Voce Del Verbo Amare

di Sweet_Killer
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Mi presento anche se non ve ne frega un cazzo ***
Capitolo 2: *** Charlie vs Zayn ***
Capitolo 3: *** Siamo rivali noi due, no? ***
Capitolo 4: *** Guardando Peter Pan ***
Capitolo 5: *** Togli le mani dalle mie tette! ***
Capitolo 6: *** Sono solo 5 fottuti stalker! ***
Capitolo 7: *** Un concerto imbarazzante ***
Capitolo 8: *** Le puttane sono fatte per i puttanieri ***
Capitolo 9: *** Sorridi, sei su tutti i giornali! ***
Capitolo 10: *** New York, new life ***
Capitolo 11: *** Due cani segzi ***
Capitolo 12: *** Io, la gallina che balla accanto a Mars ***
Capitolo 13: *** Non ti chiamerò mai più papà ***
Capitolo 14: *** Cena di famiglia ***
Capitolo 15: *** Mi fa male vederti così ***
Capitolo 16: *** It's not just a dream ***
Capitolo 17: *** Spogliati ***
Capitolo 18: *** Su su, togli Gucci, babe ***
Capitolo 19: *** Spionaggio da 007 all'ornitorinco e al kebab ***
Capitolo 20: *** Bitch says what? ***
Capitolo 21: *** Ti va un po' di schweppes solo io e te? ***
Capitolo 22: *** Tutta colpa di 'Margarita' ***
Capitolo 23: *** I veri uomini non piangono ***
Capitolo 24: *** Brasile, pappagalli, spiagge e... cuori spezzati ***
Capitolo 25: *** Solo per farti ingelosire ***
Capitolo 26: *** You complete me ***
Capitolo 27: *** Caro diario... ***
Capitolo 28: *** Prologo... o meglio, intervista non riuscita ***



Capitolo 1
*** Mi presento anche se non ve ne frega un cazzo ***


Capitolo 1:   Mi presento anche se non ve ne frega un cazzo
 
La sveglia suonò, ma era troppo faticoso alzare la mano per farla smettere.
-Porco gatto con le palle all’ aria!- bestemmiai mentalmente mentre facevo dei contorsionismi degni dei migliori maestri di Kamasutra di tutto il mondo. Appena riuscii a farla smettere mi sentii Dio per un attimo.
Mi alzai con la velocità di un bradipo in calore e mi diressi verso il bagno.
Pronta per il cast di ‘Benvenuti a Zombieland’.
Mi specchiai, e devo dire che potrei risparmiarmi tutto il discorso da depressa, perché anche se potevo fingere quanto volevo, fisicamente non ero affatto male! Ero abbastanza alta, forse con uno o due chiletti in più, ma niente di troppo evidente.
I miei capelli non avevano un colore preciso, un giorno erano azzurro puffo e un altro giorno giallo evidenziatore.
Quelli che i miei amici chiamano ‘bellissimi occhi color nocciola’ io li chiamo ‘occhietti del cazzo color cacca’.
I miei genitori è come se non esistessero, mio padre dopo il divorzio è andato a vivere a Las Vegas e si è fatto un’ altra famiglia, non sa nemmeno se sono viva o morta, non gli importa. Mia madre invece lavora tutto il giorno e per giustificare la sua assenza scrive inutili bigliettini con una calligrafia di merda.
Sono una directioner da 3 anni, 9 mesi, 1 settimana, ½ giornata, 25 minuti e 8 secondi.
Non ho un componente preferito, sono tutti dei gran fighi, dico solo che il fascino di Malik e la simpatia di Tomlinson sono speciali. Comunque rispetto molto anche le loro coppie.
Ceh, ma io dico persino quante volte al giorno cago e non dico la mia età! Ho 17 anni e frequento il liceo artistico,  infatti scarabocchiando mi rilasso, e non sono niente male a disegnare!
Sì, sono la solita sfigata/secchiona che passa tutto il suo tempo sui libri a far sforzare quel suo minuscolo cervello per ottenere quello stupido pezzo di carta chiamato borsa di studio.
Tra una settimana parteciperò al DiT, anche se ho poche possibilità di vincere.
-Sono determinata, molto determinata- no, questa frase non l’ ho detta io, ma mia sorella che parteciperà anche lei al DiT. Di sicuro lei ha molte più possibilità di me, è più magra, più alta e più ‘tante parole che preferisco non dire’.
D’ altronde lo sanno tutti che in questo mondo vanno avanti le raccomandate, no?
E non è nemmeno mia sorella? Come si fa a credere davvero che io e Sheryl siamo sorelle concepite dalla stessa madre! E’ stupido!
Sher è così diversa da me, incomincio a dire che a scuola la soprannominano Madison Beer, data la sua bellezza… me per me anche la sua stronzaggine.
Non che io sia poco stronza, ma lei mi supera con tutto Dio!
Ecco perché sono due mesi che prego anche in musulmano per poter passare quel concorso e andare via da questa vita.
Scesi di sotto con quell’ oca che girava scalza per tutta la casa cercando i suo tacchi, che io avevo ‘accidentalmente’ rotto la sera prima.
*Shh*
Mi avvicinai al frigorifero e lessi ad alta voce l’ ennesimo bigliettino di mia madre.
-Ciao belle, la mamma oggi deve lavorare tutto il giorno quindi non potrà stare con voi, baci. Ma perché cazzo parla di lei in terza persona? Me lo spieghi Sher?-
-Non me ne frega un cazzo! E ora aiutami a trovare le scarpe o con te ci faccio un mascara!-
*La finezza è un dono di famiglia! (-;*
Guardai il calendario, ricordate quando ho detto che mancava una settimana? Beh, in realtà mancavano due giorni, hihihi.
-Dai aiutami che me le devo mettere dopodomani per andare al concorso!-
-Hai visto in camera tua?-
-Ho visto da tutte le parti!-
Sono brava a nascondere le tracce, credo che più di un futuro da artista, truccatrice o parrucchiera (le mie passioni, le uniche che riesco a fare divinamente) *modestia, eh!*, credo che sarò una serial killer di quelli con un nome spaventoso, tipo ‘nutella’, hihi!!
Feci una x sul giorno di ieri come se non me ne fregasse un cazzo di lei e le sue scarpe *ed era così (:*.
-Oddio, oggi è il 12 febbraio 2014…-
-Sì, lo vedo sorella, lo vedo-
*Sorellastra, per precisare, ma poi sono solo dettagli insignificanti, no? No.*
-Tra due giorni ci sarà il concorso e io non ho un paio di scarpe da mettermi!-
-Ma se ne hai abbastanza per mezzo mondo!-
-Sì, ma ne ho solo un paio col tacco a spillo, quelle che ho perso!-
-Oh my goddy!! Che disdetta sister! Povera! Dai che… cioè forse ti prendono…cioè anche se indossi delle adidas basse… cioè!- le feci la caricatura ridendo di lei.
 
WRITER SPACE:
Hallo babbane!!
Ecco, ma sono cogliona!!
DovevO prima finire THE BABYSITTER invece ascolto la mia coscienza e mi esce sta specie di aborto del mio cervello!!
Vi piace o non vi piace? Questi sono dilemi!
Spero che con questo capitolo vi abbia almeno incuriosite un po’.
Ciauu *-*
-Giugi [se non è chiaro, io e July pretendiamo copyright, ja ja xD]
PS   Vi ano alla follia <3

LA PROTAGONISTA: CHARLIE

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Capitolo 2
*** Charlie vs Zayn ***


Capitolo 2:     Charlie vs Zayn

 

E nemmeno il giorno più importante della sua vita aveva voglia di alzarsi.

Sì, quella ragazza sono io.

Guardai fuori dalla finestra per salutare la mia città, non che fosse la più figa del mondo!

-Ciao Milano! Ciao vecchia che mi fissi!- urlai.

Entrò in camera mia quella Barbie fallita di Sheryl con due paia di scarpe tipo Lady Gaga, quelle con un tacco 15 che se fai un passo ti sfracelli il culo.

-Allora, quali metto? Queste rosse che sono un po’ più da signora o queste nere che sono un po’ più da…-

-Puttana!- le feci la linguaccia.

-Metto quelle rosse!-

-Guarda che stiamo andando a un concorso, non a un’ orgia con i One Direction!-

-Ma ti rendi conto che stiamo per vedere i nostri idoli! A pensare solo Zayn davanti a me io sto male!-

*E no cara, Zayn non lo devi toccare che è fidanzato, cazzo! E nemmeno gli altri quattro!*

Corsi a vestirmi, sempre se per correre si intende stare tutta da un lato come se stessi per cadere.

Soliti vestiti, camicia bianca a maniche corte, gilet di pelliccia (sintetica, a noi animalisti non è concessa la pelliccia vera), un pantaloncino a vita alta, altissima e una tracolla di cuoio. La prima volta nella mia vita che indossavo delle zeppe con un tacco che superava i tre centimetri.

Scesi di sotto e misi in moto la macchina, aspettando quella gallina.

Entrò in auto con la grazia di un ippopotamo.

-Non riesci nemmeno a stare in piedi con quelle zeppe-

-Zitta e guida, dobbiamo arrivare all’ aeroporto alle otto precise-

Faceva un freddo cane a Milano e io indossavo quella roba leggera, ma tanto il mio motto è ‘nella vita bisogna fare cazzate, se no non è vita!’. No, questa frase non l’ ho mai detta a mia madre, se no sarebbe sbiancata.

Arrivammo all’ aeroporto, mi sedetti vicino al finestrino per vedere il cielo, tanto per sentirmi un po’ come Cristo.

Il viaggio durò qualche ora, quando a interrompere i miei film mentali ‘che preferisco non raccontare’ fu la voce dell’ hostess.

-Siamo atterrati all’ aeroporto City, i passeggeri cono pregati di slacciare le cinture e recarsi verso l’ uscita-

Uscimmo tutti dall’ aereo.

-Dobbiamo prendere un taxi, e in fretta anche!- dissi a mia sorella guardando l’ orologio.

Corremmo verso il primo taxi e ci infilammo dentro.

-Londra, Trowell Street-

-Ok-

In poco tempo eravamo già lì davanti.

*Ma grazie! Perché non ti hanno preso per la Formula 1?*

-Grazie-

-20 sterline- ci disse mostrando la mano.

*Ora mi stai decisamente più antipatico*

Gli porsi i soldi ed entrai in quel palazzo che era pieno di ragazze.

*Oh, dai! Non ho nemmeno una possibilità contro tutte queste spilungone, barbie, con mezzo chilo di trucco e con quel carattere da ‘io attiro i maschi e tu no’*

Appena mi videro ghignarono un po’ tutta, infatti risaltavo molto, l’ unica coi capelli colorati, l’ unica un po’ più in carne.

Ne entrò una che ne uscì poco dopo piangendo.

-Perchè non mi hanno preso come assistente dei One Direction? Non può essere!-singhiozzò.

 

Dopo un paio che uscirono tuttte, alcune tristi altre arrabbiate, fu il mio turno.

-La prossima-

Mi feci il segno della croce ed entrai sorridente.

-Signorina, perchè ha le scarpe in mano?- mi chiese la signora che stava in piedi accanto a Cowell.

Simon era seduto dietro una scrivania chilometrica come fosse un boss, e io mi sentivo fottutamente a disagio.

-Because these shoes are uncomfortable-

*Non sono proprio un genio in inglese, ma me la cavo!*

-Siediti pure!- mi fece sedere Cowell.

-Prima di tutto, buongiorno -

-Buongiorno signor Cowell -

-Dammi del tu, piuttosto… qual è il tuo nome?-

-Charlie, Charlie Brown-

-Allora, quali sono le tue passioni? Sai che dobbiamo prima chiederti qualcosa su ciò che sai o non sai fare-

-Le mie passioni sono il trucco, i capelli e il ballo-

-Un’ artista, wow! E con quali di queste te la cavi maggiormente? Sai, mi interessa molto l’ argomento trucco e parrucco per i ragazzi-

-Me la cavo un po’ con tutto, ma con il trucco e i capelli maggiormente, aiuto molto mia madre al salone-

-Anche con il ballo?-

-Più o meno, diciamo che mia zia è una ballerina e che quando ero piccola mi ha iscritta a una scuola di danza per cinque anni-

-Mi sembra di parlare con Perrie Edwards, stessi capelli, stesse passioni-

-Perrie è uno dei miei idoli-

-Da quanto ti piacciono i ragazzi?-

-Da tre anni circa, appena ho sentito la canzone ‘What makes you beautiful’ me ne sono innamorata e ho incominciato a seguirli-

-Ma non sei una di quelle fan che appena li vedono gli saltano addosso, no?-

-Mettimi alla prova!- lo provocai atteggiandomi da snob, ma lui la prese sul ridere e schioccò le dita.

All’ inizio non vidi nessuno, ma poi cinque dita picchiettarono sulla mia spalla.

Mi girai lentamente per evitare un infarto e vidi cinque magliette. Alzai lo sguardo e mi trovai davanti le cinque facce da fighi di Liam, Louis, Zayn, Niall ed Harry.

-Ora cosa dovrei fare?- chiesi.

-Sei italiana?- mi chiese il biondo.

-Sì, e ti preparerei volentieri una carbonara se sapessi come si fa-

-O mio Dio, grazie mille!- mi urlò in faccia abbracciandomi.

-Sì, ma staccati o ti tingo i capelli di nero-

Si allontanò, ma lo sostituirono Liam, Zayn e Louis.

-Ragazzi, tanto lo so che siete fidanzati, e le vostre ragazze le rispetto con tutta me stessa, quindi in poche parole… Malik e Tomlinson giù le mani dal mio culo!-

*Beh, le rispetto tutte tranne Eleanor. Però non la critico, sembrerà pure antipatica, ma è davvero carina!*

Harry era troppo impegnato a parlare con Sophia.

-Sophia Smith? Oddio da quanto tempo aspettavo di vederti insieme a tutti e cinque e non solo a Liam!-

-Ciao!- mi salutò, seguita poi dalle mani di altre due ragazze.

-Ciao Eleanor, ciao Perry, sono Charlie-

-Oddio che nome dolce, mi ricorda quello dei cagnolini!- mi disse Perrie guardandomi i capelli.

*Ma siamo uguali!*

-Non è che siete sorelle separate alla nascita?- mi chiese Eleanor indicandoci.

-Mi sono sempre ispirata a lei-

-Oddio quanto sei tenera!- mi disse.

In effetti ci siamo sempre somigliate.

Ci vestivamo in modo simile, ci truccavamo in modo simile, forse io un po’ meno, ma lei era una star, doveva esagerare un po’.

-Ragazzi, vi lascio soli per una mezz’ oretta così parlate, poi saranno i cinque a dirmi come sei-

-Ok Simon- rispose Harry facendo il soldato.

-Oh mio dio! Finalmente il signor Harold Styles ci degna della sua voce da lord inglese!-

Tutti risero e ci sedemmo su delle poltrone a forma di mano in cerchio tipo una setta.

-Ma sono l’ unica che sta rimanendo un po’ di più?-

-Sì, le altre quando ci vedevano o svenivano, o piangevano o nel peggiore dei casi ci palpavano-

-Non voglio sapere dov…-

-Una mi ha toccato il sedere, mi sentivo triste- disse Louis facendomi un pochino… incazzare.

-E no! Il tuo sedere è sacro! Chi si è permessa?-

Tutti scoppiarono a ridere.

-Raccontaci un po’ della tua vita, tanto abbiamo mezz’ ora!- mi chiese Eleanor e tutti annuirono.

-Diciamo che non sono nata con il dono della fortuna come mia sorella, che entrarà qui dopo di me, e ho una vita piuttosto di merda! Sono nata e cresciuta a Milano con due genitori che si odiavano. Dopo il divorzio mio padre si è trasferito a Las Vegas e si è fatto una’ altra famiglia, fottendosene di noi. Mia madre lavora tutto il giorno e io resto la maggior parte del tempo da sola con mia sorella, che poi sorella non è perché è stata concepita da mia madre con il suo primo marito-

-Quindi tu sei la più piccola!-

-Sì, poi grazie a voi ho imparato un po’ a fregarmene di tutto quello che dicevano gli altri sul mio fisico, troppo in carne per concludere qualcosa nella vita, e sul mio carattere, dato che sono abbastanza acida quando voglio. Come posso dire, voi siete i miei supereroi!-

-Oh grazie-

-Però non iniziate a pensare che io sia come quelle directioners che se vi vedono mano nella mano con le vostre ragazze si incazzano a morte-

-Meno male!- sospirò Sophia.

La mezz’ ora passò, e arrivò Cowell.

-Charlie, devi andare, ma rimani nella sala di attesa così poi i ragazzi mi dicono-

-D’ accordo Simon-

Appena uscii io entrò mia sorella che mi guardò con aria di sfida.

Anche lei restò quasi quanto me, ma appena Simon ci chiamò dentro mi accorsi che le ragazze erano fortemente incazzate.

-Ehi Perry, Sophia,Eleanor! Che vi succede!-

Guardarono male Sheryl.

-Allora, voi siete le uniche due prese come partner, ma siccome ne possiamo portare solo una…-

-Dobbiamo parlare tutti e nove in privato, aspettateci qui-

Si riunirono in una stanza e ci lasciarono sole.

Eravamo in silenzio, l’ aria di sfida colmava quella stanza.

Non mi aspettavo nemmeno di stare due minuti lì e alla fine sono anche tra le finaliste? Ma che cazzo?

 

POV. SIMON

 

Eravamo rinchiusi in quella stanza a discutere animatamente sulla situazione.

Tutte le ragazze volevano Charlie.

-Allora, Sheryl è più bella, però appena mi ha visto mi è saltata addosso!- disse Harry.

-Che vuoi dire? Hai visto che culo ha Charlie?- continuò Zayn.

Mi misi le mani nei capelli. Quei ragazzi erano i più infantili che io abbia mai conosciuto in tutta la mia vita!

Perry gli diede uno schiaffo.

-Decidetevi!-

-Charlie!- urlarono tutti quanti in coro.

Uscimmo dalla stanza, pronti per mandare via quella povera ragazza.

-Mi dispiace Sher, ma non sei adatta- disse Zayn avvicinandosi a lei.

Sei annuì ormai quasi in lacrime, Zayn la abbracciò e gli altri fecero lo stesso.

Sheryl si avvicinò a Charlie e la strinse forte.

-Divertiti in tour sorellina-

 

WRITER SPACE:

Certo che sono una testa di cazzo!

Madonna che mi sono innamorata di sta storia!

Ho troppe idee e quindi sto pubblicando presto! (:

Spero che anche questo capitolo vi piaccia e baci.

-Giugi <3

Ecco tutti i personaggi (fino ad ora):

CHARLIE      PERRIE     SOPHIA

  ELEANOR   I RAGAZZI (VEDERLI IN ROSSO FA HOT)

SIMON     SHERYL

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Capitolo 3
*** Siamo rivali noi due, no? ***


Capitolo 3:   Siamo rivali noi due, no?


Appena mia sorella fu fuori mi girai sconvolta verso i ragazzi.

-Ma mi prendete per il culo?-

-No, sei ufficialmente socia!- mi urlarono tutti e nove.

-Madonna Santa Dio Gesù, grazie!- li abbracciai fortissimo.

Simon li fece allontanare per parlarmi.

-Allora cara, innanzi tutto siediti che ti devo raccomandare su alcune cose prima di farti andare da loro-

-Ok, Simon-

-Ti dico che quei ragazzi che troverai appena varcherai la porta del palazzo non si somigliano nemmeno un po’ ai ragazzi dolci e simpatici che vedi in tv o sui social-

-Quindi?-

-Quindi vedrai un Louis pazzo, un Harry stupido, un Niall mangione, un Zayn pervertito e un Liam pigro-

-Cosa? Zayn pervertito? Harry stupido? Liam pigro? Vabbè, Louis e Niall già sapevo-

-Quindi almeno stanotte per domani che si parte, niente feste per Louis, non accettare a nessuna richiesta di uscire che ti fa Harry, niente spuntino di mezzanotte per Niall, niente cose hot per Zayn  e fai svegliare Liam in tempo!-

-Cooosa? Allora nemmeno io devo fare lo spuntino di mezzanotte?-

-Tu sì, non ti devi esibire sul palco!-

-Ah, a proposito! Tu hai detto prima niente cose hot per Zayn, ma secondo te, io che ci dovrei fare con lui? No, e per sapere!-

-Ma che ne so! Non è mai stato perverso, ma quando ho sentito quella frase su di te ti ho subito avvisata di stare attenta!-

-Quale frase?-

-Una che ha detto quando eravamo soli noi nove-

-Io pretendo che tu mi informi!-

-Ha detto che hai un bel ‘culo’-

Mi guardai dietro e mi rigirai scioccata verso Simon.

-Posso avere le chiavi?-

-Sì, tieni-

Me le porse e io andai via a passo svelto.

Saranno pure i One Direction, ma non permetto a nessuno di parlare di me in modo così, così idiota.

Corsi a casa dei ragazza ed aprii la porta, trovandomi davanti Niall con un pacco di patatine in mano.

-Oggi a dieta, su su!-

Me le porse un po’ spaventato.

-Che ti prende piccola?- uscì allo scoperto il sexy Malik in boxer.

-Mi prende che nessuno deve nominare il mio culo invano, capito Zayn?-

-Calma, calma- mi fermò mentre gli stavo per staccare i capelli.

-Sarò directioner, ma non sono una di quelle che non si permetterebbe mai di farvi qualcosa- mi avvicinai ancora e gli tirai un leggero pugno sul petto.

-Ah, oggi pomeriggio si va in palestra, dobbiamo farci trovare in forma per il tour!- disse Harry uscendo dall’ altro bagno in asciugamano.

-Basta sexy boys, o qui una ragazza rischia l’ infarto!- dissi indicandomi.

Apparve Liam in mutande, con un telefono in mano.

-Questo di chi è?-

-E’ mio!- urlai prendendolo.

-Ma sembra il telefono di…-

Gli tappai la bocca.

-Zitto o ti faccio pentire di avermi scelta-

-Ok, scusa!-

Mi chiusi in camera, nessuno doveva sapere il mio segreto!

Le valigie erano già pronte, non le avevo disfatte, tanto dovevo partire ancora!

Indossai qualcosa di comodo e uscii allo scoperto, cosa che forse non avrei dovuto fare, dato che ci rimasero di merda tutti e cinque.

-Ma, ma, ma, ma…- provò a dire qualcosa Louis.

-Ma che gran pezzo di figa!- mi disse Zayn facendomi diventare rossa… ma non dall’ imbarazzo.

-So che qui la finezza è andata letteralmente a puttane, ma un po’ più delicato no?-

-No- mi disse convinto.

Uscimmo di casa e per sbaglio toccai la mano a Niall, e non l’ avessi mai fatto!

Delle fan mi corsero incontro arrabbiate come se avessi appena toccato Dio senza il suo permesso.

I ragazzi si misero davanti a me, ma fui io a scansarli e a parlare con la mia solita delicatezza.

-Toglietevi dal cazzo!- urlai contro quelle galline.

Le allontanai, questa volta un po’ più gentilmente.

Ci seguirono di nascosto durante tutto il percorso.

-Prima corriamo un po’?- chiese Niall.

-Sì dai! Riscaldiamoci!- risposi.

Iniziammo a correre.

*Dai pappe molli!*

Zayn mi superò di poco facendomi la linguaccia.

*Una parola col cuore… vaf-fan-cu-lo!*

Mi sfidava, stronzo!

Lo superai, e continuammo a gareggiare fino alla palestra, dove arrivò prima lui.

Mi sculettò in faccia, rinfacciandomi il fatto di aver vinto lui.

*Allora, senti! Non iniziare o ti sculaccio!*

Entrammo dentro.

Mi avvicinai alla spalliera con aria sognante, eppure avrei tanto voluto arrivare fin là sopra.

Appoggiai un piede sopra per provare a salire, ma qualcuno mi precedette e salì in cima velocissimo.

-Ehm,fanculo?- dissi sicura di aver offeso quel coglione che mi era appena passato sopra le scarpe.

-Maleducata!- urlò quello prima di scendere ed andarsene.

*Sì stronzo! Vattene che è meglio!*

Mi arrampicai a quella spalliera, guardando i ragazzi che mi incitavano a salire più in alto. Arrivai fino alla fine. Era così alta che mi vennero le vertigini.

Per sbaglio poggiai il piede sul posto sbagliato e caddi.

*Cazzo, cazzo, cazzo salvatemi!*

Caddi su un materasso.

-Oddio meno male!- urlò Zayn venendomi vicino.

-Ma tu non c’ eri!-

-Sono entrato qui e ho visto te che cadevi-

-Ah, comunque non mi sono fatta niente, tranquillo!-

-Mi prometti che non lo farai mai più?-

-No, perché mi è piaciuto tantissimo!- gli urlai in faccia, facendolo sbiancare.

Ci dirigemmo verso la sala per il sollevamento pesi e Zayn si stese sul lettino per i pesi da 100 kg.

-Non è troppo per te?- chiesi guardandolo male.

-No, ci so fare con il sollevamento pesi-

-Oh mio dio!-

-Perché, non mi dire che tu non ci riesci!-

-No no, ci riesco eccome!-

*Sì, come no!*

Lo sollevò con una facilità che Superman poteva solo sognarsi.

Appena lo poggiò mi stesi io.

*Non ce la farò mai!*

Cercai in tutti i modi di sollevarlo completamente, ma arrivava solo a qualche centimetro.

-Dai che ce la fai!- urlava Zayn battendo le mani, ma niente.

Mi alzai facendo una faccia triste, mentre lui continuò a sculettarmi in faccia in segno di vittoria.

Intanto che gli altri facevano sollevamento pesi io mi recai in una stanza, era grandissima e c’ erano delle persone a ballare.

Riconobbi subito Perrie tra tutti questi.

