Another Day In Panic!

di Wendy Wed
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Just like a rockstar ***
Capitolo 2: *** 2- I AM a rockstar! ***
Capitolo 3: *** 3- Zacky il paranoico parte 1 ***
Capitolo 4: *** 4- First Show for FOTH ***
Capitolo 5: *** 5- la telefonata del mostriciattolo e i dubbi di Mister Radke ***
Capitolo 6: *** 6- Fratelli in stile Beautiful ***
Capitolo 7: *** 7. La quiete prima della tempesta.. ma anche no ***
Capitolo 8: *** 8- liar liar, pants on fire ***
Capitolo 9: *** 9- L'Emo-periodo di Emy e Zacky-il-paranoico parte 2 ***
Capitolo 10: *** 10- la verità svelata. Tantantaaan! ***
Capitolo 11: *** 11- Changes ***
Capitolo 12: *** Back To The Past ***
Capitolo 13: *** Mind The Wildcats, Arizona! ***



Capitolo 1
*** Just like a rockstar ***


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capitolo Uno

- Quinn, non mi va stasera. – mi lagno io seduta su uno dei divani del tourbus

- Ma dai, ci saranno tutti! – risponde lui

- appunto.. – dico io prendendo una tazza di caffè dal tavolo che sta vicino a me.

Odio quando mi costringe ad andare alle stupide feste dei suoi stupidi amici (che sono anche i miei stupidi amici), sui loro stupidi tourbus.

E io ci vado sempre, in effetti ci divertiamo sempre.. ma succede sempre che mi ubriaco e faccio figure di merda di cui mi pento. Stasera sinceramente non mi va...

- maddai!!!- insiste lui mettendo su la sua faccia da Gatto-con-gli-stivali-di-Skrek.

- e va bene... – dico alla fine.. come faccio a dire di no se mi guarda così?

- Bella! – dice lui alzando il pollice e andando verso il frigo a prendere una birra

- dov’è stasera? – chiedo

- dai Sevenfold – risponde lui bevendo un sorso di birra

- vado a prepararmi.. ci vediamo tra poco..- dico avvicinandomi a lui e baciandolo.

Esco dal tourbus dei The Used e mi avvio verso il mio. E’ il primo anno che vengo al Warped con la mia band, i Fall Of The Havoc (detti anche Foth), e la cosa mi gasa tantissimo.. eravamo una banducola del cazzo se proprio dobbiamo essere sinceri.. ma poco tempo fa, dopo aver ascoltato le nostre canzoni, gli Avenged Sevenfold avevano voluto che noi aprissimo i loro concerti estivi. Visto che sto con Quinn, che li conosce molto bene, avevano contattato il mio ragazzo e così, dopo un bel po’ di date insieme agli A7X eccoci qui, al Warped. Salgo e mi dirigo verso le mie valige per prendere qualcosa da mettermi.. non sto tanto a pensarci, tanto nessuno si accorgerà che ho indosso qualcosa di diverso da ieri o dall’altroieri.

Circa un quarto d’ora dopo sento la portiera del bus aprirsi e un gruppo di persone entrare con passo pesante.. i miei bandmates.

- Siete leggiadri come dei pachidermi in una vetreria..- dico io girandomi verso di loro

- grazie Emy.. – risponde sarcastico Alex il ‘mio’ chitarrista

- non c’è di che.. stasera venite dai Sevenfold? – chiedo sperando in un si

- ovvio che si! Secondo te ci perdiamo la festa di stasera? Poi dopo che io e Johnny abbiamo deciso di riprendere Shadz mentre canta i Village People da ubriaco... –

mi metto a ridere.. succede molto spesso, quando Bert porta qualche alcolico straniero, che Matt vada un po’ fuori e cominci a cantare orrende canzoni pop con relativo ballettino e mimica del microfono con le lattine di birra.

- ... la cosa più preoccupante – sta dicendo Jay, il secondo chitarrista – è che poi lui nega.. per questo lo vogliamo riprendere. Poi magari usiamo il video  come minaccia..-

- stasera ha detto Bert che porta l’assenzio.. – dice con un sorriso gigantesco Alex

ogni tanto mi sorprendo di essere ancora viva nonostante questi tre mesi in cui sono stata sempre l’unica femmina in mezzo ai maschi.. dei maschi beoni per di più.

L’unica donna che ho visto, a parte le fangirl con gli ormoni in circolo, è stata la buttafuori che sta all’entrata principale, ma, essendo una buttafuori, potete immaginare che razza di armadio a tripla anta non è.. e sinceramente non è molto femminile.. mi ricorda molto la signora Trinciabue del film ‘Matilda sei mitica’.

Usciamo finalmente dal tourbus e io vado a raggiungere Quinn.

- Sei bellissima stasera – mi dice

- Sei il primo che si è accorto che mi sono cambiata.. –

Già da lontano si sente un casino assurdo provenire dal bus degli A7x. Ad un certo punto vedo Johnny correre intorno al bus inseguito dal Rev che lo minaccia di morte

- bastardo! Ridammi le mie sigarette..-

- Rev.. te lo giuro non ce le ho io!- risponde Johnny correndo

- Dillo a qualcuno che ci crede! Muoviti, nano! –

- Cazzo.. non ce le ho io!! Non puoi resistere senza fumare? Adesso arriva Emily che ti da le sue! – cosa? Perché io? E Bert che fuma peggio di un turco?

- Ti cavo un occhio e te lo faccio mangiare!- continua Rev

Vedo Shadz sbucare dalla porta con un pacchetto di sigarette in mano

- è così facile dare la colpa al nano.. – dice ridendo – Oh ciao ragazzi!- dice vedendoci arrivare. Gli andiamo incontro e cominciamo a parlare dle più e del meno.

Dopo una ventina di minuti che Johnny e Rev ci correvano intorno, Shadz lancia a terra il pacchetto di sigarette. Rev si ferma e fissa Shadz. Nessuna espressione particolare, lo fissa e basta. Shadz se la svigna subito sul bus.

-         te l’avevo detto che non le avevo io! – si lamenta Johny

-         scusa gnomo.. Vengeance mi aveva detto che le avvi prese tu..-

Detto questo i due si voltano di nuovo verso di noi e come per magia si accorgono della nostra presenza:

-         ciao! Scusate, ma non vi avevo visti.. Rev mi minacciava di morte..-

-         non ti preoccupare..- risponde Alex – per il piano geniale del video?-

-         giusto.. ho preparato tutto.. poi Bert porta l’assenzio.. quello Matt non lo regge.. gli facciamo bere un paio di birre, un bicchierino di assenzio e TAC! Vedrai che avremo un video stupendo. – rispose Johnny dando il 5 ad Alex.

-         ma se ti chiedo di che cosa stanno parlando faccio la figura del coglione?-  mi chiede Rev nell’orecchio

-         no.. comunque stanno solo cercando di fare un video a Matt mentre canta gli Abba..- dico sparando il primo nome di gruppo che mi viene in mente visto che non ricordavo affatto di che gruppo erano le canzoni che canata Shadz.

-         .. SONO I VILLAGE PEOPLE!- mi interrompe urlando Johnny

-         hai ragione, i Village People, è vero.. scusa..- dico io nascondendomi dallo sguardo omicida di JC.

-         Però anche gli Abba non sarebbero male.. cazzo Alex! Possiamo fargli cantare Mamma Mia!-

-         Che cazzo di idee gli dai nche tu!! – mi dice Rev ridendo.

Poco dopo salgo sul tourbus dove ci sono ‘tutti gli altri’.. incontro Bert già sbronzo che balla. Ma lo conosce il senso del ritmo questo qui? E dire che fa il musicista...

Non importa.. lo scavalco e vado a salutare i McR, Jeph e Dan che ancora sembrano sobri. Frank mi saluta calorosamente.. ci siamo stati subito simpatici appena ci siamo conosciuti, quindi ormai siamo nolto legati.

-         finalmente al Warped..- mi dice – com’è? –

-         è figo.. cioè.. mi sto gasando all’infinito – rispondo io sorridendo

-         se ci entri guarda che non ci esci più eh?- mi dice Jeph

-         che bello.. – dico io sarcastica – no, scherzo.. mi piace qui.. anche sepraticamente Quinn mi fa sbronzare tutte le sere..-

-         abituati cara..noi viviamo così da un sacco di tempo..-  dice Jeph

stiamo a parlare ancora un po’ fino a che non sento Jim che mi chiama dicendomi che Matt sta finalmente cantando gli Abba..

- questa non me la perdo!- esclama Jeph correndo per il bus e uscendo con un balzo.

Esco anch’io e vedo i Sevenfold e i Foth che ridono con  Johnny con la telecamera in mano che riprende Matt mentre fa un grazioso balletto cantando Mamma Mia.. dio, è ancora peggio di quando cantava i Village People. Però è spassosissimo e quindi io e Jepha ci mettiamo seduti sugli scalini del bus a gustarci la scena. Arriva Quinn che si siede di fianco a me e mi mette un braccio intorno alle spalle stringendomi a lui.

Circa tre secondi dopo Zacky, improvvisamente serio, prende e se ne va. Mah.

Guardo Brian con espressione interrogativa e leggendo il suo labiale capisco “avrà i suoi scazzi”.

Finita la graziosa interpretazione di Shadz rimaniamo io e Quinn da soli fuori dal bus.

-         Non avevo mai visto Matt così sbronzo.. l’assenzio non gli fa bene..- commenta

-         Già.. – dico io

-         A proposito.. tu non sei ancora ubriaca..- mi dice

-         Facciamo dell’ironia? A volte mi so trattenere.. e poi nemmeno tu sei ubriaco-

-         Giusto.. – dice avvicinandosi a me e posando le sue labbra sulle mie.

 

 

Un po’ di minuti dopo, ciò che avevamo detto io e Quinn sul nostro stato di sobrietà sembra non essere mai esistito. Infatti lui è mezzo svaccato su uno dei divani mentre io sto facendo una partita a Singstar con Bert.. stiamo cantando una canzone degli Aerosmith che non so come faccio a conoscere.

Se domani ricorderò qualcosa, se sarò in grado di reggermi in piedi, se riuscirò a fare delle prove decenti sarà grazie ad un intervento divino.

 

nuova fan fiction.. quella vecchia l'ho cancellata perché non mi piaceva xDxD

comunque spero che questa sia migliore ^^

baci a tutti e un grazie a chi ha letto ^^

<3

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Capitolo 2
*** 2- I AM a rockstar! ***


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CAPITOLO 2

Sento una musica molto fastidiosa vicino all’orecchio: è Second heartbeat.. ed è il mio cellulare che suona. Non so che ore siano, ma in ogni caso non è tempo per le telefonate. La suoneria sale di volume e per evitare di svegliare Quinn mi giro e velocemente prendo il telefono:

- pronto? –

< pronto Emy! Allora? Com’è la vita da rockstar? >

- beh.. mi piace.. anche se è stancante.-

< ma come stancante? Dì la verità che non fate nulla tutto il giorno >

- beh.. essendo sinceri.. si. Però alla fine sti qui organizzano sempre feste e cose così.. alla fine non riposiamo mai.-

< posso immaginare che cosa avete combinato ieri..>

- Matt ha ballato gli Abba.. –

< Matt? Quell’energumeno? >

- povero Matt! Comunque si è lui.. -

- beh.. in effetti un po’.. però va beh.. stasera suoniamo!-
< che bello.. dai, ti lascio andare. Ma.. chi è che russa lì?>
- ehm..Quinn..- rispondo imbarazzata

-ciao mà..- metto giù.
adoro le chiacchierate con mia madre.. xD

- era tua madre? – chiede il mio ragazzo alle mie spalle

mi giro e lo bacio – si, voleva sapere com’è la vita da rockstar –

-wow.. le hai detto della sbronza di ieri? –

- le ho detto che abbiamo bevuto un po’.. non che mi sono ubriacata..-

- .. e che ti ho portata qui io. –

-..che eri ubriaco quanto me.-

-anche questo è vero.. diciamo che ci ha portati qui Bert.. no, non è credibile... – ci pensa un po’ su e poi continua – si, ci ha portati qui Gerard.- Io annuisco.

Quinn mi abbraccia e io nascondo il viso nell’incavo del suo collo.

*vociare sommesso*  *passi molto leggiadri*  *vociare sommesso*

Le voci di Bert e degli altri riempiono il bus. Sentiamo bussare alla porta.

- Quinny! Emy! Sveglia! – è Dan

- arriviamo! – dico io alzandomi a sedere e raccogliendo da terra i miei vestiti.

In cinque minuti siamo insieme agli altri, a sparare cagate come al solito.

-         Emy.. ieri hai cantato gli Aerosmith..- mi dice Dan serio

-         Ho cosa? – chiedo

-         Hai cantato gli Aerosmith.. con Bert.- ripete

-         Gli Aerosmith? –

-         Si è incantata? – chiede a Quinn

-         Probabile – risponde lui passandomi una mano davanti agli occhi

-         Non mi sono incantata è che.. boh, io che faccio Steven Tyler mi sembra bruttino..poi con Bert –

-         Ehy! – esclama Bert fissandomi male e facendo il finto-offeso

-         Oh dovevi vedere come si metteva d’impegno lui! – ride Jeph

posso solo immaginare la scena.. e io che prendevo per il culo Shadz con i Village People.. non lo farò più, lo prometto.

Torno nel mio tourbus dopo pranzo, dove ci sono i miei bandmates che mi aspettavano per andare alle prove.

- cosa aspettavi? Il capodanno cinese? – mi dice Daniel, il batterista

- ho mangiato.. le prove sono tra mezz’ora!-

- sembro tua madre neh? – chiede lui

- si.. e non lo fare più perché avrei un motivo per odiarti.-

- guarda che scherzavo.. lo so che avevi i tuoi affari da sbrigare con Quinnifer.. –

- i miei affari con Quinn (oltre al fatto che sono MIEI affari) li ho già sbrigati ieri sera se proprio te lo devo dire – rido

Intanto ci prepariamo e più tardi andiamo alle prove.. cazzo, non abbiamo mai suonato in un posto così.. immagino già stasera come sarà, con il pubblico che riempie ogni angolo disponibile, che salta, che per la rpima volta canta le nostre canzoni. Da quando siamo la band supporto degli A7x siamo più famosi, ed è stupendo vedere la gente che mentre suoniamo canta insieme a noi. Stasera poi avrò l’appoggio di Quinn e degli altri Used che non hanno mai suonato con noi. Sarà una di quelle serate che non si dimenticano facilmente, anche se farò figure di merda rimarrà lo stesso impresso nella memoria, insieme a tutti gli altri giorni che passerò qui al Warped.

Facciamo una veloce prova dei microfoni, degli strumenti, delle luci eccetera eccetera e poi finalmente iniziamo... stasera non suoneremo molte canzoni, solo le prime cinque del nostro album.

-         con cosa iniziamo stasera? – chiedo

-         Smiling at my Burial.. – mi urla Daniel da dietro le quinte

-         Okay!- rispondo

È una canzone che ha scritto Jim.. aveva tredici anni quando l’ha scritta. Eravamo già amici inseparabili come ora, in quel periodo sia a me che a lui era nata una grandissima passione per la musica. all’epoca ero io quella che suonava il basso mentre lui suonava la chitarra.. un giorno gli feci provare il basso e cominciò a piacergli da morire. Avevamo iniziato già a comporre qualche canzoncina, ma niente di serio.. quando poi lui ha cominciato a suonare il basso abbiamo deciso che volevamo un gruppo. Così abbiamo passato anni e anni a cercare qualcuno per ormare una band ma solo dopo due anni ci era arrivata conferma da Alex, che veniva nella nostra scuola. Il primo gorno delle prove Jim ci ha mostrato il testo di Smiling at my Burial, canzone di cui non mi aveva mai parlato.. è piaciuta a tutti e abbiamo iniziato a lavorarci seriamente.. è stata una delle nostre prime canzoni e anche se è un po’ vecchia la suoniamo sempre.

