Jikan Eleven 2 - Convergent di JKEdogawa (/viewuser.php?uid=129610)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Help ***
Capitolo 2: *** Harpy ***
Capitolo 1 *** Help ***
<<
Io esco.>> disse Ernest
tenendo il pallone sotto braccio<< Mi aspettano al
fiume.>>.
<<
Torna in tempo per farti la
doccia.>> gli rispose sua madre vedendolo sparire oltre
la
porta.
<<
Va bene!>> uscì dal
cancelletto e si proiettò sul marciapiede pronto per andare
ad
allenarsi. Adesso che il calcio era conosciuto era anche più
facile
e divertente giocare.
Fu mentre
pregustava il campo polveroso
ed i calci al pallone che la ragazza gli arrivò davanti.
Aveva una
divisa scolastica tutta nera e grigia decisamente non della sua
scuola e lo guardava con gli occhi viola dietro gli occhiali ovali. I
capelli erano a caschetto rosa ed ansimava come se avesse corso. Gli
mise una mano sulla spalla per appoggiarsi e si sforzò a
dire:<<
Ernest... Blade?>>.
<<
Sono io.>> rispose il
ragazzino.
<<
Meno male.>> fece un
lieve sorriso e poi svenne in avanti costringendo Blade a sostenerla.
1-
Help
Quando
riaprì gli occhi Ernest era di
fianco a lei preso a guardarla quasi preoccupato. Le aveva tolto gli
occhiali, infatti la prima cosa che disse fu:<< Ernest
Blade?
Oppure è un suo genitore?>>.
<<
No, sono Ernest.>>
rispose tra il perplesso ed il preoccupato<< Non posso
dire di
conoscerti bene come tu conosci me.>>.
<<
Io sono Ofelia Soundtown, per
i nemici Amharia.>> disse cupa guardando verso l'alto.
<<
E per gli amici?>>.
<<
Non ho amici, non più
almeno.>> abbassò lo sguardo ed
alzò le spalle<< Credo
che valga lo stesso, visto che è il mio pseudonimo nel Club
di
Mitologia.>>.
<<
Non sei della Fireing,
vero?>>.
<<
Non sono nemmeno di Inazuma,
se è per questo.>> prese un respiro
profondo<< Vengo da
Okinawa, da una scuola chiamata Bad Times Memorial.>>.
<<
Non proprio un nome
rassicurante per una scuola.>>.
<<
Okinawa è un posto cupo e
crudele, è il fulcro di tutta la criminalità del
Giappone, un posto
dove non puoi fidarti di nessuno. La Bad Times insegna ai giovani ad
essere spietati gli uni verso gli altri, anche i miei genitori sono
delle due più importanti e potenti famiglie criminali,
almeno così
credevo. Un giorno sono entrata nell'ascensore della scuola, ma
invece di salire ha iniziato a scendere e quando sono uscita ero di
nuovo al piano terra di una scuola. All'inizio non volevo crederci,
mi sono pizzicata molte volte per capire se era un sogno o no. Poi ho
visto i miei bisnonni scherzare tra loro, una cosa che da quel che
dicevano i miei era impossibile. Le loro famiglie si odiavano per il
controllo dei club scolastici e degli appalti, vederli così
legati
mi lasciò sorpresa.>>.
<<
E tu perché mi stai
raccontando tutto questo?>>.
<<
Perché sono come te.>>
si alzò a sedere<< Perché anche
Hurlay Kane e Cadence
Soudtown giocavano a calcio in quel passato dentro
l'ascensore.>>.
<<
Tu conosci il calcio?>>.
<<
Sì, ed è stato proprio
quell'ascensore a farmelo scoprire. Ma non solo, la scuola dove
andavano di chiamava Marry Times Memorial ed erano tutti amici
lì.
Non mi capacitavo, così chiesi un pallone ed iniziai ad
allenarmi
sulla spiaggia all'insaputa di tutti. Avendoli visti giocare avevo
capito che c'era ancora la possibilità di volersi bene, che
non
bisognava per forza vivere nell'odio.>> si rimise gli
occhiali
per vedere meglio Ernest<< Io non sono mai stata dalla
parte
della mia famiglia e ho sempre visto quella scuola come una prigione,
il calcio mi aveva dato la libertà a cui aspiravo da tempo.
A poco a
poco iniziarono ad arrivare altri ragazzi della mia scuola, persone
curiose di ciò che facevo. Certo, all'inizio pensavano che
la palla
fosse una bomba ad orologeria, poi hanno capito che era innocua ed
abbiamo iniziato a giocare assieme. Per un paio di mesi mi
sembrò di
avere degli amici in quel posto pieno di rabbia e paura. Purtroppo
però mi sbagliavo.
