I suoi occhi di ghiaccio

di BlackMassFlames
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Malinconia ***
Capitolo 2: *** Ansia ***
Capitolo 3: *** Emozione ***
Capitolo 4: *** Farfalle nello stomaco ***
Capitolo 5: *** Il mondo nelle mie mani ***
Capitolo 6: *** Il suo profumo sulla mia pelle ***
Capitolo 7: *** Brividi 7pt.1 ***
Capitolo 8: *** Brividi 7pt.2 ***
Capitolo 9: *** Spine nel cuore ***
Capitolo 10: *** Distanze ***
Capitolo 11: *** Neve ***



Capitolo 1
*** Malinconia ***


6 febbraio 2015:
Ero nel mio letto, luce spenta, lucine che illuminavano appena la stanza, qualche candela profumata. Fuori il vento freddo d'inverno, i rami dell'albero che sbattevano contro il vetro della mia finestra. Il cielo era così grigio, triste.. e poi c'ero io, avvolta nelle coperte con il computer sulle gambe, solita serata noiosa, una tazza di the caldo, ascoltando la mia solita canzone piena di malinconia "The morticians Daughter". 
Era un periodo nero, la scuola che non andava, le amicizie che finivano, il pensiero fisso su "cosa faccio ora della mia vita?" Un'adolescente problematica, cosi mi chiamavano le persone che mi conoscevano. Ma insomma, cosa potevano sapere di me realmente? cosa potevano sapere cosa provavo? Assolutamente nulla. Tranne una persona, anzi, tranne 5 persone. Ormai da tempo avevo cominciato ad ascoltare una band "black veil brides", le loro canzone riuscivano a cullarmi, a tranquillizarmi, mi rispecchiavano in tutto quel che facevano, in ogni melodia, in ogni parola.. In ogni SUA parola.. Andy, bello e sfacciato, dagli occhi di ghiaccio. Cosi si chiamava il cantante della band. Ho sempre pensato "quanto cazzo vorrei essere la sua ragazza" "quando vorrei stringerli almeno una volta nella mia vita e ringraziarli" ma potevo guardarli solo da uno schermo, guardali in un poster.. Ma come potevano trasmettermi cosi tanto delle persone che non sapevano nemmeno della mia esistenza? Non lo so, ma lo facevano, ed io ero felice comunuque.
Era ormai l'una di notte passata, la stanchezza di faceva sentire. Chiusi il computer e mi sdraiai fissando lo schermo del mio telefono "è tardi" pensai, chiusi gli occhi, ma il mio sonno venne interroto da un messaggio: 
"Annie: Scema sei sveglia?"  era la mia migliore amica.
"Si.. si sono sveglia" le risposi. In verità facevo fatica a tenere gli occhi aperti e la luce del telefono mi faceva sentire una piccola talpa.
"Passo da te, ho una super notiziona da darti!"
"va bene" scrissi.
A quest'ora? cosa c'era di tanto importante da farmi visita? 
Io Annie abitavamo a due minuti di distanza, andai di sotto ad aprirle la porta.
Senza tante esitazioni mi saltò addosso, elettrizzata e felice "Emyyy emyyyy!!" disse il mio nome cercando di trattenere la voce troppo alta.
"aaah che succede?" le chiesi sorridendo!
"andiamo di sopra e ti racconto tutto!"
Una volta sedute sul letto, con il sottofondo musicale "They don't need to understand", Annie, emozionata cominciò a parlare: -"Allora, i Black veil brides hanno appena dato una super notiziona! C'è un concorso, che inizierà il 9 febbraio fino al 10 febbraio, dove in quelle date, tutte le fan potranno lasciare il loro nome, e il 12 febbraio il black veil brides pescheranno un nome a caso, e la vincitrice come premio potrà passare ben due notti con loro!" disse quasi piangendo.
Risi. Mi faceva cosi tenerezza.
La guardai, felice, ma molto sciolta le risposi "sai vero che non ci sceglieranno mai? siamo troppo sfigate per queste cose, parteciperanno un sacco di ragazze, tutto il mondo! figurati se vengono a scegliere noi due." le dissi ridendo, ma con un filo di tristezza in volto.
"Emy ma perchè devi sempre essere cosi negativa? Insomma potrebbe essere una possibilità, che ne sai che non sceglieranno te? o me?? Io ci proverò in ogni caso, e anche tu. E se ti sceglieranno promettimi di farmi conoscere Jinxx!" disse lei ridendo.
"Va bene va bene, lo farò anche io. Ma sai già come andrà a finire, non è vero?" le risposi sempre sorridendo.
Annie mi tirò un pugnetto sulla spalla, facendo una smorfia mezza sorridente e mezza triste. Aveva un faccino tenero, lunghi capelli marroni e occhioni enormi. Lei aveva 17 anni e io ne avevo appena compiuti 18. La mia adolescenza ormai quasi passata.
Sentivo un senso di protezione verso i suoi confronti, lei che c'era sempre quando cadevo, lei che mi aiutava sempre a rialzarmi. Le dovevo molto.
Ci addormentammo come due sorelline l'una accanto all'altra, aspettando il mattino.

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Capitolo 2
*** Ansia ***


Il week end era volato, passai il sabato sera con Annie ad alcune nostre amiche in un locale. Passamo la nottata a casa di Vicky una nostra cara amica d'infanzia, tra cibo, musica e pigiami. Una classica nottata fra ragazze.
Era ormai domenica sera, ero in ansia, accesi una sigaretta e feci uscire tutto il fumo dai miei polmoni, intanto andai sul sito.
Sul sito ufficiale della tanto amata band c'era già il link, ma non era ancora attivo. 23.55, 5 minuti alla mezza notte.
Ero agitata, mi sudavano le mani. Ma ero cosi convinta che tanto non avrebbero mai scelto me.
Guardavo ansiosa fuori dalla finestra. 00.00 9 febbraio 2015. Era arrivata l'ora di scrivere il mio nome e sperare che scegliessero me.
Clicco il link sulla descrizione, si apre una pagina:
"Ciao, vorremmo che tu leggessi attentamente le nostre parole, prima di digitare il tuo nome! Potrai scrivere il tuo nome e cognome solo una volta, dando il tuo indirizzo e-mail, e la città in cui abiti con la via e un numero di telefono. Le informazioni che ci dai sono assolutamente riservate, e non saranno di dominio pubblico. Buona fortuna dai Black veil brides!"
Ansia.
Clicco su "continua" Appare una sorta di formulario, dove scrivere i miei dati personali.
Mi tremavano leggermente le mani.
Finito, "invia" .
"Saprai chi sarà il/la vincitore/vincitrice il 12 febbraio 2015 alle 14.00!"
Ecco, ho finito.
Spensi la sigaretta ormai arrivata al filtro. Presi il telefono e scrissi a Annie:
"Fatto, che ansia. Non mi aspettavo di sentirmi cosi"
"Ho fatto anche io, sono esaltatissima!:D" mi rispose subito.
Amavo il suo atteggiamente, cosi sorridente, cosi solare.
Passai la nottata ad ascoltare tutti i CD dei black veil brides, tra una sigaretta e l'altra, tra coperte e social network vari.
Ero cosi nervosa, volevo sapere la risposta subito, non aspettare altri giorni. Avevo l'ansia addosso, non riuscivo a dormire.
"e se scelgono me?" "come mi comporterò con andy? insomma è l'amore della mia vita" "e se non mi scelgono?
Non devo rimanere delusa, insomma si sa che non sono la ragazza piu fortunata del mondo.
Una paranoia dopo l'altra, un filmino mentale dopo l'altro.. alla fine mi addormentai abbracciata al mio cuscino stringendo un pezzo di coperta fra le mani, mi addormentai con "SAVIOUR" nelle orecchie.

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Capitolo 3
*** Emozione ***


Sveglia presto questa mattina!
La scuola sarebbe rimasta chiusa per una settimana, la causa? La troppa neve! Emy abitava in un paese della svizzera.
La luce debole di febbraio penetrò dalla tenda della finestra della camera di Emy.
"mmh.. noo.." disse borbottando ancora addormentata fra le coperte.
Si mise un cuscino sulla faccia per coprirsi dalla luce. Non aveva voglia di alzarsi e sistemare la tenda.
Ci mise qualche minuto per realizzare che giorno era. Era Quel giorno.
Cominciò a girarsi e rigirarsi fra le coperte, agitata.
"uffi uffi!" esclamò Emy.
"ma perchè aspettare fino alle 14? non potevano che ne so, dire la risposta almeno il mattino?" piagnucolò come una bimba.
Emy si alzò dal letto, ormai erano le 10.30 passate.
Slegò i lunghi capelli neri dall'elastico, si tolse i vestiti e entrò in doccia. La pelle bianchissima e delicata, i capelli lunghi neri che arrivavano a più di metà schiena, gli occhi grandi color nocciola con una punta di verde, viso delicato, e un fisichino perfetto.
Eggià, la nostra Emy era proprio una bambolina.



Indossai un maglione grigio scuro che mi faceva da vestito, con delle calze nere strappate qui e li.
Non sono mai stata molto colorata a dir la verità. Mi sono sempre piaciuti i colori spenti.
Scesi le scale, lungo le scale si sentiva sempre di più il profumo di caffè. Arrivata in cucina c'era mia mamma che stava preparando la colazione. "Finalmente ti sei svegliata." sorrise.
"Hai visto fuori? Non ha smesso di nevicare un secondo da ieri mattina, non so neanche se riuscirò ad andare a lavoro!" disse lei facendo una smorfia.
"Si, che bello. Sai che amo la neve. Daniel si è già svegliato?" Domandai.
"No, lo sai com'è fatto tuo fratello quando dorme" rise.
"già" ricambiai la risata.
"Mamma dopo viene Annie qui va bene? dobbiamo fare una cosa importante!" dissi saltellando su e giù per la cucina.
"certamente."" rispose.
Arrivò Annie, bellissima. I suoi lunghi capelli marroni-oro, con qualche boccolo sulle punte e il sorriso spiaccicato sulla faccia come sempre.
Mi abbracciò.
"Allora, pronta? Manca meno di mezz'ora" mi domandò nervosa
"Si, ma tanto so già che non sarà il mio nome, magari il tuo si" le risposi.
"Smettila, almeno ci abbiamo provato" mi disse, facendosi un po piu seria.
Preparai due tazze di the caldo e qualche biscotto. Ci sedemmo davanti al camino mettendo una coperta e qualche cuscino a terra.
Annie portò il suo computer ed io avevo portato giu da basso il mio. Mancava poco, un paio di minuti.
"Annie e sai vero che se ti scelgono dovrai parlare di me a Andy?" le domandai ridendo
"Ovvio Emy!" rise.
Guardai l'orologio "14:00" okey era giunto il momento, non ero neanche piu in ansia a dir la verità, sapevo che sarebbe stata qualche ragazza super figa e fortunatissima.
Andammo sul sito e ancora non c'era nulla.
"mmh, va beh" dissi.
"Aspettiamo a breve dovrebbe uscire qualcosa" disse Annie
Dopo qualche breve istante uscì il video, nell'anteprima si vedevano tutti e 5, arrivò Annie al mio fianco e cliccai su play.
"Ciao a tutti siamo i Black veil brides!" disse sorridendo Andy, più bello che mai.
"Ringraziamo come sempre tutti i nostri fan, grazie per il supporto. Abbiamo ricevuto numerosi nomi, e non è stato per niente facile scegliere, se fosse per noi passeremmo una notte al fianco di ogni nostra fan! Ora è giunto il momento di dire chi è la vincitrice!" Continuò Andy
Qualche secondo di silenzio.
Strinsi la mano di Annie, e lei strinse la mia.
"Siamo felici di annunciarvi che Emily Becker ha vinto!"
Cominciai a vedere sfocato, i miei occhi che si fecero sempre piu caldi.
Annie che continuava ad urlare "HAI VINTO, NON CI CREDO, NON CI POSSO CREDERE OH MIO DIO! EMY CAZZO LO SAPEVO!!!!"
Io non riuscivo a realizzare, cominciarono a scendere i lacrimoni, non riuscivo a smettere di piangere dalla felicità. Annie mi abbracciò, corse mia madre in salotto per vedere che cosa fosse successo.
"Mamma... mamma ho vinto non ci credo, non ci posso credere!!!" le dissi tremando e piangendo
Mi abbracciò.
Cercai di calmarmi, ero cosi felice, sorrisi più che mai quel giorno. Andai sulle mie e-mail per verificare che quello che stava succedendo non era effettivamente un sogno.
Aprii le e-mail: "Cara Emily, è stata scelta per passare due notti i Black veil brides. Si fermerà una notte nel loro hotel a Miami dove si fermeranno per alcuni giorni per una tappa del loro tour. Il viaggio sarà tutto pagato, compreso l'hotel. Il volo è stato programmato il 20 febbraio 2015, a breve le spediremo online i documenti per il volo. La chiameremo per farle sapere maggiori informazioni! Cordiali saluti Lo staff ."
Rilessi quel messaggio milioni di volte.
Ora non mi restava altro che aspettare con ansia quei giorni di attesa. Otto giorni di inferno che mi separavano da me e le persone che mi facevano sorridere più che mai ogni giorno della mia vita. Otto giorni che mi separavano da Lui.
Si parte con il conto alla rovescia.

