Cento parole non dette

di Futeki
(/viewuser.php?uid=163249)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Rosso sangue ***
Capitolo 2: *** Come l'anima pura della mia mamma ***
Capitolo 3: *** Tra le lacrime e il colpo di fulmine ***
Capitolo 4: *** L'eco dell'orrore ***
Capitolo 5: *** La sua piccola stella ***
Capitolo 6: *** Di paura e coraggio ***
Capitolo 7: *** Sorridi ***
Capitolo 8: *** Sotto il cielo stellato ***
Capitolo 9: *** Novità ***
Capitolo 10: *** Ciao, Harry! ***
Capitolo 11: *** Vuoto ***
Capitolo 12: *** Tremiti di follia ***
Capitolo 13: *** Polvere e distruzione ***
Capitolo 14: *** L'ultimo saluto ***
Capitolo 15: *** Di orgoglio e disonore ***
Capitolo 16: *** Circondato ***
Capitolo 17: *** Attimi in movimento ***



Capitolo 1
*** Rosso sangue ***


PROMPT: 1# Pansy Parkinson, rosso sangue.

 

 

Rosso sangue

Pansy amava il rosso.
Trovava che fosse un colore particolarmente adatto a lei, in quanto metteva in risalto la sua carnagione.
Le piaceva vestirsi di rosso, usare un rossetto rosso o uno smalto rosso.
Si guardava allo specchio e, compiaciuta, rideva di gioia.

Ma adesso era tutto troppo rosso.
Ogni cosa intorno a lei era sangue.
Ogni goccia di quel sangue gridava di dolore e sofferenza.
Era tutto troppo rosso.
Si guardò le mani, tinte del colore della morte.
Rosso sangue.

Prova a ridere adesso, Pansy.
Prova a ridere adesso che quel rosso significa distruzione.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Come l'anima pura della mia mamma ***


PROMPT: 2# Luna Lovegood, coniglio bianco.

 

 

Come l'anima pura della mia mamma

La prima volta che vide uscire una lepre dalla sua bacchetta rimase sbalordita.
Luna era riuscita finalmente a evocare un Patronus che si era rivelato essere una lepre.
Era bellissima.

Guardò i Patronus dei suoi amici vorticare intorno a lei in una danza elegante.
Forse era vero che il Patronus rifletteva l’animo del mago o della strega che lo evocava.
Si chiese per la prima volta come sarebbe stato quello della madre.
La sua anima era pura, bianca, lei lo sapeva.
E non aveva dubbi.

Sarebbe stato un coniglio.
Un dolce, bianco coniglio, a rappresentare la purezza di colei che tanto amava.

La sua mamma.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Tra le lacrime e il colpo di fulmine ***


PROMPT: 3# Astoria Greengrass. "S'innamorò così, come scoppiava a ridere o a piangere, scoppiò ad amare."

 

 

Tra le lacrime e il colpo di fulmine

Quando lo vide per la prima volta, lei stava piangendo.
Daphne continuava a trattarla come un fastidio, un peso.
Era evidente che non era contenta che quell’anno la sua sorellina fosse arrivata ad Hogwarts.
Quella volta, alla sua ennesima rispostaccia, Astoria era scoppiata a piangere.
E lei si era rifugiata nella Sala Comune, rannicchiata su uno dei divanetti.

A quel punto, lui passò insieme ad altri due ragazzi che non aveva mai visto.
Aveva i capelli dorati, gli occhi furbi e un sorriso beffardo.
Rimase colpita.

E si innamorò così. Come scoppiava a ridere o a piangere, scoppiò ad amare.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** L'eco dell'orrore ***


PROMPT: 4# Barty Crouch jr., sentire.

 

 

L'eco dell'orrore

Ancora una volta, guardò il muro della cella in cui da poco era stato rinchiuso.

L’umidità della parete rivelava un’infiltrazione d’acqua e le pessime condizioni di quel posto.
Tutto, lì dentro, era orrore.

