E' assolutamente assurdo di Dango_mimesis (/viewuser.php?uid=47110)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** è assolutamente assurdo ***
Capitolo 2: *** missione: piatto del giorno ***
Capitolo 3: *** E tra voi non c'è nulla? ***
Capitolo 4: *** Coccole... e vendetta? O__O ***
Capitolo 5: *** Il quinto cameriere ***
Capitolo 6: *** Il geniale piano di Sakura e Ino ***
Capitolo 7: *** La privacy è un optional ***
Capitolo 1 *** è assolutamente assurdo ***
è assolutamente assurdo
-No, questo è solo un incidente di percorso. Sasuke
sarà mio.-
-ma sei cretina? pensi a voce alta adesso? cos'è, nonostante
quella fronte immensamente larga non riesci a filtrare i pensieri e
impedire che scivolino diretti fino alla bocca?-
-taci, Ino. vai a grugnire da qualche altra parte.-
-mi sembri parecchio irascibile oggi. O forse solo un po'
più isterica del solito. che hai?-
Sakura era così assorta dai suoi turbamenti che non si
ricordò neppure di protestare per il sarcasmo di Ino, che
ridacchiava soddisfatta, o di ribattere con qualcosa di altrettanto
pungente. E, nonostante l'ardente rivalità, la biondina era
sempre stata la sua migliore amica, quindi nel risponderle su
cos'avesse non se la sentiva di mentirle in modo così
spudorato.
-Sasuke è strano-
-eh?-
-mi hai sentita. è strano. e non capisco
perchè...-
-asp...intendi, più strano del solito? nel senso, non
è che Sasuke-kun sia poi così loquace, quindi se
per "strano" intendi che non parla, allora non credo che ci sia poi
così tanto da preocc...-
-no, non è quello.-
-e allora cosa? senti, ti garantisco che nessuno ti mozzerà
la lingua o ti farà lo scalpo se articoli una frase che
contenga più di dieci parole...-
-beh... si comporta in modo diverso. con me no... neppure con Naruto,
sembra, perchè litigano e battibeccano come al solito...
è solo che...-
-che?-
-che mi sembra più rilassato!-
-rilassato? dici sul serio? allora dovresti essere felice per lui! era
da tanto che Sasuke-kun sembrava molto teso, no? su, tranquillizzati!
che vuoi che ci sia?-
Ino era perfettamente sicura che tutto fosse a posto, e scuotendo la
lunga chioma bionda, regalò a Sakura un sorriso che in
passato la avrebbe fatta calmare all'istante, ma che al momento non si
sentiva affatto di ricambiare. continuò a guardarla con
un'espressione contrita sul volto, cercando con gli occhi di incrociare
lo sguardo dell'altra.
-in realtà... si comporta un po' diversamente dal solito. mi
spiego, ultimamente mi sembra che litighi un po' troppo ferocemente con
Naruto, e inoltre il suo sguardo è sempre così
sfuggente...-
-senti... ma se avevi detto che era rilassato?!?!-
-in effetti lo è, perchè dopo aver massacrato di
parole quello stupido di Naruto, che va sempre a pungolarlo, sembra
quasi contento! una volta l'ho perfino visto sorridere!!-
-che cosaaaa???- Ino sembrava essersi risvegliata di
botto. -Sasuke-kun ha sorrisooo?? perchè me lo
sono persa??- e dopo quella disperata domanda cominciò a
piagnucolare e a brontolare sul fatto di come fosse ingiusto che Sakura
fosse finita in squadra con Sasuke al posto suo.
-Ino. piantala. il problema qui è ben più grave.-
-no! niente può essere più grave che essersi
persa un sorriso di Sasuke-kun!!-
-invece si. e... sinceramente non ti ho detto tutto...-
-allora cos'aspetti a parlamene?!?!- ruggì la ragazza,
ancora presa dal suo trascinante monologo "il destino è
ingiusto con me".
-beh... vedi...- ma smise di temporeggiare quando vide
l'occhiata di fuoco lanciatale dall'amica, arrivando subito al punto.
-insomma, Sasuke è rilassato e felice solo quando parla
insieme a Naruto! detta così può sembrare una
cavolata, ma ti giuro che non lo è affatto! in
più, la cosa diventa sospetta al grado massimo, se considero
quella volta che, a casa di un signore per cui eravamo andati a fare
una missione, ho visto Sasuke uscire ridacchiando dalla camera di
Naruto!!-
-come prego? Sasuke...? ridacchiava? camera... Naruto...? ti ha per
caso dato di volta il cervello?-
-no, certo che no, scema. o almeno non a me. qui ho l'impressione che
quello che ha più bisogno di uno psichiatra sia Sasuke.-
e, nel pronunciare quella frase, non potè fare a meno di
ripensare a come, nonostante le zuffe, non appena gli occhi opalini di
Sasuke incontravano quelli grandi e azzurri di Naruto, i loro sguardi
si facevano intensi e intrisi di una complicità che con lei
non c'era mai stata. e così, dopo lunghe riflessioni, un
orrendo pensiero serpeggiava malevolo nella sua mente, facendosi strada
prepotentemente, ogni volta che si ritrovava a fissare i due amici con
sguardo indagatore.
-sai, Ino...- si schiarì la
voce -ho pensato a una cosa. brutta. molto brutta.-
-ovvero?-
-beh... prova un po' a pensare. come si comporta Sasuke di fronte a
tutte le ragazze che sbavano per lui?-
-c'è una sola parola che si possa dire: indifferenza. e se
vogliamo, indifferenza pura al 101%.-
-esatto.-
-e con ciò?-
-e se non si curasse di noi ragazze perchè... ecco, come
dire... perchè è già impegnato a
curarsi di qualcun altro?-
-no. oh, no. non puoi voler dire... quello.-
-si, che voglio dire quello. ecco perchè oggi ti ho portata
qui.-
Ino alzò gli occhi sulla casa davanti alla quale Sakura si
era fermata, per scoprire che...era casa di Sasuke.
-perchè qui? volevi per caso indagare? allora saremmo dovute
partire da casa di Naruto, perchè questa rischia di essere
un'enorme perdita di tempo.-
-eh?-
Ino sbuffò.
-Sasuke ci butterà fuori di casa in due nanosecondi,
liquidandoci con qualcuna delle sue solite, assurde, frasi
menefreghiste.-
-oh. già.-
Sakura indugiò un attimo, per poi riprendere convinta.
-però io credo che abbiamo fatto bene a venire prima qui.
non so, - disse anticipando la domanda dell'altra
-non so il perchè, ma è qualcosa che mi
suggerisce l'istinto.-
-ok.- disse l'altra, scettica. -ma se poi ci butta
davvero fuori casa ti meno.-
-affare fatto.-
si avvicinarono al grande portone massiccio, ma quando Sakura
alzò la mano a pugno per bussare, si accorse che in
realtà la porta era socchiusa, e invitò Ino a
seguirla senza fare troppo rumore, e glissando abilmete sulle proteste
dell'amica, che aveva cominciato a borbottare di quanto
quell'intrusione somigliasse ad una violazione di domicilio in piena
regola.
dopo l'atrio, svoltarono subito in direzione della cucina, per
scoprire, con poca sorpresa, che la stanza era vuota. uscite in
corridoio, si diressero verso il salotto, quando Ino si
fermò di colpo, e con un braccio intimò a Sakura
di fare lo stesso.
-che hai?- sussurrò quest'ultima.
-non senti anche tu dei rumori? di sopra c'è per forza
qualcuno.-
Sakura tese l'orecchio, e constatò che l'amica aveva
ragione, non appena udì provenire dal piano superiore uno
strofinìo molto lieve e quasi impercettibile, e dei gemiti
sommessi che assomigliavano al miagolìo di un gatto.
-vieni, Ino, andiamo su.-
si avviarono piano su per la scala, attente a non far rumore e svelare
quindi la propria presenza. Non richiesto, mentre percorreva lentamente
gli scalini ponderando ogni minimo movimento, Sakura rivide Sasuke
ridacchiare soddisfatto mentre usciva dalla stanza di Naruto, e un
leggero terrore si insinuò sotto la pelle, mentre un
qualcosa di immensamente orribile le balenò in testa.
-Ino...-
-dimmi.-
-e se... Sasuke non fosse solo?-
-che?-
-se quando arriviamo di sopra non lo troviamo solo ma... in compagnia?-
-compagnia? ma che dici? compachia di chi?-
ma nel porre la domanda aveva già dato la risposta.
sgranò gli occhi fissando Sakura.
-ma no, dai, che dici...non può... essere.-
-perchè no?-
-per...perchè no, e basta. è assurdo.
è assolutamente assurdo-
-credi che io non pensi all'assurdità di tutta questa
faccenda? sono due settimane che ci rimugino sopra senza riuscire a
trovarci un minimo di logica, eppure...è così la
storia.-
-no, no e poi no, è inaccettabile! Sasuke non
può... Naruto... insomma loro... a Sasuke non...-
-non cosa? stavi forsa cercando di dire "a Sasuke non può
piacere Naruto"? perchè ha senso che a Naruto possa piacere
Sasuke? no. per niente. ma...-
-ma che? sono due ragazzi!!-
Sakura si fermò proprio sull'ultimo scalino, e si
voltò a guardare Ino.
-hai ragione. è assurdo.-
-vedi? te mai mi ascolti! è impossibile! magari Naruto, per
qualche astrusa ragione, ha fatto un regalo a Sasuke che gli
è piaciuto e rideva per quello, durante la missione! che ne
puoi sapere? magari adesso è di sopra in camera che si sta
allenando.-
-in camera non ci si allena. non quando hai una casa immensa.-
-oh, bè, starà dormendo forse. ma che ne so?!
comunque, è ovvio che non è... quello.-
-già.-
ormai le due erano talmente convinte dell'imbecillità di
quello che avevano immaginato che stavano per girarsi e tornare a casa,
quando un gemito un po' più forte dei precedenti le
impietrì, facendo correre un brivido lungo la loro schiena.
-magari sta facendo un brutto sogno?- aggiunse Ino.
ma, come se nemmeno avesse pronunciato quella frase, dato che tutte le
loro certezze erano appena state ridotte ad un insignificante
mucchietto di polvere, in fretta e furia raggiunsero l'incriminata
stanza, che aveva la porta vergognosamente spalancata. buttarono lo
sguardo dentro alla camera, e fecero un infarto collettivo da paura.
Naruto, a torso nudo, era a cavalcioni sopra un Sasuke ansimante e con
il viso paonazzo. questo era ancora in possesso della sua maglia, ma
dai pantaloni slacciati e da dentro i boxer neri sbucava incriminata la
mano dell'altro. non appena si accrosero della presenza delle due
ragazze, Sasuke si alzò frettolosamente a sedere, cercando
di darsi, per quanto possibile, un contegno, ma dimenticandosi di
togliere la mano del biondo da dove non avrebbe dovuto stare per
nessuna ragione al mondo. dal canto suo, Naruto esordì con
un imbarazzato, quantomeno fuori luogo:
-ehm... buongiorno ragazze...!-
E, allo stremo delle forze, Sakura giunse ad una sola, unica,
apocalittica ma ineluttabile conclusione:
-Oh. Merda.-
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Capitolo 2 *** missione: piatto del giorno ***
è assolutamente assurdo_missione piatto del giorno
Ecco il seguito! ^_^ pensavo davvero che questa fanfic sarebbe stata
una one-shot, ma dopo aver letto una recensione in cui si scambiava la
dicitura "incompleta" per un "ci sarà un altro capitolo", quando
invece mi ero semplicemente dimenticata di segnare che era completa e
autoconclusiva... beh... non mi sono sentita di deludere la mia autrice
preferita!! >o<
Perciò...ecco il seguito!!
-Dango-
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-Sakura, ti prego, rispondimi.- disse Ino sventolandole una mano davanti alla faccia.
La ragazza però non dava segni di vita, e camminava fissando un punto imprecisato davanti a sé.
-Ti supplico, cerca di reagire agli stimoli esterni! Mi stai facendo preoccupare!-
Finalmente l'amica si decise a dire qualcosa, con un filo di voce.
-Dio mio...-
-Oh. Beh, è già un inizio...Qualcos'altro?-
-Ino...?-
-si?-
Sakura si girò a guardare l'altra come si guarderebbe ad un alieno.
-toglimi una curiosità... come diavolo fai ad essere così tranquilla???-
-beh, vedi, non è che ciò che ho visto non mi abbia
shockata, però... ecco, credo di non rendermene ancora
pienamente conto.-
-n-non te ne rendi conto? Ecomecavolofai??? Quella scena era a dir poco... - e rabbrividì -...esplicita!!-
-si, lo so, ma forse non sono ancora entrata nella fase, altrimenti credo che mi vedresti delirare...-
-nella fase? E che ti ci vuole? Cioè, non te ne rendi conto, ho
capito, ma questo è al di là di ogni mio peggior incubo!!
Non so cos'hai visto tu, ma io so che davanti ai miei occhi c'erano
Naruto e Sasuke che... che...! Che......!!-
-ok. Stop.-
-come?-
-ti ho detto di finirla.-
-Ino? Stai bene?-
La ragazza non le rispose. Era in piedi con le braccia abbandonate
lungo i fianchi e la testa china a fissare il suolo. Sakura la
guardò perplessa, e fece per chiederle cos'aveva, ma
ricacciò indietro le parole non appena vide il tic nervoso alla
mano sinistra dell'amica.
-Ino...?-
-Naruto....-
-come?-
-Sasuke...-
-Ino guardami!- urlò Sakura allarmata, mentre l'altra versava ormai in condizioni psicologiche a dir poco pietose.
La biondina si voltò e la fissò. Ma fu quando aprì bocca che accadde la catastrofe.
-S-Sakura... Sasuke era...
Nnnnnnooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!
Sasukeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!
Buaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah!
Noooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!-
-ma sei a scoppio ritardato tu?-
-Nnnnoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!
Il mio
Sasukeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!-
Sakura tentò invano di tapparsi le orecchie.
-ok. E' entrata nella fase.-
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-Sasuke? Che facciamo?-
-che vuoi fare?-
-Come sarebbe a dire? Ma ti rendi conto? Ci hanno visti!-
-e con questo?-
Naruto era esasperato e sembrava sull'orlo di una crisi isterica. Le
due ragazze erano andate via da poco, e se parlavano, lui e Sasuke
sarebbero stati nei guai, seriamente. Almeno questo era ciò che
pensava.
-Ma insomma! Non capisci che se lo dicono a qualcuno siamo fregati? Se lo viene a sapere Kakashi-sensei ci uccide!-
-perchè dovrebbe? Non sono mica affari suoi.-
-Ma Sasuke!!-
-tanto per curiosità, dobe. Che t'importa? Dopotutto, a te che
sei il re delle figure di merda, una cosuccia del genere non dovrebbe
fare né caldo né freddo.-
Frecciatina. Non sarebbe stato un irrecuperabile teme, altrimenti.
