Over again.

di ser_all
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. Rock me. ***
Capitolo 2: *** 2. This is open war, Malik. ***
Capitolo 3: *** 3. You're my challenge. ***
Capitolo 4: *** 4. What on earth are you playing at, Malik? ***
Capitolo 5: *** 5. You will be mine, Styles. ***



Capitolo 1
*** 1. Rock me. ***


Avete presente quelle ragazze che da piccole non facevano altro che chiedere ai loro genitori di comprare delle barbie, o di comprare mille vestiti come quelle delle principesse? O addirittura quelle che fingevano di vivere in un castello e aspettare il principe azzurro? Bene, io non sono mai stata una di quelle. Ho sempre odiato questo tipo di cose, non ho mai desiderato di ricevere un vestito come quello di una principessa perché adoravo i pantaloni. Perché mettere qualcosa di ingombrante quando con un pantalone puoi fare quello che ti pare? E poi ho sempre odiato le barbie, quelle sono una vera e propria forma di discriminazione. Bionde, con un fisico perfetto, sorridenti e ben truccate con quel rossetto rosa shocking in bella mostra sulle labbra. Cos'hanno le more ciccione che non va? E quelle che non amano truccarsi? Ecco perché ho sempre odiato queste tipe qui.
Sono Wendy Styles, quel prototipo di ragazza che cerca di evitare la maggior parte delle persone che si sentono superiori a tutti. Ho dei lunghi capelli castani lisci, un fisico normale, una seconda abbondante di seno che non mi dispiace affatto e due occhi grigi. Insomma, niente a che vedere con la maggior parte delle ragazze della mia scuola.
Erano le 07:45 e mi trovavo nel cortile della mia scuola a fumare una delle mie solite sigarette aspettando l'arrivo della mia migliore amica.
A proposito, frequentavo il terzo anno di liceo artistico, la mia adorata "Academy of Dramatic Arts" una delle scuole più famose di Londra. Vivo qui, tutt'ora, praticamente da quando sono nata con mia madre e mio fratello Harry, uno dei ragazzi più popolari della scuola insieme ad altri quattro, di cui uno in particolare: il capitano della squadra di football Zayn Jawaad Malik. Mio padre invece è morto in un incidente stradale, una macchina gli è arrivato addosso e lui non ce l'ha fatta, avevo solamente 14 anni quando è andato via. Zayn, oltre ad essere il più popolare, è anche il più puttaniere. Gira voce che ogni sera si porti a casa una ragazza diversa e poi la scarichi dopo aver soddisfatto i suoi bisogni. Che schifo.
"Wendy, ti sei per caso incantata?" mi interrompe Abby, la mia migliore amica.
"Oh... scusa, stavo pensando."
"Okay, non m'interessa, devo dirti una cosa!"
"Oh no, la mia è più importante."
"Beh, spara" mi incitò lei.
"Ieri mi sono lasciata con Chester!"
Abby mi guardò come se avesse appena visto un fantasma.
"E perché sei così felice?"
Non ebbe il tempo di rispondere che mio fratello e il suo gruppo di amici interruppe la nostra conversazione.
"Già, perché sei così felice, Styles?", disse Zayn cingendomi le spalle con il suo braccio destro.
"Non sono affari tuoi, Malik e leva il tuo lurido braccio dalla mia spalla."
Mi faceva ribrezzo quel ragazzo, ma non si vergognava? Portarsi a letto una ragazza diversa ogni sera, Dio mio che schifo.
"Nervosetta stamattina, eh?"
"Vaffanculo, Harry ci vediamo a casa, torno a piedi."
Non gli diedi neanche il tempo di rispondere, gettai il mozzicone di sigaretta appena finita ed entrai nella scuola seguita a ruota da Abby. Stavo prendendo il mio libro di storia dell'arte dall'armadietto quando, ripensando a ciò che era successo fuori, una scarica di rabbia si fece spazio in me.
"Ma come si permette di comportarsi così con me? Io lo ammazzo quel talebano del cazzo."
Abby iniziò a ridere.
"Wendy, è pakistano, non talebano e poi non essere razzista!"
"Abby, io non ce l'ho con gli iracheni..."
"E' pakistano!"
"Vabe, quello che è... Dicevo, io ce l'ho con lui in particolare. Mi dà fastidio, mi sta sul cazzo okay?"
Abby scosse la testa in segno di disapprovazione.
"Wendy, tu sei da ricoverare!"

Stavamo nel corridoio per andare nell'aula 4, dato che alla prima ora avevamo storia dell'arte, quando all'improvviso una mano picchiettò sulla mia spalla.
"Levati dalle palle Styles."
Mi girai di scatto e andai su tutte le furie.
"Che cazzo vuoi?", dissi a Chester, il mio ex ragazzo.
"Te."
Oh e che cazzo.
"Chester, vaffanculo, è finita. Quale parola della frase "TRA NOI E' FINITA" non ti è chiara? No perché potrei farti uno schema", dissi irritata dal suo comportamento infantile. Perché è quello che era, infantile.
Lo avevo lasciato il giorno prima poiché ero andata a fargli una sorpresa, ma quando sono entrata in camera sua l'ho trovato a letto con una delle puttane della scuola: Krystal Evans. Evidentemente era lui che voleva fare una sorpresa a me; e ci era riuscito.
"Tanto non resisterai a lungo senza di me", fece per dire un'altra parola ma venne interrotto da una voce a me familiare.
"Togliti dalle palle Chester, non vedi che non ti vuole? Che c'è, il tuo piano "Non facciamoci scoprire a casa mia da Wendy" è fallito? Povero illuso."
Quindi Zayn lo sapeva?
"Brutto bastardo", dissi andando verso Zayn. "Tu lo sapevi? Tu sapevi che il mio ragazzo era a letto con un'altra e non mi hai detto nulla? Scommetto che anche Harry lo sapeva. Mi fate schifo. Tutti quanti."
Asciugai velocemente una lacrima che aveva fatto visita alla mia guancia sinistra ed entrai in classe sedendomi all'ultimo banco.