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Capitolo 4
*** Farfalle nello stomaco ***


20 febbraio 2015 - ore 05.00
"Sbrigati tesoro!!!!" urlò mia mamma
"Daaaai muoviti Emy!!!" Ribattè Annie
"Sto arrivando sto arrivando!" Dissi io presa dal panico.
Sistemavo le ultime cose nel borsone, fra 2 ore avrei preso l'aereo diretto a Miami. Avevo dormito pochissimo, quasi nulla, ero in uno stato pietoso, non volevo che mi vedessero in certe condizioni.
Saltai in macchina con Annie dopo aver salutato mio fratello. Mi allacciai la cintura di sicurezza. Mia madre accese la macchina e cominciammo a dirigerci verso l'aereoporto. Ero vestita con un paio di jeans attilati strappati sulle ginocchia, una maglietta a maniche corte nera, e la mia solita giacca di pelle. Indossavo delle vans nere, non potevo uscire vestitia invernale, a Miami avrebbe fatto piu che caldo.
Questa situazione mi metteva un po a disagio.
Annie sembrava piu felice di me, continuava ad abbracciarmi e urlare. Io in realtà stavo morendo di paura. Cosa avrebbero pensato di me? Cosa avrebbe pensato Andy? magari un "no non mi piace" o un "è troppo strana". Anche se a dir la verità non ci dovevo neanche pensare a queste cose, insomma, stiamo parlando di Andy Biersack, tra l'altro è anche fidanzato.
Arrivammo in aereoporto, aspettai con ansia le 07.00 per salire sull'aereo.
"Cavolo" pensai.
"mi aspettano 11 ore di volo" dissi.
"c'è il fusorario lo sai?" mi domandò Annie
"si quindi quando arriverò li sarà tipo mezzogiorno..?"
"Esatto" disse mia madre con un tono divertito.
"Queste cose mi scombussolano troppo" risposi
Ero cosi felice e agitata allo stesso tempo, continuavo ad abbracciare Annie e la cosa era molto strana visto che non è cosa da me.
Passarono le ore, e finalmente si fece il momento di salutare e salire sull'aereo.
Strinsi mia madre e Annie in un abbraccio. Ero emozionata, trattenevo le lacrime e Annie pure.
"Fai attenzione!" urlò mia mamma mentre mi allontanavo.
"Usa le precauzioni con Andy mi raccomando!" urlò ridendo Annie ancora piu forte con i suoi occhi da cerbiatta, mettendomi in imbarazzo.
Aumentai il passo, mostrai il mio biglietto e i miei documenti, e mi ritrovai seduta vicino al finestrino dell'aereo, la gente che si sedeva, l'aereo che si riempiva e l'ansia che aumentava.
Che ansia, troppa ansia, ancora 11 ore di viaggio, era cosi fottuamente frustante.
Non ero truccata, avevo intenzione di farlo nel bagno dell'aereo non appena mancava un ora all'atterraggio.
Vennero le hostess, una piu carina dell'altra.
Cominciarono le solite cose noiose, le solite avvertenze che fanno in aereo. Per me era una noia perchè prendevo molto spesso l'aereo per andare in Italia da mio padre. Passò qualche minuto e mi ritrovai fra le nuvole, non era bel tempo, ma almeno non nevicava. Chiusi gli occhi, e mi lasciai cullare dalla musica che proveniva dalle mie cuffiette.

Mi svegliai per colpa di qualche frastuono, una turbolenza.
Aprì gli occhi e guardai fuori dalla finestella, il sole che splendeva, il cielo azzurro, spiagge.
Da questa altezza ovviamente era tutto cosi piccolo.
Qualcosa mi diceva che finalmente ero arrivata.
Passai le ore in aereo chicchierando con una signora difianco a me oppure dormendo. Credevo che non sarei mai piu scesa da questo aereo, undici ore infinite.
Mi alzai e andai verso il bagno. Cominciai a truccarmi veloce ne approfittai per cambiarmi e mi misi dei pantaloncini corti neri. Uscii dal bagno, avevo la faccia riposata, i capelli un po arruffati ma fin li tutto bene.
Per fortuna il mio aspetto non era male.
Cominciò la discesa per l'aereoporto, il cuore a mille, mi stava esplodendo, erano li sotto, ad aspettarmi.
Andy era li, a poca distanza di me, solo qualche minuto ci avrebbe diviso. Stavo malissimo, avevo paura che mi sarei messa a piangere rovinando tutto, incominciando dal mio aspetto, sarei potuta diventare un piccolo panda.
L'aereo atterrò, scesi, andai a prendere la mia valigia.
Uscii finalmente, ero confusa, mi guardavo attorno cercando qualcuno, cercando loro.
Mi girai e.. eccoli. Eccoli li in gruppo, in mezzo c'era Andy con un cartellino in mano con su scritto "Emily".
Le gambe cominciarono a tremare, gli occhi a gonfiarsi.
Sentivo un nodo alla gola. Volevo scappare, volevo risalire su quel fottuto aereo e nascondermi.
Era cosi fottuamente bello, cosi perfetto. Ancora non si era accorto di me.
Cominciai a dirigermi verso di loro. Prima CC mi notò, poi Ash, poi Jake insieme a Jinxx che tirò un pugnetto sulla spalla di Andy indicandomi.
Mi vennero incontro, le mie gambe stavano cedendo.
Avevo il sorriso stampato in faccia, dal fuori apparivo tutt'altro che ansiosa.
"Emily?" Disse Andy sorridendo
Sobbalzai, nelle foto non era niente, NIENTE in confronto a vederlo dal vivo. Gli occhi azzuzzi come il cielo, il sorriso che avrebbe fatto innamorare chiunque.
Passò qualche secondo.
"Y-yes". Risposi arrossendo.
Lo sapevo bene l'inglese, amavo parlare in inglese, non avevo nessuna difficoltà nel farlo.
Mi salutarono tutti, tutti super simpatici, tutti ancora piu belli che in foto. Ad un certo punto fuori dall'aereoporto una sfilza di paparazzi che ci aspettavano. Non ero abbituata a cosi tante attenzioni, un giornalista cercò di fermarmi ma sentii una pressione sulla spalla e poi una spinta.
Andy mi aveva spinta a se, ero schiacciata contro di lui.
"Non ora, abbiamo fretta" disse Andy facendomi salire sul loro autobuss.
Il loro autobuss. La loro vita privata, comincinavo ad assaporare ogni cosa.
"N-non ce n'era bisogno, ma ti ringrazio comunque." Dissi sorridendo
"Sei cosi bassina, potevano schiacciarti!" rispose andy ridendo.
Sentii le mie guance cambiare colore e diventare calde.
"Dai Andy non importunarla" disse Ash.
"Non sto facendo nulla!" rise.
"E cosi hai 18 anni? che piccina" Domandò CC.
"Sisi." risposi guardando per terra.
Tra le risate di Jinxx e Jake che ridevano e scherzavano e le domande di Ash e CC, non facevo altro che notare come Andy mi osservava, cercando di capire qualcosa rimanendo in silenzio ascoltando le mie risposte, con un sogghigno sulla bocca.
"Sei stanca?" Disse Andy interrompendo le domande.
"No.. non molto. Ho praticamente dormito tutto il viaggio, sono solo un po sballata per il fusorario e questo caldo. Sai da noi a sta nevicando moltissimo." risposi guardandolo negli occhi.
Il mio cuore, aah. Il mio povero cuore che accellerava ad ogni suo sguardo, ad ogni suo sorriso. I suoi capelli corti neri, con il ciuffo che li compriva un po la fronte.
"Andiamo a mangiare qualcosa vi va?" chiese Jinxx.
"Si perchè no. Hai mangiato qualcosa in aereo Emy?" mi chiese premuroso Andy.
"No.. per me va bene andare a mangiare qualcosa." risposi guardando Jinxx.
"Questa sera credo proprio che faremo una festa in hotel, una festa fra noi sei, per conoscerti meglio!" Mi disse Andy.
Ero elettrizzata, una festa in hotel con i black veil brides??? davvero??? cazzocazzocazzo. Se solo lo sapesse Annie. Non vedevo l'ora di dirglielo. "Scusate" dissi.
"Dove dormo io?" chiesi imbarazzata.
Si misero tutti a ridere.
"Abbiamo una suite, e ci sono abbastanza letti per tutti" mi rispose Andy divertito.
"Aah okei.." ridacchiai arrossendo.
Perchè mi sembrava di aver fatto una pessima figura?
Cavolo il loro autobuss era proprio grande. Mi continuavo a guardare attorno distratta.
"Qualcuno mi potrebbe dire dov'è il bagno per favore?" chiesi arrossendo.
"certo ti ci accompagno" mi rispose Andy.
Cosa?? no no no no, Andy Biersack che mi accompagna al bagno? scherziamo?
Ci alzammo entrambi dal divanetto, Andy era davanti a me e ogni tanto si girava a guardarmi per vedere se c'ero o non ero svenuta da qualche parte.
"Ecco questo è il bag-"
Non fece in tempo a finire la frase che l'autobuss prese una buca e io andai a sbattere contro Andy, DI NUOVO. Mi prese "al volo."
"Tutto bene?" mi chiese divertito.
"No, cioè si, si sto bene" risposi
Il suo profumo, il suo dannato profumo mi entrò nelle narici. Era il profumo piu buono che io abbia mai sentito, volevo morire, o forse volevo soltanto chiuderlo con me in bagno e saltargli addosso.
Entrai in bagno e aspettai di calmarmi per qualche istante.
Uscii dal bagno e c'era Andy ad aspettarmi, con il suo solito sorriso da sogno.
Che imbarazzo, ma perchè aspettarmi? Sapevo tornare al mio posto. Non dissi nulla, ero troppo imbarazzata.
"Come sei silenziosa, che tenera." Disse Andy
"ci metto un po a prendere confidanza, specialmente se ho te davanti"
No. no no no. Che cosa avevo appena detto? Volevo morire, volevo scavarmi la fossa da sola e buttarmici dentro.
"ma che dolce!" mi mise un braccio attorno alla spalla
"Non cosi vicino Andy, ti prego." Pensai.
Cominciai ad avere piu caldo.
Tornammo di la con gli altri, l'autobuss parcheggiò, fuori una marea di ragazze urlanti.
"Aopariamo cosi fastidiose?" domandai ridendo.
Risero tutti.
"Solo un po!" Disse Jinxx ironicamente .
"come fanno a sapere che saremmo venuti qui?" chiesi.
"Ci avranno seguito, capita" rispose CC.
Uscimmo dall'autobuss, centinaia di telefoni puntati contro di noi, macchine fotografiche, ragazzine urlanti.
Facemmo fatica ad entrare, c'erano tanti uomini della sicurezza che tenevano le ragazze lontane da noi.
Andy non smetteva di tenermi a sè con il suo braccio attorno alle mie spalle.
Entrammo, mangiammo qualcosa velocemente e uscimmo di nuovo in mezzo a tutta la folla. I ragazzi erano sciolti, salutavano e sorridevano a tutti. Io sembravo un topino spaventato. Salimmo sull'autobuss, Jinxx accese la tv, si misero tutti sui due divanetti.
Andy si sedette difianco a me.
"L'hotel dove alloggiamo è un po piu lontano, circa ad un'oretta da qui"
mi disse dolcemente Andy.
"Capisco" risposi.
Gli occhi cominciarono a farsi pesanti, il caldo, il viaggio, il fatto di aver appena mangiato mi fece venire molto sonno. Non riuscivo a tenere gli occhi aperti, cosi ..crollai.

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Capitolo 5
*** Il mondo nelle mie mani ***


