Se dovessi scegliere chi amare, so che il mio cuore urlerebbe il tuo nome.

di piccola_Calliope
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Un anno indimenticabile ***
Capitolo 3: *** Non so, sensazioni ***
Capitolo 4: *** Mia cara miglior nemica ***
Capitolo 5: *** Una persona inadatta ***
Capitolo 6: *** Io non credo nell'amore ***
Capitolo 7: *** Tu non me la conti giusta ***
Capitolo 8: *** Conquistalo ***
Capitolo 9: *** Ti detesto ***
Capitolo 10: *** Scusa per tutto ***
Capitolo 11: *** Uno come te ***
Capitolo 12: *** Bruci la città ***
Capitolo 13: *** Ha vinto lui ***
Capitolo 14: *** La partita ***
Capitolo 15: *** Marcio di gelosia ***
Capitolo 16: *** Non voglio farle male ***
Capitolo 17: *** Ardentemente ***
Capitolo 18: *** 1 a 1 Drina ***
Capitolo 19: *** Si Nicolò ***
Capitolo 20: *** Papà ***
Capitolo 21: *** Uncoditionally ***
Capitolo 22: *** Lui per eccellenza ***
Capitolo 23: *** Lupo è tornato ***
Capitolo 24: *** Sei venuto a letto con me ***
Capitolo 25: *** Il disastro della mia vita ***
Capitolo 26: *** Cime tempestose ***
Capitolo 27: *** Mai più! ***
Capitolo 28: *** Il suo cuore appartiene a te ***
Capitolo 29: *** Il giorno più brutto della mia vita ***
Capitolo 30: *** Se dovessi scegliere chi amare, so che il mio cuore urlerebbe il tuo nome ***
Capitolo 31: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


 Dedico questa storia a Memy efp, inconsapevole mura inspiratrice di questa storia <3 
Prologo

POV.CASSANDRA
Bip bip ecco la sveglia che suona, salto giù dal letto come un missile, lego immediatamente i miei lunghi capelli e mi guardo allo specchio, mi sorrido
-Buon giorno Cassandra-dopo essermi salutata corro fuori, nel bagno.
Mi infilo velocemente sotto la doccia, pronta a ricaricarmi di ogni energia, dovevo affrontare l'ultimo anno del liceo, eh si alla fine ci ero arrivata anche io nel quinto; l'anno della maturità, l' anno in cui si smetteva d'essere ragazzini con crisi ormonali e si diventava adulti. Uscita dalla doccia riguardo la mia immagine allo specchio, ero cresciuta davvero tanto, ricordo ancora il primo giorno del primo liceo, ero agitatissima mi tremavano le gambe e mi sentivo terribilmente brutta...Avete presente la racchietta di quel telefilm argentino come si chiamava...
-Patty-urlo, in preda ad un'illuminazione.
Si ecco ero bruttina quanto lei, apparecchio, occhialoni e stupide fasce tra i capelli, ma come lei pian piano sono diventata un bel cigno, non voglio assolutamente vantarmi, perchè sono sempre molto insicura della mia bellezza, ma mi sono liberata presto di tutte quelle cosette che mi rendevano brutta ed ho migliorato come potevo il mio aspetto. Ho dei grandi occhioni azzurri, fin troppo grandi ed espressivi, è vera quella frase che recita ''Gli occhi sono lo specchio dell'anima'' io con i miei occhi non so proprio mentire, sono un libro aperto; dei lunghi capelli castani ed ondulati, adoro le mie piccole onde fra i capelli, delle labbra carnose che adoro mordicchiare delle guance paffutelle e degli zigomi pieni, bhe si dai son carina, non sono da buttare.
-Cassandra farai tardi-sento mia madre urlare da sotto e constato che ha ragione.
Corro in camera e mi infilo i vestiti che avevo preparato la sera prima, un adorabile e semplicissimo top bianco, con gli jeans aderenti ed una giacchetta blu elettrico, metto un filo di lucidalabbra, spazzolo velocemente i miei capelli e scendo sotto.
-Tesoro cosi contenta di andare a scuola?-mi domanda mia madre ridendo.
-Mamma è l'ultimo anno-sorrido.
POV.LUPO
Il mio cellulare inizia fastidiosamente a trillare, è la mia sveglia.
-Maledizione-dico dando un pugno al comodino.
Mi tiro su a sedere e mi accarezzo il viso.
-Devo anche farmi la barba-sbuffo.
Mi allontano dal mio amato letto ed inizio a stirarmi per bene, faccio un sonoro sbadiglio, prendo i primi vestiti che trovo sulla poltroncina e mi dirigo verso il bagno.
-Credevo non volessi alzarti-dice mia madre ridendo, davanti alla porta del bagno.
-Purtroppo devo-sbuffo e mi avvicino a lei lasciandole un tenero bacio sulla guancia.
-Fatti la barba piccolino, il primo giorno di scuola si deve esser perfetti-ride e mi accarezza il viso, indugiando sui fastidiosi peletti.
-La barba ha il suo certo fascino-affermo malizioso.
-Fatti una doccia-ride.
Entro in bagno, poso i vestiti sul mobile e mi libero di quei fastidiosi boxer, sembrerò pazzo ma si odio indossare la biancheria intima; prima di infilarmi nella doccia osservo il mio volto, sorrido la barba aveva davvero il suo fascino dava quel non so che da uomo ai miei lineamenti rigidi, ai miei profondi occhi verdi ed ai miei nerissimi capelli corti.
-La lascerò-mi accarezzo il viso e mi infilo nella mia piccolissima doccia dalle piastrelle verde acqua.
Mentre mi insaponavo velocemente il corpo riflettevo a cosa volevo ottenere quel anno...
Volevo dimenticare il fatto che i miei si fossero separati.
Volevo uscire da quella maledettissima scuola con un mezzo voto decente.
Volevo spassarmela, a quest'ultimo mio pensiero sorrido.
-Lupo-sento mia madre urlare, doveva essere veramente tardi.
-Odiosa scuola-sbuffo asciugandomi velocemente.
Mi vesto, metto un po' del mio solito profumo e corro in camera a prendere il mio giubbotto di pelle, io senza quello non vado da nessuna parte, mi osservo l'ultima volta prima di andare per darmi un'ultima sistematina, non che io sia uno precisino ma non voglio fare cattiva figura proprio il primo giorno di scuola considerando quanto ragazze oggi saranno presenti.
-Lupo sei pronto-affermo convinto allo specchio.
Si mi chiamo Lupo, imbarazzante? No io lo trovo esageratamente eccitante ha ragione mia madre ho gli occhi e l'istinto di un lupo. Sorrido malizioso a quel pensiero e poi esco di casa, pronto a cacciare.
POV.NICOLO'
Tutti i comuni umani, anzi i comuni studenti alle 7 e 20 del mattino si svegliano di malincuore pronti a recarsi a scuola per il primo giorno, bhe invece io essendo un tipo anormale, sono sveglio già da un'ora ed ho fatto un po' di jogging. Adoravo svegliarmi presto, adoravo osservare il sole spuntare, adoravo il fresco vento mattutino accarezzarmi il viso. Tornato a casa, corro ad abbracciare mia madre che con amore mi aveva preparato la mia solita colazione: uova strapazzate e fette tostate con il burro.
-Grazie mamma-dico addentando una fetta.
Lei mi sorride e ricomincia silenziosamente a lavare i piatti.
Guardo un istante fuori dalla finestra e mi rendo davvero conto che tra un anno a quest'ora non frequenterò più la scuola, il mio ultimo anno ha inizio oggi. Bhe considerano che detesto la scuola, sarà una liberazione. Io amo lo sport, amo il calcio da quando ho 5 anni mi dedico con dedizione ed attivamente a questo sport, sogno tutte le notti di far poggiare i tacchetti delle mie scarpette in un campo di seria A, per la maggior parte degli adulti anche per mio padre sono un povero illuso, io invece mi considero un grande sognatore pronto a combattere e fare di tutto per esaudire il suo grande sogno.
-A cosa pensi?-mia madre mi scompiglia i ribelli capelli biondi.
-Al mio sogno-sorrido.
-Preparati che è tardi-mi sorride dolcemente.
Io vado a farmi una veloce doccetta per poi correre in camera a vestirmi come sempre con una comodissima tuta, ritorno in bagno per mettere un po' di gel a questi mie lunghi, bhe non lunghissimi mi arrivano poco sotto le orecchie, e ribelli capelli biondi, mi osservo e vedo l'allegria nei miei profondi occhi azzurri, era una bella giornata infondo. Prendo lo zaino e prima di uscire dalla mia cameretta tappezzata di poster osservo quello più bello...
-Maradona-esclamo sorridendo.
-Hey Maradona dobbiamo andare-mia madre entra ridendo in camera.
Io la prendo per mano e poi sono pronto a dirigermi a scuola.
***
Ultimo anno di liceo, l'ultimo anno quello che deve scorrere veloce perchè ci si stressa troppo, l'anno in cui il divertimento non deve mancare, l'anno in cui a giugno si piange perchè tanti compagni si perdono, l'anno indimenticabile, l'ultimo tremendo ma bellissimo anno di superiori.
L'anno in cui Cassandra, Nicolò e Lupo vivranno un intensa storia...Lei lui e l'altro...
Angolo autrice
Salve a tutti grazie a tutti coloro che sono arrivate fin qui :) ed aggiungeranno alle seguite la storia o la recensiranno, bhe da come ho detto nel intro ci troveremo davanti ad un particolarissimo triangolo amoroso ed in questo prologo ho voluto presentarvi i personaggi. Cosa ne pensate? Attendo vostre recensioni per capire se la storia può piacere e se già i personaggi vi incuriosiscano.
Tanti saluti piccola_Calliope 

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Capitolo 2
*** Un anno indimenticabile ***


 Un anno indimenticabile

POV.CASSANDRA
Arrivo davanti all'edificio che per cinque lunghissimi anni ogni studente detesta, la scuola, eppure a guardarla da fuori sembra cosi carina, è circondata da dei grandi prati verdi ed ha un'allegra facciata color mandarino.
-Buona fortuna tesoro-mia madre mi sorride.
-Grazie-le lascio un veloce bacio ed esco dall'auto.
Faccio un lungo sospiro e mi dirigo verso il verde cancello. Appena entrata mi metto in un angolino ad osservare il tutto, i ragazzi del primo emozionati e spaventati, quelli del secondo che si sentono un po' più grandi, quelli del terzo troppo sicuri di sé, quelli del quarto che osservano schifati i ragazzini piccoli e fumano e poi osservo una come me che fa parte del quinto e sorride senza chiacchierare con nessuno. In effetti questo mio silenzio stona considerando che sono una ragazza molto chiacchierona, il mio silenzio è quasi assurdo ma il fatto è questo, dal primo giorno di cinque anni fa ho detestato quasi tutti i miei compagni di classe, viziati figli di papà, mi hanno sempre fatto sentire socialmente inferiore a loro, vedo le mie compagne entrare e le osservo, belle maledettamente belle, tutte tinte, con i rossetti esagerati sulle labbra, i top un po' succinti e le loro invidiabili borse di marca messe in mostra. Ricordo ancora un giorno di tanto tempo fa quando io le sentii parlare in bagno...
''-Quella sciocca della Fini è vestita malissimo stamattina-diceva Roberta.
-Cassandra è talmente sfigata che nemmeno Dio può farle un miracolo- ribatte pungente Alissa.
-Aveva un ragazzo e si è fatta anche tradire povera cornutella- scoppia a ridere l'odiosa Manila.
-Ve lo dico io quella finirà peggio di Bridget Jones-chiude il discorso Erika.''
Quel giorno piansi terribilmente e le detestai con tutto il cuore. Adesso non si permettono di dire qualcosa di simile sanno che non hanno lunga vita, io ormai i piedi in testa non me li faccio mettere da nessuno, men che meno da quattro gallinelle griffate. Riguardo verso l'entrata e sorrido nel vedere entrare la mia goffa ma graziosissima migliore amica Vanessa.
-Cucciolotta-corre da me mi schiocca un grosso bacio sulla guancia.
-Vane-la stringo forte a me.
-Come sto?-fa un giro su stessa.
Era bellissima per me profondi occhi azzurri e capelli biondi leggermente ondulati, per me era come la Laura di Petrarca. Quella mattina si era vestita particolarmente bene aveva una polo blu ed un pantalone bianco aderente con delle adorabili ballerine a pois.
-Stupenda-le sorrido calorosamente.
-Quest'anno io e te non dobbiamo restare single a lungo-mi prende per mano ed entriamo a scuola.
L'unico difetto che Vanessa aveva, se difetto si poteva considerare, era il fatto che lei avesse scelto di frequentare la classe diversa dalla mia, lasciandomi sola in quel covo di vipere.
-Sai mi hanno detto che c'è un nuovo tizio nella mia classe-dice entusiasta mentre saliamo le scale.
-Lo conquisterai senza dubbio-le faccio l'occhiolino.
-E' Nicolò della 5° C ha scelto di cambiare sezione-spiega.
Ma io non riesco ad ascoltarla bene perchè purtroppo mi scontro con qualcuno, arrivando con un sonoro tonfo per terra.
-Ahi-esclamo dolorante.
-Perdonami-una voce maschile mi parla.
Alzo gli occhi e due stupendi occhi azzurri mi stanno osservando dispiaciuti.
-Non fa nulla-mi rialzo e sorrido a Nicolò, si il nuovo compagno della mia Vane.
Lo conoscevo bene Nicolò mi ero presa una cotta esorbitante per lui nel primo, era il belloccio della scuola quello che giocava a calcio e che tutte le ragazzette amano, beh compresa me.
-Spero di non averti fatto male-mi sorride calorosamente.
Aveva una bellezza indescrivibile un sorriso cosi caloroso che poteva far sciogliere l'intero Polo Nord, un piccolo neo sul labbro terribilmente affascinante, dei lunghi capelli biondi che Dio solo sa come si resiste senza accarezzarli e due occhi penetranti e sinceri.
-Assolutamente-rispondo non smettendo di sorridere.
-Piacere Vanessa-Vanessa gli porge la mano.-Sono una tua nuova compagna di classe-gli fa l'occhiolino ed io scoppio a ridere la mia migliore amica era terribilmente esuberante.
-Vanessa-sorride.-Piacere Nicolò e tu?-mi guarda.
-Cassandra-gli porgo la mano.
-Nome stupendo-mi fa l'occhiolino, io perdo un battito, bhe Nicolò uno dei ragazzi più belli della scuola mi stava parlando, gli piaceva il mio nome e mi stava facendo l'occhiolino.-Ci vediamo-sorride e si allontana.
-Gli piaci-esclama Vanessa iniziando a saltellare.
-Ti prego Vane non iniziare con i tuoi film-dico ridendo.
-Tesoro, vado in classe, comunque gli piaci eh si se gli piaci-mi schiocca un altro bacio e va in classe.
POV.NICOLO'
Entro nella mia minuscola classe dalle pareti grigi, scelgo il secondo banco della fila centrale, non ero il solito tipo da ultimo banco, non amavo seguire ma qualche lezione mi incuriosiva e mi spingeva ad ascoltare. Tutti i miei nuovi compagni mi osservano e certo sono la new entry, c'è una ragazza che particolarmente non mi toglie gli occhi da dosso, è graziosa, occhi castani esageratamente espressivi, sguardo a modo suo seducente e lunghi capelli lisci dello stesso colore degli occhi. La vedo scendere dalla cattedra e dirigersi verso di me...
-Prima che tu mi domanda se sono un tuo nuovo compagno si lo sono, piacere Nicolò-la stordisco con le mie parole le sorrido e le porgo la mano.
-Incantata del fatto che tua sia un mio nuovo compagno, piacere Miriana-mi sorride seducentemente.
Mi sono bastati pochi istanti per capire tutto di lei, solita ragazzina che vuole aggiungermi ai trofei da portare a letto, non mi è nuovo tutto questo, gioco a calcio sono popolare, le ragazze mi desiderano, amano quei ribelli capelli biondi, ma io non sono il tipo fighetto che vuole tutte e poi sono stufo di quelle che mi guardano come Miriana. Mi siedo al mio posto e mi viene in mente il sorriso semplice ma allo stesso tempo particolare della ragazza che ho conosciuto pochi istanti fa, Cassandra, ecco lei non mi guardava con lussuria mi guardava come un essere umano, un comune mortale non come uno stupido oggetto sessuale. In quel istante entra in classe Vanessa la sua amica.
-Rieccoti Vanessa-le faccio l'occhiolino.
Lei mi sorride. Mi avvicino a lei.
-Sei simpatica sai-affermo un po' impacciato, volevo scoprire che classe frequenta Cassandra.
-Cassandra frequenta la 5° A- mi sorride ed io resto scioccato non avevo detto che volevo saperlo eppure lei l'avevo capito.
-Oltre che simpatica sei terribilmente sveglia-scoppio a ridere.
POV.LUPO
Mi piace arrivare in ritardo, mi piace aspettare che sia suonata la campana da almeno cinque minuti ed entrare in classe per ultimo. Mi piace sapere che l'ultimo banco sarà lasciato al temibile Lupo. Entro in classe e le mie ipocritissime compagne corrono ad abbracciarmi.
-Hey bellezze-le liquido tutte con un sorriso veloce.
Mi dirigo verso il mio banco l'ultimo, mi siedo e mi metto le cuffiette, non sono un tipo particolarmente socievole, mi piace essere solitario come un lupo. E poi socializzare con chi? Con quelle ochette lussuriose che fanno sogni erotici su di me? Si non voglio vantarmi mi hanno detto loro che è accaduto, sono disgustose, false perfebeniste, io vengo considerato sfigato perchè mio padre ha tradito mia madre, eppure mi trattano tutte benissimo solo perchè vorrebbero soddisfatte da me qualche piccola loro voglia sessuale.
-Hey fratello mio-urla Gabriele buttando lo zaino accanto al mio e abbracciandomi, sorrido il mio migliore amico.
-Gab-sorrido contento.
-Ultimo anno di sventure insieme eh?-dice buttandosi sulla sedia.
-Dobbiamo spassarcela-dico soddisfatto.
Mentre chiacchieravo con lui vedo che il banco di fronte a me ancora libero, viene impegnato, da lei, Drina.
-Drina-urlo.
Lei si gira e mi guarda male.
-Credevo che in questi tre mesi d'estate fossi maturato invece no, sei terribilmente peggiorato-afferma più acida del solito.
-Ciao Cassandra-Gabriele la saluta sorridendo.
-Ciao Gabry-ricambia il sorriso.
-A me un sorrisino non lo fai?-chiedo ridendo.
-Prova a smettere di chiamarmi Drina-afferma pungente.
-Impossibile-sorrido.
-Bhe allora arrenditi non riceverai mai un mio sorriso-mi fa l'occhiolino.
-Bhe sedendoti nel banco di fronte al mio hai firmato la tua condanna a morte, sai che ti renderò l'anno impossibile-le faccio anche io l'occhiolino.
-Io lo renderò impossibile a te-sorride sarcastica, io scoppio a ridere.
L'unica, l'unica in quella classe che non mi giudicava che silenziosamente capiva cosa mi accadeva, lo leggevo nei suoi occhi, ogni volta avevo una strana reazione causata da ciò che accadeva a casa, lei era dispiaciuta, l'unica con cui litigo ogni santo giorno, ma l'unica persona davvero sincera che mi dice tutto in faccia. Le facevo continuamente dispetti perchè mi piaceva vederla reagire, mi piaceva vedere il suo visino contorcersi appena pronunciavo quel sopranome che odiava tanto Drina.
-Drina sarà un anno indimenticabile-le dico.
Angolo autrice
Ciao care. Allora parto con il ringraziare chi ha recensito e chi sta seguendo la storia :D Grazie mille.
Voglio farvi un appunto, io di solito seguo sempre una scaletta nelle varei storie, questa è la prima storia che scrivo seguendo l'ispirazione quindi spero di non deludervi. Le vostre recensioni senza dubbio mi aiuteranno a capire.
Allora in questo capitolo conosciamo meglio i tre protagonisti, particolarmente quelli maschili che hanno modo diversi di comportarsi. Dal prologo il preferito era Lupo, ora voglio vedere chi sarà xD.
Bhe che ne pensate anche di questi nuovi personaggi? Aspetto le vostre recensioni.
Augurissimi Donne<3
Tanti saluti piccola_Calliope 

 

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Capitolo 3
*** Non so, sensazioni ***


 Non so, sensazioni

POV.CASSANDRA
Avevo probabilmente scelto uno dei posti peggiori disponibili, quello di fronte al mio odiosissimo compagno Lupo. Odioso si era odioso! Anche fastidioso, era sempre lì pronto a farmi i dispetti, era sempre il primo a prendermi in giro, a fare critiche velate, era la persona con cui litigavo ogni santissimo giorno eppure non avevamo mai messo un punto a questo strano rapporto fatto di continui litigi. Ricordo ancora esattamente il primo giorno del primo anno, lui era uno dei nuovi compagni, era arrivato per ultimo accompagnato dalla madre, era entrato guardandoci tutti male, poche ore dopo ho sentito parlare i professori di lui...
''Lupo è un ragazzo particolare, non sa contenere la rabbia-aveva detto il prof di ginnastica.''
Il padre di Lupo aveva tradito la madre mentre lui era ancora un ragazzino che frequentava le medie, tutti l'hanno preso in giro, tutti l'hanno allontanato era il figlio del traditore si era cosi che suo padre era denominato. Lupo era cresciuto provando ostilità nei confronti di quelli della nostra età e purtroppo nella nostra classe di viziati si era trovato anche peggio. Tutti erano carini con lui, tutti gli sorridevano, particolarmente le ragazze non perdevano mai occasione per fargli complimenti, ma poi le mie orecchie hanno sentito critiche più che pesanti nei suoi confronti, era tutta apparenza e lui faceva bene a trattarli male. Io avevo provato in questi anni ad essere carina con lui, ma Lupo ha uno scudo, sta attento a proteggersi. Un po' lo capivo, mio padre non aveva tradito mia madre, ma avevo conosciuto persone pessime che nel cammino della mia vita mi avevano fatto soffrire tanto portandomi a diventare una persona diversa...Restia a fidarmi e molto maliziosa, riuscivo a vedere il male anche se non c'era, anche io tendevo sempre a proteggermi. Forse proprio per quello io e Lupo non cessavamo mai di parlarci anche se ci detestavamo, io capivo lui ed in un certo qual modo lui capiva me. Lo osservo mentre ride e scherza con Gabriele e ripenso a quel giorno che per un insulto di un idiota aveva rotto un banco a pugni e nessuno era riuscito a fermarlo. La paura si era dipinta sul volto di tutte le mie compagne, ma io non ho avuto paura, io no! Faceva male vedere il suo dolore, Lupo non è una persona cattiva ha soltanto bisogno di tanto amore. Ma lui si ostina ad essere lo stronzetto della situazione e cosi tutti si allontanano , cambia spesso e volentieri ragazza per poi non richiamarla più, con i ragazzi non sa avere un rapporto civile ci sa solo litigare e con quelle come me con '' le verginelle che non sono fatte per il sesso'' come mi dice sempre, ci litiga facendo i dispetti. Solo Gabriele riesce a stargli accanto, solo lui lo capisce.
-Drina mi stai osservando da troppo tempo, cosa pensi?-mi chiede ridendo all'improvviso.
-Che vorrei ucciderti-gli faccio l'occhiolino.
Scoppia nella sua solita fragorosa risata, Lupo era bello. Vederlo ridere ti faceva tenerezza sembrava un bambino contento, il suo viso si illuminava ed i suoi occhi brillavano, quegli occhi...Dio che meraviglia! Verdi, tremendamente verdi...E pericolosamente affascinanti.
-La mia Drina-mi dà un pizzicotto sul naso.
In quel momento entra in classe, la mia professoressa preferita, quella di Latino.
-Salve prof-la saluto contenta.
-Ruffiana-Lupo mi sussurra in un orecchio, facendomi venire la pelle d'oca quella sua voce poi era maledettamente seducente, per lui ero una ''verginella'' ma capivo quando le mie compagne esclamavano come delle stupide nel vederlo a petto nudo durante le ore di educazione fisica. Lupo era stra maledettamente bellissimo.
Le ore prima della ricreazione passano in fretta, chiacchierando delle varie avventure estive e dei costosissimi viaggi delle mie ricchissime e materialiste compagne. Al suono della campanella, vedo entrare un'allegra Vanessa nella mia classe.
-Gli piaci-urla gioiosa.
-Vanessa ti prego- le sussurro. Non volevo dare di certo spettacolo.
-Sembri una vecchietta quando sei sempre lì pronta a correggermi-si siede sul mio banco e scoppia a ridere.
-A chi piaccio?-domando.
-A Nicolò, ha voluto sapere la tua classe-mi fa l'occhiolino.
Sorrido...Anche se dubitavo che uno come Nicolò potesse interessarsi a me, poteva averle tutte.
-Dai Vane non sognare-dico ridendo.
-Sempre la solita pessimista-sbuffa la mia migliore amica.
Stavo sistemando il quaderno nello zaino e Vanessa era rimasta in silenzio ad osservare qualcosa, mi volto e mi accorgo che guarda Lupo a lei era sempre piaciuto.
-Non guardarlo troppo che lo consumi-le do un pizzicotto sul braccio e rido.
-E' troppo stronzo per me, non è il mio tipo-ride e mi ruba un cracker.
POV.LUPO
Noiosa, la scuola era troppo noiosa! I professori parlavano e parlavano...Le mie compagne raccontavano i loro stupidi viaggi in giro per il mondo, nel sentire parlare le quattro ochette Erika, Alissa, Manila e Roberta penso che si sono di sicuro fatte mezzo mondo!
-Queste si sono fatte mezzo mondo-sussurro ridendo a Gabriele.
Lui a stento ha trattenuto le risate.
-Chissà cosa ha fatto Cassandra invece-sospira improvvisamente.
-Ma ti piace?-chiedo scioccato, rendendomi conto di aver alzato il tono, tanto d'aver fatto girare la diretta interessata.
-Lupo-Gabriele mi fulmina.
-Allora ti piace?-gli domando nuovamente sussurrando.
-E' una ragazza molto interessante-spiega non dandomi molta corda però.
-Interessante?-domando sarcastico.-Per me è una verginella frustrata che passa tutto il suo tempo a studiare-dico convinto.
-Lupo sei sempre il solito-fa un piccolo sorriso.
Cassandra interessante? La osservo. Carina era carina, bel sorriso e begli occhi senza dubbio, certo ne ho visti di migliore, ma non è male. La osservo per un istante sorridere alla prof e constato che abbia un bel sorriso davvero, si formano ai lati delle sue labbra delle adorabili fossette, che spingono anche me a sorridere. Bhe per certi versi Cassandra si poteva considerare anche una ragazza intrigante...Aveva un bel caratterino, sempre pronta a rispondere, sapeva farsi rispettare, nessuno poteva permettersi di metterle i piedi in testa. In quei cinque anni solo una volta l'avevo vista, debole, fragile, terribilmente indifesa, quando quel 'idiota del suo ex l'aveva tradita e la voce si era diffusa nella nostra classe, spingendo quelle quattro ochette a dire cattiverie contro di lei, solo in quella volta l'avevo vista scoppiare a piangere. Stringeva i pugni, investita da mille singhiozzi e d'istinto quella volta l'avevo difesa urlando contro le mie compagne. Nel suo dolore, in lei, in quel momento avevo visto un po' di me e non potevo accettare che le fosse fatto questo. E' una brava e buona ragazza non merita cattiveria gratuita solo io posso romperle le scatole ed infatti in quel momento decido di darle un pizzicotto sul braccio.
-Lupo-mi fulmina.
-Drina-le faccio una linguaccia.
Arriva finalmente la ricreazione, cosi potrò fumarmi una bella sigaretta. Eh si avevo quel brutto vizio...Avevo tanti brutti vizi, ma meglio non pensarci. Uscito dalla classe mi scontro con un idiota, il più idiota di questa terra Nicolò Sandrelli.
-Nicolò carissimo-affermo sarcastico.
-Lupo non ho voglia di litigare-cerca di allontanarsi da me.
-Hai paura?-chiedo ridendo.
-Non ho voglia di sporcarmi le mani con un idiota-I suoi occhi si proiettano nei miei.
-Come mai da queste parti? Ti devi portare a letto qualcuna delle mie compagne? Eh si certo tu sei uno che si accontenta di poco-affermo acido.
-Scanzati!-mi spinge contro la porta.
-Nicolò-lo afferro per un braccio, lui mi guarda negli occhi.-Vedi di non provocarmi, sai benissimo che non sono un agnellino!-dico questo e mi allontano.
Uomo avvisato mezzo salvato. Io e Nicolò ci eravamo sempre odiati, volevamo entrambi primeggiare su tutto, ragazze, sport, scuola...
Una volta per una partita di calcetto stavamo veramente arrivando alle mani, ma poi il mister ci ha fermato.
-Quel broccolo-esclamo nervoso.
-Nicolò?-mi domanda ridendo Gabriele ormai sapeva che in quel modo chiamavo solo lui.
-Si vuole fare una delle nostre-mi accendo finalmente la sigaretta.
-Secondo me ha puntato Cassandra-dice Gabriele.
A quel nome, mi tolgo la sigaretta dalla bocca e lo guardo intensamente...Cassandra e Nicolò? Il broccolo con lei?
-Non la toccherà!-affermo duro.
-Perchè?-chiede sorpreso Gabriele.
Ed io mi rendo conto di aver detto un idiozia, che me ne fregava di quella verginella? Forse la voglia di primeggiare su Nicolò mi aveva fatto dire sciocchezze.
POV.NICOLO'
Durante tutte le ore di lezione, mi metto a disegnare su un taccuino e disegno un sorriso, quel sorriso che quella mattina mi aveva colpito. Non sono uno dall'innamoramento facile, ma Cassandra mi aveva colpito, provare a conoscerla non sarebbe stato un male.
-Che bel disegno-esclama Miriana nel vederlo, mentre stava uscendo per la ricreazione.
-Grazie-sorrido.
-Di chi è?-mi chiede.
-Una tizia inventata-spiego.
-Disegni benissimo-mi sfiora lievemente la mano.
-Grazie-la liquido uscendo prima di lei dalla classe.
Volevo andare da Cassandra, non so per dire cosa, ma qualcosa...Purtroppo però proprio davanti a quella classe faccio un incontro spiacevole, quello stronzo odioso di Lupo Guidi. Io voglio evitarlo, è un tipo focoso, uno a cui piace fare a botte ed io non voglio sporcarmi le mani.
-Eh si certo tu sei uno che si accontenta di poco-afferma riferendosi alle sue compagne, bhe si vede che è un idiota...Cassandra non può essere poco.
Dopo essermi liberato da lui entro finalmente nella 5° A e la vedo ridere con Vanessa.
-Cassandra-le sorrido.
-Ciao Nicolò-ricambia dolcemente.
-E' andata bene?-mi gratto nervosamente la testa, riusciva a farmi imbarazzare.
-Solite cose-sorride.-Ed a te?-continua subito.
-Noioso come sempre-rido e lei anche.
-Il silenzio non mi è mai piaciuto, dai Nicolò perchè sei venuto qui? Cosa devi dirle?-Mi domanda Vanessa, in quella mattinata la stavo adorando sempre di più, esuberante, sveglia e perspicace.
-Non so Cassandra ti va di fare un pezzo di strada insieme per tornare a casa?-le domando imbarazzato. Mai nessuna ragazza era riuscita a farmi imbarazzare.
-Con piacere-sorride, e che sorriso stupendo che ha, due fossette si vanno a formare accanto alle sue labbra due fossette da riempire di baci...
-A dopo allora-le sorrido e vado via, avevo come l'impressione di star facendo delle continue brutte figure.
Attendo la fine di quella noiosa giornata scolastica con piacere...Al suono della campanella che indica la fine, sistemo le mie cose e mi catapulto fuori dalla classe. Attendo qualche istante e compare lei...
-Andiamo?-mi domanda sorridendo.
-Si-le sorrido e ci incamminiamo.
Inizialmente fra di noi c'è il silenzio più totale...Poi lei rompe il ghiaccio.
-Cosa vuoi fare dopo il liceo?-mi domanda.
-Io ho un grande sogno, gioco a calcio da quando ho 5 anni, voglio diventare un calciatore di serie A e tu?-le domando.
-Amando la letteratura latina ed italiana, vorrei frequentare lettere moderne per poi dedicarmi all'insegnamento-spiega.
-Sarai la prof più carina e dolce dell'intero istituto-dico sorridendo e finalmente riesco a farle un complimento.
-E' un complimento?-mi domanda ridendo.
-Si-la guardo attentamente negli occhi.
-Grazie-vedo le sue guanciotte diventare rosse.
-Sai cosa penso?-dico.
-Cosa?-mi domanda curiosa.
-Che per noi sarà un anno speciale-spiego sorridendo.
-Cosa te lo fa dire?-mi domanda.
-Non so, sensazioni-sorrido...Io avevo conosciuto lei, l'anno era iniziato bene.
Angolo autrice
Ciao care <3 continuo a ringraziare tutte coloro che seguono e recensiscono la storia :)
Ecco il nuovo capitolo la storia sta iniziando a prendere il volo.
Allora Cassandra e Lupo inconsapevolmente ci hanno dato un ritratto l'uno dell'altra cosa ne pensate dei loro caratteri?
E cosa ne pensate di questo capitolo?
Ps, Spero di trovare almeno qualche fan per Nicolò perchè mi sembra che sono tutte intrigate da Lupo ahahahaah.
Tanti saluti piccola_Calliope 

 

 

 

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Capitolo 4
*** Mia cara miglior nemica ***


 Mia cara miglior nemica

POV.CASSANDRA
Nicolò era stato più che carino con me, avevo sempre pensato che lui fosse il tipico ragazzo bello convinto di sé, invece in quella giornata ed in quelle poche chiacchiere mi aveva mostrato il contrario di ciò che io credevo. Era un ragazzo semplice, simpatico e secondo me molto dolce, non lo dava a vedere ma secondo me lo era. Era impacciato al punto giusto ed io che credevo che uno come lui, cambiasse ragazze come le mutande la mattina...Esattamente come faceva Lupo. Invece dai suoi modi di fare trapelava l'imbarazzo nel parlarmi. Mentre apro il portone di casa ripenso al suo complimento ed un sorriso spontaneo mi si disegna sul volto, niente di eclatante un complimento semplice ma sentito, tanto da farmi arrossire.
-Devo dirlo a Vanessa-esclamo appena entrata in casa.
Corro in cucina dove c'è mia madre di fronte ai fornelli.
-Ciao mamma-la saluto con un tono di voce fin troppo entusiasta.
-Hey amore-mi sorride.
-Non è ancora pronto?-le domando.
-No, manca qualche minuto-dice.
-Allora vado a chiamare Vanessa, devo dirle una cosa importante- dico a tutta velocità, il comportamento di Nicolò mi aveva caricato di una strana euforia.
-Ma vi siete lasciate pochi minuti fa-esclama scioccata mia madre.
-Devo dirle delle cose importanti-rido e corro in camera.
Lancio lo zaino sul letto, mi libero del giacchino e compongo immediatamente il numero della mia migliore amica.
-Non dirmi che ti ha baciata-esclama scioccata lei, senza nemmeno dire pronto.
-Vane dai-scoppio a ridere, la amavo, amavo la sua esagerata esuberanza. Riusciva a compensare il mio comportamento sempre posato.
-Allora cosa ha fatto il bel Nicolò?-mi domanda ridendo.
Mi butto sul letto facendo cadere lo zaino per terra ed inizio a sorridere.
-E' stato carissimo-dico mentre mi accarezzo i capelli.
-L'ultima volta che hai parlato cosi, ci siamo ritrovate in bei casini-ride.
-Mi ha fatto anche un complimento-dico entusiasta.
-Oh mio Dio- fa un vocetta stridula per prendermi in giro e poi scoppia a ridere.
-Secondo te gli piaccio?-le chiedo.
-No probabilmente gli piace mia nonna-ride.
-Tua nonna è una donna molto affascinante, ha 60 anni portati benissimo-rido a crepapelle, quella conversazione non aveva senso ma io ero terribilmente di buon umore.
-Si piccoletta gli piaci-dice seria Vanessa.
Io sorrido...
-Tesoro vado a mangiare ci sentiamo dopo-dico.
-Ciao piccola-mi saluta.
Scendo in cucina e trovo a tavola seduto mio padre, vado da lui e gli schiocco un grosso bacio sulla guancia.
-Ciao piccolo uragano-mi accarezza la mano.
''Piccolo uragano'' era cosi che mio padre mi chiamava, fin da bambina, diceva che ero tremenda, tremenda e devastante come un uragano. Mi siedo accanto a lui.
-Com'è andata a scuola?-mi domanda.
-Benissimo-dico contenta.
-Fin troppo bene-sorride maliziosa mia madre mentre mi mette la pasta nel piatto.
-Come mai?-domanda mio padre curioso.
-Non vedi com'è di buon umore?-gli chiede mia madre mentre mi scompiglia i capelli.
-Mamma-sbuffo! Odiavo quando lo faceva.
-Basta che non abbia incontrato un ragazzo, sai quanto sono geloso-dice tra il serio ed il divertito mio padre.
Io scoppio a ridere.
-Cassandra-mi ammonisce mio padre, aveva capito che il mio buon umore era dovuto proprio all'incontro con un ragazzo.
Dopo pranzo, salgo in camera mia e mi metto immediatamente a lavoro per la ricerca di filosofia. Non trovavo la matita, apro il secondo cassetto della scrivania per prenderne una e nel ricercarla mi viene fra le mani una vecchia foto...
Eravamo io e Guido, abbracciati, felici. Guido era il mio ex ragazzo. Guido era stato il mio primo amore. Guardo quella foto e sospiro. Osservo attentamente i miei occhi che spigionavano un felicità immensa, si Guido mi rendeva felice. Accarezzo la foto, la poso sul quaderno di filosofia e non smetto di osservarla. Sorrido. Era una bella giornata al mare di un anno fa. Io ero allegra e contenta, avevo i capelli più corti ed indossavo un costumino color limone. Guido era bello come sempre sbarazzini capelli castano chiari e occhi verdi.
A me Guido non piaceva, l' avevo conosciuto 3 anni fa, ha fatto di tutto dal primo giorno per far si che io me ne innamorassi, mi aveva corteggiato spregiudicatamente, mazzi di rose, dichiarazioni strappalacrime, alla fine ci era riuscito. L' ho amata con tutta me stessa fin quando...
''-Devo parlarti-dice Guido, freddo e scostante.
-Dimmi-io sorrido, spero non sia nulla di grave.
-L'altra sera al compleanno del mio amico è successa una cosa-spiega, era nervoso.
-Cosa?-domando preoccupata.
Lui tace qualche istante e guarda il vuoto, il mio battito cardiaco aumenta sempre più.
-Cassandra sono andato con un'altra-dice guardandomi solo un istante negli occhi.
Io immediatamente sento gli occhi riempirsi di lacrime, inizio a singhiozzare violentemente.
-Probabilmente è successo perchè non sento più lo stesso sentimento di prima per te- dice in maniera confusa.''
Avevo fatto di tutto in quei due anni di fidanzamento per renderlo felice, di tutto e lui mi aveva ringraziato tradendomi con la prima conosciuta ad una festa. Era stato difficile per me riprendermi da tutto quello...Riprendermi da quel dolore assordante. Ricordo ancora quando si era diffusa la voce del mio tradimento in classe, le mie compagne avevano solo sputato veleno facendomi crollare lì di fronte a tutti. Lupo aveva urlato contro tutti, mi aveva presa per mano e portata via ed in silenzio cullata fra le sue braccia.
''Lui è un idiota non sa cosa si è perso''.
Era questa la frase che Lupo mi aveva sussurrato quel giorno. Era questa la frase che per giorni me l'aveva fatto guardare con tenerezza, fin quando non si è fatto odiare nuovamente. Io e Lupo eravamo questo: Nemici, miglior nemici, miglior nemici che potevano contare l'uno sull'altra perchè se crollavo io lui c'era e se crollava lui io c'ero.
POV.NICOLO'
Torno a casa sorridendo come un ebete, Cassandra era un non so che di particolare, riusciva a trasmetterti qualcosa con poco. Appena entrato in casa mia madre nota il mio buon umore.
-Bella giornata?-mi domanda.
-Magnifica-sorrido.
Io e lei pranziamo silenziosamente, mia madre era un tipo parecchio silenzioso, non amava chiacchierare, bhe diciamo che un po' le assomigliavo, io non ero uno che faceva lunghi discorsi. Se dovevo dimostrare qualcosa preferivo farlo a fatti. Dopo pranzo decido di farmi una bella doccia, chiuso in quella dannata scuola avevo sudato terribilmente. Prendo i vestiti puliti, accendo la musica e corro in bagno per dedicarmi alla mia doccia. Mentre insapono attentamente il mio corpo, mi metto a cantare, rido ammetto d'esser parecchio stonato. Uscito dalla doccia mi metto un asciugamano nella vita, do un veloce colpo di phon ai miei capelli e poi mi rendo conto d'essermi dimenticato i boxer.
-Che sbadato-esclamo ad alta voce.
Esco dal bagno e mi dirigo in camera. Appena apro la porta però sul mio letto trovo una sorpresa...Se sorpresa si può definire.
-Sarai bravo a disegnare ma a cantare no-afferma ridendo Miriana.
-Che ci fai?-chiedo scocciato mentre indosso una maglia sul asciugamano.
-Ti infastidisce il mio sguardo?-mi domanda maliziosa.
-Mi infastidisce che tu sia qui, avevo capito che tipo eri-dico leggermente arrabbiato.
-Che tipo sono?-si accarezza con fare sensuale i capelli.
-Miriana non ho tempo da perdere-le indico la porta.
-Ti posso assicurare che il tempo che si passa con me non è mai tempo perso-mi fa l'occhiolino.
-Miriana io non sono interessato alle ragazze come te-spiego e spero di averla convinta mi stava stufando.
-Nicolò non dirmi cosi perchè prima di venire qui mi sono informata sul tuo conto, tu sei il classico ragazzo popolare andato a letto con mezza scuola-dice.
-Questo è il passato, adesso sei pregata di sparire-dico nervoso.
-Cambierai idea probabilmente-si avvicina a me mi accarezza il petto e poi finalmente esce dalla mia camera.
-Mamma-urlo appena sento il portone sbattere.
-Che succede?-mi domanda lei raggiungendomi.
-Se quella ragazza dovesse venire nuovamente qui non farla entrare-dico duro per poi richiudermi in bagno.
Miriana mi infastidiva parecchio, era andata ad indagare su di me. Purtroppo quello che aveva scoperto era vero i primi anni, con il calcio a scuola ho ottenuto parecchio successo, molte ragazze mi andavano dietro e mi sembrava più che lecito divertirmi con loro. Ma da un anno a questa parte era altro che cercavo, non volevo più solo sesso...
Volevo un'altra cosa. Volevo amore. Volevo comprensione. Volevo una ragazza pronta a lottare per me e pronta a starmi accanto nonostante tutto.
POV.LUPO
Rientro a casa e trovo la desolazione, mia madre per l'ora di pranzo a causa del lavoro non riusciva mai ad esserci. Getto lo zaino dove mi capita, vado in cucina, apro il frigo e mi faccio un panino, trovo sul tavolo un post-it di mia madre.
''Spero sia andata tutto bene cucciolo''.
Sorrido, io amavo mia madre, l'amavo con tutto il cuore. Amavo la donna forte che era, amavo la donna che si era reinventata dopo il tradimento di quello...
Si mio padre non meritava nemmeno d'esser chiamato cosi...Per me era quello. Ricordo il dolore dipinto sullo sguardo di mia madre e ricordo con quanta forza non piangeva mai di fronte a me, ricordo i suoi singhiozzi di notte.
Ricordo perfettamente la discriminazione che mi era stata fatta a scuola...
''Non parlare con quel bambino è il figlio del traditore''.
Queste erano le parole che le mamme dicevano ai miei compagnetti, certo in un paese piccolo quando un uomo tradisce una donna è uno scandalo.
Poi mia madre si era presa di coraggio e ci eravamo trasferiti a Roma. Lontano da tutto e da tutti, lontano da quello.
Odiavo stare a casa solo, riprendo il mio giacchetto ed esco.
Inizio a passeggiare per le vie caotiche di Roma. All'improvviso una casa che conosco fin troppo bene attira la mia attenzione, anzi no attira la mia attenzione la persona che ci sta uscendo...Miriana.
Miriana sta uscendo da casa di Nicolò. Conosco perfettamente Miriana ci aveva provato anche con me...Miriana è la tipica ragazza facile.
Nicolò invece è il classico coglione che va con tutte. Lo avevo visto uscire da scuola insieme a Cassandra. Mi accendo una sigaretta. Cassandra si farà davvero abbindolare da quell'idiota? In passato per il tradimento del suo ex aveva sofferto tanto era possibile che adesso fosse pronta a fidarsi di uno anche peggio? Inizio nuovamente a camminare fin quando non arrivo davanti al suo portone. Suono il campanello. Una bella donna che le somiglia tanto mi apre. Era sua madre, la conoscevo, era sempre stata carina con me le poche volte che ero venuto qui per studiare.
-Lupo vuoi che ti chiami Cassandra?-mi domanda cordialmente.
-Salve. Veramente dovrei chiederle una cosa sulla ricerca di filosofia posso raggiungerla in camera?-le domando sorridendo.
-Va' pure-mi sorride e si scansa.
Arrivo davanti alla porta di Cassandra e senza bussare la apro.
-Lupo-esclama sorpresa appena mi vede.
Era seduta alla scrivania con una matita fra i capelli ed un' altra nelle mani.
-Pensi forse di iniziare una storia con quell'idiota di Nicolò?-le domando avvicinandomi pericolosamente al suo viso.
-Lupo-riesclama sorpresa.
Io vedo sul quaderno una foto...
La prendo in mano.
-Lupo non è affar tuo-me la toglie velocemente dalle mani.
-Belle tette Drina-esclamo ridendo.
La vedo diventare rossa e sorrido.
-Nicolò non è il tuo tipo-dico buttandomi sul suo letto.
-Tranquillo fa come se fossi a casa tua!-inizia a spingermi.
Io la tiro su di me e le faccio il solletico.
-Oddio Lupo-urla ridendo.
-Supplicami di smetterla Drina-dico.
Lei però riesce a liberarsi dalla mia presa e mi spinge.
-Perchè mi dici queste cose su Nicolò?-mi chiede senza guardarmi.
-Non lo so, però so una cosa Cassandra-lei si volta, non la chiamo mai Cassandra e quando lo faccio è solo in un momento serio.-Io ho visto il dolore di mia madre quando mio padre l'ha tradita, ho visto il tuo dolore quando il tuo ex, quel coglione che c'è nella foto ti ha tradito. So che non potrei accettare di vedere nuovamente lo stesso dolore-dico.
-Lupo-mi sorride e mi accarezza la guancia.
Il suo delicato tocco mi fa chiudere gli occhi, d'impeto la prendo in braccio e la stringo a me. Lei non dice nulla, lei non mi scansa. Mi accarezza.
-Menomale che esisti tu mia cara miglior nemica-dico sorridendo.
Ci guardiamo negli occhi e scoppiamo a ridere.
-Bhe adesso manteniamo le distanza, sparisci-urla ridendo.
-Ciao Drina-le scompiglio i capelli e vado via.
Angolo autrice
Ciao mie meravigliose lettrici <3
Ecco un nuovo capitolo. Adesso conoscete un pò la storia di Guido...Cosa ne pensate?
E di Miriana?
Scommetto che qui le fan di Lupo aumenteranno xD 
Per favore se esiste una fan del povero Nicolò batta un colpo.
Aspetto le vostre recensioni bellezze.
Tanti saluti piccola_Calliope

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Capitolo 5
*** Una persona inadatta ***


 Una persona inadatta

POV. CASSANDRA
Un nuovo giorno aveva inizio. Come tutte le mattine doccia veloce, colazione, mi vesto, mi trucco un po', saluto mamma e vado a scuola. Arrivo di fronte alla mia classe e mando un messaggio a Vanessa
'' Non ritardare sempre :P''
Si perchè io ci tenevo alla puntualità mentre Vanessa amava essere in ritardo. Sono ferma di fronte alla mia classe attendendo l'arrivo della mia migliore amica, quando un altro arrivo attira la mia attenzione, era arrivato Nicolò. Prima di entrare nella sua classe mi sorride, io ricambio e poi lo vedo sparire. Non nego che l'averlo rivisto mi abbia messo un po' in agitazione, mi piaceva e non potevo nasconderlo, avevo avuto una bella cotta per lui nel primo anno ed adesso era bastato poco per farla riaffiorare.
-Mi trovi spregiudicato se ti chiedo il numero?-ero talmente distratta da non essermi resa conta della presenza di Nicolò.
-Nicolò-esclamo sorpresa.
-Ti ho spaventato?-si avvicina pericolosamente bloccandomi tra il suo corpo e la porta, era un altro il Nicolò che avevo di fronte rispetto a quello di ieri.
-E cosi vorresti il mio numero?-domando ridendo.
-Direi-prende in mano il cellulare.
-E pensi che sia cosi facile ottenerlo?-domando sarcastica.
Cerco di tenergli testa, ma non nego d'esser rimasta interdetta, ieri avevo di fronte un ragazzo addirittura leggermente timido, adesso era quasi sfrontato.
-Ma il ragazzo timido di ieri che fine ha fatto?-domando a bruciapelo.
-Ho una doppia personalità-ride e si avvicina di nuovo pericolosamente a me.
Io scoppio a ridere.
-Bhe se vuoi davvero il mio numero dovrai lottare-affermo in un misto di serietà e divertimento.
-Cassandra devi entrare in classe-improvvisamente Lupo mi tira da un braccio.
-Lupo!-quasi urlo. Riusciva sempre a rovinare i migliori momenti.
-Nicolò le hai già chiesto il numero? Ti facevo più originale sinceramente-dice quasi sbuffando Vanessa, facendo un' entrata in scena di sicuro d'effetto.
-Vane-esclamo sconcertata, tutti stavano rovinando un bel momento. Maledizione.
Lupo scoppia nella sua fragorosa risata.
-Vanessa batti il cinque-le dice sorridendo.
-Tu è meglio se taci, sei una creatura alquanto fastidiosa-afferma Vanessa sarcastica, strappandomi un sorriso in quel momento di confusione.
-Lupo non è divertente il tuo comportamento!-afferma serio Nicolò guardando in cagnesco Lupo.
-Broccolo gira a largo-dice lui ancora più serio.
I due si guardano male per momenti indefiniti ho quasi paura che siano pronti ad uccidersi. Grazie a Dio il professore di educazione fisica salva la situazione.
-Andiamo tutti nelle proprie classi?-domanda serio.
Lupo e Nicolò non smettono di guardarsi male, poi, finalmente, Nicolò distoglie lo sguardo.
-Per avere il tuo numero lotterò e l'otterrò- mi sussurra prima di andar via.
Io sorrido mentre vedo entrare Vanessa e lui in classe. Anche io e Lupo entriamo e lo fermo da un braccio.
-Non so cosa tu abbia contro Nicolò ma non rovinare cosa può nascere tra di noi! Non centri nulla Lupo! E poi so cavarmela da sola-affermo dura.
-Bhe se vuoi uscire con un broccolo che ti farà soffrire fa pure!-afferma più duro di me staccandosi malamente dalla mia presa.
Mi siedo al mio posto già esausta, faccio un sospiro abbastanza sonoro che fa girare anche il prof.
-Mi perdoni-esclamo in imbarazzo.
Lupo mi rendeva inquieta, Lupo mi rendeva sempre esausta. Aveva sempre quei suoi brutti modi di fare inaccettabili. Ora perchè si ostinava tanto a mettere i bastoni fra le ruote a Nicolò? Lo guardo un istante e lui ha il suo solito sguardo perso nel vuoto. Chissà cosa si nasconde in quel vuoto immenso?!
Arriviamo in palestra ed iniziamo a riscaldarci con una leggera corsetta, e non so perchè ma involontariamente ripenso a Guido.
''-So che tu non vuoi darmelo ma io desidero enormemente il tuo numero-dice bloccandomi tra il suo corpo e la porta della sua classe.
-Sai già che non l'avrai-gli faccio l'occhiolino.
-Ma io sono un tipo determinato, faccio di tutto per ottenere ciò che voglio-mi parla vicinissimo al viso.''
Mi fermo un istante di fronte a quella consapevolezza. Nicolò e Guido si assomigliavano.
-Drina stai male?-Lupo mi accarezza lievemente il braccio.
-Lasciami perdere tu!-gli rispondo male e chiedo al prof di andare in bagno.
Mi siedo per terra ed inizio a respirare profondamente, era quello l'esercizio che dovevo fare ogni qual volta il nervosismo decideva di farmi compagnia. Guido e Nicolò si assomigliavano. Ma non per questo io dovevo giudicare negativamente Nicolò. Non dovevo fare di tutta l'erba un fascio. E poi di stronzi come Guido probabilmente al mando ne esisteva uno solo. Dopo quelle sue parole dure, in cui mi aveva confessato il tradimento, in cui mi aveva dato la colpa avevamo tentato di mantenere un rapporto d'amicizia. Ma io non potevo considerare come amico colui che avevo amato con tutta me stessa. Avevamo litigato furiosamente ed adesso era un anno che io non avevo sue notizie sapevo solo che si era iscritto a medicina. Il suo sogno.
-Basta pensare a questo-esclamo ad alta voce facendomi forza.
Mi rialzo e torno in palestra. Nicolò merita la sua possibilità.
POV.LUPO
Io ero una persona inadatta. Esatto inadatto. Inadatto per tutto. Inadatto per il liceo scientifico. Inadatto a giocare a calcio. Inadatto con le ragazze. Inadatto con gli amici. Inadatto con le persone in generale. Inadatto con i sentimenti. Inadatto nella vita. Non sapevo mai dire la frase giusto, sapevo solo combinare casini. Avevo un brutto carattere ed andare d'accordo con uno come me era davvero difficile. La vedo rientrare in palestra, sembra più serena, non mi azzarderò a chiederle più nulla, non dopo la sua risposta. Era arrabbiata con me perchè avevo rovinato un suo momento con il broccolo e da persona inadatta che ero mentre la vedevo bianca in viso, ferma in un angolo della palestra le avevo chiesto cos'aveva. La sua rispostaccia forse me l'ero meritata eppure perchè ho un enorme desiderio di urlarle contro milioni di parole? Si probabilmente perchè sono inadatto. E alquanto fastidioso come aveva detto la sua migliore amica. Sorrido, Vanessa mi piaceva caratterialmente intendo, si era anche molto carina ma non era fatta per me. Era esageratamente esuberante ed adatta anche nei momenti in cui poteva apparire inadatta. Io invece ero un disastro in tutto.
Le ore passano veloce e finalmente arriva la ricreazione. Mi metto sul solito muretto accanto a Gabriele a fumare. Mi passa davanti Morena, la mia ex fidanzata.
-Morena-dico con una voce falsamente contenta.
Lei era stata l'unica in grado di tenermi per un anno accanto a lei. Io ero uno che cambiava ragazza spesso proprio per non mettere di mezzo i sentimenti, ma lei era riuscita a trattenermi. L'avevo amata? Non lo so. So soltanto che era facile starle accanto ed esserle fedele.
-Ciao Lupo-mi sorride.
-Come va?-le chiedo.
In quel momento cercavo dei ricordi con lei, dei bei ricordi ma non li trovavo avevo cancellato l'anno passato insieme a lei, non perchè mi avesse fatto male ma perchè io non ero fatto per le storie serie.
-Tutto apposto-mi sorride e so che ha chiuso la conversazione, mi odiava l'avevo lasciata malamente.
Io non dico più nulla, non ho altro da dire. Mi volto e riprendo a fumare imperterrito come se lei non fosse stata lì, due secondi dopo alza le spalle un po' sconcertata e va via.
-Certo che sai essere davvero inadatto eh-afferma sarcastico Gabriele.
-Si lo so-dò un calcio ad un sasso.
Vedo Cassandra chiacchierare allegramente con Vanessa e la osservo in silenzio qualche istante.
-Chissà perchè ma quest'anno ho l'impressione che Lupo quest'anno si innamorerà di brutto-dice ridendo Gabriele.
-Gabriele-lo fulmino.
POV.NICOLO'
Mia madre mi aveva cresciuto dicendo...
''Nicolò tu devi essere il bambino, il ragazzo e l'uomo delle tre D.
Determinato, diretto e deciso.''
Proprio per questo motto, adesso all'uscita di scuola sto prendendo molto poco delicatamente per il braccio Cassandra e me la sto trascinando dietro.
-Ahi mi fai male-esclama lei.
-Questa mattina ci è andata male, adesso vorrei passare un po' di tempo con te-le sorrido e le accarezzo il braccio in cui le avevo fatto male.
-Questo perchè tu sei un ragazzo diretto e deciso-afferma ridendo.
-Ci hai preso-le faccio l'occhiolino.
Iniziamo a camminare ma ammetto di vederla un po' inquieta.
-Comunque ieri non volevo darti un'impressione errata di me, io sono anche quello, ma non sono un tipo molto timido, mi hai fatto imbarazzare-spiego.
-Adesso non ti imbarazzo più?-mi domanda.
-Mi imbarazzi è come non so cos'hai ma riesci a imbarazzarmi parecchio, però so mascherare bene la timidezza-sorrido.
-E perchè ti imbarazzo?-mi domanda guardandomi con sguardo complice.
-Sono un tipo diretto e te lo dirò-le faccio l'occhiolino.-Mi piaci-sorrido.
-Non so quale Nicolò mi piace di più, se quello timido o questo determinato-afferma sarcastica.
-Quale ti piace di più? Quindi ti piaccio?-domando, rendendomi conto di averci messo fin troppo entusiasmo.
-Guarda abbiamo camminato cosi velocemente, da non renderci conto d'esser arrivati di fronte a casa mia-dice fermandosi.
Vedo una margherita in un'aiuola la stacco.
-Un fiore per un altro fiore-sorrido e gliela consegno.
-Frase fatta-afferma ridendo.
-Ma sempre d'effetto-le faccio l'occhiolino.
-Ti piace tanto fare l'occhiolino?-mi domanda.
-Mi hanno detto che ha il suo fascino-rido.
Lei ride anche ed ha una risata tenera che ti mette allegria.
-Non mi importa sapere adesso se ti piaccio tanto so che accadrà.-affermo avvicinandomi a lei.-Non permetterò a Lupo di bloccarmi, io non so cos'abbia con te, ma non mi fermerà-affermo serio.
-Ciao Nicolò-mi schiocca un grosso bacio sulla guancia e sparisce.
Io sorrido e mi accarezzo il punto in cui le sue dolci labbra si sono posate.
Angolo autrice
Ciao care :) ecco il nuovo capitolo.
Conoscete anche Morena adesso un pezzo del passato di Lupo...
Aspetto i vostri commenti.
Tanti saluti piccola_Calliope 

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Capitolo 6
*** Io non credo nell'amore ***


 Io non credo nell'amore

POV.CASSANDRA
Erano le 5:00 del mattino, avevo passato una notte insonne, una notte ricca di pensieri. Era come se io avessi una brutta sensazione. Mi alzo e mi dirigo in cucina, forse un bicchier d'acqua mi farà stare meglio. Prendo il mio bicchier d'acqua e mi fermo davanti alla grande finestra in cucina ed osservo piano piano Roma che si sveglia.
-Che ti succede oggi Cassandra?-mi sussurro.
Ritorno in camera e decido di ripassare storia, qualcosa dovevo pur fare per distrarmi. Una lunga giornata di scuola mi aspettava.