L'agitazione di Naruto, pari a quella che avrebbe avuto trovandosi al
cospetto di dieci Orochimaru messi insieme, gli impedì di
accorgersi del volatile che era dolcemente planato sul davanzale della
finestra.
-oh! Un pennuto con un messaggio attaccato alla zampa.-
- ... -
-ehi, Naruto. Ho detto "un pennuto con un messaggio attaccato ad una zampa".-
- ... -
-ma mi ascolti? Ok, lasciamo perdere.-
Il ragazzo prese il foglietto e lo aprì, leggendo attentamente.
-Naruto, questo ti farà svegliare per forza.-
-Cosa?-
-Ah, sei vivo allora. Ormai non ci speravo più. Niente, il
foglio dice che l'hokage ci vuole nel suo ufficio. Me, te, Sakura e
Kakashi.-
-ah, ok.-
-e anche...-
-anche?-
-anche Ino.-
-Oh no!-
Il tragitto da casa sua all'ufficio di Tsunade-sama, pensò
Sasuke, non era mai stato così lungo. Di solito durava un quarto
d'ora circa, ma con Naruto che continuava, in una litania senza fine, a
piagnucolare perchè pensava che l'incidente di percorso di
quella mattina fosse la causa della loro passeggiata forzata, gli
sembrava lungo un secolo. Finalmente arrivarono al portone d'ingresso,
e Sasuke zittì l'altro con una gomitata, essendo stufo morto di
ripetergli alla nausea che l'unico motivo logico per cui erano stati
chiamati non poteva essere altro che una missione.
-Sasuke, ti ricordo che nel team sette Ino non c'è. Quale altra ragione ci potrebbe essere, se non...-
-Finiscila, dobe. Mi hai rotto. Non c'è niente di cui preoccuparsi.-
Ma, in una sorta di autosuggestione di gruppo, ormai neppure lui ne era
più tanto convinto. Quando entrarono nella sala dove dovevano
essere ricevuti, Kakashi, Sakura e Ino erano già presenti.
Sasuke evitò accuratamente di guardare le ragazze, mentre
Naruto, cosa che l'altro reputò abbastanza idiota, continuava a
spostare nervosamente lo sguardo da loro, a Tsunade, a Sasuke.
Il biondino era perfettamente consapevole che il suo atteggiamento non
avrebbe fatto altro che aumentare la tensione, ma non riusciva a
staccare gli occhi dalle altre due, ansioso com'era di vedere in che
modo li guardavano, il tutto aggravato dal fatto che lui e Sasuke erano
arrivati insieme.
Il filo dei suoi pensieri fu interrotto dall'hokage, che cominciò a parlare.
-bene. Ora che siete tutti qui, posso parlarvi del motivo per cui vi ho mandati a chiamare.-
Appena disse così, i quattro ragazzi ebbero un tuffo al cuore, compreso, suo malgrado, anche Sasuke.
-vi ho convocati...-
Si udì un -GLOM!- generale.
-...per una missione!-
-UNA MISSIONE?? Quindi era solo questo il motivo? Una missione?-
-Naruto...- replicò Tsunade, piuttosto irritata -...ti consiglio
di non prendere sottogamba il discorso "missioni". Non sei più
un bambinetto, per quanto mi costi fatica ammetterlo, e il numero dei
compiti che ti saranno assegnati aumenterà sempre più.
Quindi non fiatare, chiaro?- ringhiò infine.
Naruto sbuffò, ma poi si zittì, così Tsunade potè riprendere il suo discorso.
-molto bene. Per questa missione siete necessari tutti e quattro;
più tardi vi spiegherò il perchè. Intanto, chi
l'ha commissionata è il ristorante Seiryu. Domani ci sarà
un matrimonio, ma c'è stata una piccola epidemia di influenza,
che ha fatto rimanere a casa quattro dei camerieri migliori del locale.
Inutile dire che è un grosso colpo, perchè per un
matrimonio si necessita di tutte le forze in campo disponibili, quindi
voi dovrete aiutare i gestori come camerieri! Quanto a te Ino,
sostituirai l'addetto agli addobbi floreali, anche lui bloccato a casa
dalla febbre. Ecco tutto. Potete andare.-
Naruto era combattuto tra il saltarle addosso per l'ennesima insulsa
missione che aveva affidato loro, e il farle un monumento solo per il
semplice fatto di non aver scoperto nulla su lui e Sasuke, così
finì semplicemente per non dire niente. Tsunade non mancò
di accorgersene, restando parecchio perplessa.
-beh? Non hai nulla da aggiungere? Non una parola, né una
lamentela, né un borbottio...nulla? Mio Dio, incredibile... beh,
andate ora, prima che ti venga in mente una qualsiasi stupidata delle
tue...Arrivederci!-
-Arrivederci, Tsunade-sama.- disse Kakashi, e anche gli altri
salutarono educatamente, tranne Naruto che stava ancora esultando tra
sè e sè per il segreto mantenuto.
Il silenzio di Naruto, per quanto esageratamente prolungato rispetto
alla norma, non durò molto. Sovrastato dall'impazienza, il
giubilo venne miseramente smorzato.
-Kakashi-sensei, quanto manca per arrivare al ristorante?-
-non molto, Naruto, non ti preoccupare.- rispose il maestro con pacatezza.
In ogni caso, le determinazioni di tempo di Kakashi non erano da tenere
molto in conto, dato che dieci dei suoi "minuti" potevano durare
mezz'ora di un qualunque altro essere umano. Infatti, sempre più
trepidante, il cucciolo di kitsune non tardò a ribadire la
domanda. Una volta. Due volte. Poi un'altra. E un'altra ancora. E la
pazienza incrollabile di Kakashi cominciava ad essere contrastata da
quella meno durevole di Sasuke, che rendeva l'anima ogni volta che
Naruto apriva bocca. Alla sesta, identica domanda del ragazzo,
l'autocontrollo dell'Uchiha esalò l'ultimo respiro.
-dobe, la vuoi piantare?! Possibile che tu non riesca a non sprecare il
tuo fiato con domande così idiote?! Risparmialo, usalo per
camminare, taci una buona volta! Sei l'unica persona che riesca a farmi
saltare i nervi in appena dieci minuti!!-
-non sono passati dieci minuti! Ne sono passati molti di più, e
qui non si arriva mai!!- sbottò Naruto con voce piagnucolosa.
-aaah! Non ti sopporto! Quando fai così sembri un bambino
capriccioso! Ti lamenti tanto degli altri, eppure tu ti comporti
né più né meno che come un qualsiasi altro
moccioso!-
-beh, almeno io mi esprimo, mica come te che sembri un vegetale! Non
dici mai quello che pensi, accidenti, e la gente deve sempre indovinare
cosa vuoi, e cavarti le parole di bocca!!-
-per forza! Se ho uno come te da sobbarcarmi tutto il giorno non mi viene neanche più voglia di dire qualcosa!!-
-ma insomma, che diavolo...-
Continuarono a ribattersi frasi stizzite per sette o otto minuti buoni,
mentre Kakashi leggeva l'immancabile libro, e Sakura ed Ino li
osservavano attenti, bisbigliando tra di loro.
-hai visto come litigano? Non è che erano ubriachi questa mattina?-
-no no, aspetta e vedrai! E' sempre così! Loro litigano, e se ne
dicono di tutti i colori, ma poi... eh, devi vedere con i tuoi occhi!-
-ma andiamo Sakura, a me sembrano i soliti...! Non ci vedo niente di tenero tra di loro!-
-ma porca miseria, mi ascolti o no? Ti ho detto che c'è qualcosa di diverso! Secondo me...-
-secondo te cosa?-
-secondo me usano la scusa del litigio come copertura, per non far nascere sospetti...-
Ino guardò Sakura sbalordita.
-scusa, e tu sei andata rimuginando per tutto questo tempo su sta cosa,
e hai tratto una conclusione del genere? Non c'è dubbio, sei
paranoica.-
-Inoooo! Ti ho detto di prestare attenzione!! Perchè non mi ascolti mai?-
-forse perchè sei palesemente isterica e vedi minacce dappertutto?-
-minacce di che?-
-di gente che ti vuole portare via Sasuke...-
-beh, mi sembra ovvio. Per farti un esempio, una minaccia incombente ce l'ho proprio di fianco a me, in carne e ossa.-
-oh, ti riferisci a me? Comunque non c'è storia, è ovvio che io ho molte più probabilità di te.-
-grrr...cosa te lo fa credere, Ino-pig?-
-il fatto che...-
Ma si interruppe, giusto in tempo per assistere alla fine della
discussione tra Sasuke e Naruto, conclusasi con la disfatta di
quest'ultimo, che, non sapendo più cosa ribattere all'ultima
frecciatina dell'Uchiha, aveva finito col boccheggiare come un pesce
fuor d'acqua senza riuscire ad aggiungere altro, e borbottando infine
un timido -teme-.
Ma proprio quando Ino stava per sottolineare a Sakura che non c'era
niente di cui preoccuparsi, l'incombere di una strana scenetta le
bloccò le parole in gola.
Naruto continuava a fissare Sasuke, arrabbiato, e questo si girò
a guardarlo, ghignandogli soddisfatto. Ma da ghigno derisorio,
improvvisamente l'espressione del ragazzo si mutò in un sorriso,
pieno di una malizia che Ino non aveva mai visto in Sasuke. Egli,
mantenendo il sorrisetto beffardo dipinto in volto, si avvicinò
a Naruto, quel tanto che bastava da riuscire a sussurrargli qualcosa
all'orecchio, poche parole, che fecero arrossire violentemente il
ragazzo, così da costringerlo a girarsi dall'altra parte per non
farsi vedere. Sakura guardò con aria trionfante l'amica, che non
colse lo sguardo, impegnata a camminare con la bocca aperta e gli occhi
sbarrati, in una perfetta esibizione della sua espressione più
ebete.
-è...assurdo!-
Ma non fece in tempo a finire la frase, che andò a sbattere con
forza addosso alla schiena di Kakashi, perchè intenta com'era a
meravigliarsi (o a pregare perchè si rivelasse tutto solo un
incubo), non si era accorta che erano giunti al Seiryu. L'enorme
ristorante con albergo era una costruzione imponente ma delicata,
vecchio stile, con balconi in legno chiaro e fiori sui davanzali, e un
bellissimo giardino retrostante dove, quando il clima era mite, si
tenevano i ricevimenti importanti. Indubbiamente un edificio grandioso;
non per niente, era il locale più rinomato di Konoha e dintorni.
Ino però, neppure badò a tutto quel bel vedere, mentre vi
entravano, occupata a stritolare la manica della maglia di Sakura,
Naruto e Sasuke così pericolosamente vicini.
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P.S.: si, ammetto che questo capitolo non è d'effetto come il
precedente, però bisogna considerare che è un capitolo di
transizione, che riporta gli avvenimenti dopo del primo "impatto" con
la grande scoperta delle due ragazze, che no, non sono proprio
decerebrate. Il bello della missione arriva nel prossimo capitolo!! Vi
aspetto!! Bacio *x*
-Dango-
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Capitolo 3 *** E tra voi non c'è nulla? ***
Terzo
capitolo! ^^ (uno stuolo di gente mi
guarda con occhi assassini) ok, avete ragione… è
assolutamente imperdonabile
questo ritardo!! PERDONOOOO!!! Lo so, qualcuno di voi avrà
già pensato alla
migliore tortura… avete ragione… TT___TT ok,
meglio che vi lasci alla
lettura…potrete uccidermi con più calma
dopo…
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Kakashi
condusse i ragazzi dal proprietario
del ristorante, che diede loro delle divise da camerieri e, per Ino, un
completo color avorio molto carino, che avrebbe indossato la mattina
seguente,
durante la sistemazione degli addobbi floreali.
-spero
che le misure siano giuste…- disse.
Aveva una faccia simpatica e bonaria, che ai quattro piacque subito.
-ma si,
non si preoccupi, signor Ninomiya,
ora andremo nelle nostre camere a provarle, se vuole star
tranquillo…!- rispose
con gentilezza il Sensei.
-co-cosa?
Camere? In che senso?- chiese
Naruto allarmato.
-beh,
ragazzi, dovremo fare delle prove, sia
per voi, che per me, che per Ino, altrimenti come faremo domani a
servire
impeccabilmente? Giusto?- rispose Kakashi.
-ma che
c’entrano le camere con il lavoro?-
domandò Ino, se possibile ancor più preoccupata
di Naruto.
-suvvia
ragazzi, che sarà mai dormire una
notte fuori casa? Siete pur sempre in missione! Poiché
sarebbe abbastanza
tedioso provare tutto il giorno per poi tornare a casa e ritornare qui
al mattino
presto, il signor Ninomiya ci ha offerto la sua ospitalità,
e dormendo qui,
potremo anche ritagliarci un’ora in più!-
-certo,
è proprio così!- affermò il proprietario.
–ora vi consegno le vostre
chiavi! Ho preso stanze dello stesso piano…così
siete anche più comodi!-
-grazie!
È davvero premuroso ^^- disse Sakura
con un sorriso, che le morì sulle labbra quando vide i
delicati oggettini di
ottone che il bonario signore aveva porto loro. Uno si trovava nelle
sue mani,
un altro tra le mani di Sasuke, e il terzo in quelle di Kakashi.
Già. Perché le
chiavi erano tre.
-er…scusi,
sensei…perché tre chiavi?- chiese
in un sussurro.
-perché
Tsunade è la responsabile del
pagamento delle stanze…e per risparmiare ha deciso di
mettere in camera insieme
te e Ino, e Sasuke e Naruto…-
-e io
avevo anche detto che facevo uno sconto
considerevole, ma la signora Hokage ha preferito
così…-
Naruto
rimase a bocca aperta, annichilito, a
fissare il signor Ninomiya. Poi, timoroso, spostò lo sguardo
sulle ragazze:
entrambe lo stavano squadrando fameliche.
-r-ragazze…?!-
iniziò tremante, ma non fece
in tempo a finire la frase che Sasuke lo stava già
trascinando in camera, ben
conscio del fatto che Ino e Sakura stavano attentando alla vita del suo
ragazzo
con le loro peggiori occhiatacce.
Una volta
giunti nella stanza, Naruto diede
sfogo alla sua ormai avanzata nevrosi.
-Aaaaaaaaaah!!
Accidenti, ci mancava solo
questa!! Ma hai visto come mi guardava Ino? Hai visto come mi guardava
Sakura?!
Beh, guardare…io direi piuttosto
“fulminare”! Mio Dio, questa è la fine.
