Best of the beast ~ ovvero: la difficoltà di diventare animagus

di Lyra Snape
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** In biblioteca ***
Capitolo 3: *** In sala comune ***
Capitolo 4: *** Nell'antro delle Mary Sue ***
Capitolo 5: *** Riunione di famiglia ***
Capitolo 6: *** Nel frattempo a Hogwarts... ***
Capitolo 7: *** Niagara Falls ***
Capitolo 8: *** Bad period ***
Capitolo 9: *** Chocolate, pimples and Gossip Girl ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Ma salve, o miei adorati!!!! Come va la vita? Spero bene!
Be, miei cari (6) fans, dopo questa introduzione assolutamente inutile cominciamo!
Dunque, come potete vedere, mi sono data da fare per scrivere una nuova storia. Vi avverto subito che per ora ho scritto solo questo prologo e il primo capitolo, che non so ancora quanti capitoli avrà e che gli aggiornamenti non saranno molto frequenti causa impegni universitari e quant'altro.
E dopo questo inizio incoraggiante, cominciamo la storia!!!!
Sconsigliata a:
-fan di Sirius Black senza senso dell'umorismo
-fan di James Potter senza senso dell'umorismo
-fan di Peter Minus senza senso dell'umorismo
-fan della Row senza senso dell'umorismo

Consigliata a:
-fan di Remus Lupin
-fan di Severus Piton
-fan di Lily Potter
-fan miei (quindi 0 XD)


Best of the beast ~ ovvero: la difficoltà di diventare animagus.

Lupin guardò i suoi amici, nervosamente: «Allora, che ne dite?»
James Potter esitò un attimo: «Dunque, fammi capire...sei un lupo mannaro, e ogni mese, quando c'è la luna piena, attraverso un passaggio segreto che c'è sotto al Platano Picchiatore vai nella Stamberga Strillante, e una volta là ti trasformi» «Ehm....sì, è più o meno così»
Sirius Black a quel punto spalancò gli occhi: «Ma....ma....ma che FIGO! E cosa mai aspettavi a dircelo?» Lupin li fissò esitante: tutti e tre i suoi amici sembravano estasiati: «Ma...allora non avete paura di me?»
«Paura di te?» fece James, stupito «Ma sei fuori? Ogni mese vai a spassartela fuori da scuola, con il benestare di Silente tra l'altro, e noi dovremmo avere paura? Al massimo ti invidiamo!»
«Be, non è che sia proprio uno spasso...» borbottò Lupin, ma non fu ascoltato: gli altri tre infatti continuavano a parlare della fortuna che aveva a potersene andare in giro fuori da scuola ogni volta che c'era la luna piena
«Non puoi portarci con te?» Fece James, estasiato.
«MA SEI FUORI? Vi ucciderei! Ecco, lo sapevo che non avrei dovuto dirvi nulla, ora la cominciate con le vostre idee cretine....»
«Be, ma non penserai di andartene in giro tutto da solo!» obbiettò James «troveremo una soluzione, vedrai....»
Improvvisamente, il viso di Peter si illuminò: «Be, se non possiamo fargli compagnia da umani, possiamo fargliela da animali! Diventiamo animaghi, e il problema è risolto!!!»
I suoi amici lo guardarono ammirati: «Cavolo, questa sì che una bella idea!» esclamò Sirius « Ma come ti è venuta?»
Peter sembrò imbarazzato: «Be, non è che sia prorpio una mia idea....è della Rowling....»
«Della Row?» lo interruppe Remus, orripilato «Ma siete sicuri di volerlo fare? Non è che abbia sempre avuto delle idee genali...»
«Be, questa volta l'ha avuta!» disse Sirius. Poi si guardò intorno: «Allora...come si diventa Animagus?»


And this is it! Spero di avervi almeno incuriositi....ne approfitto per ringraziare ayay, pansyokgo, Princess_jadore, LysandraBlack, JDC, Illidan, Kagura92 HuskyGentile per i commenti alla mia storia "Mission Impossible"!!! Grazie millissime!

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Capitolo 2
*** In biblioteca ***


Ma salve, mie adorati (4) fan! Eccomi qua con un nuovo capitolo! Spero più interessante del prologo, dove in effetti non succede quasi nulla, perchè...be, perchè è un prologo!
Mi sono dimenticata di dirlo all'inizio, dedico questa storia a Princess_jadore, come sempre, anche se in questo caso è diverso perchè lei adora i Malandrini e questa storia è stata scritta su sua esplicita richiesta (certo, il fatto che i Malandrini facciano una pessima figura non le garba poi TANTISSIMO, ma il fatto che rida lei significa che potete ridere voi tutti!) (è MOLTO permalosa, quando si tratta dei suoi personaggi preferiti XD)
Detto questo, buona lettura!


CAPITOLO 1: In biblioteca.

«Peter, sei ASSOLUTAMENTE sicuro che non dica niente di niente?» borbottò James.
Peter scosse la testa, sconfortato: «No...l'ho letto tutto almeno tre volte, non dice niente su come si fa. Dice solo che ci si impiega tanto tempo» continuò, riponendo la sua copia di Harry Potter e il prigioniero di Azkaban nella borsa.
«Fin lì ci eravamo arrivati tutti...» sbuffò Remus «Lo sapevo che di quella donna non ci si poteva fidare. E ora, cosa pensate di fare?»
«Andremo nel tuo posto preferito» sospirò James, cercando di farsi coraggio «Di sicuro in biblioteca troveremo qualcosa».
Sirius e Peter trattennero un conato di vomito, ma non dissero niente e seguirono James su per le scale, fino alla biblioteca.
Jaems li guardò incerto «Allora...entriamo?»
«Be, per forza!» sbottò Remus, irritato «Non possiamo stare qui davanti alla porta aspettando che il libro esca da solo...»
«Magari...» sospirò Peter, prima di entrare.
«Be, Sirius, che fai, non vieni?»
Sirius deglutì «James, sei ASSOLUTAMENTE sicuro che non ci sia un altro modo?» «Eddai! Non fare tante scene! Lo facciamo per Remus, dopo tutto...» «OK...per Remus...per Remus...per Remus...» e continuando a ripetere il nome dell'amico come una litania, si fece coraggio, entrò e praticamente corse a sedersi al tavolo. Poi sospirò: «Mi raccomando, facciamoci notare il meno possibile...la mia reputazione è rovinata se qualcuno scopre che sono entrato qua dentro...» poi si guardò intorno: Peter si era rovesciato addosso un intero scaffale nel tentativo di recuperare un libro posizionato troppo in alto, Remus stava correndo dietro a Madama Pince con in mano una lista di libri più lunga del ponte di Brooklin, e James stava atterrando tutti gli studenti che tentavano di uscire dalla biblioteca per controllare se stavano portando via libri utili per il loro scopo.
«Troppo tardi...» gemette Sirius «nessuna ragazza si farà mai più viva con me adesso.»
«Ma guarda un po' te chi ha deciso di farsi vivo in biblioteca» fece alla sue spalle una voce beffarda molto, molto, ma moooolto familiare. Sirius si voltò e vide Piton «Hai finalmente scoperto la funzione di quegli oggetti che noi comuni mortali chiamiamo libri? O vuoi allargare il campo delle tue conquiste?»
Sirius non fece in tempo a rispondere, perchè Piton venne buttato in terra da James, che si sedette sopra di lui e cominciò a sfogliare tutti i suoi libri.
«Sapete» borbottò Sev, senza fiato «Credo che non abbiate capito esattamente il funzionamento di una biblioteca. E Potter, togliti immediatamente, non sono un materasso»
«Senti, Mocciosus, tu che sai tutto e passi tutto il tuo tempo a leggere» cominciò James «Non è che sai come si fa a diventare animagus?»
«E perchè vi servirebbe saperlo?»
«Ehm...» balbettò James «be...ecco...è una ricerca per trasfigurazione!»
Sev strabuzzò gli occhi «Una RICERCA? Voi? Cielo, ora credo di averle viste davvero tutte...comunque non lo so come si diventa animagus. So solo che prima di imparare devi chiedere l'autorizzazione al Ministero, devi essere maggiorenne e tutta una serie di cose burocratiche molto poco interessanti. Ora vuoi levarti di dosso? Non sono il tuo cuscino»
James si alzò, sospirando sconfortato e buttando a terra tutti i libri di Severus, che li raccolse e li guardò storto. «Comunque, anche se non so quale spirito maligno o maledizione Imperius mi stia spingendo a darvi una mano, vi consiglio di chiedere alla McGrannitt. Lei è animaga, lo saprà di sicuro. Ah, e Potter...dimagrisci, la prossima volta che decidi si usarmi come sedia. Vi auguro una pessima giornata.» detto questo, si girò e uscì dalla biblioteca, guardandoli un'ultima volta con aria sdegnosa.
«Però...» cominciò James «In effetti non è stupida, l'idea di andare dalla McGrannitt...»
Sirius lo guardò malissimo «Sì, così ce la fa fare per davvero, la ricerca! Un'idea geniale, davvero! Ma sei fuori di testa? Scordatelo! E poi non ho intenzione di seguire nessun consiglio di Mocciosus, per geniale che sia. Ce la caviamo benissimo da soli»
«Se lo dici tu...» borbottò James, osservando Minus che si era appena rovesciato addosso, per la quarta volta, i libri di un intero scaffale.
A quel punto videro arrivare Remus, con una quindicina di libri tra le braccia «Io direi di cominciare con questi...se non troviamo niente comunque non preoccupatevi, ho un'intera lista di libri da consultare, prima o poi troveremo qualcosa.» si interruppe. Sirius stava guardando la torre di libri come se lo stesse per fucilare, mentre James stava scorrendo la lista con aria preoccupata: «Rem, non so...sei sicuro che riusciremo a leggere tutti questi libri prima di invecchiare?»
Remus aveva l'aria di voler rispondere qualcosa del tipo: «Guarda che l'idea è stata tua, non mia», ma non riuscì nemmeno a cominciare perchè sentì Peter che piagnucolava. I tre si girarono tutti insieme e lo videro appollaiato in cima a uno scaffale.
«Peter, ti sembra il momento di giocare? Coma CAVOLO hai fatto a finire lassù?» lo sgridò Remus.
«Ma cosa ne so...dovevo prendere un libro! Ora però non riesco più a scendere!»
James sospirò e si arrampico a sua volta sullo scaffale per dargli una mano. Poi guardò in basso: «Ehm...e adesso pure io come faccio a scendere?»
A quelle parole Sirius scoppiò in lacrime e cominciò a sbattere la testa contro il tavolo, strillando: «Avevo detto di non farci notare! Addio, mia gloriosa reputazione! Come faremo? Senza neanche una ragazza con cui distrarci! Finiremo come Mocciosus? E' la fine! E' la catastrofe! Moriremo tutti!» sotto lo sguardo perplesso di Remus.
«Sirius, la vuoi finire? Cosa vuoi che sia, non c'è nessuno in biblioteca tanto! Chi vuoi che ci veda!» Sirius si calmò un attimo, poi dette un'occhiata alla pila di libri che c'era sul tavolo e scoppiò di nuovo in lacrime.
«Roba da non credere...e adesso CHE COSA C'E'?» urlò Remus esasperato, vedendo la porta della biblioteca aprirsi.
«Be il tuo amico Potter mi ha fatto cadere tutti i libri, e mi sono appena accorto che ne manca uno» borbottò Piton, che era appena entrato «E comunque la biblioteca è di tutti, Lupin...» si interruppe. Guardò James e Peter, seduti in cima allo scaffale con aria sconsolata, poi Sirius che continuava a piangere sbattendo la testa conto il tavolo, poi inarcò il sopracciglio «Sai Lupin...dovresti seriamente spiegare ai tuoi amici come funziona una biblioteca. Regola n°1: non è un parco divertimenti. E voi due cretini» aggiunse, rivolgendosi ai due sullo scaffale «per scendere c'è la scala.»
Peter e James guardarono la scala che si trovava a un metro da loro e arrossirono «Ma noi ci siamo seduti qui perchè riuscivamo a pensare meglio...» tentò di recuperare James.
Piton inarcò nuovamente il sopracciglio «E con quale cervello?» ridacchiò beffardo, prima di recuperare il suo libro e voltandosi per andarsene. «Ah, comunque...» disse voltandosi improvvisamente «Black, ti consiglio di uscire perchè qua davanti c'è un'intera folla di ragazzine adoranti che aspettano la tua comparsa, e rendono molto difficile l'ingresso in biblioteca. Anche se non capisco quale strano morbo impedisca loro di entrare.» aggiunse pensieroso, e detto questo uscì.
Sirius a quelle parole smise immediatamente di piangere e si tuffò letteralmente fuori dalla biblioteca, urlando: «Ma allora le mie fan mi amano ancora!»
Remus lo guardò sconcertato per un attimo, poi si rivolse a James e Peter, che erano finalmente scesi dallo scaffale: «Ehm...non so voi, ma io propongo di continuare in sala comune»
Gli altri due annuirono, poi tutti e tre presero i libri e uscirono, sotto lo sguardo di Madama Pince che sospirò di sollievo non appena la porta si chiuse dieto di loro.

