo sole cosi antipatico!!

I: che regalo pessimo che ti ho fatto ti stanno davvero malissimo

F: stronza.

prima mi fa i regali e poi dice che sto male, ma pensa te questa

I: in ogni caso se ber ricordo di strada abbiamo incontrato un concessionario di moto, prima di abbandonare la civiltà per addentrarci nei boschi, forza torniamo indietro.

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Capitolo 26
*** ATTO IV-2 ***


2.

mezzora dopo ci troviamo davanti a un grosso negozio di moto. al che inizio ad avere un paio di dubbi: innanzitutto non stavamo cercando informazioni, come è che mi sono ritrovato a fare da balia a due ragazzine?? fanculo a Paul e hai suoi regali, la prima volta che lo vedo gli stacco anche l'altro braccio. in più non vorranno andare davvero in giro con ste cosi qui?? io odio le moto!!!

I: eccoci!!!

F: non se ne parla, non vorrai prendere quelle cose li!!!

I: vedi in giro macchine?? che problemi hai??

Inizio a grattarmi la guancia e guardare altrove e mo come lo spiego

F: emm non ho idea di come si usino, una maniglia come frizione, un pedale come cambio, dai è una cosa assurda

una risatina soffocata parte da Lara, ma il mio sguardo più truce la fa smettere all'istante

I: hai più di duecento anni e non sai usare una moto??!!!

Lilli: oooh che vecchio che sei...

F: senti mocciosetta, fatti gli affari tuoi

facendomi la lingua mi risponde: mi chiamo lilli!!! lilli, hai capito vecchietto!!!

no ma queste due??? già tutta questa confidenza

F: ti prego lasciamela mangiare!!!!

I: ho già detto di no, in ogni caso è un bel guaio, come facciamo ora

Lara: io la saprei guidare

I: a si ottimo!!! allora io e la piccolina da una parte e voi due dall'altra

F: cosa?? dovrei salire su queste cose con questa umana per giunta

I: paura??

F: io?? figurati!!!

I: bene allora è deciso

la odio!! e se non fosse che è bella da togliere il fiato mi sarei già mangiato le due ragazzine e mandato al diavolo lei!! ma proprio la cosa non mi riesce.

Inna entra nel concessionario seguita dalle altre due mentre io chiudo la fila, vedendo anche abbigliamento passa a Lilli e Lara una giacca per coprirsi e un casco. sceglie due moto da strada e nel giro di pochissimo mi ritrovo su una moto.

Inna su una moto con davanti a se Lilli in modo di tenerla tra la moto e se, e sull'altra Lara, con dietro il sottoscritto.

dopo circa mezzora di strada tutto forche noiosa dato il modo di guidare di questa qui, vedo in lontananza uno di quei negozi per i turisti, con sovenir, abbigliamento, prodotti alimentari e un po di tutto in generale, cosa che nota anche Inna, visto che quando siamo in prossimità decide di fermarsi e di parcheggiare la moto davanti all'entrata, seguita da Lara.

salto giù dalla moto lieto di ri appoggiare i piedi in terra

F: finalmente, devo dire che è tutto forchè comoda

I: direi che questo posto va bene

F: per cosa??

I: per trovare dei vestiti per loro due, e magari qualcosa che possano mangiare, Fabio faresti un giro veloce dentro per assicurarti che non ci siano zombie

nel giro di un minuto sono di nuovo all'entrata per informare la mia bella bionda la quale ha deciso che le piace dare ordini che dentro è pulito. nessuno zombie o mostri vari, Inna seguita dalle due umane entra, e girandosi verso me sorridente mi dice

I: non ti chiedo nemmeno di entrare a scegliere con noi i vestiti, fai la guardia qui fuori??

F: ti adoro hai già capito, piuttosto prendimi delle batterie per il mio videogioco

I: ma è sempre quello non ti annoia??

F: no...

I: forza ragazze, prima cosa reparto vestiti, che ne avete bisogno, e poi vediamo se troviamo qualcosa di buono da mangiare

mentre loro entrano a rifarsi il guardaroba io me ne sto li fuori, in tutta tranquillità a guardare il cielo senza la puzza di umano nel naso.

 

Inna esce e come prima cosa si scusa per il tempo che ci hanno messo, solo ora mi rendo conto che sono stato qui fermo perso a guardare le nuvole per 45minuti. da quello che vedo il negozio non offriva una vasta gamma di prodotti, ed entrambe le umane indossano scarpe da ginnastica, jeans, e una felpa con cappuccio, seppur di colori diversi, mentre Inna ha in mano un grosso zaino che attira subito la mia attenzione

F, e quello??

I, beni di prima necessita per loro.

F, date le dimensioni direi anche di terza e quarta necessità, e dove lo metti? che hai già il tuo piccolo zainetto

I, io da nessuna parte, lo porti tu questo

e dicendo questo mi fa un gran sorriso, uno dei suoi dove lascia intravedere appena in canini e che io trovo dannatamente sexy

F: io?? e le mie cose??

I: quelle le tengo io... forza non vorrai fare portare questo zaino grosso e pesante a una delicata fanciulla

F: saresti te la delicata??

I: ovvio.

allungo la mano e mi faccio passare l'enorme zaino, inutile discuterne alla fine dovrei portarlo lo stesso

Lara: e adesso??

F: adesso andiamo la!!! indicando la strada davanti a noi,

Lara, aguzza gli occhi per un attimo ma poi arrendendosi mi domanda

Lara: non vedo nulla, la dove??

F: non preoccuparti, vedo io... c'è una casetta con una fantastica recinzione di pietra, ci fermiamo li per la notte

Lara; non sono stanca possiamo anche andare avanti se volete

F: no... ti ricordo che sono in moto con te, e con la scarsa visuale che avete col buio, preferisco fermarmi. non che vai a sbattere da qualche parte.

I: ma smettila che tanto non ti faresti nulla, semplicemente ti sei stancato di stare in moto di la verità

F: forza andiamo non perdiamo tempo

I: mi stai ignorando??

F: un pochino

e facendo un sorriso salgo in moto aspettando che il mio autista salga per partire

in ogni caso dopo poco raggiungiamo la casa.

dico alle ragazze di stare li ferme, spicco un salto e scavalco il cancello

e pochi minuti dopo dopo un rapido giro di controllo sono di nuovo da loro. apro il cancello dall'interno e faccio cenno di entrare, la dimora è pulita. peccato niente tiro al bersaglio, mi richiudo per bene il cancello alle spalle e con gli altri procedo verso la casa.

si tratta di una bella casetta, di due piani, con un bel giardino.

entro dopo una rapida e ulteriore ispezione che conferma che non ci sono zombie, per mettermi comodo su un bel divano appena sono dentro, in attesa che spunti la luce per riprendere il viaggio senza meta.

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Capitolo 27
*** ATTO IV-3 ***


3.

è notte fonda quando Inna va a svegliare prima Lara e poi Lilli, facendogli subito cenno di non fare il minimo rumore.

Lara: cosa succede??

I: un gran numero di quei strani lupi zombie si sta radunando qui fuori

Lara: ma abbiamo chiuso il cancello

I: a quando pare sanno saltare

sussurro a quelle due di stare zitte, e di stare giù visto che c'è una di quelle bestiacce proprio davanti la finestra da cui sto osservando il tutto.

chissà se sono in grado di non fiatare, in fondo si tratta di donne è nel loro DNA non tenere mai la bocca chiusa. pero forse questa volta non c'è bisogno di dire altro considerando che si sono stese ferme immobili, con Inna che abbraccia la piccola lilli e ha pure pensato bene di tenerle una mano sulla bocca.

F: ok, andato, ma fate piano, nessun rumore!!!

Lara: ragazzi cosa facciamo??

I: potremmo aspettare nella speranza che se ne vadino

F: dubito che succederà, poco alla volta ne arriva altri, e si stanno mettendo comodi, credo di capire perchè era pulita sta villa

I: dici che fosse la loro tana??

F,: purtroppo credo di si

Lara: e quindi ora che facciamo??

F: l'unica cosa da fare, e girandomi verso Inna aggiungo e so già che non ti piacerà ma non vedo altre scelte!!

I: sarebbe??

F: io esco in modo eclatante dall'entrata principale, li distraggo, ne faccio fuori qualcuno, non tutti sono troppi e voi dal dietro prendete le moto e andate come se non ci fosse un domani, acceleratore sempre al massimo!!! e poi vi raggiungo. In una maniera o nell'altra.

ed ecco che ho sfornato dalla mia mente malata uno dei miei piani folli con alta possibilità di farmi tanto, ma tanto male!! Inna mi si avvicina e mi abbraccia stretto per poi baciarmi, e da questo ho conferma che pure lei pensa che sia un'idea decisamente idiota. ma fa nulla sono queste le cose in grado di darmi un brivido

I: senti torni da me vero??

F: sempre!!

I: tutto intero mi raccomando... stai attento

ovvio intero, non voglio perdere pezzi per strada. mi porto davanti la porta con un sorriso stampato in volto, estraggo la spada e colpisco la porta con un calcio scagliandola a diversi metri e facendola schiantare con grande rumore su uno di quegli esseri, questo si che attirerà la loro attenzione.

F: forza cagnolini, la cena è servita, venite a prenderla.

estraggo la pistola con la mano sinistra, sparo a due zombie...ora sono tutti girati e concentrati su di me

F: però. Sono davvero tanti...

inizio subito a decapitare qualche lupo, ma sono molto cauto meglio non esporsi troppo. il mio scopo non è distruggerli ma distrarli, quindi cerco di schivarli il più possibile, tenendoli concentrati su di me e uccidendo quelli troppo vicini, in fondo posso unire l'utile al dilettevole.

sento Inna e le due ragazze che aprono la porta sul retro, saltano sulle moto e accendono per andarsene come da copione.

ad un tratto tutti i lupi distolgono l'attenzione da me, brutto segno. si girano verso il alto della casa e iniziano a correre.

F: merda troppo rumore e puntano loro, però furbi cercano una preda più facile.

le due moto stanno percorrendo il vialetto in velocità, io salta prima sul tetto, per poi spiccare un salto e atterrare sulla moto, che si scompone un po, ma Lara è brava a tenerla in piedi e continuare la sua corsa.

Lara: ce ne sono anche davanti a noi!!!

F: accelera!!!

non possiamo certo fermarci se no è la fine, estraggo le pistole e ne freddo due, la moto sfreccia in parte ad una altro mostro, Lara è costretta a una brusca frenata per evitare un ostacolo per poi ripartire alla massima velocità impennando, costringendomi ad aggrapparmi saldamente hai suoi fianchi visto che a momenti mi ritrovavo in terra.

due lupi affiancano sul lato sinistro la moto di Inna, e cercano di attaccarla andandogli addosso, Inna è costretta senza preavviso a sterzare uscendo di strada e proseguendo per il bosco allontanandosi da me e Lara.

Lara: no! Dove vanno, dobbiamo girare

F: guarda la strada e pensa a evitare i mostri,

intanto con una mano afferro nuovamente la pistola e inizio ad abbatterne qualcuno

Lara: ma si stanno allontanando!!

F: non possiamo tornate indietro, sono troppi!!! fidati di Inna, la troveremo non preoccuparti, ora pensa alla nostra situazione, siamo ancora inseguiti

Lara apre il gas al massimo, costringendomi ad attaccarmi saldamente a lei ancora una volta, ma nonostante questo riusciamo a prendere metri sugli inseguitori.

 

 

INNA

mi ritrovo ora a guidare in un boschetto,comodo fare il fuoristrada con questo genere di moto, uno dei due lupi ha ceduto, ma l'altro è sempre li fianco a noi. spalanca le mascelle e prima che riesco a schivarla la bestiaccia mi azzanna alla gamba sinistra, santo mondo che male!!!

I: maledetto mostro!!! sfodero i miei di artigli e strappo la testa del mostro con la mano, la moto pero inizia a rallentare da sola.... per fermarsi del tutto poco dopo

Lilli: cosa è successo??

non ne ho idea ma guardando la moto con disappunto mi accorgo che oggi non è giornata

I: uno di quei mostri a rotto il tubo della benzina, ma non preoccuparti, ce la caveremo lo stesso

Lilli: ma mia sorella??

I, ci siamo divisi, purtroppo ci hanno attaccato, ma non preoccuparti dopo la troveremo

lilli si rivolge a me con le lacrime agli occhi

I: ma Fabio se la mangia??

I: ma no perchè dici cosi, non lo farà!!!

almeno spero, e tanto dolce con me quanto uno psicopatico con gli umani, li odia proprio e non ho mai capito il motivo

Lilli: perchè lui fa paura!! e se non ci sei te a dirgli di essere buono magari diventa cattivo e si mangia mia sorella

furba la ragazzina, ha già capito come vanno le cose, è perfino più sveglia del mio tenero psicopatico

I: ascolta, Fabio è un po' strano, però ha promesso che non vi avrebbe fatto male ricordi?

Lilli: si

I: ecco, lui mantiene sempre le sue promesse!!! una promessa è una cosa importante e bisogna sempre mantenerla, tu le mantieni

Lilli: qualche volta

I: e non va molto bene sai, bisogna sempre mantenerle!!!

allungo il mignolo verso lilli per dirle.

I: Ti prometto che staranno bene e che li troveremo, ti piace la mia promessa??

e guai a quello se mi fa infrangere la promessa!!! spero per lui che non lo faccia altrimenti se lo sogna di vedermi ancora senza vestiti addosso

Lilli: si...

I: ottimo. Allora facciamo cosi, il mio zainetto piccolo lo metti te, e ora tu salti sulle mie spalle, e ti porto io!!! pero devi attaccarti forte!!! più forte che puoi e non lasciare mai!! ok??

Lilli: mi porti te??

I: si tanto io sono velocissima e non mi stanco mai!!!

Lilli: va bene!!!

I: forza partiamo!!!

per prima cosa vale la pena trovare una strada, e poi trovare gli altri due, non dovrebbe essere difficile in fondo ha una mente semplice il mio amore, si limiterà ad andare nella prima zona abitabile che trova e aspettarmi in un punto bello alto dove può controllare tutto, meglio se si tratta di un albergo di lusso.

 

Lara ferma la moto e scende piuttosto incazzata, lasciandomi li fermo seduto su quella sella a tenere su la moto, e dalla faccia vedo che vuole litigare, ok accontentiamola appoggio la moto e ora sono pronto a questa mocciosetta

Lara: mi vuoi spiegare perchè non mi hai fatto tornare indietro

F: perchè sarebbe stato un suicidio erano troppi!!!

Lara: si bene ora siamo divisi, cosa se no io che mia sorella sta bene ora

F: un po di fiducia è con Inna.

Lara: senti non mi interessa con chi sia!!! lei è mia sorella, non posso certo abbandonarla, non mi interessa se a te non interessa di niente e nessuno!!! sei un vampiro che non sa provare un briciolo di sentimenti, pazzo e psicopatico ma questi sono affari tuoi, lei è mia sorella e certo non mi sento tranquilla a lasciarla sola.

mi ha già rotto questa mi avvicino e con i denti fuori e l'afferro per il collo

F: sentimi bene ragazzina, ho detto che è con Inna, quindi è al sicuro. dovresti preoccuparti più di te stessa in questo momento, visto che sei in compagnia di uno psicopatico a cui sinceramente non interessa nulla di te. Ora hai due scelte... puoi salire su quella moto e andiamo avanti e presto o tardi ci ricongiungeremo con loro, o puoi dirmi che vuoi tornare indietro, al che mi berrò tutto il tuo sangue, tanto morta per morta, almeno mi dai un minimo di soddisfazione. Lara fa un cenno di si, e appena la mollo si gira e senza dire nulla sale in moto

Lara: vedi di non attaccarti più a me mi infastidisce

F: evita di impennare e sarò bel lieto di non farlo!!

pero dopo tutto devo dargli atto che ha coraggio la ragazzina

Lara accende la moto e appena salgo, da gas alla manopola, facendo impennare la moto e schizzando in avanti a tutta velocità, e ancora una volta l'afferro per la vita.

Lara: dove siamo diretti??

F: alla prossima città, andrà li anche Inna

Lara: se non te ne sei accorto è notte fonda, vedo gran poco, non ho idea di dove sia la prossima città!!

F: tu vai, ti avviserò io se devi girare, tanto la strada per un po è tutta dritta

Lara riprende a concentrasi sulla giuda, con me dietro vigile, ma sempre saldamente abbracciato a lei, maledetta moto!!!

 

dopo circa un'oretta di strada percorsa Lara si ferma a una stazione di servizio, cosi senza dire nulla, adesso prende pure iniziative

F: perchè ci fermiamo??

Lara: indovina, dobbiamo fare benzina. E ora potresti anche lasciarmi e staccarti, non è che ti sei innamorato di me che mi stringi cosi??

F: ma figurati!!! guidi come una pazza!!

Lara: ma scusa tutta la nostra roba dove è??

F: quale roba??

Lara: lo zaino sai quel grosso zaino che indossavi quando siamo arrivato alla villa

F: e a me lo chiedi, cosa ne so io!!

Lara: come cosa ne so io!!! eri tu che lo avevi!! lo aveva dato a te Inna, direi che è normale che ci avresti pensato te

F: io?? ma non era nemmeno roba mia, perchè dovevo pensarci io!!!

Lara: forse perchè era stato affidato a te!!! quindi non abbiamo più nulla... i vestiti, il cibo... siamo nel nulla senza niente

io questa la faccio a pezzi, le stacco prima un braccio, poi una gamba e finisco con la testa, chissà quanto urla, si si voglio proprio farla a pezzi. d'altro canto ho promesso a Inna che non le avrei fatto nulla... maledetta promessa!

F: scusa se ero occupato a salvarvi, facendo da esca a un branco di lupi zombie, no scusa davvero, colpa mia!! come avrò fatto a non pensate a prendere lo zaino, in fondo stavano solo tentanto di azzannarmi mentre voi scappavate.

Lara: sai cosa me ne faccio delle tue scuse

F: ero ironico!!! ma poi a me cosa me ne frega della vostra roba, sei insopportabile!!!

Lara: detto da uno psicopatico lo vedo più come un complimento

F: cosa ho fatto di male per meritarmi questo!!! fanculo a Paul e hai suoi doni!!!

Lara:, cosa vorresti dire scusa??

F: che il serbatoio è pieno e che dobbiamo ripartire, mettiti il casco e non aprire bocca!!!

Lara: razza di maleducato che non sei altro

F: lo dico per te, sia mai che ti entrino dei moscerini, sai vai molto veloce.

Lara: sei uno stronzo!!!

non la sopporto più questa, se incontriamo uno zombie giuro che mentre se la mangia mi giro dall'altra parte!!! mi allontano dalla moto ed entro nella stazione di servizio e in un attimo ne riesco con in mano una sacca. se non sta zitta giuro che le stacco la testa dal resto del corpo, ragazzina fastidiosa

F: ecco il tuo cibo!! patatine, biscotti, acqua aveano solo questo, ti dovrai accontentare per il momento, e ora andiamo!!!

risalgo in moto e ripartiamo, e meno male che ha avuto la decenza di starsene zitta. nel frattempo l'alba sta spuntando.

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Capitolo 28
*** ATTO IV-4 ***


4.

Stiamo sfrecciando a una buona velocità sempre su questa maledetta moto tra gli edifici di una piccola cittadina, che sembra essere deserta, in cerca di un riparo o una zona sicura, perché ha iniziato a piovere in modo piuttosto consistente.

svoltiamo un angolo e davanti a noi troviamo la strada invasa dagli zombie, Lara si attacca ai freni, ma data la velocità e l'asfalto bagnato la cosa peggiora la situazione. la moto si piega a terra e si schianta conto un palo con un boato terribile.

Lara apre lentamente gli occhi, sotto di se vede parecchi metri di vuoto e poi un'orda di zombie.

sono attaccato a una ringhiera con un mano, e sotto braccio quasi come fosse una sacco di patate sto tenendo Lara, che appena capisce la situazione e si guarda nota che nella foga i vestiti si sono un po spostati. ha più di meta pancia scoperta, il mio braccio a contatto con la sua pelle e la mia mano è li che sta stringendo la tetta sinistra, solo il sottile reggiseno di pizzo nero ci separa, e seppur è decisamente interessante la cosa ora purtroppo ho altro a cui pensare.

sento Lara che inizia ad agitarsi e muoversi, voglio sperare che questo non sia dovuto alla scomoda posizione, dato che la situazione non è delle migliori

Lara: lasciami!!! toglie le tue mani, da li!!!

F: stai ferma stupida, che mi stai scivolando via!!!

Lara continua ad agitarsi e in un attimo, si stacca dalla mia presa per sentirsi cadere nel vuoto, mentre vedo i suoi occhi carichi di terrore.

un grande boato rompe il lamento degli zombie, lo schianto di un corpo su una macchina parcheggiata a lato della strada.

diciamo che ho avuto atterraggi migliori, in ogni modo sono in piedi con in braccio Lara ancora tutta intera per il momento, la macchina sotto di me è distrutta ne rimangono solo lamiere...

Lara mi fissa per dire infine

Lara: mi hai salvato

f, è non è la prima volta, ora leviamoci da qui.

tento di spiccare un salto ma qualcosa non va, guardo in terra e vedo la mia gamba incastrata tra le lamiere, ok decisamente un atterraggio pessimo!!!

F: scusami, ma devo metterti un attimo giù

appoggio un attimo Lara in parte a me su ciò che rimane della macchina e

afferro le lamiere, senza problemi le apro per liberarmi la gamba e scoprire che in essa e conficcata un'altra lamiera di una spanna di larghezza, ecco questa cosa potrebbe crearmi problemi!! Lara vedendo la gamba malconcia si porta le mani al volto tremando, nemmeno fosse lei a avere una pezzo di ferro conficcato nella gamba

F: tranquilla, abbiamo altri problemi adesso, quindi non farti prendere dal panico

Lara: la tua gamba... è completamente dilaniata, che altro c'è di peggio

F: che siamo circondati da zombie!!! presto attaccati a me.

non ho tempo di pensare alla gamba qui rischiamo ben altro se non ci leviamo subito. Lara ubbidendo mi passa le braccia attorno al collo, io l'afferra a mia volta per la vita e spicco un salto per trovarmi sul tetto di un negozio di due piani.

conciato cosi e con lei attaccata è il massimo che posso fare. lasciando lara afferro la lamiera ancora conficcata nella gamba, con Lara che mi fissa terrorizzata e con un colpo secco estraggo il erro emettendo un ringhio poco piacevole per il dolore e mi ritrovo con l'osso scoperto

Lara: oh mio dio, oh mio dio

F: puoi chiamarmi anche Fabio, non sono cosi fiscale!!!

Lara: come puoi fare il sarcastico in una situazione come questa??

F: bhe la ferita in poco guarirà, in più ho un bel panorama davanti a me,

la indico e le passo il reggiseno,

F: mi è rimasto in mano quando sei caduta, lo rivuoi??

Lara si guarda e scopre che la sua maglietta e la sua felpa sono completamente strappati e aperti lasciano nulla all'immaginazione il che certo non mi dispiace a dirla tutta

Lara: aaaaaaah!!! girati brutto maniaco!!!

e in attimo si copre con le mani come meglio puo, gia come se non avessi gia visto tutto

F: questo lo vuoi o no?? e le porgo nuovamente il reggiseno.

Lara: secondo te cosa me ne faccio, è strappato. Mi servono dei vestiti!!! e tu girati

F: e perchè?? su dai tanto ho già visto tutto, forza seguimi

Lara: dove vorresti portarmi?? non mi fido ti te

stupida ragazzina insicura, ok sei bei fornita, ma per quello che mi riguarda mi saresti utile in una sola maniera come pasto, questa chissà cosa sta pensando.

in ogni caso mi prendo la briga di spiegarle che ci troviamo su un tetto ci sono due porte coperte da una tettoia, una sicuramente porta alla sala caldaie visto che c'è ci sono 4 mura che formano una piccosa stanzina e da cui escono tubi. l'altra sicuramente porterà all'interno dell'edificio, quindi come prima cosa sarebbe il caso di andare sotto la tettoia visto che piove e poi andare nell'edificio visto che sembra essere un negozio di articoli sportivi e potrebbero esserci dei vestiti.

dopo la mia spiegazione fa cenno che va bene, sarà forse perché spera di trovare vestiti, anche se la preferisco mezza nuda almeno la buona visuale compensa il fatto che è insopportabile.

prima di aprire la porta le passo una pistola,non si sa mai.

Lara fa per prenderla, l'ha quasi in mano per diventare rossa e tornare a coprirsi nuovamente

F: ahahaha

Lara: hai fatto apposta ammettilo!!!

F: a darti un'arma per difenderti??

Lara: no tu volevi ancora vedermi nuda

F: ho visto di meglio nella mia vita, quante storie che fai, dai stammi attaccata!!!

scendiamo le scale e ci ritroviamo veramente in un negozio di articoli sportivi, non perdo un colpo!! procedendo con cautela ci dirigiamo nel reparto abbigliamento femminile.

F: non è il massimo della moda, ma almeno sarai vestita, forza sbrigati

Lara: con te qui, non se ne parla nemmeno, vai a farti un giro che devo provarmi due o tre cose,

F: vedi di sbrigarti.

me ne vado in fondo alla corsia e inizio a guardare con interesse l'attrezzatura da campeggio e una mezza idea sta gia prendendo posto nella mia testa.

un attimo dopo sento un urlo provenire da lara, in un secondo sono da lei, per vedere uno zombie che gli è addosso e lei che si ripara dietro un manichino. con un balzo mi butto sullo zombie, lo afferro dal dietro gli stacco la testa come nulla fosse per poi lanciarla via.

Lara con addosso solo un paio di mutandine mi butta tra le braccia piangendo per la paura e mi ritrovo seduto per terra abbracciando Lara ancora in lacrime piuttosto scossa e terrorizzata

F: dai su, è finito, non c'è più, tu stai bene e questa è la cosa importante, piangere non serve a nulla devi essere forte!!!

dopo qualche minuto finalmente si calma, e riprendendosi si rende conto di non indossare praticamente nulla e che le sue tette sono schiacciate sul mio petto, mi fissa per una frazione di secondo per poi urlare.

non riesco a trattenermi e inizio a ridere, in ogni caso mi alzo e si giro dall'altra parte,

F: meglio che sto qui, prometto che non spio, ora muoviti e rivestiti

Lara: va bene

F: mi spieghi perchè non indossavi nemmeno i pantaloni??

Lara: erano completamente bagnati

F: capisco... in ogni caso, hai un gran bel culo, lasciatelo dire

Lara: sei un maniaco!!! anche il tempo per guardarmi il culo hai avuto!!!

F: un'occhiata veloce...

Lara: sei un depravato, nulla di più!!! non so come Inna possa stare con te!!!

F: facile, ha smesso da tempo di fare la brava bambina,e ora si gode appieno la vita, dai hai finito? che ora dobbiamo darci da fare

Lara: in che senso??

F: stare qui dentro non conviene,non sappiamo se ci sono altri zombie e non riusciamo ad avere il punto della situazione sotto occhio, ci accamperemo sul tetto. ho visto molta attrezzatura da campeggio che può tornarci utile, tra cui torce per segnalare la nostra presenza. Prendi un cestello e seguimi,

nel giro di poco riempio il cestello di Lara con svariate lampade e oggetti da campeggio, a mia volta prendo: una tenda, corde, picchetti in ferro, coperte, materassini e grandi teli impermeabili da campeggio, per poi dirigermi sul tetto con Lara.

appena usciti blocco la porta con un tubo di ferro staccato dalla ringhiere del tetto cosi di qui nessuno passa, apro la tenda e la metto sotto la tettoia.

F: forza accomodati, e metti qualche lampada

Lara: e tu??

F: ho da sistemare qui fuori delle cose, piove e c'è vento, quindi vai dentro stai asciutta e cerca di non ammalarti spingo Lara nella tenda e le butto dentro alcune coperte e dei materassini, ci manca che si ammala pure.

Lara: senti, come sta la tua gamba??

F: bene, è guarita del tutto.

Lara: un'altra cosa

F: ma non smetti mai di parlare te?? dai ultima poi però ti metti tranquilla

Lara: grazie.

F: finito adesso??? stai dentro!!! e copriti!!!

Lara chiude la zio della tenda mentre io mi metto subito a lavorare all'idea che mi è venuta

 

un'ora più tardi non possa fare a meno di esclamare che cosi dovrebbe andare, soddisfatto del mio lavoro

Lara apre la tenda e mette fuori la testa per vedere cosa ho da parlare da solo e i suoi occhi fanno apparire il suo stupore dato che si trova in un ambiente chiuso

Lara: ma cosa è successo??

F: semplice, ho usato la tettoria come base, e ho tirato teli sui lati aperti, fissandoli per terra e sulla tettoia con i picchetti

Lara: ma è cemento...

F: con un po di forza penetrano anche nel cemento, e non si toglieranno più, con le corde ho teso per bene i teli, e come vedi ora è tutto chiuso, a parte quella piccola entrata, le torce illumina bene l'interno, e ne ho appese molte anche fuori, cosi Inna, ci vedrà sicuramente

Lara: e quei materassini li in terra??

F: bhe sono comodi, visto che ci sono li uso.

Lara: bhe ma c'è spazio nella tenda vieni dentro

F: la tenda è completamente chiusa, quindi tu stai li e non rischi di ammalarti con questo tempo io sto bene qui

figurati se mi metto a riposarmi con l'odore di umani in parte e col dolce suono di un cuore pulsante.

Lara: posso farti una domanda, poi giuro che non ti rompo più

F: dubito che lo farai, in ogni caso dimmi.

Lara: come mai sei cosi con noi umani

F: cosi come??

Lara: cosi... lo sai bene come

mi prendo la briga di spiegarle che l'odore degli umani non mi è mai piaciuto molto mi da fastidio, in piu io ho sete e considero il genere umano come semplice cibo e visto che mi nutro del loro sangue non posso permettermi di vederli in maniera differente.

in piu le dico che quelli della sua razza non sono soliti a portare a nulla di buono ed è molto meglio per me non avere nulla a che spartire con loro.

non capisco nemmeno perché le sto spiegando tutto questo, mi sa che mi sto annoiando parecchio per ritrovarmi a fare conversazione con una ragazzina umana.

non faccio a tempo di finire la mia spiegazione che subito esclama che ho una brutta visioni degli umani e titubante mi fa un'altra domanda

Lara: ma quindi se non era per Inna, tu avresti bevuto davvero il nostro sangue??

F: non doveva essere l'ultima domanda??

Lara: e va bhe, un po di conversazione.

F: si fino all'ultima goccia, non mi piacciono gli sprechi

Lara, senza alcun rimorso?? come se nulla fosse ci avresti tolta la vita??

F: hai rimorso quando mangi un pollo o una bistecca?? assolutamente senza alcun rimorso

rimorsi... a pensarci bene non è che devo per forza togliere la vita quando mi nutro, ci sono vampiri che non lo fanno. pero non vedo perché non farlo, direi che il rimorso per una vita umana non mi appartiene come concetto

Lara: e allora perchè non lo hai fatto... volendo saresti ancora in tempo

F: ho promesso a Inna, e mantengo sempre le mie promesse. E ora basta, sono davvero stanco e ho voglia di pensare hai fatti miei, ti conviene dormire un po, visto che la notte è stata movimentata, e non si sa mai cosa potrebbe succedere.

mi stendo sul mio materassino con gli occhi chiusi nella speranza che cosi facendo si mette buona, mentre io inizio a pensare ai fatti miei.

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Capitolo 29
*** ATTO IV-5 ***


5.

Sono passati due giorni da quando ci siamo accampati sul tetto. fuori dalla tenda ci sono parecchie confezioni di cibo in scatola, dato che la notte quando Lara dormiva io ne approfittavo per fare qualche rifornimento senza lei che mi facesse da palla al piede, in modo che non le mancasse mai cibo o acqua con grande stupore di Lara che tra l'altro continua a tentare di ringraziarmi e attaccare discorso. il fatto che non le do retta sembra non scoraggiarla, decisamente insistente la ragazza.

la pioggia non cenna ancora a smettere e oramai sta scendendo la sera, ma finalmente la sento e mi alzo per controllare meglio

Lara: cosa c'è??

le sorrido per informarla che sta arrivando, senza rispondere alla sua stupida domanda quando mi chiede chi. non è ovvio scusa, arriva la mia Inna!!!

con un atterraggio decisamente elegante e soffice Inna si ritrova sul tetto e mi guarda sorridendo.

F: ciao bellissima

I: ciao amore mio, mi sei mancato...

F: che ne dici di venire qui che c'è un riparo

I: sono due giorni che corro sotto la pioggia, sono completamente bagnata, credi che mi interessi qualcosa del riparo??

F: bhe eviteresti a me di bagnarmi...

Inna in un secondo e dentro la capanna improvvisata, e mi bacia

I: come stai??

F: bene e te???

I: non mi lamento, lei invece è esausta

e indica la piccola lilli che si è addormentata sulla sua schiena, non che mi interessi un gran che , in ogni caso la prendo e la mette dentro la tenda

Lara: ma sta bene??

I: si, non preoccuparti, magari toglile quella mantellina improvvisata che le ho fatto, è brutta da vedersi, però almeno è asciutta e non rischia di prendersi un malanno. Però bella questa sistemazione

F: mi sono improvvisato costruttore

I: funzionale direi, pero ora vorrei rilassarmi un attimo

F: le due stanno dentro alla tenda, al riparo da tutto, noi qui... non piove e ho dei comodi materassini e anche un paio di coperte morbide.

I: ottimo direi.

Lara: torno dentro con Lilli, ci vediamo domani mattina

magari muoiono nel sonno e l'indomani potrei risparmiarmi questa seccatura, ma credo sia sperara troppo.

I: certo , a domani.

Inna si toglie i pantaloni sfoderando un microscopico perizoma nero, decisamente interessante

F: WUAO non perdi tempo, vedo che ti sono mancato

I: dai smettila ho bisogno di strizzare i vestiti e farli asciugare un pochino,

e appende i pantaloni, ora è il momento della maglietta. si sfila anche quella a fatica visto che è completamente bagnata mettendo in mostra le sue magnifiche doti, la strizza e appende anche quella incurante del fatto di essere praticamente nuda, ma la cosa non mi dispiace per nulla

I: che dici mi dai la tua camicia

F: no, per nulla al mondo

I: intendi fissarmi con quello sguardo ebete per tutta la notte

faccio cenno di si, anche perché non vedo cosa ci sia di male

I: dai cretino, mi avrai visto nuda tante di quelle volte, dammi la tua camicia

F: non smetterei mai, sei uno spettacolo fantastico,

mi sfilo la camicia aperta e la passo a Inna, anche se la cosa mi procura tremenda tristezza. Inna la indossa senza pero allacciarla nemmeno lei, il che allieva la mia agonia visto che ho ancora un bello spettacolo davanti agli occhi

I: son giorni che non ci vediamo ti va se ci stendiamo qui, sotto queste belle coperte e ti racconto cosa mi è successo, mentre tu mi coccoli un po'...

F: volentieri

I: ho detto coccole, ricordatelo!!! quindi vedi di fare il bravo

F: ci proverò,

e le faccio un sorriso, ma da come mi fissa sono sicuro che abbia già capito che non ci proverò per nulla, ma anzi faro di tutto per non farlo. fare il bravo io, ma figuriamoci!!

Inna si stende in parte a me e dopo avermi abbracciato inizia il suo racconto...

 

 

INNA

non pesa proprio nulla questa piccoletta, ma correre tra gli alberi con lei credo che possa essere pericoloso se non sto concentrata la massimo, non tanto per me che distruggo l'albero se lo urto, ma per lei che non ne uscirebbe viva. tho ancora zombie ma non vale nemmeno la pena di fermarsi per farli fuori, faccio decisamente prima ad evitarli.

è passata un'ora abbondante e finalmente sbuco fuori da questo dannato bosco e mi ritrovo su una strada, poco più avanti se vedo bene c'è un'area di sosta automobilistica, dei distributori automatici qualche macchina e camper parcheggiati. ottimo posto per una pausa

I: ti va se ci fermiamo li? Cosi ci riposiamo un po??

Lilli: Se sei stanca si

che dolce si preoccupa per me

I: io non mi stanco mai, ma tu devi mangiare qualcosa, in piu ti sei tenuta stretta tutto il tempo, ti faranno male le braccia dico bene??

