Right From The Start I Knew That I Found A Home For My Heart

di juls_angel
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo-It’s A Matter Of Trust ***
Capitolo 2: *** 'Move In There' ***
Capitolo 3: *** Indecision ***
Capitolo 4: *** Seven Things I Hate About You ***
Capitolo 5: *** Love We Need It Now, Let’s Hope For Some ***
Capitolo 6: *** We're Happy Free Confused And Lonely In The Best Way ***
Capitolo 7: *** Drunk ***
Capitolo 8: *** You Are My Superman ***
Capitolo 9: *** And She Will Be Loved ***
Capitolo 10: *** I Hope Sometimes You Wonder About Me ***
Capitolo 11: *** Trust Me ***
Capitolo 12: *** I Wish I Was Beside You ***
Capitolo 13: *** It's Real Love Or Is It Just Madness?? ***
Capitolo 14: *** I Will Keep You Safe ***
Capitolo 15: *** But To Me Is Everything ***
Capitolo 16: *** Everytime We Touch I’m All Shook Up ***
Capitolo 17: *** I'm Yours ***
Capitolo 18: *** Heartache On The Big Screen ***
Capitolo 19: *** Wrapped Around Your Finger ***



Capitolo 1
*** Prologo-It’s A Matter Of Trust ***


I know you're an emotional girl
It took a lot for you to not lose your faith in this world
I can't offer you proof
But you're gonna face a moment of truth
It's hard when you're always afraid
You just recover when another belief is betrayed
So break my heart if you must
It's a matter of trust
It’s A Matter Of Trust-Billy Joel

 
Samantha fissa con gli occhi sbarrati il ragazzo che si muove sul palco.
Spera di sbagliarsi, lo spera con tutto il cuore.
Spera davvero che il ragazzo riccio che si sta togliendo sensualmente la camicia a tempo di musica non sia la persona che lei sta cercando.
E spera di essersi sbagliata, di avere le allucinazioni magari.
Harry non può essere il ragazzo che ora si sta togliendo i pantaloni, e non può, decisamente non può, essere il ragazzo che da le spalle al pubblico e agita i fianchi indossando un…tanga?!
La ragazza non può fare altro che spalancare gli occhi e la bocca, fissandolo sconvolta mentre con un salto scende dal palco e si avvicina a una ragazza seduta tra il pubblico-pubblico composto da ragazze e donne che urlano e lo incitano, neanche fossero sgualdrine arrapate- le si siede sulla gambe e inizia a strusciarcisi contro. E quando il ragazzo si alza e lei vede la fossetta sulla guancia sinistra, non può più continuare a dire che non è Harry, perché quella fossetta lei la riconoscerebbe ovunque, anche perché è la stessa identica fossetta che ha anche Samantha.
Il ragazzo torna sul palco e continua a ballare, mentre le donne si avvicinano a lui e iniziano a infilargli le banconote…ovunque, e Samantha è costretta distogliere gli occhi da quella scena, mentre la rabbia le monta dentro.
La musica finisce e le urla delle donne si fanno ancora più forti; lei si allontana lentamente, le gambe che quasi si rifiutano di obbedire. Si avvicina all’uscita, ma poi cambia idea.
Si avvicina ai camerini e fronteggia il bodyguard
< Non si può entrare > dice semplicemente il ragazzo che ha davanti, che è almeno venti centimetri più alto e sicuramente più muscoloso. Lei lo ignora e
< Harry! > urla, cercando di passare. L’uomo la ferma appoggiandole un braccio sul petto
< Non si può entrare > ribadisce con sguardo truce
< Devo parlare con quella testa di cazzo di mio fratello! > gli urla contro.
Harry sente una voce familiare che lo chiama, ma decide che si sta sbagliando e continua a dirigersi verso i camerini, ma quando sente di nuovo quella voce si ferma, gelando sul posto. Si gira lentamente e poi
< Sam? > chiede stupito osservando la ragazza che si è praticamente buttata contro Andy, il bodyguard, che la sta tenendo ferma senza alcuna fatica. Rimane immobile per un secondo e poi si avvicina ai due
< Tranquillo Andy. E’…E’ mia sorella > il ragazzo la lascia andare e per poco Samantha non cade per terra
< Tu. Brutto… > inizia la ragazza, puntando un dito tremante contro Harry
< Non qui > la interrompe Harry, cercando di rimandare la sfuriata della sorella a un momento e a un posto più …consono. La afferra per una mano e la trascina nel camerino, che divide con gli altri ragazzi con cui lavora, che in quel momento si stanno esibendo tutti insieme.
La ragazza entra come una furia e inizia a fare avanti e indietro per la stanza, passandosi continuamente una mano tra i capelli neri. Harry afferra un accappatoio e se lo infila, e si limita a fissarla confuso e sorpreso, sentendosi sempre più in colpa.
< Tu sei…Sei davvero incredibile! > gli urla contro
< Cosa…Cosa ci fai qui? >
< Cosa ci faccio qui?! Ero venuta a farti una sorpresa! Sono arrivata stamattina e sono andata all’Università che tu mi hai detto di star frequentando! E, pensa un po’?, mi hanno detto che nessun Harry Styles frequenta i loro corsi! E poi ti trovo qui mentre…Dio! Non posso crederci! > urla la ragazza fronteggiandolo
< Sam, ascoltami…Te lo avrei detto, te lo giuro! >
< Perché cavolo sei venuto a Londra Harry? Perché da quello che ho visto finora il “Vado a Londra per studiare Legge” era una solo un mucchio di cazzate! >
< Ci ho provato! Okay? Ci ho provato ad andare all’Università, ma costava davvero troppo, non ce l’avrei mai fatta con i soldi e… >
< E allora hai pensato bene di fare lo spogliarellista?! Spiegami la logica di questa decisione Harry, perché sarò anche stupida ma non ci arrivo! Avresti potuto chiedermi dei soldi, o chiederli alla mamma! >
< Voglio farcela da solo Sam! > urla anche lui
< Harry hai diciannove anni, cazzo! Hai tutta la vita per “farcela da solo” >
< Te lo avrei detto > ribadisce Harry, sentendo nelle parole della sorella tutta la delusione e il risentimento che prova la ragazza < Te lo giuro, solo…Non sapevo come >
< Sai qual è la verità? > chiede la ragazza, troppo arrabbiata per ascoltare quello che suo fratello gemello le sta dicendo < Tu non hai mai avuto intenzione di venire qui per studiare…Volevi solo andartene di casa e ora lavori qui e ti scopi chi vuoi, hai soldi, donne e…Dio…Me ne vado, o potrei spaccarti la faccia in questo momento > gli da una spinta per farlo spostare e fa per aprire la porta
< Sono gay > dice semplicemente Harry, perché non vuole che lei pensi lui sia a Londra solo per i motivi che ha appena detto, e soprattutto perché mentirle al telefono durante quei quattro mesi era stato orribile. E questa volta è Sam che si ferma pietrificata
< Come? > chiede girandosi e fissandolo
< Ho cercato un appartamento quando ho capito che non potevo permettermi l’Università, e su internet ho conosciuto Louis…Cercava qualcuno con cui dividere la casa e…Sono andato da lui…Solo che ci siamo…sai, innamorati > la ragazza lo fissa con gli occhi spalancati, spiazzata dalle sue parole < E quindi…sì, insomma, vivo con lui >.
Sam sente per un attimo la terra mancarle sotto i piedi
< Io…Questo è troppo Harry…Io non… > e inizia a indietreggiare, finchè non si scontra con qualcosa, o meglio, qualcuno probabilmente, visto che un paio di braccia le circondano la vita, impedendole di cadere in avanti, e tirandola appena la costringono ad appoggiare la schiena contro il petto del ragazzo.
< Dove vai così di corsa, piccola? > un sussurro sensuale la fa girare di scatto. Alza appena gli occhi, facendo scorrere lo sguardo sul fisico statuario e tatuato del ragazzo, fino a incrociare due occhi di un marrone così intenso da sembrare neri
< Levami le mani di dosso, stronzo > risponde a tono, spingendolo appena e facendolo ridere, mentre si sposta lasciandola passare
< Sam! > prova a richiamarla Harry, inutilmente.
< Cos’è? Ha scoperto che sei gay ed è fuggita disperata? Dille che se vuole io sono libero > mormora Zayn infilandosi un accappatoio e accendendosi una sigaretta.
< Tieni giù le mani Zayn, è mia sorella >. Louis, che nel frattempo è entrato con Liam e Niall al seguito, si avvicina a Harry
< Tua sorella? Cosa…? >
< Merda > impreca Harry tirando un calcio a una bottiglia di plastica che giace sul pavimento
< Ti avevo detto che avresti dovuto dirglielo > lo rimprovera severo Louis
< Non è il momento giusto per una predica Boo-Bear, lo so anche io > replica il riccio
< Non ci sto capendo nulla > li informa Liam
< Harry non ha detto a nessuno che fa lo spogliarellista invece che studiare Legge > riassume Louis < E quella che abbiamo incrociato in corridoio era Samantha, sua sorella gemella…Che a quanto pare ha appena scoperto la verità >
< Le ho anche detto che sto con te Louis > lo corregge Harry
< Non lo sapeva? > chiede sorpreso Niall
< Era etero convinto prima di conoscermi > lo informa Louis orgoglioso scompigliandogli i capelli, ma nemmeno quella battuta riesce a far tornare il sorriso a Harry.
< Avevo capito che tua sorella non fosse un’omofoba > borbotta però Louis, contrariato
< Non lo è infatti…Credo solo che non se l’aspettasse >
< Potevi aspettare a dirglielo poveretta > mormora Liam < Ha appena scoperto che ti spogli per delle donne con gli ormoni sballati >.
Zayn non dice nulla. In realtà non è un tipo di molte parole, e si limita a ripensare agli occhi della ragazza, color ambra e totalmente diversi da quelli del fratello, e all’accento tipico del Chesire che ha sentito nelle poche parole che gli ha rivolto.
Harry è oggettivamente un bel ragazzo, ma Zayn sperava almeno che sua sorella-la Sam di cui parla sempre- fosse un po’ meno perfetta del riccio, ma ovviamente era stata una speranza malriposta, perché la ragazza gli è sembrata bella, non una bellezza banale, di quelle che appartengono a ragazze uguali, fatte con lo stampino, ma una bellezza particolare. Niente lineamenti perfetti e canoni classici o come cavolo si dice, solo bella…E l’ha solamente intravista.
< Vado a parlarle > annuncia Harry infilandosi i jeans e una t-shirt
< Harry, siamo a Londra, non a Homes Chapel…Potrebbe essere ovunque > prova a dissuaderlo Louis,
< So dov’è. Riuscite a coprirmi? > chiede poi, perchè tocca nuovamente a lui esibirsi
< Ci pensiamo noi > lo rassicura Zayn
< Grazie > e poi, rivolto a Louis, aggiunge < Ci vediamo a casa >
Gli da un bacio veloce sulle labbra e poi corre fuori: sa che Sam è al Tower Bridge, perché fin da quando ha visto per la prima volta una foto di Londra ha sostenuto che il primo posto della città che avrebbe visto sarebbe stato quello.



Juls' Corner
Salve splendori! Eccomi qui con una nuova storia, è un mezzo esperimento e non so cosa ci salterà fuori, ma spero sarà qualcosa di decente.
Come avrete notato questa storia contiene Larry, ed è la prima volta che scrivo slash, quindi spero di non fare una figuraccia. Oltre a Larry la storia girerà intorno a Sam, e a....Beh, lo scoprirete.. ;) 
Mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensate, so che è solo il prologo, che non è chissà cosa e non è nemmeno molto lungo, ma mi servirebbe giusto per sapere se vale la pena continuare o è meglio cancellarla subito.
In caso la storia piaccia cercherò di pubblicare entro due settimane, ma non prometto nulla purtroppo...
E niente, spero vi piaccia
Un bacio, alla prossima! :D 
Juls

 

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Capitolo 2
*** 'Move In There' ***


L'orgoglio è un difetto assai comune. Da tutto quello che ho letto, sono convinta che è assai frequente; che la natura umana vi è facilmente incline e che sono pochi quelli che tra noi non provano un certo compiacimento a proposito di qualche qualità - reale o immaginaria - che suppongono di possedere. Vanità e orgoglio sono ben diversi tra loro, anche se queste due parole vengono spesso usate nello stesso senso. Una persona può essere orgogliosa senza essere vana. L'orgoglio si riferisce soprattutto a quello che pensiamo di noi stessi; la vanità a ciò che vorremmo che gli altri pensassero di noi.
-Orgoglio E Pregiudizio

 



Harry prende la metropolitana e scende alla fermata del Tower Bridge. Percorre quasi correndo il centinaio di metri che lo separano dalla riva del Tamigi e inizia a guardarsi intorno, fino a che non la vede. Sam è seduta a cavalcioni sul muretto, una gamba che penzola verso la strada e l’altra verso il fiume, lo sguardo puntato sul Tower Bridge, illuminato e ovviamente bellissimo.
Le si avvicina lentamente, ansimante per la corsa
< Sam > lei fa un leggero salto per la sorpresa e poi si gira a guardarlo, e Harry non è per niente sorpreso dal fatto che lei non stia piangendo: l’ultima volta che l’ha vista con le lacrime agli occhi avevano tredici anni.
< Voglio stare sola, vattene > gli intima fredda.
< Sam, ti prego…Ascoltami, okay? > lei lo ignora completamente, così lui si siede accanto a lei < Mi dispiace, d’accordo? Tanto. Avrei voluto dirtelo, volevo dirti che non stavo frequentando l’Università e che facevo lo spogliarellista, ma avevo paura di deludervi. Di deludere la mamma e Robin, Gemma e te. Ma ti giuro che ogni volta che vi chiamavo e che parlavamo volevo dirtelo. E se non ti ho parlato di Louis non è stato perché avevo paura che mi giudicassi, perchè so che tu sei la persona che mi capisce più di chiunque altro, ma solo perché volevo dirtelo di persona…E fartelo conoscere magari >. Sam ascolta le sue parole e alla fine fa un sospiro
< Mi dispiace > ribadisce il fratello < Ma sono contenta che tu l’abbia scoperto >
< Avrei preferito me lo dicessi però > borbotta lei. Odia non riuscire a restare arrabbiata con Harry troppo a lungo.
< Lo so, e mi dispiace non averlo fatto > ripete Harry, sorridendo vittorioso perché consapevole che la sorella lo ha perdonato. < Come mi hai trovato? > chiede poi
< Ho chiesto in giro, e mi hanno detto che lavoravi in quel…locale >
< Sam, ti giuro che è solo un lavoro temporaneo > mormora abbracciandola, e Sam affonda il viso nel suo petto < Ho preso in biblioteca i libri che usano all’Università e sto studiando da solo, mi sto tenendo in pari e ho intenzione di frequentare le lezioni non appena avrò messo da parte qualche soldo >
< Almeno guadagni bene? > chiede lei ridendo, staccandosi. Appoggia il viso sulla sua spalla e torna a guardare incantata in Tower Bridge.
< Abbastanza. Louis lavorava già lì e quando sono andato a vivere con mi ha trovato un posto. Studia all’Università, e ha detto che mi darà una mano a cercarmi un altro lavoro…E’ solo un impiego temporaneo questo > ripete
< Dici sul serio? >
< Te lo giuro…Non è che mi piaccia più di tanto strusciarmi sulle donne ora come ora > Sam lo fissa un attimo, immobile, e poi scoppia a ridere
< E’ strano sentir dire queste cose da te > e Harry si gratta la testa imbarazzato
< Lo so… >
< Non me l’aspettavo, è…Strano, sapere che sei gay e- >
< Non dirlo a me: ho avuto una mezza crisi d’identità > dice ridendo
< E’ per questo che non sei mai venuto a trovarci in questi mesi? > Harry scuote la testa
< Una cosa era mentirvi al telefono, una cosa sarebbe stato farlo di persona…Tu l’avresti capito, e scommetto che non sei venuta solo per farmi una sorpresa. Il tuo sesto senso da gemella o come cavolo lo chiami ti ha suggerito qualcosa, vero? > chiede ridendo
< Può darsi > replica lei vaga, anche se è vero: da qualche giorno sentiva Harry strano, freddo e misterioso, e non era dal fratello comportarsi in quel modo. Così aveva convinto la madre a lasciarla partire-a patto che fosse la ragazza a pagarsi la benzina-ed era andata a Londra.
< E’ meglio che vada > annuncia Sam dopo qualche minuto, allontanandosi dalla sua spalla e alzandosi
< E’ tardi! Dove vuoi andare? > chiede Harry alzandosi di scatto e mettendosi davanti alla sorella.
< Ehm…A casa? > chiede retorica, e fa per oltrepassarlo, ma Harry si sposta con lei, impedendole il passaggio. Sam lo guarda male e riprova, spostandosi dall’altro lato, ma il fratello la imita di nuovo
< E’ mezzanotte passata! Non puoi guidare per altre due ore >
< Certo che posso >
< No che non puoi > replica lui serio
< Harry, non fare il bambino >
< Sam, non rompere. Vieni a casa mia > lei arcua le sopracciglia
< Non credo sia il caso > risponde lentamente.
< Saresti rimasta comunque no? Mi avresti rubato il letto e costretto a dormire per terra. Ora ho una casa mia e la mia camera è…libera adesso, insomma, io e Louis dormiamo insieme quindi… >
< Avete la camera insonorizzata almeno? > si lascia scappare ridendo e Harry fa una smorfia divertita
< Ovvio > replica facendole l’occhiolino < Resti qui una settimana, e- >
< Una settimana? Sei matto?! >
< No, passiamo un po’ di tempo insieme e ti faccio vedere Londra, tutta Londra > le promette, e sa che questa è la carta vincente, perché Sam ama Londra.
< Così non vale però > si lamenta infatti.
< Dai Sam, è solo per stare un po’ di tempo insieme…Mi sei mancata > ammette scompigliandole i capelli
< Ecco, prima Londra, ora il fratellino dolce…Vuoi proprio che resti qui vero? > chiede lusingata
< L’hai capita finalmente >
< Io…Non so, Louis cosa ne pensa? > chiede indecisa
< Con Louis ci parlo io > assicura Harry
< Non voglio crearti dei problemi o… > ma ormai ha già accettato, e Harry lo sa e sorride entusiasta.
< Sam, sei mia sorella, e ti assicuro che Louis è una persona fantastica: farà un po’ di storie all’inizio ma tutto lì > e iniziano a camminare insieme verso la fermata della metropolitana,
< Anche perché scommetto che tu sai come farti perdonare vero? > chiede maliziosa
< Modestamente > replica vago, facendo ridere Sam.
 
Harry apre la porta di casa e lascia passare Sam, che si guarda intorno incuriosita.
< Allora, qui c’è il salotto > inizia a spiegare, raccogliendo da terra i vestiti e cercando di mettere un po’ d’odine < Scusa, Louis è un disordinato cronico > si scusa poi
< Andremo d’accordo allora > minimizza lei, Harry sorride e continua
< La cucina, la nostra camera e questa invece è la tua stanza >. Appoggia la borsa della sorella, con dentro qualche vestito, sul letto. Lei si guarda in giro e poi lo segue in salotto
< Vuoi qualcosa da bere? >
< No, grazie > e lo osserva divertita < Mi piace > lo informa poi, osservando la casa
< Già…Non è grandissima ma- >
< Mi piace > lo interrompe la ragazza sorridendogli
< E’ bello rivederti Sam >
< Lo so > replica lei ridendo e Harry le da una spinta, buttandola sul divano, e lanciandocisi sopra subito dopo
< Harry! Cristo Santo! Sei pesante! > ribatte lei ridendo
< Lo so > ripete Harry, imitando le parole e il tono della sorella. Dopo qualche secondo si sposta, continuando a ridere
< Idiota > lo insulta lei ricominciando a respirare. Si mette seduta e si appoggia alla spalla del fratello, lasciandosi però sfuggire uno sbadiglio qualche secondo dopo
< Vai a letto, sarai stanca >
< Ti ho cercato per quasi tutta Londra > lo rimprovera, il riccio le rivolge uno sguardo di scuse
< Dai, tanto Louis non arriverà prima di mezzora: te lo presento come si deve domani mattina >
< D’accordo… > cede alla fine, alzandosi e andando in bagno. Una volta che si è lavata i denti torna in camera e cerca nel suo borsone < Harry! > lo richiama allora
< Che c’è? >
< Hai una maglia da prestarmi? Ho dimenticato il pigiama > gli chiede, Harry va in camera sua e le lancia una t-shirt,
< Tieni >
< Grazie, buonanotte > lo saluta andandogli incontro e dandogli un bacio sulla guancia
< Notte >
< Non fate troppo casino! > si raccomanda ridendo prima di chiudere la porta.
Sam si cambia velocemente e si infila la maglia del fratello, che le va larghissima e le arriva a metà coscia, perché nonostante siano gemelli il fratello la sovrasta di almeno dieci centimetri. Si infila sotto le coperte, convinta che non riuscirà a dormire: ha scoperto troppe cose nel giro di un paio d’ore, e sta ancora cercando di mettere in ordine le idee. Scoprire che tuo fratello è gay non è facile, scoprire che ti ha mentito per quattro mesi nemmeno, e scoprire che oltre a essere gay vive anche con il suo ragazzo e ne parla come se fosse l’amore della sua vita…Beh, è decisamente troppo.
Ma al contrario di quanto si era aspettata, non appena appoggia la testa sul cuscino e chiude gli occhi, Sam si addormenta, cadendo in un sonno senza sogni, e non sente nemmeno Louis rientrare in casa.
< Ehi > lo saluta Harry alzandosi dal divano
< Ciao > ricambia Louis, avvicinandosi e baciandolo dolcemente < L’hai trovata? >
< Sì >
< E…? > chiede Louis
< Ecco…Sta dormendo nella mia vecchia camera > Louis lo fissa sorpreso
< Harry… > inizia contrariato
< Lo so, però tu hai detto che ti avrebbe fatto piacere conoscere la mia famiglia, e non potevo di certo mandarla a casa a quest’ora, ti pare?  > Louis lo fissa e poi sbuffa
< Tu sei troppo perfetto. Non è giusto: non riesco nemmeno ad arrabbiarmi con te > e Harry sorride vittorioso
< Sono sicuro che andrete d’accordo >
< Sì, sì, come vuoi > concede Louis, poi scioglie l’abbraccio e si alza dal divano < Andiamo a letto? > chiede porgendogli una mano e Harry sorride maliziosamente, alzandosi
< Certo > e tenendosi per mano si dirigono verso la loro camera…
Dopotutto, forse è un bene che Sam dorma già.
 
Quando Sam si sveglia il mattino dopo muove le gambe sotto le coperte e si guarda intorno spaesata. All’improvviso tutti gli avvenimenti del giorno precedente le tornano in mente. E’ a Londra, a casa di Harry, che è gay e fa lo spogliarellista.
Le gira la testa. “Okay, posso farcela”, si dice però e dopo qualche secondo si alza.
Quando entra in cucina si trova davanti un ragazzo dai capelli castani, scompigliati, con solo i pantaloni di un pigiama a quadri indosso che fa il caffè. Sam si schiarisce la gola e il ragazzo si gira verso di lei, puntandole contro due occhi di un blu intenso. “Capisco perché piace a mio fratello” si ritrova a pensare Sam, perché il ragazzo che ha di fronte è davvero un gran figo.
< Ciao, tu devi essere Samantha > la saluta sorridendole entusiasta e porgendole una mano
< Sam è sufficiente…Louis, vero? > chiede stringendogliela,
< Esatto > e Louis la osserva attentamente, e non può non notare le somiglianze con il fratello: la bocca, per esempio, carnosa come quella di Harry, con tanto di fossetta sulla guancia. Si somigliano, certo, ma non come si sarebbe aspettato. Gli occhi, per esempio, sono completamente diversi da quelli del suo Harry, ma vi legge dentro la stessa luce vitale e maliziosa < Harry sta facendo la doccia > le comunica poi, e decide che forse è meglio evitare di dirle che normalmente la doccia l’avrebbero fatta insieme, ma che il suo ragazzo aveva preferito non scandalizzarla. “Oh sì, Harry ha parecchie cose da farsi perdonare” si dice entusiasta, perché sa che come si fa perdonare Harry nessun altro ci riesce.
< Vi siete già conosciuti allora! > esclama il riccio entrando in cucina con i capelli ancora umidi, e i due ragazzi annuiscono contemporaneamente. Harry si siede e Louis gli vuota il caffè sorridendogli dolcemente.
Sam nel frattempo si costringe ad abbassare lo sguardo, non volendo interferire in quel gesto di intimità.
< Sam, stamattina ho un colloquio di lavoro, ti spiace se ti porto dopo pranzo a fare un giro? > chiede poi Harry rivolto alla sorella
< Nessun problema, che colloquio? >
< Agenzia di viaggi > mormora Harry con una smorfia
< Non ne sembri entusiasta > scherza Sam
< Voglio fare l’avvocato, non consigliare alle persone il viaggio perfetto > borbotta Harry, poi lancia un’occhiata all’orologio e si alza di scatto < E’ tardissimo! > e corre in camera
< Era così anche quando abitava a Holmes Chapel? > chiede Louis a Sam divertito
< Anche peggio > e ridono entrambi.
< Io vado, posso fidarmi a lasciarvi da soli? > chiede Harry dopo dieci minuti, mentre si infila la giacca
< Certo > replicano insieme, sorridendo angelici
< Lo sapevo che non avrei dovuto farvi conoscere: insieme mi fate paura > conclude Harry osservandoli divertito
< Ciao Harry > salutano in coro.
< Tu non esci stamattina? > chiede Sam qualche secondo dopo
< Non ho lezione oggi >
< Harry mi ha detto che frequenti l’Università…Quale? >
< Guildhall School …Sono un attore > lei lo osserva stupita,
< Cinema o teatro? >
< Non me lo hai chiesto davvero > chiede fingendosi disgustato
< Teatro immagino > concede allora divertita
< Sono un attore di musical in realtà > puntualizza Louis
< Quindi sei anche un cantante! >
< Cantante è una parola grossa…Me la cavo ecco > replica lui falsamente modesto.
Sam ripensa al modo in cui lui e Harry si guardano…Sembrano così innamorati
< Devi essere un tipo in gamba > afferma allora, mentre si spostano dalla cucina al salotto e si siedono sul divano
< Ah si? > chiede Louis incuriosito
< Fino a quattro mesi fa mio fratello era etero convinto…E ora è innamorato di te, non credo gli fosse mai successo prima > spiega senza troppi giri di parole
< Di amare un uomo? > chiede Louis divertito
< Di amare in generale > e Louis la fissa sorpreso, per poi arrossire leggermente, e Sam lo trova adorabile.
< Comunque almeno così non devi preoccuparti che metta incinta qualcuna o prenda qualche malattia strana > sdrammatizza Louis
< Perché? > chiede la ragazza ridendo < Cioè, per le malattie, lo so che non ti può mettere incinto > Louis scoppia a ridere
< Perché io sono sano…E ho l’esclusiva > risponde facendole l’occhiolino e Sam non può evitare di ridere ancora più forte.
 
Il pomeriggio Harry porta Sam in giro per Londra, vanno a Buckingham Palace, le mostra il Parlamento e la cattedrale di Saint Paul, e Sam non può far altro che fissare emozionata quelle meraviglie che finora aveva visto solo in foto. Harry le racconta di Londra, della sua vita lì, con Louis, di quanto gli fosse piaciuto fin dal primo momento in cui lo aveva visto, e del brivido che aveva provato quando il ragazzo gli aveva confidato di essere gay, del loro primo bacio, e della loro prima volta. Prova persino a spiegargli le sensazioni che ha provato quando Louis gli aveva detto di amarlo. Sam rimane incantata ad ascoltare il fratello: sentire come parla di Louis, l’adorazione nelle sue parole, le fa quasi credere che il vero amore possa esistere.
Quando la sera tornano a casa, Sam ha un sorriso così radioso che la fossetta sulla guancia resta visibile per tutto il tempo che impiega a raccontare a Louis quello che hanno visto.
< Sam, vivo a Londra da qualche anno ormai…Lo so come è fatto il Big Ben > la prende in giro, facendo ridere Harry che, sdraiato sul divano, cerca di guardare un talent show.
< Sei un guastafeste > sentenzia allora Sam sbuffando
< Ah, Sam, stasera vengono gli altri a cena > la informa Harry
< Gli altri? >
< Sì, gli altri ragazzi con cui lavoriamo > le spiega Louis
< Altri spogliarellisti? > chiede la ragazza ridendo
< Etero > puntualizza Louis, e Harry osserva la ragazza
< Forse in effetti non dovresti conoscerli > e sia Louis che Sam alzano gli occhi al cielo
< Sei decisamente troppo geloso Hazza > lo rimprovera Louis
< Quoto Louis > annuisce la ragazza
< Sì, avevo ragione io: non avrei dovuto presentarvi. > borbotta Harry.
Quando suonano il campanello Sam guarda Harry e Harry guarda Sam, cercando di decidere chi dei due debba andare ad aprire, Louis li fissa sconcertato e si alza sbuffando
< Non lo direi proprio che siete fratelli voi due > borbotta aprendo la porta < Ciao Nialler, Liam > saluta poi contento
< Ehi Lou > ricambia sorridente Niall, tenendo con una mano i cartoni delle pizze. Liam entra dopo di lui, gli batte una mano sulla spalla e
< Ciao amico > lo saluta a sua volta, Sam si gira a osservarli e poi fa una smorfia di disappunto.
“Cosa ti aspettavi? Sono spogliarellisti, se non sono belli loro…” le dice una vocina nella sua testa.
< Ciao ragazzi > li saluta il riccio
< Ciao Hazza > replicano in coro, poi però posano lo sguardo su Sam
< Lei è Samantha, mia sorella. Sam, loro sono Niall > e indica il biondino con gli occhi azzurri < E Liam > e indica l’altro ragazzo, con i capelli rasati e un fisico parecchio invidiabile
< Piacere > ribatte lei stringendo la mano di entrambi
< Zayn dov’è? > chiede poi Louis
< Ha detto che arriva tra poco e di iniziare senza di lui > li informa Liam e così si siedono a tavola, Louis distribuisce le pizze e tra una chiacchiera e l’altra iniziano a mangiare. Qualche minuto dopo il campanello suona di nuovo e questa volta Harry-dopo un’occhiataccia da parte di Louis-si alza e va ad aprire.
< Abiti a due isolati da qui Zayn, e riesci ad essere in ritardo lo stesso > scherza Harry
< Dovevo finire di studiare, scusate >. E prima ancora di girarsi e vedere chi è che ha parlato Sam riconosce la voce del ragazzo-la stessa del sussurro sensuale della sera prima-e socchiude gli occhi infastidita.
< Zayn, lei è Sam, Sam lui è- >
< Ci siamo già conosciuti > taglia corto Sam voltandosi appena per osservarlo, e incontrando così un paio di occhi marroni che la osservano divertito
< Non proprio, è un piacere conoscerti come si deve finalmente, Sam > dice lentamente e la ragazza si ritrova ad alzare gli occhi al cielo.
< Smettila di flirtare e mangia Zayn > lo rimprovera ridendo Liam
< Sì, papà > replica Zayn ridendo. Sam lo osserva sedersi, ma quando lui la guarda divertito Sam distoglie lo sguardo, non dopo averlo guardato male.
Solitamente la ragazza non ha pregiudizi: se una persona non le piace a pelle difficilmente la giudica o si tiene a distanza solo perché la prima impressione non è stata delle migliori, ma con Zayn è diverso. Prima di tutto, ha la faccia da stronzo, che non è cosa da poco, seconda cosa, la sera prima, quando si erano scontrati, le mani del ragazzo avevano indugiato più a lungo del necessario sui suoi fianchi, e la cosa non le piaceva per niente, e infine, sembrava che il suo istinto le gridasse “Stagli lontana!”. E lei seguiva sempre il suo istinto.
La conversazione riprende tranquillamente e Sam si sforza di ignorare Zayn, anche se il moro quasi non stacca lo sguardo da lei, osservandola divertito e rendendole la cosa difficile.
< E cosa fate oltre a lavorare nel locale? Studiate? Lavorate? > chiede curiosa e i ragazzi iniziano ad elencare
< Io non studio: lavoro come insegnante di chitarra > spiega Niall
< In realtà è il socio in una scuola di musica > lo corregge Liam, facendo arrossire il biondino-anche se probabilmente le due bottiglie di birra che l’irlandese si è scolato aiutano parecchio.
< E tu? > chiede allora la ragazza rivolta verso Liam
< Idem…Faccio il modello >
< Il modello? >
< Da Abercrombie > interviene Louis ridendo
< Oh! Sei uno di quelli che si presentano mezzi nudi e fanno impazzire gli ormoni di noi povere ragazze! > esclama Sam ridendo, non trovando difficile credere che il ragazzo sia un modello
< Esattamente >
< Dovresti far presente ai tuoi superiori che 80 sterline per un paio di jeans è un furto > suggerisce allora Sam, e i ragazzi scoppiano a ridere
< Sono anche un insegnante di boxe >
< Boxe? Davvero? > chiede la ragazza entusiasta
< Già, il migliore di tutta Londra > scherza Liam
< Dovrai darmi qualche lezione > esclama allora
< Ti piace la boxe? > chiede Liam scettico
< E non solo, stai pur certo che entro cinque anni mia sorella avrà fatto tutti gli sport più pericolosi che ti vengono in mente > risponde contrariato Harry e i due fratelli si guardano male
< Tipo? > chiede curioso Niall
< Finora ha fatto surf e parapendio, ma ha in programma paracadutismo, arrampicata, un rally, sia in macchina che in moto…E chissà cos’altro > Sam lo guarda male e ignora il tono di rimprovero di Harry, che non approva il fatto che la sorella cerchi di mettersi nei guai in tutti i modi possibili
< Parapendio con una mia amica, e surf in vacanza l’anno scorso: è stato fantastico! >
< Peccato che stessi per affogare > ribatte Harry
< Esagerato > minimizza Sam, liquidando il suo commento con un gesto della mano < Ho fatto kickboxing…Può aiutare? E judo > continua poi rivolgendosi a Liam
< Abbiamo scoperto dove è finita la tua sportività mancata Harry: mi sa che quando eravate nell’utero se l’è presa lei > scherza Louis
< A lui l’intelligenza a me la sportività > replica Sam
< Dai Zayn, psicoanalizza Sam > lo incita Harry ridendo e prendendo in giro la sorella
< Che? > chiede lei guardando male il fratello-di nuovo.
< Zayn studia psicologia > spiega Louis
< Oh… > e Sam non può far altro che lanciare un’occhiata incuriosita verso Zayn.
< Non psichiatria però. Un giorno mi piacerebbe lavorare come insegnate in una scuola per…mm, ragazzi problematici > spiega il moro, e la ragazza lo fissa ancora più sorpresa
< Problematici? >
< Con un infanzia difficile, o che hanno avuto guai con la legge…Cose del genere >
< Siamo molto orgogliosi di lui > scherza Niall scompigliandogli il ciuffo e facendo ridere gli altri. Sam per un attimo pensa di essersi sbagliata, magari il moro non è così male come le è sembrato, ma lui aggiunge, con tono strafottente e fissandola intensamente
< Ammettilo che ti ho sorpreso, piccola > e di nuovo quel soprannome la fa agitare, e se le era venuto anche solo il sospetto che potesse essersi sbagliata, dopo quelle parole si ricrede immediatamente e lo guarda male
< Non ho mai avuto tanta voglia di prendere a calci qualcuno quanto ce l’ho con te >
< Io dico che hai altri tipi di voglie, esattamente come tutte le altre > sussurra Zayn, così piano che Sam non è nemmeno sicura di aver sentito bene. Gli piace provocarla, vedere i suoi occhi accendersi per la rabbia. Se poi si ci aggiunge che Sam è tremendamente permalosa, e orgogliosa…Beh, Zayn si diverte da matti.
< Come prego? > e Zayn le sorride solamente, un sorriso sghembo e di scherno
< Mangiamo il dolce? > si intromette Harry, evitando così una sfuriata della sorella.
E Sam ne è sicura: il suo istinto non sbaglia mai.
 
Il sabato successivo Sam raccoglie in giro per casa la sua roba e la butta dentro il borsone, sotto lo sguardo contrariato di Harry
< Non devi andartene per forza > le dice per l’ennesima volta
< Harry, eravamo d’accordo che sarei rimasta per una settimana, ed è quello che ho fatto: devo tornare a casa >
< Ma- > riprova Harry
< Harry, non posso stare qui per sempre > taglia corto la sorella, chiudendosi in camera. La realtà è che stare a Londra le piacerebbe davvero tanto: quella è la città dei suoi sogni e stare vicino a Harry sarebbe perfetto, ma non può farlo, e lo sa.
Quando la ragazza torna in salotto trova Louis sdraiato sul divano, con la testa appoggiata sulle gambe di Harry e il riccio lo sta fissando pensieroso. La ragazza sorride dolcemente nel vedere quella scena. Quei le mancheranno.
Si schiarisce appena la gola e entrambi si girano verso di lei
< Io sono- >
< Trasferisciti qui > la interrompe Harry alzandosi in piedi quasi urlando quella proposta
< Cosa? > chiede lei
< Cosa? > le fa eco Louis sconvolto. 


Juls' Corner
Salve bellezze! In perfetto orario, wow. 
Allooora! Volevo ringraziarvi per le recensioni che mi avete lasciato, siete tutte dolcissime :3 
Per chi me lo ha chiesto: si, ho visto Magic Mike, si vede molto?! AHAH diciamo che l'ispirazione mi è venuta da lì..
Vi dico fin da subito che non ho idea di come finirà questa storia, ne cosa potrà saltarci fuori, ma spero vi piacerà qualsiasi cosa decida :)
Mmm...Beh, si, non succede un granchè in questo capitolo, lo so, ma devo presentare i personaggi e un po' le loro situazioni, poi si movimenteranno le cose, promesso! 
Allora, ch ne pensate di Sam? Di Louis e Harry? Del lavoro/studi dei ragazzi? 
Spero lascerete una piccola recensione, mi farebbe davvero tanto piacere :3 
Un bacio, buonanotte! 
Juls
Ps. Se a qualcuno andasse di farmi un banner ve ne sarei molto grata! :) 

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Capitolo 3
*** Indecision ***


Vivi o muori, ma per amor di Dio non avvelenarti con l'indecisione. 
- Erica Jong -

 
< Trasferisciti qui > la interrompe Harry alzandosi in piedi quasi urlando quella proposta
< Cosa? > chiede lei
< Cosa? > le fa eco Louis sconvolto.
< Sì insomma, resta a vivere qui > spiega Harry gesticolando. Louis si mette seduto e scambia uno sguardo d’intesa con Sam
< Harry… > inizia, proprio mentre Sam esclama
< Non è una buona idea >
< Perché? > chiede Harry guardandola deluso, il labbro inferiore un po’ corrucciato. Per un attimo Sam si distrae, pensando che è esattamente la stessa espressione che aveva da piccolo, quando lei gli rubava un giocattolo.
< Perché no! Un conto è stare qui una settimana come ospite, un conto è viverci! >
< Sì, ma- > inizia il riccio, ma Louis si alza
< Harry, forse dovremmo parlarne no? > gli chiede con un tono un po’ più severo di quanto vorrebbe < Senza offesa Sam, tu sei fantastica, davvero, ma- > inizia a scusarsi con Sam, perché non vuole darle l’impressione di non volerla con loro, o che lei non gli piaccia, solo che lui vuole vivere con Harry, da solo con Harry. Come una coppia normale.
< Stai tranquillo Lou. E non mi trasferirò qui, caso chiuso > replica lei, sorridendo al ragazzo e andando poi in camera sua.
Ripartirà il pomeriggio seguente, esattamente come aveva previsto.
Quella sera sente Harry e Louis discutere, e si sente uno schifo a essere la causa dei loro problemi, ma non è stata lei a chiedere di Harry di proporle di stare lì.
Non può negare che le piacerebbe restare a Londra, ma non farebbe mai una cosa del genere.
Il mattino seguente è seduta sul divano mentre guarda una serie tv, quando Louis le arriva davanti e le punta contro un dito. Lei lo osserva incuriosita mentre il ragazzo prende un respiro e dice
< Puoi restare > l’espressione della ragazza passa da incuriosita a sconvolta. Lancia uno sguardo truce a suo fratello, che appoggiato allo stipite della porta la guarda trionfante e fa per ribattere, ma Louis aggiunge < A delle condizioni. Numero uno: non devi fare da mammina apprensiva a Harry, siamo a Londra e lui è abbastanza grande per prendere le sue decisioni; inoltre se farà delle cazzate me la vedrò io con lui. Numero due: dovrai pagare una parte dell’affitto, divideremo in tre, ma non accetto ritardi, sia chiaro. Numero tre: dovrai dare una mano nelle pulizie e nelle altre cose che fa di solito una ragazza, lavare, stirare, cucinare…No, cucinare meglio di no, ma il resto sì. Numero quattro: mi scopo tuo fratello, se lo accetti bene, altrimenti mi dispiace ma non puoi restare >
< Tecnicamente sono io che scopo te Lou > lo corregge Harry ridacchiando
< Credo che ci dividiamo abbastanza bene il compito no? > replica lui guardando il riccio da sopra la spalla. E Sam nonostante la situazione non può fare a meno di ridere per quello scambio di battute,
< Grazie Louis, ma non voglio trasferirmi qui > mormora però
< Peccato, io ci ho provato > replica Louis, e Sam ridacchia per il finto tono dispiaciuto che ha usato
< Sam! Londra è il tuo sogno! > ribatte invece Harry
< Sì, hai ragione, ma qui non ho un lavoro e non voglio vivere con voi: voi convivete! Siete una coppia! Io non c’entro niente > Harry prova a ribattere di nuovo ma lei lo anticipa < Dobbiamo ripetere la scena dell’altra sera per renderci conto che non è una buona idea? > e Harry si zittisce, capendo immediatamente a che episodio si sta riferendo la ragazza: qualche sera prima Louis e Harry erano usciti insieme, lasciando Sam a casa da solo, ed erano tornati a casa a mezzanotte passata. Convinti che la ragazza fosse già a letto avevano iniziato a baciarsi sulla porta e sentendo il desiderio aumentare sempre di più, erano entrati in casa continuando a baciarsi appassionatamente. Era stato lo schiarirsi di voce imbarazzato di Sam che li aveva fatti staccare appena. Si erano girati verso di lei, che nel frattempo si era alzata velocemente dal divano, una mano davanti alla bocca mentre cercava di trattenere una risata
< Io vado a letto, fate finta di non avermi visto esattamente come io fingerò di non aver visto la mano di mio fratello nei tuo pantaloni, Louis. Buonanotte > ed era corsa in camera.
 
< Però, Sam.. > inizia avvilito Harry
< No. Apprezzo molto che tu me lo abbia chiesto, e che Louis avesse quasi accettato l’idea, ma non farei mai una cosa simile. Voi avete bisogno della vostra privacy, quindi… > poi si alza e va a cambiarsi. Indossa una canotta, con sopra una felpa pesante e una tuta lunga: Londra a febbraio è decisamente fredda.  < Vado a correre al parco > annuncia poi infilandosi le scarpe, Harry la ignora completamente e si rivolge a Louis
< Dì a mia sorella che spero venga a piovere e che si prenda l’influenza > Louis lo guarda scettico, mentre lei sbuffa infastidita, prima di uscire.
Indossa gli auricolari, fa partire la musica e raggiunge il parco vicino a casa di suo fratello. Correre l’aiuta a schiarirsi le idee, a rilassarsi e a non pensare. Era stata in quel parco solamente una volta durante il suo soggiorno a Londra, ma quella volta aveva intravisto Zayn-che a quanto pare abita poco lontano- insieme a una ragazza mora, e per evitare di farsi vedere da lui si era nascosta dietro un albero. Il problema era stato che il tempo a Londra cambia in modo imprevedibile ed nel giro di pochi minuti delle nubi nere avevano invaso il cielo, precedendo un acquazzone degno del diluvio universale. Sam era tornata a casa completamente fradicia, imprecando contro il moro, così, giusto per incolpare qualcuno del raffreddore che sapeva le sarebbe venuto.
Quindi da quel giorno ha evitato di tornare in quella zona: meno vede Zayn meglio è. Ma dopo la mezza discussione con Harry e il suo sciopero della parola –lo stesso che usavano da bambini quando decidevano di ignorarsi e lo stesso che mandava fuori di testa Gemma, che di solito era l’intermediario tra quelle conversazioni- ha bisogno di schiarirsi le idee.
< Sam! > si ferma quando qualcuno la afferra per il braccio, interrompendo la sua corsa. La voce del ragazzo davanti a lei le è arrivata debole, per via della musica alta che sta ascoltando. Si toglie le cuffiette e sorride < Ciao Niall > lo saluta poi
< Ti ho chiamato tre volte > la rimprovera ridendo
< Sì, scusami, non ti ho sentito >
< Che fai? >lei inarca le sopracciglia, indicando il suo abbigliamento e lui si corregge < Sì, scusa, domanda stupida > E lei ride quando le sue guance si tingono leggermente di rosso, perché è assurdo che il ragazzo si vergogni di una domanda posta male e non di ballare- e spogliarsi- davanti a delle sconosciute.
< Dove stai andando? >
< Sono appena stato da Zayn e volevo fare un salto a casa Stylinson >
< Casa Stylinson? > chiede perplessa: non ha mai sentito di un posto a Londra che si chiami così.
< Oh, ehm…A casa di tuo fratello. Harry Styles e Louis Tomlinson: Larry Stylinson > risponde lui grattandosi la nuca imbarazzato
< Avete unito i loro nomi? > chiede stupita, per poi ridere < Siete strani > sentenzia poi, mentre iniziano ad avviarsi verso casa.
< Beh, loro sono così… >” Innamorati? Perfetti? Da invidiare? “ si chiede Sam sorridendo dolcemente
< Lo so > replica allora, capendo perfettamente cosa vuole dire il biondo
< Che resti un segreto, ma li shippo troppo >
< Li shippi? > chiede, nuovamente confusa dai termini usati dal ragazzo
< Oh, mm > Niall cerca un sinonimo, ma non venendogli in mente nulla chiede < Tifo per loro? > cercando di farle capire quello che intendeva
< Sì, siete decisamente strani > sentenzia la ragazza ridacchiando e facendolo arrossire appena.
< Allora, quando riparti? > le chiede poi
< Questo pomeriggio, subito dopo mangiato…E, a proposito di questo: a casa Stylinson, come la chiamate voi, non tira una buona aria > gli comunica con una smorfia
< Come mai? >
< Harry mi ha proposto di restare a vivere qui e ce l’ha con me perché ho rifiutato > gli spiega mentre entrano in casa, alzando appena il tono di voce perché Harry senta quello che sta dicendo
< Perché? > chiede Niall mentre si avviano in salotto,
< Perché- > inizia lei
< Perché è un’idiota > s’intromette Harry, continuando a ignorare Sam e salutando Niall
< Harry, non ricominciamo > lo rimprovera lei seccata, mentre Louis seduto sul divano in salotto alza gli occhi al cielo esasperato.
< Dice che non vuole vivere con me e Louis per non invadere la nostra privacy > spiega il riccio a Niall, continuando a non prestare attenzione alla sorella
< Beh, non ha tutti i torti > replica lentamente Niall,
< Oh, grazie! > esclama grata Sam, mentre invece Harry lo guarda male e il biondo si chiede come diavolo abbia fatto a trovarsi esattamente al centro di quella lite familiare.
< Se avessi un altro posto dove vivere, resteresti? > chiede poi, cercando di rimediare. Sam lo osserva pensierosa, valutando l’idea.
Ovvio che resterebbe.
< Beh…Direi di sì >. Niall ci pensa su un attimo e poi
< Zayn cerca un coinquilino > comunica. Gli occhi di Harry si accendono immediatamente, mentre Sam, dopo un attimo di silenzio, scoppia a ridere
< Divertente Niall, davvero >
< Non sto scherzando > replica Niall, facendo fermare immediatamente la risata di Sam < Il suo ex-coinquilino è andato a vivere con la sua ragazza la settimana scorsa, e Zayn sta cercando qualcuno con cui condividere l’appartamento > spiega, rivolto a entrambi i fratelli
< E’ un’idea fantastica! > esclama Harry, e Sam se lo immagina quasi saltellante per la casa
< No che non lo è > ribatte secca < In caso non l’abbiate notato, io e Zayn non abbiamo molto d’accordo > ricorda loro
< Siete solo partiti con il piede sbagliato: è perfetto! > minimizza Harry, che ormai sembra lievitare dal pavimento
< No che non lo è > ripete < Senza contare che io non ho un lavoro >
< Se ti ho accontenti ho un amico che ha degli agganci e può aiutarti a trovarne uno. Mi deve un paio di favori, potrei chiedergli di darci una mano > si intromette Louis, guadagnandosi un’occhiataccia da parte della ragazza. Il problema è che Louis farebbe di tutto per rendere felice Harry, e se una parte della sua felicità è data dal trasferirsi a Londra della sorella, beh, vuole fare il possibile perché sia possibile.
< Dovresti aiutare Harry a trovare lavoro, non me > gli ricorda Sam
< Tuo fratello ha dei gusti sofisticati, lo sai >.
Sam osserva i visi dei tre ragazzi davanti a lei, sentendosi in trappola
< Zayn non sarà mai d’accordo > prova allora < E io non voglio vivere con lui >
< Dai Sam, stiamo parlando di Londra! E della possibilità di stare vicini, io e te. Zayn puoi sopportarlo no? > tenta di convincerla Harry
< Harry, io- >
< Ti prego Sam, digli che ci penserai, altrimenti insisterà per giorni! > la implora Louis
< Io… >
< Ti prego ti prego ti prego > insiste Harry, spalancando gli occhi e osservandola pieno di aspettative.
< Oddio! E va bene! Ci penserò! > cede alla fine, esasperata < Ma Zayn non accetterà mai > ed è piuttosto sicura di questo.
< A Zayn ci penso io > esclama Harry sorridendo entusiasta < Niall, resti a pranzo? > chiede poi all’irlandese, che riserva uno sguardo di scuse a Sam-visto che l’idea è stata sua- e poi accetta l’invito.
 
Sam ha appena finito di allenare le bimbe della squadra di pallavolo quando il telefono squilla. Sorride vedendo il nome di suo fratello,
< Pron- >inizia, ma Harry la interrompe
< H&M > dice solo, come se fossero due parole magiche di cui la ragazza deve immediatamente afferrare il senso…Cosa che ovviamente non accade.
< Cosa? >
< L’amico di Louis ti ha trovato lavoro da H&M, come commessa. Che ne dici? Per i turni dovrai parlarne con il direttore, ma sembrava piuttosto elastico su questo argomento. Allora? >.
Sam è tornata a Holmes Chapel da meno di una settimana, e Harry l’ha chiamata ogni giorno chiedendole se avesse deciso cosa fare, continuando a implorarla di trasferirsi.
Se mai la ragazza lo farà, sarà sicuramente per la disperazione a cui il fratello l’ha indotta.
< Meglio che niente > ammette la ragazza con un sospiro
< Ciao Sam! > la salutano le bimbe uscendo dallo spogliatoio
< Ciao! > ricambia lei sorridendo loro < Ci vediamo lunedì > ricorda poi
< Dove sei? > le chiede il fratello
< In palestra >
< Ah…Beh, allora? Accetti? > chiede in fretta
< Zayn cosa ne pensa? > chiede lei di rimando, eludendo la domanda
< Ci sto ancora lavorando > replica il riccio.
 
< Dovresti accettare > le consiglia qualche ora dopo Gabby, e anche Stephanie annuisce convinta. Le tre amiche sono a casa di Steph per un pigiama party, e l’altra loro amica storica, Katrina, non è con loro perché deve stare con Leo, il suo bambino di due anni: nonostante le insistenze delle amiche non se l’è sentita di farlo dormire con loro, sapendo che avrebbe passato tutta la serata preoccupata che lui potesse svegliarsi, e così aveva rinunciato all’uscita. Sam l’aveva però vista il giorno prima, e dopo averle raccontato della proposta del fratello l’amica aveva proferito le esatte parole delle altre due amiche < Dovresti accettare >.
Sam emette un mugolio frustrato e Stephanie aggiunge
< Stiamo parlando di Londra, Sam. Londra >
< Lo so >
< E allora? Qual è il problema? > chiede Gabby porgendole la ciotola con i marsh-mellow,
< Non lo so > ammette Sam afferrandone una manciata e iniziando a mangiarli
< Se io avessi la possibilità di andarmene da qui lo farei di corsa…Se poi l’alternativa fosse Londra… > mormora pensierosa Stephanie, attorcigliandosi intorno al dito una ciocca di capelli biondi
< Anche se dovessi viere con un coglione? > borbotta Sam, frustrata perché nessuna delle sue amiche sembra capire la sua titubanza.
< Dai Sam! Gli hai parlato solamente per un paio d’ore! > la rimprovera giocosamente Gabby-quella saggia e razionale del gruppo-
< Sono state sufficienti > ribatte Sam, ricordandosi dello sguardo di scherno di Zayn
< Sam, quel ragazzo è un amico di tuo fratello, non può essere così male > ribatte Stephanie, e Sam si chiede come la ragazza possa essere ancora così gentile nei confronti di Harry: i due si erano frequentati per un paio di mesi qualche anno prima, prima che si lasciassero in malo modo. Sam era convinta che l’amica provasse ancora qualcosa per Harry, ed era stata indecisa fino all’ultimo se rivelarle o no che Harry viveva felicemente con il suo ragazzo. Una volta venutane a conoscenza la ragazza l’aveva fissata esterrefatta, per poi commentare maliziosamente con un < Ecco perché mi ha lasciata, almeno so che cos’ha Louis più di me > facendo ridere Sam e arrossire Gabby fino alla punta dei capelli < Sei disgustosa quando dici queste porcate >.
< E’ figo almeno? > aggiunge Stephanie, fissando Sam con i suoi occhi grigi, riferendosi a Zayn
< E’ uno spogliarellista, è ovvio che sia figo > aveva borbottato Gabby, arrossendo subito dopo. Sam ci pensa un attimo e si limita a un
< E’…Carino >.
Okay, definire Zayn carino è un eufemismo, ogni persona con un minimo di buon gusto si sarebbe accorta che è un bel ragazzo, ma Sam non gli darà mai questa soddisfazione, anche se lui non la può sentire e lei sta parlando solo con le sue amiche.
< Non convinci nemmeno te stessa > replica ridendo Stephanie. Restano in silenzio per un attimo,
< Non lo so ragazze… > mormora poi Sam, perché muore dalla voglia di trasferirsi a Londra, ma non è sicura di voler affrontare tutto ciò che quella decisione comporta.
< Accetta Sam. E poi Londra è distante solamente un paio d’ore da qui: potremo vederci ogni week-end > la rassicura Gabby con un sorriso dolce
< Tanto lo sappiamo che ha già accettato > si limita a dire Stephanie facendole l’occhiolino < E poi l’aria indecisa non ti si addice Sam >.
 
< Tua sorella mi odia Hazza > fa notare Zayn a Harry, con un’espressione ironica sul volto: non può proprio crederci che Harry gli stia chiedendo una cosa simile.
< E allora? > ribatte il riccio senza farsi intimidire e senza perdere il suo sorriso. Sono entrambi a casa del moro, Harry si è presentato lì qualche minuto prima, gli ha chiesto di fargli un the e poi gli ha domandato semplicemente se gli andava bene che il suo coinquilino fosse sua sorella. La bella mora dallo sguardo truce.
< E allora non funzionerebbe > sentenzia Zayn con una scrollata di spalle
< Ma tu hai bisogno di un coinquilino > gli fa notare Harry.
< Lo troverò su internet…O metterò un annuncio su un giornale >
< Ci vorrà un sacco di tempo… > insiste il riccio < E conoscere gente su internet non è sicuro: potrebbe capitarti uno spacciatore, o un assassino o- >
< Devo ricordarti che tu Louis l’hai conosciuto su internet? > gli chiede divertito Zayn
< L’eccezione che conferma la regola! > esclama convinto Harry, e per un attimo la sua mente ritorna a quattro mesi prima, alla prima volta che ha visto Louis…
Si erano parlati solamente al telefono: Harry lo aveva chiamato dicendo di aver letto l’annuncio su internet in cui Louis diceva di cercare un inquilino, e insieme avevano deciso di incontrarsi allo Starbucks di Oxford Street. Quando Harry era arrivato aveva cercato Louis-che gli aveva detto avrebbe indossato una maglia a righe bianche e azzurre- ma non trovandolo aveva fatto un salto in bagno, giusto per assicurarsi di essere presentabile, perché aveva passato la notte in un motel schifoso in cui non c’era nemmeno l’acqua calda. Mentre si scompigliava i capelli davanti allo specchio un ragazzo con i capelli castani era entrato nel bagno, e i loro occhi si incrociati per un attimo nello specchio…Prima che il ragazzo di scivolasse sul pavimento e cadesse a terra con un tonfo, imprecando. Harry si era girato e messo a ridere piano, osservandolo divertito
< Oops > aveva esclamato il castano, fissandolo con un paio di occhi azzurri che, Harry ne era sicuro, non potevano essere reali. Il riccio aveva allungato la mano e lo aveva aiutato ad alzarsi
< Ciao > lo aveva poi salutato. Louis lo aveva osservato incuriosito, prima di passarsi una mano sui pantaloni, cercando di pulirli un po’.
< Grazie >
< Figurati > e Harry stava per girarsi e andarsene, quando il ragazzo aveva aggiunto, allungando una mano verso di lui e rivolgendogli un sorriso caloroso  < Piacere, sono Louis >. Harry era rimasto immobile per un attimo, prima di notare la maglia a righe bianche e azzurre che il ragazzo indossava. Era scoppiato a ridere divertito
< Io sono Harry > si era presentato stringendogli la mano, gli occhi di Louis si erano accesi di curiosità, mentre Harry aggiungeva < Credo di essere il tuo appuntamento di oggi >.
 
< Non lo so Harry > mormora Zayn indeciso < Sam è d’accordo? >
< Solo se a te va bene > si affretta a mentire Harry
< Davvero? >
< Certo, ha capito che forse ha sbagliato a giudicarti troppo in fretta >
< Harry… > perché a Zayn Sam non è proprio sembrato il tipo che torna sui suoi passi
< Ti prego Zayn, fammi questo favore! > Harry ha ormai rinunciato al “provo a convincerlo in maniera razionale” e passa direttamente alle suppliche < Sam sta mantenendo il mio segreto, hai idea di quanto sia difficile mentire a Gemma o, ancora peggio, a nostra madre? E poi…Londra è il suo sogno: desidera traferirsi qui da sempre. E ora che ne ha la possibilità tu non vuoi davvero essere il responsabile di una tale delusione, vero? > e oltre alle suppliche gioca anche la carta dei “sensi di colpa”.
Zayn lo guarda accigliato
< Non funzionerà >
< Farà la brava, te lo prometto! > promette Harry e Zayn quasi si mette a ridere
< Tua sorella? > chiede scettico
< Ti devo un favore enorme! Grazie amico > esclama Harry, e fa per abbracciarlo, ma Zayn lo allontana
< Ehi! Non ho accettato! > poi però vede lo sguardo di Harry, e si sa, nessuno sa resistere a Harry Styles < Oddio! E va bene! Ma se sarà un disastro… >
< Rispedirò mia sorella a Holmes Chapel a calci nel sedere, promesso > lo interrompe abbracciandolo entusiasta, e Zayn sa di essersi appena messo in un casino di dimensioni apocalittiche.
 
Due settimane dopo Harry e Zayn stanno aspettando l’arrivo di Sam a casa del moro. Quando la ragazza suona il citofono il riccio si precipita giù per le scale della palazzina e le va incontro abbracciandola, mentre Zayn se la prende comoda e si stampa in faccia la peggior espressione annoiata che riesce a tirar fuori.
< Hai solo questa valigia? > le chiede Harry quando la vede scendere dal taxi con solo un trolley,
< Stai scherzando? Il resto è nel baule > e allora Harry fa il giro della macchina e apre il bagagliaio, mormorando divertito
< Potevi portarti direttamente tutta la casa, no? > e quando Zayn vede la montagna di valige che riempiono completamente il baule si sente quasi sbiancare.
< Sarà una convivenza difficile > si dice sottovoce, afferrando una valigia e iniziando a salire le scale.
Nel frattempo Sam è arrivata in casa e si sta guardando intorno: la sua nuova filosofia di vita è “non farti mettere in piedi in testa da Zayn, rispondi per le rime a Zayn, e se Zayn ti rende la vita impossibile tu ricambia il favore”. Ma quando arriva in cucina e vede i piatti ancora da lavare nel lavello e il frigo vuoto-quale persona sana di mente lascerebbe il frigo vuoto? E gli attacchi di fame? Quando ti annoi e l’unica cosa intelligente che puoi fare è mangiare?!Come puoi sopravvivere senza cibo nel frigorifero?- scuote la testa sconsolata e
< Sarà una convivenza difficile > sussurra.

 
 
 
Juls' corner
Buonasera! 
Sì, lo so, sono in ritardo...Ma io sono stupida e mi prendo troppi impegni, con il risultato che non ho mai un attimo libero...Scusate davvero, cercherò di essere più puntuale! 
Mmm...Non credo di essere dell'umore per fare un corner decente, scusatemi..E in più sono troppo stanca ahah
Beh, allora..tadaaaan! Sam si trasferisce a Londra, ma da Zayn e non da Harry e Lou...Spero di avervi sorpreso almeno un po': come andrà la convivenza secondo voi? Andranno d'accordo i due, o no? 
Allora, dico innanzitutto che sono una Larry shipper-credo l'abbiate capito- il che significa che credo fermamente che Harry e Louis siano innamorati, per tutte quelle che la pensano come  me, e anche chi la pensa in modo diverso ma vuole leggere qualcosa di bellissimo, vi consiglio di dare un'occhiata alla OS di una mia amica,
The truth about love perchè è davvero stupenda..
E infine, grazie a tutte voi che seguite la storia, e un grazie speciale a 
Broken_
LovingYouGuys
Carter_
Esperia Jepsen
IdolsArePenguins
NientePaura_
AlyStyles99

che hanno recensito lo scorso capitolo..
Spero che vi sia piaciuto e che mi lascere una recensione, giusto per farmi sapere cosa ne pensate..:3
Un bacio, 
Juls
Ps. L'incontro di Harry e Louis è riferito ai loro tatuaggi "hi" di Harry e "oops" di Lou :)


 

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Capitolo 4
*** Seven Things I Hate About You ***


The 7 things I hate about you!
You're vain, your games, you're insecure
You love me, you like her
You make me laugh, you make me cry
I don't know which side to buy
Your friends, they're jerks
When you act like them, just know it hurts
I wanna be with the one I know
And the 7th thing I hate the most that you do
You make me love you
7 Things-Miley Cyrus

 
Ci hanno provato. Bisogna dargliene atto. Sam e Zayn hanno provato sul serio ad andare d’accordo: Zayn si è impegnato a non fare battutine e Sam si è sforzata addirittura di sorridergli.
E sono stati bravi…Per un giorno. Poi Zayn è tornato a casa una sera alle otto passate-stanco morto dopo aver passato la mattina all’Università e il pomeriggio in biblioteca a studiare-e ha trovato Sam seduta sul divano a leggere un libro. La ragazza non ha apparecchiato e ne cucinato, e Zayn, già stressato di suo, esplode.
< Non ci credo! >
< Mm? > mormora Sam, senza nemmeno staccare gli occhi dal libro
< Non hai preparato nulla?! >
< Di cosa parli? > chiede confusa, guardandolo finalmente in faccia e incontrando il suo sguardo arrabbiato
< Non pretendo che tu ti metta a cucinare per me, ma potresti almeno apparecchiare! > e andando in cucina e vedendo i piatti del pranzo ancora sporchi aggiunge < O lavare i piatti di oggi! >.
Sam per un attimo è disorientata. Lancia un’occhiata all’orologio attaccato alla parete e spalanca gli occhi stupita quando si accorge dell’orario: questo è stato il suo primo giorno di lavoro, e dopo essere tornata a casa distrutta si era messa a leggere, per scaricare la tensione, e aveva perso la cognizione del tempo.
Ma non darà a Zayn la soddisfazione di sentirla scusarsi.
< Non sono la tua serva > replica infatti, seccata dal tono da maestrina che sta usando Zayn
< Non ti sto chiedendo chissà cosa Sam, solo di apparecchiare! > urla Zayn, e per un attimo si sente in colpa a trattarla così male quasi senza motivo, ma quando la ragazza aggiunge
< Io ho già mangiato, tu arrangiati > il senso di colpa svanisce in fretta. In realtà Sam sta mentendo, non ha ancora mangiato, e il suo stomaco che brontola ne è la prova, ma non le piace affatto il tono che Zayn sta usando con lei e così ha detto la prima cosa-stupida-che le è venuta in mente.
< Sei solo una ragazzina viziata > le sibila contro il moro. Lei lo guarda male e si chiude in camera, mandandolo a quel paese.
 
Per le due settimane seguenti i due ragazzi si evitano il più possibile, e fortunatamente a causa del lavoro di Sam e degli studi di Zayn si vedono raramente, mangiano a orari diversi e le poche volte che sono in casa insieme ognuno sta in camera sua. Anche perché quando non lo fanno finiscono per litigare.
Zayn si lamenta dei cosmetici di Sam: la ragazza ha riempito tutti i mobiletti del  bagno con creme, rasoi, pastiglie, profumi vari e trucchi-e il moro si chiede a cosa cavolo le servano, visto che gira sempre struccata- e lo spazio disponibile per le cose Zayn si è ridotto allo stretto necessario per la schiuma da barba e il rasoio.
Sam al contrario si lamenta dei vestiti di Zayn, lasciati sparsi in salotto, in corridoio e sul pavimento del bagno. Una volta ha persino trovato un paio di boxer sotto il divano…E non vuole nemmeno pensare al modo in cui possano esserci finiti.
Il problema però è che anche Sam è disordinata, e che anche lei lascia i vestiti in giro per casa. E Zayn è davvero stanco di vedere i reggiseni della ragazza appesi alla porta o alla finestra del bagno.
Un’altra delle cose che danno più fastidio a Sam sono le ragazze che Zayn si porta a casa. Il ragazzo lavora come spogliarellista solo durante il week-end, cioè venerdì, sabato e domenica notte, Sam è lì da due settimane e quindi da due week-end, ed ha già visto almeno tre ragazze diverse in casa, una ogni due giorni di lavoro praticamente. E Sam odia svegliarsi la mattina del sabato o della domenica e sentire la risatina della ragazza di turno provenire dalla camera del moro, vederla uscire dalla stanza, perfettamente truccata e pettinata, osservarla mentre la squadra dalla testa ai piedi e poi sentirla civettare un po’ con Zayn mentre si attorciglia una ciocca di capelli intorno al dito, prima di uscire di scena con un
< Chiamami >. Ma odia ancora di più il sorrisino soddisfatto che Zayn ha sulle labbra ogni volta che la sua compagnia notturna se ne è andata: è snervante vederlo così felice.
 
Sam ama la musica. E non può farne a meno: è la sua droga. Senza musica non saprebbe come vivere. E Zayn lo ha scoperto a sue spese. Anche lui ama la musica, e normalmente le canzoni che la ragazza ascolta gli piacerebbero anche…Se lei non le sparasse a tutto volume mentre lui studia.
La ragazza passa da Bruno Mars, a Taylor Swift, dalle cover di Glee a Michael Bublè, da Ne-Yo ai The Script, ma Zayn deve dare un esame a giorni e deve studiare: non può permettersi di farsi distrarre da Emili Sandè  o dai Rolling Stones.
Così urla tre volte a Sam di abbassare il volume e lei lo fa, ma dopo qualche minuto lo torna ad alzare: ha bisogno di sentire la musica entrarle in testa, ha bisogno che le impedisca di pensare. Il lavoro sta andando decisamente male: il direttore l’aveva avvisata che i primi tempi avrebbe dovuto lavorare qualche ora in più, per “imparare e prendere il ritmo” aveva detto, ma dieci ore al giorno sono troppe. Se poi si ci aggiunge che le sue colleghe sono delle vipere- il genere di ragazze che si vestono firmate dalla testa ai piedi e che la guardano male ogni volta che entra in negozio-e che ogni volta che torna a casa l’aspetta un litigio con Zayn…Beh, Londra non è il paradiso che aveva sperato fosse. L’unica sua salvezza sono le fughe quotidiane a casa di Harry e Louis.
Tornando alla musica, dopo averle intimato per la quarta volta di spegnere le casse dell’ipod, Zayn si alza e spalanca la porta della camera della ragazza. Lei lo guarda incuriosita mentre lui si avvicina e stacca la spina delle casse
< Ehi! > protesta alzandosi dal letto
< Questo lo prendo io. Mi hai rotto: devo studiare, hai presente? > le chiede retorico afferrando l’ipod
< Rimettilo subito giù > gli sibila contro
< Non ci penso proprio >
< Non hai nessun diritto di toccare le mie cose, come non hai nessun diritto di entrare in camera mia senza bussare! > gli urla contro.
Ripensandoci, sfogare su Zayn la frustrazione che le provoca il lavoro è un buon modo per sentirsi un po’ meglio.
< E tu non hai nessun diritto di tenere la musica così alta! Quindi questo lo prendo io > e fa per uscire dalla stanza…Sam non sa davvero cosa le prende, ma gli salta sulla schiena con l’intento di riprendersi l’ipod. Zayn preso alla sprovvista barcolla un po’, ma riesce a restare in equilibrio; allontana il braccia dal corpo, impedendo alla ragazza di riuscire a prendere l’apparecchio, lei allunga la mano e quando Sam si rende conto che non riuscirà mai a riprendersi l’ipod, lo morde su un braccio…
 
< Mi ha morso! Ti rendi conto?! > urla Zayn contro Liam, alzando la manica della felpa e mostrando il segno rosso-quasi violaceo in realtà-sulla pelle. Subito dopo aver dato l’esame Zayn era corso a casa di Liam in cerca di un alleato contro Sam: il morso della sera prima lo aveva lasciato completamente esterrefatto e dopo averle urlato contro che doveva farsi curare perché secondo lui aveva gravi disturbi psichici si era chiuso in camera.
< Tu le hai rubato l’ipod > gli fa notare l’amico con un sospiro
< Sì, ma lei mi ha morso! > ripete gesticolando < E’ pazza! > conclude. Liam lo guarda male e
< Senti Zayn, io ti voglio bene, davvero, e sei il mio migliore amico, ma non ne posso più di questa storia >.
Zayn lo fissa stupito
< Ma- >
< No > lo interrompe subito, perché i due ragazzi si stanno comportando come due bambini viziati che litigano su chi ha più caramelle, e Liam ne ha scatole piene < O cercate di andare d’accordo o la rimandi a Holmes Chapel, perché io non ne posso più di sentirti mentre di lamenti >
 
< Un morso Sam?! > le urla contro Harry, non lasciandole nemmeno il tempo di dire “pronto” al telefono.
< E’ già venuto a lamentarsi? > chiede al fratello, alzando gli occhi al cielo. Si aspettava quella telefonata, perché sapeva che Zayn sarebbe corso a raccontarlo a suo fratello.
< Me lo ha detto Liam >
< Allora è andato a lamentarsi da Liam? Dio che lagna > borbotta indifferente
< Sam! Lo hai morso! > ribadisce Harry, sconvolto dal comportamento della ragazza
< Lui mi aveva rubato l’ipod! > si difende lei
< Quindi tu vai in giro a mordere le persone che toccano la tua roba?! >
< Io- > inizia la ragazza
< Lui è un mio amico, mi ha fatto un favore ospitandoti e- >
< Veramente pago metà dell’affitto, quindi non sono più un’ospite > gli fa notare Sam, ma Harry la ignora
< E tu ricambi mordendolo?! Stai impazzendo per caso? Potrebbe denunciarti! > le urla, così forte che Sam è costretta a staccare il cellulare dal telefono
< Come sei melodrammatico… > si limita a commentare.
 
Dopo l’episodio del morso Sam e Zayn non si rivolgono proprio la parola, e, se possibile, si evitano più di prima. Ma la goccia che fa traboccare il vaso è il post-it.
Sam ha sempre avuto l’abitudine di segnare le cose su post-it colorati, segna delle frasi, dei pensieri, o quello che doveva fare…E poi li lascia attaccati in giro per casa. Zayn ne ha trovato uno nel frigo, sul quale c’era scritto “compra il prosciutto”, un altro in salotto, sul quale erano scritti gli orari e i canali dei programmi preferiti di Sam, e una delle poche volte che Zayn è entrato in camera della ragazza-per rimettere a posto le casse dell’ipod-che aveva preso senza chiederle il permesso- ed era rimasto a fissare la parte di muro sopra la scrivania della ragazza sbigottito: era completamente riempita di fogliettini gialli, pieni di scritte. Citazioni di libri, poesie, sonetti, testi di canzoni e altre frasi che il moro non aveva mai sentito prima…
Però non ha mai perso tempo chiedendole perché segnasse tutte quelle cose, non gli interessa proprio.
Ma questo post-it messo sul mobile in corridoio è davvero troppo.
Entra nella camera della ragazza come una furia, tenendo in mano il foglietto
< Sam! Ne ho abbastanza! > la ragazza si leva le cuffiette e lo fissa indifferente
< Potresti bussare, ti pare? Avrei potuto essere nuda > gli fa notare. Zayn per un attimo considera l’ipotesi, e per poco non lascia scappare un sorrisino malizioso al pensiero…
< Ne ho abbastanza > ripete però
< Di cosa stai parlando? > chiede allora Sam con un sospiro, preparandosi ad un altro litigio
< Di te. Ne ho abbastanza di te e tutte le tue stupide manie >
< A cosa ti riferisci in particolare questa volta? > si informa, ormai abituata alle parole del moro
< Ai post-it >
< Quali post-it? > lo provoca allora, alzandosi dal letto e fingendosi ingenua, giusto per fargli perdere la pazienza. Zayn assottiglia gli occhi
< Quali post-it?! Quelli con cui riempi ogni centimetro quadrato di casa mia! > esplode infatti il ragazzo, fissando gli occhi ambrati di Sam, ora in piedi davanti a lui.
Sam odia il fatto che il ragazzo sia più alto di lei, dieci centimetri di altezza in più le farebbero comodo e la farebbero sentire un po’ meno indifesa. Ma le parole sono un buona arma, no?
< Casa nostra Zayn. Da quando hai accettato che mi traferissi qui è casa nostra > lo corregge la ragazza con un ghigno
< Se tornassi indietro non lo rifarei > sibila Zayn
< Ma va? Credi che io impazzisca dalla gioia a vivere con te? > chiede retorica.
< E allora perché non te ne torni a casa tua? > suggerisce il moro piegandosi un in avanti verso di lei
< Perché la cosa ti farebbe troppo piacere, e voglio evitare di darti questa soddisfazione > ribatte con un sorriso angelico, e riesce quasi a vedere il fumo uscire dalle orecchie di Zayn.
Per un attimo le parole “senso di colpa” si fanno strada nel suo cervello, ma le chiude in un cassetto e decide di lasciarle lì: Zayn non si è sforzato per niente nel provare a capirla o aiutarla ad ambientarsi, lei sta solo ricambiando il favore…
< Devi smetterla di attaccare post-it ovunque > le dice serio, gli occhi se possibile sono ancora più scuri del normale e molto più freddi < Ho lasciato stare per quelli in bagno, quelli in sala e perfino quello nel frigo perché non mi andava di litigare, ma questo è troppo > sentenzia mostrandole il foglietto che è ha in mano.
C’è scritto “Gli assorbenti sono nel mobile del bagno di fianco al lavandino”.
Okay, forse ha esagerato…Però…
< Non mi ricordo dove metto le cose > lo informa facendo spallucce
< Questo si chiama Alzheimer, Sam: dovresti fare i test > la prende in giro lui con una smorfia di scherno
< Li ho già fatti, ma sono sana come un pesce > gli sibila allora, e il moro rimane interdetto  per un attimo, ma si riprende velocemente e torna alla carica
< Non puoi scrivere post-it del genere e lasciarli in giro per casa! Se dovesse venire qualcuno o- >
< Cos’è? Per caso non dici alle tue sgualdrine che abiti con una ragazza? > chiede ironica, sottolineando bene la parola “sgualdrina”
< Avverto una punta di gelosia > replica Zayn
< Piuttosto che venire a letto con te mangerei uno scarafaggio, Malik > ribatte con una smorfia. Da quando ha scoperto il cognome del ragazzo ha smesso di chiamarlo Zayn e usa quello, perché sa che gli da fastidio.
< Mai dire mai > sogghigna Zayn < E comunque stai pur certa che le avverto della tua presenza: dico loro che abito con una gallina starnazzante, sessualmente frustrata, e che è meglio che ti ignorino > Sam per un attimo ci rimane male per le sue parole, ma non lo da a vedere.
< E allora qual è il problema? > chiede invece
< Il problema è che non hai rispetto per me! E io non ne posso più >
< Tu invece hai rispetto per me?! Giri continuamente mezzo nudo! >.
Ecco un’altra pessima abitudine di Zayn: è abituato a girare in boxer, sempre. E nonostante Sam gli abbia chiesto più volte di smetterla e di coprirsi lui non le da retta.
Aveva persino chiesto consiglio a Louis, che, molto semplicemente le aveva detto < E ti lamenti? Zayn è un bel ragazzo. Dovresti…Approfittarne >
< Louis! > lo aveva rimproverato ridendo
< Guardare ma non toccare, non è un crimine > aveva sogghignato, per poi aggiungere < Non dire a tuo fratello che l’ho detto: se fosse per lui ti metterebbe una cintura di castità >
< Per quella è tardi ormai > aveva replicato ridendo
< Ricambia con la stessa moneta > gli aveva suggerito poi
< Cioè? >
< Inizia a girare mezza nuda pure tu >
< Ho ancora un minimo di decenza: non farò una cosa del genere >
< Peccato: sarebbe stato divertente…Non dire nemmeno questo a tuo fratello > l’aveva minacciata
< Non dirmi cosa? > aveva chiesto Harry entrando in casa
< Parlavamo della tua poca decenza quando giri nudo, baby> aveva replicato Louis con un sorrisino malizioso, dandogli un bacio
< Non mi sembra ti sia mai dispiaciuto troppo… >
 
< Devo ricordarti che tu mi hai morso? > insiste Zayn, distraendola dai suoi pensieri.
< Perché tu mi avevi rubato l’ipod, a proposito di rispetto > ribatte lei alzando gli occhi al cielo
< Perché tu ascoltavi la musica a tutto volume, a proposito di rispetto > le fa il verso Zayn
< Oddio! Ancora con questa storia? Sei noioso > gli fa notare. Zayn chiude gli occhi e prende un grande respiro, cercando di calmarsi e di non strangolarla seduta stante. Li riapre e li punta sulla ragazza, che per un attimo si sente trafitta dal suo sguardo freddo
< Dio. Se potessi tornare indietro, manderei a quel paese tuo fratello nel momento in cui mi ha chiesto che ti trasferissi qui >
< Quando inventerai la macchina del tempo fammi un fischio, fino ad allora crogiolati pure nei rimpianti > ribatte Sam incrociando le braccia al petto
< Tu crogiolati nell’olio bollente nel frattempo > suggerisce
< Oh sì, Zayn. Quando fai il violento sei proprio sexy > miagola lei sbattendo le ciglia con fare civettuolo, prendendolo in giro. Poi torna seria e aggiunge < Ora ti spiace..? > e indica la porta.
Zayn resta immobile un attimo e poi torna in corridoio
< Non ne posso più, Sam > ribadisce, prima di sbattere la porta della sua camera.
 
Sam rimugina su quello che è successo per tutta la sera e il giorno successivo, e anche se le costa
ammetterlo-le costa davvero tanto- Zayn ha ragione: non possono continuare così. La vita di Sam è già abbastanza complicata senza che torni a casa e sia praticamente costretta a litigare con lui.
La cosa inizia a farsi davvero stressante e difficile da sostenere, così decide di provare a ricominciare: magari Zayn vorrà mettere una pietra sopra tutto e ripartire da zero…O almeno lo spera…
Solo che i suoi buoni propositi di preparare una cena quanto meno decente si riducono drasticamente a zero quando rischia di far scattare l’allarme antiincendio per aver bruciato la carne. Così chiama all’ultimo minuto una pizzeria d’asporto italiana.
Quando Zayn entra in casa e la vede mentre apparecchia la tavola per due, socchiude gli occhi sospettoso, e li spalanca stupito quando lei si gira verso di lui e addirittura lo saluta.
< Che succede? > chiede sulla difensiva. Sam per un attimo è tentata di alzare gli occhi al cielo per il tono usato dal ragazzo, ma si trattiene e invece gli sorride-anche se è sicura che la sua somigli più a una smorfia che a un sorriso vero e proprio.
< Ehm…Ho provato a cucinare qualcosa, ma è stato un disastro e non ne è uscito nulla di mangiabile…Ho ordinato la pizza, dovrebbe arrivare a momenti > Zayn continua a guardarla diffidente e lei aggiunge-questa volta alzando gli occhi al cielo- < Tranquillo, pago io >.
Zayn si limita ad annuire e va in camera confuso: perché cavolo Sam è così imprevedibile? E’ sicuro che stia architettando qualcosa…
“Oppure potrebbe solo cercare di essere gentile…” Gli suggerisce una vocina nella sue testa, che lui ignora prontamente. Si cambia velocemente e si infila i pantaloni della tuta e una t-shirt, prima di tornare in salotto e sedersi sul divano con un sospiro.
Osserva Sam muoversi per la sala, la sua figura snella che si sposta irrequieta, e anche se non la conosce bene, si rende conto che c’è qualcosa che non va. E infatti pochi secondi dopo si volta verso di lui, appoggiandosi all’indietro contro il tavolo. Zayn sente il suo sguardo su di sé per un attimo, prima di sentirla prendere un respiro profondo e avvicinarsi a lui, sedendoglisi poi di fianco.
< Così non va, vero? > mormora in un sussurro. Zayn resta un attimo in silenzio
< No… >
< Io…Mmm…Forse ho esagerato > borbotta Sam, senza guardarlo negli occhi.
< Ti stai scusando Sam? > chiede ironico, e gli occhi della ragazza guizzano velocemente nei suoi, riservandogli un’occhiataccia
< No. Odio e scusarmi e sicuramente non lo farò mai con te…Soprattutto perché non è stata solo colpa mia >
< Okay, forse anche io non ti ho reso la vita facile > concede Zayn. Sam resta in silenzio un attimo
< Così non ce la faccio nemmeno io… > dice, per la prima volta sincera < Quindi…Che si fa? >
< Tregua? > propone Zayn dopo un altro istante di silenzio. Sam lo guarda scettica < Non pretendo che iniziamo ad andare d’accordo… >
< Tu non mi piaci, e io non piaccio a te: andare d’accordo è impossibile > lo interrompe Sam
< Appunto. Solo…Evitare di renderci la vita più difficile del necessario. Cercare di dividerci i compiti o…Insomma, fare le cose che fanno normalmente due coinquilini >
< Ognuno mangia ai suoi orari però > Zayn annuisce e lei aggiunge < Io lavo i piatti i giorni pari e tu quelli dispari…E facciamo una domenica per uno >
< Non dobbiamo lasciare vestiti ovunque... > ribatte il moro acconsentendo < E facciamo le pulizie a settimane alterne: una tu, una io >
< Prometti di sforzarti di non girare mezzo nudo? Almeno quando sono a casa io > gli chiede sorridendo appena
< Tu prometti di confinare tutti i post-it in camera tua? > rilancia il moro. Sam ci pensa un po’ su
< Okay, ci proverò… >
< Siamo d’accordo allora? > chiede Zayn allungando la mano verso di lei. Sam sospira e gliela stringe
< Proviamoci > e i loro occhi si incontrano per un attimo, ma vengono interrotti dal suono del campanello.
< Sono le pizze finalmente…Stavo morendo di fame > esclama la ragazza alzandosi e andando ad aprire.
Si siedono a tavola e iniziano a mangiare in silenzio.
“Non dobbiamo iniziare a essere carini e coccolosi, solo cercare di sopportarci, non è così difficile” si dice Sam, cercando di autoconvincersi.
< Comunque oggi è mercoledì: giorno dispari, e tocca a te lavare i piatti > lo informa Sam con un sorrisino furbo stampato in faccia. Zayn si blocca con la pizza a metà strada verso la sua bocca, e poi scoppia a ridere divertito. Sam per un attimo si incanta a guardarlo: non lo ha mai visto ridere, non così, con la lingua premuta contro i denti e gli occhi socchiusi.
Forse possono farcela: magari le prime impressioni ingannano, magari riusciranno ad andare d’accordo…E, magari, non sarà nemmeno troppo difficile.
 
 

 Juls' corner
Salve bellezze! Come state? Io sono distrutta, la scuola e tutti gli impegni che da brava scema mi sono presa mi stanno distruggendo, ma okay :) 
Chiedo scusa se ci metto sempre così tanto tempo per aggiornare, ma è davvero un periodaccio..
Comunque, passando al capitolo: so che non c'è Larry, mi dispiace, e giuro che mi farò perdonare, ma ho preferito concentrarmi un po' di più sul rapporto love/hate -molto hate e poco love in realtà LOL- che c'è tra Sam e Zayn...Che ne pensate? Vi è piaciuto? Hanno delle pessime abitudini no? ahah Fatemi sapere, ci tengo davvero tanto a sepere la vostra opinione  le vostre recensioni mi fanno sempre taaaanto piacere!
Ringrazio Deb, che mi ha fatto lo splendido banner ** se volete contattarla lei è 
@xstaywithme su twitter e beautifulday su efp :3
E infine ringrazio tutte voi che avete inserito la storia tra le ricordate/scelte/preferite e un grazie particolare a :
AlyStyles99
Broken_
BennyOneD
_nox
Niente paura_
lovezayne
needlouhug
Superman_1D
Carter_
LovingYouGuys

Grazie ancora a tutti! Alla prossima!! 
Un bacio,
Juls
Ps. Un'ultima cosa: volevo rifare i complimenti alla mia Giuly che ha superato l'esame del British con un voto da secchiona :P aahaahah ti voglio bene <3


 
 

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Capitolo 5
*** Love We Need It Now, Let’s Hope For Some ***



 

Ama tutti, credi a pochi e non far del male a nessuno.
William Shakespeare

 
Quando Sam vede Zayn uscire dalla sua stanza con ancora i capelli spettinati, il petto nudo e lo sguardo perso nel vuoto e assonnato, spalanca gli occhi stupita
< Oddio, perché sei già sveglio?! E’ così tardi? > gli chiede afferrando un biscotto e iniziando a masticarlo, mentre si infila contemporaneamente una felpa pesante sopra la maglietta azzurra che indossa
< No, hai fatto un casino assurdo e mi hai svegliato > borbotta Zayn sbadigliando
< Scusa > esclama Sam senza pensarci e visto che Zayn inarca le sopracciglia e la guarda divertito lei sibila < Non-dire-niente > perché non ha proprio bisogno dell’occhiatina di Zayn che le ricorda che lei aveva promesso non si sarebbe mai scusata con lui: la sveglia che quella mattina non è suonata è sufficiente a rendere quella giornata orribile già appena incominciata, senza bisogno che ci si metta anche il sarcasmo del suo coinquilino.
< Stasera c’è la cena a casa di Liam… > le ricorda Zayn, osservandola appoggiato allo stipite della porta della cucina mentre lei beve la spremuta d’arancia senza prendere fiato < Pensi di riuscire a passare da casa o lavorerai tutto il giorno anche oggi? > e nel tono ironico usato da Zayn Sam percepisce anche una nota di rimprovero, che le fa alzare gli occhi al cielo
< Non rompere > sentenzia appoggiando il bicchiere nel lavandino e correndo in bagno per lavarsi i denti
< Devo aspettarti o no? >
< Quando? > borbotta Sam dopo aver sputato nel lavandino il dentifricio
< Stasera Sam, per andare da Liam! > replica spazientito Zayn
< Oh > mormora sorpresa < Oh > ripete quasi schifata dopo aver compreso le parole del moro < No, tranquillo > lo rassicura infilandosi le scarpe e la giacca < Ci vediamo stasera > lo saluta poi chiudendosi la porta alle spalle. Zayn nota la borsa della ragazza sul tavolo, così si alza e si mette di fronte alla porta, e dopo neanche cinque secondi il campanello suona, Zayn apre la porta e porge la borsa a Sam, che lo ringrazia con un sorriso, prima di correre giù per le scale.
 
