La mia semplice storia.

di Giulii_97
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1. ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2. ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3. ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4. ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***


La Mia Semplice Storia.
 
Prologo.


Salve a tutti! Sono Isabella Swan e ho... No, una donna non dice la sua età, ma vi dico perché sto scrivendo questo libro. Questa è la storia di come una ragazzina di soli 16 anni di una piccola cittadina degli USA, la quale aveva un grande sogno nel cassetto, riuscì, attraverso esperienza, avventure, dispiaceri e momenti di felicità, a realizzarlo. Quella ragazzina ero io.

Tutto iniziò in una sera invernale quando andai a teatro a vedere un musical con i miei migliori amici, Alice Brandon e Jacob Black. Quei ragazzi li conoscevo fin da quando ero piccola, e con il passare del tempo eravamo diventati inseparabili.
Comunque dicevo, eravamo andati a teatro a vedere il musical "Mamma Mia!", io adoravo i musical e per il mio compleanno avevo convinto mio padre Charlie ad accompagnare me e i miei amici a Seattle per vedere questo dato che a Broadway erano già molti anni che aveva avuto successo e mi incuriosiva moltissimo! Poi da poco avevano fatto anche il film con la grandissima Meryl Streep, attrice di un talento sia recitativo sia canoro fantastico! Perciò riuscii a convincere mio padre ad andare.
E fu grazie a quello spettacolo che capì cosa avrei voluto fare da grande!


Buonsalve bella gente! Beh che dire, grazie per essere entrati ed aver letto innanzitutto. Questo è solo l'inizio quindi i prossimi capitoli saranno più lunghi e più avvincenti.
Spero vivamente che mi lasciate qualche recensione così capisco se la storia vi interessa o no e che riesca a pubblicare il primo capitolo il prima possibili.
Ora vado dato che è quasi l'una... Buone ninne a tutti!!!!

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Capitolo 2
*** Capitolo 1. ***


 
La Mia Semplice Storia.
 
Capitolo 1.


Dopo quella serata a teatro capì che il mio destino era quello di diventare un'attrice di musical. Quello spettacolo mi aveva talmente emozionata che non riuscivo a pensare ad altro. Perciò avevo deciso che finito il liceo sarei andata a New York per studiare in una di quelle favolose accademie l'arte del canto, della recitazione e del ballo!
I miei genitori mi appoggiarono e anzi mi incitarono ad iniziare a prendere parte a dei corsi di recitazione e di danza anche prima di finire il liceo. Ma i miei amici non erano di quella idea.
 
- Bella a me sembra una follia! Di persone famose in quel campo ce n'è una su un milione, ed è troppo difficile essere quell'uno!- mi disse Alice un pomeriggio dopo che illustrai a lei e a Jacob il mio sogno.
 
-Fiorellino, sai che ti ho sempre appoggiato in tutto, e sai quanto odio dar ragione a questa nana malefica, ti voglio bene Al, ma ha ragione lei. Non puoi rinunciare a diventare avvocato per il teatro, è troppo rischioso!- rincarò la dose Jake.
 
-Ragazzi ma voi non capite! Durante quello spettacolo ho capito che è quella la mia strada! Sento che quel mondo mi chiama. Durante le varie performance provavo invidia per quegli attori. Volevo esserci io al loro posto. Perché so che sarei in grado!- provai a convincerli per l'ennesima volta quel pomeriggio. 
 
-Ma tesor...- provò a ribattere Jake, ma non lo lasciai finire di parlare.
 
-Vi pregoooo!!! È importante la vostra approvazione! Provate a capire!- provai a convincerli ancora una volta facendo i miei occhioni da cucciolo.
 
Alice e Jake si scambiarono un'occhiata e poi la prima disse -E va bene Bella... Ti appoggeremo, solo abbiamo paura che questo non ti porterà da nessuna parte e tu ne possa rimanere delusa.-
 
-Tranquilli ragazzi, so a cosa vado in contro, e non mi precluderò altre strade. Ora solo un favore vi chiedo-
 
-Spara Rospetto!- mi disse scherzosamente Jake.
 
-Mi vorreste accompagnare a vedere la scuola di canto, ballo e recitazione che ho scelto? È importante per me, molto- 
 
-Certo tesoro! Ma dov'è?- mi chiese Alice.
 
