Tail in bloom

di Im_all_fired_up
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo - Una nuova scoperta ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 :L'idea della turchina ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 :Malon ***
Capitolo 4: *** M.r SHOOBY DO BUP ***



Capitolo 1
*** Prologo - Una nuova scoperta ***


Prologo

I genitori ti insegnano ad amare, ridere e correre. Ma solo entrando in contatto con i libri, si scopre di avere le ali.
(Helen Hayes)


"Questo è un mondo dalle sconfinate terre alcune ancora rimaste sconosciute e nonostante ciò noi, la razza più debole di questo regno,la razza umana, non siamo ancora riusciti a farci avanti e ad affermarci per quello che siamo.Già,proprio noi considerati facili prede dai draghi e ignoranti creature semplici da ingannare dalle fate. Ma la realtà, questa situazione che non ci giova proprio per niente,un giorno cambierà e potremo finalmente
considerarci fieri di noi stessi e dire di avere esattamente uguale valore rispetto alle altre due razze. Questo è il mio sogno nel cassetto."
La fata chiuse il libro,soddisfatta di aver raggiunto il suo obiettivo: quello di riuscire a leggere in un giorno esatto la grande biografia del celebre scrittore umano Karl Wonderwood.
Stanca e affaticata si accasciò sull'erba tenendo il capo appoggiato all'enorme tronco del ciliegio sopra di lei.Non era certo una posizione comoda ma era quella che Levy Mc Garden adottava per osservare meglio il cielo,buttandosi a capofitto nel grande mare di pensieri che le giravano in testa.
Era felice del fatto di aver completato con successo la sua lettura poichè aveva fatto molta fatica a procurarsi quell'opera, la quale era stata scritta da un essere umano.Proprio per questo motivo leggerlo  era proibito dalla regina delle fate,di conseguenza la piccola e curiosa Levy McGarden aveva infranto la legge.
La fata dai capelli turchini era molto diversa rispetto alle altre della sua razza, infatti non disprezzava nè gli umani nè i draghi e aveva iniziato a leggere molti tomi per scoprire informazioni a riguardo.C'era riuscita.
All'improvviso una folata di vento la scosse dai suoi pensieri, aprì gli occhi e istintivamente guardò verso l'alto,ciò che vide la fece tremare:una grossa figura ricoperta di squame argentate sorvolava il cielo grazie a due ali possenti, le quali sembravano taglienti come il metallo.
Levy capì al volo che quella strana creatura era un drago (ovviamente grazie ai numerosi libri da lei letti) e ancora impressionata da quella visione decise di seguirlo.
Il drago argentato, dopo un po' di tempo iniziò a volare sempre più in basso,finchè a circa 2 metri di altezza il corpo cominciò a cambiare forma, quello che atterrò sul terreno era un  ragazzo dalla chioma scura che risaltava il viso ricco piercing e i grandi occhi scarlatti.
Levy si nascose dietro ad un cespuglio,il suo corpo a poco a poco abbandonò la forma umana e si transformò in una piccola creatura somigliante ad una lucciola (le fate potevano assumere forma umana ma quelle ovviamente non erano le loro vere sembianze)
e riprese a guardare il moro che nel frattempo si era fermato davanti a un ragazzo dalla chioma rosata appoggiato con un braccio ad un albero
"Ti stavo aspettando"disse svogliatamente.

