non farti male

di iannipolli
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** in viaggio ***
Capitolo 2: *** primi incontri ***
Capitolo 3: *** serata ***



Capitolo 1
*** in viaggio ***


-signorina Rossi ?- disse una donna bassa e bruttina. Anna la guardo con stupore , aveva pronunciato correttamente il suo cognome. -lei deve essere Midori , grazie per essere venuta a prendermi! L'aeroporto di Tokyo é immenso stavo per perdermi - La signora le sorrise con falsità e le disse di seguirla, camminarono per una quindicina di minuti per poi arrivare a un parcheggio molto vasto dove era situata la macchina di Midori. Anna salì sulla Toyota blu della donna e strinse il suo zaino , si sentiva terribilmente a disagio . -perché un italiana é venuta a Tokyo i ghoul sono un problema mondiale , non sarebbe cambiato molto se fosse rimasta a Milano per scrivere il suo pezzo - disse Midori con voce acida . intanto erano entrate in autostrada. Anna guardò fuori dal finestrino e si sorprese di vedere poco traffico , poi incominciò a parlare . -lei forse non é a conoscenza di alcuni dettagli risaputi , solo in asia i ghoul si sono coalizzati in gruppi forti e difficili la eliminare, il CCG ( una specie di polizia anti ghoul) di Tokyo é molto avanzato e ha dei laboratori avanzati.I ghoul in realtà sono molto simili agli uomini solo che hanno fame di carne umana- -mi spiace ma devo dirle che si sbaglia, non hanno nulla di umano! Sono bestie, animali selvaggi privi di sentimenti... Killer spietati che uccidono per puro piacere- -sono cosciente che i g-crimes avvenuti in Giappone sono tra i più efferati mai avvenuti ma non si può generalizzare la psicologia di questi cannibali, Il termine stesso cannibale si utilizza per indicare un essere umano che mangia i suoi simili- Midori la guardo come se Anna fosse pazza, poi sorrise e si concentrò sulla strada. Erano già le otto quando arrivarono a destinazione, Anna si trovava davanti alla porta del suo appartamento con le chiavi e la password del wifi consegnatole da Midori, le strade erano buie e illuminate solo parzialmente da dei lampioni , le case erano molto quadrate e simili tra di loro ma l'abitazione di Anna si trovava sopra il "Pierrot" un bar abbastanza affollato e il colore turchese del palazzo faceva risaltare la struttura. Un suo amico fotografo le aveva trovato questa sistemazione a un prezzo conveniente e Anna decise di partire senza pensarci due volte , ormai era arrivata a Tokyo e non sarebbe tornata a casa senza risposte. Posate le valige si fece una doccia e magio delle Pringles che aveva nella borsa, si sedette sul divano e accese la televisione. L'argomento del giorno era la morte di circa venti persone avvenute in un ristorante, il colpevole il celebre " binge eater " ( mangiatore ossessivo) che é riuscito a scappare , vista la ripetizioni di vittime di sesso maschile si ipotizza che il colpevole sia una donna. Anna si segno delle annotazioni su un taccuino e poi si addormentò con i capelli bagnati , domani bisogna investigare.

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Capitolo 2
*** primi incontri ***


