Amiche da sempre

di AbsolNightStar
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un giorno come tutti gli altri ma diverso da tutti! ***
Capitolo 2: *** Il mio primo giorno con te ***



Capitolo 1
*** Un giorno come tutti gli altri ma diverso da tutti! ***


Tutto cominciò quel giorno, un giorno come tutti gli altri, alberi in fiore, si udivano cinguettii di uccellini che ritornavano dopo un lungo periodo trascorso nei Paesi più

caldi, prati colmi di fiori colorati; stava incominciando la stagione più attesa: la primavera nella cittadina di Moonlove.

 Quel mattino, mi svegliai più agitata, con più gioia e felicità nel cuore del solito!

 Era questo quello che provocava la primavera nell’animo di Giada.

 Mi preparai per andare a scuola, la mia migliore amica Beatriz mi veniva sempre a prendere e andavamo a scuola insieme.

 Durante il tragitto parlavamo di molte cose anche se io avevo molti altri pensieri per la testa…

 Mi sentivo sola e, spesso e volentieri, anche depressa perché più passavano i giorni, più in classe restavo da sola, più mi interrogavo e mi chiedevo:” Cos’è che ho di

sbagliato? Perché nessuno vuole stare con me?”

 Tutto questo è accaduto solo per colpa di una persona, Stiria, che odierò per sempre!

 Nell’estate dello scorso anno Stiria litigò con me per un motivo sciocco, molto sciocco ed era talmente sciocco che non me lo rammento…

 Il motivo di questo litigio, a parer mio, era solo un pretesto per portarmi via le amiche, che con molta fatica mi ero creata, e isolarmi.

 Stiria è sempre stata gelosa della mia vita, del mio modo di essere e dentro di sé portava molto odio nei miei confronti…

 Ovviamente viveva male psicologicamente perché io so che lei, prima che accadesse questo litigio, passava giornate intere a escogitare il modo per “tagliarmi fuori” dal

gruppo di amicizie dato che avevamo delle amiche in comune. Mi sono sempre chiesta come faccia ogni giorno ad andare avanti, a guardarsi allo specchio dopo tutto il

male che mi ha fatto…

 Stiria purtroppo riuscì a portare avanti la sua “battaglia” e ottenere la vittoria lasciandomi da sola a deprimermi ed è questo il motivo della mia depressione.

 A fianco a me, per fortuna, c’era e ci è sempre stata la mia migliore amica Beatriz, devo tutto a lei se ora non sono più così depressa!

 Riesce sempre a farmi venire il sorriso!

 Quel giorno entrai in classe e notai che le professoresse avevano cambiato i posti, ero capitata vicino ad Anna, una ragazza particolare che tutti consideravano “sciroccata”

e veniva continuamente derisa e lasciata in disparte.

 Io, essendo molto schernita, non l’avevo mai frequentata prima d’ora perché pensavo e temevo che questo avesse fomentato i commenti negativi dei miei compagni su di

me!

 

---Commenti dell'autrice--- Ciao a tutti! è la prima volta in tutta la mia vita che scrivo una storia ma ho sempre avuto il desiderio di farlo... Se qualcuno avesse dei consigli da darmi su come migliorare li accetto volentieri! Vi prego lasciate alcune recensioni! grazie mille! Questo è il primo capitolo di una storia che, come avrete capito, si basa sull'amicizia! Aspetto vostri commenti personali! Al prossimo capitolo! p.s Non so quando pubblicherò il prossimo capitolo perché sono molto indaffarata... Abbiate pazienza! Grazie Ciao! Ho visto la visualizzazione della storia, è molto strana! Pardon!

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Capitolo 2
*** Il mio primo giorno con te ***


 -Il mio primo giorno con te-

 
 
 
Quel giorno l’aula risplendeva di una strana luce biancastra come se mi stesse parlando e mi volesse dire: ”Non sei sola”.
 
I banchi, stranamente, erano più ordinati del solito e si sentiva, nell’aria, un profumo delizioso di pulito.
 
Nel momento in cui scoprii di essere vicino ad Anna diventai tutta rossa e non riuscii a capire se questo mutamento improvviso di colore del mio biancastro volto era dovuto
all’imbarazzo o se mi vergognavo di non averla frequentata a causa delle scemenze che uscivano di tanto in tanto dalla bocca, o meglio, “boccaccia” dei miei compagni.
 
Io guardavo lei come lei guardava me, cioè con uno sguardo perso nel nulla e riuscii a scorgere in lei una sorta di paura che la scherzassi anch’io, ma non era affatto così.
 
-“Ed eccomi qui!”- Pensai tra me e me.
 
Ero capitata vicino ad Anna, una ragazza dalla carnagione molto chiara, anche se, mentre ci guardavamo, il suo volto, come il mio del resto, diventò di un pallore rossastro
difficile da descrivere.
 
Anna, una ragazza dai capelli castani ma non troppo e con delle sfumature rossastre che correvano su e giù, secondo la luce, per quel manto riccio e folto.

Ad un certo punto, lei smise di osservarmi e si girò di profilo per assistere alla lezione che era cominciata già da un po’.
 
-“Non mi sembra una ragazza scaltra come le altre”- Pensò tra sé e sé Anna.
 
Era lì a osservare Giada, una ragazza con i capelli castani ma che alla luce dorata del sole diventano di un rosso ramato con qualche piccola sfumatura oro; porta gli occhiali, sono
rossi e le donano molto, i suoi occhi sono, o meglio, possono sembrare castani, ma possiedono anche delle striature verde smeraldo che si diradano dalla pupilla verso la parte più lontana da essa.  
 -“Ed eccoci qui, ecco la mia nuova compagna di banco, chissà se sarà una vera amica.”- Pensò Anna.
 
Quando le lezioni finirono, ci salutammo e ci dicemmo:
 
-“A domani Anna!”-
 
-“Ciao Giada, a domani!”
 
Finì così la nostra prima giornata da compagne di banco!
 

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