All’inizio era soltanto acustica ma poi abbiamo deciso di fare la versione “più pesante”, anche perché nel frattempo avevo imparato bene a fare sia screamo che growl e quindi avevamo modificato un po’ il nostro sound.

Iniziamo a suonare.. nella mia mente è come se fossimo già al concerto di stasera.. mi impegno al massimo, voglio far vedere cosa so fare, visto che stasera ci sarà molta più gente, ci saranno i miei amici, il mio ragazzo, band importanti, con nomi celebri. Voglio che capiscano che metto tutta me stessa in quello che faccio, voglio che capiscano che quando canto ècome una liberazione, che quando scrivo le canzoni è per comunicare qualcosa.. e voglio che questo ‘qualcosa’ arrivi alla gente.

Al termine della canzone sento un applauso dall’entrata principale: Zacky

-         Bravi.. mi piace ‘sta canzone..- dice con un sorriso

-         G-grazie.. – rispondo sorridendo a mia volta

-         Sei nervosa per stasera?- mi chiede

-         Eh abbastanza.. – dico scendendo dal palco e dirigendomi verso di lui

-         Il primo concerto al Warped fa paura a tutti.. ci sono passato..-

-         Già.. però mi sento abbastanza pronta.. dopo aver aperto i vostri concerti poi..-

-         Beh non è la stessa cosa, però dovrebbe aiutarvi a non farvi prendere dal panico.. – mi dice sempre con un sorriso sul viso

-         Massì..siete bravi, ce la farete.. – mi rassicura

-         Beh, grazie.. –

-         Attenzione ai fotografi.. non fare facce strane perché ti riprendono dappertutto.. – dice lui e io sbarro gli occhi

-         Dovrebbe rassicurarmi? – dico sottovoce

-         Ehm.. in effetti no, ma lo dico per te.. l’ultima volta è stata pubblicata sul nostro fanclub una foto di Matt spaventosa....-

-         ...Emyy! – mi chiama Alex – smetti di flirtare e vieni qui! –

-         Non sto flirtando! – esclamo – sono chiacchiere professionali –

-         Chiamala come vuoi, però mi sta crescendo l’erba sotto i piedi!!!-

-         Quanto la fai lunga.. -  dico risalendo sul palco

Zacky mi saluta con un gesto della mano e si avvia al’uscita. Mi giro e vedo i miei compagni di band che mi fissano con le sopracciglia alzate.

-         che cosa avete? – chiedo preoccupata

-         niente.. è solo che secondo me... – inizia Daniel – Zacky... –

-         abbassa quelle sopracciglia.. Zacky niente. – dico io

-         mah, a me sembrava flirtassi...- dice Daniel

-         deficiente, non capisci un cazzo è lui che flirtava..- dice Jay

-         esatto.. lei ha il ragazzo quindi è lui che flirta – aggiunge Jim

-         scusate? Potete risparmiare questi discorsi? Sembra di stare da Oprah – dico io -si dia il caso che fino a poco fa ad Alex cresceva l’erba sotto i piedi.. –

-         giusto, giusto.. proviamo..- Alex mette fine alla conversazione.

-         Suoniamo Frozen and Heartless – mi dice Jay

Frozen and Heartless.. una canzone che ho scritto io tempo fa..

L’avevo scritta per una mia amica, che mi aveva decisamente voltato le spalle.. e io non potevo sopportarlo,e quindi avevo usato il miglior mezzo per esprimermi: la musica. nessuno ha mai saputo il destinatario di questa canzone.. nemmeno il destinatario stesso.. ma ho voluto lasciarlo nell’ombra.

Finiamo le prove dopo un bel po’ e stanchi ritorniamo sui nostri tourbus.

Come al solito appena messo piede nel veicolo ci si accapiglia per decidere chi occupa per primo il bagno: vince Jim con mio grande scontento visto che lui ci mette sempre ore e ore.

Così intanto io e Jay ci svacchiamo sul divano e accendiamo la play.

-scommettiamo 30 dollari che non mi batti a suonare Psychobilly Freakout?- esclama

- è una canzone del cazzo, prepara il portafoglio..- dico io

- ecco che iniziano..- sospira Alex, abituato ormai allo sperperamento di soldi in scommesse cretine sulle gare alla playstation.

A lui non piacciono perché sa di perdere sempre. Se fosse capace di vincere almeno una volta magari scommetterebbe qualche nichelino. E dire che suona la chitarra.

Iniziamo la partita e, come avevo previsto Jay perde.. non perché non sia bravo, perché è un chitarrista, ma perché sceglie le canzoni più scrause.. così eccolo lì che prende i trenta dollari e me li schiaffa in mano: - ti è andata bene stavolta..-

-         io farei prima a non scommettere i soldi.. – suggerisco io

-         okay.. la prossima volta scommettiamo una birra..- propone

-         ma è proprio necessario scommettere?-

-         eccerto.. sennò che gusto c’è? –

Suona il mio cellulare e vado a rispondere: Quinn

-ciao amore.. come stai? – mi chiede

- tutto bene.. ho appena vinto 30 verdoni.. tu?-

- tutto bene.. volevo farti gli auguri per stasera.. anche se ci sarò..-

-grazie amore.. – dico io – ci vediamo dopo..-

finito il turno di Jim in bagno ci vado io. Uscita dalla doccia mi piazzo davanti allo specchio: cazzo sembro una morta che cammina.. non posso farmi vedere dal pubblico in questo stato! Non importa.. non posso farci nulla ormai. Vediamo se riesco a coprire con il trucco...

e intanto si avvicina l’ora del concerto.

I Foth al Warped... primo concerto al Warped.

E mancano solo due ore..

........................

 

altro capitolo ^^  mi sono dimenticata di dire che il nome del gruppo è il nome del mio gruppo e le canzoni sono canzoni che ho scritto io.. quindi mi farebbe piacere se nessuno li copiasse.. grazie mille ^^

intanto che speriamo che Emily non si faccia prendere troppo dal panico volevo anche ringrazziare ms_reverie che è stata l'unica anima pia che ha recensito il capitolo precedente. ^^

un grazie a tutti quelli che leggono anche se non recensiscono..

e BUON NATALE A TUTTI ^^

<3 emy

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Capitolo 3
*** 3- Zacky il paranoico parte 1 ***


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CAPITOLO 3

In questo capitolo cortissimo parla Zacky.. ho deciso che ogni tanto interromperò la descrizione degli eventi da parte di Emily (sempre la nostra sciagurata protagonista xD) per far posto a piccole descrizioni da parte degli altri ragazzi ^^ spero che piaccia questo capitolo.. buona lettura ^^

 

 

Stasera suonano i Foth.. sono contento per loro. Hanno aperto i nostri concerti ma non sono mai stati così al centro della scena. Oggi pomeriggio quando sono andato a sentire le loro prove vedevo che erano tutti molto agitati.. Emily più di tutti forse.

Lei è la leader, è normale che si senta così. Dovrà stare di fronte a tantissima gente e non è facile.. però fin’ora se l’è cavata bene.. non credo avrà difficoltà....

-ehy Zack ci sei? – dice Matt

-s-si, si ci sono..- rispondo assente – stavo solo pensando.. –

- oddio.. pensavi? Ragazzi! Zacky pensava! Aprite lo champagne! – esclama lui

- ha   ha   ha – dico io ironico – spiritoso..-

- ma dai, amico, si scherza.. e poi lo faccio per giustizia distributiva..-

- giustizia distributiva? Sai il significato di almeno una di queste parole? – commenta Jimmy dal bagno ridendo.

- piantala Sullivan.. con giustizia distributiva intendo dire che lo sto facendo anche per vendicarmi del fatto che mi avete filmato mentre cantavo gli Abba..-

- fatti furbo anche tu.. – ricomincia Jimmy uscendo dal bagno e raggiungendoci sul divano – non cantare gli Abba..-

- ma se ero ubriaco...-

-... non bere.- lo interrompe lui

- si.. certo.. se lo chiedessi a te, tu cosa risponderesti? –  Jimmy sgranò gli occhi

- ma io lo sto dicendo a te.. io non c’entro nulla ora..-

- come ti pare, fatto sta che sono ancora un po’ incazzato.-

- rilassati, Shadz – dico io – anche a Syn e Jimmy un giorno li hanno filmati da ubriachi.. loro ci sono passati sopra.. –

-si ma io non cantavo gli Abba..- dice Jimmy sottovoce

- ma hai fatto cinque scalini di faccia.. –  specifico

-... vero anche questo. –

-va beh.. vi perdono.. ma se lo fate vedere qualcuno fuori dal nostro giro vi cavo gli occhi e li uso come palline da biliardo –

- non ce la faresti.. gli occhi sono troppo piccoli per il biliardo..- commenta Jimmy

- ma sei diventato più scemo con il passare del tempo o sono io che...? non importa.. li userò come palline da golf allora..-

- non sai giocare a golf – dice Jimmy cominciando a ridere

- se evito di cavarti gli occhi ma mi limito a staccarti tutte le giunture? Poi magari faccio un falò e brucio tutti i pezzi.. questo sono sicuro di saperlo fare -

- tranquillo Shadz.. solo che avevamo progettato di farlo vedere a Valary...- dico io

- si, così conoscerà un tuo lato nascosto.. potrebbe trovarlo eccitante.- esclama Jimmy

- eccitante? Lui che canta gli Abba? – rido io – oddio, magari lei lo trova eccitante.. –

-  piantatela, tutti e due. –

-guarda che hai iniziato tu eh? – dico io alzandomi – vado a fumare.. –

scendo dal bus e mi siedo su uno degli scalini accendendomi una sigaretta.

Dopo circa dieci minuti sento qualcuno arrivare alle mie spalle: Syn

-         ehy.. dove eri finito? – chiedo

-         dormivo.. stasera probabilmente sarà un’altra delle solite seratacce.-

-         già.. –

-         ho sentito Matt che gridava che tu stavi pensando.. a che cosa pensavi? –

-         mmh.. niente di importante..-

-         se è una di quelle cose da seghe mentali, o me la dici subito o mai più perché non voglio angosciarmi..- mi dice

-         nah.. non ti preoccupare, nessuna sega mentale. – dico dando un ultimo tiro alla sigaretta e gettandola a terra.

Faccio per salire sul bus ma Syn mi ferma tenendomi per un braccio.

-         posso chiederti una cosa? Perché ieri sera te ne sei andato via così? –

oh cazzo, se n’è accorto.. – ehm.. non so.. in che senso così? –

-         boh, ad un tratto sei diventato serio, hai preso e te ne sei andato. –

-         ah.. ehm.. non lo so.. forse non stavo granché bene.. non mi ricordo bene, ero anche abbastanza ubriaco.. – che gran cazzata!

-         Zee.. le balle le sai raccontare male.. comunque, se hai voglia di parlarne io sono qui.. okay? –

-         Okay.. tranquillo..- dico sorridendo ed entrando nel bus.

Cinque secondi dopo esco di nuovo: - Ehm.. Syn? –

-         che succede? – mi chiede lui

-         ho voglia di parlarne.. – rispondo

lui si mette a ridere e mi fa cenno di sedermi vicino a lui.. non so perché glilo sto dicendo.. ho paura che appena perderà quel poco self-control che ha lo andrà a spifferare a tutti e.. anche a persone indesiderate.

-ecco.. io.. cazzo, sono geloso di Quinn. – dico tutto d’un fiato

-me l’ero immaginato.. – dice lui sorridendo

- no, non  sorridere Brian.. è una cosa seria.. tragica direi.. disastrosa. –

 

e così sapete perché Zacky ha fatto il maleducato l'altra sera e se n'è andato via ^^

spero vi sia piaciuto questo capitolo..

ringraziamenti:

ms_reverie: mi sembra un ottima idea.. almeno se racconti barzellette ti conquisti il pubblico xD

echelon1985: qui si spiega se Zacky flirtava *----*  grazie per la recensione

baci <3

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Capitolo 4
*** 4- First Show for FOTH ***


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Emy's  p.o.v

Okay.. tra poco saliamo sul palco.. prima di noi hanno suonato gli Escape The Fate. Sono ancora più in agitazione visto che sono uno dei miei gruppi preferiti e diciamo che fanno molta più scena di noi cinque imbecilli xD

Saliamo sul palco.

Le luci sono spente e ancora non mi rendo con to del pubblico sotto di noi.

Alex parte con l’assolo iniziale di Smiling at my Burial.

Si aggiunge Jay.. poi Jim..poi anche Daniel.. manco solo io.

Si accendono le luci, faccio un salto in alto per poi iniziare a cantare appena i miei piedi toccano terra.

Vedo finalmente il pubblico.. c’è tantissima gente.. quasi il doppio della gente che c’era agli ultimi concerti degli Avenged!!

Mentre canto però, nonostante l’agitazione, nonostante la gente che sta sotto il palco, nonostante tutto, mi sento bene.. mi sento libera come se stessi sfogando tutto ciò che ho dentro, come se stessi trasmettendo davvero qualcosa di forte e di importante al pubblico. La gente sotto di noi grida, canta, salta.. mi ricordano quando io ero al loro posto.. quando anche io ero solo una fan di queste band, quando sognavo di stare su un palco come questo, quando sognavo un gruppo, quando la musica mi trasmetteva soltanto emozioni, quando non ero io che trasmettevo emozioni ad altri... quando non ero nei Fall Of The Havoc.

Finisce la canzone e sento un grosso casino provenire dal pubblico.. sembra che siamo piaciuti.. bene. Adesso passiamo alle altre canzoni....

..........................

salutiamo il pubblico e entriamo nel backstage dove ci aspettano i The Used che ci abbracciano e ci fanno i complimenti.

Quinn mi abbraccia: - sei stata bravissima amore!- esclama

-         grazie.. – dico sorridendo e dandogli un bacio sulle labbra.

-         Ragazzi venite di là che ci sono anche gli altri.. dopo i Parkway Drive suonano Gli Avenged e hanno bisogno di stare alla larga dall’alcohol. – grida Bert

Raggiungiamo ‘tutti gli altri’ e vedo già Larry che minaccia i Sevenfold di morte.

Quando mai ci sarà una scenetta tranquilla tra quel pover’uomo e quei cinque pazzi?

-         ma io devo bere birra.. cioè.. hai mai visto me.. Jimmy Sullivan senza birra?- esclama il Rev disperato

-         evita queste scene.. io so che è un ciclo infinito.. inizi con una birra e ti serve un’altra birra quindi te ne serve un’altra e via dicendo..- dice Larry

-         sei noioso – commenta il Rev

-         e tu sei un pirla.. guarda che fosse per me io vi farei bere quanto volete....- inizia Larry

-         ... evvaii!!- esclama in Rev alzandosi e allungando un braccio verso una birra sul tavolo, ma Larry gli schiaffeggia la mano

-         ho detto che fosse per ME vi farei bere.. ma non è per me.. è per quella povera gente che viene a vedervi..e per quelli del Warped.-

-         ma..ma... solo una birrina!- piagnucola Jimmy

-         e va bene.. ma UNA.. se mi arrivi ubriaco sul palco ti cavo gli occhi e.....-

-         ... NO! Non iniziare anche tu con questa minaccia! Anche Shadows me l’ha fatta prima..-  interrompe ridendo il Rev - inventatene un’altra.-

-         okay... uhm.. ti stacco tutti i denti e li uso per coprire i numerini al bingo – dice Larry tranquillissimo.