Lilli: un pochino si

I: allora è deciso,

mi avvicino ai distributori e chiedo alla piccolina cosa vuole da mangiare e per risposta alza le spalle. si vede che ha dovuto faticare parecchio per vivere, non ha pretese.

I: guarda non ho monete, però ho un'idea scendi un attimo.

afferro il distributore e strappo via la porta trasparente proprio come aveva fatto il mio tesoro la prima volta che l'ho visto, quando ancora non lo conoscevo e dubitavo seriamente di lui. cavolo quanto tempo è passato da allora e quante cose sono cambiate, mai avrei pensato di diventare io stessa un vampiro. torno a dare attenzione alla piccola Lilli, meglio non perdersi a rivangare il passato, benchè bello che sia

I: su prendiamo tutto e non preoccuparti, raggiungeremo presto tua sorella, però devi essere riposata e aver mangiato se no quando la vedi non avrai forza per salutarla

Lilli: ok!!! prendiamo anche le caramelle??

I: ma certo, sono le mie preferite, e ce le mangiamo tutte!!!

do' una rapida occhiata e come mi ha insegnato tempo fa fabio apro tutti i miei sensi per assicurarmi che non ci siano minacce nei dintorni per poi dirigermi verso un camper seguita da lilli. apro dando una rapida occhiata e faccio entrare lilli seguendola chiudendomi la porta dietro.

I: stanotte stiamo qui, siamo al riparo e guarda che bei letti comodi!!!

Lilli: ooh che bello, ma è grandissimo

I: si è proprio bello. Dai ora mangia tutto quello che abbiamo preso e poi dritta a dormire.

non fa a tempo a toccare il letto che già dorme e ora io che faccio?? sono cosi abituata a fare sempre qualcosa anche di notte e ora ritrovandomi sola e dover aspettare non so proprio come passare il tempo. è anche vero che di notte solitamente non facciamo grandi attività, o meglio l'attività è fantastica ma è sempre quella, non che mi dispiaccia ma da sola adesso non so cosa fare, uff mi manca già!!!

 

e mattina ed ha iniziato a piovere, ed è ora di svegliare lilli e mettersi in marcia, anche perché se sto ferma senza far nulla do di matto davvero. come cavolo faceva a fissarmi tutta la notte quando ero umana non so spiegarmelo, poveretto chissà come si annoiava

I: sveglia dormiglione è ora di andare

Lilli: noo voglio dormire

I: se non andiamo non raggiungiamo più Lara

Lilli: ok...

non sembra molto convinta, e il fatto che si sia seduta tenendo gli occhi chiusi la dice lunga

I: allora fuori piove ma ho trovato questo telo di plastica, ora con un po di ingegno facciamo una specie di mantellina cosi non ti bagni troppo e usiamo questo lenzuolo per fare una specie di trasportino, cosi non devi stare tutto il tempo attaccata stretta e me e ti stanchi di meno va bene??

Lilli: ok, va bene. Però piove davvero forte

I: e si, però non preoccuparti ti bagnerai poco e se ti stanchi o hai bisogno di qualsiasi cosa me lo dici va bene??

lilli mi fa cenno di si con la testa, e' davvero una ragazzina in gamba, magari avessi avuto io una sorellina cosi.

dopo qualche preparativo riparto velocissima. di questo passo dovremmo raggiungere fabio in poco voglio sperare, anche perchè lasciarlo solo con Lara non è che sia proprio una grande cosa data la sua natura, speriamo in bene va.

dopo svariate ore di corsa sento che qualcosa non va e mi blocco e subito mi è chiara una cosa: le cose rischiano di mettersi male!!

vampiri! mai incontrati e ora mi ritrovo circondata, ci mancava anche questa oltre la pioggia, sempre piu fortunata!!

5 figure appaiono dall'ombra come se non li avessi già percepiti. devo fingermi sorpresa e spaventata magari, pero a pensarci bene non sono granchè brava a fingere, sentiamo cosa vogliono adesso questi

- ti sei accorta di noi

I, cosi sembrerebbe

-ma che bel bocconcino che ti porti sulle spalle, che ne dici di dividerlo con noi... e visto che ci sei potresti anche unirti a noi, andare in giro tutta sola di sti tempi

I: fatemi pensare... ma direi di no!!!

uno dei vampiri in un attimo si porta davanti a me e allunga la mano ma io l'afferro e in un secondo gli rompo il polso. ops riflesso incodizionato tutta colpa di Fabio questa, mi sa che li ho fatti incazzare

I: scusa, ma sai non mi piace essere toccata da chi non conosco

il vampiro con uno scatto si ritrae dolorante

- che forza, chi sei tu?? di che casata sei??

I,:tutto ad un tratto volete comunicare?? come preferite, anche perchè non ho voglia di sprecare tempo con voi, vado di fretta

e cosi dicendo abbasso un pezzo della maglietta mostrando il tatuaggio e

alla sua vista i cinque rimangono impietriti. ok fa pena sto coso e sembra uno sgorbietto però mi pare esagerata come reazione.

- quello... quello è il simbolo della casata del nobile Fabio, non sarai una delle sue famigerate sorelline

I: è chi può dirlo... potrei essere Kymi, Tamina o forse nessuna delle due

- ti chiediamo scusa per il disturbo, perfavore risparmiaci

I: come ho già detto sono di fretta non ho tempo per voi, quindi levatevi dai piedi prima che decido che posso concedermi una pausa

in un attimo i cinque spariscono nel grigio della pioggia, e io giuro che non insulterò mai più sto simbolino qui.

Lilli: wuao li hai fatti scappare, come mai avevano cosi paura di te??

I: ma non di me, ma di Fabio sai lui è conosciuto da tutti. È il più forte in assoluto, e nessuno vuole mettersi contro di lui... anche perchè quando si arrabbia diventa veramente molto cattivo

Lilli inizia a battermi sulla schiena per esclamare: fai presto, presto sbrigati!!!

I: perche???

Lilli: mia sorella è con lui, è lei fa sempre arrabbiare tutti!!! è insopportabile quando ci si mette!!!!

I: hahaha d accordo, ripartiamo!!! ma vedrai che stara bene

 

I: infine dopo tanto correre ho sentito il tuo odore e ho iniziato a seguire la traccia , ed eccomi qui di nuovo con te. ora abbracciami come si deve che voglio chiudere gli occhi, e sentire solo te qui con me.

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Capitolo 30
*** ATTO IV-6 ***


6.

il giorno dopo al risveglio di Lara e Lilli ci mettiamo subito in marcia, io e Inna saltando da un tetto a un altro con in spalla Lara e Lilli raggiungiamo in poco l'estremo della città, per lasciarcela alle spalle. dopo qualche chilometro di strade secondarie in mezzo alla campagna e con la certezza che non ci sono zombie dietro di noi ci fermami per mettere a terra le due ragazze e continuare il tragitto in modo più tranquillo e rilassato e senza che debba ancora portarla in braccio.

la cosa stava iniziando a infastidirmi.

procediamo lungo una larga strada asfaltata con lo scopo di arrivare a una base militare che se ben ricordo dovrebbe trovarsi in zona, almeno lo era parecchi anni prima.

l'avevo vista nel mio girovagare senza meta e non credo si sia spostata da sola e se la trovassi ancora intera sarebbe stato un ottimo posto dove poter fare tappa e stare in totale sicurezza, in più potrebbe esserci qualche oggettino sfizioso.

ad un tratto un rumore di motore attira l'attenzione mia e di Inna e successivamente anche delle due ragazze umane col loro pessimo udito ne passa prima che si rendano conto di qualcosa .

dalle nostre spalle in lontananza vediamo arrivare due grossi camion militari, di quelli alti adatti al deserto ed ogni tipo di situazione. ho sempre desiderato averne uno e nel giro di poco ci sfrecciano accanto per poi frenare bruscamente entrambi e accostare.

vedo tutte e quattro le portiere che si aprono e dai camion scendono 3 uomini e una donna, vestiti di tutto punto come soldati pronti per una guerra!! vestiti marrone militare, pistola al fianco, giacconi a piu tasche e grossi mitragliatori in mano, pian pianino vengono nella nostra direzione avvicinandosi cautamente e a pochi metri si fermano, il piu grosso di loro inizia a parlare.

-Tho gente viva che non mangia cervelli!! è raro vederne in giro, sopratutto quando si tratta di quattro ragazzini. Io sono Rico!! loro i miei compagni di avventura!! Tommy, Gio e infine la bella Niky

I: ragazzini??? quanto ti sbagli!!

Rico: traquilla amica!! non volevo offenderti!! solo che siete giovani, ho visto morire gente più grande e addestrata, il mio era solo stupore

guardo un attimo inna e le faccio un minuscolo cenno, che nessuno coglie a parte lei. capisce di lasciare perdere, non ho voglia di mettermi in mostra in questo momento, e non ho voglia di gente che rompa, quindi per una volta mi sforzero di essere gentile

F: ma si, nessun problema!! sai come sono le ragazze al giorno d'oggi!! io sono Fabio, mentre loro sono Inna, Lara e Lilli.

I: Bhe se siamo sopravvissuti forse è perché siamo più tosti di quanto diamo a vedere

Rico: oppure dannatamente fortunati

F: un po di fortuna fa sempre comodo no??

per una volta che sto tranquillo, ci pensa Inna a punzecchiare.... è davvero la mia anima gemella!!!

Rico: hahaha mi piaci ragazzo!!! volete un passaggio?? noi siamo diretti... bho di la. Siamo in continuo movimento, e se volete un po di protezione e compagnia le brave persone da noi sono sempre accette!!

Niky: sempre che voi siate brave persone

F: ma insomma mica tanto

Rico: hahaha hai umorismo ragazzo!! forza saltate su!! leviamoci da questa strada e troviamo un posto tranquillo per la notte.

umorismo?? forse sono uno degli esseri più fetenti che chiunque possa incontrare e questo crede che sono una brava persona con umorismo... ok questo è talmente scemo che se mi bevo il suo sangue divento idiota come lui.

mi giro verso Inna ci guardiamo un secondo e con un accenno di assenso aiutiamo Lilli e Lara a salire sul retro del camion per poi balzarci sopra anche noi. ben venga un passaggio. i quattro rientrano nelle due gabine, e partono.

sono seduto nel cassone con accanto Inna, e poco più il la ci sono le due sorelle, a cui spiego subito di non dire nulla di noi, meglio che non sappiano cosa siamo. entrambe dicono di aver capito e che non fiateranno, speriamo sia cosi. cambiando discorso mi giro verso Inna

F: e tu Inna, cerca di stare tranquilla non esagerare ok??

I: va bene... ma spiegami perchè stiamo andando con questi??

F: mi ero stancato di camminare!! la strada è lunga, e con queste due palle al piede ci avremmo messo una vita!!

Lara: hey!! siamo qui e ti sentiamo

F: si si, brave!! dicevo che non saremmo arrivati più pericoli per noi non ne rappresentano sti quattro, quindi vale la pensa di approfittare del passaggio che ci hanno gentilmente offerto

I: messa cosi, direi che è una buona idea!!

F: ovvio l'ho avuta io!!

 

sono passate alcune ore da quando siamo partiti, il sole finalmente sta tramontando e i due mezzi si fermano, i motori si spengono e dalle cabine escono i quattro soldati.

Lara: ci siamo fermati??

I: ho idea che per oggi ci fermiamo qui...

Rico: gente per oggi ci fermiamo qui, è un buon punto per la notte

I: che avevo appena detto!!

Niky: era ora, ho proprio bisogno di sgranchirmi un po!!!

I: intendete dormire in mezzo alla strada sui mezzi??

Rico: certo che si!!! come vedi i cassoni dietro sono molto alti, quindi uno zombie se sei dentro abbassato non può vederti figurati raggiungerti!! non devi aver paura, qui sei al sicuro e non ti accadra nulla di brutto

I: figurati se ho paura. Le cose brutte succedono agli zombie che si mettono sulla mia strada non a me

Rico: oh oh, sicura la ragazza a parole

lancio uno sguardo a Inna e accorgendosene lascia cadere la conversazione senza ribattere ulteriormente. meno male che le avevo detto di stare tranquilla, mi sa che inizia ad avere un po di fame, di solito diventa scontrosa quando è a stomaco vuoto.

Niky si arrampica agilmente sul camion per trovarsi nel cassone insieme a me e Inna e subito si rivolge a noi.

Niky: forza raccontateci qualcosa di voi vedo che siete ben armati, ma come avete fatto a sopravvivere fino a oggi? le due li non sembrano in grado di combinare molto, senza offesa sia chiaro, è difficile per chi ha avuto addestramenti militari sopravvivere a tutto questo figuriamoci per gente normale.

I: che dire siamo stati fortunati allora!!!

Rico: non credo che la fortuna possa fare tutto...

prima ci dicono che siamo fortunati, ora che la fortuna non c'entra... cavolo che cambiano idea facilmente questi

I, diamo che ci siamo spostati spesso, quando trovavamo posti che sembravano sicuri ci fermavamo, ma nessuno posto rimane sicuro a lungo, quindi le nostre permanenze erano di alcuni mesi non oltre e sul campo ci siamo fatti un po di esperienza. Qui o impari in fretta o muori. Loro due si sono unite a noi da poco, ci siamo incontrati casualmente molto di recente, ma anche loro sono sopravvissute perchè non sono mai state realmente ferme

Niky: questa è la chiave per vivere!! muoversi in continuazione proprio come facciamo noi

Rico: silenzio Niky!!

Niky: silenzio e perche mai?? cosa vuoi??

Rico: guarda, c'è un piccolo gruppetto di zombie che sta venendo verso noi, sdraiamoci nei cassoni dietro e facciamo silenzio cosi se ne vanno, e non ci creano problemi.

i quattro soldati Lilli e Lara si buttano subito giù. Solo Inna rimane immobile in piedi mentre io con un balzo scendo e inizia a camminare verso gli zombie. avevo propria voglia di sgranchirmi le gambe, che cavolo sono almeno due ore che non uccido qualcosa.

Rico: hey cosa fai , sei pazzo torna indietro!!! vuoi farti ammazzare.

F: l'unico zombie che non crea problemi è uno zombie morto!!

Rico: dannazione!!

vedo l'uomo con la coda dell'occhio che afferra il mitragliatore e scende dal camion e inizia a dirigersi verso me seguito dagli altri tre. ma ancora prima che punti il fucile e la voce di Inna che interrompe i quattro.

I: se sparate con rumore che fate ne attirate altri, lasciate che ci pensi lui

Rico: ma sei seria?? si sta dirigendo tra le fauci di dieci zombie, vuoi vedere il tuo amico morire.

I: guarda tu stesso...

e brava la mia bionda. arrivo a portata degli zombie estraggo la grossa spada e con due fendenti decapito i primi due zombie, potrei farlo mille volte ma ci trovo sempre un gusto macabro non da poco, come se fosse la prima volta.

abbassandomi e roteando su me stesso vado a tagliare entrambe le gambe di un altro di quegli esseri facendolo finire a terra per poi con un potente calcio spaccargli la testa.. merda l'ho rifatto!!! che schifo le scarpe sono piene di cervello di zombie.

afferro ora la spada con entrambe le mani e con un paio colpi spacco la testa ad altri due zombie, devo ricordarmi che il modo migliore è questo in fondo non mi sporco nemmeno.

ne rimangono 5 ed essendo piuttosto vicini scatto sulla sinistra portandomi sul fianco di questi e in un lampo taglio altre due teste e infine con tre colpi ben assestati trapasso le teste degli ultimi per mettere fine allo svago serale. mi guardo un attimo intorno, sia mai che ne ho dimenticato uno e poi rinfodero la grossa spada, alla faccia di chi dice che le dimensioni non contano!!

in ogni caso pulizia fatta me ne posso tornare hai camion dalla mia dolce Inna.

I: te la sei presa comoda

F: non avevo altro da fare, non vedo perchè finire tutto troppo velocemente.

Rico: altro che fortuna!! se siete sopravvissuti fino a oggi è perche ci sapete fare!! complimenti

F: ma va figurati, una volta capito come si muovono è facile, e poi sono piuttosto lenti.. è giusto questione di abitudine

la mia modestia non ha limiti!!! a volte sono talmente falso che mi faccio schifo da solo

Rico: in ogni caso non avevo mai visto fare una tale strage con questa totale disinvoltura, ho idea che per sopravvivere vi siete abituati piuttosto bene a tutti questo, visto che li hai affrontati senza un attimo di paura o esitazione.

Niky: non ci avete ancora detto dove siete diretti e che progetti avete.

Rico: non perde mai tempo lei, subito al sodo anche nei momenti meno opportuni.

F: siamo diretti a una base militare, per vedere se c'è qualcuno, dovrebbe essere a un giorno da qui...

Rico: la conosco!! abbiamo captato dei suoi messaggi via radio, si è di strada. Sicuri di voler andare la?? secondo me per sopravvivere bisogna continuare a rimanere in movimento.

non che per me stare fermo o muovermi cambi, figurati se questi zombie sono in grado di uccidermi, ma se la base è sicura posso liberarmi di queste due ragazzine

F: vorrei almeno vedere come è messa, e come vanno li le cose, nel caso non ci piaccia ce ne andremo.

Rico: domani di sicuro passiamo nei pressi e possiamo lasciarvi li, se dormendoci su ci ripensate basta dirlo!! e fidati sarebbe meglio, mai chiudersi in un grosso buco sotterraneo.

I: ci penseremo... avreste una coperta, le due ragazzine si sono addormentate non vorrei prendessero freddo.

Niky lancia due grosse coperte a Inna.

Niky: una per le due ragazzine che si sono addormentate mentre qualcuno ammazzava zombie, non voglio sapere se la cosa gli era indifferente o se erano stanche morte e l'altra per la ragazzina che è ancora sveglia, dovrai dividerla col tuo amico però

I: non vedo dove stia il problema

Niky: aah ma allora siete una coppietta e vi prendete cura uno dell'altra

I: circa, anche se lui con tutto il suo romanticismo preferisce fare a chi uccide più zombie

Niky: ahaha voi non siete a posto, in ogni caso a domani, e buona notte

e in un attimo si mettono tutti a dormire, cavolo che fretta! ma forse per umani come loro ogni minuto di riposo è prezioso e non deve essere sprecato.

 

è notte fonda e tutti dormono tranquillamente, come se non fossero all'aperto su dei camion, e come se non ci fossero in giro zombie pronti a mangiarti. io e Inna siamo seduti sul tetto della gabina a fissare le stelle e parlare, con un filo di voce talmente basso che nessun altro riuscirebbe a sentire, a meno che fosse un vampiro con quell'udito cosi acuto. finalmente un momento solo per noi.

I: cosa ne pensi d questa gente??

F: hanno uno strano modo di vivere, e per alcuni aspetti è davvero funzionale e sicuro

I: ma???

F: bhe nulla e sicuro, dovranno pur cercare cibo. Ogni cosa ha i suoi lati negativi, e questa è quella di non poter coltivare e quindi dipendono dalle scorte che possono trovare in giro

I: però ho visto che hanno un gran numero di scatolette di cibo.

F: già ma se finiranno o servirà altro, rischieranno la vita, e non sempre va bene, sono più per avere una buona base, fortificata al punto giusto e difendibile.

I: bhe avere una casa, una dimora riesce sempre a darti più sicurezza e serenità, in ogni modo è molto ingegnoso questo modo di sopravvivere, e finchè funziona buon per loro

F: dai basta parlare, abbracciami un po e godiamoci questo fantastico cielo stellato

I: ooh ma sei davvero tu?? aspetta non voglio scoprirlo, preferisco godermi il momento.

che domande, come se io fossi solo sangue e morte, ok apprezzo molto entrambe le cose, le desidero e le cerco, ma ogni tanto ci sta anche un po di tranquillità e godersi il silenzio e chi di importate ti sta vicino.

 

è mattina, di già!! la notte passa sempre troppo velocemente per i miei gusti e invece sono qui ancora su questo camion che ha ripreso la strada già dalle prime luci del sole.

sono passate alcune ore di marcia i due mezzi si fermano nuovamente, permettendoci di scendere, alla fine è stata piu veloce del previsto

Rico: bhe direi che siamo arrivati, se iniziate a seguire i sentieri tra gli alberi dovreste arrivarci in poco meno di mezzora alla vostra base.

I: ottimo direi!! grazie ancora del passaggio allora.

Rico: sicuri di voler andare li??

I: oh si, vogliamo attenerci al nostro piano per ora.

Rico: bhe fate attenzione tra gli alberi, che non salti fuori qualcuno di quei esseri schifosi, sapete cavarvela ve ne do atto, ma un momento di distrazione può essere fatale.

I: tranquillo andrà tutto bene!! spero di rincontrarvi un giorno

Rico: e chi lo sa...

tempo di un rapido saluto, e ci dirigiamo verso la nostra meta, chissà se sopravviveranno o no, in fondo sapevano il fatto loro credo che persone cosi abbiano più diritto a sopravvivere rispetto a gente inutile e debole.

inizio a fare strada seguito da Inna e le due umane, tra gli alberi mentre sento i due camion che si allontano sulla strada.

Lara: sono stati molto gentili con noi, chissà che incontreremo altra gente del genere.

F: tutto è possibile, in ogni caso andiamo di la

Lara: dove??

con un dito indico davanti a me, ma ovviamente Lara non può vedere quindi mi limito a dirle che se scendiamo lungo il sentiero troviamo la base e che non è nemmeno troppo distante.

Lara: e ci sono altre persona cosa vedi??

I: si persone ci sono, è ben protetta, ci sono dei cancelli con delle reti molto alte. il problema è un altro

F: dovremmo farcela, non vedo cosa strane

I: però il numero è bello tosto

F: meta per uno??

Lara: scusate, esisto anche io.. di cosa parlate

perché chiedere cose che non ti fa piacere sapere io mi chiedo, a volte l'ignoranza è cosi un bene

F: sssh fai la brava e lascia parlare i grandi

Lara: senti Inna ha qualche anno più di me, me lo ha detto, quindi sono grande quanto lei

F: ma lei sa staccare la testa di uno zombie con una mano, te no

I: stiamo parlando del fatto che davanti alla base ci saranno circa un centinaio di zombie

Lara: o mio dio, sono tantissimi, siete pazzi non ce la faremo mai

dico a Inna di tenersi sulle spalle la piccoletta, e di concentrarsi su di lei, mentre Lara deve starmi attaccata o almeno tra me e Inna, se procediamo uccidendoli tutti dovremmo arrivare senza troppi problemi, in fondo sono lenti e non sono poi cosi difficile da annientare

Lara: e non potete semplicemente correre velocissimi evitarli e entrare nella base

F: certo dicendo, salve noi siamo vampiri!!!

I: è meglio che la gente non sappia cosa siamo, non sappiamo come potrebbero reagire, quindi dovrete mantenere il segreto,

Inna si gira verso lilli, chiedendole se glielo promette e lilli a sua volta le risponde porgendogli il mignolo e dicendo che manterrà questa promessa, speriamo sarebbe un problema in meno

I: sei davvero brava lo sai!! forza andiamo.

F: Lara ricordi la pistola che ti ho dato, ecco non usarla!!! a meno che non si necessario, non vorrei che sparassi a me!!!

Lara: potrei anche farlo sai

F: lo so... però evita

iniziamo a procedere pronti allo scontro verso la base.

sono io ad aprire i giochi, magnum alla mano e stendo subito 6 zombie sono fantastico nulla da dire.

Inna fa un balzo in avanti e inizia a sparare col suo fucile mentre io ricarica la pistola, in un attimo sono di nuovo davanti e sparo con entrambe le pistole e ricarico ad una velocità impressionante, mentre Inna si concentra su quelli più distanti per iniziare a liberare la strada davanti a noi.

procediamo lentamente ma con la più totale disinvoltura e sicurezza, almeno io e Inna, Lara in mezzo tra noi due ha gli occhi pieni di terrore, non vedo di cosa si preoccupi.

nel frattempo desumo che alla base si sono accorti del movimento visto che sento uno strano vociare e dando una rapida occhiata vedo un uomo con la barba che inizia a osservarci con un binocolo e da disposizione di preparare un gruppetto di uomini per un rapido salvataggio... come se ne avessi bisogno.

ritorno a dare attenzione allo scontro, rinfodero le pistole ed estraggo la grossa spada e inizio a decapita zombie come se nulla fosse e come sempre ci trovo un certo gusto. mentre Inna ora sta combattendo col coltello nella mano destra e la pistola nella sinistra avendo finito tutte le munizione del fucile, come sempre è fantastica. spara due colpi da un lato, infilza uno zombie che era arrivano fin troppo vicino, ma senza mai cedere un centimetro e la nostra lenta avanza continua più sicura che mai

I: fabio ho finito i colpi,

mi giro e le lancio una delle mie magnum, in fondo a me basta la spada

F: usali con criterio, non ho altre munizioni

Inna afferra al volo la pistola spara due colpi per poi rinfoderarla, con uno scatto mi porto dietro a Inna e Lara, appoggio le mani sulle loro spalle e le tiro in terra in una frazione di secondo. appena il tempo per sentire passare sopra le nostre teste una raffica di mitragliatrice, qualcosa di grosso calibro. io e Inna ci giriamo e vediamo che dalla base sono usciti degli uomini che stanno aprendo la strada.

da dentro la base sento che l'uomo col binocolo che inizia a insultare il soldato alla mitragliatrice che a momenti sparava a chi doveva proteggere.

I: si può sapere chi sono questi incompetenti che sparano a questa altezza!!!

F: controllati!!!

la strada ora è aperta, i soldati fanno cenno di seguirli, io che sono in fondo al gruppo ad un tratto sento qualcosa di velocissimo sta per raggiungerci. ancora di spalle scatto sulla destra e con un rapido movimento decapito una di quei strani lupi zombie mentre i soldati mi guardano con sgomento. inna estra la pistola spara un colpo che mi sfiora la guangia per centrare in pieno la testa di un altro di quei mostri che cade pesantemente alla mia sinistra, ecco questo me lo ero proprio perso

F: te ne devo una, tesoro!!!

tutti e quattro superiamo il cancello che viene subito richiuso, ora siamo al sicuro o quasi perche piu di venti mitragliatori sono puntati all'istante su di noi, simpatici questi soldati... davvero simpatici

F: che accoglienza, mi sentivo più sicuro li fuori

I: magari non gradiscono il fatto di averci mancato con quella scarica di colpi provenienti dal mitragliatore

e con un sorriso indica un grosso mitra incementato al suolo

-ci scusiamo per le armi puntate, ma è la prassi... una sola persona infetta potrebbe compromettere tutta la base.

I: vi sembra che abbia morsi??

-direi di no, il tuo abbigliamento lascia ben poco di coperto, e direi che sei pulita

F: io direi che è uno spettacolo, in ogni caso nessuno di noi è stato morso

-mi spiace ma dobbiamo appurarlo noi

togliendomi la camicia già aperta, e mettendo in mostra il mio fantastico fisico asciutto e definito, e i miei tatuaggi sulle spalle e sul petto dico sorridendo : come vedi nessun morso.

appare un uomo di mezza eta, con una barba bianca e subito noto che è lo stesso che ci osservava.

- basta cosi, non c'è bisogno che vi spogliate, mi presento io sono..

I: papà ???

l'uomo si gira verso Inna, la guarda per bene – Inna?? ma sei proprio tu, sei.. sei cambiata, e ti credevo morta

Inna, con un balzo abbraccia quello che ha appena chiamato papa.

I: anche io ti credevo morto, non sai quanto sono felice di rivederti!! mi sei mancato tantissimo!!

completamente sorpreso e spiazzato guardo la scena... il padre di Inna, non ci credo!! o cavolo di solito i genitori odiano chi va a letto con loro figlia

- avevo mandato degli uomini alla base dove ti avevo detto di stare, ma li era tutto distrutto al loro arrivo, le porte abbattute

io di scatto inizio a fissare i cielo come se fossi estraneo a tutto, chissà di cosa stanno parlando, cavolo che questo cielo cosi azzurro oggi è davvero bello

-zombie ovunque e tu non c'eri

I: circostanze hanno voluto che abbandonassi il posto, lui è il mio Fabio, se sono viva è grazie a lui gli devo davvero tanto

l 'uomo mi squadra da cima a fondo, mi stringe la mano per esordire: vai a letto con mia figlia??

F: si.... tutti si girano a fissarmi, dannata mia boccacia! ops forse non era la risposta corretta

-però, diretto e sincero!! meglio di tutti quei ragazzi petulanti che frequentavi una volta, e vedendo come combatti, non stento a credere che sia viva grazie a te.

F: non è solo merito mio, anche lei è davvero abile

- questo lo so, gli ho insegnato tutto io. ma ora entriamo anzi no prima due cose dovete consegnare le armi in seguito vi saranno ridate e perfavore, rimettiti su la camicia!! guardando te e la mia pancetta mi sento davvero vecchio!!!

F: come volete.

Inna consegna la sua magnum, quella che prima le aveva lanciato, il coltello, e il fucile, fucile che quando viene afferrato crea non poco stupore per il suo peso e le sue dimensioni, io lascia l altra magnum, “dimentico” di consegnare kunai a cui nessuno a fatto caso che sbadato che sono, e porgo la spada tenendola per il manico con la lama verso terra

F: fate attenzione è piuttosto pesante

un marines si avvicina dicendo: che vuoi che sia afferra la spada ma nel momento in cui la lascio barcolla e si trova in terra con la spada in fianco a lui, l'uomo con la barba incuriosito chiede :

-è cosi pesante, eppure vedevo che la maneggiavi con estrema precisione senza fatica

F: ma no, è solo questione di abitudine tutto qui,

mi chino e raccolgo la spada, ovviamente oltre ad essere abitudine è che sono un vampiro, ma direi di tralasciare i dettagli

F: pesa quaranta kilogrammi, nulla di eccessivo, i soldati sgranano gli occhi,

magari è meglio che l'afferri con entrambe le mani

e la passo nuovamente al soldato, che caricandosela su una spalla rientra nella base.

tutti e quattro entriamo nella base scortati dai soldati, appena dentro è il padre di Inna a parlare.

-Per tutti io sono il generale, potete chiamarmi anche voi cosi

I: non se ne parla nemmeno!!! generale ti fai chiamare dai tuoi soldati, non certo da me

Generale: fa come vuoi, non mi metto nemmeno a discutere con te. sei come tua madre, quindi sarebbe una causa persa in partenza, Inna sorride. Se avete bisogno di qualcosa chiedete pure senza esitare

come sua madre dice, quindi ecco da chi ha preso il fatto di voler avere sempre l'ultima parola

Lara che fino al quel momento era stata zitta stranamente fa una richiesta

Lara: si potrebbe avere qualcosa da mangiare a da bere perfavore,

il generale si gira verso di lei sorridendo e dicendo certo, poi si china verso la più piccola, in cucina abbiamo anche dell'ottima marmellata mangiane quanta ne vuoi!! è davvero dolcissima,

lilli sfodera un sorriso incredibile e con sua sorella seguono un soldato che gli fa strada, pero facile da comprare queste umane.

Generale: voi volete nulla da mangiare,

Inna, togliendo lo sguardo, no, siamo a posto non abbiamo fame in questo momento

Generale: allora seguitemi nel mio ufficio, direi che abbiamo molte cose di cui parlare

 

siamo comodamente seduti in un bel ufficio spazioso, con varie poltrone il generale pone ad ognuno un bicchiere e lo riempie di vodka. se mi sta offrendo da bere forse non mi odia perché sto con la figlia, sempre che non sia avvelenato non si sa mai. non ho mai avuto un buon rapporto con i genitori nella mia lunga esistenza

Generale: un brutto vizio che mi ha attaccato tua madre questo, quando la conobbi durante il mio soggiorno in Russia. me lo ricordo come se fosse ieri, io un soldato a lavorare in ambasciata e lei, la più bella donna del paese... ma veniamo a noi: Inna ho davvero faticato a riconoscerti, sei molto diversa

I: ma no, è giusto per i vestiti, mi hai sempre visto in divisa

e fa un sorriso falso come la morte, persino più finto di quelli che sa sfoderare Kymi

detto questo il generale si rivolge a me: cosa sei realmente te? ti ho visto combattere, ho visto come ti muovi e quella spada non è cosa maneggiabile da una persona normale!! anche tu Inna smettila di dirmi storie, vedo che sei diversa basti vedere quel fucile, lo usi come se fosse una pistola quando invece non dovresti nemmeno essere in grado di sollevarlo e il rinculo dovrebbe farti volare in terra.

I: diciamo che ci sono stati dei cambiamenti, necessari...

Generale: necessari??

I: si necessari, per continuare a sopravvivere e andare avanti ma sono sempre io, la tua Inna.

Generale: e scommetto che non intenderai dirmi altro. Inna tace, in ogni modo sono nell'esercito da una vita ormai, sono abituato a non fare troppe domande, tu stai bene e sei di nuovo con me, questo è ciò che più conta

I: grazie papà... rimani sempre il migliore

pero' più facile del previsto, ottimo!!

il generale si rivolge nuovamente a me, ora dimmi di te, spero tu abbia intenzioni serie con mia figlia, dopo che mi hai detto spudoratamente che ci vai a letto!!! è ancora giovane, ma non ammetto cazzate sia chiaro!!

come non detto, devo smetterla con questo brutto vizio di pensare davvero.

F: signore le mie intenzioni sono le più serie che possano esserci, e faro di tutto per rendere felice sua figlia.

Generale: va bene. però sappi che ti terrò d'occhio e che non voglio ancora diventare nonno!!!

bhe almeno ha il senso dell'umorismo e sa prendere le cose con filosofia, magari non tenterà di spararmi alle spalle

I: ma papà!!!

Generale: ok ok... in ogni caso c'è qualcosa che posso fare per voi, vi serve qualcosa??

Inna si gira verso me con faccia dubbiosa, so già dove vuole andare a parare ma non conosco suo padre, quindi non so nemmeno io. considerando che io non ho nulla da perdere e non mi interesso minimamente delle conseguenze non credo di essere la persona giusta per decidere

F: decidi tu, mi fido delle tue decisioni, sicuramente non possono essere avventate e stupide quanto le mie.

Generale: volete rendermi partecipe?? riformulo, c'è qualcosa che vi può servire senza che vi faccia domande

I: bhe si ci sarebbe... ecco, possiamo avere qualche sacca di sangue, una base cosi ha sicuramente un grande reparto medico con riserve di ogni tipo e per ogni evenienza e sai...

Generale: non dire altro, ho idea che meno ne so meglio sia. ve le faro portare in camera insieme a qualche vestito pulito. almeno il tempo per far lavare quella tenuta che indossate e tu Inna evita di andare troppo in giro cosi, distrai gli uomini....

I: ho capito metterò su qualcosa che mi copra di più, quando sono in giro per la base

Generale: avrei preferito sempre, ma va bene anche cosi.

 

siamo nella stanza che ci è stata assegnata, piuttosto modesta e piccola con un piccolo bagno e un letto nemmeno troppo grande, credo sia il peggio del peggio.

F: degna delle lussuose camere di albergo che ci prendevamo.

I: su dai non lamentarti è intima, vedila cosi... ne approfitterò per farmi una doccia, ti inviterei a farmi compagnia ma è talmente piccola che già da sola sarò stretta, quindi aspetti dopo il tuo turno

la cosa mi delude parecchio. mi resta solo una cosa da fare stendermi sul letto e inizia a fissare i granelli di polvere nell'aria facendomi catturare dai loro movimenti, prevedo tanta ma tanta noia.

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Capitolo 31
*** ATTO IV-7 ***


7.

è passato un giorno da quando siamo giunti alla base e per passare il tempo stiamo girovagando per la sala principale, entrambi con su un paio di pantaloni mimetici e una camicia a maniche lunghe mimetica che tengo completamente slacciata mentre Inna ha deciso di abbottonare almeno due bottoni, giusto per non essere troppo appariscente, anche se tutti si girano a guardarla mentre passa. invidiatemi poveri sfigati!! lei è tutta mia.

F: potresti addirittura andare in giro senza, tanto ti guardano tutti ugualmente

I: ma se ho pure allacciato questi due bottoni

F: si per mettere in risalto ancora di più le tue forme, sai che sei dannatamente sexy

I: ma smettila!!! piuttosto vediamo di trovare Lilli e Lara che voglio salutarle

dopo aver chiesto qualche indicazione finalmente ci troviamo davanti a un porta e inna educatamente bussa. ad aprire è lilli che appena vede Inna, più che contenta le salta addosso abbracciandola ignorando me. potrei quasi offendermi se mi importasse

Lilli: sei venuta a trovarmi??

