More than a friend

di heryoungheart
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Soul ha una sorella? ***
Capitolo 2: *** Helena a Death City. ***
Capitolo 3: *** Chiarimenti. ***



Capitolo 1
*** Soul ha una sorella? ***


More than a friend.
1.Soul ha una sorella?




13.08
-Sbrigati senza-tette, o faremo tardi!-
-Giuro che appena smettiamo di correre, il tuo cranio chiederà pietà per tutte le botte che riceverà!-



**
QUALCHE ORA PRIMA

09.15 
Il cellulare della buki cominciò a vibrare e a squillare,nemmeno fosse impossessato dal demonio.
-Un attimo,un attimo!- corse il ragazzo,rispondendo dopo qualche secondo al telefono.
-Pronto?- disse secco.
-Tra tre,quattro ore massimo arrivo a Death City. O mi vieni a prendere alla stazione a ovest, o ritieniti morto.-
-E' un altro scherzo o sei seria, Helena?- sbuffò lui.
-Presentati alle 12.30 alla stazione, e vediamo se è una bugia,ciao fratellone.- 
Soul poggiò prima con aria calma il cellulare sul comodino, poi cominciò a correre per tutta la casa, cercando di trovare qualcosa di decente da mettere. 
Era maledettamente contento. Non vedeva sua sorella da ben dodici anni. Non la vedeva da una vita, praticamente.
Sprizzava energia da tutti i pori, ma ben presto fu colpito da un oggetto sul capo.
-Maka-chop!-
La buki, tastò la sua testa dolorante ,ormai a terra ,e si voltò -Come siamo dolci di primo mattino!- disse ironico,continuando a massaggiarsi il punto colpito prima dal libro.
-Non mi pare normale fare casino a quest'ora, mentre dormo poi.- Lo fulminò con lo sguardo,ormai scazzata.
-Mi perdoni, mia padrona.- Fece una smorfia innocente.
-Piuttosto, idiota, perché corri per casa?Ti insegue una mandria di Black Star?Non mi pare.-
-Zitta, senza-tette.-
Inutile dire che l'albino fu nuovamente colpito da un libro, stavolta più grande di quello di prima.
-Ad ogni modo, porca miseria, tra delle ore vado alla stazione.- prese una breve pausa -E tu mi ci accompagni.-
-E sentiamo, perché dovrei accompagnarti? E poi perché dovresti andare fino alla stazione?E' piuttosto lontanuccia.- 
-Perché voglio che tu venga ,non c'è un motivo specifico.Comunque ,ti ricordi di Helena?-
-Chi è?tua nonna?- 
-Ah, vero, non te l'ho mai detto...- sussurrò tra sè e sè.
-Cos'è che non mi hai detto?Avanti, sputa il rospo.- la biondina mise le mani sui fianchi. Segno che si stava incuriosendo.
-Ehm ,beh, ecco vedi...Io non sono figlio unico.Ho una sorella più piccola di tre anni. E non la vedo da più di dieci anni.-
-E te ne esci solo adesso con questa notizia? Wow, bello davvero da parte tua.- si voltò, facendo la finta offesa. 
-Ma riesci a fare la seria per cinque minuti, e magari mi ascolti?- disse stavolta il ragazzo,serio.
La maister, si girò dalla parte del ragazzo, sospirando poi. -Cosa c'entra con la stazione tua sorella adesso,Soul?Vai al punto,su.-
-Viene a Death City.- disse tutto d'un fiato.
-Ah ecco!- disse sorridendo ,ma smise subito di sorridere. -Dove pensi di farla dormire, aspetta?-
-Non ho intenzione di farla dormire in uno squallido albergo, quindi dorme qua.-
-Non abbiamo letti.- rispose velocemente la biondina.
-Maka, dormi con me, tanto non hai problemi, no?- sghignazzò.
Lui sapeva benissimo che era esattamente il contrario. Sapeva quanto Maka odiasse il fatto di condividere il letto con gli altri. Con Soul poi. Più che altro, sapeva che odiava essere osservata mentre dorme...Cosa che ovviamente Soul farebbe.
-Già sai come la penso. Dormo sul divano.-
-Non se ne parla, tu dormi nel mio letto, vicino a me. E se te ne vai sul divano mi incazzo.-
La ragazza provò a ribattere, ma capì che avrebbe perso subito la conversazione, quindi con sconfitta sospirò un semplice - E va bene...Hai vinto!- Gonfiò le guance,proprio come una bambina che fa i capricci.
Soul adorava quando lo faceva, lo inteneriva e non poco.
-Forza , facciamo colazione e prepariamoci ,che ci vuole un'ora ad arrivare alla stazione.-
Detto ciò ,cominciarono a fare colazione e dopo un po' si misero qualcosa che li rendesse più presentabili.