-         Occazzo... – esclama il Rev aprendo mooolto lentamente la birra

-         cazzo, Larry questa è artistica! – esclama Shadz

-         io non ho fantasia... uso sempre le stesse minacce con Bert – dice Quinn – sono stufo di dire che un giorno gli taglierò le gambe e le userò come mazze da baseball.. –

-         uhm.. prova a dire che gli taglierai la testa e la userai come mocio vileda.- suggerisco io

-         uhm.. interessante... – dice il mio ragazzo

-         ehy! Non voglio finire a lavare i pavimenti!- esclama Bert

-         vi state rendendo conto del livelo di idiozia di questo discorso? – fa notare Jim

 non ha tutti i torti.. a volte riesco persino a pensare che lui sia il più normale di tutti qui dentro. Intanto i Parkway Drive hanno finito e gli Avenged si preparano ad uscire sul palco. Noi restiamo a pirleggiare nel backstage come al solito.

Sentiamo la musica provenire dal palco, io canticchio sottovoce tutte le canzoni.. sono una grande fan degli avenged Sevenfold e so tutte le loro canzoni a memoria.

Già che ci siamo freghiamo qualche birra e altre bevande varie.

Passa il tempo... e mi rendo conto di quanto io sia stata fortunata... ho avuto la possibilità di conoscere persone stupende con cui condividere il mio sogno della musica... ho avuto l’occasione di conoscere un ragazzo meraviglioso con cui sto da più di un anno e con cui mi trovo benissimo... ho avuto l’occasione di conoscere la mia band preferita, e di suonare con lei... di aprire i concerti.. di FARE concerti in generale.. ho avuto l’occasione di avere un contratto ocn la casa discografica.. ho avuto l’opportunità di diventare famosa e l’ho fatto... senza però cambiare molto da quella che ero. Sono contenta della mia vita.. va davvero bene, non c’è niente, o quasi niente di cui mi possa lamentare. A parte una cosa....

 

bene.. un altro capitolo.. lo so che è corto.. però non avevao ispirazione xDxD

ho già progetti per il futuro però non so come metterli nella storia xD

spero che vi sia piaciuto..

RINGRAZIO TUTTI QUELLI CHE HANNO LETTO ANCHE SE NON RECENSITO

E ANCHE QUELLI CHE HANNO RECENSITO:

ms_reverie: eh si, povero Zacky... mi spiace fargli fare tutte ste seghe mentali xD

echelon1985: grazie ancora per il vecchio commento ^^

<3

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Capitolo 5
*** 5- la telefonata del mostriciattolo e i dubbi di Mister Radke ***


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CAPITOLO 5

Mi sveglio e guardo l’orologio: le dieci. Non riesco a svegliarmi ad un orario diverso. Torno nella posizione di prima e tengo lo sguardo fisso di fronte a me e guardo Quinn mentre dorme... ‘com’è bello.. ‘ penso.

Mi avvicino e mi stringo a lui senza svegliarlo. Gli cingo la vita con le braccia e appoggio la testa proprio sotto il suo mento. Sto così per diversi minuti, poi sento che si sveglia. Infatti ricambia il mio abbraccio con uguale passione.

-         buongiorno amore.. –

-         buongiorno- rispondo io con un sorriso

-         dormito bene? –

-         stupendamente..  tu? –

-         anche io.. – mi da un bacio sul naso . allora? Prima performance al Warped.. come ti senti? –

-         benissimo.. mi sento da dio.. davvero.. è sempre così?- chiedo

-         si, tranquilla.. anche noi eravamo così la prima volta.. –

-         menomale... – dico sorridendo

Mi metto a sedere proprio nel momento in cui il mio telefono suona.. ma possibile?

Leggo sul display: Mattie<3, mio fratello...

Rispondo:- ehy Mattie.. come va?-

-         tutto bene.. mamma mi ha detto che hai suonato ieri sera.. perché non mi hai detto niente? – fa il finto offeso

-         scusa.. pensavo che mamma te lo avesse detto prima.. –

-         come è andata? Sai che ti invidio? E che tra poco sarò lì anche io? –

-         uhm.. è andata benissimo.. so che mi invidii e so anche che arriverai anche tu qui.. devi solo avere più voglia di suonare... – dico sorridendo

-         ma io ho voglia di suonare! – ribatte lui

-         se lo dici tu... – ridacchio – comunque tra poco devo andare o gli altri si incazzano perché faccio tardi.. –

-         chissà perché fai tardi... – dice ironico

-         che vuoi dire?- chiedo per accertarmi che non intenda ciò che ho capito

-         ma che domande! È ovvio che arrivi tardi perché non sai mai come vestirti! – risponde lui ancora più ironico di prima – come se non sapessi cosa fai con Quinn eh? –

-         Matt! Alla tua età non dovresti fare battutine del genere... – esclamo

-         Emy ti devo ricordare che ho 15 anni compiuti? –

-         No, me lo ricordo benissimo.. ma va beh, lasciamo perdere.. ci sentiamo più tardi... – dico io

-         Va bene.. a dopo... ti voglio bene –

-         Anche io mostro.. saluta tutti – metto giù.

Quanto adoro il mio fratellino. Siamo sempre andati d’accordo, e siamo l’unica coppia di fratelli che ha un buon rapporto che conosco.. Alex con suo fratello grande Damian non può vivere per più di venti minuti... si ammazzerebbero. Daniel e la sua sorellina Sophie litigano sempre. Jay ha due fratellini più piccoli che lo fanno diventare deficiente. Brent,il mio migliore amico ha due fratelli uno peggio dell’altro.. uno si chiama Ashton ed è più grande di lui di due anni e l’altro è nientepopodimeno che Mr Synyster Gates.. vanno abbastanza d’accordo tra di loro, ma quando litigano si tirano dietro le sedie, e non è per niente un bello spettacolo.(Nd: lo so che Syn ha un fratello e una sorella, e non due fratelli.. ma visto che un mio caro amico si chiama Brent e ha un fratello che si chiama Ashton ho voluto metterli nella fict e fargli fare la parte degli Haner xD)

Comunque, con mio fratello ho sempre potuto parlare di tutto. E infatti è stato il primo a cui ho detto che mi ero innamorata di Quinn ed è lui quello a cui racconto tutto quello che mi succede.. nonstante sia più piccolo di me di quattro anni mi capisce e mi aiuta sempre.

 Appena finisco la telefonata mi alzo, mi vesto e, dopo aver salutato Quinn e gli altri Used, esco dal bus e raggiungo il mio, come ogni santo giorno.

Oggi non suoniamo.. non ho niente da fare.. ma sono sicura che non mi annoierò, perché è impossibile, vista la gente che frequento.

Saluto Alex, Daniel e anche Syn e Rev che sono lì di passaggio.

-         Buenos dìas – esclama il Rev

-         Buenos dìas  – rispondo io sorridendo – todo bien? –

-         Si.. y tu? –

-         Bien.. come mai qui? – chiedo mettendo fine alla nostra splendida conversazione in spagnolo.

-         Così.. passavamo a salutare.. e poi fino a oggi pomeriggio non abbiamo un cazzo da fare.. – risponde Syn

-         Comprendo.. dove sono gli altri? –

-         Si stanno facendo una partita a carte nel vostro bus.. Jay sta vincendo alla stragrande.. –

-         Ci credo! Ha passato metà della sua vita a giocare a carte con sua nonna! Saprà anche il numero delle rughe sulla faccia del jolly – esclama Alex  entrando nel bus.

Chiacchiero per un po’ con Syn e Rev e intanto sentiamo varie esclamazioni provenire dal bus come:” hahaaaa te l’avevo detto che eri una mezza sega!” detto da Johnny, o anche “Non è leale! Voglio il mio avvocato!” detto da Matt oppure “ se vinco è l’ennesima prova che sono Dio!” detto da Jay.

Ad un tratto arrivano anche Bert e Quinn.

Ci mettiamo a chiacchierare anche con loro e ascoltiamo le lamentele di Bert che aveva picchiato il ginocchio contro il tavolino del bus per colpa di Jepha.... - quel coglione sa benissimo che non deve apparire alle spalle.. ma lui nonostante questo lo fa sempre e continuamente.. e infatti poi sono io quello che si fa male.. - esclama

- Poovero piccolo Bert.. - dico io facendogli pat-pat sulla spalla

-         ehy.. c’è Radke che ci sta fissando!- esclama ad un tratto lui come se non mi avesse sentito

-         e allora? – gli chiede Quinn

-         non lo so.. facciamo finta di niente.. potrebbe insospettirsi..- sussurra Bert con sguardo furtivo e tutti ci mettiamo a ridere....

 

 

Ronnie p.o.v

-         ehy Max, la conosci quella? – chiedo al mio migliore amico

-         chi? – chiede luii

-         quella ragazza che sta con Allman.. –

-         uhm si, è la cantante dei Fall Of The Havoc.. la band che ha suonato dopo di noi e la band di apertura dei Sevenfold... perché? Ti piace? – chiede alzando le sopracciglia

-         no.. però ha un viso familiare.. l’ho già vista. –

-         davvero? E dove? –

-         non lo so.. ma so di conoscerla..-

è un po’ di giorni che vedo in giro quella ragazza e ogni volta penso di conoscerla.. di averla già incontrata prima. Però è strano.. è la prima volta che viene al Warped, ho sentito dire.. Devo per forza averla vista da qualche altra parte.

- Emily! – grida un ragazzo dal suo bus – il tuo cellulare suona! –

lei però non si muove.. forse non ha sentito..

Il ragazzo la chiama di nuovo dal bus ma lei non sente, sta parlando con McCracken, che quando inizia a blaterare non smette più.

-Emily Makenna.. il tuo cellulare suonava.. e mi ha fatto venire un emicrania con quella suoneria..- dice un ragazzo dai capelli neri con un ciuffo rosso uscendo dal bus

- scusa Alex, non ti avevo sentito.. – risponde Emily con un sorriso – ma non azzardarti più a chiamarmi con quel nome..-

- ma se è il TUO nome!? – esclama Alex dando a Emily il suo cellulare.

cosa? Emily Makenna? No.. non può essere.. sarà un caso.. per forza!

Salgo nel mio bus e mi siedo sul divano prendendomi la testa fra le mani. Non può essere lei.. eppure facendo dei calcoli.. Lei sta con Quinn da un pezzo, a sentire Max, ma se è il primo anno al Warped per lei, vuol dire che non lo ha conosciuto qui..

I Foth erano la band di apertura degli Avenged Sevenfold, mi ha detto Max.

Lui si impiccia sempre degli affari degli altri.. chiederò a lui.

Scendo dal bus e raggiungo il mio amico.

-         ehm.. Max.. posso farti una domanda? – chiedo

-         si, certo amico, dimmi – risponde lui

-         ehm.. visto che tu ti fai sempre i cazzi degli altri... –

-         ...ehy! non è vero! – esclama lui interrompendomi

-         si che è vero.. ma questa volta mi è utile sai? –

-         davvero? E perché? –

-         ascoltami.. sai qualcosa di quei Fall Of The Havoc? –

-         cheppalle! Allora è vero che ti piace la tizia! –

-         smettila Green o ti taglio le palle. -  lui sbarra gli occhi

-         o-okay, okay, traquillo... allora.. – si schiarisce la voce e inizia una specie di cantilena  – la tizia sta con Quinn da.. boh un anno e qualcosa.. i Sevenfold hanno sentito le canzoni dei Foth non so dove e hanno chiamato Allman per poter contattare Emily. Emily ha accettato di aprire i concerti dei Sevenfold. Hanno fatto il tour degli U.S.A insieme e ora sono qui tutti riuniti al Warped.. piaciuta la storia Ronnie? – dice lui complimentandosi con se stesso per l’ottimo discorso.

-         Si.. molto.. quindi sai anche di dove sono? –

-         E di dove vuoi che siano? Sono di Orem. – risponde lui come se fosse ovvio

-         Okay.. grazie Max.. –

-         Si ma adesso tu mi spieghi perché mi hai fatto sprecare fiato –

-         Ehm.. te lo spiego un altra volta.. adesso devo fare una cosa- mento

Mi giro e mentre mi accendo una sigaretta faccio un giro qui intorno.. giusto per schiarirmi le idee. Riepilogando ciò che mi ha detto Max tutto quadrerebbe.. sarebbe tutto spiegato.. ma no, dai, non è possibile! Non la vedo da una vita.. è impossibile che io la ritrovi qui.

Eppure.. il suo modo di parlare.. i suoi modi di fare.. mi sono familiari. E poi c’è quella sensazione strana ogni volta che la vedo.. quell’istinto protettivo che ho nei suoi confronti. Anche la musica che fa.. i testi che scrive.. la passione che ha per la musica.. è tipico di una famiglia.. la famiglia Radke..

 

iniziano i colpi di scena.. visto che prima la storia era di una mosceria pazzesca..

adesso invece si movimenta un po ^^

spero vi piaccia ^^

grazie a tutte le anime pie che hanno recensito.. sono imperdonabile perché non ho voglia di scrivere i nomi, ma chi ha recensito lo sa e lo ringrazio infinitamente <3<3<3

Emy <3

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Capitolo 6
*** 6- Fratelli in stile Beautiful ***


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CAPITOLO 6

Emily’s p.o.v

-Emilyy! – sento urlare per la trecentesima volta da quando siamo qui

- che c’èè? – rispondo

- c’è Ronnie Radke che ti vuole parlare! – grida Jim – dice che è importante!-

cosa? Ronnie Radke? Vuole parlare con me? Oddio...

scendo dal bus e vedo Ronnie con un sorriso in faccia

-         ciao.. ehm.. dovrei.. parlarti di una cosa. – mi dice esitante

-         certo... dimmi – mi prende per un braccio e mi trascina dietro il bus

non so assolutamente cosa aspettarmi, cazzo il cantante di una delle mie band preferite vuole parlarmi.. ma questa cosa che mi stia trascinando dietro al bus non mi piace. Mi fa diventare sospettosa.. e molto anche...

-         ascolta... è una cosa importante... tu, ti chiami Emily Makenna giusto? –

-         ehm.. si..- rispondo

-         e.. vivi a Orem? –

-         si... –

-         con... Diana e Michael Verleyen? –

-         si...– rispondo esitante con gli occhi sbarrati – come lo sai? -

-         ecco... ehm.. non so in che modo dirtelo.. è piuttosto difficile. Ci provo... ecco.. Diana e Michael non sono.. i tuoi veri genitori e.. beh.. io sono tuo fratello... – riponde lui.. ha un espresione strana in volto..

-         che cosa? – chiedo stupita. No, dico, mi sta prendendo per il culo!?

-         Sono.. tuo fratello.. – ripete lui

-         Diana e Michael non sono i miei genitori? -

-         già.. i miei....’nostri’ genitori - si corregge poi - sono morti tempo fa.. io avevo nove anni e tu quasi uno.. ci hanno dato in adozione. I Verleyen erano cugini lontani di mamma che abitavano a Orem..io sono andato da uno zio di papà.- (Nd: non so nulla della famiglia di Ronnie.. è tutto frutto della mia fantasia ^^)

-         sei serio? È la verità? – chiedo ancora incredula

-         te lo giuro. In effetti è strano che io ti abbia ritrovata qui.. non me lo aspettavo. Però quando ho sentito il tuo amico che ti chiamava Emily Makenna mi è sorto il dubbio, ho sentito che abitavi ad Orem.. e quadrava tutto.  Poi adesso che mi hai detto che vivi con i Verleyen..-

-         quindi.. io sarei una Radke? – chiedo

-         si.. sinceramente non so come mai ci hanno adottato famiglie diverse. Me lo hanno raccontato i miei “nuovi” genitori. Mio padre adottivo è uno zio del nostro vero padre, si chiama anche lui Radke, per questo io non ho cambiato cognome. –

-         in effetti questa cosa non ha senso... perché siamo stati adottati da famiglie diverse? Non potevano tenerci tutti e due i Radke? O i Verleyen? –

-         non so come mai sinceramente.. ma.. l’importante è che io ti abbia trovata. Volevo conoscerti da tempo. –  mi dice sorridendo

-         anche io – dico sottovoce

-         in che senso? – chiede lui

-         oh.. non sapevo che eri mio fratello..però volevo conoscerti.. perché la tua band è una delle mie preferite.. e sei anche uno dei miei cantanti preferiti.-

-         davvero? – chiede sorridendo

-         si.. –

-         mi fa piacere. So che non lo dici per paraculaggine solo perché sei mia sorella perché non lo sapevi nemmeno. – ride

rido anche io.. questa è una notizia da dire in giro.. cazzo, ho trovato un fratello di cui non sapevo nemmeno l’esistenza! Mi sento protagonista di ‘Beautiful’!  E poi, questo fratello è Ronnie Radke! Mica noccioline!

