Spiderman: New hero

di Donatozilla
(/viewuser.php?uid=746025)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'inizio ***
Capitolo 2: *** I poteri... ***
Capitolo 3: *** Le responsabilità ***



Capitolo 1
*** L'inizio ***


Me lo ricordo come se fosse ieri... I miei genitori, mi hanno accompagnato a casa dei miei zii. Hanno detto, che dovevano stare fuori città per qualche giorno. Ma sono morti in un incidente aereo. Sembra che qualcuno abbia dirottato l'aereo. Ora sono qui, alla Midtown High. Sono il primo della classe, il classico profilo del secchione, e sono tormentato da bulli come Flash Thompson. Una palla mi colpisce in testa, e mi volto. Parli del diavolo... "Ehi, secchione ci ridai la palla?". Flash. Quanto lo odio. "Certo... Certo Flash" dico, e gli lancio la palla. "DZ. Thompson ti dà fastidio?" dice una voce dietro di me. Mi volto, e vedo un ragazzo dai capelli bianchi, con uno sguardo amichevole. "Gyber, amico" gli dico, e ci diamo il cinque. "Non pensare a lui DZ. È solo un coglione" "Già. Lo penso anche io". E ci mettiamo a ridere. "Che avete da ridere? Avete raccontato una barzelletta? Io adoro le barzellette!". A dire queste parole, è una ragazza dai capelli simili a zucchero filato. "Pinkie" dico "Sempre pronto ad entrare nei discorsi altrui?" "Di quale discorso parli?" chiede Pinkie, con lo sguardo divertente che possiede da tempo. Sghignazzo. Pinkie è davvero divertente, sempre con quel sorriso. "Attenzione" dice la voce del preside, che proviene dall'altoparlante "Tra pochi minuti si andrà nei laboratori della Universal Laboraty, per la lezione sulle radiazioni. Chi ha il permesso potrà venire ai laboratori. Buona giornata" "Le radiazioni" dico ammirato "Sono l'argomento che mi affascinano di più. E tu Gyber, verrai!" "No" risponde il mio amico "Sai, le radiazioni non sono il mio forte. E poi, rischio di addormentarmi" "OK. Quindi ci vado solo io, Twilight e Clessidrus". Eh già. Pure questi due, sono fanatici delle radiazioni. E poi, il buon vecchio Clessidrus è innamorato di Twilight, ma non gli ha ancora rivelato il proprio amore. Mi domando quando lo farà. Sono le 11:55. Siamo all'University Laboraty. È davvero molto grande, e sono affascinato dalla sua struttura. "Benvenuti giovani studenti" dice un homo in camice da laboratorio "Il mio nome è Lawrence Black, e oggi vi trovate qui per sentire spiegazioni sulle radiazioni". Cominciamo ad in camminaci poi, ci fermiamo davanti a una strana macchina. Ha una strana forma, e spara dei sottili raggi rossi, che finiscono dentro un contenitore di vetro. "Vedete questa macchina?" chiede Lawrence "Questa, è una Spara Radiazioni, e la stiamo testando, per vedere se le radiazioni possono essere una cura. Ora la stiamo rinchiudendo in quel contenitore, in modo che le radiazioni non si disperdano nell'aria. Poi, le useremo su un topo malato". Questi discorsi mi affascinano. Ma a qualcuno, non proprio. "BAH! Perché mai ho deciso di venire qui?". Ah Flash. Se pensavi di poter vedere una partita di football, ti sbagliavo di grosso. Un tremendo dolore, mi colpisce la mano destra. La guarda e sussulto. Un ragno luminoso, mi ha morso e dopo aver fatto ciò, sta via e fa alcuni passi, per poi accasciarsi al suolo. Tutto comincia girarmi in torno. Cado per terra, e sento urla di terrore. Vedo correre verso di me un ragazzo e una ragazza. Sono Clessidrus e Twilight. Le voci e le urla, si attenuano. Poi diventa tutto buio.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** I poteri... ***


