J'ai choisi moi-même!

di FFPO
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** OMG: Oh My Granger! ***
Capitolo 2: *** Invidia e Pregiudizio ***
Capitolo 3: *** Noi, i ragazzi di Piccadilly Circus. ***
Capitolo 4: *** Sesso, bugie e l'anoressia. ***
Capitolo 5: *** FreakShow ***
Capitolo 6: *** Not So Sweet Sixteen ***
Capitolo 7: *** Taking Sides ***
Capitolo 8: *** You Should Beware ***
Capitolo 9: *** J'ai choisi moi-même ***
Capitolo 10: *** Giovani, piccole e molto bugiarde. ***



Capitolo 1
*** OMG: Oh My Granger! ***


Capitolo 1 - OMG: Oh My Granger!
 
‘‘Ya, you never said a word

you didn’t send me no letter
 
don’t think i could forgive y..’’
 
-"Hermione, il treno parte tra 2 minuti!" 

Urla mia madre mentre sento la mia canzone preferita. La mia canzone preferita sin dal mio viaggio in Canada e Stati Uniti, una tale "Prayer In C" di non mi ricordo quali cantanti. La canzone... Oh, merda. Concentrati, Granger! Où est le rimmel?! Ah si, sul sedile! Perché non la smetto di pensare in francese, da quando sono tornata da Montreal?! Ah si, io adoro il francese!
 
-"Hermione, tesoro, sono le 7.59, ti dai una mossa?!"
 
Tesoro? Non penserà mica che mi sia scordata tutto? Apro la porta e scendo immediatamente.
 
-"Ma certo, mamma, ti mando un messaggio appena arrivo!"
 
Suona il mio iPhone 5S. Ah è Pansy!
 
"H., 
Ho preso il nostro compartimento, ma tu dove cazzo sei??! Sono io P."
 
Ah, meno male che Hogwarts si è accorta che siamo nel 2014, 1º settembre 2014, e ha finalmente reso possibile l'uso dei cellulari dentro l'area del castello e in giardino!
 
Corro al compartimento facendomi una lista mentale, gli americani con le loro to-do-list mi hanno molto influenzato, proprio molto, sì sì. Rimmel, a posto. Matita, a posto. Vestito rosso e calze nere, a posto. Push-up, e chi ne ha più bisogno! Apro la porta e..
 
-"Hermione Jane Granger, ci farai arrivare tutti in ritardo!"
 
È Theo, chiamato da chi non lo conosce Theodore, oppure Nott, col suo cognome. Lui è l'amicone, chissà perché non riesce ad andare oltre, visto che è basso e col naso da Troll...
 
-"H. sei una steroia, che fai non rispondi? E vieni qui!"
Lavanda mi viene abbracciandomi.
-"Ah, comunque significa stronza e tr.."
 
-"Scusami tanto L., ma l'ho inventato io quel termine! H.!!"
 
-"P.!"
 
Mi libero di Lavanda per dirigermi verso la ragazza che sta sogghignando nella mia direzione. Non so proprio come descrivere Pansy. A detta di Ron, Ginny e Harry è un'arpia, una che rovina le vite altrui, una "nasty bitch", citando i newyorkesi. 
 
Ma da quando mi sono trasferita vicino a lei, a luglio, ho avuto modo di parlarci e, specialmente dopo il mio viaggio esclusivo nei paesi Americani, abbiamo legato un sacco. Lei è fica, tosta, secca, una Barbie più Barbie di quelle con cui giocavo da piccola. 
 
-"Il treno sta partendo, stiamo arrivando bastardi!" Urlo io, e alzo il telefono. 
 
-"Oh, sì! Una selfie, facciamola!" 
 
Squittisce sorridente Lavanda, risistemandosi il trucco. Ci stringiamo per la foto io, Pansy, Lavanda e Theodore, sorridenti. Si, siamo felici perché sappiamo che siamo interessanti e quest'anno piaceremo a tutti. La vita è...
 
"Hermione, ciao, appena arrivi ad Hogwarts dobbiamo parlare, è davvero urgente. Fica la nuova regola sui telefonini a scuola, no? Vabbè, mi manchi comunque. Ciao, Luna"
 
...una vera stronza alcune volte. 
 
Luna. Luna Lovegood. Come posso anche solo iniziare a descrivere Luna Lovegood? Come direbbe Lavanda, lei è una ...
 
-"...Sfigrana con questo SMS?!"
 
-"Cosa, Lav?"
 
-"Non mi ascoltavi? Cosa vuole questa sfigrana con questo SMS?!"
 
-"Non lo so, Lav."
 
-"Come ti pare, H."
 
Ecco. Luna Lovegood è una sfigrana. Una ragazza sfigata e strana. Baise si c'est étrange! Occhi sporgenti come un, com'è che si chiama quel cane? Ah si, come un chihuahua. Capelli che hanno proprio bisogno di un taglio e una messa in piega prima di subito. Una collana fatta con tappi di Burrobirre che urla "Sono una sciattona! Una vera clochard!", e quell'espressione da tocca che non fa altro che farti roteare gli occhi al cielo. Mon Dieu, c'est ennuyeux! Oddio quanto è noiosa! 
 
-"Ah ecco dove eravate, pollaio! Pansy, Theo, Brown. Ah ci sei pure tu, Granger!"
Draco Malfoy mi sta guardando, ma stranamente non dall'alto in basso. 
 
-"Però, hai aspettato ben quindici anni per diventare una fic.."
 
-"Draco, ma che cazzo! Herm è un'amica, tieni le tue arie da fighetto per i Grifoncosi!"
 
-"Pansy, ma lei è una Grifoncosa!"
 
-"Che noia mortale che sei! Allora fai il fighetto con gli altri Grifoncosi!"
 
Che dolce, Pansy attacca il suo migliore amico per far vedere che io sono nel giro.
 
Malfoy prese posto proprio vicino a me, rubandolo a Lavanda. Bel tipo, Lavanda Brown. Smistata a Grifondoro insieme a me nel 2010, ha sempre desiderato essere popolare.
La sua arrampicata sociale è iniziata nei primi mesi dell'anno scorso, quando sa fleur a été pris, non è chiaro vero? Quando ha avuto la sua prima volta con un tale Viktor Krum, si è vantata per tutta la scuola di averlo fatto con un “gran figone al cubo di Durmstrang che gioca pure in una squadra di Quidditch”. Come risposta accettava solo dei “Wow”, oppure per i più loquaci "No ma che dici? Oddio che cosa fiella, fica e bella”. Lav-Lav ignorava però che Krum è andato da lei dopo essere stato rifiutato più volte da me, quel tizio mi sembrava solo un clone di Harry con un accento insopportabilmente tedesco. Ma quale Torneo Tremaghi, lui devait s'inscrire dans un cours intensif dans la diction! Lui aveva davvero bisogno di un corso intensivo di dizione!
Del mio due di picche a Krum, prima della pseudo-relazione con Lavanda, sanno solo Ginny e Ron, e quest'ultimo ha cercato in ogni modo di consolare la povera ragazza ignara, la quale, riconoscente, in cambio gli rise dietro per tutto il quarto anno. Com'è che gli diceva alle spalle?
 
“Che colore c'è oggi, ah sì! Rosso disperato Weasley!”
 
Ma perché pensavo queste cose di Lavanda ora? Alla fine eccola lì, che si gira un personale in fondo allo scompartimento, noncurante del furto di posto che Malfoy ha commesso nei suoi confronti.
 
-"Quindi Mal.. Draco, dov'é Blaise? Non lo vedo da quando siamo partiti e tra venti minuti siamo al castello?"
 
Essendo comunque nel loro giro, devo per forza legare con Malfoy quell'anno, penso, mentre sto ricontrollando di nuovo il mascara.
 
-"Era molto impegnato a discutere su Weasley su qualcosa tipo tifare Inghilterra o Galles ai Mondiali di Quidditch, ma com'è me lo chiedi? È per caso nel tuo mirino? Spiegherebbe perché sei così in tiro, cara Gran.. Hermione!"
 
Pansy scocca una loquace occhiataccia nei suoi confronti. D'altronde ormai sono quella del giro, basta con questa pantomima di chiamarci per cognome!
 
-"No, niente Blaise nel mirino, ma mi sembra strano, tutto questo tempo? Ron è loquace, ma parlare per due ore è troppo persino per lui!"
 
-"Ragazzi basta parlare del rosso disperato, chi vuole un tiro, o anche due?"
 
Ci interrompe Lavanda mostrando ghignante il suo personale, rollato talmente bene che minacciava di rompersi all'altezza del filtro.
 
-"Passo, ho bisogno di riposare prima di entrare in quel cesso di Hogwarts! Tanto ho la mia scorta personale!"
 
Dice Pansy, facendomi l'occhiolino. 
 
-"Ci sto!"
 
Draco non si tira proprio mai indietro. 
 
-"Un tiro o anche due? Ma davvero? Tesoro, anche tre e quattro!"
 
Theo scoppia a ridere. Correzione, nessuno del gruppo si tira proprio mai indietro. C'è solo una cosa da fare. Solo una. Tanto essere una moralista tutta d'un pezzo non mi ha mai reso la vita più facile, tantomeno la renderà tale in futuro. 
 
-"Passa anche a me, Lav!"
 
Draco mi fissa alzando le sopracciglia e sbattendo più volte le palpebre. Ehi Draco, che ti aspettavi, che cercassi subito la McGranitt per denunciarvi seduta stante? Assolutamente no, quella è la vecchia Hermione; come ho già detto, dopo gli USA il mio mantra è: I'm totally changed, e dopo il Canada, beh, je ne sont plus la même personne!
 
 
                             ***
 
 
‘‘There's an orchestra in me 

playing endlessly,

I even hear it now.
 
They play in the devil's key

an endless symphony, 

I even hear it now.’’
 
[The Servant - Orchestra]
 
 
-"P. alzati, siamo arrivati!"
 
-"Cazzo H., hai gli occhi rossi! Fammi 
prendere il collirio, oppure verrai sicuramente beccata!"
 
Hermione e Pansy. La Granger e la Parkinson. È davvero interessante vedere due tipologie dell'universo perennemente in conflitto come queste fraternizzare.Potrebbe nascere un dibattito a proposito. 
 
Ma l'unica cosa che mi viene in mente è: dove cacchio è Daphne Greengrass?! Lei, le due già citate e la Brown si mettono pure il rossetto in temporanea, perché non era nel nostro compartimento? Ah, certo. Correzione, so dove cacchio è Daphne Greengrass. È alla Vincent Square Disorder Eating Clinic di Londra, ricoverata per la sua anoressia. I Greengrass l'hanno portata in un ospedale babbano per non far sapere in giro cosa avesse realmente Daphne, peccato che lo sapessero già tutti ancora prima che lo scoprissero loro, i furbissimi Greengrass.
 
Una clinica Babbana, penso, leggendo l'ora dal mio Samsung, modello S e qualcosa. Babbano. Il mondo dei maghi è stato davvero contaminato. Cliniche Babbane, strumenti Babbani, sigarette Babbane, erba e oppio Babbani comprati da spacciatori Babbani. La Granger, nata Babbana, nel nostro gruppo. Però, i Babbani sanno il fatto loro se avevano tutto ciò prima di noi!
 
-"Malf.. No! Draco, lascia perdere quel catorcio bianco! L'iPhone è cosa c'è di meglio in circolazione!"
 
La Granger mi guarda sorridendo. Però, quest'anno sembra proprio diversa, quasi quasi posso perdonarle il fatto di essere Mezzosangue.
 
-"Non so Gran.. No! Hermione, il mio ha lo schermo più grosso del tuo, si vede molto meglio!"
 
-"Sì, certo certo. Comunque D. saluta tutti, ora scusa ma devo correre! Silente sta per iniziare il suo discorso!"
 
-"Scusami ma, chi cacchio è D.?"
 
-"Secondo te chi può essere? Di Caprio? Genio, è Daphne!"
 
-"Ah si, so chi è!"
 
-"Non avevo dubbi guarda. Io vado al tavolo, ciao ciao!"
 
Ah Granger, Granger. No cacchio. Ah Hermione, Hermione. Quest'anno voglio proprio vedere se meriti davvero di essere chiamata per nome, e di conseguenza stare nel mio giro. 
 
 
 
# Allora, primo capitolo della mia prima storia! Il capitolo, che si chiama così perché ho sostituito Granger a Gosh nella tipica espressione americana, è breve perché è un capitolo di avviamento della storia, e non mi andava di certo di avviarla perdendoci giorni per rendere lungo il capitolo, avrò i capitoli centrali per quello. Non sono andato a fondo con il capitolo "Oh my Granger" dato che non ha senso giocarsi tutte le carte adesso, sin dal principio. Trovo noiosissimo quel genere di storia. Posterò ogni 6 giorni, ancora devo decidere se un capitolo o due, quindi domenica, per chi mi leggerà o seguirà, sarà una sorpresa trovare o meno addirittura il capitolo terzo, oltre al secondo. A domenica, FFPO!

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Capitolo 2
*** Invidia e Pregiudizio ***


Capitolo 2 - Invidia e pregiudizio

 

“There is no time to let the blood dry

you're running my heart.

Look before you make your beat loud,

can you turn it down?”

[Kaskade feat. Rebecca & Fiona -Turn it Down]

 

Il tavolo dei Grifondoro. Quanti ricordi dei quattro anni passati affiorano nella mia mente sedendo a questo tavolo. I tomi da studiare per il giorno dopo, le pergamene da ripassare per le lezioni del giorno, i compiti passati a Ron ed Harry. Ma, i ricordi che rallentano il mio passo verso quel tavolo, sono quelli del quarto anno: le litigate con Harry, le sfuriate con Ginevra, le occhiate piene di rancore e cose non dette di Ron, la loro totale disapprovazione e delusione nei miei confronti. Eppure Luna deve parlarmi e, da come mi ha scritto in un secondo SMS, prima di lei è assolutamente intenzionata a parlarmi anche Ginevra. 

Ginevra Molly Weasley, ex ragazza di Harry Potter, ex sorellina/pupilla di Ronald Weasley, ex mia migliore amica, Hermione Jean Granger. 

Fino a marzo era la mia migliore amica; lei mi diceva sempre tutto, io dicevo davvero tutto a lei. Cosa è successo poi? È successo che io ho capito che ero stufa di essere una mediocre ragazza di Hogwarts, una che passa il suo tempo a studiare per andare "benino", che si veste in modo "carino", che non va alle feste, che ha un seno "piccolino". Così, al ballo "Baciami Sulle Labbra", organizzato da Corvonero e Serpeverde -non capisco ancora quando queste due casate si siano coalizzate, ma Serpeverde è dietro ogni party segreto di Hogwarts- successe ciò che cambio completamente le mie vedute, la notizia che mai volevo sentire.

In quel momento ho capito che era inutile lottare contro l'impossibile, se il destino ci vuole sconfiggere. Allora ho capito che volevo andare in America, volevo truccarmi e mettere in mostra chi sono al meglio di me stessa in ogni campo, volevo smettere di essere sbeffeggiata e umiliata, e dovevo smettere io per prima di sbeffeggiarmi e umiliarmi. Ho capito che dovevo avere spina dorsale e testa alta. 

Ma, ovviamente, ciò non venne capito da Ginny, da Harry, da Ron, Luna, Neville e tanti altri che associano un alto portamento a gente snob, stronza e possibilmente anche Purosangue e Serpeverde. E io, non rientrando per loro in nessuna delle quattro suddette categorie, ero diventata "strana, ma davvero strana". Invidia. Erano solo gelosi e non potevano essere contenti per me. 

L'invidia mista ai pregiudizi.

Stasera un nuovo vomito di invidia e pregiudizi sta per venirmi incontro. È la fine di..

«Hermione! Finalmente!»

Vedo Ginevra Weasley venirmi incontro e guardare Lavanda per un secondo.

«Ah, ciao Lavanda!» dice infine con tono sardonico.

Non ho mai visto una tale occhiataccia. E meno male che le occhiatacce erano prerogativa dei Serpeverde! Un peu de cohérence, Weasley! Si ma io con la Weasley non dovevo litigarci! Non ora!

«Ciao Ginny!» le rispondo.

«Ginevra» mi dice rivolgendomi uno sguardo torvo.

Ma dice davvero? Che differenza fa?

«Ma non è uguale? Comunque Ginny, oppure Ginevra, vorrei sapere perché mi hai scritto quel messaggio. Spero che tu abbia riflettuto sulle parole che ci siamo dette l'ultima volta che ci siamo parlate!»

«Hermione, certo che sì, ho detto quelle cos..»

«Hey Grang, seno rifatto eh? È proprio sbocciato!»

Sento Blaise Zabini che posa le sue mani sui miei occhi, dopo averli tolti mi volto e lo vedo sorridere.

«Ma ciao, piccola Weasley!» dice alla fine.

«Oh..ehm... Ciao Bl.. Ops.. Zabini!»

Ginevra prova ovviamente qualcosa per il moro Serpeverde. Forse so cosa fare perché la vedo chiaramente in difficoltà. Que se passerait-il si...? Bah, non funzionerebbe. Ma se funzionasse? Rientrare nelle grazie di Ginny mi aprirà le porte del cuore dei grifoni, i miei compagni di casata per ancora altri tre anni.

«Blaise, ci dai un secondo? Devo discutere con Weas.. Con Ginevra di cose piuttosto importanti!»

«Certo, non ti preoccupare. Mi raccomando mini-Weasley, la rivoglio tutta intera eh!»

Dopo averci lanciato un occhiolino lo vedo allontanarsi.

Mi volto verso Ginny e la scruto per un momento.

«Senti Ginny e no! Non mi tirare quell'occhiata fulminante! Non ti chiamerò Ginevra, tu sei Ginny. Ho capito che ti sei sentita tradita e scansat..»

D'un tratto la vedo esplodere.

«Meglio tardi che mai!»

«Si, Ginny, ma ora laissez-moi terminer, putain de la merde!»

«Ma che cazz..?!»

«Senti Ginny, mi dispiace e non ti accantonerò mai più per P. , no correzione! Per stare con la Parkinson! Siete entrambe mie migliori amiche, ed è giusto così! Mi sei davvero manc..»

«Mi sei mancata anche tu!»

D'un tratto un uragano di capelli rossi e lentiggini mi travolge in un caloroso abbraccio.

«E a me non mancava essere interrotta!»

La punzecchio ridendo. Non pensavo sarebbe stato così facile. Vorrà sicuramente qualcosa. Ed io so cosa!

«Senti, Ginny, devo chiederti una cosa!»

«Certo Herm, dimmi!»

«Ma a te piace Blaise Zabini?»

«No, non lo so. Io... beh ma perché me lo ch..»

«Weasley, la verità! Posso intercedere e combinarti un appuntamento!»

«Okay un po' sì, CHE COSA?!»

La vedo spalancare gli occhi e la bocca quasi contemporaneamente. Tutto il tavolo la sta fissando.

«Sì, sono amica sua ed anche tua. So benissimo come giocarmela, devo solo studiare qualche mo..»

«Ah ma allora sei ancora quella che parla di studiare!»

Ad interrompermi è Ron Weasley che, con noncuranza, si siede proprio davanti a noi.

È incredibile la velocità con cui Ron ha fatto finta che non sia successo nulla tra noi. 

Fino a poche ore fa era lì che mi squadrava in ogni momento, come se io potessi tirare fuori la bacchetta e lanciare a tutti una Maledizione senza Perdono. E ora, mi squadra ancora e anche se in modo benevolo Dio, cette anxiété! Ciò significa che adesso Ron è già pronto per perdonarmi? Tutto questo è piuttosto strano.

Sarà che l'estate li ha fatti maturare o si sono ustionati gravemente il cervello perdendo la memoria? In ogni caso ho intenzione di ritornare nei cuori dei grifoni, visto che ho ricevuto la spilla. Che spilla? Ovviamente quella dei..

«Prefetti Grifondoro: Hermione Jean Granger e Seamus Finnigan!»

Oddio, Silente già sta elencando i prefetti? Mi sono persa tutto e, con tutto, intendo proprio tutto il discorso del Preside! Io che persino me lo annotavo?! Quante cose sono cambiate!

«Ron, ma non dovevi essere te il Prefetto? La soffiata della McGranitt sui nomi diceva che dovevi essere tu!» Ginny lancia al fratello uno sguardo deluso.

«Già, Ginny ha ragione. Ho avuto anche io quella soffiata, e sugli altri nomi mica si è sbagliata!»

Infatti la McGranitt mi aveva comunicato prima i nomi. E si erano rivelati tutti giusti. Draco e Pansy per Serpeverde. Cho Chang e Terry Steeval per Corvonero. Hannah Abbott e Ernie McMillan per Tassorosso. Io per Grifondoro insieme a Ron e non a Seamus! E poi quest'ultimo non è mai emerso in nulla, è sempre stato un ragazzo così timido, così poco Grifondoro. 

Io ero sicura da prima di essere stata scelta; una scelta ovvia come mettere a tavola i cucchiai quando c'è la minestra. 

Ma in quanto ai maschi solo due erano le possibilità: che erano Harry James Potter e Ronald Bilius Weasley. Ronald Bilius Weasley o Harry James Potter. 

Vedo il viso di Ron e un lampo di delusione attraversa il suo volto.

«Ragazze, invece la soffiata non è stata vera del tutto. Non per tutti.»

«Ron, ovviamente c'è stato un errore. Chiederò alla McGranitt delucidazioni, d'altronde il Prefetto è mediatore tra stud..»

«Hermione, lascia stare. Metteresti in cattiva luce te, me e Seamus. Te saresti l'impicciona, io quello senza palle che manda le amiche a dire le cose e Seamus il Prefetto sbagliato. Nessuno ci guadagnerebbe.»

«Come vuoi tu Ron. Voglio però che tu sappia che io ci sarò per ogni cosa!»

«Certo Herm. Ma ora mi spieghi cosa hai fatto a..?» Conclude indicando il petto.

Io alzo gli occhi al cielo. Sentivo la mancanza di alzare gli occhi al cielo a commenti simili di Ron. Mi accorgo di non aver ancora visto ne parlato con Harry e devo ancora parlare con Luna. Guardo di nuovo il ragazzo dal ciuffo rosso che ho davanti.

«Mastoplastica additiva!»

Uno sguardo perso aleggia sul suo volto.

«Cosa hai masticato?»

«No Ron, stupido, è chirurgia plastica Babbana. Hai presente quando si ingrassa? Con un intervento e delle siringhe hanno ingrassato il mio décolleté, senza però fare spuntate cellulite o simili»

«Sembra una tortura! Comunque stai molto meglio!»

«Non ho dubbi!»

Da quando in qua controbatto con queste risposte da spaccona? Tiro fuori il mio telefono. Da quando uso il telefono a cena? Ah certo, da quando ho un telefono lo faccio... 

Sono esattamente le 21:50. Tra poco ci manderanno nelle nostre stanze. Devo parlare con Luna, cazzo!

«Scusa Ron, devo parlare con Luna!»

«Ah ok, tranquilla Herm!»

«Ciao Ron!»

«Ciao, poi domani mi parli meglio del tuo seno masticato eh!»

«Mastoplastica non masticazione!»

«Certo certo. Ti aspettiamo qui!»

Mi alzo dal tavolo di Grifondoro e corro verso quello di Corvonero. Corro per quanto me lo permettano queste scarpe. Possibile che più sale il tacco, più sale la possibilità che le gambe ti facciano molto, molto male?

«Hey Hermione. Ah wow, stai troppo bene!»

Luna mi guarda con ammirazione. Tutto sommato perché devo odiare questa ragazza? D'altronde nel gruppo -quello di Pansy, quindi Il Gruppo- non se ne parla mai, quindi non è tenuto sapere se è davvero odiata o meno. Ok, basta viaggi mentali. Concentrati, Granger!

«Hey Lunati.. LUNA! Da quanto non parliamo noi eh?» Mi salvo da un'irrimediabile gaffe. O forse no, non mi sono salvata?

«Già da troppo, da quando sei amica di Pansy e delle serpi penso!»

Ovvio che non si è resa conto di nulla, lei è Luna Lovegood! Se il mondo cascasse oggi stesso, lei non se ne renderebbe conto.

«Comunque, che volevi dirmi, ma reine des nuages?»

«Ma re.. che?»

«Francese: regina delle nuvole»

«Ah Wow grazie! È un bel complimento! Scrivimelo, così poi diventerà la mia presentazione! Comunque volevo dirti che ho parlato con Ginny, lei è pronta a perdonarti e vuole solo sentirsi dire che ti dispiace, ha capito che tutto ciò che hai fatto in questi mesi lo hai fatto per uscire dal tuo "bozzolo" e beh, dopo quella cosa successa al Bacio Sulle Labbra, capiamo tutti il perché di molte cose!»

«Luna, mi avevi detto che Ginny doveva parlare prima con me di questo! Ne abbiamo parlato un'ora fa se non di più. Tranquilla!» La bionda non è proprio sveglia eh?!

«Ah ok. Comunque anche io ti perdono. Penso che hai fatto bene ad andare avanti nella vita. Bisogna sempre evolversi. Poi con il tuo nuovo carattere e questo fisico troppo wow, quest'anno sarai troppo, ceh, wow!»

«Ok Luna, mentre trovi altre parole da sostituire a wow io pen..»

