E' assolutamente assurdo

di Dango_mimesis
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** è assolutamente assurdo ***
Capitolo 2: *** missione: piatto del giorno ***
Capitolo 3: *** E tra voi non c'è nulla? ***
Capitolo 4: *** Coccole... e vendetta? O__O ***
Capitolo 5: *** Il quinto cameriere ***
Capitolo 6: *** Il geniale piano di Sakura e Ino ***
Capitolo 7: *** La privacy è un optional ***



Capitolo 1
*** è assolutamente assurdo ***


è assolutamente assurdo -No, questo è solo un incidente di percorso. Sasuke sarà mio.-

-ma sei cretina? pensi a voce alta adesso? cos'è, nonostante quella fronte immensamente larga non riesci a filtrare i pensieri e impedire che scivolino diretti fino alla bocca?-

-taci, Ino. vai a grugnire da qualche altra parte.-

-mi sembri parecchio irascibile oggi. O forse solo un po' più isterica del solito. che hai?-

Sakura era così assorta dai suoi turbamenti che non si ricordò neppure di protestare per il sarcasmo di Ino, che ridacchiava soddisfatta, o di ribattere con qualcosa di altrettanto pungente. E, nonostante l'ardente rivalità, la biondina era sempre stata la sua migliore amica, quindi nel risponderle su cos'avesse non se la sentiva di mentirle in modo così spudorato.

-Sasuke è strano-

-eh?-

-mi hai sentita. è strano. e non capisco perchè...-

-asp...intendi, più strano del solito? nel senso, non è che Sasuke-kun sia poi così loquace, quindi se per "strano" intendi che non parla, allora non credo che ci sia poi così tanto da preocc...-

-no, non è quello.-

-e allora cosa? senti, ti garantisco che nessuno ti mozzerà la lingua o ti farà lo scalpo se articoli una frase che contenga più di dieci parole...-

-beh... si comporta in modo diverso. con me no... neppure con Naruto, sembra, perchè litigano e battibeccano come al solito... è solo che...-

-che?-

-che mi sembra più rilassato!-

-rilassato? dici sul serio? allora dovresti essere felice per lui! era da tanto che Sasuke-kun sembrava molto teso, no? su, tranquillizzati! che vuoi che ci sia?-

Ino era perfettamente sicura che tutto fosse a posto, e scuotendo la lunga chioma bionda, regalò a Sakura un sorriso che in passato la avrebbe fatta calmare all'istante, ma che al momento non si sentiva affatto di ricambiare. continuò a guardarla con un'espressione contrita sul volto, cercando con gli occhi di incrociare lo sguardo dell'altra.

-in realtà... si comporta un po' diversamente dal solito. mi spiego, ultimamente mi sembra che litighi un po' troppo ferocemente con Naruto, e inoltre il suo sguardo è sempre così sfuggente...-

-senti... ma se avevi detto che era rilassato?!?!-

-in effetti lo è, perchè dopo aver massacrato di parole quello stupido di Naruto, che va sempre a pungolarlo, sembra quasi contento! una volta l'ho perfino visto sorridere!!-

-che cosaaaa???- Ino sembrava essersi risvegliata di botto. -Sasuke-kun ha sorrisooo?? perchè me lo sono persa??- e dopo quella disperata domanda cominciò a piagnucolare e a brontolare sul fatto di come fosse ingiusto che Sakura fosse finita in squadra con Sasuke al posto suo.

-Ino. piantala. il problema qui è ben più grave.-

-no! niente può essere più grave che essersi persa un sorriso di Sasuke-kun!!-

-invece si. e... sinceramente non ti ho detto tutto...-

-allora cos'aspetti a parlamene?!?!- ruggì la ragazza, ancora presa dal suo trascinante monologo "il destino è ingiusto con me".

-beh... vedi...- ma smise di temporeggiare quando vide l'occhiata di fuoco lanciatale dall'amica, arrivando subito al punto.

-insomma, Sasuke è rilassato e felice solo quando parla insieme a Naruto! detta così può sembrare una cavolata, ma ti giuro che non lo è affatto! in più, la cosa diventa sospetta al grado massimo, se considero quella volta che, a casa di un signore per cui eravamo andati a fare una missione, ho visto Sasuke uscire ridacchiando dalla camera di Naruto!!-

-come prego? Sasuke...? ridacchiava? camera... Naruto...? ti ha per caso dato di volta il cervello?-

-no, certo che no, scema. o almeno non a me. qui ho l'impressione che quello che ha più bisogno di uno psichiatra sia Sasuke.-

e, nel pronunciare quella frase, non potè fare a meno di ripensare a come, nonostante le zuffe, non appena gli occhi opalini di Sasuke incontravano quelli grandi e azzurri di Naruto, i loro sguardi si facevano intensi e intrisi di una complicità che con lei non c'era mai stata. e così, dopo lunghe riflessioni, un orrendo pensiero serpeggiava malevolo nella sua mente, facendosi strada prepotentemente, ogni volta che si ritrovava a fissare i due amici con sguardo indagatore.

-sai, Ino...- si schiarì la voce -ho pensato a una cosa. brutta. molto brutta.-

-ovvero?-

-beh... prova un po' a pensare. come si comporta Sasuke di fronte a tutte le ragazze che sbavano per lui?-

-c'è una sola parola che si possa dire: indifferenza. e se vogliamo, indifferenza pura al 101%.-

-esatto.-

-e con ciò?-

-e se non si curasse di noi ragazze perchè... ecco, come dire... perchè è già impegnato a curarsi di qualcun altro?-

-no. oh, no. non puoi voler dire... quello.-

-si, che voglio dire quello. ecco perchè oggi ti ho portata qui.-

Ino alzò gli occhi sulla casa davanti alla quale Sakura si era fermata, per scoprire che...era casa di Sasuke.

-perchè qui? volevi per caso indagare? allora saremmo dovute partire da casa di Naruto, perchè questa rischia di essere un'enorme perdita di tempo.-

-eh?-

Ino sbuffò.

-Sasuke ci butterà fuori di casa in due nanosecondi, liquidandoci con qualcuna delle sue solite, assurde, frasi menefreghiste.-

-oh. già.-

Sakura indugiò un attimo, per poi riprendere convinta.

-però io credo che abbiamo fatto bene a venire prima qui. non so, - disse anticipando la domanda dell'altra -non so il perchè, ma è qualcosa che mi suggerisce l'istinto.-

-ok.- disse l'altra, scettica. -ma se poi ci butta davvero fuori casa ti meno.-

-affare fatto.-

si avvicinarono al grande portone massiccio, ma quando Sakura alzò la mano a pugno per bussare, si accorse che in realtà la porta era socchiusa, e invitò Ino a seguirla senza fare troppo rumore, e glissando abilmete sulle proteste dell'amica, che aveva cominciato a borbottare di quanto quell'intrusione somigliasse ad una violazione di domicilio in piena regola.

dopo l'atrio, svoltarono subito in direzione della cucina, per scoprire, con poca sorpresa, che la stanza era vuota. uscite in corridoio, si diressero verso il salotto, quando Ino si fermò di colpo, e con un braccio intimò a Sakura di fare lo stesso.

-che hai?- sussurrò quest'ultima.

-non senti anche tu dei rumori? di sopra c'è per forza qualcuno.-

Sakura tese l'orecchio, e constatò che l'amica aveva ragione, non appena udì provenire dal piano superiore uno strofinìo molto lieve e quasi impercettibile, e dei gemiti sommessi che assomigliavano al miagolìo di un gatto.

-vieni, Ino, andiamo su.-

si avviarono piano su per la scala, attente a non far rumore e svelare quindi la propria presenza. Non richiesto, mentre percorreva lentamente gli scalini ponderando ogni minimo movimento, Sakura rivide Sasuke ridacchiare soddisfatto mentre usciva dalla stanza di Naruto, e un leggero terrore si insinuò sotto la pelle, mentre un qualcosa di immensamente orribile le balenò in testa.

-Ino...-

-dimmi.-

-e se... Sasuke non fosse solo?-

-che?-

-se quando arriviamo di sopra non lo troviamo solo ma... in compagnia?-

-compagnia? ma che dici? compachia di chi?-

ma nel porre la domanda aveva già dato la risposta. sgranò gli occhi fissando Sakura.

-ma no, dai, che dici...non può... essere.-

-perchè no?-

-per...perchè no, e basta. è assurdo. è assolutamente assurdo-

-credi che io non pensi all'assurdità di tutta questa faccenda? sono due settimane che ci rimugino sopra senza riuscire a trovarci un minimo di logica, eppure...è così la storia.-

-no, no e poi no, è inaccettabile! Sasuke non può... Naruto... insomma loro... a Sasuke non...-

-non cosa? stavi forsa cercando di dire "a Sasuke non può piacere Naruto"? perchè ha senso che a Naruto possa piacere Sasuke? no. per niente. ma...-

-ma che? sono due ragazzi!!-

Sakura si fermò proprio sull'ultimo scalino, e si voltò a guardare Ino.

-hai ragione. è assurdo.-

-vedi? te mai mi ascolti! è impossibile! magari Naruto, per qualche astrusa ragione, ha fatto un regalo a Sasuke che gli è piaciuto e rideva per quello, durante la missione! che ne puoi sapere? magari adesso è di sopra in camera che si sta allenando.-

-in camera non ci si allena. non quando hai una casa immensa.-

-oh, bè, starà dormendo forse. ma che ne so?! comunque, è ovvio che non è... quello.-

-già.-

ormai le due erano talmente convinte dell'imbecillità di quello che avevano immaginato che stavano per girarsi e tornare a casa, quando un gemito un po' più forte dei precedenti le impietrì, facendo correre un brivido lungo la loro schiena.

-magari sta facendo un brutto sogno?- aggiunse Ino.

ma, come se nemmeno avesse pronunciato quella frase, dato che tutte le loro certezze erano appena state ridotte ad un insignificante mucchietto di polvere, in fretta e furia raggiunsero l'incriminata stanza, che aveva la porta vergognosamente spalancata. buttarono lo sguardo dentro alla camera, e fecero un infarto collettivo da paura.

Naruto, a torso nudo, era a cavalcioni sopra un Sasuke ansimante e con il viso paonazzo. questo era ancora in possesso della sua maglia, ma dai pantaloni slacciati e da dentro i boxer neri sbucava incriminata la mano dell'altro. non appena si accrosero della presenza delle due ragazze, Sasuke si alzò frettolosamente a sedere, cercando di darsi, per quanto possibile, un contegno, ma dimenticandosi di togliere la mano del biondo da dove non avrebbe dovuto stare per nessuna ragione al mondo. dal canto suo, Naruto esordì con un imbarazzato, quantomeno fuori luogo:

-ehm... buongiorno ragazze...!-

E, allo stremo delle forze, Sakura giunse ad una sola, unica, apocalittica ma ineluttabile conclusione:

-Oh. Merda.-

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Capitolo 2
*** missione: piatto del giorno ***


è assolutamente assurdo_missione piatto del giorno Ecco il seguito! ^_^ pensavo davvero che questa fanfic sarebbe stata una one-shot, ma dopo aver letto una recensione in cui si scambiava la dicitura "incompleta" per un "ci sarà un altro capitolo", quando invece mi ero semplicemente dimenticata di segnare che era completa e autoconclusiva... beh... non mi sono sentita di deludere la mia autrice preferita!! >o<
Perciò...ecco il seguito!!

-Dango-

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-Sakura, ti prego, rispondimi.- disse Ino sventolandole una mano davanti alla faccia.

La ragazza però non dava segni di vita, e camminava fissando un punto imprecisato davanti a sé.

-Ti supplico, cerca di reagire agli stimoli esterni! Mi stai facendo preoccupare!-

Finalmente l'amica si decise a dire qualcosa, con un filo di voce.

-Dio mio...-

-Oh. Beh, è già un inizio...Qualcos'altro?-

-Ino...?-

-si?-

Sakura si girò a guardare l'altra come si guarderebbe ad un alieno.

-toglimi una curiosità... come diavolo fai ad essere così tranquilla???-

-beh, vedi, non è che ciò che ho visto non mi abbia shockata, però... ecco, credo di non rendermene ancora pienamente conto.-

-n-non te ne rendi conto? Ecomecavolofai??? Quella scena era a dir poco... - e rabbrividì -...esplicita!!-

-si, lo so, ma forse non sono ancora entrata nella fase, altrimenti credo che mi vedresti delirare...-

-nella fase? E che ti ci vuole? Cioè, non te ne rendi conto, ho capito, ma questo è al di là di ogni mio peggior incubo!! Non so cos'hai visto tu, ma io so che davanti ai miei occhi c'erano Naruto e Sasuke che... che...! Che......!!-

-ok. Stop.-

-come?-

-ti ho detto di finirla.-

-Ino? Stai bene?-

La ragazza non le rispose. Era in piedi con le braccia abbandonate lungo i fianchi e la testa china a fissare il suolo. Sakura la guardò perplessa, e fece per chiederle cos'aveva, ma ricacciò indietro le parole non appena vide il tic nervoso alla mano sinistra dell'amica.

-Ino...?-

-Naruto....-

-come?-

-Sasuke...-

-Ino guardami!- urlò Sakura allarmata, mentre l'altra versava ormai in condizioni psicologiche a dir poco pietose.

La biondina si voltò e la fissò. Ma fu quando aprì bocca che accadde la catastrofe.

-S-Sakura... Sasuke era... Nnnnnnooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!! Sasukeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!! Buaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah! Noooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!-

-ma sei a scoppio ritardato tu?-

-Nnnnoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!! Il mio Sasukeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!-

Sakura tentò invano di tapparsi le orecchie.

-ok. E' entrata nella fase.-

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-Sasuke? Che facciamo?-

-che vuoi fare?-

-Come sarebbe a dire? Ma ti rendi conto? Ci hanno visti!-

-e con questo?-

Naruto era esasperato e sembrava sull'orlo di una crisi isterica. Le due ragazze erano andate via da poco, e se parlavano, lui e Sasuke sarebbero stati nei guai, seriamente. Almeno questo era ciò che pensava.