Buio. Quello che sta intorno a me, è solo buio. Sento delle voci. "DZ! DZ! Svegliati!". È la voce di mia zia. E a giudicare dal tono, sta piangendo. Comincio pian piano a svegliarmi, e un caldo abbraccio mi circonda. "Oh DZ! Stai bene?" dice mia zia con le lacrime agli occhi. "Figliolo, stai bene?" mi dice mio zio. Lui, insieme a mia zia, sono le persone migliori che ci siano. Mi domando cosa farei, senza di loro. "Grazie ragazzi" dice mio zio rivolto a Twilight e a Clessidrus "Se voi non ci aveste chiamato, non so cosa sarebbe successo a nostro nipote". "Non c'è di che, signor Parker" risponde Clessidrus. "Ma per caso, sapete come mai gli è venuto un malore?" chiede mia zia, rivolta ai miei due amici. "Non lo sappiamo" dice Twilight "Ma era completamente pallido, come se qualcosa gli avesse fatto del male. DZ... Ci puoi dire che è successo?". Resto in silenzio. Non riesco a dire ciò che ho visto. "Mi sono solo sentito male". Sto mentendo. Ma per fortuna, nessuno lo nota. "D'accordo DZ" dice mio zio "Forse dovresti riposarti. Se stai bene, diccelo". Twilight e Clessidrus fanno per andarsene, ma io li fermo dicendo "Ragazzi. Volevo dirvi... Grazie" "Non c'è di che DZ" dice Clessidrus. "Gli amici si aiutano tra loro" dice poi Twilight. Dopodiché se ne vanno. Dopo qualche ora di riposo, mi alzo dal letto. Ed è proprio allora, che un brivido mi scorre per la schiena. Mi sento... Pieno di energie! Non capisco perché. Esco dalla stanza, e scendo dalle scale con un balzo. "Santo cielo, DZ!" dice mia zia. "Wow ragazzo! Vedo che ti sei ripreso" dice mio zio. "Esatto zio. E sono pronto, ad uscire per fare una camminata" "Sei sicuro DZ? Ancora sei troppo debole" "Tranquilla zia" dico "Ora sono fresco come una rosa". E dopo aver salutato i miei zii, esco da casa. Mi senoto molto bene. È come se tutte le energie della Terra, si fossero trasferite in me. Ad un tratto, sento il rumore di un clacson. Sbarro gli occhi: una macchina sta correndo a grande velocità, verso la mia direzione! Schivo la macchina, ed entro in un vicolo. Metto una mano sul muro, e faccio un sospiro di sollievo. Solo allora, noto che la mia mano... Non si stacca dal muro! "Ma... Ma com'è possibile?!" penso. Metto un altra mano. Non si stacca nemmeno lei. Non ci capisco nulla. Come per istinto, metto pure i piedi sul muro... E comincio ad arrampicarsi! "Oh mio Dio!" dico sbarrando gli occhi. È incredibile! Ricomincio ad arrampicarmi, fino ad arrivare sul tetto. Vedo un tubo. Pure adesso, ho una specie di istinto. Prendo il tubo, e lo stringo. Non ci credo. Il tubo si è spezzato, come se fosse carta. "Un momento!" penso "Forse... È per via del morso del ragno! Sì, è proprio così! Quel ragno, doveva essere stato colpito da quei raggi radioattivi. Ecco perché era luminoso. E mordendomi, deve avermi trasmesso poteri ragneshi!". Mi sento al settimo cielo! Con questi poteri, posso... Posso fare tutto! Potrò guadagnare soldi! Potrò dare una lezione a Flash! Potrò fare l'IMPOSSIBILE! Ba prima di tutto, dovrò farmi un costume. Così, se i miei zii mi vedranno in televisione, non mi riconosceranno. Scendo dal palazzo, e corro subito verso casa. Sono entrato in casa, salutando di fetta i miei zii. Forse si sono preoccupati. Ma riuscirò a inventari una scusa. Il mio costume, è quasi pronto! È completamente... Perfetto! È di colore rosso e blu, ha ricamato elle ragnatele, sulla maschera ci sono delle lenti per gli occhi, sul petto si trova un ragno nero, e anche sulla schiena si trova un ragno, ma di colore rosso. Sono pronto ad entrare in scena! E da questo momento, quando indossero' il costume, mi farò chiamare... Spiderman!