-Non è qui a Forks. È a Port Angeles. Ci andiamo sabato dopo scuola?-
 
Acconsentirono. E così il sabato dopo scuola andammo tutti insieme alla "Art Accademy". Arrivati lì davanti mi sentii subito spaventata, non so da cosa, ma capii subito che quel passo sarebbe stato importante.
Entrati dentro andammo subito in segreteria per chiedere delle informazioni sui vari corsi. La segretaria fu molto gentile e con pazienza mi illustrò i vari orari dei corsi, le varie attività e iniziative a cui partecipava la scuola e ne rimasi molto affascinata e spaventata.
In pratica dovevo andare li ogni giorno: il lunedì, il mercoledì avrei fatto danza, due ore di classico e due di contemporaneo; il martedì e il giovedì canto e recitazione; infine il sabato avrei unito le varie discipline. Ogni corso era diviso in corso maschile e femminile e logicamente per età, solo il sabato la lezione si sarebbe tenuta tutti i corsi insieme nel grande teatro della scuola. A questi orari poi si aggiungevano quelli delle prove mano a mano che ci si avvicinava al saggio di Natale è quello di fine anno, e per i ragazzi degli ultimi due anni c'erano in programma per tutto l'anno le possibilità di partecipare a dei casting per veri musical. Alla fine di ogni anno poi ogni allievo doveva passare un esame per passare al corso successivo.
Quando tornammo in macchina però iniziarono le domande.
 
-Bells ma non sarà un po' troppo impegnativo? Considera che tra tre anni avrai anche l'esame di maturità, e ad oggi devi studiare molto per i crediti a scuola. E poi il regolamento perla chiaro. Se alla fine dell'anno non si è promossi è automatica l'espulsione dalla scuola!- si preoccupò subito Alice.
 
-Al calmati, ce la posso fare. Dovrò fare molti sacrifici ma ce la farò!- 
 
-Convinta tu Fiorellino. Sappi che noi ti staremo vicino e ti sosterremo.-
 
-Grazie mille Jake! Siete fantastici ragazzi!-
 
Tornata a casa raccontai subito tutto ai miei genitori, che pronta,ente fecero l'iscrizione on-line alla scuola. Ero tanto felice e ancora non sapevo come questa esperienza avrebbe cambiato la mia vita. Così andai a dormire con un enorme sorriso stampato sul viso e con l'impazienza che arrivasse presto il lunedì così da iniziare subito i corsi.
Quello che però mi rallegrava più di tutto era la certezza che anche il giorno dopo sarei andata alla scuola per comprare la divisa, i vari libri e quaderni e body, calze e tutto il necessario! Questo rendeva tutto ciò piu reale!



Buonsera a tutti!!
Si okay è il secondo aggiornamento e lo faccio di nuovo ad un orario insolito! Ma se per tutte le vacanze vai a dormire alle 2 e la mattina ti alzi alle 12 è difficile cambiare la abitudini ahahah! E invece domani si torna a scuola e a lavoro, uffy.
Spero ancora in vostre recesioni che spero arriveranno!
Bacioni a tutti e buonanotte se qualche pazzo legge questo capitoloa quest'ora, e buongiorno a chi lo leggerà domani mattina!
Giulii_97 <3



 

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Capitolo 3
*** Capitolo 2. ***


La Mia Semplice Storia.
 
Capitolo 2.
 
Ci si può svegliare un lunedì mattina di dicembre con il sorriso sulle labbra? Fino a quel momento pensavo di no, ma quella mattina scoprii che era possibile. Quel giorno mi svegliai senza sveglia alle 6:30, mi feci una doccia veloce e colazione. Poi andai a scuola, e neanche questo mi demoralizzò ma anzi mi eccitò ancora di più, perché sapevo che più passava il tempo e meno ne avrei dovuto aspettare per andare alla scuola di arti! 
Le prime ore passarono in fretta e arrivata la ricreazione andai di corsa nel luogo mio, di Alice e di Jake. Noi ogni volta che volevamo parlare tranquillamente o avevamo dei problemi andavamo in questo luogo, che altro non era lo sgabuzzino delle scope al 5 piano della scuola. Quello che però vidi mi gelò sul posto.
Come aprii la porta e accesi la luce trovai davanti a me Alice e Jake con una torta con su scritto "spacca il culo a tutti! #inboccaallupo" e uno striscione con dipinta la nostra frase "se insisti e persisti, raggiungi e conquisti". 
Scoppiai a piangere per la commozione e in meno di un secondo vennero ad abbracciarmi.
 