-Ma insomma! Non capisci che se lo dicono a qualcuno siamo fregati? Se lo viene a sapere Kakashi-sensei ci uccide!-

-perchè dovrebbe? Non sono mica affari suoi.-

-Ma Sasuke!!-

-tanto per curiosità, dobe. Che t'importa? Dopotutto, a te che sei il re delle figure di merda, una cosuccia del genere non dovrebbe fare né caldo né freddo.-

Frecciatina. Non sarebbe stato un irrecuperabile teme, altrimenti. L'agitazione di Naruto, pari a quella che avrebbe avuto trovandosi al cospetto di dieci Orochimaru messi insieme, gli impedì di accorgersi del volatile che era dolcemente planato sul davanzale della finestra.

-oh! Un pennuto con un messaggio attaccato alla zampa.-

- ... -

-ehi, Naruto. Ho detto "un pennuto con un messaggio attaccato ad una zampa".-

- ... -

-ma mi ascolti? Ok, lasciamo perdere.-

Il ragazzo prese il foglietto e lo aprì, leggendo attentamente.

-Naruto, questo ti farà svegliare per forza.-

-Cosa?-

-Ah, sei vivo allora. Ormai non ci speravo più. Niente, il foglio dice che l'hokage ci vuole nel suo ufficio. Me, te, Sakura e Kakashi.-

-ah, ok.-

-e anche...-

-anche?-

-anche Ino.-

-Oh no!-

Il tragitto da casa sua all'ufficio di Tsunade-sama, pensò Sasuke, non era mai stato così lungo. Di solito durava un quarto d'ora circa, ma con Naruto che continuava, in una litania senza fine, a piagnucolare perchè pensava che l'incidente di percorso di quella mattina fosse la causa della loro passeggiata forzata, gli sembrava lungo un secolo. Finalmente arrivarono al portone d'ingresso, e Sasuke zittì l'altro con una gomitata, essendo stufo morto di ripetergli alla nausea che l'unico motivo logico per cui erano stati chiamati non poteva essere altro che una missione.

-Sasuke, ti ricordo che nel team sette Ino non c'è. Quale altra ragione ci potrebbe essere, se non...-

-Finiscila, dobe. Mi hai rotto. Non c'è niente di cui preoccuparsi.-

Ma, in una sorta di autosuggestione di gruppo, ormai neppure lui ne era più tanto convinto. Quando entrarono nella sala dove dovevano essere ricevuti, Kakashi, Sakura e Ino erano già presenti. Sasuke evitò accuratamente di guardare le ragazze, mentre Naruto, cosa che l'altro reputò abbastanza idiota, continuava a spostare nervosamente lo sguardo da loro, a Tsunade, a Sasuke.
Il biondino era perfettamente consapevole che il suo atteggiamento non avrebbe fatto altro che aumentare la tensione, ma non riusciva a staccare gli occhi dalle altre due, ansioso com'era di vedere in che modo li guardavano, il tutto aggravato dal fatto che lui e Sasuke erano arrivati insieme.
Il filo dei suoi pensieri fu interrotto dall'hokage, che cominciò a parlare.

-bene. Ora che siete tutti qui, posso parlarvi del motivo per cui vi ho mandati a chiamare.-

Appena disse così, i quattro ragazzi ebbero un tuffo al cuore, compreso, suo malgrado, anche Sasuke.


-vi ho convocati...-


Si udì un -GLOM!- generale.

-...per una missione!-

-UNA MISSIONE?? Quindi era solo questo il motivo? Una missione?-

-Naruto...- replicò Tsunade, piuttosto irritata -...ti consiglio di non prendere sottogamba il discorso "missioni". Non sei più un bambinetto, per quanto mi costi fatica ammetterlo, e il numero dei compiti che ti saranno assegnati aumenterà sempre più. Quindi non fiatare, chiaro?- ringhiò infine.

Naruto sbuffò, ma poi si zittì, così Tsunade potè riprendere il suo discorso.

-molto bene. Per questa missione siete necessari tutti e quattro; più tardi vi spiegherò il perchè. Intanto, chi l'ha commissionata è il ristorante Seiryu. Domani ci sarà un matrimonio, ma c'è stata una piccola epidemia di influenza, che ha fatto rimanere a casa quattro dei camerieri migliori del locale. Inutile dire che è un grosso colpo, perchè per un matrimonio si necessita di tutte le forze in campo disponibili, quindi voi dovrete aiutare i gestori come camerieri! Quanto a te Ino, sostituirai l'addetto agli addobbi floreali, anche lui bloccato a casa dalla febbre. Ecco tutto. Potete andare.-

Naruto era combattuto tra il saltarle addosso per l'ennesima insulsa missione che aveva affidato loro, e il farle un monumento solo per il semplice fatto di non aver scoperto nulla su lui e Sasuke, così finì semplicemente per non dire niente. Tsunade non mancò di accorgersene, restando parecchio perplessa.

-beh? Non hai nulla da aggiungere? Non una parola, né una lamentela, né un borbottio...nulla? Mio Dio, incredibile... beh, andate ora, prima che ti venga in mente una qualsiasi stupidata delle tue...Arrivederci!-

-Arrivederci, Tsunade-sama.- disse Kakashi, e anche gli altri salutarono educatamente, tranne Naruto che stava ancora esultando tra sè e sè per il segreto mantenuto.

Il silenzio di Naruto, per quanto esageratamente prolungato rispetto alla norma, non durò molto. Sovrastato dall'impazienza, il giubilo venne miseramente smorzato.

-Kakashi-sensei, quanto manca per arrivare al ristorante?-

-non molto, Naruto, non ti preoccupare.- rispose il maestro con pacatezza.

In ogni caso, le determinazioni di tempo di Kakashi non erano da tenere molto in conto, dato che dieci dei suoi "minuti" potevano durare mezz'ora di un qualunque altro essere umano. Infatti, sempre più trepidante, il cucciolo di kitsune non tardò a ribadire la domanda. Una volta. Due volte. Poi un'altra. E un'altra ancora. E la pazienza incrollabile di Kakashi cominciava ad essere contrastata da quella meno durevole di Sasuke, che rendeva l'anima ogni volta che Naruto apriva bocca. Alla sesta, identica domanda del ragazzo, l'autocontrollo dell'Uchiha esalò l'ultimo respiro.

-dobe, la vuoi piantare?! Possibile che tu non riesca a non sprecare il tuo fiato con domande così idiote?! Risparmialo, usalo per camminare, taci una buona volta! Sei l'unica persona che riesca a farmi saltare i nervi in appena dieci minuti!!-

-non sono passati dieci minuti! Ne sono passati molti di più, e qui non si arriva mai!!- sbottò Naruto con voce piagnucolosa.

-aaah! Non ti sopporto! Quando fai così sembri un bambino capriccioso! Ti lamenti tanto degli altri, eppure tu ti comporti né più né meno che come un qualsiasi altro moccioso!-

-beh, almeno io mi esprimo, mica come te che sembri un vegetale! Non dici mai quello che pensi, accidenti, e la gente deve sempre indovinare cosa vuoi, e cavarti le parole di bocca!!-

-per forza! Se ho uno come te da sobbarcarmi tutto il giorno non mi viene neanche più voglia di dire qualcosa!!-

-ma insomma, che diavolo...-

Continuarono a ribattersi frasi stizzite per sette o otto minuti buoni, mentre Kakashi leggeva l'immancabile libro, e Sakura ed Ino li osservavano attenti, bisbigliando tra di loro.

-hai visto come litigano? Non è che erano ubriachi questa mattina?-

-no no, aspetta e vedrai! E' sempre così! Loro litigano, e se ne dicono di tutti i colori, ma poi... eh, devi vedere con i tuoi occhi!-

-ma andiamo Sakura, a me sembrano i soliti...! Non ci vedo niente di tenero tra di loro!-

-ma porca miseria, mi ascolti o no? Ti ho detto che c'è qualcosa di diverso! Secondo me...-

-secondo te cosa?-

-secondo me usano la scusa del litigio come copertura, per non far nascere sospetti...-

Ino guardò Sakura sbalordita.

-scusa, e tu sei andata rimuginando per tutto questo tempo su sta cosa, e hai tratto una conclusione del genere? Non c'è dubbio, sei paranoica.-

-Inoooo! Ti ho detto di prestare attenzione!! Perchè non mi ascolti mai?-

-forse perchè sei palesemente isterica e vedi minacce dappertutto?-

-minacce di che?-

-di gente che ti vuole portare via Sasuke...-

-beh, mi sembra ovvio. Per farti un esempio, una minaccia incombente ce l'ho proprio di fianco a me, in carne e ossa.-

-oh, ti riferisci a me? Comunque non c'è storia, è ovvio che io ho molte più probabilità di te.-

-grrr...cosa te lo fa credere, Ino-pig?-

-il fatto che...-

Ma si interruppe, giusto in tempo per assistere alla fine della discussione tra Sasuke e Naruto, conclusasi con la disfatta di quest'ultimo, che, non sapendo più cosa ribattere all'ultima frecciatina dell'Uchiha, aveva finito col boccheggiare come un pesce fuor d'acqua senza riuscire ad aggiungere altro, e borbottando infine un timido -teme-.
Ma proprio quando Ino stava per sottolineare a Sakura che non c'era niente di cui preoccuparsi, l'incombere di una strana scenetta le bloccò le parole in gola.

Naruto continuava a fissare Sasuke, arrabbiato, e questo si girò a guardarlo, ghignandogli soddisfatto. Ma da ghigno derisorio, improvvisamente l'espressione del ragazzo si mutò in un sorriso, pieno di una malizia che Ino non aveva mai visto in Sasuke. Egli, mantenendo il sorrisetto beffardo dipinto in volto, si avvicinò a Naruto, quel tanto che bastava da riuscire a sussurrargli qualcosa all'orecchio, poche parole, che fecero arrossire violentemente il ragazzo, così da costringerlo a girarsi dall'altra parte per non farsi vedere. Sakura guardò con aria trionfante l'amica, che non colse lo sguardo, impegnata a camminare con la bocca aperta e gli occhi sbarrati, in una perfetta esibizione della sua espressione più ebete.

-è...assurdo!-

Ma non fece in tempo a finire la frase, che andò a sbattere con forza addosso alla schiena di Kakashi, perchè intenta com'era a meravigliarsi (o a pregare perchè si rivelasse tutto solo un incubo), non si era accorta che erano giunti al Seiryu. L'enorme ristorante con albergo era una costruzione imponente ma delicata, vecchio stile, con balconi in legno chiaro e fiori sui davanzali, e un bellissimo giardino retrostante dove, quando il clima era mite, si tenevano i ricevimenti importanti. Indubbiamente un edificio grandioso; non per niente, era il locale più rinomato di Konoha e dintorni. Ino però, neppure badò a tutto quel bel vedere, mentre vi entravano, occupata a stritolare la manica della maglia di Sakura, Naruto e Sasuke così pericolosamente vicini.

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P.S.: si, ammetto che questo capitolo non è d'effetto come il precedente, però bisogna considerare che è un capitolo di transizione, che riporta gli avvenimenti dopo del primo "impatto" con la grande scoperta delle due ragazze, che no, non sono proprio decerebrate. Il bello della missione arriva nel prossimo capitolo!! Vi aspetto!! Bacio *x*

-Dango-

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Capitolo 3
*** E tra voi non c'è nulla? ***


Terzo capitolo! ^^ (uno stuolo di gente mi guarda con occhi assassini) ok, avete ragione… è assolutamente imperdonabile questo ritardo!! PERDONOOOO!!! Lo so, qualcuno di voi avrà già pensato alla migliore tortura… avete ragione… TT___TT ok, meglio che vi lasci alla lettura…potrete uccidermi con più calma dopo…

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Kakashi condusse i ragazzi dal proprietario del ristorante, che diede loro delle divise da camerieri e, per Ino, un completo color avorio molto carino, che avrebbe indossato la mattina seguente, durante la sistemazione degli addobbi floreali.

-spero che le misure siano giuste…- disse. Aveva una faccia simpatica e bonaria, che ai quattro piacque subito.

-ma si, non si preoccupi, signor Ninomiya, ora andremo nelle nostre camere a provarle, se vuole star tranquillo…!- rispose con gentilezza il Sensei.

-co-cosa? Camere? In che senso?- chiese Naruto allarmato.

-beh, ragazzi, dovremo fare delle prove, sia per voi, che per me, che per Ino, altrimenti come faremo domani a servire impeccabilmente? Giusto?- rispose Kakashi.

-ma che c’entrano le camere con il lavoro?- domandò Ino, se possibile ancor più preoccupata di Naruto.

-suvvia ragazzi, che sarà mai dormire una notte fuori casa? Siete pur sempre in missione! Poiché sarebbe abbastanza tedioso provare tutto il giorno per poi tornare a casa e ritornare qui al mattino presto, il signor Ninomiya ci ha offerto la sua ospitalità, e dormendo qui, potremo anche ritagliarci un’ora in più!-

-certo, è proprio così!- affermò il proprietario. –ora vi consegno le vostre chiavi! Ho preso stanze dello stesso piano…così siete anche più comodi!-

-grazie! È davvero premuroso ^^- disse Sakura con un sorriso, che le morì sulle labbra quando vide i delicati oggettini di ottone che il bonario signore aveva porto loro. Uno si trovava nelle sue mani, un altro tra le mani di Sasuke, e il terzo in quelle di Kakashi. Già. Perché le chiavi erano tre.

-er…scusi, sensei…perché tre chiavi?- chiese in un sussurro.

-perché Tsunade è la responsabile del pagamento delle stanze…e per risparmiare ha deciso di mettere in camera insieme te e Ino, e Sasuke e Naruto…-

-e io avevo anche detto che facevo uno sconto considerevole, ma la signora Hokage ha preferito così…-

Naruto rimase a bocca aperta, annichilito, a fissare il signor Ninomiya. Poi, timoroso, spostò lo sguardo sulle ragazze: entrambe lo stavano squadrando fameliche.

-r-ragazze…?!- iniziò tremante, ma non fece in tempo a finire la frase che Sasuke lo stava già trascinando in camera, ben conscio del fatto che Ino e Sakura stavano attentando alla vita del suo ragazzo con le loro peggiori occhiatacce.

