Best of the beast ~ ovvero: la difficoltà di diventare animagus di Lyra Snape (/viewuser.php?uid=40536)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** In biblioteca ***
Capitolo 3: *** In sala comune ***
Capitolo 4: *** Nell'antro delle Mary Sue ***
Capitolo 5: *** Riunione di famiglia ***
Capitolo 6: *** Nel frattempo a Hogwarts... ***
Capitolo 7: *** Niagara Falls ***
Capitolo 8: *** Bad period ***
Capitolo 9: *** Chocolate, pimples and Gossip Girl ***
Capitolo 1 *** Prologo ***
Ma
salve, o miei adorati!!!! Come va la vita? Spero bene!
Be, miei cari (6) fans, dopo questa introduzione assolutamente inutile
cominciamo!
Dunque, come potete vedere, mi sono data da fare per scrivere una nuova
storia. Vi avverto subito che per ora ho scritto solo questo prologo e
il primo capitolo, che non so ancora quanti capitoli avrà e
che gli aggiornamenti non saranno molto frequenti causa impegni
universitari e quant'altro.
E dopo questo inizio incoraggiante, cominciamo la storia!!!!
Sconsigliata a:
-fan di Sirius Black senza senso dell'umorismo
-fan di James Potter senza senso dell'umorismo
-fan di Peter Minus senza senso dell'umorismo
-fan della Row senza senso dell'umorismo
Consigliata a:
-fan di Remus Lupin
-fan di Severus Piton
-fan di Lily Potter
-fan miei (quindi 0 XD)
Best
of the beast ~ ovvero: la difficoltà di diventare animagus.
Lupin
guardò i suoi amici, nervosamente: «Allora, che ne
dite?»
James Potter
esitò un attimo: «Dunque, fammi capire...sei un
lupo mannaro, e ogni mese, quando c'è la luna piena,
attraverso un passaggio segreto che c'è sotto al Platano
Picchiatore vai nella Stamberga Strillante, e una volta là
ti trasformi» «Ehm....sì, è
più o meno così»
Sirius Black a
quel punto spalancò gli occhi: «Ma....ma....ma che
FIGO! E cosa mai aspettavi a dircelo?» Lupin li
fissò esitante: tutti e tre i suoi amici sembravano
estasiati: «Ma...allora non avete paura di me?»
«Paura
di te?» fece James, stupito «Ma sei fuori? Ogni
mese vai a spassartela fuori da scuola, con il benestare di Silente tra
l'altro, e noi dovremmo avere paura? Al massimo ti invidiamo!»
«Be,
non è che sia proprio uno spasso...»
borbottò Lupin, ma non fu ascoltato: gli altri tre infatti
continuavano a parlare della fortuna che aveva a potersene andare in
giro fuori da scuola ogni volta che c'era la luna piena
«Non
puoi portarci con te?» Fece James, estasiato.
«MA
SEI FUORI? Vi ucciderei! Ecco, lo sapevo che non avrei dovuto dirvi
nulla, ora la cominciate con le vostre idee cretine....»
«Be,
ma non penserai di andartene in giro tutto da solo!»
obbiettò James «troveremo una soluzione,
vedrai....»
Improvvisamente,
il viso di Peter si illuminò: «Be, se non possiamo
fargli compagnia da umani, possiamo fargliela da animali! Diventiamo
animaghi, e il problema è risolto!!!»
I suoi amici lo
guardarono ammirati: «Cavolo, questa sì che una
bella idea!» esclamò Sirius « Ma come ti
è venuta?»
Peter
sembrò imbarazzato: «Be, non è che sia
prorpio una mia idea....è della Rowling....»
«Della
Row?» lo interruppe Remus, orripilato «Ma siete
sicuri di volerlo fare? Non è che abbia sempre avuto delle
idee genali...»
«Be,
questa volta l'ha avuta!» disse Sirius. Poi si
guardò intorno: «Allora...come si diventa
Animagus?»
And this is it! Spero di
avervi almeno incuriositi....ne approfitto per ringraziare ayay, pansyokgo, Princess_jadore,
LysandraBlack, JDC, Illidan, Kagura92 e HuskyGentile per
i commenti alla mia storia "Mission Impossible"!!! Grazie millissime!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** In biblioteca ***
Ma
salve, mie adorati (4) fan! Eccomi qua con un nuovo capitolo! Spero
più interessante del prologo, dove in effetti non succede
quasi nulla, perchè...be, perchè è un
prologo!
Mi sono dimenticata di dirlo all'inizio, dedico questa storia a Princess_jadore,
come sempre, anche se in questo caso è diverso
perchè lei adora i Malandrini e questa storia è
stata scritta su sua esplicita richiesta (certo, il fatto che i
Malandrini facciano una pessima figura non le garba poi TANTISSIMO, ma
il fatto che rida lei significa che potete ridere voi tutti!)
(è MOLTO permalosa, quando si tratta dei suoi personaggi
preferiti XD)
Detto questo, buona lettura!
CAPITOLO
1: In biblioteca.
«Peter, sei ASSOLUTAMENTE sicuro che non dica niente di
niente?» borbottò James.
Peter scosse la testa, sconfortato: «No...l'ho letto tutto
almeno tre volte, non dice niente su come si fa. Dice solo che ci si
impiega tanto tempo» continuò, riponendo la sua
copia di Harry Potter e
il prigioniero di Azkaban nella borsa.
«Fin lì ci eravamo arrivati tutti...»
sbuffò Remus «Lo sapevo
che di quella donna non ci si poteva fidare. E ora, cosa pensate di
fare?»
«Andremo nel tuo posto preferito»
sospirò James, cercando di farsi coraggio «Di
sicuro in biblioteca troveremo qualcosa».
Sirius e Peter trattennero un conato di vomito, ma non dissero niente e
seguirono James su per le scale, fino alla biblioteca.
Jaems li guardò incerto
«Allora...entriamo?»
«Be, per forza!» sbottò Remus, irritato
«Non possiamo stare qui davanti alla porta aspettando che il
libro esca da solo...»
«Magari...» sospirò Peter, prima di
entrare.
«Be, Sirius, che fai, non vieni?»
Sirius deglutì «James, sei ASSOLUTAMENTE sicuro
che non ci sia un altro modo?» «Eddai! Non fare
tante scene! Lo facciamo per Remus, dopo tutto...»
«OK...per Remus...per Remus...per Remus...» e
continuando a ripetere il nome dell'amico come una litania, si fece
coraggio, entrò e praticamente corse a sedersi al tavolo.
Poi sospirò: «Mi raccomando, facciamoci notare il
meno possibile...la mia reputazione è rovinata se qualcuno
scopre che sono entrato qua dentro...» poi si
guardò intorno: Peter si era rovesciato addosso un intero
scaffale nel tentativo di recuperare un libro posizionato troppo in
alto, Remus stava correndo dietro a Madama Pince con in mano una lista
di libri più lunga del ponte di Brooklin, e James stava
atterrando tutti gli studenti che tentavano di uscire dalla biblioteca
per controllare se stavano portando via libri utili per il loro scopo.
«Troppo tardi...» gemette Sirius «nessuna
ragazza si farà mai più viva con me
adesso.»
«Ma guarda un po' te chi ha deciso di farsi vivo in
biblioteca» fece alla sue spalle una voce beffarda molto,
molto, ma moooolto familiare. Sirius si voltò e vide Piton
«Hai finalmente scoperto la funzione di quegli oggetti che
noi comuni mortali chiamiamo libri? O vuoi allargare il campo delle tue
conquiste?»
Sirius non fece in tempo a rispondere, perchè Piton venne
buttato in terra da James, che si sedette sopra di lui e
cominciò a sfogliare tutti i suoi libri.
«Sapete» borbottò Sev, senza fiato
«Credo che non abbiate capito esattamente il funzionamento di
una biblioteca. E Potter, togliti immediatamente, non sono un
materasso»
«Senti, Mocciosus, tu che sai tutto e passi tutto il tuo
tempo a leggere» cominciò James «Non
è che sai come si fa a diventare animagus?»
«E perchè vi servirebbe saperlo?»
«Ehm...» balbettò James
«be...ecco...è una ricerca per
trasfigurazione!»
Sev strabuzzò gli occhi «Una RICERCA? Voi? Cielo,
ora credo di averle viste davvero tutte...comunque non lo so come si
diventa animagus. So solo che prima di imparare devi chiedere
l'autorizzazione al Ministero, devi essere maggiorenne e tutta una
serie di cose burocratiche molto poco interessanti. Ora vuoi levarti di
dosso? Non sono il tuo cuscino»
James si alzò, sospirando sconfortato e buttando a terra
tutti i libri di Severus, che li raccolse e li guardò
storto. «Comunque, anche se non so quale spirito maligno o
maledizione Imperius mi stia spingendo a darvi una mano, vi consiglio
di chiedere alla McGrannitt. Lei è animaga, lo
saprà di sicuro. Ah, e Potter...dimagrisci, la prossima
volta che decidi si usarmi come sedia. Vi auguro una pessima
giornata.» detto questo, si girò e uscì
dalla biblioteca, guardandoli un'ultima volta con aria sdegnosa.
«Però...» cominciò James
«In effetti non è stupida, l'idea di andare dalla
McGrannitt...»
Sirius lo guardò malissimo
«Sì, così ce la fa fare per davvero, la
ricerca! Un'idea geniale, davvero! Ma sei fuori di testa? Scordatelo! E
poi non ho intenzione di seguire nessun consiglio di Mocciosus, per
geniale che sia. Ce la caviamo benissimo da soli»
«Se lo dici tu...» borbottò James,
osservando Minus che si era appena rovesciato addosso, per la quarta
volta, i libri di un intero scaffale.
A quel punto videro arrivare Remus, con una quindicina di libri tra le
braccia «Io direi di cominciare con questi...se non troviamo
niente comunque non preoccupatevi, ho un'intera lista di libri da
consultare, prima o poi troveremo qualcosa.» si interruppe.
Sirius stava guardando la torre di libri come se lo stesse per
fucilare, mentre James stava scorrendo la lista con aria preoccupata:
«Rem, non so...sei sicuro che riusciremo a leggere tutti
questi libri prima di invecchiare?»
Remus aveva l'aria di voler rispondere qualcosa del tipo:
«Guarda che l'idea è stata tua, non
mia», ma non riuscì nemmeno a cominciare
perchè sentì Peter che piagnucolava. I tre si
girarono tutti insieme e lo videro appollaiato in cima a uno scaffale.
«Peter, ti sembra il momento di giocare? Coma CAVOLO hai
fatto a finire lassù?» lo sgridò Remus.
«Ma cosa ne so...dovevo prendere un libro! Ora
però non riesco più a scendere!»
James sospirò e si arrampico a sua volta sullo scaffale per
dargli una mano. Poi guardò in basso: «Ehm...e
adesso pure io come faccio a scendere?»
A quelle parole Sirius scoppiò in lacrime e
cominciò a sbattere la testa contro il tavolo, strillando:
«Avevo detto di non farci notare! Addio, mia gloriosa
reputazione! Come faremo? Senza neanche una ragazza con cui distrarci!
Finiremo come Mocciosus? E' la fine! E' la catastrofe! Moriremo
tutti!» sotto lo sguardo perplesso di Remus.
«Sirius, la vuoi finire? Cosa vuoi che sia, non
c'è nessuno in biblioteca tanto! Chi vuoi che ci
veda!» Sirius si calmò un attimo, poi dette
un'occhiata alla pila di libri che c'era sul tavolo e
scoppiò di nuovo in lacrime.
«Roba da non credere...e adesso CHE COSA
C'E'?» urlò Remus esasperato, vedendo la porta
della biblioteca aprirsi.