Mi sentivo cullata da qualcosa, o qualcuno. Mi sentivo leggera, al sicuro.
Mi raggomitolai afferrando un pezzo di tessuto di qualcosa.
"Sono nel mio letto.." pensavo.
Apro gli occhi, e quel che stavo afferrando non era la mia coperta, stavo stringendo un pezzo dei jeans neri di Andy. 
La mia testa era sulle sue ginocchia, la sua mano era sulla mia spalla. Mi ero addormentata e stupidamente l'ho fatto sopra di lui. Ma non ricordo proprio di essermi sdraiata sul divanetto per poi appoggiare la mia testa sulle sue gambe.
Sentivo Andy e il resto del gruppo parlare e sghignazzare. Alzai gli occhi, e lui abbasso lo guardo.
"Ma buongiorno bella addormentata." Disse sorridendo divertito.
"S-scusami, oddio" Risposi alzandomi. 
"Va tutto bene" rise. 
"Avrò sbavato? fatto versi strani?? che cazzo perchè mi sono addormentata!!" pensai frustata. 
"No davvero, non volevo essere invadente! Dovevi assolutamente svegliarmi." Dissi arrossendo. 
"Non sei stata invadente e poi sono stato io a farti mettere "piu comoda"" Calcò sul "piu comoda" alzando un sopracciglio. 
"Grazie al cielo, credevo fossi stata io. Che ore sono? dormo da molto?" domandai. 
"Mi spiaceva farti stare scomoda, ti eri addormentata sulla mia spalla. Comunque sono quasi le 18" sorrise e le mie guance divennero rosse di nuovo. 
"Dormi praticamente da tutto il giorno. Gli altri si sono fermati in qualche negozio lungo la strada e ora se guardi fuori dal finestrino come vedi siamo imbottigliati nel traffico." disse con una smorfia. 
Aspettate un attimo, ha detto "gli altri". E lui è rimasto con me nel frattempo??! Stavo sclerando. 
"Oh.. capisco.. e tu non sei andato dentro con gli altri?" Domandai facendo la finta tonta. 
"No, il signorino si è addormentato" rispose Jinxx ridendo. 
"Vero, ma sono stanco ultimamente per il lavoro, sai tutti questi spostamenti a volte mi rendono un po stanco. E poi se mi fossi alzato tu ti saresti svegliata. Quindi sono rimasto seduto" Rise. 
Ero cosi imbarazzata, e lui cosi dolce. Lo sapevo che non lo stava facendo con malizia, ma solo perchè era troppo gentile. Mi alzai, guardai fuori dal finestrino. 
La Florida era cosi bella, tutto era piu bello, pure le strade. Il traffico si stava muovendo, cominciava a sciogliersi. Non vedevo l'ora di entrare in doccia e cambiarmi.
Il resto del viaggio lo passammo parlando del piu e del meno, conoscendoci meglio, ridendo, sgranocchiando qualche schifezza..era tutto stupendo, troppo per essere vero. Mi sentivo a casa anche se a casa non ero. 
Arrivammo in hotel, scendemmo tutti dal bus. L'hotel era situato sulla spiggia, un enorme edificio bianco super moderno a 5 stelle. 
Uno di quegli hotel che quando lo guardi dici "cavolo come vorrei passarci almeno una notte li dentro". 
Entrammo e alla reseption venne una signorina, Andy parlò un attimo con lei e poi prese la chiave della suite. Entrammo in ascendore tutti e 6. 
"12esimo piano.. in una suite.." pensai fra me e me. 
Si aprirono le porte, Andy inserì la chiave nella serratura e fece tre giri. Aprì la porta. Mi si illuminarono gli occhi, vetrate enormi con un super terrazzo che dava direttamente sul mare. Una piscina interna, pavimenti in marmo. C'era anche una cucina moderna. Un salotto con un enorme televisore a schermo piatto. Ero rimasta a bocca aperta, non credevo ai miei occhi. 
"W-wow" era l'unica cosa che riuscì a dire.
"Ti piace?" chiese Ash. 
"Moltissimo!" Risposi sorridente. 
Entrammo, i ragazzi andarono verso le due porte che presumo fossero le loro stanze, tranne Andy che rimase con me. 
"Ti mostro la tua stanza. Noi abbiamo due camere da letto, io dividerò la stanza con Ash e CC" mi disse Andy. 
"E c'è spazio?" chiesi. 
Mi guardò ridendo come per dire "hai visto dove ci troviamo?" Che stupida, certo che c'era spazio. 
Entrammo in camera mia, era la stanza piu bella che io abbia mai visto. 
Anche in camera mia c'era una vetrata enorme che dava sul mare e il mio letto era proprio contro la vetrata. Mi sarei addormentata guardando le onde e il cielo della Florida. Mi stavo quasi per emozionare. 
"Ecco questa è camera sua, è di vostro gradimento signorina?" disse facendo finta di avere un tono autoritario e serio. 
"Certamente, la ringrazio" dissi con aria altezzosa. 
"Allora ti lascio qui a sistemare le tue cose, ci vediamo appena sei pronta, okei?" Rispose tornando l'Andy di sempre. 
"Certamente" risposi sorridendo. 
Andy uscì dalla mia stanza, e la prima cosa che feci fu correre verso il letto e saltarci sopra. 
Era morbido, profumato. Era 100 volte piu grande del mio, mi sentivo una principessa. Esploravo la stanza, grande e luminosa, c'era una tv anche in camera mia. Era una "classica" camera da sogno. 
"Wow.. una cabina armadio" dissi bisbigliando. 
"Perchè ci sono due porte oltre a quella da dove si entra?" pensai. 
Aprii la prima porta, era il bagno. Tutto in marmo, idromassaggio, uno specchio enorme. Mi veniva da piangere, era tutto fottutamente perfetto. 
Mi spogliai, rimasi in mutande e reggiseno, uscii dal bagno per prendere il mio borsone dove c'erano i trucchi e tutte le cose per il bagno, poi mi accorsi che c'era anche un'altra porta che non avevo aperto. 
"Cosa sarà?" mi domandai. 
Aprii la porta, ma quel che vidi non era un ripostiglio, un'altra cabina armadio. 
Era la stanza di Andy, quella stupida porta univa le nostre stanze. 
Rimasi di sasso, immobilizzata dalla vergogna, Andy si girò sorpreso, era in boxer, anche se faceva prima a toglierseli visto dove li portava. 
"Oh cazzo" dissi. 
"Oh c-cazzo" rispose. 
"Oddio ti prego scusami" Mi girai imbarazzata. 
Poi realizzai che ero in intimo ed ero solita a portare delle mutande che diciamocelo.. non mi coprivano molto il sedere, anzi."Merda, oddio." rotolai su un lato e mi nascosi dietro la porta sedendomi per terra. 
Andy si avvicino ridendo e forse un po imbarazzato. 
"Perdonami non avevo idea che questa porta unisse le nostre stanze, credo che anche io l'avrei aperta piu tardi." mi disse cercando di giustificare qualcosa che non aveva fatto. 
"No perdonami tu, cioè, io.. io non volevo ecco.." Il mio cuore andava a mille, la mia faccia era tutta rossa. 
"Non devi scusarti, non hai fatto nulla." rispose dall'altra parte del muro. 
"E comunque volevo farti i miei complimenti" rise. 
"Che scemo" scoppiai a ridere. 
Riusciva sempre a farmi tranquillizzare, a farmi sentire al mio agio. Mi alzai, convinta che lui fosse dietro al suo muro, e invece era davanti alla porta. Era davanti a me, bello piu che mai, svestito. 
Guardai in basso per non incontrare i suoi occhi. Ma quel che vidi non era di certo il pavimento, cosi mi ritrovai a guardare il soffitto imbarazzata. 
"Si ecco..allora io entro in doccia." Dissi con la voce tremolante. 
"Si, anche io" rispose lui con un tono serio.
Perchè era cosi serio?
"E tranquilla, non avere vergogna, questa sera faremo sicuramente un bagno in piscina tutti insieme, ti rivedrò in queste vesti." Mi disse dolcemente 
"Ma ora credo proprio che per me sia meglio entrare in doccia." disse.
Presi il coraggio di guardarlo in faccia, aveva il respiro un po affannoso, e si stava mordendo leggermente il labbro. 
Deglutii. 
"Si, si. Allora a dopo.." dissi. 
"si, a dopo Emy." rispose lui con la sua voce calda. 
Chiusi la porta e corsi subito in bagno.
Mi feci un bagno veloce, anche se avrei voluto stare almeno due ore dentro quella vasca. Asciugai i miei capelli lunghi neri, non avevo bisogno della piastra fortunatamente erano spaghetti di natura. 
Mi truccai, mi misi dell'ombretto nero che sfumava, quel colore risaltava i miei occhi marroni-verdi. Mi misi dei jeans aderenti, forse troppo aderenti. E una maglietta altrettanto aderente nera con su scritto "Black is my happy color" e le mie solite vans, altrettanto nere. 
Si erano fatte le 20, i ragazzi erano lenti e avevano a disposizione solo due docce e loro erano in 5. 
Cosi nel frattempo ne approfittai di chiamare Annie e mia mamma. 
La conversazione con mia mamma era basata su domande tipo "ti trattano bene?" "com'è il posto?" "sei felice?" come si preoccupava. Tranquilla mamma sono solo in una suite a Miami con la mia band preferita, certo che sto bene. 
Dovevo chiamare Annie ma prima chiesi a Jinxx di venire in camera mia. 
"Jinxx puoi venire in camera mia un attimo?" chiesi. 
"Certo ladyyy" rispose. 
"Ecco vedi, vorrei che tu parlassi un attimo con la mia migliore amica, si chiama Annie. Le avevo promesso una chiamata con te e visto che dobbiamo aspettare che gli altri si preparino.. ne approfitto per chiedertelo" dissi sorridendo. 
"Certo va benissimo!" rispose ricambiando il sorriso Chiamai Annie. 
"Hey annie, stai dormendo?" ridacchiai. 
"Hum.. no..no..ODDIO EMY ODDIO CIAO! COME STAI COME LI, COME TI TROVI, L'HAI FATTO CON ANDY?" urlò.
Spostai il telefono dal mio orecchio. 
"Smettila scema, dopo ti racconto. Prima però voglio farti parlare con una persona" Sorrisi maliziosamente. 
"No Emy, no." disse Annie. 
"Oh si.." risi malefica. 
Passai il telefono a Jinxx. 
"Annie?" chiese. 
Non sentii cosa rispose Annie ma vidi il volto di Jinxx divertito. Risi. 
Qualcuno bussò alla mia porta, lasciai un attimo Jinxx sul mio letto al telefono con Annie e andai ad aprire. Era Andy, mi guardò poi guardò verso il mio letto e vide Jinxx, poi guardò di nuovo me. 
"Oh, nonononono, non sta succedendo niente, sta solo parlando con la mia migliore amica, sai com'è fatto Jinxx, che si appisola ovunque" risposi frettolosamente.
 "No, si, si.. lo so. Cioè stai tranquilla, non ho insinuato nulla" sorrise. 
Attimo di silenzio. 
"Comunque, volevo dirti che siamo tutti pronti" Sorssise dolcemente. 
"Certo allora prendo la mia borsa e arrivo" Risposi. 
"Ah.. Emy" Mi guardò negli occhi. 
"Sei molto carina questa sera. Non che oggi non lo eri." mi disse.
Arrossii. 
"Tu anche." 
Presi la mia borsa e feci cenno a Jinxx di alzarsi, era ancora al telefono con Annie ed erano presi a parlare di non ho capito bene cosa. 
"Annie, ora dobbiamo uscire, se vuoi puoi chiamarmi piu tardi e finiamo di parlare" disse Jinxx
Lo guardai maliziosamente come per dire "Cosa sta succedendo?" Mi ridò il telefono. 
"Chiamami piu tarti cosi finiamo di parlare!" imitai la voce di Jinxx prendendolo in giro e ridendo.
"Shhhhhhhhh" mi rispose ridendo. 
Uscimmo dalla mia stanza e Andy non si era mosso dalla porta di camera mia. 
"Bene, questa sera ci aspetta musica, alcol e tutta Miami!" Disse esaltato Andy. 
"Sei pronta?" Mi chiese sorridendo. 
"Decisamente.
Uscimmo dall'hotel, sentivo di avere il mondo delle mie mani, non ero mai stata piu felice di così.

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Capitolo 6
*** Il suo profumo sulla mia pelle ***



Uscimmo dal nostro hotel, il sole stava calando e Miami cominciava a dar inizio alla vita notturna. Le strade erano molto affollate, piene di giovani, musica, pub, feste sulla spiaggia. Noi eravamo costantemente fermati da qualcuno per qualche foto, nonostante gli occhiali da sole non ci voleva un genio per capire chi fossero quei 5 ragazzi.
Andammo in una sottospecie di discoteca/pub per vippini. O meglio, io la descrivevo così, perchè c'era gente abbastanza importante che voleva stare lontano per un po dagli occhi di tutti e divertirsi senza fotografi fra i piedi.
Siccome io non avevo ancora 21 anni non potevo entrare in qualunque pub, cosi i black veil brides mi portavano alle feste e bar privati.------

