Secrets.. - A

di Peenguiin
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Io sono ancora qui stronzetti, e so tutto! – A ***
Capitolo 2: *** Qualcuno potrebbe essere colpevole o sbaglio?- A ***
Capitolo 3: *** Ho un segreto,sai mantenerlo? -A ***
Capitolo 4: *** Divertitevi finchè potete,stronzetti – A ***
Capitolo 5: *** “Paura? Dovresti averne.. – A” ***
Capitolo 6: *** “Se non lo dici tu,lo dico io - A ” ***
Capitolo 7: *** A tornerà se qualcuno di voi recensirà.. ***
Capitolo 8: *** “E’ immortalità,ragazzi miei. –A” ***
Capitolo 9: *** “Fate sogni belli,perché solo quelli potranno esserli. –A ” ***
Capitolo 10: *** Chi cerca,trova..- A ***
Capitolo 11: *** "Nessuno può,neanche io -A " ***
Capitolo 12: *** “E’ il mio turno di torturarti!” – A. ***
Capitolo 13: *** 12)“Emma è con me,non ti preoccupare.. – A” ***
Capitolo 14: *** “Preparate gli impermeabili -A ***
Capitolo 15: *** "Se voi vuotate il sacco,io vuoto il mio.-A" ***
Capitolo 16: *** "I conti tornano,ma le persone no.– A" ***
Capitolo 17: *** "Piccola,piccola Em.. - A" ***
Capitolo 18: *** "Lei è morta,dovreste interessarvi di quella viva.-A" ***
Capitolo 19: *** «Il gioco è appena iniziato..- A» ***
Capitolo 20: *** The moment of the truth...mAybe not. ***
Capitolo 21: *** She's gone. ***
Capitolo 22: *** This is the end? ***
Capitolo 23: *** Epilogue ***
Capitolo 24: *** What if..? ***



Capitolo 1
*** Io sono ancora qui stronzetti, e so tutto! – A ***






Basato sul telefilm Pretty Little Liars quindi molte cose saranno prese dal telefilm,altre invece completamente inventate.

Alcune citazioni sono prese dal telefilm.
Finale non dipendente dalla serie in quanto personaggi e storie diverse.
La nostra Emma è interpretata da Troian Bellisario mentre Abby da Sasha Pieterse che interpretano nel telefilm Spencer e Alison.



I ragazzi si trovavano nel vecchio capanno di Abby,quel capanno che li aveva visti crescere e sperimentare tra di loro.
Loro erano Niall,Zayn,Harry,Liam,Louis,Emma ed infine Abby la ragazza che aveva fatto nascere questa amicizia che da anni ormai continuava a crescere.
Abby sapeva tutto di loro,si fidavano di lei e lei di loro ma aveva una mente troppo contorta rispetto agli altri che si limitavano a seguirla come se fosse il capo di quel gruppo.
La serata procedeva normalmente fino a quando Abby non decise di includere gli alcolici,tutti li reggevano tranne Emma che era molto riluttante alll’idea di bere ma alla fine venne convinta da Abby.
«Attenta Emma a non rivelarci i tuoi segreti..»Disse Abby ad una Emma ormai ubriaca che rideva e sparava parole a caso.
Abby adorava i segreti,diceva che aiutavano a tenere un’amicizia salda e certe volte anche rovinarla,lei voleva sapere i segreti di tutti ma nessuno sapeva i suoi.
Non potevi mai sapere cosa passava per la mente della ragazza mentre lei invece poteva capirti solo guardandoti negli occhi.
Durante la notte però,un grido svegliò i ragazzi che poco dopo si accorsero che Abby non era più con loro.
Era scomparsa e da allora,nessuno seppe più niente di lei.
Fino a quando,un anno dopo la scomparsa non fu trovato il corpo nella cantina della casa della giovane.

Emma a causa del lavoro del padre era stata costretta a trasferirsi a New York dove per un anno ebbe l’occasione di staccarsi dalla sua vita londinese e dimenticare la scomparsa della sua migliore amica,ma adesso stava per ritornare e sentiva che il ricordo di Abby era ancora fresco dentro di lei.
«Stai bene? So che hanno trovato il corpo..» Chiese Nicole alla figlia che stava spacchettando gli scatoloni.
Emma guardò negli occhi la madre e si limitò a sospirare e dopo qualche secondo di silenzio,si decise a parlare.
«Beh,almeno adesso so che è completamente morta e non mi farò filmini mentali sperando che ricomparga anche perché non credo che possa resuscitare.» Riflettè Emma continuando a sistemare gli scatoloni.
«Da domani ricomincia la scuola,spero non ti dispiaccia tornarci.Lì hai conosciuto Abby e i ragazzi...Loro frequentano ancora quell'istituto.» Emma sbuffò di nuovo.
«Mamma,ti prego,smettila..» Salì sopra e iniziò a preparare la borsa per il giorno dopo.

Il giorno seguente stava per varcare la soglia dell’istituto e si sentiva sola perché con lei non c’era nessuno.
Tutti la guardavano come quella a cui avevano ucciso i genitori,tutti spettegolavano tra di loro ed era davvero irritante essere la protagonista di quei pettegolezzi.
Si sentì davvero mancare quando incrociò lo sguardo dei 5 ragazzi che ridevano e scherzavano con delle cheerleader che sbavavano davanti ai loro addominali scolpiti.
Stava quasi per avviarsi verso l’aula quando Niall le corse incontro,l’abbracciò e lei si ritrovo a ricambiare con foga l’abbraccio di quel biondino che le era tanto mancato.
«Sei tornata..» Disse Niall staccandosi dall’abbraccio.
«No,questo è solo un’ologramma..»Disse sarcastica la mora.
«Vedo che è tornato anche il tuo sarcasmo!»Constatò il biondo.
«Non è mai andato via!»Rispose Emma continuando a fissare Zayn amoreggiare con una cheerleader che di naturale non aveva neanche il pensiero.
Un messaggio la convinse a distogliere lo sguardo.

Certe persone non cambiano mai.
A quanto pare neanche lui.. – A


Che voleva significare quel messaggio,chi era –A e che cosa voleva da lei?
Troppe domande senza risposta.

«Scusa,devo andare..»Disse Emma per poi scappare via dal biondo.
«Mi sei mancata..»Sospirò il biondo quando Emma era ormai sparita.
1 nuovo messaggio.

Perché non dirlo ad altavoce?
Hai forse paura di rovinare la vostra amicizia? – A


Niall rimase stordito alla vista di quel messaggio.
Solo Abby sapeva la verità,ma lei era morta e allora chi era –A?


Zayn aveva visto Emma parlare con il biondo e invidiava il fatto di non aver avuto lo stesso coraggio,forse non era una questione di coraggio ma di orgoglio.
Biiip

Orgoglio o gelosia? –A


«E’ tornata..» Sospirò Zayn mettendo il telefono in tasca.Mon voleva complicarsi la vita,lei era morta ed –A era qualcuno che voleva fargli solo uno stupido scherzo alla quale lui non sarebbe cascato.
«Già,prima o poi tutti tornano..» Disse Harry mentre Liam e Louis si limitarono ad annuire.
1 nuovo messaggio

Lei non tornerà o forse.. –A


Harry non aveva del tutto accettato il fatto che Abby fosse morta anche perché era segretamente innamorato di lei e quest’ultima lo sapeva ma continuava a giocare con i suoi sentimenti.

Liam,invece,non sapeva che dire.Era contento di non essere più costretto a fare cose spiacevoli per conto di Abby ma gli mancava la sua amica.


Hai avuto ciò che volevi.
Lei non ti chiederà più niente,almeno per adesso.. –A

Louis era l’unico che sapeva qualcosa su Abby,l’unico di cui lei si fidasse..

Tu credi di sapere tutto su di lei.
Ma non è così.. -A



I sei ragazzi erano in qualche modo spaventati dal fatto che –A sapesse cose che solo Abby sapeva ma lei era morta ed era l’unica cosa sicura o forse..




Era il giorno del funerale.
La chiesa era piena,era impossibile non conoscere Abby e non averne avuto a che fare perché lei era dappertutto e sapeva tutto di tutti.
La mora andò verso la madre di Abby che era completamente vestita di nero al contrario suo che aveva deciso di mettere la borsa e le scarpe fucsia,il colore preferito di Abby.
«Signora Harvey..»
«Emma..»
«Lei manca a tutti..» La madre di Abby annuì.
«Abby fantasticava sempre sul suo funerale e diceva sempre che avrebbe voluto che tu e i ragazzi foste in prima fila.» Disse indicandole la panca dove erano seduti 5 ragazzi in giacca e cravatta completamente vestiti di nero.
Si avviò verso il suo posto e si sedette vicino a Zayn che si torturava la mano,segno d’agitazione.
La messa era stata molto commovente e nonostante lei non credesse in Dio seguì il tutto con attenzione anche perché Abby molte volte le aveva detto che andare a messa aiutava a sentirsi meglio ma lei non aveva mai voluto farlo perché per lei Dio era solo una leggenda metropolitana.
Si avviò verso il bagno per rifarsi il trucco e vide lei,l’unica persona che non avrebbe voluto vedere.
Selena.
Corse verso l’uscita dove c’erano i ragazzi.
«Lei è tornata,è qui..» Disse quasi spaventata..
«Ho saputo che ha perso la vista..» I ragazzi rimasero in silenzio all’affermazione di Liam.
«Avete ricevuto messaggi strani?» Si lasciò scappare Emma.
I 6 cellulari squillarono contemporaneamente.

Io sono ancora qui stronzetti, e so tutto! – A


« -A.. » Sospirarono contemporaneamente i ragazzi..


















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Capitolo 2
*** Qualcuno potrebbe essere colpevole o sbaglio?- A ***





Un’altra giornata era iniziata,Emma era molto stanca visto che non aveva chiuso occhio a causa di “A” e non solo lei ma anche i 5 ragazzi erano rimasti sconvolti.
Cosa voleva “A” da loro?Abby era davvero morta?
Emma non trovava risposte ma era sicura che tutto ciò non sarebbe finito presto.
Mise un paio di occhiali da sole neri come il carbone e si avviò verso scuola,di sicuro non li avrebbe tolti.
Invece,Zayn aveva dormito tranquillamente perché sapeva che era solo uno stupido scherzo e che presto quel vigliacco sarebbe venuto fuori.
Il ragazzo camminava tranquillamente per la strada continuando a dare calci ai sassolini che gli intralciavano la strada quando una Emma spaventata andò a sbattere contro di lui.
Continuava a singhiozzare e il suo battito era accelerato sembrava quasi avesse visto un fantasma.
Zayn la prese e la strinse tra le sue braccia nonostante sapesse che lei sarebbe stata contraria.

Era una bellissima giornata d’estate ed Emma e Zayn decisero di passarla al lago.Volevano passare una giornata diversa dal solito,tranquilla e senza terzi in comodo.
«Sono contenta di essere qui con te..» Si lasciò scappare Emma dopo aver disteso la tovaglia sull’erba fresca.Zayn sorrise soltanto.
«C’è qualcosa che non va?Sembra che tu abbia visto un fantasma!» Rise Emma provocando una smorfia di fastidio da parte di Zayn.
«No..» La guardò negli occhi e vide la gioia di Emma e decise di non rovinarle quel momento.«E’ tutto apposto!»
«Ok,se lo dici tu! Ho portato le lasagne,so quanto le adori e poi mia madre ci teneva a fartele assaggiare!Sai quella donna ti adora e non è l’unica! Anche mia sorella,nonostante sia più grande,prova una certe attrazione per te,sembra quasi un vizio di famiglia!» Disse Emma mettendosi a pancia in su a guardare il cielo che quel giorno era davvero bello.
«E tu mi adori?»Disse Zayn mettendosi a cavalcioni su di lei,annullando lentamente le distanze.
«Può darsi..»Disse Emma continuando a ridere come un ebete mentre Zayn si faceva sempre più vicino.
Mentre i loro nasi stavano quasi per sfiorarsi,Abby arrivò all’improvviso come suo solito fare.
«Disturbo?» Disse Abby ridendo quasi maligna.
«No..» Stava per dire Emma ma fù preceduta da Zayn. «Si,stavamo parlando!».
«Al mio paese non si parla di certo l'uno con la lingua in gola nell'altro!» Lo provocò Abby.
Sapeva che Zayn odiava essere sfidato ma continuava a farlo.
«A proposito Zayn,posso parlarti?»Chiese Abby rivolta verso il moro che sorrideva dispiaciuto ad Emma.
«Da soli..»Puntualizzò Abby.
«Io tolgo il disturbo,ci si vede Zayn.»Disse dispiaciuta Emma quasi con le lacrime agli occhi.
«No,Emma! Aspetta.»Gridò Zayn ma era troppo tardi,Emma era già corsa via.
«Che vuoi Abby?»Chiese molto infastidito Zayn.
«Continui ad illuderla quando vorresti solo baciare me...» Disse Abby maligna trattenendo la risata.
«E’ stato un errore.» Replicò Zayn allontanandosi.
«Ti è piaciuto!» «Ero ubriaco fradicio,mi sarebbe piaciuto anche se fossi stata un cadavere o addirittura un uomo.» Le gridò contro Zayn.
«O glielo dici tu o glielo dico io! Penso non le farebbe piacere saperlo da me...»Lo minacciò la bionda.
Zayn la odiava quando faceva così,pretendeva di avere il controllo su tutto e molto spesso lo aveva su tutto e tutti.

I ricordi continuavano a riemergere a poco a poco,anche perché della notte dell’omicidio non ricordava assolutamente niente.
«Tutto ok?»Chiese Zayn ad Emma che tremava ancora.
«Lei è viva.» Balbettò Emma togliendosi gli occhiali e lasciando che Zayn vedesse i suoi occhi impauriti.
«Non è possibile,lei è morta! E’ stato trovato anche il corpo!»Cercò di spiegare Zayn alla mora.
«Io l’ho vista,era davanti a me che rideva!» Continuava a ripetere la ragazza mentre si storceva le dita dal nervosismo.
«Tu continui a immaginarla perché ti manca! Non c’è altra spiegazione! Vieni andiamo a scuola,magari parlarne con qualcun altro ti farà bene!» Propose Zayn asciugandole una lacrima.
«Grazie..» Zayn le sorrise solamente.
Le era mancata,lo doveva ammettere.Non l’aveva mai dimenticata..
Mentre camminavano per strada il silenzio invadeva le loro menti fino a quando Emma non ruppe il ghiaccio.
«Com’è andata l’estate qui a Londra senza la mitica Abby?» Disse Emma mettendo le virgolette a mitica.
Abby gliene aveva combinate di tutti i colori ma lei continuava ad andarle dietro come un cagnolino,solo dopo la sua morte si rese conto di tutto ciò di cui si era privata stando agli ordini di una bionda che si credeva il capo del mondo
«Io..»Disse mordendosi il labbro Zayn,segno del suo evidente nervosismo.
«Zayn,è tutto apposto» Disse Emma poggiando una mano sul suo petto.«Io sono passata avanti e anche tu come ho potuto notare...Le persone cambiano..»
«Mi dispiace..» Emma era stanca di sentirselo dire e Zayn sapeva che non poteva rimediare all’errore fatto anche se inconsciamente,ma provarci non costava niente.
«Ne abbiamo già parlato e non intendo ripetere,credo di essere stata abbastanza chiara.» Disse leggermente infastidita Emma.
Aveva sbagliato e adesso ne doveva pagare le conseguenze.
Emma accellerò il passo ma Zayn la fermò per un braccio.
«Eravamo migliori amici,dimentichiamo ciò che successe dopo e concentriamoci su quello.Noi stavamo bene insieme e non puoi negarlo,perché privarci l’uno dell’altro? Non ti chiedo nient’altro,chiedo solo di ritornare ad essere Emma e Zayn,i vecchi Emma e Zayn.»
Emma lo guardò negli occhi,aveva sempre avuto paura di perdere Zayn ma chissà se Zayn avesse mai avuto paura di perdere lei e adesso lo sapeva.
«Credo si possa fare.» Disse Emma sorridendo,il primo sorriso che gli rivolse da quando successe quel grande casino.
«Grazie,conta molto per me..» Zayn la strinse a sé con le sue forti braccia e lei ricambiò,le era mancato il suo profumo e le sue braccia che la facevano sentire al sicuro.
«Meglio andare a scuola.» Zayn le sorrise e le mise un braccio intorno alla spalla.

Arrivati a scuola,i ragazzi pensavano che tutto ciò fosse un sogno.
Emma e Zayn abbracciati! Quegli Emma e Zayn.. La fine del mondo è vicina pensò Harry.
«Ehi ragazzi!» Dissero all’unisono i due mentre 4 restanti li guardavano sconvolti.
Pensavano che dopo tutto quello che era successo,i due non sarebbero più tornati amici.
«Dovete dirci qualcosa?» Chiese Liam illudendo al fatto che i due erano così in sintonia dopo quasi un anno.
«Abbiamo sepolto l’ascia di guerra!»Disse Zayn sorridendo verso Emma che annuiva.
«Bene,allora che ne dite di uscire stasera?Come ai vecchi tempi..» Disse Louis.
«Siete sicuri di voler uscire con me senza che ci sia Abby?»Chiese Emma.
«Ovvio,perché non dovremmo?»Chiese Niall alla mora.
«Beh,era lei che ci teneva uniti.»Rispose Emma alludendo al fatto che Abby era come una colla per quel gruppo.
«Emma,io credo che tu non abbia accettato che ormai lei non è qui sembra che vuoi sempre tenerla presente con te.»Le disse Zayn alludendo alla conversazione che avevano avuto prima di avviarsi verso scuola.
«Non so,ho come il presentimento che lei ci stia ascoltando e che sia qui.» Emma sentiva come se la sua presenza fosse sempre viva dentro lei,come se lei non se ne fosse mai andata.
Suo padre diceva che per affacciarsi al futuro bisognava lasciarsi il passato alle spalle ma con Abby lei non ci riusciva, è come se si trovasse continuamente accanto a lei.
«Lei non c’è più,fattelo entrare in testa!» Le gridò contro Harry per poi correre via.
Harry amava Abby e cercava ogni giorno di auto convincersi del fatto che lei era ancora lì ma non ci riusciva e gli faceva rabbia sapere che la sua migliore amica ci riusciva,era stanco.
Aveva sempre voluto abbracciarla e sussurrarle quanto l’amava ma non era stato possibile,aveva sempre avuto paura della sua reazione e di come si sarebbe trasformato il loro rapporto se lei l’avesse rifiutato.
Non avrebbe mai voluto perderla solo per degli stupidi sentimenti che magari nel tempo sarebbero svaniti,ma lui l’amava ogni giorno di più nonostante lei non fosse più con lui da un anno ormai.
«Vado io.» Disse Emma per poi rincorrerlo.
Lo vide fermarsi nell’albero del giardino della scuola,precisamente il loro albero.
Quello dove passavano il loro tempo e dove erano incise le loro iniziali.
A+E+Z+H+N+L+L= Best friend forever.
Emma era consapevole del fatto che il per sempre non esistesse.
Harry era lì a piangere e a cercare di cancellare quella stupida “A” e quel “forever”.
Emma si sedette accanto a lui e appoggiò la testa sulla sua spalla,per poi sospirare e guardarlo negli occhi.
Rimasero in silenzio,in un silenzio che valeva più di mille parole,rimasero lì ed entrarono a seconda ora.

“Stone,Malik,Payne,Styles,Horan e Tomlinson nell’ufficio del preside.ADESSO!”


I sei sospirarono e ignari di ciò che voleva il preside si avviarono.
Quando entrarono in presidenza notarono che non c’era il preside ma bensì un’agente,lo stesso che li aveva interrogati lo scorso anno come persone informate dei fatti riguardanti la scomparsa di Abby.
«Sedetevi pure.»Disse gentilmente l’agente.
I sei si sedettero sotto lo sguardo attento del poliziotto.
Biiip. 1 Nuovo Messaggio.

I sei ricevettero nello stesso momento un messaggio e l’agente era molto insospettito.

Qualcuno potrebbe essere colpevole o sbaglio?- A


I sei sospirarono e tornarono a guardare il poliziotto che era già pronto ad interrogarli.



Daaaaadadadaa
Eccomi con il secondo capitolo.
Abbiamo appena scoperto un tassello importante per la storia,cioè cosa era successo tra Abby,Emma e Zayn.
State attenti alle frasi in corsivo,sono in corsivo per un motivo.
Presto posterò il trailer.
Grazie.

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Capitolo 3
*** Ho un segreto,sai mantenerlo? -A ***





Il poliziotto continuava a fare domande su domande riguardo quello che era successo quella notte e ai rapporti tra di loro.
Emma era davvero stanca di mentire,voleva dire ciò che era successo quella notte e perché si fossero rifugiati lì ma una promessa era sempre una promessa, e non importava se Abby era morta era pur sempre una promessa.
«Due ragazze e cinque ragazzi, è mai successo niente tra di voi?»Chiese l’uomo.
Emma voleva farla pagare a Zayn e voleva togliersi quel peso.
«Zayn è stato con Abby!» Emma si sentiva sollevata mentre Zayn adesso era sotto lo sguardo accusatorio di tutti.
«Anche Louis!» Si difese Zayn. «Anche Liam!» «Anche Niall!» «Anche Harry!»
La verità veniva fuori ed Emma era sempre più sconvolta, i ragazzi le avevano sempre nascosto di essere stati a letto con Abby.
Harry non sapeva più che dire e chi accusare.
«Bene, a quanto pare Abby non si lasciava sfuggire nessuno!» Commentò Emma,amareggiata dal fatto che Abby approfittava di loro per tutti suoi sfizi.
«E tu..» il poliziotto guardò il fascicolo «Emma,sei mai stata con qualcuno di loro?» Chiese l’uomo sperando di scoprire qualcosa in più sull’amicizia tra quei ragazzi.
«Non credo siano fatti suoi con chi vado a letto!» Emma era sempre stata schietta e senza peli sulla lingua.
«E’ stata con Zayn!» Disse Harry.
«Harry!»Lo rimproverò Emma.
Harry alzò le mani e rise.
«Zayn e tu che hai da dire in tua discolpa?» Chiese l’agente.
«Io amavo Emma ma ero ubriaco e io e Abby finimmo a letto.» Disse tranquillamente Zayn.
«Senta deve scoprire chi ha ucciso Abby o vuole sapere della nostra vita sessuale?» Chiese scontrosa Emma,stanca.Quell’agente sapeva già troppo.
«Perché eravate in quel capanno?»
«Volevamo passare una serata insieme.»Intervenne Liam.
«E’ la stessa cosa che avete detto al vostro primo interrogatorio,sembra quasi che vi siate preparati cosa dire.»
«Forse perché è la verita? Non credo che quello che sia successo quella sera cambi con gli anni!»
«Non c’è più niente che dovete dire?» «A lei proprio niente,possiamo andare?» Emma fù zittita da Louis che le rifilò una gomitata.
«Si per oggi potete andare.» Disse l’agente.
«Buona giornata.»Disse Emma per poi sparire.
I corridoi erano vuoti.
Emma non aveva voglia di andare a lezione e neanche i ragazzi.

Biiip. 1 Nuovo messaggio.

“Ho un segreto,sapete tenerlo?” – A

Che voleva significare?
Emma corse dai ragazzi e trovo anche loro con in mano il cellulare.
«Che vi ha scritto?» Chiese Emma preoccupata.
«Giura che questa volta lo terrai per te,faresti meglio a sigillarlo nella tua tasca » Disse Niall.
«Portandotelo dietro fino alla tomba» Continuò Liam.
«Allora so che non dirai quello che ti ho detto.» Proclamò Louis.
«Perchè due persone possono mantenere un segreto..» Continuò Harry.
«Solo se uno di loro è morto..» Finì Zayn.
«Sono tutti collegati..» Disse Emma.
«Sembra quasi il testo di una canzone.»

Ho un segreto
riesci a mantenerlo?
giura che questa volta lo terrai per te
faresti meglio a sigillarlo nella tua tasca
portandotelo dietro fino alla tomba
se te lo mostro, allora so che
non dirai quello che ti ho detto
perchè due persone possono mantenere
un segreto solo se uno di loro è morto.

Biiip! 1 nuovo messaggio!
“Siete bravi a risolvere gli enigmi,vediamo se sapete risolvere anche questo.
Se una ragazza muore,l’altra mantiene il segreto?” –A



«Emma c’è qualcosa che devi dirci?» Chiese Louis alla mora che stava torturando le sue povere mani.
«No!» Disse veloce Emma.
La ragazza non sapeva mentire, e quando lo faceva parlava così veloce da non far capire niente e si mordeva il labbro.
«Sentite io voglio andare a casa.» Emma si stava avviando verso casa quando i ragazzi la fermarono.
«Veniamo con te!» Disse Harry.
«No,voglio stare da sola.»


Emma era così contenta che oggi sarebbe andata con la sua migliore amica a comprare il vestito per il ballo a cui sarebbe andata con Zayn.
Abby era molto abile a commettere furti e quando andavano al centro commerciale,Abby risparmiava sempre ma tornava a casa con tantissime cose e non si sa come,la madre non aveva mai sospettato niente e Emma non lo avrebbe mai rivelato.
Stavano scegliendo il vestito adatto,quello che avrebbe fatto sembrare Emma una di quelle modelle che si vedevano nelle riviste di moda.
«Ho un segreto,sai mantenerlo?» Chiese tutto ad un tratto Abby ad Emma che era impegnata a scegliere che scarpe mettere.
«Certo,perché me lo chiedi?» Rispose Emma voltandosi verso l’amica.
«Perché due possono mantenere un segreto solo se una di loro è morta.» Rispose ridendo la bionda.
«Mi stai spaventando,vai dritto al sodo.» Abby fissava costantemente il pavimento.
«Sono incinta..» Emma rimase di sasso a quell’affermazione.
«Mio dio Abby rubi tantissime cose non potevi rubare,che ne so… delle precauzioni?» Gridò Emma.
Abby non era capace di badare a se stessa,figuriamoci ad un essere umano che aveva bisogno di costanti cure.
«Non gridare,Emy.Prometti di non dirlo a nessuno?»
«Lo prometto.» Disse Emma tenendo una mano sopra il cuore.
«Sulla tua vita?» Chiese la bionda.
«Sulla mia vita.» Proclamò la mora.
«Chi è il papà?» Chiese Emma ancora scossa da quella notizia.
«Non puoi di certo sapere tutto Emy!» Disse ridendo la bionda per poi avviarsi verso il reparto borse.


Abby era sempre stata un mistero per lei e lo sarebbe stata per sempre.
Perché quello era ancora il film di Abby e loro sarebbero sempre stati delle comparse, anche da morta Abby aveva sempre il primo posto in tutto ed Emma non faceva altro che maledirsi sul fatto che non fosse nata bionda e bella come lei.
Era ormai notte fonda ma Londra era sempre popolata, a qualunque orario.
Aveva camminato tutta la giornata senza un meta precisa,ripensando a tutto ciò che sapeva di Abby e al significato di quei messaggi tra cui c’erano anche delle frasi che Abby le aveva detto quel pomeriggio.
Era arrivata davanti allo Starbucks più grande di Londra,entrò con l’intento di ricordare qualcosa in più di quella sera.
Ma l’alcool aveva portato con se tutto quello che era successo quella notte,tranne un particolare.
Quello che era successo a Selena.
«Prendo un frappuccino al cioccolato..» Emma pagò e notò che dietro lo scontrino c’era il numero del cassiere.
Sorrise e prendendo il suo frappuccino si avviò verso l’uscita e camminò verso il parco più vicino.
Si sedette appoggiata ad un albero e sorseggiò il suo frappuccino guardandosi attorno.
Lei aveva sempre avuto paura di stare da sola,eppure eccola lì.
1 nuovo messaggio.

