Aisthesis

di Spheres
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ascolto ***
Capitolo 2: *** Sento ***
Capitolo 3: *** Vedo ***



Capitolo 1
*** Ascolto ***


Ascolto

Sentivo lo scorrere leggero del fiume, la freschezza del suo suono mi sfiorava il volto. Potevo guardarlo da lontano e percepirne le correnti così delicate ed allo stesso modo impetuose infrangersi sul mio viso. Le rocce ai lati risplendevano sotto il cielo coperto ed in quell'atmosfera di calma e pace, dove la voce dell'acqua cristallina richiamava rugiada dal cielo, tutto sembrava immobile. L'infinito scorrere del tempo racchiuso in un attimo, in un piccolo corso d'acqua tra le montagne dove il verde rigoglioso dominava i colori del paesaggi.
Ogni cosa sembrava attingere da quel momento, potevo percepire il sorriso dei fili d'erba, la gioia dei rami protesi verso lo specchio azzurro, la felicità di ogni singola goccia d'acqua che brillava in quel fantastico quadro dipinto dalla natura, cresciuto e coltivato dallo stesso scorrere immutato di cui era composto il mio corpo. E mentre le foglie degli alberi rimavano all'unisono poesie per quel momento, dove ogni cosa era nata per essere, dove ogni parte era l'insieme del tutto, dove i colori e la musica non esistevano se non per quel canto di gioia immortale; io ero lì.
La luce, il vento, le gocce racchiuse tra i petali senza tempo, il silenzio.

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Capitolo 2
*** Sento ***


Sento

Le onde del mare si infrangono timide, il vento e le tempeste sono solo un pallido ricordo lontano. L'acqua sa che tra poco arriverà il suo momento, presto dovrà svegliarsi e cantare per il nuovo sole. L'energia riaffiora lentamente tra le onde, trasportata dalla corrente era stata celata, nascosta affinché noi tutti potessimo capire la sua importanza. Ora ritorna con il sole rigenerata da quegli eterni istanti di gelo ed oscurità e con essa possiamo percepire ogni cosa, torniamo a ricordare i momenti bui come quelli di gioia, ogni cosa ritrova il proprio posto all'interno del disegno che prima ci sembrava sconnesso. Con la luce ogni cosa prende forma e si lascia comprendere. Ci sono scintille tra le onde. Tutto è così piacevolmente fresco, una sensazione di ristoro placa la nostra solitudine ed iniziamo così a sentirci parte del tutto. Ogni cosa prende lentamente il suo posto, cullata dalle onde e con esse anche noi scopriamo che non siamo soli in questo meraviglioso quadro. Anche noi come ogni elemento di questa eterna tela siamo vivi, siamo immortali, ed è sotto questo stesso cielo che muta, cambia, si dissolve e vira che veniamo alla luce; ed anche noi come lui siamo arte.

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Capitolo 3
*** Vedo ***


Vedo

Gelo. Non era più solo una sensazione di rinvigorente freschezza, ora tutta l'aria si era fermata ed ogni singola particella aveva smesso di volteggiare attorno al proprio sole. Il vuoto era gelido, ora lo avevo compreso. Nessuna emozione può scatenarsi nel buio senza tempo, dove ogni cosa smette di vivere. Rimaniamo immobili, senza paura, senza calore, senza amore, senza l'energia che ci permette di respirare, di pensare. Ogni cosa diventa chiara, tutto si manifesta in questa bolla dove nessuno può mentire e nessuno può nascondersi. Tutto si ferma in un'instante mentre ogni cosa inizia a delinearsi con maggior chiarezza. Il vuoto ti permette di prendere fiato, osservare, capire, esaminare, scomporre. Nulla sta vivendo, solo il freddo sembra aver vita propria: si espande. Di più, sempre più a fondo, sempre più pungente, sempre più vero. Come possiamo anche solo immaginare di uscirne? Nessuno ha potere qui, solo il vuoto. Ogni cosa viene mostrata per ciò che è realmente, nessuno può mentire mentre il freddo continua ad avanzare; ed esso scava, si insinua tra le carni cercando ogni minima goccia di calore rimasta, nulla deve muoversi. Tutti devono tacere. E' un silenzio che affascina, che ti rapisce e ti consuma, attimo dopo attimo sempre più in profondità. Ogni cosa rimane immobile ad aspettare, il tempo passa. Forse minuti, anni, mesi o attimi, poco importa, nulla ha più valore qui. Senza la vita, il calore, l'amore, nulla ha più significato; solo il freddo ed il vuoto a governarlo.

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