-         come so che non mi stai prendendo in giro?- chiedo io

-         beh.. ecco.. immaginavo che avresti fatto fatica a credermi e.. ho portato questa.. – tira fuori dalla tasca una foto – l’ho sempre tenuta da quando ho scoperto la ‘verità’... -  mi porge la foto.  Raffigura un uomo, alto, con i capelli scuri e occhi castani, espressione seria ma allo stesso tempo felice. L’uomo abbraccia una donna, poco più bassa di lui, capelli sciolti sulle spalle e una camicetta bianca. La donna tiene in braccio una bambina con lunghi capelli scuri e un vestitino blu. Davanti all’uomo un bambino anch’ess con i capelli castani e occhi molto scuri.

Il bambino è Ronnie, si vede lontano un miglio.. e la bambina... quella bambina sono io. Ricordo quel vestito.. ce l’ho ancora in una scatola a casa. E i visi di quei due signori mi sono familiari.. quelli sono mia madre e mio padre e anche se li ho conosciuti soo per pochissimo tepo, vedendo quella foto quasi mi ricordo di loro.

Resto un po’ a parlare con Ronnie e poi sento che qualcuno lo chiama

-         devo andare.. ci vediamo stasera – dice sorridendo

-         okay.. a stasera – sorrido a mia volta

-         tieni la foto.. – mi dice porgendomela, dopodiché mi abbraccia.

 È strano... molto strano... però è una bella sensazione. Sembra che lui tenga davvero a me, anche se mi ha conosciuta da poco tempo. Come se avesse sempre saputo chi ero. Come se fosse sempre stato con me, nonostante io non sapessi dell’esistenza del legame che ci univa. Non un legame da poco.. un legame di sangue, più forte. Molto più forte.

Torno sul mio bus e, come sospettavo i miei bandmates sono lì che mi fissano con le sopracciglia alzate.

-         ancora quelle facce? Che avete ora? – chiedo facendo finta di nulla

-         non fare la finta tonta – inizia Jay – cosa voleva Radke? –

-         ehm.. ecco.. lui.. – balbetto. Cosa faccio? Glielo dico?

-         Oddio! Ha tentato di stuprarti! Lo sapevo che quel tizio non era raccomandabile! Lo sospettavo! – esclama Alex

-         Alex, calma, non ha tentato di stuprarmi. – dico ridendo

-         Ah... menomale.. ma allora perché ti ha trascinata via in quel modo? –

Decido di dir loro la verità. Del resto sono diventati come la mia seconda famiglia e mi sento in dovere di farglielo sapere.

-         ecco.. quello che vi dirò è molto importante. Per ora tenetevelo per voi e non ditelo a nessuno.. okay? – inizio – ecco.. lui.. è.. mio fratello –

-         che cosa? – esclamano all’unisono strabuzzando gli occhi

-         è tuo fratello? Ronnie? – chiede Jim

-         si... –

-         quindi.. lui non è un Radke? Ma un Verleyen? –

-         ehm.. no.. sono io che non sono una Verleyen, ma una Radke –

-         sicura che non ti abbia presa in giro? –

-         sicura.. vedevo che era sincero.. non aveva la faccia di uno che scherzava. E poi, scusa, non mi ha mai parlato prima.. perché avrebbe dovuto farmi uno scherzo del genere? Ero una completa sconosciuta! –

-         non hai tutti i torti.. ma.. cazzo! Ronnie! Sei sempre stata una sua grande fan..e ora scopri che è tuo fratello..- dice Daniel

-         già... “Ronnie è mio fratello”.. è strano dirlo – dico tra me e me.

 

eee finalmente si scopre che cosa turbava il nostro Ronnie ^^ 
dopo tantissimo tempo ho aggiornatooo ^^ vi sono mancata neeeh? xD
spero che questo capitolo sia piaciuto.. come al solito ringrazio le solite brave care ragazze che hanno recensito, ma anche quelle che hanno solo letto ^^ 
a presto ^^
emy <3

 

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Capitolo 7
*** 7. La quiete prima della tempesta.. ma anche no ***


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Capitolo 7- La quiete prima della tempesta.. ma anche no. 

 

Emy's P.o.v

Regà, stasera si va dai Chimici!- grida Jay entrando nel bus

- Che palle! Ma si può stare tranquilli una sera?- esclamo io

- Oh, non fare lo scorfano brontolooone.. ci si diverte..- dice lui

- Mmh.. va beh, tanto mi avreste costretta a forza, non avrei avuto tante altre possibilità di non venire.. – sospiro io alla fine, vedendo la faccia da cane bastonato di Jay. Io non so come quest’uomo faccia, ma riesce sempre a convincermi a fare cose che magari non voglio manco fare..

- Bella, allora preparati.. – mi dice tirandomi su per un braccio

- Okay, okay, calma... – dico liberandomi dalla sua presa.

Vado vicino alla mia valigia e come al solito prendo le prime cose che mi capitano a tiro.

In un certo senso però ha ragione Jay, a queste feste qui ci si diverte sempre.. alla fine è bello stare tutti insieme.. certo, ci sono gli inconvenienti, quali sbronze e simili.. ma alla fine è sempre divertente. Poi Shadows cambia sempre il repertorio, quando è ubriaco.. non sia mai che ripeta un’altra volta gli Abba..

Dopo circa dieci minuti sento la voce di Daniel:- Emy! Muoviti!-

- arrivo! Voi andate che vi raggiungo poi!- esclamo

- d’accordo.. ci vediamo là!- sento tutti uscire con passo pesante, come sempre d’altronde.. non sono quel tipo di ragazzi leggiadri, magri e agili.. a parte Jimmy che corrisponde esattamente a questa descrizione.

Finisco di prepararmi ed esco, raggiungendo il bus dei Chimici. Frank mi viene incontro abbracciandomi: - Portinaiaaa! –

- wààààà come stai? – chiedo mentre lui mi mette un braccio intorno alle spalle, nonostante per lui sia un po’ difficile visto che è un po’ più basso di me.

- Uhm.. bene dai.. si tira avanti! Oggi abbiamo suonato! – esclama

- Si lo so, c’ero anche io stupido..- dico ridendo

- Ah già è vero.. eheh.. dai, vieni dentro che Jepha vuole gareggiare con Dan a chi beve di più.. –

- Questa non me la perdo.. – ridacchio mentre seguo Frankie sul bus.

Dentro al bus c’erano tutti intorno a Jepha e Dan che si guardavano con aria di sfida seduti al tavolo per poi brandire con una mano un bicchiere pieno di non so cosa e iniziare a berlo tutto d’un fiato. Tutti quanti intorno incitavano i due: chi incitava Jepha e chi Dan, chi incitava tutti e due solo per vederli sbronzi al massimo, chi invece li guardava con aria di rassegnazione.. la scena era comica.

Io mi siedo su uno dei divani e aspetto un urlo di vittoria, che arriva dopo pochi minuti da Dan che esultante sale sul tavolo e urla: - lo dicevo io che tu sei una mezza sega! Per Spartaaaa! – per poi venire scaraventato giù da Quinn che lo fa sedere nel divano di fronte a me. Il mio ragazzo poi,si siede accanto a me cingendomi le spalle con un braccio.

- che hai?- mi chiede

- uhm.. niente. sono solo un po’ stanca.. – rispondo

- sicura?- chiede lui

- sisi, non ti preoccupare.. lo rassicur dandogli un bacio sulle labbra.

- Vado fuori a fumare.. torno dopo.. – mi dice alzandosi e uscendo dal bus.

Io nel frattempo sono stata coinvolta in una partita a Fallout 3 con Dan che, da ubriaco continuava a cannare i tasti del joystick. Io però sono solidale, quindi cerco di fargli fare un buon punteggio fingendo di giocare male.. non è carino approfittare dell’ubriachezza di qualcuno per strabatterlo a Fallout.. se proprio hai a sete di vittoria, gioca contro Jimmy e hai la vittoria in tasca.

 

Alex P.o.v

Cammino su e giù davanti al bus, fumandomi una sigaretta. Tutti gli altri dentro stanno facendo un gran casino. Musica a palla, urla di gente, rumore di oggetti che cadono... non oso immaginare quando dovremmo pulire tutto.

E’ passata una settimana da quando abbiamo suonato la prima volta qui.. ed è anche passata una settimana da quando Emily ha scoperto di essere la sorella di Ronnie.

Adesso passano molto tempo insieme.. e sinceramente mi fa piacere.. Emily ha bisogno di una persona come Ronnie.. per quanto i suoi ‘genitori’ possano essere comprensivi, protettivi e quant’altro non potranno mai essere come è Ronnie.. o almeno come Ronnie ha dimostrato di essere in questi giorni. E’ molto affettuoso nei suoi confronti.. sembra che straveda per Emy.. forse si sarà sentito in colpa per non essere stato con lei.. anche se non ha deciso lui di vivere con un altra famiglia.

Tempo fa mi aveva confessato che aveva pensato parecchie volte di andare a cercarla ma non ne aveva mai trovato il tempo tra la band e tutto e soprattutto non sapeva da che parte cominciare. In un certo senso lo capisco...

Do altri tiri alla sigaretta e decido di fare un giro al di fuori del perimetro del bus.

A volte, dopo tanto tempo che stai in un posto con tanta gente, ti viene volgia di startene un p’ da solo... giusto per ricordarsi ancora se esiste e come è fatto il silenzio.. per assaporare un po’ la tranquillità che di solito non si riesce a trovare qui.

Sento delle voci provenire da dietro uno dei bus. Non ci faccio molto caso.. è pieno di pazzi qui. Faccio un altro giro passando dietro a un altro bus, facendo la strada parallela a quella che avevo fatto prima. Sento di nuovo delle voci, stavolta più lontane di quelle di prima... una forse la riconosco: Bert.

Quando dicevo che è pieno di pazzi qui intendevo anche lui.

Non riesco però a capire da chi provenga l’altra voce. Fondamentalmente non mi interssa.. non che mi freghi molto di sapere chi si sta facendo Bert in questo momento.

Jepha tempo fa mi disse che Bert era gay.. io me lo immaginavo, non rimasi così sorpreso... poi mi disse che aveva l’abitudine di cambiare ragazzo ogni settimana.       Una volta ci aveva anche provato con lui.. ma lui non c’era stato. Non era molto di suo gradimento.

Non so perché ci sto pensando.. nonostante Bert sia un mio amico non penso spesso alle sue avventure amorose o qualsiasi cosa esse siano. 

Vado avanti a camminare e ad un tratto vedo Bert di spalle con le mani appoggiate alla parete di un bus che amoreggia con qualcuno, che però non riesco a vedere.

Faccio per cambiare direzione quando mi pare di riconoscere la persona con la quale Bert sta amoreggiando... non può essere...

Mi stropiccio gli occhi, certo di stare sognando.. non ci credo... no.. non se lo merita.. fa che non è vero ti prego... Dio, se ci sei fa che non è lui...

Ma forse Dio in questo momento non c’è.. non mi ascolta... è proprio lui.. è Quinn.

“perché hai le lacrime, Alex?” chiede una vocina dentro di me “forse perché vuoi troppo ben a Emily e non pensi che si meriti questo?”

Facio per andarmene.. non so se è la cosa giusta, ma lo faccio.. poi sento una voce alle mie spalle “Alex! “ mi giro.. Quinn mi fissa con gli occhi spalancati

- Quinn.. – rispondo io cercando di nascondere le lacrime.

- C-cosa ci fai qui? – chiede imbarazzato

- Facevo un giro.. tu invece.. ti-ti divertivi alla grande vedo.. –

Guarda in basso.. non mi guarda negli occhi..

- come puoi farlo? Come ci riesci? – chiedo inespressivo

- Alex.. i-io.. non.. –

- ..e guardami, perché è una cosa seria.. se non guardi in faccia me, pensi di riuscire a guardare Emily? – dico tutto d’un fiato

- Alex ascolta io.. non.. –

- ... Quinn.. lascia stare.. è colpa mia.. – dice Bert sottovoce – non dovevo.. lo sapevo che stavi con Emily.. io.. scusami.. – corre via scomparendo dietro le file di bus. Rimango solo con Quinn

- è anche colpa mia.. non dovevo lasciarmi condizionare da Bert.. è solo che.. che.. io... – guarda a terra.

- Sei innamorato di lui? – chiedo

- ... si.. – mi risponde dopo attimi di attesa e io rimango di sasso

- perché non lo hai detto subito? Da quanto va avanti? –

- ecco.. da.. due o tre settimane.. non ho detto niente perché.. pensavo fosse una cosa passeggera.. pensavo che mi sarebbe passata.. e invece non lo ha fatto.-

- Quinn.. io.. non so davvero che dirti.. non sono io che devo farti la predica.. però mi aspettavo un comportamento migliore.. devi dirlo a Emy. Ovviamente dopo aver deciso se stare con lei o con Bert. –

- Io.. sono estremamente confuso Alex.. non so più niente. –

- Devi decidere, cazzo! Non puoi nascondere le cose così a lungo! Ora che sono venuto a saperlo pensi che se non lo andrai a dire tu a Emily io starò zitto? Visto che non se lo merita potrei anche dirle tutto. Ma sei tu quello che deve parlare.-

Mi giro e me ne vado.. anche se percepisco un suo movimento che cerca di farmi restare, me ne vado.. non posso stare lì ancora a lungo. Finirei con l’incazzarmi troppo e passare alle mani.. non voglio farlo.. sono entrambi miei amici.

Arrivo davanti all’entrata del bus dove vedo gl altri divertirsi e fare le solite cazzate. Come faccio a fingere di divertirmi? Non sono mai stato bravo a nascondere le cose.. mi fingerò malato. Porto una mano sullo stomaco e salgo sul bus, fingendo di avere qualche dolore.

- Alex, che hai? – mi chiede Daniel una volte che gli passo di fianco

- Niente.. solo un po’ di mal di stomaco.. forse l’assenzio.. –

- Ah okay.. pesante eh? – mi dice lui

- Si.. un po’.. – dico abbozzand un sorriso ed entrando nella zona notte chiudendomi la porta alle spalle. Mi sdraio sulla mia cuccetta e fisso il soffitto.

Spero che Quinn ci stia pensando.. se ha intenzione di nascondere ancora tutto lo ammazzo. Prendo una mazza da baseball e gliela spacco sulla testa.. a lui e a Bert.

non riesco a pensare a come la prenderà Emily se lui dovesse lasciarla. Non è facile accettare un tradimento.. ed è più difficile se il tuo ragazzo diventasse gay e ti lasciasse per un altro ragazzo.

Sembra egoistico come pensiero.. ma io non voglio entrare in questa situazione.