Una volta giunti nella stanza, Naruto diede sfogo alla sua ormai avanzata nevrosi.

-Aaaaaaaaaah!! Accidenti, ci mancava solo questa!! Ma hai visto come mi guardava Ino? Hai visto come mi guardava Sakura?! Beh, guardare…io direi piuttosto “fulminare”! Mio Dio, questa è la fine. Ah, la mia vita è giunta al termine! Addio, mondo crudele!!-

-ma piantala…- sbottò Sasuke –ti si è fuso il cervello? Non che fosse mai stato tanto attivo, eh, però così esageriamo! Cosa vuoi che ti facciano?-

-cosa vuoi che mi facciano? Tu provi anche a chiedere…?? Quelle mi uccidono prima o poi!!! Vogliono te, Sasuke, e ad ogni costo!!-

-e io voglio te Naruto!-

-ti vado bene anche da morto? Perché molto presto finirò così, questo lo sai, vero?-

Sasuke non rispose, ma si avvicinò lentamente a Naruto. Gli occhi azzurri erano spalancati e pieni di preoccupazione, le guance rosse, e si mordicchiava distrattamente il labbro inferiore. Cavolo, quant’era bello così…e poi… innocente…anche fin troppo ingenuo, a dire il vero. Come diavolo poteva pensare che quelle due oche avrebbero potuto fargli qualcosa? Vero, durante ogni missione un bel pugno in testa da parte di Sakura se lo beccava sempre, ma questo perché era un inguaribile dobe, mica per altro. Anche lui ogni tanto l’avrebbe volentieri preso a schiaffi, dalle cazzate che sparava.

Si sporse verso di lui fino a sfiorare il suo orecchio con le labbra, e sussurrò…

-nessuno ti farà nulla, finché ci sarò io…-

Lo strinse a se.

-solo io ho il permesso di toccarti…-

-S-Sasuke…!- no, così non andava. Era troppo sensuale, troppo, e quando Sasuke aveva quel tono di voce, in un ambiente che non era né casa di Naruto, né quella dell’Uchiha, significava una cosa sola: guai.

-Sasuke, allontanati immediatamente da me! Non si può, non qui, non ora, non…ehi! Giù le mani! Non ci provare neanche, la mia maglia resta esattamente dov’è, mi hai capito razza di…-

Non riuscì a terminare la frase, che si perse in un bacio appassionato con quell’angelo dai capelli corvini. E la sua maglia, irrimediabilmente, finì a terra. Stessa fine che fece quella dell’altro, seguita a ruota dai pantaloni. Ma bene, dalla padella alla brace.

-teme, ti rendi conto che stai mettendo a repentaglio la mia vita? Sei disposto a rischiare così tanto per una sveltina?-

Parola magica. Se punzecchiava Sasuke e lo faceva arrabbiare, tutto andava a puttane all’istante, e lui era salvo. Forse.

Intanto, Sasuke era alle prese con un principio di soffocamento, e si riprese appena in tempo per sibilare:

-sveltina? Sveltina? Cos’è che considereresti tu quello che…? Ma io ti strozzo! Non hai alcun rispetto per i miei sentimenti! Sei proprio un dobe! E…aspetta…-

No, non poteva averlo già capito. La tattica di Naruto era già stata scoperta?

-adesso ho capito! Chi sarebbe il teme tra noi due? Volevi farmi arrabbiare e sperare così di liberarti di me? Ahahah… vane speranze…-

-ma no, che dici…?-

-inutile che cerchi di salvare la faccia, adesso mi hai fatto girare le palle, e non la passi certo liscia…!-

Ops, aveva peggiorato la situazione. Ultimamente stava diventando una schifosa costante, questa.

-Sasuke, non me ne frega se ti sei allupato ancora di più… ho detto di no!! E…-

Ahia. Di nuovo. Se quel bastardo di un Uchiha non toglieva la mano di lì, gliela staccava a morsi. E non era una minaccia, ma una promessa.

TOK TOK!!

Merda, anche questa adesso…!

-Sasu, vado io…-

-Sasu? Per favore, non tranciare sillabe al mio nome, grazie… adesso si che è tutto rovinato, vado a farmi la doccia…-

E si diresse al bagno sbuffando.

Naruto, con apprensione, scostò la porta. Guardò fuori. Era Sakura.

-ciao…! Che ci fai qui?-

-non posso?-

-no, ehm, non intendevo questo…era sole che… vabbè, nulla, dimmi, cosa volevi?-

-la tua divisa.-

-come?-

-hai dimenticato la divisa nella hall, prima, te l’ho portata.-

-ah, grazie mille…! Sono proprio sbadato…-

-e Sasuke dov’è?-

-ah… lui beh ecco…-

-non c’è?-

-no, no, c’è…-

-per caso è senza vestiti? Non vorrei ripetere l’episodio di stamattina…-

Ahia.

-no, non è senza vestiti, cioè, non lo so…- si corresse subito vedendo la furia crescere negli occhi della ragazza- NO! NO! È VESTITO! È vestito, sisi! E non sta succedendo nulla, non ti preoccupare… anzi guarda, non ci siamo ancora parlati… he hehe…-

Inutile cercare di sdrammatizzare con lei, idiota, lo sai.

Ma anche se si ripeteva consigli mentalmente, non poteva salvare la situazione e rimanere illeso, se Sasuke si metteva a fare il cretino.

-Sakura calmati, dai, è stato un episodio sporadico… eravamo ubriachi! Si! Sisi…-

-quindi non si ripeterà più?- chiese alquanto sospettosa.

-no, no, assolutamente no.-

In quel mentre, la voce di Sasuke giunse dal bagno come presagio di morte e atroci sofferenze:

-Naruto-chaaaan! Ti muovi? Guarda che inizio a farmi la doccia senza di te sai? Non volevi farmi tante coccole? Eh? E magari anche qualcosa di più piccante…c’è tanto buon bagnoschiuma qui…!-

Bastardo. Maledetto bastardo. Allora lo voleva davvero all’aldilà.

“Sasuke” pensò la kitsune “questa è la volta buona che ti stacco la testa e la uso come suppellettile per abbellirmi la casa”

L’occhiata eloquente di Sakura gli fece scorrere un brivido lungo la schiena.

-S-Sakura, io…-

-un episodio sporadico, eh? E dimmi, Sasuke è per caso ubriaco ora?-

-er…no…-

Facendo appello a tutta la sua pazienza (che in quel momento era davvero al minimo storico) Sakura si rifiutò d aggiungere altro e partì con passo marziale verso camera sua, gettando di malgarbo la divisa in faccia a Naruto.

-mio Dio grazie grazie grazie!! Me la sono cavata con così poco!!! Grazie Signore, ora so che esisti!-

Jashin: chi? Io?

Naruto: O_O

Jashin: ah, ok, me ne vado…falso allarme…

Ripresosi dalla brutta visione, il ragazzo tornò in camera, dove trovò un Sasuke placidamente accoccolato sul letto con un asciugamano cinto in vita e un libro tra le mani.

-t…t…tu!!-

-io. Che vuoi?-

-come hai potuto?!-

-cosa??-

-come cosa? Prima! Sakura! La doccia1 maledetto infame!-

-ah…quello… accidenti, come sei permaloso…-

-p-permaloso? Potevo rimetterci le penne! Cretino?-

-non ero teme?-

-sei quello e altro ormai!! Bastardo!!-

-ah, ora si che torniamo alla normalità…-

-ma come puoi essere così tranquillo?! Grrrrrr ti faccio a pezzi!!-

-ho ottenuto il mio scopo, in ogni caso.-

-il tuo scopo?-

-si.-

-e qual era…’sto scopo?-

-di mettere ben in chiaro con Sakura come stanno le cose tra noi. Ora è tutto sistemato, no?-

-dico, credi davvero che ci lasceranno in pace? E quello scemo ero io, per fortuna…-

-in ogni caso, avevo anche un secondo fine…-

-e cioè?-

Sasuke si avvicinò malizioso a Naruto, e sul suo volto si dipinse un ghigno poco rassicurante.

-quando fai quel faccino arrabbiato sei così eccitante…-

-S-Sasuke!!- divenne paonazzo. Allora non demordeva, eh?

-oh, per favore, levati quella maschera da Innocentino, non è la prima volta che tra di noi va a finire in quel modo, e se non ricordo male, stamattina sei stato tu ad iniziare...-

E mentre Naruto, che non poteva più controbattere, si lasciava trascinare da Sasuke sul letto a fare cose vietate ai minori, nell'altra stanza Ino e Sakura fissavano inviperite il soffitto, con gli occhi sbarrati e un paio di vene che pulsavano pericolosamente alle tempie. Non lo volevano ammettere, ma si somigliavano parecchio.

-allora, che si fa?-

-Ino, che vuoi fare? Ti ho detto che è successo prima, quando ho portato la divisa a quell'altro, no?-

-e dovremmo lasciare che tutto scorra così, senza far nulla?-

-dovremmo forse uccidere Naruto?-

-non sarebbe neppure una cattiva idea, solleviamo la comunità di Konoha da un peso inutile e ci caviamo dalle palle un bastardo che è riuscito ad accaparrarsi il mio Sasuke.-

-e-hem... "tuo" Sasuke sto cavolo...-

-vabbè, pignola...-

Sospirarono.

-aspettiamo domani?-

-per cosa?-

-per agire, no? Sveglia Sakura...-

-e che facciamo? Come vuoi cercare di dividere quei due?-

-non lo so...intanto dormiamoci su...-

-e credi che loro dormiranno?-

-come?-

-per me già sono all'opera. Chissà che sarebbe capitato se stamattina non avessimo fatto irruzione in casa di Sasuke...!-

Rabbrividirono.

-ok, d'accordo. Domani.-

-ci vendichiamo.-

-ci vendichiamo!-

Ah...la vendetta è dolce...

________________________________________________________________________________________

E questo lo credete voi, razza di antipatiche!! by Dango...

Dango writes...

ok, tornando a noi, perdono per il capitolo! Stavolta ho rischiato che il mio Nacchan avesse più di un infarto... ditemi che ne pensate!! E anche se avete richieste e/o consigli sulla fine che potrebbero fare Sakura e Ino nel tentativo di vendicarsi...è ben accetto tutto!! Lasciate commentini ^_^ kiss to all,

-Dango-

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Capitolo 4
*** Coccole... e vendetta? O__O ***


Non vi dico nulla adesso, a fine capitolo le delucidazioni… u.u

Tranquillità, pace, buio.



Suono della sveglia. Ino la spense in malo modo e si girò a svegliare l’altra.

-Sakuraaaaa!!! Sveglia! Svegliaaa!!- la scosse senza tante cerimonie.

-Ino…- la voce della rosa era impastata per il sonno.

-Sakura, dai, sveglia dobbiamo andare. Hai capitooooo???-

-Ino, porco giuda… ho capito, si, e non urlare di prima mattina…-

-dai, spicciati…-

-si… passami la divisa, che vado a lavarmi e mi vesto…-

-ecco, tieni.-

-grazie… yaaaawwwn…-

-‘notte eh…-

-che rompipalle…-


Sasuke si svegliò di colpo, e spense la sveglia cinque secondi prima che suonasse. Si voltò e trovò il viso di Naruto tranquillamente addormentato sul suo petto. Gli rivolse un sorriso dolce e tenero, cosa alquanto strana per uno che non era avvezzo a certi tipi di espressioni, ma con quel biondino fuori di testa gli venivano naturali cose impensabili…

-Naruto…-

-mmm… che c’è…?-

-sveglia…-

-no.-

-Naruto?-

-lasciami in pace, ho sonno.-

Tutto il romanticismo che si era creato, la kitsune l’aveva prontamente ridotto in poltiglia.

-dobe, muovi il culo e vestiti, dobbiamo scendere nella hall a fare le prove finali, dai.- si alzò dal letto bruscamente e fece per dirigersi in bagno, ma Naruto lo trattenne per un braccio.

-beh?- gli chiese il biondo.

-beh cosa?-

-e le mie coccole?-

Sasuke lo guardò come se fosse uno schizofrenico fuggito per sbaglio da un manicomio.

-le tue…?! Naruto, ho provato a svegliarti con gentilezza e tu mi hai allegramente mandato a cagare!!-

-oh, già. Scusa. Adesso mi fai le coccole?-

-ma per te è sempre tutto così semplice?-

-perché per te non lo è?- lo guardò serio.

Sasuke, interdetto, non seppe cosa rispondere, e dopo aver aperto la bocca per ribattere qualcosa di aspro la richiuse immediatamente. Guardando l’espressione indecifrabile dell’altro, si morse il labbro inferiore e abbassò gli occhi al pavimento.

-Sasuke, tutto ok?-

-sai… a volte mi chiedo se non stiamo sbagliando tutto…-

-eh?-

-sai… a fidarci così tanto degli altri… Sakura, Ino... se lo dicessero a qualcuno, non ci manderebbero più in missione assieme…-

-perché?-

-perché è come mandare uno in missione con la morosa, secondo te è lucido? Vedrebbe pericoli ovunque, rischiando di comprometterne la riuscita…-

-beh, siamo ninja, siamo addestrati a questo…-

-credimi, a volte per colpa del cuore uno si dimentica del sangue freddo… e poi, se gli altri lo venissero a sapere… sai quanti pettegolezzi?-

-dimmi, quando mai ti sei preoccupato di quello che gli altri pensavano di te? Io piuttosto, mi vergognerei a morte…- si interruppe arrossendo violentemente. Guardandolo a Sasuke venne da sorridere di nuovo. Baka kitsune, lo metteva sempre di buon umore.

-Naruto…-

-si?-

-vieni qua, scemo…-

Naruto si mosse quasi automaticamente, senza nemmeno pensarci, tante erano le volte che si lasciava tenere tra le braccia dall’Uchiha, abbandonandosi completamente a lui. Mentre gli si accoccolava addosso, cercò le sue labbra, e l’altro rispose con piacere al bacio, volendo approfondire di più, trovando la sua lingua e intrecciandola con la propria, mentre lentamente lo adagiava sul letto e si portava sopra di lui.