-Ehi Bells non fare così su! Ti si scioglie tutto il trucco e dopo scuola non hai il tempo per rifartelo!-
 
-Oh Al al diavolo il trucco! Voi mi farete morire disidratata ragazzi!-
 
-Fiorellino dai... Asciuga le lacrime e mangiamo questa torta! È la tua preferita! E l'ho fatta io con le mie mani d'oro!-
 
-Jake sei il più grande! Ti, anzi vi voglio troppo bene... Non so come farei senza di voi!-
 
-Neanche noi tesoro!- 
 
Passammo tutta la ricreazione li a mangiare la torta di Jake e a ridere e a scherzare.
Finite le 5 ore di tortura scolastica mangiammo un panino al volo fuori e Jake mi accompagnò con la macchina a Port Angeles.
 
-Beh, in bocca al lupo Fiorellino.- mi disse Jake dandomi un bacetto sulla guancia, quando fummo arrivati davanti la scuola.
 
-Crepi Jake!- 
 
Detto questo scesi di corsa dalla macchina e entrai il più velocemente possibile nella scuola. Ero troppo impaziente.
Corsi nei camerini a cambiarmi per la mia prima lezione di danza classica, non che non l'avessi già studiata, ma questa era la prima lezione la ed ero agitatissima. Entrai in sala per riscaldarmi e mi accorsi che già c'erano delle ragazze. Quasi istintivamente mi avvicinai a loro, ma come lo feci mi guardarono male e si girarono dandomi le spalle. 
 
-Lasciale perdere. Io le chiamo le vip della scuola. Si sentono tanto brave e importanti solo perché due anni fa hanno fatto due bambine nel musical dei ragazzi più grandi.- 
 
La voce era quella di una ragazza, mi voltai immediatamente e vidi una ragazza un po' più alta di me con capelli scuri e lunghi.
 
-Ehm grazie per il consiglio.- dissi imbarazzata poiché non conoscevo affatto quella ragazza ma subito lei mi si era avvicinata.
 
-Di niente cara. Oh scusa, che maleducata, non mi sono neanche presentata! Io sono Angela e tu se non mi sbaglio sei Isabella, la ragazza nuova!- mi disse tutta eccitata Angela.
 
-S-si... Ma tu come lo sai? E comunque chiamami solo Bella, gli amici mi chiamano così!-
 
-Oh va bene Bella! Comunque tutti sanno chi sei! È strano che ammettano un nuovo studente ad anno già iniziato, poi io sono quella che si occupa dei registri, maschili e femminili, e come ho visto un nuovo nome, beh non ho resistito e ho fatto di tutto per scoprire chi eri!-
 
-Oh bene! Quindi qui per ora sono la ragazza nuova?- 
 
-Esatto. Ma tranquilla non tutti sono come quelle signorine tumistufi sedute la.-
 
Mentre parlavamo avevamo iniziato a stretchiarci e a riscaldarci. Ero eccitatissima! Non vedevo l'ora di iniziare la mia prima lezione, e, come se l'avessi chiamata con il pensiero, l'insegnate entrò in sala. Era una donna sulla cinquantina non molto alta, aveva capelli neri e corti.
 
-Salve a tutte ragazze. Prima di iniziare volevo presentarvi la vostra nuova compagna di corso, lei è Isabella Swan. Ed io sono Miss Paula Boust.-
 