«Be il tuo amico Potter mi ha fatto cadere tutti i libri, e
mi sono appena accorto che ne manca uno» borbottò
Piton, che era appena entrato «E comunque la biblioteca
è di tutti, Lupin...» si interruppe.
Guardò James e Peter, seduti in cima allo scaffale con aria
sconsolata, poi Sirius che continuava a piangere sbattendo la testa
conto il tavolo, poi inarcò il sopracciglio «Sai
Lupin...dovresti seriamente spiegare ai tuoi amici come funziona una
biblioteca. Regola n°1: non è un parco divertimenti.
E voi due cretini» aggiunse, rivolgendosi ai due sullo
scaffale «per scendere c'è la scala.»
Peter e James guardarono la scala che si trovava a un metro da loro e
arrossirono «Ma noi ci siamo seduti qui perchè
riuscivamo a pensare meglio...» tentò di
recuperare James.
Piton inarcò nuovamente il sopracciglio «E con
quale cervello?» ridacchiò beffardo, prima di
recuperare il suo libro e voltandosi per andarsene. «Ah,
comunque...» disse voltandosi improvvisamente
«Black, ti consiglio di uscire perchè qua davanti
c'è un'intera folla di ragazzine adoranti che aspettano la
tua comparsa, e rendono molto difficile l'ingresso in biblioteca. Anche
se non capisco quale strano morbo impedisca loro di entrare.»
aggiunse pensieroso, e detto questo uscì.
Sirius a quelle parole smise immediatamente di piangere e si
tuffò letteralmente fuori dalla biblioteca, urlando:
«Ma allora le mie fan mi amano ancora!»
Remus lo guardò sconcertato per un attimo, poi si rivolse a
James e Peter, che erano finalmente scesi dallo scaffale:
«Ehm...non so voi, ma io propongo di continuare in sala
comune»
Gli altri due annuirono, poi tutti e tre presero i libri e uscirono,
sotto lo sguardo di Madama Pince che sospirò di sollievo non
appena la porta si chiuse dieto di loro.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** In sala comune ***
Buon giorno, miei carissimi
(4) fan!!!! Mi scuso per il mio immenso ritardo nell'aggiornamento, ma
purtroppo oltre alla mancanza di tempo è arrivato un nuovo
problema: la mancanza di ispirazione. I Malandrini non sono un soggetto
che mi ispiri tantissimo (voglio dire, volete mettere con i
Mangiamorte?), perciò ho dovuto aspettare che mi venisse
un'idea...(di solito poi di idee ne arrivano a vagonate e non riesco
più a gestirle...)
L'idea che mi è venuta in realtà non è
poi molto originale, ma spero vi piaccia lo stesso....
Capitolo 2: In sala comune
Dopo cinque
minuti i tre arrivarono in sala comune, ansimando per il peso dei
libri.
«Rem,
la prossima volta prendi delle edizioni tascabili!»
soffiò James, senza fiato, stramazzando su una poltrona.
Remus lo
guardò con compassione, poi si guardò intorno:
«Sirius mi sa che ce lo siamo giocato...se è con
le sue fantomatiche fan, non riuscirà a liberarsi prima di
Natale. Direi di cominciare senza di lui. Dividiamoci i libri e
cominciamo a cercare informazioni.»
«Sì,
ma non vale, riesce sempre a scamparla...»
borbottò James «E va bene, cominciamo a dividerci
i libri. Questo a me,» disse, afferrando un libbricino di
cinquanta pagine «questo a Peter,»
continuò, allungando all'amico un libro simile al suo
«e gli altri li leggi tu.» concluse, indicando i
rimanenti otto tomi da duemila pagine ciascuno.
Remus lo
guardò malissimo «Sai, quando ho detto
"dividiamoci i libri" era sottinteso "in parti uguali"...»
«E va
bene, come sei permaloso...allora diciamo che quando uno di noi finisce
un libro, ne comincia un altro, va meglio così?»
«Sì,
mooooolto meglio» borbottò Remus sorridendo, prima
di sprofondare nella lettura.
Non erano
passati nemmeno dieci minuti che sentirono una voce esclamare:
«Non ci credo! Potter, stai leggendo un LIBRO? Ma allora sai
leggere!». I ragazzi si girarono e videro Lily Evans, che si
avvicinò a James e guardò il libro da sopra la
sua spalla. «Come non detto...starai guardando le
figure...».
James, che alla
comparsa di Lily era arrossito ed era andato in iperventilazione, non
rispose, limitandosi a guardare la ragazza con sguardo adorante.
Remus decise di
prendere in mano la situazione (sennò si faceva notte):
«Stiamo facendo una ricerca sugli animaghi, Lily! Per questo
abbiamo tutti questi libri...»
«Una
RICERCA? Voi? Cielo, ora credo di averle viste davvero
tutte...» esclamò Lily, stupefatta.
Lupin la
guardò storto: «Dì un po', non
è che tu e Piton siete parenti, vero?»
«Certo
che no!» rispose Lily, sorpresa «Come potremmo
sposarci quando saremo più grandi, altrimenti?»
A quelle parole
James riuscì finalmente a riprendersi dallo stato catatonico
in cui era caduto «Sposarvi? Tu e Mocciosus? E da quando? E
questo chi l'ha deciso?» biascicò indignato.
«Be,
l'abbiamo deciso noi, suppongo...» replicò Lily,
altrettanto indignata.
Remus
capì che per evitare spargimenti di sangue era il caso di
intervenire nuovamente: «Sì, be, congratulazioni,
Lily!» balbettò «Comunque, per caso, non
è che sai come si diventa animagus?»
«Be, a
parte tutta una serie di noiose pratiche burocratiche, no»
rispose la ragazza «Perchè non lo chiedete alla
McGrannitt? Leì è animaga...»
«Sì,
che furbata, così poi la ricerca ce la fa fare
davv...» cominciò a dire James, che fu steso da
una librata lanciatagli da Peter prima che potesse tradirli
definitivamente. (incredibile come in presenza di Lily Peter riuscisse
a diventare più intelligente di James...)
Remus
tentò di recuperare: «E' che quando ci ha
assegnato la ricerca la McGrannitt ci ha detto chiaramente che non
potevamo chiedere il suo aiuto...»
«Oh...sì,
be, la capisco» annuì Lily, pensierosa
«Be, in tal caso, potete provare a chiedere aiuto a una Mary
Sue!»
«Una
che?» chiese Remus, basito.
Lily lo
guardò con la stessa aria con cui Voldy solitamente guarda
un povero babbano che gli ha appena pestato i piedi: «Una
Mary Sue! Sai, una di quelle ragazze bellissime, adorabili e
intelligentissime che ogni tanto appaiono nelle fanfiction facendo
strage di cuori e facendo capitolare anche il più
scapestrato dei personaggi! Di solito la loro vittima preferita
è Sirius Black, perchè è
così terribilmente bello e cascamorto e dongiovanni, e loro
sono le uniche in grado di farlo innamorare e...»
«Ok,
sì, ho capito!» la interruppe Lupin, frastornato
«Ma dove la possiamo andare a pescare, questa Mery
Sue?»
«Non
saprei» rispose Lily, facendo spallucce
«prediligono i luoghi freschi e ventilati, come l'ultimo
piano della torre più alta di un immenso castello o una
confortevole grotta in cima a una montagna altissima, o anche una
semlice villetta nel centro di Londra...ma di solito basta uscire di
casa che se ne trova subito una. Vi consiglio di usare Black come esca,
arriveranno Mary Sue a vagonate.»
«Ma se
sono così facili da trovare, che cosa le rende
così straordinarie?» chiese Lupin, ancora poco
convinto.
«Conoscono
un sacco di magie improbabili, difficilissime e della dubbia esistenza,
le hanno imparate nel giro di dieci minuti, e credono di essere uniche
al mondo...»
«Oh,
ecco, mi pareva...be, grazie mille dell'aiuto, Lily!»
«Figurati!
Ora scusa, devo uscire per vedere Severus...buona giornata. Potter, ti
auguro di soffocare» e dopo questo misterioso ed elegante
saluto, la soave pulzella uscì dalla sala comune, lasciando
i tre baldi giovani a bocca aperta.
«E ora
che facciamo?» borbottò Peter, appena
riuscì a recuperare l'uso della parola «Dalla
descrizione che ne ha fatto la Evans, questa Mary Sue non è
propriamente il tipo di persona che vorrei incontrare per
strada...metti che è di cattivo umore?»
«Sì,
be, in effetti non era una descrizione molto rassicurante»
concordò Remus «Facciamo così: intanto
continuiamo a leggere questi libri, se poi non troviamo niente andremo
a cercare questa benedetta Mary Sue.»
«O
magari manderemo Sirius a cercarla» intervenne James,
malefico «Così impara a sparire tutte le volte che
bisogna fare fatica...»
Andarono avanti
a leggere per un po', Remus sempre concentrato, Peter sempre pronto a
distrarsi per ogni minima cosa e James che sbuffava ogni volta che
girava pagina (sembrava una locomotica).
Al quarto libro,
James sbuffò ancora più sonoramente
«Non ne posso più!» esclamò,
facendo sobbalzare Remus e Peter, il primo concentrato sul suo libro e
il secondo che stava seguendo con interesse il volo di una farfalla
fuori dalla finestra «Che razza di libro sugli animaghi
è, uno che ti parla degli animaghi ma non ti dice come si fa
a diventare uno di loro?»
A quel punto,
con discreto tempismo, Sirius entro nella sala comeune, sorridendo
felice «Allora, che si combina?» (ma è
scemo o fa solo finta?)
James lo
guardò glaciale «Succede»
sibilò «che mentre tu eri con le tue
maledettissime fan, io ho perso un sacco del mio maledettissimo tempo
cercando di carpire delle maledettissime informazioni da un mucchio di
maledettissimi libri maledettamente inutili!»
«Oh,
scusa...» Sirius sembrò rimpicciolire davanti allo
sguardo omicida del suo migliore amico
«Niente
scuse!» sbraitò a quel punto James «Tu
ora ci dai una mano!»
«Be,
ma certo!» Sirius accennò un sorriso
«Finisco io di leggere quei libri...»
«Eh
no, non pensare di cavartela con così poco! Ti
toccherà qualcosa di molto più difficile e
pericoloso! Ora esci e vai subito a cercare una Mary Sue, su,
muoversi!»
«Una
che?» chiese Sirius, perplesso.
«Una
Mary Sue!» ripetè spazientito James.
«E chi
diamine è questa Mary Sue?»
«Cosa
ne so, secondo te? Presumo che quando ne vedrai una la riconoscerai!
Stando a quello che ha detto la Evans, è un individuo
straordinario!»
«E
quando la trovo che faccio, ve la porto?« chiese Sirius,
indeciso.
James lo
guardò male «Sei matto? Le chiedi quello che le
devi chiedere e te la gestisci da solo, proprio come abbiamo fatto noi
con questi stupidi libri!»
«D'accordo,
d'accordo...» sospirò Sirius sconfortato, prima di
uscire dalla sala comune.
Remus
guardò James a metà fra l'ammirato e lo
sconvolto: «Caspita, sei stato grande! Sicuro però
che Sirius saprà cavarsela da solo, con questa Mary
Sue?»
«Cavoli
suoi» rispose James crudelmente, prima di sedersi nella sua
poltrona e riprendere a leggere.
Nel frattempo,
Sirius stava vagando solo e abbandonato per il parco di Hogwarts,
continuando a borbottare contrariato: «"Vai e cerca una Mary
Sue"...la fa facile, lui. Chi diavolo è questa Mary Sue?
Com'è fatta? Spero almeno che sia carina...ma poi,
perchè dovrebbe essere in grado di darci una
mano?» continuando a borbottare si imbattè infine
in una bellissima ragazza, alta e formosa, con dei capelli biondi lisci
cone la seta che le arrivavano fino alle ginocchia e degli stupendi
occhi celesti, che lo osservava da poco lontano. Dimentico per un
momento della sua missione, Sirius le si avvicinò
«Ciao...come ti chiami? Non ti ho mai vista da queste
parti!»