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 :L'idea della turchina ***


Capitolo 1:
Meravigliarsi di tutto è il primo passo della ragione verso la scoperta
(Louis Pasteur)
Alle parole del rosato il volto del ragazzo dagli occhi scarlatti si indurì “Beh che vuoi di più,me la sono semplicemente presa comoda visto che non sono io quello che ha chiesto di fare un combattimento Natsu Dragneel, figlio di Igneel …”
“Ora sì che sono tutto un fuoco,fatti sotto Gajeel!”disse sorridendo il ragazzo di nome Natsu
Subito dopo aver concluso la frase,il suo corpo venne coperto dalle fiamme e Levy,ancora nascosta dietro ad un cespuglio, iniziò a prendere furiosamente appunti sul suo inseparabile taccuino, dato che non le sarebbe mai più capitata un’esperienza del genere, o almeno così pensava.
Il combattimento iniziò: Natsu ,impaziente,si scagliò su Gajeel cercando di mollargli un pugno infuocato, ma il ragazzo lo schivò e allontanandosi con un balzo,usò il suo ruggito che prese in pieno il rosato facendolo sbattere contro un albero……..
Il furioso scontro tra draghi fu molto lungo ma inaspettatamente,alla fine, dopo numerosi tentativi falliti miseramente,Natsu riuscì a colpire Gajeel con un attacco abbastanza potente da scaraventarlo sopra al cespuglio dove era nascosta la piccola fata, la quale fece in tempo a prendere forma umana prima che il peso del drago la schiacciasse.
Gajeel rimasto un po’ intontito, rimase sopra al cespuglio e Natsu pensando di aver vinto lo scontro se ne andò trionfante trasformandosi in un enorme drago rossiccio e volando via.
Dopo un po’ di tempo,che servì al figlio di Metallicana per recuperare le forze, si accorse della presenza di Levy solo quando sentì un debole urletto provenire da sotto di lui, allora si rese conto di essere caduto su qualcosa di più morbido del suolo così si alzò velocemente lasciando la possibilità di alzarsi alla ragazza. I due si guardarono, la fata era abbastanza imbarazzata mentre il drago non mostrava alcun sentimento, aveva solo una fastidiosa espressione dipinta in volto: quella di una persona molto ma molto scocciata.
“Che vuoi e perché eri dietro quel cespuglio?, stavi guardando il mio combattimento con Salamander sporca umana ?!” ringhiò il ragazzo La povera fata rimase imbambolata davanti alla creatura a causa del suo aspetto infatti ora che il drago era più vicino, le sembrava affascinante, così al posto di rispondere alle domande, iniziò a squadrare Gajeel da capo a piedi:
i capelli scuri e arruffati erano sorretti da una benda bianca, in modo che non coprissero il viso, il quale presentava numerosi lividi provocati dallo scontro di poco prima. I piercing saltavano subito all’occhio e rendevano il ragazzo ancora più spaventoso di quanto non lo fosse già, ma Levy si soffermò sui suoi occhi scarlatti che la guardavano in attesa di una risposta con uno sguardo tagliente come il metallo (se così si può dire).Sempre a causa dello scontro con il rosato, i possenti muscoli del figlio di Metallicana erano visibile alla ragazza, dato che i vestiti erano stati ridotti a brandelli,così la fata notando quel particolare arrossì violentemente e abbassò la testa. “Pronto idiota sto parlando con te, mi rispondi?!” ripetè il drago e Levy riportata alla realtà dall’atteggiamento brusco di Gajeel,iniziò a dire tutto quello che le veniva in mente per l’agitazione:
“scusaaa ti prego non farmi del male ero solo curiosa, sai ti ho visto quando eri ancora nella tua vera forma volare nel cielo e siccome non avevo mai visto un drago ho deciso di seguirti…..e poi non sono umana scusa sono una fata non vedi?” così dicendo mostrò al ragazzo la lunga coda fiorita, di colore verde chiaro con all’estremità un enorme fiore giallo, come il grazioso vestito della turchina( Per spiegare meglio, le fate quando assumono forma umana possiedono una coda di colore verde chiaro con un fiore all’estremità.Il colore di quest’ ultimo cambia di fata in fata). Gajeel guardò distrattamente la coda della fata, senza scusarsi iniziò a camminare e mano a mano riprese la sua vera forma:quella di un drago. Così facendo spiccò il volo voltando le spalle alla ragazza .
Levy,ancora incantata dalla bellezza di Gajeel , reagì in ritardo ma poi senza pensarci riprese la “forma lucciola” per seguire la creatura spiccando il volo a sua volta.
La piccola fata non riusciva a stare dietro alla creatura anche perché ogni volta che riusciva ad avvicinarsi di poco al drago, le folate di vento provocate dalle sue enormi ali rispedivano Levy sempre più indietro. Questo processo si ripetè finchè alla turchina non venne la splendida idea di aggrapparsi alla coda argentata del drago e così fece, Gajeel non si accorse di nulla. La fata aveva avuto un’idea che considerava geniale che le avrebbe permesso di raccogliere più informazioni sulla razza più misteriosa di Earthland:
I draghi