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Capitolo 3
*** In sala comune ***


Buon giorno, miei carissimi (4) fan!!!! Mi scuso per il mio immenso ritardo nell'aggiornamento, ma purtroppo oltre alla mancanza di tempo è arrivato un nuovo problema: la mancanza di ispirazione. I Malandrini non sono un soggetto che mi ispiri tantissimo (voglio dire, volete mettere con i Mangiamorte?), perciò ho dovuto aspettare che mi venisse un'idea...(di solito poi di idee ne arrivano a vagonate e non riesco più a gestirle...)
L'idea che mi è venuta in realtà non è poi molto originale, ma spero vi piaccia lo stesso....

Capitolo 2: In sala comune


Dopo cinque minuti i tre arrivarono in sala comune, ansimando per il peso dei libri.
«Rem, la prossima volta prendi delle edizioni tascabili!» soffiò James, senza fiato, stramazzando su una poltrona.
Remus lo guardò con compassione, poi si guardò intorno: «Sirius mi sa che ce lo siamo giocato...se è con le sue fantomatiche fan, non riuscirà a liberarsi prima di Natale. Direi di cominciare senza di lui. Dividiamoci i libri e cominciamo a cercare informazioni.»
«Sì, ma non vale, riesce sempre a scamparla...» borbottò James «E va bene, cominciamo a dividerci i libri. Questo a me,» disse, afferrando un libbricino di cinquanta pagine «questo a Peter,» continuò, allungando all'amico un libro simile al suo «e gli altri li leggi tu.» concluse, indicando i rimanenti otto tomi da duemila pagine ciascuno.
Remus lo guardò malissimo «Sai, quando ho detto "dividiamoci i libri" era sottinteso "in parti uguali"...»
«E va bene, come sei permaloso...allora diciamo che quando uno di noi finisce un libro, ne comincia un altro, va meglio così?»
«Sì, mooooolto meglio» borbottò Remus sorridendo, prima di sprofondare nella lettura.
Non erano passati nemmeno dieci minuti che sentirono una voce esclamare: «Non ci credo! Potter, stai leggendo un LIBRO? Ma allora sai leggere!». I ragazzi si girarono e videro Lily Evans, che si avvicinò a James e guardò il libro da sopra la sua spalla. «Come non detto...starai guardando le figure...».
James, che alla comparsa di Lily era arrossito ed era andato in iperventilazione, non rispose, limitandosi a guardare la ragazza con sguardo adorante.
Remus decise di prendere in mano la situazione (sennò si faceva notte): «Stiamo facendo una ricerca sugli animaghi, Lily! Per questo abbiamo tutti questi libri...»
«Una RICERCA? Voi? Cielo, ora credo di averle viste davvero tutte...» esclamò Lily, stupefatta.
Lupin la guardò storto: «Dì un po', non è che tu e Piton siete parenti, vero?»
«Certo che no!» rispose Lily, sorpresa «Come potremmo sposarci quando saremo più grandi, altrimenti?»
A quelle parole James riuscì finalmente a riprendersi dallo stato catatonico in cui era caduto «Sposarvi? Tu e Mocciosus? E da quando? E questo chi l'ha deciso?» biascicò indignato.
«Be, l'abbiamo deciso noi, suppongo...» replicò Lily, altrettanto indignata.
Remus capì che per evitare spargimenti di sangue era il caso di intervenire nuovamente: «Sì, be, congratulazioni, Lily!» balbettò «Comunque, per caso, non è che sai come si diventa animagus?»
«Be, a parte tutta una serie di noiose pratiche burocratiche, no» rispose la ragazza «Perchè non lo chiedete alla McGrannitt? Leì è animaga...»
«Sì, che furbata, così poi la ricerca ce la fa fare davv...» cominciò a dire James, che fu steso da una librata lanciatagli da Peter prima che potesse tradirli definitivamente. (incredibile come in presenza di Lily Peter riuscisse a diventare più intelligente di James...)
Remus tentò di recuperare: «E' che quando ci ha assegnato la ricerca la McGrannitt ci ha detto chiaramente che non potevamo chiedere il suo aiuto...»
«Oh...sì, be, la capisco» annuì Lily, pensierosa «Be, in tal caso, potete provare a chiedere aiuto a una Mary Sue!»
«Una che?» chiese Remus, basito.
Lily lo guardò con la stessa aria con cui Voldy solitamente guarda un povero babbano che gli ha appena pestato i piedi: «Una Mary Sue! Sai, una di quelle ragazze bellissime, adorabili e intelligentissime che ogni tanto appaiono nelle fanfiction facendo strage di cuori e facendo capitolare anche il più scapestrato dei personaggi! Di solito la loro vittima preferita è Sirius Black, perchè è così terribilmente bello e cascamorto e dongiovanni, e loro sono le uniche in grado di farlo innamorare e...»
«Ok, sì, ho capito!» la interruppe Lupin, frastornato «Ma dove la possiamo andare a pescare, questa Mery Sue?»
«Non saprei» rispose Lily, facendo spallucce «prediligono i luoghi freschi e ventilati, come l'ultimo piano della torre più alta di un immenso castello o una confortevole grotta in cima a una montagna altissima, o anche una semlice villetta nel centro di Londra...ma di solito basta uscire di casa che se ne trova subito una. Vi consiglio di usare Black come esca, arriveranno Mary Sue a vagonate.»
«Ma se sono così facili da trovare, che cosa le rende così straordinarie?» chiese Lupin, ancora poco convinto.
«Conoscono un sacco di magie improbabili, difficilissime e della dubbia esistenza, le hanno imparate nel giro di dieci minuti, e credono di essere uniche al mondo...»
«Oh, ecco, mi pareva...be, grazie mille dell'aiuto, Lily!»
«Figurati! Ora scusa, devo uscire per vedere Severus...buona giornata. Potter, ti auguro di soffocare» e dopo questo misterioso ed elegante saluto, la soave pulzella uscì dalla sala comune, lasciando i tre baldi giovani a bocca aperta.
«E ora che facciamo?» borbottò Peter, appena riuscì a recuperare l'uso della parola «Dalla descrizione che ne ha fatto la Evans, questa Mary Sue non è propriamente il tipo di persona che vorrei incontrare per strada...metti che è di cattivo umore?»
«Sì, be, in effetti non era una descrizione molto rassicurante» concordò Remus «Facciamo così: intanto continuiamo a leggere questi libri, se poi non troviamo niente andremo a cercare questa benedetta Mary Sue.»
«O magari manderemo Sirius a cercarla» intervenne James, malefico «Così impara a sparire tutte le volte che bisogna fare fatica...»
Andarono avanti a leggere per un po', Remus sempre concentrato, Peter sempre pronto a distrarsi per ogni minima cosa e James che sbuffava ogni volta che girava pagina (sembrava una locomotica).
Al quarto libro, James sbuffò ancora più sonoramente «Non ne posso più!» esclamò, facendo sobbalzare Remus e Peter, il primo concentrato sul suo libro e il secondo che stava seguendo con interesse il volo di una farfalla fuori dalla finestra «Che razza di libro sugli animaghi è, uno che ti parla degli animaghi ma non ti dice come si fa a diventare uno di loro?»
A quel punto, con discreto tempismo, Sirius entro nella sala comeune, sorridendo felice «Allora, che si combina?» (ma è scemo o fa solo finta?)
James lo guardò glaciale «Succede» sibilò «che mentre tu eri con le tue maledettissime fan, io ho perso un sacco del mio maledettissimo tempo cercando di carpire delle maledettissime informazioni da un mucchio di maledettissimi libri maledettamente inutili!»
«Oh, scusa...» Sirius sembrò rimpicciolire davanti allo sguardo omicida del suo migliore amico
«Niente scuse!» sbraitò a quel punto James «Tu ora ci dai una mano!»
«Be, ma certo!» Sirius accennò un sorriso «Finisco io di leggere quei libri...»
«Eh no, non pensare di cavartela con così poco! Ti toccherà qualcosa di molto più difficile e pericoloso! Ora esci e vai subito a cercare una Mary Sue, su, muoversi!»
«Una che?» chiese Sirius, perplesso.
«Una Mary Sue!» ripetè spazientito James.
«E chi diamine è questa Mary Sue?»
«Cosa ne so, secondo te? Presumo che quando ne vedrai una la riconoscerai! Stando a quello che ha detto la Evans, è un individuo straordinario!»
«E quando la trovo che faccio, ve la porto?« chiese Sirius, indeciso.
James lo guardò male «Sei matto? Le chiedi quello che le devi chiedere e te la gestisci da solo, proprio come abbiamo fatto noi con questi stupidi libri!»
«D'accordo, d'accordo...» sospirò Sirius sconfortato, prima di uscire dalla sala comune.
Remus guardò James a metà fra l'ammirato e lo sconvolto: «Caspita, sei stato grande! Sicuro però che Sirius saprà cavarsela da solo, con questa Mary Sue?»
«Cavoli suoi» rispose James crudelmente, prima di sedersi nella sua poltrona e riprendere a leggere.
Nel frattempo, Sirius stava vagando solo e abbandonato per il parco di Hogwarts, continuando a borbottare contrariato: «"Vai e cerca una Mary Sue"...la fa facile, lui. Chi diavolo è questa Mary Sue? Com'è fatta? Spero almeno che sia carina...ma poi, perchè dovrebbe essere in grado di darci una mano?» continuando a borbottare si imbattè infine in una bellissima ragazza, alta e formosa, con dei capelli biondi lisci cone la seta che le arrivavano fino alle ginocchia e degli stupendi occhi celesti, che lo osservava da poco lontano. Dimentico per un momento della sua missione, Sirius le si avvicinò «Ciao...come ti chiami? Non ti ho mai vista da queste parti!»
«Mi chiamo Elanor*» rispose la ragazza con voce melodiosa «e credo che tu mi stessi cercando...» aggiunse timidamente.
«E come fai a saperlo?» chiese stupido Sirius.
«Oh, be, sai, ho un potere speciale che mi permette di...»
«Hai ragione» la interruppe Sirius «Stavo proprio cercando te! Dimmi, sai per caso come si diventa animagus?»