"Signorina Styles!" mi richiamò il professore di matematica. "Tolga immediatamente quel cellulare oppure la spedirò dal preside!"
Era l'ultima ora, ero ancora nervosa per quello che era successo quella mattina e non avevo voglia di fare un bel nulla.
"Mi ha sentito?"
"Faccia come le pare", dissi senza distogliere lo sguardo dallo schermo.
Tutta la classe scoppiò in una risata, Abby invece mi colpì con il gomito invitandomi a smettere di fare quella sceneggiata. Io e lei frequentavamo gli stessi corsi, tranne per quello di inglese, dato che lei era ad un corso più avanzato del mio.
"Styles, dal preside!"
Mi alzai con disinvoltura dalla sedia facendola scivolare rumorosamente all'indietro e mi avviai dal preside.
"Dio Wendy, è la terza volta in una settimana che sei qui, che ti prende?"
"Nulla, questa volta c'era sul serio un motivo valido."
"Oh, e sentiamo, quale sarebbe?"
"Beh, prima di tutto mi sono lasciata, seconda cosa quel coglione di Zayn Malik mi stà sulle palle, terza cosa mio fratello è uno stronzo!"
Il preside era un uomo abbastanza giovane, simpatico, ma quando voleva sapeva essere davvero stronzo.
"Che sia l'ultima volta Styles, la prossima volta ti faccio rimanere a scuola fino a tardi a pulire tutta la palestra, che sia chiaro!"
Sfoggiai uno dei sorrisi più belli che avevo ed uscii da quella stanza. Non avevo per niente voglia di tornare in classe, così salii in terrazza con l'intenzione di accendermi una sigaretta e rimasi lì fino alla fine dell'ora.
"Wendy, torni a casa?", la voce della mia migliore amica mi fece ritornare alla realtà.
"Si, oggi è venerdì, dato che domani non c'è scuola che ne dici di venire a dormire da me questa sera?"
"Okay", rispose lei.
La salutai, presi il mio iPhone, misi le cuffie e feci partire "Mirrors" a tutto volume. Quando tornai a casa Harry non era ancora tornato, così mi feci un panino e andai in camera per riposarmi un po', la scuola mi stressava troppo.

Ciao splendori!
Questa è la mia prima Fanfiction sul nostro Pakiman! Spero che come inizio vi piaccia :D Ho iniziato a pubblicarla su Wattpad, ma poi ho pensato che sarebbe stato carino pubblicarla anche qui. Spero vi piaccia, che possiate aggiungerla ai preferiti e magari anche recensirla! #lalala
Okay, vi lascio *scappa via*.
#Ser♥

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Capitolo 2
*** 2. This is open war, Malik. ***


“Sono a casa!”
La voce prosperosa di mio fratello Harry mi fece sobbalzare dal letto ma, da qualche risata che proveniva dal piano di sotto, capii che non era solo.
“Harry, cosa diavolo sono…” non finì neanche di parlare che cinque ragazzi, compreso mio fratello, stavano invadendo il divano di casa mia.
Mia madre non c’era ed aveva affidato la casa ad Harry, essendo il più grande tra di noi, ma non aveva calcolato che era anche il più immaturo. Era andata a New York dai miei nonni per fargli una visita.
“Si può sapere che problemi hai Harry? Nostra madre parte per New York e tu ti diverti a fare festini qui a casa? Dio sei un immaturo del cazzo.”
Ero viola dalla rabbia mentre sentivo gli occhi di tutti puntati addosso. “E poi scusa, cos’è ‘sta novità? Ti avevo detto che questa sera sarebbe venuta Abby a dormire e tu ti presenti con questi tipi in casa nostra? No ma prego, la casa è tutta tua “Principe Styles”.
Stavo per andarmene, quando una voce fin troppo familiare risuonò nelle mie orecchie. “Come mai sei così nervosa, piccola? Non ti facevo una tipa così aggressiva!” disse ridendo sotto i baffi.
“Crepa Malik” dissi lanciandogli uno sguardo assassino.
Improvvisamente una grossa mano mi afferrò il polso. “Prima di tutto smettila di rivolgerti così a me” disse Harry.
“Io mi rivolgo a te come mi pare.”
“Seconda cosa…”, continuò stringendo ancora di più il mio polso, mi stava facendo male. “…che qui vengano le tue amiche del cazzo, poco m’interessa. Questa sera avevo voglia di fare una festa e l’ho fatta, okay?”
“Vaffanculo” ringhiai.

