Hogwarts, 9 maggio 1998

Professor Snape,

ero indeciso se iniziare questa lettera definendola "caro", ma poi ho convenuto che non era il caso. Non dubito che anche lei sia d'accordo.

Non starò qua a ringraziarla per cio che ha fatto in questi anni a mia insaputa e non le dirò che mi dispiace. Lei non lo apprezzerebbe e io non sarei del tutto sincero. L'ho odiata, sì. Mi ha trattato come una nullità per sette anni solo perché le ricordavo mio padre, o mia madre. Volevo parlarle proprio di questo. Ho visto i ricordi che mi ha dato, ma probabilmente lo sa già. Sono ancora un po' incerto su cosa pensare, dunque non mi dilungherò. Devo ancora farmi un'idea su chi lei sia veramente.

Spero comunque che si trovi bene, al San Mungo. Dopo la battaglia ad Hogwarts, quando siamo tornati alla Stramberga Strillante, non avremmo mai pensato di trovarla ancora vivo. Poi Madama Chips ha trovato le due due fiale di pozioni che teneva nella casacca, ormai vuote. Sarò diretto: perché l'ha fatto? Voglio dire, se ci teneva così tanto a restare vivo perché ha accettato di proteggermi? Spero che possa rispondermi, magari scrivendomi anche lei. Dubito infatti di riuscire a passare per farle un saluto, poiché sto dando una mano con le rucostruzioni. Qui è tutto un casino, davvero. Il soffito è praticamente crollato, i muri sfondati. La cosa peggiore sono i corpi, ce n'erano a centinaia disseminati per i corridoi. Lì abbiamo trasferiti tutti in Sala Grande, all'inizio. Domani la McGranitt terrà un discorso in loro onore. Adesso la preside è lei. Ha intenzione di fregarle il posto, quando tornerà in sesto? 

Sinceramente,

Harry Potter.

P. S. C'è stata una causa, pochi giorni fa, contro di lei. Volevano spedirla ad Azkaban. Hermione ha insistito perché io provassi la sua innocenza. Dovrebbe raggiungerla in settimana, così le porterà anche i doni dalle sue fans. Ne ha un sacco.

San Mungo, 10 maggio 1998

Potter,
sono commosso nell'apprendere che ha imparato a scrivere una lettera. Le faccio le mie più sentite congratulazioni. 
Passando al resto, riassumerei il tutto consigliandole di farsi i fatti propri e meno film mentali.
Non deve elaborare un' opinione sul sottoscritto diversa da quella con cui vengo attualmente riconosciuto, perché si dia il caso che non sia errata. In parole povere: può continuare a vedermi come uno stronzo.
Non è pertanto necessario la sua presenza nè tantomeno un suo saluto, lo stesso vale per la Granger e la sua banda di amici.
Rimpiango amaramente di non poterla strozzare con le mie stesse mani, trattamento che si meriterebbe dopo avermi messo in ridicolo davanti all'intero Mondo Magico. Se volesse farsi vedere, sa cos''aspettarsi. 
Si diverta a fare l'architetto.
Sinceramente,
Professor Severus Snape

Hogwarts, 12 maggio 1998

Professor Snape,
mi fa piacere vedere che il morso di Nagini non ha influito con il suo sadismo. In caso contrario, mi sarei seriamente preoccupato.
Sa che vogliono offrirle la Prima Classe dell'Ordine di Merlino? Forse non la considerano tanto ridicolo come lei afferma. Posso invece confermarle con certezza che la mia opinione nei suoi confronti resterà invariata, ma su Hermione non ci metterei la mano sul fuoco. Ha iniziato a considerarla come una specie di antieroe e sta contagindo chiunque con la sua propaganda. Mi ha raccontato di essere passata ieri e di averla trovata in ottima forma. Più precisamente, mi ha raccontato la marea d'insulti elargita nei miei confronti. Dice che dovrei venirla a trovare lo stesso e, quando le ho spiegato la situazione, mi ha risposto che non può amcora camminare e basterebbe non starle troppo vicino. Devo prima vedere se i miei impegni d'architetto me lo consentono, dunque non ci speri troppo. O, per usare le sue stesse parole, non si faccia film mentali. Inoltre, con l'investitura di Shacklebolt come Ministro della Magia, chiunque abbia preso parte alla battaglia può diventare Auror senza dover sostenere i M. A. G. O. Inutile specificare che ho colto la palla al balzo. 
Spero che si diverta anche senza di me.
Sinceramente, 
Harry Potter.

