Fear of My Feelings

di Psicosis86
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1-La Pagina di Quaderno ***
Capitolo 2: *** Lesson 1. Il Ritorno di Onizuka ***



Capitolo 1
*** 1-La Pagina di Quaderno ***


La mia penna scorre velocemente su questo foglio sul quale dovrei star prendendo appunti ma ora come ora non ne ho proprio voglia. La professoressa Fuyutsuki spiega e per me è come se muovesse la bocca senza veramente parlare,fortunatamente però sono in uno degli ultimi banchi e non può controllare se io stia veramente scrivendo ciò che dice o meno. Alzo lo sguardo,mi guardo attorno e vedo i miei compagni. Immediatamente le immagini tornano alla mia mente. Tutto quel tempo passato a tiranneggiare i professori,a giocare loro brutti tiri e a costringerli a licenziarsi. Eravamo divenuti la classe più problematica di questo istituto ma non è che loro lo facessero perchè lo volessero davvero,no lo facevano per me. Perchè hanno creduto a una mia stupida bugia che misi assieme per vendicarmi di un professore,il professor Ogi. Si,mi ero innamorata di un professore. Il professore più popolare tra le ragazze della scuola ad esser precisi. Quanto mi sentivo orgogliosa di me,Ogi aveva occhi solo per la sottoscritta o almeno così credevo. A volte gli preparavo il pranzo e mangiavamo assieme,spesso andavamo anche in giro a braccietto e tutto questo non faceva che alimentare la mia stupida illusione,così affamata di conferme,di false speranze,di sogni che mai avrebbero potuto avverarsi. E quanto amaramente si infransero. Quel giorno quando ogi mi mostrò la sua fidanzata...Mi annunciò che si sarebbero sposati...sentii il mio cuore andare in pezzi come se fosse fatto di cristallo. Un fragile e prezioso cristallo che lui invece che cogliere e tenere per sè aveva lasciato che si frantumasse. Poi quello schiaffo...quello schiaffo che mi tirasti Ogi...bruciò doppiamente perchè mi sentii rifiutata. Vidi quel castello di futili sogni che mi ero creata svanire come neve al sole e rimase solo una grandissima voglia di vendicarmi. E scrissi quelle parole sulla lavagna. Scattai quelle foto. E tu perdesti il lavoro,venisti picchiato da Takumi...e da allora i miei compagni cominciarono ad odiare i professori. Perchè uno di loro mi aveva apparentemente tradita. Aveva tradito una di loro quindi è come se avesse tradito tutti. Da allora cominciai a sentire quella pressione allo stomaco. Vergogna. Senso di colpa. Mi sentivo una stronza e sapevo che se avessero scoperto ciò che avevo fatto nessuno di loro mi avrebbe neppure più guardata in faccia. Chiesi di cambiare scuola a mio padre ma non se ne fece nulla. Mi chiusi in me stessa,non mi concessi nemmeno di essere felice e continuai a incolpare i professori per dei problemi che io stessa mi ero causata. Sento le lacrime che mi scendono dagli occhi,vedo tutto sfocato mentre cerco di trattenerle. Non voglio che ne la professoressa ne i miei compagni mi vedano in questo stato. Loro si potrebbero preoccupare. Perchè loro in realtà tengono davvero a me nonostante tutto. Nonostante gli abbia mentito. Quando lo hanno saputo mi hanno perdonata. Quando sono finita in ospedale erano fuori dalla stanza. Non vorrei riperderli per nulla al mondo.

E allora perchè credo di star ricadendo nello stesso errore?? Lo stesso errore che ha rischiato d farmeli perdere??? Forse perchè è lui che mi ha aiutata a tornare a vivere nonostante quante glie ne abbia combinate. Mi ha salvata da quei maniaci e si è lanciato da un balcone per recuperarmi quando maturai quella sciocca idea di farla finita. Mi ricordo di come urlai,chiesi aiuto a un professore dopo tanto tempo quasi senza neppure rendermene conto. E un secondo dopo lui era lì che inconsciamente si lanciava e mi ero ritrovata stretta tra le sue braccia. Io ho sempre fatto di tutto per mettergli i bastoni tra le ruote...per farlo licenziare..per metterlo nei guai...eppure lui non ci ha pensato due volte a mettere a rischio la sua vita per una studentessa...

Eppure questo non dovrebbe bastare....o si? Potrebbe bastare la gratitudine per far nascere un sentimento? Posso davvero ricadere nello stesso errore dopo quanto ho sofferto? Sono solo una sciocca ecco tutto....