«Ragazze, il coprifuoco, è alle 22 e sono le 22.04. Capito? Quattro punti in meno a Corvonero e Grifondoro»

Da quando sono arrivati gli orologi digitali ad Hogwarts, cioè da oggi, 4 minuti di violazione di coprifuoco si notavano. Ogni minuto (minuto!) un punto in meno alla Casa. Dai però, neanche io sono sempre rientrata alle 22 esatte in dormitorio in quattro anni. Proprio io che sono stata per quattro anni osservatrice, e con zelo teutonico, di tutte le regole di Hogwarts!

«Luna, andiamo, o faremo bocciare metà Hogwarts, cioè le nostre due Case! Ciao amore!»

«Ah wow, ciao anche a te a... Amore?»

«Ciao Luna!»

Che ragazza buffa, sì lo è. Lei c'est trop drôle! Ma qualcuno potrebbe capire ciò che dico o penso in francese? Siamo in Inghilterra! Mah..

 

                             ***

 

“Pictures of you, pictures of me! 

Hung upon your wall for the world to see

pictures of you, pictures of me!


Remind us all of what we used to be”

[Pictures Of You - The Last Goodnight] 

 

Arrivo alla mia torre alle 22:11. Certo che mette davvero ansia sapere sempre che ore sono, anche perché se sei una persona ansiosa come me, stai sempre a guardare l'orologio. 

La parola d'ordine era "ineleggibilità". Ma perché queste parole impossibili, imprononçable! Arrivo nel mio letto alle 22.14 e subito, sempre con il telefono in mano, entro nel mio gruppo whatsapp. 

Il nostro gruppo whatsapp. L'idea di Silente è a dir poco geniale. Apprezzando i prodotti Babbani persino i Purosangue più moralisti iniziano a disprezzare sempre meno Babbani e simili. Basta parlare di Silente però, cacchio. Il nostro gruppo whatsapp è composto da me, Pansy, Lavanda e Daphne. Discussione del gruppo in corso: ancora sull'argomento "aggiungere i maschi o meno". Io li aggiungerei, evitando questi drammi che sta facendo Lavanda. Perché i maschi comunque sono nel gruppo. I maschi, specialmente Blaise e Draco, sono piuttosto popolari nelle altre Case. Specialmente Blaise, che gode persino del rispetto dei Grifondoro.

Inizio a scrivere un messaggio alle ragazze.

"P. , mettili e basta. Sono maschi. Sono Draco, Theo e Blaise. Mica denunciano il gruppo a Silente facendo vedere cosa pensiamo di Vitious e McGranitt"

Non pensavo veramente ciò dei suddetti professori, ma se con le stronze basta sempre fare la stronza, con le vere bastarde bisogna essere una vera stronza. 

Pansy P. sta digitando...”

Lavanda B. sta digitando...”

"H. okay, ma perché non li aggiungi tu e lo dici a me? Comunque ho deciso, non ci sono problemi!"

Forse perché lo hai creato tu il gruppo, furbona?!

"H. ! P. ! Ma il gruppo poi non è più di sole donne! Come la mettiamo"

"Lav! Perché mi scrivi anche in chat privata se sto nel letto sopra il tuo! Ahahaha"

"Ahahahah" E' la risata di Pansy. 

"Mettiamoli questi ragazzi Lav! Piuttosto parliamo di cose serie. Primo, notizie di Daphne! Secondo, dovremmo discutere se aggiungete Millicent Bulstrode o meno!" 

Al solo pensiero di mettere quell'orchessa nel gruppo la cena rischia di prendere una strada sbagliata e finire sul tappeto. Avrei sicuramente vomitato sul tappeto del dormitorio femminile di Grifondoro.

Do un'occhiata al contatto di Daphne registrata sotto il nome di "Daphne G.".

"Ultimo accesso oggi alle 00.44" Cazzo. Daphne Greengrass che non apre whatsapp per ventidue ore consecutive. Deve essere successo qualcosa di grave, chissà che cos...

DIN-DIN-DINDIN-DIN-DIN

DIN-DIN-DINDIN-DIN-DIN

DIN-DIN-DINDIN-DIN-DIN

Improvvisamente sento il mio Iphone 5s sta suonando alle 22.41 di notte. Numero sconosciuto.

«Pronto, chi diavolo sei?»

«H.! Sei tu! Ma allora sai come si risponde!»

La vocina stridula di Daphne Greengrass sembra troppo stridula perfino per Daphne Greengrass. Sembra quella deficiente della Cooman. Avrà fumato qualcosa.

«Si D. , sono molto contenta che tu sappia finalmente chiamare, anche se dovresti levare l'ID nascosto, ma, primo: entra su whatsapp. Secondo: sono quasi le undici di sera e io sto a Hogwarts, fai un po' te!"

«Ah sì, sì! Il gruppo. Ecco perché vibrava così tanto il telefono. Comune torno giovedì. Ho convinto il medico che posso tornare. Tanto tecnicamente sono tornata normale: quarantanove chili, sarei quasi grassa»

Quasi grassa. Quarantanove chili per uno e settantuno di pura altezza anoressica. Certo Daphne, sei proprio grassa!

«Scommetto che il tuo fisico sarà perfetto! Ma come, torni giovedì e non ci dici nulla?! Quindi ti rivedremo dopodomani!»

«Beh, io ti dico solo chiedi ad Astoria. Lei ti dirà meglio la data. Comunque come dopodomani? Scuola non è cominciata oggi? Comincia sempre di lunedì!"

Sì, Daphne si è fumata qualcosa. Per arrivare ai cinquanta chili o superarli, a Daphne manca solo una cosa: cervello.

«Daphne, ma se mi hai già detto che torno giovedì che lo chiedo a fare a tua sorella? Comunque no, quest'anno si è cominciato oggi, martedì, perché ad Hogwarts non si può entrare il 31 Agosto, ancor meno il 6 Settembre! Non ti ricordi in secondo che l'anno iniziò di domenica»

«Ah te l'ho detto? Fico!»

«Senti, D. Sono le undici, ti scriviamo dopo tutte okay? Ciao amore!»

Attacco appena sento che Daphne ha completato la frase "ciao amore, 'notte!". Malgrado possa sembrare decisamente stupida, mi sta simpatica Daphne Greengrass, alla fine sa come dimostrare affetto, anche se mi pare strano che non ha chiesto notizie di Theo. In pubblico lo snobba e lo guarda di sottecchi, in realtà lo ama e vorrebbe sono baciarlo e non dico cos'altro. 

Whatsapp. Whatsapp. Oh merda, il gruppo. 

22.40 . Pansy "La mettiamo Bulstrode, Herm?"

22.42 . Lavanda "H. ci sei? Sei connessa?" Ma non mi hai sentito al telefono, scema?

22.46 . "Hermione, non starai mica studiando. Di già?"

22.47 . "Nono, Pansy. Sta al telefono con la nostra Kate Moss" 

Altri messaggi... Altri messaggi.. Sono le 23.03 e le mie ragazze ancora sono online. Aspettano me. 

"Ehy, P. , L. ! Sono appena stata al telefono con D. , mi ha tenuta davvero tanto tempo, come avrete notato. Torna giovedì e stranamente non ha chiesto niente di Nott"

Pansy P. sta digitando..."

Ma Lavanda è già a dormire? Domanda stupida, certo che sì! Crede ancora che dormire otto o nove ore consecutive la renderà bella, peccato che le sue borse sotto agli occhi siano ormai permanenti, le rimuoverà solo con la chirurgia...

"Ma dai?! Sicuramente avrà parlato direttamente con lui. Oppure sta bluffando per farci vedere che è andata avanti con la sua vita, ma noi sappiamo che non è vero ;)"

"P. , sta per uscire da una clinica di recupero, probabilmente avrà riflettuto per settimane su lei e Nott, e sicuramente ha capito qualcosa"

Enorme stronzata, Daphne sicuramente prova ancora qualcosa per Theodore, e sicuramente Pansy ha ragione. Ma la seconda regola delle bastarde qual è? Vogliono gente bastarda come loro e di carattere, quindi che le contraddicano sempre. Anche quando hanno assolutamente ragione. 

Pansy P. sta digitando..."

Sto per leggere cosa è comparso nella nuvoletta che riporta il nome "Pansy P." Ma sono così stanca che mi sono voltata, ho messo il telefono sotto al cuscino e ho chiuso gli occhi, facendo il tutto in maniera automatica...

 

 

***

 

“Just you remember that

We're not here praying just for you.

There's no more tears to cry for you!”

[Cults - We've Got It]

 

Sono le 23.55 . Mancano cinque minuti all'appuntamento con lui. Nessuno sa di questo appuntamento. Nessuno sa chi è lui. Io non sono mai stata una che ha paura dei giudizi altrui, ma la schiettezza dei Grifondoro, insieme all'immoralità che può avere questa storia vista da fuori- da chi non conosce situazioni e fatti e da chi soprattutto non sa proprio farsi gli affari propri- mi ha fatto fare un passo indietro, rintanandomi nel silenzio e nelle omissioni. Sempre il solito discorso. Pregiudizi. Gelosia e pregiudizi. Contro chi si ama andando oltre le solite aspettative. 

Non ne sarò mai fiera ma poco importa.

Riguardo lo schermo e leggo il messaggio che lui mi ha mandato qualche minuto fa..

"Ginevra, ma quanto è stato palloso il discorso di Silente stasera? Vabbè, comunque vieni nella stanza della Necessità a mezzanotte, mi troverai lì dentro. Non ti preoccupare per i prefetti, Corvonero e Tassorosso ci coprono. A tra poco." 

Mi passo per l'ultima volta il rossetto che mi ha passato Hermione, e ripensandoci non mi ha nemmeno chiesto perché lo stavo prendendo, visto che io non chiedo mai questi prestiti perché ho sempre i trucchi migliori. Certo che Hermione ha proprio voltato pagina! Quando è entrata in Sala Grande sembrava pronta per Cosmopolitan. Ma quanto adoro quella rivista Babbana? Per rendere così belle le modelle devono aver sicuramente fatto qualche magia, quindi non penso che Cosmopolitan sia proprio Babbana. 

Guardo allo specchio le mie labbra color porpora. Hermione non lo rivedrà mai più questo rossetto. Rubo una sigaretta a Lavanda. Odio fumare tanto, ma qualche volta amo vedermi allo specchio mentre l'accendo e aspiro il fumo che poi esce vaporosamente avvolgendomi gli zigomi. Mando tutti i capelli sulla spalla destra, faccio un altro tiro ed esco dal dormitorio. 

Supero la Signora Grassa perché mi guarda in tralice. Non ha neanche tutti i torti, visto che giro per i corridoi di Hogwarts con una sigaretta accesa in mano! Speriamo non passino professori tipo Piton, che con molto dispiacere leverebbe a Grifondoro almeno settanta punti!

Percorro tutto il settimo piano, finché non trovo l'arazzo di Barnaba il Babbeo bastonato dai Troll. Faccio sparire la sigaretta con un Evanesco, e infine penso alla mia necessità di vedere lui, i suoi capelli neri ed il suo viso. Ed ovviamente, un secondo dopo sono davanti a lui. 

«Ginevra, finalmente sei arrivata! Ma perché puzzi di fumo?»

«Ciao anche a te, forse perché fumo? Fammi entrare ora, scemo!»

«Le ragazze non dovrebbero fumare, specialmente tu, che sei una bella ragazza poi!»

«Ma guarda che maschilista! Sai che con i capelli di lato sei sexy?»

Appena entro lo saluto baciandolo. Lui inizia a baciarmi, tenendo le mani sulle tempie, muovendole in modo passionale. Poi, mentre ci avviciniamo al tavolo, le sue mani scendono arrivando all'altezza delle scapole. Scendono poi sulla vita. 

Le sue mani percorrono un sentiero tortuoso arrivando sotto il mio sedere, mi tirano su e adesso siamo faccia a faccia mentre continuiamo a baciarci. Rimaniamo senza fiato, boccheggianti di desiderio. Le sue abilità da amante, miste al gusto del proibito e del nascosto, rendono il tutto più eccitante, fin quasi all'impazzire.

«Baci proprio bene, te lo hanno mai detto?»

«Me lo hanno detto solo finché non le ho lasciate, mio piccolo posacenere!»

«Ma che simpaticone! Abbiamo fatto colazione con caffè e sarcasmo oggi?»

«Ginevra spiegami una cosa, nessuno sospetta di noi? Vedo che sei tornata amica di Hermione, sei sicura che lei non sia abbastanza sveglia da scoprirci? E se ci scopre salta tutto, ricordati di chi è amica!»

«Lo so, Mister Paradiso, tranquillo. Ci ho parlato solo tre orette fa dopo tre mesi. A meno che non mi abbia lanciato un Legilmens a denti stretti, dubito sappia niente di noi!»

«Perfetto. Cioè a me non interessa, dato che non avrei problemi a frequentarti in pubblico, ma il problema si creerebbe a te. A proposito quando è che ti fai coraggio e dici tutto ai tuoi amici?»

«Lo so, te l'ho promesso, ma dammi tempo, ti prego!»

«Quanto sei Grifondoro, Ginevra!»

«Vaffanculo nasone!»

Mi fingo arrabbiata, faccio una smorfia che sfocia in una specie di bocca a papera, ed infine avvicino il viso per baciarlo. Cavolo, sarà anche necessario tenerlo segreto, ma è proprio Mister Paradiso! 

«Guarda, dobbiamo proprio andare, domani è il primo giorno e quattro ore di sonno mi servono. Ciao bello!»

«Buonanotte, Ginevra.»

 

 

#Ciao, ecco il secondo capitolo. Il titolo è preso da Orgoglio e Pregiudizio; il terzo comparirà alle 18 in punto. Pubblicherò due capitoli ogni sei giorni, infatti ci vedremo sabato con il quarto e il quinto. Secondo voi chi è l'amante segreto di Ginny? Ricordatevi le tragedie di Hermione perché saranno un punto cruciale per almeno metà storia!  Nel quarto e anche nel quinto vi dico solo che compariranno tutti i personaggi! Daphne, Harry, Neville, e tutti quelli che mancano finora. A sabato, FFPO!

 

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Capitolo 3
*** Noi, i ragazzi di Piccadilly Circus. ***


Capitolo 3 - Noi, i ragazzi di Piccadilly Circus
 

“Your mind is on track

for games we play these days.

With every parth we take,

you know you're safe, safe, safe.

The only risk is that you'll go insane

The only risk is that you'll go insane”

[Flume-Insane]

 

«Herm, sei eccitata per il primo giorno di lezione?»

Mi volto e vedo Lavanda, sorridente come sempre, che mi fa questa domanda. Che si aspetta come risposta? Sì, sono super eccitata, perché sono una patetica secchiona che può eccitarsi solo con lo studio? Ma che palle!

«Insomma Lav, sono un po' tesa, sai com'è, rivedi studenti e professori tutti insieme..»

«H. , non hai di che preoccuparti, comunque, per la tensione so io come rimediare, nel caso..» L'occhiata maliziosa che mi sta mandando Lavanda mi fa capire tutto al volo.

«Passo, L. . Devo entrare in classe in condizioni decenti, sai com'è..»

«Come vuoi. Ma ciao, Gin-Gin!

Sopravvissuta ad un'estate con Cappuccetto rosso disperato, eh?»

«Oh, ehy Hermione, il tuo rossetto non te lo ridarò più, deciso! 

Ah, ciao  anche a te Lavanda!»

Purtroppo Ginny Weasley ha questo gran difetto. È adorabile, ma quando si ficca un'idea in testa, non la tiri fuori neanche nei tuoi sogni. Dopo quattro anni ad Hogwarts, la rossa quattordicenne associa i Serpeverde al male, e chi socializza con loro, al peggio. Si è ispirata sicuramente al detto Babbano "È più stupido Carnevale, o chi lo segue?"  Lei, come tutti, condanna chi segue il Carnevale. Ma perché quel cacchio di detto condanna il Carnevale? È una festa così carina! C'est plaisir pur et simple!

«Hermione ma mi stavi sentendo? Scendiamo giù!»

Certo che non ti stavo sentendo. Ero così immersa nei miei pensieri. Ma perché la mia testa fa questi filmoni tutta da sola? Devo assolutamente preparare una scorta personale di Pozione Concentrante!

«H. , ma non mi aspetti? Devo ancora truccarmi.»

«Oh no! Scusami Lav, ma devo... Discutere con Ginny. È una cosa, sai.. Importante!»

«Mah, ok! Ciao amore!»

Ginny alza gli occhi al cielo così velocemente che per un istante non si vedono più iridi e pupille. Mi trattengo dallo scoppiare a ridere.

«Senti Herm, devi spiegarmi perché lei sarebbe una delle popolari, cioè è così noiosa, è il cliché della "soggetta-vorrei-essere-fica-ma-non-posso" pensavo che la Parkinson prendesse in giro delle oche del genere!»

«Ah boh! Ti giuro, Ginny, che me lo chiedo anche io ogni giorno!»

E veramente io mi chiedo ogni giorno perché Lavanda Brown sia nel nostro gruppo. Pansy non l'ha mai trovata simpatica o degna del suo rispetto. Ah sì! Io lo so perché! Ha iniziato a reggermi la coda sin da quando ho iniziato ad avere rapporti tiepidi con Pansy e le altre it-girls della scuola. Le ho fatto da apripista per entrare nel gruppetto delle primedonne. 

«Comunque Herm, davvero hai intenzione di parlare con Blaise di me? E che gli dirai? Non mi metterai in imbarazzo, non lo farai vero?»

«Cazzo Gin, tranquillizzati! Avevo intenzione di parlare con Blaise e di non metterti in imbarazzo già diciotto "quando parlerai con Blaise non mi mettere in imbarazzo" fa, e penso già di sapere cosa dirgli! Come ti ho già detto, so come giocarmela, poi starà a te però rendere interessante il vostro rendez-vous!»

«Il nostro che?»

«Appuntamento Gin. È sempre francese!»

«Ah meno male! Sembrava il digiuno dei musulmani!»

«Oh no, Gin. Quello è il Ramadan!»

Certe volte Gin mi ricorda suo fratello, specialmente in momenti come questo quando non capisce le cose al primo colpo. Ma perché i fratelli minori di casa Weasley non furono smistati a Tassorosso a loro tempo?

«Ma allora, che gli dirai?»

«Beh, gli dirò che tu sei interessata a giocare a biliardo e vuoi sapere se ad Hogwarts c'è qualcuno che ci gioca visto che non riesci a trovare uno sfidante! È il suo gioco preferito, Grifondoro o meno, sicuramente avrai il tuo appuntamento!»

«Sì ma tu ci sai giocare, penso di non sap..»

Sposto lo sguardo oltre Ginny e vedo, circa venti passi dietro di noi, una ragazza che mi fa il cenno di avvicinarmi, spalancando gli occhi in maniera eloquente. La ragazza in questione ha lineamenti duri, ma comunque ben fatti, e una lunga cascata di capelli lisci e neri. E' Pansy Parkinson. 

«Sì, Gin. Non ti preoccupare. Ora scusami, devo proprio lasciarti. Ciao amore!»

Le mando un bacio con la mano. Lei mi guarda tra lo stupito e il divertito. Penserà che sono frivola: chissene! Devo ancora chiederle perché è uscita fumando dal dormitorio a mezzanotte, tra le altre cose!

«Ehy H. , mi spieghi perché parlavi con la Weasley?»

«Mah niente, solite cose tra ragazze. Voleva un consiglio e gliel'ho dato. Ha finalmente capito, ma ancora non ne sarei sicura, che con i suoi bei capelli rossi deve usare colori neutri, sennò l'unica cosa per cui sarà mai pronta sarà il circo!»

«Ah-ah-ah, povero circo che la accoglierà allora!»

Devo rientrare nelle grazie dei Grifondoro, quindi di Ginevra in primis. Ciò, quindi, ha come conseguenze che non devo sputtanarla con Pansy, la quale avrebbe riferito tutto a Blaise; che quindi sicuramente avrebbe scaricato, e sicuramente avrebbe messo in imbarazzo Ginevra appena si sarebbe presentata l'occasione per il rendez-vous!

«Ah Granger, ho un'altra cosa da chiederti: ho sentito Daphne prima di venire in Sala Grande, mi ha chiesto di te: possibile che non sapeva ancora del divorzio dei tuoi? I tuoi stanno in causa da cinque mesi ormai!»

«Lo so Pansy, lo so. Non ne parlo quasi mai. Non ti ho ancora detto cosa ha fatto quell'idiota di mia m..»

«Ehy belle ragazze, io e Blaise usciamo per fumare, vi unite?»

Draco Malfoy spunta da dietro e cinge Pansy con il braccio destro, me con quello sinistro. Com'è che all'improvviso ha tutta questa confidenza con me? Ero sicura che a malapena mi sopportasse fino ad adesso, come ha dimostrato in questi quattro anni ad oggi, ed ora? Tutti amici come se niente fosse! Okay, sono comunque la migliore amica della sua migliore amica, devo piacergli per forza per restare nel giro!

«E va bene, Dracucciolo! H. , vieni anche te!»

«Okay.»

«Ma che cazzo di nome è Dracucciolo?!»

Io e Pansy ci guardiamo e scoppiamo a ridere. Non c'è niente di peggio per un ragazzo che essere chiamato con in vezzeggiativo. Lo fa sentire un bambino, piccoletto, e magari pure bello birichino.   Peccato che il piccolino in questione abbia quindici anni!

«Ehy H. , noi abbiamo Pozioni con voi all'ora dopo Cura delle Creature Magiche. Mettiti all'ultimo paiolo in fondo, che finisci di raccontarmi quella cosa!»

«Quale cosa?»

«Cose tra ragazze, Draco.»

«Come volete, donne misteriose!»

Pansy ci saluta facendo l'occhiolino ad entrambi, mentre Draco mi fa un cenno e butta il suo mozzicone, lasciandolo a poco meno di metà, per terra. "Ma che cazzo, almeno spegnilo" penso, mentre schiaccio il cilindro fumante con il tacco.

 

 

 

 

“Famiglia. La famiglia è una caduta a grappolo verso la morte: invece di precipitare da soli, si precipita in compagnia, stringendosi reciprocamente le mani − per consolazione.”

[Alberto Asor Rosa]

 

«Hermione, quante cose non mi hai mai detto!»

Pansy mi guarda, con occhi colmi di tristezza ed empatia. Non capisco come  facciano i miei non-so-se-ex-o-meno amici a detestarla. Non capisco come abbia ottenuto la fama di Regina delle Serpi, mangiatrice di uomini, vamp dal Crucio facile e altri soprannomi più o meno simili. Pansy, essendo conosciuta da tutti ad Hogwarts, aveva ricevuto un soprannome e svariate critiche da più o meno tutti. Persino il Platano Picchiatore potrebbe dire che lei è perfida. Ma ancora non riesco a capire, perché?

«Lo so, Pansy. È accaduto tutto così in fretta che non ho avuto neanche il tempo di realizzare il tutto. L'adozione di Higashikuni, ciò che è.. ehm.. successo poi, la separazione dei miei, è la pessima notizia che mi ha dato mia madre alla festa Baciami Sulle Labbra.»

«Baciami Sulle Labbra?! Ecco perché stavi messa così male! Cazzo io pensavo avessi battuto la testa. Scherzavo su!»

«Tranquilla, P.»

Il mio 2014 è stato decisamente tremendo dal punto di vista familiare. Un qualcosa di simile al 2007 di quella cantante americana che tanto si sentiva in America che si è rasata e si è fatta togliere i figli. Com'è che si chiamava? Ah sì! Britney Spears! Ma ora tornando al mio 2014, l'incubo è iniziato a fine gennaio più o meno. I miei genitori, impietositi dalla storia di adolescenti che non trovano una casa perchè tutti vogliono i bambini più piccoli, per rovinarli sin quasi dal principio, hanno deciso di adottare uno di quei ragazzi che non puoi rovinare perché sono già abbastanza grandi per non essere influenzati più. Si dia il caso che questo ragazzo sia nato due giorni dopo di me, il 18 Settembre 1999, e sia nato in Corea del Nord. Il ragazzo si chiama Higashikuni, nome di cui non conosceva il significato.

Io e lui abbiamo legato sin dall'inizio, dato che ha più o meno i miei stessi interessi. Nietzsche, astronomia, leggende più o meno raccapriccianti, autori di libri italiani, francesi, russi. Più o meno tutta la cultura Babbana che può caratterizzare un ragazzo quindicenne estremamente appassionato, come me. Oltre ad ascoltarlo parlare di così tanta cultura, lo guardavo come un ragazzo. I suoi capelli sono neri, lisci e scendono sulla fronte in maniera ordinata, come se li avesse pettinati apposta, i suoi occhi sono di un blu straordinario. Lo stesso colore di un lago molto profondo. 

Quel blu che dava un vero tocco esotico in contrasto con il suo incarnato tipico dell'estremo Levante.

Indossava sempre camicie bianche con gli ultimi tre bottoni aperti, lasciando intravedere un fisico asciutto e quasi marmoreo. Il primo istinto che ti faceva venire era di mettere la mano nella zona scoperta e toccare quella coperta. Chissà se non lo faceva apposta.. Il suo profumo, ah sì, chi se lo scorda! Bulgari, gliel'ho regalato io e lui lo ha apprezzato così tanto che quando fu finita la boccetta, andò in profumeria dicendo di prendere "questo qui", indicando la medesima.