I: ma certo ora siamo amiche noi, mi mancavi già...

Lilli: vieni dentro!! ho la marmellate e mi hanno dato anche un album da colorare e un lettore mp3 con tanta bella musica!!

I: dai mostrami tutto

Lara: oh ma ciao, allora siete ancora tra noi

I: si si. anche se lui non sopporta troppo la gente intendo fermarmi qui per un bel po, ora che ho ritrovato mio papà non voglio andarmene subito

Lara: sei stata molto fortunata, con questi tempi avere ancora una famiglia è un lusso

I: e ho anche lui, indicando me. In ogni caso si credo di essere molto fortunata. E voi come state? come vi trovate?

Lara: bene bene, sono tutti molto gentili, c'è acqua calda un bel letto comodo, e cibo... e il tuo amico vampiro che fissa la stanza con aria strana

Inna si gira, che hai??

è semplicemente ingiusto, cioè perché loro si e noi no...

F: perchè la loro stanza e cosi grande, e hanno un letto doppio??

Lara: bhe ma voi nemmeno dormite che ve ne fate di un letto

le faccio uno dei miei sorrisi, quelli che reputo dannatamente sexy, ho tante di quelle idee per la testa che non basterebbe mezza giornata sia per risponderle sia per mettere in pratica

F: te lo devo spiegare?? o ci arrivi anche da sola

I: ecco per questo motivo, abbiamo un letto striminzito, per scoraggiare quello che va a dire senza ritegno al generale di questa base che va a letto con sua figlia!!! ma dico io, cosa ti passa per la testa!!!

F: avrei dovuto mentire??? a tuo padre...

I: si!!!! idiota!!!

vedendo la situazione forse era meglio, ma in fondo mi è venuto cosi spontaneo. pace oramai il danno è fatto.

toc toc

Lara va ad aprire alla porta seguita da Inna, al di la della porta c'è una ragazza in uniforme:

- avrei riportato i vostri vestiti, gli hanno dato una ripulita

Lara: grazie mille siete davvero gentilissimi

I: per caso avete anche i nostri

-oh si, tu sei la figlia del generale vero, sarei passata dopo nel vostro alloggio, ma tenete pure

I: grazie, non mi piacciono molto queste cose che indosso

era ora!! non sopportavo più sti vestiti schifosi e non sopportavo di vederli alla mia dolce Inna: troppo coperta!! i miei occhi hanno bisogno di vedere qualcosa di bello, se no divento triste e malinconico e poi ci scappa una strage

- se posso permettermi, non ho trovato il reggiseno tra gli indumenti, ecco non abbiamo cose molto alla moda, ma se ti serve, nella lavanderia ne abbiamo

I: normale non trovarlo non c'era, ti ringrazio, ma ne faccio volentieri a meno mi da fastidio!!

Lara e la ragazza fissano Inna, mente io non posso non essere d'accordo con Inna: un inutile fastidio!!

I: bhe ma che male c'è??

Lara: ma come?? ma si vede subito che non lo porti, poi con quella maglietta li cosi sottile

I: non vedo il problema, sono più comoda...

Lara: a volte sei proprio strana lasciatelo dire, ti ringraziamo ma non lo vuole.

le due abbandonano il piccolo corridoio che da alla porta e rientrano in camera, che spreco un alloggio cosi grande per queste due

F: io direi che possiamo andare, cosi ci togliamo questi stracci e ci rimettiamo le nostre cose

I: aggiudicato! ciao Lara, ciao Lilli passeremo a trovarvi un altro di questi giorni.

 

 

é passata una settimana da quando siamo arrivati alla base, sono sul letto con Inna a parlare del più e del meno e a scherzare. ormai le giornate le passiamo cosi, non c'è molto da fare pero lei è contenta di aver ritrovato suo padre e non sarò certo io a farle pressioni per andare via.

I: mi piace stare qui con te, a non fare nulla, abbracciati....

F: credevo ti annoiassi a dirla tutta, però devo dire che anche a me piace molto. in fondo l'eternità è lunga, quindi non ci perdiamo nulla

I: l'eternità.. cavolo come suona strano. Però a pensare di passarla con te mi suona davvero bene...

F: già...

I: senti a cosa stai pensando??

F: stavo pensando a Kymi, Tamina, Jacopo e Runa, chissà cosa stanno facendo, come se la passano e se hanno raccolto qualche dato interessante

I: sono sicura che stanno bene... e sicuramente dividendoci riusciremo a capire meglio come è la situazione generale. mai avrei detto di trovare una base con cosi tanta gente. sai è un po che volevo chiederti una cosa: se un umano assumesse il nostro sangue cosa succederebbe, nei film ognuno dice una cosa diversa

sempre a correlarsi coi film questa. inizio a spiegare a Inna che questa è una cosa delicata, e che gli umani non devono saperla per nessun motivo. le spiego che su di loro assumere anche una piccola dose del nostro sangue ha effetti portentosi, infatti potrebbe guarire qualsiasi malattia o ferita, a patto che chi l'assuma stia ancora respirando ovviamente e nel caso venisse assunto da una persona sana allungherebbe la sua vita, esteriormente sembrerebbe più giovane di un paio di anni, e a seconda di quanto ne assume potrebbe non invecchiare da un anno fino ad arrivare addirittura a sei , la cosa portentosa e che se assunto quotidianamente dopo un paio di settimane una persona anziana si ritroverebbe a essere molto più giovane e con una prospettiva di vita lunga il doppio di un umano qualsiasi. anche perché con una tale assunzione sarebbe quasi impossibile ammalarsi, insomma la fonte della giovinezza e la medicina definitiva.

Inna non dice nulla ma dallo sguardo credo si sia resa conto di cosa succederebbe se gli umani sapessero questa cosa. cercherebbero di darci la caccia e forse con i più deboli di noi potrebbero avere qualche speranza se armati come si deve.

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Capitolo 32
*** ATTO IV-8 ***


8.

TAMINA

 

ecco li la mia dolcissima Kymi, con quegli scarponi e quel paio di pantaloni lungi neri molto aderenti sui fianchi per diventare più morbidi da meta coscia in giù che le fanno risaltare quel meraviglioso culo che ha! mettendomi voglia di mordicchiarglielo tutto e devo dire che si intonano con quella maglietta smanicata verde militare e gli svariati accessori come l'anello sulla mano sinistra simbolo del nostro amore o il bracciale metallico sul bicipite sinistro che le ho regalato io. per non parlare dell'aria sexy che le danno quelle due grosse pistole nere lucide sui fianchi, e le altre due piccolo pistole sempre nere da caviglia.

che dire ogni suo centimetro mi grida prendimi!!

certo io non sono da meno con questi stivali alti fino a meta stinco e queste calze che mi arrivano appena sopra il ginocchio anche esse nere, e stanno benissimo con questa gonna che finisce a meta coscia ovviamente nera che diciamolo sta un incanto col la mia nuova camicia smanicata viola con cuciture bianche, sembro quasi una cosplay, strano che il mio amore non mi sia saltata ancora addosso.

mi chiedo se avrà notato che porto l' anello che mi ha regalato al dito sinistro, il suo grosso bracciale in cuoio e pietre rosse sempre sul braccio sinistro e la lunga collana che arriva fino alla vita con un grosso ciondolo a forma di cuore che le piace tanto... sono sicura di si è sempre cosi attenta ai dettagli e sono sicura che trova affascinanti anche le mie due inseparabili katane sulla schiena, dentro alle loro custodie bianco perla

due stili cosi diversi che si uniscono alla perfezione, siamo proprio due anime gemelle.

Kymi: che noia sono 3 mesi che girovaghiamo senza meta!! non mi faccio una doccia calda da non so quanto e oltre a zombie puzzolenti non abbiamo trovato nulla

Tamina: nulla??? abbiamo trovato un altro avamposto umano, con una cinquantina di persone

Kymi: che non mi hai lasciato mangiare

Tamina: bhe ovvio. abbiamo trovato un ospedale completamente a posto, con scorte di tutto ciò che possa servire mai violato ne da zombie ne da umani e hai bevuto come non mai, vuoi ingrassare forse??

non riesce mai a controllarsi la mia piccolina, sempre pronta a fare stragi, quanto è sexy quando lo fa, dio solo sa quanto è sexy!!1

Kymi: e basta null'altro

Tamina: anche quel gruppetto di vampiri che però hai ucciso senza ritegno

Kymi: mi avevano chiamata brutta vecchia!!!

Tamina: tanto giovane non lo sei...

Kymi: ma brutta no!!! ti pare

Tamina: uff, parli come Fabio. In ogni caso si sta avvicinando qualcuno molto velocemente

Kymi: me ne sono accorta, prima di ucciderlo però questa volta voglio divertirmi un po'

la cosa potrebbe farsi eccitate, quando inizia a divertirsi con le sue vittime tira fuori un fascino irresistibile. all'improvviso davanti a noi compare un figura esile e slanciata, con corti capelli biondi occhi chiari e lineamenti pungenti, si blocca all'istante e ci fissa

-buonasera gentili signorine

Kymi: gentili signorine? Forse questo non lo uccido, mi è simpatico

Tamina: tu chi saresti

-oh nient'altro che un messaggero. E se la memoria non mi inganna, voi siete le famose sorelle del nobile Fabio, aspetta come vi definivano?? ah si, le due affascinati psicopatiche portatrici di morte

Kymi: non mi piace che mi sia dia della psicopatica, in ogni modo come fai a conoscerci??? non mi piaci più mi sa che ti ucciderò

-si fermi per cortesia, non può farlo! vede io sono un messaggero di Charlotte e se mi uccideste la mia nobile padrona si infurierebbe.

Kymi: credi che mi interessi?? nessuno può dirmi chi posso e chi non posso uccidere!

Charlotte, quella cagna!! certo non mi dispiacerebbe vedere morta lei e tutta la sua casata, ma uccidere questo tizio potrebbe creare problemi seri, meglio tenere buona il mio amore prima che lo faccia fuori

-anche se ciò dovesse portare a una guerra, sareste pronte a scatenare una guerra... per la seconda volta??

Tamina: direi che non è il caso. Si può sapere chi sei e come fai a sapere tutte queste cose?

-come dicevo sono un messaggero. nel mondo dei vampiri chiunque conti vi conosce e sa cosa siete in grado di fare e conosce ancora meglio il vostro sire, io vedete ho un messaggio per lui.

Kymi: che messaggio??

Kymi, dai stai buona, anche io vorrei farlo fuori ma non possiamo. e dai guardami e capisci ciò che penso!!!

-essendo voi i suoi luogotenenti direi che va più che bene se lo riferisco a voi, sono mesi che vago nella speranza di trovarlo, si può sapere dove è finito

Tamnia: questi non sono affari tuoi non trovi

-hai perfettamente ragione scusami, maledetta mia bocca che parla sempre a sproposito. La mia nobile signora ha indetto un incontro. una riunione ed ha invitato tutti e 5 i nobili, per discutere di questioni assai importanti che riguardano la sopravvivenza di noi vampiri, ovviamente anche il nobile Fabio è invitato a presiedere. prega solamente ogni nobile di non superare la decina di servitori, sia per motivi... come dire logistici che di nutrizione, sapete con questa epidemia il sangue sta diventando merce rara

Kymi: interessante! riferiremo hai la mia parola e quindi non posso ucciderti giusto??

a volte ho l'impressione che sia più interessata a uccidere che a prendersi me, di questo dovremo parlarne!!! anche perché già devo controllare i miei impulsi a fare strage, se in più devo sempre tenere sotto d'occhio pure lei la cosa si fa snervante

- sarebbe meglio di no, in più se potessi sopravvivere ne sarei lieto

Kymi: peccato, mi stavo annoiando. Considera svolto il tuo compito allora, il messaggio presto sarà dato al nostro sire

-ottimo, ossequi signorine, vi auguro una serena giornata

in un attimo sparisce, non perde certo tempo che essere inutile

Tamina: bhe direi che abbiamo qualcosa di importante tra le mani

Kymi: e anche un branco di lupi alle spalle. hai visto come è scappato il codardo??

Tamina: preferisci ucciderli o li seminiamo

Kymi: e lo domandi pure??

vedo Kymi che estrae le due pistole e inizia a sparare verso i lupi ormai a tiro!!

infatti lei che scappa è impensabile. con la sua smania per uccidere non se ne farà scappare nemmeno uno, spero solo che una volta finita occupi il suo tempo baciandomi per ore e ore.

Kimy spicca un salto per ritrovarsi su un ramo di un albero e da li continua a sparare, mentre io con una spada in mano inizio ad affettare mostri!! un rapido movimento e taglia la testa a uno di questi mostri. uno prova ad attaccarmi dal lato destro ma un proiettile sopragginge e lo mette fuori gioco, avanzo senza timore mi abbasso schivando un lupo che mi stava saltando addosso e che si prende una pallottola dal mio amore, taglio la testa a un altro, ruota su me stessa per decapitarne un altro ancora che arriva dal lato.

intanto dall'alto la mia Kymi sta freddando tutto ciò che si muove dietro me. con lei che mi guarda le spalle non devo temere niente. infine taglio di netto verticalmente l'ultimo essere rimasto ancora vivo.

Tamina: ci voleva un po di esercizio fisico vero??

Kymi: si mi sono sfogata, e adesso torniamo all'isola??

Tamina: prima!!!

Kymi: scusa??

Tamina: a immergermi nella vasca idromassaggio

Kymi: ma non pensarci nemmeno, ci stiamo benissimo in due, quindi entro con te!!!

questa si che è una cosa sensata, mi avvicino alla mia Kymi e la bacio appassionatamente mi piace la tua idea!! kymi mi afferra per il mio bel culo, tirandomi a se per continuare a baciarmi.

non resisto e con un gesto strappo la maglietta di Kymi, svelando che sotto non porta altro... come se non lo sapessi

Kymi: stronza la mia maglietta

Tamina: ma chi se ne frega!!!

e inizio a mordicchiarle un capezzolo, a questo non resiste mai

Kymi: ma si!! chi se ne frega...aaah wuao!!!

In cielo spende un tiepido sole, ma tra il fitto degli alberi passa decisamente poca luce. nel bosco non si sentono rumori se non il respiro profondo di noi due

che siamo terra senza nulla indosso, stese una sull'altra che ci guardiamo sorridendo

Kymi: un assaggio di ciò che mi aspetta nell'idromassaggio??

Tamina: un piccolo assaggio direi, andiamo dai

Kymi si alza in piedi con indosso solo i pantaloni e inizia a fissarmi

Kymi: la fai facile mi ha strappato la maglietta!!! cose metto ora??

Tamina: tieni metti su questa mia canottiera. la conservavo pulita, ma ho fatto io il danno

Kymi indossa la mia canotta, che si rivela un po strettina per le sue forme e piuttosto trasparente, e la cosa non mi dispiace nemmeno un po!!

Kymi: diciamo che lascia poco all'immaginazione

Tamina, ma si dai a breve sarà notte e se ci mettiamo di impegno partendo ora dovremmo raggiungere l'isola prima dell'alba!! in più a me piaci cosi!!!

Kymi: disse quella che non aveva le tette in vista

Tamina: non è colpa mia se non metti mai il reggiseno, che fastidio ti darà?? sei l'unica!!!

kymi: a no!!! anche Inna, si è decisa vincendo l'imbarazzo!! da quando è un vampiro mi sta stupendo la ragazza!!!

Tamina: chissà Fabio quando lo scoprirà come sarà entusiasta della cosa

Kymi: ne sono certa!!! forza andiamo, comunque ho davvero delle belle tette!!! hahahah

Tamina: io le amo!!!

e ridendo partiamo alla volta dell'isola.

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Capitolo 33
*** ATTO IV-9 ***


9.

una sirena inizia a suonare, e sento chiaramente che un gran numero di persone si sta dirigendo verso il portone principale, mi guardo con Inna senza dire nulla, in un attimo prendiamo le armi che il giorno dopo al nostro arrivo ci erano state restituite e andiamo all'entrata a controllare cosa succede.

i soldati sono fuori dal portone, armi in pugno, che osservano oltre la recinzione

I: papà che cosa succede??

il generale passandogli il binocolo risponde: guarda tu stessa

come se ne avesse bisogno. un numero incredibile di zombie sta puntando lentamente verso la base... verso noi

Generale: sembra che un grandissimo numero di zombie stia puntando su di noi, ma non capiamo il motivo

F: l'odore... sono attratti dal vostro odore, probabilmente il gran numero di persone concentrate qui, li ha richiamati tutti e stanno convergendo in massa su di voi. la cosa migliore da fare è eliminarli tutti, ma non sono loro il problema principale

Generale: cosa intendi dire??

F: guardate sul fianco, sta arrivando un numero incredibile di quei lupi zombie, loro si che sono estremamente pericolosi. Sono veloci, resistenti e non credo che queste reti possano trattenerli, il problema è che senza reti siamo un facile bersaglio anche per quei zombie lenti e goffi, che altrimenti non darebbero molto pensiero, se non per il numero.

Generale: benissimo allora abbatteremo prima loro, voi entrate. qui ci pensiamo noi soldati

F: buona fortuna, anche se prima di sera sarete già morti

I: entrare? non se ne parla!!! non ti lascio qui per nascondermi, noi li abbiamo già affrontati e sappiamo come comportarci

almeno le mucche scappano quando si avvicina un predatore, ma questi umani vanno proprio a infilarsi nella loro bocca, che razza stupida.

Generale: smettila testarda, non siete soldati questo è compito nostro

F: attaccano!! muovetevi rientrate, se rimanete qui sarete solo divorati, ci pensiamo noi!!!

Generale: senti ragazzino, non penserai che noi ci ritiriamo!!!

F: troppo tardi

alcuni lupi sono già entrati esattamente come mi aspettavo, lacerando alcuni punti delle reti e gli uomini iniziano a venire dilaniati impotenti. che spreco di buon sangue.

afferro la spada e mi lancio sui due mostri più vicini decapitandoli all'istante e salvando un soldato che era convinto di essere spacciato, mi giro e cammino verso un gruppo di altri cinque lupi che mi fissano emettendo strani ringhi, forse credono di spaventarmi.

non spostando l'attenzione dagli zombie tengo monitorato anche ciò che sta facendo Inna a pochi metri da me

Generale: vai dentro Inna, non è posto per una ragazza questo, e non voglio ripeterlo hai capito,

I: attendo!!!

Inna sposta di scatto suo padre e spara con la magnum a un lupo che stava per azzannarlo alle spalle ma nello stesso istante un altro di quei mostri azzanna Inna dal dietro, affondando i lunghi denti tra il collo e la spalla. un suo urlo di dolore spacca l'aria, e questo l'avrà fatta sicuramente incazzare. Inna in un secondo si ritrova in modalità vampiro, strappa la testa al mostro, mentre suo padre la guarda con occhi pieni di terrore e sgomento.

F: Inna, coprimi!!! ci penso io a far fuori questi prima che entrino.

non abbiamo tempo per spiegazioni o preoccuparci del fatto che ha appena mostrato cosa siamo. io sono gia fuori dalla recinzione che brandisco la spada con una mano, mentre nell'altra ho la pistola in un susseguirsi di fendenti e spari.

Inna con un balzo si ritrova in cima alla recinzione in piedi su uno dei pali che tenevano la rete, un palo con un diametro di circa dieci centimetri a venti metri di altezza, una cosa che lascia di stucco tutti i soldati.

impugna il suo fucile e nell'aria iniziano a rimbombare i colpi che spara, sovrastando tutti gli altri spari.

mentre Inna dalla sua posizione mette a segno colpi precisi io mi ritrovo nel centro dell'azione o meglio nel centro delle file nemiche se cosi si possono definire.

due lupi esplodono alla mia destra, grazie all'opera di precisione che sta effettuando la mia Inna, ne decapito altri due, ne schivo uno per poi sparargli in testa. è tutto un susseguirsi di colpi, fendenti e schivate, ormai agisco istintivamente senza pensare a nulla.

ad un tratto vedo un macigno immenso vola sopra tutti per andare a colpire in pieno Inna e schiantarsi contro alla parte della base. se prima era incazzata per il morso ora immagino lo sarà anche di più. non credo sia stata piacevole questa cosa.

un gruppo di marines cerca di spostare il macigno conficcato nella parete senza alcun risultato. ora il macigno si sta spostando da solo, anche se so bene chi lo sta spostando.

da dietro compare Inna, completamente impolverata e da un braccio le sta scorrendo del sangue.

Inna si guarda il braccio per accorgersi che tre dita sono piegate in maniera del tutto innaturale, devono essersi rotte nell'impatto. completamente non curante di ciò che gli stanno dicendo i soldati intorno a lei, afferra un dito alla volta con un sonoro scricchiolio di ossa lo rimette a posto per poi fissare la figura di un gigante di svariati metri

I: mi hai fatto male schifoso essere

in un attimo Inna si trova in parte al grosso corpo del gigante steso di pancia alla sua sinistra, e lei con in mano la sua testa... pero veloce la bionda, ho fatto fatica persino io a seguire i suoi movimenti.

intanto i soldati hanno ripiegato ma sono occupati più a guardare noi due che a preparare le difese, che essere inutili.

I: fabio mi serve un'arma

F: le pistole non mi servono se vuoi

Inna si porta dietro di me, mi abbraccia e prende le mie due pistole dal fodero per dirmi

I: grazie amore, te le rido più tardi

F: ci sono anche dei caricatori, prendi anche quelli, non sono molti ma meglio di nulla

continuiamo a fare piazza pulita concentrandoci sui pochi lupi rimasti, siamo spalle contro spalle che uccidiamo ogni cosa che ci capita a tiro e la cosa oltre a divertirmi come non mai mi sta accendendo un certo desiderio.

i lupi sono finiti, Inna si è infilata le mie pistole ornai scariche nelle tasche posteriore dei pantaloni e a mani nude sta sfondando il cranio dei pochi zombie rimasti, con un sorriso quasi demoniaco sul volto, tanto intrigante quanto esagerato.

infilzo la spada nel terreno, vado verso Inna e l'afferro per il braccio, mentre lei sta ridendo come una pazza.

F: basta forza è finita, non ce ne sono più

I: come non ce ne sono più, ora che mi stavo divertendo, datemene altri, ho voglia di squarciare e decapitare.

stringendo ancora di più il braccio le dico di controllarsi.

Inna si blocca smette di ridere e mi fissa, forse è tornata in se e l'euforia di tutto questo massacro è passata

F: sei piena di sangue, in faccia, sulle mani sulle braccia. hai dilaniato a mani nude un numero incredibile di zombie, capisco che possa divertirti e ti trovo dannatamente sexy nei panni della pazza sadica, ma ti stanno fissando tutti e credo inizino ad avere paura di te

I: scusami. ho esagerato, mi sono lasciato prendere dalla frenesia tutto quel sangue, quella morte... era davvero eccitante

F: lo so... ma ci sono situazioni che richiedono controllo. ora torna normale, fai sparire i tuoi denti, le tue unghie e torniamo da tuo padre

I: ma tu non ti sei trasformato

F: no... dovevamo tenere un profilo basso ricordi??

I: mi sa che ho fatto un grosso errore

F: fa nulla, supereremo anche questa non preoccuparti. In fondo eri sexy da morire

la prendo per mano e insieme ci avviamo all'entrata della base, mentre i soldati non smettono di guardarci tanto stupiti quanto spaventati.

Inna si dirige subito verso il padre e quando le arriva davanti

I: ti dicevo di lasciare fare a noi, stai bene vero?? non sei ferito??

Generale: cosa diavolo sei tu??

I: scusa?? sono io Inna, cosa dovrei essere.

Generale: no! tu non sei la mia Inna, facevo fatica a riconoscerti e ora so il motivo. tu non sei più lei, sei un mostro come quelle cose la fuori

I: ma stai scherzando vero??

Il generale si gira verso la porta e rientrando dice: prendi le tue cose e vattene, qui non c'è posto per due essere come voi! tu non sei mia figlia... lei è morta nella base dove l'ho lasciata

I: ma cosa stai dicendo, ma sei impazzito?

afferro Inna per un braccio e impedendole di inseguire suo padre dico

F: ce ne andremo oggi stesso, grazie per l'ospitalità.

e rientro portandomi dietro Inna. una volta in stanza afferro i nostri zaini sempre pronti e mentre faccio per uscire inna inizia a darmi contro

I: ma smettila cosa stai facendo

F: ce ne andiamo.

I: no ma stiamo scherzando? ti ci metti anche te

F: ne parleremo una volta fuori da qui

I: tu sei pazzo! io non mi muovo

F: Inna non costringermi a farlo andiamo!!

I: no.

F: Inna andiamo via da qui, te lo ordina il tuo sire

prendo la strada per uscire seguito da Inna che ha smesso di fare opposizione e mi segue suo malgrado, davanti alla porta trovo Lara che sembra quasi ci stesse aspettando

Lara: dove stando andando veniamo con voi!!

F: no! voi restate qui, che siete protette e avete cibo e comodità. noi ce ne andiamo addio

Lara: non se ne parla noi veniamo con voi

tirando fuori i denti mi piazzo pochi centimetri dalla faccia di Lara

F: senti mocciosa non voglio inutili pesi da portarmi appresso, noi non siamo amici!! tu non sei altro che cibo che non ho potuto mangiarmi. levati dai piedi che non ho tempo da perdere.

una lacrima scende lungo il viso di Lara, che si gira e corre verso la sua camera. non credo che questa me la perdonerà ma era ciò che doveva sentirsi dire. di sicuro qui stara meglio. abbia cura di te. e me ne vado con Inna al mio fianco per addentarmi nel bosco

dopo mezzora di strada quando ormai ho messo una certa distanza tra noi e la base mi fermo e mi giro verso Inna.

F: bene, ora fai un po ciò che vuoi

I: tu brutto pezzo di idiota, come ti permetti di comandarmi!!

Inna arrabbiata come non mai mi attacca facendomi un profondo taglio alla guancia con le unghie, cattivella la ragazza.

I: cosa ti fa credere che puoi scegliere per me!!! rispondi!!

e dicendo questo mi sferra un pugno, brutto vampiro psicopatico!!! me ne sferra un altro di pugno che blocco con la mano!!!

I: ti odio, ti odio, e iniziando a piangere appoggia la testa mio petto, che in piedi fisso davanti a lei non posso fare altro che abbracciarla

I: perchè mi ha dato del mostro, è mio padre, e io sono sempre la stessa, perchè mi guardava con quello sguardo carico di terrore e delusione? io non voglio perderlo di nuovo, non voglio

F: Inna tu non sei più umana. tutto il tuo mondo ora è cambiato, non si può tornare indietro e purtroppo noi spaventiamo gli umani. loro hanno paura di noi e l'unico modo che hanno per superare questa paure è tenerci a distanza, rinnegare la nostra esistenza... sono degli essere deboli, che hanno bisogno delle loro sicurezze per andare avanti. Sono sicuro che ti ama ancora ma la paura, la sorpresa sono stati troppo. Devi staccarti da tutto ciò che era la tua vita precedente, o questa lentamente ti distruggerà.

I: ma è il mio papy

F: e sempre lo sarà, ma ora anche se vi siete appena ritrovati dovete dividervi, è per il suo bene.

I: fa male, fa troppo male questa cosa.

F: col tempo diventerà più semplice, devi ancora imparare tante cose... ora cerca di non pensarci.

ci sediamo contro un grosso albero, con Inna nelle mie braccia mentre le sussurro che deve cercare di distendere i nervi e rilassarsi, rassicurandola che andrà tutto nel migliore dei modi e che non deve temere nulla.

 

dopo qualche ora passata li seduti senza dire nulla mi alzo e porgo una mano a Inna

F: che ne dici torniamo all'isola è un po' che giriamo senza aver trovato molte informazioni utili, magari gli altri sono stati più fortunati

I: basta che ci allontaniamo da qui e per me va bene tutto

F: col tempo migliorerà fidati

I: vedremo. ora ho solo voglia di non pensare e bermi litri di sangue!!!

F: proposta interessante!! dai andiamo senza pause, in un paio di giorni dovremmo arrivare se non ci si presantano ulteriori imprevisti

I: sono pronta, partiamo!!

 

sono passati due giorni è notte fonda, io e inna siamo giunti a destinazione e finalmente abbiamo rimesso i piedi sull'isola, ci muoviamo furtivi nella notte, evitano di farci vedere da chi fa il turno di guardia e nel giro di poco siamo davanti alla porta di dove alloggiavamo prima di andarcene. spalanco la porta e ci intrufoliamo dentro silenziosi

Jacopo: ciao come va??

F: che fai qui??

Jacopo: vi ho sentiti arrivare, sono venuto a salutarvi. sangue??

I: si grazie!!

mi ha preceduto nel rispondere, deve essere proprio assetata, e Jacopo le lancia una sacca

F: anche per me va, due!!!

iniziamo a bere di gusto, ci voleva proprio avevo la gola che mi stava andando in fiamme. mentre mi gusto il sangue appare dal nulla runa

Runa: allora come è andata scoperto qualcosa di interessante??

I: non molto a dire il vero, almeno riguardo ciò che speravamo

K: sempre i soliti tutto noi dobbiamo fare,

da dietro una porta appare Kymi avvolta in un asciugamano seguita da Tamina

F: anche voi qui??

Jacopo: sono arrivate 3 giorni fa e da allora si aggirano per casa fatte su in un asciugamano, per poi riimmergersi per ore e ore nella vasca idromassaggio

F: aah la famosa vasca....

K: scordatelo non pensarci nemmeno, per una settimana non la lasciamo!!! non hai idea di questi mesi come siano stati!!

Runa: frenetici direi!!

F: scusa??

Runa: oh nulla, solo che quando sono arrivate era vestita in maniera piuttosto audace

F: ahahah sempre la solita. vabbe la vasca è da tre fatemi posto dai!!!

in coro Kymi, Tamina, e Inna dicono di non pensarlo nemmeno!!! sempre le solite scontrose, eppure non volevo altro che socializzare un po, nulla di più

F: che cattiveria ragazze!!!

I: te le cerchi!!!

T: in ogni modo abbiamo un messaggio da riferirti

F: davvero??

Jacopo: questo non me lo avevate detto

T: bhe il messaggio è per capo della casata, non vedo motivo per cui dovevo dirlo a te

Runa: hahah ti ha fregato, mi spiace

F: dimmi tesoro!! dimmi tutto ti ascolto

T: bhe ha convocato una riunione tra tutti i nobili, e si terra tra dodici giorni

F: chi l'ha convocata??

T: lei....

F: quando dici lei intendi chi sto pensando... no ferma non rispondere non dirmelo, il solo pensiero mi fa accapponare la pelle!!

T: si proprio lei!!

F: aaah!! avevo detto di non dirmelo!!

era meglio rimanere in giro altri mesi, certe notizie proprio non mi fanno piacere.

T: sai che dovevo.

I: di grazia spiegate anche a noi?

Kymi inizia a spiegare che una dei vampiri nobili, l'unica donna per essere precisi, ha indetto una riunione tra nobili. è una cosa che succede molto di rado, e viene fatta solo quando ci sono questioni importantissime.

spiega anche che il motivo perchè io non sono contento: semplicemente perchè questa persona ci prova con me da sempre... a già quando saprà che ora ho trovato l'amore della mia vita, probabilmente vorrà la sua testa, è molto gelosa e possessiva.

I: cosa c'entro io adesso??

K: nulla! è solo che è fatta cosi

Inna non molto convinta la butta li, tra una domanda e un'affermazione dicendo che quindi non andiamo e aspettando una qualche conferma. purtroppo devo confermare che invece andremo anche se la mia voglia è sotto le scarpe.

F: Ragazze era meglio se non avevate nessuna notizia sappiatelo!!!

T: scusa.. ma non è colpa nostra, il suo inviato ti avrebbe trovato in ogni modo.

non se lo uccidevate e facevate sparire il cadavere, sempre a voler uccidere queste due e quando serve non lo fanno.

F: se vado io, voi verrete con me, non pensate di scampare a questa maledizione!!!

Jacopo: sei proprio stronzo!!!

F: lo sarò ancora di più quando inizierò a fare qualche casino e dovrai risolvere tutto te con la tua diplomazia

Jacopo: bastardo!!!

F: hahaha un pochino. Ok, vado a deprimermi su un comodo letto, queste notizie mi mettono sempre di cattivo umore, ho voglia di uccidere qualcuno

sarebbe un buon modo per sfogarsi, uccidere mi rilassa sempre, quasi meglio di una camomilla!!!

I: smettila dai!! vedrai che andando tutti insieme non sarà tanto male

K: povera ingenua

T: concordo!!! cosi innocente e sprovveduta

I: ma che antipatiche che siete!!!

F: dai vieni su con me... andiamo a affogare i dispiaceri nell'alcol

Jacopo: la vostra stanza e ben fornita di vodka

F: ottimo tu si che mi dai soddisfazione! in ogni caso ridendo e scherzando sta sorgendo il sole, ci vediamo domani sera.

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Capitolo 34
*** ATTO IV-10 ***


10.

l'indomani, nel primo pomeriggio ci ritroviamo tutti nella sala per discutere per bene sul da farsi

F: gente stasera si parte destinazione riunione vampiresca

K: suona cosi strana questa cosa, ma come mai tutta questa fretta

F: una persona di cui non faro il nome e dicendolo mi giro a guardare Inna ha distrutto il letto, non sa controllarsi la ragazza

I: emm, non c'è bisogno di dirlo a tutti!!

Jacopo: ma come !!! ma non fate altro che rompere le cose voi!!

I: scusami

Jacopo: tu non devi scusarti, sono sicuro che sia colpa di quell'essere che hai in parte, e sta dando la colpa a te per passarla liscia.
F: in ogni caso non cambiamo discorso, tra qualche ora partiamo!! e se ci sbrighiamo entro l'alba potremmo essere la!!!

K: un'unica tirata??

F: si, si!! non perdiamo tempo, non ci fermiamo, e in caso di ostacoli li evitiamo o li seminiamo!!

T: per me va bene!!

perfetto tutto deciso anche se Jacopo continua a fissarmi

Jacopo: si ma il letto, come la mettiamo!!??

F: letto quale letto?? non ti conviene andare a prepararti uno zaino per il viaggio!! guarda io vado a farlo subito a dopo

T: Jacopo veramente rinunciaci!! sai come è fatto...

J: per me lo fa apposta

T: credo anche io!!

forse l'ho scampata anche questa volta, visto che tutti si dirigono nei propri alloggi a preparare le proprie cose. una volta nella stanza mi butto sul materasso che ormai è in terra

I: cosa metti nello zaino??

F: quale zaino?? io non preparo nessuno zaino, ho addosso tutto ciò che mi serve!!

I: va bhe ma ti porterai dei vestiti di ricambio, devi incontrarti con gente di alto livello giusto??

F: e allora??

I: va bene nulla, lascia perdere. Metterò nel mio una camicia pulita anche per te e magari una cravatta

F: che premurosa che sei

le prendo la mano e la tiro sul materasso in terra e mi metto sopra di lei con uno dei miei sorrisi da finto santarello

I: fa il bravo dai!!

F: no non mi va!!! e non lo vuoi nemmeno tu!!

I: ma devo preparare le cose

F: ma chissene importa!!

I: tu non fai altro che tentarmi, ma adesso resisterò!!

Inna mi spinge via e inizia a preparare le cose, e i miei piani malefici sono saltati. che noia!!prendo e se ne vado in salotto dove con un balzo mi butta sopra il divano

K: se ti vedesse Jacopo!!!

F: a non c'è?? mi sono buttato per nulla

K: sarà chiuso in camera a fare... non voglio sapere cosa con quella vikinga

F: hahah, dici

K: purtroppo sento!! al contrario di te, che non sei mai attento e te ne freghi di ciò che succede attorno a te, io sono sempre vigile. le mie povere orecchie!!! bleeea!!!

vedo la faccia disgustata di Kymi e devo dire che solo lei è in grado di fare certe smorfie

F: AHAHA ti adoro, e non ti prepari nulla da portarti??

K: ci pensa Tamina.

F: grande!! anche tu lasci che sia lei a preoccuparsi di tutto

K: ovvio !! che ne dici andiamo a fare uno spuntino, è pieno di gente quest'isola

F: l'idea mi piace ma sai che non possiamo

K: da quando ti frega di ciò che dice Jacopo

F: non è lui che mi preoccupa

K: a già la tua piccola bionda, che ancora non si è staccata dalla sua umanità, non mi hai ancora spiegato cosa ci hai trovato in lei.