“Sola in mezzo alla folla,troppi pensieri piccola Emy?” –A


Emy era il soprannome che le aveva dato Abby e solo lei la chiamava così.
«Em,che ci fai qui sola?» Emma saltò in aria.
La sua voce.
Zayn era di fronte a lei ed era con una bionda,la stessa bionda che si trascinava dietro anche a scuola.
«Niente..» Disse Emma continuando a fissare la bionda che aveva davanti.
«Ehi piccola,ci sentiamo domani!» Disse Zayn rivolto a Nicki Minaj.
Emma dava a tutti un soprannome e quello della “ragazza” di Zayn era Nicki Minaj chiamata così per il suo seno sproporzionato e il suo culo simile ad un gonfiabile.
I due si stavano risucchiando le tonsille a vicenda e Emma stava quasi per impazzire.
«Se dovete girare un film porno,vi prego non fatelo davanti ai miei occhi!» Zayn lasciò la bionda che se ne andò scullettando e si sedette vicino ad Emma.
«Gelosa?» Se la rise Zayn. «Preferisco girarli che guardarli,se sai cosa intendo.Ma sei troppo piccolo per saperlo..» Lo provocò Emma.
«Vuoi vedere quanto sono piccolo?» «Neanche nei tuoi sogni più selvaggi,Malik.» Rispose a tono la mora.
«Prima non la pensavi così.» «Sai prima che tu ti facessi la mia migliore amica,pensavo altre cose ma sai si cambia e io l’ho fatto! Carina la tua ragazza,qual è il suo nome?»
«Victoria.» Aveva anche il nome da troia pensò Emma. «Victroia,bello!» Rise Emma.
«Che ci facevi qui da sola?» Emma si girò a guardarlo.
«Ti interessa davvero?» «Certo,sei ancora la mia piccola!»Rispose Zayn sorridendole.
«Non mi chiamare con lo stesso soprannome di Victroia,per favore.»Zayn rise facendo ridere anche Emma.
Emma notò che davanti ai suoi occhi Zayn cambiava.

“Lui ha sempre voluto me,non ti fare illusioni”


Ricordò le parole che le disse Abby quella sera ma dopo quella frase tutto era buio.
Forse Abby lo aveva fatto apposta?
La figura di Abby gli saettò nella mente.
Cara Emy,togli il forse..
«Tutto apposto?» Chiese Zayn. «Ehm,si.Forse è meglio che torno a casa.» «Ti accompagno..»
Sarebbe stato un lungo ritorno a casa.


Qualcuno ha fatto caso al testo dei messaggi?
Credo che molti di voi sappiano di che cosa parlo.
E’ il testo della sigla del Telefilm,adoro questa canzone.
Bene,un altro tassello della storia è venuto fuori.
Abby incinta,chi è il padre?
Presto lo saprete..
Il mio presto equivale al “soon” di Justin,ai “5 minuti” di quelli del giffoni e il “sono dietro l’angolo” di Niall!
Avete visto il best video ever di Best song ever? ODDIO E’ FANTASTICO.
Ho aggiornato adesso perchè mi ha fatto piacere ricevere le due recensioni e perchè devo partire e quindi aggiornerò dopo il 5 Agosto!
Alla prossima,il trailer lo pubblicherò a metà storia perché sono ancora indecisa!

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Capitolo 4
*** Divertitevi finchè potete,stronzetti – A ***










4) Divertitevi finchè potete,stronzetti – A

I genitori di Emma non erano in casa e con lei c’era solo la sorella,Emily.
Emily era la figlia perfetta e dava molto fastidio ad Emma che era costretta a sopportare i tantissimi elogi che venivano fatti alla sorella.
Si stava laureando in medicina,era la promessa sposa di un ricco imprenditore americano e non aveva mai deluso i suoi genitori,cosa che invece Emma faceva continuamente.
«Emma,non torno a casa per pranzo.C’è qualcosa in frigo oppure puoi mangiare qualcosa fuori,sinceramente non me ne frega niente!»
Le due sorelle si odiavano e per quanto cercavano di non litigare era praticamente impossibile.
Emma sospirò e prendendo lo zaino si avviò verso scuola.
Le persone andavano tutte di fretta mentre lei era costantemente in anticipo,le piaceva poter osservare ciò che aveva davanti.
Davanti al cancello principale della scuola vide Niall,Harry,Liam e Louis aspettarla mentre più infondo Victroia aca Nicki Minaj e Zayn si esploravano le tonsille.
Le venne il volta stomaco al pensiero che fino alla sera prima Zayn aveva occhi solo per lei.


«Forse è meglio che torno a casa.» «Ti accompagno..»
Camminavano lentamente come se non volessero arrivare a destinazione e ogni volta che le loro mani si sfioravano,Emma arrossiva.
«Tua sorella è a casa?» Chiese Zayn mentre continuava a dare calci ad una lattina.
«Si,pronta a rompere le palle!» Rispose Emma continuando a fissare l’inerme asfalto sotto i loro piedi.
Il viaggio fu per lo più silenzioso ed Emma odiava il silenzio perché in realtà il silenzio era pieno di parole.
Davanti al portico di casa,Emma decise di fare entrare Zayn.
«Siediti,sdraiati o fai quello che vuoi sul divano che intanto vado a prendere qualcosa da mettere sotto i denti..» Disse la mora per poi avviarsi in cucina.
Sua madre aveva sempre avuto una fissazione per le grandi cucine e potendoselo permettere,Nicole la progettò lei stessa ed Emma doveva ammettere che sua madre avesse gusto.
Prese le prime cose che le vennero in mente e si diresse in salotto dove Zayn era seduto sul divano e faceva zapping in tv.
«Non c’è niente in tv!»Esclamò annoiato il moro per poi allungare il braccio tatuato verso il tavolo e posando il telecomando,notò una lettera sul tavolino.
«C’era questa lì sopra..» Le fece notare Zayn.
Emma si ricordò che fino a qualche secondo fa non c’era niente.
«Mentre ero in cucina sei stato tutto il tempo qui?» Chiese sospettosa Emma per poi guardarsi attorno.
«Ehm.. no.Ero andato un secondo in bagno..»Emma decise di aprire la lettere che era ordinatamente poggiata sul tavolo e notò che non aveva un destinatario.


Non vi divertite senza di me,l’ho sempre detto.
Io ero tutto ciò che teneva il gruppo unito e adesso?
Sembrate dei vecchi sessantenni.
Divertitevi finchè potete,stronzetti – A

«Questa cosa sta iniziando a spaventarmi..»Esclamò il moro per poi voltarsi verso Emma che continuava a fissare quella lettera,dove con un rosso sangue era scritto quel messaggio che sembrava fosse scritto da Abby.
«Non si limita ai messsaggi al cellulare ma anche a lasciare le lettere entrando a casa delle persone.Questo o questa,è una o un malato e io voglio scoprire chi è questo schizofrenico!»Disse furiosa la mora.
«Calmati,lo scopriremo insieme.» I due saltarono in aria quando l’avviso di un nuovo messaggio si diffuse per la stanza.
Emma non voleva neanche vedere chi era il mittente ma era sicura che “A” li stesse ascoltando.


Non provocate il cane che dorme perché potrebbe mordere.
Piccola Emy,non credi di essere cresciuta per giocare all’investigatore? –A


Emma saltò dal divano e andò a chiudere tutte le porte e le finestre e non disse niente.
Zayn capì che non poteva lasciare Emma da sola quella notte,sapeva che con sua sorella non andavano d’accordo e non essendoci i genitori,aveva paura a lasciare una Emma spaventata dormisse da sola.
Emma,che era ancora sconvolta,accettò mettendo da parte l’orgoglio e lasciandosi cullare dalla persona che più desiderava in quel momento.
La mattina seguente Emma non trovando Zayn accanto a sé pensò che fosse stato tutto un sogno ma poco dopo trovò un biglietto sul comodino .
Lo aprì e sorrise vedendo che la scrittura di Zayn era sempre quella e lei l’adorava.Era strano che un uomo avesse quella scrittura.

Mi dispiace sapere che magari ti risveglierai pensando che sia stato tutto un sogno e che adesso starai bestemmiando in aramaico per averti lasciato da sola.
Non volevo che tua sorella si facesse strane idee,ci vediamo a scuola..
P.s.Buongiorno.
P.p.s Sei stupenda anche quando dormi.


«Buongiorno ragazzi. »
Disse lasciando un rumoroso bacio sulla guancia ai quattro ragazzi che ricambiarono.
Mentre erano per i corridoio ad aspettare che la campana suonasse,Selena passò davanti ai ragazzi facendosi strada con il suo bastone e terrorizzando chiunque fosse in quel corridoio.
Solo Emma e i ragazzi sapevano cosa era davvero successo a Selena e per loro era un segreto e nonostante Abby fosse morta doveva rimanere tale.

Dopo delle noiosissime ore di lezione,i ragazzi si diressero in sala mensa.
Zayn congedò Victoria e si sedette accanto a loro.
«Come mai è tornata?» Chiese Zayn ai ragazzi che stavano mangiando silenziosamente tutto quello che quella strega della signora della mensa,come la definiva Niall,aveva messo in quei piatti.
Niall odiava la mensa e dubitava che tutto ciò che mettessero dentro quei piatti fosse commestibile.
«Non lo so,ma ho sentito che presto potrebbe riacquistare la vista.E’ terrificante con quattro sensi figuariamoci con tutti e cinque.» Bisbigliò il biondo.
«Bisbigli,bisbigli,sembra che quasi che Abby sia ancora qui..» Disse Selena mentre passava accanto al tavolo dei ragazzi.
Rimasero sconvolti da ciò che aveva detto e per tutto il pranzo non parlarono.

Emma decise che nel pomeriggio sarebbe andata in biblioteca a studiare con Liam.
Entrati a casa di Liam per prendere delle cose,sentirono degli strani rumori.
«Sarà un’amica di papà,da quando ha scoperto del tradimento di mia madre non fa altro che portare donne a casa,per questo studio in biblioteca..» Spiego Liam alla mora che era ancora scandalizzata da ciò che stava succedendo in casa.
«A te non da fastidio?» Chiese Emma seguendolo verso lo studio dove teneva i libri che gli sarebbe serviti quel pomeriggio.
«Non sai quanto,ma la vita è sua.» Emma abbassò lo sguardo e Liam la rassicurò.
«Se vuoi puoi venire a stare da me,tanto i miei non ci sono mai e mia sorella… Lei non da problemi!» Le disse la mora.
«Grazie..» Rispose Liam per poi abbracciarla.
Emma aveva sempre visto Liam come un fratello maggiore e voleva aiutarlo a superare quella straziante situazione.
«Allora è deciso,prendi tutto ciò che ti serve.Casa mia da adesso è anche casa tua..» Disse sorridendo Emma.
Si avviarono verso la stanza di Liam e lo aiutò a preparare la valigia.
«Non vedo l’oraa!» Saltellò contenta Emma.
«Non credevo ti facesse così tanto piacere.»Liam rimase sorpreso della reazione di Emma.
«Scherzi? Ho sempre sognato di dividere casa mia con il mio migliore amico,sarà fighissimo.» Disse entusiasta.
Dopo aver preparato tutto ciò che sarebbe servito a Liam misero tutto nella Range Rover di Liam e si avviarono verso la biblioteca,pronti a un pomeriggio di studio.

Erano tre ore che studiavano ed Emma era davvero stufa,aveva voglia di un gelato.
Si trovano all’Hide Park e stavano gustando un delizioso gelato.
«Grazie per questo pomeriggio,adoro passare del tempo con te.» Disse sincera Emma voltandosi verso Liam che era pieno di cioccolato.
La mora allungò il pollice e pulì il moro che la ringraziò con un rumoroso bacio sulla guancia.
Chi li vedeva poteva pensare che fossero fidanzati invece erano semplicemente due migliori amici,come fratelli,e questo non sarebbe cambiato.
Arrivarono a casa e Emma accompagnò Liam in camera sua anzi in camera loro visto che adesso l’avrebbero divisa.
Aveva le camere degli ospiti ma Emma voleva che il moro dormisse con lei e Liam non potette non accettare,fin da piccoli avevano sempre dormito insieme senza mai provare disagio.

Louis si trovava con Emily,la sorella di Emma e sapeva che tutto ciò era sbagliato.
Lei era la promessa sposa di un ragazzo che sicuramente poteva darle molto più di quanto potesse darle lui.
Però per quanto fosse sbagliato in quel momento,lui si sentiva al posto giusto.
Un semplice sfioramento di labbra si era trasformato in qualcosa di più passionale e coinvolgente,facendo sì che quell’attrazione fisica che c’era tra loro aumentò a dismisura.
Le mani di Louis vagavano esperte nel corpo perfettamente formoso di Emily facendo gemere di piacere la mora.
Ma i due non sapevano che qualcuno li stesse spiando e che avesse ripreso tutto ciò che era successo tra loro.
“A” si nascondeva perfettamente,come aveva sempre fatto,tra le siepi di casa Tomlinson e osservava tutto ciò che succedeva tra i due.



My corneeer.
Ecco il 4° capitolo.
Non ho molto da dire,scusate se magari vi aspettavate qualcosa di più ma sono appena tornata.
Nel prossimo capitolo Selena sarà molto più presente e osserveremo meglio il suo personaggio.
Io il 14 parto quindi non so se aggiornerò prima di partire o dopo,in qualunque caso.
Buona vacanze!
Mi farebbe piacere una recensione da ognuno di voi,ringrazio chi ha messo la storia nelle preferite,nelle seguite,nelle ricordate e chi ha recensito i capitoli precedenti.

Ho fatto il trailer : http://www.youtube.com/watch?v=xHSu-MYr0_o&feature=youtu.be

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Capitolo 5
*** “Paura? Dovresti averne.. – A” ***






5) “Paura? Dovresti averne.. – A”


Il weekend era arrivato e dopo una settimana pesante come questa,Emma aveva proprio voglia di staccare la spina e concedersi del meritato riposo.Liam era ormai diventato un membro effettivo della sua famiglia e Emma era molto contenta di ciò,è un ragazzo d’oro e merita di vivere la normale vita di un adolescente con tutti i pro e i contro ma Emma sapeva che le loro vite non sarebbero ritornate ad essere normali finchè non si sarebbe scoperto l’assassino di Abby e chi fosse “A”.
Aveva chiesto a sua madre che sarebbe presto partita con il padre,se poteva utilizzare la casa al lago visto che essendo ancora settembre poteva permettersi l’ultimo bagno in compagnia dei suoi amici e la madre annuì contenta del fatto che sua figlia era ritornata a sorridere da quando quei ragazzi erano ritornati nella sua vita.
Era in camera sua a preparare il borsone dove avrebbe messo tutto ciò che le sarebbe servito per quei 3 giorni al lago mentre Liam invece,svolgeva i compiti per entrambi,cosa che fece rallegrare Emma ancor di più.
Questo lo porto,questo no.Questo mi fa sembrare mia nonna,questo è troppo vecchio,questo non va bene.
Emma voleva sempre dare il meglio di sé nel vestire non perché voleva essere al centro dell’attenzione ma perché pensava  che dare un bell’aspetto al suo corpo equivaleva a dare una buona impressione di sé agli altri.
Liam si stiracchiò sulla sedia  allungando le lunghe braccia e emettendo uno sbadiglio,visto che erano già le 11 di un giovedì qualunque e dato che l’indomani avrebbero fatto le ore piccole tanto presi dal divertimento di una notte senza genitori,Liam decise di andare a letto e riposarsi.
Emma ancora non riusciva a capacitarsi del fatto che Zayn avrebbe portato anche quella gallina alias Nicki Minaj,della sua fidanzata.
Voleva passare un weekend come ai vecchi tempi e quella gallina le sembrava solo un rimpiazzo ad Abby che era comunque insieme a loro visto che ormai era punto fisso nei pensieri di ognuno di loro.
Era ora di andare a dormire e spente le luci,Emma e Liam erano crollati verso il mondo dei sogni.
Se il buongiorno di vede dal mattino,quello era una giornata di merda.
Appena scesa dal letto,Emma andò a sbattere contro il comodino e si sa,quando si sbatte il mignolino non c’è santo che si protegga dall’ira funesta del malcapitato e in quel momento la ragazza stava bestemmiando in aramaico antico da quasi una mezz’ora.
Povero Liam che cercava di dormire un altro poco ma non ci riuscì a causa delle grida della mora che continuavano a torturare i suoi poveri timpani.
«Cazzo,Emma!» Ringhiò il ragazzo che ormai aveva rinunciato ai suoi ultimi minuti di sonno. «Di questo passo,i vicini ti denunceranno per rumori molesti!» Emma lanciò un occhiataccia prima al comò e dopo al poveretto che non riusciva a tener aperti gli occhi.
«Sempre fine di prima mattina,Payne!» Lo prese in giro la mora. «Sfotti Stone?» Disse serio il ragazzo.
Liam era sceso dal suo letto e si avvicinava sempre di più alla povera Emma che indietreggiava finchè non cadette sul letto e lì capì che era proprio spacciata.
Il ragazzo sapeva come far passare la voglia di vivere alla mora.
Il solletico.
L’arma letale che avrebbe messo al tappeto Emma, che iniziava a gridare anche prima che le dita del moro fossero su di lei.
Liam era a cavalcioni su di lei mentre la mora continuava a muoversi sotto la presa ferma del ragazzo che non voleva lasciarla andare.
«Scusa lee! Chiedo umilmente perdono! AHHHHHHHH!» Leeyum era il soprannome che Emma aveva dato a Liam e lui odiava essere chiamato in quel modo e di certo non avrebbe aiutato chiamarlo così.
«Ancori sfotti?» Chiese il moro continuando nel suo intento. «Basta!Giuro che la smetto..» Liam concesse ad Emma una pausa ma lei scappo e si chiuse nel bagno,dal quale uscì una mezz’oretta dopo.
Come volevasi dimostrare,arrivarono in ritardo all’appuntamento.
Sarebbero andati in macchina,Emma prese la macchina dei suoi che era abbastanza grande accogliere tutti.
Lasciò guidare Liam che le sembrò quello più idoneo,Niall era davanti e lei si ritrovava al centro.
Alla sua destra aveva Victroia e Zayn che si risucchiavano la faccia mentre alla sua sinista,Harry e Louis erano ormai caduti nel mondo dei sogni.
Erano in viaggio da una mezz’oretta,mancavano ancora due ore e Emma non sapeva dove sbattere la testa prima data la noia.
Niall,Harry e Louis dormivano,Liam era troppo preso ad ascoltare le notizie mattutine alla radio per darle ascolto e Zayn e Victoria stavano quasi per procreare sui sedili del SUV dei suoi.
Decise allora di prendere il suo Iphone e connettersi su Twitter,rimase sorpresa quando nelle menzioni lesse:
“-A ha appena iniziato a seguirti”.
Ad Emma si guardò attorno pensando che non la seguisse soltando su twitter quando arrivò quel messaggio.

“Paura? Dovresti averne.. – A”

 
La mora sbiancò tutto ad un tratto e l’unico che lo notò fù Zayn che dopo essersi staccato da “Capitan ventosa”,le rivolse un’occhiata.
 Passò il telefono a Zayn facendo attenzione a non far vedere il contenuto del messaggio a Victroia che aveva iniziato a limarsi le unghie.
Zayn sospirò e si sistemo meglio nel sedile.
Il cellulare di Emma squillò e si tranquillizzò quando vide che la stava chiamando Tom,un ragazzo che aveva conosciuto lì in America.
Ehi Tom.” Disse cercando di sembrare il più tranquilla possibile.
Zayn intanto ascoltava la telefonata visto che per quanto non volesse ammetterlo,era molto geloso.
Ehi Em! Siccome sono qui a Londra mi chiedevo se ti andava di uscire,sai mi manchi.NewYork non è più la stessa senza te!” Emma sorrise al pensiero che in quell’anno,Tom era stato un migliore amico perfetto e anche Scopa-amico come adorava definirlo lei.
Tom aveva assecondato Emma nell’idea di restare single e non avere impegni.
Purtroppo io sono fuori città con degli amici,se vuoi puoi venire a passare il weekend con noi!” Disse contenta Emma all’idea di rivederlo.
Se per te non è un disturbo,mi farebbe piacere” Zayn sbuffava annoiato da quella situazione.
“Ti mando per messaggio dove si trova la casa!” Emma sorrideva all’udire la voce del ragazzo che aveva colmato il vuoto dentro di sé dopo l’accaduto con Zayn e il moro non sopportava tutto ciò.
Okay,allora a più tardi!” La salutò.
A più Tardi!”.
Tutto il viaggio continuò nel più totale silenzio,Emma continuava a giocare con il cellulare mentre  anche Victroia e Zayn si erano addormentati e Liam troppo concentrato sulla strada per dar retta ad Emma.
 
Erano finalmente arrivati e i ragazzi erano felici di aver messo i piedi a terra,l’aria di fine estate riecheggiava intorno a loro.
I ragazzi erano stati molte volte lì e conoscevano la casa a memoria mentre la gallina seguiva come un cagnolino Zayn.
Entrata a casa,la prima cosa che fece Emma fu entrare in camera sua dove l’ultima volta c’era stata con Zayn prima della loro rottura.
La stanza era piena di foto di lei con i ragazzi,con Abby e con Zayn specialmente.
Victoria osservava le foto appese e notò anche quella dove Zayn ed Emma erano impegnati a fare altro piuttosto che guardare la telecamera.
 
Era il giorno del compleanno di Louis e decise di festeggiarlo lì al lago con i ragazzi e con Emma ed Abby e i loro genitori .
Ed  essendo la viligia di Natale avrebbero passato le vacanze lì.
L’aria di festa si poteva respirare in ogni dove dato che era tutto addobbato per l’occasione.
Louis aveva ricevuto dai suoi,una macchina fotografica visto che era risaputo che adorava fotografare ogni istante così da non dimenticarlo e mentre ognuno era per i fatti suoi decise di immortalarli per non dimenticare tutto ciò che stava succedendo quella sera.
Harry stava giocando alla Play Station con Liam e Niall,i genitori dei ragazzi parlavano tra di loro mentre le sorelle di Louis,Zayn,Harry e Liam parlavano tra di loro tranne Safaa,la sorella di Zayn e Emily,la sorella di Emma  che guardavano un film in camera di Emily.
Poi Greg,il fratello di Niall e Jason,il fratello di Abby parlavano di calcio  come sempre mentre Abby si era unita al discorso tra le sorelle dei ragazzi.
Louis notò che in quella stanza mancavano solo Zayn ed Emma e decise di salire al piano di sopra dove sentì Emma ridere.
La porta era socchiusa ma lasciava intravedere abbastanza,Emma era sdraiata sul letto e Zayn era a cavalcioni su di lei e Louis capì che non volevano essere disturbati quindi scattò la foto e scese di sotto.

 
«Voi stavate insieme?» Chiese Victoria ad Emma che rideva con i ragazzi a proposito di una foto che era stata scattata per il 12° compleanno di Emma. «Un applauso a Victoria che ha scoperto l’acqua calda!» Disse sarcasticamente Emma beccandosi un’occhiataccia da Zayn. «Si,qualche anno fa.» Rispose Zayn.Emma sorrise amare.
«Devo preoccuparmi?»Chiese con la sua solita vocetta da oca,Victoria. «Le corna sono come una puntina sul sedere,le senti ma non le vedi.*» Rispose amara Emma uscendo dalla stanza sotto gli occhi di tutti.
Tom aveva avvisato che sarebbe arrivato nel tardo pomeriggio e quindi Emma decise di organizzare le stanze prima del suo arrivo.
«Ci sono 3 camere da letto,due matrimoniali e quella degli ospiti con 4 letti singoli.Potete entrare dappertutto tranne nella mia stanza dei miei e in quella di Emily. Io e Tom staremo nella mia,Victroia ehm Victoria- Si corresse la mora- e Zayn staranno nell’altra camera matrimoniale e voi ragazzi in quella degli ospiti.Chiaro?» Spiego Emma.
«Limpido!» Risposero ridendo i ragazzi tranne Victoria che continuava a limarsi quelle unghia e a fare bolle con la gomma da masticare.
Emma corse in cucina a prendere uno stuzzicadenti e appena la bionda fece una bolla,arrivò da dietro e la scoppio.
La faccia di Victoria era completamente ricoperta da gomma da masticare che rimase imbambolata mentre Emma e i ragazzi ridevano.
Emma era completamente piegata su di sé e batteva le mani mentre i ragazzi continuavano a guardare la bionda che con la sua vocetta fastidiosa lanciava insulti alla mora.
«Amu,non ridere!» Minacciò la bionda mentre Zayn continuava a ridere e aveva ormai le lacrime agli occhi.
«Amu?-Chiese ancor in lacrime Victroia.- Amu,smettila oppure inizia a frignare!Povera..» Li prese in giro Emma.
Zayn dopo aver lanciato un’occhiataccia ai ragazzi,salì di sopra e aiutò Victoria a pulirsi.
«AHHHHHHHHHHHH!» Si sentì un grido dal piano di sopra.
I ragazzi salirono e trovarono i due nel bagno.
«Oddio Zayn,l’hai vista senza trucco?»Scherzò Emma battendo il cinque a Harry.
«Ah,Ah,Ah!-Fece finta di ridere il moro.-Non si toglie né dalla faccia e né dai capelli!» Disse preoccupato Zayn. «Adesso dovrò tagliare i capelli e sarò brutta!»Frignò la bionda. «Non sono i capelli a renderti tale,lo sei già di tuo!» Rispose a tono Emma che continuava a fare battutine con Harry.
«Non ricordavo il tuo lato da Stronza!»Disse Niall rivolto ad Emma che continuava a fare strane smorfie allo specchio e gridando “Oddio i miei capelli!Amuuu helpami!”.Victoria era nera dalla rabbia e Zayn cercava di trattenere le risate.
«The Bitch is back!-Gridò teatralmente la mora.-Adesso andiamo al supermercato a prendere un solvente sperando che vada via,calmati biondina!»
I ragazzi scesero e presero le giacche. «Non resti con la tua “Amu”?» Chiese sarcastica Emma. «Vuole essere lasciata da sola per meditare!»Rispose Zayn indossando la giacca in pelle che detto tra noi,Emma pensava lo rendesse ancora più scopabile.
Tra poco sarebbe arrivato Tom e lei stava andando a prendere del solvente per Victroia,cosa non si fa per gli amici pensò la mora.
Entrarono nel piccolo supermarket di quel paesino sperso nel nulla.
Emma si era sempre chiesta se risultasse nelle mappe ma lo adorava proprio per questo,era un paesino senza troppe pretese e con persone umili.
Dopo aver preso il solvente e aver fatto anche la spesa per quei tre giorni si avviarono alla cassa e mentre i ragazzi mettevano tutto nei cassetti,il cassiere scrisse il suo numero nello scontrino.
Emma lanciò uno sguardo malizioso al cassiere e uscì di corsa avviandosi verso la macchina.
«Mi erano mancati gli inglesi morti di fica.»Proclamò orgogliosa la mora agitando lo scontrino e ridendo.
 
 
«Siamo arrivati!» Gridò la mora appena entrata.Nessuno rispose,allora seguita dai ragazzi decise di salire di sopra e vedere che cosa combinava quella.
«Io l’ho detto,le corna ci sono ma non le vedi!» Proclamò fiera di sé Emma davanti ad un evidente tradimento della bionda.
In quel momento non le importava che quello sopra di lei fosse il suo scopa amico ma voleva far provare le stesse emozioni che aveva provato lei a Zayn,forse era un poco egoistico pensare ciò ma aveva tutte le ragioni per farlo.
Zayn scappò fuori e Emma lo seguì,nonostante tutto ciò che era successo tra loro era sempre il suo migliore amico.
I ragazzi decisero di lasciarli procreare in pace e lasciare Emma e Zayn parlare da soli quindi si diressero nella sala giochi.
Harry ringraziava continuamente i genitori di Emma per essere così ricchi e Emma si limitava a ridere.
Un nuovo messaggio arrivò ai ragazzi.
 

