Ten things I hate about you (“Io ti odio Bellamy Blake!”)

di AdharaSlyth
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I hate the way you talk to me… ***
Capitolo 2: *** And the way you cut your hair... ***
Capitolo 3: *** I hate the way you drive my car... ***
Capitolo 4: *** I hate it when you stare... ***
Capitolo 5: *** I hate your big dumb combat boots... ***
Capitolo 6: *** "And the way you read my mind..." ***
Capitolo 7: *** I hate you so much it makes me sick... ***
Capitolo 8: *** "It even makes me rhyme..." ***
Capitolo 9: *** I hate the way you’re always right… ***
Capitolo 10: *** I hate it when you lie… ***
Capitolo 11: *** I hate it when you make me laugh… ***
Capitolo 12: *** Even worst when you make me cry... ***
Capitolo 13: *** I hate it when you are not around... ***
Capitolo 14: *** "And the fact that you didn’t call…" ***
Capitolo 15: *** But mostly I hate the way I don’t hate you... ***



Capitolo 1
*** I hate the way you talk to me… ***


 

 

 

 

Note: Eccomi con una nuova storia! Non sono molto sicura di questo progetto, perché mi sto lanciando di nuovo in un’impresa che potrebbe essere più grande di me.

L’altra sera guardavo “10 cose che odio di te” (Il film con Heath Ledger del 1999) e cavolo! ci ho troppo visto Bellamy e Clarke e così ho ben pensato di scrivere una ff proprio sul loro rapporto di odio/amore.

Ma prima di iniziare ci sarebbero due o tre AVVERTENZE:

  • Non ho mai scritto una storia di questo tipo o di questa lunghezza, quindi abbiate pietà.
  • Le diverse vicende presentate in ogni capitolo saranno o revisioni della serie TV, o traduzioni dal libro di Morgan Kass che ha ispirato la serie (lì la Belare c’è fin da subito!) o scene originali probabilmente AU.
  • La storia sarà sicuramente più lunga di dieci capitoli perché anche nella poesia originale “Odio…” è usato solo dieci volte ma in realtà le cose odiate sono di più….
  • Questo capitolo è un pochino corto perché serve da introduzione/prologo, a i successivi saranno tutti sicuramente più lunghi.

Vabbè, dopo avervi ammorbato con queste cosuccia, andiamo subito al sodo! Fatemi sapere cosa ne pensate! 

AdharaSlyth 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ten things I hate about you (“Io ti odio Bellamy Blake!”)

I hate the way you talk to me…

 

 

 

 

 

 

Se fosse stata un’altra Clarke non si sarebbe sentita in colpa a sfoggiare un’espressione disgustata davanti al sorriso sghembo di Bellamy Blake.

C’era qualcosa di tremendamente irritante nel tono supponente che sfoggiava durante le loro schermaglie verbali e ciò era ad un passo dal mandarla fuori di senno dal nervosismo.

<< Quando ti toglierai quel dannato bracciale potremo proseguire! >> le disse con un ghigno afferrandole il polso.

<< L’unico motivo per cui l’Arca penserà che sono morta, sarà solo nel caso io fossi morta davvero! Ti è chiaro? >> rispose la ragazza trattenendo a stento l’istinto di sputargli in faccia tutto il disprezzo che provava assieme ad una considerevole quantità di saliva.

<< Ma che coraggiosa principessa! >> rispose lui con tono strafottente.

Se non la pianta di parlarmi così…” avrebbe voluto fargli qualcosa di molto brutto ma a quanto pare aveva ragione lui. Era troppo una signorina per bene per pensare di fare del male a qualcuno, persino a lui!

Ti odio Bellamy Blake!

 

 

 

 

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Capitolo 2
*** And the way you cut your hair... ***


 

 

 

 

 

Note: Benvenuti al capitolo due di questo piccolo esperimento! Spero che stia riuscendo bene e che vi piaccia.

Come preannunciato nel primo capitolo questo è uno di quelli AU!

Sono apertissima a ricevere direttive, commenti o suggerimenti vari perché ogni storia è per me un modo per migliorarmi sempre di più, e questa in particolare modo! Un grazie particolare a Fangirl_G che ha commentato per prima questa ff   e che mi ha rassicurata con le sue parole carinissime.

Prima di cominciare con il capitolo… risposta alle recensioni!

 

Fangirl_G: Sono d’accordo con te sai?! Anche io penso sempre che ci sia qualcosa dietro quello che si dicono che i produttori non vogliono fargli ammettere (ho scritto una ff su questo se ti va di passarla a vedere: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3055329&i=1 )! 

Grazie mille per i complimenti, sono sempre ben accetti e sono davvero felice che il mio modo di scrivere ti piaccia! Pensavo di aggiornare una volta alla settimana ma ho deciso che potevo fare uno sgarro e postare subito anche il secondo capitolo così per vedere se rende meglio l’idea di cosa sto cercando di fare… sarei felicissima di sapere cosa ne pensi! :)

 

Spero di leggere ancora cosa ne pensate di questa ff.

AdharaSlyth

 

 

 

 

 

 

 

 

Ten things I hate about you (“Io ti odio Bellamy Blake!”)

And the way you cut your hair…

 

 

 

 

 

<< Octavia!! >>

Tutta la via riuscì a sentire con chiarezza l’urlo assordante proveniente da casa Blake e, anche se non lo avrebbero mai ammesso, tutti gli abitanti si avvicinarono di soppiatto alle finestre per osservare un visibilmente arrabbiato Bellamy attraversare la strada pestando i piedi per poi entrare nella casa della famiglia Murphy, armato del solito chiodo in pelle nera ma anche di un’assurdo cappello di lana rosso in stile Spugna.

<< Che è successo, amico? >> gli aveva chiesto John vedendolo entrare come una furia nella sua cucina.

<< Non ne voglio parlare. >> aveva ringhiato Bellamy servendosi dal frigo.

<< Mh… cappello da Spugna eh?! Sarà mica il giorno… >>

<< Ti avverto Murph! Tappati quella fogna! >> 

L’altro ragazzo alzò le mani in segno di resa senza però smettere di sfoggiare un sorrisetto strafottente e derisorio che Bellamy detestava.

Si buttarono assieme sul divano, ma non ebbero nemmeno il tempo di accendere la Play, perché un’uragano biondo irruppe nella stanza neanche le appartenesse.

<< Cosa hai fatto a O.!! >> gli gridò la migliore amica di sua sorella piazzandosi tra lui e lo schermo della televisione a gambe larghe.

<< Assolutamente niente Griffin. Datti una calmata! >>

Clarke si piegò in avanti piantando gli occhi celesti in quelli castani di lui.

<< Ti ho sentito urlare da quattro case di distanza e quando sono arrivata da voi la porta era spalancata e O. era sdraiata sul pavimento del soggiorno con le lacrime agli occhi e un paio di forbici in mano. Quindi dimmi che diamine le hai fatto! >>

<< Cosa ha fatto lei a me! >> gridò il ragazzo scattando in piedi e levandosi il berretto dalla testa.

Clarke rimase spiazzata mentre Murphy crollava sul divano ridendosela senza ritegno.

<< Lo sapevo che era il giorno del taglio dei capelli! >> urlò il ragazzo indicando l’amico che lo stava trucidando con lo sguardo << Ci credo che O. piangeva da ridere! Guarda come ti ha ridotto! >>

<< Chiudi il becco Murphy, o ti giuro che finisci male! >>

Clarke era rimasta senza parole.

I ricci di Bellamy erano completamente spariti per lasciare posto ad una zazzera scandalosamente corta.

La ragazza non riusciva a staccare lo sguardo dal volto di lui, da quegli occhi che sembravano improvvisamente così grandi e profondi… così intensi…

Per un brevissimo lasso di tempo Clarke pensò che sarebbe potuta rimanere ferma per l’eternità ad indagare gli specchi dell’anima di Bellamy Blake, che sarebbe annegata in quell’oceano color nocciola…

<< Devi semplicemente dirlo, principessa… >> le sussurrò lui senza smettere di guardarla negli occhi << Devi solo dirmi quello che stai pensando, che vuoi che ti baci, e se mi sentirò di umore misericordioso forse potrei darti quello che chiedi… >>

Clarke si sentì montare dentro un misto di rabbia e vergogna e nemmeno si accorse della sua mano che volava a colpire, palmo ben aperto, la guancia di Bellamy.

<< Stavo pensando che sembra che Tavy ti abbia tagliato i capelli con un trinciapollo e che ti stanno quasi peggio di quel cappello di lana da marinaio! >>

gli rispose alzando fiera il mento solo per trovarsi davanti il più irritante sorriso che il ragazzo avesse mai sfoggiato.

In preda al nervosismo pestò un piede per terra e uscì a grandi passi da casa di Murphy.

<< Io ti odio, Bellamy Blake! >> sussurrò a se stessa scuotendo la testa mentre marciava verso casa ti Octavia e del suo malvagio fratello.

 

 

 

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Capitolo 3
*** I hate the way you drive my car... ***


 

 

 

 

 

Note: Capitolo numero tre! Credo di stare aggiornando circa ogni settimana… ma mi preparo prima i capitoli in modo da essere sicura di pubblicare con puntualità.

Anche questo capitolo è AU, per ovvi motivi evidenti nel titolo!

Ma prima di iniziare… risposte alle recensioni!

Fangirl_G: Sono contenta che anche lo scorso capitolo ti sia piaciuto e che tu sia riuscita ad immaginarti bene i personaggi perché ho cercato di descriverli in modo che fosse facile per tutti visualizzarli nella propria mente. E…dal momento che non mi pare che tu avessi domande particolari… ci vediamo alla fine del capitolo. :)

Ancora una volta ricordo che tutti i commenti sono ben accetti!

AdharaSlyth

 

 

 

 

 

 

 

 

Ten things I hate about you (“Io ti odio Bellamy Blake!”)

I hate the way you drive my car…

 

 

 

 

 

 

<< Te l’ho già detto O., l’auto è dal meccanico, non la finiranno che tra due giorni. >>

Octavia sbuffò in direzione del fratello, corrugò la fronte e arricciò le labbra in un broncio capriccioso da bambina.

<< Ma devo dare l’esame della patente! Ho bisogno di allenarmi! >>

<< Chiedi la macchina a Clarke! Tanto non conosciamo nessuno che abbia la patente da più di dieci anni, cosa ti cambia andare con lei o con me? >>

<< Hai mai guidato con Clarke Griffin, Bellamy? >> gli chiese la ragazza inclinando la testa con espressione dubbiosa.