Kymi salta sul divano si siede a gambe incrociate girata verso me e si mette comoda per ascoltare, dai dai racconta!!!

F: impicciona

K: dai!! mi hai sempre raccontato tutto sono curiosa ora, da quando hai dei segreti per la tua adorata Kymi?? non mi vuoi più bene!!

e quando mai le ho voluto bene...

F: che stronza!!! ok, ok!! cosa ci ho trovato in lei, ma sai che non lo so!!!

inizio a raccontagli qualcosa dicendole innanzitutto che è molto bella, e spiegandole che appena l'ho vista mi ha colpito e non ho avuto subito voglia di farmi uno spuntino con lei e più rimaneva in vita e mi era a fianco e piu sentivo che valeva la pena proteggerla, anche se il tempo non centra perchè dal primo momento che l'ho vista qualcosa è scattato!! Kymi si mette a ridacchiare tra se prima di commentare

K: oooh amore a prima vista

F: tu dici??

K: senza dubbio!! anche il fatto che non ti va di fare azioni che le possano dare fastidio!! ti sei innamorato appena l'hai vista, ne sono certa

innamorato a prima vista, mi suona tanto banale e patetica la cosa, pero di solito Kymi su queste cose ha sempre ragione.+ al contrario di me che non capisco mai nulla

F: dici che questa debolezza possa crearmi problemi??

K: ma figurati!! certo potrebbero tentare di prendere di mira lei per arrivare a te, ma ci sono io!! fidati a parte i nobili e pochi altri vampiri, nessuno sarebbe in grado di tenermi testa, quindi puoi stare tranquillo

F: considerando che tu ci azzecchi sempre, farò come dici te!! senti ma perchè la tua bella Tamina, è sulla porta con un sorriso da ragazzina che ascolta i nostri discorsi??

K: lo sai che è una curiosa!! e non resiste a certe cose.

T: si si, ho ascoltato tutto, ma continuate pure, fate finte che io non ci sia!!

F: il momento delle confessioni è passato, ora pensiamo a ciò che ci attende la. Cercate di non decapitare nessuno va bene??

Kymi mi rassicura dicendomi di stare tranquillo... per poi raccomandarsi lei con me, e precisando che anche io devo cercare di non fare dei gran casini come il mio solito. effettivamente a creare caos sono bravo.

mi limito a dire che non prometto nulla ma che cercherò di fare il possibile cosa che Tamina apprezza, in fondo per me è già un passo avanti. in ogni caso visto che dietro Tamina si sono radunati anche gli altri direi che siamo tutti pronti e che possiamo partire

Runa: perchè so gia che combinerete qualcosa di brutto

F: su dai, vedrai che non scoppierà nessuna guerra, credo

Runa: come credo!!!

Jacopo: sono dei pazzi te l'ho sempre detto. Incrocia le dita e spera come faccio io!!

F: gente si parte!!!

tutti e sei sfrecciamo fuori casa uno dopo l'altro

 

è tarda mattinata e ci troviamo tutti e sei davanti a un'immensa tenuta, una costruzione davvero gigantesca che comprende almeno una cinquantina di camere. poco più in parte un'altra tenuta, leggermente più umile nella struttura principale ma decisamente piu grande a giudicare dal numero di finestre. davanti a queste tenute un immenso giardino che si snoda almeno per qualche kilometro: fontane, ruscelli, una cascata e svariati campi dediti a varie attività sportive singolari o di gruppo. in confronto il mio castello sembra un monolocale

I: cavolo, è... immenso!! sarebbe questa la sua casa

K: si

I: cosa se ne fa di tutte quelle camere?

K: non ne ho idea, in ogni modo la nostra dimora in confronto è una topaia per pezzenti

F: ooh!! a me piace

ok non è cosi grande ma definirla topaia per pezzenti mi sembra decisamente esagerato, e poi dai a cosa servono le fontane e i ruscelli!! pure esibizionismo, null'altro. dovrò farli mettere anche io!

K: si come no, è per questo che non ci sei mai

F: no bhe mi piace girare

Jacopo: dai ammettiamolo ha molto più stile di noi

F: a me piacciono le cose modeste e poco appariscenti

K: si certo come no

Jacopo: dopo questa cazzata direi che possiamo entrare.

K: concordo

F: uff nessuno mi capisce

T: dai Fabio non può competere con questo fattene una ragione

alla testa del gruppo, dell'ingrato gruppo per essere precisi mi dirigo al portone principale che si trova dinnanzi a me e che si apre appena mi trovo davanti

I: e questo è qualche trucco da vampiro

F: no semplicemente fotocellule e un portone elettrico

I: che si apre per tutti??

F: nessuno sano di mente oserebbe intrufolarsi in casa di un vampiro nobile senza invito, fidati

I: effettivamente.

tutti e sei entriamo e all'interno troviamo in piedi ad aspettarli il messaggero che avevano incontrato Kymi e Tamina poco tempo prima, almeno dalla descrizione oserei dire che è lui

- sono lieto della vostra presenza signori

T: tho il vampiro che Kymi l'ultima volta ha lasciato vivo e vegeto

ok confermo è lui

- vi ringrazio ancora per la gentilezza concessami al nostro ultimo incontro, se volete gentilmente seguirmi sarei lieto di accompagnarvi ai vostri alloggi

F: quanti alloggi ci avreste riservato per curiosità sai sono una persona esigente io

- l'area più a est della tenuta è tutta per voi. comprende sei camere, piscina, un ampio terrazzo e una cella frigorifera ben fornita di qualsiasi tipo di sangue gradiate

F: ok, puo andare, forza fai strada

anche perché è grande come meta della mia di tenuta, in più ha detto cella frigorifera ben fornita e la cosa mi piace già.

cinque minuti dopo il messaggero si ferma e mi indica una grande porta annunciando che si è giunti a destinazione per dileguarsi nell'ombra. nemmeno la mancia ha aspettato... la porta da su un ampio salone che poi a sua volta da a un lungo corridoi con varie stanze.

Jacopo: quella in fondo è la mia!!

F: perchè decidi tu??

Jacopo: perchè l'ho detto per primo, funziona cosi o sbaglio?

F: ti odio!!!

T: noi prendiamo queste due!!!

F: addirittura due camere ??

T: si ci piace cambiare ogni tanto.

F: vabbe io mi prendo questa, me ne basta una... ma tutto il sangue AB positivo è mio!!!

K: ma è il migliore!!

F: appunto!!

posso tollerale che mi freghino le stanze, ma sul sangue non transigo!!! e ho intenzione di bere come non mai!!

Jacopo: migliore?? ma scherzi il migliore è lo 0!!!

K: che gusti grezzi che hai!!! dai Fabio, dividiamolo!!!

F: non ci penso nemmeno,

Kymi in un attimo mi abbraccia , e inizia a farmi gli occhi dolci

K: dai ...ti prego!!!

F: e va bene!!!

I: ma come cedi già a dei fintissimi occhi dolci??

F: tu non hai idea di cosa sia capace!! mi tormenterebbe per ore, quindi meglio cosi, fidati!!

I: Kymi dovrai insegnarmi qualche trucchetto

K: e a cosa ti servono? tanto asseconda sempre ogni tua richiesta e poi guarda ti basta sapere una cosa, una piccola minaccia dove gli vieti l'accesso al tuo corpo e vedi che sei a posto

anche se mi sono già fiondato nella cella sento i loro discorsi e devo dire che non mi piacciono per nulla, cosa è questo complottare nei miei confronti. io che sono cosi buono e gentile

I: ahaha giusto, questo funziona sempre

T: hai capito la furbetta!!

esco dalla cella frigorifera che si raggiunge anche essa dalla sala con in mano 3 sacche di sangue che mi sta bevendo voracemente. mi limiterò a bere per dimenticare

Jacopo: il solito ingordo!!!

F: siamo ospiti, vale la pena approfittarne!!! e poi avevo parecchia sete!!

K: di la verità, vuoi svuotare l'intera cella dico bene??

F: hai capito! ragazzi dateci dentro, si festeggia!!!

Runa: ma è corretto?? anche gli altri berranno cosi senza contegno

che palle sta qui, inizio a credere che Jacopo ci stia insieme solo per le sue misure...

Jacopo: o no!! gli altri utilizzeranno giusto il minimo indispensabile, ma sai il nostro sire è decisamente più grezzo e visto che a lui non importa gran che vale la pena approfittarne

e poi io non sono come gli altri! cosa me ne frega degli altri, se voleva che non bevessi non doveva sfoggiare tutta questa abbondanza.

Inna da dentro alla cella frigorifera esclama

I: ma c'è una scorta immensa qui!!! impossibile da finire!!

K: bhe per un nobile ospite è giusto questo e altro. mi aspettavo qualche vergine ancora in vita, ma si vede che coi tempi che corrono gli umani sono diventati difficile da reperire

I: oddio no!!! ma sei seria!! persone vive vorresti

sangue caldo dal collo, questo si che mi manca!! peccato che non ci sia su menu del giorno. davvero un peccato

K: certo che si!! a già che tu non approvi. sei fortunata che non ce ne sono allora, dai forza smettila di fissarmi cosi e fatti una bevuta

I: ti tengo d'occhio sappilo

K: hahaha ok!! guastafeste

T: occhio Kymi che la bimba ti tiene d'occhio, mi raccomanda comportati bene

I: mi stai prendendo in giro??

F: oh noiose!!! dai bevete e fatela finita!!! donne chi le capisce è bravo

Jacopo: a chi lo dici!!!

Runa: scusa??

Jacopo: no nulla!!!, dicevo che questo sangue è proprio buono

Runa: ecco. Meglio!!!

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Capitolo 35
*** ATTO IV-11 ***


11.

sono passati due giorni da quando sono qui la cella frigorifera è solo a meta, le stanze perfette ora sono inguardabili che dire siamo un po disordinati.

mi trovo nella sala grande con i miei cinque compagni. al centro della sala un tavolo con cinque posti e uno di questi mi appartiene, dietro di me in piedi i miei cinque sottoposti o cosi dovrebbe essere, ma io ci vedo i miei 5 preziosi amici.

al tavolo oltre a me troviamo la padrona di casa, una bellissima vampira che non sopporto dai lunghi capelli biondi ed un elegante vestito. seduto in parte un vampiro di mezza eta con capelli e un pizzetto nero, con dietro di se sei vampiri a fargli da scorta e anche lui non mi va a genio. seduto alla sinistra una vampiro più anziano, con capelli e barba bianca, anche lui elegantemente vestito e un bastone da passeggio. 8 vampiri a fargli da scorta, un altro che non sopporto tra l'altro e di fronte a me c'è uno strano vampiro di eta non bene definita, con capelli biondi in disordine, una camicia stropicciata e due guardie del corpo dietro di lui e questo mi sta proprio sulle palle.

infine io come sempre al centro delle critiche per il mio atteggiamento e il mio abbigliamento inadeguato, non che la cosa mi crei particolari problemi o mi tolga l'appetito

la padrona di casa prende la parola

- prima di iniziare, mi rivolvo a voi Fabio: che avete combinato in questi due giorno, mi hanno riferito che l'ala in cui alloggiavate è un autentico disastro

F: esagerati, ci stavamo annoiando e abbiamo esagerato un po, nulla di più. Una spolverata e torna tutto come nuovo, intanto nella mia testa passa l'immagine di 40 bottiglie di super alcolici vuote, cuscini distrutti e piume di oca ovunque, un letto rotto, un materasso finito in piscina, gambe di sedie usate come spade, e un buco nel muro di una delle stanze.

Forse più di una spolveratina, ma si dai dettagli.

- credo che noi abbiamo un diverso concetto di spolverata, in ogni modo farò finta di nulla, aspetto un vostro invito a cena per scusarvi.

F: appena smetto con questa fastidiosa dieta sarà la prima che informo ne stia certa

invito a cena?? aspetta e spera tesoro, piuttosto mi lascio morire di fame

- si certo e io ci credo, in ogni modo veniamo al dunque. Signori vi ho invitato qui per una semplicissima ragione, come sapete l'umanità è sull'orlo dell'estinzione, ed andare a caccia in questi giorni provocherebbe danni irrecuperabili alla nostre fonte di cibo, visto che come sapete questa epidemia a colpito l'intera razza umana, una tale seccatura a mio dire. In ogni caso: Come sapete da tempo i miei studiosi stanno tentando di creare del sangue sintetico, bene ci sono riusciti!

il vampiro più anziano inizia a parlare, ma questo è fantastico!! è una vera rivoluzione, che gioverebbe alla nostra sopravvivenza, mia cara mi congratulo con lei

- oh, la prego lasci stare non va a me il merito, ma ai miei diligenti sottoposti, in ogni caso ho deciso di condividere con tutti voi la formula in modo totalmente gratuito, una sorta di regalo. Sperando di riuscire a preservare ancora la razza umana.

mi sento di interrompere questa conversazione falsa come la morte

F: fa niente non sono interessato, grazie lo stesso!!

-scusa???

interviene ora il vampiro dai capelli neri, sempre a remare contro tutti, vedo che nel tempo non sei cambiato, prima o poi questo ti costerà caro lo sai??

prendo un oggettino dalla tasca e lo lancio al vampiro, che afferra la curiosa scatola

cosa sarebbe??

F: vi restituisco qualcosa che vi appartiene, ve lo strappai anni fa, quando avemmo quella, come dire.. divergenza di opinioni.

cosi tanto per non venire meno alle aspettative di poco di buono direi che è il caso di fare qualcosa di divertente. il vampiro apre la scatola per trovarci dentro un canino appuntito che una volta ornava la sua bocca e ora mi fissa cupo, mentre io mi godo questa sua espressione

- signori, signori, non siamo qui per riesumare vecchie dispute, senti Fabio parliamoci chiaro, inutile cercare di dare un tono a questa seduta con te presente. Perché non vuoi la formula?? cosa stai architettando? perché sei qui e cosa vuoi!!!

F, ah era ora che lasciassimo questo tono cosi noioso. Non voglio la formula per lo stesso motivo per cui non lo utilizzi nemmeno tu e non lo utilizzereste nemmeno voi; il gusto è pessimo!! io amo il sangue quello vero, questa schifezza sintetica datela ai vostri sottoposti, o ha vampiri inutili e inferiori!! figurati se mi metto a bere certe porcate!!! cosa voglio... mmm voglio lui

e indico un cameriere nell'ombra della sala con un grosso collare metallico al collo, spiazzando tutti

F: il motivo, bhe sono affari miei!! perché sono qui è semplice: cosa sapete dirmi di una pianta chiamate dente del diavolo?? e non fate i finti tonti, ho sperimentato personalmente gli effetti alquanto sgradevoli che provoca. chi altro oltre a un vampiro con secoli di vita alle spalle può conoscere i suoi usi e i suoi effetti

- stai insinuando che qualcuno dei presenti abbia architettato di crearti qualche genere di danno

F: non lo insinuo affatto, lo dico a gran voce!!!

mi sa che dopo queste accuse le raccomandazioni di Jacopo svolazzano via felici. e va bhe, chi lo sa magari salta fuori qualcosa di divertente, o magari ricevo veramente qualche informazione anche se ne dubito

e' il vampiro con la barba bianca a rispondere: questo è un affronto, come osi muovere accuse senza prove, non meriteresti nemmeno di esistere!!

F: bhe nonnetto, puoi sempre provarci sempre che tu abbia abbastanza forza

-impudente che non sei altro, ti faro rimpiangere il giorno di essere nato

interviene il vampiro biondo:

- Signori, vi prego calmatevi credo che tutto questo sia un malinteso, lasciate che il mio sottoposto vi spieghi alcune cose e capirete che qui c'è sicuramente un equivoco.

dall'ombra esce una vampiro dall'aspetto familiare, l'ho trasformato da poco ma è un valido collaboratore

F: tu brutto schifoso, in un attimo sono in piedi sul tavolo estraggo la pistola e scarico un caricatore nel petto del vampiro biondo che inizia a ridere prima di dirmi: e questo cosa sarebbe??

F: un assaggio di ciò che sto per farti

le due guardie del corpo sono sul tavolo che puntano le loro armi verso di me, ma prima che riescano a fare veramente qualcosa scaravento il primo in fondo alla stanza e spezzo entrambe le braccia del secondo per poi spingerlo giù dal tavolo. gli altri vampiri nobili ora sono in piedi che fissano la scena e io mi sento decisamente al centro dell'attenzione

- signori, la riunione è finita, Fabio sei pregato di andartene dalla mia dimora subito e ritieniti fortunato che faro finta di nulla

F: basta con queste minacce a vuoto!! sappiamo tutti che mi basterebbe un cenno della mano per far si che le mie due sorelline che voi tutti conoscete bene decapitino tutte le vostre inutili guardie!!! e anche se siete in quattro sono secoli che non muovete un dito, se fossi in voi non sarei cosi sicuro di poter prevalere facilmente su me, le mie sorelline, i miei due amici fidati e la mia splendida regina

a quest'ultima affermazione tutti si bloccano a fissare la mia Inna

F: a già non ve l'avevo ancora presentata, in ogni caso vi saluto mi sto annoiando.

afferro il cameriere che altro non è che Paul, gli strappo il collare x dire: lui viene con me, a voi la formula a me sto pezzente di un vampiro. Un ultima cosa, fissando il vampiro biondo goditi gli ultimi giorni di vita, perché a breve avrò la tua testa esattamente come la sua .

e indico Davide, e ancora prima che possa rispondere il corpo senza vita di Davide cade in terra mentre tengo nella mano sinistra la sua testa,

F: sai nessuno può permettersi di tramare alle mie spalle, ferire gravemente la mia adorata Tamina e sperare di passarla liscia. Addio signori alla prossima.

uscendo dalla porta inizio a parlare a Jacopo: sai quando ti dicevo che sarebbe servita la tua diplomazia, bhe credo che questa volta possiamo farne a meno, ti ho evitato un lavoro.

tutti e sette usciamo dalla porta e poi dalla residenza lasciando tutti impietriti di stucco, e probabilmente a complottare contro di me

 

-è oltraggioso il suo comportamento, non posso sopportare oltre!!!

il vecchio vampiro, detto da voi Miledi, che avete sempre avuto un debole per quello squilibrato è difficile da credere.

- è ora di fargli abbassare la cresta!!! non so che divergenze abbiate avuto voi due girandosi verso il vampiro biondo e non so nemmeno se è vero che hai tramato alle sue spalle in ogni caso vi ha chiaramente lanciato una sfida, la casata dei lupi neri... tu cosa intendi fare a riguardo.

Con in consenso di voi 3 nobili, ho intenzione di eliminare questa fastidiosa spina nel fianco e questa piccola e inutile casata una volta per tutte!!! comprese le sue due giovani sorelline come lui le chiama. anche se sono piene di talento come tutti sappiamo, credo sia inutile cercare di addomesticarle oramai.

il vampiro dai capelli neri. Io come nobile e capo della casata delle Serpi Celestiali ti do la mia più completa approvazione!!

-lo stesso vale per noi, non c'è bisogno nemmeno di chiederlo, ovviamente sai bene che per la comunità dei vampiri non possiamo dichiararlo apertamente, sarebbe il caos!!! in ogni caso fallo!!! e una volta ce avrai avuto successo i suoi territori diventeranno tuoi. Un ringraziamento per il fatto che dovrai sporcarti le mani.

-Ottimo, allora presto ci sbarazzeremo di questo fastidioso essere.

 

appena fuori dalla tenuta afferro uno di quei grossi teli cerati che si trova insieme ad alcuni utensili per la cura del giardino e lo lancio a Paul, dicendogli:

F: copriti e corri velocemente nella vegetazione subito fuori dai cencelli della villa, li il sole non arriva almeno non brucerai. Forza muoviti!!!

seguito dagli altri mi dirigo al punto indicato con tutta calma, noncurante del sole splendente anche perchè a parte un lieve fastidio non mi crea dei grossi problemi. arrivato tra gli alberi mi siedo e inizio a fissare il vuoto

I: hey tutto bene??

F: sssh!! sto pensando

alcuni minuti dopo posso affermare due cose e decido ci condividerle con gli altri affermando che ho pensato!! e che sono un genio

K: senti genio, perchè hai voluto questo pezzente al posto della formula!! ma sopratutto ti sei reso conto che hai apertamente dichiarato guerra a uno dei vampiri nobili e ti sei inamicato anche tutti gli altri

F: l'ultima volta che si stava scatenando una guerra era colpa tua e della tua compare, quindi non farmi la morale

K: mi era quasi passato dalla mente

F: si certo come no. Inna perchè mi fissi??

I: riguarda Davide

F: cosa?? sai che non sono sicuro di volerlo sapere

I: ma quanto sei stato figo quando gli hai staccato la testa!!! sexy come non mai!!! ti voglio!!!

interessante la reazione, dovro tenerla a mente per il futuro

T: eeeh schifo!!!

K: concordo!!!

F: non potete capire voi due!! ecco perche lei è la mia adorata regina, a proposito che faccia hanno fatto quando lo hanno saputo, impagabile!!

K: se solo avessimo fatto una fotografia!!!

quella mi sarebbe piaciuta, in versione poster da attaccare nella sala grande della mia casetta.

J: sentite torniamo al discorso principale va, che qui qualcuno ha appena dichiarato guerra come se nulla fosse

F: giusto giusto. Allora ascoltate: Ho salvato il pezzente qui perchè gli dovevo una sorta di favore, da oggi in ogni caso lavori per me, qualche obbiezione?? no non ne hai!!! dunque ecco cosa devi fare: vai nella tua tenuta, recuperi le tue cose, i tuoi contatti, qualcuno dei tuoi sottoposti se ce ne sono ancora in vita e vai nei miei territori. ricordi dove ti ho staccato il braccio?? non rispondere lo ricordi di sicuro. la mia bella villa... ecco da oggi sarà la tua nuova dimora, usala pure per i tuoi affari, ovviamente dopo aver compiuto i compiti che ti affido. Inizia subito al produzione di sangue sintetico e distribuiscilo gratuitamente a tutti i vampiri che dimorano nei mie territori

dopo quest'ultima affermazione tutti mi guardano dubbiosi, inizio a sospettare che mi credano davvero un idiota

Runa: sangue sintetico?? ma se non hai voluto la formula

F: sono sicuro che il nostro amico qui, se l'è gia procurata, dico bene?

Paul: non vi sfugge nulla mio signore.

F: che altri motivi avrei avuto di portarlo con me altrimenti

I: credevo perchè gli dovevi un favore.

la battuta del mese, veramente sono incompreso!!

F: si certo come no!!!

I: ma sei davvero falso!!!

K: anche stronzo, egoista, egocentrico,

F: si va bene, ho un mucchio di pregi non stiamo qui ad elencarli tutti. Jacopo, ho bisogno che tu vada al nostro castello, sai dove c'è la nostra casata... ricordi la strada

Jacopo: certo che la ricordo, ma non ho molta voglia di andarci

meno male che ho un jolly da giocarmi a cui non potrà resistere.

F: c'è una scorta di birre decisamente uniche nella cantina...

Jacopo: casa dolce casa, quanto mi manchi

F: bene lascio a te il cordinamento di tutto e metti a lavoro quei quattro fannulloni che abbiamo come compagni!!! spargi la voce che sarà dato a tutti sangue gratis in volontà, le terre dovranno essere purificate dalla presenza di zombie, ed è vietato cacciare e nutrirsi di umani, ma dovranno venire condotti immediatamente al castello e tenuti al sicuro

sto dando talmente tante disposizioni che non credo che me le ricorderò tutte nemmeno io, spero solo che gli altri si ricordano tutti cosa fare nel dettaglio, se no qui succede davvero un macello

Jacopo: non sarà facile far si che lo accettino tutti, nonostante ci siano piccole casate e gruppi di vampiri nel nostro territorio molti non vedono di buon occhio certe imposizioni

F: oh, ma non è obbligatorio semplicemente chi non lo farà dovrà vederselo con le mie sorelline , sai le famose portatrici di morte.

Jacopo: credo che la minaccia di doverne rispondere a Kymi e Tamina farà si che tutti assecondino di buon grado questa piccola richiesta

K: siamo ancora considerate le più tremende dopo tutto

T: bhe vorrei vedere!!! ce lo siamo guadagnate quel titolo

non esiste vampiro che non le conosca e non le tema, tutti sanno di cosa sono capaci e quanto sono stronze quelle due. fanno più paura perfino della morte stessa, che dire con loro ho fatto davvero un ottimo lavoro!!

Runa: scusate ma perchè tutti vi temono in questa maniera, cosa avete fatto di cosi tremendo nella vostra vita

Jacopo: fidati, non lo vuoi sapere!!!

Runa: ma..

Jacopo: credi a me, certe cose è meglio non saperle

dice bene jacopo, io non vorrei saperlo!! ok le ho insegnato tutto io , ma poi ci hanno aggiunto un macabro tocco personale che rende tutto incredibile

Runa: non ne sono convinta, ma non indagherò oltre.

do' disposizioni a Jacopo di formare squadre di pulizia affinchè gli zombie vengano sterminati del tutto e squadre di controllo. in modo che se qualcuno non rispetta le nuove regole io posso saperlo subito.

rivolgendomi a Paul gli dico che per qualsiasi cosa deve fare riferimento a Jacopo, cosi ho un problema in meno...tutto calcolato!!!

infine un compito per le due pazze sadiche: gli spiego di andare sull'isola e interrogare tutti! voglio informazioni di qualsiasi tipo, nessun morto ma un po' di sana paura va sempre bene, ed eventuali complici di Davide... bhe quelli li voglio morti!!!

F: poi ci troveremo tutti e sei, nella tenuta...

K: quella tenuta???

F: si quella!!! ho bisogno di allenare Inna e vedere come siete messi. stiamo per andare in guerra ricordate.

non mi viene in mente altro

F: Ottimo ognuno ha il suo compito, vi aspetto là appena avete finito.

Runa: scusatemi e io???

F: bho che ne so,inventati qualcosa, su dai spirito di iniziativa!!!

effettivamente non saprei cosa farle fare, ma dire che deve fare da sollazzo a Jacopo mi sembra un po scortese anche se in fondo è ciò che deve fare. ma si dai ci arriverà da sola.

Jacopo: vieni con me, non era chiaro scusa??

Runa: bhe insomma mica tanto.

F: bene io vado, Inna seguimi. vi aspetto là!!!

 

il giorno seguente dopo aver corso senza mai fermarsi arriviamo alla tenuta.

I: ma questa più che una casa sembra un campo di addestramento

F: e cosi è!!

oltre una grande casa che presenta un portone massiccio in ferro, ringhiere a tutti i vetri e barricate di ogni tipo sono presenti: muri da scavalcare, bersagli sparsi ovunque, manichini in ferro, reti, filo spinato, fossi, trincee e ogni sorta di cosa strana.

F: forza entriamo,

spingo con forza i pesanti portoni, mettendo in mostra l'interno della casa, che poco centra con la parte esterna, visto che è lussuosa e da l'aria di essere ottima per rilassarsi. più che rilassarsi serve per riprendersi dopo aver sgobbato di fuori. dico a Inna che abbiamo molto lavoro da fare; quindi dobbiamo metterci qualcosa di comodo e iniziare subito con l' allenamento. le spiego infine che su di sopra ci sono armadi ben forniti e molti ricambi.

I: aspetta. Prima di tutto ho bisogno di parlare, sul passato sei sempre evasivo o scarichi il compito agli altri, io pero ho bisogno di sapere, ora!! non prima o poi che col passare del tempo si trasforma in mai!!!

F: non c'è verso che ne parliamo più tardi??

I: assolutamente no!!

F: ok, mettiamoci comodi e chiedi ciò che vuoi.

mi siedo sul comodo divano e Inna inginocchiandosi sul cuscino in parte, fissandomi con la faccia a mezzo metro da me inizia

I: sei davvero in grado di tenere testa tutti e quattro come hai detto?? sarà davvero cosi difficile questo scontro?? ma sopratutto cosa è successo con quel vampiro, quello ha cui hai lanciato la scatolina??

F: quante cose... partiamo dalle più semplici e veloci.

inizio a spiegare a Inna che tenere testa a tutti e quattro contemporaneamente è impossibile, non durerei un minuto, presi singolarmente ed essendo io in piena forma posso giocarmela, anche se sinceramente non ho idea di dove arrivi il loro potere, ma non credo che vada troppo oltre al mio. in ogni caso mettergli il dubbio che conoscessi benissimo cosa sono sono in grado di fare e ritenermi più forte di loro messi insieme li ha presi alla sprovvista, sicuramente non ci crederanno ma saranno più cauti!!

lo scontro che sta per arrivare sarà tremendo. bisogna considerare che quel pidocchio nella sua casata conta circa sessanta membri, specifico subito che è pieno di elementi insignificanti pero ha anche un plotone elite di 8 vampiri che da quello che so sono tutti di livello 7 e sono questi che creeranno problemi. in più non è detto che se vincessimo finirebbe, gli altri 3 nobili che sicuramente assisteranno potrebbero decidere di approfittarne e attaccarci una volta stanchi dallo scontro iniziale.

la faccia di Inna mi fa capire subito che con questa spiegazione gli ho troncato gran parte delle speranze

F: conto che ciò non accada, un po di teatralità e le giuste parole faranno si che non facciano nulla. fidati intendo giocarmela al meglio!!!

riprendo a spiegare cio che vuole sapere e ossia il vampiro sdentato...

F: bhe devo raccontarti una gran bella storia successa tanti anni fa, quando ancora non esisteva la nostra casata, girovagavo in compagnia di Tamina e Kymi e iniziavamo a conquistarci uno spazio tutto nostro.

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Capitolo 36
*** ATTO IV-12 ***


12.

 

molti anni prima...

una immensa radura al calar del sole, un vampiro con lunghi capelli neri, lo stemma di un serpente sulla corazza di cuoi e metallo, a cavallo circondato da un manipolo di guerrieri con le sue stesse insigne.

F: e cosi vieni qui coi tuoi uomini a fare il grande con quella serpe disegnata sul petto... ti si addice sai, signor Serpe. si ti chiamerò cosi, Serpe!!!

Serpe: come osi!! un infimo vampiro come te, potrai crederti forte ma non vali nulla. Loro invece indicando Kymi e Tamina, oltre la loro straordinaria bellezza hanno del potenziale

F: sei interessato alle mie sorelline?? mi spiace ma non intendo concedere la mano di nessuna di loro a nessuno!!! loro mi appartengono, sono solo mie!! e staranno per sempre con me!!

Serpe: vedi ragazzino, due signore come quelle sono sprecate per un perdente come te!! ora hai due possibilità, ma solo perché io sono generoso!! la prima e che te ne vai dai mie territori da solo perchè Loro due entreranno nella mia casata e si dedicheranno al mio piacere, la seconda e che prima ti stacco la testa e poi me le prendo!!!

F: Kymi, Tamina volete andare con lui??

Kymi: con quel essere, mai e poi mai!!! il mio unico signore sei tu!!

Tamina: piuttosto la morte che dover stare con quel viscido essere.

F: mi spiace Serpe non ti vogliono. sei brutto e puzzi!!!

Serpe: questa offesa è una dichiarazione di guerra

questa minaccia sembra proprio non aver fatto alcun effetto su Fabio, che continua come se nulla fosse a parlare con le sue sorelline

Kymi: Fabio ascolta uccidici qui e subito!! alla fine avremmo gia dovuto morire tempo fa, ci siamo divertite come non mai in questo tempo, è sufficiente. Una guerra con un vampiro nobile segnerebbe al tua fine e una sorte peggiore per noi!!

Tamina: va bene anche per me. È giusto cosi

F: potrei offendermi se mi da perdente ancora prima di iniziare ragazze!! una guerra per le mie sorelline... oh si questo si che verrà ricordato per molto tempo: le sorelline portatrici di morte che scatenano una guerra e che il fantastico Fabio mette a tacere questo povero presuntuoso, suona davvero bene. Allontanatevi da me, ci penso io... e se il fato vuole che venga sconfitto correte senza mai voltarmi, nascondetevi, godetevi la vostra vita. non fatevi mai comandare da nessuno, siate libere e ogni tanto pensatemi!!!

Tamina: ma lui è un nobile ti farà a pezzi fermati!!!

Fabio fa un balzo avanti allarga le braccia e sorride verso il drappello di uomini a cavallo

F: forza venite a prendermi, sento che oggi mi divertirò e conquisterò nuovi territori!!!

due vampiri iniziano a cavalcare verso di lui con le lunghe lance protese per infilzarlo ma quando sono a tiro, Fabio blocca le lance con una mano, per lanciare i due vampiri giù da cavallo e poi decapitarli entrambi in un gesto fulmineo!!!

altri due cavalieri partono, a meta strada spiccano un salto e arrivano sul terreno spade sguainate. Fabio schiva il primo fendente, con una rapido gesto strappa il braccio armato dal vampiro e mentre questo cade per il dolore fabio afferra la spada e la lancia all'altro vampiro che viene conficcato dritto in testa, poi torna sul primo agonizzante e gli da il colpo di grazia strappandogli il cuore.

Serpe: Hai ucciso quattro dei miei più fidati cavalieri. ti avevo sottovalutato pezzente, vorrà dire che ti ucciderò io stesso!!

F: forza ora che mi sono riscaldato sono a pronto a prenderti a calci!!

il vampiro fa una balzo verso Fabio e subito gli molla un colpo che lo prende in pieno facendolo volare a parecchi metri di distanza ma rialzandosi sorridendogli gli dice.

F: le mie sorelline colpiscono più forte, credo sia giusto tu lo sappia

il vampiro e di nuovo su Fabio gli afferra la testa con una mano e inizia a colpirlo in faccia con forza col pugno libero, 2 volte, 6 volte, 18 volte, ora fabio è a terra con la faccia ricoperta di sangue

F: un insetto deve avermi punto in faccia perchè ho sentito un lieve fastidio.

il vampiro sempre più infastidito afferra Fabio lo tira in piedi e gli sferra una altro pugno in pieno viso, pugno che si blocca nella mano di Fabio

F: AHAHA adesso è il mio turno se permetti!!

abbassa il pugno del vampiro che anche se oppone resistenza non riesce a tenere alto il braccio. Fabio gli sferra una testata in piena faccia, rotea su se stesso colpisce con un forte calcio dietro le ginocchia del vampiro facendolo vacillare per poi sferrargli una ginocchiata nello stomaco estremamente pesante, facendo cedere una gamba al suo avversario che ora si trova inginocchiato davanti a lui!!

Serpe: maledetto come hai osato!!!

detto questo afferra un monile che porta al collo strappandoselo per rilasciare all'istante un potere immenso. afferra Fabio e lo scaraventa a molti metri di distanza, spiacca un salto e atterra su di lui a piedi uniti con un gesto fulmineo lo afferra e nuovamente lo lancia in aria e prima che tocchi il suolo lo colpisce violentemente.

Kymi e Tamina, hanno il volto coperto dalle lacrime, sono impietrite dal terrore e l'unica cosa che riescono a fare è piangere.

Fabio a fatica a una decina di metri dal vampiro si rialza

Serpe: Però te ne devo dare atto sei resistente, ma ora è giunto il momento di farla finita

F: hai ragione!!!

Fabio si strappa la manica destra ad altezza spalla, lasciando in vista uno strano tatuaggio a forma di stella con strani scritte. affonda le dita della mano sinistra nella stella che per un secondo si illumina e da lui scaturisce un potere immenso, in un balzo è addosso al vampiro, schiva il primo pugno, ed incassa bene il secondo riuscendo a bloccargli il braccio e spaccandoglielo in almeno due punti. si abbassa e gli colpisce con un pugno il ginocchio, costringendo ancora una volta il vampiro a terra. Fabio gli sferra un pugno con tutta la forza che ha in piena bocca, ritrae il braccio con al mano ricoperta di sangue, fa un salto indietro e dice:

F: direi che la partita si chiude qui!! mostrando il canino dell'avversario tra le mani.

il vampiro incredulo si tocca la bocca e si accorge della mancanza

F: allora vuoi continua in oltranza?? il tuo onore è già stato sconfitto e questo che stringo tra le mani ne è la prova!!!

il vampiro sgomentato e tenendosi una mano sulla bocca: si può sapere chi diavolo sei tu, come fai a possedere tutta quella forza, non posso tollerare che un rifiuto come te sconfigga me un nobile!!