-Posso aggiungermi?- chiesi e lei annuì sorridendomi.

-Allora ragazzi, ora faremo un po’ di danza acrobatica - disse l’ allenatore -Ognuno di voi verrà e farà dieci minuti di ballo che rappresenta la natura e gli animali- continuò.

-Ah ok-

-Inizia Perrie e poi fai tu, ok?-

-D’ accordo-

Perrie fece una danza divina, di quelle che io potevo solo sognarmi.

-Ora tocca a te- mi disse.

Mi allontanai ed entrai in scena facendo qualche mossa che mi avevano insegnato a danza.

Mi buttai di lato per poi cadere in piedi e iniziai a sgallinare qua e là. Finito di ballare tutti iniziarono ad applaudire.

*Grazie plebei!*

Uscimmo da quella stanza e i ragazzi ci raggiunsero scioccati.

-Mi spieghi come cazzo fai a ballare così bene?-

Talento nascosto? Può darsi-

-Ma tu eri per caso una…-

-no, non ero una ballerina, ero una semplice sfigata-

-Ci fossero qui sfigate così!- mi disse Zayn guardandomi da testa ai piedi.

*Impostato su modalità pervertito*

Entrammo tutti in macchina tranne Perrie che doveva preparare i bagagli per il tour in America delle Little Mix.

Durante la strada io cantavo Am I wrong di Nico e Vinz, e quelli mi guardavano come se stessi recitando un rito satanico.

-So am i wrong! For thinking that we could be something for real?- cantavo accompagnando il suono con le mani.

-Allora non sei una di quelle directioners che se parli del culo della Minaj ti condannano a morte!-

-No, anzi! Oltre a voi ho molti idoli!-

-E chi?-

- 1D, Bruno Mars, Iggy Azalea, Snoop Dogg, Lady Gaga, P!nk e Katy Perry-

-Su Bruno Mars ti do ragione, dai quel tipo è un grande!- mi disse Zayn.

-Lady Gaga e P!nk poi sono fantastiche!- continuarono Liam e Harry.

-Ma avete sentito Katy Perry? Anche lei è davvero mitica!-aggiunse Niall.

-E le Lttle Mix?- mi chiese Zayn.

-Sono brave, ma non mi fermo più di tanto sulle loro canzoni, comunque le adoro tanto e vorrei incontrarle!-

-Una già l’ hai vista! E ti somiglia pure tanto!-

-Che ci posso fare se abbiamo la stessa passione per i capelli?-

-Niente, anche se ora avrò non una, ma ben due Perrie Edwards!-

-Solo che una te la da perché è la tua ragazza mentre l’ altra non te la da!-

-Non ricordarmelo, che disdetta!-

-Ma stai zitto!-

 

WRITER SPACE:

Ciao ancoora!!!

Oddio, vi starete chiedendo perché cazzo sto pubblicando sempre questa ff!! Perché ho così tante idee che la mia mente sta scoppiando, boom boom!!

Poi me ne sono innamorata perché mi fa sognare di essere lì.

-Giugi  xD xD

Ecco la protagonista:

  CHARLIE

ECCO COSA HA INDOSSATO CHARLIE IN PALESTRA:

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Capitolo 4
*** Guardando Peter Pan ***


Capitolo 4:      Guardando Peter Pan

 

Ritornammo a casa, e quale fu la prima idea che ebbero i ragazzi?

Buttarsi sul divano a ballare, sono normalissimi, no?

-Scendete da quella minchietta di divano!-

-Dai vieni!- mi incitò Liam a ballare insieme a loro.

Mi aggiunsi come una ritardata mentale.

-La cucaracha! La cucaracha! Tralalalalalala!!- urlavo come una pazza.

-Oppa gagnam style!- continuò Zayn facendo mosse hot.

-Eeee sexy ladies!!-

*Noi siamo i ragazzi più normali del mondo, cazzo!*

Uscì Louis dal bagno e ci guardò male, ma poi si aggiunse anche lui.

Ci mettemmo uno dietro l’ altro e camminammo per tutta la casa a mo di trenino.

-Lalalala macarena! Tralalalala macarena! Eee macarena!-

La porta si aprì ed entrò una vecchia con una padella in mano.

-Che cos’ è tutto questo baccano?-

-Signora, dai si unisca anche lei!- disse Harry portandola in pista e facendola ballare insieme a noi.

-Ahh, io me ne vado!- ci urlò in faccia prima di sbattere la porta.

Zayn prese un biglietto dalla tasca e lo osservò bene.

-E’ troppo tempo che non faccio boxe-

-Allora che aspetti?- gli risposi facendomi avanti.

-Tu sai anche fare boxe?-

-No, ma voglio solo provare il piacere di vederti soffrire-

Scoppiai in una risata malefica.

Lo presi per le spalle e lo sollevai, sbattendolo poi a terra.

-Che voto mi dai?- gli chiesi con aria da snob.

-Dieci più una costola rotta- rispose dolorante.

Erano le sette di sera e quei coglioni ancora non ne volevano sapere di preparare i bagagli.

-Vi sbrigate?- dissi girando per le stanza tipo un vigile.

Louis aveva messo sottosopra tutta la camera.

Mi avvicinai a lui per aiutarlo a mettere a posto, ma per sbaglio gli sfiorai il cavallo dei pantaloni, facendogli alzare subito lo sguardo. Ero decisamente rossa dall’ imbarazzo.

-Oddio, mi dispiace! Non l’ ho fatto apposta, te lo…- non feci in tempo a finire la frase che lui mi tappò la bocca.

-Lo so che non l’ hai fatto apposta, scema!-

Lo aiutai a mettere tutto a posto e entrai nella stanza di Harry.

-Hai fatto Hazz?-

-Sto ancora dai cappelli!-

-Harry posso farti una domanda?-

-Sì?-

-Ma quanti diavolo di cappelli hai?-

-Dovevano essere quaranta, ma poi ne ho persi cinque o sei-

-E la Madonna! Nemmeno mia sorella ha un assortimento di scarpe e accessori del genere!-

-Ora passo al resto-

-Sbrigati! Su su che domani non possiamo perdere tempo!- dissi battendo le mani.

Mi diressi verso la camera di Liam, ma lo trovai sul letto a dormire con i bagagli già fatti-

-L’unico che mi ascolta!-

Andai in camera di Niall e lo trovai a mangiare.

-Niall! Se prepari i bagagli  stasera ti faccio la carbonara!-

-Ma tu non eri quella che non sapeva cucinarla?-

-Piccola bugia!-

-Allora mi do una mossa!- disse iniziando a raccogliere i vestiti e a metterli nella valigia.

Uscii dalla camera e avvicinai l’ orecchio alla porta della stanza di Zayn.

-Cristo!- sentii.

-Vaffanculo! Valigia di merda!- continuava a urlare da dentro.

Spiai dal buco della serratura.

C’ era quel coglione di Zayn che girava per la stanza con dei vestiti in mano che cercava di riempire la valigia il più possibile.

Ah, se mi dimentico la parte hot della situazione, lui era in asciugamano!

-Dove stanno le mutande?- borbottò. Tossii leggermente, ma non feci in tempo a muovermi che mi ritrovai davanti all’ asciugamano di Zayn.

Alzai lo sguardo e sorrisi, colpevole.

-Vai via, và!- mi disse ridendo prima di farmi arrivare un piede sul culo.

Mi girai a rallentatore tipo per dirgli ‘hai 5 secondi per scappare prima che venga lì e ti strappi quei tuoi adorabili capelli’.

Mi avvicinai a lui e gli tirai il ciuffo, facendo avvicinare il suo orecchio alla mia bocca.

-Permettiti ancora e ti faccio affogare in Francia!-

Alzò le mani per dichiararsi innocente, ma gli arrivò un’orgogliosa ginocchiata nei coglioni.

Si accasciò a terra dolorante, trattenendosi l’ asciugamano per non farlo cadere.

Per cena preparai (con grande piacere di Niall) la carbonara, che diciamo… hanno apprezzato un po’ tutti.

-Era buonissima!- mi disse Liam.

-Il bis! Voglio il bis!- continuava a ripetere Niall.

Dopo cena ci sedemmo tutti sul divano a guardare la tv.

-Oggi fanno Peter Pan- mi disse Louis saltando sul divano.

-Su che canale?- gli chiesi prendendo il telecomando che era magicamente finito a terra insieme alle magliette dei ragazzi.

-Potrei stare in astinenza da pettorali per qualche minuto? Grazie-

Louis si piantò per terra a gambe incrociate e guardò il film come un bambino sognatore.

Gli altri mi stavano appiccicati sul divano, per non parlare di Zayn che si era tolto anche i pantaloni.

-Allora mandrilli! Ora si va tutti a dormire! Su!- dissi portandoli ognuno nella propria camera.

-Niall, niente spuntino di mezzanotte!-

-Noo- mi rattristò facendomi la faccia da cucciolo.

-Tanto con me non funziona! Tu Zayn, niente cose hot, anche se non ho la minima idea con chi dovresti farle, ma non mi interessa. Harry, stanotte non esci! Liam domani metti la sveglia alle cinque del mattino!-

-Uffa- borbottarono tutti.

-Io lo so con chi avrei potuto divertirmi un po’- mi disse Zayn avvicinandosi a me, ma feci in tempo a scansarlo e a mettermi in posizione di attacco.

-Hai proprio sbagliato Malik! Aspetta di tornare dal tour così tu e Perrie sarete felici-

-Cosa? Dovrei aspettare tutto quel tempo?-

-Eh sì caro Zayn, la vita sa essere crudele a volte- gli diede una pacca sulla spalla Harry.

Ritornai in sala e trovai Louis che dormiva per terra.

*Che bimbo scemo!*

Lo presi in braccio con l’aiuto di Liam e lo portai in camera sua, stendendolo sul letto.

-Dormi Peter Pan- gli sussurrai baciandogli la fronte.

Tornai in sala e accesi la tv.

*Vediamo come finisce Peter Pan oppure ci godiamo un bel film horror?*

Vai con la seconda.

-E mentre voi dormite, io faccio ciò che voglio! Boom!-

 

WRITER SPACE:

Ciauuu!!!

Mlmlmml ci vorrei stare io sul divano con cinque fighi mezzi nudi, mlmlmlml!!!

Ve piasa o no ve piasa? Esto est er problema!

Baci

-BaCi <3  :-*.

La protagonista:

CHARLIE  (OK, LA DOVEVO METTERE) FOREVER YOUNG, I WANNA BE FOREVER YOUNG! *BITCHPLEASE, SHUT UP!*

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Capitolo 5
*** Togli le mani dalle mie tette! ***


Capitolo 5:  Togli le mani dalle mie tette!

 

Eravamo in aereo e io mi ero seduta apposta vicino al finestrino per guardare il panorama.

Qualcuno si sedette accanto a me, ma non ci feci molto caso, almeno finchè non mi toccò le tette.

-Ma sei matto?- urlai tirandogli un ceffone, ma mi accorsi che era…

-Ma sei cogliona?- mi disse toccandosi la guancia.

-Zayn! Ma allora sei un gran pervertito!-

-Ma se non l’ho fatto nemmeno apposta!-

Gli accarezzai la guancia come fanno le mamme quando ti fai male e mi girai di nuovo verso il panorama.

-Perché ti sei seduta qui?- mi chiese.

-Per perdermi-

-Cosa?-

-Per farmi film mentali assurdi che non avvereranno mai!-

-Ah, e che film mentali fai?-

-Non te lo dico-

-E dai!- si lamentò come un bambino petulante.

-No-

-Ti prego!-

-Ho detto no-

-E fottiti!- mi urlò contro, ma gli arrivò un cazzotto dietro il collo.

Liam era dietro di me che vomitava anche l’ anima, mentre Harry chattava con la sua attuale fiamma Nadine e poi c’ero io che bestemmiavo contro Zayn.

*Aw, come siete dolci, i fidanzatini!*

-Gabibba zitta!-

-Adesso mi chiami anche Gabibba?- mi chiese il ciuffo (?) facendo una smorfia.

-No, parlavo con la mia coscienza-

-Oh povero me!-

*Ma vedi questo stronzo! Come se lui non ce l’ha una coscienza, pff*

-Togliti dal cazzo, Zayn!- gli urlai contro facendolo alzare e sedere vicino a una ragazza di colore che doveva avere circa la mia età.

Lei mi guardò con sguardo implorante tipo ‘toglimi questa zecca di dosso’.

-Zayn, ho cambiato idea, vieni- dissi facendolo sbuffare.

-No, tu non ti preoccupare, vado io dalla tua ragazza- rispose gentilmente la ragazza venendo a sedersi accanto a me.

-Come ti chiami?- chiesi cercando di attaccare bottone.

-Adila, sono del Sud Africa-

-Tu dove abiterai?-

-In Vie de la paix-

-Anch’io! Per caso nell’ appartamento Gayux?-

-Sì, all’ ottavo piano, devo condividerlo con una ragazza-

-Sono io quella ragazza, piacere, Charlie-

-Che belli i tuoi capelli-

-Oh grazie, amo colorarli-

-E anche il tuo ragazzo è davvero carino!-

Arrossii di botto.

-Quel plebeo? No, è solo Zayn Malik dei One Direction-

-Io adoro quel gruppo, ma non sono riuscita a vederlo bene in faccia-

-Devo fargli da compagna di tour, truccatrice, parrucchiera e…-

-Ti chiedono di andare a letto con loro?-

-Solo una volta Zayn, ma io cerco una relazione seria, non una scopata, anche se si tratta di dei fighi come loro-

-E’ vero, io non ho mai trovato un ragazzo che mi amasse per quello che sono-

-Oh, mi dispiace tanto, e perché?-

-Perché? Non mi hai vista? Non hai visto tutti i miei innumerevoli difetti?-

-No, quali?-

-Primo, sono nera-

-Ma che dici? Sei bellissima, e poi l’ Africa è un paese così ricco di cultura!-

-Oh grazie mille, sei così gentile!-

Si affacciò Niall con un pezzo di torta in mano.

-Ehi Charlieeohhh. Madmoiselle, vuole una fetta di torta?-

-Sono italiana- gli rispose arrossendo, anche se non si notava troppo per la sua pelle.

-Lei è Adila, abituati alla sua presenza perchè abiterà con me-

-Nell’appartamento di fronte al nostro?-

-Sì caro Nialluzzo, e ora ci dai la torta?-

-Mica la do a te, la do ad Adila!-

-Ah, grazie, ma per te va bene se la divido con Charlie?-

-Certo! Ormai è tua!-

Mangiai insieme a lei e parlammo ancora un po’, fin quando si sentì la voce dell’ hostess che ci chiedeva di scendere.

Presi i bagagli e mi incamminai insieme ai ragazzi e Adila verso l’ uscita dell’ aeroporto.

-Dovremmo prendere un taxi- ci disse la ragazza arrossendo non appena tutti si girarono verso di lei.

-Non ce n’è bisogno-

-Perché?-

-Vieni con noi, ti accompagniamo, ora è come se fossi una di noi-

-D’accordo-

Arrivò una limousine ed entrammo.

Dopo un po’ di tempo arrivammo sotto casa nostra.

La casa dei ragazzi era un impero!

-Oddio guarda che tv maxi schermo!-

Non sapevo cosa avevo detto di sbagliato che Zayn mi afferrò per i fianchi e mi poggiò sul divano sotto di lui.

-Allora perché non abiti con noi?-

-Perché c’è Adila e perchè lei non tenta di portarmi a letto-

-E dai, ti prego resta!- mi disse facendo il labbruccio e gli occhi da cucciolo.

-No e basta! Ora dobbiamo andare!- risposi andando in cucina.

Adila era seduta a un tavolo a parlare con Harry, e sembravano molto amici.

-Ehi bella, andiamo?-

-Sì, scusa- mi disse dolcemente alzandosi e seguendomi con le sue valige in mano.

Appena varcammo la soglia della casa mi cadde la mascella a terra.

Era semplicemente un regno! Sì, è più piccola dell’ Impero che avevano i ragazzi, ma era sempre meravigliosa!

La finestra della camera di affacciava a quella del salotto dei ragazzi e avevamo un vista sulla Tour Eiffel fantastica!

-Oddio che meraviglia!-

-E’ davvero fantastico!- mi disse Adila anche lei sbalordita.

Dalla finestra vedemmo i ragazzi sedersi sul divano mezzi nudi.

-Ci sarà da divertirsi-

 

WRITER SPACE:

E voilà!!!

Ve piasa?

Amo l’ amica di Charlie, e anche Charlie.

Comunque, non per spoiler are, ma succederà qualcosa tra **** e ****.

Sta a voi indovinare nelle recensioni chi sono questi due.

Bacissimi,

-GiuGi O.o

CHARLIE:

ADILA: (e' proprio bella) <3

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Capitolo 6
*** Sono solo 5 fottuti stalker! ***


Voce Del Verbo Amare

Capitolo 6:  Sono solo 5 fottuti stalker!

 

La sveglia suonò un’ altra volta, era la quinta, ma di svegliarci io e Adila non avevamo proprio voglia.

Sentimmo la porta di casa aprirsi, ma non ci degnammo nemmeno di mettere un piede fuori dal letto.

Sentii delle mani toccarmi il sedere, era ora di alzarsi.

Alzai la testa e tirai un ceffone a Louis che stava cercando di buttarmi giù dal letto.

-Buongiorno!- esclamò tutto felice.

-Mi fai arrapare il dito medio, lo sai?-

-No, acidella!-

-Cosa? Come ti sei permesso?-

-Tu lo sai cosa sei?-

-No, cosa?-

-Un’ incantevole acida-

-Oddio, ne sono grata Tommo-

-Grazie amore- mi rispose avvicinando la testa fino a scontrarsi con la mia fronte.

-Togliti-

-Oppure?-

-Oppure ti ficco questa penna in quel posto dove non batte il sole-

Si allontanò di scatto e vide che Harry si era addormentato accanto ad Adila.

-Ohh sveglia belli addormentati!-

-Eh? Cosa? Ah, Harry che diavolo ci fai qui?- gli chiese Ad facendolo saltare dal letto.

-Era venuto a svegliarti ma si è addormentato, quella femminuccia!-

Ci alzammo tutti e scendemmo di sotto per fare colazione, ma Louis mi sbarrò la strada.

-Che vuoi adesso, Tomlinson?-

-Il bacio del buongiorno non me lo dai?- mi chiese facendo il labbruccio.

Feci per dargli un bacio sulle labbra, ma poi gli lasciai un piccolo bacio sulla guancia, facendolo sbuffare.

-Ma io intendevo un bacio vero!-

-Ed Eleanor non esiste più? Guarda che ora la chiamo e le dico tutto!-

-No no no! Scusami ti prego!-

-Solo perché mi fai pena, insetto!-

Bevvi un po’ di latte, dico un po’ perché non appena sentii le parole di Harry sputai tutto ciò che avevo in bocca, ma vabbè.

-Zayn ieri è entrato in camera sua con una ragazza!- disse schietto facendomi quasi morire.

-Ma cosa? Ma come? Quando? Perché?-

-Non lo so se sta ancora lì-

Aprii la porta di casa e scesi le scale in fretta e furia.

-Lo scopriremo presto!- urlai dal piano terra.

Attraversai con la grazia di un rinoceronte, con una macchina che stava quasi per investirmi.

Dentro casa c’era solo Zayn, che era in piedi di fronte a me.

-Che succede piccola?-

-Non mi toccare!- lo bloccai con una mano entrando in camera sua.

Sul letto c’era una ragazza nuda, coperta solo da un lenzuolo.

Aveva l’aria di una troia, ma non ne ero sicura, di sicuro lo era.

Presi un lato del letto e lo alzai, facendola cadere a terra.

-Zayn, ti prego! Il settimo round no!-

-Alzati troia!- le ordinai puntandole il dito contro, mentre sulla soglia della porta c’era Malik che ghignava.

Lei mi guardo in modo strano e si coprì con un vestitino.

-Esci di qui e non farti più vedere!- urlai ormai su di giri.

Lei uscì, ma Zayn prima le diede un bacio e fece segno di chiamarlo.

Appena fu fuori mi avvicinai a Zayn.

-Ma ti rendi conto?-

-Che sei gelosa?-

-No! Sai quanto mi fotte di te? Io parlavo per tutti! Stai rovinando la reputazione dei One Direction!-

Non rispose e abbassò la testa.

-E rispondimi! Parla stronzo!-

-Esci! Vattene da casa e dai cazzi miei!-

-Oh caro, da casa me ne vado volentieri , ma dai cazzi tuoi no! Perché riguardano tutta la band!- dissi per poi sbattergli la porta in faccia.

Sapeva essere così stronzo a volte!

Ritornai a casa e scansai tutti i giornalisti che mi chiedevano chi fosse quella ‘ragazza’ che era uscita dalla casa di Zayn.

-Non voglio rilasciare informazioni, andatevene-

-E’ successo qualcosa con quella ragazza?-

-Ho detto che dovete togliervi dalle palle!- dissi con la mia solita finezza.

Varcai la soglia di casa mia e scoppiai in lacrime.

Perché?

Cosa avrei dovuto fare?

Avrei dovuto dirlo a Perrie o tenermi tutto dentro?

Sei stronzo Zayn, ormai non mi fiderò più di te.

-Ehi bella, che è successo?-

-Niente Adila, niente-

-Mi stai prendendo in giro, vero?-

-Te ne posso parlare dopo? Ora vorrei solo riposarmi e riprendermi-

-Certo Charlie-

Passai tutta la giornata a piangere, non sapevo nemmeno il perché, volevo dire tutto a Perrie, ma non potevo farlo. Volevo urlare, ma non potevo farlo, dovevo cagare, ma in bagno stava Adila.

*Ma vaffanculo!*

Mi sfilai la maglietta rimanendo in reggiseno, che era molto trasgressivo.

*Se per trasgressivo si intende con le api, allora sì*

Adila entrò in camera e scoppiò a ridere.

-Che ti ridi? Non è provocante il mio reggi tette?-

-Girati, hahaha!!-

-Ma che…?- mi girai e vidi non uno, ben cinque pervertiti che mi spiavano dalla finestra di fronte.

-Basta guardare!- dissi chiudendo la tenda e scoppiando a ridere.

-Sono cinque coglioni!-

 

WRITER SPACE:

Boom!!!

Cativo Zazette, cativo!!

Vi piace???

Oddio, mi sono innamorata della protagonista!! (che poi sarei io, ma vabbè!) I cinque sono un po’ troppo pervy, ma dettagli.

BaCi.

By BaCi

Ps   -GiuGi

CHARLIE         ADILA 

LOL


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Capitolo 7
*** Un concerto imbarazzante ***


Capitolo 7:   Un concerto… esplosivo

 

Adila aprì le tende, facendomi finalmente alzare da quel lungo coma chiamato sonno.

-Hai fatto bei sogni?-

-Certo, bellissimi! Oddio, mi sono sognata tutti i particolari tra Zayn e la troia! Poi ho sognato che Perrie li vedeva e scoppiava a piangere! Io non ce la faccio più!-

-Calma, tutto finirà, prima o poi ti dimenticherai di tutto-

-No, non posso dimenticarmi il mio idolo mentre si fa una prostituta da due soldi! Non posso!-

Alzai la testa e presi le foto dei ragazzi da sotto il letto, è vero che li vedevo tutti i giorni, ma non poteva mancare qualcosa su di loro in camera mia.

Guardai quella di Zayn e poi la strappai, senza pensarci due volte.

-Ne ho cinquemila copie, quando mi incazzo ne strappo una e se faccio pace la aggiungo alle altre-

-Ah, meno male! Certo che ce l’hai proprio con Zayn!-

-Io sto impazzendo! Ho paura che la reputazione della band possa peggiorare-

-Dai bella, non accadrà! Per me si sono già scordati di tutto!-

Uscii dalla camera e mi diressi verso la penisola della cucina, presi una tazza e la riempii di latte.

Intanto in camera mia stava Harry a prendere la trousse per truccarli.

Oggi avrebbero fatto un concerto, non mi ricordo a quale stadio, ma l’ avrebbero fatto!

 

POV. HARRY

Appena entrato notai subito un foglio strappato a terra, la foto di Zayn.

Se l’era davvero presa per quello che era successo tre giorni fa.

Aprii il cassetto del comodino ed estrassi una trousse grande quanto la mia faccia.

-Charlie? Puoi venire un attimo?-

-Sì, vengo Hazz-

-Puoi andare a vedere se Zayn e Liam sono svegli?-

-Vado-

Non si accorse di avere addosso un pigiama con le mucche e uscì senza nemmeno salutarci.

 

POV. CHARLIE

*Io che sveglio piano i ragazzi? Ma quando mai!*

Presi Liam per le spalle e lo feci cadere dal letto.

-Dai, che se no chiamo Super cucchiaio!-

-Vado vado!- mi disse per poi correre in cucina a fare colazione insieme agli altri.

*Ok, manca solo quello stronzo, ora come lo svegliamo?*

Io lo so coma svegliarlo, e non gli piacerà molto.

Entrai piano in camera sua e mi sedetti accanto al letto.

Avevo un calzino di Louis in mano, e non avevo per niente paura di usarlo.

A guardarlo così innocente, mentre dormiva con uno dei suoi pigiami davvero trasgressivi, che mi superavano in tutto e per tutto, mi venne quasi voglia di svegliarlo dolcemente e di portargli la colazione a letto.

Scoppiai in lacrime.

-Perché l’hai fatto? Ora mi sento così male! E’ tutta colpa tua, tua e delle tue puttane. Hai mai fatto una cosa del genere? E’ la prima volta? Rispondimi, mandami un segno, cazzo! Prima o poi la tua Perrie lo scoprirà, e io mi sentirò così in colpa per causa tua. Quanto sarebbe stato bello se tutto quello fosse stato solo un sogno, un incubo. Ora non aspettarti che io mi fidi di te, ti starò attaccata Zayn, ti controllerò. Stanne certo-

*Tutto questo giro di parole per dirgli che è uno stronzo!*

Per paura che potesse sentire qualcosa lo buttai giù dal letto con la solita delicatezza che usavo anche con gli altri.