<< E perché mai avrei dovuto? >> le rispose il fratello con una risata

<< Ecco! Allora non puoi neanche immaginare di capire! >> lo rimbeccò Octavia << Facciamo così, se riesci a resistere in macchina con Clarke da casa all’autofficina senza desiderare di ucciderla, prometto che non ti romperò più le palle con sta cosa della patente. >>

<< Andata! >>

 

Due giorni dopo…

 

<< Bellamy c’era un pedone che doveva attraversare! Perché non ti sei fermato?! >> gli urlò Clarke dal sedile del passeggero per la ventesima volta.

<< Non c’è bisogno che io mi fermi ad ogni attraversamento pedonale! Così come non è necessario mettere la freccia a sinistra ogni volta che entro in una rotonda! O mettere la freccia a destra quando mi risposto dopo aver evitato una macchina in doppia fila! >> le rispose con un ghigno irritante stampato in volto.

Sotto la facciata da menefreghista spaccone in realtà stava tirando giù tutti i santi capendo finalmente perché la sorella non volesse fare scuola guida con Clarke. 

<< Il fatto che non lo faccia nessuno non implica che sia giusto! Il codice della strada non è un’opinione, Bellamy! >>

<< Lo so, principessa! Me lo hai ripetuto già otto volte da quando siamo usciti dal garage! >> le rispose girandosi a sorridere strafottente.

<< Bellamy, è già verde da un po’ ti conviene rallentare. >> lo avvertì mentre si avvicinavano ad un semaforo.

<< Non angosciarti, principessa! Ce la faccio. >> le rispose accelerando, mentre si avvicinavano inesorabilmente alla luce che era già diventata arancione.

<< Bellamy, no! >> gli urlò Clarke terrorizzata mentre lui metteva la freccia e svoltava a destra appena prima del rosso.

Parcheggiò davanti alla rimessa e scese senza curarsi di essere seguito da Clarke.

<< Mi dispiace signor Blake. La chiameremo appena avremo trovato il pezzo che le serve. >> gli disse il proprietario della rimessa mentre lo accompagnava alla macchina e gli stringeva la mano.

<< Non si preoccupi, userò l’auto della mia ragazza nel frattempo! >> rispose sorridente girandosi a guardare, con una luce divertita negli occhi, Clarke, che era ancora sotto shock dalla manovra folle del ragazzo e che era rimasta aggrappata al sedile.

<< Hai sentito, amore? La macchina non è pronta! >> le cominciò con un finto sorriso smielato << Ma non preoccuparti, posso guidare ancora io fino casa! >> e scoppiò a ridere.

Guardandolo salire in auto Clarke strinse gli occhi in uno sguardo minaccioso, piantò le unghie ancora più forte nell’imbottitura del sedile e pensò con intensa rabbia interiore “Io ti odio, Bellamy Blake!”.

 

 

 

 

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Capitolo 4
*** I hate it when you stare... ***


 

 

 

 

Note: Capitolo numero quattro!! Cavolo! Quasi mi viene l’ansia pensare a quanto sta andando bene questa ff! Mi ha preso tantissimo e non riesco  a smettere di scriverla! Non sono una che crede nell’astrologia e non sono scaramantica, leggo l’oroscopo solo per divertimento personale. Quello di oggi diceva che con non so quali pianeti in opposizione non sarei riuscita a portare a termine un progetto che stavo iniziando. Mi è subito venuta in mente questa fanfiction e ho deciso che no! Adoro troppo questo progetto per mollarlo a metà!Però devo ammettere che nonostante la mia forza di volontà questo capitolo ha richiesto uno sforzo molto maggiore dei precedenti!

In ogni caso però ci siamo! 

 

***SPOILER ALLERT!***

 

Questo capitolo invece è una traduzione il più esatta possibile dell’opera originale di Kass Morgan ed è tratto dai secondo libro della trilogia (“Day 21”). Ho cercato di rimanere il più fedele possibile ma ho anche aggiunto qualche piccolo dettaglio che secondo me ci sarebbe stato bene e che vi aiuti a contestualizzare un pochino. Potete leggere comunque il capitolo perché la storia è un pochino modificata, ma se intendete andare a leggervi i libri, affronterete il capitolo che segue a vostro rischio e pericolo!

Ma prima di iniziare… risposte alle recensioni!

 

Fangirl_G: Adoro leggere le tue recensioni! Mi risollevano la giornata! E sono felice che tu ritenga che io sia riuscita a centrare bene i personaggi, perché io ce lo vedrei troppo Bellamy a fare una scena così tanto per fare arrabbiare Clarke! Per quanto riguarda la lunghezza dei capitoli, è un problema anche per me. Il punto è che cambiando computer sono passata a un Mac e non so come conteggiare le parole, quindi quando la scrivo magari mi sembra di lunghezza ragionevole e poi pubblicandola mi accorgo che in realtà è molto più corta di quello che penso :(

Inoltre sono già pronti i capitoli fino al 7 e non sono mai sicura quando deciso di cambiarli perché ho paura che poi smettano di piacermi… lo so, sono complessata. Ma per i prossimi cercherò di fare di meglio :)

 

Tutti i commenti sono ben accetti!

AdharaSlyth

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ten things I hate about you (“Io ti odio Bellamy Blake!”)

I hate it when you stare…

 

 

 

 

 

 

Il sole era già calato da un pezzo quando Bellamy propose di fermarsi a riposare in riva a quel laghetto nel bosco. Avevano perso le tracce di Octavia da quasi un giorno ma nonostante il dolore a tutti i muscoli, Clarke non si sarebbe mai permessa di chiedere a Bellamy di fermarsi. In fondo si era proposta lei di accompagnarlo!

<< Dovremmo riposarci un attimo. >> disse il ragazzo. << Non ha senso continuare a vagare nel buio se non abbiamo una traccia. >>

Annuendo, Clarke lasciò scivolare a terra lo zaino prima si stendere le braccia verso l’altro per aiutare i muscoli indolenziti.

Era stanca e sudata e sentiva ancora sulla pelle la cenere vecchia di due giorni

che sentiva il bisogno di lavare via assieme al ricordo.

Camminò lenta fino alla riva del lago, accucciando non appena le sue dita sfiorarono l’acqua fredda e facendo scivolare lentamente le dita sulla superficie cristallina.

Da quando erano arrivati sulla terra, lei era sempre stata particolarmente attenta a purificare con le capsule di iodio qualsiasi acqua avessero usato per bere o lavarsi, nel caso fosse ancora contaminata da batteri radioattivi. Ma quelle erano quasi finite e dopo l’incendio che aveva portato via Thalia, la sua migliore amica, mentre Wells, il suo ex ragazzo la tratteneva dall’andare a salvarla, il piccolo specchio d’acqua le sembrava l’ultimo dei suoi problemi.

Espirando profondamente si girò a guardare Bellamy e si trovò a rabbrividire nel vederlo guardare con incredibile intensità verso l’altra riva.

Il suo primo istinto le suggeriva di scivolare via silenziosamente per lasciargli i suoi spazzi, ma poi un’altro impulso prese il sopravvento e subito un sorriso furbo le attraversò il volto.

Senza dire una parola, si sfilò la maglietta sudata, calciò via gli stivali e si fece scivolare sulle gambe i pantaloni ancora sporchi di cenere.

Camminò sulle punte fino all’acqua sperando di poter vedere la faccia di Bellamy mentre la ammirava entrare in acqua con addosso nient’altro che biancheria intima.

L’acqua era più fredda di quanto avesse creduto e e i brividi leggeri le stavano lentamente facendo venire la pelle d’oca, ma non era del tutto sicura se fosse per la fresca aria della notte o per la sensazione che le dava sapere di avere gli occhi di Bellamy su di se.

Scivolò in avanti, lasciando che l’acqua le arrivasse lentamente all’altezza delle spalle.

L’acqua fin troppo scarsa sulla Colonia* perchè qualcuno potrebbe farsi un bagno vero e proprio e questa era la prima volta che Clarke poteva sentire il proprio corpo interamente sommerso.

Quando decise di provare a fluttuare, staccando un poco i piedi dal fondo fangoso si sentì allo stesso tempo incredibilmente potente e fragile.

Per un secondo scordò dell’incendio che si era portato via la sua migliore amica,  che lei e Bellamy avevano perso le tracce di Octavia, che il suo costume improvvisato sarebbe diventato trasparente non appena fosse uscita e che Bellamy Blake la stava guardando

<< Penso che le radiazioni ti abbiamo fritto il cervello! >>

Clarke girò la testa di scatto e vide Bellamy fissarla con una combinazione di sorpresa e divertimento negli occhi.

Il suo solito sorriso sarcastico era tornato al suo posto e la cosa la irritò non poco. 

Ma come le era venuto in mente di fare tutta quella scena davanti a lui?! Doveva saperlo che quello stronzo avrebbe colto l’occasione per prenderla in giro! 

<< Ma ti prometto che se ti spunteranno le pinne non lascerò che ti ghettizzino! >> le disse sarcastico scoppiando a ridere.

Clarke soppresse l’istinto di prenderlo a pugni gettando la testa dentro l’acqua. Non gli avrebbe dato la soddisfazione di vederla colpita!

“Quanto ti odio Bellamy Blake!”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

*Colonia = il modo in cui viene chiamata l’Arca nel libro.

 

 

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Capitolo 5
*** I hate your big dumb combat boots... ***


 

 

 

Note: Eccoci giunti al capitolo cinque! Wow! Sto quasi per battere il mio record di lunghezza di una storia! E come l’altra volta ho deciso di raccontarvi in qualche modo come prendono vita i miei capitoli. Ho fatto un pochino di fatica a scrivere quello che segue, perché avevo la sensazione di dover fare evolvere il rapporto tra Bellamy e Clarke con il passare della storia e non riuscivo a capire come fare… Ma poi mi sono ricordata che “Ehi! ma questa è una racconta di OS! Non deve mica seguire un’ordine cronologico!” e la mia anima si è riappacificata! Quindi niente! Ecco a voi un capitolo ambientato nella serie TV (“Finalmente!” dirette tutti.).

 

Ma prima di iniziare…Recensioni!!

