MLP: un sortilegio dal passato; la magia porta guai

di brughy98
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo uno: la calma dura poco ***
Capitolo 2: *** la magia porta solo guai! ***
Capitolo 3: *** la sala delle stille ***
Capitolo 4: *** la magia è difficile da gestire ***



Capitolo 1
*** capitolo uno: la calma dura poco ***


New adventures

La luce del sole entrò dalla grande vetrata della camera della principessa. i raggi accarezzarono timidamente il suo viso, accompagnandola nel suo risveglio. “aaaah.” Sbadigliò. “buongiorno Lovely.” disse Spike, seduto nella sua cuccetta. La draghetta si stiracchiò, per poi sedersi a sua volta. “hai dormito bene?” la piccola sorrise: “non dormivo così bene da secoli.” Era vero, sebbene la festa della sera prima fosse finita tardi, dopo due millenni, era finalmente riuscita a godersi una notte di sonno tranquillo, senza il terrore che Violance facesse ulteriori danni. Lovely si guardò attorno: “Spike, dov’è Twilight?” “si è alzata presto stamattina, aveva un colloquio con Princess Luna e Princess Celestia. Ero sveglio da un po’ anche io ma… non me la sono sentita di svegliarti. Sai… sei adorabile quando dormi.” La piccola arrossì per un attimo. “comunque, da quello che mi ha detto Twilight stamane, resteremo qui ancora per un paio di giorni.” “per sicurezza immagino.” “indovinato, ma poi potremo tranquillamente fare ritorno a Ponyville.” “già…” la draghetta sembrò rattristarsi. “sei preoccupata non è vero?” la piccola asserì: “Violance ha causato molti danni e ora tutti sanno della mia doppia personalità; anche se ora è sparita… temo che molti a Ponyville mi vedranno ancora come un pericolo… non so se… ecco…” il draghetto non la lasciò nemmeno finire, si sedette accanto a lei e, mettendole una mano sulla spalla, la incoraggiò: “non ti preoccupare Lovely, te l’ho detto, io e le altre resteremo al tuo fianco non sarai mai da sola, te lo prometto. Affronteremo tutto insieme.” “grazie Spike.” Rispose lei, stampandogli un bacino sulla guancia e appoggiando la testa sulla sua spalla. Restarono così per circa due minuti, fu il brontolio della pancia di entrambi a farli staccare. “credo… che dovremmo andare a fare colazione.” “sono d’accordo.” Rispose Lovely. “allora seguimi…” disse il drago. “poi oggi pomeriggio ti farò fare un piccolo tour del castello, se non mi ricordo male ho ancora una scommessa da vincere.” Lei sorrise seguendolo fuori dalla stanza.

“bene direi che con questo abbiamo concluso.” Disse Princess Celestia. “Twilight, tu cosa ne pensi?” chiese Princess Luna. “direi che va bene.” Rispose lei. “tenere Lovely sotto controllo ancora per un paio di giorni ci toglierà la maggior parte dei dubbi sulla sconfitta di Violance. Già la scorsa notte è stato un ottimo progresso; non c’è stato nessun evento anormale, è stata una notte tranquilla, Lovely è rimasta tutto il tempo nella mia stanza.” < ha dormito come un angioletto. > “ottimo… direi splendido!” commentò l’alicorno lunare. “e ora dov’è Lovely?” “quando sono uscita era ancora addormentata, probabilmente sarà con Spike a fare colazione.” “beh… allora raggiungiamoli, a nessuno piace fare colazione da solo.” “d’accordo.” Concluse Princess Sparkle. “vieni con noi Tia?” Celestia si rabbuiò: “ecco… vi raggiungerò più tardi…” Luna cambiò espressione: “Twilight… comincia ad avviarti… devo parlare un secondo con mia sorella.” “d’accordo.” La neo principessa ubbidì, sapeva bene ormai che quando i due alicorni astrali ‘dovevano parlare’ non era il caso di finire in mezzo alla discussione.

Rimaste sole Celestia sembrò innervosirsi: “cosa c’è Lulu?” “non è il momento sorella, hai un grosso problema, vuoi parlarmene?” “ma di cosa stai parlando? Devi aver bevuto troppo sidro ieri sera.” “sono sobria. E non credere di fregarmi con così poco, credi che non abbia visto l’incubo che hai fatto ieri notte?” “LUNA! Quante volte ti ho detto che non devi entrare nei miei sogni senza il mio permesso?!” “sono la principessa del mondo onirico. È mio dovere farlo! Soprattutto quando è mia sorella ad aver bisogno d’aiuto.” “non ho bisogno di nessun aiuto. Ho tutto sotto controllo.” “sì… certo.” Rispose Luna ironica. “nasconderti qui ed evitare Lovely finché non torna a Ponyville è proprio un ottimo piano.” “io… i-io…” Celestia cedette. “n-non posso farci niente. Ogni volta che penso a Lovely mi… mi ritornano in mente gli occhi in fiamme di Violance che mi guardano quasi estasiati nel sentirmi urlare e… e… e… NON C’è LA FACCIO! Ho… paura.” Luna si avvicinò alla sorella e, con sguardo sereno, l’abbracciò “non ti preoccupare Tia. Hai subìto un duro colpo ed è normale avere paura dopo un evento del genere.” “lo so sorellina è che… sono pur sempre una principessa e…” “non posso mostrarmi debole di fronte ai miei sudditi.” La scimmiottò la sorellina. “questa tiritera l’avrò sentita almeno un milione di volte da quando sono tornata. È vero siamo principesse… ma siamo pur sempre dei pony come gli altri. È normale provare emozioni come la paura o il dubbio.” Poi la guardò dritta negli occhi. “poi pensaci bene, ogni tua decisione ha sempre portato risvolti più che positivi… e se non ne fossi convinta, non avresti mai permesso a Lovely di restare qui. Mi sbaglio?” “no Lulu… non ti sbaglia.” Celestia tornò finalmente a sorridere. “allora sorellona, adesso vuoi venire a fare colazione con noi!” “d’accordo sorellina.” Ed entrambe raggiunsero Twilight.