-Perché? Cosa? Quando? Chi?-

-Svegliati stronzo! E vai a fare colazione che hai il concerto!-

-Ma, sai che ti ho sognato?-

-Ah sì, e cosa hai sognato?-

-Tu che venivi a farmi la predica di quello che è successo-

-E che cosa ti dicevo?-

-Che tra un po’ sarebbe venuta a saperlo Perrie e che non te lo aspettavi, che non ti fiderai più di me e bla bla bla-

-Ah, lo avrei fatto anche nella realtà- mentii, quello che aveva fatto non era un sogno, no che non lo era!

-Vai giù prima che ti ci mandi io a forza di calci nel culo!- gli urlai contro tirandogli addosso tutto quello che vedevo.

Fecero colazione e Adila si presentò a casa dei ragazzi assieme a Harry.

-Dai ragazzi che tra un po’ avete il concerto!-

Andammo allo stadio in una delle limousine della band e li feci entrare nei camerini.

Dopo il trucco li accompagnai nella sala dei vestiti.

-Non mi va di obbligarvi a indossare ciò che voglio io, quindi decidetevi a scegliere!-

Presero dei vestiti e li indossarono.

-Tu rimani in pigiama?-

*Ma che cazzo? Oddio! Io sono in pigiama! E per di più è anche con le mucche!*

-Tanto mica devo salire sul palco!-

-Certo, come no!- mi disse Zayn.

-Meno 10 secondi! Vi consiglio di sbrigarvi!-

Entrarono in scena con la canzone Night Changes, e lì piansi tantissimo.

-Ragazzi, noi vi vorremmo presentare delle ragazze che sono importantissime per i One Direction e che staranno con noi per alcuni tour- disse Zayn facendomi quasi saltare.

Venne vicino a me e mi spinse verso il palco.

Le ragazze urlarono, ma non di gioia.

-Vieni Adila!- urlò Louis.

Ad uscì allo scoperto un po’ imbarazzata, ma nessuno la notò, erano troppo impegnate a ridere del mio pigiama.

-Ciao ragazze, io sono Charlie-

Un boato colmò lo stadio.

-E non sono fidanzata con nessuno dei cinque- dissi riferita a un ragazzo carino in prima fila.

Zayn da dietro mi tappò la bocca.

-Tu sei solo mia- mi sussurrò in un orecchio, guadagnandosi un morso alla mano che lo fece allontanare.

-Io invece sono Adila-

Un altro boato.

Louis si sedette accanto a me e mi abbracciò, scatenando le ire delle galline.

-E ora continueremo con Eighteen- disse.

Rimase accanto a me fino alla fine del concerto, quando mi fece alzare e mi portò sopra una pedana.

-Grazie a tutte voi!- urlarono i ragazzi prima che questa pedana ci fece cadere su un materasso sotto il palco.

-E’ stato bello- batterono il cinque.

-Sei davvero stronzo Zayn!- urlai.

-Perché?-

-Perché se tu non mi avessi presentata non avrei fatto vedere il mio ‘bellissimo’ pigiama a nessuno.Ora tutta la Francia mi prenderà per il culo a vita-

-Tu sei cambiata, prima eri quella che urlava e ballava in mezzo alla strada e ora sei così seria e autoritaria-

-Perché non mi fido più di voi Zayn, di te-

 

WRITER SPACE:

Hola babbaneee!!!!

Ecco qui il settimo capitolo!! Spero che vi piaccia.

Vi consiglio di leggere queste storie:

What we less expected di our_crazy_stories

Endlesslove di teokitty

Vi amo tutte!!!! Tutte!! TUTTE!! T-U-T-T-E!!!

-GiuGi

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Capitolo 8
*** Le puttane sono fatte per i puttanieri ***


Avvertimento: Preparate i fazzoletti, perché questo capitolo è così dolcioso che fa piangere.

 

Capitolo 8:   Le puttane sono fatte per i puttanieri

 

-Zayn, ancora!- urlarono i ragazzi.

-Zayn cosa?- chiesi.

-Ieri è entrato in casa con una ragazza!- mi interruppe Harry.

-Eh no! Ora basta! Non ce la faccio più!- dissi scendendo di sotto e andando a casa dei ragazzi.

Mi passò avanti una ragazza alta, bruna e magra.

-Tu sei?- mi chiese guardandomi in modo sospetto.

-Oh, di certo non sono una di voi! E tu devi essere la puttana di Malik, vero?-

-Come ti permetti a darmi della puttana? Io e Zayn siamo fidanzati!-

Scoppiai a ridere rumorosamente.

-Zayn ti prende per il culo! Una settimana fa mi ha detto così anche un’altra-

Scese le scale tutta incazzata, che credeva che Zayn l’amasse? Fallita.

Raggiunsi Zayn in fretta e furia, e appena lo raggiunsi tutto il discorso che avevo in mente di fargli andò a puttane.

Rimasi immobile a fissarlo per qualche minuto, poi tirai calci e pugni al muro.

-Ma lo sai che mi fai schifo?-

-Hai qualche problema?- disse con la sua solita sfacciataggine che mi faceva toccare i nervi.

-Sì, ho tanti problemi! Vuoi che te li elenchi? Beh, il primo è che mi sbagliavo! Mi sbagliavo a pensare che tu fossi perfetto! Ti ritenevo persino in migliore della band!-

-Nessuno è perfetto Charlie, nessuno!-

-Lo sai cosa provavo prima per te? Rabbia, semplice rabbia, ma ora devi iniziare a preoccuparti, perché ora non mi fai arrabbiare, mi fai schifo!- urlai uscendo di casa.

-Non dovevo venire qui! Dovevo restare all’insaputa di tutto! Dovevo credervi ancora dei ragazzi acqua e sapone, dovevo crederti ancora fedele, quasi perfetto-

Sapevo dove andare, l’aeroporto non era lontano, ma non mi fregava più di niente. Niente bagagli, niente amore, niente di niente.

Andare via, dovevo solo andare via e scordarmi di tutto, di loro, di lui e delle sue puttane.

Correvo, correvo e pensavo, pensavo a delle parole, delle parole che giravano per la mia testa.

Mai più directioner, una frase che mi ossessionava, che aveva un punto interrogativo. Avevo solo un telefono, e per di più conteneva quasi solo sue foto.

Ormai era sera, e non ero ancora riuscita ad arrivare in aeroporto, ma non sarei tornata indietro per nessun motivo al mondo.

Sul telefono c’erano 99 messaggi dei ragazzi e 62 chiamate quasi tutte di Zayn, più alcuni messaggi in cui chiedeva scusa.

*Ma scusa un cazzo!  Tu ti porti a letto le troie e io devo passarci sopra?*

Sentii la suoneria del telefono, ancora lui! Accettai la chiamata e avvicinai il telefono all’orecchio.

-Cosa?- dissi in modo freddo.

*Non devo scoppiare a piangere!*

-Ti prego ritorna! Non possiamo stare senza di te!-

-Dovrei ascoltare te? Lurido puttaniere?-

-Sì, sono un puttaniere! Uno stronzo! Uno schifoso bastardo! Ma sono uno stronzo che ha bisogno di una mammina, di una maestra, di una guida-

-Non ti perdono Zayn, non lo faccio. D’altronde, le puttane sono fatte per i puttanieri. Tu hai fatto la tua scelta, ma non venire a lamentarti quando i One Direction falliranno miseramente davanti al mondo intero!-

-Io… io… ah, fanculo! Riusciremo a stare anche senza di te!-

-Allora buona fortuna!-

-Senz’altro!- mi urlò contro chiudendo la chiamata.

 

POV. ZAYN

-Che cazzo dici Zayn! Ma sai che sto iniziando ad odiarti?-

-Anche tu Louis? Allora vai! Picchiatemi tutti! Dato che io non riesco a farlo da solo, dato che io mi odio più di quanto lo fate voi!-

Uscii di casa, cercando Charlie da tutte le parti.

-Charlie! Esci fuori! Sai che rischi una broncopolmonite?-

I singhiozzi erano sempre più forti, i miei singhiozzi.

-I veri uomini non piangono- mi fece alzare la testa una voce.

Lei, era lontana, ma era lei.

-Charlie! Charlie!-

-Vai via, lasciami-

-No, io non ti lascio qui in mezzo alla strada!-

Corsi verso di lei, ma mi bloccò.

-Perché?-

-Perché io ti odio-

Scoppiai a piangere.

-E io ti amo, bel casino!-

-Non sono una puttana Zayn, non ci casco nelle tue promesse-

-Allora lascia che io ti ami in silenzio, lascia che soffra, lasciami stare, non parlarmi più, a me non serve che tu parli, serve che tu ci sia-

-Vieni qui e abbracciami-

Non dissi altro e la strinsi tra le mie braccia..

-Per favore, smetti di amarmi-

-Non posso, ci ho provato-

 

WRITER SPACE:

Oddio muoio!!

Ho pianto troppo mentre scrivevo questo capitolo    )-‘:

E adesso vi starete chiedendo che c’entra Louis nella ff, beh… ogni cosa ha il suo tempo!

Spero che questo capitolo vi abbia commosse un po’, non è molto comico, ma qua si nuore di diabete.

Baci,

-GiuGi

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Capitolo 9
*** Sorridi, sei su tutti i giornali! ***


  Voce Del Verbo Amare

Capitolo 9: Sorridi, sei su tutti i giornali!

 

Erano giorni che non parlavo con Zayn né rispondevo ai messaggi che mi mandava Perrie.

-Ehi, andiamo a farci un giro?- chiese il moro, senza ricevere risposta.

-Charlie, qui non c’è nessun’altro oltre te, secondo te con chi parlo?-

-Potresti chiudere la bocca? Non voglio uscire-

-Ma se sei chiusa qui da tre fottuti giorni!-

-Non mi importa-

-A me invece sì, e ora tu uscirai, che lo voglia o no- mi disse prendendomi per i fianchi e trascinandomi di forza fuori di casa.

-Lasciami!-

-No, solo se mi prometti di non scappare via-

-Prometto- dissi incrociando le dita, ma appena mi lasciò scappai via.

-Ma allora sei stronza!-

-Non c’è bisogno che me lo ricordi-

Dopo qualche isolato riuscì a raggiungermi, ma appena mi fermai mi cadde addosso e mi ritrovai spalmata su di lui come una lucertola.

Mi accarezzò la guancia.

-Sei bellissima-

-Non ti sembra troppo presto per dichiararti? Ceh, è passata solo una settimana e mezzo!-

-No-

-No cosa?-

-Non mi sembra troppo presto-

-Ma stai zitto, và!- sbottai alzandomi e correndo via, mi dava fastidio essere così seguita. O forse era paura? Paura di cosa?

Passai avanti a una cartolibreria e comprai un giornale con i ragazzi in copertina.

-Zayn, ci siete voi qui, e una notizia che ti riguarda-

-Che c’è scritto?-

-Ora che torniamo a casa lo leggiamo con i ragazzi-

Ci incamminammo verso casa senza rivolgerci la parola, ci limitavamo a guardarci e sorridere.

-Zayn, posso chiederti un cosa?-

-Cosa?-

-Perché?-

-Non mi va di parlarne, per favore. Te lo dirò, ma non ora-

-Come vuoi- risposi.

Entrammo a casa e mi stesi sul divano, seguita da Ad e poi dagli altri.

-Allora, che hanno scritto?-

-Del concerto, niente paparazzi, almeno cre..- non feci intempo a finire che Zayn mi strappò il giornale di meno e scosse la testa.

-Perché? Che c’è scritto?- chiesi abbastanza seria.

-Sorridi, sei su tutti i giornali!- mi rispose sarcastico mostrandomi una pagina di giornale con la foto di me e Zayn che ci abbracciamo come copertina.

-Oh mio dio! Quegli stronzi sono riusciti a fotografarci!-

-Cosa è successo?-

-Niente, assolutamente niente!- dissi, non che mi preoccupasse più di tanto dei ragazzi, di più di Cowell, me l’aveva detto.

 

FLASHBACK

-Comunque, ritornando ai ragazzi-

-Sì Simon? Che gli devo lavare anche il culo per caso?-

-No, ti avverto che se i paparazzi ti beccano ad abbracciarti o peggio baciarti in maniera poco casta con uno o più ragazzi della band io sarò costretto a licenziarti-

Deglutii.

-Ma davvero? E se sto per cadere e per esempio Harry mi prende in braccio per non farmi sbattere di culo per terra tu mi licenzi lo stesso?-

-Farò di tutto pur che non sia così, però per ora purtroppo se non vuoi essere mandata via dovrai rispettare queste regole-

FINE FLASHBACK

 

-Potrei leggere questa pagina sola? O meglio, con Zayn?- chiedi in modo innocente ai ragazzi che annuirono andando via.

*Sono così dolce che non potete resistermi, vero, vero?*

-Non stare lì impalato! Siediti che dobbiamo leggere! Se c’è scritto qualcosa di stronzo noi li passiamo i guai!-

-Allora leggiamo “Nuova fiamma per il moretto della band?” ooooh, dove la prendono tutta questa confidenza?-

-Calmo moretto hahahaah, comunque “Qualche giorno fa Zayn Malik è stato scoperto mentre abbracciava una ragazza di dubbia fama”- mi bloccai su quelle parole.

-Hai capito? Io non posso frequentarti! Perché qua ti descrivono come una prostituta! Hahahaha-

-Non ridere se non di ficco questo giornale in bocca e te lo faccio uscire da un posto che preferisco non nominare-

-“Sembra che la ragazza sia già apparsa al concerto della band e sembra che non le importi molto di Perrie, infatti sono state pronunciate frasi poco caste dal bel Malik. Alcune fan hanno sentito questo:

Lucydirectioner69withMalik…” vedo qualcosa di perverso in questo nome-

-Forse il fatto che abbia messo “69whitMalik?”-

-Forse, vabbè “Malik: Ho sentito che Zayn fantasticava sulla notte che avrebbero passato a casa dei ragazzi…”-

-….Ma che cazzo dice ‘sta ragazzina del cazzo?-

-Calma i bollenti spiriti Zayn! “Louis4evahinmyheart: Ho sentito questa frase dalla puttana ‘ora che finisce il concerto ti aspetterà una lunga nottata’, ps: Se prova a toccare solo con un dito Zayn la strozzo con le mie mani!”-

-Sì, ma intanto ti calmi!-

-Questa stronzetta si è permessa di chiamarmi puttana? A me? Ma a me? Proprio a me? Ma vaffanculo và!-

-Meno male che è finito l’articolo, o sarei andato alla redazione a avrei buttato una bomba!-

-Ma come si permettono? E poi, questa tipa qua si chiama “Lucydirectioner69withMalik”? Ma scherziamo? Queste sgualdrine le chiamano directioner? Directioner? DIRECTIONER ? DI-REC-TIO-NER?-

-Calma piccola! O sei gelosa? Uh sei gelosa! Charlie Brown è gelosa di me!-

-Ma stai zitto, coglione!-

-Ti amo anch’ io-

-E io no, gne gne-

-Mi ferisci nel profondo del mio corason!-

Si mise a cavalcioni su di me e mi soffiò sul naso.

-Ti levi di dosso?-

-Abbiamo tutto il tempo per noi, che si fa?-

In quel preciso momento sentii il campanello suonare.

-Si discute con Cowell-

 

WRITER SPACE:

Mi sento maleee!!!!

Ceh, vaffanculo! Io vi promettevo di aggiornare dopo un giorno e me ne vango dopo mezza settimana, lo so che non è tanta, ma è troppa per me che accumulavo tutte le idee nella mia testolina mentre ‘studiavo’…. Il ritorno a scuola è stato un trauma.

Alloooora, passiamo alla storia.

Scusate se questo capitolo è un po’ alla cazzo di cane (senza offesa ai cani) ma ho avuto tanti, tantissimi, tantissimissimi impegni.

Grazie a chi recensisce, a chi l’ha messa tra le preferite, ricordate e seguite, ma grazie anche ai lettori silenziosi.

Se ancora non è chiaro, vi amoo!!!!

-GiuGi (mi sento tipo Lady GaGa quando scrivo così lol)

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Capitolo 10
*** New York, new life ***


Capitolo 10: New York, new life

 

-Ma vi rendete conto della gravità di questa situazione?-

-Ancora! Ma se non abbiamo fatto proprio niente!-

-Siete su tutti i giornali con nominativi poco carini, qui si dice che tu sei una ragazza di dubbia fama, ti sembra normale?-

-E io lo sono? Sono una ragazza di dubbia fama per caso?-

-Non sto dicendo quello… e che…-

-No Simon, tu stai dicendo proprio quello! E poi è stato solo un abbraccio tra amici!-

-Sei licenziata Charlie-

-Mica sono agli arresti domicilia… come? Mi licenzi? Per così poco?-

-Mi dispiace Charlie-

-No, mi dispiace un cazzo!- urlai per poi correre a casa mia.

Appena mi chiusi in camera scoppiai in lacrime.

-No, non voglio tornare a casa, no!-

Mi stesi sul letto e mi addormentai piangendo.

[…]

Ormai era tardi per ribellarsi con Cowell, presi le ultime valigie e le caricai nel portabagagli.

-Mi mancherete tanto ragazzi, vi voglio bene- dissi prima di abbracciarli.

-Ad, prenditi cura di loro, per favore-

-Certo Charlie, lo farò-

-Ciao ragazzi-

-Non lo dai un abbraccio speciale al tuo preferito?- mi chiese Zayn facendo il labbruccio.

-Ok,- gli risposi prima di abbracciare forte Louis.

-Ma, non sono io?-

-Ah, scusa- e lo abbracciai forte, sentendo che la stretta da parte di lui si faceva sempre più forte.

-Ora però mi lasci?-

-Sì, mi mancherai-

-Anche tu, moretto-

-Nooo, ti prego! Non chiamarmi così!-

Gli diedi una pacca sulla spalla ed entrai nel taxi.

-Ciao belli!!- li salutai vedendo che Louis e Zayn erano scoppiati a piangere e si consolavano a vicenda.

*Idioti*

-L’aeroporto più vicino, per favore-

-Ok, signorina- rispose con quell’odioso accento francese.

[…]

-Mi dispiace, ma l’unico volo possibile ora è quello per New York-

-Cosa? Ma sul serio?-

-Sì, se vuole partire subito le consiglio di iniziare a correre perché sta per partire-

-Oh, vaffanculo!- urlai correndo verso l’aereo per New York, salii e mi sedetti accanto a una vecchietta che dormiva come se fosse caduta in un coma profondo, a volte dovevo controllare che respirasse.

-Siamo atterrati all’aeroporto NewAereo di New York, i passeggeri sono pregati di recarsi verso l’uscita-

Uscii con i bagagli e notai che stava piovendo, più che notai me ne accorsi dopo essere scivolata due volte.

-Ma che palle!- bestemmiai dato che la valigia ormai si era rotta e dovevo portare i vestiti in mano.

Una foto dei ragazzi mi scivolò di mano e cadde in una pozzanghera.

Nessuno potrà mai capire la tristezza che provavo in quel momento.

Entrai in una cabina telefonica e presi un bigliettino con il numero di telefono dei miei zii di New York.

-Ciao zia Mary, come va?-

-Oh love! Finalmente mi chiami? Come stai?-

-Diciamo bene, puoi mandare zio Spencer a prendermi?-

-Dove sei?-

-Sono nell’ aeroporto NewAereo, per favore fallo venire subito-

-Ok love, dagli cinque minuti-

*Cinque minuti? E che è? Speedy Gonzales? Vabbè, meglio così*

Dopo cinque minuti spaccati vidi una Lamborghini passare davanti a me e fermarsi.

-Charlie, Sali che piove!-

-Lo vedo zio, lo vedo!- dissi sarcastica per poi salire in macchina.

-Allora, che mi racconti di bello?-

-Niente di che, sono solo stata in tour per una settimana e mezzo con i One Direction!-

-Come? Niente di che? Ma se sono i tuoi idoli! Ah, allora ci hai provato con…-

-No zio, non ci ho provato, ti dico che ha già la ragazza e che lei è una mia amica-

-Ah, ok. Ma che ci fai qui? Perché non sei con loro?-

-Perché mi hanno cacciata-

-E perché cavolo ti hanno cacciata?-

-Sono su tutti i giornali! E pensano che sia una delle sgualdrine di Zayn Malik!-

-Oh, come si permettono! Io gli faccio causa!-

-Zio, non ne approfittare del fatto che sei un avvocato per fare causa anche al cane della vicina se caga nel tuo giardino-

-Ok, non gli faccio causa!- sbuffò accendendosi una sigaretta.

-Zio, potresti evitare di fumare davanti a me? Mi da fastidio!-

-Ah, scusa love-

Guardai fuori dal finestrino.

-Ti vedo così giù-

-E che non me l’aspettavo, ceh… tu abbracci un amico e ti licenziano-

-Volevi rimanere-

-Certo che sì! Quante volte capita di stare con i propri idoli! E poi la paga era molto alta!-

-Non volevi restare per i soldi, volevi restare per i ragazzi, per il ragazzo-

-No zio, fraintendi, fraintendi proprio! Lì avevo trovato anche un’ amica dolcissima-

Non mi rispose e proseguì fino ad arrivare davanti a una casa gigantesca, d’ altronde che mi potevo aspettare da uno zio avvocato e da una zia ballerina e famosa in tutto il mondo?

-Avete cambiato casa?-

- Sì, questa è più grande, anche perché ci sono due nuovi ospiti in casa!-

-Chi chi chi?-

-Sorpresa!- fece le spallucce sorridendo.

Entrai in casa e…

 

WRITER SPACE:

E hole!!!

Lo so, mi sono intromessa mentre leggevate, sono malvagia muabababa!!!

Passiamo alla storia…

Starete pensando ‘ma Simon qui è proprio stronzooo!’, beh… sì, lo penso anch’io.

Baci,

-GiuGi

"Ogni volta che senti il suo nome alzi subito la testa, quasi fosse un richiamo, come se quel nome ti appartenesse" 

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Capitolo 11
*** Due cani segzi ***


Capitolo 11:  Due cani segzi

 

-E che cazzo dovrebbero essere?-

-I nostri piccoli!-

*Certo, come no! Questi due chihuahua spelacchiati dovrebbero meritare tutta questa casa? Ma io mi aspettavo un bambino!*

-Come diavolo si chiamano?-

-Una Ciquita-

*E la ciquita banana! Lalalala!*

-L’altro Charlie-

*Oh, io pretendo il copyright su questo nome!*

-Oh, fantastico! Un cane con il mio stesso nome! Ora sì che mi sento meglio!- dissi sbuffando, e quel moscerino rispose facendomi la pipì sulla scarpa.

*Eh no! Sei proprio uno stronzo!*

Fece la sua apparizione in cucina Michael, ossia il cugino più stronzo che possa esistere sulla terra e oltre.

-Ciao struzzo-

-Ciao caga cazzo!-

-Va a farti fottere!-

-E’ vero! A te l’ha fatto già Zayn il lavoretto!-

-Stronzo!-

-Cogliona!-

-Infantile!-

-Senza tette!-

-Ce l’hai corto!-

-Non è vero!- mi disse puntandomi il dito contro.

-E questo lo dimostra anche il fatto che ti imbarazza portarti a letto le ragazze! Hai paura che ti mollino!-

-Ah, ma a te non fa paura scoparti Malik, eh?-

-Io non ho scopato con Zayn!- urlai.

-Trota!-

-Cafone!-

-Pervertita!-

-Hai rotto il cactus!-

*Le mie bellissime parolacce!*

-Fanculo!- mi urlò contro prima di uscire di casa e riunirsi con dei ragazzi.

-Fa ancora breakdance? Ma se fa cagare anche un elefante stitico!- dissi a zia Mary.

-Sì, ho provato a portarlo con me a fare danza, ma non ha voluto-

-Meglio, sarebbe osceno Michael con il tutù!- scoppiai a ridere, seguita da zia.

Uscii di casa, incamminandomi verso quei tre fighi della Madonna e verso mio cugino, che era un caso a parte.

-A belli de Zia!- li chiamai sorridendo.

*Ancora non riesco a capire perché parlo romano se sono di Milano, i misteri dell’Universo, altro che Illuminati!*

-Chi è lei?-

-Mia cugina, quella stronza-

-Stronza sarà tua cugina!-

*Ah, sono io la cugina!Ops*

-Sei italiana?- mi chiese un fighetto biondo.

-Sì, e sono anche single!- dissi facendo un passo avanti e scansando Michael.

-Io sono Mike, loro sono Josh e Nicolas -

-Nicolas è americano?-

-E’ giamaicano!-

-Oh, io adoro la Giamaica!-

-Oh, ora puoi andare però cuginetta!-

-Ora che dovete fare?-

-Breakdance! Vuoi venire con noi?- mi chiese il biondo segzi.

-Certo!-

*Ora vi faccio vedere io, quanto faccio cagare*

Arrivammo in un capannone pieno di murales, e la prima persona che mi venne in mente in quel momento fu…

*Zayn! Mi manchi moretto!*

-A che pensi? Hai lo sguardo di uno che fissa una pizza ai wurstel!-

-Eh? Niente, pensavo a un mio amico-

-Pensava al suo scopamico Zayn!- disse Michael ridendo.

*Cazzo ridi?!*

-Io e lui non siamo scopamici!- mi ribellai, stringendo i denti.

-Allora, innanzi tutto, calmate i bollenti spiriti! Poi, diamoci da fare! Che tra due giorni c’è la gara con i Lions-

-E noi, cioè voi, come si chiama la vostra squadra?-

-Si chiama la squadra dei Pitbull-

*Tsk, come no! Siete uguali ai pitbull!*

-Incominciamo?-

-Vai Nicolas, fai vedere quanto vali!-

Iniziò a fare acrobazie, e avrei tanto voluto vedere la mia faccia mentre volava in aria come un gabbiano, ma con la grazia di un piccione incinta.