“Le persone molte volte non sono come sembrano. –A”



Buonsalve (?)
Ecco il capitolo,il prossimo ovviamente sarà il continuo! Spero vi sia piaciuto!
Io parto tra 4 ore e ancora devo fare la valigia quindi credo sia meglio andare!
Vorrei qualche recensione in più visto che le persone che l'hanno inserita nelle preferite,nelle ricordate e nelle seguite sono aumentate!!
Grazie tantissime a
anonimwriter_ per il suo sostegno.
E grazie a tutti voi! ♥

 

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Capitolo 6
*** “Se non lo dici tu,lo dico io - A ” ***







Le persone molte volte non sono come sembrano.
Per quanto i ragazzi odiavano “A” molte volte diceva ciò che loro pensavano,era come se fosse dentro ognuno di loro e i ragazzi erano consapevoli di tutto ciò.
Quante volte Emma aveva ricevuto delle delusioni,sembrava avesse scritto in fronte “Deludetemi,tanto lo fanno tutti”.
Emma e Zayn che erano ormai nella veranda che dava sul lago si guardarono e sospirando abbassarono lo sguardo.
«Non sei arrabbiata?-Chiese il moro tenendo lo sguardo basso-Insomma ti ha rubato il ragazzo..«Non era il mio ragazzo..-Emma pensò a ciò che doveva dire,non voleva sembrare una disperata ma neanche una di facili costumi- Ha colmato il vuoto e gliene sono molto grata,ma anche lui ha il diritto di farsi una vita.-Rise pensando a ciò che stava realmente accadendo- Non pensavo volesse farsi una vita del genere,diventare padre a soli 17 anni e per di più da mora e intelligente a bionda e gallina,ci vuole coraggio…» Zayn scoppiò a ridere per le ultime parole della mora che in fondo erano serie,una cosa che a Zayn piaceva di Emma era proprio prendere tutto con una risata specialmente in questo periodo.
La morte di Abby era ancora un argomento difficile d’affrontare specialmente per Harry e Niall,che erano molto legati a lei.
«Adoro questo lato di te..» Confessò il moro alzando lo sguardo. Emma che stava fissando il pavimento decise di smettere di contare le venature delle piastrelle. «Quello da stronza?»Chiese la mora. «Anche,ma soprattutto il saper prendere tutto con un sorriso,insomma in questo periodo sembra che la fortuna sia contro di noi..» Emma non rispose subito,si limito a guardarlo negli occhi. «Ci sono cose peggiori al mondo che essere traditi o essere perseguitati da un maniaco.Il tradimento passa,il maniaco passerà,a tutto c’è una fine.Anche la vita ha una fine,che sia vicina o lontana e noi non possiamo saperlo.Dobbiamo vivere finchè siamo giovani e il resto si vedrà..» Rispose Emma sorridendo al moro.
Zayn si morse il labbro inferiore e si passò una mano nel ciuffo,Emma sapeva che lo faceva quando era nervoso o imbarazzato.
Adorava studiarlo e quando si trattava di Zayn non c’era cosa che Emma non sapesse per lei era come un libro aperto.La mora guardò oltre l’orizzonte dove il sole stava via via lasciando spazio alla notte.
«Quella lì si scoperebbe anche il comodino se potesse,e poi si sarà levata la gomma dalla faccia oppure a Tom piace il gusto?» La mora piegò la testa di lato e si passò la lingua nei denti,cosa che faceva spesso quando pensava.
Con lei era impossibile non ridere e a Zayn era mancato tutto ciò.
«Tieni ancora le nostre foto..» «Non venivo qui da prima del mio trasferimento a New York..»Rispose la mora. «Le avresti tolte?» La mora scosse la testa. «Non piangere perché è finito ma sorridi perché è accaduto.Non le leverò perché sono dei ricordi a cui tengo e stanno bene lì dove stanno.» Spiego Emma.
«Amu,quando sei tornato?»La voce di Victoria era unica,nemmeno il più bravo imitatore saprebbe farla bene tranne Emma che ci riusciva alla perfezione.
«Vi lascio soli..- Disse Emma avviandosi verso l’entrata- Ah e Victoria,sarai sempre la seconda scelta.. » Teatralmente lasciò la stanza e si avviò verso i ragazzi.
«Ehm Em,a me dispiace così tanto..» Eccolo lì,dopo essersi dato alla pazza gioia torna sui suoi passi. «E’ ok,sto bene! Non stavamo insieme puoi andare a letto con chi vuoi,non devi passare il reso conto a me!-Spiegò la mora a Tom.-Ti sei almeno lavato?» Chiese ironica Emma. «Ehm.. si.» «Allora fatti abbracciare!» Emma lo stritolò in un abbraccio panda.
«Durante i tre giorni potrai dormire con lei,io farò il sacrificio di stare con Zayn!»Tom sapeva tutto ciò che era successo con Zayn e sapeva anche che per lei non era davvero un sacrificio.La mora rise e trascinò anche Tom. «Io e lei,beh.. Ci conoscevamo,lei prima stava a NewYork ed era la mia ex!» Spiegò il biondo. «Non devi di certo spiegazioni a me e poi lei è dovunque. Sembra quasi che io sia una calamita per gli stronzi..-Disse sincera Emma.-Senza offesa..» Restarono in silenzio per pochi minuti che sembrarono un’eternità.
«Vado giù dai ragazzi…Vuoi venire?» «Aspetterò Vic!» «Ok!»
Scese al piano di sotto dove si trovava la sala giochi e trovò i ragazzi intenti a giocare al biliardino.
«Ragazzi,voglio fare uno scherzo..» Bastò soltanto quello per convincere i ragazzi.
 
«AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!» Tutti saltarono in aria quando sentirono quell’urlo provenire dal piano di sopra e poi rendendosi conto di chi era,iniziarono a ridere.
Una Victroia,rosa dalla rabbia a causa della gomma che non era ancora andata via,gli si presentò davanti ma qualcosa in lei era diverso.
I lunghi capelli biondi erano diventati verdi fosforescenti.
Emma era ormai piegata in due dalle risate e con lei tutti la seguivano a ruota.
«Adesso sembri davvero Nicki Minaj!»Emma rise ancora di più e Victoria piagnucolava come una bambina.
«Sembro una caramella..» Si lamentò la ormai ex bionda.. «Avariata..» Rispose a tono Emma.
«Io ti ucciderò,stanne certa..» «Ohh,mamma che paura..»Scherzò Emma.
«Tom portami via da qui.. ADESSO!» Gridò Victoria tirando per un braccio Tom che rideva.
Tom salutò Emma con un lungo abbraccio e dopo aver preso le cose sue e di Nicki lasciò la casa.
Emma diede il cinque ai ragazzi mentre Zayn guardava incredulo.
«Non ti credevo capace di tutto ciò..» Era rimasto scioccato da tutto ciò che aveva combinato alla bionda.
«Sorpresa!» Scherzò la mora. Si sentirono degli strani rumori..«Ho fame e quando ho fame lo stomaco brontola..»Si scusò Niall. «Cucino io,voi tutti fuori!» Proclamò Emma facendo segno ai cinque di lasciare la cucina.
Dopo essere rimasta sola in cucina sospirò.
Adorava cucinare e quando lo faceva dava il meglio di se.
Stava intagliando le patate quando qualcuno da dietro le cinse i fianchi e dopo averle scostato i capelli dalla nuca lasciò dei piccoli baci in essa.
Emma si girò e appoggiò le mani al lavandino.
«Zayn sei già in astinenza?» Lo sfottè la mora. «Stavo cercando di essere dolce..» «Per quale oscuro motivo?» Chiese la mora continuando a sostenersi al lavandino,Zayn era troppo vicino e sapeva che se non gli sarebbe saltata addosso sarebbe svenuta. «Ho visto la foto che tieni dentro il comodino..» In quella foto c’era una Emma intenta a cucinare e dietro di lei Zayn le cingeva i fianchi lasciando piccoli baci sul collo,quella era la sua foto preferita.
«Non dovevi guardare nei miei cassetti..» Disse Emma sforzandosi di fare uscire la voce. Il moro restò in silenzio osservando ciò che aveva davanti.
Emma era cresciuta,non aveva più i lineamenti da 15enne prossima ai 16 anni ma a una donna che presto ne avrebbe compiuti 18.
«Ho voglia di fare una cosa..» Le rivelò Zayn annullando a poco a poco le distanze tra loro. «Se vuoi buttarti dal balcone,fai pure.Non frenare le tue voglie..» La voce era tremolante,e Zayn era consapevole di fare questo effetto. «Se vuoi che mi fermo,dillo..» Le parole non uscivano dalla sua bocca,era come se le corde vocali si rifiutassero.
Le labbra di Zayn furono presto sulle sue,Zayn le cinse i fianchi e lei mise le mani dietro al collo.
Un semplice bacio era diventato qualcosa di più,Emma era ormai sul piano cucina e Zayn era in mezzo alle gambe di Emma che cingevano perfettamente il bacino del moro.
«Ehm.. Scusate,forse è meglio se ordino la pizza..» Proclamò Niall vedendo quei due che stavano quasi per procreare in cucina,decise che era meglio farsi portare un pizza e lasciare in pace quelle due povera anime in pena che era state piantate in asso.
Zayn guardò negli occhi Emma che sorrise e scendendo dal piano cucina si diresse in camera sua,il moro era ancora in stato di trans ma decise di seguirla.
«Non puoi lasciarmi in asso sul più bello..» Le disse Zayn appoggiato allo stipite della porta. «Posso,infatti l’ho fatto.» Disse befferda Emma mettendosi più comodamente sdraiata nel letto.
In men che non si dica,erano entrambi su quel letto.
Le mani esperte di Zayn vagavano per il corpo di Emma che si era lasciata andare,i vestiti buttati per terra definiti da Zayn,”inutili”.
Zayn le faceva perdere la ragione,con lui,Emma diventava un’altra persona.Una persona che non ha paura di niente e di nessuno,con lui,Emma riusciva a mostrare la vera sé.
Ma non erano gli unici a sapere di tutto ciò,qualcuno oltre la finesta stava assistendo a tutto ciò.
 
 
 
Niall raccontò ciò che era successo ai ragazzi che ormai ridevano sapendo che quei due non si sarebbero di certo fermati ad un innocuo bacio,li conoscevano troppo bene e sapevano che erano entrambi innamorati persi.
Niall nonostante l’amore che provava per Emma,decise che se se la mora era felice con Zayn doveva esserlo anche lui.
Quanto le mancava Abby in questi momenti,lei sapeva sempre cosa fare.

 
«Niall per quanto continuerai a deprimerti per qualcosa che  non potrà succedere?» Chiese la bionda a un Niall chiaramente giù di morale che guardava le altre coppie.
Era il giorno di San Valentino e per Emma e Zayn era un gran giorno,era il loro primo San Valentino da coppia mentre per Niall era il giorno più triste dell’anno.
Abby era lì con lui a tenergli compagnia mentre gli altri ragazzi erano in giro con le loro ragazze o con le loro scopa amiche,come nel caso di Harry che per lui era soltanto un altro giorno per rimorchiare e dimenticare il fatto che Abby non sarebbe mai stata sua.
«Tu non sai che significa amare qualcuno che non ricambia..» Spiegò il biondo ad Abby che stava giocando con i suoi capelli.
Se un estraneo li avesse visti,li avrebbe scambiati per una coppia.
Lui era in mezzo alle gambe di lei ed erano appoggiati al grande albero del Hyde Park.
Abby sapeva che significava,lei era innamorata da un po’ di anni di Louis ma purtroppo essendo anche più grande di qualche anno,Louis preferiva le ragazze della sua età.
Louis era stato bocciato un po’ di volte,ma non perché non fosse intelligente ma perché molto spesso doveva partire per raggiungere i suoi genitori che stavano in Australia.
«Cogli il lato positivo,è San Valentino,tante ragazze senza un fidanzato cercano qualcuno con cui consolarsi!Stasera io e te usciremo e dimenticherai una volta per tutte Emma!- Niall le sorrise- ALL DAY,ALL NIGHT! PARTY HARD!» Gridò Abby presa dall’eccitazione,sapeva che Niall avrebbe riso e lei adorava la sua risata.
«Grazie,Ab.» Il biondo strinse a sé Abby che ricambiò e appoggiò il volto nell’incavo del collo del biondo,Abby adorava il profumo di Niall.
Odiava mentire a Niall ma doveva farlo per il suo bene.
 

 
Louis nonostante fosse passato un bel po’ di  tempo,non aveva mai perso la passione per la fotografia e portava sempre con sé la macchina fotografica che i suoi gli avevano regalato.
Dopo il diploma aveva deciso di andare a New York per studiare fotografia e non sarebbe partito da solo.
Fin dalle elementari,Emma e Louis progettavano di andare lì e adesso ne avevano l’opportunità ma che ne sarebbe stato di Emily?
Si sarebbe sposata e avrebbe sfornato figli senza volerlo davvero,ma a lui non doveva interessare.Giusto?
Ma se per sbaglio Louis si fosse innamorato?
Un messaggio lo portò sul mondo dei vivi.

 
“Se non lo dici tu,lo dico io - A ”

 
In allegato c’era un video,il video della sera con Emily…




My corner

Eccoci! Ho pubblicato adesso perchè oggi,IL MIO ACCOUNT EFP COMPIE UN ANNOO YEEEEEEEEEEEEEAH!
E' un anno che mi sopportate,vi chiedo scusa.
Spero che questo capitolo vi piaccia e ringrazio tutti davvero.
Io non so come ringraziarvi,grazie a te che leggi e che recensisci,a te che leggi ma che non recensisci.Grazie a te che l'hai messa nelle preferite,nelle ricordate e nelle seguite.
A te scrittore,che mi fai ridere,piangere e struggere per le tue coppie strane.
Grazie a tutti voi!

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Capitolo 7
*** A tornerà se qualcuno di voi recensirà.. ***


A tornerà se qualcuno di voi recensirà..


Non sapete quando mi senta figa quando mi riesce una rima!!!!Anyway,avevo intenzione di postare ogni lunedì ma visto che nessuno recensisce sto prolungando l'attesa.
Non ho mai avuto più di 5 capitolo pronti ma questa storia mi ha terribilmente preso,adoro scrivere di Emma e Zayn e dei ragazzi quindi l'ispirazione non manca mai quando si tratta di loro.
Forse mi starete odiando perchè aspettava il capitolo ma capitemi,vorrei solo una piccola recensione anche per capire se fa totalmente schifo o peggio..
Questa storia,è la più seguita tra tutte quelle che ho scritto e vi giuro,per voi potranno essere pochi ma 19 persone che l'hanno messa nei preferiti,3 nelle ricordate e 20 nelle seguite per me sono davvero tante e non potete capire quanto abbia sclerato quando una mattina mi sono svegliata e ho visto che che qualcuno si cacava quel 1° capitolo che avevo scritto forse per noia,o forse per dare sfogo alla mia stronzaggine perchè Emma ormai è parte di me.
Quante seghe mentali mi faccio ogni giorno,quando vedo che il numero delle recensioni è sempre lo stesso misero numero..
Non è una preghiera per far sì che recensiste perchè magari,non vi va  e lo capisco perchè io non recensisco mai e se lo faccio,è perchè è l'ultimo capitolo.
Sono una di quelle che predica bene e razzola male. AMEN, sopravviverò con questo pensiero ricorrente.
In tutto questo ho perso il filo di ciò che dovevo dire..
Ehm,okay.Allora io vorrei aggiornare ogni lunedì ma so,che quando inizierà la scuola mi ritroverete ad aggiornare in ritardo e mi scuso da adesso.
Già che ci sono,ho intenzione di scrivere una storia basata a "Colpita da una stella" oppure "Programma protezione principesse" o "Camp Rock"  ovviamente con Zayn,ora starete pensando "Ma questa sempre che prende idee dai film,non ha un po di immaginazione?" . Il fatto è che guardando questi film,la mia mente non si concentra sui personaggi ma pensa a come sarebbe se avremmo avuto i nostri 5 alle prese con camp,principesse e paparazzi. 
Quindi f
atemi sapere,tutto dipende da voi. Vorrei sapere se siete disposti a leggere una storia di queste e dopo avervi annoiato vi saluto.

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Capitolo 8
*** “E’ immortalità,ragazzi miei. –A” ***


 
Emma allungò la mano verso l’altra parte del letto,e a malincuore la trovò vuota.
Si stiracchio e dopo aver aperto gli occhi si avviò verso il bagno.
Scesa di sotto,sorrise vedendo Harry alle prese con le frittelle e Niall che divorava le ciambelle.
Liam e Louis erano intenti a guardare il loro cartone preferito e Zayn invece,si trovava fuori a fumare una sigarette.
Il freddo venticello di fine settembre,iniziava a farsi sentire lì a Londra e Emma dovette mettere uno di quei maglioni extralarge per riuscire a riscaldarsi.
Era lì,bello come sempre seduto nel dondolo intento a fumare una sigaretta.
Emma gli andò dietro e gli stampò un bacio sulla guancia per poi sedersi accanto a lui.
«Buongiorno..»Sussurrò Emma. «Ciao.» Disse serio Zayn tenendo basso lo sguardo. «Che succede?» Chiese preoccupata Emma.Zayn le passò il cellulare.
 
Devo parlarti.. – Selena.
 
«Immagino non l’abbia scritto lei,insomma non può scrivere un messaggio..» Emma piegò la testa verso destra e uscì leggermente la lingua di fuori. «Ti preoccupi dal fatto che non abbia scritto lei il messaggio ma non del fatto che vuole parlarmi?» Chiese confuso Zayn. «Che dovrebbe dirti? Oh scusa,se mi sono fatta accecare da te e o i tuoi stupidi amici?»Disse ironica la mora.Zayn la guardò male. «Ehm,ok. Magari vuole conoscerti meglio..» Zayn non le aveva raccontato tutto ciò che era successo nell’anno in cui lei era stata via. «Quando eri a New York,sono stato con lei..» Emma rimase in silenzio. «Mi sentivo in colpa per ciò che..» «Credi che i sensi di colpa  passino andando a letto con le persone che hai ferito?» Zayn abbassò lo sguardo. «Non ci sono soltanto andato a letto,noi eravamo fidanzati.» «Oh ma che solidarietà.» lo interruppe Emma.«Fammi finire..Il suo fratellastro Josh,mi aveva praticamente costretto.Abby glielo aveva detto e lui mi aveva minacciato dicendo che se non stavo con lei fino a quando non mi avrebbe lasciato lei stessa,avrebbe detto a tutti che cosa è successo la notte dell’incidente di Selena..» Emma rimase senza parole. «Tu credi che lei lo sappia?» Chiese ancora sconvolta. «Credo proprio di si,ed è questo che mi spaventa.»Emma prese la mano di Zayn e la strinse a se. «Ne verremo fuori,insieme.» Zayn le porse il mignolo. «Promesso?» «Giurin giurello parola di lupetto la parola data non va mai rimangiata, se mi rimangio la parola mi viene il naso viola. » Zayn rise quando sentì pronunciare da Emma il giuramento che facevano sempre da piccoli.
Si strinsero i mignoli e sorrisero. «Hai il mignolo troppo grande..» Commentò Emma. «E il tuo troppo piccolo,il mio è normalissimo..» Si difese Zayn. «E’ più mignolo che mano,sembra quasi un alluce!» Zayn si girò dall’altra parte e mise il broncio. «E’ per questo che adoro il tuo mignolone.» Disse Emma abbracciandolo da dietro. Dopo alcuni minuti di silenzio,Zayn decise di rompere il ghiaccio.«Che rispondo?» Chiese Zayn. «Falla venire,se vuole parlare lo farà qui.» Disse seria Emma. «Grazie..» Emma sorrise e lo guardò negli occhi. «Per quello che è successo ieri..»Iniziò Zayn. «Siamo solo amici,quel che è successo lo archiviamo..» Zayn annuì leggermente dispiaciuto «Adesso entriamo che Harry ha preparato le sue magiche frittelle!» Disse entusiasta Emma entrando a casa. Zayn la seguì silenziosamente.
 
Selena stava entrando dentro casa seguita da Josh e dal suo fedele bastone.
Emma la trovava terrificante,saranno gli occhiali neri o la sua voce profonda ma non riusciva a parlare con lei da sola.Era come se avesse l’impressione che lei la stesse continuamente studiando come un killer fa con la vittima.«Ragazzi..» Lì salutò Selena. «Sono felice che ci siate tutti e sei..» Emma si spostò dal posto in cui era e si andò a mettere vicino a Zayn e si strinse al suo braccio. «Mi fa paura..» Sussurrò la mora all’orecchio del ragazzo. Zayn le sorrise e si girò a guardare Selena.
«Sono qui perché ho bisogno della chiave..» I ragazzi si guardarono tra di loro. «Quale chiave?» Chiese Harry. «Sapete quale intendo e pretendo di averla!» Gridò Selena. «Calma gli spiriti..» Le disse Emma. «Io sono calma..»Disse Selena. «Una persona calma non urla e fino a prova contraria noi ci sentiamo ancora..» Rispose la mora. «Sentite,io ho bisogno di quella chiave.» «Puoi dirci di che cazzo di chiave parli?» Sbottò annoiato Louis. «Davvero non sapete di che cosa sto parlando?» «Non te lo avrei chiesto!» Ringhiò Louis.
«Prima dell’incidente,Abby venne a trovarmi a casa.E mi mostrò dei video dove non c’ero solo io come protagonista ma anche tutti voi,compresa Abby.»Spiegò Selena.«Che video?» Chiese Harry. «Beh,qualche maniaco si divertiva a spiarci nei momenti meno opportuni,spero abbiate capito di che parlo..» I ragazzi annuirono. «Come ha fatto Abby ad avere quei video?» Chiese Niall. «Non so come li abbia avuti,so solo che sono nascosti nel suo portagioie e per aprirlo c’è bisogno di questa chiave.-Spiego Selena.-Comunque complimenti Emma,bella scelta il professor Benson..» Aggiunge ridendo. «Emma tu e il professore avete..» Disse sconvolto Liam. «Una volta sola..» Si difese la mora. «Dovete trovare quella chiave,lo dico per il bene di tutti.» «Abby ti ha mai detto dove teneva il portagioie?» Chiese Zayn. «Sapete che rapporto c’era tra  noi due,mi aveva solo detto:”Chi cerca trova,bisogna solo guardare oltre le parole”. Ma credo che io non possa farlo..» Disse Selena abbassano lo sguardo. «Ti aiuteremo a cercarla,costi quel che costi!» Rispose Emma accarezzando il braccio di Selena,forse non era tanto terrificante..
Un messaggio arrivò ai 6,Selena si stranì del fatto che il messaggio fosse arrivato contemporaneamente.
 
“E’ come una caccia al tesoro,bisogna prima sapere dove cercare.
Io adoro guidare il gioco,che ne dite di giocare con me? –A”

 
 
I due giorni erano passati molto velocemente e anche se non hanno proprio fatto ciò che dovevano fare erano lo stesso contenti di aver passato 3 giorni insieme.
Zayn ed Emma erano sempre più uniti ma erano soltanto amici che vanno a letto insieme o come preferiva Emma, amici di letto.
Entrambi adoravano quel film e lo avevano visto più volte.
La strada di ritorno fù ancora più noiosa,Emma si addormentò completamente spalmata su Zayn,che dormiva sopra liam che stava sopra Niall che giocava ad Angry Birds mentre Louis si trovava davanti insieme ad Harry che guidava.
Mancava solo Nicki che purtroppo era stata messa K.O da Emma che aveva riavuto il suo Zayn.
“A” non mandava messaggi ormai da 3 giorni  i ragazzi si sentivano sì,meglio ma anche peggio perchè chissà cosa stava tramando.
Erano finalmente arrivati ma non trovarono la solita Londra,ma una Londra totalmente scossa dal fatto delle ultime ore.
Emma corse nella prima edicola in quella strada e prese il giornale del giorno.
 
“Londra scossa,il cadavere di Abby Jonson si è appena scoperto non essere il corpo della ragazza.A quanto pare la famiglia aveva adottato Abby,e nella lontana America stava Jade,la sua gemella ed il corpo risulta essere suo.Arrestato il dottore che ha eseguito l’autopsia e adesso il caso si riapre e per quanto ci riguarda,Abby potrebbe essere viva!”
 
Nessuno aveva detto una sola parola,la famiglia di Abby aveva deciso di non rilasciare interviste e le famiglie dei ragazzi non avevano detto una sola parola,la famiglia di Louis era tornata dall’australia e aveva deciso di restare lì.
La città era come se fosse morta,Emma era l’unica che aveva reagito meglio a tutto ciò mentre Niall era completamente distrutto e con lui anche Harry.
Un messaggio scosse tutti.
 
“E’ immortalità,ragazzi miei. –A”



SBAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAM

Spero che il capitolo sia di vostro graadimento! 
Presto sapremo cosa è successo a Selena e verrà chiarito da una persona che sarà importante per la storia il fatto delle gemelle,un piccolo spoiler che voglio darvi è il fatto che poi Jade non era poi così lontana!
Ringrazio SonoUnaCoccinella per le recensioni e per il sostegno e Anonimwriter_ e burning_red97 per le recensioni.
Ve ne sono davvero grata!
Aggiornerò Giovedì 5 e se troverete nel mio spazio più sclero sul film "THIS IS US" che informazioni sulla storia,compatitemi.
AHHHHHHHHHHHH,oggi Liaaam James Payne compie 20 anni..
Il mio cucciolo compie già 20,mi sento come una mamma quando vede crescere il figlio troppo velocemente.
Faccio gli auguri anche a Lea Michele Sarfati,la mia piccola stella.
Il suo primo compleanno dopo 4 anni senza Cory :'(
Auguri anche al Grande Michael Jackson! 
Bene,è più lungo del capitolo ma okay,è la febbre che mi porta la parlantina!
Ciaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaao!


 
 
 

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Capitolo 9
*** “Fate sogni belli,perché solo quelli potranno esserli. –A ” ***


       
       


 
“Fate sogni belli,perché solo quelli potranno esserli. –A ”
 



“E’ immortalità,ragazzi miei”
Questa frase era stata pronunciata da Abby quando,a Londra si era ritrovata una ragazza che si credeva fosse morta.
Era tutto collegato e “A” lo sapeva benissimo.
 
I ragazzi non andavano scuola ormai da una settimana,Niall e Harry non uscivano di casa dal loro ritorno.Quella che aveva affrontato il tutto e che uscì di casa fù Emma che non stette con le mani in mano ma che cercava ogni indizio potesse ricollegare a quella notte.
Abby era sparita la notte del 19 Luglio del 2009 erano passati ormai 2 anni ma Emma ricordava ancora quella notte che si trasformò in qualcosa di peggiore.
Il 19 Luglio alle 17.00,il taxi si ferma e lascia uscire da lì una Abby molto contenta di ritorno dalla gita dalla nonna,in South Caroline.
E’ stata proprio Abby a insistere per organizzare quella riunione tra di loro nel capanno ma nessuno immaginava il perché della sua euforia.
Emma suonò al campanello e un Niall assonnato venne ad aprire,aveva gli occhi rossi e i capelli scombinati gli diede un bacio sulla guancia e dopo aver lasciato la giacca all’entrata lo seguì in camera sua,i genitori non erano lì con lui ed Emma decise di far compagnia al suo migliore amico.
Niall si sdraiò e lei si mise accanto a lui.
«Ho visto Selena..»Disse Emma.Niall la guardò come per dire di continuare. «Mi ha detto che sua madre ha trovato la pagina dell’autopsia mancante dove si attesta che il corpo che hanno esaminato non è della vittima ma che hanno gli stessi geni e lo stesso sangue.» Spiegò la mora. «Dove l’ha trovata?» Chiese il moro girandosi verso Emma che giocava con i suoi capelli. «Sua madre fa la dottoressa e a quanto pare,mancava questa pagina ai fascicoli riguardanti l’autopsia alla “finta” Abby.Pochi giorni fa qualcuno ha lasciato questa sul tavolo del suo ufficio però tagliando le altre parti e lasciando solo questa. Insomma,quella autopsia potrebbe farci scoprire chi ha ucciso Abby quella notte,bisogna avere quei fascicoli..» Disse convinta la mora. «Non possiamo rubare dei fascicoli! E’ reato e siamo già abbastanza nei casini,non vorrei essere arrestato per tentato furto! Hai mai pensato a cosa potrebbe succedere se si venisse a sapere chi ha causato l’incidente di Selena? Potremmo dire addio a tutto e passare il resto della nostra vita in una cella sporca e grigia.» «Non succederà!» «Come fai ad esserne così sicura?»
Emma lo guardò e decise di dirgli tutta la verità. «Ho parlato con Josh…» «Da quando tu e il fratello di Selena andate d’accordo?» Chiese sconvolto il biondo. «Da quando abbiamo fatto un patto..»Emma lasciò la frase in sospeso come se fosse indecisa se dire o no del patto al biondo. «
Continua..» Emma scoppiò a piangere,Niall l’abbracciò. «Se io fossi andata a letto con lui,quando voleva per una settimana,lui non avrebbe detto a nessuno di tutto ciò!» Singhiozzò Emma. «Ti ha minacciata?» Chiese furioso il biondo. «Non lo dire a nessuno ti prego,non ne vado fiera di tutto ciò!» Niall annuì e strinse ancora a sé la mora che continuava  a singhiozzare.
Un nuovo messaggio,costrinse i due a staccarsi.
 
