Fall in Love
Niall
"EVVIVA!! Sei il
fratello
migliore del mondo!!"
trillò Niall, i capelli sparati in tutte le direzioni e gli
occhi di
cobalto illuminati di gioia.
Niall aveva
insistito talmente tanto che Greg era stato indeciso fino all'ultimo se
portarlo con lui o più semplicemente legarlo alla testata
del loro letto a
castello, mollandolo a casa.
Alla fine il
maggiore aveva annuito sospirando sfinito, già pentito della
sua decisione,
mentre prendeva le chiavi della macchina con un Niall, sprizzante
felicità da
ogni poro, che gli saltellava intorno festante.
Greg lo
avrebbe portato a quel negozio di musica fighissimo che c'era in
città, Niall
non vedeva l'ora.
Era un
giorno d'autunno piovigginoso del 2006 e Niall aveva dodici anni
soffiati via
da poco, l'apparecchio ai denti e ancora le punte dei capelli
ossigenate, che
aveva tanto implorato di potersi fare a sua madre.
Greg, che di
anni ne aveva quasi diciannove ormai, occhieggiava l'enorme sorriso del
fratellino, seduto a lato passeggiero, e non poté impedirsi
di sorridere vedendolo
agitarsi impaziente.
"Siamo quasi
arrivati..." disse guardando
dubbioso il biondino "Vedi di non farmi fare
brutte
figure, ok impiasto?" lo avvertì ricevando in
risposta un sorrisone
birbante e Greg tornò a guardare la strada, scuotendo la
testa divertito.
Avevano
parcheggiato quel catorcio di auto che Greg si era comprato quella
primavera
poco lontano dall'entrata del MusicInk, un negozio di musica di
nicchia, di
quelli che si ostinavano a vendere ancora vinili e avevano le pareti
ricoperte
di porter e cimeli di band del passato, situato appena fuori dal centro
di
Mullingar.
Varcata la
soglia del negozio Niall si bloccò, guardandosi intorno con
gli occhi pieni di
meraviglia, quel porto era davvero troppo figo, pieno di gente
fighissima come
suo fratello maggiore, che lo aveva preceduto e ora se ne stava
appoggiato al
bancone del negozio.
Niall,
fregandosene altamente dei moniti del fratello, aveva cominciato a
frullare per
il negozio come una trottola impazzita, prendendo un CD qui e ammirando
un
poster firmato là, lasciandosi sfuggire ogni tanto qualche
urletto sovraeccitato
quando proprio non poteva trattenersi.
Niall Horan,
dodici anni, apparecchio e capelli tinti, era innamorato della musica. Follemente.
Nulla lo
avrebbe distratto in quel momento, nemmeno l'apocalisse.
"Horan!" una voce
femminile lo aveva chiamato
"E' un pezzo che non ti fai vedere!"
Niall
sbattè
gli occhi cerulei, voltandosi nella direzione da cui proveniva la voce
decisamente confuso "I-io?"
chiese piano, tanto che la diretta interessata non avrebbe potuto
sentirlo in
ogni caso.
"Ciao Abaigeal,
ti sono mancato
baby?" certo,
suo fratello, Greg Horan non lui "Niall, vieni a salutare!" lo
richiamò suo fratello, e Niall di malavoglia dovette posare
l'LP degli Eagles
che teneva in mano.
"Greg! Posso
comp...!" Niall si
pietrificò a pochi passi
dal bancone su cui suo fratello era ancora appoggiato.
"Ah, quindi tu
sei il fratellino
fissato con gli Eagles,ah?" disse quella
che al piccolo Horan parve la ragazza più bella
che avesse mai visto "Greg mi parla
spesso di te!" e ora gli stava pure sorridendo!
"C-ciao...sono
Niall..."
Balbettò arrossendo fino alla punta
delle orecchie mentre la ragazza dietro al bancone gli faceva segno di
avvicinarsi.
"Abaigeal!" si presentava e
Niall deglutì il
vuoto mentre si avvicinava di più "Hai
trovato quancosa che ti piace Niall?" gli chiese lei con un
sorriso
che fece battere il cuore del biondino.
