...Ed
ecco il mattino, il sole è appena sorto da un
pò... troppo presto per chiamarlo 'giorno'...ma non
abbastanza presto da definirsi 'alba'... i Jones hanno sempre amato le
vie di mezzo... Appena Charlie apre
dolcemente la porta della cameretta di Coraline per chiamarla e
annunciarle l'arrivo dell'atteso giorno lei apre gli occhi e si sveglia
dal suo profondo sonno, durato poco...ed ecco che la giornata del
Giardino ha inizio..
-...Coraline?...Buongiorno
sono lieto di annunciarti che oggi è il giorno che tanto
aspettavi...io e 'il capo'...ovvero la mamma siamo già fuori
che prepariamo il giardino...-
-...Ciao
papà...certo, scendo subito...-
Non
occorreva ricordarle che giorno era...Coraline se lo ricordava
benissimo, non vedeva l'ora arrivasse quel mattino...bhe non
più per il giardino, che prima ne era la sua
priorità che ora è in secondo piano...lei ormai
l'ora teneva solo essere ascoltata dalla signora Lovat mentre le
racconta insieme a Wybie ciò che hanno vissuto la scorsa
notte...e per lei anche le precedenti...e aveva ancora una inspiegabile
voglia di trascorrere un po di tempo insieme al ragazzo...
-...Ah...sai
che hanno voluto aiutarci anche il signor Bobinski e le signore Spink e
Forcible? Siamo tutti fuori in giardino...manchi solo tu mia piccola
ansiosa streghetta...- E le scuote i capelli con la mano come fa di
solito...
-...Wow
davvero papà? Che bello, arrivo subito anch'io!-
Il
padre le sorride ed esce dalla stanza lasciandosi alle spalle la
porta...Coraline ad un certo punto si mostra pensierosa e mira occhiate
in giro alla ricerca del gatto...che non c'è...ma sparire
è una sua caratteristica... La ragazza apre la valigia,
ancora disordinata e tira fuori il suo completo da giardinaggio, che
non pensava avrebbe finalmente utilizzato visto il comportamento dei
suoi genitori all'inizio... ma ora sono cambiati, sono i genitori che
Coraline ricordava...
Il
Sole scalda tutto ormai da ore e si scopre per fortuna che anche ad
Ashland esiste il caldo... Tra una sessione e l'altra di lavoro con la
terra e con i fiori Coraline ne approfitta per servire della limonata
fresca a tutti quanti, finchè al di fuori del cancello non
compaiono due presenze, una più incurvata dell'altra... ed
ecco tornato anche il gatto che se ne stava a consultare la scena dalla
cima dell'insegna di Pink Palace...
-...Hey
Coraline!- Wybie la saluta entrando e facendo cenno con la mano con
molta enfasi... anche lui è felicissimo di vederla e di
partecipare
Coraline
si volta con il vassoio di limonata ancora in mano con un sorriso
smagliante, che appena Wybie lo incrocia con gli occhi rallenta il
passo e si mette a sorriderle pure lui quasi istintivamente
aggobbendosi ancora di più... e tutto questo in non
più di qualche secondo
-...Piano
nonna...piano...- Dice il ragazzo...
-...Oh
insomma Wybourne...ci sono cresciuta qui so come arrivarci!-
-Signora
Lovat! Che piacere conoscerla, finalmente...ho... cioè
abbiamo, tante tante cose da dirle!...- Esclama Coraline... -
Sarò felice di ascoltarti mia cara -
La
nonna di Wybie era degna parente del ragazzo...forse era la vecchiaia
si, ma la cattiva postura doveva essere una cosa di famiglia...proprio
come la pelle abbronzata e gli occhi chiari e il naso a patata...una
forte somiglianza c'era... chissà i
genitori di Wybie come sono, o dove sono, o se ci sono...Non l'ho mai
sentito parlare dei propri genitori...Inizia a pensare la
ragazza mentre va a posare il vassoio dopo aver servito le ultime due
limonate agli ultimi due arrivati...
Ora
di pranzo...i Jones invitano tutti...ovviamente fuori...dentro non
c'era il posto per tutti quanti...e per fortuna non ha cucinato Charlie
questa volta...più che un pranzo era una sorta di pic nic
all'aperto con molti ospiti...