La nostra affinità intellettuale, mista alla sua quasi oggettiva bellezza, portarono appunto a ciò che vorrei cancellare dalla storia per sempre, ma che eppure mi ha fatto sentire donna per la prima volta. Era il 15 Febbraio, il giorno dopo la famosa festa di chi si ama. I nostri genitori erano fuori da ore per "motivi molto personali" ed io ero arrivata a casa il giorno prima, usufruendo di un permesso che Silente mi diede guardandomi con un'espressione molto equivoca, che capii almeno due mesi dopo. Quel pomeriggio pioveva davvero tanto, la pioggia non faceva neanche più tanto rumore dato che il terreno era almeno due dita sotto l'acqua. Io e Higashikuni quindi decidemmo di guardare un DVD prendendolo dalla mia libreria. Scelsi "Dirty Dancing" dato che lo ritenevo, e tuttora ritengo, un capolavoro, che chiunque deve vedere almeno una volta nella vita; che sia Babbano o meno.

L'avrò visto otto volte. Sette persone diverse lo hanno visto con me. Ron, Harry, Luna, Neville, Ginny, Lavanda e lui, Higashikuni. Porca puttana, mi ha davvero portato fortuna il capolavoro! Non parlo più con due di queste persone, una la prendo in giro, una di loro mi sfrutta, gli altri due non sono in grado di capire se tengono a me o meno perché in fondo, non hanno spina dorsale. È rimasta solo Ginny. Solo lei ha visto il Capolavoro ed ancora mi è vicina. Tornando sempre al 2 Febbraio, finito di vedere il Capolavoro, il bel Higashikuni mi guardó e di..

«Signorina Granger, cosa ho appena detto?»

Oh cazzo!

«Ehm.. Eh? Professor Piton, come prego?»

«Mi stupisce vederla così distratta dopo che la sua vicina ha appena spiegato come preparare una Momotentia e le sue funzioni, e malgrado ciò lei non mi risponde. Bene, signorina Parkinson, meno bene, signorina Granger. Dieci punti a Serpeverde, e quindici punti in meno a Grifondoro!»

Perché mi toglie cinque punti in più rispetto a quelli aggiunti a Serpeverde? Ah sì! È Piton! Non ho mai fatto perdere quindici punti alla mia Casa, e poi per la Momotentia, pozione che mi ha procurato la solita E l'anno scorso. Poi proprio quest'anno con i G.U.F.O. Dovrei fare un Capolavoro. Capolavoro?!

Comunque, il Capolavoro... Ah sì, ecco di quale stavo parlando! Higashikuni, tolto il DVD dal lettore, mi guardò tutto sorridente e disse:

«Herm, sei la prima persona che mi fa vedere un film!»

«Cosa? Veramente! Non ci credo!»

«E invece credici. Anzi no, ora che non ci credi la pagherai. Con il solletico!»

«Higa, con cos.. NO! Ahahahah!»

Stavamo semi sdraiati sul divano, lui con i suoi addominali mi premeva sulla schiena mentre mi faceva il solletico. Addominali. Solletico. Brividi lungo la schiena. Respiro che rallentava fino a fermarsi. Un terremoto. No, ero solo io che tremavo. Stavo per voltarmi con le labbra socchiuse quando..

«Ragazzi! Sono Jane, sono appena tornata! Che silenzio, ma dove siete?»

Spalancai gli occhi e arrossii violentemente. Un tempismo impressionante. Appena arrivai in salone notai che mia madre aveva una strana smorfia in faccia, tipica di chi finge di sorridere quando ha solo voglia di piangere, e gli occhi socchiusi e inespressivi. 

«Salve, signora Granger!»

«Ciao, mamma! Tutto a posto? Sembri sconvolta!»

«Non vi dovete preoccupare ragazzi, ero solo persa nei miei pensieri! Stasera si ordina thailandese, che ne dite?»

«Va bene! Anche per te è ok, Hig?»

«Certamente!»

La prima volta che io omisi qualcosa a mia madre fu ventotto secondi prima un'altra prima volta. La prima volta che mia madre mi mentì, o perlomeno la prima volta che lo fece spudoratamente, se mai lo aveva fatto prima di allora.

Malgrado ciò, io e  Higashikuni non potevamo nascondere ciò che provavano l'uno per l'altra. Non potevamo e non volevamo. Alla fine non eravamo davvero fratelli, quindi l'incesto non è mai avvenuto. L'amore non ha colori, nazioni o terze persone che lo possono ostacolare. La nostra sicurezza di essere dalla parte della ragione ci portò a baciarci il 27 Febbraio, ed a portare la nostra relazione clandestina ad un altro livello il 12 Marzo. Peccato che eravamo troppo ingenui per sapere che non sempre chi ha ragione è la persona che vince. Infatti noi perdemmo. Io persi lui e pure me stessa, per un po' di tempo. 

Il 12 Marzo era una giornata stranamente calda, di quelle che ti fanno sorridere soltanto al pensiero che fa caldo per essere marzo. Anche quel giorno ed il giorno precedente ero fuori Hogwarts, ma stavolta mi ero inventata tutto. Lo so, non era esattamente da me. Non era per niente da me. Ma se bisogna fare solo ciò che deve essere fatto Romeo e Giulietta si sarebbero amati fino a consumarsi? Mi inventai che dovevo badare a mio fratello adottivo, e supportarlo, dato che i miei erano in una situazione abbastanza conflittuale. Inventai e Silente ci credette. Peccato che era tutto vero. Peccato che nessuno mi avesse chiesto di supportare nessuno. Il 12 Marzo perciò, io e  Higashikuni ci vedemmo alle 10.30 a Piccadilly Circus. Lui quel giorno saltò scuola. Tanto aveva tutte A e B, il mio Higashikuni.  

Ci baciammo, salimmo sulle giostre, comprammo dello zucchero filato. Vinsi ai minigiochi che sono in strada un peluche blu. Blu come i suoi occhi. Blu come la maglietta che aveva quel giorno. Ci divertimmo per quattro ore che sembrarono così brevi. Tornammo a casa alle 15 e ciò che vidi mi fece urlare. Inizialmente ciò che sentii. 

Appena entrati, si sentii un gemito, poi un altro. Pensammo ad un film, ma sembrava così lontano al salone e così vicino alle camere. Ciò che seguì mi fece impietrire, ottenendo un effetto migliore dello sguardo del Basilisco probabilmente. Una voce incredibilmente simile a quella di mia madre urlò un nome, Vasili, preceduto e seguito da parole farfugliate che sembravano degli "oh, sì".

«Oddio, Hig! Mamma si sta guardando un film per adulti! Non ci credo!»

Cercando di pensare a questa alternativa entro in cucina e..

«MAMMA! MA COSA CAZZO STAI FACENDO?!»

«Ragazzi.. No, ragazzi, non è come pensate! Davvero!»

«E cosa sarebbe?! Mamma, hai un marito! Mio padre! Tu stai tradendo mio padre!»

Nel frattempo l'amante si stava rivestendo, chiaramente paonazzo in faccia, e saluto sussurrando mia madre, che lo guardava con uno sguardo tra il malinconico ed il risentito. 

«Beh, Hermione, sono cose che succedono. Non ti ho educata per urlare e dire certe parole. Poi, cosa ci fai a Londra? Non dovresti essere a Hogwarts?»

«No che non devono succedere. Stai tranquilla, torno subito a scuola, quello che ho visto qui dentro mi ha scioccata a dir poco! Beh, neanche io credevo di essere stata educata da una donna egoista e traditrice! Cosa ha fatto papà di tanto ma.»"

Ebbi come la sensazione che la guancia mi fosse andata a fuoco. Non ci credevo! Non ci posso credere ancora! Non c'era nessun fuoco, ero appena stata schiaffeggiata da mia madre. 

Lei era appena scoppiata in lacrime. Io la guardai con tutto l'odio e la rabbia che sentivo dentro. La odiavo, odiavo la sua ipocrisia, il suo egoismo, il suo menefreghismo nei confronti sei sentimenti di chiunque vivesse dentro quella casa. Doveva pagarla. Non l'avrebbe passata liscia. 

«Cosa hai fatto! Io ti odio, stronza maledetta!»

Mi voltai verso Higashikuni, in lacrime come mia madre, che ci guardava appoggiato alla parete, con gli occhi sbarrati e con il respiro quasi bloccato. 

«Ciao, Hig! Ci si vede!»

E, come mossa dall'istinto, lo feci, davanti a lei. Baciai Higashikuni Granger e misi le mie mani sotto la sua maglietta blu. 

Che guardi pure, mia madre! Non poteva più giudicarmi dato che ciò che aveva fatto lei era ancora più immorale di ciò che stavo facendo io.

«Hermione Jane Granger, sei impazzita per caso?!»

E all'improvviso, ero un'altra. Una che non aveva paura di essere malvagia, ma voleva solo non nascondersi mai più. 

«Sai cosa? Probabilmente. Tanti saluti, mamma!»

12 Marzo 2014. Resoconto degli incubi dell'anno. Relazione con il mio fratello adottivo. Relazione extraconiugale di mia madre con l'ambasciatore della Grecia inviato a Londra. Entrambe scoperte a duecentottanta secondi di distanza. E il bello viene nei due mesi successivi. Ma questa è un'altra storia...


#Ciao, scusate se pubblico a quest'ora, ma ho avuto un pomeriggio molto impegnato  e mi sono ricordato grazie ad una recensione che dovevo mettere anche il terzo! Il titolo è tratto dal film "Noi i ragazzi dello zoo di Berlino", che consiglio a tutti quanti davvero. Già dovreste avere un'idea di cosa ha causato l' "implosione" della vita di Hermione, ma ancora mancano alcuni dei punti salienti del suo Blackout.  Mi dispiace dell'assenza di molti dei protagonisti della serie ma  compariranno nel quarto r quinto capitolo come personaggi-chiave. A Sabato, FFPO!

 

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Capitolo 4
*** Sesso, bugie e l'anoressia. ***


Capitolo 4 - Sesso, bugie e l'anoressia


“Reached the city steps tonight

Following the power lines

Met a man bar side

With eclipses for eyes"
 
[Miike Snow - Silvia]
 
 
«Daphne! Finalmente!»
 
«Ragazze! Wow, mi siete mancate!»
 
Io, Pansy e Lavanda corriamo nella direzione di Daphne e la abbracciamo. Draco, Theo e Blaise ci guardano da dietro, ridendo. Sì, probabilmente sembriamo delle undicenni Babbane al loro primo concerto, ma chi se ne importa? Non vediamo una nostra amica da mesi, per esempio io neanche mi ricordavo se lei aveva i capelli biondo chiarissimo tipo Malfoy o biondo scuro. 
 
Detto ciò, non abbiamo molto tempo per frivole discussioni dato che già siamo in ritardo. Vitious mi aspetta in classe, sicuramente. Oh mon dieu, sono le otto e cinque minuti, dovevo essere entrata già cinque minuti fa almeno!
 
«Ragazze, siamo in ritardo e non di poco!»
 
«Ha ragione H. , noi abbiamo.. Erbologia?»
 
È Pansy a che prende l'iniziativa di risponderle. 
 
«Sì, spero di non dover lavorare con terra e cose varie. Ho appena messo lo smalto!»
 
Scelta saggia mettere lo smalto il giorno che bisogna fare Erbologia. Pansy non sarebbe così superficiale se dovesse usare il metodo Babbano, che richiede un bel po' di tempo e pazienza. 
 
«Io scappo! Ho pure lezione con i Corvonero che saranno entrati in anticipo, cosicché io sembrerò ancora più in ritardo!»
 
Mi dileguo a passo accelerato verso l'aula Incantesimi. Vitious mi squadra dubbioso appena entro ma fortunatamente decide di non dire nulla.
 
La lezione di oggi è una delle poche lezioni annuali esclusivamente teorica. Infatti sta procedendo con un sottofondo di sbuffi, sbadigli e pochissimi interventi. Io cerco di stare attenta fino alla fine. Alla fine delle lezioni, mi alzo per andarmene quando...
 
«Signorina Granger, lei resti qui un attimo!»
 
Ma cosa vorrà adesso? I compiti per la lezione prossima li ho portati oggi, ero quasi l'unica che prendeva appunti dei Grifondoro. Chissà che vuole. Je ne sais pas quoi dire!
 
«Granger, ho saputo della tua situazione.. ehm... problematica in famiglia e sto cercando di essere quanto più comprensivo possibile. Ma, e non intendo solo scolasticamente, non è l'ora di andare avanti con la tua vita?»
 
«Come, prego? A che si sta riferendo?»
 
Vitious mi squadra per un attimo. Perché ha questo vizio? Che mi parli, invece di continuare a fissarmi come se fossi pronta a Cruciarlo!
 
«A tante cose successe in questo periodo. Ti vedo spesso con uno sguardo perso nel vuoto, ed estremamente infelice. Sembri deconcentrata sulle cose importanti della tua vita! Persino il tuo carissimo amico mi ha parlato di questo tuo problema!»
 
Infelice? Problemi? Deconcentrata? Ma che idee passano per la testa di questo professore?
 
«Mi spiace veramente di averle dato questa impressione, ma, per curiosità, mi potrebbe dire chi sarebbe il caro amico che le ha riferito ciò?»
 
«Ma certo cara, è il signor Potter! Lo ha fatto per il suo bene lo tenga in mente. È il queste situazioni che si notano i veri amici!»
 
«Grazie, professore, so comunque riconoscere i miei veri amici. Ora, se non le dispiace, devo andare immediatamente nell'aula di Trasfigurazione!»
 
Finite le lezioni, l'unica cosa che voglio trasfigurare è la lingua di un caro, carissimo amico, in un bell'istrice, con pungiglioni annessi. Appena individuo la testa del futuro Uomo dalla lingua d'istrice, l'unica cosa che posso fare è urlare.
 
«POTTER! brutto coglione!» 
 
So benissimo che urlare contro lo stimatissimo Harry Potter non mi avrebbe certo attirato altrettanta stima da parte dei Grifondoro, so anche che devo rientrare nelle grazie della casa di cui sono Prefetto, ma soprattutto so che i Grifondoro, per definizione, non dovrebbero colpirmi alle spalle facendomi fare la figura della pazza che deve esser compatita. 
 
«Oh, hey Herm! Alla fine hai chiarito con Gin...»
 
«Non cambiare discorso. Parlami piuttosto del colpo basso che mi hai tirato descrivendomi a Vitious come una pazza esaurita. Grazie a te chissà cosa penserà di me adesso, ed è pure un nostro professore! Santo cielo ma come ti sei permesso? Meno male che i bastardi sono quelli di Serpeverde, eh?!»
 
«Beh, Herm, capiscimi! Io.. ehm...»
 
Harry non è mai stato molto bravo con le parole, ma mentre boccheggiava sembrava solo un patetico misto tra un pesce fuor d'acqua e un ragazzo disabile. Cazzo, Je ne peux pas le supporter! 
 
«No, Harry. Basta così! Un tale passo falso difficilmente mi andrebbe giù, ma da una persona che si reputa uno dei miei migliori amici lo trovo imperdonabile come una Maledizione Senza Perdono. Niente scuse patetiche, tanto non sai neanche come formularle. Questo è quanto! Ho decisamente di meglio da fare ora!»
 
Meno male che ho già fatto l'unico compito di Incantesimi che ho per domani, perché il solo pensiero di stare nella mia sala comune, la sala delle vere Serpi a quanto pare, mi fa star male. Ancora peggio in biblioteca, Harry mi avrebbe sicuramente seguito fino lì, e laggiù veramente la sua lingua sarebbe stata trasfigurata in un istrice!
 
Scendo le scale sull'orlo delle lacrime. Ciò che ho appena sentito mi ha davvero scioccato. Perché per la gente è davvero così difficile, se non almeno farsi completamente i fatti propri, almeno non raccontare i fatti altrui modificandoli, facendoli quindi sembrare ancora peggiori di quanto siano in realtà? Che branco di, non lo so, di "assholes"!
 
«Hermione, tutto ok? Sembra che ti abbiano appena Cruciato!»
 
A parlare è Luna Lovegood. Ovviamente non sa nulla. Essendo di Corvonero non potrà mai sapere cosa succede nella nostra sala comune con così tanta velocità.   
 
«Herm, c'entra qualcosa con il fatto che Vitious ti ha tenuto in classe dopo la lezione?»
 
«Sì e no, Luna, ho scoperto che alcune persone pensano che io sia un'esaurita melodrammatica, e ho scoperto anche che a parlare con Vitious in questo modo di me è stato, indovina un po', Harry Potter!»
 
Luna spalanca gli occhi e alza le sopracciglia quasi fino all'attaccatura dei capelli. Non ho mai visto questa ragazza così sotto choc come adesso. 
 
«No Hermione, che cosa? Io ora gli vado a parlare, tanto stavo andando proprio da lui!»
 
«Come vuoi. Ciao Luna, e grazie!»
 
 
                              ***
 
 
“Sometimes in life we wander aimlessly, 
 
Searching for a purpose, searching for 
 
ourselves.”
 
[Foo Fighters - Everlong]
 
 
«Harry, ma sei idiota o reciti la parte del deficiente solo perché lo trovi divertente?! Non ci posso credere che hai fatto una cosa simile ad Hermione! Io ti avrei lanciato una fattura Orcovolante fossi stata in lei!»
 
Mentre Ginevra mi urla addosso, con le guance rosse come la sua chioma, io rifletto sulla situazione. Sì, viste le violente reazioni scatenate nelle ragazze, non è stata la cosa giusta da fare. Ma ciò che non capisco è perché nessuno si immedesimi nei miei panni anziché in quelli di Hermione, cosa che poi ho fatto pure io parlando con il professor Vitious. 
 
«Ginny, quante volte devo ancora dire che mi dispiace? Cosa vuoi che faccia adesso, che mi impicchi?»
 
«Idea interessante, ma no. Devi semplicemente chiederle scusa, magari ti aiuto rubandole la bacchetta mentre lo fai, non si sa mai! Ora con permesso ma devo scendere in Sala Grande. Devo vedermi con... con qualcuno! Ciao ciao!»
 
Mentre Ginevra corre in Sala Grande, quattro ragazze stanno discutendo animatamente, di cosa? Ovviamente di un caro amico!
 
Daphne scuote la testa, piena di disappunto.
 
«Ma non ci posso credere, quello lì al posto del cervello ha sterco di Ungaro Spinato!»
 
Io invece sono schifata al solo pensiero di parlare di Potter.
 
«Senti H, la prossima volta che incontro quello sfigato stai certa che gli lancio un Reducto! Così sarà un senza palle in ogni senso, ed imparerà a non permetterei mai più di parlare alle spalle dei suoi amici!»
 
Lavanda cerca di non sbilanciarsi troppo. È pur sempre una Grifondoro, quindi deve essere politicamente corretta nei confronti di Harry. 
 
«Beh ragazze, essendo appunto un amico di H, si deduce che era solo preoccupato per te. Che poi non abbia nulla di cui preoccuparsi, è un'altra storia che solo noi sappiamo. Sapete com'è, le persone viste da fuori, da altre persone, sono sempre un po' diverse!»
 
Hermione ci guarda, abbozzando un sorriso. 
 
«Ragazze, grazie. Pansy, niente Reducto. Se proprio sarà necessario, io trasfigurerò la sua lingua in un istrice!»
 
È la prima volta che Lavanda contraddice, anche se velatamente, me. Ed inoltre è anche probabilmente la prima volta che fa un discorso intelligente, e devo dire che non ha tutti i torti! E, se non sbaglio, è la prima volta che Herm minaccia qualcuno! Quante prime volte! Tutto ciò mi fa pensare solo ad una cosa..
 
«Ragazze, ora che siamo tutte e quattro, che ne dite di smettere di parlare di Potty, e piuttosto parliamo di organizzare un festino?»
 
Le mie ragazze mi guardano tutte insieme. Daphne e Lavanda pigolano un sì, come fossero due elfi domestici che avessero appena ricevuto un ordine. Hermione esita un po'. 
 
«Ma ragazze, l'anno è appena iniziato, oltretutto quando vorreste farlo?»
 
«Il 19? Tanto per festeggiare il compleanno di una ragazza noiosa che odia le feste!»
 
Lavanda dice tutto ciò alzando gli occhi al cielo. Grave errore. 
 
«Brown! Hermione non è noiosa, semplicemente non è abituata a certi ambienti. Smetti di giudicare!»
 
Non voglio ferire i sentimenti di Lavanda, ma uno dei motivi per cui provo sincero rispetto per Hermione Granger è perché lei è la prima persona che mi tratta da pari, senza trattarmi come la primadonna che penso di non essere. Sicura di me lo sono, ma di certo non sono piena di me!
 
«Dai H, almeno pensaci su un pochino! Sarà l'occasione per distrarti un po', e, stronzate di Potter o meno, se inizi a fissarti su cose del genere davvero avrei un esaurimento!»
 
Questa volta è Daphne a parlare. E, a differenza di Lavanda, ottiene il risultato sperato.
 
«Ok, ragazze. Ci sto. Ma controllate bene che qualche Serpe non mi metta qualcosa dentro qualsiasi cosa berrò, eh!»
 
Trattengo un risolino. Conta su di noi, Herm!
 
«Saremo più attente di Piton, fidati di noi!»
 
«Esatto P! L, H, io vado ad avvertire i ragazzi. Loro mi stanno tempestando da stamattina, non è che già sapevano qualcosa del festino?»
 
Ma come facevano a sapere del festino da prima, se mi è venuto in mente dieci minuti fa, pensando alle varie prime volte del nostro gruppo?! Cazzo, certe volte Daphne mi ricorda Lunatica Lovegood. Solo in versione biondo miele e magrissima. 
 
 
                               ***
 
 
“Pour my life into a paper cup.
 
The ashtray's full and I'm spillin' my guts,

She wants to know am I still a slut 

I've got to take it on the otherside “
 
[Red Hot Chili Peppers - Otherside]
 
 
Dopo aver parlato per venti minuti buoni nella mia stanza con lei dei suoi dispostivi alimentari, del fatto che era sempre giù di morale e del fatto che, mentre non mangiava, non riusciva più a concentrarsi neanche con il cucito, siamo passata a parlare del suo ingresso trionfale, passato in secondo piano praticamente quattro minuti dopo il suo arrivo. 
 
«Capisco cosa ti è successo H, ma possibile che nessuno si è quasi accorto del mio ritorno, preso com'è dai fatti propri?»
 
Daphne cammina avanti e indietro. Ovviamente si confida con me perché Lavanda è incapace, tra le tante cose, di tenere un segreto, mentre mostrare a Pansy i propri dubbi, e debolezze, può essere un errore ben più fatale di sfidare Voldemort con una bacchetta rotta!
 
«Dai D, stai tranquilla, al festino sarai l' aimant d'attention!»
 
«Sarò.. Che cosa?!»
 
Devo assolutamente smettere di parlare francese. Non lo capisce quasi nessuno e chi lo capisce mi guarda in tralice. 
 
«Sarai una calamita di attenzioni, Daphne. Attirerai l'attenzione di tutti!»
 
«Ah, ora ho capito! Grazie H, spero davvero abbia ragione. Comunque se cambiassi un pochino il look tu saresti anche meglio di me!»
 
«Daphne, scendiamo a pranzare, dai!»
 
«Ok, ma non dire niente a Pansy, per nessuna ragione al mondo!»
 
Detto ciò ci avviamo verso la Sala Grande. Appena vediamo capelli neri e ghigno malefico, iniziamo a fingere di parlare dei soliti argomenti. 
 
«Ok, ora ci siamo... Ma Daphne, grazie! Non avevo mai pensato che il turchese mi stesse così bene! Trasfigurerò un vestito per farlo diventare di quel colore al festino!»
 
Pansy alza un sopracciglio. Sia mai che Hermione Jean Granger non chieda consigli di vestiti a lei. Il trucco di abbinare colori neutri con colori accesi chi glielo aveva insegnato?!
 
«Non ci credo, H hai finalmente trovato Il Colore. Quello con cui stai bene. Com'è che dici sempre? C'est tres magnifique!»
 
Mentre le ragazze continuano a chiacchierare, vedo a circa venti passi dietro al nostro gruppo Ginny che mi fa il cenno di avvicinarmi. Saluto le ragazze e mi avvicino alla rossa. 
 
«Granger, sono gelosa. Se ti avessi proposto io un festino non solo avresti rifiutato, ma avresti persino denunciato il tutto alla McGranitt!»
 
«Ginevra! Non sei tu, sono io che sono cambiata!»
 
«Cazzo, sembri la protagonista di una soap opera che lascia il protagonista! Comunque parliamo del festino, ci andrai con qualcuno? Che vestito indosserai? Chi c'è che conosciamo nella lista? Nott, Neville, Harry?»
 
«Ginny, et ce qui la baise! E che cazzo, piano con le domande! Ancora non lo so, penso ci andrò con Neville, dato che Ron di sicuro non verrà e con Harry non voglio neanche parlarci. Infatti non è invitato. Il vestito sarà turchese. Ci sono quasi tutte le case, ma perché ti interessa se viene Theodore? Mi sono persa qualcosa?»
 
Mi sono persa qualcosa! Da quando Ginny sa anche solo come si chiami Theo?
 
«Giusto per sapere orientativamente chi conoscevo. Sai com'è, ci ho parlato un paio di volte e, per essere un Serpeverde, mi è sembrato davvero simpatico!»
 