A poco a poco
i meno convinti si
allontanarono dal gruppo dicendo che il calcio era pericoloso e che
stavo preparando un esercito spietato per tenere il controllo della
città sotto la mia famiglia. Quei due mesi svanirono in una
decina
di giorni e mi ritrovai nuovamente sola. Fu a quel punto che la vidi,
o meglio mi vidi. Non so come, ma ero qui con te e mi sono detta
“Trova Ernest Blade ed avrai tutte le risposte che cerchi.
Anche
lui ama il calcio, ma devi fare in fretta. Ci vederemo presto,
Ofelia”.>>.
<<
“Soccorri la ragazza ed
aiuterai te stesso.>> disse Ernest<< Lei
è come te e ti
aiuterà a capire. Ci uniremo presto,
Ernest.”>> rimase
perplesso<< Il mio io del futuro mi ha detto questo
proprio in
questo momento, ma in sogno.>>.
<<
E noi adesso l'abbiamo
comunicato ai nostri io del passato.>> notò
Ofelia<< Il
tempo è un ciclo, si ripete e noi stiamo facendo in modo che
questo
momento si rafforzi, ma certo.>>.
<<
Quindi sei arrivata da Okinawa
per conoscere me?>>.
<<
Non proprio. Quando il mio io
mi ha parlato era ormai troppo tardi, almeno credo. Mi svegliai in
una stanza nera con uno schermo acceso praticamente accecante e delle
cuffie da stereo da cui proveniva una voce narrante. C'erano scene di
guerra e palloni da calcio che distruggevano tutto, inoltre non
potevo muovermi, ero legata ad una sedia. La voce narrante continuava
a sostenere che il calcio era male, che portava solo distruzione, che
sarebbe stato usato per conquistare altri popoli. Volevano farmi
credere che ciò che mi aveva aiutato avrebbe distrutto il
mio
presente, non potevo permettermelo. Ricordo che iniziarono a
fischiarmi le orecchie e che gridai con tutta l'aria che avevo in
petto che non era vero, che quello non era calcio e che non avrei mai
creduto a ciò. Dopo fu solo buio ed una parola che si
ripeteva nelle
mie orecchie: Convergente.>>.
<<
Convergente?>> domandò
Ernest<< Cosa vuol dire?>>.
<<
Che tutti i miei io delle
altre dimensioni e tempi convergono alla io presente, sono come
attratti da me fino ad arrivare ad essere paralleli. Non so altro, so
solo che sono scappata grazie ad un ragazzo da quel centro. Si
è
sacrificato per farmi uscire e devo trovare il modo di aiutarlo. Da
quello che ho capito anche lui è un
Convergente.>>.
<<
Dove si trova?>>.
<<
Non lo so, ad Okinawa, credo.
Quando sono uscita ero già qui a Inazuma.>> lo
guardò negli
occhi<< Mi aiuterai Ernest Blade?>>.
<<
Chiamami Enry e certo che ti
aiuterò, ma prima dovremo avere una squadra.>>.
<<
Perché non ce l'hai?>>.
<<
È un po' complicato.>>.
Effettivamente
da un po' i suoi
compagni si comportavano in modo strano. Egide Wintersea aveva smesso
di venire ed ogni volta che si parlava di calcio iniziava a tremare e
a dire “Non voglio incenerirmi!”. Kira Nishiki, sua
cugina, se ne
era saltata su con una sfuriata davanti a tutti: “Come puoi
Ernest!? Siamo più buoni noi ad Arti Marziali, e noi ci
picchiamo a
vicenda!”. Hao Changcheng era tornato al Club del Fumetto
dove
leggeva “Attacco dei Giganti” ripetendo
“Dimentica il calcio,
questo è meno cruento del calcio.”. Infine
Marceline Carson era
scoppiata a piangere davanti a Syon prima di scappare via dicendo
“Non ti facevo così macabro! Non voglio vedere ne
te ne quel tuo
stupido calcio, mi fate schifo!”. Inutile dire che Blaze
aveva
iniziato a fare gli allenamenti a singhiozzo. Ernest si era fatto
delle domande, ma pensava fosse una cosa passeggera.
Ora il
racconto di Ofelia gli apriva
nuove ipotesi. Possibile che i suoi compagni fossero vittime di una
sorta di lavaggio del cervello? Anche Kira poteva essere sotto
quell'influsso? Gli altri bene o male erano ragazzini timidi e
sensibili, ma Kira era forte. Per sconvolgere lei bisognava farle
vedere qualcosa di veramente pesante, a meno che...