“buongiorno.” I tre alicorni entrarono nella stanza, salutando i due draghetti, impegnati nel consumare un paio di muffin e del latte caldo. “dormito bene Lovely?” chiese subito Twilight. “sì, molto bene. Grazie Twilight.” Rispose lei sorridendo. Le tre principesse si sedettero insieme ai due draghi, iniziando anche loro la colazione, lanciando anche qualche commento sulla festa di Pinkie, tutti positivi s’intende. Lovely si limitava ad ascoltare: < non pensavo che delle principesse potessero fare colazione come pony normali, ho sentito troppi racconti fantastici. Ah… mi sembra tutto troppo bello. > “tutto bene Lovely?” chiese Princess Luna, notando lo sguardo fisso della draghetta sulla tazza di latte. “sì Princess Luna, va tutto a meraviglia. È solo che… ah, non ci sono proprio abituata a tutta questa tranquillità.” Sospirò lei. “voglio dire mi sembra tutto troppo irreale, mi sembra di essere bloccata in un sogno.” Quelle parole bloccarono l’intera tavola. “e, principessa, se lo è… la prego non svegliatemi mai più. È il sogno più bello della mia vita!” il sorriso della piccola rasserenò subito tutti quanti. Princess Celestia alzò gli occhi al cielo. < non ci credo! Adesso mi sento una vera stupida, Lulu aveva ragione, come ho potuto avere paura di una creaturina così innocente anche solo per cinque minuti. > decise però di tenere quest’ultimo pensiero per sé.

“questi invece sono i giardini del castello.” Disse il draghetto, entrato di nuovo in modalità guida turistica. “sono enormi ci sarà bisogno di un esercito di giardinieri per tenerlo a posto.” Commentò Lovely. “non è così grande come pensi, gran parte è dedicata alle esercitazioni della scuola per unicorni dotati della principessa.” “c’è anche una scuola nel castello?” “in un certo senso sì. È qui che ha studiato Twilight fin da puledrina.” “interessante. Ehi guarda chi c’è… buongiorno ragazze.” “buongiorno Lovely!” risposero in coro le giumente. “hai dormito bene Lovely cara?” chiese Rarity. “chissà perché oggi mi fanno tutti la stessa domanda…” a entrambi i draghetti scappò una risatina. “ad ogni modo, sì, grazie per la domanda Rarity.” “ma… non manca qualcuno? Dov’è Pinkie pie?” chiese Spike, accortosi della troppa calma. Nessuno riuscì a muovere un muscolo… “Yuppi!!!” che Pinkie saltò fuori da un cespuglio e finendo a mezzo metro da Lovely. la draghetta fece un balzo per la sorpresa: < non ci sono proprio abituata. > pensò, vedendo che gli altri non avevano quasi battuto ciglio. Non ebbe il tempo di bisbigliare nemmeno una parola, la pony rosa iniziò a canticchiare una strana canzoncina: “ una notte ormai è passata la paura non c’è più. Quella demone impazzita non ritornerà mai più! Ora ho una nuova amica ed è ecco il perché di questo picooolo show dedicato solo a te! Ecco qui la tua amichetta, di nome Pinkie pie, stai sicura che con me certo ti divertirai. La canzone sta finendo quindi dico solo che… benvenuta tra di noi… non c’è rima però va beeeeh. Yeah!” e concluse abbracciandosi alla draghetta. “in poche parole… sono contenta che tu abbia dormito bene e ti do il benvenuto nel nostro gruppo.” Tradusse Rarity, vedendola confusa. “ci farai l’abitudine zuccherino.” Commentò Applejack. “d’accordo ma, Pinkie, ti dispiace lasciarmi un secondo… mi stai leggermente stritolando.” “oh scusa.” La pony si staccò subito. “è che… sono sempre emozionata ad ogni amicizia che stringo.” Si giustificò. “per me sono tutte importantissime.” La draghetta sorrise e, senza preavviso, abbracciò la festaiola. “grazie Pinkie pie, sappi che anche per me è molto importante.” A quelle parole, la giumenta esplose letteralmente dalla felicità, spiccando un balzo fino in cima a castello. “evvaiiiiiii!” urlò. Lovely rimase pietrificata a fissare le altre. “hai ragione Applejack… ma dubito che ci farò l’abitudine.” Disse, scatenando l’ilarità dei presenti.

Più tardi, quel pomeriggio: “allora?” chiese Spike, fissando Lovely, un po’ beffardo. “d’accordo Spike, hai vinto.” Disse lei, fissando la vetrata dell’impero di cristallo. “non mentivi… mi dispiace di non averti creduto.” “te lo avevo detto no?” “ok, ma ora non cominciare a fare il vanitoso però.” “non ci posso fare nulla… HAI DAVANTI UN VERO EROE.” L’ultima parte della frase la disse con un tono talmente irreale e basso da far scoppiare la draghetta a ridere. “ahahah scusahahah ma… hai fatto una voce talmente ridicola che non ho resistito ahahah.” All’inizio il draghetto si mostrò offeso ma poi cedette anche lui, scoppiando a ridere. “ahahahah hai ragione. Credo proprio di aver esagerato.” “già ahahah uh!” per le troppe risate alla piccola venne il singhiozzo e lanciò una piccola fiammella rosa verso il muro, per fortuna niente di grosso. “ops, pardon.” Sorrise imbarazzata. Spike non lo notò ma la draghetta si accorse che, a ogni singhiozzo, insieme al fuoco, le spuntava attorno qualche scintilla. < veramente strano. > pensò, cercando però di non darci peso… ma qualcuno non era della stessa opinione: < molto interessante… voglio proprio vedere una cosa… >

“lo sai cos’è strano?” chiese Lovely ad un certo punto. “no, cosa?” chiese a sua volta il draghetto. “beh… siamo già a pomeriggio inoltrato e… non abbiamo ancora incontrato Discord.” “avresti preferito averlo appiccicato?” “non dico questo.” Rispose subito lei. “ma… non ti pare strano?” “non troppo, Discord non si fa vedere spesso in giro. Lui è…” “mi avete chiamato?” “AAAH!” entrambi i draghetti sobbalzarono alla sua apparizione. Discord sorrise. “come dicevo… lui è più per le apparizioni a sorpresa.” “ottima definizione direi.” Commentò Lovely. “da quanto tempo ci stavi spiando?” chiese poi seccata. “io? Spiarvi? Come puoi dire una cosa simile?” chiese a sua volta il draconequus, fingendosi offeso. “dimentichi che riesco a sentire il tuo odore a distanza.” Lui, a quelle parole, rimase un attino interdetto: “è vero… forse vi stavo seguendo… volevo solo essere sicuro che andasse tutto bene.” I due lo guardarono storto. “va bene, ho capito me ne vado.” E in uno schiocco di dita si volatilizzò. “beh… almeno è tornato normale.” “perché… quello ti sembra normale?” “beh… è normalmente Discord.” “questa sì che è una bella definizione.” “beh… grazie, modestamente sono veramente brava.” Disse lei fingendosi vanesia. “e poi ridi di me.” commentò il draghetto ridendo.