«Mmh certo, certo. Te invece, hai già chiesto a Blaise? Con la scusa del festino potremo far comparire un biliardo, così avrete modo almeno di parlare, e poi, chissà!»
 
«Contaci, alle brutte gli lancio un Imperio e lo faccio perdere! Tanto saremo tra i Serpeverde, chi se ne accorgerà!»
 
«Ginevra Molly Weasley, la mia politica sulle feste sarà anche cambiata, ma non quella sulle Maledizioni Senza Perdono!»
 
«Ma buongiorno, Weasley! Oh, ciao Herm!»
 
Parli del diavolo e poco dopo eccolo, tutto corna. Theo stava passando, ma non ha salutato me ed anche Ginny, bensì ha salutato Ginny e, in seguito, me! Ma che sta succedendo?
 
«Ciao, Nott! Mettiti bene la divisa oppure a Divinazione penseranno che tu sia un Tassorosso! Poi la figuraccia la fai te!»
 
«Ma che schifo! E poi come sai che adesso ho Divinazione?»
 
Io scoppio a ridere, tirando la testa indietro. In questo momento Theodore non si confonde con un Tassorosso solo perché è senza divisa!
 
«Theo, hai una sfera di cristallo che proietta ad intermittenza l'orrida faccia della Cooman, secondo te Ginny ha provato ad indovinare?»
 
Theo, scoppio a ridere resosi conto della sua gaffe. Anche io e Ginny ci voltiamo, lei diretta verso Trasfigurazione, io verso l'esterno per Cura Delle Creature Magiche. In quel momento arriva la Confessione con la C maiuscola.
 
«Herm, ti ricordi quando sono uscita dal dormitorio la prima sera? Mi sono vista con un ragazzo a mezzanotte e beh.. Quel ragazzo è Theo. Ma ti prego, non dirlo a nessuno!»
 
Io, che persa nei miei pensieri avevo capito solo tre parole, cioè "vista", "ragazzo" e "Theo", ci misi qualche secondo per capire il nesso tra le tre parole. 
 
«Maddai Ginny, ho capito solo tre par.. CHE COSA?! E che avete fatto?»
 
«Ci siamo visti nella Stanza delle Necessitá!»
 
«E allora perché hai seguitato a fingere di avere una cotta per Blaise? Meno male che non c'è ancora stato il rendez-vous! Sai che sono migliori amici?»
 
Per definire tutto ciò mi è venuta in mente solo una parola. Ginny è malata. È malata di Nott-ambulismo. 
 
«Lo so, e non l'ho detto a nessuno per non essere giudicata, ma se si sapesse in giro che ho una relazione con Theo, Neville impazzirebbe e finirebbero uno in infermeria l'altro fuori da Hogwarts. Almeno se avessi finto di essere attratta da Blaise lui non avrebbe fatto nulla, dato che sotto sotto lo teme. E nessuno avrebbe sospettato di Nott!»
 
Mentre ascolto Ginny sono esterrefatta. Quanto tempo ha perso per questo piano intricato e malvagio, degno di un Serpeverde?
 
Mentre io sto pensando ciò, un ragazzo robusto e rabbioso si alza e urla a squarciagola «Nott hai finito di vivere!» , seguito da un rumore poco rassicurante e vari urli. Appena mi giro nella direzione del trambusto vedo Theo con il naso insanguinato che avrebbe inondato tutta la Sala Grande, mentre Neville, tenuto da Harry e Ron, continuava ad insultarlo. La McGranitt sta arrivando mentre Nott prende la bacchetta e inizia a difendersi . 
 
«Incarceram...!»
 
«Nott! Paciock! Immediatamente dal preside!»
 
 
#Questa settimana il capitolo sarà solo uno. Il titolo è preso dal famoso film "Sesso, bugie e il videotape".  Purtroppo sono stato preso, oltre che da un sacco di impegni, dal famoso blocco dello scrittore. Ho tantissime idee ma non so come metterle nero su bianco, senza risolvere il tutto in quattro o cinque capitoli totali. Il capitolo 5 cercherò di pubblicarlo venerdì insieme al 6. I due capitoli saranno pubblicati uno verso le 14 e un'altro verso le 19. Vi prego di recensire che sennò mi sento davvero solo! Saluti, FFPO!
 
 
 
 
 

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Capitolo 5
*** FreakShow ***


Capitolo 5 - FreakShow

 
"Welcome to the Freakshow
 
this is where the freaks go,
 
this is the place that they can never 
 
take away"
 
[Skillet - Freakshow]
 
 
«Ragazze, scendiamo siamo già in ritardo di mezz'ora!»
 
«Cazzo H, rilassati! È pure il tuo compleanno oggi! Poi non si arriva mai alle feste prima delle 22, è una regola non scritta!»
 
Io, Pansy e Lavanda ci stiamo preparando insieme per la festa. Dato che ognuna di noi a detta della Serpeverde, ha bisogno dei consigli costruttivi dell'altra...
 
«Lavanda ma dai, con quel trucco puoi solo andare ad un circo di mostri!»
 
Cavolo, un vero Freakshow!
 
«Herm, il vestito è perfetto ma non puoi abbinarci quella collana viola, stona troppo!»
 
Ma il turchese con il viola non sta poi tanto male! Comunque l'unica cosa che mi starebbe bene al momento è far tacere Pansy, quindi...
 
«Ok, siamo pronte, adesso andiamo!»
 
Sono le dieci e dodici minuti. Anche se abbiamo seguito la regola di Pansy, siamo comunque in ritardo!
 
Io indosso il mio abito turchese, e alla fine ho abbinato un girocollo nero, che crea un abbinamento molto chic con il vestito. I capelli sono lisci e scendono sulle spalle e sui seni. Pansy indossa un vestito nero, con calze trasparenti e orecchini pendenti verdi. Lavanda ha optato per un abito rosso con cinta bordeaux ed orecchini bianchi abbinati. 
 
Davanti alle scale della Sala Grande, le scale da dove stiamo scendendo, ci aspettano i ragazzi e Daphne, che sta ridendo con gusto per qualcosa che ha detto Theo. Povera Daphne, non saprà sicuramente niente di lui e Ginevra. Peccato ci sarà pure lei stasera!
 
Appena mi vedono mi vengono tutti incontro. Theo si avvicina per primo. 
 
«Tanti auguri Herm, ma sono quindici o sedici?»
 
«Maddai Theo, secondo te sono entrata ad Hogwarts a dieci anni? Sono sedici!»
 
Poi è il turno di Daphne. Malgrado i tacchi, mi corre incontro e mi abbraccia, saltandomi addosso. 
 
«H! Oh, H, finalmente! Ora però hai un anno più di tutti noi! Ma allora hai deciso per il turchese alla fine! Stai troppo bene!»
 
Le ammicco. Sinceramente non vorrei proprio tradire Ginny, ma con il tempo mi sono davvero affezionata a Daphne.
 
Blaise mi da un bacio sulla guancia e mi assicura che la festa sarà ottima. Mah, vedremo..
 
«Beh, Hermione. Auguri per il tuo gran giorno. Oggi stai davvero bene devo dire!»
 
A parlare è stato Malfoy. Devo ancora abituarmi all'idea che lui non mi odi più, sembra davvero umano adesso. E non avrei mai creduto possibile, fino a tre settimane fa, mettere le parole "Malfoy" ed "umano" in una frase, a meno che in mezzo alle due suddette parole non ci sia "è tutto tranne che". 
 
«Grazie tante Draco. Ora andiamo, altrimenti quando arriviamo è già finita la festa!»
 
Pansy ha definito il trucco di Lavanda adatto per un circo di mostri, ma ciò che mi sembra questo festino da quando abbiamo varcato l'ingresso di Serpeverde in realtà è un circo di mostri! Se ho avuto un piccolo dubbio quando, prima di entrare, ho sentito musica assordante, un rumore di vetro infranto e un grido poco rassicurante, dopo essere entrata il dubbio è diventato certezza!
 
“Hey Herm, sono Ginny? Te dove sei? Ti devo parlare assolutamente!”
 
Proprio poco prima che arrivasse il messaggio, disgraziatamente Pansy aveva preso il mio telefono per farci una foto tutti insieme.
 
«Ma guarda, la troia ha scritto proprio adesso? Dove è, H?!»
 
«No Pansy, lascia stare! Ci manca solo un duello e se ci scoprono ci espellono tutti!»
 
«No, quindi secondo te Silente espelle tutto il quinto anno, per non parlare degli studenti di quarto, sesto e settimo che ci staranno? E i G.U.F.O. chi li fa poi? Gazza il Magonò?!»
 
«Senti tu fai come ti pare, sappi però che non ti appoggerò stavolta!»
 
«Hermione, sai che la tua amichetta Weasley ha osato rubare il ragazzo di Daphne? Il ragazzo che la nostra amica, una Greengrass punta da anni!? Sai che per una cosa simile non la può assolutamente passare liscia? Tollero a malapena che voi due siete amiche, ma non posso lasciare impunito chi ferisce i miei amici! E grazie a Merlino Daphne non sa nien...»
 
«Io non so cosa?!»
 
Cazzo, Daphne è dietro di noi e a giudicare dallo sguardo ha sentito tutto! Trema dalla testa ai piedi e gli occhi stanno per inondarsi di lacrime!
 
Pansy decide di correggere il tiro. Entrambe sappiamo che Daphne avrebbe voluto sapere tutto, prima che la voce circolasse
 
«Daphne, ti giuro, non volevamo proprio, ma è che sei appena tornata e.. Eccola, LA PUTTANA È LÌ!»
 
Daphne e Pansy mi corrono davanti molto rapidamente. 
 
«Weasley, tu! Pezzente come hai osato?! Depulso!»
 
Dopo l'urlo di Pansy, il bellissimo vestito azzurro di Ginevra si strappa in vari punti diventando un bellissimo straccio. Daphne nel mentre, in lacrime, versa un intero bicchiere di Whisky Incendiario addosso a Ginny. Le due sarebbero andate sicuramente oltre se solo non fossero intervenuti i ragazzi per allontanarle. L'unico a parlare fu Blaise. 
 
«Pansy, Daphne, cosa vi è preso! Non ne vale la pena per una pezzente del genere!»
 
A queste parole Draco, Pansy e Daphne scoppiano a ridere. Io intanto mi avvicino a Ginny, in lacrime, che tentava invano di trasfigurare l'abito, per ricucirlo. Harry, Ron e Seamus stanno vicino a loro. Nel mentre arrivano anche Calì e Lavanda. Saluto con un cenno tutti e mi rivolgo alla rossa
 
«Ginny, mi dispiace, ti chiedo scusa a nome di Pansy e Daphne, sono sicuramente impazzite!»
Harry evita di guardarmi. So che vuole parlarmi, ma sicuramente teme un Depulso da parte mia. Ron e Neville mi guardano senza dire nulla. È Ginny a parlare.
 
«Chiedi scusa per loro?! Ora tu sei amica loro ed io, la tua migliore amica, sono una povera estranea a cui rivolgi la parola solo se vengo lasciata letteralmente in mutande?! Che c'è, ora pensi anche tu che io sia una pezzente?! Non voglio scuse, tanto loro staranno ancora ridendo alle mie spalle, sarebbe ipocrita! E lo sei anche tu se pensi che bastino queste scuse!»
 
Merlino, Ginevra è proprio infuriata. Calì e Lavanda mi guardano con empatia, ma non hanno nulla da dire. Perché queste due ragazze sono finite a Grifondoro?! Sono le due persone più vigliacche che io conosca!
 
«Ginny, io ti prego, ascoltami!»
 
«No, Hermione! Adesso tu ascolti me!
Ma chi ti credi di essere da un po' di tempo? E no, non ci credo alla stronzata che fingi di essere una come Pansy e Daphne, sai perché? Amore tu ormai non fingi più di essere una come loro, tu sei una come loro! Fai come ti pare da adesso in poi, ma la sai una cosa? Sai cosa dicono tutti del tuo gruppetto? "H. , P. , L. e l'immancabile D. ? Che siete quattro galline, che bisogna assecondarvi per pietà e che state trasformando Hogwarts in un bordello. Quindi voi non siete stimate e popolari, ma anzi, state proprio sul CA..»
 
Ginny Weasley è infuriata. Potrebbe non finire mai più. Se soltanto non avesse appena visto Theo e Blaise arrivare nella nostra direzione. Sicuramente Blaise, sapendo dell'ipotetica partita a biliardo, avrà trovato davvero strano il comportamento di Ginny. 
 
«Ciao Herm. Ginevra, dobbiamo parlarti, e solo Hermione può restare!»
 
Blaise si rivolge al resto del gruppo. Sebbene sia in un certo senso un ambasciatore tra Grifondoro e Serpeverde, tratta comunque i primi con molta freddezza. Io e Ginny ci allontaniamo con loro due.
 
«Allora Weasley, l'unica cosa da fare adesso è parlare a viso scoperto. Te stavi con Neville, volevi uscire con me e nel mentre avevi Theo come amante. Esiste un perché a tutto questo casino?»
 
«Vorrei ci fosse anche Neville! Riguarda lui tanto quanto noi tre questa discussione!»
 
«Ok, tanto è già dietro di noi. Bella festa, eh Paciock?»
 
Neville si posiziona tra me e Ginny. La cosa inizia a sembrare un melodramma. Intanto Draco ci osserva da lontano, pronto a sghignazzare appena qualcuno avesse iniziato a dare spettacolo. 
 
«Ok, io... Beh, Neville non è il mio ragazzo! So di piacergli ma io non so, lo vedo come un amico, un caro e dolce amico. Anche perché a me piaceva Nott, e mi piace ancora. Però, sapendo che Neville ha già delle incomprensioni con Theodore, ho deciso di fingere di frequentare te, Zabini, dato che così Neville non avrebbe fatto niente, e poi col tempo uscire allo scoperto con Theodore!»
 
«Però, un piano degno di una Serpeverde. Sai che i tuoi compagni di Casa probabilmente ti staranno già giudicando?»
 
Ginevra lo guarda piccata. Ci sta che lei in tutto questo ha torto, ed ha portato a questo melodramma, ma Blaise doveva assolutamente darci un taglio con queste frecciatine al veleno!
 
«E quindi chissene! Avrò molto in comunque con gente tipo voi! Io me ne vado a dormire. Buon proseguimento a tutti!»
 
Ginny si volta di scatto e se ne va. Chissà perché all'improvviso cotanta fretta di allontanarsi. Theo sa già il perché. 
 
«Blaise, l'ultima te la potevi risparmiare! Dieci a uno che si è voltata per nascondere le lacrime!»
 
«Theodore Nott, da quando ti metti a difendere una Weasley? Dovresti stare con Daphne, non con lei!»
 
Draco Malfoy si allontana deluso. Si aspettava qualche fattura, ed i capelli lisci di Theo trasformati in un istrice.
 
 
                            **
 
 
Il ricordo è un’ombra che non si può 
 
vendere, anche nel caso in cui qualcuno
 
volesse comprarla.”
 

[Soren Kierkegaard]

 

 

«Ragazze, avete decisamente esagerato! Tra voi e Blaise è scappata in lacrime!»

 

Pansy mi rivolge un'occhiata in tralice di quelle molto poco rassicuranti. Lei odia chi la idolatra e prende per oro colato tutto ciò che lei dice, ma ancora di più odia quando la si contraddice quando pensa di aver ragione. 

 

«Hermione, se lo è meritato. Una Weasley già di suo avrebbe sempre torto, se aggiungi che questa volta aveva oggettivamente torto, beh, ha scontato la pena per il suo doppio torto!»

 

Malgrado il diverbio tra Pansy, Daphne e Ginny, la festa sta procedendo allegramente. Specialmente dopo la fuga di quest'ultima. Quasi tutti sono ubriachi, però, e la maggior parte di noi vagava allegramente in mezzo alla gran confusione di questo festino. 

 

Festino. Confusione. Luci. Strane grida e strani odori. Tutto ciò mi fa venire in mente solo una cosa...

 

Ancora un festino, ancora confusione, luci, strane grida e strani odori. Ma è il 3 aprile, il giorno della famosa festa Baciami Sulle Labbra. La festa organizzata da Corvonero e Serpeverde. 

 

Quella festa fu poco dopo la mia prima conversazione civile con Pansy Parkinson. Infatti fu lei a convincermi a venire, colpita dai nostri punti in comune, specialmente dalle medesime problematiche familiari. 

 

Circa un'ora dopo essere arrivata a questa festa, al piano di Corvonero, mi arrivò un gufo. Di Silente. 

 

“Cara Hermione,

Mi duole informarti di ciò, ma i tuoi hanno deciso di rompere il loro matrimonio e vorrebbero che tu fossi al più presto informata. Ovviamente sei libera di assentarti e andare a casa tua. 

Cordiali saluti, A. Silente ”

 

Chiaramente, appena finii di leggere il messaggio scoppiai in lacrime e tornai alla mia Casa, sotto lo sguardo indagatore di Pansy. I miei si stavano separando, ed in parte ero responsabile di ciò. 

 

Il giorno dopo creai una Passaporta per tornare a casa e osservare la situazione, sotto un mantello dell'invidibità. 

 

Ho sempre sospettato che la mia famiglia non fosse perfetta, ma non credevo sarebbe potuta scendere s tali livelli. Da quello che capii papà sapeva del tradimento con Vasili, della mia pseudo-relazione con Higashikuni, mio fratello adottivo, e c'era anche dell'altro. La mia nonna paterna, che da sempre aveva una salute delicata, era al quarto stadio di un carcinoma mammario. 

 

Perché era al quarto stadio e non ha mai fatto una cura? Perché mio padre era in bancarotta, ed ovviamente mia madre non era stata informata! Dopo tanti urli vedo mio padre uscire con una valigia. Non potevo tollerare tutto ciò, quindi sono tornata con la mia Passaporta ad Hogwarts, in lacrime. Higashikuni cambiò famiglia due settimane dopo. So solo che è in Scozia attualmente...

 

 

                              **

 

 

 

“You treat me just like another stranger!
 
Well it's nice to meet you sir
 
I guess I'll go
 
I best be on my way out”
 
[Paramore - Ignorance]
 

 

«Harry, io non ho parole! Hermione è stata freddissima con noi! Dobbiamo fare in modo che smetta di essere amica di quelle oche Serpeverde! Mi spieghi ancora come ha iniziato ha preferire loro a noi?!»

 

Ron ha iniziato veramente a fissarsi su questa storia. E meno male che non ha parole! Hermione è cambiata, peggio per lei! Ron sembra quasi morbosamente attaccato a lei!

 

«Ron non lo so, ma dovresti smettere di pensarci! Prima o poi capirà perché loro sono Serpi e noi siamo Grifoni, e tornerà da noi.»

 

Merda, anche io ero ferito dal comportamento di Hermione, dato che con lui è stata solo fredda, con me perdono aggressiva! Di certo merita una lezione.

 

«Hai Ragione, Harry! Avrà la sua lezione, e se la merita totalmente!»

 

«Ehy, ciao ragazzi!»

 

Mentre stavamo parlando, Luna è arrivata e sembra piuttosto carina stasera. Anzi, è una visione celestiale! Ha un abito nero che le scende fino a metà cosce, e la fascia alla perfezione! I lunghi capelli neri giocano di contrasto rendendola più sexy e sofisticata della Luna svampita a cui eravamo abituati. 

 

«Ma ciao Luna. Vestito nuovo?»

 

«Wow te ne sei accorto! Sì, lo è!»

 

Attimo di silenzio. Questa conversazione sta prendendo ha un non so che di imbarazzante.

 

«Scusami Ron, devo dire una cosa piuttosto privata a Harry, mi dispiace davvero ma non potresti allontanarti con Neville?»

 

A parlare è Luna. Sì, questa conversazione sta diventando davvero imbarazzante, e strana. Ron mi fa un cenno e va a prendere del Whisky Incendiario con Neville. 

 

«Allora, Harry, ora siamo solo tu ed io, io e te... So che tu pensi che io sia una cretina, ma, beh, sinceramente, c'è un motivo per cui ho chiesto a Ron di allontanarsi.. Io penso di.. No! Sono sicura di essermi.. No. No! Allora vaffanculo!»

 

Luna a quel punto si precipita su di me baciandomi, e lasciandomi decisamente sorpreso. Non trovando le parole, ha deciso di passare ai fatti. È una cosa così bella. Oh, è così bella. Ho deciso di ricambiare passionalmente al bacio. Alla scena staranno sicuramente assistendo Ron e Neville, ma a chi importa?

 

«Harry con Luna? Non ci credo! Ron, tu sapevi qualcosa?»

 

«Neville, ti giuro che sinceramente non ho mai pensato che Harry pensasse a Luna come ragazza e non come amica!»

 

«Ron, è quasi l'una. Penso sia l'ora che ce ne andiamo!»

 

«È vero! Mi ha avvisato Ginny su WhatsApp. E Harry, lo lasciamo qui con Luna, vero?»

 

«Ok! Andiamocene! Stanno rimanendo solo le Serpi! E siamo pure ne loro dormitorio!»

 

 

#Ciao, lettori! Il titolo deriva da American Horror Story 4: FreakShow, e anche dal fatto che mi immaginavo Lavanda truccata come Moira Orfei.. Sentite, dato che ho avuto interrogazioni e patente A in mezzo, non ho dormito stanotte per finire questo capitolo, quindi vorrei delle recensioni.(A proposito, ringrazio CloveRavenclaw39 per l'appoggio!) Oppure blocco qui la storia, mi dispiace ma sono a corto di ispirazione e in parte questo è dovuto alla poca motivazione. Ripeto, ditemi anche che la storia fa schifo e vi farei un favore a bloccarla ma ditemi qualcosa!

 

 

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Capitolo 6
*** Not So Sweet Sixteen ***


Capitolo 6 - Not So Sweet Sixteen
 
 
“Sweet sixteen 
 
like a buttered dream just hot lick it up get in!

Drop to the floor cause you're like a roll,

Put my head to the quiet girl scream”
 
[Thunderheist - Sweet Sixteen]
 
 
 
Bei sedici anni insomma. Flashback sulla mia rovina personale, litigata con Ginny, e mi tocca pure accettare che ormai i Grifondoro sono miei ex-amici. Lavanda probabilmente ha ragione, dovremmo farci spostare di Casa, a Serpeverde. 
 
Mi alzo, con un grosso mal di testa. Guardandomi tutt'intorno noto che Lavanda, Calì e Ginny stanno dormendo, mentre fuori il cielo è ricco di ombre. Guardo l'ora, sono le 4:15 del mattino. Vorrei tanto tornare a letto almeno altre due ore, ma alle 4:35 mi arrendo all'evidenza: non riprenderò sonno. Vado in bagno e mi guardo allo specchio. Orrore. 
Occhiaie violacee. 
Pelle stanca e sporca. 
Capelli che sembrano i dreadlocks tipici dei Jamaicani. 
Non sono una ragazza che si crea complessi inutili sulla bellezza, ma dove pretendo di andare conciata così! Inizio con lo sciacquarmi per bene. Poi l'operazione ha inizio. 
 
«Aequabis Ericius!»
 
Immediatamente dopo i miei capelli cadono delicatamente come boccoli sui seni. Già meglio.
 
«foglie di narciso, dove cacchio le ho messe? Eccole!»
 
Spalmo le foglie su tutto il mio viso, insistendo intorno agli occhi. Finalmente il mio incarnato è di un pesca uniforme! Con un incantesimo, gloss e matita compaiono per perfezionare i dettagli. Preferisco il metodo Babbano, ma con l'incantesimo ho precisione e rapidità! 
 
Sono le cinque in punto proprio mentre io ho finito. Non sapendo cosa fare per tre ore, esco in giardino. Mentre raggiungo il giardino, noto del fumo provenire da poco oltre il portone. Il fumo in particolare odora di menta. Chissà chi potrà essere?!
 
«Malfoy, sveglio a quest'ora? Com'è?»
 
«Cara Hermione, potrei chiederti la stessa cosa, ma sono sicuro che sarebbe davvero imbarazzante. Quindi non chiedere, non dire!»
 
«Conosci i detti dei militari Babbani? È il codice che stabilisce le regole su chi è gay e chi no!»
 
«Lo so, lo so. Mio nonno purtroppo per lui risultava nato ed esistente anche nel mondo Babbano, quindi ha dovuto fare leva militare e guerra.»
 
«Io questa cosa proprio non l'ho mai capita! Per noi nati-Babbani che succede dopo gli undici anni? Risultiamo spariti, o morti?»
 
«il Ministero semplicemente evoca un incanto che fa sparire tutto ciò riguardante i Nati Babbani. Documenti, fascicoli, sacramenti, diritti legali. È come se tu non fossi più nata dal 2010 in poi! È molto complicato, per questo i Mezzosangue erano disprezzati così tanto. Una vera palla al piede, sì sì!»
 
«Perfetto, sei stato davvero molto chiaro, Draco!»
 
«Sei passata al nome ora? Lo so, tutto ciò che faccio è un'opera d'arte!»
 
«Essere modesto è il tuo capolavoro artistico allora!»
 
«Già. Comunque quanto sono distratto a quest'ora! Vuoi una sigaretta?»
 
«Oh, no! Io non fumo! Poi se non erro é vietato!»
 
«Prova! Domanda retorica, hai mai fumato?»
 
«Risposta ovvia immagino: no, e non lo farò ora!»
 