F: sei tu che continui a paragonarmi a un semplice vampiro, io non ho mai detto nulla a riguardo!! chi sono io... sappi che quando voi quattro vi siete presi la briga di sterminare la mia casata e i miei genitori, avete dimenticato di assicurarvi che colui che volevate morto lo fosse veramente. Si, sono stato nell'ombra, sono diventato forte, e presto avrò la mia vendetta e mi prenderò la testa di voi vecchi!!!

Serpe: tu... tu sei uno di noi?

F: oh ci sei arrivato!!! e no non sono uno di voi, sono colui che porterà la parola fine su di voi, non dimenticartelo mai!!! ora sparisci dalla mia vista, le mie sorelline non sono alla tua portata, in più mi sono appena conquistato una bella fetta di territorio e tu ci sei sopra senza invito

Serpe: non finisce qui!!!

F: tranquillo, non mi accontento di un dente, un giorno verrò a prendermi la tua testa.

il vampiro fa un cenno ai suoi uomini e in un lampo si dileguano.

Kymi e Tamina, sono ora in parte a Fabio ancora con le lacrime agli occhi

Kymi: ci hai fatto preoccupare, stronzo!! potevi anche dircelo che anche te eri di origini nobili

F: era un segreto, fino a oggi diciamo, nessuno doveva sapere della mia esistenza e ora le cose cambieranno

Kymi: ma lo hai battuto!!! e ora non ci daranno più fastidio!!

F: mi sa che ora ce ne daranno ancora di più. battuto si, ma ho avuto molta fortuna, picchia davvero forte.

a Fabio cede un ginocchio e si ritrova seduto in terra

Tamina: sei messo male lo sai!!

F: se fossi messo male sarei ancora contento!! il braccio sinistro è rotto, le gambe non i reggono più in piedi, ho almeno 5 costole rotte, e ho male ovunque!!

Kymi: bhe anche in faccia non sei messo bene

F: scusa??

Kymi: bhe sei tutto gonfio e sanguinate, fai schifo a vederti

F: pure?? fantastico!! in ogni modo, avete visto quel suo monile?? serve a sigillare i propri poteri, è fantastico in più non crea tutti gli effetti collaterali dei mie tatuaggi incantati. Dovremmo trovarci un buon alchimista e trasformarlo

Tamina: ma da sempre gli alchimisti sono restii a uscire dalla loro cerchia ristretta lo hai detto tu

F: lo so... ma quando ne troverò uno molto bravo, lo convinceremo. in ogni caso non abbiamo fretta.

Kymi: e cosi siamo le sorelline di un nobile, tutto rotto in questo momento, ma pur sempre un nobile

Tamina: che ha vinto per fortuna il suo primo vero scontro

F: questa volta si!! ma se gli altri sono come questo, vedrete che li supererò tutti!!! vivono nel lusso senza muovere un dito, invece noi combattiamo, ci nutriamo e miglioriamo sempre più, vedrete che un giorno sconfiggerli sarà tanto facile quanto divertente!! il nostro potere è ancora giovane, ma in continua aumento!!

Kymi: e adesso che si fa??

F: ho bisogno di nutrirmi!!

Tamina: a mezza giornata di marcia da qui c'è un villaggio

F: andiamo a sterminarlo allora!!

Kymi: questa si che è un'ottima idea, forza chi arriva ultimo si becca gli scarti

F: ferma dove sei!!! credi che sia in grado di correre?? vi ho appena salvato il culo, mi sembra il minimo che mi diate una mano, anche perchè fatico a camminale.

Kymi e Tamina offrono entrambe una spalla a fabio per appoggirsi e insieme si dirigono al villaggio.

 

F: e questo è ciò che è successo!!

I: e poi avete sterminato il villaggio??

F: è questo ciò che ti interessa scusa??? di tutta la storia ciò a cui pensi è al villaggio??

I: bhe si povera gente

non credo perderà mai questo suo lato umano e compassionevole la mia bella biondina, ma chi se ne importa, è sexy anche per questo

F: sei un caso disperato sappilo!!!

I: quindi hai giurato vendetta su tutti i nobili??

F: no bhe non tutti, la Francese a cui abbiamo distrutto casa non mi ha mai arrecato danni... solo agli altri tre.

I: bhe ma già allora ne hai sconfitto uno

F: lui non ha usato tutto il suo potere e nemmeno io. diciamo che ho approfittato della sua sicurezza e ho affondato un colpo molto pesante, prima che facesse sul serio. In quel caso non so come sarebbe andata a finire. Probabilmente non sarei qui oggi.

Inna mi abbraccia improvvisamente con impeto e mi ritrovo steso sul divano con lei sopra di me e la cosa non mi dispiace affatto. non vedo l'ora di demolire anche questo divano, ma so che questo momento per ora deve aspettare.

I: allora devo sentirmi fortunata, visto che hai vinto e io ho avuto la possibilità di incontrarti

F: e si molto fortunata direi!! c'è altro che vuoi chiedermi??

I: per ora no

F: allora direi di cambiarci e andare fuori a fare qualcosa

I: dobbiamo proprio??

F: assolutamente!!

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Capitolo 37
*** ATTO IV-13 ***


13.

ci ritroviamo fuori dopo pochi minuti. io mi sono messo una paio di scarpe da ginnastica e un paio di pantaloncini sportivi a tre quarti. tanto basta per essere comodi, mentre Inna scarpe da ginnastica, short e un top sportivo, ogni cosa che indossa le sta divinamente

F: wuao sexy!!!

I: potrei dire lo stesso di te, niente maglietta??

F: no, mi darebbe fastidio

inizio a fare una serie di strani esercizi con Inna che mi imita e poi proviamo alcune prese: come bloccare l'avversario, come spezzargli qualche osso, e serie di colpi in rapida successione.

avendo Inna alle spalle un addestramento militare di quando era ancora umana su molte cose è ben preparata e capisce velocemente le nuove cose, il che rende molto più veloce gli allenamenti di quanto mi aspettassi anche se su molte cose bisogna lavorarci parecchio. non riesce ancora a sfruttare il potenziale e le doti che le fornisce il suo sangue da vampiro.

dopo due giorni di susseguirsi di allenamenti, compaiono nel campo di addestramento Tamina e Kymi, come se nulla fosse neanche fossimo a fare una scampagnata.

F: eccole, siete arrivate finalmente

T: abbiamo avuto il nostro bel da fare

F: e come è andata??

T: bene dai, mi sono divertita 3 morti!! e tutti gli altri spaventatissimi!!!

I: come tre morti??

T: facevano parte del gruppo di Davide, se la sono cercata

I: e gli altri stanno bene??

K: si tranquilla!! solo un po spaventati, a parte Gian che quando ci ha viste arrivare ci ha accolte con un sorriso e ha voluto offrirci da bene. nulla da fare a lui non facciamo più paura, ci reputa sue amiche... bha

I: ahaha grandissimo Gian!!!

K: pensa te, amico di un umano. lasciamo perdere che è meglio... non era spaventato nemmeno un pochino!! sapete cosa mi ha detto quando l'ho minacciato di morte???

I: no..

K: mi ha detto: Kymi sei proprio carina quando minacci la gente!! e mi ha dato una pacca sulla spalla!! ma vi rendete conto??

I: ahahah ti ha proprio fregato!!

ho gia capito che è arrivata l'ora del gossip, che noia

F: dai entriamo, per oggi la finiamo qui anche noi. concediamo un paio di giorni di relax finche non arriva Jacopo.

T: poverino, gli hai dato mille cose da fare!!

F: è l'unico in grado di gestire tutti quei compiti e quelle cose cosi delicate. io farei solo un gran casino e voi... fareste una strage e basta hahaha

T: hai ragione!! ahah meno male che c'è lui!!!! è la nostra salvezza in queste situazioni

 

parli del diavolo è spunta Jacopo, infatti qualche ora dopo giunge anche lui con runa, giusto giusto per trovarci a fare nulla sul divano.

Jacopo: è cosi che vi allenate??

F: ma pensa per te!! piuttosto vi siete messi d'accordo per arrivare lo stesso giorno??

Jacopo: no perchè??

F: curiosità. Tutto bene? hai organizzato tutto, sistemato tutto?

Jacopo: tutto perfetto

F: nessun intoppo?

Jacopo: nessuno

Runa: si proprio...

F: scusa??

Runa: no no nulla, pensavo ad alta voce

in un attimo sono in piedi davanti a runa con un sorriso infinito, più curioso che mai, ormai ha lanciato il sasso, certo non può ritrarre la mano

F: racconta!!! non ci credo nulla, sono curioso!!

Jacopo: ma niente figurati

F: non ho chiesto a te

Runa: ma si tutto a posto, insomma se non contiamo che l'ho trovato in cantina che saltellava nudo, con un'anfora di assenzio in mano e cantava quanto è bello fare la guerra e faceva disegni con un pennarello rosso su un mappamondo. direi che è tutto andato bene

F: veramente???

Runa: bhe vorrei vedere te, c'erano 4 anfore di assenzio e 12 di birra svuotate!!!

K: no ti prego mi sto immaginando la scena! mi sta schifando e mi sto piegando dal ridere allo stesso tempo!!

F: e poi???

Ruma: poi appena mi ha visto sono scattate una serie di avance e strani movimenti vietati a un pubblico minorenne!!! al che gli ho dato una testata facendolo schiantare per terra e me ne sono andata via.

K: sei stata fantastica!! ti stimo per questo!!

F: aspetta aspetta e poi???

Oddio questa si che è bella!!! ma non puo essere finita cosi, ci sara dell'altro. in ogni caso per questa cosa lo sfottero per almeno venti anni!!!

Runa: il giorno dopo era tutto a posto, se non fosse che girava ancora nudo per la cantina. ma sobrio

Jacopo: non è colpa mia! i miei vestiti erano spariti e non avevo voglia di andare a cercarne altri

I: sei veramente pessimo!! e io che pensavo che il peggiore fosse Fabio!! sto iniziando a capire il disgusto di Kymi e Tamina....

F: ma cosa centro io!!!

Jacopo: in ogni modo il lavoro è stato tutto svolto!!

F: ok, appena finita sta seccatura della guerra, grande festa a base di assenzio!!!!

Jacopo: yuppi!!!!

K: se nessuno si spoglia potrebbe essere divertente

I: nemmeno se lo faccio io??

K: questo potrebbe rivelarsi interessante!!

F: oh!!!! stop , fermi tutti, no no niente festa!!! pensa te!!!

Ok, qui si esagera e qualcuna prende un po troppe iniziative!!! l'unica persona per cui deve spogliarsi sono io e nessun altro, dopo dovrò farle un discorsetto alla ribelle qui

T: hahah voi non ce la fate!!!

F: in ogni caso mettetevi abiti comodi, andiamo fuori che abbiamo molto lavoro da fare.

 

pochi minuti dopo anche Tamina e Kymi arrivano fuori con la stessa identica tenuta di Inna , i miei occhi mi stanno ringraziando, seguite da runa e Jacopo che pero non si sono cambiati, perchè stanno bene come sono a loro dire.

esordo ricordando a tutti che è tanto tempo che non facciamo sul serio, e che è ora che mi facciano vedere di cosa sono capace, e per essere più chiaro specifico che ovviamente non bisogna trattenersi ma attaccate con lo scopo di uccidere... cosa che lascia Inna decisamente perplessa, per cui le dico di partire per prima, non possiamo mai esitare!!!

mi tolgo la piastrina e la lancio a Jacopo che la prende al volo, sono in modalità vampiro e attendo una sua mossa.

Inna rimuove il suo limitatore, bella mossa.

si lancia all'attacco ma in un istante è stesa per terra!! sono stato talmente veloce che probabilmente non si è nemmeno accorta di cosa sia successo, faccio paura!!!

F: di nuovo

questa volta Inna riesce a resistere di più, non si fa atterrare al primo attacco, brava ragazza. cerca di sferrarmi svariati colpi, che schivo sempre e poco dopo si ritrova ancora con la schiena a terra. questa volta pero ho un graffietto sulla guancia, è un inizio

F: bene, cosi significa fare sul serio. Runa ora tocca a te.

me le faccio passare tutte oggi!!!

runa mi attacca con la sua ascia, mi sferra un potentissimo colpo di piatto che mi scaraventa a diversi metri, questo l'ho sentito ma atterro in piedi atteggiandomi come se nulla fosse. in un istante sono dietro di lei, la colpisco alle gambe facendola cadere in ginocchio, adoro le ragazze che si inginocchiano ai miei piedi!!

F: hai davvero tanta forza, ma sei troppo lenta!! posso affermare che tu e Inna, siete l'anello debole. dovrete lavorare parecchio e imparare a combattere insieme collaborando se volete avere qualche possibilità. Kymi forza è il tuo turno.

runa si affianca a Jacopo e dalla sua espressione si capisce che non è completamente soddisfatta

Jacopo: le cose si fanno interessanti, guardate per bene questo incontro.

ora basta renderla alla leggera. parto all'attacco e sferro subito un pugno a Kymi che riesce a pararlo, stronza!!! ma nonostante questo viene spostata indietro di qualche metro lasciando un solco nel terreno. mi porto dietro di lei per afferrarla al collo, ma Kymi si abbassa di scatto e con il piedi mi colpisce in pieno sullo stinco con tutta la forza facendomi vacillare, si rialza e ne approfitta per sferrarmi un calcio con tutta la forza alla faccia, che paro in qualche modo con la mano sinistra all'ultimo secondo quando ormai il piede era a pochi centimetri dalla faccia. e no alla faccia no brutta stronza!!!

con un cenno guardo la mano con cui ho appena parato il colpo e Kymi ne approfitta e me la ritrovo sopra di me con le gambe incrociate al suo collo, con una mossa mi scaraventa a terra e bloccandomi il braccio fa uno strano movimento su se stessa, per lasciarmi e allontanarsi da me in un attimo.

mi rialzo con tutta calma e la guardo sorridendo, è veramente una stronza questa, chissà dove ha imparato sto giochetto

F: direi che possiamo fermarci qui, fantastico mi hai sorpreso!!!

K: sono stata brava ne, e si avvia verso il gruppo

F: ferma dove vai!!

K: cosa??

F: mi hai rotto 3 dita in una mano e slogato una spalla mandandola fuori posto, almeno sistemami la spalla tanto per avere un braccio funzionate.

Kymi si avvicina mi afferra il braccio e con un crak rimette la spalla in una posizione decente e devo dire che il sistemare fa ancora più male di quando poco fa mi ha creato il danno.

muovo il braccio e vedendo che è tutto a posto afferro le dita che sono piegate dal lato opposto rispetto il normale e una alla volta con dei sonori scricchioli di ossa le sistemo.

F: grazie

K: figurati!! per te questo ed altro

estraggo dalla tasca un pennarello e lo punto la tetta sinistra di Kymi, questa direi che è la mia rivincita

K: scusa??

F: guardaci

Kimy guarda nel top per scoprire che le ho disegnato uno smile

K: e questo quando lo avresti fatto?? come hai fatto sopratutto!!!

F: eri concentrata a scardinarmi una spalla e ne ho approfittato

K: impressionante davvero

F: ti dona lo sai??

K: sei un maniaco!!

F: hahah Tamina cara tocca a te!!

T: subito?? non mi sembri molto in forma dopo l'ultimo scontro

F: effettivamente mi ha fatto piuttosto male, però lo considero un allenamento dai

Tamina mi viene in contro ed estrae una delle sue katane, spero solo non mi tagli qualche pezzo. questa è piu fetente di Kymi quando ci si mette

F: con la spada vieni, sei sleale

T: ognuno deve usare le sue abilità migliori per puntare al successo e non mi pari che hai detto che non si potevano usare armi.

F: e ora me ne pento.

Tamina parte subito con una affondo che schivo, ma lei compie una giravolta su stessa e questa volta la lama arriva davvero vicino alla mia faccia, sono tutti intenzionati a rovinare il mio bel viso oggi, ma io non so!!! si lancia in una serie di attacchi che schivo a fatica e che sono arrivati davvero troppo vicini. Tamina come sempre è estremante veloce. un altro affondo e la lama si conficca fino all'impugnatura nella mia mano . le sorrido e blocco la spada.

F: almeno ti ho fermata,

Tamina lascia la spada e fa un salto indietro ed estrae la seconda spada, merda è vero che ne ha due.

con tutta calma e non poco dolore mi estraggo la spada dalla mano e la impugno. inizia uno scontro intenso, sembriamo quasi due samurai. se esistessero spade laser mi sentirei ancora più figo, ma mentre io penso a cazzate Tamina accelera per sfruttare la sua velocità, ma non ottiene il risultato ottenuto... con chi crede di avere a che fare povera ingenua.

mi abbasso di scatto e colpisco il piede di appoggi di Tamina, riesco a tagliarla di striscio sul braccio sinistro facendogli cadere la spada e mentre succede questo scocco un affondo.

la spada di Tamina ora è conficcata nel terreno, ma lei è in piedi sulla spada che impugno io e che tengo perfettamente orizzontale, ero convinto che il mio affondo fosse andato a segno. questa non me l'aspettavo.

Tamina, fa una ruota all'indietro per scendere dalla spada e facendola riesce a colpirmi con un calcio in pieno mento mandando il mio sguardo al cielo. oh guarda che bel sole, riabbasso la testa e alzando una mano dico:

F: perfetto finiamola qui,

sono in piedi e la spada che di era conficcata per terra ora passa da parte a parte la mia gamba destra, e non l'ho nemmeno vista arrivare

T: come già stanco??

F: non c'è bisogno di andare oltre, il tuo ultimo attacco è stato impeccabile, ora pero toglimi sta cosa dalla gamba che fidati fa davvero male.

Tamina più delicatamente che può mi estrae la spada dalla gamba , mentre Kymi avvicinandosi mi lancia una sacca di sangue che me la bevo senza troppi complimenti

I: siete a dir poco fantastici, è incredibile come lo avete messo in difficoltà

T: io non credo sai

I: come non credi

T: non te ne sei accorta Inna?? si sta trattenedo Fabio, ha ancora due sigilli attivi. Contro un nobile non avremmo speranza fidati

Jacopo: bhe ma adesso tocca a me...

F: non ho voglia!!!

ne ho gia prese oggi, se ci mettiamo noi due va a finire che facciamo danni seri e poi che gusto c'e ha combattere con un maschio, non ha tette e culo a cui dare qualche toccatina in modo disinvolto nella foga dello scontro

Jacopo: come no!! perché loro si e io no?

F: semplice, loro mentre combattevamo mostravano un interessante dondolio sul davanti... tutte e quattro!!! un gran bel vedere

K: sei un cretino

F: e poi non ne ho voglia, va a finire che mi fa davvero male te!!!

Jacopo: non mi sembra giusto!!!

F: ma scusa non preferiresti se ci facessimo una bella partita a qualche video game, scolandoci birra??

Jacopo: hai videogiochi e birra... qui??

F: si si!!!

ho fatto bene a portarmi le armi di distrazione!!

Jacopo: ok, andiamo a divertirci, uno scontro sarebbe inutile, rischiamo di farci male per nulla!!

F: esattamente ciò che intendevo io!!!

Runa: siete due ipocriti!!!

I: confermo

F: e voi due siete scarse!!! e se non migliorate mettere in pericolo tutti!!!

I: esagerato

K: ha ragione!! se ti vedesse in pericolo credi che non si distrarrebbe e non cercherebbe di venire in tuo aiuto?? distrarsi davanti a un nobile significa morte certa!!! vuoi questa responsabilità?? se lui muore la stessa fine la facciamo tutti noi

I: scusa, io non pensavo... mi spiace

K: tu hai bisogno di imparare ad affrontare qualcuno corpo a corpo, il tuo fucile ti aiuterà se lo userai bene ma non ti assicurerà la vittoria!! vieni con me che ti insegno qualche cosa di utile. Tu Runa segui Tamina e portati la tua ascia, devi puntare su quella e devi migliorare la tua velocità, chi meglio di lei può insegnarti a farlo.

I: può allenarmi Fabio, non c'è bisogno che lo faccia tu

K: no!! è fin troppo buono con te, non farebbe mai seriamente. tu hai bisogno di qualcuno che combatta al massimo per migliorarti!!! qualcuno che non abbia paura di farti male.

F: Kymi vacci piano!!

poveraccie non invidio quelle due. non voglio nemmeno pensare all'allenamento a cui le sottoporranno, pero a pensarci bene.. risultati senza che io debba sbattermi, ma è una cosa fantastica!!!

K: no!!! non voglio vedervi morire tutti perchè la vuoi tenere perennemente protetta!! deve imparare a sopravvivere e combattere da sola.

I: ha ragione, andiamo. E per favore non trattenerti, devo imparare per forza!!!

K: brava, cosi mi piaci!!! vedrai sarà dura, ma ne varrà la pena.

le quattro si dirigono verso la parte ombreggiata del campo.

Jacopo mi si affianca e mi porge il mio medaglione

Jacopo: beviamo o vuoi assistere??

F: tu vuoi assistere??

Jacopo: non so se riuscirei a stare fermo, mentre ne prende tante tentando di imparare

F: appunto vale anche per me, andiamo a bere e pianificare qualche strategia.

e per pianificare intendo darci dentro con tutti i game che ho portato scolando vodka come se non ci fosse un domani. ma questo sono sicuro sia già chiaro a Jacopo.

 

Jacopo: hahha ti manca un braccio, hai perso tantissimo sangue!! non puoi battermi!!! arrenditi!!

F: non ci penso nemmeno!!!

Jacopo: arrenditi non hai altre speranze

F: vogliamo vedere!! dai fatti sotto!!!

mai mi darò per vinto, mai!!!

Jacopo: ecco sei morto!! era normale che andava a finire cosi, ti avevo avvisato ma tu mai dare retta

F: basta cambiamo gioco!!! ora mettiamo macchine!!

Jacopo: come vuoi, ma ti batto anche a quello

F: povero ingenuo, non riuscirai mai. Piuttosto le ragazze dove sono?? e da tre giorni che non si vedono

Jacopo: vedrai che ora che lo hai detto arriveranno!! di sicuro

tutti e due ci giriamo verso la porta e la fissiamo un attimo. questa si apre e compaio le ragazze

F: ma non ci credo!!! ma siamo dei geni!! Inna scusa ma perchè tieni le braccia incrociate in quella maniera??

I: no nulla, a parte che ho distrutto il top mentre combattevo con questa pazza

K: e tu per vendicarti hai strappato il mio!!! apposta!!!

F: già si vede...

K: cretino!!! non guardare

e incrocia le braccia. io credo che in futuro varrà la pena seguire questi allenamenti, sembrano molto interessanti

F: sei te che gesticoli, non nascondendo nulla, ma vai tranquilla non mi crea problemi

Tamina che in un attimo si è portata dietro di me mi fissa con uno sguardo tenebroso e la spada in mano

T: scusa che dicevi

F: nulla!!! stavo fissando questo bellissimo pavimento!!! mi piace davvero tanto

T: meglio!!! e tu vai a coprirti!!! quelle due sono solo per me!!

K: ok ok!! quante storie

Jacopo: secondo me quando ha scoperto che combattevano corpo a corpo in toples se l'è presa male la gelosona

T: Jacopo hai detto qualcosa??

Jacopo: emm dicevo a Fabio che ha ragione su questo meraviglioso pavimento

qui marca male, la gelosa oggi ha proprio il dente avvelenato, se non fosse un vampiro direi che è quella settimana del mese...

F: piuttosto Tamina, siamo pronti?

T: non saremo mai pronti, però con un po di fortuna anche queste due dovrebbero farcela, basta che ci prendiamo i piu tosti subito.

F: saranno tutti tosti lo sai

T: si va bhe dettagli!!!

F: senti perchè non vai a rilassarti un po' Tamina cara...

T: ottima idea

e in un attimo sparisce, meno male

Jacopo: alterata la ragazza

F: sssh!! che magari ci sente anche da sopra!!

sia mai che torni indietro, in certe situazioni è meglio lasciarla nel suo a sbollire. donne chi le capisce è bravo!!!

 

Inna e runa sono nuovamente in sala lavate e con nuovi vestiti, mentre delle altre due non c'è ancora traccia. ho idea che ci metteranna un po' a tornare

F: ti preferivo prima sai

I: chissà perchè lo immaginavo, bhe ma se vuoi dopo puoi levarmi questa maglietta

F: ci conto!!! e come è andata con quelle?

I: bene direi

runa lancia due sacche di sangue a Inna che le afferra al volo per bersele in un istante. direi che non servono altre parole hanno dovuto faticare parecchio se sono cosi a corto di sangue

Runa: faticoso ma istruttivo. non credevo che Tamina nascondesse una tale potenza e preparazione

F: bhe le ho allenate io, cosa credi

Jacopo: vi sentite pronte??

I: si... almeno, non saremmo mai a livello di quelle due, sono incredibili

F: hanno tanta esperienza alle spalle, giriamo su questa terra da tanto tempo

I: anzianotte le ragazze

F: sssh!!! vuoi che ti stacchino la testa!! non dire mai quella parola!!

Jacopo: in ogni caso il piano prevede che ognuno si prende 2 guardie nemiche, mentre voi due una a testa ma combattendo insieme. ascolta loro si muovono sempre a coppie, voi dovete ferirne uno dei due per impedirgli i movimenti anche solo per poco e concentrarvi sull'altra facendola fuori. Separarle e puntare sul fatto che sarete in due contro uno.

ha già pianificato tutto questo, cioe' veramente ma che noioso!! mai che lascia nulla al caso, uno vuole agire a sentimento e nulla perché c'è già un piano dettagliato e come sempre è talmente preciso che fila come stabilito... veramente un misto tra efficienza e noia.

prima che mi dimentichi do a Inna la sua pistola che avevo preso senza nemmeno chiedergli il permesso, ma va bene in definitiva lei non c'era si stava allenando

I: mi dai la mia pistola??

F: ho caricato dei proiettili particolari, sono solo sei quindi usali con cura quando saremo in battaglia

Inna apre il tamburo e guarda i colpi, sembrandogli normali prova a estrarne uno ma appena lo tocca si brucia le dita... deve sempre toccare tutto.

I: aaah!!! cosa è questa cosa!!

F: come non ti ricordi già più di quella fastidiosa pianta che ci crea problemi

I: come hai fatto??

F: mi sono procurato la pianta, l'ho trasformata in un liquido e li ho intinti!! fidati questi faranno un gran male!!!

I: fantastico!!! mi sa che fino ad allora conserverò la pistola senza mai usarla

considerando quanto ho penato per quei pochi colpi lo spero bene, come spero che non andranno sprecati. sono un asso non da poco se usati nel momento giusto

F: per il fucile invece caricheremo munizioni esplosive, cosi da creare più danni al nemico. servirà a rallentarli il che sarà un buon vantaggio!!!

I: avete pianifica tutto, allora non avete semplicemente perso tempo sui videogiochi

Jacopo: ovvio!!! in ogni caso avete ancora una settimana prima che ci muoviamo vi conviene sfruttarla al massimo.

Runa: allora visto che è ancora notte, ne approfitto per allenarmi come si deve e mi farò una pausa quando il sole sarà alto, che è tremendamente fastidioso!!

I: aspettami!! vengo con te!!

le due si precipitano fuori e nel frattempo scende Kymi, rincominciano già?? bene sono motivate

F: e tu cosa intendi fare??

K: semplice andare a dare il tormento a quelle due per una altro paio di ore e poi quando il sole sarà alto intendo combattere a pieno contro di te!!

potrei fingere di non aver sentito l'ultima parte, ma non credo funzioni

F: cosa centro io??

K: niente storie!! mi serve qualcuno molto sopra al mio livello se voglio sperare di arrivare dove voglio

F: ok... chiamami quando ti servo. intanto vai di macchine e questa volta vinco io

Jacopo: credici!!! sono imbattibile a questo gioco!!!

F: che la sfida abbia inizio!!!

alla fine anche questo possiamo definirlo allenamento, alleno le dita in più la mia mente deve elaborare piani malefici per vincere perché senza qualche trucchetto non la spunto mai e riposo i muscoli.. oh si loro hanno bisogno di tanto relax!!!

 

K: Fabio, sono le 11.00

F: come ?? ma veramente di già??

K: si!!! forza andiamo.

compare anche Tamina, e la cosa non mi fa per nulla piacere

T: non dimenticatevi di me, non intendo certo rimanere in disparte. la cosa è estremamente interessante

F: in due??

T: paura di non farcela??

F: povera ingenua!! andiamo e non lamentatevi se vi farò male

Kymi e Tamina si avviano fuori dalla porta con me al seguito. mi tocchera faticare lo so gia. runa e inna stanno per seguirci quando Jacopo le blocca

Jacopo: meglio che stiate qui

I: in che senso?? voglio vedere.

F: nel senso che non vogliamo gente intorno che potrebbe farsi male. In più è un allenamento segreto

I: ma sei serio.

F: si a dopo. Ciao

mi avvio nel bosco seguito dalle due vampire, se venissero quelle due probabilmente inizierebbero a farsi complessi di inferiorità e il morale deve sempre rimanere alto meglio che non assistano. all'improvviso mi fermo con quelle due che quasi mi vengono addosso, ma questo il posto ideale

F: qui mi piace

K: sai che intendo essere seria, voglio vedere dove posso arrivare e non intendo trattenermi.

mi sfilo il ciondolo e faccio cenno di farsi avanti, Kymi sorride e si sfila anche lei un anello, mentre Tamina si leva la sua collana. prevedo tanta ma tanta distruzione

F: ah non intendete risparmiarmi, ho idea che dovrò fare ben altro per non farmi sconfiggere

K: è ciò che voglio!!!

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Capitolo 38
*** ATTO IV-14 ***


14.

dalla casa si sente un boato incredibile, inna guarda dalla finestra per vedere poco più lontano alberi che vengono scagliati in aria e la distruzione che colpisce la foresta, tutto seguito da potenti boati

Jacopo: hanno iniziato a fare sul serio

Runa: vorresti dire che questi sono loro??

Jacopo: si

I: aspetta ma la volta scorsa non era andata cosi non c'erano questi boati

Jacopo: semplicemente Kymi e Tamina stanno facendo sul serio e di conseguenza anche Fabio ha dovuto metterci qualcosa in più, se non vuole ritrovarsi col culo per terra

I: bhe ma è un semplice allenamento...

Jacopo: può essere quello che vuoi, ma l'amore della tua vita proprio non sopporta di perdere. In nessun caso.

I: non lo facevo cosi competitivo

Jacopo: invece fidati lo è, a volte anche troppo. In più si diverte come un pazzo!!

Runa: più passa il tempo e più mi convinco che sia un pazzo per davvero

Jacopo: oh ma è lo!! fidati.

I: i rumori sono cessati

Runa: è vero... ma sono passati si e no 5 minuti

Jacopo: però hanno resistito per 5 minuti, lodevole

I: scusa come???

 

apro la porta ed entro, dirigendomi subito al frigorifero per prendermi una sacca di sangue e si metto sul divano come se nulla fosse, nonostante un braccio completamente insanguinato ma non mi interessa ho la gola che mi brucia terribilmente per la sete

I: oh cavolo che hai fatto li??? sei ferito??

F: nulla, tutto bene sta già guarendo non preoccuparti

Jacopo: e le altre due?? bisogna andare a recuperarle??

F: no arrivano, dagli tempo

sulla porta compaio due figure appoggiate una all'altra che camminano in modo trabalante, entrano per poi acascirsi entrambe sul divano. mi alzo e prendo altre 2 sacche di sangue e gliele porgo. effettivamente non ci sono andato troppo leggero, ma è quello che volevano loro

Jacopo: non sembrate molto malridotte

K: ma non saprei ho una gamba rotta e un buco nella pancia,

Kymi sposta il braccio che teneva premuto sulla vita mostrando un buco grande come un pugno e parecchio profondo sul fianco destro. se lo è cercato, faceva a meno di azzannarmi al collo e non la colpivo cosi violentemente

Jacopo: non ci è andato per la leggera

T: era quello che volevamo.

vedo che Jacopo nota che Tamina ha una spalla completamente dilaniata e un lunghissimo taglio piuttosto profondo che ricopre tutta la coscia e devo dire che in quel frangente sono stato un po stronzo in fondo si era limitata a darmi del vecchio maniaco e tecnicamente sono entrambe le cose

K: mi sa che stiamo sporcando un po di sangue in giro.

mi avvicino alle due, mi do un morso al polso provocandomi una piccola ferita da cui inizia a sgorgare del sangue e lo metto davanti alla bocca di Kymi che mi fissa, io ho fatto i danni io devo rimediarci

F: se bevi quella robaccia in busta ci metti 3 giorni a guarire, sono arrivato troppo in profondità con quel colpo, bevi muoviti

K: ma...

F: senti vuoi guarire in fretta o no???

K: grazie

Kymi afferra il polso e inizia a bere il mio sangue puro e la ferita inizia a rimarginarsi a vista d'occhio, appena si stacca offro il braccio a Tamina che fa lo stesso, sperando che non mi prosciughino: succhiano voraci queste due

I: potrei ingelosirmi di questa cosa

F: scusa??

I: bhe sai fa un certo effetto vedere questa scena, in più mi intriga di brutto poterti mordere.

F: buono a sapersi

questa me la dovrò ricordare, mi stanno già passando per la testa delle cosine degne della mente malata di Kymi

Runa: ma posso chiederti cosa hai fatto alla spalla Tamina, come hai fatto a ridurla cosi sembrerebbe che qualcuna ti abbia strappato un gran pezzo di carne con un morso

T: effettivamente è andata cosi

Runa: scusa??

sia runa che Inna e si girano a fissarmi

F: mancava un po di sale, in ogni modo molto tenera la carne, ottima qualità

T: ahaha grazie

Runa: ribadisco voi siete dei pazzi!!!

F: pazzi o no tra un paio di giorni dobbiamo partire quindi riposatevi, rilassatevi e recuperate appieno le forze!!

Jacopo: e tu che intendi fare??

F: bhe sai qualcuna ha appena espresso un certo desidero di mordere... credo che percorrerò quella strada durante il mio rilassarmi

vedo Inna che arriccia il labbro, prima di rispondermi che trova interessante la cosa e che andrà di sopra e che non devo farla aspettare troppo! e si dilegua

T, a però hai capito Inna, sempre più lanciata!!!

Jacopo: e tu scusa ti fai aspettare??

mi bevo un'altra sacca di sangue devo essere in forma, ma si dai crepi l'avarizia e ne prendo cinque da portarmi via, per salutare e sparire alla loro vista percorrendo la stressa strada che Inna ha fatto mezzo minuto fa

K: però non perde tempo

T: e si!! non come una persona di mia conoscenza

K: chi io?? ma va

T: chi altri se no!! in ogni caso io ora ho voglia di un bel bagno caldo

K: anche io! la ferita ormai è guarita direi che sia il caso di levarmi di dosso tutta questa sporcizia

e le due spariscono anche loro

Runa: sono impressionata

Jacopo: da cosa

Runa: bhe da tutto. Fabio che offre cosi il suo sangue, mai saputo di un nobile che facesse una cosa del genere. La densità del suo sangue, si sentiva già dall'odore che in se ha una forza straordinari. quella ferita ci avrebbe messo una settimana a guarire altro che pochi giorni, invece in pochi minuto tutto a posto. E in più la potenza di quelle due, sono Jacopo: dai su basta pensarci, godiamocela anche noi

Runa: qualche suggerimento??

Jacopo: ho una bella scorta di assenzio se puoi gradire

Runa: e che aspettavi a dirmelo scusa?? diamoci dentro!!!

 

é il giorno della partenza le quattro vampire scendono una dopo l'altra e io mi blocco a fissarle. è un vero e proprio tributo alla bellezza

F: stiamo per andare a una serata gotica mettalara?