ANGOLO AUTRICE
Salve a tutti allora questo e il primo capitolo della mia prima fic!!<3<3<3<3<3 Spero vi piaccia a me sembra abbastanza carino…ma questo è solo l’inizio! Seguite questa long e scoprirete cosa ho in serbo per voi……mano a mano subentreranno praticamente tutti i personaggi di fairy tail ma in panni diversi e forse ci sarà anche qualche nuovo personaggio .Per finire ringrazio per aver recensito il prologo
Bluemiko
MaxBarbie
Adelfasora
Tempestxd

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 :Malon ***


 

 
   

Capitolo 2 : Malon

La vita è ciò che ti accade quando sei tutto intento a fare altri piani
(John Lennon)

Il drago velocizzò il suo volo proprio quando la povera Levy terminò di arrampicarsi sul corpo tagliente della creatura per arrivare ad accomodarsi sulla sua schiena

Era stata a dir poco fortunata siccome se fosse rimasta attaccata alla coda,il forte vento causato dall’improvviso aumento di velocità l’avrebbe di sicuro spazzata via mentre invece in questo momento la turchina si stava godendo,sdraiata a pancia in giù sulla schiena del drago, lo splendido paesaggio che si stagliava sotto di lei:

Le vaste e verdi pianure a Ovest di Fiore,popolate in gran parte da fate delle foreste,ma anche da contadini umani che lì coltivavano la terra approfittando della sua ricchezza. Questi ultimi,proprio ora guardavano a bocca aperta l’enorme creatura argentea che solcava i cieli,rifugiandosi nelle loro case per la paura.
Il drago al contrario notando le espressioni di quegli “esseri inferiori”. Restava concentrato sul suo volo senza dar segno di alcuna emozione.
Se solo avesse avuto più tempo, per puro divertimento avrebbe raso al suolo con un suo ruggito le ricche piantagioni sotto di lui …. ma non poteva..beh perché aveva da fare una cosa molto importante ed era già in ritardo … insomma la sua meta era il regno dei draghi o anche chiamato Drashgar,proprio dove Levy sperava fosse diretto.
Passò circa un’ora.
La turchina stava iniziando a perdere le staffe e straordinariamente aveva quasi raggiunto il culmine della noia (aveva già preso un milione di appunti solamente riguardo al corpo del drago e inoltre aveva già preparato tutti i suoi “strumenti professionali” che lei stessa considerava da rivoluzionaria ovvero occhiali magici a lettura veloce e un oggetto creato dalle fate simile alle nostre macchine fotografiche chiamato comunemente “Pittocamera”.
Per stravolgere la situazione,Levy decise di fare una mossa azzardata: Si alzò dalla sua posizione e iniziò a camminare verso il capo di Gajeel,il quale concentrato come era,non si era ancora accorto della presenza della piccola fata. Poi una volta arrivata,la turchina avvolse le sue esili gambe alle corna della creatura sdraiandosi e rimanendo a testa in giù nel vuoto, davanti agli occhi del drago.
Questo vedendo la sagoma della fata strabuzzò i suoi occhi scarlatti e realizzando la situazione iniziò ad aumentare nuovamente la velocità sperando di far cadere Levy,ma non ci riuscì. Al contrario,in tutta risposta, la fata dopo aver rivolto un sorriso abbastanza malizioso a Gajeel, ancora nella stessa posizione,abbandonò la sua vera forma per adottare quella umana.
In quel momento il drago d’argento odiò la turchina con tutto il suo cuore: trasformandosi quella maledetta lucciola lo aveva colto di sorpresa e a causa dell’improvviso aumento di peso,la povera creatura perse il controllo del volo e l’equilibrio … in altre parole iniziò a precipitare verso il suolo.
La turchina riprendendo la forma lucciola,abbandonò la presa sul corpo di Gajeel, che stava cadendo nel vuoto, e iniziò a volare verso il basso per raggiungere il drago.
A pochi metri da terra,la creatura a poco a poco si trasformò nel ragazzo dagli occhi scarlatti e atterrò in  piedi sul terreno morbido, la fata lo raggiunse e toccando anche lei con le dita dei piedi il suolo, prese l’altra forma.