«Mi sto annoiando, Hermione. Fai un tiro e la tengo io. Così se ti vede qualche professore è tutta colpa mia!»
 
«Ma io nel caso ti starei coprendo, comunque ci sto, ma un tiro e solo uno, okay?»
 
«Vai! Comunque hai mentito. Se non hai mai fumato, la canna sul treno per Hogwarts te la sei bevuta per caso?»
 
«Ma tu come lo sai? Io mi riferivo alle sigarette, comunque! E le tue devo dire sono buone!»
 
«Sono tre, guarda ti lascio il pacchetto e le vado a ricomprare adesso!»
 
Che gentile che è! Gentile? Ma a cosa devo tutta questa generosità? E chi ha detto che io voglia delle sigarette?
 
«Ok, grazie mille Draco!»
 
«Figurati, Hermione. Mi accompagni a Hogsmeade? Tanto abbiamo lezione tra due ore e mezza!»
 
 
                               **
 
 
“L'invidioso è solito domandare con 
 
malizia a che cosa serva il denaro al 
 
ricco, dimenticando che gli serve 
 
quantomeno perché lo invidi 
 
l'invidioso.”
 
[Nicolás Gómez Dávilla -  Poche Parole]
 
 
«Daphne, mi stai ascoltando?»
 
«Sí, Lavanda, ti ho sentito, stai tranquilla! Pansy non saprà niente, ma perché non ne parli con H. dei problemi che hai con lei?»
 
«Daphne! Stai scherzando spero! Secondo te io vado da Hermione e le dico "sono una deficente invidiosa di te, però tu sei una versione meno fica di Pansy"? Farei una figura così imbarazzante che persino Lunatica si sentirebbe in imbarazzo!»
 
Lavanda Brown mi sta decisamente annoiando mentre io, per una volta, cerco di ripetere a mente gli esercizi di Aritmanzia. Non sono una secchiona che studia di mattina, Aritmanzia è una delle poche materie in cui arrivo all'Eccezionale, voglio sempre farla per bene!
 
Ma evidentemente il Karma stamattina vuole punirmi per non so quale cattiva azione io abbia fatto, non ne posso più di sentire Lavanda che fa la gelosa dietro le spalle di Pansy ed Hermione! Hermione è simpatica, intelligente, sempre gentile e disponibile ed ha dei denti bianchi davvero stupendi, perché bisogna essere così perfidi da dire tali carriverie su di lei?
 
Ovviamente questo vale per me. Lavanda invece sicuramente sarà ad un passo dall'odiare Hermione Granger. È diventata la migliore amica di Pansy, è più carina di Lavanda, tutti troviamo più simpatica lei di Brown. Lavanda sta nel nostro gruppo perché Hermione ha pena di lei, visto che Pansy sopporta a malapena la bruna Grifondoro. Ma Lavanda, invece di capire e risolvere i suoi problemi con il gruppo che ha deciso di fare? Saggiamente, si mette a parlare male di Hermione, come fosse colpa sua se è superiore a lei in tutto. 
 
«Lavanda, so che per te questo è un problema grave, ma ho davvero bisogno di concentrarmi su Aritmanzia. Sai com'è, io devo prepararmi per i G.U.F.O. , non so te!»
 
«Visto! Quello che dicevo! La adorate così tanto che avete iniziato persino a studiare come lei! Io mi chiedo, ma perché?!»
 
Perché almeno lei capisce quando deve chiudere la bocca o meno, senza doverglielo dire ogni santa volta?!
 
Mi salva dai miei pensieri la ragazza con i capelli neri che sta scendendo le scale, vicino ad una ragazza castana dai lunghissimi boccoli, soggetto di una piccola amorevole conversazione poco tempo fa, e un ragazzo alto e biondo che sta a fianco di Hermione. 
 
«Pansy, Draco, Herm! Siete arrivati! Ma siete usciti presto stamattina, sembra che siete stati in giro da come siete vestiti!»
 
Ed in effetti non indossavano la divisa, ma i vestiti normali. Chissà dove saranno stati, poi loro tre? Da quando Herm e Draco sono in buoni rapporti?
 
«Già, Daphne, sembra che ognuno di noi tre, per uno strano motivo, si sia svegliato molto prima del solito e sia uscito per una passeggiata!»
 
«Ah, wow, fico! Perché non mi avete invitata?»
 
«Daphne! Stavi dormendo, se ti avessi svegliata mi avresti Cruciata, conoscendoti!»
 
«Svegliata? A che ora siete usciti? Non prima delle sei e mezza spero!»
 
Fu Draco a rispondermi. 
 
«No, veramente Hermione è arrivata alle cinque al portone mentre io stavo fumando, e Pansy l'abbiamo vista ad Hogsmeade quaranta minuti dopo. A proposito, devi aspirare meno profondamente se non vuoi un mal di testa, Hermione!»
 
Io e Pansy ci guardiamo, pronte a scoppiare a ridere. 
 
«Hermione Jean Granger, da quando tu fumi?»
 
«Ragazzi, vi prego! Non fatene una questione di stato!»
 
Hermione ci guarda e ride. È sicuramente in imbarazzo, si è sentita "beccata"!
 
«Come vuoi, H! Andiamo a fare colazione? Ho proprio fame, e tu devi dirmi come fai a passarti il gloss così bene!»
 
Ad accompagnare la nostra amica a far colazione è quell'amorevole stronza che non ha fatto altro che parlarne male per ore con me. Guardati le spalle, Herm!
 
 
                              **
 
 
Life is nothing but a dream for the dead,
 
and well I, I won't go down by myself, 

but I'll go down with my friends. 
 
[My Chemical Romance - You Know What They Do To Guys Like Us In Prison]
 
 
Finalmente è finita l'ultima lezione del giorno. Mettere Trasfigurazione immediatamente prima di pranzo è stata davvero una pessima idea, meno male che la McGranitt, saggiamente, ha rinunciato a fare lezione per gli ultimi sei o sette minuti. Sicuramente persino lei era concentrata sul pranzo piuttosto che sui settanta centimetri di pergamena da assegnarci. 
 
Hermione ovviamente ancora mi ignora. Almeno prima era chiaro che mi ignorava di proposito, adesso invece sembra che si sia davvero dimenticata di me! Non si è voltata un'ottima mentre io l'ho fissata tutto il tempo! Ora sta discutendo con Lavanda sulla dubbia equità di contare i centimetri di pergamena, dato che la grafia minuta di Hermione per occupare ben settanta centimetri deve scrivere il triplo di Ron e i suoi "enormi scarabocchi".
 
Io esco senza salutare nessuno. Tanto i Grifondoro, o perlomeno quelli con cui parlo, li vedo tutti a pranzo tra pochi minuti. Ho fretta di parlare con una certa Corvonero...
 
La trovo al suo tavolo intenta a limarsi le unghie e chiacchierare con Ginny. Appena arrivo mi saluta sorridendo anche con gli occhi, mentre Ginevra mi fa un semplice cenno con la mano. 
 
«Luna, devo parlarti della festa!»
 
«Ah, allora io me ne vado immediatamente!»
 
Il tono malizioso di Ginevra mi dà adito di pensare che lei sappia già di cosa devo parlare. 
 
«Luna, devo ammettere di essere rimasto stupito sia da come eri vestita alla festa, sia dalla tua azione, ma... beh... per ora vorrei che andassimo un po' cauti, sai com'è, no?»
 
Luna in un momento passa dal sorriso, ad un'espressione tra l'orripilato e lo schifato, a uno sguardo vacuo che sembra andare alle mie spalle. 
 
«Harry, quindi mi stai lasciando?»
 
«No, ma assolutamente no Luna! Vorrei soltanto che non diventassimo subito una coppia smielata che, sai, da l'impressione di voler mettere in mostra la loro storia!»
 
«Ah wow, sono d'accordo con te!»
 
«Davvero?»
 
«Davvero! Solo una cosa, una relazione discreta sì, ma una porcata di cui nessuno sappia nulla, non se ne parla nemmeno!»
 
«Certamente, Luna!»
 
Mi siedo e ci guardiamo, sorridendo. Certo che la stupidità di Luna Lovegood ormai è un luogo comune falso, in realtà è sbadata e ha la capacità di sembrare stupida quando non lo vorrebbe. Mentre io e Luna pranziamo, tre persone si sono incontrate in un'aula vuota per parlare. 
 
«Ginevra, adesso devi decidere, o me, o Nott!»
 
Theodore e Neville mi stanno davanti. Dopo la scazzottata sono entrambi stati messi in punizione dai professori. E di comune accordo, hanno deciso questa così poco imbarazzante ed estremamente delicata soluzione. Cosa mi potevo aspettare da un Grifone tonto e una Serpe?
 
«Mi state dicendo di scegliere tra un Grifone tonto ed una Serpe?»
 
I ragazzi non afferrano la mia giocosità. Neville è diventato paonazzo, mentre Theo mi sta tirando una serie di occhiatacce. 
 
«Ragazzi, scherzavo, dai! Comunque vorrei del tem...»
 
«NO! Hai avuto delle settimane per riflettere, penso che ne hai avuto decisamente abbastanza, di tempo!»
 
Perché deve sempre parlare Theo mentre Neville si limita ad annuire? Non sarà mica sotto la Maledizione Imperio? 
 
«O me, o lui.»
 
Da un lato ho l'amante segreto, il più imbarazzante dei segreti, quel ragazzo il cui solo nome fa sobbalzare i miei amici, che mi sta chiedendo di scegliere. Tra lui e l'amicone, il ragazzo tonto e sbadato, il vero alter-ego di Luna Lovegood. Però nel suo essere sbadato è così carino, si vede che ci tiene a me semplicemente non sa come farlo vedere senza sembrare goffo. 
 
«Ma... ehm... Ragazzi? Siete sicuri che una mia decisione su uno di voi due vi farà stare meglio?»
 
«Sì, Ginny!»
 
«Ovviamente solo se scegli me, Ginevra?»
 
«Vuoi che ti chiami anche io per intero, caro Theodore?»
 
Hanno ragione, loro. Nessuno di loro due dovrebbe essere un mio amante segreto. Non posso avere una relazione segreta mentre un ragazzo ci prova spudoratamente con me, e io non gli dico di essere impegnata, lasciandolo fare. Devo assolutamente decidere, per il loro bene, per il mio, devo...
 
«Nott, Weasley, Paciock. Che cosa fate chiusi in quest'aula? L'orario del pranzo è finito almeno dieci minuti fa, e le vostre lezioni sono incominciate! Venti punti in meno a Grifondoro e Serpeverde!»
 
Vitious interrompe il mio pensiero. Perché arriva sempre nei momenti meno opportuni? Non lo sopporto quando fa così. 
 
«Ginevra, ne riparliamo domattina!»
 
 
 
#Veneratemi pure, in soli due giorni ho prodotto il capitolo! Finalmente ho inquadrato per bene come far continuare la storia e ho velocizzato il tutto. L'inizio della storia l'ho scritto con la bronchite, quindi ho descritto come si é svegliata basandomi sulla mia esperienza. L'ultima parte l'ho scritta tutta d'un fiato in un'oretta scarsa. Ovviamente lasciate una recensioncina o un commentino. Ciao e a mercoledì, FFPO!
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 7
*** Taking Sides ***


Capitolo 7 - Taking Sides
 
 
“We weren't taking sides, but we are now, and we are not on yours”
 
Non ho dormito tutta la notte per colpa dei miei ragazzi. Theodore non mi ha mandato nessun SMS stasera, e Neville se mi incontrava per sbaglio si voltava dall'altra parte. Devo decidere da che parte stare. La Serpe fredda e misteriosa o il Grifone tonto, semplice e puro. Devo capire a chi dei due sono più simile. Ma io ho intenzione di scegliere il mio simile o il mio opposto?
 
Mi distra dai miei pensieri Hermione, decisamente concentrata a passare l'eye-liner con la sua bacchetta. Mi fa un cenno con la mano appena mi vede. 
 
«Ciao Herm, come va? Ti devo decisamente parlare! Mi dispiace di aver fatto la stronza alla tua festa per col...»
 
«Ginevra, è tutto a posto! Sei stata umiliata, scoperta e ti sei ritrovata un abito tagliuzzato! È comprensibile che tu abbia dato in escandescenza! Soprattutto con me, dato che non ho fatto nulla ne per evitare questa situazione ne per tirarti su di morale!»
 
«Già, hai ragione, ma sono io ad avere torto! È ora devo decidere tra Theo e Neville, ma non so come uscirne! Io voglio bene a entrambi!»
 
«Ma almeno uno dei due lo ami?»
 
«Hermione, secondo te? Se amavo uno dei due non avevo già risolto il problema? Non so neanche che cos'è l'amore sinceramente!»
 
«Ginny, non c'entra niente, se fossi innamorata lo sapresti! Sono cose che si sentono! È successo a me con Higashikuni!»
 
«Ah vero! Hig! Come sta? Era proprio bello! E i tuoi comunque? Ancora non ti ho chiesto niente!»
 
«Ne parlavo pochi giorni fa con Pansy! Hig sta con un'altra famiglia in Scozia, gli manco ma si sta trovando bene, dice! I miei stanno sempre ai ferri corti, nel mentre abbiamo venduto casa e mia madre sta da Vasili a Notting Hill adesso!»
 
«Ah, capisco! Come l'hai presa tu?»
 
«Mi fa schifo il solo pensiero di dover mai mettere piede nella casa di quel porco! Ma ora scendiamo, siamo in ritardo!»
 
Mentre parlava, Hermione si era vestita. Ma come fa a fare tante cose insieme? Scendiamo con molta fretta, per fortuna Lavanda è già andata, non riuscirei a sopportarla un minuto di più. Mai vista persona più odiosa in quattordici anni. 
 
«Comunque Ginny, grazie per avermi fatto perdere tempo! Sennò sarei dovuta sorbirmi Lavanda fino al tavolo della colazione!»
 
«Perfetto, allora mi devi un favore, Hermione!»
 
«Quando vuoi! Ma ora scendiamo altrimenti troveremo solo gli avanzi di Ronald!»
 
Scendiamo le scale fino al tavolo. Possibile che Hermione non parli ancora con Harry? Ormai scuola è iniziata da quasi un mese...
 
«Ma ciao Hermione! Weasley!»
 
Come al solito, Malfoy compare da dietro e mi fa un cenno, sicuramente solo perché è presente Hermione. Ma ci segue ogni mattina? Oppure segue Hermione, chissà che non ci sia un motivo sotto...
 
«Ma ciao Draco! Hai visto le ragazze?»
 
«Sono appena uscite, vuoi che usciamo anche noi?»
 
«Ma certo! Ginevra, vieni anche tu?»
 
Hermione Granger mi ha appena fatto la domanda più imbarazzante che abbia mai sentito in quattordici anni. Perché mi vuole trascinare nel covo delle Serpi, sapendo che ormai devo accettare, sennò passerei per fifona?
 
«Certo, se per Malfoy non è un problema!»
 
«Eh...uhm... E vabbene Weasley, vieni anche tu!»
 
In compenso anche Malfoy è in imbarazzo. Se anche le altre Serpi si trovassero nella stessa situazione, potrei giocare d'anticipo e non essere attaccata. 
 
Raggiungiamo il gruppo di Serpi poco oltre il cancello. Lavanda e Pansy stanno fumando, mentre Daphne chiacchiera con loro, sicuramente di argomenti superficiali. L'ho sempre considerata la versione Serpeverde di Luna Lovegood. 
 
«Hermione, vuoi una sigaretta?»
 
Ho le allucinazioni o Draco Malfoy ha passato un pacchetto di sigarette ad Hermione?! Ho ancora le allucinazioni o Hermione davvero ha preso una sigaretta?! Da quando Hermione fuma, azione che oltre a qualche danno alla salute è una violazione delle regole di Hogwarts?
 
«Hermione, tu fumi? Sai cosa succede se ti scoprono?»
 
«Ginny, tranquilla! Sarà la terza sigaretta che fumo in vita mia! Poi se non hanno mai scoperto loro perché devono scoprire me?»
 
«Ah wow, ora Ginny è la perfettina che rimbecca Herm! Ma avesse almeno la sua media! Come ti permetti?»
 
Il commento molto acido di Daphne fu accolto da molte risatine, mentre Malfoy ghignava e le dava il cinque. Hermione invece si sta mostrando indifferente. 
 
«Hermione, perché non la mandi via? Non era lei che diceva che siamo delle troie e che tutti in realtà ci odiano a scuola?»
 
Stavolta è Pansy a parlare. Riconosco la sua tecnica: una delle sue tirapiedi lancia la prima provocazione, lei invece da il colpo da grazia. Colpito e affondato. Me meno male che avevo pensato che le Serpi sarebbero state in imbarazzo! Dovevo riprendere in mano la situazione!
 
«Infatti hai ragione, Parkinson. Hermione, devi decidere, o sei amica loro, o sei amica mia!»
 
«Ginny, ora stai veramente esagerando!»
 
«No! Tu e le tue amiche state esagerando! Volevi umiliarmi per caso, portandomi qui? Io... Sono davvero un'idiota! Divertitevi!»
 
«Ma guardala, Weasel-bee! La fiera che scappa piangendo! Più che una Grifona sei una Fifona!»
 
Stavolta era ancora Daphne, senza accorgermene stavo piangendo. Le lacrime stanno premendo sotto gli occhi, che si stanno muovendo freneticamente. Non era esattamente cosa avevo in mente di fare con "riprendere in mano la situazione", ma sono davvero arrivata oltre il limite di sopportazione. Anche se... C'è una sola cosa che sento di voler fare, per sentirmi meglio...
 
«Granger... VAFFANCULO!»
 
So che sicuramente la McGranitt mi avrà sentito e so anche che sarò sicuramente la prima Grifondoro ad insultare un compagno di Casa, ma a questo punto cosa poteva importare? Tanto ormai Hermione si era decisamente schierata. Sta andando tutto esattamente come ho immaginato.
 
«Signorina Weasley, quaranta punti in meno a Grifondoro e saliamo dal Preside!»
 
Quaranta? Da quando la McGranitt toglie ben quaranta punti alla sua Casa? Domanda retorica, visto che il suo sguardo deluso e furente insieme è già una risposta. 
 
 
                              **
 
 
“You wanna be the one in control,

you wanna be the one who's alive,

you wanna be the one who's old!”
 
[30 Seconds To Mars - Edge Of The Earth]
 
 
«Hermione, ancora stai pensando alla scenata della pezzente? Fidati, ci perde lei!»
 
«Pansy, non ti preoccupare! Tanto mi chiederà sicuramente scusa!»
 
«Perfetto quindi non ti stai fissando! A proposito, finite le lezioni vieni davanti al cancello che ho una cosa da dire a te ed a tutto il gruppo, e ti prego, cerca di non portare Lavanda!»
 
Aspettavo questo momento da troppo tempo. Sin da quando le due ragazze si sono conosciute, ho avuto la sensazione che Pansy non trovasse proprio simpatica Lavanda. 
 
«Ok, Pansy, ci sarò! Hai saputo l'ultima notizia? Verrà una ragazza da Beauxbatons! Arriverà tra poche ore!»
 
«Non sapevo nulla, H.! Poi vedremo se è fica o meno! Ma la smistano domani?»
 
«Penso di sì! Andrò a chiedere a Silente questo pomeriggio!»
 
Sapevo dello smistamento della ragazza perché la McGranitt dopo la sua lezione mi aveva fermato per chiedermi spiegazioni sul comportamento di Ginevra, e dopo averle raccontato tutto, ho notato che una ragazza era dietro di noi. Una ragazza che non conoscevo. 
 
«Ah, quasi dimenticavo! Signorina Granger, lei è miss Jennifer Saxton, arriva direttamente da Beauxbatons! E non sarà l'unica novità quest'anno!»
 
Chissà quali sono le altre novità di cui parlava la McGranitt. Sinceramente sono davvero curiosa, visto che le vecchie amicizie mi stanno mandando letteralmente a quel paese, posso solo riporre speranze ed aspettative sui nuovi arrivati. Le lezioni finalmente sono finite.. Ma io devo vedere Pansy! Ovviamente dovrò saltare il pranzo, dato che in massimo tre minuti il tavolo dei Grifondoro sarà depredato da un certo ragazzo dai capelli rossi. 
 
«H.! Ce l'hai fatta finalmente!»
 
Pansy e Daphne mi abbracciano, invece Blaise, Theo e Draco mi fanno un cenno amichevole.
 
«Allora, ragazzi, quest'anno grazie a una petizione dei nostri genitori avremo otto giorni di break autunnale, cioè quattro gironi prima e quattro giorni dopo Halloween!»
 
Per una volta devo ringraziare le famiglie Purosangue! Questo break mi consentirà di stare per un po lontana da Harry, Ron e Ginevra, così ognuno potrà riflettere sui propri errori! Peccato dovrò stare a casa con mia madre e Vasili...
 
«È fantastico P.!»
 
Daphne squittisce ammiccando all'amica. Ovviamente tutti siamo felici di questa notizia. 
 
«Appunto! E durante queste vacanze siete tutti ospiti a Parkinson Manor, i miei saranno fuori per quasi tutto il tempo! Potremmo divertirci un sacco!»
 
Pansy senza saperlo ha risolto tutti i miei problemi! Sicuramente mia madre accetterà, d'altronde si sente talmente tanto in colpa per la nostra situazione in famiglia, che mi darà sicuramente il permesso!
 
Stavolta è Theo a rispondere.
 
«Pansy, è un'idea geniale! Ma perché Lavanda non è qui?»
 
Pansy scocca a Theo un'occhiata via delle sue, di quelle che farebbero tremare persino Voldemort, quel mago molto potente morto quindici anni fa, e poi alza gli occhi al cielo. 
 
«Oddio, quella quanto è noiosa! Theodore, forse perché non è invitata! Ovviamente non dovrete dirle nulla!»
 
Proprio mentre ridevamo tutti insieme, sento vibrare il telefono. Poche parole, e capisco che devo andare. 
 
«Ragazzi, io devo entrare un attimo, baci a tutti!»
 
 
                              **
 
 
“Don't live a lie,
 
this is your one life, oh!
 
Don't let it lie and
 
you won't get lost!”
 
[Miley Cyrus - Liberty Walk]
 
Quell'SMS. Il contenuto è davvero inaspettato e la persona, se possibile, ancora di più. Non potevo crederci di averlo mandato. 
 
“Hermione, ciao. Devo assolutamente parlarti. Vieni appena puoi in Sala Comune. HP”
 
Cioè, non capisco il perché del mio gesto. Io ho cercato di aiutarla, lei ha dato di matto e mi comporto come fossi quello in torto che deve chiedere scusa? Però bisogna assolutamente riportare un equilibrio tra Hermione e i Grifondoro. Lei è diventata il primo prefetto, dalla fondazione di Hogwarts, che si è beccata un vaffanculo da un compagno di Casa. 
 
Sono ancora immerso nei pensieri quando Hermione entra nella dalla comune. 
 
Sembra quasi una vera troietta Serpeverde. 
 
Camicia sbottonata fin quasi a mostrare i seni, trucco pesante e capelli lasciati cascare fin sotto il seno. Sarà anche una vera troietta Serpeverde ma è molto sexy. 
 
«Harry... Che c'è di tanto importante di cui assolutamente parlare?»
 
Eccola, Hermione Granger all'attacco. Un tempo era una ragazzina timida ed impacciata, che parlava mettendo un sacco di "ehm" e "cioè" in ogni frase. Adesso la ragazza impacciata è cresciuta, non capisco ancora se bene o male. 
 
«Herm, ti ricordi l'episodio con Vitious?»
 
«Chiamami Hermione e non Herm, comunque come scordarmelo?! Mi hai pugnalato alle spalle!»
 
«Volevo parlarti proprio di questo... Devi capire che io non l'ho fatto perché volevo infamarti o cose simili, ma perché ero davvero preoccupato per te. Anche perché sei una compagna di Casa, non avrei mai osato metterti in cattiva luce?»
 
«Però lo hai fatto! Compagna di Casa... Ma sai quanto è ridicolo quello che hai detto? Una compagna di casa mi manda a fare in culo, un mio compagno di casa mi giudica apertamente e uno mi parla alle spalle con i professori. Però, bel concetto di rispetto!»
 
«Hermione, ti prego fammi finire. Vorrei soltanto lasciarmi questo dramma alle spalle, poi cosa succede con Ginny e Ron sono fatti vostri!»
 
«Ok, Harry, ci penserò su. Intanto fammi uscire un attimo, è quasi l'ora di cena!»
 
Guardo Hermione uscire di fretta e furia, chissà chi dovrà vedere di tanto importante... Noto un iPhone 5S sul tavolo. Aspetta, è il cellulare di Hermione, e non la smette di vibrare. C'è un messaggio ricevuto quattro minuti fa. 
 