Il putrido odore della cella, gli inquietanti rumori della notte, le orribili sensazioni suscitate dai suoi carcerieri.
I Dissennatori erano a pochi metri da lui, incarnazioni di brutte sensazioni, dolore e paura.
Erano lì per fare in modo che lui potesse sentire tutto l’orrore che quel posto doveva trasmettergli.

Barty rivolse lo sguardo al cielo, attraverso la minuscola apertura nella sua cella.
E rise, rise fino a sentire male al cuore.

                                                                                                                

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** La sua piccola stella ***


PROMPT: 5# Narcissa Malfoy, bianco/pallido.

 

 

La sua piccola stella

Era nato.
Dopo ore di sofferenza per dare vita a quella piccola creatura, finalmente era nato.

Il suo Draco, la sua piccola stella.

Sapeva che la sua vita non sarebbe stata più la stessa.
Sapeva che avrebbe avuto un nuovo compito, avrebbe avuto il dovere di proteggerlo da quel mondo del quale lei faceva parte da sempre, ma che era troppo duro e pericoloso per un bambino così indifeso.

Ma lei l’avrebbe protetto, ora era quello il suo compito.
Lo strinse delicatamente a sé, incapace di trattenere un sorriso.

E lo accarezzò.

Sotto il vivace rosso del sangue, la sua pelle era fragile, pallida come la neve.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Di paura e coraggio ***


PROMPT: 6# Peter Minus, “E’ normale che esista la paura in ogni uomo, l’importante è che sia accompagnata dal coraggio”.

 

 

Di paura e coraggio

Sapeva cosa stava facendo.

Sapeva a quale orribile destino stava condannando i suoi amici.

Ma non aveva scelta.

Li avrebbe traditi, si sarebbe schierato dalla parte del male.

Si chiese cosa avrebbero fatto gli altri al posto suo.

Remus avrebbe senz’altro taciuto e Sirius avrebbe risposto in modo ironico o sfacciato anche al Signore Oscuro.

James avrebbe fatto qualunque cosa per proteggere le persone che amava.

Ma lui era diverso, lui aveva paura.

E’ normale che esista la paura in ogni uomo, l’importante è che sia accompagnata dal coraggio, gli aveva detto una volta Sirius.

Ma a lui il coraggio mancava.

«So dove sono» confessò. E Lord Voldemort sorrise malefico.

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Sorridi ***


PROMPT: 7# Sirius Black, bocca.

 

 

Sorridi

Sorridi, Sirius, sorridi.

Stavolta devi solo sorridere, non hai scelta.

Ancora meglio, ridi. Ridi per l’ironia della situazione.

Lui è il traditore e tu finisci ad Azkaban.

Ma non preoccuparti, un giorno avrai la tua vendetta, avrai l’onore di uccidere quell’infimo traditore.

Un giorno potrai dire di aver vendicato James e Lily Potter.

E sarà meraviglioso liberarti di quell’essere ignobile che credevi tuo amico.

Ma adesso non puoi fare nulla, qui rinchiuso. Dovrai pazientare.

Perciò sorridi. Sorridi con quelle labbra, con quella bocca.

La stessa bocca dalla quale nasceranno parole di morte per il traditore.

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Sotto il cielo stellato ***


PROMPT: 8# Ron/Hagrid, Stelle, http://www.tecnologiaericerca.com/wp-content/uploads/2012/03/polarlight_2.jpg.

 

 

Sotto il cielo stellato

«Quella invece è Andromeda» spiegò Hagrid.

Ron sembrava perplesso.

Erano distesi sull’erba a guardare il cielo e Hagrid gli stava indicando i nomi di costellazioni, galassie e altra robaccia che Ron non capiva.

Erano passati anni dalla battaglia, ma ancora, quando guardava il cielo notturno, gli sembrava di vedere il bagliore verde scintillante di un Anatema che uccide.

Ma era finita.

Adesso voleva solo starsene accanto ad Hagrid a ricordare i tempi passati.