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Le responsabilità ***


Sono uscito di casa con una scusa. Mi sono portato con me, uno zaino con dentro il costume. I miei zii mi hanno chiesto cosa tenevo dentro, e ho detto del cibo. Non molto plausibile come scusa, ma almeno ha funzionato. Ora mi trovo dentro un vicolo, per indossare il mio costume. Mi guardo intorno. Non c’è nssuno. Perfetto! Mi tolgo i vestiti, e mi metto il costume. Mi arrampico sul muro e mi trovo sul tetto. Mi metto sul bordo, e sparo una ragnatela. Sì! Il mio lanciaragnatele funziona! Prendo la ragnatela, e comincio a volteggiare. Ne sparo un'altra. E un'altra. È bellissimo volteggiare sopra la città. Ora mi sto dirigendo verso Stars TV. E lì che mostrerò i miei poteri! Sono arrivato dinanzi alla struttura della Stars TV. Mi arrampico sul muro e arrivo d’avanti alla finestra. Dovrebbe essere quella del capo di questo canale. Comincio a bussare alla finestra. Ad aprire è un uomo grasso, vestito con uno smocking tra il grigio e il bianco. Mi vede e strabuzza gli occhi per poi dire “E… tu chi sei… e cosa più importante… cosa ci fai sul muro?”. Io allora tolgo le mani dal muro, e resto attaccato solo con i pedi per poi dire “Signore, il mio nome è Spiderman. E sono qui per far parte del vostrob canale” “Mi spiace ragazzo, ma qui si accettano quelli che possiedono veri e propri talenti, e non fenomeni da baraccone” “Io fenomeno da baraccone?” dico per poi fare un salto all’indietro. Proprio mentre sto per toccare terra, sparo delle ragnatele le prendo e aritorno vicino alla finestra. “Allora. Che ha da dire ora?”. L’uomo non parla. È rimasto completamente stupefatto. Poi sorride e dice “Bene figliolo. Entra ure. Il programma inizierà tra qualche minuto, e tu sarai perfetto”. Ecco il segnale. Sparo una ragnatela, e le telecamere puntano verso di me. Gli spettatori sobbalzano dalla sorpresa. Allora comincio a scendere a testa in giù, proprio come un vero ragno. “Signore e signori” dice il presentatore “Ecco a voi Spiderman!”. Gli spettatori cominciano ad applaudire mentre io dico “Grazie, grazie signori anche io vi adoro”. Allora comincio a fare ogni tipo di acrobazia, e questo affascina e diverte gli spettatori. Ora sono a scuola. Ieri è stato uno sballo, e mi hanno pagato profumatamente. Ad un tratto, un ronzio nella testa mi avverte di un pericolo. È la palla di Flash. La prendo senza problemi. Il mio senso di ragno è davvero fantastico. “Ehi Parker” dice Flash “Ridacci la palla” “La rivuoi davvero?” dico porgendogliela. Flash tenta di prenderla, ma io la prendo con l’altra mano. “Che c’è? Non la prendi?”. Tenta di nuova prenderla, ma io gli faccio lo sgambetto e cade per terra. “Ok Parker! L’hai voluta tu!”. Flash tenta di lanciarsi verso di me, ma io le prendo con il braccio e lo faccio sbattere contro gli armadietti. “Oh. Caz… che male” dice Flash massaggiandosi la schiena. “Wow DZ” dice Gyber che aveva assistito alla scena “Che figo” “Ma come hai fatto?” chiede Twilight. Ad un tratto appare il preside. Mi guarda con severità e dice “Signor Parker. Sono costretto a chiamare vostro zio per quello che ha fatto”. Mio zio ha appena parlato con il preside. Ora io e lui siamo fuori dalla scuola, e mentre lui mi guarda con severità dice “DZ… sono molto deluso da quello che hai fatto. Dimmi hai picchiato quel ragazzo per vendetta?” “Zio…” “So che lui ti ha sempre preso in giro, ma non so come tu abbia trovato tanta forza per fare questo. Ma ricordati, che da un grande potere derivano grandi resbonsabilità!” “Sai una cosa zio? Le tue lezioni non servono a niente!”. Dopo aver detto questo fuggo via, e mio zio mi chiama. Mentre corro, vedo che un tizio fugge da una banca. Deve averla rapinata. Ma non mi importa. Mi passa accanto come se non esistessi. Ad un tratto sento una voce che dice “Fermo!”. Riconosco la voce. È di mio zio. Mi volto, e vedo che mio zio tenta di fermare quel ladro. Esso spara a mio zio. NO! Corro verso mio zio. È stato sparato al petto. “Zio resisti ti prego” dico con le lacrime che scendono dagli occhi. “Zio per favore no. Non mi abbandonare” “DZ…” sussura mio zio. Chiude gli occhi. No! È morto! NO! Se avessi fermato quel ladro sarebbe vivo… è tutta colpa mia…..

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3090898