“Herm, scendi al Lago Nero così mi dici che stronzate ha sparato Potter! Se vuoi qualcosa, qualsiasi cosa, basta che me lo scrivi (vodka, Firewhisky, erba, etc.). DM”
 
 
 
#Sono assolutamente imperdonabile, ho pubblicato il settimo oggi quando doveva uscire l'ottavo capitolo. Ma Copenaghen mi ha deconcentrato assolutamente. Oltre alle mie scuse, le solite delucidazioni. Il titolo è la versione inglese di un episodio di "Diario di una Nerd Superstar", così come il nuovo personaggio, coprotagonista del capitolo 8 (Jennifer Hamilton + Sadie Saxton). L'altra novità, anche se ormai si capisce di cosa si tratta, si scoprirà nel prossimo capitolo. Altra nota, un mio amico, leggendo il plot, ha criticato Hermione perché è troppo OOC, definendola una "troia Serpeverde", citandomi. Innanzitutto è segnalata la presenza dell'OOC, ma io sin dall'inizio volevo parlare di una Hermione-antieroe, senza una famiglia stabile alle spalle, quindi che col tempo si avvicina a compagnie considerabili sbagliate. Oltretutto ho sempre visto i Grifondoro come personaggi con un bel po' di cliché e pregiudizi. Un bacione, e stavolta per scaramanzia non dico nessuna data, FFPO!
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 8
*** You Should Beware ***


Capitolo 8 - You Should Beware
 
 
“È tutta colpa della luna,
 
quando si avvicina troppo alla terra fa impazzire tutti.”
 
[William Shakespeare]
 
 
Come al solito sono in estremo ritardo. Ho fatto talmente tardi che addirittura non ho incontrato Hermione stamattina. Ma non posso cercarla, così mi dirigo al tavolo dei Serpeverde, accanto a Theo e Blaise. 
 
«Sentitemi, vi avviso che ho bisogno di una caraffa di caffè tutta per me, quindi mettete subito le mani ben lontane da quell'angolo del tavolo!»
 
«Ma buongiorno, primadonna Malfoy!» Blaise ridacchia.
 
Non ho voglia di rispondere a Blaise, perché sono impegnato a cercare una certa brunetta al tavolo dei Grifoni. Eccola lì, accanto a Weasley, il quale non fa altro che mandare occhiatacce nella nostra direzione. Avrà saputo della discussione con sua sorella, chissà... Tiro immediatamente fuori il cellulare. 
 
“Hermione, prenditi una pausa da Weasley e vieni qui con noi! Devo chiederti due cose! DM”
 
Aspetto, i secondi diventano minuti. Ma perché non risponde? Sembra non abbia il cellulare... E perché Potter non è lì nei paraggi?
 
“Senti Malfoy, nn ho prp voglia di parlare adesso....devi prima kiedere scs a Ginny poi ci penso”
 
Ma che strano, Hermione non scriverebbe mai in questo modo così... Sgrammaticato! E soprattutto lei non ha alcun cellulare in mano, come nessuno dei Grifoni. Quelli presenti, però...
 
«Potter, coglione analfabeta...»
 
Non ho il tempo di continuare a maledire quella Serpe mascherata che Silente si è alzato. Perché vuole fare un discorso?
 
«Buongiorno, ragazzi. Sicuramente vi starete chiedendo perché oggi ho deciso di parlarvi, e la cosa vi sembrerà molto anomala. Ma oggi è un giorno speciale, e quindi ho optato per un'eccezione. Avremo ben due studentesse del quinto anno a partire da oggi, a voi sconosciute. Mi raggiungano la signorina Jennifer Saxton e la signorina Elizabeth Van der Treese!»
 
Due ragazze, una dai capelli biondi e una dai capelli rossi, si incamminano verso il Preside. E che ragazze! La bionda indossa una camicia bianca annodata poco sopra l'ombelico e degli shorts strappati, mentre la ragazza dai capelli rossi ha una divisa, probabilmente di Beauxbatons, leggermente modificata, con scollatura più ampia e gonna decisamente più corta della divisa classica. 
 
«Perfetto!, Gazza, passami il Cappello Parlante!»
 
Gazza, non staccando lo sguardo dalle due ragazze, porta lo sgabello esattamente davanti Silente. Il tutto non senza inciampare sonoramente, strappando un leggero risolino persino nella McGranitt. 
 
«Salga la signorina Van der Treese!»
 
La rossa si siede sullo sgabello e il cappello le viene posto sul capo. Merlino, fa che finisca a Serpeverde!
 
«Bel cervello, mente aperta e molto curiosa... Corvonero sarebbe un'ottima casa... Vedo altruismo e voglia di aiutare i tuoi futuri amici, quindi c'è del Tassorosso nella tua anima. Ma no, l'animo parla per te... CORVONERO!»
 
Un boato di applausi e fischi si solleva dalla tavolata blu e bronzo. Il motivo è ovvio... Resta solo da sperare in Jennifer Saxton... Si è appena seduta, incrociamo le dita.
 
«Dunque dunque, una mente fiera, aggressiva e provocatrice, mista ad un gran coraggio, una vera Grifondoro...»
 
Oh no!
 
«...Però, c'è dell'altro. Un ingegno affilato e molti piani in testa, una ragazza che pianifica prima di agire... No, i rosso e oro non andranno bene, sai cosa? SERPEVERDE!»
 
Oh sì! Io e Theo ci alziamo per applaudire, così come tutto il sesto anno e molti del settimo, persino Blaise batte le mani ridendo, nella nostra direzione. Invece quei due ciccioni di Tiger e Goyle sbattono ali di pollo al cielo per festeggiare, patetici. Pansy, notando tutto ciò, alza gli occhi al cielo e ride. Almeno una delle due è nostra, e sinceramente già voglio conoscerla, e molto bene!
 
Troppo preso a guardare Jennifer che si siede nel posto accanto a Pansy, che ha spintonato Daphne per farle spazio, non mi accorgo che Hermione mi ha raggiunto. 
 
«Draco, ciao! Stai gesticolando da tempo, c'è qualcosa di cui volevi parlarmi con tanta urgenza?»
 
«Hermione, hai notato che ti stavo mandando dei cenni da qui. Da quando in qua tu sc...»
 
La McGranitt ci interrompe. Battendo le mani, dopo aver fatto un Incanto Amplificatore, fa saltare tutti per aria. 
 
«Ragazzi, ora andate nelle vostre aule, le lezioni oggi finiranno a mezzogiorno. E i prefetti di Serpeverde e Corvonero informino le nuove studentesse del nostro codice riguardante l'abbigliamento. Le signorine Saxton e Van der Treese hanno il permesso di saltare la prima ora per poter indossare la divisa della nostra Scuola. Ora, filate nelle vostre classi!»
 
«Draco, cavolo sono le 8.33, parliamo dopo a pranzo. Solito posto?»
 
«Andata, a dopo Hermione!»
 
Appena mi alzo, noto due ragazze bionde ed una ragazza mora impegnate a parlare e ridacchiare poco distanti da me. Pansy si avvicina.
 
«Draco, sai che Jenna è vissuta in Australia ed ha sempre studiato a casa? E che è la nipote di Michelle Saxton, moglie Purosangue di Grindelwald? Quanto è fico!»
 
«Jenna? Già la chiami così? E quindi tu sei una Purosangue e tuo nonno è il secondo mago Oscuro più potente di sempre?»
 
«Già, proprio così, Draco. I miei mi hanno parlato di lui, ma non sapevo fosse un mago Oscuro. E appena ho nominato mia nonna a Pansy, ha cambiato faccia! Ma ora basta parlare di me. Draco, e quindi tu sei innamorato perso di quella ragazza che è venuta la tavolo poco fa?»
 
Però, sfacciata la ragazza. E soprattutto capace di cambiare completamente argomento. Dovrò guadagnarmi il suo rispetto. E soprattutto dovrò stare attento a non cadere vittima del suo charme. 
 
«Non so di cosa tu stia parlando, lei è un'amica di Pansy e non c'e proprio niente tra me e lei!»
 
«Certo, certo. La guardavi come fosse una diva! Guarda che è bella, dovresti farti avanti!»
 
«Senti, Saxton, possiamo parlarne dopo?»
 
«Certo. Gradirei essere chiamata per nome dai miei compagni di Casa, tienilo bene a mente. Io vado a cambiarmi, anzi no, vado a modificare leggermente la divisa. Ci vediamo tra un'ora a Divinazione, giusto Daphne? Ciao a tutti!»
 
Jennifer stava ammiccando maliziosamente a Pansy e Daphne, noto che dopo che Jennifer aveva detto "leggermente", loro due si erano messe a ridacchiare, mentre Theo si passava la lingua sulle labbra. Persino Millicent Bulstrode continua a guardarla. Chissà se non aiuterà quella ragazza tanto timida, ed anche emarginata, che è Bulstrode ad aprirsi?
 
«Non è una forza Draco?»
 
A parlare è stato Theo. Ovviamente è stato il primo a cadere vittima del fascino di Jennifer Saxton. 
 
«Nott, un po' di contegno! Sei pur sempre un Serpeverde!»
 
«Draco, io salto quest'ora. Devo aiutare Jenna con la divisa e darle un paio di dritte su varie cose. Avvisa la Cooman inventandoti una scusa, ok? Grazie Draco caro!»
 
Daphne mi schiocca un bacio sulla guancia. Ma io non ho ancora detto se farò quello che lei ha chiesto!
 
«So che lo farai, Draco. Non sei mica un'infame!»
 
Ovviamente no! Non vedo l'ora che finiscano le quattro lezioni di oggi, e per un solo motivo.
 
 
                             **
 
 
“Stop, he'll only build you up and then 
 
forget ya.
 
He's dirty to the bones, beware of the 
 
dog!”
 
[Jamelia - Beware Of The Dog]
 
 
«Draco, eccomi. Cosa volevi dirmi, allora?»
 
Draco non è mai stata una persona molto normale. No, non nel senso di pazza. Ma nel senso di Draco Malfoy. Per lui ogni cosa è melodramma, artifizio, ogni cosa, anche la più insignificante, deve essere ingigantita. Chissà quando sarà importante ciò di cui deve parlarmi...
 
«Hermione, devo parlarti dei tuoi...ehm... Amici?»
 
Merda! Non un discorso su Harry, Ginny e Ron. 
 
«La tua amichetta Weasley si è sentita mancata di rispetto dai nostri amici. Quindi Potter ha rubato il tuo cellulare, e stamattina mi ha scritto che devo chiedere scusa alla rossa. Glielo spieghi tu a quella zucca vuota che io non ho aperto bocca? E soprattutto perché lo stronzetto ha il tuo telefono?»
 
Stronzetto? Se Harry ha fatto ancora un altro passo falso del genere è un vero idiota!
 
«Che ti ha scritto di preciso? Fammi leggere.»
 
Scorro i messaggi di Draco fino ad arrivare al mio. Quello che in realtà non è mio. 
 
“Senti Malfoy, nn ho prp voglia di parlare adesso....devi prima kiedere scs a Ginny poi ci penso”
 
Merda. 
Da quando in qua ho ripreso a chiamare Draco con il cognome?
Da quando in qua io scrivo in questa maniera? 
Da quando in qua sono così infantile da giocare ad ignorare qualcuno se non fa ciò che io dico?
 
Fortunatamente Draco ha capito tutto subito, devo solo sperare che Harry non abbia scritto messaggi del genere alle ragazze. 
 
«Draco, quando andrò a parlare con Harry ricordati di togliermi la bacchetta di mano, oppure lo crucierò finché non mi spediranno ad Azkaban, come quel mago oscuro, Voldemort mi pare, morto quindici anni fa!»
 
Draco ride, divertito. La mia era una battuta, ma probabilmente Harry Potter farà questa fine, se continua a mettersi in mezzo. Farebbe meglio a stare all'erta. 
 
«Beh, Hermione, vedi il lato positivo. Tra tre settimane non dovrai vederlo per un po perché avremo l'autumn break!»
 
Vero! Oggi è il 6 ottobre, ciò significa che tra ventuno giorni esatti saremo tutti a casa di Pansy. E finalmente potrò anche riflettere sulla situazione con i miei "amici", senza che essi mi diano la possibilità di farmi saltare i nervi. 
 
«Già, lo so. Daphne già mi sta tartassando per comprare vestiti e tutto il necessario. Peccato che ogni volta debba dirle che prima deve comprare le valigie, quindi dovrà ridurre il suo budget!»
 
Quello che ha detto Draco è solo un amaro promemoria del fatto che io ancora devo dirlo ai miei. Cioè, a mia madre. Se Vasili osa mettersi in mezzo, sarà la prima persona colpita da un Avada Kedavra sin dai tempi della Seconda Guerra Magica.
 
«Ah, Draco. Pansy mi ha detto che noi torneremo un giorno dopo il rientro perché la sera del suo compleanno sarà, beh, parole sue: vivace quanto il mio compleanno!»
 
Spero non sia vivace per gli stessi motivi! 
 
«Ah, ok! Aveva detto anche a me la stessa cosa, tranquilla Hermione. Perché tremi?»
 
Perché? Perché sono nervosa. Non posso più stare qui! Devo assolutamente parlare con quel deficiente di Harry Potter. 
 
«Niente, Draco. È per Harry, io vado, ciao!»
 
Lo saluto e inizio a correre, però mi volto dopo quattro, o forse cinque metri, e vedo la ragazza nuova che parla con lui...
 
«Draco, l'hai fatta scappare così? Però, meno male che tu sei il Principe delle Serpi!»
 
E tu sei la Regina, mi sa!
 
 
                              **
 
“Non capiscono quello che dici, figuriamoci quello che taci!”
 
[Mr. Heathcliff - Twitter]
 
 
Serpeverde. Casa di astuzia, falsità e menti pianificatrici. Ma l'esercito di oche e allupati cronici che mi sono tirata dietro per tutto il giorno, mi fa venire in mente decisamente altri tipi di persone. Quello che mi hanno detto oggi spaziava dal «Che bei capelli! Che trattamento usi?» al «Sei proprio una forza, Jen!»
 
«Pansy, ma Herm non doveva arrivare adesso? Le hai scritto quasi un'ora fa!»
 
Oddio e ora chi è questa "Herm" che ha nominato Daphne? Non un'altra ochetta, per Merlino! Spero sia la ragazza che piace a Draco, sembra l'unica in grado di affrontare una conversazione sensata. Chissà perché non appartiene a questa Casa. 
 
Finora noto che c'è una persona che ci segue in silenzio, senza dire assolutamente nulla. Penso si chiami Millicent, e sicuramente mi starà studiando, prima di parlare. Oppure è proprio chiusa di carattere. Oppure è una lesbica innamorata di me. 
 
«Ra... Ragazze s-scusate. Avevo da...da fare!»
 
Le mie speranze si sono avverate. Finalmente una ragazza che non è una cazzo di gallina in calore. Però nasconde qualcosa. 
 
«Sicuro... Com'è che ti chiami?»
 
«Hermione Granger. Piacere.»
 
Mi porge la mano. Spero mi porga anche i suoi segreti. 
 
«Jennifer Saxton, un piacere anche per me. Ho ben due cose da dirti: la prima è che secondo me non va tutto bene, la seconda è tieni d'occhio Malfoy, scommetto che è cotto di te!»
 
Hermione mi squadra un attimo. Sembra diffidente. O forse si sente intimorita. Il ragazzo moro, Blaise e non mi ricordo il cognome, mi ha giurato che Pansy è sempre stata la reginetta del gruppo ma sin dal mio arrivo recita la parte del cagnolino sentendosi in soggezione. 
 
«Beh, Jennifer. Primo sono problemi riguardanti la mia famiglia che ti rivelerò quando saremo davvero entrate in confidenza, e secondo, è impossibile visto che ha appena smesso di chiamarmi per cognome!»
 
Ti adoro, Hermione Granger! Finalmente una persona con un po' di carattere!
 
«Per i tuoi problemi no problem, non vorrei rigirare il coltello nella piaga facendoti parlare. Per la questione Draco Malfoy, hai mai pensato che il suo comportamento di prima era dovuto al fatto che non volesse farti capire nulla? Magari perché non piacevi ai suoi amici o cose simili?»
 
Pansy spalanca gli occhi. Peccato che sembri un chihuahua che sta per strozzarsi con questa espressione. 
 
«È vero! Quando ancora non eri nostra amica forse Draco nascondeva il tutto! Lo sapevo che Jenna era esperta di ragazzi, dovremmo chiederle più consigli, vero Daphne?»
 
Ogni volta che smette di parlare è un sospiro di sollievo! Finché tace potrebbe anche essere la mia migliore amica...
 
«Daphne, puoi venire con me ed Hermione? Qua urge una riunione tra amiche! Jenna scusa, puoi restare con Theo e Blaise? Ah, c'è anche Millicent!»
 
Capisco al volo. La nostra "reginetta" deve impicciarsi dei fatti di Hermione. Ho intenzione di scoprire di più su quest'ultima, non capisco perché sia amica di queste due ochette. 
 
«Tranquilla, mentre voi fate una seduta di gossip io propongo una bella fumata bianca, che ne dite?»
 
«Sì!»
 
L'urlo in coro che ho appena avuto come risposta fa scoppiare dal ridere sia me sia le tre ragazze. Io, Millicent e i ragazzi usciamo. Mentre sento un leggero vociare da quella che penso sia Hermione. Quasi quasi...
 
«Ragazzi, eccovi la roba, iniziate a girare senza di me. Io vi raggiungo tra un paio di minuti!»
 
Origliare è una delle cose più ridicole che abbia mai fatto, però voglio sapere qualcosa di più su queste persone, non mi posso accontentare di un numero di cellulare e qualche consiglio, elargito da me, su capelli e occhiaie. La conversazione è già iniziata, e chi è che sta tormentando Hermione? Pansy Parkinson ovviamente!
 
«Ragazze, è inutile che vi lamentate che non rispondo ai messaggi! Ho scoperto due ore fa che il simpaticissimo Harry Potter si era impadronito del mio cellulare!»
 
«Ma sono passati tre giorni, che ci ha fatto il coglione?! Comunque, cosa c'è di tanto "familiare"?»
 
«Ragazze, non potete capire che situazione di merda. Hanno appena scoperto dove è mio padre. Fantastico, vero? Peccato che abbia tentato il suicidio con dei barbiturici, quindi attualmente è in coma al Bristol Heart Institute!»
 
«Hermione ma è tragico! Sicuramente non si è ripreso dalla morte di tua nonna! Bristol? Che diavolo fa laggiù? Sarà almeno a duecento chilometri dalla tua vecchia casa!»
 
«Ah boh, non lo so! Da quando si sono separati i miei di lui sappiamo poco e nulla! L'unica prova della sua esistenza è il bonifico per gli alimenti per me e mia madre!»
 
Un coglione che ruba cellulari? Barbiturici? Bonifico di alimenti? Padre di famiglia che sta a duecento chilometri da casa? Come può essere possibile tutto ciò? E soprattutto cosa cazzo è un "bonifico per gli alimenti"? C'entra qualcosa il mangiare forse? Mah, io esco. Secondo me nasconde qualcosa. Ma prima di scoprire cosa, di fuori c'è qualcuno, o meglio qualcosa ad aspettarmi. Non lascerò che quei tre si finiscano la mia roba!
 
 
                              **
 
 
“Just gonna stand there and hear me 
 
cry!
 
But that's alright because I love the way 
 
you lie.”
 
[Rihanna - Love The Way You Lie]
 
 
«Ascoltami bene, Luna. Perché ti chiami Luna, vero? Secondo me non devi metterti in mezzo alle diatribe tra Harry e questa Hermione. D'altronde prima o poi si chiariranno. Anche se lui dovrebbe smetterla di agire in maniera così equivoca!»
 
«Hai ragione, Elizabeth. Posso chiamarti Effy?»
 
«Meglio Effy che Van der Treese, come mi ha chiamata il Prefetto. Mi sono sentita la professoressa vecchia e arcigna che mi ha smistato, chiamata così per cognome!»
 
«Lei non è arcigna, solo che la divisa di Beauxbatons l'ha scandalizzata!»
 
«Ah, guarda, l'ho notato! Scendiamo giù? Vorrei tanto salutare Jennifer! Abbiamo parlato per ore ieri e l'ho adorata!»
 
Luna mi fissa scandalizzata. Perché?
 
«Ma, Effy, è una Serpeverde! Un motivo se è finita in quella Casa ci sarà!»
 
«Ma guarda che se ci parli è simpatica, anche se all'inizio sembra una stronza. Solo devi saperla prendere perché è troppo sincera, se qualcosa gli da fastidio lo dice senza mezzi termini!»
 
«Ok, andiamo! Ma non parleremo con tutti i Serpeverde, vero!»
 
«No, quello no! La ragazza con i capelli neri ha un'aria così perfida, preferirei evitarla quanto possibile!»
 
Scendiamo in Sala Grande. Luna è la mia prima amica di Corvonero, ed anche se sembra decisamente strana, è simpatica ed affettuosa. E le ho dato consigli sul suo fidanzato quando io non ne ho mai avuto uno. Anche se c'è un ragazzo davvero carino, dovrebbe essere il fratello di una Grifondoro che so essere dello stesso anno di Luna, data la somiglianza con la suddetta Grifondoro. Devo scoprire di che Casa è e trovare amici in comune. Ma chi conosco in Grifondoro o Tassorosso? 
 
«Van der Treese! Finalmente ti trovo, stronzetta!»
 
Chi potrebbe essere così esplicita se non Jennifer Saxton?
 
«Jennifer! Ciao! Stavo venendo proprio a cercarti per salutarti! Ah, questa è Luna Lovegood!»
 
Noto che Jennifer fa una smorfia appena posa lo sguardo su Luna. Chissà perché? Chi prendo in giro, tutti sanno perché...
 
«Piacere, Luna. Io sono Jennifer Saxton!»
 
«Ah, wow, mi ricordo di te, sei la ragazza smistata in Serpeverde stamattina!»
 
Jennifer scoppia a ridere. 
 
«Scoperta! Comunque Effy non puoi capire, neanche sono arrivata ho due galline dietro, una ragazza che nasconde qualcosa ed una lesbica introversa, o almeno penso così.»
 
«Oh Morgana! E chi è la lesbica introversa?»
 
«Una tale Millicent Bulstrode. Non è dichiarata, ma scommetterei quello che ti pare che è gay. E se lo fosse non lo direbbe mai, da quello che ho capito è grave essere Purosangue inglesi e lesbiche, sicuramente i suoi avranno combinato un matrimonio di casata almeno due anni fa!» 
 
Luna interviene, Merlino fa che non si metta in imbarazzo. Oppure Jennifer penserà che io frequenti strane persone. 
 
«Povera Bulstrode, non potrà mai esprimere se stessa con amici e parenti del genere. Anche se io ancora non capisco questa fissa dei Purosangue di combinare i matrimoni, essendo ricchi che sposino chi vogliono no?»
 
Jennifer guarda la Corva per un attimo. Socchiude gli occhi, poi decide di fare l'occhiolino. Per fortuna! Merlino, grazie!
 
«Hai assolutamente ragione! Per fortuna i miei, anche se Purosangue, hanno capito che nel 2015 posso decidere io chi sposare, e se sposarmi! Te invece, nessun marito non desiderato?»
 
«Per fortuna no! Mio padre non ha tutta quest'ansia di vedermi sposata ad un ricco e borioso Purosangue, malgrado io stessa lo sia. Poi ho già un fidanzato, e mi basta quello!»
 
«Ma dai! E chi è? Anche lui di Corvonero?»
 
«No, è di Grifondoro. Si chiama Harry Potter!»
 
«Harry Potter? Conosce per caso Hermione Granger?»
 
Luna sbarra gli occhi. Cosa starà pensando? Sbaglio o io e lei parlavamo di questa Hermione poco fa?
 
«Sì, ma tu come fai a conoscere Hermione? Era la migliore amica di Harry fino a qualche mese fa, io ed Effy ne parlavamo poco fa!»
 
La fitta conversazione tra Luna e Jenna sta per concludersi. Arriva la ragazza dai capelli neri seguita da una biondina Dall'aria piuttosto acida. Merda!
 
«Ehy, Saxton, ecco dov'eri? Perché parli con quella lì?»
 
Quella lì chi? Ce l'ha con me o Luna? Continua ad avvicinarsi.
 
«Ah, tu devi essere Van der Treese. Piacere, Pansy Parkinson! Lei invece è Daphne Greengrass!»
 
Stringo la mano titubante. Anche se so solo il nome di lei, ho uno strano presentimento. Non riesco nemmeno a respirare dall'ansia. 
 
«Pansy, io parlo con chi voglio in ogni caso. Comunque stavo salutando Effy e c'era anche la sua amica Luna.»
 
«Vabbè, Jenna. E di che avete parlato, voi tre?»
 
Mi scruta, mentre continua s guardare male Luna. Significa che ce l'aveva con lei?
 
«Ok, comunque senti, Jenna. Come ti ha detto Piton oggi, sai che dal 27 Ottobre abbiamo otto giorni di vacanza autunnale. Pensavo di invitare qualche amico a casa mia, vorrei che venissi pure te.»
 
«Ok, Pansy, sarò una dei "qualche invitati", ma ad una sola condizione!»
 
«Ovvero?»
 
Che diavolo avrà in testa Jenna? È in gamba, ma alcune sue idee sembrano prodotte da una mente antisociale a volte. Ecco che mi fa l'occhiolino, spero non stia pensando che...
 
«Io vengo, ma devi invitare assolutamente loro due. Mi occuperò di trucco, capelli e vestiti.»
 
Pansy la osserva scandalizzata, la ragazza di nome Daphne si trattiene a malapena dallo scoppiare a ridere. Questa Pansy odia Luna e probabilmente non le starò troppo simpatica, perché Jenna ha fatto questo?
 
«Ehm...allora... E vabbene! Se mi date i numeri di cellulare vi mando l'indirizzo!»
 
