La variabile del successo

di Lee Moriarty
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Best Day of My Life ***
Capitolo 2: *** HOLLYWOOD - ON SET ***



Capitolo 1
*** Best Day of My Life ***


PROLOGO
BEST DAY OF MY LIFE


I had a dream so big and loud
I jumped so high I touched the clouds
I stretched my hands out to the sky
We danced with monsters through the night

I'm never gonna look back, woah
I'm never gonna give it up, no
Please don't wake me now

This is gonna be the best day of my
This is gonna be the best day of my
 
-Best Day of my life ° American Authors
 
 

Penny stava tornando a casa dalla palestra, quasi correva, anzi, uno spettatore poco avvezzo a tesi scientifiche avrebbe detto che fluttuava a mezzo metro da terra. Un’innaturale smorfia sorridente stampata sul volto, lo sguardo perso chissà dove. Nemmeno si accorse che stava salendo le scale del palazzo e quasi inciampò sul suo pianerottolo, si rimise dritta sui tacchi e arrivò alla porta dell’appartamento di Leonard. Tre colpi secchi. Niente. Bussò di nuovo e dell’appartamento si levò un urlo acuto, che poteva appartenere solo a Bernadette: “UN ATTIMOOO”.
Leonard le aprì la porta, entrando Penny vide Bernadette con un estintore in mano, che per la cronaca era più grosso di lei, tutta intenta a sparare schiuma sui fornelli della cucina, Sheldon stava in un angolino con la faccia spaventata, nascosto dietro ad un'Amy piuttosto contrariata. “Ribadisco che io so cucinare le verdure flambé, i fornelli sono palesemente guasti!”
“Oh ma stai zitto!” rispose irata Bernadette.  Howard e Raj ridevano di gusto stando ben attenti a non avvicinarsi alla cucina.
“Non ho intenzione di chiedere cosa sia successo, e tanto meno  lo voglio sapere. Ma vi prego qualcuno ordini del cibo, ho una fame tremenda, e poi devo dirvi una cosa importante…”
Guardarono tutti Penny per un po', poi iniziò a parlare: “Allora, non so da dove cominciare… qualche settimana fa il mio vecchio agente mi ha chiamato, mi aveva procurato un provino, non chiedetemi perché, per la ragazza di Matt Damon in quel nuovo film… “Lost time” mi pare, o qualcosa del genere." Parlava in fretta, le tremavano le mani "All’inizio ho rifiutato, questa cosa della rappresentante farmaceutica sta andando davvero bene e pensavo di aver finito con i provini, ma quella parte era il sogno di una vita, non ho saputo resistere... Beh un’ora fa mi ha chiamato: se la voglio la parte è mia, lunedì devo firmare il contratto."
Le ultime parole si persero tra gli applausi e le congratulazioni urlate tra le risa, Leonard le stampò un bacio sulle labbra “Sono fiero di te”. Amy le gettò le braccia al collo e anche Sheldon le diede una pacca sulla schiena (non gli si poteva chiedere di più). Raj faceva strani balletti e l’euforia era generale.Quella sera mangiarono tutti Cheesecake Factory, giusto per ricordare com'era iniziata.

This is gonna be the best day of my life


 
                                                                                                                                                

>> I'm here, con la mia prima long, mi perdonerete, lo so che non è un capolvoro, ma tengo moltissimo a The Big Bang Theory e scrivere questo prologo/primo capitolo è stato più forte di me(soprattutto visto che ogni capitolo sarà accompagnato da una delle mie canzoni preferite, yaaay).
Questa la dedico a Emma, che mi spinge sempre a scrivere e pubblicare, thanks :3
Lee -

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Capitolo 2
*** HOLLYWOOD - ON SET ***


 HOLLYWOOD – ON SET

 
You can throw your hands up
You can be the clock
You can move a mountain
You can break rocks
You can be a master
Don't wait for luck
Dedicate yourself and you can find yourself
 
Standing in the hall of fame
And the world's gonna know your name
Cause you burn with the brightest flame
And the world's gonna know your name
And you'll be on the walls of the hall of fame