 

tadaaaan xD nuovo capitolo, mi scuso per il ritardo ma avevo taaanto taaanto da fare..

va beh, qui abbiamo capito che Quinn non ce la raccontava giusta da un po' di tempo..

chi sceglierà? Emily o Bert? ai posteri l'ardua sentenza.. newhehehehehehe xD

in ogno caso, grazie mille a chi ha solo letto e un grazie anche a Dominil, Jessromance, mr_reverie, LA Dreamer e anche echelon1985 perché hanno commentato la fict ^^ grazie davvero <3

alla prossima

emy <3

ps. già che ci siete, se non avete un cazzo da fare andate a vedere il myspace della mia band.. la qualità delle canzoni non è il massimo ma è la registrazione del nostro concerto xD www.myspace.com/thedarkwayband  grazie a tutti ^^

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Capitolo 8
*** 8- liar liar, pants on fire ***


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Capitolo 8-  Liar Liar, pants on fire!

Quinnifer’s p.o.v

Sono seduto sugli scalini del bus..dopo quello che è successo sono chiuso un po’ in me stesso.. Alex ha scoperto che tradisco Emily con Bert.  E adesso io sto malissimo.

Come cazzo faccio a dirlo a Emy? Come faccio a dirglielo senza sentirmi una totale merda? Come posso anche minimamente pensare che ci sia un modo per non farmi semntire una merda? In questi giorni ho riflettuto parecchio.. ho pensato per tutto il tempo a questa cosa. E nonostante il tempo impiegatoci non sono ancora arrivato ad una conclusione. “Devi dirlo a Emy, ovviamente dopo aver deciso se stare con le o con Bert...” queste sono state le parole di Alex.. le parole che da due giorni stanno invadendo il mio cervello senza lasciarmi un minuto di tregua.

Bert cerca di aiutarmi.. ma visto che lui è una delle cause di questa situazione preferisco che stia al suo posto. Ho pensato molto ai tempi passati, sia con Emy che con Bert.

Bert è un mio amico sin da tempi lontani.. ci conosciamo da tantissimi anni e siamo sempre stati ottimi amici.. Emy si trasferì vicino a Jepha circa quattro anni fa.. la vedevamo spesso dato che andavamo spesso da lui. Ai tempi era solo una ragazzina, ma era molto matura per la sua età. Passò il tempo per tutti e diventava sempre più bella, ogni giorno che la vedevo. Un giorno le chiesi di uscire, non seppi mai il perché... fu una cosa d’istinto. Uscimmo parecchie volte e ci fidanzammo poco dopo.

Con lei ho passato dei bei momenti.. ricordo quando mi fece sentire per la prima volta le canzoni della sua band, ricordo quando le insegnai a suonare la chitarra, ricordo quando andammo in vacanza insieme quel famoso anno... poi ricordo Bert e i momenti passati con lui. Mi ha sempre aiutato, è sempre stato un amico fedele, non mi ha mai abbandonato. Abbiamo passato mezza vita insieme, abbiamo la band insieme e praticamente passiamo le nostre giornate insieme. Tutte queste cose farebbero di Bert il migliore amico che si possa avere.. il problema è che da un po’ di tempo a questa parte ho cominciato a vederlo come qualcosa di più.

Non sono gay, cioè, non lo ero.. solo che una sera, quando Bert da ubriaco mi baciò, mi sorpresi nel pensare che non mi aveva fatto schifo, anzi, per me era stata una cosa bella.

In poco tempo mi sono ritrovato  a pensare che mi avrebbe fatto piacere se lo avesse rifatto. E così è nato tutto...

All’inizio ho pensato che fosse una cosa sbagliata, ‘pensa a Emy’ mi dicevo.. ma non serviva.. io volevo Bert. E un giorno incredibilmente scoprii che anche lui provava le stesse cose per me. Non me lo aveva mai detto perché sapeva che stavo con Emily e perché sapeva della mia eterosessualità. Solo che quando gli confessai ciò che provavo cambiammo tutti e due idea, e da lì iniziammo ad essere non più migliori amici, ma amanti. Amanti clandestini per di più.

E adesso che siamo stati scoperti devo fare una scelta difficilissima..

Però devo muovermi.. non posso aspettare ancora troppo.. Emily non sa nulla e non posso mentirle ancora per molto.. non posso prenderla in giro come ho fatto.. non posso più.

In qualsiasi modo, il più gentile possibile, devo dirglielo.. devo farlo.. per me e per lei.

Prima però devo fare la mia scelta.. come posso confessarle tutto e poi dire che voglio rimettermi con lei?  Non funzionerà..

 

Emy’s p.o.v

Vedo Quinn arrivare a testa bassa... gli vado incontro un po’ preoccupata

-         Quinny.. che succede? – chiedo cercando di guardarlo negli occhi, ma lui insiste perché io non ci riesca.. perché fa cosi?

-         Io... io.. – sento che trattiene dei singhiozzi e io sono sempre più preoccupata

-         Quinn, che è successo?- riesco a guardarlo negli occhi, ora velati di lacrime

-         Io non.. io non ti merito.. – dice alla fine

-         P-perché dici così? –

-         Io.. io.. non so come dirtelo, ma devo farlo perché non posso tenere un simile peso.. ecco.. io.. credo di essere innamorato di Bert.- rimango scioccata

-         Bert? – chiedo quando un vuoto mi si forma nello stomaco

-         Si.. e.. io.. è un po’ di tempo che io e lui.. stiamo, diciamo insieme-

-         Che cosa? – domando cercando di trattenere lacrime che però non obbediscono ai miei comandi ed escono libere rigandomi le guance

-         Per questo ho detto che non ti merito.. non credo ancora di averti mentito.. e mi dispiace, non so perché l’ho fatto..-

-         Tu in tutto queto tempo stavi con Bert? – alzo la voce

-         No.. non tutto.. solo.. da tre settimane..- dice abbasando di nuovo la testa

-         E in queste due settimane non mi hai detto niente??-

-         Mi.. mi dispiace.-

-         Come puoi dire che ti dispiace? Potevi dirmelo subito! Non dopo tre settimane! Io ti amavo Quinn, ti amo anche adesso.. sei una delle persone più importanti che ho.. e adesso viene fuori che mi tradisci.. con.. un mio amico!-

-         Emy.. io..ho dovuto fare una scelta difficile.. non volevo perderti, ma non volevo perdere nemmeno Bert.. è stato complicato.. davvero..-

-         E la tua conclusione sarebbe?- resta in silenzio.. un silenzio che vale più di mille parole, che ferisce più di mille lame, che resterà impresso nella mia mente più di tante altre cose. Mi volto di scatto lasciando che le lacrime scendano liberamente.

-         Emy.. i dispiace davvero..- inizia lui

-         .. vattene.. ti prego..- dico io sottovoce

-         emy...-

-         Vattene!- grido alla fine girandomi e vvedendo il suo viso e la sua espressione delusa e triste. Si gira lentamente e se ne va alla medesima velocità.

Mi siedo sul primo bidone della spazzatura che vedo e rimango lì a piangere come una cretina.. non so per quanto tempo resto lì.. so che ad un tratto, quando mi guardo intorno si sta facendo buio e sento delle voci avvicinarsi: Ronnie e Alex.

-Emy! – esclama mio fratello correndo vicino a me e abbracciandomi

- che è successo? – chiede preoccupato

- Quinn.. – dico io e lui, senza che nemmeno dica altro mi capisce al volo

- ha scelto Bert.. – dico dopo un po’

Alex mi abbraccia insieme a mio fratello e mi riportano al bus.. non so come farei senza di loro.. però mi manca già Quinn..

 

direttamente dal mio cellulare xD nuovo capitolo ^^

spero vi sia piaciuto.. sono di fretta e scappo.. grazie a tutti quelli che leggono e recensiscono!

bacio emy <3

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Capitolo 9
*** 9- L'Emo-periodo di Emy e Zacky-il-paranoico parte 2 ***


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Capitolo 9- l'Emo-periodo di Emy e Zacky il paranoico parte 2 xD

Emily's p.o.v

Sono sdraiata qui da due giorni.. non sono andata da nessuna parte.

Mi sento come i malati terminali.. ma non mi interessa.

Ho sprecato del tempo con Quinn che mi stava tradendo già da un pezzo.. e con un ragazzo per di più. Se ci penso mi metto a piangere di nuovo.

Ronnie è da due giorni, i due giorni che sto passando in agonia, che viene qui a farmi compagnia.. è davvero un fratello stupendo.

-         come stai oggi? – la sua voce entra nella stanza facendomi sobbalzare leggermente

-         mmh.. insomma.. come ieri.. e l’altroieri. – rispondo

-         non prendertela così tanto.. capita a tutti che una storia d’amore finisca... alcune volte finisce in modo tranquilo e altre volte no.. ma non bisogn disperarsi così.-

-         lo so.. ma ho passato un anno della mia vita con lui.. pensavo fosse una cosa seria..adesso mi sembra strano che non sia più.. mio- dico io

-         ti capisco sai? Ma.. sei una bellissima ragazza.. non farai fatica a trovare un’altra persona che ti tratterà meglio di Quinn.. –

-         grazie Ronnie.. – dico io avvicinandomi e stringendomi a lui.

Lui ricambia l’abbraccio dandomi un bacio sui capelli.

-         di niente. Ci sono passato.. tante e tante volte. tutti ci sono passati.. a parte Jimmy che lo vedo sempre felice e contento.. – ride

-         è troppo ottimista quello lì.. – rido anche io

-         finalmente ti ho fatta ridere.. –

-         è anche merito di Jimmy eh...-

-         giusto.. comunque se vuoi di la ho preparato qualcosa da mangiare.. –

-         oh okay.. dopo arrivo.- sorrido mentre lui esce dalla stanza – ah Ronnie! –

-         dimmi.. – dice lui sbucando dalla porta

-         grazie.. di tutto. – gli dico sorridendo e lui mi sorride a sua volta

-         di niente sister –

passano i minuti..non ho fame e quindi non vado di là sebbene ci sia mio fratello che aspetta che io vada.. ma credo che capirà.

Mi rigiro nel letto cercando di prendere sonno ma non riesco a dormire, il cuscino è umido e l’odore delle lacrime non mi aiuta a prendere sonno.

Sento dei colpi lievi alla porta. Biascico un “avanti” non troppo convinto e vedo entrare Zacky. Cosa ci fa qui?

-         ciao.. – dico io

-         ciao.. come stai? Mi ha detto Ronnie che sei rimasta qui chiusa per due giorni.. mi stavo preoccupando.. – dice con un sorriso. Ma com’è che ora tuti si preoccupano?

-         No, tranquillo, sto bene.. oddio, “bene” è una parola grossa.. ma niente di cui preoccuparsi.. – dico sorridendo

-         Menomale... –

E’ una brava persona Zacky.. si èsempre preoccupato per me.. è sempre stato gentile.

Oltrtutto è una persona di cui mi fido e con cui mi fa piacere parlare.

-         so che non devo reagire così.. ma non riesco a fare diversamente.- dico

-         ti capisco.. quando mi ha lasciato Gena tempo fa ci sono rimasto male anche io... ma comunque bisogna andare avanti.. – mi sorride

-         lo so.. ci provo ma non è che ci riesca molto.. ormai tutto qui mi ricorda Quinn.. ah, e come se non bastasse lui è qui nel bus affianco al mio..-

-         eh questo non ti aiuta.. ma vedila in modo positivo.. adesso puoi fare tutto quello che ti pare.. – ridiamo

-         anche questo è vero.. solo che non so se starò bene a vedere Quinn e Bert insieme ogni giorno.. – sospiro. Lui non dice nulla, ma si avvicina a me e mi abbraccia.

-         Grazie Zee.. –

-         E di cosa? –

-         Per essere sempre stato così gentile con me.. per avermi aiutata sempre.. –

-         Figurati.. – mi dice dandomi un bacio sulla fronte – e ora rimettiti eh? –

-         Ci proverò.. – dico io e lui si alza dal mio letto e fa per uscire

-         Ah.. dì a Jimmy che mi deve portare Fallout 3... – esclamo

-         Vado a dirglielo.. non so se te lo vorrà portare però.. – sorride ed esce.

“Oh si che me lo porterà.. “ penso io “sono una povera anima in pena.. non potrà negarmelo” sorrido a me stessa..

Il mio pensiero deve aver funzionato perché dopo una mezz’oretta circa sento la voce del mio migliore amico riempire il bus.

-         tò.. ti ho portato Fallout.. ma non giocare con il mio nome perché se perdi mi elimini i record come l’altra volta.. – mi dice scompigliandomi i capelli

-         chi ti dice che non lo farò? – dico tirandomi su a sedere

-         io.. – risponde lui facendo una posa da macho

-         ma se sei una mezza sega.. anche se parti dall’inizio non cambia molto..-

-         vuoi vedere? – mi dice andando verso la TV

-         ovvio che si.. – rispondo io

-         ma allora tu stai bene!- esclama lui – lo hai fatto solo per sfidarmi!-

-         Eh si, lo ammetto.. ma non è che io stia così bene come sembra.. –

Iniziamo la partita e come avevo previsto vinco. Poi restiamo lì a spettegolare seulla gente che gira al warped. Io e Jim abbiamo sempre parlato di tutto.. e spettegolare come le zitelle di settant’anni, cosa che faccio molto anche con Frankie, l’altro mio migliore amico, è una cosa che mi fa sempre morir dal ridere.

Almeno mi tira su di morale..

Per ora le visite sono terminate.. e io sento fame.. quindi scendo a mangiare inisieme ai miei bandmates, a Ronnie e a Max.  Ho scoperto di avere molte persone che mi stanno vicine.. ho scoperto di avere degli amici fantastici... non mi dispero se non ho più iol ragazzo.. ho tutta la vita davanti e tutti i miei amici.

Verso mezzanotte mi arriva un messaggio da parte di Bert:

emily.. sei sempre stata un’amica importante per me.. e mi dispiace per quello che è successo.. non avrei dovuto comportarmi così con Quinn. Ma dopo questo non voglio che la nosta amicizia si rovini.. “

nonostante tutto mi fa piacere sapere certe cose..  rispondo

“non ti preoccupare Bert.. anche tu sei sempre stato un mio grande amico.. ti voglio bene comunque.. ^^ “

menomale.. pensavo non mi volessi più rivolgere la parola..”

sarà difficile ma devo riuscire ad andare avanti no? =) “

la mia giornata finisce così.. ho fatto pace con Bert (non che io ci avessi mai litigato) anche se con Quinn non ho ancora parlato..

pazienza.. vedremo domani.. domani è un altro giorno.

 

 

Zacky's p.o.v

Ho fatto visita a Emy.. c’è proprio rimasta malissimo per la storia di Quinn.

Ma non la biasimo.. ci sarei rimasto male anche io, stando al suo posto.

Mi ha fatto piacere anche ciò che mi ha detto quando sono uscito dalla stanza.. “Grazie Zee..Per essere sempre stato così gentile con me.. per avermi aiutata sempre”. . .

Forse non sa il vero motivo di questo comportamento.. certo, le voglio bene.. ma ciò che provo è qualcosa di più.. e ormai lo sanno tutti quanti.. lo sa Syn perché è il primo a cui l’ho detto.. lo sa il Rev perché gliel’ho detto ieri.. lo sanno gil altri due perché ho fatto la stronzata di dirlo al Rev.. oltretutto lo sanno anche Daniel e Ronnie..

Dopo essere uscito dalla stanza di Emily sono rimasto a parlare con Ronnie.. è un bravo ragazzo.. in questi giorni si è fatto in quattro per aiutare la sorella.

E ovviamente abbiamo anche parlato di me.. e casualmente è saltato fuori l’argomento.. il fatidico argomento che mi mette ansia ogni giorno di più.

“ti fai proprio in quattro per Emily eh?” chiedo io

“già.. mi dispiace molto di non essere stato presente...” risponde Ronnie

“beh ma.. nessuno dei due sapeva dell’altro..”