Dopo lo scambio di numeri lei e Daphne corrono via, decisamente in imbarazzo. Jennifer invece, si volta sorridente verso di noi.
 
«Ragazze, grazie per avermi retto il gioco. Ero sicura si sarebbe sentita in imbarazzo, e così è stato! Eccovi la prova che le care Serpi sono davvero facili da abbindolare! A tra poco!»
 
Hai capito la Saxton! Tutto questo era una mossa di potere nei confronti della Serpe. Che idea perversa, però ha avuto effetto! 
 
 
 
#Ciao lettori, finalmente un capitolo puntuale! Vi dico solo che sto a Chiavari (lo so, ultimamente sempre in giro) da amici dei miei e questo posto mi ispira troppo! Mi sento come la Rowling quando scriveva nei bar! Vi dico solo che ho già buttato giù delle pseudo-bozze dei capitoli, fino al dodicesimo. Jennifer è la tipica "queen bee", che da del filo da torcere a Pansy, spinge Draco da Hermione, ha già un legame con quest'ultima e ottiene consensi dappertutto. È ispirata a Sadie Saxton di "Diario di una nerd". Il titolo è tratto dalla canzone di Jamelia del secondo paragrafo, e si riferisce anche al fatto che Harry, da ora in poi, dovrà stare decisamente all'erta. He Should Beware! Chissà chi sarà mai il ragazzo che ha adocchiato Effy Van der Treese? Vi dico solo che non compare da un bel po', è già dovreste arrivarci! Salutoni e ci vediamo domenica, e mi raccomando, lasciate un commento o una recensione! Un grazie a chi segue la storia esprimendo appoggio ad ogni capitolo (CloveRavenclaw39) ed anche a chi legge in silenzio ed aspetta il momento giusto per esprimersi!

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Capitolo 9
*** J'ai choisi moi-même ***


Capitolo 9 - J'ai choisi moi-même
 
 
“È una cosa ridicola! Hai sedici anni, è questo il momento per essere egoisti: 
 
niente pressioni, nessuna responsabilità. 
 
Perché non puoi pensare a te stessa? Perché non sarebbe corretto? 

Credo che dovresti cambiare. 

Ridefinirti attraverso la tua lente. 

Scegli te stessa.”
 
[Diario Di Una Nerd Superstar 3x10]
 
 
Cammino frettolosamente per i corridoi, ance se non ho intenzione di essere presente alla prima ora di lezioni. Io ed altre due persone non saremo in aula prima delle nove. Perché? È così ovvio! 
 
Non vedo nessuno degli altri due ragazzi, ma non dovevamo vederci davanti al Lago Nero? Theo, Neville, dove cazzo siete?!
 
«Arriviamo alla buon'ora, vero Ginevra?»
 
«Theo ma dove eri?»
 
«Sono stato qui tutto il tempo! Aspettiamo Paciock? E nel mentre mi spieghi perché trovi che lui sia attraente quanto me.»
 
«Theo, non ricominciare... Eccolo! Finalmente siamo tutti!»
 
Ecco davanti a me una scena che si sta ripetendo ormai troppe volte in quest'ultimo mese. La mia ingenua cotta sta ad un soffio dalla mia storia controversa e melodrammatica. Questo mese di dubbi, notti insonni e sguardi feriti finalmente sta per giungere a termine. Probabilmente quella che sto per fare non è la cosa giusta, ma sinceramente mi sembra quella più adatta a me. Non posso distruggere la mia sanità mentale per una scelta moralmente corretta!
 
«Sentitemi bene. Entrambi vi starete chiedendo da un mese perché io vi ho tradito l'uno con l' altro. Ovviamente voi siete molto diversi, Theodore tu sei sofisticato, misterioso e anche un po' distaccato, mentre tu Nev, tu sei impacciato, semplice, modesto e puro. E io sono come voi! Com'è possibile? Non so più se sono una brava ragazza che fa la stronza, oppure una stronza che vuole essere una brava ragazza. In questa storia ci siamo feriti tutti e tre, e abbiamo detto cose che non pensavamo, o non sapevamo di pensare. Per questo, e per la sincerità che vi devo, ho deciso che non posso uscire con te, Theo, e nemmeno con te, Nev! Mi dispiace tanto...»
 
«TU...COSA?!»
 
Le mie orecchie reclamano pace. Ho sentito un grido talmente potente che le voci di Theodore e Neville mi sono sembrate provenire dalla stessa bocca. Ero sicura che non avrebbero capito subito. 
 
«Ragazzi, volevate una scelta. Meritavate, anzi meritavamo, tutti una scelta. Ho optato per quella più adatta a me: ho scelto me stessa. Se non so come reggere un tale dramma, o come gestire la cosa tra noi tre, evidentemente non è il momento di stare con uno qualsiasi di voi due. Il tempo mi aiuterà. Per ora posso fare solo questo. Statemi bene!»
 
Dopo aver visto per l'ultima volta i volti paonazzi di rabbia di entrambi i miei ragazzi, capisco che questa immagine mi resterà impressa in testa per molto tempo. Invece di sentirmi in colpa mi sento fiera di me. Ho finalmente preso una scelta con la mia testa, e questa scelta non implicherà far soffrire me o altre persone, trascinandole nel mio vortice di drammi. Finalmente ho scelto me stessa. Non ho scelto Theo, né Neville, né i consigli di Ron, Harry, Luna, quella nuova di Corvonero o Hermione. Ho semplicemente scelto me stessa!
 
Incamminandomi verso il castello, incontro nientemeno che Malfoy in persona, sicuramente Theo gli avrà detto di venire lì, chissà cosa staranno tramando ora...
 
«Ciao, Weasley.»
 
Ma è idiota? Fa il gentile, mi infama, fa finta di nulla e saluta come nulla fosse?
 
«Malfoy... Perché sei qui?»
 
Devo stare il gioco dato che lui e Hermione sono amici, ma devo pur sapere se hanno progetti riguardanti me o Neville!
 
«Mi ha scritto Theo, mi ha detto di andare al Lago Nero ma non mi ha detto perché. Scommetto che c'entri tu, non è così infatti?»
 
«Può essere. Hai visto Hermione? Ho bisogno di parlarle.»
 
Lui mi sta squadrando. Certe volte vorrei essere completamente nuda in sua presenza, giusto per capire se continuerebbe a guardarmi con tutta quella superiorità! E perché aspetta sempre degli irritanti secondi prima di rispondermi? Merlino, lo odio!
 
«Bella, sta a Rune Antiche, sai com'è martedì alle nove c'è lezione. Cercala al cambio dell'ora ormai.»
 
«Grazie, Malfoy.»
 
«Ah, e siccome sono sicuro che sei una principiante nel saltare le ore, alla McGranitt di semplicemente che hai avuto un'indigestione per colpa di una Pozione Antibrufolo che ti è stata passata da un'amica di Corvonero. La freghi sicuramente.»
 
Malfoy sta chiaramente fingendo di essere gentile. Entrambi sappiamo che l'uno vuole il peggio per l'altra. L'unica cosa per vincere nel suo gioco è rincarare la dose di finta gentilezza. 
 
«Ma grazie, Dra. Mi hai salvato con la McGranitt. Parlerò con Hermione e le dirò che sei stato più dolce di un cuccciolotto. Ciao ciao!»
 
Cuccciolotto dolce. Queste due parole sono per Draco Malfoy due coltellate dritte al cuore. Colpito e affondato con il suo giochetto. 
 
Mentre continuo a sogghignare per la mia vittoria sul Principe delle Serpi, trovo la persona che tanto stavo cercando in questo momento. 
 
«Sono contenta di trovarti, cercavo proprio te!»
 
«Ah, buon per te.»
 
 
                                  ***
 
 
“Scegliere me? 
 
Era un concerto nuovo, spaventoso, eppure eccitante...
 
Così, l'ho fatto!”
 
[Diario Di Una Nerd Superstar 3x10]
 
 
«Allora Hermione...»
 
«Allora Ginevra. Devi dirmi qualcosa?»
 
«Più di una in realtà. Innanzitutto mi dispiace per aver messo in mezzo anche te nella mia diatriba con la Parkinson e la Greengrass. Il fatto che tu frequenti persone che possono essere vere arpie non significa che anche tu lo sia. Poi ho risolto anche con Theo e Neville: ho deciso di prendermi una pausa da entrambi per concentrarmi su me stessa.»
 
Persino Hermione si mostra stupita da quando ho detto. Però, per essere una bambinetta insipida e impreparata sulla vita ne sto facendo di discorsetti! Al diavolo quello che pensano di me le Serpi, so chi sono e rispetterò per prima me stessa! 
 
«Ok, Ginny, probabilmente sarò un'idiota per averlo detto ma pace fatta. Comunque è fantastico, ma tu sei sicura che non vuoi proprio scegliere uno dei due?»
 
«Per il momento no, Hermione. Concentrati su cosa ho fatto: inizialmente ho baciato Neville, sono stata con lui due mesi, l'ho lasciato, umiliato e ho iniziato a vedermi di nascosto con Theo, ci ho dormito insieme, non ho fatto nulla con lui ma stavamo per farlo, poi ho conosciuto Zabini e ho tentato di sedurlo per poi inventarmi che volevo lasciare Neville per lui invece che per Theo. Neville ha pestato Theo, la cosa che più temevo, e poi mi sono ritrovata a scegliere tra Theo e Neville, i quali non mi hanno parlato per settimane. Devo stare per un po' da sola per concentrarmi su chi sono, e cosa necessito. E sinceramente temo che dopo i test psicoattitudinali che faremo rientrati dalla vacanza, verrei smistata a Serpeverde per il mio infimo comportamento, se si potesse.»
 
Hermione cambia espressione in un secondo. 
 
«Ginevra ma di che hai paura? Quei test servono per premiare la Casa più coerente con i suoi valori, nessuno verrà spostato. Comunque guarda che le Serpi non sono tutte infide come sembrano. Lo sono solo con chi non gli piace.»
 
«Hai ragione Hermione. Ma io ho paura che non solo incasinerò tutta la Casa, essendo stata incoerente con i suoi valori, ma che persino verrò sbattuta a Serpeverde per quanto poco sono miei i valori dei Grifoni. Sono stata meschina, codarda e insofferente dei sentimenti altrui.»
 
«Ginevra Molly Weasley! Smetti immediatamente di essere così severa con te stessa, te lo ordino come tuo Prefetto! Sei solo entrata in una fase in cui il cervello si spegne all'improvviso e fai tutto ciò che senti di fare, come, dove, con chi e quando vuoi tu. Persino io ho vissuto un'esperienza simile, una macchia sulla coscienza,  Hig non ti dice niente? Almeno te non hai fatto nulla con un tuo eventuale fratello adottivo!»
 
Vorrei avere almeno la metà del coraggio di questa ragazza. Io ho avuto paura ad espormi, lei no. Lei ha scelto se stessa. Io lo sto facendo. 
 
«Grazie Hermione, sei una vera amica... Ma sono le 9.20! Abbiamo perso un sacco di tempo!»
 
Hermione mi guarda ammiccante. 
 
«Che ne dici di concludere il tuo vortice di orrori con una giornata di lezioni saltate? Tanto ormai... Ti devo raccontare un paio di cose oltretutto...»
 
Io e Hermione corriamo fuori dal portone mentre qualcuno dal piano di sopra ci sta osservando, sogghignante. 
 
 
                                 ***
 
 
“I once was a kid all I had was a dream.

No money no problems, when I get it i'm going to pile it up!”
 
[Opposite Of Adults - Chiddy Bang]
 
Certe volte vorrei solo tornare bambino. No, non troppo piccolo, come quando ancora ero l'ultima ruota di un carro di nome famiglia Dursley, piccolo come al primo o secondo anno di Hogwarts. Niente drammi amorosi, niente preoccupazioni, niente G.U.F.O. , nessuna litigata tra me, Ron ed Hermione.
La massima preoccupazione era mangiare e vincere una partita di Quidditch. 
 
Una delle mie grandi preoccupazioni è proprio davanti a me. Hermione Granger, migliore amica ieri ed arcinemica oggi, deve assolutamente sentire ciò che ho da dirle. A costo di farmi Trasfigurare la lingua in una puzzola. 
 
«Harry, che c'è ora?»
 
«C'è il problema che persiste da settimane, Hermione Granger. Merito qualcosa di migliore di tutto ciò!»
 
Noto che la sua espressione sta cambiando. Si sta trattenendo dal ridere, chissà quanto riderà tra poco!
 
«Lo trovi divertente? Non pretendo che tutto torni come prima e che io, te e Ron fossimo di nuovo migliori amici, ma penso che delle spiegazioni per tutta questa messinscena mi siano dovute! Ora parla! Non hai tutto il giorno.»
 
Sta ridendo proprio tanto! Peccato che la sua imminente reazione mi sta spaventando.
 
«Finalmente hai tirato fuori i coglioni, Harry Potter. Io non ti devo proprio niente, ma non penso possa far male sentire cosa tu hai fatto per meritarti questa messinscena! Primo, mi hai infamato andando da Vitious e dipingendomi come una pazza esaurita sul punto di esplodere, tanto che ancora oggi mi guarda come un'appestata. Secondo, mi hai rubato di proposito il telefono, ed hai finto di essere me scrivendo ad una mia amica a mio nome! Riesci a realizzare che persona orribile sei? Ah, e ho dimenticato il terzo punto, il mio preferito. Fai sempre la vittima. SEMPRE! Sei dalla parte del torto come Voldemort contro i Nati Babbani e ancora giudichi e condanni! E piantala un po'! Ecco perché ridevo prima!»
 
Ho dovuto prendere tutto il mio coraggio per dire tutto ciò in faccia ad Hermione, ma dopo che mi ha sbraitato in faccia cosa effettivamente ho fatto, non ho neanche il coraggio di controbattere. Vorrei solo che tutto finisse e che tornassimo bambini...
 
Restava da fare solo una cosa. La sopraffazione non ha funzionato, l'unica arma a mia disposizione è l'elogio. 
 
«Hai ragione Hermione. Io ho fatto tutto ciò perché ero sinceramente preoccupato, egoisticamente per me e per la nostra amicizia. Da quando frequenti la Parkinson e il suo giro stai con loro tanto quanto Malfoy, se non pure di più. Oggi hai addirittura saltato una lezione, e Lavanda ti stava per smascherare. La nostra amicizia è finita in secondo piano, e adesso sono stato aggressivo sperando di sbatterti in faccia cosa hai fatto passare a me e Ron, con Ginny ha funzionato, lei ha detto. Ed invece è tutta colpa mia, e probabilmente ho solo viaggiato troppo con la mente per trarre queste conclusioni!»
 
Sta battendo gli occhi. Una volta. Due volte. Tre volte. Se non è cambiata pure nel linguaggio del corpo, significa che l'ho decisamente colta di sorpresa. 
 
«Harry, non avrei mai pensato una cosa simile. Perché non hai parlato subito? Io pensavo fossi solo invidioso del fatto che mi ero fatta una vita oltre al quartetto Grifondoro io, te, Ron e Ginny. Comunque sono contenta che tu abbia detto tutto ciò che dovevo sapere prima del break, così entrambi potremmo riflettere!»
 
Quindi che significa questo, siamo di nuovo... ?
 
«E quindi? Che si fa? Di nuovo amici?»
 
Sta torturando il nodo della sua gonna, sinceramente ha cambiato decisamente stile da quando frequenta la Parkinson. Ogni volta che la vedo noto che indossa gonne sempre più corte, come se ogni volta le Reductasse di un dito. 
 
«Harry, con tutta la volontà che potrei metterci non ancora. Devo ancora capire se posso tornare tua amica o meno, ora vai da Luna, ti sta aspettando da un po'! Ah, e puoi dire a Lavanda che ha finito di vivere dentro questa scuola.»
 
Fa cenno a Luna di avvicinarsi. Mi ha detto poco prima che lei e la ragazza nuova, tale Elizabeth o Effy, andranno a Parkinson Manor. Preferisco che possa contare su Hermione...
 
«Ciao, amore!»
 
«Ciao caro mio...»
 
Oh Merlino, non ho assolutamente intenzione di assistere ad uno scambio selvaggio di effusioni tra Luna ed Harry!
 
«No! Io me ne vado al dormitorio! Ciao Luna, Harry.»
 
 
                                   **
 
 
“Mettere un serpente in Paradiso è da incauti, 
 
ma aggiungervi pure una donna è da veri incoscienti.”
 
[G. Soriano - Finché c'è vita non c'è speranza]
 
«Ginevra! Stai scherzando vero? Non può essere vero. Non deve essere vero!»
 
Lavanda Brown è semisdraiata sul divano della sala comune, sul punto di piangere. Per una personalità forte e profonda come la sua, il fatto che le Serpi in realtà la odiano è la scoperta peggiore che abbia mai fatto in quindici anni. Ovviamente sto scherzando!
 
«Lavanda, purtroppo per te non sto scherzando. Ti giuro che ho sentito Pansy Parkinson e la ragazza nuova di Serpeverde, non mi ricordo il nome, discutere appunto di questa cosa! La Parkinson ha deciso di non invitarti perché, parole sue, sei appiccicosa, sfigata e sopportarti sta diventando un'impresa. Mi dispiace tanto, Lavanda, so che tenevi molto a diventare amica di gente più popolare, ma persone del genere meglio perderle che trovarle!»
 
«Hai ragione, Ginny! Poi già avevo capito qualcosa da tempo, dandomi questa certezza mi hanno fatto venire voglia di fare un paio di casette!»
 
Ho già capito di che parla questa Serpe mascherata. Ho appena chiarito con Hermione. Non mi immischierò di nuovo!
 
«Ok, senti io non mi immischierò, sai com'è, con Hermione...»
 
«Come vuoi, ciao!»
 
Merda! Lavanda Brown ha deciso di scatenarsi contro le ragazze di Serpeverde, e scommetto qualsiasi cosa che finirà in mezzo pure Hermione, e che si scoprirà che è partito tutto da me, di nuovo!
 
Supero il ritratto della Signora Grassa, speriamo di riuscire a fermare Lavanda!
 
«...  Tu ancora stai con loro? Dopo tutto quello che mi hanno fatto? Dovresti schierarti con me dato che sei nella mia stessa Casa! Dovresti vergognarti!»
 
... Ops!
 
«Ascoltami molto bene, Brown. Non sono assolutamente fatti miei se Pansy non ti invita a casa sua per questa o quella ragione, non che poi mi interessi, poi chiediti perché non voglia avere a che fare con te, dato che io motivo è sotto gli occhi di tutti. E poi dovresti andare a parlare a lei invece che mettermi in imbarazzo per tutto il piano con i tuoi urli da pazza isterica! Je suis claire?!»
 
... Troppo tardi.
 
Devo comunque scendere, Lavanda agisce senza pensare alle conseguenze altrui, e potrebbe benissimo scatenare Hermione contro di me, ancora!
 
«Herm, aspetta, non volevo! Siamo ancora amiche, si?»
 
«Sei patetica, Brown! Ginny, dove stai correndo?»
 
Probabilmente non sarò proprio uno spettacolo per gli occhi, dato che i capelli mi sono ricaduti in faccia, sono sudaticcia e ho il sospetto che il mascara stia colando.
 
«Hermione..io... Oh, mi dispiace tanto per Lavanda, scusala, sai com'è si è sentita raggirata, poi quando ha saputo che Luna è stata invitata e non lei!»
 
«Guarda, Ginny, non lo so. Onestamente che non venga Lavanda non mi interessa niente, anzi ho detto io a Pansy che a casa sua può sentirsi libera di non volerla, e di Luna ti posso dire che c'entra la ragazza nuova di Serpeverde, Jenna. Non farmi altre domande perché ti giuro che non so che dirti!»
 
«Perfetto, senti puoi controllare se il mascara è colato? Ho questa pessima sensazione!»
 
«Sì, è colato, e ti sta per finire dentro gli occhi. Saliamo, tanto dobbiamo cenare tra due ore, così ti strucco e ti sistemo io! Poi devo dirti due cose! Sai che ho chiarito con Harry probabilmente!»
 
«Ma è fantastico, Hermione! Quindi ora torna tutto come prima?»
 
Mi sono resa conto di averla abbracciata in pieno stile Molly Weasley. Sciolgo subito il tutto. 
 
«No, voglio prendere ancora del tempo, dopo il break deciderò, sicuramente non dovrà fare passi falsi per un bel po', quindi facciamo che è in prova?»
 
«Buona idea. La parola d'ordine era "Ineleggibile"?»
 
È la Signora Grassa a rispondere. 
 
«No, carina dal viso struccato, è cambiata! Aspettate un altro Grifone!»
 
«Ginny mi dispiace, mi è proprio passata di mente, dovrei avere il biglietto con la nuova parola in quanto Prefetto ma non lo trovo più, ti prego non dirlo a nessuno, o perderò la Prefettura! Oh, ciao Nev?»
 
Decine di Grifondoro, e quello che ci dovrà far entrare doveva proprio essere l'unico che ha motivi precisi per odiarmi?!
 
«Nev, ciao! Io e Ginny stavamo, ehm, aspettando Harry! Tu entra, vai su! Ciao!»
 
«Ok, Herm, Ginevra. Patronus!»
 
Appena Neville entra, la Signora Grassa ci inizia a giudicare. 
 
«Che ragazze! Tu che fai, menti perché hai paura di perdere la Prefettura! Ti dice male, brunetta, Silente lo saprà, eccome se lo saprà!»
 
Devo difendere Hermione, non può essere sopraffatta da uno stupido quadro, che rappresenta oltretutto una fallita in sovrappeso. 
 
«Sì, come no. Se non puoi muoverti dal nostro corridoio, per non parlare del fatto che non ti crederà nessuno, visto che sei sempre ubriaca di cherry!»
 
Sono sicura di aver sentito qualcosa di simile a "impertinente rossiccia", ma una persona che bisbiglia alle spalle non merita di essere ascoltata. 
 
«Ginny, non dovevi scomodarti, potevo risponderle da sola. Comunque grazie, davvero.»
 
«Volevo farlo, Hermione. Davvero!»


#Sì, lo so, tre mesi (tre mesi!) di assenza non hanno giustificazioni, ma diciamo che ho dovuto impostare un vera trama perché ero bloccato proprio sul come proseguire, avevo buttato giù delle bozze ma non mi piaceva la svolta della trama, e vi prometto che una svolta ci sarà! Fino al 4 luglio non vi garantisco niente in quanto a regolarità, quindi nel caso non uscirà nulla il 2 luglio il C10 arriverà il 9, e ho in mente una bella sorpresa per voi, partorita dalla mia mente malata per "dare un perchè" alla storia! Commentate o leggete in silenzio, CloveRavenclaw39 non attentare alla mia vita mi raccomando :) 
Ciao FFPO!


 

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Capitolo 10
*** Giovani, piccole e molto bugiarde. ***


Capitolo 10 - Giovani, carine e troppo bugiarde.


“Se metti una persona su un piedistallo per

troppo tempo non ti accorgi che si è

impolverata, e non ti accorgi che cadendo si

rompe in mille pezzi.”


«Siamo noi due, Astoria, Hermione, Theo, Blaise, Draco, Jenna, Elizabeth, Lunatica e Millicent, perché ho tredici Passaporte? Chi diavolo mi sono dimenticato?»

«Non lo so, Pansy, qualcun'altro di Corvonero? Steeval? Padma Patil? Cho Chang?»

«No, Daphne, non sono loro!»

«Qualcuno di Tassorosso? O dei Grifondoro? Macmillan, la Abbott, Paciock, Weasley, Pott...?»

«GREENGRASS?! In quale universo parallelo invito Paciock o Weasley per una settimana a casa mia?! Non li chiamerei neanche se declinasse l'invito tutta Hogwarts!»

«Giusto. Lavanda hai chiaramente detto di non volerla tra noi, quindi non è lei. Studenti più grandi tipo Higgs non ne hai chiamati. Chi cazzo sono gli altri due?»

«Daphne...»

«Ci sono! Una è Millicent! L'altra chi è?»

Quanto può essere stupida questa ragazza? Più la conosco più lo penso!

«No, cogliona. Ho notato che...»

«Sono le Veela di Beauxbatons? Possibile, saranno le amiche di Effy!»

«Hai finito di interrompermi?! Siamo undici compresa Millicent, non c'è nessuna del terzo anno come tua sorella, che oltretutto non sappiamo neanche se i tuoi la manderanno, e ci sono due Passaporte in più che oltretutto sono più piccole e tendenti al blu di quelle create da mio padre.»

Daphne mi sta guardano con un sopracciglio alzato fino all'attaccatura dei capelli biondissimi. Ha capito esattamente ciò che intendo dire, per una volta!

«Ma, Pansy, sono state falsificate! E sono di due nostri compagni di Casa, dato che le Passaporte non hanno lasciato questo sotterraneo da ieri sera!»

«Esatto, Daphne. Ti va di andare dai ragazzi? Abbiamo del lavoro da fare!»

Il lavoro da fare è smascherare i due imbucati. A me gli imbroglioni piacciono solo se sono fottutamente bravi!

«Tiger! Goyle! Fuori dal letto, ORA!»

I due ragazzi si sono alzati così elegantemente che, in preda alla stanchezza od al panico, sono rotolati per terra con le coperte arrotolate intorno ai loro corpi.

«Eh... Uhm... Pansy... Perché ci hai detto di lettare dall'uscio?»