«Mi
chiamo Elanor*» rispose la ragazza con voce melodiosa
«e credo che tu mi stessi cercando...» aggiunse
timidamente.
«E
come fai a saperlo?» chiese stupido Sirius.
«Oh,
be, sai, ho un potere speciale che mi permette di...»
«Hai
ragione» la interruppe Sirius «Stavo proprio
cercando te! Dimmi, sai per caso come si diventa animagus?»
* chiedo perdono al
Maestro Tolkien...Elanor è il "fiore d'oro dei giardini di
Lorien" e mi sembrava abbastanza romantico per essere appioppato a una
Mary Sue...spero che lui e tutti i suoi fan possano un giorno
perdonarmi...
And this is it! Lo
so che non sono la prima (nè credo l'ultima) a scrivere una
parodia sulle Mary Sue, ma è stata l'idea migliore che mi
sia venuta in mente (immaginatevi le altre...)
Spero che tutte le creatrici di Mary Sue del globo non me ne vorranno.
Anch'io di persona ho in testa un sacco vicende con una Mary Sue come
protagonista (di solito si chiama Lizzie o Lyra), anche se per amore
della decenza e delle belle storie mi sono sempre rifiutata di
pubblicarle.
E passiamo ai ringraziamenti!
Pervinca Potter 97: povero
Sirius, è sempre attento a non macchiarsi la
reputazione...ma come vedi con un po' di fortuna ha ancora un sacco di
fan! Grazie mille per i complimenti! (James si è
già messo a dieta...XD)
HermioneForever92: grazie
per i complimenti! Mi discpiace aver aggiornato tardi, ma come ho
già spiegato ho avuto tutta una serie di problemi...
Illidan: Sono
contenta che tu non mi abbia abbandonato! XD Eh, sì, Sev
è proprio il mio preferito, si nota molto? Grazie anche a te
per i complimenti!!!
E ringrazio anche le 7 persone che hanno messo la mia storia tra i
preferiti! (è anche grazie a voi se trovo la forza di andare
avanti...) (cielo, come sono tragica...)
Ci vediamo per il prossimo capitolo: "Nell'antro delle Mary Sue"
L'ho già in mente, quindi tranquilli, aggiornerò
più in fretta...^^ (sperando di non avervi persi tutti nel
frattempo)
|
Ritorna all'indice
Capitolo 4 *** Nell'antro delle Mary Sue ***
Ma salve, miei carissimi
(5) fan! Sono finalmente tornata con un nuovo capitolo...mi dispiace
per il ritardo, ma avevo perso il mio mitico quadernino dove scrivo
tutte le mie storie (sono una di quei fissati che non è
in grado di scrivere direttamente sul computer, ho bisogno di un foglio
e una penna), e non sapevo come fare! Per fortuna il tipo che fa le
pulizie in casa mia l'ha ritrovato, quindi eccoci qua.
Prima però, vorrei far presente una cosa: nel capitolo
precedente, quando ho fatto dire a Lily che lei e Sev si sposeranno,
non intendevo affatto sul serio! Per come l'ho pensata io, ha detto una
cosa del genere solo per far indispettire James, non pensa davvero di
sposare Piton! ^^
Quindi non temete, Lily e James si sposeranno e avranno un figlio
idiota e pieno di complessi di nome Edward Cullen
Harry Potter.
Capitolo 3: Nell'antro delle Mary Sue
Mary Su...ehm, Elanor lo guardò spiazzata e ferita:
«Ma allora non sei venuto a cercarmi con l'intento di
conquistare il mio cuore? Combattere per me, soffrire perchè
sono l'unica che non ti considera, fare qualunque cosa per rendermi
feli...»
«Oh, sì, come no!» la interruppe Sirius,
acquistando improvvisamente un'aria consapevole «E' solo che,
ecco, prima di fare tutte queste cose dovrei davvero davvero aiutare un
mio amico che è in guai molto molto seri, altrimenti non
potrei dedicarmi completamente a te...»
«Oh...sei così carino!»
sospirò la Mary Su...la ragazza (e che cavolo!)
«Ma...come tirerebbe fuori dai guai il tuo amico, sapere come
si diventa animagus?» continuò stupita.
«Lo so che può sembrare strano» rispose
Sirius con aria solenne «e ti spiegherei volentieri qual
è il problema, ma ho promesso al mio amico che mai e poi mai
avrei rivelato il suo segreto...»
«Oh, capisco» disse Elanor, guardandolo ammirata
«sei davvero un amico buono e leale...ehm,
comunque» continuò, ricomponendosi «non
credere che per conquistarmi basti così poco. Dovrai dar
prova di ben altro tipo di fedeltà! Comunque,
sarò ben felice di aiutarti Vieni con me!»
«Ehm…dove mi porti?» chiese Sirius,
allarmato.
«Nel posto dove vivo insieme alle mia amiche no? È
sempre utile, avere un secondo parere…»
“Oddio…quindi stiamo andando al manicomio! Questa
è tutta matta, perché mi hanno mandato a cercarla
tutto da solo?” pensò Sirius, disperato, prima di
rassegnarsi e seguire la ragazza.
* Due ore dopo* (cioè, in realtà sono passati
solo dieci minuti, ma ricordatevi che noi stiamo leggendo la storia dal
punto di vista di Sirius che sia sta annoiando a morte a sentire Elanor
che continua a parlare, quindi sembra che siano passate due ore)
«…e dunque, ti dicevo, per il mio decimo
compleanno ebbi in regalo una lampada magica, dalla quale
spuntò una presenza malefica che mi rapì e mi
porto con sé dentro un castello isolato e lontano da tutto e
da tutti, dove rimasi per ben due mesi, ti rendi conto? Un vero incubo,
tremila metri quadrati di castello e neanche una piastra per i
capelli…che sono lisci e setosi già di loro,
naturalmente, ma ogni tanto un aiuto non guasta. Insomma, alla fine di
quei due mesi l’essere malvagio mi mise alla porta urlando a
squarciagola che si augurava di non incontrarmi mai più (ma
io lo so che non voleva che io mi sentissi in colpa a causa del suo
amore per me non corrisposto), e io finalmente libera andai in Egitto,
dove rimasi per ben una settimana, ma poi me ne andai via, il clima
egiziano è così secco, fa male alla pelle, che
deve rimanere sempre idratata e morbida come quella di una pesca, ma in
quella settimana feci in tempo ad apprendere ogni incantesimo e magia
egiziana praticata dai tempi dei Sumeri ad oggi, sai
com’è, sono molto dotata, e allora mi dissi
“Non è un po’ poco?”,
così decisi di girare il mondo per imparare ogni tipo di
magia, perciò dopo l’Egitto mi imbarcai per il
Brasile, ma durante il tragitto la mia nave affondò, puoi
crederci? Così mi ritrovai da sola a Sant’Elena,
in mezzo all’Atlantico, ci pensi? Però fu una
fortuna, anche se per ben tre gironi dovetti rinunciare agli impacchi
di camomilla nei capelli, perché…oh, ma guarda,
siamo arrivati! Come passa veloce il tempo, eh?»
Sirius, che era in procinto di tagliarsi le vene per la noia, si
riscosse appena in tempo:
«Già…veramente
incredibile…» e si interruppe, guardando a bocca
aperta il castello grande tre volte Hogwarts che gli si parava davanti
«Tu vivi qui?» chiese, strabiliato.
«Sì, con tutte le mie amiche ovviamente! Sai,
siamo tante, e ognuna di noi legge un sacco di libri, perciò
abbiamo un’immensa biblioteca, e poi ognuna di noi vuole il
suo bagno personale perché abbiamo esigenze diverse,
naturalmente, sia mai che io scambi per sbaglio il mio lucidalabbra con
quello di una bruna! Una volta mi è successo ed è
stato davvero un incubo, non c’entrava niente con la mia
carnagione e…»
«Sì, certo, capisco!» la interruppe
Sirius, certo che non sarebbe mai riuscito a sopravvivere a un'altra
conferenza «Allora, ehm, entriamo, che ne dici?»
«Certamente!» annuì Elanor
«Vieni con me!»
Entrarono così nell’immenso castello
(«…non c’è
l’antifurto perché oggi sono quasi tutte a casa,
sai, sono uscita solo io perché sapevo che mi stavi
cercando, ti ho già parlato di quel mio potere speciale
che…»), attraversarono una grandissima sala
d’ingresso senza incontrare nessuno («Di solito
sono tutte in biblioteca a studiare, sai, l’istruzione
è una cosa molto importante, anch’io passo molto
del mio tempo a studiare e apprendere, ho già letto tutti i
libri esistenti scritti nelle lingue correnti e ho cominciato a leggere
quelli nelle lingue morte, in questi giorni sto leggendo in
geroglifico, trovo molto importante leggere i libri in lingua originale
perché…»), finché, salendo
una rampa di scale, non incontrarono una ragazza minuta, con dei
morbidi boccoli neri e gli occhi argentati.
«Ciao, Elanor, finalmente sei tornata! Lui
dev’essere Sirius, giusto?»
«Ciao Daisy*! Sì, proprio
così!» rispose Elanor, sorridendo
«Dobbiamo radunarci con le altre, ha bisogno del nostro
aiuto!»
«Ma certo!» annuì Daisy «Sono
quasi tutte in biblioteca, voi cominciate ad andare
là…le altre le chiamo io! Sono tutte in camera di
Sibyl**, lo sai che le è venuto un brufolo?»
Elanor inorridì «Oh mio Dio! Come mai?»
«Secondo me si stressa troppo. Gliel’avevo detto
io, che la sua storia con quel ragazzo non avrebbe mai portato da
nessuna parte…interessi troppo diversi. A lei non piace
l’arte, e lui è sempre lì che guarda
quell’orribile quadro…» scuotendo la
testa, Daisy si allontanò, e Elanor fece a cenno a Sirius di
seguirlo.
«Povera Sibyl» sussurrò
«speriamo si rimetta in fretta…un brufolo,
c’è niente di più terribile?»
«Eh…già, povera stella»
annuì Sirius con l’aria convinta, pensando
“o sono parenti, o è un’epidemia.
Dovrò vaccinarmi”
«Sono sicura che con tutte le mie amiche riusciremo a trovare
una soluzione!» riprese Elanor «Cinquanta cervelli
sono meglio di uno, se poi sono tutti cervelli
geniali…»
Sirius deglutì, improvvisamente spaventato
«C…c…cinquanta?»balbettò.
“Oh mio Dio, non ne uscirò mai vivo!”
La ragazza gli fece strada fino a una grande porta di legno massiccio,
che una volta aperta rivelò la più grande
biblioteca che Sirius avesse mai visto (e che detto tra noi
giurò a sé stesso di non entrare mai
più in una biblioteca per tutta la sua vita)
Una volta entrati, Elanor disse ad alta voce: «Ragazze,
ascoltatemi! Il mio amico Sirius ha bisogno di aiuto per un suo amico.
Gli darete una mano insieme a me?»
Tutte le ragazze presenti annuirono e cominciarono a sedersi a un
luuuuuuuuuuuungo tavolo posto proprio in mezzo alla biblioteca. Elanor
e Sirius si sedettero a capo tavola, e poco dopo li raggiunsero Daisy e
le ultime ragazze, tra cui la povera Sibyl, che Sirius intuì
essere la ragazza dai capelli ramati, gli occhi dorati e due dita di
dentifricio sul naso.
«Ehm, sì, salve a tutte!»
balbettò il ragazzo, sentendosi un po’ a disagio
con tutti quei bellissimi occhi puntati addosso «Ecco, lo so
che vi sembrerà una richiesta un po’ strana, ma il
mio amico ne ha serio bisogno: sapete come si diventa
animagus?»