“..io sapevo di lei.. lei non sapeva di me.. ma perché i ‘genitori’ non gliel’hanno mai detto..ma io sono stato stupido a non cercarla prima..”

“non incolparti.. avrai avuto le tu ebuone ragioni”

“già.. ma non importa.. l’importante è che ora sia tutto a posto. Oddio.. a posto è un parolone visto come si è comportato quel deficiente di Quinn..” dice

“già.. massì, si riprenderà.. prima sembrava stesse bene..”

“anche tu ti preoccupi per lei..” mi fa notare lui

“..si..” dico io incerto

“che c’è?” chiede vedendo la mia espressione

“ehm.. niente..”

“zacky? Che c’è? Abbiamo passato solo un tour assieme ma credo di capire quando c’è qualcosa che non va..”

ma quest’uomo è Dio per caso? Adesso è pure sensitivo!

“ma sei Dio per caso?”

“perché? Ho azzeccato?” dice con un sorrisino

“si.. hai azzeccato..”

“allora si, sono Dio.. un po’ diverso da come lo immaginano tutti... ma comunque sempre Dio..“ride “comunque, dimmi pure..”

“ecco.. credo di essere innamorato di Emy..” confesso.. oddio ma perché gliel’ho detto? È protettivo al massimo, adesso mi fa fuori, ci scommetto le palle

“avevo intuito.. “ ma allora è proprio Dio “beh.. non so cosa pensa Emy, dovresti parlargliene.. o cose simili.”

e dopo questa conversazione l’ansia è cresciuta ancora di più.

Devo parlargliene? E cosa le dico? Ascolta Emy sono innamorato di te? È da pazzi..

Però prima o poi devo farlo.

Non posso continuare a vivere avendo questo peso addosso. Ogni volta che parlo con lei ssento una sensazione stranissima.. ogni volta che mi abbraccia o soltanto mi guarda negli occhi mi dimentico di tutto il resto e i miei occhi vedono solo lei. Ogni volta che la vedo sorridere, ogni volta che la vedo cantare non posso fare a meno di pensare a quanto sarei felice se fosse mia. E sapendo che potrebbe essere una fregatura, come molte altre mie storie, pensando che non so assolutamente ciò che lei pensa di me, mi fa sentire il peso ancora di più. Un peso infinito a dirla tutta, un peso che ti blocca.

Devo toglierlo. Devo parlarne con lei.. anche se non so come fare, so che devo farlo..

Perché farei di tutto per averla.

I’d do anything to have her to myself, just to have her for myself, but I don’t know what to do.. I don’t know what to do... and she makes me sad... (Slipknot- Vermillion pt.2)

 

wààààà in questi giorni ho particolare voglia di essere attiva in questo sito.. e quindi..

ecco il nuovo capitolooooo *------*  spero vi sia piaciuto..anche se in questo capitolo sono tutti un po' emo xDxD

ma pazienza.. succede sempre nella vita un periodo emo.. indi per cui.. eccoci qui ^^

volevo ringraziare come al solito:

ms_reverie: guarda caso nelle mie fict c'è sempre un momento in cui si dice "povera Emy".. sono un po' troppo autolesionista xDxDxD grazie comunque che commenti sempre le mie fict ^^ un bacio <3

Jessromance: anche tu carissimissimaaaa *-----*  grazie per tutte le recensioni.. ^^  spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto. ed è ovvio che Zacky ora ci può provare.. sentito cosa pensa? Si canta pure gli slipknot nella testa!! hahahah a presto <333

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Capitolo 10
*** 10- la verità svelata. Tantantaaan! ***


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Capitolo 10 - La verità Svelata. Tantantaaan!

Cazzo.. il Warped è finito.. e adesso torniamo a casa.. dobbiamo seguire gli Avenged Sevenfold per un altro tour, ma prima di esso abbiamo tempo di riposarci un po’.

Io però non credo di riposare più di tanto.. devo tornare a casa.. a casa da Diana e Michael.. a casa dei miei “genitori”.  Come faccio a dire loro che so la verità?

Come faccio a pensarli ancora come i miei genitori? Come faccio a non essere arrabbiata con loro quando non mi hanno mai detto la verità nonostante io abbia ormai diciassette anni? Non so se ci riuscirò..

Mentre finisco di fare la valigia sento la voce di Ronnie che mi chiama.

-ciao.. dimmi..- dico io sorridendo

-ho pensato che.. tu adesso devi tornare da Diana e Michael.. –

-si.. loso.. e non so se riuscirò ad affrontarli.. – confesso

- ecco.. avevo pensato.. magari potrei accompagnarti..-

-mi aiuterebbe davvero.. – dico io – non so cosa dir loro ma.. mi aiuterebbe-

non so ancora come fare.. non ho idea di cosa penseranno loro quando arriverò con Ronnie.. loro sanno tutto, ma non mi hanno mai detto niente... non so davvero come ci rimarranno. E’ stata una coincidenza fin troppo strana.. aver trovato mio fratello, che mi ha raccontato tutto, qui al Warped Tour.. mai l’avrei immaginato.

Il bus parte, con mio grande orrore Alex ha deciso di prendere il comando.

Per quanto lui abbia guidato un camion dei trasporti per un paio d’anni come lavoro estivo, non mi fido per niente a stare su quel coso con lui alla guida.

Ma mi devo accontentare: mio fratello se n’è andato sul suo bus, gli Avenged stanno sul loro (con Matt alla guida.. argh! xD), i The Used soon nel loro e anche i My Chemical Romance. Intanto è da dieci minuti che io messaggio con Frank. Avevo già accennato che siamo molto amici, e durante questo Warped la nostra amicizia si è stretta di più, perché nonostante tutto, anche se non era sempre lì al momento giusto, sotto sotto era sempre presente. Io e Frank siamo i re delle conversazioni da zitelle, nelle quali spettegoliamo di tutto e di più. Il nostro soprannome è da mesi ‘Portinaia’ e lo usiamo sempre quasi dimenticandoci i nostri veri nomi.

“Bob è uno stronzo.. non mi fa giocare a Halo..”  scrive Frank

“oh poor thing.. xD fare chiacchiere da zitella è più divertente u_u” rispondo io

“si, anche questo è vero.. invece quel coglione di Gee dorme -.-“ 

“hahaha.. poor davvero.. dai, sveglialo..”

“nooo.. non sai ke succede poi! Nono, non se ne parla xD”

“cosa succederà mai? Ti chiude nel frigo?”
”  -.-“ meglio non svegliarlo..”

“ma.. è il tuo ragazzo.. è tuo diritto! xD”

“giusto.. mi farò valere.. lì come procede?”

“alex alla guida.. questo dice tutto.. xDxD”

“aaah.. capisco.. panico eh?”
”si.. parecchio.. ma vabbè.Credo ci siano anche due controfigure di Apocalypse Now dietro di me.. aiutami Portinaia sto impazzendo xD”

Infatti alle mie spalle si è scatenato l’inferno: Jimmy ha battuto Jay a Guitar Hero e si stanno azzuffando sul divano. Vista dalla mia prospettiva sembra qualcos’altro..
-jimmy smettila che da qui sembra un altra cosa! Pensa al tuo ragazzo!- gli urlo
- io penso al mio ragazzo.. è lui che mi picchia! Perché è una mezza sega!-

dopo questo Jay gli tira il joystick addosso e Jimmy risponde con un calcio e ri-iniziano ancora. Io mi giro dall’altra parte e vado a chiacchierare con Deny, il mio amatissimo batterista, che adoro alla follia. Mi siedo accanto a lui, vicino al finestrino.
- ehy..- dico io
- io penso che quelli non sopravviveranno per tutto il viaggio.. -
- o Jimmy lascia vincere Jay o lui lo strozza.. -
-eheh.. comunque.. non voglio rovinarti nulla, ma.. secondo me quando ripartiamo dovresti parlare con Zack.. – mi dice senza guardarmi
- e.. perché dovrei parlare con lui? – chiedo
- perché i francesi lo sanno – dice ironico
-oh.. non dirai che... – lui annuisce. Oh.. capisco.. non sono traumatizzata.
Non sono sorpresa.. e non sono nemmeno scioccata, arrabbiata, o cose del genere...non provo niente di negativo. Perché?
Arriviamo finalmente a casa.. Ronnie alla sosta si è infiltrato nel nostro bus. Mi accompagna a casa, mi aiuterà ad affrontare i miei “genitori”..
Arrivo davanti a casa e Ronnie si accorge della mia esitazione perché mi chiede
- stai bene? -
-s-si, si.. sto bene.. – faccio un respiro profondo e busso alla porta
mi viene ad aprire mia “madre” che mi accoglie con un sorriso.. mi avrà anche mentito per un sacco di anni ma vedendola la considero sempre mia madre...
Arriva anche Matt.. quanto mi era mancato! Lo abbraccio e lo tiro su di peso sorridendo. Lui scommettto che non sa.. non posso essere arrabbiata con lui. Semplicemente è una cosa che non riesco a fare.. è il mio fratellino, biologico o no che sia.. è il mio fratellino e basta. Arriva anche mio padre che mi abbraccia.
- ah.. lui è Ronnie..- dico presentando il mio fratello biologico ai miei genitori, cosa alquanto strana a pensarci.. e appena sentono il suo nome hanno come un sussulto.. che abbiano capito? Che sia venuto loro un sospetto? Vedo che guardano prima me e poi lui.. si, è probabile che abbiano capito.. in fondo io e Ronnie ci somigliamo abbastanza.
Matt dopo pochi minuti esce, va alla partita di baseball.
Io rimango sola con mia “madre”, mio “padre” e con Ronnie.
decido di inziare l’argomento.. non so perché, ma lo faccio.
-  ecco.. ci sarebbe una cosa che dovrei dirvi.. – dalla loro espressione posso dire che hanno pensato che io e Ronnie stiamo insieme o che ci sposiamo o robe così.

- dimmi pure, tesoro..- dice mio padre
-
Ecco.. ho scoperto tutto.. – dico io dopo un po’ di attesa e sento Ronnie prendermi la mano e stringerla alla sua.
- C-cosa?- chiede mia madre stupefatta
-  S-so tutto.. ecco.. lui.. lui è mio fratello.. è il mio vero fratello. Perché non mi avete mai detto nulla?- dico mentre le lacrime scendono
- Emy.. io.. io.. non lo so..- lacrime scendono anche dagli occhi di mia madre
- Perché mi avete tenuto nascosta la verità? Perché no mi avete detto che non sono vostra figlia? Ho diciassette anni!- alzo la voce, lo so.. ma non riesco a non farlo.
- Emy davvero... ci dispiace non averti detto nulla.. tu sei sempre stata qui fin da quando eri piccolissima.. è come se fossi sempre stat qui con noi.. non sapevami in che modo dirtelo.. – dice mio padre
- Potevate provarci.. – dico piangendo – non ce l’ho con voi. E’ solo che non me lo aspettavo.. pensavo me ne avreste parlato..-
- Lo so emy e ci dispiace tantissimo.. – dice Diana – Ronnie.. abbiamo sentito tanto parlare di te, ma non ti abbiamo mai conosciuto.. come hai trovato emily?-
- L’ho incontrata al Warped.. io canto in un gruppo..- risponde mio fratello stringendo ancora la mia mano
- Oh.. capisco.. emily, sappi che non volevo finisse così.. sono veramente dispiaciuta.. e mi dispiace che tu lo abbia scoperto così..- - Non ti preoccupare.. sarete sempre i miei genitori.. non preoccupatevi..- dico alzandomi e abbracciandoli – in fondo mi avete cresciuta voi.. –

I miei sorridono.. e anche io sorrido.. e anche Ronnie. Mia madre però si sente a disagio con Ronnie.. forse si sentirà in colpa per non aver adottato anche lui? Ma no, fosse per lei avrebbe la casa piena di bambini.. è impossibile.
- conoscevo i vostri genitori.. – inizia mia madre – li ho conosicuti quando tu avevi circa quattro anni, Ronnie.. erano persone fantastiche.. è un peccato che sia successo ciò che è successo.. e mi dispiace anche che non è stato possibile adottare anche te.. Emily sa che se fosse per me avrei la casa piena di bambini.. –
- non preoccuparti Diana.. in fondo sei stata molto importante nella vita di Emily.. anche se non sei la sua vera madre ti considererà sempre come tale..-
- certo che lo farò.. – esclamo io facendo sorridere mia madre
- Matt.. lo sa?- chiedo poi
- Ehm.. no.. ma non credo sia una buona idea dirglielo.. o almeno, non adesso..- risponde lei – in ogni caso non farò lo stesso errore.. glielo dirò..-
- Lui.. è figlio vostro vero? – chiede Ronnie
- Si, si.. su questo sono sicura, c’ero anche io quando è nato.. – dico io
- Peccato, sarebbe stato fico avere un fratellino piccolo.. – ride

E così passiamo il pomeriggio a casa mia, con Ronnie che faceva conoscenza con i miei e raccontava loro la vita dall’altra parte della famiglia. Poi inizamo anche a parlare del Warped e di quello che è successo con Quinn..

- Cosa è successo? – chiede mia madre

- ecco.. mi ha mollata.. – rispondo un po’ triste a ripensarci..

- dillo meglio Emy - dice mio fratello correggendomi – quel bastardo ti ha mollata..-

- e come mai?- mia madre sembra preoccupata.. le piaceva Quinn sotto sotto

- ecco.. lui.. ha trovato un’altra persona..- non so se è il caso dire chi è

- oh.. mi dispiace.. e con chi sta ora?- chiede mio padre va be, tanto vale dirglielo

- ehm.. con Bert..- dico e mia madre strabuzza gli occhi

- Bert? McCracken? Non ce li vedo per niente insieme..Bert è un buzzurro...- ride

- ..dai, non è così buzzurro.. – rido anche io

- come no?- esclama mio padre facendomi ridere

- non hai ancora conosciuto il mio batterista.. – dice Ronnie e ridiamo di nuovo

non pensavo che dopo la discussione di prima saremmo arrivati a questo: ridere e scherzare come se nulla fosse.. come se fossimo sempre stati tutti una famiglia felice.

In un certo senso però mi sento sollevata.. non avrei sopportato di rimanere contro i miei genitori.. che siano quelli veri o no. Certo, sono ancora un po’ diffidente.. ma come avere astio per le persone che ti hanno cresciuto?

In fondo hanno partecipato alla tua formazione.. odiarli non avrebbe senso..

Nonostante tutto però sarei curiosa di conoscere i miei veri genitori... ma purtroppo ormai non è più possibile.. avrei voluto tanto, ma a volte il destino ti impedisce di fare certe cose.. bisogna accettare le cose come stanno, se ci sono avvenimenti tristi, ci saranno per forza anche avvenimenti felici no?

 

Bene ecco il nuovo capitolo.. qui Emily racconta tutto e si risolve con una orribile atmosfera da settimo cielo xD

spero vi sia piaciuto queso capitolo.. non ho tempo metriale di ringraziare tutte quelle che hanno commentato

ma sappiate che vi adoro immensamente ^^

adiòòs <3<3<3

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Capitolo 11
*** 11- Changes ***


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Capitolo 11 - Changes

 

Sono passati quasi due mesi.. ho accettato il fatto di essere stata adottata.. e ho anche accettato il fatto che ora sono una rockstar e che devo stare lontana da casa per molto più tempo di prima.  Per fortuna la scuola non è ancora iniziata e siamo ancora tra le vacanze estive.. i miei non mi lascerebbero mai trascurare la scuola per motivi, a sentire mio padre, inutili.  Ho avuto due settimane di vacanza per riposarmi un po’ e poi ho seguito gli Avenged con il loro tour americano.. un mese e mezzo di date nonstop. E pensare che io vivo tutto questa da un anno soltanto.. loro sono nove anni che sopportano tutto questo. Mi chiedo come facciano. Mah.