“La risposta è nel portagioie,che porta tutto tranne che gioie.
Se lo volete,venite a prenderlo ad Abbey Road,nella sesta strada c’è un vicolo.Entrate e troverete le risposte a tutto ciò –A ”
 

«Andiamo!» Disse sicura Emma. «Ho mandato un messaggio ai ragazzi,andremo tutti insieme.»
Pochi minuti dopo i sei ragazzi erano tutti in macchina.
Zayn era al volante ed Emma era davanti con lui che lo guidava verso il luogo dell’incontro mentre gli altri erano seduti dietro.
«Pensi che A si faccia vedere?» Chiese Zayn alla mora che era intenta a guardare la strada davanti a lei. «Non credo,ha fatto tanto per non farsi scoprire..» Rispose atona la mora. «Che ti succede?» Chiese il moro girandosi verso di lei. «Ti prego guarda la strada,non vorrei morire adesso..» Rispose la mora. «Emma che succede?» Ripetè il moro. «Ho paura,okay?-Disse la mora.- Ho paura che tutto questo possa portarci a qualcosa di troppo grande per noi,ho paura che qualcuno stia cercando di farci fuori.Ho paura perché ho sto per scoprire qualcosa che cambierà il mio modo di pensare alla mia migliore amica. » Emma non riusciva più a tenersi tutto ciò dentro di sé e parlarne la fece sentire meglio.
Nessuno rispose anche perché molte volte,il silenzio era meglio delle parole.
Erano arrivati e subito Emma ricevette un messaggio.
“Vieni da sola a prenderlo se davvero lo vuoi.Sempre dritto fino a quando non vedi un negozio di bambole.. –A ”.
«Non ti lascerò andare da sola!» Gridò furioso Zayn. «Devo Zayn!» Rispose a tono la mora che si incamminò verso il negozio.
L’aspetto era terrificante,tutte quelle bambole che guardavano verso di lei e che improvvisamente sparivano.
Era tutto buio e l’insegna si illuminava ad intermittenza,la scritta “Doll House” illuminava a tratti la strada buia.
 
“Suona e ti verrà aperto.. – A”
 
Emma fece come richiesto e spinse il dito  sul campanello.Ad un trattò la porta si aprì e tutto si illuminò,neanche il tempo di entrare dentro che la porta si chiuse di scatto e si spense tutto lasciando una luce debole.
«Stai cercando questo?» Chiese un bambino piuttosto terrificante mostrando un portagioie di legno bianco con delle macchie rosse con inciso Abby.
La mora annuì avvicinandosi. «Se davvero lo vuoi,vieni a prenderlo…»  Il bambino iniziò a correre e Emma lo seguì.
Ad un tratto sparì e la mora si ritrovò davanti a delle scale che portavano al piano inferiore,scese con timore le scale che cigolavano e si trovò il bambino seduto su una sedia a dondollo e il portagioie era sul tavolo davanti al bambino.
«Siediti..» Disse atono il bambino indicando la sedia di fronte a lui e al portagioie.Lei fece come richiesto e si sedette nella sedia a dondollo. «Emma,Emma..Quanto sei cambiata.» La voce del bambino era cambiata ed Emma era sicura che stesse parlando Abby.
 
Abby chiuse le finestre e le tapparelle e spense tutte le luci.
«Facciamo un gioco,adesso voi vi rilasserete e al mio segnale,voi entrerete in trans.Poi sarò io a parlare ed ad agire per voi!» Propose la bionda. «Non credo sia il caso..» Rispose la mora. «Fai silenzio…» Ordinò la bionda che iniziò a fare strane cose con le mani e a ripetere strane formule.
Emma si alzò di scatto e accese le luci. «Perché lo hai fatto?» Disse Zayn con la voce di Abby.
La mora corse via spaventata.
 
La mora rabbrividì.
«Abby sei tu?» Il bambino annuì e la mora sospirò. «Perché fai tutto ciò?» Chiese a denti stretti la mora. «Ci sono troppe cose che non sai di me e troppe cose che non potrai sapere,ma purtroppo non sono io a decidere. Io non posso fare altro che parlarti ma a mio malincuore non sarò io a finire l’opera.» Improvvisamente la luci si spensero e quando si accesero il bambino non era più lì.
 
“Prendi il portagioie e sparisci! Abby se questo è il suo nome,non sarà contenta di sapere che tra poco sarà tutto nelle tue mani ma ricorda che il gioco lo gestisco io.. – A”
 
La mora ancora tremolante prese il portagioie e corse via ma il suo passaggio fù impedito da centinaia di bambole che andavano cadendo e pezzi di bambole che piovevano dal cielo.
Emma corse più che potette e uscì con il portagioie di corsa,arrivò davanti la macchina dei ragazzi con il fiatone.
Entrò dentro la macchina e Zayn l’abbraccio.
«Com’è andata?» Chiese preoccupato Harry. «E’ andata.-Disse tremolante la mora.- Abby è ancora viva e si diverte ancora come ai vecchi tempi a giocare con le voci.» Disse velocemente la mora. «Mi sono sempre chiesto come facesse..» Disse terrorizzato Niall. «Ci sono troppe cose che non sai di me e troppe cose che non potrai sapere..Non sarò io a finire l’opera..»Citò la mora.«Che significa?» Chiese Liam. «E’ ciò che mi ha detto Abby.» Zayn accese la macchina e partì spedito verso casa.
Quella notte i ragazzi dormirono con Emma che era ancora terrorizzata e lasciarono il portagioie nascosto sotto il letto della mora. Lo avrebbero aperto domani con la calma.
 
Fate sogni belli,perché solo quelli potranno esserli. –A


My corner

The chapter is here!
Bene,sono ancora sotto shock per This is us!
Non spoilererò per chi non l'ha ancora visto ma posso assicurarvi che il 3D non ha aiutato,vederli lì a poca distanza da me e poi toccare il vuoto è straziante.
Sapere che This is us è solo la dimostrazione che li vedrò solo da uno schermo grande o piccolo che sia è straziante ma nonostante tutto This is us è LORO.
Io credo di amarli ancora di più,ho visto davvero loro.
Non Louis,Liam,Niall,Zayn ed Harry DEI ONE DIRECTION,ho visto Louis,Liam,Niall,Zayn ed Harry trasformarsi davanti i miei occhi a dei ragazzi che sognano e che non hanno mollato.
A ragazzi che nonostante tutto non si sono montati la testa.
Non posso scrivere nient'altro che non sia inerente a TSU perchè sono ancora paralizzata.
Scusate per l'orario ma ho avuto invitati.
Grazie ragazzi,grazie per This is us e per tutto..
Grazie a te lettore...
Grazie davvero..

 

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Capitolo 10
*** Chi cerca,trova..- A ***


         

        


Ricordo il trailer (cliccate su trailer.) 


9) Chi cerca,trova... - A

Emma si stiracchiò e tastò il letto ma a suo malincuore i ragazzi non erano lì con lei,scese dal letto e si infilò in bagno e poi scese di sotto e li trovò alle prese con la colazione.
«Che state facendo?» Chiese emettendo uno sbadiglio e sedendosi a sacco di patate nella sedia intorno al piano da cucina. «Prepariamo la colazione!» Rispose entusiasta Zayn per poi sorriderle. «C0me fate ad essere così tanto di buono umore?» Nonostante fosse lei quella che sorrideva nonostante qualcosa non andasse per il verso giusto,quel giorno non le andava proprio,voleva stare nel suo letto con un film strappa lacrime a mangiare gelato e per di più aveva anche il ciclo. «Perché tu non lo sei?» Chiese Liam porgendole un muffin che subito addentò. «Ho paura di aprire il portagioie..»Ammise per poi abbassare il capo,Zayn le andò dietro e dopo averla abbracciata,le lasciò un leggero bacio tra i capelli. «Andrà bene,hai con te 5 uomini!» Scherzò il moro,lei rise e lui non potette essere più felice di averla fatta sorridere. «Ne dubito..» Confessò Emma. «Oggi c’è scuola,vai a prepararti! Ti aspettiamo in macchina.» Le disse Liam.Con tutto quello che stava succedendo le era proprio volato di mente il fatto che dovessero andare a scuola,avevano fatto troppe assenze e quello era l’ultimo anno.
Dieci minuti dopo,scese di corsa inciampando sulle scale e imprecando contro quell’ultimo gradino che non aveva visto e si diresse verso la macchina.
Entrati a scuola,tutti li fissavano e parlottavano tra loro. «Questo è ancora il film di Abby e noi siamo solo comparse..» Sussurrò Emma per poi dirigersi verso gli armadietti.I ragazzi la seguirono e la trovarono a scrivere qualcosa sulla lavagnetta che teneva dentro l’armadietto. «Ho lezione,ci vediamo a pranzo..» Disse Emma per poi avviarsi verso l’aula 231,quella di letteratura,oggi avrebbero conosciuto il nuovo insegnante di letteratura e Emma sperava non fosse il solito nonnetto prossimo alla pensione.Si era scordata che Niall e Liam avevano quella lezione in comune con lei.
Si sedette nel solito banco e notò che Victoria non era presente alla lezione e rise dentro ripensando a tutto ciò che era successo in quel weekend al lago. «Buongiorno..» La voce del professore la riscosse dai suoi pensieri e la costrinse ad alzare il capo,la voce era molto familiare e ben presto capì il perché.
Il professore Benson era tornato dal lungo viaggio in Africa.
Durante l’estate,prima della scomparsa di Abby e dopo essere stata tradita da Zayn,si era ritrovata a bere senza sosta in un pub nella periferia di Londra e lì aveva commesso un grande errore. Andare a letto con il suo insegnante che nonostante fosse giovane era pur sempre il suo insegnante. «Buongiorno..»Risposero tutti gli alunni presenti in stanza tranne lei che si era limitata ad alzarsi. «Qualche problema signorina Stone?» Chiese bastardamente il professore Benson. «No,alla grande professore..» Rispose a tono per poi sedersi e iniziare a scarabocchiare qualcosa sul quaderno di letteratura.
«Sono tornato e da adesso sarò il vostro insegnante fino al diploma..» Disse fissando Emma che intanto  era impegnata a farsi i fatti suoi e a scrivere i testi dei messaggi di –A cercano di ottenere qualche indizio.
La campanella finalmente suonò e lei  svogliatamente si diresse verso l’uscita quando venne bloccata dal professore Jonson. «Sei molto cambiata dall’ultima volta che ti ho vista due anni fa.» «Si cresce e se non le dispiace dovrei uscire.. » Disse superandolo e dirigendosi verso i bagni delle donne.
Lì senti degli strani rumori ed Emma aveva già capito di cosa si trattava,per l’amor di Dio anche a lei era successo con Zayn ma nei bagni della palestra che sono insonorizzati ma non qui,nei bagni delle donne che solo il rumore dellonsciacquone si sentiva anche fuori dal portone d’entrata del cortile.
Fece una smorfia e si mise davanti al lavandino e passò il lucido sulle labbra che si erano seccate quando notò una borsa che le sembrava conoscente.
Victoria era lì dentro ma con chi? Non voleva crederci..
Lo vide uscire in tutta la sua fottutissima perfezione,seguito da quella perfetta idiota di Victoria che a quanto pare aveva lasciato stare Tom per ritornare dal suo grande amore.
Victoria dopo averle rivolto un occhiata maligna e aver riso si avviò fuori mentre Zayn rimase lì a fissarla mentre lei si rifaceva il trucco che consisteva in un poco di matita e del lucido nelle labbra. «Quanto resterai imbambolato a fissarmi?» Chiese scocciata riposando tutto nella borsetta,non aveva neanche potuto cambiarsi a causa della performance di quei due. «Sei sempre bellissima,non c’è bisogno che rifai continuamente il trucco..» Le sussurrò avvicinandosi. «Allontanati da me,non sono in vena!Tornate da Victroia,magari ti concede il secondo round!» Gridò scocciata puntandogli il dito contro. «Sbaglio e sei gelosa? Sei stata tu a dire che non volevi nient’altro che amicizia nonostante ciò che accaddè quel weekend,sei stata tu a dire che da me volevi solo sesso e nient’altro..» Le gridò contro Zayn.. «Lo so!Il problema è che..» Non sapeva neanche lei quale era il problema,non era gelosa almeno credeva,d’altronde non stavano nemmeno insieme ma aveva sempre avuto per Zayn quello strano impulso di appartenenza nei suoi confronti e non poteva negarlo ma era ancora innamorata di lui. «Quando ti calmerai,fammi un fischio..» Le disse Zayn mentre usciva dal bagno. «Aspetta!» Lo fermò Emma. Lui si fermò e la guardò come per dirle di continuare. «Voglio aprire il portagioie..» Disse convinta.«Adesso?» «Adesso!».
Dopo aver firmato tutti i permessi e richiamato tutti all’ordine,i sei uscirono da scuola e si diressero verso casa di Emma che come sempre era vuota tranne per eccezione della sorella,Emily che aveva deciso di dormire lì mentre il suo ragazzo era via per lavoro.
Appena entrato Louis,sorrise ad Emily e si diresse di corsa verso la camera di Emma.Non voleva vederla sapendo di non poterle parlare o fare altro senza creare sospetti.
Emma prese il portagioie nascosto sotto il letto e dopo essersi seduta su quest’ultimo.Selena aveva detto che per aprire quest’ultimo c’era bisogno di una chiava,la misteriosa chiave.
Erano tutti riuniti intorno al portagioie nella speranza che si aprisse senza chiave ma era impossibile.
L’iphone di Emma vibrò.
 
Non siete molto bravi nelle cacce al tesoro,ricordate?
Chi cerca trova,bisogna guardare oltre le parole.
La chiave è con voi,è proprio vicino a voi.. – A”
 
«Che simpatico..Oltre a tormentarci,ci sfotte anche..» Disse sarcastico Harry. «Perché dai per scontato che sia uomo?» Chiese Emma difendendo l’onore femminile. «Nel dubbio,potrebbe anche essere trans quindi..» «Non fa una piega!» Lo sfottè Niall. Emma intanto controllava dappertutto e solo dopo le venne in mente,la chiave è proprio vicino a voi,bisogna guardare oltre le parole..
La cosa più vicina a loro era proprio il portagioie e come diceva Abby bisognava guardare oltre quindi nonostante sia l’ipotesi più scema,la chiave era proprio nel portagioie.
Emma girò il portagioie e notò che nascondeva un piccolo scomparto,sotto lo sguardo attento dei ragazzi aprì lo scomparto sperando di trovare la chiave invece trovò solo un biglietto a pezzettini,quasi fosse un puzzle. «Fai fare a me,sono un asso con i puzzle.» Le disse Harry. «Non sono quelli da 6 pezzi grandi quanto una casa per i bambini con l’età inferiore ai 3 anni.. » Lo sfottè Emma. «Tu sempre gentile,ciclo?» La mora annuì sconsolata. Harry intanto aveva ricomposto il biglietto che era abbastanza leggibile.
«Georgia Rose..» Lessè la mora. «Questo è tutto ciò che c’è scritto?» Chiese scazzato Liam. «A quanto pare…» Rispose Emma. Zayn prese il portatile di Emma che si trovava sopra la scrivania e lo accese. «Qual è il codice?» Chiese il moro. «Non lo dirò di certo a te..» Emma non voleva rivelarlo ai ragazzi,non perché nascondeva qualcosa ma perché il suo codice 140996150196,era l’insieme delle  date in cui conosse i ragazzi e non voleva che i ragazzi sapessero che ricordava ancora il loro primo incontro per non sembrare troppo smielata.Louis il 15.01.96 si trasferì proprio accanto a lei e proprio quel giorno mentre era al parco con Louis e le loro mamme,per conoscersi meglio,litigò con un piccolo bambino dal caschetto biondo e gli occhi azzurri che adesso era diventato un certo riccio con i capelli scuri e degli occhi verde smeraldo.Mentre il 14.09.96  era il primo giorno di asilo per Emma,una piccola bambina che sapeva già il fatto suo.
 
Nonostante avesse solo 3 anni,era già un piccolo diavoletto con tanto di corna.Molti la consideravano una bambina prodigio perché aveva già imparato a suonare il piano mentre la maggior parte la ricordavano come la bambina dalla lingua lingua.
Era il primo giorno di asilo e Emma non ne voleva proprio sapere di restare in quella stanza insieme a bambini che non facevano altro che piangere.
Vide un bambino che somigliava tanto a un folletto che piangeva perché la mamma lo aveva lasciato senza nemmeno salutarlo,fin da quel momento aveva visto in quel bambino qualcosa che la spinse ad avvicinarsi.Si sistemò il grambiule blu con la scocca gialla,il suo colore preferito e si avviò verso il bambino dal caschetto rossiccio e gli occhi color oceanoEhi tu,come ti chiami?» Chiese indicandolo. «Parli con me?» Chiese il bimbo stropicciando gli occhi ancora lucidi. «No con la fatina dei denti,certo che parlo con te!» Fin da piccola aveva sempre avuto quel sarcasmo che la differenziava dagli altri bambini. «S-S-Sono Niall..» Balbettò incerto. «Che bel nome,io sono Emma ma tu puoi chiamarmi Em!» Disse sorridendo la bimba. «Perché parli con me?Nessuno vuole farlo per colpa di quel bambino,-Disse indicando un moretto che giocava tranquillamente con gli altri-dice a tutti di non giocare con me ..» Disse dispiaciuto.La bimba si alzò da vicino a Niall e si avviò verso il bambino indicato dal suo nuovo amico.«Come ti chiami?» Chiese autoritaria la piccola Emma.«Perché ti dovrebbe interessare?» Rispose scontroso il bimbo. «Senti coso,intanto ti calmi!-Iniziò la piccoletta.- Non devi nemmeno sfiorare Niall con un dito perché se nò..» Emma venne interrotta dal piccolo. «Horan si fa difendere dalle femmine,haha!-Rise il moretto-Se nò che mi fai?. » Chiese ridendo il piccoletto «Zayn,calmati.» Rispose saggio il piccolo Liam. «Senti Zayan o come ti chiami,ho un ottima mira e potrei fare qualcosa di che alla maestra non piacerà.» 3 anni di pura cattiveria,così la definiva suo padre.
In poco tempo i 4 bambini si ritrovarono dal preside.«Che cosa è successo signor preside?» Chiese preoccupata la signora Malik. «I vostri bambini a quanto pare non vanno molto d’accordo specialmente questi due.» Finì il preside indicando Zayn ed Emma che stavano ancora battibeccando tra di loro.
 
Nonostante fossero stati messi all’angolo che a quei tempi era la punizione peggiore,Emma ricorda ancora quel giorno come “Il miglior giorno di scuola di sempre”.
Emma mise la password e si vergognò molto per il fatto che come sfondo aveva un foto di lei e Zayn,nonostante fosse rossa come un peperone passò il computer a Zayn che se la rise e che poi si mise a cercare le informazioni necessarie.
«Hai trovato qualcosa?» Continuava a chiedere impaziente Niall. «Dallo scorso secondo in cui me lo hai chiesto,no..» Rispose scocciato Zayn. Dopo 2 minuti abbondanti finalmente il moro trovò qualcosa. «E’ un vecchio negozio di antiquariato!» Svelò Zayn ai suoi amici. «Andiamo..» Disse Emma prendendo le chiavi della macchina. «Dove?» Chiese Harry. «Andiamo a fare una visita a questo negozio..» Rispose uscendo dalla porta.




My corner.

Come ogni giovedì ecco un nuovo capitolo,uno dei miei preferiti per il fatto che abbiamo visto come si sono conosciuti.
Abby non appare nei ricordi di Emma per il puro fatto che l'incontro delle due sarà ricordato in seguito,sempre quel giorno ma in circostanze diverse.
Vi invito,per chi non l'avesse fatto,a vedere il trailer e magari farmi sapere che ne pensate.
E' stato fatto di corsa quindi mi dispiace per eventuali errori,appena potrò farò l'altro.
Spero che qualche buon anima recensisca e niente..
Ci vediamo Giovedì.
E Buona fortuna a tutti voi a cui inizia la scuola e a chi è già tra i banchi.
Io quest'anno ho gli esami di terza media e non potete capire,nonostante molti dicono siano facili,quanto sia spaventata.
Buona Fortuna per un anno scolastico pieno di buoni voti,per quanto possa servire la mia benedizione.
Grazie alle 30 persone che l'hanno messa nei preferiti,alle 3 che l'hanno inserita nelle ricordate e alle 25 che l'hanno inserita nelle seguite.
Grazie a chi recensisce e grazie a te lettore silenzioso.
Ciao,al prossimo Giovedì.


 

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Capitolo 11
*** "Nessuno può,neanche io -A " ***


        

       



10 )" Nessuno può,neanche io.. –A ”


L’odore di vecchio era davvero insopportabile e la polvere viaggiava indisturbata in quella stanza dove la luce soffusa permetteva ai due ragazzi di vedere una strana signora,sembrava  fatta di plastica,che si dondolava seduta su una vecchia sedia a dondollo.
Erano entrati solo Harry ed Emma mentre gli altri ragazzi aspettavano impazienti delle risposte.
«Buona sera..» Disse Emma alla signora che continuava a dondolarsi incostantemente ma senza ricevere risposte,quando ad un trattò da dietro spuntò un signore sulla sessantina che portava un strano occhialetto.
«Buona sera,posso aiutarvi?» Emma ed Harry si guardarono. «Siamo venuti per conto di una nostra amica,ci ha detto di ritirare qualcosa ma non sappiamo di preciso cosa.» Spiegò il riccio. «Il nome della vostra amica?» «Abby Jonson..» Rispose la mora stringendo la mano di Harry. «Non risulta nessuna Abby Jonson,-Disse il signore controllando il registro-se aspettate controllo di sotto..» I due annuirono e iniziarono a guardare ciò che avevano attorno quando Emma non vide qualcosa di familiare.
La cavigliera di Abby.
 
«Che film scegliamo?» Chiese Emma mostrando i dvd che aveva preso dalla libreria della sorella. «Credi davvero che io stia qui con te mentre Noah Puckerman da una festa pazzesca con tutti i ragazzi del college?» Emma la guardò male mentre la bionda si stava infilando un paio di tacchi non adatti di certo ad una sedicenne.Notò che Abby indossava una cavigliera d’oro con le sue iniziali e tanti piccoli ciondoli come il big ben e il london eye,la tour Effeil e una chiave. «Ti piace?» Chiese la bionda che si era sentita osserveta.Lei annuì.«Non la tolgo mai,me l’ha regalata una persona molto importante per me..» Confessò la bionda. «Chi?» «E’ meglio che vada,mi raccomando piangi anche per me..» La salutò scherzando Abby.
 

«Harry..» Lo chiamò e gli mostrò la cavigliera.La prese con un fazzoletto in modo di non lasciare impronte.
«Non risulta nessuna Abby ma bensì una Jade Jonson..» Il signore era appena salito e aveva portato con se un impermeabile Rosso,quasi fragola.Emma ricordava bene che quello era il colore preferito di Abby mentre Harry ricordava bene di averla vista una volta con quell’impermeabile in una libreria.
 
Quanto odiava le relazioni,se c’era un modo più irritante per far disperare gli alunni era sicuramente lasciare una relazione di 10.000 parole sul fatto che non bisognava mentire ai propri genitori.
Harry camminava svogliatamente per i corridoi della grande libreria cercando un libro sulla psicologia e sui segreti,aveva una lista che il professor Benson gli aveva lasciato con i titoli dei libri che avrebbe dovuto prendere per poi farne una relazione.
Era in coppia con Victoria,Harry non la sopportava.Era sempre in mezzo e sembrava sapesse leggerti nella mente per poi sputtanarti senza pietà.
Era finalmente arrivato al reparto giusto quando vide una lunga chioma bionda spuntare dalla porta del magazzino,era Abby con indosso un impermeabile rosso.
Neanche il tempo di farle cenno che la bionda alzando il cappuccio nero della felpa sparì.
Che ci faceva lì dentro e perché è sparita improvvisamente come se stesse nascondendo qualcosa?

 
«Si,è il suo!»Disse Harry per poi avvicinarsi ad osservare attentamente l’impermeabile.Emma lo guardò interrogativo e lui alzò le spalle.«Lo dobbiamo ritirare noi..» Continuò Harry. «Qui c’è scritto Jade non Abby..» Il signore mostrò lui la targhetta. «Lei si firmava sempre Jade,è il suo secondo nome…» Disse per poi stupirsi che il signore non aveva capito di chi si trattava,tutta Londra ormai conosceva la storia di Abby ma a quanto pare quel signore non guardava i telegiornali.
«Quanto vuole per questa? » Chiese Emma indicando con lo sguardo la cavigliera. «Non c’è il prezzo,quindi non è in vendita..» Harry mostrò 200 sterline ma il signore scosse la testa e dopo aver contrattato per un po’ riuscì ad avere la caviglierà a 500 sterline.
I due uscirono con in mano l’impermeabile e la cavigliera.
«Il signore non è molto informato sulla vita intorno a lui..» Disse sarcasticamente Emma per poi girarsi a sorridere ad Harry che teneva il braccio dietro la sua vita.Incuranti dei ragazzi che li aspettavano in macchina si sedettero in una panchina
«Emma,hai mai pensato che forse Abby fosse la gemella e lei fosse Jade?» Chiese tutto ad un tratto il riccio.
Lei pensava spesso a tutto ciò,ma non riusciva a concludere niente.Perchè doversi privare della sua vera identità e nascondere una gemella?Perchè pianificare la sua morte?
Abby le raccontava sempre del fatto che volesse pianificare la sua morte così da vedere a chi sarebbe mancata e a chi invece avrebbe festeggiato.
 
Il sole,il mare e le belle giornate.
Emma adorava l’estate,adorava restare sveglia fino a tardi e passare intere giornate al mare con i suoi amici,adorava vedere il tramonto e fare falò in spiaggia per poi cantare canzoni che le stavano a cuore e ridere con i suoi amici.
Quel giorno,era un giorno speciale in quanto in città si festeggiava la feste d’estate anche chiamata “Ferragosto” dove tutti si accampavano in spiaggia e allo scoccare della mezzanotte si buttavano in mare e dimenticavano i problemi dicendo addio all’estate e dando il benvenuto all’autunno.
Era entusiasta di essere lì con i suoi amici,specialmente con Zayn visto che era il loro anniversario.
L’anno prima Zayn le aveva chiesto di essere la sua ragazza mentre erano in riva al mare a vedere il sole tramontare lasciando spazio alla notte che l’anno prima per Emma era stata la miglior notte della sua vita.
Zayn,insieme ai ragazzi era andato a comprare qualcosa per il pranzo e lei era rimasta con Abby ad abbronzarsi.
«Posso rivelarti un segreto?» La mora annuì alle parole della bionda,era strano che Abby voleva rivelarle qualcosa.
«Io credo che morire giovane ti rende immortale,in quanto rimane agli altri il ricordo della tua freschezza e spensieratezza.» Emma si mise eretta sulla sedia sdraio e la guardò meglio come a dirle di continuare.
«Insomma,quante volte noi ragazzi pensiamo a come andrebbero le cose se noi morissimo.L’altra sera ho pensato di mettere in scena la mia morte e intanto godermi un bel soggiorno a Parigi mentre le persone si disperano per la mia morte..» Abby rideva mentre Emma in quel momento non sapeva davvero che pensare. «Tu,vuoi mettere in scena la tua morte?»Chiese stupita Emma ricevendo il consenso della bionda.
« Perché dover far finta di morire?Insomma,dovresti scappare e non goderti più quei piccoli momenti con i tuoi amici,non potresti rivedere i tuoi genitori e dovresti mentire a praticamente tutto il mondo.E poi i documenti? La tua identità?» La bionda non sembrò pensarci molto.
«Ecco perché tu mi dovrai aiutare..» Emma si alzò tutto ad un tratto scossa dalle parole della bionda,voleva davvero che l’aiutasse? «Non se ne parla neanche,non ti aiuterò e tu non lo farai!» Disse furiosa per poi essere interrotta dai ragazzi.
Sorrise a Zayn che le chiese cosa succedesse e dimenticò per quel giorno quella discussione con l’amica consapevole che Abby non l’avrebbe mai fatto anche perché non ne sarebbe stata capace.
 

 
 
Emma ricordava ancora quella discussione,aveva paura però a parlarne con qualcuno ma in quel momento Harry le trasmetteva sicurezza.
«Io ti racconterò ciò che so ma tu non devi parlarne con nessuno,appena mi sentirò pronta lo dirò io stessa ai ragazzi.» Emma raccontò ad Harry tutto ciò che Abby le aveva detto.
Harry non disse niente,ancora sconvolto si alzò dalla panchina e prendendo per mano Emma si avviarono silenziosamente verso la macchina.
Emma salì nel posto passeggero accanto Zayn e Harry salì dietro.
«Allora?» Chiese impaziente Liam.«Calmo Payne.» La ragazza rise cercando di alleggerire l’aria ma con scarsi risultati.
Allora mostrò loro l’impermeabile e la cavigliera.
«Ho già visto quell’impermeabile..» Disse serio Niall.Emma lo guardò come a dire di continuare.
 