* chiedo perdono al Maestro Tolkien...Elanor è il "fiore d'oro dei giardini di Lorien" e mi sembrava abbastanza romantico per essere appioppato a una Mary Sue...spero che lui e tutti i suoi fan possano un giorno perdonarmi...

And this is it! Lo so che non sono la prima (nè credo l'ultima) a scrivere una parodia sulle Mary Sue, ma è stata l'idea migliore che mi sia venuta in mente (immaginatevi le altre...)
Spero che tutte le creatrici di Mary Sue del globo non me ne vorranno. Anch'io di persona ho in testa un sacco vicende con una Mary Sue come protagonista (di solito si chiama Lizzie o Lyra), anche se per amore della decenza e delle belle storie mi sono sempre rifiutata di pubblicarle.
E passiamo ai ringraziamenti!

Pervinca Potter 97: povero Sirius, è sempre attento a non macchiarsi la reputazione...ma come vedi con un po' di fortuna ha ancora un sacco di fan! Grazie mille per i complimenti! (James si è già messo a dieta...XD)
HermioneForever92: grazie per i complimenti! Mi discpiace aver aggiornato tardi, ma come ho già spiegato ho avuto tutta una serie di problemi...
Illidan: Sono contenta che tu non mi abbia abbandonato! XD Eh, sì, Sev è proprio il mio preferito, si nota molto? Grazie anche a te per i complimenti!!!
E ringrazio anche le 7 persone che hanno messo la mia storia tra i preferiti! (è anche grazie a voi se trovo la forza di andare avanti...) (cielo, come sono tragica...)

Ci vediamo per il prossimo capitolo: "Nell'antro delle Mary Sue"
L'ho già in mente, quindi tranquilli, aggiornerò più in fretta...^^ (sperando di non avervi persi tutti nel frattempo)

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Capitolo 4
*** Nell'antro delle Mary Sue ***


Ma salve, miei carissimi (5) fan! Sono finalmente tornata con un nuovo capitolo...mi dispiace per il ritardo, ma avevo perso il mio mitico quadernino dove scrivo tutte le mie storie (sono una di quei fissati che non è in grado di scrivere direttamente sul computer, ho bisogno di un foglio e una penna), e non sapevo come fare! Per fortuna il tipo che fa le pulizie in casa mia l'ha ritrovato, quindi eccoci qua.
Prima però, vorrei far presente una cosa: nel capitolo precedente, quando ho fatto dire a Lily che lei e Sev si sposeranno, non intendevo affatto sul serio! Per come l'ho pensata io, ha detto una cosa del genere solo per far indispettire James, non pensa davvero di sposare Piton! ^^
Quindi non temete, Lily e James si sposeranno e avranno un figlio idiota e pieno di complessi di nome Edward Cullen Harry Potter.


Capitolo 3: Nell'antro delle Mary Sue


Mary Su...ehm, Elanor lo guardò spiazzata e ferita: «Ma allora non sei venuto a cercarmi con l'intento di conquistare il mio cuore? Combattere per me, soffrire perchè sono l'unica che non ti considera, fare qualunque cosa per rendermi feli...»
«Oh, sì, come no!» la interruppe Sirius, acquistando improvvisamente un'aria consapevole «E' solo che, ecco, prima di fare tutte queste cose dovrei davvero davvero aiutare un mio amico che è in guai molto molto seri, altrimenti non potrei dedicarmi completamente a te...»
«Oh...sei così carino!» sospirò la Mary Su...la ragazza (e che cavolo!) «Ma...come tirerebbe fuori dai guai il tuo amico, sapere come si diventa animagus?» continuò stupita.
«Lo so che può sembrare strano» rispose Sirius con aria solenne «e ti spiegherei volentieri qual è il problema, ma ho promesso al mio amico che mai e poi mai avrei rivelato il suo segreto...»
«Oh, capisco» disse Elanor, guardandolo ammirata «sei davvero un amico buono e leale...ehm, comunque» continuò, ricomponendosi «non credere che per conquistarmi basti così poco. Dovrai dar prova di ben altro tipo di fedeltà! Comunque, sarò ben felice di aiutarti Vieni con me!»
«Ehm…dove mi porti?» chiese Sirius, allarmato.
«Nel posto dove vivo insieme alle mia amiche no? È sempre utile, avere un secondo parere…»
“Oddio…quindi stiamo andando al manicomio! Questa è tutta matta, perché mi hanno mandato a cercarla tutto da solo?” pensò Sirius, disperato, prima di rassegnarsi e seguire la ragazza.

* Due ore dopo* (cioè, in realtà sono passati solo dieci minuti, ma ricordatevi che noi stiamo leggendo la storia dal punto di vista di Sirius che sia sta annoiando a morte a sentire Elanor che continua a parlare, quindi sembra che siano passate due ore)

«…e dunque, ti dicevo, per il mio decimo compleanno ebbi in regalo una lampada magica, dalla quale spuntò una presenza malefica che mi rapì e mi porto con sé dentro un castello isolato e lontano da tutto e da tutti, dove rimasi per ben due mesi, ti rendi conto? Un vero incubo, tremila metri quadrati di castello e neanche una piastra per i capelli…che sono lisci e setosi già di loro, naturalmente, ma ogni tanto un aiuto non guasta. Insomma, alla fine di quei due mesi l’essere malvagio mi mise alla porta urlando a squarciagola che si augurava di non incontrarmi mai più (ma io lo so che non voleva che io mi sentissi in colpa a causa del suo amore per me non corrisposto), e io finalmente libera andai in Egitto, dove rimasi per ben una settimana, ma poi me ne andai via, il clima egiziano è così secco, fa male alla pelle, che deve rimanere sempre idratata e morbida come quella di una pesca, ma in quella settimana feci in tempo ad apprendere ogni incantesimo e magia egiziana praticata dai tempi dei Sumeri ad oggi, sai com’è, sono molto dotata, e allora mi dissi “Non è un po’ poco?”, così decisi di girare il mondo per imparare ogni tipo di magia, perciò dopo l’Egitto mi imbarcai per il Brasile, ma durante il tragitto la mia nave affondò, puoi crederci? Così mi ritrovai da sola a Sant’Elena, in mezzo all’Atlantico, ci pensi? Però fu una fortuna, anche se per ben tre gironi dovetti rinunciare agli impacchi di camomilla nei capelli, perché…oh, ma guarda, siamo arrivati! Come passa veloce il tempo, eh?»
Sirius, che era in procinto di tagliarsi le vene per la noia, si riscosse appena in tempo: «Già…veramente incredibile…» e si interruppe, guardando a bocca aperta il castello grande tre volte Hogwarts che gli si parava davanti «Tu vivi qui?» chiese, strabiliato.
«Sì, con tutte le mie amiche ovviamente! Sai, siamo tante, e ognuna di noi legge un sacco di libri, perciò abbiamo un’immensa biblioteca, e poi ognuna di noi vuole il suo bagno personale perché abbiamo esigenze diverse, naturalmente, sia mai che io scambi per sbaglio il mio lucidalabbra con quello di una bruna! Una volta mi è successo ed è stato davvero un incubo, non c’entrava niente con la mia carnagione e…»
«Sì, certo, capisco!» la interruppe Sirius, certo che non sarebbe mai riuscito a sopravvivere a un'altra conferenza «Allora, ehm, entriamo, che ne dici?»
«Certamente!» annuì Elanor «Vieni con me!»
Entrarono così nell’immenso castello («…non c’è l’antifurto perché oggi sono quasi tutte a casa, sai, sono uscita solo io perché sapevo che mi stavi cercando, ti ho già parlato di quel mio potere speciale che…»), attraversarono una grandissima sala d’ingresso senza incontrare nessuno («Di solito sono tutte in biblioteca a studiare, sai, l’istruzione è una cosa molto importante, anch’io passo molto del mio tempo a studiare e apprendere, ho già letto tutti i libri esistenti scritti nelle lingue correnti e ho cominciato a leggere quelli nelle lingue morte, in questi giorni sto leggendo in geroglifico, trovo molto importante leggere i libri in lingua originale perché…»), finché, salendo una rampa di scale, non incontrarono una ragazza minuta, con dei morbidi boccoli neri e gli occhi argentati.
«Ciao, Elanor, finalmente sei tornata! Lui dev’essere Sirius, giusto?»
«Ciao Daisy*! Sì, proprio così!» rispose Elanor, sorridendo «Dobbiamo radunarci con le altre, ha bisogno del nostro aiuto!»
«Ma certo!» annuì Daisy «Sono quasi tutte in biblioteca, voi cominciate ad andare là…le altre le chiamo io! Sono tutte in camera di Sibyl**, lo sai che le è venuto un brufolo?»
Elanor inorridì «Oh mio Dio! Come mai?»
«Secondo me si stressa troppo. Gliel’avevo detto io, che la sua storia con quel ragazzo non avrebbe mai portato da nessuna parte…interessi troppo diversi. A lei non piace l’arte, e lui è sempre lì che guarda quell’orribile quadro…» scuotendo la testa, Daisy si allontanò, e Elanor fece a cenno a Sirius di seguirlo.
«Povera Sibyl» sussurrò «speriamo si rimetta in fretta…un brufolo, c’è niente di più terribile?»
«Eh…già, povera stella» annuì Sirius con l’aria convinta, pensando “o sono parenti, o è un’epidemia. Dovrò vaccinarmi”
«Sono sicura che con tutte le mie amiche riusciremo a trovare una soluzione!» riprese Elanor «Cinquanta cervelli sono meglio di uno, se poi sono tutti cervelli geniali…»
Sirius deglutì, improvvisamente spaventato «C…c…cinquanta?»balbettò. “Oh mio Dio, non ne uscirò mai vivo!”
La ragazza gli fece strada fino a una grande porta di legno massiccio, che una volta aperta rivelò la più grande biblioteca che Sirius avesse mai visto (e che detto tra noi giurò a sé stesso di non entrare mai più in una biblioteca per tutta la sua vita)
Una volta entrati, Elanor disse ad alta voce: «Ragazze, ascoltatemi! Il mio amico Sirius ha bisogno di aiuto per un suo amico. Gli darete una mano insieme a me?»
Tutte le ragazze presenti annuirono e cominciarono a sedersi a un luuuuuuuuuuuungo tavolo posto proprio in mezzo alla biblioteca. Elanor e Sirius si sedettero a capo tavola, e poco dopo li raggiunsero Daisy e le ultime ragazze, tra cui la povera Sibyl, che Sirius intuì essere la ragazza dai capelli ramati, gli occhi dorati e due dita di dentifricio sul naso.
«Ehm, sì, salve a tutte!» balbettò il ragazzo, sentendosi un po’ a disagio con tutti quei bellissimi occhi puntati addosso «Ecco, lo so che vi sembrerà una richiesta un po’ strana, ma il mio amico ne ha serio bisogno: sapete come si diventa animagus?»


