Compagni di squadra

di AliceMiao
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Who is she? ***
Capitolo 2: *** Nuovo membro ***
Capitolo 3: *** Deserto ***
Capitolo 4: *** Legami ***
Capitolo 5: *** Potere ***
Capitolo 6: *** Sconfitta? ***
Capitolo 7: *** Casa ***



Capitolo 1
*** Who is she? ***


Amsterdam,Olanda

Stavo camminando per le vie di Amsterdam. Erano circa le 2.00 del mattino e stavo tornando da una missione. Mentre camminavo vicino ad una via isolata vidi delle luci e delle persone:cercatori. Mi avvicinai lentamente,per non farmi scoprire. Ne riconobbi uno di loro:Dante. Nonostante non lo vedessi da due anni non era cambiato di una virgola.
Decisi di aiutarli,con loro grande sorpresa. Sconfissi velocemente i loro avversari,che scapparono a gambe levate.
"Grazie mille per l'aiuto",disse Lok.
"Non c'è problema",dissi io.
"Come mai da queste parti?",chiese Dante.
"Io ci vivo qui,o te lo sei scordato?",dissi io.
"Giusto,hai ragione",disse lui.
"Un momento!Tu la conosci?",chiese Sophie.
"Sì,due anni fa eravamo compagni di squadra. Lei è Zhalia",disse Dante. E non solo... Ci eravamo pure dichiarati!
"Piacere di conoscervi!",dissi io.
"Piacere nostro,io sono Lok,mentre lei è Sophie",disse il biondino.
Sorrisi."Voi invece come mai siete qui?",chiesi.
"Dovevamo portare un amuleto alla base,ma siamo stati attaccati e a quest'ora non fanno entrare nessuno",disse Sophie.
"Se volete potete stare da me per la notte,non c'è problema",dissi io e loro accettarono volentieri.
Quando arrivammo a casa i due ragazzi andarono subito a letto,sfiniti,mentre io e Dante ci mettemmo sul divano.
"Sono contento di averti rivisto",disse lui.
"Anch'io",dissi e ci baciammo. Era il nostro primo bacio dopo anni. Evidentemente non aveva smesso di amarmi. Rimanemmo abbracciati per un po',ma dopo andammo anche noi a letto.

Note:premetto che questa è la mia prima storia su Huntik e non so come sia venuta. Spero vi piaccia! Baci
AliceMiao
P.S.:se avete qualche consiglio scrivetelo nelle recensioni. Saranno ben accetti!

 

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Capitolo 2
*** Nuovo membro ***


Amsterdam,Olanda

Non appena fu mattina uscirono tutti di casa per cosegnare l'amuleto che non avevano portato il giorno prima.
Io non andai con loro,bensì mi diressi nel negozio di libri di Klaus,ma per quanto cercassi di concentrarmi sul lavoro non riuscivo a togliermi dalla testa la domanda che Dante mi aveva fatto la sera precedente. Fu Klaus a togliermi dai miei pensieri e a riportarmi nel mondo reale.
"Che ti prende?È tutta mattina che sei persa nei tuoi pensieri",disse lui.
"Beh... Il fatto è che ieri sera Dante mi ha chiesto di unirmi alla sua squadra,ma non so cosa rispondere...",dissi io.
"Se stai pensando di rifiutare solo perchè non vuoi lasciare un povero vecchio da solo stai sbagliando",disse lui.
Cercai di ribattere,ma mi fermò.
"Sei innamorata di lui,no?",chiese lui. Annuii debolmente.
"E allora cosa aspetti?Vai e digli che accetti!",disse lui. Sorrisi e corsi verso la base.
Li trovai in corridoio e li fermai.
"Ho deciso di accettare la tua proposta di ieri sera",dissi.
"Quale proposta?",chiese Lok.
"Ragazzi,d'ora in avanti avremo una nuova compagna di squadra",disse Dante,indicando me.
"Bene!Sono contenta di non essere più l'unica ragazza!",disse Sophie e scoppiammo tutti a ridere.
"Quindi,devo aggiornarmi,state facendo qualche missione in particolare?",chiesi.
"No,ma ci hanno appena affidato una missione in Egitto",disse Lok.
"Perfetto",dissi io.