Entrammo nel locale, tantissime persone vennero a salutarci e riconobbi anche qualche cantante famoso. Andammo verso la nostra "area". Ci sedemmo su dei divanetti in pelle nera, non mi ero mai sentita così importante nella mia vita.
"Si può fumare qui o devo andare fuori?" chiesi.
"Tu fumi?" mi chiese Andy con aria sorpresa.
"Si signor Biersack" risposi.
"Non dovresti, fa male!" disse con aria di sfida
"Lo so, ma lo faccio comunque. Sai vero che dovresti essere l'ultimo a farmi la predica?" risi.
"Si..si lo so. Ma tu sei piccina" rise. "Comunque si, si può fumare qui" mi disse infine.
Accesi una sigaretta. "finalmente" pensai. Non avevo ancora fumato da quando ero arrivata a Miami.
"Allora cosa prendiamo da bere?" Chiese Ash.
"Tutto basta che ci sia alcool dentro" rispose CC divertito.
"Si sono d'accordo con CC" risposi ridendo.
"Emy non voglio tenerti la testa mentre vomiti" Disse Andy tirandomi una guancia.
"Non lo farai, so controllarmi" risposi sorridendo.
"Bene allora iniziamo con qualche shottino" Disse Jinxx deciso.
"vada per gli shottini" Disse in fine Jake.
Dopo qualche minuto arrivarono due cameriere molto belle. In mano avevano entrambe un vassoio con sopra shottini di vario colore.
"ecco a voi!" dissero sorridendoci.
Prendemmo tutti uno shottino in mano.
"Vorrei fare un brindisi a Emy" Disse Andy alzando lo shot.
Arrossii. 
"A Emy!" dissero tutti in coro.
Primo shot andato.
Ridemmo davvero tanto. Tra i giochi alcolici, le stronzate divertenti che sparavano a ogni minuto della serata, i commentini idioti dei ragazzi appena passava qualche ragazza..Era perfetto, mi sembrava di conoscerli da una vita, non volevo che finisse, non volevo andarmene, il solo pensiero mi faceva star male.
Primo shot, secondo, terzo shot, una birra, due birre, tre birre, quarto shot, quinto, sesto, .. Cominciavo a vedere sfocato, ma riuscivo a tenere sotto controllo la mia mente e non perdere del tutto la testa.
"Un altro giro ragazzi?" chiese Jake.
"Io passo, oppure Andy dovrà davvero tenermi la testa questa notte" dissi. La mia frase era seguita dalle risate di tutto il gruppo.
"Ragazzi è l'una e mezza, so che non è solito da noi rientrare a quest'ora ma abbiamo anche la piscina in hotel che ci aspetta" Disse Andy esaltato come se fosse un bimbo. 
"Va bene, chiamo un taxi però, Jinxx non si regge in piedi." Disse Jake ridendo.
"Hm.. io devo andare al bagno..." dissi facendo gli occhi dolci a Andy.
"Hai intenzione di accompagnarmi anche qui?" ridacchiai.
Okei ero ubriaca. Ma come mi stavo comportando?
"Si, si. Direi di si Emy" rispose Andy ridendo.
"Credo che tu abbia bevuto un po troppo". disse in fine.
"Andiamo tu non sei ubriaco?" chiesi.
"Si lo sono, ma non quanto te e sto cercando di tenere una figura matura" rise ancora di più.
Mi alzai, ma la mia vista svarionò, per un attimo vidi 2 Andy Biersack.
"Aspetta aspetta, ti aiuto" Andy mi prese sotto braccio. "Vieni andiamo, è di qua." disse.
In realtà non dovevo andarci, non era chiaro il motivo del perchè avevo chiesto a Andy di accompagnarmi al bagno, ma ci andai comunque.
Tornammo e il taxi era ad aspettarci fuori.
"ragaaaaazziiiiiiiiii" disse Jinxx
"Il taxiii uhuhuhhh" disse ancora.
"Si Jinxx.. Si" rispose Jake divertito tenendolo da un braccio.
Tutti ci aiutavamo a vicinda, eravamo tutti un po andati ma la situazione era divertente.
Arrivò il primo taxi, entrarono tutti uno in fila all'altro, ma non c'era più spazio per me e Andy. Feci una smorfia.
"Non ti preoccupare guarda dietro c'è l'altro" disse andy indicando il secondo taxi.
"Ohw bene!" risposi sorridendo.
Mi aiutò a salire in macchina, ci sedemmo entrambi.
"Segua il taxi davanti!" disse Andy all'autista.
"Sono ubriaca Andy, però capisco" dissi facendo una faccia triste.
"Anche io Emy." Rispose lui.
Ad un certo punto sentii la testa di Andy appoggiarsi sulla mia spalla.
"C-cosa.." pensai. Il mio cuore accellerò.
"Che buon profumo che hai." Disse.
"Non ho nessun profumo.." risposi io immobile.
"Si, è dolce." ribattè Andy.
Deglutii.
Andy alzò la testa, i suoi occhi erano all'altezza dei miei, mi guardò dritto dritto nelle mie pupille.
"Andy.." dissi con il cuore a mille.
"Mh.." rispose lui. I suoi occhi riuscivano a ipnotizzare, a far fermare il tempo, riusciano a farmi smettere di pensare. Era come una droga per me quel ragazzo.
Che cosa stava succedendo, perchè ci stavamo guardando in quel modo? perchè lui era cosi fottutamente perfetto?
"Ragazzi siamo arrivati" Disse l'autista.
All'improvviso tornai nel mondo reale.
"Oh.. hem, sii.." bisbigliai.
"Grazie, tenga il resto." disse andy.
Aprì la porta e mi prese per mano, non so esattamente il motivo, forse perchè eravamo ubriachi entrambi.
CC e Jake tenevano Jinxx in piedi, Ash si teneva ad Andy, lui si teneva a Ash e io mi tenevo ad Andy. La scena era molto divertente, chissà se domani avremmo visto le nostre foto su qualche giornale. 
Prendemmo l'ascensore, una volta davanti alla porta Andy faticò ad inserire le chiavi dentro la serratura, ridemmo tutti come stupidi.
"Finalmente.." disse CC.
"Ragazzi scusate ma credo che io vi abbandono, vado a letto." disse Jinxx ormai distrutto per la sbronza.
"Nono tu rimani con noi, guarda che divano enorme c'è, ti metti li e al massimo collassi li" rise Jake.
"E va bene" borbottò Jinxx ubriaco.
"Oppure hai voglia di farti un bel bagnetto?" Chiese Jake.
"Cosa? NO. No no no no. Jake no." rispose Jinxx spaventato.
Jake prese Jinxx e lo spinse dentro in piscina, ma Jinxx si aggrappò al suo braccio e finirono dentro entrambi.
"Sei un coglione!" disse Jinxx ridendo.
La scena era divertente, ridemmo tutti.
Sentii sollevarmi da terra, mi trovai in braccio a Andy, mi teneva come se fossi una principessa, mi sollevò come se fossi una piuma.
"Allora sei pronta?" Mi chiese ridendo mentre Jinxx e Jake giocavano alla lotta in piscina come due bimbi. Ash e CC si erano tuffati di loro spontanea volontà.
"No in verità no" risi.
"Io si" rispose divertito. Prese la rincorsa e si tuffò con me in braccio.
"AAAh è fredda!" scoppiai a ridere. Ero ancora in braccio a Andy. Era cosi bello, mi guardava con gli occhioni azzurri cielo.
"Tocchi o sei troppo bassa e affoghi?" mi prese in giro.
"Che scemo" risposi ridendo.
Avevo ancora l'effetto dell'alcool in corpo, non so cosa mi prese, ma abbracciai Andy, li misi le braccia al collo e lo strinsi a me. Lui ricambiò.
Tutti si tolsero maglietta e pantaloni, si lamentavano del fatto che erano troppo pesanti da tenere in acqua.
Lo pensavo anche io, cosi mi tolsi tutto rimanendo in intimo, alla fine cosa c'era di male? Eravamo in piscina.
Non riuscivo a guardare piu di qualche secondo Andy, volevo prenderlo e portarlo in camera con me. 
Jake prese il telefono e cominciò a fare foto su foto, speravo solo che se le tenesse per lui, chissà cosa avrebbe pensato la gente se le avesse viste.
"Ragazza 18enne ubriaca in piscina con i black veil brides in intimo." nah, di sicuro non sarei passata per brava ragazza.
Si fecerò le tre, ero sdraiata a bordo piscina avvolta da un asciugamano. Ash e Jinxx erano andata a letto, erano distrutti. Jake era collassato sul divano guardando un film immerso da patatine e altre schifezze e insieme a lui c'era anche CC.
Andy era al telefono con qualcuno.
"La sua ragazza." pensai infastidita.
"Non dovrei esserlo.. io non sono nulla per lui" continuai.
Andai verso la vetrata, la nostra suite era ormai completamente al buio, era illuminata solo dalle luci della piscina. Mi tolsi l'asciugamano, ormai ero asciutta.
Guardai fuori.
"Miami.. che spettacolo.. La città che non dorme mai" pensai.
"Prima notte andata. Mi rimane ancora domani da passare con loro e poi tornerò alla mia solita e stupida vita in Svizzera, senza contatti, senza Lui."
Ad un tratto sentì una mano toccarmi la spalla.
"Sei stanca?" era Andy.
"no.. no, sono un po triste." risposi.
"Perchè?" chiese lui.
"Non voglio perdervi.." feci un sospiro. "Non voglio perdere te." Lo guardai negli occhi, era illuminato dalle luci della città, sembrava un angelo.
"Vieni qui." Mi abbracciò.
Il mio cuore accellerò.
"Non succederà, neanche io voglio perdere te." Mi disse continuando a stringermi.
Cercavo di non tremare, di non piangere, di non fare nulla. Cercavo di mantenere la calma.
"E in che modo hai intenzione di tenermi con te?" chiesi.
"Non lo so. Dammi il tuo telefono." Mi disse.
"Hem.. si okei.." risposi stranita.
"Ecco." passai il telefono a Andy.
"Grazie." disse.
Sblocco il mio iphone, e digitò dei numeri. "Ecco questo è il mio numero. Ci sentiremo, te lo prometto." disse con un filo di tristezza.
Feci uno squillo sul suo telefono. 
"E quello è il mio." dissi sorridendo.
Il respiro di Andy si fece più profondo. Mi guardava intensamente.
L'aria si fece tesa, io avevo una voglia incredibile di baciarlo. Mi morsi il labbro.
"Emy.." disse lui. Sembrava stesse per scoppiare, sembrava che si stessse trattenendo in qualcosa.
Mi spinse contro un divanetto vicino alla piscina, lui venne sopra di me, afferrò il mio polso tenendolo fermo sopra alla mia testa, prese il mio viso con l'altra mano e lo avvicinò al suo. Le nostre labbra non si stavano toccando, 2 centimetri e le mie labbra erano sopra le sue.
Sentivo il suo respiro caldo sulle mie labbra, la mia gamba era sul suo fianco. Era eccitato, e la cosa era sicura, lo sentivo.
Lo desideravo, lo volevo più che mai.
I nostri respiri si fecero affannosi. La mia mano era sulla sua schiena, strinsi la sua pelle con le mie unghie. Sussultò. Si avviciò ancora di piu.
Ad un tratto sentimmo la porta della camera di Jinxx aprirsi, lui si tolse immediatamente da me, io mi mi alzai e Andy rimase seduto tenendo l'asciugamano sui boxer per non far vedere l'erazione.
Io ero in intimo, non sapevo cosa fare. Gironzolavo davanti alla vetrata facendo finta di guardare fuori.
Uscì Jinxx. "hem.. scusa volevo solo..prendere un bicchiere d'acqua." Disse imbarazzato.
"Certo, certo." rispose Andy frettoloso.
Jinxx tornò in camera il più veloce possibile.
"Hem.." dissi io imbarazzata.
"Perdonami se ti ho.. insomma..." disse lui guardandomi.
"No, no è okei." risposi io guardando per terra. Ancora non avevo ripreso il controllo.
"Forse è meglio se andiamo a dormire.." disse lui.
"Si, lo penso anche io" No, non era vero. Non lo pensavo, lo volevo con me, ora, dopo, fra qualche ora, domani, per sempre.
"È sbagliato quel che stavo per fare, sai.." Lo interruppi.
"Si, sei fidanzazo, lo so." risposi io turbata.
Mi guardò con un aria triste.
"Emy, è da quando sei arrivata che non riesco a smettere di fare a meno di starti vicino, non riesco a smettere di pensarti, non riesco a smettere di proteggerti." mi disse. "Sono sempre stato fedele a Juliet, sia con il corpo che con la mente." continuò.
"Ma te.. te mi hai cambiato. Lo so lo so, è stupido, è solo un giorno che sei arrivata ma .." Si accese una sigaretta. "Ma non ho smesso un secondo di desiderarti." disse in fine guardandomi.
I miei occhi si gonfiarono, deglutii come se cercassi di ingoiare tutte le lacrime. 
"Vale lo stesso per me." risposi.
"Cosa hai intenzione di fare?" domandai.
"Non lo so, voglio dormirci sopra." rispose guardando per terra.
"Perchè non mi guardi negli occhi?" chiesi.
"Perchè ti salterei addosso in un secondo." disse in tono duro.
Rimasi zitta.
"Vado a letto ora.. è meglio per entrambi, ne parleremo domani, va bene?" disse.
"C-certo, va bene Andy." risposi cercando di non far sentire il mio tono deluso.
"Allora buona notte Emy." 
"Buona notte Andy."
Entrammo nelle nostre stanze, mi sdraiai sul mio letto, non avevo voglia di vestirmi, di struccarmi, non avevo voglia di nulla se non avere le mie labbra sulle sue.
Guardai verso la porta che collegava le nostre stanze.
"Chissà se la starà guardando anche lui." 
Mi addormentai, con il suo profumo sulla mia pelle.

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Capitolo 7
*** Brividi 7pt.1 ***


Ciaaaaao ragazze/i *3* piccola premessa prima di iniziare il nuovo capitolo! Ho dovuto suddividere il capitolo in 2 parti, 7pt.1 e 7pt.2  (che uscirà spero domani se riesco a finirlo), ho diviso perchè se no usciva un super papirone ed era davvero ma davvero troppo lungo!
Detto questo vi lascio con il 7pt.1!
Buona lettura, spero vi piaccia! :3

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Buongiorno Miami!

Mi svegliai per la troppa luce in camera, da brava stupida non avevo spostato le lunghissime tende per coprire l'enorme vetrata.
"Dio mio che luce." pensai.
Mi girai verso la vetrata e mi fermai a guardare la bellissima Miami di prima mattina.
"Che ore saranno? Chiesi a me stessa.
Presi il telefono.
"10.45.. ma gli altri?" pensai.
Mi alzai, ancora in intimo, presi una maglietta a caso e la indossai. 
Aprii la porta, la nostra suite era un casino, un fottutissimo casino. 
Tutti dormivano ancora, cosi decisi di svegliarli. Non volevo perdermi Miami visto che sarei andata via il giorno dopo.
"SUSUSUSUSUU SVEGLIA RAGAZZUOLI" gridai a Jake e CC ormai addormentati sul divano dalla notte prima.
Nessun segno di vita, ronfavano piu che mai.
Presi un bellissimo pennarello nero e cominciai a pasticciare la faccia di Jake, qualche forma oscena sulla guancia, una bella scritta "LOSER" sulla fronte e qualche foto imbarazzante con lui.
Mi ero divertita un po, quando mi sarebbe ricapitata un occasione simile?
Presi la guancia di Jake e la pizzicai.
"Dormiglione!" urlai ancora.
"Mmmmmhhhhhhh..." rispose assonnato.
"Sei bellissimo di prima mattina, con tutte quelle forme falliche sulla faccia." dissi ridendo.
"Nooo emy.... che hai fatto...." rispose tra una risate e una smorfia.
"Se non ti alzi te ne faccio altri." dissi minacciosa.
"Sono le 10.45, lo sai?" chiesi.
"Oh cazzooooo, abbiamo un'intervista alle 12! e ci mettiamo 203942830 ore a prepararci" rispose alzandosi.
"Cosa, quale intervista, di cosa stai parlando??" domandai confusa
"Aspetta ti spiego dopo!" disse spingendo giu per terra CC dal divano
"Svegliatiiiiiiiii" urlò a CC.
"Ti chiamavano mister finezza.." si lamentò CC.
"Emy vai a svegliare gli altri?" mi chiese Jake.
"Certo certo, vado" risposi.
Aprii la porta della stanza di Andy, era tutto buio non vedevo nulla. Non trovavo l'interruttore della luce. Camminai pian piano per non andare a sbattere contro qualcosa ma innevitabilmente andai contro a quel che era il materasso del letto di qualcuno.
"Ahia, merda!" esclamai.
Ero addosso a qualcuno, chissà se era Ash o Andy.
Cercai di togliermi da li una mano mi afferrò il braccio e mi tirò a sè.
"Oh ti prego dimmi che non sei Ash." dissi a bassa voce. *Nel capitolo precedente ho scritto che Andy avrebbe diviso la stanza con Ash e CC. Scusate il piccolo commentino x3*
"Mh.. no non sono Ash.." rispose.
"Andy?" chiesi io preoccupata.
"Si, scema, chi vuoi che abbia questa bellissima voce" rispose lui con un tono stanco.
Era buio, non si vedeva nulla e lui mi aveva tirata a sè, ero fra le sue braccia.
"Andy non so se sia il cas.." mi interruppe.
"Si lo è.. mi piace svegliarmi di buon umore, ti sto solo abbracciando un po.." disse con voce mooolto assonnata, da coma.
"Abbiamo l'intervista lo sa-" mi interruppe ancora.
"Sssh, lo so. C'è ancora tempo.. pensa meno all'intevista e abbracciami di più." mi ordinò.
"V-va bene.." risposi io.
Ero di schiena e avevo Andy Biersack attaccato dietro di me stile "abbraccio da panda".
Mollò un po la presa quando cercai di girarmi verso di lui. Lo abbracciai.
"Cosi va meglio" disse lui.
Eravamo abbracciati, al buio, il mio cuore era impazzito, lui invece era calmo, il suo respiro profondo sui miei capelli.
"Posso tenerti un po con me?" chiese.
"Si, si.." risposi io.
Mi strinse ancora di più.
Si girò con la schiena verso il materasso, trascinandomi con lui. Ora ero sopra di lui, seduta, sopra di lui.
Deglutii.
Mise una mano sopra la mia schiena e mi spinse verso il suo corpo.
Mi spostò i capelli dal viso e molto dolcemente cominciò a baciarmi la spalla, passando al collo e fermandosi appena prima delle mie labbra.
I suoi baci erano delicati, ogni tanto accarezzava la mia pelle con la punta della sua lingua.
I brividi per tutta la schiena.
Ero seduta sopra Andy e se prima ero seduta su qualcosa di morbido, ora quel qualcosa era diventato duro, molto duro.
Il mio respirò si fece affannoso seguito da quello di Andy.
Una mano di andy scese afferrandomi un fianco e con l'altra teneva fermo il mio viso.
"Non sai quanto ti voglio Emy." mi sussurrò nell'orecchio.
"Non sai quanto ti voglio io." risposi tra un sospiro e l'altro.
Disegnò dei piccoli cerchi con la punta della sua lingua sul mio collo e poi con decisione cominciò a darmi morsetti qua e la sul mio collo, a volte erano leggeri, a volte erano dolori, come se volesse farmi sua ma non poteva. E in effetti era proprio cosi.
"Ah..." sospirai io.
All'improvviso sentimmo Jinxx urlare dall'altra parte della porta e Andy si staccò dal mio collo.
"Andyyyyyyyy, Emyyyyyyyyyyy, smettetela di fare i piccioncini e uscite da li" urlò divertito.
"Dai smettila Jinxx, lasciali stare!" disse Jake rimproverandolo cercando di non farsi sentire da noi.
"Non riesco a prenderti seriamente con tutti quei peni in faccia!" urlò Jinxx.
"Ridacchiai appoggiandomi alla spalla di Andy.
"E va bene.. andiamo di la.." disse Andy annoiato.
".. Uff" sbuffai.
"Deve smetterla Jinxx di interrompere tutto." disse Andy ridacchiando ma con un tono scocciato.
Scostò la tenda e entrò un sacco di luce in camera.
Andy affondò la testa nel mio collo
"AAAAh troppa luce, i miei occhi!" esclamò.
Che tenero, troppo troppo troppo dannatamente tenero.
Ci alzammo, feci di tutto per non guardare il bellissimo corpo di Andy, alto, magro, fottutamente sexy.
"Hem, io vado in camera mia e entro in doccia" dissi.
"Si anche io entro in doccia, ti inviterei a farla con me ma.." rispose lui mordendosi l'angolo del labbro.
"Ma non è il caso, si si.. lo so." dissi io aprendo la porta di camera mia.
"Buona doccia Emy" disse guardandomi.
"Anche a te" risposi subito.
Sgattaiolai in doccia.
"Non è il caso, non è il caso, bla bla bla bla bla, però appena siamo soli mi salta addosso!" pensai un po infastidita.
"Non voglio che giochi con me." continuai a pensare mentre mi lavavo i capelli.
"Stasera voglio mettere in chiaro le cose con lui." dissi decisa alzandomi dalla vasca.