<<
Hanno colpito chi non ha mai
creduto fino in fondo nel calcio.>> disse Ofelia alla
fine
della spiegazione<< Quei ragazzi erano quelli
più facili da
influenzare, è quello successo alla mia
squadra.>>.
<<
Ma è stato Hao a venire da
noi, ci ha osservati incuriosito.>> le rispose
rapidamente.
<<
Essere curiosi e crederci sono
due cose diverse.>>.
<<
Immagino di sì, ma Marceline
era entusiasta all'idea del Club di Calcio. È venuta a fare
la
Manager perché ci credeva.>>.
<<
È una persona emotiva?>>.
<<
Credo sia più emotivo Syon di
lei.>>.
<<
Le piacciono i bambini?>>.
<<
Tanto.>>.
<<
Allora so come l'hanno
convinta. A me hanno fatto vedere tutti i video e ce n'è uno
dove si
vede un bambino che piange davanti a delle macerie. In quello stesso
momento il narratore dice “Il calcio fa diventare orfani i
bambini”. Studiano la psicologia del soggetto e gli fanno
credere
che il calcio sia sbagliato.>>.
<<
Sai molte cose per essere
stata catturata all'insaputa di tutto.>>.
<<
È stato Fey a dirmele.>>.
<<
Fey?>>.
<<
Fey Rune, il ragazzo rinchiuso
con me.>>.
Angolo autrice: Ciao gente, vi sono
mancata?^^
Aiden: Neanche un
po'. -.-
Il solito
simpatico.
Sol: Sono
d'accordo.-.-
Grazie.
Sol: Non ci sei
mancata.
-.-
Okay, prima di
fare tutto l'angolino con "-.-" passiamo ai ringraziamenti.
Aiden: Per cosa,
sentiamo?
Per la recensione
all'ultimo capitolo di Jikan Eleven, che domande. v.v
Felicity_Rune ha recensito e mi ha
fatto anche gli auguri. ^^
Aiden: Ma se non te
li ha fatti nemmeno in questa fic! O.o
Dettagli. v.v
Ora dobbiamo
pensare Convergent e a cosa è successo a Fey. ;)
Fey: *da
qualunque posto si trova* IO TI ODIO! >.<
Aiden: Mettiti in
fila. -.-
Sol: Esattamente.
v.v
Bene, spero che
questo primo capitolo vi sia piaciuto e grazie in anticipo se metterete
la storia tra Seguite/Preferite/Seguite, ma anche solo per il fatto che
vi siete fermati a leggere! ;)
Non
aggiornerò molto spesso(sono in tempo di esami, per cui
troverò il tempo solo per i capitoli che ho finito), ma
cercehrà di non mancarvi troppo.
Grazie ancora a
tutti quelli che hanno seguito Jikan Eleven e hanno letto Jikan Extra-Nella testa dei giocatori,
inoltre ancora grazie a Felicity_Rune per la scorsa
recensione. ^^
Ci leggiamo
presto, ciao ciao!^^
JKEdogawa, Aiden Froste e Sol Daystar
P.S. : Ehi! Ci sono anch'io, Fey
Rune! Non dimenticarti di me e ricordati: appena esco di qui ti uccido,
Sfasciarealtà! >.<
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Capitolo 2 *** Harpy ***
2-
Harpy
La prima cosa da fare era mettere in
piedi una squadra. Dai racconti di Fey riportati da Ofelia per essere
distruttori del calcio erano giocatori straordinari. Quindi bisognava
recuperare i ragazzi Resettati, così erano definiti coloro
che non
credevano più nel calcio. La prima da riportare sulla retta
via era
assolutamente Marceline. Finché lei rimaneva una Resettata,
Syon era
praticamente inutilizzabile.
<< Credo di sapere dove
trovarla.>> disse Ernest<< Riesci a
camminare?>>.
<< Potrei anche correre.>>
rispose Ofelia tirandosi il piede dietro la schiena<<
Andiamo!>>.
Raggiunsero la Fireing in tempo per
trascinare con loro Tyler e Gregor che stavano per andare al fiume.
Ernest spalancò la porta del Club di Puericultura senza
nemmeno
bussare e così fece spaventare tutti i presenti.
<< Marceline, dobbiamo parlare.>>
disse serio.
<< Non credo sia questo il modo
migliore per relazionarsi con Mars.>> fece notare
Gregor<<
Scusalo, è agitato da quando l'abbiamo incontrato con...
questa sua
bella amica.>>.