Adesso siamo ancora in tour e non abbiamo ancora finito! Diciamo che però mi sto abituando all’ambiente.. anche perché mi piace davvero tantisismo.

Deny continua a ripetermi che dovrei parlare con Zacky.. io ormai so che cosa mi deve dire.. solo che ho bisogno di tempo per sapere cosa rispondergli.

Lui per me è sempre stato una persona importante.. è sempre stato un amico sincero, spontaneo a cui ho sempre voluto bene. C’è da ammettere che la prima volta che lo vidi rimasi un po’ attratta da lui.. sarà per il carattere spigliato, simpatico anche un po’ idiota, sarà stato anche per gli stupendi occhi azzurri che si ritrova.. ma ricordo di essere rimasta attratta da lui. Con il passare del tempo, e il fatto che io stavo con Quinn, questo pensiero che avevo di lui è passato.. ma ora che Danyel mi ha detto questa cosa ci sto ripensando. Insomma, dopo qualche anno l’ho conosciuto bene, e ho scoperto che è una persona sempr disponibile, dolcissima con tutti, anche con chi magari non se lo merita, un po’ come faccio io, perché nonostante tutto penso di voler ancora bene a Quinn (cosa che Jimmy ogni giorno mi dice di smettere di fare xD). Ho le idee un po’ confuse.. ma credo che dopo questo mese di tour che abbiamo passato così a stretto contatto io sia riuscita a schiarirmele un po’. Anche perché Deny sta diventando abbastnza assillante con sta storia.

Oggi è l’ultima data del tour che facciamo insieme.. Detroit, dopodiché si ritorna a casa, noi a Orem e loro a Los Angeles. Ora sono sul mio tourbus a fissare Alex che gioca alla play contro Johnny. Ad un tratto suona il mio telefono: Ronnie.

-         ehy, Broooo!- esclamo

“ciao darling, come va?” chiede lui

-         uhm bene, bene.. te?-

“si,si.. come è andato il tour?” chiede curioso

-strabenissimo.. abbiamo suonato un casino ma c’era un sacco di gente che conosceva le nostre canzoni a memoria.. non avevo mai visto gente cantare la nostra roba così tanto-

“eh, immagino.. òa prima volta è sempre così.. ci rimani di sasso.. ma poi ti ci abitui. E comunque stai attenta ai fan che si allargano..”

-in che senso scusa?-

“A volte ci sono quelli che vogliono più di un semplice autografo..”

-ah, si capisco.. comunque ho nove uomini aitanti qui che mi possono difendere a dovere. E poi ieri sera ci ha raggiunti Val a Seattle quindi non sono nemmeno più l’unica donna-

“bene, sono contento.. comunque, volevo chiederti una cosa.. sempre se hai tempo..”

-certo, dimmi pure.. –

“ecco.. stavo pensando che.. boh.. magari potresti, tra un po’ di tempo, venire a vivere con me, a Las Vegas..” rimango un po’ di sasso

-beh.. non so.. cioè.. a me piacerebbe un sacco, davvero Ronnie, ma.. boh, non so come fare con la band.. che senso avrebbe se io vivessi in uno stato e loro in un altro?-

“si, in effetti ci ho pensato parecchio.. ma nella mia zona le case costano poco e magari potresti chiedere ai tuoi bandmates se vogliono trasferirsi qui.. siete vicini agli Avenged, così potete seguirli in tour o in sala prove quando vi pare, tu vivrai con me, loro saranno vicinissimo a noi.. e per di più dimentichi che  a Las Vegas alla sera c’è casino e divertimento puro con casinò e spettacoli notturni, darling..”

-già.. togliendo il fatto che io non posso giocare d’azzardo è una figata..però non so se avranno voglia di cambiare stato, città, casa solo per seguire me.. non so se capisci..-

“si, certo che capisco.. per questo te l’ho chiesto e non imposto..alla fine fai quello che vuoi..” risponde lui “tu chiedi, al massimo diranno di no..”

-d’accordo.. lo farò.. grazie della proposta, bro, ti voglio bene.-

“anche io, Emy.. buon tour!”

-grazie mille, saluta tutti.. –

“okay, ciao!” lo saluto e metto giù. Dopodiché mi metto a pensare: vivere con Ronnie.. cazzo sarebbe una cosa bellissima. Io e lui senza nessuno, a fare quello che ci pare. Si, ma resta il fatto che io dovrei cambiare scuola e tutto.. e ad essere sinceri è una grab rottura di maroni. Non voglio cambiare tutto. Però sinceramente non è che ad Orem io abbia una vita superlativa. Ho amici, si ma niente di particolare: alla fine i miei migliori amici sono nella mia band e ci lavoro tutti i giorni quindi... una cosa che veramente mi rattrista è Matt. Dovrò lasciarlo a Orem mentre io vivo da un altra parte con un altro fratello che conosco da meno tempo di lui? Non mi sembra giusto. Ma del resto non posso portarlo con me.. è troppo piccolo e poi deve continuare la sua vita lì. Ha molti pià amici di me e la sua vita procede benissimo così.

E poi sono stata lontana da casa per molto.. in ogni caso posso sempre tornare qualche volta ad Orem per vedere lui e i miei genitori..

-ehm.. Alex.. gli altri dove sono? Dovrei dirvi una cosa..- chiedo mentre lui mette in pausa il gioco facendo scappare un “ma porca puttana!” a Johnny che stava vincendo.

-sono fuori, ora li chiamo.. è successo qualcosa?- chiede preoccupato

-niente di negativo se è questo che intendi.. devo solo proporvi una cosa...-

-d’accordo.. arrivo..- dice sfrecciando giù dal bus.

Dieci minuti dopo sento arrivare Alex con tutti gli altri. Si siedono tutti nel divanettp davanti a me, mentre il mio divano è occupato solo da me e da johnny che, stando svaccato completamente occupa quattro posti.

-di cosa dovresti parlarci?- chiede Jimmy –e tu che ci fai qui?- aggiunge rivolto verso Johnny che lo guarda interrogativamente.

-boh, facevo partite alla play con Alex..- risponde

-allora regà.. la cosa è questa.. poco fa mi ha chiamata Ronnie e mi ha proposto una cosa interessante che volevo proporre ovviamete anche a voi..-

-di cosa si tratta? Spara! Muoviti!- esclama Jay curiosissimo

-ecco.. mi avrebbe.. CI avrebbe proposto di andare a vivere là a Las Vegas.-

-Las Vegas? Che megafigata!- esclama Jay saltando sul divano – cioè, vi rendete conto.. una vita a Las Vegas.. serate folli tra pub, donne, casinò giochi d’azzardo! Wooah!-

-calma, Jay..- dico io frenandolo – ci sono delle cose che forse ci impedirebbero di andare.. cioè.. io andrei a vivere da Ronnie, all’inizio la sua proposta era quella. Però vicino a casa sua ci sono delle case carine e a prezzi bassi.. saremmo vicini tra noi, sremmo più vicini agli Avenged..-

-..e ci divertiremo un casino!- esclama di nuovo Jay prima che io lo fulmini con lo sguardo.

-si, il problema è che trasferendoci dovremmo mollare tutto a Orem, famiglia ecc.. eccetto te, Jay.. capisco perché muori dalla voglia di andarci..- 

Jay vive da solo da un anno.. ha mollato famiglia e casa dopo che trovò lavoro e si mantiene benissimo da solo, anche se con qualche aiutino dai suoi genitori.

-..ma per noi altri credo sarà abbastanza difficile.. indi per cui non voglio assolutamente obbligarvi a cambiare tutto per me.. okay?- chiarisco le cose

-beh..è una proposta interessante.. – inizia Jimmy – io ho solo 18 anni e non so se mi faranno prendere una casa, ma tanto ai miei non frega un cazzo di me o di quello che faccio, quindi accetterei volentieri. –

Jimmy a volte prende un po’ alla leggera la sua situazione con i genitori. I suoi sono persone poco affidabili, hanno divorziato anni e anni fa, quando avevamo dieci anni e lui vede il padre pochissime volte, al massimo tre o quattro all’anno. Sua madre invece, come dice Jimmy “vivrebbe benissimo anche senza un figlio” anche se io sono convinta che sotto sotto gli vuole bene, anche se non lo dimostra.

È una donna un po’ particolare, diciamo che se ne strafrega di tutto. A volte torna a casa ubriaca, a orari improponibili e non racconta mai nulla a suo figlio, che cerca di aiutarla ma ricevendo soltanto ceffoni come risposta. Non si preoccupa nemmeno di ciò che succede a Jimmy.. ai tempi delle medie un ragazzo gli fece un occhio nero perché pensava gli avesse rubato dei soldi.. quando è tornato a casa con i lividi sua madre non se n’è manco accorta. Insomma, diciamo in poche parole che a Jimmy non dispiacerebbe affatto andarsene.

-beh, non essere così duro con i tuoi..- inizia Alex – magari a loro dispiace-

-si, certo.. sono andato a un campo estivo quando avevo 15 anni per due settimane e mezzo e non ho ricevuo nè una telefonata, nè un messaggio, ovviamente manco mi è venuta a riprendere quella lì.. figuriamoci se si preoccupa di questo.. per me va benissimo, Emy – dice alla fine sorridendo. Quel ragazzo è troppo ottimista, l’avevo detto a Ronnie.

- Alex, tu che dici?- chiedo speranzosa

- beh.. ho 21 anni suonati.. dovrei iniziare ad essere un po’ indipendente.. e poi mio padre dice sempre che devo vivere da adulto. In più si è anche rotto i maroni della mia vita da rockstar, indi per cui credo vada bene.. forse dispiacerà a Damian, ma va beh, anche lui vive da solo da un po’, quindi...-

-bella.. Deny?-

-non lo so... ecco.. anche io ho 21 anni, sono abbastanza grande. Ho paura che però i miei non vorranno.. e poi ho paura che Sophie ci rimanga troppo male..- dice.

-ti capisco, Deny.. anche a me dispiacerebbe lasciare Matt, e sai benissimo che fosse per me lo porterei con me anche in tour.. però lui ha la sua vita lì e oltretutto è troppo piccolo.. Sophie è ancora più piccola di lui..-

-..lo so.. ma non starò granché bene a sapere che sono così lontano..-

-non sei troppo lontano, puoi benisismo andarci anche in treno o in macchina per andare a trovarli..ma ovviamente decidi tu cosa fare.. se vuoi ti lasciamo del tempo-

-mi servirebbe.. grazie.- dice alla fine

-d’accordo.. sappi che però dovrai dividere la casa con Jay- dice Alex con un sorriso leggermente sadico

-NO! Io con quello squilibrato non ci vivo! Non per così tanto tempo! NO!- grida Deny

- non sono un squilibrato..- piagnucola Jay

- SI INVECE.. E L’HO CAPITO  VIVENDO SOTTO LO STESSO TETTUCCIO DI TOURBUS PER DUE MESI!- esclama Deny scoppiando a ridere poco dopo

- come ti pare, tanto con me ci vivi lo stesso.. gnègnè- commenta Jay facendo la linguaccia. A volte mi sembra di essere una maestra di asilo.. ma mi abituo.

In fondo sono sempre i miei migliori amici e li accetto in ogni caso: stupidi o intelligenti che siano.

 

Bene gente, dopo una vita e sei ottavi ho finalmente aggiornato.

Non so perché ma avevo dimenticato che non avevo ancora finito la fict xD

Spero di non essere odiata :D

Questo capitolo non è granché, ma è sempre meglio di quello che arriverà dopo.

in ogni caso è tutto per poter colegare con avvenimenti futuri un po' più belli :D

Spero sia piaciuto lo stesso ^^

un bacio e un grazie a quelle che avevano recensito la scorsa volta

un grazie più grande a JuFrankestein che mi fa sempre ridere e mi da sempre consigli ache per l'altra fict, ti adoro portinaia mia :D

adiòs <3

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Capitolo 12
*** Back To The Past ***


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Back To The Past..

 

I giorni passano, tutto sembra andare bene.. ogni concerto con gli Avenged ci fa provare emozioni sempre nuove, ogni giorno vedi gente diversa, suoni su palchi diversi.. ti sembra di essere ogni giorno in un mondo differente. E la cosa mi piace un sacco.

Abbiamo accompagnato gli Avenged per un mese e mezzo e ora siamo qui a Phoenix per la penultima data. Dopodomani andremo a Las Vegas. Avrò un po’ di tempo per stare con Ronnie.. e per provare l’ebrezza di vivere per un po’ a Vegas.. in modo da aiutarmi a scegliere se trasferirmi o meno. Ronnie mi sta convincendo ad andarci.. e un po’ ci è riuscito.. mi piacerebbe davvero vivere con lui. Se non fosse per gli altri, mi trasferirei subito.. c’è anche da dire che se non fosse stato per gli altri io manco avrei saputo del legame tra me e Ronnie. Ma sono dettagli.

Come me, anche i miei colleghi hanno passato un po’ di tempo a riflettere su questa cosa.. anche loro sono piuttosto ansiosi di andare a Vegas per capire un po’ com’è e per ambientarsi un po’.  Pensandoci bene, non abbiamo molto da perdere trasferendoci: a Orem alla fine non c’è nulla, a parte qualche nostro amico e il Lago Salato a pochi chilometri, meta di gite, ma niente di più.

Ovviamente questa è la mia versione, gli altri la pensano in modo diverso: Jay non vede l’ora di andarsene da quella che lui chiama ‘una città di vecchi’, Jimmy vuole andarsene per stare lontano dai suoi genitori, Alex è indeciso perché non vuole lasciare la famiglia, Danyel non vuole lasciare sua sorella.. sono tutti pareri che contano e che mettono in difficoltà le nostre scelte. Nonostante tutto, credo che prima o poi ne verremo a capo.

Stasera suoneremo ancora con gli Avenged e apriremo con una nuova canzone che abbiamo composto durante il viaggio e che abbiamo provato in momenti in cui non eravamo in movimento. Siamo piuttosto esaltati per questo motivo, ancora non l’abbiamo suonata live e la dovremo fare la prima volta davanti a chissà quante migliaia di persone, ma questo ci rende ancorapiù uniti: stasera vogliamo dare come sempre il meglio di noi, vogliamo lasciare un bel ricordo di noi alle persone che ci guardano e ci ascoltano. Quando saremo a Vegas sarà tutto diverso: lì è quasi tutto assurdo e l’idea di suonare in un luog dove non c’è confine tra realtà e sogno è qualcosa che ti mette un po’ su di giri.. in senso positivo ovviamente. Sono stata poche volte a Las Vegas, le uniche volte che ci sono stata ho partecipato ad alcune feste insieme a Quinn e altra gente, tra sbronze, giocate d’azzardo (non mie) e spettacoli di burlesque, alla fine ho capito che quella è una città assurda, dove ogni giorno e ogni ora è il momento buono per potersi divertire. È anche per questo che mi ispira l’idea di andare a vivere lì.. dopo anni e anni passati in una cittadina un po’ moscia come Orem, passare a Las Vegas sarà un’esperienza nuova e diversa. Devo solo convincere gli altri ad accettare di trasferirsi.

Intanto il bus si ferma ad una stazione di servizio. Scendo per comprare sigarette, birra e qualcosa da mangiare, mentre gli altri rimangono sul bus.

Quando entro nel piccolo supermercato noto qualche ragazzo fissarmi: uno di loro ha anche la nostra maglia. Beh, è abbastanza curioso, visto il fatto che in questo momento mi trovo a pochi chilometri da Phoenix, dove oltre a questo posto c’è poco o niente.