Come posso davvero...provare qualcosa per Onizuka???......

Miyabi Aizawa

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Capitolo 2
*** Lesson 1. Il Ritorno di Onizuka ***


Il sole mattutino illuminava il cortile dell'Istituto Kissho mentre tutt'attorno un'atmosfera quanto mai allegra colorava l'inizio della giornata scolastica di una certa eccitazione collettiva,che mai si era sicuramente vista tra gli studenti che si apprestavano a cominciare le lezioni. Il motivo era però giustificatissimo,dato che quel giorno sarebbe tornato Lui. Eikichi Onizuka sarebbe tornato dall'ospedale e gli studenti della sua classe erano tutti lì fuori,tutti con gli occhi puntati all'ingresso,che attendevano. Murai,Kusano e Fujiyoshi erano davanti e poco più dietro Urumi Kanzaki. Anche la professoressa Fuyutsuki era presente e manteneva un sorriso inossidabile mentre la Direttrice Sakurai le teneva una mano sulla spalla. Molto più indietro tre inservienti cercavano di bloccare Uchiyamada che come al solito sbraitava protestando.


-Quel rifiuto....il suo ritorno non potrà essere che l'ennesima disgrazia per l'immagine dell'Istituto...Ora che eravamo riusciti a rifarci un nome!!!....


Forse i suoi urli stridoli erano l'unica cosa che stonava con l'aria speranzosa egioiosa che si respirava lì attorno. Improvvisamente Tomoko Nomura saltò al collo di Urumi che seppur leggermente seccata la lasciò agitarsi per qualche secondo prima di farla staccare da sè. A suo modo anche la ragazza esprimeva tutta la sua felicità. Murai si portò una mano alla testa grattandosela...

-Mah, dove sarà finito quella scimmia di Onizuka??

La professoressa Fuyutsuki assunse un aria vagamente preoccupata

-Non gli sarà capitato nulla lungo il tragitto? Forse era troppo presto perchè fosse dimesso...

La Direttrice Sakurai a quelle parole però esplose in una sonora risata..

-Professoressa Fuyutsuki,crede davvero che Onizuka sia una a cui possa capitare qualcosa che gli impedisca di arrivare a un appuntamento come questo?

Azusa sorrise quasi timidamente quindi i suoi occhi si fecero pieni di una nuova speranza e decisa tornò a guardare il cancello della scuola aspettando. Non importava se la lezione sarebbe dovuta cominciare da dieci minuti,ne il fatto che Uchiyamada dietro di loro continuava a sbraitare che era da irresponsabili rischiare di saltare la prima ora per quell'inqualificabile individuo. Poco più indietro in un angolo alcune ragazze osservavano la situazione. Forse perchè difficilmente avrebbero potuto partecipare con sentito trasporto al tutto,o forse solo perchè preferivano restare semplicemente in disparte. Anko Uehara era poggiata al muro di schiena mentre accanto a lei stava seduta Miyabi Aizawa,le braccia che portavano le ginocchia al petto e lo sguardo assorto. La schiera delle sue amiche le stava attorno ma lei sembrava neppure considerarle rimanendo invece in silenzio a guardare. Improvvisamente dalla strada venne il rumore di un camion che svoltava la curva e quindi si posizionava per lungo sulla strada bloccando il traffico. Il clacson delle auto cominciò ben presto a formare una fastidiosa sinfonia che nessuno però parve soffrire davvero,forse perchè non avevano dubbi che in tutto ciò c'entrasse Onizuka. Effettivamente dal posto di guida del camion uscì Ryuji Danma che si posizionò accanto al camion in attesa. Era uno di quei mezzi usati per portare le auto e il retro formava una rampa. Danma sbuffò passandosi una mano sulla fronte...

-Speriamo non ci rimetta la pelle,quello stupido....