“Dio se non li ammazzo!” gridai dall’esasperazione ad Abby che era in piedi davanti al mio armadio intenta a sistemare un po’ di roba.
“Dai Wendy, pensa al lato positivo di questa serata!”
“Ovvero?” chiesi interrogativa. “Sul serio credi che in questa serata ci sia un lato positivo?”
“Beh, ti sto sistemando l’armadio che da troppo tempo era in disordine, così la mattina non dovrai più metterci ore per scegliere qualcosa da mettere!”
Sorrisi alla sua affermazione, era tremendamente vero! Improvvisamente la porta della mia camera si spalancò.
“Beh? Ora non si usa neanche più neanche bussare?” dissi irritata al biondino che aveva fatto irruzione nella mia camera. Nico, Nelson...Nevil... boh.
“Poche storie Styles, stiamo per guardare un film, che fate? Venite?”
Diedi una rapita occhiata ad Abby che mi sorrise ed acconsentii.
“Allora muovete il culo e venite, sta per iniziare.”
Uscii dalla stanza e tornò sul divano da tutti gli altri.
“Dico io…” dissi indicando il punto dove pochi secondi prima c’era N-coso. “…ma sono sempre così maleducati? Ma cos’hanno al posto del cervello?”
“Beh, Niall sicuramente un intero negozio di roba da mangiare”, iniziò a ridere Abby.
Ah, Niall. Ecco.
“Dai, andiamo giù.”
Non m’importava di com’ero conciata, avevo una camicia di Harry verde che mi arrivava fin sotto al sedere, una culotte nera e dei calzini neri che arrivavano sotto al ginocchio. Adoravo quella camicia, me l’aveva regalata la sera che nostro padre morì perché non sapeva più come farmi sorridere. Da quando nostro padre è andato via Harry è cambiato, non è più quel ragazzo premuroso e protettivo di una volta nei miei confronti. Ha iniziato a frequentare Zayn e per questo è diventato uno dei ragazzi più popolari della scuola. Ho provato infinite volte a parlare con Harry, ma senza alcun risultato. 
Scesi giù in salone e gli altri erano già comodamente spaparanzati sul divano a vedere un film… HORROR?! Giuro che li ammazzo!!! Abby era seduta tra mio fratello e Louis e l’unico posto libero era, sfortunatamente, accanto a quel coglione di Malik.
“Wendy, ma ti sembra il modo di presentarti vestita così in presenza dei miei amici? Sei… nuda!”
Eccolo che ricominciava. 
“Senti Harry, non sono in intimo né sto girando nuda per casa, okay? Lasciami in pace”, gli dissi seccata.
Improvvisamente una mano si poggiò sulla mia spalla mentre mi concentravo nella proiezione del film.
“Zayn, mi disturbi”, dissi irritata dal suo comportamento.
Non ho mai conosciuto un ragazzo più lunatico di lui. Beh, non che io non lo sia, ma lui superava ogni limite.
“Senti Zayn…” mi girai dalla sua parte alzando di poco il mio tono di voce. “…non toccarmi, non parlarmi, non guardarmi e non pensare neanche di fare tutto ciò che ti ho appena elencato, okay? Mi irriti alquanto.”
Un sorriso comparve sul suo volto e poi tornò a guardare il film. 
-Chi lo capisce è bravo- pensai tra me e me.

Il fine settimana passò molto in fretta, mamma tornò a casa portando due regali: uno a me ed uno ad Harry.
“Grazie mamma, non dovevi lo sai!” dissi andando ad abbracciarla.
Aprii la busta, presi la scatola e trovai un paio di Vans bordeaux ed una felpa dell’Hard Rock di New York.
“Mio Dio mamma, sei un angelo!” dissi per la contentezza.
Harry aveva ricevuto la stessa felpa, solo che come scarpe aveva ricevuto delle Jordan grigie e nere. Andai a fare una doccia veloce, preparai la cartella e m’infilai sotto le coperte, da domani iniziava un’altra lunga settimana scolastica.

“Buongiorno Londra! Sono le 07:00 del mattino e oggi è una splendida giornata, adatta per andare a fare due pass…”
Spensi quella radio del cazzo, diedi un’occhiata fuori dalla finestra e notai il cielo immensamente grigio. Ma che cazzo si fumavano quelli della radio? Una splendida giornata? Mi alzai contro voglia dal letto, andai a fare colazione e poi mi vestii indossando dei jeans chiari, la nuova felpa nera e le mie adorate Vans nuove. Improvvisamente mi arrivò un messaggio.
Da Harry:
“Se non vuoi rimanere a piedi ti conviene scendere, cazzo farò tardi.”
Controllai l’orario, erano le 07:35, no cioè, faceva sul serio? Presi il telefono e scesi giù entrando in macchina di Harry. Come prevedevo, erano le otto meno venti ed ero già fuori al cortile di scuola, un giorno me la farà pagare. Presi una sigaretta dal mio pacchetto di Marlboro e me ne accesi una aspirando e cacciando via il fumo dalla bocca.
“Hey Wen, anche tu in anticipo?”
Sorrisi all’arrivo della mia migliore amica. “Già, quel coglione di Harry è partito alle 07:35 da casa, no dico, ti pare?” sbuffai.
Improvvisamente da lontano vidi un ragazzo che venne strattonato e poi gettato per terra.
“Dai, dammi le sigarette Nevil.”
Era Zayn e stava sfruttando Nevil per avere una sigaretta. Lurido bastardo.
“Zayn, le ho finite, giuro…” disse il ragazzo spaventato.
Kebab umano scoppiò in una fragorosa risata per poi tirare un pungo dritto sul viso del povero ragazzo.
“Oh, adesso basta” dissi alzandomi e andando verso Zayn.
“Wen, che cazzo fai?” sentì Abby urlare ma non le diedi ascolto, Zayn avrebbe dovuto smetterla.
“Hai finito di prendertela con gli altri, Zayn? Mi fai schifo, credi di essere superiore agli altri facendo ciò? No perché sei solamente un povero illuso”, dissi rossa dalla rabbia.
Quest’ultimo si girò verso di me scrutandomi dalla testa ai piedi. “Styles, levati dalle palle se non vuoi fare la sua stessa fine, anzi visto che ci sei, sganciami una sigaretta.”
Risi alle sue parole, davvero aveva appena detto ciò?
“Tu non ti azzarderesti a mettermi un solo dito addosso e la sigaretta scordatela, Malik!”
Si avvicinò pericolosamente a me.
“Piccola, non ti ho ammazzata perché sei una ragazza, altrimenti ora saresti già in opedale”, disse contraendo la mascella. “Visto Nevil? Hai delle troiette che ti proteggono, sei contento?”
Fece segno agli amici di lasciarlo andare e si voltò di nuovo verso di me.
“Ripeti ciò che hai detto, Malik.”
“Cosa, troietta?” continuò scandendo bene quella parola.
“Sei un lurido bastardo!” gridai dall’esasperazione cercando di colpirlo dritto in faccia, ma mi tenne ferma per un polso stringendolo forte.
No dico, ma lui ed Harry facevano a gara a chi facesse più male? Dovrei decisamente smetterla di parlare da sola, decisamente.
“Zayn, lasciami, mi stai facendo male”, continuai incapace di guardarlo negl’occhi.
“Smettila di intrometterti ogni volta nella mia vita, solo perché sei la sorella del mio migliore amico non vuol dire che non ti possa rendere la vita impossibile, intesi?”
No dico, era una minaccia?
“Vaffanculo Malik, tu e i tuoi stupidi amici, compreso mio fratello, siete degli schizzati.”
Feci per andarmene ma mi prese di nuovo per il polso facendomi voltare verso di lui. “Non ti conviene metterti contro di me, ragazzina”, disse a pochi centimetri da mio viso.
“Altrimenti?” sputai nervosa.