La luce del sole entrava parzialmente dalla finestra, era una bella giornata ma Anna era ancora sdraiata sul divano a dormire. Il citofono squillo una prima volta con calma , poi di nuovo e poi il suono fastidioso continuò a suonare finché Anna aprì gli occhi e corse alla porta, ovviamente avaveva dimenticato che era vestita con una semplice maglietta e in mutande. Davanti a lei si trovava un ragazzo molto attraente, un corpo sottile con un viso magro e pulito ma aveva molti orecchini e la capigliatura rasata da un lato,sembrava un po' un punk con i suoi abiti neri. Anna sorrise imbazzata e cercò di nasconderai parzialmente usando la porta come scudo , si sentiva mortificata . -ciao io so Uta - Disse lui tranquillamente. Poi vedendo la faccia confusa di Anna fece un respiro stranamente lungo. -sono il proprietario della casa , se vedi c'è il mio nome sui documenti dell'affitto . Sono venuto a controllare che tutto andasse bene.- Anna sgranò gli occhi e annui, ora che ci pensa aveva già sentito quel nome . -Anna piacere- Lei gli porse la mano e lui la strinse energicamente. -allora tutto apposto?- Disse Uta sorridendo. -beh sono appena arrivata ieri ma la casa e carina, devo ancora sistemare due cose . Ora che ci penso non so dové la lavatrice ma me la caverò - -la lavatrice si trova nel bagno della camera degli ospiti- Anna annui. -allora vado , buona giornata - Stava scendendo le scale per andarsene quando Anna prese coraggio. -aspetta- Lui si girò e la guardo , lei notò he aveva un piercing sul sopracciglio. -più tardi se ti va ci possiamo vedere, sto scrivendo un pezzo e forse mi puoi aiutare - Lui la guardo elettrizzato e con le mani fece segno di ok e se ne andò. [che vergogna mi avrà presa per pazza, ora che faccio . Perché quando incontro dei ragazzi carini sono in uno stato comato] pensava Anna mentre tornava in casa e si vestiva per uscire. I suoi capelli scuri erano legati in una coda e il trucco leggero faceva risaltare i suoi occhi castani. Non era una brutta ragazza , anzi era abbastanza carina, Anna era una ventenne che però si concentrava molto sugli studi e il lavoro perciò essere a Tokyo era come una mini vacanza. Prese la metro e si diresse al 1th ward , il quartiere del CCG ,ma appena arrivata i poliziotti la hanno mandata via dicendo che se voleva parlare con qualche agente di andare nel 20th ward. Dopo che Anna la maledisse nella sua testa prese la metro e si diresse in quella zona, vicino alla fermata si fermò per un caffè in un bar pasticceria chiamato "anteiku" un posto veramente carino , la cameriera era adorabile ed era frequentato da dei ragazzi universitari, la Kamii University deve essere eccezionale. Mentre passeggiava si fermo in una piccola libreria, l'odore dei libri era forte e il condizionatore sembrava rotto da tempo , Anna fece qualche passo dentro e guardo le copertine, parlava un abbastanza bene il giapponese ma leggerlo era tutta un'altra storia. -ti serve una mano?- Disse un ragazzo probabilmente più giovane di lei , piccolo e docile con la faccia simpatica. -non proprio, sto solo guardando - - se le serve qualsiasi cosa sono qua- Anna gli sorrise e lesse sulla sua targhetta il nome del ragazzo, Kaneki Ken. Quando finalmente riuscì a trovare il centro del CCG stava erano già le cinque, Anna si avvicino alla porta e chiese a una segretaria se poteva parlare con un agente, lei fece chiamare un signore e mi fece accomodare in un tavolo della caffetteria. Un ragazzo giovane in divisa blu si avvicino abbastanza scocciato, poi si sedette difronte ad Anna che si sorprese. -sono Seidou Takizawa investigatore di secondo grado , ho sentito che ha fatto un lungo viaggio signorina Rossi . Ora che siamo a faccia a faccia rendiamo breve questo colloquio che ho del lavoro da fare- Anna era tentata di mandarlo a quel paese ma sospirò e gli porse la prima domanda. -qual'è il miglior modo per sopravvivere in caso di incontro con un ghoul?- Takizawa la guardò come se fosse stupida poi rispose seccato. -i ghoul sono esseri particolari c'è il 90% delle possibilità che venga mangiata o brutalmente ferita , spesso sono dei psicopatici e che torturano le loro prede. Solo gli investigatori riescono a tornare a casa vivi dopo un incontro con un ghoul , molti civili che sopravvivono a dei attacchi diventanto investigatori stessi applicando per l'accademia- -quando parla di torture si riferisce alle voci su un certo ristorante per ghoul ?- - quelle sono solo voci, i ghoul sono esseri infiltrati nella nostra comunità che ci ingannano e che hanno il desiderio di sfamarsi attraverso noi- -in che modo riconoscete un ghoul da un essere umano?- -i ghoul se mangiano cibo umano soffrono di nausea e vomito , in più quando si é un agente ci viene insegnato come studiare i micro comportamenti delle persone per capire se mentono o se sono agitate - -quali sono i ward più pericolosi? Cosa succede ai ghoul catturati?- -Quando si viene catturati o si é condannati a morte , o imprigionati oppure li utilizziamo per la creazione di armi...- Anna sgranò gli occhi e balzo in piedi. -cosa !- - signora Rossi c'è qualcosa che non comprende ?- Anna scosse la testa. - lei mi sta dicendo che mutiliate dei cadaveri per creare delle armi ! É uno scempio - - si sbaglia, lei li vede come cadaveri ma sono solo delle creature infami non dovrebbe pensare a esse come persone degne di un trattamento umano , signorina Rossi ha mai incontrato un ghoul?- - no- -qualche suo parente é mai stato ucciso da un ghoul?- -no - -quando una di queste due cose le accadranno poi potrà dirmi se vorrà ancora criticare i metodi del CCG- Con queste ultime parole se ne a andò lasciandole l'amaro in bocca.