-mmmh… Sas...ke… non qui… dai… contieniti…-

-sssh…-

-no, “sssh” un corno, eddai, staccati… dobbiamo andare giù…-

-e che ti frega… e poi proprio te mi dici di staccarti che sei già partito per il meraviglioso mondo delle Onomatopee…- e detto questo gli diede una lunga lappata lungo lo sterno fermandosi sul mento, che mordicchiò.

-a-aaaah…-

-ecco, appunto… come volevasi dimostrare. Sasuke ha sempre ragione…-

-m-ma… ma vai a quel paese…-

Il moro ridacchiò soddisfatto e concesse a Naruto, che era dall’inizio che si dimenava cercando di sfuggirgli, di mettersi a sedere, mentre lui si pose tra le sue gambe, poggiandogli le mani sulle cosce.

-allora, Dobe-chan, vuoi ancora dirmi di no?-

L’altro lo guardò imbronciato.

-ma dobbiamo andare giù!!!-

Sasuke non gli rispose, ma con un’occhiata maliziosa si piegò e leccò l’ombelico di Naruto, spingendoci lentamente la lingua dentro, in una lenta litania di movimenti sinuosi e sensuali, che stavano facendo impazzire il biondo. Premeva il ventre contro il suo viso, mentre l’Uchiha, evidentemente deciso a saggiare tutta la pelle della sua pancia, percorreva ora la spirale rossa del sigillo quasi pigramente, facendolo ansimare e mugolare rabbioso.

-sei, anf, davvero… anf… un rompiscatole!- e dopo quest’affermazione che fece ghignare Sasuke, consapevole della propria vittoria, con un colpo di reni ribaltò le situazioni, afferrando il ragazzo per la maglia con entrambe le mani e portandolo sotto di sé.

-brutto, piccolo, teme. Com’è che riesci sempre a fregarmi, eh?-

-perché conosco i tuoi punti deboli.- ridacchiò –e so che sei particolarmente sensibile attorno all’ombelico…-

“maledetta Kyuubi” pensò Naruto. “tutta colpa tua”

-e tu,- continuò –sai quali sono i miei?-

-mi pare ovvio.- rispose, socchiudendo gli occhi azzurro cielo fino a farli diventare due fessure, e rendendosi terribilmente simile ad un micetto, o meglio, ad un gatto famelico. Senza lasciargli il tempo di replicare, si fiondò sulla spalla nivea e ci stampò un morsicone da paura, affondando i canini affilati fino quasi a far fuoriuscire del sangue, e si alzò appena in tempo per vedere Sasuke arrossire e boccheggiare come un pesce fuor d’acqua.

-ah… così sì che mi piaci Naruto…- annaspò. Alla kitsune piaceva mordere, a lui piaceva essere morso. Meglio di così non si poteva.

-ah si, eh? E che mi dici di questo?-

-q-questo cosa? Ahia!!- il biondino aveva appena lasciato un bel segno rosso nell’interno coscia del ragazzo.

-ehi, guarda che lì fa male!!! Altro che spalla…-

-oh, scusa, provvediamo subito…- lo canzonò. E per sanare il bruciore della ferita, ci passò sopra la lingua, ruvida come quella dei felini, e ci pose tanti piccoli baci, risalendo fino all’inguine, ma interrompendosi di botto e puntellandosi sui gomiti per risalire a baciare il fidanzato.

-perché ti sei fermato? Proprio sul più bello…-

-perché sennò non c’è gusto… torturarti è molto più eccitante…-


-Kakashi-sensei, perché Naruto e Sasuke non sono ancora scesi?-

-non ne ho idea, Sakura, forse stanno ancora dormendo e non hanno sentito la sveglia…-

-impossibile che non l’abbiano sentita! Quegli affari fanno un casino pazzesco!-

-infatti, ho visto come sei saltata su al suo trillo… se non ci pensavo io saresti ancora là a ronfare!-

-qualcuno ha parlato? Oh, pardon, qualcuno ha grugnito?-

-grrr…-

Kakashi si intromise in fretta, sperando così di evitare inutili spargimenti di sangue che avrebbero inevitabilmente compromesso l’esito di quella missione, che –se ne stava lentamente convincendo- era una delle più estenuanti a cui avesse mai partecipato.

-allora… andiamo a svegliarli noi, che ne dite?-

-si! Si! Ci vado io! – urlò Sakura con un perfetto tono isterico (tanto per cambiare, eh?)

-non se ne parla nemmeno, ci vado IO!!!!!- rimbrottò Ino. Evidentemente, entrambe le ragazze volevano avere l’onore di svegliare il loro adorato Sasuke-kun solo per scoprire se dormiva con un pigiama, o, come più probabilmente speravano, con dei semplici, intimi, ridotti, boxer. Il jonin allora, giurandosi speranzoso che mai più si sarebbe lasciato traviare da Tsunade e convincere a partecipare ad una missione suicida di questo genere, si offrì gentilmente di andare a togliere lui stesso i due giovani dalle braccia di Morfeo.

-ma, senseiiiii…- piagnucolò Sakura.

-preferisco così.- disse, pacatamente lapidario, chiudendo la questione. –tu ed Ino vi farete accompagnare rispettivamente alle cucine e alla sala da pranzo dal signor Ninomiya, e attenderete istruzioni.-

Le ragazze annuirono, sconsolate. Kakashi, tirando un sospiro di sollievo perché almeno le due mocciosette erano state sistemate a dovere, si diresse al secondo piano, ponderando ogni passo sui gradini con una lentezza esasperante, e avvertendo via via un presentimento. Presentimento che riguardava l’attuale “attività” dei suoi due allievi, perché era sicuro che se Naruto aveva il sonno pesante, Sasuke di sicuro no, e allora perchè non si avvistava nessuno all’orizzonte?
Tentando di convincersi che era assolutamente tutto normale, alzò una mano chiusa a pugno e bussò lievemente.
Nessuno rispose.
Allora, decise di provare con un po’ più di grinta, ma si interruppe poco prima di farlo, avvertendo strani rumori provenire dalla stanza. Ok, origliare era sbagliato, ma anche lui era fornito della sua buona dose di curiosità, così accostò titubante l’orecchio al legno scuro.

-aaaaah, Sasuke!!-

Seguì un breve risolino.

-no, aspetta, Sasuke, io credo che dovremmo…-

-guai a te se mi dici, per la centocinquantamillesima volta, che dobbiamo scendere, perché ti sbrano, sono stato chiaro?-

-e-ehi, e non t’arrabbiare…-

-e su, dai, non mi si può interrompere così, per l’amor del cielo! Se la smetti di lamentarti e mi lasci continuare quello che stavo facendo, carissimo, tra dieci minuti siamo già di sotto, tanto di più non resisti, guardati in faccia! Sei contento? Altrimenti ti ci butto io di sotto, si, ma per la finestra!-

-mmm… eccheppalleeeee, cioè, non che non mi piaccia, anzi, fosse per me… è che dopo non voglio prendermi parole da…oh insomma, oh, io…ok, ma non provare a muovere quella tua linguaccia tentatrice più in giù di qui (e probabilmente indicò una parte del suo corpo) o altro che morsichino, ti rifilo una dentata che i segni ti restano fino a novant’anni, ci siamo capiti?-

-oh, mi scusi tanto, sir, non accadesse mai…- rispose in un tono deliziosamente bastardo –direi che però fin qui mi posso spingere!-

-no, Sasuke, ti avevo detto che lì non potevi and-aaaaahhh!!!- e tutto ciò che seguì fu qualche sporadico “si, così” e “ancora, Sasuke” in mezzo a tante onomatopee…
Kakashi era a dir poco combattuto. Capiva perfettamente che i due volessero un po’ di intimità, ma lui doveva davvero richiamarli, perché se non lo avesse fatto, Sakura ed Ino sarebbero certamente venute su a chiedere delucidazioni, e se avessero scoperto che i due erano in quei rapporti… non osava neanche pensarci. Ok, si decise. Un bel respiro… si preparava a bussare.


-Ino, che ci fai qui? Dovresti essere di là!!!-

-Sakura, cretina, ti sei dimenticata di quello che avevamo organizzato?- bisbigliò furiosa.

-intendi… la vendetta…?-

-si, esatto! Allora quella fronte chilometrica ti serve a qualcosa…- proseguì, ignorando i brontolii dell’altra –bene, ti ricordi, dovevamo mettere Sasuke e Naruto di fronte a tutti e costringerli a svelare il loro rapporto, così Sasuke, per far vedere agli altri che è un vero uomo, dovrà dimostrare che gli piacciono le ragazze, ed è qui che entriamo in scena noi!!!! Perfetto, assolutamente perfetto!!!-

-per una volta sono d’accordo con te, Ino!- asserì, con strani lampi inquietanti negli occhi verdi –ho già detto ad Hinata e Tenten che ci sarà un matrimonio, e che sarà un evento memorabile, viste le condizioni così sfarzose di questo posto, che per di più è stato addobbato con della roba che messa tutta insieme costa di più di casa mia! Te hai parlato a Shikamaru e Choji?-

-affermativo! Ovviamente Shikamaru chiederà, anzi, implorerà aiuto a Kiba, per dargli manforte con tutte ‘ste ragazze, visto che li ho praticamente costretti a venire, Kiba convincerà Shino, Neji vorrà venirci per la sua cuginetta adorata, Rock Lee non mancherà di certo, se ci sei tu, e così siamo al completo! Ahahahahahahahahahahah!!!! Si, stavolta è quella buona!!!-


Tock tock…
Un bussare timido ma deciso risuonò, riuscendo ad infiltrarsi perfino tra i gemiti della kitsune, che si zittì inorridita, mentre Sasuke sollevava la testa, irritato.

-vado io.-

-ma Sasuke…- Naruto non era molto sicuro che lasciar aprire la porta al ragazzo con chiari istinti omicidi affiorati così bruscamente fosse una buona idea, ma ormai l’altro aveva già la mano sulla maniglia.
L’Uhciha era ben deciso a dire a Sakura, o Ino che fosse, di farsi gli affaracci propri e che era stufo di essere sempre interrotto sul più bello, tanto ormai avrebbero dovuto capirlo che per lui esisteva Naruto, Naruto e ancora Naruto, e che non avevano la benché minima possibilità. Scostò la porta già col discorso pronto, ma si bloccò a bocca aperta.
Kakashi.
Kakashi, con una maledettissima espressione che pretendeva di essere calma, tranquilla e felice, ma che tradiva a morte l’imbarazzo. E l’imbarazzo andava interpretato come un “ero qui da mezz’ora e ho sentito tutto di tutto”.
Merda.

Ehi, no, un momento, lui non era Sasuke Uchiha che se ne fregava di quello che pensavano gli altri?

“a volte il cuore prevale sul sangue freddo…”
“non ci manderanno più in missione assieme…”

Oh, cazzo. Stavolta il guaio era più grosso del previsto.



Dango writes…

Ok, mi devo davvero scusare per questo ritardo *si inginocchia* un mese e tre o quattro giorni… imperdonabile, lo so, ma sono andata al lavoro, e l’ispirazione ho faticato a farla venire allo scoperto… anche perché ho aggiornato altre due fic… >__> (e non farti pubblicità, disgraziata! ndSasu)
Comunque, per farmi perdonare, vi ho regalato un po’ di coccole sasunaru ^__^ non ho potuto allargarmi tanto perché il rating è giallo, ma comunque potrei anche alzarlo ad arancione, tanto non precludo la lettura a nessuno… >__

NaSachan: anche tu le chiami piattole? Molta gente a quanto pare le chiama così… e gli sta bene, a ‘ste due scassaballe!! Mwhahaha, ma gliela farò pagare…

Aka_z: Sasuke è e sarà sempre un teme, su questo non c’è dubbio… e come hai visto, la vendetta le due la vogliono consumare in pubblico… ma resteranno scioccate!! (stai spoilerando… ndSasu) (azz… ndDango)

Allsecrets2: un’altra che le chiama piattole!! XD si, Sasuke è pervertito, sempre più ogni momento che passa… u.u (se non lo sai sono ancora qui… ndSasu) (ecchemmefrega… ndDango)

Fullmetal manga lover: delusione per il per nulla rapido aggiornamento? Chiedo scusa… si, cercherò di aggiornare più in fretta… ç__ç …diciamo che Sasuke fa il bastardo con le due streghe lì davanti, mentre in doccia, perché vuole far loro capire come stanno le cose, ma le piccole sanguisughe non mollano…

Capitatapercaso: recensione chilometrica °-° oddea comme sonno fellicceeeeeeeeee!!!! \(^__^)/ praticamente è una drabble XDDD tivvibbi tantotanto… se vuoi pure occuparti della morte delle due stregacce con la tua squadra-anti-piattole prego, così lo scoiattolino allupato può tornare alle sue occupazioni… (scoiattolino allupato a chi?!?! ndSasu) (mah, guarda, indovina… ndDango)

areon: no, non farò attraversare la strada a Shu a quelle due, dopo loro me lo pestano u.u il mio micio è INTOCCABILE, chiaro? (Shu *____* ndareon) (nee-chan, ci sei? ndDango) (Shuuuu!!!! *________* ndareon) (vabbè… è andata… ndDango)

slice: no, non sei perversa, è che il rating è quello che è… XD io infilerei lemon dappertutto, se non lo sai… ma stavolta vi ho scritto qualcosina in più, dai…

e grazie a tutti coloro che me l’hanno inserita nei preferiti XD vi lovvo!!!

1 - 5emme5
2 - Ainsel
3 - alii
4 - allsecrets2
5 - Angel _Sary_chan
6 - anu
7 - fullmetal manga lover
8 - Gogetina94
9 - igniflia
10 - LadyKokatorimon
11 - magicadula
12 - Millennia Angel
13 - monnie89
14 - nana89
15 - naru_sasu_fan
16 - sexy_eclipse
17 - shinku66
18 - Shooting star
19 - The Devil
20 - wyaoi
21 - Zaza
22 - _FaLLeD_aNGeL_
23 - _Zexion_

Accipikkia 23 persone O_____O
Accipikkkia…. O////////////O
*sviene*

Sasu: ok, qui ci penso io… allora, alla prossima!!!