“E’ guerra aperta Styles.”
Mi lasciò e io entrai a scuola dato il suono irritante di quella campanella.
Fanculo tutto, questa è guerra aperta, Malik.


Ciao bellezze!!
Eccomi qui con il secondo capitolo. Spero che la storia vi stia piacendo e, se c'è qualche eventuale errore o cose simili, basta dirmelo. 
Vi ringrazio troppo per le 2 recensioni. So che per molte non sono tante, anzi, ma essendo la mia prima storia che pubblico qui sono contenta! #veseama
Okay, vi lascio. *scappa via*


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Capitolo 3
*** 3. You're my challenge. ***


“Senti signorina, la prossima volta che vuoi fare l’eroina con Zayn, Zayn Malik, sei pregata di dirmelo, okay? Non voglio che tu muoia prima dei tuoi 18 anni, intese?”
“Abby, Zayn non deve neanche azzardarsi a sfiorarmi con un dito, altrimenti l’ammazzo con le mie stesse mani” sputai irritata.
Eravamo in classe aspettando l’arrivo del professore di storia, non era possibile avere una materia così noiosa alla prima ora. Oh andiamo, chi è che si metterebbe ad ascoltare una lezione di… Cristoforo Colombo a prima mattina? Dovrebbe essere illegale!
“Ehm, scusate bellissime…”
Improvvisamente qualcuno aprì la porta facendo praticamente urlare tutte le ragazze presenti nella classe.
“Wen, potresti uscire un attimo fuori?” chiese mio fratello affiancato da Zayn.
E ora cosa diavolo volevano da me? Non gli era bastato quello che era successo fuori scuola? Mi alzai di malavoglia dal banco sentendo lo sguardo di tutto su di me, cosa che mi diede molto fastidio.
“Si può sapere cosa ti passa per la testa? Non devi intrometterti nella nostra vita, qualcosa non ti è chiaro?”, disse Harry nervoso.
Iniziai a ridere. “E ora cosa ci ridi?”
“No aspetta un attimo Zayn, fammi capire, tu sei andato a raccontare tutto quello che è successo fuori scuola… a mio fratello? Non è tuo padre, perché gli racconti tutto quello che fai? Allora gli hai raccontato anche dei fatto che tu fuori scuola mi ha…” non mi fece finire di parlare che s’intromise.
“B-beh, io ad Harry racconto tutto, okay?”
“Cosa hai fatto a mia sorella, Zayn?”
“Io? Nulla, vero Wendy?”
“Oh beh, se per tu niente intendi questo, okay”, dissi mostrando i segni viola ad Harry.
Fanculo Malik.

“Ma sei completamente impazzito, Zayn? E’ mia sorella porca puttana, cosa ti salta in mente, eh?”
“Senti Harry…” iniziò a parlare il moro. “Mi stava irritando, non l’ho fatto a posta, scusami, va bene?”
Ora mi sente, cazzo.

“Oh certo, il talebano si scusa con mio fratello perché è a lui a cui ha lasciato dei segni sul polso, mh già.”
Si avvicinò a me pericolosamente.
“Uno io sono pakistano e non talebano, seconda cosa io mi scuso con chi mi pare, d’accordo? Ti ho già detto che non devi intrometterti nella mia vita, qualcosa non ti è chiaro per caso?”
“Andate a fanculo”, dissi per poi fare rientro in classe.
Ancora gli occhi di tutti puntati a dosso. 
"Cazzo volete?" dissi guardandoli irritata.

“Ti hanno fatta del male?” mi chiese Abby, preoccupata.
“No, tranquilla, le solite raccomandazioni di mio fratello e il suo stupido amico talebano.”
“Dio Wen, è pak…”
“Pakistano si, okay.”
Ridemmo entrambe finchè non arrivò il professore di storia e iniziammo la lezione.

Mio fratello e i suoi quattro stupidi amici frequentavano il quarto anno ed erano al terzo piano, mentre io a secondo. Sia io che mio fratello siamo stati sempre bravissimi nel disegno, è per questo che abbiamo deciso di scegliere il liceo artistico più famoso e importante di Londra.
Anche la campanella dell’ultima ora suonò ed io m’incamminai per tornare a casa, misi le cuffie nelle orecchie e feci partire “Treasure”, adoravo Bruno Mars.
“Sono a casa!” urlai cercando di farmi sentire da mia madre.
“Tesoro, com’è andata oggi?”
Solita domanda alquanto fastidiosa. Dio.