-Salve a tutti.- 
 
Finite tutte le presentazioni iniziammo le due ore di danza classica e dopo ci spostammo in un'altra aula per la lezione di contemporaneo con Miss Bernadet Compest. Fu un pomeriggio molto stancante, poiché non ero abituata ai ritmi così ferrati delle lezioni e alle lezioni così ben strutturate e mirate al miglioramento della tecnica e della muscolatura, ma allo stesso tempo fu molto emozionante. Era da tempo che non mi sentivo così bene, rilassata e felice. Poi avevo conosciuto Angela, che mi sembrava potesse diventare un'ottima amica.
Alla fine delle lezioni, fuori la scuola trovai mio padre che mi aspettava con il suo scooter per riaccompagnarmi a casa. Sapeva che adoravo quel mezzo di trasporto. Adoravo sentire il vento che mi colpiva il viso mentre sfrecciavo veloce sulla strada. Era una sensazione stupenda! 
Arrivata a casa non persi tempo: mi andai di corsa a fare una doccia e poi corsi giù a cenare. Durante la cena raccontai subito tutto ai miei amati genitori che ,anche loro come me, erano felicissimi di vedermi così felice. Finito di cenare mandai di corsa un messaggio a Al e Jake per dirgli che ero a casa, tutto era andato benissimo e che il giorno dopo gli avrei detto tutto. Poi mi misi a studiare e dopo andai a dormire. Stanchissima ma contenta di questa giornata è di questa nuova esperienza che stavo facendo!





Buongiorno a tutti!! Scusate per questo lungo ritardo, ma la scorsa settimana eo a praga con la scuola e questa settimana è stata un inferno! tra compiti, interrogazioni e preparazioni del battesimo del mio adorato nipotino (che è oggi! Yeeee) non ho veramente avuto un minuto di tempo per pubblicare il capitolo! Infatti stamattina non so come ho fatto ahahah!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e sarei felicissima di ricevere qualche recensione per capire se la storia vi piace o no!
un bacione, buona domenica e buon inizio settimana! 
XoXo Giulii_97

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Capitolo 4
*** Capitolo 3. ***


La Mia Semplice Storia.

 
Capitolo 3.


-Dai Bellina! Non tenerci sulle spiega raccontaci tutto! Siamo troppo curiosi!- 
 
-E va bene Jake! Anche se avrei voluto aspettare la ricreazione per parlarne con calma.- 
 
Non c'era nulla da fare, i miei pazzi migliori amici erano troppo impazienti! Così mentre aspettavamo il suono della campanella gli raccontai tutto per filo e per segno: le lezioni, de "le vip", delle insegnati, di Angela, insomma tutto! 
Loro erano contentissimi di vedermi così felici, anche se avevano comunque paura che non ce l'avrei fatta con lo studio e avrei dovuto abbandonare il mio sogno. 
Come finii il mio racconto suonò la campanella e dovemmo entrare. Altre cinque ore di tortura! Senza aggiungere che ebbi anche il compito di fisica e l'interrogazione di storia a cui per fortuna andai bene. Questo mi rassicurò poiché vidi che anche studiando leggermente di meno i risultati li avevo e mi convinsi che non avrei avuto problemi.
Quel giorno Jake non mi poté accompagnare alla "Art Accademy", perciò uscita da scuola mangiai un panino al volo e dovetti scorrere a prendere l'autobus per arrivare a Port Angeles in tempo. 
Quando salii l'autobus era praticamente vuoto perciò mi sedetti in fondo al posto vicino al finestrino. Misi le cuffiette e azionai la mia playlist. Dopo poco vidi avvicinarsi un ragazzo, notai che muoveva le labbra ma ovviamente non sentii cosa diceva per via della musica troppo alta, così fermai la playlist. 
 
-Scusa stavi parlando con me?- 
 
-Si. Ti stavo chiedendo se posso sedermi qui, sai il pullman è pieno.- non avevo notato che nelle varie fermate si era riempito. 
 
-Certo non preoccuparti! Siediti!- 
 
-Comunque io sono Edward.- si presentò il ragazzo molto educatamente. 
 
-Piacere, Isabella. Ma tutti mi chiamano Bella!- 
 
-I tuoi non hanno sbagliato a darti il nome, sei veramente bella.-
 
-Ehm grazie...- ero imbarazzatissima, nessuno sconosciuto mi aveva mai fatto un complimento così esplicito. 
 