* Scusa, Scott Fitzgerald. Per chi non lo sapesse, Daisy è la protagonista femminile de "Il grande Gatsby". E' un personaggio che detesto con tutte le mie forze, ma vabbe, il nome andava abbastanza bene, per una Mary Sue...
**Scusa, Oscar Wilde! Ok, tutti gli scrittori si staranno rivoltando nella tomba...vabbe. Sibyl era la donna di cui Dorian Gray si era innamorato, che si suicida dopo il suo abbandono. In teoria nella versione italiana viene tradotto Sibilla, ma dato che faceva venire in mente la Cooman ho ritenuto opportuno lasciarlo in lingua originale...(sì, lasciate perdere la cosa del quadro, è stata un'ispirazione improvvisa che non sono riuscita a ignorare XD)

Detto questo, passiamo ringraziarvi tutti! (Dirò poco perchè ho veramente pochissimo tempo)
Pervinca Potter 97: Sì, be, adoro la coppia Lily/Sev, ma purtroppo mi sono arresa all'evidenza...Lily sposerà James, anche se non sono mai riuscita a capire cosa glielo ha fatto preferire a Sev XD
Illidan: grazie per il tuo perdono! Qui oltre al grande Maestro sto uccidendo tutta un'altra serie di scrittori...speriamo di sopravvivere! In effetti senza Harry tutto sarebbe stato motlo più semplice, ma purtoppo ce lo dobbiamo tenere...
marjane: per Lily/Sev ti ho già risposto...greazie per i complimenti a tutti gli altri capitoli, mi ha fatto piacere...in effetti l'idea di Regulus non è male, potrei pensarci a inserirlo da qualche parte! Grazie anche per l'idea, oltr che per i complimenti! ^^
HermioneForever92: oh, be...vedo che mi capisci! ^^ Grazie per i complimenti!
Yum: be, per Lily/Sev ho già risposto anche a te...grazie mille per i complimenti!

Ah, volevo anche scusarmi per tutti i probabili errori di battitura che vedete nei miei racconti, soffro di dislessia da tastiera in una maniera incredibile!
E ringrazio anche le 10 persone che hanno mesoo la mia storia fra i preferiti!!!
Al prossimo capitolo: "Riunione di famiglia" Spero di riuscire a postarlo presto! ^^

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Capitolo 5
*** Riunione di famiglia ***


Buonaseeeeera!
Vi chiedo scusa, assolutamente scusa. Sono in ritardo colossale, lo so. Ho avuto un mese così pieno di esami che riuscivo a malapena a trovare il tempo di respirare, perciò il nuovo capitolo rimaneva là, finito per metà. Oggi l'ho visto e mi sono sentita assolutamente debitrice nei vostri confronti, specialmente dopo le vostre recensioni così positive. Quindi mi sono fatta forza e sono andata avanti.
A dir la verità questo capitolo è venuto un po' diverso da come me l'aspettavo inizialmente (quando scrivo non so mai cosa ne verrà fuori XD) e francamente non so ancora se mi soddisfa o no. Lascio a voi l'ardua sentenza XD


Capitolo 4: Riunione di famiglia


«Al tuo amico serve sapere come si diventa animagus?» chiese perplessa una ragazza dagli occhi lilla.
«Proprio così, Sally*» confermò Elanor «ma Sirius ha giurato che non avrebbe mai rivelato a nessuno il suo segreto, e io gli ho promesso che avremmo rispettato il suo silenzio. La sua fedeltà verso gli amici merita tutta la nostra ammirazione.»
«Hai ragione» concordò Sally «dunque, se ben ricordo, quando ero in Guatemala consultai un vecchio stregone in grado di trasformasi in opossum. Mi rivelò che era in grado di effettuare tale trasformazione grazie  a una pozione che prendeva regolarmente ogni mese, anche se poi ammise che bastava prenderla una volta nella vita…lui però diceva che aveva un sapore niente male, e tanto non causava nessun danno prenderla regolarmente. Anche se di quest’ultima cosa non sono proprio sicura» aggiunse pensierosa «visto che andava in giro vestito solo con delle figurine Panini cucite insieme. Comunque, mi diede la ricetta della pozione, se vuoi te la scrivo. Chi ha una penna?»
«Mi dispiace contraddirti, Sally,» disse una Mary Su…ehm…una ragazza dagli straordinari occhi verde acqua e dai capelli…straordinariamente verde acqua «ma a quello stregone mancava davvero qualche neurone. Una pozione, figuriamoci, non ho mai sentito niente di più stupido! Quando ero in Kenya incontrai una strega con tutte le rotelle perfettamente a posto, in grado di trasformarsi in lama! Mi rivelò che il trucco è farsi trasfigurare in animale, se poi con straordinaria forza di volontà uno riesce (da solo) a tornare alla sua forma originale, a quel punto sarà in grado di trasformarsi a suo piacimento nell’animale in cui era stato trasfigurato.»
Sirius sospirò, capendo che la cosa sarebbe andata per le lunghe, e tirò fuori taccuino e matita, cominciando a prendere appunti. Subito gli apparve in mano un foglietto con scritto, in una grafia molto elegante: “Pozione per animaghi”. Alzò gli occhi e vide Sally fargli l’occhiolino. Senza far domande, il baldo giovane infilò il foglietto nel taccuino e riprese ad ascoltare.
Daisy aveva infatti appena preso la parola: «Che stupidaggine, Johanna**. Non ho mai sentito parlare di un umano che riuscisse a ritornare allo stato originario da una trasfigurazione con la sola forza di volontà. Evidentemente quella strega aveva bevuto troppo…lo so io come si fa! Quando andai in India incontrai un giovane principe che sapeva padroneggiare delle straordinarie arti magiche, in grado di trasformarsi in mamba nero! Anche se non si trasformava quasi mai, dato che in quel modo aveva già ucciso la metà dei suoi servitori…diceva però che era un animale molto utile da usare contro i suoi nemici. Cooomunque,  mi rivelò che il metodo per diventare Animagus è pronunciare un semplice incantesimo: “Blsjnungartingdrtholaster lalalala fredtlywoasxenti ffwwff Qfwfq blabla gejaltola”. Naturalmente, la persona che subisce l’incantesimo deve essere assolutamente concentrata sull’animale che vuole diventare… e soprattutto, chi lo pronuncia deve stare ATTENTISSIMO a pronunciare la formula in modo corretto, altrimenti le conseguenze potrebbero essere catastrofiche!»
«Ehm…potresti ripetere la formula…più lentamente?» disse Sirius, spaventato.
«Oh, tranquillo.» disse Daisy, in tono pratico. Schioccò le dita e il taccuino e la matita di Sirius le apparvero in mano. Scrisse qualcosa, poi schioccò nuovamente le dita e i due oggetti riapparvero nelle mani del ragazzo. «Te l’ho scritta, così sei sicuro di non sbagliare» gli spiegò.
A quel punto Sirius, temendo che la faccende potesse andare avanti moooolto per le lunghe (altre 47 Mary Su…ragazze che volessero esprimere la loro opinione…dopo due anni sarebbe stato ancora lì), prese coraggio (diamine, era pur sempre un Grifondoro, no?) e disse: «Scusate…non per essere impiccione e maleducato, ma…tutte voi avete incontrato almeno una volta nella vita un Animagus che vi ha spiegato come ha fatto a diventare così?»
«Ma certo che no!» rispose Elanor, sorridendo. Sirius fece per tirare un sospiro di sollievo ma… «Ma naturalmente tutte noi abbiamo condotto studi sull’argomento (come anche su molti altri, del resto) e siamo tutte pronte a darti una mano ed esprimere un nostro parere.»
Sirius gemette, come in preda a una colica, pensando “se pesco chi ha avuto la brillante idea di diventare Animagus, gli spezzo tutte le ossa…”.
Le M…ragazze lo guardarono stupite, ma Elanor le rassicurò: «Non fateci caso, è l’emozione…comunque, se posso esprimere la mia opinione, vi siete sbagliate tutte quante.»
“Ma non mi dire…” pensò Sirius, e riprese la matita.
«Non so quante di voi abbiano letto il libro De potentissimis set secretissimis potionibus…» si interruppe, vedendo la folla di mani alzate «Ehm…anche la nuova edizione riveduta e corretta?» le ragazze presero un’aria dubbiosa «Bene» riprese Elanor, trionfante «Dicevo, come sapete, nel libro, oltre a esserci la ricetta della Pozione Polisucco, c’è anche una descrizione molto particolareggiata sugli effetti che ha su chi nella pozione ha messo peli di un animale. Ma quello che nella vecchia edizione non era scritto» continuò orgogliosa «è che chi ha la pazienza di aspettare…circa sei anni rimanendo nello stato animalesco senza cercare di porvi rimedio, alla fine guarirà da solo, e sarà poi in grado di trasformarsi in quell’animale quando gli pare e piace!».
Sirius la guardò sconvolto «E io devo rimanere con sei anni con la faccia di un cane?».
«Non ti preoccupare,» disse Elanor con la voce carezzevole «ti amerò comunque, e avrò senza dubbio la forza di aspettarti finché non avrai ripreso il tuo vero aspetto…».
«Fico,» disse Sirius, convinto «ma, ehm…non c’è un metodo, come dire…un po’ più rapido?»
«Mi stai dicendo che non ti fidi di me?» sussurrò la ragazza con le lacrime agli occhi.
«Non ho detto questo! Solo che, ecco, il mio amico ha bisogno di diventare Animagus il prima possibile! Oh, no, non volevo offenderti!».
Troppo tardi. Elanor era scoppiata a piangere, sembrava una fontana (no, fidatevi, non è una metafora), o meglio come le cascate del Niagara, perché non sembrava ci fosse un modo per farla smettere. (sì, ehm, a parte ucciderla…Sirius, metti SUBITO giù quell’ascia…)
Le altre Mar…eh, ma cavolo, ragazze lo guardarono tutte con aria di rimprovero: «L’hai fatta piangere!» esclamò Sybil, guardandolo ferita «E non mi sembra molto carino trattare così una ragazza, tra l’altro davanti a me, lo sapevi che la storia col mio ragazzo è finita da poco!» scoppiò in lacrime anche lei. Sirius cominciò a temere il peggio. «Ma…io…io non volevo offenderti! Volevo semplicemente chiederti se non conosci altri metodi, tu che sicuramente hai così tanta conoscenza dell’argomento!»
«Ci stai dicendo» lo interruppe un’altra bellissima ragazza con gli occhi verde prato (oh, non mi veniva in mente un verde migliore!) «Che invece noi siamo ignoranti dell’argomento?» e giù a piangere anche lei.
«Ma noi, dai, tranquilla, Marianne***» tentò di rassicurarla Daisy «sono sicura che Sirius non voleva dire questo…vero?» sibilò rivolta a quest’ultimo, con aria minacciosa.
«Ma certo che no! Sono sicuro che siete tutte delle esperte, per questo ho chiesto se c’erano altri pareri! Sono impaziente di sentire tutte le vostre opinioni in proposito!» cominciò Sirius con fervore, guardando con gratitudine Daisy. Ma ormai solo metà delle ragazze sembrava ascoltarlo: tutte le altre, alle parole di Marianne, avevano guardato Sirius con le lacrime agli occhi, e avevano cominciato a piangere pure loro.
«No, vi prego, non fate così!» urlò Sirius, che per metà aveva paura annegare e per l’altra metà aveva paura di morire per mano di una Mary Su…ragazza offesa.
Daisy gli si avvicinò: «Non puoi fare niente» gli sussurrò «Ormai devi solo metterti comodo e aspettare che finisca. Se non presti loro attenzione, la smetteranno prima, fidati di me».
«Grazie» rispose Sirius di rimando «Certo che siete proprio delle ragazze…particolari, eh?»
«Abbastanza» disse Daisy con indifferenza «per quello ci amano tutti.»