* Scusa, Scott
Fitzgerald. Per chi non lo sapesse, Daisy è la protagonista
femminile de "Il grande Gatsby". E' un personaggio che detesto con
tutte le mie forze, ma vabbe, il nome andava abbastanza bene, per una
Mary Sue...
**Scusa, Oscar Wilde! Ok, tutti gli scrittori si staranno rivoltando
nella tomba...vabbe. Sibyl era la donna di cui Dorian Gray si era
innamorato, che si suicida dopo il suo abbandono. In teoria nella
versione italiana viene tradotto Sibilla, ma dato che faceva venire in
mente la Cooman ho ritenuto opportuno lasciarlo in lingua
originale...(sì, lasciate perdere la cosa del quadro,
è stata un'ispirazione improvvisa che non sono riuscita a
ignorare XD)
Detto questo, passiamo ringraziarvi tutti! (Dirò poco
perchè ho veramente pochissimo tempo)
Pervinca Potter 97: Sì, be, adoro la coppia Lily/Sev, ma
purtroppo mi sono arresa all'evidenza...Lily sposerà James,
anche se non sono mai riuscita a capire cosa glielo ha fatto preferire
a Sev XD
Illidan: grazie per il tuo perdono! Qui oltre al grande Maestro sto
uccidendo tutta un'altra serie di scrittori...speriamo di sopravvivere!
In effetti senza Harry tutto sarebbe stato motlo più
semplice, ma purtoppo ce lo dobbiamo tenere...
marjane: per Lily/Sev ti ho già risposto...greazie per i
complimenti a tutti gli altri capitoli, mi ha fatto piacere...in
effetti l'idea di Regulus non è male, potrei pensarci a
inserirlo da qualche parte! Grazie anche per l'idea, oltr che per i
complimenti! ^^
HermioneForever92: oh, be...vedo che mi capisci! ^^ Grazie per i
complimenti!
Yum: be, per Lily/Sev ho già risposto anche a te...grazie
mille per i complimenti!
Ah, volevo anche scusarmi per tutti i probabili errori di battitura
che vedete nei miei racconti, soffro di dislessia da tastiera in una
maniera incredibile!
E ringrazio anche le 10 persone che hanno mesoo la mia storia fra i
preferiti!!!
Al prossimo capitolo: "Riunione di famiglia" Spero di riuscire a
postarlo presto! ^^
|
Ritorna all'indice
Capitolo 5 *** Riunione di famiglia ***
Buonaseeeeera!
Vi chiedo scusa, assolutamente scusa. Sono in ritardo colossale, lo so.
Ho avuto un mese così pieno di esami che riuscivo a malapena
a trovare il tempo di respirare, perciò il nuovo capitolo
rimaneva là, finito per metà. Oggi l'ho visto e
mi sono sentita assolutamente debitrice nei vostri confronti,
specialmente dopo le vostre recensioni così positive. Quindi
mi sono fatta forza e sono andata avanti.
A dir la verità questo capitolo è venuto un po'
diverso da come me l'aspettavo inizialmente (quando scrivo non so mai
cosa ne verrà fuori XD) e francamente non so ancora se mi
soddisfa o no. Lascio a voi l'ardua sentenza XD
Capitolo 4: Riunione di famiglia
«Al
tuo amico serve sapere come si diventa animagus?» chiese
perplessa una ragazza dagli occhi lilla.
«Proprio
così, Sally*» confermò Elanor
«ma Sirius ha giurato che non avrebbe mai rivelato a nessuno
il suo segreto, e io gli ho promesso che avremmo rispettato il suo
silenzio. La sua fedeltà verso gli amici merita tutta la
nostra ammirazione.»
«Hai
ragione» concordò Sally «dunque, se ben
ricordo, quando ero in Guatemala consultai un vecchio stregone in grado
di trasformasi in opossum. Mi rivelò che era in grado di
effettuare tale trasformazione grazie a una pozione che
prendeva regolarmente ogni mese, anche se poi ammise che bastava
prenderla una volta nella vita…lui però diceva
che aveva un sapore niente male, e tanto non causava nessun danno
prenderla regolarmente. Anche se di quest’ultima cosa non
sono proprio sicura» aggiunse pensierosa «visto che
andava in giro vestito solo con delle figurine Panini cucite insieme.
Comunque, mi diede la ricetta della pozione, se vuoi te la scrivo. Chi
ha una penna?»
«Mi
dispiace contraddirti, Sally,» disse una Mary
Su…ehm…una ragazza dagli straordinari occhi verde
acqua e dai capelli…straordinariamente verde acqua
«ma a quello stregone mancava davvero qualche neurone. Una
pozione, figuriamoci, non ho mai sentito niente di più
stupido! Quando ero in Kenya incontrai una strega con tutte le rotelle
perfettamente a posto, in grado di trasformarsi in lama! Mi
rivelò che il trucco è farsi trasfigurare in
animale, se poi con straordinaria forza di volontà uno
riesce (da solo) a tornare alla sua forma originale, a quel punto
sarà in grado di trasformarsi a suo piacimento
nell’animale in cui era stato trasfigurato.»
Sirius
sospirò, capendo che la cosa sarebbe andata per le lunghe, e
tirò fuori taccuino e matita, cominciando a prendere
appunti. Subito gli apparve in mano un foglietto con scritto, in una
grafia molto elegante: “Pozione per animaghi”.
Alzò gli occhi e vide Sally fargli l’occhiolino.
Senza far domande, il baldo giovane infilò il foglietto nel
taccuino e riprese ad ascoltare.
Daisy aveva
infatti appena preso la parola: «Che stupidaggine, Johanna**.
Non ho mai sentito parlare di un umano che riuscisse a ritornare allo
stato originario da una trasfigurazione con la sola forza di
volontà. Evidentemente quella strega aveva bevuto
troppo…lo so io come si fa! Quando andai in India incontrai
un giovane principe che sapeva padroneggiare delle straordinarie arti
magiche, in grado di trasformarsi in mamba nero! Anche se non si
trasformava quasi mai, dato che in quel modo aveva già
ucciso la metà dei suoi servitori…diceva
però che era un animale molto utile da usare contro i suoi
nemici. Cooomunque, mi rivelò che il metodo per
diventare Animagus è pronunciare un semplice incantesimo:
“Blsjnungartingdrtholaster lalalala fredtlywoasxenti ffwwff
Qfwfq blabla gejaltola”. Naturalmente, la persona che subisce
l’incantesimo deve essere assolutamente concentrata
sull’animale che vuole diventare… e soprattutto,
chi lo pronuncia deve stare ATTENTISSIMO a pronunciare la formula in
modo corretto, altrimenti le conseguenze potrebbero essere
catastrofiche!»
«Ehm…potresti
ripetere la formula…più lentamente?»
disse Sirius, spaventato.
«Oh,
tranquillo.» disse Daisy, in tono pratico.
Schioccò le dita e il taccuino e la matita di Sirius le
apparvero in mano. Scrisse qualcosa, poi schioccò nuovamente
le dita e i due oggetti riapparvero nelle mani del ragazzo.
«Te l’ho scritta, così sei sicuro di non
sbagliare» gli spiegò.
A quel punto
Sirius, temendo che la faccende potesse andare avanti moooolto per le
lunghe (altre 47 Mary Su…ragazze che volessero esprimere la
loro opinione…dopo due anni sarebbe stato ancora
lì), prese coraggio (diamine, era pur sempre un Grifondoro,
no?) e disse: «Scusate…non per essere impiccione e
maleducato, ma…tutte voi avete incontrato almeno una volta
nella vita un Animagus che vi ha spiegato come ha fatto a diventare
così?»
«Ma
certo che no!» rispose Elanor, sorridendo. Sirius fece per
tirare un sospiro di sollievo ma… «Ma naturalmente
tutte noi abbiamo condotto studi sull’argomento (come anche
su molti altri, del resto) e siamo tutte pronte a darti una mano ed
esprimere un nostro parere.»
Sirius gemette,
come in preda a una colica, pensando “se pesco chi ha avuto
la brillante idea di diventare Animagus, gli spezzo tutte le
ossa…”.
Le
M…ragazze lo guardarono stupite, ma Elanor le
rassicurò: «Non fateci caso, è
l’emozione…comunque, se posso esprimere la mia
opinione, vi siete sbagliate tutte quante.»
“Ma
non mi dire…” pensò Sirius, e riprese
la matita.
«Non
so quante di voi abbiano letto il libro De potentissimis set
secretissimis potionibus…» si interruppe, vedendo
la folla di mani alzate «Ehm…anche la nuova
edizione riveduta e corretta?» le ragazze presero
un’aria dubbiosa «Bene» riprese Elanor,
trionfante «Dicevo, come sapete, nel libro, oltre a esserci
la ricetta della Pozione Polisucco, c’è anche una
descrizione molto particolareggiata sugli effetti che ha su chi nella
pozione ha messo peli di un animale. Ma quello che nella vecchia
edizione non era scritto» continuò orgogliosa
«è che chi ha la pazienza di
aspettare…circa sei anni rimanendo nello stato animalesco
senza cercare di porvi rimedio, alla fine guarirà da solo, e
sarà poi in grado di trasformarsi in quell’animale
quando gli pare e piace!».
Sirius la
guardò sconvolto «E io devo rimanere con sei anni
con la faccia di un cane?».
«Non
ti preoccupare,» disse Elanor con la voce carezzevole
«ti amerò comunque, e avrò senza dubbio
la forza di aspettarti finché non avrai ripreso il tuo vero
aspetto…».
«Fico,»
disse Sirius, convinto «ma, ehm…non
c’è un metodo, come dire…un
po’ più rapido?»
«Mi
stai dicendo che non ti fidi di me?» sussurrò la
ragazza con le lacrime agli occhi.
«Non
ho detto questo! Solo che, ecco, il mio amico ha bisogno di diventare
Animagus il prima possibile! Oh, no, non volevo offenderti!».
Troppo tardi.
Elanor era scoppiata a piangere, sembrava una fontana (no, fidatevi,
non è una metafora), o meglio come le cascate del Niagara,
perché non sembrava ci fosse un modo per farla smettere.
(sì, ehm, a parte ucciderla…Sirius, metti SUBITO
giù quell’ascia…)
Le altre
Mar…eh, ma cavolo, ragazze lo guardarono tutte con aria di
rimprovero: «L’hai fatta piangere!»
esclamò Sybil, guardandolo ferita «E non mi sembra
molto carino trattare così una ragazza, tra
l’altro davanti a me, lo sapevi che la storia col mio ragazzo
è finita da poco!» scoppiò in lacrime
anche lei. Sirius cominciò a temere il peggio.
«Ma…io…io non volevo offenderti! Volevo
semplicemente chiederti se non conosci altri metodi, tu che sicuramente
hai così tanta conoscenza
dell’argomento!»
«Ci
stai dicendo» lo interruppe un’altra bellissima
ragazza con gli occhi verde prato (oh, non mi veniva in mente un verde
migliore!) «Che invece noi siamo ignoranti
dell’argomento?» e giù a piangere anche
lei.
«Ma
noi, dai, tranquilla, Marianne***» tentò di
rassicurarla Daisy «sono sicura che Sirius non voleva dire
questo…vero?» sibilò rivolta a
quest’ultimo, con aria minacciosa.
«Ma
certo che no! Sono sicuro che siete tutte delle esperte, per questo ho
chiesto se c’erano altri pareri! Sono impaziente di sentire
tutte le vostre opinioni in proposito!» cominciò
Sirius con fervore, guardando con gratitudine Daisy. Ma ormai solo
metà delle ragazze sembrava ascoltarlo: tutte le altre, alle
parole di Marianne, avevano guardato Sirius con le lacrime agli occhi,
e avevano cominciato a piangere pure loro.