Levy corse verso Gajeel,che in quel momento aveva la testa bassa, e gli disse serena
“Ciaooooo io sono la fata scripter Levy McGarden piacere!” gli tese la mano “ Tu sei Gajeel giusto???”
A quella frase il volto del drago divenne rosso di rabbia, ci mancava solo un’ insulsa fata a complicargli la giornata!!! Insomma c’era quasi stava per atterrare a Drashgar!aveva ancora una speranza,poteva arrivare in “quel posto” ad un orario decente! MA NO! Si era messa in mezzo quell’insulsa fatina che ora gli chiedeva di presentarsi come se pochi secondi prima non lo avesse fatto precipitare!
Gajeel allora alzò la testa e guardò la fata negli occhi con sguardo truce,non disse una parola,restò a fissarla per un periodo di tempo che sembrò infinito,con quello sguardo omicida che ti faceva accapponare la pelle.
Nonostante tutto Levy dopo un primo momento di incertezza sul peggiorare ulteriormente la situazione o no mormorò un debole “Quindi? Saresti così gentile da rispondermi??”
Gajeel a quel punto non ce la fece più
“SEI PROPRIO UN’IDIOTA, STUPIDA LUCCIOLA CHE NON SEI ALTRO! NON HAI NIENT ALTRO DA FARE!?DEVI PER FORZA DISTURBARE UN DRAGO!??!                         -Urlò con tutto il fiato che aveva in gola contro la turchina che intanto si intimorì un po’ ma non lo diede a vedere, dopotutto avrebbe fatto di tutto pur di scoprire altre informazioni sui draghi, sconosciuti ai libri delle fate e degli umani. Di conseguenza insistendo e alzando di poco il tono di voce gli disse
“ Quindi suppongo di aver detto bene il tuo nome è Gajeel…”   
  Per tutta risposta il ragazzo si girò e iniziò a camminare verso Drashgar con le mani nelle tasche dei pantaloni e mormorando in modo che si potesse sentire un simpaticissimo “Ma vaffanculo” rivolto ovviamente alla fatina, la quale dopo aver pensato “ caspita che educato…..chissà se tutta la sua razza usa un linguaggio così scurrile…..”, iniziò ad urlargli che non poteva lasciarla lì dato che non sapeva neanche dove fosse.
Come risposta Gajeel alzo la mano e le indicò la direzione opposta alla sua
“Torna a casa lucciola, Frashgar* è da quella parte”
La fata rimase ferma impalata con un’espressione un po’ perplessa dipinta in volto, finchè la figura del ragazzo scomparve dalla sua visuale, solo allora si riprese da uno stato di trance e realizzò la situazione
“dopotutto sei stato anche gentile caro drago però io non ho la minima intenzione di tornare a Frashgar oggi” pensò e correndo, con la sua coda fiorita mossa dal vento, prese la strada intrapresa dal ragazzo poco prima: quella verso Drashgar.

Cambiando forma e iniziando a volare, Levy riuscì a raggiungere Gajeel che al contrario stava correndo all’impazzata all’interno della foresta di Cold Winter ( si può immaginare il motivo per cui si chiama così), quella che si trovava subito prima della capitale di Drashgar ovvero Malon, per raggiungere chissà quale posto.
Dopo vari minuti di sforzo fisico estenuante da parte del drago, con la fatina che gli stava alle calcagna, finalmente raggiunsero la fine della foresta ed entrarono a Malon, la capitale.
Levy si fermò di scatto, stupefatta da quello che vide, non riusciva a credere ai propri occhi………..

*Frashgar è la terra delle fate
ANGOLO AUTRICE
 Buon salve a tutti è da un po’ che non pubblico perchè sfortunatamente ho avuto un botto di roba da studiare e… behhee
Vabbè comunque spero che il capitolo vi sia piaciuto anche se in realtà la vera storia inizia ora <3<3
Spero che continuerete a seguire la mia storia e che magari qualche volta la commentaste con qualche recensione
Baci
Im_all_fired_up 
 

 

 
   

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Capitolo 4
*** M.r SHOOBY DO BUP ***


Capitolo 3 : M.r SHOOBY DOO BOP




Levy non riusciva a credere ai propri occhi tanto che il suo primo pensiero subito dopo aver visto quello scenario fu : Questa è realmente la capitale di Drashgar!?