«Ricordi quando al primo anno ci accompagnasti nella Foresta perché eravamo in punizione?»

Hagrid annuì. «Eravate la più grossa banda di spostati che avessi mai visto.»

Ron sorrise e lo abbracciò forte. «Beh, siamo ancora una banda di spostati.»

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Novità ***


PROMPT: 9# Fenrir Greyback, novità.

 

 

Novità

Ormai non si divertiva più da tempo.

Se ne stava sempre lì ad aspettare la prossima luna piena, la prossima volta in cui potesse essere se stesso.

Ma adesso anche da lupo mannaro non si divertiva più.

Se non avesse trovato qualcosa da fare entro breve, sarebbe morto di noia.

Aveva bisogno di qualcosa di nuovo.

Poi udì una voce: «Quell’idiota non ha voluto darci ascolto.»

Era un Mangiamorte, riconosceva la sua voce per quanto fievole, eppure non ne ricordava il nome.

La porta si spalancò e il Mangiamorte entrò nella stanza. «Abbiamo un lavoro per te. C’è qualcuno a cui dobbiamo farla pagare.»

Fenrir sorrise. Ecco di cosa aveva bisogno. Una novità.

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Ciao, Harry! ***


PROMPT: 10# Colin Canon, Harry Potter.

 

 

Ciao, Harry!

Credeva di esserselo immaginato, invece era proprio lui.

Lo aveva cercato per tutta la Sala Grande, il giorno dello Smistamento, ma non era riuscito a trovarlo.

Fu veramente un colpo di fortuna incrociarlo il primo giorno di lezione.

Era da poco passata l’ora di pranzo, quando in cortile vide finalmente dal vivo il famoso Harry Potter.

Gli si avvicinò esitante e scambiò con lui qualche parola di cortesia, prima di arrivare a ciò che veramente voleva chiedergli.

Chi avrebbe creduto che lo aveva davvero visto dal vivo, se non ne avesse avuto le prove?

Deglutì.

«Posso farti una foto, Harry?»

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Vuoto ***


PROMPT: 11# Priscilla Corvonero, vuoto.

 

 

Vuoto

Come poteva aver fatto una cosa del genere?

Come poteva, Helena, la sua amata figlia, averle rubato il diadema?

Priscilla non sapeva proprio come descrivere il suo stato d’animo.

Non era arrabbiata, non si arrabbiava mai con lei.

L’amava, l’amava con tutta se stessa, come solo una madre può amare la figlia.

Non era neanche delusa, perché lei non la deludeva mai.

Qualsiasi cosa facesse, in qualsiasi modo si comportasse, Priscilla era orgogliosa di sua figlia.

Per questo, non era in grado di spiegarlo.

Non era in grado di spiegare quella strana sensazione, quel vuoto improvviso al centro del suo petto, proprio lì, dove una volta stava il suo cuore.

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** Tremiti di follia ***


PROMPT: 12# Remus Lupin, tremare.

 

 

Tremiti di follia

Non riusciva a smettere di tremare.

Era bagnato fradicio a causa della pioggia incessante.

Quella sera era stato troppo preso dai propri pensieri per ricordarsi di prendere la pozione.

Quindi si era trasformato, aveva fatto chissà quali danni e adesso si ritrovava steso, nel bel mezzo del bosco, sotto la pioggia, con gli stessi problemi che lo assillavano prima della trasformazione.

Non riusciva a credere a quello che il suo istinto gli diceva di fare.

Voleva davvero condannare quella ragazza a una vita di pericoli, solo e soltanto per amore?

Certo che lo voleva. Voleva lei.

E non tremava per la pioggia, no. Tremava per la follia che stava per compiere.

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** Polvere e distruzione ***


PROMPT: 13# Colin Canon, polvere.

 

 

Polvere e distruzione

La battaglia era anche peggio di quanto credesse.