-Beh è la verità! Di dove sei tu?- 
 
-Di Forks, tu?- 
 
-Uh anche io! Cioè mi sono trasferito li da qualche mese, prima abitavo a Seattle.-
 
-Maddai non mi dire. Strano però che non ti ho mai visto, è talmente piccola la città!-
 
-Beh sai io vado a scuola nella riserva, i miei genitori ci tenevano poiché un amico di famiglia abita lì e il figlio va in quella scuola, dicevano mi sarei sentito meno solo. E i pomeriggi li passo a casa a studiare poiché devo recuperare il programma, perciò non esco mai.-
 
-Ah ecco! Mi sembrava strano!-
 
Parlammo ancora del più e del meno per far passare il tempo, quando mi disse che quella era la sua fermata e che doveva scendere. Io mi guardai intorno e mi sembrava di riconoscere Port Angeles, ma per sicurezza chiesi.
 
-Scusa ma che fermata è questa?- 
 
-Port Angeles, perché?-
 
-Devo scendere anche io!-
 
Scendemmo di corsa dal pullman un attimo prima che chiudesse le porte. Per questo appena giù scoppiammo entrambi a ridere. Dovetti ammettere che aveva una bella risata, e solo in quel momento mi accorsi che di bello non aveva solo quello.
Era veramente carino. Alto, muscoloso il giusto, non era né uno di quei tipi palestrati, ma neanche uno di quello con la pancetta, capelli spettinati e ribelli color rame e dei bellissimi occhi verdi. Non me ne ero accorto prima sul pullman.
 
-Com'è sei a Port Angeles? Shopping?- mi chiede Edward.
 
-No no! Io odio fare shopping! È che mi sono appena iscritta ad una scuola di arti qui e oggi il mio migliore amico non poteva accompagnarmi con la macchina, perciò mi sono dovuta arrangiare.- 
 
-Non mi dire che la scuola è la Art Accademy!- 
 
-Si è quella, perché?-
 
-Perché anche io vado la! E ogni giorno prendo questo pullman.-
 
-Davvero?! Io ho iniziato ieri!-
 
-Oh quindi sei tu la ragazza nuova! Beh se per te non è un problema potremmo andare insieme a scuola, sia all’andata sia al ritorno.-
 
-Si sono io, ma non chiamarmi così, odio essere considerata tale! E comunque a me va bene, così ogni giorno non dovrò disturbare Jake!-
 
Parlando parlando arrivammo davanti la scuola, e ci demmo appuntamento per le 21 fuori la scuola così da tornare insieme. Appena dentro scrissi un messaggio a mio padre per avvertirlo che sarei tornata con un amico con il pullman. So che dicendogli così a casa mi sarei dovuta sorbire un terzo grado con fiocchi e controfiocchi, ma con Edward stavo bene, sentivo che sarebbe diventato un buon amico. Era simpatico.
Durante il viaggio di ritorno parlammo ancora e scoprii che aveva 2 anni in più a me e che tra qualche mese i suoi gli avrebbero regalato un auto così lui sarebbe venuto a Port Angeles con quella. Non sapevo se quello era un implicito invito ad andare comunque con lui o no. Ma a questo c’era temo per pensarci.



Buonasera a tutti ragazzi!!! 
Eh già! Ho già pubblicato e qui abbiamo il primo incontro tra Edward e Bella! Chissà cosa accadrà fra i due nel prossimo capitolo!! Per il resto spero che a voi vada tutto bene e, anche se ormai ho quasi perso le speranze, spero di leggere qualche vostra recensione! Però sono rincuorata: vedo che leggete e le persone che aggiungono la storia alle seguite. Di questo vi ringrazio infinitamente!!
Un bacione, buon continuo settimana e buona cena!
XoXo Giulii_97 <3

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Capitolo 5
*** Capitolo 4. ***


La Mia Semplice Storia.
 
Capitolo 4.



Come temevo quella stessa sera i miei genitori vollero sapere tutto di questo ragazzo che avevo conosciuto, ma dopotutto era normale: avevo solo 15 anni lui ne aveva due in più a me, dovevano essere protettivi, è questo il lavoro dei genitori. Ma non mi impedirono di andare e tornare con lui, si fidavano di me e del mio buon senso.
La stessa cosa non posso dire di Alice e Jake. Alice dopo qualche giorno ha accettato la novità, anche se quel giorno stesso mi aveva seguito di nascosto (io però la sgamai la sera stessa dopo un messaggio che mi aveva inviato) per vederlo. Jake invece una settimana dopo ancora non voleva. Anche lui era più grande e diceva di sapere come pensavano i ragazzi di quel l'età, e poi mi aveva sempre trattato come la sua sorellina: molto protettivo e sempre pronto a correre in mio soccorso, in qualunque luogo mi trovassi e a qualunque ora del giorno e della notte. Ma alla fine lo convinsi che non c'era nulla di cui preoccuparsi e per farlo stare più tranquillo un giorno li feci "casualmente" conoscerli. 
 