P.S. Stamattina era su "La Gazzetta del Profeta", l'ha letta? Praticamente hanno intervistato un sacco di persone che hanno avuto a che fare con lei, me compreso.

Note dell'autrice: Buonasera! O come preferite, però attualmente sono le 22,38.

Credo sia giunto il momento di uscire allo scoperto. Questo nuovo progetto che spero di riuscire a portare a termine è, come avrete capito, una raccolta epistolare. Per il momento si tratta per lo più di messaggi che di lettere vere e proprie, ma una volta entrati nel succo della storia dovrebbero allungarsi.

Volevo comunicare tre cose:

1. La scelta di usare il cognome originale di Severus è dettata dal mio gusto personale, in quanto lo ritengo più musicale di quello italiano.

2. Mi è stato fatto notare che l'appellativo "Professore" potrebbe apparire errato, poiché Snape non è più tale. Anche qui si tratta di una scelta personale, ovvero il considerarlo come un titolo e non un mestiere. La questione verrà successivamente approfondita nelle lettere.

3. Ho già scritto le due lettere seguenti. Se l'ispirazione non svanisce e riuscirò a trovare del tempo, cercherò di ggiornare la storia con regolarità.

Ringrizio chi ha aggiunto la fanfiction tira le preferure/ricordate/seguite e v'invito a darmi un parere :),

San Mungo, 12 maggio 1998

Potter,
ovvio che ho letto l'articolo. Mai visto nulla di più disgustoso. Mi complimento comunque per la sua ipocrisia, è riuscito a dire tante parole smielate senza vomitare ai piedi della giornalista? O forse è stato minacciato della Signorina Granger?
So benissimo dell'Ordine di Merlino, si dia il caso che grazie alla sua mente ritardata vengo quotidianamente sommerso da lettere. La maggior parte sono da ragazzine con ormoni in delirio e imbevute di filtri d'amore. Ma grazie alla mia intelligenza superiore, al mio innato talento per le pozioni e alla scarsa originalità delle mittenti (usano sempre buste rosa) la mia sanità mentale non è in pericolo. Per lo meno, non lo sarà fino a quando e se lei si presenterà al mio cospetto e se la pianta d'infastidirmì con i suoi messaggi. 
Spero di essere stato sufficientemente chiaro. In caso contrario, se dovesse arrivarmi un'altra sua missiva, mi vedrò costretto a ptendere seri provvedimenti.
Sinceramente,
Professor Severus Snape

Hogwarts, 1ª giugno 1998

Professor Piton,
mi sono azzardato a scriverle per dirle che Hermione ha dimenticato da lei la sua sciarpa. Quand'é andato a trovarla stava dormendo, dunque deduco che se ne sia reso conto dopo. Non può tornare a prenderla fino alla prossima settimana, immagino infatti che le avrà accennato del suo viaggio di lavoro. Non è sorprendente? Appena uscita da Hogwarts e ha già una carriera al Ministero. Ma neanche io me la cavo male, comunque. Non riuscirei a immaginare di fare qualcosa che non sia cacciare maghi oscuri.
Tornando a noi, passerò a ritirarla io domani pomeriggio. Si prepari psicologicamente.
A presto,
Harry Potter