Niall non capì il perché di quella fame improvvisa,il suo stomaco continuava a brontolare.
Si incamminò verso lo Strabucks più vicino ed entrando fù trasportavo al bancone da quell’odore paradisiaco di ciabelle al cioccolato,pensandoci era da tanto che non ne mangiava una.
«Vorrei 10 ciambelle al  cioccolato e 6 caffè lunghi.. » Avrebbe portato da mangiare anche ad Emma e i ragazzi che stavano studiando per il compito del giorno dopo.Mentre aspettava che le sue cose fossero pronte si girò a guardare chi ci fosse dietro di lui,si sentiva come osservato.
Una ragazza con un impermeabile rosso lo spiava da dietro il muro,e osservava ogni suo movimento.Però quando si accorse che la stava fissando lei sparì,corse fuori ma lei non c’era più.
Rientrò dentro e prese le sue cose,pagò e uscì.Quando aprì la macchina vide un biglietto sopra il sedile del passeggero.
Non cercare di capire chi si nasconde dietro l’impermeabile,non potresti.Nessuno può,neanche io.. –A ”

 
Niall raccontò agli amici ciò che era accaduto,intanto Liam pensava a come dire ciò che aveva sognato la sera prima.Emma notò l’espressione di Liam e gli prese la mano.
«Liam c’è qualcosa che devi dirci?» Chiese dolcemente la mora. «Ieri sera ho fatto un sogno,ma sembrava più reale di un sogno..»
 
Doveva essere per forza un sogno,Abby che entrava dalla finestra di camera sua e si sdraiava nel letto con lui,indossava l’impermeabile rosso e una felpa nera.«Liam,Liam,Liam..Non siamo mai andati d’accordo,ma so che mi vuoi bene!»Disse ridendo la bionda. «E’ un sogno?Non sei morta?» Chiese ancora sconvolto guardandola negli occhi. «Ti sembro morta?» Il ragazzo scosse la testa. «Sei più figo di quanto ricordassi…» Disse accarezzandogli il petto scolpito,frutto di tanti allenamenti e fatiche. «Perché te ne sei andata?» «La curiosità non porta niente di bene,e io ne so qualcosa.» Rispose Abby mettendo una mano nella guancia del moro. «Chi è A?» «A è dentro ognuno di voi,A è frutto di tutto ciò che avete fatto negli ultimi anni,A è soprattutto voi stessi. A è dentro me e anche dentro te.» «Tu sai chi è?» La bionda abbassò il capo. «E’ sempre con me,sembra quasi la mia ombra.Non posso svelarti chi è,ma sappi che conosci A meglio di quanto tu pensa..» La bionda si alzò e si diresse  verso la finestra. «Ti prego resta,ho bisogno di sapere..» La supplicò Liam. «Ci rivedremo e ormai saprai tutto ciò di cui hai bisogno..».
 

Liam tremava ancora. «Ho visto un morto,vi rendete conto?» Chiese Liam ai ragazzi,Emma teneva il capo abbassato.Forse era ora di dirlo ai ragazzi,guardò Niall che annuì capendo ciò che la ragazza voleva dirgli.
«Non è morta..».
Emma raccontò tutto ai ragazzi,non tralasciando nessun dettaglio.



ROCK ME,ROCK ME YEEEEEEEAH!

Sono in ritardo di pochi giorni ma comunque in ritardo,come sapete e iniziata la scuola e quindi la mia impresa di aggiornare ogni giovedì è andata in fumo.
Aggiornerò quando potrò senza una data di scadenza precisa perchè non riuscirei lo stesso ad aggiornare.

So che nel film è cappotto rosso e che impermeabile rosso non si può sentire,ma c'è un motivo per cui è un impermeabile e non un cappotto ma lo scopriremo prossimamente.
Bene,ho solo pronto il prossimo capitolo mentre gli altri devono ancora essere partoriti!
Bohhh,non so proprio che altro dirvi.
Ringrazio tutti voi e chi ha recensito ♥
Vi lascio con una mia os  su Harry ispirata a  Best song ever....
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Grazie ♥

 

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Capitolo 12
*** “E’ il mio turno di torturarti!” – A. ***


       

       





11) “E’ il mio turno di torturarti!” – A.



Quel giorno doveva studiare,non aveva scuse.
Scese di sotto a prendere qualcosa da mangiare e risalì in camera pronta per studiare quando l’iphone accanto  a lei vibrò.
Mi manca studiare.. Che ne dici di andare a pagina 653? –A
Qui ci sono i libri,il diario e le penne.. Pensò la mora.
Emma fece come richiesto,sfogliava lentamente le pagine come se avesse paura di ciò che poteva trovare.
Bugie a Parigi di Ben Wiston
Doveva studiare,domani avrebbe avuto un interrogazione importante e non poteva arrivare impreparata.
Riprese a studiare senza però riuscire a dimenticare quella pagina,Abby le aveva detto che voleva scappare a Parigi.
Finalmente,aveva finito di studiare ma quando scese di sotto,quasi quasi aveva voglia di studiare altri 2 capitoli.
Jessie,il fidanzato di sua sorella era lì,insieme ad Emily e con loro i suoi genitori.
Emily una volta le disse che le avrebbe fatto vedere il suo ragazzo fino al matrimonio o per un occasione importante.Si chiese quale occasione potesse essere visto che al matrimonio mancavano ancora 10 mesi.
«Che succede?» Chiese ai genitori. «Piacere Jessie St.James.» Disse il ragazzo porgendole la mano. «Emma..» Disse per poi stringere la mano del ragazzo.
«Come mai qui?» Chiese ad Emily alludendo a Jessie che stava comodamente seduto sul divano. «Sono incinta!» Emma rimase sconvolta da quella notizia. «Dovresti venirmi ed abbracciarmi e dirmi “sono contenta per te!”» Emma ancora scossa corse ad abbracciare la sorella.
Dopo la cena  con la sorella,visto che Liam era da Zayn,Emma salì in camera e si sdraiò nel letto osservando il soffitto bianco come la sua mente in quel momento.
Se Liam diceva di averla vista,perché A le suggeriva Parigi?
Sapeva che Ab voleva scappare in Francia ma come poteva essere lì e cosa si nascondeva in Francia?
Prese il famoso portagioie e lo mise nella scrivania,era stranamente più pesante! Mentre cercava la chiave,il telefono squillò.
«Che fai Em?» Chiese Lou dall’altra parte del telefono. «Niente..» Rispose vaga la mora. «Apri la finestra..».
Eccolo che saliva dalla finestra come faceva da piccolo.
«C’erano tua sorella ed il suo futuro marito che limonavano allegramente nei sedili posteriori dell’auto..» Disse il castano,Emma notò che nel tono di voce che aveva usato si percepiva della gelosia da parte sua. «Lou,perché sembri geloso?» Chiese con fare indagatorio Emma avvicinandosi al ragazzo che stava sdraiato nel suo letto. «Ma che dici? IO NON SONO GELOSO!» Quando Louis mentiva,la sua voce diventava più acuta e si mordeva il labbro inferiore passandosi una mano tra i capelli,cosa che fece in quell’istante. «Tomlinson,ti conosco meglio delle mie tasche..» Emma usò un tono malizioso che fece il ridere il moro. «Io e tua sorella abbiamo studiato anatomia..» «Stai cercando di dirmi che ti sei scopato mia sorella sentimentalmente impegnata?» Chiese velocemente la mora.Il ragazzo annuì e la ragazza rise.«Almeno è brava?» Prese il portagioie e si sdraiò accanto al moro che rise. «Perché lo hai ripreso? Non abbiamo la chiave.»
Emma guardò la cavigliera che aveva indossato,quella di Abby e le passò per la mente il pensiero che forse,il ciondolo della chiave era proprio la chiave del portagioie.
 
Si levò il ciondolo dalla cavigliera e lo inserì dentro la serratura,rimase imbambolata quando finalmente il portagioie si aprì e mostrò loro tutto il contenuto.
Una scritta saltò subito all’occhio.
“E’ il mio turno di torturarti!” – A.
«Torturava anche lei..» Emma rivolse un’occhiata al moro e notò che c’erano altri biglietti ma la cosa che la stupì di più fù la pagina di diario che trovò in mezzo a un libro di poesie.
 
17 Settembre 2000  .
 
Cara Melody,
oggi ho conosciuto una bellissima bambina,si chiama Emma ed è diventata mia amica.
Abbiamo giocato tutto il giorno al parco ed è davvero simpatica anche se qualche volta è molto sgarbata.
Quando sono tornata,Jade mi aspettava in camera.
Mi sono spaventata perché mi ha mostrato un coltello pieno di sangue,non capisco come mai non si spaventa anche lei.
Mi ha svelato che soffre di una strana malattia chiamata Schizofrenia,non so di che si tratta ma ha un nome molto strano.
L’altro giorno volevo svelare tutto a mamma ma Jade continua a minacciarmi!
Ho paura di lei,l’altra volta mi ha rinchiusa in cantina ed è uscita con la mamma al posto mio!
E’ molto strana per avere solo 6 anni,non sembra affatto averne 6!
Lei dice di avere la mia stessa età ma è impossibile!
Io non conosco tutte le parole complicate che conosce lei!
 
 
                                                                                                                              Abby ♥
 

Emma sorridette quando lesse che la piccola Abby la reputava bellissima e simpatica ma rimase leggermente scioccata da ciò che la bambina aveva scritto!
Abby aveva quindi una gemella che ogni tanto prendeva il suo posto…
«Lou,e se quella morta non fosse Jade ma Abby?» Louis le rivolse un’occhiata mentre era intento a rileggere ancora una volta la  pagina del diario.
«La Abby che scrive qua e che ho conosciuto da piccola era una bambina dolce e ingenua mentre a partire dalle medie e come se fosse cambiata…» Spiegò.
«Stai dicendo che Jade ha preso il posto di Abby?» La mora annuì.
«Come faceva a nascondersi in cantina senza che i genitori di Abby se ne accorgessero?» Chiese ancora una volta il castano. «E se ti dicessi che ho il presentimento che loro sapevano tutto e che lo abbiano tenuto nascosto e che Josh fosse complice di Jade?» «Come faceva una bambina di 6 anni ad essere così meschina e come poteva soffrire di schizofrenia da così piccola?»
 
Era tutto un susseguirsi di domande,da parte dei due,che non avevano risposte ma che le avrebbero avute molto presto.
 
Parigi ha tutte le risposte che cercate.. –A
 
Era il giorno del compito ed Emma,al contrario degli altri,non era per niente nervosa anzi si sentiva sicura e non vedeva l’ora di consegnare e come volevasi dimostrare fù la prima a consegnare e si diresse fuori nel cortile dove l’aspettavano gli altri.
«Jason Fields ci ha invitati alla sua festa d’Halloween ci andiamo?» Chiese Harry,ricevendo il consenso di tutti tranne che di Emma.
Le feste d’Halloween di Jason erano un susseguirsi di alchool,gioco della bottiglia e altri stupidi scherzi.
Emma ricordava ancora il brutto scherzo che fece Abby a tutti loro.
 
Abby era sparita da un po’ e Harry aveva incominciato a preoccuparsi per la bionda.
Si avviò verso il piano di sotto,la cantina che non era adibita  per la festa e con grande sorpresa trovò aperta e dopo un po’ sentì delle grida provenire da una cassa.
«AIUTO,AIUTO!» Abby si ritrovava dentro quella cassa,Harry cercò di liberarla ma dato che non ci riuscì chiedette aiuto ai ragazzi.
In poco tempo i 6 riuscirono a liberare la ragazza ma dal nulla comparse un uomo vestito da esorcista che indossava una maschera con la faccia di Abby che strozzò la ragazza che divento bianca e che si accasciò al suolo mentre i ragazzi soccorrevano la bionda,la figura scomparì.
«AHAHAH,ci avete creduto! Dovevate vedere le vostre faccie!» La bionda continuava a ridere. «Eri bianca come un cadavere!» Disse ancora scioccato Niall.
«Era uno scherzo,era solo Jason!»
In realtà la ragazza non sapeva che Jason era rimasto a bere con degli amici..

 
«Dai vieni,ti divertirai!» Continuavano a ripetere i ragazzi,alla fine cedette e accettò pronta per vedere che cosa sarebbe successo.
Un messaggio arrivò ai ragazzi.
 
“Pronti a passare un Halloween da paura? –A ”

ANDDDDD WE CAN'T STOP!
Mi scuso per l'enorme ritardo,ma ho avuto problemi al pc e mi sono anche trasferita quindi...
Questo capitolo è noioso lo so,ma è un capitolo di passaggio per i prossimi che parleranno della festa D'Halloweeen.
Non so quando posterò il prossimo capitolo visto che ne ho solo due pronti,in questa settimana mi porterò avanti con i capitoli. I PROMISE!
 trailer                twitter   

AU REVOIR *___*

 

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Capitolo 13
*** 12)“Emma è con me,non ti preoccupare.. – A” ***


         

         


12)“Emma è con me,non ti preoccupare.. – A”




Mentre i ragazzi erano eccitati all’idea di passare un Halloween tutti insieme dopo quasi due anni,Emma non lo era proprio.
Trovava Halloween una festa villana e senza significato,ricordava ancora una citazione dal suo film preferito,Mean Girls.
“Nel mondo reale Halloween è la notte in cui i ragazzini si mascherano e chiedono "dolcetto o scherzetto". Nel mondo delle ragazze Halloween è la notte in cui una ragazza può vestirsi come una modella porno e nessuno può dirle niente.”
Jason,il solito figlio di papà e purtroppo ex fidanzato di Emma,ogni anno dava una festa e come sempre lei finiva per ubriacarsi e combinare cazzate di cui il giorno dopo si sarebbe pentita.
Abby adorava Halloween come il resto dei ragazzi,ma Emma non riusciva a trovare un senso a questa festa.
Mentre era a New York aveva passato la notte d’Halloween seduta sul divano di casa sua,intenta a guardare “The Rocky Horror Picture” e “L’esorcista” mentre il resto del mondo festeggiava facendo scherzi e bevendo.
Quell’anno aveva deciso di indossare un vestito anni 50,mentre i ragazzi avevano deciso di non rivelarle come si sarebbero vestiti per farle una sorpresa.
Prese la borsetta e uscì di casa,quando mise in moto la macchina notò che le impostazioni del navigatore erano state cambiate e il navigatore segnava il tragitto per arrivare a Parigi,lo spense e si avviò verso la festa seguendo le indicazioni scritte nell’invito.
Quando scese notò che la location era sempre la villa di Jason ma questa volta trasformata in una stazione fantasma con tanto di treno dove all’interno c’era una discoteca.
Jason non badò a spese,la piscina era diventata una pozza di liquido rosso che voleva far passare per sangue e il giardino era diventato un cimitero.
Neanche stesse competendo per la miglior casa addobbata,pensò Emma avviandosi verso l’entrata.
Forse era solo un sogno,ma vedeva chiaramente una ragazza bionda di spalle con indosso lo stesso vestito di Lady Gaga che indossò Abby nella sua ultima festa d’Halloween.
Andò verso la ragazza ma qualcuno la fermò e la fece girare,mentre stava per rifilare uno schiaffo a quell’uomo con la maschera riconobbe gli occhi di Niall.
«Chi sono?» Fece finta di pensarci per poi abbracciare l’amico. «Vedo che hai capito..» Disse ridendo il biondo vestito da anziano,era proprio truccato bene.
La mamma di Niall lavorava come truccatrice nel mondo del cinema ed era davvero brava.
«Hai visto gli altri?» La mora scosse la stessa e insieme al biondo si avviò verso il bar.
«Ricordo ancora le tue mega sbronze!» Esclamò il biondo ridendo per poi sedersi nello sgabello e iniziare a sgranocchiare le patatine. «E il detto “prima le signora?”» Emma sapeva che Niall avrebbe venduto anche il suo cane per un po’ di patatine e quindi non le avrebbe dato  il suo posto.
«Chi è questa bella signorina?» Emma si voltò riconoscendo la voce di Zayn.
In quella settimana erano riusciti a lasciarsi tutto alle spalle e a tornare i Zayn ed Emma di prima.
Lo abbracciò e affondò il suo viso nell’incavo del suo collo,lasciandosi cullare da Zayn che le aveva dato un bacio tra i capelli.Zayn conosceva tutti i punti deboli di Emma,e il bacio nei capelli era uno di quelli.
«Bello il costume!» Disse Emma alludendo al costume di Zayn,era vestito da vampiro e Emma non potè negare che aveva la voglia di essere la sua prossima preda. «Si,indossato da me è davvero bello..» La risata della ragazza che ormai era abbracciata a Zayn fece innervosire ancora di più Victoria che guardava il tutto nascosta.
 
«Corri ed ignorala!» Continuava a ripete Abby rivolta ad Emma.«Se non la calcoli,capirà che deve smetterla di seguirci e se ne andrà!» «Ragazze!Aspettate..» Victoria era la ragazza più sfigata della scuola ed un tempo era molto amica di Emma ma dovette rinunciare alla sua amicizia quando Abby le disse “Farti vedere con lei,non ti aiuterà a diventare popolare”.
Victoria era una moretta innocente e troppo generosa,forse era questo il motivo per cui tutti la evitavano come se avesse la lebbra.
 

Victoria non dimenticò il fatto che Emma aveva barattato la sua amicizia per la popolarità,la stessa Emma che le aveva promesso di restarle sempre vicino e di aiutarla a superare la morte della madre.
Da quel giorno Victoria era completamente cambiata,il bellissimo color cioccolato era stato sostituito da un biondo platino e le sue forme modeste erano diventate dei sommergibili e adesso la ragazzina alla ricerca di popolarità era diventata la troia per eccellenza.
Solo Abby sapeva della grande amicizia tra Emma e Victoria,nessuno si era accorto di niente anche perché adesso era come se non si conoscessero.
Victoria stava con Zayn per vendetta,Emma l’avrebbe pagata..
 
Erano a metà serata ed Emma aveva già trovato tutti i suoi amici,Liam era vestito da Batman,Harry da maxi banana-cosa che fece ridere di brutto Emma- e Louis da membro dei Kiss…
Non era ubriaca,era semplicemente allegra-dato che nella sua vita l’allegria era stata bandita- e si dava alla pazza gioia con Zayn che sembrava essere più allegro di lei.
«Vado a prendere da bere,resta qui..» La ragazza annuì e si sedette nei tavolini.
Mentre aspettava Zayn notò che alla festa c’era anche sua sorella-cosa strana pensò,visto che lei odiava ogni festa non che non sia un thè o un ballo reale- che stava parlando con Victoria.
Non le vedeva insieme da quando lei stessa non aveva troncato i rapporti con Victoria,le fece strambo pensare che quelle due potessero parlare di qualcosa che non riguardasse la sua persona.
Prese il bicchiere sul tavolo e bevve tutto il contenuto.
Nonostante il rumore assordante della musica percepì il telefono vibrare,lo estrasse dalla borsetta e le mani iniziarono a tremarle.
La corsa sta per finire,ma tu resti dentro con me.. – A
 
Improvvisamente si sentì mancare,la carnagione olivastra diventò sempre più bianca quasi da far concorrenza ad un cadavere e i suoi occhi si chiusero.
Quando aprì gli occhi si ritrovò bloccata ad una sedia,le mani e i piedi erano legati da corde che le stavano lacerando la pelle e la bocca era stata ricoperta completamente da scotch pieno di scritte rosse,help era la parola che si trovava davanti le sue labbra.
Davanti a lei una figura femminile rideva,non riusciva a vedere chi fosse dato che era completamente coperta da un vestito in pizzo con un enorme gonna e una maschera ma era sicura che fosse una donna.
 
 
Zayn dopo aver fatto quella fila che sembrava non finir mai e aver preso i cocktail si avviò verso il tavolino,ma lo trovò vuoto e sopra di esso giacevano incustoditi l’iphone di Emma e la sua borsetta.
Pensò che la mora fosse andata dai suoi amici così lasciò i cocktail lì e dopo aver preso le cose di Emma andò verso Niall che stava allegramente limonando con una principessa vampira.
«Senti amico,hai visto Emma?» Niall si girò e scosse la testa mentre Zayn aveva già adocchiato Liam che stava giocando al biliardo. «Liam hai visto Emma?» Anche Liam non sapeva niente.
Stava andando a cercare Harry quando il suo cellulare vibrò.
 
“Emma è con me,non ti preoccupare.. – A”
 
Non ti preoccupare?
Se prima lo era solo un poco,adesso Zayn era completamente spaventato dall’idea che Emma si trovava con un maniaco.
Corse verso Harry e Louis che si stavano scatenando in pista e li trascinò fuori insieme a Niall e Liam.
«Emma è stata rapita..» «A..» Sospirarono insieme i ragazzi.
 
 
I LOVEEEEE THE WAY YOU MAAAAAAAKE MEEE FEEEEEEEL

*Si inginocchia*
Avevo perso il capitolo,l'ho ritrovato ed eccolo postato!
Spero vi piaccia la prima parte della serata a tema Halloween!
Ringrazio le due persone che hanno reeecensito e anche chi non recensisce.
Sono di poche parole ma spero che il capitolo non faccia cagare.
Questi due capitoli di Halloween saranno molto corti ma con dei colpi di scena,stiamo per entrare nella vera e propria storia :)
Ps.La cosa delle gemelle,ripeto,non sapevo fosse nei libri!

Buooonanotte ♥

 

 
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Capitolo 14
*** “Preparate gli impermeabili -A ***


      

      


13)“Preparate gli impermeabili -A "



I cinque si misero alla ricerca della povera Emma ma senza risultati,ogni volta sembravano sempre più lontani e stranamente A non mandò messaggi per aiutarli a trovare la ragazza,perché molto spesso A li aiutava ed era come se ci fosse una A buona ed una cattiva.
«Guardate,quella ragazza sembra Abby! Ha lo stesso costume che indossava Abby nel suo ultimo Halloween!» Disse Liam che ricordava quella sera dove per sbaglio,lui e la bionda dopo una litigata si erano ritrovati a limonare. «Io e Niall la seguiamo,voi continuate a cercare Emma!» Disse Harry avviandosi verso la bionda con Niall mentre Zayn,Louis e Liam cercavano all’interno.
Louis aveva sempre avuto un udito molto sviluppato e sentiva dei piccoli lamenti,andava ascoltando tutte le porte finchè non trovò la porta da dove provenivano quei lamenti ma purtroppo era chiusa a chiave. «Porca puttana,è chiusa!» Disse Louis dando un pugno alla porta che provocò un altro grido soffocato. «Cerca nella borsa di Emma qualche forcina!» Zayn frugò nella borsetta ma nonostante avesse trovato chiavi,telefono,assorbenti e trucchi vari, la forcina non si trovava.
I tre provarono ad abbattere la porta ma non ci riuscirono.
«Dobbiamo almeno un poco forzare la serratura e poi con un pugno si aprirà!» Disse Liam cercando qualcosa con cui fare leva. «Payne,ci nascondi un lavoro come ladro?» Chiese ironico Zayn vedendo Liam armeggiare con un pezzo di legno staccato dal pavimento. «Guardo i film polizieschi con mio nonno..» Rivelò il biondo. «Wow! E’ così che passi i tuoi sabato sera?» Chiese sfottendo Louis beccandosi un’occhiataccia da quest’ultimo. «Ah,mi sono ricordato che Emma tiene sempre le cose per acconciarsi i capelli dentro la borsa degli assorbenti!» Disse Zayn indicando la pochette rosa. «E che aspetti? Prendi una forcina!» Liam diede un colpo nella spalla a Zayn come per incitarlo a velocizzare i tempi. «Io non la apro,Emma mi ammazzerebbe!» Il moro alzò le spalle. «Apri quella fottuta pochette e prendi quella fottuta forcina,cazzo!» Gli ringhiò contro Louis mentre Liam aveva preso la borsetta e aveva estratto la forcina mentre il moro guardava Louis che giocava con uno degli assorbenti di Emma. «Chissà come si mettono..» Si lasciò scappare pensieroso Zayn. «Appena crescerai,la mamma te lo insegnerà!» Lo sfottè Liam. «Tu pensa ad aprire quella cazzo di porta.» Ringhiò Zayn.
Intanto Niall ed Harry li raggiunserò bianchi come dei cadaveri.
«Che è successo,sembra che abbiate visto un fantasma!» Disse Louis. «Era lei,Abby sbarra Jade o chiunque sia!» Sputò con rabbia il riccio mentre Niall era ancora stretto a quest’ultimo. «Apri questa cazzo di porta! Non ci vuole tanto,devi solo infilarla dentro il buco!» Gridò Zayn a Liam che stava ancora cercando di forzare la serratura. Tutti risero  e Zayn si rese solo dopo conto,del doppio senso e rise anche lui.«MHHH MHHH» Dei lamenti soffocati provenivano da oltre la porta.
Liam diede una spallata alla porta e finalmente si aprì,improvvisamente i lamenti cessarono e i ragazzi si ritrovarono chiusi dentro quella stanza completamente al buio.
«Zayn smettila di darmi calci!» Gridò Niall che era aggrappato a Louis che era a sua volta stretto ad Harry. «Non ti sto dando calci!» Rispose a tono il moro.
Louis prese il cellulare e fece luce,nonostante era molto debole permetteva ai ragazzi di vedere dove erano chiusi  e notò che non c’era linea.
“Io vedo tutto ed anche lei..- A”
«Non c’è linea come cazzo fa a mandarci dei messaggi?» Chiese Louis. «Lou,è A! Può fare tutto,anche levarti le mutande mentre cammini..» Sussurrò Liam per poi accasciarsi e appoggiare la testa al muro. «Emma è in pericolo,dobbiamo fare qualcosa!» «Niall ha ragione!» Rispose Zayn alzandosi da terra e facendosi strada con il cellulare di Emma che era quello che emanava più luce,come lei,che riusciva ad illuminare le giornate di Zayn anche solo con un sorriso.
«Trenta giorni conta a novembre con aprile giugno e sett..» Tutti lo guardarono male. «Louis mi spieghi perché stai cantando una stupida filastrocca?» Chiese Niall. « Odio il silenzio,specialmente se siamo chiusi in una stanza al buio e la nostra migliore amica sta per essere…» «SHHHHH» Gridarono i ragazzi dopo aver avvertito dei rumori provenire da una porta collocata davanti a loro.
«No,un’altra porta no!» Gridò esasperato Liam che costretto dagli amici aprì anche quella. «Emma te ne sarà grata,sempre se arriva viva a casa!» Disse ironico Niall dando una pacca nella spalla all’amico. «Divertente,davvero..» «Liam sei proprio un guasta feste!» Rispose Niall che poi fù zittito da Zayn.
Avevano camminato per un bel po’,era un lungo corridoio.
Che razza di casa aveva Jason,sembrava come un labirinto senza uscita!
Davanti a loro c’era Emma,legata ad una sedia con la bocca tappata e il sangue che scolava dai polsi che erano stati lacerati dalla fune che negava ogni movimento alla mora che non era cosciente di tutto ciò che stava succendo.
I ragazzi sciolsero le funi e presero Emma che barcollava e ritornarono a casa.
Victoria nella penombra rideva di gusto,se pensavano che si era arresa,sbagliavano molto!
Era solo un avvertimento,il peggio doveva ancora venire e non spettava a lei farlo succedere,era solo una delle tante pedine di A.
Aveva accettato di stare alle sue condizioni solo per prendersi la rivincita su di Emma,che l’aveva illusa ed usata.
 
 
I ragazzi prima di addormentarsi ricevettero un altro messaggio.
 
“Preparate gli impermeabili,una grande tempesta sta per abbattersi su di voi! –A”



FOR MAAAAAKE YOUUU FEEEL MY LOVE

Anche se in ritardo buon Haaalloween!
Abbiamo scoperto la prima A della situazione,anche se era piuttosto ovvia.

Avete avuto lo speciale di Halloween e adesso mi metto a prepare quello natalizio.
Sono di pochee parole quindi al prossimo aggiornamento!