POV.LUPO
Apro gli occhi e mi volto a guardare l'orologio 6:30. Faccio un bel sorriso, questa mattina mi sono svegliato parecchio soddisfatto. Mi volto dall'altra parte e vedo la ragazza che ieri sera avevo abbordato in un pub coricata accanto a me. Completamente nuda. Sorrido nuovamente, facendo un ghigno malizioso.
-Hey bellezza-le do una sonora pacca sul sedere.
-Hey monellaccio-lei apre i profondi occhi verdi.
Io individuo i miei boxer e li indosso.
-E' stato bello ma come sai...-mi interrompe.
-E' stato solo sesso-mi fa l'occhiolino.-Lo so già-afferma tirandosi a sedere e rivestendosi.
Noto sul comodino una birra di ieri sera, ne bevo un sorso.
-Esci piano, non svegliare mia madre-dico questo ed esco dalla mia camera.
Mi ficco velocemente sotto la doccia. Era solo sesso. Lupo era fatto solo per il sesso con le ragazze. Non volevo storie serie. Non cercavo storie serie.
Era stata colpa di Cassandra se adesso io mi ero svegliato con una ragazza nuda nel letto. Colpa sua e del suo tremendo essere particolare. Mi aveva trattato male, mi aveva fatto sentire inadatto ed odiavo sentirmi cosi. Avevo passato un pomeriggio intero a pensare se scusarmi o meno con lei...
Scusarmi per cosa poi? Per aver rovinato un momento con il broccolo?
No Lupo non si scusa! Lupo se ne fotte! Si se ne fotte! Lei è solo una verginella pudica che finirà nel letto di quel coglione di Nicolò. Soffrirà. Evidentemente vuole questo. Io l'ho messa in guardia.
Ieri sera dopo aver passato un pomeriggio di merda, me ne sono andato al pub a divertirmi, a fregarmene di tutto ed ho incontrato quella tizia. Passo attentamente il bagnoschiuma sul mio corpo e mi rendo conto del morso che lei mi ha lasciato sulla spalla dopo il primo orgasmo. Sorrido compiaciuto.
Dopo essermi vestito, vado a fare colazione mia madre mi guarda con sguardo accigliato.
-Chi ti sei portato a casa?-mi domanda nervosa.
-Nessuno-dico falsamente.
-Lupo-quasi urla.
-Una tipa ma'-dico giocherellando con il cucchiaino.
-Lupo! Non hai rispetto- si accarezza la fronte.
-Mamma sono un ragazzo-dico sbuffando.
-Lupo-mi accarezza la mano.
-Non ci provare mamma! Non provare a nominare quel bastardo che ci ha portato a Roma, che mi ha fatto passare un periodo di merda, che ti ha fatto piangere per milioni di notti, lo so cosa vuoi dirmi, non devo farmi condizionare da ciò che è successo tra te e quello, devo vivere la mia vita serenamente, devo innamorarmi come fanno tutti i ragazzi della mia età, ma io nel amore non ci credo e quindi mi sbatto tutte quelle che voglio-dico questo urlando e la lascio lì. Si sono un figlio ingrato ma non me ne fotte.
Io ho il Dna di quel bastardo non posso sposarmi, non posso amare, sono destinato a tradire anche io.
Prendo il motorino con furia e vado via.
Nel tragitto mi fermo per far attraversare due vecchietti. Li osservo erano marito e moglie lui la teneva ancora per mano. Dovevano essere sposati da molto tempo ma lui la guardava anzi la adorava come se fosse la prima volta che la vedesse. Guardo con rabbia quella scena, mia madre non avrebbe avuto quella vita felice...Quel bastardo le aveva spezzato il cuore.
Io non avrei avuto quella vita felice, non ci credevo.
Arrivo a scuola più nervoso che mai.
-Che ti succede?-mi domanda Gabriele.
Io non parlo mi limito a dare un pugno al banco.
Deve far parecchio rumore, tanto che Cassandra si volta a guardarmi.
-Tu che cazzo ci guardi?-quasi urlo.
Lei non dice nulla, non parla, non proferisce parola, mi guarda e non mi guarda come stanno facendo tutti gli altri come se fossi un pazzo da rinchiudere mi guarda con la dolcezza che io odio. Mi alzo ed esco furioso dalla classe.
-Che giornata di merda-do un pugno al muro. Mi guardo le nocche sgraffiate.
-Non ti servirà a nulla-afferma una voce dietro di me.
Mi volto era Cassandra...
-Lasciami stare-dico allontanandomi da lei.
-Lupo-si avvicina di nuovo a me e mi accarezza le spalle, facendomi quasi rilassare.
Io sento un peso enorme sul cuore, lo sento ogni volta che si parla di quello.
-Io odio mio padre-sussurro, non lo chiamavo mai cosi.
Cassandra non parla anzi toglie anche le mani dalle mie spalle , eh certo sono un tizio strano odio il padre, sono un pazzo.
Invece di andare via però si piazza davanti a me, mi osserva un secondo e poi mi abbraccia.
-Cassandra-la stringo forte a me.
Ci abbracciamo per minuti interminabili, lei mi culla, mi coccola, mi fa calmare poi sorridendomi si stacca da me.
-Vado dal bidello a chiedergli un cerotto-mi accarezza la mano ferita.
Io la fermo da un braccio.
-Perchè lo fai?-le chiedo guardandola negli occhi.
-Cosi la smette di uscirti sangue-spiega.
-Non mi riferivo a quello...-dico.
-Mi dispiace vederti cosi-mi accarezza la spalla.
Io la lascio andare...
Certo mi sembra giusto, le dispiace, le faccio pena.
Me ne rientro in classe. Furioso. Non volevo la sua pena o pietà. Non volevo la pietà di nessuno. Odiavo tutti. Pochi minuti dopo lei rientra con il cerotto in mano.
-Tieni-me lo posa sul banco.
-Datti fuoco tu e il tuo cerotto-la guardo male.
-Lupo-esclama sorpresa.
-Non rompere-la fulmino peggio di prima.
-Non ti capirò mai-esclama indispettita.
-Non mi capisco nemmeno io-sussurro, mi volto e vedo gli occhi di Gabriele puntati addosso a me.-Non rompere anche tu-dico acido.

POV.NICOLO'
Non vedevo l'ora che arrivasse la ricreazione, avevo una persona speciale da incontrare. Cassandra. Quella ragazza mi faceva sorridere, la conoscevo da poco. Ma volevo conoscerla sempre di più, volevo scoprire ogni minima sfaccettatura del suo carattere. Probabilmente avevo un grande bisogno di innamorarmi e lei mi sembrava la persona più adatta. Mi aveva colpito fin da subito. Finalmente suona la campanella, mi alzo gioioso dal mio posto e mi catapulto fuori.
-Ti deve proprio piacere tanto la mia migliore amica-afferma ridendo Vanessa.
Io le sorrido.
Esco dalla classe e la trovo di fronte alla porta della sua. Aveva il viso contratto, era arrabbiata. Mi avvicino piano a lei.
-Che visino che hai-le accarezzo lievemente il mento, io di solito ero molto più spedito, con lei volevo andarci piano.
Lei non dice nulla, la vedo osservare Lupo uscire dalla sua classe...
-Ti ha rotto ancora?-domando duro. Odiavo quel ragazzo.
-Non ti sembra presto per esser geloso?-domanda ridendo Vanessa.-Ciao tesoro-la abbraccia.
-Ciao Vane, ciao Nicolò-finalmente mi degna di uno sguardo.
-Che ti è successo?-domanda Vanessa.
-Nulla di che-risponde.
Io non so che dire mi sento fuori luogo.
-Dovrei andare via?-domando in imbarazzo.
-Resta-Cassandra mi afferra un braccio e mi sorride.
-Volete restare soli?-domanda Vanessa accigliata.
Io e Cassandra scoppiamo a ridere.
-Ho capito-si allontana sbuffando.
-Non voglio togliere del tempo a te ed alla tua migliore amica-dico.
-Tranquilla, Vanessa è cosi si arrabbia ma poi le passa-mi sorride.
-Siete amiche da molto?-le domando.
-Frequentavamo lo stesso asilo-dice.
-Allora una vita-sorrido.
-Già-sorride anche lei.
-Vorrei conoscerti meglio-affermo guardandola negli occhi.
-Sono qui, chiedimi ciò che vuoi-mi sorride allegra. Il velo di strana tristezza che c'era poco prima sul suo volto era sparito.
-Facciamo una cosa-dico allegro.
-Cosa?-mi domanda.
-Oggi pomeriggio purtroppo ho gli allenamenti e non posso, ma domani pomeriggio sono liberissimo tu vieni a casa mia e facciamo un gioco- le faccio l'occhiolino.
-Che tipo di gioco?-mi chiede ridendo.
-Lo scoprirai solo quando domani verrai-mi avvicino a lei, al suo viso, sapevo che questa cosa la faceva arrossire e mi piaceva da matti il rossore sulle sue guance.
-Ok-si allontana imbarazzata da me.
-Ti imbarazzo?-le domando ridendo.
-Lo scoprirai domani quando verrò-mi fa l'occhiolino.
Intrigante, tenera, curiosa, maliziosa al punto giusto, Cassandra rappresentava un mix che mi attraeva troppo.
-Non vedo l'ora che sia domani allora-dico malizioso.
In quel momento suona la campanella che indica la fine della ricreazione.
-A domani mia dolce donzella-le stampo un grosso bacio sulla guancia, sussulta lievemente...Guardo le sue labbra, le sue guance si tingono di nuovo di rosso.
-Non mi accompagni a casa oggi?-mi domanda.
-Devo vedermi con un compagno della squadra-spiego.
-Che peccato-afferma maliziosa.
-Adoro il tuo essere maliziosa ed adoro le guanciotte rosse quando ti sto troppo vicino-le sussurro all'orecchio vedo la pelle d'oca venirle...Quando volevo sapevo essere parecchio seducente.
-Ciao Nicolò-mi sorride con le guance rossissime.
Rido e me ne torno soddisfatto in classe, domani sarebbe stata la giornata perfetta.

POV.CASSANDRA
Nicolò mi faceva ridere, Nicolò sapeva prendermi. Mi aveva sorpreso, l'impressione che dava di sé è molto differente dal il ragazzo che è in realtà. Mi piaceva molto...
Esteticamente era esageratamente seducente, sapeva di esserlo e sfruttava bene questo suo essere cosi.
Caratterialmente mi prendeva davvero tanto.
Nella mia vita un po' disastrata avrei avuto bisogno di uno come lui. Rientro in classe con il sorriso stampato sul volto e vedo Lupo impegnato a disegnare sul banco con il suo solito ghigno arrabbiato. Lui meritava tanto amore, ma faceva si che tutti lo odiassero, certe volte lo odiavo anche io lo ammetto. Io provavo sempre ad essere carina, ma niente lui è troppo duro. Il dolore che ha provato nella sua vita l ha fatto diventare un ragazzo senza sogni arrabbiato con il mondo e restio a fidarsi degli altri. Anche di quelli che dimostrano di volergli bene....Anche di una come me che ero sempre pronta a difenderlo e consolarlo. All'uscita qualcuno malamente mi tira da un braccio, sorrido spero sia Nicolò.
-Vane-esclamo con tono leggermente deluso.
-Non pensare sempre al tuo bel biondino-afferma acida per poi scoppiare a ridere.
-Anche tu sei bionda-le scompiglio i capelli ridendo.
-Non ti accompagna a casa?-mi domanda.
-Impegni con la squadra-spiego.
-Maledetto calcio, noi donne veniamo sempre dietro questo-dice quasi arrabbiata.
-Ma dai Vane-rido.
-Che è successo con Lupo?-mi chiede seria.-So che centra lui-spiega.
-Non lo capisco-esclamo guardando il vuoto.-Io provo ad essere carina ma lui...-mi interrompe.
-Per quanto sia terribilmente affascinante è troppo stronzo lascialo perdere Cassy-mi dice.
-Ma figurati-le sorrido.
Gioco con uno stupido gioco sul cellulare mentre torno a casa, quando un'immagine mi costringe a spalancare i miei occhi.
-Guido-sussurro.
-Cassandra-mi sorride teneramente.
Sento immediatamente gli occhi pizzicare, Guido, il mio Guido era di fronte a me. Lo stronzo che mi aveva tradito, che mi aveva disintegrato il cuore era di fronte a me. E mi stava sorridendo con il sorriso che mi aveva fatto innamorare perdutamente di lui. Faccio un sonoro respiro. Era un anno che non lo vedevo. Era bello come un tempo se non di più. Ed il mio cuore batteva proprio come un tempo se non di più. Era stato il mio primo amore, ed il primo amore non si scorda mai. Mi avvicino cauta a lui.
-Che ci fai qui?-domando dura.
-Quanto sei cambiata-continua a sorridermi.
-Guido io non capisco la tua visita-mi stavo spazientendo.
-Mi trovavo in città ed ho pensato di venirti a trovare-afferma.
-Oh che pensiero carino, vai a trovare l'ex che hai tradito?-domando acida.
Il mio cuore provava ancora qualcosa per lui, ma il mio orgoglio predominava, il dolore che mi aveva fatto passare era davanti a tutto.
-Oh Cassandra ti prego-sbuffa.
-E' assurdo-dico nervosa.

POV.LUPO
Era felice con il broccolo. Si sarebbe innamorata presto di lui, aveva gli occhi a cuoricino proprio come quando li aveva per il suo ex. L'ho osservata tutto il tempo in ricreazione rideva contenta con lui. Ero sempre io quello che riusciva a metterla di cattivo umore. Lo stronzo di turno ero io. Lei si comportava bene con me ed io sapevo solo urlarle contro il mio dolore solo perchè io non riuscivo ad essere dolce come lo era lei. All'uscita la vedo tornare sola a casa, la seguo. Forse le parlo. Era persa nel suo mondo sorrideva al cellulare e faceva sorridere anche me. Si accarezzava spesso i capelli e li metteva dietro l'orecchio. Cassandra era una ragazza particolare. All'improvviso la vedo fermarsi, mi volto verso casa sua e vedo...Quel coglione del suo ex. E' tesa il sorriso le sparisce dal viso. Si avvicina cauta, parlano qualche secondo, la vedo agitarsi. Mi avvicino...
-Che ci fai qui bastardo?-lo afferro dalla maglia.
-Lupo-urla lei sorpresa.
-Tu chi sei?-lo stronzo mi guarda negli occhi.
-Non ti basta quanto l'hai fatta soffrire? Torni a rompere il cazzo?-stringo ancor di più la sua maglia.
-Lupo no-Cassandra mi accarezza il braccio.
Io mi volto a guardarla ed il coglione approfittando del mio momento di distrazione si libera.
-Cassandra se questo è il tuo nuovo ragazzo te lo sei scelto proprio bene-afferma con un sarcasmo odioso.
-Bastardo-esclamo e senza pensarci due volte gli do un destro in pieno viso.
-Lupo no!-urla Cassandra.-Guido-si avvicina a lui.
Io resto immobile ad osservarla mentre controlla il naso di quel bastardo. Le ha fatto male! Le ha distrutto la vita! L'ha resa fragile! E lei...Lei riesce ad assicurarsi della sua salute.
Mi volto do un calcio alla moto di quel bastardo e me ne vado.
-Stronzo-urla quel coglione.
Angolo autrice
Ciao care :) Ecco questo nuovo capitolo.
Qui vi mostro Lupo in quasi tutti i suoi aspetti, bhe si quelli negativi ahahahah.
Non odiatelo però.
Ho notato che esiste qualche fan di Nicolò e ne son felice :)
Adesso è tornato l'ex stronzo che ne pensate?
Vi chiedo una piccola cortesia mie adorabili lettrici, fatevi sentire, ho tante tante tante idee per questa storia ma voglio esser certa che sia apprezzata.
Vi lascio sotto il mio contatto facebook.
Tanti saluti piccola_Calliope

https://www.facebook.com/fiamma.amministratrice

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Capitolo 7
*** Tu non me la conti giusta ***


Tu non me la conti giusta

POV.CASSANDRA
-Guido-gli accarezzo la spalla. Era strano toccarlo dopo tutto quel tempo, era strano sentirlo di nuovo cosi terribilmente vicino. Il suo profumo investe le mie narici.
-Chi era quel pazzo?-urla.
Alzo lo sguardo e noto il sangue uscire dal suo naso.
-Vieni dentro, ti esce sangue-inizio a dirigermi verso l'entrata.
-Tua madre-sussurra spaventato. Faceva bene ad aver paura di lei, mia madre dopo aver scoperto del tradimento voleva castrarlo e non scherzo.
-C'è anche mio padre se per questo-dico. Mio padre voleva direttamente ucciderlo. Sorrido. Amavo i miei genitori iper protettivi.
-No Cassy-si gratta la testa nervosamente mentre con l'altra mano tenta di tamponarsi il sangue.
-Guido non vorrai morire dissanguato!-dico spazientita.
Lui non viene avanti, non si avvicina a me. Io vado verso di lui lo prendo per mano e me lo trascino dietro. Apro il portone e mia madre vedendomi spalanca la bocca per poi irrigidirsi.
-Cosa ci fa qui?-domanda dura.
-Mamma ha avuto un inconveniente- dico sistemandomi nervosamente i capelli dietro l'orecchio.
Lei lo guarda attentamente, Guido non ha il coraggio di guardarla cala lo sguardo.
-Un vero uomo non abbassa mai lo sguardo!-afferma mio padre duro, uscendo dalla cucina.
-Vi prego lo medico e poi va via-dico.
-Scusatemi-sussurra Guido in imbarazzo.
-Dovresti chiedere scusa a mia figlia per milioni di volte-mio padre lo fulmina.
-Basta-lo prendo nuovamente per mano e me lo trascino su per le scale.
Entriamo in bagno e lui silenzioso si siede sul bidè, mentre io cerco nell'armadietto il cotone e il disinfettante.
-Non ci esci con quel tipo vero?-mi domanda all'improvviso.
Io sto zitta qualche istante e poi mi volto.
-Lupo non mi tradirebbe mai-affermo dura mentre gli afferro il viso.
-Sono stato stupido-sorride amaramente.
Io non dico nulla, continuo a disinfettarlo, sentivo che tra i due quello a dover parlare era lui, era lui solo lui!
-Sei cosi distante da me-mi accarezza lievemente la mano.
-Guido appena avrò finito di medicarti, dovrai andartene e non cercarmi più-affermo dura e seria.
I suoi piccoli occhi verdi dalla bellezza indescrivibile non smettono di guardarmi.
-Ho fatto bene ad innamorarmi di te, sei una persona speciale-sorride di nuovo amaramente.
-Chi ama davvero non tradisce Guido-dico affranta.
Io finalmente finisco di disinfettarlo, era irreale quell'incontro, irreali quelle parole. La mia cattiva sensazione di quella notte si era appena realizzata. Guido. Cosa poteva succedere di peggio di incontrare lui?
-Finito-faccio un lieve sorriso.
-Devo andare?-domanda quasi addolorato.
-E' un addio il nostro Guido-dico.
Si alza e mi fronteggia, io mi perdo nei suoi occhi.
-Non permettere a quel Lupo di farti soffrire-mi lascia una dolce carezza, una delle sue dolci carezze e poi esce dal bagno.
-Io non sto con Lupo-sussurro, ma so che lui non mi sentirà.
Mi guardo allo specchio ero stravolta. Dopo tutto quel macello, raggiungo i miei genitori in cucina per pranzare, ma giuro tutto volevo tranne che pranzare.
-Non voglio che lo rivedi-dice duro mio padre.
-Era un addio-sussurro mentre giocherello con gli spinaci nel piatto.
-Sei triste per questo? Era un anno che non ti cercava tesoro-dice mia madre.
-No ho altri pensieri-sospiro e penso a Lupo.
Finito il pranzo, mi catapulto in camera mia e mi butto sul letto. Lupo non poteva fare quello che voleva, io non lo capivo, cercavo d'esser carina con lui e lui sapeva urlarmi contro, trattarmi male. E poi cosa faceva? Picchiava il mio ex! Si doveva chiarire questa situazione!
Mi rigiro sul letto e sospiro pesantemente. Osservo il mio comodino in silenzio sapevo cosa si nascondeva in mezzo al mio intimo nel secondo cassetto. Una lettera di Guido. Una delle lettere più belle. Lui amava scrivere come me, e per il nostro primo anniversario mi aveva scritto quelle parole che io gelosamente custodivo, finita la nostra storia avevo bruciato quasi tutto, i suoi biglietti, le sue lettere, le nostre foto, i regali che mi ha fatto. Volevo scordarlo. Ma c'erano delle cose che non potevo bruciare, delle cose che non potevo cancellare dalla mia vita. Apro il cassetto e sotto il reggiseno lilla trovo la busta con scritto su '' Per il mio piccolo grande amore''. Accarezzo quelle poche parole. Guido mi aveva migliorato la vita mi sono fidanzata con lui all'età di quasi 16 anni. Ero una bambinetta invidiosa di tutte le amiche fidanzate e poi, poi nella mia vita era capitato lui. Prendo la busta e la apro ma qualcosa scivola per terra. Mi abbasso e sotto il letto trovo la dolce metà con la G. Me la rigiro tra le mani per qualche istante, poi la poso e mi concentro sulla lettera.
'' Scriverò queste parole solo per te e poi te le leggerò per farti sorridere....
Caro piccolo grande amore mio ho usato le parole dei tuoi cantanti preferiti i Gemelli Diversi anche se le ho cambiate. Loro cantano io ti leggo le mie parole.
E' passato un anno. Un lungo intenso ma bellissimo anno.
Un anno fatto di litigate si perchè con te non si può mai stare tranquilli, ma un anno meraviglioso, l'anno migliore della mia vita.
E' un anno che tu sei mia ed io son tuo.
Avevo smesso sai? Avevo smesso di credere nell'amore ma non avevo incontrato i tuoi occhi.
Avevo smesso ma non avevo assaggiato il tuo sapore.
Avevo smesso ma non avevo visto il tuo sorriso.
Avevo smesso ma non conoscevo le tue carezze.
Avevo smesso ma non avevo assaporato i tuoi baci.
Avevo smesso di crederci ma poi ho incontrato te.
Come ben sai la mia ex ragazza mi aveva tradito ed io non volevo nessuna accanto a me. Ma poi mi è bastato il tuo sorriso ed il tuo urlarmi contro che ero uno sfigato per farmi battere di nuovo il cuore. Ho dovuto lottare, ma lo rifarei, ancora, ancora ed ancora.
Poichè lottando ho ottenuto la cosa più bella del mondo, te.
Lo so, su questa parole starai piagnucolando perchè anche se ti ostini a far la dura sei la mia tenerona.
Ti amo piccolo grande amore.
Ti amo in ogni tua imperfezione che ti rende perfetta.
Ti amo perchè rendi perfetto me.
Ti amo e mi auguro di scriverti altre mille lettere per ogni nostro anniversario.
Ciao piccola.
Tuo per tutta la vita Guido.''
Mi conosceva proprio bene eh. Perchè anche ora a distanza di quasi 3 anni rileggendo quella lettera piango...
Avevo smesso anche io di credere nell'amore. Ma in cuor mio speravo, degli occhi, un sorriso, delle labbra, dei baci e delle carezze che mi facessero cambiare idea. In quell'istante mi viene in mente il viso di Nicolò...
Chissà.

POV.LUPO
Nella via di ritorno per casa, mi fumo un pacco di sigarette intere, un folle, un folle che adesso vuole solo vomitare sono.
Corro in bagno e butto già anche l'anima.
Do un pugno al muro, facendo uscire nuovamente sangue dalle mie nocche ferite. Perchè sbagliavo ogni minima cosa?
Cassandra non voleva essere difesa da quello stronzo del suo ex. Magari voleva farci pace e rimettersi insieme. Io mi ero messo in mezzo senza motivo. Di mangiare non se ne parla, me ne vado in camera a letto. Prendo una pallina da tennis e la lancio contro il muro.
Vedo la radio sulla scrivania mi alzo e la accendo. Parte una delle mia canzoni preferite dei Kings of Leon ''Use somebody''. Canticchio le parole tentando di rilassarmi. Ma non ci riuscivo, perchè quello stupido sentirsi inadatto mi perseguitava. E poi odiavo Cassandra ed il suo esagerato buonismo. Come poteva accertarsi della saluta di quello stronzo che l'ha distrutta? Come poteva? Esattamente come quando coccolava me ogni volta che la trattavo male. Ma io non le avevo spezzato il cuore. E mai lo avrei fatto. Non perchè non ne fossi capace ma perchè non mi importava io non volevo una ragazza, non volevo una palla al piede da dover rispettare. Io volevo ogni tanto del sano sesso con la prima che mi capitava.
Prendo il cellulare e mando un messaggio a Cassandra senza pensarci. Si perchè tanto io ero impulsivo.
'' La prossima volta ti difendi da sola stronza''.
Il mattino seguente sono buttato sul mio banco con le cuffie con un Gabriele impaziente che mi dà pugnetti sulla spalla per farmi parlare.
-Non voglio parlare con nessuno-quasi urlo.
Poi all'improvviso alzo lo sguardo e la vedo entrare in classe. Sguardo accigliato, coda di cavallo, magliettina rosa e jeans aderenti.
Non so perchè non so per come ma resto lì imbambolato a guardarla.
-Bellissima-sussurro.
-Che hai detto?-mi chiede un Gabriele scioccato ed io mi mordo la lingua, che diavolo avevo detto?
-Razza di troglodita!-Cassandra si piazza davanti a me ed urla.
Io sbuffo, ma dovevo riprendermi...Che avevo detto? La verginella pudica, bellissima?
-Ascoltami bene-mi alza lo sguardo. I suoi occhi sono furenti.
Io ingoio nervosamente e non dico mezza parola.
-Non devi più metterti in mezzo nella mia vita, non ti ho chiesto io di difendermi. Non ti ho chiesto io di picchiare il mio ex. Non ti ho chiesto io ai tempi di consolarmi quando stavo male. Hai fatto tutto tu! Quindi non puoi rinfacciarmi nulla! E la prossima volta tranquillo mi difenderò da sola tanto so farlo benissimo. Ah sai un'altra cosa Lupo! Non parlarmi più, tanto una più fa la carina con te più male la tratti, quindi siccome io mi sono stancata. Vattene a fanculo-urla tutto questo in pochi secondi.
Io mi alzo e la spingo contro il muro mentre tutti i nostri compagni ci osservano. Lei mi osserva sorpresa, qualcosa nella mia testa urla '' Baciala''. Io mi spavento di ciò che in questi due giorni riesco a pensare.
-Lupo-sussurra lei.
Il mio sguardo minaccioso viene sostituito, da un sorriso, la mia stretta sulle sue braccia sparisce, le porgo la mano.
-Tregua?-le domando sorridendo e non so nemmeno io perchè lo sto facendo.
-Tu sei un folle-scoppia a ridere.
Restiamo in silenzio qualche istante, poi mi stringe la mano.
-Tregua-sorride.
-Drina-io d'impeto l'abbraccio.
Lei è dura contro di me, ma poi delicatamente mi stringe.
Dopo quest'assurdo teatrino ognuno torna al suo posto.
-Tu non me la conti giusta-afferma Gabriele appena mi siedo accanto a lui.
-Ma dai, volevo una rompiballe in meno in questa classe, me la tengo tranquilla-mento. Si per la prima volta mento al mio migliore amico.
Gli mento perchè non so cosa succede.

POV.NICOLO'
-Voglio ben sperare che il nostro incontro di oggi pomeriggio non sia saltato-sussurro all'orecchio di Cassandra mentre lei è intenta a chiacchierare con il bidello.
-Mi hai spaventato-afferma seria.
-Allora per oggi pomeriggio?-chiedo non smettendo di sorridere.
-Non mi perderei per nulla al mondo il nostro pomeriggio insieme-sorride maliziosa.
-Vieni con me-la prendo per mano e la trascino nella sua classe, nel suo banco.
Prendo una penna e sul polso le scrivo il mio indirizzo.
-Ti aspetto qui alle 15 e 30-le faccio l'occhiolino.
-Sei assurdo-ride.
-E tu sei bellissima-le schiocco un grosso bacio sulla guancia, andando via lasciandola interdetta lì.
Erano le 14 e 45 ero seduto sul divano in attesa di Cassandra.
-Ma aspetti qualcuno?-mi domanda mia madre curiosa.
-Ma tu non dovevi andare a lavoro?-volevo restare solo con Cassandra!
-Aspetti una ragazza?-mi domanda ridendo.
-Mamma!-sbraito.-Devi andare a lavoro-dico.
-Va bene ti lascio casa libera-dice con un sorriso malizioso che ho ereditato da lei.
15 e 20 Mancano 10 minuti, inizio a camminare nervosamente per il salotto. Nessuna ragazza mi aveva mai reso cosi nervoso, considerando che io avevo avuto a che fare con molte di loro. Vado in cucina e mangio uno yogurt alla pesca ero troppo agitato. Proprio mentre sto lavando il cucchiaino che ho usato suona il campanello.
-Salve adorata donzella-le apre, facendole l'occhiolino.
-Iniziamo con questi occhiolini-ride e mi spinge entrando.
-Tranquilla come se fossi a casa tua-dico fintamente offeso.
Lei scoppia a ridere e si dirige verso il divano.
-Io avevo pensato di chiuderci in camera-dico con tono malizioso.
Lei mi fissa senza proferir parola.
-Non credi d'esserti preso troppa confidenza?-mi domanda con una vocina da maestrina.
Io la raggiungo sul mio divano di pelle nero.
-Posso farti tutte le domande che voglio e tu risponderai con sincerità?-le domando.
-Ed in cambio cosa ottengo?-mi chiede ridendo.
-Tranquilla ho pensato anche a quello-le faccio l'occhiolino. Ed era la verità avevo davvero pensato al suo premio.
-Iniziamo-mi sorride allegra.
-Colore preferito?-le chiedo.
La vedo pensare qualche secondo.
-Rosso-sorride.
-Perchè?-approfondisco la cosa.
-Rappresenta l'amore-lo dice con tono cupo però, poi cercherò di capire anche quello.
-Piatto preferito?-le domando sorridendo.
-Lasagne-sorride nuovamente.
-Buone, il tuo cantante preferito?-le chiedo.
-Amo i Gemelli diversi ma il mio preferito in assoluto è Max Pezzali-sorride.
-Che romanticona-rido lei mi dà un pugnetto sulla spalla.-Film preferito?-chiedo.
-Mmm One day-dice grattandosi il mento.
-Di che parla?-le domando curioso non avevo ma sentito quel film.
-Sono due amici che si rincorrono per 15 anni senza capire che si amano, quando lo capiscono purtroppo riescono a stare poco insieme perchè lei muore-dice un po' triste.
-Che brutta storia-sospiro.-Brad Pitt o Antonio Banderas?-domando ridendo.
-Banderas il fascino dei bruni ha un suo perchè-ride.
-Io sono biondo-le do un pizzicotto sul fianco.-Adesso iniziano le domande molto personali-dico serio.
-Sentiamo-afferma ridendo.
-Sei vergine?-chiede ridendo.
-Nicolò-urla dandomi un altro pugnetto sulla spalla.
-Il ragazzo timido di pochi giorni fa è sparito-le faccio l'occhiolino.
-Sei tremendo-ride.
-Comunque questo non lo voglio sapere, lo scoprirò presto-dico con la voce più sensuale possibile.
-Sei terribile-urla, io le scompiglio i capelli.
-Ritorniamo alle domande serie, cosa c'è tra te e quel rompi cazzo di Guidi?-chiedo.
-Lupo? Bhe niente di che siamo compagni-dice con noncuranza.
-Secondo me c'è qualcosa in più-affermo duro.
-Diciamo che possiamo contare l'uno sull'altra, abbiamo una classe particolare e spesso e volentieri ci ritroviamo uniti-spiega.
-Non mi piace molto questo vostro rapporto, comunque hai avuto storie serie?-la vedo irrigidirsi.
-Si-sussurra.
-Quanto è durata?-le chiedo curioso, non sapevo della sua storia precedente.
-Quasi due anni-dice.
-Perchè è finita?-chiedo.
La vedo irrigidirsi ancor di più e guardare il vuoto.
-Cassandra-le accarezzo la schiena.
-Mi ha tradito-sussurra.
Io resto interdetto da quella sua risposta. Davvero esisteva qualcuno, pronto a tradire Cassandra?
-Che coglione-esclamo duro.
-Cambiamo discorso-sorride.
-L'ultima domanda-sorrido.-Cosa ti piace di me?-le chiedo ridendo.
-Bhe esteticamente sai d'esser bello, è inutile dirlo, caratterialmente bhe non so mi prendi, sai io sono una tosta non si direbbe ma ho la testa davvero dura e voglio qualcuno un po' più comprensivo, tu non so perchè ma mi sembri più comprensivo-spiega regalandomi qualche sorriso.
-Sono soddisfatto di ogni risposta-sorrido e le scompiglio i capelli.
-Ed a te di me cosa piace?-mi domanda lei all'improvviso.
-E' troppo facile scoprirlo cosi, adesso chiudi gli occhietti devo darti il premio-sorrido.
-Non sarai mica uno di quelli che rubano i baci?-mi chiede con gli occhi chiusi.
-Non sai quanto vorrei...-penso ad alta voce.
Lei riapre gli occhi, era stupita, ero stato troppo serio nel dirlo.
-Dai richiudi gli occhi-rido.
Lo fa ed io corro in cucina a prendere il pensierino che ieri sera avevo comprato tornando dagli allenamenti.
-Apri le mani-dico.
Lei lo fa ed io gli poso la busta nelle mani.
-Ma cosa mi hai comprato?-mi domanda stupita.
-Apri no?-sorrido.
Lei sorridendo apre il pacchetto e vede la collanina che le ho comprato, una semplice catenina con un ciondolo a forma di farfalla.
-E' stupenda-sorride allegra.
-Come te-le faccio l'occhiolino.
Angolo autrice
Ciao belle :) nello scorso capitolo vi ho viste molto più attive vi voglio sempre cosi. Mi fate sentire apprezzata. Vi ringrazio <3
Eccovi un nuovo capitolo.
Cosa ne pensate di Guido?
Cosa vi aspettate dalla tregua tra Drina e Lupo?
E le fan di Nicolò aumentano? Ahahahah.
Lascio a voi i commenti che spero siano tanti, poichè ci tengo particolarmente a questa storia.
Tanti saluti piccola_Calliope 

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Capitolo 8
*** Conquistalo ***


 Conquistalo

POV. CASSANDRA
Sono sdraiata sul mio letto e giocherello con la collana che mi ha regalato Nicolò. Lui mi piaceva e non poco. Quella giornata rispetto alla precedente si stava concludendo bene.
-Speriamo che domani sia anche cosi-esclamo prima di addormentarmi.

POV.NICOLO'
Ero nel mio terrazzo, seduto su una panchina ad osservare le stelle. Era stata una bellissima giornata. Avevo scoperto molte cose di Cassandra. Aveva sofferto per amore...
Io nemmeno sapevo cos'era l'amore non che io non ci credessi. Ma non avevo mai avuto modo di provare...Di provare ad amare ed essere amato. Ecco quindi che a quasi 19 anni volevo provare queste sensazioni. Volevo innamorarmi. Sarebbe stata Cassandra la principessa che cercavo?
Lei mi piace è stupido negarlo. Il tempo mi darà ogni risposta mi farà davvero capire se quella che può farmi innamorare sarà lei.
-Che ci fai qui solo soletto?-mi domanda mia madre.
-Pensavo-le sorrido.
-Alla ragazza che è venuta oggi pomeriggio a casa nostra?-mi domanda sedendosi accanto a me.
-Un pò-sorrido.
-Ti piace?-mi chiede.
-Si-dico allegro.
-E' bella?-mi domanda curiosa.
-Particolare-penso ai suoi occhioni azzurri ed al suo bel volto.
-E' bello innamorarsi alla vostra età-dice mia madre malinconica.
Io la osservo era sempre bellissima, anche se qualche ruga faceva capolinea.  Lei si era sposata giovanissima, un matrimonio di convenienza. Credo che con il tempo avesse imparato ad amare pian piano mio padre, quel uomo burbero che è mio padre.
-Prima di papà c'è stato qualcun altro?-le domando.
-Il mio grande amore-sorride.
-Il nonno però ti ha affidato a papà-dico quasi rabbioso.
-E poi sei nato tu che hai migliorato la mia vita-mi schiocca un grosso bacio sulla guancia.
-Ti voglio bene mamma-la stringo a me.

POV.LUPO
Dopo una bella doccia, torno in camera mia apro l'armadio e tiro fuori la camicia nera aderente, me la infilo insieme ai pantaloni bianchi.
-Questa sera si va a caccia-affermo guardandomi soddisfatto allo specchio.
Prendo il giubbotto di pelle e scendo giù.
-Lupo dove vai?-mi domanda mia madre dura.
-Esco-rispondo freddo. Ero ancora arrabbiato con lei.
-Per tornare qui con qualcuna delle tue solite ragazze?-mi domanda acida.
Io decido di non risponderle ed esco di casa. Mia madre in questi giorni era davvero scostante. Non potevo sopportarla a lungo. Voleva creare un me che non esiste. A modo suo mi paragonava a tutti gli altri ragazzi della mia età, felici, spensierati ed innamorati. Mia madre commetteva un pessimo errore io non ero come loro e mai lo sarei stato. 
Vado al mio solito pub. Quello frequentato da molte ragazze.
Mi siedo al bancone ed ordino la mia solita birra. Il mio cellulare nei pantaloni inizia a vibrare.
-Gabriele che cazzo vuoi?-rispondo scorbutico. Anche lui per ora rompeva terribilmente.
-Dove sei?-mi domanda come se fosse mia madre.
-Al pub-sbuffo.
-A fare?-continua l'interrogatorio.
-Gabriele sto per riattaccare-lo avverto.
-Non è scopandoti la prima che trovi, che risolvi i tuoi pensieri-dice duro.
Ecco quello che io non volevo ricordare,lui mi aveva ricordato.
-Gabriele hai rotto-sbuffo.
-Ma si divertiti come vuoi-riattacca lui.
Ero davvero stanco di riuscire a sbagliare ogni cosa. Adesso sbagliavo anche con il mio migliore amico. Questo perchè non sapevo cosa mi era passato per la testa mentre parlavo con Cassandra e lui voleva delle risposte che io non potevo e non sapevo dargli. Mi ritrovo in questo pub di venerdì sera per lo stesso principio. Volevo dimenticare questi strani pensieri su Cassandra.
-Nell'anno in cui sei stato con me, in questo pub non ti vedevano più-mi volto e vedo Morena sedersi accanto a me.
-Ciao Morena-la saluto.
-A scuola tutto apposto?-mi domanda.
-Odio la scuola, ma quest'anno perlomeno finisco-dico, era strano parlare con lei di cose normali. Quando l' ho lasciata mi ha urlato contro di odiarmi con tutto il cuore.
-Capisco-sorride.
-Come mai mi parli Morena?-le chiedo.
-Ti ho visto qui solo ed affranto e ti ho raggiunto-mi sorride. Ricambio...
Quel suo sorriso dolce ai tempi mi piaceva parecchio.
-Tu mi odiavi-esclamo ridendo.
-Ti odio tutt'ora Lupo-dice seria.
-Cosa ci fai qui allora?-domando interdetto.
-Non volevo che finissi la serata a letto con una cretinetta di cui domani ti scorderai il nome-spiega.
-Per gelosia?-domando sorpreso, non poteva provare ancora qualcosa per me.
-Lo dico per il tuo bene Lupo, è arrivato il momento di crescere  e di innamorati non mandare sempre la tua vita a puttane-spiega dolcemente.
-E' assurdo-io mi innervosisco. Tutti che dicono una cosa. Devo amare. Devo amare ma non sanno che io non son fatto per l'amore?
-Cosa è assurdo?-mi domanda.
-Niente Morena, ci sei riuscita non vado a letto con nessuna me ne vado a casa-mi alzo le accarezzo lievemente la spalla ed esco da quel pub.
-Che giornata di merda-esclamo ad alta voce tirando un calcio ad un sasso.
Il mattino seguente in prima ora avevo educazione fisica. Scendiamo  immediatamente in palestra io decido di non entrare nello spogliatoio per cambiare la maglia, lo faccio lì davanti a tutti, le ragazze esclamano estasiate. Cassandra nemmeno mi guarda, maledetta verginella pudica.
-Quante te ne sei sbattute ieri sera?-mi domanda Gabriele.
Cassandra a quella parole si volta a guardarmi, perlomeno in qualche modo avevo attirato la sua attenzione.
-Come sei volgare amico mio, comunque nemmeno una-gli do una pacca sulla spalla.
-Perchè?-mi domanda sorpreso.
-Non mi andava- spiego con noncuranza.
Iniziamo a correre per riscaldarci ed io mi affianco a Cassandra.
-Eri parecchio interessata alla mia attività sessuale-esclamo ridendo.
-Ma quando mai!-esclama acida.
-Ciclo?-domando ridendo.
-Lupo non provocarmi-mi guarda male.
La spingo contro il muro e la blocco contro di esso con il mio corpo.
-Sennò che succede?-mi avvicino pericolosamente a lei.
-Stamattina hai voglia di rompere?-mi chiede tentando di allontanarsi.
-Non fare forza non ti liberi facilmente di me-mi avvicino ancora di più a lei, adesso siamo petto contro petto sento il suo respiro sempre più irregolare.-Allora non ti sono cosi indifferente come credevo-le accarezzo il collo.
-Guidi, Fini, ricominciate a correre-ci urla il professore.
-Salvata dal professore-sussurro al suo orecchio e vedo comparirle la pelle d'oca.
Riprendiamo a correre e lei si allontana da me.
-Ragazzi oggi ho una bell'idea-esclama il professore entusiasta.
-Che idea professore?-domanda una delle galline, Manila.
-Guidi e Fini venite qui davanti-il prof ci chiama.
-Come vedi sempre insieme io e te-le sussurro.
-Datemi tu Lupo la mano destra e tu Cassandra la mano sinistra-lo facciamo e lui ci lega.
-Professore?-domando scioccato, cosa dovevamo fare?
-Dovete percorre, il percorso ad ostacoli, senza slegarvi e senza cadere dovete fidarvi l'uno dell'altra-ci spiega sorridendo.
-Non se ne parla-urla Cassandra.
-Dai Drina iniziamo-me la inizio a trascinare dietro.
-Lupo ti prego non farmi cadere-dice spaventata, ed io sorrido, faceva terribilmente tenerezza.
-Non farei mai qualcosa che potesse farti male, fidati di me-le accarezzo dolcemente il viso. Sorpreso anche io dalla mia stessa dolcezza. Lei mi sorride.
-Via-urla il professore.
Iniziamo a correre stando attenti, saltiamo tutti gli ostacoli senza difficoltà. Alla fine arriviamo davanti al materessone e vittoriosi ci buttiamo sopra di esso.
-Siamo stati bravissimi-le faccio l'occhiolino.
-Ho fatto bene a fidarmi di te-mi sorride.
Senza rendercene conto eravamo finiti l'uno sull'altra.
-Sai Drina giuro che te la darei una bottarella-esclamo ridendo.
-Ma sei digustoso-urla alzandosi velocemente dal materasso.
Io resto lì a ridere, il suo viso schifato era tutto una barzelletta.
-Guidi e Fini  vi metto 10 siete stati i migliori-decreta il professore alla fine del percorso di tutti i miei compagni.
-Siamo i migliori-Cassandra mi salta fra le braccia.
-Drina non mi provocare sai com'è-dico malizioso.
Lei scende subito da me e si allontana di nuovo con quella faccia schifata io la rincorro e le schiocco un grosso bacio sulla guancia.
-Come me lo spieghi il comportamento di oggi?-mi domanda Gabriele nello spogliatoio.
-Mamma Gabriele ti giuro sembri mia madre-sbuffo acido.
Non sapevo spiegarlo, ma sapevo che volevo prendermi la cosa come veniva. Punto.

POV.CASSANDRA
-Il prof d'educazione fisica ti ha stravolto hai una faccia-dice Vanessa all'uscita mentre mi si affianca.
-Grazie per il complimento Vane-rido.
-Sei di buon umore oggi, eppure dovresti essere triste il tuo bel biondino era assente-dice.
-Ma dai Vane-la spingo fuori dalla scuola.
Ci voltiamo entrambe nella stessa direzione e riconosciamo una vespa bianca.
-Marco-urlo gioiosa.
-Mamma mia-sbuffa Vanessa.
Io la guardo un istante.
-Va' da lui, ci sentiamo più tardi-dice sbuffando.
-Ti amo-le schiocco un grosso bacio sulla guancia. E poi corro da lui...
Marco il mio miglior amico che si era trasferito a Torino per frequentare il politecnico e quindi non lo vedevo mai.
-Amore mio-gli salto letteralmente fra le braccia.
-Cassy-mi stringe forte a sé.-Salta su dobbiamo dirci tante cose-mi passa il casco.
Io salto immediatamente sulla sua vespa dietro di lui. Poco dopo arriviamo nell'appartamento di sua sorella.
-Ho preso due pizze-sorridendo mi mostra gli scatoloni.
-Non ci credo posso stringerti-dico abbracciandolo da dietro.
Saliamo in casa e corriamo in camera sua sul letto  a ridere e mangiare pizza.
-Che mi racconti piccola mia?-mi domanda sorridendo.
-Bhe l'inizio di scuola non è stato traumatico-dico.
-Per te non è mai traumatico, sei una secchiona-ride.
-Non è vero-gli do un colpo di cuscino sulla faccia.
-Dai ne hai incontrati ragazzi?-mi domanda curioso, quando voleva era peggio di una donnicciola fissata con il gossip.
-Si-sorrido entusiasta.
-Davvero ? E chi è?-mi chiede.
-Si chiama Nicolò ed è carinissimo-mi corico sorridendo soddisfatta.
-Ti tratta bene?-mi domanda serio. Anche lui mi proteggeva sempre.
-Benissimo-sorrido.
-E Lupo?-mi domanda, non mi aspettavo quella domanda...
-Che centra Lupo?-domando interdetta.
-Mi ha fulminato quando mi sei saltata addosso, avete migliorato il vostro rapporto?-mi chiede serissimo considerano che lui e Lupo si detestavano, purtroppo Lupo sapeva farsi odiare da tutto il genere maschile.
-Un po' si ed un po' no-dico.
-Cassy tienilo sempre a debita distanza-dice.
-Tranquillo-gli sorrido.
-Certo c'è sto Nicolò-afferma ridendo.
-Purtroppo oggi non c'era a scuola-dico disegnando dei cerchi immaginari sul suo piumone.
-E la mia Cassandra che fine ha fatto?-mi domanda ed io lo guardo.-Appena ti libero, vai da lui e scopri perchè non è venuto, fagli capire che ti piace, conquistalo-mi dà un pizzicotto sul naso.
-E tu come va? Passata la cotta per la mia migliore amica?-gli domando ridendo.
Si Marco il mio migliore amico era stra cotto della mia migliore amica Vanessa, lui le aveva detto tutto e lei malamente l'aveva rifiutato.
-La tua migliore amica è una stronza-afferma acido.
Io scoppio a ridere, io facevo il tifo per loro e sapevo che Vanessa in cuor suo era molto attratta da Marco, ma era troppo orgogliosa forse più di me.  Ma prima o poi cederà ne sono certa. Già mi vedo a sistemare la cravatta a lui che sarà agitatissimo in attesa della sua sposa o a risistemare il trucco di Vanessa rovinato da un pianto da sposa isterica. 
-Perchè ridi?-mi domanda.
-Pensavo al vostro matrimonio-rido di gusto.
-Tu sei una folle-ride anche lui.
Si sarebbero stati perfetti insieme e poi lui era davvero un bel ragazzo. Muscoloso alto, corti capelli castani e dolcissimi occhi dello stesso colore.
-Quanto ti fermi?-gli chiedo.
-Due settimane-mi sorride ed io ricambio, avevo bisogno di averlo un po' intorno mi era mancato cosi tanto.