Disse quindi rimase in attesa. Improvvisamente si udì un rombo sulla strada in lontananza. Tutti cercarono di individuare il punto preciso dal quale il rumore proveniva ma senza riuscire a capirlo. Improvvisamente qualcosa sfrecciò salendo la rampa costituita dal camioncino parcheggiato e un ombra si stagliò contro il sole scavalcando il muretto della scuola. Una moto. La moto di Onizuka...e a cavallo della stessa c'era lui. Il professore che da solo aveva cambiato quella classe di scalmanati,forse la peggiore dell'istituto Kissho. Tutti gli sguardi erano puntati su di lui,da quello soddisfatto di Ryuji a quello apprensivo della professoressa Fuyutsuki,fino a quello isterico di Uchiyamada che aveva per qualche secondo dato tregua a coloro che lo trattenevano,paralizzato dalla vista dell'uomo che odiava di più che scavalcava impunemente il muretto della scuola a cavallo di una moto. Eikichi strinse lo sterzo spostando il peso in modo da attutire l'atterraggio e quando finalmente la moto toccò il terreno,Onizuka sterzò in maniera da far ruotare il retro della moto a descrivere un semicerchio e quindi spostando il fronte del mezzo a fronteggiare le persone che lo stavano attendendo. Alcuni sassolini vennero scagliati così dalla ruota verso la portiera della Cresta del Vicedirettore,parcheggiata poco più avanti. I vistosi graffi che comparirono sulla stessa abbatterono del tutto il povero Uchiyamada che caduto in ginocchio cominciò a mugolare frasi incomprensibili mentre nessuno badava a lui. Infatti gli sguardi di tutti erano puntati su Onizuka. Eikichi sbuffò quindi si portò una sigaretta alla bocca accendendola.

-Ehi cosa sono quelle faccie imbambolate?? E' così che mi accogliete? Dov'è il mio sushi gratis e le mie kogal vestite da infermiere???

Fuyutsuki si staccò subito dal gruppo e correndo verso di lui cominciò a colpirlo al petto con i pugni e quasi urlandogli contro...

-Tu....tu....mi hai fatto stare così in pensiero...

Eikichi cercò immediatamente di bloccarla....

-Ehi calmati Fuyutsuki...sono appena uscito dall'ospedale...

-E allora non fare più cose tanto stupide...

Pian piano il gruppo si faceva avanti e tutti avevano un saluto da fare a Onizuka. Immediatamente Urumi gli balzò al collo e Eikichi rischiò di sbilanciarsi per reggerla. Più in là le ragazze non si erano ancora mosse. Anko fece un leggero sorriso quindi si voltò verso Miyabi.

-Tsk...come sempre Onizuka è appannaggio di Kanzaki e della professoressa Fuyutsuki...

Miyabi non disse nulla e accennò solo un leggero sorriso non staccando comunque lo sguardo dal professore e dal gruppetto che aveva fatto capannello attorno a lui. In quel momento Onizuka stava chiedendo a Kikuchi informazioni sul fotomontaggio porno che gli aveva richiesto quando ancora era convalescente in ospedale. Improvvisamente Yoshikawa si diresse verso di loro e tese la mano verso Anko,il volto illuminato da un sorriso. Anko si fece immediatamente timida,uno stato in cui Miyabi difficilmente la vedeva. Alla fine però Uehara tese a sua volta la mano verso quella di Yoshikawa e i due si diressero verso il gruppo che aveva fatto capannello attorno a Onizuka. Pian piano Miyabi rimase l'unica in disparte,a guardare le risate e la gioia,quelle sensazioni contagiose che il professore teppista sapeva sempre portare con sè. Si concesse un largo sorriso pure lei ma rimase in disparte,non sapeva neppure lei il perchè al momento. Le risate continuarono a susseguirsi per qualche minuto mentre Onizuka si divertiva a intrattenerli e a fare il buffone come al suo solito. Per qualche secondo Miyabi si accorse che quel piccolo quadretto funzionava benissimo anche senza di lei e questo la intristì abbastanza. Chinò il capo e quando lo rialzò Onizuka era dinanzi a lei che la guardava con una delle sue smorfie caratteristiche. Improvvisamente la ragazza si ritrovò una sigaretta accesa in bocca e sputandola cominciò a tossicchiare...

-Sei impazzito Onizuka?? Coff...coff....

Onizuka scoppiò in una sonora risata facendosi poi subito serio...

-Ragazzina,come osi metterti in disparte?? La pagherai per non aver salutato adeguatamente il tuo Professore.

Onizuka la afferrò allora per un braccio trascinandola a forza nel mucchio. Miyabi cercò di resistere solo per i primi secondi quindi si lasciò trasportare cominciando a ridere a sua volta. Onizuka era tornato all'istituto Kissho,e lo aveva fatto nel suo classico stile. Molti non sarebbero di certo stati troppo allegri di ciò,primo fra tutti il ViceDirettore Uchiyamada che poco più in là stava sbraitando come un ossesso. Però di sicuro il giovane Eikichi Onizuka si era guadagnato una nuova ammiratrice,forse la più inaspettata di tutte, anche se di fatto non ne sapeva ancora nulla...

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