Sam raggiunge la fermata della metropolitana e riesce a infilarsi tra le porte del mezzo esattamente due secondi prima che quelle si chiudano. Trova un posto libero e si siede di fianco ad una signora anziana, rivolgendole un sorriso gentile.
Quando le squilla il telefono lei risponde imprecando sottovoce-se c’è una cosa che dà fastidio agli inglesi sono proprio le persone che parlano al telefono sugli autobus o sui treni- ma vedendo il nome di Harry sul display risponde senza esitazioni…
< Ciao sorellina > la saluta lui allegro, anche se con la voce ancora un po’ assonnata
< Ciao fratellino > ricambia lei sorridendo
< Come stai? >
< Bene, sono in metropolitana > lo informa,
< Stai andando al lavoro? > le chiede
< Sì > risponde con un sospiro, appoggiando la testa contro il finestrino della metro e chiudendo gli occhi per la stanchezza
< Stai bene? > ripete Harry sospettoso, percependo chiaramente il tono assonnato di Sam
< Sì Harry > borbotta la sorella
< E’ successo qualcosa con Zayn? > chiede allora smettendo di accarezzare la schiena nuda di Louis, sdraiato sul letto accanto a lui, e mettendosi seduto. Louis protesta con un mugolio, e Harry gli rivolge uno sguardo di scuse.
< No, anzi…Riusciamo quasi ad andare d’accordo > risponde Sam pensierosa…
Effettivamente le cose con Zayn sono migliorate parecchio da quando hanno deciso di evitare di rendersi la vita un inferno, e la convivenza è diventata quasi piacevole. Certo, litigano ancora, ma le liti sono sicuramente meno frequenti e soprattutto meno “violente” delle precedenti.
Inoltre Sam ha scoperto che sotto la maschera da spogliarellista e bad boy, Zayn è un vero e proprio nerd: ha centinaia di fumetti sparsi in camera sua-tra cui una collezione rara della Marvel che Sam non vede l’ora di leggere-; ha dei programmi in tv che non perde mai, specialmente cartoni animati demenziali; e, ciliegina sulla torta, adora i videogiochi e passa più tempo possibile con in mano il joystick della playstation, imprecando contro la tv…
< Bene, meglio così… > la voce di Harry la riporta alla realtà < Anche perché- > ma suo fratello non riesce a finire la frase, perché dopo una serie di rumori indecifrabili Sam sente la voce squillante di Louis che la saluta, ignorando le proteste del fratello:
< Ciao Sam! >
< Ciao cognato > lo saluta ridendo
< Oh, amo quando mi chiami così > replica lui ridacchiando
< Ridammi il telefono! > gli dice Harry,
< Mi fai parlare in pace con tua sorella? > gli chiede Louis seccato, facendo ridere di nuovo Sam. Nel frattempo Harry cerca di riappropriarsi del telefono e si ritrova seduto sopra i fianchi di Louis, che mormora malizioso < Oh…Mi piace questa posizione >.
Sam allontana il telefono dall’orecchio e lo guarda stranita, prima di scuotere la testa, riavvicinarlo e dire ai due ragazzi
< Okay, ho capito: vi lascio al vostro sesso mattutino…Ma sappi fratellino, che io non ti faccio sapere così sfacciatamente quando faccio sesso con qualcuno > gli comunica ridendo. Con la coda dell’occhio vede la signora seduta accanto a lei scuotere la testa scioccata, lanciandole sguardi di rimprovero.
< E ti conviene non iniziare nemmeno, perché potrei accidentalmente capitare a casa tua e staccare gli attributi al fortunato > sghignazza Harry mentre Louis gli bacia il collo.
< Divertitevi > esclama Sam, e poco prima di chiudere la chiamata sente Louis replicare un
< Non sarà difficile >.
Con ancora il sorriso sulle labbra la ragazza scende dalla metropolitana e sale sulle scale mobili-facendo attenzione a stare sulla destra, per non intralciare il passaggio di quelli che corrono- e quando sente il telefono vibrare-di nuovo- risponde felice
< Gemma! >
< Tu e Harry eravate al telefono insieme? Avevate entrambi la linea occupata > le chiede senza salutarla
< Sì, e ciao anche a te >
< Odio quando fate i gemellini adorabili: vivete nella stessa città santo Cielo, non riuscite mai a vedervi? >
< Oh, ehm…Sai, l’Università lo tiene molto impegnato e- > si affretta a mentire
< Sam… > la interrompe Gemma con un sospiro, perché ormai ha capito che c’è qualcosa che non va. Sam si morde il labbro e maledice le scarse doti da bugiardo di Harry.
< Io…Prima o poi ti spiegheremo tutto > sente Gemma sospirare e raccomandarsi
< Non mettetevi nei guai, d’accordo? >
< Stai tranquilla… > la rassicura, contenta che si fidi di loro < La mamma è ancora arrabbiata con me? > chiede poi divertita
< Stai scherzando? “La sua bambina che va a vivere a Londra con un perfetto sconosciuto”? > chiede ironica, ripetendo le parole e il tono della madre < E’ preoccupata da morire >
< Non è proprio uno sconosciuto > le ricorda Sam
< Per lei sì… >
< Sto bene, state tranquilli > mormora ridendo
< Non metterti nei guai >
< Lo hai già detto > le fa notare Sam con un sorriso
< Te lo ripeto per sicurezza … > Sam scoppia a ridere, e si ferma davanti alle porte di H&M.
< Okay, okay…Sono arrivata al lavoro. Ci sentiamo dopo…Ti voglio bene > la saluta, prima di riattaccare. Prende un respiro profondo prima di aprire la porta ed entrare nel negozio, preparandosi ad un’altra giornata d’inferno.
 
Quella sera Sam arriva davanti a casa di Liam, suona il campanello e si massaggia lentamente le tempie, cercando di far diminuire il mal di testa martellante che ha da tutto il giorno.
< Ciao Sam > la saluta felice Liam aprendo la porta. Si china su di lei e le da un bacio sulla guancia < Dio, hai una faccia orribile > aggiunge però, dopo averla osservata un attimo.
< Grazie Liam > replica lei ridendo ed entrando in casa.
< Non sto scherzando, stai bene? > le chiede preoccupato aiutandola a togliersi la giacca. Lei lo osserva un attimo e si passa le mani sulle braccia, cercando di togliersi di dosso il freddo londinese.
< Sì, tranquillo > replica iniziando ad incamminarsi verso il salotto,
< Non sembra > borbotta Liam seguendola e facendole alzare gli occhi al cielo.
< Ciao ragazzi > saluta poi, rivolta ai suoi amici seduti a tavola
< Sei in ritardo > la rimprovera Louis alzandosi e dandole un bacio sulla guancia
< Sì, lo so…Scusate >
< Dove sei stata fino adesso? > le chiede Harry mentre Sam va in cucina e si lava le mani
< Fatti i cavoli tuoi Harry > replica lei
< E perché hai quella faccia? > rincara la dose il riccio
< E’ la stessa da qualche anno, dovresti esserci abituato ormai > scherza allora, cercando di sviare l’argomento. Torna in salotto e si appoggia contro lo stipite della porta, osservando i suoi amici
< Lavora troppo > mormora Zayn, con il suo solito tono indifferente.
< Chiudi il becco > gli sibila contro Sam, facendo scorrere lo sguardo fino di lui e incrociando i suoi occhi scuri
< Cioè? > chiede curioso Niall
< Esce alle sette e mezza e prima delle otto di sera non è mai a casa > spiega Zayn, lanciando uno sguardo di sfida a Sam
< Lavori dodici ore?! > le chiede quasi con un urlo-isterico- Harry
< No…Solamente dieci…E c’è la pausa pranzo in mezzo > borbotta Sam
< Sei matta Sam? Hai un contratto di mezza giornata! > la rimprovera Louis
< Mi pagano gli straordinari, okay? Quindi va bene… > replica la ragazza, sperando così di chiudere il discorso…Cosa che ovviamente non accade.
< Non puoi lavorare così tanto Sam, non va bene… > inizia Liam
< Ragazzi. Non ho bisogno di altri tre fratelli apprensivi: uno basta e avanza > scherza lei, sottolineando il “tre”, e lasciando fuori dal conto Zayn, al quale lancia un’occhiataccia, mentre lui alza gli occhi al cielo divertito.
< Però- > prova Louis
< Possiamo mangiare? Sto morendo di fame > lo interrompe Sam. E si siede a tavola, ma mentre passa di fianco a Zayn gli da un copetto sulla nuca
< Ahia > mi lamenta lui, massaggiandosi il punto dolorante
< Impara a farti i cavoli tuoi … > lo rimprovera.
Iniziano a mangiare, ma quando Sam osserva bene Liam, seduto di fronte a lei, gli chiede curiosa
< Liam, hai…Della fuliggine nei capelli? >
< Oh, sì. Può essere > mormora lui scrollando le spalle indifferente, mentre Sam lo guarda incuriosita
< Non te ne sei ancora vantato? > gli chiede Niall ridendo
< Non me ne vanto mai > ribatte Liam accigliandosi
< Ah no? > chiede ironico Zayn, facendo ridere tutti…Tranne Sam, che segue quello scambio di battute con un’espressione confusa sul viso, senza capire nulla.
< E’ un bel modo per impressionare le ragazze e portarmele a casa…Sam non la devo mica rimorchiare > spiega Liam facendole l’occhiolino
< Posso sapere di cosa state parlando? > borbotta infastidita la ragazza
< Faccio il volontario in una caserma di vigili del fuoco > le spiega Liam sorridendole.
< Oh… > mormora lei inarcando le sopracciglia e pensandoci su < E rimorchi con questa cosa? > chiede ancora più confusa. Liam scoppia a ridere
< Non sai quanto: i pompieri sono sexy > sentenzia. Sam lo fissa e poi si mette a ridere
< Non c’è bisogno che tu dica di fare il pompiere perché le ragazze ti reputino sexy, Liam > scherza maliziosa, ridacchiando
< Avete finito di flirtare voi due? > chiede infastidito Harry, lanciando un’occhiataccia a Sam e facendola ridere. Louis alza gli occhi al cielo a quel rimprovero, mentre Niall si mette a ridere e Zayn fissa silenzioso come al solito la scena.
< Tranquillo Hazza, non ci sto provando con tua sorella > lo rassicura Liam, e lo pensa sul serio. Semplicemente i due ragazzi si divertono a provocarsi e a far arrabbiare Harry.
< Ti conviene > lo minaccia Harry puntandogli contro una forchetta < E con te facciamo i conti più tardi > sentenzia poi rivolto verso Sam, che alza gli occhi al cielo, prima di riconcentrarsi sulla pasta nel suo piatto.
Almeno finchè il suo sguardo non viene attirato dal collo pallido di Niall, sul quale si trova un vistoso segno rosso
< Nialler, è un succhiotto quello? > gli chiede curiosa. Il volto dell’irlandese si colora immediatamente di rosso, mentre lui si tocca velocemente il collo
< Oh, ehm…Sì > mormora Niall in imbarazzo
< Chi te l’ha fatto? > gli chiede maliziosa, sporgendosi verso di lui
< Una ragazza > risponde in fretta, prima di correggersi, accigliandosi appena < Cioè, la mia ragazza >
< La tua…Hai una ragazza?! > chiede sconvolta < Voi lo sapevate? > chiede poi rivolta agli altri, che la guardano straniti, scrollando le spalle, come se fosse una cosa normale < Perché io sono sempre l’ultima a sapere le cose? > piagnucola poi
< Perché sei l’ultima arrivata > le spiega ridendo Louis. Sam osserva Niall per un attimo e poi inizia con le domande
< Come si chiama? Quanti anni ha? Da dove viene? E’ alta? Bionda? Mora? Studia? Lavora? E’- >
< Sam! Riprendi fiato! > la interrompe il biondo ridendo, mentre gli altri la guardano sconvolti
< Sono curiosa > spiega con un sorriso
< No, sei pettegola, è diverso > ribatte Harry ridacchiando
< Allora? > chiede Sam a Niall, ignorando il fratello.
< Si chiama Alex…E ha diciannove anni > le dice Niall
< E com’è? > chiede allora sporgendosi verso di lui curiosa
< E’…Bellissima > mormora lui arrossendo. Sam si blocca un attimo e poi esclama, rivolta agli altri
< Oddio! Regalatemi un Niall anche a me, vi prego! >.
Zayn la osserva e si chiede perché con gli altri riesca a essere così…Così naturale, mentre con lui invece si comporti in maniera così rigida. La osserva mentre sorride a Niall e gli chiede, con gli occhi spalancati e scintillanti
< Come vi siete conosciuti? Lo sa che sei uno spogliarellista? >
< Sì…In realtà ci siamo conosciuti durante una mia esibizione > spiega Niall, e lei spalanca gli occhi
< Racconta! > lo esorta eccitata
< Magari non vuole raccontarti i fatti suoi > le fa notare Zayn, attirando su di sé i suoi occhi ambrati. Lei lo fissa un secondo, prima di ribattere
< Magari invece vuole farlo. > e poi si gira verso Niall < Fallo, ti prego >. Il ragazzo si mette a ridere e si appoggia allo schienale della sedia, prima di iniziare a raccontare
< Ecco, era il suo compleanno, e lei era al locale con le sue amiche, e…Beh, l’ho fatta salire sul palco e abbiamo, sai, ballato e- >
< Vi siete strusciati >
< Sì > conferma ridacchiando < Qualche settimana fa ero in centro ed è venuto a piovere. Così sono entrato nel primo negozio che ho trovato: era una libreria e…Lei era lì > si interrompe un attimo, rosso in viso mentre Sam lo osserva incantata < Lavora lì, io l’ho riconosciuta e lei mi ha riconosciuto. Sono tornato in quella libreria per una settimana intera, ogni volta con la scusa di dover comprare un libro nuovo, prima di trovare il coraggio di chiederle di uscire. Ho comprato più libri in quella settimana che in tutta la mia vita > aggiunge imbarazzato grattandosi la nuca.
< Oddio che cosa romantica! > esclama Sam, dando un calcio sotto al tavolo a Zayn, che ha alzato gli occhi al cielo nel sentire il tono sognante della ragazza. Il moro impreca piano guardandola male e lei, ignorandolo e rivolgendosi a Niall, chiede < Ce la farai conoscere? >
< Sam! > la rimprovera ridendo Harry
< Che c’è?! Sono curiosa! > si difende e Niall scoppia a ridere
< Volevo giusto chiedervi se venerdì vi andrebbe di venire a cena da me prima di andare al locale, così ve la presento >
< Io ci sono! > esclama entusiasta Sam, sorridendo all’amico.
 
Appena Zayn e Sam entrano in casa loro lei si toglie la giacca e borbotta
< Potevi evitare di dire a tutti che- >
< Che ti ammazzi di lavoro? Non credo proprio > la interrompe Zayn < A me non dai retta, magari se tuo fratello ti da una lavata di testa ascolterai lui > lei lo guarda male e si chiude in camera. Si sfila i jeans e la felpa, si infila il pigiama e raccoglie i capelli in una coda alta, prima di tornare in salotto e sedersi sul divano di fianco a Zayn, che si è già cambiato e sta guardando la televisione.
< C’era un messaggio per te in segreteria comunque > la informa senza staccare gli occhi dallo schermo
< Che tu hai ascoltato scommetto >
< Non è colpa mia se abbiamo la stessa linea telefonica e non so quali messaggi siano per te e quali per me > replica lui con un sorriso di scherno. Sam si alza con un sospiro e si avvicina al telefono, facendo poi partire il messaggio. La voce di Katrina, la sua migliore amica, la rimprovera subito
< Sam! Riuscite a litigare anche sulla segreteria? > ed effettivamente la loro segreteria telefonica è la voce di Zayn che dice “Ciao, Sono Zayn, in questo momento non posso rispondere, ma se lasciate il vostro numero vi richiamerò appena riesco…Ah, sì. E’ anche la segreteria di quella rompipalle della mia coinquilina, se chiamate per lei non è detto che vi richiami, visto che è sclerata la metà del tempo e che-“ poi si sente l’urlo di Sam che lo rimproverava “Zayn! Non osare lasciare quello come messaggio! Hai capito?!” “Altrimenti che fai?”. Il messaggio si interrompe lì, ma Sam ricorda bene che aveva minacciato Zayn di usarlo come sacco da boxe.
Sam si mette a ridere quando, nel messaggio, la voce di Treen viene interrotta da quella di Stephanie
< Non rompere Treen. Piuttosto Sam, dì al tuo coinquilino che ha una voce sexy…E prova a chiedergli se ha intenzione di arrotondare il lavoro di spogliarellista aprendo una hot-line: ha già trovato una cliente… >
< Steph! > è l’urlo scandalizzato di Gabby. Sam Osserva Zayn che le lancia un’occhiata eloquente, e la ragazza alza gli occhi al cielo
< Cosa?! Dovrebbe approfittarne! > le risponde Steph, e Sam scoppia a ridere.
< Comunque, volevamo dirti che se Londra non ti tiene troppo impegnata e riesci a trovare qualche minuto per chiamarci-visto che non trovi il tempo di venirci a trovare- stasera facciamo un pigiama party a casa mia > la informa Treen, con una punta di sarcasmo nella voce
< Se non arrivi a casa troppo tardi chiamaci! > la interrompe Gabby.
Sam scuote la testa e afferra il telefono. Si siede di nuovo accanto a Zayn e compone il numero di Treen.
< Le tue amiche non sono normali, lo sai vero? > le chiede Zayn guardandola di sottecchi. Le ridacchia e
< Andiamo d’accordo per questo > afferma. E fa partire la chiamata.
< Oh, la londinese si degna di chiamarci! > la saluta ironica Treen
< Ciao Treen, sei molto arrabbiata? > le chiede lei con un sorriso
< Tu che dici? > chiede ironica la ragazza
< No, mi vuoi troppo bene > esclama sicura Sam, facendola ridere
< Vai a quel paese >
< Come state? > chiede poi
< Puoi andare da un’altra parte? > le chiede Zayn, che sta cercando di seguire il talent-show,
< Non rompere > lo zittisce lei
< Mm? > chiede Treen
< Dicevo a Zayn >
< C’è qualcuno che vuole salutarti > la informa Treen.
< Sam! > la voce squillante di Leo, il figlio di Treen, arriva a Sam, che sorride dolcemente
< Ciao Leo, come stai? >
< Bene > e poi il bimbo si lancia in una descrizione dettagliata-per quanto può esserlo quella di un bimbo di tre anni-del suo asilo e dei suoi amici. Sam si limita a infilare qualche “wow” e “fantastico” ogni tanto, mentre lo ascolta divertita.
< Dai Leo, è ora di andare a letto > gli dice Treen, e il bimbo sbuffa
< No! Voglio parlare con zia Sam >
< Quali erano i patti? >
< Okay > borbotta lui triste < Ciao zia Sam > la saluta poi
< Ciao piccolo > lo saluta lei. Zayn la ascolta parlare con il bimbo, stupito dalla dolcezza nella sua voce.
< Gli manchi > le comunica Stephanie, che si è appropriata del telefono mentre Treen mette a letto Leo
< Anche lui mi manca, mi mancate tutti > ammette Sam mordendosi il labbro, e Zayn la guarda fingendosi sconcertato
< Tu hai un cuore! > esclama sorpreso, e Sam alza il dito medio come risposta.
< Quando pensi di venire a trovarci? > le chiede l’amica
< Non lo so, spero di riuscirci il prossimo week-end, ma- > e inizia a parlare macchinetta, raccontando alle amiche tutto quello che le è successo, delle ragazze che lavoro con lei, di Londra, delle uscite che ha in programma per il week-end…E Zayn nota nuovamente quanto Sam e Harry siano diversi in questo: mentre Harry inserisce un “uhm”, un “ehm” o un “so, basically” ogni tre o quattro parole e parla a un ritmo così lento da risultare esasperante per la maggior parte delle persone-non per Louis ovviamente, che, neanche a dirlo, lo trova sexy-, Sam non sta mai zitta, e quando vuole raccontare qualcosa di interessante o che la affascina parla così velocemente che quasi si mangia le parole.
< Sam! > la rimprovera però Zayn, che vuole davvero capire qualcosa della puntata di x-factor e non ci riesce per colpa sua.
< Oddio! E va bene, me ne vado! Ma tu sei un nerd, te l’hanno mai detto? > gli rinfaccia alzandosi dal divano e andando in camera. Sente le sue amiche ridere dall’altro capo del telefono e Gabby le chiede
< Con lui come va? >
< Mmm…Bene. Meglio che all’inizio almeno > risponde sincera dopo averci pensato un attimo,
< Non che ci voglia molto > commenta Steph, e le amiche continuano a chiacchierare per quasi un’ora.
Una volta chiusa la chiamata, Sam torna in salotto e si siede di nuovo accanto a Zayn e
< Cosa stai guardando? > gli chiede
< Le repliche di x-factor > risponde lui, ma si zittiscono entrambi quando uno dei concorrenti inizia a cantare.
< Wow, è bravo. > esclama ammirata Sam, colpita dalla voce calda e profonda del ragazzo
< Oh sì…Ha vinto lui > mormora Zayn < E’ James…Quando stavi a casa Stylinson Louis non ti ha costretto a guardare X-factor? >
< No, avrebbe dovuto? > chiede la ragazza curiosa
< Stai scherzando? Ne è praticamente ossessionato: si rifiutava di uscire di casa pur di non perdersi la puntata. E hai presente le ragazzine che sclerano per le boyband? Louis quando ascolta James è uguale > le spiega Zayn, sorridendo e girandosi per osservarla
< Fangirling…Louis…  > finge di pensarci su Sam < Sì, non è difficile da immaginare > sentenzia ridendo. Anche Zayn ride per un attimo, prima di tornare serio e chiederle
< Chi è Leo? > Sam sospira, indecisa se dirgli la verità e aprirsi con lui o tenersi tutto per sé…
< E’ il figlio di Treen >
< Oh… > mormora Zayn, accigliandosi un attimo < Quanti anni ha? >
< Quasi tre, e prima che tu me lo chieda: Treen ha la mia età > lo anticipa lei, ormai abituata a quel genere di domande
< Immagino che non l’abbia- >
< Voluto? Tu che dici? Aveva sedici anni > lo interrompe lei, un po’ più bruscamente di quanto vorrebbe. Ma, semplicemente, ormai è stanca che la gente fraintenda e ritenga Treen una poco di buono. Guarda Zayn che la sta osservando serio, ma nei suoi occhi scuri non vede nessuna accusa, solo curiosità e voglia di capire, così Sam prende un bel respiro, si gira verso di lui, raccoglie gambe contro il petto e prova a spiegare < Non l’ha cercato, si è rotto il preservativo o qualcosa del genere, ed è successo e basta…E anche se Treen aveva preso in considerazione l’aborto, e successivamente l’adozione, alla fine ha deciso di tenerlo ed è stata…Probabilmente la scelta migliore della sua vita, come dice lei: Leo è un bambino fantastico >
< Le vuoi molto bene, vero? >
< E’ la mia migliore amica > risponde scrollando le spalle, come se fosse una cosa ovvia < Quello non è stato un bel periodo per lei, ma ne siamo uscite, tutte insieme. Lei si è ripresa ed è una mamma fantastica > gli dice sorridendo. Lo sguardo di Zayn per un attimo è attirato dalla fossetta che si forma sulla sua guancia, prima che ritorni sui suoi occhi ambrati e lucenti.
< E il padre? >
< Le è stato vicino, stavano insieme da più di un anno quando è rimasta incinta, solo che…Beh, non ha funzionato. Leo passa con lui quasi ogni week-end. John è un bravo padre… > Zayn annuisce pensieroso, e Sam si rende conto improvvisamente che è probabilmente la prima conversazione seria che hanno, e che parlare con lui è quasi piacevole.
Ma meglio non abituarsi troppo.
< Vado a letto, buonanotte > lo saluta quindi, alzandosi dal divano
< Notte > risponde, e la guarda andare in camera e chiudersi la porta alle spalle.
 
Quel venerdì Sam è chiusa in bagno, ha appena fatto la doccia e indossa solo l’ intimo, e sta cercando di trovare un modo almeno decente in cui sistemarsi i capelli. Sente la porta d’ingresso sbattere e urla a Zayn
< Sei in- >
< Ritardo. Lo so > la interrompe lui irritato, fiondandosi in camera e lanciando sul letto la tracolla con i libri < Ho perso la coincidenza > le spiega. < Hai finito con il bagno? > le chiede poi, lanciando un’occhiata veloce all’orologio: entro un quarto d’ora devono essere da Niall per la cena.
< No > risponde secca lei, disfacendo la coda e sbuffando sonoramente.
< Dai, fammi entrare > le intima Zayn, bussando con insistenza alla porta del bagno
< Non ci penso proprio > replica lei
< Dai Sam! Non faremo mai in tempo altrimenti > la prega, spostando il peso da un piede all’altro, impaziente. Sam alza gli occhi al cielo
< Okay, aspetta > borbotta. Si guarda intorno e si infila velocemente una t-shirt del ragazzo, che le arriva a metà coscia, poi si avvicina e apre la porta, alzando la testa per riuscire a guardarlo negli occhi.
Lui la squadra dalla testa ai piedi e commenta
< Quella maglia è mia >
< Zitto > gli intima, lasciandolo entrare. Sam si riposiziona davanti allo specchio e si solleva appena sulla punte, per truccarsi meglio, e Zayn si gode la vista della maglietta-la sua maglietta-che si alza leggermente, scoprendo un altro po’ di pelle nuda e pallida. Nel frattempo inizia a togliersi la maglia e lei, accorgendosene grazie allo specchio, si gira verso di lui di scatto
< Che diavolo stai facendo? >
< Secondo te? Devo farmi la doccia > gli dice scrollando le spalle.
< Nudo?! >
< Perché, tu di solito la doccia la fai vestita? > chiede ironico, scoppiando a ridere
< No, ma- > inizia lei, ma si blocca quando Zayn inizia a slacciarsi il bottone e la cerniera dei jeans < Vuoi fermarti per favore? > gli chiede, cercando di non restare a fissare il suo torace muscoloso e, più in basso, la pancia tonica e la leggera peluria che dall’ombelico scende verso il basso e sparisce sotto i boxer bianchi…
< Non mi da fastidio che tu mi veda nudo, e non devi neanche pagare per vedere il mio spogliarello, pensa quanto sei fortunata > scherza < Anzi, se vuoi unirti a me la doccia è abbastanza grande per entrambi > sussurra poi ammiccante, avvicinandosi pericolosamente a lei. Sam lo fissa sconvolta e appoggia una mano sul suo petto-liscio, muscoloso e ricoperto di tatuaggi-per fermarlo. Poi lo evita, sgattaiolando al suo fianco e mentre esce dal bagno gli urla
< Sei proprio senza pudore! >
< Grazie per aver lasciato libero il bagno! > ribatte lui ridacchiando
< Fottiti Zayn! >.
 
Mezz’ora dopo i due ragazzi suonano alla porta di Niall
< Ciao Irlanda > lo saluta Sam con un bacio sulla guancia quando il ragazzo apre la porta
< Ciao Nialler, scusa il ritardo, ma Sam ci ha messo una vita a prepararsi >
< Tu mi hai fregato il bagno > gli ricorda puntandogli un dito contro e iniziando ad avviarsi verso il salotto
< Ti ho detto che potevi restare, ma tu non l’hai fatto… > ammicca lui e lei gli lancia un’occhiataccia, mentre Niall, che sta ridendo per la loro discussione, arriva di fianco a una ragazza con il viso dolce, i capelli castani, e gli occhi di un azzurro acceso. Le circonda le spalle con un braccio, facendola arrossire leggermente e
< Ragazzi, lei è Alex. Alex, loro sono Sam e Zayn > li presenta
< Piacere > dice Alex
< Piacere mio, Niall mi ha parlato tanto di te > la saluta Sam entusiasta, stringendo la mano che la ragazza le ha allungato
< Oh > mormora lei, arrossendo di nuovo, e Sam la trova assolutamente adorabile. Le sta già simpatica. Aspetta che anche Zayn le abbia strinto la mano e, dopo un cenno di saluto a Harry, Louis e Liam-che sono seduti sul divano- torna a rivolgersi verso di lei
< Benvenuta in questa gabbia di matti…Sarà bello avere una ragazza con cui parlare: tutto questo testosterone mi stava facendo impazzire > e Alex si mette a ridere.
< Non che tu sia mai stata troppo sana, sorellina > scherza Harry
< Grazie Hazza > ribatte ironica
< Siete fratelli? > chiede curiosa Alex, che a primo impatto non l’avrebbe mai detto, anche se, osservandoli meglio, nota alcune somiglianze tra i due.
< Gemelli > conferma lei
< Mangiamo? > chiede Liam e così si siedono a tavola, mentre Alex e Niall servono i piatti di pasta.
< Nialler, hai cucinato tu? > chiede stupita Sam, dopo aver assaporato una forchettata della pasta più buona che abbia mai assaggiato
< Più che altro lui ha assaggiato > la corregge Alex ridendo
< L’hai fatta tu? Devi darmi la ricetta > si complimenta Sam
< Non farlo, o morirò intossicato! > la prega Zayn facendo ridere tutti
< Dio, quanto sei simpatico > replica sarcastica Sam
< Infatti stanno ridendo tutti > conferma Zayn con un ghigno,
< State insieme? > chiede Alex. Sam e Zayn si guardano per un secondo e poi scoppiano a ridere contemporaneamente
< Noi due? No, no. > le dice Sam con un sorriso
< Oh, ho sentito che parlavate di bagno prima, credevo viveste insieme > mormora Alex, arrossendo
< Sì, viviamo insieme, ma solo come coinquilini: non stiamo insieme in quel senso > le spiega Sam
< Anche se a lei piacerebbe > ammicca Zayn sollevando e abbassando le sopracciglia
< Quando dice queste cavolate è sufficiente ignorarlo > dice allora Sam, facendo ridacchiare Alex < Niall mi ha detto che lavori in una libreria >
< Sì…Io, ecco, amo i libri > confida Alex
< Andremo d’accordo allora. E studi? >
< Non farle il terzo grado Sam > la rimprovera Louis, che è seduto accanto a lei e le da un pizzicotto sul fianco
< Non le sto facendo il terzo grado > si difende Sam. Alex si mette a ridere, annuisce e
< Studio Ingegneria > risponde e Sam emette un fischio di ammirazione. < Tu? >
< No: è Harry quello intelligente della famiglia >
< In realtà quando vuole sa essere intelligente > la corregge Harry
< Oh, probabilmente questa è la cosa più dolce che tu mi abbia mai detto > scherza Sam, facendogli gli occhi dolci
< E pensa che è una bugia > tossicchia Zayn e Sam lo manda a quel paese.
 
Finito di mangiare Louis sta raccontando una delle sue battute tristi a Alex, che ha quasi le lacrime agli occhi dal ridere, così Sam ne approfitta e si avvicina a Niall, che sta guardando la sua ragazza con un’espressione adorante,
< Mi piace > gli comunica
< Sì? >
< Già, è molto simpatica >
< Non vorrai mica rubarmi la ragazza, vero? > chiede ridendo
< Tranquillo Nialler, io e mio e fratello abbiamo un’altra cosa in comune: a entrambi piacciono i ragazzi > e aggiunge < Trattala bene >
< Lo farò > promette lui facendole l’occhiolino e avvicinandosi a Alex. La abbraccia da dietro e dice
< Dobbiamo andare, o faremo tardi > Alex si rabbuia un po’ ma annuisce. Niall aggiunge < Ti accompagno a casa >
< Okay > annuisce lei
< Chiudete voi? > chiede ai ragazzi, lanciando a Liam le chiavi dell’appartamento
< Certo > e Niall e Alex escono. Liam si volta verso Sam, che si sta infilando la giacca e le chiede
< Ti accompagniamo a casa? >
< Tranquilli, sono ancora in grado di prendere la metropolitana da sola >
< Ma è tardi: ti facciamo da guardie del corpo > scherza Louis facendole passare un braccio intorno alle spalle e spingendola fuori dalla porta. Quando Sam vede che Zayn li sta seguendo si gira verso di lui e chiede
< Vieni anche tu? >
< Ti do fastidio? > ribatte lui
< Visto che il solo fatto che esisti mi da fastidio… > inizia lei.
Arrivati davanti a casa di Sam e Zayn, Liam la osserva e dice
< Sicura di non voler venirci a vedere? >
< Grazie per l’invito ma passo. Questa, le prossime volte e per sempre: ho visto Harry conciato in quel modo una sola volta, e mi è bastato per tutta la vita > ribatte lei sorridendo
< Sicura? > le chiede Louis
< Sì, tranquilli! Buonanotte > li saluta, e prima di chiudere la porta punta il dito contro Zayn e < E tu non fare troppo casino quando rientri > lo minaccia, sapendo che probabilmente non tornerà a casa solo.
 
La mattina dopo Sam sta bevendo il suo caffè quando una ragazza con i capelli rossi, gli occhi verdi, un fisico da modella e la maglietta di Zayn indosso entra in cucina, la squadra dalla testa ai piedi-cosa a cui ormai Sam è abituata- e con un sorriso finto le dice
< Oh, ciao. Tu devi essere la coinquilina di Zayn > e Sam, stanca di quel teatrino ribatte
< Tu invece devi essere la sua botta e via di ieri sera > la ragazza la guarda sconvolta per un attimo prima di emettere un gridolino acuto e correre in camera di Zayn. Sam aspetta sorridendo qualche minuto, prima di vedere la ragazza-con i suoi vestiti addosso questa volta- andare verso la porta e-scena davvero patetica-Zayn correrle dietro, con solo un paio di boxer indosso
< No, mi dispiace Zayn, ma non posso tollerare di essere trattata in questo modo > poi aggiunge, dopo un sospiro teatrale < Chiamami > e si chiude la porta alle spalle. Sam scoppia a ridere e Zayn dopo averla guardata male si siede accanto a lei al tavolo della cucina.
< Si può sapere che le hai detto? > le chiede infastidito, ma nemmeno troppo in realtà, felice di essersi liberato della ragazza con più facilità del normale,
< La verità > e il ragazzo scoppia a ridere per il tono sincero di Sam
< Mi fai un caffè? > le chiede
< Le gambe tua madre te le ha fatte no? Puoi alzarti e fartelo da solo. O sei troppo stanco? >
< Un po’, sai non ho dormito molto > risponde malizioso facendole alzare gli occhi al cielo
< Ma va’? > chiede ironica, riempiendogli la tazza con il caffè che è rimasto
< Grazie > sorride lui. Suonano alla porta e, un po’ accigliata, Sam va ad aprire. Quando vede le due figure davanti alla sua porta riesce solo ad esclamare
< Oh mio Dio! >.



Juls's Corner 
Sì, sono in un ritardo terribile, lo so, scusate. Ve l'ho detto è un periodaccio e non trovo proprio il tempo materiale per scrivere, scusate! :'( 
Comunque, spero di essermi fatta perdonare con questo capitolo, che è abbastanza lungo e ..boh, non sono sicura succeda chissà cosa ma okay LOL 
Vorrei ringraziare tutti i lettori/le lettrici e  in particolare 
needlouhug
Broken_
SuperMan_1D
Niente Paura_
Carter_

che hanno recensitol'ultimo capitolo :3
Volevo fare un saluto alla mia Alex, e dirle che incontrarla -finalmente!- è stato stupendo :3 
E, niente, spero vi sia piaciuto, che il finale vi abbia fatto venire un po' di curiosità, e che iniziate già a shippare qualche coppia ahaha.. e che magari lascerete una recensione, mi farebbe taaaanto piacere! :D 
Un bacio, alla prossima! -che spero sarà in orario questa volta!
Juls
Ps. questa è Alex:

E qui, un paio di gif Larry 

..i primi due ovviamente non sono loro-MAGARI!-nella seconda immagine..beh, sta a voi decidere ;) 
Un bacio

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Capitolo 6
*** We're Happy Free Confused And Lonely In The Best Way ***


It seems like one of those nights
This place is too crowded too many cool kids
It seems like one of those nights
We ditch the whole scene and end up dreaming instead of sleeping
We're happy free confused and lonely in the best way
It's miserable and magical oh yeah
Tonight's the night when we forget about the heartbreaks, it's time…
22-Taylor Swift

 
< Oh mio Dio! > esclama Sam, saltando al collo alle due ragazze che sono davanti a lei < Non ci credo! Siete qui! >
< Ciao splendore > la saluta Gabby ridendo e ricambiando l’abbraccio dell’amica. Steph la imita e quando Sam si stacca da loro, le osserva con gli occhi spalancati e mormora
< Dio quanto mi siete mancate > prima di abbracciarle di nuovo. Restano strette in quell’abbraccio per un po’, poi si staccano, e Sam si guarda intorno
< Treen? > chiede un po’ dispiaciuta non vedendo l’amica
< Non è riuscita a venire: avrebbe dovuto portare anche Leo e ..Beh, sai quanto non voglia “rompere le scatole” > Sam sbuffa un attimo poi sorride di nuovo alle amiche.
Non può credere che siano lì. E’ la sorpresa più bella che potessero farle.
< Entrate > le invita poi, spingendole dentro l’appartamento e chiudendosi la porta alle spalle.
< Che succede? > chiede Zayn entrando in salotto ancora in boxer
< Oh, Zayn, loro sono Gabby e Stephanie…Ragazze lui è Zayn > li presenta Sam.
< Piacere > mormora Gabby alzando la mano a mo’ di saluto.
Stephanie invece è rimasta immobile a fissarlo.
< Restate anche a dormire vero? Almeno stasera > le prega Sam
< Certo! Siamo a Londra: come minimo ci fai da guida turistica > ribatte Gabby, lanciando però un’occhiata preoccupata a Stephanie, che continua a fissare Zayn senza dire niente.
< Scusate, ma…Loro dove dormono? > chiede Zayn a Sam, interrompendo per pochi secondi l’entusiasmo della ragazza
< In camera mia > risponde in fretta, scrollando le spalle e sorridendo alle due amiche
< Oh…E io devo dividere il mio letto con te? Non vedevo l’ora Sam > ammicca malizioso
< Dormirò sul divano, tranquillo > replica, facendolo ridere mentre torna in cucina.
< Carino?! Hai osato definirlo carino? > le sibila Steph, che non appena il ragazzo è uscito dalla sua visuale è sembrata riscuotersi dalla trance, e ora le sta puntando un dito contro < Vivi con un figo! Quel ragazzo non è solo carino! > la rimprovera alzando un po’ la voce. Sam alza gli occhi al cielo e
< Non urlare: non c’è bisogno che tu faccia crescere ulteriormente il suo ego >
< Già, i soldi che mi mettono nelle mutande ogni week-end sono più che sufficienti > replica lui dalla cucina, e Sam sbuffa sonoramente, mentre le altre due spalancano gli occhi
< Lo ha detto davvero? > chiede Gabby arrossendo visibilmente
< Sì, Gabby > sospira Sam
< Scopatelo! Ti prego. Se non per te fallo per me: per raccontarmi tutti i dettagli dopo > la implora invece Stephanie, afferrandola per le spalle e scuotendola leggermente
< Dovresti ascoltare i consigli della tua amica Sam > le dice Zayn attraversando la sala e andando in camera sua, regalando alle tre ragazze una perfetta visuale del suo fondoschiena.
< La smetti di origliare? > sbotta Sam, per  poi fissare sconvolta la sua amica e chiederle < Ti sei fatta una canna prima di venire qui? > Gabby scoppia a ridere e ribatte
< No, vorrebbe solo portarsi a letto il tuo coinquilino > mentre Stephanie annuisce convinta.
< Dai, appoggiate la roba > intima poi Sam, spingendo le amiche verso la sua camera.
Le due ragazze entrano nella sua stanza, appoggiano le borse sul letto e si guardano intorno incuriosite
< Carina > commenta Gabby sorridendole < Anche se non credo che il grigio sia proprio il tuo colore > mormora osservando le pareti spente della stanza
< Sto cercando di convincere Zayn a darmi il permesso di ripitturarla >
< Offrigli del sesso > le consiglia ridendo Stephanie, guadagnandosi un’occhiataccia
< Ancora fissata con i post-it? > le chiede Gabby, avvicinandosi alle decine di fogliettini colorati e leggendone qualcuno curiosa
< Sempre > ribatte lei. < Sono felicissima che siate qui > e si stringono in un altro abbraccio di gruppo < Mi siete mancate tanto >.
< Anche tu > replicano in coro.
Non si vedono da più di un mese: da quando Sam si è trasferita a Londra, per un motivo o per l’altro non è mai riuscita a tornare a Holmes Chapel, e le sue amiche, così come la sua famiglia, le sono mancate tantissimo.
< Andiamo a fare un giro? > chiede Sam una volta sciolto l’abbraccio
< Speravo ce lo chiedessi > ribatte Stephanie. Stanno per uscire, ma Sam le ferma, torna in corridoio e bussa alla porta della stanza di Zayn…E la apre prima che lui risponda
< Noi andiamo > gli comunica, trovandolo di nuovo sotto le coperte
< Okay…Mangiate a casa stasera? > le chiede girandosi verso di lei
< Non credo.. >
< Ci vediamo domani mattina allora > replica il moro.
Le tre amiche escono dall’appartamento e mentre si dirigono verso la metropolitana, Gabby mormora
< Quando non vi sbranate siete carini insieme >
< Chi? > chiede confusa Sam
< Come chi? Tu e Mr. Sono-uno-spogliarellista-figo > replica Stephanie alzando gli occhi al cielo
< Non dite cavolate > replica scettica
< Voi due flirtate > ammicca Stephanie, dandole delle gomitate leggere su un fianco
< No che non flirtiamo! > nega Sam < E poi…Possiamo parlare d’altro per favore? > chiede accigliata.
Le altre due si scambiano uno sguardo d’intesa e, una salite sulla metropolitana, Stephanie dice
< Hai ragione: parliamo del fatto che stasera ci porti al locale >. Sam la guarda confusa
< Quale locale? >
< Il locale. Quello dove lavora il tuo coinquilino > spiega Gabby,
< Oh, no. Non penso proprio > sentenzia Sam, incrociando le braccia davanti al petto
< Sam. Hai degli amici spogliarellisti: non puoi non approfittarne! > la rimprovera Stephanie
< Appunto che sono miei amici! Senza contare che mio fratello è uno di loro e- >
< Tuo fratello in tanga. Non me lo perderei per niente al mondo > mormora Stephanie con un ghigno
< Gabby… > implora Sam, cercando l’aiuto dell’amica, che di solito è più ragionevole.
< Scusa Sam, ma questa volta appoggio Steph > le dice stringendosi nelle spalle
< Cosa?! > esclama sconvolta. E per poco non rischiano di mancare la fermata di Trafalgar Square. Scendono dalla metro e salgono sulle scale mobili, Sam girata all’indietro per guardare Gabby che spiega
< A Holmes Chapel non esiste uno strip-tease maschile, e non ne ho mai visto uno: c’è una prima volta per tutto no? >  Sam assottiglia gli occhi e girandosi verso Stephanie le chiede
< Cosa le hai promesso in cambio? >
< Assolutamente niente: solo una notte passata a guardare bei ragazzi che si spogliano >.
Ma il discorso cade per un attimo quando le ragazze arrivano a Trafalgar Square e fissano affascinate la piazza
< Wow > mormorano in coro guardandosi intorno
< Già > concorda Sam
< Si vede il Big Ben! > esclama entusiasta Gabby, indicando un punto all’orizzonte dietro alla colonna dell’ammiraglio Nelson. Le ragazze si siedono sui gradini di fronte al National Gallary e continuano la chiacchierata
< Facciamo così: mettiamola ai voti > propone Stephanie < Chi è favorevole ad andarci? > e lei e Gabby alzano la mano. < Contrario? > chiede allora con un sorriso di vittoria già sulle labbra; Sam alza la mano guardandole male < Mi spiace Sam: questa è democrazia, e la maggioranza vince >
< Vi odio >
< Guarda il lato positivo > la rassicura Gabby
chiede ironica lei. Stephanie appoggia una mano sulla sua gamba e mormora
< Vedrai il tuo coinquilino mezzo nudo…Ah, no. Aspetta: tu lo vedi continuamente mezzo nudo…E hai pure il coraggio di lamentarti >.
 
Quella sera Louis esce dal camerino indossando solamente una canottiera piuttosto aderente e dei pantaloncini corti che risaltano il suo fondoschiena, di cui lui va piuttosto fiero tra l’altro. Passa tra i tavoli e, sforzandosi di sembrare etero, saluta le ragazze che si stanno sedendo, fa occhiolini a destra e a manca e flirta un po’ con loro. Ma si blocca quando vede Sam sedersi a un tavolo abbastanza lontano dal palco. L’amica indossa un paio di jeans stretti e una canotta blu scuro, è con altre due ragazze e non sembra affatto entusiasta di trovarsi lì.
Louis va verso il tavolo, convinto di essersi sbagliato, ma una volta avvicinatosi sufficiente e aver appurato che è lei, esclama
< Sam? > lei alza lo sguardo e lo punta su di lui
< Ciao Lou > borbotta
< Ciao…Che ci fai qui? > chiede ridendo una volta ripresosi dallo shock < Avevo capito che non saresti mai più venuta! > la provoca poi. La ragazza schiocca la lingua
< Mi hanno costretto loro > spiega indicando le due ragazze  < A proposito...Loro sono Stephanie e Gabby; ragazze, lui è Louis, il ragazzo di Harry > il ragazzo la osserva sorpreso
< Oh, loro lo sanno? >
< Ehm, sì…Non riesco a mentirgli > risponde Sam con una scrollata di spalle e uno sguardo di scuse
< Comunque piacere > aggiunge il ragazzo rivolto verso le due amiche, che lo guardano sorprese < E’ da quando ha saputo che siete a Londra che Harry non vede l’ora di vedervi: ero curioso di conoscervi anche io…Saremmo venuti da voi domani > aggiunge con un sorriso. Le tue ragazze annuiscono e Stephanie si lascia scappare
< Dimmi che non sei gay sul serio…E’ un tale spreco per il mondo femminile > Louis scoppia a ridere
< Mi dispiace, ma sì, sono gay > e aggiunge < Comunque il primo è Harry: godetevi lo spettacolo >
< Ci vediamo dopo > lo salutano, guardandolo poi allontanarsi
< Tuo fratello ha sempre avuto buon gusto > scherza Stephanie, alludendo anche al fatto che lei e Harry sono stati insieme. Gabby e Sam stanno per ribattere, ma l’entrata in scena di Harry le fa bloccare.
E’ vestito da muratore-un muratore parecchio sexy-e inizia a muoversi sensualmente al ritmo della canzone
< Oh.Mio.Dio > mormorano contemporaneamente.
 
Una volta finita l’esibizione Harry torna in camerino, e inizia a sfilarsi dalle mutande i soldi che le donne in sala gli hanno dato. Sospira appena, appoggiandoli sul tavolo, ma sorride quando sente le braccia di Louis circondargli i fianchi da dietro
< Dovrei smettere di guardare le tue esibizioni > gli sussurra baciandogli il punto sensibile dietro all’orecchio. Harry si gira verso di lui ed è costretto ad abbassare lo sguardo per incrociare gli occhi celesti del suo ragazzo. Louis gli circonda il collo con le braccia e si baciano
< Perché? > chiede il riccio, sorridendo contro le labbra di Louis
< Perché sei dannatamente eccitante > Harry scoppia a ridere, prima di baciarlo di nuovo, questa volta con più passione. Ed è solo il tossicchiare scherzoso di Liam, che è appena entrato nei camerini insieme a Zayn, che li fa staccare.
< Hai visto tua sorella? > gli chiede allora Louis
< Cosa? > chiede Harry sbattendo gli occhi confuso, sicuro di aver capito male
< Sam. E’ qui con le sue amiche >
< Con Gabby e Steph? Stai scherzando? > chiede per conferma, scoppiando a ridere < Oddio…E non è scappata via urlando dopo la mia esibizione? >
< Probabilmente l’avranno legata alla sedia > ipotizza Liam ridendo. Poi lui e Zayn si avviano verso il palco per dare il cambio a Niall, che sta finendo di esibirsi
< Stephanie è carina > commenta Louis con tono casuale,  una volta rimasti soli di nuovo
< Sì > conferma Harry, poi lo guarda bene e notando l’espressione accigliata del ragazzo aggiunge < Non sarai mica geloso… >
< Ovvio che sono geloso Harry: è una tua ex, ed è sexy > borbotta Louis. Harry ridacchia e gli si avvicina, lo afferra per i fianchi e
< Sono stato con lei anni fa, Boo-Bear. E non gioco più nella sua squadra, se vogliamo parlare per metafore > lo rassicura < E soprattutto amo te. Quindi… > e lo bacia dolcemente sulle labbra.
Nel frattempo Liam e Zayn stanno iniziando la loro esibizione: entrambi vestiti da cowboy, fingono di fronteggiarsi e spararsi, Liam finge di venir colpito e cade a terra…E così comincia l’esibizione di Zayn, che inizia a sfilarsi la maglietta e muovere i fianchi sensualmente…Con lo sguardo cerca Sam e quando la vede le lancia un’occhiata maliziosa e le fa l’occhiolino.
< Ti rendi conto che tu vivi con lui? > le chiede Gabby, mentre fissa incantata Zayn che balla sul palco. Sam sta scuotendo la testa divertita, dopo l’occhiolino di Zayn  
< Come fai a non stuprarlo di notte? > aggiunge Stephanie, che, lo giura, sta per avvicinarsi al palco per potersi strusciare contro di lui, come cercano di fare le altre donne presenti nel locale.
< Non è questa gran cosa > mente Sam, che effettivamente è affascinata dal modo in cui il ragazzo si muove.
< Sam, non diciamoci delle cazzate: lui è una grande, grandissima cosa > la rimprovera Stephanie, poi Zayn si toglie i pantaloni e la ragazza spalanca gli occhi, aggiungendo < Soprattutto li sotto, Cristo Santo >
< Gli orientali sono dotati, è risaputo > commenta Gabby, che sta fissando con gli occhi spalancati Zayn
< Gabby! > la rimproverano le due amiche
< Cosa? E’ un dato di fatto: lo sanno tutti! > si difende lei
< Siete due pervertite > sentenzia Sam appoggiandosi contro lo schienale della sedia < E la tua influenza la sta facendo degenerare > aggiunge poi, puntando un dito contro Stephanie
< C’erano già delle basi solide > ribatte ridacchiando
< State zitte > borbotta Gabby incrociando le braccia davanti al petto.
< Comunque Sam, seriamente: facci un pensierino > ripete Stephanie quasi un’ora dopo, indicando Zayn sul palco che si sta esibendo di nuovo, questa volta con anche gli altri ragazzi. Sam alza gli occhi al cielo e la ragazza aggiunge < A meno che…A meno che tu non ce lo abbia già fatto! > urla quasi puntandole contro un dito
< No > nega Sam senza guardarla negli occhi
< Oh sì invece! > insiste Stephanie scoppiando a ridere
< No > ripete Sam fermamente, bevendo un sorso del suo drink
< Non me la racconti giusta > commenta Gabby osservando l’amica con gli occhi socchiusi
< Anche perché non fai sesso da un sacco di tempo > rincara Stephanie .
Sam osserva le amiche e si morde il labbro
< Beh, io- >
< Dai, ammettilo! > dice Gabby entusiasta
< Gabby, da quando stai dalla sua parte? > chiede infastidita Sam
< Da quando mi hai abbandonato a Holmes Chapel con Treen e Steph, alias “Pervertita numero uno” e “Pervertita numero due” > le rinfaccia la ragazza sorridendo
< Guarda che sei stata tu a consigliare che mi trasferissi > le fa notare Sam
< Non sviare il discorso > ribatte la ragazza con un sorrisino.
E Sam sta per confessare che sì, effettivamente ha avuto una fantasia su Zayn, ma che si è trattato solo di un sogno innocente…Beh, non proprio innocente in realtà, perché non è sicura che un sogno nel quale Zayn la raggiunge sotto la doccia e inizia a insaponarla sia del tutto innocente...
Senza contare che dal suo sogno Sam può anche affermare quanto la teoria di Gabby sugli orientali sia vera.
Sta per raccontarlo alle amiche, ma, fortunatamente, la voce di Harry la anticipa
< Guarda, guarda chi c’è! > le due ragazze si voltano verso di lui e sorridono entusiaste.
Sam è stata così presa dalla conversazione con le amiche che non si è nemmeno accorta che lo spettacolo è finito e che le donne che occupavano ogni tavolo del locale si stanno alzando e stanno uscendo dal locale, ovviamente non senza lanciare occhiate di apprezzamento a Harry.
< Dio Styles. Spiegami come fai a diventare sempre più bello e più sexy ogni volta che ti vedo > mormora Stephanie con un sorriso
< Che ci vuoi fare, sarà un gene > commenta il ragazzo, abbracciandola e aggiungendo < Ciao Steph >
< Ciao Harry, è bello rivederti >
< Okay che io non sono venuta a letto con te Styles, ma potresti salutarmi lo stesso, sai? > scherza Gabby. Harry e Stephanie si staccano e Harry abbraccia Gabby, sollevandola da terra
< Ciao Gabby! > e la ragazza ride di gusto < Stai benissimo > aggiunge poi una volta rimessa a terra, facendola arrossire
< Anche tu >. Harry si avvicina alla sorella e le da un bacio sulla guancia
< Siete riuscite a trascinarla qui. Complimenti, non è da tutti > si congratula poi, facendo passare una braccio intorno alle spalle di Sam che in risposta gli da una leggera gomitata nelle costole
< Modestamente > si vantano scherzando le due ragazze
< Non succederà più > afferma però Sam. Intanto  si avvicinano a loro anche gli altri ragazzi e Sam presenta Liam e Niall alle due amiche.
Tutti insieme si siedono al bar e ordinano un drink, mentre il proprietario del locale e una donna delle pulizie iniziano a mettere a posto.
Sam sbadiglia silenziosamente quando la stanchezza accumulata durante la settimana si fa sentire tutta in una volta.
< Hai sonno Sam? > chiede Niall
< Scusate > mormora con un sorriso
< Durante lo show non sembravi così stanca > ghigna Stephanie facendo ridere tutti
< Sappiamo tutti che sotto sotto non vedevi l’ora di vederci senza vestiti > scherza Liam facendole l’occhiolino
< Ma voi vi conoscete da dieci minuti e vi siete già alleati contro di me? > chiede ridendo e indicando i due ragazzi che hanno appena parlato
< Può essere > rispondono i due in coro
< Vi odio > sentenzia allora Sam.
Mezz’ora –e una trentina di sbadigli- dopo,  Stephanie guarda Sam e le chiede
< Andiamo? > la ragazza annuisce e chiede
< Andiamo a pranzo tutti insieme domani? >
< Certo > annuisce Liam
< Chiedi anche ad Alex? > suggerisce Sam a Niall e lui annuisce con un sorriso, illuminandosi nel sentir nominare la sua ragazza
< Casa Stylinson? > chiede poi Zayn
< Ma certo, autoinvitatevi pure! > borbotta sarcastico Louis, sorridendo e scuotendo la testa
< Ci vediamo domani  allora > sentenzia allora Sam, < Vieni anche tu? > chiede poi a Zayn
< Prima dobbiamo fare i conti e aiutare a sistemare…Arrivo più tardi >
< Okay. Notte ragazzi > saluta poi, uscendo dal locale con le sue amiche.
 
Il mattino dopo quando Zayn passa per il salotto per raggiungere la cucina e fare colazione, trova Sam seduta sul divano, con i capelli spettinati, una mano sul collo e un’espressione dolorante sul volto
< Ehi > la saluta
< Ciao > borbotta lei puntando lo sguardo su di lui
< E’ comodo il divano? > le chiede poi quando la ragazza si alza e lo segue in cucina
< Richiedimelo tra un po’, quando la schiena e il collo avranno smesso di urlare per il dolore > risponde con una smorfia, sedendosi su una sedia.
La sera prima le tre amiche erano rimaste a parlare fino a quando, alle quattro di notte, tutte e tre erano così stanche che si chiudevano loro gli occhi. Così Sam, nonostante le proteste delle amiche, era andata a dormire sul divano, visto che il letto era troppo piccolo per tutte e tre.
Con il risultato che la mattina successiva ha male ovunque.
< Io ero serio ieri: potevi dormire con me > dice il ragazzo, mettendo l’acqua a bollire
< Grazie, ma non mi sembra il caso > ribatte lei
< Sam, la sai vero la differenza tra dormire e fare del sesso sfrenato? > chiede ironico, porgendole la scatola con i biscotti e il succo di frutta
< Ah-ah > finge di ridere ironicamente < Certo che la so. Tu forse non la capisci, e non volevo rischiare che mi saltassi addosso > ammicca poi, prima di addentare un biscotto
< Fidati che la so la differenza, anche se credo che non mi sia mai capitato di dormire e basta > ribatte lui con lo stesso tono
< Appunto, vedi? Non volevo che ti confondessi…Sai, la forza dell’abitudine e tutto il resto… >
< Certo, certo > concede Zayn sorridendole. Quando il bollitore inizia a fischiare lo toglie dal fuoco, ci mette dentro le bustine di tè e poi siede di fronte a lei
< E, a proposito di abitudini, stamattina non ho assistito a scenette patetiche…Come mai solo? > chiede
< In caso non l’avessi notato casa nostra era un po’ affollata stanotte >
< Oh > annuisce lei nascondendo un sorriso dietro la tazza
< E poi, sai, speravo cambiassi idea > aggiunge Zayn malizioso
< Ma stai zitto > lo ammonisce lei ridendo.
Stephanie e Gabby nel frattempo sono in camera e stanno origliando la conversazione tra i due coinquilini
< Io dico che prima o poi finiscono a letto insieme > è il commento di Stephanie
< Non è che solo perché flirtano un po’ è obbligatorio che vadano a letto insieme, eh >  ribatte Gabby
< Lo so, ma…C’è alchimia tra di loro > spiega facendole un occhiolino malizioso
< Mmm…Però conta che stiamo parlando di Sam: sai quanto ci vada con i piedi di piombo in queste cose, ed è testarda, non lo ammetterà mai > replica pensierosa Gabby
< Vero… > poi stanno in silenzio, ascoltando i due ragazzi continuare a chiacchierare tranquillamente. Dopo un cenno d’intesa le due ragazze escono dalla camera dell’amica e vanno in cucina
< Buongiorno! > esclamano all’unisono
< Ciao ragazze > saluta la ragazza, mentre Zayn si limita a un sorriso
< Non stai facendo colazione vero? > la rimprovera Gabby rubandole il pacco di biscotti e facendole emettere un lamento di protesta < Andiamo a fare colazione da Starbucks: frappuccino e muffin al cioccolato con Buckingam Palace come sfondo >
< Dite sul serio? > chiede confusa Sam. Le due ragazze si scambiano uno sguardo e
< Sì! > esclamano contemporaneamente facendola saltare sulla sedia per lo spavento
< A vestirti, veloce, veloce! > la incita Stephanie battendo le mani a ritmo. Sam le guarda confusa e poi scoppia a ridere e si alza, alzando le mani in segno di resa
< D’accordo, d’accordo, vado > e si avvia verso la camera.
< Porta pazienza con lei > suggerisce Gabby rivolta a Zayn
< Come? >
< Sappiamo che è testarda e un po’…Intrattabile a volte, ma è davvero una ragazza fantastica, quindi, insomma, porta pazienza con lei e- > spiega Stephanie
< Ragazze, lo so > la interrompe Zayn
< Anche perché ogni volta che litigate chiama noi, ed è estenuante dopo un po’ > aggiunge Stephanie con un sorriso
< Ultimamente va meglio però > commenta Gabby
< Giusto >
< Se lo dite voi… > mormora Zayn.
< Voi siete già pronte? > chiede Sam entrando in cucina infilandosi una felpa
< Certo! Andiamo: sto morendo di fame > esclama Stephanie, afferrando le due amiche per le braccia e trascinandole verso la porta
< Ci vediamo da Harry! > saluta Sam prima di chiudersi la porta alle spalle.
 
 
Due giorni dopo Sam è al lavoro, la testa tra le nuvole mentre piega le magliette e le mette a posto. Ripensa ai giorni fantastici che ha passato con le amiche, a quanto si è divertita e a quanto aveva bisogno di rivederle…E a quanto già le manchino.
Nel frattempo un ragazzo biondo entra nel negozio, si guarda intorno spaesato e si avvicina a una delle commesse, lei lo vede, sembra illuminarsi quando di accorge che è un bel ragazzo e con voce civettuole chiede
< Ciao, posso aiutarti? > Sam assiste alla scena e alza gli occhi cielo
< Si, mmm…vorrei comprare…Non so sinceramente cosa di preciso. Un regalo > cerca di spiegare imbarazzato. La ragazza ridacchia, attorcigliandosi una ciocca di capelli intorno al dito
< Oh…Per? >
< Mia sorella, ha tredici anni > il suo entusiasmo sembra sparire alla risposta e ribatte
< Oh, allora chiedi a Samantha > e indica la ragazza < Si occupa lei di quel reparto, io sono a quello della lingerie > sussurra maliziosa. Il ragazzo si acciglia un attimo
< Ehm…Sì > mormora confuso < Grazie >. Si avvicina a Sam e la saluta < Ciao >
< Salve > ricambia lei alzando gli occhi e puntandoli in quelli azzurri del ragazzo
< La tua collega ha detto di chiedere a te: devo comprare un regalo per mia sorella > la ragazza annuisce, sorridendo cordialmente e aspettando un qualche dettaglio in più < Non so da dove cominciare > ammette allora, ridacchiando imbarazzato. Sam si mette a ridere
< Okay, mmm…Quanti anni ha? >
< Tredici >
< Okay, seguimi > lo incita Sam dopo averci pensato un po’. Si avvicina alle gonne di jeans e gliene porge una < Questa va molto di moda, e ne stiamo vendendo un sacco…Che ne dici? > il ragazzo annuisce a lei chiede < Taglia? >
< Non ne ho la più pallida idea > Sam scoppia a ridere < Ma è magra, e abbastanza alta >
< Questa dovrebbe andare bene allora > gli dice porgendogli la gonna della taglia che pensa possa andar bene,
< Penserai che io sia un fratello orribile > mormora il ragazzo, fissandola negli occhi…”Bellissimi occhi” si ritrova a pensare < E’ che io non mi interesso di queste cose, di moda o->
< Tranquillo, sono sicura che nemmeno mio fratello sappia la mia taglia > lo rassicura lei con un sorriso. Lui ricambia e Samantha nota che ha un bellissimo sorriso,
< Credi che le piacerà? >
< Direi di sì…E al massimo puoi venire a cambiarla >
< Perfetto > replica mentre Sam fa il conto < Comunque io sono Ray, piacere > si presenta porgendole la mano. Sam lo osserva perplessa per un attimo
< Samantha > replica stringendogliela
< Lo so > sorride lui passandole i soldi < Beh, grazie per l’aiuto allora >
< Figurati >. Ray si volta verso l’uscita poi torna a guardarla < Ti andrebbe di uscire? > azzarda sorridendo. Sam lo fissa sorpresa
< Come? >
< Ti andrebbe di uscire insieme? Ti offro una cena per, sai, ringraziarti > si inventa lui
< Non credo sia il caso > replica Sam accigliandosi appena
< Oh, non ti piaccio? > chiede deluso, ma continuando a sorridere leggermente
< Non ho detto questo…Ma ti ho visto per la prima volta due minuti fa, e non esco con gli sconosciuti…O con i clienti.. > rifiuta lei senza troppi giri di parole. Il ragazzo ci pensa su per qualche secondo
< Okay, ci vediamo allora > la saluta facendole l’occhiolino. Sam lo osserva uscire confusa e scuote la testa leggermente.
 
< Vieni a casa a mangiare? > le chiede Zayn al telefono mentre la ragazza si infila la giacca
< Sì, sto uscendo ora >
< Okay, ti aspetto allora > concede lui prima di riattaccare. Sam scuote la testa, ancora non del tutto abituata alle poche parole di Zayn. Esce dal negozio e per poco non fa un salto per lo spavento quando una voce la saluta
< Ciao >
< Ray? > chiede confusa, girandosi e trovandosi davanti il ragazzo, che è appoggiato contro il muro e le sta sorridendo
< Ora non sono più in veste di cliente…Ci esci con me? >
< Io non… >
< Dai, per conoscerci meglio: così non sono nemmeno più uno sconosciuto, no? Al massimo non troviamo niente di cui parlare e non dovrai più vedermi.. > Sam lo osserva pensieroso. Effettivamente è carino, molto. Occhi grandi e azzurri, biondo, bel fisico…Ed è tenace, su questo non si discute, e forse a lei serve un tipo così: qualcuno che sappia tenerle testa e che sappia quello che vuole…
< Io…Okay, va bene > Ray esulta e le porge il suo telefono, sul quale lei digita il suo numero
< Ti chiamo allora > la saluta mentre lei ride divertita
< Okay, okay… > ribatte allontanandosi
< Vuoi che ti accompagni a casa? >
< No…Ci sentiamo Ray > lo saluta lei, alzando la mano e agitandola in aria, senza girarsi.
 
Quando Sam torna a casa, Zayn ha già apparecchiato ed è in cucina che fa da mangiare. Si siedono a tavola e lui nota che la ragazza è stranamente silenziosa,
< Tutto okay? >
< Mmm? > chiede lei, cadendo dalle nuvole < Oh. Sì, tutto bene, tranquillo > lo rassicura con un sorriso…E Zayn decide di lasciar perdere: qualsiasi cosa sia successa, se la ragazza volesse parlarne con lui conoscendola l’avrebbe già fatto…
Anche se in realtà muore di curiosità…Ma probabilmente si limiterà ad origliare la telefonata che è sicuro ci sarà tra lei e una delle sue amiche. 



Juls' Corner
Salve miei splendori! Come va? 
Sarò super rapida perchè devo finire di fare le valige! 
Allora, innanzitutto grazie per le recensioni allo scorso capitolo...Sono tutte bellissime, davvero..(anche se se ne ricevessi qualcuna in più non sarebbe male! ahahaha)  siete tutte fantastiche, davvero. 
needlouhug
Broken_
Chanel7
Niente paura_
Dreamer821_
LovingYouGuys

Poi, mmm..ah sì, qui c'è il twitter:
juls_angel1D, se vi va di fare due chiacchiere mi fa piacere :3
Ah, ecco: domani parto per Monaco, e sto là una settimana, quindi il prossimo capitolo probabilmente arriverà in ritardo..E a proposito di questo, volevo scusarmi per questo capitolo osceno. Nonmi piace nemmeno un po', e non succede nulla. Spero vi sia piaciuto giusto un pochetto e che valga una mini recensione magari...Soprattutto per la new entry, Ray, rovinerà la già scarsa armonia tra Sam e Zayn? Che impressione vi ha fatto?
Spero vi siate anche un po' divertite a leggerlo..
Ciao bellissime, grazie ancora a tutte! 
 *sexual frustration*

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Capitolo 7
*** Drunk ***


I wanna be drunk when I wake up,
On the right side of the wrong bed,
And every excuse I made up,
Tell you the truth I hate,
What didn’t kill me, it never made me stronger at all
[..]
Should I? Should I?
Maybe I’ll get drunk, again
I’ll be drunk, again, i’ll be drunk, again
To feel a little love again
All by myself, I’m here again
All by myself, You know i’ll never change
All by myself, I’m just drunk, again
I’ll be drunk, again
To feel a little love.
Drunk-Ed Sheeran

 
Quando Zayn entra in casa, Sam solleva gli occhi dal suo libro e gli sorride
< Ehi > lo saluta. Lui non risponde e va in cucina irritato. < Uh, qualcuno ha avuto una brutta giornata… > commenta ironica, ridacchiando
< Non rompere > ribatte secco il moro, uscendo dalla stanza con una lattina di coca e andando verso la sua camera. Sam si acciglia, appoggia il libro sul divano e lo segue
< Zayn… > lo richiama
< Vuoi farmi un favore Samantha? Stai zitta. > la aggredisce.
< Ma- > prova a ribattere, confusa dal tono di voce usato dal ragazzo
< Sam! Non rompere okay? > gli urla contro Zayn. Sam si irrigidisce e per un attimo resta in silenzio
< Vaffanculo Zayn > ribatte poi, sbattendo la porta della stanza del ragazzo e chiudendolo dentro. Poi afferra la giacca e si avvia verso casa Stylinson.
 
< Io proprio non lo capisco! Credevo avessimo superato la fase del “trattiamoci male ogni volta che possiamo”. > sta dicendo Sam, facendo avanti e indietro per il salotto di casa di Louis e Harry, mentre i due sono seduti sul divano, abbracciati, e la ascoltano un po’ esasperati dalla sua continua camminata. < E invece lui arriva e mi tratta come se fossi una…cacca > borbotta mettendo il broncio, come se fosse una bambina piccola. Harry sorride dolcemente e suggerisce
< Magari ha solo avuto una giornata storta >
< E se la deve prendere con me? > chiede sarcastica incrociando le braccia al petto
< Tu non lo fai? > ribatte lui
< Sì, ma… > e non sapendo come controbattere chiede < Ma tu non dovresti stare dalla mia parte? >
< E per quale motivo? > chiede Harry confuso, accarezzando distrattamente la gamba di Louis, quasi per riflesso.
< Forse perché abbiamo condiviso l’utero? > chiede Sam come se fosse una cosa palese, facendo scoppiare  a ridere i due ragazzi
< Forse dovresti lasciar correre Sam…Non prendertela: conosco Zayn da più di due anni, e capita ancora che non lo capisca… > la rassicura Louis
< Prova a comportarti da amica, prova ad ascoltarlo e- > suggerisce Harry
< Cosa credi che abbia fatto? Mi ha detto di non rompere > borbotta lei sedendosi sul divano
< Dagli tempo, vedrai che qualsiasi cosa sia successa passerà > mormora Louis sorridendole.
E così, dopo essersi autoinvitata per la cena a casa dei due ed essere rimasta da loro per qualche ora, Sam torna a casa…Trovandola sorprendentemente vuota.
Si acciglia appena: è mercoledì sera e Zayn non esce mai durante la settimana, visto che il giorno dopo ha scuola. Ma decide che è meglio così: ogni volta che litigano non si parlano e si tengono il muso per giorni; quindi è meglio che lui non ci sia, decide Sam, almeno non è costretta a chiudersi in camera per non averlo intorno.
Quando però si fanno le undici, e poi mezzanotte e Zayn ancora non si vede, Sam inizia a preoccuparsi. Prova a chiamarlo un paio di volte al cellulare, ma è spento. Chiama Harry, ma né lui né Louis sanno dove sia, e sta addirittura per chiamare Liam quando sente le chiavi nella serratura. Si alza in piedi, pronta a urlare addosso al moro per averla fatta preoccupare in quel modo, ma sulla porta non c’è solo Zayn.
Liam entra in casa cercando di sostenere il moro, un braccio intorno alla sua vita mentre quello non riesce quasi a reggersi in piedi: è ubriaco fradicio.
< Liam! > esclama Sam, andandogli incontro e cercando di aiutarlo; afferra il braccio libero di Zayn e se lo fa passare sulle spalle, sostenendolo come meglio può.
< Non chiedermelo > anticipa Liam l’ovvia domanda di Sam mentre si dirigono verso la camera del moro
< Ciao Sam > biascica quello, voltando appena la testa verso la ragazza prima di fare una smorfia e aggiungere < Credo di aver bevuto un po’ troppo > per poi scoppiare a ridere. Una ventata d’alcool arriva lla ragazza, che fa una smorfia in risposta.
< E’ arrivato a casa mia e mi ha detto “andiamo ad ubriacarci”. Non pensavo facesse sul serio, ma ha bevuto parecchio…Io gli ho solo fatto da autista > le spiega Liam
< Dio…Okay, okay > apre la porta della sua camera ed entrano, mentre Zayn continua a blaterare cose incomprensibili. Lo appoggiano sul letto e Liam le chiede
< Te la cavi tu ora? >
< Sì, tranquillo.. > sospira appena e gli chiede < Ti ha detto qualcosa? Perchè si è ridotto in questo stato o- >
< Parlava di un colloquio andato male, ma aveva già bevuto un bel po’. >
< Perché non l’hai fermato? > gli chiede arrabbiata
< Io…Lo so, ho sbagliato, ma…Quando è così è meglio lasciarlo sfogare e- > prova a spiegare
< Facendolo bere come una spugna? > ribatte lei ironica. Poi prende un respiro, cercando di tranquillizzarsi, < Scusa, non è colpa tua… >
< Tranquilla > la rassicura con un sorriso < Vuoi una mano? >
< No, tranquillo. Vai pure… >
< D’accordo, fammi sapere come sta. ‘Notte > la saluta con un bacio sulla guancia,
< Notte >. Una volta che Liam se ne è andato Sam si avvicina a Zayn, che è sdraiato sul letto ma ha una pessima cera
< Dimmi che non hai intenzione di vomitare, quello proprio non lo sopporterei > gli sussurra, facendo passare le braccia intorno alla sua schiena e sollevandolo finchè non è seduto. Zayn ridacchia appena e lei gli sfila la maglietta, prima di farlo stendere di nuovo < Sinceramente Zayn, va bene il “bere per dimenticare”, ma così è un po’ esagerato, non credi? > gli chiede retorica, andando in bagno e prendendo una bacinella, che lascia accanto al letto < Se devi vomitare fallo qui dentro, altrimenti pulisci tu domani, ti avverto > poi, vedendo che lui cerca di levarsi i jeans, lo aiuta, slacciandogli il bottone e la cerniera e sfilandoglieli dalla gambe, ma quando Zayn prova a togliersi anche i boxer lei si mette e a ridere e gli afferra le mani < Questi è meglio non toglierli, eh? >. Cerca una coperta e gliela appoggia sopra, per poi dirigersi verso la porta
< Scusa per oggi > biascica il moro, lei si gira verso di lui, gli sorride e
< Buonanotte Zayn > mormora prima di spegnere la luce.
 
Quando la mattina seguente Zayn apre gli occhi, la stanza inizia a girare. Si alza di scatto, pronto a correre in bagno, ma quasi inciampa in una bacinella ai piedi del suo letto, e senza nemmeno pensarci ci vomita dentro. Dopo aver rimesso-anche l'anima a momenti- si lascia cadere nuovamente sul letto. La testa pulsa e gira, ha un saporaccio in bocca, si sente uno straccio e non si ricorda nulla della sera precedente. Gira la testa di lato e sul comodino di fianco al letto vede una pastiglia, un bicchiere d’acqua e  un post-it azzurro attaccato sopra– questa settimana Sam è fissata con quel colore a quanto pare.
“Spero che l’aspirina ti faccia effetto, ma spero ancora di più che tu abbia un dopo-sbronza colossale”. Zayn ridacchia, mentre delle immagini frammentarie della sera prima gli tornano in mente: Sam si era presa cura di lui, si rende conto.
Quando la ragazza torna a casa per pranzo Zayn è sdraiato sul divano, è ancora un po’ pallido ma si sente decisamente meglio.
< Ciao > la saluta mettendosi seduto
< Ciao > replica lei lanciandogli una rapida occhiata per accertarsi che stia bene < Stai bene? >chiede per conferma
< Più o meno…Grazie per l’aspirina > risponde sorridendole mentre lei si siede accanto a lui sul divano< Ti va, mmm…Di andare a pranzo fuori? > azzarda il moro
< Ti impegni ad essere più simpatico di ieri? > gli chiede Sam assottigliando gli occhi, riferendosi alla loro litigata
< Te lo giuro > replica in fretta con un sorriso
< Okay, andiamo > concede allora lei alzandosi in piedi. < Come va la testa? > chiede poi con la bocca coperta dalla sciarpa di lana, una volta che sono in strada e si avviano a piedi verso un ristorante vicino a casa.
< Meglio, o almeno ha smesso di girare > replica Zayn, le mani in tasca e una sigaretta accesa tra le labbra. Restano in silenzio per il resto del tragitto, una volta arrivati al ristorante Sam entra e si siede a un tavolo, aspettando che Zayn finisca di fumare. Quando il moro la raggiunge ordinano entrambi un piatto di pasta,
< Credo…Credo di aver esagerato ieri, non dovevo prendermela con te: tu non c’entravi niente > inizia Zayn, dopo qualche minuto di silenzio imbarazzante. Sam inarca le sopracciglia, aspettando che lui continui < E’ che…La mia vita non sta andando esattamente come speravo > ammette < E quello di ieri è stato l’ennesimo esempio di quanto io sia un disastro > mormora poi, abbassando la voce
< A cosa ti riferisci? > chiede allora Sam.
< Credi davvero che la mia massima aspirazione nella vita fosse fare lo spogliarellista? > chiede ironico dopo che la cameriera ha portato loro i piatti.
< E’ solo un lavoro come un altro > commenta Sam scrollando le spalle < E stai anche studiando no? > aggiunge poi prima di infilarsi una forchettata di pasta in bocca < Cos’è successo ieri? >
< Ho fatto un colloquio e non mi hanno preso > riassume Zayn. Sam si acciglia
< Avrai altre occasioni…E una volta laureato troverai lavoro: il tuo è…un bel progetto > ammette Sam sorridendogli
< E’ il primo complimento che mi fai da quando ci conosciamo > le fa notare Zayn con un ghigno. Sam alza gli occhi al cielo, nascondendo un sorriso
< Ti sei ubriacato per questo? Per il colloquio? > chiede scettica
< Sembra stupido vero? >
< Lo è > ribatte lei
< Probabilmente hai ragione, ma…Hai presente quando hai un progetto, un bel progetto, e finalmente le cose sembrano girare nel verso giusto: ti trasferisci in una citta stupenda, studi all’Università, conosci delle persone fantastiche e hai l’occasione di farcela e realizzarti nella vita…E poi niente va come previsto? > gli chiede fissandola negli occhi. Sam ricambia il suo sguardo e pensa alle parole che Zayn ha appena pronunciato per qualche secondo
< Si chiama vita Zayn. Non puoi programmare tutto e pretendere che ogni cosa vada come previsto. E’ bello avere dei progetti, ed è giusto averne e cercare di realizzarli, ma devi anche avere un piano B, credo >. Zayn la ascolta incuriosito, e così continua < E tu ce l’hai. E magari non è tutto esattamente uguale a come l’avevi previsto, ma stai comunque studiando e cercando di realizzare il piano A…Solo che stai prendendo una strada diversa da quella che pensavi > Zayn le sorride, e lei ricambia < E, te lo ripeto, il tuo è un bel progetto. Vuoi aiutare le persone, e c’è sempre qualcuno che ha bisogno di aiuto…E tu sei in gamba. Quindi ce la farai > conclude tornando a mangiare tranquillamente la pasta.
< Grazie > mormora Zayn < Ne avevo bisogno > ammette
< Gli amici servono a questo, no? > ribatte Sam prima di pensarci. Però non appena si rende conto di quello che ha detto e del fatto che ha praticamente ammesso che si considera sua amica, alza la testa velocemente, ma invece di incontrare il sorrisino di scherno che si sarebbe aspettata, Zayn le sta sorridendo, sincero.
< Giusto > annuisce
< Ma sappi che se dovessi ubriacarti di nuovo come hai fatto ieri sera, ti lascio dormire fuori. > lo minaccia puntandogli contro la forchetta
< Non lo faresti mai > replica Zayn scoppiando a ridere
< E perché? >
< Perché sei troppo buona…E sotto sotto mi vuoi bene > mormora il moro avvicinandosi al viso della ragazza
< Avrei dei dubbi su entrambe le affermazioni > replica lei avvicinandosi ancora. Poi si allontana di nuovo ed esclama < Ora ordiniamo il dolce >.
 
Il sabato sera Zayn vede Sam tornare in salotto dopo essersi fatta la doccia, con una tuta grigia e un asciugamano ad asciugarsi i capelli bagnati, e le chiede
< Stasera esci? >
< Mmm, sì > mormora lei: quella sera esce per la prima volta con Ray.
Zayn la guarda sorpreso
< Vuoi dire che il periodo “depressione-divano-film-pigiama-e-marshmellow” è finito? > scherza allora
< Cosa ne sai? Tu non sei mai a casa il week-end > borbotta Sam con una smorfia offesa
< Ogni settimana quando fai la spesa compri i marshmellow, e visto che non sono io quello che li finisce… >
< Ieri sera sono uscita con Alex > gli fa notare sulla difensiva
< Appunto, esci solo con lei o con i ragazzi > ribatte Zayn. Sam lo guarda male
< Comunque sì, stasera esco > taglia corto lei
< Era ora che facessi amicizia con qualcuno > concede Zayn  con un sorriso sincero < Avere altre amiche e conoscere gente nuova non è un reato. Esci con le tue colleghe? >
< No, sono delle stronza quelle > replica lei con una smorfia. Zayn la fissa confuso
< E allora con chi? >
< Con un ragazzo > risponde, facendo spallucce
< Oh… > replica Zayn, preso in contropiede < Ma allora non sei lesbica! > esclama poi, scherzando
< Cosa? > chiede lei fissandolo confusa
< Sai, non mi sei ancora saltata addosso: pensavo avessi altri gusti > ghigna lui. Sam afferra un cuscino e glielo lancia addosso, scoppiando a ridere
< Ma stai zitto > gli intima.
< Come si chiama? > chiede Zayn
< Ray >
< Diminutivo di..? >
< Raynard > Zayn la fissa confuso e poi scoppia a ridere divertito < Zitto > lo minaccia lei, borbottando
< Ma dai…Raynard?!Che nome del cavolo! Da dove viene? Dal diciottesimo secolo? >
< Tu sei l’ultimo che può parlare > gli fa notare Sam
< Io? >
< Vuoi dirmi che il tuo è un nome normale? > chiede sarcastica
< Ehi, il mio è un nome sexy > si vanta Zayn ridendo
< Certo. Peccato solo che ci abbia messo circa due settimane per imparare a scriverlo > ribatte lei ridendo. Zayn sta in silenzio per qualche secondo, poi
< Hai ragione, sono io a essere sexy >. E Sam ride ancora più forte.
 
< Sam! Ma cosa ne so io?! > sbraita Stephanie esausta, al telefono con Sam
< Sei tu l’esperta di moda, non io! > borbotta Sam, la testa infilata nell’armadio mentre cerca qualcosa da mettersi per l’appuntamento
< Sì, ma mi spieghi come cavolo faccio ad aiutarti da qua? >
< Ma che ne so! > esclama allora Sam esasperata, lasciandosi cadere sul letto
< Ti presterei volentieri qualcosa di mio, ma non ho proprio idea di come portartelo fin lì >
< Lo so > mormora arrendevole < Forse dovrei disdire…Dirgli che sono malata o- >
< Non pensarci nemmeno > la minaccia Stephanie < Chiedi a Zayn, no? > suggerisce poi
< A Zayn? > chiede scettica,
< Chiedigli un consiglio > spiega Stephanie
< Ma- >
< Prova! > replica Stephanie, prima di riattaccare. Sam sbuffa e poi
< Zayn! > urla, ancora sdraiata sul letto
< Mmm? > risponde annoiato lui, ancora in salotto e probabilmente ancora immerso nella lettura del suo manga
< Tu sei un ragazzo vero? > sente Zayn scoppiare a ridere e si maledice per il modo in cui ha posto la domanda
< Che spirito d’osservazione Sam! > replica infatti il moro, ironico < Aspetta, fammi ricontrollare > aggiunge poi, e Sam alza gli occhi al cielo < Sì, è ancora tutto al suo posto > la ragazza scoppia a ridere, si alza dal letto e si infila un paio di jeans e una t-shirt, poi va in salotto e gli chiede
< Se dovessi uscire con te e mi presentassi così? >. Zayn stacca gli occhi dal manga e la fissa. Fa scorrere lo sguardo sul corpo della ragazza un paio di volte e-nascondendo un sorrisino d’apprezzamento-mormora
< Mmm, sì > per poi tornare a leggere tranquillo.
< “Mmm, sì”? > ripete Sam, accigliandosi < Non sembri molto convinto >
< Non hai qualcosa di un po’ più… > inizia cercando di trovare le parole giuste
< Un po’ più? > chiede impaziente Sam, incrociando le braccia davanti al petto
< Un po’ più. > sentenzia lui < Un vestito magari… > suggerisce
< C’è freddo > controbatte lei
< Mettiti sotto i leggins o come cavolo si chiamano quei cosi, li hanno inventati apposta > ribatte Zayn alzando gli occhi al cielo. Sam torna in camera, trascinando i piedi.
Cerca ancora nell’armadio, finché non trova un vestito blu scuro, senza spalline, che ha indossato solo una volta a un pranzo di famiglia. Si infila i leggins e torna in salotto
< Questo? > chiede poi, riattirando l’attenzione del moro su di sé. Quello emette un fischio di apprezzamento, che le fa alzare gli occhi al cielo
< Meglio. Decisamente >
< Ma i tacchi non li metto > esclama però Sam
< Perché, hai pure un paio di tacchi? > chiede fingendosi sconvolto
< E ci so anche camminare, pensa un po’ > ribatte, facendogli l’occhiolino e tornando in camera,
< Wow, mi sorprendi sempre > le urla Zayn ridendo.
Circa mezz’ora dopo Ray chiama Sam e le dice che la sta aspettando in macchina
< E’ arrivato > informa allora Zayn, fermandosi davanti a lui e aspettando un segno d’approvazione. Il ragazzo la osserva pensieroso e si avvicina a lei. Invade il suo spazio, posizionandosi a trenta centimetri dal suo viso, così che lei è costretta ad alzare la testa per guardarlo negli occhi, poi allunga la mano e, per un attimo, Sam teme-e quasi spera- che lui voglia accarezzarle la guancia, invece afferra l’elastico che tiene i capelli della ragazza legati in una coda e lo sfila, lasciandoli cadere sciolti lungo le spalle.
< Così va meglio. Mi piaci di più con i capelli sciolti > sussurra Zayn. Si fissano per un attimo, in silenzio, quasi studiandosi…Finchè il cellulare della ragazza riprende a suonare. Zayn si allontana di un passo, e Sam ricomincia a respirare…
Buffo: non si era nemmeno accorta di aver trattenuto il respiro fino a quel momento…Ma quando torna a guardare Zayn, la solita espressione ironica è tornata sul viso del moro:
< Fai la brava > si raccomanda, e ogni traccia del tono sensuale e ammaliatore usato precedentemente è sparito. Sam sorride, dandosi della stupida per aver tentennato un attimo prima < E se decidi di star fuori tutta la notte, avvertimi >
< Non succederà > replica lei, afferrando la borsa ed aprendo la porta
< Non si sa mai… > ammicca mentre lei alza gli occhi al cielo e si chiude la porta alle spalle.
E Zayn, guardandola uscire, quasi si pente di averla fatta cambiare: è decisamente troppo bella.
 
I ragazzi sono tutti nei camerini che si preparano per l’esibizione, ma quando Niall nota che Zayn ha lo sguardo perso nel vuoto gli chiede
< Che succede amico? >
< Mm? > replica lui
< Sei più silenzioso del solito > spiega con un sorriso, dandogli una pacca sulla spalla
< Cos’è, non hai ancora trovato la compagnia per stasera? > scherza Louis
< Ahia, il playboy stanotte va in bianco > rincara la dose Liam
< Senti chi parla: qui il playboy sei tu, non io. Sfotti poco > ribatte il moro. Liam scrolla le spalle e
< Ma io non vado in bianco > ammicca, facendo ridere tutti. Ed effettivamente è così: Liam ha un fascino a cui le ragazze non resistono, ed è raro-se non impossibile- che torni a casa da solo.
< Sono solo stanco > taglia corto Zayn, ma in realtà non sa nemmeno lui cosa gli prende. Harry torna nella stanza accigliato, borbottando qualcosa di incomprensibile
< Che succede? > gli chiede Louis quando il riccio gli si siede di fianco
< Sam non risponde al telefono > mormora infastidito
< Oh, è uscita > dice Zayn senza pensarci.
< Con Alex? > chiede Harry rilassandosi un po’
< Impossibile: è tornata dai suoi per il week-end > li informa Niall
< Non te l’ha detto? > chiede allora Zayn a Harry, sorpreso.
< Detto cosa? > chiede il riccio assottigliando gli occhi, sospettoso
< Esce con uno stasera >. Harry resta in silenzio un attimo, ma Louis chiude gli occhi, preparandosi alla sclerata del riccio…Che non tarda ad arrivare
< Cosa?! Un ragazzo?! >. E sì, Harry è decisamente troppo geloso.
< Sì, si è anche messa tutta in ghingheri > borbotta Zayn, quasi con un tono infastidito, non aiutando di certo la situazione.
< Io l’ammazzo > sentenzia infatti Harry. Louis alza gli occhi al cielo, ridacchiando
< Non puoi pretendere che non esca con nessuno, Hazza > gli fa notare < O chiuderla in convento >
< Non sarebbe una cattiva idea… > esclama Harry illuminandosi. Niall e Liam scoppiano a ridere e Louis gli tira una gomitata leggera nelle costole. Il ragazzo si massaggia il punto dolorante con una smorfia e poi chiede a Zayn < E questo qua chi sarebbe? >
< Stai parlando con me? > chiede quello
< No, con chi se no? Sei l’unico che lo sapeva e che l’ha visto > borbotta contrariato
< Non so chi sia > risponde Zayn scrollando le spalle
< Almeno ti è sembrato affidabile? > insiste il riccio
< Non l’ho nemmeno visto, Harry > ribatte Zayn, accigliato
< L’hai fatta uscire così, con uno a caso? Senza vederlo? Senza sapere se è uno stupratore o- >
< Harry > lo interrompe Zayn spazientito, alzandosi dal divanetto < Tua sorella ha diciannove anni: non mi metterò a fargli da baby-sitter > e detto questo esce dalla stanza. Harry si guarda intorno con aria colpevole
< Che ho detto? >
< Avrà il ciclo > scherza Louis, per poi aggiungere < Ma tu devi smetterla di essere così possessivo >
< Senti chi parla > ribatte Harry con un ghigno, baciandolo dolcemente sulle labbra. Louis alza gli occhi al cielo
< Tua sorella sa quello che fa, prova ad avere un po’ di fiducia in lei > gli suggerisce, poi il proprietario li chiama: lo show inizia.
 
Sam sta tornando a casa, Ray è al suo fianco e le sta raccontando di quando si è rotto la caviglia giocando a calcio…E le loro mani sono intrecciate: Ray ha afferrato quella della ragazza non appena sono usciti dal ristorante e dopo un attimo di imbarazzo la conversazione è ripresa tranquillamente.
Quando arrivano davanti alla porta dell’appartamento di casa di Sam, lei si gira verso di lui, per dargli la buonanotte, e quando si guardano e lui inizia ad avvicinarsi al suo viso, lei sa che sta per baciarla…Ma non si tira indietro. Le loro labbra si sfiorano e lentamente il loro bacio si fa sempre più passionale.
Quando si staccano qualche minuto dopo, si sorridono e Ray le chiede
< Mi fai entrare? > Sam si acciglia un attimo, trovando sconveniente quella domanda, ma decide di non lasciarsi rovinare la serata da questo
< Non credo sia il caso, il mio coinquilino probabilmente è già a casa, e- >
< D’accordo > annuisce lui sorridendo < Grazie per la bella serata >
< Grazie a te >. Poi si baciano di nuovo,
< Buonanotte >
< Notte > ribatte lei aprendo la porta
< Ti chiamo domani > la informa lui, lei si mette a ridere e
< Okay > risponde prima di entrare in casa e chiudere la porta.
< Ciao > la saluta Zayn, facendola quasi saltare per sorpresa
< Ehi > ribatte lei < Quando sei arrivato? >
< Cinque minuti fa…Stavo giusto andando a letto >
< Oh > mormora lei sedendosi accanto a lui sul divano.
< Com’è andata? > le chiede lui dopo qualche secondo di silenzio. Lei lo guarda scettica e lui aggiunge, alzando gli occhi al cielo < Dai Sam, si vede che non vedi l’ora di raccontarlo a qualcuno, ed è troppo tardi per chiamare le tue amiche >
< Prometti di non sfottere? > chiede lei dopo un attimo di titubanza
< Posso anche far finta di essere il tuo amico gay > replica lui ridacchiando, facendola ridere
< E’ stata una bella serata: siamo andati al cinema e poi a cena e.. >
< E..? >
< Mi ha baciata > ammette Sam. Zayn resta in silenzio, si acciglia un po’, ma poi finge che la notizia non l’abbia minimamente toccato, batte le mani un paio di volte ed esclama, assottigliando la voce
< Ommiodio! Racconta! > Sam lo fissa stupita e poi scoppia a ridere, gettando la testa all’indietro e tenendosi stretta la pancia
< Oddio! Fai paura! > esclama poi < Il gay ti viene piuttosto bene, sai? Sicuro di non avere tendenze di cui non sono a conoscenza? >
< Sono etero fino al midollo. Ho solo preso lezioni da Louis > scherza lui
< Non dirgli mai una cosa del genere: è ancora convinto di atteggiarsi con un minimo di virilità > ribatte Sam ridendo,
< Quindi? E’ stata una bella serata? > chiede Zayn
< Sì >
< Vi rivedrete? >
< Direi di sì. Dovremmo andare a fare un giro ad Hyde Park domani > mormora lei, sorridendo. Zayn resta in silenzio un attimo e poi
< Ma…Ray è riuscito a guardarti negli occhi? >
< Come? > chiede confusa
< No, dico…Con due tette del genere e quella scollatura, è riuscito a guardarti negli occhi? > chiede indicando la scollatura del vestito della ragazza. Lei spalanca la bocca sconvolta e gli tira un pugno sul braccio
< Non sono tutti dei pervertiti come te! > ribatte indignata, incrociando le braccia davanti al petto e cercando di coprire la scollatura, che in realtà non è poi così pronunciata. Zayn scoppia a ridere
< Non hai risposto >
< Sì che mi ha guardato negli occhi > mente lei, perché sì, forse l’ha beccato un paio di volte con lo sguardo fisso sul suo seno, ma…Insomma, è normale, no? < E comunque mi hai detto tu di mettere questo vestito: potevi dirmelo che era troppo scollato > lo rimprovera,
< Non credo che a lui sia dispiaciuto troppo > ghigna Zayn, e Sam, dopo averlo mandato a quel paese ridendo, si alza e va a letto.
 