*ancora in stato di semi-incoscienza*
Baci,
Dango

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Capitolo 5
*** Il quinto cameriere ***


Eccomi di nuovo! Ancora e sempre più in ritardo… beh mi sa che ormai si è capito che i miei aggiornamenti sono mensili… sigh ç__ç questo però avevo intenzione di scriverlo in breve tempo, giuro! Solo che la mia ispirazione ha deciso di prendersi delle ferie senza preavviso…
______________________________________________________

Kakashi era lì, dirimpetto a Sasuke.
Sasuke era lì, pietrificato.
Naruto era sul letto, che pregava angeli, santi e beati perché non succedesse nulla.

-ehm…-

“ehm”? Cioè, e Kakashi non sapeva dire altro che “ehm”? Ma che cavolo di frase era?!

-scusate l’intrusione ragazzi.-

-prego?- Sasuke non riusciva a credere alle proprie orecchie: si era addirittura scusato? Cioè, si sarebbe aspettato una sfuriata, una semplice sgridata forse, dato che al sensei alzare la voce non piaceva, un piccolo rimprovero, anche minuscolo, non di certo delle scuse.

-non volevo disturbarvi.-

-no… nessun disturbo…- non sapeva che dire.

-ecco, so che magari avreste avuto piacere a rimanere soli, però siete davvero in ritardo. Sakura ed Ino sono già vestite e all’opera. Vi pregherei di indossare le vostre divise e di raggiungerci di sotto, il più in fretta possibile.-

Aveva parlato come un’hostess che invita i passeggeri ad indossare le cinture di sicurezza prima del decollo.

-s-si, certo…-

-Naruto è di là?-

-eh?-

-cioè, volevo dire, Naruto sta ascoltando? Posso entrare?-

-si, certo…-

Kakashi si fece strada tra sandali ninja, magliette, felpe, coprifronte, tutti deliziosamente gettati come stracci al suolo. Quando alzò gli occhi, vide Naruto a letto, seduto sul materasso a gambe incrociate, coperto fino alla vita con il lenzuolo candido. In viso era rosso. Ma proprio rosso. Un po’ tipo i capelli di Gaara (ehi! Non tirare in mezzo me! è_é ndGaa-kun) (scusa… ndDango)

Kakashi si decise a prendere in mano la situazione. Insomma: era l’adulto, era il loro sensei, e non avrebbe di certo dovuto scandalizzarsi, né adoperarsi in ramanzine, anche perché, da che pulpito sarebbero arrivate…

-Naruto, Sasuke, devo parlarvi.-

Ecco, l’aveva detto.

-ma non vi allarmate…-

Eh?

-volevo solo dirvi che non mi preoccupa affatto che tra voi ci sia un legame che va al di là dell’amicizia, o della rivalità. L’unica cosa che mi interessa è che questo non interferisca con i vostri compiti. Perciò, se mai dovessi sgridarvi adesso, è perché non avete rispettato l’orario stabilito, e siete in ritardo. Quindi ora lasciate da parte le vostre occupazioni personali e ricordatevi che non siete in vacanza, ma in missione. Intesi?-

-si, sensei…- rispose Naruto. Dal canto suo, Sasuke era talmente basito per la professionalità che l’Hatake aveva dimostrato, che non riusciva neanche a replicare.

Kakashi fece per andarsene, ma Sasuke all’ultimo lo fermò, proprio mentre le dita della sua mano stavano per avvolgere la maniglia.

-Kakashi! Aspetta…-

-cosa c’è?-

-come sarebbe a dire “cosa c’è”? Cioè… come spiegarmi… insomma… non è che quando sei entrato hai visto Naruto che si cucinava del ramen, e a meno che tu non sia in realtà una yaoi fangirl sotto mentite spoglie, dovresti essere almeno un po’… sorpreso!-

Kakashi dovette trattenere una risata. Infine, anche Sasuke era proprio un bambino…

-la verità è che questa non è la prima scena del suddetto genere che vedo… e poi non capisco cosa ci sia da stupirsi. Sbrigatevi.- e senza lasciare agli altri due il tempo di controbattere, scivolò in corridoio.

Lo scoiattolo (che rischiava un collasso neuronico a momenti) si voltò verso il biondo, ugualmente perplesso.

-che diamine significava la sua ultima frase??-

-non ne ho idea.-

-bah… senti, adesso muoviamoci, altrimenti Ino e Sakura vengono su a trucidarci…-

-io l’avevo detto fin dall’inizio che dovevamo muoverci…-

-taci, dobe. I miei ormoni sanno essere molto più convincenti di te.-

____________________________________________________________________

Nel frattempo, le due ragazze stavano lanciando occhiate speranzose all’ingresso, impazienti dell’arrivo degli altri, mentre sistemavano la sontuosa sala da pranzo in vista del sempre più prossimo evento. Sasuke e Naruto le raggiunsero dopo qualche minuto.

-ragazzi, siete in un ritardo mostruoso!!- cinguettò sconsolata Ino, per abbandonare subito dopo l’apparente tristezza e iniziare a mangiarsi con gli occhi l’Uchiha in uniforme da cameriere.

-è tutta colpa di Sas…-

-Sasuke-kuuuuun!!! Finalmente sei qui!! Ma come ti sta bene la divisa!!- ecco. Era arrivata anche Sakura.

-ma che dici, Sakuracchia, Sasuke-kun sta bene con tutto!!-

-lo so anch’io Ino-pig, però questo non vuol dire che devo perdermi un’occasione per fargli un complimento!!-

Sasuke stava cercando di non vomitare. Perciò, per distrarre i suoi poveri occhi da quello spettacolo raccapricciante, andò a cercare il signor Ninomiya, che almeno gli avrebbe dato qualcosa da fare.

Lo trovò in cucina che si consultava con il cuoco su come guarnire un certo piatto.

-…comunque secondo me il rabarbaro ha un colore troppo forte… meglio la gambetta di sedano…-

-mah, il sedano è freddo, il rabarbaro almeno è più coinvolgente…oh, Sasuke!-

-buongiorno.-

-sei venuto per le istruzioni? D’accordo… allora… ah, Naruto! Bene, così non dovrò ripetere il discorso un’altra volta… siete cinque camerieri, e ad ognuno di voi è stato assegnato un tavolo, dato che per nostra fortuna sono esattamente cinque.-

Sasuke ebbe un attimo d’esitazione.

-scusi, ma i tavoli per il pranzo nuziale non erano quattro?-

-si, certo, però proprio ieri ci è arrivata un’importante prenotazione…-

-importante?-

-si… intendo per il numero di persone: un tavolo da ben otto posti. Dato che comunque di spazio ne abbiamo in abbondanza, nonostante il matrimonio ci possiamo permettere un’altra comitiva! Poi, sono stati avvisati del possibile rallentamento causa evento…-

Naruto intervenne, più per curiosità che per sospetto.

-e potrei sapere chi ha prenotato questo tavolo?-

-oh, un gruppo di ragazzi che dovrebbe avere la vostra età più o meno… in ogni caso: tu Sasuke avrai il tavolo numero due, mentre tu, Naruto, il numero quattro. Le portate in ordine saranno…


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-Sakura, allora sono arrivati?-

-no, vedi qualcuno per caso?-

-haha spiritosa… ehi, aspetta, quella è Hinata! E… ovviamente seguita da Neji. Lo sapevo che non si sarebbe perso un’occasione simile… -

-guarda, arriva Tenten, con Rock Lee…oddio, mi nascondo?-

-no, tanto sei impegnata, non può romperti le scatole… spero…-

-quel tuo “spero” mi convince gran poco! Comunque… Shikamaru è appena arrivato, con Choji che… sta mangiando??? Scusa ma come fa a mangiare adesso e poi anche a pranzo?? Ma ha le mandibole sempre in movimento?!-

-mi spiace sconvolgerti, ma si, Choji non smette di mangiare manco quando dorme…-

-toh, Kiba e Shino. Uh, Ino, credo che Kiba stia puntando verso di te…-

-che cosa? Oh no. No, no, no e poi no! Non ce lo voglio quel cane pulcioso appiccicato addosso, devo stare attenta a quello che combinano Sasuke e Naruto io!!-

Ma Kiba sembrava non pensarla allo stesso modo.

-ehilà, Ino! Sakura…- salutò.

-Kiba.- gli occhi della bionda assunsero una gelida sfumatura color ghiaccio, e un vago istinto omicida. –Kiba, spiacente deluderti, ma sto lavorando, perciò pussa via, ok? Dai, dopo vengo a salutarvi…- disse per convincerlo a smammare.

-davvero? Guarda che ci conto, eh!!- e andò a sedersi felice come una pasqua. Ino lo seguì con lo sguardo senza nascondere una smorfia.

-Ino…-

-che vuoi?- sbottò lei.

-comunque Kiba è un bel ragazzo sai…-

-che?-

-insomma, ha un bel fisico, due begli occhi, un bel sorriso… è solare, e gli piaci molto…-

-Sakura, non saranno certo le tue parole da serpe a convincermi ad abbandonare la causa per Sasuke, perciò è inutile che ci provi.-

-azz, mi hai scoperto…-

-sei tu che sei troppo prevedibile, cretina… ehi, guarda, arrivano!!-

-chi?-

-come chi, deficiente, Naruto e Sasuke…-

-ah!!-

-ehi, ragazze, allora erano davvero loro, eh?-

-loro chi?-

-il signor Ninomiya ci aveva detto che l’ultimo tavolo era in prenotazione a dei giovani ninja, e abbiamo sospettato subito che si trattasse di loro!- disse Naruto ammiccando verso gli amici.

-a dire il vero, l’unico che ha fatto questo ragionamento sono stato io, dobe, i tuoi poveri neuroni non sarebbero resistiti ad un simile sforzo…-

-grazie teme, le tue precisazioni sono sempre gradite…-

-non c’è di che.-

Naruto, stizzito, voltò il capo dall’altra parte, mentre Sasuke lo ignorava diplomaticamente.

Gli invitati e gli sposi sarebbero arrivati al Seiryu all’incirca alle due del pomeriggio, perciò la compagnia di giovani shinobi si intrattenne nel meraviglioso giardino del ristorante fino all’una e tre quarti.

I nostri novelli camerieri però, avevano un’altra gatta da pelare.

*tre ore prima*

-Naruto, sai, ho un dubbio che mi attanaglia da prima…-

-dubbio? A proposito di cosa? Deve essere davvero grosso se ti ha costretto ad aprir bocca, Uchiha…- ridacchiò.

Sasuke lo fissò compassionevole, per poi decidere di assecondarlo e di riprendere con il suo discorso.

-il signor Ninomiya ha chiaramente detto che i camerieri sono cinque, però contando, per questa missione siamo io, te, Kakashi, Ino e Sakura. Ino si occupa degli addobbi floreali e del catering in genere, perciò non ha tempo di aiutarci con le portate. Ergo, la domanda sorge spontanea!-

-Infatti: cosa vuol dire ergo?-

Si, l’avrebbe ucciso. Kitsune o non kitsune, cucciolo o non cucciolo, fidanzato o non fidanzato, questa era la goccia che faceva traboccare il vaso.

-Naruto…- boccheggiò -…vuoi insinuare che non sai neppure cosa vuol dire “ergo”?-

-S-Sas’ke togliti quello sharingan per favore…!! Stavo scherzando, so bene che ergo vuol dire “quindi”! scherzavo!! Sentito? Scherzavo!!-

Sasuke sembrò ritrovare la calma, cosa che fece sospirare di sollievo il povero Uzumaki, nonostante la perdita di minimo cinque anni di vita.

-comunque, dicevi?-

-dicevo, prima che tu mi interrompessi con le tue solite idiozie, che forse qualcun altro si è aggiunto alla missione, ecco perché i camerieri sono cinque!!-

-ah si? E chi?- chiese Naruto, seriamente interessato.

-ecco, davvero non saprei… solo che forse...-

-Ragazzi buongiorno!!!!!- una voce calda e solare li sorprese, e li costrinse a voltarsi, per vedere che…

-Maestro Iruka?! Anche lei qui?-

L’uomo rivolse al biondo uno dei suoi più dolci sorrisi.

-eh si! Sono stato mandato a chiamare per darvi una mano a fare il cameriere!-

-quindi il quinto è lei, insomma! Eh già…-

-si, non ve l’avevano detto?-

-no…-

-beh, ora devo andare, ci si vede!-

-già…ci si vede…-

I due giovani rimasero a fissare la schiena del maestro per una ventina di secondi, fino a che non sparì dietro al corridoio. Poi si rivolsero uno sguardo interrogativo.

-Naruto, hai sentito che ha detto “sono stato mandato a chiamare”? Questo significa che…-

-che non è stata la nonna a inviarcelo di sua spontanea volontà.-

-qui c’è puzza di bruciato. Seguiamolo.-

-eh? Cosa? Sasuke, aspetta!- ma il moro l’aveva già afferrato per una mano trascinandolo con sé.

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-Ino, sai, penso che aver richiesto al signor Ninomiya che Naruto e Sasuke servissero a tavoli vicini non sia sufficiente. Non essendo in possesso di foto compromettenti o simili, non abbiamo possibilità né prove per incastrarli e costringere Sas’ke-kun a mostrare la sua virilità (virilità = che Sasuke non è gay, non pensate a cose strane… XD)… dobbiamo inventarci qualcos’altro!-

-accidenti, non ti facevo così intelligente… il tuo povero unico neurone si è messo a funzionare?-

-sta’ zitta e pensa a come risolvere la situazione piuttosto!! O ti mando da Kiba!!-

-non osare… in ogni caso ho già un’idea! Potremo rovesciare qualcosa addosso a uno dei due e poi far si che l’altro lo aiuti a pulirsi… così ne vedremo delle belle…!-

-…prego?-

-prego cosa?-

-non ho capito nulla! Che piano intricato!-

-ah, forse mi sono spiegata male…- e dicendo questo tirò fuori una macchina fotografica che avrebbe fatto invidia ad una paparazzo professionista.