And here it is.
Non so esattamente cosa mi ha fatto decidere di rendere Daisy l'unica Mary Sue abbastanza intelligente (ehm...scherzo, ragazze, siete tutte molto intelligenti), forse il fatto che la Daisy da cui ha preso il nome la trovo così TANTO stupida, che ho voluto necessariamente fare un contrasto tra le due. Non lo so. Comunque non è così male, il personaggio di Daisy, per essere una Mary Sue...magari sarà l'unica che ritornerà nel corso della storia. Le altre penso le liquiderò entro i prossimi due capitoli, mi hanno già stufato...
Dunque, i nomi delle Mary Sue...allora.
*Sally è il titolo di una canzone di de Andrè, bellissima, fra l'altro. Scusa, Fabrizio.
**Johanna è la figlia di Sweeney Todd, non so chi di voi ha visto il film. E' un personaggio che personalmente io detesto, secondo me è una Mary Sue dalla testa ai piedi.
***Marianne è una delle due sorelle di "Ragione e sentimento", di Jane Austen. E' sufficientemente romantica e fuori dal mondo...quindi potevo permettermi di affibiare il suo nome a una Mary Sue XD

Purtoppo non ho il tempo di ringraziarvi tutti uno per uno, mi dispiace, davvero, è la prima volta che non lo faccio! Prometto che la prossima volta cercherò di rispondervi!
Comunque grazie a: Pervinca Potter 97, HermioneForever92, SkAnNeRiZzAtA, blabs,  Mizar,  Illidan, MissMalfoy1 e Lysandra Black per le recensioni!!!!
Ah, e ne approfitto per scusarmi come sempre degli errori di battitura...

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Capitolo 6
*** Nel frattempo a Hogwarts... ***


Bene, ammetto che in realtà questo capitolo è venuto fuori tutto da solo e tutto oggi...in realtà avevo intenzione di pubblicarlo nei prossimi giorni, ma cavolo, Button è arrivato primo nel Gran Premio di Australia e bisognava festeggiare!
Dunque, questo capitolo è nato più o meno ieri notte mentre cercavo di addormentarmi...dopo che ci ho rimuginato sopra per un bel po', mi sono detta: "E' da un po' che gli altri tre malandrini non si fanno più vedere!", e ho voluto necessariamente rimediare. Quindi...mentre Sirius annega, cosa stanno facendo i nostri appassionati studiosi?


Capitolo 5: Nel frattempo a Hogwarts…

«Ma dove CAVOLO è finito, adesso?» disse James spazientito, buttando il dodicesimo libro sul pavimento, pericolosamente vicino al camino.
«JAMES!» urlò Remus, imbufalito, correndo a salvare il povero libro «Devi necessariamente fare questa scenetta tutte le volte che finisci un libro?»
«Mi sta venendo un attanagliante dubbio» proseguì James, senza minimamente ascoltare il suo amico «Queste Mary Sue, sono carine per caso?»
«Da quello che ha detto Lily, sembrerebbe di sì» si intromise Peter sollevando gli occhi dal libro che stava leggendo «Non ha mica detto che sono bellissime e intelligentissime?»
James aveva praticamente gli occhi fuori dalle orbite: «E noi abbiamo mandato Sirius alla ricerca di una ragazza carina? Ma siamo matti? Quello figurati che le chiede come si diventa Animaghi, sarà occupato a fare altro!»
Remus lo guardò malissimo: «Guarda che veramente sei stato tu a mandarlo a cercare queste tizie, io non ero affatto convinto che fosse una buona idea…»
«Io? Mandarlo a cercare una ragazza carina invece di legarlo a una poltrona e costringerlo a leggere libri? Fesserie» s’incaponì James, cercando con lo sguardo l’assenso di Peter. Che però non venne.
«Guarda che l’hai proprio mandato tu!» disse infatti quest’ultimo «E gli hai pure detto di gestirsela da solo…»
«Sono un idiota» gemette James affranto.
«Già» concordò Remus.
«Guarda che tu sei mio amico, dovresti consolarmi e dire che non è vero che sono un idiota!»
«Lo sei, però»
«Non lo sono affatto!»
«Lo sei eccome!»
«Volete finirla di strillare?» urlò ancora più forte Lily, entrando in quel momento nella sala comune. «Vi si sente fino nella stanza di Severus!»
James impallidì: «Sei stata nella stanza di Piton?»
«Te l’ha appena detto, Potter, sei sordo per caso?» disse una voce beffarda molto, molto, ma moooolto familiare. I tre amici guardarono oltre Lily e videro Severus entrare nella sala comune.
«Cosa ci fai tu qui?» balbettò James, ormai in preda a un attacco isterico.
«Abbiamo pensato che la mia stanza sarebbe stata più tranquilla, specie dopo che passavamo di qua per prendervi a calci» rispose Lily, sdegnosa «Ora andiamo, Sev, così riprendiamo da dove ci siamo interrotti…e voi zitti e buoni, perché vorremmo anche un po’ di pace e tranquillità».
James biascicò qualcosa come: «da dove ci siamo interrotti…» e svenne.
Remus scosse la testa, e si rivolse a Lily: «Potevi usare un po’ più di tatto, chissà adesso James cosa immagina che facciate nella tua stanza…».
«Stavamo giocando a battaglia navale…» disse Lily scandalizzata, cominciando a salire le scale.
Peter li guardò assorto per un attimo prima di aprire bocca: «Ora che ci penso, come fa Mocciosus a salire nella stanza di una ragazza?»
A quelle parole, James riprese conoscenza come per magia: «Cavolo, ma lo sai che hai ragione? Potremmo chiederglielo, è una conoscenza che potrebbe tornare molto utile…»
«E magari se davvero lo vuoi sapere sarebbe anche il caso di cominciare a essere un po’ più gentili con lui…» lo interruppe Remus.
«Oppure,» prosegui imperterrito James «potrebbe anche voler dire che Mocciosus in realtà è una ragazza e fa di tutto per nasconderlo! Ma perché dovrebbe nasconderlo?» aggiunse pensieroso.
«Forse perché…non è una ragazza?» ipotizzò Remus con sarcasmo.
Ma ormai James era partito per la tangente, e con lui Peter.
«Magari ha fatto l’operazione per diventare uomo, però la magia delle scale lo vede ancora come se fosse una donna!» esclamò infatti quest’ultimo, entusiasta.
«Magari si finge uomo perché come donna è veramente brutta! Non che sia poi tutta questa gran bellezza anche da uomo, in realtà…» disse James sghignazzando.
«O magari…»
«O magari voi due adesso la finite se non volete che vi porti in un posto molto isolato durante una notte di luna piena» li interruppe Remus incazz…incavolato nero. «Siete qui per aiutarmi, o avete intenzione di ridere dietro a Piton per tutto il resto della settimana? Siete solo invidiosi perché lui ha trovato il modo per salire nei dormitori delle ragazze, e non vi svelerà mai come si fa…»
«Sì, però tu sei crudele!» disse James con aria ferita.
«Non fare quell’aria da cerbiatto abbandonato, oggi non attacca per niente!» Remus era leggermente inviperito «Ora, abbiamo due possibilità: o continuiamo a leggere, o andiamo a cercare Sirius per vedere cosa cavolo sta combinando con queste maledettissime Mary Sue. Sempre che le abbia trovate, naturalmente, oggi siete tutti talmente svampiti, più del solito, ok che siete andati in biblioteca, ma non mi sembra una cosa così terribile, insomma sono libri, che cosa volete che vi facciano? Non mordono mica! Vabbe che dai pochi neuroni che sono sopravvissuti alla carneficina che cosa potevo aspettarmi, però…»
«Ok, ok, abbiamo capito!» lo interruppe James. Remus aveva la pessima abitudine di parlare a macchinetta, quando era arrabbiato.
«Comunque,» proseguì «io non ne posso più di leggere e leggere e leggere. Vado a cercare quell’idiota di Sirius, e giuro che se non ha fatto niente di utile…» fece una pausa carica di significato, prima di alzarsi. «Chi viene con me?»
Remus si alzò a sua volta «Vengo anch’io» sospirò «Oggi siete così svampiti, se incontri una Mary Sue non oso immaginare che cosa ti può fare…»
Peter si rannicchiò nella poltrona: «Io col cavolo che vengo. Metti che è di cattivo umore, questa Mary Sue? Magari mi trasforma in frittata e mi darà da mangiare alla piovra gigante, preferisco rimanere qui a leggere tranquillo…»
«Penso che sia meglio essere mangiati dalla piovra gigante sotto forma di frittata che leggere un altro stupido libro…» borbottò piano James, attento a non farsi sentire da Remus. Che, ad ogni modo, lo sentì comunque. «Senti, io non è che vi ho costretto a leggere quegli “stupidi libri”, come li chiami tu, io non sono nemmeno sicuro che l’idea degli Animaghi sia una buona idea, voglio dire, è della Row, vatti a fidare, siete voi che avete insistito tanto per aiutarmi, che per carità lo apprezzo tantissimo, però non potete prendervela con me per ogni cosa, l’unica idea che mi è venuta in mente è cercare nei libri, ma se tu hai un’idea migliore tirala fuori subito, io evidentemente non ho tutta la vostra fantasia, figurati, Piton in realtà è una donna, solo a te poteva venire in mente un’idiozia del genere, e poi…»
«Sì, ho capito!» strepitò James, senza fiato. Remus quando era irritato parlava DAVVERO a macchinetta. «Certo che è proprio bello il parco in questa stagione, eh?» continuò, facendo un pessimo tentativo di cambiare argomento «ma…da dove cavolo viene tutta quest’acqua?»