POV.NICOLO'
Stavo tornando a casa ora da una mattinata, il mister mi aveva fatto fare un allenamento di potenziamento. Non ero riuscito nemmeno ad andare a scuola. Ero distrutto volevo farmi una bella doccia calda e poi andare a nanna. Apro il portone di casa.
-Buona sera-ritrovo seduta sul divano di casa mia una Cassandra sorridente.
-Che ci fai qui?-le chiedo sorpreso.
-Non sei venuto a scuola e volevo accertarmi che stessi bene-mi sorride calorosamente.
-Che bella sorpresa-sorrido allegro.-Puoi aspettarmi altri 5 minuti il tempo di una doccia-le dico.
-Fa pure-mi sorride ed io corro su.
E chi se l'aspettava, non credevo davvero che lei potesse venire qui. Mi levo di fretta e furia indosso la prima tuta che trovo non mi asciugo nemmeno i capelli e la raggiungo.
-Non ti sei asciugato i capelli-dice ridendo.
-Non volevo lasciarti sola per molto tempo-mi butto sul divano accanto a lei.
-Tua madre è una donna deliziosa-mi sorride.
-Oddio che ti ha detto?-le domando preoccupato.
-Ho tentato di scoprire qualcosa ma non mi ha detto nulla-ride.
-Non hai indosso la collanina-noto guardandole il collo.
-L'ho dimenticata per la fretta oggi, scusa-dice dispiaciuta.
-Tranquilla-le lascio una lieve carezza sulla guancia.
-Come mai non sei venuto a scuola?-mi domanda.
-Allenamento di potenziamento-sbuffo esausto.
-Povero piccolo-esclama con tono sarcastico.
-Si vorrei tante tante coccole-dico facendo il visino da cucciolo.
-Le coccole bisogna conquistarsele-sorride maliziosa.
-Quanto mi piaci Cassandra-le faccio una carezza fra i capelli. La vedo arrossire.
Prende una penna sul tavolinetto, mi afferra un polso e scrive dei numeri.
-Bhe il mio numero te lo sei meritato-mi fa l'occhiolino.
-Molto bene-esclamo soddisfatto.
-Adesso vado-si avvicina per darmi un bacio sulla guancia ma io mi volto e glielo rubo sulle labbra- Nicolò-urla dandomi un pugnetto sulla spalla.
Io rido le scompiglio i capelli e poi la lascio andar via.
Angolo autrice.
Ciao belle :)
Ecco il nuovo capitolo. Allora che ve ne pare? 
Vi piace Marco? Io lo adoro *_* 
Lascio a voi i commenti.
Tanti saluti piccola_Calliope 


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Capitolo 9
*** Ti detesto ***


Ti detesto

POV.CASSANDRA
Esco da casa di Nicolò stravolta, mi accarezzo le labbra mi aveva davvero baciato...Si era stato uno sfioramento minimo, una stupidaggine ma nolente o volente c'era stato. Mi mordo leggermente le labbra e sorrido.
-Mi ha baciato-sussurro contenta.
Arrivo a casa di buon umore.
-Tesoro che ti succede?-mi domanda mia madre in modo curioso.
-Non trovi che oggi sia una giornata magnifica?-domando allegra.
-Voi adolescenti e le vostre crisi ormonali-sbuffa mio padre.
-Ciao papino-gli schiocco un grosso bacio sulla guancia e poi corro in camera mia.
Accendo il pc e metto la riproduzione casuale dei file musicali è il destino vuole che capiti ''Don't wanna miss you'', sapevo a memoria le parole di quella canzone, mi metto a saltare sul letto e canto...
'' Non voglio perderti questa notte
Voglio baciarti
Non voglio perderti questa notte
Voglio baciarti fino all'alba''
Erano queste la parole del ritornello...
Prendo il cellulare e chiamo immediatamente Vanessa.
-Non parlarmi di Marco-risponde acida.
Io scoppio a ridere...
-Cassandra!-urla.
-Nicolò mi ha rubato un bacio a stampo-quasi urlo gioiosa.
-Ma non eri con Marco?-mi domanda sconcertata.
-Vedi che sei tu che vuoi parlare di Marco-dico ridendo.
La sento sbuffare...
-Come mai il bel biondino ti ha baciata?-mi chiede.
-Marco mi ha consigliato di andare da lui...Gli ho fatto una sorpresa e bhe è successo-sorrido come un ebete mentre gioco con i miei capelli.
-Marco, Marco-sbuffa acida.-Comunque sono contenta che sia successo-la sento sorridere.
-Anche io-guardo sul comodino la collanina che Nicolò mi ha regalato.
-E' sabato sera che facciamo?-mi domanda.
-Niente io starò a casa a ripensare alle labbra di Nicolò sulle mie-rido, Nicolò riusciva a farmi sentire stupida, la cotta per lui riusciva a rendermi stupida.
-Ma dai Cassy-sbuffa la mia migliore amica.
-Parlando seriamente sono stanca, voglio riposare-spiego.
-Di sabato sera?-mi domanda.
-Di sabato sera si-dico.
-Che barba-sbuffa.
-Dai tu troverai di sicuro qualcuno con chi uscire-le dico.
-Mi piacerebbe molto uscire con la mia migliore amica-sbuffa acidissima.
-Certo che aver rivisto Marco ti ha reso più acidella del solito-rido di gusto...Questa era l'ennesima prova che il mio migliore amico non le fosse indifferente.
-Cassandra!-urla.
Io continuo a ridere per qualche istante...
-Divertiti stasera tesoro ciao ciao-la saluto.
-Ciao stronzetta-dice seria, ma prima di riattaccare la sento ridere.
Io mi ributto sul letto sorridente e soddisfatta. Poi mando un messaggino a Marco...
''Vanessa è in giro da sola, vedi che puoi fare :P''

POV.NICOLO'
Le avevo rubato un bacetto, sorrido e mi mordo le labbra, avrei voluto baciarla, baciarla davvero, sentire il dolce sapore delle sue labbra per adesso però andava bene anche quel leggero sfioramento.
-E' carina-vedo mia madre comparire dalla cucina.
-Molto carina-sorrido allegro.
-Perchè non l hai invitata ad uscire per stasera?-mi domanda.
-Sono stravolto e poi voglio andarci piano con lei-spiego.
-Stai mettendo la testa apposto-sorride.
-Ancora è presto per dirlo, ci sto provando comunque-le faccio l'occhiolino e poi la lascio sola lì.
Salgo in camera e devastato dall'allenamento mi butto sul letto, era sabato sera ed io non riuscivo nemmeno ad alzare una gamba. Ma avrei fatto qualunque cosa pur di realizzare il mio sogno. E poi oggi era stata comunque una bella giornata, ripenso a Cassandra ed un sorriso spontaneo si dipinge sul mio volto. L'unica cosa che mi manca in queste giornate è il mio migliore amico, quello a cui raccanti le cose belle, quelle con cui i sabato sera se non ti va di uscire ti butti sul divano a bere birra, quello con cui commenti le partite...Io una volta avevo un migliore amico ma poi abbiamo litigato, litigato tanto da spingerci uno contro l'altro, uno lontano dall'altro. Da quel giorno io non ho più voluto sapere nulla dell'amicizia, se quello che consideravo mio fratello è stato in grado di tradirmi beh non ero fatto per l'amicizia. Da quel giorno ho iniziato a pensare che chi decide di star da solo fa la miglior cosa. Ecco perchè non sono mister socialità almeno con i ragazzi, per le ragazze è sempre stata tutta un'altra storia. Accendo il computer ed apro quella cartella di immagini che apro solo quando mi viene la nostalgia...''FOTO MERDA'' si...è cosi che si chiama. Inizio ad osservare ogni foto, mi vedo allegro con il mio migliore amico...E poi guardando l'ultima foto ad una mia partita ripenso alla nostra litigata. Chiudo il pc con violenza e mi accorgo della serie di numeri sul mio polso...
Il numero di Cassandra. Lo salvo immediatamente e le mando un messaggio.
''Si salvi il mio numero adorata donzella.''
5 minuti dopo ricevo la sua risposta.
''La ringrazio prode cavaliere :P''
Sorrido leggendo quelle sue poche parole...
''Grazie''
La ringrazio si, perchè mi fa sorridere, mi fa stare bene, non mi fa sentire solo il più popolare della scuola, mi fa sentire Nicolò Sandrelli.
''Per cosa? Per il numero?'' mi risponde...
''Per quello che fai per me :)''
Voglio farle capire che in poco tempo è riuscita a trasmettermi tanto.
''Non faccio nulla, comunque anche io voglio ringraziarti. Mi fai sorridere''
Bhe lei curava me io curavo lei...
''Ci facciamo bene insieme :)''
''Già :)''

POV.LUPO
Sabato sera, adoravo il sabato sera, lo adoravo particolarmente quando mi trovavo in discoteca avvinghiato tra i corpi di due ragazze, la bionda e la bruna. Sento la vodka che scorre a fiumi nel mio corpo, sento l'adrenalina dell'alcool che mi manda in estasi.
-Sei fantastico-la bruna mi ficca letteralmente la lingua in gola.
La bionda continua a strusciarsi su di me in modo davvero poco pudico.
-Siete voi quelle fantastiche-le stringo ancor di più a me.
-Ti va di venire a casa con noi?-mi domanda la bionda mentre mi mordicchia il lobo dell'orecchio.
-Per voi farei di tutto-le accarezzo il fondoschiena.
Sento degli occhi puntati su di me mi volto e vedo Vanessa la migliore amica della verginella pudica ad osservarmi. Disgustata.
-Zuccherini vi lascio un istante-mi allontano dalle ragazze.
Mi dirigo diretto verso Vanessa...
-Che hai da guardare?-la blocco tra il muro ed il mio corpo.
-Lupo sei terribilmente ubriaco-mi spinge.
-Vanessa-le blocco i polsi.
-Vuoi sapere cosa guardo? Osservo lo schifo che fai-riesce a liberarsi e mi spinge.
Io scoppio a ridere, probabilmente era l'acool che faceva tutto per me.
-Riferisci tutto alla tua amichetta pudica-le lascio una lieve carezza sul collo e mi allontano.
Torno dalla bionda e dalla bruna.
-Bimbe andiamo-una si sistema alla mia destra, l'altra alla mia sinistra ed usciamo dal locale.
Salgo su una piccola Smart guidata dalla bionda mentre la bruna si siede su di me ed inizia a sbottonarmi la camicia per poi baciare e leccare ogni angolo del mio petto.
-Hey piccola-dico ansimante.
Dopo una buona mezz'ora, credo, ci fermiamo sotto una palazzina alla periferia di Roma. La brunetta scende e mi tira dietro di se non aspettando la bionda. Saliamo in ascensore io la sbatto contro la parete di esso e la bacio con furore, lei ansima come una gattina in calore. Entriamo in un appartamentino senza smettere di baciarci...Poi all'improvviso mi sento strappato da lei e baciato nuovamente da un altro paio di labbra, la bionda.
-Guarda che non sei tutto suo-mi spinge sul letto e si mette a cavalcioni su di me mordendomi il collo.
Mentre vedo di sfuggita la brunetta spogliarsi.
-Dio mio-urlo.
-Sei in paradiso?-mi domanda la bionda.
Io capovolgo la situazione mettendomela sotto e aprendole con una sola masso l'abitino lilla.
-Siete voi in paradiso-affermo guardandola con lussuria, per poi baciare il suo corpo scultoreo.
Dopo poco ci raggiunge la brunetta è un continuo mordersi, baciarsi...
Strusciarsi poco pudicamente.
-Ti voglio mio-mi sussurra la bionda.
Io non me lo faccio ripetere due volte entro in lei e lei fa un sonoro gemito.
''-Dai Lupo non c'è la fai a prendermi?!-Cassandra mi corre davanti in un grande prato verde.
-Dio solo sa cosa ti faccio se ti prendo-corro più veloce, la prendo.
-Mi hai preso-ride.
-Ti ho preso-cadiamo a terra e ridiamo come due bambini.
-Amore mio-lei si avvicina a me e mi bacia.
-Drina-le accarezzo la schiena.''
-Chi è Drina?-apro gli occhi e una ragazza bruna mi osserva,mi volto e vedo accanto a me un'altra ragazza completamente nuda...
Vengo assalito da un coniato di vomito corro in bagno.
Ero stato con due ragazze? Perchè non ricordo un cazzo di ieri sera? Mi lavo il viso e poi mi guardo allo specchio, con disgusto. In quel momento mi viene in mente Vanessa con il mio stesso sguardo...
Lei mi aveva visto...
Io le avevo detto di dire tutto a Cassandra.
Era a lei che non volevo pensare.
E' per colpa sua se mi trovo qui con quelle due. E Dio solo sa cosa ho fatto stanotte.
Poi quel sogno. Quella sua affermazione '' Amore mio''.
Rientro nella camera, intercettati i miei boxer li infilo, prendo il mio cellulare e torno in bagno. Voglio chiamare Gabriele devo tornare a casa...
Sblocco il cellulare e noto con disappunto il contatto in rubrica di Cassandra aperto, avevo provato a chiamarla stanotte? Controllo il registro chiamate, nessuna chiamata...
La chiamo adesso.
-Lupo che succede?-risponde le con la voce impastata dal sonno erano le 4:00 di domenica mattina...
-Ti detesto-affermo duro e poi riattacco.

POV.CASSANDRA
Lupo in piena notte mi aveva chiamato, mi volto ad osservare la sveglia erano le 4:00...
Chiamarmi per dire cosa poi? ''Ti detesto''.
Provo a richiamarlo ma parte la segreteria telefonica...
Guardo il cellulare e c'era un mms di Vanessa verso le 2:00 che non avevo visto lo apro.
''Lupo è disgustoso''
A seguire una foto di quest'ultimo con due ragazze che si strusciavano su di lui.
Perchè aveva chiamato me adesso? Perchè mi aveva cercato? Se era con loro per quale motivo aveva composto il mio numero? Per dirmi poi che mi detestava...
E poi perchè mi detestava? Cosa avevo fatto stavolta?
Lancio il telefono sul comodino e tento di riaddormentarmi.
'' -Sei bellissima-Nicolò mi bacia la mano.
-Nicolò-sorrido dolcemente.
-Non sai quanto vorrei baciarti-si avvicina pericolosamente a me facendomi arrossire.
-Fallo-sussurro.
Nicolò mi bacia, un bacio dolce, delicato...
Poi diventa più audace, mi spinge contro il muro e mi accarezza la coscia destra con possessione.
Apro gli occhi stupita e mi ritrovo davanti due occhi verdi che non sono di Nicolò.
-Lupo-urlo spingendolo.''
Apro gli occhi urlando...
-Tesoro che succede?-mio padre apre la porta di camera mia.
-Un brutto sogno-dico ancora stravolta.-Vado un istante al bagno-esco dalla mia camera.
-Tesoro sei hai bisogno chiamami-mio padre mi accarezza il braccio.
Io entro in bagno e mi osservo allo specchio, avevo le guance rossissime ed ero sudata. Che diavolo avevo sognato?
Angolo autrice
Ciao belle :) Ecco il nuovo capitolo...
Allora in questo capitolo pretendo molti commenti da parte delle fan di Lupo, che ne pensate? Sono proprio curiosa di sapere...
Tanti saluti piccola_Calliope

 

 

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Capitolo 10
*** Scusa per tutto ***


Scusa per tutto
 
POV.LUPO
La detestavo per quale motivo? Non lo so nemmeno io, cosa mi accadeva con Cassandra quest'anno era per me ignoto. Un altro coniato di vomito mi assale, dopo essermi lavato nuovamente il viso, decido di chiamare Gabriele.
-Se sei ubriaco sperduto chissà dove non mi importa-risponde acido, beato lui che alle 4 passate riusciva ad essere cosi scostante.
-Sono nella merda Gab-sussurro mentre mi siedo per terra.
-Che hai?-mi domanda cambiando tono.
-Non so dove sono-sbuffo.
-Ti trovi in una palazzina a Viale Marconi ed hai lasciato il tuo motorino nel parcheggio dell Alien club- dice la bionda con cui probabilmente ero stato stanotte, entrando in bagno con in dosso una vestaglia color oro.
-20 minuti e sono lì, fatti trovare giù-Gabriele riattacca.
Io mi alzo, senza dire una parola passo vicino alla ragazza e mi metto a cercare i miei abiti sparsi per la camera.
-Vai via?-mi chiede.
-Si-dico rivestendomi.
-Ci rivedremo?-mi domanda.
Io mi volto a guardarla era carina, aveva un viso dolce...
Ma sapevo bene che tipo di ragazza era, me lo dimostra il fatto che nel letto non lontano da noi giaccia un'altra ragazza nuda.
-Sono stato con...-non riesco a pensare di essere stato davvero con due ragazze diverse nella stessa notte.
-Si-risponde lei capendo cosa stavo per chiederle.
Io sospiro mi disgusto da solo, metto il mio giubbino e senza proferir parola esco da quella casa. Mezz'ora dopo sono nella piccola auto di Gabriele.
-Sei taciturno, che hai?-mi domanda.
-Gab grazie-dico, nonostante fosse un po' incavolato con me mi aveva aiutato. Gli amici veri te li trovi nel momento del bisogno e lui per me c'era sempre stato.
-Sei mio fratello nonostante tutto-mi fa l'occhiolino. Io faccio un piccolo sorriso.
-Sono stato con due ragazze Gab-dico guardando fuori dal finestrino.
-Sapevo bene che le donne ti piacessero ma non al punto di-ride.-Hai battuto un record amico mio-sorride. Sapevo benissimo che lui non approvava il mio comportamento ma cercava sempre di non farmelo pesare.
-Mi faccio schifo da solo, ci sta il sesso, ci sta la botta e via ma non ero mai stato con due ragazze. Mi sento sporco-sussurro.
-Lupo sbagliando si impara, sono sicuro che questo non accadrà mai più-dice serio.
-Devo dare una regolata alla mia vita-dico. E non mento sono stanco di questa vita sregolata.
-Lupo devi mettere la testa apposto, lo so che non ci credi nell'amore che pensi che sia una sciocchezza un sentimento stupido. Ma io penso che tu abbia bisogno di tanto amore e non quello che può darti tua madre o io, l'amore di una ragazza, pronta a lottare con ogni tuo difetto, pronta a litigare con te per poi far pace, pronta a coccolarti, a capirti, pronta a lottare per voi, pronta a consolarti quando ti senti cadere il mondo addosso, Lupo secondo me l'amore è una cosa bella-mi dice sorridendo.
-Quando la tua ex ti ha lasciato sei stato una merda-dico.
-L'amore non è sempre perfetto, in amore bisogna lottare sempre e soffrire-dice, la saggezza di Gabriele mi stupisce.
Arriviamo a casa mia e Gabriele mi aiuta a mettermi a letto.
-Perchè prima di chiamare me hai chiamato Cassandra?-dice tenendo il mio cellulare in mano.
Io lo guardo negli occhi e non so cosa rispondere.
-Ho sonno Gabriele-dico.
Lui sospira e posa il mio cellulare. Rimasto solo rifletto, perchè avevo chiamato Cassandra? Perchè cazzo le avevo detto di detestarla? Non avevo un solo motivo per detestarla...Lei vuoi o non vuoi mi era stata sempre vicina. In quella classe di falsi perbenisti tutti mi prendevano in giro per poi sparlarmi, lei mi diceva tutto in faccia e lei non aveva paura di me... Ricordo quella volta che un idiota mi aveva insultato dicendomi ''Figlio di puttaniere'', io mi ero sentito il mondo cadere addosso. Io disprezzavo mio padre, lo disprezzavo con tutto il cuore ma quando qualcuno mi insultava in riferimento a lui, mi sentivo piccolo piccolo e fragile...La rabbia si impossessava di me e distruggevo tutto, quel giorno ho iniziato a prendere un banco a pugni tutte le oche delle mie compagne urlavano spaventate, Cassandra mi osservava, Cassandra si era avvicinata mi aveva preso per mano ed allontanato da quel banco. Le urlavo contro di sparire, volevo spaventarla ma le sue carezze sulle mani mi avevano tranquillizzato, come potevo detestare proprio lei? Assorto in quei pensieri mi addormento.

POV.CASSANDRA
Mi sveglio di cattivo umore, la chiamata di Lupo, quel sogno pessimo, quell mms disgustoso, era stata una brutta nottata e la giornata si prospettava anche peggio. Stavo facendo colazione sul divano guardando una replica di Tom e Jerry...
-Tesoro hai delle occhiaie tremende-dice mia madre.
-Ho avuto una brutta nottata-dico.
-Si io e papà ti abbiamo sentito urlare stanotte...-spiega.
-Ho fatto un incubo-dico, ricordando il volto di Lupo nel sogno.
In quel momento suona il campanello.
-Vado io-dico alzandomi posando la vaschetta dello yogurt sul tavolinetto.
Apro e mi ritrovo davanti una sorridente Vanessa.
-Tesoro-mi abbraccia.
-Hey-le sorrido.
-Qualcosa non va?-mi domanda allarmata.
-Andiamo in camera-la prendo per mano e me la trascino dietro.
-Hai detto tu al tuo Marcolino di venire in discoteca da me?-mi domanda buttandosi sul mio letto.
-E' venuto davvero?-domando sorpresa, Marco è un grande.
-E' stata una serata piacevole, mi ha riaccompagnato a casa-Vanessa sorride.
-Stai cambiando idea sul suo conto?-le domando buttandomi sul letto accanto a lei.
-No è sempre un idiota-dice ma la vedo trattenere una risata.
-Stai per ridere sciocchina-le faccio una linguaccia.
-Dai forse un pochino-sorride.
-Evviva-mi metto a saltellare sul letto.
-Smettila immediatamente o ricomincio ad odiarlo-urla ridendo.
-La smetto-sospiro sdraiandomi.
-Che è successo a te?-mi chiede.
-Lupo mi ha chiamato stanotte-dico.
-Stanotte? Mentre era con quelle?-mi domanda sconcertata.
-Non so, mi ha detto che mi detesta ed ha riattaccato-spiego.
-Questo ragazzo è assurdo-esclama sdraiandosi anche lei.
-Quello da detestare è proprio lui!-quasi urlo.
-Eccola che ora ricominci ad insultarlo-ride.
-Marco ti ha proprio messo di buon umore eh-rido anche io.
-Stavamo parlando di Lupo-dice sarcastica.
-L'ho sognato stanotte...-sospiro.
-Oddio e che hai sognato? Ma prima o dopo la chiamata?-mi domanda sorpresa.
-Dopo, ho sognato che Nicolò mi baciava, un bacio dolce e delicato che poi però si trasformava diventava passionale ed audace...Aprivo gli occhi e quello a baciarmi non era Nicolò ma Lupo-dico.
-Wow eh si probabilmente Lupo bacia da Dio-ride.
-Ma cazzo Vane riesci ad esser seria oggi?-le domando ridendo, ero davvero contenta di questo suo buon umore.
-Ma a te Lupo non piace?-mi domanda.
-Ma ti sei bevuta il cervello?-urlo.
-Io non vi ho mai capiti Cassy, vi siete detestati dal primo secondo in cui i vostri occhi si sono incontrati, 5 anni fa dopo averlo visto sei venuta da me in ricreazione dicendo ''Nella mia classe c'è uno che mi sta terribilmente sul cazzo'' quel qualcuno era lui, avete sempre litigato...
Ma poi se lui aveva un problema tu facevi di tutto per risolverlo e se qualcuno ti toccava lui era pronto a distruggere tutto. Non ho mai capito il perchè... E poi lui ieri notte quando l ho visto con quelle mi ha detto di dire tutto a te, come a volerti fare un dispetto-spiega...
-E poi mi chiama e mi dice che mi detesta-sbuffo.
-Non so per me siete due pazzi-ride.
-Niente oggi fare un discorso serio con te è inutile-rido e ricomincio a farle il solletico.

POV.NICOLO'
Quella domenica mattina mi sveglio di buon umore, tutto sembrava sorridermi, anche il poster di Maradona mi guardava con allegria. Il motivo di questa mia felicità si chiamava Cassandra. Ecco perchè alle 15:00 sono fuori casa sua a suonare il campanello.
-Nicolò-apre lei sorpresa.
-Sorpresina-sorrido.
-Entra-lei sorridendo si scansa pronta a farmi passare.
-No vorrei che ti preparassi, ti porto a fare un giro-le faccio l'occhiolino.
-Ci sto pochissimo vuoi aspettarmi in salotto?-mi domanda.
-No ti aspetto sul mio motorino-le faccio un altro occhiolino.
-Smettila con questi occhiolini-ride.
-Fai in fretta-le scompiglio i capelli.
Dieci minuti dopo è stretta dietro di me sul mio vecchio motorino arancione.
-Dove andiamo?-mi domanda.
-E' una sorpresa-dico.
-Va bene-dallo specchietto la vedo sorridere.
Una buona mezz'ora dopo siamo al campetto in cui io mi alleno.
-E' il campo in cui tu ti alleni?-mi domanda entusiasta.
-Si vieni-la prendo per mano e la trascino dentro.
-Che facciamo qui?-mi domanda curiosa, adoravo questa sua curiosità.
-Adoro la tua curiosità-le scompiglio i capelli.
-Allora che ci facciamo qui?-mi chiede nuovamente sorridendo.
-Ho voglia di giocare, devi pararmi un goal-sorrido.
-E se vinco?-mi domanda più curiosa di prima.
-Se vinco io, ti bacio e questa volta non sarà un semplice bacio a stampo-le sue guance diventano rossissime.-Se vinci tu non ti bacio...-dico.
-Allora vinco io-mi fa l'occhiolino.
-Hai imparato anche tu a fare gli occhiolini?-le domando ridendo.
-Forza Maradona fatti parere questo rigore-mi fa un altro occhiolino.
-Ti bacerò Cassandra-dico guardandola intensamente negli occhi.
Mi preparo a tirare il rigore e lei si concentra per prendere la palla, tiro e sorprendentemente lei la para...
-Hai parato?-domando scioccato.
-Yeah ho vinto-si mette a saltellare per tutto il campo.
-Come hai fatto?-domando.
-Gioco a calcio da quando ho 5 anni-mi fa l'occhiolino.
-Non me l'avevi detto, hai giocato sporco brutta strega-la prendo in braccio e la faccio roteare fra le mie braccia.
-Nico mi gira la testa-urla ridendo.
Cadiamo a terra come due bambini e non smettiamo di ridere.
-Allora questo bacio non lo merito?-le domando avvicinandomi pericolosamente al suo volto.
-Sulla guancia-mi dà un tenero bacio sulla guancia, ammetto di restarci un po' male.
-Vuoi che ti accompagni a casa?-le domando allontanandomi da lei.
-Le cose si conquistano a poco a poco-mi scompiglia i capelli- Nico ho sofferto molto in passato voglio andarci piano-mi spiega dolcemente.
-Tranquilla-la stringo a me.
-Riportami a casa-mi sussurra all orecchio per poi lasciarmi un altro bacio sulla guancia.
Siamo nel tragitto di ritorno quando lei all'improvviso mi urla di fermarmi.
-Nico puoi lasciarmi qui, ho delle cose da sbrigare-scende dal motorino.
Io mi guardo intorno non c'era nessun negozio da quelle parti...
C'era la casa di Lupo però. Non potevo credere che dopo aver passato il tempo con me lei voglia andare da lui.
-Da Lupo?-domando acido.
-Devo parlargli-si sistema nervosamente i capelli dietro l'orecchio.
-Io vorrei capire cosa ha questo Lupo! Sei sempre pronta a correre da lui-mi rendo conto di alzare il tono.
-Nicolò io non sono la tua ragazza, sono libera di fare ciò che voglio, ti conosco da pochissimo non devo darti spiegazioni!-lei urla.
Questa Cassandra non la conoscevo...
O almeno avevo avuto modo solo di conoscere la parte bella. Non quella che urla frasi sconnesse...Frasi che non mi piacciono proprio!
-L'altro giorno mi hai detto che eravate solo compagni non capisco cosa hai da dirgli adesso-dico cercando di non urlare. Non volevo litigare con lei, anche se ero parecchio seccato.
-Fatti miei-senza dire altro si allontana.
Mezz'ora fa avevo di fronte a me una Cassandra carina e sorridente adesso ne avevo una che se ne andava nervosa senza salutare...
Se ne andava da Lupo. Io dovevo capire cosa c'era tra loro due, non me la contavano giusta per niente.
Io detestavo Lupo Guidi non gli avrei permesso di primeggiare su Cassandra. Lui non poteva portarmela via, quella ragazza mi piaceva e doveva essere mia!

POV.CASSANDRA
Avevo litigato con Nicolò perchè come una stupida passando dalla via di Lupo avevo voluto fermare tutto per venire qui da lui. Nicolò era stato carinissimo con me mi aveva fatto passare un bel pomeriggio ed io lo ringrazio, comportandomi male e venendo qui.
-Che sciocca-sussurro mentre suono il campanello di casa di Lupo.
-Cassandra-apre e la sorpresa si dipinge sul suo volto.
-Sono io a detestarti!-lo spingo.-Cosa vuoi dalla mia vita Lupo? Sembra quasi che tu ti diverta a rovinarla! Perchè ieri notte mi hai chiamato? Non eri in dolce compagnia abbastanza? La bionda e la bruna non ti bastavano?-urlo e gli do piccoli pugni sul petto.
-Ti prego smettila Cassandra-mi blocca contro il muro avvicinandosi a me. Io sento il cuore saltare in gola.-Scusa per ieri-continua ad avvicinarsi.-Scusa per tutto-appoggia il suo naso sul mio, sento il suo respiro battere sulle mie labbra ed il mio respiro sparire.
-Cosa fai?-sussurro.
-Non lo so-si morde il labbro e continua ad avvicinarsi.
-Che succede Lupo?-sua madre scende le scale.
Lui si stacca velocemente da me ed abbassa la testa in imbarazzo.
-Salve signora-tento di sorridere alla mamma di Lupo, anche se sono parecchio sconcertata.
-Cassandra era passata qui per un saluto ma adesso se ne va-mi tira da un braccio.-Ciao Cassandra-mi sbatte la porta in faccia.
-Oddio-mi copro il viso con le mani.
Lupo stava per baciarmi non me l'ero immaginato.
Angolo autrice
Ciao care ;) Ecco il nuovo capitolo.
Che ne pensate il comportamente dei nostri protagonisti in questo capitolo? Secondo voi alla fine di questa storia Cassanda chi sceglierà?
Recensite su che mi fa molto piacere 
Tanti saluti piccola_Calliope

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Capitolo 11
*** Uno come te ***


                                                                       
 Uno come te

POV.CASSANDRA
Inizio a correre verso casa di Vanessa, dovevo parlare con lei, cercare di capire. Lupo Guidi stava per baciarmi. All'improvviso mi arriva una goccia d'acqua sulla guancia, alzo gli occhi al cielo e vedo dei grossi nuvoloni. La pioggia inizia a scorrere forsennatamente. Arrivo a casa di Vanessa bagnata fradicia.
-Tesoro-apre lei sorpresa.
-E' successo un casino-la spingo ed entro.
-Del tipo?-domanda sconcertata.
-Mi dai qualcosa di asciutto?-le chiedo.
-Vieni in camera mia-iniziamo a salire le scale.-Ma poi un ombrello non lo avevi?-mi domanda mentre mi passa una tuta.
-Lupo stava per baciarmi-dico spogliandomi.
A Vanessa cade la t-shirt per terra per la sorpresa.
-Guidi Lupo?-domanda con gli occhi sbarrati.
-Guidi Lupo si-esclamo.-Ah ho anche litigato con Nicolò-dico prendendo la t-shirt che le era caduta.
-Oddio e perchè?-domanda più sconcertata di prima.
-Perchè dopo aver passato un bel pomeriggio con lui mi sono fatta lasciare a casa di Lupo-spiego e mi rendo conto di aver fatto davvero una gran cazzata.
-Cassandra-urla Vanessa.
-Lupo voleva baciarmi-sospiro.
-Immaginavo che ti scioccasse più quello-ride.-Potevi baciarlo, lui bacia da Dio ne sono certa-ride più di prima.
-Io devo allontanarlo da me-dico convinta.
-Perchè?-mi domanda stupita.
-Io non so che idee si sia fatto, ma io non sono interessata a lui, anzi ti dirò di più devo cercare di chiarire con Nicolò è lui quello che mi interessa-dico seria e decisa.
-Posso dirti ciò che penso io?-mi domanda seria Vanessa. Io annuisco.- Hai paura di Lupo è questo il problema, lui a te piace, non hai mai negato che fisicamente ti attraesse e caratterialmente c'è sicuramente qualcosa che ti intriga non gli andresti ogni volta cosi spudoratamente dietro...Ti piace anche Nicolò e cara mia adesso hai un bel problema. Ma Nicolò è la via più facile quella meno complicata. Lupo è pieno di problemi ed io sono sicurissima che uno come Lupo ti può far innamorare esageratamente come Guido se non di più-spiega.
Io sto zitta qualche istante e rifletto su ogni sua singola parola.
-Forse è meglio se vado-dico.
-Perchè?-mi domanda.
-Ho bisogno di riflettere Vane-spiego.

POV.LUPO
Passavo di bene in meglio, la detesto e poi la voglio baciare. Si perfetto davvero. Solo che vedere la sua rabbia scagliarsi contro di me non so cosa mi ha fatto scattare...
Volevo baciarla e l'avrei voluta baciare per ore. Ritorno in camera e prendo il cellulare. Mando un messaggio a Gabriele.
'' Stavo per baciare Drina''
Mezz'ora dopo mi arriva la sua risposta.
''Cazzo''
-Già cazzo-esclamo ad alta voce.
Mi distendo sul letto, chiudo gli occhi...
''-Ma perchè stai sempre solo?-mi domanda Cassandra mentre si siede sul mio banco.
-Mi chiamo Lupo, i lupi sono solitari-spiego sarcastico.
-Ma dai almeno in ricreazione vieni fuori c'è il sole-mi prende per mano e mi trascina in cortile.-Vedi che bella giornata?-mi domanda sorridendo.''
Quello era stato uno dei primi giorni di scuola, nel primo , quando io grazie a quel farabutto di mio padre avevo dovuto cambiare vita...
Cassandra era speciale io lo sapevo, l ho capito nel primo istante in cui l'ho vista. E adesso davvero non capivo cosa mi accadeva.

POV.CASSANDRA
Ore 22:00.
Sono davanti allo specchio che mi asciugo i capelli con il phon e ripenso alla burrascosa domenica che ho passato...
Nicolò mi sa prendere, Nicolò mi fa sorridere, Nicolò mi fa passare dei bei momenti.
Lupo mi tratta male, Lupo mi insulta, Lupo non mi capisce mai.
Nicolò è probabilmente possessivo, Nicolò è un tipo forse troppo geloso.
Lupo mi protegge, Lupo mi coccola se sto male.
Nicolò è la via meno difficile, la strada dritta senza buche. Lupo è un tunnel buio pieno di buche.
A me piace Nicolò. Devo chiarire con Nicolò. Lupo deve starmi lontano.

POV.NICOLO'
Ore 22:00
Sono sdraiato sul mio letto a giocare con la play. Sono di cattivo umore.
So benissimo di non essere il ragazzo di Cassandra. So che non ho nessun diritto su di lei...Però mi piace e ci resto di merda se lei sminuisce il pomeriggio passato con me andando a parlare con quel idiota di Guidi.
A me piace, mi ha preso subito, il suo sorriso mi ha letteralmente attratto e non mi va di vederla andare dietro a quel puttaniere scansafatiche.
Chissà cosa accadrà domani...Io sono incavolato e glielo farò capire. Anche lei deve conoscere le parti brutte di me...

POV.LUPO
Ore 22:00
Sono buttato sul divano a guardare la tv, vengo raggiunto da mia madre.
-Sei molto pensieroso oggi che ti è successo?-mi scompiglia i capelli.
-Mamma ti disgusti mai per un'azione che hai fatto?-le domando.
-Cosa hai fatto Lupo?-mi chiede guardandomi negli occhi.
-Sono stato con due ragazze-sussurro e per la prima volta in vita mia mi vergogno della mia vita sregolata.
-Mio figlio è un playboy-tenta di sorridere. Ma so che non accetta il mio comportamento.
-Sono come papà vero?-le domando duro.
-Amore mio no-mi accarezza il viso.
-Io ho paura d'esser come lui-la stringo a me, ed una piccola lacrima sgorga dai miei occhi.
-Gli somigli Lupo sei coraggioso e determinato come lui-mi accarezza la testa.- Ma sei migliore di lui perchè sei un uomo, perchè si ormai sei uomo, coscienzioso, forse un po' stronzetto ma coscienzioso, ti penti degli errori che commetti tuo padre non si è mai pentito-sento la sua voce inclinarsi.
-Io mamma non voglio innamorarmi perchè ho paura di...-stringo i pugni.
-Di tradirla Lupo? No amore mio sono convinta che tu non lo farai...
E poi paura? No non devi avere paura dell'amore, è come aver paura di vivere perchè si muore. Innamorati Lupo è una cosa bellissima-mi accarezza il viso.
-E come si capisce?-le chiedo.
La vedo sorridere, com'era bella la mia mamma.
-Ti batte il cuore, anzi ti ride il cuore anche se tutto va male anche se fuori fa freddo e piove il tuo cuore non smette di ridere, hai sempre voglia di stare con quella persona, metti la sua felicità al primo posto, sei geloso per un niente, la proteggi e ci fai le peggio litigate-sorride.
-Tu provavi tutte queste cose per papà?-le domando curioso.
-Si amore mio-sorride.
-Vado a dormire-le bacio la fronte e salgo in camera mia.
Mi butto sul letto ed analizzo ogni minimo sintomo dell'innamoramento.
  1. Ti batte il cuore: Oggi quando c'è l'avevo vicina il mio cuore sembrava un mitragliatrice...La prima volta che l'ho vista, il suo sguardo mi ha fatto arrivare il cuore in gola.
  2. Ti ride il cuore: La maggior parte delle volte quando tutto va male e lei si avvicina a me va tutto bene....
  3. Sempre voglia di stare con lei: E' vero cerco sempre contatto con lei,sempre.
  4. La sua felicità al primo posto: No questo no...Probabilmente no, poi non lo so.
  5. Geloso per un niente: Nicolò quel coglione di Nicolò...Ho detto tutto.
  6. La proteggi: Il giorno che le mie compagne l'hanno insultata per la storia dell'ex l'ho protetta, volevo proteggerla dal suo ex e se penso che qualcuno le possa fare qualcosa sono pronto a distruggere tutto.
  7. Ci fai le peggio litigate: Bhe le nostre litigate sono innumerevoli...Ormai a scuola tutti sanno chi sono Lupo e Drina.
Si ok qualche sintomo c'è ma io non amo Cassandra. No è impossibile. Mi addormento.

POV.CASSANDRA
Quella mattina arrivo presto a scuola, dovevo parlare con due persone: Lupo e Nicolò.
-Allora che hai deciso?-mi domanda Vanessa, non mi ero nemmeno accorta della sua presenza.
-Quello che avevo deciso ieri, Lupo lontano da me e Nicolò il più vicino possibile a me-spiego.
La vedo accigliarsi.
-Vanessa non dire una parola-la ammonisco.
In quel momento entra Lupo con Gabriele, il mio cuore perde 320 battiti come minimo...Dio come era bello, bello come il sole poi mentre sorrideva poteva far sciogliere polo Nord e polo Sud insieme.
-Non lo guardare troppo sennò poi sei poco credibile-mi dà un pizzicotto sulla spalla Vanessa.
-Lupo devo parlarti-lo fermo.
-Va bene-mi sorride. No non sorridere o mi crolla tutto....
-Dopo te lo rubi-Gabriele lo spinge verso la classe.
Arriva anche Nicolò, mi guarda e cala lo sguardo, io mi dirigo verso di lui.
-Non ti avvicinare-non mi guarda nemmeno in faccia.
-Nicolò-lo fermo da un braccio.
-Che devi dirmi?-mi domanda acido.
-Scusa-sussurro, non ero molto abituata a chiedere scusa e cercare le persone io ero un tipo orgoglioso.
-Cassandra io non voglio le tue scuse, mi sono arrabbiato perchè hai sminuito il pomeriggio passato con me correndo da lui. Io ti credo che siete semplici compagni e so di non aver nessun diritto su di te, ma mi piaci e ci resto di merda se corri da un altro poi quell'altro che io detesto-spiego.
-Mi dispiace Nicolò per me è stato un bellissimo pomeriggio ieri e non volevo assolutamente che tu ci restassi male-gli sorrido.
-Come faccio a restare arrabbiato con un sorriso cosi?-mi accarezza la guancia io lo abbraccio.-Lupo ci guarda-esclama.
-Non è importante-lo prendo per mano e lo accompagno in classe.

POV.LUPO
-Hai la delusione dipinta sul volto-dice Gabriele.
-Ma che cazzo dici?!-me ne entro nervoso in classe.
Cassandra aveva fatto pace con quello...
Quindi il suo voler parlare con me non rappresentava nulla di positivo.
La vedo rientrare e dirigersi verso di me.
-Che cazzo mi devi dire verginella?-domando acido.
-Ah bene inizi ad insultare? Mi rendi il compito più facile-risponde più acida di me.
Io la guardo e con lo sguardo accigliato la invito a continuare.
-Io non so che idee ti sia fatto ieri! Io non volevo baciarti! Non voglio baciare uno come te! Anzi ti dirò di più non voglio avere niente a che fare con uno come te Lupo Guidi-dice nervosa.
-Uno come me?-le afferro il braccio con violenza.
-Lupo calmo-dice Gabriele.
-Un puttaniere-esclama fredda e acida.
Gabriele si alza e si avvicina a me. Io le lascio il polso e scoppio a ridere.
-Nicolò non è diverso da me-le sussurro nell'orecchio.-Tieni stronza guarda che ti avevo preparato-le lancio una busta in faccia.-Non cercarmi mai più Cassandra sono io che chiudo con te-prendo lo zaino ed esco dalla classe.
Mi scontro con il prof.
-Dove vai Guidi?-mi domanda.
-A fottere con una-fulmino Cassandra e vado via.
Esco dalla classe impreco e do un pugno al muro sento un dolore lancinante adesso la mano me la son rotta sicura.

POV.NICOLO'
Aveva chiarito con me....
Era venuta da me mi aveva chiesto scusa, mi aveva dato l'importanza che meritavo.
-Ti piace tanto la mia amica eh? Sorridi come un ebete-mi domanda Vanessa sorridendo.
-Da matti-sorrido.
-Non farla soffrire Nicolò non ci provare-Vanessa mi ammonisce.
Anche lei si deve riferire a questo ex che lei ha avuto e l ha tradita...Devo scoprire qualcosa su di lui.
Angolo autrice
Ciao bellezze ;) Ma quanto siete calorose in questa storia? *_* Belle mie.
Purtroppo non riesco ad aggiornare con assidiuità la scuola mi ruba molto tempo.
Allora che ne pensate di questo capitoolo? Siete state all'ultimo Pov di Lupo? Lui gli lancia una busta cosa conterrà?
Voglio sapere cosa pensate....
Tanti saluti piccola_Calliope
Ps. grazie di tutto meraviglie.
 
 
 
 

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Capitolo 12
*** Bruci la città ***


 SE NON VI SCOCCIA E POTETE LEGGETE QUESTO CAPITOLO CON SOTTOFONDO LA CANZONE BRUCI LA CITTA' DI IRENE GRANDI.

Bruci la città.

POV.NICOLO'
In ricreazione prima che io esca dalla classe, Miriana mi afferra per il polso e mi ferma.
-Che vuoi?-dico scostante.
-Ti piace quel cesso di 5°A?-mi domanda maliziosa.
Io scoppio a ridere, questa ragazza è davvero fastidiosa, non c'è che dire.
-Sei fastidiosa te l ha mai detto qualcuno?-le dico acido.
-Guarda che lei non è il tuo tipo-continua imperterrita...
-Lo sei tu?-domando sarcastico.
-E' troppo seria per te Nicolò-afferma.
-Io sono serio, non sono più quello di una volta-rispondo nervoso, mi stava facendo innervosire parecchio.
-Te la farò passare la cotta per quel cesso-afferma e poi esce dalla classe.
Io sbuffando esco anche e vedo Cassandra con lo zaino sulle spalle.
-Va via?-le domando.
-Mi sento poco bene-aveva un viso avvilito.
-Che ti succede?-le accarezzo il viso.
-Nico devo andare-mi fa un piccolo sorriso e va via.
-Che le è successo?-mi domanda Vanessa allarmata.
-Non ne ho idea-dico.-E'cosi complicata-sussurro.
-Dolcemente imperfetta-Vanessa ride.
Io le sorrido. Si Cassandra è dolcemente imperfetta....
Devo capire cosi tante di cose di lei, non basta di sicuro uno stupido gioco per capirla, Cassandra è uno scrigno di segreti.
-Tranquillo prima o poi la capirai-mi accarezza la spalla.

POV.CASSANDRA
Lupo aveva avuto l'ennesimo brutto sfogo...Si io ero stata forse indelicata, arrabbiata per un niente lo avevo insultato pesantemente. Lui mi aveva lanciato in faccia una busta...
Una busta gialla che conteneva di sicuro un foglio.
Qualcosa scritto da lui.
Una lettera magari, sorrido, quanto potevano piacermi quei gesti, le lettere...
Le cose migliori che si possono regalare.
-Cos'è?-domando a Gabriele dopo che Lupo è andato via.
-Una lettera credo-afferma lui.
Apro la busta ed è un foglio quello che trovo...
Un foglio pieno di innumerevoli parole...
Scritte con la sua calligrafia elegante.
Accarezzo quelle righe e poi guardo la porta che lui ha sbattuto, so già che leggendo mi pentirò amaramente di quelle parole pronunciate per rabbia.
''Ciao Drina...
Sono le 3:00 di notte.
Non sono bravo a scrivere. Scusa se sta cosa farà schifo.
Ma una volta proprio tu mi hai detto che scrivendo ti senti libera riesci a dire le tante cose che non pronunci.
Ho voluto provare anche io.
Non riesco a dormire. Mi fa male la testa.
Scusa queste cose non c'entrano nulla, magari nemmeno ti interessano.
E che non so come iniziare!...
Tu come le inizi ste cose scritte? Che dici? Dici come ti senti? Dici ciò che pensi?
Io come mi sento?
Strano. Mi sento strano. Forse perchè ho dormito poco.
O forse perchè non capisco tante cose Drina.
Cosa penso?
Penso innumerevoli cose Drina.
Innumerevoli cose che mi fanno pensare a te.
Ho avuto una vita di merda Drina.
Mio padre è un bastardo.
Mia madre piangeva ogni notte.
Io davo i pugni al muro ad ogni suo singhiozzo.
Mi manca mia sorella, sta cosi lontana da me, quel bastardo l'ha fatta andare via.
Ho sempre avuto una vita di merda.
Fin quando non sono venuto a Roma.
Sono entrato nella 1° A.
Ed ho visto quella tizia con la coda di cavallo che mi fissava attenta.
Tu.
Ero, sono un ragazzo difficile.
Tutti mi temono.
Tutti mi tengono buono con la paura che gli lanci un banco addosso.
Tu no.
Tu mi sfidi.
Tu mi urli contro cosa non ti va bene.
Tu mi affronti senza PAURA.
Le oche delle nostre compagne mi vogliono solo portare a letto, tu nemmeno mi guardi.
TU MI COCCOLI QUANDO IL MONDO MI URLA CONTRO.
TU CI SEI QUANDO LA VITA MIA FA SCHIFO.
TU MI FAI SORRIDERE QUANDO VORREI PIANGERE PER ORE.
Tu mi hai capito come nessun altro.
Drina la mia vita non è mai stata facile...
Ma tu la fai sembrare cosi leggera. Ogni difficoltà accanto a te sembra un moscerino.
Sei cosi spontanea...
Cosi bella...
Quel sorriso tuo.
Quegli occhi tuoi.
Sei la verginella pudica più bella che abbia mai incontrato.
Oggi ti avrei baciato si...
Non pensare che ti ami o cose strane eh!
Al massimo ti voglio un po' bene.
Non nego che magari non mi dispiacerebbe ritrovarti un giorno nel mio letto.
Ma non ti amo sia chiaro!
Drina non ti illudere! Ahahaha.
E' bello scrivere avevi ragione.
Sta cosa è brutta senza senso.
Una cacata si.
Ma te la do lo stesso. Cosi facciamo pace.
Non voglio litigare con te.
Ti voglio poco poco poco bene.
Lupo.''
-Hey Cassy-Gabriele mi accarezza il viso, mi asciuga le lacrime non mi sono nemmeno resa conto di aver pianto.
Era la lettera più bella che avessi mai ricevuto, anche più bella di quella di Guido.
Era terribilmente sentita, me lo vedevo lì di notte a scrivere.
A mangiarsi la penna come fa sempre quando è assorto nei pensieri.
Che cogliona che sono. Si proprio una stupida.
Passo l'intero pomeriggio sdraiata a letto a piangere.
Piango perchè sono un disastro.
-Hey-Vanessa urla aprendo la porta di camera mia.
-Vane lasciami perdere-mi asciugo le lacrime
-Che hai?-mi domanda posando uno scatolone sul letto.
-Lupo-gli mostro la lettera.
-A questa pensiamo dopo-la posa sul comodino.-E' per te l'ha consegnato un fattorino, me l ha dato tua madre, vedi cos'è-mi mostra lo scatolo.
Mi asciugo le ultime lacrime, sospiro ed apro questo scatolone. E' un abito. Un meraviglioso abito. Lo tiro fuori, era tempestato di brillantini. Ed alla fine aveva del tulle verde acqua, sotto di esso c'erano delle scarpe anche esse tempestate di brillantini.
-Oddio-esclamo.
-Cazzo che meraviglia-Vanessa resta a bocca aperta.
Sul fondo dello scatolo c'è un bigliettino.
''Principessa, indossalo e vieni tra un'ora nel cortile della scuola.
Nick''.
-Nicolò-dico stupita.
-Eh bravo al biondino-Vanessa scoppia a ridere.
Io faccio un piccolo sorriso.
-Allora ci prepariamo per l'incontro con il principe azzurro?-Vanessa salta sul letto.
-Tu lo sapevi?-le chiedo.
-No ma so che vuole fare di tutto pur di conquistarti-sorride.
Mezz'ora dopo sono sotto le sue mani che si dedica al mio trucco e parrucco.
-Andrà tutto bene-sorrido prima di uscire di casa.

POV.LUPO
''Ore 19:00 cortile della scuola.
Assisterete ad uno spettacolo mozzafiato''
Recitava cosi il messaggio di quel rifiuto della società che è Miriana.
Chissà che spettacolo intendeva...
Decido di andare a dare un'occhiata.
Tanto passare tutta l'intera giornata a maledire Cassandra ed i suoi innumerevoli pregiudizi non avrebbe portato a nulla.
Arrivo prima delle 19:00 e c'era mezza scuola radunata...
C'era un proiettore e Miriana al centro con il pc in mano pronta a proiettare qualcosa.
Mi siedo in un angolo ed osservo.
Ad un certo punto vedo arrivare Cassandra.
Ma come diavolo si era vestita?
Era...
Bellissima si. Ma inadatta in quel momento.
-Eccola qui-dice Miriana al microfono.-Signori e Signore ecco a voi la dolce principessina Cassandra-tutti la guardano e scoppiano a ridere nel vederla vestita cosi.
Lei guarda un Nicolò sconcertato.
La vedo irrigidirsi.
-Cara Cassandra c'è un filmato che ti riguarda-dice maligna Miriana.
Parte un video...
Nella prima immagine c'era Nicolò a petto nudo con sottofondo la canzone '' I'm sexy and i Know it''
Poi compare una foto buffa di Cassandra in cui fa una linguaccia e la canzone cambia adesso c'è una canzone che recita queste parole ''Brutta ti guardi e ti vedi brutta...''
Cassandra scoppia a piangere sotto le insistenti risate dei nostri compagni.
-Cassandra Nicolò è troppo bello per te è inutile che ci vai dietro-Miriana ride.
Cassandra guarda un altro istante Nicolò che resta immobile e poi corre via piangendo.
Le corro dietro.
I tacchi la fanno inciampare.
-Maledizione-urla e ricomincia a correre, lasciando una scarpetta là.
Io la raccolgo e sorrido.
-Cenerentola-sussurro.
La seguo per un altro po' fin quando non si siede su una panchina al parco.
-Cenerentola hai perso la scarpetta-le sorrido e mi avvicino a lei.
Aveva tutto il mascara colato, gli occhi rossi i capelli scompigliati ma restava ugualmente bellissima. Mi abbasso le alzo la gonna quanto basta per rimetterle la scarpetta.
Mi siedo accanto a lei.
-Perchè mi hanno fatto questo?-sussurra tra le lacrime.
-Invidia-mi alzo e gli porgo la mano.-Balla con me principessa-cerco nel cellulare la canzone più romantica che trovo.-Bhe ho solo bruci la città come canzone romantica...-lei si alza e mi stringe a se.
Iniziamo a ballare...
-E tutti quei ragazzi come te non hanno niente-mi sussurra nell'orecchio le parole della canzone. Io la stringo più forte a me.
-Ti stringo sul mio cuore per proteggerti dal male che vorrei poter cullare il tuo dolore-le sussurro queste al suo orecchio.
-Muoia sotto un tram più o meno tutto il mondo, esplodano le stelle, esploda tutto questo, muoia quello che è altro da noi due , almeno per un poco almeno per errore-cantiamo insieme e ridiamo non smettendo di ballare.
-Scusa Lupo-mi stringe a sé.-Ti voglio un po' bene anche io-mi sorride.
-Perdonata-le bacio la fronte.
Angolo autrice.
Ciao bellissime :) spero che questo capitolo piaccia come è piaciuto a me.
Spero che piaccia particolarmente alla fan di Lupo...
Spero di ricevere molti vostri commenti su questo capitolo ci tengo parecchio.
Che ne pensate della lettera di Lupo?
Lascio a voi i commenti.
Tanti saluti piccola_Calliope 

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Capitolo 13
*** Ha vinto lui ***


 Ha vinto lui

POV.NICOLO'
Non poteva averlo fatto davvero. Non potevo davvero credere che Miriana fosse arrivata a tanto. Aveva umiliato pubblicamente Cassandra ed io come uno sciocco quando lei con lo sguardo mi cercava aiuto, sono stato zitto. Non posso perdonarmi il fatto d'essere stato indifferente. La comprendo se mi detesta.
-Vaffanculo Miriana-do un pugno al banco in cui era poggiato il pc e vado via.
Dove cercarla? Inizio a vagare fin quando non la vedo stretta a Lupo al parco. Silenziosamente mi avvicino, canticchiavano le parole di una canzone, era di Irene Grandi. Li osservo. Lei quando sorrideva a me non era la stessa, il suo sguardo era più cupo, il suo sorriso più spento. Con lui era luminosa, brillava. Mi schiarisco la voce per attirare la loro attenzione. Si voltano, Cassandra smette di sorridere, quello stronzo di Guidi si irrigidisce.
-Vattene bastardo-mi spinge.
-Cassandra ti prego ascoltami-la supplico.
Lei sta zitta e mi osserva mentre Lupo continua a spingermi.
-Fammi spiegare-dovevo spiegarle tutto, non poteva finire cosi.
-Lupo lascialo-dice Cassandra.
-Drina-Lupo sussurra e la smette di spingermi.
-Ci penso io-lei gli accarezza le spalle.
Lui mi guarda in cagnesco per istanti indecifrabili. Poi senza proferir parola va via.
-Lupo-lei lo richiama.
Lui si volta e la guarda.
-Dopo ci vediamo-lei gli sorride, lui ricambia e poi va via.
-Cassandra-tento di accarezzarle le spalle ma lei si scansa.
-Cosa devi dirmi?-è dura.
-Io non centro nulla con quella storia, Miriana è una stupida mi viene dietro e non sopporta il fatto che a piacermi sia tu-spiego velocemente.
-Io dal ragazzo che dice di volermi pretendo almeno una parola di difesa, sei stato zitto-mi guarda male.
-Sono stato stupido-mi gratto nervosamente la testa.
Lei non dice nulla si mordicchia le unghie.
-Sei bellissima-le sorrido.
-Non è con un complimento che mi compri-afferma acida.
-Io non voglio comprarti, voglio lottare, voglio conquistarti, voglia saperti mia-la stringo a me, lei si divincola ma alla fine si arrende.
-Sono molto arrabbiata-dice stingendomi.
-Nessuno ti farà mai più una cosa del genere te lo giuro-le do un piccolo bacio sulla spalla.
Lei si stacca da me e mi regala un sorriso dolcissimo, diverso da quello che regala a Lupo, ma pur sempre meraviglioso.
-Mi hai perdonato?-le faccio una carezza sul viso.
-Diciamo che sono meno arrabbiata-fa un finto broncio, che bacerei per ore.
Io la prendo per mano e ci sediamo sulla panchina, mi tolgo la felpa e gliela metto sulle spalle.
-Grazie-mi sorride.
-E' Lupo il tuo prode cavaliere, è corso subito da te-dico amareggiato.
-Nico mi piaci-mi accarezza la spalla.
Io la guardo intensamente negli occhi.
-Perchè non vuoi baciarmi?-le domando.
-I baci non si chiedono si rubano, ma non provare a rubarmelo adesso perchè sennò ti mordo-mi dà un pizzicottino sul naso e si alza dalla panchina.-Voglio andare a casa-dice.
-Ti accompagno-mi alzo e la prendo per mano.

POV.LUPO
Prendo a calci un sasso. Sono arrabbiato? Non lo so, non so cosa provare. Infastidito, si forse sono infastidito dal fatto che Cassandra dopo quello che gli ha fatto quello stronzetto, l'abbia voluto ascoltare. Ma non devo stupirmi lei è cosi. Lei ha a che fare con uno come me ogni santo giorno e perdona ogni mio scatto d'ira, è scontato che anche Nicolò sia perdonato. Eppure provo un fastidio terribile. Indescrivibile. Quando Nicolò le parla e lei gli sorride la sento cosi lontana da me. Vorrei che fosse sempre come quando ballavamo io e lei e nessun altro. Vorrei davvero che quello che c'è all'infuori di noi due sparisca, non so perchè ma so che voglio che accada. Io con lei sto bene mi sento una persona migliore. Non mi sento bastardo come mio padre negli istanti in cui me la ritrovo fra le braccia.
-Hey Lupo-Morena si scontra con me.
-Ciao Morena-le faccio un piccolissimo sorriso.
Restiamo in silenzio, poi io riprendo a camminare e lei silenziosamente mi segue.
-Morena-mi fermo e la guardo.
-Cos'hai per adesso Lupo?-mi guarda intensamente negli occhi.
-Che intendi?-domando curioso e stupito dalle sue parole.
-Sei cosi pensieroso-spiega.
Vedo una panchina non lontano da noi, mi dirigo verso lì mi siedo e invito Morena a fare lo stesso.
-Sono confuso-dico giocherellando con le mie dita.
-Per cosa?-mi chiede. Io sorrido Morena è sempre stata un tipo molto curioso...Un po' come Cassandra.
-Ti capita mai di sentirti una persona migliore?-le chiedo guardandola negli occhi.
-In che senso?-mi domanda.
-Mio padre è un bastardo, io mi sento come lui eppure ci sono momenti in cui mi sento migliore, non mi sento lui e mi fa paura-spiego.
-Paura perchè centra una ragazza?-mi domanda perspicace.
-La odio, a volte la odio talmente tanto...-sussurro.
-Ma c'è qualcosa in lei che ami-sorride.
-Amore?-scoppio in una fragorosa risata.
-Cosa c'è da ridere?-domanda indispettita.
-Non sono fatto per l'amore Morena-sorrido.
-Con me sembravi quasi innamorato ma lo sapevo, lo sapevo che non era cosi-dice amareggiata.
-Ti ho fatto soffrire vero?-le chiedo dispiaciuto.
-Da cani Lupo-ha gli occhi lucidi.
-Mi dispiace-le accarezzo il viso.
-Sono convinta che se tu fossi sempre stato cosi ti avrei amato ancor di più-sorride.
-Che significa?-le domando.
-Che quella ragazza si deve rendere conto presto del ragazzo meraviglioso che sei-mi sorride dolcemente.
-A lei piace un altro, dai andiamo a casa-mi alzo ed inizio a camminare. Il discorso per me era chiuso.