Fangirl_G: Accidenti! Mi dispiace di averti spoilerato una parte del libro! Però se tempo che pubblico questo nuovo capitolo hai già riletto quella parte saprai che non è andata davvero come ho scritto! ;)

Eheh! Lo ammetto, mi sono presa qualche licenza poetica per non spolverare del tutto la parte interessante!

Al contrario di quello che avevo detto questo capitolo è forse ancora più corto degli altri, ma… non so, mi piaceva così! Spero davvero che ti piaccia!

 

E mi raccomando, lasciate direttive, commenti o suggerimenti vari! 

AdharaSlyth

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ten things I hate about you (“Io ti odio Bellamy Blake!”)

I hate your big dumb combat boots…

 

 

 

 

 

 

Era stata l’ennesima giornata folle al campo.

Nonostante le cose fossero molto migliorate da quando Murphy era stato bandito non esisteva che passasse un giorno senza niente da fare.

Bisognava trovare un nuovo modo di conservare l’acqua, un luogo dove conservare il cibo che veniva cacciato, costruire delle difese da potenziali animali selvatici e dai misteriosi Grounders che abitavano i boschi attorno alloro campo.

Clarke era incredibilmente stanca dopo aver passato la giornata a costruire un specie di capanna dove avrebbero potuto far essiccare la carne. I muscoli delle braccia le dolevano terribilmente per lo sforzo di aver dovuto reggere i tronchi usati per fare il soffitto e i palmi delle mani le sanguinavano ancora a causa dei tagli e delle schegge della corteccia  ruvida.

L’idea di potersi finalmente buttare nella sua tenda era così confortate che la ragazza tirò un sospiro di sollievo ancora prima di scostare il telo che fungeva da porta.

<< Buonasera principessa! >> la voce ironica giunta dalla penombra la fece sobbalzare.

<< Che diamine ci fai qua Bellamy?! >> gli chiese Clarke vedendolo sdraiato sul suo sacco a pelo << E tira via gli stivali dalla mia coperta! >> continuò sdegnata piazzandosi di fianco a lui e con sguardo aggressivo e mani sui fianchi << Non cerco di tenere in ordine solo perché tu possa poi sporcare tutto di fango con i tuoi anfibi! >>

<< Andiamo principessa! >> le disse girandosi su un fianco e alzando lo sguardo verso di lei << E’ così che accogli l’eroe che torna vittorioso dalla caccia? >>

<< Ascoltami bene, Bellamy Blake! Sono stanca e mi fa male tutto e voglio solo riposarmi quindi smamma dalla mia tenda e vai a disturbare qualche altra povera malcapitata? . >> gli disse la ragazza alzando gli occhi al cielo.

<< Perché invece >> disse il ragazzo accarezzandole il polpaccio con un mano per poi afferrarle il polso e tirarla a terra a fianco a se << Non lasci che resti un pochino con te, magari ti faccio un massaggio e chissà che non possiamo smaltire assieme lo stress di questa giornata? >>

<< Ti odio Bellamy Blake. >> bisbigliò la ragazza prima di chiudere gli occhi e rilassarsi nel sentire le braccia forti del ragazzo avvolgerla all’altezza della vita.

<< Ma leva gli stivali dal letto! >> aggiunse colpendolo sulla mano poco prima che il sonno la avvolgesse completamente.

 

 

 

 

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Capitolo 6
*** "And the way you read my mind..." ***


 

 

 

Note: In cuor mio sapevo che sarebbe successo… sapevo che ad un certo punto mi sarebbe venuto il blocco dello scrittore, e infatti eccolo qui! Mentre scrivo queste note non ho ancora iniziato a scrivere il capitolo, e non ho nemmeno una mezza idea, credo di stare impazzendo! 

Ultimamente ho davvero migliaia di cose da fare e il fatto che il mio analista (si, vado dalla digievoluzione di uno strizzacervelli!) continua a pressarmi sul fatto che ho un’istinto di autosabotaggio non mi aiuta come credo dovrebbe…

Il succo della situazione è che non so ancora cosa ci sarà scritto dopo questa breve  presentazione, spero solo che non sia una schifezza inenarrabile.

Quindi credo che cercherò di addolcirvi rispondendo alla bellissima recensione che ho ricevuto (se anche qualcun’altra ha voglia di commentare i capitoli è il benvenuto!)!

 

Fangirl_G: Ahahah! Grazie mille come sempre per le tue splendide parole! Adoro il fatto che recensisci sempre ogni capitolo perché quello che scrivi mi da la spinta giusta a continuare questa ff! Per quanto riguarda quella parte del libro… Lo so!! *.* E’ uno dei miei momenti preferiti e poi è una delle rarissimissime volte in cui la mia coppia preferita è Canon! Adoro il fatto che nei ringraziamenti alla fine del terzo libro Kass abbia terminato con “#Bellarke forever.” Anche lei è una di noi!!

 

Ricordo a tutti che i commenti sono ben accetti!

AdharaSlyth

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ten things I hate about you (“Io ti odio Bellamy Blake!”)

And the way you read my mind…

 

 

 

 

 

 

<< Perché non vai a farti un bicchiere?! >> le aveva sorriso Bellamy << Hai l’aria di una a cui servirebbe. >>

Clarke aveva sospirato, sorridendo anche lei << Me ne servirebbe più di uno! >>

<< Allora fattene più di uno. >> l’aveva incoraggiata ironico lui, cercando i suoi occhi << Divertiti finchè puoi, te lo meriti! >>

<< Anche tu, per quel che vale! >> gli aveva detto lei, avvicinandosi al falò dove Jasper stava servendo la cosa più simile ad un’alcolico che fosse riuscito a produrre e lasciando Bellamy da solo a ridere e pensare.

Forse era un po’ colpa sua se adesso Clarke stava girando per il campo barcollando e ridendo da sola.

Nonostante la maggior parte dei ragazzi fosse rimasta a raccontarsi storie di fianco al falò, il chiarore che usciva da una tenda sul limitare del campo attirò la sua attenzione.

La sua mente annebbiata fu occupata dall’ombra che la luce proiettava sulle pareti di tela.

Un ragazzo si aggirava nell’abitacolo.

Da quello che riusciva a vedere doveva essere piuttosto alto, aveva delle belle spalle, larghe, e i capelli sembravano arricciarsi sulla nuca e sulla fronte.

Si avvicinò all’entrata con passo incerto, e scostando i lembi della porta si incantò osservando i muscoli della schiena di Bellamy Blake flettersi nell’atto di sfilarsi la maglia.

Girandosi, il moro la trovò esattamente nella stessa posizione in cui era vagamente consapevole di essersi fermata.

Se ne stava immobile all’ingresso della tenda, una mano ancora a leggere il telo e le gambe una dentro e una fuori, come se incerte sul varcare o meno una sorta di confine invisibile.

Bellamy poteva percepire con chiarezza gli occhi di lei scorrevoli addosso e decise che per una volta poteva permettersi di fare altrettanto. Lasciò scorrere lo sguardo sulle gambe di lei, sulla striscia di pelle che la maglietta sollevata lasciava intravedere appena sotto l’ombelico, sul seno che si alzava e abbassava al ritmo del respiro lievemente affannato, sulle labbra rosse dischiuse alla ricerca d’aria.

Solo dopo aver assorbito tutti questi dettagli, come guidato da una voce che solo a lui era concesso di udire, si permise di alzare lo sguardo sul viso di lei.

 

“Guardami”

Gli occhi di Clarke, le pupille incredibilmente dilatate e tremanti, sembravano gridarlo.

Gli si mozzò il respiro nella trachea.

Anche volendo non avrebbe potuto fare altro che guardarla.

 

“Baciami…”

Quello che lo spinse ad avvicinarsi lentamente alla ragazza somigliava più a un sussurro che alla voce chiara che aveva sentito prima.

Sentiva fili invisibili che lo attiravano irrimediabilmente verso di lei.

 

“Baciami!”

Lo sentì forte e chiaro, proprio un secondo prima che le sue gambe scattassero in avanti per andare incontro a quelle di Clarke che sembravano mosse da una volontà più forte di loro entrambi. 

Bellamy non sapeva dire se il loro fosse un bacio o una lotta. 

O fame nuda e cruda.

Il ragazzo non riusciva a mantenere il controllo dei propri arti, delle proprie mani che scorrevano su quanta più carne riuscissero ad afferrare, della propria bocca che esplorava vorace sempre più pelle morbida e calda.

E quella voce continuava a guidarlo dal profondo degli occhi di Clarke Griffin. Non seppe nemmeno come avesse fatto il suo cervello ad assumere la consapevolezza che quelli dovevano essere i pensieri di Clarke, che lui poteva esattamente sentirli! Che la profondità di quello sguardo di cielo e ossidiana glieli trasmetteva e basta, senza bisogno di parlarsi.

 

“Di più!”

Le sfilò la maglietta con un unico movimento fluido, sollevandola per le natiche e  gioendo in maniera indicibile per la morsa delle gambe di lei attorno ai propri fianchi.

 

“Baciami!”

Mai che la voce gli permettesse di stare più di dieci secondi senza chiederglielo.

Bellamy avrebbe voluto mordere le labbra di Clarke con una furia animalesca. Doveva essere il loro sapore, quel sapore di frutta e… alcol!

“Cazzo! E’ ubriaca!” riuscì a realizzare afferrando immediatamente la testa della ragazza tra le mani e allontanando quelle labbra dalle proprie.

<< Cazzo! Sono ubriaca! >> biascicò Clarke in un breve momento di lucidità.

  Si rese conto di voler tornare nella sua tenda, di voler dormire e non pensare a perché diavolo era avvinghiata a Bellamy Blake.

<< Ti riporto nella tua tenda. >> disse il ragazzo infilandole alla meglio la maglietta e prendendola in braccio << Così ci dormi sopra e faremo finta che non sia successo niente. Se vuoi… >> aggiunse il ragazzo facendo una piccola pausa.

“Ecco bravo! Perché non era male quello che è successo!” avrebbe voluto dire Clarke, ma sembrava che nulla del suo corpo le rispondesse più.

<< Come fai a sarebbe qualche penso? >> gli chiese invece, mentre lui la posava delicatamente sulla brandina dell’infermeria.

<< Ti conosco bene, principessa! >> le rispose lui con il suo sorriso irriverente.

Clarke aggrottò la fronte girandosi su un fianco e dandogli le spalle.

<< Ti odio, Bellamy Blake! >> mugugnò già sull’orlo del sonno.

<< Si, certo. >> rispose lui, più a se stesso che a lei.