-Fai fare ai professionisti- disse mio cugino facendo il figo solo perché davanti a noi passò una ragazza con tette e culo alla Nicky Minaj.

-Ehi troia, forse hai sbagliato! La statale è dall’altra parte!-

-Come ti permetti! Stupida!-

-Ma vedi questa zoccola! Ritorna nelle fogne! Su su!-

Mi guardò bene in faccia e strabuzzò gli occhi.

-Non ci credo! La prostituta di Malik!- mi disse quasi con gli occhi lucidi.

-Ehm, non scoppiare a piangere, io con Zayn con ci ho fatto niente!-

-Oddio, sei così fortunata! Mi immagino io al posto tuo mentre lui mi…-

-Ah nooo! Ora non iniziare a descrivere tutte le posizioni del kamasutra che faresti con Zayn!-

-Sembri una brava ragazza e poi ti fai uno dei ragazzi più fighi dell’ universo! Santarellina del cazzo!-

-Ho detto che non ci ho fatto niente con Zayn!- bestemmiai.

 Lei non mi rispose e corse via, ormai ero rossa come un peperone, mi mancava il fumo dalle orecchie e sarei stata perfetta!

-Charlie, tocca a te!-

-Non mi va-

-Perché?-

-Non so fare breakdance, ora possiamo andare?- chiesi facendo un passo in avanti -Cugino, andiamo!-

-No, vai tu, ti raggiungo tra un po’-

-Va bene-

Arrivai e appena aprii la porta due insetti mi saltarono in faccia.

*Ah no, sono solo quei cani del cazzo!*

-Ciao love-

-Ciao Zia, ma questi fanno sempre così?-

-Sì, sono due monelli-

*Più che monelli io direi stronzi*

-Senti mioamore, posso chiederti una cosa?-

-Sì zia, dimmi pure-

-Ehm senti, vorresti…-

 

PREZZEMOLO SPACE:

Ceh,. Mi sento un prezzemolo! Mi intrometto nei momenti migliori mentre voi state tipo ‘oddio cosa le deve chiedere oh my gosh oh my gosh’

Beh, come al solito spero che non abbiate vomitato prima della fine eccetera eccetera.

Ciao belle,

-GiuGi

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Capitolo 12
*** Io, la gallina che balla accanto a Mars ***


Capitolo 12: Io, la gallina che balla accanto a Mars

 

-Vorrei cosa?-

-Vorresti venire con me al MusicWorldFestival?-

-E…che diavolo è?-

-Domenica sera noi andremo in tv, ci saranno i cantanti e i ballerini migliori del 2014 e 2015-

-Oddio, io in tv? E..e chi ci sarà di cantanti?-

*Ti prego dimmi che ci sono loro, ti pregooo!*

-C’è uno che ha il cognome di una barretta di cioccolato-

-Aaaahhh! Bruno Mars! Oh mio dio!- urlai con tutto il fiato che avevo nei polmoni.

*Pazzoide mode: on*

-Poi c’è Ed Sheeran, Selena Gomez… e altri-

-Ci sono anche i One Direction?-

-No, loro non ci saranno-

-Uffa, che palle!-

-Ma tu vieni?-

-Incontrare Bruno Mars, Ed Sheeran, solo una cogliona non accetterebbe!-

-Ma tu mi devi promettere che ti allenerai per ballare-

-Cosa cosa? Io ballare? Ma sei matta?-

-Te la cavi con l’hip hop?-

-Sì, abbastanza bene-

-Allora allenati! Quel abbastanza bene deve diventare un divinamente!-

La ignorai e fantasticai su cosa avrei potuto fare per tornare dai ragazzi.

*Aspetta aspetta, andare in tv significa diventare famosi, e diventare famosi significa incontrare altre star, in pratica sarebbe più facile incontrare i ragazzi! I’m a ginius!*

 

Domenica 1 Marzo 2015

Chiamai Adila.

-Ehi Char? Come stai? Dove stai?-

-Sto bene Ad, scoprirai presto dove sono- ghignai.

-Stasera devi vedere per forza in tv il MusicWordFestival!-

-Oh sì che lo vedrò, tu e i ragazzi vi dovete riunire?-

-Sì, tutti a casa dei ragazzi con pizze e birra, sai, ci manchi tanto-

-Anche voi a me, c’è Zayn?-

-Sì, ora te lo passo-

Aspettai qualche secondo e…

-Oddio Char! Come stai? Dove stai? Con chi stai? Stai bene? Stai male? Ti hanno rapita? Aaaahh!-

-No, non sto per niente bene! Sono stata rapita dagli alieni che mi hanno testato delle sostanze farmacologiche e mi hanno asportato un rene. Poi mi hanno lasciata in periferia, un tizio mi ha costretta a mangiare broccoli e un barbone affamato mi ha mangiato la gamba. Poi il fratello di topo Gigio mi ha messa incinta! Ora sono senza un rene, con una gamba mangiata e con un topo nella pancia-

-Oh, amore mio!-

-Ehi, dove l’hai presa tutta questa confidenza?-

-Ti ha detto Ad di stasera?-

-Sì, me l’ha detto-

-Lo vedrai vero? C’è anche Bruno Mars!-

-Lo so, ma perché voi non ci siete?-

-Il tour babe, il tour! Ora siamo ad Amsterdam-

-Quanto vorrei essere con voi in questo momento-

-Ti prego ritorna, io ho bisogno di te-

-Sì sì, ma ora devo andare, ciao!-

-Ciao Charlie!- urlarono tutti e cinque in coro.

Chiusi la chiamata e mi feci una doccia.

Mezz’ora per prepararmi.

Indossai qualcosa di comodo adatto per ballare, mi tinsi i capelli di blu e scesi di sotto.

-Come sto?-

-Come una befana- mi rispose quel simpaticone di Michael.

-Non dare retta a Michael, sei bellissima- mi consolò mia zia.

*Grazie, solo tu mi capisci*

Salii in macchina e non parlai per tutto il viaggio, ero troppo impegnata a tormentarmi le unghie mangiandomele in continuazione.

-Siamo arrivati!- urlò mio zio.

Rabbrividii alla sola idea che mi sarei dovuta esibire davanti a mezzo mondo.

-Posso tornare indietro?- chiesi con la speranza che mia zia rispondesse di sì.

-No- rispose secca.

*Muori muababa!*

Entrai e subito mi sentii a disagio, anche se nessuno mi cagava di striscio.

C’erano un sacco di persone che sistemavano il palco, c’erano al lato alcune poltrone dove si sarebbero svolte le interviste finali.

-Allora love, ora andiamo dietro le quinte così ti prepari e conosci un po’ tutti-

-Ok zia, ma io vorrei tanto andarmene, lo sai?-

-Lo so, ma non te ne andrai-

-Uffa, che palle-

Andai dietro le quinte ed entrai dentro una stanza.

-Allora Char, tu per lo spettacolo devi usare una maschera-

-Va bene anche una bianca?-

-Sì, va bene-

Mi chiusi e trovai una maschera.

-Bingo!- esultai estraendo una maschera bianca  da un cartone.

Entrò mia zia nella stanza.

-Puoi andare a chiamare Selena Gomez?-

-Cosa? Io? Selena Gomez?-

-Sì, io ho da fare-

-Ok, in che stanza sta?-

-Non lo so, forse ci sarà il suo nome sopra-

-Vado- dissi uscendo dalla stanza.

Girai un po’ per le stanze ma non trovai niente, così decisi di entrare nella prima stanza che mi trovai davanti.

Sembrava vuota.

-Diamine!- sentii bestemmiare da dietro un mucchio di cartoni.

-Serve aiuto? Sel?-

Qualcuno con una maschera addosso uscì.

Un ragazzo figo da morire, piantato davanti a me con i pettorali in bella vista, e quale fu la mia reazione?

-Ma ciao!- dissi tutta euforica come se mi fossero scoppiati gli ormoni.

-Ehm, ciao?-

-Ok, tu non sei Selena Gomez-

-No, sta a due stanze da qui, tu chi sei?-

-Sono Charlie Brown-

-La nipote di Mary Bruno? Perché non hai il suo stesso cognome?-

-Lo dovrei dire a te?-

-No, scusa-

-Non ti preoccupare, tu chi sei?-

-Ehm, più o meno ho a che fare con il cognome di tua zia-

-Quindi?-

-Non hai capito chi sono-

-Esatto! Ora illuminami, chi diavolo sei?-

Si tolse la maschera.

*Cristo! Oh mio Dio non ci credo! E’ uno scherzo vero? Vero?*

-Cazzo! Bruno Mars! Allora e vero che sei più figo dal vivo!-

-Lo prendo come un complimento-

-Allora, quindi io ho appena parlato con te come se fossi una persona normale?-

-Perchè io sono un alieno, giusto?-

-E io in realtà stavo parlando…-

-Con il più bello del mondo? Beh, modestamente!-

-Sarai pure un sex-bomb, ma non sei l’unico qui-

-Ah sì? E chi mi fa concorrenza?- mi chiese pavoneggiandosi.

-Hai presente i One Direction?-

-Sì!-

-Tutti e cinque-

-Beh, sono più giovani-

-Ah certo! Tu sei vecchio, no?-

Non riuscì a rispondermi che entrò una ragazza nella stanza.

-Ragazzi, tra dieci secondi in scena!- urlò per poi uscire.

-Cazzo!- disse Bruno indossando una canotta e una giacca rosa.

-Oddio! Non ti si può vedere!-

-Lo so, ma nel video di Uptown Funk ero conciato così-

-Vero, andiamo?-

-Non metti la maschera?-

-Se me la passi!-

-Ecco qui-

Uscimmo come due boss dalla stanza e andammo dagli altri.

-Allora ragazzi, si va in scena!- urlò una donna.

Andammo tutti sul palco e salutammo il pubblico.

-Buonasera mondo! Sono Alexia e sarò la vostra presentatrice! Innanzitutto benvenuti al MusicWorldFestival! Questa sera ci saranno tantissimi ospiti!-

Seguì un applauso.

-Ecco a voi Selena Gomez, Ed Sheeran, Lady Gaga, Bruno Mars e Mark Ronson che duetteranno nella nuova hit Uptown Funk! Poi ci saranno molti ballerini!-

Un altro applauso.

-Ecco il trio delle Lupe…-

*Io direi meglio il trio delle cagne per come sono conciate (senza offesa… ai cani)*

-E poi la nostra ballerina che rimarrà una sorpresa fino all’intervista-

*Si riferisce a me! Ma bitchplease, mica sono un regalo!*

-Inizia Selena con la sua canzone ‘I Want You To Know!-

[…]

-Ed ecco ora Bruno Mars e Mark Ronson con Uptown Funk!-

Iniziai a ballare, l’unica ragazza in mezzo a tutti quei gorilla mascherati.

Ah, ma io avevo un compito ben preciso, dovevo fare la gallina che balla accanto a Bruno Mars!

Dopo tutto quello sgallinare fu il momento delle interviste, io dovevo farla insieme a Bruno e Sel.

Ci sedemmo su un divanetto, io e Selena ai lati e Bruno al centro.

-Allora ragazzi, eccoci qui, ora puoi togliere la maschera cara-

-D’ accordo- me la tolsi.

-Vuoi dire qualcosa prima che l’intervista cominci?-

-Sì, ragazzi, so che siete sorpresi, ma Zayn, basta saltare sul divano! Louis, non urlare come una femminuccia! Liam, Zayn ti sta saltando sopra, svegliati! Niall, mettiti a dieta, per carità! Harry, lascia stare il telefono, per la tua nuova ‘fiamma’ Victoria non sei altro che un amico!-

 

POV ZAYN

Ma è una veggente o cosa?

-Come diavolo fa a sapere che io stavo saltando sul divano?-

-Lei sa tutto-

*Devo avere paura ora o più tardi?*

 

WRITER SPACE:

Booom eccoilmionuovocapitoloeblablablatantgecosebelle.

Ciao ragazze, e che vado un po’ di fretta, si vede???????

Ancora ciao ragazze!!! :P *died*

Ciauuuizzimo (?) *non so che ho scritto*

-GiuGi

ECCO A VOI COSA HA INDOSSATO CHARLIE PER ANDARE AL MUSICWORLDFESTIVAL:

  

IL CUGINO DI CHARLIE:

Lo so che data la ff che rappresenta personaggi famosi come nella realtà lui dovrebbe essere uno dei 5sos (*-*), ma io sono stupida hihi quindi fate finta lui non sia Michael Clifford. Ps   Je te lovv Michael!! <3

LUI (CHE NON HA BISOGNO DI PRESENTAZIONI PERCHE' E' U-N-I-C-O!!

L' ALTRO LUI CHE NON HA BISOGNO DI PRESENTAZIONI E TANTI BLA BLA BLA

JE T'AIME SEGZI-BOI

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Capitolo 13
*** Non ti chiamerò mai più papà ***


Capitolo 13: Non ti chiamerò mai più papà

 

“Mi manchi tanto, vieni… ti prego  -Zayn”

Non risposi nemmeno a quel messaggio e mi stesi sul letto.

-Voglio andare via- borbottai.

Erano due settimane che non parlavo più con i ragazzi, nel gruppo Zayn e Louis finivano sempre per insultarsi, Harry e Liam non si facevano mai sentire e Niall mandava le foto di tutto il cibo che mangiava.

E io continuavo a leggere i messaggi che mandavano come se mi servissero per vivere.

Ero diventata… come si dice? Ah sì, asociale.

Me ne stavo tutto il giorno in camera mia al cellulare o a dormire.

L’unica attività che facevo era alzarmi, scendere le scale, prendere la nutella, salire la scale, stendermi sul letto, mangiare e dormire.

La bilancia pregava anche in aramaico per non farmi diventare obesa.

Le solite frasi che sentivo dire ultimamente? ‘Smettila di mangiare e dormire!’, ‘esci con gli amici ogni tanto!’.

Il problema è che io non ho amici a New York! Io odio New York!

-Ehi, ciao Davide! Sì, Charlie è di sopra-

*Cosa? Davide? Che vuole da me?*

-Vado subito!- rispose una voce roca dal piano di sotto.

*Non lo riconosco più*

Mi alzai velocemente e mi infilai dentro l’armadio.

Ora indosso il mantello dell’invisibilità! Non mi trova di sicuro!*

L’ armadio si aprì tutt’un tratto.

-Non ti puoi nascondere, ti trovavo sempre quando giocavamo a nascondino-

-Vattene Davide! Vattene! Come mi hai abbandonata quando ero piccola! Fallo anche ora!-

-Perché mi chiami per nome? Carlotta, io sono tuo padre!-

-Io mi chiamo Charlie! Carlotta è la figlia che hai ora! Nemmeno ti ricordi più di me!-

-Mi sei mancata tanto! Vieni qui, abbracciami!-

-No! Ho detto che te ne devi andare! E poi perché non mi hai chiamata nemmeno una volta se ti mancavo davvero?-

-Mi dispiace!-

-No, non ti perdono! Ora per colpa tua mia madre è sola!-

-Ma, non c’era più amore!-

-Se, valla a raccontare a qualcun altro! Il problema è che tu l’hai tradita un milione di volte!-

-Lo so, ero solo venuto per sapere come stai-

-Ah sì? Beh, sto malissimo! Ho perso i miei migliori amici! Ho volato fino a qui, se non mi avessero accolta gli zii sarei rimasta sotto la pioggia! Ora sono un’asociale! Mi ingozzo per dimenticare, dormo perché vorrei tanto svegliarmi  da questo brutto sogno, ma poi mi accorgo che non è un fottuto sogno! Non lo è!-

-Oh, mi dispiace tanto-

-Guarda che non ho finito! Ora mi sono anche iscritta a un sito di depressi, sono a tanto così dal suicidarmi involontariamente soffocandomi con il cuscino dei ragazzi quando dormo! La notte devo bere ogni secondo per non rischiare la disidratazione a furia di lacrime! E vuoi che ti dica un’ altra cosa? Sono stata io quella che cinque anni fa ha messo gli scarafaggi dentro il piatto della tua nuova mogliettina!-

Rimase in silenzio per qualche secondo e poi fece per aprire la bocca.

-No, ora non parli! Ci mancavi solo tu a peggiorare la situazione! Ora se mi scusi, ora dovrei andare a vomitare che mi sono ingozzata come un maiale!-

Lo scansai e mi diressi verso il bagno.

Quasi mi buttai di testa nel casso e vomitai tutti i panini, le pizze, la nutella e gli hamburger che avevo mangiato in quelle due ore.

*Dire che mi faccio schifo è poco*

[…]

23 Dicembre 2015

Nuovo stato su whatsapp: ‘Un anno senza voi, potrebbe andare peggio di così?’

Circa 230859 messaggi dei ragazzi e di Ad sul gruppo.

Più di 2355 loro chiamate, tra cui 1099 di Zayn.

Appena finito il murales dedicato a loro mi incamminai verso casa.

Pioveva ancora, non che fosse una novità.

*Un attimo, ma io ci sono già passata di qui!*

-Che palle! Ci voleva pure che mi perdevo!-

Girovagai ancora un po’, fin quando una macchina si fermò davanti a me.

-Serve aiuto piccola?- mi chiese un fighetto bruno, in tutti i sensi.

-Bruno? Sì, mi potresti riaccompagnare a casa? Mi sono persa-

-Certo, sali-

Entrai in macchina e mi sedetti accanto a lui.

-Novità?-

-Mi sento come uno schifosissimo straccio-

-Ma, posso chiederti una cosa?-

-Cosa? Non vorrai mica chiedermi quanto mangio al giorno no? Perché non credo che ti piacerà molto la risposta-

-Ma se sei bellissima!-

-See, non cambiare discorso, che dovevi chiedermi?-

-Ah sì, ma tu hai qualche rapporto che va oltre l’amicizia con uno dei One Direction?-

-Ma che razza di domande fai?-

-Rispondi-

-No! Non ho nessun rapporto!-

-Mmmh, perfetto- sorrise malizioso toccandomi la coscia.

-Peter Gene Hernandez! Togli la mano dalle mie gambe!-

-Scusa, scusa!-

Risi al solo pensiero di quale sarebbe stata la reazione di Zayn. Gli avrebbe staccato la mano a morsi.

-Siamo arrivati-

-Uffa, peccato-

-Ciao Mars, grazie del passaggio!-

-Charlie, non rovinarti la vita, per favore-

-Non è così facile come credi, ciao-

-Ciao-

 

WRITER SPACE:

Buonsalve, eccomi qua con un altro capitolo di merdina.

Spero che vi piaccia come al solito e spero anche che prima della fine non abbiate buttato tutto fuori dalla finestra.

Ciaoooo!!!!

-GiuGi

Ps: Fatemi sapere se devo continuare o sospendere e cancellare la storia, ciauuuuuuuuuuuuuuuuuuu


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Capitolo 14
*** Cena di famiglia ***


Capitolo 14:  Cena di famiglia

 

Quella notte non dormii nemmeno per un secondo.

Ho dovuto sentirmi le lagne di mia zia fino a mezzanotte, poi alle cinque del mattino c’era Ciquita che abbaiava e per farla smettere le ho lanciato una scarpa addosso.

Entrò Mary in camera.

-Che vuoi zia?-

Si avvicinò al letto e mi tolse le patatine di mano.

-Che vorresti come regalo di Natale?-

-Se puoi far ritornare i ragazzi da me va bene, se no lasciami morire-

-Uhm, ok- disse pensierosa prima di uscire.

*Sta tramando qualcosa*

 

POV. LOUIS

Sentii il telefono squillare e mi buttai letteralmente sul divano per rispondere.

-Pronto?-

-Ehi ciao Louis! Sono la zia di Charlie!-

-Buongiorno signora!-

-Senti, Charlie vi vuole come regalo di Natale…-

-Cosa? Ci vuole come suo regalo?-

-Sì Louis, quindi…-

-Ci vuole come regalo?-

-Ho detto sì!-

-Ci-vuole-come-regalo?-

-Lasciami finire!-

-Ok, scusi-

-Quindi voi dovete venire a New York!-

-Ma noi siamo in tour qui vicino! Ci saremo! Sicuro! Sicuro! Sicuroo!-

Chiusi la chiamata senza che lei potesse finire di parlare e corsi in cucina dai ragazzi.

-Ragazzi! Preparate dei pacchi che possano farci entrare! Devono essere cinque!-

-Ma perché?-

-Charlie ci vuole come regalo!-

-Io avrei un’ idea migliore- mi interruppe Zayn.

-E quale sarebbe?-

-Venite qua-

Ci riunimmo in cerchio assieme ad Adila.

-Allora…-

 

POV CHARLIE

Anche il giorno della vigilia di Natale rimasi a letto, infischiandomene che non avrei visto la neve.

Io odiavo la neve, io odiavo l’inverno, io odiavo il Natale, io odiavo New York, io odiavo tutto.

Accesi il computer e scrissi un po’ al mio blog, sì…quello dei depressi.

Tutte frasi di autolesionisti, anoressici e altri.

Volevo davvero ridurmi così? Volevo davvero morire?

Non c’era nessuno a casa, chiusi il pc e scoppiai a piangere.

*Non sono debole, non sono debole, non sono debole! Sono debole, sono troppo debole*

Misi un piede fuori dal letto e i brividi trapassarono il mio corpo.

Mi diressi verso il bagno e mi chiusi a chiave.

Non mi guardavo allo specchio da due settimane, il mio viso bianco, pallido, le occhiaie che circondavano i miei occhi facendomi sembrare di dieci anni più grande.

Non avrei resistito a lungo.

Mi sfilai la maglietta e i pantaloni, rimanendo in intimo davanti allo specchio.

C’era uno strato di grasso in più su pancia e cosce, quanto avrei voluto che qualcuno mi fermasse, ma tutti i tentativi finora sono stati inutili.

Salii lentamente sulla bilancia per creare suspense.

*E sbrigati!* mi ripeteva Gabibba, la mia coscienza.

-89 chili, non può andare peggio di così-

Mi asciugai le lacrime, ma fu inutile dato che scoppiai a piangere di nuovo, quelle lacrime che ti fottono, che non riesci a trattenere e che tutti sentono.

Mi accasciai nell’angolino del bagno e continuai a piangermi addosso fin quando una figura non si inginocchiò di fronte a me.

-Che piangi?- mi chiese Michael.

-Vattene pure tu a fanculo! Non sai cosa sto vivendo io, l’inferno!-

Non mi rispose e se ne andò.

Per calmarmi mi infilai nella vasca e feci un bagno caldo, parlando con la mia paperella.

*Non c’è niente di strano, no?*

-Senti, io voglio smettere, voglio ricominciare a vivere, non ce la faccio più! Se li sento anche solo al telefono scoppio a piangere, sto tutto il giorno sul letto ad abbracciare il loro cuscino-

Indossai l’intimo e il pigiama con le mucche.

*Lo stesso pigiama del concerto! Ah, quanti ricordi*

Mi asciugai una lacrima e pensai a quel giorno, quel giorno che Zayn mi fece scoppiare gli ormoni e non lo feci notare.

Ritornai in camera senza farmi notare, ma dentro trovai mia zia che buttava via tutto il cibo che avevo.

-Che fai? Poveri panini!-

-Devi smetterla! Stasera mangiamo insieme! E’ la vigilia, ci saranno tutti-

-E’ proprio quello che temo-

-Devi fare pace con tuo padre prima o poi-

-Come faccio? Dimmi come faccio a fare pace con lui dopo tutto quello che ha fatto! Dimmelo, su parla!-

-Non lo so, devo ammetterlo, non lo so proprio, ma ciò non vuol dire che tu non debba fare amicizia con Carlotta!-

-Io non voglio avere come amica la figlia di Davide-

-Tu non puoi rovinarti la vita!-

-E tu non puoi vietarmi di farlo!-

Una lacrima le rigò il volto.

*Brava, hai appena fatto piangere tua zia, tsk… che stupida che sei*

Non feci niente, non mossi nemmeno un piede, quasi non respirai nemmeno.

-Tu stasera starai con noi a cena, basta!-

-Ok- mi rassegnai all’idea di non restare quella sera a deprimermi scrivendo filosofici stati di whatsapp o ad askare (?) su ask, come facevo di solito.

Aiutai zia Mary a risistemare la camera perché di sicuro dopo cena quella *biiip* di Melissa mi avrebbe spedita a calci in culo di sopra con sua figlia.

Aprii l’ armadio e optai per un vestito bianco e mi tinsi i capelli di viola e blu.

Non sarei mai stata più bella di Carlotta, ma almeno ero guardabile.

*Ma vediti, gambe troppo grosse, coprile! Il viso bianco e stanco, truccati un po’ di più! Sembri un mostro!*

-Come sei gentile, Gabibba!- risposi alla mia coscienza.

Però è vero, sono davvero un mostro. Non voglio farmi vedere da Melissa così, e nemmeno da Carlotta.

Guardai il telefono e decisi di chiamare Adila.

-Pronto Ad-

-Ehi Charlie!- rispose.

-Come state?-

-Eh? Scusa, non ho capito-

-Ho detto, come state?-

-Bene, tu?-

-Bene-

*A furia di bugie altro che diventare Pinocchio, peggio!*

-Tu non me la conti giusta-

-See, va bene, ora devo andare, ciao-

-Ciao!-

Chiusi la chiamata e mi diressi verso la sala da pranzo.

-Ciao Carla!- mi salutò Melissa.

-Mi chiamo Charlie-

-Oddio che viso sofferente! Hai la febbre?-

-No, sto bene-

-Sul serio?-

-Sul serio, ora mangiamo, prima si finisce la cena, prima posso tornare a letto-

Mi sedetti accanto a zio Spencer e iniziai a mangiare.