**
13.10

Il treno sta arrivando. E' vietato oltrepassare la linea gialla.

A piccoli passi, la ragazzina camminava in cerca del fratello. Finché una voce conosciuta ,non la fece voltare.
-Helena!Helena!- era Soul che cercava in qualche modo di richiamare l'attenzione della sorella.
Fece per raggiungerli, con passo veloce ,ma il ragazzo dagli occhi color scarlatto, già le era andato incontro di corsa.
Un abbraccio. Un caldo abbraccio. Uno di quelli indimenticabili, che ti fanno sentire protetto, al sicuro.
-Bentornata...- sussurò l'albino ormai in lacrime.
-Ciao fratellone.- sussurrò la ragazzina ,anche lei piangendo.


-Angolo autrice-
Heeey,
allora ,lo so ,è una vera e propria cagata.
E' molto corto come testo.
Perdonatemi, ma dalla mia testa non esce altro,purtroppo.
Se in caso contrario (dovrebbe essere opera dei miracoli) ,vi è piaciuto anche un po', fatemelo sapere.
Lasciate anche una piccola recensione,please.
Non ho riletto ,quindi se ci sono errori grammaticali, vi prego di perdonarmi.
Al prossimo capitolo. :3

Bye.
-heryoungheart

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Capitolo 2
*** Helena a Death City. ***


More than a friend.
2.Helena a Death City.


Dopo essersi scostati l'uno dalle braccia dell'altro, camminarono entrambi verso Maka.
Maka accennò un sorriso,con gli occhi ormai lucidi. 
-No, non ci credo:Hai quasi pianto!- quasi gridò Soul vedendola.
La biondina rabbrividì ,colorandosi subito di un rosso fuoco il viso -Io non...non ho proprio fatto nulla.-
-Sì, certo senza-tette.- 
Maka lo fulminò. Soul rispose con il suo solito ghigno. 
-Oh già, lei è la mia maister e conquilina ,Maka Albarn.- disse l'albino indicando quest'ultima.
-Piacere mio, sono Helena.Credo che Soul ti abbia parlato molto di me.- Sorrise lei.
La bionda fulminò nuovamente con lo sguardo la sua buki, che cercava quasi assecondare ciò che aveva appena detto la sorella. -Sì,molto a dire il vero.-
-Ehm, benissimo. Ora la domanda è:Che diavolo ti porta qui a Death City?- chiese Soul.
-Sempre fine.- Prese una breve pausa,poi riprese -Ho deciso di iscrivermi alla Shibusen. Quindi per un po', finché non trovo un maister ,resto da voi.-
Maka stava per esplodere.
-Bene, non è un problema,tranquilla Helena.- mentì la biondina.
-Ora, siccome è ancora presto per pranzare, che ne dici se ti facciamo vedere un po' Death City?Eh?- disse entusiasta Soul, con un sorriso sulle labbra che nessuno al mondo potrebbe togliere.
Semplicemente la ragazzina annuì e cominciarono, dunque, a girare per le strade della città.
-Fratellone?-
-Dimmi.-
-Chi è quel tizio che grida come un idiota, con i capelli azzurri?Lo conosci?-
-Oh ehm, quello è il mio migliore amico. Black St...- Soul non riuscì a completare nemmeno la frase che subito fu interrotto da un urlo -YAHOOOOOOO!- 
In un attimo il ragazzo dai capelli colorati si fiondò davanti ai tre ragazzi -Avete per caso detto Black S...- 
Maka lo interruppe -BLACK STAR.- lo colpì con uno dei suoi soliti Maka-chop.
Il ragazzo con il cranio ormai fumante per la botta ricevuta, cadde a terra dal dolore.
Helena assistì alla scena, e ne rimase piuttosto sconvolta. Maka non le pareva così gentile,anzi.
-Abituati Helena.- sospirò Soul.
-Cosa sono questi spargimenti di sangue?- disse una voce alle spalle dei ragazzi.
Si girarono,tutti, e notarono bene la figura.
-Hey Kid.-  gli diede il cinque Soul.
-Soul.- fece un cenno con la testa, ricambiando il gesto. -Oh ,lei è la famosa Helena?-
L'albino annuì. La ragazzina porse la mano a Kid, che subito strinse.
-Piacere.Oh ,aspetta ma...- La guardò meglio il figlio dello Shinigami. -I tuoi vestiti sono asimmetrici...Dio,che orrorre!- si disperò Kid a terra.
-Lui è fissato con la simmetria. Ogni cosa asimmetrica è il male.- Sospirò per l'ennesima volta l'albino.
-Ma se i suoi capelli non lo sono...- osservò la sorella.
Inutile dire che Kid scappò via disperato.
-Ma qui che hanno tutti?- Si scazzò Helena. -Il tuo migliore amico è un nano che ha i capelli azzurri, un altro tuo amico ha la fissa per la simmetria, e soprattutto hai una maister isterica, che è praticamente mestruata quotidianamente!- Disse infine secca.
Ci fu un piccolo periodo di silenzio, che venne spezzato dalla voce di Maka -Io vado a casa, buona giornata a tutti.- fece per andarsene ,prima però lanciò le chiavi a Soul -Io appena arrivo a casa ,mi metto a dormire.Apri tu la porta che non mi alzo dal letto.- detto ciò, la maister tornò a casa.
-Sarà il caso che vada anche io. Sai ,io ho amici normali qui a Death City.Ciao fratellone.- e anche Helena andò via.