Quando il pomeriggio successivo suonano alla porta, Sam mette giù il libro, scambia uno sguardo interrogativo con Zayn, sposta le gambe da sopra le sue e si alza
< Ciao Samantha! > esclama Harry non appena lei apre la porta, entrando in casa quasi spostandola di peso. Louis dietro di lui alza gli occhi al cielo e fa spallucce quando Sam gli rivolge uno sguardo curioso
< Ciao Harry…Che ci fate qui? E perché mi hai appena chiamato “Samantha”? > chiede subito, mentre Louis si siede di fianco a Zayn, scuotendo la testa lentamente
< Perché è il tuo nome > ribatte lui, continuando a sorridere come se niente fosse.
< Sì, ma di solito… > e sta per fargli notare che di solito lui la chiama “Sam” e mai “Samantha”, ma decide di lasciar perdere < Comunque che ci fate qui? >
< Non posso venire a trovare mia sorella? > chiede retorico
< Ehm, certo… > replica lei, lanciando a Louis uno sguardo pieno di domande, lui alza le mani: non vuole immischiarsi. < Volete un the? > chiede poi
< Oddio, sì, ti prego > esclama Louis esasperato,
< Allora, ti sei divertita ieri sera? > chiede Harry quando Sam gli porge una tazza di the appena fatto. Lei lancia un’occhiataccia a Zayn
< Scusa, io credevo lo sapesse > si scusa il moro
< Avrei dovuto saperlo, ma a quanto pare non - > inizia Harry contrariato,
< Oddio, Harry! Zitto, okay? > lo interrompe Sam < Vedi perché non ti ho detto nulla? Tu ingigantisci tutto, sei iperprotettivo e- >
< Io sarei cosa? >
< Iperprotettivo! Non puoi pretendere che ti dica tutto quello che succede nella mia vita > gli fa notare, iniziando ad arrabbiarsi sul serio
< Beh in realtà sì! > ribatte il riccio < Soprattutto se esci con uno sconosciuto! > Sam gli lancia un’occhiata truce, poi si costringe a calmarsi: prende un respiro profondo e
< Louis, per favore, puoi provare a farlo ragionare tu? > implora il ragazzo
< Ci ho già provato, non mi dà retta > borbotta lui
< Stai dalla sua parte? > chiede Harry
< Non è questione di parti: ma stai esagerando Hazza > sentenzia Louis. Harry lo guarda fisso per un attimo, quasi ferito, e sta per rispondere, ma Sam lo precede
< Harry, okay. Forse avrei dovuto dirtelo, mi dispiace. Ma è stato solo un appuntamento, okay? > si avvicina un po’ di più a lui e gli parla con calma < Non potresti solo…Chiedermi come è andata? > suggerisce speranzosa
< Okay. Com’è andata? > borbotta allora imbronciato, sedendosi sul divano lontano da Louis. Sam gli si siede a fianco, costringendolo ad avvicinarsi al suo ragazzo, che gli circonda le spalle con un braccio, con un sorriso di scuse sulle labbra. Harry lo guarda male ma poi si appoggia contro di lui
< Bene > risponde Sam con un sorriso
< Lo rivedrai? >
< Sì >
< Voglio conoscerlo > sentenzia allora Harry. Sam alza gli occhi al cielo
< Oddio! Ma allora le cose ti entrano in testa da un orecchio ed escono dall’altro cavolo! > esclama esasperata < Non telo farò conoscere, non ancora almeno: siamo usciti insieme una volta sola >
< E allora? >
< E allora fammi vedere come va, no? > ribatte lei < In caso ti affezionassi a lui o- >
< Non c’è pericolo allora > commenta lui con un sorrisino sarcastico
< O gli rendessi la vita impossibile! Quest’ultimo commento non fa aumentarle possibilità di un imminente incontro! > gli fa notare, offesa. Harry la osserva per qualche minuto, godendosi la sua espressione corrucciata
< Mi preoccupo per te, okay? > ammette allora
< Lo so > ribatte lei sorridendogli < Ma è in gamba, davvero…Ti fidi di me? >
< Sì > si costringe a rispondere Harry
< Okay > sospira rassicurata Sam
< Ma se me lo facessi conoscere sarei più sicuro > ribatte lui. Sam alza gli occhi al cielo e rinuncia a ribattere, limitandosi a tirargli un pugno sulla spalla.
 
Una settimana dopo Sam e Ray sono sdraiati sul divano di casa di Sam, lui sopra di lei mentre si baciano. I vestiti sono ancora al loro posto, ma il ragazzo ha una mano infilata sotto la maglia di Sam…
Quando la porta si apre all’improvviso. I due si staccano velocemente e si alzano in piedi entrambi
< Zayn > saluta Sam, incrociando lo sguardo infastidito del suo coinquilino, che lancia un’occhiataccia a Ray e, dopo aver ripuntato gli occhi su Sam sibila freddo
< Hai una camera: usala >. Sam spalanca la bocca per la sorpresa, e sta per ribattere, quando Ray interviene con un sorriso, allungando la mano verso di lui
< Ciao, io sono- >
< Raynard giusto? > ribatte lui con un sorriso ironico, lanciando un’occhiata di fuoco alla mano del ragazzo
< Ray è sufficiente… > lo corregge, lanciando uno sguardo interrogativo a Sam < Tu sei…? >
< Zayn > ribatte secco, incrociando le braccia al petto, facendo gonfiare i bicipiti. Restano a fissarsi per qualche secondo. Un silenzio imbarazzante regna sovrano e Sam è indecisa se prendere a pugni Zayn o se dare una scrollata a Ray e dirgli di tirare fuori gli attributi e affrontare il suo coinquilino.
< E’ meglio che vada > sentenzia invece il ragazzo, rivolto a Sam
< Sì, è meglio > commenta Zayn. Ray lo guarda male, poi si gira verso Sam e la bacia sulle labbra, indugiando qualche secondo in più- cosa che, vista la situazione e la tensione nella stanza, a Sam sembra inopportuna.
< Ti chiamo dopo > la saluta
< Okay > ribatte lei sorridendogli. Lo guarda uscire e poi si gira verso il coinquilino, pronta per la lite che sicuramente ci sarà.
 
 
 Juls' Corner
Saaaalve!  Scusate il tremendo ritardo, davvero, mi dispiace D: 
Coomunque, ecco qua! Sarò veloce perchè ho un sacco di compiti da fare, ma comunque:
1. Spero che il capitolo vi sia piaciuto, non mi fa impazzire ma spero di essermi fatta un po' perdonare peril tremendo ritardo; 
2. A nessuna piace Ray, AHAHA lo so-nemmeno a me- e nemmeno il nome, ma avevo in mente quella scena tra Zayn e Sam da un po' e dovevo trovare un nomestrano xD 
3. So che succedono tante cose, ed è un po' incasinato questo capitolo...Harry geloso, il momento Sam-Zayn, Sam che aiuta Zayn quando si ubriaca e il fatto che sono sempre più uniti..Ma come reagirà al finale? Ditemi cosa ne pensate :3
Bene, ringrazio tutte quelle che leggono la fanfiction e chi ha recensito lo scorso capitolo:
needlouhug
Elvass
Dreamer821
Niente paura_
Broken
LovingYouGuys
Sickofmusic
vittoriaamaloro
cri1Dforever

Ho notato che più aspetto a pubblicare più recensioni arrivano...Potrei metterci un po' anche per questo! AHHA no, non lo farei mai LOL
Un bacio a tutte, alla prossima! 


Non so voi, ma io AMO quando Harry è geloso **

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Capitolo 8
*** You Are My Superman ***


And I know every word that you say,
you smile and say “how are you?”; I say “just fine”,
I always forget to tell you I love you, I love you, forever.
I watched superman fly away, you’ve got a busy day today
to save the world; I’ll be around.
I watched superman fly away: come back, I’ll deal with you someday,
I’ll be right here on the ground, when you come back down.
Superman-Taylor Swift

 
Sam si gira verso Zayn, arrabbiata
< Potresti anche cercare di essere un po’ più gentile > suggerisce ironica
< E tu potresti evitare di fare sesso sul mio divano > ribatte il ragazzo con lo stesso tono
< Il nostro divano > lo corregge lei < E non stavamo facendo sesso > precisa poi secca
< Non ancora, ma la direzione era quella >
< No > ribadisce lei, fissandolo e iniziando ad arrabbiarsi sul serio. Non può accettare che Zayn si comporti così: non conosce nemmeno Ray e lo tratta in quel modo, e ora la sta addirittura sgridando per una cosa che lei non ha fatto, da bravo ipocrita.
< Sei pregata di non farlo qui > ribatte il moro
< Senti chi parla! > sbotta allora Sam
< Da quando ci sei tu non ho mai fatto sesso sul divano > le fa notare. Parla con un tono calmo, risoluto, e indifferente, come se la cosa non lo sfiorasse nemmeno, ma avesse comunque deciso di fare il puntiglioso, e questa è una cosa che fa arrabbiare ancora di più Sam.
< Non l’avrei fatto nemmeno io! >
< Non lo puoi sapere > mormora, tenendo lo sguardo fisso negli occhi ambrati della ragazza
< Lo conosco da una settimana > sibila Sam
< E allora? > ribatte lui
< E allora non sono una delle tue troiette! Non la do al primo che capita > alza la voce Sam. Zayn capisce di essersi spinto un po’ oltre: non voleva assolutamente insinuare che Sam fosse una ragazza facile, sa che non è così.
< E’ una questione di rispetto, non puoi- > inizia allora, tornando alla discussione iniziale, ancora calmo
< Rispetto? > lo interrompe Sam, che invece ormai è arrabbiatissima e gli sta rivolgendo uno sguardo truce, < Ti porti a casa una ragazza diversa ogni week-end! Tu il rispetto nei miei confronti ce l’hai invece? > chiede quasi sprezzante, sputando le parole.
< Non mi sembra di far nulla di male > ribatte lui scrollando le spalle, fermamente convinto delle proprie parole.
< Provare a parlare con te è impossibile! > esclama allora Sam esasperata, capendo che in quel modo non andranno da nessuna parte. Si avvia verso camera sua e Zayn le urla dietro
< Brava, chiuditi in camera! Tanto tu risolvi sempre tutto così > ma Sam si sbatte la porta della sua camera alle spalle, lasciandolo fuori.
I due non si parlano per i tre giorni successivi, poi, come accade sempre del resto, entrambi capiscono che vivendo insieme non possono andare avanti evitandosi ancora per molto, e così una sera Zayn offre a Sam una ciotola di gelato come gesto di scuse, Sam la accetta con un sorriso e guardano il film insieme, senza aggiungere altro.
 
Quel venerdì sera Sam è in discoteca con Ray, stanno ballando insieme, stretti in un abbraccio. Le mani del ragazzo sono appoggiate sui fianchi di Sam, che sono fasciati da un vestito nero, aderente; quelle di Sam invece sono intrecciate dietro al collo del ragazzo. Lui le cattura la bocca in un bacio-non molto casto- e lei sorride contro le sue labbra.
Ma quando riapre gli occhi, quasi gela nel vedere i suoi amici sulla pista da ballo
< Merda > impreca, nascondendosi poi contro il petto di Ray
< Che succede? > chiede lui alzando la voce per sovrastare la musica e girando la testa all’indietro, cercando di capire chi può aver visto Sam
< Mio fratello è qui…Io lo ammazzo > spiega lei
< Non credo di capire >
< Vuole conoscerti > spiega sbrigativa, alzandosi di nuovo in punta di piedi e tenendo d’occhio suo fratello, che si sta guardando intorno, probabilmente cercandola. Aveva detto a Zayn che sarebbe andata a ballare con Ray, e gli aveva anche detto il nome del locale, ma non pensava che lui l’avrebbe detto a Harry! Anche se, pensandoci bene, Harry probabilmente lo ha costretto a dirglielo.
< E tu non vuoi? > chiede Ray
< Beh, ecco…Io- > inizia la ragazza
< Vuoi che ce ne andiamo? > concede lui. Sam lo guarda sorpresa
< Sicuro? Siamo appena arrivati…>
< Possiamo andare da un’altra parte, o a casa tua > ammicca lui. Sam si mette a ridere
< Un’altra discoteca? > propone lei
< D’accordo > accetta lui, un po’ deluso che lei non abbia scelto l’altra alternativa. Afferra Sam per la mano e la trascina verso l’uscita, spingendo la gente per poter passare, ma quando sono ormai arrivati Sam vede Zayn. E’ abbracciato ad una ragazza con i capelli ricci e biondi, e le sta sussurrando qualcosa all’orecchio, lei ha la testa leggermente piegata all’indietro, in modo che Zayn abbia maggior accesso al suo collo. Mentre Zayn glielo bacia solleva lo sguardo e fissa Sam, succhia la pelle della ragazza e tiene gli occhi incollati a quelli di Sam. Il tutto solo per un paio di secondi, che sono sufficienti perché Sam senta un brivido correrle giù per la schiena, prima che Ray la trascini via.
 
< Ti va di accompagnarmi in un posto? > propone Sam a Zayn, qualche giorno dopo-costringendosi a non pensare all’episodio in discoteca, del quale non avevano parlato ovviamente.
< Quando? Dove? > chiede Zayn osservandola. E’ giovedì pomeriggio, Zayn sta studiando in salotto, e Sam sta ascoltando la musica sdraiata sul divano.
< Ehm…Ora? >mormora mordendosi il labbro. Zayn la osserva divertito, chiude il libro e
< D’accordo > accetta < Dove dobbiamo andare però? > ripete. Sam esita un attimo, poi si alza dal divano e va in camera. Quando torna mostra un volantino a Zayn < Motocross? > chiede sorpreso dopo averlo osservato attentamente. Lei annuisce, gli occhi che le brillano appena di eccitazione < Harry lo sa? > chiede però il ragazzo. Sam scuote la testa
< Glielo dirò domani > promette poi. Zayn arcua le sopracciglia, e dopo aver alzato gli occhi al cielo Sam spiega-citando le parole del fratello < Non è molto felice che io “rischi la mia vita per un po’ di adrenalina”, come gli piace ripetere >
< Si arrabbierà anche con me se ti accompagno, vero? > chiede poi Zayn, sorridendole
< Probabile > replica sincera. Zayn resta immobile, pensieroso e si fissano per un po’
< L’hai già fatto? > chiede poi
< Non proprio così…Insomma, non ho mai fatto una gara vera e propria…Ma ho già guidato una moto > aggiunge in fretta
< E’ pericoloso? >
< Beh, stare sul divano ad ascoltare musica sarebbe più sicuro…Ma hanno le tute adatte, il casco, e tutto il necessario…E starò attenta, te lo prometto > lo rassicura con un sorriso incerto. Zayn sospira e
< Andiamo > la incita poi sorridendole. Il volto di Sam si apre in un sorriso entusiasta e la sua fossetta fa capolinea sulla sua guancia
< Grazie! > esclama quasi saltellando fino in camera, per afferrare la borsa e la giacca < Sai Zayn, ogni tanto ti voglio davvero tanto bene > ammette poi ridendo, afferrandolo per il braccio e trascinandolo fuori dall’appartamento e Zayn si mette a ridere, scuotendo la testa. Arrivano alla fermata della metro restando in silenzio, ognuno con le mani in tasca, ma una volta essersi seduti uno di fianco all’altro ed aver condiviso gli auricolari dell’i-pod, Zayn le chiede, con tono casuale
< Come mai non hai chiesto a Ray di accompagnarti? >
< Oh, ecco…Lui non sa che mi piacciono gli sport estremi > spiega Sam con aria colpevole
< Come mai? >
< Quando ho tirato fuori l’argomento ha detto che per lui chi li pratica è un idiota, perché rischia la propria vita per niente. Quindi ho preferito, sai…Eludere l’informazione > Zayn arcua le sopracciglia, un sorrisino ironico sulle labbra. Scendono dalla metro e Sam si giustifica < Glielo dirò prima o poi >
< Certo > annuisce Zayn, fingendo di darle ragione
< Lo farò > ribadisce Sam, puntandogli contro un dito.
Arrivano all’arena delle corse: ha un circuito circolare, con qualche salto-facoltativo- in mezzo alla strada sterrata, gli spettatori sono sugli spalti e le crew di piloti al centro. I due ragazzi osservano le moto sfrecciare davanti a loro, alla velocità della luce quasi, avvicinandosi sempre di più al ringhiera di metallo. Sam si ci  appoggia contro e sorride entusiasta, mentre Zayn chiede
< Sei sicura che sia una buona idea fare…Questa cosa? > chiede alzando un braccio e indicando lo stadio. Sam si mette a ridere e
< No > replica sincera < Ma voglio provare > quando le moto tornano a passar loro davanti una folata di vento fa svolazzare i capelli di Sam < Dio…Vanno veloce > sussurra piano, togliendosi qualche ciocca da davanti al viso
< Hai paura? > le chiede Zayn
< Una paura fottuta > replica girandosi verso di lui e sorridendogli, lasciandolo di stucco per quell’ammissione < Ho sempre paura quando faccio queste cose > spiega
< E allora perché le fai? E’…Masochismo > Sam scoppia a ridere a quell’affermazione
< Perché le cose che ci fanno paura di solito sono le migliori > afferma seria. Zayn la fissa confuso e questa volta è lui che si mette a ridere
< Cos’è? Una frase filosofica? >
< No, l’ho presa da un film . E’ il mio motto da allora > replica facendogli l’occhiolino. < Io devo andare là mi sa: ho prenotato per la prossima gara > lo informa allora, indicando un capannone con il nome dell’agenzia a cui si è rivolta
< Ti aspetto qui > annuisce allora Zayn.
Sam torna da lui quasi dieci minuti dopo, un casco bianco tenuto sotto il braccio e una tuta blu, aderente, indosso. Zayn la squadra dalla testa ai piedi, ma evita qualsiasi apprezzamento.
< Ci sono > mormora poi, sorridendo
< Sicura di vederlo fare? > chiede per conferma. Sam annuisce con foga e Zayn le sorride di rimando < In bocca al lupo allora > le augura
< Crepi > e fa per allontanarsi < Ah, Zayn > lo richiama girandosi e tornando davanti a lui < Se mi dovesse succedere qualcosa… > inizia lei
< Sam > la rimprovera serio Zayn
< Dì a Harry che voglio che dica alla mamma che è gay, e che le presenti Louis…E che si sposino > continua lei. Zayn sospira
< D’accordo >
< E…Vivere con te non è poi così male > ammette poi. Zayn scoppia a ridere, afferra il casco e glielo infila
< Sai vero che non ti succederà nulla e io ti rinfaccerò questa cosa all’infinito? > le chiede ridacchiando, allacciandole il cinturino. Sam sorride, mostrando nuovamente la sua fossetta
< Sarà la mia rovina > gli da ragione lei, prima di allontanarsi da lui.
 
< Dovrai spiegarmi perché voi gemelli Styles avete questa passione i tacos > mormora Zayn osservandola mangiare felice. Sono usciti da pochi minuti dall’arena, Sam ha ancora gli occhi luci per l’eccitazione e i capelli scompigliati, la fossetta non ha lasciato la sua guancia per tutto il tempo, e ora, alla battuta di Zayn, il suo sorriso si apre ancora di più.
< Forse è un gene strano > commenta.
Gareggiare con la moto è stato stupendo: appena partita le gambe le tremavano in modo vergognoso, ma l’adrenalina aveva subito iniziato a circolare nel suo corpo e lei si era goduta l’alta velocità e la frenesia del momento fino all’ultimo. Certo, non era arrivata prima-non ci sperava nemmeno in realtà- ma neanche ultima, e per lei era già un successo. Si era divertita da morire e non aveva fatto altro che commentare con Zayn la gara appena fatta, facendolo ridere di gusto per la sua eccitazione, il modo in cui gesticolava freneticamente e le parole dette troppo in fretta.
Ora stanno pranzando insieme, in un bar sulla strada, accanto all’arena
< Vai a Holmes Chapel questo week-end? > le chiede poi, e Sam si rabbuia appena
< Mi tocca > borbotta
< Non sei contenta? > chiede confuso: ha sempre pensato che Sam aspettasse con ansia il week-end solo per poter tornare alla sua amata cittadina.
< Sì, certo che sono contenta. La mia famiglia mi manca molto, ma…Mentirgli non è facile > spiega
< Oh > perché Zayn sa che Harry non ha ancora detto la verità a sua madre, che non gli ha detto che è uno spogliarellista e soprattutto non gli ha detto che è gay…E il moro lo sa bene perché quello è uno dei principali motivi per cui Sam e Harry discutono più spesso. < Cosa racconti ogni volta che vai là e Harry non viene con te? > chiede curioso, per poi dare un morso al suo hamburger
< Che ha troppo da studiare o è troppo impegnato, cose così…Ma Gemma sa che c’è qualcosa che non va, insomma, l’ha capito >
< E perché non glielo dite? >
< E’ quello che mi chiedo anche io > ribatte ironica, una frecciatina a Harry < Ma comunque sarebbe impossibile: mia madre è una specie di telepatica. Capisce se mentiamo anche solo guardandoci, sarebbe troppo difficile per Gemma mantenere il segreto di Harry >
< E tu come fai allora? >
< Beh…In realtà sa che mento, ma sono sicuramente migliore di Harry nel farlo. Quel ragazzo non sa proprio recitare… > commenta < Comunque lei lo sa, sa sempre tutto. Ma quella ribelle sono io, quindi sono io di solito che mi metto nei guai e di conseguenza pensa che sia io quella che ha combinato qualcosa, non Harry > spiega sorridendogli.
A Sam piace parlare con Zayn, è facile parlare con lui, la ascolta e fa interventi intelligenti, interessanti addirittura-cosa che non si sarebbe mai aspettata lui fosse in grado di fare. < E comunque questo è un altro motivo per cui non voleva mi trasferissi qui > aggiunge poi, dopo aver bevuto un sorso di coca cola e aver rubato due patatine fritte a Zayn
< Come mai? > chiede lui, dandole uno schiaffo leggero sulla mano
< Perché si preoccupa. Soprattutto perché vivo con un ragazzo > spiega maliziosa, facendogli l’occhiolino e facendolo ridacchiare. < Voleva addirittura conoscerti > aggiunge rubandogli un’altra patatina
< Rubane un’altra e quando è il mio turno di lavare la roba faccio in modo che tutti i tuoi vestiti si rimpiccioliscano > la minaccia ridendo
< Come sei possessivo >
< Non mi piace condividere le mie cose > spiega fissandola dritto negli occhi, e di nuovo Sam non è sicura del modo in cui deve interpretare la sua frase. < Potevi farci incontrare: le sarei piaciuto > aggiunge poi, spezzando il momento intimo che si era creato tra loro e cambiando in fretta tono, lasciando per un attimo Sam interdetta: non è la prima volta che lo fa, fare la voce sexy e accattivante per poi cambiare argomento e tornare ad essere il solito sbruffone, ma la ragazza deve ancora abituarsi.
< Come no > replica lei < Si è convinta solo quando le ha parlato Harry e le ha detto che sei un bravo ragazzo > Zayn sorride ironico, ma ribadisce, fingendosi offeso
< Le sarei piaciuto >
< Certo, certo > concede lei ridendo.
< Hai degli impegni oggi? A che ora devi essere a casa? > le chiede guardando l’orario sul telefono
< Oh, che ore sono? Devo uscire alle tre con…Ray > si ricorda all’improvviso.
< Allora è meglio andare: non vorrai far aspettare il tuo ragazzo, no? > replica lui alzandosi e lasciando i soldi sul tavolo.
“Sì, certo. Il ragazzo a cui non ho pensato per praticamente tutta la mattina e che mi ero quasi dimenticata di avere. Complimenti Sam, davvero” si dice, mentre sforza un sorriso in direzione di Zayn. Una volta usciti dal bar gli porge la sua parte di soldi per il pranzo, ma Zayn la rifiuta con un gesto della mano
< Zayn, prendi i soldi > gli dice stizzita
< Oh, Sam…Non c’è bisogno che mi paghi per ieri notte: mi ha fatto piacere passarla con te, l’ho fatto più che volentieri > replica lui ironico, un po’ troppo forte, visto che due ragazzine si girano verso di loro e poi ridacchiano tra loro. Sam gli tira un pugno sulla spalla, mentre lui si mette a ridere e si accende una sigaretta
< Urla un po’ di più la prossima volta > si raccomanda lei ironica
< Sam, basta chiederlo: non sapevo ti piacesse forte e violento però > ribatte malizioso, questa volta sussurrandoglielo all’orecchio
< Zayn! Ma tu vedi doppi sensi ovunque? > lui annuisce convinto e Sam non può far altro che mettersi a ridere.
Una volta tornati a casa Zayn torna a studiare e prima di chiudersi in bagno per farsi la doccia Sam lo osserva un attimo, per poi dirgli sincera
< Grazie per avermi accompagnato >
< Quando vuoi > ribatte lui sorridendole.
 
E poi, un paio di settimane dopo, succede.
Sam e Ray sono appena usciti insieme, stanno andando a casa della ragazza e quando questa volta Ray le chiede se può entrare Sam non rifiuta. Non si tira indietro quando lui la bacia, non si tira indietro quando il bacio diventa sempre più passionale, e soprattutto, non si tira indietro quando i loro vestiti scivolano a terra e Ray la fa stendere sul letto, per poi sdraiarsi su di lei.
Quando Zayn arriva a casa la prima cosa che nota è la luce accesa in salotto, poi però vede la giacca di Sam per terra, accanto a una maschile, proprio davanti alla porta chiusa della camera della ragazza, e non ci vuole molto perché Zayn faccia due più due.
Sente lo stomaco stringersi un attimo, mentre si blocca in mezzo al corridoio. Poi stringe i pugni e si costringe ad andare in camera, e proprio un attimo prima di chiudersi la porta alle spalle sente un gemito leggero.
 
La mattina dopo Zayn sta facendo colazione, mangiando svogliato qualche biscotto e bevendo del the decisamente troppo amaro. Poi sente la porta della camera di Sam aprirsi, e aspettandosi di vederla uscire si costringe a celarsi dietro la sua solita maschera di indifferenza e a fingere di non aver sentito nulla la notte precedente…Salvo poi spalancare gli occhi quando la persona che esce dalla stanza è Ray, che cammina quasi in punta di piedi, con le scarpe in mano, cercando di fare il minimo rumore. E anche questa volta, Zayn capisce immediatamente quello che sta succedendo.
< Dimmi che non lo stai facendo davvero > gli dice, facendolo saltare per lo spavento. < Dimmi che non te la stai squagliando dopo esserci andato a letto >
< Oh, ehi amico…Mi hai fatto- >
< Non siamo amici > lo interrompe Zayn, alzandosi da tavola e avvicinandosi a lui. Ray si guarda intorno spaesato: non si aspettava di incontrare Zayn, sperava di poter andarsene senza incrociare nessuno.
< Io…Lei vuole una cosa seria, e io non credo di essere pronto… > prova a spiegare
< E scommetto che te ne sei reso conto solo stamattina. Accidentalmente dopo aver passato la notte con lei, giusto? > chiede ironico, ma con la voce ferma e minacciosa.
< Dai, tu mi capisci > prova a sdrammatizzare Ray
< Come scusa? > chiede Zayn, convinto di aver capito male, iniziando a scaldarsi
< Sì, insomma…Sam me lo ha detto che hai molte avventure di una notte e- >
< Sì, con ragazze che ho visto una volta in tutta la mia vita e che sanno quello che succederà. > sibila Zayn, avvicinandosi pericolosamente al ragazzo, stentando ormai a trattenere la rabbia < Non ci esco insieme per un mese intero, illudendole > Ray tace per qualche secondo, per poi commentare
< Forse dovresti suggerire a Sam di tenere chiuse le gambe allora >. E Zayn non riesce più a controllarsi.
Non sa cosa gli prenda, davvero, ma nel giro di due secondi ha colpito il volto di Ray con un pugno. Il dolore si irradia in tutta la mano, mentre l’altro ragazzo, preso alla sprovvista quasi perde l’equilibrio, e Zayn ne approfitta per farlo cadere, poi si siede a calcioni su di lui e lo colpisce altre due volte, finche non sente il suo sangue sulla mano e le nocche iniziargli a far male. Lo afferra per il colletto della giacca, sollevandogli appena il busto per poi spingerlo di nuovo contro il pavimento, facendogli sbattere leggermente la testa e gemere per il dolore.
< Ora hai due alternative coglione: o tiri fuori le palle e torni di là come se non fosse successo nulla, oppure esci da qui, e soprattutto dalla vita di Sam, e non ti fai più vedere, perché lei sicuramente non si merita uno come te > Ray lo fissa, quasi terrorizzato dal suo tono serio e minaccioso, che non ammette repliche. Gli da una spinta e Zayn si alza; Ray lo imita, passandosi una mano sul viso per togliersi il sangue, con una smorfia di dolore. Poi si avvia verso la porta, non sorprendendo per niente Zayn
< Sei pazzo > gli sibila.
Zayn sorride di rimando, ironico
< Forse > ribatte, prima che Ray si chiuda la porta alle spalle.
Poi si siede sul divano e aspetta.
Ma l’attesa non è lunga: circa mezz’ora dopo Sam esce dalla sua camera, ha indosso una maglia larga, di suo fratello probabilmente, di quelle che usa per dormire, i capelli spettinati e l’aria assonnata. Si guarda intorno, ma capisce immediatamente cosa è successo e così posa lo sguardo sul moro…E Zayn è sicuro di non aver mai visto i suoi occhi così pieni di tristezza e di delusione. Il ragazzo apre la bocca per dire qualcosa, qualsiasi cosa pur di farla star meglio, ma le parole gli muoiono sulla labbra. Sam gli sorride appena, un sorriso triste che non mette in mostra le sue fossette, e torna in camera sua.
E Zayn così aspetta ancora, lascia passare un po’ di tempo, guarda una puntata di Grey’s Anatomy in tv, lanciando ogni tanto uno sguardo preoccupato alla porta della camera di Sam, e, dopo più di un’ora, si alza e va a bussare. Non ricevendo risposta apre la porta lentamente, infila la testa nella stanza e guarda Sam. E’ sdraiata sul letto, a pancia in su. Ma al contrario di quanto si sarebbe aspettato, non sta piangendo: tiene semplicemente lo sguardo fisso sul soffitto, e non lo sposta nemmeno quando Zayn entra. Il ragazzo vede che le lenzuola sono state tolte dal letto e gettate per terra, così le afferra e le butta nel mucchio della biancheria sporca in bagno, quella che porteranno alla lavanderia a gettoni tra qualche giorno. Poi torna in camera di Sam e si sdraia sul letto accanto a lei.
< Ehi > mormora girandosi verso di lei
< Ciao > ribatte lei, imitando il suo movimento, facendo sì che si ritrovino girati l’uno verso l’altro, i loro nasi che quasi si sfiorano
< Come stai? >
< Sono stata meglio > risponde sincera,
< Mi dispiace > mormora Zayn, non sapendo che altro dire. Sam fa spallucce e torna a fissare il soffitto. Il ragazzo sospira e la imita. Restano in silenzio per un po’, Sam ha la testa invasa da mille pensieri e da mille emozioni. Rabbia, delusione, dolore, impotenza. Si sente stupida e si sente tradita…Aveva deciso di fidarsi di Ray, fidarsi fino in fondo…E qual è stato il risultato?
Ma avere Zayn accanto a sé la fa sentire un po’ meno sola.
< Sono indecisa >gli comunica allora
< A che proposito? > chiede Zayn
< Se restare qui a piangermi addosso mentre tu mi vai a comprare una vaschetta di gelato, da un kilo almeno, che mangerò guardando qualche film deprimente, per poi dover andare a correre per qualche kilometro per evitare che il mio sedere lieviti esageratamente… >
< O…? > chiede Zayn sorridendo, voltandosi verso di lei
< O restare qui a deprimermi mentre mi vai a prendere il gelato, che mangerò facendo un rito voodoo contro Ray > Zayn si mette a ridere
< Non c’è un’alternativa che  non comprenda il mio viaggio in gelateria? >
< No > scuote la testa lei
< Allora preferisco la seconda proposta.. >
< Anche io > annuisce Sam, per poi aggiungere pensierosa < Anche perché il mio sedere non ha sicuramente bisogno di lievitare ancora > Zayn la osserva scettica
< Il tuo sedere è perfetto Sam, fidati > la rassicura lui, e lei gli mostra il medio. < Ho un’idea > esclama allora Zayn alzandosi dal letto
< Mm-mm > annuisce Sam, ignorandolo
< Alzati > le intima allora Zayn. Lei si gira dall’altro lato,
< Non sono dell’umore giusto per alzarmi dal letto, ne tantomeno per uscire > gli comunica con un gemito infastidito, afferrando il cuscino e mettendoselo sopra la testa. Zayn resta immobile per un paio di secondi
< D’accordo > afferma allora, poi la afferra per i fianchi, tirandola verso di sé. Lei emette un urletto sorpreso quando Zayn fa passare le braccia intorno alla sua vita e la solleva, issandola sulla propria spalla
< Zayn! Mettimi subito giù! > urla. Zayn la ignora, tenendola ferma e portandola in bagno. La rimette giù e le ordina
< Fatti  una doccia, veloce. Ti do dieci minuti > Sam incrocia le braccia davanti al petto e gli lancia uno sguardo di sfida < Non vorrai anche che ti metta sotto la doccia vero? Perché ci metto due secondi a toglierti i vestiti > Sam non ribatte, ma quando Zayn si avvicina a lei e fa per afferrarle la maglietta, fa un passo indietro, velocemente
< Okay, okay! Esci > concede allora. E un quarto d’ora dopo torna in salotto, Zayn si alza dal divano e sorride soddisfatto < Ti odio > borbotta Sam, fissandolo negli occhi. Poi abbassa lo sguardo, e ammette < Zayn, davvero, non voglio uscire e- >
< Troppo tardi, andiamo > la interrompe Zayn, prendendola sottobraccio e trascinandola fuori dall’appartamento.
 
Prendono la metro e poi il treno, arrivando fuori Londra, in un posto che Sam non ha mai visto. Si avvicinano a una rete metallica e Zayn cerca il varco che aveva trovato quasi un anno prima. Ci passa in mezzo e tiene sollevato il lembo di rete fino a che Sam non lo ha imitato
< E’ legale? > gli chiede guardandosi in giro
< Non lo so > replica lui sincero, scrollando le spalle e sistemandosi il ciuffo
< Allora probabilmente no > commenta lei, seguendolo tra l’erba alta. Il ragazzo si ferma di fronte a un’impalcatura di metallo, sotto un ponte, si guarda intorno e fa per arrampicarsi < Cosa diavolo stiamo facendo? > lo ferma Sam afferrandolo per un braccio e osservandolo confusa.
< Vuoi fidarti di me? Solo per una volta. Giuro che non voglio né stuprarti né ucciderti e buttare il tuo cadavere >
< Non è che tu mi stia proprio tranquillizzando così eh > Zayn si mette a ridere, poi le sorride e si arrampica sull’impalcatura. Sam sospira e poi lo segue. Una volta arrivata in cima guarda giù e poi lancia uno sguardo interrogativo a Zayn, che alza gli occhi al cielo e si sdraia per terra, a pancia in su. Sam lo osserva ancora più confusa e Zayn le intima
< Dai sdraiati >. Sam esita un attimo, poi fa come le dice e si sdraia accanto a lui: sopra di loro corrono i binari del treno e così il cielo è coperto, Sam sta in silenzio e poi sussurra
< Cosa stiamo facendo? >
< Aspettiamo > ribatte lui. Sam aggrotta le sopracciglia e si costringe a portare pazienza…
Poi sente un fischio in lontananza, tutta l’impalcatura inizia improvvisamente a tremare, a tremare così forte che Sam ha paura che i pali cedano e che cadrà nel vuoto, così urla appena e nasconde il viso contro il petto di Zayn, mentre il treno sfreccia sopra le loro teste, e sente il petto di Zayn scuotersi a causa della risata che gli nasce spontanea nel vedere la reazione della ragazza…Il tutto dura meno di dieci secondi, ma produce nella ragazza lo stesso effetto della gara in moto: l’adrenalina scorre nel suo corpo, rendendo il suo respiro affaticato e gli occhi lucidi. Pochi istanti dopo che l’impalcatura ha smesso di tremare Sam si stacca da Zayn, e lo osserva
< Vengo qui voglio stare da solo > spiega lui, osservandola divertita, e solo in ora pensa che lei è la prima persona che ci porta. < Mi aiuta a non pensare a nulla >
< Dove siamo? > chiede Sam in un soffio, Zayn sorride
< Periferia di Londra > risponde, un braccio ancora intorno alla schiena di Sam, gli sguardi ancora intrecciati
< Wow > commenta allora lei, staccandosi del tutto da lui e appoggiandosi contro il legno dell’impalcatura. Restano in silenzio entrambi, poi Zayn, indovinando i pensieri della ragazza, mormora
< Non farti buttare giù da lui Sam >. Sam lo guarda sorpresa,
< Scusa, ma non credo tu sappia cosa si prova > ribatte. Zayn si mette a ridere
< Sono stato lasciato anche io Sam, ma Ray è un coglione. Non pensare che sia colpa tua, okay? > le chiede voltandosi verso di lei.  Lei lo imita, e si ritrovano di nuovo vicinissimi: ma gli occhi di Sam sono severi, quasi arrabbiati
< Sì che è stata colpa mia. Ho pensato che lui fosse la persona giusta per…Credevo di potermi fidare > prova di spiegare, cercando le parole giuste. Zayn si acciglia
< Non è colpa tua se ti ha preso in giro Sam, è un coglione > ribadisce < E non sa cosa si è perso > aggiunge scrollando le spalle, e Sam sarebbe davvero sorpresa per quella frase, se solo la condividesse..
< Non un granchè > commenta infatti. Zayn la guarda stupito
< Da quando la tua autostima è così bassa, Sam? Sei una bella ragazza, sei spiritosa, intelligente ed è divertente passare del tempo con te > ma si rende di essersi fatto scappare troppo, così aggiunge < E sei una buona amica >. Sam gli sorride, riconoscente, la fossetta appena visibile, ma già un passo avanti rispetto a solo un’ora prima. Poi Sam nota le nocche di Zayn, dove la pelle rovinata e rotta, tipica di qualcuno che ha appena fatto a botte
< Cosa hai fatto alla mano? > chiede allora, afferrandogliela e osservandola da più vicino. Lui tentenna, indeciso se raccontarle la verità o no, preso alla sprovvista
< Oh, ehm…Ieri sera, al locale > mente poi < Un ragazzo si è comportato male con una mia amica > aggiunge poi.
< E lo hai preso a botte? > chiede lei scettica, non immaginando neanche lontanamente che lui stia parlando di lei
< Se lo meritava, fidati > sibila, mentre il ricordo delle parole di Ray torna a far crescere la rabbia dentro di lui
< L’hai fatto per portartela a letto? > chiede allora Sam, arcuando le sopracciglia. Zayn si mette a ridere
< No. Non credo di interessarle da quel punto di vista > ammette fissandola negli occhi. Il viso di Sam si apre in un sorrisino ironico
< Oh, qualcuno che non è caduto ai tuoi piedi? La ragazza mi piace già > Zayn si mette a ridere, poi le dice
< Ne arriva un altro > e anche Sam sente il rumore del treno in lontananza, l’impalcatura inizia a tremare appena e Zayn le suggerisce < Urla. Aiuta a sfogarsi > e non appena il treno passa sopra di loro, assordandoli, Sam fa come fa come lui le ha detto: urla. Urla più forte che può, con tutto il fiato che ha nei polmoni, stringendo un braccio di Zayn. E Zayn la segue, urlando con lei.
E Sam non si è mai sentita così vicino a lui.
< Un lato positivo c’è > commenta una volta che il treno è passato, costringendosi a riprendere fiato. Zayn capisce dal suo sguardo che sta parlando di Ray e la osserva curioso < Il sesso non è nemmeno stato un granchè > e Zayn scoppia a ridere.
Alle undici sono sulla riva del Tamigi, seduti sul muro che fa da sponda al fiume, quasi nello stesso punto in cui Sam era andata dopo aver scoperto che Harry le aveva mentito sulla sua vita a Londra per tutto quel tempo. Sam è a cavalcioni sul muretto anche questa volta, Zayn arriva accanto a lei, sorridendole e porgendole un cono di gelato
< Offro io > concede poi
< Devo proprio farti pena, eh? > mormora lei ridacchiando
< Solo un po’ > scherza Zayn, sedendosi di fronte a lei, nella stessa posizione.
< Come facevi a sapere che amo questo posto? > gli chiede incuriosita, fissando il Tower Bridge, e osservando il ponte sollevarsi per far passare un battello
< Non lo sapevo. Ma il poster in camera tua del Tower Bridge appeso in camera tua è stata un buon indizio > ammette sorridendole. Sam torna a dedicarsi al suo gelato, stando in silenzio per un qualche minuto.
< Scusa, non sono molto di compagnia oggi > mormora poi
<  Non so se l’hai notato, ma non sono una persona di molte parole: il silenzio non mi dà fastidio > la rassicura Zayn sorridendole
< Mi sento così stupida > ammette Sam abbassando lo sguardo arrabbiata,
< Beh… > scherza Zayn
< Scemo > lo apostrofa Sam, spingendolo appena < Ho sempre pensato che il mio istinto non sbagliasse mai: quando ho conosciuto Ray mi è sembrato così…Normale. Insomma, dolce, sensibile, gentile e… > prova a spiegare < E invece mi sono sbagliata. E non mi succede spesso > commenta contrariata.
< Sbagliamo tutti Sam: non possiamo pretendere di aver sempre ragione >
< Sì, beh…Devo ancora abituarmici >
< Cosa ti ha detto il tuo istinto quando mi hai conosciuto? > le chiede Zayn interessato, piegandosi appena in avanti
< Vuoi saperlo sul serio? > chiede scettica
< Certo, sono curioso >
< Okay. Premettendo che quando ti ho visto eri mezzo nudo, che ti sei comportato da stronzo e mi hai palpato… >
< Non negherò > commenta Zayn
< L’istinto mi ha detto “stagli il più lontano possibile” > ammette, ignorando il suo commento, un po’ in imbarazzo
< Addirittura? > chiede divertito il moro
< Già > ribatte lei
< E ora stai prendendo un gelato con me > commenta Zayn
< E ora vivo con te. La cosa è ancora più grave > lo corregge mettendosi a ridere.
< Hai cambiato idea? > chiede poi Zayn, e Sam non risponde, ma si limita a sorridergli e a mostrargli così la sua fossetta.
< Ti va di accompagnarmi da Harry? > gli chiede poi.
 
Harry sta sognando. Deve essere un sogno, perché è quasi sicuro che la bellissima bambina di due anni che tiene tra le braccia non sia reale…Ma è così bella. Lo osserva con due occhioni blu, blu come l’oceano, come il cielo sereno, gli stessi occhi di …Louis. Spalancati e divertiti
< Papà! > esclama poi abbracciandolo. E Harry ricambia l’abbraccio…
Salvo poi svegliarsi e rendersi conto che sta effettivamente abbracciando qualcuno, che però sicuramente non è una bambina di due anni, ma non è nemmeno Louis.
< Sam! Ma che diavolo… >
< Ciao > replica lei, stringendosi a lui. Si è infilata nel loro letto, in mezzo a lui e Louis, che, ignaro, sta ancora dormendo tranquillamente. Resta in silenzio, stupito, cercando di capire perché sua sorella sia lì.
< Mi fa piacere che tu sia qui, ma…Sei nel mio letto. E sono nudo…Siamo nudi > si corregge poi. Sam lo osserva e
< Secondo te perché non mi sono messa sotto le coperte? Avevo immaginato >. Harry nota il tono spento della ragazza
< Cos’è successo? > chiede, cercando, inutilmente, di non preoccuparsi.
< E’ quasi mezzogiorno Harry, non dovreste alzarvi ormai? > chiede lei, eludendo la domanda
< Cos’è successo? > insiste Harry, appoggiando due dita sotto il suo mento e sollevandole il viso. Però Louis la abbraccia da dietro, sussurrando qualcosa di incomprensibile all’orecchio, ancora a metà tra il sonno e la veglia
< Lou, non credo di essere la persona che tu speri > gli comunica allora. Louis spalanca gli occhi e la fissa confuso
< Sam! Cosa cavolo ci fai nel nostro letto?! Merda! Sono- >
< Nudo, lo so > lo anticipa lei < Scusa se sto invadendo la tua privacy >. La osserva esterrefatto, poi guarda Harry, che si stringe nelle spalle < Tranquillo, non guardo > dice poi, e così Louis si alza dal letto, si infila un paio di boxer e dopo un’ultima occhiata perplessa ai due fratelli va in salotto, ancora incredulo.
< Ti va di abbracciarmi? > chiede Sam a Harry, fissandolo negli occhi. Harry apre le braccia e Sam  quasi si ci tuffa dentro
< Ray? > chiede Harry, e quando la ragazza annuisce contro il suo petto la stringe ancora più forte.
 
< La tua coinquilina mi ha appena sfrattato dal mio letto > mormora Louis sbadigliando, sedendosi accanto a Zayn sul suo divano, non troppo sorpreso di trovarlo lì < E io che speravo in un po’ di sesso mattutino > mormora poi contrariato. Zayn ridacchia e spiega
< Mi ha chiesto di accompagnarla qui >
< E scommetto che tu non sei riuscito a dire di no al suo bel faccino > lo prende in giro Louis, malizioso. Zayn scuote la testa
< Ray l’ha piantata >
< Oh > ribatte allora Louis, con una smorfia
< Stamattina > e basta quella parola perché l’amico capisca l’antifona, spalanca gli occhi e ripete
< Oh. Che stronzo > commenta. Poi nota che Zayn sta tenendo del ghiaccio sulla mano < Che diavolo hai combinato? Perchè hai del ghiaccio sulla mano? >
< Perché ero sveglio quando se l’è svignata > ribatte Zayn.
< Non dovresti fare a botte con i ragazzi di Sam > lo rimprovera Louis, osservandolo divertito
< Gli ex ragazzi di Sam > precisa Zayn < E quella testa di cazzo se lo meritava > commenta poi, guadagnandosi un’altra occhiata eloquente di Louis, che decide di ignorare. < Potresti….Coprirmi? Le ho detto che è stato ieri al locale > gli chiede poi
< Nessun problema > concede Louis. Restano in silenzio un po’ e Louis gli chiede di nuovo, < Lo hai sul serio preso a pugni? > e quando Zayn alza gli occhi al cielo, aggiunge, ancora più malizioso se possibile < Che gesto coraggioso. Dovresti dirglielo: te ne sarebbe grata > Zayn scoppia a ridere dopo quell’allusione
< Ma cos’hai stamattina? > gli chiede
< Non ho potuto fare sesso con il mio ragazzo, ecco che cos’ho: i miei ormoni ne stanno risentendo > Zayn ride di nuovo e Louis chiede < A proposito, come avete fatto ad entrare? >
< Sam ha trovato le chiavi… > spiega. Poi i due fratelli entrano in salotto, Harry ha un braccio intorno alle spalle di Sam e la osserva preoccupato; quando vede Zayn gli rivolge un saluto con la testa. Sam si siede accanto a Louis, che subito la abbraccia e mormora
< Mi dispiace tesoro >
< Potrei farmi suora > borbotta Sam, forzando un sorriso
< Appoggio l’idea > annuisce Harry. Louis alza gli occhi al cielo e, scompigliandogli i ricci, lo contraddice
< Io no. E nemmeno Zayn >
< Perché devi sempre mettermi in mezzo? > chiede Zayn alzando gli occhi al cielo e mettendosi a ridere
< Ho solo detto quello che pensi > ribatte lui facendogli l’occhiolino.
 
La sera successiva Sam si presenta a casa di Liam pochi attimi prima che il ragazzo esca di casa per andare in palestra
< Ciao Liam > lo saluta
< Sam! Che ci fai qui? > chiede lui, sorpreso di vederla
< Sei ancora l’insegnate di boxe più bravo di Londra? > chiede lei, rievocando il dialogo che avevano avuto la prima volta che si erano visti
< Certo > replica lui sorridendole
< Perfetto. Allora mi serviranno dei guantoni: ho un po’ di rabbia da smaltire > gli comunica sorridendo.

 
 
Juls' Corner
Omiodio. Sono in ritardissimo! Chiedo scusa! :'( sono state due settiamane orribili, e non sono riuscita a finire prima il capitolo. Mi dispiace!
Spero che il nuovo capitolo vi piaccia e che mi sia fatta perdonare..
Succedono troooooppe cose ed è davvero TROPPO caotico, ma ...beh, diciamo che volevo togliermi di mezzo Ray! AHAH Che ne pensate? Zayn che accompagna Sam alla gara, mangiano insieme, e...Forse Sam si accorge di provare qualcosa per Zay n? Mah...Ray che fa lo stronzo...Ma Zayn la consola e jcenhfcdjs non vedevo lìora di scrivere questa parte ahaha spero sia piaciuta anche a voi come è piaciuta  a me :3 
Vi andrebbe di lasciare unarecensione??pleaaase! Sarebbe molto importante per me! :D 
Un grazie speciale a 

needlouhug
Sickofmusic
Niente paura_
Dreamer821_ 
Broken_
AriTorres99
cri1Dforever
Un bacio a tutte! 

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Capitolo 9
*** And She Will Be Loved ***



 

[ Nda: Quando troverete l'asterisco, cliccate e ascoltate anche la canzone ;) ]

Tap on my window knock on my door
I want to make you feel beautiful
I know I tend to get so insecure
It doesn't matter anymore
It's not always rainbows and butterflies
It's compromise that moves us along
My heart is full and my door's always open
You can come anytime you want
I don't mind spending everyday
Out on your corner in the pouring rain
Look for the girl with the broken smile
Ask her if she wants to stay awhile
And she will be loved
She Will Be Loved-Maroon 5

 
Quando Sam sente la porta dell’appartamento aprirsi, si precipita in salotto e si butta sul divano di fianco a Zayn, che si è appena seduto. Lui la guarda incuriosito mentre lei sorride il più dolcemente possibile e
< Ciao > lo saluta facendogli gli occhi dolci. Zayn ridacchia e le chiede
< Cosa devi chiedermi? >. Il sorriso di Sam sparisce immediatamente mentre si appoggia allo schienale del divano e lo guarda male
< Chi ti dice che debba chiederti qualcosa? > chiede sulla difensiva
< Viviamo insieme da più di due mesi Sam, ormai ti conosco > spiega lui. Sam sbuffa, contrariata che lui abbia capito subito.
< Treen vorrebbe venire qui il prossimo week-end > ammette allora dopo un sospiro
< Oh, e lei non fa come le altre tue amiche: ti fa una sorpresa e si auto-invita qui? > chiede ironico Zayn, riferendosi a quando Stephanie e Gabby si erano presentate a casa loro senza avvertirli ed  erano rimaste per il week-end, solo per passare un po’ di tempo con Sam. La ragazza alza gli occhi al cielo
< Ah-ah > ribatte con una finta risata ironica < Lo farebbe, ma…Porterà anche Leo, quindi mi sembra giusto chiederti se sei d’accordo >. In realtà sa che Zayn non dirà di no, perché, alla fine, ormai lo conosce anche lei, ma le sembra giusto chiederglielo, visto che è casa loro.
< E da quando sei così gentile? > chiede Zayn con un sorrisino ironico.
“Da quando mi hai consolato dopo che il mio ragazzo mi ha mollata” si ritrova a pensare Sam.
< Quindi? > chiede invece, eludendo la domanda
< Va bene, d’accordo > concede alla fine, facendola sorridere entusiasta < Dormirai di nuovo sul divano? > le chiede poi
< Sì > replica
< Sicura? > chiede malizioso, e Sam afferra un cuscino e glielo tira addosso, ridendo.
< Come mai viene qui comunque? > chiede Zayn curioso, dopo averle ritirato addosso il cuscino
< Oh, è convinta che io abbia bisogno di un’amica dopo…Sai, dopo la storia con Ray > spiega con una smorfia, perché lei non ha bisogno di aiuto.
< Ed è così? > chiede Zayn, serio
< Sto bene Zayn, davvero > lo rassicura con un sorriso, che però non convince troppo il ragazzo.
 
Quando Treen arriva a Londra il mattino di quello stesso sabato, Sam la sta già aspettando, impaziente. Non appena la ragazza entra in casa le due amiche si abbracciano contente, prima che Sam prenda Leo in braccio e lo baci su tutto il viso, facendolo ridere
< Ma guarda quanto sei cresciuto! > esclama poi, mentre lui le getta le braccia al collo.
< Come stai? > le chiede Treen nel frattempo
< Bene Treen > la tranquillizza lei, sorridendole e continuando ad abbracciare Leo < Tu? >
< Bene…Sei sicura? > chiede ancora
< Sì > ripete lei. Poi Zayn arriva in salotto, sorridendo nel vedere Sam con in braccio il bimbo.
< Treen, lui è Zayn > li presenta Sam
< Piacere > lo saluta la ragazza, mentre si stringono la mano
< Lui è Leo invece > aggiunge Sam,
< Ciao > lo saluta Zayn avvicinandosi a lui, ma il bambino dopo avergli lanciato un’occhiata furtiva nasconde il viso contro la spalla di Sam, che si mette a ridere
< E’ un po’ timido >. Zayn le sorride e
< Scusate, devo finire di studiare > si scusa, sorridendo anche a Treen, prima di tornare in camera sua
< Tranquillo > lo rassicura lei.
< Ora capisco cosa intendessero Steph e Gabby: è sexy > commenta Treen, facendo ridere Sam
< Lo so > si lascia scappare
< Uh, almeno lo hai ammesso > replica Treen < E’ un passo avanti >
< Un passo avanti verso cosa? > chiede Sam confusa
< Verso il suo letto > risponde l’amica, scherzando-forse- e facendole l’occhiolino. Sam spalanca gli occhi incredula prima di scoppiare a ridere < La tua mamma è matta, lo sai vero? > chiede poi ridendo a Leo.
Qualche ora dopo Sam sta rincorrendo Leo in giro per la casa, ridendo insieme al bambino e attirando su di sé lo sguardo di Zayn, che si è preso una pausa dallo studio ed è seduto sul divano.
< La strega cattiva rincorre il Cavaliere Leggendario e… > poi lo afferra per i fianchi, sollevandolo e facendolo ridere ancora più forte, per poi appoggiarlo sul divano, accanto a Zayn < E lo uccide con il solletico! > esclama poi iniziando a pizzicargli i fianchi e facendolo contorcere sotto di sé, mentre ride di gusto. Si ferma qualche secondo dopo, scostandosi i capelli da davanti al viso e baciando il naso di Leo.
< Cosa state facendo? > chiede Zayn, che non ha smesso un attimo di osservarli e di sorridere
< Recitiamo la nostra storia: così è più divertente > gli spiega Sam, sorridendogli a sua volta. Leo si gira verso di lui, lo osserva un attimo, e dopo aver chiesto il permesso a Sam, che annuisce appena, chiede, con la sua voce squillante
< Ti va di giocare con noi? >. Zayn sorride
< Certo >
< Chi potrebbe fare? > chiede Sam a Leo, osservando divertita Zayn
< L’orco cattivo! > risponde il bimbo, iniziando a saltare sul divano. Zayn solleva un sopracciglio, continuando però a sorridere
< Non prendertela: io sono la strega cattiva > lo rassicura ridendo e dandogli una leggera spinta sul braccio, per poi aggiungere, rivolta a Leo < E io e l’orco ci alleiamo contro di te? > poi si alza e ricomincia a rincorrere Leo, seguita da Zayn, mentre il bambino scoppia a ridere e scappa da loro, correndo intorno al tavolo della cucina. Poi si blocca all’improvviso, e i due ragazzi dietro di lui, ridendo a loro volta. Si avvicina a Zayn, che si piega perché il bambino possa parlargli all’orecchio; una volta che il bimbo ha finito di parlare, Zayn annuisce e Leo inizia:
< Ma il cavaliere usa il suo nuovo potere e con- cont- > si blocca, cercando le parole giuste < Come si dice zia Sam? > chiede allora
< Controlla > risponde pronta lei , sorridendogli. Leo sorride e ripete
< Controlla l’orco! Il cavaliere è così forte che controlla l’orco e insieme uccidono la strega > e mentre lo dice Zayn lo afferra e lo mette seduto sulle proprie spalle.
< Ehi! > protesta Sam, mettendosi le mani sui fianchi
< Scusa zia Sam, ma è la storia > si giustifica Leo, prima che Zayn la spinga appena, facendola cadere sul divano, poi rimette a terra Leo e insieme iniziano a fare il solletico sui fianchi di Sam.
< Mi arrendo, mi arrendo! > concede pochi secondi dopo, il fiato corto, i capelli spettinati e le guance arrossate. Si solleva sui gomiti, incrociando gli occhi scuri di Zayn, prima di distogliere lo sguardo e puntarlo su Leo
< Hai fame? Vuoi fare merenda? > il bimbo annuisce e corre in cucina, Sam fa per seguirlo, ma Treen arriva in salotto stropicciandosi gli occhi, con lo sguardo ancora assonnato.
< Che diavolo state combinando? > chiede poi, osservando Sam
< Scusa Treen, non volevamo svegliarti: stavamo giocando > spiega Sam
< Tranquilli > li rassicura allora la ragazza, entrando in cucina e dando un bacio sulla testa a Leo, che è seduto sul tavolo e aspetta che Zayn gli prepari un toast. Poi Treen si gira verso Sam e continua ad osservarla, cercando di capire se la ragazza stia bene sul serio o se stia solo fingendo.
< Smettila di guardarmi così > la rimprovera Sam, sentendo lo sguardo dell’amica su di sè
< Sono un tantino preoccupata per te > ammette Treen
< Lo so, ma ti ho detto che sto bene > replica l’altra, fissandola seria. Zayn ascolta il discorso tra le due ragazze, mentre continua a preparare il panino a Leo, che nel frattempo sta disegnando su un foglio con i suoi pennarelli.
< Sai Sam, non è necessario mostrarsi sempre forti e dire continuamente che va tutto bene. Se ogni tanto piangi anche tu nessuno ti prenderà in giro o- >
< Sto bene > la interrompe Sam, fredda.
< Certo, il tuo ragazzo ti ha mollato da bravo- > e prima di continuare tappa le orecchie a Leo < -stronzo, dopo che ci sei stata a letto. Starei bene anche io > e usa un tono ironico e tagliente. Sam la guarda male, e Treen prende un respiro profondo, prima di continuare < Non voglio litigare con te, ma…Sono qui, d’accordo? >
< Lo so, Treen. Davvero. Ma sto bene > la rassicura Sam, perchè sa che Treen è lì per lei, qualsiasi cosa accada, e che può confidarsi con lei. < Devo solo…Digerire la cosa > Zayn le lancia un’occhiata rapida, posando il piatto con il toast sul tavolo davanti a Leo, che lo ringrazia.
< D’accordo, ma se hai bisogno io- >
< Ci sei sempre, lo so > la interrompe Sam, abbracciandola. Leo vedendole salta giù dalla sedie e si infila tre le loro gambe abbracciandole e facendo ridere tutti.
 
Leo e Treen restano a casa di Sam e di Zayn per due giorni, prima di tornare a Holmes Chapel, con Leo che piange perché non vuole andarsene e Sam che gli promette che si rivedranno presto.
Il lunedì mattina Zayn esce presto, e Sam gli urla un
< In bocca al lupo per l’esame! > e il ragazzo le sorride prima di chiudersi la porta alle spalle.
Sam ha il turno al pomeriggio, così prepara il borsone, pronta per andare in palestra da Liam, ma quando sta per uscire suonano alla porta.
< Alex! > esclama, aprendo e trovandosi davanti l’amica < Entra > le dice poi, abbracciandola
< Ciao, Stai bene? Scusa se…sono piombata qui senza preavviso. Ti disturbo? > chiede, educata come sempre
< No, ma stavo giusto andando in palestra, mi accompagni? > le chiede sorridendo
< Certo > acconsente Alex, < Allora, come stai? > ripete quando escono di casa.
< Perché volete saperlo tutti? Sto bene, sul serio. Non sono la prima persona che viene scaricata > risponde lei,
< Sì però- >
< Sto bene Alex. Dico davvero >  la interrompe, forse un po’ troppo dura, visto che Alex abbassa lo sguardo dispiaciuta
< D’accordo >
< Scusami, non volevo fare la stronza…E’ che sto bene, okay? > si scusa subito, sorridendole e riprendendo a camminare. < Ma me lo chiedono tutti e…Sto bene > Alex  annuisce e le sorride dolcemente < Allora, tu invece come stai? > le chiede poi
< Bene > mormora Alex, arrossendo.
< Cosa devi dirmi? > le chiede allora Sam, incuriosita
< Niente > e arrossisce ancora di più. Sam si mette a ridere e
< Alex, non è che visto che io sono uscita con un coglione tu non puoi raccontarmi di quanto la tua vita con Niall sia perfetta, sai? > le dice mentre entrano in palestra, fermandosi poi nell’atrio.
< Io… > inizia allora la ragazza, prima di interrompersi e arrossire di nuovo. Guarda Sam, che la sta osservando incuriosita, e decide di confidarsi con lei < Ieri sera io e Niall abbiamo fatto l’amore > ammette allora, sorridendo all’amica, che ora ha spalancato gli occhi le sta fissando stupida < Era la mia prima volta ed è stato…Magico. Credo che Niall sia quello giusto Sam, lo credo davvero > aggiunge poi. Sam la abbraccia di slancio
< Sono felicissima per te Alex…Ti meriti il meglio. E anche Niall, e tu sei decisamente il meglio per lui >
< Grazie > mormora la ragazza, contenta di essersi confidata con Sam.
< Posso unirmi anche io? > chiede Liam, osservando le due ragazze abbracciate e ridendo
< Scordatelo Liam, non soddisferemo le tue voglie di un menage a trois > ribatte ironica Sam, staccandosi da Alex
< Peccato > ribatte Liam malizioso, facendo ridere Sam e arrossire Alex. < Sei in ritardo > rimprovera poi Sam, che alza gli occhi al cielo
< Di due minuti >
< Cinque > la corregge lui, sorridendole
< Io vado allora, ci sentiamo > saluta Alex, le due ragazze si salutano con un abbraccio e un bacio sulla guancia
< Certo, e…Grazie, ma non preoccuparti per me  > la saluta Sam. Quando la ragazza esce Liam passa il braccio intorno alle spalle di Sam e
< Sbrigati a cambiarti, abbiamo un allenamento da fare > le intima
< Sissignore > esclama lei ridendo e andando verso lo spogliatoio.
 
Sam e Liam entrano in casa ridendo, Sam quasi con le lacrime agli occhi, ma si blocca di scatto quando vede Zayn seduto sul divano, che si è girato verso di loro e li sta osservando accigliato
< Oh, ciao. Non credevo fossi già casa > lo saluta Sam, mentre Liam passa un braccio sulle spalle di Sam. E a quel gesto Zayn si acciglia ancora di più, se possibile.
< Vi do fastidio? > chiede allora osservandoli con aria truce
< Non dire sciocchezze amico, ho solo accompagnato a casa Sam: non è sicuro per una ragazza girare da sola > spiega Liam, sorridendo
< Sì, daddy > lo apostrofa Sam, dandogli una gomitata leggera nelle costole, che lo fa ridere, in quel modo tutto zucchero e miele che Sam adora.
< Bene, ora che sei sana e salva posso anche andare. Ci vediamo domani…Sei sicura di volerlo fare? > chiede poi, leggermente preoccupato
< Sì > annuisce Sam convinta.
< D’accordo. Ciao Zayn > saluta poi, facendo un cenno a Zayn e dando un bacio sulla guancia a Sam.
< Di che parlavate? > cede poi alla curiosità Zayn, una volta che Sam ha fatto la doccia e si è seduta accanto a lui, con ancora i capelli bagnati.
< Niente di che > risponde vaga lei, perché sa che lui non approverebbe: il giorno dopo Liam le ha organizzato un incontro di boxe, clandestino ovviamente, e non è il caso di farlo sapere a Zayn.
Il ragazzo la guarda male, accigliandosi e lei spalanca gli occhi < Oddio! Sei geloso! >. Il moro la osserva incredulo
< Cosa? > chiede imbronciato. Lui non è geloso. Cosa gli interessa se Sam e Liam si divertono così tanto insieme e lo escludono dai loro discorsi facendolo morire di curiosità? Cosa gli importa se quello di cui parlavano qualche minuto prima e di cui lei doveva essere sicura potrebbe essere una maratona di sesso selvaggio-di cui non l’hanno nemmeno reso partecipe tra l’altro? Assolutamente niente. Non gliene frega nulla. Nulla.
O almeno prova a convincersene.
< Sei geloso di me! > Di lei? Si chiede perplesso Zayn, osservandola confuso < Oh Zayn, non voglio rubarti il tuo migliore amico, stai tranquillo d’accordo? Liam mi sta solo aiutando con la boxe, non voglio mettermi in mezzo tra voi due: è tutto tuo > spiega Sam, sorridendo ironica e parlando con lo stesso tono che usa con Leo.
Oh.
E Zayn non lo ammetterà mai, ma se deve proprio essere geloso di qualcuno, in questa situazione è geloso di Liam e di tutto il tempo che sta passando con Sam, non di Sam.
< Non sono geloso > nega allora, per poi aggiungere-giusto per togliersi tutti i dubbi < E’ che mi sembrate molto…Affiatati >
< Come? > e questa volta è Sam che lo guarda confusa. Poi capisce cosa intende Zayn e gli punta un dito contro < Oh no. Siamo solo amici > chiarisce fissandolo negli occhi.
< E lui lo sa? > insiste Zayn, prima di riconcentrarsi sulla televisione, lasciando Sam e la sua espressione corrucciata a rimuginare sulle sue parole.
 
Il pomeriggio seguente Liam sta fasciando le dita di Sam nello spogliatoio della palestra, in preparazione all’incontro. Sam ha i nervi tesi ma stare così vicina a Liam le fa ripensare a quello che le ha detto Zayn.
< Liam, devo dirti una cosa > mormora allora. Liam alza gli occhi dalle mani della ragazza e li punta nei suoi
< Dovresti concentrarti sull’incontro > la rimprovera con un sorriso
< Prima dobbiamo parlare, altrimenti non ci riesco >
< Okay > annuisce allora lui, lasciando da parte le bende. Afferra una sedia e si siede di fronte a lei < Che succede? >
< Io, ecco…Tu non mi piaci > afferma allora, abbassando lo sguardo. Liam corruga le sopracciglia e la osserva confuso
< Okay >
< Insomma, no. Mi piaci, ma solo come amico > si corregge subito, notando il suo sguardo < Sei attraente, molto attraente, e simpatico, ma non sei…Il mio tipo, ecco. E io non vorrei che, insomma, che tu volessi qualcosa di più o- > ma la risata di Liam la interrompe.
< Sam, nemmeno tu mi piaci > replica il ragazzo tra le risate.
< Oh > si limita a dire Sam
< Non fraintendermi, sei davvero bella, e sexy, e mi piace passare del tempo con te, ma mi piace anche  avere la mia libertà e non cerco una relazione seria in questo momento. Senza contare che sei la sorella di Harry, e che sarebbe troppo strano venire a letto con te, troppe responsabilità: sappiamo entrambi come è fatto Harry e quanto sia geloso di te, quindi…No, non voglio niente di più. E soprattutto sei una buona amica, il sesso complicherebbe le cose: non mi va di incasinare tutto > chiarisce lui, sorridendole e dandole un buffetto sulla guancia. Sam gli rivolge un sorriso sollevato
< D’accordo, scusa se… > inizia poi,
< Nah, tranquilla. Meglio mettere le cose in chiaro fin da subito, no? > la rassicura lui ricambiando il sorriso
< In mia difesa dico che è stata colpa di Zayn > scherza Sam
< Di Zayn? > chiede Liam, confuso e incuriosito al tempo stesso
< Ha insinuato che tra di noi ci fosse qualcosa >
< Stiamo parlando dello stesso Zayn? Quello schivo che si fa sempre i cavoli suoi? > chiede perplesso Liam, < Strano > commenta quando Sam annuisce,
< Quando mai Zayn non lo è? > chiede allora lei con un sorriso, e Liam sorride, anche se è sorpreso che lei non capisca che Zayn sia geloso.
< Okay, ora concentrati sull’incontro > le intima sorridendo e riafferrando le bende.
 
(*)
Un paio di ore dopo Liam la riaccompagna a casa, sentendosi tremendamente in colpa.
< Sicura di farcela? > le chiede Liam, appoggiando il borsone della ragazza sul divano e osservandola preoccupato
< Sì, Liam, sono solo dei lividi, sopravvivrò > lo rassicura
< Non avrei dovuto lasciartelo fare >
< Quel che è fatto è fatto e mi sono divertita, stai tranquillo, d’accordo? > sbuffa lei, sorridendogli, per poi fare una smorfia di dolore.
< Ho un’altra lezione, devo scappare…Ma posso rinviarla, sicura che non vuoi che - >
< Liam, sto bene, sul serio > lo interrompe lei < Vai >
< Okay, ci sentiamo più tardi > la saluta, dopo un attimo di esitazione, e prima di uscire di casa le lancia un’ultima occhiata preoccupata.
Non appena Liam se ne va Sam va in bagno, si solleva la maglietta ed esamina i lividi, che solamente rispetto a pochi minuti prima si sono gonfiati parecchio: ha due segni violacei, enormi, lì dove la sua avversaria è riuscita a colpirla, uno sul fianco sinistro e l’altro sulle costole, a destra. Li sfiora con un dito, prima di imprecare per il dolore. Ed inoltre è sicura di averne un altro anche sulla spalla, visto che quasi non riesce a sollevare il braccio destro.
La porta del bagno si apre di scatto
< Oh, scusa non credevo fossi già a casa > si scusa subito Zayn, e sta per richiudere la porta, ma Sam non è stata abbastanza veloce a riabbassarsi la maglietta, e lui nota i lividi
< Sam, ma che diavolo…Che ti è successo? > chiede preoccupato, avvicinandosi a lei
< Niente di grave > ribatte lei in fretta, coprendosi la pancia e girandosi verso di lui, sorridendogli innocentemente.
< Niente di grave? Sei ricoperta di lividi! > esclama lui. < Fammi vedere > le intima poi, ma lei scuote la testa < Sam, fammi vedere > ripete severo. Lei sbuffa e poi si solleva di nuovo la maglia, fino sotto il seno. < Ma che diavolo… > inizia lui, confuso. Poi lascia perdere, la afferra per il braccio e la porta in salotto, ordinandole di sdraiarsi.
< Non ce ne è bisogno… > prova a dire lei
< Zitta. Si può sapere che diavolo ti è successo? > le chiede. La aiuta a stendersi, va in cucina e prende del ghiaccio
< Niente >
< E questi lividi sono spuntati da soli? > chiede lui, tornando in salotto, inginocchiandosi davanti a lei e appoggiandole il ghiaccio sui segni violacei
< No, ma succede quando la tua avversaria è più o meno un armadio e la tua difesa fa schifo…Merda, Liam aveva ragione >borbotta, ricordandosi della ragazza che ha dovuto affrontare all’incontro e dei rimproveri di Liam.
< Di che diavolo stai parlando? Quale avversaria? > chiede Zayn confuso, andando in bagno e cercando una pomata che a iuti a fa sgonfiare i lividi.
< Liam mi ha organizzato un incontro > ammette allora
< Cos’ha fatto?! > quasi urla il moro, tornando in salotto
< Colpa mia, l’ho implorato di farlo > Zayn nel frattempo sfiora un livido di Sam, cercando di spalmare la pomata, e Sam impreca piano per il dolore
< Così impari > rincara Zayn < Cristo Santo Sam! Va bene volersi sfogare, ma farsi prendere a pugni non è- >
< Non mi sono fatta prendere a pugni! > si difende lei < Ho vinto io: lei è messa peggio di me > spiega poi, per poi imprecare di nuovo quando Zayn tocca l’altro livido
< L’hai messa KO? > chiede sorpreso, fissandola negli occhi, e se il dolore non rendesse i pensieri di Sam così offuscati, sarebbe quasi spaventata dalla vicinanza che c’è tra lei e il ragazzo…E dalla situazione intima in cui si trovano.
< Sono più brava di quando pensi >
< E anche più stupida a quanto pare > puntualizza ironico lui, distogliendo gli occhi da quelli di Sam e tornando a puntarli sul suo corpo
< E tu più rompipalle > lo apostrofa, mordendosi il labbro per non urlare quando Zayn preme appena sul livido. Restano in silenzio qualche secondo, le mani di Zayn che si muovono delicate sulla pelle di Sam, e quando ha finito le chiede
< Ne hai altri? >
< Forse sulla spalla > conferma lei, ma per medicare quello Sam è costretta a togliersi del tutto la maglia, così Zayn la aiuta a mettersi seduta-perché per via del dolore, lei da sola non riesce -, afferra la maglia e
< Posso? > le chiede. Sam annuisce e lui gliela sfila, scoprendo il reggiseno nero che la ragazza sta indossando …E un altro livido nero sulla spalla. Zayn continua a rimproverarla, borbottando, in modo da evitare di pensare al fatto che lei è così vicina a lui, mezza nuda, e bellissima.
< Se proprio devi farlo, almeno cerca di combattere contro qualcuno che non ti riduca in questo stato >
< Ti stai preoccupando per me, Zayn? > chiede allora lei, ironica. Zayn solleva di scatto lo sguardo e punta gli occhi nei suoi. E’ ovvio che si stia preoccupando per lei.
< Dovresti stare attenta > dice però. Sam appoggia la testa contro lo schienale del divano e
< Non dirlo a Harry: mi uccide se lo scopre > lo implora
< Dovrei ucciderti io…O almeno lasciarti agonizzante >
< Com’è che sei così bravo a curarmi? > chiede lei, ignorando il suo commento
< Ho passato un periodo in cui facevo almeno una rissa ogni fine settimana > spiega lui, sorridendole appena
< Che bad boy > commenta lei ironica < Le davi o le prendevi? > chiede poi, curiosa
< Entrambe > risponde lui ridacchiando, poi si ricorda che dovrebbe essere arrabbiato con lei e che lo sta distraendo < Immagino che l’incontro fosse clandestino > la rimprovera allora
< Già…Ma Liam ha detto che è stata la prima e ultima volta > Zayn la guarda male e torna a concentrarsi sul livido. Sam lo osserva mentre ci stende sopra la pomata e poi sussurra < Stai diventando troppo gentile con me Zayn, potrei quasi iniziare a pensare che tu tenga a me >. Zayn punta gli occhi nei suoi e sorride appena < Grazie > mormora poi, sincera. E poi entrambi distolgono lo sguardo, imbarazzati dalla situazione che si è creata.
 
Due sera dopo, Sam è appena stata a cena a casa Stylinson, i lividi le fanno ancora male, ma ora il dolore è sopportabile. Harry ovviamente se ne era accorto subito e lei si è dovuta sorbire la predica su quanto poco sia responsabile, ma alla fine è andata meglio del previsto.
Ora la ragazza sta aiutando Louis a lavare i piatti, anche se più che altro si stanno facendo i gavettoni con l’acqua, bagnando dappertutto. Harry è seduto sul tavolo e li osserva divertito
< Siete peggio di due bambini > sentenzia. Entrambi si girano verso di lui e gli fanno la linguaccia, poi, dopo un cenno di Louis, vanno verso di lui e con le mani sporche di schiuma gli accarezzano il viso, facendolo ridere < Idioti > commenta
< Ci vuoi bene per questo > ribatte Sam < E comunque, visto che siamo noi quelli che lavorano te lo meriti >
< Io ho sparecchiato mentre voi due vi sfidavate alla x-box > le ricorda il riccio. Sa fa spallucce e torna a lavare i piatti.
Una volta finito si siedono sul divano, Louis e Harry vicini, Louis con un braccio intorno alle spalle di Harry e il riccio con la testa appoggiata contro di lui-in una posizione piuttosto scomoda, visto che è molto più alto di Louis, ma va bene così. Sam è dall’altra parte del divano, che li osserva contenta.
< Vieni con me a Holmes Chapel domani? > chiede poi a Harry, con finto tono casuale
< Non…No > balbetta Harry, dopo qualche secondo di silenzio. Sam sospira: sperava che almeno questa volta lui avrebbe accettato.
< Harry… > ma lui continua a tenere lo sguardo fisso sulla tv, stringendo appena i pugni < Harry, dovrai dirglielo prima o poi >.
Harry non è ancora tornato a Holems Chapel da quando si è traferito, e quindi non vede la sua famiglia da circa sei mesi, e il tutto perché non vuole dir loro che è gay.
< Prima o poi, appunto. Non ora > ribatte lui, sedendosi dritto sul divano e staccandosi di conseguenza da Louis, senza guardarla.
< Perché? >
< Sam, no. Non voglio litigare di nuovo > la blocca lui, girandosi appena verso di lei e fissandola serio.
< Nemmeno io, ma all’Università ti hanno preso e- > riprova lei, visto che erano usciti tutti insieme la sera prima per festeggiare il fatto che Harry avesse passato l’esame di ammissione alla facoltà di legge.
< Non puoi costringermi a fare qualcosa che non voglio > la interrompe Harry. Sam lancia uno sguardo a Louis, che però ha abbassato lo sguardo e sta fissando il pavimento, torturandosi le mani.
< Non ti sto costringendo Harry, ma non puoi continuare a nasconderti: è da vigliacchi > insiste lei, afferrandogli il mento e costringendolo a guardarla. Quando i loro occhi si incrociano, quelli di Harry sono arrabbiati e …Feriti.
< Non…Smettila > sibila lui scostando il viso e sottraendosi alla stretta della sorella
< Harry, siamo la tua famiglia! Nessuno ti giudicherà perché sei gay! > ribatte lei
< Non puoi saperlo > sussurra lui, distogliendo lo sguardo
< E’ nostra madre Harry! Credi davvero che- >
< Non puoi saperlo! > la interrompe ancora, questa volta alzando la voce. Sam si limita a fissarlo, poi si alza e afferra la borsa. Prima di uscire di casa si gira verso di lui e con voce ferma gli dice
< Io non so più cosa dirti. Non voglio costringerti, non lo farei mai, ma dovresti venire comunque, anche se non vuoi dire alla nostra famiglia che sei felicemente fidanzato con l’uomo della tua vita. Si stanno preoccupando per te, e non è giusto > poi guarda Louis, che non ha ancora detto una parola < Ciao Lou > lo saluta poi, prima di uscire.
Quando arriva a casa cerca Zayn, che è in camera sua che studia. Entra senza bussare e si butta sul letto del moro. Lui la osserva incuriosito e
< Che è successo? > chiede
< Ho litigato con Harry > mormora lei, alzandosi appena e sostenendosi sui gomiti, per guardarlo negli occhi
< Non vuole venire? > chiede conferma allora
< Già > mormora lei tornando a sdraiarsi sul letto
< Dagli tempo > la rassicura lui con un sorriso
< Lo so > sospira lei, tornando a stendersi.
 
Nel frattempo Harry è ancora seduto sul divano e si tiene la testa tra le mani, Louis ha lo sguardo fisso per terra da cinque minuti buoni e nessuno dei due parla da quando Sam è uscita. Poi Louis si alza e va verso la loro camera
< Lou.. > lo chiama il riccio, ma Louis lo ignora e si limita a un
< Buonanotte Harry >. Harry resta immobile per qualche secondo, poi si alza e lo segue, trovandolo già sotto le coperte, con lo sguardo fisso sul soffitto. Si appoggia allo stipite della porta e
< Boo…Cosa c’è? > riprova
< Niente > replica Louis, voltandosi dall’altra parte e dandogli le spalle. Harry sospira, poi si toglie la maglia e i pantaloni e si infila sotto le coperte. Si avvicina a Louis e lo abbraccia da dietro, facendo premere i loro corpi e passando il braccio intorno alla sua vita, per poi appoggiare la mano sul suo petto, proprio sopra il cuore.
< Lou, cosa c’è? > ripete, sussurrandoglielo all’orecchio questa volta. Louis si gira verso di lui, ignorando il brivido che la voce di Harry gli ha provocato, e lo fissa serio
< C’è che…Io lo so che è difficile, okay? Ci sono passato anche io e dire a mia madre che sono gay è stata probabilmente una delle cose più difficili che abbia mai fatto, ancora più difficile che dirlo a te, quando ancora eri convinto di essere etero e io mi ero già preso una cotta per te, ma…Vorrei conoscere la tua famiglia > afferma lui. Harry abbassa lo sguardo e apre la bocca per dire qualcosa, ma Louis lo anticipa < Vorrei conoscere Gemma e vedere se anche lei ha la tua fossetta o se è pazza come Sam. Vorrei parlare di calcio con Robin, vedere dove abiti e andare in quella gelateria di cui mi parli sempre.
< Vorrei conoscere tua madre e vedere se assomiglia di più a te o a Sam. Vorrei conoscerla perché è lei che ti ha cresciuto e ti ha fatto diventare la persona che sei ora, la persona migliore che conosco…Il ragazzo, no, l’uomo di cui mi sono innamorato. Quindi ecco che c’è: vorrei conoscere la tua famiglia ma loro non sanno nemmeno che sei gay, figurarsi sapere della mia esistenza >
< Lou- > ma Louis, di nuovo, non lo lascia parlare
< No. Io ti aspetto, okay? Posso aspettare perché ti amo, e ti aspetterei tutta la vita, ma mi piacerebbe che glielo dicessi e che la prossima volta mi portassi con te, che mi presentassi alla tua famiglia come tuo ragazzo e che fossi orgoglioso di quello che siamo. Tutto qua >.
Harry si limita a fissare Louis con gli occhi lucidi,
< Ti amo Lou > sussurra, prima di abbracciarlo e appoggiare la testa nell’incavo tra il collo e la spalla del ragazzo
< Lo so Hazza, e ti amo anche io > lo rassicura Louis, baciandogli i ricci.
 
Il giorno dopo Zayn ha accompagnato Sam alla stazione, sono entrambi seduti sul muretto del binario e aspettano il treno che porterà la ragazza a Holmes Chapel. Stanno ascoltando la musica insieme, un auricolare a testa, e Zayn sta fumando una sigaretta, con lo sguardo ancora annebbiato per la stanchezza, sbadigliando di tanto in tanto.
Poi una massa di ricci copre la visuale di Sam.
< Harry! > esclama sorpresa, scendendo con un salto dal muretto e osservando il fratello, che tiene una borsa a tracolla e le sorride
< Ciao > la saluta lui. Sam lancia un’occhiata a Louis, che sta sorridendo entusiasta e Harry aggiunge < Credo…Credo che la mamma mi manchi parecchio >.
< Okay > annuisce allora Sam, capendo l’antifona e sorridendo felice; poi lo abbraccia e gli scompiglia i ricci < Il nostro treno sta arrivando > lo informa, e infatti un paio di secondi dopo la voce metallica all’altoparlante ne annuncia l’arrivo. Harry si morde il labbro nervosamente: non sa dove troverà il coraggio di dirlo alla sua famiglia, ma deve farlo.
< Andrà bene Hazza > lo rassicura Louis, notando il suo nervosismo e abbracciandolo stretto
< Lo spero Boo-Bear > ribatte lui con un sospiro
< Ti amo > gli sussurra Louis, un sussurro che è solo loro e che quasi costringe Zayn e Sam a distogliere gli occhi da loro, imbarazzati per quel momento di intimità. Quando i due ragazzi si staccano, Zayn abbraccia velocemente Harry
< In bocca al lupo amico > augura poi, sorridendo.
< Grazie Zayn > ribatte il riccio. Nel frattempo Sam dà un bacio sulla guancia a Louis, che però non appena la ragazza si allontana borbotta, indicando lei e Zayn
< Se voi due mi scambiate qualche segno d’affetto non crolla il cielo, eh >
< Come? > chiede confusa Sam,
< Abbracciatevi > ordina allora Louis spazientito, spingendo Sam verso Zayn, che presa alla sprovvista gli finisce contro. Dopo un attimo di esitazione i due si scambiano un abbraccio goffo, entrambi imbarazzati, mentre Louis li osserva con un ghigno < Che carini > commenta poi, guadagnandosi una gomitata nelle costole da Harry. Poi il riccio afferra anche la valigia di Sam e i due fratelli salgono sul treno, salutando gli altri due dal finestrino.
Una volta preso posto uno accanto all’altra Sam osserva il fratello e
< Sei agitato? > gli chiede
< Secondo te? > replica lui, sorridendole forzatamente.
< La mamma sarà felice di vederti > lo rassicura allora. Harry abbassa lo sguardo e inizia a mordersi il labbro inferiore nervosamente-di nuovo < Ehi, io sono qui. Lo affronteremo insieme, okay? > gli chiede afferrandogli la mano e stringendola. Harry le rivolge un sorriso di ringraziamento e lei mormora < Sono tanto orgogliosa di te, Harry >.