Ah, la
mia vita è giunta al termine! Addio, mondo crudele!!-
-ma
piantala…- sbottò Sasuke –ti si
è fuso il
cervello? Non che fosse mai stato tanto attivo, eh, però
così esageriamo! Cosa
vuoi che ti facciano?-
-cosa
vuoi che mi facciano? Tu provi anche a
chiedere…?? Quelle mi uccidono prima o poi!!! Vogliono te,
Sasuke, e ad ogni
costo!!-
-e io
voglio te Naruto!-
-ti vado
bene anche da morto? Perché molto
presto finirò così, questo lo sai, vero?-
Sasuke
non rispose, ma si avvicinò lentamente
a Naruto. Gli occhi azzurri erano spalancati e pieni di preoccupazione,
le
guance rosse, e si mordicchiava distrattamente il labbro inferiore.
Cavolo,
quant’era bello così…e poi…
innocente…anche fin troppo ingenuo, a dire il vero.
Come diavolo poteva pensare che quelle due oche avrebbero potuto fargli
qualcosa? Vero, durante ogni missione un bel pugno in testa da parte di
Sakura
se lo beccava sempre, ma questo perché era un inguaribile
dobe, mica per altro.
Anche lui ogni tanto l’avrebbe volentieri preso a schiaffi,
dalle cazzate che
sparava.
Si sporse
verso di lui fino a sfiorare il suo
orecchio con le labbra, e sussurrò…
-nessuno
ti farà nulla, finché ci sarò
io…-
Lo
strinse a se.
-solo io
ho il permesso di toccarti…-
-S-Sasuke…!-
no, così non andava. Era troppo
sensuale, troppo, e quando Sasuke aveva quel tono di voce, in un
ambiente che
non era né casa di Naruto, né quella
dell’Uchiha, significava una cosa sola:
guai.
-Sasuke,
allontanati immediatamente da me!
Non si può, non qui, non ora, non…ehi!
Giù le mani! Non ci provare neanche, la
mia maglia resta esattamente dov’è, mi hai capito
razza di…-
Non
riuscì a terminare la frase, che si perse
in un bacio appassionato con quell’angelo dai capelli
corvini. E la sua maglia,
irrimediabilmente, finì a terra. Stessa fine che fece quella
dell’altro,
seguita a ruota dai pantaloni. Ma bene, dalla padella alla brace.
-teme, ti
rendi conto che stai mettendo a
repentaglio la mia vita? Sei
disposto a
rischiare così tanto per una sveltina?-
Parola
magica. Se punzecchiava Sasuke e lo
faceva arrabbiare, tutto andava a puttane all’istante, e lui
era salvo. Forse.
Intanto,
Sasuke era alle prese con un
principio di soffocamento, e si riprese appena in tempo per sibilare:
-sveltina?
Sveltina? Cos’è che considereresti
tu quello che…? Ma io ti strozzo! Non hai alcun rispetto per
i miei sentimenti!
Sei proprio un dobe! E…aspetta…-
No, non
poteva averlo già capito. La tattica
di Naruto era già stata scoperta?
-adesso
ho capito! Chi sarebbe il teme tra
noi due? Volevi farmi arrabbiare e sperare così di liberarti
di me? Ahahah…
vane speranze…-
-ma no,
che dici…?-
-inutile
che cerchi di salvare la faccia,
adesso mi hai fatto girare le palle, e non la passi certo
liscia…!-
Ops,
aveva peggiorato la situazione.
Ultimamente stava diventando una schifosa costante, questa.
-Sasuke,
non me ne frega se ti sei allupato
ancora di più… ho detto di no!! E…-
Ahia. Di
nuovo. Se quel bastardo di un Uchiha
non toglieva la mano di lì, gliela staccava a morsi. E non
era una minaccia, ma
una promessa.
TOK TOK!!
Merda,
anche questa adesso…!
-Sasu,
vado io…-
-Sasu?
Per favore, non tranciare sillabe al
mio nome, grazie… adesso si che è tutto rovinato,
vado a farmi la doccia…-
E si
diresse al bagno sbuffando.
Naruto,
con apprensione, scostò la porta.
Guardò fuori. Era Sakura.
-ciao…!
Che ci fai qui?-
-non
posso?-
-no, ehm,
non intendevo questo…era sole che…
vabbè, nulla, dimmi, cosa volevi?-
-la tua
divisa.-
-come?-
-hai
dimenticato la divisa nella hall, prima,
te l’ho portata.-
-ah,
grazie mille…! Sono proprio sbadato…-
-e Sasuke
dov’è?-
-ah…
lui beh ecco…-
-non
c’è?-
-no, no,
c’è…-
-per caso
è senza vestiti? Non vorrei
ripetere l’episodio di stamattina…-
Ahia.
-no, non
è senza vestiti, cioè, non lo so…-
si corresse subito vedendo la furia crescere negli occhi della ragazza-
NO! NO!
È VESTITO! È vestito, sisi! E non sta succedendo
nulla, non ti preoccupare…
anzi guarda, non ci siamo ancora parlati… he
hehe…-
Inutile
cercare di sdrammatizzare con lei, idiota,
lo sai.
Ma anche
se si ripeteva consigli mentalmente,
non poteva salvare la situazione e rimanere illeso, se Sasuke si
metteva a fare
il cretino.
-Sakura
calmati, dai, è stato un episodio
sporadico… eravamo ubriachi! Si! Sisi…-
-quindi
non si ripeterà più?- chiese alquanto
sospettosa.
-no, no,
assolutamente no.-
In quel
mentre, la voce di Sasuke giunse dal
bagno come presagio di morte e atroci sofferenze:
-Naruto-chaaaan!
Ti muovi? Guarda che inizio
a farmi la doccia senza di te sai? Non volevi farmi tante coccole? Eh?
E magari
anche qualcosa di più
piccante…c’è tanto buon bagnoschiuma
qui…!-
Bastardo.
Maledetto bastardo. Allora lo
voleva davvero all’aldilà.
“Sasuke”
pensò la kitsune “questa è la volta
buona che ti stacco la testa e la uso come suppellettile per abbellirmi
la
casa”
L’occhiata
eloquente di Sakura gli fece
scorrere un brivido lungo la schiena.
-S-Sakura,
io…-
-un
episodio sporadico, eh? E dimmi, Sasuke è
per caso ubriaco ora?-
-er…no…-
Facendo
appello a tutta la sua pazienza (che
in quel momento era davvero al minimo storico) Sakura si
rifiutò d aggiungere
altro e partì con passo marziale verso camera sua, gettando
di malgarbo la
divisa in faccia a Naruto.
-mio Dio
grazie grazie grazie!! Me la sono
cavata con così poco!!! Grazie Signore, ora so che esisti!-
Jashin:
chi? Io?
Naruto:
O_O
Jashin:
ah, ok, me ne vado…falso allarme…
…
Ripresosi
dalla brutta visione, il ragazzo
tornò in camera, dove trovò un Sasuke
placidamente accoccolato sul letto con un
asciugamano cinto in vita e un libro tra le mani.
-t…t…tu!!-
-io. Che
vuoi?-
-come hai
potuto?!-
-cosa??-
-come
cosa? Prima! Sakura! La doccia1
maledetto infame!-
-ah…quello…
accidenti, come sei permaloso…-
-p-permaloso?
Potevo rimetterci le penne!
Cretino?-
-non ero
teme?-
-sei
quello e altro ormai!! Bastardo!!-
-ah, ora
si che torniamo alla normalità…-
-ma come
puoi essere così tranquillo?!
Grrrrrr ti faccio a pezzi!!-
-ho
ottenuto il mio scopo, in ogni caso.-
-il tuo
scopo?-
-si.-
-e qual
era…’sto scopo?-
-di
mettere ben in chiaro con Sakura come
stanno le cose tra noi. Ora è tutto sistemato, no?-
-dico,
credi davvero che ci lasceranno in
pace? E quello scemo ero io, per fortuna…-
-in ogni
caso, avevo anche un secondo fine…-
-e
cioè?-
Sasuke si
avvicinò malizioso a Naruto, e sul
suo volto si dipinse un ghigno poco rassicurante.
-quando
fai quel faccino arrabbiato sei così
eccitante…-
-S-Sasuke!!-
divenne paonazzo. Allora non
demordeva, eh?
-oh, per
favore, levati quella maschera da
Innocentino, non è la prima volta che tra di noi va a finire
in quel modo, e se
non ricordo male, stamattina sei stato tu ad iniziare...-
E mentre
Naruto, che non poteva più
controbattere, si lasciava trascinare da Sasuke sul letto a fare cose
vietate
ai minori, nell'altra stanza Ino e Sakura fissavano inviperite il
soffitto, con
gli occhi sbarrati e un paio di vene che pulsavano pericolosamente alle
tempie.
Non lo volevano ammettere, ma si somigliavano parecchio.
-allora,
che si fa?-
-Ino, che
vuoi fare? Ti ho detto che è
successo prima, quando ho portato la divisa a quell'altro, no?-
-e
dovremmo lasciare che tutto scorra così,
senza far nulla?-
-dovremmo
forse uccidere Naruto?-
-non
sarebbe neppure una cattiva idea,
solleviamo la comunità di Konoha da un peso inutile e ci
caviamo dalle palle un
bastardo che è riuscito ad accaparrarsi il mio Sasuke.-
-e-hem...
"tuo" Sasuke sto
cavolo...-
-vabbè,
pignola...-
Sospirarono.
-aspettiamo
domani?-
-per
cosa?-
-per
agire, no? Sveglia Sakura...-
-e che
facciamo? Come vuoi cercare di
dividere quei due?-
-non lo
so...intanto dormiamoci su...-
-e credi
che loro dormiranno?-
-come?-
-per me
già sono all'opera. Chissà che
sarebbe capitato se stamattina non avessimo fatto irruzione in casa di
Sasuke...!-
Rabbrividirono.
-ok,
d'accordo. Domani.-
-ci
vendichiamo.-
-ci
vendichiamo!-
Ah...la
vendetta è dolce...
________________________________________________________________________________________
E questo
lo credete voi, razza di
antipatiche!! by Dango...
Dango
writes...
ok,
tornando a noi, perdono per il capitolo!
Stavolta ho rischiato che il mio Nacchan avesse più di un
infarto... ditemi che
ne pensate!! E anche se avete richieste e/o consigli sulla fine che
potrebbero
fare Sakura e Ino nel tentativo di vendicarsi...è ben
accetto tutto!! Lasciate
commentini ^_^ kiss to all,
-Dango-
|
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Capitolo 4 *** Coccole... e vendetta? O__O ***
Non
vi dico nulla adesso, a fine capitolo le delucidazioni… u.u
Tranquillità,
pace, buio.
…
Suono
della sveglia. Ino la spense in malo modo e si girò a
svegliare l’altra.
-Sakuraaaaa!!!
Sveglia! Svegliaaa!!- la scosse senza tante cerimonie.
-Ino…-
la voce della rosa era impastata per il sonno.
-Sakura,
dai, sveglia dobbiamo andare. Hai capitooooo???-
-Ino,
porco giuda… ho capito, si, e non urlare di prima
mattina…-
-dai,
spicciati…-
-si…
passami la divisa, che vado a lavarmi e mi vesto…-
-ecco,
tieni.-
-grazie…
yaaaawwwn…-
-‘notte
eh…-
-che
rompipalle…-
Sasuke
si svegliò di colpo, e spense la sveglia cinque secondi
prima che suonasse. Si voltò e trovò il viso di
Naruto tranquillamente addormentato sul suo petto. Gli rivolse un
sorriso dolce e tenero, cosa alquanto strana per uno che non era
avvezzo a certi tipi di espressioni, ma con quel biondino fuori di
testa gli venivano naturali cose impensabili…
-Naruto…-
-mmm…
che c’è…?-
-sveglia…-
-no.-
-Naruto?-
-lasciami
in pace, ho sonno.-
Tutto
il romanticismo che si era creato, la kitsune l’aveva
prontamente ridotto in poltiglia.
-dobe,
muovi il culo e vestiti, dobbiamo scendere nella hall a fare le prove
finali, dai.- si alzò dal letto bruscamente e fece per
dirigersi in bagno, ma Naruto lo trattenne per un braccio.
-beh?-
gli chiese il biondo.
-beh
cosa?-
-e
le mie coccole?-
Sasuke
lo guardò come se fosse uno schizofrenico fuggito per
sbaglio da un manicomio.
-le
tue…?! Naruto, ho provato a svegliarti con gentilezza e tu
mi hai allegramente mandato a cagare!!-
-oh,
già. Scusa. Adesso mi fai le coccole?-
-ma
per te è sempre tutto così semplice?-
-perché
per te non lo è?- lo guardò serio.
Sasuke,
interdetto, non seppe cosa rispondere, e dopo aver aperto la bocca per
ribattere qualcosa di aspro la richiuse immediatamente. Guardando
l’espressione indecifrabile dell’altro, si morse il
labbro inferiore e abbassò gli occhi al pavimento.
-Sasuke,
tutto ok?-
-sai…
a volte mi chiedo se non stiamo sbagliando tutto…-
-eh?-
-sai…
a fidarci così tanto degli altri… Sakura, Ino...
se lo dicessero a qualcuno, non ci manderebbero più in
missione assieme…-
-perché?-
-perché
è come mandare uno in missione con la morosa, secondo te
è lucido? Vedrebbe pericoli ovunque, rischiando di
comprometterne la riuscita…-
-beh,
siamo ninja, siamo addestrati a questo…-
-credimi,
a volte per colpa del cuore uno si dimentica del sangue
freddo… e poi, se gli altri lo venissero a
sapere… sai quanti pettegolezzi?-
-dimmi,
quando mai ti sei preoccupato di quello che gli altri pensavano di te?
Io piuttosto, mi vergognerei a morte…- si interruppe
arrossendo violentemente. Guardandolo a Sasuke venne da sorridere di
nuovo. Baka kitsune, lo metteva sempre di buon umore.
-Naruto…-
-si?-
-vieni
qua, scemo…-
Naruto
si mosse quasi automaticamente, senza nemmeno pensarci, tante erano le
volte che si lasciava tenere tra le braccia dall’Uchiha,
abbandonandosi completamente a lui. Mentre gli si accoccolava addosso,
cercò le sue labbra, e l’altro rispose con piacere
al bacio, volendo approfondire di più, trovando la sua
lingua e intrecciandola con la propria, mentre lentamente lo adagiava
sul letto e si portava sopra di lui.
-mmmh…
Sas...ke… non qui… dai…
contieniti…-
-sssh…-
-no,
“sssh” un corno, eddai, staccati…
dobbiamo andare giù…-
-e
che ti frega… e poi proprio te mi dici di staccarti che sei
già partito per il meraviglioso mondo delle
Onomatopee…- e detto questo gli diede una lunga lappata
lungo lo sterno fermandosi sul mento, che mordicchiò.