«No,
vi prego, non fate così!» urlò Sirius,
che per metà aveva paura annegare e per l’altra
metà aveva paura di morire per mano di una Mary
Su…ragazza offesa.
Daisy gli si
avvicinò: «Non puoi fare niente» gli
sussurrò «Ormai devi solo metterti comodo e
aspettare che finisca. Se non presti loro attenzione, la smetteranno
prima, fidati di me».
«Grazie»
rispose Sirius di rimando «Certo che siete proprio delle
ragazze…particolari, eh?»
«Abbastanza»
disse Daisy con indifferenza «per quello ci amano
tutti.»
And here it is.
Non so esattamente cosa mi ha fatto decidere di rendere Daisy l'unica
Mary Sue abbastanza intelligente (ehm...scherzo, ragazze, siete tutte
molto intelligenti), forse il fatto che la Daisy da cui ha preso il
nome la trovo così TANTO stupida, che ho voluto
necessariamente fare un contrasto tra le due. Non lo so. Comunque non
è così male, il personaggio di Daisy, per essere
una Mary Sue...magari sarà l'unica che ritornerà
nel corso della storia. Le altre penso le liquiderò entro i
prossimi due capitoli, mi hanno già stufato...
Dunque, i nomi delle Mary Sue...allora.
*Sally è il titolo di una canzone di de Andrè,
bellissima, fra l'altro. Scusa, Fabrizio.
**Johanna è la figlia di Sweeney Todd, non so chi di voi ha
visto il film. E' un personaggio che personalmente io detesto, secondo
me è una Mary Sue dalla testa ai piedi.
***Marianne è una delle due sorelle di "Ragione e
sentimento", di Jane Austen. E' sufficientemente romantica e fuori dal
mondo...quindi potevo permettermi di affibiare il suo nome a una Mary
Sue XD
Purtoppo non ho il tempo di ringraziarvi tutti uno per uno, mi
dispiace, davvero, è la prima volta che non lo faccio!
Prometto che la prossima volta cercherò di rispondervi!
Comunque grazie a: Pervinca Potter 97, HermioneForever92,
SkAnNeRiZzAtA, blabs, Mizar, Illidan, MissMalfoy1 e
Lysandra Black per le recensioni!!!! Ah, e ne approfitto per scusarmi come sempre degli errori di battitura...
|
Ritorna all'indice
Capitolo 6 *** Nel frattempo a Hogwarts... ***
Bene, ammetto che in
realtà questo capitolo è venuto fuori tutto da solo e tutto
oggi...in realtà avevo intenzione di pubblicarlo nei
prossimi giorni, ma cavolo, Button è arrivato primo nel Gran
Premio di Australia e bisognava festeggiare!
Dunque, questo capitolo è nato più o meno ieri
notte mentre cercavo di addormentarmi...dopo che ci ho rimuginato sopra
per un bel po', mi sono detta: "E' da un po' che gli altri tre
malandrini non si fanno più vedere!", e ho voluto
necessariamente rimediare. Quindi...mentre Sirius annega, cosa stanno
facendo i nostri appassionati studiosi?
Capitolo 5: Nel frattempo a
Hogwarts…
«Ma dove CAVOLO è finito, adesso?» disse
James spazientito, buttando il dodicesimo libro sul pavimento,
pericolosamente vicino al camino.
«JAMES!» urlò Remus, imbufalito,
correndo a salvare il povero libro «Devi necessariamente fare
questa scenetta tutte le volte che finisci un libro?»
«Mi sta venendo un attanagliante dubbio»
proseguì James, senza minimamente ascoltare il suo amico
«Queste Mary Sue, sono carine per caso?»
«Da quello che ha detto Lily, sembrerebbe di
sì» si intromise Peter sollevando gli occhi dal
libro che stava leggendo «Non ha mica detto che sono
bellissime e intelligentissime?»
James aveva praticamente gli occhi fuori dalle orbite: «E noi
abbiamo mandato Sirius alla ricerca di una ragazza carina? Ma siamo
matti? Quello figurati che le chiede come si diventa Animaghi,
sarà occupato a fare altro!»
Remus lo guardò malissimo: «Guarda che veramente
sei stato tu a mandarlo a cercare queste tizie, io non ero affatto
convinto che fosse una buona idea…»
«Io? Mandarlo a cercare una ragazza carina invece di legarlo
a una poltrona e costringerlo a leggere libri? Fesserie»
s’incaponì James, cercando con lo sguardo
l’assenso di Peter. Che però non venne.
«Guarda che l’hai proprio mandato tu!»
disse infatti quest’ultimo «E gli hai pure detto di
gestirsela da solo…»
«Sono un idiota» gemette James affranto.
«Già» concordò Remus.
«Guarda che tu sei mio amico, dovresti consolarmi e dire che
non è vero che sono un idiota!»
«Lo sei, però»
«Non lo sono affatto!»
«Lo sei eccome!»
«Volete finirla di strillare?» urlò
ancora più forte Lily, entrando in quel momento nella sala
comune. «Vi si sente fino nella stanza di Severus!»
James impallidì: «Sei stata nella stanza di
Piton?»
«Te l’ha appena detto, Potter, sei sordo per
caso?» disse una voce beffarda molto, molto, ma moooolto
familiare. I tre amici guardarono oltre Lily e videro Severus entrare
nella sala comune.
«Cosa ci fai tu qui?» balbettò James,
ormai in preda a un attacco isterico.
«Abbiamo pensato che la mia stanza sarebbe stata
più tranquilla, specie dopo che passavamo di qua per
prendervi a calci» rispose Lily, sdegnosa «Ora
andiamo, Sev, così riprendiamo da dove ci siamo
interrotti…e voi zitti e buoni, perché vorremmo
anche un po’ di pace e tranquillità».
James biascicò qualcosa come: «da dove ci siamo
interrotti…» e svenne.
Remus scosse la testa, e si rivolse a Lily: «Potevi usare un
po’ più di tatto, chissà adesso James
cosa immagina che facciate nella tua stanza…».
«Stavamo giocando a battaglia navale…»
disse Lily scandalizzata, cominciando a salire le scale.
Peter li guardò assorto per un attimo prima di aprire bocca:
«Ora che ci penso, come fa Mocciosus a salire nella stanza di
una ragazza?»
A quelle parole, James riprese conoscenza come per magia:
«Cavolo, ma lo sai che hai ragione? Potremmo chiederglielo,
è una conoscenza che potrebbe tornare molto
utile…»
«E magari se davvero lo vuoi sapere sarebbe anche il caso di
cominciare a essere un po’ più gentili con
lui…» lo interruppe Remus.
«Oppure,» prosegui imperterrito James
«potrebbe anche voler dire che Mocciosus in realtà
è una ragazza e fa di tutto per nasconderlo! Ma
perché dovrebbe nasconderlo?» aggiunse pensieroso.
«Forse perché…non è una
ragazza?» ipotizzò Remus con sarcasmo.
Ma ormai James era partito per la tangente, e con lui Peter.
«Magari ha fatto l’operazione per diventare uomo,
però la magia delle scale lo vede ancora come se fosse una
donna!» esclamò infatti quest’ultimo,
entusiasta.
«Magari si finge uomo perché come donna
è veramente brutta! Non che sia poi tutta questa gran
bellezza anche da uomo, in realtà…»
disse James sghignazzando.
«O magari…»
«O magari voi due adesso la finite se non volete che vi porti
in un posto molto isolato durante una notte di luna piena» li
interruppe Remus incazz…incavolato nero. «Siete
qui per aiutarmi, o avete intenzione di ridere dietro a Piton per tutto
il resto della settimana? Siete solo invidiosi perché lui ha
trovato il modo per salire nei dormitori delle ragazze, e non vi
svelerà mai come si fa…»
«Sì, però tu sei crudele!»
disse James con aria ferita.
«Non fare quell’aria da cerbiatto abbandonato, oggi
non attacca per niente!» Remus era leggermente inviperito
«Ora, abbiamo due possibilità: o continuiamo a
leggere, o andiamo a cercare Sirius per vedere cosa cavolo sta
combinando con queste maledettissime Mary Sue. Sempre che le abbia
trovate, naturalmente, oggi siete tutti talmente svampiti,
più del solito, ok che siete andati in biblioteca, ma non mi
sembra una cosa così terribile, insomma sono libri, che cosa
volete che vi facciano? Non mordono mica! Vabbe che dai pochi neuroni
che sono sopravvissuti alla carneficina che cosa potevo aspettarmi,
però…»
«Ok, ok, abbiamo capito!» lo interruppe James.
Remus aveva la pessima abitudine di parlare a macchinetta, quando era
arrabbiato.
«Comunque,» proseguì «io non
ne posso più di leggere e leggere e leggere. Vado a cercare
quell’idiota di Sirius, e giuro che se non ha fatto niente di
utile…» fece una pausa carica di significato,
prima di alzarsi. «Chi viene con me?»
Remus si alzò a sua volta «Vengo
anch’io» sospirò «Oggi siete
così svampiti, se incontri una Mary Sue non oso immaginare
che cosa ti può fare…»
Peter si rannicchiò nella poltrona: «Io col cavolo
che vengo. Metti che è di cattivo umore, questa Mary Sue?
Magari mi trasforma in frittata e mi darà da mangiare alla
piovra gigante, preferisco rimanere qui a leggere
tranquillo…»
«Penso che sia meglio essere mangiati dalla piovra gigante
sotto forma di frittata che leggere un altro stupido
libro…» borbottò piano James, attento a
non farsi sentire da Remus. Che, ad ogni modo, lo sentì
comunque. «Senti, io non è che vi ho costretto a
leggere quegli “stupidi libri”, come li chiami tu,
io non sono nemmeno sicuro che l’idea degli Animaghi sia una
buona idea, voglio dire, è della Row, vatti a fidare, siete
voi che avete insistito tanto per aiutarmi, che per carità
lo apprezzo tantissimo, però non potete prendervela con me
per ogni cosa, l’unica idea che mi è venuta in
mente è cercare nei libri, ma se tu hai un’idea
migliore tirala fuori subito, io evidentemente non ho tutta la vostra
fantasia, figurati, Piton in realtà è una donna,
solo a te poteva venire in mente un’idiozia del genere, e
poi…»
«Sì, ho capito!» strepitò
James, senza fiato. Remus quando era irritato parlava DAVVERO a
macchinetta. «Certo che è proprio bello il parco
in questa stagione, eh?» continuò, facendo un
pessimo tentativo di cambiare argomento «ma…da
dove cavolo viene tutta quest’acqua?»
La questione
dell'acqua mi sta facendo ridere da sola, mi sento incredibilmente
cretina XD.
Lo so che Remus sembra un po' isterico, in questo capitolo, ma non so,
mi andava di renderlo così.XD Non me lo sono mai immaginato
così, sia chiaro...per me rimane sempre il più
tranquillo dei quattro, ma ho sempre pensato che alla fin fine vivere a
stretto contatto con tre persone come Sirius, James e Peter non dovesse
essere così rilassante, quindi ogni tanto anche lui doveva
pur perdere il controllo in qualche modo...
Ah, per non dare adito a ulteriori sospetti, voi potete immaginare
quello che volete, ma Lily e Sev stavano giocando DAVVERO a battaglia
navale XD
In any case, anche se non ho molto tempo, voglio rispondere come
promesso a tutte le vostre recensioni!!!
SkAnNeRiZzAtA: in realtà a Cho Chang non ci avevo
minimamente pensato, forse perchè mi sta talmente antipatica
che l'ho rimossa dal cervello! XD In effetti però
è della generazione successiva, forse per quello mi
è venuta in mente.^^ Grazie per i complimenti!
Pervinca Potter 97: ma grazie <3. E' bello sapere di avere dei
fan irriducibili su cui contare!