“Normale” risposi scocciata.
Ma perché ti facevano sempre le stesse identiche domande tutti i giorni? Come vuoi che vada a scuola? Cosa vuoi che si combini in un istituto scolastico, ballare la conga per caso? Bah. Mentre salivo le scale di casa il mio telefono vibrò, aprii il messaggio e lo lessi ma il numero era sconosciuto, non lo avevo salvato.
“Ho pensato che se sei così scontrosa nei miei confronti e nei confronti degl’altri è perché sei nervosa ed hai bisogno di qualcuno che ti faccia rilassare un po’, forse un po’ di sano sesso con me non ti farebbe male sai, Styles? ;) xxZ”
Oh ma per favore, ma ci rendiamo conto? E poi chi gli aveva dato il mio numero a quel depravato del cazzo?
A Zayn:
“Senti Zayn, non sparare cazzate ed evita di rompermi il cazzo anche quando sono a casa, okay? Vaffanculo.”
Non ebbi neanche il tempo di riporre il telefono sul comodino che la sua risposta non tardò ad arrivare.
“Oh dai tesoro, nessuno resiste al mio fascino, nessuno mi hai mai rifiutato, che ne dici se stasera venissi un po’ da me?”
“Neanche se fossi l’ultimo uomo su questa terra, Zayn.”
Come si poteva essere così… stupidi? Voglio dire, perché mio fratello non poteva trovarsi amici più normali?
“Tesoro, posso entrare?” disse mia madre bussando alla porta.
“Si.”
“Senti, mi ha chiamato tuo fratello e mi ha detto che questa sera vengono qui degli amici, quindi per favore, non portare nessuna tua amica che già siamo in troppi, vi chiamate una pizza e state tutti insieme io vi lascio casa libera a domani piccola.”
Mi diede un bacio sulla guancia ed uscì dalla mia stanza. Mi spiegate perché mio fratello poteva fare tutto quello che voleva ed io no? Perché se io portavo qualche mia amica qui lui anche poteva farlo ed io no? Andai a farmi una doccia calda ed indossai una felpa di Harry con un leggins nero. Mentre ero in bagno a legarmi i capelli in una lunga coda la porta si spalancò.
“Harry, quante volte ti ho detto che prima di entrare devi…” mi bloccai.
“Bussare? Troppo tardi piccola.”
“Zayn, esci immediatamente da questo bagno prima che mi metta ad urlare.”
“Il mio nome? Ma a me può fare solamente piacere”, disse facendomi un occhiolino e mordendosi le labbra.
Okay, ammetto che era un ragazzo carino, beh, okay, ammetto che Zayn era davvero un bellissimo ragazzo, ma con il carattere che aveva non sarebbe andato molto lontano, soprattutto con una come me.
“Zayn, esci!”
“Dai Wen, perché non vuoi venire a letto con me? Nessuna mi ha mai detto di no!”
“Allora Malik…” iniziai guardandolo negl’occhi e puntandogli un dito contro. “Uno io non sono una delle tue puttanelle che tu ti porti a letto ogni sera, seconda cosa non voglio e non verrò mai a letto con te, ci siamo intesi?”
Iniziò a ridere e poi si avvicinò pericolosamente a me prendendomi per i fianchi e iniziando a baciarmi il collo.
“Z-Zayn… sm-smettila”, dissi ansimando.
Fece un ghigno divertito lasciandomi un bacio giusto sotto l’orecchio.
“Sei una sfida, Styles”, disse continuando a baciare il collo.
Mi prese il viso tra le mani e si avvicinò alle mie labbra, ma io alzai la mano destra e gli sganciai un cinque in pieno viso.
“Non avvicinarti più a me, intesi? Ed ora esci da questo bagno, hai già rotto il cazzo.”
Rise nuovamente e uscii raggiungendo i ragazzi al piano di sotto. Io quel ragazzo proprio non riuscivo a sopportarlo, perché doveva incasinare la vita proprio a me?
“Wendy, le pizze sono arrivate, scendi!”
La voce di mio fratello rimbombò per tutta la casa e feci come disse una volta completata la mia coda di cavallo. Mentre stavo per entrare in cucina qualcuno mi prese le gambe da sotto facendomi spaventare ed io diedi un urlo un po’ troppo forte, abbassai la testa e notai che era Zayn.
“Sei un talebano del cazzo, Zayn. Vaffanculo!”
“Ehi, sono pakistano io, poca confidenza” disse nervoso.
“Non irritarmi.”
“Nah, preferisco farti urlare il mio nome sotto le coperte”, disse ridendo seguito dagli altri tranne da mio fratello che in cambio gli diede uno schiaffo dietro la testa.
“Mi fai schifo, Malik.”
Iniziammo a mangiare la nostra pizza e a fine serata se ne andarono tutti tranne Zayn, che rimase a dormire qui. Bella merda Wendy, adesso il rompi coglioni c’è anche di notte.

 

Heeeilà little girl!
Ecco il terzo capitolo della mia Fanfiction. #mava?
Uhm, okay.
Volevo dirvi che questa Fanfiction verrà aggiornata in precisi giorni della settimana:  

Martedì;
Giovedì;
Sabato.

Questo solamente per far si che non debba avvisare nessuna per l'aggiornamento,
in modo che tutte sappiate più o meno qual è il giorno in cui aggiorno la storia :D
Volevo anche mettere qui sotto il cast di questa storia♥


Wendy

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Capitolo 4
*** 4. What on earth are you playing at, Malik? ***


“Wen, ti va di vedere un film con noi?” mi chiese mio fratello intento a sceglierne uno.
“Dipende… lo sai che se è un film… beh, quello, io non lo guardo.”
Zayn improvvisamente iniziò a ridacchiare. 
“Styles, hai paura dei film horror?” 
“No, quelli gli fanno direttamente schifo, ha paura di quelli con fantasmi e demoni.”
Zayn iniziò a ridere sempre più forte portandosi una mano alla pancia, andò vicino ad Harry e prese un film con la copertina verde, lo mise nel lettore DVD e poi con quest'ultimo si sedette sul divano. 
“Piccola, già che sei in piedi, vuoi prendere i pop corn e qualche birretta?”
O beh, non erano neanche cinque minuti che ero qui con loro e già mi comandavano a bacchetta, vaffanculo. Andai in cucina per prendere due buste di pop corn, poi dal frigo presi tre birre.
“Posso sapere che film di merda è?” dissi urlando vedendo Zayn ed Harry sbellicarsi dalle risate.
“Rec.”
“Cioè?”
“Semplicissimo film horror, dai non fa paura!” continuò mio fratello.
Mantieni la calma, Wendy. Respira, mantieni la calma...

“Harry, sappi che io ti odio, ti odio profondamente.”
Mi sedetti, sfortunatamente, accanto a Zayn, presi la mia birra e la mia busta di pop corn iniziando a guardare il film. Improvvisamente Zayn mi urlò contro facendomi sputare la birra e facendomi urlare fortissimo.
“No dico, ma sei un coglione! Ma ti pare? Zayn giuro che me la paghi!”
“Dovresti vedere la tua faccia!” continuò Zayn ridendo.
“Beh, la prossima volta il bagno con la birra lo faccio a te, okay? Non ti sopporto più, tal...”
“Volete stare un po’ zitti voi due?” ci rimproverò Harry.
Alzai gli occhi al cielo ma Zayn, prima di riprendere a guardare il film mi puntò un dito contro. "Pakistano, Wendy. Non è difficile."
"Beh, sei un pakiman del cazzo, addio."