Mi truccai, come sempre ombretto nero sfumato, mascara e un po di eyeliner. Notai che sul mio collo c'erano segni evidenti di denti, e qualche piccolissimo succhiotto.
"merda." pensai.
Coprii il tutto con del fondotinta.
Mi misi una maglietta nera con su scritto "Holy shit!" e una croce rovesciata. Jeans attillati strappati qui e li e le vans nere.
Solito da me. I miei capelli lunghi cadevano dietro alla schiena.
"Non sono troppo nera?" pensai fra me e me.
"Ma che paranoie mi faccio.. di certo non sono l'unica a non vestire colorata." Pensai e intanto un sorrisetto mi spuntò in volto.

Uscii da camera mia.
"Eccoti, possiamo andare ora." disse andy guardandomi.
"Si, scusatemi." risposi io.
"Figurati, sono stato io a trattenerti prima." sorrise.
"heeeeeeeeeeem okei" disse Jake alzando gli occhi al cielo.
"Dai andiamo che ci aspettano giu." disse CC ridendo.
Scendemmo e salimmo su una gip nera.
"Ragazzi sono un po nervosa." confessai io.
"Tranquilla Emy, ci faranno qualche domanda e faranno qualche domanda anche a te, cerca di rilassarti, andrà bene!" disse Andy cercando di riassicurarmi.
"Ma se non andrò bene?.." continuai io preoccupata.
"Sii te stessa, è cosi che facciamo noi. Fai finta che non hai nessuna telecamera davanti, fa finta che ci siamo solo noi." disse Ash.
"Va bene, ci proverò." risposi.
"Ah dopo l'intervista canteremo qualche canzone, ci sarà un palco e naturalmente ci saranno molte persone, molte fans." disse Andy.
"Ti faremo salire per salutare il pubblico con noi, ti va?" chiese.
"Beh... non sono mai stata davanti a tanta gente in realtà..." risposi io guardandomi le scarpe.
"Ti faremo sentire al tuo agio, fidati di noi." Mi guardò Andy.
"V-va bene." rsposi spostando il mio sguardo nei suoi profondi occhi blu.

Dopo mezz'oretta di viaggio, fra risate e qualche utile consiglio per l'intervista, scendemmo dalla macchina.
Ci venne incontro una ragazza, piuttosto carina.
"Heeeeeeeey ragazzi! venite venite!" esclamò.
"Cavoli piuttosto esaltata.." pensai.
Ci sedemmo sotto una specie di capannone, all'ombra.
C'erano sei sedie in semicerchio e una settima in mezzo.
"Accomodatevi! avete sete? fame?" chiese gentile la ragazza.
"Nono, va bene cosi!" risposero tutti.
"Piacere di fare la vostra conoscenza Black veil brides e naturalmente Emy. Io sono Sally!" 
"Vi farò alcune domande su come stanno andando le cose da quando c'è Emy con voi, okei?" chiese.
"Certo siamo qui apposta!" disse ridacchiando Jinxx.
"Perfetto allora cominciamo!" rispose Sally.
Ci diedero un microfono e due telecamere erano puntate contro di noi.
"Che ansia.." pensai..


Sally: -"Buongiorno a tutti siamo qui con i Black veil brides e la vincitrice del concorso del concorso: Emy!"
"Ciao" salutammo in coro sorridendo.
Sally:- "Allora Emy, come stanno andando le cose qui a Miami? ti stai trovando bene?"
Emy: - "Si, si, molto bene. Qui fa molto piu caldo che in Svizzera." risi.
Sally: - "Immagino, immagino! Come ti stai rapportando con i ragazzi?"
Guardai Andy per un secondo, Andy guardò me e fece un piccolo sorriso accendendosi una sigaretta.
"Ne vuoi una Emy?" mi chiese Andy con un sorriso malizioso in volto prima di lasciarmi rispondere.
"Si ti ringrazio." sorrisi.
"D-direi molto bene, sono super simpatici, mi sembra di conoscerli da sempre." risposi io nervosa.
Sally:"Oh questa cosa è positiva! E voi ragazzi? com'è avere una ragazza con voi?"
"Beh è piacevole. Ci siamo subito affezionati ad Emy, nonostante siamo con lei da poco tempo è nato un rapporto bellissimo. Ci dispiace molto che lei debba andare via domani." Rispose Andy.
"Mi dispiacerà molto che non ci sarà piu una piccola Emy a disegnarmi peni sulle guance." Disse Jake.
Ridemmo tutti.
"Eddai cosi mi fate piangere ragazzi!" risposi io.
Sally: "Aww ragazzi che dolci!" 
"È la nostra piccolina" disse Andy ridendo.
Arrossii.
Sally: "Non so se avete visto le ultime notizie su di voi, ma su diversi giornali sono uscite delle vostre foto diciamo un po.. "insolite!"
"Cioè? che foto?" chiesero i ragazzi ridendo
Io forse non ero abbituata a tutte queste attenzioni, ma ero abbastanza impietrita.
Sally ci passò un giornale.
C'erano diverse nostre foto della prima sera davanti all'Hotel. Jinxx ubriaco fradicio, io che esco dal taxi con Andy che mi tiene per mano e molte altre ancora. 
Mi si gelò il sangue nelle vene.
"Cazzo, e ora?" pensai.
Risero tutti e lo feci anche io, mi uscì una risata molto naturale.
"Essi, eravamo un po ubriachi." disse Andy.
Come cavolo era tranquillo, erano appena uscite delle foto a manina con me e non si preoccupava minimamente di quel che avrebbe potuto pensare Juliet?
Guardai Andy stranita.

Per il resto l'intervista fu molto tranquilla, parlammo dell'album, delle tappe, mi fecero altre domande su come trovassi Miami, come mi sono sentita appena ho sentito il mio nome nel video.
Avevano ragione i ragazzi prima, dopo un po non ci fai caso alle telecamere. Ci fecero alcune foto e l'intervista teminò.
Passamo il resto del pomeriggio a parlare con Sally e parte dello stuff, ci divertimmo molto. Andammo anche fuori dal capannone davanti al cancello, era pieno di ragazze e ragazzi, moltissimi di loro mi fecero molti complimenti e ogni due secondi venivo fermata da qualcuno per una foto. Era semplicemente stupendo, amavo le loro attenzioni, amavo la piccola e breve vita che stavo assaporando insieme ai black veil brides.

Salutammo Sally e ci dirigemmo verso un altro capannone più piccolo scortati da degli omoni alti due metri vestiti di nero.
Andy come sempre mi mise un braccio attorno al collo.
"Come stai Emy?" Mi chiese guardando in basso verso di me.
"Ero un po nervosa.." risposi io guardandolo.
"Sei andata bene, sei stata molto brava." mi disse lui.
"Sei sicuro, ero preoccupata per quelle fot-" mi interruppe.
"Non preoccuparti per quelle foto, va bene?" mi domandò.
"Va bene Andy." risposi con calma.
"Adesso dobbiamo prepararci per il concerto, sarà divertente." Mi disse lui sorridendo.
"Ci pasticceremo un po le braccia e la faccia, come al nostro solito, e lo farai anche tu!" mi disse allegro.
"va bene va bene!" risposi io ridendo.

Entrammo dentro il capannone, si sentivano le urla delle fan.
"Cavolo, urlano cosi forte!" dissi io.
"Abituati, ne sentirai di ragazze urlare" rispose CC ridendo.
"OOOOOOOOOOOkeeei.... perchè sento che c'è un doppio senso in quel che dici CC?" domandai divertita
"Ah non lo so che mente perversa hai signorina" rispose ridendo CC.

Nel capannone c'erano diverse persone, persone che parlavano con i ragazzi, che ci portavano miglioni di bottigliette d'acqua.. insomma eravamo un sacco serviti e coccolati.
Andy si tirò via la maglietta e io non riuscivo proprio a smettere di guardare il modo in cui si evidenziava la V con del trucco nero.
"E va bene......." bisbigliai guardando per terra.
Alzai la testa e me lo ritrovai davanti.
"Cosa c'è? Non è una novità per te vedermi senza qualcosa addosso" disse Andy in modo provocatorio.
"No infatti." risposi io mordendomi il labbro e sfiorando il suo fianco seguendo la V con le dita.
"Emy." disse lui con voce dura.
Mi alzai e mi avvicinai alla sua bocca.
"Cosa c'è? Non è una novità per te avermi cosi vicina" bisbigliai, subito dopo mi allontanai da lui e uscii fuori dal capannone a fumare.
"Cosi impara, deve soffrire anche lui un po, non solo io" pensai fra me e me.
"Tutto bene Emy?" si avvicinò Jake.
"Si certo, perchè questa domanda Jake??" Domandai.
"Non lo so cosa sta succedendo fra te e Andy, ma tutti abbiamo notato che sta succedendo qualcosa. Ti chiedo solo di essere prudente e fare le scelte giuste. Non voglio ti ferisca." Mi disse guardandomi.
"Non succederà Jake.." risposi io guardandolo.
Mi abbracciò forte. Mi stavo legando molto a Jake, era uno semplendido amico.
"Dai su, ti aiuto a truccarti!" disse ridendo.
Entrammo nel capannone, Andy e gli altri erano pronti, io cominciai a truccarmi con l'aiuto di Jake.

Ero emozionata, era la prima volta che vedevo i Black veil brides cantare live.

"Pronti?" chiese Andy.
"Prontissimi!" risposero esaltati.
"Emy tu ci puoi guardare da dietro, appena sarà il momento ti verrò a prenderti, fino a quel momento goditi il concerto" disse Andy dandomi un bacio sulla guancia.
"Va bene, buona fortuna ragazzi!" esclamai dando il cinque a tutti.

Le fans erano in delirio, urlavano tantissimo, gridavano in coro "black veil brides, black veil brides!", ed io ero emozionata, mi veniva da piangere, era assolutamente bellissimo, era troppo fottutamente bello.
Presi il telefono, volevo filmarli.
"Cavolo quante chiamate senza risposta.. Mi dimentico di avere una famiglia da quando sono qui." ridacchiai.
Aprii instagram e rimasi di stucco. Avevo piu di 50 mila seguaci in piu, commenti, mi piace.
Non ero abituata a tutte queste attenzioni.
"È piacevole" pensai.

Aprirono il concerto con "I am bulletproof", le fans urlarono ancora di piu, vedere il concerto da qui era tutt'altra cosa.
Ero un po triste perchè ero da sola a guardarli, mi sarebbe piaciuto che Annie fosse stata con me, cosi la chiamai e rimasi con lei un po al telefono a farle ascoltare "live" le canzoni.

Ultima canzone "In the end".

"Vorrei far salire sul palco una persona a me, anzi a Noi molto cara." esclamò Andy.
Mi paralizzai. Oh no ti prego, no. Che ansia.
Vidi Andy correre verso di me.
"Emy, vieni!" mi disse sorridendo. Era sudato, con il trucco che colava, una bomba senxy.
"Andy, ti prego ho super vergogna!" mi lamentai cercando di rimanere seduta.
Mi sollevò come se fossi una bambina di due anni e mi prese in braccio. Volevo morire.
Corse con me fra le braccia.
Il pubblico cominciò a urlare di piu, faceva un certo effetto.
"Voglio un super applauso per questa nanetta!" gridò Andy al microfono.
Grida, applausi, non si capiva niente!
Non feci a meno di sorridere, il sorriso venne da solo, come quello di Andy, CC, Jinxx, Jake, Ash. 
In quel momento, in quel fottutissimo momento capii quanto cavolo erano la mia vita.
Cosa avrei fatto senza di loro? Cosa avrei fatto senza un Andy da coccolare, un Jake da pasticciare, cosa avrei fatto senza i miei amici? senza l'amore della mia vita?
Cominciarono a scendere le lacrime, una dopo l'altra, Andy mi abbracciò davanti a tutto il pubblico.
Andy finì di cantare la canzone, la cantò insieme a me.
Ringraziammo tutti insieme il pubblico e ce ne andammo.

"È stato fantastico, è stato stupendo!" dissi andando incontro a Andy.
Mi prese in braccio e ci abbracciammo piu forte che mai.
"Sei stata fantastica" mi disse stringendomi a sè.
"Tu di più." risposi guardandolo negli occhi blu.
Vennero anche gli altri ad abbracciarmi.

"Sigaretta e poi super doccia?" domandò Andy guardandomi.
"Assolutamente." risposi sorridendo.

Ci sedemmo tutti insieme guardando il sole della Florida abbassarsi, appoggiai la testa sulla spalla di Andy:
"Vorrei che non finisse mai." dissi piano.
"Non finirà" rispose Andy facendo uscire il fumo dalla sua bocca.
Sorrisi.

 

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Capitolo 8
*** Brividi 7pt.2 ***



7pt.2

Salimmo tutti in macchina, ero felice piu che mai, non avevo mai provato questa felicità, pura fottutissima felicità. Lasciai per un momento andare via i pensieri negativi, volevo vivermi il momento con loro.

"Cosa vuoi fare questa sera?" mi chiese sorridendo Andy.
"Quello che vuoi tu, basta che io stia con te." risposi io abbracciandolo.
"Ovviamente" rispose lui stringendomi a sè.
Arrivammo tutti in hotel, ci fiondammo in doccia piu veloci che mai.
Io ci misi poco cosi andai in salotto e c'erano già belli che pronti Jake e Jinxx. Rimasi un po con loro a ridere e a scherzare, feci molte foto con loro e molte finirono sul mio instagram ma ad un tratto notai una cosa: Una sfilza di commenti, bei commenti, ma molti erano cattivi.
"Puttana" "ti stai approfittando di loro" "te li scopi tutti" "fai schifo". Rimasi impietrita, io molto sensibile a queste cose mi fecero un brutto effetto.
"Ragazzi ma perchè mi stanno insultando su instagram?" chiesi io con la faccia triste.
"Lasciale perdere Emy, lo fanno anche con le nostre ragazze, sono solo invidiose." Rispose Jake.
"Emy non farci caso, ignorale tutte, purtroppo di gente di merda il mondo ne è pieno." disse Jinxx
"mh.. va bene ragazzi" risposi con tono scocciato.
Il grande soggiorno si illuminò di un arancione intenso dovuto al tramonto.
"Cavolo è stupendo" dissi appoggiando la testa sulla spalla di Jake. Jake era molto importante, come tutti, ma con lui avevo un rapporto diverso. Non era il mio migliore amico, ma ero sicura che lo sarebbe diventato.
"Lo è si. Ti va se ci vediamo con il resto del gruppo anche dopo questi due gioni?" mi chiese Jake.
Alzai la testa e mi apparve un sorriso enorme sulla faccia.
"Direi di si, sisisisi, ovviamente" risposi io esaltata.
"Potrai disegnare altri peni in faccia a Jake" disse ridendo Jinxx
"Assolutamente!" dissi io ridendo.