Inizio Flashback
Jake mi stava accompagnando alla fermata e avrebbe aspettato li con me finché non fosse arrivato Edward. Quando lo vidi arrivare da lontano mi feci notare. Lui sembrava tutto entusiasta di vedermi, ma il suo volto si rattristò quando si corse di Jake.
 
-Ehi Ed! Come va?-
 
-Ciao Bella. Tutto bene, a te?
 
-Tutto ok grazie. Volevo presentarti Jacob,mio migliore amico nonché fratello e acquisito.-
 
-Ciao Jacob, io sono Edward.- 
 
-Jacob Black.-
 
Si strinsero in maniera molto fredda, Jake come se ancora non si fidasse ed Edward... Non so sembrava un po' rassicurato dal fatto che fosse mio amico, ma aveva un lato che sembrava comunque rattristato dal fatto che fosse così importante con me.
 
-Contento Jake?! Ora che lo hai conosciuto sei più tranquillo?!-
 
-Un po'. Ma sono comunque geloso di te Fiorellino.
 
-Ma geloso di cosa?! Sei solo tu il mio migliore amico.-
 
Mentre di scambiavamo queste battute Edward si era allontanato un po per rispondere al telefono. Si riavvicinò solo quando arrivò l'autobus. Salutai Jake con un caldo abbraccio e un bacio sulla guancia. Mentre Edward e lui si scambiarono un'altra stretta di mano.
Una volta seduti Edward mi chiese il perché di queste presentazioni e io gli risposi solo che Jake era un tipo molto protettivo nei miei confronti ed era preoccupato anche se già gli avevo detto che non c'era nessun motivo. Ma lui voleva stare più tranquillo. Lui annuì semplicemente.
Fine Flashback
 
Anche alla scuola le lezioni andavano molto bene. Nella danza classica dovevo migliorare alcune cose, mentre nel contemporaneo me la cavavo abbastanza. Nella recitazione e nel canto avevo ricevuto molti complimenti da Mr Volturi e Miss Turner, rispettivamente gli insegnati di quelle discipline.
Oggi era sabato e avevamo lezioni dalle 16 alle 20:30 di sera con solo 20 minuti di stacco. I ritmi erano assurdi in quella scuola. Ma adoravo quello splendido percorso che stavo facendo.
Quel sabato come al solito avremmo iniziato con po di riscaldamento dei muscoli e della voce così da non farci male. Poi continuammo imparando qualche diagonale a due di danza classica, una coreografia corale di contemporaneo e, con le stesse coppie delle diagonali, avremmo dovuto cantare un duetto e fare un dialogo. Già dal primo sabato in cui andai mi assegnarono un partner, un certo Mike Newton, ma quel giorno era assente. La cosa più assurda era che anche la partner di Edward era assente, si era slogata una caviglia qualche giorno prima e sarebbe dovuta restare ferma per un mese.
Quindi in via del tutto eccezionale ci misero in coppia insieme a me ed ad Edward. In via del tutto eccezionale perché non avrebbero mai messo una del secondo anno con una del quarto dato che le competenze in abito classico erano diverse, ma vollero provare. 
Miss Boust prima assegnò ad ogni corso una diagonale. Poi venne da noi, che ci eravamo allontanati un pochino, per spiegarci la nostra diagonale.
 