HermioneForever92: grazie dei complimenti! In effetti Sirius
è un po' sull'orlo dell'esaurimento nervoso, ma per fortuna
presto arriveranno James e Remus a salvarlo...XD
LysandraBlack: ma sai che l'epidemia di acne è proprio una
bella idea? Non so se l'attuerò, ma in caso
metterò i credits! XD Comunque come ho già detto
non avevo proprio pensato alla Chang, però adesso che mi ci
fate pensare potrei fare apparire la madre da qualche parte...XD
Ludo: tranquilla Sirius verrà salvato da due baldi giovini e
ne uscirà indenne, a parte qualche incubo per i prossimi...5
anni XD. Grazie anche a te per i complimenti!
Alohomora: be, forse per me è più facile scrivere
una parodia sui malandrini perchè non amandoli molto mi
viene più spontaneo prenderli in giro...infatti il
più delle volte Sev, che è il mio preferito,
viene risparmiato dalle brutte figure! XD A ciascuno i suoi punti
deboli...^^ La questione del libro di Peter credo verrà
fuori nei prossimi capitoli, devo ancora decidere come...
Illidan: per quanto riguarda de Andrè purtoppo non posso che
darti ragione, ormai la maggior parte della gente preferisce gentaglia
come i Sonhora o i Jonas Brothers...robe da matti. Per fortuna noi
pochi baluardi sopravviviamo! XD Mi complimento ancora con te per la
fic di Benni, e grazie tantissimo per i complimenti! (sono quasi
arrossita...XD). (Gli esami vanno bene, a proposito^^)
Ne approfitto per ringraziare anche i 19 che hanno messo la storia tra
i preferiti, e arrivederci al prossimo capitolo! (spero presto)
Ah e se c'è qualche errore di battitura...scusatemi, as
always XD. Appartengo al gruppo "dislessici da tastiera" XD
|
Ritorna all'indice
Capitolo 7 *** Niagara Falls ***
Come mi vergogno. Credo di
aver aggiornato qualcosa come due mesi fa, ma da allora ho avuto un
sacco di esami e laboratori e mancanza di ispirazione,
perciò, oltre a non aver tempo per continuare la storia, non
sapevo neanche come
mandarla avanti. Spero che sappiate perdonarmi. *si cosparge il capo di
cenere*
Ma bando alla tristezza, ora ho continuato e ho anche in mente (forse)
i capitoli successivi, quindi spero di non lasciarvi a piedi ancora per
così tanto tempo!
E tra l'altro Button sta andando a gonfie vele nel mondiale, il che
potete pensare che non c'entri niente, ma quando sono contenta ho molta
più ispirazione quindi in un certo senso sì,
c'entra. XD
Capitolo 6: Niagara falls
«Daisy,
ma non avevi detto che avrebbero smesso presto?»
«Non
ho detto che avrebbero smesso presto, ho detto che avrebbero smesso
prima, è molto diverso!»
«Sì,
ma quando hai detto “prima”, io avevo interpretato
“prima del prossimo anno”…»
«Be,
la prossima volta potresti stare anche attento a come parli, meno male
che tu sei quello che ci sa fare con le ragazze, guarda che hai
combinato…»
«Di
solito ho a che fare con ragazze NORMALI…ma non ci conviene
ripulire un po’ con la magia?»
«No,
tranquillo, cosa esiste a fare l’idraulico
sennò?»
Sirius
annuì, fingendo di sapere da sempre cosa diavolo fosse un
idraulico, prima di guardarsi intorno sconsolato. Lui e Daisy erano
seduti in cima a uno scaffale della biblioteca, per scampare
all’annegamento, mentre sotto di loro le altre ragazze
continuavano a piangere come fontane.
«Cavolo,
non avevo mai notato che la maggior parte delle mie amiche piange a
spruzzo.» osservò Daisy, interessata
«Sembra di essere in un cartone animato, non trovi?»
«Ehm…già»
annuì Sirius convinto, chiedendosi cosa mai fosse un cartone
animato. Quella ragazza era davvero sorprendente.
«Senti»
riprese dopo una pausa «non è che sarebbe meglio
salvare i libri che stanno negli scaffali più bassi?
L’acqua sta arrivando a dei livelli
allarmanti…»
«Oh,
non ti preoccupare» sorrise la ragazza «sono
idrorepellenti.»
«Ah.»
Era difficile sostenere una conversazione con una Mary Sue.
«Non
senti anche tu delle voci?» ricominciò, nel
settantesimo tentativo di avviare una conversazione che lo togliesse
dal quel silenzio imbarazzante.
«Certo
che sento delle voci, sotto di noi ci sono una cinquantina di ragazze
che stanno piangendo…» rispose Daisy guardandolo
male.
«Ma
no, intendo…oh, non le senti adesso? Delle voci maschili!
Sembra che invochino aiuto, tra l’altro» aggiunse
dopo una breve pausa.
«Sì,
le sento anch’io ora! Sarà il caso di scendere e
vedere qual è il problema…» rispose
Daisy, prima di scendere dallo scaffale, seguita da un Sirius
terrorizzato. Le Mary Sue comunque erano così impegnate a
piangere e autocommiserarsi che non fecero caso a nessuno dei due.
«Wow,
certo che è proprio uno spettacolo suggestivo»
mormorò Sirius, indicando l’acqua che scendeva a
cascatella giù per le scale. «anche se non oso
immaginare in che stato siano le stanze del piano terra.»
«Oh,
tranquillo, qui è tutto idrorepellente.» disse
Daisy, cominciando a scendere le scale stando attenta a non scivolare
«Quella che hai appena visto è una scena che si
ripete abbastanza spesso. Sembra di vivere con Alice nel paese delle
meraviglie.»
«Sicuro!»
fece Sirius convinto, rinunciando a capire di cosa diavolo stesse
parlando e seguendola giù per le scale «Certo che
non dev’essere facile, vivere con delle persone che piangono
in continuazione…»
«Oh,
dopo un po’ ci si abitua, anche se ci costa un patrimonio
per l’idraulico.» rispose Daisy convinta
«E inoltre quando fa caldo è piuttosto comodo.
Basta dar fuoco alla miccia, e voilà, in dieci minuti hai
una splendida piscina proprio in salotto.»
«In
effetti…» convenne Sirius, pensando che anche
quella Daisy non dovesse essere del tutto normale.
«Wow» esclamò poi, quando si
trovò dinnanzi all’atrio, nel quale il livello
dell’acqua doveva aver raggiunto almeno i due metri.
«E adesso?»
«Tu
sai nuotare, vero?» chiese Daisy, guardandolo sospettosa.
«Certo!»
«E
allora sbrighiamoci, andiamo a salvare quei tizi laggiù che
stanno per annegare.»
«Ma
cos…Remus! James!» urlò improvvisamente
Sirius, riconoscendo i suoi amici, per poi vederli un secondo dopo
sparire tra i flutti.
«Non
avrebbero mai dovuto aprire la porta» sospirò
Daisy guardando Sirius tuffarsi, prima di seguirlo.
Trasportati
dalla corrente, non ebbero difficoltà a raggiungere Remus e
James. Le difficoltà sorsero un secondo dopo, quando
invertirono la rotta e cercarono di rientrare nel castello, nuotando
contro corrente.
«Questa.
Cavolo. Di. Acqua.» annaspò Sirius incavolato
nero, tentando di nuotare con un braccio e di reggere James con
l’altro.
«È
inutile… non ce la faremo mai tutt’e
due… lasciami qui e salvati almeno tu! E dì a
Lily che la amo tanto e di dare il mio nome al suo primogenito
maschio!» gemette James, che era molto portato a
fare la vittima, quando si trovava in situazioni difficili.
«Non
riesco a capire…eravamo in Inghilterra trenta secondi fa,
come diavolo abbiamo fatto a finire in Canada?» si
domandò Remus, che nelle situazioni difficili aveva invece
la tendenza a trovare le spiegazioni più astruse che mente
umana sia in grado di partorire.
«Ma
porca paletta…ehi, ragazze! Se non la smettete subito questa
sera doppia razione di dolce per tutte!» urlò
Daisy esasperata, conoscendo le fisse per la dieta di tutte le sue
amiche. «Eh, ma porca ******» aggiunse in un
linguaggio molto poco consono a una Mary Sue, quando vide che non era
cambiato nulla «Ora basta! AKGLSKEOPNGFJKLDJAHFKM
AHFELHTERALDESDSZAIONRTER ALAKAZAM!» urlò in fine,
e per magia le acque si divisero. «Mosè era un mio
lontano parente» aggiunse a mò di spiegazione,
notando che i tre ragazzi la guardavano straniti. «Adesso
rientriamo, e giuro che adesso quelle mi sentono».
«Immagino
che “quelle” siano le Mary Sue»
bisbigliò James. «Ma sono tutte come
lei?»
«Peggio…sono
molto peggio» rispose Sirius sconsolato.
James si mise a
piangere. Due secondi dopo si interruppe a causa dell’urlo di
Remus.
«NON
TI SEMBRA CHE CI SIA ABBASTANZA ACQUA?»
«E’
un tantinino irritato oggi» sussurrò James
all’amico, che stava guardando Remus stupefatto.
«Come
se le Mary Sue non bastassero…» gemette Sirius,
precedendo gli amici nel castello.
Tanti mesi di
attesa per un capitolo così corto, vabbe.
La frase di Remus sul Canada è da impuntarsi al fatto che le
cascate del Niagara sono in Canada, avevate capito. Uno spettacolo
bellissimo, tra l'altro, se volete farvi un viaggio ve lo consiglio
senz'altro. Ma questo non c'entra. XD
Mi dispiace tantissimo ma non ho proprio il tempo per ringraziarvi uno
a uno, ma voglio solo dire a Pepesale, che sì, probabilmente
è telepatia e comunque De Andrè RULES!
Ringrazio inoltre Alohomora, HermioneForever92, SkAnNeRiZzAtA, Pervinca
Potter 97, Illidan e Afaneia per le recensioni, prometto che la
prossima volta vi ringrazio uno per uno!
Ringrazio inoltre le 18 persone che hanno messo la storia tra i
preferiti e le 3 persone che la stanno seguendo...ok, non ho capito
molto bene la questione delle storie seguite, perdonatemi.
Ah, mi scuso as always per gli errori di battitura, se presenti.
Alla prossima! (spero presto)
|
Ritorna all'indice
Capitolo 8 *** Bad period ***
Ma salve, my best beloved! Come vedete spero di
farmi perdonare per i due mesi di attesa che hanno preceduto lo scorso
capitolo, e quindi aggiorno presto! Grazie comunque per tutte le vostre
recensioni positive, vi risponderò a fine pagina.
In questo capitolo, ho deciso di liberarmi delle Mary Sue,
perchè non le sopportavo decisamente più, anche
se probabilmente qualcuna farà ancora la sua comparsa nei
prossimi capitoli. Vedremo ^^
Capitolo 7: Bad period
«Sirius, non ci crederai mai, abbiamo assistito a uno
spettacolo incredibile!»
«Capirai, James, abbiamo appena nuotato in un mare causato
dal pianto di una cinquantina di ragazze, cosa ci potrà mai
essere di più incredibile?»
«Quello che sto per dirti! Lo sai che Mocciosus riesce a
salire nei dormitori delle ragazze? Secondo te è
particolarmente geniale o è semplicemente una donna che si
vuole spacciare per uomo?»
«Cavolo, James, ancora con questa storia? Scusalo, Sirius,
è solo geloso…» esclamò
Remus, esasperato.
Sirius si illuminò «Riesce a salire nei dormitori
delle ragazze? Cavolo, non credi che ci convenga cominciare a essere
più gentili con lui? E comunque di sicuro non è
una ragazza, scusa, ma ti sembra?»