POV.CASSANDRA
Avevo sbagliato a perdonare Nicolò cosi in fretta? Eppure il suo sguardo tenero mi aveva fatto capitolare...
Detestavo quella Miriana con tutto il cuore. Forse lei era anche peggio delle gallinelle griffate che frequentano la mia classe.
Arrivata a casa, corro a farmi una doccia. Dovevo togliere su di me quel senso di angoscia, di dolore dovuto all'umiliazione. Nello spogliarmi però sento il profumo di Lupo.
-Lupo-sorrido e annuso il vestito.
Entro nella doccia e ripenso alle parole di Nicolò, Lupo era davvero il mio prode cavaliere. Mi salvava da ogni pericolo. Mi coccolava quando il mondo mi crollava addosso. Come si fa a non voler bene ad un ragazzo cosi terribilmente complicato ma dolcissimo?
Mi rivesto e decido di raggiungerlo a casa.
-Non mangi tesoro?-mi domanda mia madre davanti al portone.
-Mangio una pizza da Lupo, dobbiamo ripassare storia-esco velocemente non dandole il tempo di replicare.
Mi fermo in una pizzeria e prendo due pizze margherite. Mezz'ora dopo sto suonando al campanello di Lupo.
-Drina-mi apre sorridendo.
-So che di solito tua mamma non riesce ad esserci per i pasti a causa del lavoro allora ho deciso di non farti mangiare un panino per una sera-gli sorrido calorosamente.
-Entra-risponde contento.
-Mangiamo in camera tua sul lettone?-propongo contenta.
Annuisce e saliamo in camera sua.
Mi siedo sul letto ed inizio a mangiare mentre lui apre una birra.
-Grazie per avermi perdonato Lupo-dico.
-Ti voglio un po' bene ricordalo sempre-mi accarezza il viso.
Mangiamo in fretta e furia poi ci sdraiamo sul letto. Lui appoggia il suo viso sulla mia pancia ed io giocherello con i suoi capelli.
-Drina posso parlarti?-dice con uno strano tono di voce.
-Dimmi ciò che vuoi-rispondo.
-Com'è il tuo papà?-mi domanda.
-Il mio papà è il mio eroe, il mio principe azzurro il mio grande amore. Mi protegge, mi coccola mi consola, mi riporta sulla retta via quando commetto un errore-mi interrompe.
-Sono cosi tutti i papà vero?-mi chiedo, lo sento irrigidirsi.
-Penso di si-sussurro.
-Il mio no-lo vedo stringere i pugni.
-Lupo perchè non provi ad incontrarlo? Non puoi sempre combattere con il fantasma di tuo padre vai lì e gli spacchi la faccia se vuoi ma affrontalo-dico seria.
Lui inizia a fissarmi negli occhi.
-Ho paura-sussurra.
-Se vuoi ci andiamo insieme-gli dico sorridendo.
Lui non dice nulla e mi abbraccia.
-Sarei perso senza te-mi sussurra in un orecchio.
Ci abbracciamo per minuti interminabili.
-Drina dobbiamo farci una promessa, quando ci sposeremo se accadrà io sarò il tuo testimone e tu la mia ci stai?-mi domanda entusiasta.
-Sarò lì a sistemarti la cravattina signor Guidi-dico allegra.

POV. NICOLO'
Arrivo in classe furioso.
-Brutta stronza-mi fermo davanti al banco di Miriana.
Lei alza lo sguardo.
-Guarda che l ho fatto per il tuo bene-spiega con noncuranza.
-Bene?-domando scioccato.
-Ti ho eliminato quel cesso dai piedi-sorride.
-A me Cassandra piace-le urlo a due centimetri dalla faccia.
-Nicolò sei troppo bello per lei-mi dice.
-E tu sei troppo stronza per esistere davvero-dico freddo.
-Nicolò-mi accarezza la mano.
-Miriana non permetterti mai più a fare di nuovo qualcosa a Cassandra o giuro che divento molto cattivo-dico andando via.
Esco dalla classe e vedo Cassandra con uno sguardo afflitto doveva aver sentito tutto.
-Cassy-le accarezzo il braccio.
-Ho sentito tutto-mi sorride e mi dà un bacio a stampo.

POV.LUPO
-Quel broccolo-sussurro stringendo i pugni mentre Cassandra lo bacia a stampo.
-Ha vinto lui-dice Gabriele.
-Non ha vinto un cazzo, io lo ammazzo-dico furioso.
Angolo autrice
Ciao belle :) Ecco il nuovo capitolo.
Finalmente Nicolò (scusate il termine) ha uscito i coglioni! Ci voleva...Che ne pensate?? Lascio a voi commenti.
Tanti saluti piccola_Calliope 

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Capitolo 14
*** La partita ***


 La partita

POV.NICOLO'
Non potevo credere che Cassandra mi avesse dato un bacio a stampo, io avevo capito com'era lei. Lei non era una che amava esporsi...
Quel bacio doveva significare molto ed io ero al settimo cielo.
Volevo urlare al mondo intero la mia felicità. Volevo fare un gesto che rendesse finalmente mia Cassandra, mia e di nessun altro. In quel istante ho un lampo di genio.
-Vieni alla mia partita oggi pomeriggio?-le domando entusiasta.
-Certo-mi sorride dolcemente.
Oggi mi sarei giocato l'ultima carta. Io volevo conquistarla seriamente.

POV.LUPO
-Noi oggi pomeriggio ci andiamo a guardare la partita di quel rifiuto della società-dico nervoso.
-Ma dai Lupo che palle, mi scoccio a guardare una partita in cui non giochiamo noi-sbuffa Gabriele.
-Tu mi accompagni-lo fulmino.
-Hai sempre detto che Cassandra non ti interessa come mai adesso fai cosi?-domanda.
-Gab mi accompagni e punto-entro in classe.
Sono sicurissimo che quel Nicolò ne sta escogitando una delle sue per conquistare Cassandra e lei sciocca per com'è ci cascherà. Come vorrei far sparire Nicolò dalla faccia della terra.
-Lupo tu mi devi spiegare qualcosa-dice Gabriele sedendosi accanto a me con quel tono da so tutto io.
-Che vuoi?-gli domando acido.
-Posso capire perchè ci dobbiamo vedere la partita di quello?-mi domanda.
-Devo assicurarmi che non faccia nulla contro Drina, la devo proteggere-spiego.
-Perchè la devi proteggere?-domanda perplesso.
''PERCHE' LA AMO''...Penso questo e resto sbalordito dal mio pensiero.
-Perchè le voglio bene-dico distrattamente.
La vedo rientrare tutta sorridente e carina in classe.
-Il broccolo si è fatto perdonare?-le domando ridendo.
-Si-sorride felice.
-Mi fa piacere-mento.
Non mi fa piacere!Assolutamente! Lui deve starle lontano.
-Cassy oggi pomeriggio ti vai a guardare la sua partita?-le domanda Gabriele.
-Sisi-sorride.
-Anche noi-esclama il mio migliore amico.
-Come anche voi?- mi domanda interdetta.
-Noi amiamo il calcio-sorrido.
-Lupo non vorrai fare casini?-mi domanda preoccupata.
-Tranquilla-rispondo.
Per tutte le lezioni la osservo, è cosi bella mentre si mangiucchia la matita, oppure mentre copia attenta gli esercizi...
Sorrido. E' questo l'effetto che mi fa, anche solo ad osservarla mi fa sorridere.
-Mi spieghi perchè mi hai osservato per tutte le lezioni?-mi domanda ridendo, al suono della campanella.
-Te l ho detto ti darei una bottarella volentieri-le faccio una linguaccia.
-Stupido-mi dà un pugnetto sulla spalla.
-Ciao Drina-le do un bacio sulla guancia e vado via.
-Lupo cerca di capire presto cosa ti succede con lei-dice Gabriele di fronte alla porta.
-Le voglio bene Gab, dai rilassati-dico.

POV.CASSANDRA
-E' assurdo cosa ti ha fatto quel bastardo di Nicolò lo castrerei- dice furiosa la mia migliore amica nel tragitto verso casa.
-Guarda che si ho fatto perdonare Vane-le dico sorridendo.
-Doveva difenderti davanti a tutti-quasi urla.
-Dai Vane-sbuffo, a volte era davvero pesante.
-Lupo si che si è comportato bene, non avrei mai immaginato di poterlo dire, ma Lupo è stato un grande- dice convinta.
-Non attaccare con Lupo adesso-sbuffo più di prima.
-La verità brucia vero Cassandra?-dice seria costringendomi a guardarla negli occhi.
-Che verità?-la guardo male.
-Che Lupo è meglio-afferma.
-Ma come? Tu fino a ieri eri la grande fan di Nicolò adesso fai dei complimenti a Lupo?-domando sarcastica.
-Lo sai che cambio idea in fretta, anche Guido mi stava simpatico quando ti ha tradita volevo sparargli-spiega.
-Va bene ma tanto oggi vado a guardare la partita di Nicolò e andrà tutto bene-sorrido allegra.
-Io vengo con te-afferma super convinta.
-Come vuoi-alzo le spalle con noncuranza.
Alle 15 siamo sedute negli spalti pronti a guardare la partita.
-Quanto odio il calcio-sbuffa Vanessa.
-Guarda che sei voluta venire te-rido.
-Ciao Drina-Lupo mi scompiglia i capelli.
-Che ci fate voi qui?-domanda Vanessa osservando Gabriele e Lupo.
-Amiamo il calcio-spiega entusiasta Gabriele.
-Tranquilla Vanessa ci sediamo lontano da te-dice Lupo ridendo.
-Spiritoso-lo guarda male.
-Ciao Lupo-gli sorrido.
Ci guardiamo per istanti interminabili. Io mi perdo nel profondo verde dei suoi occhi.
-Lupo stanno iniziando-Gabriele per richiamare la sua attenzione gli dà una pacca sulla spalla.
-Divertiti-Lupo mi sorride e si allontana.
Io resto sola con Vanessa e sospiro.
-Eh bravo a Lupo-dice sorridendo.
-Che significa?-le domando stranamente acida.
-Guardiamoci la partita-esclama con un sorrisetto malizioso.
-Vanessa-quasi urlo nel richiamarla.
-Guardati la partita-mi fa l'occhiolino.
Io do un ultimo sguardo a Lupo seduto lontano da noi con il suo inconfondibile giubbotto di pelle e la sigaretta fra le labbra e poi mi concentro sulla partita. Nicolò appena mi vede mi fa un cenno con la mano io ricambio.
-Ecco l'idiota-dice disgustata Vanessa.
-Vanessa smettila-dico seria, offendeva anche me nel offendere lui.
La partita ha inizio io seguo attenta ogni azione di Nicolò e quando è vicino a fare goal gli urlo un vai....
Dopo il primo tempo la partita è ancora 0 a 0, Nicolò è stanco si vede.
Nei pochi istanti in cui mi guarda io gli regalo dolci sorrisi.
Nell'ultimo minuto della partita Nicolò fa un goal mozzafiato da centro campo. Arriva sotto la rete esattamente alla mia posizione e mi urla ''Per te'' e mi manda un bacio. Le persone si voltano a guardarmi ed io divento rossa come un peperone.
-Stupido gesto plateale-sbuffa Vanessa acida.
-Vanessa ti prego smettila-mi stava innervosendo parecchio.
Nicolò aveva fatto una cosa carinissima mi aveva dedicato un goal, mi dimostrava ogni giorno che mi voleva, che ci teneva. L'albitro suona la fine della partita, mi volto ad osservare Lupo e lui parlotta con Gabriele. Poi decido di scendere in campo da Nicolò.
-Piaciuta la sorpresa?-mi domanda sorridendo.
-Grazie-gli salto letteralmente fra le braccia e lo bacio.
Questa volta non è uno stupido bacio a stampo, ma un bacio vero e proprio, un bacio dolce e delicato proprio come avevo sognato tempo fa.
Nicolò è dolcissimo mi stringe a se e mi bacia con delicatezza e tenerezza.
Dopo qualche minuto ci stacchiamo sorridendo....
-Se sapevo te lo dedicavo prima questo goal-ride.
Io teneramente gli scompiglio i capelli e lui mi bacia di nuovo.
-Mi cambio ed andiamo a casa insieme-mi dà un ultimo bacio a stampo e si allontana.
Io mi volto verso gli spalti, Lupo era sparito, Vanessa mi guarda con disapprovazione. Ma poco me ne importava io ero felice e la mia felicità veniva prima di tutto.

POV.NICOLO'
Cassandra mi aveva baciato, mentre mi dirigo verso lo spogliatoio mi accarezzo le labbra sorridendo.
-Che furore la tua donna-mi dice un mio compagno di squadra ridendo.
-Eh bravo Nicolino-mi dice il mister.
Mi preparo in fretta e furia e vado da lei.
-Piccola-le do un bacio a stampo.
-Cassandra presumo torni a casa con lui-dice acida Vanessa.
-Che hai Vane? Volevi che lo dedicassi a te il goal?-le domando ridendo.
-Avrei voluto che ieri mentre la mia amica subiva un'umiliazione davanti a tutta la scuola tu avessi uscito le palle-dice seria e fredda.
-Vanessa-Cassandra la fulmina.
-Buon proseguimento di serata-si allontana.
-Scusa-non volevo che litigassero per me.
-Tranquillo Vanessa ha un caratteraccio poi le passa-mi sorride dolcemente.
-Piccola-le accarezzo il viso.
-Torniamo a casa-mi prende la mano.
-Come gioco?-le domando.
-Molto bene-mi sorride calorosamente.
Camminiamo ma lei è tesa, sta in silenzio.
-Sei preoccupata per la storia di Vanessa?-le domando.
-Nico noi non stiamo insieme giusto?-mi domanda.
-Se non vuoi no-rispondo preso alla sprovvista, non mi aspettavo quella domanda e non mi aspettavo che lei non si volesse impegnare.
-Grazie-mi sorride.
Io resto interdetto. Io la voglio mia...
Non capisco cosa sia significato quel bacio allora. Stacco bruscamente la mano dalla sua.
-Che succede?-domanda preoccupata.
-Perchè mi hai baciato?Per far ingelosire Lupo?-urlo.
-Ma che dici Nicolò?-esclama stupita.
-Ora perchè non vuoi stare con me?-le domando esasperato. Si Cassandra mi esaspera. Prima non vuole baciarmi, poi mi bacia. Ora non vuole stare con me...
-Io voglio andarci piano-mi spiega con dolcezza.
-Mi esasperi-dico guardandola negli occhi.
-Non rovinare il bel momento di oggi-mi accarezza il viso e mi sorride.
-Cassandra-sussurro mentre le accarezzo le mani.
-Andrà tutto bene, promesso-mi sorride e poi teneramente mi bacia.

POV.LUPO
-Non capisco il tuo silenzio Lupo-dice Gabriele mentre usciamo dallo stadio.
-Figurati che io non capisco un cazzo Gab-do un pugno ad un muro.
-Lupo-Gabriele mi trattiene, ero pronto a tirare un altro pugno.
-Me ne vado-inizio a camminare.
-Dove vai?-Gabriele mi rincorre e mi ferma.
-Non lo so Gab, non lo so-urlo.
-Lupo che hai?-mi domanda Gabriele preoccupato.
Io mi siedo su un muretto lì vicino.
-Ho paura di perderla-dico guardandolo negli occhi.
-Cosa provi?-mi domanda sedendosi accanto a me.
-La odio con tutto il cuore per quello che ha fatto-stringo i pugni.
-La odi perchè forse la ami-dice una voce femminile.
Alzo lo sguardo ed è Vanessa.
-Vanessa vattene-urlo nervoso.
-Non le dirò nulla tranquillo-sorride.
-Tanto a che serve? Lei ha scelto quello-dico nervosissimo.
-No Lupo non dire cosi-Vanessa mi accarezza la mano.
Mi stupisco del suo gesto dolce nei miei confronti...
Vanessa è sempre stata un tipetto acido.
-Vanessa mettiti in testa una cosa io non la amo-lo dico con una serietà disarmante.
-Non vuoi vederlo....Ma provi per forza qualcosa per lei-dice.
-Si odio perchè è una cretina che ci sta con tutti-mi alzo.
-Tutti tranne te-Gabriele dice ridendo.
-Che battuta infelice-Vanessa fulmina Gabriele.
-Io mi faccio un giro belli-giro le spalle e vado via.
Inizio a camminare senza metà, Dio solo sa cosa mi ha fermato....
Avrei voluto spaccare la faccia di quel broccolo.
Passeggio per ore credo, fin quando non arrivo di fronte a casa di Cassandra...
La osservo era fuori nel terrazzo a leggere un libro.
Sorrideva spesso, probabilmente le piaceva cosa leggeva.
All'improvviso le suona il cellulare.
-Hey Nico-risponde allegra.
A quella sua esclamazione inizio a correre...
Corro via da ciò che non voglio sentire.
Angolo autrice
Ciao mie belle lettrici :)
Ecco il nuovo capitolo perdonate la mia assenza la scuola mi frega troppo tempo.
Non trovate che Vanessa sia adorabile?*_*
Lupo?...Bhe Lupo è sempre Lupo.
Cosa pensate di questo bacio dato da Cassandra a Nico? Cosa vi aspettate? Recensiteeeee <3
Tanti saluti piccola_Calliope

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 15
*** Marcio di gelosia ***


 Marcio di gelosia 

POV.LUPO

Entro nel primo bar mi siedo al bancone e butto giù tutto ciò che trovo. 

-Mali d'amore?-mi domanda la cameriera biondina.

Me la sarei scopata, si me la sarei scopata se non stessi pensando forsennatamente a Cassandra.

-Cazzi miei biondina-poso delle banconote sul banco e vado via.

Ma dove cazzo vado? Mi sento cosi sperduto.

Devo ammetterlo vedere Cassandra baciare quel coglione mi ha letteralmente distrutto.

Mi siedo su una panchina ed osservo tutte le macchine che passano. Tutti hanno una metà, tutti sanno cosa fare, sanno dove andare.

Anche io vorrei essere ora come non mai fra le braccia di Cassandra, ma lei vuole quello, vuole quel broccolo, ed io non devo provare queste strane cose nei suoi confronti. 

Inizio a giocherellare con il cellulare...E poi mi attira il titolo di quella canzone che noi avevamo condiviso...''Bruci la città''...

E giuro che in quel momento vorrei correre da lei, vederla aprire la porta, baciarla come se quello fosse il mio ultimo istante di vita e dare fuoco davvero a tutta la città. 

Mi accendo una sigaretta e cerco di staccare questo mio enorme flusso di pensieri. Chiudo gli occhi e vedo il suo volto...

-Che cazzo ho?-urlo disperato.


POV.CASSANDRA

Passo una strana notte...

Cosa cambierà dopo quel bacio? Non era un bacio qualunque era il bacio.

Il bacio che forse stavo aspettando da quando ho conosciuto Nico. 

Eppure avevo messo in chiaro poco dopo la mia poca voglia di impegnarmi in un rapporto serio...

Cosa stranissima perchè io non sono quel tipo di ragazza che si accontenta di qualche bacio.

C'era qualcosa che mi impediva di aprirmi totalmente con Nicolò...

Si forse la sua scarsa conoscenza. 

Mi rigiro a letto e mi viene in mente inconsapevolmente Lupo. Cosa centra lui adesso? E' come se quello sguardo scambiato prima della partita mi avesse trasmesso qualcosa...

Non so cosa.

Tento di dormire domani mi attendeva una lunga giornata scolastica.

Il mattino seguente sento qualcosa che mi accarezza il viso, è una mano delicata. Apro gli occhi e mi ritrovo davanti Marco.

-Marco-urlo gioiosa e lo abbraccio.

-Piccola mia-mi stringe a sé.

Dopo pochi minuti si stacca da me e mi mostra un profumatissimo sacchetto, contenente di sicuro dei squisiti cornetti. 

-Mi conosci bene-sorrido allegra.

-Facciamo colazione e poi ti accompagno a scuola-mi dà un tenero bacio sulla fronte.

Lo osservo mordere il suo cornetto, il mio migliore è di una dolcezza unica.

-E' fastidioso il tuo sguardo-afferma ridendo.

-Mi devi dire cosa è successo l'altra volta con Vanessa-quasi urlo.-Lei non mi ha detto nulla-spiego.

-Vanessa-sorride.

-Sei proprio cotto-gli do un pizzicotto sul naso.

-Comunque ho fatto come hai detto tu, era sola e l ho raggiunta, non poteva assolutamente rifiutare la mia compagnia poiché si stava annoiando, per la prima volta in vita nostra abbiamo chiacchierato piacevolmente senza che lei mi azzannasse e poi rideva anche delle mie battute-racconta entusiasta.-A fine serata mi sono guadagnato due baci sulla guancia-dice diventando rosso.

-E adesso?-domando curiosa.

-Adesso nulla è sparita!-afferma sbuffando.-Domani riparto per Torino e con lei non ho concluso niente-sbuffa nuovamente.

Rifletto qualche secondo, dovevo assolutamente aiutare i miei due migliori amici, lui era stra cotto di lei e lei lo era anche ma non lo voleva ammettere, ricordo perfettamente la sua gioia dopo la serata passata con lui.

-Ideona-urlo gioiosa.

-Cosa?-Marco mi guarda speranzoso.

-Organizziamo una cenetta a quattro, io e Nicolò tu e lei, però stavolta vedi di concludere qualcosa-gli scompiglio i capelli.

Dieci minuti dopo siamo davanti alla mia scuola.

-Tranquillo stasera andrà bene-gli accarezzo le spalle e lui mi abbraccia.

-Tu sei sicura di non aver sbagliato ragazzo?-mi domanda, io lo guardo perplessa- C'è un brunetto con giacca di pelle e sigaretta in bocca che mi guarda in cagnesco-spiega.

Io mi volto e vedo Lupo, lui mi guarda un istante negli occhi e si volta. 

-Ciao bellezza-in quel istante Nicolò mi schiocca un grosso bacio sulla guancia.

-Nico voglio presentarti il mio migliore amico Marco-gli sorrido.

-Marco-il mio migliore amico gli porge la mano.

-Nico-Nicolò gli fa l'occhiolino e gliela stringe.

-A stasera-do un bacio a Marco e mi allontano da lui con Nicolò.

-Dove vai stasera?-domanda con finto poco interesse.

-Non fingere che non ti interessi-rido.

Lui mi sorride, è proprio bello il sorriso di Nico.

-Tu vieni con me stasera-lo prendo sotto braccio.-Cenetta a quattro io te, Vanessa e Marco-spiego.

-Con piacere-mi lascia un tenero bacio sulla fronte.

Davanti alla sua classe assorta nei pensieri trovo Vanessa.

-Eri con Marco?-mi domanda stranamente in imbarazzo.

-Si-rispondo entusiasta.-Stasera si esce-dico più entusiasta di prima.

-Che dovremmo fare?-domanda sbuffando.

-Cenetta a quattro io te,Marco e Nico-sorrido.

-Marco domani parte-dice leggermente triste.

-Bhe vedi di concludere qualcosa stasera, lo so che ti piace-le faccio l'occhiolino, lei sorride.-Poi il sesso dell'arrivederci mi hanno detto è meraviglioso-rido.

-Scema-mi dà un pizzicotto sul braccio diventando rossissima.

-E' la prima volta che ti vedo cosi Vane-sorrido allegra.

-Io avrei preferito che al tuo fianco invece che Nicolò ci fosse stato Lupo-dice seria.

-Oh co sto Lupo-sbuffo.

-Comunque per stasera ci prepariamo insieme-sorride allegra.

Arrivata in classe mi sistemo al mio banco e sento dietro di me una presenza incessante, sento uno sguardo quasi ardente...Lupo.

-Ciao Lupo-mi volto e gli sorrido.

Lui mi fulmina e poi si volta...

-Cos'ha?-domando a Gabriele.

-Non lo so mi dispiace-risponde lui.

-Non puoi prendertela con me senza motivo-lo strattono.

Lui continua a non guardarmi, mi è totalmente indifferente.

-Fa come vuoi-dico con un tono di voce deluso, che lui percepisce poiché mi guarda per un istante.

Io inizio a seguire la lezione...Ma sono nervosa non può fare cosi! Non può trattarmi un giorno bene e gli altri cento male...

Ma alla fine che se la veda lui con i suoi stupidissimi sbalzi d'umore.


POV.NICOLO'

Cassandra mi stava dando importanza, si forse è vero non vuole impegnarsi, ma questo accadrà presto, si impegnerà...

Si impegnerà con me, farò di tutto perchè questo accada, io gli piaccio, faccio già parte della sua quotidianetà. 

-Stasera ci divertiremo-dico avvicinandomi a Vanessa allegro.

-Avrei preferito accanto alla mia migliore amica un uomo con le palle-dice acida.

-Vanessa mi perdonerai mai per quel'errore?-le domando.

-Io voglio il meglio per Cassandra-spiega.

-E secondo te io non sono il meglio vero?-dico quasi deluso...

Vanessa sospira, tace per qualche secondo.

-A buon intenditore poche parole-dopo di che si volta.

Ma che vada al diavolo!

Mi giudica male per un errore lei non ne hai mai commesso uno? 

Non le permetterò per i sui stupidi ragionamenti di allontanare Cassandra da me! Io voglio Cassandra e farò di tutto per ottenerla.

-Arrabbiato stamattina?-mi domanda sorridendo Miriana.

-Non parlarmi-la fulmino.

-Uomini si nasce non si diventa!-Vanessa esclama ad alta voce.

-Vanessa hai rotto!-la guardo male.

Prendo il cellulare e mando un messaggio a Cassandra

''Nonostante tutto sarai mia e io tuo <3.

Lo so''.


POV. CASSANDRA

Alle 19:00 io e Vanessa ci stiamo dedicando alla sistemazione...Make up e scelta degli abiti.

-Nicolò è odioso-dice Vanessa nervosa mentre guarda i miei vestiti dentro l'armadio.

-Vanessa ti prego, non ricominciare a me piace-la rimprovero.

-E' un senza palle-quasi urla.

-Leggi-le mostro quel messaggio tenerissimo che mi ha mandato quella mattina.

-Frasi fatte e idiote-sbuffa.

-Parliamo d'altro-questa volta sono io a sbuffare.

Un'ora e mezza dopo siamo seduti tutti e quattro al ristorante, io sorrido nel vedere Vanessa e Marco seduti vicino a sorridersi.

-Dimmi siamo qui per far accoppiare questi due?-mi domanda sussurrando al mio orecchio Nico.

Io sorrido ed annuisco.

-Cosa ti piace della mia migliore amica?-domanda all'improvviso Marco.

Nicolò quasi si strozza con la birra.

-Nico-gli accarezzo la spalla sorridendo.

-Non è facile dirlo, non si può dire su due piedi-spiega e non nego d'esserci rimasta male della sua risposta.

-Ti sbagli Nicolò, si sa sempre cosa ti piace dell'altra persona, Marco cosa ti piace di me?-domanda Vanessa e questa volta è Marco a strozzarsi.

-Vanessa-esclamo, era troppo sfrontata.

-Marco rispondi!-quasi ordina.

Lui sorride...

-Mi piace questo, il suo caratteraccio, mi piace il suo sorriso, il suo essere dolce quando meno te lo aspetti, il suo essere buffa e allegra-Marco spiega sorridendo...

Vanessa si azzittisce. 

-Io proporrei un bel bacio-sorrido.

-Ho paura che mi mor...-Marco viene interrotto dalle labbra di Vanessa sulle sue, finalmente...

-Ci sei riuscita-Nicolò mi accarezza la schiena.

Io mi scosto, il suo essere cosi superficiale alla domanda di Marco mi aveva bruciato.

Lui si accorge del mio movimento ma tace...

Io riprendo ad osservare i miei due migliori amici e sorrido.


POV.LUPO

-Esce con quel odioso broccolo stasera-dico buttato sul letto mentre Gabriele mi osserva.

-Lupo sei geloso-afferma ridendo.

-No-urlo.

-Io non ti capisco sai...Ti piace Cassandra ti piace non negarlo!...Eppure non vai da lei e le dici tutto-dice perplesso.

-Mi piace per scoparmela e basta-affermo.

-Non si è gelosi della scopata di turno-spiega lui con la sua solita aria da sapientino.

-Mi dà fastidio perchè gliela dà a quel idiota e non me-dico...

-Fai schifo Lupo! Mi domando quando crescerai-dice schifato.

-La odio-affermo io, immaginandola con quel idiota di Nicolò.

-Io me ne vado quando cresci batti un colpo-Gabriele se ne va e mi lascia solo.

Mi accendo una sigaretta, in realtà ha ragione lui, sono geloso, marcio di gelosia e non è solo perchè me la voglio scopare...

Scendo sotto e trovo mia madre che lava i piatti.

-Mamma cosa fa un uomo marcio di gelosia?-le domando.

-Corre a prendersi l'oggetto dei suoi desideri-sorride.

Non la faccio nemmeno finire di parlare che prendo il mio giubbotto di pelle. 

Accanto casa di Cassandra c'è una panchina mi siedo lì e inizio a fumare ad un certo punto la vedo armeggiare con la sua borsetta.

-Piacevole la serata verginella?-esclamo e la vedo saltare in aria.

Mi avvicino a lei...

-Lupo-sussurra.

La spingo contro il muro.

-Che hai?-mi guarda intensamente negli occhi.

Io la osservo indossava dei tacchi a spillo ed un cortissimo abitino nero.

-Allora piacevole la serata con il broccolo?-le domando avvicinandomi ancor di più.

-Che palle Lupo-mi spinge.

-Non giocare-la afferro per il polso.

-Qui quella che gioca non sono io, mi hai stufato-si morde il labbro, io mi volto...Non posso guardarlo Dio. Ma che mi succede?!

La spingo nuovamente contro il muro e le prendo il viso fra le mani.

-Non morderti più quel labbro o giuro che non rispondo più di me e ti bacio per ore-affermo lei è sorpresa ma un secondo dopo si morde nuovamente il labbro...-Drina-sussurro. 

Mi allontano da lei...

-Lupo-sussurra scioccata.

-Sai cosa ho fatto io stasera? Ho pensato a te con il broccolo e la gelosia mi ha corroso il fegato-la spingo contro il muro.-Non posso accettare che lui ti baci-dico nervoso, lei si morde il labbro.-Dio mio Cassandra-non rispondo più di me e la bacio.

La bacio con tutta la passione che ho in corpo...Lei mi accarezza i capelli, Dio non ho mai baciato cosi...Me la faccio arrivare all'altezza dei fianchi lei allaccia le sua gambe, io le accarezzo le cosce con avidità...Ma poi mi viene in mente Nicolò.

Mi stacco violentemente da lei...

-Che?-è scioccata.

-Brava verginelle sai baciare come una zoccoletta-dico volgare ma ero furioso lei voleva Nicolò!

Lei non mi fa nemmeno pensare che mi sferra uno schiaffo...

-Mi hai fatto venire voglia di scopare! Ma non con te-rido e vado via.

Lontano dalla sua visuale sferro però un pugno fortissimo ad un muro...Non doveva andare cosi.
Angolo autrice
Hey belle mie :) Rieccomi tra di voi presa la maturità e fatto il viaggio di maturità posso dedicarmi alle storie. 
Spero non vi siate dimenticati di me e della mia storia...
Allora capitolo ricco di novità secondo me.
Marco  e Vanessa nuova coppia, cosa ne pensate? Bellini no?
Di Nico cosa pensate?
PRIMO BACIO TRA LUPO E CASSANDRA...spero che questo capito almeno in parte sia di gradimento per le fan di Lupo.
Purtroppo però Lupo è un ragazzo particolare e alla fine si vede...Cosa vi aspettate dal prossimo capitolo ? Che giuro sarà presto.
Lascio a voi i commenti e spero di leggerne parecchi ;)
Tanti saluti piccola_Calliope 

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Capitolo 16
*** Non voglio farle male ***


 Non voglio farle male 

POV.VANESSA

Io e Marco usciamo mano nella mano in silenzio dal ristorante salutiamo in modo sbrigativo Nicolò e Cassandra e poi restiamo soli. Marco non mi fa dire nulla non mi fa pensare nulla, cattura le mie labbra con avidità.

-Casa mia o tua?-sussurra con voce roca.

-Da te-sorrido. 

Una buona mezz'ora dopo Marco con me in braccio sta aprendo a calci il portone di casa sua, mi libera in un solo secondo del mio abito rosso.

-Marco ti voglio-gli accarezzo i capelli.

-Anche io e non sai quanto-bacia con avidità il mio collo. 

Mi butta sul divano.

-Marco preferirei un letto non un divano-rido.

-Non stai mai zitta-mi bacia e mi prende in braccio.

-E tu sei troppo vestito, spogliati-gli ordino ridendo.

-I tuoi ordini mi fanno impazzire-si toglie la maglia e riprende a baciarmi. 

Arriviamo in camera sua e ci liberiamo interamente dei nostri abiti.

-Cristo per quanto ho atteso questo momento-mi accarezza il viso e mi bacia.

Poi lo sento dentro di me.

-Marco-ansimo.

-Sono qui amore, sono qui-mi bacia con passione.

-Amore-sorrido.


POV.MARCO

La luce dell'alba mi costringe ad aprire gli occhi, mi volto e la vedo li con i suoi boccoli biondi scompigliati, il viso beato e quel corpo mozzafiato che la mia Vanessa ha...

E' stata la notte più bella della mia vita.

Le accarezzo il viso,lei apre gli occhi e mi sorride.

-Sei bellissima-le sorrido teneramente.

-Aveva ragione Cassandra il sesso dell'arrivederci è indimenticabile-ride.

Scoppio a ridere.

-Amo questo tuo essere cosi-la bacio.

-Mi ami?-mi domanda guardandomi intensamente negli occhi.

-Da morire-le sorrido.

-Ti amo anche io dal primo istante in cui ti ho visto-mi sorride dolcemente.

-E per quale motivo mi hai rifiutato?-le domando.

-Paura-afferma.

-E ora?-le chiedo.

-Ora mi sa che non posso fare a meno di te-mi bacia.

-Non voglio partire-le sussurro tra un bacio e l'altro.

-Vai tranquillo, andrà tutto bene-mi sorride.

La stringo a me devo imprimermi il suo profumo, il suo corpo sul mio, mi aspetta un lungo periodo in cui non potrò tornare a Roma.

-Facciamoci qualche foto, cosi le guarderemo quando saremo tristi-mi sorride e afferra il suo cellulare.


POV.CASSANDRA

La serata con Nicolò era stata parecchio deludente, la sua risposta mi aveva fatto davvero rimanere l'amaro in bocca, non era innamorato questo lo sapevo, ma qualcosa che gli piaceva di me poteva anche dirla...Inizio ad armeggiare con la mia borsa per trovare la chiave per aprire, quando una voce calda...Mi fa saltare in aria, alzo lo sguardo e vedo Lupo, maledettamente bello, il mio cuore perde un battito. Lo perde ancor di più quando si avvicina a me mi spinge contro il muro.

-Allora piacevole la serata con il broccolo?-mi domanda...E che palle sa dire solo una cosa lo spingo. 

La mattina non mi parla ora viene qua con chissà quale pretese. Mi afferra per il polso e mi dice di non giocare, ma qui quello che gioca è lui, glielo dico e involontariamente mi mordo il labbro.

-Non morderti più quel labbro o non rispondo di me e ti bacio per ore-afferma.

Mi mordo il labbro non so per quale ragione ma morivo dal desiderio di volerlo baciare anche io. 

Si allontana da me...Io sono sempre più scioccata dalle sue reazioni. 

Mi spinge contro il muro nuovamente e dice tra paroline che fanno si che il mio cuore batta esageratamente veloce ''MARCIO DI GELOSIA''.

Mi bacia...Dio che bacio. Penso di non essere mai stata baciata cosi, passione e dolcezza contemporaneamente. Lupo mi fa impazzire. All'improvviso si stacca bruscamente da me.

-Hai baciato come una zoccoletta-mi sento profondamente offesa e gli do uno schiaffo. 

-Mi è venuta voglia di scopare ma non con te-afferma ridendo e poi va via. 

-Scopa con chi diavolo vuoi-urlo rimasta sola.

Salgo in camera e scoppio a piangere. Non poteva baciarmi in quel modo e poi dirmi quelle cose, paragonarmi ad una delle zoccole che si scopa! 

Perchè mi aveva baciato? Perchè era geloso di me? Con una sola manata per il nervosismo butto giù tutto quello che si trovava sulla cassettiera.

Mi libero dei vestiti e mi butto sul letto chiudo gli occhi e sento ancora quelle sue seducenti labbra sulle mie, le sue mani avide sulle mie cosce...

-Bastardo-sussurro ricominciando a piangere.


POV.LUPO

Mi ero fatto davvero male alla mano stavolta.

-Bravo coglione-mi rimprovero.

Per non pensare poi alla cazzata che avevo fatto con Cassandra.

-E basta co sta Cassandra-urlo.

Mi ricordo del bar in cui c'era la barista biondina, con un solo obiettivo scoparmela!. 

Entro e mi siedo al bancone.

-Cosa ti do macho?-mi domanda sorridendo.

-Te stessa-affermo malizioso. 

Lei prima resta sorpresa e poi sorride maliziosa.

-Devi attendere qualche minuto-si morde il labbro, tutte con ste labbra stasera.

-Intanto dammi una birra-le sorrido.

Dieci minuti dopo lei mi stra trascinando fuori dal bar.

-Casa mia?-mi domanda.

-Ho troppa voglia, hai una macchina?-le domando baciandole poco pudicamente il collo.

-Si-correndo mi trascina di fronte ad una panda bianca.

Io la spingo contro il cofano della macchina.

-Che fai?-domanda.

-Scopiamo-le faccio l'occhiolino.

-Qui?-domanda.

-All'aria aperta è più eccitante-la bacio e lei inizia ad ansimare ed a strusciarsi su di me.

Due secondi dopo mi sono liberata delle sue mutandine e le sono dentro. Lei urla come una forsennata. Ad ogni spinta dentro di lei mi disgusto sempre di più di me stesso...

Sono qui a fare sesso in un lurido garage di un bar con una sconosciuta solo perchè non la voglio pensare eppure la penso lo stesso. Ho anche osato paragonarla ad una come questa qui che urla e si struscia.

Quando il tutto finisce mi sistemo e lei mi guarda soddisfatta.

-Ci rivedremo?-mi domanda accarezzandomi la spalla

-No-le scanso la mano e vado via.

Ritornato a casa mi faccio una lunga doccia calda...Voglio come posso levare lo schifo che ho addosso. Finita la doccia mi butto sul letto, accendo una sigaretta e penso...

Penso che sono un disastro impulsivo non avrei mai dovuto baciare Cassandra adesso complicherò solo le cose devo assolutamente allontanarla da me. Io posso solo fare male ad una come lei ed io non voglio rivederla come quando il suo ex ragazzo le ha spezzato il cuore, non potrei mai accettare d'essere io la causa dei suoi mali. 


POV.CASSANDRA

Il mattino seguente mi sveglio presto e sono una delle prime ad arrivare a scuola, entro in classe mi metto le cuffiette e mi appoggio sul mio banco.

-Hey tu-poco dopo entra Vanessa e mi scompigli i capelli

Io alzo lo sguardo e lei è raggiante.

-Qualcuno stanotte ha fatto sesso-rido.

-Scema-mi dà un pizzicotto sul braccio.

-Allora Marco ci sa fare?-le domando ridendo.

-Non penso che tu lo debba sapere-diventa rossa.

-Sono davvero felicissima per voi-la abbraccio.

-E' anche merito tuo-mi sorride dolcemente.

Le sorrido un secondo e poi mi rimetto le cuffiette.

-Che hai?-mi domanda sospettosa.

Io sbuffo.

-Non dirmi che è per la risposta non data di Nicolò?Io te l ho detto quello è un idiota-spiega lei.

-Lupo mi ha baciato-dico di getto.

-Cosa?-spalanca gli occhi sorpresa

-Quando sono tornata a casa, era lì, mi ha sbattuto al muro mi ha detto che era geloso e mi ha baciata-spiego ed inizio ad innervosirmi.

-Wow-ride.

-Dopo mi ha paragonato ad una zoccola!-dico furente.

-Come scusa?-domanda perplessa.

-Lo detesto-mi rimetto le cuffiette.

-Cassandra che cazzo significa?-mi domanda Vanessa nervosa.

-Questo è Lupo-urlo.

-Parli di me zuccherino?-domanda Lupo sfacciato entrando in classe.

Io mi alzo pronta ad andarmene,ma in quel momento entra Nicolò in classe che mi abbraccia e non mi permette di uscire.

-Bellezza-afferma.

-Coglione-urla Vanessa a Lupo.

-Che succede?-mi domanda Nicolò preoccupato.

-Coglione, quando la tua amichetta si strusciava su di me non ero coglione-ride quel bastardo.

Nicolò a quelle parole si stacca da me e fissa Lupo. Lupo si gira e gli sorride.

-Si broccolo, la tua bella dopo averti lasciato è corsa a strusciarsi da me-Lupo mi guarda.

-Che significa?-Nicolò è furente.

-Significa che Lupo dice tante cazzate-Gabriele dà una pacca a Nicolò. Tentando di salvare il salvabile.

-Cassandra-Nicolò mi guarda.

-Drina perchè non dici la verità?-Lupo ride di gusto.

Io sento le lacrime scendere silenziose.

-Sei un fottuto bastardo-Vanessa lo spinge.

Io scappo via...

Nicolò mi rincorre.


POV.NICOLO'

Il mio cervello era entrato in panne, Cassandra che si struscia con Lupo. La vedo piangere e scappare via, la rincorro e la fermo ero davvero furente.

-Cassandra che cazzo succede?-le domando urlando.

-Mi dispiace-sussurra fra le lacrime.

-E' vero?-domando scioccato.

-Mi ha baciato è stato un errore-dice.

Io la guardo perplesso...

-Lo sapevo-sussurro rabbioso.

-Nico-mi accarezza la mano, ma io mi scanso.

-Mi hai preso in giro-le urlo rabbioso contro.

Lei piange...Le sue lacrime non mi fanno tenerezza.

-Mi dispiace tanto-sussurra.

-Va all'inferno Cassandra-torno in classe rabbioso.


POV.VANESSA

Sto odiando Lupo con tutto il cuore lo giuro! Le ha spezzato il cuore! Inizio a rassettare le cose di Cassandra che prima di scappare aveva lasciato qui, ascolto senza volerlo Gabriele e Lupo.

-Ma che cazzo ti dice il cervello?-domanda Gabriele scioccato.

-Ho fatto la cosa giusta-dice Lupo con un altro tono di voce...Dispiaciuto.

-Le hai rovinato la vita-Gabriele quasi urla.

-Le sto migliorando la vita, uno come può solo farle male-continua Lupo.

-Che cazzo significa Lupo?-domanda.

-L ho baciata Gab cazzo-sbotta Lupo.

-E ora la allontani?-domanda Gabriele perplesso.

-Si non voglio farle male-dice dispiaciuto. Io lo osservo il suo volto era diverso...L'aveva ferita aveva detto quelle cose orrende davanti a Nicolò per proteggerla da se stesso. Sorrido per un istante. Poteva essere un testa di cazzo ed un bastardo ma ci teneva a lei eccome se ci teneva.


POV.CASSANDRA

Ritorno a casa piangendo, mia madre appena mi vede aprire la porta di casa in quello stato si preoccupa.

-Cucciola cos'hai?-mi domanda.

-Lasciami perdere-le urlo contro.

Corro in camera mia e sbatto la porta. Mi butto sul letto e piango a dirotto. Perchè mi aveva fatto quello? Cosa gli avevo fatto? 

''-Drina ma tu mi vuoi bene?-mi domanda un giorno sedendosi accanto a me.

-Cretino-rido.

-Si lo so mi vuoi bene-ride e mi dà un bacio sulla guancia.''

Ora che centrava quel ricordo? Perchè pensavo quelle cose? Dovevo solo odiarlo.

Vibra il mio cellulare è Vanessa.

''Non odiarlo. Fidati di me''

Non odiarlo? Vanessa si era bevuta il cervello?! Mi aveva devastata. 

Mi aveva fatto litigare con Nicolò...

Ma giuro a tutto pensavo tranne che a quello. 


POV.LUPO

Guardo il suo banco vuoto e giuro mi piange il cuore...

''-Io mi chiamo Cassandra-una ragazzetta carina mi si presenta davanti.

-Se vuoi fare amicizia con me non è il caso!-rispondo acido voltandomi dall'altro lato.

-E perchè mai?-si avvicina al mio volto.

-Rischi che il lupo ti mangi-le dico sarcastico.

-Allora correrò il rischio d'esser mangiata come cappuccetto rosso. Lupo-mi sorride e mi sorprende. Ostinata'' 

Le nostre prime parole...Stringo i pugni.

-Lupo fatti perdonare-mi sussurra all'orecchio Gabriele.

Non otterrò mai il suo perdono lo so.


POV.CASSANDRA 

Erano le 15:00 avevo pianto per una mattinata...

Mi vibra il cellulare.

Un nuovo messaggio.

Lupo.

''Affacciati alla finestra Drinaaaaaaaaa''

Sorrido solo nel leggere quel odioso sopranome. Mi alzo dal letto e mi affaccio alla finestra c'era Lupo sotto.

-Che diavolo vuoi?-Gli urlo furiosa.

Lo vedo armeggiare con il cellulare e poi sento una canzone...

Perdono di Tiziano Ferro. 

''Perdono se quel che ho fatto è fatto però chiedo scusa, regalami un sorriso io ti porgo una rosa, su questa amicizia nuova pace si posa''.

Prende da terra una rosa rossa e mi sorride. Io sorrido.

Scendo sotto.

-Non ti perdono-affermo dura.

-Scusami, scusami Drina perdonami, non te le meritavi tutte quelle cose brutte, parlo io con il broccolo per farti fare pace, non ti dirò mai più una cosa cosi brutta, Drina perdonami-dice velocemente.

-Perchè ti sei comportato in quel modo?-gli chiedo.

-Io non...-si interrompe è in difficoltà.

-Lupo devi dirmelo-quasi gli ordino. Me lo doveva mi aveva spezzato il cuore, dovevo sapere perchè.

-Io non sono fatto per te-cala lo sguardo.

-Che significa?-gli chiedo stupita.

-Che ti posso solo fare male-mi guarda.

Ha un viso cosi tenero che giuro bacerei per ore...E questo non va bene!

-Lupo-lo abbraccio.

-Drina-mi stringe a se e lo sento rilassarsi.

-Vieni sediamoci sulla panchina-lo trascino.

-Drina io sbaglio tante volte e sbaglierò ancora lo sai come sono fatto, ma non voglio che soffri per me-afferma tenero.

-Lupo-gli accarezzo il viso.

-Ed anche un bene che ciò che è successo ieri non riaccada -si allontana da me. Non nego di sentirmi scottata da questo suo allontanamento.

-Cosi parli tu con Nicolò?-domando...

-Certo-risponde.

-Non sei geloso?-gli domando ridendo.

-No-afferma convinto.

-Non vuoi baciarmi?-mi avvicino al suo viso. Ingoia nervosamente.

-Io vado-si alza. 

-Da ora in poi cosa siamo?-gli chiedo.

-Amici-mi sorride e mi porge la mano.

-Ok ciao-gli sorrido. 

Lui si allontana...Ma due secondi dopo mi richiama.

-Dimmi-sorrido.

Mi corre incontro e mi bacia con passione. Io mi sento di nuovo viva...Si può fare a meno di baci cosi? Accarezzo il suo viso e i suoi capelli...

-Siamo amici-si stacca.

-Giusto queste cose non devono più accadere-affermo fintamente dura.

-Giusto-si distanzia di più da me.

Ci guardiamo un istante e scoppiamo a ridere.

-Ciao Drina-mi sorride. 
Angolo autrice
Ciao mie care e meravigliose lettrici <3
Allora allora, nuovo aggiormaneto ricco di cose come il precedente.
Ho messo un extra in cui parlo della prima notte d'amore di Marco e Vanessa visto che molti stimate Vanessa (In particolare la mia Memy <3 ). Cosa ne pensate di questa adorabile coppia? 
Lupo carissimo quanto è strato stronzo e disgustoso in parte di questo capitolo? Spero che le fan di Lupo si arrabbino xD 
Cosa ne pensate della reazione di Nico? E del perdono di Lupo?....
Attendo vostri commenti che spero siano tanto <3 
Tanti saluti piccola_Calliope 



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Capitolo 17
*** Ardentemente ***


Considerando che è molto che non aggiorno, vi consiglio di rileggere il capitolo precedente.

Ardentemente 


POV.NICOLO'
Mai forse avevo provato tanta rabbia, Lupo me la stava portando via. Mai mi era piaciuto qualcuno come lei...Ma forse avevo sbagliato, avevo ritenuto Cassandra migliore di ciò che in realtà è. Quando lo vede gli sorride dolcemente, perdona a lui qualunque cosa, si è vero si conoscono da più tempo, ma come si può essere amici di Lupo? Lui è cosi burbero e solitario. Loro non erano solo amici, io lo sapevo lo leggevo negli occhi di entrambi e provavo una grande rabbia. Avrei voluto essere io guardato con quegli occhi luminosi...Cassandra era la via di fuga dal mio passato, non sono il classico bravo ragazzo ma per lei volevo diventarlo. Vedo per terra un sassolino lo raccolgo e lo lancio.
-Ahi-una vocetta stridula urla. Avevo colpito qualcuno corro a controllare.-Miriana-sbuffo.
-Mi hai fatto malissimo-si accarezza la testa.
-Scusa-dico e giro le spalle.
-Dove vai?-la vedo seguirmi di passo.
-Lontano da te-dico acido.
-Qualcosa non va?-mi domanda.
Io mi volto e la osservo...
-Va tutto male-sbuffo e poi ricomincio a camminare.
-Ti avevo detto che Cassandra non faceva per te-afferma.
Io mi volto nuovamente e stavolta le vado incontro.
-Non sono cazzi tuoi-le urlo in faccia.
-Sei troppo duro con me-dice.
Io la guardo sbuffo e ricomincio a camminare.
-Cosa ti ha fatto?-mi domanda.
-Certo che tu non demordi eh?-mi volto e le domando.
-Mai-mi sorride. E' davvero bella.
-Non sei la persona più adatta a cui io debba raccontare queste cose-mi siedo su una panchina.
-E perchè?-si siede accanto a me.
-Perchè tu festeggeresti di ogni cosa-spiego.
-Ti sbagli, mi piaci molto e voglio vederti triste non con questo musone-mi sorride teneramente.
-Mi sorprendi Miriana-dico sincero.
-Non mi hai dato il tempo di farti conoscere la mia parte migliore-mi sorride nuovamente.
Io sorrido anche...
-Ti ho fatto sorridere-dice allegra.
-Secondo te Lupo è migliore di me?-le chiedo all'improvviso serio.
-Lupo è un coglione-dice altrettanto seria.
-Ma mi sa che a lei piace-sbuffo amareggiato.
-E' una stupida-mi passa una mano fra i capelli.

POV. CASSANDRA
Mi aveva baciato di nuovo, mi accarezzo le labbra, gonfie ed arrossate. Sorrido, salgo in camera mia, metto la musica a tutto volume e mi metto a ballare e saltare per tutta la stanza.
Come si fa a non voler bene ad un ragazzo cosi? Si ostinava d'esser duro ma infondo era l'incarnazione della dolcezza. Ti devastava, ti faceva del male ma poi sapeva esattamente come farsi perdonare, guardo la rosa rossa sul mio comodino l'accarezzo.
-Lupo-sussurro sorridendo.
Mi sento molto positiva, penso che qualcosa di meraviglioso posso ancora accadere.

POV.LUPO
Devo assolutamente parlare con quel broccolo domani, devo cercare di recuperare il salvabile nel suo rapporto con Cassandra, ho rovinato tutto io e visto che a lei lui piace io devo renderla felice come posso e far si che lei chiarisca con quell'idiota. Come dico sempre uno come me non può renderla felice, sto tornando a casa, dopo quell'altro bacio...Dio ma cosa hanno i suoi baci? Mi elettrizzano letteralmente mi sento come John Travolta in Grease quando vedeva la sua Olivia Newton John. Io giuro non vorrei vederla fra le braccia di quel broccolo ma purtroppo a lei piace quello lì. Quella notte ho un sonno molto agitato la sogno...
''Siamo in un localino, ci sono luci soffuse e un ambiente molto intimo, un piccolo palco dove sicuramente gli ospiti si dedicheranno al karaoke. Ci sono solo io nel locale mi siedo in un tavolo di fronte al palco, all'improvviso la vedo sul palco, con addosso un adorabile abito viola, inizia a ballare è cosi bella, uno spettacolo per gli occhi. Mi invita a salire sul palco con lei, la raggiungo,lei mi sorride e mi bacia.
-Drina-le sussurro tra un bacio e l'altro mentre l'accarezzo.
-Ti amo-mi sorride.''
Apro gli occhi agitato, poi scoppio a ridere, amarmi poi?! Impossibile.
Il mattino seguente sono uno dei primi, entro nella classe di Nicolò e lo trovo lì a ripassare storia.
-Dobbiamo parlare-dico accostandomi al suo banco.
Lui alza il viso, mi guarda in modo truce.
-Sparisci se non vuoi che io ti spacchi la faccia-dice.
-Sappiamo entrambi che tra i due vincerei io-dico sorridendo malizioso.
-Che cazzo vuoi Lupo?-sbotta acido.
-Devi perdonare Cassandra, quella cosa dello strusciarsi è colpa mia lei non voleva sono stata io a baciarla con l'inganno-mento...
-Dovrei crederti?-domanda acido.
-Se lo faccio un motivo c'è, secondo te a me converrebbe farmi questa pubblicità? Che una ragazza non è caduta ai miei piedi? Eppure te lo sto chiarendo, credimi-dico.
-Perchè lo fai?-domanda furbo.
-Cassandra non fa altro che parlare di te, Nicolo' di qua Nicolo' di là, gli piaci molto broccolo!-dico e mi mordo la lingua non vorrei dirgli assolutamente queste cose.
Sorride.
-Davvero?-mi domanda.
-Certo non voglio ripetertelo più-dico.
Stringo i pugni, lo sto facendo per il bene di Cassandra me lo ripeto continuamente in mente.

POV.CASSANDRA
Arrivo a scuola di buon umore, non faccio altro che sorridere.
-Ma cos'hai? Cosi allegra oggi-Vanessa mi si affianca.
-Ho fatto pace con Lupo-sorrido.
Sorride anche lei.
-Mi devi spiegare quel messaggio Vanessa-le dico quasi come un ordine.
-Niente niente-mi prende sotto braccio e mi conduce nella sua classe.
Entro e mi si raggela il sangue Lupo e Nicolo' che parlano, Nicolo' sorride.
Quest'ultimo mi vede e si ammutolisce, Lupo si volta a guardarmi.
Nicolò si alza.
-Bellezza-mi bacia senza preavviso.
Apro gli occhi vedo Lupo abbassare lo sguardo.
-Scusate dovrei entrare in classe-afferma una voce acida dietro di noi.
Repentinamente mi stacco da Nicolò e faccio passare Miriana.
Miriana e Nicolò si scambiano uno strano sguardo...Non nego che la cosa mi infastidisca.
-Che ti è preso?-domando sorpresa a Nicolò.
-Lupo mi ha spiegato tutto, te lo giuro stavolta non mi scappi più-mi sorride e mi bacia nuovamente.
-Broccolo fammi passare-Lupo lo spinge e lo costringe a staccarsi da me.
-Lupo sei un amico-Nicolò gli dà una pacca sulla spalla ed io mi sento mancare, quei due si odiavano!
-Non esagerare-Lupo sorride, sorride bello come il sole, bello come forse non lo era mai stato, stra maledettamente bellissimo e giuro lo bacerei adesso, ma voglio anche ucciderlo, che diavolo ha detto a Nicolò?
-Piccola mia-Nicolò mi abbraccia.
Io mi limito a sorridere non so davvero come comportarmi.
Che fine aveva fatto la gelosia di Lupo? Mi aveva appena consegnato al nemico.