Nonostante si fosse fatto scoprire Discord era molto contento. < ho ottenuto che volevo. > la reazione di Lovely era quella che aveva sperato. A causa dello spavento, attorno alla draghetta era apparsa una nube rosa brillante, anche se solo per una frazione di secondo. < vediamo cosa ne pensa Princess Luna. > 

“sei esagerato.” “stai scherzando!?” “no. Ma il tuo discorso è a dir poco esagerato. Le scintille e la nube potrebbero essere semplici effetti post incantesimo. Capitano anche alle earth pony certe volte.” “quindi non mi credi? Pensi sia un bugiardo?” “no… dico solo che stai diventando paranoico, peggio di mia sorella.” “se credi che sia paranoico, dai un occhiata a Lovely stasera.” “io non prendo ordini da te.” “D’accordo” il draconequus corrucciò lo sguardo e uscì sbattendo la porta. “ah… a volte mi chiedo perché ci provo.”

E arrivò la sera: “buon appetito!” urlò l’intera tavola. “goditi questa cena Lovely.” disse Applejack. “perché se questa ti piace… quella di Ponyville ti farà impazzire.” “e se lo dice l’elemento della sincerità, posso stare tranquilla.” Quella frase suscitò una risata generale. Finalmente, dopo più di tre settimane, la sala aveva ricominciato a risuonare di risate e chiacchere amichevoli, una dolce melodia, a cui tutti partecipavano molto volentieri. “credetemi… questo è, senza ombra di dubbio, il sogno più bello della mia vita.” Disse Lovely. “e pensa che questo non è un sogno Lovely, è la realtà.” Le rispose Spike. “hai ragione… ed è questo che lo rende ancora più bello.” “sono veramente felice che pensi questo.” Disse Twilight. “forse sarò un po’ ripetitiva ma… non posso farci niente, sono troppo contenta.” Senza accorgersene, Lovely urtò un bicchiere, facendolo cadere a terra… con una rapidità sconcertante, la draghetta afferrò il calice, poco prima che toccasse il suolo, lanciando la tavola ammutolita per un attimo. “complimenti Lovely, ottimi riflessi.” Commentò Rainbow. “grazie Dash.”

Dopo pochi secondi, il chiacchierio tornò a padroneggiare sulla tavola. L’unica ad essersi zittita era Princess Luna, sbirciò per un attimo verso Discord che la guardò per un attimo con occhi beffardi come a dire – vedi che non sono paranoico – tentò di ignorarlo ma, era sicura di ciò che aveva visto; il bicchiere era rimasto sospeso a mezz’aria, dando il tempo a Lovely di afferrarlo e impedire che si spezzasse in mille pezzi. Anche Lovely rimase stordita < ma che diavolo mi sta succedendo? > sebbene lo nascondesse abbastanza bene, era molto preoccupata, non capiva che cosa le stesse succedendo < devo capire perché mi sento così strana. > pensò. Poi, un orribile pensiero balenò nella sua mente. < spero di sbagliarmi. >

angolo di brughy98: eccomi... sono tornata ;) non ce la facevo a stare lontana da voi ragazzi, piccolo la storia è partita lentamente ma presto le cose si faranno interessanti (anche se lo sono già.) al prossimo capitolo amici.

​un bacione brughy <3

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Capitolo 2
*** la magia porta solo guai! ***


“buonanotte Lovely.” “anche a voi.” Disse la draghetta, salutando le mane 5 ed entrando nella stanza di Twilight. All’interno vi erano Spike e Princess Sparkle, ovviamente, impegnata nella solita lettura. “Spike…” chiese Lovely, bisbigliando nell’orecchio del drago. “ma… Twilight non si stanca mai di leggere?” Spike rise: “se lo facesse, vorrebbe dire che sta per succedere qualcosa di brutto.” “ah ah molto spiritoso Spike.” Disse l’alicorno fingendosi offesa.

Rispetto al suo arrivo al castello, Spike e Twilight, ci misero più tempo prima di crollare nel mondo dei sogni. Alla fine, verso le undici e mezza, entrambi si addormentarono, lasciando a Lovely la possibilità di muoversi indisturbata. “bene… ora… spero solo di sbagliarmi.” Bisbigliò fra sé e sé.

Proprio come la sua prima notte a Canterlot, Lovely aprì la porta finestra della balconata e scese tramite l’edera. Rimase qualche istante a osservare la luna, il bianco astro restava immobile a fissarla. “portami fortuna.” Bisbigliò la draghetta, per poi correre via. Riuscì, come sempre, ad evitare le guardie, raggiungendo la zona che gli interessava, un piccolo giardino, con un piccolo bosco che lo bloccava da un lato e un paio di staccionate dagli altri. “se ricordo bene il tour di oggi… questo deve essere il giardino della scuola per unicorni dotati. Qui, se non mi sbaglio, i puledrini imparano a controllare i loro poteri.” Puntò dritta verso dei ceppi, disposti in fila l’uno accanto all’altro. “ok… allora proviamo.” Prese uno dei giocattoli abbandonati sul prato e lo posò su uno dei ceppi. “ti prego però… fa si che mi stia sbagliando.”

Puntò lo sguardo fisso sul giocattolo e, tenendo le mani ben tese, iniziò a ripetere: “alzati… alzati… alzati.” Dopo pochi secondi, accadde ciò che Lovely temeva; un aurea rosa avvolse sia le sue mani che il giocattolo, facendolo levitare a mezz’aria, esso iniziò muoversi in contemporanea con le mani della piccola. Lasciò  subito l’incantesimo, era immobilizzata, sembrava avesse visto un fantasma. “no. No. No!” tentò di calmarsi. “per fortuna… ah.. per fortuna nessuno mi ha visto.” Sospirò, ma… non sapeva che in realtà… non era sola.

