The Mentalist

di ABaker44
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 7x14: Dark Thoughts - parte 1 ***
Capitolo 2: *** 7x14 Dark Thoughts parte 2 ***



Capitolo 1
*** 7x14: Dark Thoughts - parte 1 ***


Continui gli episodi, ogni episodio e diviso in più capitoli, buona lettura.

A Nicole, la migliore.
A tutte le fan di The Mentalist, qui continua :)


7x14: Dark Thoughts (parte 1)

Ecco, gli ho appena detto che presto saremo stati in tre e non sono mai stata così felice.
Io che oggi sono diventata Teresa Jane, che nella mia pancia porto il frutto dell'amore tra me e Patrick, che sono tra le braccia del mio uomo, vi assicuro che non c'è mai stato un momento della mia vita paragonabile a questo.
Patrick mise una sua mano sulla mia pancia e mi guardò sorridente.
"Saremo genitori." Disse incredulo.
"Torniamo dagli altri?" Chiedi a Patrick.
"Non lo so... Voglio avere ancora un attimo la mia moglie tutta per me." Disse lui con un sorriso.
"Potrai avermi per te tutta la tua vita." Gli dissi sorridendo e baciandolo.
"Hai ragione, andiamo a ballare." Disse lui baciandomi di nuovo.
La serata fu fantastica e alla una gli ultimi invitati partirono.
"Ora sei tutta mia." Mi disse Patrick.
"Tutta tua." Gli dissi baciandolo a lungo.
Andammo nell'airstream e passammo la nostra prima notte da marito e moglie.
Mi svegliai la mattina seguente contro il petto di Patrick e il calore del suo corpo mi rese ancora più felice, legalmente avevamo il diritto di prendere una settimana di vacanza e non vedevo l'ora di poter passare questa settimana assieme a Jane.
"Amore.." Lo chiamai dolcemente.
Aprì i suoi magnifici occhi blu e mi sorrise.
"Ciao amore.." Mi disse appena svegliato.
Lo baciai ma venni interrotta dagli squilli del mio telefono.
"C'è sempre qualcosa che deve rovinare tutto." Disse lui.
"Non so chi possa essere, ma non me ne frega." Dissi ignorando gli squilli e ricominciando a baciarlo.
Gli squilli terminarono e io continuai a baciare Patrick, ma dopo una ventina di secondi, gli squilli ripresero.
"Qualcuno vuole veramente rovinare la nostra prima giornata da coppia sposata." Disse lui.
Presi il mio cellulare e guardai lo schermo.
"È Abbott." Dissi.
"Si capo?" Risposi.
"Teresa, lo so che tu e Jane siete via dal lavoro per una settimana.." Cominciò Dennis.
"Ma c'è veramente un'urgenza."
Non chiesi nessuna informazione perché sapevo che Abbott non avrebbe aggiunto niente.
"Ok, Jane ed io arriviamo." Dissi e riattaccai.
Guardai Patrick.
"C'è un'urgenza, Abbott ha bisogno di noi." Gli dissi senza sapere che espressione fare.
Jane mi guardò preoccupato, Dennis non avrebbe mai interrotto questo momento se non ci fosse stato veramente qualcosa di grave.
Ci vestimmo in fretta e arrivammo all'edificio del FBI mezz'ora dopo la chiamata di Abbott.
Era un'urgenza ma dovevamo andare li al FBI, cosa poteva essere successo?
Entrammo in fretta e trovammo Dennis che teneva un foglio in mano.
Il suo viso era triste e la mano che teneva il foglio tremava leggermente, Cho non era ancora arrivato.
"Cosa succede boss?" Chiesi preoccupata.
"Wylie... Ha lasciato questa lettera sulla scrivania..." Disse lui con una voce triste.
Mi porse la lettera.
"Quello che faccio lo faccio per ritrovare Michelle, la conoscevo da poco ma non posso vivere senza di lei.
Grazie per tutto quello che avete fatto per me, non siate tristi, ora sto bene."
I miei occhi si riempirono di lacrime.
"Il corpo..?" Chiesi.
"Qui c'era solo la lettera... Non abbiamo trovato nessuno corpo." Spiegò Dennis.
"Abbiamo trovato tutto il resto qui, telefono, portafoglio, ha lasciato tutto qui." Continuò.
Patrick ed io eravamo distrutti e non notammo nemmeno l'arrivo di Cho, che prese e lesse la lettera senza cambiare espressione.
"Non è Wylie." Disse gettando la lettera su una scrivania.
"Cosa?" Chiese Dennis.
Alzai la testa e lo vidi, Cho aveva un'espressione di rabbia.
"Wylie aveva imparato a vivere con la morte di Vega, Wylie non avrebbe mai fatto una cosa del genere." Spiegò.
Nessuno chiese spiegazioni, Kimball aveva ragione.
"Cos'è successo allora?" Chiesi.
"Chi potrebbe voler del male a Wylie?" Chiese Dennis.
Bella domanda.
"A meno che qualcuno abbia rapito Wylie per fare del male o ricattare qualcun altro." Dissi.
Patrick mi guardò. "Hai ragione." Mi disse.
"Ma non possiamo sapere a chi abbia intenzione di fare del male, quindi non possiamo risalire alla persona che ha fatto questo." Continuò.
"Riflettete." Cominciai. 
"Non ha senso far passar questo per un suicidio, ci avremmo creduto, tutti tranne una persona." Dissi guardando Cho.
"È contro di me." Disse lui.
 