Aveva i
capelli castani e lunghi, gli occhi grandi e scuri, le labbra tinte di
rosso e
la pelle chiara su cui troneggiava un tatuaggio intorno al braccio
destro,
subito sotto alla spalla.
Ed era
bellissima, Niall non riusciva a pensare ad altro, solo che era
bellissima.
Ci
pensò
così intensamentre che Greg dovette scuoterlo appena per
riportarlo con i piedi
per terra e al minore non passò inosservato il sorriso
divertito del fratello.
"Abbaie ti ha
fatto una domanda,
impiasto, sarebbe carino risponderle..." lo
schernì il fratello, beccandosi un pizzicotto da
parte della ragazza.
"Non trattarlo
male, Horan!"
sentenziò, poi Niall la vide
aggirare il bancone a andargli vicino "Vieni
Niall, andiamo a vedere cosa stavi guardando poco fa." Lo
prese per
mano conducendolo a ritroso sui suoi passi, fino all'LP degli Eagles
che il
biondino aveva già scordato, tanto era intento a pensare a
quanto la pelle di
Abeigeal -che era bellissima e aveva
anche un nome bellissimo- era morbida.
"Ecco, era
questo vero?" gli chese
guardandolo dall'alto
della sua statura con un sorriso che fece sfarfallare quancosa nello
stomaco di
Niall, che si limitò ad annuire paonazzo continuando a
stringerle la mano.
"Niall, dobbiamo
tornare a casa!"
esclamò all'improvviso suo fratello
e Niall sobbalzò appena facendo scoppiare Abaigeal in una
risata, che al più
piccolo parvere come il suono di mille campanelli.
"Tieni Niall,
è tuo ora!" gli sorrise
ancora la ragazza,
consegnandoli l'LP "Torna a
trovarmi presto!" disse sospingendolo verso Greg che stava
già
prendendo la porta, salutando l'amica.
"M-ma non l'ho
nemmeno
pagato!"Esclamò
il biondo riuscendo finalmente a spiccicare parola mentre Greg lo
afferrava per
il cappuccio della sua felpa verde acqua e lo trascinava fuori.
"Non
preoccuparti Niall, è il
mio regalo per te!" disse lei prima di sparire nel
retrobottega, non prima di avergli fatto un occhiolino che fece tremare
le ginocchia
del piccolo Horan, che si limitò ad annuire salutandola con
la mano.
Durante il
viaggio verso casa Greg lo aveva rimpoverato, lo aveva fatto
vergognare, aveva
detto; ma Niall non era proprio riuscito ad ascoltarlo mentre, rosso in
viso e
con il cuore che batteva ancora all'impazzata, ripensava al sorriso di
Abaigeal
e alle sue labbra rosse.
Niall Horan,
dodici anni, apparecchio e capelli tinti, era innamorato della musica. Follemente.
Tanto che
imparò a suonare One degli U2 con la sua chitarra solo per
vedere Abaigeal
sorridere solo per lui quando, tornato al MusicInk, gliela
suonò orgoglioso.
"Come facevi a
sapere che era la
mia canzone preferita, eh piccoletto?!" gli aveva
chiesto scompigliandogli i capelli con fare
fraterno e le farfalle nello stomaco di Niall prendevano vita di nuovo.
Perchè
Niall
Horan, dodici anni, apparecchio e capelli tinti, era innamorato della
musica e
di Abaigeal.
Follemente.
Rieccomi con
Niall, la mia ciambellina all cannella dolciosa preferita! :D
Scrivere di
Niall è fin troppo facile, tanto che il capitolo
è venuto fuori più lungo di
quanto mi aspettassi, vabbè, poco male! XD
Il nome
della ragazza comunque si pronuncia Abigail, ed è una
coetanea di Greg, figlia
del proprietario del negozio, naturalmente inventato di sanapianta.
Ho trovato
anche un'idea geniale per Liam e Zayn è già in
stesura...quindi mi manca colo
Louis all'appello...ce la posso fare, sono fiduciosa. >__<
Se vi va
lasciatemi una recensione, mi fa piacere sapere cosa ne pensate!!
Un bacio
crostatine
alla fragola! Vi amo un casino! <3
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