-a-aaaah…-
-ecco,
appunto… come volevasi dimostrare. Sasuke ha sempre
ragione…-
-m-ma…
ma vai a quel paese…-
Il
moro ridacchiò soddisfatto e concesse a Naruto, che era
dall’inizio che si dimenava cercando di sfuggirgli, di
mettersi a sedere, mentre lui si pose tra le sue gambe, poggiandogli le
mani sulle cosce.
-allora,
Dobe-chan, vuoi ancora dirmi di no?-
L’altro
lo guardò imbronciato.
-ma
dobbiamo andare giù!!!-
Sasuke
non gli rispose, ma con un’occhiata maliziosa si
piegò e leccò l’ombelico di Naruto,
spingendoci lentamente la lingua dentro, in una lenta litania di
movimenti sinuosi e sensuali, che stavano facendo impazzire il biondo.
Premeva il ventre contro il suo viso, mentre l’Uchiha,
evidentemente deciso a saggiare tutta la pelle della sua pancia,
percorreva ora la spirale rossa del sigillo quasi pigramente, facendolo
ansimare e mugolare rabbioso.
-sei,
anf, davvero… anf… un rompiscatole!- e dopo
quest’affermazione che fece ghignare Sasuke, consapevole
della propria vittoria, con un colpo di reni ribaltò le
situazioni, afferrando il ragazzo per la maglia con entrambe le mani e
portandolo sotto di sé.
-brutto,
piccolo, teme. Com’è che riesci sempre a fregarmi,
eh?-
-perché
conosco i tuoi punti deboli.- ridacchiò –e so che
sei particolarmente sensibile attorno
all’ombelico…-
“maledetta
Kyuubi” pensò Naruto. “tutta colpa
tua”
-e
tu,- continuò –sai quali sono i miei?-
-mi
pare ovvio.- rispose, socchiudendo gli occhi azzurro cielo fino a farli
diventare due fessure, e rendendosi terribilmente simile ad un micetto,
o meglio, ad un gatto famelico. Senza lasciargli il tempo di replicare,
si fiondò sulla spalla nivea e ci stampò un
morsicone da paura, affondando i canini affilati fino quasi a far
fuoriuscire del sangue, e si alzò appena in tempo per vedere
Sasuke arrossire e boccheggiare come un pesce fuor d’acqua.
-ah…
così sì che mi piaci
Naruto…- annaspò. Alla kitsune piaceva
mordere, a lui piaceva essere morso. Meglio di così non si
poteva.
-ah
si, eh? E che mi dici di questo?-
-q-questo
cosa? Ahia!!- il biondino aveva appena lasciato un bel segno rosso
nell’interno coscia del ragazzo.
-ehi,
guarda che lì fa male!!! Altro che spalla…-
-oh,
scusa, provvediamo subito…- lo canzonò. E per
sanare il bruciore della ferita, ci passò sopra la lingua,
ruvida come quella dei felini, e ci pose tanti piccoli baci, risalendo
fino all’inguine, ma interrompendosi di botto e puntellandosi
sui gomiti per risalire a baciare il fidanzato.
-perché
ti sei fermato? Proprio sul più bello…-
-perché
sennò non c’è gusto…
torturarti è molto più eccitante…-
-Kakashi-sensei,
perché Naruto e Sasuke non sono ancora scesi?-
-non
ne ho idea, Sakura, forse stanno ancora dormendo e non hanno sentito la
sveglia…-
-impossibile
che non l’abbiano sentita! Quegli affari fanno un casino
pazzesco!-
-infatti,
ho visto come sei saltata su al suo trillo… se non ci
pensavo io saresti ancora là a ronfare!-
-qualcuno
ha parlato? Oh, pardon, qualcuno ha grugnito?-
-grrr…-
Kakashi
si intromise in fretta, sperando così di evitare inutili
spargimenti di sangue che avrebbero inevitabilmente compromesso
l’esito di quella missione, che –se ne stava
lentamente convincendo- era una delle più estenuanti a cui
avesse mai partecipato.
-allora…
andiamo a svegliarli noi, che ne dite?-
-si!
Si! Ci vado io! – urlò Sakura con un perfetto tono
isterico (tanto per cambiare, eh?)
-non
se ne parla nemmeno, ci vado IO!!!!!- rimbrottò Ino.
Evidentemente, entrambe le ragazze volevano avere l’onore di
svegliare il loro adorato Sasuke-kun solo per scoprire se dormiva con
un pigiama, o, come più probabilmente speravano, con dei
semplici, intimi, ridotti, boxer. Il jonin allora, giurandosi
speranzoso che mai più si sarebbe lasciato traviare da
Tsunade e convincere a partecipare ad una missione suicida di questo
genere, si offrì gentilmente di andare a togliere lui stesso
i due giovani dalle braccia di Morfeo.
-ma,
senseiiiii…- piagnucolò Sakura.
-preferisco
così.- disse, pacatamente lapidario, chiudendo la questione.
–tu ed Ino vi farete accompagnare rispettivamente alle cucine
e alla sala da pranzo dal signor Ninomiya, e attenderete istruzioni.-
Le
ragazze annuirono, sconsolate. Kakashi, tirando un sospiro di sollievo
perché almeno le due mocciosette erano state sistemate a
dovere, si diresse al secondo piano, ponderando ogni passo sui gradini
con una lentezza esasperante, e avvertendo via via un presentimento.
Presentimento che riguardava l’attuale
“attività” dei suoi due allievi,
perché era sicuro che se Naruto aveva il sonno pesante,
Sasuke di sicuro no, e allora perchè non si avvistava
nessuno all’orizzonte?
Tentando
di convincersi che era assolutamente tutto normale, alzò una
mano chiusa a pugno e bussò lievemente.
Nessuno
rispose.
Allora,
decise di provare con un po’ più di grinta, ma si
interruppe poco prima di farlo, avvertendo strani rumori provenire
dalla stanza. Ok, origliare era sbagliato, ma anche lui era fornito
della sua buona dose di curiosità, così
accostò titubante l’orecchio al legno scuro.
-aaaaah,
Sasuke!!-
Seguì
un breve risolino.
-no,
aspetta, Sasuke, io credo che dovremmo…-
-guai
a te se mi dici, per la centocinquantamillesima volta, che dobbiamo
scendere, perché ti sbrano, sono stato chiaro?-
-e-ehi,
e non t’arrabbiare…-
-e
su, dai, non mi si può interrompere così, per
l’amor del cielo! Se la smetti di lamentarti e mi lasci
continuare quello che stavo facendo, carissimo, tra dieci minuti siamo
già di sotto, tanto di più non resisti, guardati
in faccia! Sei contento? Altrimenti ti ci butto io di sotto, si, ma per
la finestra!-
-mmm…
eccheppalleeeee, cioè, non che non mi piaccia, anzi, fosse
per me… è che dopo non voglio prendermi parole
da…oh insomma, oh, io…ok, ma non provare a
muovere quella tua linguaccia tentatrice più in
giù di qui (e probabilmente indicò una parte del
suo corpo) o altro che morsichino, ti rifilo una dentata che i segni ti
restano fino a novant’anni, ci siamo capiti?-
-oh,
mi scusi tanto, sir, non accadesse mai…- rispose in un tono
deliziosamente bastardo –direi che però fin qui mi
posso spingere!-
-no,
Sasuke, ti avevo detto che lì non potevi and-aaaaahhh!!!- e
tutto ciò che seguì fu qualche sporadico
“si, così” e “ancora,
Sasuke” in mezzo a tante onomatopee…
Kakashi
era a dir poco combattuto. Capiva perfettamente che i due volessero un
po’ di intimità, ma lui doveva davvero
richiamarli, perché se non lo avesse fatto, Sakura ed Ino
sarebbero certamente venute su a chiedere delucidazioni, e se avessero
scoperto che i due erano in quei rapporti… non osava neanche
pensarci. Ok, si decise. Un bel respiro… si preparava a
bussare.
-Ino,
che ci fai qui? Dovresti essere di là!!!-
-Sakura,
cretina, ti sei dimenticata di quello che avevamo organizzato?-
bisbigliò furiosa.
-intendi…
la vendetta…?-
-si,
esatto! Allora quella fronte chilometrica ti serve a
qualcosa…- proseguì, ignorando i brontolii
dell’altra –bene, ti ricordi, dovevamo mettere
Sasuke e Naruto di fronte a tutti e costringerli a svelare il loro
rapporto, così Sasuke, per far vedere agli altri che
è un vero uomo, dovrà dimostrare che gli
piacciono le ragazze, ed è qui che entriamo in scena noi!!!!
Perfetto, assolutamente perfetto!!!-
-per
una volta sono d’accordo con te, Ino!- asserì, con
strani lampi inquietanti negli occhi verdi –ho già
detto ad Hinata e Tenten che ci sarà un matrimonio, e che
sarà un evento memorabile, viste le condizioni
così sfarzose di questo posto, che per di più
è stato addobbato con della roba che messa tutta insieme
costa di più di casa mia! Te hai parlato a Shikamaru e
Choji?-
-affermativo!
Ovviamente Shikamaru chiederà, anzi, implorerà
aiuto a Kiba, per dargli manforte con tutte ‘ste ragazze,
visto che li ho praticamente costretti a venire, Kiba
convincerà Shino, Neji vorrà venirci per la sua
cuginetta adorata, Rock Lee non mancherà di certo, se ci sei
tu, e così siamo al completo! Ahahahahahahahahahahah!!!! Si,
stavolta è quella buona!!!-
Tock
tock…
Un
bussare timido ma deciso risuonò, riuscendo ad infiltrarsi
perfino tra i gemiti della kitsune, che si zittì inorridita,
mentre Sasuke sollevava la testa, irritato.
-vado
io.-
-ma
Sasuke…- Naruto non era molto sicuro che lasciar aprire la
porta al ragazzo con chiari istinti omicidi affiorati così
bruscamente fosse una buona idea, ma ormai l’altro aveva
già la mano sulla maniglia.
L’Uhciha
era ben deciso a dire a Sakura, o Ino che fosse, di farsi gli affaracci
propri e che era stufo di essere sempre interrotto sul più
bello, tanto ormai avrebbero dovuto capirlo che per lui esisteva
Naruto, Naruto e ancora Naruto, e che non avevano la benché
minima possibilità. Scostò la porta
già col discorso pronto, ma si bloccò a bocca
aperta.
Kakashi.
Kakashi,
con una maledettissima espressione che pretendeva di essere calma,
tranquilla e felice, ma che tradiva a morte l’imbarazzo. E
l’imbarazzo andava interpretato come un “ero qui da
mezz’ora e ho sentito tutto di tutto”.
Merda.
…
Ehi,
no, un momento, lui non era Sasuke Uchiha che se ne fregava di quello
che pensavano gli altri?
“a
volte il cuore prevale sul sangue freddo…”
“non
ci manderanno più in missione assieme…”
Oh,
cazzo. Stavolta il guaio era più grosso del previsto.
Dango
writes…
Ok,
mi devo davvero scusare per questo ritardo *si inginocchia* un mese e
tre o quattro giorni… imperdonabile, lo so, ma sono andata
al lavoro, e l’ispirazione ho faticato a farla venire allo
scoperto… anche perché ho aggiornato altre due
fic… >__> (e non farti pubblicità,
disgraziata! ndSasu)
Comunque,
per farmi perdonare, vi ho regalato un po’ di coccole
sasunaru ^__^ non ho potuto allargarmi tanto perché il
rating è giallo, ma comunque potrei anche alzarlo ad
arancione, tanto non precludo la lettura a nessuno…
>__ e per farmi perdonare ancora di più
rispondo alle recensioni dell’ultimo chappy (come se
già non fossi in ritardo… ti sembra di avere
tempo per ‘ste cose??? ndSasu) (senti, rompiscatole, sloggia!
ndDango) (uff… ndSasu)
NaSachan:
anche tu le chiami piattole? Molta gente a quanto pare le chiama
così… e gli sta bene, a ‘ste due
scassaballe!! Mwhahaha, ma gliela farò pagare…
Aka_z:
Sasuke è e sarà sempre un teme, su questo non
c’è dubbio… e come hai visto, la
vendetta le due la vogliono consumare in pubblico… ma
resteranno scioccate!! (stai spoilerando… ndSasu)
(azz… ndDango)
Allsecrets2:
un’altra che le chiama piattole!! XD si, Sasuke è
pervertito, sempre più ogni momento che passa…
u.u (se non lo sai sono ancora qui… ndSasu)
(ecchemmefrega… ndDango)
Fullmetal
manga lover: delusione per il per nulla rapido aggiornamento? Chiedo
scusa… si, cercherò di aggiornare più
in fretta… ç__ç …diciamo
che Sasuke fa il bastardo con le due streghe lì davanti,
mentre in doccia, perché vuole far loro capire
come stanno le cose, ma le piccole sanguisughe non mollano…
Capitatapercaso:
recensione chilometrica °-° oddea comme sonno
fellicceeeeeeeeee!!!! \(^__^)/ praticamente è una drabble
XDDD tivvibbi tantotanto… se vuoi pure occuparti della morte
delle due stregacce con la tua squadra-anti-piattole prego,
così lo scoiattolino allupato può tornare alle
sue occupazioni… (scoiattolino allupato a chi?!?! ndSasu)
(mah, guarda, indovina… ndDango)
areon:
no, non farò attraversare la strada a Shu a quelle due, dopo
loro me lo pestano u.u il mio micio è INTOCCABILE, chiaro?
(Shu *____* ndareon) (nee-chan, ci sei? ndDango) (Shuuuu!!!! *________*
ndareon) (vabbè… è andata…
ndDango)
slice:
no, non sei perversa, è che il rating è quello
che è… XD io infilerei lemon dappertutto, se non
lo sai… ma stavolta vi ho scritto qualcosina in
più, dai…
e
grazie a tutti coloro che me l’hanno inserita nei preferiti
XD vi lovvo!!!
1 - 5emme5
2 - Ainsel
3 - alii
4 - allsecrets2
5 - Angel
_Sary_chan
6 - anu
7 - fullmetal manga
lover
8 - Gogetina94
9 - igniflia
10 - LadyKokatorimon
11 - magicadula
12 - Millennia
Angel
13 - monnie89
14 - nana89
15 - naru_sasu_fan
16 - sexy_eclipse
17 - shinku66
18 - Shooting star
19 - The Devil
20 - wyaoi
21 - Zaza
22 - _FaLLeD_aNGeL_
23 - _Zexion_
Accipikkia
23 persone O_____O
Accipikkkia….
O////////////O
*sviene*
Sasu:
ok, qui ci penso io… allora, alla prossima!!!