Deserto,Egitto

"È da più di un'ora che stiamo camminando!Quanto manca?",chiese Sophie.
"Non molto. Qui vicino c'è una piccola oasi dove possiamo accamparci!",disse Dante.
Dopo pochi minuti trovammo effettivamente un'oasi. Ormai si era fatta notte.
"Sono contento che ti sia unita a noi. Una cercatrice forte e brava come te ci è davvero utile!",disse Cherit.
"Beh,grazie...",dissi.
"Sarà meglio riposare ora. Domani ci aspetta un lungo cammino in mezzo al deserto",disse Dante.
Così facemmo e il sonno non esitò ad arrivare.

Note:ed ecco il secondo capitolo. Come vi è sembrato?
Baci AliceMiao




 

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Capitolo 3
*** Deserto ***


Correvo senza una meta precisa. Dietro di me il nulla,così come davanti a me. Ad un certo punto il terreno sotto di me sparì. Iniziai a precipitare nel vuoto. Attorno a me c'erano scene della mia vita prima di conoscere Dante. Perchè mi stavano tornando in mente?Avevo cercato con tutta me stessa di dimenticare tutto e ci ero riuscita. Ma evidentemente mi ero solo illusa di eserci riuscita. Un'immagine mi colpisce:il nostro primo bacio. L'unico bel ricordo tra tutti. Aspetta!Perchè veniamo interroti da qualcosa?! Non è andata così! Cosa succede?!

Deserto,Egitto

Aprii gli occhi con uno scatto. Mi trovavo in una tenda,dentro un sacco per campeggio. Sospirai sollevata:era solamente un sogno. Fuori era giorno e sentii delle voci;a quanto pare gli altri si erano già alzati,così decisi di farlo anch'io. Dopo una rapida sistemata uscii dalla tenda.
"Ben svegliata!",disse Sophie.
"Sono l'ultima per caso?",chiesi.
"No. Dante sta cercando di svegliare Lok,ma è una missione impossibile",disse lei.
"Perchè?È difficile svegliarlo?",chiesi.
"Difficile?È quasi praticamente impossibile!",disse lei e scopiammo entrambe a ridere.
"Comunque toglimi una curiosità",disse lei.
"Sarebbe?",chiesi.
"Ieri durante il viaggio Dante ti stava mangiando con gli occhi e non ti ha persa di vista neanche per un secondo. C'è per caso qualcosa tra di voi?",chiese lei,avvicinandosi.
"Beh... Ecco...",dissi. Che imbarazzo!
"Allora?",chiese lei,insistente.
"Secondo te?",chiesi.
"Secondo me sì. Sembra che farebbe di tutto purchè non ti succeda nulla",disse lei.
Sorrisi,arrossendo. In quel momento arrivarono anche i due uomini e ci incamminammo nel deserto. Tre lunghe ore di camminata e ancora niente.
"Sei sicuro che sia la strada giusta?",chiese Lok.
"Secondo la mappa sì. Dovrebbe esserci un accampamento nelle vicinan-",disse Dante,ma venne colpito.
Ci girammo e vidimo degli altri cercatori,nemici però.
Iniziò la lotta. Non era affatto semplice combattere contro di loro. Mi concentrai su uno di loro. Dopo alcuni minuti uno di noi due era a terra:io. Era più forte di qualsiasi agente contro cui avevo combattuto. Anche gli altri erano in difficoltà,così ricorsi al gesto estremo. Non lo usavo molto spesso quel mio titano,ma quella volta decisi di usarlo. Evocai King Basilisk.
Nessuno sapeva che ero in suo possesso e dire che rimasero sorpresi era dire poco. Grazie a lui sconfissi facilmente tutti gli altri,ma ora ero io senza energie.
Mi accompagnarono in una tenda dell'accampamento che effettivamente si trovava poco più avanti.
"Da quando possiedi quel titano?",chiese Dante.
"Più o meno da un anno",dissi io.
"Ecco perchè quando siamo andati a cercarlo non c'era. Eri già arrivata tu prima di noi!",disse Lok.
"A quanto pare",dissi con un filo di voce.
"Per evocarlo servono tante energie. Riposati un po' mentre noi facciamo il punto della situazione",disse Dante.
Annuii e loro uscirono. Mi trascinai verso il 'letto' e il sonno non si fece attendere.