-allora, tu rovescerai qualcosa addosso a Sas’ke. Lui dovrà andare a cambiarsi camicia. Ci manderai Naruto ad aiutarlo, e vedi di essere convincente! Poi quando saranno da soli, Sasuke si toglierà la camicia, e Naruto vedendolo a petto nudo, beh… se veramente sono affiatati come abbiamo potuto vedere ieri mattina… non resisteranno, e almeno un bacio potrà scappare! E in quel momento…-
Fece una pausa per enfatizzare il pathos, alzando la macchina fotografica in aria come l’arma del destino.

-…in quel momento io scatterò la foto!!! Hahahahahahah!!-

-uhm… mi sembra un buon piano… ci sto!- rispose Sakura convinta.

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-Sasuke, seguire Iruka è una cosa stupida! Se ci scopre ci uccide!-

-se stai zitto non ci scopre.-

-ma…!- Naruto stava per replicare, quando un’occhiata omicida di Sasuke lo zittì. Finalmente, giunti all’ala più esterna e isolata del ristorante, Iruka si fermò, accanto ad una persona.

Kakashi.

I ragazzi si avvicinarono cautamente per poter sentire meglio.

-…si davvero, ho bisogno del tuo supporto morale, Iruka…-

-ma perché?-

-beh, devi sapere… che ho scoperto che…-

Naruto e Sasuke si guardarono, consapevoli e preoccupati.

-ho scoperto che tra Sasuke e… e Naruto, beh... c’è del tenero!!-

Iruka tacque per un attimo. Poi aprì la bocca, per parlare molto calmo e lento… e…

-Beh, era ora!!-

Kakashi espresse a parole quello che anche gli altri due avevano pensato immediatamente:

-CHE COSA?!-

-oh, per piacere, era chiaro fin da subito che tra i due c’era qualcosa che andava, ecco, al di là… di ogni amicizia… eh… se ne sono accorti un po’ tardi mi sa…-

L’Hatake era allibito. Gli origlianti, anche.

-…e se dopo fanno casino e trascurano gli obiettivi delle missioni?-

-ma no… anche se può non sembrare, Naruto e Sasuke sono piuttosto responsabili. E poi, c’è Sakura, no? Rilassati, Kakashi…-

-Sakura è il problema più grosso! Lei che ha una cotta per Sasuke romperà le scatole fino a farmi andare fuori di testa… ah, avrò un esaurimento nervoso, lo so!!-

-ma no… non ti preoccupare, se vuoi sostegno… io sono qui per te…-

-grazie… -

E senza che i due giovani ninja realizzassero bene la situazione, Iruka posò un dolce bacio sulle labbra del jonin, bacio che si fece via via più coinvolgente.

-eeeeeh?- urlò sussurrando Naruto. Per chi non lo sapesse, si: si può urlare anche sussurrando U___U

-m-ma come sarebbe a dire? Perché il maestro Iruka e il maestro Kakashi si stanno baciando?-

-Naruto, nonostante tutto a resti sempre ingenuo, eh? E si che di pratica ne abbiamo fatta…- (qui ci vuole Jiraiya e la sua esperienza!! XD ndDango-che-se-le-fa-e-se-le-ride)

-beh, in fondo… adesso si spiegano molte cose… come la frase del sensei “non è la prima scena yaoi che vedo”…insomma, qui non solo vede, ma anche partecipa! Accidenti…-

-Naruto, ora che il mistero è svelato, faremmo meglio a tornarcene in sala.-

-si, concordo. Ino e Sakura saranno tutte prese dall’imminente arrivo degli sposi e degli altri invitati!!-

E se ne andarono, lasciando gli altri due al loro momento di intimità.

Tornarono dalle ragazze, che a dire il vero, per la testa avevano tutt’altro che un semplice pranzo.
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Dango writes…

Evviva!! Adesso verranno coinvolti anche gli altri… *sospira di sollievo* e così è andato anche il quinto capitolo… sono stremata…

Risposte alle recensioni (è il minimo, visti i ritardi, queste ve le devo^^)

ryanforever: si le coccole le adoro anch’io… ecco qui, adesso si vede la reazione con conseguente decisione di Kakashino… ma è nel prossimo chap che le piattole si scatenano!!

fullmetal manga lover: non ti preoccupare, puoi anche dire tutti i piani che hai per trucidare alla meglio le due streghette, non mi impressiono per niente!! (anzi, do anche una mano…) si, Naru pucchoso lo adoro anch’io (e come si può resistere a due occhioni così?? ma daaaaaaiiiii…)

NaSachan: si, forse Sasu esagera, ma siccome io Sasukkia non lo sopporto, ogni volta che gli faccio fare il pirla mi diverto!! (grazie eh… ndSasu) prego! ^^ e comunque con un Naruto così, manco io riuscirei a stargli lontano… u__u

Capitatapercaso: si, Sasuke non ha nessun autocontrollo, nessun senso della misura, e qualsiasi cambiamento lo vede come una minaccia al suo quotidiano slinguazzamento… ma è OVVIO che a Kakashi non gliene importa un emerito tubazzo di quello che i due combinano…sono loro che sono paranoici…
Postare in orario dici? Eeeeeeeh banane… XDDD

areon: teso, ho postato. Mi sembra di essere andata in guerra da quanto sono stata lontana da questa fic, ma davvero, le mie idee/novità/ispirazioni sono andate a farsi benedire per un po’ (e a Lourdes, ecco perché ci han messo cossi tanto a tornare…) aaaaaah, niente porcate in questo chap… non è giusto!!! Perché quella volta ho messo rating giallo?? (areon la minaccia di morte se OSA alzare il rat…) ok, ok, non lo faccio… >___> forse…

slice: questa fic è fatta APPOSTA per odiare quelle due bisbetiche!! E Sasuke è un maniaco >___< (confermo! è__é/ ndNaruto)

aka_z: mi spiace ma questo chap serve a chiarire delle cose e a legare tutto insieme, nel prossimo ci sarà più scena… mentre la vendetta delle due microcefale diventa sempre più “intelligente” mamma mia come sono cretine… (lo dico anche se l’autrice sono io XDDD che pirla che sono… e vabbè dai, quella volta sono nata così…)

Urdi: tu che sei una betatrice provetta, secondo te sono rimasta IC con Sasuke in questa fic?? Chi lo sa… io cerco di non sforare, ma quando c’è di mezzo la kitsune lo faccio diventare un maniaco sessuale decerebrato, mi viene spontaneo… ç__ç

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Capitolo 6
*** Il geniale piano di Sakura e Ino ***


Eccomi con il sesto capitolo (sesto *_____________* non ci credo neanche io...) a cui ho allegato un disegno di ringraziamento per le 3000 hit di questa fic...

GRAZIE A TUTTI!!! *link*

Ed ora in onda... la sesta puntata: "Il geniale piano di Sakura e Ino"!!

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-Ino, Ino!! Stanno arrivando!!!-

-dove? Non vedo un cavolo...-

-ma come dove? Là in fondo, santo cielo!! Cos'è, sei diventata cieca??-

Entrambe si sporsero dall'entrata del Seiryu più che poterono, giusto per vedere un'enorme carrozza color cremisi trainata da due cavalli candidi, sulla quale sedevano gli sposi.

-oooh, che romantico farsi portare in carrozza... la voglio anch'io quando mi sposerò!!- miagolò Ino con gli occhi sbrilluccicosi per l'emozione.

-ma chi vuoi che ti voglia...- replicò a mezza voce Sakura, malevola.

-come?-

-er... no, niente...-

-ragazze, avrete tutto il tempo di vedere gli sposi quando entreranno al ristorante, adesso dovete pensare ad accoglierli e ad organizzarvi con gli antipasti! Ino, il signor Ninomiya mi ha mandato a dirti che è richiesto il tuo aiuto al bancone del bar...-

-si, subito.-

Sasuke convinse Sakura a rientrare senza (per fortuna) dover ricorrere a minacce, e si diresse alla propria tavolata per attendere e ricevere gli invitati. Nel giro di dieci minuti, quello che era dapprima un ristorante elegante, silenzioso e tranquillo si trasformò in un vero e proprio inferno: il tavolo degli sposi era il più borioso di tutti, con lo sposo che, evidentemente alticcio, aveva iniziato a dar spettacolo, di fianco alla disgustata neo-moglie, con dipinta in volto la tipica espressione di chi preferirebbe trovarsi dovunque tranne il luogo in cui è. Povera donna... e povero Naruto, che ne era l'addetto.

A quello faceva concorrenza la tavolata vicina, in cui si distingueva nettamente un tizio che, secondo una prima occhiata, poteva sembrare il fratello maggiore dello sposo, e che poi si scoprì essere lo zio, anche se il grado di parentela non faceva alcuna differenza, rispetto all'inquietante somiglianza nel non tenere alcun tipo di alcolico. Questione di genetica... L'uomo era partito di gran carriera dopo il terzo bicchiere di sakè, aveva afferrato il flute da spumante (<--quei bicchieri tipo calici molto lunghi e stretti... nda) ci aveva infilato un tovagliolo arrotolato, ed aveva iniziato a fare interviste improvvisate alla malcapitata Sakura, che cercava invano di servire senza ostacoli.

Ovviamente poi, non bisognava dimenticarsi della compagnia dei giovani ninja: erano in otto, ma sembravano ottanta. Il maggior contibuto lo davano Kiba e Rock Lee, davanti a un Neji che lottava tra disgusto, sconforto, rassegnazione e furia omicida, e stava dando prova a tutti di quanto il suo autocontrollo e la sua pazienza fossero allenati. Hinata, preoccupata per il disastroso conflitto interiore del cugino, si era dolcemente aggrappata al braccio di Kiba, consigliandogli con estrema grazia di non dare troppo spettacolo, e ricordandogli che un ristorante di lusso non era il luogo più adatto per lanciare sfide a Rock Lee...

-basta... non ce la faccio più!! Domani avrò la testa che mi scoppierà, e 'sto chiasso inenarrabile mi rimarrà impresso nelle orecchie per un mese, come se ce l'avessi a due centimetri!!!- sibilava Sakura a denti stretti, schivando per un pelo lo zio ubriaco che si era appena accorto di quanto le bottiglie vuote fossero un'incredibile attrattiva ludica.

Si voltò irosa verso il sensei e il maestro Iruka: i loro tavoli non erano certo delle tombe, ma in confronto al suo e a quello di Naruto sembravano docili come micetti. Proprio in quel momento si udì chiaramente l'urletto shockato di un Naruto molto vicino alla crisi isterica che tentava disperatamente di persuadere lo sposo a scendere dalla sedia, su cui era salito con oscure intenzioni. Poverino, gli faceva pena. Se non avesse commesso l'imperdonabile errore di allungare le sue manacce su Sasuke, avrebbe anche potuto essere compassionevole con lui, ma ciò che andava fatto andava fatto. A tutti i costi.

Tornò in cucina, grata di aver terminato di servire i primi piatti, e approfittò del momento di pausa per chiamare Ino, che si trovava già lì vicino ai cuochi.

Rettifichiamo: Ino, che in linea teorica avrebbe dovuto trovarsi in cucina, almeno secondo quanto pensava Sakura. In un momento di panico iniziale, si fiondò su Sasuke che era appena rientrato.

-S-Sasuke!!! Dov'è Ino? E' sparita!!!-

-eh?-

-Ino non c'è!! Avrebbe dovuto trovarsi qui, e invece...-

-Ino è al reparto bar... il signor Ninomiya le ha chiesto di recarsi là, mentre noi servivamo ai tavoli...-

-bene, grazie, vado subito a chiamar...-

-Sakura! Perdonami, ma servi di nuovo al tavolo tre, chiedono il bis del primo!!- Naruto era entrato in quell'istante, trafelato.

-Cos... i-il bis...? Ma io...-

-Presto, sbrigati!!-

La ragazza eseguì senza pensarci, mentre nella sua mente riaffiorava il quadro della situazione: Ino non era lì con lei.

E niente Ino = niente macchina fotografica.

Niente macchina = niente foto.

Niente foto = niente prove, e quindi il piano sarebbe andato a rotoli.

Dopo il secondo giro al tavolo, corse in cucina più in fretta che poté, e si fermò in un angolo a riflettere (cosa molto difficile, per lei... =__= nda). Ma mentre le sue speranze di riavere Sasuke single andavano affievolendosi sempre più, una chioma bionda le mulinò davanti in maniera confusa. Alzò gli occhi, sorpresa.

-Sakura... uf... finalmente mi hanno liberata dal bar... allora, per il piano sempre d'accordo?-

La rosa le avrebbe costruito un monumento.

-lo prendiamo qui?-

-intendi per il "rovesciamento del cibo"...? No, meglio in sala, fa più scena... e magari anche davanti ai ragazzi, no?-

-si, ottimo. Il secondo è un piatto di carne, perciò c'è sugo, e sugo fa molto "macchia schifosa", meglio di così non poteva andare...-

Proprio in quel momento Kakashi entrò e si rivolse alle due.

-ok, possiamo procedere con secondi e contorni...-

Le kunoichi si guardarono dritte negli occhi con un cenno d'intesa.

Il chiasso non era calato di un millesimo di decibel, anzi, era aumentato, se possibile. Ino aspettò che Sasuke, nel suo tragitto, passasse accanto a Sakura, e si diresse verso di lei per attirare la sua attenzione e rallentarlo.

-Sakura!-

Era il segnale: la ragazza si voltò in fretta, troppo in fretta, e parte dell'olio dell'enorme vassoio cadde al di fuori, in direzione di Sasuke. Improvvisamente, però, Naruto, che stava facendo slalom tra le sedie per arrivare più in fretta possibile al suo tavolo, spinse avanti l'Uchiha, girandosi appena in tempo, come se avesse avuto un presentimento, per...

-bleah!! Oh no...!! Cos'è sta roba?!- il biondo si guardò la manica della camicia, dapprima candida, ora gialliccia e oleosa. Disgustoso.

-Naruto!!- urlò Sakura, delusa. Doveva essere Sasuke...

-pssst!! Sakura, non importa, forza, manda Sasuke da Naruto e digli che vadano in cucina!!- le sussurrò Ino raggiungendola.