*ancora
in stato di semi-incoscienza*
Baci,
Dango
|
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Capitolo 5 *** Il quinto cameriere ***
Eccomi di nuovo!
Ancora e sempre più in ritardo… beh mi sa che
ormai si è capito che i miei aggiornamenti sono
mensili… sigh ç__ç questo
però avevo intenzione di scriverlo in breve tempo, giuro!
Solo che la mia ispirazione ha deciso di prendersi delle ferie senza
preavviso…
______________________________________________________
Kakashi era
lì, dirimpetto a Sasuke.
Sasuke era
lì, pietrificato.
Naruto era sul letto,
che pregava angeli, santi e beati perché non succedesse
nulla.
-ehm…-
“ehm”?
Cioè, e Kakashi non sapeva dire altro che
“ehm”? Ma che cavolo di frase era?!
-scusate
l’intrusione ragazzi.-
-prego?- Sasuke non
riusciva a credere alle proprie orecchie: si era addirittura scusato?
Cioè, si sarebbe aspettato una sfuriata, una semplice
sgridata forse, dato che al sensei alzare la voce non piaceva, un
piccolo rimprovero, anche minuscolo, non di certo delle scuse.
-non volevo
disturbarvi.-
-no… nessun
disturbo…- non sapeva che dire.
-ecco, so che magari
avreste avuto piacere a rimanere soli, però siete davvero in
ritardo. Sakura ed Ino sono già vestite e
all’opera. Vi pregherei di indossare le vostre divise e di
raggiungerci di sotto, il più in fretta possibile.-
Aveva parlato come
un’hostess che invita i passeggeri ad indossare le cinture di
sicurezza prima del decollo.
-s-si,
certo…-
-Naruto è
di là?-
-eh?-
-cioè,
volevo dire, Naruto sta ascoltando? Posso entrare?-
-si, certo…-
Kakashi si fece strada
tra sandali ninja, magliette, felpe, coprifronte, tutti deliziosamente
gettati come stracci al suolo. Quando alzò gli occhi, vide
Naruto a letto, seduto sul materasso a gambe incrociate, coperto fino
alla vita con il lenzuolo candido. In viso era rosso. Ma proprio rosso.
Un po’ tipo i capelli di Gaara (ehi! Non tirare in mezzo me!
è_é ndGaa-kun) (scusa… ndDango)
Kakashi si decise a
prendere in mano la situazione. Insomma: era l’adulto, era il
loro sensei, e non avrebbe di certo dovuto scandalizzarsi,
né adoperarsi in ramanzine, anche perché, da che
pulpito sarebbero arrivate…
-Naruto, Sasuke, devo
parlarvi.-
Ecco,
l’aveva detto.
-ma non vi
allarmate…-
Eh?
-volevo solo dirvi che
non mi preoccupa affatto che tra voi ci sia un legame che va al di
là dell’amicizia, o della rivalità.
L’unica cosa che mi interessa è che questo non
interferisca con i vostri compiti. Perciò, se mai dovessi
sgridarvi adesso, è perché non avete rispettato
l’orario stabilito, e siete in ritardo. Quindi ora lasciate
da parte le vostre occupazioni personali e ricordatevi che non siete in
vacanza, ma in missione. Intesi?-
-si,
sensei…- rispose Naruto. Dal canto suo, Sasuke era talmente
basito per la professionalità che l’Hatake aveva
dimostrato, che non riusciva neanche a replicare.
Kakashi fece per
andarsene, ma Sasuke all’ultimo lo fermò, proprio
mentre le dita della sua mano stavano per avvolgere la maniglia.
-Kakashi!
Aspetta…-
-cosa
c’è?-
-come sarebbe a dire
“cosa c’è”?
Cioè… come spiegarmi…
insomma… non è che quando sei entrato hai visto
Naruto che si cucinava del ramen, e a meno che tu non sia in
realtà una yaoi fangirl sotto mentite spoglie, dovresti
essere almeno un po’… sorpreso!-
Kakashi dovette
trattenere una risata. Infine, anche Sasuke era proprio un
bambino…
-la verità
è che questa non è la prima scena del suddetto
genere che vedo… e poi non capisco cosa ci sia da stupirsi.
Sbrigatevi.- e senza lasciare agli altri due il tempo di controbattere,
scivolò in corridoio.
Lo scoiattolo (che
rischiava un collasso neuronico a momenti) si voltò verso il
biondo, ugualmente perplesso.
-che diamine
significava la sua ultima frase??-
-non ne ho idea.-
-bah…
senti, adesso muoviamoci, altrimenti Ino e Sakura vengono su a
trucidarci…-
-io l’avevo
detto fin
dall’inizio che dovevamo muoverci…-
-taci, dobe. I miei
ormoni sanno essere molto più convincenti di te.-
____________________________________________________________________
Nel frattempo, le due
ragazze stavano lanciando occhiate speranzose all’ingresso,
impazienti dell’arrivo degli altri, mentre sistemavano la
sontuosa sala da pranzo in vista del sempre più prossimo
evento. Sasuke e Naruto le raggiunsero dopo qualche minuto.
-ragazzi, siete in un
ritardo mostruoso!!- cinguettò sconsolata Ino, per
abbandonare subito dopo l’apparente tristezza e iniziare a
mangiarsi con gli occhi l’Uchiha in uniforme da cameriere.
-è tutta
colpa di Sas…-
-Sasuke-kuuuuun!!!
Finalmente sei qui!! Ma come ti sta bene la divisa!!- ecco. Era
arrivata anche Sakura.
-ma che dici,
Sakuracchia, Sasuke-kun sta bene con tutto!!-
-lo so
anch’io Ino-pig, però questo non vuol dire che
devo perdermi un’occasione per fargli un complimento!!-
Sasuke stava cercando
di non vomitare. Perciò, per distrarre i suoi poveri occhi
da quello spettacolo raccapricciante, andò a cercare il
signor Ninomiya, che almeno gli avrebbe dato qualcosa da fare.
Lo trovò in
cucina che si consultava con il cuoco su come guarnire un certo piatto.
-…comunque
secondo me il rabarbaro ha un colore troppo forte… meglio la
gambetta di sedano…-
-mah, il sedano
è freddo, il rabarbaro almeno è più
coinvolgente…oh, Sasuke!-
-buongiorno.-
-sei venuto per le
istruzioni? D’accordo… allora… ah,
Naruto! Bene, così non dovrò ripetere il discorso
un’altra volta… siete cinque camerieri, e ad
ognuno di voi è stato assegnato un tavolo, dato che per
nostra fortuna sono esattamente cinque.-
Sasuke ebbe un attimo
d’esitazione.
-scusi, ma i tavoli
per il pranzo nuziale non erano quattro?-
-si, certo,
però proprio ieri ci è arrivata
un’importante prenotazione…-
-importante?-
-si…
intendo per il numero di persone: un tavolo da ben otto posti. Dato che
comunque di spazio ne abbiamo in abbondanza, nonostante il matrimonio
ci possiamo permettere un’altra comitiva! Poi, sono stati
avvisati del possibile rallentamento causa evento…-
Naruto intervenne,
più per curiosità che per sospetto.
-e potrei sapere chi
ha prenotato questo tavolo?-
-oh, un gruppo di
ragazzi che dovrebbe avere la vostra età più o
meno… in ogni caso: tu Sasuke avrai il tavolo numero due,
mentre tu, Naruto, il numero quattro. Le portate in ordine
saranno…
__________________________________________________________________________
-Sakura, allora sono
arrivati?-
-no, vedi qualcuno per
caso?-
-haha
spiritosa… ehi, aspetta, quella è Hinata!
E… ovviamente seguita da Neji. Lo sapevo che non si sarebbe
perso un’occasione simile… -
-guarda, arriva
Tenten, con Rock Lee…oddio, mi nascondo?-
-no, tanto sei
impegnata, non può romperti le scatole…
spero…-
-quel tuo
“spero” mi convince gran poco! Comunque…
Shikamaru è appena arrivato, con Choji che… sta
mangiando??? Scusa ma come fa a mangiare adesso e poi anche a pranzo??
Ma ha le mandibole sempre in movimento?!-
-mi spiace
sconvolgerti, ma si, Choji non smette di mangiare manco quando
dorme…-
-toh, Kiba e Shino.
Uh, Ino, credo che Kiba stia puntando verso di te…-
-che cosa? Oh no. No,
no, no e poi no! Non ce lo voglio quel cane pulcioso appiccicato
addosso, devo stare attenta a quello che combinano Sasuke e Naruto io!!-
Ma Kiba sembrava non
pensarla allo stesso modo.
-ehilà,
Ino! Sakura…- salutò.
-Kiba.- gli occhi
della bionda assunsero una gelida sfumatura color ghiaccio, e un vago
istinto omicida. –Kiba, spiacente deluderti, ma sto
lavorando, perciò pussa via, ok? Dai, dopo vengo a
salutarvi…- disse per convincerlo a smammare.
-davvero? Guarda che
ci conto, eh!!- e andò a sedersi felice come una pasqua. Ino
lo seguì con lo sguardo senza nascondere una smorfia.
-Ino…-
-che vuoi?-
sbottò lei.
-comunque Kiba
è un bel ragazzo sai…-
-che?-
-insomma, ha un bel
fisico, due begli occhi, un bel sorriso… è
solare, e gli piaci molto…-
-Sakura, non saranno
certo le tue parole da serpe a convincermi ad abbandonare la causa per
Sasuke, perciò è inutile che ci provi.-
-azz, mi hai
scoperto…-
-sei tu che sei troppo
prevedibile, cretina… ehi, guarda, arrivano!!-
-chi?-
-come chi, deficiente,
Naruto e Sasuke…-
-ah!!-
-ehi, ragazze, allora
erano davvero loro, eh?-
-loro chi?-
-il signor Ninomiya ci
aveva detto che l’ultimo tavolo era in prenotazione a dei
giovani ninja, e abbiamo sospettato subito che si trattasse di loro!-
disse Naruto ammiccando verso gli amici.
-a dire il vero,
l’unico che ha fatto questo ragionamento sono stato io, dobe,
i tuoi poveri neuroni non sarebbero resistiti ad un simile
sforzo…-
-grazie teme, le tue
precisazioni sono sempre gradite…-
-non
c’è di che.-
Naruto, stizzito,
voltò il capo dall’altra parte, mentre Sasuke lo
ignorava diplomaticamente.
Gli invitati e gli
sposi sarebbero arrivati al Seiryu all’incirca alle due del
pomeriggio, perciò la compagnia di giovani shinobi si
intrattenne nel meraviglioso giardino del ristorante fino
all’una e tre quarti.
I nostri novelli
camerieri però, avevano un’altra gatta da pelare.
*tre ore prima*
-Naruto, sai, ho un
dubbio che mi attanaglia da prima…-
-dubbio? A proposito
di cosa? Deve essere davvero grosso se ti ha costretto ad aprir bocca,
Uchiha…- ridacchiò.
Sasuke lo
fissò compassionevole, per poi decidere di assecondarlo e di
riprendere con il suo discorso.
-il signor Ninomiya ha
chiaramente detto che i camerieri sono cinque, però
contando, per questa missione siamo io, te, Kakashi, Ino e Sakura. Ino
si occupa degli addobbi floreali e del catering in genere,
perciò non ha tempo di aiutarci con le portate. Ergo, la
domanda sorge spontanea!-
-Infatti: cosa vuol
dire ergo?-
Si,
l’avrebbe ucciso. Kitsune o non kitsune, cucciolo o non
cucciolo, fidanzato o non fidanzato, questa era la goccia che faceva
traboccare il vaso.
-Naruto…-
boccheggiò -…vuoi insinuare che non sai neppure
cosa vuol dire “ergo”?-
-S-Sas’ke
togliti quello sharingan per favore…!! Stavo scherzando, so
bene che ergo vuol dire “quindi”! scherzavo!!
Sentito? Scherzavo!!-
Sasuke
sembrò ritrovare la calma, cosa che fece sospirare di
sollievo il povero Uzumaki, nonostante la perdita di minimo cinque anni
di vita.
-comunque, dicevi?-
-dicevo, prima che tu
mi interrompessi con le tue solite idiozie, che forse qualcun altro si
è aggiunto alla missione, ecco perché i camerieri
sono cinque!!-
-ah si? E chi?- chiese
Naruto, seriamente interessato.
-ecco, davvero non
saprei… solo che forse...-
-Ragazzi
buongiorno!!!!!- una voce calda e solare li sorprese, e li costrinse a
voltarsi, per vedere che…
-Maestro Iruka?! Anche
lei qui?-
L’uomo
rivolse al biondo uno dei suoi più dolci sorrisi.
-eh si! Sono stato
mandato a chiamare per darvi una mano a fare il cameriere!-
-quindi il quinto
è lei, insomma! Eh già…-
-si, non ve
l’avevano detto?-
-no…-
-beh, ora devo andare,
ci si vede!-
-già…ci
si vede…-
I due giovani rimasero
a fissare la schiena del maestro per una ventina di secondi, fino a che
non sparì dietro al corridoio. Poi si rivolsero uno sguardo
interrogativo.
-Naruto, hai sentito
che ha detto “sono stato mandato a chiamare”?
Questo significa che…-
-che non è
stata la nonna a inviarcelo di sua spontanea volontà.-
-qui
c’è puzza di bruciato. Seguiamolo.-
-eh? Cosa? Sasuke,
aspetta!- ma il moro l’aveva già afferrato per una
mano trascinandolo con sé.
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-Ino, sai, penso che
aver richiesto al signor Ninomiya che Naruto e Sasuke servissero a
tavoli vicini non sia sufficiente. Non essendo in possesso di foto
compromettenti o simili, non abbiamo possibilità
né prove per incastrarli e costringere Sas’ke-kun
a mostrare la sua virilità (virilità = che Sasuke
non è gay, non pensate a cose strane…
XD)… dobbiamo inventarci qualcos’altro!-
-accidenti, non ti
facevo così intelligente… il tuo povero unico
neurone si è messo a funzionare?-
-sta’ zitta
e pensa a come risolvere la situazione piuttosto!! O ti mando da Kiba!!-
-non osare…
in ogni caso ho già un’idea! Potremo rovesciare
qualcosa addosso a uno dei due e poi far si che l’altro lo
aiuti a pulirsi… così ne vedremo delle
belle…!-
-…prego?-
-prego cosa?-
-non ho capito nulla!
Che piano intricato!-
-ah, forse mi sono
spiegata male…- e dicendo questo tirò fuori una
macchina fotografica che avrebbe fatto invidia ad una paparazzo
professionista.