“non posso crederci…” Princess Luna aveva visto tutto, nascosta nel boschetto. “ma… forse Discord…” “avevo ragione.” L’alicorno quasi sobbalzò: “e tu che ci fai qui?” “potrei farti la stessa domanda.” “l’ho chiesto prima io!” “shh! Vuoi farci scoprire?” la zittì il draconequus.  “piuttosto… ora che si fa?” “non lo so, restiamo qui per ora… poi…” CRACK. Discord pestò per sbaglio un ramo secco che, col silenzio notturno, fece un suono abbastanza forte da far scattare Lovely. “chi c’è?” chiese terrorizzata. Iniziò ad annusare l’aria. “D-D-Discord!?” sul suo volto si dipinse un espressione di pura paura. Poi, scoprendo anche l’alicorno lunare si paralizzò: “P-P-Princess Luna?! Non è come può sembrare, lo giuro.” “Lovely calmati.” Tentò di calmarla la principessa. “non devi agitarti, non sei nei guai.” “ma io…” “abbiamo assistito a tutta la scena e…” “lo so ma, vi prego, non ditelo agli altri… vi prometto che non accadrà più.” “cosa stai dicendo Lovely?” s’intromise Discord. “non hai mica commesso un crimine.” “esatto. Il fatto che tu abbia poteri magi…” “NO!” urlò lei, tappandosi le orecchie. “NON DITE QUELLA PAROLA! NON LA VOGLIO SENTIRE!” “Lovely calmati.” I due erano scioccati dal comportamento della draghetta. “so che al momento ti senti sconvolta ma vedrai che presto…” “NO!” continuò ad urlare lei, senza riuscire a fermarsi. “IO NON POSSO AVERE DEI POTERI! NON VOGLIO! L-LA M-M-MAGIA PORTA SOLO GUAI!!” il draconequus e l’alicorno rimasero paralizzati da quell’ultima frase. “È PER COLPA DELLA MAGIA SE SONO CADUTA NEGLI INGANNI DI DISCORD. È PER COLPA DELLA MAGIA SE PER PIÙ DI DUEMILA ANNI VIOLANCE MI HA CONTROLLATO ED È  PER COLPA DELLA MAGIA SE SONO STATA TRAMUTATA IN PIETRA!” poi iniziò a calmarsi. “ogni volta che ho avuto a che fare con gli incantesimi… le cose non hanno fatto altro che peggiorare e io… non voglio rischiare di provocare altri danni.” Ora per i due quel discorso aveva un senso.

La principessa prese Lovely sotto la sua ala, tentò subito di tranquillizzarla: “Lovely, credimi, la magia… non è così malvagia come può sembrarti ora, è… alquanto strana.” “a volte funziona e altre no. Io ne sono l’esempio.” Si intromise Discord “esatto.” Continuò l’alicorno. “è vero, la magia ti ha recato parecchi traumi ma… quella stessa magia che tanto temi ti ha anche liberato… oltre che averti permesso di ricevere un bacio da…” “ok princess luna.” La bloccò Lovely, rossa come un pomodoro. “credo di aver capito.” Sorrise “ma… non capisco come sia potuto succedere. Per i draghi è praticamente impossibile ottenere dei poteri.” “beh… se ci pensi bene, tu non sei un drago normale.” Disse di nuovo il draconequus. “non hai nemmeno la forza di un drago normale.” “beh… in realtà…” la piccola si avvicinò a un masso del giardino, grande quasi tre volte lei. “visto che ormai sapete tutto, è giusto dirvi tutta la verità.” Afferrò la roccia dalla base e la innalzò sopra la testa con poco sforzo. Ai due cascò la mascella. “i draghi hanno una forza innata nel sollevamento dei pesi.” Lovely riposò il masso a terra. “e… io ero anche la più debole del branco. Ma, per colpa di Violance, mi sono dovuta allenare parecchio.” I due erano scioccati poi si ricordarono che, anche il piccolo Spike, quando faceva il facchino per Rarity, riusciva, con non troppa fatica, a trasportare una quantità di valigie che faceva svenire tutti i facchini del castello. si limitarono ad annuire. “comunque sia…” disse l’alicorno.  “credo di sapere che cosa ti è successo. Seguitemi.”

 

ciao ragazzi *sente urla isteriche fuori dalla finestra* lo so... devo darvi una buona spiegazione per la mia assenza... la verità è che ho dovuto interrompere il progetto per problemi tecnici. (per capirci, il computer è andato in crash e ho preso la versione digitale del testo. per fortuna avevo ancora la versione classica con inchiostro e carta, ma ho dovuto ricopiarlo di nuovo sul pc.) ora è tutto a posto ma mi ci vorrà un pò di tempo per ricopiare i prossimi capitoli. grazie per continuare a seguirmi nonostante tutto.

le cose si fanno a dir poco interesanti, Lovely possiede dei poteri magici... mi immagino già cosa potrebbe succedere. 

un bacione e alla prossima

brughy <3

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Capitolo 3
*** la sala delle stille ***


la sala delle stille

 

Princess Luna… è sicura di non aver sbagliato direzione?” chiese Lovely, trovandosi di fronte a un vicolo cieco. “ahah… devi imparare ancora molte cose su questo castello Lovely.” Luna fece brillare il suo corno e lanciò un raggio blu contro il muro, che si divise a metà, rilevando una porta nascosta. Incredula la draghetta seguì l’alicorno e il draconequus, si ritrovò in un insieme di corridoi pieni di scaffali. “vi do il benvenuto nella sala delle stille.” Disse Luna festante, proseguendo nel corridoio principale. “sala delle stille?” chiese la draghetta. “come puoi vedere, in questa sala sono custodite tutte le stille che conferiscono tutti i poteri e le abilità ad ogni pony o essere magico di Equestria.” Le rispose subito la principessa. su ogni scaffale c’erano diverse sfere, alcune grandi, altre piccole, di mille colori diversi; chiari, scuri, vivaci, spenti ecc. “ti sembreranno disposte in modo casuale ma non è così. Negli scaffali più bassi ci sono le stille degli earth pony, sono molto piccole poiché questi di solito non dispongono di poteri magici, tuttavia le stille forniscono loro la forza e l’abilità necessaria per i lavori più faticosi e che necessitano di particolare tenacia.” Lovely annuì osservando gli scaffali contenenti quelle che sembravano delle biglie.