-Non mangiare molto, se no ingrossi- mi sgridò la moglie di Davide.

-Melissa, so cosa e quanto devo mangiare, ma soprattutto, non comportarti come se fossi mia madre, perché la mia ‘vera’ non è morta-

-Ora dov’è?-

-E’ in Italia, non voglio più ritornare da lei, ho paura di deluderla-

-Perché?-

-Ma che è questo, un interrogatorio? Posso mangiare in pace?-

Uscì Carlotta dal bagno e la salutai.

-Ciao Charlie-

-Ciao Cà!-

Si sedette di fronte a me.

Non rivolsi la parola a nessuno per tutta la cena, evitando di guardare Davide.

-Ehi principesse, che ne dite di andare un po’ di sopra?-

Mi alzai di scatto buttando per sbaglio il piatto a terra.

-Tu a me non mi chiami principessa! Non so dove hai preso tutta questa confidenza dopo che non ti sei preoccupato di me per anni. Non ti fotteva se ero viva, morta!-

-Ma, calmati Charlie!-

-Calmarmi? Mi chiedete di calmarmi? Vi rendete conto che ho deluso la mia famiglia? Io a quel concorso ci ho partecipato per guadagnare dei soldi e comprare una casa nuova a mia madre e mia sorella! Non certo per fare la troia che scopa con i One Direction! Ora lei è costretta a lavorare 12 ore al giorno per guadagnare cosa? Pochissimo. E ora non provare a dire che non è così se no ti faccio il culo quanto tutta New York!-

Ci rimasero non di merda, di più.

Me ne andai in camera e mi tolsi velocemente i vestiti, rimanendo in intimo.

Calci prima al letto, poi alle porte e ai muri, finendo per darmi degli schiaffi da sola.

-Muori!- mi urlai contro tirandomi un altro schiaffo che mi lasciò il segno rosso sulla guancia.

-Che ti succede?- mi chiese Carlotta entrando in camera, ma la ignorai e continuai a tirarmi degli schiaffi e a sbattere la testa al muro fino a sentire il sangue che mi colava dal naso.

-No, smettila!-mi disse fermandomi.

Mi guardò negli occhi e mi strinse ancora più forte le braccia la cui circonferenza era ormai il doppio di prima.

-Lasciami- ordinai, ma mi ignorò.

Mi prese la mano e mi trasportò fino al bagno, pulendomi il sangue.

-Grazie-

-Perché lo fai?-

Feci le spallucce e lei continuò a pulirmi la faccia sporca.

 

WRITER SPACE:

Buonsalve popolo babbanooo!!!

Eccomi qui con un nuovo capitolo.

Non vi preoccupate, tra poco ci saranno di nuovo i gallini secchesi.

-GiuGi

Ps: Fatemi sapere se devo continuare o sospendere e cancellare la storia, ciauuuuuuuuuuuuuuuuuuu

Cosa ha indossato Charlie per la cena:

CARLOTTA:


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Capitolo 15
*** Mi fa male vederti così ***


Capitolo 15: Mi fa male vederti così

 

Dopo che Carlotta mi fece tutto il discorsetto del ‘non devi fare così, passerà presto’ e tanti bla bla bla, mi misi il pigiama e mi ficcai sotto le coperte, addormentandomi subito.

Durante la notte quasi mi soffocai abbracciando il cuscino dei ragazzi.

Mi rivoltai nel letto più volte, e sognavo loro.

*Basta cazzo! Basta! Voglio una vita!*

 

POV. ZAYN

Mary ci aprì la porta.

-Entrate, veloce! Che se si sveglia la sorpresa è rovinata!-

-Ok, che ore sono?- chiese Liam.

-Che è? Ti sei già scocciato? Non ti piacerebbe rivedere Charlie? Ah no, perché per te è troppo faticoso svegliarti presto!-

Stai delirando!

Oh no! Ci voleva pure la vocina del cazzo! Come ti posso chiamare?

E che ne so io?

Vabbè, ti chiamerò vocina cazzuta.

Tsk, che fantasia.

-Comunque, sono le sei del mattino-

-Uff, io voglio dormire!- continuò Liam.

Mi avvicinai a lui pericolosamente alzando la mano come per tirargli un ceffone.

Mary ci accompagnò fino alla porta della stanza.

-Ora io vado a prepararvi la colazione-

-Posso venire?- chiese Niall alzando la mano come se stesse a scuola, ma si beccò un pugno sulla spalla dal sottoscritto.

-O tu entri qua dentro o ti metto a dieta per tre mesi!-

-Ok ok, ma non bestemmiare, per favore!-

Roteai gli occhi al cielo e Louis aprì la porta senza farsi sentire.

Mi avvicinai piano al letto.

No, questa non è Charlie!

Non dissi altro, uscii dalla stanza e raggiunsi il balcone.

No, no e ancora no! Era tutta colpa mia se ora era ridotta in quello stato. Tutta colpa mia!

Dai, non era poi così male in fondo.

Vocina cazzuta, non rompere i coglioni anche tu ora!

Mi accesi una sigaretta poggiando la testa al muro.

La vuoi smettere di fumare? Vuoi andare da lei che ha bisogno di te?

No, le sigarette sono l’unica cosa che riesce a calmarmi in questi casi, cazzo! E poi non iniziare anche tu a darmi ordini, io lì dentro non voglio più tornarci.

Vigliacco, ma ce l’hai una spina dorsale tu?

Non ci posso fare niente se stavo per gridare, appena l’ho vista mi è venuto un male atroce allo stomaco!

Ma allora sei coglione!

Come? Ripeti un po’!

Ho detto che sei un coglione! Pulisciti le orecchie la mattina!

Passai un po’ di tempo lì a guardare il cielo, bianco come il suo viso.

 

POV. CHARLIE

Aprii piano gli occhi, era già mattina?

Alzai la testa e mi trovai davanti quattro sex-bomb, ma loro erano…

-Oh no! Le allucinazioni no!- dissi per buttarmi ancora di testa sul letto.

-Buon Natale!!- mi urlarono nell’orecchio.

Rialzai immediatamente la testa e mi misi in piedi sul letto.

-Oddio, ma non è un allucinazione!-

Mi buttai addosso a loro e li strinsi forte, beh… forte non proprio, ma almeno con tutta la poca forza che mi rimaneva.

-Siamo felici di rivederti!-

-Io di più, ancora non ci credo che siete qui!-

-Ora staremo sempre insieme, sempre- mi strinse più forte Louis.

-Pre sempre!- urlammo all’unisono battendo il cinque.

*Datemi un pizzicotto! Subitooo!*

Tanto ero felice che non mi accorsi dell’assenza di Zayn.

Ci alzammo e andammo a fare colazione, che io non feci, ma dettagli.

Mi mancava Niall che si abbuffava, mi mancava Louis che la mattina rifiutava una colazione italiana perché ‘non gli avrebbe fatto bene alla salute’, mi mancava Liam che non si alzava dal letto nemmeno con le bombe, mi mancava Harry che mi faceva ridere imitando un lord, mi mancavano tutti e quattro.

-Io non mangio niente, vado un po’ fuori- dissi avvolgendomi in una coperta e dirigendomi verso il balcone.

 

POV. ZAYN

Uscì nel balcone, nemmeno si accorse che io ero lì.

La guardavo mentre camminava verso la ringhiera, si teneva a stento in piedi.

Zayn Malik non piange.

Invece piansi, piansi in silenzio senza farmi sentire da lei.

-Michael, se Nicole ti ha lasciato non sono cavoli miei, non piangere per farti notare-

-Michael, chi è Michael?- chiesi con un filo di voce.

Si girò velocemente verso di me.

-Zayn? Zayn!-

Corse ad abbracciarmi, ma non ricambiai la stretta.

-Scusa- sussurrai.

-Scusa? Perché scusa?-

-Perché è colpa mia se ora stai così-

-Ma che dici! Non è colpa tua!-

-Non dovevo abbracciarti quella sera-

Non mi rispose e si piantò davanti a me.

-Perché? Ora sono troppo brutta? Ora sono troppo grossa? Non avevi detto di amarmi? Non mi ami più? Allora non era vero amore Zayn, non lo era!-

-Non è per quello, per me tu rimani comunque bellissima. Mi fa male vederti piangere, vederti con il naso che ti sanguina, vedere che mentre io ero in tour tu soffrivi-

Scosse la testa ridendo.

-E’ vero, ho sofferto, ma ora ci siete voi, giusto?-

-Giusto-

La vedevo che tremava a quelle parole.

-Fa freddissimo-

Non me lo lasciai ripetere due volte e la strinsi tra le mie braccia.

-Mi mancavano i tuoi abbracci-

-Mi mancavi tu- le risposi dolce mentre lei mi accarezzava i capelli.

-Zayn?-

-Sì Char?-

-Ma mi spieghi come ti è venuto in mente di fare questo taglio di capelli?-

-Sinceramente, non lo so nemmeno io-

 

WRITER SPACE:

Ciao babbaneee!!!

Ma quanto possono essere dolci questi due?? Tanto, troppo *-*

Ora starete tipo saltando da tutte le parti urlando: ‘sììì, finalmente sono ritornati, sìììì!!’ io lo so, io so tutto ç_ç

Holaaaa

-GiuGi e Angy (sì, per questo capitolo mi ha aiutata mia cugina)

Fai ciao Angyy!!!

Ciaoo!!! Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e che continuerete a seguire la storia!! Ps Io faccio la vocina di Zayn hihhi

Ho detto di dire ciao, non di scrivere un poema, vabbè *le da un pugno in testa*

G&A: Ciaooo bellissime!!!! *-*

Hahaaha mi spiegate quanto può essere figa questa fan art?? Noi la amiamo troppo hahaah. Rosita e Louis=amor forevah

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Capitolo 16
*** It's not just a dream ***


Capitolo 16 . It’s not just a dream

 

-Siamo arrivati?-

*Ti tormenterò fino alla morte!*

-No, sai che sembri una bambina nelle prese della sua prima cotta?- disse facendomi arrossire.

-Lou, ma che dici! Io non sono innamorata!-

-Oh, dimmi il nome! Su su!-

-No! E poi non mi piace nessuno!-

Non rispose e rise sotto i baffi.

-Perché ridi?-

-Io? Non sto ridendo!-

-Dai, dimmi perché ridevi! Dimmelo!- urlai buttandomi addosso a lui.

-Cazzo Char, devo guidare!-

Ritornai al mio posto, stando zitta.

-Perché ora non parli più?-

Non risposi cercando di rimanere a guardare il panorama, ma purtroppo era difficile non soffermarsi sui suoi occhi che continuavano a fissarmi, o meglio, a spogliarmi di tutti i miei segreti.

-Te la finisci di fissarmi?-

-Guarda che se vuoi rimanere in macchina non fa niente, ci vado io a fare la passeggiata nel bosco!-

Mi girai verso di lui.

-Va bene, vengo-

Scesi dalla macchina e subito mi vennero i brividi al contatto con quell’aria gelida.

-Che freddo!-

-E tu eri quella che non aveva mai freddo- mi disse avvolgendomi con una giacca.

-Grazie Lou-

Sorrise lievemente.

-Ti prego, non sorridere o ti stupro in questo bosco-

-Come sei dolce, wow-

Passeggiai un po’ tra gli alberi, mi sentivo benissimo in quel momento. Si sentiva solo il rumore delle foglie e il fruscio del vento, era tutto così dolce da morire di diabete.

-Quando ero piccola andavo sempre nel bosco con i miei nonni-

-Anche io, mi sentivo libero, nessuna regola, niente di niente-

Mi stesi su quel letto di foglie e guardai il sole tramontare.

-Io conosco un posto dove si vede benissimo il tramonto-

-Dove?-

-Seguimi!-

Mi prese la mano e corremmo fino a una prateria piena di fiori.

-Qui-

-Che bello!- dissi facendo una giravolta tra tutte quelle margherite e stendendomi sopra.

Guardammo il tramonto vicini, ma poi lui si sedette sull’erba e cominciò a intrecciare dei fiori.

-Che fai?- gli chiesi dopo un po’.

Non mi rispose, si limitò a guardarmi e sorridermi, per poi tornare con lo sguardo sul prato.

-Fai il misterioso, eh?-

Dopo un po’ prese quella ghirlanda e me la poggiò sulla testa.

-Che bella! Come hai fatto?-

Non mi rispose.

-Ci sei? Guarda che sto parlando con te!-

Nemmeno una parola, borbottò qualcosa di impercettibile alle mie orecchie.

-Che dici?- chiesi avvicinandomi sempre più al suo viso, ma fu un attimo. Un attimo e le sue labbra erano sulle mie. Sbarrai gli occhi, mentre lui aprì a fatica i suoi.

Sì, mi era piaciuto, e anche tanto.

Si staccò da me e mi guardò imbarazzato.

-E questo cos’era?-

*Ma che domande del cazzo fai?*

Devo pur sempre informarmi!

-Un bacio?-

-Perché?-

-Perché… boh, perché mi andava. E perché tu… ceh, perché non hai fatto niente?-

-Perché andava anche a me- dissi poggiando la mia mano sulla sua.

Non disse altro e riprese a baciarmi dolcemente sulle labbra.

 

WRITER SPACE:

Ciao babbane!!!!

Eccoci qua con un altro capitolo che, con grande felicità di mia cugina *shi, che bello! <3*, parla dei nostri bellissimi Louisino e Charlina.

Mhmmm, mi sa che qua si sta formando un triangolo!!

Vabbè, ora vi starete chiedendo perché questo è un po’ corto come capitolo. Beh, la risposta è molto semplice. Dato che volevamo fare un capitolo tutto sui due piccioncini non è che potevamo scrivere tutte le caratteristiche nei minimi particolari, se no poi diventa un po’ pesante.

Vabbè, finiamo qua prima che lo spazio autrice diventi più lungo del capitolo.

Byeeeeee!!

-Giu&Angy


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Capitolo 17
*** Spogliati ***


Capitolo 17: Spogliati

Sarebbe un po’ strano descrivere la scena, ma io lo faccio.

Eravamo stesi sul prato. Era notte fonda. Le nostre labbra erano ancora incollate e ormai rosse.

Squillò il telefono e Louis si staccò da me.

-Rispondo? E’ la decima volta!-

-Che si fottano tutti quanti!- risposi decisa.

*Ma sembra il momento di rompere i coglioni?*

-No dai, se no si preoccupano- disse quasi sarcastico appoggiando il telefono all’orecchio.

 

POV. LOUIS

-Cosa?- chiesi.

-Ma dove diavolo siete?-
Quella voce era riconoscibile anche da chilometri.

-Simon?-

-Rispondi-

-E che ci siamo persi, New York è troppo grande, Simon!-

-Se, valla a raccontare a qualcun altro. Sbrigatevi, che dobbiamo parlare-

POV. CHARLIE

Chiuse la chiamata e mi rispose con un semplice ‘siamo nella merda fino al collo!’

-Andiamo và- mi alzai.

Ci incamminammo fino al parcheggio, ma non c’era traccia della macchina di Louis.

-Ehm, Lou...ti ricordi dove hai parcheggiato?-

-Proprio qui! Non ci credo, mi hanno fottuto la macchina!-

-Siamo nella merda fino alla punta dei capelli-

-In effetti si sente un certo odorino- rispose tappandosi il naso.

-Guarda, un camion!-

-Io non ci salgo su quel coso pieno di vacche-

-Non fare lo schizzinoso e sbrigati!-

Ci avvicinammo e guardammo l’uomo che lo guidava.

-Ehm, scusi, ci potrebbe dare un passaggio fino a New York?-

Ci guardò male.

-Non c’è posto qui, andate dietro-

-Cosa? Insieme alle mucche e ai loro regalini?- chiese schifato Louis.

*Non ci posso credere!Ho appena baciato una femminuccia!*

-Scusi il mio amico, ora saliamo-

-Cooosa?- continuò quasi aprendo la bocca per vomitare.

Salimmo nel retro e ci sedemmo in un angolo insieme a quelle mucche che a ogni respiro lasciavano un po’ di merda qua e là.

-Che schifo-

-Zitto, se non fossimo venuti qui tutto questo non sarebbe successo!-

-Vuol dire che ti penti di avermi baciato? Che non mi vuoi più? Non ti interessava niente?-

Silenzio.

-Non puoi giocare con i nostri sentimenti Charlie-

-Cosa? Secondo te io gioco con i vostri sentimenti?-

-Sì, e non posso accettarlo-

Non lo degnai di uno sguardo finché non fu lui ad avvicinarsi a me.

-Mi dispiace-

-A-allora tu pensi che io gioco con i sentimenti altrui, e se invece fosse il contrario?-

Poggiò una mano sul mio mento e mi alzò la testa.

-Ti amo- sussurrò piano prima di lasciarmi un leggero bacio sulla punta delle labbra.

*Ricordati di aver appena perdonato un deficiente*

Contai con le dita il numero due sorridendo lievemente.

*Alla faccia di Charlie! Ora sono due sexy boys! E non sanno nemmeno se il sentimento è ricambiato. Viva la malvagità!*

Non avevo intenzione di dire un ti amo, io odio quella parola.

Arrivammo a New York e il camionista ci fece scendere.

Dovemmo camminare sotto la pioggia per mezz’ora per tornare a casa dei ragazzi.

Entrammo, ma davanti a noi c’era Simon che ci guardava male.

-Vi eravate persi eh? E come mai?-

-Eravamo andati a fare un giro in macchina…-

-Ah sì? E perché siete tutti bagnati?-

-Perché al ritorno ci hanno fottuto la macchina e ci siamo dovuti fare mezz’ora di camminata per ritornare, per colpa di un camionista stronzo che non ci poteva accompagnare fino a qui- disse tutto d’un fiato Louis.

Restai in silenzio e continuai a guardare Zayn che mi osservava schifato.

Mi sentivo ferita nel profondo, uno schifo.

Questo è quello che fa l’amore? Allora ormai è certo, io odio l’amore.

*Ok Zayn, mi pento e mi dolgo dei miei peccati, abbiamo capito!*

-E poi, mica c’erano i paparazzi nel bosco!-

*Ma sei scemo?*

Mi misi le mani nei capelli,  aveva detto tutto!

-Allora siete andati nel bosco? Bene!- rispose una voce familiare dietro Simon.

 

POV. ZAYN

Non ti intromettere Zayn!

Non ti intromettere tu, vocina del cazzo!

Mi dileguo.

Vai via che è meglio.

Guardai prima Louis e poi Charlie, ormai era tutto chiaro, lo si intuiva da quei loro sguardi colpevoli.

-Mi fai schifo Charlie- borbottai, ma lei sentì e mi seguì lungo tutto il corridoio.

Sentii una mano afferrarmi il braccio.

-Che vuoi?- chiesi quasi scocciato.

Delle lacrime rigarono il suo volto.

-Mi dici che cazzo vuoi da me?-

-Scusa- disse dispiaciuta.

-No, scusa un cazzo! Non ti sopporto più, vai via stronza!-

-Non urlare, mi fai sentire ridicola-

-Oh, non ti preoccupare, tu non sei ridicola... tu sei troia e basta!-

Mi mollò uno schiaffo che mi staccò quasi la testa.

-Vaffanculo! Troie saranno quelle a cui dici sempre ti amo-

 

POV. CHARLIE

Quindi io sono troia.

-Allora tu sei veramente una troia! Perché ti potrei riempire di ti amo-

-E’ solo una parola! Non vale nulla!-

-Non se detta col cuore!-

-E chi mi dice che tu parli col cuore?-

Non rispose e se ne andò in camera sua.

-Ti odio!- gli urlai da dietro la porta.

-Ti amo- sentii sussurrare.

Camminai verso la porta di camera mia e mi chiusi a chiave, barricando tutte le finestre.

*E ora che cazzo hai intenzione di fare?*

Niente, assolutamente niente.

La stanza era completamente buia, mi sedetti con la schiena contro il muro e presi il telefono.

Composi il numero di Adila e lo avvicinai all’orecchio.

-Passerotto?- mi rispose con voce allegra.

-Ciao Ad-

-Dimmi che ti è successo!-

-Come?-

-Sei fredda, cupa-

Non sapevo che rispondere.

-Ecco, ho paura di essermi innamorata-

-Uh, che bello! E di chi?-

-E’ difficile da spiegare, te… come va con Mark?-

-Mi ha lasciata, ma non cambiare discorso- mi rispose quasi strafottente che un ragazzo l’avesse mollata.

-Che mi risponderesti che ti dicessi che ho due sex-bomb che mi sbavano dietro?-

-E chi sono? Dei ragazzi che hai incontrato a New York?-

-Ad, sono Zayn e Louis!-

Non ricevetti risposta per qualche minuto, fin quando non furono delle urla a farmi saltare letteralmente in aria.

-Ma sei impazzita?- chiesi massaggiandomi l’orecchio.

-Oh mio dio, non ci credo! Ma è una cosa stupenda!-

-Ma che stupenda e stupenda, è orribile! Sono tre mesi che non parlo con Perrie! Ho paura che lo sappia già, e ora sono costretta a chiudere i rapporti anche con Eleanor, non ce la faccio più!-

-Dai passero, prima o poi tutto si sistemerà, se hai dei problemi chiamami-

-Ti prego, vieni qui da me, io… io non so con chi sfogarmi!-

-Passero, io sono dall’altra parte del mondo, mia nonna sta per morire, quindi non credo di poter venire-

-Oh, mi dispiace-

-Non ti preoccupare passerotto, io ho fiducia, so che si riprenderà-

-Vorrei essere io come te-

-Ora devo andare, ciao passero-

-Ciao cucciola-

Chiusi la chiamata e guardai la camera buia.

Una mano toccò il mio braccio, facendomi urlare.

*Chi cazzo è? Oddio voglio l’ammazza spiriti!*

-Scusa piccola- mi disse quella voce abbracciandomi e sedendosi accanto a me.

-Zayn?-

-Sì, sono io-

Ricambiai la stretta.

-Perché hai spento tutto?- chiese, massaggiasndomi il braccio e facendomi venire i brividi.

-Come posso farmi perdonare?-

-Io avrei un modo-

Accese la luce ma lasciò le finestre chiuse.

-Spogliati…-

-Z-Zayn, cosa hai intenzione di fare?-

-Tu spogliati e basta-

-No, mi rifiuto- dissi scuotendo la testa.

La risposta sembrò divertirlo molto.

-Sei una mia fan, non faresti qualunque cosa per rendermi felice?-

-Non qualunque caro, chiama le tue sgualdrine e vai a scopare con loro-

Si avvicinò a me e, quando fu abbastanza vicino, mi sfilò la maglietta, lasciandomi in reggiseno davanti a lui.

-Devo continuare?-

-No, lasciami-

-Devo continuare- disse abbassandomi i pantaloni.

-C-che cosa vuoi fare?- chiesi certa della sua risposta, mentre mi poggiava sul letto.

-Voglio farti un ritratto-

-Cosa? U-un ritratto?-

-Oh, guarda se vuoi anche qualcos’altro per me va bene!- rispose indicando il mio corpo.

-No, va bene il ritratto-

-Mh, ok- sorrise malizioso guardandomi.

-Scusa, ma perché mi stai fissando?-

-Resta ferma così!-

Si sedette e prese un cavalletto.

-Sei pronta?-

-Aspetta!- dissi togliendomi una ciglia dall’occhio.

-Ora?-

-Un attimo- mi tolsi un capello dalla bocca.

-Se non mi dici che sei pronta ti stupro in questo preciso momento!-

-Ok, ok, sono pronta-

Restai in posa per tutto il tempo, ammirando i suoi boxer Gucci come una maniaca pervertita.

*Chissà cosa c’è là sotto!*

Ti prego Gabibba, non cominciare anche tu!

-Vuoi che ti disegni anche la bava?- mi chiese interrompendo la mia profonda osservazione.

-Ho sempre saputo che chi avesse le mutande Gucci non fosse una persona come tutte le altre-

-Dovrei prenderlo come un complimento?-

-Boh, vedi tu!-

-Aspetta, ma tu stai osservando le mie mutande!-

*Minchia, la scoperta dell’acqua calda!*

-Ehm, no! Come ti viene in mente una cosa del genere?-

-Allora come fai a sapere che ho le mutande Gucci?-

-Segreto professionale!-

Dopo un po’ si alzò e mi portò il ritratto.

-Che bello, sei davvero bravo! Anche se io sono più grossa-

-No, tu ti vedi grossa-

-Uh, capisco, mi posso rivestire?-

-Bah, se vuoi rimanere così va bene!-

-No no, ora mi vesto- dissi prendendo la maglietta e infilandola.

Feci per prendere i pantaloni, ma non li trovai.

-Stai cercando questi?- mi chiese con voce maliziosa.

-Dammi i pantaloni, sbrigati-

-Prima si gioca!-

 

WRITER SPACE:

Muababaabab muabaababab!!! Che bello! Ho vinto io la scommessa contro mia cugina! Sapevo che avreste amato tutti la coppia Zayn e Charlie *-* Sono troppo dolshi quei due.

Cooomunque, saprete che gioco ha in mente Zayn ‘sono malvagio shii’ Malik nel prossimo capitolo!!

Bye Bye,

-Giu$y (quella struzza di mia cugina si rifiuta di continuare la storia perché ci sono troppi capitoli mlml su Zayn bello)

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Capitolo 18
*** Su su, togli Gucci, babe ***


Capitolo 18: Su su, togli Gucci babe

 

Allora, dov’eravamo? Ah, sì… direi che è piuttosto figo giocare con Zayn.

C’erano mia sorella e Liam al telefono.

-Allora babe, che ne pensi del qui presente Zayn Malik? Che poi sarei io, ma dettagli, piccola!-

-Zayn, ma mi sa che ti do il numero del mio spacciatore!-

-Dai, dimmi che ne pensi su su-

-Che sei... un tipo… carino… ceh, non sei proprio il massimo della sexaggine (?)-

-Ma che dici! Dì la verità!- disse Sheryl al telefono.