POV.LUPO
Pentito si ero pentito di aver parlato con Nicolò e di averla spinta fra le sue braccia. Forse avrei dovuto lottare di più, ma per cosa? Per noi? Un noi che non ero sicuro esistesse?!....Avevo cosi tante domande che il mio cervello stava per esplodere.
-Che diavolo hai detto a Nicolò?-una furente Drina si presenta davanti a me.
-La verità-le sorrido, lei non doveva capire nulla della mia confusione.
-Cioè?-domanda.
-Che ti ho baciato io che tu non volevi e che a te lui piace da morire-dico e sorrido devo ammettere d'essere stato davvero bravo.
-Lupo-si avvicina pericolosamente al mio volto.
-Dimmi-ingoio nervosamente.
-Ogni volta che le tue labbra si sono posate sulle mie io lo desideravo ardentemente, ma se vuoi che io e Nicolò ci mettiamo insieme ti accontento-mi sorride malefica, lasciandomi interdetto.
''Lo desideravo ardentemente''...Ardentemente poi.
-Credevo lottassi di più per l'oggetto dei tuoi desideri, credevo che la tua gelosia contasse molto di più-la signorina mi stava palesemente provocando.
-Chi ti fa credere che tu sia un mio desiderio?-la spingo contro il muro e mi avvicino a lei...Non sono uno che se viene provocato sta con le mani in mano e poi quel ardentemente mi aveva dato alla testa.-Cosa desideri ardentemente adesso?-mi avvicino alle sua labbra.
-Che tu sparisca dalla mia visione-mi spinge.-Io sono fedele, non mi struscio a caso-provocazioni su provocazioni.
-Drina-sussurro.
-Ognuno è creatore del proprio destino, hai scelto tu il tuo-mi spinge.
-Cosa facciamo?-le chiedo.
-Nulla-mi sorride.
Mi lascio letteralmente interdetto.
-Chiudi la bocca Lupo-afferma Gabriele ridendo.
Angolo autrice
Ciao bellezzeeee <3 spero non abbiate dimenticato la storia eccovi un nuovo capitolooooo.
Allora cosa ve ne pare? Che ne dite di Miriana? E cosa vi aspettate adesso dalla simpatica Drina e dal tontolone di Lupo che combina solo guai?
Spero di sentirvi e di leggere parecchie vostre recensioni, promesso il prossimo capitolo non tarderà.
Tanti saluti piccola_Calliope

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Capitolo 18
*** 1 a 1 Drina ***


 1 a 1 Drina

POV.CASSANDRA
Ma Lupo cosa aveva apposto del cervello? Un campo di segale?! No! Non potevo davvero essergli indifferente, non aveva potuto consegnarmi nelle mani del nemico con tanta facilità. Lui detestava con tutto il cuore Nicolò non poteva davvero aver fatto una cosa simile, c'era sotto qualcos'altro che purtroppo mi sfuggiva.
Senza farmi beccare dal prof, mando un messaggio a Vanessa.
''Lupo mi ha consegnato al nemico''.
Attendo la sua risposta che non tarda.
''Nemico? Cassandra ma a te Nicolò non piace?! Io non ti capisco, chiarisciti le ideeeee''
In effetti è vero dovrei essere felice, Lupo rappresentava un impedimento nel mio rapporto con Nicolò, finalmente ero libera di godermi questo rapporto, potevo dare il via ad una relazione stabile, ma dopo quei baci non potevo fare finta di niente come quel idiota che ho dietro di me nel banco, ha fatto. Bhe aveva ragione Vanessa io doveva senza dubbio chiarirmi le idee, ma chi mi impediva di frequentarli entrambi e capire chi mi piaceva di più? Io ero sicura di non passare inosservata a Lupo, mi aveva confessato lui stesso la sua gelosia e quei baci poi...
Poi c'era Nicolò che si impegnava per far si che la scelta ricadesse su di lui, era tenero mi capiva ma mancava sempre qualcosa...Dovevo capire cosa mancava in Nicolò che evidentemente in Lupo c'era.
Controllo il diario per vedere la prossima ora, educazione fisica, perfetto sarei potuta stare a stretto contatto con Lupo.
Arrivo negli spogliatoi con le mie compagne e noto quanto il mio abbigliamento rispetto ad altre ragazze per l'ora d'educazione fisica sia sciatto ed esageratamente comodo.
-Chiara posso chiederti un favore-mi avvicino ad una mia compagna.
-Dimmi-mi sorride allegra è sempre stata la compagna di classe più cordiale che avessi.
-Non è che avresti un pantaloncino in più?-le domando speranzosa.
-Certo te lo presto volentieri-mi passa uno striminzito pantaloncino blu sorridendo.
-Grazie mille-la abbraccio presa da un attacco di gioia.
Indosso il pantaloncino e la mia maglietta che lego con un nodo sopra l'ombelico cosi da scoprire anche la mia pancia. Mi osservo un secondo prima di uscire e mi sento terribilmente ridicola tanto che le mie guance si tingono di rosso, ma ho bisogno di capire, se Lupo mi vuole non potrà tacere di fronte a questo mio abbigliamento.

POV.LUPO
Avevo davvero bisogno dell'ora di educazione fisica, dovevo assolutamente rilassarmi tirando dei calci ad un pallone.
-Sei teso bello mio-afferma Gabriele affiancandomi.
-Non lo so Cassandra-Gabriele mi zittisce.
-Ti prego non parlare sempre di lei ormai è diventata la tua ossessione-afferma ridendo.
-E' che non so mai come comportarmi o cosa fare-dico affranto.
-Cazzo-esclama all'improvviso Gabriele e poi sento i fischi degli altri miei compagni di sesso maschile.
Mi volto e vedo Cassandra vestita anzi no svestita, aveva un pantaloncino microscopico e tutta la pancia scoperta. Mi dirigo come una furia verso di lei.
-Che ti prende?-la spingo dentro lo spogliatoio nuovamente.
-Devo fare educazione fisica-risponde acida.
-Nuda?-le domando perspicace.
-Non penso d'esser nuda-fa un giro su se stessa, non avevo mai visto cosi Cassandra e devo ammettere che oltre ad esser bella ha un bellissimo fisico, eppure certe volte la sento con Vanessa lamentarsi di kili in più che non esistono.-Ma se vuoi posso provvedere-afferma maliziosa e inizia ad alzarsi la maglia.
-Cassandra-urlo fermandola.
-Cosa c'è?-domando lei con uno sguardo di sfida che oggi sto davvero detestando.
-Non pensi che il broccolo sia geloso-affermo.
-Nicolò o tu sei geloso?-dice guardandomi intensamente negli occhi.
-Certo che a voi ragazze non si può dire proprio nulla, vi illudete per una frase da nulla-avevo capito dove Cassandra volesse andare a parare, voleva farmi ingelosire e dimostrare che avevo commesso un enorme errore a parlare con Nicolò.
-Allora se permetti vorrei andare a fare educazione fisica-sorride.
-Prego- mi scanso e la faccio passare.
Osservo il suo sedere totalmente in vista e mi mordo una mano per non urlare, la gelosia mi stava corrodendo anche l'anima.
Il professore ci ordina di iniziare a correre e Gabriele mi si affianca.
-Certo che Nicolò è davvero fortunato a poter possedere un corpicino cosi-afferma lui all'improvviso.
-Cosa? Possedere?-quasi urlo, tutti si voltano a guardarmi.
Io immagino le mani viscide di quel broccolo disgustoso sul corpo di Cassandra e mi sento svenire.
-Lupo cos'hai un mancamento?-mi domanda lei all'improvviso.
-Sono stanco-rispondo freddo e poi riprendo a correre.
Dopo un bel po' di corsa il professore ci fa, fare degli esercizi, non riesco a togliere gli occhi da Cassandra tutti la osservano a bocca aperta in cinque anni è la prima volta che lei si presenta cosi, ho anche la sensazione che il professore la guardi estasiato. Mi fermo forse un secondo di più a pensare...
'' -La smetti?-mi avvicino a lei e con forza la spingo contro il muro.
-Cosa vuoi?-mi domanda lei maliziosa.
-Baciarti ardentemente ecco cosa voglio-affermo più malizioso di lei.
Lei non dice altro e si avventa sulle mie labbra, è un bacio davvero poco casto, lei sue mani sono ovunque sul mio corpo io la prendo in braccio all'altezza dei miei fianchi a modo che lei attorcigli le sue gambe intorno alla mia vita. ''
-Guidi, Guidi il pianeta terra ti chiama-all'improvviso il professore mi schiocca le dita davanti a gli occhi e mi rendo conto di aver immaginato tutto.
-Mi scusi-sussurro imbarazzato.
-Guidi io non mi scuserei di questo penso che tu abbia un altro problema-afferma lui trattenendo una risata.
In quel momento guardo verso il basso e noto con disappunto, quanto mi fossi eccitato a pensare a Cassandra.
-Cazzo-sussurro e corro via, mentre tutti i miei compagni ridono.
Entro nello spogliatoio e do un pugno ad un armadietto che figura di merda che avevo fatto.
Mi spoglio e mi faccio una doccia, rigorosamente ghiacciata.
Maledetta Drina, maledetta verginella, avrebbe pagato cara questa brutta figura.

POV. CASSANDRA
Il mio ego si pompava sempre di più, Lupo si era come dire ''emozionato'' nel guardarmi, si ero sicura che ero io la causa di quel suo problema. Non nego che come donna mi sentivo davvero soddisfatta.
-Sei stata tu lo sai?-mi chiedo ridendo Chiara.
-Io? Ma quando mai non sono il tipo di Lupo-affermo convinta.
Alla fine della lezione lui esce dello spogliatoio io entro e lui nemmeno mi guarda.
Arrivati in classe mi siedo sul suo banco.
-Tutto apposto ai piani bassi?-chiedo trattenendo una risata.
-Sai com'è quando si hanno dei pensieri davvero poco casti su una ragazza capita-mi fronteggia.
-E chi ti avrà scatenato tutto questo desiderio durante l'ora d'educazione fisica?!-dico fingendomi tonta.
-Non tu tesoro-sorride e si allontana da me.
Non nego che mi delude la sua risposta ma possibile che mi abbia solo provocato alla fine non poteva ammettere proprio di fronte a me il fatto che si fosse eccitato.

POV.LUPO
Brutta stronzetta! Voleva anche vantarsi, si ok era lei che mi aveva fatto eccitare...Ma non le avrei mai dato questa soddisfazione. In ricreazione ferma una biondina e mi metto a chiacchierare con lei.
Tiè Cassandra beccati questo!
-Lupo è vera la voce della palestra?-oh merda già si sapeva!
-Verissima e sai perchè mi è successo? Ti pensavo ti ho notato e non ho potuto smettere di pensare a te- le accarezzo il viso.
In quel momento esce Cassandra dalla classe e cosi senza preavviso bacio la biondina e mentre lo faccio fisso Cassandra, leggo la delusione nei suoi occhi.
Dopo aver chiacchierato un altro po' con la biondina di cui non ricordo il nome, mi avvicino a Cassandra che chiacchiera con il broccolo.
-1 a 1 Drina-le sussurro accarezzandole un fianco e poi allontanandomi.
Dopo chiamo Gabriele e fumo la sigaretta della vittoria.
-Perchè hai baciato quella tizia?-mi chiede lui.
-Drina non la può passare liscia-affermo convinto.
-Ah certo avevo dimenticato della tua erezione-si scompiscia dalle risate.
Gli do un calcio e lo faccio smettere di ridere.
-Coglione taci!-affermo acido.

POV.NICOLO'
-Perchè non vieni a cena a casa mia?-chiedo a Cassandra in ricreazione.
-Certo-mi sorride.
-Allora ti aspetto per stasera-dico allegro.
Poi si avvicina a lei Lupo, penso che non me lo leverò mai di torno ma adesso so però di piacere parecchio a Cassandra.
-Ho saputo del suo piccolo incidente oggi-affermo ridendo mentre Lupo si allontana.
-Sarà stato perchè pensava a quella biondina!-afferma lei con uno strano tono acido...
-Ti infastidisce?-le domando.
-Macchè-mi bacia.
-Ti preparerò una cena magnifica-la stringo a me, pregustandomi anche il dopocena, desideravo Cassandra.
-Vado in classe adesso-lei mi scompiglia i capelli e si allontana da me.

POV. CASSANDRA
Mentre mi preparo per la cena con Nicolò non riesco a smettere di pensare alle parole di Lupo ''1 a 1 Drina'' ma 1 a 1 perchè? Si ok lui mi aveva fatto ingelosire ma io cosa avevo fatto? Di sicuro la sua eccitazione era provocata dal pensiero di quella disgustosa biondina! Quindi il mio punto a cosa era dovuto? Possibile a quelle frasi sui baci ardenti della mattina?
-Lupo va al diavolo!-affermo arrabbiatissima.
Indosso un tubino rosso davvero adorabile, delle calze nere, delle decoltè non esageratamente alte dello stesso colore, faccio qualche boccolo nei capelli, un filo di mascara, una passata di rossetto rosso sulle labbra, una collana di perle al collo e sono pronta.
Questa sera devo dimenticare Lupo e tutte le sue cazzate.

POV.NICOLO'
Avevo preparato una cena con i fiocchi per Cassandra, certo non nego che mi abbia aiutato mia madre ma il grosso del lavoro lo aveva fatto io.
-Mi preparo tu sparisci-do un bacio a mia madre e corro in camera mia.
Apro l'armadio disperato non sapevo proprio cosa mettere, di sicuro Cassandra sarà impeccabile e molto elegante, prendo un jeans di quelli aderenti e una camicia celeste, si penso che possa andare bene. Metto un po' di gel ai capelli poi vedo un gilè di velluto marrone nell'armadio lo indosso e mi sta davvero bene. Finisco di spruzzarmi il mio profumo preferito quando suona il campanello.
-Cassandra-sorrido.
Corro ad aprirle e la Cassandra che mi ritrovo davanti e da mozzare il fiato.
-Sei splendida-le do un bacio all'angolo della bocca.
-Anche tu stai molto bene-mi sorride allegra.
Ci sediamo a tavola ed io le servo il primo.
-Hai fatto tutto solo?-chiede sorpresa.
-No mi ha aiutato un po' mamma-le faccio una linguaccia.
-Va beh sei stato bravo comunque-mi sorride dolcemente.
Per tutta la durata della cena chiacchieriamo piacevolmente ed io sto molto bene in sua compagnia, finita la cena le propongo di spostarsi in salotto e lei accetta.
-Cosa facciamo?-mi chiede in imbarazzo.
-Tu cosa vuoi fare?-dico in modo seducente, accarezzandole una coscia.
-Guardare la tv?-ride e si scansa.
-Io veramente avrei un altra idea-mi avvicino e senza preavviso la bacio.
Lei inizialmente è tesa poi pian piano si lascia andare...Possibile che sia vergine, sapevo del suo ex ma non avevo idea di che tipo di rapporto avessero avuto...La mia mano scende e si posiziona su un suo seno.
-Nico-lei si stacca.
-Andrà tutto bene-le sorrido rassicurante.
Lei mi sorride e mi bacia nuovamente.
Io allora cerco la chiusura del suo abito e lei si irrigidisce nuovamente.
-No-si stacca da me.
-Tranquilla ti prometto che sarò delicato-dico, volevo rassicurarla, volevo che si fidasse di me.
-Non centra questo-afferma richiudendosi l'abito.
-Bhe io invece penso che sia importante-insisto.
-Non sono pronta-mi guarda negli occhi ed è davvero dispiaciuta. Bhe la capisco la prima volta è un momento importante.
-Tranquilla ti prometto che la tua prima volta sarà magica-la bacio ma lei si stacca subito.
-Fermi tutti chi ti ha detto che è la mia prima volta?-domanda scioccata.
-Bhe...-non so che dire.
-Ti ricordo che ho avuto un fidanzato!-si alza indignata.
-Ma non sapevo che-mi zittisco non so che fare.
-E' meglio se vado-si riprende la giacca.
-No Cassandra ti prego-la abbraccio da dietro.
-Nicolò non sono pronta a donare il mio corpo nuovamente a qualcuno-si stacca da me.
-Come vuoi-affermo deluso.
-Ciao-mi dà un piccolo bacio a stampo e va via.

POV.LUPO
Guardavo degli stupidi programmi in tv mangiando popcorn in boxer buttato sul divano quando intorno alle 23:00 suona il campanello.
-Chi cazzo è?-sbuffo mentre mi alzo pronto ad andare ad aprire.
Apro la porta e mi ritrovo Cassandra di fronte. Una bellissima Cassandra.
-Cassandra-sussurro.
-Perchè 1 a 1? Si ok tu mi hai fatto ingelosire con la biondina, ma il mio punto a cosa lo devo?-mi domanda tutta agitata.
-Mi metto una maglia-affermo.
-Lupo-mi afferra dal polso.
-Davvero non capisci a cosa è dovuto il tuo punto? Guardati cazzo e guarda me ogni volta che mi stai attorno-affermo quasi urlandole contro questa affermazione.
-Cosa devo vedere?-mi domanda maliziosa.
Io le prendo una mano e la posizione sul mio cuore.
-L'effetto che mi fai-esclamo e senza dire altro l'avvicino a me e la bacio.
Eccolo...Ecco il bacio che avevo immaginato da quella mattina, le sue mani curiose sono sul mio petto nudo, io la alzo all'altezza dei miei fianchi facendole alzare pericolosamente il vestito ma poco mi importa. Le bacio il collo e lei ansima...
-Dio Cassandra-ansimo anche io...Stiamo giocando con il fuoco.
-Lupo chi è?-sento la voce di mia madre-Lupo!!-urla inorridita.
Mi stacco da Cassandra, ma non posso voltarmi indosso solo i boxer ,no un'altra figura di merda per colpa di Cassandra.
-Lupo Guidi c'è davvero poco da immaginare, ti do due minuti per salutare la tua amica e salire in camera tua-afferma lei perentoria.
Dopo sento i suoi passi che si allontanano, Cassandra scoppia a ridere.
-2 a 1 Lupo-mi bacia le labbra nuovamente ed esce da casa mia.
Angolo autrice
Ciao belle mie <3
Eccovi un nuovissimo capitolo, io mi sono divertita da matti a scriverlo, spero piaccia tanto anche a voi.
Fatemi sapere cosa ne pensate suuuuuu recensiteeeeeee. Ci tengo a leggere i vostri pareri voglio capire se ciò che faccio piace o meno.
Tanti saluti piccola_Calliope 

 

 

 

 

 

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Capitolo 19
*** Si Nicolò ***


 Si Nicolò

POV.CASSANDRA
Ma cosa avevo fatto? Io stando a contatto con Lupo, stavo davvero iniziando a dare segni di squilibrio. Dicevo a Nicolò di non esser pronta a donare il mio corpo ad un'altra persona e poi cosa facevo? Andavo da Lupo e bhe meglio non ripensare a cosa è successo. Una domanda mi sorge spontanea, a me chi piace? Sono terribilmente confusa...A causa dei nervi scoppio a piangere e corro a casa di Vanessa, è mezzanotte non posso di certo suonare il campanello, decido di mandarle un messaggio.
''Ho bisogno di te, sono fuori casa tua, aprimi.''
Due secondi dopo la mia migliore amica con addosso un pigiamino bianco con i coniglietti viola mi apre la porta di casa sua.
-Tesoro-sussurra vedendomi sconvolta.
Io non dico nulla scoppio a piangere e l'abbraccio.
Saliamo in camera sua mi fa accomodare.
-Ti porta un po' d'acqua-esce nuovamente dalla sua camera, lasciandomi sola.
Dopo due minuti è di nuovo con me e mi dà un bicchier d'acqua.
-Cosa succede?-si siede accanto a me.
-Lupo-dico singhiozzando.
-Chissà perchè ma lo immaginavo-sbuffa.
-Non so che fare-ricomincio a piangere a dirotto.
-Cassandra cosa è successo? Se ti ha fatto del male ti giuro che gli vado a tagliare le palle!-quasi urla.
-Sono io il problema-dico affranta.
-Cassandra spiegati-inizia a camminare nervosamente per tutta la stanza.
-L'ho provocato tutto il giorno, perchè volevo la conferma di non essergli indifferente, penso saprai cosa gli è successo in palestra-mi zittisce.
-No fammi capire il problema di Lupo Guidi in palestra eri tu?-scoppia a ridere.
-Vanessa!-la rimprovero.
-Ok continua-trattiene le risate.
-Lui ha provocato anche me, baciando una tizia...Intanto Nicolò mi ha invitato a cena a casa sua, è stato molto carino, dopo cena però si aspettava qualcosa di più ed io gli ho detto che non ero pronta a donarmi ad un altro dopo Guido, me ne sono andata...Indovina dove?-domando disperata.
-Da Lupo-scoppia a ridere.
-Eh infatti...Ci siamo detti due cavolate poi lui mi ha messo la mano sul suo cuore e mi ha chiesto di sentire l'effetto che gli facevo ed io l'ho baciato...Ed il bacio è stato di tutto tranne che casto-dico diventando rossa nel ripensarci.
-Ma tu non eri quella che non ero pronta a donarsi e bla bla bla?-domanda lei ridendo.
-Il punto è che a me piacciono tutti e due-dico disperata, buttandomi a peso morto sul suo letto.
-E quindi qual'è il problema?-mi domanda.
-Come scusa?-le chiedo con gli occhi sbarrati.
-Cassandra hai 18 anni a chi non è capitato che piacessero due ragazzi?-dice spontanea.
-Sono una poco di buono-ricomincio a piagnucolare.
-Cassandra ma smettila, non hai fatto sesso con nessuno dei due e penso che la cosa potrebbe essere d'aiuto sai fare un confronto-scoppia a ridere.
-Vanessa- le do un colpo di cuscino in faccia, ma ammetto che la cosa fa ridere anche me.
-Comunque Cassandra devi capire chi ti piace di più...-dice diventando seria.
-Secondo te?-le chiedo.
-Secondo me il problema Cassandra è che di Nicolò sei certa che ti voglia accanto ma di Lupo bella mia non sei sicura che lui ti voglia come lo vorresti tu o solo per una notte-spiega.
-E quindi secondo te a me piace di più Lupo?-le domando perplessa.
-Lo sai tu Cassandra, io non posso saperlo-mi dice.
-Tu chi sceglieresti?-io non sapevo che pesci pigliare, ero davvero disperata.
-Quello che solo nel vederlo mi fa sorridere, quello che quando mi sfiora fa si che il mio stomaco venga assalito dalle farfalle nello stomaco, quello che penso continuamente, quello di cui adoro pregi e difetti, quello che un suo complimento mi manda in paradiso, quello con cui sono me stessa al mille per mille senza paure e poi bella mia sceglierei quello a cui do pochi baci casti proprio perchè lo desidero-sottolinea l'ultima parola e so a chi si riferisce.
-Va bhe non vale tu Nicolò lo odi-sbuffo.
-Mi hai chiesto un parere Cassandra, io sceglierei Lupo, per quanto ammetto che sia un coglione anche lui, un coglione che a te ci tiene-dice e quella sua affermazione mi sciocca.
-Come lo sai?- le domando balbettando.
-Ti protegge da se stesso-dice guardandomi intensamente negli occhi.
-Non so che fare-tento di soffocarmi con il cuscino.
-Di certo tentare il suicidio non è una soluzione-la mia migliore amica mi libera del cuscino ridendo.
-Vane-l'abbraccio.
-Ma certo che a Lupetto provochi quei problemi guarda quanto sei bona-afferma ridendo.
-Ma smettila-rido anche io.

POV.LUPO
Arrivo al piano superiore, dopo che Cassandra mi ha lasciato solo, entro in bagno e mi lavo la faccia almeno dieci volte, considerando che quel suo rossetto rosso mi è rimasto impresso sulle labbra.
-Ti piace quella ragazza eh?-domanda ridendo mia madre aprendo la porta senza bussare.
-Non si usa bussare?-domando acido.
Mia madre afferra l'asciugamano sporco di rosso.
-Ci avete dato dentro-constata trattenendo una risata.
-Mamma ti prego-delicatamente la spingo fuori ed esco anche io dal bagno.
-E' davvero bella-afferma.
-Lo so-sussurro.
-Allora ti piace-urla lei gioiosa.
-Non la sposerò se è questo che ti aspetti-affermo ridendo.
-Ma guarda che una fidanzata fissa non ti farebbe male-dice lei.
-Le piace un altro-sbuffo.
-Come? E ti bacia in quel modo?-domanda sorpresa.
-Quale modo scusa?-le chiedo guardandola.
-Io nemmeno tuo padre baciavo cosi e lo amavo da morire-sorride.
-Io le bacio tutte cosi-dico con noncuranza.
-Ma non le guardi tutte cosi ne sono convinta-afferma lei con aria sognante.
-Ma non l ' hai riconosciuta?-domando ridendo. Mia madre conosceva Cassandra ma certo diciamo che conciata in quel modo non l'aveva mai vista.
-No-dice.
-Era Cassandra-sorrido.
-Cassandra? Oh si che meraviglia lei è davvero una brava ragazza, è perfetta-inizia a saltellare.
-Mamma è tardi buonanotte-le do un bacio sulla fronte ed entro in camera mia.
Mi butto sul letto e mi accendo una sigaretta. Chiudo gli occhi e ripenso a quella labbra rosse sulle mie...
-Dio Cassandra-ansimo.
Mi addormento con il suo pensiero.
''-Stai lontano da Cassandra-il broccolo mi spinge.
-Non rompere-affermo ridendo.
-Te la porterò via-afferma convinto.
-Lei vuole me-gli faccio l'occhiolino.
-Il desiderio carnale è diverso dall'amore!-afferma serio.
All'improvviso vedo comparire una sorridente Cassandra.
-Amore mio-dice allegra.
Io le sorrido ma anche il broccolo fa cosi, alla fine lei si avvicina a Nicolò e lo bacia.''
-No-mi sveglio urlando.
Il desiderio carnale è diverso dall'amore, possibile che Cassandra mi volesse solo sessualmente?!
Alla fine lei le cenette romantiche, le passeggiate mano nelle mano e tutte le cose che fanno due fidanzati le condivideva con il broccolo...
Con me parlava solo di baci ardenti che poi diventavano realtà.
Ma certo! Io ere solo un corpo che voleva possedere mentre Nicolò era il principe azzurro, certo io ero l'amante e Nicolò il marito perfetto!
Ah si? Bene cara la mia Cassandra! Non mi farò usare da te.

POV.NICOLO'
Guardo quel portone che da poco Cassandra ha chiuso e non mi do una spiegazione, si ok avevo fatto una bruttissima figura pensando che lei fosse vergine, ma cosa ne potevo sapere io?...
Tralasciando questo mi sentivo davvero rifiutato, come se lei non mi desiderasse e parliamoci chiaro il volersi carnalmente a 18 anni è molto comune, abbiamo gli ormoni in crisi; evidentemente lei no, evidentemente lei non provava desiderio...Non provava desiderio perchè non gli piacevo!
Io l'avevo sempre pensato che non mi guardava come guardava Lupo. Probabilmente nei confronti di quello lì prova desiderio...
Si lo so, ne sono consapevole, invece che rimanerci male dovevo capirla, doveva aver sofferto molto per il suo ex fidanzato e quindi era naturale che non si sentisse subito pronta a stare con un altro in tutti i sensi e poi noi non eravamo una coppia in tutti i sensi.
Immagino che se lei fosse stata la mia ragazza adesso sarei ancora con lei a fare l'amore, dovevo farle questa proposta, ufficializzare il fatto che mi piacesse da impazzire e che io volessi stare con lei, solo con lei e nessun altra. In quel momento vibra il mio cellulare, spero sia lei...Ma mi sbaglio
''Hai visto alla fine ha scelto te stronzo!''...
Miriana, era un suo messaggio. Io sbuffo e spengo il cellulare.

POV.CASSANDRA
Arrivo a scuola tesa come una corda di violino, mi siedo al mio posto e mi metto le cuffie...Poco dopo arriva Lupo, mi guarda per un fugace istante poi sbatte il suo zaino sul suo banco ed esce fuori.
-Ora che gli è preso?!-penso ad alta voce.
Appena arriva la professoressa lo vedo rientrare ma nulla, non mi guarda, dopo quel bacio questo comportamento non è normale. Lo guardo io lui mi alza il dito medio, io boccheggio cosa ha fatto? Scioccante davvero!
Con questo ragazzo si toccava il paradiso in un secondo ed il secondo dopo si veniva catapultati all'inferno. Prendo un pezzetto di carta e gli scrivo un messaggio
''In ricreazione parliamo!''
Io glielo passo lui senza nemmeno aprirlo si alza e lo va a buttare. Bene non vuole parlare, asseconderò il suo volere.
Passo l'intera giornata rinchiusa dentro la classe non ho voglia ne di vedere Nicolò ed a dirla tutta nemmeno Vanessa preferivo stare sola con i miei mille pensieri.
All'uscita un'allegra Vanessa mi viene incontro con un meraviglioso mazzo di rose rosse.
-Ma chi te le ha regalate?-le domando sorridendo.
-Marco-dice con gli occhi a cuoricino.
In quel momento mi passa vicino Lupo che mi dà una spinta.
Ora capivo cosa volevo, desideravo accanto a me un uomo che mi volesse con tutto se stesso che mi amasse come se non ci fosse un domani che mi spedisse a scuola uno stupidissimo mazzo di rose! Quell'uomo lì non era Lupo.
Intercetto Nicolò e gli corro incontro.
-Bellezza-mi sorride allegra non c'è l'aveva con me per ieri.
Io non dico nulla e lo bacio.
Nicolò è il ragazzo adatto a starmi accanto.

POV.LUPO
Aveva provato a parlarmi...Aveva cercato un contatto con me, ma ero io che non volevo contatti con lei. Mi sentivo usato...
Dopo aver buttato quello stupido bigliettino che mi aveva passato mi sono mangiato le mani...Chissà cosa c'era scritto...
Ora è davanti a me che bacia Nicolò...
-Vuoi essere la mia ragazza Cassandra?-gli domanda lui sorridendo.
Lei si volta verso di me, i nostri occhi si incontrano io mi volto e inizio a camminare.
-Si Nicolò-risponde.
Si Nicolò...Stringo i pugni e sussurrando impreco.
Si Nicolò.
Si Lupo è finita.
Angolo autrice
Ciao bellezze <3 
Eccovi un nuovo capitolo, visto che molte di voi sono ''attratte'' da Vanessa nel prossimo capitolo metterò qualche momento Marco/Vanessa.
Che ne pensate di questo nuovo capitolo??
Posso farvi una domandina e spero che rispondiate in tante perchè sono molto curiosa.
Arrivati a questo punto e tirano le somme chi sarà la scelta di Cassandra?
Voglio leggere tante recensioni suuuu fatemi contenta <3
Tanti saluti piccola_Calliope

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Capitolo 20
*** Papà ***


 Papà

POV.CASSANDRA
-Non ci credo che tu abbia accettato-Nicolò mi stringe a sé.
Bhe ad esser sincera non ci credo nemmeno io, fino a ieri non ero pronta ad una storia e adesso? Adesso Nicolò mi stringe a se e sta urlando al mondo intero il fatto che io sia la sua ragazza.
-Cos'hai?-mi domanda accarezzandomi il mento.
-Nulla-gli sorrido dolcemente, fingendo.
-Ti accompagno a casa-mi prende per mano ed iniziamo a camminare.
Ricordo il giorno in cui Guido mi aveva chiesto di diventare la sua ragazza, sprigionavo gioia da tutti i pori, adesso invece sembro una morta che sta per andare al patibolo.
-Tesoro ma non ti senti bene?-Nicolò mi domanda preoccupato.
-Come mi hai chiamato?-gli chiedo...Mi aveva sempre chiamato bellezza, o dolce donzella ma mai tesoro...
-Tesoro-dice diventando rosso.
Quel suo imbarazzo mi fa sorridere e lo bacio.
-Sei tenero-gli lascio un'altra carezza sulla guancia.
-Ti farò vivere una favola-mi stringe.
Mentre lo abbraccio prego con tutta me stessa che quella sua promessa diventi realtà, ho bisogno di una favola.
Poco dopo arriviamo a casa mia...
-Ti va se usciamo stasera?-mi chiede.
-Certo-gli sorrido.
-Ti passo a prendere per le 8-mi lascio un altro tenero bacio e poi si allontana.
Inizio a cercare la chiave dentro lo zaino quando sento dei passi, lo schioccare di un accendino e poi del fumo in faccia, mi volto e vedo Lupo.
-Drina se volevi scopare ti potevo accontentare-afferma duro.
-Lupo ti prego non iniziare con queste offese senza senso-dico nervosa aprendo finalmente il cancello.
Lui lo richiude violentemente.
-Scappi?-mi domanda avvicinandosi a me.
-Che cazzo vuoi eh?-lo allontano da me spingendolo.
-Capire determinate cose che potrei raccontare al tuo ragazzo....-si ferma e sputa per terra.- Scusa ma pensare quel broccolo tuo ragazzo mi fa vomitare-afferma freddo come un assassino.
-Non ti devo spiegazioni-tento di aprire nuovamente il cancello.
-Tu a casa non entri, se non mi spieghi che cazzo volevi ieri notte?-mi domanda nervoso chiudendo nuovamente il cancello con più forza di prima.
-Lupo per favore lasciami andare-quasi lo supplico.
-Cassandra cosa volevi ieri notte?-mi domanda nuovamente, questa volta con un tono di voce più tranquillo.
-Lupo cosa sono io per te?-gli domando guardandolo negli occhi.
-Giochi? Hai un fidanzato non può interessarti cosa rappresenti per un altro, io sono l'altro Cassandra-mi rimprovera.
Io senza dire nulla scoppio a piangere.
-Voglio andare a casa mia-sussurro.
-Perchè ti sei messa con lui se non sei felice?-mi domanda dolcemente...
-Lupo è meglio se io e te la finiamo qui con tutto, è meglio se la smettiamo anche di parlarci...-dico asciugandomi le lacrime.
-Come desideri-risponde e lo vedo stringere i pugni.
Inizia a camminare silenziosamente...Io lo osservo, all'improvviso si ferma e torna indietro.
-Lupo ti prego...-sussurro.
Lui non dice nulla mi prende il viso fra le mani e mi bacia. Un bacio dolce e tenero non come quello della notte scorsa...
-Addio!-mi guarda negli occhi un ultimo secondo e va via.
Io entro in casa e corro in camera mia, non piango...Però voglio stare sola, abbraccio l'orsacchiotto sul mio letto e mi addormento.

POV.VANESSA
Annuso ancora per la millesima volta quelle meravigliose rose, Marco è un ragazzo magnifico.
Decido di mandargli un messaggio.
''Sei splendido.
Ti amo <3 ''
Arrivata a casa le ripongo in un vaso che posiziono sulla mia scrivania di mogano in camera mia.
-Che meraviglia-esclamo soddisfatta.
Io e Marco stavamo insieme da pochissimo e averlo lontano da me non aiutava...Avrei voluto averlo sempre accanto, baciarlo ogni qual volta lo desiderassi, annusare il suo profumo...Invece cosi era tutto difficile, segretamente piangevo ogni notte, ma poi Marco tutte le mattine mi chiamava e faceva si che io iniziassi la giornata sorridendo.
Suona il campanello e urlo a mia madre di aprire...
Mi metto un po' sul letto e guardo sul cellulare le foto con il mio Marco.
La porta di camera mia si apre.
-Mamma lasciami stare-dico acida.
-Sempre la solita antipatica-pronuncia queste parole una voce che non è quella di mia madre ma quella del mio amore.
Mi volto e lo vedo lì, meravigliosamente meraviglioso a guardarmi sorridendo, gli corro incontro e gli salto letteralmente addosso.
-Amore mio-lo stringo a me.
-Piccola-lui mi stringe ancor di più.
Poi finalmente lo bacio.

POV.LUPO
Inizio a camminare verso casa dopo aver parlato con lei...
Dopo averle detto addio come voleva lei.
Stranamente mi sentivo uno schifo.
Avevo voglia di spaccare tutto.
Codardo! Dovevo dirle che non ero d'accordo che non volevo smettere di parlarle, dovevo dirle che non la volevo vedere con quell'idiota.
Doveva dirle cosa mi passava per la mente e invece non ero stato in grado di dire nulla ma di assecondare il suo volere...
Codardo! Non avevo lottato per ciò a cui tenevo perchè io in uno strano modo tenevo a Cassandra...Paurosamente tenevo a lei.
In quel momento un tuono attira la mia attenzione e tante goccine d'acqua mi investono.
Mi siedo su una panchina e mi godo quell'acqua che mi scorre addosso.
Da oggi sarei dovuto tornare Lupo Guidi, perchè Cassandra il Lupo Guidi che conoscevo io, l'aveva un po' cambiato e io non volevo più cercare d'essere migliore.
Io dovevo essere il Lupo Guidi di sempre, quello che tutti temevano...
Inizio nuovamente a camminare questa volta corro la pioggia mi aveva rotto.
Arrivo a casa e mando un messaggio a Gabriele.
''Stasera discoteca come i vecchi tempi ;) ''
Un secondo dopo arriva la sua risposta...
''ok ;) ''
Sorrido, sto per salire in camera quando percepisco una presenza in cucina, guardo l'orologio mia madre aveva davanti ancora tre ore di lavoro.
Prendo uno di quei sopramobili che pesano un accidente e silenzioso entro in cucina.
Spalanco la porta con un calcio come nei film polizieschi, ma invece di trovare un ladro, trovo mia madre seduta con dei fogli e il viso preoccupato.
-Mamma-dico sorpreso.
-Ciao tesoro-mi sorride.
Io poso il sopramobile e mi avvicino a lei.
-Cosa dovevi farci con quello?-mi domanda scioccata.
-Nulla-trattengo una risata.
Mi avvicino a lei e le lascio un bacio sulla fronte.
-Che ci fai a casa prima?-le chiedo e vedo sul tavolo una busta...
L'aveva spedita Amedeo Guidi..
Quel bastardo di mio padre.
-Tesoro-mia madre mi accarezza la mano.
-Che cazzo vuole?-domando freddo.
-Vuole che tu vada a Londra da lui ti ha comprato un biglietto andata e ritorno anzi due ha scritto cosi ci vai con Gabriele-mi mostra i biglietti.
-Ha scritto?-domando sorpreso.
-Una lettera-mia madre mi passa un foglio.
''Caro figlio mio.
Dieci lunghi anni sono passati dall'ultima volta che fiero mi hai chiamato ''Papà''.
Dieci anni per un padre che non vede il proprio figlio sono molti.
Non c'è stato un giorno piccolo mio che non ti sognassi o pensassi, vedevo gli altri padri in giro con i propri figli e l'invidiavo.
Mi mancavano le nostre partite a calcio la domenica mattina, il mio piccolo campione.
Ogni anno il giorno del tuo compleanno chiamavo a casa ma tu non mi hai voluto parlare nemmeno una volta, so che viso hai adesso solo perchè la mia fidanzata ti ha cercato su facebook, sei un uomo Lupo, ti ho lasciato bambino e ti ritrovo uomo.
Lupo mi sposo ti vorrei qui il giorno del mio matrimonio.
Ti prometto di rubarti solo due giorni.
Parti con Gabriele stiamo due giorni insieme come quando eri bambino.
Vorrei che tu fossi il mio testimone.
Ti aspetto con ansia spero che tu venga...
Ti amo.
Papà''
Senza rendermene conto avevo il viso rigato dalle mie stesse lacrime.
-Amore mio-mia madre mi abbraccia ma io mi scanso.
-Lasciami stare-dico pronto ad uscire.
-Dove vai?-chiede lei preoccupata.
Io mi rendo conto che prendermela con lei è una sciochezza cosi torno indietro le do un bacio sulla fronte, le sussurro un tranquilla e poi esco di casa.
Corro...
Corro dall'unica persona che nonostante tutto voglio accanto.
Mi appendo al suo campanello. Per fortuna è lei ad aprirmi.
-Lupo-esclama sorpresa.
-So che non mi vuoi parlare ma io ho bisogno di te-piangendo l'abbraccio.
-Che succede?-mi domanda preoccupata.
-Andiamo in camera tua-le sussurro in un orecchio.
Lei mi prende per mano e senza smettere di guardarmi mi conduce in camera sua.

POV.CASSANDRA
Un devastato Lupo è seduto sul mio letto non fa altro che piangere, io lo stringo a me come posso, cerco di consolarlo.
-Leggi-tremante mi dà un foglio.
Io leggo attentamente ogni riga è una lettera di suo padre. Sorrido il padre gli voleva bene per quanto ai tempi lo avesse abbandonato...
-Non puoi chiedermi di fargli da testimone-dice fra i singhiozzi.
-Devi andare Lupo, non ti dico di fargli da testimone ma devi andarci hai bisogno di parlare con lui di chiarire tante cose, è pur sempre tuo padre, ti vuole bene-lo stringo nuovamente a me.
Lui si accuccia su di me, ho la sua testa bagnata sulle gambe,gli accarezzo i capelli.
-Vieni con me ti prego-dice all'improvviso e si alza a guardarmi.
-Gabriele?-gli chiedo.
-Io voglio te-dice con una strana intensità...Io mi sento svenire...
Cassandra sveglia! Il pianeta terra ti chiama...Non ti ha chiesto di sposarlo.
-Va bene-gli sorrido.
-Cassandra posso chiederti un'altra cosa?-domanda ancora triste io non riesco a smetterla di accarezzargli il viso.
-Posso dormire qui con te? Domani mattina prepariamo la borsa per questi due giorni a Londra e poi domani sera alle 19:00 partiamo-mi domanda.
-Io dovevo uscire con Nic...-mi interrompo.
-Va bhe allora vado-si alza.
Io lo spingo di nuovo sul letto.
-Tu resti qui-gli sorrido.
-Grazie-sussurra e poi lo vedo guardarsi le scarpe e ogni tanto fissare la lettera sul comodino.
Lupo stava male. Io mi ero ficcata in un bel casino...
Dormire con lui qui...Bella idea davvero si! In lui non vedevo malizia ma il problema qui non era lui...
Oddio ma cosa penso? Lui è tristissimo per la storia di suo padre ed io riesco a pensare che avrò dei problemi a dormire con lui...
-Che ti succede?-mi chiede.
-Nulla, chiamo Nicolò-sorrido come un'ebete.
Sto facendo una brutta figura dietro l'altra. Esco dalla camera e mi do uno schiaffo.

POV. NICOLO'
Finalmente Cassandra era mia, era la mia ragazza, mia e di nessun altro, si nessuno ci avrebbe diviso.
Stasera avremmo passato una serata romantica e finalmente avremmo fatto l'amore ne ero sicuro.
Scendo sotto di buon umore entro in cucina e trovo mia madre che lava i piatti.
-Sei di buon umore?-mi domanda sorridendo.
-Si mamma il mondo è meraviglioso-le schiocco un grosso bacio sulla guancia.
In quel momento mi suona il cellulare è Cassandra.
-La mia dolce metà mi chiama-esclamo con aria sognante?
-Metà che?-mi domanda mia madre.-Dobbiamo parlare io e te signorino-mi sorride.
Io corro al piano superiore e rispondo alla telefonata della mia ragazza.
-Hey bellezza-dico allegro.
-Nico ciao-aveva una strana voce.
-Che succede?-le chiedo.
-Un piccolo problema per stasera-dice, probabilmente non sa cosa mettersi.
-Tesoro non preoccuparti per gli abiti vestiti come vuoi andiamo in un ristorantino-sorrido.
-Non è quello il problema, non posso venire-dice e mi si gela il cuore.
-Non ti senti bene?-domando preoccupato.
-Domani vado a Londra-dice con un tono di voce ancora più strano.
-Dove?-le chiedo interdetto.
-Parto con Lupo-sussurra.
-Con chi?-io urlo invece.
-Lupo ha bisogno di me, ha un problema con suo papà-spiega lei.
-Lupo è percaso il tuo ragazzo?-domando nervoso.
-E' mio amico-sussurra, certo non aveva le palle di dirmi che doveva partire con quel coglione.
-Cassandra ma dove cazzo vai domani?-urlo nervoso.
-Nicolò non iniziare-dice nervosa.
-No tesoro invece inizio! Sono il tuo ragazzo e tu rovini la nostra prima uscita perchè domani parti con un coglione che ti vuole scopare da quando ti ha visto!-urlo furioso, non poteva davvero capitare a me tutto questo.
-Ma che cazzo ne sai Nicolò? Mi dispiace ok? Mi dispiace aver rovinato la nostra uscita ma io sono fatta cosi se un mio amico sta male lo aiuto bhe caro se non ti va bene prendere o lasciare-urla.
-Fottiti tu e il tuo amico, anzi ti dirò di più fotti con il tuo amico!-urlo rabbioso e poi lancio il cellulare contro il muro dando fine alla chiamata.
La mia ragazza! La mia ragazza domani sarebbe partita con quello lì...Si erano già baciati una volta e quello li aveva parlato anche di stusciamento...No è inverosimile questa cosa! Riaccendo il cellulare dopo mezz'ora e della mia ragazza nessun segno nemmeno un messaggio con scritto scusa...Allora io presa dalla furia mando un messaggio a Miriana!
Lei si divertirà a Londra e io mi divertirò a Roma.
''Preparati ti porto a cena fuori ;) ''.

POV.LUPO
L'avevo sentita urlare avevano litigato per colpa mia, non volevo recarle tutti quei problemi. Giuro che quando sono corso da lei, le ho chiesto di Londra e di dormire qui non pensavo di poterle recare dei problemi con Nicolò sono subdolo le avrei fatto passare le pene dell'inferno per aver scelto quell'idiota come ragazzo ma non ci pensavo prima e nemmeno adesso.
-Lupo sbrigati vieni a farti una doccia e mettiti questo pigiama di mio padre, i miei tornano dopo cena ma meglio prevenire-aveva detto rientrando con un viso corrucciato.
-Cassandra se vuoi vado via-dico seguendola in bagno.
-No Lupo-dice.
Entriamo in bagno e ci guardiamo in silenzio.
-Mi insaponi la schiena quando sono nella vasca?-le domando e due secondi dopo volevo darmi un pugno ma che razza di domande le avevo fatto?!
-Ok chiamami quando sei lì dentro ti aspetto fuori-risponde stupendomi.
Lei esce io mi spoglio e mi ficco nella vasca, la chiamo o non la chiamo?
-Cassandra-la chiamo.
-Mi dispiace tu debba usare il mio bagnoschiuma-dice imbarazzata.
-Nessun problema ho avrò il tuo profumo sempre addosso-le sorrido, lei diventa rossa.
Piano piano inizia con una spugna a massaggiarmi la schiena io chiudo gli occhi e mi rilasso.
Poi mi insapona i capelli e anche il petto, è una cosa esageratamente intima e tenera, mi stava coccolando.
All'improvviso però io mi rendo conto che forse è meglio smetterla, afferro la prima asciugamano che trovo e senza che lei veda nulla me la metto in mezzo alla vita.
-Lupo-afferma sorpresa.
Io la prendo in braccio all'altezza dei miei fianchi.
-Oh Lupo-lei mi lascia piccoli baci sulle spalle.
Io la porta in camera sua e la butto sul letto.
-E' meglio che la doccia la finisca da sola o non rispondo di me-la lascio lì rossa buttata sul suo letto e vado ad asciugarmi per bene in bagno da solo.
Dopo la doccia guardiamo un film horror mentre mangiamo patatine e poi lei si addormenta sul mio petto io le bacio la fronte e mi addormento anche.
Angolo autrice
Ciao belle <3 nuovo capitolo avete visto sono diventata brava un capitolo al giorno :)
Alloraaaa che ne pensate di questo capitolo? Diciamo che io non sono molto convinta bho non so perchè...
Ditemi cosa ne pensate.
Ps. Ho aggiunto il piccolo spazio per Vanessa/Marco come promesso.
Tanti saluti piccola_Calliope

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Capitolo 21
*** Uncoditionally ***


 Uncoditionally
POV. NICOLO'
Mentre aspetto Miriana fuori da casa sua mi domando se questa sia la cosa giusta...Uscire con un'altra, si ok ci sta la rabbia...
-Nicolò-una sorridente Miriana mi viene incontro.
Era molto bella quella sera, aveva indossato dei pantaloni aderenti di pelle neri con dei tacchi alti dello stesso colore, una camicetta bianca ed una giacca nera.
-Sei bella-le sorrido.
-Finalmente un complimento, dove mi porti?-mi prende sotto braccio.
-In un ristorantino graziosissimo-affermo entusiasta.
Dopo dieci minuti di camminata in cui ci scambiamo battute divertenti arriviamo al ristorante che avevo ordinato con la mia ragazza. Io e Miriana ci sediamo al tavolo.
-E Cassandra?-mi domanda seria.
-Tu la vedi?-le domando con un sorrisetto malizioso.
-Guarda che se avete litigato io non voglio essere il ripiego-spiega serissima.
-Tu sei qui perchè io volevo uscire con te-le accarezzo la mano.
Lei mi sorride e finalmente ordiniamo. Io dovrei sentirmi uno schifo, sto per tradire la mia ragazza, sono più che consapevole di come andrà a finire questa serata, ma la rabbia per il fatto che davanti a noi ed il nostro rapporto ci sia sempre Lupo mi fa passare ogni scrupolo.
-Ma Cassandra è la tua ragazza?-mi domanda lei all'improvviso mentre mangiamo il dolce.
Io rifletto un secondo prima di rispondere..
-No ci frequentiamo e basta-mento, alla fine pochissime persone sapevano della mia unione ''ufficiale '' con Cassandra.
-Bene-sorride.
-Perchè?-le chiedo.
-Sai se tu fossi stato fidanzato non avrei potuto immaginare il nostro dopocena-ride.
-E come lo immagini?-domando malizioso, ecco a voi il vecchio Nicolò di nuovo in mostra.
-Più tardi lo scoprirai-mi guarda con malizia e io le faccio l'occhiolino.
Mezz'ora dopo stiamo entrando in camera mia, baciandoci come due ossessi.
-Dio quanto ho desiderato questo-mi sussurra lei tra un bacio e un altro mentre mi tira i capelli.
-Ora sono tutto tuo-le tolgo la giacca senza staccarmi dal suo collo.
-Sarei potuta impazzire se non ti avessi avuto-ansima mentre io mi dedicavo a carezzarle il seno da sopra la camicetta.
-Ancora non mi hai avuto-ridendo mi fermo.
-Taci e continua quello che stavi facendo-mi bacia con passione.
Io le strappo letteralmente la camicetta per dedicarmi al suo seno.
-Toglimi il reggiseno-sussurra tra un gemito e un altro.
-Tu non mi spogli?-le sussurro baciandola.
Allora lei senza dire altro mi toglie la maglia e bacia, lecca, morde il mio petto, facendomi grugnire quasi come un animale.
-Miriana-ansimo.
Lei è rapida senza che me ne renda conto mi toglie i pantaloni e sale a cavalcioni sulla mia pancia tempestandomi di baci.
-Quanto ti voglio-quasi urlo.
-Prendimi-ansima lei.
In due secondi mi libero dei suoi pantaloni e delle sue mutandine e le bacio il corpo ovunque lei veloce mette le mani sugli elastici dei miei boxer io li tolgo immediatamente e senza troppo preavviso entro in lei.
-Miriana-urlo.
-Nicolò-urla anche lei.
Appena raggiunto l'apice ci corichiamo esausti uno accanto all'altra.
-E' stato magnifico-mi bacia la mano.
Io sorrido, lei si alza e inizia a rivestirsi.
-Dove vai alle 3:00?-le chiedo allarmato.
-Domani abbiamo scuola, tranquillo-mi dà un bacio a stampo.
-Ti accompagno-mi alzo anche io.
-No tu dormi, tranquillo sono tornata anche più tardi da sola-mi sorride.
-Sicura?-le domando incerto.
-Sicurissima-continua a sorridermi e finisce di rivestirsi.-A domani-risale sul letto e mi lascia un bacio da mozzare il fiato.

POV.CASSANDRA
Mai ho dormito cosi bene, la mano di Lupo era sul mio fianco, l'accarezzo, accarezzo quelle piccole cicatrici sulle nocche. Mi sentivo in pace, ero tranquilla, mi volto a guardarlo, aveva gli occhi chiusi, il ciuffo un po' scompigliato, la bocca leggermente socchiusa e durante la notte si era tolto la maglia del pigiama, infatti il suo petto aderiva al mio,alzo un ginocchio e tocco accidentalmente qualcosa; spalanco gli occhi...Che diavolo è?
Alzo la coperta e noto con sorpresa che Lupo sia molto ''emozionato''.
-Lupo-quasi urlo dandogli un colpo di cuscino.
-Cazzo Drina-borbotta con la voce ancora impastata dal sonno.
-Posso sapere cos'hai in mezzo alle gambe?-domando un po' indignata.
-Secondo te cosa c'è? Un coniglietto?-Apre gli occhi e scoppia a ridere.
Io metto il broncio, era odioso quando mi prendeva in giro. Ad un certo punto lui mi spinge sul materasso su di me ed inizia a farmi il solletico...
-Drina mai sentito parlare di alzabandiera mattutino?-dice ridendo.
-Disgustoso-dico ridendo a causa del solletico.
-Ma come? L'altro giorno hai fatto di tutto per...-gli do uno schiaffetto sulla bocca so cosa sta per dire.-Fai la ribelle? Allora la dose di solletico raddoppierà-continua con quel fastidioso e odioso solletico.
-Lupo-rido a crepapelle.
-Cassandra-sento la voce di mio padre e la maniglia aprirsi..
-Non entra...-mi interrompo era appena entrato e aveva spalancato gli occhi-re...-sussurro.
-Cassandra-urla.
Spingo Lupo facendolo cadere dal letto.
-Cazzo-sussurra.
-Preferirei un linguaggio meno scurrile in casa mia-urla mio padre a Lupo che si accarezza la testa.
-Scusa- gli sussurro, poi corro verso mio padre-Papi vieni con me-lo spingo fuori.
-Cassandra non posso davvero credere a quello che ho visto-dice nervoso.
-Che succede?-domanda mia madre.
-Tua figlia ha fatto sesso-urla mio padre.
-Bhe...-mia madre non sa che dire e sbianca.
-Non ci ho fatto nulla con Lupo!-urlo disperata.
-Con Lupo?-mia mamma spalanca gli occhi.
-Si chiama Lupo quello lì?-domanda mio padre.- La mia bambina-dice disperato accarezzandosi la fronte.
-Papà io sono ancora vergine-mento in realtà ero stata con Guido però meglio non dirglielo.
-Cosa ci fa Lupo a casa nostra? -domanda mia madre.
-Io cara correggerei la domanda con cosa ci fa Lupo nel tuo letto?-dice nervoso mio padre.
-Ha avuto problemi con suo padre, era molto triste-spiego.
-Eh immagino che tu l'abbia consolato-dice mio padre.
-Papà te lo giuro io e Lupo non abbiamo fatto nulla, siamo solo amici. Credimi ti prego-gli accarezzo il braccio.
-Dai caro non essere cosi duro Cassandra è sempre stata onesta con noi-mi difende mia madre e io grata le sorrido.
-Non toccherei mai sua figlia, le creda-in quel momento interviene Lupo.
Mio padre si volta a guardarlo si avvicina a lui e gli vedo alzare un braccio, vuole picchiarlo.
-Papà no-urlo.
Lupo resta immobile appena gli arriva il pugno vicino alla faccia chiude gli occhi, ma mio padre non lo colpisce.
-Sei un bravo ragazzo-mio padre sorride.
-Ma che diavolo ti è preso?!-Urlo e corro accanto a Lupo e gli accarezzo il viso-Tutto bene?-gli chiedo guardandolo con dolcezza.
-Si-mi sorride.
-Posso capire adesso perchè volevi colpirlo?-chiedo nervosa.
-Ti vuole bene veramente ed è pronto a prendersi anche le conseguenze delle sue azioni, il tuo ex ragazzo quando l'ho minacciato con la stessa tecnica è scappato lui si sarebbe preso un pugno per te-mio padre dà una pacca sulla spalla a Lupo io invece gli stringo la mano.
-Io parto con Lupo per due giorni vado a Londra-affermo.
-Come scusa?-urla mio padre.
-Non hai detto anche tu che è un bravo ragazzo? Deve incontrarsi con il padre e ha bisogno di me-dico ai miei genitori.
-Va bene-dice mia madre sorridendo.
-Va bene?-gli chiede mio padre stupito.
-Io mi fido di loro-dice convinta mia madre.
-Toccala e ti taglio le palle-mio padre guarda male Lupo e poi va via.
-Comportatevi bene-mia madre ci sorride e poi lo segue.
-E cosi ti saresti preso un pugno per me?-domando ridendo, in realtà ero lusingata da quello che mio padre aveva detto.
-Bhe più che altro avrei fatto una bella figura non potevo mica dirgli che non mi dispiacerebbe finire a letto con sua figlia-ride di gusto lui.
-Odioso-gli do un pugnetto sul petto.
-Sei vergine?-mi domanda scioccato.
-No! Tutti con questa domanda mamma mia, ho avuto un ragazzo tempo fa eh-rispondo nervosa.
-Menomale sai non sarei voluto essere il primo-ride.
-E l'alzabandiera che fine ha fatto?-domando ridendo.
-Meglio non saperlo-mi sussurra ad un orecchio.
-Non dirmi che-mi tappo la bocca per il disgusto al solo pensiero di cosa abbia potuto fare sul mio letto...
-Non lo farei mai Cassandra! Ti rispetto!-dice un po' indignato.
Allora sorrido e non voglio sapere come gli sia sparito quel...
Va bhe lasciamo perdere gli do un bacio sulla guancia e gli scompiglio i capelli.