le prossime invece sono… attenti!” il drago e il draconequus si abbassarono di scatto, evitando di essere colpiti da una sfera grande come una palla da baseball che sfrecciava ad alta velocità. “mi faccia indovinare… le prossime sono quelle dei pegasus pony.” “esatto Lovely. Di solito queste birichine amano stare sugli scaffali più alti per poi lanciarsi in picchiata verso il suolo.” < chissà perché la cosa non mi sorprende. > pensò Lovely. “queste stille permettono ai pegaso di volare ad altissime quote, di interagire con le nuvole e quindi creare i più vari fenomeni meteorologici, questo ovviamente comporta dimensioni maggiori rispetto alla loro controparte terrestre.” Luna continuò ad avanzare.

arriviamo ora alla parte che più c’interessa e… in assoluto la mia preferita. La sezione dedicata alle stille più potenti… ovvero quelle di unicorni e…” “membri della stirpe reale.” Concluse Discord leggermente seccato. Princess Luna non ci diede peso. “il discorso per queste stille è più complicato rispetto alle due categorie precedenti. Le dimensioni di queste sfere infatti non denotano quanta magia venga sfruttata bensì l’esperienza che l’unicorno accumula nel usare determinate abilità, di solito questo coincide con l’età dello stesso. Un unicorno alla nascita può avere una stilla delle dimensioni di una biglia per poi crescere con l’avanzare del tempo. Ovviamente esistono dei casi particolari…” “come Princess Twilight?” chiese subito Lovely. “sì, anche se non così estremi.” La draghetta sorrise. “ad ogni modo, come sai, gli unicorni e gli alicorni sono tra gli esseri magici più potenti di Equestria e per questo le loro stille sono molto più grandi anche se normalmente non superano le dimensioni di un pallone da spiaggia.” “strano però qui non vedo la stilla di Twilight.” Disse ad un certo punto Discord. “questo perché le stille reali sono in una stanza separata.” “perché non ne sono sorpreso?” Commentò poi sarcastico. La principessa alzò gli occhi al cielo cercando di trattenersi.

I tre arrivarono alla fine del corridoio centrale dove li attendeva una nuova porta in legno bianco: “ecco a voi…” la porta si aprì. “la sala delle stille reali!” la principessa urlò trionfante.

La draghetta non poteva credere ai suoi occhi. Tre enormi sfere di energia governavano, con la loro luce abbagliante, l’oscurità della stanza. Erano perfettamente in scala ed era perciò molto facile identificarne le proprietarie. La più grande misurava quasi tre volte Lovely, era color giallo intenso con sprazzi oro. < questa sicuramente è di Princess Celestia > pensò la piccola. La seconda invece misurava la metà di quella di Celestia, color blu scuro con sprazzi bianchi. < senza dubbio è di Princess Luna. Perciò l’ultima… > una stilla viola chiaro con spruzzi fucsia poco più piccola di quella di Princess Luna… “ecco la stilla di Twilight.” Disse Discord anticipandola. “okay Princess Luna è molto interessante ma… tutto ciò cosa centra con me?” “Ottima domanda Lovely, vedi dopo il recente ‘salto di qualità di Twilight’ abbiamo apportato alcune modifiche a questa stanza. Infatti ora non ospita più solo le nostre stille…” si avvicinò ad un interruttore. “bensì…” lo azionò. “le stille di tutti gli esseri magici di Equestria.” All’improvviso la stanza raddoppiò di dimensioni rivelando altri scaffali stracolmi di stille. “qui vi sono le stille più potenti e ‘strane’ di tutta Equestria.” Lovely non fece a tempo a chiedere ulteriori spiegazioni che la sua attenzione fu attirata da un odore molto particolare ma alquanto famigliare.

Il suo naso la condusse dietro la stilla di Princess Celestia dove, su un piccolo piedistallo, riposava una sfera molto diversa dalle altre: invece che essere composta da luce e brillantini, era formata da un fluido color blu scuro con chiazze giallo brillante, il liquido giallo vagava in maniera irregolare all’interno della sfera come all’interno di una lampada di lava, dando un effetto quasi psichedelico.