**
13.20


-Maka?- bussò alla porta della biondina, la buki.
-Entra.- 
Soul apre la porta,ritrovando Maka sul letto, che fissava il soffitto.
Cosa che non aveva mai fatto prima ad ora.
-Non te la sarai mica presa?- Ormai l'albino era accanto a lei,sul letto.
-Non m'importa del giudizio di una ragazzina.-
-Te la sei presa.- Sospirò lui. -Quella non è la mia felpa?- notò poi.
-Sì, è comoda e tiene caldi.-
-E da quando cominci a prendere i miei vestiti?- rise appena.
-Non posso?- disse lei quasi con tono di sfida.
-Mi sta sfidando, per caso?- accennò un ghigno.
-Forse sì, forse no...Chi lo sa.- sorrise scherzando.
Soul si chinò verso Maka, facendo toccare le loro fronti. Il viso della maister si colorò di un rosso acceso.
-Ora non parli, eh?- sussurrò la buki.
-S-soul, spostati.- tentò di spostarlo con la mano, che fu però subito bloccata.
-Sh.- 
Proprio nel momento in cui le labbra dei due stavano per incontrarsi la porta si spalanca.
-Fratell...- Helena rimase a bocca aperta.
Maka sbiancò, sgranando gli occhi -Non è come pensi ,Helena, i-in realtà...-
-Le stavo controllando una cosa negli occhi.- disse tutto d'un fiato la buki mentendo.
-Non me la bevo.- riprese poi -Ma chiuderò un occhio ,non dicendo nulla a nessuno, se solo questa sera mi fate scendere fino a tardi con i miei amici a Death City.- inarcò un sopracciglio.
-Ma Helena...- Stava per ribattere Soul -Oh, e va bene.- sbuffò infine.
-Grazie fratellone!- fece un piccolo balzo andandosi a preparare.
Maka riuscì a spostare l'albino -Ma che ti è saltato in mente?!-
-Oh, andiamo, lo so che lo vuoi anche tu.-
-B-bha, vado a preparare la cena.-
-Non puoi sempre scappare.-
-Ti chiamo quando è pronto.- Maka uscì dalla stanza chiudendo la porta.



-Angolo autrice-
Perdonatemi per l'attesa, ma ho avuto alcuni problemi di connessione in questi giorni.
Inizialmente, volevo ringraziare le persone che hanno lasciato una recensione.
Grazie davvero.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, e beh... Al prossimo capitolo!

Bye.
-heryoungheart.


 

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Capitolo 3
*** Chiarimenti. ***


More than a friend.
3.Chiarimenti.



