Ecco perché ti amo

di McAbby_my_life
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1-Zee dove sei? ***
Capitolo 2: *** Tel Aviv...Eccomi! ***
Capitolo 3: *** "Tony..." ***



Capitolo 1
*** 1-Zee dove sei? ***


Da quando la sua piccola ninja, la sua zee, la sua guanciotte dolci, la sua occhioni dolci, la sua zee-vaah se ne era andata, Tony era distrutto, no, dire distrutto era poco, era amareggiato, non parlava con nessuno, neanche la solarità di Abby riusciva a tirargli su il morale, cosa alquanto incredibile. Tony lavorava, lavorava e lavorava, non usciva più neanche con McGee per andare a bere qualcosa al bar, vedeva la sua Zee ovunque e tutto le ricordava lei. Gibbs cercava un rimedio per far tornare il Tony di una volta, quello che faceva milioni e milioni di riferimenti ai film, che prendeva in giro McGee, che lottava per guidare il furgone ogni volta che poteva, insomma, il Tony che c'era quando c'era anche Ziva. Pochi mesi dopo Eleanor Bishop arrivò, riportando il sorriso anche solo per pochi istanti a Tony. Lui si innamorò di lei per pochi istanti, finché una notte non gli tornò nella mente lei, Zee. Da quel giorno cercò di evitare il più possibile la sua nuova collega, per evitare di innamorarsi di nuovo di lei. Eleanor lo amava, con tutto il cuore, ma dopo che McGee le raccontò di Ziva lei stette ancora peggio, già temeva la regola n° 12 di Gibbs, poi si era innamorato di un uomo che era innamorato di una ragazza che probabilmente non avrebbe mai più rivisto. Abby aiutò moltissimo Tony a superare questo periodo di tristezza, finché un giorno, abbastanza scocciata per un caso difficile gli rispose: "senti Tony, se la ami va da lei! Prendi il primo volo per Tel Aviv e va da lei e baciala!" Tony non esitò un attimo e dopo aver dato un leggero bacio sulla guancia a Abby e averle sussurrato un leggero "grazie" uscì dal laboratorio e corse da Gibbs. "Capo, capo ,capo, Abby mi ha dato un idea meravigliosa per rivedere Ziva!! Mi puoi dare una settimana di ferie...ti prego, ti prego, ti pregooo!!" Tony irruppe nella stanza dove Gibbs cercava di riposare un po' dopo un lungo interrogatorio "Tony calmati!" disse ancora mezzo addormentato e aggiunse "comunque sì, se serve a riavere indietro il vero Anthony DiNozzo ti posso anche dare un mese di ferie, dato tutti gli straordinari che hai fatto in questi mesi!" sul volto di Tony si aprì un sorriso a 32 denti e l' unica cosa che riuscì a dire fu "Grazie mille capo! Adesso vado a fare le valige! Ci vediamo!"

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Capitolo 2
*** Tel Aviv...Eccomi! ***


Arrivò a casa in 10 minuti, e appena varcò la soglia corse subito in camera a fare la valigia. Prese calzini, pigiama, dentrificio, delle magliette, dei pantaloni, un giubbotto leggero, delle mutande e poi la collanina con la stella di David che gli diede Ziva prima di partire, che oramai gli era diventata molto cara. Finita la valigia Abby lo chiamò:"Tony Tony Tony! Dove sei?!! McGee ti sta cercando per tutto l' NCIS!!" disse lei con la sua tipica calma, "Calmati Abby! Sto facendo quello che mi hai detto tu! Ho appena finito di fare la valigia, poi quando sono all' aeroporto ti richiamo! Grazie mille di nuovo della tua idea magnifica!" rispose lui, mentre cercava di chiudere la valigia, cosa alquanto impossibile se stai perlando al telefono e i vestiti non sono piegati neanche un minimo, ma si sa, la fretta..."Tony stai attento però!" fece in tempo solo a dire questo che Tony aveva riagganciato ed era già in macchina che guidava come un pazzo per arrivare il più prima possibile all' aeroporto. Arrivò lì e ,che fortuna, il volo per Tel Aviv partiva in un'ora! Chiamò subito Abby che fu felicissima per lui come solo Abby sa esserlo...12 ore dopo era a Tel Aviv! Subito sentì una sensazione che solo Ziva poteva trasmettergli...si sentiva protetto, felice come non lo era mai stato.

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Capitolo 3
*** "Tony..." ***


"Chissa dove sarà Tony" sono un po' di giorni che Ziva non riesce a toglierselo dalla testa, ma dopotutto a Tel Aviv si era costruita una vita e per molti mesi non aveva più pensato a lui, all' NCIS, all' America... l' unico momento in cui era triste era quando si sentiva sola e si toccava il collo alla ricerca della sua collanina con la stella di David, solo dopo si ricordava che l' aveva data a Tony e non si pentiva di avergliela data, perchè così si poteva ricordare di lei, e magari anche di quanto erano stati felici insieme. Mentre pensava stava passeggiando per un piccolo viale quando presa da un riflesso incontrollato si voltò e, infondo alla via vide un' ombra che le sembrò molto familiare, e anche l'ombra sembro averla riconosciuta. "Tony..." sussurró lei mentre una lacrima le rigava il viso. Subito corse da lui e lo abbracciò e si accorse che stavano piangendo tutti e due, lui ricambiò il sua abbraccio, che gli sembrò il moglior abbraccio avesse mai avuto. "Piccola Ninja, mi sei mancata da morire" fu l' unica cosa che riuscì a dirle prima di scoppiare in un pianto di gioia, la gioia più grande che avesse mai provato. "Anche tu mi sei mancato, Tony"

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