 

 

 

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Capitolo 7
*** I hate you so much it makes me sick... ***


 

 

 

 

Note: Allora… Teoricamente questo capitolo e il seguente erano uno solo, mai poi osservando il titolo ho avuto un’epifania e ho deciso di spezzarli per potervi dare un’altro capitolo Bellarke su cui fangirlare! Come avrete ormai notato, la storia non segue un filo logico, ma è una raccolta di episodi in ordine e universi completamente casuali. Ciò detto… niente, cominciamo!

Avvertenze:

  • So che quello che ho descritto non è proprio accurato dal punto di vista medico, ma altrimenti la storia non rendeva! Vedetela alla Glee!

 

Velocissima risposta alle recensioni, prima!

Fangirl_G: My sun and star! Sei sempre super rapida a recensire e le cose che mi dici mi risollevano sempre la giornata! Io sono sempre stata convinta che se The 100 fosse ambientato in un universo dove esistono i super poteri loro due potrebbero leggersi nella mente! Altro segno evidente del fatto che sono fatti per stare insieme! Spero che anche questo capitolo sia soddisfacente come il precedente! 

Dreamer In Love: Rispondo ad entrambe le tue recensioni in un unico colpo se non ti dispiace! Innanzi tutto sono contenta di sapere che ami la Troisi, per me è un genio, sono andata anche a sentirla parlare una volta a Milano e mi ha davvero emozionata. E sono immensamente felice che anche a te questa storia stia dando un po’ di sollievo da quel finale di stagione strappasentimenti (per me scriverla è davvero terapeutico)! Sono consapevolissima che mi scappano degli errori mentre scrivo, e mi dispiace davvero un sacco, purtroppo la dislessia mi fa brutti scherzi e la mia BetaReader (ehm ehm.. Sophie!) si è ritirata in pensione per mettersi a disegnare fanart! -.-‘. Prometto che cercherò di fare più attenzione!

_mymind_: Ciao! Grazie mille per i complimenti! E’ sempre un piacere ricevere una recensione come quella che hai scritto. Però la cosa che Eliza non shippa il proprio personaggio con Bellamy mi ha sconvolta! Ci sono rimasta davvero male! Che poi la domanda che mi pongo è: Perché una persona non dovrebbe shippare la Bellarke! Sono perfetti insieme! L’ho pensato fin dal primo episodio!
Comunque, sono contenta che le parti tradotte dal libro non ti abbiano disturbata, anzi, ti abbiano incoraggiata ancora di più a leggere, perché la trilogia è davvero bella e sono sicura che ti piacerà un sacco come è piaciuta a me! Nel mentre spero che anche questo capitolo ti piaccia! 

Buona lettura! :)

AdharaSlyth

 

 

 

 

 

 

 

Ten things I hate about you (“Io ti odio Bellamy Blake!”)

I hate you so much it makes me sick…

 

 

 

 

<< Ehi Clarke! >> le urlò Octavia venendole incontro attraverso il corridoio del liceo << Wow! Sembri proprio uno straccio oggi! >>

La bionda le rivolse un’occhiata torva mentre si riavvolgeva la sciarpa attorno al collo.

<< Temo di avere ancor ai postumi di sabato sera. >> rispose chiudendo l’armadietto.

<< Tu e mio fratello ci avete dato dentro, eh?! >> commentò l’atra con un sorriso furbo facendole l’occhiolino.

<< Non me lo ricordare! >> Clarke non aveva proprio voglia di pensare a quando ubriaca doveva essere stata per ritrovarsi a pomiciare appassionatamente con Bellamy Blake in un angolo della cucina. Miei dei che imbarazzo! Specie quando Jasper era entrato e dopo averli visti era corso via urlando per tutta la casa che la principessa di ghiaccio aveva ceduto al lato oscuro facendosi infilare la lingua in bocca dal peggiore dei ribelli!

<< Davvero Tavy. Non so come fai a reggere così bene l’alcool! Io a malapena mi reggo in piedi e sono passati due giorni! >>

Octavia fece spallucce camminandole a fianco fino all’aula di Biologia.

<< Se la cosa ti consola, Bellamy era messo peggio di te stamattina. Gli ho detto di restare a casa ma ha risposto che oggi avevate un progetto da finire e che lo avresti ucciso se non si fosse presentato. >> 

<< Non si può certo dire che non mi conosca bene! >> rispose Clarke e dopo aver baciato Octavia sulla guancia entrò in aula ad aspettare l’inizio della lezione.

Quando prese posto accanto a Bellamy si rese conto che in effetti l’amica aveva ragione. Il ragazzo aveva davvero una pessima cera!

<< Vedo che non sono l’unico che non si è ripreso da sabato, principessa! >> commentò storpiando la bocca in uno dei suoi soliti sorrisi strafottenti. 

Quella stessa bocca che l’aveva baciata con furia e passione nemmeno due giorni prima! Clarke voleva solo maledirlo ma la testa le faceva davvero troppo male anche per rispondergli, così si limitò a passargli gli occhiali protettivi prima di iniziare a lavorare al compito.

Si sentiva incredibilmente strana. Eppure non era la prima volta che provava l’orribile sensazione del dopo-sbronza! 

Vero anche che non si era mai ubriacata così pesantemente come nel weekend ma non si era mai sentito che i sintomi dell’hangover comprendessero la gola in fiamme, dolore alla parte bassa dello stomaco, e quell’incredibile, devastante stanchezza!

<< …pessa? Clarke?! >>Sollevò a fatica la testa dal banco girandosi a guardare il proprietario della voce che l’aveva fatta uscire dalla foschia del sonno.

<< Che vuoi Bellamy? >> gli chiese, e non si stupii di sentire la propria voce roca e nasale allo stesso tempo.

<< Credo che forse dovremmo andare in infermeria. >> sussurrò il ragazzo facendole cenno alla porta con la testa. 

<< E dire cosa?! >> lo schernì con poca convinzione lei << “Scusi infermiera, ha qualcosa per farci passare il mal di testa da sbronza?” Si, ottima idea! >> ma proprio in quel momento un brivido di febbre le scosse la colonna vertebrale convincendola ad avvicinarsi alla cattedra.

<< Professor Kane >> sussurrò all’insegnante << Io e Blake non ci sentiamo molto bene. Possiamo andare in infermeria? >>

Il professore la guardò sorpreso << Non è da te Clarke, usare certe scuse perché non hai finito il progetto. >> 

<< Il progetto è sul tavolo. >> intervenne Bellamy che si era avvicinato << Finito proprio come aveva richiesto. Adesso la prego, ci lasci uscire. >>

E al piccolo cenno di assenso del professore i due ragazzi uscirono dall’aula e barcollarono fino all’infermeria.

<< Stendetevi sul lettino e aspettate. >> Ordinò l’infermiera dopo avergli esaminato la gola e misurato la febbre. La ragazza ricordava la donna che era stata una tirocinante di sua madre all’ospedale qualche anno prima.

Ma quel pensiero lo avrebbe concepito dopo, perché in quel momento Clarke non riusciva a pensare ad altro che al dolore che provava. Sentiva che la testa stava per esploderle e che la sua gola sembrava piena di carboni ardenti. Per non parlare dell’istinto irrefrenabile di chiudere gli occhi e abbandonarsi al sonno. Non riusciva a pensare di poter desiderare altro.

E lo stesso doveva essere per Bellamy. Poteva avvertirne la presenza nella branda di fianco alla sua, il respiro affannato e stanco.

<< Siete fidanzati per caso? >> chiese l’infermiera rientrando con una cartelletta sotto braccio.

<< Cosa?! >> chiese Clarke confusa  << No! >> rispose poi, cercando di sembrare più sdegnosa possibile.

<< Bhe, di certo avete combinato qualcosa assieme che richiedeva una non trascurabile quantità di saliva. >> le rispose la donna <<  Avete la mononucleosi. >>

Clarke lasciò crede la testa sul cuscino ringhiando.

<< Vado a chiamare i vostri genitori. >> gli comunicò uscendo dalla stanza.

La ragazza si girò a guardare Bellamy, che, ma guarda il caso a volte, le stava mostrando il suo solito sorriso strafottente.

<< Ti odio, Bellamy Blake! >> gli ringhiò prima di girarsi su un lato per sopprimere il desiderio di tirargli un pungo.

 

 

 

 

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Capitolo 8
*** "It even makes me rhyme..." ***


 

 

 

Note: Come annunciato nel primo capitolo anche questo sarà uno di quelli che prendono spunto dalle vicende del libro e non dalla serie TV. Anche se la scena non è conosciuta spero che vi piacerà comunque.

Fatemi sapere presto cosa ne pensate! :*

In effetti come noterete il titolo e la ff sono collegati molto vagamente, dal fatto che Clarke scrive. Mi dispiace profondamente ma tra gli esami universitari e dei problemi personali non sono riuscita fare di meglio. *si rannicchia mentre i lettori le tirano le pietre* Chiedo umilmente perdono, farò di meglio la prossima volta. :(

Ma prima di iniziare: le recensioni!

 

Fangirl_G: Mi dispiace di non essere riuscita ad aggiornare in fretta come tu avresti voluto. Purtroppo sono in un periodaccio (ho a malapena tempo di fare la doccia!) e temo che anche i prossimi capitoli saranno in ritardo rispetto al solito! :( Però sono sempre felicissima di leggere le tue pazze recensioni (non preoccuparti, “Tutti i migliori sono matti”!) e spero che mi perdonerai per la fiacchezza di questo capitolo! Ci sentiamo presto!

_mymind_: Grazie mille per la recensione, sono davvero contenta che ti sia piaciuto il capitolo! Sono convinta che Octavia sarebbe una per sostenitrice della Bellarke! Lei (come anche noi) sa benissimo che Bellamy e Clarke si necessitano a vicenda per non farsi mangiare dai loro demoni, quindi sono sicura che supporterebbe il fratello al 100%. Per il resto, come si può non amare il sorriso di Bellamy?! Cioè, parliamone! E’ meraviglioso! Spero che anche questo capitolo ti faccia sorridere anche se non è una delle mie migliori creazioni! 

 

Ciao a tutti!!!

AdharaSlyth

 

 

 

 

 

 

 

 

Ten things I hate about you (“Io ti odio Bellamy Blake!”)