La questione dell'acqua mi sta facendo ridere da sola, mi sento incredibilmente cretina XD.
Lo so che Remus sembra un po' isterico, in questo capitolo, ma non so, mi andava di renderlo così.XD Non me lo sono mai immaginato così, sia chiaro...per me rimane sempre il più tranquillo dei quattro, ma ho sempre pensato che alla fin fine vivere a stretto contatto con tre persone come Sirius, James e Peter non dovesse essere così rilassante, quindi ogni tanto anche lui doveva pur perdere il controllo in qualche modo...
Ah, per non dare adito a ulteriori sospetti, voi potete immaginare quello che volete, ma Lily e Sev stavano giocando DAVVERO a battaglia navale XD
In any case, anche se non ho molto tempo, voglio rispondere come promesso a tutte le vostre recensioni!!!
SkAnNeRiZzAtA: in realtà a Cho Chang non ci avevo minimamente pensato, forse perchè mi sta talmente antipatica che l'ho rimossa dal cervello! XD In effetti però è della generazione successiva, forse per quello mi è venuta in mente.^^ Grazie per i complimenti!
Pervinca Potter 97: ma grazie <3. E' bello sapere di avere dei fan irriducibili su cui contare!
HermioneForever92: grazie dei complimenti! In effetti Sirius è un po' sull'orlo dell'esaurimento nervoso, ma per fortuna presto arriveranno James e Remus a salvarlo...XD
LysandraBlack: ma sai che l'epidemia di acne è proprio una bella idea? Non so se l'attuerò, ma in caso metterò i credits! XD Comunque come ho già detto non avevo proprio pensato alla Chang, però adesso che mi ci fate pensare potrei fare apparire la madre da qualche parte...XD
Ludo: tranquilla Sirius verrà salvato da due baldi giovini e ne uscirà indenne, a parte qualche incubo per i prossimi...5 anni XD. Grazie anche a te per i complimenti!
Alohomora: be, forse per me è più facile scrivere una parodia sui malandrini perchè non amandoli molto mi viene più spontaneo prenderli in giro...infatti il più delle volte Sev, che è il mio preferito, viene risparmiato dalle brutte figure! XD A ciascuno i suoi punti deboli...^^ La questione del libro di Peter credo verrà fuori nei prossimi capitoli, devo ancora decidere come...
Illidan: per quanto riguarda de Andrè purtoppo non posso che darti ragione, ormai la maggior parte della gente preferisce gentaglia come i Sonhora o i Jonas Brothers...robe da matti. Per fortuna noi pochi baluardi sopravviviamo! XD Mi complimento ancora con te per la fic di Benni, e grazie tantissimo per i complimenti! (sono quasi arrossita...XD). (Gli esami vanno bene, a proposito^^)

Ne approfitto per ringraziare anche i 19 che hanno messo la storia tra i preferiti, e arrivederci al prossimo capitolo! (spero presto)

Ah e se c'è qualche errore di battitura...scusatemi, as always XD. Appartengo al gruppo "dislessici da tastiera" XD

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Capitolo 7
*** Niagara Falls ***


Come mi vergogno. Credo di aver aggiornato qualcosa come due mesi fa, ma da allora ho avuto un sacco di esami e laboratori e mancanza di ispirazione, perciò, oltre a non aver tempo per continuare la storia, non sapevo neanche come mandarla avanti. Spero che sappiate perdonarmi. *si cosparge il capo di cenere*
Ma bando alla tristezza, ora ho continuato e ho anche in mente (forse) i capitoli successivi, quindi spero di non lasciarvi a piedi ancora per così tanto tempo!
E tra l'altro Button sta andando a gonfie vele nel mondiale, il che potete pensare che non c'entri niente, ma quando sono contenta ho molta più ispirazione quindi in un certo senso sì, c'entra. XD


Capitolo 6: Niagara falls


«Daisy, ma non avevi detto che avrebbero smesso presto?»
«Non ho detto che avrebbero smesso presto, ho detto che avrebbero smesso prima, è molto diverso!»
«Sì, ma quando hai detto “prima”, io avevo interpretato “prima del prossimo anno”…»
«Be, la prossima volta potresti stare anche attento a come parli, meno male che tu sei quello che ci sa fare con le ragazze, guarda che hai combinato…»
«Di solito ho a che fare con ragazze NORMALI…ma non ci conviene ripulire un po’ con la magia?»
«No, tranquillo, cosa esiste a fare l’idraulico sennò?»
Sirius annuì, fingendo di sapere da sempre cosa diavolo fosse un idraulico, prima di guardarsi intorno sconsolato. Lui e Daisy erano seduti in cima a uno scaffale della biblioteca, per scampare all’annegamento, mentre sotto di loro le altre ragazze continuavano a piangere come fontane.
«Cavolo, non avevo mai notato che la maggior parte delle mie amiche piange a spruzzo.» osservò Daisy, interessata «Sembra di essere in un cartone animato, non trovi?»
«Ehm…già» annuì Sirius convinto, chiedendosi cosa mai fosse un cartone animato. Quella ragazza era davvero sorprendente.
«Senti» riprese dopo una pausa «non è che sarebbe meglio salvare i libri che stanno negli scaffali più bassi? L’acqua sta arrivando a dei livelli allarmanti…»
«Oh, non ti preoccupare» sorrise la ragazza «sono idrorepellenti.»
«Ah.» Era difficile sostenere una conversazione con una Mary Sue.
«Non senti anche tu delle voci?» ricominciò, nel settantesimo tentativo di avviare una conversazione che lo togliesse dal quel silenzio imbarazzante.
«Certo che sento delle voci, sotto di noi ci sono una cinquantina di ragazze che stanno piangendo…» rispose Daisy guardandolo male.
«Ma no, intendo…oh, non le senti adesso? Delle voci maschili! Sembra che invochino aiuto, tra l’altro» aggiunse dopo una breve pausa.
«Sì, le sento anch’io ora! Sarà il caso di scendere e vedere qual è il problema…» rispose Daisy, prima di scendere dallo scaffale, seguita da un Sirius terrorizzato. Le Mary Sue comunque erano così impegnate a piangere e autocommiserarsi che non fecero caso a nessuno dei due.
«Wow, certo che è proprio uno spettacolo suggestivo» mormorò Sirius, indicando l’acqua che scendeva a cascatella giù per le scale. «anche se non oso immaginare in che stato siano le stanze del piano terra.»
«Oh, tranquillo, qui è tutto idrorepellente.» disse Daisy, cominciando a scendere le scale stando attenta a non scivolare «Quella che hai appena visto è una scena che si ripete abbastanza spesso. Sembra di vivere con Alice nel paese delle meraviglie.»
«Sicuro!» fece Sirius convinto, rinunciando a capire di cosa diavolo stesse parlando e seguendola giù per le scale «Certo che non dev’essere facile, vivere con delle persone che piangono in continuazione…»
«Oh, dopo un po’ ci si abitua, anche se ci costa un patrimonio per l’idraulico.» rispose Daisy convinta «E inoltre quando fa caldo è piuttosto comodo. Basta dar fuoco alla miccia, e voilà, in dieci minuti hai una splendida piscina proprio in salotto.»
«In effetti…» convenne Sirius, pensando che anche quella Daisy non dovesse essere del tutto normale. «Wow» esclamò poi, quando si trovò dinnanzi all’atrio, nel quale il livello dell’acqua doveva aver raggiunto almeno i due metri. «E adesso?»
«Tu sai nuotare, vero?» chiese Daisy, guardandolo sospettosa.
«Certo!»
«E allora sbrighiamoci, andiamo a salvare quei tizi laggiù che stanno per annegare.»
«Ma cos…Remus! James!» urlò improvvisamente Sirius, riconoscendo i suoi amici, per poi vederli un secondo dopo sparire tra i flutti.
«Non avrebbero mai dovuto aprire la porta» sospirò Daisy guardando Sirius tuffarsi, prima di seguirlo.
Trasportati dalla corrente, non ebbero difficoltà a raggiungere Remus e James. Le difficoltà sorsero un secondo dopo, quando invertirono la rotta e cercarono di rientrare nel castello, nuotando contro corrente.
«Questa. Cavolo. Di. Acqua.» annaspò Sirius incavolato nero, tentando di nuotare con un braccio e di reggere James con l’altro.
«È inutile… non ce la faremo mai tutt’e due… lasciami qui e salvati almeno tu! E dì a Lily che la amo tanto e di dare il mio nome al suo primogenito maschio!»  gemette James, che era molto portato a fare la vittima, quando si trovava in situazioni difficili.
«Non riesco a capire…eravamo in Inghilterra trenta secondi fa, come diavolo abbiamo fatto a finire in Canada?» si domandò Remus, che nelle situazioni difficili aveva invece la tendenza a trovare le spiegazioni più astruse che mente umana sia in grado di partorire.
«Ma porca paletta…ehi, ragazze! Se non la smettete subito questa sera doppia razione di dolce per tutte!» urlò Daisy esasperata, conoscendo le fisse per la dieta di tutte le sue amiche. «Eh, ma porca ******» aggiunse in un linguaggio molto poco consono a una Mary Sue, quando vide che non era cambiato nulla «Ora basta! AKGLSKEOPNGFJKLDJAHFKM AHFELHTERALDESDSZAIONRTER ALAKAZAM!» urlò in fine, e per magia le acque si divisero. «Mosè era un mio lontano parente» aggiunse a mò di spiegazione, notando che i tre ragazzi la guardavano straniti. «Adesso rientriamo, e giuro che adesso quelle mi sentono».
«Immagino che “quelle” siano le Mary Sue» bisbigliò James. «Ma sono tutte come lei?»
«Peggio…sono molto peggio» rispose Sirius sconsolato.
James si mise a piangere. Due secondi dopo si interruppe a causa dell’urlo di Remus.
«NON TI SEMBRA CHE CI SIA ABBASTANZA ACQUA?»
«E’ un tantinino irritato oggi» sussurrò James all’amico, che stava guardando Remus stupefatto.
«Come se le Mary Sue non bastassero…» gemette Sirius, precedendo gli amici nel castello.

Tanti mesi di attesa per un capitolo così corto, vabbe.
La frase di Remus sul Canada è da impuntarsi al fatto che le cascate del Niagara sono in Canada, avevate capito. Uno spettacolo bellissimo, tra l'altro, se volete farvi un viaggio ve lo consiglio senz'altro. Ma questo non c'entra. XD
Mi dispiace tantissimo ma non ho proprio il tempo per ringraziarvi uno a uno, ma voglio solo dire a Pepesale, che sì, probabilmente è telepatia e comunque De Andrè RULES!
Ringrazio inoltre Alohomora, HermioneForever92, SkAnNeRiZzAtA, Pervinca Potter 97, Illidan e Afaneia per le recensioni, prometto che la prossima volta vi ringrazio uno per uno!
Ringrazio inoltre le 18 persone che hanno messo la storia tra i preferiti e le 3 persone che la stanno seguendo...ok, non ho capito molto bene la questione delle storie seguite, perdonatemi.
Ah, mi scuso as always per gli errori di battitura, se presenti.
Alla prossima! (spero presto)

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Capitolo 8
*** Bad period ***


Ma salve, my best beloved! Come vedete spero di farmi perdonare per i due mesi di attesa che hanno preceduto lo scorso capitolo, e quindi aggiorno presto! Grazie comunque per tutte le vostre recensioni positive, vi risponderò a fine pagina.
In questo capitolo, ho deciso di liberarmi delle Mary Sue, perchè non le sopportavo decisamente più, anche se probabilmente qualcuna farà ancora la sua comparsa nei prossimi capitoli. Vedremo ^^