<< C'è Syon?>>
domandò la
Carson perplessa.
<< No.>> rispose Ernest.
<< Ha a che fare con il
calcio?>>.
<< Sì, ma è importante. Quello
che ti hanno fatto vedere non è vero.>>.
<< E tu cosa sai di ciò che mi
hanno fatto vedere? Tu non c'eri quando dovevo sentire quelle grida e
quei pianti!>> le si lucidarono gli occhi<<
Ero da sola
a sopportare e a cercare di non credere!>>.
<< Anch'io ho visto quelle
cose.>> disse cupa Ofelia<< Ma loro sono
delle persone
spietate e quelle sono delle montature create a DOC. Devi avere la
forza di capire che quello non è la realtà, okay?
Tu hai visto come
giocavano i tuoi amici, vero? Tu hai visto cosa facevano, come si
divertivano, tu sai cosa facevano veramente.>>.
<< Io... io non posso
crederti...>> tirò su col naso<<
Io... io ho visto cosa
fa Syon quando non è in campo... l'ho visto testare le sue
tecniche
sui passanti... l'ho visto distruggere tutto con un sorriso poco
rassicurante.>>.
<< Tu dovresti essere la prima a
sapere che non è così.>> disse
Ernest<< Cosa ti ha
spinto a venire come Manager?>> non
rispose<< Io non lo
so, ma tu e Syon sì.>>.
<< Lui... lui insegnava il calcio
agli orfanelli del quartiere.>> respirò
pesantemente<<
Non lo ammetterà mai, ma ogni settimana va al centro
ricreativo ad
insegnare a giocare assieme ai bambini.>> fece un lieve
sorriso
mentre le lacrime scendevano<< L'ho visto lì
per caso e ho
visto come faceva divertire i bambini, ma quei video...>>.
<< Sono montature, devi capire
questo. Tu hai visto Syon, tu sai che non lo farebbe. Credi di
più
ad un video visto in un momento di stress e debolezza mentale o ai
tuoi occhi ed alla tua esperienza sul campo?>>.
<< Ma Syon non viene più al
centro ricreativo, vuol dire che l'ho scoperto.>>.
<< Non vengo più perché tu mi
hai detto che non mi vuoi più vedere.>>
rispose Blaze
spuntando da dietro i ragazzi. Era rimasto ad ascoltare senza farsi
vedere e si avvicinò a Marceline<< Faccio
anche fatica a
giocare a calcio da quando mi hai parlato
così.>> allungò la
mano<< Ma ti va di ricominciare assieme?>>.
<< Tu useresti il calcio per fare
del male?>>.
<< Mai, sopratutto se questo ti
rendesse triste.>>.
<< Allora riproveremo assieme.>>
gli prese la mano e si abbracciarono.
<< Scusate se interrompo questa
bella rimpatriata.>> disse Tyler indicando se e
Gregor<<
Ma potremmo sapere cosa sta succedendo?>>.
Così Ernest fece le presentazioni del
caso e spiegò la situazione con l'aiuto di Ofelia.
<< Quindi la prossima da
convincere è Kira.>> disse Gregor.
<< No, il prossimo è Hao.>>
disse Enry<< Lui bisogna riportarlo dalla nostra parte
assolutamente, non possiamo andare avanti senza portiere. Te la senti
di venire con noi, Mars?>>.
<< Sì.>> rispose sicura la
ragazza<< Se è vero quello che state dicendo e
che il calcio è
divertimento non distruzione, vengo con voi. Non posso permettere che
altri ragazzi ricevano il mio stesso trattamento.>>.
<< Allora andiamo al Club del
Fumetto, vicino c'è il Club Letterario dove va
Egide.>> disse
Syon<< Forza, salviamo lo sport di mio
nonno!>>.
<< È anche lo sport dei nostri
nonni.>> fece notare serio Tyler, poi
sorrise<< Allora
muoviamoci!>>.
<< Scordatevelo.>> rispose
Hao da dietro un fumetto shonen<< Io non farò
mai uno sport
così barbaro e violento. Un conto sono le botte nei manga,
un altro
è il sangue versato per davvero.>>.
<< Farsi male è la normalità
quando si fa uno sport.>> disse Ernest<<
Andiamo, un po'
di fatica e cadute ci stanno.>>.
<< Il calcio non sono cadute!>>
lo guardò serio<< Prendere a pallonate gli
altri ragazzi,
ignorare gli adulti, incitare i tifosi a picchiare chi non è
della
tua squadra. Non sono “solo” cadute,
chiaro?>>.