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Capitolo 15
*** "Se voi vuotate il sacco,io vuoto il mio.-A" ***






14) "Se voi vuotate il sacco,io vuoto il mio.-A"


Ci sono quei giorni in cui l’unica cosa che vuoi fare e restare nel letto e non alzarti più,Emma voleva fare proprio questo ma dopo dei richiami dai professori per le sue continue assenze e dopo i richiami di Liam che,negli ultimi giorni aveva dormito con lei,si era decisa ad alzarsi.
I polsi erano ancora fasciati e le cicatrici non si erano ancora chiuse del tutto ma nonostante tutto si sentiva bene perché negli ultimi giorni,Zayn le era stato più vicino del solito.
Era in macchina con Liam ma era troppo persa nei suoi pensieri per rendersi conto di ciò che Liam le stesse dicendo.«Mi stai ascoltando?» La voce possente di Liam la riscosse dai suoi pensieri. «Sinceramente?» Liam annuì. «Non ho capito un cazzo di ciò che hai detto…» Rispose annoiata la ragazza. «Questa storia di A,ti sta rincoglionendo!» «Si,mi rinchiuderei un manicomio e giocherei con le bambole tutto il giorno mentre canto qualche stupida canzoncina!» «Hai proprio ragione,sei da manicomio!» La risata di Liam era un toccasana per Emma,non sentiva un risata così spensierata da quando sua madre aveva deciso di tradire il padre e quest’ultimo era diventato un maniaco del sesso. «Non ho mai pensato di vivere con il mio migliore amico..» «E io non posso credere di vivere con la mia amica ma credo che dovrei almeno andare a salutare mio padre.» Disse Liam triste del fatto che il padre non lo aveva cercato,lui poteva anche essere morto,vivo,in un covo di drogati o anche in manicomio,al padre non interessava. «Non ti ha cercato,vuoldire che non desidera sapere come stai!» Disse Emma alzando il tono di voce che fece spaventare il ragazzo alla guida. «Scusa,sai quanto tengo a te…» Liam le sorrise e le strinse la mano.
Appena arrivati a scuola notarono che c’era molto casino,ragazzi che ridevano altri che erano completamente sconvolti.
Emma si avvicinò seguita da Liam che cercava con gli occhi delle spiegazioni.
L’intera scuola era stata tappezzata da foto di Abby sbarra Jade e di loro sei molto personali,imbrattate con un pennarello rosso,e nel portone centrale regnava la scritta.
“Io sono dappertutto –A”
«Stone,Payne,Horan,Tomlinson,Styles e Malik dal preside!»  Ecco,di bene in meglio.
Forse era meglio restare a casa.
Si incamminarono verso la presidenza,che dalla morte di Abby era diventata una meta ben conosciuta dai ragazzi che adesso si ritrovavano nei guai per qualcosa che non avevano neanche fatto loro.
Appena entrati Emma si sedette nella sedia centrale proprio davanti al preside,voleva essere lei a spiegare tutto al preside.
«Che succede?» Potevano mai dire che un maniaco li perseguitava e che la sorella puttana della sua migliore amica morta,era viva e si era sempre finta Abby?
Era forse arrivato il momento di vuotare il sacco?
Emma intanto teneva lo sguardo fisso sul preside che aspettava una risposta che però tardava ad arrivare.
L’iphone dei ragazzi si illuminò.
 
“Se voi vuotate il sacco,io vuoto il mio.
Credo che alla grande Londra farebbe piacere sapere che cosa è successo a Selena.-A ”
 
 
«Abby non possiamo lasciarla lì dopo aver appiccato l’incendio perché ti ha rubato il ragazzo!» Le fiamme stavano aumentando e  con loro la paura dei ragazzi. «Che fa Payne,ti cachi sotto?» «Potrebbe morire!»  «Che muoia quella puttana!» I ragazzi scapparono ma solo Liam rimase lì,nessuno si era accorto della sua mancanza a causa della paura.
Sarebbe potuto morire,ma quella là dentro era pur sempre una persone e come tale non merita ciò.
Selena era stesa a terra senza sensi,Liam la prese e la portò fuori e la lasciò accasciata a terra.
Quella notte non dormì nessuno,tranne Liam che avevava la coscienza pulita o quasi…
 
 
«Che è successo?» Chiese Liam facendo finta di non saperlo mentre davanti a lui,Selena era stesa su un letto di ospedale. «Un incendio,qualcuno mi ha salvato!Ho riportato solo qualche bruciatura e purtroppo… Non ti vedo…» Liam aggrottò le sopracciglia. «In che senso,non mi vedi?...» Selena sospirò. «Ho perso completamente la vista ma nonostante la mia cecità,nessuno mi impedirà di far fuori quel pazzo o pazza che ha provocato l’incendio.» I sensi di colpa di Liam continuavano ad aumentare di giorno in giorno,mentre gli altri si rifiutavano di parlarne.
 
 
 
 
 
 
Ecco,la risposta era arrivata.
«Allora,anzi di giocare con i telefoni che ne dite di rispondermi?» «Noi non ne sappiamo niente,noi siamo in quelle foto quindi non credo siano state scattate da noi! Sarà uno stupido scherzo fatto da qualche coglione!» «Moderi i termini signorina Stone!» La voce del preside era molto stridula,così tanto che ti perforava i timpani rendendoti sorda per almeno qualche ora.
«Non siamo stati noi! Possiamo andare?» «Perché questa fretta signorino Tomlinson?» Tutti gli sguardi erano su Louis che non aveva ancora aperto bocca. «Non vorrei perdermi un interessantissima lezione della professoressa Gomez!» «Siete in punizione,resterete a pulire tutte le classi per una settimana! Vedete di non farvi vedere più qui..» «Come se vorrei venirci di proposito..» Sussurrò Harry beccandosi un’occhiataccia dal preside.
I ragazzi uscirono e si diressero ognuno alle proprie lezioni.
Liam era a lezione di psicologia,adorava quella materia.
La mente umana aveva tante sfaccettature e studiarle per lui era un piacere,quest’anno doveva scegliere che cosa fare della sua vita e ogni volta che ci pensava,si ritrovava a dover scegliere fra gli amici o frequentare l’università di psicologia di NewYork.
«Meglio si conosce una persona, meglio si riescono ad identificare reazioni che si discostano dal comportamento abituale. Infatti non conoscendo il comportamento abituale di una persona si dovrebbe prima stabilire qual é il comportamento base per capire quando questo stato subisce un cambiamento, in quanto considerare universale una reazione allo stress é sbagliato e fuorviante. Due persone possono avere la stessa reazione alla stessa domanda e, se per una risulta far parte del comportamento abituale per cui si può considerare sincera, per l’altra può rappresentare una deviazione dalla norma e indicare che può aver mentito.»
Mentire,era l’argomento principale di quella lezione che aveva particolarmente interessato Liam.
Purtroppo la campanella suonò e  a malavoglia dovette lasciare la classe mentre stava uscendo notò che la professoressa aveva scritto alla lavagna.
“Non devi preoccuparti delle persone che dicono di non mentire ma di quelle che lo fanno”
 
Emma che aveva appena consengato il compito notò che il professor Benson durante l’ora non fece altro che messaggiare,uscita dalla classe vide Harry aspettarla appoggiato agli armadietti della scuola.
Era un rito che aveva con Abby anche se la sottoscritta non lo degnava nemmeno di uno sguardo e si recava sempre al piano superiore dove c’erano i ragazzi dell’ultimo anno e lui restava lì a riflettere del perché si era innamorata di una stronza.
«Il professor Benson non faceva altro che messaggiare!» Harry sospirò e l’abbracciò,adorava i suoi abbracci,riuscivano a darle sicurezza.
«Stone,stai diventando troppo paranoica!Quello là starà programmando la sua prossima scopata!» Emma annuì.
Non aveva motivo di essere preoccupata,tutti messaggiano.
Zayn venne verso di loro con il cellulare in mano,neanche li salutò che mostrò loro il nuovo messaggio.
 
Riconosci questa stanza? –A
In allegato una foto della camera da letto di Abby.
«Che ne dite di fare una visita a casa Jonson?» Harry ed Emma annuirono,ignari di quello che troveranno in quella casa che adesso sembrava quella di un Luna Park,quella che sembrava una casa degli orrori ma che non era altro che la scena del delitto.


CAUSE YOU MAKE ME STRONGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGG
Sto in fissa con Midnight Memories. AHAHAHAH
Ho ascoltato MM prima che uscisse e ho proprio esclamato " I miei piccoli stanno crescendo",poi ho visto il 1D Day e posso lasciarvi immaginare AHAHAH
Ora mi direte ma questa putty che vuole dopo un mese,chiedo umilmente perdono ma sono più confusa che persuasa e credo che tra poco mi rinchiuderanno in manicomio.
BAAAAAAAAAM il finale che nessuno si aspettava o forse..
Si casa Jonson nasconde qualcosa che non è un cadavere,non sono così ovvia.
Vi chiedo in ginocchio di passare dal prologo nella mia nuova Long,il nostro Zayn è sempre il protagonista!




Grazie se lo farete e alla prossima,sperando che non passi un mese AHAHAH

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Capitolo 16
*** "I conti tornano,ma le persone no.– A" ***


                                                               

                                                               



15) "I conti tornano,ma le persone no.– A"



In quella casa proprio sotto i piedi dei ragazzi era stato trovato il corpo di Abby.
Emma non avrebbe mai dimenticato il dolore che provò quando seppe che il corpo di Abby era sempre stato lì e nessuno aveva mai avuto la briga di controllare.
Ma una domanda la ronzava nella testa,Abby le aveva rivelato di essere incinta e il pancione si notava ma di quel bambino non si seppe più niente.
Abby lo aveva detto ai genitori e lei ricordava bene perché era stata proprio lei a costringerla.
 
 
«Devi dirlo ai tuoi!» Gridò Emma attirando l’attenzione delle persone che si stavano tranquillamente godendo il loro caffè.
Erano da starbucks,la pioggia continuava a scendere incessantemente costringendo le due a rifugiarsi lì davanti a una bella cioccolata calda.
«Non sei tu a dirmi cosa fare o no,non lo farò!» Gli occhi celesti di Abby erano diventati di un blu scuro,segno che era molto alterata. «Come spiegherai ai tuoi il pancione e il fatto che tra soli 7 mesi dalla tua vagina uscirà un bambino?» Era pur sempre la sua migliore e unica amica,era compito suo farla ragionare nonostante era risaputo che la ragazza facesse di conto suo nel bene e nel male ed era per questo che tutti la detestavano però volevano essere tra le sue grazie.
«Ok,lo farò. Ma voglio che tu stia con me e che mi ospitassi nel caso mi buttassero fuori!» «Non lo faranno.» Rispose Emma felice di aver convinto l’amica.
 
«Sono incinta..» I genitori di Abby restarono a bocca aperta davanti l’affermazione della ragazza. «16 anni e incinta presto su mtv!» Scherzò il fratello che subito dopo si beccò un pugno da Abby che aspettava ancora una risposta da parte dei genitori.
Gli attimi di silenzio sembrarono eterni. «Vuoi tenerlo?» Chiese seria Lynn,la mamma di Abby. «Si!» Sembrava piuttosto convinta ed Emma fù felice anche se sapeva che aveva appena preso un treno di sola andata per il complicato mondo delle ragazze madri.
Il papà di Abby non parlò e salì di corsa al piano di sopra.
 
 
Si trovavano nel soggiorno della casa della ragazza,ormai inabitata visto che dopo il divorzio e la scoperta delle gemelle,la signora Jonson andò dalla madre in Georgia e il signor Jonson,morì pochi giorni dopo.Il lutto era ancora fresco,ma nessuno sapeva il vero motivo della morte. Il processo era appena iniziato da pochi giorni.
Jason era andato a Los Angeles per diventare un regista ma da quanto aveva capito,la sua impresa era fallita miseramente e si ritrovava a pulire piscine.
«Ragazzi che piacere rivedervi!» Proclamò gioiosa Lynn. «Signora Jonson,ci dispiace disturbarla ma volevamo parlarle..» Spiegò Louis che in quel momento era il più calmo. «Non vi preoccupate,ero giusto tornata in città per chiarire un po’ di cose e fare visita ad alcune amiche! Ditemi pure,posso esservi utile?» I ragazzi si accomodarono e la signora Lynn dette loro qualcosa da mangiare ma quella casa aveva bloccato la fame e la sete a tutti i ragazzi tranne a Niall che mangiò tutto.
Quando era nervoso,divorava tutto quello che trovava che fosse commestibile o no.
«Da quando si è scoperto il fatto delle gemelle,lei non ha aperto bocca.Capiamo il lutto e tutto,ma noi abbiamo bisogno di risposte! Era pur sempre la nostra migliore amica!» Proclamò quasi gridando Louis. Emma gli strinse la mano vedendo che era leggermente agitato.
«E’ complicato,troppo complicato!» Disse Lynn con la voce spezzata. «La prego…» Harry aveva gli occhi lucidi. «Ero rimasta incinta a soli 16 anni,i miei mi buttarono fuori di casa e sapere di aspettare una bambina era stato un colpo al cuore.Non sapevo badare a me stessa come potevo badare a una bambina? Poco dopo fui costretta ad abortire dato che la bambina,sarebbe nata con delle gravi malformazioni che non permettevano alla bambina di vivere serenamente. I dottori mi dissero che non ero in grado di dare alla luce una bambina o un bambino sano dato che avevo un problema alle ovaie. Avevo appena compiuto 24 anni e io e mio marito decidemmo di adottare una bambina,l’agenzia ci disse che che due bambine orfane dei genitori,cercavano una famiglia. Non ci sentivamo ancora pronti ad adottare due bambini e decidemmo di adottarne solo una,Abby,una bellissima bambina di 3 anni che nonostante la brutta infanzia,era serena e si era subito abituata al fatto di avere una nuova famiglia.L’altra gemella,Jade,rimase in America dove poi venne ricoverata in un ospedale psichiatrico a soli 11 anni per instabilità mentale.» Louis interrupe un attimo Lynn. «A soli 11 anni?» «Jade era molto più fragile di Abby e i dottori dicevano che era più precoce della sua età quindi ha percepito di più l’abbandono della famiglia,poi il fatto di essere rifiutata e separata dall’unica persone che le era rimasta ha influito ancor di più.» Spiegò Lynn con gli occhi lucidi «Da chi è stata adottata?» Chiese Emma curiosa di sapere il motivo del perché così piccola sia stata rinchiusa in un posto pieno di persone problematiche. «Sono andata a trovarla perché mi sentivo in qualche modo colpevole di non averla adottata,i dottori dissero che la bambina veniva picchiata e abusavano di lei. La bambina era come traumatizzata,quindi aveva iniziato a dare di matto. Dopo un anno in quell’ospedale tra farmaci e terapie,uscì e i dottori chiesero se ero disposta ad adottarla.Chi avrebbe mai adottato una bambina uscita da un ospedale psichiatrico? Ma mi sentivo in colpa quindi decisi di portarla con me dato che mi avevano spiegato che la vicinanza con la sorella avrebbe.» Emma la interruppe. «In questa pagina di diario però la bambina a soli 6 ha scritto ciò.. Come spiega il fatto che anni prima Abby conoscesse già Jade?» «E’ falsa,Abby non sapeva ancora scrivere e Jade si trova in america e poi Emma,vi siete conosciute il primo giorno di asilo avevate solo 3 anni! E’ falsa!» «Ma era nel suo portagioie..» Emma lo estrasse e lo mostrò a Lynn. «Si era suo,ma questa pagina è falsa!.Non vi chiedo come lo abbiate avuto ma Abby imparò a scrivere a soli 7 anni e la grafia non è quella!» «Come mai non abbiamo mai visto Jade?» Chiese Liam mentre Emma stava ancora guardando fissa il foglio. «Il dottore mi disse di fare tutto ciò che Jade mi dicesse e di non contraddirla! Lei mi chiese di non far sapere che era lì e che sarebbe uscita solo ogni tanto al posto della sorella,era strano ma erano ordini del dottore. La situazione iniziò a degenerare quando Abby sparì e Jade aveva il pieno possesso della sua vita! Avevo paura e mi minacciava,Abby mi mandava delle lettere dove diceva di fidarsi e che presto sarebbe tornata,Jade era la ragazza che rimase incinta,quella che sparì quella notte e che ancora adesso è viva. Abby era la ragazza più dolce che io abbia mai conosciuto ed è stata uccisa da Jade,io non posso fare niente per cambiare ciò perché Jade ha il pieno controllo su di me e su tutti.» I ragazzi erano scioccati davanti a una rivelazione del genere,Emma aveva intuito ciò ma non capiva il perché della finta pagina del diario,che voleva mascherare A?
«Ha l’autopsia? E il bambino che fine ha fatto?» Lynn sospirò e andò nello studio. I ragazzi tremavano,era troppo complicato e  surreale per essere vero.
Lynn tornò con l’autopsia,era strano che la tenesse lei ma Emma in quel momento voleva solo la verità.
«Emma puoi leggerla tu? Io non riesco..» Emma annuì prendendo i fogli che svelavano tutto ciò che fino ad ora era rimasto nascosto. Le prime pagine parlavano di come avvennì la morte.
Avvelenamento e abusi.
Harry ancora bianco e spaventato chiese ad Emma di andare avanti.
«Il cadavere in stato di decomposizione si presume essere stato nascosto per più di un anno dalla data di ritrovamento,il corpo non presenta impronte.» «Quindi Abby era stata fatta fuori prima di quella notte…» Ragionò Zayn. Emma smise di leggere decretando di non voler sapere altro. «E il bambino?Non ricordo molto di quella notte ma sembrava che avesse abortito dato che la pancia non era più evidente come prima  e chi era il padre?» Lynn sospirò. «Su questo non posso aiutarvi,anch’io sono ancora alla ricerca di quella risposte..»
I ragazzi stettero in silenzio,ognuno a pensare a quanto questa storia sembri quasi un film horror.
Ma non tutte le domande avevano avuto delle risposte,e loro erano determinati a scoprirle.
 
1 nuovo messaggio
 
“Siete sicuri di non aver scordato qualcosa di importante successo quella notte?
I conti  tornano,ma le persone no.– A”




THEEEEEESE FOUR WAAALLS AND ME..

Sono in fissa con l'intero album. AMO LE LITTLE MIX,DNA E SALUTE.. 
Ecco il 15esimo capitolo,ricco di sconvolgenti notizie.
Boh,non credo che una bambina di 11anni possa essere ricoverata in un ospedale psichiatrico quindi non prendete sul serio tutto ciò che scrivo.
Spero sia di vostro gradimento e vi auguro taaaanti auguri e feeeelici hunger games.(?)
No occhei la smetto,dato che pubblicherò dopo le vacanze visto che devo recuperare con la scrittura dei capitoli,vi auguro i miei più sinceri auguri e speriamo che il 2014 sia meglio.
HAAAAAPPY CHRISTMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAS AND HAPPY NEW YEAR.
dio se Harry bacia Kendall a Time Square non mi sentirete più. 

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Capitolo 17
*** "Piccola,piccola Em.. - A" ***



          

Abbiate pietà è il primo banner con le gif che faccio AHAHAH

16) "Piccola,piccola Em.. - A" 



 La chiacchierata con Lynn,aveva chiarito un po’ di cose ma non tutte le domande dei ragazzi trovavano risposte.Per i ragazzi era giunto il momento di scontare la loro punizione che nonostante fosse ingiusta,dovevano per forza subire.
La campanella non era ancora suonata e come tutte le mattine,si trovavano sotto l’albero più grande del cortile ad aspettare che suonasse e che dasse il via ad un'altra noiosa giornata all’interno della London High School,per carità,i ragazzi avevano comunque ottimi voti ma a renderla noiosa erano i professori che con la loro parlata lenta,ti portavano perdere la pazienza e a pensare addirittura al suicidio.
«A che ora possiamo andare via dopo le pulizie?» Chiese Niall annoiato del fatto di dover rimanere anche dopo la fine delle ore scolastiche in quell’edificio. «Intorno alle 4..» Rispose Liam che si trovava ad ammazzare il tempo giocando a Zombie Tsunami. «Cazzo si! 110 cervelli!» Gridò Liam risvegliando Emma che dormiva su di lui. «Il mio record è 152!» Rispose fiero Louis. Liam fece una smorfia e continuò a giocare fino al suono della campana,dopo di chè i ragazzi si avviarono verso le classi.
Emma e Zayn erano in classe insieme mentre tutti gli altri dovettero dividersi.
«E’ da un po’ di giorni che penso a tutto ciò che sta succedendo,sembra tutto troppo strano come se fosse uno di quei film che trovano una fine dopo quasi 8 stagioni ma senza concludere niente.. Mi sento come un attore di Gossip Girl..» Stavano raggiungendo la classe di Arte che distava 3 piani da dove si trovavano loro e Zayn se ne era uscito con una delle sue strane osservazioni.La ragazza aveva sempre amato questo lato di Zayn,riusciva a farle dimenticare tutto ciò che la circondava ma purtroppo non quel giorno.Era stata una notte traumatica in quanto si ritrovò ansimante nel suo letto con le lacrime agli occhi.
«Peccato che qui ci sia scappato il morto..»  Rispose cupa Emma che continuava ad osservare la suola delle sue scarpe. «Non sembri neanche tu oggi,che succede?»  La ragazza sospirò pensando al sogno che aveva fatto la notte precendente.
 
La stanza era completamente buia e vuota,Emma era sola nell’oscurita quando una voce a lei familiare iniziò a cantare. “ Be the circle be unbroken.:”
Era una frase di una canzone che Victoria cantava sempre da piccola quando erano ancora amiche,non sapeva il motivo del perché cantasse quella canzone ma le aveva sempre fatto paura.
«Prima o poi,il vostro legame si romperà e sarò io a ridere mentre ti troverai da sola e i tuoi migliori amici rideranno di te. Riderò io quando ti vedrò supplicare per essere amica di qualcuno..» La sua risata riecheggiava in quella stanza nera.All’improvviso si sentì  come piccola di fronte a quella voce.
«Non ti sei sentita una merda per tutti questi anni? L’avermi promesso di starmi accanto e poi avermi abbandonata per Abby che non faceva altro che mentirti e disprezzarti? Io avevo bisogno di te,dopo la morte di mia madre eri l’unica persona che mi era rimasta,l’unica persona di cui mi fidavo ma adesso sarò io a ridere di te.Avrò la mia vendetta e poi sì,che implorerai il buon Dio di tornare a quegli anni dove noi due eravamo l’una la metà dell’altra. Ricordo ancora quando giocavi con me e rifiutavi l’invito di Zayn o di qualunque altro per me..» Una risata che sapeva di delusione,una risata che sapeva di disprezzo.
 
«Ho bisogno di parlarti di una cosa..» Zayn la guardò stranito,si infilò nello sgabuzzino dei bidelli e sedendosi sul tavolo fece cenno ad Emma di sedersi accanto a lui.
«Sono qui per te.» Disse sorridendole Zayn.
Amava il suo sorriso,amava lui e per quanto volesse dimenticarlo,era ancora il suo punto fisso.
«Ricordi quanto un paio di anni fa,prima di entrare al liceo,molte volte mancavo alle vostre uscite e molto spesso alle riunioni? Prendevo la scusa dello studio,dell’influnza ma in realtà..» Socchiuse gli occhi tentando di rimandare indietro quella lacrima che stava per uscire. Zayn la strinse a sé e in quel momento sì sentì bene,le era mancato. «Non vi ho mai parlato di lei perché tutti la disprezzavano e nessuno voleva uscire con lei quindi per evitare che anche voi mi aveste allontanato a causa sua,non vi ho mai parlato di lei.Sin da quando portavo ancora il pannolino,mia mamma e la mamma di questa ragazza erano come sorelle e io e lei siamo cresciute insieme. Era un punto di riferimento per me,la mia metà,la mia migliore amica. Un giorno sua madre venne a mancare e io promisi che ci sarei sempre stata per lei,qualunque cosa fosse successa,ma le promesse molto spesso non vengono rispettate e io come una scema non ho rispettato la mia. Abby lo venne a scoprire e mi disse che se volevo ancora far parte del vostro “cerchio”,dovevo abbandonarla e io come una stupida lo feci. Ora lei è sola,esi è creata una corazza che la rende ciò che non è,una puttana,una bugiarda,una stupida e soprattutto,una persona malvagia,cosa che lei non è.E sono stata io a renderla così,sono stata io a far si che diventasse la persona che è oggi.E non sai quanto stia male per ciò,ogni sera la sogno. Lei e la sua risata piena di disprezzo per me,il fatto che continui a rinfacciarmi il fatto di averla abbandonata..» Le lacrime non cessavano e i singhiozzi aumentavano. «Lo sai che io non ti avrei abbandonata e che avrei accettato la tua amica..» Emma annuì. «Se posso saperlo,chi è questa ragazza?» Emma lo guardò negli occhi e abbassò lo sguardo mentre pronunciò quel nome. «Victoria..»  «Quella Victoria?» La ragazza annuì.
«Stento a crederci,perché non ce ne hai mai parlato?» Emma rimase in silenzio. «Ne parleremo un altro giorno,ma adesso abbiamo solo una mezz’oretta prima che suoni la campanella della seconda ora.» Non sapeva cosa stava succedendo dentro di sé,ma la vicinanza con il moro,la stava portando a sentire il  bisogno di annullare lo spazio tra loro.
Stava desiderando di assaporare le labbra di quel ragazzo che la stava portando all’esaurimento.
E successe,in pochi secondi si ritrovò con le labbra sopra le sue,assaporandosi quei baci che le erano mancanti.
Zayn la strinse per i fianchi avvicinandola a sé ed Emma si ritrovò ad accarezzare i capelli del ragazzo,entrambi desideravano qualcosa di più ma c’era qualcosa nella mente di Emma che le diceva di fermarsi,che stava commettendo un errore.
Si staccò da quel bacio che sembrava durante un eternità.
«Scusa,non so che mi sia preso,io-io… non dovevo..» Disse quasi sussurrando Emma. «Perché non vuoi ammettere che abbiamo bisogno l’uno dell’altro? Perché ti poni dei limiti quando tu stessa non riesci a rispettarli?» Il tono di Zayn era serio ma allo stesso tempo sentiva della dolcezza. «Io ho bisogno di te,non ho mai provato niente di così forte per nessuno ma mi sento come ostacolato dai tuoi limiti.» Emma lo guardò negli occhi. «Forse quello che ci ferma dall’amarci completamente è il fatto che non ci fidiamo l’uno dell’altro o almeno non completamente,io non riesco a stare con te senza rivedere Abby che ride dicendomi che tu hai sempre voluto lei.» «Io,ti aiuterò a riacquistare la mia fiducia,ma tu devi lasciarmelo fare. Devi annullare questa corazza che ti sei costruita e lasciarti guidare..» «Sembra tutto così facile,ma non lo è.» Zayn annullò ancora una volta le distanze tra loro. «Credo di poterci provare..» Proclamò con un sorriso appena terminato quel bacio che ancora un volta le diede la conferma di amare quel ragazzo più di ogni altra cosa.
La campanella suonò.
«Cosa hai adesso?» Chiese Zayn prendendola per mano,uscendo dal ripostiglio.«Ginnastica,tu?» Rispose per poi posare i libri nell’armadietto. «A quanto pare siamo destinati a stare insieme ancora un'altra ora..» «Come se ti dispiacesse..» Disse ridendo Emma.Da quanto non la sentiva ridere in quel modo,era la risata che concedeva solo a lui. «Sai,mi mancano le nostre tappe bagno in Palestra..» Era una delle tante cose che amava di lei,amava il fatto che sapeva essere maliziosa,perversa ma anche pudica qualche volta.
Non tutte le ragazze sapevano esserle,o erano completamente puttane o erano delle suore.
Lei aveva quel po’ di tutto che la rendeva unica.
«Possiamo rimediare..» Rispose ridendo. «Non vedo l’ora
 
I ragazzi rimasero scioccati,Emma e Zayn insieme,lei con la schiena negli armadietti e Zayn che le stava dando un bacio,e non un semplice bacio sulla guancia ma proprio sulla bocca.
Louis aumentò il passo. «Mi sono perso qualcosa? Vi disturbo?» Zayn sospirò,leggermente irritato di essere stato disturbato. «Anche noi vorremo saperlo..» Disse Niall sorridendo. «State di nuovo insieme?» Chiese Harry diretto.
Stavano insieme? Non si erano posti questo problema,qualunque cosa erano a Emma andava bene,stava bene in quel poco.
«In realtà..» Stava per rispondere ma Zayn la interruppe. «Emma vuoi essere la mia fidanzata?» Disse inginocchiandosi. Emma rise e annuì. «Adesso si.» Rispose alla domande fatta da Harry prima.
«Tutto come ai vecchi tempi..» Proclamò contento Liam che essendo quello più legato ad entrambi,aveva sofferto di questa separazione più degli altri. «Già..» Rispose pensieroso Louis. «Ora tutti in Palestra,godiamoci l’unica ora in cui siamo tutti insieme..»
 