«Ma cosa ne so! Era una teoria…»
«Scommetto che era di Peter…»
«Veramente no, era mia…perché,
è una cosa così stupida?»
«Vuoi una risposta sincera?»
I tre ragazzi in quel momento erano seduti per terra, davanti alla
porta della biblioteca del castello delle Mary Sue. Daisy vi era appena
entrata, ma aveva ritenuto più prudente che i ragazzi per il
momento restassero fuori. («Scordatevelo, col cavolo che
entrate, chissà cosa potreste combinare…sistemo
questo casino e poi vedremo, ma anche se entrerete sarà
meglio che teniate la bocca chiusa!»)
«Comunque io non ho capito» ricominciò
Remus «Come diavolo hai fatto a far piangere cinquanta
ragazze tutte in contemporanea? Hai ucciso il loro gatto?»
«E’ una storia lunga» rispose Sirius in
tono lugubre «Sappi che comunque sono estremamente permalose,
più della Evans durante il ciclo, quindi non dire
assolutamente nulla che le possa vagamente
offendere…»
«La Evans non è assolutamente mai permalosa! Come
ti permetti?» si indignò James, che quando si
trattava di Lily non capiva neanche la differenza fra un aerosol e il
ponte di Brooklin.
«E comunque, Sirius, smettila di parlare delle donne come se
fossero delle pazze furiose quando hanno il ciclo, Lily ti ha già
steso una volta per questo…» sospirò
Remus
«E chi se lo dimentica? Ho ancora i segni!» rispose
Sirius, ancora terrorizzato dal ricordo «E comunque ditemi
quello che volete, anche se non lo dico ad alta voce continuo a pensare
che le ragazze durante il ciclo impazziscono, per che cosa,
poi…»
«Dovresti provare ad avere il ciclo tu una volta, poi ne
riparleremo…» e qui Remus cominciava a diventare
abbastanza sarcastico. Cosa perfettamente inutile, comunque, dato che
Sirius non sarebbe stato capace di cogliere il sarcasmo nemmeno se
l’avesse investito con un Boeing 747.
«E va bene!» esclamo questi, infatti
«Scommettiamo? Mi trasfigurerai in una donna quando saremo in
grado di eseguire la trasfigurazione umana, e rimarrò sotto
quella forma per tutta la durata del ciclo…e ti
dimostrerò che in realtà non è di
sicuro niente di così traumatico!»
«Guarda che me la segno.» rispose Remus, stringendo
gli occhi «Non credere di scampartela perché alla
trasfigurazione umana mancano ancora almeno tre anni, appena
imparerò ti trasformerò per davvero!»
«Per me va bene» disse Sirius facendo spallucce
«Sai che tragedia…»
«Non so, Sirius,» cominciò James
lentamente, con l’aria dubbiosa «se le donne
continuano a lamentarsene, non dev’essere una cosa tanto
piacevole…»
«E allora? Sono donne!» fece Sirius come se fosse
la cosa più ovvia del mondo «Per che cosa non si
lamentano? Vedrai, scommetto che come al solito fanno tanto rumore per
nulla…»
«Ci sarà parecchio da
ridere…» sussurrò Remus sghignazzando e
tirando fuori un’agenda, sulla quale scrisse, a caratteri
cubitali: “6
ANNO: TRASFIGURAZIONE DI SIRIUS”.
James sembrava voler ribattere qualcosa di molto, ma molto aspro, ma si
interruppe quando vide la porta della biblioteca aprirsi: fosse mai che
le Mary Sue li sentissero parlare di donne impazzite durante il ciclo,
ci sarebbe stato da rimanerci.
Daisy uscì con l’aria parecchio insofferente,
tenendo in mano un tomo che aveva tutta l’aria di un
dizionario di greco che aveva mangiato troppo. Lo porse ai ragazzi
dicendo: «Le mie amiche hanno detto di non volerti
più vedere, Sirius, ma dato che non ritengono giusto che il
tuo amico ci rimetta per causa tua, hanno scritto su questo libro tutti i
modi che conoscono per diventare animagus, così li proverai
tutti e magari un giorno la imbroccherai giusta! Se posso darti un
consiglio, però,» aggiunse, vedendo la faccia di
James e Sirius «ti assicuro che il mio metodo è di
sicuro il migliore, andiamo, la Pozione
Polisucco…assurdo.»
«E mi pareva che non l’avremmo mai finita con
questi stupidi libri…» borbottò James
incavolato nero, attentissimo a no farsi sentire da Daisy, per poi
sorriderle con finta gratitudine (James sapeva essere un ottimo attore,
a volte) «Grazie mille per il libro, te ne siamo
infinitamente grati!»
«Guarda che lo so che ti fa schifo leggere libri,»
rispose Daisy (con lei non c’era attore da Oscar che tenesse,
capiva lo stesso quando le stavano mentendo) «ma non saprei
in quale altro modo aiutarti»
«Ma infatti lascialo perdere, i suoi neuroni ormai sventolano
bandiera bianca*» esclamò Remus, tirando un calcio
negli stinchi a James «Ti ringrazio tantissimo, ma ora mi sa
che per noi sia il momento di andare»
«Sì, mi sa che è meglio» fece
Daisy freddamente, continuando a seguirli con lo sguardo come per
accettarsi che stessero uscendo davvero dal castello.
«Sai che roba, puoi anche smetterla di guardarci
così, tanto di sicuro in questo stupido castello non ci
tornerò mai più» sussurrò
furiosamente Sirius, parecchio irritato.
Proseguirono in silenzio per parecchio tempo, tutti ancora troppo
traumatizzati per parlare, a parte Remus che sembrava stesse
mentalmente raccogliendo tutti gli insulti possibili e impossibili da
lanciare ai suoi amici.
«Be, e del libro che ce ne facciamo?» domando
infine James.
«Lo leggiamo, no?» rispose Remus col sopracciglio
pericolosamente inarcato.
«Ah, io pensavo di farci un falò e arrostirci
sopra le salsicce…» mormorò Sirius,
soprappensiero, nonostante James continuasse a scuoterlo per il gomito
e a fare no con la testa, guardando Remus spaventatissimo. Ne aveva ben
donde, perché a quelle parole Remus cominciò a
gonfiarsi come un pallone, per poi cominciare a sparare tutti gli
insulti che gli passavano per la testa in quel momento.
«Ah, ma certo, molto furbo, io di sicuro ho percorso a
rovescio le cascate del Niagara (era ancora convinto di essere in
Canada N.d.A.) per ottenere un libro da barbecue, molto furbo,
certo…ma dico, ti sei perso gli ultimi tre neuroni che ti
erano rimasti e hai cominciato a chiederli in prestito a Peter? Hai
deciso di fare una passeggiata sul Golden Gate di San Francisco e il
vento ti ha sbalzato di sotto? Sei stato investito da una mucca? Hai
mangiato un barattolo di crema idratante? Ti sei infilato dei
pennarelli su per il naso e uno si è conficcato nel tuo
cervello**? Hai cucinato i tuoi neuroni per il barbecue, insieme alle
salsicce? Hai visto la Cooman nuda? Ti sei…»
«E ho capito!» lo interruppe Sirius, esasperato.
«E comunque i miei neuroni stanno benissimo,
grazie» aggiunse sdegnoso.
«Non si direbbe…» borbottò
James, uscendo dalla Foresta Proibita nella quale era andato a
nascondersi durante la sfuriata di Remus. Erano meglio dei lupi mannari
imbufaliti, piuttosto che Remus arrabbiato…che in effetti a
ben pensarci non è che ci fosse tutta questa gran
differenza, in realtà.
Remus a quel punto si fermò, e li guardò
malissimo «Adesso ascoltatemi bene, ok? Noi leggeremo questo
libro, voi troverete il modo di diventare animaghi, anche
perché l’idea è stata vostra, e non vi
voglio più sentir lamentare, intesi?»
«Intesi» annuirono gli altri due, ancora spaventati.
*l'idea di quest'insulto non è mia, l'ho ripresa da Fiorello
**immagino che tutti conosciate la puntata dei Simpson (che hanno
trasmesso oggi, tra parentesi) in cui si scopre che Homer è
stupido perchè si è infilato un pennarello su per
il naso...
Tutti gli altri insulti sono opera mia XD
Aaaaand
this is it! Spero vi sia piaciuto!
L'idea del ciclo francamente non so esattamente da dove mi sia venuta,
bo. Ho semplicemente l'idea di Sirius come di un cretino che non
capisce un cavolo di ragazze, anche se è così
bravo a conquistarle...e ho in mente di scrivere a proposito della
trasfigurazione nell'epilogo della storia (che ancora non so quando
arriverà XD)
E dato che ve l'ho promesso, veniamo ai ringraziamenti!
Pervinca Potter 97: yeah, non ero morta per fortuna XD. Grazie dei
complimenti!
Stephenye: grazie mille. XD Io invece non sopporto nemmeno i
malandrini, a parte Remus, ma con questa storia sto cercando di farmeli
diventare più simpatici...
Illidan: sì, guarda, non vedo l'ora che le vacanze arrivino,
non ne posso più...ne avrò fino a fine liglio, mi
sa purtroppo. Ma sto resistendo perchè quest'anno finalmente
realizzerò uno dei miei grandi sogni e
andrò in Islanda, quindi sto tenendo duro! Grazie per i
complimenti! ^^
Lysandra Black: come vedi sono usciti indenni da tutto questo casino,
anche se Remus ha i nervi sempre più fragili. Si
riprenderà presto, però, dai. XD Grazie anche a
te!
HermioneForever92: grazie anche a te! Come vedi in realtà
quello che ha l'esaurimento nervoso non è Sirius, ma
Remus...dura la vita, eh? XD
Afaneia: oh santo cielo, grazie per avermi fatto notare l'errore, manco
me n'ero accorta! Ho corretto, per fortuna. XD Per fortuna sono usciti
dal castello indenni, chissà cosa li aspetterà
dopo...
chibimal: in effetti Sirius non ne può
più...speriamo si riprenda! Grazie anche a te per i
complimenti!
E ringrazio anche per i 19 preferiti e i 5 seguiti! ^^
(e come al solito, scusate per gli errori di battitura, se ci sono XD)
|
Ritorna all'indice
Capitolo 9 *** Chocolate, pimples and Gossip Girl ***
Mi
cospargo umilmente il capo di cenere. Ho avuto un sacco di infiniti
CASINI, e poi c'era l'università, e poi un po' non avevo
voglia...mi spiace per il ritardo ç_ç
Spero che questo capitolo vi piaccia abbastanza da permettervi di
perdonarmi...
Capitolo 8: Chocolate, pimples and gossip girl
«Ho
mal di pancia»
«Oh,
poverino, come mi dispiace…hai il ciclo?»
«Ma
come siamo spiritosi, oggi, Rem…dev’essere
l’essenza delle Mary Sue che è rimasta appiccicata
addosso»
«Sarà
perché almeno io ho iniziato a leggerlo, il libro che ci
hanno dato…»
«Non
so leggere!»
James
alzò gli occhi al cielo, spazientito. Erano due giorni che
Remus e Sirius non facevano altro che punzecchiarsi a proposito del
“viaggio in Canada”, come lo chiamava il primo, o
sulla “esperienza peggiore della mia vita”, come lo
chiamava l’altro. E in effetti quest’ultimo
sembrava non essersi ancora ripreso dall’evento, e non faceva
altro che guardarsi intorno spaventato, mangiare quintali di cioccolata
per scacciare lo stress e scappare via urlando ogni volta che una
ragazza carina gli rivolgeva la parola. Aveva già spezzato
il cuore di mezza popolazione femminile di Hogwarts e fatto morire dal
ridere la Evans, e la situazione non stava affatto migliorando.
«Sis,
se continui a mangiare cioccolata a tutte le ore è normale
che ti venga mal di pancia, puoi chiedere a chiunque» disse
Remus.