-allora, tu rovescerai
qualcosa addosso a Sas’ke. Lui dovrà andare a
cambiarsi camicia. Ci manderai Naruto ad aiutarlo, e vedi di essere
convincente! Poi quando saranno da soli, Sasuke si toglierà
la camicia, e Naruto vedendolo a petto nudo, beh… se
veramente sono affiatati come abbiamo potuto vedere ieri
mattina… non resisteranno, e almeno un bacio
potrà scappare! E in quel momento…-
Fece una pausa per
enfatizzare il pathos, alzando la macchina fotografica in aria come
l’arma del destino.
-…in quel
momento io scatterò la foto!!! Hahahahahahah!!-
-uhm… mi
sembra un buon piano… ci sto!- rispose Sakura convinta.
_________________________________________________________________
-Sasuke, seguire Iruka
è una cosa stupida! Se ci scopre ci uccide!-
-se stai zitto non ci
scopre.-
-ma…!-
Naruto stava per replicare, quando un’occhiata omicida di
Sasuke lo zittì. Finalmente, giunti all’ala
più esterna e isolata del ristorante, Iruka si
fermò, accanto ad una persona.
Kakashi.
I ragazzi si
avvicinarono cautamente per poter sentire meglio.
-…si
davvero, ho bisogno del tuo supporto morale, Iruka…-
-ma perché?-
-beh, devi
sapere… che ho scoperto che…-
Naruto e Sasuke si
guardarono, consapevoli e preoccupati.
-ho scoperto che tra
Sasuke e… e Naruto, beh... c’è del
tenero!!-
Iruka tacque per un
attimo. Poi aprì la bocca, per parlare molto calmo e
lento… e…
-Beh, era ora!!-
Kakashi espresse a
parole quello che anche gli altri due avevano pensato immediatamente:
-CHE COSA?!-
-oh, per piacere, era
chiaro fin da subito che tra i due c’era qualcosa che andava,
ecco, al di là… di ogni amicizia…
eh… se ne sono accorti un po’ tardi mi
sa…-
L’Hatake era
allibito. Gli origlianti, anche.
-…e se dopo
fanno casino e trascurano gli obiettivi delle missioni?-
-ma no…
anche se può non sembrare, Naruto e Sasuke sono piuttosto
responsabili. E poi, c’è Sakura, no? Rilassati,
Kakashi…-
-Sakura è
il problema più grosso! Lei che ha una cotta per Sasuke
romperà le scatole fino a farmi andare fuori di
testa… ah, avrò un esaurimento nervoso, lo so!!-
-ma no… non
ti preoccupare, se vuoi sostegno… io sono qui per
te…-
-grazie… -
E senza che i due
giovani ninja realizzassero bene la situazione, Iruka posò
un dolce bacio sulle labbra del jonin, bacio che si fece via via
più coinvolgente.
-eeeeeh?-
urlò sussurrando Naruto. Per chi non lo sapesse, si: si
può urlare anche sussurrando U___U
-m-ma come sarebbe a
dire? Perché il maestro Iruka e il maestro Kakashi si stanno
baciando?-
-Naruto, nonostante
tutto a resti sempre ingenuo, eh? E si che di pratica ne abbiamo
fatta…- (qui ci vuole Jiraiya e la sua esperienza!! XD
ndDango-che-se-le-fa-e-se-le-ride)
-beh, in
fondo… adesso si spiegano molte cose… come la
frase del sensei “non è la prima scena yaoi che
vedo”…insomma, qui non solo vede, ma anche
partecipa! Accidenti…-
-Naruto, ora che il
mistero è svelato, faremmo meglio a tornarcene in sala.-
-si, concordo. Ino e
Sakura saranno tutte prese dall’imminente arrivo degli sposi
e degli altri invitati!!-
E se ne andarono,
lasciando gli altri due al loro momento di intimità.
Tornarono dalle
ragazze, che a dire il vero, per la testa avevano tutt’altro
che un semplice pranzo.
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
Dango
writes…
Evviva!! Adesso
verranno coinvolti anche gli altri… *sospira di sollievo* e
così è andato anche il quinto
capitolo… sono stremata…
Risposte alle
recensioni (è il minimo, visti i ritardi, queste ve le
devo^^)
ryanforever: si le
coccole le adoro anch’io… ecco qui, adesso si vede
la reazione con conseguente decisione di Kakashino… ma
è nel prossimo chap che le piattole si scatenano!!
fullmetal manga lover: non ti
preoccupare, puoi anche dire tutti i piani che hai per trucidare alla
meglio le due streghette, non mi impressiono per niente!! (anzi, do
anche una mano…) si, Naru pucchoso lo adoro
anch’io (e come si può resistere a due occhioni
così?? ma daaaaaaiiiii…)
NaSachan: si, forse
Sasu esagera, ma siccome io Sasukkia non lo sopporto, ogni volta che
gli faccio fare il pirla mi diverto!! (grazie eh… ndSasu)
prego! ^^ e comunque con un Naruto così, manco io riuscirei
a stargli lontano… u__u
Capitatapercaso: si,
Sasuke non ha nessun autocontrollo, nessun senso della misura, e
qualsiasi cambiamento lo vede come una minaccia al suo quotidiano
slinguazzamento… ma è OVVIO che a Kakashi non
gliene importa un emerito tubazzo di quello che i due
combinano…sono loro che sono paranoici…
Postare in orario
dici? Eeeeeeeh banane… XDDD
areon: teso, ho
postato. Mi sembra di essere andata in guerra da quanto sono stata
lontana da questa fic, ma davvero, le mie
idee/novità/ispirazioni sono andate a farsi benedire per un
po’ (e a Lourdes, ecco perché ci han messo cossi
tanto a tornare…) aaaaaah, niente porcate in questo
chap… non è giusto!!! Perché quella
volta ho messo rating giallo?? (areon la minaccia di morte se OSA
alzare il rat…) ok, ok, non lo faccio…
>___> forse…
slice: questa fic
è fatta APPOSTA per odiare quelle due bisbetiche!! E Sasuke
è un maniaco >___< (confermo!
è__é/ ndNaruto)
aka_z: mi spiace ma
questo chap serve a chiarire delle cose e a legare tutto insieme, nel
prossimo ci sarà più scena… mentre la
vendetta delle due microcefale diventa sempre più
“intelligente” mamma mia come sono
cretine… (lo dico anche se l’autrice sono io XDDD
che pirla che sono… e vabbè dai, quella volta
sono nata così…)
Urdi: tu che sei una
betatrice provetta, secondo te sono rimasta IC con Sasuke in questa
fic?? Chi lo sa… io cerco di non sforare, ma quando
c’è di mezzo la kitsune lo faccio diventare un
maniaco sessuale decerebrato, mi viene spontaneo…
ç__ç
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Capitolo 6 *** Il geniale piano di Sakura e Ino ***
Eccomi con il sesto
capitolo (sesto *_____________* non ci credo neanche io...) a cui ho
allegato un disegno di ringraziamento per le 3000 hit di questa fic...
GRAZIE A TUTTI!!! *link*
Ed ora in onda... la
sesta puntata: "Il geniale piano di Sakura e Ino"!!
_____________________________________________________________________
-Ino, Ino!! Stanno
arrivando!!!-
-dove? Non vedo un
cavolo...-
-ma come dove?
Là in fondo, santo cielo!! Cos'è, sei diventata
cieca??-
Entrambe si sporsero
dall'entrata del Seiryu più che poterono, giusto per vedere
un'enorme carrozza color cremisi trainata da due cavalli candidi, sulla
quale sedevano gli sposi.
-oooh, che romantico
farsi portare in carrozza... la voglio anch'io quando mi
sposerò!!- miagolò Ino con gli occhi
sbrilluccicosi per l'emozione.
-ma chi vuoi che ti
voglia...- replicò a mezza voce Sakura, malevola.
-come?-
-er... no, niente...-
-ragazze, avrete tutto
il tempo di vedere gli sposi quando entreranno al ristorante, adesso
dovete pensare ad accoglierli e ad organizzarvi con gli antipasti! Ino,
il signor Ninomiya mi ha mandato a dirti che è richiesto il
tuo aiuto al bancone del bar...-
-si, subito.-
Sasuke convinse Sakura
a rientrare senza (per fortuna) dover ricorrere a minacce, e si diresse
alla propria tavolata per attendere e ricevere gli invitati. Nel giro
di dieci minuti, quello che era dapprima un ristorante elegante,
silenzioso e tranquillo si trasformò in un vero e proprio
inferno: il tavolo degli sposi era il più borioso di tutti,
con lo sposo che, evidentemente alticcio, aveva iniziato a dar
spettacolo, di fianco alla disgustata neo-moglie, con dipinta in volto
la tipica espressione di chi preferirebbe trovarsi dovunque tranne il
luogo in cui è. Povera donna... e povero Naruto, che ne era
l'addetto.
A quello faceva
concorrenza la tavolata vicina, in cui si distingueva nettamente un
tizio che, secondo una prima occhiata, poteva sembrare il fratello
maggiore dello sposo, e che poi si scoprì essere lo zio,
anche se il grado di parentela non faceva alcuna differenza, rispetto
all'inquietante somiglianza nel non tenere alcun tipo di alcolico.
Questione di genetica... L'uomo era partito di gran carriera dopo il
terzo bicchiere di sakè, aveva afferrato il flute da
spumante (<--quei bicchieri tipo calici molto lunghi e
stretti... nda) ci aveva infilato un tovagliolo arrotolato, ed aveva
iniziato a fare interviste improvvisate alla malcapitata Sakura, che
cercava invano di servire senza ostacoli.
Ovviamente poi, non
bisognava dimenticarsi della compagnia dei giovani ninja: erano in
otto, ma sembravano ottanta. Il maggior contibuto lo davano Kiba e Rock
Lee, davanti a un Neji che lottava tra disgusto, sconforto,
rassegnazione e furia omicida, e stava dando prova a tutti di quanto il
suo autocontrollo e la sua pazienza fossero allenati. Hinata,
preoccupata per il disastroso conflitto interiore del cugino, si era
dolcemente aggrappata al braccio di Kiba, consigliandogli con estrema
grazia di non dare troppo spettacolo, e ricordandogli che un ristorante
di lusso non era il luogo più adatto per lanciare sfide a
Rock Lee...
-basta... non ce la
faccio più!! Domani avrò la testa che mi
scoppierà, e 'sto chiasso inenarrabile mi rimarrà
impresso nelle orecchie per un mese, come se ce l'avessi a due
centimetri!!!- sibilava Sakura a denti stretti, schivando per un pelo
lo zio ubriaco che si era appena accorto di quanto le bottiglie vuote
fossero un'incredibile attrattiva ludica.
Si voltò
irosa verso il sensei e il maestro Iruka: i loro tavoli non erano certo
delle tombe, ma in confronto al suo e a quello di Naruto sembravano
docili come micetti. Proprio in quel momento si udì
chiaramente l'urletto shockato di un Naruto molto vicino alla crisi
isterica che tentava disperatamente di persuadere lo sposo a scendere
dalla sedia, su cui era salito con oscure intenzioni. Poverino, gli
faceva pena. Se non avesse commesso l'imperdonabile errore di allungare
le sue manacce su Sasuke, avrebbe anche potuto essere compassionevole
con lui, ma ciò che andava fatto andava fatto. A tutti i
costi.
Tornò in
cucina, grata di aver terminato di servire i primi piatti, e
approfittò del momento di pausa per chiamare Ino, che si
trovava già lì vicino ai cuochi.
Rettifichiamo: Ino,
che in linea teorica
avrebbe dovuto trovarsi in cucina, almeno secondo quanto
pensava Sakura. In un momento di panico iniziale, si fiondò
su Sasuke che era appena rientrato.
-S-Sasuke!!!
Dov'è Ino? E' sparita!!!-
-eh?-
-Ino non
c'è!! Avrebbe dovuto trovarsi qui, e invece...-
-Ino è al
reparto bar... il signor Ninomiya le ha chiesto di recarsi
là, mentre noi servivamo ai tavoli...-
-bene, grazie, vado
subito a chiamar...-
-Sakura! Perdonami, ma
servi di nuovo al tavolo tre, chiedono il bis del primo!!- Naruto era
entrato in quell'istante, trafelato.
-Cos... i-il bis...?
Ma io...-
-Presto, sbrigati!!-
La ragazza
eseguì senza pensarci, mentre nella sua mente riaffiorava il
quadro della situazione: Ino non era lì con lei.
E niente Ino = niente
macchina fotografica.
Niente macchina =
niente foto.
Niente foto = niente
prove, e quindi il piano sarebbe andato a rotoli.
Dopo il secondo giro
al tavolo, corse in cucina più in fretta che
poté, e si fermò in un angolo a riflettere (cosa
molto difficile, per lei... =__= nda). Ma mentre le sue speranze di
riavere Sasuke single andavano affievolendosi sempre più,
una chioma bionda le mulinò davanti in maniera confusa.
Alzò gli occhi, sorpresa.
-Sakura... uf...
finalmente mi hanno liberata dal bar... allora, per il piano sempre
d'accordo?-
La rosa le avrebbe
costruito un monumento.
-lo prendiamo qui?-
-intendi per il
"rovesciamento del cibo"...? No, meglio in sala, fa più
scena... e magari anche davanti ai ragazzi, no?-
-si, ottimo. Il
secondo è un piatto di carne, perciò
c'è sugo, e sugo fa molto "macchia schifosa", meglio di
così non poteva andare...-
Proprio in quel
momento Kakashi entrò e si rivolse alle due.
-ok, possiamo
procedere con secondi e contorni...-
Le kunoichi si
guardarono dritte negli occhi con un cenno d'intesa.
Il chiasso non era
calato di un millesimo di decibel, anzi, era aumentato, se possibile.
Ino aspettò che Sasuke, nel suo tragitto, passasse accanto a
Sakura, e si diresse verso di lei per attirare la sua attenzione e
rallentarlo.
-Sakura!-
Era il segnale: la
ragazza si voltò in fretta, troppo in fretta, e parte
dell'olio dell'enorme vassoio cadde al di fuori, in direzione di
Sasuke. Improvvisamente, però, Naruto, che stava facendo
slalom tra le sedie per arrivare più in fretta possibile al
suo tavolo, spinse avanti l'Uchiha, girandosi appena in tempo, come se
avesse avuto un presentimento, per...
-bleah!! Oh no...!!
Cos'è sta roba?!- il biondo si guardò la manica
della camicia, dapprima candida, ora gialliccia e oleosa. Disgustoso.
-Naruto!!-
urlò Sakura, delusa. Doveva essere Sasuke...
-pssst!! Sakura, non
importa, forza, manda Sasuke da Naruto e digli che vadano in cucina!!-
le sussurrò Ino raggiungendola.