Note:se non si capisse Dante e Zhalia si conoscevano già da due anni e non si sono più aggiornati,quindi lui non sa che titano abbia in più lei.
Spero vi stia piacendo!
Baci AliceMiao

 

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Capitolo 4
*** Legami ***


Correvo nel nulla,senza una meta. All'improvviso vidi una luce davanti a me. Venni inghiottita da quella luce e mi ritrovai in uno scenario familiare.
Amsterdam,due anni prima. Camminavo per le vie della città,diretta al negozio di libri dove lavoravo. Mi ero appena lasciata il passato alle spalle e avevo inziato una nuova vita. Una bambina si avvicinò a me e mi chiese aiuto. Quella bambina però ero io da piccola! Volevo aiutarla,ma impotente dovetti assistere a dei ragazzi che la picchiavano. La bambina urlò.


Accampamento,Egitto.

Urlavo. Una mano mi scosse e mi fece svegliare. Un uomo rossiccio di capelli era davanti a me e mi guardava preccupato.
"Tutto bene?",mi chiese.
Mi tirai su e mi sedetti. "Sì,era solo un sogno",dissi io.
"Un incubo vorrai dire. Come minimo ti ha sentito tutto l'accampamento",disse lui.
"Scusa...",dissi io. Chissà come li avevo fatti preoccupare!
"Non devi scusarti di nulla. Che sogno era?",chiese lui.
"Stavo sognando un momento della mia infanzia,se così si può chiamarla",dissi io,abbassando lo sguardo. Lui mi abbracciò.
"Non è qualcosa di cui vergognarti. So benissimo cos'hai passato",disse lui.
Dopo alcuni minuti passati tra le sue braccia fummo costretti a partire.
L'accampamento era vicino ad una piramide.
"Quindi qual è la missione?",chiese Lok una volta davanti all'entrata.
"Dobbiamo recuperare un amuleto,come sempre",disse Dante.
Entrammo e devo amettere che la piramide era bellissima! E ovviamente anche piena di trappole. Alla fine riuscimmo ad arrivare alla stanza dove si trovava l'amuleto e a prenderlo. Tuttavia il ritorno non fu affatto facile,infatti venimmo attaccati di nuovo. Lo scontro fu ancora più duro di quello di prima. Un agente mi fece indietreggiare,fino a farmi sbattere contro un muro della piramide. Cercai di schivare come potevo i suoi attacchi,ma uno di loro mi colpì sul petto e caddi a terra. Il dolore era fortissimo e delle lacrime iniziarono a scendere dal male che mi aveva provocato. Ero indifesa,poteva finire il lavoro,ma non lo fece. Solo allora capii:voleva indebolirmi per impedirmi di evocare il titano di prima!
Gli altri sembravano in difficoltà. Volevo aiutarli,ma non riuscivo a muovermi di un millimetro e alla fine ci sottrassero l'amuleto appena recuperato. Tornammo a casa delusi. Quella ridotta peggio ero io:il petto mi faceva ancora male. Mi sedetti sul divando,mentre tutti facevano il punto della situazione.
"Mentre stavo lottando ho sentito il loro capo dire che gli serviva anche un altro amuleto per poter sfruttare il suo potere",disse Sophie.
"Non è entrato nei dettagli?",chiesi.
"No... Ha detto solo che è in qualche modo legato a quello che ci hanno sottratto",disse lei.
"Forse nei sotterranei del negozio di Klaus c'è qualche indizio",dissi io.
"Credi che ci aiuterebbe?",chiese Dante.
"Credo di sì",dissi io.