It even makes me rhyme…

 

 

 

 

Clarke era contenta di non avere a portata di mano carta e penna, dato che, visto come stava continuando a scrivere per terra con un bastoncino “Io ti odio Bellamy Blake!”, sapeva che avrebbe sprecato l’inchiostro per scrivere quella stessa cosa.

Era snervante dover dividere con Bellamy il comando del campo! Certo, a volte anche lui aveva le sue ragioni e si comportava in modo intelligente. A volte l’aveva supportata e aveva convinto anche i più reticenti a darle retta, altre aveva avuto delle buone idee, come insegnare ad alcuni a cacciare. 

Clarke avrebbe voluto poter dire che quelli erano i momenti in cui lo detestava maggiormente, quelli in cui si dimostrava migliore di quanto lei non credesse.

Come quella volta che, a proposito di carta e inchiostro e libri in generale, aveva scoperto che il ragazzo aveva letto uno degli antichi trattati di medicina che ormai nessuno guardava più.

Stava finendo di medicare la caviglia di Octavia dalla storta che sia era presa durante l’atterraggio…

 

“<< Per favore! >> si lamentò la ragazza con il fratello << Non mi sono fatta tutta la strada fino alla terra solo per restare seduta nella tenda medica! >>.

<< Tu non avevi scelta! >> le rispose Bellamy. << Ma io di certo non ho rischiato la pelle nel venire qua già solo per vedere la tua gamba andare in cancrena! >>

<< Come sai cos’è la cancrena? >> aveva chiesto Clarke con tono sorpreso. Nessuno aveva mai sviluppato quel tipo di infezioni sulla Colonia*, e lei non credeva che qualcun altro avesse mai letto antichi testi di medicina per divertimento.

<< Mi deludi, Dottoressa. >> aveva detto Bellamy alzando un sopracciglio << Non credevo che anche tu fossi una di quelli! >>

<< Una di quelli quali? >>

<< Uno di quei Phoenicians** che credono che tutti i Waldenites** siano illetterati! >>.”

 

Clarke ricordava che aveva provato il pressante istinto di alzarsi e andarsene, e di aver pensato, mentre Octavia faceva notare al fratello che non tutto era pensato come un’insulto, “Quanto non ti odio Bellamy Blake!

 

 

 

 

 

 

  • “Colonia” è il nome con cui viene definita l’Arca nel libro di Morgan Kass da cui è tratta la serie TV.

** “Phoenicians” e “Waldenites” sono i nomi con cui vengono definiti coloro che vivevano rispettivamente su parti della Colonia definite “Phoenix” e “Walden”, sempre nel libro. Nella prima abitano i più benestante, le persone istruite o con una carica importante, nella seconda la parte più povera della popolazione.

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 9
*** I hate the way you’re always right… ***


 

 

 

 

Note: Oh ship!!!! Mi sono resa conto di aver avuto di nuovo il blocco! Nel momento in cui scrivo queste note ho appena pubblicato l’ottavo capitolo e mi sono appena resa conto che non ho ancora iniziato a scrivere quello che segue! Sono un maledetto disastro!! Maledetta università, chi me l’ha fatto fare?! 

Vabbeè, mentre penso a cosa scrivere risponderò alle vostre splendide recensioni:

 

Fangirl_G: Ciao splendida! Sono contenta che lo scorso capitolo ti sia piaciuto (guarda però che se ti fanno schifo sei assolutamente spinta a dirmelo, i suggerimenti aiutano a migliorare!) e sto cercando di aggiornare ogni lunedì con più puntualità possibile, problema è che fino ad adesso avevo i capitoli pronti, e che a causa degli esami sono rimasta indietro quindi devo trovare il tempo per scriverli, oltre che per postarli, ma ti prometto che farò del mio meglio! ;) Nel mentre goditi questo capitoletto.

 

AdharaSlyth

 

 

 

 

 

 

 

 

Ten things I hate about you (“Io ti odio Bellamy Blake!”)

I hate the way you’re always right…

 

 

 

 

 

“Chi siamo e ciò che dobbiamo essere per sopravvivere sono cose molto diverse.” le aveva detto una volta Bellamy Blake.

A Clarke sembrava passata un’infinità di tempo mentre guardava la sua gente varcare i confini di Camp Jaha. Stanco, feriti, alcuni spezzati, ma vivi.

Quella frase l’aveva accompagnata ogni secondo da quando aveva abbassato quella leva dentro Mount Weather con la mano avvolta e supportata da quella di lui.

Sapeva che Bellamy aveva ragione e in cuor suo sapeva anche che aveva sperimentato quella filosofia molte più volte di lei, anche se non riusciva proprio a pensare come fosse possibile sopportare a lungo un peso del genere.

A sopportare tutti quegli sguardi ostili e tutti quei “Non ti riconosco più, Clarke”, “Non so più chi sei”. 

Avrebbe voluto urlare, Clarke. A sua madre, a Octavia, a Jasper e Monty, a Marcus Kane.

“Sono qui!” avrebbe gridato “Guardatemi! Sono io! Sono sempre io! Perché non mi  vedete?!”

Il suo io interiore avrebbe voluto picchiare i pugni contro il muro invisibile in cui era rinchiuso all’interno della mente di Clarke, avrebbe pianto e sbraitato e si sarebbe sbracciata cercando invano di penetrare la nebbia di ostilità con cui i suoi compagni continuavano a guardarla.

Ma non Bellamy.

Un tempo forse, se ne sarebbe stupita, ma non dopo tutto quello che avevano passato assieme. Bellamy Blake la vedeva. Ed era qualcosa che andava ben oltre il semplice percepire la sua immagine fisica trasportata dalla retina al cervello. 

Bellamy vedeva.

E anche se si sentiva in colpa per tutte le vite che aveva spezzato, per tutti i destini in cui si era intromessa, niente la faceva stare male come specchiarsi nello sguardo caldo e comprensivo del giovane uomo.

Faceva male perché Clarke non poteva fare a meno di pensare che anche lei doveva aver guardato il ragazzo con quegli occhi, con quello sguardo di sufficienza di chi non sa cosa significa annullarsi per qualcosa di più grande.

Avrebbe potuto odiarla, Bellamy.

Avrebbe potuto restituirle indietro tutto quello che presumibilmente lei aveva pensato di lui prima di conoscerlo.

E invece la abbracciava con quello sguardo comprensivo e protettivo che non faceva altro che farla sentire ancora più in colpa.

“Ti odio Bellamy Blake!” avrebbe voluto gridare in lacrime il suo io interiore.

Invece era molto più probabile che odiasse se stessa.

 

 

 

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Capitolo 10
*** I hate it when you lie… ***


 

 

 

 

Note: Vita nuova, capitolo nuovo! La scuola è ufficialmente finita per quasi tutti! Ora però comincia il traumatico periodo degli esami veri e propri! Il capitolo che segue, ambientato nella serie TV, è un po’ demenziale. Però è davvero sgorgato via dalla tastiera come un fiume in piena e quindi ho deciso che non succedeva niente di male a pubblicarlo! Spero tanto che questo piccolo sfogo di stupidità vi piaccia.

Nel mentre, Recensioni!!

Fangirl_G: Mia adorata! Hai recensito con tenacia e parole gentili ogni capitolo di questa ff e per questo non ti sarò mai abbastanza grata! Nonostante il titolo, Questo non è l’ultimo capitolo di questo esperimento vincente! Come avevo già preannunciato nelle note di uno dei primi capitoli infatti, la poesia a cui mi sono ispirata si intitola “Ten things I hate about you.” perché solo 10 versi cominciano con l’espressione “I hate…” ma alla fine le cose odiate sono di più, e spesso ho dovuto spezzare alcuni versi in due per dargli un senso logico. Per cui gioisci! Pubblicherò ancora per un po’! 

Per quanto riguarda il gran finale, non temere! Ho già pensato a tutto e sono certa quai al 100% che non ne resterà delusa! :)

_mymind_: Ciao cara! Non preoccuparti se ti perdi un capitolo ogni tanto! Da universitaria ad universitaria capisco perfettamente il panico e l’allentamento forzato dalla realtà che causano gli esami! E sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto, anche se non mi è ben chiamo cosa intendo con AU (magari intendevi IC - in character?). E’ sempre un piacere ricevere le tue recensioni e spero che anche questo capitolo (sono sicura che tu potrai notare che è scritto sotto delirio da esami) ti faccia sorridere. :)

martolina93: Grazie mille per la tua recensione! E benvenuta su EFP! Anche io all’inizio non avevo mai il coraggio di recensire ma non devi assolutamente preoccuparti perché la community qui è molto aperta e anche le critiche (benchè fatte con tono cortese) sono ben accette! Spero che anche questo capitolo ti piaccia e sarei felicissima di sapere cosa ne pensi! :)

 

AdharaSlyth

 

 

 

 

 

 

 

 

Ten things I hate about you (“Io ti odio Bellamy Blake!”)

I hate it when you lie…

 

 

 

 

<< Ti ho mentito. >>
<< Tu mi hai cosa?! >> sbraitò Clarke correndo dietro al ragazzo verso i resti della navetta di salvataggio con cui erano giunti sulla terra.

<< Ti ho mentito, principessa. >> la sbeffeggiò Bellamy Blake aggirando i rottami ed entrando nella parte del bosco alle spalle del campo.

<< Mi avevi detto di aver esplorato palmo palmo il bosco tutto attorno al campo! >> lo accusò puntandogli contro l’indice, che Jasper e Monty avevamo cominciato a chiamare “il dito del comando”.

<< E l’ho fatto! >> sorrise ironico lui mentre continuava a farsi strada tra gli alberi sempre più fitti.

<< Dunque su cosa mi avresti mentito, di grazia! >> 

<< Quando ti ho detto che on c’era niente di interessante in questa parte del bosco. >>

Con la testa e fece cenno di continuare a seguirlo attraverso un gruppo di arbusti intricati.

Clarke storse il naso dubbiosa e irritata ma permise comunque a Bellamy di farle strada attraverso le frasche.

Miracolo.

Fu la prima cosa che venne in mente a Clarke.

La radura era circondata da fitti arbusti, vegetazione lussureggiante e dal laghetto che stava al centro sembrava levarsi una nebbioli che non faceva altro che rendere tutto più magico e misterioso.

“Non è nebbia.” si rese coto Clarke osservandola bene.

<< Quello è… >> cominciò girandosi a guardare il ragazzo che l’aveva accompagnata.