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Capitolo 3
*** serata ***


L'aria fredda entrava nella pelle di Anna togliendole il respiro , come se mille coltelli la stessero trafiggendo , era quasi la fine di febbraio e Tokyo sembrava bellissima quella sera ma i pensieri di Anna erano concentrati altrove, la sua curiosità che la aveva spinta a in questa bellissima metropoli ormai si stava tingendo dei sui dubbi. Ormai stava camminando da molte ore e si erano fatte le nove , si trovava in una zona residenziale di case con qualche macchinetta e un parco per bambini. Si prese un caffè caldo in lattina, non le piaceva granché ma aveva freddo, si sedette su una panchina quando vide una luce accendersi in un ufficio di fronte a lei . Una donna si avvicino alla finestra come per aprirla e buttarsi , poi qualcuno la prese per il collo e tirò indietro con forza, la scena durò un attimo , Anna si alzò in piedi sorpresa, poi la finestra si macchio di schizzi di sangue . Anna si mosse velocemente e cercò di nasconderersi come poteva riuscendo comunque a vedere la scena ma non sucesse nulla. Voleva chiamare la polizia ma il cellulare aveva batteria scarica e si spense quando con le mani tremanti tentò di digitare il numero. Dopo una decina di minuti decidette di andarsene , mentre passava davanti ai cancelli dell'ufficio usci un signore di mezz'età vestito in un completo blu , Anna cammino il più velocemente possibile , poi senti una mano che le toccava la spalla e urlò. Si girò di scatto e il signore le sorrise. -la ho spaventata? Parla giapponese- Anna annui . -sto bene grazie - Il signore sorrise , aveva un volto comune nulla di particolare ... -abita qui vicino? É pericoloso uscire la sera da soli le chiamo un taxi e dividiamo - Prima che Anna potesse rifiutare lui era già al telefono. [forse é un impiegato qualunque, l'ufficio é enorme ... Ma se mi sbagliassi devo sembrare normale o potrebbe insospettirsi, respira Anna, respira. ] L'uomo attaccò il telefono. -dovrebbe arrivare fra tre minuti, in che zona scende?- -devo andare a incontrare un amica all' anteiku , un bar nel 20th ward ,si starà preoccupando - Di certo non poteva dirgli dove abitasse . -lo conosco il loro caffè è eccezionale! - Poi lui prese le sigarette e gliene offri una e la fumarono insieme in silenzio. Il Taxi arrivò e salirono , il tragitto fu breve e Anna ringrazio Dio che si sarebbe allontanata da quel signore. -é stato un piacere conoscerla - Le disse quando scese dalla macchina, Anna disse lo stesso e cammino velocemente dentro l' anteiku. Appena entrò ordinò un bicchiere d'acqua e chiese se fosse possibile caricare il cellulare , le risposero di si , il bar era quasi vuoto. Lei andò in bagno si guardò in volto ed era pallida come un fantasma poi vide sulla sua giacca una macchia ... Rossiccia scura . Anna accese l'acqua fredda e bagnò la macchia che si pulì immediatamente lasciando una scia di sangue che cadeva nel lavandino. [é stato lui].

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