Passarono i minuti e finalmente uscirono dalle loro stanze gli altri componenti del gruppo.
"Emy hai il costume?" mi chiese Andy.
"Sisi, ma non lo sto indossando ora. Perchè?" Chiesi io.
"Perchè questa sera facciamo il bagno nelle acque di Miami" disse lui sorridendo.
"Ohwww" mi si illuminarono gli occhi.
Corsi a mettermelo felice come una bimba. Mi misi il mio costume e sopra indossai un semplico vestito nero.
"Eccomi!" esclamai.
"Perfetto, possiamo andare allora." Disse sorridendo Andy.
Uscimmo dall'hotel e andammo a un ristorante sulla spiaggia.
Ad un tratto un gruppo di ragazze e ragazzi ci fermarono per delle foto.
"Emy emyyy sei stupenda!" disse una ragazza di qualche anno piu piccola di me.
"Oddio ti ringrazio!" l'abbracciai.
"Quando ti metterai insieme a Andy, tutti ci stanno sperando lo sai?" chiese un'altra ragazza.
Guardai Andy imbarazzata, per fortuna era impegnato con gli altri a fare foto con delle fans.
Risi. 
"tutti chi?" chiesi io gentilmente.
"Credo tutto il mondo" disse ridendo la ragazza.
"Cavoli" risi.
Arrivò Andy mettendomi una mano attorno ai fianchi e spingendomi a sè.
*Imbarazzo*
"allora che si dice ragazze?" chiese andy sorridendo.
"Oddiooddiooddio credo di star per svenire" disse una ragazza.
"no va beh quanto siete belli insieme!" continuò.
Io e Andy ci guardammo, credo che si fosse dimenticato di avere dei telefono puntati addosso che stavano registrando tutto, ci allontanammo un po.
"hem..non stiamo insieme.." ridacchiò imbarazzato.
"A-appunto" continuai io.
"Ragazze ora dobbiamo andare, è stato un piacere incontrarvi!" disse scompigliando i capelli a una delle ragazze.
Ci allontanammo.

Andammo a sederci ai tavoli fuori sulla spiaggia del ristorante, il sole non era ancora calato quindi la vista era semplicemente stupenda.
Ero seduta affianco a Jake e avevo Andy seduto davantia me.
"Dovevi vederti eri cosi imbarazzata davanti a quelle ragazzine." disse Jake ridendo.
"Ma cosa dici! ero super rilassata." dissi io facendo la finta arrabbiata.
Cominciammo a stuzzicarci, senza malizia, ma il tutto finì quando jake mi abbracciò. Andy tirò su un sopracciglio e cominciò a guardarci con sguardo serio.
Era geloso, anche se non diceva nulla era fottutamente geloso, lo si capiva dallo sguardo omicida che aveva guardandoci. Li feci il piedino sotto il tavolo guardandolo, cambiò subito espressione e tornò sereno.
"Dopo parlerò a Andy, cosi metterò in chiaro che non c'è nulla fra me e Jake" pensai.

Arrivò la cena, io avevo super fame come il resto del gruppo ovviamente. Mangiammo un casino, mi sentivo un maialino che stava per esplodere.
Ogni tanto beccavamo qualche fotografo nascosto da qualche parte e Andy e gli altri non si facevano perdere l'occasione di fare qualche facciaccia all'obiettivo.

Pagammo e andammo per le strade di Miami, i negozi erano tutti aperti cosi ne approfittai per prendere un po di vestiti nuovi, trucchi, di tutto e di piu.
Poverini, i black veil brides stavano sopportando lo shopping di una 18enne a Miami. Anche se si divertivano a provare i vestiti da donna e fare gli scemi.
"Andy andyyy" esclamai io.
"Come mi sta?" domandai  indossando un corpetto nero.
Andy si guardo in giro assicurandosi che i ragazzi fossero lontani dal mio camerino.
Entrò e chiuse la tanda, mi prese in braccio sbattendomi contro il muro.
"Non devi farmi vedere queste cose, lo sai come reagisco." mi disse a bassa voce con un sorriso malizioso.
"Certo che lo so altrimenti non lo farei." risposi io 
Ci rendemmo conto che era passato troppo tempo cosi feci uscire Andy dal camerino.
Uscimmo tutti dal negozio, avevo ancora gli ormoni sballati e ogni tanto io e Andy ci lanciavano occhiate maliziose. 
"C'è una festa in spiaggia davanti al nostro hotel, andiamo?" chiese Jinxx
"Assolutamentee!" rispose Ash
"Oddio si, ho voglia di festeggiare!" risposi io felice.
Perfetto andiamo!
Raggiungemmo la spiaggia in pochissimo tempo, c'era un sacco di gente, musica, la spiaggia illuminata da mille luci, gente che ballava, beveva, rideva, gente che si baciava, un miscuglio di amore e felicità, si sentiva nell'aria.
"Ma quanto cazzo amo Miami" dissi sorridendo.
"Perchè non hai ancora visto Los Angeles." disse Andy scompigliandomi i capelli.
Prendemmo tutti qualcosa da bere, poi ci buttammo tutti in mezzo alla folla a ballare.
Cominciai a ballare con andy, seguendo la folla, tutti eravamo una cosa sola, tutti seguivano tutti, era stupendo.
Mettevano le canzoni peggio commerciali da discoteca, ma non ce ne fregava nulla, pensavamo solo a ballare.
"non sei molto bravo a ballare!" urlai ridendo a Andy, era impossibile parlare normalmente, la musica era troppo forte.
"Lo so!!! ma sono bravo a fare altro!!" rispose sorridendo.
"Zozzo!" urlai divertita.
Mi sentii prendere il braccio da qualcuno, era Jake insieme agli altri
"Venite entriamo in acqua!!!" urlò jake.
Presi per mano Andy, mi seguì.
Misero la canzone "Imagine Dragons - Demons" (mettetela su se avete voglia mentre leggete questo pezzo, fa tutt'altro effetto ;3)

Entrammo in acqua lasciando i vestiti su uno scoglio li vicino. Mi tuffai insieme agli altri, l'acqua non era fredda, era cosi piacevole.
Andy mi prese la mano e mi fece fare un giro su me stessa e poi mi tirò a sè.
"Seguimi" mi disse nell'orecchio.
Cominciammo a nuotare spostandoci dove l'acqua era piu alta, la musica si allontanava ma per quanto era alta riuscivamo benissimo a sentirla.
"Non ci tocco piu" risi.
"Aspetta." Disse.
Mi prese in braccio.
Ballammo lentamente, ci guardammo negli occhi per qualche secondo.
Il cielo era stellato, nessuno aveva gli occhi su di noi, tutti avevano la testa altrove, per tutti era per qualche motivo, una serata speciale. Se giravo la testa potevo vedere la spiaggia piena di persone, persone che ballavano felici.
Mi rigirai verso Andy.
"Non riesco piu a stare lontano dalle tue labbra.." disse Andy.
"Nemmeno io dalle tue.." La mia faccia diceva chiaramente "baciami ora, ti prego."
"Ma se io ti baciassi?.." chiese lui tenendo gli occhi fissi sui miei.
"Fallo, per favore." risposi io.
Le leggere onde sbattevano contro il nostro corpo, l'acqua ci accarezzava la pelle, la musica ci faceva viaggiare con la mente.
In quel momento esistavo solo io, solo lui.. solo Noi.
Mi accarezzò il viso, poi delicatamente avvicinò le sue labbra alle mie.
Ecco, eccolo li il bacio tanto atteso.
Le sue labbra morbide sulle mie, cominciò a baciarmi dolcemente, le nostre lingue si accarezzavano, man mano che passava il tempo il bacio era sempre piu intenso, volevamo di piu, sempre di più, è come se volessimo diventare una cosa sola, come se volessimo unirci.
Le mie dita fra i suoi capelli, le sue braccia che mi tenevano e premevano contro il suo corpo.
"Non voglio piu lasciarti andare" disse staccandosi leggermente dalle mie labbra.
"Non farlo." risposi.
"Non lo farò." disse.
Si riattaccò alle mie labbra, le mie mani scesero sulla sua schiena, le mie unghie graffiarono la sua pelle, lo volevo, volevo farlo mio piu di ogni altra cosa.
"Andiamo." disse lui guardandomi.

Uscimmo dall'acqua velocemente prenendo i nostri vestiti, indossai velocemente il vestito e lui la maglietta.
"Ragazzi dove andate?" chiese Jake urlando.
"Rimanete li!" rispose Andy sorridendo!

Cominciammo a correre verso l'hotel tenendoci per mano.
Entrammo nell'hotel, corremmo in ascensore, appena si chiudero le porte mi prese in braccio e cominciò a baciarmi violentemente.
Sul piano dove c'era la nostra suite c'eravamo solo noi, si aprirono le porte e senza neanche farmi scendere dalle sue braccia aprì la porta della suite per poi richiuderla una volta entrati.
"Ora sei mia." disse.
Sorrisi. Andammo in camera mia, in meno di un secondo mi ritrovai sdraiata sul mio letto, lui era sopra di me.
Cominciò a baciarmi il collo e far scivolare il mio vestito dal mio corpo.
Lo fermai di colpo.
"Andy.." lo guardai.
"Cosa c'è?" mi domandò lui spaventato.
"Beh ecco.. è la prima volta per me." confessai arrossendo.
Sorrise dolcemente.
"non c'è nessun problema." mi disse lui accarezzando i miei lunghi capelli neri.
Riprendemmo a baciarci, piu dolcemente.
La camera era buia e l'unica cosa ad illuminarla erano le luci di Miami.
Sfilai la maglietta di Andy, era cosi bello, la sua pelle era cosi morbida.
Mi slacciò il reggiseno del costume facendolo cadere per terra, mi coprii timidamente con le braccia.
"non avere paura di me" Mi disse baciandomi il collo.
Le sue labbra scesero sulle mie clavicole, poi scese ancora di piu baciandomi fino ad arrivare al mio ombelico.
I brividi sulla mia pelle bianca.
Mi sfilò le mutande.
Tirai indietro la testa, Andy era li con la sua bocca.
Cominciai ad avere il respiro pesante, le mie mani tenevano strette le lenzuala bianche del mio letto, Andy teneva le mie gambe aperte stringendomi la pelle con le sue mani.
Tirò su il viso, cominciò a baciarmi la pancia, salendo fino alla mia bocca.
Si tirò via i pantaloni, era sopra di me.
"Sei pronta?" disse dolcemente.
"Si." risposi.
Prese un preservativo e se lo infilò.
Incominciò, sentii un dolore forte, affondai le mie unghie sulla sua schiena.
Iniziò a muoversi, era dentro di me.
Il dolore si affievoliva man mano che il tempo passava, sentivo il respiro caldo di Andy sul mio collo, tirò su la testa guardandomi negli occhi.
"Sei bellissima" disse.
Arrossii.
Mi abbracciò forte, quel che era dolore si trasformò in piacere, tutto cominciò ad essere piu intenso, eravamo una cosa sola.
Mi prese in braccio, si sdraiò e mi fece venire sopra di lui, mi abbassai sul suo viso, le nostre labbra l'una sull'altra.
Mi morse il labbro, il suo respirò era sempre piu forte, io mi trattenevo, non volevo urlare ma l'avrei fatto piu che volentieri.
Era piacevole e doloroso, ma non mi importava, quel dolore lo stava provocando lui e trovavo tutto ciò molto dolce.
Mi afferrò i capelli stringendoli in un pugno con la sua mano, tenendo il mio viso sopra il suo, andava sempre piu forte, il piacere era troppo, avrei voluto che non finisse mai, avrei voluto che quella notte fosse eterna.
Passò un'ora buona, ne io ne lui avevamo intenzione di fare a meno dell'altro.
"Emy.." disse lui sospirando.
"si?" dissi io.
"Sto per venire." disse lui mordendosi il labbro.
Eravamo tornati alla posizione iniziale, lui mi abbracciò, forte, il suo respiro si fece piu pesante, affondai i denti nel suo collo visto che avevo scopero che i morsi era una delle cose di cui andava pazzo.
I movimenti erano sempre piu veloci ma poi all'improvviso si fecero piu lenti, fino a diventare innesistenti.
Si fermò, rimase fermo per qualche secondo cercando di recuperare il fiato, io intanto lo tenevo a me abbracciandolo.
Tirò su il viso, sorridendo dolcemente.
Ci baciammo per qualche secondo, eravamo esausti.

"Vado in bagno e torno, va bene?" disse lui.
Diamine, volevo morire.
"Certo, ti aspetto qui, non vado da nessuna parte." risposi.
Si alzò e andò in bagno.
Presi la coperta bianca e mi coprii il corpo girandomi verso la vetrata.
Non era vero tutto questo, non lo era, era un sogno, non poteva esser capitato sul serio.
Sorrisi, avevo gli occhi a forma di cuore, lo so.
Sentii qualcuno salire sul letto, e poi delle lunghe braccia abbracciarmi dal dietro.
"Eccomi." disse Andy.
"Eccoti qui." risposi prendendoli la mano.
"Domani non ti faccio partire." disse.
"No?" nella mai voce c'era un miscuglio di felicità e di sorpresa.
"No, rimani qui con me ancora un po. Ti va? Vorrei chiudere le cose con Juliet, non riesco piu a pensarla, non riesco piu a vederla nella mia vita, esisti solo tu ora." disse baciandomi una guancia.
"Va bene." risposi io sorridendo.
Mi strinse a sè. Ci addormentammo guardando Miami, ci addormentammo uno fra le braccia dell'altro.
Era mio ed io ero sua.

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Capitolo 9
*** Spine nel cuore ***


8. -

Ciao a tutte le pocheee persone che stanno seguendo la mia FF! Scusate TANTISSIMO se sono stata assente per tutti questi giorni, ma purtroppo ero molto molto incasinata con la scuola, anzi lo sono tutt'ora purtroppo. Ho avuto molti impegni e non riuscivo a trovare un momento adatto per scrivere.
Ma non mi sono dimenticata della FF, infatti ecco a voi l'ottavo capitolo!
Spero vi piaccia, miao! *3*

Ps.Mi piacerebbe sapere se vi piace la mia storia, o se ci siano delle cose in cui sbaglio o che secondo voi dovrei migliorare! E se c'è qualcuno che segue questa FF per favore ditemelo, mi date una motivazione in piu per continuarla. t.t
Beh buona lettura ora :3


Aprii piano gli occhi, sentii un dolce profumo, il Suo. profumo.
Sorrisi. Avevo ancora le sue braccia attorno al mio corpo, non aveva smesso di abbracciarmi dalla notte prima.
In un secondo mi vennero in mente tutte una serie di immagini: la spiaggia, il mare, il bacio, lui, i nostri vestiti a terra.
Arrossii. Arrossii ancora di piu appena mi resi conto che ero nuda, che Eravamo nudi.
Andy dormiva ancora, non volevo svegliarlo, ma volevo girarmi per guardarlo dormire. 
"Che psicopatica" pensai.
presi il braccio di Andy e lo sollevai per girarmi.
"Cavolo quant'è bello." pensai.
Accarezzai il volto angelico di Andy, cosi pulito, cosi apparentemente innocente.
Andy aprì gli occhi.
"Ohw.. scusami ti ho svegliato?" Chiesi dispiaciuta.
"No" disse sorridendo.
"Buongiorno" disse subito dopo.
"Buongiorno a te." risposi io.
Vedevo la faccia di andy che faceva una serie di smorfie per il sole che li batteva contro la faccia, gli occhi azzurri brillavano.
"Aspetta chiudo la tenda." dissi io ridendo.
Mi alzai in piedi. 
Ero nuda di fronte a lui, tutto questo mi metteva un po in imbarazzo, non amavo molto il mio corpo.
Chiusi le tende, la stanza si fece scura, quasi del tutto buia.
"che ne dici se andiamo un attimo in bagno a rinfrescarci e poi torniamo un po a letto?" mi domandò Andy.
"Direi di si. Ma l'aereo? devo avvertire mia mamma, devo fare un sacco di cose. Si preoccuperà." dissi io.
"Sta tranquilla, dopo la doccia ci occuperemo di tutto insieme."disse lui con tono calmo.
"insieme" quella parola, mi fece venire i brividi.
Si alzò in piedi, nudo.
Non riuscivo ad abbassare lo sguardo, che imbarazzo.
Mi prese la mano.
"Andiamo susu!" disse ridendo
"E-eccomi" dissi io.
"Eddai non dirmi che hai vergogna ora" disse in tono scherzoso.
"no no, è solo tutto cosi nuovo per me." risposi sorridendo.
"sta tranquilla" disse abbracciandomi.