<< Vapore. E’ una fonte termale. >> le rispose il ragazzo gonfiando orgoglioso il petto e avvicinandosi a lei sorridendo.

Ancora sconvolta e ammirata da quella maestosa bellezza naturale la ragazza percepì solo perifericamente l’immagine di Bellamy che si levava maglietta e pantaloni e scivolava nello specchio di acqua.

<< Avanti principessa. >> le disse schizzandole addosso un po’ d’acqua per attirare la sua attenzione. << Non farti pregare! >>.

Addolcita dalla visione del sorriso, nonché degli addominali, di Bellamy e dall’atmosfera rilassata Clarke si liberò dai vestiti e lentamente entrò nel laghetto accanto al ragazzo.

Lasciò cadere mollemente la testa su un sasso che sembrava fatto apposta per essere un cuscino e si rilassò completamente chiudendo gli occhi ascoltando lo sciabordare dell’acqua all’avvicinarsi di Bellamy.

Il suo respiro sulla pelle delle guance sembrava scottare ben più forte del vapore che li circondava e nonostante l’acqua più che tiepida, Clarke non poté fare ameno di tremare nel sentire le labbra morbide del moro sfiorarle la pelle del collo.

<< Quindi è qui che sparisci ogni tanto? >> gli chiese sussurrando mentre si godeva me mani dii lui che cominciavano a massaggiarle le gambe.

<< Quando ho bisogno di staccare da te che mi urli ordini… >> mugugno lui schiacciando viso nei capelli della bionda per inspirarne il naturale profumo.

<< Per staccare da me?! >> ringhiò Clarke scattando in piedi e allontanandosi da lui.

<< Oh andiamo Clarke! Lo sai che io non… >> cercò di giustificarsi il giovane mentre la guarda uscire dal lago e raccogliere i suoi vestiti tra le braccia.

<< Non. dire. niente! >> gli intimò lei con sguardo furioso.

<< Non posso crederci! Io.. io.. Ah! Ti odio Bellamy Blake! >> urlò infilandosi tra i cespugli a passo di marcia.

 

 

 

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Capitolo 11
*** I hate it when you make me laugh… ***


 

 

 

 

 

Note: Sono tornata!! Gli esami sono finiti ieri, e sono andati anche piuttosto bene, quindi sono finalmente libera di tornare a dedicarmi alla scrittura! Anche orecchie le prossime tre settimane sono le uniche che avrò di vacanza e devo assolutamente sfruttarle!

Dal momento che avevo detto he avrei cancellato il capitolo precedente ho deciso di ricopiare le risposte alle recensioni e di integrarle con quelle nuove :)

Spero che questo mio ritorno vi faccia piacere :D

 

Fangirl_G: Sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto e se non fosse che vorrebbe dire che anche questa avventura è giunta al termine sarei super ansiosa di leggere la recensione finale! Sono però molto triste al pensiero di doverti dire che le prossime settimane sono decisive per la mia carriera universitaria e che quindi al 90% non riuscirò ad aggiornare in tempo come ho fatto fino ad ora! Spero che mi perdonerai :)

martolina93: Sono molto felice che tu ti senta a tuo agio a recensire i miei capitoli, anche perché il tuo punto di vista è molto importante per me. Mi fa anche piacere che tu trovi che le mie assurde scenette di vita “quotidiana” siano piacevoli anche se disertano un pochino dal percorso del telefilm. I tempi verbali.. non ci faccio caso. Suonano male? perché quando li rileggo nella mia testa mi sembra che vadano bene, ma magari non è così! Grazie mille dell’osservazione! Cercherò davvero di farci più attenzione!

_mymind_: Clarke si deve essere persa qualche venerdì se non vuole Bellamy! Insomma! Perché non vuoi Bellamy?! Quella ragazza è scandalosa! Per quanto riguarda gli errori di battitura, lo so. Li vedo sempre dopo aver pubblicato il capitolo e quel punto sono troppo stanca/pigra per ricaricare da capo. Il problema è che quando lo rileggo la mia mente sà cosa dovrebbe esserci scritto e quindi li salta automaticamente! La fregatura di non avere più una beta! Lo so che lo ho già detto ma appena il mio cervello sarà libero dagli esami prometto che ci starò attenta! :)

Dimea: Ciao! E’ un piacere ricevere recensioni positive da un’altra autrice di Bellarke, specialmente un brava come te! Da quando ho cominciato guardare quel telefilm me ne sono completamente innamorata e non vedo ora di vedere la terza stagione!! Ah! Dal momento che sto per cancellare il capitolo con l’avviso della sospensione, se ti va puoi copiare la recensione su questo nuovo oppure mi farebbe piacere anche riceverne un’altra :)

Pixel: Ciao! Sono davvero contenta che l’idea ti piaccia! E anche io ero stupita di essere la prima a scrivere qualcosa del genere perché pensavo che ci fosse già arrivato qualcuno di più furbo di me! Ho davvero adorato la tua ff sul bacio Bellarke! Adesso che ho più tempo andrò di sicura a rileggermela meglio però l’avevo già vista e adorata.
Per quanto riguarda i libri non saprei… forse ora che la serie esce in tv in italiano qualche casa editrice avrà la bella idea di far tradurre i libri ma non ne sarei così sicura… Spero davvero di si! 

Nel mentre spero che questo primo capitolato dell’era-post sessione estiva ti soddisfi! E prima che mi dimentichi, anche per te vale la stessa cosa di Dimea! Se vuoi riscrivere su questo capitolo vecchia recensione o lasciarne una nuova in entrami i casi mi farebbe molto piacere!

 

AdharaSlyth

 

 

 

 

 

 

 

 

Ten things I hate about you (“Io ti odio Bellamy Blake!”)

I hate it when you make me laugh…

 

 

 

 

 

 

Clarke annaspava, annegava.

Sentiva che non sarebbe riuscita a prendere un respiro profondo nemmeno se lo avesse pagato.

<< Bellamy… >> ansimò.

<< Si, principessa? >> bisbigliò il ragazzo al suo orecchio senza però staccare le dita dai suoi fianchi.

<< Bellamy, fermati. >> mugugnò lei cercando di sottrarsi al suo tocco.

<< E’ davvero quello che vuoi? >> le chiese sfoggiando il migliore dei suoi sorrisi sghembi e cominciando a far scorrere le mani sulle gambe di lei.

<< Io… >> cercò di replicare senza riuscire a prendere fiato << Bellamy… >>

Sospirò di paura e anticipazione mentre il ragazzo le sfilava via gli stivali.

<< Bellamy! Ahh! >> si contorse lanciando un gridolino un po’ troppo acuto.

<< Che succede?! >> urlò Jasper entrando di corsa nella tenda << Ci stanno attaccando?! Ci sono i terrestri?! >>

E rimase decisamente interdetto nel trovarsi davanti ad una delle scene più assurde a cui gli fosse mai capitato di assistere da quando aveva messo piede sul suolo terrestre.

Su una delle brande della tenda medica stavano Bellamy Blake e Clarke Griffin.

Lui seduto sorridente in fondo al lettino con un piede di Clarke in mano, lei stesa, senza scarpe, ansimante e con la maglia mezza alzata, i cappelli rifatto e le guance vermiglie.

Entrambi lo fissavano intensamente. Divertito Bellamy e imbarazzata Clarke.

Jasper boccheggiò per qualche secondo prima di scuotere la testa e alzare le mani in segno di resa.

<< Non ditemi niente! Sò di non volerlo sapere! >> affermò con convinzione mentre chiudeva gli occhi e arretrava velocemente.

Vedendo l’amico svanire oltre l’entrata della tenda Bellamy scoppiò a ridere.

<< Oh accidenti! >> ringhiò Clarke cercando di liberarsi dalla presa del ragazzo << Visto che cosa hai combinato? Chissà adesso cosa andrà a dire agli altri! >>

<< Credo che sappiamo entrambi perfettamente cosa andrà a dire… >>

<< E’ tutta colpa tua! Se tu non mi avessi… >>

<< Fatto il solletico? Andiamo Clarke, era solo per farti ridere un po’! Così potevo saperne che ridevi in modo così strano da far credere agli altri che fossimo sotto attacco?! >> le risse muovendo di nuovo le mani sui fianchi della ragazza per ricominciare da dove si era interrotto.

<< Bellamy no! >> gli intimò lei puntandogli contro l’indice della mano destra.

Ma era già troppo tardi perché le dita del moro si erano già reinifilate sotto la stoffa della maglietta e avevano ricominciato a punzecchiare la pelle morbida dei fianchi della bionda.

<< In fondo devi ammetterlo principessa, tu non ridi mai! >> 

Clarke si bloccò in un istante.

<< Cosa hai detto? >>

Non servirono a niente le giustificazioni incerte di Bellamy mentre la ragazza si alzava e si sistemava gli abiti.

Proprio sulla porta della tenda si voltò lanciandogli uno sguardo truce

<< Giuro che non sai quanto ti odio Bellamy Blake! >> sibilò.

 

 

 

 

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Capitolo 12
*** Even worst when you make me cry... ***


 

 

Note: Ma ciao belle persone! So che non è ancora passata una settimana da quando ho pubblicato lo scorso capitolo, però mi sento in dovere di recuperare il tempo perduto durante la “pausa esami” e inoltre ho ciò altre due ff in cantiere appena finisco questa che ci tengo un sacco a farvi leggere. Indi per cui credo che comincerò a pubblicare un pochino più spesso!

Questo capitolo è tratto dal libro di Kass. La prima parte, quella fino all’asterisco è una traduzione il più fedele possibile del libro mentre l’ultima parte è stata partorita dalla mia piccola mente malata!