Davanti alla fata si ergevano enormi palazzi di vetro simili a stalagmiti,che brillavano alla luce del sole come grandi frammenti di lacrima. Attorno a queste costruzioni volavano indisturbati milioni di draghi mentre ai piedi di questi ultimi camminavano per le strade grandi masse di persone,molto probabilmente altri draghi nella loro forma umana.

Per quanto la turchina riuscisse a vedere, al centro della città era proiettata un'enorme ombra che copriva gran parte degli edifici della zona,questo perchè giusto sopra questi ultimi si ergeva una specie di masso fluttuante(così lo aveva definito nella sua mente Levy) su cui era stato costruito quello che sembrava il palazzo più grande e maestoso di tutta Malon: La corte reale.
Questa costruzione era l'unica in tutta la capitale in marmo bianco,materiale molto pregiato per gli abitanti di Drashgar,con qualche decorazione in oro qua è là, insomma la fata non rimase per niente colpita dalla corte tanto che quando la notò, dopo molti attimi di trance causati dal resto della città,  pensò in modo molto ma molto franco: Se questo è il meglio che i draghi possono fare dovrebbero venire a fare una piccola visitina alla nostra di corte reale......


Dopo aver osservato e addirittura contemplato il paesaggio davanti a lei,Levy si risvegliò dal suo stato di meraviglia per accorgersi che Gajeel si era completamente dileguato anzi si era semplicemente mescolato alla massa di gente che camminava per le strade di Malon.
La fata strabuzzò gli occhi rendendosi conto solo in quel momento di quello che stava accadendo:
LEI, esatto proprio LEI aveva seguito un drago fino alla capitale di Drashgar ed ora lo aveva perso di vista in mezzo a tutta quella gente....ma cosa più importante..... lei era una fata ed era ancora nella sua vera forma!.
Levy non facendosi prendere dal panico iniziò a ragionare su come poter intrufolarsi all'interno di Malon senza essere scoperta ,quando notò, fermo all'entrata della città,un carro trainato da due cavalli.Sembrava abbandonato,ma questa opzione era praticamente impossibile dato che i cavalli respiravano quasi a fatica, quindi il proprietario del carro doveva trovarsi nelle vicinanze.
Levy si avvicinò volando in modo furtivo ed entrò nel carro senza essere vista e prendendo forma umana.
Una volta all'interno,la turchina fu colta di sorpresa:
un grosso maiale maleodorante le iniziò a leccare la guancia con la sua lingua ruvida.
La fata chiuse gli occhi d'istinto,la cosa di cui aveva più paura al mondo era davanti a lei.....esatto la sua più grande paura erano i MAIALI,ed ora era circondata da quei grassi animali da macello che ora accorrevano su di lei come falene attratte dalla luce di un lampione. Levy si raggomitolò su se stessa e gli occhi le diventarono lucidi,non poteva urlare vista la situazione in cui si trovava,ormai era sola in quell'abisso di colore rosa.
All'improvviso un pensiero le illuminò la mente e si rese conto che non poteva fermarsi ora, era entrata in quel carro solo per cercare qualcosa con cui coprirsi con lo scopo di non essere scoperta dai draghi.
La fata si alzò a fatica e scostò tutti i maiali da lei,poi con la visuale libera,notò finalmente una copertina di colore marrone in fondo al carro.
Abbastanza stanca per l'enorme atto di coraggio prese la coperta,anche essa come i maiali molto sporca e maleodorante e saltò giù dal carro con enorme sollievo.
Levy si avvolse la coperta addosso coprendo fondamentalmente la sottile coda fiorita che le spuntava dalla schiena poi con fare preoccupato si annusò le ascelle,.... ora puzzava esattamente come i maiali. Per poco non urlò dicendo: Porca lucciola!!!.