POV NICOLO'
Nel momento in cui resto solo, mi rendo conto di tutto, ho appena tradito la mia ragazza, Cassandra mi odierà, non mi parlerà mai più e se la prenderà Lupo. Potrei chiedere a Miriana di non dire nulla...Oddio e adesso con lei come faccio? Forse si è illusa di qualcos'altro, certo come un idiota gli avevo detto che non ero impegnato ma in realtà nolente o volente Cassandra era la mia ragazza. Quella mattina decido non andare a scuola meglio evitare Miriana...
Alle 11 mi arriva un suo messaggio...
''Non stai bene? Avrei voluto tanto vederti...''
-Merda-esclamo ad alta voce.

POV.LUPO
Eravamo appena saliti sul aereo tra un 'ora e e quarantacinque minuti saremmo arrivati, avrei rivisto mio padre ero cosi agitato.
-Sei nervoso?-Cassandra mi accarezza la mano.
-Ho paura-ammetto.
-Andrà bene ne sono sicura-mi sorride dolcemente.
-Grazie di tutto-le dico grato.
-Io per te ci sarò, nonostante tutto-mi stringe ancora di più la mano.
-In realtà non volevi più parlarmi-dico ridendo.
-Bhe sono cose dettate dalla rabbia-sorride.
-Allora mi parlerai per sempre?-le domando speranzoso, io davvero non potevo immaginare una vita senza Cassandra.
-Ricordi? Dovrò sistemarti la cravatta il giorno del tuo matrimonio-mi sorride dolcemente...
Il mio matrimonio...
-Dormo un pò-le sorrido e chiudo gli occhi.
Immagino davvero il mio matrimonio, il mio matrimonio con lei accanto a me ma no come testimone ma come futura moglie...Mi addormento beato con quel pensiero.
-Lupo-Cassandra mi sveglia accarezzandomi la spalla.
-Dimmi-dico ancora con gli occhi chiusi.
-Siamo a Londra-dice emozionata.
Londra, mio padre...
-Mio padre-sussurro preoccupato aprendo gli occhi lei non dice nulla mi stringe la mano e basta.
Arriviamo in areoporto e io inizio a guardare fra tutte le persone fin quando non vedo un biglietto con scritto ''Mister Guidi''
-Iniziamo bene ha mandato un tassista-sbuffo amareggiato.
-Dai Lupo-dice Cassandra.
Mi avvicino mano nella mano con lei a quel cartellino ma non era un tassista quello che mi aspettava...
-Lupo-un uomo alto che mi somiglia paurosamente con i capelli brizzolati mi sorride.
-Papà-ho le lacrime agli occhi.
-Campione vieni qui-mio padre sorride e apre le sue braccia, proprio come quando ero piccolo, non resisto lascio la mano di Cassandra butta la mia borsa a terra e gli corro incontro.
-Papà-lo stringo forte a me.
Finalmente dopo 10 anni abbraccio di nuovo mio padre e sento il suo profumo.
-Sei un uomo-mio padre si commuove.
-E tu sei diventato vecchio-ridendo accarezzo i suoi capelli un po' grigi.
Ridiamo insieme e ci riabbracciamo scoppiando poi a piangere, Dio quanto mi era mancato, era stupido anche solo pensare che non mi fosse mancato.
-Lupo ti presento la mia fidanzata Meredith-prende per mano una bella donna alta con i capelli neri e gli occhi azzurri.
-Ciao-le porgo la mano.
-Ciao Lupo-lei non mi stringe la mano ma mi dà due baci sulla guancia.
-Gabriele?-mi domanda mio padre.
-Non è venuto Gabriele è venuta con me lei-mi volto a guardare Cassandra e si stava asciugando con un fazzolettino le lacrime.-Perchè piangi?-mi avvicino a lei e le asciugo con una carezza le lacrime.
-Mi sono emozionata-mi sussurra.
Io le do un bacio sulla fronte.
-E' la tua ragazza?-domanda Meredith entusiasta.
-Ehm-non so che dire.
-Si-risponde Cassandra sorridendo.
-Bellissima-mio padre le sorride.
-Lei è Cassandra-le stringo la mano.
Ma mio padre me la toglie presto vicino per abbracciarla ed anche Meredith fa lo stesso.
Stanchissimi arriviamo a casa di mio padre.
-Bhe non sapevo del tuo fidanzamento la stanza ha due lettini-dice mio padre in imbarazzo.
-Non si preoccupi Amedeo-Cassandra gli sorride cordiale.
-A cena devi dirmi tutto di questa ragazza-mi dice mio padre.
Meredith ci accompagna nella stanza.
-Avete il bagno incorporato nella stanza-apre una porta dentro la stanza.
-Grazie-le sorrido.
-Meredith avrei un problema-dice Cassandra.
-Dimmi tutto tesoro-Meredith le sorride.
-Non ho un abito per la cerimonia di domani-Cassandra le dice e io sbuffo, stupidi problemi delle ragazze.
-Ci penso io tranquilla-Meredith le accarezza il braccio e poi ci lascia soli.
-Troppo distanti questi letti per due fidanzati-dice all'improvviso Cassandra mentre io svuotavo la valigia, spiazzandomi.
-Sono dei lettini grandi però possiamo dormire insieme-dico io...Ammetto anche io che dopo ieri notte avevo voglia di dormire di nuovo con lei.
-Vuoi davvero dormire con me?-mi domanda lei.
-Io si tu?-le domando.
Lei mi corre incontro e mi salta fra le braccia io sorrido. In quel momento mio padre apre la porta...
-Ho dimenticato di bussare-sorride.
Cassandra scende dalle mie braccia e diventa rossa.
-Non preoccuparti-sorrido.
-E' pronta la cena-dice lui.
La cena è piacevolissima, racconto a mio padre cose che in 10 anni non avevo potuto dirgli, Cassandra racconta una buffissima storia su come ci siamo fidanzati e io sorrido a tutte le cavolate che dice, mi sento cosi felice in famiglia...
Dopo cena finalmente ci rintaniamo in camera.
-Stanotte io dormo solo in boxer e sei fortunata che io li voglia tenere poiché io odio la biancheria intima-rido.
-Sei scandaloso Lupo Guidi-afferma lei maliziosa.
-Nemmeno ti immagini-le rispondo più malizioso di lei.
-Io dormo con questa-mi ruba una maglia dalla valigia.
Io sorrido e annuisco.
Poco dopo ci mettiamo a letto.
-Perchè hai accettato ad essere la mia ''finta''fidanzata?-le domando.
-Sarebbe stato più facile che spiegare che sono una tua amica-spiega mentre mi accarezza il petto.
-Drina ma io e te cosa siamo?-le domando...
-Non pensiamoci Lupo-si avvicina e mi lascio un piccolo bacio a stampo.
-Ok-dico.
-Sei cosi felice oggi-mi sorride dolcemente.
-Mi sento a casa Drina come non mai forse, mia madre non mi hai fatto mancare nulla e la amo, ma mio padre...E' mio padre-dico.
-Dormiamo domani sarà una giornata lunga-mi sorride.
-Notte-dico...
Lei continua ad accarezzarmi il petto.
-Drina-la chiamo.
-Ti dà fastidio?-mi chiede smettendo con le sue carezze.
Io la bacio con passione.
-Notte-sorrido.
-Notte-sorride anche lei.
Il giorno dopo di mattina giriamo per Londra mano nella mano facendoci un sacco di foto di pomeriggio ci separiamo per prepararci per la cerimonia.
Sono da 10 minuti buoni con mio padre nel castello in cui si celebrerà la cerimonia lui è molto nervoso.
-La tua ragazza?-mi domanda all'improvviso.
-Ci raggiunge qui-gli dico.
-Che meraviglia-esclama mio padre guardando verso l'entrata.
Io mi volto e vedo Cassandra con un abito lungo blu elettrico i capelli tirati un po' su con qualche boccolo e pochissimo trucco, era meravigliosa si...
Le vado incontro e la bacio.
-Che ti succede?-mi chiede dopo il bacio.
-Sei bellissima-le sorrido.
Dopo averla salutata mi rimetto accanto a mio padre.
-Non fartela scappare-mi dà una pacca sulla spalla, io sorrido.

POV.CASSANDRA
Avevo passato una giornata fantastica, Londra era bellissima, Lupo era un altro, dolce, premuroso, ci eravamo anche comprati un braccialetto con le iniziali io avevo la L di Lupo e lui la D di Drina, era stato bello essere la sua ragazza e tutto sembrava tranne che una finzione, poi appena ero entrata nella sala di ricevimento lui inaspettatamente mi aveva baciato come se non ci fosse un domani era stato terribilmente tenero.
Sto assistendo alla cerimonia e mi asciugo le lacrime, Meredith e Amedeo si amavano molto e il loro amore trasudava ovunque è stata una cerimonia molto romantica. Arriviamo al ristorante finalmente io e Lupo siamo seduti vicini...
-Sono sfinito-esclama lui stanco.
-E' stato tutto bellissimo-sorrido.
-Tu sei bellissima-mi sorride dolcemente.
-Lupo lo sai che sei un altro?!-dico e non smetto di sorridere.
-Sono felice-mi bacia la mano.
Ha inizio dopo il primo ed il secondo il ballo degli sposi, Lupo mi tira a ballare accanto a se.
-Vorrei che il tempo si fermasse cosi-lo stringo a me mentre balliamo lui mi sussurra nell'orecchio le parole delle canzone che stavamo ballando.
Era Uncoditionally di Katy Perry.
-Avevi detto di non conoscere molte canzoni romantiche-dico.
-Infatti, ma te la sto cantando perchè mi piacciono le parole-dice.
-Che parole?-domando.
-Incondizionatamente-mi guarda negli occhi.-Ti amerò-mi accarezza il viso, io lo guardo perplessa,sembra cosi sincero, la dichiarazione d'amore più bella del mondo.- Sono le parole della canzone Drina-ride.
Rido anche io...
Lo sappiamo tutti che lui non mi ama incondizionatamente.
Saliamo alle 2:00 finalmente in camera e pensare che alle 8:00 abbiamo di nuovo l'aereo. Arrivati in camera stiamo zitti entrambi...E' imbarazzante.
Io mi avvicino a lui senza dire nulla lo bacio...
Inizio a spingerlo contro il letto.
-Bhe come concludono due fidanzati una bella serata?-inizio a toglierli la giacca.
-Ognuno nel proprio letto-si alza dal letto e si sistema la giacca.
-Lupo!-esclamo sorpresa.
-Cassandra a Roma hai un fidanzato!-dice duro.
-Bene hai ragione, visto che ho un ragazzo non è consono dormire con te nella stessa stanza, ci pensi davvero solo ora al mio ragazzo?-urlo.
-Cassandra perfavore smettila-sbuffa.
Mi tolgo il braccialetto con la L e glielo lancio in faccia.
-Vaffanculo-urlo.
Sto per uscire ma lui mi blocca.
-Dove vai?-mi chiede.
-Cazzi mie!-lo spingo.-Non cercarmi voglio stare sola!-sbatto la porta.
Scendo in salotto piangendo mi prendo la giacca e mi siedo in giardino.
Non ci pensavo io a Nicolò perchè doveva pensarci lui e rovinare tutto? Io avrei sistemato tutto a Roma se solo lui mi avesse detto che mi voleva con se io avrei lasciato Nicolò...
Io avrei cambiato la mia vita per lui, lo sapevo e lo capivo ogni secondo di più che fra tutti e due quella che avrebbe amato incondizionatamente sarei stata io. Si perchè soffrivo per ogni cosa.
Angolo autrice
Ciao carissime <3 Ecco il nuovo capitolo.
Allora cosa ne pensate? Insultate Nicolò quanto volete questa volta siete più che giustificate ahahahah.
Bhe lascio i commenti a voi ogni mia altra parola è superflua ;).
Tanti saluti piccola_Calliope

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Capitolo 22
*** Lui per eccellenza ***


 Lui per eccellenza
 
POV.LUPO
Raccolgo il braccialetto che mi aveva lanciato in faccia da terra, mi tolgo anche il mio e li ripongo sul comodino, mi tolgo la giacca, quelle stupide scarpe lucide e quell'odiosa cravatta, inizio a camminare per tutta la stanza.
Si era stato bello poterle stare accanto, potermi sentire suo, il suo fidanzato...Ma questa era solo un'illusione infatti lei a Roma aveva un'altra persona che l'aspettava, il suo vero ragazzo.
Io capivo dove si stava spingendo...Buttandomi sul letto e togliendomi la camicia di sicuro non voleva giocare a carte, io volevo anche quello che voleva lei ma non in quel modo, no sapendola di un altro e non sapendo che io ero l'altro, ''l'amante''. Per la prima volta in vita mia mi rendo conto di non voler essere l'altro ma di voler essere LUI, quello che le fa battere il cuore, quello che lei chiama amore, quello che lei ama, il suo ragazzo, il LUI per eccellenza non volevo essere lo stupido sostituto di Nicolò.
Prendo una coperta e scendo sotto, il suo vestito era molto scollato sarebbe morta di freddo, arrivato in salotto mi rendo conto che la porta che permette di accedere al giardino è aperta, evidentemente è lì; esco è la trovo su una panchina accovacciata, mi avvicino si era addormentata, le accarezzo il viso aveva il mascara colato probabilmente aveva pianto. Le metto la coperta addosso e la prendo in braccio, lei apre gli occhi proprio mentre la adagio sul letto.
-Dovevi lasciarmi stare-dice nervosa.
-Ma non stavi dormendo?-le chiedo, cercando un pigiama nella mia borsa.
-Si! E volevo restare lì-quasi urla.
-Ti prego, non urlare di là c'è mio padre con Meredith-dico innervosendomi anche io , mi aveva stufato con i suoi scatti d'ira.
-Io non voglio dormire nella stessa stanza con te-si alza dal letto e sta per aprire di nuovo la porta.
-Cassandra resta, io vado a dormire sul divano- e senza dire altro con in mano un pigiama esco dalla camera.
Mi sistemo come meglio posso nel divano e tutto faccio tranne che dormire non faccio altro che rigirarmi e pensare a lei.
-Hai litigato con Cassandra?-mi volto e vedo mio padre che si sta avvicinando.
-Ha un carattere particolare-sorrido.
-Non è davvero la tua ragazza vero?-mi domanda sedendosi accanto a me.
-Come hai fatto a capirlo?-chiedo sorpreso, eravamo stati cosi bravi.
-Tu accanto a lei ti sentivi in difetto Lupo, la guardi con adorazione come lei fa con te, ma mancava qualcosa, quel qualcosa era la consapevolezza di appartenere l'uno all'altra, prendi me e Meredith-sorride mentre si guarda la fede.
-Sei molto felice-sorrido.
-Allora? A me adesso importa di te e Cassandra-dice.
-Ha un altro papà e poi io e lei siamo solo amici-dico.
-No questo no, amici no, voi due non sarete mai amici Lupo, due che si guardano come fate voi non possono essere amici, forse amanti, nemici ma non amici-spiega convinto.
-Io non voglio essere l'altro-dico triste.
-Tu per lei non sei l'altro, tu sei l'unico ma avete le teste troppo dure per capirlo-mi scompiglia i capelli.
-Perchè hai tradito mamma?-gli domando all'improvviso.
-Lupo tua madre è una donna a dir poco magnifica, generosa, premurosa e comprensiva ma il mio nei suoi confronti era solo affetto purtroppo l'ho capito troppo tardi e l'ho fatta soffrire molto, vi ho fatto soffrire molto-mi accarezza il viso.-Lupo non fare il mio errore, non accontentarti, cerca l' amore vero-mi dice.
-Sai io non credo nell'amore a causa...-mi interrompo, non volevo ferirlo.
-Mia, a causa mia, hai paura di far soffrire la persona che hai accanto, Lupo l'amore è un sentimento meraviglioso, non dirmi che quando sei vicino a Cassandra, come per esempio come quando la stringevi mentre ballavi alla cerimonia non eri felice?-mi chiede.
-Papà io non la amo-dico scioccato.
-Non l'hai ancora capito, Lupo ascolta il consiglio di tuo padre, non fartela scappare, un amore cosi non lo ritroverai facilmente, si ama cosi una volta sola-mi spiega.
-Papà ma dai incontrerò un milione di donne-rido.
-E nessuna sarà come lei te lo posso assicurare-dice.
Io mi zittisco ed inizio a guardare il vuoto.
-Lupo vorrei che portassi a tua madre questa lettera-mi consegna un foglio.
-Lo farò-gli sorrido.
-Adesso vai a svegliare la tua ragazza, sono le 6:30 alle 8:00 avete l'aereo-dice.
-Lei non è...-mi interrompe.
-Lo sarà-mi fa l'occhiolino e poi mi lascia solo.
Io sistemo il divano e salgo in camera.
Cassandra si era addormentata nel mio letto con la mia maglia, sorrido, mi avvicino a lei e le accarezzo il viso.
-Drina è ora di alzarsi-le accarezzo la spalla.

POV.CASSANDRA
Apro gli occhi perchè sento distrattamente la voce di Lupo.
-Non mi accarezzare-mi scanso.
-Cassandra ascolta-inizia lui ma io lo interrompo subito.
-No Lupo ascoltami tu bene, sei stato più che serio e chiaro questa notte, sono d'accordo con te è giusto mantenere un corretto come dire decoro, io e te siamo solo compagni di classe, io sono fidanzata con Nicolò e sono felice!-spiego, vedo la delusione dipingersi nei suoi occhi, ma non potevo fare altrimenti, non potevo soffrire per sempre, lui non poteva illudermi baciandomi e facendomi sentire sua per poi respingermi. Non mi voleva? Bene io non volevo lui!
-Come desideri, potrei riavere la mia maglia adesso?-mi guarda con occhi di sfida.
-Immediatamente-mi alzo dal letto e mi tolgo la maglia, restando per la prima volta davanti a lui in biancheria intima.- Non farti venire l'alzabandiera Lupo, il mio ragazzo potrebbe ingelosirsi-dico acida provocandolo.
-Ragazzina-mi afferra il braccio.-Non giocare, non mi vuoi? Io non ti voglio nemmeno e quindi ognuno per la sua strada-risponde freddo.-E comunque l'alzabandiera me le fanno venire ben altre visioni-mi fa l'occhiolino e si mette a preparare la sua borsa.
Non poteva sempre finire cosi! Non poteva sempre avere lui l'ultima parola...
-Che tipo di visioni?-gli accarezzo le spalle, sapevo che mi facevo male da sola ma era più forte di me, dovevo provocarlo, lui doveva reagire.
Lui si volta e mi guarda sconcertato.
-Non mi hai sempre detto che sono una verginella pudica, beh illustrami il tuo mondo-dico provocandolo ancor di più.
-Quale mondo?-domanda lui alzando un sopracciglio.
-Quello di un puttaniere-dico fredda come un assassina.
-Ricominci con la storia del puttaniere?Sappi che mi hai davvero stancato-mi spinge sul letto.-Prepara le tue valige stupida ragazzina-mi ordina.
-Ti odio-urlo.
Non reagisce, non mi risponde si limita a piegare vestiti, poi mi volto e vedo sul comodino i nostri braccialetti, senza che lui se ne accorga lo vedo prenderli e infilarseli in valigia.
-Bruciali quei stupidi bracciali-dico.
Lui continua a non rispondermi, allora decido di vestirmi e di dedicarmi finalmente alla preparazione del mio borsone.
Arriviamo in aereoporto e io vengo attirata da un negozietto, compro un regalo per Nicolò, due braccialetti uno con la N di Nicolò che avrei indossato io e l'altro con la C di Cassandra che avrei dato a lui. Erano identici a quelli con Lupo, glieli avrei fatti vedere e lo avrei ferito!
E' arrivato il momento dei saluti, Lupo stringe suo padre per quasi 10 minuti, ha le lacrime agli occhi ma non piange, la scena è commovente esattamente come quando si sono rivisti.
-Tornerai presto qui su-il padre gli fa un ultima carezza e poi Lupo saluta Meredith.
-Siete stati gentilissimi con me, vi ringrazio-bacio sia Meredith che Amedeo.
-Speriamo di rivederti presto, magari fra qualche anno, per il vostro matrimonio-dice Meredith ridendo.
-Ehm-io no so che dire.
-Si io me la sposo la mia Drina-Lupo senza preavviso mi bacia.
Ci salutiamo nuovamente e poi ci dirigiamo verso l'aereo io e Lupo siamo seduti vicini esattamente come all'andata ma il clima fra di noi è molto differente.
-Tu non mi sposerai mai-dico acida.
-Ma chi vuole sposare una come te?!-dice lui più acido di me.
-Come scusa? Una come me?-gli chiedo stupefatta, adesso si permetteva pure di criticare.
-Un' acida frignona-sputa lui.
-Guarda non voglio nemmeno sentirti-apro il sacchettino che conteneva i braccialetti da dare a Nicolò-Ti piacciono?-gli chiedo fissandolo.
-Regalo davvero poco originale-dice lui senza nemmeno guardarli.
-Sono bellissimi-dico entusiasta.
-Sai che ci faccio con i tuoi braccialetti?-me li strappa di mano e inizia a correre in direzione del bagno io lo seguo urlando, entra nel bagno li butta nel water e ci scarica l'acqua.
-Sei un pezzente-lo spingo contro la porta del bagno.
-Il tuo ragazzo si arrabbierà non gli stai portando nessun regalo-ride di gusto.
-Brutto stronzo! Ammetti una buona volta ciò che pensi-dico esausta.
-Non ti darò mai la soddisfazione di dirti che ucciderei Nicolò pur di vedertelo il più lontano possibile, non ti dirò che ti desidero da diventare matto, non ti dirò che mi fai letteralmente impazzire come nessun altra e sai perchè non ti dirò tutte queste cose? Perchè non le penso-scoppia a ridere.
-Non sai mentire-lo sbatto di nuovo contro la porta del bagno questa volta per chiuderla e lo bacio con tutta la passione che ho in corpo.
-Ci faremo male-sussurra lui tra un bacio e l'altro.
Ci baciamo ancora qualche istante e poi lui si stacca da me.
-Smettila con questo stupidissimo gioco!-dice nervoso ed esce dal bagno.
Io non so più che pesci pigliare davvero, Lupo è impossibile.

POV.NICOLO'
Erano tre giorni che non vedevo Cassandra, tre giorni in cui avevo deciso tassativamente di saltare la scuola con la paura di incontrare Miriana e non saperle dare spiegazioni, era venuta varie volte a casa mia ma io non mi facevo mai trovare, cosa dovevo dirle? Che era stato solo sesso e che doveva tacere su quella nostra notte perchè io volevo stare con Cassandra? In fondo ma molto in fondo le volevo bene e sapevo di farle male con quelle parole non mi sentivo pronto a dirgliele. Adesso ero in areoporto con un mazzo di rose rosse in mano e stavo aspettando la mia ragazza, che dopo una lunga attesa finalmente vedo comparire, le corro incontro e senza che lei dica nulla la bacio.
-Ciao Nico-mi sorride.
-Per te-le do i fiori.
-Cosa devi farti perdonare?-mi domanda ridendo.
Io sbianco e penso in un secondo alla notte con Miriana.
-Alla sfuriata prima della tua partenza-balbetto.
-Nico sei bianco non ti senti bene?-mi accarezza il viso.
-Mi sei mancata-l'abbraccio.
In quel momento ci passa quel coglione di Lupo vicino e loro nemmeno si salutano.
-Non vi salutate?-domando curioso.
-Abbiamo litigato-dice questo guardandolo dispiaciuta.
-Allora Londra com'era?-la prendo per mano e le tempesto di domande su Londra.
Hanno litigato menomale, ero contento che quell'idiota non le ronzasse intorno. Lei allegra mi racconta tantissime cose, mi dice anche di avermi comprato un regalino che purtroppo ha perso in aereo.
-Non preoccuparti tesoro-la bacio.
Non capisco perchè mentre guardo Cassandra continuo a vedere gli occhi di Miriana, è un'ossessione.
-Non ti senti molto bene Nico, dovresti riposare-dice lei apprensiva.
-In effetti dopo che ti accompagno corro a casa e mi metto a letto-le faccio un piccolo sorriso.
-Fai bene-mi lascia un tenero bacio a fior di labbra.
Dopo averla accompagnata mi reco a casa mia avevo bisogno di stare solo, ma purtroppo davanti al mio portone ritrovo Miriana.
-Finalmente ti rivedo-dice nervosa e come non biasimarla, ero sparito.
-E' meglio se non parliamo-apro il portone, volevo continuare ad evitarlo era meglio per tutti.
-Non puoi fare finta di nulla-urla.
-Miriana devo-le faccio una piccola carezza sul viso e entro in casa mia sbattendo il portone.
-Nicolò-lei non si arrenda urla e continua a bussare per un quarto d'ora.
Sono letteralmente nella merda.

POV.CASSANDRA
Quella sera Vanessa mi invita al solito pub con lei e Marco, finalmente dopo un po' rivedevo il mio migliore amico.
Quella sera avevo deciso di indossare un abitino verde molto corto, delle calze nere ,le mie decoltè nere preferite e poi avevo fatto i capelli ricci con la schiuma. Arrivo al pub e vedo Marco gli salto letteralmente addosso.
-Ma guarda quanto è bona la mia migliore amica-ridendo Marco mi dà una sculacciata sul sedere.
-Scusami-Vanessa si schiarisce la voce.
-Tesoro ti amo-lui ride e la bacia mentre lei gli dà uno schiaffetto.
-Che carini che sono i miei migliori amici-dico sorridendo.
Ci sediamo in un tavolinetto...
-Allora cosa hai fatto a Londra?-mi domanda Vanessa.
-Di tutto e di più Vane-dico.
-Lupo?-chiede lei.
-Lupo? Ma non stavi con il tizio biondo te?-chiede stupefatto Marco.
-Ho finto d'essere la sua ragazza ci siamo baciati varie volte è stato tutto bellissimo, stavamo finendo a letto insieme ma alla fine lui mi ha rifiutata-dico a tutta velocità.
-Cassandra Fumini-urla Marco.
-Wow-ride Vanessa.
-Wow?-chiede lui perplesso alla sua ragazza.
-Si wow, io tifo per Lupo, penso che mi farà una maglietta'' Evviva Lupo, io tifo per te''-dice ridendo e fa ridere anche me.
-E' impossibile quel ragazzo, mi vuole non mi vuole, mi fa impazzire-spiego affranta.
-E il tizio biondo?-domanda Marco.
-Marco ho una vita parecchio incasinata, dovresti saperlo-rido.
-Tu sei una folle-mi scompiglia i capelli.
-Tu chi tifi?-domanda Vanessa a Marco.
-Tu tifi Lupo? Io anche-Marco sorride.
-In realtà non ti è mai andato a genio-dico.
-E' un'ora che ti fissa come se qui dentro ci fossi solo tu un ragazzo innamorato va incoraggiato-sorride.
-Lupo è qui?-il mio cuore perde un battito.
-Voltati tesoro-dice Vanessa sorridendo.
Io lentamente mi volto e quasi svengo per quanto è bello, camicia bianca e jeans aderenti.
-Dio che bello-bevo un drink tutto di un sorso.
-Mi spieghi perchè stai con il biondo?-domanda Marco sempre più sconcertato.
-Basta parlare, bellezza balliamo-Vanessa si alza mi prende per mano e mi attira nella pista da ballo.
Io e lei iniziamo a ballare e a ridere come pazze, Lupo non mi toglie gli occhi di dosso e io non faccio altro che mandargli sguardi supplichevoli come a dire ''Ti prego vieni qui e baciami''.
Un ragazzo si avvicina a me e inizia a strusciarsi, io non sono lusingata da questo atteggiamento e cerco di allontanarmi come posso.
-Lasciami-quasi urlo.
-Perchè non lasci in pace la mia ragazza coglione?!-Un furente Lupo spinge via il cretino che mi infastidiva.
-Hey calma bello-il tizio si allontana.
-Grazie mio eroe-dico sorridendo a Lupo, ammetto di aver bevuto un po' troppo.
-Quanto cazzo hai bevuto?-domanda lui preoccupato.
-Un goccino, vieni balliamo-tento di portarlo al centro della pista ma nulla era irremovibile.
-E' meglio se ti porto a casa-mi prende per mano.

POV.LUPO
Cassandra era parecchio brilla, continuava a farneticare frasi sconnesse, io mi avvicino con lei a Vanessa e Marco che si sbaciucchiavano.
-Vanessa-la chiamo.
-Lupo-esclama lei sorpresa.
-Porto Cassandra a casa-dico.
-Grazie mille-lei mi dà una pacca sulla spalla.
Stranamente Vanessa mi tratta bene non le sono mai stato particolarmente simpatico mah...
Arriviamo a casa di Cassandra.
-Sta zitta o tuo padre mi taglia le palle-ammonisco Cassandra prima d'entrare.
-Che cosa eccitante-ride.
-Cassandra se fai la brava ti do un premio-le sorrido.
-Un premio allora sto zitta zitta-sussurra.
Finalmente entriamo in casa sua e Cassandra quasi non fiata, sempre in silenzio arriviamo nella sua camera io la faccio sedere sul letto.
-Dove tieni il pigiama?-le chiedo aprendo il suo armadio.
-Dormo nuda-ride.
-Ma smettila dai-mi stavo spazientendo.
-Non ci credi?-dice.
-Dai non giocare-mi stavo innervosendo.
-Guarda nell'armadio-dice.
Io inizio a scavare in quel macello, allora era proprio vero che gli armadi delle ragazze erano un abisso.
-Non trovo un cazzo-dico nervoso.
-Perchè non ti piace il mio corpo?-domanda Cassandra mi volto e me la ritrovo di fronte in intimo.
-Cassandra dai copriti-divento rosso, io divento rosso? Lei mi fa sempre uno strano effetto.
-Cosa non ti piace?-si avvicina a me, ma chi le ha detto che non mi piace? Ma se le ho sempre fatto capire che mi fa impazzire.
-Cassandra-balbetto il suo nome.
Ormai è vicinissima.
-Voglio fare l'amore con te-si alza sulle punte e mi sussurra questo all'orecchio.
-Io vado-tento di camminare ma inciampo su una scarpa, mi rialzo subito.
-Lupo non ti piaccio?-la vedo iniziare a singhiozzare, è l'acool che la fa comportare cosi.
-Cassandra tu mi piaci da morire, mi fai impazzire-dico.
-Dimostramelo-mi tira per il colletto della camicia e mi butta sul letto su di lei iniziando a baciarmi.
-Sei ubriaca-sussurro.
-Brilla-mi corregge.
-Non voglio approfittarne-dico.
-Non ne approfitti-mi toglie la camicia.
Ora siamo pelle contro pelle tranne che per quel fastidioso reggiseno, io metto le mani sui gancetti e lo sgancio.
-Lupo-ansima.
-Dio mio Drina, potrei morire di te-la bacio ovunque.
Lei mi tira i capelli e riprende a baciarmi mordendomi le labbra, non ci eravamo mai spinti oltre...
In quel momento il suo cellulare sul letto si illumina un messaggio...Nicolò...
''Notte tesoro''.
Io mi stacco.
-Che ti prende ora?-domanda lei coprendosi il seno imbarazzata.
-Notte tesoro-non dico altro riprendo la camicia ed esco dalla sua camera.
Angolo autrice
Aaaa bone ciao <3
Ecco il nuovo capitolooooo. Contente? Bene bene cosa ne pensate?
Non trovate che il padre di Lupo sia dolcissimo? *.*
Voglio leggere i vostri pareri che per adesso sono aumentati notevolmente e non sapete che piacere mi fa. Vi adoro tutte mie meravigliosissime lettrici.
Tanti saluti piccola_Calliope
Per chi volesse aggiugermi ecco il mio facebook 
https://www.facebook.com/fiamma.amministratrice

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Capitolo 23
*** Lupo è tornato ***


 
 PICCOLO APPUNTO: VI CONSIGLIO DI LEGGERE SE VI VA L'ULTIMO POV DI LUPO ASCOLTANDO LA CANZONE ''IO TI VOLEVO'' DI MARCO MASINI.

Lupo è tornato


POV.CASSANDRA
Appena Lupo mi lascia sola, mi volto e prendo la prima maglia che trovo.
-Ottima idea Cassandra-si volevo sedurlo. Ma che mi era preso? No vabbè stavo perdendo il sennò della ragione.
Mi aveva per l'ennesima volta rifiutata e no basta! Non gli sarei più andata dietro come una cretina...
Ma poi perchè mi aveva chiamato tesoro? Lo detesto terribilmente quando fa cosi.
Sistemo le coperte del mio letto che si erano scombinate e non potevo di certo dormire in un letto in quello stato, stavo sistemando quando mi cade il cellulare sul piede.
-Accidente-sbuffo nervosa.
Lo raccolgo e noto che c'è un messaggio di Nicolò...''Notte Tesoro'', Lupo doveva averlo letto mentre...Va bhe meglio non pensarci. Decido di non rispondere e di staccare il cellulare, mi infilo a letto con un dolore di testa lancinante e cerco di dormire.
Il mattino seguente appena arrivata a scuola la mia migliore amica ha la brillante idea di tirarmi bruscamente da un braccio e per poco non cascavo.
-Vanessa cazzo!-quasi urlo.
-Qualcuno è nervosetto stamattina mi sa che con Lupo non è andata bene-dice dispiaciuta.
-Può mai andare bene con lui?-sbuffo nervosa.
-Mi sa proprio di no-sussurra Vanessa e la vedo guardare fissa un punto.
Mi volto e lì davanti alla porta di scuola c'è Lupo che bacia la biondina dell'altro giorno in modo davvero poco pudico, le palpa il sedere in modo osceno.
-E' osceno-dico disgustata.
-Gelosa?-mi chiede Vanessa trattenendo una risata.
-Ma che bruci all'inferno-inizio a dirigermi verso l'entrata.
Quando gli passo vicino Lupo si stacca da quella arpia che baciava...
-Mi fai impazzire tesoro-sottolinea l'ultima parola e mi fissa un secondo.
-Lo odio lo detesto con tutto il cuore, vorrei picchiarlo-quasi urlo mentre cammino per i corridoi della scuola con Vanessa che mi corre dietro.
-Per poi baciarlo-mi fa l'occhiolino.
-Ma non lo vedi quanto è odioso!-mi mordo la mano per il nervoso.
-Cassandra sei molto buffa-Vanessa scoppia a ridere.
-Io ti esprimo tutto il mio odio per una persona odiosa, spregiudicata-mi fermo un secondo per respirare-Che bastardo!-esclamo.
-Ma cosa ti ha fatto adesso?-mi chiede basita.
-Come cosa mi ha fatto? L'ha chiamata tesoro!-sbraito e le persone si voltano a guardarmi.
-Cassy non dare spettacolo-cerca di calmarmi Vanessa.
-Mio padre doveva tagliargliele le palle faceva proprio bene!-esclamo ricominciando a camminare.
-Cosa centra tuo padre?-mi domanda Vanessa scioccata.
-Come vorrei fargli pagare questi difetti-dico.
-Cassandra stai con un altro che non è lui penso che gliela fai pagare a pieno-dice Vanessa con un tono pieno di disapprovazione.
-Sto con un altro perchè lui mi rifiuta perennemente-dico nervosa ripensando alla notte prima.
-Voi due se finite sotto le coperte farete scintille-Vanessa scoppia a ridere.
Io prima la guardo male ma alla fine scoppio a ridere anche io, è possibile che una cosa del genere accada, a scuola tutti ci conoscono per le nostre sceneggiate in pubblico possibile che se mai fossimo finiti a letto insieme sarebbe accaduto di tutto. Arriviamo davanti alle nostre rispettive classi e ci salutiamo, ma prima che io entri nella mia una mano mi afferra.
-Bellezza-Nicolò mi bacia con passione...Non mi ha mai baciato cosi.
-Quanta passione-dico ridendo.
-Buona giornata-mi sorride, mi dà un altro bacio a stampo ed entro in classe.
Io resto ancora qualche secondo davanti alla mia classe, sorridendo, a volte anche Nicolò sapeva sorprendermi in positivo, purtroppo però il mio sorriso svanisce quando arriva quel bastardo patentato di Lupo Guidi.
-Buongiorno Cassandra-mi saluta guardandomi con occhi di sfida.
-Ciao Lupo-gli sorrido, avrei fatto il suo gioco.

POV.LUPO
Avevo deciso che non ci sarei più cascato, Cassandra giocava con me mentre quel povero coglione di Nicolò le mandava i messaggi con scritto ''Notte tesoro'', che schifo...
Cose stupide e sdolcinate che piacciono alle ragazze, si tutte inseguono il principe azzurro ma poi perennemente finiscono a letto o desiderano gli stronzi come me è questo quello che succede a Cassandra, sono un desiderio sessuale è inutile convincermi di altro credere che io le interessi in un altra maniera, per lei rappresento solo sesso, il vecchio Lupo bhe ci sarebbe stato con lei, ieri notte con molto piacere, ma questo nuovo Lupo non può farlo non riesce a pensare di andare a letto con lei senza complicazioni, il nostro almeno per me non sarebbe solo sesso, allora la farò soffrire, cambierò ragazza ogni notte come un tempo facendo vedere che Lupo metaforicamente parlando passa di fiore in fiore fregandosene altamente di lei che si crede il fiore più bello del giardino.
Ci sediamo ai nostri posti e lei molto seria nemmeno si volta a guardarmi...
-Stasera si esce come ai vecchi tempi-dico a Gabriele entusiasta.
-E' troppo che non rimorchiamo in effetti-afferma lui ridendo.
-Hai ragione da troppo tempo sono in bianco, ho bisogno di sesso-dico guardandola, la vedo agitarsi e stringere la matita...
-Allora stasera alcool e sesso come i vecchi tempi-dice Gabriele.-Ti farai la biondina di oggi?-mi domanda lui capendo perfettamente il mio intento far sentire tutto a Cassandra.
Appena parla della biondina mi viene in mente un'idea geniale.
-Quella veramente potrei farmela in bagno tra poco-dico soddisfatto, Cassandra resta immobile, Gabriele mi guarda con disappunto.-Le mando un messaggio-rido.
Lei resta ancora impassibile.
Prendo il cellulare e mando un messaggio alla biondina.
''In bagno tra dieci minuti ho voglia di te.''
Attendo la sua risposta.
''Anche io a tra poco bel figone''.
Rido, era davvero una cretina questa qui.
-Tra 10 minuti sarò soddisfatto-esclamo, Cassandra ricomincia a stringere la matita.
-Lupo smettila-mi sussurra Gabriele senza farsi sentire da lei.
-Il vecchio Lupo è tornato-esclamo soddisfatto.
Dieci minuti dopo quando la biondina mi fa lo squillo, vado in bagno prima di uscire le passo davanti e lei non mi guarda minimamente ma spero che dentro stia soffrendo.
Entro in bagno e non ho il tempo di dire nulla che quella si lancia su di me e mi bacia con foga, si struscia davvero poco pudicamente sul mio corpo. Si toglie maglia e reggiseno in un secondo.
-Ti piaccio?-mi domanda prendendomi le mani e posandole sul suo seno.
-Da morire-mi fiondo sul suo seno e cerco in tutti i modi di non pensare a Cassandra, perchè vedo il suo sorriso mentre bacio il seno di un'altra?! Non è normale tutto questo.
Mi libero velocemente dei suoi jeans e le strappo le mutandine.
-Come sei feroce-esclama lei ridendo.
-Mi vuoi?-le chiedo mentre mi libero anche io dei pantaloni e dei boxer.
-Da morire-senza che dica niente lei fa in modo che io entri in lei.

POV.CASSANDRA
Sono una stupidissima masochista! Due secondi dopo che Lupo è andato in bagno decido di seguirlo, i bagni degli uomini e delle donne sono comunicanti, entro e li sento farneticare, mi siedo per terra e ascolto ogni singolo suono in silenzio, sento l'affanno di Lupo e lei che inizia ad ansimare
-Come sei feroce-esclama lei ridendo.
Sento una cerniera che si apre e il mio cuore inizia a battere forsennatamente.
-Mi vuoi?-dice lui.
-Da morire-risponde lei ansimando.
Poco dopo i loro gemiti aumentano e capisco che lui è dentro di lei, le lacrime iniziano a rigarmi il volto.
-Oh Dio-esclama lui ansimando.
-Oh si-urla lei.
Io mi stringo alle ginocchia e piango silenziosamente mi sento tradita da lui...Non è il mio ragazzo eppure mi sento tradita mi sento come quando Guido è stato con un'altra.
Lupo urla...Poco dopo lei, devono aver raggiunto l'apice.
-Cazzo è stato magnifico-dice lei entusiasta.
-Da rifare-dice lui soddisfatto.
5 minuti dopo li sento uscire ridendo dal bagno. Io finalmente piango con i singhiozzi, io sapevo che Lupo era cosi, che Lupo era uno da una botta via lo sapevo perfettamente eppure io ultimamente lo sentivo mio, solo mio, ora invece mi sento disgustata dal suo comportamento e tremendamente ferita, non mi va più di provocarlo, non mi va più di parlargli o di guardarlo negli occhi, mi fa schifo.

POV.LUPO
Soddisfatto torno in classe e noto con grande disappunto che Cassandra non è al suo posto.
-Dove cazzo è?-domando allarmato a Gabriele.
-E' venuta a sentirti scopare con un'altra-dice Gabriele con disprezzo.
Cassandra mi ha sentito...Volevo ferirla volevo farle capire che non me ne importava nulla di lei ma non volevo che mi sentisse mentre stavo con un'altra.
Due minuti dopo rientra in classe, ha gli occhi rossi ha pianto, il mio cuore si stringe in una morsa...
Sono un bastardo.
Prendo un pezzetto di carta...Le scrivo...''scusa''.
-Cassandra-la chiamo.
Lei non si volta.
-Cassandra-la richiamo.
Continua a non considerarmi.
-Drina-le tocco la spalla.
-Non toccarmi mai più-dice finalmente guardandomi...Malissimo.
-Volevo darti questo-balbetto con il bigliettino in mano.
-Professore posso cambiare posto? Guidi mi disturba-dice chiamando il professore.
-Vieni al primo posto accanto a Chiara, Guidi smettila!-il professore mi rimprovera.
-Le faccio schifo-sussurro a Gabriele.
-Come non biasimarla-mi rimprovera lui.

POV.NICOLO'
In ricreazione corro da Cassandra e la bacio ma poi mi rendo conto che lei ha un viso cupo.
-Cos'hai?-le domando accarezzandole il viso.
-Ho bisogno di stare con te lontano dal mondo oggi pomeriggio-dice abbracciandomi.
-Tranquilla tesoro-la stringo a me.
Le propongo di mangiare insieme al parco vedendo che era una bella giornata e lei sorridendo accetta.
Arriviamo al parco e io le passo il suo panino.
-Mi dici cos'hai?-le domando.
-Nulla fammi dimenticare ogni problema ti prego-mi dice e si avvicina a me lasciandomi un bacio a fior di labbra.
Mangiamo silenziosi e poi ci sdraiamo sull'erba a piedi nudi lei non mi ascolta è preoccupata guarda il cielo e ogni tanto le scende una lacrima.
-Amore-le asciugo una lacrima con un bacio.
-Nicolò promettimi di non tradirmi mai-dice lei scoppiando a piangere e abbracciandomi, io mi sento morire, io l'ho già tradita...
-Non ti tradirò mai te lo giuro-dico stringendola a me.
-Sei il toccasana nella mia vita disastrata-mi bacia.
-Allora visto che sono il tuo toccasana devo farti sorridere-la prendo in braccio e me la metto a cavalluccio e inizio a correre.
-Nico cadremo-esclama ridendo.
-L'importante è che tu ti diverta-corro più veloce e alla fine cadiamo come due stupidi di nuovo sull'erba.
-Grazie-sorride.
-Sei bellissima-la bacio.
-Sai che anche tu non sei male?-esclama ridendo.
-Prima o poi ti farò un sexy spogliarello e resterai ammaliata-affermo ridendo e sollevandomi un po' la maglietta.
-Ma non in pubblico-ride e mi abbassa subito la maglia.
-Gelosa?-le chiedo.
-Del mio ragazzo si-mi spinge di nuovo per terra e mi bacia.
-Avevo bisogno di un po' di tempo con te cosi-le sorrido mentre le accarezzo i capelli.
-Anche io da morire-si corica sul mio petto.
Che cazzata che ho fatto nel tradire Cassandra, lei è speciale, lei ci tiene a me, non le dirò mai nulla di quell'errore noi siamo felici e sono convinto che questo è solo l'inizio.

POV.LUPO
Stavo tornando a casa dalla scuola quando nel parco una coppia di ragazzi attira la mia attenzione, lui la teneva sulle sue spalla a cavaluccio e lei sorrideva allegra, mi avvicino per spiarli ancora un po' e gelandomi il cuore mi rendo conto che sono Cassandra e Nicolò. Stringo i pugni e vado via...
Entro in camera mia e accendo la radio, peccato che ci sia un cd di mia madre...Di Marco Masini...Parte la prima canzone sono pronto a spegnere ma mi fermo....
''Prima di andar via
c'è qualcosa che
voglio dirti adesso
E mi ascolterai
anche se per te
oramai è lo stesso.''
Queste parole sembrano esprimere esattamente quello che è successo stamattina tra me e Cassandra, ho combinato un guaio anzi l'ennesimo guaio, volevo rimediare e lei non mi ha ascoltato tanto per lei era indifferente ogni mia giustificazione.
''Non ci crederai, forse riderai,
ti sembrerò un po' fuori tempo
Ma la verità
è che non ho avuto mai
niente di più bello
di te ''
A queste parole per la prima volta in vita mia per una ragazza sento una lacrima rigarmi il viso...Ripenso a quei giorni a Londra a quando lei aveva occhi solo per me e capisco che davvero lei è la cosa più bella che ho avuto.
''Confesso
Io ti volevo vivere, ma ti sapevo uccidere
Io ti volevo stringere, ma non ti sapevo prendere
Io ti volevo complice, ma ti sapevo escludere
Io ti volevo fragile e ti lasciavo piangere
Io ti volevo cogliere ma non ti lasciavo crescere
Io ti volevo vincere e ti ho saputo perdere
Ma ti volevo, ti volevo, ti volevo ''
Stupido cretino! Non le ho detto che la volevo, che la volevo mia e di nessun altro non le ho detto quanto per me fosse importante, la volevo accanto a me e la facevo piangere come oggi quando ho visto quei suoi occhi rossi, Nicolò sa amarla come io non riesco.
Questa canzone sembra scritta per noi...
Inizio a piangere come mai avevo fatto, poi prendo il cellulare le mando un messaggio.
''La verità è che non ho avuto mai niente più bello di te''.
Angolo autrice
Ciao belle mie <3 
Ecco il nuovo capitolo, che ne pensate? 
Sono proprio curiosa di sentire le innumerevoli fan di Lupo cosa diranno ahahah.
Lascio a voi i commenti.
Tanti saluti piccola Calliope

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Capitolo 24
*** Sei venuto a letto con me ***


Sei venuto a letto con me

POV.CASSANDRA
-Spero che tu ti sia divertita-Nicolò mi accarezza il viso davanti al portone di casa mia.
-Si-gli lascio un tenero bacio sulle labbra e poi scappo dentro.
Avevo troppo bisogno di stare sola e riflettere.
-Tesoro hai un viso cosi...-mia mamma mi ferma davanti al portone e si blocca ad osservarmi.
-Come? Incazzato?Deluso? Si mamma sono arrabbiata con mezzo mondo-quasi urlo.
Senza che lei mi dica altro corro in camera mia, mi chiudo dentro cosi nessuno potrà disturbare il mio delirio, inizio ad urlare come una folle, dovevo sfogarmi, il cuore faceva paurosamente male, accendo il pc e metto quella canzone, quella stupida canzone di Katy Perry, Uncoditionally, in riproduzione continua, a tutto volume, inizio a tirare i cuscini contro il muro, poi le cornici con le foto, urlo, urlo come una pazza, ma il dolore che mi squarcia il cuore è troppo grande.
-Più bella cosa di te non ho-tiro un portapenne contro il muro.
-Ti voglio un po' bene-do un pugno sulla scrivania.
-Mi fai impazzire-butto tutti i vestiti che c'erano su una poltroncina per terra.
-Sono marcio di gelosia-salto sul letto e tolgo tutte le coperte.
-Ti amerò incondizionatamente-urlo disperata infine.
-Belle balle Lupo ti sei sbattuto una troia e io ti ho sentito-raccolgo i cocci del portapenne e mi taglio con un pezzo di vetro, allora mi siedo per terra e scoppio a piangere.
Mi ha distrutta, esattamente come aveva fatto Guido e faceva male, faceva tanto male e non sarebbero state le coccole o l'amore di Nicolò le mie consolazioni.

POV.VANESSA
Marco mi stava accompagnando preoccupato a casa di Cassandra, sua madre ci aveva chiamato dicendo che Cassandra aveva perso la testa e stava distruggendo una stanza urlando.
-Se quel Lupo le ha fatto del male giuro che...-Marco si trattiene è molto nervoso, io per un'istante lo guardo con tenerezza, è unico, vuole cosi bene a Cassandra.
-Sono preoccupata anche io-affermo.
Doveva essere successo qualcosa di molto grave, Cassandra raramente reagiva cosi è l'unica volta che aveva fatto una cosa simile era stata quando Guido l'aveva tradita...
-L'ultima volta che ha fatto cosi è stata per Guido-dice Marco, quasi a leggere i miei pensieri.
-Ma lei non sta con Lupo-dico...
-E' stato il biondo allora-ipotizza stringendo lo sterzo e innervosendosi ancor di più.
-Non avrebbe reagito cosi secondo me, centra Lupo solo lui può averle fatto qualcosa che la faccia stare cosi-constato, so che solo lui può averle fatto tanto male. Lei solo a lui tiene come forse teneva a Guido.
Arriviamo a casa di Cassandra e sua madre preoccupatissima ci apre.
-La sentite?-domanda.
Si sente una canzone di Katy Perry e delle urla sconnesse.
-Io vado-corro su per le scale e busso alla sua porta.
-Lasciatemi stare-urla furiosa.
-Cassy sono Vane ti prego aprimi-la supplico.
-No-urla.
-Cassandra Fumini o apri questa porta o la sfondo-urla Marco accanto a me.
Non si sente più nulla, solo la melodiosa voce di Katy Perry, due minuti dopo la chiave gira nella serratura, io e Marco apriamo immediatamente, la camera di Cassandra era un caos, c'era vetro e sangue...
Cassandra era stesa sul letto.
-Cosa hai fatto?-urlo tirandola. Noto il suo taglio nella mano il suo viso sporco di sangue e di mascara colato.-Cassandra-le accarezzo il viso.
-Mi ha tradito-scoppia a piangere e mi stringe.
-Chi?-domanda Marco duro.
-Si è sbattuto una troietta in bagno ed a me non mi vuole-dice Cassandra fra i singhiozzi.
-Lupo-dice Marco stringendo i pugni.
-E' peggio di Guido-dice lei triste.
-Cassandra stammi bene a sentire! Tu sei fidanzata con Nicolò e se Lupo ti fa soffrire tanto, significa solo una cosa...Ma questa cosa visto che non può finire bene, visto che lui non ti vuole come tu vuoi lui, goditi la tua storia con Nicolò che evidentemente ci tiene a te, tu hai bisogno di felicità hai sofferto troppo, risalire dopo che Guido ti ha tradito è stata la cosa più difficile che tu abbia fatto, mi avevi promesso che nessun altro ti avrebbe fatto cosi male, non glielo avresti permesso e allora non lo devi permettere nemmeno a Lupo!-dico nervosa, non potevo accettare di vedere la mia migliore amica cosi...Cassandra è la ragazza più allegra del mondo e vederla cosi mi fa stringere il cuore in una morsa.
-Io lo amo Lupo, lo amo Vanessa-urla disperata.
-Ma lui no, se ti fa cosi male non ti ama e tu lo devi dimenticare-urlo non volevo che Lupo le facesse cosi male io tifavo per lui, ma lui non si pronunciava non faceva capire a Cassandra se ci teneva a lei, e io non potevo consigliarle altro che andare avanti e dimenticarlo, Lupo se la deve lottare la cosa non può pensare che tutto gli sia lecito.
-Vorrei restare sola-dice asciugandosi le lacrime.
-Devi medicarti la ferita-dico preoccupata.
-Voglio stare sola-trattiene le lacrime.
-Tesoro-sussurro.
-Sola! Voglio stare sola-urla disperata.
-Andiamo piccola-Marco mi prende per mano.
In silenzio usciamo dalla sua camera, dove fuori ci aspettava sua madre.
-Non credevo che Lupo fosse cosi disgustoso-dice amareggiata.
-Si riprenderà, Cassandra è forte-le sorrido incoraggiandola. Leggevo nei suoi occhi la preoccupazione aveva paura che Cassandra ricadesse nella depressione proprio come quando Guido l'aveva tradita.
-Me lo auguro o invece di farle tagliere a mio marito, le taglio personalmente le palle di quel farabutto-dice rabbiosa.

POV.NICOLO'
Arrivo a casa e con mio grande dispiacere, davanti il portone, trovo una furente Miriana, era rossa in viso, visibilmente arrabbiata.
-Miriana per favore vai via-sbuffo nervoso.
-Hai paura che la tua ragazza ci veda?-sputa velenosa.
-Non ho paura perchè non ho nulla da nascondere-la fronteggio fiero.
-Ah no?-le scoppia a ridere.-Miriana mi fai impazzire oh si-mi imita e io sbianco.
-Taci potrebbe sentirci qualcuno-le tappo la bocca con la mia mano.
-Io dirò tutto a Cassandra, le dirò che mentre lei era Londra con Lupo tu scopavi con me-dice acida.
-Miriana ti prego è stato un errore-la supplico.
-Gli errori si pagano-dice dura.
-Io tengo a Cassandra ho bisogno di lei nella mia vita-le spiego e so che le faccio male ma deve capirmi...
-Sei venuto a letto con me-urla.
-Mi dispiace-sussurro.
-Cosa ti dispiace avermi usato mentre la tua ragazza era a Londra? Aver tradito la tua ragazza? O spezzarmi il cuore in questo momento? Perchè sappilo per me non era solo sesso-scoppia a piangere.
-Tutte e tre le cose, non dovevo venire a letto con te, non dovevo tradire Cassandra e non vorrei spezzarti il cuore perchè avevo capito che per te non era solo sesso-dico amareggiato.
-E' stato solo sesso per te?-mi domanda fra le lacrime.
Io non so che dire, mi mordo il labbro inferiore.
-Mi dispiace Miriana-l'abbraccio.
Lei fra le mie braccia si lascia investire da i vari singhiozzi.
-Mi stai distruggendo-mi sussurra.
Io le accarezzo i capelli e vorrei consolarla, ma immagino che il mio abbraccio e le mie carezze peggiorino solo le cose.
-Ti voglio bene-le bacio la fronte.
Lei non dice nulla si asciuga le lacrime e va via...
Io resto ancora qualche secondo fuori, dovrei essere contento, probabilmente Miriana non dirà nulla a Cassandra non distruggerà il nostro rapporto eppure averla vista in quello stato mi fa stringere il cuore in una morsa.
Mentre sono perso nei miei pensieri, vengo distratto da un rumore dietro un'aiuola.
-Chi c'è lì?-chiedo preoccupato.-Miriana-la richiamo.
L'ombra però si alza ed inizia a correre...
Non era Miriana qualcuno aveva sentito la nostra conversazione...
Stringo i pugni e spero con tutto me stesso che non sia qualcuno che conosca Cassandra.