Forse qualcosa stava per cambiare,ma Emma sentiva che il meglio doveva ancora venire.
Quello era solo l’inizio di qualcosa di grande.
Camminò verso la palestra indisturbata finchè non sentì il suo nome pronunciato dagli altoparlanti fissati al soffitto.
«Emma Stone è pregata di raggiungere immediatamente la presidenza!» Emma fece una smorfia. «A quanto pare mi vogliono incolpare di qualcos’altro..» Zayn le diede un bacio tra i capelli  e dopo aver salutato i ragazzi si avviò in presidenza.
Salutò Marge,la segretaria del preside,e si sedette in attesa del suo turno.
«Entri pure signorina Stone..» Le disse il preside.
Dopo essersi accomodata nelle sedie della presidenza aspettò che il preside si sedette.
«E’ complicato da dire… Signorina a me dispiace tanto ma devo comunicarle che suo padre si trova all’ospedale Saint Marin dopo aver ricevuto un proiettile dritto al cuore,se lei vuole ha il permesso di andare. » In quel momento Emma si ritrovò con un groppo alla gola,in pochi secondi si accasciò sulle ginocchia.
 
Piccola,piccola Em.. Adesso sai che fine fanno le persone che sanno troppo.. Baci – A

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Capitolo 18
*** "Lei è morta,dovreste interessarvi di quella viva.-A" ***


        


17)
"Lei è morta,dovreste interessarvi di quella viva.-A" 



Nel momento in cui tutto sembra andare bene,qualcosa di inaspettato succede e tu non puoi far altro che stare lì a fissare ciò che succede intorno a te.
Il mondo va avanti mentre tu rimani ferma lì a chiederti che cosa succederà dopo e a meditare sul fatto che forse non meriti di essere felice e non puoi far altro che accettarlo.
Emma era rimasta tutta la notte davanti a quella vetrata aspettando che qualche dottore le dicesse che suo padre si era svegliato,che l’intervento era andato bene e che potevano finalmente tornare a casa invece si ritrovava ancora lì,aveva bevuto più di 15 caffè lunghi e sentiva che tra poco li avrebbe rigettati tutti.
Lei però non era sola,intorno a sé,tantissime persone aspettavano una risposta.
Non aveva parlato con nessuno,neanche con Zayn che le era stato accanto e neanche con sua madre.
Non aveva parole per confortare se stessa come avrebbe potuto confortare sua madre?
La persona che lo aveva sempre sostenuto e amato?
Nonostante non piangesse,Emma sapeva che infondo,era quella che stava più male.
Sua nonna continuava a farsi il rosario e a dire preghiere,forse doveva iniziarlo anche lei ma se Dio le avesse mai voluto bene,non si ritroverebbe con un maniaco alle calcagna e un padre in fin di morte.
«Stiamo andando a prendere dell’altro caffè,lo prendo anche per te?» Alzò lo sguardo verso Niall e vide che aveva gli occhi distrutti. «Se bevo un altro bicchiere,lo rigetterò tutto.» Il ragazzo annuì  però mentre si avviava verso l’uscita,Emma lo fermò. «Niall,tornate a casa! Io sto bene,siete tutti distrutti e avete anche saltato scuola!Andate,ci sentiamo per telefono.» «Sei sicura?» Intervenì Zayn e Emma annuì.
Niall non voleva lasciarla da sola in quello stato,ma si sa che quando quella ragazza decide qualcosa è difficile farle cambiare idea,quindi fece come le aveva detto la ragazza.
I ragazzi scesero di sotto,Zayn camminava a testa bassa.
Era molto grato al signor Stone,era grazie a lui se suo padre adesso lavorava e poteva permettersi di viziare i suoi figli.
Li aveva aiutati quando rischiavano di finire sotto un ponte,doveva la vita a quel signore e pensare che adesso si ritrovava in ospedale per colpa di qualcuno che voleva solo ferire loro,lo devastava.
«Lou,sbrigati non abbiamo tempo da perdere con queste macchinette!» Louis stava,da ormai 10 minuti,cercando di prendere un orsacchiotto dalle macchinette automatiche del parco in cui si erano fermati per parlare tutti insieme.
«Cazzo! L’ho preso. Sono invincibile.» Chi l’avesse visto lo avrebbe preso per pazzo,dato che stava saltellando con un orsacchiotto in mano,ma loro no.
«Era così tanto importante?» Continuò Harry ma Louis lo ignorò e si sdraiò nel prato verde.
«Perché uccidere una persona innocente?» Chiese Niall rompendo il silenzio che si era creato. «Magari non era del tutto innocente..» Liam rimase sul vago ma tutti capirono che c’era qualcosa che non andava. «Che vorresti dire?» Il ragazzo alzò gli occhi in cielo. «Se non lo aveste ancora capito,io abito a casa Stone e la situazione non è molto tranquilla come vogliono far credere.»Disse piatto lanciando un’occhiata a Louis. «Emily ha saputo di essere incinta..» «Ma che bello!» Disse ironico Louis beccandosi una pizza nella nuca da Niall. «Il bambino però non è del suo ragazzo e lei non vuole dire di chi sia.» Opss. Quel ragazzo che prima stava scherzando,era completamente sbiancato.
«Louis che ti succede?» «Scusate,ho bisogno di andare un attimo al bar.» «Ok,andiamo.» Rispose Harry alzandosi. «DA SOLO.» I ragazzi annuirono e Louis andò via. «Continua Liam..» Liam annuì. «I genitori ultimamente non andavano molto d’accordo,litigavano spesso e finiva sempre con la signora Stone che piangeva e lui che correva in ufficio a fare chissà cosa con chissà chi. Un giorno per curiosità,mentre Emma stava facendo la doccia,andai sopra nello studio.Sembrava tutto normale,quando non trovai una pistola nel cassetto e milioni di dollari in contanti con un bigliettino in cui diceva “Convertili in sterline e mandami almeno la metà”. Non era firmato ma posso scommetterci la testa che era stato scritto da Jade.» Niall si alzò,e andò vicino Liam. «Per quale motivo pensi sia lei?» «La sua grafia,la riconoscerei tra mille.» «Che legame avrebbero potuto avere?» Chiese ancora Niall. «L’orsacchiotto lo sa.» Disse serio Harry facendo scoppiare a ridere tutti. «Harry,ti senti bene?» Chiese Zayn che era stato in silenzio per tutto il tempo. «Sono serio,guardate cosa ho trovato nella sacchetta del pantalone di questo peluche.»
Era una pendrive con un bigliettino.
«Se volete sapere la verità,vi auguro buona visione. -A» Pronunciò quasi sussurrando il riccio mentre tutta l’attenzione era su di lui.  
 
 
Intanto Louis,aveva raggiunto l’ospedale sperando di poter parlare con Emma che era rimasta lì.
Sarebbe diventato padre a soli 20 anni,non si era ancora diplomato e forse non lo avrebbe mai fatto,che futuro poteva dare a quel bambino?
«Signora Stone,sto cercano Emma…» Il suo battito era irregolare e tremava,ma la signora non fece domande,scosse solo la testa. «Mi ha detto che si trovava al piano di sotto,proprio all’entrata.» Era sicuro di non averla vista ma magari era solo un po’ scosso e non l’aveva riconosciuta,dopo un flebbile grazie,scese di sotto alla ricerca di Emma.
Aveva controllato per tutto il piano ma di lei,nessuna traccia,decise di chiamargli ma a quanto pare lì non c’era linea.
Dato che non riusciva a trovare la ragazza,decise di fare un giro al piano di sotto per stare un po’ solo con se stesso dato che al piano di sotto,non c’era mai nessuno e lo sapeva bene perché dopo che sua madre aveva dato alla luce 5 figli,conosceva quell’ospedale meglio di casa sua.
Nonostante fossero passati 2 anni dalla sua ultima venuta,era rimasto tutto come ricordava.
Le pareti bianche,i lunghi corridoi silenziosi e vuoti e l’aria glaciale.
Sicuramente poteva contare più di 20 stanze ma in quel momento,gli interessava solo una stanza ovvero quella dove tenevano i fascicoli con i risultati delle autopsie.
Grazie a Liam e a suo nonno,sapeva come aprire le porte chiuse ed entrò con facilità ma appena chiuse la porta,sempre tenendo la luce spenta,sentì un sospiro ed era sicuro non fosse il suo.
Era nei guai.
Forse no.
«Chi sei?» Riconosse la voce tremolante di Emma. «Il fantasma della principessa Diana.» Sapeva che Emma sosteneva che la principessa fosse ancora viva e voleva vendicarsi con lei per non avergli detto che sarebbe presto diventato padre. «Santo cielo Louis,sono scherzi da fare?» Rideva. «Perché non mi hai detto che tua sorella aspetta un bambino?» «Tu come lo sai?» «Dimmelo.»  Aveva leggermente alzato il tono della voce facendo indietreggiare la ragazza. «Louis,ti prego. Mio padre sta per morire,la gravidanza di mia sorella è l’ultimo dei miei problemi.» «E’ il primo dei miei.» «Aspetta.. Tu sei il padre?» Il ragazzo annuì. «Sei un minchione.» Detto questo,Emma si allontanò andando verso i fascicoli e Louis non disse niente sapendo che la ragazza aveva ragione.
Era un minchione.
Un grande minchione.
Con tutti i problemi,lui doveva anche mettere incinta una ragazza che è per giunta,la sorella della sua migliore amica.
«Aaliyah Mckurtey… ABBY JONSON.» Emma aveva trovato il fascicolo,forse avrebbero aggiunto un tassello al puzzle che li avrebbe portati alla verità. Lesse con gli occhi per poi sospirare.«Niente che già non sapessimo.» Prese il fascicolo dalle mani della ragazza e notò un foglio tra esso. «Lei è morta,dovreste interessarvi di quella viva. –A » Emma sbattè la mano sul tavolo e subito se ne pentì perché qualcuno stava aprendo la porta.
Corsero verso l’ufficio che si trovava dentro quella sala e si nascosero sotto la scrivania,Emma respirava affannosamente,tra loro due c’erano solo due centimetri di distanza.
Louis poteva sentire il respiro della ragazza su di se,come quando erano piccoli e si davano innocenti baci che poi sarebbero diventati qualcosa di più.
 
 
«Louis,non correre.»Gridò la ragazzina per poi buttarsi tra l’erba fresca.Louis si distese accanto a lei e le diede un bacio come era solito fare.
Avevano 13 anni,il mondo per loro era ancora da scoprire,si sentivano liberi e senza limiti.
Erano più che migliori amici ma Emma non voleva ammetterlo,lei amava Zayn eppure sentiva qualcosa di forte ogni volta che Louis la baciava ma aveva solo 13 e voleva godersi la vita come tutte le ragazzine della sua età.
«Cosa siamo noi?» Il ragazzo la guardò dolcemente,dandole un bacio in fronte. «Non lo so ma potremmo essere qualunque cosa tu voglia.» Emma sorrise. «Qualunque?» Louis annuì stringendola a sé. Emma si sentiva bene,non aveva bisogno di dare un nome a ciò che erano ma voleva comunque sapere cosa pensasse lui.
«Prometti che non mi lascerai.»  «Non lo farò.» Rispose il ragazzo dandole un altro bacio però stavolta,era qualcosa di più bello e non lo avrebbe mai dimenticato.
 
«Hai mantenuto la promessa.» Sussurrò Emma guardandolo fisso negli occhi anche se lui non poteva vederlo. «Mantengo sempre le promesse e continuerò a farlo.» La ragazza lo abbracciò e lui si sentì finalmente bene,non importava se stavano per finire nei guai o se da lì in poi,la sua vita sarebbe cambiata,in quel momento si sentì spensierato.
Il rumore della porta chiusa,li fece staccare.
«Andiamo,ci staranno cercando.» Louis annuì.
Arrivati al piano dove si trovava il padre di Emma,trovarono una grande confusione,molti medici accerchiavano la stanza,sua madre era stesa per terra,tutte le persone presenti stavano piangendo disperatamente ed Emma aveva già capito anche se non voleva accettarlo.
Vide Emily correre verso di lei,l’abbracciò come non mia e scoppiò a piangere.
«Finchè vorremmo,lui vivrà per sempre nei nostri cuori.» Emma scosse la testa. «Non ho bisogno di queste frasi mielose,ho bisogno di mio padre.» «Non tornerà,devi accettarlo.»
 
 
 
 
I’M BACK BITCHEEES.

Vi chiedo perdono,scusatemi l’enorme ritardo.
E’ stato un periodo piuttosto stressante per me e quindi non ho avuto proprio tempo e voglia per riprendere a scrivere.
Sono tornata qualche giorno fa dalla Puglia e forse è stato questo a ridarmi la voglia di scrivere.
Non ho riletto il capitolo perché dopo mesi che a poco a poco,andavo scrivendo,mi sta già sui coglioni.
Mi scuso se sarà schifosamente schifoso ma c’est la vie.
Ringrazio tutti voi perché aumentate sempre di più e io non potrei esserne più felice.
Grazie alle 72 persone che l’hanno inserita nelle preferite,alle 24 che l’hanno inserita nelle ricordate e alle 94 che l’hanno inserita nelle seguite.
Vi amo ♥
Ho fatto un nuovo trailer che spero vi piaccia anche se non è il massimo.
Vi lascio e vi imploro di perdonarmi.

Trailer 1   (nuovo)


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Capitolo 19
*** «Il gioco è appena iniziato..- A» ***


                                          


«Il gioco è appena iniziato..- A»

“Un grande uomo,ispirazione per le persone.Resta in pace.”
Grande uomo certo,e io sono la regina Elisabetta.
Era questo quello che pensava Liam in quel momento davanti alla bara del signor Stone,erano passati 3 giorni,Emma non reagiva e vivere in quella casa diventava sempre di più un peso.
 
Louis corse ad abbracciarla senza fiatare,le parole non sarebbero servite a niente se non ha peggiorare la situazione.
«Scusami Lou,adesso ho solo bisogno di stare sola.Ci vediamo domani a scuola.» Il ragazzo annuì contro la sua volontà.
Controllò il cellulare e vide le 30 chiamate perse e i 23 messaggi.
“Dove cazzo sei?” “Che minchia stai facendo?” “Perché cazzo te ne sei andato?”
Finezza portami via.
Richiamò Harry che rispose al primo squillo.
“Sei un minchione.” “E’ morto,Emma non vuole nessuno.Io sto bene,vi aspetto in ospedale.” “Stiamo arrivando.”.
Detto fatto,neanche 5 minuti che i ragazzi erano già lì.
«Ho bisogno di vedere Emma.» La voce dura di Zayn risuonò nella sala d’attesa piena ma silenziosa. «Zayn,non credo sia il caso.» Intervenne la signora Stone che finora non aveva aperto bocca. «No mamma,io credo sia il caso.» Emma uscì dalla stanza dove era stata rinchiusa per un po’ di minuti e corse ad abbracciare i ragazzi,poi prese Zayn per mano e lo condusse in ascensore.
Quando le porte furono chiuse,prese le pasticche che aveva rubato dal reparto farmaci sotto lo sguardo vigile di Zayn.
«Emma,pensavo fosse un caso chiuso,non puoi ricominciare.» La ragazza alzò lo sguardo e accarezzò la guancia di Zayn.«Ne ho bisogno,specialmente adesso e ovviamente rimane tra me e te. Non voglio altri problemi.» Il ragazzo annuì poggiando le sue labbra su quelle di Emma che approfondì il bacio.
L’ascensore si fermò ed Emma benedì chiunque stesse ascoltando le sue preghiere,in questo momento aveva solo bisogno di lui.
 

 
«Pronta?» Zayn posò le mani sui fianchi di Emma che era ferma davanti allo specchio da quasi 5 minuti. «Fisicamente si,mentalmente no.» Baciò Zayn e prese la borsa. «Andiamo.»
La chiesa era piena,passò dritta senza neanche salutare,si sedette in prima fila insieme alla signora Stone ed Emily mentre i ragazzi si sedettero dietro.
Rigorosamente nera,grandi occhiali neri e rossetto rosso,fece la sua entrata Victoria.
Emma aveva deciso che le avrebbe parlato e magari anche sepolto l’ascia di guerra,era stato Zayn a consigliarle di farlo e lo avrebbe fatto.
Si girò verso Zayn che annuì capendo le intenzioni della ragazza.
«Buongiorno,anche se buono non è. Il signor Stone ha lasciato qui 3 parti di sé che dovranno abituarsi a una vita senza lui.» Emma non riuscì ad ascoltare altro e si alzò lasciando tutti di stucco.
Zayn non si alzò ma fu un’altra persona a farlo.
Victoria.
Tutto si sarebbe aspettata ma non che Victoria fosse venuta a cercarla dentro il campanile infondo,il vero mostro della situazione era lei.
«Vicky,io davvero non so che dire.» Victoria rise. «Ora sai che si prova,piccola Emy.» Lo disse in modo maligno,con quel filo di arroganza che la caratterizzava dalla morte della madre.«Anni passati a soffrire per una persona che in realtà non è altro che una lurida bestia,te.Mi avevi promesso di stare per sempre al mio fianco invece hai scelto lei. Adesso non meriti altro che la morte,che ne dici di andare a trovare tuo padre?» Victoria estrasse dalla borsa un coltello.
Emma pensò che solo una pazza potesse fare una cosa del genere,lei non era pazza.
Scherzava vero?
La ragazza indietreggiava mentre Victoria avanzava tenendo serrato il pugno con la punta del coltello dritto al cuore.
«Ti prego,chiariamo.» I battiti di Emma si facevano sempre più irregolari,le lacrime le offuscavano la vista.
«Dovrei avere la stessa pietà che hai avuto tu per me?» Colpita e affondata.
Victoria era stesa a terra sanguinante,Emma aveva preso il controllo del coltello e l’aveva infilzato nello stomaco della bionda.
Aveva appena commesso un omicidio.
«Emma..» Zayn era appena entrato nella stanza dove si trovavano le due,Emma si era accasciata a terra piangente e con il coltello ancora in mano. «Dimmi che non è come penso.» La ragazza prese a singhiozzare e a balbettare cose senza senso. «Dobbiamo andare via,facciamo sparire quel coltello. Non l’hai toccata con le mani vero? Altrimenti sei fottuta.» «Io.. non lo so. Lei mi stava per aggredire,io non ho riflettuto e ho ucciso una persona. Zayn,io non ero in me.» Zayn la prese per mano e la condusse in macchina,accese il motore e sfrecciò via.
«Dove stiamo andand0?» Chiese singhiozzando la mora. «Emma è tutto okay,faremo sparire il coltello e andremo avanti. Andrà tutto bene,la polizia penserà sia stato un suicidio e chiuderanno il caso.»
 
Dopo il funerale,i ragazzi in assenza di Emma e Zayn  si diressero a casa di Louis per guardare quel famoso video che a causa di tutti gli ultimi fatti,non avevano più potuto vedere.
Si trovavano tutti sul letto del proprietario di casa che stava accendendo il pc.
«Se volete sapere la verità,vi auguro buona visione. -A» Era questo il messaggio con cui iniziava il video.
I ragazzi non credettero ai propri occhi,quella pendrive conteneva le risposte alle loro domande.
Victoria era A,almeno una delle tante.
Un trillo fece saltare in aria i ragazzi.
«Piccoli tasselli per il vostro puzzle. Felice di avervi aiutato ma non è ancora finita,il gioco è appena iniziato..- A»
 
 
Erano passati quasi due mesi,nessuno parlava più della morte di Victoria che era stata etichettata come suicidio ed A non si sentiva da quel famoso giorno.
Emma non si spiegava come il caso si fosse chiuso così velocemente,forse qualcuno le voleva proprio bene.
Era da quel giorno che non riusciva a dormire,appena chiudeva gli occhi le si presentavano davanti le immagini di quella notte.
Ormai viveva di quelle pasticche,nessuno tranne lei e Zayn sapevano di questo.
Era stanca,voleva scappare.
Aveva deciso di farlo.
Lo avrebbe fatto quella notte ma prima avrebbe dato a Zayn l’addio che meritava.
Si stava preparando per l’appuntamento con il suo ragazzo,l’ultimo.
Sarebbe scappata portando con sé un segreto,il più brutto.
Non aveva ucciso solo Victoria,aveva fatto fuori tutti tutto l’A team.
Non sapeva come avesse fatto ma era così,era sola e aveva appena trovato l’intero diario di Jade.
I ragazzi erano finalmente liberi e lei avrebbe potuto scappare e lasciare che vivessero in pace.
 
La cena era stata fantastica,per quanto si sforzasse di ridere,non ci riusciva.
Ma doveva farlo.
Per lui.
«Che ne dici di giocare un pochetto?» Zayn la provocò ed Emma aspettava solo quello,voleva regalare a Zayn l’addio più bello che qualcuno abbia mai potuto dare alla persona che amava.
La notte che era iniziata con un gioco,si concluse nel migliore dei modi.
Si erano amati per l’ultima volta.
 
Quando si svegliò,Zayn trovò il letto vuoto e scese pensando che fosse a fare colazione ma non la trovò,solo una lettera era poggiata nel piano cucina riempito di tante cose buone da mangiare.
 
Ciao Zayn,
forse mi odierai per questo ma non riesco più a vivere con questo bene,non sto per niente bene.
Vorrei potermi svegliare con un amnesia e dimenticare questi ultimi anni e tornare a quando tutto era più facile ma non posso.
Sono una codarda,sto scappando da tutto.
Da te,l’unica persona che ho mai amato e dai ragazzi che sono diventati la sostanza dei miei giorni.
Non cercarmi,se voglio sarò io a farmi trovare.
Dimenticatemi,fate finta che io sia morta.
Se avrai bisogno di me,guarda in cielo e sappi che nonostante tutto,sono ancora con te.
Ti amo Zayn,non dimenticarlo.
La tua Emma.
 

 
L’aveva persa un’altra volta.
Lei era andata via da lui che sarebbe rimasto a lottare contro un gruppo di psicopatici che voleva lui e i suoi amici morti.
Era davvero la fine
 
 
 
 
 
 
 
 
OMMIODIO.
Non ci credo,siamo giunti a metà storia.
Se pensate che questa sia la fine,siete davvero ingenui.
E’ l’inizio di tutto.
Scusate se questo capitolo è molto confusionario e ricco di colpi di scena ma verrà spiegato tutto nei prossimi capitoli.
Vedremo la vita dei ragazzi senza Emma e l’A team,la ricerca delle risposte a tutto.
Ancora più confusi.
Sapremo che fine ha fatto Emma e che cosa ha combinato quella notte.
Insomma,nei prossimi capitoli tutto avrà più senso.
Spero di non avervi deluso.
Al prossimo capitolo ♥
 
 

 
 

 
 
 
 

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Capitolo 20
*** The moment of the truth...mAybe not. ***






                                                              19)
                               The moment of the truth... mAybe not..




Improvvisamente il nero.
Le gambe sembravano essere divise dal suo corpo,il sangue ormai inondava l’asfalto.
Le persone si chiedevano se fosse ancora vivo,lui preferiva non esserlo.
 
«Dimenticatemi,fate finta che io sia morta.» Il ragazzo sbattè forte il pugno e iniziò a calciare sul marmo della cucina,la storia ricominciava e lui questa volta non aveva più la forza di combattere.
Lo avrebbe fatto,si sarebbe dimenticata di lei e di tutti.
Dopo il diploma sarebbe scappato e avrebbe pensato solo a rifarsi una vita nuova intanto non gli rimaneva che impegnarsi e lasciare quella stupida scuola.
La casa era vuota,i suoi erano partiti e le sue sorelle erano a dormire dalla nonna e lui si ritrovava solo senza forza di reagire.
Fece una doccia veloce e dopo essersi vestito,prese la moto e corse a farsi un giro.
Guidare alla velocità di 180 km/h nelle strade di Londra con l’asfalto completamente bagnato non è una cosa da fare normalmente,figuriamoci dopo tutto quello che gli stava succedendo.

Eppure sentiva il bisogno di lasciarsi andare,l’aveva persa un’altra volta e questa volta,non sarebbe tornata così facilmente.
 
«Non sappiamo se supererà la notte,l’intervento è stato piuttosto intenso e difficile.» Tutti pensavano che fosse già in  punto di morte invece lui sentiva chiaramente ogni parola come se fosse sveglio,era in coma?
Forse,ma lui non se ne rendeva conto.
Voleva parlare,muoversi e dare segni concreti del fatto che respirasse ancora ma non riusciva,si sentiva fottutamente impotente.
Coglione,minchione,cazzone: era ciò che gli ripeteva sua sorella maggiore che era dovuta tornare dal viaggio insieme al fidanzato.
Zaynie,sveglia,ti prego: la voce debole di sua sorella Saafaa,che a soli 8 anni,si ritrovava a dover dare forza ai suoi genitori e alle sorelle.
Però tra tutte quelle voci,lui voleva solo sentire la sua.
Non sapeva chiaramente che ore fossero ma i ragazzi erano lì con lui,Niall e Harry gli stavano raccontando cosa era successo quel giorno a scuola,Liam stava seduto ad osservare e Louis giocava al cellulare.
«Oggi ho conosciuto una ragazza,Zayn avresti dovuto vederla,una figa assurda.» Zayn anche se non poteva,dentro sé rideva,contento che i suoi amici fossero andati a trovarlo.
«Niall,mi dispiace interrompere il tuo eterno monologo che sinceramente non interessa a nessuno ma devo dire una cosa…» Louis aveva aperto bocca per la prima volta da quando erano entrati dentro l’ospedale.
«Hai mangiato pane e simpatia oggi a colazione?» Il diretto interessato fece una smorfia verso il biondo. «Sono sicuro che Zayn ci stia ascoltando,non chiedetemi perché.- i ragazzi annuirono- Sono un minchione.» Niall rise. «Concordo» «Smettila biondo.» «Smettila tu.»  «Siete due minchioni,smettetela entrambi.» Sia lodato il buon gesù per aver ridato la parola a Liam. «Parla,prima che cambi idea e decida di mandarvi tutti a fanculo.» Harry si avvicinò all’orecchio di Zayn e sussurò pensando di non essere sentito. «Hanno tutti il ciclo,vedi di svegliarti che ho bisogno di gente normale.» «Ti abbiamo sentito.» Risposero in sincronia i ragazzi. «Seriamente Lou,cosa hai combinato?» Louis si pasò una mano tra i capelli e abbassò lo sguardo. «Io.. incinta… sorella..» «HAI MESSO INCINTA TUA SORELLA?» Harry gridò quelle parole sconvolto dalla rivelazione. «Ho messo incinta Emily..» Lo disse così piano che neanche con un microfono si sarebbe sentito. «Cosa?» «HO MESSO INCINTA LA SORELLA DI EMMA.» Tutti restarono di stucco davanti a quella rivelazione.
Amico,sei un coglione:la risposta semplice ma efficace di Niall.
Diventerò zio: Harry era sempre il più positivo.
Liam non parlò e dentro sé,Zayn pensò che forse non era una brutta cosa.
 
Due orette dopo circa,i ragazzi lasciarono la stanza dopo che il dottore ha detto loro di lasciare Zayn riposare.
Era passata 1 settimana,12 ore ed 8 minuti dall’ultima volta che Emma vide Zayn e adesso eccolo,sdraiato sul letto di un ospedale per colpa sua.
Si era ripromessa che qualunque cosa fosse successa,non sarebbe tornata invece lei era proprio accanto a lui.
Aveva passato l’ultima settimana in un motel,voleva lasciarsi tutto alle spalle ma aveva preferito portare il cellulare.
Milioni di chiamate e messaggi,ma lei leggeva solo quelli che le interessavano.
“Ho letto il biglietto,sei una stronza ma nonostante tutto,dovunque tu sia,volevo farti sapere che Zayn è in coma dopo un incidente causato principalmente da te.
Non vuoi farti vedere da noi,da nessuno e forse nemmeno da lui,ma se puoi vieni a trovarlo magari lo aiuterà e tu potrai scappare di nuovo,come una codarda perché è questo che sei.”
Il messaggio di Liam,l’aveva distrutta,era una codarda.
Una stronza codarda.
«Ehi Zayn,dopo quello che ho fatto non so con che coraggio mi presento da te…» Zayn percepiva il suo odore e il suo tocco,avrebbe voluto stringerla ma non poteva,si limitava ad ascoltarla in silenzio.
«Ho capito vedendoti qui,su un lettino d’ospedale,quanto io ti ami ed è per questo che sono scappata. E’ ora della verità,anche se tu non ricorderai quello che ti sto dicendo…»
Fuori la porta,qualcuno ascoltava silenziosamente la conversazione…



Ho fatto ask,non chiedetemi perchè... Se volete farmi qualche domanda,sono pronta a rispondere.
Faisbuc
Twittah

Instagram,anche questo un nuovo account. 
Seguo tutti se volete ♥
Youtube,trovate i trailer della storia.