-ma se fosse stato Naruto a dover aiutare Sasuke l'avrebbe fatto subito, invece Sasuke lo sai com'è, dirà di arrangiarsi e continuerà imperturbabile a servire!! Era per quello che dovevamo prendere di mira lui, no??-

-sisi, ma non c'è tempo ormai!!- e si voltò verso il moro -per favore, porta Naruto in cucina e aiutalo a cambiarsi quella camicia...-

-perché dovrei andare con lui? Mica è cretino che non sa cambiarsi da solo, e...-

-Sasuke!! Che faccio, non posso andare al tavolo così, e ho questo da portare!!! Aiuto!!- intervenne la kitsune, con voce piagnucolosa.

"Naruto, sia benedetta la tua idiozia..." pensò Sakura, cogliendo al volo l'occasione.

-Naruto, da' a me il tuo vassoio, ci penso io dato che sono già in circolazione... Sasuke, accompagnalo!! Ino, tieni il mio vassoio, è vuoto, ho già finito il mio giro... portalo in cucina e torna da me poi.-

-vado subito.-

Sasuke, con la stessa espressione di uno a cui è appena stato fatto bere del latte rancido, prese per un braccio Naruto e lo trascinò di malgarbo in cucina, con Ino alle calcagna.

-avanti, levati 'sta cosa lercia...-

-uh...? Ah, si... grazie di essere venuto con me...-

-sai, a volte mi sembra di avere a che fare con un bambino... e pure ritardato...-

-ma grazie...-

-di niente.-

-senti, io mi vergogno a cambiarmi camicia qui...-

-ma ci sono solo i cuochi!!-

-e allora?-

Sasuke, sbuffando, lo condusse nel corridoio dietro alla cucina, porgendogli poi la camicia pulita che aveva recuperato poco prima da un armadio di servizio.

-dai, muoviti a mettertela...-

-si.-

Seguì un silenzio tranquillo, in cui si sentivano solo le mani di Naruto che trafficavano con i bottoni. Da tranquillo ben presto il silenzio divenne imbarazzato.

-ehm... certo che quegli invitati sono proprio una mandria, eh?-

-mh.-

Che rispostona... il biondo cercava di non pensare agli occhi di Sasuke, che sentiva chiaramente su di sé, anche se non lo guardava in volto. Mentre si stava infilando una manica dell'indumento lindo, una mano candida lo bloccò.

-S-Sasuke...?-

-sai... non sarebbe male prendersi una piccola pausa, dalla... "mandria"...-

-non mi sembra il caso...-

-dai, il dessert lo dovremo servire tra un'ora...!-

-io...-

-guardami negli occhi.-

Come se una forza lo avesse costretto ad alzare il volto, le sue iridi azzurre furono catturate dalle due perle di ossidiana dell'altro.

-tu... sai essere un'attrattiva davvero interessante, con quella camizia mezza levata...- gli bisbigliò in un orecchio, strusciandosi contro di lui come un gatto. Aspirò a pieni polmoni il profumo della sua pelle, assaporandola poi con lente lappate sull'incavo del collo.

Naruto infilò anche l'altra manica, ma lasciò il lavoro incompiuto, e, assecondando l'Uchiha, gli portò le braccia al collo, poggiando la fronte sulla sua. Chiuse gli occhi, sorridendogli nella penombra del corridoio. Avrebbe voluto parlargli, ma quando sentì le mani di Sasuke posarglisi sui fianchi con una delicatezza quasi fastidiosa, non riuscì a fare altro che sospirare, incapace di rompere quell'incanto.

Un bacio. Poi un altro. E poi, un altro ancora, più lungo, più dolce, e via via più passionale. In perfetta sincronia, quasi come se le loro menti si fossero collegate, Naruto fece un piccolo balzo, che l'altro accolse subito, prendendolo in braccio, e continuando a baciarlo.

Sospiri, nasi che si sfioravano, battiti di ciglia, lingue intrecciate, capelli scompigliati. Un insieme di rumori e sensazioni, che estraniavano i due ragazzi da tutto il resto, conducendoli...

Click.

Click.

Click.

Passi di una persona che si allontanava.

Naruto si staccò a forza da Sasuke, scendendo dalle sue braccia in maniera scomposta.

-c'era qualcuno.-

-lo so. L'ho sentito.-

-muoviti, torniamo in cucina.-

-Naruto...-

-non hai sentito il rumore di un otturatore? Qualcuno ha scattato una foto!-

-Naruto...-

-e chi sarà stato?? Cosa vorrà?!-

-ehi!-

L'Uchiha lo fermò, prendendogli il viso con entrambe le mani.

-calmati. Qualsiasi cosa sia, non abbiamo fatto nulla di male, quindi chi è in torto è la persona che ha violato la nostra privacy, ok? Ok?-

Il biondo annuì sconfortato. Per una volta che erano in santa pace senza Sakura e Ino tra i piedi...

Raggiunsero la stanza in fretta. Nessuna traccia delle ragazze. Uscirono in sala, e le videro: erano al tavolo dei loro amici, e sembravano esagitate. Corsero da loro, ansiosi di scoprire cosa ci fosse di tanto strano.

-beh, si può sapere che c'è?- chiese Naruto rivolgendosi agli altri con il solito tono spavaldo.

Tutti si voltarono a guardarli. Kiba, come per sfidarlo, gli porse un paio di foglietti rigidi di dimensioni quadrate. Foto.

-mah, Naruto, tu che dici?-

Sia lui che Sasuke le fissarono: in tutto erano tre, ed ritraevano loro due nei dolci atteggiamenti di poco prima. Rimasero ammutoliti, non tanto per una qualche sorta di shock, ma più che altro perché non sapevano proprio cosa dire. A quel punto Sakura e Ino attaccarono.

-Sasuke, ma questo che significa?-

-vuol dire che non ti piacciono le ragazze?-

-ma sei gay?? Oh no...! Quindi non abbiamo speranze??-

L'Uchiha si irrigidì impercettibilmente.

-che shock, sapere che Sasuke è gay..-

-ma sei sul serio dell'altra sponda?-

"ed ora" pensarono le due "non ti resta che smentire per far vedere quanto sei uomo, caro il nostro Sasuke."

[mazzata n°1 /ON:]

-non lo so e non mi interessa. In ogni caso sto con Naruto, quindi direi che no, non sono libero, e no, non avete speranze.-


[mazzata n°1 /OFF]

Dura sconfitta. Ma era persa una battaglia, non la guerra. Gli altri ne avrebbero sparlato per molto, e qualcosa per salvare la reputazione doveva pur farla.

[mazzata n°2 /ON:]

-beh, almeno l'avete ammesso. Insomma, era da settimane, per non dire mesi, che vi comportavate in modo strano. Adesso che vi siete messi insieme, spero la finirete di rompere l'anima a noi. Dico soprattutto a te Naruto...-

-scusa Kiba, è che siamo sempre stati amici, quindi sai... mi appoggiavo a te...-

-beh, tutto risolto adesso. Sono contento per voi.- concluse il ragazzo con un sorriso, mettendo bene in mostra i canini affilati.

[mazzata n°2 /OFF]

Sakura fissò allibita Ino.

-quindi loro... loro sapevano...-

L'amica ricambiò in pieno il suo sguardo.

Erano state battute su tutta la linea.

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Dango writes: le note idiote.

Eco^^ credo che il prossimo sarà il capitolo conclusivo ^^

(ma perché vuoi scriverne un altro?? Ormai hanno fatto una figura di cacca le due streghe, no? ndSasuke)

Da quant'è che questo qui è diventato così loquace??? O____O'''

(e poi perché parli già del prossimo capitolo, quando non hai detto manco una parola su questo?? Lo vedi che sei poco conclusiva?? ndSasuke [?])

Er... portatemi via questo tizio, che non lo conosco...

(come sarebbe a dire?? Certo che mi conosci, cretina!! ndSasuke)

*Sasuke (o chi è realmente) viene trascinato via a forza da due armadi umani con una maglietta blu con dietro scritto "security"*

Er... non vi è dato di sapere che ci fa qui la security... >____>

Al prossimo (e forse ultimo),

Dango

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Risposte alle recensioni°°

Aka_z: Choji se esplode avvisatemi prima, che provvederò ad allontanarmi di almeno mille miglia... ecco accontentata: la vendetta delle due cretine è stata portata a termine... con pessimi risultati, ma è stata portata a termine... XD

NaSachan: insomma, ho capito che la fic è prevedibile, ma te ad avere delle intuizioni così precise mi sfasci tutto... XD no dai, l'unico che sapeva per filo e per segno tutto era Kiba, perché Naruto gli ha rotto l'anima (e anche qualcos'altro) per un sacco di tempo, però anche gli altri immaginavano... le uniche a non essersene mai accorte erano loro due, perché sono mooooolto sveglie... XD comunque nel volume n°38 del manga il sensei Kishimoto ci regala una scena yaoi-demenziale tra Sasuke e Sai (ad opera di Konohamaru) e Sakura direi che resta soddisfatta da questo, quindi in fondo forse lo yaoi non le dispiace così tanto, no?? XD

fullmetal manga lover: accontentata ^^ le due streghette hanno avuto quello che si meritavano, e Naruto non ha avuto un infarto *in lontananza si sente la sirena di un'ambulanza* er... niente paura, non è per Naruto, hanno portato via Jiraiya per una sbronza troppo potente... ^___^''' (ma che Jiraiya!! Naruto ha avuto un-... ndSasu) *soffoca Sasuke* si, dicevo, ti aspetto nel prossimo cap ^^/ spero di darle una conclusione decente a sta fic...

sasuketta00: oh, sbaglio o sei una nuova recensitrice?? \°o°/ (se mi avevi già recensito prima ti autorizzo a pestarmi) grazie del complimento... spero che questo non ti deluda^^

kokuccha: °___° ti chiedo scusa ma il tuo nick mi ricorda troppo i kokuchi... (<--vedi manga "Monochrome Factor"... Shirogane *________*) per caso deriva da quello?? °__° ti giuro sono super-stra-mega-incuriosita... XD non badarci troppo, ho perso tanti neuroni in questi ultimi tempi... (come se ne avessi avuti abbastanza già prima... u__u)  in ogni caso, ad essere sincera, preferisco le kiba/shino piuttosto che far patire a kiba quella scriteriata di Ino... vabbè che gli piace, però insomma... i gusti son gusti... XD non ti preoccupare, nel prossimo capitolo vedrai anche il destino di Kiba, non lo lascio allo sbando (e non spoilerare... è__é ndKiba) (taci te. ò__o ndDango)

ryanforever: davvero ti ha stupito così tanto il commento di Iruka?? XD si credo che anche Kakashi ci sia rimasto un po' di sasso quando l'ha sentito... ah, povero sensei innocente (beh, insomma, mica tanto... >___>) e questo chappy ti è piaciuto?? *__*

areon: ciao teshoruccia, allora ti va questo chap? Spero di si... niente shu come puoi vedere, però Naruto e Sasuke hanno pomiciato un altro po'... =ççç= morirò per una SasuNaru prima o poi... dovrai venire a casa mia con un cucchiaino e un escavatore: il cucchiaino per raccogliere me, l'escavatore per raccogliere le mie bave XD a presto nee...

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Capitolo 7
*** La privacy è un optional ***


7. La privacy è un optional Chiedo perdono, però ho avuto sia poco tempo, con la scuola, sia internet fuori uso per un mese e mezzo circa...

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Sakura sospirò, voltandosi a guardare il tramonto appena accennato all'orizzonte.
Infine, il loro piano era fallito in pieno, compresa la figuraccia che lei e l'amica avevano fatto, per essere state le uniche a non accorgersi dei sentimenti che Naruto e Sasuke provavano l'uno per l'altro.

-Beh, se non altro siamo uscite vive dal Seiryu.- constatò sconsolata Ino.

-Sai che felicità...- rispose l'altra, col morale decisamente sotto i tacchi.

Percorsero in silenzio la strada restante, fino a casa Haruno. Ino osservò la familiare villetta della famiglia di Sakura, rivolgendosi poi a lei.

-Beh, ti lascio qui, allora.-

-Già. Senti... Domani hai da fare?-

-Non saprei, magari ci affidano qualche altra missione...-

-Se è stupida come questa, credo che il maestro Kakashi simulerà un'influenza mortifera, e io farò altrettanto. Non ho proprio voglia di farmi rivedere dagli altri. Anzi, penso che per una settimana non metterò il naso fuori di casa.-

Ino non rispose, annuendo con lievi cenni della testa.
Goffamente, Sakura la abbracciò senza stringerla, ed entrò in casa velocemente, chiudendosi la porta alle spalle. La bionda rimase a fissare il marciapiede per qualche secondo, con lo sguardo perso nel vuoto, poi alzò la testa e vide l'amica che la salutava con la mano dalla finestra del soggiorno. Rispose al gesto, avviandosi poi verso casa propria.

*

Era riuscita ad arrivare in camera da letto, dribblando abilmente il tentato terzo grado di suo padre: voleva calma e tranquillità in solitudine. Probabilmente sarebbe stato meglio avere della compagnia, per non farsi trascinare dalla tristezza, ma dato che lo sconforto le si leggeva in fronte, preferiva non farsi vedere dagli altri, per non dover dare spiegazioni.
Si alzò e si diresse verso lo specchio nell'angolo della stanza: una Ino più smessa che mai la accolse, scrutandone i dettagli attraverso due occhi spenti e privi di alcuna vitalità. Sciolse la rigida coda di cavallo, lasciandosi ricadere sulle spalle e sulla schiena i crini biondi.

Dovevano essere passate un paio d'ore, e la ragazza sonnecchiava sul letto, quando all'improvviso fu svegliata dal suono insistente del campanello. Incurante, maledisse quegli stridii, e si girò sull'altro fianco, sicura che di lì a poco il signor Yamanaka sarebbe andato ad aprire.

Invece, dopo cinque minuti buoni, il campanello continuava a martellarle la testa. Ora basta, sarebbe andata fuori e avrebbe steso quel rompiscatole in due secondi, chiunque fosse stato.
Si fiondò inferocita in terrazza, incurante della sottospecie di maglione sformato che aveva usato come camicia da notte, e dei capelli così spettinati da farla somigliare vagamente ad un leoncino.