K: sono le uniche cose buone che abbiamo trovato, effettivamente era molto che non venivamo qui

la prima a cui punto gli occhi è la mia Inna che si presenta con una maglietta nera a maniche lunghe molto aderenti tranne sulla parte finale, infatti i polsini delle maniche sono molto larghi e stropicciati. inserti in pelle sulle spalle e laccetti lungo le maniche. al centro della maglietta un nastro intrecciato che da destra a sinistra si incrocia ed a ogni passaggio chiude la maglietta come se fosse una camicia lasciando in ogni modo tra i due lembi della maglietta che corrono paralleli alcuni centimetri di apertura. un'apertura che corre per tutto il corpo di Inna dal collo fino alla vita dove finisce la maglietta e lasciando intravedere le curve di questa, visto che non indossa altro, direi che è un vero spettacolo!!! è sexy da morire!!

un paio di short in pelle, delle piccole sacche attaccare alla cintura dal lato della schiena, un paio di anfibi alti fino meta stinco, fucile sulla schiena, la sua inseparabile magnum sulla coscia destra: il mio regalo di natale, caricata con i proiettili che gli ho dato io e il solito coltello alla gamba sinistra. che dire se non fossimo presi a fare altro mi chiuderei di sopra con lei per giorni!!!

dietro di lei Kymi e anche qui c'è uno spettacolo per gli occhi: una felpa con cappuccio nera e una zip davanti, lacci intrecciati su entrambi le maniche e ai lati della felpa, un paio di pantaloncini che arrivano a meta coscia neri e grigi, con parecchie cerniere e lacci che penzola un po ovunque e diciamocelo le gambe di Kymi sono sempre un gran bel vedere!!! un paio di anfibi che arrivano appena sotto il ginocchio, le sue due inseparabili pistole, un grosso coltello sulla schiena, il cui manico si intravede dalla spalla sinistra e una specie di piccolo zaino mono spalla. potrei portare anche lei di sopra pero' forse Tamina avrebbe da ridire.

Tamina che indossa un vestito nero adornato di catene: un bustino rigido con due piccole spalline, al centro di esso in cima un fiocco nero con una croce in mezzo. il bustino finisce con una gonna decisamente corta adornata di fiocchi, nastrini e catenelle e che grida: saltatemi addosso!!! due guanti lunghi fino al gomito, un paio di stivali che arrivano sopra il ginocchio e sulla schiena le sue due katane, un marsupio nero che nemmeno si nota in vita ma con la sacca rivolta verso la schiena.

una sfilata di bellezza gotica ecco cosa è!!!!

infine Runa che grazie alle sua altezza e le sue misure certo non passa inosservata!!!

un paio di scaldamuscoli neri di lungo pelo che partono dal piede coprendolo per arrivare appena sotto il ginocchio, un bustino morbido il pelle nera che inizia con due larghi lacci che vanno a legarsi dietro al collo, bustino che finisce in una gonna molto corta anche essa in pelo nero il che fa molto selvaggio!!!

due guanti che coprono meta avambraccio in pelle e pelo e uno strano cappello in pelo nero con tanto di orecchie che si allunga sui lati fino ad arrivare alle spalle. un'ascia immensa sulla schiena e un sottile ma molto accuminato coltello sulla coscia... ribadisco uno spettacolo non da poco!!!

F: in ogni caso siete sexy in una maniera incredibile, scusa Runa che animale hai ucciso???

Runa: erano le uniche cose della mia taglia, ma credo sia pelliccia di orso

Jacopo: bhe ti si addice

K: bhe mi pare che anche voi non abbiate proprio un abbigliamento da guerra, ma più da qualche strana festa

F: dici??

alla fine ho i soliti anfibi, più sporchi che altro, un paio di jeans grigio sfumati con due tasche laterali e alcuni strani lacci un po qua e un po la che non hanno un significato e un grosso teschio disegnato sulla chiappa sinistra; la mia bellissima felpa con cappuccio nera e una zip davanti che pero tengo aperta mostrando che al suo interno e foderato di pelo grigio: molto chic!! con strani lacci intrecciati su una manica e basta. anche una semplice maglietta sarebbe troppo per i miei gusti.

infine la mia solita spada gigante sulla schiena che più che una spada sembra il dente metallico di qualche improbabile animale, ed è per questo che l'adoro!!! le mie due magnum alla vita in una posizione tale che per afferrarle correttamente devo per forza incrociare le braccia, ma altrimenti mi danno fastidio e un kunai attaccato all'anfibio sinistro.

a già una piccola sacca rigida alla coscia sinistra, con dentro cose utili e segrete.

no direi che sono vestito normalmente.

mi giro verso Jacopo e lo scruto un attimo

un paio di stivaloni che spuntano da un lungo cappotto nero di pelle che parte stretto nella parte superiore per allargarsi permettendo qualsiasi movimento sulle gambe con un rinforzo e clip metalliche sul braccio destro.

all'altezza dei fianchi vedo i manici di due lunghi maceti che però scompaiono nel lungo cappotto, nella parte iniziale della schiena una grossa pistola da impugnare con la mano destra, e una specie di sacca con un grosso e spesso laccio che appoggia sulla spalla sinistra. sotto una paio di pantaloni in pelle nere e una maglietta normalissima.

bhe a parte il pessimo gusto di Jacopo siamo tutti decisamente fighi oggi!!! mi chiedo chi gli abbia insegnato a vestirsi

F: ok, Jacopo sei strano con questo cappotto sai chi mi ricordi?? un personaggio di un manga, però il suo era rosso e lui era biondo!!

Jacopo: vorrà dire che stupiremo tutti e appena si distraggono li decapitiamo

F: ottima tattica! non funzionerà mai, ma mi piace!!! è ora partiamo,

afferro una sacca rigida davanti alla porta e mi metto in marcia seguito dagli altri sfrecciando velocissimo tra alberi e in meno di un'ora mi trovo su una grande pianura: qualche albero, pochi cespugli e una parete scoscesa sulla sinistra che chiude meta della pianura.

F: bel posto... e ora?? cosa prevede il tuo complicatissimo piano

Jacopo: bhe siamo in pieno territorio nemico, dagli tempo di avvistarci e arriveranno subito

F: ma secondo me ci hanno già avvistati mentre venivamo qui

Jacopo: meglio ancora!! faranno prima

I: Fabio sull'altura ci sono i tuoi amici nobili

sorpreso ci lancio un'occhiata fugace. si sono proprio loro. mi giro verso Jacopo che prima di qualsiasi domanda risponde

Jacopo: gli ho mandato un invito per lo spettacolo

F: fa parte della tua contorta strategia??

Jacopo: si!!

F: ok. Mi raccomando, state concentrati e ricordatevi come dovete agire. Inna, Runa tutto ok??

Runa: tutto bene!!

I: non lo so... è strano

K: arrivano non si sono fatti attendere

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Capitolo 39
*** ATTO IV-15 ***


15.

davanti a noi, a parecchi metri di distanza si fermano otto vampiri uno in parte all'altro. la guardia scelta... direi non sembrano niente di che. alcuni metri dietro di loro rigonfio del suo ego il capo della casata, quel povero pirla e dietro a tutti un gruppo di cinquanta vampiri di poco conto che sorregge stendardi, bandiere e altre cose del tutto futili.

mi giro verso i miei compagni con gli occhi sgranati

F: ma che belli gli stendardi!!! ma perchè noi non lo abbiamo???

Jacopo: non dirmi che vorresti veramente uno stendardo con disegnato il simbolo più ridicolo che esista su questo pianeta!!

F: il mio pipistrello sarebbe ridicolo???

Jacopo: te lo sei fatto da ubriaco!! sembra il disegnino che potrebbe avere una bambina sul grembiule il primo giorno di scuola

F: ti odio sappilo!!

Inna tira fuori un fazzoletto bianco e con un pennarello disegna il pipistrello per poi passarmelo

F: grazie amore tu si che mi capisci!!!

afferro un ramo da terra ci attacco su il fazzoletto e lo conficco nel terreno, fiero del mio stendardo. non posso mica essere da meno a quel pezzente!!!

K: ma davvero stiamo per andare in guerra guidati da una persona tanto ridicola

T: cosi pare.

sento uno dei nubili in cima all'altura che inizia a ridere dicendo agli altri che sono la solita persona patetica, senza un minimo di classe, uno zotico burino ignorante.

un colpo di pistola riecheggia nell'aria mentre sono fermo con in mano una delle mie pistole e il braccio teso verso l'altura. dalla guancia del nobile inizia a uscire sangue dovuto a un graffio... se lo è cercato.

F: ti ricordo che ho un buon udito, trovo scortese questo tuo parlar male alle spalle.

interrompendo la mia lezione di buona educazione è l'altro nobile che inizia a parlare cosi a vanvera... meno male che ha breve posso togliermi la soddisfazione di ammazzarlo

-tutto qui il tuo esercito?? sapevo che eravate in undici nella tua casata, se la sono già filata gli altri??

F: non serviva chiamarli, bastiamo noi. Cosa vuoi fare?? la facciamo facile e ci affrontiamo subito biondo, o ti sei portato quel gruppo cosi numeroso di inutili vampiri nella speranza che con la loro quantità nonostante non valgono nulla possano stancarci un po'

-biondo??

F: non ricordo come ti chiami, forse non te l'ho mai chiesto, dai non mi interessa

- ahaha credi che per te sia cosi facile, no!! prima faro fuori la tue regina, le tue preziose sorelline e solo dopo ti staccherò la testa

Jacopo: mi sento offeso non mi ha preso in considerazione!!

F: peggio per lui, si accorgerà dopo del suo errore.

la guardia reale del vampiro si fa avanti preparandosi ad attaccare, come aveva pianifica jacopo. mi tocca pure aspettare che questi poveri montati vengano fatti tutti fuori

K: io mi prendo le due bionde, non vedo l'ora di sentirle gridare!!

T: io i due sul lato destro!!!

F: quelli sul lato sinistro sono vostri Inna e Runa

Jacopo: no scusate perchè i due bestioni toccano a me?? quelli grossi e scemi sono sempre miei?? non siete molto corretti!!

K: non vorresti lasciare una tenera e indifesa fanciulla come me a occuparsi di quei due energumeri scusa??

Jacopo: dimmi dove sei tenera e indifesa??

F: tu sei grosso, i grossi toccano a te!!!

Jacopo: siete razzisti!!!

F: un pochino...

Inna spicca un lungo salto indietro afferra il fucile e spara due colpi, colpendo entrambe le ginocchia del suo avversario che si ritrova per terra preso alla sprovvista dall'attacco e dai proiettili esplosivi, come da copione insomma.

il suo compagno scatta verso Inna, passando a pochi centimetri da me che sono avanti parecchio metri rispetto agli altri e si getta su Inna non tenendo conto di runa che gli appare davanti all'improvviso e con un colpo di ascia lo decapita.

se si fanno uccidere tutti cosi velocemente ci mettiamo un attimo!!!

F: questo deve aver fatto male!! ragazze, occhio però che ora non si faranno prendere più alla sprovvista

girando lo sguardo vedo Kymi che si è già scagliata sulle due biondine, che si sono allontanate dal resto del gruppo e sembra che non stiano sottovalutando l'avversario; sono un po più sveglie.

forse sarà anche perchè la sua fama è ben conosciuta in tutto il mondo dei vampiri. le due sono molto affiatate, attaccano e si difendono a vicenda in modo impeccabile, Kymi brandisce una pistola e riesce a ferirne una alla gamba, ma la seconda gli ha lacerato un braccio.

quella ferita in un istante si rialza blocca Kymi e la seconda procura una ferita profonda al fianco di Kymi che riesce in ogni modo a liberarsi di quella che la bloccava e sferrare un calcio in faccia alla seconda. le due tornano già all'attacco, una fa da trampolino all'altra che sferra un calcio un pancia a Kymi facendola volare parecchi metri indietro per andare a schiantarsi contro un albero che per l'impatto cade.

ho idea che questa cosa l'abbia fatta incazzare come non mai.

poco più in la due vampiri si scagliano contro Tamina che è parecchi metri dietro me, questi fanno per passarmi in parte non curanti di nulla, mi stanno ignorando... all'improvviso decido di alzare il braccio destro che va a colpire il collo di uno dei due e si ritrova a terra, cosi impara a ignorarmi e dare per scontato che non faro nulla

F: oh scusami, riflesso incondizionato

il vampiro con uno scatto si rialza allontanandosi da me.

F: colpa mia, vai corri a giocare, vai pure a farti squartare da Tamina,

il vampiro raggiunge il compagno che è già alle prese con Tamina ma che non è ancora riuscito a mettere a segno un colpo, anzi Tamina che brandisce una delle sue katane gli ha già tagliato meta di tre dita della mano.

ora pero essendo in due stanno ribaltando la situazione e con una serie di schivate e colpi ben assestati tamina si ritrova a sanguinare vistosamente appoggiandosi sulla spada, mentre i due la osservano sorridenti girandole in tondo

sul lato destro anche le due montagne sono partite all'attacco verso Jacopo. subito dopo quelli che hanno attaccato Tamina, ma tenendosi ben distanti da me. mi chiedo come mai.

i due corrono contro Jacopo intrecciando le loro traiettorie forse per disorientarlo, con in denti fuori come due animali rabbiosi. sono ormai a mezzo metro da lui quando lo superano e cadono entrambi pesantemente in terra.

Jacopo è fermo con le braccia spalancate e stretti tra le mani i loro cuori

Jacopo: tutto qui?? che immensa delusione

F: potevi giocarci un po, come stanno facendo le altre due

Jacopo: sai che non sono in grado di essere sadico come loro, e non mi piace nemmeno perdere tempo.

e i primi due sono sistemati, certo Jacopo non perde mai tempo pero il divertimento poi dove sta??

sento Kymi e Tamina che iniziano a ridere quasi contemporaneamente. Tamina si sfila la lunga collana col ciondolo e Kymi il suo anello e mo sono cazzi!!!

Tamina fa uno scatto verso il vampiro più vicino e con un fendente gli taglia entrambe le gambe, ancora prima che questo tocchi terra estrae l'altra kanata e la lancia a quello a cui aveva già tagliato le dita. gli si confitta in mezzo alla testa. Tamina si dirige vesto questo estrae la spada dalla testa e lo decapita chiudendo definitivamente il gioco.

si incammina verso l'altro che nel frattempo stava cercando di strisciare lontano da lei verso il suo padrone e gli conficca una spada nella schiena.

T: che fai scappi?? deludente!!

estrae la spada e gliela conficca un'altra volta, e ancora... e ancora, finchè alla fine annoiata gli taglia la testa.

non riesco a fare a meno di battere le mani per lo splendido spettacolo che mi ha appena offerto, ah Tamina sai sempre come emozionarmi!!!

nonostante stia avvenendo tutto in modo frenetico e quasi contemporaneamente non mi perdo un solo movimento di nessuno dei miei amici.

l'avversario di Inna e runa sta gestendo entrambe perchè le ginocchia a cui aveva Sparata un attimo prima Inna in poco sono guarite. si è lanciato su Runa dandogli una testata per poi afferlarla e lanciarla di peso contro una roccia.

punta ora verso Inna schivando tutti i colpi del suo fucile, le arriva danti e le sferra un potentissimo pugno ma Inna riesce a pararlo col braccio, ma sento un sonoro scricchilio che segna la rottura dell'osso. il vampiro le sferra un secondo pugno in pieno stomaco e uno montante sul mento scagliandola a parecchi metri di distanza. è ora su di lei pronto a dargli il colpo di grazia, o almeno ci tenta perche Inna nonostante sia in terra estrae la magnum e gli spara sei colpi dritti nel petto. sento il vampiro che ringhia per il dolore e in un secondo si accorge del fumo che fuoriesce dal suo petto.

nonostante questo va avanti con la sua azione, come se quello non bastasse a fermarlo. Inna inizia a ridere da terra e gli dice.

I: io sono solo l'esca , ci sei cascato

il vampiro per un secondo si blocca, prima che l'ascia di runa con un unico colpo lo tagli verticalmente, lasciando solo un cadavere senza vita.

runa porge una mano a Inna per aiutarla a alzarsi e insieme a Tamina mi raggiungono.

che dire le mie ragazze sono le migliori!!! Jacopo no!!

T: direi che abbiamo finito

F: non credo sai

da poco più in la sentiamo urla strazianti delle due vampire bionde. una ha un ginocchio lacerato e l'osso che esce da esso, mentre all'altra manca un braccio

K: forza gridate, troiette, fatemi divertire!!! su dai non vi sento!!

Kymi afferra dal dietro per i capelli quella inginocchiata con la gamba squartata e la tira a se mordendola tra collo e spalla e strappandogli un gran pezzo di carne per poi ributtarla per terra. si gira verso l'altra che è in piedi e le trapassa la pancia con la sua mano e le sue micidiali unghie. le due ora sono a terra ricoperte di sangue che piangono e gridano implorando pietà, come se Kymi sapesse cosa significa quella parola

Kymi afferra la prima e le stacca la testa!! prende la seconda sul lato del viso ma con troppo foga e si ritrova in mano solo il suo orecchio, delusa estrae le pistole e inizia a spararle, mentre questa strisciando cerca di allontanarsi

K: dai su, implorami! non fai più la forte ora?

gli mette il piede sul collo e schiaccia con tutta la forza distruggendoglielo, infine si abbassa e le strappa il cuore per lanciarlo noncurante alle sue spalle mentre si dirige anche lei verso di me.

non posso fare a meno di acclamare questa sua splendida performance, sono emozionato a momenti mi commuovevo!! quanta brutalità, quanta cattiveria un vero spettacolo da dieci e lode!!!

noto che tutti i nobili sono allibili e increduli di tanta crudeltà, quasi spaventati da una tale malvagità... lo leggo nei loro volti, che dire non sono in grado di cogliere l'elegante raffinatezza di questo massacro.

F: sei sempre l'ultima lo sai!!

K: sai come è, quando ti diverti non ti accorgi del tempo che scorre, a te come è andata amore??

T: erano noiosi quei due...

F: vi rimettete i vostri sigilli perfavore

K: ah i sigilli.... si, ok!!

I: fate davvero paura voi due!!

K: senti Fabio, posso sterminare anche i cinquanta la??

F: e che gusto avresti

K: non molto, ma in questo momento sono parecchio eccitata, tutto questo sangue,

afferra Tamina tirandosela a se e inizia a baciarla con passione e irruenza. pero lo scontro l'ha mandata davvero su di giri come non mai.

F: senti perchè non lasci spazio anche a me? prometto che ti regalerò un bello spettacolo con il biondo

K: va bene, però non tirarla alle lunghe, ho voglia di un'altra bionda ed un altro genere di divertimento, in questo momento

e vedo che il suo sguardo si fissa su Tamina.

 

mi giro verso il mio avversario, gli sorrido e nel tempo che il mio ciondolo tocchi per terra gli sono già addosso. con la mano sinistra lo sto tenendo per i capelli mentre col pugno desto lo sto colpendo più e più volte!! gli sferro una ginocchiata nello stomaco per poi dagli un pugno sotto il mento e scaraventarlo in aria. non fa tempo a toccare il suolo che estraggo le pistole e gli sparo tutti i colpi, per poi lasciarlo cadere in terra.

il vampiro come se nulla fosse si rialza si estrae i colpi dal petto e mi fissa, bhe si sarebbe stato patetico se fosse già tutto finito

-sei fastidioso, vorrà dire che prima ammazzo te e poi faccio fuori tutti i tuoi amici la dietro

in una mossa fulmina è davanti a me, cazzo è veloce e mi da un pugno che paro incrociando le braccia, ma il colpo ha una potenza mostruosa e vengo scagliato a molti metri di distanza ritrovandomi in ginocchio a sputare sangue. cazzo è anche forte!!

F: sembra che debba iniziare a fare sul serio, perchè cosi non se ne fa nulla dico bene.

-fai come vuoi, il risultato per te sarà sempre lo stesso

non vedo altre possibilità, mi conficco la mano destra nella spalla da sotto la felpa si vede una strana luce rossa. un'aura nera e il potere sento che mi circondano, era molto che non sentivo questa sensazione, wuoa!!

K: direi che ora la faccenda si fa serie, ragazzi via di qui subito!!

I: scusa??

Jacopo: allontaniamoci presto!!

vedo i cinque con alcuni balzi arretrano di molti metri

Runa: stiamo per assistere a uno scontro unico, questi due potrebbero portare il mondo alla rovina

Jacopo: non che sia messo bene attualmente

mi faccio sotto al mio avversario e lo colpisco con forza in faccia, in un attimo gli infilo il kunai in una spalla, mi sposta lateralmente con uno scatto e lo colpisco con forza con un calcio la parte posteriore del ginocchio per poi sferrarli un altro pugno dritto in faccio che pero il vampiro blocca con la mano. cosa inaspettata davvero, mi da una gomitata in faccia e poi si estrae in un lampo il kunai per conficcarmelo sul fianco destro, in modo quasi impercettibile si sposta leggermente e mi colpisce a mani unite nello stomaco sbalzandomi ancora una volta all'indietro. scuoto la testa e rimetto a fuoco questo ha fatto decisamente danni e vedo il mio avversario fermo ad alcuni metri di distanza che mi fissa.

come prima cosa mi estraggo il mio kunai conficcato nel mio povero fianco per buttarlo in terra, cerco di alzare il braccio destro ma non risponde alla mia volontà e solo guardandolo capisco il motivo:il braccio e dilaniato fino all'osso e lentamente sta guarendo. mentre succede questo le sue parole giungono a me

-sei sorpreso?? non te ne eri accorto?? bhe prima di darti l'ultimo colpo ne ho approfittato per usare il mio nuovo coltello su di te, e mi mostra una strana lama tra le mani, sai ci metterà un po a guarire, a parte il manico è stato intinto in quella bella sostanza che hai da poco scoperto, te la ricordi??

mi lancia il coltello, lo blocco davanti al mio petto all'ultimo ma avendolo preso per la lama lo faccio subito cadere con al mano completamente bruciata, ma il nemico mi e subito davanti e mi sferra un potente calcio che in qualche modo riesco a bloccare, ma non vedo arrivare un pugno pesantissimo allo stomaco, pero lo sento decisamente bene, pugno che mi fa vacillare.

faccio un salto indietro per allontanarmi dal mio avversario, devo dire che picchia duro questo, era una vita che non ne prendevo cosi tante

-ebbene tutto qui??

credo che si il momento di giocarmi la mia ultima carta e rimuovo il sigillo sull'altra spalla.

un'altra ondata travolge tutti. le mie ferite sono scomparse e io mi sento un meraviglia, invincibile e con una voglia incredibile di squartare e distruggere, si voglio sangue!!! fiumi di sangue!!!

tutti i vampiri nobili, probabilmente convinti che fossi già al massimo della mia forza rimangono di stucco. poveri sfigati, vi ucciderò tutti statene certi!!!

i miei occhi ora saranno diventati rossi almeno cosi si dice, ma non ho tempo per controllare in uno specchio, mi giro verso il mio povero nemico e mi scaglio contro di lui.

per la forza nel terreno rimane un solco, sferro una manata con gli artigli anche loro rossi e non piu bianchi. questi li vedo bene mentre lui li sente bene visto che gli procuro una profonda ferita sul petto , sferro un pugno con tutta la mia forza e questa volta è il vampiro che tenta di difendersi incrociando le braccia, ma lo scaglio ugualmente contro un albero, ma subito mi si rifa contro cercando di colpirmi con un potente calcio in piena faccia.

banale! intuisco l'azione e colpisco il ginocchio dell'avversario con un pugno spaccandoglielo, afferro il braccio di questo sfigato e glielo storto spaccandogli l'osso e facendolo uscire dalla carne.

oh si, ecco che la cosa si fa interessante, mi piace squartare, io adoro squartare!!!

F: non sarei voluto arrivare a tanto sai la rimozione dell'ultimo sigillo mi crea parecchie controindicazioni, però visto che eri al massimo della tua forza non ho potuto fare altrimenti, ora muori

il vampiro è per terra che mi fissa con rabbia mista a terrore e fa bene ad avere paura!!! lo afferro per il collo e lo solleva di peso, lascio la presa e con l'altra mano gli trapasso il collo staccando la testa da resto del corpo.

ed ecco la fine che meritava!!!

richiudo i sigilli sulle spalle, afferro la testa del poveretto e mi giro verso l'altura alzando il mio trofeo.

F: come vedete ho vinto!!! ora avete due possibilità per come la vedo. La prima e che tra qualche giorno vi spartiate i suoi territori a me non interessano, a parte qualche oggetto che teneva nel suo castello il resto per me non ha nessun valore e quindi ce ne andiamo via tutti felici, voi con nuove terre e io coi miei trofei. La seconda è che decidiate che sono troppo pericoloso e per voi e che vale la pena eliminarmi ora che sono ferito, non sono sicuro che ne siate in grado, ma potete sempre provarci... a voi la scelta.

Inna e gli altri sono ora alle mie spalle , pronti a qualsiasi cosa mentre io spero intensamente che non succeda nulla.

è il vecchio a parlare tra i nobili. Sempre sfrontato e arrogante, anche quando sei cosi mal ridotto. io credo che sia già molto il fatto che riesci a reggerti in piedi!!! è vero hai dimostrato una potenza straordinaria, ma ha sicuramente i suoi effetti negativi e il tuo corpo ne subirà le conseguenze per molto tempo. In ogni modo non abbiamo bisogno di ucciderti ora!! vedi hai dimostrato anche tu di avere un punto debole!! non sei più quel pazzo a briglie sciolte che non aveva nulla per cui valesse vivere, lui si che faceva paura. tu ora hai la tua regina, le tue sorelline i tuoi preziosi amici e loro non saranno mai al sicuro da noi!!! e noi te li porteremo via tutti uno dopo l'altro, tu vivrai nella disperazione per aver perso tutto ciò a cui tenevi, quindi vai a goderti i tuoi trofei, ma sappi che la morte aleggia su tutti loro!!! noi ti porteremo via tutto ciò che ami!!! dal momento in cui hai iniziato ad amare loro sei diventato debole, una facile preda che non fa paura a nessuno, addio e guardati le spalle

i tre si mettono in cammino per andarsene convinti di avermi spaventato

F: hey vecchio!!! sappi che io ti ucciderò!!!

-puoi provarci... quando vuoi!!! ma nel frattempo tutti loro moriranno hahahahah

i tre scompaiono e io mi siedo per terra esausto a fissa il vuoto

K: non sembri molto soddisfatto della vittoria

F: quel maledetto vecchio ha ragione, mi giro verso gli altri vi ho portati su una strada pericolosa, forse fatale

I: ascolta non è il momento per simili discorsi, bevi un po di sangue, la borsa che hai portato ha ancora molte sacche

F: ok... voi come state, ne avete bevuto??

K: tutti a posto, vai bevi che sei conciato una schifezza!!

F: è abbastanza faticoso sopportare la rimozione di tutti i sigilli.

I: senti ma perchè il braccio non guarisce?? sembrava fosse andato a posto ma poi il suo aspetto è tornato peggio di come era appena sei stato ferito

Jacopo: e colpa di ciò che ha fatto. Anche lui ha dei limiti e il suo corpo non è in grado di sopportare certe cose senza conseguenza, la sua capacita rigenerativa per un po sarà estremamente bassa, cosi come i suoi sensi.

I: quindi non saresti stato capace di affrontarne un altro??

un altro?? ma se ho fatto fatica con questo, se scendeva un altro mi sputava addosso e mi rompeva

F: no, ma loro dovevano credere di si

T: non dovrò mai giocare a carte con te ci ho creduto

Jacopo: anche io, nonostante sapevo fosse impossibile

T: ma come è che tu sai tutte queste cose??

Jacopo: ero un alchimista un tempo ricordi?? studiamo molte cose noi

K: e quindi adesso che si fa??

Jacopo: andiamo al nostro nuovo castello!! Fabio riposa e noi lo svuotiamo per bene, ha molte cose interessanti: oggetti mistici, formule, ha un'antica e vasta biblioteca.

F: mi servirà un aiutino, la mia gamba destra è bloccata, ho almeno 6 costole rotte, il braccio non lo sento piu e direi basta

Jacopo: solo??

Inna e Runa mi aiutano ad alzarmi mi afferrano una da un lato e l'altra dall'altro trasportandomi per lo più loro, anche se tento di appoggiare la gamba funzionante. ma ogni passo è una fitta incredibile.

F: non dimenticate il teschio di quello!! credo di essere l'unico a possedere il teschio di un nobile

Jacopo: bhe sei l'unico che da quando esiste la nostra razza sei riuscito ad ammazzare un nobile credo tu abbia anche violato un tabu, una delle più sacri legge del nostro mondo, ma credo che questo non ti interessi dico bene??

F: dici più che bene, amico mio

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Capitolo 40
*** ATTO IV-16 ***


16.

un paio di ore dopo sono al castello che è deserto. la voce della morte del nobile si deve essere già sparsa, perche' il castello è completamente deserto. io mi adagio su un divano e Inna aiutata da runa inizia a medicarmi le ferite e fasciarle con ciò che ha trovato. come se fossi una persona normale che ha bisogno di patetiche cure mediche

Runa: almeno finchè non guariranno non si infetteranno o altro

F: grazie!!

I: come va??

F: mi ci vorrebbe una bella bottiglia di vodka, o in alternativa della morfina.

Jacopo: sai bene che la morfina è inutile al nostro organismo, però in compenso lo stronzo avava una cantina ben fornita, immaginavo che volessi qualcosa per il dolore, ecco qui

e mi passa una bottiglia di vodka, come se una bastasse a intorpidirmi i sensi. anche se forse nello stato in cui sono dove non guarisco... inutile pensarci bevo che faccio prima

F: dai gente è inutile che state tutti qui attorno a me!! Kymi, Tamina non eravate eccitate? trovatevi una bella camera in sto castello e divertitevi!!! Jacopo vai a farti un giro nella biblioteca sono sicuro che troverai scritti interessanti!! Runa , Inna fatevi un giro: esplorate!!

K: mi e passata l'eccitazione a dirla tutta, ora c'è solo posto per preoccupazione

F: sentite andate!!! voglio stare solo a riposarmi senza gente che mi fissa!! dai sto bene, fatevi un giro

I: sei sicuro??

F: si perfavore!!

I: ok... torniamo più tardi per cambiare le fasciature e vedere come va ok??

F: perfetto.

inizio a pensare alle parole del vecchio: non sono più il pazzo di una volta che non temeva niente e nessuno e non aveva nessuno nessuno a cui teneva, quando sono cambiato? quando ho iniziato a farmi influenzare da stupidi sentimenti che mi hanno reso debole e vunnerabile?? l'arrivo di Inna, si sicuramente lei ha contribuito. ma forse è iniziato tempo prima, quando ho deciso di salvare quelle due e fondare una mia casata.

il primo passo che mi ha portato a questo, ecco quando l'ho intrapreso. invece di circondarmi di servitori sacrificabili, mi sono circondato di gente con personalità, carattere che stimo e a cui tengo, ma questo è sbagliato! questo li porterà alla distruzione, per causa mia.

chi sta con me è destinato a quella fine, nel tempo è andata sempre cosi da quando sono nato ho portato morte a chi mi sta intorno. la mia nascita... un evento maledetto piu che una gioia. colui che con la sola esistenza a cambiato gli equilibri del mondo... e ora ciò che dicono si sta avverando!! ho commesso il più terribili dei tabu ho ucciso uno degli intoccabili nobili, ho minacciato gli altri, ho messo in moto un cambiamento radicale e ora le conseguenze cadranno su di loro.

no non lo permetterò, io li ucciderò prima tutti!! sterminerò tutti i nobili e quel pochi vampiri che potrebbero nuocere alla mia famiglia!! nessuno potrà mai fargli del male. però quel vecchio è davvero forte, nel mio stato attuale non riuscirei mai a prevalere su di lui, devo trovare un modo e fino ad allora non permetterò a nessuno dei miei vampiri di allontanarsi da me.

 

kymi si avvicina a inna che è seduta in un angolo del divano

K: cosa fai??

I: sshh, parla piano... sta dormendo

K: dormendo?? stai scherzando vero??

I: no guarda

K: il suo corpo deve essere stato allo stremo se dorme, è raro che uno della nostra razza abbia bisogno di dormire

F: e sarebbe buona norma non mettersi a parlare svegliandolo

apro gli occhi e le fisso indispettito, come se io dovessi dormire ma figuriamoci!!! stavo solo riposando gli occhi

I: oh scusa

K: come è dormire?? non mi ricordo più come si fa

F: rilassante, c'è del sangue??

Kymi afferra una sacca e me la allunga

F: sempre quella schifezza, non riuscirò mai ad abituarmici

I: bhe se vuoi puoi prendere il mio, e inclina la testa lasciando ben visibile il collo

K: Tamina mi sta chiamando, non la sento ma ne sono sicuro

in un attimo Kymi si dilegua e non capisco perché, non stara mica pensando che mi metto a divertirmi ora cosi conciato, non ne sarei nemmeno in grado.

F: sei seria??

I: perchè no? Sono in forma e poi al massimo posso bermi una sacca, e sono sicura che il mio di sangue ti piace di più... inoltre non ci vedo nulla di male

Inna si appoggia al divano e si stende su me, mentre i mie denti calano inesurabilemente sul collo di Inna. il sapore del suo sangue anche da vampiro è a dir poco fantastico. mi stacco e Inna si tira leggermente su sorridendomi

I: come era??

F: delizioso!!e mi ah messo un certo appetito

I: mmm interessante la cosa, Inna mi si avvicina baciandomi appassionatamente ma dura poco perché si stacca subito per dirmi: purtroppo però le tue ferite non sono ancora guarite, la tua gamba è ancora paralizzata quindi cerchiamo di non peggiorare la situazione, sta qui buono. Io vado a farmi una doccia che ne ho bisogno.

Jacopo: scusate avete finito voi due??

F: non abbiamo nemmeno iniziato e mi sa che neanche iniziamo. Vieni pure.

Jacopo: oh benissimo. Ho sentito dalla nostra casa il nostro amico moncherino, il francese

F: a si.. e che dice

Jacopo: ha captato una richiesta di aiuto da un bunker, un vasto gruppi umani nei nostri territori. Una vallata a sud-est

Inna si blocca all'istante e io mi giro a guardarla, ho un presentimento

F: è quella base???

I: si non ce ne sono altre

F: allora dobbiamo andare, datemi una mano a rialzarmi e tutto il sangue che c'è qui, in un modo o nell'altro costringerò questa caretta di corpo a ri funzionare come si deve

T: non fare pazzie! peggioreresti solo la situazione!!

F: dobbiamo andare, Inna deve andare e non posso certo lasciarvi andare da soli, con le minacce di quei tre

Inna si siede in parte a me e mi prende le mani.

I: va tutto bene tranquillo, lui non vorrebbe che io andassi!! adesso la cosa più importante è che tu guarisca. Fine della storia

F: ma...

I: niente ma!! sono un vampiro ricordi, un mostro ai suoi occhi!! se la caverà come ha sempre fatto e ora mi concedo quella doccia. e abbandona il salotto.

faccio per tentare di alzarmi voglio parlare per bene con Inna, ma Kymi con una piccola spinta mi spinge sul divano nuovamente. stronza!!! se ne approfitta visto che non posso reagire

K: lascia ci parlo io con lei

F: preparatevi tra tre giorni partiamo

Runa: tre giorni??

F: si mi saranno sufficienti, ora andate a preparare le vostre cose.

 

Inna è immersa in un' immensa vasca di acqua calda, una vasca grande come una piscina tutta in marmo pregiato con molti bocchettoni dell'acqua in metallo prezioso. lei e li se seduta appoggiata a una parete immersa fino al collo con alcune lacrime che le scendo, la porta di questo immenso immenso bagno si apre all'improvviso e sulla soglia appare Kymi senza nulla addosso, Inna la fissa.

I: ci sarei io..

K: oh su dai c'è tanto spazio qui, e con grazia avanza verso Inna e gli si siede davanti

K: cosa c'è ti imbarazza vedermi nuda?? alla fine hai anche te queste due fantastiche sorelline qui davanti e direi che circa abbiamo la stessa misura o sbaglio??

I: non saprei non è che sono stata a fissartele

K: io si! e lasciatelo dire hai delle boccie fantastiche, chissà come si diverte Fabio. Ascolta non ho ben capito cosa è successo ma credo che in questa base ci sia qualcuno a cui tieni particolarmente e Fabio lo sa dico bene??

I: si

K: non pensare nemmeno di andarci da sola!! creeresti solo casini e metteresti Fabio in preoccupazione. A detto che tra tre giorni partiamo, quindi fidati di lui

I: tre giorni? ma è ridotto cosi male non sarà mai guarito del tutto

K: fidati di lui!! e magari smettila con quelle lacrime vedrai che andrà tutto bene. Dopo quello che abbiamo combinato nei giorni scorsi, cosa vuoi che succeda!! tutto il resto sarà una passeggiata. E ora fammi toccare le tue tette! Sembrano cosi morbide!!

I: nooo!! ma ti pare. Sei una maniaca!!

K: su dai una palpatina, cosa ti costa....