Juls' corner
Eccomi! Sì, lo so, sono in un ritardo clamoroso. Scusatemi, ma sono state tre settimane orribili, e con l'inizio delle vacanze non sono praticamente mai a casa, e il tempo per scrivere si riduce drasticamente ahah Comunque d'ora in avanti dovrei riuscire ad aggiornare con più puntualità (spero!).
Btw, ecco il capitolo! Cosa ne pensate? Abbiamo tutte le amiche che si preoccupano per Sam, finalmente si conoscono Treen e Leo, Zayn e Sam si avvicinano sempre di più e a quanto pare Harry è intenzionato a fare coming-out (se lo facesse anche nella realtà non sarebbe male), credete che ci riuscirà? Lo scoprirete nel prossimo capitolo ahaha 
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, a me piace molto la parte in cui Zayn si prende cura di Sam, a voi?? Qual è stato il vostro pezzo preferito? Fatemi sapere! 
Vorrei ringraziare davvero tanto tutte voi che seguite la storia e che siete così pazienti, grazie infinite, e un grazie particolare va a 
needloushug
Sickofmusic
Dreamer821_
AriTorres9
Niente paura_
_Liz
Broken_
_pinguistheway
aly_b
_Blackout

Che hanno recensito il capitolo, non sapete quanto mi faccia piacere leggere le vostre recensioni :3 
Ne approfitto anche per fare TANTI AUGURI alla Giuly( un po' in anticipo) , che tra 10 minuti compie 18 anni!!AUGURIIII!! 
Bene, spero mi facciate sapere cosa ne pensate, un bacio!!
Juls


 

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Capitolo 10
*** I Hope Sometimes You Wonder About Me ***


And I just want to tell you
It takes everything in me not to call you
And I wish I could run to you
And I hope you know that
Everytime I don’t,
I almost do, I almost do
I bet this time of night you’re still up
I bet you’re tired from a long, hard week
I bet you’re sitting in your chair by the window, looking out at the city
And I hope sometimes you wonder about me
I Almost Do-Taylor Swift

 
Harry scuote leggermente la sorella, svegliandola dal sonno profondo in cui è caduta circa un’ora prima.
< Siamo quasi arrivati > le dice sorridendole dolcemente mentre lei sbadiglia e si stropiccia gli occhi, assonnata.
< Quanto ho dormito? > chiede Sam sorridendo al fratello e appoggiandosi alla sua spalla
< Più di un’ora >
< Scusa > mormora allora < Avrei dovuto tenerti compagnia >
< Tranquilla > ribatte Harry ridacchiando. Quella notte Sam non è riuscita a dormire per via del litigio che lei e Harry avevano avuto, e così aveva passato il tempo giocando alla Wii con Zayn, che a sua volta non riusciva a prendere sonno per colpa dell’esame che avrebbe avuto a giorni. Si erano addormentati sul divano, con Sam con la testa appoggiata alla spalla di Zayn, per poi svegliarsi la mattina dopo e dover quasi correre fuori di casa perché erano terribilmente in ritardo.
Sam dà un bacio sulla guancia a Harry e poi gli stringe la mano, sorridendogli rassicurante.
< Andrà tutto bene > il ragazzo annuisce, anche se non troppo convinto e insieme, tenendosi per mano, scendono dal treno e prendono un taxi. Una volta arrivati davanti a casa loro Sam afferra Harry per le spalle e lo sposta da un lato della porta, in modo che chiunque la apra non possa vederlo, per poi fargli l’occhiolino. La ragazza suona il campanello e aspetta che qualcuno le apra.
< Tesoro! Sei arrivata finalmente > esclama Anne non appena la vede, abbracciandola
< Ciao mamma > ricambia Sam, abbracciandola a sua volta. Quando si staccano e Anne fa per rientrare, Sam le stringe la mano e aggiunge < Guarda chi ti ho portato > e Harry le va incontro. Anne si porta una mano davanti alla bocca, sorpresa, fissando senza parole il ragazzo.
< Oddio, Harry! > e poi lo abbraccia di slancio. Sam osserva il fratello stringere forte la madre, appoggiando il mento sulla testa della donna e chiudendo gli occhi, quasi a godersi a pieno il momento.
Una volta sciolto l’abbraccio Anne abbraccia di nuovo Sam, con gli occhi lucidi, ringraziandola sottovoce. Sam scuote le spalle ed entra quasi saltellando in casa, Gemma la vede e fa per andarle incontro, ma il suo sguardo viene intercettato da Harry e la ragazza si tuffa tra le sue braccia, facendolo ridere mentre la solleva da terra.
< Oh mio Dio quanto sei cresciuto! > esclama Gemma, staccandosi da lui e osservandolo
< E’ uno yeti ormai > commenta Sam, mentre Harry ride, Gemma si volta verso di lei e la abbraccia
< Ciao sorellina >.
Dopo aver salutato anche Robin apparecchiano la tavola tutti insieme, mentre Harry viene sommerso di domande alle quali risponde evitando di parlare di Louis, ovviamente.
< E l’Università? >
< Ecco, io… > inizia lui, poi cerca gli occhi di Sam, che gli rivolge un sorriso incoraggiante < In realtà mi sono iscritto solo qualche settimana fa > e vedendo lo sguardo stupito di tutti e le ovvie domande che stanno per fargli aggiunge < Costava parecchio, quindi prima ho lavorato e ho messo qualche soldo da parte. Mi sono tenuto in pari con gli studi e sto recuperando tutti gli esami >
< Tesoro, perché non hai detto niente? > chiede Anne
< Non volevo che vi preoccupaste anche di questo, ora riesco a pagarmene una buona parte, meglio no? >
< Certo, ma-  >inizia Anne
< Che lavoro hai fatto? > chiede curiosa Gemma, interrompendola. Sam si morde il labbro per non mettersi a ridere
< Beh, ecco…Lo spogliarellista >                                                                                                                     
< Harry! > esclama Anne sconvolta, mentre Gemma quasi si strozza con la sua stessa saliva e Robin scoppia a ridere.
< Non sto scherzando mamma, ho sul serio fatto lo spogliarellista…Ma non ho preso malattie strane e non ho fatto sesso con sconosciute, giuro. > la tranquillizza lui, abbracciandola
< Dici sul serio? > chiede Gemma, notando che la madre è senza parole e cercando di smorzare la tensione,  iniziando a ridere
< Già…Sam può testimoniare che ho fatto il bravo >
< Perché devi sempre rompere? Comunque sì, non se ne è approfittato mamma, tranquilla. E’ un lavoro come un altro…E guadagna parecchio > aggiunge, ricordandosi di tutti i soldi che Zayn porta a casa.
< Io- > prova a dire Anne, ancora non convinta del tutto
< Tranquilla mamma, davvero > la rassicura ancora Sam
< D- d’accordo.. > balbetta lei. Sam le sorride e poi chiede
< Allora, mangiamo? Sto morendo di fame! > e quando passa accanto a Harry per sedersi gli da un pizzicotto sul fianco, facendolo ridacchiare.
Mangiano tranquillamente, i due fratelli raccontano di quei mesi insieme a Londra, Gemma racconta dell’Università e del suo fidanzato, Anne e Robin dicono che stanno finalmente organizzando il loro matrimonio.
Poi Harry si fa silenzioso per qualche minuto, Sam se ne accorge e così continua a parlare, cercando di tenere l’attenzione su di sé e dargli così il tempo di prepararsi per “il grande annuncio” come lo aveva soprannominato scherzosamente lei.
< Devo dirvi una cosa > esclama Harry, interrompendo una frase di Sam a metà. Lei gli sorride e afferra una sua mano da sotto il tavolo. Harry prende un bel respiro e dopo qualche altro secondo di silenzio sussurra < Io-Io sono gay >. Un silenzio assoluto scende su tutta la famiglia e Harry stringe ancora più forte la mano di Sam, < Quando ho cercato una casa a Londra ho conosciuto Louis e ora viviamo insieme, e…E stiamo insieme, nel senso che conviviamo e- > ma lascia cadere la frase.
Nessuno dice niente, ma gli occhi di tutti sono puntati su Harry, che tiene lo sguardo sul piatto.
< Da-Da quanto? > chiede balbettando Gemma, schiarendosi la voce
< Da quasi sei mesi, Gem…E’ per questo che non sono mai venuto qui, non volevo mentirvi, non- > prova a spiegare lui
< Ne sei sicuro Harry? Insomma, con un ragazzo? > chiede Gemma, riprendendosi in fretta dallo shock e sorridendo ironica al fratello. Harry rilassa le spalle e sorride appena, arrossendo
< Beh, sì >
< E tu lo sapevi? E’ per questo che eravate così strani voi due? > chiede la ragazza a Sam, e lei annuisce < Sono stanca del fatto che voi due gemellini vi raccontiate sempre tutto e io sia sempre l’ultima a sapere le cose > scherza allora, facendo l’occhiolino a entrambi. < Aspetta! Vuoi dire che ora per avere dei nipotini dovrò aspettare che sia Sam a farli? Non diventerò mai zia! >
< Ehi! > ribatte Sam offesa, ridendo insieme a Harry.  Poi il ragazzo guarda Anne, che non ha ancora detto una parola
< Mamma, dì qualcosa, ti prego > la implora. Lei lo fissa e apre la bocca, intenzionata a rassicurarlo, ma le parole non ne vogliono sapere di uscire. Così si alza, e
< Scusate > sussurra e poi esce dalla cucina. Harry fa per alzarsi ma Robin lo ferma
< Meglio lasciarla da sola per un po’ > consiglia sorridendo. Allora Harry annuisce e Sam gli dà un buffetto sulla guancia.
Dopo aver mangiato-e dopo che Gemma ha fatto l’interrogatorio a Harry su Louis- vanno tutti in salotto a guardare un dvd, ma Anne è ancora in camera sua e Sam, che non è mai stata un tipo paziente, sta iniziando a stufarsi, così sale le scale e bussa alla camera della madre.
Quando entra la donna è seduta sul letto e guarda fuori dalla finestra, quando vede Sam entrare le sorride dolcemente, per poi tornare a puntare lo sguardo sugli alberi all’esterno. Sam sospira e poi si siede accanto a lei, appoggiando la testa sulla sua spalla e lasciandosi cullare da lei, proprio come quando era piccola. Restano in silenzio per un po’, poi Sam non riesce più a far finta di niente
< Mamma, lo so che è dura per te, ma- >
< Tesoro, non- > la interrompe Anne, scuotendo la testa
< Lasciami finire > e Anne annuisce < Lo so che è difficile per te, quando me lo ha detto è stato uno shock anche per me, ma…Mamma dovresti vedere lui e Louis: il modo in cui si guardano, in cui si parlano. Si capiscono con un solo sguardo, ogni tanto quando Louis incrocia lo sguardo di Harry si blocca e non riesce a parlare, ci credi? Non ho mai visto Harry così felice con qualcuno e si amano da impazzire mamma >
< Lo credi davvero? >
< Non ho mai visto Harry così. Ti ricordi com’era, no? Gli piaceva…Variare diciamo, ma con Louis…Sono perfetti insieme. E si amano davvero, davvero tanto. E sai che io non ci credo troppo all’amore, non a questa età almeno, > e Anne a quelle parole le rivolge uno sguardo di rimprovero, che le fa alzare gli occhi al cielo < Ma guardandoli mi viene voglia di cambiare idea, perché sono…Non lo so, non trovo nemmeno le parole per descriverli mamma. Sono… > fa un sospiro, cercando di esprimere a parole l’amore dei due ragazzi, ma è impossibile. < Non credo nell’amore, ma ti giuro che vorrei che qualcuno mi guardasse come Harry guarda Louis…Che mi amasse come lui lo ama, magari non come Louis ama Harry, perché quello sarebbe troppo per chiunque >
< Davvero? > Sam annuisce convinta e Anne le sorride.
< Penso davvero che siano…Che so, anime gemelle? Sono fatti l’uno per l’altro. E lo so che è difficile per te, ma…Harry aveva una paura assurda di venire qui, che tu non l’accettassi, e ora credo si stia mezzo disperando, quindi, non so, riprenditi in fretta? > suggerisce sorridendo e Anne si mette a ridere < Se sei preoccupata per i nipoti come Gem puoi sempre contare su di lei: sono sicura che tra qualche anno sfornerà qualche marmocchio…E poi c’è sempre l’adozione no? Scommetto che Harry Louis si sposeranno e adotteranno un sacco di bambini e- > continua a blaterare Sam, alzandosi e dirigendosi verso la porta
< Sam > la interrompe Anne ridendo < Fammi digerire il fatto che mio figlio sia gay….Di matrimonio e di bambini ne parliamo più avanti, okay? > Sam si mette a ridere e annuisce contenta, spingendola fuori dalla stanza.
Quando tornano in salotto Harry si gira verso di loro, e quando Anne gli sorride lui si alza dal divano, le va incontro e la abbraccia.
 
Sam è andata a casa di Treen per la cena e sta aiutando a mangiare Leo, tenendolo sulle gambe e coccolandolo. Ha il telefono appoggiato sul tavolo, e ogni tanto lancia un’occhiata veloce allo schermo, giusto per assicurarsi di non aver ricevuto un qualche messaggio, per questo, non perché non sente Zayn da quella mattina e sta quasi sperando che lui la chiami, giusto per sapere se è ancora viva, assolutamente no.
< Aspetti che ti chiami qualcuno? > le chiede Treen ironica dopo l’ennesima volta che Sam ha fatto illuminare-inutilmente- lo schermo.
< Mmm? > chiede focalizzando l’attenzione sull’amica, che le indica con la testa il telefono < Oh, no > scrolla le spalle Sam, facendo poi una smorfia a Leo, che lo fa ridere di gusto
< Sam, tu sei esattamente il tipo di persona che mi fa arrabbiare di più: sei capace di non guardare il telefono per un giorno intero e non rispondi mai, né alle chiamate né ai messaggi > puntualizza Treen, ghignando
< E allora? >
< E allora, adesso stai lo stai controllando ogni due minuti > spiega ridendo
< Non è vero > nega Sam
< Giuro che ti ho cronometrata > afferma allora la ragazza, incrociando le braccia avanti al petto e cercando di nascondere il sorrisino di vittoria che aleggia sulle sue labbra
< Cosa vuol dire cornom- cronom- ? > chiede Leo, mangiandosi le parole. Treen glielo spiega e lui annuisce contento
< Allora, chi stai aspettando che ti chiami? > insiste Treen
< Nessuno > afferma sicura Sam,
< D’accordo > e per qualche secondo l’amica sembra essere soddisfatta, prima di chiedere, con finto tono casuale < Hai già sentito Zayn? >
< No >
< Ah > mormora solo Treen, cercando di trattenere una risata
< Smettila > la minaccia Sam, puntandole un dito contro
< Non ho detto nulla > si difende Treen, ridendo e alzando le mani in segno di resa
< Ma l’hai pensato >
< Cosa? > chiede allora la ragazza, con aria innocente
< Qualsiasi cosa tu abbia pensato ti sbagli > esclama allora Sam, imbronciandosi.
< Ti sei presa una cotta per lui! >
< Cosa? No! > nega Sam, impedendosi di arrossire
< Oh si invece > insiste Treen, ridendo di gusto
< No! >. Poi suona il campanello e Treen va ad aprire, tornando in cucina con Stephanie e Gabby.
< Ciao ragazze > le saluta Sam, dando a entrambe un bacio sulla guancia
< Ciao > salutano in coro, abbracciandola, prima di fiondarsi su Leo e riempirlo di baci. < Che succede? > chiede poi Gabby, notando che Treen sta continuando a ridere
< Sam si è presa una cotta > mormora Leo sorridendo, non capendo probabilmente cosa significhino le parole, ma ripetendo comunque quello che ha detto la madre, che scoppia a ridere ancora più forte
< Leo! > esclama Sam, e lui si mette a ridere al rimprovero
< Visto? Lo dice anche lui > rincara la dose Treen, afferrando il bimbo e dandogli un bacio sulla guancia
< Non è vero > continua a negare Sam, ma la sua voce è sovrastata da quella di Steph, che, come se fosse chiaro a tutti, dice
< Per chi? Zayn? Lo sappiamo già >. Sam spalanca gli occhi, ma prima che possa aggiungere qualcosa Treen afferra Leo e gli intima di salutare tutte, e poi lo porta a letto.
< Non ho nessuna cotta per Zayn! E’ il mio coinquilino! > esclama Sam, dopo aver baciato sulla guancia Leo e aver aspettato che madre e figlio lasciassero la stanza. Le ragazze si spostano in salotto e si siedono per terra, Gabby si sdraia e appoggia la testa sulle gambe di Sam, che le sorride,
 < Il tuo coinquilino sexy > ribatte Steph
< Molto sexy > puntualizza Gabby
< Che ti sogni mentre ti insapona in modo sexy sotto la doccia > rincara Steph con un ghigno, parlando del sogno erotico che Sam aveva avuto su Zayn e che aveva raccontato alle amiche.
< Sapevo che non avrei dovuto raccontarvelo > borbotta allora Sam, arrossendo appena
< Dai Sam, ammetti che non è proprio normale avere sogni erotici su qualcuno che non ti piace > prova a convincerla Steph
< Tu li hai su mio fratello, anche se sai che è gay > le fa notare la ragazza
< Questo è un altro discorso: tuo fratello è un po’ il mio frutto proibito >
< Molto proibito > puntualizza Sam, gelosa, facendo ridere le due ragazze.
< Ma tu hai una cotta per Zayn > ripete Gabby.
< Soprattutto ora che vi siete così avvicinati dopo che quella testa di cazzo del tuo ex si è comportato da testa di cazzo > mormora Steph, inizialmente ironica, per poi concludere con un sibilo quando parla di Ray.
< Potrebbe essere una variante della sindrome di Stoccolma > esclama Treen entrando in salotto e sedendosi per terra accanto alle amiche
< Dorme? > chiede Sam, e solo quando l’amica annuisce si rende conto delle sue parole < Ehi! La sindrome di Stoccolma è quella dei rapimenti! >
< Lui ti ha rapito il cuore > mormora Steph con fare civettuolo, sbattendo le ciglia
< Oddio > sussurra Sam, sdraiandosi all’indietro e portandosi le mani davanti al viso.
A lei non piace Zayn, non può piacerle proprio Zayn. Certo, ha cambiato opinione su di lui, e okay, forse un po’ le manca non averlo sempre in giro per casa, ma questo non vuol dire che lui le piaccia, per niente.
< Oppure potrebbe essere vero amore > la corregge Treen,
< “Happy Ever After” > cita Gabby ridendo
< Voi siete malate > sentenzia allora Sam, rimettendosi seduta, ma non riuscendo a trattenere le risate
< Forse > acconsente Steph < Ma penso davvero che tu abbia una cotta per lui >
< E poi siete così carini insieme! > esclama Gabby, e a quelle parole Sam scoppia a ridere
< Carini? Ma se non facciamo altro che litigare! >
< Hai bisogno di qualcuno che ti tenga testa, o ti annoieresti dopo due settimane > le fa notare Steph
< Con Zayn faresti dei litigi assurdi… > inizia Gabby
< E del meraviglioso sesso riparatore > finisce per lei Treen, con aria sognante. Le altre due ragazze scoppiano a ridere
< Dio Treen! Sei una mamma! Non dovresti essere così- > la rimprovera Sam scuotendo la testa
< Ehi! Leo è a letto, e vi ricordo che prima che nascesse io ero la regina dei doppi sensi: mi piace rievocare i vecchi tempi >
< Okay, okay  > concede Sam ridendo, poi però il suo telefono inizia a squillare e lei si alza di scatto, facendo rotolare Gabby-che era ancora appoggiata alle sue gambe- da un lato, e farle emettere una debole protesta. Quando Sam legge il nome della persona che sta chiamando un sorriso spontaneo le nasce sulle labbra, e le amiche scoppiano a ridere vedendo la sua reazione
< Uuuh, è lui > mormora Gabby tra le risate. Sam fa segno loro di tacere con la mano, mentre risponde al telefono, ma prima che possa anche solo dire “pronto” Steph urla
< Ciao coinquilino sexy di Sam! > Sam impreca sottovoce e si chiude in bagno, cercando un po’ di pace. La risata di Zayn le arriva all’orecchio e a un tratto si sente…meglio.
< Coinquilino sexy? > chiede il ragazzo, e nel sentire la sua voce il cuore di Sam inizia a battere un po’ più forte…
Sì, le ragazze le stanno decisamente confondendo le idee.
< Sai com’è fatta Steph > spiega Sam, sorridendo. Zayn è seduto sul divano, e ha passato la maggior parte della giornata chiedendosi se fosse il caso di chiamare Sam, se le avrebbe dato fastidio o al contrario se le avrebbe fatto piacere…E  alla fine aveva deciso di rischiare.
< Ciao > la saluta poi
< Ciao > ribatte lei, e poi scende un silenzio un po’ imbarazzante. Zayn si schiarisce la voce e
< Come stai? >
< Bene, tu? Hai già distrutto casa nostra? > e a Zayn le parole “casa nostra” suonano davvero bene.
< Non ancora, ma progetto di farlo entro le prossime due ore, è un problema? > chiede di rimando e Sam scoppia a ridere. < Allora, Harry? Com’è andata? > chiede poi Zayn. In realtà sa benissimo cos’è successo, perché lui e i ragazzi sono stati con Louis finchè Harry non lo ha chiamato per raccontarglielo, ma gli serviva una scusa per chiamarla, giusto per non farle capire che l’ha fatto solo perché, dopotutto, sente la sua mancanza.
< E’ andata…Bene > esita un attimo Sam, sedendosi sul ripiano del lavandino
< Non ne sembri convinta, tua madre come ha reagito? > chiede allora
< All’inizio non benissimo…Per niente. Poi  credo…Credo stia accettando la cosa, ho sentito che diceva a Harry che non vede l’ora di conoscere Louis > spiega sorridendo.
< Le hai parlato tu? > indovina Zayn, perché a loro Louis ha solo detto che Harry aveva “vuotato il sacco” e che i suoi genitori avevano accettato la cosa, il tutto farneticando eccitato.
< Già > conferma Sam, un po’ sorpresa che lui l’abbia capito
< Immaginavo > commenta Zayn sorridendo
< Che vorresti dire? > lo interroga Sam, e Zayn se la immagina mentre socchiude gli occhi, come fa ogni volta che sospetta qualcosa
< Che sei una brava sofista: parli e parli finchè non ti danno ragione > ghigna lui, Sam ridacchia e
< So argomentare le mie tesi > si difende, facendolo ridere.
< Harry dov’è? >
< L’ho lasciato a casa: deve recuperare un bel po’ di tempo perso >
< Tu sei con le ragazze? Stanno bene? > si interessa Zayn
< Anche troppo > scherza lei, e poi aggiunge < Leo ha chiesto di te, sai? >
< Davvero? > chiede lui sorpreso
< Devi averlo colpito: di solito dimentica le persone che ha conosciuto dopo dieci minuti >
< Sono un bravo orco, è per questo > si vanta Zayn, ridendo e facendo ridere anche Sam, parlando dei giochi che avevano fatto con Leo quando Treen lo aveva portato a Londra.
< Certo, certo > gli dà ragione lei, ironica. < L’esame? Come sei messo con lo studio? >
< Abbastanza bene, credo > replica lui, incerto.
< Andrà bene, vedrai > lo rassicura lei, e il sorriso di Zayn si apre ancora di più.
< Quando tornate? >
< Domani pomeriggio >
< Fate in tempo a venire alla partita di Louis allora? > chiede il ragazzo
< Già >
< Ci vediamo lì? > chiede di nuovo, un po’ più speranzoso di quello che vorrebbe
< Certo > replica Sam, sorridendo. Poi Zayn deve tornare a studiare e si salutano.
Quando la ragazza esce dal bagno le sue amiche la fissano finchè non si siede di nuovo per terra
< Avete finito di fissarmi? >
< Dovresti vedere la tua faccia, Sam: hai un sorriso che va da un orecchio all’altro > spiega Steph, e Sam le lancia un’occhiataccia, senza replicare
< Chissà se grazie a Zayn inizierà a controllare il telefono più spesso > si chiede ironica Treen
< Non illuderti Treen: lo fa solo quando aspetta una sua chiamata, e visto che vivono insieme…Non abbiamo speranze > risponde Gabby, ridendo e Sam sbuffa sonoramente, prima di afferrare un cuscino e tirarlo contro le amiche, facendo così iniziare una lotta di “tutte contro Sam”, che si conclude tra le risate, con la ragazza che si arrende.
 
Quando il pomeriggio seguente Sam e Harry arrivano al campo sportivo la partita è già iniziata. Harry saluta la sorella e raggiunge i compagni di squadra di Louis a bordo campo. Sam sale sulle tribune e cerca con lo sguardo i suoi amici, e quando li vede li raggiunge sorridendo. Nota subito che Zayn non c’è e quasi ci rimane male.
< Ciao Sam! > la salutano però gli altri, distraendola, alzandosi in piedi e abbracciandola, lei si siede di fianco a Alex e guardando gli altri chiede,
< Beh? Non mi chiedete come è andata? >
< Lo sappiamo già > ribatte Liam, ridacchiando, per poi imprecare quando un compagno di squadra di Louis perde palla.
< Ah sì? > chiede confusa
< Eravamo tutti con Louis quando Harry lo ha chiamato e gli ha raccontato cosa è successo > Sam si acciglia a quelle parole: quando Zayn l’aveva chiamata il giorno prima le aveva chiesto com’era andata con i loro genitori, ma se lo sapeva già…
< Ehi amico! > urla Liam, distogliendo Sam dai suoi pensieri e alzandosi in piedi, cercando di attirare l’attenzione di qualcuno. Quando Sam si gira verso la direzione in cui ha parlato Liam vede Zayn andare verso di loro, le mani infilate nelle tasche della giacca di pelle e il colletto sollevato per impedire al freddo di penetrare. Non appena vede Sam le sorride e la ragazza ricambia. Saluta i ragazzi e si siede accanto a lei
< Ciao terremoto > lei solleva le sopracciglia divertita a quel soprannome , ma lui si limita a farle l’occhiolino, facendola ridacchiare < Com’è andato il viaggio? Quando siete arrivati? >
< Cinque minuti fa >
< Harry? > chiede poi, notando che nessuno lo ha ancora guardato male o minacciato per essersi avvicinato troppo a Sam
< Sta facendo la cheerleader a bordo campo > replica lei, facendolo ridere e indicando il fratello, che sta urlando e saltellando, facendo il tifo per Louis. Sam si ricorda delle parole di Liam di poco prima, e guarda incuriosita Zayn…Ma decide di lasciar perdere: alla fine lui l’ha chiamata no? Era quello che voleva anche lei, cosa importa per quale motivo l’ha fatto? Anche se non può negare il fatto che pensare che lui l’abbia chiamata solo perché aveva voglia di sentirla le fa stringere lo stomaco in una situazione che è quasi del tutto nuova per lei, come se fosse tornata alla sua prima cotta quando aveva quindici anni….
< A quanto stiamo? > chiede il punteggio Zayn
< Zero a zero > risponde Liam, osservando divertito i due ragazzi
< Stavi studiando? > chiede Sam a Zayn, che annuisce < E…? >
< E non sono sicuro di superare l’esame > ribatte lui, tenendo lo sguardo puntato sul gioco ed evitando quello della ragazza. Sam alza gli occhi al cielo
< Non dire cavolate: vorrà dire che passerò il pomeriggio ad interrogarti su cose che non capisco e che mi fanno sentire più stupida di quanto io non mi senta già > si offre Sam,
< Tu non sei stupida >  la corregge Zayn, lanciandole un’occhiata veloce
< Certo > finge di dargli ragione. Zayn la guarda male, ma decide di lasciar perdere
< Accetto la proposta comunque > Sam gli sorride e torna a concentrarsi sulla partita, giusto in tempo per vedere Louis segnare e correre da Harry esultando, abbracciandolo.
 
Finita la partita aspettano che Louis esca dallo spogliatoio dopo essersi fatto una doccia, per andare a mangiare una pizza tutti insieme.
< La mia ragazza preferita! > esclama Louis quando la vede, andandole incontro e abbracciandola, sollevandola e facendole allacciare le gambe intorno ai suoi fianchi. Sam scoppia a ridere sapendo che Louis sta solo facendo il cretino e sta dando spettacolo, e sapendo anche che oltre a Harry è la persona a cui lei dimostra più affetto.  
< Che saluto caloroso > lo punzecchia. Louis si mette a ridere
< Grazie > le sussurra serio all’orecchio, togliendo le mani dal suo fondoschiena e rimettendola a terra. Sam gli fa l’occhiolino e si gira verso Harry, che li sta guardando male
< Hai appena toccato il culo a mia sorella Boo-bear? >
< Tanto preferirà sempre e comunque il tuo > lo rassicura Sam con un ghigno, facendolo ridere. < Andiamo a mangiare? Sto morendo di fame! > chiede poi ridendo.
Dopo cena lei e Zayn sono seduti sul divano. Sam è seduta accanto a lui, le gambe incrociate e i piedi appoggiati sul divano, rivolta verso il ragazzo, che invece è seduto normalmente e si tiene la testa tra le mani, cercando di ricordare la risposta alla domanda che Sam gli ha appena fatto.
< Non la so! > esclama alla fine, esasperato. Lei lo afferra per il viso, appoggiando le mani sulle sue guance e costringendolo a guardarla.
< Sì che la sai > ma vista l’aria afflitta e da cucciolo bastonato di Zayn, alza gli occhi al cielo e aggiunge < Okay, prendiamoci una pausa, ci stai? > poi gli stringe le guance, ridacchiando per la faccia buffa che gli fa fare, prima di alzarsi dal divano. Zayn si mette a ridere, scuotendo la testa < Gelato? > chiede poi e lui annuisce.
Quando Sam si torna a sedere accanto a lui, dopo avergli dato una ciotola di gelato, Zayn la osserva incuriosito, poi si alza e si siede per terra, davanti a lei e
< Posso chiederti una cosa? > chiede
< Tanto lo faresti lo stesso giusto? > replica lei ridendo, e assaggiando il gelato
< Probabile > ammette allora < Ti piacciono i bambini? >
< E’ una domanda a trabocchetto per sapere se voglio avere figli? > chiede ridacchiando
< No, ma se vuoi dirmi anche questo… > aggiunge ridendo
< Sì, voglio avere figli, ma non adesso…Tra parecchi anni, tanti anni > risponde allora < E adoro i bambini. Perché? >
< Per curiosità: Leo ti adora > spiega Zayn. Sam sorride
< Beh, modestamente > scherza lei, poi torna seria < Leo è semplicemente fantastico, e lo adoro anche io, davvero tanto >
< Credo che dovresti andare all’Università > dichiara allora Zayn. Sam lo fissa confusa e poi scoppia a ridere
< Divertente Zayn, davvero >
< Sono serio > afferma lui, fermando la sua risata < Potresti diventare un’insegnate, lavorare in un asilo o qualcosa del genere. La mia Università ha un buon corso, ma l’IOE sarebbe perfetta e- >
< Zayn > lo interrompe lei < No, okay? L’Università non fa per me >
< Ma- > prova a protestare lui, convinto che lei sarebbe bravissima come insegnante
< Ho sempre odiato la scuola, sempre. Era una tortura andarci >
< Forse perché non studiavi le cose giuste, magari con delle materie più interessanti…Le cose le capisci Sam, capisci quello che faccio io anche se è un anno più avanti > prova a convincerla lui, ma Sam scuote la testa.
< Ecco come stanno le cose: Harry è quello intelligente, io quella sportiva sempre in cerca di guai. Harry è quello che voleva andare all’Università, il festaiolo che però  aveva il massimo dei voti al liceo, io quella che pensava solo alle feste, a divertirsi e ad avere a malapena la sufficienza in tutte le materie, giusto per evitare di dover stare a scuola un altro anno. Fine della discussione: lui quello dell’Università, io quella che è destinata a fare la commessa da H&M > e parla quasi senza prendere fiato, tenendo lo sguardo basso ed evitando di incrociare quello di Zayn.
< Quindi lavorare come commessa ti basta? >
< Senza offesa Zayn, ma questa predica da te, con il lavoro che fai mi sembra un po’ ipocrita > poi si rende conto di quello che ha detto < Scusa, non volevo- >
< Già > replica lui ironico, iniziando ad alzarsi, ma Sam lo afferra per il polso
< Zayn, scusami, davvero. Ti ho già detto come la penso no? Non credo tu stia perdendo tempo, mi dispiace > si scusa in fretta, non pensa davvero quello che ha detto, per niente. Solo che lei per difendersi attacca gli altri, ma è sbagliato prendersela con lui, soprattutto considerando il fatto che sta solo cercando di essere gentile con lei.
< Ti sei scusata più adesso che in due mesi di convivenza, sai? >
< Già >  mormora lei.
< Dovresti provare a fare il test di ammissione > le consiglia Zayn
< Non apro libro da mesi Zayn, ho dimenticato come si studia…Se ho mai imparato a farlo. E siamo a metà anno, non ha senso iniziare ora >
< Sì invece, prova no? I libri te li procuro io, provi a fare il test e se non passi amen, vorrà dire che mi sarò sbagliato >
< Allora preparati al fatto che ti rinfaccerò il fatto che avrai sbagliato alla grande all’infinito >
< Vedremo > accetta Zayn, convinto al cento per cento di non sbagliarsi.
 
Due giorni dopo Zayn sta giocando a un videogioco stupidissimo che però si è ripromesso di finire entro la giornata quando suona il telefono
< Pronto > saluta Zayn distogliendo gli occhi dalla tv per alzare la cornetta
< Ciao Zayn, come va? > chiede Harry mentre Zayn posiziona il telefono tra l’orecchio e la spalla e torna a giocare alla play
< Bene, tu? >
< Bene…C’è Sam? > chiede poi il riccio. Zayn mette in pausa il gioco e
< E’ in camera >
< Posso parlarle? > chiede confuso Harry
< Preferirei non avvicinarmi troppo a lei > spiega Zayn
< Oh, ha il ciclo vero? > chiede Harry, facendo due calcoli
< Già, ed è un tantino isterica > Harry scoppia a ridere
< Ho presente. Fa lo stesso, dille solo che ho chiamato okay? >
< Se trovo il coraggio di bussare sì > scherza Zayn
< Tranquillo, è normale: a me un volta ha tirato dietro una scarpa >
< Deve avere un debole nel farlo allora: mi ha tirato una ciabatta giusto dieci minuti fa > lo informa Zayn ridacchiando.
< Resisti solo qualche altro giorno, in certi momenti ringrazio il cielo di essere nato maschio > afferma Harry
< A chi lo dici > gli dà ragione Zayn.
< Comunque c’è qualcosa che la fa addolcire: dalle del >
< Gelato, lo so. > lo interrompe Zayn < Le ho chiesto se ne voleva un po’…Ho capito che la risposta era no quando mi ha lanciato la ciabatta > Harry scoppia a ridere e Louis, che sta cercando di studiare il copione lo guarda male.
< Zayn, piantala di fare il carino con il mio ragazzo! > urla allora, e sia Harry che Zayn si mettono a ridere
< Dì al tuo ragazzo che può stare tranquillo, e che gioco nella squadra degli etero > gli dice Zayn, e Harry ridacchia, riferendo le sue parole a Louis, che alza gli occhi al cielo-in maniera teatrale ovviamente, non sia mai che Louis William Tomlinson non sia teatrale- e
< Digli che gli conviene, anche perché prima voglio che lui e Sam girino un porno insieme >
< Louis! > lo rimproverano all’unisono i due ragazzi.
< Cosa? Sarebbero una bella coppia Harold > lo informa con un ghigno. Harry lo guarda male e
< Hush > lo zittisce, e Louis in cambio gli dà un bacio sulle labbra, prima di tornare al suo copione, ridacchiando < E tu tieni giù le mani da mia sorella > intima a Zayn, che si mette a ridere.
< Le dirò che hai chiamato > lo saluta allora. Poi lancia il joystick sul divano,  si avvia verso la camera di Sam, bussa e infila la testa dentro la stanza
< Sam? >
< Cosa vuoi? > mormora lei, che è rannicchiata sul letto, con le braccia intorno alla pancia, cercando di sopportare il dolore
< Stai bene? > chiede allora Zayn, non fidandosi però ad entrare dentro alla stanza
< Secondo te? > ribatte lei acida. Poi prende un respiro profondo < Mi fa male la testa…E la pancia. Sto seriamente pensando di strapparmi le ovaie, a mani nude > afferma seria.
< Hai preso qualcosa? > chiede Zayn ridacchiando
< No, evito le medicine se posso >
< Vuoi venire di là? > chiede allora il ragazzo
< No >
< Okay, ha chiamato Harry, ha detto di salutarti > lei annuisce e lui fa per chiudere la porta, prima di chiedere preoccupato < E’ sempre così? > e vista l’occhiata confusa di Sam aggiunge < Stai sempre così male? >
< No, a volte non me ne accorgo quasi > Zayn annuisce, un po’ rassicurato, e torna in salotto.
Qualche minuto dopo Sam lo raggiunge, camminando un po’ piegata in avanti, continuando a tenersi stretta la pancia. Si siede sul divano accanto a Zayn
< Dio, non riesco neanche a stare seduta > piagnucola, scivolando un po’ più giù, in una posizione che però le fa dolere terribilmente il collo. Zayn esita solo un secondo, prima di afferrarla per il polso, e vista l’occhiata confusa di Sam le fa segno di sdraiarsi e appoggiare la testa sulle sue gambe < Sei sicuro? Non è che ti parte l’ormone o cose così? > scherza lei, facendo però come le ha suggerito, sdraiandosi a pancia in su-così va decisamente meglio- e chiudendo gli occhi.
< Oh sì Sam, non vedo l’ora di sentire la tua bocca sul mio- >
< Zayn! > lo interrompe lei spalancando gli occhi e fissandolo esterrefatta
< Cosa? Non credo ci sia un modo più fine per descrivere un pompino > si difende lui con un ghigno. Sam gli lancia un’occhiataccia e
< Idiota > lo insulta ridendo, ma torna a chiudere gli occhi subito dopo. Poi però le mani di Zayn sono hai lati della sua testa e gli massaggiano le tempie, Sam sospira appena, il dolore che si fa un po’ meno insopportabile
< Hai deciso cosa fare a proposito dell’Università? >
< No > borbotta lei < Mi ci sto pensando, giuro > lo rassicura. < Dove l’hai imparato? > chiede poi in un sussurro, quando Zayn continua a massaggiarle la testa e lei inizia a sentirsi quasi bene, finalmente. Zayn sorride e
< Sto improvvisando > le dice allora, una punta di orgoglio nella voce
< Lo stai facendo bene > mormora lei, lasciandosi sfuggire un altro sospiro di piacere
< Lo so, con le mani sono piuttosto bravo > ribatte lui malizioso. Sam spalanca gli occhi e scoppia ridere
< Sei proprio un idiota sai? >
< Andiamo d’accordo per questo: tra idioti ci si capisce bene > replica lui ridendo < E se non fossi così non mi vorresti così tanto bene > Sam continua a ridere, senza però negare l’ultima affermazione di Zayn.

 


Juls' Corner
Saaalve! Sì, sono in ritardo, di nuovo, e davvero non so come scusarmi, solo che è un periodo non molto bello e ho qualche problema nel trovare il tempo di scrivere, scusatemi :/ 
Comunque : ecco il coming-out! Ta-daaaan!(?) Almeno qui -sigh :'( LOL Che ne dite? Quello che Sam dice a Anne è una piccolissima parte di quello che io penso del LArry. Per me il loro è l'Amore, quello con la A maiuscola, e, boh, ho voluto metterlo per iscritto..Le amiche di Sam sono convinte che lei abbia una cotta per Zayn, e forse-forse- se ne sta rendendo conto anche lei..Pensate che andrà all'Università? Ah, un'altra cosa: non leggo tante fanfiction, ma in tutte quelle che ho letto non ho mai trovato una protagonista che avesse il ciclo LOL quindi, ecco qui: Sam sclerata perchè a noi tocca tocca sopportare quella tortura una volta al mese...E Zayn che ovviamente cerca di farla stare meglio ahah
Quale è stata la vostra parte preferita? 
Ho notato che le recensioni sono un po' aumentate e questo mi fa molto piacere :3 Quindi un grazie a tutte voi che leggete e un grazie speciale a
cri1Dforever
Chanel7
needloushug
AriTorres9
Sickofmusic
Stypatohoma
_Blackout
_Liz
Broken_
Niente paura_
CrazyMofos_1D

Che hanno recensito lo scorso capitolo :3 
Bene, spero di ricevere tante recensioni, mi farebbe molto piacere :33 
Un bacio a tutte! 
Juls 

*si ferma non appena Harry lo tocca..Io..boh. 
ME--> LOL 

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Capitolo 11
*** Trust Me ***



So we'll pretend it's alright
and stay in for the night
Oh what a world
I'll keep you safe here with me (with me)
I said I'd never let you go, and I never did
I said I'd never let you fall and I always meant it
If you didn't have this chance then I never did
You'll always find me right there, again
Have Faith In Me-A Day To Remember

 
Zayn entra in casa e si sfrega le mani contro le braccia, cercando di scrollarsi di dosso il freddo di Londra
< Ehi > lo saluta Sam affacciandosi dalla cucina
<  Ciao…Non dirmi che stai tentando di cucinare di nuovo: i tuoi esperimenti falliscono sempre > la rimprovera divertito quando entra in cucina e vede che lei sta mescolando la pasta

< Questa volta è quella buona, me lo sento > replica lei ridendo, nemmeno troppo offesa, anche perché alla fine Zayn ha ragione < Ma se mi dessi una mano non sarebbe male > concede poi, sorridendogli. Zayn la fissa esterrefatto e
< O mio Dio, stai chiedendo il mio aiuto? Cosa ti è successo? > chiede ironico, Sam alza gli occhi al cielo, senza però perdere il sorriso
< Ti vuoi dare una mossa? > lo incita poi, e lui va in camera, si toglie la giacca di pelle e si cambia, infilandosi una tuta e una delle sue canottiere, per poi andare in bagno e lavarsi le mani. Quando torna in cucina Sam lancia un’occhiata al suo abbigliamento e, anche se non lo ammetterà mai, adora quando lui è vestito così: i tatuaggi sono ben visibili, e il nero dell’inchiostro crea un contrasto con la sua pelle ambrata, così come i muscoli e…Sam si sta distraendo. Decisamente.
< Allora, cosa devo fare? > chiede lui, e Sam gli spiega come fare il sugo.
Qualche minuto dopo sono seduti a tavola e si gustano la pasta
< Non è male > esclama felice Sam
< Per forza: ti ho aiutato io. > puntualizza Zayn con un ghigno
< Avevo praticamente finito quando sei arrivato a casa > borbotta Sam, offesa e Zayn le da un buffetto sulla guancia come consolazione. Sam gli lancia un’occhiataccia e gli fa la linguaccia < Posso prendere in prestito il posto in cui mi hai portato l’altra volta? > chiede tornando seria
< Quale? >
< Quello in cui mi hai portata quando Ray mi ha mollata > precisa allora. Ha bisogno di schiarirsi le idee, perché sta ancora cercando di decidere se provare a entrare all’Università o no, e quel posto l’altra volta l’aveva aiutata.
< Certo…Sai tornarci però? >
< Ehm…No > Zayn si mette a ridere e
< Se vuoi ti accompagno > propone. Sam si morde il labbro
< Prometti di stare zitto? > chiede lei socchiudendo gli occhi, Zayn la osserva incuriosito e
< Giuro >
< Allora sì > concede lei con un sorriso. < Hai portato a casa qualche disegno? > gli chiede poi, sapendo che il ragazzo la mattina era andato al corso di arte, ma Zayn scuote la testa
< No, quelli che ho fatto oggi non mi piacevano >
< Avevi promesso di farmene uno > ribatte la ragazza imbronciata. Ha scoperto solo qualche settimana prima che Zayn adora disegnare ed è pure piuttosto bravo, cosa che solo cose persone sanno, e il fatto che lui avesse aspettato tanto a dirglielo l’aveva offesa da un lato, ma dall’altro l’aveva fatta felice, perché significava che ora Zayn si fidava-finalmente- di lei. E da allora Sam gli chiede di portargli un disegno, un disegno qualsiasi, di un qualsiasi soggetto, ma che sia un suo disegno, perché quelli che lei ha trovato in camera sua sono davvero bellissimi, ma ne vuole uno che sia tutto suo, solo per lei.
< Ehi, è un po’ come quando tu riempi la tua stanza di post-it: devi essere ispirata no? Io la stessa cosa, e oggi non avevo ispirazione > si difende lui, e Sam si limita a rispondergli con una smorfia
< Hai promesso di farmi un disegno > ripete lei, e Zayn rotea gli occhi
< Lo hai già detto >
< Era per ricordartelo, sai, l’enfasi e tutto il resto > spiega lei seria, annuendo e facendolo ridacchiare
< Perché vuoi un mio disegno? > le chiede poi, curioso
< Perché sei bravo > risponde semplicemente lei scrollando le spalle, senza guardarlo negli occhi. Zayn la osserva stupito, e poi il suo viso si allarga in un sorriso. < E levati quel sorrisino dalla faccia, Zayn > lo rimprovera lei. Zayn si mette a ridere
< Scusa, ma è buffa come cosa > si difende lui
< Quale cosa? > chiede lei assottigliando gli occhi
< Fino a un paio di mesi fa avresti preferito fare uno strip-show piuttosto che ammettere una cosa del genere > spiega lui con un ghigno. Sam lo osserva pensierosa
< Le cose cambiano no? > concede poi sorridendogli e mettendo in mostra la sua fossetta < E comunque, fino a due mesi fa tu non mi avresti nemmeno detto che sapevi disegnare > ribatte tornando a mangiare. Zayn annuisce
< Le cose cambiano > le ripete dandole ragione, sorridendole e tornando a mangiare.
 
Qualche ora dopo sono sdraiati sullo stesso ponte in cui erano stati quasi un mese prima, Sam questa volta ha preso una coperta e così non congelano dopo i primi dieci minuti. Sono spalla contro spalla, lo sguardo fisso sopra di loro, e le guance rosse per l’adrenalina in circolo nei loro corpi dopo il passaggio di un treno, che ha fatto tremare tutto.
< Perché sei voluta venire? > chiede Zayn, girando la testa e osservando il profilo del viso della ragazza
< Qual era il patto? > ribatte lei
< Okay, okay, sto zitto…Anzi, ne approfitto per dormire > lei si gira verso di lui e lo fissa esterrefatta
< Passa un treno sopra di noi ogni dieci minuti, e tu riesci a dormire lo stesso? >
< Certo > ribatte lui scrollando le spalle
< Fai paura ogni tanto > gli comunica, facendolo ridacchiare, poi torna a guardare il ponte sopra di sé.
Sta seriamente pensando di andare all’Università, o almeno di provare a entrare. Zayn le ha dato alcuni libri, e lei ci ha già dato un’occhiata e…Potrebbe piacerle, e forse potrebbe farcela.
< Zayn? > sussurra allora
< Terremoto, deciditi però, devo stare zitto e posso dormire o hai bisogno i me? > si lamenta lui, scherzando, senza aprire gli occhi e Sam alza gli occhi al cielo-ormai è abituata al suo soprannome tra l’altro.
< Credi davvero che potrei farcela? All’Università intendo.. >
< Assolutamente sì > replica lui senza esitare, spalancando gli occhi e fissandola. Sam si limita ad annuire
< Puoi tornare a dormire ora > gli dice
< Grazie > scherza lui, chiudendo gli occhi di nuovo. Sam deve aspettare solamente pochi istanti prima che il respiro di Zayn diventi regolare e tranquillo. Allora si volta verso di lui e lo osserva pensierosa…Ed è davvero bello, si ritrova a pensare, con le ciglia lunghissime e gli zigomi pronunciati, la leggera barba incolta sul mento-perché Zayn è troppo pigro perfino per radersi al mattino- i capelli neri lasciati “al naturale”, non acconciati nel solito ciuffo, e sembrano morbidi-così morbidi che Sam ha voglia di passarci una mano in mezzo, giusto per vedere se si sbaglia o no- e le labbra carnose, appena socchiuse…Che devono aver un buon sapore, magari un misto tra il dentifricio alla menta che il ragazzo usa e la nicotina, dopo la sigaretta che ha fumato mentre arrivavano lì, e…No.
Sam scuote la testa. Non può assolutamente pensare a queste cose, non ora e non quando si parla di Zayn. Perché è il suo coinquilino, perché con le ragazze è uno stronzo, e perché la vede solo come un’amica. Prendersi una cotta per lui sarebbe solo un gran casino, un enorme, gigantesco casino, e lei non ha proprio voglia di affrontare anche questo.
Si torna a stendere sulla schiena, ma qualche secondo dopo è Zayn che si muove, che si gira su un lato e appoggia una mano sulla pancia di Sam, stringendola appena contro di sé, inconsciamente, e il viso sulla spalla, e tutti i buoni propositi di qualche minuto prima sul “prendersi una cotta per il tuo coinquilino sexy è una pessima idea” finiscono nel cesso.
 
La sera, dopo l’allenamento di boxe con Liam, Sam va a cena da Louis e Harry. Si fa la doccia da loro, e torna in salotto con solo l’asciugamano
< Sam > si lamenta Harry, quando la vede e nota che Louis alza e abbassa le sopracciglia maliziosamente, facendola ridere
< Cosa vuoi? Tu puoi stare nudo quando ti pare e io non posso neanche girare con un asciugamano? > ribatte lei. Louis la squadra e dice
< Spero tu non ti metta a girare così anche quando c’è Zayn in casa, perché a me, senza offesa eh, non fa alcun effetto, ma a lui potrebbe…Non so, piacere un po’ troppo e potrebbe- >
< Louis > gli sibila contro Harry
< Scusa baby-cake, ma- > prova a ribattere Louis,
< Smettila di scherzare Louis, o penserà sul serio che Zayn voglia portarmi a letto > lo interrompe Sam, sapendo che suo fratello è talmente geloso che non riesce nemmeno a notare l’evidenza, e cioè che Louis sta solo scherzando.
< Okay, okay > e dopo un’ultima occhiataccia Harry torna in cucina, ma mentre Sam torna in bagno per vestirsi e passa accanto a Louis, lui le sussurra < Chi ti dice che stessi scherzando? >. La ragazza solleva le sopracciglia, ma Louis si limita a rivolgerle un sorriso furbo prima di correre in cucina da Harry, e Sam sente lo schiocco di un bacio, prima che si chiuda la porta del bagno alle spalle.
< Voglio fare il test per entrare all’Università > annuncia Sam mezz’ora dopo, quando sono tutti seduti a tavola e stanno mangiando. Tiene lo sguardo puntato sul piatto, evitando gli occhi di Harry
< Cosa? > chiede lui sorpreso
< Ho pensato che potrei provare, insomma, entrare all’IOE e –Non so, potrei riuscire a passare il test, e diventare un’insegnante, lavorare con i bambini e-Non so se sia una buona idea, insomma, non so nemmeno se riuscirò a studiare tutto e a passare il test, ma Zayn mi ha prestato dei libri, e mi piace quello che si studia e- >
< Sam, respira > le consiglia Louis, interrompendo il suo monologo
< Respirare? Giusto, respirare. Me l’ero dimenticato per un attimo > scherza lei, sollevando lo sguardo e guardando il ragazzo, poi lo posa su Harry, che sta sorridendo entusiasta, quel tipo di sorriso che mette bene in vista la fossetta e che raggiunge anche gli occhi, illuminandoli e facendoli sembrare ancora più verdi del solito.
< Credo sia un’idea magnifica > le dice
< Come? > chiede lei sorpresa, e Harry scoppia a ridere
< L’unica che pensava di non potercela fare eri tu, Sam > Sam spalanca la bocca e
< Ma- >
< Credo che saresti un’insegnante stupenda > la interrompe Harry, tornando a mangiare tranquillamente, come se niente fosse < E ti appoggerei in ogni caso, lo sai >
< L’importante è che tu non ti metta a staccare la testa ai bimbi appena ti fanno arrabbiare > la provoca Louis, e Sam lo manda, non molto elegantemente, a quel paese.
< Potrebbe venire un temporale domani sera, lo sai vero? > le chiede Harry preoccupato, e Sam alza gli occhi al cielo
< Le previsioni del tempo non ci azzeccano mai con queste cose > risponde lei, cercando di tranquillizzarlo
< Puoi dormire qui se vuoi > le propone. Louis fa scorrere lo sguardo tra i due fratelli, prima di fermarsi sulla ragazza  e chiedere con un ghigno
< Non dirmi che ti piacciono gli sport estremi e tutte quelle cavolate ma hai paura dei temporali >
< Non ho paura dei temporali…E’ una specie di  fobia in realtà, mi terrorizzano > lo corregge lei, e Louis la guarda sorpreso
< Esiste la fobia dei temporali? > chiede sottovoce a Harry, ma lui lo ignora e
< Allora? >
< No, posso dormire a casa, tranquillo. > lo rassicura, ridendo poi dell’espressione offesa di Louis e dell’adorabile broncio che sta mostrando
< Okay, ma se hai bisogno puoi chiamare, a qualsiasi ora > concede Harry
< Non proprio a qualsiasi ora > lo corregge Louis e Sam si mette a ridere di nuovo. Sa che Harry gli spiegherà qual è il suo problema con i temporali, quindi non perde tempo farlo lei.
E una notte da sola con un temporale può anche passarla no?
No.
E’ la risposta che si dà la sera dopo, quando l’ennesimo lampo, seguito dall’ennesimo tuono la fa sobbalzare nel letto.
Stupida, stupida, stupida. Si dice. Avrebbe dovuto accettare la proposta di Harry e andare a dormire da lui, e invece…
Si alza all’improvviso e cerca il telefono sul comodino, ma quando prova a fare il numero di Harry non c’è linea, e a quanto pare la luce è saltata a causa del temporale, indovina quando prova ad accendere l’interruttore e non ci riesce, e così non può chiamare il fratello nemmeno con il telefono fisso.
Resta immobile al centro della camera per qualche minuto, il respiro corto, le mani sudate e il panico annidato nel petto, ma dopo un altro lampo si decide a mettere da parte l’orgoglio, afferra il telefono ed esce in corridoio, illuminandolo con la luce del cellulare, per poi infilare la testa nella camera di Zayn. La prenderà in giro a vita per questa cosa, Sam lo sa, ma non può stare da sola, non ci riesce.
< Zayn > sussurra, ma il ragazzo non si muove di un centimetro, continuando a dormire tranquillamente, come se la pioggia non battesse insistentemente contro le finestre e il vento non ululasse così forte. Sam sospira e poi si avvicina a lui. Si morde il labbro e < Zayn > ripete scuotendolo appena. Il ragazzo apre gli occhi lentamente e quando la mette a fuoco la osserva stupito, spalancandoli appena
< Sam, cosa succede? Che ore sono? >
< Saranno le tre...Io—Ecco- > inizia lei, poi si morde il labbro di nuovo, ma quando un altro lampo illumina la stanza e lei si paralizza completamente, Zayn la guarda preoccupato, mettendosi seduto e passandosi una mano sul viso, strofinandosi appena gli occhi
< Stai bene? >
< Sì, più o meno…Posso—Posso dormire con te? > sputa fuori, abbassando gli occhi. Zayn la osserva incuriosito, stando zitto per qualche secondo. Nota che è quasi immobile, rigida, e ha i pugni serrati, mentre continua a torturarsi il labbro inferiore con i denti. Farebbe una qualche battutina sul fatto che avere paura dei temporali-perché Zayn pensa sia questo il problema, a giudicare dal modo in cui ha reagito al lampo di pochi secondi prima- è davvero infantile, e che non le succederà niente-perché, seriamente, quante sono le possibilità che un fulmine ti colpisca?-, ma lei sembra stare davvero male, e quindi si limita ad annuire
< Certo >. Si sposta appena, sollevando le coperte e facendole segno di stendersi accanto a lui, poi però si ricorda che indossa solo i boxer ed è senza maglietta, e quindi si alza e fa per accendere la luce. Tocca l’interruttore un paio di volte ma non succede niente
< E’ saltata la corrente > mormora Sam, che è rimasta in piedi e sta fissando la finestra, prima di rabbrividire al rumore di un altro tuono. Zayn cerca a tentoni la maglia-che è sicuro di aver buttato da qualche parte ai piedi del letto, non può essere tanto lontano giusto?...E pochi attimi dopo la trova e se la infila di fretta, poi arriva dietro a Sam, che non si è mossa di un centimetro e appoggia la mano sul suo fianco. La ragazza sussulta appena, prima di girarsi verso di lui. Zayn si blocca un attimo, indeciso sul da farsi, poi si sdraia sotto le coperte, le afferra una mano e la fa sdraiare lentamente accanto a lui.
Lei si gira immediatamente dall’altra parte, dandogli la schiena. Zayn sospira appena e si copre il viso con un braccio, ma poco dopo Sam si volta verso di lui, gli solleva il braccio e si avvicina a lui, passandogli un braccio intorno alla vita e abbracciandolo stretto, appoggiando il viso contro il suo petto.
E questa volta è Zayn che rimane immobile, sorpreso, prima di stringerla a sua volta e dirle all’orecchio di star tranquilla, sussurrandole parole rassicuranti e accarezzandole lentamente la schiena.
Un po’ di tempo dopo la sente rilassarsi appena, la presa della mano che stringeva fermamente la sua t-shirt si allenta un po’ e il suo respiro si tranquillizza.
< Va meglio? > le chiede
< Sì, grazie > mormora lei, sincera.
E qualche minuto dopo, incredibilmente, cullata dalle parole di Zayn si addormenta.
 
La mattina dopo l’unica traccia del temporale della notte precedente sono le pozzanghere che ricoprono le strade, e, anzi, è proprio il sole, che brilla come ancora non si era quasi visto, che sveglia Zayn.
Non solo quello in realtà.
Il dolore al braccio è un altro motivo. Lo stesso braccio che gli formicola perché è sotto il corpo di Sam, in modo da tenerla più vicino a sé. E quello che è successo la notte prima gli torna in mente, lo sguardo spaventato di Sam per via del temporale e la richiesta di dormire con lui, e vorrebbe una spiegazione, perché Sam è quella che gareggia in moto solo perché gli piacciono gli sport estremi, e quindi non ha proprio senso che abbia paura di un temporale…Però poi niente ha più importanza, non quando Sam ha la testa appoggiata sul suo petto, un braccio intorno alla sua vita e l’altro sotto il cuscino. Zayn la sta abbracciando con l’altro braccio-quello che non è sotto la sua schiena-, con la mano appoggiata sul suo fianco. Le loro gambe sono intrecciate e…Zayn si ritrova a sorridere.
Pensa a come sarebbe svegliarsi così tutte le mattine, abbracciato a lei-possibilmente nuda-e magari svegliarla baciandola; prima le guance, poi il naso, la fronte, le labbra, il collo…Non sarebbe male, per niente.
La osserva dormire, e sa che lei si svegliasse e lo trovasse a fissarla in quel modo arriccerebbe il naso-in quel modo che lui trova assolutamente adorabile- e < Creepy > sentenzierebbe…Prima di dargli un pugno sul braccio magari, o un calcio nelle palle più probabilmente.
Ma lei sta dormendo placidamente, e allora, perché non approfittarne? E così continua a fissarla.
Si ricorda la prima volta in cui l’ha vista. Il modo in cui i suoi occhi ambrati-che in quel momento erano feriti e delusi, dopo aver scoperto che Harry le aveva mentito per tutto quel tempo- avevano attirato il suo sguardo. Poi aveva notato le sue labbra, rosse e piene esattamente come quelle di Harry…
Si è chiesto-più volte di quanto avrebbe voluto, e dovuto, in realtà- che sapore potrebbero avere. Scommette che saprebbero di agrumi, per via di tutti i chewing-gum alla frutta che mangia, ma forse anche di cioccolato, per il burro cacao dal quale sembra non separarsi mai.
Però la sveglia sul telefono di Sam suona all’improvviso, e Zayn è quasi tentato dallo spegnerla lui stesso, ma Sam emette un gemito frustrato, prima di girarsi-e Zayn per permetterglielo è costretto a sciogliere la presa su di lei-e spegnere la sveglia, prima di tornare ad abbracciare Zayn, appoggiando il viso sul suo petto e sfiorando così il collo di Zayn con il naso e con il suo respiro debole.
Zayn aspetta solo cinque secondi, nei quali un ghigno compare sul suo viso, pima che Sam si alzi di scatto da lui, appoggiando una mano sul suo petto per sostenersi, allontanandosi quel tanto che basta perché i loro corpi quasi non si tocchino più e possa guardarlo negli occhi. Quelli della ragazza sono spalancati per la sorpresa, poi un lampo di consapevolezza sembra passarci dentro e lei si lascia ricadere sul petto del moro, imprecando. Restano immobili per qualche secondo, prima che Sam alzi appena la testa, senza staccarsi da lui; Zayn la osserva e lei mormora
< Questo sì che è imbarazzante > prima di alzarsi dal letto, sgranchirsi appena la schiena-cosa che a Zayn non dispiace neanche un po’, perché vedere il suo corpo tendersi e la maglietta salire appena sulle sue cosce è decisamente un buon modo per svegliarsi la mattina-. Poi si avvia verso la porta, < Mi serve una doccia > mormora solo, prima di chiudersi alle spalle la porta del bagno.
Zayn si lascia ricadere sul letto, sospirando.
Poi si alza, e si avvia verso la cucina, decidendo che un toast e un bel caffè potrebbero aiutare Sam a spiegare quello che è successo la sera prima, ma il telefono squilla in corridoio e lui si ferma a rispondere
< Pronto? > mormora sbadigliando subito dopo
< Zayn? Mi passi Sam? > esclama Harry un po’ sollevato, ma allo stesso tempo preoccupato
< Buongiorno anche a te, Curly. Sì che sto bene, sono contento che tu me l’abbia chiesto. E tu, stai-- >
< Zayn > sibila Harry interrompendolo. < Ho bisogno di parlare con Sam >
< Sta bene Harry…Si sta facendo una doccia >
< Oh > esclama sorpreso Harry. < Sicuro che stia bene? >
< Meglio di stanotte sicuramente…Vuoi spiegarmi cosa cavolo le è preso? > chiede poi, dopo essersi assicurato che l’acqua della doccia scorra ancora, così che Sam non possa sentirlo.
< Perché? Che ha fatto? Ho provato a chiamare ma- > inizia preoccupato
< Era saltata la luce, lo so. Ha voluto dormire con me >
< Cosa? > chiede Harry, e questa volta la sua voce è fredda e sospettosa. Zayn alza gli occhi al cielo, perché, sul serio, non credeva fosse nemmeno possibile che qualcuno fosse così geloso…Poi però si ricorda di come aveva reagito dopo aver beccato sua sorella a pomiciare in macchina con un suo compagno di classe, e lo capisce benissimo.
< E’ arrivata e mi ha chiesto se poteva dormire con me, sembrava sotto shock Harry, avrei dovuto dirle di no? > chiede ironico,
< No, hai ragione, scusa…Però- >
< Abbiamo solo dormito > lo rassicura allora, ruotando gli occhi. < Vuoi spiegarmi cosa le è preso però? >
< Non ti ha detto nulla? >
< E’ praticamente corsa sotto la doccia > mormora Zayn, tenendo il telefono fermo tra l’orecchio e la spalla e cercando di fare il caffè e contemporaneamente mettere i toast nel tostapane.
< Mm…Okay >  cede allora Harry < Allora, quando avevamo circa tredici anni Sam faceva tutto quello che faceva Gemma. La seguiva ovunque, le rubava i vestiti, i trucchi…Cose così. Una sera Gem doveva andare a una festa, e Sam ovviamente voleva andare con lei, ma i miei genitori usarono la scusa del “sei troppo piccola” e non le diedero il permesso…E Sam scappò di casa > finisce Harry, e Zayn si ritrova a sorridere, perché, testarda com’è, si aspettava una cosa del genere da Sam, ma non dice nulla e Harry continua < Solo che non poteva farsi vedere da Gem, e andò a piedi…Il problema fu che si perse e scoppiò un temporale. Mi svegliai e lei non era in casa e…La ritrovammo qualche ora dopo, era solo a un paio di isolati di distanza, ma con la pioggia e tutto il resto non era riuscita a orientarsi. Si prese l’influenza, una di quelle che ti costringono a stare a casa per una settimana, non che lei avrebbe potuto fare altrimenti in ogni caso: i miei genitori la misero in punizione per un mese, niente uscite, telefono e computer sequestrati…Il solito. Ma da allora va in panico ogni volta che c’è un temporale >
< Non l’avevo mai vista così > mormora Zayn
< Già…Di solito dormo con lei quando succede, sai, la tranquillizzo e sta bene, ma ieri ha detto che preferiva tornare a casa e- > spiega Harry, il senso di colpa percepibile nelle sue parole
< L’importante è che stia bene, no? > lo rassicura Zayn
< Sì > sospira alla fine Harry
< Se ti fa stare più tranquillo le dirò di chiamarti, okay? >
< Grazie, buona giornata > lo saluta Harry, prima di riattaccare.
Pochi minuti dopo Sam è in cucina, ha già indosso i jeans e una t-shirt pulita, i capelli legati in una coda e gli occhi assottigliati, mentre scruta Zayn, quasi a sfidarlo di fare battutine ironiche sulla notte precedente. Sam si siede e
< Il mio letto è comodo? > chiede Zayn, giusto per vedere la sua reazione.
< Hai intenzione di rinfacciarmelo per molto tempo ? > chiede Sam sospirando
< In realtà no > ribatte Zayn, sincero.
< Sul serio? > chiede lei sorpresa, poi nota il telefono di fianco al moro, torna ad assottigliare gli occhi e afferma < Harry te lo ha raccontato vero? >
< Ha chiamato giusto due minuti fa > annuisce Zayn
< Ovviamente > borbotta lei. Zayn le sorride e le porge la tazza di caffè, che lei accetta reclutante < Non so se è stato più imbarazzante chiedere di dormire con te ieri sera o svegliarmi abbracciata a te stamattina > sentenzia poi, il solito sorrisino ironico che fa di nuovo capolinea sulle sue labbra.
< Non ti prenderò in giro per questo > le dice serio Zayn,
< Perché no? >
< Perché so cosa vuol dire essere terrorizzati da qualcosa, non devi vergognartene > le spiega, facendo poi per alzarsi
< Ehi! Dove pensi di andare? > lo ferma lei, afferrandolo per il polso e lanciandogli un’occhiataccia < Ora mi dici da cosa sei terrorizzato tu >. Zayn sospira e si siede di nuovo di fronte a lei, che lo sta guardando intensamente
< L’acqua > ammette Zayn dopo qualche secondo di silenzio
< L’acqua > ripete lentamente lei < Cosa diavolo vorrebbe dire? >
< Che non ho mai imparato a nuotare e non mi avvicino mai più del necessario all’acqua… >
< Oh > mormora sorpresa
< Già. E’ per questo che odio il mare…E le piscine. L’anno scorso quando ci siamo andati ho messo in chiaro fin da subito che non avevo voglia di fare il bagno, ma ovviamente Louis e Niall hanno pensato fosse divertente afferrarmi e gettarmi in acqua: sono quasi affogato. Mi ha tirato fuori Liam e ho passato mezz’ora a urlare addosso a quei due cretini > confessa lui, borbottando tutto il tempo ed evitando lo sguardo di Sam. Sam si immagina la scena e si morde il labbro per non ridere < Non azzardarti a ridere Sam > la minaccia.
< Scusa, non è divertente, lo so, mi dispiace > mormora lei, poi prende un bel respiro e < D’accordo, non è nulla di grave giusto? Anche se non capisco come fai ad odiare il mare >
< Forse perché è una grande, gigantesca distesa d’acqua salata nella quale nuotano pesci giganteschi e- > e a quelle parole Sam scoppia a ridere, non riuscendo più a trattenersi
< Sam! > geme lui, offeso, fissandola con uno sguardo quasi ferito
< Scusami, davvero—ma—ma- > e non riesce a fermarsi < “Pesci giganteschi” > gli fa il verso
< E’ vero > si difende Zayn. Sam smette di ridere e
< Io non sono d’accordo.  Il mare è rilassante: è stupendo stare lì a guardare le onde infrangersi, sentire il loro rumore, ed è- > poi si rende conto di star dando voce ai suoi pensieri, e che il suo filtro cervello-bocca è andato a quel paese un’altra volta < Scusami, straparlo sempre di prima mattina >. Zayn fa spallucce, perché in realtà le piace quando lei parla così, per nessuno se non per sé stessa.
< Non ho più pianto da allora > mormora Sam, sottovoce
< Come? >
< Quella notte, quando mi sono persa, ho passato ore a piangere invece che cercare di orientarmi e tornare a casa…E così mi sono ripromessa che non avrei più pianto: è una perdita di tempo > spiega scrollando le spalle
< Sono—Sono sei anni che non piangi? > chiede confuso
< Già > risponde lei sorridendogli
< Wow > commenta Zayn, in realtà non è impressionato, ma un po’ sconcertato, ma decide di lasciar perdere. < Quindi… > mormora poi
< Facciamo un patto > propone Sam, e dopo un cenno di Zayn procede < Se mai andremo in piscina con gli altri cercherò di tenerti il più lontano possibile dall’acqua…Ci inventeremo qualcosa >
< E tu puoi dormire con me ogni volta che c’è un temporale > concede lui.
< E non ci prenderemo in giro per queste cose…E nessuno dovrà saperle >
< Andata > concorda Zayn, sorridendo e scompigliandole i capelli, prima di correre in bagno, evitando la fetta di pane che Sam gli tira addosso per averlo fatto.
 
Due settimane dopo Sam entra in casa cercando di non far cadere le buste della spesa, che sta tenendo in equilibrio precario tra le braccia. Appoggia tutto sul tavolo, e prima di sistemare tutto guarda la posta, che ha preso pochi minuti prima.
E trova la lettera dell’Università.
Ha fatto il test di ingresso una settimana prima-ed è sicura di aver portato Zayn quasi all’esasperazione, perché per tutto il tempo prima del test Sam ha dato di matto- e sì, stava aspettando la risposta dell’Università, solo che non l’aspettava così in fretta. Non è pronta, decisamente no.
E così mette la busta da parte, appoggiandola sul tavolo della cucina.
Ma ogni dieci secondi il suo sguardo è attirato dalla busta bianca.
Sistema la spesa, mette gli yogurt in frigo, le patatine, i pop-corn e i marshmellows nello scaffale, e le lattine di coca in frigo.
Riafferra la busta e fa per aprirla, ma in realtà ha il terrore di leggere l’esito, e così la appoggia di nuovo sul tavolo, afferra un libro e prova a leggere qualche pagina, ma non riesce a concentrarsi e così inizia a pulire casa. Sa che quella settimana tocca a Zayn, ma ha bisogno di fare qualcosa per tenersi occupata.
E quando Zayn arriva a casa quasi un quarto d’ora dopo e la vede pulire tutte le mensole del salotto, sogghigna e
< Mi piace questa cosa che pulisci al mio posto…Posso offrirti del sesso gratis per ripagarti > Sam ruota gli occhi e gli lancia un’occhiataccia. Poi indica la busta, ancora chiusa e appoggiata sul tavolo.
< E’ già arrivata? Com’è andata? Sei entrata? > chiede lui in fretta, una volta avvicinatosi e aver capito di cosa si tratta, fissandola con uno sguardo pieno di aspettative
< Non l’ho aperta > borbotta lei, smorzando il suo entusiasmo.
< Oh > esclama deluso < Perché? >
< Perché --se non dovessero essere buone notizie? Insomma, se- >
< Sam, aprila e basta > la interrompe lui, porgendole la busta impaziente. Lei scuote la testa, incrociando le braccia davanti al petto
< Non ci riesco >
< Vuoi fare parapendio ma non riesci ad aprire una cavolo di busta? > chiede lui alzando gli occhi al cielo, ma Sam ha gli occhi assottigliati e il messaggio “non azzardarti a prendermi in giro o è la buona volta che ti castro” è ben presente nei suoi occhi. Così Zayn sospira-perché è abbastanza affezionato ai suoi testicoli, okay?-, sorride, cercando di rassicurarla e < Vuoi che la apra io? > chiede. Sam lo guarda pensierosa, prima di imprecare appena, annuire vigorosamente e sedersi sulla sedia accanto a lui, passandosi una mano tra i capelli.
Zayn apre piano la busta e Sam è quasi tentata ad afferragli la mano e stringerla, perché, cazzo, è così nervosa che farebbe qualsiasi cosa pur di distrarsi…Per questo, non perché vuole vede se le loro dita combaciano come lei crede, assolutamente no.
Zayn tira fuori il foglio di carta e si mette a leggerlo lentamente, e Sam inizia a contare: se entro il dieci lui non avrà ancora detto niente gli urlerà addosso, prenderà la lettera dalle sue mani e la leggerà lei stessa.
5, 6, 7…
Zayn continua a leggere tranquillamente, poi assottiglia gli occhi.
8, 9..
E Sam sta per alzarsi in piedi e schiaffeggiarlo, solo che poi Zayn solleva lo sguardo e la fissa pensieroso, inclinando la testa da un lato. Sam lo fissa, aspettando che dica qualcosa-qualsiasi cosa per l’amor del cielo!- e ci ha ripensato, non lo schiaffeggerà soltanto, lo prenderà direttamente a pugni, decisamente.
< Mi dispiace Sam > mormora alla fine Zayn. E Sam incurva le spalle, afflitta, prima che il viso di Zayn si distenda in un sorriso < Dovrai metterti a studiare sul serio ora >.
Sam spalanca la bocca-letteralmente- e lo fissa esterrefatta
< Non picchiarmi > la ammonisce Zayn.
< Mi hanno presa? > chiede lei per sicurezza, sussurrando.
< Ovvio che ti hanno presa > borbotta Zayn alzando gli occhi al cielo < Io ho sempre ragione > aggiunge poi con un ghigno.
< Mi hanno presa sul serio > ripete lei. Poi si alza in piedi, di scatto, < Mi hanno presa! > ripete ancora una volta, questa volta un po’ più forte, scoppiando a ridere a saltando in braccio a Zayn, che si mette a ridere a sua volta mentre lei allaccia le gambe intorno alla sua vita e le braccia intorno al suo collo. Restano così qualche secondo, continuando a ridere, prima che Sam allontani il viso dal suo collo e < Grazie > mormori sincera, fissandolo negli occhi, che ora sono quasi neri, più scuri del solito.
E sono anche dannatamente vicini, pochi centimetri che separano i loro visi…E le loro labbra.
Prima che Sam se ne renda conto e si schiarisca la voce imbarazzata.
Anche Zayn sembra risvegliarsi dalla sua trance e la riappoggia per terra, grattandosi poi il retro del collo.
< Scusa, mi sono—fatta prendere dal momento >
< Non c’è problema >. Sul serio. Pensa Zayn, prima di sforzarsi di sorridere indifferente, sforzarsi, sì, perché in questo momento è tutto tranne che indifferente. Perché sentire il corpo di Sam attaccato al suo, e vedere come combaciano perfettamente, come se fossero fatti per stare insieme, per essere sempre così vicini, non lo rende indifferente. Lo rende eccitato, e confuso, e lo fa morire dalla voglia di baciarla, ora, subito, baciarla ancora, ancora e ancora. E non può. Perché sarebbe una pessima idea, perché lei lo respingerebbe e lui rovinerebbe tutto quello che sono riusciti a costruire in questi mesi.
< Devo andare a dirlo a Harry! > esclama poi Sam, quasi saltellando. Afferra la lettera e apre la porta, prima di fermarsi e fissare Zayn
< Che c’è? > chiede lui sulla difensiva
< Come che c’è? Muoviti! > gli intima lei, e Zayn ci mette solo due secondi a capire che Sam vuole che vada con lei, quindi sorride e la segue.
 
E’ mezzanotte quando Zayn decide che far bere Sam è stata una pessima idea.
Dopo aver detto a Harry di aver passato il test, il ragazzo aveva insistito perché festeggiassero, e così avevano improvvisato una festa a casa Stylinson: avevano chiamato Liam, Alex e Niall, avevano tirato fuori le birre e la vodka e…Si erano divertiti.
Ma Zayn l’aveva avvertita che accettare la sfida a “chi si ubriaca prima” di Niall-sono-irlandese-e-il-doposbronza-non-so-nemmeno-cosa-sia era una pessima idea, ma lei ovviamente non l’aveva ascoltato…Con il risultato che adesso è quasi completamente ubriaca, Harry che ride di lei e Louis che la guarda con gli occhi sgranati, mentre  invece Niall e Alex se ne sono andati qualche minuto prima-dopo che Niall aveva sussurrato qualcosa all’orecchio di Alex, facendola arrossire- e così non devono assistere alla scena.
Ora, ci sono vari tipi di sbronze, giusto? –Zayn è abbastanza sicuro che abbiano fatto persino una puntata di Glee a questo proposito, non che lui guardi Glee di proposito, sia chiaro, o che sappia l’esatto orario delle puntate, assolutamente no. Ma comunque, Louis ha quel tipo di sbronza per cui il suo lato acido e ironico sparisce e diventa tutto zucchero e miele, per cui è capace di seguirti dappertutto ripetendo all’infinito che ti vuole bene, che te ne vuole davvero, e si scusa per tutte le volte in cui ti ha preso in giro-e Zayn davvero non sa come faccia a ricordarsi di tutte, ma okay-; Liam quando è ubriaco è lunatico, passa da una risata all’urlarti addosso,, per poi ricominciare a ridere; quando Zayn è ubriaco invece parla. Parla continuamente, inizialmente sono discorsi profondi e con un filo logico-che però fanno inevitabilmente ridere tutti-, ma mano a mano che ingerisce sempre più alcool le parole escono strascicate e senza un senso compiuto. E poi c’è Sam. E la sbronza di Sam è esattamente uguale a quella di Harry, che è stata soprannominata “teasin’ and flirty” da Louis, che ha saggiamente imparato ad essere costantemente con Harry quando si ubriaca, perché il ragazzo ha la capacità di flirtare e provocare chiunque incontri. E Sam sta facendo esattamente la stessa cosa.
E’ seduta in braccio a Liam, le mani intorno al suo collo e lo sta fissando intensamente, mentre gli occhi di tutti gli altri sono puntati su di lei
< ..Davvero Liam, le cose che ti farei se non fossi tua amica > sta dicendo < Voglio dire, hai queste spalle larghe e tutti questi—tutti questi muscoli, e—E non dovresti toglierti la maglia quando ci alleniamo, perché sei un po’ distraente…Esiste distraente? Forse no, ma comunque, sei davvero tanto attrattivo—No, attraente, si dice attraente >  si corregge ridacchiando, strascicando appena le parole. Zayn la fissa un po’ irritato, seduto sul divano di Harry, con il ragazzo e Louis seduti accanto, e sì, potrebbe essere un po’ geloso del fatto che Sam stia flirtando con Liam, e che a lui sembri non dispiacere troppo.
< Non avresti dovuto permetterle di bere così tanto > rimprovera Harry, che ha le lacrime agli occhi per le risate
< Non è così ubriaca. L’ho vista messa peggio, non vomiterà neanche domani…E devo ancora vendicarmi per la sbronza che mi ha fatto prendere due anni fa. Mi ha filmato, ti rendi conto? Mentre flirtavo con la nonna di un nostro amico-che si supponeva dovesse essere lì per controllare che la festa non degenerasse! > Louis e Zayn si scambiano un’occhiata stupita prima di scoppiare a ridere < Non è divertente. Mi ricatta ancora > borbotta lui, prima di girarsi verso Sam e guardarla male quando lei aggiunge, sempre rivolta verso Liam
< Scommetto che con queste braccia potremmo fare sesso contro il muro, perché tu riusciresti a tenermi sollevata, vero? > sta continuando Sam, sempre rivolta  a Liam,
< Probabilmente sì > annuisce lui, guardando innocentemente Harry, che lo sta guardando male
< Lo sapevo. Proprio un peccato che sia solo tua amica > aggiunge di nuovo, appoggiando il viso contro la spalla di Liam. Harry si alza e va in cucina per prendere un’altra birra
< E Zayn? E’ sexy anche lui? > chiedeallora  Liam a Sam, Louis si mette a ridere mentre Zayn gli lancia un’occhiata sorpresa
< Liam > lo ammonisce, ma poi Sam si gira verso di lui, gli occhi ambrati un po’ più spalancati del solito, poi fa scorrere lo sguardo su tutto il suo corpo, prima di soffermarsi sul suo viso e incrociare il suo sguardo
< Oh sì > risponde alla fine, sogghignando, < Tanto sexy. Forse sono i tatuaggi…No, è tutto in realtà > poi si illumina e si gira verso Liam di nuovo < Potremmo fare una cosa a tre! > Liam scoppia a ridere e Zayn spalanca la bocca
< Non sono sicuro che Zayn sarebbe d’accordo: non gli piace condividere le sue cose, è un po’ possessivo > le dice Liam, abbassando la voce
< Liam > ripete Zayn, perché vuole davvero tanto bene a Liam…Quando non fa lo stronzo come adesso.
< Scusa, ma divertente > si scusa lui con un ghigno, facendogli l’occhiolino. E Zayn si maledice per quando gli ha detto-dopo qualche birra di troppo- che sì, forse Sam potrebbe piacergli.
< Sarebbe più divertente se fossimo tutti senza vestiti > lo corregge Sam < Decisamente più divertente…Solo noi tre però , Harry è mio fratello, e l’incesto non mi piace…e Louis vorrebbe tutta l’attenzione su di sè, quindi non lo voglio >
< Ehi > borbotta Louis offeso, ma Sam gli sorride innocentemente, mostrando la sua fossetta, e Louis si mette a ridere < Non riesco nemmeno a essere sul serio arrabbiato con te > mormora poi, e Sam continua a sorridere, poi torna seria, e aggiunge
< Senza vestiti. Inizio io? >, si alza e fa per togliersi la maglietta.
< Okay, è sufficiente. Andiamo a casa > esclama Zayn, afferrandole i polsi e fermandola. Sam protesta appena,
< Ve ne andate già? > chiede Harry, tornando in salotto
< A meno che tu non voglia assistere allo spogliarello di tua sorella-- > spiega Zayn, facendo passare un braccio intorno alla vita di Sam e sostenendola. Harry si acciglia un po’, e la cosa non fa che peggiorare quando Sam mormora
< Oh sì, casa. Dove però? Camera tua o mia? O il divano? No, il tavolo, decisamente. E diamo buca a Liam allora? Okay. Scusa Liam, la prossima volta magari… >
< Ma che diavolo ..? > mormora Harry confuso
< Te l’avevo detto di non farla bere > risponde solo Zayn < Ci vediamo domani > saluta poi, uscendo dall’appartamento con Sam, lasciandosi alle spalle i borbottii confusi di Harry e le risate di Louis e Liam.
Sam non riesce a camminare dritta, e anche se casa loro è distante solo un paio di isolati ci mettono più di dieci minuti ad arrivare, un po’ perché Sam si rifiuta di farsi prendere in braccio e un po’ perché ogni tanto si ferma e getta le braccia al collo di Zayn, continuando a sussurrare nel suo orecchio in un modo che rende decisamente impegnativo a Zayn ragionare in modo lucido. E Zayn capisce come mai quando Harry si ubriaca Louis arriva a un certo punto della serata in cui quasi trascina Harry a casa.
Quando arrivano a casa Zayn armeggia goffamente con le chiavi, mentre Sam si appoggia contro di lui e gli bacia il collo
< Sam > la ammonisce lui, e lei ridacchia divertita. Una volta entrati Zayn la fa sedere sullo schienale del divano < Stai lì > le intima, lasciandola andare il tempo necessario per girarsi e chiudere a chiave la porta,
< Sei proprio sexy > mormora lei, e Zayn alza gli occhi al cielo divertito, e okay, forse anche un po’ soddisfatto. Però poi Sam scoppia a ridere e quando la guarda di nuovo lei è caduta all’indietro sul divano, le gambe appoggiate allo schienale e la testa che quasi tocca il pavimento mentre lei continua a ridere. Zayn impreca piano e l’aiuta ad alzarsi, < Tutto bene? Ti sei fatta male?  > ma lei scuote la testa
< Ho sonno > mormora invece, appoggiandosi contro Zayn, questa volta senza malizia
< Ti porto a letto, okay? > chiede, per poi portare una mano sotto le sue gambe, l’altra intorno alla sua schiena, flettere le braccia e sollevarla. Sam allaccia le braccia intorno al suo collo e appoggia il viso contro il suo petto. Zayn si dirige verso la sua camera, e la appoggia delicatamente sul letto
< Ciao > ridacchia lei, afferrandolo per la maglia, cercando di attirarlo più vicino. Sam ha la mente decisamente annebbiata-non berrà mai più, lo giura-ma tutto quello a cui riesce a pensare è Zayn, Zayn, Zayn.
Zayn valuta se è il caso di toglierle i vestiti o no, poi però nota che sta indossando i pantaloni della tuta, che sono decisamente più comodi dei jeans, e decide che può anche farne a meno-anche perché sarebbe un po’ troppo strano.
< Buonanotte Sam > mormora invece, afferrando i suoi polsi e cercando di sciogliere la stretta della ragazza dalla sua t-shirt
< Oppure potresti stare qui > suggerisce lei, senza lasciarlo andare
< Magari la prossima volta, okay? > propone lui.
< Promesso? > chiede assottigliando gli occhi, sospettosa,
< Promesso >. Lei ci pensa su un attimo e poi annuisce, lasciandolo andare.
< Sei proprio bello > aggiunge poi, sollevando una mano e accarezzandogli una guancia. E Zayn sa che non dovrebbe sentirsi così, perché anche se lei sembra pensarlo sul serio e sembra essere sincera, in realtà è ubriaca, ed è l’alcool che sta parlando, non lei, ma non può fare a meno di sorridere, piegarsi su di lei e-ma solo perché sa che lei non se lo ricorderà nemmeno- mormorare
< Anche tu, davvero bellissima > per poi darle un bacio sulla fronte, che le fa chiudere gli occhi e spuntare un sorriso appena accennato sul volto.
 