<< Il calcio non è questo!>>
esclamò Tyler<< Lo hai visto, no? Hai visto
cosa riesci a fare
con le tue tecniche micidiali, non di certo del male.>>.
<< Ti hanno mai fatto male i tuoi
compagni?>> domandò Ofelia.
<< Ogni tanto capitava.>>
rispose rituffando la faccia nel fumetto.
<< Riformulo la domanda. Ti hanno
mai fatto male apposta?>>.
<< No.>> rispose
stringendosi mentre le mani gli diventavano rosse d'imbarazzo.
<< Bene, quindi non dovresti
pensare che il calcio incita alla violenza, no?>>.
<< Ma quel video sembrava così...
così...>>.
<< Reale?>> domandò
Marceline<< Anche a me ha fatto lo stesso effetto, ma se
guardi
dentro di te vedrai la verità. Certo, dopo quello che
abbiamo
passato non sarà facile, ma bisognerà provarci,
per il bene della
ragione.>>.
<< Per il bene della ragione?>>.
<< Sì, la ragione è tutto
ciò
che ci aiuterà.>> sorrise
appena<< E ci saranno tutti ad
aiutarci in questo, vero?>>.
<< Certo!>> esclamò Ernest
con il pollice verso e l'occhiolino.
<< Conta pure su di noi.>>
sorrise Gregor.
<< Non potremmo mai abbandonare
un compagno di squadra.>> disse Tyler.
<< Compagno di squadra?>>
domandò Hao<< Ma non sono più nella
squadra.>>.
<< Per noi non te ne sei mai
andato, zuccone.>> spiegò
Ernest<< Speravamo che
tornassi di tua spontanea volontà, non ci aspettavamo che ti
fosse
successo quello che ti è successo.>>.
Hao li guardò un attimo, poi scoppiò
a piangere:<< Grazie amici, se non ci foste voi non
saprei che
fare.>>.
<< In realtà sai cosa fare:
aiutarci a far rinsavire Egide.>>.
<< Col cavolo!>> esclamò
l'interessato dalla porta<< Non mi farete diventare un
terrorista come voi!>> e con ciò corse via.
<< Questa non ci voleva.>>
notò Ernest<< Non so proprio dove potrebbe
essere andato.>>.
<< Io sì.>> rispose Austin
sulla porta<< Ma potreste spiegarmi perché lo
cercate?>>.
<< Non avrei mai immaginato una
cosa del genere.>> disse Ernest.
<< A chi lo dici.>> rispose
Tyler.
<< Domanda, chi è il ragazzo con
lui?>> domandò Hao.
<< John Sharp, un nostro compagno
di classe.>> rispose Gregor grattandosi la
fronte<< Ma
sono sorpreso quanto voi.>>.
<< Quindi a lui hanno fatto
credere che siete voi i cattivi, non il calcio.
Interessante.>>
disse Ofelia<< Possibile che lui...>>.
<< Perché ti ostini ad allenarti
con me!>> esclamò il ragazzo con i capelli
rasta color grigio
topo e gli occhialetti da aviatore<< Hai una squadra,
no?>>.
<< Loro sono cattivi.>>
rispose Egide calciando il pallone<< Io voglio diventare
più
forte per sconfiggerli ed impedire loro di fare quello che vogliono
fare.>>.
<< Ma perché con me?>>.
<< Perché Canon dice che il suo
bis-nonno e tuo nonno erano amici.>>.
<< Sì, e allora?>>.
<< Giocavano a calcio, da quel
che ho visto io.>>.
<< Allora fatti aiutare da
loro.>>.
<< No!>> dette un calcio
tale da far quasi sfondare la rete<< Io non
posso.>>
iniziarono a venirgli gli occhi lucidi<< Da quando mi
hanno
fatto vedere quelle cose non posso più passare per la sede
del club
di hockey. Se entro ed esco sono sempre alla Fireing sempre nel
presente.>>.
<< È sotto ipnosi.>>
esclamò Ofelia facendo un salto e scendendo nel
campetto<< EHI
TU!>> Egide la guardò
perplesso<< Sì, dico a te! Ti va
di fare due tiri? Anche tu sei il benvenuto, Sharp.>>.
<< E tu sei?>> domandò
John dubbioso.
<< Ofelia Soundtown, vuoi giocare
o no?>>.
<< Va bene.>> rispose
Egide<< Sei anche tu contro l'uso del calcio come arma,
vero?>>.
<< Certo, sopratutto quando viene
usato per distruggere ed allontanare.>> e detto
ciò tirò una
pallonata nello stomaco del ragazzo<< Ha fatto male,
vero?>>.