Spero che vi piaccia e di ricevere le vostre adorabili (e non troppo arrabbiate) recensioni :)

 

Fangirl_G: E’ bello che il capitolo ti abbia fatto sorridere, l’idea era proprio quella. Mi dispiace ma sono assolutamente dell’idea che se ci fossero situazioni imbarazzanti a cui assistere Jasper sarebbe sempre presente per qualche strana ragione cosmica. Per quanto riguarda gli errori li ho visti dopo che me li hai fatti notare, solo che anche se sono finiti gli esami non per questo le la mia settimana è stata meno traumatica! A partire dagli imbianchini alle 8 del mattino, ai miei amici che devono finire la maturità e chi più ne ha più ne metta. Però ti assicuro che in questo capitolo sono stata davvero super attenta al massimo delle mie capacità! ;)

Pixel: Grazie mille del commento così carino! Sono dell’idea che anche se il telefilm descrive solo le parti salienti di quello che accade ai personaggi devono esserci per forza stati dei momenti di “quotidianità” in cui tutto girava aper il verso giusto! Per quanto riguarda i libri, a me sono piaciuti molto! Specie perché la storia è molto diversa da quella del telefilm, si potrebbe quasi dire che a parte i personaggi principali si tratta di due opere completamente diverse! Non sono proprio paragonabili secondo me! Poi c’è la questione della lingua: l’inglese della Morgan è molto lineare e niente affatto complesso, però è comunque di inglese che si parla e io ho sempre pensato che come lingua manchi delle mille sfumature di significato che invece l’italiano riesce a rendere… Però resto comunque dell’idea che sia un buon libro. E non disperare, mancano almeno altri 3-4 capitoli prima che questa ff giunga alla sua fine naturale :)

Dimea: Grazie mille per aver riportato anche la recensione precedente! Così adesso non mi sento in colpa a cancellare l’avviso :) Sono davvero arrabbiata con Rothenberg e vorrei tanto capire cosa gli ha fatto al Bellarke di male tanto che non vuole assolutamente farceli shippare assieme! E ho notato che avete scritto quasi tutti “Povero Jasper!” ma voglio rassicurarti sul fatto che non l’ho fatto capitare lì per punirlo ma perché lo amo alla follia :)

Water_wolf: Ciao! Sono felice che lo scorso capitolo ti sia piaciuto abbastanza da convincerti a leggere anche i precedenti! E’ davvero bello sapere che apprezzi il lavoro che sto facendo. Per quanto riguarda la cosa del solletico in realtà è un’idea che avevo già sviluppato in un’altra ff ma che mi sembrava adatta e quindi è stata ripresa e migliorata. Non essere in imbarazzo per aver pensato che stessero… consumando, nemmeno io ce li vedo a fare i santarellini quei due! Specialmente Bellamy! Cioè, parliamone! è troppo sexy per non ispirare pensieri poco casti! Spero che anche questo nuovo capitolo ti piaccia e di leggere presto un’altra tua recensione :)

martolina93: Grazie cara per la tua recensione dolcissima! Anche io sono contenta di essere tornata e di avervi ritrovate tutte quante ad aspettarmi! Mi scaldate davvero il cuore! E ho davvero apprezzato quello che hai scritto sui come i miei capitoli si inseriscano bene nella storyline :) Cerco davvero di creare i momenti che credo che non ci vengano raccontati o le parole che non vengono dette ma allo stesso tempo cerco di mantenere i personaggi fedeli all’opera originale in modo che non si discostino troppo anche dall’immagine che voi lettori avete di loro :) Spero che anche questo capitolo ti piaccia e di leggere presto cosa ne pensi!
_mymind_: Sweetie, sai che ti capisco e sono felicissima di aver alleviato la sofferenza che puntualmente porta la sessione estiva! Grazie al cielo io da oggi sono ufficialmente in vacanza e sono sicura che anche a te manchi davvero poco prima della libertà, quindi tieni duro e sappi che hai tutto il mio supporto!

Mi fa davvero piacere che il capitolo ti abbia fatto sorridere e che la raccolta ti stia piacendo. Apprezzo davvero le tue recensioni e non vedo l’ora di sapere cosa penserai del prossimo capitolo!

 

Nel mentre un bacio a tutte e tutti!!

AdharaSlyth

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ten things I hate about you (“Io ti odio Bellamy Blake!”)

Even worst when you make me cry…

 

 

 

 

 

 

 

<< Hai visto tua sorella? >> chiese lei << Non riesco a trovarla da nessuna parte. >>

<< Perché? >> domandò mentre l’urgenza sovrastava il solito tono giocoso nella sua voce << C’è qualcosa che non va? >>

<< Le medicine che abbiamo recuperato sono sparite. >> Clarke prese un respiro profondo cercando di prepararsi alle parole che avrebbe dovuto dire << E credo che le abbia prese Octavia. >>

<< Cosa?! >> gli occhi del ragazzo si assottigliarono.

<< Lei era l’unica persona nella tenda la scorsa notte, e sembrava davvero interessata alle pastiglie… >>

<< No! >> scattò Bellamy interrompendola << Di tutti i criminali su questo maledetto pianeta, tu ti metti a pensare che mia sorella sia una ladra?! >> 

Fissò lo sguardo su Clarke, gli occhi che gli ardevano di rabbia. Ma quando riprese a parlare, la sua voce era stranamente calma.

<< Pensavo che tu fossi diversa, Ma evidentemente mi sbagliavo! Sei soltanto un’altra stronza dalla Phoenix che pensa di sapere sempre tutto meglio degli altri! >>

Il ragazzo tirò un calcio al manico dell’ascia e la superò senza aggiungere nient’altro.

Per un momento, Clarke rimase incollata al terreno, incapace di muoversi, troppo scossa dalle parole di Bellamy. Ma poi sentì qualcosa lacerarsi dentro di lei e si ritrovò a correre tra gli alberi incespicando nell’ombra della fitta foresta.

La gola le bruciava, cadde a terra avvolgendo le braccia attorno alle ginocchia come per impedire al dolore di esploderle fuori dal petto.

Da sola nell’oscurità, Clarke fece qualcos’altro sulla Terra per la prima volta.

Pianse.*

Non riusciva a credere che Bellamy Blake avesse potuto dirle quelle cose!

Che fosse lo stesso ragazzo che nemmeno due giorni prima era riuscito a farla ridere per la prima volta da quando avevano rimesso piede sul suolo terrestre, lo stesso che riusciva a farla arrossire e arrabbiare e che l’aveva sempre e comunque supportata fino a quel momento.

Che fosse lo stesso ragazzo che aveva accolto il suo entusiasmo e allacciandole le braccia attorno alla vita, l’aveva solleva verso il cielo così incredibilmente azzurro prima di baciarla.

Le aveva regalato le due cose più belle che le fossero capitate da quando erano tornati sul pianeta e adesso…

Adesso l’aveva spezzata. Proprio quando Clarke credeva di aver trovato la persona che l’avrebbe aiutata a rimettere assieme i suoi pezzi.

<< Ti odio Bellamy Blake! >> confidò al buio singhiozzando.

 

 

 

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Capitolo 13
*** I hate it when you are not around... ***


 

 

 

 

Note: Ebbene sono tornata! Anche questa volta in ritardo! Ma ho una buona scusa! Ho già scritto anche il prossimo capitolo! In realtà ho scritto questo capitolo, ma poi mi sono resa conto che si accordava anche con il prossimo titolo e quindi ho deciso di scrivere una nuova storia per questo titolo… lo so, come ragionamento fa acqua da tutte le parti! Ma ormai lo sapete che sono fatta così. 

Questo capitolo è speciale per me perché per scriverlo ho deciso di attingere per la prima volta di attingere ad una mia vicenda personale. Quello che mi è successo non è affatto un segreto, anzi! Come situazione mi ricorda tanto il film “La vendetta delle damigelle” (se non lo avete mai visto cercatelo perché è stupefacente!), la scena in cui Parker è a cena con il poliziotto e questo le dice che in città tutti sanno che Caitlin è incinta, poi si gira verso il cameriere e fa “Ehi Havier (nome di cui non sono sicura) chi è incinta?” e questo risponde “La signorina Caitlin!”. Ecco, la storia raccontata sotto dalle mie parti la sanno tutti! Chiedete a chiunque “Con chi si è sbaciucchiata Slyth?” e chiunque mi conosca anche solo di vista saprà rispondervi “****” (non è leggibile perché le mie amiche hanno deciso che dovrà essere vittima di una damnatio memoriae e che il suo nome verrà rimosso dagli Annales!) (Ho fatto il classico, perdonatemi!!).

Anyway… quindi niente! Leggete e ditemi cosa ne pensate!

 

*BONUS*
Ho deciso di continuare questa storia (non descriverà più i fatti come sono accaduti ma nasce totalmente dalla mia preoccupante psicosi ehm…vena poetica!) in una ff a parte, perché altrimenti si sarebbe perso il senso del titolo! Per chiunque voglia andare a leggersela (liberissimi di non farlo!) il link è questo: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3186131 

 

 

Fangirl_G: Davvero, sono estasiata da quanto velocemente riesci a recensire dopo che io ho pubblicato! E sono anche felice che le mie piccole aggiunte all’opera originale non ti disturbino, perché sono consapevole che a volte possa essere irritante vedere aggiunte che non ci sono in una traduzione. Spero che anche questo capitolo ti piaccia e che ti venga voglia di andare a leggerti la storia correlata. Mi raccomando, fammi sapere cosa ne pensi perché come mia reviewer n°1 ci tengo moltissimo a sapere la tua opinione! :)

Dimea: Lo so! In quel punto del libro Bellamy è stato una tale delusione! Ha fatto piangere Clarke! Ma ci rendiamo conto?! Scherzi a parte, sono davvero contenta che il capitolo ti sia piaciuto e spero che anche questo sia carino :)

AgrifoglioOro: Lo so, il passaggio dalla piacevole e leggera comicità dei capitoli precedenti all’angst di questo è un pochino destabilizzante, ne sono consapevole, ma era uno dei miei capitoli-esperimento! E ti sono solidale sulla questione dei troppi libri, ma vedila così: questa serie esiste solo in inglese e solo in e-book, quindi costa meno e non occupa spazio! E ti sono solidale anche sul fatto che i telefoni e le recensioni di EFP non vadano d’accordo! A volte mi capita che dopo averle inviate il mio telefono si limiti a cancellarle! D: Spero che questo nuovo capitolo, sebbene non allegro come quelli primi ti faccia deprimere meno del precedente! Aspetto di sapere cosa ne pensi! :)
_mymind_: Ehy darling! Sono felicissima di sapere che anche tu sei libera! LA sessione estiva ti porta allo stremo delle forze, sembra sempre impossibile ma anche questa volta ce l’abbiamo fatta (e ci meriteremmo un Amaro Lucano per questo!)! Tranquilla che la fine non è ancora arrivata e credo che ci metterà un po’ ad arrivare! E sono consapevole che in questo capitolo era pieno di ripetizioni, non so perchè, ma quando l’ho scritto mi suonavano bene! Comunque apprezzo tantissimo le critiche che mi hai fatto perché spero che mi aiuteranno a migliorare! Nel mentre spero che questo capitolo ti piaccia e di sapere presto cosa ne pensi! :)

_Giuls17_: Ciao!! Le tue recensioni mi fanno un sacco piacere! Spero che non ti dispiacerà troppo se rispondo a tutte insieme qua! Sono contenta che anche tu pensi che Bellamy e Clarke con il loro rapporto descrivano perfettamente lo spirito di quel film e di quella poesia in particolare modo! e spero di leggere presto cosa ne pensi di questo capitolo o di quelli prima! :) 

 

 

Nel mentre un bacio a tutte e tutti!!

