Hideaki 英明

di YukiChan_GZB
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Ricordi del Passato (parte I) ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Hideaki 英明





Hideaki. .
In giapponese vuol dire "brillante", "eccellente".
Perchè ho scelto questo nome?
Si, avete capito bene non è il mio vero nome; vi siete mai trovati in quel periodo della vita dove tutto va storto e vorreste solo scappare? non per codardia ma per sfinimento.
Così ho deciso di crearmi un alterego, che riesce dove il mio vero Io fallisce.
Purtroppo questa mia scelta mi ha portato ad un bivio, il mio vero Io si è innamorato; solo che questa persona è innamorato di Hideaki. .


Vi racconterò come tutto questo ebbe inizio.

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Hi! (●⌒∇⌒●)

che dire? boh volevo provare a scrivere un angst O.O

Mi dispiace se ci sono errori, devo trovare una betareader T.T

Ja ne Yuki!


 

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Capitolo 2
*** Ricordi del Passato (parte I) ***


Inizio - Racconti del passato [Parte I]  

Quando si è bambini tutto è più semplice, non ci sono cattiverie che potessero ferire.
Con il crescere impariamo invece quanto è dura anche solo sopravvivere; non sono mai stato una persona forte o decisa, le persone hanno sempre cercato di usarmi ed ho iniziato a stare in disparte.
Se il mio carattere è debole il mio aspetto mi ha sempre un po' aiutato, i miei occhi molto scuri sulla pelle molto chiara hanno sempre spiccato, per questo sono riuscito ad avere un ragazzo. .; all'epoca credevo che l'amore fosse come nelle favole con il principe azzurro che ti salva dalla matrigna cattiva.
Lo conobbi ad una festa del quartiere, mi colpì subito il suo sorriso sincero rivolto alla bambina che era con lui; mi ricordo pensai che quella bambina fosse fortunata, io figlio unico con genitori perennemente assenti per lavoro che danno il loro affetto comprando cose, insomma una vita molto solitaria. Non mi ero reso conto che stavo fissando il ragazzo da ormai dei minuti finché la bambina non venne da me sorridendomi, "signore signore!" urlò la piccola facendomi tornare in me, "C-ciao!" saluto imbarazzato vedendo che il ragazzo si avvicinava scuotendo la testa divertito, "scusami." mi disse "è molto vivace, aveva visto che ci fissavi ed è venuta da lei."; "O-oh non ci sono p-problemi." diventando rosso come una peperone, ero così imbarazzato! "Dobbiamo andare." disse  inchinando di poco la testa e prendendo la mano della piccola che si lamentava, "No! Nii-chan!!".
Non so come successe ma mi ritrovai una piccola mano nella mia che mi trascinava verso una vasca di pesci rossi, "Oddio mi dispiace tantissimo, di solito non si comporta così. Te devi essere speciale.", arrossi talmente tanto che pensai di andare a fuoco, disse quelle parole guardandomi dritto negli occhi sempre con quel sorriso che mi aveva portato in quella situazione.
La serata passò in maniera piacevole, di solito le feste di quartiere le passavo in solitario guardando le bancarelle con scarso interesse invece quella sera fu speciale, mi sentivo parte di qualcosa; mentre la bambina, che scoprii poi chiamarsi Yoko, rimaneva entusiasta per ogni cosa che vedeva io e suo fratello chiaccheravamo come due vecchi amici, la cosa mi fece molto piacere seppi che la loro famiglia si era trasferita da poco e che era felice di avermi incontrato dato che non era solo a tenere a bada la piccola monella.
Risi, gli chiesi se studiava o lavorava, "vado all'università Meiji*" disse come se niente fosse, "Oh complimenti! Devi essere un genio!!" dissi con sincera ammirazione, sorrise guardando avanti "e tu?", "Io smesso il liceo sono andato a lavorare, lavoro nel kombini all'angolo." disse imbarazzato, del resto in confronto a lui non ero niente, ero arrivato  alla fine del liceo per grazia divina.

Tornai a casa felice, Ichiro così si chiamava il fratello di Yoko, fu tempestivo nel chiedere se ci potessimo scambiare il numero, perché dico tempestivo? ci eravamo già salutati e la piccola Yoko stava dormendo tra le braccia del fratello, bisbigliammo un buonanotte e ci incamminammo verso le nostre case quando mi sento chiamare, "Scusami" disse piano per non svegliare la bambina "ma. . se ha te non dispiace. . vorrei che ci scambiassimo il numero.", lo guardai diventare un po' nervoso nell'aspettare la risposta, sorrisi e annuii.
Da quella sera Ichiro e io diventammo molto amici.

Si dice che l'amicizia sia solo un grande amore mascherato un po'**, quanto avevano ragione.



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Note :

* università privata giapponese, una delle sei più importanti di Tokyo.
** Un pezzo di testo (??) di Ascolta il tuo cuore di Laura pausini, la frase si incastrava molto bene U.U

By Yuki
 

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