-Togliti la maglietta, bella mia-

-Ma se già non mi hai restituito i pantaloni!-

In pratica, ti facevano una domanda e se non rispondevi bene dovevi toglierti un indumento. A vedere se dicevamo la verità c’erano Liam e Sher.

Mi sfilai la maglietta rimanendo in reggi tette, e lui cosa aveva addosso? Tutto. Ha sempre detto la verità.

-E tu, kebabbaro sexy, cosa ne pensi di me?- chiesi indicandogli la maglietta.

*Presto quella non ce l’avrai più! E ti stuprerò, stanne certo*

-Che sei altamente scopabile, al 100%, babe-

-Ha detto la verità-

*Ma che palle! Non vale*

Mi tolsi le calze di pizzo, molto trasgressive.

Dopo qualche secondo di riflessione se ne uscì con un…

-Cosa è successo con Louis nel bosco?-

-C-cosa? Niente-

-Dice la verità- si intromise Tomlinson guardandomi come se fossi la cosa più fvvjkffvjvjr (?) del mondo.

-Togliti la maglietta- dissi canticchiando.

-Noo, la maglietta noo! - continuò lui sfilandosela.

*Pervertita mode: on*

-Oh cristo che gran pezzo di bovino (?)!- lo guardai.

-Ch’hai detto? Ripeti un po’?-

-Sto cazzoo!- urlai come una pazza.

*Uh, aspetto solo che tu ti tolga i pantaloni, e poi le mutande Gucci, sì sì*

Stavo per fargli venire un esaurimento nervoso, quindi decidemmo di fare qualcos’altro.

-Che ne dici di giocare a Mario Cart?-

-Tanto ti batto!-  continuai a urlare.

-Ma ‘sti due so matti!- disse mia sorella al telefono, ma chiusi la chiamata e…

*Addio Sheryl. A noi due Malikuzzo bello (?)*

-Vale sempre la scommessa di prima? Si spoglia chi perde?- chiese innocente.

*Muahahaahaha! Cof cof… muabababababa! MUABABAABABA!*

-Sì Mr. Malik ,ma la avverto che tra un po’ i suoi bellissimi boxer saranno tra le mie mani-

-E poi si fa festa, a modo nostro però!-

-Non ci scopo con te, su questo stanne certo-

Dopo un quarto d’ora di gioco lui era completamente in mutande, mentre io dovevo coprirmi le tette con le mani e giocare coi piedi, sembra una cosa normalissima…

*Ma non lo è!*

Vinsi io.

*We are I am the champions, my face!! *si canta così, vero?*

-Su su, togli Gucci, babe!-

-Ma sei seria?-

Feci una risatina isterica.

-Mai stata più seria di così- dissi cercando di essere il più sensuale possibile, ma sembravo Ciuchino con la diarrea.

Allentò l’elastico dei boxer, ma… qualcuno doveva pur sempre scartavetrare (?) i maroon (??), no?

Entrò nella stanza Harry Harold ‘ho rotto il cazzo’ Styles.

-Ehm, Zayn… oh, scusate, devo avervi interrotti!- disse fissando me che mi coprivo le tette.

*Ceh, non devo essere sempre e solo io la vittima, volevo tanto che ci fosse anche Zayn. Volevo fargli provare la sensazione di essere nudi come vermi, e poi lo stupro, è una cosa nuova, no?*

-Harold! Ma che ti viene in mente? Giocavamo solo a Mario Cart!-

-Da quando Mario Cart fa quest’effetto?-

*Da quando si gioca col kebabbaro*

-Comunque c’è Perrie di sotto-

*Porca carota col filetto di maiale e le mucche che fanno mu, ma una fa mu mu!* (?)

 

WRITER YO YO SPACE:

Yo fratelle!

Ora vi starete chiedendo, da dove è uscito questo capitolo di merdina?

Beh, vi do un indizio perché mi  vi voglio bene, hihhi scusate l’errore. *si schiarisce la voce* comunque, di solito la merda esce dal culo, ma chi fa più cagare della merda? Il mio cervello, no?

Hahaahahahaha… no, non fa ridere… nemmeno un po’.

Vabbè, Lasciamo stare merde e cervelli, per il resto ‘POMPO NELLE CASSE! (?????)

Vi lascio con una foto del kebab e del suo sosia pucci puccioso ‘ma mai quanto lui’.

Evaporo, pufffffffffffffff ‘e così si materializzò davanti a Zayn Jawaad Malik e lo mise incinta (?) sigh :’( che storia commovente)

Ciaoooo e vi anooo!!

-Giu$y

SCUSATE GLI ERRORI MA NON RIUSCIRò A LEGGERE PER SISTEMARE, PERCHè C'è KILLòER KARAOKE CHE MI STA ASPETTANDO, CAPITEMI

Sigh, egoista, starete pensando, ma il presentatore è troppo fkcdfjcjddjc quindi capitemi

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Capitolo 19
*** Spionaggio da 007 all'ornitorinco e al kebab ***


   

Capitolo 19: Spionaggio da 007 all’ornitorinco e al kebab

 

Scendemmo senza nemmeno accorgerci di essere quasi completamente nudi.

-Ciao amoore!- disse Perald andando ad abbracciarlo.

*Togli le mani dal Gucci boy!*

-Ehi Charlie! Stavi facendo la doccia?-

*Veramente stavo per scopare con il tuo ragazzo. Ma… sìììì!*

-Ehm… sì, ma non trovo un asciugamano-

-Te lo vado a prendere, tranquilla!-

*Questa ha il cervello grande quanto una nocciolina!*

Quando Perrie entrò in bagno iniziai a saltellare da un parte all’altra come un canguro.

-Oh yeah, bitches! C’è cascata!- risi.

-Sì, ma sappi che è molto eccitante vedere le tue tette ballare così- disse il kebab girandosi verso di me.

-Pervertito oggi, eh?-

-E come dovrei essere? Guarda che stavo per lasciarti un regalino prima-

Arrivò Perrie con un asciugamano  in mano.

-Ecco Charlie-

Me lo misi addosso, un po’ mi sentivo in colpa per come la stavo trattando ultimamente, ma il suo ragazzo mi faceva eccitare come nessun’altro al mondo.

*Eh sì! Lo ammetto*

-Vuoi venire con me a fare un giro? Andiamo allo zoo?- chiese a Zayn.

-Oh, ok-

Quella stronza voleva portare Zayn allo zoo, senza nemmeno invitarmi!

*Crudele, sigh*

Dopo che Zayn si vestì se ne andarono senza nemmeno salutarmi.

-Ma vedi questi stronzi!- protestai, avvicinandomi a Tommo: -Louis! Ti va di andare allo zoo?- chiesi, con aria innocente.

-Non è una scusa per spiare quei due poverini, no?-

-Noooo! Come fai a pensare una cosa così stupida?-

-Uhm, ok… andiamo- disse insicuro Tommo indossando una giacca.

*E che cazzo! Ci sono 40 gradi all’ombra e questo si mette pure la giacchetta di pelle!*

Entrammo in macchina e pedinammo Perrie e Zayn durante tutto il percorso.

Entrammo nello zoo e continuammo a seguirli.

-Zayn ti ha appena vista- mi disse Louis indicando il kebab che mi guardava divertito.

Infatti ero abbastanza riconoscibile, chi potrebbe mai infilarsi nella vasca delle foche per spiare due ragazzi innocenti?

Perrie si girò verso di noi e ci salutò.

-Ciao ragazzi, come mai qui?-

-Volevamo venire a fare un giro!-

-Perfetto! Così ora possiamo unirci!-

*Come sei stupida, ci caschi sempre Perrie*

Andammo a un bar.

-Che cosa vorresti, Char?- chiese il sexy Malik.

Non lo ascoltai minimante, mi limitavo a fissare le sue labbra.

Ah le sue labbra! Quando le vedi è come guardare il film ‘50 sfumature di grigio’, ti viene quella voglia di scopare selvaggiamente fino alle cinque di mattina!

*Ok, basta pensieri sconci*

Chissà come sarebbe bello ricoperto di cioccolato!

*Ho detto basta!*

-Charlie? Char, ci sei?- chiese Louis, guardandomi.

-Eh? Scusate un attimo, devo andare assolutamente a darmi una rinfrescata!-

Mi allontanai ed entrai in un bagno, mi sciacquai la faccia e notai Zayn dietro di me a guardarmi, ma quando me la sciacquai per evitare che fosse un’ allucinazione capii, non c’era nessun Malik dietreo di me.

Ritornai dagli altri.

-Ti ho portato una coca cola- disse Louis porgendomi una lattina.

-Grazie-

La stappai e iniziai a bere, ma mi accorsi che Zayn e Perrie non c’erano più.

-Dove sono quei due?-

-Ora andiamo sulle montagne russe, quindi preparati psicologicamente-

-Tanto non mi hanno mai messo paura!-

Andammo insieme ai ragazzi e ci sedemmo, allacciandoci le cinture.

Io ero vicino a Perrie, mentre i due caga sotto erano dietro, a cercare di prepararsi per “l’incubo”.

*Mah, se per loro questo è un incubo dovrebbero seguire una mia lezione di storia!*

Partì subito velocemente. Mi piaceva un sacco andare sulle montagne russe.

Intanto che io ridevo, Perrie starnazzava come una gallina nel procinto di partorire.

-Ohhh che figooo! Ragazzziiii!!-

Quelli pregavano in aramaico che la giostra si fermasse.

*Tsk, femminucce!*

Scendemmo e, mentre quei due vomitavano l’anima, io e Perrie l’ornitorinco andammo a farci un giretto per gli animali.

-Vedo che siete molto amici tu e Zayn- se ne uscì di punto in bianco guardandomi.

-Ehm sì, vedo anche che ti ama tanto-

-Io non direi, diciamo che si sta un po’ allontanando da me ultimamente-

-Come? Ma che dici!-

-Sembra distaccato, come se abitasse in un mondo suo-

-Forse ha solo bisogno dei suoi spazi, dovresti lasciarlo solo per qualche giorno, poi vedrai, ti salterà addosso come un leone-

-Dici davvero?- mi chiese con gli occhi illuminati da un filo di speranza.

-Sì, parola di Charlie Brown!-

-Grazie Char!- mi disse abbracciandomi.

-Di niente, ma ora staccati-

 

WRITER SPACE:

Ciao babbane world!

Eccomi qui con una altro capitolo che ho aggiornato solo perché a scuola ho vomitato l’anima e ora sono tranquilla sul mio letto a scrivere.

Beeene, so che non vi fotteva, però…. Mi veniva voglia di scrivere qualche cazzata!

Spero che questo capitolo vi piaccia.

Sta nascendo qualcosa tra i due piccioncini, sì sì.

Ciaoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo,

-By Ciaooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo

Ps   Ciaooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo

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Capitolo 20
*** Bitch says what? ***


Capitolo 20: Bitch says what?

 

Accompagnammo Perrie a casa sua.

-Ora dove andiamo?- chiese Louis.

-A casa, e non si discute- continuò il papà direction.

*Sì, abbiamo incontrato Liam durante la strada*

Parcheggiammo ed entrammo in casa, e chi mi trovai davanti appena aprii la porta?

-Passero!- mi urlò felice.

La abbracciai forte.

-Cucciola! Da quanto tempo!-

-Eh sì, proprio tanto!-

Uscì Harry allo scoperto, e mi accorsi che aveva solo un asciugamano addosso.

-Ehi amoree… ciao ragazzi!-

-Cosa cosa cosa? Amore?-

-Ehm, posso spiegarti tutto!- cercò di giustificarsi Adila.

-Eh no! Ora andiamo in camera mia e mi racconti tutto per filo e per segno!-

La trascinai contro la su volontà e, appena varcammo la soglia della mia camera iniziai a urlare come una teenager pazzoide.

-Oh mio Dio! Non ci credo! Tu stai con Harry Edward Styles!-

-Zitta! Non urlare!-

-E dimmelo, che avete fatto mentre noi eravamo allo zoo?-

-Niente! Abbiamo parlato del più e del meno e mi ha detto che oggi vogliono farci partecipare a un’intervista-

-Ah, ok… un attimo! Cosa? Vogliono farci partecipare a un’intervista?-

-Sì, io avevo una faccia più o meno come la tua adesso quando l’ha detto!-

Entrò Zayn in camera e mi prese in braccio.

-Vatti a cambiare principessa che ti portiamo a una bellissima intervista!-

Mi portò nella cabina armadio e mi chiuse, aspettando alla soglia della porta per assicurarsi che io non scappassi via.

*Oh cazzo, oh cazzo, oh cazzo! E adesso come faccio? Che mi metto?*

Presi un vestitino rosa confetto e lo indossai, completando il tutto con accessori e bla bla bla.

Uscii dalla stanza.

-Stai bene- mi disse malikuzzo secsi (?).

-Grazie, anche tu stai bene, o meglio, seri altamente stuprabile-

-Ok, andiamo?-

-Va bene, che palle però! Non potevate andare solo voi? No, dovete per forza scassare la minchia!-

Uscimmo da casa ed entrammo nella Lange Rover di Niall.

-Qui non ci entriamo tutti, cazzo!- bestemmiai, cercando di togliermi di bocca i riccioli di Harry, che mi finivano in faccia ogni volta che si muoveva.

Per tutto il viaggio bestemmiai contro i boccoli malriusciti di Hazz.

-Siamo arrivati!- urlò Niall facendomi quasi morire.

*Cazzo, cazzo, cazzo, cazzo! Ok, respira, respira profondamente!*

La presentatrice ci fece sedere su delle poltrone.

-Allora, signori e signore, bambini e bambine, cagnolini e gattini…-

*Se, arriva al punto e non rompere *

-..eccoci qui con cinque ospiti molto speciali! I One Direction! Fate un applauso, uh-

*E noi che siamo? Funghi?*

-Ehm, signora, ci siamo anche noi- dissi gentilmente.

-Oh scusate ragazze! Ecco a noi anche le loro truccatrici e parrucchiere! Charlie Brown e Adila Khumeg!-

Si sedette sulla poltrona più grande e si sistemò i capelli.

*Sì, stai fino a domattina, eh? Tanto nessuno ti mette fretta, a parte me!*

-Ehm, scusi signora, ma noi vorremmo partecipare all’intervista, non guardare lei mentre si spulcia!- continuai sempre meno educata.

*Tanto so che alla fine se ne uscirà con qualche domanda tipo ‘quante volte scopate alla settimana?’ oppure ‘con chi fate sesso più spesso?’*

-Un attimo!- mi rispose spazientita.

Dopo dieci minuti si dedicò finalmente al pubblico.

-Allora ragazzi, come ci si sente ad avere due ragazze che vi controllano dalla mattina alla sera?-

-E’ bello, perché finalmente ci sono anche delle ragazze che ci danno attenzioni…- iniziò a dire Liam.

-… e che ci preparano la carbonara- continuò Niall, facendo ridere il pubblico.

Parlò con noi per un po’ e poi prese un i-pad in mano.

-Allora ragazzi, che  ne dite di rispondere ad alcune domande delle fan?-

-Certo- dissero in coro annuendo.

-Allora, la prima è di MartinaDirectioner4everandEver che vi chiede, ‘se rimaneste per un mese su un isola deserta chi mangereste per primo?’-

*Zayn perché è dolce*

-Io credo che mangeremmo tutti Liam, ceh… io sono magro, Zayn e Niall con tutte le schifezze che mangiano farebbero venire qualche male, Louis saprebbe di terra, con tutte quelle diavolo di tisane che si beve… io scelgo Liam- disse Superboccolo.

-Io dico Niall- disse Louis – sarebbe molto sostanzioso con tutto ciò che mangia-

-Io Adila- dissero Niall e Liam.

-Io Zayn- mi intromisi arrossendo come un camion dei pompieri.

-Perché Zayn, Charlie?-

-Perché saprebbe di kebab, non è ovvio?- continuai.

-Ora mancano Adila e Zayn-

-Io direi Harry- disse la moretta indicandolo.

-Io invece Charlie, perché saprebbe di torta-

-Ok, passiamo a un’altra domanda. Questa è di ‘Carrots? Lamborghini? ‘ e ci chiede, ‘Qual è il vostro animale preferito?’

Ci avvicinammo l’uno all’altro.

-Diciamo il leone?- bisbigliammo.

-Ok-

Ci risedemmo.

-Il leone-

Intanto quella continuava a fissare il cavallo dei pantaloni del kebabbaro.

*Oh, togli quei tuo occhi da arpia dal mio kebab, cazzo!*

-Questa è molto interessante, e comprende anche una foto. Allora, ‘IwantTohavesexWhitMalik’ e dice…-

*Già dal nome mi sta sul cazzo*

-‘Zayn, che rapporti hai con quella ragazza? Con Charlie?’-

Io e Zayn ci guardammo colpevoli tipo ‘eora sono cazzi nostri!’

-Sotto la foto c’è scritto: ‘questa sono riuscita a scattarla dal terrazzo di fronte a casa dei ragazzi’

*Speriamo che non sia quella! Speriamo che non sia quella! Speriamo che non sia quella! Cazzo, speriamo che non sia quella! Oh porco bue con la marijuana nel deretano! E’ quella!*

Si sentì un ‘ooohh’ sa parte del pubblico davanti a quello scempio.

-Ma che diavolo stavate facendo?- chiese la presentatrice scoppiando a ridere.

-Stavamo giocando a Mario Cart- replicai innocente.

-Era una specie di scommessa, chi perdeva si toglieva i vestiti-

-Ok, ma cerchiamo di rispondere alla domanda, ragazzi, che rapporto c’è tra di voi?-

-Amicizia, una semplice amicizia, molto stretta-

-Allora, questa che stiamo per leggere ora non è una domanda, ma mi sarei divertita un mondo a leggerla-

-Dica pure- la incitarono i ragazzi.

-Allora, l’ha scritta ‘A Dream Before Christmas’ e ci dice: ‘Charlie, tgliti dal caxxo e lscia il psto a xsone + serie, 6 sl 1^ tr*** ke si diverte a sc***parseli. Poi fai la sntarllina ke dice ke nn fa nnt e ke x lei sn sl amici… str**nza!-

*Oh, questo è giamaicano!*

Mi limitai ad alzarmi e a camminare verso l’uscita.

-Poverina, è invidiosa del mio successo- disse la zoccola.

*Un attimo, bitch says what? No, no, no, ora mi sente questa sottospecie di dugongo (?) con la voce da oca starnazzante!*

Invertii la rotta *sì, come i pirati* e camminai a passo veloce verso di lei con i pugni chiusi, pronta a dirgliene quattro.

Non so che casa successe in quel momento, ma persi i sensi, e non vidi più nulla.

Dopo un bel po’ aprii gli occhi.

 

WRITER SPACE:

Sciao sorelleee!!

Vi piace questo capitolo? Vi avevo detto che avrei aggiornato presto.

Scoprirete cosa succederà nel prossimo capitolooo!! Che sarà molto xdhchdjcjecjcjrcv *tante parole senza senso*

Poi Zayn è così dolce, bello, tenero, carino, simpatico, pervy, cuccioloso, kebabbaro e tante altre cose.

Ciauuuuuuuu

-GiuGi

Ps: sapete che esiste il sosia del kebabbarooo?? Io quando l’ho visto sono rimasta tipo ‘0.0 WTF?’

Ora vi lascio il link della foto:

Apri qui E' anche italianoooooo!

Cosa hanno idossato le ragazze:

CHARLIE    ADILA

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Capitolo 21
*** Ti va un po' di schweppes solo io e te? ***


Capitolo 21: Ti va un po’ di Schweppes solo io e te?

 

Stavo stalkerando Zayn e Perrie mentre parlavano, ma Adila mi saltò addosso facendomi cadere ai piedi di Malik.

-Ma che diavolo ci fate qui?- chiese il figo guardandomi.

-N-no, e che… cazzo, Adila! E’ tutta colpa sua! Era sua l’idea di stalkerare!-

-Cosa?- continuò l’interrogatorio l’ornitorinco.

-Niente- risposi uscendo dalla stanza e chiudendomi in camera insieme a Ad.

-Ah! Ti piace Zayn! Ti piace Zayn!-

-Zitta! E comunque non mi piace Zayn-

-Nooo! Ma se te lo mangi con gli occhi!-

-Vabbè, cambiamo discorso, perché mi sei saltata addosso mentre io stavo in spionaggio?-

-Stasera c’è una festa al Green, l’ha organizzata Louis-

-Che tipo di festa?-

-Una festa in maschera!-

Iniziai a saltellare qua e là come una ritardata.

-Oddio, allora andiamo a fare shopping, ora!-

Era troppo tempo che non mettevo piede in un centro commerciale.

Uscimmo dalla stanza e ci buttammo letteralmente addosso a Harry.

-Hazz, ci porti a fare shopping per stasera? Ti pregoo!-

-Ah, ok!-

-Vieni solo tu?-

-Vengo anche io- disse Malik uscendo allo scoperto.

-E Perrie?-

-E’ andata via, è venuta Leigh Anne per il tour-

*Ah, che bello!*

Appena arrivati al centro commerciale scendemmo dalla macchina e mi passarono davanti un sacco di persone, buttandomi a terra.

*Questo è il para-para-paradise!*

Io e Ad entrammo velocemente.

-Oddio che bello quel negozio! Quelle scarpe sono fantastiche!- continuavamo a dire, mentre i due ci seguivano come pecorelle.

Decidemmo di dividerci, io e Zayn *sììì!* da una parte e Adila e Harry da un’altra parte.

-Mi potresti dare dei consigli?- chiesi dolce.

-Okay. Da dove si comincia?-

-Dal vestito, naturalmente!-

Entrammo in una boutique che vendeva vestiti eleganti, ne presi di tutti i colori ed entrai dentro un camerino.

Il primo era un vestitino verde, il secondo uno blu lungo fino ai piedi e il terzo una tuta da festa gialla, e quale piaceva a kebab? Nessuna!

Provai l’ultimo, un vestitino viola, pronta per un altro ‘ma che cazzo hai addosso?’.

Uscii dal camerino, svegliando Zayn.

-Allora?- chiesi facendo un giro su me stessa.

-Sei bellissima-

*Finalmente, cazzo!*

Lo comprai, anzi, Zayn me lo comprò.

Girammo per altri negozi e comprammo il resto, ma il kebabbaro era così assillante che le scarpe col tacco gliele avrei volentieri tirante in testa.

-Hai finito?- chiese per la… ventunesima volta.

-Sì, madonna che palle che sei!-

-Stare con voi a fare shopping è la cosa più traumatizzante di tutta la mia vita!-

-A chi lo dici!- disse Harry comparendo dal nulla con i capelli più spettinati del solito.

-Che avete comprato?- mi chiese Ad.

-Tutto quello che serve!-

-Uhm, anche noi-

-Allora possiamo andare?- ci implorarono in coro i due.

-Prima, baciateci i piedi, luridi pezzenti!-

-Io ti bacerei qualcos’altro- si intromise kebab avvicinandosi pericolosamente a me.

*Anche io muoio dalla voglia di baciarti, peccato che tu sia ancora fidanzato con Perrie*

-Distanza di sicurezza!- lo fermai tracciando una linea immaginaria tra noi due.

Dallo specchietto si vedevano quei due a dormire.

Misi in moto la macchina.

-Non porterò mai dei ragazzi a fare shopping-

 

POV. HARRY

Non andrò mai più a fare shopping con delle ragazze, è un trauma!

Tutte quelle scarpe col tacco, quei vestitini aderenti, da incubo!

Questa la metterò nella lista degli errori da non commettere mai più, insieme a ‘pisciare contro vento’.

 

POV. CHARLIE

Portammo Louis e Zayn di sopra con l’aiuto di Liam e Niall.

Buttammo Zayn sul letto come un sacco di patate, ma appena mi girai mi accorsi che non c’era più nessuno.

*Sola con un kebabbaro?! Help me, please!*

Ne approfittai per dare un’occhiata alla roba di Zayn.

Tra un cassetto e l’altro trovai un paio di mutande Calvin Klein.

*Mmh, interessante*

Sentii dei movimenti provenire da dietro di me e mi girai di scatto.

*Mettiti i pantaloni, cazzo!*

-Che ore sono?- chiese assonnato.

-L-le quattro e mezzo-

-Cosa? E tu che ci fai qui?-

-Calmo, non ti scandalizzare! Non sono qui come maniaca!-

-E che ci fanno le mie mutande nelle tue mani?-

-Non si possono ammirare i boxer del proprio idolo?-

-Vabbè, lasciamo stare-

-Passiamo ad argomenti seri, ma ti metti i pannolini per dare più volume alle mutande?- chiesi indicando il suo pacco di natale.

-No, è tutta roba mia… vuoi vedere?-

*Sì, cazzo! Sì!*

-Ehm, no grazie-

*Ma perché no?*

Mi girai per mettere le sue mutande a posto, ma in un attimo mi ritrovai spiaccicata al muro.

-C-che hai intenzione di fare?-

Avvicinò la bocca al mio orecchio.

-Ehi bella! Ti va un po’ di Schweppes solo io e te?-

*Sì, anche ora se vuoi*

-Non ho sete!- dissi capovolgendo la situazione e sbattendolo al muro.

Me ne andai lasciandolo lì, sconsolato.

Tornai in camera mia e mi passai le mani tra i capelli.

*Ha davvero tutta quella roba sotto le mutande?*

 

WRITER SPACE:

Sciao ragasse!!!

Eccomi ad aggiornare ‘sta cagatina di piccione.

Eh sì sì, tra poco arrivano i capitoli importanti!! Non vedo l’ora di scriverli!!

Vabbè, spero che questo capitolo vi sia piaciuto e baci.