-Bene ragazzi! Provateci, in caso non dovreste riuscirci vi fermate, vi scaldate un po e iniziate direttamente con Miss Compest. Allora provate a fare due chassè avanti, isabella tu un Grand Pas de Chat e tu Edward la prendi per la vita è la aiuti ad eseguirlo, entrambi contre le temps, stessa cosa a sinistra, di nuovo contre le temps e poi entrambi tombè, Pas de bourrée, glissade, Grand Jetée, poi retirée, richiudi in quinta e pirouettes. Logicamente Isabella farà le pirouettes e tu Edward la aiuterai dalla vita con in un pas de deux. Tutto chiaro ragazzi?-
 
Annuimmo contemporaneamente. Fortunatamente noi dovevamo eseguire la diagonale per ultimi, così mentre aspettavamo ripassammo tutto bene e provammo le pirouettes. Ma non riuscivo mai a farle, davo o troppa forza o troppo poca o Edward per sbaglio mi sbilanciava. Insomma non riuscivamo mai a farle bene.
Quando fu il nostro turno prima di far partire la musica ci guardammo un nano secondo e ci danno forza. Dopo tutto nella vita bisogna buttarsi.
Come parti la musica facemmo la preparazione e tutta la diagonale fu perfetta. Tanto che alla fina riuscirono anche le pirouettes e ne riuscii a fare cinque perfette finite in attitude. Miss Boust si congratulò con entrambi e la notizia che ci diede ci lasciò senza fiato.
 
-Ragazzi siete stati fantastici. Certo c'è da migliorare ma eravate perfettamente a tempo con la musica e anche tra di voi molto coordinati. Sembra che ballate insieme da una vita. Ottimo. Per questo ho deciso di darvi una possibilità: vorrei farvi fare coppia fissa, ma per sicurezza vi do quattro sabati di prova. Se vi troverete bene fra di voi e mi piacerete vi lascerò così fino alla fine dell'anno.- 
 
-Dice davvero Miss Boust?! E Jane con chi ballerà?-
 
-Jane può benissimo far coppia con Mike. Non sarà un problema, anche perché ha qualche lacuna che in qualche modo potrà recuperare.-
 
-Grazie mille di quest'opportunità Miss Boust, non la deluderò. So che già è tanto che mi abbiate fatto entrare ad anno già iniziato.-
 
-Isabella hai del potenziale, fallo fruttare bene. È un peccato se tu lo sprecassi.-
 
Con queste raccomandazioni e rassicurazioni ci dividemmo per corsi e ogni corso face la coreografia di contemporaneo, che devo dire non era delle più semplici di questi tre sabato. Una volta imparata ogni gruppo la eseguì davanti agli altri corsi. Poi di nuovo ci dividemmo nelle coppie precedenti.
Con Edward preparammo come duetto, che dovevano essere obbligatoriamente da un musical, "S.O.S" degli Abba dal musical "Mamma Mia!". E come dialogo, dato che non doveva essere molto lungo, il litigio di Oberon e Titania tratto dalla commedia di Shakespeare "Sogno di una Notte di Mezza Estate". Non erano proprio dei classici ed è per questo che li scegliemmo, per non sembrare banali e per mettere in risalto sia la nostra capacità di esprimere amore ma anche rabbia.
Anche in questo ambito Mr Volturi e Miss Turner ci fecero i complimenti, anche se Miss Turner mi fece che ad un certo punto della canzone avevo stonato e per questo la settimana seguente l'avremmo dovuta rifare.
 
-Scusami tanto Edward, avrei dovuto riscaldare di più la voce.- gli dissi dopo averla eseguita. Mi sentivo in colpa, perché sbagliando io logicamente tutta la performance era stata non perfetta e quindi avrebbe intaccato il suo voto di fine anno.
 
-Tranquilla Bella, non fa nulla. Taranto il classico è andato benissimo, anche il recitato, capiranno un po' per il canto dato che è la prima volta che cantiamo insieme.-
 
-Ma per colpa...- 
 
-Per colpa tua nulla. Non. Fa. Niente. Davvero!- 
 
Alla fine mi lasciai convincere e quando furono le 20:30 ci lasciarono andare. Con Edward mi misi d'accordo che ci saremmo visti al cancello alle 21:10 per riuscire a prende l'autobus delle 21:30.
Come entrai nel camerino dissi subito le parole che ci disse Miss Boust ad Angela.
 
-Davvero?! Woooow!! Lei non si sbilancia mai in tutti questi complimenti! Sei grande Bella!
 