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Capitolo 2
*** 7x14 Dark Thoughts parte 2 ***


Parte 2:
 
Guardammo tutti Cho.
"Chi può volerti del male?" Chiese Abbott preoccupato.
"Molti." Rispose Kimball con la solita espressione.
"Kimball, posso aiutarti a fare una lista di persone che potrebbe essere colpevole." Disse Patrick.
Poi guardò me con un sorriso.
"Anzi, può farlo Teresa." Disse.
Lo guardai perplessa ma Abbott non mi lasciò dire niente.
"Bene, fate così, Cho sarà il vostro nuovo capo quando non sarò più qui, quindi.." Disse.
"Preferisco sia lei il capo per questo caso." Gli disse Cho.
Dennis sorrise e annuì.
"Bene, allora fate la vostra lista." Disse prima di girarsi e partire.
Cho andò a prendere un bicchiere d'acqua.
"Non ne sono in grado!" Dissi a Patrick quando Kimball aveva lasciato la stanza.
"Certo che ne sei capace, ho saputo per il sospettato che hai interrogato quando Lazarus mi aveva rapito." Disse lui con un sorriso.
"Sei una donna brillante." Mi disse sorridendo e baciandomi.
Sorrisi felice e aspettai Cho.
Quando arrivò mi sedetti alla mia scrivania e lui prese una sedia e mi raggiunse.
"Io.. Vado a fare un giro." Disse Jane andandosene.
Lo salutai con la mano e gli sorrisi prima di vederlo scomparire dietro alle porte dell'ascensore.
Kimball mi stava fissando.
"Come facciamo con la lista?" Mi chiese.
Se mi fossi ritrovata in questa situazione qualche anno fa non avrei avuto la più pallida idea, ma oggi invece, dopo aver passato molto tempo con Patrick avevo capito tutti i suoi metodi ed ero quasi in grado di riprodurli tutti.
"Prima scriviamo i nomi di tutte le persone che potrebbero aver fatto questo e poi cominciamo ad escluderne." Spiegai.
Fu abbastanza facile fare una lista di persone che volevano del male a Cho in grado di fare una cosa del genere.
Dopo mezz'ora avevamo scritto circa 50 nomi e cominciammo ad escluderne.
"Deve avere accesso a questi locali, direi che  o è nelle forze dell'ordine o ha conoscenze nel FBI." Dissi.
Dopo circa un'ora avevamo una lista, 5 nomi, ero abbastanza fiera.
-John Martinez, un membro degli Avon Park Playboys che Cho aveva dovuto arrestare.
-Summer Edgecombe, non sapevamo bene perché ma non avevamo motivi per escluderla.
-Tom Garcia, un gangster arrestato da Kimball.
-Ryan Parker, un agente della CIA corrotto.
-Elise Chaye, l'ex ragazza di Kimball.
Erano cinque nomi e tutti avevano avuto a che fare con Cho.
"Dovessi scegliere un nome, direi John Martinez." disse Kimball.
"Non saprei." Dissi io.
Erano gli unici che non avevamo potuto escludere, ma non ero così convinta, dopo tutto era la prima volta che facevo questo.
"Prima di far qualcosa con la lista vorrei che Patrick la vedesse." Dissi.
Cho fece di sì con la testa e proprio in quel momento Jane apparse.
Venne verso di noi e mi baciò per salutarmi.
Kimball gli porse la lista e Patrick la osservò.
"Si, bravi." Disse sorridendomi.
Sembrava soddisfatto.
"Bene, ora controlliamoli." Dissi a Cho.
Andammo da Dennis e gli diedi la lista.
"Ecco qui, capo." 
Lui la esaminò.
"Si può fare, controlliamo e osserviamo le loro mosse da vicino." Ordinò. 
Quello che sapeva fare meglio queste cose era Wylie, ma visto che lui non c'era abbiamo dovuto arrangiarci da soli.
Mi misi alla scrivania di Wylie e cominciai ad aprire uno di quei programmi, non aveva molta esperienza ma potevo riuscirci.
Cominciai a immettere i 5 nomi e aspettai che il computer cominciasse a rintracciare i loro telefoni.
Tutti i cinque erano a Austin e ora potevamo seguire ogni loro mossa.
"Ogni mossa che faranno verrà registrata." Dissi a Cho.
Le porte dell'ascensore si aprirono ed arrivò Tork.
"Allora, avete bisogno di me?" Chiese lui.
Kimball fece di si con la testa, ora era lui il capo e aveva bisogno di nuovi membri.
Mentre Cho gli spiegava il caso andai a prendermi un caffè, seguita da Patrick.
"Come sta andando avanti?" Mi chiese lui.
"Bene, almeno, penso." Risposi.
Lui mi sorrise.
"Sei perfetta." Mi sussurrò.
Io sorrisi e lo baciai.
Passammo le tre ore successive ad aspettare che succedesse qualcosa di interessante sulla mappa degli spostamenti dei sospettati, ma non successe niente.
Passò un'altra ora.
"Stiamo aspettando uno spostamento sospetto?" Chiese tutto ad un tratto Patrick.
"In teoria si." Risposi.
"Il punto qui, non si è mosso nemmeno di un centimetro in tre ore." Spiegò lui indicando lo schermo.
"Starà dormendo o avrà lasciato il suo telefono da qualche parte." Risposi.
"Tom Garcia? Un mafioso? Ingrandisci la mappa." Disse Jane. "In mezzo ad una stradina?" Chiese ironicamente Patrick dopo aver visto la mappa ingrandita.
Prima che qualcuno possa dire qualcosa entrò Abbott.
"Abbiamo un corpo in una stradina, credo sia della vostra lista."
 

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