I: ma toccati le tue!!!

K: già fatto, tante volte voglio cambiare un po'

I: tu sei na pazza!! Inna si alza ed esce dalla vasca, si blocca un attimo si gira verso Kymi sorridendo e le dice grazie!!! ad in ogni modo, afferrandosi le tette si sono davvero morbide e se le stringe tra le mani, scappando via ridendo

Kymi si alza e se ne va pensando che fabio non poteva trovarsi una persona migliore per stare al suo fianco, ridendo tra se e se.

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Capitolo 41
*** ATTO IV-17 ***


17.

è passato un giorno, mi sono piazzato su un'ampia terrazza per starmene tranquillo anche se da distante nell'ombra Tamina mi osserva.

mi sono bevuto 20 sacche di sangue e ora sto fissando la gamba imponendogli di muoversi, ma nulla. sta stronza non ne vuole sapere.

idea malsana, estraggo il kunai e mi infilzo il polpaccio, la gamba ha uno spasmo e il dolore mi percuote

F: almeno funzioni ancora maledetta stronza

mi levo la felpa restando a torso nudo, mi tolgo le bende dal braccio che è ancora lacerato, meno di prima ma non è del tutto guarito. che palle !!!

io ci provo!! infilo le unghie nella spalla destra e e apro il sigillo, un'aura nera mi ricopre e mi sento da dio.

a fianco di Tamina è arrivata anche Inna, che si è portata le mani alla bocca per non urlare, non si può mai avere un po di privacy.

il mio braccio inizia a guarire rapidamente, la gamba anche e riesco a muoverla cosa possibile sono grazie alla grande quantità di sangue che ho appena ingerito.

uno spasmo mi percorre tutto il corpo e mi ritrovo inginocchiato a tossire sangue. forse era meglio berne trenta di sacche, in ogni caso devo calmarmi!! mi siedo e inizio a respirare a fondo tenendo gli occhi chiusi.

rimuovo anche il secondo sigillo e l'aura nera si fa più forte. sento una crescita infinita della mia forza, potrei spaccare il mondo in questo momento ma continuando a concentrarmi riesco a tenere a freno tutto questo potere, che pian piano cala e io torno a sembrare la stessa persona di sempre, nonostante i miei occhi ora siano rossi con la pupilla bianca non più interamente bianchi come una volta.

inizio a fare una serie di esercizi molto lentamente una specie di arte marziale, e pian piano aumento la velocità colpi, affondi parate, schivate e salti.

ogni osso del mio corpo scricchiola in malo modo ma fa nulla e io continuo per molte ore, alla fine mi fermo e guardando il cielo chiudo i sigilli sulle spalle. se ho fatto tutto come si deve dovrei ottenere buoni risultati, in ogni caso mi è tornata una sete incredibile.

T: come va??

F: ho male ovunque, i miei movimenti sono molto lenti, ma riesco nuovamente a fare cio che voglio. Ovviamente servirà un po' per tornare al massimo della forma, ma come vedi cammino e le ferite si sono chiuse, è un inizio

T: però avrai delle ripercussioni

F: ne ho già... col tempo guariranno tutte

T: non credevo che fosse cosi deleterio quello che hai fatto

F: praticamente è come se mi fossi intossicato da solo, è il prezzo da pagare. in ogni caso ho saputo che c'e una fantastica vasca, voglio proprio provarla. Mi fai un favore??

T: a fare il bagno con te non ci vengo!!

F: non è quello, di a Jacopo di contattare il suo nuovo galoppino. voglio che quando partiamo venga qui con un po di uomini e porti via tutto ciò che c'è di utile in questo posto e che non si dimentichi il teschio: il mio trofeo!!

T: ci penso io...

finalmente sono nella vasca e mi godo l'acqua calda. con la storia che ero tutto rotto non ero ancora riuscito a farmi un bel bagno, sento un rumore alle mie spalle girandomi di scatto mi trovo davanti a me Inna che mi sorride e io non posso fare a meno di fissarla

I: cosa c'è??

F: sei davvero stupenda

I: lo dici solo perchè non indosso nulla

anche.... l'afferro per la vita e la stringo a me, sentendo il suo morbido corpo contro il mio, il suo calore, le sue forme schiacciate sul mio petto

F: lo sei sempre, ma così in particolar modo

Inna inclina la testa lasciando il collo ben scoperto e io accetto quel chiaro invito affondando i canini

I: adoro quando mi mordi,

mi spinge indietro e si siede nella vasca inginocchiandosi sopra di me e inizia a baciarmi.

qualche ora dopo usciamo dal quello che è difficile considerare un bagno date le dimensione. sembra più un appartamento e ridacchiando tra noi ce ne torniamo in soggiorno. io con solo una paio di bermuda e Inna con degli slip a vita bassa rosa e una canottierina bianca che lascia gran poco all'immaginazione visto quanto è aderente, non che la cosa mi crei fastidi anzi...

K: vedo che vi siete messi comodi, senza un minimo di pudore

fisso Kymi e Tamina, una indossa slip a vita bassa neri e un reggiseno nero piu trasparente che altro, mentre l'altra una vestaglietta di seta color panna che arriva a meta coscia, con sotto nulla e io sarei quello senza pudore... ok!!

F: a bhe detto da voi...

T: ma si dai non frega a nessuno. i vestiti erano tutti da lavare e mentre aspettiamo che si asciughino va bene cosi, o a qualcuno crea imbarazzo?

F: figuriamoci....

I: per niente

K: Jacopo?? alt dove sono Jacopo e Runa??

F: o stanno a demolire un letto o a svuotare la cantina

T: o sono a demolire la cantina mentre la svuotano

F: in che senso??

T: fidati ho sentito strani rumori che venivano da la sotto e stanotte avro gli incubi al solo pensiero di quei due.... bbrrr che brutta cosa

F: ahahah

non ho mai capito se l'essere un po maniaci è una cosa naturale per noi vampiri, o siamo proprio noi, io e la mia casata.

K: ok, non intendo scendere in quella cantina.

F: credo di essere l'unico vampiro che dorme... ma ho bisogno davvero di riposarmi, quindi fate piano

detto questo mi lascio cadere pesantemente sul divano

T: si vede che il tuo corpo ne ha bisogno

pian piano tutto si fa buio.

 

apro gli occhi e cosi a occhio sono passate parecchie ore. cerco di capire dove sono e mi trovo con la testa appoggiata alla spalla di Kymi che probabilmente si era seduta in parte a me, a sinistra Inna anche lei in uno stato di dormiveglia che mi abbraccia, con la canottiera più alzata che altro tenendo coperto ben poco e Tamina con la testa sulle gambe di Kymi e le gambe che penzolano fuori dal poggia braccio del divano e che si sta leggendo un libro. direi che anche se facevamo tutti i fighi avevamo tutti bisogno di riposo

K: ciao dormiglione

F: ciao che spalla comoda hai... quanto ho dormito??

Tamina appoggia in terra il libro , qualche ora... e non sei il solo!! anche quella è più di la che di qua

mi giro verso Inna che sentendoci parlare apre gli occhi per sbuffare

I: non stavo proprio dormendo, era più un riposare gli occhi

K: se non stavi dormendo mi spieghi come hai fatto a non accorgerti che la canottiera ti si è tirata tutta su, lasciano in mostra quelle bellezze

Inna si guarda, e si ricopre senza pero farci troppo caso, come se non gliene fregasse poi gran che.

I: ma sei fissata te!! mai stata al mare?? mai preso il sole in topless??

K: a dir la verità si! è fantastico vedere l'effetto che fai ai maschi umani, in più era un ottimo modo per adescare prede, portarsele in un punto tranquillo e farsi delle belle bevute!!

T: confermo, grazie alle sue tette ci siamo bevuti litri e litri di sangue con il minimo sforzo!!

io invece il sangue me lo devo sempre faticare, la fanno facile loro.

F: pensa te cosa mi tocca sentire!!!

K: dai dai, che le apprezzi pure te!! non fare il superiore adesso

F: io apprezzo tutto ciò che è bello. Che sia ora di partire??

T: direi che dobbiamo iniziare a prepararci

F: Jacopo??

T: e salito prima, in ogni caso Runa ci ha lasciato qui i nostri vestiti. Gentilmente gli ha dato una ripulita, mentre noi oziavamo

F: ottimo!!!

Inna si alza, si leva la canottiera con totale disinvoltura davanti a tutti che rimangono un attimo a fissargli le forme per poi infilarsi la maglietta e i pantaloncini. qui mi sa che non è ancora chiaro che è tutta roba mia, che si fissino le loro Kymi e Tamina!!!

K: mi sfidi??

cosi dicendo Kymi si slaccia il reggiseno e lo lancia in aria, guarda qui bella tutta roba naturale di prima qualità

F: dai vestiti egocentrica!!!

Kymi indossa la felpa e i pantaloncino, mentre io e Tamina senza fare tante scene con un minimo di pudore iniziamo a prepararci anche noi

K: hei amore non dimentichi nulla?

T: no cosa??

Kimy alza la mano mettendo in mostra la parte sotto di un intimo in pizzo nero...

T: dammele stupida!! e voi giratevi!! Ok, sono pronta

da non so bene dove, vedo che compaiono Jacopo e runa

K: la cantina come è messa??

Runa: emm non bene... sai ci ha preso piuttosto bene, poi c'era cosi tanto alcol...

K: oddio smettila non voglio scendere in dettagli

F: io si che cacchio!!

Jacopo: ma va tranquillo, abbiamo giusto sfondato una parete nulla di più.

F: scusa??

Jacopo: e si sai come è...

ecco basta che uno dorme una volta dopo secoli in cui è sempre stato sveglio e succedono mille e più cose, non ho parole

I: direi che è il caso di andare...

F: concordo, in ogni modo, non so che andatura potrò tenere, quindi non esagerate. Forza andiamo!!!

nella speranza che questa volta non ci sarà troppo da faticare...

 

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Capitolo 42
*** ATTO V-1 ***


**ATTO V**

 

1.

eccomi qui, insieme a Inna e tutti gli altri davanti alla base militare. ci abbiamo messo più del previsto ma finalmente siamo arrivati, solo non mi aspettavo di trovarmi davanti questo spettacolo, è sconcertante!.

le mura, le reti e le difese non ci sono più, sono state completamente distrutte. rimane solo un portone in acciaio massiccio interrato e completamente sigillato e su di esso gira un piccolo gruppetto di lupi zombie.

F: sono sicuro che stia bene!!

I: questo lo so, ma mi preoccupa di più quando lo ritroverò davanti a me, cosa devo dirgli

F: quando sarai di fronte a lui vedrai che saprai cosa fare, che ne dici ora di pulire la strada. da questa distanza non dovresti avere problemi a eliminarli tutti

Inna impugna il fucile e inizia a sparare e mentre lei fa le pulizie Tamina curiosa mi chiede a chi mi stavo riferendo e inizio a spiegarle che il generale della base non è altri che il padre di Inna e l'ultima volta vedendo cosa lei era diventata non era andata nel migliore nei modi

I: la strada è libera andiamo!!

F: ottimo, ma date un occhiata in giro non si sai mai.

arriviamo davanti al portone e ora tutto sta nel capire come entrare.

all'improvviso si sentono due rimbombi cupi e di scatto mi giro verso Jacopo che ha il pugno alzato

F: che stai combinando??!!

J: bhe manca il campanello ho pensato di bussare

R: amore si delicato!! quello è demolire un portone non bussare

J: bhe ma cosi di sicuro mi hanno sentito

F: oltre che sentirti si saranno presi una paura folle ahaha, ora non ci aprono più vedrai.

il portone fa uno strano rumore metallico per poi aprirsi. meglio che non parlo più, non credevo che bastasse bussare. davanti a noi un lungo tunnel verticale che scende parecchio in profondità.

F: mi sa che arriverà una specie di ascensore.

K: e a che ti serve??

Kymi salta nel buco come se nulla fosse, bhe si effettivamente è una buona opzione: veloce e non crea grandi problemi. un piccolo salto nel vuoto, al che saltiamo tutti quanti per atterrare su una base metallica con totale leggerezza per trovarci più di venti fucili puntati, che per la cronaca non basterebbero nemmeno per uno di noi...

F: sempre la solita accoglienza vedo

Generale: Chi siete voi!!!

F: se accende le luci magari ci vede

l'hungar si illumina mostrando trenta uomini in totale tutti armati

I: ciao papà

Generale: e voi cosa fate qui!! mi pareva di essere stato chiaro l'ultima volta

K: però che accoglienza

I: abbiamo captato il vostro segnale e la vostra richiesta di aiuto e a quanto pare siamo gli unici ad essere venuti

Generale: non ci serve il vostro aiuto

simpatico come sempre il vecchio devo dire

K: si certo come no, per questo vivete qua sotto come dei conigli impauriti

Generale: e tu chi saresti?? sei un altro mostro come questi due

I: si lei è come me!! smettila di darmi del mostro!!! voi avete bisogno di aiuto e che ti piaccia o no, noi siamo i soli in grado di darvelo

K: mostro a me??

F: smettila!! lascia che si risolvano da loro le loro questioni!!

lasciare spazio a Kymi in un circostanza come questa sarebbe come giocare coi fiammiferi dentro un deposito di esplosivi, speriamo che stia zitta per una volta

Generale: purtroppo hai ragione ma sia chiaro alla prima mossa sbagliata vi ammazziamo tutti.

intanto la gente della base si sta radunando nell'hungar probabilmente curiosa di vedere noi, i nuovi arrivati.

uno dei soldati improvvisamente inizia a gridare: ma siamo matti a fare stare qui questi mostri, sono più pericolosi che altro, io ero sull'isola insieme a loro, non c'è da fidarsi!!

e senza preavviso spara un colpo dritto nella mia testa.

desumo che fosse un'arma di un certo calibro visto che sono steso in terra a fissare il tetto dell'hungar, magari è la volta buona che imparo a non essere distratto e sottovalutare chi mi sta attorno anche quando si tratta di umani.

con la mano cerco il proiettile conficcato nella mia testa per strapparmelo via una secondo dopo. mi rialzo ma trovo Inna tra me e l'uomo che ora è disarmato e tenuto fermo da altri due soldati, pero mi conosce bene la mia bonda

I: non farlo

F: non fare cosa??

I: sai bene di cosa parlo, perfavore

F: e perchè non dovrei

I: senti lo so che hai ottime ragioni, e lo so che non posso essere io ne nessun altro a impedire di farlo ma perfavore per una volta passaci sopra. lascia correre, ti prego!! ti imploro...

non molto convinto mi guardo intorno sono indeciso sul da farsi e scorgo facce familiari: Gian, Morgana, Lara la piccola lilli, su cui il mio sguardo si ferma

F: le bambine non dovrebbero assistere a spettacoli dove viene staccata la testa dal collo di qualcuno. senta generale tenga calmi i suoi uomini perchè questa è l'ultima volta che ne grazio uno e non provi più a minacciarci, non mi interessa chi è lei! se prova solo a dire un'altra volta che ci volete uccidere sappia che vi sterminerò tutti dal primo all'ultimo!!! e sappiamo entrambi che potrei farlo senza nessun problema o ripensamento!!! ora gradirei avere un alloggio e le mappe dettagliate del posto che dovere raggiungere.

mi avvio verso la folla che si scansa, verso una direzione ben precisa ed arrivo li davanti a lilli e mi chino

F: ciao come stai??

Lilli: ciao fabio, sai che credevo che non saresti più tornato

F: ma ti avevo detto che ci saremmo rivisti e che tu dovevi impegnarti a fare la brava e rimanere in vita non ricordi?

Lilli: si

F: eccomi qui!!

Lilli: sono contenta, ma questa volta ci porterai con te??

F: questa volta andremo via tutti insieme, in un posto molto più bello di questo!!!

Lilli: e staremo tutti li per sempre??

F: ma non lo so sai... ma vuoi conoscere i miei amici??

Lilli: ma hanno anche loro i denti come i tuoi ??

F: certo vieni!!!

ritorno in mezzo ai miei amici questa volta seguito da lilli, l'unica ad non avere paura di noi oltre a Gian che mi si piazza davanti

F: Gian cosa ci fai qui!!
Gian: in qualche modo devo sopravvivere. vedo che sei cambiato e non come molti speravano. sembri più cattivo di prima

F: tante cose sono successe, in ogni modo anche tu sei diverso.

Gian: ti riferisci al questo braccio meccanico?? bhe sono stato morso sai, mi hanno salvato amputandomi il braccio. Qui avevano una serie di prototipi sperimentali e ho fatto da cavia. sai funziona piuttosto bene, ha una potenza smisurata potrei creare seri danni anche a te, unica pecca non vuole saperne di fare accordi decenti alla chitarra

F: capisco. Allora Lilli loro sono le mie due sorelline, stai attenta perché sono tremende!!! mentre questi due cosi' grandi sono Jacopo e Runa, loro sono molto buoni con i bambini sai!!

Lilli: e non mi mangiano??

R: ma no!!! perché dovemmo mai mangiarti, i bambini non si mangiano

Lilli: una volta Fabio a detto che se non la smettevo di dar fastidio mi avrebbe mangiato

R: sempre il solito, ma ti paiono cose da dire!!!

considerando come rompeva le scatole ero stato ancora gentile

K: dall'aspetto sembra buona...

R: smettila!!! non dare retta a quei due!! vogliono solo farti paura, perché sono stupidi!!

credo che il discorso non sia chiuso visto che mi interrompe ancora, che noia questo

Gian: quindi avete ripreso a interessarvi degli umani ora?? dopo averci lasciato indietro su quell'isola

F: siete vivi no??

Gian: molti sono morti

K: non è un nostro problema a dirla tutta, avevamo altro da fare

Gian: e cosa di grazia??

all'improvviso interviene Inna, che si sia accorta che nessuno di noi ha voglia e pazienza per l'umano in questo momento...

I: Gian Gian, non scaldiamo, vieni allontaniamoci da qui che Tamina è troppo silenziosa e non vorrei ti scassasse la testa. ascolta abbiamo dovuto sistemare faccende importanti col popolo dei vampiri, ti basta sapere che ora tutti hanno il divieto di attaccare umani e stanno iniziando in alcune zone a sterminare gli zombie

Gian: vedremo, ma sappi che non mi fa paura quella!!

I: fai male dovresti invece!! il fatto che tu ora possegga un'arma eccezionale attaccata al tuo corpo dovrebbe aiutarti a proteggere le persone che ami e non portarti a scontri impossibili da vincere!!

Generale: sembra che tu abbia paura di quelle due... come fai a temerle?? io ho visto cosa sei in grado di fare

I: senti papà, non ti mettere pure tu. ciò che faccio io in confronto a loro è nulla, sono conosciute e temute da tutto il popolo dei vampiri e sono chiamate le sorelle delle morte o le portatrici di distruzione, in ogni modo con soprannomi di questo genere. Quindi veramente lasciatele perdere, per il vostro bene.

Generale: il popolo dei vampiri, quindi non siete i soli??

I: no per nulla.

F: Inna, basta!!! non sono affari che li riguardano e certe cose non dovresti svelarle cosi con tutta questa gente qui

e indico la massa di gente che si tiene a debita distanza. già parlare a un amano di noi non è il caso, ma parlarne in un posto pieno di gente che ascolta!! alla fine per secoli siamo sempre vissuti nell'ombra, non mi pare il caso di spiattellare tutto cosi come se nulla fosse.

I: scusami!! senti papà per ogni cosa rivolgiti a Jacopo sarebbe quello grosso, è l'unico con cui si può discutere e che non proverà l'impulso di staccarti la testa quando lo contraddici. è affidabile e rispetta la vita!! e sarà lui a pianificare il vostro spostamento.

Generale: lo stratega del gruppo insomma

I: si si

Generale: in ogni caso credo che le stanze siano pronte se volete andare

I: grazie... papà, mi sei mancato.

Inna si gira e seguita da tutti noi che certo non abbiamo la sua familiarità con basi militari e andiamo agli alloggi.

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Capitolo 43
*** ATTO V-2 ***


2.

-INNA-

eccomi qui nell'alloggio di Kymi e Tamina, un attimo sole e tranquille tra di noi, sperando che possano essermi di aiuto

I: ragazze vorrei parlarvi

K: cosa c'e?? robe da donne??

I: smettila si tratta di lui

K: non capisco

I: bhe da quando è finita la guerra è sempre più strano parla di meno. ora è nel nostro alloggio che fissa il nulla e pensa ai fatti suoi e a volte non mostra un briciolo di umanità di interesse

K: non ci vedo nulla di strano. lo so che per te è una cosa strana, ma lui non ha umanità!! quando giravamo noi tre tanto tempo fa lui era sempre cosi un po freddo e distaccato: è la sua indole

I: ma...

T: Inna ascolta, quello che dice Kymi è giusto ed è anche vero che con te aveva avuto un cambiamento, però sono successe molte cose cerca di capirlo. Ha ucciso un vampiro nobile! non era mai successo questo è un evento unico al mondo, ora gli occhi di tutto il mondo dei vampiri sono puntati su di lui. ha portato lo squilibrio nel mondo intero. In più gli altri nobili hanno detto chiaramente che non lo temono che sanno dove colpirlo per distruggerlo e hanno lasciato intendere che lo faranno, non sappiamo quando potrebbero passare... forse secoli o forse qualche mese ma prima o poi tenteranno di uccidere te e noi

mi pare che queste due la facciano un po' troppo facile, non si rendono conto che è strano, triste e che qualcosa non va!!!

I: e voi ve ne state li tranquille come se nulla fosse??

T: vuoi che ci comportiamo come lui?? sarebbe inutile. Noi sapiamo che non avremmo speranza di sopravvivere se un nobile ci attaccasse. L'unico che può tenergli testa è Fabio e in questo momento per la prima volta sente un peso che non ha mai avuto: voler proteggere ciò che ama e per lui è una cosa nuova

K: devi dargli tempo, tutto qui.

I: ma è imprudente, arrogante, distaccato

non sono nemmeno più sicura che ci tenga a me, come fanno a non capirlo. ma è inutile dirlo a loro in fondo fabio è il loro signore, stravedono per lui e certo non lo sputtanerebbero cosi, anzi si schiererebbero con lui fregandosene di me

K: può permetterselo... lasciagli fare le cose a modo suo e dagli tempo, in più sono sicura che se gli stai vicino lo apprezza

ho capito questa battaglia devo combatterla da sola. non posso affidarmi a queste due, sarebbe stato troppo facile. fabio dannazione a te e a quello che ti passa per la testa che non riesco a capire!!!

 

 

 

ALTROVE...

Lara: e cosi siete amici di Fabio??

J: si e tu come lo conosci?

Lara: ci ha salvato al vita, o meglio lui voleva mangiarci mentre Inna ci ha salvate e gli ha detto che non poteva farlo

J: classico

Lara: in ogni modo mi ha salvato più volte, gli devo davvero molto. Ma voi siete diversi

J: scusami in che senso??

Lara: bhe non siete cattivi, sembrate persone normali, buoni e gentili.

J: bhe il mondo è grande e ognuno è fatto a modo suo

Lara: ma ora ci aiuterete a raggiungere una zona sicura??

J: si stiamo già pianificando il tutto non temere

Lara: grazie mille. Dai Lilli torniamo di la

Lilli: non voglio sto giocando con Runa!!!

R: devi obbedire alla tua sorella più grande!! dai continuiamo la prossima volta promesso!!

Lilli: Inna mi ha insegnato che le promesse bisogna sempre mantenerle!! facciamo mignolino!!

R: Inna, dice bene!! vedrai che giocheremo ancora!!

 

sento Inna che è appena rientrata nel nostro alloggio mentre io sono intento a non fare assolutamente nulla e sono davvero bravo nel farlo

I: ciao

F: ciao

I: posso stendermi in parte a te?

F: certo vieni

I: senti che fai?

F: nulla, penso...

I: ti va di parlarne un po con me??

F: ma non è niente di importante

Inna si mette sopra di e mi fissa negli occhi, dal suo sguardo capisco che vorrebbe parlare, ma non ne vedo il motivo... a volte il silenzio è cosi piacevole

I: non ci credo molto però non insisto, se vorrai parlare sappi che ci sono. Adesso e per sempre.

F: ti ringrazio

Inna mi appoggia la testa addosso e addio silenzio

I: senti dici che riusciremo a portare queste persone in salvo?? lo so che far filare tutto liscio sarà difficile, ma vorrei che tutti sopravvivessero

F: di questo se ne sta occupano Jacopo e tuo padre. Sai che io sono una frana a pianificare certe cose, per fortuna Jacopo in questo campo è un mezzo genio, lascia fare a lui.

I: ok... ma tu finito tutto questo tornerai a sorridermi come una volta??

F: non lo so, vedremo. Purtoppo la vita stessa ha preso una strana piega, e non so nemmeno io cosa potrà succedere.

I: vedi che qualcosa ti preoccupa

F: forse, però so che mi hai chiesto se potevi stenderti... non mi hai chiesto se potevi farmi raffiche di domande

I: hai ragione, scusami.

e torna immobile appoggiata a me. so che vorrebbe darmi il suo sostegno, ma non ne ho proprio voglia. inizio ad accarezzarle i capelli, i suoi bellissimi capelli biondi che dal primo giorno che l'ho vista mi hanno colpito

F: non temere questo è un mio fardello e se mi servirà ti chiederò aiuto. Ma per ora non preoccuparti di nulla, lascia che penso a tutto io

I: come preferisci.

all'improvviso una sirena parte

F: ma no non ci posso credere, ma che diavolo!!! ma in questa base non si puo mai stare tranquilli

I: mi sa che è successo qualcosa

F: sempre quando ci siamo noi... qui qualcuno porta sfiga

I: io sono fortunata!!!

F: come fai a dirlo??

I: ho conosciuto te

F: mmm giusto! questa motivazione mi piace molto. Va bhe andiamo a vedere che succede

esco dalla camera seguito da Inna e trovo subito li fuori Kymi e Tamina ad aspettarci, ma anche loro non sembrano saperne molto. probabilmente si sono dirette subito qui a controllare la situazione e se serviva il loro aiuto

T: c'è movimento

F: non si può mai pensare in santa pace!!!

in un attimo arrivano anche jacopo e runa seguiti dal generale. direi che il gruppo è completo, meglio di una rimpatriata

Generale: ci siamo incontrati a meta strada. questa sirena suona perchè un gruppo numeroso di lupi zombie si sta radunando qui sopra, sono furbi quelle bestiacce.

J: non siete al sicuro qui??

Generale: non del tutto. Non si sa mai cosi potrebbero fare quelle bestiaccie, stiamo evaquando tutti nella zona più profonda del bunker. è chiusa da molti portoni corazzati, li saremo veramente al sicuro

F: Jacopo per quando era programmata l'evaquazione??

J: due giorni. Però se ste bestiaccie occupano l'ingresso i piani saltano. Dobbiamo prima sterminarli

non c'è altra scelta. spiego di aprire il portone io salto fuori e poi lo devono richiudere immediatamente e mentre tutti stanno al sicuro sotto io mi divertirò un po' con quei teneri cucciolotti

I: vengo con te

F: no!!

I: come no??

F: no... tanto non sono in grado di farmi nulla, ci penso io. Tieni buona la gente e controlla la situazione qui dentro

I: farti nulla dici?? una volta forse quando eri concentrato ma ultimamente sei distante, sembra non ti importi di nulla.

Kymi, prende Inna per una braccio e si dirige verso la strada che porta alla parte inferiore del bunker e le sussurra qualcosa all'orecchio e data la sirena non riesco a sentire. vedo solo Inna che la fissa e Kymi che le fa l'occhiolino, qualsiasi cosa le abbia detto ha funzionato e non sta più insistendo per salire con me.

il gruppo inizia a dirigersi verso il punto stabilito e mentre succede questo il portone esterno si apre. con un salto sono fuori e questo si richiude subito dopo pesantemente alle mie spalle come da programma, anzi non proprio visto che

Kymi è seduta su un cumulo di roccia a pochi metri da me

K: che dici ce li dividiamo??

non dico nulla ma la mia espressione parla da sola, non capisco che cavolo ci faccia qui, e come se avesse letto nella mia testa Kymi mi risponde

K: avevo caldo... e poi una certa biondina era preoccupata per te

F: senti lasciami in pace almeno tu

K: oh come vuoi, starò qui a prendere un po' di aria fresca null'altro. Guarda che arrivano

una gruppo di lupi mi viene incontro. afferro la spada ma sinceramente non ho nemmeno troppa voglia di stare qui a perdere tempo con queste inutile bestiaccie, in ogni caso gli vado anche io incontro.

appena sono a tiro con un fendente di spada ne divido uno a meta, ne afferro uno con la mano che mi stava saltando addosso per il collo e gli distruggo il collo stringendo la presa , quasi contemporaneamente un lupo dal dietro mi azzanna la gamba, ma non ci faccio troppo caso e ne decapita un altro che si era messo davanti a me.

inizio a tagliare lupi che arrivano da ogni direzione e mentre lo faccio non pongo assolutamente attenzione hai loro attacchi che vanno a segno. la cosa non mi importa molto in fondo non fanno grandi danni quindi continuo a comportarmi come se non li sentissi, anche perchè guarisco talmente velocemente che non vale la pena prestarci attenzione.

un lupo mi lacera il fianco, un altro la spalla. dopo ogni morso afferro il lupo in questione e lo stritolo, ma non scanso nessuno di loro. potrebbero andare avanti per ore, ma guarisco più velocemente di quanti danni mi facciano.

sento una serie di colpi che esplodono dalle pistole di Kymi che ora è in piedi e sta facendo piazza pulita di tutti i lupi con una velocità incredibile. si muove in ogni direzione abbattendone uno ad ogni colpo. rinfodera le pistole per trovarsi davanti a me e mi da uno schiaffo in piena faccia con tutta la forza che ha... mi ha preso davvero alla sprovvista

K: si può sapere che diavolo stai facendo?? sei li in mezzo ai lupi e sembra che non te ne freghi nulla!! combatti ma pensi ad altro, manco ci provi a schivarli!!! ho fatto finta di nulla fino ad oggi ma adesso basta!!! Inna è preoccupata, io sono preoccupata!, tutti si sono accorti che non sei più lo stesso!! intendi darmi qualche spiegazione a riguardo o devo riempirti di schiaffi per farti parlare!!

F: credi che ci riusciresti??

K: sei una lontana ombra del vampiro che conoscevo, quindi si!! non dovrei avere troppi problemi

non posso fare a meno di rivolgerle un ghigno e mi siedo su un pezzo di quello che una volta doveva essere un muro.

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Capitolo 44
*** ATTO V-3 ***


3.

INNA

ci siamo spostati insieme a tutta la gente nella zona più profonda del buncher, quella che dovrebbe essere la più sicura speriamo sia cosi.

mi ritrovo in una sala immensa con sedie, panche e qualche tavolo sparso qua e la, mentre nel sottofondo sento un brusio di gente che parla più spaventata che altro. effettivamente allarmi vari e questa evaquazione non sono certo un buon segno, anche il più sprovveduto capirebbe che qualcosa non va.

io insieme a Jacopo, runa e Tamina sono al centro della sala e mentre gli altri tre parlano noto una cosa: la maggior parte delle persone si tiene ben distanti da noi... bhe forse non è dell' evaquazione che hanno paura, forse i mostri che temono siamo noi.

I: facciamo paura a tutti

T: è giusto che sia cosi

J: ma smettila! non continuare a fare come Fabio. sarebbe meglio se si fidassero di noi!! renderebbe tutto più facile

I: il fatto è che non ci conoscono tutto qui

ne sono sicura se ci conoscessero si fiderebbero e accetterebbero il nostro aiuto, i soliti pregiudizi che creano problemi e basta!!

J: o forse è che quando parla Fabio tende a minacciare tutti e questo non aiuta sopratutto se associato al fatto che siamo dei vampiri

chissà la fuori cosa sta succedendo e come se la sta cavando, certo Kymi è con lui ma il mio fabio ultimamente non è più se stesso, sembra sempre perso nei suoi pensieri, non è mai concentrato... non vorrei che facesse qualche cavolata.

Jacopo mi rivolge la parola nonostante non abbia detto nulla, come se sapesse esattamente cosa sto pensando

J: sono sicuro che sta andando tutto bene, non preoccuparti per lui!! non è cosi facile farlo fuori

I: lo so ma ultimamente è cosi distante

T: dagli tempo ragazza, dagli tempo

R: hey qualcosa non va!!

J: scusa in che senso??

R: ascoltare...

sento uno strano rumore, tipo una trivella, qualcosa che scava forse non capisco certo non è normale.

T: proviene da quel muro, come se ci fosse qualcosa dentro

non faccio a tempo girarmi verso la direzione indicata da Tamina che all' improvviso il muro si spacca ed qualcosa esce colpendo Tamina e scaraventandola dalla parte opposta della stanza.

da un tunnel gigante scavato nel terreno e nel cemento appare un enorme verme, che fa veramente schifo e puzza terribilmente. una grande bocca rotonda con dieci fila di denti affilatissimi. probabilmente è con questa che si è fatto strada scavando nel terreno.

facciamo tutti immediatamente un salto indietro guidati più dall'istinto che altro, nessuno sa cosa sia questa cosa e mentre fisso lo strano essere studiandolo mi accorgo che nella stanza scoppia il panico e la gente inizia a scappare verso gli ascensori che portano ai piani superiori.

all'improvviso intravedo appena un tentacolo accuminato che scatta fulmineo dal mostro e va a conficcarsi dritto nella mia gamba, uno strattone che mi fa cadere e il mostro inizia a tirarmi a se con una forza incredibile. ancora prima che penso a come reagire con un colpo di ascia e una una prontezza di riflessi incredibile runa taglia il tentacolo, e mi aiuta Inna rialzarmi

I: che diavolo è quella cosa!!! non ho nemmeno visto che arrivava

parte un altro tentacolo e questa volta non essendo colta alla sprovvista riesco a vederlo, ma mentre io lo vedo soltanto Jacopo lo intercetta e lo blocca con la mano e con forza lo strappa facendo uscire dal tentacolo un liquido marrone che puzza più del mostro stesso: che schifo!!

J: per un pelo, è veloce il bastardo!!!

non ho tempo per pensare al che faccio la cosa che mi riesce meglio: impugno il fucile e gli sparo 5 colpi dritti in bocca, ma sembra non abbiamo fatto alcun effetto. ovviamente sarebbe stato troppo facile.

sento nuovamente lo strano rumore di prima e anche dalle altre pareti sbucano altri due di questi strani vermi, di bene in meglio. i tentacoli partono subito alla carica ma trovano Tamina che ha sguainato le sue spade è con una velocità incredibile ha tagliato tutti e quattro i tentacoli.

si avventa su una bestia che è piuttosto esposta e affonda le sue spade in essa, ma senza particolari risultati

le tre bestie ricominciano a scavare e scompaiono nuovamente nei tunnel

I: cosa sono quelle cose???

J: non ne ho idea, ma sono molto resistenti!!

T: fin troppo, gli ho conficcato le mie spade, ma nulla

I: servirebbe un bel lancia granate! voglio vedere se gli sparo in bocca se resistono ancora.

tutto l'edificio inizia a tremare come se ci fosse un terremoto. pezzi di soffitto che si staccano, lampadari che cadono, ho idea che non si sono ritirati per non tornare.

J: si preparano a un nuovo attacco e non abbiamo armi per fronteggiarli

T: e quindi che consigli??

J: di iniziare subito l'evaquazione, sperando che Fabio abbia ripulito la parte esterna. Inna avvisa tuo padre, partiamo immediatamente, se rimaniamo qui ci ritroveremo sotto le macerie di questa base.

I: ottima idea!!

J: forza correte!!!

ci dirigiamo nel lungo corridoi ormai senza luce che porta agli ascensori per salire nella parte superiore della base.

 

FABIO

faccio cenno a Kymi di sedersi

F: non so cosa fare, non so come comportarmi!! e non ho idea di ciò che potrebbe succedere

K: magari facciamo un passo indietro, cosi capisco anche io che ne dici?

F: il mondo sta mutando, prima quello degli umani ora quello dei vampiri, un nobile è morto per mano mia. Sia chiaro non me ne pento aveva minacciato e messo in pericolo tutti voi, ma ora per il mondo dei vampiri io sono colui che ha infranto le regole.

K: te ne sei sempre ampliamente fregato delle regole

F: non ho mai avuto nulla da perdere. vedi nessuno oserà attaccare me, non c'è nessuno tanto folle ma ora che sanno quanto tengo a voi per colpirmi cercheranno di uccidere voi.