Wybourne
si mette accanto a Coraline...e passano insieme tutto il tempo del
pranzo a chiacchierare e scherzare come non hanno mai fatto...bhe,
Wybie sicuramente...Coraline era l'unica amica per lui...e anche molto
speciale sembrerebbe da cosa comincia a provare stando con lei... Tra
un discorso e l'altro la ragazzina gli pone una domanda
-...Dove
sono i tuoi genitori Wybourne?>> che non pronuncia
più per infastidirlo, ma per semplice abitudine...forse a
lei piaceva quel nome dopotutto...
-...Sono
via, per lavoro...entrambi fanno lo stesso lavoro...un po come i tuoi
mi sembra...vanno in giro di città in città, da
stato in stato a promuovere prodotti tecnologici...e io non li vedo
mai... ma ho imparato diverse cose dal loro mestiere...-
-...Oh
ti capisco...Wybie...i miei sono lo stesso...cioè li vedo
sempre...ma è come non ci fossero quando lavorano in casa...
per fortuna tra le tante cose che sono cambiate qui...sono cambiati
anche loro...-
-...Ehi...jonesy...che
ne dici che finchè gli altri sono impegnati noi e la nonna
andiamo e le raccontiamo tutto come promesso? Anch'io sono curioso di
sapere bene cosa a cui non credevo prima...e...di nuovo mi spiace non
averti creduto e di averti dato quella maledetta bambola... -
-...Ma
dai...ci stai ancora pensando? Fa niente Wybie e ottima idea...comunque
era difficile da credere anche per me stessa...e tranquillo...siamo
ancora 'amici'...più di prima sicuramente...-
Avevano
già finito tutti da un pezzo di pranzare...tutti
stavano conversando...Wybie chiama sua nonna e lentamente i tre vanno a
sedersi all'ombra del portico del palazzo su una panchina...nessuno
degli altri sembra dare importanza al loro distaccamento...e finalmente
decisa Coraline comincia ad aprire il discorso della piccola
porta...Nonna Lovat e il nipote la ascoltano attentamente ma ad un
certo punto la vecchietta interviene -Cara fanciulla...conosco molto
bene l'esistenza di quella porticina...non hai bisogno di introdurmi
niente... raccontami pure il resto...sono assai curiosa, sono decenni
che desidero sapere...mi manca ancora la mia cara sorella...e lascia
che mi complimenti con te cara, che hai avuto coraggio e fortuna da
vendere...-
-Oh...la
ringrazio davvero signora Lovat...ed è bello sapere che sto
parlando con qualcuno che crede nell'esisenza di ciò che sto
per dirle...ma se sono qui a farlo...è stato in parte...ecco
grazie a Wybourne...- Coraline aveva appena fatto un'altra cosa che
odiava...manifestare umiltà nei confronti di qualcuno...ma
per Wybie è stato quasi istintivo...
-...Bhe
ecco...io è quello che stavo cercando di dirti ieri sera
nonna...io ero uscito per cercare il gatto e scusarmi con lei...e
mentre così l'ho vista in pericolo e l'ho salvata da una
mano fantasma stregata di aghi appuntiti...- Solito di Wybie
enfatizzare i termini...
-...Come?
Quale gatto? Mano stregata? Insomma Wybourne ti avevo solo chiesto di
riportarmi quella bambola perchè era pericolosa...- ribatte
la nonna
-...Signora
Lovat...Wybourne ha ragione, mi ha salvata...e la mano...è
tutto vero...lasci che le racconti tutto... aspetti che le dica del
gatto e vedrà...-
-...Sono
tutta orecchie fanciulla...-
*
* *
In
forse neanche un paio d'ore Coraline ha riassunto tutte le vicende
relative alla sua esperienza oltre la Porta Magica...rivivendole ad
ogni parola...e non mancando mai di descrivere Wybie in ogni momento in
cui era presente come fosse stato di ruolo fondamentale...cosa che
invece non era...ma lo è stato dopo...Coraline non si
rendeva conto di quanto Wybie stia assumendo importanza per
lei...nè di quanto potrebbe essere ciò
reciproco...al contrario di quanto pensava lei...
...continua...
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