-ma se fosse stato
Naruto a dover aiutare Sasuke l'avrebbe fatto subito, invece Sasuke lo
sai com'è, dirà di arrangiarsi e
continuerà imperturbabile a servire!! Era per quello che
dovevamo prendere di mira lui, no??-
-sisi, ma non
c'è tempo ormai!!- e si voltò verso il moro -per
favore, porta Naruto in cucina e aiutalo a cambiarsi quella camicia...-
-perché
dovrei andare con lui? Mica è cretino che non sa cambiarsi
da solo, e...-
-Sasuke!! Che faccio,
non posso andare al tavolo così, e ho questo da portare!!!
Aiuto!!- intervenne la kitsune, con voce piagnucolosa.
"Naruto, sia benedetta
la tua idiozia..." pensò Sakura, cogliendo al volo
l'occasione.
-Naruto, da' a me il
tuo vassoio, ci penso io dato che sono già in
circolazione... Sasuke, accompagnalo!! Ino, tieni il mio vassoio,
è vuoto, ho già finito il mio giro... portalo in
cucina e torna da me poi.-
-vado subito.-
Sasuke, con la stessa
espressione di uno a cui è appena stato fatto bere del latte
rancido, prese per un braccio Naruto e lo trascinò di
malgarbo in cucina, con Ino alle calcagna.
-avanti, levati 'sta
cosa lercia...-
-uh...? Ah, si...
grazie di essere venuto con me...-
-sai, a volte mi
sembra di avere a che fare con un bambino... e pure ritardato...-
-ma grazie...-
-di niente.-
-senti, io mi vergogno
a cambiarmi camicia qui...-
-ma ci sono solo i
cuochi!!-
-e allora?-
Sasuke, sbuffando, lo
condusse nel corridoio dietro alla cucina, porgendogli poi la camicia
pulita che aveva recuperato poco prima da un armadio di servizio.
-dai, muoviti a
mettertela...-
-si.-
Seguì un
silenzio tranquillo, in cui si sentivano solo le mani di Naruto che
trafficavano con i bottoni. Da tranquillo ben presto il silenzio
divenne imbarazzato.
-ehm... certo che
quegli invitati sono proprio una mandria, eh?-
-mh.-
Che rispostona... il
biondo cercava di non pensare agli occhi di Sasuke, che sentiva
chiaramente su di sé, anche se non lo guardava in volto.
Mentre si stava infilando una manica dell'indumento lindo, una mano
candida lo bloccò.
-S-Sasuke...?-
-sai... non sarebbe
male prendersi una piccola pausa, dalla... "mandria"...-
-non mi sembra il
caso...-
-dai, il dessert lo
dovremo servire tra un'ora...!-
-io...-
-guardami negli occhi.-
Come se una forza lo
avesse costretto ad alzare il volto, le sue iridi azzurre furono
catturate dalle due perle di ossidiana dell'altro.
-tu... sai essere
un'attrattiva davvero interessante, con quella camizia mezza levata...-
gli bisbigliò in un orecchio, strusciandosi contro di lui
come un gatto. Aspirò a pieni polmoni il profumo della sua
pelle, assaporandola poi con lente lappate sull'incavo del collo.
Naruto
infilò anche l'altra manica, ma lasciò il lavoro
incompiuto, e, assecondando l'Uchiha, gli portò le braccia
al collo, poggiando la fronte sulla sua. Chiuse gli occhi,
sorridendogli nella penombra del corridoio. Avrebbe voluto parlargli,
ma quando sentì le mani di Sasuke posarglisi sui fianchi con
una delicatezza quasi fastidiosa, non riuscì a fare altro
che sospirare, incapace di rompere quell'incanto.
Un bacio. Poi un
altro. E poi, un altro ancora, più lungo, più
dolce, e via via più passionale. In perfetta sincronia,
quasi come se le loro menti si fossero collegate, Naruto fece un
piccolo balzo, che l'altro accolse subito, prendendolo in braccio, e
continuando a baciarlo.
Sospiri, nasi che si
sfioravano, battiti di ciglia, lingue intrecciate, capelli
scompigliati. Un insieme di rumori e sensazioni, che estraniavano i due
ragazzi da tutto il resto, conducendoli...
Click.
Click.
Click.
Passi di una persona
che si allontanava.
Naruto si
staccò a forza da Sasuke, scendendo dalle sue braccia in
maniera scomposta.
-c'era qualcuno.-
-lo so. L'ho sentito.-
-muoviti, torniamo in
cucina.-
-Naruto...-
-non hai sentito il
rumore di un otturatore? Qualcuno ha scattato una foto!-
-Naruto...-
-e chi sarà
stato?? Cosa vorrà?!-
-ehi!-
L'Uchiha lo
fermò, prendendogli il viso con entrambe le mani.
-calmati. Qualsiasi
cosa sia, non abbiamo fatto nulla di male, quindi chi è in
torto è la persona che ha violato la nostra privacy, ok? Ok?-
Il biondo
annuì sconfortato. Per una volta che erano in santa pace
senza Sakura e Ino tra i piedi...
Raggiunsero la stanza
in fretta. Nessuna traccia delle ragazze. Uscirono in sala, e le
videro: erano al tavolo dei loro amici, e sembravano esagitate. Corsero
da loro, ansiosi di scoprire cosa ci fosse di tanto strano.
-beh, si
può sapere che c'è?- chiese Naruto rivolgendosi
agli altri con il solito tono spavaldo.
Tutti si voltarono a
guardarli. Kiba, come per sfidarlo, gli porse un paio di foglietti
rigidi di dimensioni quadrate. Foto.
-mah, Naruto, tu che
dici?-
Sia lui che Sasuke le
fissarono: in tutto erano tre, ed ritraevano loro due nei dolci
atteggiamenti di poco prima. Rimasero ammutoliti, non tanto per una
qualche sorta di shock, ma più che altro perché
non sapevano proprio cosa dire. A quel punto Sakura e Ino attaccarono.
-Sasuke, ma questo che
significa?-
-vuol dire che non ti
piacciono le ragazze?-
-ma sei gay?? Oh
no...! Quindi non abbiamo speranze??-
L'Uchiha si
irrigidì impercettibilmente.
-che shock, sapere che
Sasuke è gay..-
-ma sei sul serio
dell'altra sponda?-
"ed ora" pensarono le
due "non ti resta che smentire per far vedere quanto sei uomo, caro il
nostro Sasuke."
[mazzata n°1
/ON:]
-non lo so e non mi interessa. In ogni caso sto con Naruto, quindi
direi che no, non sono libero, e no, non avete speranze.-
[mazzata n°1
/OFF]
Dura sconfitta. Ma era
persa una battaglia, non la guerra. Gli altri ne avrebbero sparlato per
molto, e qualcosa per salvare la reputazione doveva pur farla.
[mazzata n°2
/ON:]
-beh, almeno l'avete
ammesso. Insomma, era da settimane, per non dire mesi, che vi
comportavate in modo strano. Adesso che vi siete messi insieme, spero
la finirete di rompere l'anima a noi. Dico soprattutto a te Naruto...-
-scusa Kiba,
è che siamo sempre stati amici, quindi sai... mi appoggiavo
a te...-
-beh, tutto risolto
adesso. Sono contento per voi.- concluse il ragazzo con un sorriso,
mettendo bene in mostra i canini affilati.
[mazzata n°2 /OFF]
Sakura
fissò allibita Ino.
-quindi loro... loro sapevano...-
L'amica
ricambiò in pieno il suo sguardo.
Erano state battute su
tutta la linea.
_______________________________________________________________________________
Dango
writes: le note idiote.
Eco^^ credo che il
prossimo sarà il capitolo conclusivo ^^
(ma perché
vuoi scriverne un altro?? Ormai hanno fatto una figura di cacca le due
streghe, no? ndSasuke)
Da quant'è
che questo qui è diventato così loquace???
O____O'''
(e poi
perché parli già del prossimo capitolo, quando
non hai detto manco una parola su questo?? Lo vedi che sei poco
conclusiva?? ndSasuke [?])
Er... portatemi via
questo tizio, che non lo conosco...
(come sarebbe a dire??
Certo che mi conosci, cretina!! ndSasuke)
*Sasuke (o chi
è realmente) viene trascinato via a forza da due armadi
umani con una maglietta blu con dietro scritto "security"*
Er... non vi
è dato di sapere che ci fa qui la security...
>____>
Al prossimo (e forse
ultimo),
Dango
_____________________________________________________________________________
Risposte alle
recensioni°°
Aka_z: Choji se
esplode avvisatemi prima, che provvederò ad allontanarmi di
almeno mille miglia... ecco accontentata: la vendetta delle due cretine
è stata portata a termine... con pessimi risultati, ma
è stata portata a termine... XD
NaSachan: insomma,
ho capito che la fic è prevedibile, ma te ad avere delle
intuizioni così precise mi sfasci tutto... XD no dai,
l'unico che sapeva per filo e per segno tutto era Kiba,
perché Naruto gli ha rotto l'anima (e anche qualcos'altro)
per un sacco di tempo, però anche gli altri immaginavano...
le uniche a non essersene mai accorte erano loro due, perché
sono mooooolto sveglie... XD comunque nel volume n°38 del manga
il sensei Kishimoto ci regala una scena yaoi-demenziale tra Sasuke e
Sai (ad opera di Konohamaru) e Sakura direi che resta soddisfatta da
questo, quindi in fondo forse lo yaoi non le dispiace così
tanto, no?? XD
fullmetal manga lover:
accontentata ^^ le due streghette hanno avuto quello che si meritavano,
e Naruto non ha avuto un infarto *in lontananza si sente la sirena di
un'ambulanza* er... niente paura, non è per Naruto, hanno
portato via Jiraiya per una sbronza troppo potente... ^___^''' (ma che
Jiraiya!! Naruto ha avuto un-... ndSasu) *soffoca Sasuke* si, dicevo,
ti aspetto nel prossimo cap ^^/ spero di darle una conclusione decente
a sta fic...
sasuketta00: oh,
sbaglio o sei una nuova recensitrice?? \°o°/ (se mi
avevi già recensito prima ti autorizzo a pestarmi) grazie
del complimento... spero che questo non ti deluda^^
kokuccha:
°___° ti chiedo scusa ma il tuo nick mi ricorda troppo
i kokuchi... (<--vedi manga "Monochrome Factor"... Shirogane
*________*) per caso deriva da quello?? °__° ti giuro
sono super-stra-mega-incuriosita... XD non badarci troppo, ho perso
tanti neuroni in questi ultimi tempi... (come se ne avessi avuti
abbastanza già prima... u__u) in ogni caso, ad
essere sincera, preferisco le kiba/shino piuttosto che far patire a
kiba quella scriteriata di Ino... vabbè che gli piace,
però insomma... i gusti son gusti... XD non ti preoccupare,
nel prossimo capitolo vedrai anche il destino di Kiba, non lo lascio
allo sbando (e non spoilerare... è__é ndKiba)
(taci te. ò__o ndDango)
ryanforever: davvero
ti ha stupito così tanto il commento di Iruka?? XD si credo
che anche Kakashi ci sia rimasto un po' di sasso quando l'ha sentito...
ah, povero sensei innocente (beh, insomma, mica tanto...
>___>) e questo chappy ti è piaciuto?? *__*
areon: ciao
teshoruccia, allora ti va questo chap? Spero di si... niente shu come
puoi vedere, però Naruto e Sasuke hanno pomiciato un altro
po'... =ççç= morirò per una
SasuNaru prima o poi... dovrai venire a casa mia con un cucchiaino e un
escavatore: il cucchiaino per raccogliere me, l'escavatore per
raccogliere le mie bave XD a presto nee...
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Capitolo 7 *** La privacy è un optional ***
7. La privacy è un optional
Chiedo perdono,
però ho avuto sia poco tempo, con la scuola, sia internet
fuori uso per un mese e mezzo circa...
________________________________________________________________________________________________________
Sakura
sospirò, voltandosi a guardare il tramonto appena accennato
all'orizzonte.
Infine, il loro piano
era fallito
in pieno, compresa la figuraccia che lei e l'amica avevano fatto, per
essere state le uniche a non accorgersi dei sentimenti che Naruto e
Sasuke provavano l'uno per l'altro.
-Beh, se non altro
siamo uscite vive dal Seiryu.- constatò sconsolata Ino.
-Sai che
felicità...- rispose l'altra, col morale decisamente sotto i
tacchi.
Percorsero in silenzio
la strada
restante, fino a casa Haruno. Ino osservò la familiare
villetta
della famiglia di Sakura, rivolgendosi poi a lei.
-Beh, ti lascio qui,
allora.-
-Già.
Senti... Domani hai da fare?-
-Non saprei, magari ci
affidano qualche altra missione...-
-Se è
stupida come questa,
credo che il maestro Kakashi simulerà un'influenza
mortifera, e
io farò altrettanto. Non ho proprio voglia di farmi rivedere
dagli altri. Anzi, penso che per una settimana non metterò
il
naso fuori di casa.-
Ino non rispose,
annuendo con lievi cenni della testa.
Goffamente, Sakura la
abbracciò senza stringerla, ed entrò in casa
velocemente,
chiudendosi la porta alle spalle. La bionda rimase a fissare il
marciapiede per qualche secondo, con lo sguardo perso nel vuoto, poi
alzò la testa e vide l'amica che la salutava con la mano
dalla
finestra del soggiorno. Rispose al gesto, avviandosi poi verso casa
propria.
*
Era riuscita ad
arrivare in camera
da letto, dribblando abilmente il tentato terzo grado di suo padre:
voleva calma e tranquillità in solitudine. Probabilmente
sarebbe
stato meglio avere della compagnia, per non farsi trascinare dalla
tristezza, ma dato che lo sconforto le si leggeva in fronte, preferiva
non farsi vedere dagli altri, per non dover dare spiegazioni.
Si alzò e
si diresse verso
lo specchio nell'angolo della stanza: una Ino più smessa che
mai
la accolse, scrutandone i dettagli attraverso due occhi spenti e privi
di alcuna vitalità. Sciolse la rigida coda di cavallo,
lasciandosi ricadere sulle spalle e sulla schiena i crini biondi.
Dovevano essere
passate un paio
d'ore, e la ragazza sonnecchiava sul letto, quando all'improvviso fu
svegliata dal suono insistente del campanello. Incurante, maledisse
quegli stridii, e si girò sull'altro fianco, sicura che di
lì a poco il signor Yamanaka sarebbe andato ad aprire.
Invece, dopo cinque
minuti buoni,
il campanello continuava a martellarle la testa. Ora basta, sarebbe
andata fuori e avrebbe steso quel rompiscatole in due secondi, chiunque
fosse stato.
Si fiondò
inferocita in
terrazza, incurante della sottospecie di maglione sformato che aveva
usato come camicia da notte, e dei capelli così spettinati
da
farla somigliare vagamente ad un leoncino.
-AH, INSOMMA! Se mio
padre non apre è perché non c'è!