Hogwarts, 9 giugno 1998

Professor Snape, 

stavo ripensando alla scorsa settimana. Non crede che dovrei smetterla di chiamarla "Professore"? Vorrei dire, che lei insegni o meno non sono più un suo allievo. E poi, so che non ne vuole parlare, ma ho davvero bisogno di capire perché si ostina a essere così freddo distaccato indifferente sadico "Snape" sebbene ormai sappia cos'ha fatto per me.
A parte ciò, ho saputo da Hermione che tra qualche giorno dovrebbe uscire dall'ospedale. Ha deciso di tornare a Hogwarts o non ha cambiato idea? Ormai i lavori sono pressoché terminati, dunque cercherò un nuovo posto dove stare. La signora Weasley mi ha offerto una stanza alla Tana, ma vorrei trovare un luogo solo per me. Probabilmente Grimmauld's Place. Insomma, non si preoccupi di avermi tra i piedi. 
Ha letto il libro che le ho regalato quando sono venuto a trovarla? 
Un saluto,
Harry Potter

Hogwarts, 10 giugno 1998

Potter,

non ho fatto niente per lei. Se lo tolga dalla testa. Ho cercato di evitare che schiattasse prematuramente solo perché lo voleva Silente. Come dovrei essere, se non " così Snape"? Mi comporto in modo "freddo, distaccato, indifferente, sadico" perchè lei è così Potter. Riguardo al fatto di usare o meno l'appellativo "Professore", si tratta di un titolo. È una forma di rispetto, un qualcosa a lei sconosciuto. 

E come le ho già spiegato quand'è venuto a disturbarmi, non ho intenzione di tornare a istruire una banda di teste di legno. Mi limiterò a fare il pozionista. Per quanto mi riguarda, dunque, può anche andate a vivere sotto un ponte. Mi auguro inoltre che, una volta fuori di qui, lei la smetta di tartassarmi. O forse la sua vita è così deprimente da ridurla a intraprendere una conversazione con il sottoscritto?
Quasi dimenticavo: il suo libro non l'ho letto. A essere sincero, non l'ho proprio aperto. Non vedo infatti perché dovrei sprecare il mio tempo a leggere la sua biografia, ho modi migliori d'impiegarlo.
Cordialmente,
Professor Severus Snape

Hogwarts, 10 giugno 1998

Snape,

effettivamente la mia non è una grande vita, penso che possa capirmi. Continuo a scriverle per il semplice motivo che ogni volta trovo qualcosa da dirle. Se la cosa le dà tanto fastidio, allora bruci i messaggi che le mando. Continuerò a farlo lo stesso, comunque, perché so che li legge.

Passando al resto, nella sua lettera ha ammesso ciò che cerco di farle capire da settimane: mi odia perché le ricordo mio padre. Ma io non sono lui, non del tutto. Perché non prova a vedermi come me e basta? Poi sarà libero di disprezzarmi ancora, ma almeno ci provi. Cos'ha da perdere?

Chiudo dicendole che se provasse a leggere la mia biografia, noterebbe che l'ho citata in diverse parti.

Sincertamente,

Harry Potter.

Note dell'autrice: Mi scuso per il ritardo, come previsto la scuola sta occupando buona parte del mio tempo. Proprio nei prossimi tre giorni, sarò in gita a Firenze (sono disposta a firmare autografi se doveste incontrarmi), dunque non potrò connettermi a internet. Ci si risente presto!

pasionbertotti 

12 giugno 1998

Potter, 

non la vedrò come se stesso e basta, almeno finché non decide di rasarsi i capelli completamente o di cavarsi gli occhi. In quel caso, forse, potrei provarci. Spero che apprezzi il mio sforzo di venire incontro ai suoi complessi di solitudine che, sicuramente, non potrà competere con quello della signorina Weasley. A questo proposito, riferisca pure alla sua amichetta riccia che, adesso che non sto più al San Mungo, può fare a meno di sentirsi in colpa se non verrà a trovarmi quotidianamente per illuminarmi sulla vostra vita. Anche perché non ho la minima intenzione di rivelare dove risiedo (e mi auguro che non le venga in mente d'informarsi al riguardo, se non vuole essere denunciato per stalking).

Buon proseguimento di vita,

Severus Snape.