Andammo in bagno, ci lavammo i denti facendo smorfie stupide davanti allo specchio, guardandoci, ridendo. La vergogna era sparita, ero tutta sua e lui era tutto mio.
Entrammo nella vasca, quando entrammo l'acqua si alzò e ci riempimmo di schiuma.
Mi misi seduta sopra Andy, guardandolo negli occhi, accarezzando i suoi capelli neri. 
Mi baciò, ancora ancora e ancora.
Passarono 30 minuti buoni, tra coccole, risate e altro.
Uscimmo dalla vasca,mi asciugai i capelli con l'asciugamano. Mi misi delle mutande bianche con il pizzo e la maglietta di Andy. Lui era andato a prendere i suoi vestiti in camera e tornò subito da me.
"Ma ciao" disse sorridendo facendomi sdraiare e mettendosi sopra di me.
"Ciao a te" risi maliziosa baciandolo.
"Dormono ancora tutti.." disse baciandomi il collo.
Ad un certo punto qualcuno aprì la porta della mia camera, ci girammo entambi sorpresi.
Non potevo crederci, NON potevo.
Una ragazza magra e abbastanza alta con i capelli corti biondi spalancò la mia porta.
"Juliet..?!" esclamò Andy tirandosi su di scatto da me.
Mi tirai giu la maglietta che Andy mi stava per togliere.
"Cosa cazzo sta succedendo ?!" Urlò piu incazzata che mai.
Andy corse contro Juliet per tenerla, stava venendo contro di me come una furia. 
"NON TOCCARMI! MI FAI SCHIFO!" urlò lei ancora piu forte.
Mi alzai e andai verso il bagno in preda al panico.
Si aprì l'altra porta di camera mia e entrarono il resto dei ragazzi.
"Che sta succedendo?" disse Jinxx spaventato.
"Chiedilo a quella puttana!" urlò Juliet.
Riuscì a "scappare" dalle braccia di Andy, si catapultò addosso a me, mi spinse contro il muro, poi sentii un dolore forte in faccia.. quello era un pugno ed era piuttosto forte, dopo di che sentii lo stesso dolore allo stomaco, non riuscivo a respirare.
Ero a terra con lei sopra di me che continuava a picchiarmi, sentii i ragazzi urlare di smetterla, e poi finalmente la tirarono via da me.
Il tutto durò poco ma a me sembrava fosse passato non so quanto tempo.
Non capivo cosa stesse succedendo, ero nel panico. Tutto quello che vedevo erano CC e Ash che tenevano Juliet e Andy che le urlava addosso.
Jake era di fianco a me con Jinxx, mi aiutarono ad alzarmi ma non ci riuscivo.
Vidi la maglietta bianca di Andy che stavo indossando riempirsi poco a poco di gocce rosse.. era il mio sangue.
"Cazzo Jinxx vai a prendere dei fazzoletti!!" urlò Jake.
Jinxx si alzò e corse in cucina a prenderli.
"Jake, jake..!" dissi piangendo.
Le lacrime calde rigarono le mie guance, non ero una persona forte, non lo ero per niente, non ero mai stata picchiata, non avevo mai fissuto questo tipo di situazione, ero fragile.
"Emy calmati, ehi sono qui.. Hey guardami!" Jake mi prese il viso fra le mani.
"Respira, ci sono io con te" disse in tono calmo.
"Si." risposi io singhiozzando per le troppe lacrime.
Mi voltai verso gli altri, vedevo Juliet che cercava di spintonare Andy inutilmente e gli altri che la tenevano d'occhio per non farla avvicinare a me.
Arrivò Jinxx correndo con la scatola dei medicamenti. 
Mi aitarono a pulirmi dal sangue, mi diedero del ghiaccio per il naso. Per fortuna non era rotto.
"Falla uscire da qui, subito!" urlò Jake contro Andy.
Uscirono tutti tra le urla di Juliet e quelle di Andy. Rimasi da sola con Jake e Jinxx. Non riuscivo a smettere di piange.
Il naso aveva smesso di sanguinare ma avevo la maglietta ormai concia.
Mi aiutarono ad alzarmi e andammo tutti a sederci sul letto.
"Emy stai meglio? Ci puoi dire cos'è successo?" domandò Jinxx preoccupato
"Emy ti avevo avvertito.. perchè non mi hai ascoltato.." disse Jake guardandomi con aria triste.
"Ragazzi è successo, io e Andy.. l'abbiamo fatto, e non so per quale motivo è entrata Juliet, Andy voleva parlarliene dopo.. Ha detto che non prova piu niente per lei.. ma.." dissi in panico
"quel coglione." disse infuriato Jake.
"c-cosa?" dissi io spaventata.
"Quanto possono essere vere quelle parole? Dopo due giorni che vi conoscente? Quanto??!" esclamò Jake.
"Hey, calmati Jake." disse Jinxx serio.
Rimasi senza parole. Ma cosa stava dicendo? perchè infamare cosi uno dei suoi migliori amici?
Però, le sue parole non avevano tanto torto.
Mi resi conto di quanto stupida fossi stata. Di quanto peso avessi dato alle perole di Andy. Scoppiai a piangere ancora di piu, come se il mondo mi fosse caduto addosso, mi sentivo come se fossi stata pugnalata mille volte alla schiena.
Mi misi le mani sul viso per coprirmi la faccia. Poi sentii le braccia robuste di Jake abbracciarmi. Jinxx invece fece lo stesso ma abbracciando la mia schiena.
All'improvviso si aprì la porta della mia stanza, era Andy.
Jake e Jinxx si alzarono senza dire nulla, ma vedevo l'odio di Jake nei suoi occhi mentre guardava Andy.
Andy fece un passo verso di me, in silenzio.
"Presumo che tornerai con Juliet, non è vero?" dissi io con lo sguardo vuoto fissando a terra.
"Con Juliet? dopo tutto quel che è successo?" disse lui con tono sorpreso.
"Qualcosa di me mi dice di non fidarmi." dissi io con tono duro.
"Ho appena mandato a puttane una relazione di 4 anni e tu mi dici di non fidarti!??" alzò la voce.
"E se tu avessi voluto tenere tutto nascosto in realtà, e se in verità tu fossi semplicemente scomparso dopo avermi fatta tornare in Svizzera!?" alzai la voce piu di lui guardandolo negli occhi.
"Perchè stai ragionando cosi ora Emy??" domandò arrabbiato.
"PERCHè HO PAURA DI ESSERE SOLO UN GIOCO! Dimostrami di tenere a me." esclamai.
Venne contro di me, e fece un gesto che non mi sarei mai aspettata, o almeno, non in quel momento.
Mi abbracciò forte.
"Vuoi una dimostrazione? L'avrai. Prepara le tue cose, è ora che tu torni a casa." disse serio.
Mi si fermò il cuore.
Mi stava facendo tornare in Svizzera? dopo averli detto che volevo una dimostrazione di quello che provava? 
Avevo forse mandato tutto a quel paese facendo cosi?
Il mio cuore era in mille pezzi, la campana di vetro si era frantumata, il mondo mi era crollato addosso.
Avevo paura. Abbracciai Andy, tirai su il viso guardandolo.
"Non ti perderò?" domandai.
"No." rispose serio.
Perchè non riuscivo a credere a quelle parole?






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Capitolo 10
*** Distanze ***


9.
I miei occhi non avevano ormai piu lacrime, la mia faccia era dolorante, il mio labbro superiore aveva un sottile taglio rosso dovuto a uno dei pugni di Juliet.
Ero in camera mia, fissando il nulla. Cercando le forze per prendere i miei vestiti, per prendere le mie cose, per prendere i miei ricordi, i miei sogni creati in quei due giorni.. prenderli e portarli via con me. Per sempre.
Mi tremavano le gambe, Andy era appena uscito dalla mia stanza. Lasciandomi sola.
"perchè deve fare cosi male l'amore?" pensai.
Presi un vestito leggero color blu scuro e lo indossai. Uscii dalla camera.
Erano tutti seduti sul divano, tranne Andy. Lui aveva la faccia rivolta verso la vetrata, osservava Miami.
Si girarono tutti, le loro espressioni erano tristi, preoccupate.
"Hei Emy, come stai?" disse CC.
"Ti sei ripresa?" domandò subito dopo Ash.
Il resto del gruppo cercava una risposta nel mio volto sconvolto.
"Ragazzi sto andando." dissi ignorando le loro domande.
Jake si alzò di colpo, venne contro di me e mi afferò per un polso trascinandomi in camera mia.
Vidi gli occhi gelosi di Andy contro di noi.
Jake chiuse la porta.
"Che succede?" chiesi.
"Succede che non ti lascio andare via finche non mi assicuri che starai bene. Lo sai vero dovrai resistere solo qualche tempo, poi ci vedremo ancora? Lo sai no?" chiese Jake preoccupato.
"Lo so. Ma no, non starò bene, ma ci proverò. Devo andamene, Andy mi ha detto esplicitamente di andare." dissi io guardando per terra.
Jake sospirò, il suo tono incazzato mi faceva paura.
Misi una mano sulla spalla di Jake e lo guardai con sguardo dolce.
"Va tutto bene" dissi cercando di sorridere.
"Non ti credo" Disse Jake.
Mi abbracciò. 
"Mi mancherete piu dell'aria" dissi piano.
"Anche tu Emy. Ti prego di essere forte, ci rivedrai." disse stringendomi ancora di piu.

Tornammo in salotto.
Il silenzio era assordante. Juliet era andata via, fortunatamente.
"Ragazzi." dissi io.
Si voltarono tutti, compreso Andy.
"Vorrei dirvi un paio di cose. Vorrei salutarvi..
Prima di tutto mi scuso per oggi, per essere stata un sottospecie di peso in qualche modo, mi dispiace se vi sto creando casini...E mi dis-" venni interrotta.
"Non sei un peso e tu non hai fatto nulla, Emy." disse Andy serio. 
Lo ignorai e continuai a parlare.
"..E sopratutto vorrei ringraziarvi. Siete stati e siete tutt'ora un pezzo fondamentale della mia vita, questi due giorni sono passati velocemente, troppo velocemente.
Vorrei tanto vedervi ancora in futuro e spero che.." la mia voce si soffocò. Mi veniva da piangere.
"scusate." dissi.
Si alzarono tutti e in meno di un secondo mi ritrovai non so come, otto braccia che mi abbracciavano. Ma Andy però era ancora li, che ci fissava.
"Lo sai che ci rivedremo Emy, te lo promettiamo." disse Ash.
"AAAh quanto vi voglio bene." Dissi sorridendo.
Mi feci abbracciare per bene da tutti e 4, quanto cazzo erano importanti per me, neanche dio lo sapeva.
Tutti tornarono sul divano, Ash era andato in cucina a prepararsi da bere insieme a CC.
Corsi in camera, cominciai a mettere tutto in valigia, di fretta. Volevo finire il piu presto possibile, era doloroso preparare le cose per andarmene.
Presi il telefono.
"16 chiamate perse Mamma. 10 chiamate perse Annie. 5 chiamate perse Brother." spalancai gli occhi
"Ohccccazzzooo" esclamai.
Chiamai subito mia madre.
"Pronto?! Emy!!!?" 
"Mamma.. ciao! Scusami scusami scusami!" dissi io.
"Ma rispondere alle chiamate?!!! santo cielo ci hai fatti stare tutti in ansia." disse arrabbiata.
"Scusami è che veramente ho avuto da fare..e .. mi dispiace. Sto tornando a casa comunque. Fra un po ho l'aereo.. dovrei essere a casa domani mattina alle 8. Ci vediamo domani ok?" dissi velocemente.
"Mh.. si va bene tesoro ma che succede? sei triste vero? ti conosco." disse preoccupata.
"Beh si sto andando via.. comunque avvisa Annie che sto bene, domani falla venire in in aereoporto con te ok? Scusami ma non ho molta voglia di parlare ora quindi.. a domani, ti voglio bene." dissi io con tono freddo.
"Ma.. va bene Emy. Fai attenzione okei? ti voglio bene. Iniviami un messaggio dopo per favore, almeno quello" disse preoccupata.
Attaccai. Odiavo essere cosi fredda, ma proprio non riuscivo a fingere che tutto andasse bene.
Mi girai e vidi Andy appoggiato alla porta con aria triste che mi guardava.
"Che c'è?" domandai facendo la finta arrabbiata, quando in verità volevo soltanto piangere e baciarlo.
"Ti fidi di me?" mi domandò.
"Non riesco a farlo." Risposi.
"Devi. Vuoi che io ti dimostri di tenere a te? Lo farò." disse lui.
"Come?" domandai.
"Lo vedrai." disse lui.
Si avvicinò a me, mi prese il mento e lo tirò su, fino a far arrivare il mio viso al suo.
Mi baciò dolcemente. 
"Mi dispiace di tutto" sussurrò.
Riprese a baciarmi ancora, ancora e ancora.
"Mi mancherai, troppo" dissi.
"Questo fa piu male a me che a te. Ma.. ne varrà la pena." disse mentre affondava la sua testa sul mio collo abbracciandomi.