Per tutta la durata del film Zayn continuò a farmi stupidi scherzi e prendersi gioco di me, ogni tanto poggiava il suo braccio intorno alle mie spalle per farmi nascondere la faccia data la troppa paura. Io quel ragazzo proprio non riuscivo a capirlo.
“Okay, ehm, vado a dormire” iniziai ad annunciare ai ragazzi e loro annuirono.
Salii in camera e, dopo aver messo il pigiama e preparato la cartella, m’infilai sotto le coperte per cercare di dormire. Improvvisamente il telefono vibrò. 
Da Zayn:
“Piccola, posso entrare?”
Oh merda.
“No, ciao.”
Avrei mai capito quel ragazzo? Insomma, come si fa ad essere così… presuntuosi?
“Dai, come puoi resistere al mio fascino?”
Alzai gli occhi al cielo. 
“Forse perché non ne hai, buonanotte :) x”
Misi il telefono sul comodino e chiusi gli occhi, questa era una di quelle giornate da cancellare, possibilmente senza neanche un piccolo ricordo.

“Buongiorno Londra! Sono le 07:00 ed è…”
"Stupida sveglia del cazzo, ho bisogno di dormire un altro po’!" sbottai irritata.
“Wen, è pronta la colazione!” mi richiamò mio fratello dalla cucina.
Volevo tanto sapere perché lui era sempre così volenteroso ad alzarsi con quello stupidissimo sorriso stampato in faccia, insomma, chi è che ha così tanta voglia di andare a scuola? Mi sistemai i capelli in una coda alta e scesi in cucina, con gli occhi ancora pieni di sonno.
“Dai Wen, sei ancora in pigiama? Tra mezz’ora ti voglio qui pronta!” mi rimproverò mio fratello.
Farfugliai qualcosa di incomprensibile e solo allora mi accorsi che Zayn mi stava fissando da quando avevo messo piede nella cucina.
“Cosa vuoi, Malik?”
“Eh? Nulla.”
Strofinò le mani sugli occhi e tornò a mangiare le sue frittelle.
“Non ho fame, vado a prepararmi” dissi.
“Wendy, la colazione è il pasto più importante dell…”
“Della giornata, su Harry. Non ho fame, okay?”
Certe volte sembrava peggio di una mamma, forse proprio un padre che non avevo più. 
Corsi in bagno, feci una doccia calda, mi vestii e mi truccai. Presi la mia cartella ed il cellulare e scesi giù.
“Le 07:25, wow record mia cara Styles!” pensai ad alta voce.
Una voce mi fece sussultare.
“Che fai, Styles? Parli da sola?” Alzai gli occhi al cielo. Avevo proprio un brutto vizio.
“Zayn, cosa vuoi?”
“Portarti a letto.”
“Hahahahaha, bella questa Malik!” dissi fingendo di asciugarmi una lacrima all'angolo dell'occhio.
Prese un respiro profondo e si passò una mano tra i lunghi capelli neri.
“Posso sapere che hai contro di me?”
“Io? Zayn, non verrò mai a letto con te, non voglio e soprattutto non sono una delle tue puttanelle del cazzo, va bene?”
Rise. Che cazzo ci rideva? Giuro che avrei potuto fucilarlo da un momento all'altro.
“Sei carina quando ti arrabbi, sai?”
“Beh, tu no!”
“Ah, no?” iniziò ad avvicinarsi a me ed io indietreggiai.
“No!” dissi convinta.
Le mie gambe iniziarono a tremare e le mani a sudare.
-Che cazzo ti succede, Wendy? Avanti, spostalo e poi chi si è visto, s’è visto- ripeteva una voce dentro di me.

Feci come disse la mia coscienza e lo spinsi il più lontano possibile.
“Sarai la mia ragazza.”
“Nei tuoi sogni.”
Aprii la porta di casa e mi avviai da sola nella macchina di Harry. Perché queste cose dovevano capitare sempre a me? Presi il telefono dalla tasca ed inviai un messaggio a mio fratello.
Ad Harry:
“Ti muovi?”
Neanche due secondi dopo il mio messaggio, la porta di casa si spalancò.
“Nervosetta stamattina?”
“Harry, niente domande.” Mi avvicinai allo sportello davanti ed entrai.
“Dai Wen, fammi andare a me avanti” piagnucolò Zayn.
“Scordatelo!”
Il viaggio in macchina fu abbastanza silenzioso: Zayn era evidentemente irritato dal mio comportamento ma poco m’importava, dovevo solamente andare da Abby e raccontarle tutto, nei minimi dettagli.