La turchina incurante di tutti gli sguardi che le lanciavano i draghi in forma umana a causa del suo odore, iniziò a correre per le strade di Malon con il volto incappucciato.
La prima cosa che capì era che i draghi non erano creature molto educate, infatti nessuno di essi lasciava passare quelli che magari potendo essere di fretta,correvano instancabilmente per le strade,proprio come successe alla fata.
Quando Levy si girò ancora correndo,per chiedere definitivamente scusa ad un drago che aveva travolto dalla fretta, andò a sbattere contro qualcosa di molto anzi troppo duro: il muro in vetro di un edificio.
Rimase spiaccicata al muro per qualche secondo poi si accasciò a terra, aveva sbattuto il naso e ora se lo stava massaggiando delicatamente con le lacrime agli occhi a causa del dolore, con il viso scoperto.
All'improvviso sentì una voce provenire da poco lontano da lei:

Come mai una bella draghetta (anche se un poco puzzolente)come te sta piangendo mia cara?

Levy si voltò ancora un po'intontita e la prima cosa che vide fu una mano tesa verso di lei che la invitava ad alzarsi.
La fata accettò l'aiuto,si alzò e successivamente iniziò a squadrare da capo a piedi la persona che era corsa in suo aiuto:
 Era un uomo molto anziano sull'ottantina,molto basso e con i capelli bianchi. Portava con mota eleganza un cappotto di pelle bianco e aveva l'aria di essere,nonostante la sua età,una persona molto rigida ma anche permissiva.   
 
Grazie signore...........per avermi aiutato - disse Levy con fare distratto,guardandosi ancora intorno in cerca di Gajeel.

Di niente mia cara - Il vecchietto si voltò come per andarsene subito dopo aver rivolto alla giovane fata un grande sorriso di cortesia. Levy colse immediatamente l'opportunità di chiedere informazioni

Mi scusi.....lei ha per caso visto un ragazzo con i capelli lunghi neri,gli occhi rossi e la faccia piena di piercing che correva da queste parti?????

......ehm scusa draghetta intendi Gajeel? - disse il nonnetto
Si - rispose flebilmente la fata, pensando che probabilmente la persona davanti a lei fosse un suo conoscente

Allora si...l'ho visto poco fa, era di fretta come sempre, sai lui è un cliente abituale della mia baracca..... la Fairy tail , e probabilmente si stava dirigendo proprio lì visto che oggi gli avevo promesso che poteva esibirsi sul nostro palco come cantante..e.....

La fata interruppe il vecchietto
Potrebbe accompagnarmi al suo locale?

A quella domanda il viso del nonnetto si illuminò,prese per mano la piccola Levy ed insieme si avviarono verso Fairy tail.

Neanche un minuto e la turchina si trovò davanti al portone del locale: in realtà quel posto non era proprio come la fatina se lo aspettava dato che al contrario degli altri edifici che erano stati costruiti tutti in vetro, questo era in mattoni grigi con un' enorme insegna posta subito sopra al portone, la quale portava la scritta FAIRY TAIL.
Levy senza esitazione entrò nel locale seguita dal vecchietto.
Quello che si trovò davanti non la sorprese ben poco:
Il posto era semi deserto nonostante la sua grandezza e la presenza di numerose cameriere, tra le quali spiccava una bellissima ragazza albina dagli occhi color cielo che la accolse con un caloroso -benvenuto-. Ma non furono queste le cose che sorpresero Levy infatti quando si accorse di Gajeel che in quel momento si trovava sul grande palco posto infondo alla sala, intento ad accordare la sua chitarra......aspetta CHITARRA?!?!
la piccola fata fece fatica a trattenere le risate.
Il drago aveva cambiato i vestiti: ora portava con grande eleganza ( ironicamente parlando) uno smoking bianco e un cappello da dandy dello stesso colore,pantaloni abbinati alla giacca, una camicia nera un poco sbottonata e degli occhiali da sole che gli coprivano gli occhi. Inoltre era seduto su uno sgabello al centro del palco del locale e teneva in grembo una chitarra elettrica di colore bianco parallela al microfono davanti a lui.
Dopo che la turchina si accomodò su uno sgabello vicino al bancone assieme al nonnetto, Gajeel iniziò a cantare la prima canzone composta da lui stesso: Cuore d'acciaio.
La sala fu invasa dalla voce del drago, una voce anche profonda e intonata ma che cantava una canzone davvero brutta, forse la più brutta che Levy avesse mai ascoltato. Gajeel non faceva altro che ripetere: il mio cuore è d'acciaio, ohhh quanto è duro il mio cuore d'acciaioooo shooby do bi do bop!.
Come previsto dalla fata le poche persone presenti iniziarono a fischiare e a tirare pomodori (chissà da dove li avevano tirati fuori..) al povero drago che dopo poco tempo si ritrovò i suoi adorati vestiti tutti imbrattati con il pomodoro...e beh non ne  rimase molto bene...infatti iniziò ad urlare contro i draghi che avevano lanciato i pomodori e ingaggiò una rissa.....
Levy si fece furba: tirò fuori la sua pittocamera e cominciò a  fare  foto e video a Gajeel, che lo ritraevano mentre cantava con i fischi in sottofondo o mentre gli tiravano i pomodori sporcandogli i  vestiti da dandy.
Quando la rissa finì, il nonnetto, seduto al bancone vicino a Levy ,fece segno a Gajeel di raggiungerli, probabilmente con l'intenzione di aiutare la piccola fata dato che pensava che volesse parlare col drago, ma questo gesto non fece altro che peggiorare la situazione......infatti quando il ragazzo raggiunse il bancone e il vecchio gli indicò Levy, il drago fece molta fatica  a trattenere l'urlo che gli stava salendo in gola, anzi prese la turchina per un braccio e la trascinò in un angolino del locale che passava facilmente inosservato.
   