 
Jules' corner 
Buonasera! Scusate davvero davvero davvero tanto per il ritardo, ero pronta a pubblicare la settimana scorsa ma il computer si è rotto e l'ho dovuto portare a riparare, e quindi...Beh, eccoci qua? 
Allora,chiedo scusa perchè negli ultimi due capitoli c'è poco Larry, ma sto pensando di fare un missing moment in cui racconto la storia di Louis e Harry prima di Sam, una specie di prequel, vedremo :) 
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, non è venuto esattamente come speravo ma okay x) C'è una-o anche più parti- che vi sono piaciute particolarmente?  Fatemelo sapere :3 Spero ce valga una mini recensione, mi fanno sempre tanto piacere :) 
E a proposito di questo, vorrei ringraziare

chocolatehero
cri1Dforever
Heartbreaker_99
_AlRoEl_
Stypatohoma
needloushug
Fate_
Broken_
LovingYouGuys
Blackout

e ovviamente un grazie anche a tutte quelle che leggono solamente o hanno inserito la storia tra le preferite/seguite/ricordate..Grazie mille :3 
Bene, alla prossima! 
Juls
Questa è un po' come mi sono immaginata la scena del temporale:



 
 

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Capitolo 12
*** I Wish I Was Beside You ***




When we both fall asleep underneath the same sky.
To the beat of our hearts at the same time.
So close but so far away.
(Can you hear me?)
She sleeps alone.
My heart wants to come home.
I wish I was, I wish I was beside you.
She lies awake.
I'm trying to find the words to say.
I wish I was, I wish I was beside you.
Beside you-5 Seconds Of Summer
 
Sam bussa un paio di volte alla porta di casa Larry prima che Louis le apra. Il ragazzo indossa una tuta grigia e una canottiera che lascia intravedere i suoi tatuaggi- tra i quali spicca il nuovo “it is what it is”, che si è andato a fare insieme a Harry, mentre il riccio si è tatuato una gigantesca farfalla sullo stomaco… Sam deve ancora capirne bene il significato e sa solo che è solo un altro dei numerosi “matching tatoos” che si sono fatti, quindi si accontenta. Quando gli occhi di Louis incrociano quelli di Sam la fissa sorpreso, non aspettandosi di vederla
< Ehi >
< Ciao cognato > lo saluta lei, entrando in casa. Gli da un bacio sulla guancia e si siede sul divano,
< Harry non c’è > la informa Louis, sedendosi accanto a lei
< Lo so, sono venuta per te infatti >
< Oddio quanto mi piace essere il centro del tuo mondo > scherza Louis facendola ridere. Poi il ragazzo afferra il suo copione e si rimette a leggerlo
< Che stai facendo? > chiede lei,
< Sto sclerando per lo spettacolo > ammette Louis senza sollevare gli occhi dal foglio e scrollando le spalle
< Andrà benissimo > lo rassicura Sam, appoggiando la testa sulla sua spalla.
La settimana dopo Louis ha la prima del suo musical, Grease, ha il ruolo di Danny Zuko, e il suo nervosismo non fa che aumentare mano a mano che si ci avvicina allo spettacolo.
< E se mi scordo le battute? > geme lui, abbassando lo sguardo sulla ragazza, che gli sorride incoraggiante
< Andrà benissimo, Lou > ripete convinta < Vuoi che ti dia una mano? > chiede poi, staccandosi da lui e prendendogli il copione dalle mani
< Lo faresti davvero? > chiede speranzoso
< Certo, non sono una Sandy molto credibile ma posso provarci >
< Grazie > replica Louis sincero.
I due passano l’ora successiva recitando, Sam dà le battute a Louis, a volte impegnandosi sul serio altre accentuando i movimenti o parlando con degli accenti strani, giusto per far calmare i nervi al ragazzo.
< Non vedo l’ora di vederlo! > esclama Sam alla fine
< Speriamo ne valga la pena > mormora lui, e Sam gli lancia un’occhiataccia
< Ne varrà la pena > taglia corto < Ne varrà così tanto la pena che ho intenzione di mettermi un vestito elegante e i tacchi >
< Oddio, ne sono davvero tanto onorato Sam > scherza lui, afferrandole una mano e portandosela al petto < Senti? Mi batte forte il cuore > e Sam non può far altro che ridere. < Comunque, come mai sei venuta qui? >
< A quanto pare a Zayn è tornata voglia di girare mezzo nudo in casa > ammette alla fine, dopo un attimo di esitazione. Louis la osserva incuriosito e
< E allora? > chiede confuso
< E allora abbiamo litigato: ho un esame tra cinque giorni > spiega lei
< E allora? > chiede di nuovo, iniziando a sorridere sempre di più
< E allora non può fare così! > si lamenta lei disperata.
Perché le dà fastidio, okay?
Ed è solo una questione di rispetto, non c’entra per niente il fatto che ogni volta che lui va in cucina indossando solo i boxer Sam si incanta a guardarlo e rischia di sbavare, perché Zayn non avrà i muscoli di Liam, okay, ma è sexy. Troppo sexy, e lei già normalmente si distrae facilmente, se lui poi gira per casa in quel modo, in quei suoi stramaledettissimi boxer bianchi, che creano un contrasto delizioso con la sua carnagione e—Visto? Sam si distrae facilmente.
Quindi Zayn dovrebbe proprio smetterla.
< Perché ridi? > chiede a Louis, non appena la sua risata la riscuote dai suoi pensieri
< Dovresti imparare a tenere a bada i tuoi ormoni, almeno da sobria, visto che da ubriaca non  ne sei in grado >
Ed eccola, l’ennesima frecciatina. E’ passata ormai una settimana da quell’episodio, e continuano a prenderla in giro: appena si era svegliata la mattina dopo essersi ubriacata la testa le faceva un male del diavolo, e Zayn le aveva lanciato un’occhiata maliziosa, ma lei non si ricordava nulla di quello che aveva fatto la sera precedente e aveva deciso che non voleva nemmeno ricordarsene. Però Zayn non aveva accennato a nulla, e infatti il primo a fare battutine era stato Liam, che durante il loro allenamento di boxe prima di togliersi la maglietta come faceva di solito, le aveva chiesto il permesso
< Perché non dovrebbe andare bene? > aveva replicato lei, confusa
< Oh, ieri sera hai detto che distraggo quando lo faccio > aveva replicato lui, e Sam era arrossita, per poi cedere e farsi raccontare tutto quello che aveva detto…Col risultato che avrebbe voluto seppellirsi per la vergogna, soprattutto dopo aver scoperto le cose che aveva detto su Zayn…Ma nonostante il suo imbarazzo e i suoi timori, Zayn non aveva mai ritirato fuori quella serata, e lei non lo farà sicuramente.
< La smetterete mai con questa storia? > chiede a Louis, che sta ancora ridacchiando divertito < E comunque non è per quello—I miei ormoni non c’entrano nulla e- >
< Oh sì, invece. Ma ti capisco, Zayn è un figo, è normale distrarsi > infierisce ancora
< Louis > lo rimprovera lei
< Io te l’ho già detto: gira mezza nuda anche tu, così capisce cosa di prova a essere dall’altra parte e essere distratti > le consiglia lui, malizioso
< E io ti ho già detto che non lo farei mai, okay? E lui non mi distrae, è una questione di rispetto >
< Perché non lo faresti? > chiede Louis curioso
< Perché no! Ho una dignità, io >
< Non è che devi metterti a fare uno spogliarello per lui o a sedurlo eh, devi solo girare in intimo, come se foste al mare > prova a convincerla Louis
< Tolto il fatto che non saremmo al mare, e che sarebbe troppo strano. E comunque non servirebbe a nulla >.
Non è l’unico motivo. Lei non si trova a proprio agio con il proprio corpo, non è grassa, lo sa, ma non è nemmeno magra, e ha qualche chilo in più…E Zayn invece è perfetto. Non avrebbe senso fare una cosa del genere.
< Come credi > si arrende Louis, per poi aggiungere < Ma io dico che funzionerebbe >. Sam alza gli occhi al cielo e si mette a ridere, senza nemmeno ribattere, perché sa che Louis deve avere l’ultima parola sempre e comunque.
< Io devo tornare a studiare, Zayn dovrebbe essere uscito finalmente. Tu stai tranquillo però, okay? > si raccomanda, dandogli un bacio sulla guancia. Louis annuisce e la accompagna alla porta.
Da quel giorno Sam va tutti i pomeriggi a casa di Harry e Louis, e aiuta il ragazzo a ripetere le battute, per poi stare lì a studiare per un paio d’ore, visto che Zayn non ha ancora smesso di girare in boxer.
Sam le ha provate tutte: ha provato a chiedergli gentilmente di smetterla, prima di urlarglielo un po’ meno gentilmente. Gli ha persino rubato i vestiti e l’asciugamano mentre si faceva la doccia, promettendogli di ridarglieli solo quando lui avesse promesso di girare vestito. Peccato che Zayn è così sfacciato, che era uscito dal bagno completamente nudo, sorridendogli innocentemente, mentre Sam si copriva in fretta gli occhi con le mani
< Vedi Sam, dovresti ritenerti fortunata che indossi almeno i boxer, prima che arrivassi tu giravo nudo > aveva avuto anche il coraggio di dire.
In circostanze normali a Zayn non avrebbe fatto alcuna differenza girare vestito o no, ma vista l’insistenza di Sam aveva deciso di vedere fin dove si sarebbe spinta per fargli cambiare idea, più che altro almeno per farle ammettere il motivo per cui le dava tanto fastidio.
E okay, Sam ha ripetuto più volte a Louis che non avrebbe mai fatto una cosa del genere, ma sembra essere l’unica soluzione, giusto? E’ questo che si ripete osservando la sua immagine riflessa nello specchio. Indossa solo un reggiseno nero e delle mutandine dello stesso colore, niente di troppo sexy o volgare in realtà, ma le sue guance sono comunque rosse per l’imbarazzo e non sa se troverà il coraggio per fare una cosa simile, perché i suoi fianchi sono troppo prosperosi, e la vita troppo stretta, e le gambe sono sì, abbastanza slanciate, ma le cosce potrebbero benissimo essere rivendute come due prosciutti e—Basta. Non può continuare a piangersi addosso. Prende un bel respiro e incrocia i propri occhi nello specchio: sono spalancati e spaventati, e così si impone di cambiare espressione e mantenerne una indifferente e sicura di sé. Prende un altro respiro e fa per uscire dalla stanza “Non lo sto per fare sul serio” si dice, prima di ricordarsi perché lo fa, e cioè per riuscire a studiare e perché sta seguendo un consiglio di Louis…Il che probabilmente è una pessima idea in realtà.
Apre la porta della camera ed esce in corridoio. Sa che Zayn è seduto sul divano a guardare la puntata di Games of Thrones, così si dirige in salotto. Quando entra Zayn le lancia un’occhiata veloce, e riporta lo sguardo sulla televisione, prima di spalancare gli occhi e tornare a voltarsi verso di lei. La fissa incredulo, apre la bocca un paio di volte cercando di dire qualcosa, ma le parole non ne vogliono sapere di uscire.
E decide che Sam dovrebbe essere illegale. Perché è davvero troppo bella, troppo eccitante, troppo perfetta. Con la pelle diafana, liscia e le curve nei posti giusti, ci sarebbe così tanto da toccare, da sentire, da gustare…E quando lei si siede accanto a lui e le loro braccia e le loro mani si sfiorano, Zayn deve reprimere un gemito di frustrazione-mentre invece Sam si mette una mano davanti alla pancia, cercando di coprire il più possibile della pelle in eccesso.
Sta facendo apposta a provocarlo in quel modo, Zayn ne è sicuro; quello che però non capisce è il perché.
Nota il rossore sulle sue guance, e quando lei lo guarda e vede che lui la sta già osservando-con un’espressione da pesce lesso, ne è sicuro- arrossisce ancora di più.
E poi si alza e sicuramente non è consapevole del fatto che ha un sedere assolutamente perfetto e che alzandosi ne offre a Zayn una visuale altrettanto perfetta, e Zayn boccheggia appena, e no, decisamente farsi venire un’erezione ora non è per niente una buona idea.
Così la segue in cucina e la trova appoggiata al bancone, con in mano una tazza di caffè, che sorseggia tranquillamente.
< Che diavolo stai facendo? > le chiede con un sibilo
< Sto bevendo un caffè > replica lei ovvia
< Mezza nuda? > chiede ironico, anche se un po’ della sua frustrazione è ben presente nella sua voce
< Com’è che dici sempre? Oh, sì: “ C’è troppo in caldo in casa per girare vestito” > replica lei, cercando di sembrare sicura di sé, anche se spera che Zayn non noti che la sua mano sta tremando appena.
< Rivestiti > le ordina avvicinandosi a lei di un passo.
< No > risponde lei semplicemente, e lo ammette, vedere Zayn così, per una volta senza parole, e sapere che è merito suo, e non di una ragazza qualunque che ha incontrato al locale, la fa divertire, ma soprattutto la fa sentire bella e…Desiderata.
< Sam- > inizia lui avvicinandosi ancora di più a lei
< No, tu giri in boxer? Io giro in intimo > e Zayn finalmente capisce il motivo di  tutto questo. Ed è improvvisamente divertito dalla situazione…Beh, o almeno lo è la parte di lui che non si immagina di prendere Sam, baciarla fino a farle scordare come si chiama e poi portarla in camera, e stare lì con lei per giorni.
< Sì, ma non sei tu quella che non fa sesso da un po’ e che rischia di ritrovarsi con un’erezione alle tre del pomeriggio > replica allora. Sam impallidisce appena, e il suo sguardo cade sul cavallo dei pantaloni di Zayn
< C—Cosa? > chiede riportando lo sguardo sui suoi occhi, e Zayn si avvicina ancora di più a lei, appoggiando le mani sul bancone, ai lati dei fianchi della ragazza, così che i loro corpi sono separati solo da pochi centimetri e i loro nasi quasi si sfiorano. Poi si piega appena su di lei
< Quindi, a meno che tu non voglia fare sesso con me-cosa che non mi dispiacerebbe affatto- rivestiti. >. Per un attimo Sam si sente completamente persa negli occhi nocciola di Zayn, che all’improvviso si inscuriscono, fino a quasi diventare neri.
< Prometti che non girerai più mezzo nudo > riesce a sussurrare alla fine, il cuore che batte all’impazzata nel suo petto, così forte che ha paura che Zayn possa sentirlo.
< Sam- > ripete lui, ma lei scuote la testa
< Promettimelo >
< No > nega lui
< Almeno mentre studio! > chiede Sam
< Perché? > chiede allora Zayn, sempre più curioso
< Perché sì > sibila in risposta
< Perché? > ripete lui, questa volta riducendo la voce a un sussurro sensuale, che fa scorrere un brivido sulla schiena di Sam. Resta in silenzio un attimo, un po’ perché Zayn la sta fissando dritta negli occhi e ha quasi dimenticato la domanda, e un po’ perché non può ammettere il vero motivo…
< Perché mi distraggo facilmente > si arrende alla fine < E se giri mezzo nudo non aiuti > aggiunge abbassando gli occhi, rossa in viso.
Sul viso di Zayn compare un ghigno vittorioso,
< D’accordo, non mentre studi > concede, appoggiando la mano sotto il suo mento e facendole sollevare il viso, in modo che tornino a guardarsi negli occhi
< Bene > sussurra lei < Ora dovresti spostarti > suggerisce
< E tu dovresti metterti qualcosa addosso > replica lui, allontanandosi. Anche se da un lato vorrebbe implorarla di non vestirsi più, se solo il fatto di non poterla avere non lo frustrasse tanto.
< E tu dovresti smetterla di fissare il mio sedere > lo rimprovera lei quando, mentre sta uscendo, gli lancia un’occhiata da sopra la spalla e vede che i suoi occhi sono puntati sul suo fondoschiena
< E’ come una calamita, Sam > replica lui, superandola e dandole una pacca lì dove il suo sguardo era puntato due secondi prima. Sam congela sul posto, fissandolo con gli occhi sbarrati, prima di mettersi a ridere
< Mi hai appena dato una pacca sul sedere? >
< Può essere > replica facendole l’occhiolino
< Idiota > lo insulta lei ridendo, mentre lui esce dalla cucina, e Sam cerca di non far caso al fatto che quella di pochi minuti prima è stata una delle cose più sexy a cui abbia mai assistito, o di cui sia mai stata partecipe.
Qualche giorno dopo Sam e Zayn si stanno preparando per andare alla prima dello spettacolo di Louis, Sam è in camera sua e sta cercando di decidere quale vestito mettersi, mentre Zayn è in bagno a farsi la doccia. Quando finalmente la ragazza opta per il vestito nero e non per quello viola, bussa alla porta del bagno
< Zayn, sbrigati! Siamo in ritardo >
< Tu sei in ritardo > ribatte lui
< Sei tu quello che è ancora sotto la doccia > gli fa notare lei da dietro la porta
< Tu ci metti comunque più tempo per truccarti e tutto il resto > controbatte
< Posso entrare? > chiede sapendo che ha ragione in effetti < Non ti stai masturbando vero? > aggiunge poi, e Zayn scoppia a ridere
< No! Entra > concede tra le risate. Sam apre la porta e si infila nel bagno, cercando nel cassetto i suoi trucchi e spargendoli sul mobile accanto al lavandino. Qualche secondo dopo Zayn chiude l’acqua, afferra l’asciugamano, se lo lega in vita ed esce dalla doccia. Sam osserva il suo riflesso nello specchio, lasciandosi distrarre dal suo petto ampio, dai suoi muscoli e dalle goccioline d’acqua che scivolano sul suo corpo e si fermano solo quando raggiungono l’asciugamano bianco che gli circonda la vita…
< Ahi! > urla appena quando la matita le sfugge di mano mentre si trucca e le tocca l’occhio
< Che hai fatto? > chiede Zayn avvicinandosi a lei
< Mi sono infilata la matita nell’occhio > geme lei, strofinandoselo e cercando di asciugarsi le lacrime
< Fammi vedere > mormora lui prendendole il viso tra le mani e inclinandoglielo verso l’alto. Lei si sforza di tenere l’occhio aperto mentre Zayn le si avvicina e lo esamina attentamente
< Niente di grave, è solo un po’ rosso > sentenzia alla fine, sorridendole…E sono di nuovo vicinissimi, e di nuovo, Sam vorrebbe baciarlo, e Zayn vorrebbe baciarla a sua volta…Ma nessuno dei due lo fa, nessuno dei due si muove, e si limitano a fissarsi, prima che Sam si schiarisca la voce e Zayn si allontani di un passo, sospirando appena.
Circa un quarto d’ora dopo Zayn è seduto sul divano  e sta battendo nervosamente il piede a terra, aspettando Sam
< Ci sono, ci sono! > esclama lei, entrando in salotto di corsa, i tacchi che annunciano il suo arrivo, mentre Zayn, non appena la vede entrare spalanca gli occhi per la sorpresa e poi si alza di scatto in piedi, fissandola.
< Io—Wow > mormora senza parole, continuando a osservarla. Sam arrossisce appena e scrolla le spalle
< Dici che va bene? > chiede insicura, lisciandosi il vestito nero, che le cade delicatamente addosso, le arriva fin sopra il ginocchio, e fascia le sue curve
< Assolutamente > replica Zayn in fretta, prima di schiarirsi la voce < Cioè, sì—Sì, va benissimo > si corregge, ma Sam gli sta sorridendo, la sua fossetta fa capolinea sulla sua guancia < Non ti avevo mai vista con i tacchi > aggiunge poi,
< Sì beh, l’ho promesso a Louis, e ho pensato che questa potesse essere l’occasione giusta > replica lei, poi inclina la testa da un lato e osserva attentamente l’abbigliamento del ragazzo, i pantaloni bianchi aderenti, la camicia chiara, la giacca nera e la cravatta, quando i loro occhi si incrociano di nuovo Sam sta sogghignando, e gli fa notare < E tu non indossi la tua giacca di pelle, e, o mio dio, quella è una cravatta >
< Mi sembra di soffocare > borbotta lui, affondando le mani nelle tasche dei jeans. Sam si mette a ridere e gli si avvicina, lo prende a braccetto e
< Andiamo > intima.
Liam li passa a prendere con la macchina ed emette un fischio di apprezzamento quando vede Sam
< Vedi Zayn, avremmo dovuto approfittare della sua offerta per quel menage a trois > scherza lui, e quando Sam gli lancia un’occhiata confusa aggiunge < Quando ti sei ubriacata, ce lo hai  proposto tu >
< Bugiardo >
< Zayn? > chiede allora il ragazzo, lanciando un’occhiata divertita all’amico
< Lasciatemi fuori da questa storia > borbotta lui
< Possiamo non parlare più di quella sera? Grazie > borbotta Sam, rossa in viso. E Liam si mette a ridere.
Quando arrivano al teatro Niall e Alex sono già lì. Sam raggiunge la ragazza e parla per qualche minuto con lei, prima che Harry li raggiunga e la abbracci calorosamente
< Wow Sam, sei bellissima >
< Sì, certo. Tu sei in ritardo invece > lo rimprovera alzando gli occhi al cielo
< Ero con Louis, è un po’ nervoso >. “Un po’” è un eufemismo, visto che ha avuto almeno due crisi isteriche nel giro di dieci minuti, nelle quali ha urlato addosso a Harry, prima di chiedergli scusa con le lacrime agli occhi, abbracciandolo e implorandolo di riportalo a casa.
< Entriamo? Sto congelando > chiede poi Sam, prendendo la mano del fratello, ed entrano tutti insieme nel teatro.
Hanno i posti in seconda fila, Sam si siede tra Alex e Harry, che continua a mordicchiarsi le unghie delle mani e il labbro inferiore.
< Sei nervoso? > gli chiede incuriosita
<  E’ una cosa importante per Louis, è solo il suo secondo anno e ha già ha il ruolo principale, e—Sai, lui è nervoso ma è davvero bravissimo e- >
< E tu sei nervoso per lui > conclude lei, < La trovo una cosa adorabile > lo rassicura Sam, stringendogli il braccio e sorridendogli < E sono sicura che andrà benissimo >. Poi le luci in sala si spengono e il sipario si alza.
Durante l’intervallo Harry va in bagno, e Zayn ne approfitta per sedersi al suo posto accanto a Sam
< Ehi >
< Ehi > replica lei, girandosi verso di lui
< Ti sta piacendo? > le chiede, ma non ce ne sarebbe quasi bisogno, perché lo spettacolo è davvero bellissimo, Louis e gli altri personaggi sono bravissimi e cantano benissimo, e Sam non ha praticamente smesso di ridere.
< Tantissimo > risponde infatti < Amo Grease, e loro sono davvero bravissimi > e se Sam adorava già prima lo spettacolo, quando lo recitava con Louis, vederlo recitato da attori veri, con le canzoni, la scenografia e le coreografie fa si che lo adori ancora di più.
< Già…Ti vedrei bene nei panni di Sandy…La versione sexy in pelle però > aggiunge sogghignando, e Sam si mette a ridere
< Che idiota > lo rimprovera < Tu un po’ del Danny Zuko ce l’hai invece >
< Ah sì? > chiede lui, incuriosito, sporgendosi appena verso di lei.
< Oh sì, giacca di pelle, playboy… >
< Che però cambia quando si innamora >
< In realtà cambia quando lei si presenta in versione “sono sexy e sono una facile”, ma sì- > controbatte Sam, ridacchiando
< In realtà lui voleva già riconquistarla > le fa notare Zayn
< Giusto > concede lei sorridendo. Restano a fissarsi un attimo, prima che Sam distolga gli occhi da lui e, con tono casuale, chieda < Tu lo faresti? >
< Cosa? Impegnarmi seriamente con una ragazza? > e quando Sam annuisce, tornando a fissarlo negli occhi, Zayn sorride e < Se ne valesse la pena sì > e Sam non può fare a meno che ricambiare il suo sorriso.
< Voi due state flirtando? > chiede Harry osservandoli scocciato, e i due si staccano-anche se non si erano quasi resi conto di essersi avvicinati tanto.
< Con te nei paraggi? Mai, Harry > risponde Zayn con un sorriso malizioso, alzandosi e ridandogli il suo posto.  Harry sta zitto per un attimo, e nel frattempo le luci si abbassano di nuovo.
< Aspetta, che diavolo vuol dire non con me nei paraggi? Che se non ci fossi lo fareste? > chiede all’improvviso, alzando appena la voce, e una signora dietro di loro intima subito
< Ssh! >
< Sam! > riprova Harry, mentre Sam e Zayn ridacchiano divertiti
< Vuoi stare zitto e goderti la performance del tuo ragazzo, per favore? > chiede Sam ridendo, e immediatamente la signora li zittisce di nuovo.
Un paio di giorni dopo Sam è sdraiata sul divano, la testa su un cuscino e le gambe su quelle di Zayn
< Spogliarsi è facile > sta ribattendo. Non sa nemmeno come sia saltato fuori il discorso, ma Zayn non può venirle a dire che fare lo spogliarellista è difficile, perché proprio non può crederci. < Basta andare un minimo a tempo con la musica, sculettare e muovere i fianchi >
< Non è così semplice > replica Zayn ridendo
< Sì invece, potrebbero farlo tutti > ribatte Sam
< Anche tu? >
< Io no: sono l’eccezione che conferma la regola > spiega lei seria, facendo ridere Zayn
< Questa è una teoria assurda >
< D’accordo, allora mi correggo: potrebbero fare uno strip-tease tutte le persone che si sentono a proprio agio con il proprio corpo > e Zayn la osserva sorpreso
< Non ti senti a tuo agio con il tuo corpo? > chiede osservandola incuriosito, il ricordo di lei in intimo appoggiata contro il bancone della cucina ancora vivido nella sua mente.
< Possiamo evitare il discorso, per favore? > chiede lei fissandolo per un attimo, prima di abbassare lo sguardo. Zayn continua a osservarla incuriosito, decidendo però di accontentarla
< Non è facile fare uno spogliarello > riprende lui il discorso < Devi andare in palestra- >
< Tu non vai in palestra! > lo interrompe lei
< Beh, perché io piaccio anche senza gli addominali scolpiti > si difende lui facendogli la linguaccia < Liam ci va a sufficienza anche per me…E anche gli altri ci vanno. E poi si deve imparare la coreografia e cercare di farsi piacere qualsiasi donna venga chiamata sul palco…e devi essere disinibito, e- >
< Sì, sì. Ho capito. Ma sono comunque convinta che chiunque potrebbe farlo > taglia corto Sam, intestardita.
< Okay, fallo tu allora > propone Zayn
< Ti ho già detto- > inizia lei
< Scommetto che non ce la fai > la interrompe, sfidandola.
< Scusami? > chiede lei, convinta di aver capito male
< Scommettiamo > replica lui, sogghignando, sicuro che lei non si tirerà indietro < Io dico che potresti farcela, ma che alla fine dovrai ammettere che non è così facile come credi > Sam sta per ribattere che è un pazzo se pensa che si metterò a fare un spogliarello, ma Zayn l’anticipa dicendo < Non pretendo tu faccia un vero e proprio strip-tease, ovviamente >
< E cosa allora? > chiede curiosa
< Burlesque > risponde Zayn, continuando a sogghignare. Sam lo fissa sempre più confusa e sorpresa.
< Burlesque > ripete lei cauta
< Già, avrai visto il film, no? Non ha nulla a che fare con i pali da lap-dance e tutto il resto >. Sam ci pensa un attimo. Non dovrebbe accettare, lo sa, insomma, è una cosa assurda: lei non sa ballare, figurarsi ballare e spogliarsi…Soprattutto davanti ad altre persone, quando quasi si vergogna a farlo davanti allo specchio. Ma Zayn ha quello negli occhi che sembra sfidarla, e lei non può tirarsi indietro, è troppo orgogliosa per farlo.
< E se lo faccio e ho ragione io? Qual è la posta in palio? > chiede allora
< Se vinci smetto di girare in boxer >
< Per sempre? > chiede Sam sorridendo entusiasta
< Finchè non mi chiederai di ricominciare > replica Zayn facendole l’occhiolino. Sam alza gli occhi al cielo
< E se vinci tu? >. Zayn esita un attimo, e poi decide
< Dovrai insegnarmi a nuotare > . Sam lo osserva incuriosita, poi gli sorride, e lo sguardo di Zayn cade sulla sua fossetta
< Tutto qui? >
< Più l’umiliazione di sapere che avevi torto > aggiunge lui, ricambiando il suo sorriso
< Ci sto > concede alla fine.
Un’ora dopo sono a casa di Louis e Harry, non appena Louis apre loro la porta, Sam lo saluta e poi va in cucina a salutare Harry.
Zayn entra e, senza perdere tempo, dice a Louis
< Louis, devi farci da testimone > Sam torna in salotto a quelle parole, giusto in tempo per vedere Louis far passare più volte lo sguardo da lei a Zayn
< Da testimone? Vi sposate? Non vi sembra di correre un po’ troppo? Ti ha messa incinta? Harold, diventerai zio! >
< Cosa? > chiede Harry, infilando la testa in salotto, mentre Zayn scoppia a ridere
< No, Lou. Da testimone per la scommessa > spiega invece Sam, scuotendo la testa. Louis li fissa deluso
< Oh. Nessun piccolo Zayn-e-Sam in arrivo quindi? > chiede imbronciato
< No! > esclama Sam,  incredula
< Peccato > mormora Louis < Quale scommessa? > chiede poi.
< Sam deve fare il burlesque > riassume Zayn.
Louis e Harry puntano lo sguardo su Sam, e la osservano stupiti
< Sam. Mia sorella? > chiede Harry scoppiando a ridere
< Sì Harry > replica lei
< Ma dai! > esclama lui in risposta, scoppiando a ridere. Sam si stringe nella spalle e Louis lancia un’occhiataccia a Harry
< Guarda che è sexy, e ha le curve al posto giusto: potrebbe riuscirci > la difende, appoggiando un braccio sulla sua spalla
< Stiamo parlando della stessa Sam? Non sa ballare! E- > replica Harry, lanciando un’occhiata di scuse a Sam, che però sa che è vero, e quindi non ne è neanche troppo offesa.
< Ti ricordo che sono qui fratellino. Mi fa piacere sapere quanto poco sono femminile per te > replica ironica, scherzando. Ma Zayn nota il lampo di dolore che passa nei tuoi occhi, anche se in realtà è così veloce che non è nemmeno sicuro di averlo visto sul serio.
< Oh andiamo, sei la prima che lo dice! >
< Comunque, dice che spogliarsi è facile, quindi…Provaci tu > e l’ultima parte è diretta a Sam, che lo fissa negli occhi
< Non ammetterà mai che è difficile, è troppo orgogliosa > gli fa notare Harry
< Lo farà. Non è così meschina da mentire su questo > ribatte lui,  senza staccare gli occhi da Sam, continuando a sogghignare
< Ti ho già detto che ci sto, no? >
< Allora, Lou? > e Louis fa da testimone, un sorrisino furbo sul viso mentre li osserva.
< Allora? Come funziona? Devo guardare dei video su internet per imparare o- > inizia Sam una volta tornati a casa
< Pensavo a un approccio un po’ più diretto > dice Zayn, sorridendo.
< Cioè? > chiede Sam assottigliando gli occhi sospettosa
< Sam, mi spoglio per guadagnarmi da vivere: ti insegno io > spiega Zayn scrollando le spalle. Sam spalanca gli occhi stupita
< Oh no > replica fermamente. E Zayn le lancia un’occhiata divertita, avvicinandosi a lei lentamente
< Perché? > chiede mentre lei fa un passo indietro
< Perché no > risponde seria. Perché ha visto come Zayn balla, e quanto la cosa fosse stata sexy, e a quanto sarebbe sbagliato e assolutamente fuori luogo lasciare che sia lui a insegnarle.
< Domani ti porto in un posto in cui ti potranno aiutare, ma almeno le basi posso insegnartele > replica Zayn. Sam lo osserva per un attimo, e poi sospira
< D’accordo >
< Okay, fammi prendere la musica > esclama Zayn sogghignando
< Aspetta, ora? > chiede Sam sorpresa
< Non rimandare a domani quello che potresti fare oggi > replica Zayn sorridendo, prima di lanciarle un’occhiata di sfida. Sam lo guarda male quando lui mette un disco di latini americani nello stereo, prima di girarsi verso di lei e sorridergli innocentemente. Sam si mette a ridere, scuotendo la testa e coprendosi il viso con le mani
< Non posso credere che sto per farlo sul serio > borbotta.
< Dai Sam, ti insegno solo a ballare, com’è che hai detto? Ah si, ti insegno e “ muovere i fianchi a tempo con la musica e a sculettare un po’”; non voglio che ti spogli…A meno che non lo voglia tu, in quel caso sarei più che felice di assistere allo spettacolo > scherza lui, e Sam gli da una spinta sulle spalle.
< Okay, però spegni la luce > chiede Sam
< Come? >
< Spegni la luce > ripete seria.
< Ma- > prova a ribattere lui
< Zayn, o spegni la luce o dovrai insegnare a ballare al divano > lo interrompe. Zayn sospira e fa come gli ha chiesto. Solo che così non vede nulla.
< Sei strana forte, terremoto > dice avvicinandosi a lei-o almeno crede
< Come ti pare > ribatte lei. Zayn segue la sua voce e allunga una mano
< Dove diavolo sei? >
< Qui > replica lei semplicemente, ridendo
< Oh, molto d’aiuto Sam, davvero > poi però le loro mani si toccano e le dita si intrecciano
< Qui > ripete lei, e all’improvviso è troppo vicina. Zayn le stringe un attimo la mano prima di sciogliere la stretta delle loro mani e appoggiare le sue sui fianchi della ragazza
< Cosa stai facendo? > chiede lei, irrigidendosi
< Se non ti vedo come faccio a dirti se lo stai facendo bene? > chiede retorico, e Sam si rilassa appena
< Okay, okay > e poi aspetta che Zayn aggiunga qualcosa
< D’accordo, allora—Mm—appoggia le mani suoi miei fianchi e segui i miei movimenti > e Sam sta per replicare che non lo farà e che è una cosa stupida, ma poi sospira e fa come le ha detto. Ed è a disagio, terribilmente a disagio, soprattutto quando Zayn inizia a muovere i fianchi, ripetendo, < Prima a destra, poi a sinistra > e tutto è così assurdo e imbarazzante che Sam scoppia a ridere
< Scusa > mormora poi, quando Zayn si blocca. Gli occhi si sono un po’ abituati all’oscurità e riesce a distinguere la sagoma di Zayn e, concentrandosi un po’, i tratti del suo viso
< Vuoi imparare o no? > chiede lui impaziente
< Mi sento una deficiente Zayn, non sono capace > ribatte lei, e fa per allontanarsi da lui, che però la tiene stretta
< Quando sei in discoteca non ti strusci con i ragazzi? E’ la stessa cosa, solo che devi amplificare i movimenti e- >
< Io non mi struscio contro i ragazzi > ribatte lei. Zayn sospira e prova un altro approccio
< Okay, tu sei quella che è dipendente dalla musica, no? Ti sarà capitato di essere in casa da sola, alzare la musica al massimo e cantare e ballare in giro per le stanze, lasciandoti andare, giusto? L’abbiamo fatto tutti >
< Sì > borbotta lei
< Bene, qui è la stessa cosa. Devi solo sentire la musica, terremoto. Farti trascinare, è quello il segreto > e adesso sta sussurrando al suo orecchio, attirandola appena più vicino a sé, e Sam si butterebbe da un ponte se solo lui glielo chiedesse in questo modo, quindi fa come le dice: chiude gli occhi e prova a muoversi a tempo < Brava > sussurra lui dopo qualche secondo, e Sam arrossisce, ma non si ferma. < Resta qui > le intima poi, e si stacca da lei. La musica si spegne e Zayn inserisce un altro cd, questa volta la musica è più lenta, più sensuale
< Questa come la balleresti? > le chiede il moro, tornando davanti a lei. Le afferra le braccia e se le allaccia intorno al collo, prima di circondarle la vita con le sue e attirarla a sé, e questa volta i loro corpi si toccano, mentre i loro sguardi sono intrecciati. Sam resta immobile per un attimo e poi si muove piano, lentamente, senza fretta, e Zayn con lei. Ma non sa nemmeno se sta facendo le cose nel modo giusto, sa solo che è con Zayn, e che nient’altro le interessa.
Zayn sa che sta sbagliando, che non era questo che aveva programmato: aveva pensato di stuzzicarla con il ballo, certo, ma non di arrivare a questo punto, al punto di non voler più lasciarla andare e continuare a ballare tutta la notte. Al punto di voler stringerla ancora di più e baciarla. Sa che lei non lo rispingerebbe se ci provasse, lo vede nei suoi occhi, e sa che è una cosa sbagliata. Ma sa che per quanto si sforzino entrambi di mostrarsi indifferenti, di dimostrarsi a vicenda che oltre all’amicizia e al divertimento nel provocarsi non c’è niente, non potranno fingere ancora per molto.
Zayn si avvicina a lei, e i suoi occhi si spalancano appena
< Non credo—Non credo che questa sia una buona idea > sussurra, quando ormai mancano solo pochi centimetri a dividere le loro labbra.
< Non è decisamente una buona idea > replica Sam, senza però spostarsi. Restano immobili entrambi, a pochi centimetri di distanza
< Sam > sussurra Zayn, implorandola di tirarsi indietro ora, perché lui sta per smettere di ascoltare la sua parte razionale e seguire l’istinto.
Sam sembra risvegliarsi da una trance sentendo il tono di Zayn
< Sarebbe decisamente una pessima idea > ripete, sussurrando, prima di far cadere le braccia dal collo del ragazzo. Lui fa un passo indietro e sospirano entrambi
< Già > ribatte Zayn, allontanandosi da lei e accendendo di nuovo la luce. Entrambi socchiudono gli occhi per la luce improvvisa, prima di fissarsi un attimo. Zayn usa quei pochi secondi per riprendersi e per tornare a respirare normalmente,
< E’ meglio se ci guardiamo un film. Direi che la lezione sia finita, che ne dici? > propone Zayn, scrollando le spalle indifferente
< Sì, direi di sì > balbetta Sam, stupita di nuovo dal cambio di tono di voce di Zayn, che ora sembra completamente immune a tutto quello che è successo prima.
Si siede sul divano e Sam, dopo un attimo di esitazione, accanto a lui. Iniziano a guardare un film che sta passando in tv, ma che nessuno dei due sta guardando sul serio. Poi Zayn si sposta e si mette più vicino a lei, sorridendole appena, prima che le circondi le spalle con un braccio e lei appoggi la testa sulla sua spalla.
La mattina dopo Zayn trascina Sam in un locale di Burlesque
< Zayn, non so se- > prova a protestare lei, fermandosi davanti all’entrata, esitando un attimo.
< Sam, ti esibirai qui tra una settimana, quindi non rompere > replica lui, afferrandola per un braccio e spingendola dentro il locale
< Non sarà nemmeno aperto a quest’ora, sono le dieci di mattina e- >
< E le ragazze stanno facendo le prove > finisce Zayn per lei, sorridendole e indicandole il palco, sul quale un gruppo di ragazze sta ballando a tempo con la musica, e Sam le fissa a bocca spalancata: si muovono una sull’altra, sensualmente ma non in modo volgare.
< E’ stata una pessima idea, non riuscirò mai a fare quello, sembrerò una cretina e mi renderò ridicola e non voglio Zayn, portami a casa e- >
< Sam, Sam > la interrompe Zayn, appoggiandole le mani sulle spalle < Calmati, okay? Stai tranquilla. Maggie ti aiuterà e andrai alla grande. Ieri sei stata brava, e lei tirerà fuori la parte più femminile di te, proprio come ha aiutato noi a tirare fuori quella più maschile. Tranquilla > e la fissa negli occhi mentre parla. Sam sostiene il suo sguardo e quasi si perde nei suoi occhi caramello.
< O—Okay > balbetta lei, e si stanno ancora fissando quando una donna sulla cinquantina, li raggiunge e
< Zayn! > esclama
< Ciao Maggie > la saluta lui, girandosi verso di lei e abbracciandola. Sam osserva il modo in cui è vestita, indossa un tailleur elegante, nero e un paio di tacchi a spillo…Ed è molto elegante e molto più bella di quanto Sam potrà mai sperare di essere
< Non ti vedo da troppo tempo, ragazzo > lo rimprovera lei, scherzando, prima di aggiungere, lanciando un’occhiata a Sam  < La tua ragazza è gelosa e non ti fa venire a vedere lo spettacolo? >
< Non sono la sua ragazza > replica Sam velocemente
< Sono solo stato molto impegnato > ribatte Zayn, roteando gli occhi < Maggie, lei è Sam, la sorella di Harry >
< Ah, ecco perché mi sembrava un viso familiare il tuo > replica la donna dandole due baci sulle guance, che Sam ricambia goffamente
< Conosce Harry? > le chiede
< Dammi del tu, cara, e se Harry sa fare il suo mestiere è grazie a me >e Sam si darebbe della stupida, perché Zayn glielo aveva già detto che era stata Maggie a insegnare a lui e agli altri a ballare.
< Giusto >
< Dì a Harry e a Louis che dovrebbero venire a trovarmi ogni tanto…Stanno ancora insieme vero? > chiede poi
< Certo > replicano in coro Zayn e Sam
< Immaginavo > mormora Maggie, osservando i due ragazzi < Allora, cosa posso fare per voi? >
< Ecco, devo chiederti un favore enorme > inizia Zayn, lanciando un’occhiata divertita a Sam
< Dovresti insegnarle a ballare, e farla esibire qui una sera >
< Mm > commenta solo lei, esaminando Sam con lo sguardo e facendola sentire a disagio
< Lo Maggie, e lei è davvero un disastro ma- >
< Ehi!  > replica Sam ridendo
< Ti prego? > chiede Zayn a Maggie, ignorandola.
< Tu cosa ne pensi tesoro? > chiede la donna a Sam,
< Io? > chiede Sam stupita, e quando Maggie annuisce lentamente lei si scambia un’occhiata che Zayn, che le sorride incoraggiante < Vorrei davvero provarci > dice alla fine, anche se in realtà ha ancora il terrore di non riuscire a farlo
< Allora direi che non ci sia problema > concede Maggie, sorridendo.
Questo sì che è un bel guaio, pensa Sam, incrociando gli occhi di Zayn che sta sogghignando e le fa l’occhiolino.
< Non credo di farcela Maggie > mormora Sam, di fronte allo specchio, osservando come la donna le ha truccato il viso, con il trucco un po’ troppo pesante…Che però non è di certo quello che la preoccupa di più: indossa un corsetto bianco, che le stringe i corpo-e quasi non la fa respirare-e il seno, facendola vergognare per il modo in cui espone le sue tette. Ma il peggio non è nemmeno quello: ha una gonna di  piume, così corta che basta si pieghi appena perché si veda l’intimo e un reggicalze avorio.
< Credo di sì invece > replica Maggie, arrivandole da dietro e appoggiando le mani sulle sue spalle < Guardati, sei bellissima >
< Sono praticamente nuda > la corregge lei, e Maggie si mette a ridere
< No, invece. Sei sexy, sei una donna. > le dice aiutandola ad alzarsi. Sam è ancora un po’ esitante nel camminare sui tacchi, ma è decisamente migliorata: la prima cosa che Maggie le aveva ordinato era stata di indossare un paio di tacchi e di ballare con quelli, e nonostante Sam le avesse fatto notare che non sapeva neanche ballare, figurarsi farlo con i tacchi, Maggie aveva insistito. Così Sam aveva rischiato fin da subito di rompersi una caviglia, ma via via era migliorata.
< Vieni con me > le dice, e poi la porta dietro le quinte, < Guarda > le intima indicando la ragazza che si sta esibendo sul palco. < Ogni donna può essere sexy, femminile. Basta credere un po’ in sé stesse. Può esserlo una ragazza formosa, una ragazza in carne, e persino una ragazza piatta come una tavola da surf, come Elena > le dice indicando la ragazza sul palco, che effettivamente è piatta, ma si muove in modo così sensuale che alla fine del suo spettacolo tutti applaudono e alcuni chiedono il bis. < Visto? Basta credere in sé stesse. Credi che li manderai fuori di testa e così sarà, credi che ballerai bene e lo farai. Senti la musica, balla e divertiti, è quello l’importante. Non pensare alle persone che ti guardano, quasi non le vedrai, i fari sono troppo potenti, ma- >
< Fingi di incrociare gli occhi di ogni persona in sala > finisce Sam, sorridendole e ripetendole le sue stesse parole
< Oppure, se ti fa sentire più tranquilla, balla per qualcuno > rettifica Maggie, guardandola incuriosita e allontanandosi di nuovo.
< Aspetta, che intendi? >  chiede Sam seguendola e evitando le altre ragazze, che si muovono freneticamente dietro le quinte
< Non lo so, magari c’è qualcuno di speciale in sala? Qualcuno che è venuto a vederti forse? Pensa a lui > suggerisce Maggie, sorridendole e osservandola come se fosse a conoscenza di chissà cosa
< Non—Credo che sarebbe peggio > sussurra Sam, terrorizzata, mentre pensa a Zayn
< Allora pensa solo a divertirti. Fai un bel respiro e divertiti >.
< Quando tocca a lei? > chiede Harry, in parte annoiato di essere lì, perché, davvero, vedere sua sorella ballare in quel modo non lo entusiasma troppo, ma dall’altra non vede l’ora: è probabilmente una delle sfide più difficili che Sam abbia mai fatto.
< Non lo so > scrolla le spalle Louis, lanciando un’occhiata a Zayn, che ha un sorrisino vittorioso e pieno di aspettative sul volto
< A me non dispiace godermi tutto il resto dello show > mormora Liam, gli occhi puntati sulla ragazza che si sta esibendo ora, e un ghigno malizioso che solca le sue labbra piene
< Non avevamo dubbi > replica Niall, che è lì solo perché gli altri lo hanno costretto-dopo aver avuto il permesso di Alex ovviamente.
< Credete che ci riuscirà? > chiede Louis
< Scommetto dieci sterline che scapperà non appena si alzerà il sipario > commenta Harry ridacchiando
< Ne scommetto altre dieci che invece ci sorprenderà come suo solito > replica Zayn.
E poi il presentatore chiama il nome di Sam e si zittiscono.
E inizialmente quando Zayn la vede rimane quasi deluso, perché lei ha una vestaglia lunga fino ai piedi, che copre tutto il suo corpo, ma poi la musica inizia e lei inizia a ballare sulle note di “I’m a good girl”, subito un po’ incerta, prima di acquistare via via più sicurezza e togliersi la vestaglia lentamente, e lui vede come è vestita sotto e decide che questa scommessa è stata decisamente una pessima idea. Perché come se non bastassero i ricordi di lei in intimo o in asciugamano a tormentarlo, ora avrà anche quella di lei stretta in un corsetto con il reggicalze…E impazzirà, lo sa.
< Sai Zayn, se continui a sbavare rischi di allagare il locale > gli sussurra Liam all’orecchio. Ma Zayn non lo manda neanche a quel paese, troppo impegnato a non staccare lo sguardo da Sam, che adesso ha una gamba appoggiata sulla sedia e si sta togliendo la calza, lentamente. E poi lo guarda dritto negli occhi, sostenendo il suo sguardo e gli fa l’occhiolino, e Zayn si limita a deglutire a vuoto, iniziando a sudare appena, mentre i pantaloni iniziano ad essere decisamente troppo stretti. < Ora sappiamo a cosa penserai la prossima volta che ti masturberai > lo stuzzica di nuovo Liam, ridendo della sua espressione, e Louis tossisce rumorosamente cercando di coprire le sue parole e evitando a Harry di sentirlo. Zayn gli lancia uno sguardo torvo, e sta per ribattere, ma Louis lo anticipa
< Non negare, sappiamo che sarebbe una bugia >
< Negare cosa? > chiede Harry
< Niente Hazza, non vuoi saperlo > ribatte Louis, baciandolo e lasciandolo con le sopracciglia aggrottate.
Finito lo spettacolo, Sam si strucca e si rimette i suoi amati jeans e la sua t-shirt, ma dopo un attimo di esitazione decide di tenere i tacchi, perché okay, forse le potrebbero piacere. Esce dai camerini, prende un bel respiro e raggiunge il tavolo dei suoi amici, che quando la vedono iniziano ad applaudire e a fischiare
< Piantatela > mormora lei, arrossendo
< Complimenti Sam, sono davvero colpito > si complimenta Liam
< A quanto pare il gene degli spogliarellisti è nel DNA degli Styles > commenta Louis ridendo
< Già, abbiamo apprezzato particolarmente la cosa delle calze, non è vero Zayn? > chiede Liam, appoggiando una mano sulla spalla di Zayn, che ha gli occhi inchiodati su Sam, che invece si costringe a evitare il suo sguardo, imbarazzata. Zayn borbotta qualcosa di incomprensibile e Sam si costringe a guardarlo negli occhi, che sono più scuri del solito,
< Allora, la scommessa? > chiede il ragazzo alla fine, e tutti la osservano incuriositi
< Okay, lo ammetto è più difficile di quello che pensavo > concede Sam,
< Quindi ho vinto >
< Hai vinto > replica Sam fissandolo.
Quando tornano a casa, Sam si sfila i tacchi e poi si gira verso Zayn, che non le ha staccato gli occhi di dosso e ormai non cerca nemmeno più di mascherare la cosa
< Vado a letto, sono stanca > mormora lei
< Sam > la richiama lui mentre lei si avvia in camera
< Mm? > chiede girandosi verso di lui
< Eri davvero sexy > le dice, e Sam si limita a sorridergli.
Zayn si sdraia sul suo letto e chiude gli occhi, ma non riesce a dormire. Pensa a Sam, ovviamente, e a quanto vorrebbe essere con lei in quel momento, dormire abbracciandola e poi svegliarsi la mattina accanto a lei, fare colazione a letto e poi baciarla, e stare con lei fino a che saranno troppo stanchi per muoversi. Sì, decide, vorrebbe solo essere accanto a lei, stringerla a sé e dirle quanto sia pazzo di lei.
Quello che non immagina, è che Sam sta pensando esattamente le stesse cose. 
 
Jules' corner
Salve!
Sono in ritardo, di nuovo, e ormai non so più nemmeno come scusarmi :( a mia discolpa, ci ho messo tanto a pubblicare perchè ho scritto anche il pre-quel Larry di cui vi avevo parlato e che pubblicherò a giorni :) Spero vi piacerà ;)
Allora, passando al capitolo: so che non succede nulla di particolare, ma c'è parecchia tensione tra Sam e Zayn ormai, giusto? E quindi-piccolo spoiler- non manca molto al fatidico bacio, giuro ahaha 
Chi pensate cederà per primo? Zayn o Sam? E qual è la stata la vostra parte preferita?
Chiedo scusa per gli errori, probabilmente ce ne sono tanti :/ e se il capitolo è venuto esageratamente lungo, non so se sia una cosa positiva o no, ma ogni capitolo è più lungo del precedente ahah
Vorrei ringraziarvi tutti, uno per uno, perchè leggete questa storia, non sapete quanto piacere mi faccia, davvero. E un grazie particolare a
_Liz
needloushug
_Blackout
EllyisHere
_AlRoEl_
directionale
Vas_Happenin_1D
Broken_
Stypatohoma
AriTorres9
Ainhoa
chocolatehero
Fate_
xLAMUx
LovingYouGuys
Heartbreaker_99

che hanno recensito il vecchio capitolo, siete sempre più numerose e vi adoro tutte, davvero, grazie mille! Spero siate sempre di più :3 GRAZIE!
Okay, torno a rotolarmi sotto le coperte perchè ho un mal di testa assurdo, spero di riuscire a rispondere al più presto alle recensioni :3
State sintonizzate(?) per la Larry, arriverà a breve, promesso :))
Grazie ancora a tutte, spero che il capitolo valga una recensione ahah
Un bacio!
Juls

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Capitolo 13
*** It's Real Love Or Is It Just Madness?? ***



I have finally seen the light.
And I have finally realized.
What you mean...
And now, I need to know if it's real love.
Or is it just Madness,
Keeping us afloat, mmm.
 
And when I look back, at all the crazy fights we have,
Like some kind of madness,
Was taking control, yeh.
Madness-Muse
 
Quando Zayn rientra dopo la lezione di arte trova Sam seduta per terra in mezzo a una distesa di fotografie, mentre borbotta qualcosa sottovoce
< Ora parli anche da sola? La tua pazzia sta degenerando >
< Ciao, com’è andata la lezione? > chiede lei ridendo e girandosi verso di lui
< Bene > replica lui, anche se non è proprio esatto, visto che tutto quello che è riuscito a disegnare in un’ora di lezione sono stati occhi ambrati, grandi e lucidi, e labbra piene e rosee con un singola fossetta sul lato sinistro, e il tutto solo perché non riesce a togliersi Sam dalla testa. Peccato però che il tema della lezione fosse “natura morta”. Non è neanche da dire che l’insegnante lo aveva ripreso più volte, anche se alla fine si era complimentata per i suoi schizzi. Ma questo Sam non deve saperlo, giusto?
< Il solito. Che stai facendo? >
< Mm, sto cercando di scegliere le foto per il regalo di compleanno di Treen > spiega lei, continuando a osservare le foto indecisa. Zayn si guarda intorno e poi rinuncia a cercare di passare, visto che le fotografie sono almeno una cinquantina, sono sparse sul pavimento e impediscono di arrivare in camera senza calpestarle. Così sospira e appoggia la tracolla con i libri e la giacca sul divano
< Perché? Cos’hai in mente? > chiede poi, continuando ad osservarla. Sam si volta verso di lui, incrociando il suo sguardo e gli sorride
< Vieni, ti faccio vedere. Siediti…Se trovi un buco > si corregge corrugando le sopracciglia mentre si guarda intorno, lanciandogli poi uno sguardo di scuse. Zayn si mette a ridere e poi fa un passo piuttosto lungo, ritrovandosi esattamente alle spalle di Sam, l’unico posto in cui effettivamente non ci siano fotografie. Esita un attimo poi scrolla le spalle e si siede dietro di lei, con le gambe ai lati della ragazza e il petto premuto contro la sua schiena. La sente irrigidirsi un attimo per poi rilassarsi subito dopo
< Okay, allora—Avevo pensato di fare una specie di collage con alcune nostre foto e qualche frase di alcune canzoni > e lui ne approfitta per sporgersi in avanti, appoggiare il mento sulla spalla e guardare le foto
< Sono tutte recenti > osserva poi
< Sì, beh—Ci siamo conosciute il primo anno di liceo > spiega lei, afferrando una foto in cui lei e Treen sono in classe, abbracciate e sorridono all’obbiettivo: è la loro primissima foto insieme.
< Oh…Credevo vi conosceste da più tempo, sembrate molto unite >
< Come tu e i ragazzi, e li conosci da due anni, no? > ribatte lei, girando appena il viso per osservarlo e trovandolo decisamente troppo-forse?-vicino
< Giusto…A volte incontri solo le persone giuste, no? E sembra che vi conosciate da sempre > mormora lui, girando il viso verso il suo
< Esatto > sussurra lei, prima di distogliere lo sguardo.
< Questa mi piace > esclama Zayn qualche secondo dopo, afferrando  un foto che ritrae le due ragazze palesemente ubriache, entrambe vestite completamente di nero, con il trucco pesante, sbavato intorno agli occhi e il rossetto rosso
< Oddio > mormora lei scoppiando a ridere < Eravamo a una festa di Halloween, come puoi notare, ed eravamo ubriache, molto ubriache >
< L’avevo notato…Però la metterei—O forse è meglio di no: altrimenti tra qualche anno dovrete spiegare a Leo che eravate delle ubriacone al liceo. Dareste un pessimo esempio > scherza lui
< Lo diamo già > replica lei ghignando e Zayn si mette a ridere, per poi pizzicarle il fianco. Le porge la foto e lei la mette nel mucchietto di quelle che ha scelto per il regalo
< Questa è la mia preferita > esclama poi, allungando la mano oltre il corpo di Sam, e quasi abbracciandola per afferrarne un’altra. Sam è seduta su  uno sdraio, ha la pelle un po’ più scura del solito, con le braccia circonda la vita di Treen, che è seduta sulle sue gambe, e stanno ridendo entrambe
< Ero appena tornata da un viaggio con la mia famiglia, per questo non era pallida come un fantasma come al solito, ed eravamo a una specie di festa pre-inizio scuola >
< Mm—No, okay. Questa è la mia preferita > rettifica Zayn, mostrandogliene un’altra: lei e Treen sono abbracciate e Sam tiene in braccio Leo, che avrà avuto un anno a malapena, ma che sta facendo un sorriso sdentato enorme.
< E’ anche la mia preferita > gli da ragione Sam, sorridendogli. Restano in silenzio per qualche istante, continuando ad osservare le fotografie
< Ti ricordi che oggi abbiamo la lezione di nuoto, vero? > chiede poi Zayn, con il viso ancora appoggiato alla sua spalla
< Eri serio? > ribatte lei, perché non pensava che Zayn volesse veramente imparare a nuotare, ne tantomeno che riscuotesse il debito della scommessa
< Certo che ero serio > ribatte lui ruotando gli occhi
< Okay, okay > replica lei, ridendo e appoggiando la testa all’indietro, sulla spalla di Zayn.
E così un paio d’ore dopo sono nella piscina comunale, entrambi in costume da bagno. Zayn si era un attimo incantato a guardare Sam quando l’aveva vista con il bikini, prima di guardare cinicamente l’acqua della piscina. I bambini, che con le loro cuffie seguono gli ordini dell’istruttore di nuoto e si muovono in sincrono nelle corsie, quando lo vedono si fermano e lo indicano, bisbigliando, probabilmente attratti dai suoi numerosi tatuaggi…Come Sam del resto, che ogni volta che ne ha la possibilità si perde a osservarli, e ogni volta sembra trovare dei minuscoli dettagli in più.
< Tu hai paura dell’acqua , giusto? > chiede pensierosa
< Sì > borbotta Zayn in risposta
< Allora dovremmo tentare di convincerti che un po’ d’acqua non ti ucciderà > replica Sam, sorridendogli incoraggiante.
< Tecnicamente se resto sott’acqua troppo a lungo- > inizia a contraddirla Zayn
< Zayn > lo interrompe lei dandogli un pugno leggero sul petto < Ci sono persino dei bambini. E nessuno sta affogando, giusto? >
< Magari sanno nuotare, no? > chiede lui ironico
< O magari lì toccano pure loro > ribatte lei, alzando gli occhi al cielo, perché effettivamente quello è il lato della piscina in cui l’acqua è più bassa.
< Oh > mormora Zayn in risposta, mentre Sam incrocia le braccia davanti al petto. Poi il sorriso di Zayn diventa malizioso quando aggiunge < Hai detto che devi convincermi che non è pericoloso giusto? >
< Giusto > replica lei cauta
< Se ti togliessi il costume e mi facessi lezione nuda sarebbe un buon inizio > mormora abbassando la voce, riducendola a un sussurro sensuale, un po’ per non farsi sentire dalle altre persone e un po’ per il puro piacere di provocarla. Sam spalanca gli occhi e si mette a ridere, gettando la testa all’indietro
< Sarebbero atti osceni in luogo pubblico > ribatte
< Altrimenti lo faresti? Se fossimo soli? > continua lui, abbassando ancora di più la voce, rendendola quasi inudibile e fissando Sam negli occhi, non lasciando andare il suo sguardo
< Continua a sognare > replica lei con lo stesso tono, senza distogliere gli occhi dai suoi
< In effetti l’ho fatto parecchio ultimamente > ammette, e Sam non sa più cosa dire.
< Allora, vuoi muoverti a entrare? > chiede allora, fingendosi spazientita e indicando la piscina.
< Prima tu, anche se non sei nuda sei comunque un buon motivo per tentare il suicidio > borbotta lui, e Sam spalanca gli occhi stupita. Lo sa che sta scherzando, okay? Però…
< O—Okay > balbetta lei e si tuffa in fretta, prima di riemergere e osservare Zayn con le sopracciglia alzate e uno sguardo carico di aspettative. Zayn sbuffa e si siede sul bordo, immergendo solo le gambe in acqua
< E’ fredda > mormora e Sam sbuffa, prima che Zayn si immerga fino allo stomaco. Poi fa un paio di passi e si trova davanti a lei
< Allora…Non ho idea di dove partire in realtà > ammette pensierosa Sam, inclinando la testa e osservandolo. < Mmm, okay. Prima di tutto metti sotto la testa > e visto che Zayn sta per ribattere con qualcosa come “Scordatelo” o “Sei matta?!” aggiunge < Solo un secondo, okay? Così > e Sam si lascia cadere sott’acqua per poi riemergere. Zayn esita un attimo e poi la imita, riemergendo con i capelli bagnati e appiccicati alla testa, e a lei viene quasi da ridere, per quanto ridicolo-e tremendamente adorabile sembri-, ma sembra così spaventato e fragile in quel momento che Sam gli scompiglia invece i capelli, sorridendogli incoraggiante. Zayn sbuffa, fingendosi seccato, ma non riesce a reprimere il sorriso che affiora sulle sue labbra.
< Dammi la mano > gli intima poi, allungando la mano verso di lui, ma quando lui la afferra e lei inizia a muoversi verso il lato opposto della piscina, scuote la testa e si ferma
< Scordatelo, non verrò dove non si tocca! > esclama intestardito, e Sam lo guarda male
< Se non ti fidi di me tieniti al bordo > concede poi, ma ci ripensa un paio di secondi dopo < Anzi, stiamo qui, ma mettiti a pancia in su >
< Cosa? > chiede Zayn confuso, continuando a tenerla per mano e per niente intenzionato a lasciarla andare
< Vuoi fidarti di me per favore? > lo implora lei, stringendogli appena la mano per avvalorare le sue parole < Devi solo galleggiare sull’acqua >
< Fammi prima vedere cosa dovrei fare > chiede lui. Sam sospira, ma annuisce e lascia la sua mano. Si lascia cadere in acqua a pancia in su, e poi resta immobile, rilassa il corpo e galleggia con gli occhi chiusi. Zayn la osserva affascinato, facendo scorrere lo sguardo sul suo corpo, che viene accarezzato dalle leggere onde d’acqua. La magia finisce quando Sam apre gli occhi, e incrociando quelli di Zayn si lascia scivolare sott’acqua, prima di riemergere e sorridergli
< Come fai? > chiede Zayn stupito,
< Credo sia semplice fisica, Malik > replica lei, e poi continua a fissarlo, < Rilassati > gli suggerisce poi
< No > replica lui, e Sam sospira
< Zayn, avanti. > intima di nuovo < Ti tengo io > aggiunge e Zayn sbuffa, prima di immergersi nell’acqua e cercare di imitare Sam nel restare a galla. Sam si affretta ad appoggiare le mani sulla sua schiena e a sostenerlo
< Non lasciarmi andare, okay? > chiede Zayn in un sussurro, tenendo gli occhi nocciola spalancati e fissi su di lei
< Promesso >. E pochi secondi dopo lo sente rilassarsi, chiude gli occhi e sulle sue labbra spunta un sorriso appena accennato. E così un po’ di tempo dopo lo lascia andare, lentamente, convinta che lui non se ne accorgerà…E infatti non fa una piega. Solo che un paio di secondi dopo il suo corpo inizia ad andare giù, Zayn spalanca gli occhi, nel panico, mentre va sott’acqua e quando riemerge tossisce appena
< Merda > mormora
< Scusa credevo che- > ma le risate dei bambini coprono le sue parole, e quando Sam li guarda vede che stanno indicando Zayn mentre ridono, e deve esserne accordo anche il moro, perché esclama
< Okay, basta > e fa per uscire dalla piscina.
< No, aspetta, Zayn- > lo richiama Sam, afferrandolo per un braccio
< Quei marmocchi stanno ridendo di me. E’ stata una pessima idea > afferma serio, arrabbiato e umiliato
< Zayn, mi hai detto tu che non dovrei vergognarmi della mia fobia dei temporali > gli ricorda senza lasciar andar il suo braccio
< Tu non hai dei ragazzini di dodici anni che ridono di te > replica lui, ironico, lanciando un’occhiata truce ai bambini in questione, che però hanno già rivolto l’attenzione ai salvagenti che sono in acqua e hanno ripreso a giocare.
< Per favore, torneresti qui? > gli chiede, sorridendogli incoraggiante e porgendogli una mano. Zayn sospira appena, poi avvicina di nuovo a lei e gliela afferra, perché, andiamo, come può anche solo sperare di riuscire a dirle di no? < Grazie > replica lei, sorridendo ancora di più
< Solo perché ho un debole per la tua fossetta > chiarisce lui, e Sam si mette a ridere.
 
Dopo che Harry ha insistito nel voler fare un barbecue per una settimana intera, così a lungo e testardamente che alla fine Louis ha ceduto e lo ha accontentato, più per l’esasperazione che per altro, tutti i ragazzi sono a casa di Harry e Louis, nel loro giardino.
Non appena Sam e Zayn arrivano a casa dei due ragazzi, Harry abbraccia felice la sorella e saluta Zayn, prima di tornare alla griglia, dare un bacio sulla guancia a Louis e spingerlo via, ricominciando a cuocere lui la carne. Louis alza gli occhi al cielo e si avvicina a Sam, facendo passare lo sguardo da lei a Zayn, che le è accanto. Poi abbraccia Sam, stringendola contro di sé, indugiando un attimo di più e lanciando uno sguardo malizioso a Zayn, come a dirgli “coraggio, muori di invidia perché io posso farlo e tu no” e Zayn rotea gli occhi divertito.
< E’ sempre bello vederti Sam > mormora Louis
< Com’è che sei così affettuoso oggi? > chiede lei ridendo
< Sto cercando di non pensare al fatto che tuo fratello è così testardo che avrei voluto soffocarlo con un cuscino per tutta la settimana > ribatte lui, rivolgendole un sorriso dolce, ma palesemente falso e ironico
< Deve essere un difetto degli Styles > commenta Zayn, e Sam gli da un pugno leggero sul braccio, mentre ride per le parole di Louis
< Sei davvero simpatico Zayn, troppo > replica lei ironica, ridendo, e Zayn si limita a sorriderle
< Oddio, voi due siete davvero impossibili > mormora Louis, fissandoli. Si girano entrambi verso di lui, confusi, lui sospira e scrolla le spalle < Dovreste risolvere questa cosa > suggerisce poi, indicandoli
< Quale cosa? > chiede Sam, mentre Zayn lancia un’occhiata di avvertimento a Louis, che sospira teatralmente
< Niente tesoro, a volte parlo a sproposito > la rassicura Louis, sorridendole e poi aggiunge, senza darle tempo di ribattere < Vado a vedere se tuo fratello ha smesso di essere così affascinante e irresistibile, nonostante mi abbia fatto passare una settimana d’inferno e io dovrei essere arrabbiato con lui > e poi raggiunge di nuovo Harry.
< Stavo per chiederti di che diavolo stesse parlando Louis, ma poi mi sono ricordata che ormai ho smesso di cercare di capire i suoi monologhi > mormora Sam, lanciando un’occhiata divertita a Zayn, che si mette a ridere
< Credo che nemmeno lui li capisca > ribatte.
< Sam! > esclama Alex avvicinandosi a lei, con in mano un bicchiere di coca-cola e il solito sorriso dolce sul viso. Le due ragazze si abbracciano e Zayn si avvicina a Liam e a Niall, che sono seduti al tavolo e stanno parlando con un ragazzo con i capelli rossi che Sam non ha mai visto. Le due ragazze restano in disparte un attimo, chiacchierando tranquillamente per un po’, finchè Harry non le raggiunge, fa passare un braccio intorno alle spalle di entrambe e le trascina verso il tavolo,
< Sam, devo farti conoscere una persona > dice nel frattempo. Poi lascia andare Alex, che si siede accanto a Niall e gli prende una mano; Harry indica a Sam il ragazzo con i capelli rossi e li presenta
< Sam, lui è Ed. Ed lei è Sam, mia sorella > i due si stringono le mani e si sorridono.
< E’ un piacere conoscerti finalmente, sembra che tutti non facciano altro che parlare di te > dice il ragazzo, sorridendo dolcemente.
< Piacere mio > replica lei  
< Ed è un cantautore. Il migliore in assoluto > le dice Harry entusiasta
< Davvero? > chiede lei sorpresa, e poi si ricorda improvvisamente di quando Harry non faceva che blaterare su quanto il suo amico Ed fosse bravo e scrivesse canzoni che “sono poesie, Sam, davvero! E’ bravissimo, un genio, un poeta!”
< Ti giuro, il migliore in assoluto > ripete infatti Harry, e le guance del ragazzo si colorano appena di rosso, mentre si mette a ridere
< Fantastico, dovrai farmi sentire qualcosa allora > propone lei, e Ed annuisce.
Quando finalmente iniziano a mangiare, Harry riempie il bicchiere di tutti con la birra e prima di iniziare a bere esclama
< Allora, proporrei un brindisi per Alex e Niall, che hanno festeggiato ieri il loro…quinto? Mesiversario > e si alza un coro di “auguri” mentre Liam scompiglia i capelli a Niall, e i due diretti interessati arrossiscono, sorridendo imbarazzati
< Io ne proporrei uno per Sam e Zayn, che vivono insieme da tre mesi e mezzo e non hanno ancora tentato di uccidersi a vicenda -a parte qualche situazione dubbia, tipo un morso, mi sembra di ricordare…Avrei scommesso il contrario > aggiunge Louis, sogghignando, e Sam si mette a ridere, mentre Zayn si limita a fissarla sorridendo,
< Uno per i fratelli Styles, che hanno superato tutti gli esami dell’Università > propone Liam, sorridendo ai due più piccoli, che si danno il cinque
< Siamo due geni, questo sì che è un gene degli Styles, Louis > scherza Sam, rivolta a Louis, che è seduto sulle gambe di Harry-e prova a fingere di essere ancora arrabbiato con il riccio, anche se è ovvio che sia entusiasta di trovarsi lì.
< Io ne propongo uno per me stesso > dice Ed, attirando su di sé l’attenzione di tutti < Mi hanno detto due ore fa che inizieranno a trasmettere la mia canzone in radio > annuncia, orgoglioso. C’è un attimo di silenzio e poi tutti iniziano a complimentarsi con lui, poi i bicchieri si toccano tra loro e finalmente brindano tutti insieme.
Finita la cena Ed ha preso la chitarra e sta strimpellando qualche nota, mentre Niall canticchia. Poi Ed si ferma, e inizia a suonare un’altra melodia, che i ragazzi sembrano riconoscere immediatamente, come se l’avessero già suonata un centinaio di volte.  
< Your hand fits in mine like it’s made just for me,
But bear this in mind it was mean to be- > inizia Zayn e Sam lo fissa sorpresa, mentre la sua voce calda le fa venire i brividi. Lui canta sotto la doccia, okay? E Sam si era già accorta che ha una bellissima voce, solo non pensava fosse così bella.
Poi è il turno di Liam, e Harry si alza e si siede accanto a Louis, che quando inizia a cantare gli accarezza la mano, fissandolo, e i due ragazzi si dedicano la canzone, continuando a fissarsi negli occhi durante i loro assoli
< I’m in love with you, and all these little things >. Tocca a Niall e poi cantano tutti insieme, mentre Sam fa scorrere lo sguardo su di loro, osservandoli uno a uno, gli occhi che brillano per la bellezza del testo e le loro voci, che si mescolano, si amalgamano e creano pura magia.
Zayn la osserva, finchè lei non posa lo sguardo su di lui, e poi le sorride continuando a cantare, e lei ricambia il sorriso, senza staccare gli occhi dai suoi.
Finito di suonare i ragazzi giocano a calcio mentre Sam e Alex li osservano e chiacchierano tranquillamente, organizzandosi anche per andare a pranzo insieme il giorno dopo. Quando Alex e Niall salutano e se ne vanno, Sam inizia a giocare con gli altri, e Louis subito la afferra ed esclama
< Tu stai in squadra con me e Ed! Voi prendetevi Harry, che è schiappa > e spinge Harry verso Zayn e Liam, che giocano nella squadra opposta
< Ehi! > ribatte Harry, fingendosi offeso, scoppiando però a ridere, perché sa di non saper giocare in realtà. Dopo un paio di tiri Sam si ritrova a scappare da Zayn, che la insegue dopo che lei gli ha dato una spinta per prendersi il pallone. La ragazza ride e si ripara dietro a Louis, che mette una mano sul petto a Zayn e lo ferma
< Mi dispiace Zayn, ma non ti permetterò di mettere le mani addosso alla mia miglior giocatrice > poi lo osserva e aggiunge sottovoce, con un occhiolino < Non in questa situazione almeno, una volta che sarete a casa, da soli- > ma si ferma quando Sam gli tira un pugno leggero sulla schiena
< Louis > sibila invece Zayn, perché non ha certo bisogno che Louis gli metta in testa altre idee su quello che potrebbe fare con Sam oltre a quelle che ha già.
< Come siete permalosi! Possiamo ricominciare a giocare? > replica lui ridendo, spostandosi appena e lasciando i due ragazzi a fissarsi, prima che scoppino a ridere, scuotendo la testa.
Pochi minuti dopo Harry si siede su una sedia, stremato, e Sam lo raggiunge, ignorando le proteste di Louis e mettendosi a ridere
< Non hai fiato Harry, dovresti fare più attività fisica > lo rimprovera ridendo, per poi afferrare una sedia e sedersi accanto a lui
< Ne faccio già abbastanza > replica lui, con un sorriso malizioso e gli occhi puntati su Louis. Sam arriccia il naso e finge di vomitare e poi si mette a ridere, appoggiando la testa sulla sua spalla
< Sai fratellino, sono un po’ sono invidiosa > ammette Sam, osservando il modo in cui Louis si gira verso Harry, come se sentisse il suo sguardo su di sé, e gli sorride felice, prima di ricominciare a correre
< Di chi? > chiede Harry accigliandosi appena
< Di te > replica lei semplicemente, sorridendogli. Harry spalanca gli occhi e la fissa stupito
< Cosa? >
< E’ solo che—Tu e Louis siete così—Così—Wow > prova a spiegare lei, per poi scoppiare a ridere quando si accorge che il suo discorso non ha effettivamente alcun senso
< Wow? > chiede Harry confuso, ma sorridendole
< Sì, “wow”. Sono sicura al 99,9% che tu abbia trovato l’amore della tua vita > gli dice poi
< Già, ne sono abbastanza sicuro anche io > ribatte lui, dandole una leggera spallata, mentre arrossisce appena < Troverai qualcuno anche tu, Sam > aggiunge poi, osservandola. Lei si gira verso di lui e ride, un po’ nervosamente
< Forse > concede, anche se non ne è poi così sicura. Sa che ha solo diciannove anni e che ha tutta la vita davanti, e non è che si senta sempre così…Ma ciò non le impedisce di sentirsi sola, a volte, o di avere la sensazione che non troverà mai qualcuno che la amerà per quello che è, per come è davvero.
< Sei troppo fantastica perché non accada > replica Harry, percependo la tristezza della sorella e attirandola a sé, abbracciandola e scompigliandole i capelli.
< E tu troppo di parte > ribatte lei, sorridendogli < Sai qual è la parte migliore però? > chiede poi, tornando a posare lo sguardo su Louis. Harry la guarda, aspettando che Sam continui. Lo sguardo della ragazza però viene attirato da Zayn, che sta correndo e ridendo contemporaneamente mentre Liam lo insulta dopo che Zayn gli ha rubato la palla. < La parte migliore non è tanto il fatto che tu lo ami da impazzire, perché in realtà credo che amare qualcuno sia abbastanza facile >
< Quale allora? > chiede Harry incuriosito,
< Il fatto che lui ti ami allo stesso modo. > Sam continua a seguire con gli occhi Zayn e aggiunge, sussurrando < Se io trovassi qualcuno che mi guarda come vi guardate voi sarei sicura che mi ami >
< Non sapevo sperassi di incontrare qualcuno che- > inizia Harry,
< Infatti non è così > taglia corto Sam, girandosi verso di lui e sorridendo < Solo che a volte vorrei solo trovare qualcuno che mi renda felice come Louis rende felice te >.
 
 
Una volta che tutti se ne sono andati, dopo aver aiutato Harry e Louis a sparecchiare, i due ragazzi entrano in casa tenendosi per mano. Louis non fa quasi in tempo a entrare in salotto che Harry lo spinge contro il muro, fa combaciare i loro corpi, appoggiandosi contro di lui -ogni parte che combacia perfettamente e rende consapevole Louis di quanto il riccio lo voglia-e lo bacia. Louis emette un rantolo per la sorpresa, ma si riprende velocemente, ricambiando il bacio altrettanto voracemente, stringendo i ricci di Harry e quasi aggrappandosi a lui.
< Questo per che cos’era? > chiede senza fiato quando Harry si stacca appena da lui, baciandogli la mascella e il collo.
< Perché sei il ragazzo migliore che potessi desiderare > replica Harry, staccandosi da lui quel tanto che basta per poterlo guardare negli occhi. Il suo viso è aperto in un sorriso entusiasta,  gli occhi sono lucidi e la fossetta è in bella mostra. Louis non esita un attimo e si avvicina per baciargliela
< Voglio solo renderti felice > sussurra in risposta, e Harry se possibile sorride ancora di più mentre il suo viso si addolcisce
< Lo so, e ti amo da morire per questo > e Louis ha a malapena il tempo di dirgli che lo ama anche lui, da impazzire, prima che le labbra di Harry siano di nuovo sulle sue e lo sollevi da terra, facendogli allacciare le gambe intorno alla sua vita stretta e portandolo in camera.
Un po’ di tempo dopo Louis è leggermente sudato, con un sorriso felice sul viso, e i capelli sono un disastro, ma si appoggia soddisfatto sul petto di Harry, che immediatamente gli circonda i fianchi con un braccio, attirando più vicino a sé il corpo nudo del ragazzo.
< Sarai la mia rovina Styles > commenta baciandogli la farfalla tatuata sullo stomaco e la risata di Harry scuote tutto il suo corpo, mentre la sua mano scivola automaticamente sul tatuaggio che Louis ha sul petto, la scritta “it is what it is”, che combacia con il suo. Ma quando Louis guarda Harry, sorridendogli, nota che è pensieroso
< Che succede Hazza? >
< Niente, probabilmente mi sto solo preoccupando per nulla > mormora Harry, sorridendogli
< Sei come un libro aperto, Haz. Sei preoccupato a proposito di-? > risponde Louis, osservandolo incuriosito
< Sam > borbotta Harry dopo un attimo di esitazione. Louis ridacchia
< Tu sei quello più piccolo : è lei che dovrebbe preoccuparsi per te > scherza poi, cercando di calmarlo un po’ e continuando ad accarezzargli il petto
< E’ più grande solo di tre minuti, come le piace ricordare > lo corregge Harry, borbottando
< In tre minuti si possono fare tante cose > ammicca Louis, baciandogli lo stomaco. Harry ridacchia e spinge appena Louis, facendolo rotolare sulla schiena per poi sdraiarsi su di lui
< Preferisco prendermela con calma per certe cose > replica baciandolo languidamente sul collo, e Louis sta per perdere la testa, e vorrebbe davvero lasciarsi andare, ma non vuole lasciar cadere il discorso
< Perché sei preoccupato per Sam? > chiede allora, e Harry si stacca appena, sospirando. Rotola al fianco di Louis e si appoggia su un gomito, fissandolo e perdendosi nei suoi occhi blu
< Andiamo Louis, non dirmi che non te ne sei accorto! > replica ironico
< Di cosa? > chiede, anche se non è poi così difficile da capire, e infatti Harry rotea gli occhi e borbotta
< Di Sam e Zayn. Di come lui la guarda—Di come Zayn la guarda >
< Anche lei non scherza > si lascia scappare Louis, e Harry emette un gemito frustrato, lasciandosi ricadere sul letto. Poi gira il viso verso il suo ragazzo
< Non credo sia una buona idea > e vista l’occhiata interrogativa del moro aggiunge < Che stiano insieme—Insomma, che si piacciono. Vivono insieme, e sappiamo come è fatto Zayn- >
< Vuoi dire che abbiamo sbagliato anche noi? Vivevamo insieme prima di stare insieme e- > lo interrompe Louis, corrugando le sopracciglia, perché quello non gli è mai sembrato un problema, ma se lo potrebbe essere per Sam e Zayn, allora-
< No > lo zittisce Harry, baciandolo velocemente sulle labbra < Non ho detto questo. Io e te siamo—Siamo una cosa diversa, okay? Io sono seriamente convinto che tu sia la mia anima gemella > spiega, le labbra che si incurvano in un sorriso dolce e la fossetta che spunta sulla sua guancia. Louis sorride in risposta, uno di quei sorrisi così ammaglianti che fanno battere il cuore di Harry a mille e gli fanno tremare le gambe.
< Harry, tua sorella sa quello che fa, okay? Però al cuore non si comanda, e non si può decidere chi ci piace, e tu dovresti essere il primo a saperlo, visto che adesso stai con me e prima l’idea di stare con un ragazzo non ti era mai neanche passata per la testa, giusto? E magari anche loro sono anime gemelle, cosa ne sai? > e Harry sbuffa sonoramente < Oppure- > aggiunge Louis roteando gli occhi < Molto più probabilmente ci stiamo preoccupando per niente >. Ma sa che non è così, perché lo ha visto anche lui il modo in cui si guardano Zayn e Sam, e per quanto ci scherzi e li stuzzichi per questo, sa che loro si piacciono sul serio, e a quanto pare gli unici che ancora non se ne sono accorti-o che ancora non vogliono ammetterlo- sono proprio Sam e Zayn.
 
Nel frattempo Sam e Zayn entrano in casa ridendo. Sam sta continuando a dire a Zayn quanto sia ridicolo vestito così, con i jeans stretti, la maglia con la scritta “cool kids don’t dance”- < E’ assurdo, visto il lavoro che fai > gli ha fatto notare Sam con un ghigno-e il cappellino in testa. Non pensa sul serio che sia ridicolo, ovviamente, anche perché ormai ha rinunciato persino al voler provare a convincersi che Zayn stia male con qualcosa, visto che è semplicemente impossibile, ma si diverte un sacco a prenderlo in giro per questo. Zayn la sta guardando male, ma le sta anche sorridendo, e quindi non è molto credibile.
< Parli tu con i jeans e la maglia di tuo fratello > replica lui, indicando la maglia larga e sgualcita che Sam ha rubato qualche giorno prima dall’armadio di Harry
< E’ comoda > replica lei, girandosi verso di lui. Poi inclina la testa, e studia Zayn e lui sa che questo non porterà a nulla di buono, non quando lei lo guarda in quel modo. < Questo cappellino ti sta decisamente male…A me starebbe meglio > e quasi senza dare il tempo a Zayn di rendersene conto  si alza in punta di piedi e lo toglie dalla sua testa, per poi allontanarsi da lui e appoggiarlo sulla sua.
< Ridammi il cappello, terremoto >
< Vieni a prendertelo > lo sfida, togliendoselo e infilandoselo sotto la maglietta, tenendolo contro la pancia, e ha quella luce negli occhi che sembra dire “guardami, sono qui, voglio divertirmi” e Zayn sta al gioco, perché anche volendolo- e non lo vuole- non può evitarlo. Fa un passo verso di lei e lei ne fa uno indietro, per poi girare intorno al tavolo che c’è in salotto. E poi Zayn la insegue, un po’ come aveva fatto insieme a Leo circa un mese prima, solo che adesso non lo fa per far divertire il bambino e quando la raggiunge e l’afferra da dietro, appoggiandole le mani sui fianchi per poi sollevarla e appoggiarla sul divano, mentre lei ride, non lo fa per farle il solletico.
Afferra le sue braccia e le porta sulla sua testa, e si mette sopra di lei, con le gambe ai lati del suo bacino, bloccandola, e la risata di Sam si spegne, mentre lo fissa negli occhi.
< Presa > sussurra lui, e infila una mano sotto la sua maglia, afferra il cappellino e lo tira fuori, per poi lasciarlo cadere per terra. E quando Zayn si piega su di lei e il suo naso le sfiora il collo e le labbra lo accarezzano dolcemente, Sam si lascia scappare un
< Che stai facendo? > appena sussurrato, ma in realtà non le interessa molto. E’ completamente in balìa di Zayn, il suo cervello che è ormai sintonizzato su “baciami, toccami, baciami, ti prego, baciami” e pensa solo alle sue mani e alle sue labbra su di lei, ovunque, dappertutto, ovunque lui voglia.
< Mi devi un morso > ribatte lui, e Sam ha solo il tempo di balbettare un
< C—Come? > prima che le labbra di Zayn siano sul suo collo. E poi sente i suoi denti, che afferrano la sue pelle e stringono appena e Sam geme, non può evitarlo. Non per il dolore, ma per la sua lingua che un secondo dopo passa sulla sua pelle arrossata, e Zayn dischiude le labbra e succhia appena, ma quando Sam geme di nuovo, quello che esce dalla sua bocca è un < Zayn > sussurrato ed esigente. E Zayn si rende conto di quello che sta facendo solo quando sente la voce di Sam, che quasi lo implora, e per un attimo, un solo attimo, si immagina a come sarebbe portarla al limite, toccarla e baciarla fino a che lei non lo implorerà di fare di più, di toccarla di più, di darle di più…
E si stacca all’improvviso. Scende da divano e respira lentamente, cercando di calmarsi. Sam ha ancora la testa reclinata all’indietro, il petto che si alza e si abbassa velocemente e gli occhi socchiusi, completamente inerme.
< E’ meglio che vada a letto > mormora Zayn, e poi, letteralmente, corre in camera. Sam rimane immobile qualche altro secondo, cercando di riprendere fiato e decidere se le gambe la reggeranno quando proverà a rimettersi in piedi. Si siede sul divano e afferra il cappellino dal pavimento, appoggiandolo accanto a sé. Si passa una mano tra i capelli e poi tocca con le dita il punto appena dolorante sul suo collo, per poi rabbrividire al ricordo delle labbra di Zayn. Poi si alza e va in camera, chiudendosi dentro.
 
< Sam concentrati! > la rimprovera per l’ennesima volta Liam, questa volta colpendola leggermente al fianco con un pugno, coperto dal guantone. L’allenamento è iniziato da quasi un’ora e Sam non è ancora riuscita a tirare un colpo perfetto, veloce e letale.
< Scusa > borbotta lei, scuotendo la testa e provando sul serio a concentrarsi sull’allenamento di boxe
< Si può sapere che ti succede? > chiede il ragazzo, smettendo di saltellare da un piede all’altro e osservandola
< Niente > replica lei, ma si ferma e lascia ricadere le braccia lungo i fianchi.
< Sam > riprova Liam e le fa segno di sedersi per terra. Sam sbuffa ma poi imita i suoi movimenti, sedendosi sul tappetino accanto a lui. Si toglie i guantoni e poi aiuta Liam a farlo
< Ho sentito un discorso negli spogliatoi che mi ha fatto…Pensare > inizia lei incerta, anche se oltre a quello non riesce a concentrarsi anche perché ripensa continuamente al succhiotto quasi invisibile che ha sul collo, un regalo della sera prima di Zayn—Lo stesso Zayn che l’ha evitata tutto il giorno.
< Che discorso? >
< Due ragazze parlavano del fatto che una delle due è stata a letto con il suo migliore amico > spiega
< E-? > chiede Liam, non afferrando il centro del discorso
< E ne parlavano come se il sesso fosse una cosa necessaria >
< Beh- > inizia Liam ridendo, e Sam gli da una spinta sulla spalla
< Non in quel senso, pervertito. Lo so anche io che è importante e tutto il resto, ma loro ne parlavano come se fosse indispensabile, come se—Come se anche sapendo che è sbagliato farlo in certe—in certe situazioni, non ci sia modo di evitarlo e sia inevitabile farsi trascinare dalla passione. “Lo so che è il mio migliore amico, ma doveva succedere prima o poi” > imita poi, assottigliando la voce e imitando quella della ragazza.
< E non credi sia così? >chiede Liam, incuriosito. Sam aggrotta le sopracciglia
< Perché tu sì? > e l’occhiata del ragazzo è più che eloquente e le fa arricciare il naso < Oh andiamo, Liam! Non siamo degli animali! Siamo in grado di resistere agli istinti…Siamo dotati anche di ragione, sai? >
< Sì, ma l’istinto prende il sopravvento a volte, soprattutto quando si parla di sesso > prova a spiegare Liam, con lo sguardo acceso di malizia
< Non dire cavolate > ribatte Sam sbuffando. Perché, andiamo!, noi abbiamo un cervello che ci dice cosa è giusto e cosa è sbagliato, e se si è persone razionali e con un minimo di buon senso non si cederà mai agli impulsi o agli istinti sbagliati, giusto?
< E quando oltre all’istinto si ci mettono anche le emozioni la cosa è ancora più preoccupante > aggiunge Liam, e osserva la reazione di Sam, che spalanca gli occhi e arrossisce appena, abbassando lo sguardo. E se Liam aveva il sospetto che la chiacchierata non fosse del tutto casuale, ma che lei stesse parlando di sé e di Zayn dopo il modo in cui ha reagito non ha più dubbi.
< No invece > replica comunque lei < Se tu avessi ragione e il sesso fosse—fosse impossibile da evitare, allora il tradimento sarebbe accettabile, e non lo è > afferma convinta.
< Se qualcuno ti soddisfa emotivamente e fisicamente non sarai mai così attratto da qualcun altro > ribatte Liam
< “Così” cosa vorrebbe dire esattamente? Qual è il metro di giudizio? > chiede lei curiosa
< Tu cosa credi? >
< Io sono convinta che anche essendo “così” attratti da qualcuno, se si sa che è sbagliato e che è una cosa che non dovrebbe succedere, non succederà > prova a spiegare, e sta pensando a lei e Zayn, naturalmente, e al fatto che per loro sarebbe sbagliato per una serie infinita di motivi, tra i quali c’è il fattore “Harry fratello iperprotettivo Styles”, il fattore “viviamo insieme: non complichiamo le cose” e il fattore “ti voglio bene e sei importante per me, non roviniamo tutto”.
< Sam, se tra due persone ci sono le scintille, e queste due persone si piacciono, si piacciono tanto, e continuano a…Negarsi a vicenda e a tirare la corda, prima o poi uno dei due cederà, nonostante tutto il buon senso del mondo. > ribatte Liam…E in effetti sta solo aspettando che il suo migliore amico e Sam combinino qualcosa, dopo tutto il tempo che Zayn ha passato a blaterare su quanto sia fantastica Sam, su quanto non riesca a smettere di pensare a lei e su quanto la sua cotta per lei sia ormai impossibile da nascondere…Anche se deve ancora capire se quella di Zayn è una voglia momentanea, che passerà non appena avrà ottenuto ciò che vuole, o se questa volta è preso sul serio.
< Cederà? > sussurra lei, preoccupata
< Sì, hai presente un’esplosione? Ecco. Boom. Le scintille portano sempre a un’esplosione. E più si aspetta e si dà—Si dà ossigeno alle scintille, e si alimentano, più l’esplosione sarà grande > e Liam osserva divertito- e un po’ preoccupato in realtà- il modo in cui Sam spalanca gli occhi e poi abbassa la testa, quasi spaventata dall’improvvisa consapevolezza che forse Liam potrebbe avere ragione.
 
Il giorno dopo, durante la pausa pranzo, Zayn è a casa di Liam, e i due stanno giocando alla x-box. Zayn è lì da un paio d’ore e Liam è più silenzioso del solito, ma Zayn gli lascia il suo spazio e non insiste nel voler sapere cosa succede. Anche perché è proprio Liam che chiede all’improvviso
< Che intenzioni hai Zayn? >
< In questo momento? Stracciarti a FIFA se non ti dispiace > replica lui con un ghigno
< Con Sam > specifica Liam, mettendo in pausa il gioco e girandosi verso di lui
< Non so di cosa tu stia parlando > replica Zayn, accigliandosi
< Io credo di sì invece > ribatte Liam, e Zayn lo fissa senza dire nulla, sospirando appena < E’ la sorella del tuo migliore amico >
< Credi che non lo sappia? > replica lui,
< Ed è anche mia amica, quindi- >
< Si può sapere cosa vuoi Liam? > lo interrompe, iniziando ad arrabbiarsi, perché Liam sta toccando un tasto dolente, e lo sa bene.
< Non voglio che lei soffra > replica lui
< Credi che io voglia farla soffrire? > scatta Zayn, cercando di restare calmo, ma non riuscendosi perché il suo migliore amico sta insinuando che lui voglia far del male a Sam. A Sam, che è l’ultima persona al mondo che vorrebbe far soffrire < Non so neanche perché stiamo parlando di questo, io- >
< Perché ieri ne ho parlato con lei, okay? E se tu hai intenzione di sedurla, farle credere che per te significhi qualcosa per portarla a letto, per poi lasciarla e- >
< Come? > chiede Zayn, ferito al pensiero che Liam possa anche solo pensar una cosa simile
< E’ così che fai di solito > replica Liam. Sa che forse sta esagerando, ma Zayn è uguale a lui: non si interessa dei sentimenti, ne dei propri ne delle persone che si porta a letto. Ma Liam tiene sul serio a Sam, e non vuole che lei soffra, e non vuole che accada per colpa di Zayn.
< Senti da che pulpito! > replica Zayn, scattando in piedi. Liam imita i suoi movimenti e lo fronteggia. Si ritrovano uno davanti all’altro, e si fissano negli occhi
< Io non lo faccio con delle mie amiche, che vivono con me e che sono le sorelle di- >
< Credi che sia così? Credi che per me Sam non significhi nulla? > chiede Zayn
< No > replica sincero Liam, < Credo che lei ti piaccia, e che tu piaccia a lei. Ma non ti ho mai visto impegnarti in una relazione seria e- >
< E tu sei sicuro che la userei solo per una scopata, giusto? > chiede abbassando la voce, riducendola a un sussurro ferito, ma comunque furioso. Liam non risponde, ma non è necessario: la sua espressione è più che eloquente < Wow, Liam. Davvero > replica allora. Allontanandosi di un passo da lui, afferrando la sua giacca di pelle e iniziando a infilarsela
< E’ questo quello che fai di solito > replica lui, scrollando le spalle. Zayn gli lancia uno sguardo stupito
< Sai cosa? > chiede avviandosi verso la porta, prima di guardare Liam un’ultima volta da sopra la spalla < Se pensi questo di me non mi conosci come credevo…E sicuramente non sei l’amico che pensavo che fossi >
< Forse hai ragione > è la debole risposta di Liam, prima che Zayn si chiuda la porta alle spalle.
 