Hall of fame - The Script ft. Will.I.Am 

Penny era stata a Hollywood molte volte, ma quel giorno tutto era diverso, tutto era magnificamente intriso di felicità, quasi non sentiva Sheldon calcolare le probabilità della loro morte in seguito alla caduta dell’ insegna di Hollywood. L’auto scivolava sull’asfalto passando intorno alla collina, Leonard alla guida e Penny accanto a lui, gli Shemy sul sedile posteriore. Poche decine di metri dietro un’auto con Howard, Bernadette e Raj li seguiva, canzoni allegre e vecchie hit risuonavano nell’aria, l’estate era appena iniziata.
Attraversarono un grande viale alberato, le palme gettavano ombre sottili sui prati perfettamente irrigati. La strada curvò. Destra, sinistra, due volta a destra, eccolo. La facciata del  palazzo si ergeva  longilinea nel cielo di Los Angeles, la scritta “UNIVERSAL STUDIO” troneggiava a lettere cubitali. Gli occhi di Penny brillavano e, mentre la macchina si fermava, si lasciò sfuggire un gridolino. Raj si diede a una sfrenata danza Bollywoodiana, per la quarta volta quel giorno.
Si guardarono un po’ intorno, ma molto in fretta, uno dopo l’altro, tutti tornarono nelle automobili  pronti per una giornata di vacanza a Hollywood. Comunque non prima di aver augurato a Penny buona fortuna.
“Che assurdità, una cosa come la fortuna non esiste, e chiunque sia dotato di raziocinio è in grado di capire che a te, Penny, non serve” 

“BAZINGA!”
“Sheldon!” Si levò un coro.
“Doppio bazinga!” 

***
 
Penny attraversò le porte in vetro con passo deciso, non si riconobbe in quella sicurezza, ma era il caso di mantenerla, pensò. Si presentò a un ragazzino che cercava di pulire del caffè appena rovesciato sul banco all’ingresso, lui la lasciò passare senza nemmeno guardarla in faccia. Sala 1, 2, 3, 4, 5… 27, 28, 29, era arrivata. La porta era contrassegnata da un numero rosso dentro una stella bianca, come tutte le altre, bussò due volte.
Dall’ interno si levò la voce di un uomo, la riconobbe, ci aveva già parlato per telefono. Era calda, profonda, rassicurante. Abbassò la maniglia metallica e si fece avanti, attraversò la stanza spoglia fino ad arrivare proprio davanti all’uomo vestito di bianco, uno dei produttori, e a un ragazzo, decisamente più giovane.
Appoggiò la sua valigetta sul tavolo e si schiarì la gola: “Salve, Io sono Penny, sono qui per… - ” L’uomo la interruppe subito con un gesto della mano.
“Sappiamo molto bene chi sei e siamo lieti tu sia qui, se ti vuoi accomodare dovremmo discutere di un paio di cose”
Parlarono del copione, ma Penny, per la prima volta nella sua vita, non aveva nulla da ridire, e più che altro fu tenuta a dare un’opinione. Tutte le carte e le varie assicurazioni erano già state firmate, era tutto così professionalmente grandioso. Dopo aver scorso la lista di tutti gli attori che avrebbero preso parte al film si alzarono in piedi.
“Se vuoi seguirmi Penny, sarò felice di accompagnarti sul primo set, oggi gireremo la scena d’inizio, come ti avevo accennato prima”
Uscirono dalla stanza per la porta esterna, che dava su un giardino in perfetto stile Hollywoodiano, camminarono sul selciato per qualche decina di metri ed entrarono in un edificio più basso e tozzo del primo. Dopo il corridoio principale c’era una porta, la porta. Penny avrebbe ricordato ogni dettaglio a distanza di anni.
All’interno la perfetta ricostruzione di un appartamento di Manhattan, il design freddo e moderno trasudava ricchezza. Una decina di telecamere circondavano la scena e altrettanti riflettori sovrastavano il tutto. Disteso sul divano, a torso nudo, un uomo si osservava le mani sovrappensiero, come se fosse quella la parte più interessante del suo corpo. Alzò la testa. La voce di Matt Damon risuonò allegra nella stanza: “Hey Penny, come sta andando il tuo primo giorno da star?”
Com’è che tutti sapevano il suo nome?!
 
And the world's gonna know your name.
 
 


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|| N.d.a.
Eccomi qui, con il secondo capitolo della mia piccola fic, spero davvero che vi piaccia e mi scuso per non averlo pubblicato prima, ho avuto qualche problema tecnico .-. (Ho deciso per comodità che questo è il secondo capitolo, e che il prologo/primo capitolo era effettivamente un primo capitolo, mi perdonerete).
Detto questo, so che Matt ormai è un po' vecchio (?) ma voi immaginatevelo figo e muscoloso, perché così stiamo facendo io e Penny u.u
Inoltre ho scelta una canzone che mi sta molto a cuore, spero appreziate.
P.S.: No, il gioco di parole che è venuto fuori alla fine inizialmente non era affatto voluto, ma ho deciso comunque di lasciarlo :3
Per ora è tutto,
Lee - 

 

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