 E TU CHE CAZZO CI FAI QUA SOTTOSPECIE DI LUCCIOLA AMBULANTE !?!?!?!? - urlò il drago cercando di dare meno nell'occhio possibile.

La fata incurante dell'urlo appena lanciato dal ragazzo prese coraggio.

Ok ora non mi urlare contro e ascoltami bene.- Levy si fermò un attimo per tirare fuori le foto scattate poco prima, prese un bel respiro e poi continuò a parlare...
Allora le vedi queste foto? Le ho fatte giusto ora mentre tu eri sul palco a goderti il tuo dolce pubblico, se non vuoi che le attacchi su tutti i palazzi della città e diffonda tutti i video imbarazzanti che ti ho fatto, dovrai permettermi di restare in città anzi a casa tua per osservare i tuoi comportamenti e le tue abitudini in quanto drago! Inoltre ti seguirò (ovviamente travestita ) ovunque tu andrai! Capito? - Levy concluse il tutto con un sorriso malizioso ma dopo pochi secondi realizzò quello che aveva appena detto e come reazione diventò rossa come un peperone.Sfortunatamente non riuscì a nascondere il rossore che le dipingeva il viso al drago, ma il poveretto non se ne accorse neppure dato che era rimasto abbastanza sconvolto da quelle affermazioni tanto che il suo viso si era improvvisamente rabbuiato. Gajeel stava pensando ad un modo per uscire da quella situazione e aveva già cercato di prendere dalle mani della turchina le foto, ma senza riuscirci.

Agli occhi delle persone della baracca quella era proprio una scena comica: un drago grande e grosso non riusciva  a strappare di mano delle benedettissime fotografie ad una ragazza il triplo più piccola e minuta di lui.

Alla fine il drago si arrese...beh non poteva fare altrimenti visto che ci teneva alla reputazione,e accettò le condizioni di Levy che al consenso del ragazzo, sembrava la creatura più felice al mondo.

Gajeel e Levy lasciarono Fairy tail insieme, o almeno così sembrava anche se in realtà la scena di un ragazzo che con le mani in tasca quasi corre per seminare una piccola ragazzina, che ancora avvolta nella sua coperta maleodorante insegue il malcapitato urlandogli di rallentare il passo,non dà questa esatta sensazione..... però.....
......che scena comica !! <3<3<3  



Angolo autrice
Ciao a tuttiiiii è da un bel po che non pubblico eh? Ma finalmente eccomi qui con il nuovo capitolo <3<3 spero che vi si piaciuto <3<3 lasciate qualche recensione se ne avete voglia accetto ogni tipo di consiglio
Baci
Im_all_fired_up

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