Sono troppo rincoglioniti. Un bell'Aguamenti in faccia non glielo toglie nessuno. Neanche se me lo impedisse Salazar Serpeverde in persona. Daphne e tutti gli altri ragazzi continuano a ridere da quando siamo entrate.

«Sì, sono una bastarda, lo so. Allora si può sapere perché accidenti vi siete imbucati voi due? Stasera non posso portare tredici persone in casa mia, specie se sono maldestre come voi due! E che cazzo, i miei hanno incantato tutta la casa in modo che io non possa riparare niente con la magia. E di certo voi due fannulloni non sistemerete casa alla maniera Babbana! Quindi non venite e basta!»

Goyle, dopo aver sbattuto le palpebre almeno ottanta volte, realizza ciò che ho detto. Ma allora ce la fa a capire i discorsi, a patto che io faccia una lunga pausa ogni cinque parole!

«Cosa? Ma ti pare che non ci inviti? Hai invitato Lunatica e non noi?! La Lovegood? Tanto undici o tredici persone cosa ti cambia?»

«Ma poi scusa, viene anche Hermione Granger, no? In otto giorni quella trova il modo di rompere l'incantesimo dei tuoi e ripararti tutta casa, ci scommetto cinquanta galeoni!»

Certo che questi due fanno squadra, eh?

«Goyle, mi cambia e tanto, specie se le due persone in più siete voi due che mangiate e bevete come pochi al mondo, sporcate e non ripulite, e quando siete ubriachi lanciare oggetti. Tiger, mio padre con i suoi incantesimi ha creato una protezione intorno il Manor che supera quella intorno ad Hogwarts, fossi in te non scommetterei uno zellino! Theo, perché stai borbottando con Blaise?»

Spero non parlino ancora della Weasley, da quando lo ha piantato in asso è diventato impossibile da sopportare, per non parlare della storia che ha lasciato sia lui che Paciock perché "vuole stare da sola". La troia di Hogwarts che vuole stare da sola? Ma quando mai?

«Beh, cara Pansy, pensavamo che potevamo mandarla ai voti, non è giusto invitare tutto il nostro anno di Serpeverde tranne loro due! Hai qualcosa in contrario, tanto per cambiare?»

L'argomento è diverso, ma il tono acido è sempre quello!

«Cambia atteggiamento, Nott. Comunque sono d'accordo, ma vi avviso, chi vota per farlo venire si prende ogni responsabilità e pulisce per loro! Chi vuole farli venire?»

Theo alza la mano, anche Blaise, che inoltre dice di votare sì anche per Draco. Ma dove diavolo è Draco?

«A parte il fatto che Millicent e Jenna mancano, e non si sa chi avrebbero votato, ho altro da fare. Per voi due a me va bene, venite. Ma alla fine delle vacanze ricevo una Strillettera da mio padre, vi lancerò un incantesimo di riduzione al vostro amichetto a tutti e cinque, avvisate anche Draco!»

Daphne mi squittisce nell'orecchio senza neanche accorgersene chiedendo dove è Draco, ma gli altri lo sanno ancor meno di lei. Spero che abbia già fatto le valigie. Piuttosto dove è Hermione? Possibile che quando sparisce l'uno, è introvabile anche l'altra? Non capisco proprio perché!

Casualmente, quel genio mancato di Daphne ha ben pensato di chiedermelo proprio adesso.

«Pansy, ma perché Draco ed Hermione spariscono sempre nello stesso momento? E perché la Brown ha ricominciato a vedersi con Weasley? Non mi hai mai risposto!»

«Greengrass! Perché non saprei rispondere a nessuna delle due domande! E comunque della Brown te l'ho detto perché non dobbiamo più fidarci di lei, vorrà farcela pagare!»

Ovvio che la Brown vuole farcela pagare. Io, i miei amici e lei abbiamo un grosso conto in sospeso. Tutto è iniziato poco dopo la festa di Hermione e l'umiliazione della Weasley.

Lavanda Brown è sempre stata estremamente antipatica a tutto il gruppo, essendoci persino guadagnata il disprezzo di Millicent Bullstrode, che di norma è gentile e introversa con tutti. Ciò è dovuto al fatto che è falsa, montata, fastidiosa e decisamente stupida. Oltretutto si comporta come la regina di Hogwarts ma in mia presenza si trasforma in un cagnolino.

Dopo mesi di ciò, e dato che, dopo di me e Millicent, pure Theo, Draco, Blaise, Daphne e persino Hermione hanno smesso di fingere di essere amici di quella ragazza, più il tempo passava più la Brown veniva allontanata dal gruppo. Tutto ciò è culminato dopo la festa di Hermione, dato che noi Serpi l'abbiamo disprezzata per non essere intervenuta a nostro favore, ed Hermione ancora non l'avrà perdonata per non aver difeso la loro compagna di Casa, e purtroppo amica, Weasley.

Persino Jenna, dopo solo venti minuti di conversazione con lei, l'ha definita come una "sgualdrinella insulsa, insopportabile, leccaculo e senza uno straccio di carattere".

La prima volta che le ho parlato di ciò, con Daphne che provava a convincerla che cambiando alcuni lati del suo carattere sarebbe potuta restare nostra amica, non ha voluto ammettere di essere lei il problema ed ha smesso di rivolgere la parola a tutti noi. Da quello che dice Hermione la Brown non ha risparmiato neanche lei, dato che ormai parla solo con Calì Patil.

Inoltre, ha ripetuto moltissime volte che avremmo tutti pagato molto caro il nostro atteggiamento, che la scuola intera non ne potesse più di noi e che entro la fine dell'anno saremo trattati come appestati da chiunque. Ovviamente io non credo e non crederò mai a nessuna delle sue minacce, ma è sempre meglio essere pronti ad un ipotetico contrattacco!


**


“I've got a secret,

can you keep it?

Swear this one you'll save!

Better lock it

In your pocket,

taking this into the grave!”

[The Pierces - Secret]


Sono così eccitata per la settimana al Parkinson Manor che, per fare le valigie, mi sono svegliata alle cinque e un quarto, e dopo aver riempito due valigie con decine di magliette, maglioni, pantaloni, calze, sciarpe, scarpe e accessori vari, essermi lavata, vestita, truccata e aver intrecciato i capelli mi sono ritrovata alle sette in punto senza nulla da fare per circa tredici ore.

Sono così concentrata sul fatto che non vedrò quell'ottuso ipercritico di Harry e invece starò a stretto contatto con Draco Malfoy più che mai, e non so perché la cosa mi eccita!

«Hermione, sono le sette e un quarto e tu già sei pronta? E quando hai fatto le valigie?»

«Ginny, non gridare, è che mi sono svegliata più o meno due ore fa e non mi andava di restare a letto. Aspetta, non ti ho svegliata, vero?»

«No, tranquilla, ma veramente? Io avevo intenzione di andare a dormire un altro paio di orette, ma a questo punto ti va se andiamo al Lago Nero a passeggiare?»

Più che passeggiare Ginny aveva decisamente voglia di fumare secondo me. Da quando ne rubava una ogni tanto a Theodore puzza di fumo sempre più spesso, ed inoltre esce senza farsi accompagnare da nessuno, e lei è un tipo che ama essere sempre in compagnia, sapendo quanto sono rigidi a proposito i Grifondoro.

«Allora prendi le sigarette, Ginny. Non fare quella faccia, lo so perché vuoi uscire con tre gradi di temperatura e la nebbia!»

«Beccata!»

«Fai qualcosa per l'odore, dato che sarai stata "beccata" persino da quella deficiente di Calì! Ora usciamo, veloce!»

Io e Ginny usciamo ridendo come matte. In circa dieci minuti ho pensato e parlato male di praticamente tutto il mio anno di Grifondoro. Possibile che non sopporti più il criticismo di Harry, l'essere grossolano di Ron, la meschinità di Lavanda, la superficialità di Calì, e chissà cos'altro?

«Hermione, siamo arrivate, fermati! Sei così pensierosa tu, devi dirmi qualcosa?»

«Ginny, sì. Ho sentito Hig due giorni fa, la sua scuola sarà chiusa a tempo indeterminato a causa di forti valanghe che l'hanno praticamente distrutta. Probabilmente non riaprirà prima di Natale. Quindi il governo ha deciso che tutti gli studenti della Edimburgh District High, ovvero la scuola di High, saranno ammessi all'anno prossimo! Dato che non deve più andare a scuola, indovina chi sarà a Londra questi giorni?»

«No aspetta, cosa? Lo odio, ha finito scuola il 27 ottobre, ti rendi conto?»

Ginny, tra una boccata di fumo e l'altra, mi guarda sempre più stupita. In effetti anche io non ci ho creduto sin da subito, non avendo mai visto due metri di neve. Ma le foto parlano chiaro!

«Non esattamente, ora arrivano le notizie interessanti. Dato che secondo la sua famiglia saltare il secondo anno di liceo è giustamente dannosissimo, e nessuna scuola di Edimburgo di buon livello accetta iscrizioni a scuola iniziata da due mesi, Hig frequenterà il Chelsea High! Renditi conto, Ginny, potrei Smateriallizzarmi a Diagon Alley e sarei a dieci minuti di taxi dal suo albergo!»

«Vuoi Smateriallizzarti a Londra da Hogwarts? Da quando sei così trasgressiva? Ovviamente verrò con te. Comunque è fantastico! Visto che alla fine, venendo adottato da un'altra famiglia, che oltretutto ha una catena di alberghi, si sono risolti tutti i vostri problemi?»

«Lo so, ma purtroppo ho intenzione di farlo durante le vacanze di autunno, quindi non penso potrai venire, oppure ti mando un gufo con l'indirizzo a cui farti trovare!»

«Ecco, mandami l'indirizzo, ma non è meglio vederci che so, davanti madama McClan a Diagon Alley? Anche se mi dessi l'indirizzo Babbano, non riuscirei a trovarlo, e non so chiamare un taxi.»

«Hai ragione, Ginny. Ti mando il gufo con tutti i dettagli domani sera. Ma come farai a liberarti da Molly?»

«Le dico che vado a dormire da Lavanda, facile no? Non verrà mai a controllare, siamo in vacanza! Tu ovviamente manterrai il segreto!»

«Ovviamente, e tu non parlare a nessuno di Londra ed Hig! Ora rientriamo? In genere a quest'ora passa Gazza e tra poco ci sarà la colazione, e poi a mezzogiorno chi passa le vacanze fuori come noi se ne andrà! Te dove le passerai, tutte alla Tana?»

Ginny mi guarda con un'occhiataccia  che farebbe degna concorrenza con quelle di Pansy quando viene contraddetta. Avrò toccato un tasto dolente.

«Dovevo passarlo con Luna, Jenna e Neville a casa di Luna, dato che suo padre è in viaggio, peccato che quelle due vanno con te a casa della Parkinson? Sei sicura che Luna non abbia rifiutato? Mi sembra surreale questa situazione!»

«Già, è da pazzi!»

«Infatti! Si è liberata da Harry per me e non ha voluto scaricare la Parkinson! Da quello che ho capito ci va con quella nuova di Corvonero, la Van Der Treese. Comunque starò alla Tana, Seamus e Dean verranno tutti i pomeriggi a giocare a Quidditch, e con Neville non ci parlo da settimane come ben sai. Quindi vedi di portarmi a Londra quante più sere possibili, baby!»

«Se mi chiami baby non ti porto neanche una volta! Comunque sicuramente andremo nei club Babbani, cerca di non ubriacarti! Devo chiederti una cosa.»

«Dimmi!»

Mi avvicino al suo orecchio, dato che siamo arrivati al nostro tavolo e sono quasi tutti presenti. Intanto saluto Ron, Neville, Dean e Calì.

«Dirai sempre a tua madre che vai a dormire da Lavanda, no?»

«Sì, avrei detto che andavo da te ma grazie a Ronald sa che sei dalla Parkinson. Perché me lo chiedi?»

«Beh, dovrai invitarla a casa tua. Come spieghi a tua madre che, mentre Dean e Seamus saranno sempre da te, Lavanda non si presenterà mai, e tu vai da lei invece?»

«Cazzo, hai ragione! Quasi quasi mi stai facendo venire voglia di restare a scuola, sarebbe più facile entrare nel Camino della preside che mentire a mia madre!»

Senza accorgermene alzo gli occhi al cielo. Dovrò spiegare proprio tutto a Ginny. Infatti le successive tre ore passarono dicendole cosa dire a sua madre, cosa non dirle assolutamente e come convincerla di non avere assolutamente nulla di cui preoccuparsi. Inoltre la mia amica dai capelli rossi voleva essere rassicurata del successo del mio piano!

«Se ti dice che vuole sentire Lavanda se è vero, dille che le mandi un gufo in cui le dici di venire subito a parlare con lei, ti dirà di lasciar perdere, e a quel punto è fatta!»

«Ma è una bugia?»

«E allora? Vorresti davvero dirle che hai intenzione di passare la notte in giro per Londra con me e il mio ragazzo che non vedo da mesi? Spero di no!»

«Hai ragione, andiamo Hermione, sono le undici e mezza!»

Scendiamo, lei diretta in Sala Grande, io nei sotterranei. Con in mano il bigliettino di Pansy.

"Vieni al sotterraneo alle 11.30 , noi useremo le Passaporte, anche se non è concesso meglio che quattro ore di bus! Nel caso volessi andare con il Giornaliero l'indirizzo è:

Tedworth Gardens, 33, Londra"


**


“Se mi chiedessi quante volte ti ho pensato, ti risponderei:

Una volta sola, perché non ho mai smesso di farlo.”

[Anonimo]


Non sono mai stato il tipo di ragazzo che si agita, ma sono quanto di più vicino ad essere emozionato per questa settimana a Parkinson Manor. Quando mi sono alzato non erano ancora le sei. Voglio proprio divertirmi con tutti, ma soprattutto con Hermione, lontano da Hogwarts e le sue regole.

Ultimamente sto pensando decisamente troppo ad Hermione. Chissà se Jennifer avrà ragione, dato che sin da quando è arrivata dice che noi due finiremo insieme. Tanto per cambiare lei e Blaise hanno ricominciato proprio oggi.

«Blaise, ora che staranno una settimana nella stessa casa, via alle scommesse. Venti galeoni che finiscono a letto dopo tre giorni.»

«Cento galeoni, Jenna!»

«La smettete voi due di parlare come se io non ci fossi? E poi, per la centesima volta, io ed Hermione siamo amici, non c'è niente tra noi è mai ci sarà! E smettete di dire stronzate!»

Purtroppo Jenna continua imperterrita. La non è la bionda più stronza di Serpeverde per caso, in effetti.

«Certo, Draco. Certo. Allora perché le due o tre volte che ha parlato di ragazzi che le piacciono gelavi sul posto? Gelosia fraterna? Come no!»

«Non hai niente di meglio da fare? Che so, valigie, trucco?»

«Penso di essermi truccata abbastanza, e per le valigie ho minacciato due elfi della cucina, erano pronte già ieri sera. Blaise, andiamo al Lago Nero a lanciare i cannoni? Draco, ovviamente vieni anche tu! Tanto le valigie le hai fatta all'alba quando ti sarai alzato!»

«Spero ti riferisca ad una canna. Andiamo, vengo solo per fumare dato che saranno le sette e mezza e farà freddissimo.»

Ci dirigiamo verso il Lago Nero, loro due sono rimasti svegli tutta la notte, e io non voglio sapere il perché o cosa hanno fatto. È evidente la tensione sessuale tra loro due, altro che quella tra me e Hermione. Tensione tra me e lei?

Siamo arrivati al bordo del Lago quando dall'altra parte vediamo una rossa con una sigaretta in mano e una ragazza castana con i capelli intrecciati che le nascondono metà viso. Cazzo, Ginevra Weasley ed Hermione sono qui!

«Ragazzi, andiamo a chiedere se la ragazza rossa ha del tabacco, è Weasley, vero?»

La situazione peggiora ancora. Ci avviciniamo, fino a sentirle parlare.

«Renditi conto, Ginny, potrei Smateriallizzarmi a Diagon Alley e sarei a dieci minuti di taxi dal suo albergo!»

«Vuoi Smateriallizzarti a Londra da Hogwarts? Da quando sei così trasgressiva? Ovviamente verrò con te. Comunque è fantastico! Visto che alla fine, venendo adottato da un'altra famiglia, che oltretutto ha una catena di alberghi, si sono risolti tutti i vostri problemi?»

Merda. Vorrei bestemmiare. Lei vuole tornare con quello stronzo coreano. All'improvviso sento caldo come se avessi lava al posto del sangue, la testa mi pulsa come se avessi dormito per terra tutta la notte e mi sale qualcosa di simile ad un conato di vomito.

Ogni tanto Jenna ha un'idea decente.


«Ragazzi, torniamo indietro a prendere il tabacco. Fumiamo dopo colazione. È meglio per qualcuno! Sei d'accordo Blaise?»

«Aspetta, ho una sigaretta spezzata in fondo alla giacca. Eccola, è un residuo di stasera!»

Possibile che fumano nel dormitorio e nessuno sente l'odore? Questi due si comportano sempre più da stupidi!

Jenna in due secondi svuota la sigaretta, Evoca una cartina, mette il tabacco mischiato con l'erba al suo interno, chiude il tuffo e fa Evanescere la parte inutilizzata della cartina.

«Eccola pronta. Draco, inizi tu?»

«Passa qua, Saxton!»

In genere fumare quando sono di pessimo umore non fa che peggiorare le cose, quindi scaccio il pensiero di Hermione con il Babbano asiatico in giro per Londra e mi concentro su cosa fare a casa di Pansy. Il cuore accelera, l'umore migliora e finalmente sono completamente rilassato.

Intanto Blaise decide di mettersi a parlare. Veramente già parlava e non lo stavo ascoltando.

«Jenna a lui possiamo dirlo, è il mio migliore amico da sei anni! Poi Theodore già ha scoperto tutto!»

«Cosa dovete dirmi che Theo ha già scoperto? E vi ha fatto una delle sue solite battute acide?»

È Jennifer a rispondermi, guardandomi male, come al solito. Ancora non capisco se mi detesta o le sto simpatico.

«Adesso sembri lui, Malfoy. Comunque io e Blaise vogliamo metterci insieme. Per ora sapete solo te e Theo. Diremo tutto a tutti durante la vacanza!»

Fantastico. Ci mancava soltanto una coppietta pronta a nascere a farmi ritornare il pessimo umore.

«Ok, ragazzi, io devo andare a controllare le... Valigie. Mancherà qualcosa. Continuate voi piccioncini!»

Chissà se saranno felici di poter stare da soli. Maledetta Jenna! Maledetto Blaise! Maledetta Weasley che fuma! Maledetta Granger! Stupido coreano del cazzo! Ma soprattuto, maledetto me!


**


“Se la gelosia è un segnale d’amore,

è come la febbre dell’ammalato,

per il quale averla è un segnale di vita,

ma di una vita malata e mal disposta.”



[Miguel de Cervantes]



Alla fine, su consiglio spassionato di Jenna, ho deciso di andare a casa di Pansy con il Giornaliero invece che partire insieme a loro. Mi ha raccontato della gelosia di Draco sentendo parlare me e Ginny di Hig, e che quindi sarebbe meglio non vederci per qualche ora.

Ma perché erano lì?

Ci stavano seguendo?

E perché mai Draco dovrebbe essere addirittura geloso di me?

Il mondo è mosso dalla forza dell'amore. Così dicono tante persone, tra cui alcune molto sagge e con vite ricche di esperienze a proposito, e che quindi dovrebbero saperne più di me. È tutto falso. Prima di muovere il mondo, l'amore dovrebbe avere il coraggio di manifestarsi puro ed incondizionato. A muovere il mondo ci pensano odio, invidia e gelosia.

L'odio che provo io nei confronti di mia madre, e che lei a sua volta prova nei confronti di mio padre, tanto da farlo cadere in disgrazia. L'invidia che prova Lavanda nei confronti di Pansy. E infine, la gelosia che prova Draco nei miei confronti. E ciò che più mi preoccupa è proprio il fatto che questi sentimenti sono quelli che muovono il mondo, le persone. Lavanda farà davvero qualcosa!

E Draco invece?

Rovinerà il nostro recente tentativo di amicizia?

Dovrò rifiutarlo?

Lo voglio davvero?

Basta pensarci. Non vedo perché debba pensare in questi termini a Draco, dato che ho già un ragazzo che vuole assolutamente stare con me. Oltretutto Hig sa tutta la mia storia, è più facile stare con chi conosce il peggio di te. Draco vede tutto da fuori, probabilmente neanche avrà capito che i miei non sono più sposati a tutti gli effetti.

Dopo aver attraversato il terzo scompartimento, finalmente trovo Ginny, accompagnata da Luna, Harry, Ron e i suoi fratelli maggiori, gemelli, che stavano per andarsene, vista la posa frettolosa.

Infatti se ne andarono dopo avermi salutato, Luna invece, mi accoglie con un saluto caloroso.

«Ciao! Allora anche te hai lasciato perdere le Passaporte?»

«Sì, Luna, e volevo parlare del motivo proprio a te e Ginny. Ragazzi, potreste scusarci?»

Ron mi guarda con un'aria molto vacua. Harry invece decide di fare il sostenuto.

«No, Hermione, non vi scusiamo. Non vedo perché io debba avere segreti con la mia ragazza, e Ron con sua sorella, per i tuoi amici, dato che si parlerà di loro!»

Per quanto sia un precisino rompipalle, ha effettivamente ragione. Finché io ho dei segreti con lui è un conto, ma quando costringo la sua ragazza a mentirgli iniziano ad essere anche fatti suoi!

«Bene, potete restare, ma nessun intervento stupido, chiaro? Luna, ho deciso di non andare con le Passaporte dopo aver parlato con Jennifer. Praticamente io e Ginny siamo uscite molto presto dal castello stamattina, e siamo andate al Lago Nero per parlare di Higashikuni, voi sapete la storia.  Beh, c'erano Draco, Jenna e Blaise e da quello che so Draco ha fatto una vera e propria scenata di gelosia!»

Ron, Harry e Luna mi guardano molto perplessi. E infatti iniziano subito con le domande.

«Ma perché eravate fuori?»

«Oh, e perché Draco dovrebbe essere geloso di te?»

«Dovevo parlare con Ginny e non volevo ci sentisse Lavanda, che oltretutto mi pare strano non sia qui. E Luna, a questo punto sarà geloso perché non ha più l'esclusiva della mia compagnia. Ma mi spiegate perché Lavanda non è qui? Ha litigato anche con voi?»

Luna risponde per prima.

«Guarda, Herm, gliel'ho chiesto pure io ma niente. L'ho vista salire ma non c'è. Ho pure minacciato Harry di lasciarlo!»

Harry ovviamente risponde per secondo.

«Luna, già te l'ho detto, anche io l'ho vista salire, l'ho pure salutata, mi ha chiesto di te ed Hermione, e poi niente. E comunque Hermione dovresti parlarle, è dispiaciuta per il fatto che non siate più amiche, ed ha ragione. Non vedo perché se la Parkinson fa la stronza con lei, tu devi seguirla a ruota!»

Sempre il solito Harry Potter, che, in pieno delirio di onnipotenza, giudica situazioni che non lo riguardano e pretende di dover sempre imporre le sue soluzioni. L'ennesimo "Piano Potter" che non andrà in porto.

«Harry, è complicato. Inizialmente ho fatto così, ma poi lei ha iniziato ad evitarmi e sospetto trami qualcosa contro di noi. Ed oltretutto sono d'accordo su Pansy sul fatto che era diventata insopportabile, e che cazzo!»

«Ok, Hermione, è meglio che io, te e Luna cambiamo scompartimento per finire di parlare. Harry, Ron, ciao!»

Ginny ha finalmente avuto un'ottima idea, peccato che l'autista sta avvisando la Signorina Granger proprio adesso di essere arrivato a Tedworth Gardens, 33, Londra. Saluto Ginny, scendo con Luna che va a baciare Harry e fa un cenno a Ron anche da parte mia. Come immaginavo, ricominciano a parlottare appena scendo.

«Ragazzi, questa cosa a me non piace per niente. Mi state costringendo a mentire a due mie amiche, ora come ora.»

«Ginny, non rompere le palle. Lavanda, levati il Mantello, se ne sono andate!»

«Lo so, rosso disperato Weasley! Non sono cieca eh!»

«Brava!»

«Sei simpatico, Harry. Comunque hai visto come stanno le cose, non solo non ha intenzione di chiedermi scusa, ma non ha neanche intenzione di rivolgermi la parola! Ron, dobbiamo procedere con il piano, prima le umiliamo, lei e tutte le Serpi, prima Hermione la smette con questo doppio gioco di merda!»



#Ciao! Come al solito sono in ritardo, prima o poi ingranerò una giusta marcia! Il titolo è tratto dall'edizione italiana dei libri a cui si ispira la serie "Pretty Little Liars", e la sigla del telefilm è nel secondo paragrafo. Ci stava a pennello dato che al momento tutte le ragazze nella storia in un modo o nell'altro stanno dicendo bugie su bugie. Siete #TeamHermione&Serpi o #TeamLavanda&Grifoni ?

Nel prossimo capitolo, ed anche in parte di quello nuovo, avremmo a che fare con il triangolo Draco-Hermione-Hig, ed anche con tutta la faccenda di Lavanda. Scoop del C12, qualcuno è gay/lesbica: chi sarà? Saluti, FFPO!




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