POV.LUPO
Mi lavo il viso ripetutamente ma gli occhi rossi provocati dalle lacrime non vanno via, decido di uscire, controllo un'ultima volta mio cellulare, ma nulla Cassandra non mi ha risposto. Mi metto il mio giacchetto di pelle e decido di fare due passi, la mia attenzione viene attirata da Miriana di fronte al cancello di Nicolò, mi nascondo dietro un'aiuola e attendo l'arrivo del coglione. Dopo un quarto d'ora lo vedo comparire sorridendo, come vorrei spaccargli la faccia...
Iniziano a discutere animatamente ma non capisco molto fin quando Miriana non urla...
''Sei venuto a letto con me''.
Ha tradito Cassandra, mi avvicino il più possibile e sento che è accaduto durante i due giorni a Londra...
L'ha tradita...
Va bhe ma anche lei con me...Perdo un battito a pensare alle sue labbra sulle mie, ma non è questo il fatto adesso.
Quel farabutto la farà soffrire esattamente come ha fatto Guido! Io l'avevo avvertita ma lei testarda non mi aveva ascoltato...
Non posso dirle nulla non mi crederebbe, osservo nuovamente Nicolò e Miriana, si stanno abbracciando adesso, stringo i pugni con furia.
-Brutto bastardo-sussurro.
Devo parlare con lui a quattro occhi. Lo sistemo io quel figlio di puttana, so anche quando, domani pomeriggio c'è una partita di calcio fra le nostre due classi, lo distruggerò.

POV.CASSANDRA
La Cassandra che ho di fronte questa mattina, dopo una notte di lacrime e pensieri, è molto diversa da quella di ieri, basta nessuno dovrà farmi soffrire, Lupo è un bastardo me lo devo mettere in testa, ho accanto un ragazzo meraviglioso, Nicolò, che vuole solo il mio bene, devo concentrarmi su di lui e su nessun altro. Sorridendo mi reco a scuola, all'entrata lo vedo chiacchierare con i suoi compagni, mi avvicino e senza dire nulla lo bacio con passione.
-Cassandra-ansima staccandosi dalla mie labbra.
-Vinci per me oggi, stasera dobbiamo festeggiare-con una carezza gli tolgo il rossetto sulle labbra e lo lascio interdetto lì.
Passo accanto a Lupo che fuma la sua solita sigaretta mattutina.
-Gli farò il culo al tuo ragazzo-dice senza nemmeno guardarmi.
Io decido di non rispondere ed entro.
Quel pomeriggio sarei stata lì a tifare il mio ragazzo e lui avrebbe vinto per me, perchè quella notte avremmo fatto l'amore.
Si avevo deciso il mio corpo dopo Guido sarebbe stato suo.

POV.NICOLO'
Stiamo per entrare in campo, Lupo mi afferra da un braccio e mi spinge contro il muro.
-Che cazzo vuoi?-gli chiedo acido.
-Ti spacco il culo sappilo-fa il suo ghigno da bastardo ed entra prima in campo.
Io mi scompiglio i capelli per darmi la carica, prospetto una partita difficile, Lupo è un degno avversario.
Inizia la partita, Lupo dopo poco afferra la palla e dopo meno di un minuto fa un goal.
-1 a 0 coglione-mi dice mentre mi passa vicino, si volta a guardare la mia ragazza e le fa l'occhiolino.
Io mi infurio e tento in tutti i modi di rubargli la palla ma nulla lui è più veloce.
Dopo poco ci fronteggiamo lui ha palla ed io tento di rubargliela.
-Miriana scopa da Dio mi hanno detto puoi confermare?-dice ridendo e io sbianco...Lui...Sa...Ieri sera l'ombra era lui.
-Non so di che parli-dico con la bocca asciutta.
-Delle fenomenale scopata che ti sei fatto con lei mentre la tua ragazza era a Londra-ride.
-Come...-non so che dire.
-Sei un bastardo le dirò tutto-mi fronteggia con lo sguardo, anzi mi demolisce con lo sguardo.
-Cosi te la scopi tu? Bhe caro dovresti sapere ieri notte con me come si è data da fare non ti farebbe schifo toccare qualcosa che ho già toccato io?-sputo acido.
-Sei un pezzo di merda che non sa tenere il cazzo nei pantaloni-urla rabbioso sganciandomi un destro.

POV.CASSANDRA
Ero lì con Vanessa e Marco a tifare Nicolò, Vanessa odiava Nicolò ma pur di vedermi felice era lì ad urlare ''Forza Nico''
-Sei magnifica-le do un bacio sulla guancia.
-Perchè?-mi domanda sorpresa.
-Tu odi Nicolò-rido.
In quel momento Lupo fa goal dopo meno di un minuto.
-Grande Lupo-esclama entusiasta Vanessa.-Scusa-si morde un labbro in imbarazzo.
-Tranquilla-le accarezzo la spalla.
Lupo dice qualcosa a Nicolò e poi viene sotto rete e mi fa l'occhiolino.
-Che sfacciato-mormoro nervosa.
Vanessa ride sotto i baffi.
-Ho come l'impressione che voi due per quanto io non sia d'accordo farete pace-sorride.
-Non sei d'accordo?-non le credevo lei era la prima fan di Lupo.
-Ti ha ferito-mi accarezza il viso.
-Ti voglio bene-l'abbraccio.
Guardiamo nuovamente la partita, è scontro aperto tra Nicolò e Lupo, Nicolò non riesce mai ad essere dietro a Lupo, mi costa ammetterlo ma è davvero fenomenale. Ad un certo punto Lupo e Nicolò si fronteggiano.
-Prevedo guai in vista-mormora Marco.
Io li osservo parlano, Nicolò sbianca, Lupo ride...
Nicolò è nervoso Lupo anche...Infatti due secondi dopo colpisce Nicolò.
-Oh cazzo-esclama Vanessa sorpresa.
Nicolò si rialza e sgancia a Lupo un pieno destro in volto...
L'arbitro però caccia via dalla partita solo Lupo.
-Sto tornando-dico alzandomi.
-Dove vai?-mi domanda Vanessa preoccupata.
-Lascia fare a me-dico e corro negli spogliatoi.
Entro silenziosa e trovo Lupo a petto nudo che si lava il viso.
-Posso sapere perchè hai picchiato il mio ragazzo?-dico acida.
Lui si volta, continuava ad uscire sangue dal suo labbro...
Ma era cosi bello, con i capelli bagnati e il petto scoperto...
Nicolò neanche in questo poteva batterlo, Lupo era più bello...
E io lo amavo, lo amavo terribilmente.
Nicolò contro Lupo purtroppo perdeva in tutto.
-Vattene-sussurra.
Io non dico nulla...Mi volto per evitare di far diventare le mie guance rosse.
-Vattene-urla.
-Perchè l'hai picchiato?-domando sorpresa dalla sua reazione.
-Evidentemente ti donano molto-dice ridendo.
-Ma cosa?-chiedo senza capire cosa stia dicendo.
-Le corna!-urla.-Ti piace tanto essere cornuta-ride.
Io veloce mi avvicino a lui e gli do uno schiaffo.
-Il tuo ragazzo ha scopato con un'altra-mi urla in faccia.
Io mi allontano da lui.
-Ma smettila, lo dici solo perchè non sopporti che tra te e lui abbia scelto lui-gli urlo.
-Ti ha tradito, esattamente come ha fatto Guido, credimi Cassandra-mi dice.
Si avvicina a me e mi afferra per un polso.
-Lo so che hai scelto lui me l ha detto sai, me l ha detto che ieri notte te lo sei scopato! Brava Cassandra! Di sicuro non gli piacerebbe sapere che a Londra ci saresti venuta anche con me a letto-urla furioso.
-Ero brilla per quello sarei venuta a letto con te-urlo non so che dire...Nicolò mi ha tradito, Nicolò gli ha detto che abbiamo fatto l'amore ma non è vero...
-Ogni volta che Nicolò ti toccherà o ti bacerà dovrai vedere me Cassandra, me!-mi urla spingendomi contro un armadietto.
-Lupo mi spaventi-sussurro.
-Vattene-si allontana da me e riprende a lavarsi il viso.
-Nicolò non mi ha tradito-dico trattenendo le lacrime.
-Non piangere non ho nessuna intenzione di consolarti...-è furioso la sua voce trema.
Io resto in silenzio ad osservarlo.
-Io ti dico che sei la cosa più bella della mia vita e tu scopi con lui-dice nervoso ma non mi guarda.
-Io non ho...-mi interrompe.
-Cassandra vattene-urla.
-No-dico convinta.
-Vado via io allora-prende la maglia e senza dire altro esce dagli spogliatoi.
Nicolò mi ha tradito?...
Angolo autrice
Ciao mie bellissime lettrici<3 
Ecco il nuovo capitoloooo, allora cosa ne pensate? Io volevo scusarmi in questo capitolo ho usato qualche parolaccia in più ma penso che rafforzi i concetti xD, spero non vi diano fastidio o le abbiate trovate esageratamente volgari.
Vi mando un grosso bacioni e non vedo l'ora di leggere i vostri pareri.
Cassandra è vicina alla verità.
Tanti saluti piccola_Calliope

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Capitolo 25
*** Il disastro della mia vita ***


 
 Il disastro della mia vita

POV.CASSANDRA
Ritorno in silenzio sugli spalti, Vanessa si accorge subito che qualcosa non va.
-Che succede?-mi chiede preoccupata.
Io non rispondo riflette sulle parole di Lupo su Nicolò...
Ti ha tradito.
-Nicolò mi ha tradito-sussurro.
-Pure il biondo?-domanda scioccato Marco.
-Tesoro ma cosa dici?-mi chiede Vanessa accarezzandomi una mano.
-Me l ha detto Lupo-le rispondo.
-Lupo?-chiede alzando un sopracciglio.
-Credo che si siano pestati per questo-spiego.
-Ma tu credi a quel bastardo?-mi domanda Marco nervoso.
-No infatti, Nicolò non può averlo fatto-sorrido.
-Ne i due giorni in cui tu sei mancata perchè eri a Londra, lui non è venuto a scuola e Miriana lo cercava-dice Vanessa.
-Cosa pensi tu?-le chiedo.
-Cos'altro vi siete detti tu e Lupo?-mi domanda.
-Nicolò si è inventato che io e lui siamo andati a letto insieme ieri notte e mi ha rimproverato, poiché non ho considerato un suo messaggio-spiego.
-Che messaggio?-domanda lei spazientendosi non le piaceva sapere le cose a tratti, io le mostro il cellulare.-Ma tu non ci sei stata con Nicolò-urla all'improvviso.
-L'ha inventato-dico.
-Lupo è geloso-urla gioiosa.
-Taci Vanessa stai attirando l'attenzione su di noi-la faccio sedere visto che stava saltellando come una bambina felice.
-Devi correre da lui, rassicurarlo, sbatterlo contro un muro e baciarlo fino alla fine del mondo-dice con gli occhi a cuoricino.
-Io farò l'amore con Nicolò-dico convinta.
-Cosa dobbiamo fare?-domanda Nicolò alle mie spalle ridendo, non mi ero resa conto che la partita si era conclusa.
Io mi volto verso di lui e gli sorrido, lo bacio.
-Festeggiare-gli sorrido.
-Bene-dice malizioso.
-Che schifo-sbotta Vanessa prendendo Marco per mano e andando via.
-Non mi accetterà mai come tuo ragazzo?-mi domanda lui guardando andar via la mia migliore amica.
-Lasciala perdere-sbuffo arrabbiata, non poteva sempre avere ragione e poi lei mi aveva consigliato di andare avanti di lasciare perdere Lupo e concentrarmi su Nicolò.
-Dove eravamo rimasti?-mi chiede abbracciandomi.
-Festeggiamo da me o da te?-domando maliziosa.
-Cosa vuoi mangiare?-mi chiede.
-Non ho voglia di cibo veramente-rido e lo bacio.
-Come siamo intraprendenti-mi prende per mano.
-Sei o non sei il mio ragazzo?-gli chiedo ridendo.
Lui mi bacia, si questa notte farò l'amore con lui.

POV.LUPO
Gabriele mi convince ad andare in uno stupido locale.
-Non ho l'umore adatto-dico mentre siamo seduti al bancone.
-Ma dai Lupo, una volta eri uno spasso da quando ti sei invaghito di Cassandra sei pesante-sbotta- E poi cazzo se la vuoi prenditela-mi rimprovera.-Smettila con i dispetti-mi canzona.
Io non rispondo e mi accendo una sigaretta.
-Bevi per dimenticare-mi passa una birra ridendo.
-Stasera mi ubriaco-mi attacco al collo della bottiglia.
Dopo quattro birre inizio a dire frasi sconnesse.
-Balliamo-dico ridendo e tirando Gabriele con me a centro pista.
Le ragazze ci circondano e si strusciano su di noi...
Poi la vedo, la vedo di spalle che balla in modo sensuale...
Mi avvicino a lei...
La volto e senza dire nulla la bacio.
-Ma Lupo che cavolo fai?!-mi spinge, io apro gli occhi e non è Cassandra quella che vedo ma Chiara la mia compagna.
-Chiara-dico sorpreso.
-Che hai combinato?-mi domanda Gabriele guardandomi in modo truce.
Io scoppio a ridere.
-Perdonami zuccherino non volevo baciarti, me ne vado al bancone, Gabriele non fare il cretino, c'è Chiara tutta per te qui, l'ho notato che in classe le guardi il culo-rido e mi allontano.
La vedo anche dove non c'è, sento la sua risata anche dove c'è solo chiasso, vedo il suo sorriso tra mille sorrisi diversi...
Sto impazzendo.

POV.CASSANDRA
Arriviamo a casa di Nicolò dopo aver mangiato dal cinese, io nemmeno gli faccio aprire la porta che mi avvento sulle sue labbra.
-Piccola-ansima.
-Stanotte sarò tua-gli sussurro in un orecchio.
-Finalmente-mi sorride e apre il portone di casa.
Entriamo e lui riprende a baciarmi con foga e desiderio, mi prende in braccio e velocemente arriviamo in camera sua.
Mi stende sul letto ed io apro le gambe cosi che il suo corpo sul mio possa trovare il giusto spazio. All'improvviso la sua eccitazione sbatte su una mia coscia e io ansimo potentemente, era da tanto che non provavo questo trasporto sessuale...
-Mi vuoi?-mi domanda sorridendo.
Io mi blocco, divento un pezzo di legno, era la stessa frase che ieri Lupo aveva detto alla biondina.
-Tesoro-Nicolò preoccupato mi accarezza i capelli.
Io inverto le posizioni sono su di lui.
-Ti voglio da impazzire-mi tolgo il maglioncino blu, lui mi osserva il seno coperto dal reggiseno di pizzo rosa.
Inizia a baciarmi la pancia e io ansimo quando arriva sotto il seno e poi al di sopra di esso.
-Oh Nicolò-gemo potentemente.
-Mi fai impazzire piccola, il tuo corpo mi fa impazzire-mi slaccia il reggiseno.
''Ha scopato con un'altra, ti ha tradito....''
-Cosa è successo con Lupo?-chiedo spingendolo contro il letto.
-Usi il sesso per scoprire qualcosa?-mi domanda ridendo.
-Uso?Forse lo usi tu per allontanare Lupo da me-dico alzandomi e recuperando il mio reggiseno.
-Cassandra cosa fai?-mi domanda spazientito.
-Si è rovinato il momento magico-mi rimetto il maglioncino e gli rispondo male.
-L' hai rovinato tu parlando del tuo amichetto-si alza e si avvicina a me.
-Perchè gli hai detto che siamo andati a letto insieme?-domando nervosa.
-Quello vuole portarti a letto! Io devo allontanarlo da te in qualche modo...-urla.
-Mi hai tradito Nicolò?-lo guardo negli occhi.
-No-risponde senza calare lo sguardo-Se l'è inventato il tuo amichetto? E' lui che vuole minare al nostro rapporto, ti vuole portare via da me-si avvicina e riprende a baciarmi il collo.
Io lo lascio fare e gli accarezzo i capelli.
-Piccola non ti farei mai soffrire-mi guarda negli occhi e mi sorride dolcemente.
-Riprendiamo il nostro discorso-dico togliendogli la maglia.
Lui piano piano mi trascina nuovamente sul letto ma suona il mio cellulare.
-Non rispondere-dice inchiodandomi sul letto.
-Devo possono essere i miei-mi alzo e afferro il cellulare nella borsa...
E' Gabriele, guardo qualche secondo sconcertata il display, poi rispondo.
-Pronto-dico stranita.

POV.GABRIELE
Ero in un locale con Lupo, lui voleva dimenticare Cassandra, ma io sinceramente non lo capivo, si vedeva da ogni centimetro del suo corpo che la desiderava, si vedeva da ogni suo discorso che ci teneva a lei eppure la allontanava da se, beviamo un po' ma come sempre Lupo esagera ed alla quarta birra è già abbastanza brillo, iniziamo a ballare e le ragazze si strusciano ovunque sui nostri corpi, particolarmente su di lui che apprezza molto questo tipo di attenzioni.
All'improvviso senza dirmi nulla, si allontana da me e si avvicina ad una ragazza...La bacia. E' Chiara la nostra compagna, la ragazza che mi piace.
Furente vado lì non è giusto che lui si porti a letto anche lei, si è vero non gli ho detto nulla ma non posso accettarlo.
Chiara lo rimprovera, Lupo scatta a ridere e si allontana dicendo a Chiara una frase davvero infelice, io le guardavo il sedere...
-Chiara mi dispiace-mi gratto nervosamente la fronte.
-Tranquillo-mi sorride dolcemente.
Quanto era bella, da lontano assomigliava a Cassandra ecco perchè lui l'aveva baciata, credeva fosse lei...
Ma la mia Chiara, che poi tanto mia non è, era stupenda, lunghi capelli neri con i boccoli e profondi occhi dello stesso colore.
-Ti va se balliamo un po'?-mi prende per mano e mi porta nella pista da ballo.
-Non ti piace Lupo?-le domando sorpreso, di solito il mio migliore amico fa cadere ai suoi piedi a tutte.
-Non è il mio tipo-mi sorride.-Preferisco i ragazzi semplici come te-mi scompiglia i capelli e io divento rosso.
Balliamo insieme per un po' e io non posso credere di avere una possibilità con Chiara, mi sembrava cosi irraggiungibile e invece le piacevano i tipi come me, semplici.
Mentre ballo con lei però mi volto e vedo Lupo ballare sul bancone ormai completamente ubriaco...
-Cazzo Lupo-esclamo.
-Ha bevuto un po' troppo mi sa-scoppia a ridere lei, che risata melodiosa che ha, ma adesso purtroppo non posso concentrarmi su di lei, ma sul mio migliore amico.
-Dovrò portarlo a casa-dico dispiaciuto.
-Potresti chiamare la causa di tutti i suoi mali, Cassandra-dice.-Gabry resta un po' con me ancora-mi sorride.
-Ho paura che Cassandra mi mandi a fanculo-le spiego.
-Ma dai secondo me facciamo un favore a tutti e due si vede lontano un miglio che si vogliono-dice, è ha terribilmente ragione.
-Chiamo Cassandra-sorrido.
Prendo il cellulare e cerco il suo numero in rubrica, appena lo trovo la chiamo...
-Pronto-è sorpresa.
-Ciao Cassy-la saluto cordiale.
-Di cosa hai bisogno?-è diretta, bhe è vero io e lei non abbiamo mai avuto un rapporto molto stretto non aveva senso chiamarla...
-Lupo è ubriaco fradicio-dico e spero che non si arrabbi.
-Non mi importa-risponde nervosa.
-Ti prego devi aiutarmi-la supplico.
-Sono con Nicolò-mi spiega.
-Cassandra per favore, sappiamo bene che se si è ubriacato è colpa tua avete litigato, non voglio farti sentire in colpa o rovinarti la serata, ma dovete smetterla con questa stupida faida-dico nervoso.
-Dove siete?-sbuffa.
Le dico il nome del locale e lei riattacca.
-L'aspetto fuori sta arrivando tu dai un'occhiata a Lupo-le sorrido e mi allontano.
Mi siedo su un muretto fuori dal locale e dopo 10 minuti buoni la vedo arrivare.
-Dov'è il disastro della mia vita?-mi domanda avvicinandosi a me.
-Disastro?-Scoppio a ridere.
-Si-sbuffa.
-Vieni-la prendo per mano.
Entriamo nel locale e poco dopo individuo Chiara che tenta di intrattenere Lupo buttato su un divanetto.
-E' cotto e non solo d'alcool-dico.
-Di Chiara?-domanda sorpresa.
-No sciocchina, di te-le sorrido, ammetto che Cassandra mi fa molto tenerezza.
-Io sto con un altro-dice con noncuranza.
-Ma smettetela su-la spintono scherzando.
-Andiamo da lui-inizia a camminare nella sua direzione.-Lupo andiamo-lo prende per mano e tenta di farlo alzare.
-Chiara lasciami morire qui-Lupo piange.
-Piangi?-domanda sorpresa Cassandra.
-Chiara lasciami perdere-le risponde lui.
-Sono Cassandra...-dice.-Drina-sussurra.
Lui la guarda e sorride.
-Amore mio-le accarezza il viso.
-Hai decisamente bevuto troppo e dobbiamo andare a casa-lo fa alzare.
-Te lo posso affidare?-le domando preoccupato.
-Certo, cerca di concludere qualcosa con Chiara-mi sussurra in un orecchio.
-Siete proprio fatti l'uno per l'altra tu e Lupo-scoppio a ridere, Cassandra mi guarda un istante male ma poi mi sorride nuovamente, fa un cenno di saluto a Chiara e va via con Lupo.

POV.CASSANDRA
-Dove mi porti eh? Vuoi fare le cose sconce con me?-Lupo ride.
-Lupo ti prego taci-gli ordino.
Camminiamo bhe per modo di dire, perchè lui barcolla e da un momento all'altro può trascinarmi a terra con lui. Mentre si stringe a me ripenso a quel suo ''amore mio'', era stata la cosa più bella che mi avesse mai detto, anche se ubriaco, anche se non cosciente...E poi come mi aveva sorriso, ho dovuto resistere per non baciarlo lì davanti a tutti...
-Non voglio stare zitto, ma se vuoi puoi zittirmi tu Drina-ride e si inumidisce le labbra.-Voglio un bacetto qui-si tocca le labbra.
-Non lo avrai, sei un bimbo cattivo-rido, mi faceva tenerezza vedere uno come lui grande e grosso, ubriaco, fragile e tenero.
-Tu sei una bimba cattiva, voglio un bacetto, brutta scorbutica-dice ridendo.
-Hai bisogno di una mano?-una macchina si affianca a noi, una finestrino si apre e una voce mi chiede se ho bisogno d'aiuto, so perfettamente a chi appartenga quella voce...Guido...
-Guido-dico sorpresa voltandomi.
-Non nominare quel coglione del tuo ex-dice Lupo.
Guido ferma la sua auto e scende.
-Mi sa che il tuo ragazzo è ubriaco...-si avvicina a noi e prende Lupo fra le sue braccia.
-Non è...-non parlo più.
-Ti spacco la faccia brutto cesso-dice Lupo mimando il segno dei pugni.
-Salta su dai vi porto a casa-dice rientrando in auto dopo aver sistemato Lupo nei sedili posteriori.
-Grazie-sussurro entrando in macchina.
-Mettilo sotto la doccia bella fredda e poi dagli un caffè amaro vomiterà e poi dormirà come un sasso domani mattina un antidolorifico contro il mal di testa una bella spremuta d'arancia e sarà come nuovo-mi dice.
-Si vede che stai per diventare medico-sorrido, mi era sempre piaciuto questo suo essere cosi, pronto ad affrontare ogni situazione.
Lui sorride.
-Alla fine ti sei fidanzata con lui? Lo immaginavo sai...Si vedeva lontano un miglio quanto ci tenesse a te, hai fatto bene credo-dice.
-Non è il mio ragazzo Guido, è un mio amico-mi volto e guardo Lupo addormentato.
-Sei single?-mi chiede stupito.
-E' complicato-stranamente mento...Non gli dico di Nicolò e non so nemmeno il perchè.
-La via della casa del tuo amico?-mi domanda.
Gli dico la via e lo osservo è diverso, non sembra nemmeno lo stesso Guido che all'incirca due anni fa mi ha tradito...
Guido era il ragazzo perfetto, era quello che veniva da te e ti posava sul banco un fiore, era quello che se gli urlavi di andar via, lui restava e ti baciava...Guido era perfetto ed era stato il mio primo amore. Quello indimenticabile.
-Credo che siamo arrivati, vuoi che ti aspetti e ti riporti a casa?-mi domanda premuroso come suo solito.
-No resto qui-dico.
-Resti qui? Intendi dormire con lui? I tuoi genitori non mi hanno mai permesso questo privilegio-ride.
-Bhe adesso sono un'adulta-gli sorrido.
-Cassandra domani ti passo a prendere all'uscita di scuola ci facciamo un giro in moto come i vecchi tempi non dirmi no-mi sorride speranzoso.
-Vedremo-gli lascio un bacio sulla guancia, lui sorride.
Mi aiuta a far scendere Lupo dall'auto e poi va via.
-Menomale che gli ubriachi dimenticano cosa hanno sentito, non gli hai detto di Nicolò, domani ti farai un giro in moto con lui, hai detto che dormirai con me, complimenti Cassandra-dice duro Lupo.
-Taci o ti lascio morire-dico nervosa.
-Non c'è la faccio più a vederti con mille ragazzi diversi che non sono me-dice e io perdo un battito, lui non può fare cosi...Non può dirmi queste frasi...
-Lupo-sussurro.
-Dimenticherò tutto lo so ma stanotte dormi con me, ho voglia di perdermi nel tuo profumo-mi stringe a se.
-Oh Lupo come vorrei fermare il tempo-dico stringendomi di più a lui.
Saliamo in camera sua e lui si butta sul letto.
-Ti aiuto a spogliarti?-gli chiedo in imbarazzo.
Lui non parla, annuisce semplicemente, io mi avvicino a lui e gli tolgo prima il giubbotto di pelle, dopo la maglia...Contemplo il suo petto marmoreo, mi abbasso e gli tolgo le scarpe con le calze, poi piano piano arrivo alla cintura la sgancio e lo libero anche dei jeans.
-Tu dormi con questa-mi passa la sua maglia.
-Si-gli accarezzo i capelli.
Io velocemente mi spoglio davanti a lui poco mi importa che veda il mio corpo in intimo è già successo, mi infilo la maglietta e mi metto accanto a lui sotto le coperte.
-Notte-sussurra.
-Notte-rispondo lasciando un piccolo bacio sul suo petto.
Lui inizia a giocare con i miei capelli e piano piano si addormenta, io lo osservo dormire e accarezzandogli il petto, dopo un po' Morfeo rapisce anche me.
Angolo autrice
Ciao bone <3
Allora nuovo capitolo e diciamo nuovo personaggio, Chiaretta, la cotta di Gabriele, ricordate la ragazza che aveva prestato i pantaloncini a Cassandra che avevano fatto ''emozionare'' Lupo? Eccola quiii, tante di voi mi hanno detto ma il povero Gabriele? Ecco ripagato il povero Gabriele...
Nicolò in questo capitolo non ha parlato ma tanto lo so lo insulterete lo stesso xD.
Spero che la storia vi piaccia sempre e che non la troviate noiosa.
Lascio a voi i commenti a presto belle :*
Tanti saluti piccola_Calliope

 

 

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Capitolo 26
*** Cime tempestose ***


Cime tempestose
 
POV.LUPO
La luce che penetra dalla finestra mi costringe ad aprire gli occhi, un dolore lancinante alla testa mi colpisce, quanto diavolo avevo bevuto? Mi stendo meglio sul letto e mi rendo conto di un corpo caldo accanto al mio, mi volto di scatto e ritrovo Cassandra accanto a me..
Io non indosso i boxer e lei è mezza svestita.
-Oddio fa che non abbiamo-sussurro non concludendo la frase.
-Lupo dormiamo un altro pò-tenta di zittirmi con una mano.
-Cassandra esci dal mio letto-quasi urlo agitato.
-Che ti prende?-apre gli occhi.
Mi metto a sedere, rimanendo sempre il più possibile coperto.
-Io non ho indosso i boxer e bhe tu sei poco vestita, io non volevo Cassandra è successo ma non volevo, perchè non ti sei fermata maledizione?! Hai un ragazzo!-dico straparlando velocemente.
Cassandra scoppia a ridere.
-Che cazzo ci ridi?-dico nervoso.
-Lupo eri talmente ubriaco che non riuscivi a reggerti in piedi pensi davvero che io e te avremmo potuto fare l'amore?-ride.
''Fare l'amore''...Non lo aveva chiamato sesso, come lo chiamavo sempre io...Lei lo chiamava amore...
-Dovrei indossare i miei boxer-sussurro.
-Prego-dice lei osservandomi.
-Visto che non abbiamo fatto sesso mi piacerebbe che certe parti rimassero sconosciute a te-sono nervoso, la giornata è iniziata male.
Cassandra senza dire altro si alza, si mette di schiena davanti alla porta e non fiata, io recupero i miei boxer sotto il letto e li indosso.
La osservo si stava rivestendo.
-Impara a tenerli i boxer comunque non ci fai una bella figura-dice nervosa.
-Non è mia abitudine dormire con i boxer sai com'è di solito faccio altro-dico pungente.
-Tieni la tua maglia-la piega e la deposita sul mio letto.
Lei era troppo serena e poco arrabbiata con me appena svegli...
-Cassandra stanotte ti ho detto qualcosa di particolare o inopportuno?-non vorrei aver detto qualcosa di sbagliato e non vorrei essermi scusato con lei per averle detto di Nicolò e delle ''corna'' che le ha messo.
-Solite cazzate-dice amareggiata.
Esce dalla mia camera..
Riusciamo sempre e solo a litigare. E' insostenibile questa situazione.

POV.NICOLO'
Era scappata...
-Gabriele ha un problema-mi aveva detto.
Mi aveva lasciato lì solo sul letto, stare con lei sembrava sempre impossibile, io avrei voluto accanto a me una ragazza pronta a lottare per starmi vicino e invece mi sono ritrovata con una che preferisce gli altri a me, che scappa per un problema di un suo compagno mentre sta per fare l'amore con me, annulla il nostro primo appuntamento da fidanzati per partire per Londra con un suo amico a detta sua, chissà in quelle due notti cosa sarà successo, non le ho mai chiesto nulla, non ho mai voluto saperlo forse perchè io in quelle due notti sono stato infedele e se lei mi avesse tradito avrebbe attenuato il mio senso di colpa, io ero un po' stanco di dover dividere Cassandra con tutto il mondo e forse di stare con una ragazza che non ti vuole fino in fondo.
Avrei voluto per me una ragazza che avesse occhi solo per me e non che durante la mia partita corresse nello spogliatoio dal suo ''amico''. Me ne ero accorto perfettamente...Chissà come l'aveva consolato, magari con un bel bacio e poi era venuta da me a dirmi di voler fare l'amore...Che sciocco che sono.
Arrivo a scuola di pessimo umore, lei ancora non c'è ma vedo Gabriele parlare sorridendo con Chiara.
-Gabriele tutto apposto?-gli domando dandogli una pacca sulla spalla.
-Si-dice lui incerto.
-Cassandra ieri è scappata mi ha detto che avevi un problema-gli spiego.
-Si adesso è apposto-sorride.
Dopo poco vedo entrare Cassandra nera in volto e vestita esattamente come ieri...
Non aveva dormito a casa sua.
-Nicolò-dice sorpresa trovandomi davanti alla sua classe.
-Non hai dormito a casa?-le chiedo alzando un sopracciglio.
Lei guarda Gabriele speranzosa...
-Io-inizia a parlare ma dopo aver pronunciato il soggetto tace.
-Tu?-le domando.
-Ha dormito da me-dice Gabriele alle mie spalle.
-E perchè?-mi volto a guardarlo.
-Stavo davvero male ero ubriaco e lei si è fermata con me non riuscivo nemmeno a spogliarmi-spiega.
-Non siete arrivati insieme però-constato.
-Mi sono fermata a bere un caffè al bar qui vicino-Cassandra mi sorride e mi prende per mano.
-La prossima volta che hai intenzione di dormire con la mia ragazza, comunicamelo-guardo male Gabriele e abbraccio Cassandra.
Hanno mentito ne sono certo, ne sono certissimo quando vedo qualche minuto dopo entrare Lupo con dei grossi occhiali da soli neri e ad ogni suono acuto lui si tappa le orecchie, quello ubriaco ieri sera era lui, quello con cui ha dormito Cassandra era lui...

POV.CASSANDRA
Gabriele mi aveva salvato, anche se sentivo dal suo modo di abbracciarmi Nicolò molto teso, forse sospettava che gli avessi mentito...
Ho l'impressione che dopo aver visto Lupo lui sia quasi certo della mia bugia e mi stringa come rassegnato.
Ma invece si sbaglia Lupo non mi porterà via da lui...
Non può portarmi via da lui una persona che avrebbe considerato una notte passata insieme una notte di sesso.
Non può portarmi via da lui uno che mi chiama amore mio, che mi urla la sua gelosia per poi pensare che le cose dette la sera prima siano inopportune.
Non può portarmi via da lui uno che non mi vuole, la devo smettere, smettere di illudermi, io lo so, io spero che Lupo un giorno mi guardi si fermi davanti a me e mi dica ti amo.
Ma non lo farà mai perchè non è da lui, lui non mi ama, sono io la cretina che mi sono innamorata, ma non ricadrò più in trappola, io vivrò felice la mia storia con Nicolò e fine della storia.
Lupo deve sparire dalla mia vita.
-Cassandra scusa ma non mi va di abbracciare una bugiarda-all'improvviso Nicolò si stacca da me.
-Nico-lo fermo afferrandogli un polso.
Lui si libera velocemente dalla mia presa ed entra in classe.
Io entro nella mia e nervosa mi metto al mio posto.
-Ciao-Chiara si siede accanto a me.
-Hey-le sorrido.
-Cosa avete fatto ieri notte?-mi domanda curiosa.
-Dormito Chiara-dico.
-Io non capisco perchè non vi fidanzate?-mi domanda.
-Io e Lupo non ci vogliamo-spiego.
Lei scoppia a ridere.
-Ma ti prego Cassandra non prendermi in giro-dice lei.
-Guarda che è cosi a malapena siamo amici-le dico e non mento io e Lupo purtroppo raramente riusciamo ad avere un rapporto civile.
-Ieri sera non l'hai visto appena ha capito che eri tu il suo viso diceva tutto, era felice, felice perchè vedeva la ragazza che amava-mi dice Chiara seria.
-Era ubriaco-le ricordo.
-Gli ubriachi non mentono mai-mi sorride.
Non mentono mai...Mi viene in mente quell'istante in cui mi ha chiamato amore mio, sorrido.
-Cosa pensi?-domanda Chiara guardandomi con i suoi occhietti furbi.
-E con Gabriele?-le chiedo, meglio deviare il discorso.
-E' cosi carino-dice entusiasta.
-Non pensavo ti piacesse-le dico.
-Bhe Cassandra non mi hai mai permesso di avvicinarmi esageratamente a te, avevi Vanessa e tutto ti bastava è la prima volta che probabilmente parliamo di queste cose-mi spiega e mi colpisce perchè era vero io non permettevo a molti di avvicinarmi, nemmeno a lei che è sempre stata sola nella nostra classe proprio perchè diversa dalle altre.-Avrei tanto voluto dirti quando ti ha tradito il tuo ragazzo che mi dispiaceva, ma avevo paura della tua reazione-mi dice.
-Me l hai detto adesso-le accarezzo la mano, lei mi sorride.-Ti va di prendere le tue cose e sederti sempre accanto a me? Sono stanca di stare sola e poi parliamoci chiaro nel banco dietro di noi c'è Gabriele-rido.
-Che idea magnifica-Chiara mi abbraccia urlando.
Io sorrido era diversa da me, diversa forse anche da Vanessa ma adorabile...
Gabriele aveva scelto una ragazza perfetta, sono sicura che appena si sarebbero decisi sarebbero stati proprio una bellissima coppia.
All'uscita di scuola, alzo lo sguardo sentendo il rombo di un motore di mia conoscenza.
-Guido-dico entusiasta.
Avevo bisogno di distarmi e di non pensare a nulla.
Gli corro incontro.
-Un giro in moto signorina?-mi domanda porgendomi un casco.
-Con piacere-sorrido e salto su.

POV.NICOLO'
All'uscita da scuola la vedo sorridente saltare su una moto...
Con un tipo che non era Lupo.
-E questo chi diavolo è?-dico ad alta voce.
-Il suo ex-dietro di me Lupo mi risponde.
-Ma non l'ha tradita?-domando sorpreso.
-Proprio come te-lui scoppia a ridere.
Stavo per dargli un pugno quando la professoressa di latino ci ferma.
-Menomale che vi ho trovati ho bisogno del vostro aiuto-dice disperata.
-Cosa le serve prof?-le chiedo.
-Dobbiamo mettere in scena domani ''Cime Tempestose'' penso che non abbiate problemi, l'abbiamo messo in scena lo scorso anno-dice.
-Che palle prof-sbuffa Lupo.
-Guidi modera il linguaggio, domani verrà un componente del ministero e la preside ci tiene molto a fare bella figura, tu Cassandra e Nicolò siete i protagonisti esattamente come lo scorso anno-dice con un tono che non ammette repliche.-Potrei alzare le vostre medie in latino-guarda Lupo con sguardo complice.
-Da tre arrivo a quattro?-domanda ridendo lui.
-Lupo impegnati guadagna quel sei domani sera sul palco, date una rilettura ai vecchi copioni, nel magazzino della scuola ci sono ancora i costumi-ci spiega.
-Per me va bene-dico.
-Se non posso farne a meno-dice Lupo accendendosi una sigaretta che la prof gli stacca dalle labbra e gli spezza.
-Prof-sbraita Lupo!
-Avvertite Cassandra-dice lasciandoci soli.
-Avvertila tu-inizia ad allontanarmi da lui.
-Sei tu il suo ragazzo-dice lui seguendomi.
-Sai Lupo penso che il destino certe volte ci lasci dei segni che non siamo bravi a captare, esattamente un anno fa abbiamo messo in scena quest'opera e io e Cassandra non ci siamo mai scambiati una parola differente di quelle del copione tanto che me l hanno presentata quest'anno, io e te litigavamo esattamente come sempre e guarda un po' i nostri ruoli, io sono Edgar, tu sei Heathcliff e Cassandra è Catherine. Ho come l'impressione che la nostra storia finirà esattamente come Cime Tempestose, Heathcliff e Catherine insieme, vi auguro non dopo la morte-lo lascio da solo scioccato dalle mie parole.

POV.CASSANDRA
-Non pensavo che accettassi sai-dice Guido mentre siamo seduti in un chioschetto a mangiare un gelato.
-Perchè?-gli domando.
-Ti ho ferito tantissimo Cassandra e so che certi cose non le perdoni per quanto io sia pentito-mi dice dispiaciuto.
-Siamo amici Guido-lo rassicuro sorridendogli, è vero io non perdonerò mai il suo tradimento, ma lui è stato il mio primo amore, non riuscirò a portargli rancore per sempre.
Lui mi accarezza la mano e mi stringe a se.
-Quanto mi sei mancata-io lo stringo a me.
-Anche tu Guido-sussurro.
Dopo due ore mi riporta finalmente a casa e seduto davanti al cancello di casa mia c'è Lupo.
-Se hai bisogno mi fai uno squillo-mi bacia sulla fronte e va via.
-Non ho voglia di parlarti-dico tentando di aprire il cancello.
-Se per questo nemmeno io ma mi ha mandato la professoressa di latino, ripassa Cime Tempestose, domani sera dobbiamo rimetterlo in scena per un tizio del ministero-mi spiega.
-Cosa?-dico scioccata.
-Si ora vado-inizia ad allontanarsi.

POV.VANESSA
Era arrivata la sera della messa in scena di quello spettacolo io ero in prima fila accanto a Marco, Gabriele e Chiara, ero in ansia, un anno fa quando misero in scena questo spettacolo tra i protagonisti non intercorreva quello che c'è adesso.
Cassandra era molto nervosa, aveva provato a chiamare Nicolò per un giorno intero ma nulla lui non le aveva risposto e quando dieci minuti fa si erano visti lui non l'aveva degnata nemmeno di uno sguardo, allo stesso tempo Lupo la evitava come la pesta, l'unico che la tartassava di messaggi e io non ero assolutamente d'accordo era Guido, quanto lo odiavo quello lì...
Inizia lo spettacolo. Io seguo attentamente ogni scena...
Arriva una delle scene più belle...Il ritorno di Heathcliff.
Durante una maestosa festa in casa Linton, arrivano due servi che al centro del tavolo consegnano un regalo per i coniugi Linton, viene aperto il baule che contiene delle stoffe pregiate, Catherine e Isabella (Miriana) le prendono subito in mano.
-Edgar guarda sono bellissime-dice Catherine entusiasta accarezzandole.
-Io non ho mai visto dei tessuti cosi belli-balbetta Isabella
In quel momento nella sala entra Heathcliff.
-E' il mio regalo di nozze-annuncia sprezzante.
La sala tace e Catherine lo fissa come se avesse visto un fantasma, l'amore della sua vita era di fronte a lei di nuovo...Dopo lunghi anni in cui lei non aveva avuto nessuna notizia, si guardano intensamente negli occhi e per loro sembra che il tempo non sia mai trascorso.
Cassandra e Lupo sono bravissimi, interpretano al meglio ogni scena...
Si arriva nel momento in cui Catherine scappa da Heathcliff...
-Sono andato via per essere degno di te-dice rabbioso Heathcliff.-Per tornare come tu mi volevi-continua.
-Non dovevi-dice nervosa Catherine.-Io ti amavo cosi com'eri-spiega lei addolcendosi.
-Tu ti vergognavi di me-urla Heathcliff.-Ti sentivi degradata a starmi vicino ricordi?-chiede lui sprezzante.
-Quando l'ho detto ero solo una ragazzina confusa non lo pensavo-si avvicina a lui.
-E allora torna con me-Heathcliff si avvicina pericolosamente al viso di Catherine.
-Edgar mi ama e non posso tradirlo-dice dispiaciuta Catherine allontanandosi da lui.
-In tutta la sua vita lui non ti potrebbe amare come ti amo io in un solo attimo-dice Heathcliff con passione.
Accanto a me sento singhiozzare, mi volto e vedo Chiara asciugarsi le lacrime.
-Sono meravigliosi-sussurra.
Finalmente l'opera sta per finire e l'ultima scena costringe anche me a commuovermi al centro del palco ci sono Heathcliff e Catherine mano nella mano, sono dei fantasmi ormai ma finalmente possono godersi il loro amore.
Ho guardato quello spettacolo con il fiato sospeso...
Lupo e Cassandra non hanno semplicemente interpretato i personaggi di Emily Bronte ma hanno dato libero sfogo a quel loro amore che hanno paura di pronunciare ad alta voce.
Appena si chiude il sipario nel teatro della scuola c'è il delirio ci alziamo tutti in piedi e battiamo le mani entusiasti, mi volto verso la preside e anche lei ha gli occhi rossi penso che non abbia mai visto nella mia vita interpretazione migliore di Cime Tempestose.

POV.CASSANDRA
Lo spettacolo è stato un successo, non ci era venuto cosi bene nemmeno l'anno prima, Lupo chiuso il sipario mi prende in braccio e mi fa volteggiare in aria.
-Sei stata bravissima Drina-mi sorride.
-Anche tu Heathcliff-rido.
Lui posa per terra...
-Non sai quante volte avrei voluto chiamarti Drina-mi accarezza il viso.
-E io Lupo-mi avvicino al suo volto.
Ma veniamo interrotti perchè i nostri amici arrivano sul palco da dietro le quinte e vengono a festeggiare con noi.
-Vado a cercare Nico-sussurro a Vanessa andando dietro le quinte.
Sento dei strani rumori provenienti dallo sgabuzzino luci, mi avvicino e sento perfettamente la voce di Nicolò.
-Mio Dio-dice.
Io silenziosa apro la porta pronta a fargli una sorpresa, ma evidentemente ci aveva già pensato lui...
Era ancora vestito da Edgar e si scopava Isabella sua sorella!
-Sai non penso che la Bronte fosse tanto d'accordo sull'incesto di Edgar ed Isabella-dico battendo le mani.
-Drina dove vai?-Lupo mi raggiunge e vede la mia stessa scena..
Miriana e Nicolò...
Le lacrime copiose mi assalgono.
-Drina-mi accarezza le spalle.
Io mi libero della sua presa e scappo via.
Angolo autrice
Ciao mie belle lettrici <3 Intanto voglio ringraziarvi per il sostegno e l'apoggio.
Allora cosa ne pensate di questo capitolo? Ho voluto a modo mio fare un omaggio al mio libro preferito Cime Tempestose, per chi non lo avesse letto se vi va di consiglio di leggerlo.
Comunqueeee come tante di voi volevano finalmente Cassandra ho scoperto il tradimento.
Ora ho una domanda da farvi quanto volete che vada avanti la storia? Perchè io ho due idee diverse ma in base alla vostra risposta ne attuerò una delle due. Fatemi sapere...
Ps. Cosa ne pensate di Chiara?
A presto bellezze :*
Tanti saluti piccola_Calliope

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Capitolo 27
*** Mai più! ***


Mai più!

POV.CASSANDRA
Stava accadendo per la terza volta...
Guido, Lupo, Nicolò ero la donna più cornuta di questa terra si!
Scappo via dal teatro piangendo, fa freddo e io non ho un cappotto e in più sono vestita da fantasma...
Corro via senza una meta, volevo stare sola e riflettere di tutta questa mia vita disgustosa.
-Hey fantasmino dove scappi?-mi domanda Guido sorridendo davanti a me.
Io gli salto letteralmente fra le braccia.
-Guido-lo stringo a me.
Lui non dice nulla, mi stringe a se e mi accarezza i capelli.
-Cassandra cosa ti è successo?-mi chiede.
-Mi hanno tradita, il mio ragazzo-dico fra i singhiozzi.-Di nuovo-sussurro e lo sento irrigidirsi alla fine lo stesso errore lo aveva fatto lui.
-Cassandra-lo vedo in difficoltà...
-Alla fine credo di meritare tutto questo, merito d'essere sempre tradita-piango a dirotto sedendomi in un muretto lì vicino.
Guido si avvicina a me e tace guardando la strada.
-Mi dispiace-sussurra.
-Guido non sei tu che devi scusarti adesso-gli faccio notare.
-Ho commesso anche io l'errore del tuo ragazzo attuale, sei stata tradita prima da me...-mi spiega.
-Ma ormai è passato-dico.
-Sai so cosa è successo dopo la nostra rottura-inizia a dire e io lo guardo...-Vanessa mi ha rinfacciato quanto ti avessi spezzato il cuore e quanto avessi spento i tuoi sorrisi, non sai come stavo male a pensare te cosi...-mi accarezza il viso e mi asciuga una lacrima.
-Perchè mi hai tradito?-gli chiedo piangendo.
-Una volta ho preferito darti la colpa e dirti che mi trascuravi ma non è vero, non mi facevi mancare nulla...Eri la fidanzata migliore del mondo, ma un giorno cosi, lei si è presentata avvenente a me, sono un ragazzo e a volte ragioniamo con l'organo sbagliato, mi sono sempre pentito di tutto, sai perchè?Perchè io ti avrei sposato, saremmo andati a vivere insieme come avevamo progettato e appena laureati ci saremmo sposati...Ho rovinato la cosa più bella del mondo per una nottata di sesso-dice dispiaciuto.
Io senza dire nulla lo abbraccio.
-Non sono io quello che merita d'essere consolato adesso, ma tu-mi sorride.
-Mi fa bene parlare con te Guido-dico.
-Un gelato fantasmino?-mi accarezza il viso.
-Scusami Guido ma vorrei parlare con Cassandra, il vostro gelato lo prendete in un altro momento-dice duro Lupo dietro di me.
-Cassandra vuoi parlare con lui?-mi domanda Guido non lasciando andare la mia mano.
-Si-gli sorrido.
-La riaccompagno io a casa-dice Lupo.
-Ciao fantasmino-Guido mi lascia un tenero bacio sulla guancia e va via.
Io e Lupo restiamo soli.
-Noto che ti ha consolato il primo bastardo di questo mondo-dice duro.
-Il secondo sei tu e il terzo è Nicolò-dico più dura di lui.
-Cosa centro io?-mi domanda sorpreso.
-Cosa volevi dirmi Lupo?Da allontanarmi addirittura da un ottimo gelato?-chiedo acida.
-Posso capire che stai male ma non trattare cosi chi ti vuole bene-quasi urla.
-Chi mi vuole bene? Tu?-scoppio a ridere.
-Cassandra-sussurra.
-Lupo sai che c'è? Sono stanca lo capisci? Ho il cuore no spezzato ma completamente distrutto come quando ti passa un tir sopra e non ti resta nemmeno un osso integro, non è solo per Nicolò ma per tutto! Per tutto! Anche per te! Tu sei un continuo sali e scendi, un giorno mi baci, un giorno sei geloso il giorno dopo ti scopi una troia in bagno! Me lo sono meritato il tradimento di Nicolò, perchè come dici tu varie volte avrei voluto fare sesso con te, mi merito che tu mi tratti male perchè anche io sono un continuo sali e scendi, ma sono stanca, per quanto io sembri forte in realtà sto uno schifo per tutto e non venirmi ora a dire qualcosa del tipo quello che ti ho sempre detto è vero e non venirmi a dire che magari adesso che Nicolò non c'è più vuoi avere una storia con me, perchè stavolta sono io che non voglio avere niente a che fare con te, si è vero abbiamo litigato mille volte e mille volte siamo corsi l'uno nelle braccia dell'altro ma ora a me non va più-urlo tutto d'un fiato.
-Che significa?-Lupo stringe i pugni.
-Che Lupo tu per me sei morto-pronuncio dura.
-Ma perchè?-mi afferra per le braccia e mi fa male.
-Perchè tra noi non può funzionare-sussurro.-Lupo lasciami mi fai male-lo supplico.
Lui allenta la presa.
-Ti accompagno a casa-dice iniziando a camminare davanti a me.
-Non lo ritengo opportuno-dico convinta.
-Voglio saperti al sicuro a casa tua e poi sparirò dalla tua vita, come desideri-dice duro.
Io in silenzio inizio a camminare accanto a lui, lo osservo è teso, stringe i pugni e gli si è gonfiata una vena nel collo molto vistosa. Arriviamo di fronte a casa mia, ci fermiamo entrambi non diciamo nulla.
-Io vado-sussurro.
-Te ne vai per sempre?-la sua voce è triste...
Io lo osservo e giuro lo bacerei, ma che avvenire possiamo avere? Chi mi fa credere che tra 10 giorni lui non si stanchi di me? Chi mi dice che mi ama? Alla fine non le hai mai pronunciate quelle due parole...
Stringo i pugni ed entro nel cancello di casa mia senza rispondergli.
-Bel comportamento Cassandra, scappi!-urla.
Io continuo a camminare mentre lacrime copiose escono dai miei occhi.
-Cassandra mai più!-urla, io mi fermo-Mai più dovrai parlarmi o pronunciare il mio nome, non dovrai correre mai da me, nemmeno se ti implorassi! Mai più, dimenticati di me-urla in modo struggente, quel mai più squarcia il mio ultimo pezzo di cuore integro.
-Sono morto per te, come hai detto tu-dice affranto.
Io entro in casa piangendo.
-Amore mio-mio padre si alza dal divano e mi corre incontro.
Io mi divincolo dalla sua presa e corro in camera mia, volevo stare sola.

POV.LUPO
Se ne era andata, senza farmi dire quel ti amo maledetto che avrei voluto tanto dirle, avrei voluto che la serata finisse diversamente, avrei voluto urlarle il mio amore e averla accanto e invece mi aveva detto tutto quello, che non voleva storie serie che ero morto per lei eh si forse le avrei potuto dire che l'amavo e che senza di lei ero perso, ma non me la sono sentita più...
Non ho mai amato in vita mia e la prima volta che succede, provo questo sentimento per una ragazza con cui non c'è avvenire...
Le avevo urlato di non parlarmi mai più anche se io l'avrei implorata perchè io lo sapevo, sarei corso da lei ancora e ancora...
Magari più tardi avrei iniziato a chiamarla...
Ma chi chiamavo? Non voleva stare con me, voleva stare sola...
E forse nemmeno mi amava mica me l'aveva detto.
-Brutto bastardo-mi sento afferrare per il costume di scena.
Mi volto e vedo suo padre nervoso che mi fissa.
-Perchè mia figlia piange?-mi urla in faccia tirandomi ancora il colletto.
-Mi lasci signore-affermo.
-Ti giuro che stavolta ti spacco la faccia-urla.
-Lo faccia, non può farmi più male di quanto non me ne abbia già fatto sua figlia-dico guardandolo negli occhi.
Lui allenta la presa e finalmente mi lascia.
-Cosa è successo?-chiede ora in imbarazzo.
-Posso andare via?-lo supplico.
-Non ti rivedrò?-mi domanda.
-Mai più!-me ne vado.
Sento i suoi occhi fissi su di me per un po' e poco mi importa che mi veda prendere a calci una lattina, poco mi importa che mi veda dare un pugno al muro e urlare dolorante, maledizione ho perso la ragazza che amo, poco mi importa che si veda il mio dolore perchè cazzo sto soffrendo.