-AH, INSOMMA! Se mio padre non apre è perché non c'è! Possibile che continui a rompere le pal... Eh?-

Si immobilizzò, perplessa, mentre due occhi dorati ammiccavano nella sua direzione.

-Lo sapevo che prima o poi venivi fuori da quella stanza. E, per inciso, tuo padre l'ho incontrato un quarto d'ora fa al mercato...-

Akamaru abbaiò soddisfatto, dalla testa del padrone.

-Cosa vuoi?-

Ino, dimentica del suo aspetto per nulla minaccioso, rispose di malgarbo, pur controvoglia. Di sicuro, quel cane pulcioso di Kiba era venuto solo per rincarare la dose, come se non fosse già abbastanza demoralizzata.

-Vieni fuori da quel buco, stare lì a farti le pare mentali non ti servirà a nulla.-

-E tu che ne sai?- chiese la ragazza, stupita.

Kiba rise, con la sua solita risata simile ad un latrato canino.

-Ti si legge in faccia che sei in guerra col mondo, oggi.-

-Beh, in ogni caso sono le otto e mezza di sera, e sono stanca. Oggi non sono mica stata a fare baldoria come qualcuno di mia conoscenza, io. Quindi adesso me ne vado a dormire.-

-Senza cena?-

-Eh? Ho già mangiato, che domande f...-

*Grrrrowwl*

Il richiamo all'ordine dello stomaco di Ino si era sentito fino in strada. La ragazza, imbarazzata, arretrò arrossendo vistosamente.

-Hai già mangiato? Che strano, a me non sembra... Dai, che ti costa? Andiamo a farci un okonomiyaki da Koyama!-

Titubante, l'altra rifletté corrucciata. Se avesse detto di si, chissà quante domande le avrebbe fatto Kiba. Ovviamente, su quello che era successo al Seiryu, dato che lui non perdeva mai occasione di prendere in giro qualcuno... Se avesse detto di no, lui ci sarebbe rimasto male, ma in fondo, cosa le importava? Lei aveva Sasuke a cui pensare, doveva riuscire a conquistarlo e...
Sasuke.
Ah, già. Lui era fuori della sua portata ormai.
Però Kiba le avrebbe rotto le scatole, l'avrebbe schernita... E...
Anche se...
Avrebbe voluto davvero stare un po' in compagnia...
In realtà... Si sentiva sola...

-Per la prossima primavera pensi di riuscire a deciderti?- la domanda del ragazzo la riportò bruscamente alla realtà.

Ino sospirò, alzando gli occhi al cielo.

-E va bene... Rompiscatole...-

Il sorriso di Kiba si allargò ancora di più, e la ragazza dovette ammettere che in fondo era proprio carino. Si voltò per andare a cambiarsi, quando il richiamo dell'altro la fermò.

-Ah, un'ultima cosa.-

-Si?-

-Belle mutandine.-

-C-che?-

Solo in quel momento, la bionda si accorse che sotto il maglione largo non portava pantaloni, e Kiba, che la guardava dalla strada, mentre lei era sulla balconata, non doveva averci messo molto ad accorgersene.

Dal canto suo, l'Inuzuka prese a ridere ancora più forte, quando lei, dopo avergli lanciato una serie di oggetti che era riuscito a fatica a schivare, quasi cadde dalla ringhiera, per tirargli un'ultima pantofola.
Si, Ino era decisamente un maschiaccio.
Ma in fondo, gli piaceva proprio per quello.

***

Sasuke decise che per quel giorno ne aveva avuto abbastanza. Erano le sei e quaranta circa di sera quando raggiunse la porta di casa sua, e ringraziò il cielo, perché non gli sembrava vero di essere riuscito a tornare nella più completa tranquillità a cui era abituato.
Ah, si. Niente grida, sposi ubriachi, parenti degli sposi ancora più fuori, nessun vassoio che rischiava di capitolare, nessuna banda di ninja urlanti, nessuna schizofrenica spasimante, niente Naruto idiota che chiedeva il suo aiuto anche per cambiarsi una cavolo di camicia.

Beh, ripensandoci, Naruto che si cambiava non andava inserito nello scomparto "cose che disturbano i miei nervi", ma aggiunto al resto, diventava uno stress.

Quelle stramaledette foto poi... No, diciamocela tutta, ma la privacy è così tanto un optional? Boh...

Finalmente si stava facendo una doccia. Ah, che relax. Lasciò scorrere l'acqua tiepida sul capo, rischiando di addormentarsi e di piombare a terra come un sacco di patate, ma quelli erano solo dettagli. Uscì verso le sette, cosa molto strana per lui, che di solito era un fulmine, ma per quella sera tutto era passabile.
Si avvolse un asciugamano in vita, e si lasciò cadere sul grande letto della sua camera.

-Sas'ke!!-

-Aaaah!!!- si alzò a sedere di scatto, col cuore a mille. -Chi cazzo è?!?!- ruggì.

Ma perché tutte a lui??

Due occhi chiari e grandi lo scrutavano, occhi nei quali si specchiavano le luci dei lampioni che entravano dalla finestra. Poi pian piano, si avvicinarono, finché il ragazzo non riconobbe l'altra persona, salita a sedersi sul materasso di fronte a lui.

-Naruto.- ringhiò a denti stretti. -Si può sapere perché mi hai fatto prendere un colpo simile?-

-Sasuke, sono preoccupato...-

-Perchè?-

-Quelle foto...-

Adesso lo uccideva. No, non era una minaccia, era una promessa.

-Non mi hai ascoltato oggi? Ho detto a tutti che stiamo insieme, nessuno ha fatto una piega, allora spiegami: dove lo trovi il problema?!-

-Ma Kakashi-sensei e Iruka...-

Sasuke imprecò a bassa voce.

-Mapporc... Naruto, hai sentito anche tu stamattina che cosa ne pensa Iruka, no? (<--vedi capitolo 5 nda) Lui ha detto che siamo responsabili, Kakashi si fida di Iruka e del suo giudizio, quindi non c'è niente che non va. Convinto?-

Naruto gli sorrise.

-Si, convinto...-

Gli si accoccolò in braccio, lasciandosi accarezzare i capelli biondi.

-Ehi, Sas'ke...-

-Mh?-

-Me lo dai un bacio?-

-Pffft... E serve chiedere?- ridacchiò mentre si chinava a catturare le labbra del fidanzato.

Si, era stanco, ma il tempo per le coccole lo si trovava sempre.

-Ehi, ma che profumato che sei...-

-Io mi sono fatto la doccia molto più in fretta di te! Avevo assolutamente bisogno di venire a trovarti, sai...-

Sasuke lo ascoltò a malapena, impegnato com'era ad annusare il suo collo.

-Er... Si, comunque è alla cannella...-

-Perché, fanno anche bagnoschiuma alla cannella?-

-Si, teme...-

-Scommetto che ti piacerebbe molto di più se ne facessero al profumo di ramen, eh?-

Il viso di Naruto si illuminò.

-Era solo una battuta.- si affrettò a precisare Sasuke, onde evitare una catastrofe, completa di kitsune che rivoltava tutta Konoha per trovare un bagnoschiuma all'aroma di ramen di miso. Ci mancava solo quella.

-Sas'ke, adesso mi hai fatto venire fame!! Cos'hai in casa?- gli chiese mentre si dirigeva in cucina.

Sasuke afferrò un paio di boxer, una maglietta e dei pantaloni puliti e si fiondò dietro all'Uzumaki, sperando che non facesse disastri a cui poi, ne era certo, avrebbe dovuto rimediare da solo.

-Non dirmi nulla, faccio tutto io!- disse convinto Naruto.

-Non farmi saltare in aria la casa, eh...-

-No, non ti preoccupare...-

-Fosse semplice...-

Dopo dieci minuti, già si sentiva un profumino invitante aleggiare per la stanza.

-Mh, che buono, che stai cucinando?- chiese l'Uchiha interessato, e con lo stomaco che brontolava.

-Ramen!!- rispose soddisfatto l'altro.

-Serviva chiederlo poi...?- disse Sasuke, un po' preso dallo sconforto.

-Dai su, ti ho preparato anche qualcosa di speciale!-

-Cioè?-

-Beh, visto che in dispensa hai un sacco di roba... Ma dico poi, che razza di spese fai?!-

-Vuoi dirmi cos'hai combinato si o no?-

-Ho fatto...- e gli mostrò un piatto. -Ta-daaaan!! Onigiri ripieni con salmone affumicato e cosparsi di salsa al curry!!-

Sasuke era piacevolmente sorpreso.

-Dove hai imparato a cucinare così?-

-Beh, avendo sempre vissuto da solo...-

-Pensavo che fossi abbonato all'Ichiraku...-

-Non sempre, insomma...-

-Ma... Adesso li assaggio.-

Ne afferrò uno e gli diede un morsichino. Certo che erano proprio strani gli onigiri ripieni...

-Ehi, ma sono favolosi!! Bravo!! Posso assumerti come cuoco?-

-Si, ma la paga la stabilisco io!-

-Approfittatore...-

*

Sasuke dovette ammettere che la cena era stata davvero squisita. Non avrebbe mai immaginato che l'altro sapesse preparare tali manicaretti, e questa cosa lo entusiasmava. I dolci non gli piacevano affatto, ma l'idea di farsi cucinare qualche sfiziosità da un Naruto-casalinga, e farsi imboccare...
Ok, comando cerebrale: frenare immediatamente quei pensieri poco casti.
Con un Uzumaki spalmato addosso e l'enorme divano del soggiorno di villa Uchiha, certi meccanismi del cervello erano pericolosi, meglio evitare.

-Guarda Sas'ke!! Un documentario sui panda!-

Oh santa pace, quello si agitava con i programmi per bambini dove mostravano i panda...

-Insomma, teme, io mica ce l'ha la tv a casa! Ti pare che possa permettermela? Sei tu che sei ricco sfondato!!- ribatté quando il ragazzo gli fece notare il genere del programma.

-Ah già...-

Nel mentre, un cucciolo di panda saltò in groppa al fratellino, e si misero a giocare e a rincorrersi.

-Ma che carini!!- Naruto era esaltato e saltellava sul divano. -Io trovo che i panda siano degli animali bellissimi, tu no Sasuke?-

-Beh, ecco...- ma chi ci aveva mai pensato ai panda?!?!

-Sai, tu ci assomigli un po'! Sei bianco in viso, però hai gli occhi e i capelli neri...-

-Ma sei scemo?-

-Uhm... Beh, in fondo hai ragione... Forse Gaara ci somiglia di più! Ha le occhiaie!- e ridacchiò. -Però anche se ha le occhiaie, è carinissimo lo stesso!!-

L'ultima affermazione urtò leggermente i nervi dell'Uchiha.

-Prego? Spiegami un attimo, con quale coraggio ti metti a fare apprezzamenti su Sabaku, di fronte a me?-

-Uffaaaa... Ma quanto rompi!! Non ho fatto nessun apprezzamento... Non sarai mica geloso?-

-Cosa? Ovvio che no!!-

-Hi hi hi... Non si dicono le bugie!!- lo prese in giro Naruto, sedendoglisi a cavalcioni sulle ginocchia e gettandogli le braccia al collo.

Sasuke gli scoccò un bacino sul naso.

-Allora tu non darmi un altro motivo per farlo... Dobe...-

Gli prese le gote paffute tra le mani, e lo baciò, finalmente incurante dei panda.  

DRRRRIIIIIIIIIINNNN!!!!!!!

Ma che...?!

Sasuke andò ad aprire, irritato.

-Sakura?-

-Ecco... Ero venuta a chiederti scusa!- disse tutto d'un fiato lei.

Nel mentre, arrivò Naruto.

-Ciao, Sakura-chan!!-

Sakura rimase allibita.

-Oddio, ho interrotto qualcosa?

-S...-

-No, figurati!!- la voce dell'Uzumaki sovrastò quella dell'altro.

-Anzi, entra pure!!-

Strano che non si accorsero delle occhiate omicide di Sasuke alle loro spalle.

-Grazie Naruto... Ma non sei arrabbiato con me?-

L'Uchiha ghignò, pensando che per avere una bella risposta, Sakura avrebbe dovuto rivolgere la domanda a lui, non alla kitsune.

-Ma no, scherzi?-

Avanti, chiedilo a me...

-Sei davvero molto gentile... Ragazzi, mi dispiace per quello che è successo oggi...-

Ok, forse la perdonava. In fondo, sembrava davvero mortificata.

-Oh, panda!!- disse, alludendo alla tv. -Adoro i panda!-

Ma proprio forse.

-Come sono carini!! Mi ricordano Gaara...-

Questo gli stava quasi facendo cambiare idea.

-Sasuke, prometto che d'ora in poi io ed Ino vi lasceremo in pace. In fondo, non abbiamo alcun diritto di intrometterci.-

D'accordo, la perdonava.

-Posso rimanere un po' qui con voi? I miei genitori sono fuori a cena e chissà quando tornano! Non ho proprio voglia di stare da sola...-

-Ma sicuro!- disse Naruto.

Era certo che, ad ogni modo, gli abitanti di Konoha, l'istinto di violazione della privacy ce l'avevano nel DNA.

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Che finale orrido... ç^ç

E' che non mi è venuto in mente nulla di meglio...

Rispostine°w°

ryanforever: eh si questo è l'ultimo... però spero ti sia piaciuto!!

capitatapercaso: grazie ^^ spero anche l'ultimo ti sia piaciuto ^^

nasachan: le tue recensioni mi fanno sempre ridere... XDD le piattoline mi stanno indigeste, però ho l'impressione di... essere stata troppo umana qui °__° non va.

fullmetal manga lover: e se l'idea del tovagliolo nel bicchiere fosse una scena a cui ho assistito davvero, e per giunta ad un matrimonio? Si, lo è. XD adesso comprendi il perché... (tra parentesi: parenti miei, le idee giungono da parenti miei... u.u)
ah, e grazie x il disegno ^^

areon: a te manco ti rispondo... ti telefono, dai. XD

aka_z: spero che Kiba ti piaciuto anche qui ^^ purtroppo è l'ultimo, ma non ho voluto lasciarlo in balìa di se stesso... povero cucciolo...

^^ grazie per avermi seguita, e... alla prossima!!

Dango

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