«Ma io
sono stressato» si lamentò Sirius.
«Lo
sapevi che troppa cioccolata fa venire i brufoli?»
«Non a
me. Ho una pelle sempre liscia e morbida e non esiste brufolo al mondo
che possa deturpare il mio bellissimo viso.»
«Parli
come una Mary Sue»
«Però
è vero»
«No
che non è vero»
«Sì
che è vero!»
«No
che non è vero, ne hai uno enorme proprio sul
mento»
«CHE
COSA???????» urlò Sirius orripilato, prima di
alzarsi velocemente dal letto e precipitarsi in bagno come una furia.
Remus
fissò la porta del bagno col sopracciglio inarcato in
perfetto stile Severus Piton, prima di chiedere: «Qual
è l’equivalente maschile di Mary Sue?»
«Gary
Stu» rispose James sospirando «Sirius
dev’essere rimasto sconvolto molto più di quello
che pensavamo»
«Vabbe,
almeno si è alzato dal letto…cosa che magari
potreste fare anche voi!» esclamò Remus,
rivolgendosi agli altri due.
«Eddai,
Rem, è ancora presto…» si
lamentò James, sbadigliando.
«Già…senza
contare che c’è Sirius in bagno, anche se ci
alzassimo cosa mai potremmo fare?» gli dette manforte Peter,
prima di girarsi dall’altra parte e riprendere a ronfare.
«Oh,
vabbe» sbottò Remus spazientito « Io
vado a fare colazione, voi tre arrangiatevi» dettò
questo uscì, borbottando una cosa che suonava come
«ma chi me l’ha fatto fare»
«Secondo
me anche Remus avrebbe bisogno di mangiare un po’ di
cioccolata, non trovate?» chiese James.
«ROOOOOOONF!»
rispose Peter.
«Ma
SANTO GODRIC!» rispose Sirius dal bagno «James, ti
PREGO, puoi correre dalla Evans e chiederle se mi presta il
correttore?»
James
fissò la porta del bagno orripilato, chiedendosi se non
fosse il caso di mandare un gufo urgente al reparto Malattie Mentali
del San Mungo, ma poi la sua tendenza a trovare qualunque tipo di scusa
per poter parlare con Lily ebbe la meglio e perciò
uscì, ancora in pigiama, per precipitarsi nei dormitori
delle ragazze. Dopo diciotto tentativi capì che non era
bravo come Mocciosus a eludere l’incantesimo di sorveglianza
e si arrese, cominciando a urlare: «Evans! EVANS!!! SCENDI,
E’ UN EMERGENZA!!!!»
«CHE
CAVOLO VUOI, POTTER?» urlò Lily di rimando
scendendo dallo scivolo in camicia da notte, coi capelli scarmigliati e
gli occhi gonfi di sonno.
«Mi
dispiace averti svegliato, ma su da me siamo in pieno dramma! Sirius si
è barricato in bagno e si rifiuta di uscire
perché ha un brufolo enorme sul mento, perciò mi
ha spedito da te a chiederti se puoi prestargli il correttore, e ti
prego, dì di sì perché comincio ad
avere serio bisogno del bagno anch’io.» disse James
tutto d’un fiato.
Lily lo
guardò interdetta per un attimo, poi…
«Sai,
Evans, rotolarsi sul pavimento per il troppo ridere è una
cosa molto poco femminile» borbottò James.
«Ahahahahahahahahahahahahahahahahaha
ora muoio…» gemette Lily, senza fiato «e
quand’è che il tuo amico si è
trasformato in un Gary Stu?»
«Be,
è tutta colpa tua che ci hai suggerito la cosa delle Mary
Sue, ora Sirius è traumatizzato, non dà segno di
volersi riprendere e continua a mangiare cioccolata!» rispose
James indignato «Allora, questo correttore?»
«Calma,
calma, te lo vado a prendere…»rispose Lily, ancora
ridendo, cominciando a salire le scale. Quando non fu più in
vista il cervello di James si riattivò e lui ebbe
l’orribile presentimento che la storia del brufolo avrebbe
accompagnato Sirius per tutto il resto della sua esistenza. Forse
chiedere il correttore a una persona che era così amica di
Mocciosus non era stata un’idea poi così geniale.
Si appuntò mentalmente di comprare un correttore durante la
prossima gita a Hogsmeade, ma poi Lily ricomparve e il suo cervello si
scollegò nuovamente.
«Mi
raccomando, Potter, si chiama Pietro» sibilò Lily
minacciosa porgendogli il correttore, e facendogli capire con lo
sguardo cosa sarebbe successo se non fosse tornato indietro sano e
salvo.
«Non
ti preoccupare, quando lo vedrai di nuovo sarà come se non
l’avessimo mai usato!» rispose James pimpante,
prima di correre nel suo dormitorio. Il suo bisogno del bagno
cominciava a farsi impellente.
«Sirius,
ho qui il correttore, te lo do SOLO se esci dal bagno, puoi usare lo
specchio che c’è qua fuori! E quando hai finito
sveglia Peter!» urlò James alla porta del bagno.
Sirius uscì con l’aria da funerale,
afferrò il correttore e si diresse verso lo specchio, che si
mise a ridere e gli disse: «Ehi, hai proprio una brutta cera,
lo sai? Hai il ciclo?»
«Ma
che specchio spiritoso che abbiamo» borbottò
Sirius «Cos’è, sei un regalo di Remus?
Lo sai che un giorno potrei per sbaglio tirarti addosso una
scarpa?» lo specchio tacque.
Mezz’ora
dopo, Sirius si osservò da tutte le angolazioni possibili e
impossibili con aria critica: «Secondo voi si vede
ancora?» chiese a James e Peter, che lo stavano aspettando da
dieci minuti e cominciavano a perdere la pazienza.
«Sirius,
non lo noterebbe nessuno nemmeno se ti guardassero al
microscopio» esclamò James «Vuoi
muoverti? Sto morendo di fame!»
«Non
dargli retta, Sirius, io lo vedo ancora benissimo!» ridacchio
lo specchio, ma poi vide James con una Dr. Martens in mano e
cambiò idea: «Sto scherzando, sei uno
splendore!»
«Grazie!»
rispose Sirius raggiante, e finalmente i tre amici uscirono dalla
stanza.
Arrivati in Sala
Grande, adocchiarono Remus e si sedettero vicino a lui, che li
guardò con l’aria compassionevole e
sospirò: «Certo che non vi si può
lasciare da soli un minuto…»
«Perché?»
chiese Sirius, stupito.
«Di
chi è stata l’idea di chiedere il correttore alla
Evans?» domandò Remus.
«Mia,
perché?» chiese Sirius, ancora più
stupito «E tu come fai a saperlo? E a proposito,
dov’è la Evans? Glielo dovrei restituire, questo
benedetto correttore»
Lupin lo
guardò nuovamente con compassione prima di indicare verso il
tavolo di Serpeverde, dove Lily, Severus e Regulus, il fratello di
Sirius, si stavano chiaramente arrotolando dalle risate. Con un
tempismo semplicemente perfetto, il più piccolo dei Black si
girò verso di loro, notò il fratello maggiore e
urlò, facendosi sentire fino alla torre Nord:
«Ehi, fratellino, come va il brufolo? Vuoi un po’
di fondotinta per nasconderlo meglio?»
Sirius
impallidì così tanto da diventare quasi
trasparente, mentre l’intera Sala, professori compresi,
scoppiava in una risata collettiva che sembrava destinata a durare
piuttosto a lungo. James guardò impietosito il suo migliore
amico, che sedeva immobile e sempre più prossimo
allo stato comatoso, e sussurrò a Remus:
«Portiamolo via!».
Remus
annuì e afferrò Sirius per un braccio, James per
l’altro, sollevarono l’amico quasi di peso e lo
portarono fuori dalla Sala Grande.
«Ecco,
era questo che intendevo, quando ho detto che non vi si può
lasciare un momento da soli» sibilò Remus
imbufalito «La Evans…ma siete matti? Con tutte le
persone a cui chiedere un correttore, siete andati a chiederlo proprio
dalla migliore amica di PITON? In quale universo parallelo pensate dia
possibile fidarsi di lei?»
«In un
universo in cui non è amica di Piton ed è
perdutamente innamorata di me?» suggerì James
«Oh, ma che cavolo!» si difese poi, notando
l’occhiataccia che Remus gli stava lanciando «Cosa
ne sapevo io che fosse così pettegola?»
«Pettegola?
PETTEGOLA?» sbraitò Remus «Ma sei matto?
Le racconti che Sirius, una delle persone che più odiano il
suo migliore amico, ha un brufolo grosso come una seconda testa e che
vuole nasconderlo con il correttore e tu credi che sia pettegola solo
perché è corsa a raccontarlo a Piton? Cielo, ma
CHIUNQUE l’avrebbe fatto, non c’è mica
bisogno di avere un giornale intitolato “Gossip
Girl”…»
«Oh,
ma lo sai che questa è un’idea davvero
GENIALE?» s’illuminò James
«Prima vado in infermeria ad accompagnare Sirius e poi gliela
vado a suggerire…»
«Ma
come siamo spiritosi oggi, James…»
ribattè Remus, sarcastico «Comunque il giornale
esiste già, per la cronaca.»
«Che?
E perché io non l’ho mai visto?»
«Ti
sei sempre rifiutato anche solo di leggere il titolo perché
è stampato su dei fogli rosa»
«Ah,
quel coso da femminucce?» si stupì James
«E come mai tu lo leggi?»
«Perché
è interessante!» fece Remus senza alcuna traccia
di imbarazzo «Lo sai che Tom Fitzpatrick ha una collezione di
tutù nell’armadio?»
«Cielo,
Remus, avresti dovuto nascere donna…che, Fitzpatrick il
battitore dei Corvonero? Dà qua!» urlò
rivolto a un bambino del primo anno strappandogli di mano un foglio
rosa e cominciando a leggerlo avidamente.
«E
così chi è che doveva nascere donna?»
chiese Remus aggrottando le sopracciglia.
«Avvistato!»
lesse ad alta voce James, ignorandolo «Il grande e grosso
battitore dei Corvonero sembra avere una predilezione per il balletto
classico…è geniale! Chi è Gossip
Girl?»
«Credi
che si sappia e nessuno abbia ancora tentato di buttarla giù
dalla torre di Astronomia?» domandò Remus con tono
ovvio «E’ l’unica cosa che ancora non si
sa…»
«Ma
come fa a scoprire tutte queste cose?»
«C’è
una scatola proprio vicino alle clessidre in cui uno può
mettere tutti i pettegolezzi e le foto che raccoglie, che si svuota
ogni sera dopo cena»
«Fico,
dovrei dargli un’occhiata più
spesso…»
«La
rubrica preferita da tutti è “Quante volte Potter
ha chiesto alla Evans di uscire?»
«La
devo uccidere»
«Sei a
126, stai andando forte!»
«Non
ti ci mettere pure tu…»
«Ragazzi,
scusate» li interruppe Peter «tutto questo
è infinitamente interessante, ma qui la situazione si sta
facendo abbastanza allarmante» indicò Sirius, che
aveva iniziato a sussurrare parole come
«fondotinta…brufolo…Evans…Gossip
Girl…»
A quel punto
Remus e James si resero conto che nel fervore della discussione si
erano fermati nel bel mezzo del corridoio, perciò ripresero
Sirius per le braccia e si diressero verso l’infermeria.
«Mi sa
che la prima pagina di domani di Gossip Girl non gliela toglie
nessuno» mormorò Remus. Sirius gemette.
Come al
solito l'idiozia delle mie storie è colossale e insensata XD.
Non ho assolutamente il tempo di rispondere alle vostre recensioni, mi
spiace! Volevo solo ringraziarvi per i commenti...e anche per la
pazienza, almeno spero ^^
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=306668
|