Lovely cosa c’è?” chiesero i suoi due accompagnatori. “credo… di aver trovato la stilla di Discord.” “la mia?” chiese il draconequus sorpreso. “credo sia la tua. Ha il tuo stesso odore, forse più intenso.” il dio caotico fissò Princess Luna con sguardo interrogativo. “mi sembra logico che la tua stilla si trovi qui. Un draconequus non è certo un pony comune, e poi ormai non sei più un pericolo per Equestria. Lasciare la tua stilla nella stanza di contenimento a mia sorella sembrava una crudeltà.” Discord decise di sorvolare sulla stanza di contenimento e si limitò a sorridere. “mi scusi Princess Luna...” interruppe di nuovo la draghetta. “ma io ancora non capisco cosa centri tutto questo con i miei poteri!” “te lo posso spiegare io.” la voce di Twilight irruppe nella sala. “T-TWILIGHT!? Ma tu non sta...” “Lovely è bene che tu sappia che, prima di sgattaiolare fuori da una stanza come un ladro, controlla che gli occupanti stiano realmente dormendo.” rispose la principessa con un po' di sarcasmo nella voce. “ah... quindi immagino che tu sappia già tutto.” “sì e anche di più.” rispose Twilight. “credo di sapere perché Luna ti ha portato qui e soprattutto da dove provengono queste tue... 'nuove abilità'...” “potreste tagliare corto per favore.” interruppe Discord. “sto esplodendo dalla curiosità.” le due principesse lo guardarono storto. “Lovely per favore vorrei che facessi una cosa per me; tendi le mani verso di me e ripeti queste esatte parole: cuore magico torna subito. Per almeno 3 volte.” Lovely non volle controbattere al ordine di Twilight e decise di ubbidire. Eseguì alla lettera le istruzioni: “cuore magico torna subito, cuore magico torna subito, cuore magico torna subitoh!” la draghetta di abbassò di scatto, evitando una sfera che le stava volando contro. “eccola!” canticchiò la principessa. “ecco cosa?” chiese Lovely confusa. “Lovely, ti presento la tua stilla.” “la mia stilla?!” la piccola non poteva crederci. “esatto. Se non ci credi prova.” “provare... d'accordo.” Lovely si concentrò su una delle sue mani, iniziò a roteare il polso per poi alzarlo verso l'alto, dopo poco dalla mano iniziò a scorrere una spirale brillante, che prese poi la consistenza di un nastro. Come presagito da Twilight la sfera di Lovely iniziò a brillare sempre più intensamente. La draghetta perse per un attimo la concentrazione, il nastro sparì e la stilla smise di scintillare. “visto Lovely? Cosa ti dicevo?” “d'accordo Twilight... ma il problema è sempre il...” “come sia possibile che tu abbia una stilla? Prova ad osservarla con attenzione. Non ti ricorda qualcosa?” la piccola si avvicinò alla sfera di energia: era molto più piccola rispetto alle altre stille presenti nella stanza, grande come quella di un pegaso, la superficie era ricoperta da un leggero strato di brillantini ma... la vera differenza era all'interno; vi era un fluido di vari rosa miscelati insieme che variavano dal rosa cipria al fucsia. Twilight, come leggendole nel pensiero, ricominciò il suo discorso. “vedi per più di duemila anni sei stata sotto l'influsso di un sortilegio che ha assunto sempre più autonomia. Poi, un mese fa, hai assorbito gran parte della magia della stilla di Discord e Violance ha accumulato gran parte di quell'energia dentro di te, creando una stilla identica a quella di un draconequus.” Lovely parve ancora più confusa. “ma... se si tratta dell'energia di Discord perché la mia stilla non è blu... e soprattutto perché sembra più...” “armoniosa.” completò l'ex dio caotico. “esatto.” “questo perché, a differenza di quella di Discord, la tua stilla è stata... 'purificata' per così dire.” “purificata?” “oltre che con l'energia caotica del nostro dio del caos sei entrata in contatto con l'energia pura degli elementi e... con il bacio da fiaba di Spike...” “ok Twilight! Hai reso l'idea” la frenò la draghetta, rossa in viso. pensò imbarazzata. “per farla breve hai accumulato una quantità tale di energia magica che il tuo organismo, un tempo a-magico, ha dovuto creare una stilla per evitare un sovraccarico e a causa di Violance e della sua sete di magia, e dopo il 'salvataggio' da parte di Spike i tuoi poteri ora sono diventati 'tangibili'.” Lovely non commentò più, aveva finalmente ottenuto delle risposte, anche se, in fondo al suo cuore, avrebbe preferito non riceverne. “devo dire però che hai un ottimo controllo sui tuoi poteri Lovely. Una qualità davvero notevole.” “grazie Twilight...” “e come tua nuova tutrice per me sarebbe un onore insegna...” “NO!” urlò la draghetta. “voglio dire... grazie Twilight ma... non voglio imparare.” “ma Lovely come pensi di migliorare se...” “io non voglio migliorare!” urlò di nuovo. “io non ho mai voluto dei poteri, vi è chiaro?!” cercò di calmarsi. “e se... se perdessi il controllo durante un incantesimo e facessi del male a qualcuno? O peggio... se... se Violance sfruttasse i miei poteri per tornare... dopo tutto sono anche i suoi poteri... no. Non posso rischiare.” e detto ciò si diresse verso l'uscita. “Lovely aspetta.” tentò di bloccarla Discord “grazie per aver tentato di consolarmi ma... per favore dimenticate quello che è successo stanotte. Non voglio creare altri problemi.” “Lovely... noi...” “Discord...” lo fermò l'alicorno lunare. “lasciala andare.” “ma... ah... ok” “buonanotte Lovely.” dissero le principesse. “buonanotte anche a voi... e scusatemi ancora.” concluse così la piccola, uscendo dalla stanza.

non dovevamo lasciarla uscire.” sbottò subito Discord. “non sarebbe stato giusto costringerla.” controbatté Princess Luna. “ma Lovely non si rende minimamente conto del suo potenziale. Ha un'abilità che...” “può anche darsi Discord ma non possiamo costringerla a fare qualcosa che non si sente.” “perché no? Alla fine potrebbe anche piacerle. L'avete vista anche voi no? Ha un autocontrollo che non ho mai visto ed è a conoscenza dei suoi poteri da meno di 24 ore, potrebbe diventare una delle più grandi maghe di Equestria se solo volesse.” “è questo il punto.” si intromise Twilight. “Lovely non vuole essere una maga... e non possiamo certo biasimarla per questo.” “ma...” “si è ritrovata ad avere dei poteri di punto in bianco. È confusa e dopo tutto quello che ha passato... teme che qualsiasi cambiamento potrebbe essere negativo sia per noi che per lei. Si sente ancora come fosse un pericolo e di conseguenza non accetta l'idea di essere in possesso di qualcosa che potrebbe renderla nuovamente tale.” il dio del caos sorrise. “e noi dobbiamo dimostrarle che non è così.” i due alicorni si guardarono dubbiosi. “cos'hai in mente?” “ho un piano... ma mi servirà il vostro aiuto...” 

 

angolo di brughy:
*riemerge dalla montagna di libri scolastici* coff coff coff "oddio... finalmente... vacanze! posso finalmente rilassarmi e... aspetta... quand'è l'ultima volta che ho postato un capitolo su EFP?" *controlla il sito* "OH CELESTIA SANTISSIMA! è passato un millenio! ora cosa faccio?" *appare Lovely* "pubblica un nuovo capitolo no?" "giusto Lovely hai ragione. ma dovrò anche scusarmi con i miei lettori." *si mette in ginocchio* "perdonatemi vi prego. non sono sparita di mia volontà vi chiedo umilmente perdono." "ok... ora non ti sembra di esagerare?" "no." "ah... va bene." *se ne va* "ad ogni modo vi ringrazio a tutti voi per l'immensa pazienza, non so quanto potrò velocizzare l'uscita dei capitoli ma... la quarta liceo non è semplice e il tempo è poco. non cerco giustificazioni ma devo comunque darvi una spiegazione della mia 'temporanea morte'. spero che questo che questo capitolo vi sia piaciuta e... alla prossima.

un bacione brughy <3

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Capitolo 4
*** la magia è difficile da gestire ***


la magia è difficile da gestire

Arrivò il giorno della partenza per Ponyville, Lovely riuscì a tenere nascoste le sue nuove 'abilità' e ne le principesse ne il draconequus rivelarono ciò che avevano scoperto.