Passarono alcuni minuti e Soul decise di andare in cucina, da Maka.
Quindi, s’incamminò verso la cucina, ma si fermò poi  per il corridoio ad osservare la sua adorata maister da dietro il muro.
-Cavolo.- sussurrò  -E’ così bella.-
Soul poi scosse il capo –Soul riprenditi, tutto ciò è molto poco fico.-
Maka si voltò verso il lato in cui Soul la stava “spiando” ,siccome aveva sentito l’ultima affermazione fatta dall’albino. –Soul, che stai facendo lì dietro?-
-I-io ehm...Stavo venendo in cucina.- ed entrò in cucina sedendosi sul divano.
-Tu hai problemi.- sospirò sedendosi anche lei. –Tra poco è pronto, deve solo cuocere un altro poco.-
-Va bene.- riprese poi –Tornando a noi...Helena è uscita, giusto?-
La biondina annuì.
-Quindi siamo soli, vero?-
-Soul che diamine vuoi?-
-Non puoi sempre evitare questo discorso. Ti si parerà sempre davanti ,sempre.-
-Soul tu non capisci quanto sia di...-
-Maka, sei tu che non capisci!-
-Ma Soul ,non è facile!-
-Ed invece è più facile di quanto tu possa pensare!-
-Forse per te,caro! Ma per te è sempre tutto facile. Perché non provi a metterti nei miei panni per una volta?Eh?- Disse la biondina, come se stesse per piangere.
Era chiaro, ormai. Gli occhi color menta , infatti stavano cominciando ad essere lucidi, a socchiudersi.
-Maka, perfavore...- l’albino prese la ragazza per il viso, avvicinandolo al suo.
-Soul...- Ormai le lacrime avevano rigato il viso della maister.
Soul odiava vederla in quello stato.
-Sh...Ci sono io qui ,Maka.-  Sussurrò l’albino.
I visi dei due ormai si avvicinarono sempre di più ,fino a far incontrare entrambe le labbra.
Inizialmente la ragazza, sgranò gli occhi, ma poi si lasciò andare.
Lei portò la sua mano sulla guancia della sua buki. Le loro lingue danzarono, e danzarono ancora.
Da quanto tempo Soul e Maka, desideravano che tutto ciò accadesse?Forse da tanto tempo,troppo.
I cuori di entrambi avevano accellerato il ritmo, quasi come una batteria ad un concerto rock.
-Non andartene mai via.- Si accoccolò dopo la ragazza.
-Mai.- la strinse a sè Soul.
 
 
**
00.35

Maka e Soul dormivano beatamente in camera. L’uno abbracciato all’altra.
Maka però udì dei rumori provenienti dal salotto, quindi si alzò per controllare.
Arrivata nella stanza ,vide Helena che frugava nei cassetti.
-Cosa stai facendo?-
La ragazzina si voltò verso la biondina. –Non vedi?- 
-Cosa stai cercando?-
-Sono affari miei.-
-Tecnicamente sono miei e di Soul, dato che questa non è casa tua.-
Apparve un ghigno sul volto di Helena. Era uguale a quello del fratello.
Anzi, lei era uguale a lui:Occhi color rubino, capelli bianchi e folti,denti aguzzi.
Era la copia di Soul, soltanto che era versione femminile.
-Ma Soul non lo saprà mai.-
-Non se glielo dico io, ragazzina.-
-Non ti crederà mai. Lui crede solo ed unicamente a me.-
-Certo che sei proprio convinta.-
-Lo sono perché è così che andrà.-
-Il mondo non gira solo attorno a te ,Helena.-
Il braccio della ragazzina si trasformò in una lama di una falce. –Quanto desidero farti fuori.Non ne hai proprio idea.-
-Coraggio, voglio vedere se ne sei capace.-
Helena corse verso Maka per colpirla, ma fu bloccata da qualcosa, o meglio qualcuno.
Anche Soul era lì. Anche il suo braccio era ormai lama, e per fortuna aveva bloccato la sorella.
Entrambe le lame tornarono bracci. Soltanto che quello di Soul sanguinava.
-Ma che hai in testa?Eh?- urlò Soul.
-F-fratellone, io...-
-Finalmente tutto sembra andare per il verso giusto e tu vieni qui ,rovinando tutto?!Maka non ti ha fatto proprio niente, anzi, ti ha ospitato qui, a dormire, e tu la ricambi in questo modo orribile?!-
-Ma...-
-Vattene via, e non tornare!-
-Soul, lasciala stare.-
-Maka ma ha tentato di uc...- Lo sguardo della bionda diceva tutto. Come se insistesse anche senza parlare.
-Va bene, puoi rimanere...Ma provaci ancora ,azzardati a toccare Maka, e tu non sei più mia sorella.-
Helena abbassò lo sguardo, annuendo lentamente e andò in camera, finalmente.
-Vieni qui, fatti fasciare...-
L’albino allungò il braccio, dolorante , facendoselo medicare dalla sua maister.
Inutile dire che alcuni gemiti uscivano dalla bocca di Soul.
-Sei stata fin troppo buona con lei.- sospirò mentre Maka era intenta a cucire la ferita provocata da Helena.
-Deve solo maturare...E’ questione di tempo, Soul.-
-Maka, ha esagerato stavolta.-
-Soul, lo so benissimo.- sospirò –Ma devi solo aspettare che il tempo faccia il suo dovere.-
-Ripeto: ha esagerato.-
La biondina sospirò ancora una volta, annuendo poi.
-Ecco fatto.- disse infine. –Il tuo braccio adesso è a posto.-
-Grazie.-
-Non è niente rispetto a quello che tu fai per me,Soul...-
-A me basta che tu sia qui con me, e sono il ragazzo più felice sulla faccia della Terra.-
Maka sorrise. Le sue guance erano rosse , e il suo sguardo rivolto verso il basso.
-Andiamo a dormire?-
-Andiamo.-
I due andarono a coricarsi finalmente, dopo quella brutta serata.
 