Quando Zayn rientra la sera, dopo aver passato il pomeriggio in biblioteca e aver mangiato in uno squallido bar, Sam è seduta sul divano, le gambe incrociate e un fumetto di Zayn tra le mani, mentre il cd dei Kings Of Leon viene riprodotto dalla radio. Alza gli occhi e gli sorride
< Ciao > lo saluta. Zayn ricambia appena il sorriso
< Ciao >
< Dovresti regalarmi la tua collezione di fumetti > gli dice poi, continuando a sorridergli
< Scordatelo > replica lui ridendo, ma non molto convinto. Sam si rende conto del tono spento del ragazzo e lo osserva pensieroso
< Tutto okay? >
< Mmm? > chiede lui distratto, indeciso se sedersi accanto a lei, come farebbe normalmente, o se andare in camera, come dovrebbe fare visto il discorso di Liam. < Oh, sì > replica poi.
< Sicuro? > chiede lei, per niente convinta
< Sì. Io—Vado a fare la doccia > mormora poi. Sam lo osserva incuriosita, ma lascia correre: prima o poi Zayn dovrà uscire dal bagno, no? Ecco, quando lo farà lei gli romperà le scatole finchè lui non sputerà l’osso.
Zayn si chiude in bagno, si toglie i vestiti e si infila sotto la doccia. Lascia che il getto caldo dell’acqua gli scivoli addosso e si appoggia con la schiena contro la parete fredda, cercando di schiarirsi le idee, ma le parole di Liam continuano a girargli per testa…Non biasima il suo amico, lo sa anche lui che finora è sempre stato così: non ha mai lasciato che nessuno si avvicinasse troppo a lui, non dopo quanto ha sofferto l’ultima volta che l’ha permesso; e quindi sì, le sue erano solo sveltine di una notte: si divertiva senza pressioni o responsabilità, e la ragazza in questione lo sapeva, sapeva che lui non l’avrebbe richiamata, ma ci stava lo stesso, e così erano felici entrambi. Ma Sam è diversa, lo è sempre stata. Fin dal primo momento in cui l’ha vista, fin dal primo momento in cui si sono parlati e lui ha fatto lo stronzo e lei ha risposto a tono, fin da quanto si è trasferita lì e lui ha iniziato piano piano a conoscerla, a capire che dietro la facciata da ragazza viziata e sicura di sé, è in realtà timida e insicura; che è anche la persona più solare che conosca, che riesce a farlo ridere come pochi riescono…E non può farci niente. E quindi è per questo che  è arrabbiato con Liam, perché non riesce a capire la differenza, non riesce a capire che Sam per lui non è come le altre, che è qualcosa di più, e non solo una botta via, perché per lui è così ovvio…
Quando esce dalla doccia è ancora più confuso di prima e gli gira quasi la testa; si infila un paio di pantaloncini e una maglietta sgualcita e torna in sala, e quando vede Sam, queste volta quasi sdraiata sul divano, le labbra che si muovono appena mentre legge le parole del fumetto, senza però pronunciarle ad alta voce, e le dita che tengono il tempo di “sex on fire”, le cui note riempiono la stanza; lui si ferma in mezzo alla stanza, come un cretino, e la fissa. Qualche secondo dopo Sam solleva gli occhi dal fumetto e lo osserva incuriosita, arcuando le sopracciglia
< Sei sicuro di stare bene? > gli chiede poi
< No > replica semplicemente lui, e poi, pensa “fuck off” e senza pensarciancora si avvicina a lei. In pochi passi le è di fronte, afferra il fumetto e lo butta da una parte, per poi appoggiare le mani sullo schienale del divano, sostenendosi, e si sporge su di lei.
< Zayn > sussurra lei, e la sua voce è quasi spaventata, così come i suoi occhi, quando Zayn incrocia il suo sguardo.
< Sto per baciarti > e i suoi occhi che si spalancano sono l’ultima cosa che vede prima di appoggiare le labbra sulle sue.
Sam non riesce a muoversi. “Sto per baciarti”, ha detto lui, e non le ha dato nemmeno il tempo di metabolizzare la cosa prima di farlo sul serio! E le sue labbra sono così morbide e delicate e-
Sta delirando decisamente. Ma è un bacio breve, troppo breve, e quando Zayn si allontana da lei e la fissa negli occhi, insicuro, lei appoggia una mano sul retro del suo collo e lo attira di nuovo contro di sé.
Probabilmente è scomodo, in quella posizione, ma a lei non interessa molto, non quando la sua lingua le accarezza le labbra e si infila timidamente nella sua bocca, e poi accarezza la sua. E pochi secondi dopo le mani di Zayn sono sui suoi fianchi, la sta spostando appena, lo stretto indispensabile per darle lo spazio necessario per sdraiarsi sul divano e mettersi sopra su di lei, senza che le loro labbra si stacchino.
E, dio, è molto meglio di quello che si sarebbe aspettata. E’ meglio il sapore di Zayn, è meglio il suo tocco delicato, è meglio la sensazione dei suoi capelli che scivolano tra le sue dita, morbidi come si era immaginata—E lui è semplicemente perfetto.
Quando Zayn si stacca hanno entrambi il respiro affannato, Sam sbatte lentamente le ciglia, cercando di dare un senso logico ai propri pensieri prima di chiedere, stupidamente
< Perché mi hai baciato? >
< Perché- > inizia lui, prima di scuotere appena la testa, chiudere gli occhi e appoggiare la fronte contro la sua, prima di ricominciare a parlare < Perché non riesco a smettere di pensare a te > ammette, finalmente < Perché è quello che voglio fare da troppo, decisamente troppo tempo, dalla prima volta che ti ho visto, forse. Perché mi sei sempre in testa, continuamente, e per quanto provi a smettere di pensare a te non ci riesco. Perché è sbagliato, ed è da stupidi, perché viviamo insieme e sei la sorella di Harry, e diventerebbe tutto troppo complicato…Ma io e te siamo così semplici insieme, Sam. Come tue tessere di un puzzle che combaciano perfettamente, e allora tutti i casini che si creerebbero non mi importano.
E perché ti voglio, da impazzire, e vivere con te e passare così tanto tempo insieme non aiuta a farmi passare questa cosa o quello che provo per te…E non è solo oggi, okay? Quindi risparmiati il “non soddisferò le tue voglie giornaliere”, perché è da sempre—E non ce la faccio più. > Sam lo fissa stupita, mentre le parole di Zayn entrano dentro di lei, e le si stampano dentro, sul suo cuore. Lui si piega su di lei, finchè le loro labbra sono separate da non più di un paio di centimetri, e Sam può quasi sentirle di nuovo sulle sue, prima che Zayn aggiunga, in un sussurro < Ho bisogno di te, adesso > e Sam alza appena il viso facendo combaciare di nuovo le loro labbra, questa volta però in modo più esigente, tutta l’insicurezza, l’attenzione e la paura di prima rimpiazzate dalla voglia e dal bisogno di sentirlo più vicino a sè, un bisogno che le parole di Zayn hanno risvegliato in lei. Il bisogno che Zayn le provi quello che ha detto, che glielo dimostri
E lui non si tira indietro. Ricambia il bacio con altrettanta foga, gemendo contro la sua bocca e premendo il suo corpo contro quello formoso di Sam, che allaccia le gambe intorno al suo bacino e afferra i capelli di Zayn e lo attira ancora più vicino a sé, se è possibile, perché ancora non è abbastanza. Zayn si mette seduto, portando però una mano sotto la schiena di Sam e costringendola a seguire i suoi movimenti. Poi si da una spinta e, spostando le sue mani sul retro delle cosce di Sam, si alza in piedi, sostenendo anche il suo peso. E poi inizia ad andare in camera, lasciando le labbra di Sam solo per poi baciare il suo collo, mordicchiare la pelle delicata e vedere come cambia colore facilmente, mentre lei tiene le gambe allacciate intorno alla sua vita e le braccia intorno al suo collo.
< Va bene per te? > le chiede però una volta che si è seduto sul letto, con lei a cavalcioni su di lui, fissandola negli occhi.
< Tu che dici? > ribatte lei, sorridendo prima di baciarlo di nuovo. E per Zayn è sufficiente, più che sufficiente. La bacia di nuovo, e pensa che non si stancherà mai del suo sapore-e aveva ragione, pensa anche, perché Sam sa di agrumi e di cioccolato, un mix che lo fa impazzire-, come non si stancherà mai del modo in cui si arrende così facilmente a lui, almeno in questa situazione, o del modo in cui geme piano il suo nome. La fa sdraiare sul letto e si sdraia su di lei, tra le sue gambe e continua a baciarla, perché ha voluto farlo per così tanto tempo che ora non sembra mai abbastanza. E Sam sembra pensarla alla stessa maniera, visto che quando lui si stacca un attimo, lei emette un gemito di protesta
< Credo che tu non sia mai stata più bella > sussurra
< Zitto e baciami, okay? Ti prego. I complimenti riserviamoli a dopo > ribatte lei, anche se le sue guance diventano ancora più rosse; Zayn ridacchia ma l’accontenta, piegandosi su di lei e sfiorando di nuovo le sue labbra. Preme una mano sul suo fianco, per poi infilarla sotto la maglia e accarezzare la sua pelle diafana, prima il fianco, poi la pancia, lo stomaco, fino al seno. Sam allaccia le gambe intorno al suo bacino e Zayn si muove piano su di lei, facendo sfregare i loro corpi nei punti giusti, per poi scendere a baciarle il collo e la clavicola. Si stacca da lei il tempo necessario per togliersi la maglietta, e poi torna sul suo collo, mentre Sam piega la testa all’indietro, lasciandogli libero accesso, ma accarezzandogli il torso nudo con le mani, toccando i suoi muscoli e sentendo come si contraggono al suo passaggio.
Improvvisamente entrambi i loro cellulari iniziano a suonare, ma li ignorano e aspettano che finiscano; quando anche il telefono il telefono inizia a squillare, nessuno dei due si muove, e continuano a baciarsi, ignorando anche questo. Però poi scatta la segreteria, e la voce di Harry arriva agitata alle loro orecchie, facendoli gelare.
< Sam? Zayn? Perché non rispondete? Stiamo—Stiamo andando all’ospedale: Liam era al lavoro e— E non so cosa sia successo, ma ci hanno chiamato e stiamo andando là, perchè—Credo—Credo abbia avuto un incidente >. 





Juls' corner
Buonaseraaaa!
Come state bellissime? Io non lo so, lol, passo da "yu-uh che bella giornata" a "oddio, vorrei solo piangere per due ore" ma, btw, sono quasi puuntuale, visto? Sto facendo progressi! 
E sì, sono anche una stronza per come ho fatto finire il capitolo, SCUSATEMI. Ma Liam starà bene, okay? Odio far star male i personaggi, figurarsi farli morire, quindi tranquille, nel giro del prossimo capitolo si risolverà tutto ;) 
Abbiamo Harry iperprtettivo come al solito, Ed-Sheeran, ovviamente LOL-che non potevo non inserire perchè lo amo troppo; Liam dolcioso e poi un po' stronzo con Zayn...Però c'è stato anche il bacio! E Zayn finalmente ha mezzo detto a Sam quello che prova per lei *ALLELUJA!*
Cosa ne pensate? Spero di aver spiegato bene le sensazioni dei personaggi, era quello che mi premeva e che mi preoccupava di più x) 
Poi, la scuola è un po' massacrante, e faccio fatica a stare al computer, quinid mi metterò a scrivere il nuovo capitolo il prima possibile ma purtroppo non assicuro di essere puntuale, scusate :/
Ah! Ho pubblicato il prequel Larry! Si chiama "Let's Be Unpredictable"-e sì, per chi se lo stesse chiedendo mi sono leggermente fissatacon i 5SOS, se vi capita ascoltate qualche canzone perchè sono davvero bravi!- e basta cliccare sul banner qui sotto: 


Vorrei ringraziare:
Larry forevah
Blackout
directionale
xLAMUx
AriTorres9
Fate_
Esperia Jepsen
_AlRoEl_
Broken_
ele__nora
needloushug
chocolatehero
cri1Dforever
_Liz

Che hanno recensito lo scorso capitolo, grazie mille!!! Spero di avere tante recensioni anche a questo, ci terrei tanto :3 
Ora vado e non rompo più le palle ahaha 
Un bacio a tutte, e grazie ancora,
Jules
Sto per vomitare arcobaleni. LOL

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Capitolo 14
*** I Will Keep You Safe ***



Before I die, I want to be somebody’s favorite hiding place, the place they can put everything they know they need to survive, every secret, every solitude, every nervous prayer, and be absolutely certain I will keep it safe. I will keep it safe.
— Andrea Gibson, Bone Burying
 
< Sam? Zayn? Perché non rispondete? Stiamo—Stiamo andando all’ospedale: Liam era al lavoro e— E non so cosa sia successo, ma ci hanno chiamato e stiamo andando là, perchè—Credo—Credo abbia avuto un incidente >.
Sam e Zayn si immobilizzano. Completamente gelati, Zayn ancora sopra di lei, senza maglia, i loro visi a pochi centimetri di distanza, le labbra di entrambi rosse e gonfie per i troppi baci.
Sam non riesce a pensare, il cervello si azzera per qualche secondo e non riesce a pensare a niente. Buio totale. E poi, non sa neanche lei come, qualche secondo dopo si riprende: riesce a rifocalizzare l’attenzione su quello che sta succedendo, su Zayn e su quello che Harry ha appena detto
< Zayn > lo chiama, perché è bloccata sotto di lui, e Zayn ha lo sguardo puntato su di lei, ma i suoi occhi sono vacui, lucidi e assenti, e sembra non vederla. < Zayn, guardami > prova di nuovo, questa volta appoggia le mani sulle sue guance, accarezzando con i pollici i suoi zigomi, e finalmente sbatte le ciglia e sembra metterla a fuoco, ma non si muove < Zayn, dobbiamo rivestirci e andare all’ospedale, d’accordo?  > e Zayn annuisce appena, ma comunque distante, quasi solo perché sa di doverlo fare, ma continua a non muoversi. Sam lo spinge appena sulle spalle e lui sbatte ripetutamente le palpebre, e questa volta sembra riscuotersi sul serio, e si siede sul letto, si passa una mano sui capelli e Sam scende dal letto. < O—Okay, chiamo un taxi > mormora poi, alzandosi in piedi, anche se leggermente instabile sulle gambe, un po’ per i baci di Zayn e il suo tocco, che ancora brucia sulla sua pelle, ma soprattutto per Liam, e per la preoccupazione che le attanaglia lo stomaco. Afferra la maglia di Zayn, che è sul pavimento e gliela porge. Lui se la infila lentamente, come un automa, mentre Sam corre in salotto e chiama il servizio dei taxi. Si vestono entrambi e nel giro di cinque minuti sono in strada;  il taxi li sta già aspettando-solo perché Sam aveva promesso un incentivo in più se così fosse stato,
< All’ospedale, in fretta, per favore > riesce a mormorare. Poi guarda preoccupata Zayn, che non ha ancora detto una parola e ha lo sguardo fisso davanti a sé.
< Zee > lo chiama lei, afferrandogli la mano, e lui la stringe, senza però dire nulla.
Una volta arrivati davanti all’ospedale si precipitano dentro e vanno alla receptionist, e quando finalmente è il loro turno Sam chiede subito
< Salve—Ehm, Liam Payne, l’hanno portato qui poco fa e- > ma la ragazza seduta al banco si limita a far scoppiare la bolla che stava facendo con il chewing-gum e a chiedere annoiata
< Per quale problema? >
< Non lo so > Sam sibila, rinunciando a ogni proposito di cercare di essere gentile < Ha avuto un incidente, ma- >
< Come ha detto che si chiama? > chiede la ragazza, interrompendo il blaterare di Sam e non notando- o fingendo di non notare- il tono arrabbiato della ragazza.
< Liam Payne > risponde lei, prendendo un respiro profondo e cercando di calmarsi, quando capisce che alterarsi non servirà a nulla. < Zayn, chiama Harry > gli dice, ma il ragazzo ha ancora lo sguardo perso nel vuoto, e Sam geme frustrata, prima di tirar fuori il cellulare e comporre il numero del fratello, che risponde al secondo squillo
< Sam > mormora con la voce rotta,
< Harry, siamo nell’atrio dell’ospedale, dove-? > inizia lei
< Arrivo > la interrompe lui, e poi riattacca, senza spendere altre parole. Sam manda a quel paese la segretaria sottovoce, prima di uscire dalla fila e aspettare il fratello. In due minuti Harry arriva nell’atrio,
< Sam > sussurra raggiungendola, e i suoi occhi si riempiono di lacrime, che scivolano sulle sue guance pallide mentre la abbraccia
< Ehi, Harry— > prova a consolarlo lei, stringendolo contro di sé e alzandosi in punta di piedi per potergli accarezzare i ricci < Harry, starà bene, okay? E’ di Liam che stiamo parlando: starà bene >. Harry si stacca appena da lei e si passa una mano sul viso, asciugando le sue lacrime e annuendo debolmente.
< Venite > mormora poi, e Sam lancia un’occhiata preoccupata a Zayn, che li segue in silenzio.
Si fermano solo quando arrivano in un corridoio e gli altri sono già tutti lì: Louis seduto per terra, e Niall accanto a lui, al telefono. Louis si alza e va incontro ai due ragazzi. Ha gli occhi rossi e gonfi anche lui, e tira su col naso un paio di volte mentre abbraccia Sam e lancia un’occhiata preoccupata a Zayn.
< Zayn, stai bene? > ma lui non risponde, resta in piedi, immobile. Louis guarda Sam, che stringe le spalle.
< Cos’è successo? > chiede Sam, ma non spera nemmeno in una risposta
< Non lo sappiamo. Ci hanno chiamato dalla caserma dei pompieri dicendo che c’era stato un incidente e- > mormora Harry, sedendosi accanto a Louis. Si prendono per mano e  Louis continua ad osservare Zayn, che si limita a sedersi di fronte a loro, con le gambe incrociate e lo sguardo puntato a terra. Sam gli si siede di fianco e Niall nel frattempo chiude la chiamata
< Ciao > saluta debolmente < Alex sta arrivando > mormora poi.
Restano seduti per un tempo infinito e nessuno di loro ha il coraggio di parlare, non c’è niente da dire.
Quando Alex arriva si precipita ad abbracciare Niall, e poi Sam, e chiede sottovoce se si sa qualche novità.
E’ passata almeno un’ora quando un uomo con una divisa da pompiere, che emana un forte odore di fumo li raggiunge
< Siete gli amici di Liam? > chiede, e loro annuiscono, alzandosi in fretta in piedi, sperando che almeno lui abbia qualche novità < Sono Greg James, il comandante della caserma >
< Come sta? > chiede Louis,
< Non lo so, non hanno detto niente neanche a noi, sono appena tornato dall’incendio in cui è stato coinvolto anche Liam, ma—Non sappiamo nulla > mormora, passandosi una mano tra i capelli. Sembra esausto, ha il viso in parte coperto di fuliggine e gli occhi rossi
< Sa almeno cosa è successo? > chiede Sam, sottovoce e l’uomo annuisce,
< Ci hanno chiamato per un’emergenza: un condominio abitato da quattro famiglie stava andando a fuoco. Quando siamo arrivati l’incendio era già troppo avanzato e una famiglia era rimasta intrappolata, siamo riusciti a tirarli fuori prima di decidere che la casa era inagibile e pericolante ormai, ma Liam ha sentito un bambino urlare ed è tornato dentro- > si ferma un attimo, schiarendosi appena la voce prima di continuare < Il tetto ha ceduto mentre stavano uscendo e credo—Credo che Liam abbia cercato di proteggere il bambino con il suo corpo. Quando—Quando siamo entrati erano già passati alcuni minuti ed erano entrambi sotto una trave; li abbiamo tirati fuori, ma Liam—Liam non si svegliava > gli occhi di Alex si riempiono di lacrime mentre inizia a piangere silenziosamente, Niall le passa un braccio intorno alle spalle e la stringe a sé; Louis e Harry sono fianco a fianco, entrambi in silenzio, e l’unica cosa che Sam riesce a pensare di fare è afferrare la mano di Zayn e stringerla. < Il bambino sta bene, ha solo un paio di ossa rotte e ha avuto qualche difficoltà respiratoria dovuta al fumo, ma—Liam gli ha salvato la vita > aggiunge poi, e i ragazzi annuiscono. < Devo tornare in caserma e fare rapporto, ma appena sapete qualcosa potreste avvertirci? Liam è un bravo ragazzo, gli vogliamo tutti molto bene >
< Certo > risponde Harry, e l’uomo se ne va.
I ragazzi tornano a sedersi per terra, nelle stesse posizioni di prima, e aspettano.
Passa quasi un’altra ora, e adesso Louis è sdraiato per terra, la testa appoggiata sulle gambe di Harry, mentre il ragazzo gli accarezza i capelli e canta una canzone sottovoce, che Sam non conosce e di cui riesce solo ad afferrare le parole
< Don’t let me go, cause I’m tired of feeling alone >. Niall e Alex sono seduti uno accanto all’altra, Alex appoggiata contro di lui, mentre Sam è seduta di fianco a Zayn, che non ha ancora detto una parola.
La porta che conduce alla sala operatoria si spalanca all’improvviso e un uomo, con un camice verde e la mascherina davanti alla bocca entra in corridoio
< C’è qualche parente di Liam Payne? > e tutti si alzano in piedi, in fretta
< Come sta? > chiedono contemporaneamente
< Siete suoi parenti? > chiede il dottore, sospirando
< No, ma- > inizia Niall
< Posso parlare solo con dei parenti > spiega lui
< Stanno arrivando, abbiamo chiamato i suoi genitori, ma- > insiste il ragazzo
< Posso parlare solo con i parenti > ripete, e aggiunge < Mi dispiace >
< Abitano a tre ore da qui, stanno arrivando- > prova Sam, avvicinandosi a lui
< Non posso dirvi nulla > taglia corto lui, e Sam vorrebbe picchiarlo.
< Ci dica almeno- > riprova Louis
< Non sappiamo ancora se se la caverà > dice alla fine.
Sam si lascia scivolare contro la parete, appoggiando poi la testa contro le ginocchia, il dolore le esplode dentro e non ha mai desiderato tanto piangere come in questo momento.
Non è giusto. Non doveva succedere, non a Liam. Non è giusto.
Sente una mano sulla spalla e sa che è Zayn, senza nemmeno alzare lo sguardo, che si è seduto accanto a lei e le circonda le spalle con un braccio.
< Dovreste tornare a casa ragazzi, non sappiamo quanto ci vorrà ancora, potreste- > suggerisce poi il dottore,
< No. Noi di qui non ci muoviamo > lo interrompe Louis, senza guardarlo, lo sguardo puntato su Harry mentre lo abbraccia stretto, e il riccio piange silenziosamente contro la sua spalla. Il dottore annuisce e torna dentro, lasciandoli  di nuovo in corridoio.
Pochi minuti dopo Zayn si alza di scatto e si allontana da loro
< Zayn! > lo richiama Louis, Zayn si gira appena e  dice, in risposta
< Ho bisogno di un caffè >. Sam esita un attimo e poi si alza,
< Vado io > mormora, e lo raggiunge. Quando arriva da lui, Zayn è davanti alla macchinetta del caffè,  e all’improvviso gli tira contro un calcio, e poi un altro, ripetutamente…
< Merda > impreca
< Zayn! > lo richiama lei, avvicinandosi a lui
< Mi ha fottuto i soldi! > urla lui, e Sam appoggia una mano sul suo braccio, cercando di calmarlo, ma quando lui si gira verso di lei i suoi occhi sono pieni di lacrime, e Sam lo fissa sorpresa, prima che lui la abbracci, stretta. La stringe a sé, afferrando la sua maglia tra le dita e stringendola, quasi aggrappandosi a lei, come se lui stesse annegando e lei fosse la sua ancora, la sua unica salvezza. E Sam non può fare altro che ricambiare l’abbraccio e stringerlo, lasciando che lui le bagni la maglietta con le sue lacrime e attutendo i suoi singhiozzi come può.
Dopo qualche minuto Zayn si stacca da lei,
< Scusa > mormora, passandosi una mano sugli occhi e cercando di asciugarsi le lacrime
< No > ribatte lei, avvicinandosi a lui < Non azzardarti a scusarti per questo, Zayn, okay? > chiede poi, appoggiando le mani sulle sue guance e asciugandogliele con i pollici. Si sforza di sorridere, ma nessuno dei due crede sul serio che sia un sorriso vero.
< Oggi abbiamo litigato e gli ho detto che fa schifo come amico e- > spiega lui, ma si interrompe quando gli occhi tornano a riempirsi di lacrime < Non lo penso sul serio—Io—Lui è il mio migliore amico, e non potrei mai pensare una cosa del genere, ma ora—Ora potrebbe andarsene e l’ultima cosa che gli avrei detto sarebbe- >
< Zayn, starà bene, okay? > lo interrompe lei, perché non può sentire Zayn parlare in questo modo. Liam starà bene, è quello che si ripete da quando ha saputo dell’incidente. < Si sveglierà e potrete dirvi che vi volete bene e non pensavate quello che mi siete detti, d’accordo? > Zayn annuisce, asciugandosi le lacrime dalle guance, e Sam lo abbraccia di nuovo, seppellendo il viso contro il suo petto. < Torniamo dagli altri? > chiede poi, staccandosi da lui. Zayn annuisce e si avviano verso il corridoio, tenendosi per mano. Quando arrivano dagli altri lo sguardo di Harry casa sulle loro mani intrecciate e aggrotta le sopracciglia, ma non dice nulla. Si siedono di nuovo per terra e…Aspettano,  perché non possono fare altro.
< Karen! > esclama Zayn quando una signora bionda li raggiunge in corridoio, accompagnata da un uomo un po’ più alto di lei. < Mr. Payne > saluta poi Zayn, alzandosi all’improvviso. Tutti i ragazzi lo imitano, e non ci vuole molto a capire che quelli sono i genitori di Liam.
< Come sta? > chiede la donna, che ha gli occhi rossi e gonfi, abbracciando Zayn
< Non ci hanno ancora detto niente > mormora lui, e la donna si mette a piangere.
 
Mezz’ora dopo Sam si alza ed esce nel cortile dell’ospedale, tira fuori il telefono dalla tasca della giacca e chiama la prima persona a cui pensa,
< Treen? > chiede quando la ragazza risponde, con la voce ancora impastata per il sonno
< Sam? E’ l’una di notte! Cosa- > esclama quella,
< Scusa, solo che- > inizia lei, ma la sua voce si incrina appena
< Che succede? > chiede Treen preoccupata, percependo il tono di voce strano Sam
< Liam ha avuto un incidente > sussurra Sam, appoggiandosi contro il muro dell’edificio e cercando di respirare a fondo
< Merda >
< Non sappiamo ancora niente, e—E io sto sclerando, okay? Dico a tutti di stare calmi, che starà bene, ma- >
< Sam, ascoltami > prova Treen, ma Sam continua a parlare
< Ma se dovesse- >
< Ascoltami > la interrompe, più fermamente questa volta < Si risolverà tutto, ne sono sicura: Liam starà bene, d’accordo? > Sam annuisce, dimenticandosi per un attimo che Treen non può vederla < Tu vai di là, stai con tuo fratello e i tuoi amici, ma smettila di fare quella forte, sei umana anche tu, okay? >
< No Treen, non ho mai visto Zayn o Harry stare così. Io non posso- > nega lei
< Non sei un supereroe, Sam. Mettitelo in testa > taglia corto Treen, perché conosce Sam, fin troppo bene forse, e sa che tende a tenersi tutto dentro e a voler sopportare tutto senza mai farlo pesare a nessuno, ma sa anche quanto soffra in realtà.
< Se dovesse- > ricomincia Sam
< Starà bene > replica convinta Treen < Io—Non posso partire adesso, ma domani posso portare Leo all’asilo, dire ai miei di andarlo a prendere e venire lì >
< No, non è—Non è necessario > mormora Sam
< Sam- >
< No, Treen, davvero. Credo—Credo che staremo in ospedale domani, e—Però magari tra qualche giorno? Pensi di riuscirci? Così ti organizzi bene e- > propone Sam, perché in realtà ha bisogno di lei.
< Certo. Sei sicura? Non ci metto niente a- >
< Lo so, ma sì, sono sicura…Avevo solo bisogno di—Di te > ammette, e Treen sorride.
< Chiama quando vuoi o appena hai novità, sul serio Sam, a qualsiasi ora, quando vuoi > mormora dolcemente
< Okay > sospira Sam, < Grazie Treen >
< Te l’ho già detto: non ringraziarmi, okay? > chiede la ragazza e poi riattacca.
Sam prende un bel respiro e torna dentro, ma incrocia Louis, che era andato a cercarla…E Sam si precipita tra le sue braccia.
< Ehi > mormora lui, abbracciandola e accarezzandole la schiena < Shh, Sam, andrà tutto bene > le sussurra. Sam si allontana da lui un paio di minuti dopo; non sta piangendo, sta solo male.
< Scusa, avevo solo bisogno di un abbraccio > mormora poi, sorridendo debolmente
< Ogni volta che vuoi > replica lui, dandole un buffetto sulla guancia
< Starà bene vero? > chiede Sam in un sussurro
< Ne sono sicuro > replica lui, fermamente. Poi le afferra la mano e tornano dentro insieme.
Sono le tre di notte quando il dottore di prima torna a uscire.
< Dovrei parlare solo con i genitori o- > inizia lui quando si alzano tutti insieme e gli vanno incontro
< Possono restare > taglia corto Karen,
< D’accordo > mormora il dottore, poi prende un bel respiro e inizia a spiegare < L’impatto provocato dalla caduta del tetto ha rotto cinque costole e ha provocato un trauma cranico. Ha un pneumotorace, vale a dire che una delle costole ha perforato la pleura, la parte più esterna del polmone destro. Durante l’operazione abbiamo riscontrato che il danno era maggiore di quanto ci aspettassimo. Inoltre il trauma cranico è molto grave. Ha dato la maschera dell’ossigeno al bambino, così ha probabilmente salvato la vita al bambino ma ha fatto si che i polmoni gli si ostruissero col fumo. E’ andato in arresto cardiaco due volte: la prima durante il viaggio in ambulanza e la seconda durante l’operazione. Questo significa che il sangue non è arrivato al cervello per alcuni minuti…Che aggiunto al trauma cranico—Non sappiamo con esattezza che danni potrebbe aver causato- >
< Non lo sapete? Siete voi i dottori! > esplode Louis sconcertato, mentre Harry gli afferra un braccio cercando di calmarlo
< Lo sapremo solo quando e se si sveglierà > replica l’uomo
< Se? > chiede Karen in un sussurro
< Abbiamo dovuto metterlo in coma farmacologico, per evitare di far sforzare troppo l’organismo >
< Cosa? > chiede Zayn,
< La sospenderemo tra qualche giorno, e dopo toccherà a lui svegliarsi > spiega, poi aggiunge < E’ in coma e- >
< E c’è la possibilità che non si svegli più? > chiede Niall in un sussurro
< Sì, mi dispiace. Ma siamo ottimisti, perché ha affrontato bene l’operazione, perciò—Siamo ottimisti > mormora
< Possiamo vederlo? > chiede il padre di Liam, abbracciando la moglie, che piange contro il suo petto.
< L’operazione non è ancora finita, stiamo ricucendo: sono solo venuto ad informarvi e a dirvi che se la caverà. Una volta finita dovrà stare un po’ a riposo però >.
Sono distrutti. Tutti. E si lasciano scivolare quasi in sincrono contro il muro, tornando a sedersi a terra.
< Andate a casa ragazzi > mormora Karen
< No, noi non- > inizia Zayn, alzando gli occhi dal viso di Sam, che è sdraiata per terra, la testa appoggiata sulle sue gambe
< Avete sentito, non ce lo faranno neanche vedere probabilmente. Andate a casa a riposarvi un po’, domani dovrete andare a scuola o al lavoro, no? > ma sa benissimo anche lei che nessuno di loro ci andrà, non il giorno dopo almeno. < Potete tornare domani, appena volete > aggiunge. E per un attimo vogliono replicare, e dire che non lo faranno, che aspetteranno che Liam esca dalla sala operatoria, ma capiscono che Karen ha ragione, che è giusto che rimangano solo i genitori di Liam lì.
< Okay > mormora Zayn, e Sam si alza dalle sue gambe, mettendosi in piedi. < Karen, se avete bisogno di un posto dove stare, noi potremmo- > e si interrompe, lanciando un’occhiata a Sam, che annuisce
< Sì, io posso andare a stare da Harry e- >
< Grazie ragazzi, ma staremo a casa di Liam finché—Finché non si sentirà meglio > risponde Karen, sorridendo debolmente.
Il viaggio in taxi è silenzioso, nessuno si azzarda a parlare, a dire nulla.
Forse nessuno ci crede ancora, perché non dovrebbe succedere. Non a Liam, non a loro. Prima di scendere Louis stringe appena la mano di Sam e Harry la abbraccia goffamente.
Quando Sam e Zayn entrano in casa ognuno va nella propria camera, ma non appena Sam si è infilata il pigiama, Zayn bussa leggermente alla sua porta. Sam la apre e si prendono per mano. Si sdraiano a letto, la schiena di Sam che preme contro il corpo del ragazzo, mentre lui le stringe la vita con un braccio. 
Si addormentano così, abbracciati, senza dire una parola, ma non ce ne è bisogno. Hanno solo bisogno uno dell’altra, di sentirsi vicini.
 
La mattina dopo quando Sam si sveglia, Zayn ha ancora un braccio intorno a lei. Sam si gira lentamente e trova i suoi occhi aperti
< Ciao > mormora
< Ciao > replica lui, stringendola appena. Sam tiene gli occhi puntati sulla maglia di Zayn, senza incrociare il suo sguardo.
< Vado a preparare la colazione, cosa vuoi? > chiede lei,
< Non ho fame > mormora Zayn in risposta. Sam si acciglia e scioglie il suo abbraccio, alzandosi in piedi
< No. Ora tu ti alzi e facciamo colazione. E dopo andiamo all’ospedale, ma da domani  ricominceremo ad andare all’Università >
< Sam- >
< No. Se Liam sapesse che—Che buttiamo via tutto per questo si incazzerebbe, non credi? > replica lei, e va in cucina, lasciando Zayn senza parole, ancora sdraiato sul letto.
Quando la raggiunge lei sta preparando il tè, e gli da le spalle
< Come ci riesci? > le chiede Zayn in un sussurro
< Come riesco a far cosa? > aggrottando le sopracciglia e girandosi verso di lui
< A stare così calma. Se non ti conoscessi penserei che—Penserei che non ti importi nulla, ne di lui ne di nessun altro, ma so che non è così e quindi—Come ci riesci? Dimmi come riesci a essere così, a mascherare il dolore e- > prova a spiegare Zayn,
< Anche se non piango non vuol dire che io non stia male > mormora lei
< Lo so > replica Zayn < Solo che a volte vorrei che piangessi e urlassi anche tu, che—Che lo dimostrassi e—Non lo so >
< Se ti chiedessi di abbracciarmi, adesso e tutte le volte che pensi ne abbia bisogno o che tu ne avrai bisogno, lo faresti? > chiede lei dopo averci pensato su un attimo, mordendosi il labbro ed evitando il suo sguardo, e le braccia di Zayn intorno a lei, che la stringono e la rassicurano, sono una risposta più che sufficiente.
 
Quando arrivano all’spedale vanno immediatamente nella stanza di Liam…E dopo essere entrati, Sam quasi si pente di averlo fatto. Perché il ragazzo sdraiato sul letto, circondato da macchinari, con i tubi che sembrano essere un tutt’uno con il suo corpo, non può essere Liam. Non il Liam che conosce lei, quello sorridente, con gli occhi da cucciolo ma il sorrisino provocatorio, quello che si divertiva a prenderla in giro e le insegnava i trucchi della boxe. Semplicemente non può essere lui. Perché il Liam che ha di fronte ora è debole, e malato…E non è il Liam giusto.
 
Con il passare dei giorni diventa tutto una routine.
Sam e Zayn vanno all’Università e appena hanno due minuti di tempo vanno all’ospedale. Sam va lì appena può, lo tiene aggiornato sulle partite di calcio e sugli incontri di boxe, gli legge dei libri o ascolta la musica con lui, mettendogli un auricolare. Gli parla della sua giornata, di quello che succede, dell’Università e del lavoro…All’inizio era fin troppo strano, parlare con lui senza ottenere risposta, ma piano piano ci fa quasi l’abitudine.
Sam e Zayn dormono insieme tutte le notti, a volte in camera della ragazza, altre in quella del ragazzo. Dormono abbracciati, petto contro schiena, o Sam appoggiata sul petto di Zayn. E ormai è diventata un’abitudine e non riescono a dormire l’uno senza l’altro. E infatti, quando il ragazzo torna a casa sua, a Bradford,  per un paio di giorni, gli stessi in cui Treen ha raggiunto Sam a Londra, Sam dorme per la prima volta da sola, e si sveglia continuamente, si rigira nel letto senza sosta e semplicemente manca qualcosa…O qualcuno, per meglio dire. Quando Zayn torna, e finalmente dormono di nuovo insieme, lui le sussurra
< Non sono riuscito a dormire a—A casa. Credo di essermi abituato a te…forse? > e Sam lo stringe un po’ di più.
Zayn ha gli incubi quasi tutte le notti. Sogna soprattutto Liam in mezzo alla fiamme, che gli chiede aiuto e lui che rimane immobile e lo guarda mentre l’edificio crolla; oppure Liam che gli dice “Credevo fossimo amici” prima di girarsi e sparire nelle fiamme…E puntualmente Zayn si sveglia all’improvviso, un grido intrappolato nella gola, che a volte esce e a volte no,  e non riesce a calmarsi finchè Sam, svegliata dal suo movimento improvviso o dall’urlo, non si mette seduta e gli accarezza la schiena, cercando di tranquillizzarlo.
Ma sono passate due settimane, e Liam non si è ancora svegliato.
Quando Sam torna a casa dopo aver passato il pomeriggio a lavorare al negozio, trova Zayn sdraiato sul divano, girato un lato, un libro appoggiato accanto a sé, gli occhiali da vista ancora indosso, ma sta dormendo. Sam sorride appena e si avvicina a lui, gli sfila gli occhiali e poi gli si sdraia di fianco. Gli circonda la vita con braccio, abbracciandolo da dietro, e chiude gli occhi.
Non hanno più parlato del bacio, nessuno dei due ha tirato fuori l’argomento, non perché non dovrebbero in effetti parlarne e cercare di capire cosa abbia significato e a cosa porterà- forse, magari?- ma semplicemente, non è il momento giusto. Non con Liam in coma, perché tutto passa in secondo piano, ed è come se ci fosse un patto non detto tra loro, che impone di non parlarne finchè Liam non si sveglierà.
Quando Zayn si sveglia e sente un corpo premuto contro il suo, ci mette meno di un paio di secondi a capire che è Sam, ormai è talmente abituato ad averla così vicina che ha imparato come il suo corpo si aggiusta in modo perfetto al suo. Sorride appena, mentre con una mano copre la sua e poi si gira lentamente, cercando di non svegliarla, e una volta che si trova faccia a faccia con lei, le bacia la fronte e la stringe a sé, riprovando ad addormentarsi.
 
La mattina dopo quando la sveglia di Zayn suona, il ragazzo scioglie la stretta su Sam il tempo necessario per spegnerla, prima di abbracciarla di nuovo. Restano così qualche minuto, entrambi svegli, Sam prende una mano di Zayn tra le sue e ci gioca, accarezzandogli le dita e osservando il contrasto tra la sua carnagione pallida e quella più scura dl moro
< Oggi sarà una bella giornata, me lo sento > sussurra poi. Sente Zayn sospirare
< Lo hai detto anche ieri, e il giorno prima, e quello prima ancora…Sono due settimane che lo dici in realtà >
< Prima o poi ci prenderò, no? > replica lei, perché sì, Zayn ha ragione: è da quando Liam ha avuto l’incidente che la prima cosa che Sam dice appena sveglia è “oggi sarà una bella giornata”, o “oggi è il giorno giusto”, il giorno in cui Liam si sveglierà…Ma non è mai successo. Però questo non significa che lei si arrenderà: Liam si sveglierà prima o poi.
Ed è proprio perché lo ha ripetuto così tante volte che quando Zayn la chiama quel pomeriggio, non si illude di certo di essere una veggente…L’unica cosa che sa è che non si è mai sentita più sollevata.
< Sam? Sam? >
< Zayn? Cosa-? >
< Si è svegliato! >. E probabilmente non è mai stata così felice.
< Sul—Sul serio? > balbetta lei
< Sì, mi ha appena chiamato Karen…Sto andando all’ospedale, ti aspetto, okay? >
< No, tu entra, io—Io arrivo > mormora lei, sussurrando, perché quasi non può crederci. Liam sta bene, si è svegliato, finalmente, e sta bene. < L’hai già detto agli altri? >
< Non ancora, li chiamo subito, ci vediamo là, okay? > e riattacca.
E Sam prova sul serio a non pensare al fatto che lei è stata la prima alla quale Zayn ha pensato…
Arriva correndo davanti alla stanza di Liam, sorridendo come un’idiota, e quando trova il moro appoggiato contro il muro di fianco alla porta corruga le sopracciglia e lo osserva incuriosita
< Sta bene? Cosa—Perché sei qui? Gli è successo qualcosa o- >
< No—Sta bene, okay? Tranquilla > la tranquillizza lui, sorridendole appena. Sam si calma un po’,
< E allora perché non sei dentro? > chiede allora, spostando il peso da un piede all’altro, non vedendo l’ora di vedere Liam e accertarsi che stia bene sul serio.
< Io non—Non so se vuole vedermi? > sussurra lui, incerto.
< Certo che vuole vederti, ti sei rincoglionito? > chiede lei alzando gli occhi al cielo e afferrandogli un braccio, cercando di trascinarlo dentro.
< Sam, prima dell’incedente, noi- > inizia lui, puntando i piedi, e per quando Sam possa tirare, Zayn non si sposta di un centimetro.
< Avete litigato, lo so. Ma ora sta bene e tu puoi scusarti. > lo interrompe lei, sorridendogli, e Zayn sospira, entrando dopo di lei.
Liam è sdraiato sul letto, è ancora pallido e ha ancora tanti—troppi—tubi attaccati al suo corpo, ma i suoi occhi sono aperti, e sta sorridendo ai suoi genitori…E Sam sente gli occhi riempirsi di lacrime.
Poi lui si gira, li vede e il suo sorriso si apre ancora di più.
< Andiamo a mangiare qualcosa > mormora Karen, vedendoli, facendo segno al marito. Lei da un bacio sulla guancia a Liam e poi escono dalla stanza.
< Non azzardarti mai più a farmi una cosa del genere Lee-yum, mai più, mi hai sentito? > gli chiede lei, prima di avvicinarsi al letto e abbracciarlo
< Sam, Sam! Piano, torni a rompermi le ossa così > esclama lui mettendosi a ridere, e Sam si stacca di colpo, iniziando a scusarsi. Liam continua a ridere e la abbraccia di nuovo, baciandole la guancia. Poi il suo sguardo si posa su Zayn, e Sam si allontana da lui,
< Ehi > lo saluta il moro
< Ciao > replica Liam, e restano a fissarsi per qualche secondo, con Sam in mezzo a loro che li guarda stranita, prima di alzare gli occhi al cielo
< Zayn, se non ti muovi ad abbracciarlo giuro che mi tolgo una scarpa e te la infilo in un posto che puoi benissimo immaginare, così in alto che la prossima volta che starnuterai ti usciranno i lacci dal naso > lo minaccia. I due la guardano stupiti, prima di scoppiare a ridere. Zayn si avvicina a Liam e lo abbraccia
< Mi sei mancato > gli dice Zayn nell’orecchio,
< Mi dispiace aver detto quelle cose Zayn, non le penso sul serio- > si scusa subito
< Dispiace anche me, sei un amico fantastico, Liam >. Sam li osserva con gli occhi lucidi, e quando Zayn si volta verso di lei e vede una lacrima scendere sulla sua guancia, spalanca gli occhi stupito
< Ma tu non eri quella che non piange da cinque anni? >
< Non per le cose brutte, perché non ne vale la pena. Ma per quelle belle sì > replica lei, passandosi una mano sulla guancia e asciugandosela. I due ragazzi si mettono a ridere e Zayn si avvicina a Sam, passandole un braccio intorno alle spalle. Liam li osserva incuriosito
< Oh > mormora solo, per poi sorridere entusiasta < Quindi—Insomma, voi due-? >
< Cosa? > chiede Sam, aggrottando le sopracciglia, ma Liam non ha il tempo di rispondere perché Harry e Louis entrano nella stanza, quasi correndo. Zayn si stacca da Sam prima che Harry li veda, ma lo sguardo del riccio e del suo ragazzo sono puntati su Liam. Restano immobili un attimo e quasi si gettano su di lui, abbracciandolo entusiasti.
Sam li osserva felice, e Zayn le si avvicina e le sussurra all’orecchio
< Anche se non mi piace vederti piangere, ammetto che sei adorabile quando lo fai > e Sam lo manda a quel paese ridacchiando, finalmente felice, veramente felice.
 
Sam continua ad andare a trovare Liam ogni giorno. Il ragazzo è ancora costretto a stare a letto, anche se è una cosa che odia profondamente; lei e i ragazzi vanno lì per tenergli compagnia, Sam si sdraia sul letto accanto a lui e guardano insieme i film, soprattutto quelli dei super eroi, e quando c’è anche Zayn con loro si divertono a recitare le battute dei personaggi. Il bambino che Liam ha salvato lo è andato a trovare e sua madre ha passato un’ora intera piangendo e ringraziando Liam; il ragazzo inoltre ha ricevuto una medaglia al valore.
Treen torna a Londra con Leo, e restano lì per un paio di giorni.
Leo cresce a vista d’occhio: è più alto, corre più veloce e ha imparato delle parole nuove. A quanto pare ha persino una cotta per una bambina che va all’asilo con lui…Sam passa tutto il suo tempo libero con lui, ed è quasi gelosa di Zayn, visto che il bimbo sembra adorare il moro quasi quanto adora lei…Ma lei adora il modo in cui Zayn si comporta con Leo, quindi va bene così.
Treen e Leo dormono in camera di Sam, e Sam inizialmente va in salotto e prova a dormire sul divano, prima di sgattaiolare in camera di Zayn e sdraiarsi accanto a lui, che sorride prima di abbracciarla.
La mattina dopo quando Treen vede Sam uscire dalla camera del ragazzo arcua le sopracciglia, ma non fa commenti, anche se continua a lasciare occhiate interrogative ai due per tutta la colazione.
Mentre Zayn è a scuola e Leo dorme in camera, Sam e Treen chiamano Gabby e Stephanie, che sono a loro volta insieme, con il telefono in vivavoce.
< Sam ha dormito con Zayn > esordisce Treen, e Sam non può fare a meno che roteare gli occhi
< Ce lo aveva detto che dormivano insieme > le fa notare Gabby
< Sì, ma questo quando Liam stava male…Ora si è svegliato, no? Quindi- >
< E’ successo qualcosa? > conclude Steph per lei, < E per “qualcosa” intendo sesso selvaggio in tutte le posizioni possibili > e Sam sa, anche se non può vederla, che l’amica ha uno di quei suoi sorrisini maliziosi stampati sul viso.
< No! > replica Sam e Treen si mette a ridere.
< Non ho sentito nessun rumore strano stanotte, quindi non credo > scherza lei, e Sam le lancia un’occhiataccia
< A parte gli scherzi- > inizia Gabby < Avete più parlato di quel bacio? >. Sam aveva raccontato loro del bacio di Zayn e di quello che lui le aveva detto…E di conseguenza anche del fatto che non ne avevano ancora parlato.
< No >
< Sam- > prova a dire Steph, ma Sam la interrompe
< No, sentite, lo so, okay? So che dovremmo parlarne e- >
< E finire facendo sesso > la interrompe a sua volta Steph, fingendo di coprire la sua voce con un colpo di tosse < Scusa > mormora poi ridendo
< -E chiarire quello che è successo > continua Sam, ignorandola < Ma non voglio iniziare il discorso, okay? Cosa dovrei dire? “Oh, Zayn, ti ricordi quel bacio? Quello che è stato interrotto perché il nostro amico ha rischiato di morire? Ecco, quello: sai, è stato uno dei baci migliori della mia vita e vorrei davvero tanto ripetere la cosa, quindi perché non ci chiudiamo in camera e riprendiamo da dove ci eravamo interrotti?”. No grazie. Senza contare che magari lui ha cambiato idea o- >
< Sam, ha praticamente confessato di avere una cotta per te dalla prima volta che ti ha visto > le fa notare Treen, < Non credo che possa essersi sbagliato, ti pare? >
< E non tirare fuori la storia del “è lui che ha baciato me”: tu hai ricambiato il bacio, perciò ci sei dentro quanto lui. > la rimprovera Steph
< Dovreste parlarne, prima o poi, Sam. Non potete continuare a far finta di niente…A meno che non sia quello che vuoi > le suggerisce dolcemente Gabby
< Sei scema? Non l’hai sentita? Ovvio che non lo vuole > la zittisce Treen, < Vero? > chiede poi incerta a Sam, che si mette a ridere, ma mormora sincera
< Non lo so. Cioè, certo che vorrei che ci fosse qualcosa in più, ma- >
< Sam, hai una cotta per lui, e lui ha una cotta per te, non vedo dove sia il problema > borbotta Steph < A parte, sai, il fatto che se Harry lo scoprisse potrebbe seriamente pensare di castrare uno dei suoi migliori amici, ma a parte questo- >
< Non mi sembra esattamente un piccolo problema Steph, senza contare che viviamo insieme! Vuol dire che se mai dovessimo lasciarci- > prova a ribattere Sam, ma questa volta è Gabby che la zittisce
< Oddio! Ancora non state insieme e già pensi a quando, e se, vi  lascerete? >
< Smettila di pensare troppo e agisci > conclude Steph < E per agisci intendo- >
< Fai sesso con Zayn > finiscono per lei le altre, mettendosi a ridere.
 
Il pomeriggio Sam vorrebbe andare da Liam, ma Treen e Leo sono ancora a Londra e lei vorrebbe anche passare tutto il tempo possibile con l’amica e il bimbo, visto che li vede così poco spesso.
< Andate voi due in ospedale, io e Leo stiamo qui a giocare, che dici campione? > propone Zayn, scompigliando i capelli a Leo, che gli fa la linguaccia ma annuisce vigorosamente
< Non so se- >
< Puoi fidarti Treen, non andremo da nessuna parte e Leo sarà bravissimo, vero? > il bambino annuisce di nuovo
< Sì, mamma! Lasciami con Zee! Per favore! > la implora, e Sam si mette a ridere per lo sguardo da cucciolo bastonato che Leo riesce a fare, e al quale è impossibile resistere
< Sam? >
< Per me non c’è problema >
< D’accordo, d’accordo > cede alle fine, e Leo la abbraccia entusiasta, prima di buttarsi addosso a Zayn, che ride divertito.
Le due ragazze vanno in ospedale, e Treen lancia un’occhiata confusa a Sam
< Quando guardi Zayn con Leo i tuoi occhi sono a cuoricino, ne sei consapevole, vero? > le chiede ridacchiando
< Fuck off > la apostrofa Sam ridendo < E’ dolce, con lui > spiega scrollando le spalle
< E’ dolce anche con te, solo che lo è in un modo diverso dal solito, e tu non te ne rendi conto > mormora Treen, e Sam si limita a sospirare < Mmm—Non è che Liam è ancora pieno di tubi e aghi ovunque, vero? Lo sai che mi fanno impressione >
< No, tranquilla. In realtà si sta riprendendo piuttosto bene, lo tengono solo sotto osservazione > spiega lei. Treen non ha ancora conosciuto nessuno a parte Zayn, e sa che è sempre nervosa quando deve incontrare qualcuno di nuovo.
Quando arrivano in ospedale, nella stanza di Liam, il ragazzo è seduto sul letto, il lenzuolo intorno alla vita e lascia scoperto il torso, le spalle ampie e i bicipiti muscolosi. Le cicatrici dovute all’operazione e al defibrillatore usato per la rianimazione sono ancora visibili, ma stanno guarendo velocemente, ed è dimagrito parecchio, ma sta ricominciando a mettere su peso, e sta bene, ormai. Non appena la vede Liam le sorride felice, togliendosi le cuffie dell’ipod, ma poi il suo sguardo viene catturato da qualcosa alle spalle di Sam e quasi si pietrifica. Sam si volta e vede che il qualcosa che Liam sta fissando è in effetti un qualcuno,  più precisamente Treen, che lo sta guardando con gli occhi sbarrati ed è arrossita. Sam aggrotta le sopracciglia e fa passare lo sguardo tra i due ragazzi, confusa
< Voi due vi conoscete? > chiede lei
< No > rispondono dall’unisono, senza staccare gli occhi l’uno dall’altra < Quindi dovresti rimediare > aggiunge Liam. Sam sbuffa
< Liam, lei è Treen. Treen, Liam >
< Piacere > mormora lei, continuando a fissarlo
< Piacere mio. > la corregge Liam, e poi le sorride < Sam non mi aveva detto di avere un’amica così carina >. E Sam si limita a ad alzare gli occhi al cielo
< Sul serio? Questo di solito funziona? > borbotta lei ironica, ma nessuno dei due sembra sentirla, e l’ora successiva Sam la passa cercando di inserirsi nei discorsi dei due ragazzi, fallendo miseramente: sembra quasi che lei sia inesistente e che i due vivano in una bolla che li separa dal resto del mondo, bolla nella quale non fanno altro che farsi gli  occhi dolci e flirtare continuamente.
Per tutto il viaggio di ritorno Treen non fa che blaterare su quanto Liam sia bello, su quanto i suoi occhi siano così espressivi, e i suoi muscoli così muscolosi-Sam non può credere sul serio che Treen abbia detto una cosa del genere, ma okay- e lui sia così bello, affascinante e sexy…E Sam potrebbe quasi vomitare.
Non appena entrano in casa Zayn fa segno di stare zitte
< Leo si è appena addormentato > spiega. Il ciuffo gli è ricaduto sulla fronte, la sua maglia è stropicciata e sporca degli schizzi di quella che Sam crede sia tempera, con tanto di impronta di due manine, sul petto, sembra stanco, ma gli occhi gli brillano, una cosa che Sam ha notato succede quando vede o fa qualcosa che gli piace-e Sam cerca di non pensare al fatto che mentre si baciavano lui aveva lo stesso sguardo.
< Stai bene? >
< Leo ha approfittato della mia collezione di tempere e si è sbizzarrito: ha un futuro come artista, Treen > mormora orgoglioso, Sam si mette a ridere e Treen sorride entusiasta, prima di girarsi verso Zayn e dire
< Tu. Perché non mi hai detto che il tuo migliore amico era un figo del genere? >
< Cosa? > chiede lui, lanciando un’occhiata confusa a Sam, che scuote la testa esasperata
< Liam! E’ perfetto! >
< Ma di cosa diavolo sta parlando? > chiede il moro spazientito, continuando a guardare Sam, che sospira
< Si è presa una cotta per Liam > spiega lei, per poi aggiungere < E Liam mi sta tempestando di messaggi dall’esatto momento in cui siamo uscite dalla sua stanza implorandomi o minacciandomi di mandargli il numero di Treen >
< Si chiama colpo di fulmine, Sam > spiega Treen con lo sguardo sognante, prima di afferrare il senso delle parole di Sam e fissarla con gli occhi spalancati < Aspetta, ti ha chiesto il mio numero? Gliel’hai dato vero? >
Sam esita un attimo
< Beh- >
< Sam! Muoviti! Potrebbe essere l’uomo della mia vita! > intima la ragazza, scuotendo Sam per le spalle
< Ci hai parlato per un’ora! > la contraddice Sam, cinica
< Ed è stato più che sufficiente per decidere che ne voglio passare molte altre con lui > replica Treen, irremovibile.
< Sam, Liam mi dice di convincerti a darti una mossa > la informa Sam, leggendo l’SMS che Liam gli ha appena mandato-evitando di dirle la parte in cui Liam specifica di “convincerla con ogni metodo possibile, anche il sesso se necessario” perché è abbastanza sicuro che Sam non apprezzerebbe.
< Oddio, okay. Va bene! > cede alla fine, inviando finalmente il numero e ricevendo in risposta una serie infinita di cuori da parte di Liam, mentre Zayn riceve un “il sesso funziona sempre”.
Treen si illumina quando le arriva un messaggio, ripentendo una serie di < O mio Dio, è lui! E’ lui! > e poi va entusiasta a svegliare Leo. Sam si lascia cadere sul divano e si accoccola contro Zayn, passandogli poi una mano sulla guancia e cercando di toglierli una striscia di tempera, ridacchiando.
< Da quando in qua Liam si da tanto da fare per un numero di telefono? Dici che è l’astinenza? > le chiede Zayn ridendo
< Zayn, si è completamente rincoglionito non appena ha visto Treen, per non parlare poi dello sguardo sognante che aveva mentre parlavano, neanche avesse assistito a una qualche apparizione mistica. Non l’ho mai visto così > mormora seria Sam
< Sul serio? > chiede sorpreso, prima di scrollare le spalle e sentenziare < Colpo di fulmine >. Sam aggrotta le sopracciglia e si allontana da lui, per riuscire a rivolgergli un’occhiata incredula
< Non crederai davvero nel colpo di fulmine, vero? >
< Perché, tu no? > e Sam sta per ribattere con una battutina sarcastica, ma Leo corre in salotto, piangendo, e si butta tra le braccia di Sam, arrampicandosi sul divano e seppellendo il viso nel suo collo
< Ehi, piccolo >
< Non voglio andare a casa! > piagnucola lui, mentre Treen arriva in salotto e lo fissa sconsolata, con la giacca del bimbo in mano < Voglio stare qui con te e Zaynie! >
< Ehi, vengo a Holmes Chapel tra due settimane campione, ci rivediamo presto! > prova a consolarlo Sam, sorridendogli
< Anche Zee? > chiede speranzoso, osservando Zayn con gli occhioni verdi spalancati
< Ci penso, d’accordo? > concede lui, scambiandosi un’occhiata con Sam, che annuisce, anche se non molto convinta
< Promesso? > insiste Leo
< Promesso > e Leo sorride soddisfatto, prima di tornare ad avvicinarsi a Treen e lasciarsi infilare la giacca.
Zayn a Holmes Chapel con lei? Okay, sarebbe strano, molto strano, ma in effetti Gemma e Anne non fanno altro che dirle quanto vorrebbero conoscere il suo coinquilino, giusto? E Harry prima o poi dovrebbe portare Louis a casa, per presentarlo a tutti, quindi…Forse?
Sam accompagna Sam e Leo in strada, li saluta un’ultima volta e li guarda allontanarsi in macchina.
< Stavo per picchiarla > sentenzia Sam, ridacchiando, una volta tornata in casa, sedendosi accanto a Zayn sul divano.
< Smettila > le intima lui ridendo
< Stai scherzando? Mi ha parlato di Liam per più di un’ora, stavo per andare in overdose > replica Sam, ridendo < E non tirarmi fuori la cazzata del colpo di fulmine, non la giustifica >
< Sul serio non ci credi? > chiede Zayn, in un sussurro
< Sul serio tu sì invece? > ribatte lei a tono, sogghignando divertita, ma Zayn si acciglia
< Tu non credi nell’amore > commenta lui, e Sam si volta verso di lui, confusa dal suo tono serio
< Non ho detto questo > mormora cauta,
 < No, ma stai ripetendo quanto insensato sia che quello che per Liam e Treen potrebbe effettivamente essere amore a prima vista >
< Andiamo Zayn! Non puoi crederci sul serio > lo schernisce lei, sbuffando
< Forse no, ma almeno loro non hanno paura ad ammettere certe cose, ti sembra? O di parlarne > replica lui, alzandosi di scatto
< Ehi! Che diavolo vorrebbe dire questo? > gli chiede alzandosi e seguendolo, afferrandogli un braccio
< Niente lascia perdere > taglia corto lui, perché non vorrebbe parlarne così, ma è arrabbiato, e quando è arrabbiato-soprattutto con lei- non riesce a controllarsi
< No, di cosa- >
< Smettila, okay? Smettila e basta > le dice lui, piegandosi appena su di lei, e sembra davvero arrabbiato.
< Non so a cosa tu ti riferisca, Zayn, sul serio > e okay, forse un’idea Sam potrebbe averla, ma non vuole che il discorso bacio venga fuori, non ora, non così
< Ti ho baciata, ci siamo baciati e non—Non ne abbiamo neanche parlato, perché? >
Merda.
< Zayn, Liam stava male, non- > inizia lei
< Ma ora sta bene > la interrompe lui, e incrocia le braccia davanti al petto, continuando a fissarla intensamente, con gli occhi più scuri del solito che quasi la mettono a disagio < Eppure non hai detto niente, non una sola parola >
< Non—Neanche tu ne hai più parlato > si difende lei
< Non ne ho—? Sam! Ti ho detto quello che provo per te! > esclama lui incredulo < Te l’ho detto! Mi sono esposto e tu invece- >
< Io cosa? Non mi sembra di averti mandato a quel paese giusto? Non ti ho respinto, ci siamo baciati, ti ho baciato anche io, ma non- > ma la voce si abbassa fino a sparire. Non lo dirà ad alta voce. Non lo farà.
< Vedi? Questa cosa mi fa uscire fuori ti testa! > esclama Zayn, alzando un po’ la voce, e Sam spalanca gli occhi stupita: sperava di essere riuscita a calmarlo, e invece lui sembra ancora più arrabbiato < Per un attimo penso di riuscire a capirti, di leggerti dentro, e il minuto dopo mi rendo conto che invece non è così. Che non so cosa tu stia pensando, ne cosa provi, e non fai altro che confondermi! > e Sam vorrebbe replicare, dirgli che non è così, che Zayn la capisce, la capisce sul serio, e che per lei quel bacio ha significato qualcosa, che lui significa qualcosa…Ma prima ancora di riuscirci le labbra di Zayn premono sulle sue.
E’ un bacio prepotente, Zayn appoggia le mani sulle guance di Sam, impedendole di muoversi, e quasi le fa male, quando le morde il labbro, ma Sam esita solo un secondo, con gli occhi spalancati per la sorpresa, prima di gemere appena contro di lui e ricambiare il bacio di Zayn, spingendo la lingua tra le sue labbra. Zayn le circonda la vita con le braccia e l’attira a sé, facendo toccare i loro corpi, mentre Sam afferra i capelli di Zayn e si spinge a sua volta ancora di più contro di lui, se possibile. Il bacio è disordinato, i nasi si scontrano troppo spesso e la barba incolta di Zayn le sfrega la pelle, ma è assolutamente perfetto. Arrabbiato, assurdo e disperato, come loro in quel momento, ma perfetto.
Si staccano solo quando sono entrambi a corto di fiato, ma Zayn si piega di nuovo su di lei, e dopo un secondo di esitazione, in cui si perde a guardarla negli occhi, la bacia dolcemente, questa volta, prima di passare alla mascella e al collo, spingendola nel frattempo contro il muro. Quando le loro labbra si toccano di nuovo Zayn si preme contro di lei, intrappolandola tra il suo corpo e il muro, e Sam infila le mani sotto la sua maglia, sfilandogliela: improvvisamente a bisogno di sentirlo più vicino, ancora di più, pelle contro pelle, e i vestiti sono decisamente di troppo. Quando Zayn la osserva dopo che lei gli ha sfilato la maglia, i suoi occhi sono spalancati, la pupilla ha ingoiato quasi tutta l’iride e Sam vi legge dentro solo una cosa: voglia. E la cosa le va benissimo.
Zayn riprende a baciarle il collo, succhiando  la belle delicata dietro l’orecchio, mentre le mani scivolano sul sedere di Sam e lo stringe, gemendo appena.
< Dio > geme Sam, quando Zayn le bacia il collo e mordicchia la pelle
< Grazie del complimento, Sam, ma ti ricordo che mi chiamo Zayn. Dovresti imparare il nome delle persone con cui- >
< Sul serio? Riesci a fare lo stronzo con l’ego gigantesco anche adesso? > lo interrompe lei ridacchiando, prima di mordergli il labbro con i denti e appoggiare la mano sul cavallo dei suoi jeans, facendo sì che il ghigno di Zayn sparisca e lui rilasci il fiato tutto in un colpo, mentre gli occhi si chiudono per il piacere che il suo tocco gli provoca. Sam lo bacia di nuovo, e Zayn solleva le mani fino alla sua schiena, alzandole appena la maglietta e accarezzandole la pelle dei fianchi, prima di sfilargliela del tutto. Si piega su di lei e le bacia la clavicola, per poi scendere ancora di più e baciarle il seno attraverso il reggiseno. Sam sospira appena, perdendosi nel suo tocco, e se un braccia di Zayn non fosse intorno alla sua vita, sostenendola, probabilmente le gambe non reggerebbero e lei sarebbe caduta per terra. Appoggia una mano contro il muro e si spinge, allontanandosi da esso. Sente Zayn sorridere contro la sua pelle, prima che la baci di nuovo sulle labbra e chieda
< Camera mia o camera tua? >
< Quella più vicina? > risponde Sam, e Zayn si mette a ridere, baciandola subito dopo e trascinandola dentro la sua stanza, finchè non tocca con le gambe il letto e si siede. Sam sta per sedersi su di lui, ma Zayn appoggia una mano sulla sua pancia, fermandola. La ragazza aggrotta le sopracciglia, ma resta immobile; lui le apre i jeans e li sfila dalle sue gambe, fissandola e facendola quasi tremare sotto il sguardo, prima che Sam arrossisca, ricordandosi improvvisamente le mutandine che indossa: quelle della Marvel, con tutti i super eroi disegnati sopra…E vorrebbe sprofondare, davvero, se il pavimento la inghiottisse ora andrebbe bene. Ma Zayn sorride, guardandola dal basso con quei suoi occhi enormi,
< Sexy > commenta, ma senza ironia, come se lo pensasse sul serio, e Sam vorrebbe rispondere ironicamente come suo solito, ma Zayn le bacia la pelle che ha scoperto: le gambe, le cosce, fino ai fianchi e il bacino, dove lascia un succhiotto, e lei perde la capacità di parlare.
Ma all’improvviso Sam è troppo esposta, indossando solo l’intimo, e Zayn decisamente troppo vestito, così si siede a cavalcioni su di lui e lo bacia, facendo scorrere le mani sul suo petto-e spera davvero che avrà altre occasioni come questa, giusto per poter dedicare tutto il tempo che vuole ai tatuaggi di Zayn- prima di arrivare al bordo dei jeans. Esita solo un paio di secondi, senza guardarlo negli occhi, anche se sa che lui sta guardando, con quei suoi occhi terribilmente profondi e ha quello sguardo, quello per cui gli occhi gli brillano, e Sam non sa se riuscirà a sostenerlo. E così cerca di aprire il bottone dei pantaloni, cercando di non pensarci, ma le mani le tremano e—Merda. Dovrebbe darsi un contegno, giusto? Non è la prima volta che lo fa, dovrebbe essere in grado di aprire un cazzo di bottone, ma-
Zayn le blocca le mani
< Ehi > mormora poi, ma Sam si rifiuta di guardarlo negli occhi < Terremoto, non dobbiamo per forza- >
< Non dirlo > lo interrompe lei, cedendo, alla fine, e incrociando i suoi occhi scuri < Non dirlo, perché altrimenti io inizio a pensare e mi blocco e ritorniamo al punto di partenza, e non è quello che voglio >
< Stavo per dire che abbiamo tempo e possiamo fare con calma, ma anche questo va bene > ammette Zayn sorridendole, e Sam si mette a ridere, sollevata, e sorride orgogliosa quando riesce finalmente a sbottonare i jeans del ragazzo, prima di baciarlo di nuovo, lentamente, questa volta, muovendo il bacino contro il suo.
< Sam- > geme Zayn, e lei lo spinge per le spalle, baciandogli il collo e poi il torso, cercando di sfilargli i jeans nel frattempo.  
Quando finalmente ci riesce, Zayn capovolge le posizioni, spingendola da un lato e mettendosi sopra di lei. Si sostiene sui gomiti e la guarda: le guance arrossate, il respiro veloce, e il suo corpo sotto il suo, e Zayn vorrebbe baciare ogni centimetro di quel corpo perfetto, ma non pensa di poter resistere. Deve averla, ora. Così la bacia di nuovo, Sam si inarca contro di li, mentre con le mani le apre il gancetto del reggiseno…
Sam trema sotto il suo tocco, poi incrocia un’ultima volta gli occhi di Zayn, che si sollevano dal suo seno, mentre si lecca le labbra, e baciandolo un’ultima volta si lascia andare, fidandosi di lui.

 
 
 Juls' corner
Buonasera! (o buongiorno) 
Inizio sempre con delle scuse e ormai sono ripetitiva, ma anche questa volta chiedo scusa per il ritardo: sono state settimane difficili e un po' caotiche, io mi sono fatta male al ginocchio e mia madre siè operata, quindi (però ora stiamo ene tutte e due) non quasi toccato il computer, ma spero di essermi fatta perdonare con il capitolo :D ahah
a parte gli scherzi, come promesso Liam si è ripreso e..si è innamorato? Forse, vedremo x) Ma finalmente Sam e Zayn hanno concluso qualcosa! (così la Giuly, la Mary, la Benny, Liz, Lauri, Nene la smetteranno di tormentarmi ahaha vi amo ragazze <3 ) E quindi..Non so, è stato imbarazzante scrivere l'ultimo pezzo, e se p venuto uno schifo ditemelo, e non ce ne saranno più, promesso ahaha 
Vi prego di farmi sapere cosa ne pensate, è uno dei capitoli più importanti della ff credo, e mi farebbe molto piacere sapere il vostro parere :3 
Come al solito ringrazio tutte voi che leggete -Siete aumentata un sacco!!! Grazie mille!-e un grazie speciale a 
_Blackout
Pongi93
AriTorres9
Esperia Jepsen
_AlRoEl_
Tommy_Tommy
Broken_
dianadihaz
Fate_
needloushug
chocolatehero
SunshineMalik
_Liz

che hanno recensito lo scorso capitolo..Un grazie enorme a needloushug che ha segnalato la storia tra le scelte ** Graaaazie! 
Chiedo scusa per eventuali errori, non sono riuscita a rileggerlo bene :( 
Un bacio a tutte! 
Juls



 

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Capitolo 15
*** But To Me Is Everything ***


..Vi consiglio di ascoltare questa canzone :)

Like all those days and weeks and months I tried to steal a kiss
And all those sleepless nights and daydreams where I pictured this
I’m just the underdog who finally got the girl
And I am not ashamed to tell it to the world
 
Quando Zayn si sveglia la mattina dopo sta abbracciando Sam. Lei è appoggiata contro il suo petto, i suoi lunghi capelli gli solleticano la pelle, le loro gambe sono intrecciate e lei respira lentamente, con le labbra leggermente socchiuse, piegate in un sorriso appena accennato, e—Beh, è nuda. Molto nuda, e—Wow. Hanno fatto sesso. Del gran sesso, bello, eccitante e appagante sesso…E wow, solo wow, davvero.
Le bacia dolcemente la fronte e le scosta una ciocca di capelli da davanti al viso.
Quasi non può crederci, in realtà: forse è tutto un sogno, un bellissimo sogno dal quale però è destinato a svegliarsi, prima o poi…Eppure—Eppure è successo, lo sa. Si ricorda tutto, perfettamente, ogni parte della notte precedente, ogni parte di lei, ogni suo suono, ogni parola sussurrata e ogni suo sguardo…E, davvero, non può crederci. Perché finalmente è successo, Sam è sua, o almeno lo è stata, e, Dio, non è mai stato così felice in vita sua.
Però probabilmente dovrebbe alzarsi, perchè anche se stare lì, abbracciato e lei, è esattamente dove vorrebbe essere, si ricorda il modo in cui lei ha reagito la prima volta in  cui hanno dormito insieme: le sue parole erano state  “questo è imbarazzante”. E quella volta avevano i vestiti indosso…Quindi non sa proprio come potrebbe reagire ora. E forse è meglio lasciarle un attimo di tempo per…Fare mente locale.
E lui decisamente non ha bisogno di fare mente locale, perché se una qualche altra immagine della Sam della sera prima dovesse venirgli in mente si ritroverebbe di nuovo con un erezione e dopo questa notte, non è nemmeno sicuro di avere le forze per—Ma in realtà basta un’occhiata a Sam per rendersi conto che è una gran stronzata e che farebbe di nuovo tutto, un’altra volta, e un’altra, e ancora e-
Sì, deve decisamente alzarsi da lì.
Cerca di staccarsi da Sam senza svegliarla, muovendosi piano e sfilandosi da sotto il suo corpo. Piano piano riesce a mettersi seduto, lancia un’ultima occhiata al suo corpo, alla sua schiena pallida esposta e alle lenzuola che coprono il suo fondoschiena perfetto e le gambe, mentre lei abbraccia il cuscino. Zayn si infila un paio di boxer e va in cucina e prepara il caffè e la colazione: magari questo aiuterà Sam a evitare di voler sprofondare o scappare di casa.
Quando Sam si sveglia invece, c’è qualcosa che non va. Prima di tutto non è nella sua camera, ma in quella di Zayn, anche se questa ormai è quasi un’abitudine, quindi non ci fa nemmeno troppo caso…La cosa strana in realtà è che è nuda, e perché mai dovrebbe dormire nuda nella camera di—
Oh.
Oh.
Merda. Ora si ricorda, si ricorda cos’è successo la sera prima, tra lei e Zayn e—Oh cazzo. Prende un bel respiro per calmarsi e evitare di sclerare.
Uno: ispira, espira.
Due: ispira, espira.
Tre…
Ma la cosa ancora più strana, si rende conto dopo qualche minuto, è che Zayn non è lì, non è con lei…E per un attimo ha paura: paura che Zayn abbia fatto come Ray, che se ne sia andato, magari, e—Ma lui non è Ray, e lei sa che non farebbe una cosa del genere, e non perché vivono insieme e non potrebbe fisicamente farlo, ma perché lo conosce, e non le farebbe mai una cosa del genere, non a lei, vero? 
..Ma hanno fatto sesso. E—Ed è stato il miglior sesso della sua vita, ammette Sam.
Si mette seduta, e si guarda intorno per cercare i suoi vestiti, poi rinuncia a trovarli-chissà dove cavolo li ha lanciati Zayn la sera prima-, si infila solo l’intimo e la maglia di Zayn, che le è troppo larga, in realtà, ma non le interessa…E poi ha un buon odore, e se lei sorride quando lo sente nessuno dovrà saperlo, giusto?
Quando arriva in cucina Zayn sta preparando qualcosa, probabilmente dei pancake, e lei per un attimo si ferma ad osservarlo: indossa solo un paio di boxer neri, è girato di spalle e le offre una visuale perfetta della sua schiena e del suo sedere…E okay, forse potrebbe scapparle un sospiro, perché, davvero, una persona così perfetta non dovrebbe avere il permesso di esistere, non è giusto per il resto della razza umana, okay?. Ma Zayn deve averla sentita perché si volta verso di lei e le sorride.
< Ciao >
< Ciao > replica lei. Rimangono a fissarsi per qualche secondo, almeno finchè Sam non arrossisce ricordandosi il modo in cui l’aveva guardata la notte precedente e distoglie lo sguardo…Non abbastanza in fretta per non notare che il sorriso di Zayn si allarga ancora di più quando si rende conto che lei sta indossando la sua maglietta.
< Posso—Hai bisogno di una mano? > gli chiede senza incrociare i suoi occhi
< No, ho quasi fatto. Siediti pure > replica lui, osservandola.
Imbarazzante. Strano. E—Imbarazzante, pensa Sam, decisamente imbarazzante.
Ed ecco perché non dovresti fare sesso con il tuo coinquilino…Potrebbe scriverci un libro “cosa da non fare con il tuo coinquilino figo per evitare che le vostre colazioni siano più imbarazzanti di quella volta che sei andata a scuola con indosso ancora i pantaloni del pigiama invece dei jeans”, potrebbe fare successo, diventare famosa e trasferirsi da qualche altra parte, lontana da Zayn e dalle sue stramaledette colazioni imbarazzanti.
Zayn le versa una tazza di caffè mentre lei si siede,
< Sicuro che- >
< Sam, è tutto okay. Siediti e- > la interrompe lui, non finendo la frase ma indicando il caffè.
E okay, Zayn era abbastanza preparato a questo, no? Sapeva che non sarebbe stato facile, soprattutto conoscendo Sam, ma lei non sta nemmeno ironizzando o facendo commenti pungenti, e quindi è peggio di quanto si sarebbe aspettato.
Appoggia sul suo piatto i pancake che ha appena cucinato e si siede di fronte a lei, che borbotta un grazie, e continua a fissarla, aspettando che lei incroci il suo sguardo…Cosa che non succede, ovviamente.
Zayn sospira e inizia a mangiare, lasciando perdere…Almeno per i successivi trenta secondi.
Perché quando la guarda di nuovo lei si sta mordendo il labbro, e il suo cervello non dovrebbe riempirsi dell’immagine di Sam della sera prima, quando si era morsa il labbro per evitare di far troppo rumore, mentre lui la baciava e accarezzava la sua pelle, o al modo in cui si era lasciata andare quando lui gliel’aveva chiesto, e aveva ripetuto il suo nome e…Perché, no. Non è il momento. Non con lei che non riesce neanche a guardarlo negli occhi.
Sam odia questo silenzio, davvero. Perchè non è uno dei loro soliti silenzi, in cui stanno zitti solo perché le parole non sono necessarie. No, questo è uno di quelli imbarazzanti e lei non vuole che sia così, non con Zayn, non dopo—Non dopo quello che è successo..
< Allora, che—Che programmi hai per oggi pomeriggio? > gli chiede dopo essersi schiarita la voce, alzando lo sguardo il tempo necessario per incrociare gli occhi di Zayn, trovandoli già puntati su di lei, prima di arrossire.
E, andiamo, lei non è il tipo che arrossisce!
< Mm, visto che ieri mi sono dato malato al lavoro dovrei almeno fingere che sia cosi, quindi direi che starò in casa, tv, fumetti…Tu? > risponde lui, dopo un attimo di esitazione. Giusto, perché ieri sera, dopo essersi assicurato che le gambe avessero smesso di tremare per il troppo piacere e non avrebbero ceduto nel giro di pochi secondi, si era alzato e aveva chiamato Mark, il proprietario del locale, dicendo che non stava bene e che sarebbe mancato tutto il week-end…Per poi tornare sotto le coperte e baciare Sam finchè i baci non erano stati più sufficienti e lei era scivolata sopra di lui, sorridendo prima di scendere a baciarli il collo.
< Avevo pensato di stare a casa anche io, ma forse è meglio che vada da Harry e Louis > ..cosa? O sì, le ha chiesto cosa ha intenzione di fare, ma—Che diavolo vuol dire “è meglio che vada da Harry e Louis”?
Zayn aggrotta le sopracciglia
< Perché? > e finalmente-finalmente-lei incrocia i suoi occhi, sostenendo il suo sguardo
< Perchè se sto qui finiremo per—Insomma, ci sono buone probabilità che succeda quello che è successo ieri sera…E non credo sia una buona idea > mormora dopo un attimo di esitazione,
< Non vuoi che succeda di nuovo? > chiede lui subito, senza staccare gli occhi dai suoi, almeno finchè lei non si alza e appoggia il piatto nel lavandino, prima di voltarsi di nuovo verso di lui, appoggiandosi contro il bancone della cucina
< Non credo che sia una buona idea > ripete cauta.
E non è un no, giusto?
Lo sa anche lui che potrebbe non essere una buona idea, ma non è un no. Quindi le è piaciuto, quindi vorrebbe rifarlo e-
Zayn si alza e le si avvicina. Appoggia il suo piatto nel lavandino, e nel farlo sfiora-non molto casualmente- il suo corpo, la sente trattenere il fiato mentre lo fissa con gli occhi sbarrati. Lui appoggia le mani ai lati del suo corpo, e si piega appena su di lei
< Oppure- > inizia lui, circondandole la vita con un braccio e avvicinandola a sé ancora di più, finchè i loro corpi non si toccano. Sam appoggia una mano sul suo petto, quasi a volerlo fermare,  ma è un tentativo debole, e lo diventa ancora di più quando Zayn continua a parlare, a pochi centimetri di distanza dalle sue labbra < Oppure potresti restare qui e chiuderti in camera con me tutto il week-end > e detto questo appoggia le labbra sulle sue, e Sam ricambia il bacio immediatamente, senza opporre resistenza portando entrambe le mani tra i capelli e tirandoli appena; quando Zayn scende a baciarle il collo, lei sospira appena, tenendo le mani sulla nuca di Zayn, tra i suoi capelli, e spingendosi contro di lui
< Zayn- > tenta, ma la sua voce si incrina quando il ragazzo inizia a succhiarle la pelle < Zayn- > prova di nuovo, < Dovremmo parlarne—Di quello che è successo e- >
< Mm- mm > le da ragione lui, senza però staccare le labbra dalla sua clavicola,
< Dico sul serio > si costringe a insistere, e Zayn sospira, appoggia la fronte contro la sua spalla e si allontana appena da lei, senza staccare le braccia dalla sua vita e lasciando che i loro corpi continuino a toccarsi
< Perché? > le chiede esasperato, perché, andiamo, parlare è una perdita di tempo, soprattutto ora che potrebbero baciarsi.
< Perché questa situazione è un gigantesco casino, Zayn > mormora lei, mordendosi il labbro e—Zayn per un attimo si scorda persino come si chiama, perdendosi a fissare le sue labbra e—Di cosa stavano parlando? Ah, già.
< Okay, ecco come la vedo io: possiamo parlarne ora e rischiare di rovinarci tutto il week-end—Cosa che preferirei evitare, visto che non ho un week-end libero da mesi > inizia, fissandola negli occhi < Oppure potremmo fare gli irresponsabili, per una volta: parlarne lunedì, goderci il week-end, e questa—Questa cosa > Sam aggrotta le sopracciglia, ma sorride, e Zayn la sente rilassarsi appena
< La “cosa”? > chiede ironica
< Beh, sì, insomma- > mormora indicando prima sé e poi lei e facendola ridere.
E non è giusto, si dice Sam, perché Zayn ha gli occhi nocciola puntati nei suoi, ed è una proposta allettante, molto allettante, e la sua mano ancora intorno alla sua vita è calda e morbida, e non fa altro che ricordarle quanto è stato bello farsi toccare da lui la sera prima, e-
< Non lo so > si costringe a dire
< Sam, è un gigantesco casino, no? Rimarrà tale anche ad andare a lunedì. Possiamo aspettare un paio di giorni, no? > gli chiede, e quando lei annuisce appena, Zayn impiega meno di due secondi ad appoggiare le labbra sulle sue.
< Posso non essere d’accordo solo su una cosa? > gli chiede però, quando si staccano per riprendere fiato
< Strano che non siamo d’accordo > replica lui ridendo < Dimmi >
< Beh, hai detto che dovremmo approfittarne per chiuderci in camera, giusto? Ma, ecco—Stavo pensando che noi abbiamo una casa intera tutta per noi, no? E che sarebbe un peccato stare solo in una stanza e non approfittarne > mormora iniziando a baciargli il collo e-
Oh. Zayn sorride, appoggia le mani sul suo sedere e la solleva, mettendola sul bancone della cucina
< Mi piace quando hai ragione > sentenzia, prima di baciarla.
 
Un po’ di tempo dopo-Sam non sa se siano passati poche ore o giorni interi, in realtà non sa nemmeno se è notte o giorno, ma non le interessa- Sam è abbracciata a Zayn, lui ha un braccio intorno alle spalle e gioca distrattamente con una ciocca dei capelli della ragazza. Le bacia la testa e poi si alza, ancora nudo, e Sam inclina la testa, fissandolo senza vergogna. Zayn la guarda da sopra la spalla e si mette a ridere quando vede che lo sta osservando…
E, Dio, com’è possibile? Sam ha perso il conto delle volte in cui hanno fatto sesso, ed è esausta, ma ha comunque voglia di lui, non ne ha abbastanza…E se Zayn la sta trasformando in una ninfomane giura che—Beh, no, non le importa per niente, soprattutto se questo vuol dire tante-ma tante- ore di sesso con lui.
Sam aggrotta le sopracciglia quando vede che lui si sta avvicinando al muro della stanza-quella della ragazza, questa volta-, quello con attaccati i post-it.
< Che stai facendo? >
< Leggo i tuoi post-it > replica lui scrollando le spalle
< Ah no > lo contraddice lei, mettendosi seduta e coprendosi con il lenzuolo
< Stai scherzando? Hai idea di quando io sia curioso? Voglio sapere cosa ci scrivi sopra da quando ho visto che avevi riempito la parete > risponde lui, e si gira verso di lei, appoggiandosi contro il muro e incrociando le braccia davanti al petto,
< E cosa ti fa pensare che ora tu possa farlo? > borbotta lei, con lo stesso tono di sfida
< Il fatto che ti ho vista nuda > replica lui con un ghigno. Sam si mette a ridere e si torna a sdraiare sul letto, per poi sostenersi sui gomiti e continuare ad osservare Zayn, che ha tornato a darle le spalle e sta leggendo i post-it. < But baby running after you is like chasing the clouds > legge ad alta voce, e Sam gli spiega che è una canzone che ha sentito una volta in radio, di una qualche band di cui non ricorda il nome <  “Fraintendiamo sempre noi stessi e raramente comprendiamo gli altri”…Oscar Wilde? > chiede poi
< Il ritratto di Dorian Gray > annuisce lei, per niente sorpresa che Zayn sappia di chi è la frase-è sicura che riuscirebbe a recitarle a memoria tutti i grandi classici della letteratura. Il ragazzo la osserva incuriosito, per poi chiederle
< Lo sai vero che la metà delle frasi scritte qui sopra sono depresse o deprimenti? >
< L’altra metà no, è una cosa equa > risponde ovvia lei. Lui scuote la testa e torna a leggere. Dopo qualche minuto torna a sdraiarsi accanto a lei
< Perché quella di Oscar Wilde?  > e tra tutte le frasi che poteva scegliere si ricorda proprio questa? Si chiede Sam, arrossendo appena.
< Dopo che mi hai morso il collo > spiega dopo un attimo di esitazione, quasi rabbrividendo al ricordo < Mi hai mandato—Parecchio in confusione, sai, e io non—Non so nemmeno cosa mi sia preso, perché una parte di me voleva respingerti e l’altra invece voleva solo che continuassi, ma tu dopo sei praticamente scappato e- >
< Oh > mormora lui, sorpreso. < Io non—Non ero sicuro? > chiede e vista l’occhiata di Sam-perché, sul serio? Lo sta chiedendo a lei?- si mette a ridere < Cercavo di dirmi che sarebbe stato un errore—Baciarti, intendo. E che forse tu non avresti voluto. Mi sbagliavo su entrambe le cose a quanto pare > spiega, e poi la bacia per enfatizzare le sue parole—E Sam non può di certo negare. < Però mi piace l’idea che io sia sempre nei tuoi pensieri, è l’unico post-it su di me o ce ne sono altri? > chiede ridacchiando, e Sam alza gli occhi al cielo prima di spingerlo per le spalle e farlo spostare da sopra di lei. Si alza dal letto e si avvia verso la porta < Io vado a farmi una doccia: hai intenzione di continuare a fare lo stronzo narcisista o vieni con me? > e questa volta è lei quella che ridacchia, quando Zayn si alza in fretta e la segue senza aggiungere nient’altro.
 
Wish I could freeze this moment in a frame and stay like this
I’ll put this day back on replay and keep reliving it
‘Cause here’s the tragic truth, if you don’t feel the same
My heart would fall apart if someone said your name
 
Durante il week-end Sam ha anche la possibilità di studiare i tatuaggi di Zayn.
E quando arriva ad accarezzare quello sul suo pettorale destro, vicino alla clavicola, segue con le dita la scritta in arabo,
< E’ stato uno dei primi che ho fatto > le dice
< Che significa? >
< E’ il nome di mio nonno, Walter…L’ho fatto qualche settimana dopo la sua morte > le spiega. Sam solleva in fretta lo sguardo, fino a incrociare i suoi occhi
< Oh…Eravate molto legati? >
< E’ stato lui a—Indirizzarmi verso l’arte > e poi aggiunge, schiarendosi appena la voce < A due anni mi ha insegnato i nomi di tutti i colori e a colorare…Quando ero con lui disegnavo e coloravo fogli interi, finchè non c’era più spazio. Mi trascinava nei musei e mi spiegava i quadri più belli. E mi ha iscritto lui al primo corso d’arte che ho frequentato: avevo sei anni. >
< Wow > mormora lei < Non mi stupisce che gli volessi tanto bene > aggiunge, sorridendogli < Credo che sarebbe orgoglioso di te >
< Tu credi? > chiede lui
< Sì, sia per i tuoi studi sia per il fatto che non hai abbandonato l’arte > spiega scrollando le spalle e baciandogli poi il tatuaggio,
< Visto siamo in tema di confessioni- > mormora sollevandole il viso con due dita e baciandole le labbra < Prima bacio? A quanti anni? >
< Veramente non ho finito con i tatuaggi: vorrei sapere il significato degli altri > ribatte lei imbronciata, prima di seguire con un dito i contorni del cuore bacino e successivamente della scritta “don’t think i won’t”, che la fa sorridere,
< Abbiamo tempo > la rassicura lui, sorridendole. Sam sospira ma ricambia il sorriso, gli bacia il centro del petto e si stende su un fianco, di fronte a Zayn. Poi risponde
< A sedici anni, il tuo? >
< Tredici. Con chi? > ribatte lui
< Vuoi la storia lunga o il riassunto? > chiede e Zayn solleva le sopracciglia,
< Abbiamo tempo > ripete, Sam alza gli occhi al cielo e inizia a spiegare
< Okay, allora. Quando avevamo quindici anni, Harry mise su una band con i suoi migliori amici…Si chiamavano White Eskimo > e Zayn ridacchia, ma la risata gli muore in gola quando Sam continua dicendo < E io avevo una cotta gigantesca per il batterista. Lui e Harry si conoscevano da anni, e lui era praticamente sempre in casa, e—Comunque, la mia era una di quelle cotte che non si riescono a nascondere, evidenti e imbarazzanti, hai presente? Quando lo vedevo o iniziavo a balbettare o lo fissavo sembrando una pazza >
< Non ti ci vedo sinceramente > replica lui, cercando di non essere geloso, perché era la sua prima cotta, quattro anni fa! Come può essere geloso del ragazzo che lei ha avuto quattro anni prima?
< Stai scherzando? Sono piuttosto ovvia quando mi piace qualcuno > replica lei, e aggiunge abbassando la voce < Se tu sei cieco non è colpa mia >
< Stai dicendo che ti piaccio? > replica lui pizzicandole il fianco…Anche se visto che lei è nuda è una domanda decisamente idiota…Ma comunque chiedere non fa mai male, no?
< Ho appena fatto sesso con te > replica infatti lei ovvia, ma le sue guance si colorano appena, e Zayn la prende come una vittoria
< Giusto > mormora allora, sorridendo soddisfatto
< Vuoi sentire la storia o no? > chiede allora e Zayn annuisce ridendo < Okay, mm—Comunque, il suo nome era Aiden, e prima di chiedermi di uscire chiese il permesso di farlo a Harry, fu molto dolce in realtà > spiega, sorridendo al ricordo, prima di scambiarsi un’occhiata veloce con Zayn, un’occhiata che urla “Harry ci ammazzerà quando lo scoprirà”, mentre Zayn pensa che in effetti sarebbe stata una mossa furba parlarne prima con Harry…Almeno dirgli che Sam gli piace parecchio.
< Harry ci diede “la sua benedizione”- parole sue, ricordo di avergli chiesto se eravamo tornati nell’800 quando me lo disse- e Aiden mi chiese di uscire. Siamo andati a vedere Avatar, e mi ha offerto un gelato…E mi ha baciato davanti alla porta di casa. In perfetto stile commedia americana >
< Romantico > mormora Zayn, e okay, forse è geloso, geloso del fatto che lei sorrida ancora al ricordo di un appuntamento…Ed è decisamente un po’ ridicolo.
< Il tuo? Lei chi era? > chiede lei. E Zayn non esita a rispondere
< Si chiamava Lizzy, ed era la mia vicina di casa. Ci siamo baciati il giorno prima che lei si trasferisse. In realtà non ci piacevamo nemmeno, eravamo cresciuti assieme ed era come una sorella per me, ma, sai, nessuno dei due aveva mai baciato nessuno ed eravamo curiosi > Sam sorride
< L’hai più vista? >
< Vive in Australia da allora...Ma ce l’ho come amica su facebook > replica ridendo e facendo ridere anche Sam. < Prima volta? > le chiede poi. Sam aggrotta le sopracciglia
< Sul serio? > replica scettica, e Zayn annuisce ghignando. < Con Aiden, a diciassette anni. Tu? >
< Prima tu >
< Prima io cosa? > chiede Sam confusa
< Racconta > intima lui, senza togliersi il sorrisino dalla faccia.
< Credo che le dinamiche le conosca anche tu > ribatte lei ridendo, e visto che Zayn alza gli occhi al cielo lei mormora < Okay, okay…Stavamo insieme da un anno più o meno. Ed è successo a casa sua, anche perché a casa mia non eravamo mai da soli >
< E-? > la incoraggia Zayn, facendogli segno con la mano di continuare, per poi appoggiarla sul suo fianco e lasciarla lì a disegnare dei ghirigori leggeri
< Non fu imbarazzante, per niente—O almeno, subito sì, ma dopo—Era la prima volta per entrambi, e io non sapevo dove mettere le mani, letteralmente > ammette, facendo ridere Zayn < Ma fu, beh, quasi perfetta. La prima volta che ogni ragazza sogna >
< Wow > mormora lui, prima di aggiungere < Lo senti ancora? >
< Ogni tanto…Siamo rimasti amici >
< Perché vi siete lasciati? > chiede allora Zayn
< Lui ha un anno in più di me, e quando si è trasferito per andare al college—Ci abbiamo provato, ma…Non saprei, probabilmente le cose non funzionavano già da tempo—Non perché litigassimo o non ci sopportassimo più, solo che…Eravamo entrambi cresciuti, sai?, ed eravamo cambiati e avevamo bisogno di spazio e di novità, e forse era diventato tutto un’abitudine, lo stare insieme e tutto il resto…Quindi  ci siamo lasciati: è stata una decisione comune e quando ci siamo detti “rimaniamo amici” lo intendevamo sul serio, ci siamo voluti troppo bene e abbiamo condiviso troppe cose per non farlo. > spiega scrollando le spalle < Tocca a te >
< Okay, avevo quindici anni, lei si chiamava Olly ed era più grande di me di un anno, era una cheerleader > e Sam rotea gli occhi, borbotta qualcosa che suona come “uno stupido cliché” < E al contrario della tua, la mia prima volta fu piuttosto imbarazzante: lei aveva parecchia esperienza e durò—Beh, solo un paio di minuti, forse meno > e Sam non riesce a trattenere una risata, che cerca di soffocare infilando la testa sotto il cuscino < Ehi! Sono migliorato no? > piagnucola lui, ridendo e facendole il solletico sui fianchi. Sam sposta il cuscino, lo guarda e
< Sì, da due a tre minuti > scherza
< Idiota > replica Zayn, e Sam gli da un bacio per farsi perdonare.
< Poi cos’è successo? > gli chiede rimettendosi accanto a lui, entrambi di nuovo girati su un fianco, così vicini che i loro nasi quasi si sfiorano e Sam potrebbe contare le lunghe ciglia di Zayn
< Con Olly? > e Sam annuisce, < Oh, beh, mi lasciò un paio di mesi dopo, dicendo che si era stufata di me e della nostra relazione, che l’annoiavo > e Sam spalanca gli occhi stupita
< Probabilmente è stata colpa dei due minuti di prestazione > prova a scherzare, e Zayn si mette a ridere, anche se poi mormora
< Non credo: ero piuttosto noioso in realtà, e lo sono ancora >. Sam aggrotta le sopracciglia
< Zayn, quello che sento non è un “mi sto piangendo addosso”, vero? >
< Nah > replica lui ridendo
< Bene, anche perché non penso che tu sia noioso > si lascia scappare lei, per poi aggiungere < La metà del tempo almeno… > e Zayn ride di nuovo
< Questo solo perché tu sei una nerd come me >
< Vero > concorda suo malgrado, sorridendogli.
< Quanti ragazzi hai avuto? >
< Mm—Due, Aiden e, beh, Ray > e poi esita un attimo, prima di chiedere < Tu? > e Zayn scoppia a ridere, di nuovo
< Non me lo stai chiedendo veramente >. Sam lo osserva mentre continua a ridere, il modo in cui assottiglia gli occhi e preme la lingua tra i denti, e lei sorride guardandolo, prima di spingerlo per una spalla
< Intendo ragazze vere, non—Quelle da una botta e via > chiarisce
< Oh, beh… > e Zayn esita soltanto un attimo, prima di decidere di raccontarle la verità, perché non ne ha mai parlato con una ragazza prima, ma lei è Sam, e si fida di lei. < Dopo Olly ero un po’—Distrutto, sai, primo amore e tutto il resto, e poi ho conosciuto Emily, e—Credo di essermi innamorato sul serio di lei…O almeno lo ero, prima di scoprire che  mi tradiva con uno dei miei migliori amici > Sam spalanca gli occhi stupita, ma non lo interrompe < E visto che le mie esperienze nel campo “relazioni sentimentali” erano state uno schifo, una volta venuto a Londra per frequentare l’Università ho deciso di—Divertirmi e basta. Niente relazioni serie, e niente delusioni: è tutto più facile così > spiega, ma nel frattempo appoggia una mano sulla schiena di Sam, quasi a volerle impedire di allontanarsi da lui
< E ieri sera mi hai urlato addosso perché non credo nell’amore—Cosa non vera tra l’altro > borbotta lei
< Io credo nell’amore > la contraddice < Solo che non sono sicuro di volerlo trovare e stare male di nuovo…Credo. Non ne sono più così sicuro in realtà > si corregge, ma parlando così piano che Sam non è nemmeno sicura di aver capito bene, ma si ritrova a sorridergli. Si guardano un istante negli occhi,  e poi Zayn aggiunge < E tu non ci credi >
< Sì invece, più o meno…Semplicemente credo sia riservato solo ad alcune persone: sono sicura che non capiti tutti i giorni di incontrare la propria anima gemella, e succede solo ai più fortunati, Louis e Harry per esempio. Mentre le altre persone vivono delle storie, sono convinte di essere innamorate, ma poi tutto finisce, sempre. >
< Mio Dio quanto sei cinica > commenta Zayn
< Non cinica, realista > lo corregge lei
< Ma quello non è amore? Anche se finisce tutto, è amore anche quello, no? Almeno finchè dura > chiede poi Zayn,
< Sì, ma non quello con la “a” maiuscola > spiega lei, e possono discutere quanto vogliono, ma lei non cambierà idea, non su questo almeno. < Però perché stiamo parlando di cose serie? Dovremmo fare altro > mormora allora, avvicinandosi a lui finchè i loro corpi non si toccano e riesce a sentire quello di Zayn scuotersi per la risata che gli nasce spontanea
< Ah sì? > chiede però, anche se la sua mano scende pericolosamente verso il basso sulla schiena di Sam
< Decisamente. Però prima andiamo a mangiare > propone allontanandosi da lui e rotolando fino alla fine del letto. Zayn assottiglia gli occhi
< Sul serio? Sei impossibile > sentenzia dopo che un gemito di frustrazione-che fa ridere Sam, ovviamente- gli è scappato dalle labbra. Sam si infila la sua maglia
< Vuoi farmi morire di fame? Saranno almeno—Che ore sono? >
< Boh >
< Beh, saranno almeno sei ore che non mangio nulla…E ho sprecato energie, perciò- >
< Zitta e andiamo > le intima lui, alzandosi. Afferra Sam per mano e la trascina fuori dalla camera, senza degnarsi neanche di infilarsi un paio di boxer—Non che a Sam dispiaccia, in effetti.
< Mi prepari tu da mangiare? > gli chiede sedendosi sul tavolo. Zayn arcua le sopracciglia e finge di sbuffare
< Visto che non sappiamo che ore sono: cena, pranzo o colazione? > Sam ci pensa un attimo
< Colazione, decisamente colazione, ma dolce, niente uova e bacon > decide poi, sorridendogli e Zayn scuote la testa ridacchiando. Inizia a cercare gli ingredienti per preparare i pancake, di nuovo-anche perché è l’unica cosa che sa cucinare-per poi lanciare un’occhiata veloce a Sam e dire
< Anzi, dammi una mano: prima mangiamo prima torniamo a letto > e la ragazza scende con un salto dal tavolo, ridendo e avvicinandosi a lui, baciandolo poi su una spalla.
 