<< Sì.>> rispose piegato
in due.
<< Stai mentendo!>> gli
tirò una seconda pallonata puntando alla
faccia<< E adesso?>>.
<< Ahi! Il naso!>>.
<< Non ci siamo! Tu non senti
dolore e lo sai benissimo!>> gli tirò una
terza pallonata in
mezzo alle gambe<< Adesso?>> Egide si
accasciò tenendosi
le mani dove lo aveva colpito<< Sei più duro
di quanto
pensassi, mi fai innervosire! Fai finta di essere debole quando in
realtà sei il più forte di tutti! Guarda, nessuno
interviene e sai
perché? Perché non ti ho mai
colpito.>>.
<< Cosa?>> rispose Egide<<
Ma sì che...>>.
<< No, Gene.>> disse John<<
Lei stava colpendo quell'albero.>>.
<< Ma sento male.>>.
<< Tu credi di sentire male, come
credi che i tuoi compagni siano dei terroristi, come non riesci a
passare per il portale temporale.>> spiegò
Ofelia andandogli
vicino<< Hanno inibito la tua forza mentre eri
lì e forse so
il perché.>> lo guardò negli
occhi<< Sei un
Convergente, vero?>>.
Egide non rispose e distolse lo
sguardo.
<< Tu sei un Convergente e lo
sapevi da prima di essere catturato,vero?>> ancora
silenzio<<
Ti hanno ipnotizzato per renderti innocuo, ma stai ricordando
vero?>>.
<< Come fai a saperlo?>>
domandò rimanendo a terra.
<< Ciò che hai detto. Tu sai che
i nonni di Canon e John erano amici e giocavano a calcio
perché
l'hai sognato, vero? Ernest mi ha fatto l'elenco di chi è
andato nel
passato, e tu non ci sei mai andato. L'ipnosi ti fa credere di non
poterci andare mentre tu per tutto questo tempo hai negato a te
stesso di andarci per paura che si creasse la situazione che avevi
sognato.>>.
<< Tu non capisci.>>
disse<< Tu non hai idea di cosa voglia dire sentirsi
centro di
gravità di altri te stesso, è insopportabile.
Ognuno di loro ha
qualcosa da dire, ha un suo pensiero, vuole diventare
reale.>>.
<< Posso capire, dopo essere
stata catturata mi hanno fatto dei test. In questo momento almeno
cinque me stanno gridando nella mia testa, ma cerco di ignorarle e di
guardare il presente in modo che si uniscano tutte assieme in una
unica.>> alzò la manica della camicia che
indossava mostrando
una C stampata a fuoco sulla spalla<< Io sono come
te.>>.
<< Ahahahah!>> si prese la
testa<< Io... io non sono debole... io posso, io devo, io
voglio salvare il passato... io non... io non...>>.
<< Fai un respiro profondo e
grida con me.>> si presero le mani e chiusero gli occhi.
<< IO NON POSSO ESSERE
CONTROLLATO!>> gridarono in coro, poi Egide
svenne<<
Quando si riprenderà non ricorderà di essere un
Convergente. Forse
ricorderà il video, ma almeno l'ipnosi è
tolta.>>.
<< Dimmi veramente come hai fatto
a capire che Egide è un Convergente.>> disse
Ernest.
<< Guarda la sua caviglia.>>
presentava una C marchiata a fuoco<< Era impossibile non
notarla.>>.
<< Ed il fatto che era
ipnotizzato? Come lo hai capito?>>.
<< Ci hanno provato anche con me,
lui dev'essere più debole di me, ma è un
Convergente e volevano
provare a controllarlo in qualunque modo... anche il più
subdolo.>>.
<< E come facevi a sapere come
fargliela passare?>>.
<< Fey ha fatto lo stesso con me
quando la mia mente aveva ceduto.>> lo guardò
negli occhi<<
Quello è un posto orribile, nessun ragazzo dovrebbe andarci,
mai.>>.
<< Ascoltami bene!>> disse
Kira<< Già mi sono trattenuta dal dirlo agli
zii, ma se
insisti a volermi ti farò vedere un paio di mosse di karate,
chiaro?>>.
<< Ascolta, cugina.>> provò
a dire Ernest<< Non è quello che
credi.>>.
<< Ah, no? Mi ricordo i lividi
con cui tornavi a casa, sai? Scordati che giochi a
calcio.>>.
<< Solo perché cadevo e facevo
allenamenti un po' pericolosi.>>.