Grazie a tutti per le recensioni e a chi l'ha aggiunta nelle preferite,nelle seguite e nelle ricordate,love you all.

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Capitolo 21
*** She's gone. ***






                         20° capitolo.      
           She's gone.



«Ricordi quella sera,quando abbiamo dormito in motel? – Emma guardò Zayn in attesa di una risposta che ovviamente non arrivò e sospirò- La paura che qualcuno scoprisse ciò che avevo fatto a Victoria,era tanta e non riuscivo a dormire.» La ragazza prese la mano fredda del moro e la strinse a sé. «Uscii dalla stanza e iniziai a vagare per i corridoi,mi ricordai che una volta Abby scappò e mi mandò un messaggio dove diceva che la stavo cercando nel posto sbagliato mentre lei si trovava al posto giusto: “The right place”. Il posto giusto era un magazzino a circa 20 minuti da quel motel,non andava mai nessuno quindi era facile nascondersi…» Sperava vivamente che Zayn la stessa ascoltando,su internet aveva letto che i pazienti in coma incoscientemente immagazzinavano qualunque cosa gli venisse detto. « Allora corsi lì per schiarmi le idee e quando arrivai,non era vuoto. Sembrava quasi una riunione di gruppo,quando mi avvicinai notai le felpe nere e intravidi il volto di Jade…» Una lacrima scese dal viso di Emma e caddè sulla mano fredda di Zayn. «Ricordai di avere con me un accendino e…. » I singhiozzi aumentavano e lei non riusciva a controllarli. «Io non so cosa mi stia succedendo,ho ucciso un sacco di persone in un solo giorno,ho dato fuoco ad un magazzino intero e la mattina sembra che io torni alla mia vita. Zayn sono una bomba che prima o poi esploderà,non posso coinvolgere anche voi,vi amo troppo per farvi questo. Sono un pazza drogata. Vivo di quelle pillole,nell’ultima settimana non ho fatto altro che prenderle..»  Emma smise di parlare a causa dei singhiozzi che non le permettevano di continuare. «Potevi dirmi che avevi riniziato a prendere le pillole..» Louis entrò in camera dopo aver ascoltato silenziosamente la confessione della ragazza. «Non dovresti essere qui…» Disse a voce flebbile la diretta interessata. «Da che pulpito viene la predica..» Emma abbassò lo sguardo. «Ci eravamo promessi che dopo esserne usciti,non avremmo riniziato a prendere quelle pillole mortali simili alla droga,lo avevi promesso.» Louis si avvicinò ad Emma che indietreggiava. «Em,ricorda che qui il vero nemico non sono io.» A quel punto Emma non riuscì a stare ferma e corse ad abbracciarlo,il ragazzo la cullò e le asciugò le lacrime. «In città c’è la tua faccia ovunque,tua mamma è distrutta.. Non è facile perdere il marito e poco dopo la figlia,ti sta cercando ovunque ma tu sei sempre stata brava a nasconderti e a scappare nei momenti più difficili. Niall ed Harry cercano di non pensarci,ma stanno male quanto me e Liam… Liam vive ancora a casa tua e non è facile per lui ma non vuole lasciare tua madre da sola. Tua sorella ha detto del bambino,presto diventerò padre e tu non sarai lì a veder crescere tuo nipote.. Zayn- Louis sorrise guardando il ragazzo sul lettino- lui uscirà da qui e pensarà che il peggio deve ancora venire, abituarsi un’altra volta senza te ma stavolta tu non tornerai giusto?» Emma aveva ascoltato in silenzio le parole di Lou,aveva ragione ma non avrebbe cambiato la sua idea per niente al mondo. Avrebbe avvisato sua mamma di non cercarla perché prima o poi sarebbe tornata anche se in realtà non lo avrebbe fatto. «Non posso restare qui,se si scopre cosa ho fatto,mi danno come minimo l’ergastolo o mi rinchiudono in qualche clinica psichiatrica.. Voi dovete continuare gli studi,dimenticare questi ultimi anni e me. Dovete andare avanti e vivere la vita che meritate di avere,sposarvi,avere figli e morire felici… Fatelo per me.» Louis annuì. «Promettimi che lo farete.» Il ragazzo la guardò dritta negli occhi. «Promesso. E’ un addio?» Emma annuì e lo abbracciò più forte che potesse,poi dette l’ultimo bacio a Zayn e sparì.
Louis non la seguì,Emma aveva ragione,neanche lui sarebbe restato al posto suo.
«Emma..» Era la voce di Zayn,si era svegliato. «Oddio Zayn,sei sveglio…» Il ragazzo corse ad abbracciare Zayn che ricambiò per quanto potesse. «Mi sei mancato fratello..» «Lei dov’è?» Louis non aveva il coraggio di dire quelle due parole ma doveva farlo,per lei,per lui,per tutti. «E’ andata…- prese un respiro e alzò lo sguardo-per sempre.»
E’ andata.. per sempre..
 
 
Erano passati un po’ di giorni e finalmente Zayn lasciò quell’ospedale,munito di stampelle si avviò verso casa accompagnato dai genitori e dai ragazzi.
«Domani si torna a scuola..» Disse Niall contento che il suo migliore amico stesse per tornare. «Dubito che dopo tutte queste assenze,potrei diplomarmi.» «Zayn tu lo farai,ti impegnerai e supererai questo anno,lo supereremo tutti e poi saremo liberi di scegliere cosa fare.» Intervenne Louis che ebbe l’approvazione degli altri.
«Hai ragione,voglio lasciare Londra e non posso farlo senza un diploma.» Zayn sorrise e Trisha-sua madre- lo abbracciò.
Erano arrivati a casa Malik,Niall aiutò Zayn a salire in camera sua e i ragazzi li seguirono.
«Allora,adesso possiamo parlare chiaramente.» Disse Zayn sedendosi comodamente sul letto. «Quando ero in coma,ho sentito tutto.- Louis sorrise.- Emma aveva ragione,i pazienti in coma sentono tutto.» Zayn rise,non si accorse nemmeno di aver pronunciato il suo nome. «Tanti auguri papino..» I ragazzi risero e Louis diventò rosso di rabbia per il soprannome.
Sembrava tornati ai vecchi tempi,mancava solo lei.
«Hai sentito proprio tutto?» Chiese Lou alludendo al discorso di Emma. «Si,tutto.» I due si scambiarono delle occhiate. «Minchioni,voglio sapere anche io.» Niall interruppe lo scambio di sguardi e Zayn annuì a Lou che aveva chiesto se poteva raccontare quello che era successo.
«Questo è quello che è successo..- Disse Louis dopo aver raccontato parola per parola cosa disse Emma- Lei vuole che la dimentichiamo,dobbiamo andare avanti e noi lo faremo nonostante il dolore e la rabbia.»
Zayn si sentì egoista perché non stava male,sapeva che Emma lo aveva fatto per loro e sapere quanto lo amava,lo rendeva più forte.
«Ci diplomeremo e andremo via da qui. Insieme.»
La loro amicizia era più forte di qualunque cosa e quei ultimi anni erano stati la conferma,nonostante tutto erano ancora lì insieme.
«Vi voglio bene..» Proclamò Harry buttandosi sopra Zayn,cosa che fecero tutti.
«Amo i nostri abbracci di gruppi.» Disse Niall che era stretto ai suoi migliori amici. «Io e la mia gamba rotta un po’ meno. Vi voglio bene ragazzi,grazie di tutto.»
L’inizio di una vita nuova,almeno per loro.


Quando vi ho detto che eravamo a metà storia,mentivo.
Mancano 2 capitoli più l'epilogo,alla fine della storia.

Sono riuscita ad aggiornare dopo una settimana dall'ultimo aggiornamento e mi sento fiera.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto visto che è forse,uno dei miei preferiti della storia e spero sia tutto un po' più chiaro.
Grazie per le recensioni,non sapete quanto mi rendano felici.

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Ancora grazie e alla prossima settimana.♥

 

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Capitolo 22
*** This is the end? ***











This is the end?




Erano passati circa nove mesi, Zayn era riuscito a diplomarsi insieme ai ragazzi e da qualche mese ormai,vivevano insieme nella Grande Mela.
New York era sempre stato il loro sogno e adesso eccoli lì, a studiare per cercare di laurearsi.
Zayn aveva scelto la facoltà di Lettere e Filosofia, Louis ovviamente quella di fotografia e design, Liam voleva diventare un dottore quindi scelse medicina, Niall dato la sua passione per la musica decise di intraprendere l’accademia musicale e Harry?
Harry stupì tutti e decise di diventare stilista, chi lo avrebbe mai detto?
Insomma, tra studio e lavoro, la loro vita andava avanti.
Emily aveva seguito Louis e adesso alle prese tra pappe e pannolini, la loro vita sembrava andare per il verso giusto. I ragazzi amavano il piccolo Tomlinson e molto spesso si ritrovavano a fare da babysitter.
La signora Stone, aveva finalmente trovato la felicità e aveva sposato il papà di Liam che era finalmente riuscito a riavere una vita normale fuori dall’alcool e dalla droga.
Zayn non aveva più avuto una relazione stabile ma da un po’ di tempo si frequentava con una ragazza che sembrava perfetta per lui, lo rendeva felice.
 
Emily rientrò a casa dopo essere andata a fare la spesa e accese la tv per rilassarsi un attimo mentre tutti erano fuori e il bambino dormiva.
«E adesso una notizia che ha sconvolto l’intera Londra. Trovata morta Emma Stone,la ragazza dispersa circa 9 mesi fa. Il suicidio della ragazza è avvenuto ieri notte dopo aver dato alla luce il bambino che portava in grembo. Ricoverata alla clinica psichiatrica di Doncaster per disturbi di personalità e abuso di sostanze illegali, si pensava che fosse migliorata e che potesse finalmente uscire invece tutti i medici si ritrovano sconvolti dal ritrovamento del corpo morto. Il bambino sta bene e si trova ancora in clinica in attesa di essere trasferito in orfanotrofio. A voi la linea in studio. »
Era morta.
Sua sorella era morta.
Si era suicidata.
Aveva dato alla luce un bambino e si era suicidata.
Quando i ragazzi rientrarono, trovarono Emily che continuava piangere e a gridare, Louis corse e si precipitò ad abbracciare e a consolare la ragazza.
«Emily amore, guardami.» La ragazza premette Replay mandando in tv per la cinquantesima volta, il servizio mandato al telegiornale.
La casa era in silenzio, la voce della giornalista risuonava forte e chiara, accompagnata dai singhiozzi di Emily.
Zayn dette un pugno al tavolino di cristallo che si ruppe in mille pezzi, Liam restò fermo a guardare l’immagine di Emma al telegiornale, Niall continuava a ripetere “No.No.No.”,Harry stava ormai piangendo senza fermarsi e Louis non aveva ancora avuto nessuna reazione,sembrava quasi pietrificato.           
«Preparate le valigie, andiamo a fare una visita alla clinica.». Erano state le prime parole di Louis dopo un’ora di silenzio.
 
I ragazzi varcarono la soglia della clinica e furono accolti da un’infermiera.
«Dovete fare visita a un paziente?» Zayn abbassò lo sguardo. «Siamo degli amici di Emma Stone, lei è la sorella, – disse indicando Emily – vorremo sapere con precisione cosa è successo e vedere il bambino.»  Spiegò Louis con il suo tono di voce fermo e sicuro.
«Seguitemi.» L’infermiera li condusse in una stanza che si trovava vicino all’archivio.
Si ritrovarono a pochi centimetri di distanza dalla culla di un bambino che dormiva tranquillo.
«Trovammo Emma a piangere e a ripetere cose senza un filo logico davanti alla porta d’ingresso, io stessa la presi e la condussi dentro. Le furono effettuati alcuni controlli e le venne diagnosticato un grave disturbo di personalità che era causato da sostanze che prendeva senza controllo e da ricordi che la portavano a voler farla finita, la ricoverai e mi occupai io stessa di lei e del bambino. Non la lasciavo sola neanche la notte, io e la mia collega facevamo i turni per assicurarci che non facesse niente alla creatura che portava dentro. Lei andava sempre migliorando e rispondeva positivamente alle cure, il bambino era in ottima forma e presto sarebbe nato senza alcun problema.
Due giorni fa nacque Ashton, Emma era così contenta quando scelse il nome del bambino, disse che lo aveva scelto insieme alla persona che amava e che era il padre del bambino.
La trovammo senza vita nella sua stanza, aveva anche lasciato una lettera che però non è stata aperta perché lei voleva che fosse consegnata a Zayn Malik se mai fosse venuto a sapere di tutto ciò.
» L’infermiera aveva spiegato tutto ciò senza fermarsi mentre i ragazzi ascoltavano attentamente.
«Lei mi parlava sempre dei suoi amici,conosco praticamente ogni persona che abbia fatto parte della vita di Emma.Posso sapere i vostri nomi?» Emily sospirò e prese parola. «Io sono Emily Stone,sua sorella. Loro sono Louis Tomlison, Niall Horan, Harry Styles, Liam Payne e…» «Zayn Malik» concluse il diretto interessato.
L’infermiera sorrise a Zayn,prese dalla culla il bambino e lo diede al ragazzo.
«Ti amava così…» Zayn iniziò a piangere alla vista del suo bambino che teneva tra le braccia.
«Voglio portarlo con me.» Disse deciso il ragazzo facendo sorride i suoi amici. «Non è così semplice,devi effettuare il test di paternità e firmare un centinaio di fogli per far avviare la pratica…»
«Lo voglio fare,voglio il mio bambino.»
L’infermiera sorrise e andò nell’altra stanza,al ritorno teneva tra le mani una lettera.
Zayn riconosse la calligrafia di Emma.
 
Per Zayn,sempre tua Emma.
 
 
«Dai,aprila.» Gli disse l’infermiera.
Zayn dette il bambino a Emily e aprì la lettera.
 
Ciao Zayn,
Sono sempre io. La tua Emma.
Sono passati nove mesi dall’ultima volta che ci siamo visti, tu sarai andato avanti,ti sarai diplomato e adesso sei finalmente riuscito a dimenticarmi.
Io no.
Mi ritrovo a piangere e a sussurrare il tuo nome ogni sera, accarezzo la pancia e penso alla sera in cui decisi di scappare,penso a quando il dottore mi disse che sarei diventata madre di tuo figlio.
Anche in punto di morte penso a quanto io ti abbia deluso e fatto del male.
Zayn,tu non meriti tutto questo.
Sei la persona più bella di questo mondo e non meriti tutta questa sofferenza a causa mia.
Lui è nato,è bellissimo ed è nostro figlio.
Semmai leggerai questa lettera,voglio che tu cresca questo bambino per entrambi, donandogli tutto l’amore che hai dentro.
Voglio che tu cresca il piccolo Ashton come abbiamo sempre sognato quando la nostra vita era ancora normale.
Io ho deciso di fare un viaggio però senza un ritorno, sarà Dio a decidere la destinazione, anche se io so già dove finirò.
Ti amo Zayn.
Ti amo da morire.
Ti sto dicendo ancora una volta addio,ti prometto che questa è l’ultima.
 
                                                                                                                                   Sempre tua.
                                                                                                                                           Emma

 
 
«Semmai dovessimo avere un bambino,come lo chiameresti?» Zayn si girò verso la parte del letto di Emma e mise la sua mano nel suo fianco. «Perché questa domanda? Abbiamo ancora quindici anni.» Emma sorrise. «Tranquillo,non sono incinta.» Il ragazzo sospirò e ci pensò per un po’. «Ashton.» «Ashton Malik… mi piace.»
 

 
I ragazzi tornarono a New York mentre Zayn restò a Doncaster per sbrigare le pratiche che gli avevano assicurato,sarebbero state velocissime rispetto al solito.
Un mese dopo,Zayn stava per tornare a New York e questa volta con la consapevolezza di dover essere un genitore perfetto.
 
 
«Emma sarà viva e con noi finché saremo noi a tenerla viva nei nostri cuori… Riposa in pace.»
Erano queste le parole che il prete aveva recitato prima di benedire la bara di Emma.
Zayn avrebbe fatto in modo che restasse viva nella memoria di tutti e anche che Ashton conoscesse colei che gli ha dato la vita,le aveva promesso e lui mantiene sempre le promesse.







Ci siamo...
Siamo giunti alla fine,il prossimo capitolo è l'epilogo.
Avevo detto che ci sarebbero stati due capitoli prima dell'epilogo ma ho deciso di eliminarne uno quindi eccoci.

Mercoledì 20 parto quindi pubblicherò l'ultimo capitolo al mio ritorno.
Spero vi sia piaciuto e che vi piacciano i banner.
Vi lascio con i link degli account in cui potete contattarmi e delle OS che ho scritto se voleste leggerle durante l'attesa del finale.

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OS:











Al prossimo e ultimo capitolo.

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Capitolo 23
*** Epilogue ***











Epilogue...

Voglio dedicare questo ultimo capitolo ad Irene.
Alla mia Criick.
A Giorgia,Anna Chiara,Annarita,Marta,Martina,Chiara e Trecy.
Ve se ama♥


15 Settembre.
 
Oggi era il giorno del decimo anniversario della morte di Emma,i ragazzi avevano deciso di ritornare a Londra dove era stata sepolta e di fare alla ragazza un resoconto delle loro vite.
Era strano ma ne sentivano un bisogno.
Zayn prese per mano Irene e Ashton e li condusse fuori seguito dalla moglie Annabel,saliti in macchina si diressero verso il cimitero.
« Papà,ti piacciono le mie codine?» Chiese allegra la bambina al papà.
Annabel aveva aiutato Zayn negli ultimi anni e lui le era molto grata,non era invidiosa del fatto che Emma era continuamente il pensiero fisso di suo marito,era normale e lei amava così tanto Zayn da riuscire a convivere con il fantasma di Emma. «Irene,per papà oggi è un giorno triste quindi è preferibile che tu stia in silenzio come tuo fratello Ash.» La bambina annuì silenziosamente e stette zitta per tutto il viaggio. «Piccola,le tue codine sono bellissime.» Disse Zayn prima di scendere dalla macchina.
Erano tutti lì con le mogli e i bambini,pronti per raccontare la loro vita davanti alla loro amica.
Non parlarono per un po’,restarono abbracciati come se volessero consolarsi a vicenda.
Poi fu Harry ad iniziare.
« Ciao stronza – tutti risero sentendo il soprannome che Harry aveva affibiato ad Emma – in questi ultimi 10 anni sono cambiate tante cose e non ci crederai mai ma… sono gay. Già,impossibile da credere ma l’unica ragazza che io abbia mai amato è stata Abby e la sua morte mi aveva sconvolto,poi arrivò la tua e decisi di non affezionarmi più ad una ragazza. Adesso mi starai prendendo per pazzo ma è tutto vero. 5 anni fa,mi sono sposato con Nick che è qui vicino a me e abbiamo adottato una bambina,il suo nome è Emma. Bello vero?
Mi sono laureato poco prima del matrimonio e adesso lavoro come stilista per una casa di moda- Harry restò un po’ in silenzio e poi ricominciò.- Mi manchi Em.» Adesso era il turno di Liam.
« Ehi Em,io sto bene. Sono diventato un pediatra e sono padre di 2 bellissime bambine, Marie e  Sophie,presto mia moglie Danielle darà alla luce un maschietto.La mia vita non è molto complicata,volevo farti solo sapere che adesso sono felice e che lo è anche tua madre che insieme a mio padre,hanno comprato casa a New York per stare vicino ai loro nipotini. Tua madre mi tratta come un figlio e sono così contento di aver finalmente una vera famiglia.» Emily poggiò la mano sulla spalla di Liam e strinse la mano di Louis che iniziò a parlare.
« Ehi zietta,chi lo avrebbe mai detto che saremmo diventati cognati? Mi ricordo ancora la tua reazione alla:” Ti sei scopato mia sorella”. La tua espressione è stata una delle migliori mai viste nella mia vita. Luke,Trecy e Julie desiderano conoscerti,appena la smetti di fare la stupida fingendoti morta,vieni a trovarci. L’altro giorno ho trovato la mia prima macchina fotografica e ho trovato delle nostre foto.. Zayn mi ha picchiato perché ha scoperto dei nostri baci segreti da piccoli… A mia discolpa posso dire che eravamo piccoli ed innocenti. Vero Em?»
Louis  non aveva ancora accettato la sua morte,continuava a ripetere che in realtà Emma era ancora viva e si stava nascondendo.
«Ehi Emy,sono Niall. Dopo 10 anni,ho deciso di svelare uno dei miei segreti più oscuri.. La ragazza di cui ti parlavo sempre,eri tu. Ero innamorato di te ma tu preferivi Zayn e io ero felice se anche tu lo eri.Io non sono sposato ma ci sto lavorando,Ashley e io stiamo insieme da un bel po’ ma abbiamo deciso di goderci gli ultimi anni di gioventù ma sappi che prima o poi diventerai zia dei miei bambini e che saranno così tanti da formare una squadra di calcetto..» Tutti risero. «Non è vero,vuole solo impaurirti..» Lo contraddì Ashley.
«Si ha ragione.» Ammise Niall.
Gli sguardi dei presenti andarono a Zayn che si avvicinò,sfiorò la scritta nella lapide e posò una lettera.
«Questa è la lettera che tu mi lasciasti prima di morire ma non è stata la prima,ne hai scritta una anche prima di lasciare Londra. Avevi detto di far finta che tu fossi morta ma non pensavo intendessi per davvero. Ashton è qui con me,ho mantenuto la mia promessa. Ho sposato Annabel,è magnifica ed è perfetta per me,l’avresti amata anche tu. Lei sta facendo da madre a nostro figlio e sapresti felice di sapere che io e lei abbiamo avuto una bambina.. Irene. Parlo sempre di te con loro,sarebbero stati felici di conoscerti. Non dirò altro perché tutto ciò che provo lo sai,so che lo sai… Sempre tuo,Zayn.»
 
 
Loro erano andati avanti e lei ne era felice ma -A era dentro ognuno di loro e lo sarebbe stato per sempre.

 
 
E' finita.
Non voglio crederci ma è così,la storia che mi ha accompagnata per un anno e più,è finita.
Non smetterò mai di ringraziarvi.
Grazie a:

1 - 1Dlove00
2 - 5sos Calum 
3 - AlessiaMalikStyles 
4 - Alta_marea 
5 - andry_lol 
6 - angry_ 
7 - angy5 
8 - barbasara11 
9 - Beliectiohomieseblem 
10 - boobear_05 
11 - burning_red97 
12 - Chiadirectioner01
13 - claudiatortora1999 
14 - Clumsy_ 
15 - daniela_faith 
16 - DanyClemente73
17 - Deborosky 
18 - devonnesmile_ 
19 - Directioner_Barbellas 
20 - Directionless 
21 - ehmacarena 
22 - ele1D97 
23 - emblemthree 
24 - EmmaHeit_ 
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26 - federica_99
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28 - feniceargento 
29 - flwsniall 
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31 - ggiul 
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41 - Ilove_Louis 
42 - Infinity118 
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44 - Isalik 
45 - Javaadhugs69 
46 - Je Je 
47 - KEBBABBARO_12 
48 - le righe di tomlinson
49 - leeroyiloveu 
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51 - lili604 
52 - M a p s 
53 - Maddalena_tomlison__ 
54 - Malikiss 
55 - Mariabelloni 
56 - mariabulli746 
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58 - miss_titty99
59 - MrsDirectioner_99 
60 - MrsHoran1999 
61 - mynameismary 
62 - mystonefield_ 
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64 - nemi15
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98 - ZLLHN_1D 
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100 - _thisisreallove_ 
101 - _youcanbe_okay_
per aver inserito la storia nelle preferite.

Ringrazio a:
1 - Avelin92 
2 - Clumsy_ 
3 - Darckprincess_courtney131 
4 - Deborosky 
5 - Delisabri 
6 - Edmund93 
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8 - Ely Eli 
9 - Emi00 
10 - federica_99 
11 - horanniall 
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22 - penelopeonedirectionpayne 
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24 - Tanya Salvati 
25 - uraganodentro
26 - XrobyX02 
27 - ZaynMalik_1D 
28 - _ffederica22 


per averla inserita nelle ricordate.

Ringrazio a :

1 - 117 
2 - 5sos Calum 
3 - AASofy20 
4 - alessiap 
5 - All My Heart 
6 - Amel1998 
7 - angipizz 
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25 - directionerone
26 - DirectionerToInfinity 
27 - Directioner_Barbellas 
28 - dnalife 
29 - Elelele 
30 - Eli123456689
31 - elicore 
32 - ElisaBellimonella 
33 - fede_fra 
34 - forever is a long time_69 
35 - forever_young22 
36 - fraforte246 
37 - francytomlinson 
38 - hazzas_star 
39 - heii1D 
40 - Hino_Kahoko 
41 - hope_smith_tomlinson 
42 - IBelieveInJB 
43 - IdolsFreeHugs 
44 - ilnostropiccolosegreto 
45 - imnotperfect99 
46 - improudofpayne
47 - Imy1D 
48 - irenepayne 
49 - JadeGJade 
50 - Jawaadmydrug 
51 - jawaadsgirl 
52 - Je Je 
53 - jessicavamp 
54 - JoJo1D 
55 - Karen_1D
56 - katnissgale99 
57 - KEBBABBARO_12 
58 - kimberly0706 
59 - laila93xx 
60 - larryscupid 
61 - leonetta4 
62 - levis_98 
63 - Lilla95 
64 - Little_Dreamers593 
65 - lolladirectioner 
66 - louisvoicex 
67 - love you unconditionally 
68 - love1D4LIFE 
69 - MadeToFly 
70 - Mamy ilove1D 
71 - marevi tomlinson 
72 - Mariabelloni 
73 - mariabulli746 
74 - maristella_armstrong 
75 - Mary9805 
76 - marysabry
77 - Mixer_mahomie 
78 - mondinella99
79 - Niallisperfect13 
80 - niallsredcheeks 
81 - ohihoran 
82 - One Directions Girlfriend 
83 - Onedsbreath_ 
84 - percoca
85 - quarantaquattrogatti 
86 - Ritucciacuccia 
87 - Robertina_Directioner 
88 - Rory_xoxo
89 - Rossy_sleeping beauty 
90 - SachikoLou 
91 - Sara2000D 
92 - sarameda99 
93 - sa_sabry_1227 
94 - SignoraLele_Styles 
95 - siria22 
96 - sissi_03 
97 - Smile1007 
98 - SmileLouis 
99 - snow flake 
100 - Storiella 
101 - stuckwithlm 
102 - Swagmasta Tommo
103 - Terry blue 
104 - tipedirectioner 
105 - Ventiduista 
106 - viviana1992 
107 - VvaleE 
108 - Wind_ 
109 - xCupCakex 
110 - xehioned_ 
111 - xonlyme
112 - xstylescurles 
113 - zerrie_jortini99 
114 - zialleyes 
115 - _Alex23
116 - _Ary1D_
117 - _ffederica22 
118 - _haribooinlove 
119 - _sofy1D_ 
120 - _stellina21 
121 - __storm 

per averla inserita nelle seguite.

Un particolare grazie a 
Smile_Terrifying che ha recensito ogni capitolo e mi ha spronata a continuare.
Grazie a chi ha recensito e a chi ha letto silenziosamente.
Mi piacerebbe ricevere una recensione da ognuno di voi sull'intera storia,sempre se vorrete.
Ho scritto i primi 2 capitoli di un probabile seguito che spero vi piaccia perchè boh,a me piace AHAHAH
Lo pubblicherò dopo aver revisionato l'intera storia con l'aiuto di quella babbana di Irene.
Ancora grazie.


Grazie♥


 

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Capitolo 24
*** What if..? ***


Girlsss!
Come promesso,ecco il link del sequel\what if di questa storia.
E' una specie di finale alternativo.
Sta a voi decidere quale finale vi piace di più.
Vi aspetto. 

      




Link: 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3044206 oppure cliccate sul banner qui sù.
 

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