Colin quasi non riusciva a credere di essere riuscito a sfuggire al controllo della McGranitt, eppure adesso era lì, sul campo di battaglia, a combattere per la vita, sua e dei suoi amici.

Ma osservando quella scena, non poté reprimere un brivido di puro orrore.

Macerie ovunque, corpi riversi a terra senza vita.

Tutto ciò che apparteneva alla distruzione era irrimediabilmente confuso.

Gli venne in mente quella frase che diceva sempre la nonna, quella che veniva dalla Genesi.

Una frase così babbana da sembrare inaccettabile, eppure allo stesso tempo così azzeccata.

Polvere sei e polvere ritornerai.

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** L'ultimo saluto ***


PROMPT: 14# Fierobecco, addio.

 

 

L’ultimo saluto

Hagrid non si era reso conto che il suo Beccuccio aveva capito cosa stava per capitargli e lui quasi si sentiva offeso da quell’insulto alla sua intelligenza e gli avrebbe morso la mano se solo avesse avuto l’occasione per farlo.

Ma non aveva tempo, lo aveva capito quando tre uomini erano arrivati a casa di Hagrid.

Uno di loro aveva la barba e gli occhiali: era il vecchietto che stava simpatico ad Hagrid, ma un altro aveva il cappuccio e una mezzaluna di metallo tra le mani.

Non c’era tempo per i morsi, né per fare l’offeso.

L’unica cosa che voleva davvero era poter dire addio ad Hagrid.

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** Di orgoglio e disonore ***


PROMPT: 15# Walburga Black, carne della mia carne.

 

 

Di orgoglio e disonore

Walburga era sempre stata orgogliosa di Regulus.

Non che fosse difficile, certo, lui era un figlio modello.

Al contrario dell’altro suo figlio, Sirius.

Lui non le dava motivo di essere fiera. Di lui riusciva solo a vergognarsi.

Ma lui fa parte della famiglia, Walburga!

Sciocchezze. Famiglia significa rispettare le tradizioni, amare il buon nome della nobile stirpe dei Black.

Lui era solo un traditore. E aveva disonorato la sua famiglia.

Ma è carne della tua carne, Walburga!

Non era più così. Non era più suo figlio.

Vergogna della mia carne, ecco cosa sei diventato.

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** Circondato ***


PROMPT: 16# Cygnus Black, femmine.

 

 

Circondato

Cygnus non ne poteva più. Era la terza figlia che sua moglie partoriva.

Loro erano ben quattro, se contava la moglie stessa!

Si sentiva stranamente circondato e a disagio in quella famiglia e non solo perché desiderava ardentemente un erede maschio.

Loro lo innervosivano irrimediabilmente, perché tutto, tutto era troppo complicato.

Ma evidentemente, per loro era normale fare le cose in modo più complesso.

Si riteneva una persona molto intelligente, ma mai sarebbe arrivato a capirle. Eppure doveva conviverci.

Ed erano addirittura in quattro!

Cygnus sbuffò.

Qualcuno le definiva le meraviglie del mondo.

Per lui erano semplicemente una seccatura.

Femmine.

Ritorna all'indice


Capitolo 17
*** Attimi in movimento ***


PROMPT: 17# Colin Canon, fotografie.

 

 

Attimi in movimento

Ogni volta che guardava quelle fotografie restava estasiato.

Si muovevano davvero. Un compagno di dormitorio gli aveva detto che se avesse sviluppato la pellicola nel modo giusto, le foto si sarebbero mosse. E aveva ragione!

Lanciò un’occhiata alle sue preferite.

Una ritraeva il soffitto incantato della Sala Grande, un meraviglioso cielo stellato.

In un’altra, invece, c’erano Harry e il professor Allock; il professore, al contrario di Harry, esibiva un sorriso smagliante. Quella foto sarebbe piaciuta molto a sua madre.

Nell’ultima, infine, era raffigurata una piuma magicamente in volo, durante una lezione del professor Vitious.

Sorrise. Non vedeva l’ora di mostrarle al suo papà.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1085300