“Stai scherzando, vero?”
Abby rimase sconvolta dalla mia confessione, ma come biasimarla: Zayn Malik è pur sempre lui.
“No, Abby” le ripetei alzando gli occhi al cielo.
“Ecco appunto, parli del diavolo e spuntano le corna!”
Mi girai e trovai Zayn che stava minacciando un ragazzino.
"Dio se non lo ammazzo... Torno subito” dissi ad Abby.
Chiusi violentemente l'armedietto dove stavo prendendo i libri per la priama lezione della giornata. 
Camminai a passo svelto verso di lui e quando mi trovai abbastanza vicina lo spinsi via, o almeno ci provai.
“Zayn, ma quando cazzo la smetterai di fare i porci comodi tuoi? Mio Dio, sei così immaturo. Ma cosa ci provi nel comportarti così con le altre persone?”
Un sorriso apparve sul tuo volto.
“E tu ti diverti a fare l’eroina?”
“A che gioco stai giocando, Malik?”
Lui si avvicinò pericolosamente al mio viso e con un dito alzò il mento.
“Non sono affari tuoi, intesi?”
Disgustoso. Ecco la parola giusta che faceva per lui, era un immaturo e per lo più disgustoso.
“Sei disgustoso, lasciami e lascia stare tutti quanti.”
“Io non prendo ordini da nessuno, signorina” disse allontanandosi da me ed entrando nella sua presunta classe.
Mi girai verso il ragazzo e mi accorsi che era un mio compagno del corso d'inglese.
“Josh, ti ha fatto del male?”
“No… tranquilla.”
Mi sorrise ed io ricambiai il sorriso.
“Posso... posso sapere che cosa voleva?” chiesi curiosa.
“Beh, mi ha minacciato dicendo che devo stare lontano da te.”
CHE COSA? Ma era impazzito per caso? Si, io è Josh stiamo sempre insieme a scuola ma questo non vuol dire che lui deve decidere sulla mia vita.
“Stai tranquillo, ci parlo io.”
Lui mi sorrise di nuovo e tornò in classe cosa che feci anch’io dato che Abby mi stava aspettando.
Da Zayn:
“Alle 4:00 p.m. sono a casa tua ;) x”
Sbuffai ed, ovviamente, la professoressa di storia mi lanciò uno sguardo assassino.
“Non m’interessa, Malik.”

Improvvisamente un sorriso comparve sulle mie labbra, sapevo cosa fare, Zayn non l’avrebbe avuta vinta. 
"Signorina, vuole fare un giro fuori?"
"Mi scusi, prof."
La liquidai con una stupida scusa e tornai a ripensare al piano che avevo in mente. Bingo!

 

Buonaseeeeera bellezze!!
E' martedì (#mava?) e, come promesso,
ecco il quarto capitolo della mia Fanfiction.
La storia tra Wendy e Zayn si fa
sempre più interessante. #eheh


Non vi anticipo nulla, ma ci saranno molte sorprese.

Josh non è da sottovalutare, magari
potrebbe essere il punto debole di Zayn. #maboh


Okay, vi lascio quale foto e niente. *mi dileguo*

Abby♥


Zayn/Pakiman♥




Wendy♥


Se siete arrivate fin qui è perchè
siete riuscite a non morire
guardando le foto del nostro Zayn...

Okay, me ne vado un serio *scappa via e tutti festeggiano(?)*
Un bacione;
#ser_all♥

 

















 

 

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Capitolo 5
*** 5. You will be mine, Styles. ***


“Sono a casa!” urlai cercando di farmi sentire da tutti quanti.
Nessuna risposta, così ci riprovai.
“Ho detto che sono…”
“Wen, ho capito, non c’è bisogno che sbraiti così tanto!” ringhiò mio fratello.
“Oh, perdonami se non ho ricevuto alcuna risposta dalla tua bellissima bocca” sputai disgustata.
“Oggi viene Zayn alle 4:00, comportati bene”
Stava scherzando, vero? Lo ammazzo.
“Signorino, è lui che dovrebbe moderare i termini” dissi acida. “E comunque viene un mio amico a studiare, quindi ciao.”
Feci per salire la scale ma improvvisamente Harry mi tirò per un braccio.
“E chi sarebbe questo tuo amico?”
“Non sono affari che ti riguardano e, se non ti dispiace, vado a farmi una doccia.”
Salii velocemente le scale, ma prima di farmi una doccia rilassante, presi il cellulare ed inviai un messaggio a Josh.

“Alle 4:00 p.m. da me? Ripassiamo un po’ inglese, se ti va :) x" 

La risposta non tardò ad arrivare.

“Uhm, sicura che non è un problema per… Zayn?”

“Andiamo, Josh. Sul serio ti preoccupi di lui? Non sono la sua ragazza, dai ti aspetto.”

“Okay, a dopo ;)”

Sorrisi e andai a farmi la doccia, presi poi la felpa dell’Hard Rock e ci abbinai dei leggins. Era fine novembre e faceva pur sempre freddo qui a Londra.

“Vado io!” urlai sentendo il campanello suonare, era sicuramente Josh.
Scesi le scale praticamente correndo e mi fiondai sulla porta di casa.
“Hey, ti stavo aspett…” mi bloccai, quando compresi che c’era Zayn dall’altro lato della porta.
“Così hai cambiato idea, Styles?” mi guardò con un sorrisetto malizioso.
“Scordatelo, credevo fossi un’altra persona, tutto qui.”
Zayn andò in cucina dove c’era Harry ed io feci per tornare su, quando la porta di casa suonò di nuovo. Era sicuramente Josh questa volta. Corsi velocemente e aprii la porta trovando un Josh sorridente. Dovevo ammettere che era davvero un bel ragazzo: capelli neri, occhi neri e molto muscoloso, un figo.
-La fotocopia di Zayn, signorina?-
Quella vocina dentro di me riprese a darmi fastidio.
-Ma cosa dici?-
-Giusto, Zayn è più bello!-
Scossi la testa scacciando via questi pensieri e mi avvicinai a Josh.
"Ciao" dissi sorridendo e lui ricambiò. "Vieni, entra pure" dissi facendogli spazio per poter passare.
"Si, grazie" disse lui sorridendo nuovamente.
“Uhm, vuoi qualcosa da bere? Coca-cola, birra, acqua, succo di fr…”
“Un bicchiere d’acqua va più che bene” disse sfoggiando uno dei suoi sorrisi più belli.
Mi avviai in cucina sentendo lo sguardo di Zayn sul mio corpo. Colpito e affondato, Malik.
“Scusa, Wen, possiamo parlare?” disse Zayn con gli occhi più cupi che mai.
“Ora non posso, devo studiare” dissi facendo un sorrisetto beffardo. Lui in tutta risposta, strinse i pugni.
“Ah Harry, mamma dov’è?”
“Ehm… a fare la…”
“A fare la spesa!” disse Zayn e vidi Harry fare un sospiro di sollievo.
“C’è qualcosa che devo s-sapere?”
“Nono, ehm, non dovevi andare a studiare tu?”
“Si, infatti… andiamo Josh”
Vidi i pugni di Zayn serrarsi ancora di più, presi Josh mano nella mano e salii di sopra.