 
**
IL GIORNO DOPO

 
-Helena?- bisbigliò Maka. –Svegliati,dobbiamo andare a scuola.-
-Eh?-mugugnò la ragazzina. –Oh sì, è vero.- si alzò poi.
-La colazione è già pronta.- fece per andarsene.
-Maka...- la fermò Helena.
-Dimmi.-
-Scusami.- abbassò lo sguardo. –Non so cosa mi sia preso, davvero.-
-Non importa.- accennò un sorriso. –Piuttosto dovresti chiedere scusa più a Soul.-
-Lo farò, promesso.-
-Perfetto.- sospirò. –Ah Helena...Perché ce l’hai tanto con me?-
-Non ce l’ho con te...E’ che sono gelosa di te.-
-Di me?-
-Soul non ha mai avuto un rapporto così forte ,tranne che con me. Ma sono felice che abbia trovato qualcuno che lo ami davvero.-
-I-io...- Arrossì la maister.
-Non devi vergognartene, anzi, il contrario.- sorrise Helena.
-Hai ragione...- sorrise sempre con il viso arrossato la biondina. –Allora?vieni a fare colazione o no?-
-Oh, certo.-
 
 
**
08.15
 
-Wow!La Shibusen è davvero grande!- esclamò Helena incantata.
-Già, anche io ho avuto la stessa reazione la prima volta.- sorrise Maka.
-Oh ,guarda chi si avvicina.- disse Soul indicando un uomo con gli occhiali,dai capelli grigi.
-Buongiorno professor Stein!- salutò la bionda.
-Buongiorno Maka.Buongiorno Soul.- sorrise appena. –Chi è questa ragazza?-
-Ehm, io sono Helena.Helena Evans. Sono una nuova iscritta.-
-Evans dici?E’ per caso tua parente?- domandò all’albino.
-Sì, è mia sorella minore.-
-Perfetto. Per tua fortuna la tua prima lezione sarà con me. –
-Oh, di che si tratta?-
-Vivisezione.- apparve un ghigno sul volto di Stein.
Helena rabbrividì,sperava tanto che avesse sentito male. –Vivisezione...?-
-Esatto,seguimi!- Disse entusiasta il professor Stein ,tirandola per il braccio verso la sua aula.
-Povera.- rise Maka.
Soul la guardò sorridendo. Era raro che Maka ridesse di gusto. Ed ogni volta, Soul, se ne innamorava sempre di più.
-Andiamo in classe ,su.-
-Sì.-
 
 
 
 
-Angolo autrice-

Sono tornata con un altro capitolo orribile!yay!
Scusate l’attesa, ma come ho già detto in precedenza, ho problemi di connessione.
Alla prossima,
-heryoungheart.
 

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