Amsterdam,Olanda

Entrammo nel negozio e ci guardò sorpresi.
"È un piacere vederti,ma non dovevi partire in missione?",chiese Klaus.
"Ci serve il tuo aiuto",dissi io.

Note:ed ecco il capitolo seguente! Spero vi piaccia
Baci AliceMiao

 

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Capitolo 5
*** Potere ***


Amsterdam,Olanda

"In che cosa posso esservi utile?",chiese Klaus.
"Tu ne sai qualcosa sul titano Setum?",chiesi.
"Non molto,ma forse c'è qualcosa di sotto. Io però non posso accompagnarvi,devo tenere d'occhio il negozio. Puoi accompagnarli tu?",disse indicando me.
"Certo. Venite",dissi,avvicinandomi al passaggio nascosto.
Dopo aver fatto due rampe di scale arrivammo in una sorta di biblioteca sotterranea.
"Se non troviamo qualcosa qui non so dove altro potremmo andare a cercare!",disse Lok.
"Beh non è molto fornita...",dissi.
"Scherzi?!C'è moltissima roba!",disse il biondo.
"Forza,iniziamo a cercare",disse Dante.
Iniziammo le ricerche,ma dopo un'ora ancora niente. Iniziavamo a perdere la speranza,quando...
"Ehi venite qua!Forse ho trovato qualcosa!",disse Sophie. Ci avvicinammo.
"Sentite,qui dice che il titano Setum è legato al titano Tothum e che con un rituale si può richiamare un terzo titano,Anubus,che renderà il proprietario dei tre amuleti(quindi colui che compierà il rituale)immune da qualsiasi attacco",disse lei.
"Non dice dove si può trovare il secondo amuleto?",chiesi.
"Dice che si trova in Spagna,vicino allo Stretto di Gibilterra",disse lei.
"Allora bisogna arrivare là",dissi io.

Stretto di Gibilterra,Spagna

Prendemmo il primo aereo e nel giro di qualche ora eravamo arrivati. Nel frattempo si era fatta notte,così ci accampammo vicino allo stretto e i due ragazzi andarono a 'letto',mentre io e Dante rimanemmo davanti al fuoco.
"Chi l'avrebbe mai detto che avremmo lavorato di nuovo insieme",dissi.
"Già... Ora sembri più forte",disse lui.
"Lo sono e credo che anche tu sia migliorato",dissi.
"Diciamo di sì...",disse lui. I nostri visi si avvicinarono sempre di più. Sentivo il mio cuore battere all'impazzata,mentre le sue abbra erano a pochi centimetri dalle mie. In pochi secondi erano attaccate,dando vita ad un bacio dolce e avido. Era così tanto tempo che non ci vedevamo e dovevamo recuperare il tempo perso.
"Sei ancora più bella di due anni fa",disse lui.
"Anche tu",dissi e ci baciammo un'altra volta.
Mi fece distendere sulle sue gambe;guardai il cielo e una stella cadente passò in quel momento.
Non voglio lasciarlo mai più. Era quello il mio desiderio e sperai si potesse realizzare.
Mi addormentai tra le sue braccia dopo alcuni minuti e mi risvegliai nella tenda,con il sole già alto in cielo.
Mi alzai e uscii dalla tenda. Come al solito erano tutti svegli tranne Lok.
"Ben svegliata!",mi disse Cherit.
"Grazie. Dove sono gli altri?",chiesi.
"Stanno svegliando Lok",disse lui.
"In due?!",chiesi stupita.
"Certo. Neanche un uragano potrebbe svegliarlo,figuriamoci una persona sola!",disse lui.
Mi sedetti accanto a lui.
"Comuque sono contento che ci sia qualcuno che badi a Dante",disse lui.
"Se mai è lui che si occupa di me",dissi io.
"Beh,in questi due anni continuava a pensare a te e certe volte si è anche cacciato nei guai,perchè distratto da qualcuno che ti assomigliava. Non ha mai smesso di amarti",disse lui.
"Beh,neanche io l'ho fatto",dissi,arrossendo.
Lui sorrise.
Mi squillò il cellulare:Klaus.
"Pronto?",chisi.
"Aiutami... Mi stanno attaccando!",disse lui.
"Cosa?!Dove sei?!",chiesi,alzandomi in piedi.
"Nel mio appartamento. Mi stanno per trovare fai in fretta!",disse lui.
Chiusi la chiamata.
"Devo raggiungere Klaus ad Amsterdam,ha bisogno di aiuto! Di agli altri di continuare senza di me e che ci ritroveremo in Olanda,quando avranno finito!",dissi io.
"Ok,ma fai attenzione!",disse Cherit.
Annuii e mi teletrasportai.
Quando comparvi nell'appartamento di Klaus erano tutti sorpresi.
Iniziammo a lottare e vincemmo,ma eravamo sfiniti. In effetti chiunque lo sarebbe dopo due ore di lotta.
Ricevetti un'altra chiamata,stavolta di Sophie:avevano bisogno di aiuto.
Salutai Klaus e li raggiunsi.