Mentre mi aggiro tra gli scaffali in cerca dell’essenziale per mantenere calmi quei quattro energumeni sul bus più eventuale autista, sento una voce che mi chiama.

“Ehm.. Emily?” chiede e io mi volto

“Si..” rispondo sorridendo al ragazzo con la maglia della nostra band.

“Ciao.. ehm..sono un ammiratore dei Fall Of The Havoc.. potrei avere un autografo?”

“Certo..” dico io sorridendogli ancora mentre prendo il foglio e la penna che mi sta porgendo. Mentre firmo il foglio e accetto di fare anche una foto con lui, ripenso a quando ero più piccola, a quando avevo iniziato da poco a cantare e sognavo di fare successo. Sognavo di essere come le grandi donne della musica.. fare successo come Madonna, essere sui giornali, sulle televisioni.

Crescendo ho cambiato i miei gusti.. ho iniziato a vedere la musica pop moderna come una cosa ormai troppo banale, ho iniziato a pensare che la carriera di popstar non facesse per me.. non ero quel tipo di ragazza: quella che si mette in mutande nei video, quella che scrive testi senza senso pur di adattarli ad una musica ballabile. Ho sempre stimato alcune di queste persone, ma ho capito che io non l’avrei mai fatto.

Grazie ad alcuni amici ho scoperto il rock, il punk.. ricordo ancora quando comprai il mio primo disco degli NOFX e lo sparai a tutto volume in casa.. ricordo quando iniziai a voler suonare il basso, senza troppi successi, nnostante i miei genitori mi continuassero a dire che avrei avuto un futuro. Con il tempo notai che anche la scena punk si stava degenerando.. non dappertutto, ma quasi. Ormai anche il punk era diventato di moda e nessuno ne capiva il vero senso, me compresa. Non ho mai abbandonato il punk.. ogni tanto mi capita di tirar fuori qualche disco dei Bad Religion o dei Distillers e ascoltarlo ricordando i tempi addietro. Con il tempo però ho capito che io  non volevo avere uno stile preciso.. non volevo essere etichettata, non volevo che la gente guardandomi mi dicesse ‘quella è una punk’  o ‘è metallara’ o simili.  Non ho mai ascoltato unsolo genere di musica.. mi è sempre piaciuto ogni genere, a parte la musica house italiana o l’elettronica (esclusi i The Prodigy che ho avuto l’occasione di conoscere ad un meet: sono persone fantastiche!) quindi ho sempre pensato di poter fare qualsiasi tipo di musica.  E poi ho conosciuto Quinn.. sapevo che lui era un chitarrista di una band emo famosa in America.. non sapevo quanto fossero famosi, però avevo sentito parlare di loro. Quinn mi fece conoscere molti gruppi della scena emo ed emocore e mi presentò a vari artisti che aveva conosciuto durante la sua carriera. Tra questi c’erano gli Avenged, gli Aiden, i Fall Out Boy e anche i My Chemical Romance. E poi grazie a Will Francis (cantante degli Aiden) ho conosciuto anche Ville Valo, cantante degli HIM.

Lui mi fece conoscere un genere nuovo, mi fece avvicinare alla scena dark finlandese e grazie alla sua poesia mi fece adorare la sua band. Ora gli HIM sono uno dei miei gruppi preferiti e davvero ringrazierò quinn all’infinito per avermi dato l’opportunità di arrivare fino a qui.

Quando ero piccola infatti non avrei mai pensato di arrivare a questo punto. Mai avrei pensato che io, da piccola bambina che sognava la carriera da popstar, sarei arrivata ad essere la frontwoman di una band metal, famosa in America e perché no, anche in altre parti del mondo. Sono sogni che pian piano si avverano.. sogni di cui magari non si sapeva nemmeno l’esistenza, ma che quando si avverano, danno come l’impressione di essere sempre stati lì nel cuore di una persona. Ed è ciò che mi è successo.. e davvero non vorrei tornare indietro per nulla al mondo.

“Sono sedici dollari e ottanta” dice il commesso aprendo la cassa.

Prendo i soldi dalla tasca del chiodo e pago, mentre Cole,  il ragazzo dell’autografo, mi aspetta vicino all’uscita: gli ho promesso che gli avrei fatto conoscere gli altri.

Esco dal supermercatino e mi avvicino al bus.. apro la portiera e dopo aver appoggiato il sacchetto della ‘spesa’ sugli scalini chiamo i miei bandmates per venire a conoscere il nostro fan.

“Ehy ciao!” esclama Alex scendendo dal mezzo e sorridendo a Cole.

Stessa cosa fanno gli altri e si mettono a chiacchierare con il ragazzo.

Mentre loro firmano autografi e fanno foto con Cole, io li guardo, un po’ come farebbe una madre che vede i suoi bambini giocare felici in un parco.

Ormai i Foth sono diventati la mia seconda famiglia, ed io essendo l’unica femmina, mi sento un po’ come se fossi la loro madre.. certo, loro sono tutti più grandi di me, ma la sensazione che mi danno è questa. Vedo quanto sta loro a cuore la band, vedo quanto ci tengono ad essere sempre in contatto con i fan, vedo quanto è importante per loro essere come una famiglia. Quando, dopo aver salutato Cole ed essere risaliti sul bus, finalmente mi siedo sul mio solito divano, rimango per qualche minuto a fissare il paesaggio che scorre fuori dal fisetrino. È strano come un solo autografo mi abbia riportato alla mente così tanti ricordi.. ma mi ha fatto davvero bene.. ci voleva un tuffo nel passato, un momento prima di entrare nel futuro.

Fall Of The Havoc.. Welcome to Phoenix.

 

Orbene, dopo mesi e mesi eccomi qui ancora! Avevo perso l'ispirazione, ma ecco che ho ritrovato ciò che mi mancava! Ascoltando un disco intero dei Three Days Grace a ruota mi sono ispirata un po'... quindi se sono ancora qui a rompere le balle date la colpa a loro! xD

In ogni caso, ecco che Emily si fa le solite menate pensando sempre a tutto e a tutti.. ma è fatta così quindi ce la becchiamo così com'è :D

Grazie a chi ha recensito e a Lizbeth Sullivan dico che ora deve essere contenta visto che sono andata avanti :D

Invece a JuFrankestein dico: Portinaia, stiamo perdendo i contatti.. com'è che non ci vediamo più nel pianerottolo del palazzo?? Ti voglio bene Carmela <3

 

JEEZ (:

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Capitolo 13
*** Mind The Wildcats, Arizona! ***


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Mind The Wildcats, Arizona!

 

Phoenix non mi è mai piaciuta molto come città, ma adesso che ci sono dentro da musicista ha qualcosa che forse mi convince di più.

All’inizio il viaggio è stato piuttosto tranquillo e in autostrada c’era anche poco traffico. Poi però verso Tonopah abbiamo forato perciò siamo stati mezz’ora alla stazione di benzina per ricarburare e per il cambio gomma (fatto possibilmente da uno che si intendesse di motori, perciò NON da Alex).

L’ultima volta che ha provato a fare benzina da solo si è innaffiato la testa e Jay ha anche cercato di accendergli i capelli.

Come se non bastasse poi, arrivati a Tolleson ci siamo persi e abbiamo girato in mezzo ai campi sulla W Van Buren per mezz’ora.

“Alex, perché sei uscito dall’autostrada?” aveva chiesto Jay

“Che ne so, il navigatore di sto cazzo mi ha detto di girare!” si era lamentato Alex

“C’era scritto all’inizio che la Route 10 ci avrebbe portato diretti a Phoenix!”

“Lo so, ma mi avete detto voi di seguire il navigatore! La prossima volta guidi tu!”

“No ti prego, Jay no!” aveva esclamato Jimmy e lui e Jay avevano ripreso ad azzuffarsi.

Nel frattempo io e Daniel siamo stati belli comodi i nostri posti guardando fuori dal finestrino salutando i tizi in camion che ci passavano accanto, mentre il tempo passava.

Di conseguenza quando siamo arrivati a Phoenix i nostri compari ci stavano aspettando con il dito puntato deridendoci.  

“E’ stata colpa di Alex!” esclama Daniel quando scendiamo finalmente dopo tre ore e mezza passate sul bus.

“Beh l’importante è che siete arrivati, ci stavamo preoccupando” dice Matt venendoci incontro con Valary che mi abbraccia.

“Ciao donna bellissima.. ti hanno fatto dannare?” mi chiede indicando i miei bandmates

“No, è stato tutto piuttosto nella norma” sorrido “abbiamo forato a Tonopah”

“Ah ecco perché avete ritardato.. come diavolo ci siete finiti?” chiede il Rev fissandoci in modo piuttosto strano.

“Dovevamo ricarburare” risponde Alex “e siamo finiti in mezzo al nulla, abbiamo beccato una pietra per strada e bum!” il Rev annuisce, come se Alex avesse appena fatto un discorso di alto livello culturale e filosofico.

“Che palle.. domani è l’ultima data!” si lagna Syn

“Già.. non ho proprio voglia di tornarmene a casa..” sbuffa Daniel

“Ehi, band!” grida un tizio molto alto, molto largo e molto muscoloso uscendo dalla porta sul retro del locale “Iniziamo a portare dentro la roba?”

“Certo, scarichiamo subito..” risponde Matt, uomo molto alto, non molto largo ma molto muscoloso. Che bello forse troverà un fedele amico in quella sottospecie di vichingo!

Saliamo sui nostri bus e iniziamo a portare giù le varie cose: avendo soltando tre microfonni e sei jack non sono molto carica di roba perciò aiuto Jimmy con i suoi ampli che sono davvero ingombranti.

Entriamo nel posto e io spalanco gli occhi: nonostante io abbia già suonato al Warped e in altri posti giganteschi con gli Avenged non mi aspettavo un posto COSI’ grande.

“Certo che ci amano qui a Phoenix!” commenta il Rev entrando insieme a me.

“Porca pupazza, che posto!” grida Johnny “ci sarà un riverbero allucinante!”

“Odio il riverbero!” esclama Matt

“Quando sarà pieno non si sentirà neanche più, ve lo assicuro!” dice il vichingo dello staff mentre tira su l’ampli di Jimmy e lo porta sul palco.

Dopo un quarto d’ora non abbiamo ancora finito di montare le varie cose.

“Mi scusi, per quanto riguarda la scenografia, come facciamo?” chiedo avvicinandomi ad un amico del vichingo.. anche lui piuttosto nerboruto.

“Abbiamo tutti i macchinari lì sopra.. basta attaccare le cose..” risponde

“D’accordo.. Johnny! Tu che non stai facendo un cazzo, aiutami a prendere su le cose delle sceografie!” esclamo e il nanetto si volta verso di me e annuisce.

Saliamo sul mio bus e iniziamo a scavare tra le scatole del merchandise dove IN TEORIA dovremmo aver messo i vari striscioni e tendaggi per il palco.

Troviamo tanta di quella roba (anche inutile) che quasi ci sentiamo spaesati: ci sono CD, maglie, felpe, costumi da bagno (mi chiedo solo perché Jay abbia voluto fare i costumi da bagno della band), poster, flyer e vinili, una mia maglia presa al concerto di Adam Bomb l’anno scorso con scritto su “ROCK LIKE FUCK”, il portafogli di Daniel, un cappellino dei Motorhead, un cavatappi, due CD dei Pantera e altre cianfrusaglie incomprensibili.

“Bene, via alle ricerche..” dico io e Johnny inizia a ridere

“Pensavo di aver visto il disordine più assoluto, ma a quanto pare ci superate alla grande!” dice il bassista iniziando a cercare nelle scatole.

All’improvviso sento un telefono che suona

“Credo sia il tuo Johnny..” dico

“No, il mio ce l’ho qui in tasca..” risponde

“Ma che diavolo..” sposto tre o quattro scatole e vedo, dentro un’altra scatola, il  telefono di Jay: il display lampeggia e segna la chiamata dal numero di Jimmy.

“Pronto?” rispondo io

“Chi è?” chiede Jimmy dall’altra parte

“Sono Emily, idiota..” alzo gli occhi al cielo e vedo che Johnny ride

“Perché hai il telefono di Jay?”

“Io non ho il telefono di Jay, quel genio lo ha lasciato qui sul bus dentro le scatole del merchandising” gli dico

“oh, adesso è tutto chiaro.. beh allora siamo a posto..portaglielo qui va”

“Okay.. e dì a Daniel che ho il suo portafogli” dico prima di mettere giù.  sospiro. Davvero a volte mi sembra di essere una maestra d’asilo.

Johnny nel frattempo, dopo essersi ficcato sotto uno dei portavalige del bus, ha trovato i vari teloni delle scenografie, per fortuna ancora tutti piegati, e li sta impilando per terra.. Dopodiché mi aiuta a rimettere a posto le altre scatole inutili, riprende i teloni e si alza.

Raggiungiamo gli altri: io do il telefono a Jay, il portafogli a Daniel, lancio il cappellino dei Motorhead urlando “chi lo prende per primo se lo tiene” e poi vado nel backstage a sistemare le mie cose in camerino.

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“Thank you so much Phoenix.. I know you’re ready for a fucking rock night with Avenged Sevenfold!” esclamo nel microfono mentre il pubblico sotto il palco esplode in un boato.

Lasciamo il palco un momento prima che tutte le luci si spengano e che i nostri teloni vengano abbassati. Entriamo nel backstage dove gli Avenged ci vengono incontro e ci abbracciano complimentandosi con noi per l’ottimo show.

In effetti, non per vantarmi, ma stasera siamo stati proprio grandi! Abbiamo suonato tutto perfettamente e non abbiamo sbagliato manco una nota!

E il pubblico era entusiasta! Decisamente questa è stata la nostra data migliore!

Andiamo a posare strumenti e armamentari nei camerini e ci sistemiamo un po’ prima che i nostri colleghi prendano il nostro posto sul palco.

Iniziano con Critical Acclaim e la folla inizia a gridare e saltare già alle prime note.

Li guardo suonare da dietro le quinte.. ogni volta che li vedo è qualcosa di meraviglioso. Anche se è un mese e mezzo che li vedo suonare quasi ogni giorno, per me è come vederli sempre la prima volta.

All’improvviso mi rendo conto di essere da sola lì dietro a vederli. I miei bandmates sono spariti. Bah..

Dopo tre o quattro canzoni necessito di una sosta corporale, perciò mi sposto verso il bagno.. passando davanti al nostro camerino vedo la porta aprirsi e una mano afferrarmi e trascinarmi dentro.

Mi trovo di fronte Alex con un mega sorriso che mi fissa.
”Sembri un serial killer..” gli dico e lui ride

“Abbiamo una notizia stupenda per me, mia cara..” mi dice e mi fa cenno di sedermi su una delle sedie del camerino.

“Uhm.. mi hai chiamata ‘mia cara’.. la cosa mi spaventa molto” dico sorridendo

“Bene.. chi le dà la notizia?” chiede Alex

“Io! Io! Io!” esclama Jay saltellando e Alex alza gli occhi al cielo prima di annuire.
”Emy.. noi abbiamo deciso.. che verremo a vivere a Las Vegas con te!!”

Io sbarro gli occhi. Ho sentito bene? Verranno?

“Oh mio dio.. davvero?” chiedo e loro annuiscono “E’ meraviglioso!!! Dico sul serio!”

Li vado ad abbracciare uno ad uno prima che Jay (il solito pazzo) tiri fuori una bottiglia di spumante e gridi “bisogna festeggiare!!” .

“Vado in bagno e vi raggiungo..” dico prima di uscire dal camerino.

Mentre mi avvio verso il bagno inizio a pensare.. cavolo, andremo a vivere tutti insieme! A Las Vegas poi! Una delle città più pazze d’America! Con mio fratello!

Sarà meraviglioso, già mi immagino la vita che faremo... non vedo l’ora!

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