Sam è piuttosto sicura che sia Domenica. Forse. Probabilmente. Ma sinceramente non le importa molto. Sta guardando le foto che ha fatto qualche ora prima con la sua polaroid. Zayn sta dormendo accanto a lei, girato su un fianco e rannicchiato su se stesso, ed è assolutamente adorabile. Le foto sono principalmente del ragazzo, che non aveva fatto altro che lamentarsi mentre lei le faceva, prima di iniziare a fare facce buffe, gonfiando le guance o incrociando gli occhi, facendola ridere. Sam sorride guardandole, prima di osservare quella che Zayn ha fatto dopo averle rubato la macchina fotografica, girandola verso di loro: sono abbracciati, il viso di lei nascosto contro la spalla del ragazzo, e Zayn la sta guardando ridendo, ed è…Davvero una bella foto. E Sam decide che la terrà, e magari l’attaccherà al muro se questa cosa tra di loro dovesse mai funzionare o anche solo continuare. Osserva dormire Zayn, e un po’ il pensiero di quello che potrebbero decidere il giorno dopo la spaventa, e si chiede se valga la pena provare a –Stare insieme?...Però se la decisione fosse questa a Sam non dispiacerebbe, nonostante tutti i problemi che potrebbero esserci…Ma Zayn potrebbe pensarla diversamente, no? Magari lui voleva solo una cosa da una botta e via, come al solito, e tutto quello che le ha detto, sul fatto che lei gli piace e che pensa a lei continuamente potrebbero essere solo bugie, bugie che ha detto per portarsela a letto e—Sam non vuole pensarci. E se anche dovesse essere così, se Zayn non volesse più avere niente a che fare con lei, beh, Sam vuole almeno godersi il poco tempo che gli resta. Così appoggia le foto sul comodino, si rimette sotto le coperte e si accoccola contro Zayn, che lascia immediatamente la presa sul cuscino per abbracciarla.
Quando Sam si sveglia, lo fa con le labbra di Zayn che le accarezzano dolcemente la pelle del collo, e scendono lentamente
< Zayn > geme allora, e lo sente sogghignare contro la sua pelle…E se i suoi risvegli d’ora in avanti saranno così Sam non si può proprio lamentare.
E poi il loro telefono di casa inizia a suonare, e Zayn emette un gemito frustrato quando scatta la segreteria e la voce di Harry chiede
< Sam? Zayn? Si può sapere che cavolo succede? Perché non rispondete? Vi ricordate che tra mezz’ora veniamo a mangiare la pizza lì, vero? Lo spero per voi, a dopo >.
E okay. Forse la prima cosa che hanno fatto appena svegli il sabato mattina era stata spegnere i telefoni, per non essere disturbati, e forse si sono dimenticati che effettivamente tocca a loro ospitare la cena della domenica, ma-
< Dimmi che non è vero > mormora Sam spingendolo via e scendendo in fretta dal letto
< Che stai facendo? >
< Ho bisogno di una doccia, e ci sono vestiti ovunque, e se lasciamo la casa in queste condizioni, quando arriveranno gli altri capiranno cos’è successo e- > inizia a blaterare lei, prendendo dal pavimento una maglia e un reggiseno. Zayn si alza in fretta si infila un paio di boxer e la va di fronte, appoggiando le mani sulle sue spalle e interrompendo il suo parlare confuso
< Sam, calmati, okay? Tuo fratello non se ne accorgerà, stai tranquilla > perché forse è meglio che Harry non lo sappia, non ancora almeno. Prima devono parlarne loro due, giusto? Capire cosa significa tutto quello che è successo in questi giorni e poi parlarne con Harry, se ci sarà qualcosa da dire, ovviamente, cioè se tutto questo ha significato qualcosa anche per lei o no < Io vado a sistemare la sala e ad apparecchiare, tu vai a farti la doccia, okay? >
< Okay > mormora lei annuendo, e Zayn non può resistere, la abbraccia e la bacia
< Oppure potremmo fare la doccia insieme e- > propone poi
< No > replica lei, ma almeno adesso sta ridendo < L’ultima volta abbiamo finito l’acqua calda: non credo sia il caso > spiega e Zayn sbuffa teatralmente
< Va bene, va bene, non sai cosa ti perdi > mormora ridacchiando e uscendo
< In realtà sì > replica lei seguendolo, e prima che lui esca dalla camera gli da una pacca sul sedere, che lo fa ridere ancora più forte.
Quando suona il campanello, Zayn ha ripulito tutta la sala e apparecchiato la tavola, e Sam è uscita dalla doccia, almeno a giudicare dal fatto che l’acqua non scorre più. Il ragazzo apre la porta e abbraccia Liam, che è stato rimandato a casa il giorno prima e che sembra essere in splendida forma e che entra in casa sorridendo, seguito da Harry e Louis
< Ciao Zaynie, ti senti meglio? > gli chiede Louis piagnucolando, afferrandogli le guance e tirandole appena
< Sì, grazie > replica lui sfuggendo alla sua presa, ricordandosi che ha saltato il lavoro con la scusa dell’influenza.
< Ci scommetto, Sam ti ha fatto da infermiera, vero? > chiede allora con un ghigno e Harry li tira una gomitata leggera nelle costole, e se sapessero quando in realtà Louis si è avvicinato alla verità…
< A proposito di Sam, dov’è? > chiede Harry guardandosi intorno
< Si stava facendo la doccia, Niall e Alex? > risponde Zayn
< Sono andati a prendere le pizze > replica Liam, mentre Louis si lancia sul divano e accende la tv
< Fai come se fossi a casa tua Tommo, mi raccomando > replica Zayn ironico, mentre Harry alza gli occhi al cielo ma osserva Louis con uno sguardo affettuoso.
< Già fatto, sweetie > replica lui facendogli l’occhiolino. Sam nel frattempo è in bagno, si veste velocemente, ma per un attimo lascia vagare lo sguardo sui vari succhiotti che Zayn ha lasciato sul suo corpo: nessuno in bella vista, per fortuna, ma a quanto pare il ragazzo ha un debole per il suo bacino, visto che ne ha almeno due per ogni lato…
Arriva in sala con i capelli ancora umidi, legati in una coda, e sorride ai ragazzi, abbracciando Liam
< E’ bello rivederti qui, Lee-yum > gli dice, prima di abbracciare Harry che la osserva assottigliando gli occhi
< Si può sapere che fine hai fatto in questi giorni? > chiede Harry con un broncio, e Sam rotea gli occhi
<  Ti ho chiamato ieri > gli ricorda…E lo ha fatto mentre Zayn dormiva, e okay, forse si sente appena un po’ in colpa per non essersi fatta sentire più spesso, ma aveva altro da fare, giusto?
< Solo ieri >
< Falla respirare Hazza > lo rimprovera ridendo Louis, facendo l’occhiolino a Sam, che gli rivolge uno di quei sorrisi splendenti, con tanto di fossetta
< Avevo perso il carica batterie, scusami > spiega poi al fratello, scrollando le spalle e anche se odia mentirgli è praticamente costretta a farlo < Era sotto il letto > e poi si butta su Louis, che si mette a ridere
< Ciao Styles >
< Tomlinson > lo risaluta lei, < E’ comodo il nostro divano? >
< Non sai quanto > replica lui, e poco dopo, quando Niall e Alex arrivano, si siedono tutti a tavola.
Sam ha seduti da un lato Alex e dall’altro Zayn, Louis e Harry sono di fronte a lei e Niall e Liam a capotavola.
Ed è tutto normale, le solite battutine, e le solite risate. E a un certo punto Louis ha la testa appoggiata sulla spalla di Harry e sta ridendo così forte che si tiene stretto la pancia, e anche Sam è quasi piegata in due dalle risate, per una battuta alla quale ridono effettivamente solo loro due, mentre Harry borbotta
< Io lo sapevo che era una pessima idea farvi conoscere >
< Harold, se mi innamoro di tua sorella non ti arrabbi, vero? > chiede poi a Harry che gli lancia un’occhiataccia, prima di far passare un braccio intorno alle sue spalle e guardare male Sam
< Mio > mormora solo, possessivo, ovviamente-forse-scherzando. Louis e Sam si scambiano un’occhiata prima di scoppiare a ridere di nuovo
< Oppure potremmo sempre fare una cosa a tre > propone allora Louis, e fa passare lo sguardo tra i due fratelli, che si guardano schifati
< Che schifo, sei scemo? > chiede Sam rabbrividendo, perché, andiamo!, con Harry?! Bleah. E’ suo fratello cavolo!
< Sarebbe—Interessante > continua Louis, sogghignando
< Ripeto: che schifo > mormora Sam, mentre Harry si copre il viso con le mani, scuotendo la testa, e poi la ragazza piagnucola < E perché le proposte indecenti le fai a me e non a Alex? >
< Perché se lo facessi Niall mi strapperebbe le palle > replica lui, sorridendo in modo angelico all’irlandese, che si mette a ridere ma ribatte
< Puoi scommetterci > e da un bacio sulla guancia di Alex, che sta ridendo ma è arrossita visibilmente.
< Visto? Tu non hai un fidanzato geloso, perciò- > replica lui tornando a guardare Sam e sollevando e abbassando le sopracciglia maliziosamente, facendole alzare gli occhi al cielo < E poi potrebbe unirsi a noi anche Zayn, se preferisci…Inviterei anche Liam, visto che avevi espresso questo desiderio, se non ricordo male, ma ormai lui ha messo la testa a posto ed è sempre al telefono con Treen… > aggiunge, lanciando un’occhiata di finta disapprovazione a Liam-che effettivamente ha il telefono in mano ogni due minuti-e guardando poi Zayn dritto negli occhi
< Ehm, no grazie, non sono molto nel—Sesso gay > ribatte lui, cercando di restare serio
< Ah! Ma ci sarebbe anche Sam, quindi- >
< Louis > lo zittisce Harry esasperato, per poi baciarlo zittendolo una volta per tutte
< Quando vuoi sai essere piuttosto convincente, Hazza > mormora Louis una volta che si sono staccati, con un sorriso a trentadue denti e le guance arrossate, e gli altri si mettono a ridere.
A un certo punto della serata, Sam sente la mano di Zayn sulla sua coscia, sotto la tavolo, e gli lancia un’occhiata interrogativa, ma lui sta parlando con Liam, e sembra quasi non essersene accorto, se non fosse per il sorriso veloce e appena accennato che le rivolge, e Sam si rilassa: è—Una bella sensazione, sentirlo così vicino, è rassicurante anche.
< Quella è una maglia di Zayn > le fa notare Harry dopo un po’. Sam guarda la maglietta che sta indossando e—Merda. Non ci ha nemmeno pensato, ha preso la prima maglia che ha trovato e se l’è infilata: non l’ha fatto apposta. E sta per inventarsi una qualche scusa quando Zayn interviene, guardando Harry
< Per forza, ormai nel suo armadio non ha più sue magliette: solo tue e mie >
< Che bugiardo! > replica lei voltandosi verso di lui
< Hai ragione, non sono nell’armadio ma sparse per tutta la casa, scusami > replica lui ironico, sogghignando. Lei assottiglia gli occhi
< Non tutti possiamo essere dei maniaci dell’ordine > ribatte, perché se all’inizio Zayn sembrava essere disordinato quanto lei, Sam aveva in fretta scoperto che è in realtà super ordinato e che appena si era trasferita lasciava in giro i vestiti solo per farla arrabbiare.
< Meglio maniaci dell’ordine che disordinati cronici > rilancia Zayn, senza smettere di sorridere, e Sam è—Felice, che questo non sia cambiato. Che continuino a discutere e a “litigare” nonostante quello che è successo tra loro, che non siano cambiati loro e il loro rapporto, che non ci sia imbarazzo.
Sente Louis mormorare eccitato un
< Harry, posso andare a prendere i pop-corn? Sembra di essere al cinema > e decide di ignorarlo, ovviamente.
< Perché allora non metti a posto tu anche la mia roba? > chiede a Zayn
< Stai scherzando? Se mi azzardassi a toccare i tuoi vestiti mi mangeresti vivo > mormora lui, e Sam rotea gli occhi < Dovreste vedere il nostro bagno ragazzi: ci sono reggiseni ovunque > dice poi, e Sam gli tira un pugno sulla spalla
< Twat. > lo offende, e poi si difende con < Il reggiseno è scomodo, di solito appena arrivo a casa me lo tolgo, lo fareste anche voi se, insomma—Se lo doveste portare! > e evita di aggiungere un “e non mi sembra che ti sia dispiaciuto troppo che io non lo portassi questo week-end” rivolto a Zayn, perché forse non è il caso. Si mettono tutti a ridere e Zayn le scompiglia i capelli
< Adoro i vostri litigi  > sentenzia Louis, sogghignando < Sembrate una di quelle coppiette sposate da vent’anni > e entrambi lo mandano a quel paese contemporaneamente.
Quando i ragazzi se ne vanno, Sam e Zayn sparecchiano e lavano i piatti in silenzio, ma una volta finito, Zayn le prende per mano e mentre tornano in camera le dice
< Mi piace quando indossi i miei vestiti >.

 
I hope I’m not a casualty
I hope you won’t get up and leave
Might not mean that much to you
But to me it’s everything
Everything
Truly Madly Deeply-One Driection

 
Quando la sveglia di Sam suona il lunedì mattina, prima di aprire gli occhi rotola appena nel letto, allungando poi una mano accanto a sé, cercando Zayn…Prima di ricordarsi che lui il lunedì mattina ha lezione presto e che probabilmente è già uscito da parecchio tempo. Sbuffa sonoramente e apre gli occhi, guardandosi intorno. Si mette seduta e appena si alza—Ouch. Ha male ovunque. In posti in cui non pensava nemmeno che fosse possibile, ma ne è valsa la pena. Decisamente. Si infila in fretta una maglia di Zayn e si avvia verso la cucina, prima di congelare sul posto.
E’ lunedì. E la loro idea era “parleremo di quello che è successo lunedì” e lui non l’ha svegliata, quindi potrebbe voler dire che se ne è semplicemente andato per non parlarne e non si vedranno prima di quella sera, perchè Zayn deve pranzare con Liam e lei con Alex e-
E Sam dovrebbe smetterla di andare in iperventilazione. Decisamente.
Quando arriva in cucina lo sguardo le cade su un post-it azzurro attaccato sul frigo, e sorride senza nemmeno volerlo. La scrittura disordinata di Zayn dice
 
Ho preparato il caffè e nella dispensa c’è della Nutella,
ci vediamo stasera,
buona giornata,
Zayn xx
 
E potrà non essere molto, ma Zayn odia i suoi post-it, e gliene ha lasciato e forse-
Forse Sam dovrebbe darsi una mossa e andare a lezione.
Non è neanche da dire che delle quattro ore di lezione riesce a seguirne si è no mezz’ora, e non vede l’ora di andare a pranzo da Alex per parlarle.
Una volta a casa della ragazza parlano del più e del meno per un po’, finchè Alex non la osserva pensierosa
< Avanti, sputa il rospo: che è successo? > e vista la –finta-occhiata interrogativa di Sam lei spiega < Sei strana >
< Okay, okay.. > mormora allora, e prende un bel respiro, prima di balbettare < Io, ecco—Potrei—Potrei essere andata a letto con Zayn, accidentalmente > e sa che sta dicendo una cavolata, non è che puoi sul serio andare a letto con una persona accidentalmente, non è che ci cadi sopra e ..oops. No. Alex spalanca leggermente gli occhi, ma resta in silenzio per qualche secondo
< Beh, sono sicura che se è stato un solo episodio non- >
< Ecco, non è successo solo una volta > la interrompe Sam
< Oh, quante? >
< Tutto il week-end? > prova a scherzarci su la ragazza, senza però guardare l’amica negli occhi
< Tutto—Sam! Sul serio? > chiede Alex scoppiando a ridere e Sam la osserva stupita
< Cosa-? >
< Beh, ci avete dato dentro! > esclama continuando a ridere
< Alex! > la rimprovera Sam, ma non può evitare di essere contagiata dalla sua risata
< Scusa! Ma è vero, insomma—Tutto il week-end? E poi? Cioè state insieme? Wow! Era ora! Voglio dire, si vedeva che c’era feeling e- > inizia a dire, e ormai tutta l’esitazione di prima del “oddio cosa le dico, cosa vuole sentirsi dire?” è sparita
< Mm, non esattamente > la interrompe di nuovo Sam, e Alex si zittisce < Non ne abbiamo esattamente parlato, insomma, abbiamo—Ci siamo goduti il momento, ma- >
< Su questo ci scommetto > mormora Alex, una punta si malizia nella voce e Sam si mette a ridere
< Uscire con noi ti fa male > sentenzia poi,
< A parte gli scherzi, cosa—Insomma, cosa vuol dire che non ne avete parlato? > chiede tornando seria
< Beh, abbiamo deciso di aspettare oggi per parlarne, ma lui il lunedì esce sempre prima di me, e quindi non ci siamo visti, ma mi ha lasciato un post-it e- > inizia a blaterare lei, ma la voce le muore in gola in pian piano, quando si rende conto di quanto le sue parole sembrino stupide, persino alle sue stesse orecchie < Ho combinato un gran casino, vero? > chiede poi, gemendo frustrata, e Alex le si avvicina appena, appoggiandole una mano sulla schiena e cercando di tranquillizzarla. Ci pensa su un attimo e poi mormora
< Okay, ascoltami. Non so cosa cavolo significhi quel post-it ma sembra che significhi qualcosa per voi, quindi okay, ma dovreste parlarne, Sam. Perché sarebbe strano e sbagliato non farlo, sai? Non credo che ormai possiate fare finta di niente, perchè non si parla di una botta e via, ma di un week-end intero, e sono sicura che in altre circostanze potreste benissimo essere scopamici, godervi il momento e il sesso che dalla tua faccia sono sicura sia stato meraviglioso, ma vivete insieme, e queste cose non finiscono mai bene, figurarsi nella vostra situazione. E in più lui ti piace, Sam. Si vede da come ne parli, e credo che anche tu piaccia a lui, okay? Quindi parlatene—Ma sii sincera con lui, me lo prometti? >
Sam esita un attimo, fissando l’amica, che le sta sorridendo incoraggiante
< Non so- >
< Sam > la interrompe lei, assottigliando gli occhi e cercando di sembrare minacciosa…Ma fallendo miseramente
< Okay, okay > ribatte allora, ridacchiando
< Bene > esclama entusiasta, per poi aggiungere < Ora voglio tutti i dettagli però >.
 
Il pomeriggio Sam è in negozio a lavorare, sta sistemando negli scaffali i nuovi arrivi quando una delle due ragazze che lavorano con lei esclama
< Lui è mio > e Sam alza gli occhi al cielo, senza disturbarsi nemmeno a guardare la scena: ormai ha imparato che fanno così quando un ragazzo che loro trovano anche solo lontanamente carino entra nel negozio.
< Salve, posso aiutarla? > la sente chiedere civettuola
< Veramente sto cercando la mia ragazza > replica il ragazzo in questione, e—Un attimo. Sam conosce quella voce. Si gira di scatto e guarda stupita il ragazzo davanti a lei
< Zayn? > chiede e si avvicina a lui, mentre la sua collega la osserva esterrefatta. Lui le fa l’occhiolino e una volta che lei gli è davanti, la afferra per i fianchi e la bacia, passionalmente. E Sam ci mette solo mezzo secondo prima di reagire e baciarlo a sua volta. Quando si staccano la collega di Sam li sta guardando ancora esterrefatta, prima di girarsi e allontanarsi da loro
< Ma che-? > inizia lei, ma Zayn la zittisce
< Tra quanto stacchi? >
< Dieci minuti > mormora Sam
< Allora ti aspetto > sentenzia il ragazzo.
Sam torna a finire di sistemare i vestiti, osservando incuriosita Zayn, che nel frattempo è andato nel reparto maschile e sta guardando i cappellini. Una volta finito il suo turno va nei camerini, si cambia e avvicina a lui, che le sorride
< Andiamo? > le chiede prendendola per mano, e Sam è sempre più confusa, ma annuisce comunque. Saluta velocemente le due colleghe, che la stanno ancora fissando, e poi esce dal negozio. Una volta fuori Zayn scoppia a ridere
< Si può sapere che diavolo ti è preso? > gli chiede lei
< Beh, non fai altro che lamentarti di quanto le tue colleghe facciano le oche con i ragazzi, no? Ho pensato di dar loro qualcosa di interessante su cui spettegolare > replica lui, e anche se all’inizio era tutto per fare un po’ di scena, non lascia la mano di Sam, e lei non è intenzionata a farlo.
< Oh, grazie—Ma sei davvero parecchio narcisista > sentenzia mettendosi a ridere. < Comunque, che ci fai qui? A parte far salire spropositatamente il tuo ego? >
< Ho pensato che, insomma—Dovremmo parlare di quello che è successo, e—Mm, magari potremmo farlo davanti a una cena decente che non sia il solito take away: magari sarà più facile? > mormora lui, girando il viso per osservarla e Sam fa spallucce, ma si morde il labbro nervosamente
< Sì, direi che si possa fare. Ma dove vuoi portarmi? Da mcdonald? > sdrammatizza poi
< Mi reputi davvero così poco romantico? Avevo in mente Nando’s in realtà > scherza lui, e Sam scoppia a ridere < A parte gli scherzi, avevo pensato di andare a cena nel ristorante italiano in cui andiamo di solito con i ragazzi, ti va bene? >
< Certo >.
Una volta entrati nel ristorante si siedono a un tavolo e ordinano pochi minuti dopo.
< Com’è andata oggi? > le chiede Zayn e si raccontano la loro giornata, tranquillamente, ma c’è un po’-troppa- tensione tra loro e alla fine Sam esplode
< Dovremmo parlarne >
< Già > concorda lui, ma poi nessuno dei due parla e si limitano a fissarsi…Per poi scoppiare a ridere insieme. < Posso chiederti solo una cosa? > le chiede Zayn, e quando Sam annuisce lui riprende < Qualunque cosa dirà l’altro, diremo solo la verità, okay? Non voglio finire in quei film pieni di fraintendimenti: solo la verità >
< D’accordo > acconsente Sam, per poi sbuffare quando Zayn non aggiunge nient’altro < Non hai intenzione di iniziare tu, vero? > e il ragazzo sorride, scuotendo però la testa < Okay, io—Io non voglio che le cose cambino, tra noi- > inizia lei, e Zayn aggrotta le sopracciglia, prima di mormorare un
< Oh > che cerca di non far risultare troppo deluso, senza però riuscirci, e Sam non intende che non vuole nulla con lui, che tornino solo amici, non intende questo e-
< No, non in quel senso, cioè, non—Ricomincio, mm? > mormora lei in fretta, quasi mangiandosi le parole e Zayn la osserva incuriosito < Non voglio che quello che sto per dire cambi le cose tra di noi, okay? Se tu non sei d’accordo o non provi le stesse cose—Insomma, non voglio che le cose cambino anche se per te, sai, non è lo stesso, non voglio che ci sia imbarazzo tra di noi, o- >
< Sam > mormora lui, allungando la mano e appoggiandola su quella della ragazza, che è sul tavolo, interrompendo il suo blaterare. Lei posa lo sguardo sulle loro mani, e intreccia le dita con le sue
< Sì > sussurra lei, poi prende un bel respiro, stringe un po’ più forte la sua mano e < Credo che tu mi piaccia? >
< Lo stai chiedendo a me? > ribatte lui, anche se il suo viso si apre in sorriso che quasi abbaglia Sam
< Doveva essere un’affermazione > replica lei, borbottando < E, insomma, credo che te ne sia accorto anche tu, no? Dopo questi ultimi giorni e quindi- > continua lei, ma non sa nemmeno lei come andare avanti e quindi si zittisce, e aspetta che Zayn parli; quando solleva gli occhi dalla tavola e incrocia lo sguardo di Zayn, lui la sta ancora fissando < Dì qualcosa > lo implora, e fa per togliere la mano dalla sua, ma Zayn la stringe e non la lascia andare
< Io te l’ho già detto, Sam: mi piaci, quindi non capisco perché tu sia così spaventata > mormora lui, scrollando le spalle come se niente fosse, anche se ha il cuore che gli batte all’impazzata nel petto.
< Io però non sono sicura di cosa—Di cosa tu voglia > prova a spiegare lei
< Tu cosa vuoi? > le chiede
< Zayn > si lamenta Sam mentre le sfugge un gemito frustrato, lasciandosi cadere all’indietro sullo schienale della sedia, senza però lasciare la sua mano < Io non lo so, okay? Non sono il tipo che fa le cose a metà: o tutto o niente. E quindi anche se questo week-end è stato bellissimo, ma tu non vuoi niente, se non continuare con il—Con il sesso, io non credo di- >
< Non voglio solo quello > la interrompe lui
< Come? >
< Non—Uno dei motivi per cui non ho mai cercato di—Non ci ho mai provato con te, era perché prima volevo essere sicuro che- > mormora lui, prima di ricominciare < Ti ricordi quando ti ho parlato di Emily e ti ho detto che quando sono venuto qui ho deciso di divertirmi e non impegnarmi in niente di serio? Beh, non voglio questo, non più almeno, non con te. Perchè non è solo attrazione fisica con te, mi piaci tu, per come sei e per come mi fai sentire. Quindi—Tutto o niente? Se a te va bene, se è quello che vuoi: tutto, e ora ne sono sicuro. > Sam ha gli occhi spalancati
< Sul serio? > chiede e Zayn annuisce, aggiungendo
< E so che non sarà facile, per mille motivi, ma—Una volta una ragazza mi ha detto che fa tutti quegli sport estremi perché “le cose che ci fanno paura di solito sono le migliori” e io sono d’accordo. > e Sam sorride ricordandosi di quando l’aveva accompagnata alla gara di moto < E lo so che un po’ fa paura questa cosa, ma credo che dovremmo almeno tentare e- >
< Sì > lo interrompe Sam. < Assolutamente > e Zayn sorride di nuovo, rilassandosi < Solo che, magari dovremmo—Non so, aspettare un po’ prima di dirlo agli altri e soprattutto a Harry, sai—Vedere come va e- >
< Okay > annuisce lui
< Okay > ripete Sam, e poi Zayn si mette a ridere piano,
< Sul serio non eri sicura che provassi qualcosa per te? >
< Stai zitto. Non hai idea di quanto tu sia riuscito a confondermi negli ultimi mesi > borbotta lei, sorridendogli. E Zayn non può fare a meno di sorridere ancora di più quando vede spuntare la fossetta sulla sua guancia.
 
Una volta usciti dal ristorante, Zayn prende la mano di Sam, e invece di andare verso la fermata della metro, inizia a camminare nella direzione opposta
< Dove stiamo andando? > chiede Sam
< Sorpresa > replica solo lui, e Sam lo offende sottovoce, seguendolo. Si fermano circa dieci minuti dopo, quando sono in una trasversale della città, di fronte a un muro pieno di graffiti. Ce ne sono così tanti che il colore originario della parete è quasi impossibile da indovinare: i disegni si susseguono in successione, i tratti colorati si circondano e si abbracciano, toccandosi, uno sull’altro e Sam li fissa per qualche minuto, lasciandosi scappare solo un
< Wow  >. Zayn è accanto a lei e la segue mentre lei si muove ed esamina i vari disegni
< Ti piacciono? > le chiede
< Stai scherzando? Sono bellissimi > ma qualcosa nell’espressione e nel sorrisino soddisfatto di Zayn le dice che non è tutto lì, che manca una tessera al puzzle e lei torna a esaminare il disegno, e individua una scritta nell’angolo in basso a destro, un nome, e- < Aspetta, l’hai fatto tu? > gli chiede sorpresa e lui annuisce
< Non tutto > chiarifica però, modesto e poi inizia a indicarle le parti o i disegni che ha fatto lui
< Sai una cosa? > gli chiede una volta che Zayn ha finito < Quando diventerai un insegnate, e ti pagheranno una fortuna, perché sarai bravissimo con quei ragazzi, e potrai permetterti di comprare una casa tutta tua, dove potrai fare quello che vuoi, dovresti fare una stanza così. Insomma, riempire le pareti di tuoi graffiti: sarebbe troppo figo >
< Credi? >
< Assolutamente! E verrai a farne una anche a me, promesso? > gli chiede
< Promesso > e forse è più di una semplice promessa su una stupida stanza, forse è anche un “ti prometto che tra qualche anno, comunque andrà tra di noi, io ci sarò sempre per te” e non c’è bisogno di dirlo, ma entrambi lo sanno.
Poi Sam gli tira un pugno sulla spalla
< Ahi! Per che cos’era questo? > chiede lui, sorpreso, anche se in realtà non gli ha fatto troppo male
< Non mi hai mai detto che fai i graffiti! > lo rimprovera lei ridendo
< Beh, l’ho fatto ora! > replica lui. Sam inclina la testa da un lato, osservando e poi gli da le spalle, tornando ad osservare i disegni, e mormora ghignando
< Se sapevo che sarebbe bastato venire a letto con te perché me lo dicessi l’avrei fatto prima >
< Ah si? > chiede lui, andandole dietro e circondandole la vita con le braccia. Sam non risponde, ma appoggia la testa all’indietro contro la sua spalla. < Guarda > le dice poi Zayn e la spinge delicatamente verso un altro disegno < L’ho fatto il giorno dopo che hai ballato il burlesque > spiega, sussurrando nell’orecchio alla ragazza, che rabbrividisce appena. E’ il primo piano di una ragazza, bellissima, dai lineamenti delicati, che sta facendo l’occhiolino mentre balla indossando un corsetto bianco…E che ha una fossetta sulla guancia..
< Sono io? > chiede lei stupita
< Non riuscivo a pensare ad altro > ammette lui.
< Wow…Sono- >
< Bellissima > finisce lui, girando Sam verso di sé e fissandola
< Stavo per dire strana > nega Sam, sorridendogli e circondandogli il collo con le braccia
< Bellissima è meglio > la corregge lui, ma non si muove e si limita a fissarla negli occhi
< Dovresti deciderti a baciarmi adesso > mormora Sam, e quasi non fa in tempo a finire la frase che le labbra di Zayn sono sulle sue.
 
Quando arrivano a casa è tardi, decisamente tardi, e entrambi si pentiranno di essere rimasti fuori così tanto la mattina dopo, ma adesso la cosa non interessa a nessuno dei due: non quando si stanno baciando, Sam appoggiata contro la porta e Zayn premuto contro di lei
< Mi fai entrare? > scherza lui, e Sam si mette a ridere, prima di mormorare, cercando di restare seria
< Oh, Mr. Malik, non sono il tipo di ragazza che si concede al primo appuntamento >
< Mrs. Styles, mi offendete dicendo questo > ribatte Zayn, fingendosi indignato < Se vi ho dato l’impressione di volermi infilare nel vostro letto vi chiedo umilmente perdono > conclude, con tanto di inchino e Sam non può fare a meno di ridere più forte
< Beh, in questo caso- > inizia, aprendo la porta e cercando di chiudere fuori Zayn, che però ci appoggia una mano contro e chiede
< “Oh, vuoi lasciarmi così insoddisfatto?” >  Sam assottiglia gli occhi e lo guarda incuriosita, aprendo la porta
< Hai intenzione di sedurmi con i versi di Shakespeare, Zayn? >
< Funzionerebbe? > chiede lui ed entra nell’appartamento; chiude la porta e poi si avvicina a lei, afferrandola per i fianchi
< Probabilmente > ammette lei sorridendo. Zayn ricambia il sorriso e inizia a recitare
<  O Romeo, Romeo! wherefore art thou Romeo? Deny thy father and refuse thy name; Or- > ma Sam alza gli occhi al cielo e lo zittisce con un bacio.
 



Juls' Corner
Io non so più come scusarmi con voi, davvero. Sono sempre in ritardo e non sapete quanto mi dispiaccia, ci provo sul serio a trovare un po' di tempo o l'ispirazione per scrivere, ma faccio davvero fatica, quindi scusate tanto. 
Passando al capitolo. 
Come vi è sembrato? Queste sono le prime scene che mi sono venute in mente di tutta la storia, Sam e Zayn felici e contenti dopo un week-end di sesso LOL Ma coooomunque, allora, premettendo che ho cercato di restare fedele ai personaggi: la relazione tra Sam e Zayn non è esattamente tutta bacini e occhiatine diabetiche, giusto? Non lo è mai stata e mai lo sarà. Ovviamente hanno anche loro i loro momenti di dolcezza-ce ne sono anche qui, e spero vi siano piaciute  :3- ma non smetteranno di litigare o di lanciarsi frecciatine tutto in un colpo..Solo per avvisarvi ahah E niente, week-end di sesso, confessioni, Louis che fa il cretino, e il chiarimento tra di loro e la decisione di non dirlo-per ora- a Harry..Ve lo aspettavate diverso? Spero di non aver deluso le vostre aspettative..
Ogni volta mi dimentico sempre di dire qualcosa..Una delle cose che voglio dirvi da una vita è che le parole in inglese le lascio così solo perchè pernso che alcune affermazioni o imprecazioni rendano molto di più in inglese che in italiano ahah 
E niente, scusate gli eventuali errori, ma ho voluto pubblicare appena finito il capitolo, e scusate anche se è troppo lungo :/ 
Avete ascoltato l'album?? Io ho resistito fino a oggi anche se l'avevano heckerato e devo dire che ne è assolutamente valsa la pena! E' bellissimo ** 
L'ultimo capitolo ha ricevuto poche recensioni, spero non significhi che la storia inizia a stancarvi :/ 
Ringrazio comunque: 
Esperia Jepsen
imjusteffie
aly_B
AriTorres9
Broken_
Fate_
needloushug
_Liz
dianadihaz

Che hanno recensito l'ultimo capitolo, grazie davvero, siete meravigliose :3 e tutte quelle che leggono :) 
Un bacio, alla prossima, 
Juls


 

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Capitolo 16
*** Everytime We Touch I’m All Shook Up ***



I no longer need you to fuck me as hard as I hate myself.
Make love to me
like you know I am better than the worst thing I ever did.
Go slow.
I’m new to this
but  I have seen nearly every city from a rooftop without jumping.
I have realized the moon did not have to be full for us to love it.
We are Emergencies- Buddy Wakefield
 
Harry sospira appena quando Louis si muove nel letto e scivola accanto a lui, la luce filtra appena attraverso la tenda e accarezza i loro corpi. Louis rotola su un fianco, circondando la vita di Harry con un braccio e baciando delicatamente  la pelle del suo collo.
Harry sospira di nuovo, spingendosi contro di lui, lasciando che i suoi capelli gli solletichino il collo e respirando il suo profumo, godendosi il calore del loro letto. Fa scivolare un braccio intorno al suo collo, tenendo gli occhi chiusi, mentre il suo ragazzo disegna dei cerchi sui suoi fianchi.
Louis ha ancora gli occhi chiusi, ma alza un braccio e lascia che Harry si accoccoli contro il suo corpo. Perché Harry così, di prima mattina, ancora caldo per il torpore delle lenzuola, con gli occhi chiusi, i riccioli più in disordine del solito e la fossetta appena accennata è una delle sue cose preferite in assoluto. Alla fine si decide ad aprire gli occhi, stringendo il ragazzo a sé e baciandogli i capelli.
Harry mormora qualcosa contro il suo petto, che assomiglia molto a un
< Buongiorno >
< ‘Giorno > replica Louis, sorridendo contro i suoi capelli nel sentire la sua voce così roca e assonnata.
Le mattine come queste sono le sue preferite, quando non sono di corsa e possono godersi alcuni momenti di pura calma, coccolandosi.
< Ti amo > gli dice Louis, perché è bello ricordarglielo ogni tanto. E a volte gli sembra quasi di sciuparlo, quel “ti amo”, di dirlo troppo spesso, ma non può farne a meno, e il sorriso con cui di solito lo ricompensa Harry ne fa valere decisamente la pena. E anche questa volta Harry sorride, aprendo lentamente gli occhi e puntandoli in quelli di Louis, alzando il viso perché il ragazzo possa baciargli le labbra
< Devi andare a lezione? > gli chiede poi, sbadigliando e tornando ad appoggiarsi contro il suo petto
< Tra un paio d’ore >
< Bene > mormora allora, stringendosi contro di lui e baciandogli il torso < Ti ricordi quando hai detto che avresti voluto conoscere la mia famiglia? > gli chiede poi, sbadigliando di nuovo, e Louis annuisce, mentre Harry solleva gli occhi e lo guarda, prima di balbettare < Ieri ne ho parlato con mia madre, e –Ecco, insomma, ti andrebbe di venire a Holmes Chapel con me e Sam, il prossimo week-end? >
< Dici sul serio? > chiede Louis, fissando i suoi occhi verdi e Harry annuisce, tenendoli spalancati, quasi spaventati dalla risposta di Louis
< Certo che voglio venire a Holmes Chapel con te, Harry > replica lui, sorridendo entusiasta e baciandolo.
 
Sam è sdraiata sul suo letto, i libri sparsi davanti a lei mentre morde il tappo di una penna, pensierosa, quando il suo cellulare squilla e lei sorride nel vedere il nome di Louis
< Ciao cognato >
< Ciao Sam, sei a scuola? > le chiede lui in fretta e Sam aggrotta le sopracciglia
< Oggi non ho lezione, ma ho un esame la prossima settimana e sto studiando >
< Okay > e poi riattacca.
< Lou? > chiede Sam, prima di osservare confusa il telefono. Sente il campanello suonare e si alza in fretta, andando ad aprire…Per poi fissare sorpresa Louis. < Oh > il ragazzo le rivolge un sorriso appena accennato, mordendosi le labbra nervosamente,
< Ciao, scusa se sono piombato qui, Zayn non c’è vero? >
< No > mormora lei lentamente < Entra > e poi lo osserva mentre lui si siede sul divano. Si siede accanto a lui e lo osserva incuriosita < Tutto okay? Hai litigato con Harry? >
< Cosa? No, no > replica subito lui, poi la osserva per un paio di secondi < Ti ricordi quando ti ho detto che  mi sarebbe piaciuto conoscere la vostra famiglia? > e Sam annuisce sorridendo < Ecco, non voglio più farlo >
< Come mai? > chiede lei confusa
< Harry mi ha chiesto di venire a Holmes Chapel con voi il prossimo week-end > dice invece lui, senza rispondere alla sua domanda
< E’ fantastico! > esclama allora lei entusiasta
< Sì, anche io lo pensavo, e il sesso per festeggiare la notizia è stato fantastico, ma- > e Sam arriccia il naso a quella affermazione, facendo sorridere debolmente Louis, prima che torni serio <  Ma credo che mi darò malato e che ci andrete da soli  >
< Louis- > inizia Sam, ma lui la interrompe subito
< No, non mi farai cambiare idea > e incrocia le braccia davanti al petto, come se fosse un bambino testardo-cosa che in effetti non è troppo lontana dalla realtà
< E allora perché sei venuto qui? > gli chiede cercando di trattenere una risata, perché ormai conosce Louis, e sa che è una bugia, e anzi, sa per certo che lui è andato lì solo per sfogarsi con lei e perché lei lo calmasse
< Perché non posso dire a Harry “lo so che ti avevo detto che li avrei voluti conoscere, e lo voglio ancora, davvero, solo che ho troppa paura che mi odino”. Tirerebbe fuori la sua espressione da cucciolo bastonato, o peggio ancora mi direbbe “okay Lou, tranquillo” ma si vedrebbe benissimo che non sarebbe tutto okay e io mi sentirei troppo colpa e- >
< Lou, nessuno ti odierà > lo interrompe lei, fermando il suo blaterare. Louis prende un respiro profondo e le rivolge uno di quei suoi sguardi da sassy-queen
< Non puoi saperlo > sentenzia, e Sam rotea gli occhi
< Tu dici? Fai tu i conti: in famiglia siamo in cinque, io e Harry ti adoriamo-Harry forse un po’ più di me-Gemma è praticamente uguale a noi, e scommetto che andrete d’accordo, e nostra madre…Beh, è nostra madre, da qualcuno dovremmo pur aver preso, no? Vedi tu >
< Impazzirò, lo so > mormora lui, gemendo frustrato e appoggiando il viso contro la spalla di Sam < Oppure avrò una crisi d’ansia e vomiterò—Oddio, se dovessi vomitare addosso a tua madre sarebbe- >
< Lou, calmati > mormora Sam, appoggiando le mani ai lati del suo viso e sollevandoglielo finchè non la guarda negli occhi < Non vomiterai addosso a nessuno, e loro ti adoreranno, non vedono l’ora di conoscerti > prova a tranquillizzarlo.
< Perfetto! Quindi hanno anche delle aspettative alte, e io sarò una totale delusione e mi odieranno- >
< Louis. Zitto. Ce la fai, per trenta secondi? > lo interrompe lei esasperata appoggiandogli la mano davanti alla sua bocca, attutendo le sue parole. Lui annuisce e lei toglie la mano < Ti adoreranno > ripete. E Louis torna ad appoggiarsi alla sua spalla. Resta in silenzio per un po’ e poi
< Harry ha detto che forse chiederà anche agli altri di venire…Che prima vuole parlarne con te, ma che potremmo andare a dormire tutti nella vostra casa in campagna e- > poi si ferma e si mette seduto dritto, illuminandosi < Sarebbe un’idea magnifica in realtà! > e vista l’occhiata confusa di Sam, spiega < L’attenzione non sarebbe tutta su di me, e tua madre conoscerebbe finalmente Zayn e si convincerebbe che non è un pazzo assassino! E Liam rivedrebbe di nuovo Treen e forse la smetterebbe di essere così sessualmente frustrato visto che sono ben cinque giorni che non va a letto con nessuno e che per lui è un record! > e Sam si mette a ridere < Verranno anche loro, vero? Ti prego, ti prego, ti prego > la implora lui, sbattendo le ciglia ripetutamente e facendo sporgere il labbro inferiore. Sam si costringe a restare seria e a dire
< Non lo so >
< Dai, dai, dai > la supplica lui, iniziando a farle il solletico sui fianchi. Lei inizia a ridere, contorcendosi e scivolando sul divano. Poi Louis si ferma all’improvviso. Sam lo guarda incuriosita mentre lui la fissa con gli occhi spalancati < Samantha Styles! E’ un succhiotto questo?! > e poi punta gli occhi sul fianco della ragazza,  che ora è scoperto perché la maglia si è arricciata. Sam arrossisce e cerca di abbassarla
< Non- > balbetta lei, ma Louis le ferma le mani e solleva un altro po’ la t-shirt, scoprendo gli altri succhiotti sui fianchi e sulla vita della ragazza
< Oddio, ma quanti ne hai?! > chiede di nuovo, osservandola sorpreso, prima che un ghigno malizioso si formi sulle sue labbra < Brutta—Hai fatto sesso e non me l’hai detto? Sono offeso! Chi è il fortunato? > chiede lui, e Sam lo spinge per le spalle, facendolo spostare da sopra di sé e arrossendo ancora di più.
Sono passati solo un paio di giorni dal week-end che lei e Zayn hanno passato insieme, ed escluse le sue amiche non lo ha ancora detto a nessuno.
< Io non- > prova a inventarsi una scusa lei, ma Louis la interrompe di nuovo
< Zayn lo sa? Scommetto che darà di matto quando - > ma l’espressione di Sam deve essere parecchio colpevole ed eloquente, perché Louis spalanca gli occhi e la bocca e < O mio Dio > esclama < Sei andata a letto con Zayn?! > e sì, Sam si tirerebbe volentieri una badilata in testa pur di evitare questa conversazione. Ma si limita ad annuire, anche perché ormai negare è impossibile. Louis si lascia ricadere all’indietro sul divano e resta in silenzio, e si limita a fissarla
< Dì qualcosa > lo implora lei
< Sto elaborando > mormora lui. Poi prende un respiro profondo, anche se c’è l’ombra di un sorriso sulle sue labbra < Ci sarebbero due reazioni: quella che dovrei avere e quella che vorrei avere. Questa è quella che dovrei avere > spiega, e Sam si acciglia, prima che Louis aggiunga, quasi urlando < Ti sei rincretinita?! Hai idea dei casini a cui porterà tutto questo?! > e Sam viene presa alla sprovvista, sbatte gli occhi un paio di volte e prova a difendersi con un
< Io- > ma Louis non la lascia finire, e continua, gesticolando
< Per non parlare di Harry! Oddio, ti ucciderà. Anzi, ucciderà Zayn, facendolo soffrire e poi ti rinchiuderà in un convento finchè non sarai vecchia e rugosa e nessuno vorrà più fare sesso con te e- >
< Harry non deve saperlo > si affretta a dire lei, interrompendolo < Non puoi- >
< Prima o poi dovrai dirglielo > le fa notare Louis, tornando all’improvviso a parlare con un tono di voce normale e non più quello isterico di qualche istante prima < E questo è un casino Sam, come diavolo ti è venuto in mente di- >
< Non ho bisogno di una predica Louis > ribatte lei, incrociando le braccia davanti al petto
< Hai ragione > concede lui, prima di esclamare all’improvviso, < Oddio. Ti sei portata a letto Zayn. > e Sam sta per alzare gli occhi al cielo e dirgli che non c’è bisogno che lo ripeta all’infinito, quando Louis scoppia a ridere ed esclama felice < Lo sapevo! >.
Sam lo osserva sorpresa, e confusa dal suo cambiamento d’umore
< Come? >
< Hai idea di quanto stiate bene insieme? Speravo che succedesse da—Beh, probabilmente dalla prima volta che abbiamo cenato tutti insieme, quando ancora non vi conoscevate e vi lanciavate frecciatine e offese varie:  si sentiva già la frustrazione sessuale- >
< Non- > prova a dire lei, ma Louis ormai ha iniziato a parlare e non lo ferma più nessuno
< -E poi quando siete andati a vivere insieme! Doveva succedere prima o poi! E anzi, mi stupisco che abbiate resistito così tanto: vi mangiate con gli occhi! >
< Presumo che questa sia la reazione che avresti voluto avere, giusto? > chiede lei quando Louis si interrompe per riprendere fiato, con un sorrisino entusiasta sul viso
< Per Harry questa reazione non c’è mai stata: solo la predica > chiarisce subito il ragazzo,
< Non devi dirglielo Louis > lo implora lei
< Perché lo farai tu, vero? >
< Prima o poi—Forse > mormora lei, e Louis assottiglia gli occhi
< Sam- > prova a dire, ma lei si affretta a replicare
< Vogliamo solo vedere come va, okay? Se ne vale la pena o- >
< Come dovrebbe non andare scusa? > chiede lui accigliandosi e guardandola male,
< Beh, non lo so, magari- >
< Stai zitta. Vi fate gli occhi dolci da troppo tempo perché le cose non funzionino > taglia corto lui sorridendole a trentadue denti.
< Zitto tu > ribatte lei < Non faccio gli occhi dolci a nessuno >
< Certo, come vuoi > mormora lui roteando gli occhi < Infatti sono io quello che difende Zayn quando diciamo che è un nerd, o che lo fissa con la bava alla bocca quando fa il cretino con Liam o- >
< Cosa- > prova a dire,
< Ah-ah > la blocca lui, < Non hai ragione >
< Ma- > tenta di nuovo lei, ma Louis le lancia un’occhiataccia, intimandole di star zitta e Sam si mette a ridere < Sei impossibile > sentenzia poi, e Louis le dà un bacio umido sulla guancia
< Grazie >
< Non dirglielo > lo implora di nuovo, tornando seria e riferendosi di nuovo a Harry, perché sa che lui reagirà male, e vuole almeno essere sicura che la litigata inevitabile che avrà con lui valga la pena di essere fatta.
< D’accordo, come vuoi. Ma sbrigati a farlo tu, okay? Sono un disastro a tener le cose segrete a tuo fratello > e Sam annuisce, anche se non molto convinta < Quindi state insieme > sentenzia poi, e Sam si morde il labbro, pensandoci un paio di secondi
< Direi di sì >
< E sei il suo dirty secret > aggiunge con un sorrisino malizioso
< Smettila > lo ammonisce lei ridendo e poi Louis si blocca, fissandola. < Che c’è? > gli chiede preoccupata
< Ho appena realizzato che tu e Zayn farete un figlio insieme. Ora posso morire felice > Sam spalanca gli occhi e lo guarda stupita < Quando ho conosciuto Harry ho quasi sperato che potesse fare un figlio con Zayn, giusto per vedere il capolavoro che sarebbe quel bimbo e tutti i cuori che avrebbe spezzato da grande—Se si esclude che, sai, la biologia non era proprio dalla mia parte e che Harry è mio, ma comunque—Ora invece tu potrai! Hai gli stessi geni di Harry, no? E Zayn è un figo, diciamocelo: quindi è una notizia fantastica! >
< Tu sei pazzo > sentenzia Sam alla fine, scuotendo la testa
< Grazie tesoro, è una delle mie tante qualità > ribatte lui, facendole l’occhiolino. Poi i suoi occhi si riempiono di malizia e chiede < Allora, è bravo come credo? > e Sam rotea gli occhi
< No, scordatelo. Non ti parlerò di queste cose > e lo sguardo che le rivolge Louis sembra essere sul serio ferito e offeso
< Perché?! Sono il tuo migliore amico, Sam! Devi parlarmene! >
< No > replica lei irremovibile. Louis assottiglia gli occhi
< Bene. Dovrò pensare che facciate del sesso noioso e senza fantasia e che- >
< Ti assicuro che non è così > lo interrompe lei, rivolgendogli un finto-molto finto- sguardo innocente. Louis resta in silenzio per un po’, poi si alza e le chiede
< Se ti preparo il pranzo me lo racconti? >
< Tu non sai cucinare > gli fa notare Sam sorridendo
< Ah! Ma per un appuntamento a lume di candela con Zayn posso sforzarmi > replica Louis con un ghigno e poi va in cucina, e l’unica cosa che Sam sente è il suo canticchiare sottovoce e lo sbattere di piatti e pentole, e ha quasi paura di come lui le ridurrà la cucina. Poi la porta si apre e Sam si dimentica di Louis quando Zayn mormora
< Ehi >, lei appoggia la testa all’indietro sullo schienale del divano e lui le da un bacio sulla fronte, sorridendo
< Ciao > replica Sam.
< Oddio, siete adorabili > mormora invece Louis, che si affacciato sulla sala e li sta osservando. Zayn si stacca in fretta da lei e
< Louis! > esclama sorpreso, < Cosa—Non- >
< Risparmiati i balbettii senza senso, Zaynie: Sam me l’ha detto > taglia corto Louis, alzando gli occhi al cielo e tornando in cucina. Zayn osserva sorpreso la ragazza, che sorride colpevole
< Glielo hai- > inizia, ma Louis si affaccia di nuovo ed esclama
< Bel colpo tra l’altro, sono tanto orgoglioso di te. Era ora >. Zayn lo ignora e continua a osservare Sam
< Ha visto i succhiotti! Come cavolo glieli spiego? Se non tu mi marchiassi come se fossi una mucca non avrebbe- > si difende lei
< E come diavolo ha fatto a vederli? > chiede lui, perché è parecchio sicuro di non averne lasciati di visibili e quindi…
< Sul serio Zayn? > chiede incredulo Louis, mettendosi a ridere e tornando in salotto, lasciando l’acqua a bollire nella pentola e sedendosi accanto a Sam < Sono gay fino al midollo: se non ti fidi di me…Le ho fatto solo il solletico, e comunque complimenti eh- >
< Tanto valeva che lo dicessi direttamente a Harry > gli parla sopra Zayn, rivolto a Sam, interrompendolo e andando ad appoggiare la borsa con i libri e la giacca in camera; tira fuori anche il disegnpo sul quale sta lavorando: è un ritratto di Sam, mentre dorme, appoggiata sullo stomaco, con le lenzuola arrotolate intorno al corpo e il viso girato da un lato, le labbra appena socchiuse, con un sorriso leggermente accennato…Ha iniziato ha farglielo la prima notte che hanno fatto l’amore, mentre lei dormiva beata, e ci sta lavorando da allora…Sorride soddisfatto, osservandolo e appuntandosi mentalmente alcune modifiche che farà appena possibile, per poi nascondere di nuovo il disegno, tornare in salotto e lasciarsi cadere sul divano accanto a Sam
< No, ha detto che non glielo dirà > gli dice lei accigliata, osservando Louis, che annuisce
< Certo > ribatte Zayn ironico, facendo passare un braccio intorno alle spalle di Sam, perché ora può farlo, e non sarà certamente la presenza di Louis a fermarlo.
< Lou- > inizia Sam,  ma Zayn le spiega
< Harry si accorge sempre di quando non gli dice qualcosa, ed è sufficiente che gli neghi il sesso per qualche giorno o che gli prometta qualche pompino perché  lui ceda >
< Bugiardo! > esclama Louis indignato, ma almeno ha la decenza di arrossire, perché Zayn ha ragione, ma dire no a Harry è impossibile.
< Ah si? Devo ricordarti la festa a sorpresa che gli avevamo organizzato per Natale? Non hai resistito neanche 24 ore! >
< Oddio! Una volta! E’ successo una sola volta! > si difende Louis, con la voce un po’ stridula, mentre Zayn gli rivolge uno sguardo di sfida, e Sam è indecisa se ridere per l’assurdità della situazione o se preoccuparsi sul serio che Louis non riesca a mentire a Harry < E comunque Harry sa essere piuttosto persuasivo quando vuole, ma tu dovrai fidarti solo della mia parola perché non succederà mai che lui ti faccia un pompino- > esclama, quasi vantandosi e Sam vorrebbe davvero-davvero- non sentire le parole pompino e Harry nella stessa frase. Perché—No grazie. Poi Louis si blocca, ci pensa un po’ su, facendo scorrere lo sguardo da Sam a Zayn e aggiunge < Anche se a questo punto posso presumere che un’idea ce l’abbia anche tu ora, visto quanto Sam e Harry si somigliano e- >
< Louis! > esclama Zayn, e Sam si copre il viso con le mani, e ora vorrebbe davvero sprofondare.
< E’ la verità! > si difende lui
< Okay, vattene > esclama Zayn, alzandosi e indicandogli la porta, scherzando ovviamente perché non è sul serio arrabbiato, però Louis va preso a piccole dosi, e la sua dose giornaliera l’ha già avuta e sta per andare in overdose. Un’overdose di Louis Tomlinson.
< Mi stai buttando fuori? > chiede Louis esterrefatto
< Ehm, sì > ribatte Zayn, fingendo di pensarci su, e Sam si mette a ridere. Louis assottiglia gli occhi e si alza dal divano, aggiustandosi la maglietta
< Questa me la paghi Malik. Ti stavo anche preparando il pranzo >
< Un motivo in più per andartene subito > gli dice sorridendogli.
< Bene > esclama allora Louis, poi si piega verso Sam e gli da un bacio sulla guancia < Ciao Sam, tu sei fantastica. > poi si gira verso Zayn < E tu sei uno stronzo > e si avvia verso la porta, mentre Zayn ride
< Grazie, ti voglio bene anche io > ricambia lui, accompagnandolo verso la porta
< Ah, un’ultima cosa > aggiunge Louis uscendo, < In caso decideste di girare un porno me ne dareste una copia? Non è che tutta la cosa etero mi ecciti più di tanto, ma per voi due potrei fare un’eccezione- >
< Ciao Louis > lo interrompe Zayn chiudendogli la porta in faccia e Sam urla un
< Non dirlo a Harry > che copre gli insulti che Louis sta lanciando a Zayn. Zayn prende un respiro profondo, godendosi il silenzio che si è creato e poi torna sul divano e si sdraia, appoggiando la testa sulle gambe di Sam, e chiudendo gli occhi.
< Tu lo adori > sentenzia la ragazza, passando le dita tra i capelli di Zayn, che sorride appena
< Credo sia impossibile non farlo > le dà ragione, prima di aprire gli occhi e puntarli in quelli della ragazza
< Ciao >
< Ciao > ricambia lei, < Com’è andata? > e Zayn gli racconta la sua giornata all’Università, sbadigliando ogni tanto, fino a che non si addormenta. Dopo qualche minuto Sam si sposta, stando attenta a non svegliarlo e va a preparare il pranzo. Apparecchia canticchiando e una volta fatti i piatti scuote leggermente Zayn, cercando di svegliarlo.
< Zayn—Dai, è pronto > ma ovviamente lui non si muove di un centimetro. Sam sospira appena e poi inizia a baciargli il viso: gli zigomi, il naso, la fronte, le tempie, le labbra, e finalmente lo sente sorridere contro la sua bocca < Era ora > gli dice e con un ultimo bacio si stacca da lui, che però l’afferra per il polso e la fa cadere sopra di lui, prima di baciarla di nuovo, come si deve questa volta.
< Quanto ho dormito? > gli chiede quando si staccano
< Circa mezz’ora >
< Scusa > mormora lui, sbadigliando e sedendosi a tavola di fronte a lei
< Scusa te, ho un po’ scotto la pasta > ribatte lei, e poi iniziano a mangiare, parlando del più e del meno, finchè Sam non dice < Louis viene con me e Harry a Holmes Chapel >
< Oh, è per questo che era qui? > e Sam annuisce
< Aveva un po’—Dato di matto >
< Tipico > sbuffa lui ridacchiando
< Lui e Harry vorrebbero chiedere anche a voi di venire > mormora poi Sam,
< Oh > esclama Zayn sorpreso, < Tu vorresti? > le chiede
< Sì, insomma, se a voi- >
< A me andrebbe bene > mormora lui, sorridendole e Sam ricambia, mettendo in mostra la sua fossetta < L’avevo anche promesso a Leo, no? >
< Già > concorda lei, continuando a sorridere.
 
Quel week-end sono tutti insieme in un pub in centro: Harry aveva scoperto che ci sarebbe stata una cover-band di Bruno Mars e aveva fatto l’errore di dirlo a Sam, che aveva insistito tutta la settimana perché ci andassero, finchè non avevano accettato tutti per l’esasperazione.
Sam è seduta di fronte a Zayn, e ogni tanto si guardano e si sorridono, mente invece Liam continua a lanciare a Sam occhiate divertite-e ovviamente Zayn glielo ha detto, altrimenti perché Liam dovrebbe continuare a lanciarle quelle occhiate eloquenti?
E’ una bella serata, si stanno divertendo e Louis ha bevuto forse un po’ troppo, ed è appoggiato contro Harry, che sorride accarezzandogli i capelli, mentre racconta una delle sue storie infinite e senza senso, che sembrano entusiasmare solo Louis; Alex e Niall sono abbracciati e Sam e Zayn hanno le caviglie incociate sotto il tavolo. La band è brava, decisamente, e sta riproponendo i cd di Bruno Mars, con uno stile un po’ particolare ma che non è decisamente male, e quando iniziano a cantare “If I Knew”, Zayn osserva Sam mentre canticchia sottovoce le parole
< But I wouldn’t have done
All the things that I’ve done
If I knew, one day you’d come > e Sam sbatte gli occhi sorpresa, prima di sorridergli, sperando che le luci basse del locale nascondano il rossore sulle sue guance.
< Vorrei chiedervi una cosa, ragazzi > annuncia Harry, attirando l’attenzione di tutti < Il prossimo week-end il mio meraviglioso ragazzo conoscerà la mia famiglia, > e una serie di fischi da parte degli altri interrompono le sue parole, facendo sogghignare Louis, che bacia Harry sulla guancia, ridacchiando, prima di riappoggiarsi sulla sua spalla < E volevo chiedervi se vi va di venire con noi: nella nostra casa in campagna c’è posto per tutti > e Sam sorride annuendo.
< Certo > replica in fretta Liam
< Ovviamente > ribatte sarcastico Louis, facendo ridere tutti < Come se non sapessimo che vieni con noi solo per rivedere Treen >
< Non l’ho mai negato > ammette Liam sorridendo. Gli altri annuiscono, accettando l’invito.
< Quindi dico a mia madre che ci siete anche voi, fantastico! Non vedo l’ora di farvi conoscere la mia famiglia > esclama Harry, anche se mentre lo dice il suo sguardo è puntato sul Louis, e Sam non può fare a meno che alzare gli occhi al cielo, in sincronia con Zayn, anche se sorridono entrambi.
Quando Louis riconosce le note di “gorilla” sembra risvegliarsi dalla sua sbronza, spalanca gli occhi ed esclama
< Oddio, amo questa canzone! Andiamo! > e poi afferra Harry per un polso e lo trascina in pista, facendo segno anche agli altri di seguirli, per poi sparire nella mischia di corpi che si muovono a tempo.
Sam scuote la testa e si muove a tempo, ondeggiando appena, almeno finchè non sente le mani di qualcuno appoggiarsi sui suoi fianchi, prima di circondarle la vita. Si immobilizza solo una frazione di secondo, prima di rilassarsi: ormai sa come riconoscere il tocco di Zayn. - And I'm feeling like I'm thirty feet tall. So lay it down, lay it down-
Si appoggia contro il suo petto, mentre lui la attira contro il suo corpo, muovendo il bacino a tempo con il suo.
< Che stai facendo? > chiede lei alzando un po’ la voce per farsi sentire sopra la musica e girando il viso verso di lui
< Ballo con la mia ragazza > replica lui lasciandole una scia di baci sul collo, che la fanno rabbrividire appena
< Harry- > si costringe a dire lei,
< Sta ballando con Louis ed è perso nella sua bolla di felicità, con unicorni e arcobaleni: non se ne accorgerà > taglia corto Zayn, e Sam-sul serio ci vuole così poco per convincerla?-alza un braccio dietro di lui, e passa una mano tra i suoi capelli, tenendolo contro il suo collo e lasciandosi andare.- 'Cause what I got for you
I promise it's a killer, You'll be banging on my chest, Bang bang, gorilla-
Harry sta ballando con Louis, forse un modo un po’ troppo sensuale, viste le occhiate che ricevono, ma non importa a nessuno dei due. Solo che quando Harry distoglie gli occhi da quelli di Louis per un attimo vede Sam e—Zayn. E stanno ballando, Zayn appoggiato contro la schiena di lei e le labbra sul suo collo. Ma le luci si abbassano e lui non li vede più, e quando tornano ad illuminare la sala i due ragazzi sono spariti. Harry corruga le sopracciglia, accigliato e sbatte gli occhi un paio di volte
< Che succede? > chiede Louis, notando che Harry ha perso anche il poco ritmo che aveva prima
< Credevo di aver—Non importa > mormora scuotendo la testa e sorridendogli, per poi baciarlo.
Un paio di ore dopo Sam e Zayn accompagnano Louis e Harry a casa, e poi vanno a casa a piedi, tenendosi per mano. E quando più tardi, Zayn le sta sfilando il vestitino, accarezzandole la pelle, e le sussurra all’orecchio le parole della canzone che hanno ballato poco prima
< I got your body trembling like it should, it should
You'll never be the same baby once I'm done with you > Sam sente i brividi attraversarle la schiena, mentre gli sorride, spingendolo sul letto e mettendosi a cavalcioni su di lui
< Spero sia una promessa > gli dice, e nel giro di un secondo si trova con la schiena premuta contro il materasso, Zayn sopra di lei che le blocca le braccia sopra la testa
< Ci puoi scommettere > ribatte, prima di baciarla di nuovo, languidamente, ma al contrario di quanto si sarebbe aspettata il suo tocco è gentile, lento, e la sfiora quasi con adorazione… E Sam si scioglie contro di lui.
 
< Siete sicuri che ai vostri genitori vada bene? > chiede per l’ennesima volta Alex quando sono tutti insieme sul treno il week-end successivo.
< Certo, altrimenti non ve l’avremmo chiesto, no? Non vedono l’ora di conoscervi > le dice Sam sorridendole. E’ seduta accanto a Zayn, e le loro gambe si toccano, in un modo che sembra casuale ma che in realtà non lo è. < E poi non darei mai a Liam questa delusione, ora che è tutto agitato perché rivede Treen > ghigna poi, e Zayn si mette a ridere e le da il cinque, quando Liam arrossisce, e borbotta un
< Non rompere >
< Se la fai soffrire ti faccio del male fisico, non sto scherzando > gli dice poi, ogni traccia del tono scherzoso sparito, mentre lo osserva seria. Harry alza gli occhi al cielo
< Sam- > la ammonisce
< No > lo interrompe lei, per poi rivolgersi di nuovo a Liam < Sono davvero contenta per voi, sul serio, e non credo che tu la stia prendendo in giro, ma le piaci sul serio, quindi se non hai intenzioni serie o—Insomma, lascia perdere, okay? >
< Okay > annuisce Liam, serio, prima di chiederle < Le piaccio davvero? > e Sam torna a rilassarsi, convinta, ridacchiando
< Sì, idiota. A chi non piaceresti con quegli addominali? > e Liam si mette a ridere, mentre Zayn assottiglia gli occhi e le lancia un’occhiataccia, che non passa molto inosservata.
< Dio Sam, ti giuro che mi hai spaventato a morte > borbotta Niall, ridendo e lei fa spallucce, sorridendogli. Poi Zayn si appoggia sulla spalla di Sam, chiudendo gli occhi e Sam lo guarda male
< Sul serio? Riesci ad addormentarti anche qui? > lui si limita a sorriderle, aprendo solo un occhio, prima di richiuderlo…
E riuscirebbe anche ad addormentarsi se Louis la smettesse di far saltellare il piede contro il pavimento del treno
< Louis, smettila > gli intima dopo qualche minuti, esasperato. Il ragazzo ha le braccia incrociate davanti al petto, si morde nervosamente il labbro e fa passare la mano tra i capelli ogni due minuti. Emette un gemito frustrato e si alza in piedi, dirigendosi verso il bagno.
< Vado io > sospira Harry, alzandosi e seguendolo
< Non fate sesso nei bagni, che schifo > gli urla dietro Niall, attirando su di sé lo sguardo di tutte le altre persone sul treno, e Alex gli tira un pugno leggero sul braccio, che lo fa ridere rumorosamente.
< Tutto okay? > chiede Sam a Zayn, sussurrando
< Mm? Ah si > replica lui, e anche se non lo ammetterà mai, un po’ è nervoso anche lui, perché sta comunque per conoscere i genitori di Sam, e—Beh, non sa se è pronto. Ha paura di non piacergli, anche se non sanno che stanno insieme, ma comunque—
< Cerca solo di convincere i miei che non sei un pazzo che nasconde cadaveri nel nostro frigorifero e andrà tutto bene > replica lei, quasi riuscisse a leggergli nel pensiero, e Zayn si mette a ridere < E Louis sarà comunque al centro dell’attenzione, quindi tranquillo > e poi si sorridono, e Zayn spera che un giorno Sam lo porterà a pranzo dai suoi genitori presentandolo come suo ragazzo.
Harry nel frattempo bussa al bagno del vagone. Louis è dentro che cerca di calmarsi, sistemandosi i capelli davanti allo specchio e respirando profondamente.
< Louis > lo chiama Harry, ma il ragazzo non risponde < Lewis > prova allora, e Louis si ritrova a sorridere, sentendolo storpiare la pronuncia del suo nome, apre la porta di scatto e lo tira dentro il bagno, prima di chiudere di nuovo
< Non so se ci riesco, Haz > gli dice sinceramente, alzando gli occhi per fissare quelli verdi di Harry, i loro petti che quasi si toccano perché il bagno è decisamente troppo piccolo per due persone e sono costretti a stare appiccicati per starci.
< Okay, non voglio costringerti  a- > ma Louis lo interrompe alzandosi in punta di piedi e baciandolo
< No, io voglio farlo, okay? Solo che—Che non faccio queste cose > prova a spiegare < Non lo faccio e basta e ho paura che loro possano odiarmi o vedermi come “il ragazzo che ha sviato il nostro povero e innocente bambino e lo ha portato sulla strada di Satana” o qualcosa del genere e non voglio- > ma Harry si mette a ridere, e Louis smette di parlare, aggrottando le sopracciglia
< Lou, prima di tutto non ero innocente prima di conoscerti, per niente > e Louis rotea gli occhi, infastidito < E non la pensano così, te lo assicuro, altrimenti non ti avrebbero chiesto di venire, no? > aggiunge appoggiando le mani sulle guance di Louis, per la prima volta dopo settimane  lisce e senza barba-perché non vuole dare l’impressione di essere un barbone, okay?- < Ti amo >
< Questo non- > prova a ribattere Louis, ma Harry lo interrompe di nuovo
< Ti amo. E  vogliono solo vedermi felice, e tu mi rendi felice, Louis Tomlinson. Ti adorerebbero anche con tre teste e quattro braccia, quindi non devi preoccuparti, d’accordo? > e il suo sorriso è cos’ sincero e gli occhi sono così convinti e incredibilmente dolci, che Louis non può far altro che annuire, arrossendo appena, lasciando poi che Harry lo baci.
 
< Siete arrivati finalmente! > esclama Anne aprendo la porta di casa e osservando i ragazzi. Abbraccia Sam e Harry, che le sorridono entrambi, prima di farli entrare. E Sam annuncia
< Mamma, loro sono  Niall, Alex, Liam, e Zayn > indicando uno a uno tutti i suoi amici
< E lui è Louis > aggiunge Harry, afferrando la mano di Louis e sorridendo, mentre il ragazzo arrossisce e sorride nervoso
< Finalmente! > esclama Gemma, abbracciandolo, mentre Louis lancia un’occhiata confusa a Sam e Harry che si mettono a ridere. E poi lascia il posto a Anne, che lo abbraccia a sua volta.
Robin è l’unico che osserva Louis senza sorridere, con le braccia incrociate e Sam è sicura che il ragazzo vorrebbe scappare quando incrocia il suo sguardo, ma poi Anne appoggia una mano sul braccio del marito, alzando gli occhi al cielo
< Smettila Robin, lo stai spaventando > e tutta la serietà sparisce dal volto dell’uomo, che si apre in un sorriso e abbraccia Louis
< Benvenuto in famiglia, ragazzo >.
 
< Allora? Cosa ne pensi? > chiede Sam aiutando Anne in cucina, afferrando le ciotole con la verdura e osservandola mentre prepara l’arrosto e lo sistema nel piatto da portare in salotto.
Dalla porta Sam vede i suoi amici seduti a tavola, confusionari come sempre, che ridono e si prendono in giro a vicenda, e non riesce a togliersi il sorriso dalle labbra
< Mi piacciono > si limita a dire Anne, baciandole la guancia e tornando in sala con il piatto.
< Allora Liam, sei agitato? Domani rivedi Treen > gli chiede Sam, un paio d’ore dopo, colpendolo nelle costole con il gomito. Sono seduti sul divano insieme a Zayn, mentre gli altri sono ancora a tavola e Harry, Louis e Anne lavano i piatti. Liam è tra Sam e Zayn e arrossisce alle parole della ragazza. Zayn la guarda e sogghigna, aggiungendo
< No, lui non è il tipo che si innervosisce per così poco >
< Certo che no, non è assolutamente un fascio di nervi > gli da ragione Sam, ironica,
< E non passerà la notte in bianco pensando a cosa dirle > rincara Zayn
< Voi due siete davvero impossibili > sentenzia Liam, alzando gli occhi al cielo, rosso in viso e i due si mettono a ridere, dandosi il cinque, prima di sorridersi- un sorriso solo loro questa volta.
< Sam, vieni con me un attimo? > chiede Gemma, interrompendo i sogni ad occhi aperti di Sam, nei quali immagina di alzarsi afferrare il colletto della maglia di Zayn e baciarlo per qualche ora-e davvero, la storia del “non facciamo apere a nessuno che stiamo insieme” sta iniziando a starle stretta.
Osserva la sorella e si alza raggiungendola in cantina, mentre lei sceglie il vino
< Che succede? > le chiede, andandole di fianco e facendo passare un braccio intorno alla sua vita, appoggiando il viso contro la sua spalla
< Dovrei trasferirmi a Londra con te, sai? Il tuo coinquilino è un gran figo > le dice sorridendole da sopra la spalla
< Non c’è posto mi dispiace > ribatte Sam mettendosi a ridere e pizzicandole il fianco
< Te lo porti a letto, vero? > chiede casualmente Gemma
< Cosa?! > chiede Sam, quasi urlando, staccandosi da lei, che si mette a ridere
< Dai Sam, si vede > taglia corto l’altra, sorridendole e facendole l’occhiolino, la fossetta in bella mostra sulla sua guancia < Però avresti potuto dirmelo, almeno…Da quanto? > chiede come se niente fosse—E Sam ormai pensa che lei e Zayn siano davvero poco credibili nel ruolo di “stiamo insieme ma non facciamolo sapere a nessuno”.
< Mm—Un paio di settimane > cede alla fine, sospirando
< E scommetto che Harry non lo sa > dice poi Gem, che sa che se il fratello lo sapesse non sarebbe così tranquillo < Sam- > inizia allora, quando Sam la osserva con aria colpevole
< Glielo dirò Gem, sul serio > le assicura Sam, dandole un bacio sulla guancia.
 
Verso sera partono e vanno nella casa di campagna di Robin, mangiano una pizza tutti insieme, sdraiati sul divano, o per terra, con le coperte stese sopra di loro e una chitarra in mano a Niall, che strimpella continuamente qualcosa mentre Alex gli accarezza i capelli. Rimandano tutti i giri in paese al giorno dopo, quando Treen, Steph e Gabby li raggiungeranno e passano la serata chiacchierando. Louis e Harry sono sdraiati per terra abbracciati, , sotto le coperte, e Sam sorride osservandoli,  prima di calciare piano il piede di Louis e rispondere alla sua linguaccia con un’altra, per poi fargli l’occhiolino. Lei è seduta sul divano, la testa di Zayn sulle sue gambe, mentre Liam è seduto per terra, la testa vicino al fianco di Zayn, che gli accarezza i capelli, anche se ormai è più nel mondo dei sogni che altro.
Un paio di ore sono tutti mezzi addormentati, e persino Niall ha appoggiato da una parte la chitarra e sta dormendo, tenendo stretta contro di sé Alex, e così decidono di andare a letto. Louis e Harry nella stanza di Robin e Anne, Alex e Niall in quella di Harry, Liam e Zayn in quella di Gemma e Sam nella sua, si danno la buonanotte e ognuno va nella propria camera.
Sam si infila il pigiama e si lascia cadere sul letto, troppo stanca persino per pensare di fare un qualche scherzo a Harry e Louis. Sta per addormentarsi definitivamente, quando sente la porta aprirsi lentamente, sta per mandare a quel paese chiunque sia ma la luce del corridoio definisce la sagome di Zayn e lei sospira, chiedendo sottovoce
< Che diavolo stai facendo? > e quando lui non risponde ma si limita a sdraiarsi sotto le coperte accanto lei, lo ammonisce mormorando < Zayn > ma non sembra molto convincente, non quando si avvicina a lui e appoggia la testa sul suo petto, abbracciandolo. Lui le solleva il viso e la bacia dolcemente sulle labbra
< Rilassati terremoto, sono troppo stanco anche per pensare di fare altro oltre a dormire—A meno che tu non voglia, in quel caso- >
< Stai zitto > lo interrompe lei ridacchiando, poi sbadiglia e < Sai vero che se Harry dovesse- > inizia, ma lui la bacia di nuovo
< Se dovesse scoprirci dovrei prenotare un volo di sola andata per il Polo nord, lo so. Ora dormiamo però, mm? > chiede, lasciando un ultimo bacio casto sulle sue labbra
< Okay > si arrende lei, baciandogli la clavicola.
< Tua madre si è convinta che non sono pazzo? > mormora Zayn dopo qualche secondo, e Sam non alza nemmeno la testa, tenendo gli occhi chiusi. Annuisce sbadigliando
< Sì, siete piaciuti a tutti > poi aggiunge, accigliandosi un po’ < E Gemma lo sa, insomma, di—Noi? > e Zayn decide di ignorare il tono di interrogativo che usa, come se ancora non fosse sicura del “Sam&Zayn”, insieme.
< Sei uno schifo a mantenere i segreti > le dice sorridendo e baciandole la testa. Sam si costringe ad aprire gli occhi, nonostante le palpebre pesanti
< Lo ha scoperto da sola! > si difende imbronciata, allontanandosi appena da lui, e appoggiandosi contro il cuscino, 
< Oh > mormora, e poi le chiede, sollevando la mano e accarezzandole il viso < Siamo così poco discreti? >
< A quanto pare > sussurra lei, ma gli sta sorridendo. Zayn afferra la sua mano e intreccia le loro dita, portandosela poi alla labbra e baciandole le nocche. Sam si appoggia d nuovo sul suo petto e lui le accarezza i capelli per qualche secondo
< Notte > sussurra poi, e Sam, sorridendo, finalmente si addormenta. 

Juls' Corner
Okay, sono davvero pessima. Penso di non averci mai messo così tanto a pubblicare, ma l'ispirazione ultimamente si è presa una vacanza, ho un po' di problemi a casa,e troppe cose a cui pensare.. ormai non so neanche più come scusarmi con voi, e posso solo ringraziare tutte quelle che portano pazienza e nonostante tutto continuano a seguire e ad apprezzare questa storia, insieme a chi mi scrive e mi incita a continuare, non sapete quanto la cosa mi aiuti, davvero..
Passando al capitolo, spero vi sia piaciuto..A me non fa impazzire, ma era ora che pubblicassi e quindi l'ho messo lo stesso..Mm, ho messo un po' di Larry, perchp mi mancava scrivere di quei due scemi, e un po' di Sam&Zayn anche se non succede chissà cosa ahah 
Okay,non so che altro dirvi, se non ringraziarvi tanto,e di nuovo, un grazie speciale a 

Esperia Jepsen
Valentinatale
aly_B
imjusteffie
Broken_
_AlRoEl_
_Blackout
EllyisHere
Fate_
dream_1D
VeniVidiVici
needloushug
chocolatehero
_xheystyles

che hanno recensito lo scorso capitolo, grazie mille :3 
Okay, posso andare ora, buon NAtale e buon Anno a tutti, anche se un po' in ritardo 
Juls xx



* a proposito dei "blowjobs innuendo" dei Larry e di un po' di fluff di Sam e Zayn :3*

 

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Capitolo 17
*** I'm Yours ***



Open up your mind and see like me!
Open up your plans and damn, you're free!
Looking to your heart and you'll find that the sky is yours...
so please don't please don't please don't...
There's no need to complicate.
Because our time is short...
This o this o this is our fate!
I'm yours!
 