Note:i nomi dei tre titani li ho inventati io. Spero vi piaccia!
Baci AliceMiao

 

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Capitolo 6
*** Sconfitta? ***


Luogo sconosciuto,Deserto

Non mi ricordavo bene cosa fosse successo. Avevo aiutato gli altri e all'improvviso era diventato tutto buio. Quando mi ripresi ero a terra. Le mani erano legate. Mi trovavo in una sorta di tenda e il caldo era soffocante. Ero debolissima e mi ricordai il perchè:mi avevano colpito 6-7 volte. Arrivò un uomo,quello che ci aveva sottrato Setum.
"Dove sono?",chiesi.
"In mezzo al deserto,vicino all'altare che servirà per evocare Anubus",disse lui.
"E io a cosa ti servo?",chiesi.
"Assisterai al rituale che mi rendeà invincibile,dopodichè pagherai il tuo tradimento con la vita",disse lui.
"Gli altri te lo impediranno!",dissi io tentando di alzarmi,ma caddi subito,da quanto ero debole.
"Forse... Comunque il rituale inizia ora. Agenti venite qui!",disse lui.
Due agenti mi portarono fuori dalla tenda. Davanti a me c'erano Setum e Tothum. Mi posarono sulla sabbia. Il rituale iniziò,ma qualcosa era andato storto:non succedeva niente.
"Comè possibile che il rituale non funzioni?!",chiese il capo.
"Semplice,è l'altare sbagliato!",disse una voce familiare. I miei compagni erano tornati!
Lok e Sophie tennero impegnati gli altri,mentre Dante venne a liberare me.
"Stai bene?",chiese lui. Sai ho solo rischiato di morire,niente di particolare!
"Sono stata meglio...",dissi,mentre le palpebre diventavano sempre più pesanti.
"Ehi!Resta sveglia... Ehi!",disse lui,ma dopo alcuni istanti non sentii più niente.

Venezia,Italia

Quanto tempo era passato?Non sapevo dirlo con certezza. Ero sdraiata su qualcosa di morbido:un letto. Le mie mani erano sopra il lenzuolo che si trovava sulla mia pancia e sopra di loro un'altra mano. Quella però era più forte e sembrava una mano maschile. Tentai di aprire gli occhi,ma era davvero difficile. L'uomo misterioso si accorse dei miei movimenti.
"Ehi... Puoi farcela,non è difficile...",disse l'uomo.
"Da-Dante?Sei t-tu?",chiesi.
"Sì,sono qui...",disse lui.
Volevo vederlo. Volevo vedere il suo volto. Volevo vedere i suoi lineamenti perfetti. Volevo perdermi nei suoi bellissimi occhi. Lentamente riuscii ad aprire gli occhi e vidi il suo volto perfetto,che in quel momento era rovinato dalla preoccupazione.
"Quanto tempo è passato?",chiesi.
"Sei giorni",disse lui.
"Davvero? Cos'è successo?",chiesi.
"Intendi dopo che sei svenuta?",chiese lui. Annuii leggermente. "Beh... Abbiamo sconfitto il capo e ci siamo ripesi i due titani",disse lui.
"Bene... E i miei titani ci sono ancora?",chiesi.
"Certo",disse lui e mi sentii sollevata.
"Mi riprenderò presto?",chiesi.
"Diciamo di sì",disse lui "Ora però riposati".
Annuii e gli presi la mano. "Rimani qui,per favore",chiesi.
Non volevo restare sola.
"Certo",disse lui e mi addormentai serena.