L'arrivo a Ponyville non fu dei migliori; Applebloom accolse la draghetta a braccia aperte anche il resto della famiglia Apple e Zecora non furono da meno, ma il resto della città fu l'opposto: molti pony vedendoli passare si chiudevano in casa o si nascondevano, oppure restavano immobili, come se vedessero passare un corteo funebre. “vedrai la situazione migliorerà presto.” gli sussurrò Spike all'orecchio. “non preoccuparti.” concluse stringendole la mano. “lo spero Spike...” rispose lei. “lo spero...” ma non era preoccupata solo per l'accoglienza, sebbene riuscisse ancora a nasconderli i suoi poteri si facevano sempre più evidenti, non sarebbe passato molto prima che qualcuno la potesse scoprire. Tra questo e molti altri pensieri il gruppo raggiunse la biblioteca e lì si divise, promettendo di rivedersi più tardi al giardino degli Apple.

Una volta che i due draghetti rimasero soli Spike allestì subito la cuccetta per Lovely. “Lovely sei ancora preoccupata? Non stai parlando più.” chiese notando il silenzio della draghetta. “no no Spike... tutto apposto.” rispose lei d'istinto. < ah... forse a lui dovrei parlarne... mi è sempre stato vicino...> pensò poi. Gli dispiaceva dovergli mentire ma proprio non riusciva a dirgli la verità. Lui si accorse subito che qualcosa non andava ma vendendo la tensione nella voce della piccola draghetta decise di non insistere. Semplicemente si avvicinò a lei, sedendole accanto e abbracciandola. “per qualsiasi cosa sappi che io sarò sempre qui.” questo confortò Lovely e non poco.

L'accoglienza ufficiale di Lovely al giardino dolci mele fu molto più calorosa rispetto a quella alla stazione; ognuna delle mane 5 aveva preparato un piccolo pensiero per la nuova arrivata: un paio di tortine allo zaffiro da parte di Pinkie pie, unite al grande buffet preparato da lei ed Applejack: “cavolo ragazze quanta roba.” commentò la piccola. “come ti dissi a Canterlot Lovely, la cucina di Ponyville ti farà impazzire.” rispose la cowgirl facendole l'occhiolino. “e adesso i nostri regali!” s'intromise Rainbow Dash. “prima il mio!... sempre se non ti dispiace...” disse timidamente Fluttershy. Lovely aprì il pacchetto regalo: “oh... Fluttershy... ma è...” la pegaso abbassò la testa. “adorabilissimo!” la draghetta strinse a se l'orsetto di peluche. “è morbidissimo, grazie Fluttershy.” per poi abbracciare la pegaso, che subito ritrovò il sorriso. “questo invece è da parte mia.” Rarity le porse un elegante scatolina ben impacchettata. “è per farti sentire più a tuo agio nella tua nuova cuccetta.” la draghetta aprì il pacco cercando di non danneggiare l'elegante carta da regalo con cui era avvolto. La sensazione di morbidezza fece subito intuire alla draghetta cosa fosse. “Rarity ma... grazie!” la piccola estrasse la coperta, fatta a mano, morbidissima e con una bellissima fantasia, rosa a cuori gialli. “non ho mai avuto una copertina.” dopo tutto, Lovely ormai si era abituata a dormire in luoghi che definire scomodi sarebbe un eufemismo e soprattutto con coperte improvvisate, e quindi ricevere addirittura una copertina per il suo nuovo letto, era di sicuro un regalo a dir poco fantastico. “speravo che ti piacesse.” sorrise l'unicorno. “bene... e ora... il mio regalo!” urlò la pegaso arcobaleno alzandosi in volo. “preparati Lovely!” e con quelle parole iniziò a sfrecciare ad altissima velocità, la sua coda arcobaleno creava diverse scie multicolore. Le nuvole sotto i colpi di Rainbow si spostavano e cambiavano forma, come se fossero di argilla e la pegaso l'artista che le lavorava. “et voilà!” esclamò poi Dash, completando l'esibizione con un atterraggio in picchiata. “benvenuta tra noi Lovely.” era proprio quello che la pegaso aveva scritto con le soffici masse di vapore. “wow!” fu l'unica cosa che la draghetta e le compagne riuscirono a dire. “eh eh, notevole vero? Ci lavoravo da giorni.” “grazie a tutte ragazze, sono dei regali fantastici.” la piccola quasi piangeva dalla contentezza, quelli erano più che semplici regali; la festa, il peluche, la coperta, l'esibizione... Ora aveva degli amici, non era più sola, aveva accanto delle persone che sarebbero rimaste sempre al suo fianco, e quei regali lo testimoniavano ma... non voleva proprio pensarci.

All'improvviso Applebloom corse da lei. “Lovely... voglio presentarti le mie amiche.” disse poi indicando le altre due crusaders. “Sweetiebelle e Scootaloo...” “oh, so chi siete. Spike mi ha raccontato molto sul vostro gruppo. Il clan delle... cutie mark crusaders. Giusto?” “esattamente.” sorrisero le tre puledrine. Fu Scootaloo poi a prendere parola: “forse hai ricevuto un accoglienza un po'... fredda in città.” Lovely annuì. “ma non ti preoccupare, non ci vorrà molto prima che cambino idea. Con Zecora è bastato un pomeriggio.” la draghetta si sentì confortata da quella affermazione. “comunque... dovremmo proporti una cosa... come nuova cittadina di Ponyville devi prima di tutto superare una piccola prova.” “e quale sarebbe?” chiese lei. “ma ovviamente superare una piccola cerimonia al nostro quartier generale.” rispose Applebloom. “mi state invitando da voi?” chiese Lovely per conferma. “detto in parole povere... sì” risposero loro in coro. “ok, d'accordo vengo.” sorrise la draghetta. “allora andiamo!” le puledrine trascinarono via Lovely dalla festa.