K: bhe non credere che sia tanto facile

F: facile no, ma non impossibile. Ci sono vampiri più potenti di voi, non sono molti ma esistono. ci sono armi potenti e c'è quella maledetta erba che usata come si deve è in grado di distruggerci. Io non riesco nemmeno a pensare al fatto che vi facciano del male, ma non so cosa fare per tenervi al sicuro!! metti solo che gli altri tre decidessero di attaccarci tutti insieme, mi sarebbe impossibile tener testa a tre di loro contemporaneamente.

K: attacchiamoli noi e distruggiamoli!!!

F: ci ho già pensato. Ma se facessimo una cosa del genere gli altri due sicuramente non si farebbero trovare da soli, in più il vecchio credo che sia davvero forte

K: ma chi il nonno con la barbetta bianca.

F: anche preso da solo non sono convinto che sarebbe possibile batterlo per me. è su questa terra da troppo tempo.

e già, quel vecchio maledetto è troppo forte!! farlo fuori ora come ora è impossibile

K: capisco e quindi non hai idea di cosa fare. Ascolta ma tu stai dimenticando una cosa. Noi abbiamo sempre vissuto giorno per giorno noncuranti di ciò che poteva accadere, se dovesse arrivare la fine pace!! rimpianti non ne abbiamo!!!

lei non ha rimpianti, ma io...

F: non voglio separarmi da Inna, so che sto dicendo una cosa assurda che ti ho insegnato io come vivere, ma non voglio!! so che va contro tutti i nostri principi questo preoccuparsi, questo timore, ma....

K: ma la ami!!! senti cosa credi che non valga lo stesso per me?? ma non posso farmi condizionare l'esistenza da questa cosa!! si vede che non sei mai stato un umano te

F: cosa intendi dire??

K: che un umano è consapevole della vita! sa che un giorno finirà e anche se si aggrappa a lei con tutte le forze non può farci nulla perchè è una cosa al di sopra di esso, sa che il cerchio della vita non si può arrestare. tu invece non hai mai avuto di provare queste cose e ora ti stanno arrivando addosso tutte insieme: amore, morte, perdere ciò a cui più tieni. La tua immortalità e il tuo essere invincibile sta venendo meno e te ne sei reso conto

F: ed è una vera merda!!

K: ahahah si lo è!! ma lasciarsi andare non serve a nulla anzi sprechi il tuo tempo e magari non succederà mai nulla e tu avrai sprecato tantissimo tempo... e il tempo è un bene prezioso. ma di questo te ne accorgi nel momento in cui capisci che anche per te potrebbe non essere più infinito

F: tu che mi fai la predica, siamo davvero messi male

K: te la meritavi!!! ascolta concentrati sul nostro attuale obbiettivo, poi una volta concluso cercheremo una soluzione, la strada migliore da prendere. ti ricordo che abbiamo un genio tra noi in grado di pianificare qualsiasi cosa. Se tenuto un minimo sobrio ovviamente

F: grazie

K: dai vieni qui!!

e mi abbraccia, era un po che non lo faceva. il mondo sta cambiando veramente se siamo arrivati a questo

K, non devi farti carico da solo di tutti i pesi ci siamo noi e siamo più che felici di darti una mano, in fondo ti dobbiamo tutti la vita, è il momento di restituirti quanto ci hai donato.

F: senti questa cosa qui che è successa, facciamo che non la diciamo agli altri??

K: ahaha paura che ti sputtani??!! tranquillo, resterà tra noi!! tra te e la tua confidente preferita

F: te ne devo una!!! che ne dici scendiamo??

K: e come?? ci hanno chiuso fuori senza chiavi. Qui dobbiamo aspettare i loro comodi ora e mi sto già annoiando!

F: che ne dici facciamo due passi qui intorno e vediamo se c'è qualche zombie con cui divertirsi

K: ok ci sto!!! ma non farti più ferire da loro!!

faccio un sorriso a Kymi e inizio a guardarmi intorno. dopo una rapida perlustrazione senza trovare nulla torniamo al portone, peccato ci tenevo a spappolare qualche altro zombie, ma fortunatamente poco dopo si apre e ne esce Inna, piuttosto agitata tra l'altro

I: abbiamo avuto parecchi problemi la sotto, qui come è la situazione??

K: tutto a posto area pulita

I: ottimo perchè dobbiamo partire subito, far salire tutti prendere i mezzi nell'hungar la dietro e andarcene il prima possibile, la base non è più sicura

F: ho come l'impressione di essermi perso qualcosa

K: a chi lo dici.

la gente inizia a salire e a dirigersi all'hungar mentre io e la mia casata teniamo sott'occhio la situazione esterna che è noiosamente tranquilla.

F: Jacopo senti come procediamo??

J: abbiamo a disposizione due elicotteri e un piccolo convoglio con quattro mezzi tra cui due pulman, quindi c'è la facciamo. Negli elicotteri pensavo di far andare per lo più gente non in grado di combattere ed indifesa

F: perfetto

J: servirà per sicurezza un po' di protezione

F: Inna, Tamina, voi sull' elicottero militare, mentre la gente su l'altro adibito al trasporto che è molto più grande

I: e tu??

F: scorterò quelli che viaggiano a terra

I: e non posso venire con te??

F: no. Ho affidato a te l'eliccottero perchè anche da quella altezza sei in grado di abbattere eventuali problemi e tamina ti coprirà le spalle appena atterrate, noi faremo il vostro stesso percorso solo ci metteremo un po di più.

I: ha un senso tutto questo!! non mi garba, ma è la cosa migliore.

Inna si porta davanti a me e mi mette le braccia attorno al collo abbracciandomi

I: non farti male ok??

F: promesso

I: a più tardi mi mancherai

K: dai sui vai!! che mi fai venire il diabete con tutte queste sdolcinerie

Inna si appresta ad andare facendo la lingua a Kymi. gli eliccoteri in pochi minuti partono e subito dopo di loro anche noi con il piccolo convoglio: due mezzi blindati uno che apre e uno che chiude e due pulman. sopra ognuno dei mezzi uno di noi, ma ci siamo messi tutti sul tetto per avere una migliore visuale e libertà di movimento. anche se in realtà io e Kymi abbiamo scelto quella posizione perchè stare in un mezzo cosi piccolo con umani, è una cosa che entrambi proprio non riusciamo a sopportare. è quasi divertente l'avversione praticamente identica che abbiamo noi due per gli umani e il loro odore, speriamo solo che il viaggio non sia troppo lungo.

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Capitolo 45
*** ATTO V-4 ***


4.

dopo un'ora di viaggio annoiato veramente come non mai spicco un salto abbandonando la macchina di punta per sedersi sul primo pulmini in parte a Jacopo, non so più cosa fare magari rompere le scatole a lui mi distrarrà un po.

F: quanto manca??

J: quattro ore circa

F: cosi tanto?? che noia!!

J: effettivamente non hai tutti i torti, in ogni caso la situazione sembra tranquilla meglio cosi.

F: sempre più noioso

J: sai che il Generale non puo proprio vederti

F: a si?

J: bhe secondo lui se sua figlia è cosi è solo colpa tua

secondo me mi odia come odierebbe qualsiasi altra persona che andasse a letto con la figlia..

F: non ha torto...

J: in più non si fida di te, dice che quella che mostri è solo una maschera

F: in che senso

J: bhe pensaci ha ragione, se non era per Inna avresti banchettato con questa gente. è lei che ti tiene buono, tu non sei poi cosi buono di tuo

F: aaaah... bhe devo dire che è sveglio ha ragione anche su questo. Ma credo mi odi anche perchè vado a letto con sua figlia

se mi sentisse ora probabilmente vorrebbe spararmi hahaha

J: sai che una volta che la minaccia degli zombie sarà finita, c'è li troveremo contro??

F: bhe per loro siamo una minaccia, per ora gli serviamo ma è probabile che un giorno tenteranno di sterminarci

J: e tu non aspetti altro dico bene??

F: ma sinceramente non mi interessa molto, devo capire come riuscire a fare fuori i nobili

J: problema non da poco a dirla tutta. in ogni caso si dice che esiste una clan di monaci alchimisti, dotati di grandi talento e grande forza... secondo me varrebbe la pena approfondire

per lui vale la pena approfondire sempre tutto il solito topo di biblioteca, cosa interesserà poi a me di un gruppo di vecchi che ammuffiscono sui libri

F: e a cosa mi servirebbero ho già il mio alchimista

J: già ma loro posseggono scritti e conoscenze che io mi posso solo sognare...

F: ho capito, magari un giorno proverò a cercarli.

potrei sterminarli tutti e prendermi i libri ed eventuali manufatti, sia mai che ci sia qualcosa di utile o qualche trucchetto per far fuori il vecchio.

all'improvviso dall'auto che chiude la fila runa grida interrompendo i nostri discorsi e i miei pensieri un po' malati

R: ci stanno seguendo

eh salutameli!!!

F: chi? o meglio cosa??

R: lupi... tanti, anzi tantissimi mai visti cosi tanti tutti insieme. si stanno tenendo a distanza ma se volessero in cinque minuti potrebbero esserci addosso.

finalmente un passatempo e rivolgendomi a Jacopo gli propongo di fare un po' di sana attività fisica

J: perchè no!!

Jacopo salta giu dal pulman e io con lui e mi rivolgo a runa mentre il mezzo dove è ci supera

F: voi andate avanti, qui ci pensiamo noi..

pero' sono davvero tantini, non esagerava la vikinga.

J: sfida a chi ne uccide di più??

F: non saprei, potrei perdere il conto a meta...

sono fermo in piedi con Jacopo in parte a me e si sta avvicinando un'orda immensa di lupi zombie dal davanti e da entrambi i lati. una moltitudine di mostri a quattro zampe, non ne avevo mai visti cosi tanti tutti insieme e non credevo neppure potesse essercene cosi tanti a dirla tutta.

F: quanti cazzo sono??

J: saranno almeno 500... non avevo mai visto una cosa simile, inizio a pensare che la nostra si stata una pessima idea

F: ce la sviniamo??

J: in poco raggiugierebbero il convoglio però

e mentre si mangiano gli umani noi avremmo tempo di eclissarci

F: nulla diamoci da fare

J: eri tu che ti lamentavi che ti stavi annoiando

F: ok, allora non ci rimane altro che fermarli dico bene?

J: ebbene si

F: stai attento! oltre a essere veramente tanti sono furbi questi esseri, ti osservano e imparano i tuoi attacchi

J: sei serio??

F: si!! non sottovalutarli

mi tolgo il medaglione e me lo infilo in tasca, non c'è tempo per giocare questa volta, è meglio fare sul serio da subito

J: è più il tempo che passi senza, dovresti smetterla di continuare a usarlo.

F: sai che senza tendo a essere un po squilibrato

J: ma smettila sei squilibrato lo stesso!! e ormai non serve più a nulla quel coso li! basta un po di impegno e vedi che riesci a gestire la sete di sangue.

F: forse e meglio fare questa conversazione un'altra volta si stanno avvicinando

J: ok!!

 

Jacopo afferra un albero immenso, senza troppi problemi lo sradica e usandolo come mazza colpisce sette lupi che si erano avvicinati un po troppo, con una forza tale che parecchi metri più in la ricadono solo alcuni pezzi di questi. se ci fossero più alberi sarebbe un buon modo per sfoltire le loro fila.

i lupi iniziano a caricare in massa, ma io sono pronto con in mano la mia spada mentre Jacopo estrae i suoi due maceti.

in un movimento fulmineo Jacopo schiva i lupi che si erano lanciati su di lui e facendo roteare i suoi maceti ne decapita due all'istante, ne ha altri due alle spalle ma ci penso io a dilaniarli con un ampio fendente.

Jacopo colpisce con un pugno un lupo che si era lanciato su di lui continuando a stringere la sua arma e spedendolo a molti metri di distanza e conficca l'arma sinistra nella parte superiore della testa di uno che dal lato puntava alla sua gamba.

con un salto scavalco Jacopo atterrandogli davanti e con un altro fendente metto a cuccia un altro lupo, fragilini sti cuccioletti.

afferro la spada con una mano carico il braccio e lancio la spada, verso il gruppo di lupi, che inizia a roteare come se fosse un bomerang staccando ampi pezzi di lupi zombie per parecchi metri prima di conficcarsi in un albero. estraggo le pistole mi abbasso e sparo sul lato mentre Jacopo con un fendente uccide il lupo che era in volo pronto per colpirmi al collo. guardandoci le spalle a vicenda siamo invincibili e su questo non ci piove.

sono ancora abbassato e sto mettendo una serie di centri ad ogni colpo, Jacopo rinfodera i maceti si gira verso me e spicca un balzo nella mia direzione per poi appoggiare il piede sulle mie mani, gli do uno slancio con tutta la mia forza scagliandolo in aria. Jacopo atterra poco dopo, pochi metri più in la e va a colpire il suolo con un pugno con una potenza tale che la terra vibra e si apre un solco di alcuni metri che inghiotte alcuni lupi e facendo cadere molti altri per terra dato che per le vibrazioni perdono la stabilita. data la potenza dell'impatto il terreno si sta muovendo.

con uno scatto mi dirigo verso la mia fidata spada, schivo due lupi mentre un terzo che è in volo verso di me lo trapasso da parte a parte con la mano.

mi blocco di scatto mi sposto di lato e da dietro appare Jacopo che infila i maceti nella testa di due lupi come se nulla fosse, tempismo perfetto!!!

ho di nuovo in mano la mia spada e mi trovo in parte a Jacopo con i lupi che ci girano attorno aspettando di attaccare la preda, o meglio noi!!!

J: merda ma quanti sono??

F: non finiscono più!! è mezz'ora che ammaziamo ma il numero sembra sempre uguale

J: perchè non attaccano??

F: ci staranno studiando, che cavolo ne so!!

conficco la spada per terra estraggo le pistole e uccido altri 12 lupi zombie, mi sposto per ricaricare e Jacopo mi si para davanti coi maceti dividendo in due altri 3 lupi

J: ma una pistola con più di sei colpi no??

F: queste ho!! non pretendere e poi sono bellissime

J: devono essere funzionali non belle!!!

F: occhio a destra!!

Jacopo si gira e conficca la spada dritta nella bocca spalancata di una di quelle bestiacce.

J: visto!!!

F: solo perchè te l'ho detto io!!!

Jacopo con uno scatto mi mette la mano sulla testa e mi spinge verso il basso trapassando un altro lupo che data l'angolazione con tutta probabilità mi stava saltando addosso alle spalle

F: questo non lo avevo proprio sentito arrivare!!!

J: me ne sono accorto!!

i lupi si fanno più insistenti e iniziano ad attaccare in gruppi di otto, contemporaneamente, non più in due o tre come prima e sembra abbiano una strategia il che non è cosa buona.

io e Jacopo continuiamo a schivare e colpire duro, ma data la quantita' degli attaccanti sto iniziando a subire qualche danno e pure il mio compare visto che non tutti i loro attacchi sono prevedibili o facilmente schivabili visto che provengono da tutte le direzioni.

 

Sono passare più di due ore, i lupi sono ancora tantissimi e devo ammettere che sia io che Jacopo siamo visibilmente stanchi. ho il braccio sinistro completamente insanguinato e faccio fatica a muoverlo, mentre Jacopo se la cava con poco infatti ha solamente un bel buco sul fianco sinistro, dovuto alle lunghe e potenti unghie dei lupi e la gamba destra malconcia che ha fatica lo regge ancora, ma alla sua giovane eta cosa vuoi che sia!!

J: come siamo messi??

F: direi di merda!! ho finito le pallottole, il braccio non funziona e questi non accennano a smettere a te come va??

J: a parte che non riesco a camminare tutto bene. Ma che ne dici di rimuovere i sigilli e fare una strage epica da super vampiro incazzato?

F: non sono molto sicuro di riuscire a reggerla a dirla tutta. Anche perchè a sto punto lo avrei già fatto

J: si ma che mezza sega, non ti sei ancora ripreso dallo scontro??

F: tre settimane mi ci vogliono!!! quante ne sono passate??

con un altro colpo di spada faccio fuori due lupi.

lui fa presto a parlare tanto qui sempre tutto io devo fare.

J: perchè temporeggiano??

F: ci stanno stancando... che fretta hanno?? si sono accorti che sono in vantaggio

mi giro verso Jacopo e gli lancia la spada che prende al volo

J: che me ne faccio??

F: usala come appoggio!! la gamba non ti regge più

J: ti darei in cambio uno dei miei maceti, ma si sono rotti entrambi circa 200 lupi fa...

faccio uno scatto in avanti, afferro per la gola il lupo più vicino mi giro e lo scaglia verso gli altri colpendone altri tre e facendoli cadere al suolo, faccio un balzo indietro e mi trova di nuovo in parte a Jacopo.

F: non ho piu idee!! mi sa che ci provo, rilascio i sigilli...

J: ma se hai detto che non riusciresti a reggerlo!!

F: bhe ma disastro per disastro, almeno me la gioco.

infilo le dite nella spalla ma Jacopo mi ferma sorridente prima che completo l'opera indicando il nulla nel cielo

J: arrivano i nostri!!!

F: eh???

insomma mica tanto nulla, davanti a noi appare un elicottero che inizia a sparare colpi di mitragliatore pesante sul gruppo dei lupi e sgancia anche un paio di missili che fanno rimbombare l'aria, non ci vanno certo per la leggera

F: questi però erano vicini!!!

l'elicottero ci sfreccia sopra e in attimo qualcuno salta dal portellone aperto dell'elicottero e si para davanti a noi, riconoscerei ovunque quel fondoschiena... finalmente è arrivata la cavalleria

I: scusate per il ritardo ragazzi, come siete messi?

J: bhe insomma, vedi un po te

l'elicottero fa un altro giro continuando a mietere vittime, il che mi da speranza

I: fate veramente schifo, come siete ridotti!!!

F: scusa ne, vorrei vedere te!!

I: mi aspettavo di meglio, lasciatevelo dire. saranno rimasti ancora un centinaio di lupi, cosa avete fatto tutto questo tempo??

F: veramente?? meno di quanto credessi

I: dai forza è ora di andare,

l'elicottero si mette a volare sopra le nostre teste e lancia una scaletta a cui tutti e tre ci attacchiamo, per ripartire all'istante.

finalmente sono sull'elicottero, io e Jacopo seduti palesemente affaticati e Inna che ci fissa .

I: non ti rimetti il ciondolo??

F: no, da oggi basta. Direi che è giunto il momento di imparare a farne a meno

I: prevedo guai!!

pure io, ma tanto ci ho fatto l'abbonamento quindi non credo cambi di molto

J: gli altri come stanno??

I: gli elicotteri hanno portato tutti i superstiti a destinazione, siamo tornati indietro per vedere il convoglio come andava finchè non ci sono tutti non faranno entrare nessuno alla base. In ogni caso avevamo ordini precisi di scortare il convoglio. Quando non vi ho visti e Kymi mi ha urlato che eravate rimasti indietro per coprire la fuga, abbiamo chiamato la base e ci hanno ordinato di continuare a proteggere il convoglio lasciandovi perdere. Decisamente simpatici

tipico degli umani, i soliti essere abbietti e inutili

F: e tu quindi cosa ci fai qui??

I: io non sono mica un soldato non sono tenuta a prendere ordini da uno che nemmeno ho mai visto in faccia

J: nemmeno il pilota??

I: ooh lui si!! ma vedi i miei denti vicini al suo collo sono stati una valida argomentazione e quindi ha deciso di fare ciò che gli dicevo

F: minacciare qualcuno di staccargli la testa fa sempre il suo effetto e la gente tende a diventare piu ragionevole

I: ho notato. In ogni caso non credo che dobbiamo aspettarci molta ospitalità o una grande accoglienza dove stiamo andando.

J: basta che non ci sia da combattere

F: gia stanco eppure le ferite dovrebbero essersi sistemate

J: non mi va di uccidere umani

eccolo che rincomincia col suo buonismo, la prossima volta lo abbandono in mezzo ai lupi, e di una tale noia quando ci si mette

F: io invece mi farei una bella mangiata, ho una sete!!!

I: guariti quindi?? tutto a posto??

mi tolgo la grossa felpa, ormai strappata su una manica e sporca di sangue. la uso per ripulirmi un attimo e la butto giù dall'elicottero in volo

I: non che disprezzi il vederti svestiti... anzi, però mi sa che è meglio che non ti presenti cosi

F: non ho altro e quella felpa ormai faceva schifo

Inna estrae da una delle sue piccole sacche un sacchettino trasparente, sembra quasi sottovuoto e me lo porge. incuriosito lo apro e ci trovo una camicia nera ... non posso fare a meno di fissare inna

I: è simile a quella che portavi un tempo, era un po che volevo dartela, sai stavi cosi bene quando la indossavi

indossa la camicia a maniche corte, abbastanza aderente e allaccio giusto un bottone nel mezzo. visto che le piaceva cosi tanto non vedo perchè non metterla

I: wuao bellissimo!!!

F. come darti torto

Intanto il pilota si gira dietro e dice: mi scusi Inna, siamo arrivati se per lei va bene inizio la procedura di atterraggio

I: procedi pure

io e Jacopo fissiamo Inna e iniziamo a fare strani gesti con le mani prendendola in giro, deve averlo spaventato proprio come si deve

J: ooh ma abbiamo una vip qui a bordo!!! pure il permesso per atterrare le chiedono

F: cavolo come siamo fortunati a essere qui con lei

I: e fatela finita!! vi ricordo che vi ho salvato le chiappe poco fa!!

J: giusto, si!! però sei uno spasso!!

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Capitolo 46
*** ATTO V-5 ***


5.

finalmente l'elicottero inizia le manovre di atterraggio, non ho mai apprezzato molto il volare. vedo un'isola grande quanto un paese, di quelli che può ospitare circa ottomila persone non di più. interamente contornata da mura in cemento e acciaio alte almeno una decina di metri, parecchie torrette di guardi, ognuna con riflettori e grossi armi. su un lato di questa un portone che da su una specie di piccolo molo, l'unico altro modo per raggiungere l'isola oltre il cielo!! devo dire che è davvero ben protetta, probabilmente inespugnabile per gli zombie.

finalmente siamo a terra tutti e tre e il pilota scendiamo dall'elicottero e subito mi trovo una scorta che ci attende armati fino ai denti, dietro di loro il generale. una mia vecchia conoscenza e di fianco un altra persona anche essa con qualche anno di troppo una barbetta grigia, piuttosto stempiato e dei grossi occhiali, è quest'ultimo a parlare: no avete rispettato gli ordini!!

I: ordini?? non sono un soldato!! non pi§!! e per quanto riguarda il pilota, bhe non poteva fare altrimenti, la sua vita era in pericolo

-e quale sarebbe questa minaccia che metteva in pericolo la sua vita

Inna sorridendo e mostrando i denti:ooh ero io!!!

e io devo dire che adoro queste dimostrazioni di arroganza.

il resto dei miei compagni di casata facendosi largo nella folla e spostando come se nulla fosse la guardia ci raggiungono e mi si mettono in parte .

- vediamo di chiarirci subito: io sono il segretario della difesa in questo momento la pi§ alta carica qui presente e qui comando io!! la mia parola è legge!! voi... voi.. qualunque cosa voi siate rispondete a qualcuno? chi comanda?! Non voglio perdere tempo con gente che non sa stare al suo posto

J: vampiri, siamo vampiri! Facile da capire vedete i denti e tutto il resto in ogni caso è lui che comanda.

credo che stiano parlando di me ma cavolo questa base è davvero fantastica!! queste mura, le torri poi... mi piace!! mi piace davvero un sacco!! potrei quasi sterminarli tutti per farla diventare mia.

no alt non posso probabilmente sono gli ultimi umani in circolazione e se li uccido tutti addio sangue... magari in futuro quando l'umanità si sarà ripresa da questo piaga, in fondo ho tempo

J: Fabio... Fabio!! guarda che c'è l'ha con te??

F: a si scusa stavo guardando le mura e le torri, wuao è fantastica questa base!! dicevi??

J: quello con te c'è l'ha!

F: quello chi?? e che vuole??

J: a bho chiediglielo

-Lei non ha sentito una parola di quello che ho detto?'!!

F: si ho sentito, ma era noioso!! invece questa costruzione è eccezionale, quanto ci avete esso ad erigerla? Chissà che altre meraviglie nasconde

- e tu saresti il capo di questi qui

F: ebbene si!!

-mettiamo le cose in chiaro!!

F: concordo!!! la scorta non le serve a nulla, nel tempo che impugnerebbero le loro armi sarebbero gia tutti belli che morti, quindi non facciamo i minacciosi quando non ne siamo in grado dai.

Seconda cosa immagino che voi non ci vogliate qui e a dir la verità io non ho voglia di stare qui!! sa troppa puzza di umani. Ultima cosa immagino che lei voglia informazioni su cosa siamo, ma non intendo farmi studiare da voi o parlare di me, sa sono estremamente timido.

-immaginavo che non avreste collaborato, però potremmo obbligarvi...

F: ma perfavore, siamo seri dai!! la maggiore minaccia per voi attualmente sono gli zombie e certo non rischierete di perdere uomini con qualcuno che non sta minacciando la vostra esistenza

- vedo che sei più sveglio di quanto possa apparire

F: ma nemmeno tanto a essere sinceri, in ogni caso abbiamo aiutato la gente ad arrivare qui perchè mi creerebbe problemi se vi estingueste, anche se dopo che avete creato quella merda di droga... va bhe nulla, c'è chi non c'entra in tutto ciò e su loro gravano sempre le conseguenze!!

- non potrei essere più d'accordo, in ogni caso come avete già capito qui non siete benvenuti e vi pregherei di andarvene, un elicottero è pronto a partire anche subito e portarvi dove desiderate.

questo vuole dare ordini non va bene, proprio no.

inizio a camminare, supero la guardia passo in parte al generale e al segretario per fermarmi poco piu in la in una zona completamente in ombra, mi piace l'ombra.

F: più tardi non ora, alle 22.00 direi!! sa il sole mi infastidisce molto e ho rotto gli occhiali da sole mentre coprivo la fuga a tutta sta gente. ho degli occhi molto sensibili!! e di loro che ne farete??

dicendo questo mi giro e indico la gente che ancora aspetta di entrare a pochi metri da me.

il segretario si porta davanti alla gente e gli altri vampiri mi raggiungono all'ombra, il sole è cosi fastidioso

-semplice, ora faremo entrare tutti, daremo loro vestiti un alloggio e qualsiasi cosa abbiano bisogno e in base alle loro capacita e attitudini gli affideremo un compito, serve l'aiuto di tutti. Serve gente che insegni e badi ai piu piccoli, chi si occupi della sicurezza, chi di cucinare e molte altre cose. Se ognuno fa la sua parte le cose andranno per il meglio. Prima che iniziamo a entrare dovete salutare qualcuno??

F: no. Non siamo soliti a fare comunella con gli umani

vedo Inna con la coda dell'occhio che fa un piccolo cenno di no a Lara e Morgana che la guardavano aspettandosi di salutarsi un'ultima volta

-nessuna interazione quindi, meglio cosi. La cosa avrebbe potuto creare problemi,

Il vecchio si gira e si dirige all'entrata seguito dal generale, poco prima che entrino pero quanto tutti sono già dentro Inna grida di aspettare e in un attimo e davanti al generale.

I: so che non vuoi avere nulla a che fare con me, ma sono contenta di sapere che sei salvo e spero che qui tu possa essere sempre al sicuro e anche se per te ora sono un mostro ti vorrò sempre bene. grazie di tutto papà, addio e abbi cura di te.

si gira e torna verso me, i due entrano e le porte si chiudono

 

Segretario: quella è sua figlia??

Generale: una volta, prima che succedesse tutto questo, poi si è trasformata in quell 'essere.... e quel giorno per me è morta

Segretario: Trasformata, cosa intende precisamente, chiunque può diventare cosi??

Generale: no. È opera di quello con cui parlava, è lui che può trasformare gli altri in mostri che hanno bisogno di nutrirsi di sangue umano per sopravvivere. Sono molto forti, posseggono doti eccezionali, ma a quale prezzo!!!

Segretario: vedo che si è dato da fare raccogliendo informazioni, in fondo è meglio sapere il più possibile su questi esseri, anche se per ora non hanno fatto nulla credo che rappresentino una grande minaccia per noi umani e un giorno dovremmo sbarazzarcene

Segretario: Oh si certo su questo non ci sono dubbi, ma prima concentriamoci su eliminare questi zombie e consolidare la nostra posizione, poi verrà anche il loro momento.

 

K: senti fabio perchè dobbiamo aspettare fino stasera è una noia tremenda qui!!

Inizio a spiegare a Kymi e anche agli altri le mie brillanti intuizioni, certe volte mi stupisco di me stesso sono veramente un genio.

sono due le validissime ragioni

F: punto primo: c'è la possibilità che un giorno finito tutto questo, decidano di muoversi contro i vampiri. in quel caso preferisco lasciare un ricordo particolare di noi!! non ci facciamo comandare, non stiamo alle loro regole, siamo noi a decidere quando e cosa fare!!

J: bhe ma può anche essere che prima che risolvano con gli zombie passi molto tempo e finiscono per dimenticarsi della nostra esistenza, con gli anni le cose assurde vengono messe da parte con le nuove generazioni.

ed ecco che il mio essere genio viene già messo in discussione

F: si può essere, poi c'è il punto due: ci siamo fatti in quattro e cosa abbiamo avuto in cambio?? nulla!! e visto che hanno un'armeria esterna direi che col buio vale la pena di visitarla

I: vuoi rubane nell'armeria della base??

F: rubare? Che brutta parola, piuttosto avere un giusto compenso. diciamo una sorta di rimborso spese, sai io sono completamente a secco di munizioni, Jacopo ha rotto entrambi i suoi maceti, Kymi è un po che desidera due Desert Eagle al posto di quelle due pistole che non hanno un minimo di potenza

non ho morso nessuno, almeno un po di gratitudine lasciandoci svuotare la loro armeria mi sembra il minimo

I: e cosa c'entra Kymi che nemmeno c'era

F: bhe le desidera da tanto, metti che qui le troviamo!!!

I: bhe effettivamente sul rimborso spese hai ragione, ecco se per caso trovassi qualche arma sfiziosa... non dimenticala, insomma sai cosa intendo

F: hahaha si, non temere. Ora non ci rimane che aspettare che cali il sole.

 

alcune ore dopo con il calare della sera, due ombre si aggirano furtivamente o meglio io e Jacopo ci aggiriamo come fossimo dei ninja

J: cavolo c'è un lucchetto

F: e strappalo via!! che problemi ti fai

J: quindi quando trovi un lucchetto ti limiti a strapparlo come se nulla fosse?

F: si

J: fregandotene di tutto?

F: si

J: anche se si tratta dell'armadio dove un tuo amico conserva armi da collezione

F: si

J: bastardo!! allora lo ammetti che eri stato tu

F: io?? cosa? Ammettere che, dai muoviti!!!

entriamo e mi trovo in una magazzino pieno di armi di ogni tipo. fantastico davvero, è più fornito di quanto sperassi!!

F: oh gentili a lasciare delle borse vuote all'entrata, facciamo un po' di spesa!!! munizioni a non finire per me, pure quelle esplosive!! le prendo!! tho le pistole che cercava Kymi

J: cavolo come sono ben forniti!! io mi prendo questo macete e questo che non capisco se è un pugnale o cosa

F: alla faccia del pugnale, è lungo almeno un metro ed è più largo del macete

J: figo ne... ma scusa, non doveva essere un rimborso spese??

F: si perche??

J: hai una borsa immensa cosa hai messo li dentro??

F: colpi, pistole per Kymi, un fucile d'assalto, strani esplosivi, vari coltelli, puntatori laser, qualche pistola e basta

J: e cosa te ne fai di tutta quella roba??

F: nulla ma mi piaceva!! guarda si è fatto tardi. con tutto sto muoversi da ninja abbiamo perso tempo, avviamoci o perdiamo il volo

J: ok arrivo

silenziosi come siamo arrivati ci dirigiamo sulla zona di incontro e un attimo dopo siamo tutti e sei sull'elicottero pronti al decollo quando il pilota chiede

-scusate ma quella borsa, non me la ricordo all'andata

inna si siede in parte al posto di comando e gli sorride mostrandogli i denti, adoro questa ragazza

I: ah ma sei ancora tu, su dai parti e niente domande, come oggi io ordino tu esegui

-si signora!!! mettetevi comodi si decolla.

dopo circa un'ora di volo faccio segno al pilota di fermarsi.

F: va bene qui noi scendiamo

apro il portellone e tutti e sei saltiamo giù.

F: che dire anche questa è fatta

K: e ora che faccio?? cosa hai in mente

F: ma niente di che... alla fine abbiamo salvato tanta gente, gli zombie stanno diminuendo almeno voglio sperare, abbiamo fatto fuori un nobile e ci siamo inamicati gli altri vampiri, direi che meglio di cosi non può andare

J: effettivamente, siamo bravi a combinare casini

F: bene gente, si torna a casa

I: intendi il castello?? quello di cui tanto mi hai parlato e che non ho mai visto??

F: proprio quello!!!

T: oh preparati che conoscerai qualche altro personaggio fuori di testa!!

I: non vedo l'ora

F: ottimo andate avanti, io vi raggiungo devo prima sbrigare un paio di cose

alla fine non dovrei metterci molto, ma credo che questa cosa vada fatta

K: dai veniamo con te

F: non questa volta, devo farle da solo

K: sicuro??

F: si mi serve

Kymi, Tamina, Jacopo e Runa si allontanano di alcuni metri, mentre Inna mi abbraccia

I: non vuoi nemmeno me??

F: sai quando dicevi che ero un po diverso, avevi ragione!! devo fare questa cosa, ho bisogno di stare un po' solo e riflettere , vi raggiugerò presto promesso!!

I: ok, però non farmi aspettare troppo e non combinare altri casini

F: tranquilla, devo solo andare in un posto molto tranquillo!! in mia assenza ricordati che sei te la mia regina, quindi dai un occhio a tutti e fai si che nessuno faccia casini ok??

I: ok... ti amo

e mi bacia... adoro le sue labbra, adoro la mia Inna, ma in fondo non ci vorrà tanto

F: meno male che ci sei tu nella mia vita... grazie di tutto, ora vado ma torno presto

mi giro e sparisco nella notte, inna girandosi verso gli altri che l'aspettano

I: forza andiamo a casa... cosi finalmente la vedrò

 

 

 

 

 

 

 

 

 

FINE PRIMO VOLUME

 

 

 

 

RINGRAZIAMENTI

 

RINGRAZIO BLA BLA BLA, E ANCHE BLA BLA BRA

RINGRAZIO CHI HA LETTO NONOSTANTE LA GRAMMATICA CHE TI FA STAR MALE

RINGRAZIO I MIEI AMICI IGNARI DEL FATTO CHE GLI HO FREGATO I NOMI, PER NON DIMENTICARMELI A META LIBRO

RINGRAZIO CHI HA LASCIATO BEI COMMENTI

RINGRAZIO, CHI MI HA COMMENTATO QUASI TUTTI I CAPITOLI, NA STATUA MERITI

RINGRAZIO CHI MI HA DATO BUONI CONSIGLI

RINGRAZIO... ANZI NO!! CHI MI HA LASCIATO COMMENTI NEGATIVI MICA LO RINGRAZIO, VA BEI DAMARI UN POCHINO, MA MENO DEGLI ALTRI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

una stanza più buia che illuminata, un trono di pietre ricoperto di cuscini con una persona seduta, di fronte a lui inginocchiato un ragazzo piuttosto giovane

-mio sire come avete ordinato le nostre spie stanno tenendo d'occhio i soggetti, e le confermo che da svariati mesi il nobile manca dal suo castello, mentre la sue stirpe è li riunita

-sembrerebbe che per una volta hai fatto un buon lavoro, allora non sei del tutto inutile, continua con le osservazioni facciamo passare ancora qualche settimana se nulla cambia allora ci muoveremo

-mio sire come lei ordina

il ragazzo si alza andandosene dopo un profondo inchino e nel buoi rimane solo l'uomo seduto e in contrasto con quell' oscurita due lunghi denti bianchi che emergono dalla bocca che improvvisamente prende la forma di un sorriso

 

 

 

 

 

 

 

 

ORA è VERAMENTE FINITO

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