Note:credo che siamo quasi giunti alla fine. Ringrazio Caty_21 per la bellissima recensione che mi ha lasciato. Spero vi piaccia! Baci AliceMiao
   



 

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Capitolo 7
*** Casa ***


Venezia,Italia

Erano passate due settimane e mi ero completamente ripresa. Sophie e Lok avevano rincominciato a frequentare la scuola,per la gioia immensa di quest'ultimo!(sarcastica!)
Io vivevo con Dante,non più in quell'appartamento di Amsterdam.
Inizialmente era strano vivere con lui,ma poi ho inziato a sentirmi a casa. Una mattina mi fece una sorpresa. Si era svegliato prima di me e mi aveva portato la colazione a letto.
"Come mai così galante stamattina?",gli chiesi.
"Beh... Ecco...",balbettò lui. Era nervoso,lo si vedeva benissimo.
"Vedi... È che io sono completamente innamorato di te e voglio unirmi a te",disse lui.
Non riuscivo a credere alle mie orecchie. Mi stava chiedendo quello che io pensavo mi stesse chiedendo?!
"Sì insomma... Io credo che sia una cosa seria,quindi vorresti essere la mia ragazza?",chiese lui,diventando rosso come un pomodoro.
Come risposta lo avvicinai a me e lo baciai. Aveva usato una semplice frase per chiedermelo,ma era la più bella che avessi mai sentito in tutta la mia vita.
"Era un sì?",chiese lui.
"Sì",dissi io.
Sentimmo un rumore dal piano di sotto.
"Lok Lambert dove credi di andare?!",urlò Sophie dal piano di sotto e un secondo dopo apparì Lok davanti a noi.
"Vi prego aiutatemi! Se mi prende è la fine!",disse lui,col fiatone.
"Cos'hai combinato stavolta?",chiesi,trattenendo una risata.
"Mi vuole costringere a fare due ore di studio! Non è che potreste dirgli qualcosa?!",chiese lui.
Prima che potessimo rispondere arrivò Sophie.
"Ah eccoti! Scusate il disturbo,ora andiamo a studiare",disse Sophie,prendendo il biondino per un'orecchio e portandolo al piano di sotto.
Decidemmo di scendere con loro,anche se noi due eravamo ancora in pigiama.
All'improvviso arrivò una chiamata.
"Vi ho disturbato?",disse l'uomo che ci aveva chiamato.
"No,anzi ci hai dato una scusa per svegliarci",disse Dante.
"Mi fa piacere,comunque avete una missione",disse l'uomo.
"Evvai!",disse Lok.
"Partirete stasera e andrete in Messico",disse l'uomo,chiudendo la chiamata.
"Come stasera?!",chiese Lok,mettendosi le mani tra i capelli. Era davvero disperato!
"Forza andiamo! Ti aspettano due ore di studio intensivo!",disse Sophie,chiudendo la porta d'ingresso.
Io e Dante scoppiammo a ridere.
"Poveretto. Provo quasi pietà per lui",dissi io.
"Beh,di certo un po' di studio non gli farà male",disse lui.
Sorrisi e mi alzai.
"Dove vai?",mi chiese.
"A cambiarmi,sono ancora in pigiama",dissi io.
Si avvicinò a me e mi diede un bacio.
"Perchè tanta fretta?",mi disse con le labbra a pochi millimetri dalle mie.
Sorrisi e mi sentii a casa.

Note:questo era l'ultimo capitolo. Non ci credo che abbia finito la mia prima storia su Huntik. Spero che leggiate anche le mie prossime storie! Baci AliceMiao



 

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