Passò qualche ora, salimmo tutti in macchina.
Guardavo l'hotel allontanarsi pian piano, guardavo Miami con tristezza domandandomi se l'avrei rivista un giorno.
Avevo un nodo in gola, volevo ancora piangere ma questa volta non lo feci.
Passai il resto del viaggio con la testa appoggiata alla spalla di Andy, con un suo braccio sopra le mie spalle, ero accoccolata a lui. Il nodo in gola continuava a stringersi sempre di piu. Ogni tanto dovevo asciugarmi il viso, le lacrime venivano giu da sole.
Arrivammo in aereoporto, entrammo.
Passammo del tempo a ridere, i ragazzi cercavano di tirarmi su il morale. Scattammo una foto tutti insieme con il telefono di Jake. Il mio ormai era pieno, non avevo piu memoria. Era pieno di video e foto con i ragazzi e.. con Andy. Tante foto di quella notte.
"È ora.. devo andare a prendere l'aereo." dissi guardandoli con tristezza.
"Fatti salutare per bene!" disse Ash.
Mi abbracciò fortissimo.
Venne il turno di CC. Gli abbracci di CC erano famosi, stupendi. Mi sollevò da terra, ridacchiammo. 
"Scrivici appena atterri in Svizzera, va bene?" domandò.
"Certamente." risposi felice.
Mi sciolsi dall'abbraccio di CC e guardai verso Jinxx.
"Ma ciao signor Jinxx." dissi facendo un inchino.
"Vieni qui scema!" disse sorridendo.
Mi abbracciò fortissimo anche lui, cominciai a deglutire per far scendere le lacrime.
Mi tirò indietro i capelli dal viso.
"Sta attenta a non cadere dall'aereo." disse Jinxx premuroso.
"E come dovrei fare scusa?" ridemmo tutti insieme.
Mi fermai, ero davanti a Jake.
"Beh allora.." dissi
"Allora ti chiamerò domani, va bene?" disse.
"Certo." risposi io. Purtroppo nella mia voce non c'era neanche un briciolo di entusiasmo.
L'abbraccio fra me e Jake durò molto di piu, non volevo andarmene e nemmeno Jake voleva che io andassi. Quasi mi soffocava per quanto mi stava stringendo.
Mi diede un bacio sulla fronte.
"Ora saluta Andy, noi ci avviamo verso l'uscita, immagino che vogliate salutarvi da soli." disse a bassa voce.
"Si." dissi piano.
"Allora ciao ragazzi." dissi io.
Diedi un ultimo abbraccione a tutti e quattro, poi li vidi andare via, allontanarsi sempre di piu. Ogni tanto Jake si voltava a guardarmi, mi mancavano già.
Mi girari e c'era Andy dietro di me, con sguardo serio, cupo.
Mi tirò a sè con una velocità assurda. 
Ecco, non riuscivo piu a trattenermi, non riuscivo piu a fingere che la cosa non mi toccasse. Scoppiai a piangere, sentivo il collo di Andy bagnato, le sue braccia che mi stringevano di piu ad ogni mio singhiozzo.
"Ehy va tutto bene." disse con tono triste.
"No, no, si è frantumato tutto in un giorno." Lui e i ragazzi erano la mia vita, Andy era il mio amore, e non era piu un amore da "fan", cominciavo a conoscerlo, non piu come idolo, ma come persona, persona vera, reale. 
"Non è un addio." disse.
"Ci rivedremo?" domandai.
"Certo, te lo prometto, non è finita, io ti voglio nella mia vita, mi devi credere Emy." disse prendendomi il viso fra le mani.
Mi bacio, ci baciammo per qualche lungo istante.
"Ora va, o perderai l'aereo." disse.
Gli occhi di Andy erano diventati lucidi e gonfi, avevo ancora qualche minuto ma vedevo che sarebbe scoppiato a piangere da un momento all'altro, non voleva farsi vedere debole da me.
"Si." dissi con tono tranquillo.
Mi abbracciò, mi diede qualche bacio ancora e poi ci staccammo.
"Ci sentiamo presto, te lo prometto." disse.
"Mi farò sentire anche io." risposi.
Sorrise, cominciai a fare qualche passo in avanti e lui indietro, mi stava tenendo ancora la mano, ma all'improvviso l'intreccio delle nostre dita si sciolse.
Cominciai a camminare, a camminare dritta, trattenendo un pianto isterico. Mi giravo ogni tanto e vedevo Andy mischiarsi con le altre persone, fino a scomparire.
"È andato.. sono andati." pensai fra me e me.
Guardai l'orologio, avevo qualche minuto.
Feci tutto quello che dovevo fare, finche non mi ritrovai seduta sul mio aereo diretto in Svizzera. 
Non ascoltai nulla durante il viaggio, non riuscivo piu ad ascoltare i Black veil brides come una volta, sarebbe stato puro autolesionismo ascoltare la voce di Andy.
Mi addormentai semplicemente, con la testa appoggiata alla piccola finestra dell'aereo, con le lacrime che scendevano rigandomi la faccia.
Mi addormentai respirando il profumo di Andy che aveva lasciato sul mio vestito, e le labbra ancora gonfie dei suoi baci.
Mi addormentai, sperando di svegliarmi nella mia stanza, senza ricordi, senza Andy in testa, perchè tutto questo faceva fottutamente male e non riuscivo a sopportarlo.





Ecco a voi il nuovo capitolo! Premetto che sono le 03.25 di notte, purtroppo ho idee solo quando cala il buio °w° Mi spiace se ho fatto qualche errore di battitura t.t
Sono stata malissimo a scrivere questo capitolo ahah odio le situazioni tristi, specialemente queste situazioni.
Spero davvero che vi sia piaciuto, lasciate un commentino, sono ben accettate anche le critiche :3 
E come sempre se vi piace questa storia fatemelo sapere, almeno mi motivate!
Grazie per aver letto! ♥

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Capitolo 11
*** Neve ***







10
Era ormai notte, le luci in aereo erano abbasate, tutti dormivano. Erano si e no le 3-4 di notte. Guardavo il cielo nero dalla piccola finestrella di fianco a me.
Sospirari. Mancava ancora molte ore all'atteraggio.
Non vedevo l'ora di abbracciare Annie, e raccontarle tutto, dettaglio per dettaglio, da com'erano morbide le labbra di Andy ai vestiti che vendevano a Miami. 
"Se toro a dormire passerà piu velocemente il tempo" pensai.
Chiusi gli occhi, cercando di non far riaffiorare i ricordi di quei due giorni.

Sentii odore di caffè, aprii gli occhi e ormai tutto l'aereo era sveglio, facevano tutti colazione. Guardai fuori dalla finestrella e non era per niente il paesaggio di Miami.
Nebbia, strade innevate, cielo grigio.
Svizzera.
"Eccoci.." dissi a bassa voce.
Presi qualcosa da mangiare e del latte caldo. La temeratura era cambiata, si sentiva nonostante non ero ancora uscita dall'aereo.
Passò mezz'ora buona, poi all'improvviso ci invitarono ad allacciarci le cinture e a rimanere ai nostri posti. Stavamo finalmente atterrando.
Si aprirono le porte dell'aereo e uscimmo tutti in fila.
"Che freddo." pensai.
Che stupida, ero in pantaloncini, vans e una felpa in mezzo alla neve. C'erano 2 gradi come minimo.
Entrai in aereporto, e seguii le indicazioni per uscire, ma all'improvviso andai a sbattere contro qualcuno. 
"Perdonami!" dissi frettolosa.
"Non ti avevo proprio visto." continuai. 
"Io si, difficile non notare qualcuno in pantaloncini nel bel mezzo dell'inverno." disse.
Alzai lo sguardo e mi ritrovai davanti a un ragazzo estremamente bello, alto, occhi grigi, cosi chiari da sembrare quasi bianchi. Capelli neri che arrivavano alle spalle.
Arrossi per la vergogna.
"Che simpatico" dissi ironicamente.
Rise.
"Beh allora ciao!" dissi infastidita.
"Ciao." disse il ragazzo con un sorriso da furbo.
Cominciai a camminare verso l'uscita, ma lui era ancora di fianco a me che camminava.
"Mi stai seguendo?" domandai con sguardo omicida.
"Tesorino, sto uscendo dall'aereoporto." rispose altezzoso.
Ops, un'altra figuraccia.
"O-okei." risposi con il viso rosso.
Rise di nuovo.
"Bhe allora riciao." dissi.
"Ciao anche a te." rispose sorridendo.
Uscii dall'aereoporto, mi guardai in giro, c'erano così tante persone, non riuscivo a vedere Annie mia mamma.
Ad un tratto mi ritrovai con le braccia al collo, era la mia migliore amica.
"Oh mio dio aaaaaah" urlò Annie.
"aaaaaaaaaaah oddio santo" dissi io abbracciandola.
"Tesoro!" disse mia mamma venendo a darmi un bacio sulla fronte e ad abbracciarmi anche lei.
"Come stai??" "com'è andata?" "ti sei divertita?" "è stato bello!" mi riempirono di domande.
Ma notai che c'erano delle persone che ci fotografavano.
"Mamma, Annie, spostiamoci da qui, non ho voglia di apparire ancora sui giornali, non è giornata" dissi infastidita.
"Wow sei famosa ora" disse Annie esaltata.
La presi per mano e mi tirai su il capuccio della felpa
"Entriamo in macchina." dissi.
Entrammo tutte e tre in auto, eravamo sulla strada di casa ma c'era molta colonna a causa della neve, ne approfittaimi raccontare in breve i due giorni, tralasciando fuori i dettagli della mia "non piu ormai verginità" e della litigata, e del mezzo "addio" che mi ero data con Andy. Ne avrei parlato con Annie appena arrivate a casa.
"E jinxx?? Jinxx com'è??" mi chiese Annie esaltata.
"Beh, è jinxx! Lo adoro. È un fratellone." dissi ridendo.
Cavolo che magone, mi mancavano da morire.
Presi il telefono e lo accesi.
2 messaggi.
1 MESSAGGIO- JAKE
2-MESSAGGIO- ANDY
Ero molto sorpresa.
Il viso di Annie era praticamente spiaccicato contro lo schermo del mio telefono, con le lacrime agli occhi.
"Calmati" dissi ridendo.
"Calmarmi?? oh mi scusi signorina se lei ha avuto l'onore di conoscerli e io no." disse a modo di bimba.
"Su dai, leggiamo." dissi.
Aprii il primo messaggio di Jake.

Jake:
Ciao nanetta,
appena sei arrivata scrivimi o chiamami, 
se non rispondo è perchè sono fuori in qualche
intervista o qualcosa del genere.
Mi manchi tanto, anzi, CI manchi tanto. 
Si sente un vuoto senza di te qui.
Un abbraccio da tutti noi.
ps. Jinxx dice che hai dimenticato qui un reggiseno. 
Sarà vero o no? Nel caso torna qui a prenderlo!!!:DD
Jake. *hug*


Risi. Che scemi. 

Annie urlò
"AAAAAAAhhhh oddiooooooooooo oddio santooooooooo"
"Ahahahaahah shhhhhh" dissi io divertita.
"Aspetta che rispondo." dissi io.

Emy:
Ma ciao scemetto.
Qui tutto apposto, sono appena atterrata.
Fa freddo e io sono in giro in pantaloncini nella neve.
Riesci a immaginarmi?! :O
Di a Jinxx che mi manca anche lui ahah
Mi mancate tutti, troppo!
Appena ci sei dimmi quando posso chiamarti.
Un abbraccio.
<3 <3 <3 


"Oddio ma tutta sta dolcezza con Jake??" domandò Annie.
"Abbiamo creato un bellissimo rapporto di AMICIZIA." risposi.
Aprii il messaggio di Andy.

Andy:
Hey.
Tutto bene? stai meglio?
Mi manchi come l'aria.


"AAAAAW" urlò Annie facendomi diventare sorda.
"Già" dissi piano.
Presi il telefono e lo misi in tasca.
"Cosa fai non rispondi a Andy Biersack?" disse spalancando gli occhi.
"No." risposi io freddamente.
"Perchè?" disse preoccupata.
Non risposi.
"Emy cosa non mi stai dicendo?" si fece seria.
La guardai, i miei occhi si riempirono di lacrime, ma con gran sfozo ingoiai tutte le lacrime che cercavano di uscire.
"Emy.." disse lei con occhi tristi.
"Solo.. aspettiamo di arrivare a casa, va bene?" dissi io cercando di non piangere.

Passamo il resto del viaggio abbracciate, o meglio, ero accoccolata fra le braccia di Annie. Avevo bisogno di lei piu che mai.

Dopo venti minuti di macchina, mamma parcheggio in garage l'auto piena di neve.
Corsi infreddolita con Annie in camera mia, prima però, salutai mio fratello.

Entrai in camera, mi misi un pigiama pesante e mi infilai sotto le coperte con Annie.
"Ora spiegami tutto." disse.
"Okei okei." dissi io.
Cominciai a parlarle del primo giorno, ..Di Jake, jinxx, Ash, CC e Andy. Della loro simpatia, della loro dolcezza.. Parlai di ogni cosa, di ogni dettaglio,  di ogni loro comportamento, di com'è trovarseli davanti, di com'è abbracciarli, tutto.
Inutile dire che Annie continuava a piangere ogni due secondi.
Quando arrivò il momento di parlare di me e Andy, la prima cosa che disse, anzi, urlò Annie fù:
"HAI FATTO SESSO CON ANDY BIERSACK!!!????????" 
Le tappai la bocca alla velocità della luce.
"ANNIEEEEEEEE" urlai.
"OH MIO DIO VOGLIO I DETTAGLI, E EMY, IO DICO TUTTI TUTTI I DETTAGLI CAPISCIMI." disse esaltata piu che mai.
"SCEMAAAA" dissi ridendo
Cominciai a raccontarle di tutto, del primo sguardo di Andy, del primo abbraccio, del primo scontro in Autobuss, del primo bacio, delle nostre provocazioni.. E infine le raccontai della notte piu bella della mia vita, la notte in cui feci l'amore con Andy.
Annie era tutta un "oddio" "no" "oddio e poi?" "e lui com'era?" "bacia bene?" e altre domande diciamo un po, zozze.
Risposi a tutto, era la mia migliore amica, naturalmente.
Ma quando cominciai a direle del casino con Juliet, del fatto che Andy dopo avermi proposto di stare li mi ha fatta prendere l'aereo per tornare a casa.. Scoppiai.
Cominciai a piangere, ancora, per la millesima volta.
Annie mi abbracciò, consigliandomi, standomi vicino, rassicurandomi.
Ma non stavo meglio, no.
Mancava come l'aria.
Mi sentivo vuota, come un un cielo senza stelle.
Spenta, il nulla.
Passammo il resto della giornata guardando le infinite foto e video che feci a Miami con i ragazzi.
Tra film, cibo e coperte.

Calò la notte, la neve ricominciò a cadere.
Suonarono al campanello e sentii mia madre chiamarmi dalle scale :
"EMYYY PER TE, SCENDII!"
Scesi le scale e andai davanti la porta, rimasi pietrificata.
"Tu...?" domandai sorpresa.
"Ciao anche a te." disse.

Era il ragazzo di oggi, il ragazzo dagli occhi grigi. 

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