POV.NICOLO'
-Devi andare a parlare con lei-mi dice Miriana mentre usciamo dal teatro.
-Cosa devo dirle?-le domando...
-Quello che credi sia opportuno-mi spiega, intrecciando le dita della sua mano alla mia.
-E che ti amo a chi lo devo dire?-le sorrido.
Si avevo capito di essere innamorato di lei, l'avevo capito quella notte, non era stato solo sesso, e l'avevo capito mentre stavo con Cassandra, i baci di Cassandra non mi provocavano nemmeno la metà delle emozioni che riesce a provocarmi Miriana con un bacio a stampo e poi quando avevo visto Cassandra sul palco con Lupo, avevo capito tutto, un amore come il loro è inimitabile...
Peccato che siano cocciuti.
Mi dispiace aver ferito Cassandra, aver capito in un modo sbagliato che amavo un'altra...
-Nicolò-Miriana mi salta fra le braccia.
-Tu mi ami?-mi stacco da lei ridendo.
-Da morire-mi bacia.
Ci baciamo per lunghi istanti e poi mi stacco da lei.
-Devo andare da Cassandra-affermo.
A mezzanotte sto suonando al suo campanello, mi prenderò una bella strigliata da parte dei suoi genitori, ma io devo parlarle adesso. Mi apre un uomo alto, rassomigliante molto a Cassandra aveva i suoi stessi occhi.
-Mi scusi-sussurro in imbarazzo.
-Non penso che Cassandra voglia parlare con qualcuno adesso-mi dice accarezzandosi la fronte.
-Lo so sono io la causa di tutti i suoi mali-affermo.
L'uomo mi guarda sorpresa e lo vedo alzare un pugno accanto al mio viso.
-No la prego non mi picchi me ne vado se non vuole farmela vedere-inizio ad indietreggiare.
-Coglione-dice nervoso.
-Papà non picchiarlo, devo parlare con lui-guardando dentro vedo Cassandra indossava il pigiama ed era più bianca adesso rispetto a quando interpretava il fantasma di Catherine.
La vedo scendere le scale accarezzare la spalla del padre e condurmi in una panchina fuori, in giardino.
-Tieni-dice con disprezzo consegnandomi la collanina che le avevo regalato.
Io guardo quella collanina e sorrido.
-Mi piacerebbe che la tenessi-gli dico.
-Invece a me piacerebbe che sparissi dalla faccia della terra-dice acida.
-Mi dispiace Cassandra-dico.
-Dite tutti cosi, bene ti sei scusato puoi andare-si alza.
Io con un braccio la invito a sedersi nuovamente.
-Io avevo capito che tu eri innamorata di Lupo-dico giocherellando con la collanina.
-Non è una giustificazione, mi hai mentito, ti ho sempre chiesto sincerità-quasi urla.
-Ho sbagliato, mi sono innamorato di Miriana-dico.
Lei non mi guarda si volta verso un albero e la sento singhiozzare.
-Cassandra non fare cosi-le accarezzo le spalle.
-Non toccarmi-sussurra.
-Potrai stare con Lupo-dico e la vedo scoppiare a piangere, la abbraccio da dietro.-Che succede?-le domando.
-Non sei la persona più adatta a cui debba dire certe cose-si alza e si asciuga le lacrime.-Grazie per esser passato ti auguro di essere felice con quella-mi passa accanto e rientra in casa.
Come non biasimarla? Le ho mentito, l'ho tradita e fatta soffrire...
E poi molto volte ho messo i bastoni fra le ruote a lei e Lupo.
In quell'istante vibra il mio cellulare.
''Corri da me <3''
Sorrido era Miriana, esco da casa di Cassandra e le appendo al cancello la collanina, saremmo potuti essere amici...
Si l'avrei convinta ad essere mia amica, in fondo qualcosa per lei provavo.

POV.CASSANDRA
Dopo aver parlato anche con quel farabutto di Nicolò rientro in casa pronta ad andare in camera mia e piangere per l'intera notte.
-Io non so cosa ti abbia fatto quel biondo o Lupo, ma sappi che Lupo si sarebbe preso una sfilza di cazzotti per te, quello li invece sarebbe scappato, hai spezzato il cuore di Lupo-mi dice mio padre seduto sul divano.
-Papà gradirei che tu non nominassi mai più Lupo-lo guardo e scoppio a piangere.
-Principessina ma cosa ti succede?-corre ad abbracciarmi.
Io mi stringo a lui e piango tutte le lacrime amare che ho in corpo...
Nicolò mi ha tradito, Nicolò si è innamorato di un'altra, ho spezzato il cuore di Lupo e non ci parleremo mai più...
Mi sento uno schifo.
Voglio stare sola per tutta la vita, aveva ragione Lupo nel non credere nell'amore.
L'amore fa schifo.
L'amore fa male.

POV.LUPO
Il mattino seguente arrivo in ritardo e Cassandra è assente.
-Che faccia-esclama Gabriele.
-Come va con Chiara?-chiedo a Gabriele facendo finta che non abbia detto nulla sulla mia faccia.
-Bene-lo vedo sorridere a Chiara che è di fronte a me.
-L'hai baciata?-domando sforzandomi di sorridere.
-No ci voglio andare piano-afferma convinto.
-Ma se pende dalla tue labbra-gli do una spinta e ricordo il bacio che ho dato a Cassandra davanti a tutti il giorno del matrimonio di mio padre...
-Non bisogna correre i rapporti più duraturi si fondano sulle piccole scoperte quotidiane dell'altro-sorride.
Chiara si volta e accarezza la mano di Gabriele per poi voltarsi nuovamente e seguire la lezione.
Ripenso a Cassandra che quando si voltava era solo per insultarmi o provocarci...Mi salgono le lacrime agli occhi.
-Lupo-Gabriele mi accarezza la spalla.
-E' finita-dico sorridendo amaramente.
Angolo autrice
Ciao belle :)
Fan di Lupo vi prego non uccidetemi ahahah, chi si aspettava questa cosa? Penso nessuno ahahaah.
Bhe non volevo dare una fine scontata, ed ecco questo, dopo questo capitolo ci saranno 4 capitoli e l'epilogo e dopo belle mie un sequellllll <3 Dai quindi se ora siete arrabbiate con me, consolatevi.
Allora Nicolò e Miriana che mi dite???
Belle passate dalla pagina della storia se vi va  

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Capitolo 28
*** Il suo cuore appartiene a te ***


Il suo cuore appartiene a te
 
Sei mesi dopo.
POVCASSANDRA
Da quella notte in cui avevamo messo in scena Cime tempestose erano passati sei lunghi mesi, era fine Maggio, tra poco si sarebbero avvicinati gli esami di maturità, io non avevo fatto altro che studiare, adesso ero al pc a scrivere la mia tesina avrei parlato della violenza sulle donne, argomento che tocca un po' tutte noi.
Cosa era cambiato in questi sei mesi? Io senza dubbio, mi ero rinchiusa di nuovo nel mio guscio a cui era difficilmente permesso entrarci...
Vanessa e Marco non facevano altro che litigare e diciamo che si erano lasciati quasi sei volte, si una volta al mese vah...
Chiara era diventata una mia carissima amica e si era fidanzata con Gabriele, erano una bellissima coppia, lui era un ragazzo fantastico.
Io e Guido avevamo riallacciato i rapporti e ogni tanto quando tornava a Roma uscivamo insieme.
Nicolò ogni giorno prova a parlarmi ma io lo evito...
E poi...
Lupo è cambiato tantissimo, ha messo la testa apposto, si frequenta con la sua ex da qualche settimana, ha smesso di fare la bella vita, mi ha chiamato una settimana intera ogni giorno dopo il nostro litigio poi ho cambiato numero e non abbiamo avuto più nessunissimo contatto, ero contenta per lui, lo vedevo felice.
Squilla il mio cellulare è Chiara.
-Bellezza-dico allegra rispondendo.
-Ciao Tesoro-mi saluta.
-Di cosa hai bisogno?-le domando
-Ti va di venire a prendere un aperitivo con me Gabry, Vane e Marco sai è appena arrivato-mi spiega.
-Dammi il tempo di prepararmi, ci vediamo allo stesso bar?-le domando.
-Ti attendiamo-risponde allegra.
Mi vesto, metto un paio di jeans aderenti e una magliettina a righe bianche e rosse con delle ballerine rosse, un filo di lucidalabbra e raggiungo i miei amici al bar.
-La solita ritardataria-mi accoglie Vanessa ridendo.
-Marcolino-la ignoro e lo abbraccio.
-Ciao piccola-lui mi sorride.
-Ciao rompipalle-do un bacio sulla fronte di Vanessa.
Mi siedo accanto a Gabriele che oggi è stranamente silenzioso.
-Hey tu con il musone che è successo?-gli chiedo dandogli un pizzicotto sulla spalla.
-Cassandra ascolta....-si blocca.
-Buonasera a tutti-una voce allegra che conoscevo perfettamente mi spinge a voltarmi, Lupo...Lupo con Morena.
-Dovevo dirtelo-dice Chiara colpevole.
-Per me non c'è nessun problema la ignoro in classe posso continuare ad ignorarla anche qui-Lupo si siede accanto a me.
Il suo profumo mi colpisce...Morena sorridendo si siede accanto a lui.
Io guardo male Chiara e Gabriele, non avevo mai costretto Gabriele a scegliere tra me e il suo migliore amico, ma adesso non poteva pretendere che io stessi cosi vicino a lui.
-Io vado-mi alzo in piedi.
Lupo nemmeno mi guarda continua a mangiare stupide patatine...
-Va bhe andiamo via noi-dice Morena in imbarazzo.
-Io non mi muovo da qui-afferma Lupo duro.
-Almeno per farmi passare potresti muoverti-dico più dura di lui e dopo sei mesi gli rivolgo per la prima volta la parola.
Lui senza dire nulla si alza e mi fa passare.
-Ci sentiamo più tardi tesoro?-mi chiede Chiara preoccupata.
-Esco con Guido-guardo Lupo, lui mi guarda negli occhi.
-E' tornato?-mi domanda allegra Vanessa, in questi sei mesi anche lei che lo odiava aveva imparato a volergli bene.
-Arriva tra un pò-le sorrido.
-Perchè non venite con noi?-chiede Gabriele guadagnandosi un'occhiataccia da parte mia e di Lupo.
-Preferiamo stare soli-spiego e vedo Lupo alzare un sopracciglio, non approvava il mio programma per questa sera...Di riflesso sorrido.
Vanessa se ne accorge e mi fa l'occhiolino.
-Vado ciao a tutti-dico.
Tutti mi salutano, tutti tranne quella voce...Lui non dice nulla.
Io non ho smesso un solo secondo di amarlo da quel giorno...
Anzi il mio sentimento è cresciuto ancor di più.
Per questo non mi ero lasciata più andare con nessuno, il mio cuore gli apparteneva e ogni volta che lo vedevo mano nella mano con Morena volevo morire...
Ma io me l'ero cercata alla fine.

POV.LUPO
Erano passati sei mesi dal giorno in cui ho perso l'amore della mia vita..
L'ho cercata un'intera settimana la chiamavo ogni giorno visto che a scuola non si presentava...
Al settimo giorno però il suo numero è diventato inesistente...
Non l'ho più chiamata e quel Lunedì quando l'ho vista comparire a scuola non le ho più detto nulla, non ci siamo più parlati lei insieme a Chiara si è spostata al primo banco lontano da me, i professori non hanno mai provato a farci fare qualcosa insieme come giochi durante l'ora d'educazione fisica o ricerche insieme anche loro avevano capito che tra noi era finita...
Sorrido a questo pensiero, finita ancor prima di cominciare.
In queste ultime settimane si era avvicinata a me Morena la mia ex, avevamo deciso di riprovarci, infatti da sei mesi a questa parte io non sono più stato con nessuna ragazza, non mi sono più ubriacato e ho smesso di frequentare i localini pieni zeppi di ragazzine, non mi andava, avevo decisamente cambiato tenore di vita. Passavo le notti a pensare a Cassandra...
Morena aveva notato questo mio cambiamento e si era avvicinata a me...
Ma sapeva perfettamente che il mio cuore era di un'altra.
Quell'altra che dopo sei mesi mentre sono in un locale con i miei amici mi ha rivolto nuovamente la parola...
Per ordinarmi di spostarmi.
-Esco con Guido-dice a Chiara mentre lei preoccupata le chiede se possono sentirsi...Certe vuole scusarsi della mia presenza...Cassandra mi repelle al tal punto da non permettere a me e Gabriele di uscire spesso insieme.
La guardo un istante appena dice che esce con quello lì e lei mi stava già fissando....
Gabriele le chiede di venire con noi ed entrambi lo guardiamo male...
Non potrei sopportare di vederla con lui di nuovo...
E lei penso voglia stare sola con lui..
-Preferiamo stare soli-infatti afferma, io alzo un sopracciglio in disaccordo, ma tanto lei nemmeno mi guarda, non se ne accorge...
Poco dopo va via.
-Adesso possiamo divertirci-esclamo entusiasta.
Nessuno deve accorgersi che io ancora ci resto male...
Nessuno dopo quella settimana che io come un pazzo l'ho cercata ha più pronunciato il suo nome in mia presenza.
Nemmeno io l'avevo più detto. Cassandra, era tanto che non nominavo quella parola..
Era diventata l'innominabile.
Usciamo dal locale quasi alle 21:00 pronti ad andare al cinema, quando vedo un ragazzo in un angolo che pesta una tizia...
-Guarda quel bastardo-dico e indico la scena a Gabriele.
-Lupo lascia perdere-mi dice lui.
-La sta picchiando-mi avvicino a quel bastardo che picchiava quella povera ragazza.-Perchè non te la prendi con quelli più forti di te?-gli domando spingendolo.
-Non metterti in mezzo coglione-mi urla il tipo.
-E' una ragazza coglione-lo spingo nuovamente.
-Hai rotto il cazzo-dice e mi sferra un destro, ma io non mi lascio intimorire, gli sferro anche io un pugno.
-No-urla la povera ragazza dietro di me.
-Mi hai rotto i coglioni bastardo-urla e esce dalla tasca un coltello.
-Lupo cazzo andiamo via-dice Gabriele venendomi a tirare per un braccio.
Il tipo approfittando della mia distrazione da un altro schiaffo alla povera ragazza, io non ci vedo più...
-Sei un fottuto bastardo-gli sferro un altro pugno.
-Vediamo che fai adesso coglione-sento la lama del coltello dentro lo stomaco...
Mi accarezzo il punto colpito appena riesce il coltello e ne esce un mare di sangue.
-Lupo-sento Morena urlare in lontananza.
-Fratello mio-Gabriele inizia a muoversi come un disperato.
Io piano piano mi accascio a terra il dolore è lancinante, l'ultima scena che vedo è il ragazzo che scappa con quella povera ragazza poi il buio totale.

POV.CASSANDRA
Ero appena uscita dalla doccia, apro l'armadio per scegliere cosa indossare per la mia uscita con Guido quando inizia a squillare il mio cellulare.
-Non deve rompere nessuno adesso-dico e non rispondo.
Poco dopo il telefono cessa di squillare...
Prendo dei pantaloni di pelle nera attillati e li osservo.
-Potrei mettere questi-sorrido.
Il mio telefono riprende a squillare...
-Ma chi diavolo è?-dico nervosa.
Prendo il cellulare era Gabriele...
-Gabriele ma cosa c'è?-rispondo scostante.
-Lupo-sta piangendo.
Il mio cuore perde un battito, perchè Gabriele nel pronunciare quel nome piangeva?
-Ospedale-lo sento piangere più forte e non so perchè ma scoppio a piangere anche io.
-Tesoro vieni in ospedale Lupo è grave-mi dice Vanessa che deve aver tolto il cellulare a Gabriele.
Io riattacco riprendo i jeans che indossavo quel pomeriggio e poi mi metto una stupidissima felpa, lego i capelli bagnati ed esco dalla mia camera.
-Portami in ospedale papà-dico piangendo.
-Cosa succede tesoro?-mi chiede lui preoccupato.
-Voglio andare in ospedale-urlo.
Mezz'ora dopo sono fuori dall'edificio senza nemmeno salutarlo corro dentro e mi scontro con un'infermiera.
-Lupo Guidi?-le domando.
-Secondo piano-afferma lei.
L'ascensore era pieno corro su per le scale e arrivo al secondo piano, entro e vedo tutti i miei amici lì che piangono...
Gabriele è sporco di sangue...
-Cosa è successo?-sussurro.
Solo Vanessa si accorge di me...
-Tesoro-viene da me e mi abbraccia piangendo.
-Non è morto? Dimmi che non è morto-urlo stringendola a me.
-E' grave Cassandra-dice staccandosi da me.
-Ma cosa è successo?-urlo.
-E' colpa mia-dice Gabriele fra i singhiozzi.
-Cosa è successo Gab?-mi inginocchio davanti a lui e vedo quanto la sua maglia sia sporca di sangue.
-Si è messo in mezzo in un pestaggio e io non gliel'ho impedito, l'hanno accoltellato Cassandra-mi urla in faccia.
-Lo stanno operando-mi dice Chiara.
-Ha perso moltissimo sangue-continua Marco.
Io mi accascio su una sedia lì vicino e inizio a piangere.
Poco dopo vedo entrare la madre di Lupo con un caffè in mano.
-Cassandra ci sei anche tu-si avvicina a me mi accarezza la spalla.
Io mi alzo e la abbraccio.
-Lui è un osso duro c'è la farà-mi dice piangendo.
Inizio a camminare per tutto il corridoio nervosamente...
-Tesoro devi calmarti-mi dice Vanessa.
-Lo capisci che il ragazzo che amo rischia la vita? Tu cosa avresti fatto se al suo posto ci fosse stato Marco?-urlo piangendo.
Morena mi osserva.
-E più giusto che tu stia qui, la mia presenza è superflua-dice avvicinandosi a me.
-Morena resta è il tuo ragazzo-le dico.
-Non lo è mai stato...Il suo cuore appartiene a te, anche se non lo dice, è cosi-mi sorride e mi accarezza la spalla.
-Gli farà piacere vederti appena si sveglierà, perchè lui si sveglierà io lo so-ricomincio a piangere e Vanessa mi stringe a se.
-Io vado-sussurra Morena.
Dopo un'altra lunga ora di attesa in cui cammino come una folle, mi siedo su una sedia...
Se dovesse morire io ne morirei...
Non potrei accettare di non vederlo mai più...
Posso accettarlo con un'altra ma non morto.
Solo ad immaginarlo in una bara, ricomincio a piangere forsennatamente...
In quel momento arriva il chirurgo.
-Come sta mio figlio?-gli domanda Marianna preoccupata.
-Abbiamo fatto il possibile...-Il possibile?
Lupo non c'è più? Lupo è morto? E' morto senza sapere che lo amo da morire? 
Angolo autrice
Ciao belle, ecco il nuovo capitolo.
Eh allora cosa ne pensate? Lupo sarà ancora vivo? Il fatto che io abbia scelto di fare un seguito non era detto che comprendesse anche lui.
Lascio a voi i commenti.
Tanti saluti piccola_Calliope
 

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Capitolo 29
*** Il giorno più brutto della mia vita ***



 Il giorno più brutto della mia vita

POV.CASSANDRA
-Abbiamo fatto il possibile, infatti suoi figlio è fuori pericolo, svanito l'effetto dell'anestesia dovrebbe risvegliarsi-il medico sorride a Marianna e le accarezza la spalla.
Io scoppio a piangere ma questa volta lacrime di gioia Lupo si risveglierà.
Vanessa corre ad abbracciarmi, Gabriele salta per tutto l'ospedale.
Lupo è vivo, non morirà.
-Il mio piccolo c'è l ha fatta-afferma Marianna piangendo, io mi libero dell'abbraccio di Vanessa e corro da lei.
-Io lo sapevo-le dico stringendola a me.
Dopo qualche minuto vediamo ricomparire il dottore...
-Cosa è successo?-chiede Chiara preoccupata.
-Nulla-ci sorride.-Se volete a uno ad uno potete entrare-ci indica una camera.
-Marianna vai-le accarezzo la mano.
-Grazie tesoro-lei mi accarezza il viso e si dirige verso la camera di Lupo.
Io mi siedo e finalmente tiro un sospiro di sollievo.
-Adesso devi dirgli tutto-Gabriele si siede accanto a me.
-Tutto cosa?-gli domando.
-Che lo ami-mi ammonisce.-Cassandra stava per morire, senza sapere quanto tu lo ami, non ti perdonerò se non glielo dirai-dice duro.
-Gabriele ma che senso ha dirglielo?-gli chiedo.
-Come che senso ha? Lui ti ama Cassandra, magari non l'ha mai detto a nessuno ma si vede! E' cambiato per te, dopo il vostro litigio era distrutto ed ha cambiato vita, ha cambiato perchè forse tu non lo ritenevi adatto a te per come era prima, Cassandra lo stavi perdendo, non far passare altro tempo per il tuo stupidissimo orgoglio-dice serissimo.
-Prima voglio che si riprenda appieno poi ci penserò-dico.
-Non cambierai mai-sbuffa Gabriele.
Rimaniamo seduti uno accanto all'altra senza dire una parola.
E' vero lo stavo perdendo, lo stavo perdendo senza avergli potuto dire che lo amavo...
Senza che lui sapesse quanto fosse importante nella mia vita.
Ma non mi sentivo pronta ancora a pronunciare quelle due parole...
C'erano ancora delle questioni da risolvere e di sicuro non ne avremmo potuto parlare al suo risveglio, avrei atteso un po' prima di dare libero sfogo ai miei sentimenti.
-Fai sparire quello da qui-dice duro Gabriele.
Io mi volto e vedo uscire dall'ascensore Nicolò.
-Ci penso io-mi alzo e mi dirigo verso di lui.
-Mi dispiace molto-dice affranto nel momento in cui io gli sono davanti.
-Andiamo fuori-lo spingo di nuovo nell'ascensore.

POV.NICOLO'
Avevo scoperto tutto di Lupo erano le 2:00 del mattino quando decido di andare in ospedale, posso solo immaginare come si sente Cassandra, io non potrei mai accettare che una cosa simile succedesse a Miriana.
Da quel giorno della rappresentazione avevo provato in tutti modi ad essere amico di Cassandra ma lei continuava a rifiutarmi...
Mi reco in ospedale e appena entrato Gabriele mi regala uno sguardo truce e Cassandra si dirige verso di me.
-Mi dispiace molto-dico dispiaciuto davvero.
-Andiamo fuori-Cassandra mi spinge di nuovo nell'ascensore.
-Come sta?-le chiedo mentre aspettiamo di raggiungere il pian terreno.
-Fuori pericolo-dice.
-Si è svegliato?-le domando.
-Nicolò che cosa vuoi qui?-mi chiede acida come sempre...
L'ascensore arriva a pian terreno e io senza nemmeno risponderle mi reco fuori lei mi segue.
-Allora cosa vuoi?-domanda dura.
-Appena ho saputo ho immaginato come ti sentissi e volevo starti vicino-le accarezzo la mano e lei per la prima volta dopo sei mesi non si scosta.
-E' stato il giorno più brutto della mia vita-dice sedendosi in un muretto.
-Adesso però sta bene-le sorrido e mi siedo accanto a lei.
-Pensare che lo stavo perdendo-una lacrima le riga il viso.
-Non accadrà-la abbraccio lei si lascia stringere e piange fra le mia braccia.
-Se fosse morto io ne sarei morta-dice staccandosi da me.
-Cassandra perchè dopo aver chiuso con me non ti sei messa con lui?-le chiedo, questo non lo avevo mai capito, erano liberi, liberi finalmente di godersi il loro amore e invece erano passati sei mesi in cui non si erano più parlati.
-Non volevo più soffrire-spiega asciugandosi le lacrime.
-Non è stato peggio averlo lontano?-le domando.
-E' stato tremendo-mi guarda.
-E allora perchè l'hai fatto?-non la capivo davvero.
-Per paura...Paura d'amare ancora e di vederlo poi tradirmi- spiega.
-Lui non ti avrebbe mai tradito, tra me e lui non è mai scorso buon sangue ma di questo ne sono certo lui ti sarebbe stato fedele-le dico e non mento, Lupo l'amava si vedeva.
-Ho un'altra possibilità per dirglielo no?-mi sorride.
-Devi farlo-ricambio il sorriso.
-Miriana ti fa bene-mi scompiglia i capelli.
-Perdonami per quello che ti ho fatto passare-le dico.
-Non c'è l ho mai avuta troppo con te, Nico non dovrei dirtelo ma nemmeno io ero una santa ai tempi, non ci sono finita a letto certo...ma diciamo-era in imbarazzo.
-Dai non dirmi nulla-le sorrido.
-Mi dispiace averti tenuto il musone per sei mesi-mi dice.
-Non fa nulla-le do un bacio sulla fronte.-L'importante è che adesso proviamo ad essere amici-le sorrido calorosamente.
-Certo-mi sorride.
-Vai dal tuo Lupo-le faccio l'occhiolino.
-Vado e grazie-mi sorride e inizia a dirigersi verso l'ospedale.-Ah Nico-mi richiama.
-Dimmi-dico.
-Non l ho mai buttata la tua collanina-mi sorride.
Io le corro incontro e la abbraccio.
Le schiocco un bacio sulla guancia e la spingo verso l'ospedale.
Finalmente eravamo riusciti a chiarire e da oggi in poi me lo sento le cose sarebbero andate meglio.
Lupo si sarebbe ripreso e sarebbe stato felice con Cassandra.

POV.CASSANDRA
Avevo deciso di entrare per ultima nella stanza di Lupo, adesso era arrivato il mio turno, apro la porta e lo vedo, aveva il petto scoperto e si intravedevano delle bende, coperte però dal lenzuolo, aveva un occhio nero, una flebo al braccio destro e tubi nel naso che gli permettevano di respirare.
-Amore mio-sussurro accarezzandogli una mano.
Mi siedo lì ed in silenzio lo osservo.
E' bello anche cosi...
Ma quando apre i suoi begli occhioni e mi sorride è meglio.
Mi vibra il cellulare è un messaggio di mio padre...
''Ho scoperto solo ora di Lupo visto che tu non dici nulla, stagli vicino e appena si riprende salutamelo''.
Sorrido, mio padre era davvero un amore...
-Hey tu perchè non ti svegli?-gli domando lasciandogli una tenera carezza sul viso.
Nel vedere il cellulare ho in mente un'idea.
Mi metto a cercare fin quando non la trovo...
Avvio la riproduzione di Unconditionally e gli sussurro alle orecchie alcune parole, non smettendo di accarezzargli la mano.
-Drina-sussurra all'improvviso.
Io sorrido...
Lui senza ancora aprire gli occhi mi stringe la mano.
-Sei proprio una stronza non mi lasci dormire in pace-dice e io scoppio a ridere e insieme a piangere di gioia.
-Buongiorno dormiglione-dico fra le lacrime.
Lui finalmente apre gli occhi e mi guarda, ci sorridiamo.
-Drina ti...-stava per dire qualcosa ma Gabriele spalanca la porta e gli corre incontro.
Io non smetto di sorridergli e lui non mi lascia la mano.
Alla fine gli do un bacio sulla fronte ed esco era giusto che anche sua madre lo vedesse.
-E' stato il tuo amore a fargli aprire gli occhi-dice Vanessa sorridendo.
Io la abbraccio.
-Abbraccio collettivo-Chiara ci corre incontro e per poco non caschiamo.
Angolo autrice
Ciao bellissime. Ora potete festeggiare Lupo è vivo ahahahah.
Secondo voi avrei fatto morire il mio Lupetto? NOOOOO! 
Che ne avete pensato del suo risveglio? 
Sappiate che adesso la fine è molto vicina, manca un solo capitolo e poi l'epilogo, ma come ben sapete ci sarà un seguito ;).
Non vi libererete in fretta di questi qui...Infatti nel seguito ci saranno tutti tutti. Forse solo Morena eliminerò.
Perdonatemi se questo capitolo è breve ma è un capitolo di passaggio il prossimo sarà lunghissimooooooo <3
Tanti saluti piccola_Calliope

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Capitolo 30
*** Se dovessi scegliere chi amare, so che il mio cuore urlerebbe il tuo nome ***



Se dovessi scegliere chi amare, so che il mio cuore urlerebbe il tuo nome

Due settimane dopo
POV.CASSANDRA
Io e Lupo, non abbiamo più aperto quell'argomento...
Quel Drina ti..., non è mai stato concluso in queste due settimane.
Abbiamo avuto gli esami di maturità...
Io sto uscendo da scuola, ho appena finito il mio orale, domani c'è Lupo.
-Sei stata bravissima Drina-dice abbracciandomi da dietro.
-Ora devi ripassare tutto tu testolina-gli accarezzo le mani posate sui miei fianchi.
-A questo proposito oggi ti trasferisci a casa mia?-mi chiede ridendo.
-Te lo scordi io ho appena finito le superiori ho intenzione di poltrire sul divano per i prossimi tre mesi-rido anche io.
-Drina aiuta questo povero bimbo-fa la faccia da cucciolo e io scoppio a ridere.
-Vado a casa mi faccio una doccia e ti raggiungo-gli sorrido.
-Pizza?-mi domanda.
-Cucino io mentre tu mi ripeti la tesina su-dico.
-A dopo-mi bacia la fronte e va via.
Un'ora dopo mentre lui ripete la sua tesina io cucino un po' di salsa per la pasta.
-Come posso ripetere con questo profumino che aleggia per casa?-mi chiede ridendo.
-Massima serietà signor Guidi domani ha gli orali-lo rimprovero con il mestolo in mano.
-Che fortuna che mia madre sia fuori per lavoro-esclama.
-Tua madre non torna?-gli chiedo.
-No abbiamo casa tutta per noi Drina-dice, il suo tono è malizioso.
-Ripeti-mi avvicino e gli do uno schiaffetto sul collo.
Eravamo soli e saremmo rimasti cosi...
Da quando si è ripreso non siamo mai rimasti soli è la prima volta dopo tanto tempo...
Ricordo i vecchi tempi...
Quelle strane notti passate insieme..
Persa nei pensieri mi taglio un dito mentre trito le cipolle.
-Ahi-butto un urletto.
-Che succede?-si avvicina a me.
-Un taglietto-sorrido.
Lui mi prende la mano e la mette sotto il getto dell'acqua, quando il sangue ha smesso di scorrere, si avvicina il dito alla bocca e lo bacia, io mi sento avvampare.
-Lascia stare-mi allontano come scottata da lui.
-Che hai Drina?-domanda malizioso.
-Dai Lupo ripeti che tra un po' è pronto il pranzo e sono le due passate-dico riprendendo a tagliare le cipolle.
-Sei in imbarazzo?-mi chiede.
-Vuoi o non vuoi ripetere?-gli chiedo alzando un sopracciglio mentre lo osservo.
-Ok prof-mi fa una linguaccia.
Durante il pranzo non parliamo oh almeno, lui tenta di dirmi qualcosa ma io devio sempre il discorso...
-Dai i piatti li lavo io-dice sparecchiando.
-No tu devi ripassare i testi di italiano ci penso io-gli passo una mano fra i capelli e lui chiude gli occhi.
-Drina-sussurra.
-Lavo i piatti-mi allontano da lui.
Il fatto era che non riuscivo a lasciarmi andare con lui totalmente, perchè finita l'estate lui sarebbe partito per Londra, il padre lo avrebbe aiutato nel suo grande progetto quello di aprire un ristorante...
Sarebbe andato lontano da me, avrebbe cominciato una vita nuova in cui io non ero compresa, o almeno la mia presenza non era compresa.
-Come farò senza di te a Londra?-mi domanda all'improvviso come ad aver letto i miei pensieri.
-Come sempre Lupo-dico.
-Non è come sempre-mi risponde.
-Non ci siamo parlati per sei mesi Lupo, la tua vita è andata avanti-gli spiego.
-Non vuoi più parlarmi?-domanda preoccupato.
-No sciocco, questa volta ci parleremo e ci sentiremo-gli sorrido.
-Mi vieni a trovare?-mi domanda.
-Vedrò dai Lupo poi ci pensiamo-cerco di deviare quel maledetto discorso che mi faceva innervosire.
Dopo non aver parlato con lui per sei lunghissimi mesi e aver avuto la tremenda paura di vederlo morire...Perderlo di nuovo per me sarebbe stata una tortura.
Io lo amavo follemente.
Ma proprio per amore non potrei costringerlo a restare qui ancora lontano da suo padre e dal suo grande sogno.
Ho scelto di non dirgli niente riguardo i miei sentimenti...
Ci sentiremo, faremo le videochiamate con Skype e appena possibile l'uno raggiungerà l'altra.
Resteremo amici e le nostre vite andranno avanti senza dirci addio mai.
E' giusto cosi. Deve andare cosi.

POV.LUPO
Erano quasi le 22:00 avevamo passato un intero pomeriggio dedicandoci al mio ripasso, Cassandra adesso era crollata sul divano.
Mi siedo per terra accanto al divano e la osservo dormire beata...
Pensare che tra tre mesi non saremmo più stati cosi, non saremmo stati insieme e mi sarei dovuto accontentare di un'immagine sul pc mi uccideva.
Come avrei fatto senza di lei? Ero diventato dipendente da lei.
Due settimane fa ero quasi morto e lei era lì ho aperto gli occhi e la prima persona che ho visto è stata lei.
Volevo dirle che l'amavo si volevo dirglielo in quel momento, ma Gabriele ci ha interrotti e da quel giorno non se ne è più parlato.
Le accarezzo una guancia e lei dormendo sorride.
-Quanto sei bella amore mio-le bacio lievemente le labbra ma lei continua a dormire.
All'improvviso il suo cellulare sul tavolinetto inizia a squillare era sua madre, decido di rispondere.
-Alessandra sono Lupo-corro in cucina.
-Perchè non ha risposto mia figlia?-domanda agitata.
-Sta dormendo-dico cercando di fare il minimo rumore.
-E non torna?-mi chiede lei.
-E' stata una giornata molto pesante, può restare qui-le dico.
-Lupo!-mi ammonisce.
-Alessandra non la toccherò si fidi di me-le dico scocciato...Ancora non si fidavano di me.
-Ti passo Romeo-mi dice.
-Lupo-adesso è il padre di Cassandra al telefono.
-Mi dica-mi siedo pronto a sorbirmi il solito discorso.
-Sta attento a Cassandra, buona notte e imbocca a lupo per domani-dice.
-Grazie notte-sorrido e sorpreso riattacco.
Per la prima volta sua padre non mi aveva rimproverato.
Ritorno in salotto, Cassandra ancora dorme.
Allora senza svegliarla la prendo in braccio e la sistemo nella camera di mia madre...
Avremmo potuto dormire insieme ma era da troppo che non succedeva non volevo che Cassandra si sentisse a disagio.
-Non voglio dormire-dice ancora con gli occhi chiusi.
-Cassy dai dormi-le faccio una carezza sulla fronte.
-Non chiamarmi Cassy non lo fai mai-apre gli occhi e scoppia a ridere.
-Vai a letto-le sorrido.
-Tu vuoi dormire?-mi domanda.
-Sai com'è domani ho gli esami-le dico sorridendo.
Lei si alza e mi bacia...
Era da troppo tempo che non sentivo le sue labbra su di me, almeno non in quel modo...Era come toccare il cielo con un dito.
Piano piano lei tirandomi dalla maglia mi spinge sul letto.
-Cassandra-mi stacco da lei.
-Non puoi rifiutarmi-si toglie la maglia.
-Non penso sia...-riprende a baciarmi.
-Pensi troppo-dice sorridendo tra un bacio e l'altro.
-Ma...-mi stacco nuovamente da lei.
-Non diciamo nulla, sarà il nostro addio, domani faremo finta di niente, Lupo non ci vedremo per molto tempo-mi spiega.
Io allora la faccio scivolare nuovamente sul mio corpo e riprendo a baciarla...
-Finalmente-sorride.
Le bacio il collo e piano piano scendo...Lei veloce mi toglie la maglia per lasciare una scia di baci sul mio petto.
-Non sai quanto ti ho desiderato-dico ansimando.
-Non diciamo nulla Lupo, non complichiamo le cose-mi guarda negli occhi.
Io le tolgo i pantaloncini e contemplo il suo corpo in intimo.
-Sei...-mi interrompe poggiando un dito sulle mie labbra.
-Shh-mi bacia.
Mi accarezza i capelli e poi il petto, il suo tocco sulla mia pelle è come fuoco...
Io le slaccio il reggiseno e mi dedico al suo seno, lasciando poi una scia di baci dal seno all'ombelico, lei continua ad ansimare.
-Togliti i jeans-dice ansimando.
-Avevi detto nessuna parola-rido.
Io la accontento e mi tolgo i pantaloni ormai diventati troppo scomodi anche per me...
Lei mi guarda e non vedo lussuria nel suo sguardo ma solo una cosa...
La stessa cosa che lei deve vedere nei miei occhi: Amore.
Io mi avvicino nuovamente a lei e riprendiamo a baciarci, non potevamo stare a lungo l'uno senza baciare l'altra era come se ci mancasse l'ossigeno.
Ci liberiamo velocemente del nostro intimo eravamo troppo vogliosi l'uno dell'altro.
-Non si torna indietro adesso-dico guardandola negli occhi.
-Non voglio tornare indietro-mi sorride dolce e mi bacia il naso.
Io allora entro in lei...
Lei mi ficca le unghie nella schiena.
-Lupo-urla.
-Ti ho fatto...-mi interrompe.
-Shh-mi sorride e mi bacia.
Io mi sento cosi bene...
Mai sentito meglio, sentirmi dentro di lei è come stare a casa e come essere in pace...
I nostri movimenti sono lenti e dolci...I suoi occhi non si staccano mai da me...
Mi sorride e mi accarezza il viso.
Oggi è la mia prima volta, la prima volta in cui faccio l'amore.
Raggiungiamo l'apice insieme ed è qualcosa di straordinario...
Uscito da lei mi sento vuoto, sento freddo la sento cosi lontana...
Ma lei immediatamente si accoccola a me e mi accarezza la mano.
-Ahi-dico appoggiando la schiena sul materasso.
-Cos'hai?-mi domanda accarezzandomi una guancia.
-Una gattina selvaggia mi ha ficcato le unghie nella schiena-sorrido e la bacio.
-Scusami-dice dispiaciuta.
Io le scompiglio i capelli, vorrei dirle cosi tante cose ma so che lei adesso non vuole sentirle...
Lei inizia a lasciare una scia di piccoli baci sul mio viso.
-Va meglio?-mi chiedo scendendo con i baci verso il collo.
-Ho in mente altro per stare bene-la stendo nuovamente sotto di me.
-Lupo hai gli esami domani-dice ridendo.
Rifacciamo l'amore e questa volta con molta più passione finchè mano nella mano non ci addormentiamo.
Il mattino seguente alle 7:00 apro gli occhi e la vedo seduta sulla poltroncina a guardare fuori dalla finestra già vestita...
La osservo in silenzio, sta piangendo...
-Hai gli esami devi prepararti-dice alzandosi e asciugandosi le lacrime.
-Cassandra ascolta...-inizio ma lei nuovamente mi interrompe.
-Vado a farmi una doccia ci vediamo a scuola-mi sorride, ma il suo sorriso è finto, ha gli occhi gonfi deve aver pianto tutta la notte.

POV.CASSANDRA
Esco da casa sua e finalmente scoppio a piangere, cosa mi era preso? Avevo voluto fare l'amore con lui...
L'avevamo fatto ben due volte...
Lui sarebbe partito, lui si sarebbe dimenticato di me.
Avrei mantenuto per sempre questa notte come un ricordo meraviglioso arrivo a casa e senza fare troppo rumore corro in bagno a farmi una doccia devo eliminare il suo profumo su di me...
Mentre sono sotto il getto dell'acqua ripenso a questa notte alle sue carezze ai nostri sguardi era stato tutto cosi magico...
E' vero quando si fa l'amore con la persona amata è qualcosa di indimenticabile e io non lo dimenticherò mai.
Torno in camera e cerco qualcosa da mettere per il suo esame, avevo poco tempo.
-Sei stata con Lupo-dice mia madre aprendo la porta della mia camera.
-Ma che dici mamma-dico diventando rossa.
-Tesoro hai un succhiotto enorme-lei scoppia a ridere e io mi guardo allo specchio, è vero avevo un segno vistoso sul collo della nostra notte d'amore.
Accarezzo quel punto e scoppio a piangere.
-Piccola cos'hai?-mia madre corre ad abbracciarmi.
-Mamma lui andrà via-dico stringendola.
-E quindi?-mi domanda.
-Non puoi capire-mi distacco da lei e inizio a vestirmi.
-Non lo vedrai tutti i giorni, la paura che ti tradisca ti accompagnerà ogni giorno, capiterà che sarete cosi stanchi da non volervi sentire, vi prometterete di vedervi ma non riuscirete ad incontrarvi, avrete le voci stanche e odierete quella distanza che vi divide, sarete pronti a fare qualche follia pur di poter stare insieme ancora una notte insieme, litigherete spesso perchè non riuscirete a venirvi incontro ma vi amerete esattamente come il giorno in cui vi saluterete all'aereporto, non ti ho mai vista cosi Cassandra, cosi follemente e completamente innamorata, nemmeno con Guido, non sprecare tutto per la paura-mi dice e io alle sue parole scoppio a piangere sedendomi sul letto.
-Io non so se c'è la faccio-dico fra i singhiozzi.
-Nella vita bisogna rischiare-mi sorride e mi stringe la mano.
Mezz'ora dopo sono a scuola e lo vedo seduto su un muretto con Gabriele che gli fa ripetere ancora la tesina.
-Guarda che andrà tutto bene-dico avvicinandomi e sorridendogli.
-Sei venuta? Non credevo venissi-mi stringe a se.
-Non ti avrei mai lasciato-lo guardo negli occhi.
-Riguardo stanotte...-mi sussurra ma io lo interrompo.
-Sarà un meraviglioso ricordo-gli sorrido.
Lui mi guarda interdetto...
-Guidi è il suo momento-il prof di educazione fisica lo chiama.
-Andrà bene-gli accarezzo la mano.
Insieme a Gabriele entro in aula magna, lui si siede al centro ed inizia ad esporre la sua tesi è bravissimo sta ripetendo tutto alla perfezione.
-E' bravissimo-dice Gabriele entusiasta, io gli sorrido.

POV.LUPO
Avevo finito, finalmente era finita, ero libero...
Esco dall'aula magna e Gabriele mi salta addosso.
-Quest'estate ci sballiamo-dice ridendo.
-Grande Lupo-Marco mi fa l'occhiolino.
-Bravissimo-Vanessa mi salta fra le braccia.
-Bravo Lupo li hai stesi i prof-Chiara mi fa l'occhiolino.
-Cassandra?-chiedo non vedendola...L'unica persona con cui avrei voluto davvero festeggiare era lei.
-Non si sentiva bene-dice Vanessa affranta.
Io mi volto e accanto all'aula magna vedo la 1°A...
La mia classe di cinque anni fa quella in cui tutto era iniziato, quello in cui avevo visto quella ragazzina con gli occhiali dal sorriso fantastico...
Sorrido e poi in lontananza la vedo che sta per uscire dalla scuola.
-Drina-urlo.
Lei si ferma io non potevo fare finta di niente...
Io non volevo che la notte passata fosse un ricordo.

POV.CASSANDRA
Finito il suo esame io dico a Vanessa di voler andare via e corro letteralmente via, sento le urla degli altri che si complimentano ma io piangendo voglio uscire da questa maledetta scuola...
Ma all'improvviso mi chiama, io senza voltarmi mi fermo...
-Drina dove vai?-mi chiede costringendomi a voltarmi.
-Io...-non so che dire.
-Non provare ad interrompermi adesso!-dice duro.-Io non posso fare finta di niente, non posso tacere davanti a quello che è successo questa notte, io non voglio che sia un ricorda ma il nostro quotidiano, si lo so partirò e sarà tutto troppo difficile....
Ma c'è la faremo e sai perchè? Perchè io ti amo Drina, ti amo come non ho mai amato nessuno,sei il mio primo amore-dice e vedo i suoi occhi diventare lucidi.
Io scoppio a piangere...
Ma la mia è gioia avrei voluto sentire quelle due parole una vita fa...
-Lupo, se dovessi scegliere chi amare ancora e ancora...So che il mio cuore urlerebbe il tuo nome, perchè ti amo più della mia stessa vita-tra le lacrime lo abbraccio
Lui mi prende in braccio mi fa volteggiare e mi bacia.
-Ho voglia di fare l'amore con te e di poterti sussurrare ogni secondo che ti amo e tu non potrai zittirmi-mi sorride.
-Finalmente-urla Vanessa.
-Io lo amo-urlo tanto che la bidella ci rimprovera.
-Sei il mio grande amore e non permetterò a niente e nessuno di distruggere quello che c'è fra noi-mi stringe a se.
-A quando il matrimonio?-chiede Gabriele, noi lo guardiamo e scoppiamo a ridere.
Angolo autrice
Ciao mie super meravigliose lettrici.
Finalmente Cassandra ha detto quella benedetta fraseeeeee. Finalmente Lupo e Drina insieme. Vi è piaciuto? Voglio leggere i commenti di tutte le super fan di Lupo ahaahahah.
I ringraziamenti e le spiegazioni sul seguito le lascio all'epilogo.
Adesso vi mando un super mega bacione e vi saluto.
Tanti saluti piccola_Calliope

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Capitolo 31
*** Epilogo ***


Epilogo 

15 Agosto

POV. CASSANDRA
Sono comodamente sdraiata su un lettino al sole, il costume nuovo la crema solare, i capelli più chiari, il profumo del mare...
L'estate dopo la maturità, l'estate della libertà...
L'estate mia e di Lupo insieme.
-Ho il sedere più grosso-afferma Chiara.
Io apro gli occhi, mi tolgo gli occhiali da sole, la osservo e scoppio a ridere.
-Chiara smettila con queste paranoie-la ammonisce Vanessa.
-E' vero-si alza e fa un giro su stessa.
-Ma dai Chiara-non riesco a smettere di ridere.
-Cassandra allarme rosso-dice Vanessa indicando il mio ragazzo che stava giocando a pallavolo.
Una bella rossa gli stava vicino e chiacchierava con lui.
-Non ne posso più-sbuffo alzandomi.
Io e Lupo stavamo insieme da due mesi e non potevo mai stare tranquilla...
Veniva sempre circondato da ragazze.
Lui se la rideva mentre io dovevo sempre andare a lì e chiarire che il ragazzo fosse impegnato.
In due mesi di storia, non abbiamo litigato nemmeno una volta...Un record per noi due.
Arrivo vicino a lui e gli accarezzo la spalla.
-Amore-si volta verso di me e mi sorride.
-Amore?-chiede la rossa stupefatta.
-Si amore!-ribadisco io guardandola male.
-Scusa...-dice lei calando lo sguardo.
-Ciao bella-le sorrido malefica.
La ragazza si allontana e quell'idiota del mio ragazzo scoppia a ridere.
-Idiota-gli do un pugno sulla spalla.
-Mi fai impazzire quando fai cosi-mi stringe a se.
-Tu sei solo mio-dico guardandolo negli occhi.
-Ma cosa posso farci io se tutte queste donne non capiscono?-afferma ridendo.
-Ti tatui sul petto questa scritta'' IO SONO ESCLUSIVAMENTE DI CASSANDRA''-dico facendo il broncio.
-Mi metti il broncio?-mi chiede ridendo.
-Eh certo, sei troppo bello e sono stanca di doverti combattere con le altre-dico fintamente arrabbiata.
-Troppo bello addirittura? La gelosia ti fa dire cose che non mi diresti nemmeno sotto tortura-ride di gusto.
-La gelosia è una tortura-dico.
-Ci facciamo un bagnetto?-mi chiede.
-Ma dici davvero? Io ti parlo della mia gelosia e tu vuoi farti un bagno?-dico alzando un sopracciglio, non mi prendeva nemmeno sul serio.
-Si è ferragosto e mi annoio a sentirti parlare-ride e mi prende in braccio.
-Non ci vengo al mare con te-urlo dandogli dei pugnetti sulle spalle.
-Fai la brava gattina-dice.
-Questo è il nostro primo litigio dopo due mesi-urlo.
-Shhh-mi butta poco gentilmente in acqua.
-Stronzo, odioso, bastar...-mi interrompe baciandomi.
-Ti amo anche io- si stacca da me e sorride.
Io gli do un pugno sulla spalla tenendogli ancora il broccio.
Lui se ne infischia e nuota.
-Non mi lasciare qui-gli salto addosso e lo bacio.
-Non avevamo litigato?-mi chiede ridendo.
-Nono-riprendo a baciarlo.
-Io da quando sto con te ho potuto mettere da parte la mia gelosia, nessuno ti si avvicina-sorride.
-Eh certo io sto con il diavolo se qualcuno mi guarda li incenerisci-lo rimprovero ridendo.
-Io sono tuo e tu sei mia gli altri non contano-dice serio, io gli scompiglio i capelli e ricomincio a baciarlo.-Quanti baci-dice ridendo.
-Marchio il territorio, le ragazze in spiaggia non si avvicineranno mai più a te-rido.
-Sei diabolica-ride anche lui.

POV.LUPO
Tornati in spiaggia mi stendo sul mio telo mare mentre Cassandra si rimette sul suo lettino.
La osservo, oggi era il 15 agosto tra un mese esatto avrei dovuto prendere l'aereo che mi avrebbe portato lontano da lei.
Dopo questi mesi passati insieme salutarla sarà straziante...
Come farò a non svegliarmi più con lei che arriva in camera mia e mi salta sulla pancia? Come farò a non sentire il suo corpo stretto nel mio dopo aver fatto l'amore? Come farò a non fare la lotta con i cuscini con lei? Come farò a vederla su un computer e non poterla accarezzare?
Come farò non lo so...
In quel momento mi accorgo che quell'idiota di Nicolò le sta osservando il sedere.
-Sandrelli stai per caso guardando il sedere della mia ragazza?-dico dandogli uno schiaffetto sul collo.
-Non avevi detto di non essere geloso?-Cassandra scoppia a ridere.
-Bhe-Nicolò è in imbarazzo.
-Nico-Miriana gli dà un pizzicotto sul fianco.
Nicolò era diventato amico di Cassandra e stranamente quasi improbabilmente era diventato anche amico mio, alla fine non era il broccolo odioso che avevo sempre pensato, solo che ogni tanto guardava troppo Cassandra...
Ma alla fine lo prendevo in giro ma sapevo perfettamente che amava Miriana...
-Non pensate che il mio sedere si sia ingrossato?-dice Chiara preoccupata facendo un giro su se stessa.
-Chiara-Cassandra la ammonisce.
Tutti gli altri invece scoppiamo a ridere.
-Hai il sedere più fantastico della terra-Gabriele la prende in braccio e se la fa sedere sopra.
Li osservo tutti, Miriana e Nicolò che battibeccano per il mio commento, Marco che bacia teneramente il collo di Vanessa e Chiara che si lamenta del suo sedere con un Gabriele sempre pronto a rassicurarla.
Mi mancheranno tutti i miei migliori amici...
Quest'anno era stato indimenticabile, avevo trovato gli amici giusti pronti a starmi accanto, avevo chiarito con mio padre, ero uscito da scuola con un meritatissimo 75 , per uno che non studia mai è un ottimo risultato, e poi la cosa più bella di tutte, mi ero follemente innamorato.
-A che pensi?-mi domanda Cassandra sedendosi su di me.
-A nulla...Soltanto al fatto che tu sei la cosa più bella che mi sia capitata quest'anno-la stringo a me.
-Ti amo Lupo-mi lascia un tenero bacio sulla guancia.
                                                                                                            ***
15 Settembre
POV.LUPO
Eravamo in macchina, Cassandra stava guidando ed era tesa...Erano i nostri ultimi minuti insieme; anche io ero teso e spaventato.
Nella notte passata avevamo fatto l'amore e poi per tutta la notte lei aveva pianto, io non le avevo detto nulla, la stringevo soltanto...
Sarebbe stato difficile...Ma me l'aveva promesso finita l'università mi avrebbe raggiunto, dovevamo aspettare solo cinque anni e avremmo fatto di tutto per far funzionare la nostra storia.
Io sarei tornato in Italia tutte le volte possibili e lo stesso avrebbe fatto lei con Londra...
Ci saremmo visti e avremmo superato ogni difficoltà.
Entriamo in aereoporto lei mi tiene per mano e inizia a singhiozzare.
Dopo il check in e le varie pratiche ci sediamo, attendendo l'aereo.
-Non sono tranquillo a sapere che vivi con Nicolò-dico ridendo.
Infatti lei, Vanessa e Nicolò sarebbero andati a vivere a Torino da Marco. Chiara,Gabriele e Miriana invece sarebbero rimasti a Roma.
-Ma smettila-mi sorride...Ma è triste.
-Amore mio-la stringo a me.
Lei scoppia a piangere...
-I passeggeri del volo per Londra si presentino all'imbarco 1-questo annuncio riecheggia per tutto l'aereoporto...
Le lacrime di Cassandra si intensificano.
-E' ora-dico alzandomi.
Lei mi salta fra le braccia.
-Ti amo Lupo non dimenticarlo mai-mi sussurra all'orecchio.
-Andrà tutto bene no?-le chiedo sorridendo.
-Si-mi sorride.
Io le sciolgo i capelli e tengo il suo elastico fra le mani.
-Questo lo tengo io, tu ti sei fregata la mia maglietta preferita io voglio qualcosa di tuo-le dico infilandomi il suo elastico come un braccialetto nel polso.
-I passeggeri del volo per Londra si presentino all'imbarco 1-di nuovo quell'annuncio.
-Vai o perdi l'aereo-mi sorride.
-Ciao amore mio-la bacio...Nel momento in cui le sue labbra si posano sulle mie, le lacrime mi rigano il viso...
Non volevo andare via...
Ma dovevo andare avanti con i miei progetti lei non mi avrebbe mai permesso di restare qui, voleva sapermi felice come io volevo vedere felice lei, ecco perchè non le ho chiesto di venire a Londra con me, la sua vita è qui.
-Non piangere-dice asciugandomi le lacrime.
-Non voglio andare-dico abbracciandola ancora.
-Andrà tutto bene amore mio-mi sussurra all' orecchio.-Adesso va-inizia a spingermi.
-Per sempre?-le chiedo volevo una certezza...Volevo sapere che il nostro amore sarebbe durato per sempre.
-Per sempre e oltre-mi sorride.
Mi avvicino di nuovo a lei...
-Vai-sorride.
-Ti amo-le dico.
-Anche io da morire-sorride ma le lacrime le rigano il viso.
-Vado?-le chiedo...Se lei avesse voluto io avrei mandato a puttane il ristorante.
Lei annuisce sorridendo.
Io raccolgo la mia borsa, le faccio un'ultima carezza.
-Arrivederci amore mio-scoppia a piangere e mi spinge via...
Io piangendo inizio a camminare verso l'imbarco 1.
-Il biglietto?-mi domanda un hostess lì davanti...
Io le consegno ciò che mi ha chiesto.
-Prego può andare-lei mi sorride cordiale.
Io piango e non dico nulla.
-Prego vada-mi richiama questa.
Io mi volto e in lontananza la vedo ancora lì...
-Ti amo Cassandra-urlo.
-Anche io-mi urla lei.
Allora sorrido e mi decido a salire sull'aereo...
Per sempre e oltre era una promessa.

POV.CASSANDRA
-Ti amo Cassandra-lo sento urlare da lontano.
-Anche io-urlo con tutta la voce che ho in gola voglio che mi senta.
Dopo di che vedo la sua sagoma sparire...Mi appoggio alla vetrata e dopo 10 minuti vedo il suo aereo alzarsi in volo...Scoppio a piangere.
-Penso che in questi momenti lo shopping sia un toccasana-dice una voce dietro di me.
-Vanessa-l'abbraccio piangendo.
-Andrà tutto bene-mi dice lei.
-Si lo so-mi asciugo le lacrime e sorrido.
Si sarebbe andato tutto bene...
Noi ci amavamo e il nostro amore è forte.
Prima di uscire dall'aereporto riguardo la porta di imbarco con la speranza di vederlo correre verso di me...
Ma lì davanti non c'è nessuno allora vengo investita da un singhiozzo involontario.
-Andiamo tesoro-Vanessa mi prende per mano.
Lui stava realizzando il suo più grande sogno...
Tra cinque anni saremmo stati di nuovo insieme e fra di noi non sarebbe cambiato nulla.
Angolo autrice
Eccoci qui :( 
Che tristezza...E' finita...Ma c'è il seguitoooo :D
Ho cercato di mettere allegria e insieme tristezza in questo capitolo...Spero vi piaccia.
Ho una domandona da farvi, cosa vi piacerebbe vedere nel seguito?? Io ho molte idee ma voglio sapere cosa pensate anche voi.
Per quanto riguarda penso che sarà pubblicato tra domani e dopodomani quindi passate sul mio profilo...Ma trq vi comunicherò tutto su fb ;)
Adesso arrivano i ringraziamenti, grazie belle mie siete delle lettrici stupende, ho pubblicato varie storie qui ma da tanto non vi sentivo cosi coinvolte e questo vostro coinvolgimento per è solo fonte di gioia. Siete stupende e spero di ritrovarvi cosi nel seguito.
E poi faccio un ringraziamento super mega enorme alla mia carissima amica Memy, è stata lei ad inspirarmi...A lei dedico la storia come dedico il personaggio di Vanessa perchè come ho sempre detto e sempre dirò,le assomiglia tantissimo.
Ti voglio bene <3
Vi voglio bene lettrici adorate <3
Vi saluto piccola_Calliope

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