-Kevin

Cosa hanno comprato:

CHARLIE ADILA

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Capitolo 22
*** Tutta colpa di 'Margarita' ***


Capitolo 22: Tutta colpa di ‘Margarita’

 

Scesi le scale tenendomi alla ringhiera per evitare di schiantarmi a terra e fracassarmi il culo.

Appena raggiunsi gli altri lanciai un urlo tipo quelli del programma ’16 anni incinta’.

-Come sto?- chiesi facendo un giro su me stessa.

-Minchia, Charlie! Stasera mi sa che la verginità te la faccio perdere di sicuro!- disse Louis con la sua solita delicatezza, mentre io guardavo la reazione di Zayn.

-Stai benissimo- si avvicinò a me il moro prendendomi la mano e facendomi fare un giro su me stessa.

-Anche tu stai benissimo- lo guardai, indossava un paio di pantaloni neri, una camicia bianca con una cravatta slacciata e una giacca sempre nera. La sua maschera era dorata.

Appena scendemmo salimmo nella limousine e ci facemmo accompagnare al Green.

Uscimmo dalla macchina ed entrammo.

C’era un sacco di gente, ma noi avevamo il piano di sotto, dedicato agli invitati.

Mi sedetti su una poltrona accanto a Adila.

-Non vai a ballare con Harry?- le chiesi, continuando a fissare una bionda rifatta che cercava di abbordare Zayn.

*Un attimo, quella era la bionda del capannone! Quella con qui ho litigato!*

-Tu invece non vai a ballare con Zayn prima che ci pensi un’altra?- disse indicando la bionda che cercava di strusciarsi col kebabbaro.

Per non pensarci andai al bancone e ordinai Margarita.

La bevvi tutta d’un sorso, non ero abituata agli alcolici, quindi iniziò a girarmi subito la testa.

Venni spinta in pista da alcuni ragazzi, sbattendo contro Zayn.

-Ehi Char? Che hai?-

-Fanculo a Margarita! Io ballo!- dissi iniziando a muovere i fianchi.

Dopo un po’ di musica ci sedemmo attorno a un tavolo.

-Facciamo un gioco! Allora, in cerchio cominciamo a dire una cosa che non abbiamo mai fatto, se uno invece l’ha fatta deve bere un bicchiere di vodka- disse la bionda ossigenata.

Tutti annuirono.

Niall cominciò.

-Io non ho mai fatto sesso- disse timido, provocando una risatina generale.

Tutti presero il bicchiere e bevvero, tranne me.

-Io non ho mai detto ti amo- disse la bionda.

Zayn e Louis presero il bicchiere e ingerirono quella roba.

*Mi sento superiore muabababa!*

-Non mi sono mai piaciute due persone contemporaneamente- continuò Liam.

Presi il bicchiere in meno e lo bevvi.

Tra un bicchiere e l’altro uscirono allo scoperto i segreti più imbarazzanti di tutti noi.

Mi sedetti su una poltrona accanto a Zayn, la vista si fece sempre più appannata.

 

POV. HARRY

Io ero l’unico che non aveva partecipato a quel gioco insieme ad Adila, eravamo troppo occupati ad amoreggiare.

Quando uscii dal bagno vidi che Charlie e Zayn erano appiccicati come due cozze, per tutto il viaggio in limousine si baciavano come se non ci fosse un domani.

Appena si fermò scendemmo tutti, ma la mia attenzione cadde su quei due che corsero ridendo in casa, mano nella mano.

Salirono le scale e si chiusero in camera di Char.

 

POV. CHARLIE

 

Intanto noi due nella stanza ci davamo alla pazza gioia.

Mi prese per i fianchi e mi fece sbattere contro il muro, infilando le mani sotto il mio vestito.

Gemetti ancora per un po’, fin quando le sue labbra con mi calmarono, questa volta più dolci.

Mi posò a terra, lasciandoci a un millimetro di distanza l’uno dall’ altro.

Allentò l’elastico del mio vestito, facendolo cadere a terra, sembrava aver perso tutta la foga che aveva un attimo prima.

Quei jeans erano diventati troppo stretti per contenere la sua erezione, ormai evidente.

Sbottonai lentamente i bottoni della sua camicia, mordendomi il labbro per l’eccitazione.

Gliela sfilai, facendo scorrere la mano lungo i suoi tatuaggi.

Quel momento lo sognavo da troppo tempo, peccato che fosse solo l’effetto dell’alcool.

Lo feci stendere sul letto, mettendomi a cavalcioni su di lui e facendo incrociare le nostre dita.

Non eravamo capaci di parlare, quella sarebbe stata una nottata che il giorno dopo non ci saremmo mai ricordata.

Abbassai le mani fino a toccare il bottone dei jeans, glieli sfilai e giocai un po’ con l’elastico dei suoi boxer.

-Non ce la faccio più- disse, pregandomi di sfilarglieli, ma io volevo farlo soffrire ancora.

Iniziai ad accarezzare il suo pacco da sopra i boxer, sentendolo gemere.

Quando meno me l’aspettavo, mi prese per i polsi e mi poggiò sotto di lui, iniziando a toccarmi in tutti i punti più delicati del mio corpo, nei miei punti deboli.

-Ti prego, smettila… mh… mh… ti prego-

Mi sfilò gli slip cominciando ad accarezzarmi in tutto il corpo fino ad arrivare lì.

-Ah… Zayn, ti prego… no-

Iniziò a infilare le dita e sfilarle sul più bello, facendomi toccare il cielo con un dito e poi precipitare.

Gli sfilai velocemente i boxer, non ce la facevo più a resistere.

*Lui mi vuole, io lo voglio, noi ci vogliamo, e che cazzo! Allora scopiamo!*

Con la bocca mi sfilò il reggiseno.

Iniziò a tormentarmi il seno, con la lingua e con le mani.

*Non ce la faccio più! Ora impazzisco!*

-Zayn!- urlai implorandolo di farlo.

-Sei sicura?-

-Fallo e basta!- continuai ormai al limite.

Senza lasciarselo dire due volte entrò in me, velocemente, facendomi lanciare un urlo acutissimo.

-Ah…Zayn…-

-Tranquilla…- cercò di dire con la voce strozzata dai gemiti.

I nostri movimenti si alternavano, veloci, lenti, forti, deboli.

-Ah… Z-Zayn… Zayn! Ahh… mh… sì!-

-Ah aah… porca puttana, Charlie!-

Venimmo insieme, lui lanciando una specie di ruggito.

Mi stesi accanto a lui e annusai un’altra volta le lenzuola che sapevano di noi.

*No, non è un sogno*

 

PERVY SPACE:

Okay… *va a nascondersi*

E’ colpa di Margarita! (per chi non lo avesse capito, ho dato il nome proprio alla margarita, che ha fatto andare fuori di testa Charlie e tante cose belle!)

No vabbè, troppo pervy.

Or dunque *madonna che figo che fa dire ‘sta parola!*, vi anticipo solo che Char non ricorderà nulla di quello che è successo con Zayn.

Baci :*

-Kevin’s secrets



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Capitolo 23
*** I veri uomini non piangono ***


Capitolo 23:  I veri uomini non piangono

 

Aprii glia occhi e alzai il busto… un attimo! Ma ero completamente nuda!

Sentii una specie di grugnito dall’altra parte del letto e appena lo vidi lanciai un urlo.

Di tutta risposta lui alzò leggermente la testa e mi guardò assonnato.

-Che cazzo ci fai qui?- chiesi coprendomi il seno con le mani.

Si guardò sotto il lenzuolo e fece una faccia tipo ‘non ricordi?’.

-Non mi ricordo nulla, che cazzo è successo? Zayn!- chiesi tra una lacrima e l’altra.

Si morse il labbro.

-S-senti, eravamo ubriachi, non ci rendevamo conto di quello che stava succedendo- cercò di giustificarsi gesticolando.

-Oh bene! Bella scusa! Ma tu per ricordarti sicuramente non eri poi così ubriaco!-

Abbassò la testa, colpevole.

-Mi potevi fermare! Sapevi che non ero in me! Lo sapevi!-

-Mi dispiace-

-No, non basta un mi dispiace, Zayn! Non basta! Vaffanculo!-

Mi alzai dal letto avvolta nel lenzuolo e mi avvicinai alla finestra.

Fece lo stesso.

-Mettiti le mutande- gli ordinai indicandolo.

Le mise e mi raggiunse, legando le sue mani ai miei fianchi.

-Che ti posso dire oltre che mi dispiace?-

-No, scusami tu, sono stata dura- dissi girandomi e stringendomi a lui.

-Non succederà più, te lo prometto-

-Me lo prometti?-

-Te lo prometto- disse stringendomi più forte.

Entrò Louis in stanza.

-Ehi Zayn, c’è Perrie di sotto, ha detto che ti vuole parlare-

Ci guardammo in faccia per un attimo e Zayn si infilò i pantaloni, scendendo di sotto.

Rimasi immobile davanti a Louis, che sembrava molto divertito dalla situazione, ma non ce la feci e scoppiai in un pianto isterico.

 

POV. ZAYN

Inizia ad avere paura, Zayn.

Porca puttana, non doveva essere in viaggio per l’Italia?

Scesi e me la ritrovai davanti tutta incazzata.

-Ciao amore-

-Amore un cazzo! Zayn, tu ti sei portato a letto Charlie! Tu mi hai tradita, bastardo!- urlò spingendomi.

-Posso spiegarti tutto, noi eravamo ubriachi e…-

-E niente Zayn, niente! Vaffanculo! Decidi, o me o lei-

Cosa? Perrie? Mi prendi per il culo per caso?

-Come?-

-Non mi ami veramente, vero? Va bene, me ne vado!- gridò aprendo la porta, ma la precedetti e la fermai.

Se le dici che ami Charlie la fa licenziare, ma tu non ami davvero Perrie.

-Io…-

Fallo per Charlie, fallo per lei.

-…io ti amo Perrie, voglio stare con te-

Legò le mani dietro il mio collo e mi baciò sulle labbra.

Non c’era la dolcezza che c’era con Charlie, non c’era l’amore che c’era in un bacio con Charlie.

-Ora devo andare che ho dovuto ritardare il viaggio per colpa di questo casino, promettimi che sarai fedele alla tua Perrie-

-Lo prometto- dissi incrociando le dita.

Se ne andò, lasciandomi come un imbecille a guardare la porta chiusa.

Chi cazzo gliel’ha detto?

Andai in cucina e riempii un bicchiere d’ acqua, ma quando mi passò Charlie davanti con solo un asciugamano addosso dovetti buttarmi l’acqua in faccia per scacciare via dei pensieri poco casti riguardo al suo corpo.

Diede un morso alla ciambella che aveva in mano e non mi degnò di uno sguardo.

-Charlie, hai pianto?-

-Chi, io? No, era solo una ciglia-

-Proverò a crederci- dissi tra me e me.

Per qualche minuto regnò un silenzio imbarazzante.

-V-vedo che tra te e Perrie le cose vanno a gonfie vele-

-S-sì, abbiamo risolto-

-State di nuovo insieme?-

-Sì, tu e Louis…-

-No, non stiamo insieme-

-Ah, e nel bosco…-

-Ci siamo baciati! E se non ci fossi stato tu a rovinare tutto ora io e lui staremmo insieme!-

-Io? E ora che c’entro io?-

-Perché, non sei stato tu a scoparmi ieri notte?-

-Se le avessi detto di amare te ora ti avrebbe fatta licenziare!-

-Ma tu non mi ami, tu volevi solo portarmi a letto-

-Come puoi dire una cosa del genere?-

-Perché se tu mi amassi veramente ieri mi avresti fermata-

Non risposi, quelle sue parole mi ferivano più di un coltello impiantato nel cuore.

-Non credevo fossi così stronza- dissi asciugandomi le lacrime, che cominciavano a scendere dal mio viso.

Lei rimaneva davanti a me, impassibile, come se stesse guardando un palo.

-Non ti rendi conto di aver sparato un sacco di stronzate- continuai a dire, tra un singhiozzo e l’altro.

Si avvicinò a me.

-Vattene- dissi prima di scoppiare a piangere.

I veri uomini non piangono.

Camminai verso il balcone e appena fuori mi accesi una sigaretta.

Le avevi promesso di smettere.

Non me ne fotte un cazzo delle promesse.

Voglio solo dimenticare, voglio solo dimenticare le mie mani sul quel corpo, le mie labbra sule sue, i nostri corpi attaccati… voglio, anzi, devo dimenticarla.

Non ho bisogno di lei.

Hai bisogno di lei.

Lei non è niente per me.

Lei è tutto per te.

Ho ancora una vita davanti.

Ma lei è la tua vita.

Respiro, mangio, cago, scopo, mi basta questo.

E’ con lei che vuoi scopare.

Può anche andare a fanculo quella troia.

Ma vorresti andarci con lei, troia o no, tu la ami.

Era solo un infatuazione, una cotta da adolescente, e io sono un uomo.

Se fosse solo una cotta non saresti scoppiato a piangere come una femminuccia. E poi tu non sei un uomo, sei un coglione e basta.

La odio.

La ami.

Sì, la amo.

 

WRITER SPACE:

Ciao dairescionerrrr!!!!

Come promesso, ho aggiornato la ff.

Ringrazio tutte voi che recensite, che l’avete messa nelle preferite, seguite e ricordate, ringrazio anche chi la legge e basta.

Baciuzzi a tutte!!

-GiuGi


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Capitolo 24
*** Brasile, pappagalli, spiagge e... cuori spezzati ***


Capitolo 24: Brasile, pappagalli, spiagge e cuori spezzati

 

Mi buttai tra le braccia di Adila piangendo.

-Dai, non piangere, che è successo?-

-Sono una stronza, gli ho detto un sacco di cazzate!-

-Lui…-

-Sì, sta con Perrie-

Mi lasciò e mi guardò in faccia.

-E tu te ne stai qui a piangerti addosso?-

-Non posso fare niente, mi vergogno di avvicinarmi a lui dopo tutto quello che gli ho detto-

In quell’esatto momento mi squillò il telefono.

Lessi il nome sopra, Perrie l’ornitorinco.

-Pronto?- risposi tremando.

-Ehi, Charlie!-

-Senti, mi dispiace, eravamo ubriachi e…-

-Non ti preoccupare, ho già chiarito con Zayn. Quando me l’ha detto Louis sono rimasta di merda-

*Louis? E’ stato Louis?*

-Te l’ha detto Louis?-

-Sì, perché?-

-Non ti sentooo!! Zzzzz…tsk…-

Chiusi la chiamata e buttai il telefono sul tappeto, uscendo dalla stanza per trovare quello struzzo.

Girai per tutta la casa.

Lo vidi steso sul divano a mangiare patatine.

-Tu…- dissi indicandolo.

Alzò la testa.

-Sei stato tu a dire tutto-

-Ehi piccola, l’ho fatto per te-

-No, piccola un cazzo! Vaffanculo Louis! Tu l’hai fatto perché eri geloso, sì… geloso di me. Ma sappi che io non sono tua! Io ho una vita, cazzo!-

-Quindi tu e io non siamo niente!-

-No! Hai capito proprio bene, noi non siamo niente. Io non ti amo, Louis… fattene una ragione!-

-Vabbene, ma ne farò una ragione-

-Perché gliel’ hai detto?-

-Perché ero fottutamente geloso di te! Mi dispiace…-

Prima che potesse finire mi buttai tra le sue braccia, piangendo.

-No Louis, non voglio litigare anche con te, solo che è tutta colpa mia! Colpa mia che cerco di nascondere ciò che provo verso di lui-

-Su, ci sono io qui…-

-Io credo di essermi innamorata di lui… dal primo giorno che cantò a X-Factor, da sempre-

-Mi sento uno schifo, è tutta colpa mia… scusami-

-Ti perdono-

Ci staccammo dall’abbraccio.

Comparì Harry davanti a noi, con una faccia tipo ‘cazzo, ho visto Gesù!’

*Ma come diavolo mi è venuta in mente questa frase?*

-Ehi belli, stasera si parte per il Brasile! Mettetevi il gonnellino sexy e muovete il culo! Su su! Che prima del concerto staremo un weekend in spiaggia!-

Sorrisi lievemente, non mi eccitava troppo l’idea.

-Vado a prepararmi- dissi prima di salire e chiudermi in camera.

Presi la valigia e la riempii di roba, vestiti, scarpe, accessori, trucchi.

Entrai nella stanza di Liam, per assicurarmi che avesse fatto i bagagli.

-Liam? Hai preparato le valigie?-

-Ora le preparo- disse aprendo l’armadio, uscii.

Mi fermai di fronte alla porta della camera di Zayn, poggiando una mano sulla maniglia.

*Ce la posso fare, ce la posso fare, ce la posso fare*

Aprii piano, entrando.

-Z-Zayn, hai preparato i bagagli?-

-Sì, ora puoi uscire- mi disse passandosi la mano tra i capelli.

-Ok-

Uscii dalla stanza e chiusi la porta, avvicinando l’occhio alla fessura.

Sembrava perso nei suoi pensieri, guardava la porta e piangeva.

Il ciuffo gli scivolava di lato sul viso, era così bello, e io mi sentivo così in colpa.

-Non spiarmi- disse accennando un sorriso, un sorriso che meno sorriso di quello non si poteva.

Mi allontanai, rossa come un pomodoro.

Appena finito di controllare che tutti avessero preparato i bagagli chiamai  la pizzeria e ordinai delle pizze.

*Cucinare io? Nah!*

Eravamo tutti in sala quando suonò il campanello.

-Le pizze!- urlò Niall, facendomi saltare in aria dallo spavento.

-Fanculo, Horan!- bestemmiai, aprendo la porta.

Presi le pizze e pagai il fattorino, ritornando in sala.

Ci sedemmo in cerchio tipo una setta malefica e iniziammo a mangiare.

Appena finite le pizze ci buttammo sul divano a guardare la tv.

Nel bel mezzo di una scena a luci rosse tra due ragazzi, Zayn iniziò a… ehm… sclerare.

-Sono ubriachi cazzo! Stanno rovinando la loro amicizia, che casino!-

-Ehm… Zayn! E’ solo un film- cercò di calmarlo Niall.

-Ecco, ora litigheranno, piangeranno, e tutta colpa di quegli stronzi e della loro gara-

-Calmo… Zayn, ti stai agitando-

-E.. e poi tutto verrà rovinato! Tutto finirà!- continuò a urlare, con la gamba che gli tremava e le lacrime agli occhi.

-Vedrai che alla fine invece si aggiusterà tutto, loro ritorneranno insieme- cercò di consolarlo Liam, senza riuscirci.

Si alzò di scatto dal divano.

-No che non ritorneranno insieme!- urlò prima di salire le scale e chiudersi in camera sua, sbattendo la porta.

Mi guardarono tutti con aria interrogativa, mentre io continuavo a fissare il pavimento.

-Vado a dormire- dissi alzandomi.

Salii le scale e appena fui in camera mia scoppiai a piangere.

*Ma che cazzo gli prende?*

Mi buttai sul letto e mi addormentai tra una lacrima e l’altra.

Fu la sveglia a far terminare i miei sogni erotici riguardo Zayn.

*Se non fosse stato per Louis lui avrebbe lasciato Perrie e ora i tuoi sogni decisamente poco casti si sarebbero avverati*

Andai in bagno a sciacquarmi il viso.

*Minchia che occhiaie!*

-Che giornata di merda- borbottai, chiudendo l’acqua.

-Sbrigatevi! Tra mezz’ora partiamo!-

*Cosa? Per chi mi hai preso, per Bolt?*

Indossai degli stracci a caso e scesi, buttando le valigie giù dalle scale.

-Cazzo!- esclamai scocciata, cercando di prenderne una che si era aperta lungo la caduta.

Dopo tutto il casino dei bagagli entrai in macchina.

Durante il tragitto io e Adila parlavamo di come sarebbe bello scoparsi Ian Somerhalder, mentre Harry faceva una faccia disgustata.

-Zayn, queste ci stanno tradendo-

-Lasciale, si fanno solo sogni erotici senza senso-

-Perché, è per caso vietato?- chiesi guardandolo male.

Non rispose e si girò a guardare il panorama.

Arrivammo all’aeroporto e salimmo.

Mi sedetti vicino a una signora di Rio, che appena mi vide cominciò a parlare a vanvera.

Uscii da quel maledetto ‘oggetto volante’ con un mal di testa terribile.

-Allora, dove siamo?-

-All’aeroporto di Rio de Janeiro-

-Uh, che bello! Siamo a Rio!- saltellai contenta.

Mentre mi agitavo e urlavo come una donna in calore mi volò qualcosa addosso.

-Ma che cazzo… un pappagallo?-

Coccodava (?) come un uccello, aveva le ali come un uccello, si riproduceva come un uccello (beh, questo potevo evitarlo), cagava come un uccello, oh cazzo! Un cane!
*Mi sa che Rio fa un brutto effetto*

Mentre mi dedicavo allo studio di quel volatile non identificato i ragazzi mi abbandonarono e andarono a fare qualche cazzata  in una spiaggia.

*So perché ci sono andati, e la ragione è: culi, culi, culi, tette, bikini, culi, culi ancora e solo culi*

Li raggiunsi, ma mi fermai quando vidi Malikuzzo (?) che palpava, anzi, più che palpava… strizzava il di dietro alla Nicki Minaj di una tipa.

-Vedo che Zayn ti ha dimenticata subito- mi sussurrò Louis in un orecchio.

*Non rompere i Maroon 5, cazzus*

-Minchia Malikko! Il tuo orgoglio è andato in Giamaica a fumare canne col fantasma di Bob Marley, per caso?- esclamai, disgustata da quella scena.

-Ma che cazzo vuoi? Chi ti conosce?- rispose scorbutico girando la tizia verso di lui e infilandole la lingua in bocca (?)

-Mi fai pena!- urlai tirandogli un ceffone dritto in faccia.

 

WRITER SPACE:

Ciao babbane!!

Innanzitutto scusate se il capitolo non è uno dei migliori, odio scrivere quelli di passaggio, anche se sono importanti, almeno si è scoperto chi è stato a dire tutto a Perrie.

Comunque, tra poco arrivano i capitoli piccanti, se non potete leggerli ficcatevi un peperoncino in culo che fa lo stesso effetto hhihih

Vabbè, mi dileguo,

-GiuGi

*.* *-*

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Capitolo 25
*** Solo per farti ingelosire ***


Capitolo 25: E’ solo per farti ingelosire.

 

Sistemai un ultima volta i vestiti e uscii a fare un passeggiata in spiaggia.

*E’ bello avere un hotel proprio attaccato al mare*

Mi sedetti a riva e osservai il sole tramontare, senza nemmeno un ragazzo vicino a coccolarmi.

*Forever alone*

Sentii una mano poggiarsi sulla mia spalla.

-Chi è?-

-L’uomo nero- mi rispose una voce che non avevo mai sentito prima.

Si sedette accanto a me ed ebbi il piacere di guardarlo in faccia.

*Ok, mi rimangio tutto ciò che ho detto*

-E tu chi saresti?-

-Hai mai sentito una canzone dei Maroon 5?-

-Anche più di una, o meglio… tutte-

-Oh, ne sono onorato-

-Sì, ma adesso che c’entra?-

-Certo che sei ritardata!-

-Cosa? Ma come ti permetti?- urlai alzandomi.

-Calma, tu come ti chiami?-

-Non dico il mio nome a uno che mi da della ritardata!- feci l’offesa girando la testa.

-Ok, ora vado prima di essere mangiato vivo- disse allontanandosi.

-Aspetta! Ancora non mi hai detto il tuo nome!-

-Piacere, Adam Levine- si presentò porgendomi la mano e andandosene.

Ma perché diavolo mi aveva chiesto se ascoltavo i… Adam Levine? Ceh, io ho fatto l’idiota davanti a quell’Adam Levine?

Lo raggiunsi correndo, a piedi scalzi.

-Scusi, ma lei che ci fa qui?-

-Mi stavi più simpatica quando mi davi del tu e mi trattavi come un coglione qualunque-

-Ok, scusa, che diavolo ci fai qui?-

-Ho un concerto, tu sei qui per vacanze?-

-No, accompagno i One Direction per un concerto-

-Ah, allora non potete mancare alla festa in spiaggia di stasera!-

-Davvero? C’è una festa in spiaggia?-

-Sì, ora scusami ma devo andare, mia moglie mi sta chiamando-

-Ciao-

Se ne andò lasciandomi immobile come un’imbecille.

Ritornai dentro e andai ad avvisare gli altri della festa, compresa Adila.

-Oddio! Non ci credo, hai parlato con Adam Levine?- mi chiese guardandomi con gli occhi lucidi.

-Ma che ha di speciale quel tipo?- disse Harry cercando di portare alla realtà quella ragazza che in quel momento era già immersa in pensieri sconci sui cantante dei Maroon 5.

-Cos’ha di speciale? Guarda questa foto!- disse Ad mostrandogli un giornale in cui appariva Adam completamente nudo, coperto solo dalle mani di una donna.

*Affiorano pensieri sporchi anche a me ora!*

-E’ troppo per i miei occhi- dissi cercando di scacciare via tutto quel fangirlare mentalmente su cosa ci sarebbe stato sotto alle mani o su come poteva essere fortunata quella donna.

Appena finito di avvisarli corsi in bagno e mi feci una doccia fredda.

La porta si spalancò e intravidi una figura avvicinarsi al lavandino.

-Zayn, basta pensare a quella dannata notte, basta cazzo!- disse, sciacquandosi il viso.

Si appoggiò alla doccia, trattenni il respiro per non farmi sentire.

-Basta…- sussurrò piano prima di sedersi a terra e far aprire il box doccia, lasciandomi nuda e bagnata davanti a lui.

Girò velocemente la testa verso di me.

Mi coprii con un asciugamano e uscii velocemente da lì chiudendo la porta, prima che potesse aprire la bocca.