Possibile che continui a rompere le pal... Eh?-
Si
immobilizzò, perplessa, mentre due occhi dorati ammiccavano
nella sua direzione.
-Lo sapevo che prima o
poi venivi
fuori da quella stanza. E, per inciso, tuo padre l'ho incontrato un
quarto d'ora fa al mercato...-
Akamaru
abbaiò soddisfatto, dalla testa del padrone.
-Cosa vuoi?-
Ino, dimentica del suo
aspetto per
nulla minaccioso, rispose di malgarbo, pur controvoglia. Di sicuro,
quel cane pulcioso di Kiba era venuto solo per rincarare la dose, come
se non fosse già abbastanza demoralizzata.
-Vieni fuori da quel
buco, stare lì a farti le pare mentali non ti
servirà a nulla.-
-E tu che ne sai?-
chiese la ragazza, stupita.
Kiba rise, con la sua
solita risata simile ad un latrato canino.
-Ti si legge in faccia
che sei in guerra col mondo, oggi.-
-Beh, in ogni caso
sono le otto e mezza di sera, e sono stanca. Oggi non sono mica stata a
fare baldoria come
qualcuno di mia conoscenza, io. Quindi adesso me ne vado a
dormire.-
-Senza cena?-
-Eh? Ho già
mangiato, che domande f...-
*Grrrrowwl*
Il richiamo all'ordine
dello
stomaco di Ino si era sentito fino in strada. La ragazza, imbarazzata,
arretrò arrossendo vistosamente.
-Hai già
mangiato? Che strano, a me non sembra... Dai, che ti costa? Andiamo a
farci un okonomiyaki da Koyama!-
Titubante, l'altra
rifletté
corrucciata. Se avesse detto di si, chissà quante domande le
avrebbe fatto Kiba. Ovviamente, su quello che era successo al Seiryu,
dato che lui non perdeva mai occasione di prendere in giro qualcuno...
Se avesse detto di no, lui ci sarebbe rimasto male, ma in fondo, cosa
le importava? Lei aveva Sasuke a cui pensare, doveva riuscire a
conquistarlo e...
Sasuke.
Ah, già.
Lui era fuori della sua portata ormai.
Però Kiba
le avrebbe rotto le scatole, l'avrebbe schernita... E...
Anche se...
Avrebbe voluto davvero
stare un po' in compagnia...
In
realtà... Si sentiva sola...
-Per la prossima
primavera pensi di
riuscire a deciderti?- la domanda del ragazzo la riportò
bruscamente alla realtà.
Ino
sospirò, alzando gli occhi al cielo.
-E va bene...
Rompiscatole...-
Il sorriso di Kiba si
allargò ancora di più, e la ragazza dovette
ammettere che
in fondo era proprio carino. Si voltò per andare a
cambiarsi,
quando il richiamo dell'altro la fermò.
-Ah, un'ultima cosa.-
-Si?-
-Belle mutandine.-
-C-che?-
Solo in quel momento,
la bionda si
accorse che sotto il maglione largo non portava pantaloni, e Kiba, che
la guardava dalla strada, mentre lei era sulla balconata, non doveva
averci messo molto ad accorgersene.
Dal canto suo,
l'Inuzuka prese a
ridere ancora più forte, quando lei, dopo avergli lanciato
una
serie di oggetti che era riuscito a fatica a schivare, quasi cadde
dalla ringhiera, per tirargli un'ultima pantofola.
Si, Ino era
decisamente un maschiaccio.
Ma in fondo, gli
piaceva proprio per quello.
***
Sasuke decise che per
quel giorno
ne aveva avuto abbastanza. Erano le sei e quaranta circa di sera quando
raggiunse la porta di casa sua, e ringraziò il cielo,
perché non gli sembrava vero di essere riuscito a tornare
nella
più completa tranquillità a cui era abituato.
Ah, si. Niente grida,
sposi
ubriachi, parenti degli sposi ancora più fuori, nessun
vassoio
che rischiava di capitolare, nessuna banda di ninja urlanti, nessuna
schizofrenica spasimante, niente Naruto idiota che chiedeva il suo
aiuto anche per cambiarsi una cavolo di camicia.
Beh, ripensandoci,
Naruto che si
cambiava non andava inserito nello scomparto "cose che disturbano i
miei nervi", ma aggiunto al resto, diventava uno stress.
Quelle stramaledette
foto poi... No, diciamocela tutta, ma la privacy è
così tanto un optional? Boh...
Finalmente si stava
facendo una
doccia. Ah, che relax. Lasciò scorrere l'acqua tiepida sul
capo,
rischiando di addormentarsi e di piombare a terra come un sacco di
patate, ma quelli erano solo dettagli. Uscì verso le sette,
cosa
molto strana per lui, che di solito era un fulmine, ma per quella sera
tutto era passabile.
Si avvolse un
asciugamano in vita, e si lasciò cadere sul grande letto
della sua camera.
-Sas'ke!!-
-Aaaah!!!- si
alzò a sedere di scatto, col cuore a mille. -Chi cazzo
è?!?!- ruggì.
Ma perché
tutte a lui??
Due occhi chiari e
grandi lo
scrutavano, occhi nei quali si specchiavano le luci dei lampioni che
entravano dalla finestra. Poi pian piano, si avvicinarono,
finché il ragazzo non riconobbe l'altra persona, salita a
sedersi sul materasso di fronte a lui.
-Naruto.-
ringhiò a denti stretti. -Si può sapere
perché mi hai fatto prendere un colpo simile?-
-Sasuke, sono
preoccupato...-
-Perchè?-
-Quelle foto...-
Adesso lo uccideva.
No, non era una minaccia, era una promessa.
-Non mi hai ascoltato
oggi? Ho
detto a tutti che stiamo insieme, nessuno ha fatto una piega, allora
spiegami: dove lo trovi il problema?!-
-Ma Kakashi-sensei e
Iruka...-
Sasuke
imprecò a bassa voce.
-Mapporc... Naruto,
hai sentito
anche tu stamattina che cosa ne pensa Iruka, no? (<--vedi
capitolo 5
nda) Lui ha detto che siamo responsabili, Kakashi si fida di Iruka e
del suo giudizio, quindi non
c'è niente che non va. Convinto?-
Naruto gli sorrise.
-Si, convinto...-
Gli si
accoccolò in braccio, lasciandosi accarezzare i capelli
biondi.
-Ehi, Sas'ke...-
-Mh?-
-Me lo dai un bacio?-
-Pffft... E serve
chiedere?- ridacchiò mentre si chinava a catturare le labbra
del fidanzato.
Si, era stanco, ma il
tempo per le coccole lo si trovava sempre.
-Ehi, ma che profumato
che sei...-
-Io mi sono fatto la
doccia molto più in fretta di te! Avevo assolutamente
bisogno di venire a trovarti, sai...-
Sasuke lo
ascoltò a malapena, impegnato com'era ad annusare il suo
collo.
-Er... Si, comunque
è alla cannella...-
-Perché,
fanno anche bagnoschiuma alla cannella?-
-Si, teme...-
-Scommetto che ti
piacerebbe molto di più se ne facessero al profumo di ramen,
eh?-
Il viso di Naruto si
illuminò.
-Era solo una
battuta.- si
affrettò a precisare Sasuke, onde evitare una catastrofe,
completa di kitsune che rivoltava tutta Konoha per trovare un
bagnoschiuma all'aroma di ramen di miso. Ci mancava solo quella.
-Sas'ke, adesso mi hai
fatto venire fame!! Cos'hai in casa?- gli chiese mentre si dirigeva in
cucina.
Sasuke
afferrò un paio di
boxer, una maglietta e dei pantaloni puliti e si fiondò
dietro
all'Uzumaki, sperando che non facesse disastri a cui poi, ne era certo,
avrebbe dovuto rimediare da solo.
-Non dirmi nulla,
faccio tutto io!- disse convinto Naruto.
-Non farmi saltare in
aria la casa, eh...-
-No, non ti
preoccupare...-
-Fosse semplice...-
Dopo dieci minuti,
già si sentiva un profumino invitante aleggiare per la
stanza.
-Mh, che buono, che
stai cucinando?- chiese l'Uchiha interessato, e con lo stomaco che
brontolava.
-Ramen!!- rispose
soddisfatto l'altro.
-Serviva chiederlo
poi...?- disse Sasuke, un po' preso dallo sconforto.
-Dai su, ti ho
preparato anche qualcosa di speciale!-
-Cioè?-
-Beh, visto che in
dispensa hai un sacco di roba... Ma dico poi, che razza di spese fai?!-
-Vuoi dirmi cos'hai
combinato si o no?-
-Ho fatto...- e gli
mostrò un piatto. -Ta-daaaan!! Onigiri ripieni con salmone
affumicato e cosparsi di salsa al curry!!-
Sasuke era
piacevolmente sorpreso.
-Dove hai imparato a
cucinare così?-
-Beh, avendo sempre
vissuto da solo...-
-Pensavo che fossi
abbonato all'Ichiraku...-
-Non sempre,
insomma...-
-Ma... Adesso li
assaggio.-
Ne afferrò
uno e gli diede un morsichino. Certo che erano proprio strani gli
onigiri ripieni...
-Ehi, ma sono
favolosi!! Bravo!! Posso assumerti come cuoco?-
-Si, ma la paga la
stabilisco io!-
-Approfittatore...-
*
Sasuke dovette
ammettere che la
cena era stata davvero squisita. Non avrebbe mai immaginato che l'altro
sapesse preparare tali manicaretti, e questa cosa lo entusiasmava. I
dolci non gli piacevano affatto, ma l'idea di farsi cucinare qualche
sfiziosità da un Naruto-casalinga, e farsi imboccare...
Ok, comando cerebrale:
frenare immediatamente quei pensieri poco casti.
Con un Uzumaki
spalmato addosso e
l'enorme divano del soggiorno di villa Uchiha, certi meccanismi del
cervello erano pericolosi, meglio evitare.
-Guarda Sas'ke!! Un
documentario sui panda!-
Oh santa pace, quello
si agitava con i programmi per bambini dove mostravano i panda...
-Insomma, teme, io
mica ce l'ha la
tv a casa! Ti pare che possa permettermela? Sei tu che sei ricco
sfondato!!- ribatté quando il ragazzo gli fece notare il
genere
del programma.
-Ah già...-
Nel mentre, un
cucciolo di panda saltò in groppa al fratellino, e si misero
a giocare e a rincorrersi.
-Ma che carini!!-
Naruto era
esaltato e saltellava sul divano. -Io trovo che i panda siano degli
animali bellissimi, tu no Sasuke?-
-Beh, ecco...- ma chi
ci aveva mai pensato ai panda?!?!
-Sai, tu ci assomigli
un po'! Sei bianco in viso, però hai gli occhi e i capelli
neri...-
-Ma sei scemo?-
-Uhm... Beh, in fondo
hai
ragione... Forse Gaara ci somiglia di più! Ha le occhiaie!-
e
ridacchiò. -Però anche se ha le occhiaie,
è
carinissimo lo stesso!!-
L'ultima affermazione
urtò leggermente i nervi dell'Uchiha.
-Prego? Spiegami un
attimo, con quale coraggio ti metti a fare apprezzamenti su Sabaku, di fronte a me?-
-Uffaaaa... Ma quanto
rompi!! Non ho fatto nessun apprezzamento... Non sarai mica geloso?-
-Cosa? Ovvio che no!!-
-Hi hi hi... Non si
dicono le
bugie!!- lo prese in giro Naruto, sedendoglisi a cavalcioni sulle
ginocchia e gettandogli le braccia al collo.
Sasuke gli
scoccò un bacino sul naso.
-Allora tu non darmi
un altro motivo per farlo... Dobe...-
Gli prese le gote
paffute tra le mani, e lo baciò, finalmente incurante dei
panda.
DRRRRIIIIIIIIIINNNN!!!!!!!
Ma che...?!
Sasuke andò
ad aprire, irritato.
-Sakura?-
-Ecco... Ero venuta a
chiederti scusa!- disse tutto d'un fiato lei.
Nel mentre,
arrivò Naruto.
-Ciao, Sakura-chan!!-
Sakura rimase allibita.
-Oddio, ho interrotto
qualcosa?
-S...-
-No, figurati!!- la
voce dell'Uzumaki sovrastò quella dell'altro.
-Anzi, entra pure!!-
Strano che non si
accorsero delle occhiate omicide di Sasuke alle loro spalle.
-Grazie Naruto... Ma
non sei arrabbiato con me?-
L'Uchiha
ghignò, pensando
che per avere una bella risposta, Sakura avrebbe dovuto rivolgere la
domanda a lui, non alla kitsune.
-Ma no, scherzi?-
Avanti, chiedilo a
me...
-Sei davvero molto
gentile... Ragazzi, mi dispiace per quello che è successo
oggi...-
Ok, forse la
perdonava. In fondo, sembrava davvero mortificata.
-Oh, panda!!- disse,
alludendo alla tv. -Adoro i panda!-
Ma proprio forse.
-Come sono carini!! Mi
ricordano Gaara...-
Questo gli stava quasi
facendo cambiare idea.
-Sasuke, prometto che
d'ora in poi io ed Ino vi lasceremo in pace. In fondo, non abbiamo
alcun diritto di intrometterci.-
D'accordo, la
perdonava.
-Posso rimanere un po'
qui con voi?
I miei genitori sono fuori a cena e chissà quando tornano!
Non
ho proprio voglia di stare da sola...-
-Ma sicuro!- disse
Naruto.
Era certo che, ad ogni
modo, gli abitanti di Konoha, l'istinto di violazione della privacy ce
l'avevano nel DNA.
___________________________________________________________________________________________________________________
Che finale orrido...
ç^ç
E' che non mi
è venuto in mente nulla di meglio...
Rispostine°w°
ryanforever: eh si questo è l'ultimo... però
spero ti sia piaciuto!!
capitatapercaso: grazie ^^ spero anche l'ultimo ti sia piaciuto ^^
nasachan: le tue recensioni mi fanno sempre ridere... XDD le piattoline
mi stanno indigeste, però ho l'impressione di... essere
stata troppo umana qui °__° non va.
fullmetal manga lover: e se l'idea del tovagliolo nel bicchiere fosse
una scena a cui ho assistito davvero, e per giunta ad un matrimonio?
Si, lo è. XD adesso comprendi il perché... (tra
parentesi: parenti miei, le idee giungono da parenti miei... u.u)
ah, e grazie x il disegno ^^
areon: a te manco ti rispondo... ti telefono, dai. XD
aka_z: spero che Kiba ti piaciuto anche qui ^^ purtroppo è
l'ultimo, ma non ho voluto lasciarlo in balìa di se
stesso... povero cucciolo...
^^ grazie per avermi seguita, e... alla prossima!!
Dango
|
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