Capitolo 7: Bad period


«Sirius, non ci crederai mai, abbiamo assistito a uno spettacolo incredibile!»
«Capirai, James, abbiamo appena nuotato in un mare causato dal pianto di una cinquantina di ragazze, cosa ci potrà mai essere di più incredibile?»
«Quello che sto per dirti! Lo sai che Mocciosus riesce a salire nei dormitori delle ragazze? Secondo te è particolarmente geniale o è semplicemente una donna che si vuole spacciare per uomo?»
«Cavolo, James, ancora con questa storia? Scusalo, Sirius, è solo geloso…» esclamò Remus, esasperato.
Sirius si illuminò «Riesce a salire nei dormitori delle ragazze? Cavolo, non credi che ci convenga cominciare a essere più gentili con lui? E comunque di sicuro non è una ragazza, scusa, ma ti sembra?»
«Ma cosa ne so! Era una teoria…»
«Scommetto che era di Peter…»
«Veramente no, era mia…perché, è una cosa così stupida?»
«Vuoi una risposta sincera?»
I tre ragazzi in quel momento erano seduti per terra, davanti alla porta della biblioteca del castello delle Mary Sue. Daisy vi era appena entrata, ma aveva ritenuto più prudente che i ragazzi per il momento restassero fuori. («Scordatevelo, col cavolo che entrate, chissà cosa potreste combinare…sistemo questo casino e poi vedremo, ma anche se entrerete sarà meglio che teniate la bocca chiusa!»)
«Comunque io non ho capito» ricominciò Remus «Come diavolo hai fatto a far piangere cinquanta ragazze tutte in contemporanea? Hai ucciso il loro gatto?»
«E’ una storia lunga» rispose Sirius in tono lugubre «Sappi che comunque sono estremamente permalose, più della Evans durante il ciclo, quindi non dire assolutamente nulla che le possa vagamente offendere…»
«La Evans non è assolutamente mai permalosa! Come ti permetti?» si indignò James, che quando si trattava di Lily non capiva neanche la differenza fra un aerosol e il ponte di Brooklin.
«E comunque, Sirius, smettila di parlare delle donne come se fossero delle pazze furiose quando hanno il ciclo, Lily ti ha già steso una volta per questo…» sospirò Remus
«E chi se lo dimentica? Ho ancora i segni!» rispose Sirius, ancora terrorizzato dal ricordo «E comunque ditemi quello che volete, anche se non lo dico ad alta voce continuo a pensare che le ragazze durante il ciclo impazziscono, per che cosa, poi…»
«Dovresti provare ad avere il ciclo tu una volta, poi ne riparleremo…» e qui Remus cominciava a diventare abbastanza sarcastico. Cosa perfettamente inutile, comunque, dato che Sirius non sarebbe stato capace di cogliere il sarcasmo nemmeno se l’avesse investito con un Boeing 747.
«E va bene!» esclamo questi, infatti «Scommettiamo? Mi trasfigurerai in una donna quando saremo in grado di eseguire la trasfigurazione umana, e rimarrò sotto quella forma per tutta la durata del ciclo…e ti dimostrerò che in realtà non è di sicuro niente di così traumatico!»
«Guarda che me la segno.» rispose Remus, stringendo gli occhi «Non credere di scampartela perché alla trasfigurazione umana mancano ancora almeno tre anni, appena imparerò ti trasformerò per davvero!»
«Per me va bene» disse Sirius facendo spallucce «Sai che tragedia…»
«Non so, Sirius,» cominciò James lentamente, con l’aria dubbiosa «se le donne continuano a lamentarsene, non dev’essere una cosa tanto piacevole…»
«E allora? Sono donne!» fece Sirius come se fosse la cosa più ovvia del mondo «Per che cosa non si lamentano? Vedrai, scommetto che come al solito fanno tanto rumore per nulla…»
«Ci sarà parecchio da ridere…» sussurrò Remus sghignazzando e tirando fuori un’agenda, sulla quale scrisse, a caratteri cubitali: “6 ANNO: TRASFIGURAZIONE DI SIRIUS”.
James sembrava voler ribattere qualcosa di molto, ma molto aspro, ma si interruppe quando vide la porta della biblioteca aprirsi: fosse mai che le Mary Sue li sentissero parlare di donne impazzite durante il ciclo, ci sarebbe stato da rimanerci.
Daisy uscì con l’aria parecchio insofferente, tenendo in mano un tomo che aveva tutta l’aria di un dizionario di greco che aveva mangiato troppo. Lo porse ai ragazzi dicendo: «Le mie amiche hanno detto di non volerti più vedere, Sirius, ma dato che non ritengono giusto che il tuo amico ci rimetta per causa tua, hanno scritto su questo libro tutti i modi che conoscono per diventare animagus, così li proverai tutti e magari un giorno la imbroccherai giusta! Se posso darti un consiglio, però,» aggiunse, vedendo la faccia di James e Sirius «ti assicuro che il mio metodo è di sicuro il migliore, andiamo, la Pozione Polisucco…assurdo.»
«E mi pareva che non l’avremmo mai finita con questi stupidi libri…» borbottò James incavolato nero, attentissimo a no farsi sentire da Daisy, per poi sorriderle con finta gratitudine (James sapeva essere un ottimo attore, a volte) «Grazie mille per il libro, te ne siamo infinitamente grati!»
«Guarda che lo so che ti fa schifo leggere libri,» rispose Daisy (con lei non c’era attore da Oscar che tenesse, capiva lo stesso quando le stavano mentendo) «ma non saprei in quale altro modo aiutarti»
«Ma infatti lascialo perdere, i suoi neuroni ormai sventolano bandiera bianca*» esclamò Remus, tirando un calcio negli stinchi a James «Ti ringrazio tantissimo, ma ora mi sa che per noi sia il momento di andare»
«Sì, mi sa che è meglio» fece Daisy freddamente, continuando a seguirli con lo sguardo come per accettarsi che stessero uscendo davvero dal castello.
«Sai che roba, puoi anche smetterla di guardarci così, tanto di sicuro in questo stupido castello non ci tornerò mai più» sussurrò furiosamente Sirius, parecchio irritato.
Proseguirono in silenzio per parecchio tempo, tutti ancora troppo traumatizzati per parlare, a parte Remus che sembrava stesse mentalmente raccogliendo tutti gli insulti possibili e impossibili da lanciare ai suoi amici.
«Be, e del libro che ce ne facciamo?» domando infine James.
«Lo leggiamo, no?» rispose Remus col sopracciglio pericolosamente inarcato.
«Ah, io pensavo di farci un falò e arrostirci sopra le salsicce…» mormorò Sirius, soprappensiero, nonostante James continuasse a scuoterlo per il gomito e a fare no con la testa, guardando Remus spaventatissimo. Ne aveva ben donde, perché a quelle parole Remus cominciò a gonfiarsi come un pallone, per poi cominciare a sparare tutti gli insulti che gli passavano per la testa in quel momento.
«Ah, ma certo, molto furbo, io di sicuro ho percorso a rovescio le cascate del Niagara (era ancora convinto di essere in Canada N.d.A.) per ottenere un libro da barbecue, molto furbo, certo…ma dico, ti sei perso gli ultimi tre neuroni che ti erano rimasti e hai cominciato a chiederli in prestito a Peter? Hai deciso di fare una passeggiata sul Golden Gate di San Francisco e il vento ti ha sbalzato di sotto? Sei stato investito da una mucca? Hai mangiato un barattolo di crema idratante? Ti sei infilato dei pennarelli su per il naso e uno si è conficcato nel tuo cervello**? Hai cucinato i tuoi neuroni per il barbecue, insieme alle salsicce? Hai visto la Cooman nuda? Ti sei…»
«E ho capito!» lo interruppe Sirius, esasperato. «E comunque i miei neuroni stanno benissimo, grazie» aggiunse sdegnoso.
«Non si direbbe…» borbottò James, uscendo dalla Foresta Proibita nella quale era andato a nascondersi durante la sfuriata di Remus. Erano meglio dei lupi mannari imbufaliti, piuttosto che Remus arrabbiato…che in effetti a ben pensarci non è che ci fosse tutta questa gran differenza, in realtà.
Remus a quel punto si fermò, e li guardò malissimo «Adesso ascoltatemi bene, ok? Noi leggeremo questo libro, voi troverete il modo di diventare animaghi, anche perché l’idea è stata vostra, e non vi voglio più sentir lamentare, intesi?»
«Intesi» annuirono gli altri due, ancora spaventati.

*l'idea di quest'insulto non è mia, l'ho ripresa da Fiorello
**immagino che tutti conosciate la puntata dei Simpson (che hanno trasmesso oggi, tra parentesi) in cui si scopre che Homer è stupido perchè si è infilato un pennarello su per il naso...
Tutti gli altri insulti sono opera mia XD

Aaaaand this is it! Spero vi sia piaciuto!
L'idea del ciclo francamente non so esattamente da dove mi sia venuta, bo. Ho semplicemente l'idea di Sirius come di un cretino che non capisce un cavolo di ragazze, anche se è così bravo a conquistarle...e ho in mente di scrivere a proposito della trasfigurazione nell'epilogo della storia (che ancora non so quando arriverà XD)
E dato che ve l'ho promesso, veniamo ai ringraziamenti!
Pervinca Potter 97: yeah, non ero morta per fortuna XD. Grazie dei complimenti!
Stephenye: grazie mille. XD Io invece non sopporto nemmeno i malandrini, a parte Remus, ma con questa storia sto cercando di farmeli diventare più simpatici...
Illidan: sì, guarda, non vedo l'ora che le vacanze arrivino, non ne posso più...ne avrò fino a fine liglio, mi sa purtroppo. Ma sto resistendo perchè quest'anno finalmente realizzerò uno dei miei grandi sogni  e andrò in Islanda, quindi sto tenendo duro! Grazie per i complimenti! ^^
Lysandra Black: come vedi sono usciti indenni da tutto questo casino, anche se Remus ha i nervi sempre più fragili. Si riprenderà presto, però, dai. XD Grazie anche a te!
HermioneForever92: grazie anche a te! Come vedi in realtà quello che ha l'esaurimento nervoso non è Sirius, ma Remus...dura la vita, eh? XD
Afaneia: oh santo cielo, grazie per avermi fatto notare l'errore, manco me n'ero accorta! Ho corretto, per fortuna. XD Per fortuna sono usciti dal castello indenni, chissà cosa li aspetterà dopo...
chibimal: in effetti Sirius non ne può più...speriamo si riprenda! Grazie anche a te per i complimenti!

E ringrazio anche per i 19 preferiti e i 5 seguiti! ^^

(e come al solito, scusate per gli errori di battitura, se ci sono XD)

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Capitolo 9
*** Chocolate, pimples and Gossip Girl ***


Mi cospargo umilmente il capo di cenere. Ho avuto un sacco di infiniti CASINI, e poi c'era l'università, e poi un po' non avevo voglia...mi spiace per il ritardo ç_ç
Spero che questo capitolo vi piaccia abbastanza da permettervi di perdonarmi...