“Dici che sta funzionando?” mi chiese Josh sorridendo.
“C-cosa?” dissi imbarazzata, probabilmente aveva capito ed io in quel momento volevo solamente sotterrarmi.
“Dai, piccola”, sorrise. “Ho capito che mi hai portato qui per vendetta dopo quello che Zayn oggi mi ha fatto nei corridoi.”
Volevo morire, in quel preciso istante. Mi sentivo una stupida.
“N-no… no, certo che no, Josh… Ma cosa… cosa dici?” dissi balbettando.
Ecco, adesso mi mettevo pure a balbettare. Sei proprio una frana, cogliona.
“Dai, stai tranquilla… so mantenere un segreto.”
Mi fece un occhiolino e si buttò sul mio letto.
“Allora, cosa facciamo?”
“Mh… non lo so” ammisi imbarazzata.

Zayn’s Pov.
“Io lo ammazzo quel cretino!” dissi infuriato.
“Zayn, che ti prende?”
“Oh andiamo, Harry. Josh… Josh Parker con tua sorella e tu non dici nulla?”
Non che m’importasse qualcosa, ma… beh Wendy era solo mia, perché gli altri si e me no? Non ero geloso, affatto. Mi irritava solamente in fatto che con lui ci stava e con me no.
“Zayn… ti piace mia sorella, per caso?”
“Che? Ma sei impazzito?” dissi alzandomi di scatto dalla sedia.
“Calmati, amico. E’ solo una domanda.”
“Beh, comunque no!” dissi raggiungendolo sul divano mentre accendeva l’x-box. “Non ti dà fastidio quel… Parker?” dissi disgustato.
“No, perché dovrebbe?”
La rabbia dentro di me stava crescendo ancora di più.
“Harry, tua sorella sta con un depravato e tu non fai nulla?”
“Zayn, prima di tutto calmati. Seconda cosa mia sorella NON E’ FIDANZATA, terza cosa, Josh non è un depravato e poi a me sta simpatico.”
Oh, al diavolo. Me l’avrebbero pagata: Josh e Wendy. Avevo già detto a lui di non avvicinarsi a lei, ma vedo che le mie parole non sono servite a molto.

Presi il cellulare e controllai l’ora: le 8:20 p.m. Loro erano ancora sopra, ma la mia pazienza superò ogni limite.
“Vado un attimo in bagno” mentii ad Harry.
Lui annuì con la testa ed io presi a salire le scale. Quando mi avvicinai alla porta della sua camera sentii delle risate e la rabbia si fece spazio di nuovo in me. Aprii la porta con violenza vedendo Wendy stesa sul letto e Josh sopra di lei che le faceva il solletico.
“Parker, si è fatta una certa ora” dissi incazzato come non mai.
“Zayn, fatti gli affari tuoi, Josh resta a cena qui.”
No, non aveva capito un bel nulla.
“Wendy io, tu e tuo fratello dobbiamo fare un servizio urgente e Josh non può rimanere. Quindi, se mi fai il piacere, prendi la tua roba e vattene” dissi guardandolo con aria di sfida.
Lui si alzò dal letto, prese la sua cartella, salutò Wendy e uscii.

Wendy’s Pov.
Questa volta aveva davvero superato ogni limite, come poteva comportarsi in questo modo? E poi, perché lo faceva?
“Zayn, che cosa ti prende?”
“Nulla” rispose freddo.
“Sentiamo, cos’è che dobbiamo fare?” dissi irritata dal suo comportamento.
“Nulla”
“Cosa?” mi misi una mano tra i capelli incredula e poi ripresi a parlare. “Zayn, tu mi stai dicendo che hai mandato via… Josh, perché così ti ha detto la testa?”
Annuì.
“Tu sei completamente impazzito.”
Feci per aprire la porta ma lui mi bloccò e la richiuse.
“E adesso cosa vuoi?” domandai seccata.
“Perché lui si, ed io no?” chiese mettendomi una mano sul fianco.
Iniziai a sudare, non faceva un po’ troppo caldo in quella stanza?
“Hai caldo?” sorrise. “Eppure siamo alla fine di novembre” sorrise di nuovo.
Non risposi, semplicemente tentai di allontanarlo di nuovo.
“Styles, cos’ha lui che non ho io?” mi domandò.
-Nulla, era solo un modo per farti incazzare!-
“Tutto.”
Brava Wen, nega tutto. 
Si staccò da me arrabbiato, stava per aprire la porta quando si girò per dirmi un’ultima cosa.
“Sarai mia, Styles, costi quel che costi.”
Aprì la porta e scese le scale raggiungendo Harry, feci la stessa cosa ricordandomi di avere un conto in sospeso con lui.
“Harry, dov’è la mamma?” domandai. “Dimmi la verità.”
La sua faccia cambiò espressione radicalmente.
“Wendy…”
“Si?”
“…”
“Harry, mi stai facendo preoccupare…”
Non rispose, di nuovo.
“Harry! Dimmi immediatamente dov’è mamma!”
“…”

 

Saaalve bella gente :D

Okay, vado a nascondermi.
So che sono in ritardo, che dovevo aggionare ieri, 
solo che ho avuto dei problemi e, niente, scusatemi.
*si nasconde*

Spero che il capitolo vi piaccia.
So che non è un granchè, che è corto,
magari ci saranno anche errori grammaticali o non so,
ma non ho avuto il tempo di riguardarlo.

Come vi dicevo, questo capitolo non è un granchè, 
ma fa capire quanto Zayn sia irritato
da Josh e dal comportamento di Wendy.

Il personaggio di Josh avrà un ruolo fondamentale
nella storia da non sottovalutare, quindi,
fate molta attenzione.

Detto questo, vi saluto e vi regalo
alcune immagini bellerrime. 
#lol


Josh #eheh




Wendy






Zayn e Wendy♥


Hazza *-*


Okay, vi abbandono.
#adios


 

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