La mattina dopo è il sole che filtra attraverso la tenda a svegliare Sam, che è ancora abbracciata a Zayn, e che per un attimo è quasi tentata a chiudere gli occhi e tornare a dormire—Salvo poi ricordarsi che sono nel Chesire con gli altri ragazzi e non nella loro casa a Londra, che Zayn è sgattaiolato nel suo letto la sera prima all’insaputa di tutti, e che è meglio che lui torni subito in camera sua, prima che qualcuno-Harry- lo veda.
< Zayn > prova a svegliarlo, cosa che ha ormai capito è impossibile-in effetti non sa se sia peggio lei o lui da quel punto di vista. < Zayn > riprova, scuotendogli il braccio…Si spazientisce subito e lo spinge giù dal letto
< Ohi… > protesta lui aprendo gli occhi di scatto, lei si mette a ridere per la sua espressione ferita-il solito melodrammatico- per poi coprirsi la bocca con la mano, per evitare che la risata sia troppo forte.
< Non ti svegliavi—Torna in camera, prima che si sveglino tutti > gli dice, sporgendosi appena dal letto per guardarlo, sorridendogli
< Ti odio > borbotta lui, lasciando cadere la testa contro il pavimento,
< Ricambio con affetto > mormora lei, e poi lo osserva mentre si alza, sbadigliando. Le da un bacio sulle labbra e poi strascina i piedi fino alla porta, e –ovviamente- le fa un occhiolino prima di uscire, che le fa alzare gli occhi al cielo divertita. Poi si gira e si rimette a dormire.
< Sul serio Zayn? > e Zayn prima salta per lo spavento, e poi gela sul posto—Ma la voce è acuta e quasi femminile, e non profonda e roca, e il tono è ironico: Louis, non Harry-grazie al Cielo. E Zayn ricomincia a respirare
< Ehi Lou > lo saluta poi, e Louis inarca le sopracciglia, incrociando le braccia davanti al corpo
< Anche stanotte? > e indica con la testa la porta dalla quale Zayn è appena uscito
< Abbiamo solo dormito > risponde lui scrollando le spalle
< Se Harry- > inizia lui sospirando, e Zayn rotea gli occhi
< Lo so, Louis. E se fosse per me glielo avremmo già detto, ma è una decisione di Sam, non mia >
< Veramente siete in due a fare questa cosa > gli fa notare, un po’ troppo sarcastico perfino per i suoi standard
< Sì, ma—Si può sapere che ti prende? > gli chiede poi, percependo il suo tono ostile
< Sono stanco di mentire a Harry, tutto qua > replica scrollando le spalle. Zayn sospira,
< Mi dispiace, Lou…Solo che—E’ una sua scelta, d’accordo? Non posso costringerla > si difende Zayn, passandosi una mano sul viso, frustrato
< Puoi provare a convincerla > gli suggerisce Louis, socchiudendo gli occhi
< La conosci quanto me, Lou…Se le dovessi mettere pressione si chiuderebbe a riccio >
< Beh allora ringrazia che ci sia io qui, se al mio posto ci fosse stato Hazza- >
< Se ci fossi stato io dove? > chiede Harry all’improvviso, arrivando in corridoio. Indossa solo i boxer, e sbadiglia, grattandosi con una mano la farfalla tatuata sullo stomaco mentre con l’altra si strofina gli occhi, e sembra avere dodici anni: è adorabile. Lo sguardo di Louis si addolcisce immediatamente non appena lo vede, e Zayn si affretta a mentire
< Se ci fossi stato tu in cucina invece di Louis, mi avresti sicuramente aiutato a cercare i bicchieri, invece di farmi aprire tutti gli sportelli inutilmente > Harry annuisce, ridacchiando e avvicinandosi a Louis < Torno a letto, è troppo presto per essere già sveglio > dice poi, oltrepassando Harry e dirigendosi verso la camera che avrebbe dovuto dividere con Liam
< Sono le nove Zayn > gli fa notare Harry, ma le parole escono per metà borbottate quando abbraccia Louis, seppellendo il viso nel suo collo
< Appunto > replica ridendo, per poi entrare in camera. Non appena si chiude la porta alle spalle ci si appoggia contro, chiudendo gli occhi: odia mentire a Harry. E odia farlo soprattutto su questa cosa, su quello che c’è tra lui e Sam. Ma era serio prima, con Louis, quando diceva che è una scelta di Sam e che lui non può costringerla o tentare di convincerla a dirglielo, anche se vorrebbe.
< Zee? > chiede Liam assonnato
< Zitto Leeyum, è ancora presto > replica lui, staccandosi dalla porta e avvicinandosi al letto del ragazzo, prima di stendersi accanto a lui
< Allora? Ti sei divertito? > gli chiede malizioso quando si accoccola contro di lui e Zayn si mette a ridere
< Stai zitto > gli intima, prima di chiudere gli occhi e addormentarsi quasi immediatamente.
**
< Oh mio Dio, non sto avendo una visione vero?  > chiede Louis spalancando gli occhi quando Zayn entra in piscina. Il moro rotea gli occhi, prima di immergersi del tutto nell’acqua calda
< Stai zitto Lou > gli dice ridendo,
< No seriamente, stai bene? Sei caduto e hai battuto la testa per caso? > chiede di nuovo e Zayn alza semplicemente il dito medio
< Lou- > lo ammonisce Harry, sdraiato accanto a lui per terra, dandogli una leggera spinta, senza però smettere di ridacchiare
< Hazza, love, lo conosco da più di due anni e non l’ho mai visto nemmeno avvicinarsi all’acqua…E ora invece fa tranquillamente il bagno > gli dice accarezzandogli i ricci ancora umidi per il bagno di qualche minuto prima e Liam si tuffa in acqua ridendo,
< Mi ha insegnato Sam > ammette alla fine Zayn, sorridendo alla ragazza che gli fa l’occhiolino.
< Ah > commenta allora Louis, poi assottiglia gli occhi e prima di poter anche solo ripensarci, aggiunge < Bel succhiotto comunque > e indica il segno violaceo sul costato di Zayn, prima di mordersi il labbro, sentendosi subito in colpa quando Sam lo guarda stupita
< Già amico, spero che abbia succhiato anche altro > commenta Niall, prima che Alex lo guardi esterrefatta e gli tiri uno schiaffo sul braccio, rivolgendo uno sguardo di scuse a Sam, che è arrossita e si limita ad abbassare lo sguardo, trovando improvvisamente la pozza d’acqua sul pavimento interessante. La risata di Niall riempie l’aria intorno quando Zayn gli spruzza addosso l’acqua
< Ci sono delle ragazze Niall, non si può parlare di queste cose quando ci sono delle femmine in giro > lo rimprovera ridendo, lanciando un’occhiata veloce a Sam per assicurarsi che stia bene. Sam non può neanche fargliene una colpa, a Niall, visto che non sa nemmeno di lei e Zayn, e quindi si riprende in fretta e sorride
< Già Nialler, risparmiate i dettagli delle vostre vite sessuali per i vostri pigiama party per solo uomini, okay? > scherza, e Niall ride ancora più forte.
**
< Ehi > mormora Sam arrivando alle spalle di Zayn, che sta scrutando dentro il frigorifero in cerca di qualcosa da mangiare. Zayn si gira verso di lei e le sorride. Lei si alza in punta di piedi e appoggia il mento sulla spalla. E’ abbastanza sicura che gli altri siano troppo impegnati a fare gli scemi in piscina per notare l’assenza di entrambi. Sam si era alzata per andare a chiamare Treen e le altre per mettersi d’accordo su dove incontrarsi quel pomeriggio, mentre Zayn era tornato in casa per cercare qualcosa da mangiare…E se Sam ne approfitta per stare un po’ da sola con lui nessuno può fargliene una colpa, no?
< Promettimi che non faremo mai più fare la spesa a Louis e a Harry per un viaggio del genere: ci sono più caramelle e banane che altro > borbotta Zayn e Sam ridacchia, lasciandogli un bacio sul collo prima di staccarsi da lui. Si appoggia contro il ripiano della cucina e Zayn si gira verso di lei
< Treen mi ha detto che Leo non vede l’ora di rivederci > gli dice, mentre Zayn rinuncia a trovare qualcosa da mangiare e si avvicina lei
< Ah si? >
< Già > mormora lei, sussurrandolo appena quando lui le si avvicina e appoggia le mani ai lati dei suoi fianchi, piegandosi su di lei. Lei lancia un’occhiata veloce fuori dalla finestra, da dove si intravede la piscina e quando vede che sono ancora tutti lì fuori si rilassa e circonda il collo di Zayn con le braccia, la punta delle dita che quasi pizzica dalla voglia di toccarlo, finalmente.
< Sai quando si dice che quando non si può avere qualcosa la si vuole ancora di più? Inizio a capire cosa significhi > sussurra lui, accarezzandole i fianchi con le mani e avvicinandosi ancora di più a lei, finchè i loro corpi non si toccano, i loro costumi l’unica barriera tra di loro. < Muoio dalla voglia di baciarti > aggiunge poi, e Sam non se lo fa ripetere due volte: si alza in punta di piedi e lo bacia. E se il bacio inizia dolce e quasi-molto poco-casto, diventa subito passionale, Zayn la stringe a sé e Sam quasi si aggrappa a lui, circondandogli la vita con le gambe quando lui la solleva e la appoggia sul bancone < Mi farai impazzire prima o poi, lo sai? > le chiede contro le sue labbra, e poi la bacia di nuovo senza darle il tempo di replicare. Si fermano solo quando qualcuno si schiarisce la voce sulla soglia della cucina. Congelano sul posto e si girano entrambi, trovando Niall con le guance arrossate e gli occhi spalancati che li fissa sorpreso
< Ehm—Ero solo venuto a prendere qualcosa da mangiare > mormora continuando a fissarli. Poi si scuote e si avvicina a uno scaffale della dispensa e afferra un pacchetto di patatine, senza guardare un’altra volta la coppia
< Nialler- > lo ferma Zayn, intrecciando però le dita con quelle di Sam, senza allontanarsi troppo da lei
< No, mm—Sono un po’ sotto shock, in realtà—Cioè, non un vero e proprio shock, un po’ me l’aspettavo ma- > balbetta Niall, però poi il suo viso si apre in un sorriso smagliante, un sorriso da Niall, entusiasta e contagioso < Congratulazioni ragazzi—Immagino che sia una cosa da tenere segreta, perciò- > e finge di chiudersi la bocca con un lucchetto, facendo ridacchiare Sam
< Grazie Irlanda > lo ringrazia, e Niall sorride un’ultima volta, prima di girarsi. Fa per andarsene, ma poi si ferma nuovamente, e si volta verso di loro
< Scusate per la battuta di prima sul—succhiare, cioè, volevo dire—Insomma, mi spiace, se avessi saputo che- > balbetta, mentre il rossore sulle sue guance aumenta a ogni parola che esce dalla sua bocca. Zayn si mette a ridere e Sam lo rassicura con un sorriso e un
< Tranquillo Nialler > lui sorride e esce definitivamente. Sam sospira e osserva Zayn, che si avvicina di nuovo a lei e appoggia la fronte con la sua < Facciamo davvero schifo nel “teniamo questa cosa segreta”, lo sai vero? > gli chiede e Zayn le lascia un bacio sul naso, ridendo, per poi suggerire
< Concordo—Forse sarebbe ora di dirlo anche a- >
< Zayn, non di nuovo okay? Glielo diremo, dammi solo—Devo trovare il momento giusto, okay? > ribatte lei, sospirando. Lo sa, okay? Sa che è sbagliato mentire a Harry, e sa anche che più aspetterà a dirglielo e peggio sarà, ma—Ma Harry si arrabbierà, ne è sicura, e lei deve prepararsi al litigio che inevitabilmente ci sarà, e prepararsi anche cosa dirgli, quali parole usare, e se varrà la pena dire “sono sicura di quello che provo per Zayn e voglio provare a stare con lui”—E forse ci è quasi, okay? Forse si è finalmente convinta che Zayn non sta giocando con lei, che forse ci tiene davvero, nonostante non abbiano chiarito tutti i punti della loro relazione, ne tantomeno cosa sono, se la loro relazione è “esclusiva” o no—Ma si fida di lui. E quindi lo dirà a Harry, lo farà, a breve probabilmente…Deve solo trovare il coraggio per farlo.
< Okay > mormora Zayn in risposta, e spera davvero che “il momento giusto” arrivi in fretta.
**
< Si può sapere che ti prende, Lou? > chiede Sam in un sussurro quando lei e Louis si trovano da soli in salotto, entrambi pronti per uscire mentre gli altri stanno ancora facendo la doccia o si stanno vestendo
< Scusa, non volevo, ma—Sono stanco di mentire a Harry, Sam. E’ difficile, e se lo facesse lui al mio posto io ne rimarrei deluso e- > si scusa Louis, anche se i suoi occhi azzurri sono quasi freddi, più freddi di quanto Sam li abbia mai visti
< Mi dispiace, Lou, ma- > prova a dire Sam, ma il ragazzo la interrompe di nuovo
< Non ti dispiace abbastanza evidentemente > replica lui, e questa volta anche il suo tono, oltre ai suoi occhi, è freddo. Ma non appena vede lo sguardo ferito della ragazza si morde il labbro, sentendosi subito in colpa. < Scusa Sammy, ma—Non mi piace mentirgli, lo capisci? >
< Lo so che è difficile Lou, davvero, e mi dispiace averti chiesto di farlo, ma—resisti solo un altro po’, okay? Non troppo, te lo prometto > mormora, e Louis sospira, prima di spalancare le braccia e farle segno di andargli incontro. Sam sorride appena e si avvicina a lui, abbracciandolo.
< Scusa se sono stato uno stronzo—Anche con Zayn stamattina, mi dispiace > le dice, accarezzandole i capelli
< Scusami tu per—Per tutto > ricambia lei
< Sam, te l’ho già detto: Louis è mio, stagli lontano > esclama Harry, arrivando in salotto. Li osserva stando appoggiato contro lo stipite della porta, le braccia incrociate contro il petto e un sorriso soddisfatto sulle labbra. Sperava che Louis e Sam andassero d’accordo, ma non avrebbe mai sperato andassero così d’accordo.
Certo, se sapesse che la loro amicizia comprende anche il “non dire a Harry che Sam e Zayn stanno insieme da due settimane” forse sarebbe un po’ meno entusiasta.
**
Sam tiene per mano Leo mentre girano per il paesino, mentre l’altra mano del bimbo stringe quella di Zayn; davanti a loro Harry e Louis si tengono a loro volta per mano, mangiando un gelato e ridendo. Steph e Gabby sono accanto a Sam e la aggiornano sugli ultimi gossip e le ultime settimane all’Università, Alex e Niall sono schifosamente adorabili come sempre, scambiandosi un bacio ogni tre passi mentre Treen e Liam sono poco più indietro, si tengono per mano anche loro e parlano sottovoce. Dopo qualche minuto di imbarazzo iniziale non avevano smesso un attimo di parlare, e non ci era voluto molto prima che si staccassero dal gruppo per stare un po’ da soli e chiacchierare in pace. Leo guarda a destra e a sinistra contento, prima Sam e poi Zayn
< Zaynie posso prendere un altro gelato? > chiede poi, fissando con gli occhi spalancati il ragazzo, che lo osserva pensieroso e poi sbuffa
< Lo so che dovrei dirgli di no, ma come faccio quando mi guarda in quel modo? > chiede a Sam borbottando, e lei si mette a ridere, attirando su di se gli sguardi di Gabby e Steph, che la osservano divertite, per poi ridacchiare tra di loro, guadagnandosi un’occhiataccia dalla ragazza.
< Leo, non possiamo prenderti un altro gelato, o la mamma si arrabbia > dice al bimbo, che la guarda con quei suoi occhioni verdi, implorandola con lo sguardo < E smettila di farmi gli occhi dolci, ti prego > lo implora e lui si imbroncia, facendo sporgere il labbro inferiore < Dai campione, se fai il bravo dopo ti prometto che gioco a tutto quello che vuoi >
< Anche Zee? > chiede lui, tornando a sorridere entusiasta, e girandosi a guardare Zayn, che ribatte
< Certo > e poi sorride a Sam, e cerca di non pensare che potrebbero passare per una vera e propria famiglia, perché—No. Ha vent’anni. Non vuole già avere una famiglia, è troppo presto, ma—Un giorno, forse, magari, e con Sam? E’ presto per dirlo, ma forse potrebbe essere la persona giusta, quella giusta con cui passare tutta la vita, con cui sistemarsi e avere una famiglia e…
< Sam? > una voce maschile interrompe i pensieri di Zayn, Sam si gira e spalanca gli occhi
< Aiden? > e poi scoppia a ridere, in contemporanea con il ragazzo, che è a pochi passi da lei. Lascia la mano di Leo- accarezzandogli la testa- e poi va incontro al ragazzo, si incontrano a metà strada e si abbracciano. Nel frattempo anche Harry si è girato e va incontro al ragazzo-Aiden- con un sorriso a trentadue denti
< Oddio, i gemelli Styles! Non vi vedo da una vita! > e Zayn si ricorda improvvisamente chi è: Aiden, il primo ragazzo di Sam, il primo ragazzo che ha amato, quello con cui ha perso la verginità—E non può fermare l’ondata di gelosia che gli attanaglia lo stomaco. Leo gli tira appena la mano e lo guarda spaesato
< Sam torna subito, tranquillo > lo rassicura Zayn, a denti stretti, fingendo un sorriso
< Come stai? > gli chiede Harry, abbracciando sia Aiden che Sam
< Io bene, e voi? > chiede e poi si allontana di un passo da Sam e la guarda < Ma guardati! Sei bellissima > esclama e Sam si mette a ridere
< Non sei male neanche tu > scherza lei
< Harry, dimmi che Sam scherzava quando mi ha detto che frequenta l’Università > dice Aiden ridendo, e Sam rotea gli occhi < Credevo che avessi deciso di smettere di studiare: è stato uno shock quando me l’hai detto! > si difende il ragazzo, scoppiando a ridere
< Beh, ho cambiato idea >
< E ha addirittura passato tutti gli esami! Il mondo sta per finire, Aiden, ne sono sicuro > rincara Harry
< Certe cose non cambiano mai, eh? > borbotta Sam, ma i suoi occhi quasi brillano di felicità.
< Ah, se gli sguardi potessero uccidere- > gli mormora Steph all’orecchio, e lui arcua un sopracciglio, mentre Treen gli arriva alle spalle e finisce per lei
< -Aiden a quest’ora sarebbe stecchito, morto, sepolto, resuscitato e morto di nuovo > Zayn la guarda male, mentre lei sorride innocentemente e prende in braccio Leo
< Liam, puoi zittire la tua ragazza, per favore? > borbotta allora, infastidito, lanciando un’occhiata veloce al ragazzo, prima di riportare lo sguardo su Sam, che sta ridendo con Aiden. Almeno alle sue parole Treen arrossisce-Ah!- ma Liam scrolla semplicemente le spalle, prima di dedicare la sua attenzione a Leo e prenderlo sulle spalle.
< Ah, Zayn, la gelosia è una brutta cosa > lo prende in giro Gabby
< La rovina delle relazioni > aggiunge Steph, e lui si limita a sospirare e ad alzare gli occhi al cielo
< Ma tranquillo, lei ha occhi solo per te > aggiunge Gabby sottovoce, e Zayn non può evitare il sorrisino che si forma sulle sue labbra…Che sparisce in fretta quando Aiden appoggia la mano sul braccio di Sam—E i suoi amici scoppiano a ridere nel vedere la sua reazione.
**
Quando tornano a casa Sam continua a prendere a in giro Liam, ora che la realzione tra lui e Treen è ufficiale, Harry e Louis sono appiccicati e sembra non vedano l’ora di tornare a casa per < Godermi un po’ di tempo da solo con tuo fratello, Sam, vuoi anche i dettagli? > come aveva fatto notare Louis, e sembrano tutti più felici…Beh, tutti tranne Zayn, che è imbronciato per tutto il viaggio e che non appena rientrano in casa borbotta
< Vado a fare la doccia >. Sam aggrotta le sopracciglia ma non aggiunge altro, mentre lo osserva entrare in bagno. Sospira, appoggia le valige in camera e poi lo segue in bagno.
Il vapore riempie già quasi la stanza e Sam si spoglia-anche se di solito è difficile che sia lei a fare la prima mossa quando si tratta di…Beh, di questo- apre la doccia e si infila dentro. Zayn le dà le spalle, anche se è impossibile che non si sia accorto della sua presenza, e così Sam si avvicina e gli circonda la vita con le braccia, baciandogli la spalla bagnata dall’acqua
< Cos’hai? >
< Niente > risponde lui, sospirando appena
< Zayn- > ma si blocca quando Zayn si gira verso di lei, e afferrandola per la vita la spinge contro il muro. Appoggia gli avambracci di fianco al suo viso, torreggiando così su di lei e bloccando il getto dell’acqua con il suo corpo.  Sam sbatte gli occhi un paio di volte, sorpresa, e incrocia quelli di Zayn, più scuri del solito, e poi aspetta che dica qualcosa ma lui si limita a fissarla < Cosa succede? > gli chiede allora, lui apre la bocca per dire qualcosa ma poi sembra ripensarci e scuote la testa, prima appoggiare le labbra sul collo di Sam e succhiare la pelle. Sam si lascia scappare un gemito di sorpresa, ma inclina la testa da un lato, lasciandogli più spazio e afferrando i suoi capelli, tenendolo vicino a sé. Quando Zayn si stacca inclina appena la testa per osservare meglio il segno violaceo sul collo di Sam, sorridendo poi soddisfatto e baciandoglielo piano, facendola rabbrividire. Quando però lei si rende conto che le ha lasciato un succhiotto sul collo, dove tutti possono vederlo, cerca di spingerlo via, accigliandosi, ma Zayn punta i piedi e anzi, si appoggia ancora di più contro di lei. < Si può sapere cosa ti prende? Non capisco cosa- >
< Aiden, okay? > ribatte lui, e sembra davvero arrabbiato, ma—Ma Sam continua a non capire
< Aiden cosa? >
< Sono geloso. Contenta adesso? > ribatte lui, accigliandosi
< No che non sono contenta! Che diavolo vuol dire che sei geloso di Aiden? > chiede confusa
< “Ma guardati! Sei bellissima” > esclama assottigliando la voce e imitando quella di Aiden, ripetendo le sue parole < E- >
< Zayn! E’ Aiden! Ti ho detto che- > lo interrompe lei, e non sa se vuole spingerlo via o rassicurarlo, anche se non sa di preciso riguardo a cosa dovrebbe rassicurarlo, perché Aiden è solo un amico, e lo è da un sacco di tempo e ora che c’è Zayn a maggior ragione, ma lui le parla sopra, e il suo tono è frustrato e le sopracciglia aggrottate.
< Proprio perché è Aiden, Sam! Io non—Non so neanche se stiamo insieme sul serio. Se vuoi avere una relazione seria con me o no, e lui è stato importante per te. Il tuo primo bacio, la tua prima volta, il primo ragazzo di cui ti sei innamorata e- > si blocca mordendosi il labbro, quando vede che Sam ha gli occhi spalancati e lo osserva sorpresa, e si rende conto che forse si è fatto scappare un po’ troppo, ma non può rimangiarsi tutto ormai, no? Però decide di smettere di parlare e provare a dimostrarle quello che intende: appoggia la mano sul retro delle sue cosce, flette i muscoli e la solleva, costringendola ad allacciare le gambe intorno alla sua vita e le braccia intorno al suo collo perché non cada. E poi la bacia, e lei si lascia andare immediatamente, ricambiando subito il bacio e tenendo il passo quando diventa sempre più passionale, finchè non sono costretti a separarsi per riprendere fiato, e Zayn le morde il labbro inferiore, tirandolo appena, e lei riapre gli occhi, fissando quelli del moro, finchè lui non scende di nuovo a baciarle il collo, restando però più tempo sul succhiotto che ha lasciato poco prima, facendola gemere piano-di nuovo- e Zayn non può evitarlo: la bacia di nuovo. E poi ancora, ancora, e ancora, cercando di comunicarle così quello che vorrebbe dirle –ti odio perché mi fai sentire così vulnerabile e è meglio per lui che ti stia lontano e dimmi che sei mia < Dimmi che sei mia >
< Cosa? > Oops. Lo ha detto ad alta voce? Tanto vale buttarsi allora…E così lo ripete, al suo orecchio, sussurrandolo ma insistente, la voce roca e il tono quasi arrabbiato
< Dimmi che sei mia > e la sente tremare contro di lui, rabbrividire, prima che gli afferri il mento e lo inclini nel verso giusto, baciandolo di nuovo
< Sono tua > risponde, in un sussurro debole e—Dio. Zayn deve averla, adesso. E quindi si appoggia ancora di più contro di lei, finchè anche lei non riesce a sentire quando la vuole e si lascia scappare un sospiro leggero, prima di baciarlo di nuovo. < E tu? > gli chiede poi, il respiro affannato
< Io cosa? >
< Tu sei mio? > chiede lei, anche se l’ultima parola è quasi incomprensibile quando una mano di Zayn le copre il seno e la sua schiena si inarca.
< Tu che dici? > chiede lui, con le labbra appoggiate contro la sua clavicola mentre lascia una scia di baci sulla sua pelle…Però lei si blocca completamente, rimanendo immobile. Zayn stacca le labbra da lei e inclina il viso per guardarla in viso, e vede che la sua bocca è ridotta a una linea sottile, gli occhi sono chiusi ma la mascella è contratta, quasi come se fosse arrabbiata e-
< Mettimi giù > borbotta lei, e Zayn inarca le sopracciglia, senza lasciarla andare < Mettimi giù Zayn > ripete lei, questa volta aprendo gli occhi e ricambiando il suo sguardo e—Okay, è decisamente arrabbiata. Ma—Prova a divincolarsi tra le sue braccia e quando Zayn rischia di scivolare per via del pavimento bagnato la rimette per terra, confuso
< Sam? > ma lei sta già uscendo dalla doccia, senza guardarlo un’altra volta e stringendosi un asciugamano pulito intorno al corpo e—Ma che diavolo è successo? Era lui quello arrabbiato, quello geloso e con tutte le ragioni del mondo per essere arrabbiato, visto il modo in cui Aiden l’ha toccata, e ora invece è lei che è arrabbiata, e—< Sam? > ma lei non risponde, di nuovo, e cammina imperterrita verso camera sua. Zayn sospira e la segue, senza preoccuparsi di asciugarsi con un asciugamano-niente che Sam non abbia già visto, dopotutto- < Sam! Si può sapere perché stiamo litigando adesso? > chiede di nuovo, bloccando con una mano la porta che lei ha chiuso-di proposito- e che ha rischiato di arrivargli in faccia. Lei si siede sul letto, con le ginocchia contro il petto e il viso girato verso la finestra. Zayn sospira di nuovo, e si appoggia contro la porta < Sam- >
< Odio quando lo fai > dice lei e Sam aggrotta le sopracciglia
< Quando faccio cosa? >
< Quando ti chiedo qualcosa di impegnativo tu non rispondi o ti limiti a un “tu che dici?” o “non lo so, dimmelo tu”—Come se avessi paura di rispondere sul serio e dovessi aspettare prima di sapere cosa ne penso io > e quando vede che lui sta per ribattere aggiunge < E non dire che non è vero, perché sai benissimo che lo fai >
< Non è così > dice comunque lui, scrollando le spalle, e Sam si volta verso di lui, roteando gli occhi
< Ah no?  > chiede ironica e Zayn rotea gli occhi a sua volta, imitandola e avvicinandosi a lei
< No. Cosa dovrei fare? >
< Rispondere in modo esaustivo > replica lei, fissandolo mentre si siede di fronte a lei sul letto
< Esaustivo… > ripete cauto, mordendosi il labbro per evitare di sorridere, ma Sam se ne accorge e si acciglia ancora di più
< Sì, Zayn, esaustivo! Cos’è, solo perché sono stupida non posso usare una parola difficile o- >
< Sam! Non penso che tu sia stupida: chiedevo solo conferma > la ferma lui, cercando di evitare l’imminente sfuriata di Sam che a quanto pare è ancora convinta di essere stupida, quando invece lui la reputa una delle persone più intelligenti che conosca. Sam alle sue parole si morde il labbro, pentendosi immediatamente
< Oh—Sì. Esaustivo > ripete allora, e Zayn sospira
< Lo faccio perché non so cosa voglia tu, Sam, e non voglio costringerti a—A fare qualcosa che non vuoi, ad avere una relazione che non vuoi avere. E non voglio neanche sentirmi dire “ti sei fatto dei gran viaggi: non è una relazione esclusiva, ma solo-“ >
< Zayn. > lo interrompe lei spalancando gli occhi < Certo che voglio una relazione esclusiva—Credevo fossi tu quello che- > Zayn la ascolta sorpreso e poi si mette a ridere, coprendo le sue parole. Sam si zittisce e lo guarda confusa
< Okay, vieni qui > mormora e la attira a cavalcioni sopra di sé < Oltre a questo, tu non sei stupida, ma prima non ho risposto perché la tua domanda lo era: è ovvio che sia tuo > le dice fissandola negli occhi, e il sorriso timido con cui lei lo ripaga gli fa battere il cuore a mille
< Davvero? > chiede di nuovo, per sicurezza, ancora un po’ insicura
< Non sono stato con nessun’altra da dopo il nostro primo bacio, figuriamoci da quando stiamo insieme. Non c’è nessun’altra > ripete lui,
< Per ora... > borbotta però Sam
< E per tutto il tempo che vorrai > le assicura, sfregando il naso contro quello di Sam e facendola ridacchiare. Poi la bacia e afferra il bordo del suo asciugamano, ma prima di toglierglielo le chiede < Posso? > e la risposta di Sam, accompagnata da un sorrisino malizioso è
< Tu che dici? >.
**
Il giorno dopo Sam si presenta a casa di Harry e Louis con una vaschetta di gelato in mano, suona e aspetta che Harry le apra.
< Yo sis > la saluta lui, e lei inarca le sopracciglia
< Ti sei mangiato un dizionario di slang? > gli chiede abbracciandolo velocemente
< Era così brutto? >
< Terribile > replica lei, facendolo ridere < Lou? > chiede poi, entrando in casa e guardandosi intorno
< Alle prove > replica lui
< Solo io e te quindi > ribatte lei, fingendo un tono malizioso e Harry si mette a ridere, sedendosi sul divano e tirandola accanto a lui. Sam si assicura che la sua sciarpa sia ancora a posto-visto che neanche il fondotinta riesce a coprire del tutto il succhiotto di Zayn- e poi si gira verso di lui < Io ho il gelato, tu hai il film? >
< Per chi mi hai preso? > chiede lui, sbuffando e facendo partire la puntata registrata di Games of thrones. Sam si accoccola contro la sua spalla, mentre lui le circonda le spalle con un braccio. La ragazza sospira felice, mentre il senso di colpa le attanaglia lo stomaco: questo potrebbe essere il momento giusto per dirle di lei e Zayn, no? Non sarebbe così difficile “io e Zayn stiamo insieme, mi dispiace averti mentito” …Lui probabilmente reagirebbe male, all’inizio, ma poi capirebbe, giusto? Eppure non riesce a trovare il coraggio. < Sono contento che tu sia a Londra > le dice lui, baciandole la testa, e Sam si sente ancora peggio.
< Ti voglio bene, lo sai vero? E sei il fratello migliore del mondo > replica lei, e Harry la guarda sorpreso
< Wow, mi dici che mi vuoi bene e non è nemmeno il mio compleanno, a cosa devo l’onore? > chiede lui scherzando e pizzicandole un fianco.
Vado a letto con il tuo migliore amico, sorpresa!
E invece si mette a ridere nervosamente.
Un paio di ore dopo Louis torna a casa e sorride trovando i due fratelli ancora abbracciati, la vaschetta di gelato è finita e abbandonata sul tavolino di fronte al divano. Si posiziona di fronte a loro, appoggiando le mani suoi fianchi e arcuando un sopracciglia, osservandoli. I tue fratelli sbuffano contemporaneamente, roteando gli occhi-ed è assurdo quanto si somiglino, cavoli- e si allontanano, facendo posto per Louis, che sorride e si siede tra di loro mormorando un
< Fate posto alla star > che li fa ridere < Sfottete poco, gemellini, state parlando con la prossima star di Broadway >
< Non siamo a New York, Louis > gli fa notare Sam, e lui si appoggia contro a Harry per poterla guardare male—E se non si sposta da lì non è colpa sua, okay? ...E comunque a Harry la cosa non deve dispiacere più di tanto, visto che con un braccio lo attira ancora più vicino a sé. 
< Dettagli, Samantha, dettagli. Quando sarò super famoso ti pentirai di avermi trattato in questo modo, e verrai alla mia porta implorandomi di perdonarti, ma io- >
< Lou- > prova a dire Harry, coprendosi la bocca con una mano e cercando di fermare una risatina e—Il fidanzato di Louis è assolutamente adorabile, pensa lui, assolutamente, complimenti Tomlinson, ottima scelta.
< Okay, okay—Posso perdonarti se mi chiedi un autografo già adesso >
< Fuck off, Lou > lo apostrofa lei, ridendo e alzandosi in piedi
< Oii > protesta lui, imbronciandosi. Sam gli schiocca un bacio sulla guancia facendolo ridere, e poi ne dà un altro a Harry. < Te ne vai già? >
< Sì, Zayn sarà a casa a momenti, e vedo la tensione sessuale fluttuare tra di voi e preferirei non assistere a quello che succederà tra dieci minuti: le pareti di casa vostra sono sottili e mi sono bastate le vostre performance notturne delle due settimane che ho vissuto qui > e almeno Sam ha la soddisfazione di vederli arrossire, prima che si girino uno verso l’altro, sorridendosi in quel modo diabetico con cui si guardano ogni singola volta e si scambino un bacio, giusto per darle fastidio < Siete disgustosi > borbotta ridendo e avvicinandosi alla porta
< Ci adori! > le urla Louis prima che lei si chiuda la porta alle spalle
< Niente di più vero, purtroppo > ribatte lei.
**
Il fatto che Harry scopra Sam e Zayn è inevitabile, e non dovrebbe sorprendere nessuno. Quello che sorprende è la reazione del riccio e la serie di effetti a catena che si sviluppano da quel singolo fatto.
< Hazza, love, forse dovremmo avvertirli, no? Non presentarci da loro senza- > prova a convincerlo Louis, preoccupato
< Lou, da quando in qua dobbiamo chiamare Sam prima di andare da lei? > gli chiede Harry, ridendo e schioccandogli un bacio mentre sale le scale dell’edificio in Sam e Zayn vivono, rischiando di cadere per terra-vista la sua scoordinazione-. Louis lo afferra per un braccio, sostenendolo, ormai abituato, guadagnandosi un sorriso, che sì gli fa diventare il cuore delle dimensioni di un cocomero nel suo petto, ma allo stesso tempo non elimina l’ansia che prova...Ha mandato un messaggio a Sam cercando di avvertirla che sarebbero andati da loro, ma lei non entra su whatsapp da piú di tre ore e non lo ha visualizzato. Harry nel frattempo suona alla porta e dopo aver aspettato un paio di minuti e non aver ricevuto risposta, cerca la chiave di scorta nel vaso di fiori appoggiato sul davanzale della finestra del corridoio.
< Harry, forse non sono in casa, non dovremmo- > prova a convincerlo di nuovo, perché per quanto odi mentirgli non vuole che lo scopra cosí, ma il ragazzo sta già aprendo la porta,
< Ti dico che sono in casa, Sam mi ha detto che- > ma la risata di Sam, proveniente da una delle stanze lo interrompe, < Visto? Cosa ti avevo detto? > gli chiede, ma si blocca quando Sam e Zayn arrivano in salotto. Sam è sulle spalle di Zayn, e sta ridendo, con gli occhi chiusi e la testa gettata all’indietro, ha indosso una maglia di Zayn, troppo grande per lei e che le lascia scoperta una spalla, mentre il ragazzo ha solo un paio di boxer, e tiene stretta Sam con una mano su una coscia e l’altra sul suo sedere.
Louis sente Harry congelare accanto a lui. Può quasi sentire i pezzi del puzzle mettersi a posto nella sua testa, tutti i “Sam mi sembra strana” che gli aveva sussurrato prima di dormire e i comportamenti inusuali della ragazza che magicamente trovano il loro posto, lo sente tirare un respiro secco, tra i denti
< Ditemi che non è come sembra > dice, così piano che sembra quasi un sussurro, ma in realtà è abbastanza forte perché Sam e Zayn si voltino verso di loro. Sam spalanca gli occhi e Zayn la lascia scivolare per terra.
< Harry- > tenta lei, facendo un passo verso Harry, per poi fermarsi vedendo la sua espressione. Louis afferra una sua mano, lasciando un’occhiata veloce al suo viso, un misto di dolore e rabbia deforma appena i suoi lineamenti, gli occhi sembrano quasi risplendere, lucidi, due fari verdi puntati su Sam e Zayn
< Ditemi che non è come sembra, che mi sto sbagliando e che voi due non- > lascia la frase a metà, quasi stritolando la mano di Louis, mentre Sam abbassa lo sguardo per terra. Zayn si fa avanti e le circonda la vita con un braccio
< Te l’avrei detto Harry, io- > mormora Sam, senza sollevare gli occhi da terra, ma lui la interrompe
< Quando? E da quanto va avanti? >
< Quando sarei stata pronta, non volevo che tu- >
< Da quanto Sam?! > esclama allora, alzando la voce, e Louis non sa cosa fare, non sa cosa dire. Non lo ha mai visto così arrabbiato, nemmeno durante i loro peggiori litigi e capisce perché le spalle di Sam si incurvano in quel modo: avrebbe paura anche lui se fosse al suo posto
< Circa un mese, ma- > e fa qualche passo verso di lui, cercando di spiegare, ma Harry la interrompe di nuovo
< Un mese? Stai con il mio migliore amico da un mese e non mi hai detto nulla? > gli chiede, e ormai la rabbia ha superato il dolore e la delusione. Fa un passo all’indietro e si gira, deciso ad andarsene, ma Zayn lo richiama
< Harry- > e si avvicina ancora un po’ di più, ma ha ancora un braccio intorno a Sam e un succhiotto sul collo, e il tono ragionevole che usa deve essere quello sbagliato perché all’improvviso Harry si gira e gli tira un pugno sul viso.
< Harry! > esclamano Sam e Louis all’unisono, esterrefatti, mentre lui impreca per il dolore alle nocche e Zayn si copre la guancia con la mano, più sorpreso che dolorante in realtà.
< Questo è perché ti porti a letto mia sorella, amico > e poi esce. Louis gli corre dietro, dopo un attimo di esitazione e Sam, dopo essere rimasta immobile per qualche secondo, completamente presa alla sprovvista, si avvicina a Zayn
< Stai bene? Fammi vedere > gli chiede afferrandogli delicatamente il viso e inclinandolo appena, esaminandolo
< No, sto bene Sam- > mormora lui. E a entrambi sembra di essere sospesi, troppo sorpresi dalla reazione di Harry per riuscire a elaborarla davvero—Harry gli ha appena tirato un pugno. Harry.
< Zayn- > prova lei,
< Sono serio, vai da lui, davvero: tuo fratello non sa tirare i pugni, vai da lui e prova a - > mormora lui, muovendo appena la mano e indicando la porta, cercando di sorriderle. Vede l’indecisione della ragazza nei suoi occhi, mentre ricambia il suo sguardo per un attimo di troppo, cercando di decidere se è sincero o no, e quello che vi trova deve convincerla, perché annuisce e
< Okay >, e esce di casa, girandosi appena per guardarlo da sopra la spalla…E poi correre giù per le scale cercando di raggiungere i due ragazzi.
**
Louis intanto prova a chiamare Harry,
< Hazza, Hazza aspetta > e deve quasi correre per stargli dietro, visto che un suo passo fatto con le gambe chilometriche che si ritrova è troppo lungo per lui. Ma il riccio lo ignora, continuando a camminare impettito verso il loro appartamento < Harry, te lo avrebbe detto, lo avrebbe fatto, lo sai, non era solo sicura di- > prova a dirgli, e solo alle sue parole Harry, si ferma
< Tu lo sapevi? > gli chiede, quasi sussurrando questa volta, arrabbiato ancora, ma il suo tono ora è quasi spaventato, e la voce rotta
< Cosa? >
< Lo sapevi? > chiede di nuovo, e a questo punto Louis non può mentire di nuovo.
< Mi hanno chiesto di non dirtelo, non- > prova a spiegare in fretta, ma gli occhi di Harry si riempiono di lacrime e Louis sente il suo cuore spezzarsi nel petto—Non vuole che Harry stia male, è l’ultima cosa vuole. Harry è la persona più importante della sua vita, e se fosse per lui lo terrebbe in casa tutto il giorno, tra le sue braccia, per proteggerlo da un mondo che è troppo terribile per una persona buona come lui, e ora—Ora è lui lo sta facendo soffrire.
< Non ci posso credere—Tu—Sei incredibile. Non ci posso credere > mormora e poi ricomincia a camminare
< Harry- > riprova lui, quasi implorandolo
< Lasciami in pace! > gli urla, e ormai è davanti a casa loro, entra di corsa e si chiude la porta alle spalle, sbattendola con forse. Louis rimane impalato sulla soglia, odiandosi.
< Lou! Louis, ti prego- > si sente chiamare da Sam, che arriva correndo, ansimando e appena sente la sua voce l’odio che provava verso se stesso si trasforma in rabbia verso di lei.
< Sei contenta Sam?! > le chiede, e lei sembra sorpresa, almeno a giudicare dallo sguardo nei suoi occhi,
< Lou, mi dispiace, ti prego- > prova a dire
< Vaffanculo > sputa lui, interrompendola, e poi entra in casa, lasciandola da sola davanti alla porta, che si chiude con un tonfo.


Juls' corner
Chiedo immensamente scusa per il ritardo, sono una persona orribile. Ho avuto molti problemi e zero ispirazione e ci ho messo secoli, scusate. Grazie a tutte per i messaggi di incoraggiamento e per la pazienza, spero che nonostante la poca costanza la storia continui a piacervi e appassionarvi, scusate davvero. 
Grazie a chi continua a seguirla, cercherò di pubblicare più in fretta, promesso. 
Ho pubblicato una nuova storia,
Somewhere in neverland, una one shoot Larry, per chi volesse darci un'occhiata.
Un bacio a tutti, 
Juls xx

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Capitolo 18
*** Heartache On The Big Screen ***


Rewind to the start before it all went wrong.
What's going on?
Fast forward to the end, after everyone's gone home.
And they've forgotten it all.
This ain't a movie that I wanna see,
A tragic story, starring you and me.
Yell cut we're stuck inside this scene.
This is heartache on the big screen

Heartache on the big screen-5 Seconds Of Summer
Sam sta bussando alla porta di Harry da dieci minuti, ma ne lui ne Louis le aprono
< Harry, ti prego, lasciami spiegare almeno- >
< Vattene Sam > è la risposta secca di Louis, che gli arriva attraverso la porta ancora chiusa.
< Louis, ti prego- >
< Sam, Sam, ehi- > mormora Zayn arrivandole alle spalle e facendola saltare per lo spavento < Sam- >
< Non vogliono neanche parlarmi Zayn, cosa- > balbetta lei, completamente spaesata: non sa cosa fare. Non doveva andare così. Harry non doveva scoprirlo in quel modo, avrebbe dovuto essere lei a dirglielo, provare a spiegargli che sì, non gli ha detto di lei e di Zayn ma voleva farlo, avrebbe voluto e lo avrebbe fatto, aveva solo bisogno di tempo e forse di un po’ di coraggio, ma—Ma non così. Harry la avrebbe ascoltata, le avrebbe detto che era stupida e forse le avrebbe urlato contro, ma non sarebbe andata così: non l’avrebbe guardata con quell’aria delusa, non avrebbe picchiato Zayn e Louis non l’avrebbe ignorata così, non si sarebbe arrabbiata.
Ha incasinato tutto—Ed è contenta che almeno Zayn stia dalla sua parte, che sia lì con lei, ad abbracciarla, mormorando
< Ehi, ehi- > e Sam si lascia andare contro di lui, ricambiando il suo abbraccio. Restano così per un po’, Zayn le bacia la testa e la tempia e poi lei si stacca, tenendolo però per mano, e torna a bussare
< Louis, per favore, lasciatemi almeno- > ma nessuno risponde e così aggiunge < Resto qui tutta la notte se è necessario, capito? Prima o poi dovrete uscire! >
< Sam- > prova a dirle Zayn ma lei scuote la testa
< Non mi muovo da qui > replica ferma. Zayn sospira accanto a lei e annuisce, per poi sciogliere le loro mani intrecciate. Le sorride, la bacia e poi si allontana. Sam lo fissa con gli occhi spalancati e cerca di non rimanerci troppo male, ma—L’ha lasciata lì? Non pretendeva che restasse con lei tutta la notte, ma almeno per un po’… Si siede per terra e—E cerca di non pensare. Di non pensare allo sguardo deluso di Harry o alla rabbia nella voce di Louis, al fatto che nel giro di due minuti è riuscita a mandare tutto al diavolo, al fatto che suo fratello non vuole nemmeno parlarle e nemmeno il suo migliore amico e che—Sente un rumore e solleva la testa di scatto, trovandosi di fronte Zayn, che tiene in mano delle coperte e almeno tre cuscini, che quasi gli coprono completamente il viso
< Zayn? > chiede sorpresa
< Se dobbiamo passare la notte qua fuori almeno facciamolo come si deve: preferirei non morire congelato > spiega scrollando le spalle. Lei lo fissa con gli occhi sbarrati mentre le si avvicina sorridendo e si siede dietro di lei, con le gambe ai lati del suo corpo. Si avvolge una coperta intorno alle spalle, ne mette una davanti, sopra a Sam e l’abbraccia. Sam si rilassa contro di lui, e dopo qualche minuto, nei quali cerca di riprendersi dallo shock e non sciogliersi perché Zayn ha intenzione di passare tutta la notte fuori casa, su un pavimento freddo con lei solo per non lasciarla da sola, gli chiede
< Come va la mascella? >
< Bene, Harry fa abbastanza schifo a tirare pugni, te l’ho già detto > ribatte lui, appoggiando il mento sulla sua spalla e solleticandole il viso con i suoi capelli.
< Sei sicuro di voler stare qui? > gli chiede sottovoce, quasi spaventata dalla risposta, però riesce quasi a immaginarsi Zayn che rotea gli occhi e risponde
< Non ti avrei portato il mio cuscino preferito altrimenti, no? > e Sam ridacchia appena
< Okay, okay >.
Un paio di ore dopo si sono addormentati entrambi, sul pavimento freddo della veranda di Louis e Harry, abbracciati, cercando di scaldarsi a vicenda.
**
Quando Louis si sveglia la mattina seguente il primo istinto è quello di allungare la mano e cercare Harry accanto a sé, ma quando trova solo le lenzuola fredde apre gli occhi e tutti gli eventi della sera prima gli tornano in mente: Harry ha scoperto di Sam e Zayn e ha tirato un pugno al moro, lui ha poi urlato contro Sam, che a quanto pare ha pensato potesse servire a qualcosa bussare contro la loro porta mentre Harry si chiudeva in camera, senza rivolgergli la parola e senza guardarlo nemmeno in faccia. Si lascia sfuggire un gemito frustrato e scalcia le coperte, urlando poi contro il cuscino: vorrebbe solo riaddormentarsi e svegliarsi di nuovo e capire che è stato tutto uno stupido sogno. Un bruttissimo incubo, e che Harry non è veramente arrabbiato con lui, ma semplicemente non gli è accanto nel letto perché gli sta preparando la colazione.
Ma non è così.
Ma almeno sente sul serio odore di caffè. Così si alza e va in cucina—Trovando Harry in piedi contro il bancone, che gli dà le spalle. Deve per forza averlo sentito arrivare, ma non si gira verso di lui.
< Haz- >
< Risparmiami le cazzate Lou, okay? > replica il riccio, senza neanche dargli il tempo di dire qualcosa. Si gira verso di lui e lo supera, tornando in camera. Louis chiude gli occhi e cerca di calmarsi, di non pensare a quanto gli occhi di Harry fossero rossi e gonfi, come se avesse pianto per tutta la notte…Cosa che probabilmente ha fatto—Fuck. Si passa una mano sul viso e torna in camera, cambiandosi per andare a scuola.
Sente Harry uscire prima di lui e lo segue,
< Haz, per favore- > e per un attimo si bloccano entrambi quando vedono Sam e Zayn seduti sui loro gradini di casa, avvolti in una coperta. Quando Sam li vede si alza in piedi e per un attimo restano a fissarsi tutti e tre, prima che Harry la superi e continui a camminare. Louis la osserva ancora un istante e poi imita Harry, seguendolo e provando a farsi ascoltare, fallendo miseramente.
**
Sam guarda i due ragazzi andarsene e sente le spalle incurvarsi per la tristezza e la delusione e—Zayn le appoggia una mano sulla schiena
< Torniamo a casa, okay? Forse hanno solo bisogno di un po’ di tempo > le dice, poi afferra le coperte e i cuscini e la spinge delicatamente verso il cancello. Una volta entrati in casa Sam chiude la porta e ci si appoggia contro
< Ehi > prova a dirle Zayn, accarezzandole la guancia, e Sam sorride debolmente, staccandosi dalla parete e andando verso la sua camera.
< Sto bene, io—Sto bene, sul serio > prova a convincerlo,
< Certo… > finge di darle ragione seguendola < Dai, preparati che devi andare a lezione >
< Oggi avevamo deciso di saltare e stare a letto tutto il giorno, no? Quindi penso che starò a casa, non riuscirei a seguire nulla comunque > borbotta lei, buttandosi sul letto e dando le spalle a Zayn. Lui sospira e si toglie le scarpe,
< D'accordo > e si sdraia accanto a lei
< Che stai facendo? > chiede lei sorpresa, girandosi verso di lui, che le sorride e la bacia
< Avevamo deciso di stare a letto tutto il giorno, no? > chiede lui, ripetendo le sue parole
< Non sei obbligato a- > prova a dire lei, anche se gli sorride e lo abbraccia
< Lo so…E cosi magari riesco anche a convincerti che tuo fratello si sbaglia... > aggiunge e Sam si mette a ridere, anche se tristemente. E’ strano, ma per un solo momento, da quando è successo tutto questo casino, non ha mai dubitato di Zayn. Non ha mai pensato “ho fatto una stronzata perché sto con lui” ma “ho fatto una stronzata perchè non l’ho detto prima a Harry”. E’ questo che rimpiange: non averlo detto a suo fratello, non quello che c’è tra lei e Zayn…E la cosa quasi la spaventa.
< E non vuoi saltarmi addosso e dimostrarmelo con il sesso? > chiede baciandolo, e Zayn scuote la testa, attirandola più vicino a sé, facendole appoggiare la testa contro il suo petto e accarezzandole dolcemente il fianco
< No >.
**
Il fatto che quel week-end nessuno di loro esca non sorprende nessuno: Zayn e Sam hanno detto ai ragazzi quello che è successo, mentre Harry non parla con nessuno da una settimana. In uno dei tanti litigi con Louis-quando la delusione aveva lasciato posto alla rabbia e ogni scusa era buona per urlargli contro- aveva scoperto che anche gli altri ragazzi sapevano di sua sorella e di Zayn…E così ha ignorato tutte le loro chiamate e ha iniziato a sfogarsi su Louis, urlandogli contro e offendendolo, e se all’inizio Louis lo lasciava fare, cercando di calmarlo e provando a spiegargli con calma il perché non glielo aveva detto, dopo un po’ non era più riuscito a trattenersi e aveva iniziato a rispondergli a tono.
Così si ritrovano a urlarsi contro a ogni ora del giorno: Harry gli dice tra i denti che deve imparare a cucinarsi un pasto da solo se non vuole morire di fame, e Louis gli urla contro che se morirà di fame è colpa del suo fidanzato che è uno stronzo. Louis si mette a ridere sottovoce quando Harry inciampa nei suoi stessi piedi, e Harry gli urla che non ha il diritto di ridere di lui, non dopo quello che gli ha fatto.
Non hanno mai litigato per così tanto tempo e in maniera così grave. Louis è quasi sorpreso che nessuno dei due se ne sia ancora andato di casa…Non che lui lo farebbe mai: ama Harry e non permetterà certo che una cosa del genere li faccia lasciare—E il fatto che nemmeno Harry abbia lasciato perdere tutto gli lascia ancora una speranza.
Questo però non lo ferma dall’urlargli contro quando se lo merita…O dal dormire in camere separate e piangere contro il cuscino ogni notte.
**
< Sam, dobbiamo fare qualcosa > dice Alex, e Sam la fissa senza dire niente. < Sam! Dobbiamo provare a fargli capire che- >
< Alex, lo so, credi che non ci abbia provato? Non vuole starmi a sentire, e nemmeno Louis, quindi- >
< Beh, dobbiamo trovare un modo > la interrompe lei
< Louis aveva ragione, alla fine. E io sono una codarda >
< Sam, non sei il tipo che si piange addosso. Troveremo una soluzione > la rassicura abbracciandola, e, per un attimo, Sam le crede.
Ma neanche lei o tantomeno i ragazzi riescono a convincere Louis e Harry a parlare, ne tra di loro ne tantomeno con Sam.
**
Sam torna a casa la sera, va in camera di Zayn e si butta sul suo letto. Lui si gira sulla sedia e la osserva, sorridendole e togliendosi gli occhiali da vista
< Ehi >
< Ciao > replica lei, e aspetta che lui si stenda accanto a lei e poi lo abbraccia
< Come è andata oggi? >
< Al solito, te? Come va lo studio per l’esame? > gli chiede con uno sbadiglio
< Va > e Sam rotea gli occhi, perché ormai sa che è tutta scena e che Zayn prenderà il massimo dei voti, come sempre. < Sei riuscita a parlare con Harry? >
< No, e Louis mi ha mandato a quel paese di nuovo, quindi… >
< Cambieranno idea, tranquilla > ed è l’unica cosa che può dirle per cercare di tranquillizzarla, anche se sa che non gli crede.
**
Passate due settimane Zayn ne ha le scatole piene. Harry e Louis continuano a litigare e a non parlare con Sam. Le loro serate al club sono assolutamente imbarazzanti e tristi, quasi. Harry non rivolge la parola a nessuno, entra in camerino, si cambia, sale sul palco, si esibisce, torna in camerino e si cambia di nuovo. Il tutto senza guardare negli occhi nessuno, ignorano i tentativi di Liam e Niall di parlargli. Zayn ha provato a parlare con Louis, che ovviamente lo ha mandato a quel paese e lo ha ignorato. Ma Zayn non è il tipo che implora le persone, che gli corre dietro cercando di farsi ascoltare…
Ma Sam sta male. Sta davvero male, e lui non vuole vederla così. Non gli piace.
Quindi ne ha le scatole piene, e va a casa di Harry e Louis.
E’ Harry che gli apre, e spalanca gli occhi sorpreso quando lo vede, prima di riprendersi e socchiuderli in un’espressione che dovrebbe sembrare minacciosa
< Louis? > chiede Zayn, entrando in casa e costringendolo a spostarsi appena per farlo passare
< Non lo so > ripete Harry, scrollando le spalle e fingendo indifferenza-lo sa che è in camera, okay? Lo sa, ma non darà a Zayn questa soddisfazione-
< Louis! > urla allora il moro, e pochi secondi dopo il ragazzo arriva in salotto, sorpreso di trovare Zayn
< Cosa vuoi-? >
< Voglio che la smettiate di comportarvi come due bambini >
< Scusa? > chiedono in coro i due ragazzi, scambiandosi un’occhiata veloce ma distogliendo in fretta lo sguardo
< Vi state comportando come due bambini. Sia tra voi due, che nei confronti di Sam. Datevi un contegno e parlatene, anche con Sam. E chiarite una volta per tutti…La terapia del silenzio non funziona e fa star male tutti. Fa star male i ragazzi, fa star male voi due-perché non vi ho mai visto così giù di morale- e fa star male Sam. Quindi datevi una svegliata > conclude, incrociando le braccia al petto e osservandoli.
< Come—Come diavolo ti permetti di—E’ colpa tua se c’è questa situazione! > esclama Harry, preso completamente alla sprovvista ma arrabbiandosi ancora di più
< Okay, hai ragione. E’ colpa mia, e di Sam, e capisco che tu sia arrabbiato Harry, okay? Capisco che tu sia arrabbiato con Sam perché non te lo ha detto, ma ti assicuro che l’avrebbe fatto e che stava malissimo nel mentirti. E so che sei arrabbiato anche con Louis, perché lo sapeva e non te l’ha detto, ma—Mettiti un attimo nei suoi panni: sai quanto siano legati e so che sei contento di questo, perciò se a te capitasse una cosa del genere, dover tenere un segreto così importante non lo faresti anche tu? Se Liam mi chiedesse di nascondere un cadavere lo farei, per lui. Prova a pensare anche a questo—O al fatto che Louis era arrabbiato con me e Sam anche prima che lo scoprissi, perché voleva che te lo dicessimo, perché odiava mentirti. E che sono due settimane che non parla né con me né con Sam- > dice tranquillamente, inchiodando il riccio con il suo sguardo fermo, e costringendolo ad ascoltare le sue parole. Zayn nota che Harry esita un po’, lanciando un’occhiata veloce a Louis, che guarda sorpreso Zayn e poi Harry di nuovo.
< Poteva almeno- >
< No, questa ve la risolvete voi due. Perché non ha senso che continuiate in questo modo. Vi amate cazzo! E se lasciate che questa cosa rovini tutto—Beh allora fate cadere tutte le certezze che avevo su voi due e sul fatto che l’amore potrebbe esistere sul serio. > ammette, e poi continua, di nuovo rivolto a Harry < E so che sei arrabbiato anche con me, perché Sam è tua sorella, e so quanto tu sia geloso di lei, perché c’era quella stupida regola del “non possiamo provarci con i parenti degli amici”, e perché pensi che io la stia prendendo in giro e che non mi interessi nulla di lei, ma non è così, te lo assicuro. Prima di fare anche un solo passo ci ho pensato, tanto e—E lei mi piace sul serio Harry. >
< Tu non la meriti > dice solo il riccio, e Zayn sospira, in parte ferito dalle sue parole e in parte no, perché sa che è vero, ma sa anche che lo dice solo perché è arrabbiato e pensa che lui non sia sul serio interessato.
< Credi che non lo sappia? Che lei è troppo per me? >
< E allora perché-? > inizia a chiedere Harry, e Louis continua ad osservarli senza dire nulla
< Perché provo qualcosa per lei Harry! È così difficile da capire? > lo interrompe esasperato –
< Tu non provi nulla—Non l’hai mai fatto, perché con lei non dovrebbe essere così? Perché dovrebbe esserci qualcosa in più se non la voglia di sesso? >
< Perché con lei è diverso >
< Certo.. > ribatte il riccio ironico, e Zayn sospira
< Non ti fidi di me, e va bene…Ma di lei si, almeno fidati di lei, delle sue scelte—Del suo giudizio >
< Il suo giudizio? Zayn tu le piaci, il suo buon senso è andato a quel paese da parecchio tempo! Le piaci, non riesce a vedere la situazione in modo obbiettivo e… >
< E tu si scommetto > lo interrompe Zayn
< Già >
< Credevo fossimo amici > mormora fissandolo negli occhi
< Lo credevo anche io, prima di scoprire che ti scopi mia sorella >
< E allora perchè non vuoi credermi? > chiede ignorando l’ultima porte della frase
< Come faccio Zayn? Ho visto come fai con le altre! Come faccio a credere che- >
< Te l’ho già detto: lei è diversa. > ripete semplicemente, scrollando le spalle < Ma dovresti averla con lei questa discussione, non posso parlare a nome suo. Posso solo dirti che le voglio bene davvero e che non la farei mai soffrire, ma il resto—Il resto devi chiederlo a lei. Parlarne con lei e con Louis, anche > e detto questo si gira ed esce.
Una volta fuori si chiude la porta alle spalle, ci si appoggia contro e sospira, prima di tornare verso casa.
Louis e Harry nel frattempo restano immobili, entrambi in piedi in mezzo al salotto, senza guardarsi, tenendo lo sguardo puntato sul pavimento.
E poi Harry fa per girarsi e tornare in camera, e a Louis torna in mente la mattina del loro primo bacio, quando Harry aveva cercato di chiudersi in camera allo stesso modo, provando a evitarlo, e poi avevano parlato e—
< Harry, per favore, parliamone? > e Harry-proprio come aveva fatto sette mesi prima-si ferma e si volta lentamente verso di lui < Ti prego > aggiunge poi, in un sussurro appena accennato e Harry scuote le spalle
< Non so cosa ci sia ancora da dire >
< Cosa ci sia—Harry, sono due settimane che non facciamo altro che urlarci addosso! > esclama Louis sconvolto
< Sì, beh, l’hai voluto tu mi pare: quando hai deciso di mentirmi e di- >
< Okay, hai ragione! Ti ho mentito, e ti ho ferito, ma non potevo dirtelo io! Sam mi aveva chiesto di non farlo e non l’ho fatto…Ma questo non vuol dire che sia stato semplice per me, okay? Perché non lo è stato. Per niente. Avrei voluto dirtelo ogni giorno, e non hai idea di quanto stessi male nel non poterlo fare, perché odio avere dei segreti con te, odio non poterti dire tutto—Ma odio ancora di più non parlarti per niente, o litigare con te ogni volta che faccio un tentativo, e- > prova a spiegare lui, esasperato, e stanco della situazione.
< Sono arrabbiato Lou! E ferito e—E deluso. Da tutto questo. Mi sento preso in giro da tutti: dai ragazzi, da Sam e—e da te. E non mi era mai successo. Mi sento uno stupido e sono così deluso da questa cosa che- >                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        lo interrompe Harry con gli occhi lucidi, e Louis odia vederlo così, e quindi lo interrompe di nuovo, provando a scusarsi
< Lo so! Lo capisco, ma—Ma devi capire che avrei voluto- >
< Ma non lo hai fatto! > alza la voce lui. Poi sospira, e ripete, a bassa voce questa volta < Alla fine non l’hai fatto >
< Quindi? Cosa—Cosa vuoi fare? > chiede con un groppo in gola, questa volta abbassando lo sguardo afflitto
< In che senso? > mormora sorpreso Harry, alzando lo sguardo su di lui, e—Cosa diavolo sta dicendo?
< Io così non ce la faccio Haz. Non ce la faccio a vederti tutti i giorni e a non poterti toccare o parlare. Mi manchi, da impazzire. E ti amo. > dice in un sussurro flebile < E so di aver sbagliato, ma—Ma Sam è mia amica Harry, e le voglio bene. E se potessi tornare indietro non te lo direi comunque, forse farei di più lo stronzo e la costringerei a dirtelo prima, ma—Ma non te lo direi, perché era una cosa che avrebbe dovuto fare lei. Lo so che sei arrabbiato, e che sei deluso, ma—Ma ti prego, smettiamola di—Di ignorarci o di urlarci addosso, ti prego. Non ce la faccio più > e Harry raramente lo ha sentito così fragile, con la voce tremante e lo sguardo basso, e proprio non riesce a trattenersi:
< Lou… > sussurra piano, ma il ragazzo continua a guardarsi i piedi nudi, senza sollevare lo sguardo
< E se hai intenzione di continuare così io—Io posso lasciarti un po’ di spazio, e andare a stare, non lo so, da Liam o da Niall e- > continua lui, sempre più afflitto, corrugando le sopracciglia, e sforzandosi di non piangere, di proporre questa cosa, anche se lo sta distruggendo anche solo chiederlo
< Te ne vuoi andare? > chiede Harry sorpreso
< Cosa? No! No. Ma se tu lo preferisci- >
< Ti arrenderesti così? > chiede allora, in parte deluso e in parte arrabbiato anche, perché—Okay, stanno litigando, ma non vuole che se ne vada, sembrerebbe tutto così—Definitivo.
< Come? > ribatte Louis, sollevando finalmente lo sguardo da terra e incrociando gli occhi di Harry, verdi e—Arrabbiati?
< Alla prima difficoltà te ne vai e-? > continua Harry, avvicinandosi di qualche passo e gesticolando scomposto
< No! Cristo Santo, ovvio che no! Ho detto che se vuoi tu me ne posso andare! Io non voglio! > esclama Louis, e—Sul serio? Come può passargli per la testa una cosa del genere?
< E allora non farlo > e questa volta sembra quasi implorarlo, e il cuore di Louis si spezza in due nel sentirlo così, e senza pensarci due volte si avvicina a lui e gli prende il viso tra le mani, accarezzandogli le guance con i pollici e asciugando così le lacrime che gli stanno scivolando sulle guance, e che sono lo specchio delle sue.
< Harry—Harry—Hazza > prova a calmarlo, sussurrando il suo nome sottovoce
< Zitto, okay? Non voglio che tu te ne vada. Non voglio che mi lasci qui da solo—Non voglio che mi lasci e basta, non lo sopporterei e- > balbetta, tirando su con il naso
< Non voglio farlo. Ti amo da morire Harry. Così tanto che—Che a volte mi sembra quasi che potrei affogarci dentro e—E non voglio andarmene, ne lasciarti > prova a rassicurarlo, decidendosi ad abbracciarlo, stringendolo contro di se
< Baciami > gli sussurra Harry. Louis non se lo fa ripetere due volte e appoggia velocemente le labbra sulle sue, e se inizialmente il bacio è un po’ tentennante, quasi insicuro, si riscoprono piano piano, imparando di nuovo a conoscersi in pochi secondi, anche se, forse, non lo avevano mai nemmeno dimenticato
< Ti amo > gli ripete Louis, tra un bacio e l’altro, lasciandosi spingere verso la camera e continuando a ripeterlo, e le sue parole si confondono tra quelle di Harry, in un susseguirsi di ti amo, ti voglio, ti amo, mi sei mancato, ti amo, scusa, ti amo, ti amo, ti amo…
**
Zayn osserva divertito Sam mentre cerca di preparare la torta, mentre lo sguardo della ragazza che passa dal telefono, sul quale ha cercato la ricetta, alla ciotola dove sta mescolando l’impasto con un’espressione corrucciata sul volto.
< Smettila > lo ammonisce, e Zayn sogghigna, ancora seduto sul ripiano della cucina
< Non sto facendo nulla >
< Te la stai godendo alla grande invece > borbotta lei, lanciandogli un’occhiata torva, anche se poi non può evitare di sorridergli
< Ti devo ricordare che sei stata tu a dire che saresti stata in grado di farlo e che “non c’era bisogno di comprare una di quelle torte già pronte” > le ricorda lui, cercando di imitare la sua voce
< E infatti ci sto riuscendo, non è che mescolare due ingredienti sia poi tutta questa fatica > borbotta lei, e Zayn si mette a ridere, perché lei in realtà sembra parecchio in difficoltà. < E ricordati che sto facendo la torta per te, così non ti lamenti che non c’è mai niente da mangiare la mattina >
Poi però suonano alla porta e si guardano sorpresi, prima che Sam assottigli gli occhi
< Hai chiamato Liam così che possiate prendermi in giro in due? > e Zayn si mette a ridere scuotendo la testa
< No, ma ora che mi hai dato l’idea potrei farci un pensierino > ammicca lui, passandole accanto e facendo scontrare i loro fianchi, guadagnandosi una pacca sul sedere da Sam, che lascia l’impronta bianca della farina sui suoi jeans neri, e li fa ridere entrambi.
Ma quando Zayn apre la porta la risata gli muore sulle labbra, perché sulla soglia ci sono Louis e Harry. Si riprende in fretta e sorride, lasciandoli poi entrare.
Nel frattempo Sam, non sentendo più nulla, chiede alzando la voce
< Allora? E’ Liam e- > ma si blocca entrando in salotto e vedendo i due ragazzi. Zayn le si avvicina e Harry cerca di non storcere troppo il naso quando vede la manata di farina sui jeans del ragazzo, notando che anche la sorella ha farina dappertutto. Poi riporta lo sguardo sul viso della ragazza e incrocia i suoi occhi, che lo osservano stupiti.
La prima cosa che Sam registra è che tutti e due la stanno osservando e non sembra vogliano ucciderla sul momento.
La seconda è che si tengono per mano, e solo questo-dopo aver saputo dagli altri che non facevano altro che litigare anche loro due- le toglie un peso dal petto.
< Ciao > mormora allora, ed è la prima parola che dice e che loro ascoltano sul serio in due settimane.
< Credo che dovremmo parlare- > inizia a dire Harry, ma si interrompe quando Sam gli corre incontro e lo abbraccia, gettandogli le braccia al collo. Harry esita solo un secondo, prima di ricambiare l’abbraccio, e pochi secondi dopo Sam allunga una mano, afferra Louis per la maglia e lo attira verso di sé, abbracciando anche a lui.
E sa che ne dovranno parlare, sa che dovrà scusarsi con entrambi, ma per ora il fatto che siano lì entrambi è più che sufficiente. 


Juls' corner
Ciao a tutte. Ho quasi paura a guardare la data dellì'ultimo aggiornamento perchè so che è passata una vita, perciò scusate davvero. 
Vorrei potervi dire che ora che è iniziata l'estate pubblicherò con maggiore frequenza e regolarmente ma purtroppo ho l'esame quest'anno e finito quello partirò e starò via quasi fino a fine agosto, a lavorare all'estero, quindi prometto che mi impegnerò a scrivere il più possibile, ma non assicuro nulla, scusate davvero. 
Vorrei ringraziare chi ancora perde tempo con questa storia, ogni vostro commento o messaggio mi fanno tantissimo piacere, perciò grazie. 
Il capitolo mi fa molto schifo, ma, come ho detto, era troppo tempo che non aggiornavo e l'ho messo lo stesso. pero vi sia piaciuto almeno un po'. 
Sto anche scrivendo-o meglio, stavo- una os, che non so se pubblicherò mai, perchè mi sono bloccata, ma in caso, se vi va, controllate che non l'abbia pubblicata ahah
Alla prossima, buona estate a tutte!
Juls xx

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Capitolo 19
*** Wrapped Around Your Finger ***


You got me wrapped up
Around your finger
I'd do anything for your love now
And when you touch it, the feeling lingers
Takes me up so I high I can't come down
You got me wrapped up baby
 
I don't ever wanna give up
All this spell you got me under
I see fireworks when we touch now
There's just something about you
Your body fits on mine like a glove
Let them say whatever they want
It's too late cause you're in my blood now
Wrapped Up-Olly Murs

 
 
Sam si sveglia quando una mano le sfiora la spalla, scuotendola appena.
Lei solleva la testa dal tavolo e si guarda intorno spaesata…Per poi gemere frustrata quando si rende conto di essersi addormentata sui libri.
< Sam- > prova a dirle Zayn, guardandola preoccupato
< Merda. Non ci posso credere…Mi manca ancora un intero capitolo da ripetere e- >
< E sono due settimane che dormi cinque ore a notte per studiare, direi che tu possa prenderti una pausa > lei lo guarda stranita e si mette a ridere, una risata breve e senza sentimento
< Divertente Zayn, davvero. Poi l’esame lo dai tu al mio posto? > chiede ironica e poi torna a puntare gli occhi sui libri
< Sam- >
< Devo studiare > lo interrompe lei. Lui sospira ma esce dalla camera, chiudendosi la porta alle spalle.
Sono passate un paio di settimane da quando Harry e Sam hanno fatto pace. Dopo che Harry e Louis si erano presentati a casa di Sam e Zayn, i due fratelli avevano parlato da soli, per un’infinità di tempo, e quando erano finalmente usciti dalla camera avevano entrambi gli occhi rossi, come se avessero pianto, ma Harry aveva un braccio appoggiato sulle spalle della sorella, e sorridevano. Il riccio era andato davanti a Zayn e gli aveva detto
< Questa cosa non mi piace, per niente. Ma preferisco sia tu piuttosto che un altro deficiente. Mi dispiace per il pugno, anche se te lo meritavi…E falla soffrire e te ne pentirai. > poi lo aveva abbracciato.
Con Louis era stato più facile, era bastato un < Mi dispiace > da parte di Sam e un < Non farmi mai più una cosa del genere > da parte del ragazzo ed era tutto sistemato, anche se ci avevamo messo un paio di giorni a tornare a prendersi in giro e a darsi fastidio come prima.
Però adesso Sam è chiusa in casa per colpa di un esame di psicologia, e non vede loro ne i ragazzi da più di una settimana. Ha addirittura messo in silenzioso il loro gruppo su whatsapp, perché i video sui gattini di Harry e le selfie di Niall la distraevano troppo.
Zayn si sta preoccupando, e lo dice ai ragazzi quel week-end, mentre si preparano per lo show nei camerini.
Niall lo guardo sogghignando e mormora
< La verità è che sei sessualmente frustrato perché lei pensa all’esame e non fate sesso > Harry si strozza con l’acqua, spalanca gli occhi, si copre le orecchie e si siede in braccio a Louis, ripetendo
< Che schifo, che schifo. Non voglio saperlo. Che schifo. Che schifo >. Louis si mette a ridere me tira un calcio nello stinco a Niall, che lo guarda offeso
< Era proprio necessario Nialler? Sai come reagisce Harry quando parli della vita sessuale di Sam >
< Louis > sibila Harry, dandogli uno schiaffo leggero sul petto
< Dai Haz, lo sappiamo tutti che scopano come due conigli, non c’è bisogno di- >
< Informazioni non necessarie! Smettila! > lo interrompe Harry, mettendogli una mano davanti alla bocca. Lancia un’occhiata a Zayn e rabbrividisce < Ew. Che schifo >
< Senti chi parla > bofonchia Liam < Siete gli ultimi che dovrebbero lamentarsi: devo ricordarvi quella volta che sono entrato in camerino e Louis era in ginocchio davanti a te e ha avuto il coraggio di dirmi “Scusa Liam, non vedi che siamo impegnati?” > mormora rabbrividendo al ricordo,
< Dettagli Liam, dettagli > replica Louis, scrollando le spalle e accarezzando i capelli di Harry. Da quando hanno fatto pace sono ancora più disgustosamente appiccicosi e adorabili.
< Ragazzi, Sam. > ricorda Zayn,
< Mm—A parte gli scherzi, anche Treen mi ha detto che è preoccupata > dice Liam
< Non risponde più alle mie selfie stupide con altre selfie stupide. Sono quasi offeso > ammette Niall, e Liam gli arruffa i capelli sorridendogli.
< Non penso gli sia mai importato così tanto della scuola prima d’ora, ma per lei l’Università è importante: semplicemente è testarda, e se vuole passare l’esame farà di tutto per riuscirci. Tipico di Sam > spiega Harry < Però dovremmo provare a distrarla…So come diventa quando si mette in testa qualcosa ed è agitata > poi lancia un sorrisino innocente a Zayn, come a dire “adesso sono cavoli tuoi riuscire a sopportarla: l’hai voluto tu”.
< Potremmo andare a pranzo domani, tutti insieme > propone Louis
< Non esce di casa, Louis. A meno che non la prenda di peso- > borbotta Zayn
< Abbiamo risolto allora! > esclama Louis contento
< Non possiamo cercare un modo che non implichi le mani di Zayn su mia sorella? > si lamenta Harry
< Tanto le mani addosso a tua sorella le mette comunque > sussurra Liam, fingendo poi di tossire e facendo scoppiare a ridere tutti—Tranne Harry ovviamente, che gli lancia un’occhiataccia.
< Potreste venire a mangiare da noi > propone allora Zayn < Andiamo a prendere una pizza, e la mangiamo a casa, che ne dite? >
< Okay, chiedo anche ad Alex? > chiede Niall, anche se ha già tirato fuori il telefono e sta scrivendo un messaggio, probabilmente alla ragazza
< Certo >
< Perfetto! Posso fare i cupcake? > chiede Harry, e Niall lo guarda male
< Devi > e si mettono a ridere tutti.
 
~
 
Quando Zayn torna a casa dopo lo show, la prima cosa che fa è entrare in camera: Sam si è addormentata di nuovo con la testa sulla scrivania. Sospira e si avvicina a lei, le da un bacio sui capelli e poi la prende in braccio
< Zayn? > chiede lei assonnata, aprendo lentamente gli occhi
< Tranquilla terremoto, ti metto a letto? >
< Dovrei fare la doccia > mormora lei, appoggiandosi meglio alla sua spalla, il suo respiro solletica appena il collo di Zayn, che rabbrividisce un po’. La stende sul letto e le dice
< Riposati un po’, torno subito, okay? >
< Mm-mm > acconsente lei, ma ha già chiuso gli occhi si nuovo, abbracciando il cuscino. Lui va in bagno, e fa riempire la vasca, controllando che l’acqua non sia troppo calda; ci rovescia dentro un po’ di sapone, facendo venire le bolle-come piace a lei-e dopo qualche minuto spegne l’acqua. Torna in camera e la sveglia dolcemente, quando lei apre gli occhi lui la prende in braccio di nuovo, mentre lei mormora un
< Ti odio > e lui ride. La porta in bagno, la aiuta a stare in piedi-anche se lei si appoggia continuamente a lui-e quando inizia a togliergli i vestiti lei lo guarda male, ma Zayn le indica la vasca e lei spalanca appena gli occhi < Oh > e si lascia svestire. La aiuta a entrare nell’acqua calda e la sente sospirare contenta, prima che anche lui si spogli ed entri con lei, mettendosi dietro di lei, con le gambe ai lati del suo corpo. Sam si appoggia contro di lui, sospirando appena, e lascia che le lavi i capelli: le massaggia delicatamente la nuca e poi le passa la spugna su tutto il corpo, facendole il solletico sui fianchi e facendola ridacchiare, ma pochi secondi dopo, quando ha finito e si limita ad abbracciarla, Sam si riaddormenta contro il suo petto, ringraziandolo con un sussurro.
Restano nella vasca fino a che l’acqua non si raffredda, e poi Zayn scuote appena Sam, che apre gli occhi lentamente e si scusa per essersi addormentata. Zayn la aiuta ad alzarsi, le passa un asciugamano intorno al corpo e con un altro le arruffa i capelli, cercando di asciugarli e facendola sbuffare scherzosamente. Si asciuga in fretta anche lui e poi la prende per mano, la porta in camera e la fa sdraiare sotto le coperte, per poi stendersi accanto a lei. Le da un bacio dietro l’orecchio e si addormentano abbracciati.
La mattina successiva Zayn si sveglia quando sente Sam lasciargli dei baci leggeri su tutto il viso. Apre gli occhi lentamente e sorride quando vede che lei si è appoggiata sopra di lui e lo sta fissando sorridendo. 
< Buongiorno > gli dice, e Zayn replica a sua volta con un mormorio non molto comprensibile che assomiglia vagamente a un buongiorno e che la fa ridere appena < Ti ho preparato la colazione—Per, sai, per ringraziarti. Per stanotte. E perché mi hai sopportato in questi ultimi giorni…So che divento un po’ mm—Difficile, quando sono agitata, quindi- >
< Difficile? Direi più insopportabile > la corregge lui, ridendo e dandole un bacio veloce sulle labbra quando lei si imbroncia < Cosa hai preparato di buono? > le chiede poi
< English breakfast >
< Ecco perché ti- > amo < adoro >. Mormora lui. Sam gli sorride contenta e poi si alza dal letto-e Zayn nota solo ora che si è vestita, purtroppo.
< Muoviti > gli intima, uscendo dalla camera. Zayn si mette seduto e si passa una mano sul viso, cercando di svegliarsi del tutto…E di schiarirsi le idee. Perché lui non è innamorato di Sam. Stanno insieme solo da un mese e mezzo, non può essersi innamorato di lei. Anche se provava qualcosa per lei prima ancora che stessero insieme, non si è innamorato di lei. Soprattutto perché lei non è innamorata di lui, ne è piuttosto sicuro. Stanno bene insieme, tutto qui. Si divertono e sono felici. Lui è felice con lei, forse come non lo è mai stato prima. Ma non è innamorato di lei.
Ora deve solo convincere il suo cervello a smettere di accostare le parole Sam, amore, e ti amo. E sperare che non gli scappi detto.
Si infila un paio di boxer e raggiunge Sam in cucina che gli sorride, borbottando
< Pensavo ti fossi riaddormentato > riempie i due piatti con l’uovo e la pancetta e li mette sul tavolo, sedendosi poi di fianco a lui. < Tutto okay? > gli chiede quando nota che non ha ancora detto nulla
< Si certo... > Potrei essermi innamorato di te, quindi non so se sia tutto okay, però farò finta di niente per un po’, e nel frattempo cercherò di capire se tu provi le stesse cose o se è meglio che io stia zitto e non dica niente, evitando di farti scappare. Però si, tutto okay < I ragazzi vengono a pranzo qui >
< Oggi? > chiede lei sorpresa
< Sono un po’ preoccupati per te >
< Zayn- > sospira lei,
< Non dire Zayn con quel tono. Sono tuoi amici e si stanno preoccupando per te. Pensavo che Niall si mettesse a piangere quando mi ha detto che non gli mandi più selfie, e sai quanto è brutto vedere Niall triste >
< Inammissibile > commenta sorridendogli,
< E quand’è l’ultima volta che hai commentato il Celebrity Big Brother con Louis? Ecco. >
< Sei preoccupato anche tu > sussurra lei, e ha la stessa espressione meschina che ha anche Louis quando sta per fare una scherzo a qualcuno. Lui la giarda male
< Ovvio che- >
< Awwwn > esclama allora Sam, interrompendolo e alzandosi dalla sedia. Si siede in braccio a lui e inizia a cantilenare < Ti preoccupi per meeee, to preoccupi per meeee >. Zayn scoppia a ridere e la bacia per zittirla, anche se lei inizialmente continua a cantare con le labbra appoggiate alle sue. Poi si zittisce e sorride
< Sembravi un’ameba, Sam. È strano vederti cosí, ovvio che i sia preoccupato, ti pare? > le sussurra
< Mi dispiace, mi faccio prendere dall’ansia e—Scusa. Però ieri ho finalmente finito di ripetere tutto, e tra due giorni ho l’esame, quindi la tortura sarà finita, promesso > gli dice seria, poi si alza e torna a sedersi al suo posto, e aggiunge sogghignando < Fino al prossimo esame almeno > e Zayn ride scuotendo la testa.
 
~
 
Quando i ragazzi arrivano poco dopo, Louis osserva Sam attentamente, tenendo le braccia appoggiate sulle sue spalle
< Mm. Pensavo di trovarti peggio. Tipo con i capelli unti e puzzolente, ma a parte le occhiaie non sei tanto male >
< Grazie Lou > ribatte sarcastica
< Prego tesoro > ribatte lui, facendole l’occhiolino e andando poi verso Zayn, con la sola intenzione di passare le mani tra i suoi capelli e disfargli ciuffo. Zayn lo guarda male ma si limita a sospirare sconsolato, mentre Louis corre verso Harry e gli salta sulla schiena, facendosi portare in giro per la stanza così.
Sam si siede accanto a Alex e parlano per un po’, mentre Niall tiene un braccio intorno alle spalle della ragazza.
< Ci eravamo preoccupati sul serio > le dice Alex, quando Niall si alza per accompagnare Zayn e Liam a prendere il cinese al ristorante
< E’ solo che—Ci tengo tanto, a passare con un voto alto l’esame, no? E finchè non mi sono sentita pronta a sufficienza io non- >
< Lo so, ma eravamo preoccupati—Zayn soprattutto, a quanto mi ha detto Niall > mormora facendole l’occhiolino. Sam arrossisce,
< Oh—Cioè, lo so che si è preoccupato, ma- >
< Credo siate dolcissimi insieme > la interrompe Alex, sogghignando, poi però alza lo sguardo e lo punta su Harry e Louis, che sono semplicemente seduti a tavola, uno di fianco all’altro e si guardano sorridendo, senza dirsi nulla < Non quanto loro, ma credo sia impossibile arrivare ai loro livelli >
< Ehi, lovebirds! > li chiama Sam ridendo e facendoli trasalire < Smettetela di progettare la vostra vita insieme con la vostra telepatia, per favore >
< Guastafeste > le dice Louis, facendole la linguaccia e poi baciando Harry sulle labbra, che ridacchia contento.
Pochi minuti dopo i ragazzi tornano e si siedono tutti a tavola, mangiando tutti insieme e condividendo e rubandosi il cibo a vicenda.
Sam si siede accanto a Zayn e tengono le caviglie incrociate per tutto il pranzo.

~

Quando tutti tornano a casa-dopo un torneo a fifa, in cui Niall ha battuto tutti, ovviamente, e una partita monopoli, che è finita con Louis che, annoiato e frustrato, è passato a piedi nudi sopra il tabellone, distruggendo tutto- Sam ripassa tutto il programma per l’ennesima volta, ripetendolo ad alta voce a Zayn e richiedendo come premio per ogni paragrafo esatto un bacio…E così prima che lei riesca a finire tutti i capitoli il bacio si trasforma in una pomiciata che prevede  Sam appoggiata sopra di Zayn, le mani infilate sotto la sua maglietta e quelle di lui che le accarezzano i fianchi…
< Pensi di portarmi in camera prima di domani mattina? > gli chiede contro le sue labbra, mordendogli poi il labbro inferiore, e forse Zayn non si è mai mosso più velocemente.

~

Nel frattempo Louis e Harry stanno guardando un film, seduti comodamente sul loro divano-anche se in realtà Louis è praticamente seduto su Harry, ma questi sono dettagli.
< Tutto okay Haz? > chiede Louis, dando un bacio sulla guancia al riccio, chi si gira verso di lui e gli sorride, annuendo < Sei stranamente silenzioso > Harry si limita a scrollare le spalle, così Louis sospira, lo attira verso di sé e poi lo fa sdraiare sul divano, mettendosi poi dietro di lui e abbracciandolo, baciandogli il collo e accarezzandogli i capelli. Lo sente rilassarsi contro di sé, e sorride contro la sua pelle, continuando a baciarlo e sussurrando < My little spoon > e facendolo ridacchiare.
< E’ per Sam > mormora poi, e Louis non dice niente, aspettando che si spieghi, anche se può immaginare di cosa stia parlando < Ha bisogno di qualcuno che la renda felice >
< Credo che Zayn possa riuscirci, no? >
< Non so se—Ha bisogno di qualcuno che ci sia sempre, Louis, non di qualcuno che ci sia solo di notte per- >
< Harry, a Zayn importa sul serio di Sam > gli sussurra Louis, continuando ad accarezzargli i capelli
< Lo so—Cioè, lo so davvero, okay? Una parte di me lo sa, ma l’altra mi urla che devo proteggerla e—Non voglio che soffra >
< Lo so, neanche io voglio che soffra, ma non penso succederà. E credo che tua sorella sappia quello che fa > tenta di rassicurarlo
< Si sta innamorando di lui > mormora Harry e Louis sorride
< Perché, credi che Zayn non si stia innamorando di lei? >. Harry sbuffa e poi si volta verso Louis baciandolo sulle labbra
< Ti amo, tanto > Louis sorride e gli riempie il viso di baci
< Ti amo, tanto > ripete < Anche se hai dei crolli nervosi sulla vita amorosa di altre persone >
< Ehiiii > si lamenta Harry, imbronciandosi < Voglio vedere te quando sarà una delle tue sorelle a trovare un ragazzo > e Louis smette di sorridere di colpo.
< No. Non frequenteranno nessuno fino a trent’anni. Gliel’ho proibito >Harry scoppia a ridere
< Certo, continua a sperare > mormora baciandolo, poi avvolge le braccia intorno alla sua vita e appoggia il viso contro il suo petto, mentre il ragazzo continua ad accarezzargli i capelli, baciandogli il viso di tanto in tanto. Harry si sta per addormentare quando Louis lo chiama dolcemente
< Haz? >
< Mm?> gli chiede, riaprendo gli e sollevando il viso, incrociando lo sguardo del ragazzo, che lo sta guardando sorridendogli
< Sai che un giorno ho intenzione di sposarti, vero? > gli chiede serio, e il sorriso con cui gli risponde Harry è così brillante che riscalda il cuore di Louis fino al punto che gli sembra che tutto il suo corpo possa iniziare a emanare luce. Ne hanno già parlato, del futuro, di un matrimonio, di figli addirittura…Cavolo, hanno almeno tre matching tattoo sparsi in tutto il corpo, e Harry sta già cercando il prossimo- < Una rosa e un pugnale, Lou! Sarebbe troppo fico! > - ed è dalla notte in cui hanno fatto pace che Louis indossa uno degli anelli del ragazzo…Ma gli piace così tanto ricordarglielo, ricordare al bellissimo ragazzo che ha avuto la fortuna di incontrare e che ha la fortuna di amare, che ha intenzione di passare il resto della sua vita con lui.
< Lo so, Lou…Devo solo pensare bene a come dirò a mia madre che non sarò più uno Styles ma un Tomlinson > replica Harry, continuando a sorridergli e baciandolo.

~

Nel frattempo Sam e Zayn sono in camera del ragazzo, e stanno facendo l’amore. Seduti sul letto, Sam sopra Zayn con le gambe ai lati del suo corpo, e si muovono insieme, a tempo, lentamente.
E si guardano. Occhi negli occhi, il marrone e l'ambra che si scontrano, che si fondono, a fondo, come i loro corpi. Occhi e sguardi velati di passione, di dolcezza, di voglia…E di amore, forse, no, anche. Anche di amore. Perché in questi momenti, quando fanno l'amore e sono una cosa sola, si amano, e ne sono consapevoli. E forse si amano anche quando si parlano, quando scherzano e ridono insieme, ma hanno troppa paura per pensarlo, figurarsi ad ammetterlo. E cosi non lo dicono, semplicemente se lo mostrano a vicenda, concedendosi l'uno all'altra, dando tutto quello che possiedono e prendendo tutto quello che gli viene offerto.
E si amano.

~

La mattina dell’esame, Zayn va a prendere Sam all’Università. Non appena lo vede gli corre incontro e lo abbraccia
< Com’è andata? > gli chiede lui, baciandole i capelli
< Credo bene > replica lei, anche se il sorriso che gli rivolge sembra più dirgli ‘è andato alla grande, sono solo troppo modesta e superstiziosa per ammetterlo’. Poi lo bacia e Zayn sorride contro le sue labbra
< Ho una sorpresa per te > le dice poi, e lei socchiude gli occhi sospettosa, per poi sorridere entusiasta
< Ora? >
< Mm-mm > annuisce lui, e la sta per prendere per mano e portarla verso la macchina-che gli ha prestato Liam- quando una ragazza chiama Sam, e lei si gira verso di lei
< Sam, come è andata? >
< Credo bene…Ero solo insicura su- >ma Zayn smette di ascoltare e la osserva parlare animatamente, gesticolando con una sola mano perché l’altra è ancora intrecciata a quella di Zayn.
Zayn torna a concentrarsi sulla conversazione solo quando sente il nome
< Scusate, Zayn, lei è Lilith, una mia compagna di corso, Lilith, Zayn, il mio ragazzo >
< Piacere > la saluta lui, cercando di non sorridere troppo quando lei dice “il mio ragazzo”, perché sarebbe ridicolo essere entusiasti per uno cosa del genere. Lilith gli sorride e Sam aggiunge < Scusa Lilith, ma dobbiamo andare ora: il signorino qui ha una sorpresa per me e sto morendo di curiosità > la ragazza si mette a ridere
< Andate pure, dopo le ultime settimane ci meritiamo tutte le sorprese del mondo. Trattamela bene > aggiunge poi rivolta a Zayn, che le sorride annuendo
< Certamente. E’ stato un piacere, Lilith >
< Anche per me, ci vediamo in giro > lo saluta, per poi dare un bacio sulla guancia a Sam e salutarla con un < Ci vediamo a lezione…Divertitevi! >.
Quando Sam e Zayn arrivano alla macchina e il ragazzo le apre la portiera, Sam si mette a ridere
< Wow, niente metro e addirittura un gesto di galanteria. Verrà a nevicare? >
< Spero proprio di no, e se la tua intenzione è quella di fare ironia ogni volta che farò un gesto romantico, basta dirlo e smetto subito eh > replica lui, sedendosi al posto di guida e mettendo in moto la macchina. Sam si mette a ridere, ruotando gli occhi
< Come sei permaloso. Allora? Dove mi porti? >
< E’ una sorpresa—Ma ti concedo di scegliere la musica per il viaggio >
< Wow, oggi non smetti di stupirmi: devo essere stata proprio insopportabile in questi giorni > scherza allora, iniziando immediatamente a cercare una stazione decente alla radio, già convinta che passerà tutto il viaggio cantando a squarciagola,
< Eh—Un pochino- > mormora Zayn, per poi sorriderle innocentemente e mandarle un bacio con mano, che le fa alzare gli occhi al cielo divertita.
 
< Zayn, stiamo andando—Stiamo andando al mare? > chiede Sam spalancando gli occhi quando il ragazzo prende l’uscita per Camber Sands,
< Sì…E’ una bella giornata e ho pensato che—Insomma, che potremmo stare lì oggi pomeriggio, mangiare in un ristorante e tornare stanotte…Se ti va ovviamente, non- > balbetta lui, lanciandole un paio di occhiate per assicurarsi che a lei piaccia l’idea,
< Certo che mi va. Davvero. > In effetti muoio dalla voglia di passare un pomeriggio con te, perché nonostante viviamo insieme mi sei mancato terribilmente nelle ultime due settimane, pensa Sam, ma decide di non dirglielo.
Quando arrivano alla spiaggia, la prima cosa che Sam fa è togliersi le scarpe, per poi correre in riva, e restare ferma lì, fissando l’orizzonte, con i piedi bagnati dall’acqua gelida. Si gira poi verso Zayn quando la raggiunge, mettendole un braccio intorno alla vita, e gli sorride-uno di quei sorrisi che le fanno spuntare la fossetta sulla guancia e le arriva fino agli occhi, illuminandoli- appoggiando la testa sulla sua spalla
< Grazie > gli sussurra. Zayn stringe un po’ più forte la sua stretta sulla sua vita e poi le bacia la testa
< Non c’è di che. Facciamo una passeggiata? > propone poi, prendendola per mano,
< Assolutamente >.
 
Sam non sa nemmeno come siano finiti lì: seduti sulla sabbia, intorno a un falò, con una ventina di ragazzi e ragazze vicini a loro, una birra in mano, e le risate che risuonano nell’aria.
Beh, in realtà lo sa: dopo aver cenato in un ristorante sulla spiaggia, durante una passeggiata avevano incrociato un gruppo di ragazzi che li aveva invitati alla loro festa. E pochi minuti dopo si erano ritrovati lì, circondati dalla musica, dall’alcol e dall’odore di tabacco e marijuana.
I ragazzi sono tutti in Inghilterra per l’Erasmus, e parlano tutti con accenti buffi, bombardando Sam e Zayn di domande sulle loro vite: gli chiedono quanti anni hanno, e successivamente da quanto stanno insieme, e non appena tutti sembrano scandalizzarsi quando dicono che vivono assieme, Zayn si mette a ridere e insieme raccontano la loro storia. Di come si sono conosciuti, di come si odiavano all’inizio e di come hanno iniziato a convivere senza quasi potersi guardare negli occhi…E di come si sono poi messi insieme. Gli raccontano di Harry e di Louis, e di tutti gli altri. E presto tutti stanno ascoltando solo loro. Poi una ragazza, con un forte accento francese dice
< Siete proprio una bella coppia! > e Sam arrossisce, nascondendo il viso contro la spalla di Zayn, e tutti gli altri alzano I bicchieri per brindare.
E poi ballano, tutti insieme, mentre due ragazzi con la chitarra intonano le canzoni e tutti cantano, e Sam è abbracciata a Zayn e si guardano negli occhi, sorridendosi e cantando insieme < I belong with you, you belong with me you're my sweetheart > ridendo ed essendo, semplicemente, felici.
Felici di essere insieme, di stare insieme, di condividere quel momento.
Felici di essere felici insieme.
E quando tornano a casa quella mattina ormai sono le sei di mattina. Hanno dormito solamente un paio di ore sulla spiaggia e non vedono l’ora di sdraiarsi e addormentarsi di nuovo, ma si fermano in una pasticceria, mangiano una fetta di torta a testa, e finalmente tornano a casa. Si stendono sul letto di Sam, e pochi secondi dopo Zayn si addormenta, abbracciato a lei
< Sei meraviglioso > gli sussurra Sam, e sa che lui non l’ha sentita, ma si ripromette che glielo ripeterà anche non appena si sveglieranno.  


Juls' corner
...Ciao a tutti. 
Spero non siate arrivate ad odiarmi, so che non pubblico da una vita ormai, e non sto nemmeno a raccontarvi il perchè, ma posso dire che mi dispiace davvero tanto. 
Vorrei ringraziare chi mi ha inviato i messaggi di "incoraggiamento" chiedendomi di continuare a pubblicare, perchè leggerli mi ha fatto tornare la voglia di ricominciare a scrivere, quindi grazie. Grazie anche a chi ha letto questo capitolo e continua a seguire la storia nonostante i miei ritardi...Davvero. 
Mmm, non so come sia questo capitolo, nel senso che non mi entusiasma, ma l'ho finito oggi durante l'ennesimo viaggio infinito in tren o e appena ho decso di pubblicarlo immediatamente, perchè non mi sembrava giusto farvi aspettare ancora. 
Non vi prometto che in due settimane ci sarà il prossimo capitolo, ma vi assicuro che non capiterà mai più che dobbiate aspettare più disei mesi per leggere. 
Non so quanto ancora durerà la storia, avevo in mente un finale, ma non so se sarà proprio così: ci doveva essere un po'ì di angst prima del lieto fine e sto ancora decidendo se metterlo o no...Vedremo. 
Vorrei ringraziare anche: 
Jessi20j
Mrs direction
VeniVidiVici
nandosbitchface
Violet_Vashappenin
xjmarshmallow
needloushug
thefrancy4
vanessa97
_altea94

che hanno recensito lo scorso capitolo. 
Spero questo capitolo vi sia piaciuto, commentate e sappiatemi dire :*
Un bacione a tutte, alla prossima! 
May Louis have marcy of our soul ;) 
Juls

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