Capitolo 8: Chocolate, pimples and gossip girl


«Ho mal di pancia»
«Oh, poverino, come mi dispiace…hai il ciclo?»
«Ma come siamo spiritosi, oggi, Rem…dev’essere l’essenza delle Mary Sue che è rimasta appiccicata addosso»
«Sarà perché almeno io ho iniziato a leggerlo, il libro che ci hanno dato…»
«Non so leggere!»
James alzò gli occhi al cielo, spazientito. Erano due giorni che Remus e Sirius non facevano altro che punzecchiarsi a proposito del “viaggio in Canada”, come lo chiamava il primo, o sulla “esperienza peggiore della mia vita”, come lo chiamava l’altro. E in effetti quest’ultimo sembrava non essersi ancora ripreso dall’evento, e non faceva altro che guardarsi intorno spaventato, mangiare quintali di cioccolata per scacciare lo stress e scappare via urlando ogni volta che una ragazza carina gli rivolgeva la parola. Aveva già spezzato il cuore di mezza popolazione femminile di Hogwarts e fatto morire dal ridere la Evans, e la situazione non stava affatto migliorando.
«Sis, se continui a mangiare cioccolata a tutte le ore è normale che ti venga mal di pancia, puoi chiedere a chiunque» disse Remus.
«Ma io sono stressato» si lamentò Sirius.
«Lo sapevi che troppa cioccolata fa venire i brufoli?»
«Non a me. Ho una pelle sempre liscia e morbida e non esiste brufolo al mondo che possa deturpare il mio bellissimo viso.»
«Parli come una Mary Sue»
«Però è vero»
«No che non è vero»
«Sì che è vero!»
«No che non è vero, ne hai uno enorme proprio sul mento»
«CHE COSA???????» urlò Sirius orripilato, prima di alzarsi velocemente dal letto e precipitarsi in bagno come una furia.
Remus fissò la porta del bagno col sopracciglio inarcato in perfetto stile Severus Piton, prima di chiedere: «Qual è l’equivalente maschile di Mary Sue?»
«Gary Stu» rispose James sospirando «Sirius dev’essere rimasto sconvolto molto più di quello che pensavamo»
«Vabbe, almeno si è alzato dal letto…cosa che magari potreste fare anche voi!» esclamò Remus, rivolgendosi agli altri due.
«Eddai, Rem, è ancora presto…» si lamentò James, sbadigliando.
«Già…senza contare che c’è Sirius in bagno, anche se ci alzassimo cosa mai potremmo fare?» gli dette manforte Peter, prima di girarsi dall’altra parte e riprendere a ronfare.
«Oh, vabbe» sbottò Remus spazientito « Io vado a fare colazione, voi tre arrangiatevi» dettò questo uscì, borbottando una cosa che suonava come «ma chi me l’ha fatto fare»
«Secondo me anche Remus avrebbe bisogno di mangiare un po’ di cioccolata, non trovate?» chiese James.
«ROOOOOOONF!» rispose Peter.
«Ma SANTO GODRIC!» rispose Sirius dal bagno «James, ti PREGO, puoi correre dalla Evans e chiederle se mi presta il correttore?»
James fissò la porta del bagno orripilato, chiedendosi se non fosse il caso di mandare un gufo urgente al reparto Malattie Mentali del San Mungo, ma poi la sua tendenza a trovare qualunque tipo di scusa per poter parlare con Lily ebbe la meglio e perciò uscì, ancora in pigiama, per precipitarsi nei dormitori delle ragazze. Dopo diciotto tentativi capì che non era bravo come Mocciosus a eludere l’incantesimo di sorveglianza e si arrese, cominciando a urlare: «Evans! EVANS!!! SCENDI, E’ UN EMERGENZA!!!!»
«CHE CAVOLO VUOI, POTTER?» urlò Lily di rimando scendendo dallo scivolo in camicia da notte, coi capelli scarmigliati e gli occhi gonfi di sonno.
«Mi dispiace averti svegliato, ma su da me siamo in pieno dramma! Sirius si è barricato in bagno e si rifiuta di uscire perché ha un brufolo enorme sul mento, perciò mi ha spedito da te a chiederti se puoi prestargli il correttore, e ti prego, dì di sì perché comincio ad avere serio bisogno del bagno anch’io.» disse James tutto d’un fiato.
Lily lo guardò interdetta per un attimo, poi…
«Sai, Evans, rotolarsi sul pavimento per il troppo ridere è una cosa molto poco femminile» borbottò James.
«Ahahahahahahahahahahahahahahahahaha ora muoio…» gemette Lily, senza fiato «e quand’è che il tuo amico si è trasformato in un Gary Stu?»
«Be, è tutta colpa tua che ci hai suggerito la cosa delle Mary Sue, ora Sirius è traumatizzato, non dà segno di volersi riprendere e continua a mangiare cioccolata!» rispose James indignato «Allora, questo correttore?»
«Calma, calma, te lo vado a prendere…»rispose Lily, ancora ridendo, cominciando a salire le scale. Quando non fu più in vista il cervello di James si riattivò e lui ebbe l’orribile presentimento che la storia del brufolo avrebbe accompagnato Sirius per tutto il resto della sua esistenza. Forse chiedere il correttore a una persona che era così amica di Mocciosus non era stata un’idea poi così geniale. Si appuntò mentalmente di comprare un correttore durante la prossima gita a Hogsmeade, ma poi Lily ricomparve e il suo cervello si scollegò nuovamente.
«Mi raccomando, Potter, si chiama Pietro» sibilò Lily minacciosa porgendogli il correttore, e facendogli capire con lo sguardo cosa sarebbe successo se non fosse tornato indietro sano e salvo.
«Non ti preoccupare, quando lo vedrai di nuovo sarà come se non l’avessimo mai usato!» rispose James pimpante, prima di correre nel suo dormitorio. Il suo bisogno del bagno cominciava a farsi impellente.
«Sirius, ho qui il correttore, te lo do SOLO se esci dal bagno, puoi usare lo specchio che c’è qua fuori! E quando hai finito sveglia Peter!» urlò James alla porta del bagno. Sirius uscì con l’aria da funerale, afferrò il correttore e si diresse verso lo specchio, che si mise a ridere e gli disse: «Ehi, hai proprio una brutta cera, lo sai? Hai il ciclo?»
«Ma che specchio spiritoso che abbiamo» borbottò Sirius «Cos’è, sei un regalo di Remus? Lo sai che un giorno potrei per sbaglio tirarti addosso una scarpa?» lo specchio tacque.
Mezz’ora dopo, Sirius si osservò da tutte le angolazioni possibili e impossibili con aria critica: «Secondo voi si vede ancora?» chiese a James e Peter, che lo stavano aspettando da dieci minuti e cominciavano a perdere la pazienza.
«Sirius, non lo noterebbe nessuno nemmeno se ti guardassero al microscopio» esclamò James «Vuoi muoverti? Sto morendo di fame!»
«Non dargli retta, Sirius, io lo vedo ancora benissimo!» ridacchio lo specchio, ma poi vide James con una Dr. Martens in mano e cambiò idea: «Sto scherzando, sei uno splendore!»
«Grazie!» rispose Sirius raggiante, e finalmente i tre amici uscirono dalla stanza.
Arrivati in Sala Grande, adocchiarono Remus e si sedettero vicino a lui, che li guardò con l’aria compassionevole e sospirò: «Certo che non vi si può lasciare da soli un minuto…»
«Perché?» chiese Sirius, stupito.
«Di chi è stata l’idea di chiedere il correttore alla Evans?» domandò Remus.
«Mia, perché?» chiese Sirius, ancora più stupito «E tu come fai a saperlo? E a proposito, dov’è la Evans? Glielo dovrei restituire, questo benedetto correttore»
Lupin lo guardò nuovamente con compassione prima di indicare verso il tavolo di Serpeverde, dove Lily, Severus e Regulus, il fratello di Sirius, si stavano chiaramente arrotolando dalle risate. Con un tempismo semplicemente perfetto, il più piccolo dei Black si girò verso di loro, notò il fratello maggiore e urlò, facendosi sentire fino alla torre Nord: «Ehi, fratellino, come va il brufolo? Vuoi un po’ di fondotinta per nasconderlo meglio?»
Sirius impallidì così tanto da diventare quasi trasparente, mentre l’intera Sala, professori compresi, scoppiava in una risata collettiva che sembrava destinata a durare piuttosto a lungo. James guardò impietosito il suo migliore amico, che sedeva immobile  e sempre più prossimo allo stato comatoso, e sussurrò a Remus: «Portiamolo via!».
Remus annuì e afferrò Sirius per un braccio, James per l’altro, sollevarono l’amico quasi di peso e lo portarono fuori dalla Sala Grande.
«Ecco, era questo che intendevo, quando ho detto che non vi si può lasciare un momento da soli» sibilò Remus imbufalito «La Evans…ma siete matti? Con tutte le persone a cui chiedere un correttore, siete andati a chiederlo proprio dalla migliore amica di PITON? In quale universo parallelo pensate dia possibile fidarsi di lei?»
«In un universo in cui non è amica di Piton ed è perdutamente innamorata di me?» suggerì James «Oh, ma che cavolo!» si difese poi, notando l’occhiataccia che Remus gli stava lanciando «Cosa ne sapevo io che fosse così pettegola?»
«Pettegola? PETTEGOLA?» sbraitò Remus «Ma sei matto? Le racconti che Sirius, una delle persone che più odiano il suo migliore amico, ha un brufolo grosso come una seconda testa e che vuole nasconderlo con il correttore e tu credi che sia pettegola solo perché è corsa a raccontarlo a Piton? Cielo, ma CHIUNQUE l’avrebbe fatto, non c’è mica bisogno di avere un giornale intitolato “Gossip Girl”…»
«Oh, ma lo sai che questa è un’idea davvero GENIALE?» s’illuminò James «Prima vado in infermeria ad accompagnare Sirius e poi gliela vado a suggerire…»
«Ma come siamo spiritosi oggi, James…» ribattè Remus, sarcastico «Comunque il giornale esiste già, per la cronaca.»
«Che? E perché io non l’ho mai visto?»
«Ti sei sempre rifiutato anche solo di leggere il titolo perché è stampato su dei fogli rosa»
«Ah, quel coso da femminucce?» si stupì James «E come mai tu lo leggi?»
«Perché è interessante!» fece Remus senza alcuna traccia di imbarazzo «Lo sai che Tom Fitzpatrick ha una collezione di tutù nell’armadio?»
«Cielo, Remus, avresti dovuto nascere donna…che, Fitzpatrick il battitore dei Corvonero? Dà qua!» urlò rivolto a un bambino del primo anno strappandogli di mano un foglio rosa e cominciando a leggerlo avidamente.
«E così chi è che doveva nascere donna?» chiese Remus aggrottando le sopracciglia.
«Avvistato!» lesse ad alta voce James, ignorandolo «Il grande e grosso battitore dei Corvonero sembra avere una predilezione per il balletto classico…è geniale! Chi è Gossip Girl?»
«Credi che si sappia e nessuno abbia ancora tentato di buttarla giù dalla torre di Astronomia?» domandò Remus con tono ovvio «E’ l’unica cosa che ancora non si sa…»
«Ma come fa a scoprire tutte queste cose?»
«C’è una scatola proprio vicino alle clessidre in cui uno può mettere tutti i pettegolezzi e le foto che raccoglie, che si svuota ogni sera dopo cena»
«Fico, dovrei dargli un’occhiata più spesso…»
«La rubrica preferita da tutti è “Quante volte Potter ha chiesto alla Evans di uscire?»
«La devo uccidere»
«Sei a 126, stai andando forte!»
«Non ti ci mettere pure tu…»
«Ragazzi, scusate» li interruppe Peter «tutto questo è infinitamente interessante, ma qui la situazione si sta facendo abbastanza allarmante» indicò Sirius, che aveva iniziato a sussurrare parole come «fondotinta…brufolo…Evans…Gossip Girl…»
A quel punto Remus e James si resero conto che nel fervore della discussione si erano fermati nel bel mezzo del corridoio, perciò ripresero Sirius per le braccia e si diressero verso l’infermeria.
«Mi sa che la prima pagina di domani di Gossip Girl non gliela toglie nessuno» mormorò Remus. Sirius gemette.

Come al solito l'idiozia delle mie storie è colossale e insensata XD.
Non ho assolutamente il tempo di rispondere alle vostre recensioni, mi spiace! Volevo solo ringraziarvi per i commenti...e anche per la pazienza, almeno spero ^^

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