<< Lo credevo anch'io, ma poi mi
hanno fatto vedere cos'è veramente il calcio. È
sofferenza, è
dolore, è rabbia. Se vuoi sfogarti c'è anche
pugilato, sai?>>.
<< Chi ti ha fatto vedere queste
cose erano persone buone?>> domandò Ofelia.
<< Bé...>>.
<< Eri legata, vero?>>
chiese Marceline<< Non potevi muoverti e ti facevano
vedere
solo delle immagini.>>.
<< E allora?>>.
<< Secondo te sono più buoni
loro o i tuoi amici?>> rincarò
Ofelia<< Pensaci, ti
hanno fatto violenza per fari vedere la loro verità, i tuoi
amici lo
hanno mai fatto?>>.
<< Tu non dovresti dirmi quello
che devo pensare, non sei nemmeno di questa scuola!>>.
<< No, ma so quanto possono
essere spietati quei tizi pur di farci separare. Ho perso tutte le
persone a cui per un attimo avevo dato la mia amicizia, le ho viste
andarsene dicendo che ero pericolosa, che il calcio era pericoloso.
Scoperta la verità ho deciso di lottare. Tu fai karate,
giusto? Si
usa la forza dell'avversario per batterlo. Usa la rabbia che ti hanno
instillato per ribaltare le cose e fargli capire che la
verità è
un'altra.>>.
<< Mi dispiace, ma non funziona.
Il calcio è pericoloso e se continuate ad insistere lo
andrò a dire
al preside.>> mise il broncio incrociando le braccia sul
petto.
<< Sicura sicura?>> disse
Ernest speranzoso.
Kira lo guardò seria, poi si
sciolse:<< E va bene, ma se non è
così giuro che io...>>.
<< Lo vai a dire agli zii,
abbiamo capito.>> abbracciò la
cugina<< Che bello essere
di nuovo tutti assieme!>>.
<< Ehm... scusate?>>
domandò John che li aveva seguiti fin
lì<< Non per dire,
ma... ecco... cos'è successo?>>.
<< Egide non te l'ha spiegato?>>
domandò interrogativo Tyler ed il ragazzino scosse la
testa<<
Dunque: i nostri nonni giocavano ad una cosa chiamata calcio e noi
stiamo cercando di farlo rivivere. A quanto pare, però,
c'è
qualcuno che vuole cancellare questo sport dal mondo. Puoi ben capire
che noi vogliamo fare in modo che ciò non avvenga e
ciò ci crea non
pochi nemici. Non è un caso che stiano cercando di
distruggere la
squadra.>> aveva detto tutto d'un fiato e si
ritrovò ad
ansimare.
<< Non avrei saputo dirlo
meglio.>> sorrise Ernest<< Ora, forza!
Andiamo a salvare
il calcio!>>.
Erano appena usciti con Kira
praticamente trascinata da Ofelia e Ventus che aveva sentito la
conversazione e si era aggregato al gruppo quando notarono Sven
braccato da due uomini vestiti di scuro.
<< Dannazione, sono loro!>>
esclamò Ofelia.
<< Gli uomini che mi hanno
portato via.>> notò Kira<< Ma
perché sono davanti a
Sven?>>.
<< Vorranno rapirlo, è ovvio.>>
tremolò Hao<< Non voglio tornare in quel
posto.>>.
<< E nessuno di noi ci andrà,
promesso.>> bisbigliò Ernest prima di scattare
su per la
collina e pararsi tra gli uomini e Sven che lo guardò
sorpreso.
Arrivò male scivolando sul ginocchio sinistro e mantenendo
la gamba
destra tesa in direzione della collina. Per mantenere l'equilibrio
mosse il braccio destro davanti a se come a formare una parabola e fu
a quel punto che esplose. Il terreno prese letteralmente fuoco in
quel piccolo spazio che separava lui e gli uomini diventando una vera
e propria muraglia di fiamme alte due metri. Rimase sorpreso quasi
quanto gli uomini che si trovavano davanti a lui. Si alzò
appena in
tempo per rendersi conto che le fiamme si estinguevano alla
velocità
se non uguale appena più lenta di com'erano apparse.
<< Che succede?>> domandò
Sven.
<< Che adesso togliamo il
disturbo. E alla svelta.>> disse Ernest spingendo l'amico
prima
che uno degli uomini lo prendesse per il colletto<< Uh,
oh.>>
si trovò il suo brutto muso schiacciato a pochi centimetri
dagli
occhi. Sorrise terrorizzato<< Salve.>>.
<< Ernest Blade.>>
sputacchiò l'uomo tenendolo sollevato da
terra<< Interessante,
non avevano detto che sarebbe stato possibile tra più o meno
duecento anni?>>.