-Grazie Angie!- 
 
Il mio rapporto con lei in queste tre settimane era diventato molto forte, poi avevo conosciuto altre ragazze come ad esempio Sarah, Nadia e Allison. Sempre del mio corso. Infatti quando dissi quella cosa ad Angie la sentirono anche loro e si vennero a congratulare con me.
Sfortunatamente non l sentirono solo loro, ma anche Jessica e Andrea, le ragazze che Angela chiamava "Le Vip". Quella che rispose fu solo Jessica.
 
-Ecco la cocca della insegnate.-
 
-Scusa chi sarebbe la cocca?!-
 
-Tu mia cara. Ma non preoccuparti, non durerà a lungo, si stuferà presto di te, come l'ha fatto di tutte le ragazze nuove che arrivano ogni anno.-
 
-Sta zitta! Non permetterti di parlarmi così!- a quel punto tirai fuori gli artigli, nessuno mi metteva i piedi in testa.
 
-Io mi permetto e come! E giusto perché tu lo sappia, questa cosa con Cullen non durerà: lui è troppo grande e bravo per te, e anche lui si stuferà di stare con una ragazzina.-
 
-Sarei io la ragazzina?! Sei tu che sei invidiosa!- intanto intorno a noi si erano radunate quasi tutte le ragazze per assistere alla scena, a loro detta esilarante.
 
-Invidiosa di chi?! Di te?! Ma fammi il favore! E attenta a come ti comporti con me... Ragazzina!- 
 
-Ancora?! Senti ne riparliamo martedì. Ti sfido in una gara di canto. Così vediamo chi è la migliore. Ti farò vedere chi è Isabella Swan!-
 
Detto questo raccolsi la mia roba e uscì. Qualche secondo dopo mi seguirono anche Angie, Sarah, Nadia e Allison.
 
-Nessuno aveva tenuto testa così a Jessica!- mi disse Sarah.
 
-Sai che ora avrai del filo da torcere?!- aggiunse Allison.
 
-Bella sai che non è stata una buona idea?! Lei è troppo brava nel canto!- esclamò Nadia.
 
-Ragazze dite quello che volete ma per me Bella ha fatto bene, solo dovrai impegnarti moltissimo per martedì. Dopo quell'acuto stonato Jessica lo userà a suo favore!- mi incoraggiò Angela.
 
-Ragazze non preoccupatevi ce la farò! Così non si comporterà più in questo modo!-
 
Dicendo questo arrivai davanti al portone prima di Edward. Così salutai le mie amiche, aspettai solo cinque minuti il suo arrivo e poi andammo a prende l'autobus. Mentre tornavamo a casa gli raccontai subito dello spettacoli o che avevamo creato io e Jessica, e anche lui disse che feci benissimo.
Arrivai a casa che erano le 22:15, mangiai una cosa di corsa, raccontai ai miei delle lezioni e della novità di Edward e della piccola lite. Di quest'ultima cosa non ne rimasero molto contenti, ma dissero che finché si sarebbe fermata alla sfida di canto andava più che bene. Un po di competizione è sempre salutare, esclamò mio padre.
Andai a letto, consapevole che il giorno dopo avrei dormito un po di più, ma che mi avrebbe aspettato una giornata sui libri.





Buonasera a tutti bella gente!
Eccomi qui con un nuovo capitolo. La storia va avanti, vediamo come Jake sia geloso di Bella, come il rapporto tra lei e i nuovi amici si rafforza, soprattutto grazie a Miss Boust e come si inizano a creare delle ostilità tra ragazze. Nel prossimo capitolo entreranno in scena nuovi personaggi che saranno di rilievo nella storia e gia vi annuncio che ci saranno delle confessioni. Da parte di chi? Riferite a chi? Lo scoprirete solo leggendo!
Spero che stia venedo fuori una cosa non dico bella perchè sarebbe troppo, ma almeno decente. Ci tengo molto ad avere vostre opinioni, consigli e critiche!
XoXo Giulii_97 <3

ps: per chi non fosse esperto di danza classica, tutte quelle parole dette da Miss Boust sono dei salti, solo le pirouettes sono i classici giri. Sono dei passi abbastanza semplici e conosciuti. Se siete curiosi o mi contattate in privata o cercate tre le immagini di google, o video su youtube, o Wikipedia.

Baci :*

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