vedrai, il nostro quartier generale ti piacerà. È un po' minimale nello stile ma...” la puledrina campagnola si interruppe bruscamente. “che c'è Bloom?” chiesero le amiche per poi zittirsi a loro volta. “ragazze che c'è?” chiese allora Lovely. “sbruffone in vista.” si limitò a dire Sweetiebelle. La draghetta inizialmente non capì il significato di quelle parole... finché non vide avvicinarsi due puledrine: una dal manto roseo, criniera ben pettinata, come fosse appena uscita dal parrucchiere, e caratterizzata da un piccola tiara scintillante in cima alla testa; e una seconda, dal manto grigio, con la criniera chiusa in delle treccine e un paio di grossi occhiali sul muso. “resta dietro di noi Lovely.” disse Scootaloo secca. “buongiorno fianchi bianchi.” disse altezzosamente la puledrina rosa. “che cosa ci fai qui Diamond tiara?” chiese seccamente la pegaso. “che scortesia.” rispose l'interpellata. “comunque, sono venuta in questo... polveroso podere... per porre i miei saluti alla nuova creatura delle terre del sud.”le tre puledre la guardarono confuse. “di che cosa stai blaterando?” “ma come? Non siete state attente ieri in classe? Miss Cheerilee ha detto che sarebbe arrivata una certa... Lovely, un drago delle terre del sud.” “ah... era al giardino degli Apple.” rispose frettolosa Scootaloo “come sarebbe a dire 'era'? È scappata dalla gabbia?” “dalla gabbia? Che cosa c'entra?” “beh, dopo quello che è successo a Canterlot dove altro dovrebbe stare una bestia si...” “proprio davanti a te.”si intromise Lovely seccata. “aaah!” l'urlo fittizio delle due puledrine risuonò a dir poco irritante alle orecchie del drago, dovette stringere i denti per non scattare dalla rabbia, soprattutto dopo la risata di scherno della puledra occhialuta, mentre Diamond tiara le si avvicinava. “e così... tu saresti la cosiddetta... 'incubo di ogni pony'?” “c-come lo sai?” “per tua sfortuna, mio padre era Canterlot per affari quando tu hai dato di matto. Mi ha raccontato tutto. Ringrazia solo che non si è fatto male.” “hey Tiara vacci piano.” si intromise Applebloom. “non è colpa di Lovely! Discord l'ha ingannata, è colpa di un suo incantesimo se ha perso il controllo.” “Taci fianco bianco!” anche Silver Spoon si intromise. “se voi siete così ingenue da credere a questa... cosa...” squadrò Lovely. “e a farci pure amicizia sono fatti vostri. Ma noi sappiamo veramente come sono andate le cose e non lasceremo che un mostro giri indisturbato.” a Lovely iniziò a girare la testa, nelle sue orecchie... quelle parole... 'mostro... bestia... cosa...' iniziavano come a rimbombare. “non intrometterti Silver Spoon!” urlò Sweetiebelle, ma questo non bastò a fermare la puledrina viziata. “sappiamo che questo drago...” la povera Lovely stava per scoppiare. “ha raso al suolo mezza Canterlot, distruggendo e bruciando qualsiasi cosa incontrasse, ferendo Princess Celestia più una decina di pony tra guardie e civili... e come ciliegina sulla torta...” “Celestia non solo ti ha perdonato ma lascia che un mostro come te giri li...” “BASTA!” Lovely ormai era furiosa e in preda al dolore. “se cercate i veri mostri guardatevi allo specchio! Voi non avete la MINIMA IDEA che cosa io abbia passato! Credete non mi senta in colpa per i danni che ho causato!? Ma va bene... me lo aspettavo un trattamento di questo tipo.” riprese improvvisamente la calma. “ma vi dico una cosa... voi due piccole pony viziate non avete idea di cosa sia un vero mostro! Un mostro è chi giudica senza conoscere, chi usa la parola bestia e... mostro senza un motivo e soprattutto chi tormenta la gente per puro gusto! Vi ricorda qualcuno?” iniziò a mostrare i denti, le due puledre si paralizzarono. “prendetevela pure con me se tanto vi fa piacere... ma non mettete in mezzo anche le mie amiche crusaders altrimenti... GIURO SU CELESTIA CHE MI VEDRETE DAVVERO PERDERE IL CONTROLLO!” in quel momento, un vortice di fiamme rosa avvolse il corpo di Lovely, Diamond tiara e Silver Spoon indietreggiarono. “spero di essermi spiegata.” le due sbruffone non risposero, con una velocità sorprendente e con la coda tra le gambe scapparono via. “WOW. Bel colpo Lovely!” commentò la piccola pegaso... ma la draghetta non era della stessa opinione, accortasi della sua reazione il cuore iniziò a batterle all'impazzata iniziò a tremare il suo respiro si fece sempre più corto, le fiamme sparirono improvvisamente e la piccola cadde a terra. “Lovely!”

 

 

 

ANGOLO DI BRUGHY: *si avvicina lentamente con lo sguardo rivolto verso il basso* c-ciao ragazzi. n-non prendo scuse... sono passati altri 5 mesi dal mio ultimo aggiornamento ma... non è stato per mia volontà. *spunta Lovely* non farla tanto tragica, di che ti dispiace e falla finita. *la guarda inferocita* perchè devi sempre interrompere i miei discorsi!? ah... sappiate solo che ho rischiato di essere rimanta in fisica e perciò mi è stato vietato l'utilizzo del pc fino a fine scuola, fortunatamente sono riuscita a superare l'anno e a festeggiare felicemente il mio 18esimo compleanno. EVVAI. ma si preannuncia un anno impegnativo per me. la quinta superiore mi terra lontana da internet in generale perciò... se già quest'anno la mia presenza è stata a dir poco rara. in quinta non la potrò garantire per nulla.

nonostante spero voi vogliate continuare a seguire le miravolanti avventure di Lovely e molte altre storie che tengo in serbo nella mia testa.

a presto ragazzi baci baci.

 

 

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