Appena raggiunta la camera mi infilai un completo intimo di pizzo nero, indossai una gonna lunga azzurra e una maglietta nera.

*Stasera lo farò ingelosire*

Raggiunsi Adila in spiaggia e mi feci un giro insieme a lei e Harry.

-Ma dov’è quel figo di Adam?- mi chiese sottovoce per non farsi sentire da Hazz.

-Eccolo lì!- risposi indicandolo.

Gli corsi incontro, ma inciampai e gli caddi addosso.

-Ehm… ciao?- disse sarcastico aiutandomi ad alzarmi.

-Scusa, sono una stupida-

-Ma mi dici come ti chiami?-

-Mi chiamo Charlie- dissi porgendogli la mano.

-E quello lì dietro è il tuo ragazzo per caso?-

-Chi?- chiesi voltandomi.

-Zayn-

-Oh cazzo, abbracciami-

-Cosa?- mi guardò male.

-Fallo e basta!-

Mi strinsi a lui come un koala e assaporai tutto il suo profumo, quante volte nella vita può mai capitare di abbracciare una star figa come lui?

Appena Zayn fu abbastanza vicino poggiai le labbra sul lobo dell’ orecchio di Levine.

-Senti, mantienimi il gioco, ok?-

-Ok- rispose insicuro.

Gli accarezzai le guance e mi avvicinai alle sue labbra, rubandogli un leggero bacio.

*Dovrebbe essere pure felice che non me lo sono slinguazzato (?) davanti a lui, cosa che invece Zayn Jawaad Malik ha fatto… eccome se l’ha fatto!*

Sentii una mano afferrarmi il braccio e… Dio solo sa da quanto tempo aspettavo che lo facesse!

Mi feci allontanare da Mr. Levine.

-Perché lo hai fatto?- mi chiese con le lacrime che gli scendevano dagli occhi.

-Tu ti fai la troia brasiliana col culo gigante e io mi faccio il divo californiano, siamo pari, no?-

-Tu sei mia, ancora non l’hai capito?-

-Basta stronzate Zayn, io non sono tua! Tu hai scelto Perrie? Beh… auguri e tanta roba!-

Me ne andai lasciandolo solo… e triste.

-Aspetta!- esclamò afferrandomi il braccio, ma presi un bicchiere e gli versai il contenuto addosso.

-Mi fai schifo!- urlai per poi andare a sedermi su delle assi di legno, a guardare la luna.

Mi addormentai lì, piangendo.

Sentii qualcosa di caldo avvolgermi e mi sentii sollevare.

*Oddio, sto morendo! E’ questa la sensazione che si prova quando si sta per morire?*

Dopo un po’ di percorso sentii il mio corpo poggiarsi su un letto.

-Buonanotte- sussurrò lui prima di baciarmi sulla fronte.

Alzai la mano a fatica e feci il percorso di tutto il suo viso.

-Sei bellissimo, te l’ha mai detto nessuno?-

-Nessuno come lo fai tu-

Mi prese la mano e iniziò a baciarla.

-Mi dispiace per prima, non dovevo vendicarmi- dissi facendo una smorfia, senza aprire gli occhi.

-Dai, guardami- mi sussurrò nell’orecchio facendomi provare i brividi, dal piacere.

Aprii piano un occhio, poi l’altro.

-Sei ancora più bello ora che ti vedo-

-Ti amo-

-Non ce l’avevi con me?-

-Sai che non ti posso tenere il broncio per più di un giorno-

-Vieni qua e baciami, coglione-

Lo presi per il colletto della camicia e lo baciai, ma non un bacio come tutti gli altri.

Questo era un bacio che sembrava dire ‘per sempre’.

E io e lui in quel momento eravamo una cosa sola.

 

WRITER SPACE:

Oddio per favore non sparatemi!! :’(

Scusate, scusate davvero! Ma è che non ho potuto aggiornare in tempo e mi sono ritrovata con mille problemi tra cui la scuola e bla bla bla. Per farmi perdonare cercherò di aggiornare anche domani, ma perdonatemiii :’(

Please!

Vabbè, passiamo alla storia.

Zayn e Charlie hanno fatto pace!! Shiii!!! *-*

E credo che la ff la finirò presto, però non vi preoccupate, ci sarò con un’altra ff che si chiamerà ‘innamorato di una spia’ ed è sempre du Zayn :P (che novità!)

Scusate se non faccio mai ff su altri, ma Kebabbaro è l’unico che mi ispira.

Bacissimi,

-GiuInWonderland

ADAM LEVINE:

PS: SCUSATE GLI ERRORI


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Capitolo 26
*** You complete me ***


Capitolo 26: You complete me

 

-Buongiorno- dissi scendendo di sotto.

Nessuno mi rispose, si limitarono ad alzare la testa e abbassarla subito dopo.

Presi la tazza del latte e li guardai, tutte facce disperate, come se avessero visto il Titanic venticinque volte di fila.

-Ehi ragazzi, che succede?- chiesi.

Louis fece per aprire bocca, ma Liam glielo impedì, dandogli una gomitata sul fianco.

Uscii per andare a cercare Zayn, ma non lo trovai da nessuna parte.

-Zayn!- urlai un paio di volte, ma l’unica risposta che mi arrivava era l’eco delle mie parole.

Sentii una voce.

-Ciao mamma, senti… io non ce la faccio più, non voglio più restare qui. Ormai faccio anche fatica a fingere di essere felice- diceva, singhiozzando.

Mi nascosi dietro una tenda per sentire meglio.

-Oggi lascio la band, in concerto. Voglio una vita, sai che ho sempre odiato il mondo dello spettacolo, poi con la situazione che c’è in questo periodo…-

Rimasi scioccata dalle sue parole. Lasciare la band?

-Ho sentito qualcosa, ora devo andare… sì, ci vediamo presto… ti voglio bene-

Chiuse la chiamata e si alzò, dirigendosi verso la tenda.

-C’è qualcuno?- chiese.

-Z-Zayn… ho sentito bene?- balbettai uscendo dal mio nascondiglio.

-Charlie- borbottò, impietrito.

-Ti ho appena fatto una domanda- urlai incrociando le braccia –e tu hai il dovere di rispondermi-

-Senti amore, io…-

-No, amore un corno! Ora tu te ne vai dalla band e ci lasci soli qui, a disperarci per colpa tua!-

-Tu non sai cosa vuol dire stare sotto i riflettori ed essere giudicati ad ogni stupidaggine che fai-

-Ah sì? Credo di esserci passata anch’io. Sai, mi hanno dato solo della puttana, della falsa, hanno detto che io lo facevo solo perché volevo portarvi a letto, mi hanno dato della tua amante… e infatti lo sono anche-

Rimase in silenzio, guardandomi.

Si avvicinò e mi strinse tra le sue braccia.

-Ti prego, ora che abbiamo chiarito non voglio litigare di nuovo-

Mi staccai dall’abbraccio.

-No, non ti perdono, ora dove vuoi andare? A Londra dalla tua Perrie? Vuoi chiarire con lei e vivrete per sempre felici e contenti? Beh, vai… non voglio rovinare la vostra bellissima favola-

Corsi lontano da lui, in qualsiasi posto, tranne che lì.

Non ci potevo credere che se ne voleva andare da me, da noi.

Ritornai dai ragazzi e mi buttai tra le braccia di Niall.

-Zayn se ne va! Non voglio… ti prego Niall, non potrei stare senza di lui-

Qualche ora dopo Zayn e gli altri stavano cantando What Makes You Beautiful in concerto.

Finita la canzone Zayn fa un passo in avanti.

-Ciao a tutti, sentite… questi cinque anni con i One Direction sono stati i migliori della mia vita, ma sento che è ora di andare via. So di avere quattro, anzi sei amici fantastici, che resteranno sempre la migliore band del mondo...-

I fan ne rimasero atterriti, scioccati, stupiti, tristi.

Scoppiai in un pianto isterico.

-…e mi dispiace se ho deluso alcuni fan-

Io e Adila uscimmo allo scoperto e ci riunimmo tutti e sette in un abbraccio.

 

POV. ZAYN

Presi le valigie e scesi dalla limousine, seguito dai ragazzi.

Mi fermai davanti all’aeroporto.

-Forse è meglio che ci vada da solo- dissi.

-Ok- risposero in coro.

Charlie si avvicinò a me, piangendo.

-Sono stati i migliori mesi della mia vita, forse l’ho scoperto un po’ tardi rispetto a te, ma io ti amo, e continuerò a farlo… perché sei la cosa più bella che mi sia mai capitata-

-Anch’io ti amo Charlie- le sussurrai.

Ci abbracciammo per l’ultima volta.

-Mi raccomando, continua a essere il Zayn Malik che sei sempre stato- dissero i ragazzi avvicinandosi a lui.

-Lo prometto-

Entrai in aeroporto e li vidi sparire dietro una fila di gente.

Mi girai e iniziai a camminare, più solo che mai.

-Zayn! Aspetta!- urlò Charlie, raggiungendomi. –Hai dimenticato questo- disse, porgendomi una metà ciondolo  a forma di cuore con la sua iniziae sopra.

-Così non ti dimenticherai mai di me- aggiunse, sorridendo.

-Non potrei mai- risposi guardandola negli occhi.

Non feci in tempo a baciarla per l’ultima volta che scappò via, lasciandomi in mezzo all’aeroporto come un idiota.

Girai il ciondolo e lessi la scritta incisa.

“You complete me”

 

WRITER SPACE:

Ciao bellissime!

Sì, anche questo capitolo è triste, lo so, ed è anche il penultimo.

Sì, la ff è quasi finita. Ma poi ne inizierò un’altra, come ho detto nella fine di ‘THE BABYSITTER’ –Non vi riuscirete a liberarvi di me facilmente-

Kiss,

-GiuGi


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Capitolo 27
*** Caro diario... ***


Capitolo 27: Caro diario…

 

Scesi dall’aereo e mandai un messaggio ai ragazzi.

A Londra faceva un freddo cane in quel periodo, d’altronde, spostarsi dalla città dei costumi da bagno ultra striminziti alla città dei cappottini imbottiti griffati era un grande cambiamento.

Ora, ci sarà anche qualcuno a cui fotte della mia vita e vuole sapere che diavolo ci facevo lì, beh… ero andata da Zayn.

Ero andata per convincerlo a ritornare.

Camminai per qualche isolato, leggendo tutte le indicazioni che riuscivo a vedere.

Appena vidi quella porta bianca, mi si fermò il cuore.
Bussai più volte.

-Un attimo!- urlò, prima di aprire.

-Zayn…- borbottai abbassando la testa.

Mi guardò e strabuzzò gli occhi. Senza aspettare un minuto in più mi buttai tra le sue braccia muscolose e assaporai tutto il suo odore.

-Amore mio- sussurrò nel mio orecchio prima di portarmi dentro e chiudere la porta.

-Ciao Zay- lo salutai stringendomi ancora più forte a lui, fino a sentire il suo cuore battere.

-Che ci fai qua?-

-Sono venuta per te, ti disturbo?-

-Tu non disturbi mai-

Mi guardai attorno, senza trovare però nessuna traccia di Perrie.

-E la tua ragazza?-

-Chi, Perrie? L’ho lasciata, stavo per partire e raggiungervi… io voglio tornare dai ragazzi-

-E allora perché hai detto a tua madre di non voler più stare nei One Direction?-

-Io non volevo andarmene, volevo solo tornare da Perrie per dirle tutto, per non lasciarla per telefono come i vigliacchi. Se l’avessi detto a mia madre lei l’avrebbe spettegolato a destra e sinistra-

-Perché l’hai lasciata?- chiesi.

-Perché io voglio stare con te, Charlie. Con te e basta-

-Un po’ tardi per accorgersene, no?-

-Forse, ma ora vieni qui-

Mi trascinò fino in camera da letto e, appena varcata la soglia, cominciò a baciarmi.

-Sai che non basterà questo per farti perdonare?-

-E cosa dovrei fare?- chiese, inarcando il sopracciglio.

*Muabababababa vedrai caro, vedrai*

-Fai avverare i miei sogni erotici- sussurrai sensuale nel suo orecchio.

-Vuoi che ti chiami Adam Levine?-

-No, non ce ne sarà bisogno- dissi spingendolo sul letto.

-Ora mi è tutto più chiaro- ghignò.

Mi misi a cavalcioni su di lui e cominciai a sbottonare la sua camicia, mentre lui mi accarezzava la guancia.

-Zayn, voglio fare l’amore con te, e non sono ubriaca-

Mi sorrise e cominciò a spogliarmi, lentamente.

Lo baciai ancora, abbracciandolo e percorrendo ogni suo singolo tratto di pelle.

Era tutto ciò che desideravo.

Fu la serata più bella della mia vita.

-Ti amo- sussurrò nel mio orecchio, dolcemente.

-Anch’io, più di qualunque altra cosa al mondo-

Ci addormentammo uno tra le braccia dell’altro.

-Amore? Amore, svegliati- mi chiamò, accarezzandomi il viso.

-Buongiorno- borbottai stiracchiandomi.

-Dormito bene?-

-Mi prendi in giro per caso? Ma se abbiamo dormito sì e no per un’oretta-

Mi alzai dal letto coprendomi con le lenzuola.

-Un attimo, mi sorge un dubbio…- dissi, grattandomi la nuca.

-No, non abbiamo usato la protezione- rispose calmo.

-Oh porco broccolo! E ora?-

-E ora ti posso solo presentare a mia madre e dire ‘ciao mamma, dentro la pancia della mia ragazza c’è tuo nipote!-

-Non è sicuro caro, spero proprio di no, altrimenti che figura avrei fatto con i tuoi?-

-Io invece spero di sì-

-Come? Ripeti un po’!-

-Niente- cercò di chiudere il discorso.

Andai in cucina e presi una tazza.

-Allora Kebabbaro, quando si parte?-

-Non ce n’è bisogno, i ragazzi stanno per venire a Londra per un mese di riposo. Dove sono i tuoi bagagli?-

-Accanto alla porta, perché?-

-Andiamo a fare un giro-

Bevvi il latte tutto d’un sorso e corsi a lavarmi e a vestirmi.

Appena fui pronta raggiunsi Zayn in macchina.

-Dove si va?-

-Sorpresa!- urlò.

Dopo mezz’ora di viaggio in macchina mi fece scendere nel bel mezzo della campagna.

-Che bello! Non ci sono mai stata qui!-

Mi prese la mano e mi accompagnò in una prateria meravigliosa.

-Vieni con me- mi incitò a seguirlo, indicando una casa bellissima.

Appena la raggiungemmo ucì fuori dal cancello una donna, o meglio… Thisha  Malik in persona.

-Zayn! Che diavolo ci facciamo qui?-

-Voglio che anche loro sappiano il nostro amore-

Non risposi e mi incamminai accanto a lui verso quella donna così meravigliosamente serena.

-Ciao mamma- la salutò correndole incontro e abbracciandola.

-Buongiorno signora Malik-

-Ciao, tu devi essere Charlie. Zayn mi ha parlato molto bene di te-

La guardai sorpresa.

-Entra! Ti offro qualcosa!- mi invitò ad entrare in casa.

Mi fece sedere su un grande divano, accanto a Zayn.

Più volte nel mezzo della nostra chiacchierata lui mi prese per mano, facendo notare a sua madre tutta la nostra complicità.

-Mamma, io ti devo confessare una cosa-

-Dimmi- lo incitò a parlare Trisha, seguita dalle sorelle e dal papà di Zayn, che entrarono in salotto per ascoltare.

-Io non ho lasciato la band perché non stavo più bene, l’ho lasciata per tornare da Perrie e dirle tutto- iniziò Zayn, tremando.

-Tutto cosa?-

-Dirle che io amo una ragazza che si chiama Charlie Brown, e che non potevo più fingere di essere ancora innamorato di lei-

Alle sue parole, scoppiai a piangere come una bambina.

Zayn girò la testa verso di me, asciugandomi le lacrime.

Trisha mi guardò, commossa.

-Ehi amore, che ti prende?-

-Voglio tornare a casa- cercai di dire, singhiozzando.

Le ragazze mi guardarono sorridenti e ci accompagnarono fino alla macchina.

Appena arrivati a casa scoppiai di nuovo in lacrime, tra le sue braccia.

-Che ti prende?- chiese, accarezzandomi dolcemente i capelli.

-Voglio farti leggere una cosa-

Aprii la valigia e presi un piccolo diario, il mio diario.

Glielo porsi tremante.

 

POV. ZAYN

Mi sedetti e lo aprii.

Sulla copertina c’erano dei fiori appassiti, le pagine erano bagnate di lacrime.

 “ 12-01-11

Caro diario, sì… sono ancora qui. Sono passati solo tre giorni dall’inizio della scuola e già sono immersa in un mare di lacrime, in ospedale. Ieri mi sono dovuta chiudere in bagno per non far notare la mia sofferenza. Lui continua a insultarmi, a prendermi in giro solo perché sono innamorata di un ragazzo che non potrò mai conoscere. All’uscita di scuola mi ha picchiata, insieme ad altri due ragazzi di terza, molto più grandi di me. Sono finita in ospedale, eh sì… sono ancora qui, in questa camera bianca, colorata solo da alcune foto. Perché le persone ti fanno del male solo perché ami? Ora che dovrei fare? Odiare l’amore?

Solo quei cinque ragazzi mi hanno fatta sorridere dopo il divorzio dei miei, dopo le botte, gli insulti, il bullismo che ho subito. Ascoltando le loro canzoni riesco a sorridere ancora, il che mi basta per vivere. Poi c’è lui… Zayn Jawaad Malik. Appena lo vidi a X-Factor fu, come si dice? Colpo di fulmine? Forse, ma una cosa è certa, non lo incontrerò mai. Stupido Mondo, diviso in stati! Diviso tra vip e persone comuni, ma a volte penso di essere io la cogliona. Mi odio, non potevo innamorarmi di un ragazzo vicino, comune? No, dovevo per forza innamorarmi di un coglione che nemmeno sa della mia esistenza, che non mi pensa,mentre io lo penso ogni santo secondo della mia vita. Non potrò mai abbracciarlo, non potrò dirgli cosa provo per lui, non potrò ringraziarlo di tutto quello che ha fatto per me. Ieri un’infermiera mi ha obbligata a togliere le foto dei One Direction da vicino al mio letto, la notte non riesco a dormire perché mi fa troppo male la gamba. Credo che mi dovrò operare, e spero di morire sotto anestesia, così ci sarà la speranza che in un’altra vita ci sarà posto anche per me, nella mente di quei cinque ragazzi.

Ora devo andare, non voglio far leggere tutto questo a mia madre. Addio… Charlie. Ps  Auguri Zayn”

Chiusi quel diario e lo guardai ancora una volta.

Lei mi ha amato fin dall’inizio, e quando mi ha finalmente incontrato, ha dovuto nascondersi dietro quella sua corazza da ragazza strafottente e dura.

Mi alzai e la raggiunsi in camera, abbracciandola da dietro le spalle.

-Grazie di avermi sempre amato-

-E grazie a te di avermi salvato la vita-

 

WRITER SPACE:

Ciao ragazze, eccomi qui con questo penultimo capitolo da diabete.

Giuro che mi sono messa a piangere mentre scrivevo. Il prossimo sarà solo il prologo, in cui parlerà Adila.

Grazie a tutte voi, a chi ha recensito e criticato la storia, infatti grazie alle vostre critiche sono riuscita a migliorare la storia e l’ho anche modificata per sistemare il casino della lingua eccetera eccetera, inoltre ho scritto questo capitolo in modo meno volgare, evitando le parolacce al più possibile.

Ciao e baci,

-GiuGi


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Capitolo 28
*** Prologo... o meglio, intervista non riuscita ***


Per favore, leggete lo spazio autrice :)

Prologo... o meglio, intervista non riuscita.

 

POV. ADILA

-Buonasera signorina Khumeg-

-E’ giorno, e poi puoi darmi del tu, cretino!- risposi, acida.

-Allora, come va tra lei e Harry?-

-Le importa qualcosa? Comunque va bene, abbiamo rimandato le nozze già due volte, ma ora si è deciso a farmi la proposta-

-Ah, ora ci può raccontare dei ragazzi?-

-Ma è un interrogatorio? Zayn è ritornato nei One Directione e ora sono tutti felici e contenti-

Mi sistemai meglio sulla sedia, pronta per rispondere ad altre centinaia di domande.

-E come va tra Zayn e Charlie?-

-Tutto a gonfie vele! Sono innamorati prsi e ora la loro relazione è ufficiale! Zayn ha annunciato a tutto il mondo di amarla e l’ha baciata in un concerto davanti a migliaia di persone, le sembra una cosa da poco?-

-Non sto dicendo questo, ma ora… passiamo alle cose serie, quando sarà il matrimonio tra te e Harry?-

-Lo dovrei dire proprio a te? E poi fammi sapere, tu che razza di presentatore saresti?-

-Non sono un presentatore, sono un produttore discografico e rapper famoso in tutto il mondo-

-Mai sentito nominare-

-Come no! Ma se mi conoscono tutti!-

-Se non ti conosco io non ti conosce più di mezzo mondo!-

Mi alzai per guardarlo meglio.

-E perché sei qui come presentatore?- chiesi, diffidente.

-Mi hanno comprato dandomi del kebab, e ho accettato-

-Io ti regalerei una bella dieta!-

-Ehi,come ti permetti, ragazzina da strapazzo!-

-Ragazzina da strapazzo? A me? Sta parlando uno che sembra un parcheggiatore abusivo!-

Stavo per saltargli addosso e prenderlo a schiaffi, ma vennero due tizi a separarci e portarci via.

 

POV. CHARLIE

Una ragazza ci fece sedere su un divanetto, dove prima si stava per consumare una lotta all’ultimo sangue tra Ad e quell’idiota.

-Allora, buongiorno ragazzi-

-Buongiorno signorina- la salutò Zayn, tenendomi la mano.

-Allroa, come va tra voi due?-

*Ma fatti i cazzi tuoi!*

-Ehm, bene- dissi sicura.

La ragazza sorrise e guardò bene Zayn dalla testa ai piedi.

*Togli gli occhi dal cavallo dei suoi jeans!*

-Bene, ora che il vostro amore è ufficiale non avete paura dei paparazzi?-

-Per niente, non ci va di nascondere nulla, anzi… ben vengano i paparazzi! Non ci interessa-

-Vedo che siete molto uniti-

-Sì, molto- dissi guardandola male.

-Anche quando Zayn era fidanzato con Perrie c’era del tenero tra voi due?-

-Forse, ma non le interessano questi particolari- replicò il kebabbaro.

-I fan l’hanno presa bene quando Zayn ha detto del vostro amore?-

-Sì, più o meno bene-

*Te la finisci di sbavare addosso a Zayn come una pazza pervertita?*

-Scusi, ma può smettere di osservare il cavallo dei pantaloni del mio ragazzo?-

-Cosa? Ma io non stavo guardando nulla!-

-Allora perché sta sbavando?- continuai, sempre più nevrotica.

-Lei è proprio maleducata-

-E lei proprio puttana!- continuai.

Stavo quasi per ucciderla, quando venne un uomo vestito elegante.

-Ok, torniamo tra un minuto, restate con noi!- disse facendo l’occhiolino e mandando la pubblicità.

Appena fummo fuori onda vennero gli stessi tizi di prima che ci separarono e ci fecero uscire.

 

WRITER SPACE:

Sì, lo so…. Il prologo fa cagare, ma volevo riassumere un po’ ciò che avviene dopo in modo originale, anche se alla fine mi è uscito originalmente vomitevole.

Spero che mi perdoniate.

Grazie a chi ha recensito.

Grazie a chi l’ha messa tra le preferite:

1 - Alexsais_Alexsa94
2 - Alohomora__
3 - Clouds_00
4 - costanzogiorgia66
5 - cri1Dforever
6 - Cucciolaettagiorgy

7 - Ehi Louis
8 - fatima0209
9 - Fuck_Love
10 - Giadyxeina
11 - giorgia_malik
12 - Gio_Lodovica01
13 - HumandroId_Cuppie_theBest
14 - MaddySuperWoman_
15 - Martina_Give me love
16 - martina_montanaro2
17 - marybellio
18 - moni_directioner_4ever
19 - perfume
20 - piccoletta_LolaDL1D
21 - reby01
22 - ringostar1D
23 - Siriadifra23
24 - Tu_Il_Sole_
25 - _FigliadiAde_
26 - _vivien_styles_24_

Grazie a chi l’ha messa tra le ricordate:

1 - BabyBooBear94
2 - HumandroId_Cuppie_theBest
3 - leonarda
4 - Mary1D believe  
5 - Procioonwoman

 6 - Schneider_Stephan
7 - siria22
8 - _nialljsmiles_

Grazie a chi l’ha messa tra le seguite:

1 - 7_12_2014
2 - alicepuffa1999
3 - aurora97

4 - beadirectioner4ever
5 - chiara_alice_giulia
6 - Directioner20  
7 - Ehi Louis
8 - Elisa_love
9 - Fanculo sono un unicorno
10 - forever_directioners
11 - Fuck_Love
12 - gemma_hazza
13 - giada cattaneo
14 - giorgia_malik
15 - Giovannella
16 - giugiu_1D
17 - HumandroId_Cuppie_theBest
18 - Jtp994ever
19 - lallala99
20 - la_vita_non_e_un_film
21 - maristella_armstrong
22 - Martina_Give me love
23 - Marty013
24 - moni_directioner_4ever
25 - osvaldina1D
26 - StayStrong1225
27 - S_J_V_M_M_A

Grazie anche alle lettrici silenziose e a chi ha criticato la storia (infatti ho modificato i capitoli per migliorare tutti i casini che avevo fatto).

Tornerò con un’altra ff che si chiama ‘Innamorato di una spia’, in cui darò il massimo per migliorare e per far diminuire le lacune nella scrittura.

Baci e grazie a tutte, vi ano!

-GiuGi


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