<< Cosa?>> chiese pulendosi
la faccia il meglio possibile<< E si prenda una mentina,
per
cortesia. Mamma, mia! Cos'ha mangiato? Topi Morti?>>.
<< Convergenti come te.>>
ringhiò prima che qualcosa lo prendesse per le spalle
assieme al suo
collega e lo costringesse a mollare la presa sul ragazzino. Una donna
con ali di piume verde smeraldo al posto delle braccia li aveva presi
con gli artigli da rapace che aveva al posto delle gambe ed aveva
iniziato a volare verso est. I lunghi capelli lisci e neri un po'
untuosi si muovevano nei suo strani movimenti.
<< Cos'è quella cosa?!>>
domandò ansimando Ernest mentre gli altri ragazzi della
squadra li
raggiungevano.
<< Allora non sono una
leggenda.>> ripose involontariamente
Ofelia<< Gli Spiriti
Guerrieri non sono una leggenda.>>.
La donna alata le si posò sul braccio
ridimensionandosi alla grandezza di un falco. Si sistemò le
piume
con il becco e la scrutò con gli occhi color velluto dorato.
<< Brava, Harpy.>> sorrise
accarezzandole la testa<< Lo so, per te è una
fatica, ma sai
che sei l'unica che lo può fare.>>.
<< Certo, come no.>> sbuffò
l'arpia mettendo il broncio<< Quella santarellina di
Angelica
non poteva, per non parlare di Falcone e...>>
gracchiò<<
Chione.>>.
<< Sai com'è la situazione.>>
sospirò<< E comunque sembra che se la sappiano
cavare
abbastanza bene anche da soli.>>.
<< Quelli lì? Non dureranno
neanche un giorno.>>.
<< La solita pessimista.>>.
<< Sei cambiata, Tyara.>>
gracchiò e scomparve in una fiamma color verde foglia come
un'ombra.
La donna, sorrise e si voltò di tre quarti<<
Ora tocca a te,
avranno bisogno di una guida.>>.
<< Sono pronto.>> rispose
l'uomo con un sorriso<< Riporteremo la storia sulla
giusta
lunghezza d'onda.>>.
Angolo Autrice:
Ciao a tutti e
benvenuti alla Giornata
Inazumiana in onore dell'uscita del videogioco Chrono
Stones! *^*
Aiden: Stai
aggiornando solo questa, ti rendi conto, vero?
Em... ecco...
Sol: E non si
è visto mio nipote! TT^TT
Ringrazia che ho
preso la versione fiamma. -.-
Sol: Lo hai fatto
per puro caso. TT.TT
Aiden: Confermo. v.v
Andate ben al
Giardino Imperiale, rimpiscatole! >.<
Sol: E poi come mai
sei qui? Non ci sono recensioni. Stai perdendo colpi,
sfasciarealtà. v.v
Veramente mi
è arrivata una recensione su Jikan Extra, ma tu questo non lo
puoi certo sapere.
Aiden: Fammi
indovinare, da quel perdogiorno di Grandius98. -.-
Bingo. :3
Sol: Ma non aveva
giurato di non recensire più?
Infatto
è una recensione che risale a prima di dire così.
:D
Aiden: Te pareva.
Questo denota quanto tempo ci metti ad aggiornare. v.v
Comunque si sta
facendo una certa e ho da finire Un Enigma Chiamato Chrono Stone.
>.<
Fei: *da ovunque
si trovi* E dovresti essere a scrivere! D:<
Non potevo non
aggiornare Jikan Eleven oggi, ho anche chiamato la scheda di gioco
JikanEleven. :3
Fei: A NESSUNO
IMPORTA! DX
Senti Conglio Verde Menta,
intanto ti calmi! Non posso pensare a tutto con gli esami in arrivo.
>.<
Aiden: Ma se non stai
studiando. -.-
Lo farò
a breve. v.v
Sol: Vogliamo
sbrigarci!? Non per dire, ma avrei un impegno! D:<
Okay, quindi
concludo con grazie a Grandius98 per aver recensito Jikan Extra, a chi ha messo la
storia tra seguite/ricordate/preferite e a tutti voi che vi siete
fermati a leggere. :D
Ci leggiamo
presto, ciao ciao! ^^
JKEdogawa, Aiden Froste, Sol Daystar e Fei Rune(che ho scoperto è
con la i anche in Italia. -.-)
P.S: Per i prossimo capitolo ci vorrà del tempo
perché prima devo arrivare almeno al Capitolo 10 di Inazuma Games, capirete da voi. :3
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