AdharaSlyth

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ten things I hate about you (“Io ti odio Bellamy Blake!”)

I hate it when you are not around…

 

 

 

 

 

 

 

<< Vieni a studiare da me oggi? >>

<< C’è anche Bellamy? >>

<< Nope! E’ uscito non appena ho accennato al fatto che forse saresti passata… >>

Clarke strinse il cellulare con tanta forza da spezzarlo.

<< Ok O. Tempo di prendere i libri, la bici e arrivo. >>

Quel maledetto stronzo la stava evitando da settimane! Dalla notte del “fattaccio”!

Come se fosse successa chissà che tragica vicenda!
Si erano ubriacati alla festa di compleanno di Lexa ed erano quasi finiti a letto assieme, sai che tragedia! 

Insomma, avevano vent’anni! Era capitato a tutti!

Ma questo Bellamy “non-mi-abbasso-al-livello-di-voi-comuni-ventenni” Blake non lo poteva certo accettare!

Lui doveva cominciare a comportarsi come se la ragazza fosse medusa, con i serpenti al posto dei capelli e lo sguardo in grado di trasformare in pietra!

Clarke era convinta che avesse recepito il messaggio quando gli aveva detto che il giorno dopo si sarebbero comportati come persone civili, ma a quanto pareva si era sbagliata!

<< Vado a studiare da Octavia! >> urlò in direzione della porta chiusa dietro alla quale stava lo studio di sua madre.

<< Non tornare troppo tardi e saluta Bellamy! >> 

Se si facesse vedere, volentieri!

Studiare da Octavia era sempre stato stranamente producente, perché le ragazze riuscivano a controllarsi a vicenda, specialmente ora che Clarke non era più in grado di stare concentrata per più di venti minuti prima di mettersi a pensare a quell’idiota di Bellamy!

Ahhhhh!!” Al solo pensarci avrebbe voluto mettersi a picchiare la testa contro un muro!

<< Sai, hai sviluppato la più comune e ovvia tra tutte le reazioni emotive femminili. >> le comunicò con dolcezza Octavia, obbligandola anche a realizzare che si era distratta per l‘ennesima volta.

<< Quella del: dico che non mi importa ma poi lui non mi caga e io passo il tempo a chiedermi perché non mi caghi e dal momento che mi ci scervello così tanto finisce che mi importa? >> le rispose la bionda fingendosi super interessata al libro di fisica.

<< Quindi ti importa?! >>

<< Cosa?! No! >> 

<< Ma se lo hai appena detto! >>

<< Non è che mi importa che non mi abbia voluta quella sera! MI importa che ci eravamo promessi che ci saremmo comportati da persone adulte e lui invece non ha rispettatole regole e ha cominciato ad evitarmi come un dodicenne cretino! >>

Clarke era certa che Octavia stesse per risponderle qualcosa di scandalosamente e irritantemente sensato ma fu salvata in corner dallo squillo del telefono dell’amica.

<< E’ Bellamy? >> chiese la bionda mentre il suo stomaco cominciava a contorcersi per l’ansia << Digli che non lo saluto! >> mugugnò vedendo che l’amica le faceva un cenno affermativo.

<< Si, è ancora qui! E dice di non salutarti! >>

<< Tavy! >> squittì, ma la mora ignorò spudoratamente il suo richiamo.

<< Ti fermi a cena con noi? >> le chiese invece.

Noi!” 

Il che voleva dire che ci sarebbe stato anche Bellamy e che avrebbe finalmente potuto affrontarlo!

<< Volentieri, se non disturbo! >>

<< Ma certo che non disturbi! Bell! Prendi un po’ di pane già che sei di strada, che si ferma anche Clarke! Che vorrebbe dire che non torni?! Ma se un minuto fà hai detto che stavi… Sai che c’è?! Fai quello che ti pare! >> gridò riattaccando con una certa veemenza.

<< Pare che siamo solo io e te. >> le notificò con una certa tristezza in viso.

<< Meglio così! >> le sorrise la biondina abbracciandola prima di rimettersi sui libri.

Non che non volesse stare con Octavia, ma sentiva davvero il disperato disogno di parlare con Bellamy di quello che era successo tra di loro. Ma Bellamy non si trovava mai nei paraggi! Continuava a sfuggirle quel maledetto!

<< Clarke! Ti stai distraendo di nuovo! >>

D’ho! Io ti odio Bellamy Blake!

 

 

 

 

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Capitolo 14
*** "And the fact that you didn’t call…" ***


 

 

 

 

Note: Siamo onesti. Io detesto l’estate! Mi rende totalmente sfaticata e fuori fase! Avevo scritto questo capitolo quasi una settimana fa ma non mi veniva mai voglia di sedermi al pc e copiarlo dal quadernino delle brutte! In realtà avevo cominciato a scriverlo con l’intenzione di pubblicarlo nel capitolo precedente ma poi mi sono resa conto che legarlo a questo titolo aveva molto più senso!
MI duole un pochino ammettere che questo è il penultimo capitolo della mia ff. Ma le cose tristi e smielose le scriverò la prossima volta! Per ora godetevi questo nuovo scorcio del rapporto tra Bellamy e Clake! Si tratta di una rivisitazione (ho modificato alcune cose, spero che non ve la prenderete) della serie TV, ed ingloba un pochino i sentimenti che Clarke prova mentre Bellamy è infiltrato a Mount Weather

 

Fangirl_G: Ciao! Sono tornata! Anche se ci ho messo un po’ di tempo grazie mille per i complimenti riguardo lo scorso capitolo! Cerco davvero con tutta me stessa di non fare errori ma è davvero difficile, specie perché tendo a scrivere seguendo l’ispirazione e postando subito e così spesso mi perdo quelle piccole cose che mi allontanano dall’eccellenza! Prometto che cercherò di rendere il prossimo capitolo un piccolo capolavoro! Ci leggiamo alla fine del capitolo! :)

Pixel: Spero che la storia che ho aggiunto abbia un pochino placato il senso di incompleto lasciato dal capitolo precedente! Però non volevo che anche tu odiassi Bellamy! Ma so che stai scherzando perché, obiettivamente, chi potrebbe mai odiare il suo fascino dolcissimo co quegli enormi occhi castani da cucciolo?! Dimmi cosa ne pensi anche di questo capitolo! 

AgrifoglioOro: Ciao! Grazie mille per aver definito il capitolo una “Genialata”! Anche io nella realtà ho messo in giro voci poco onorevoli per vendicarmi! ;D Come hai capito dalla continuazione della storia in realtà non c’è stato solo un bacio, e comunque io invece credo che Clarke sarebbe una che cerca di affrontare questo tipo di situazioni di petto… Per quanto riguarda Octavia credo che non potrebbe mai essere contraria ad una relazione del fratello con Clarke, perché alla fine la stima molto sa che sarebbe perfetta per stare con Bell! Comunque spero che tu sia ancora viva, ma se leggerò una recensione di questo nuovo capitolo firmata “-A” almeno saprò che sei tu ;)

Dimea: Oh tesoro! Stai bene?!Spero che il tuo sputare un polmone in stile Signor Barnes dei Simpson non abbia causato gravi conseguenze! Sono così carini i Bellarke, non credi anche tu?! In qualsiasi situazione li metti sono perfetti assieme! E’ un peccato che al SDCC 2015 abbiano dichiarato che non avremo la Bellarke nemmeno nella terza stagione D:
_mymind_: Ciao Sweetie! Sono felicissima che nonostante tutto tu abbia trovato il tempo di recensire anche lo scorso capitolo che, come hai brillantemente espresso, si concentrava su i disagi di Clarke! Spero che quello che segue sia all’altezza delle tue aspettative! :)

 

Un bacio a tutte e tutti!!

AdharaSlyth

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ten things I hate about you (“Io ti odio Bellamy Blake!”)

And the fact that you didn’t call…

 

 

 

 

 

 

 

Non stava chiamando.

Perché non stava chiamando!?

Clarke avrebbe voluto sfogare la tensione mordicchiandosi le unghie come faceva da piccola, ma a quanto pareva il ricordo delle punizioni di Abby era ben più radicato del brutto vizio.

Quindi se ne stava seduta immobile a fianco di Raven, fissando intensamente la radio, anche se si sarebbe volentieri messa a camminare nervosamente avanti e indietro per la stanza, inveendo contro Bellamy e contro se stessa ad ogni passo.

Ce lo aveva spedito lei dentro quella maledetta montagna, in quel momento di fragile follia che era seguito alla morte di Finn!

E se gli fosse successo qualcosa sarebbe stata tutta colpa sua e non se lo sarebbe mai perdonata. Non che Octavia le avrebbe permesso di restare in vita tempo sufficiente, ma Clarke sapeva che senza Bellamy non si sarebbe sentita niente.

Senza di lui non avrebbe saputo tenere in vita i 100, non avrebbe saputo guidare Camp Jaha e i grounders in un attacco contro gli uomini della montagna.

Senza Bellamy, senza la sua forza, la sua determinazione e caparbietà, senza la sua voce profonda e ferma e il calore incoraggiante della sua mano sulla spalla, non sarebbe stata in grado di compiere nessuna delle grandi imprese che ci si aspettava da lei.

<< Devi stare calma Clarke. >> le disse Raven distogliendola dalle sue riflessioni.

<< E’ tardi! E se gli fosse successo qualcosa?  >> affermò con una sicurezza non rispecchiava miniante la verità.

<< Bellamy sa badare a se stesso. >> le rispose mentre si lasciava pigramente cadere contro lo schienale della sedia.

Clarke era consapevole del fatto che Raven aveva ragione, ma per qualche strano motivo la cosa non la tranquillizzava.

Era di Bellamy Blake che si stava parlando! 

E quella sembrava essere l’unica frase sensata in grado di emergere tra il marasma di sensazioni che affollavano la sua testa ogni volta che si azzardava a pensare al ragazzo.

Bellamy ad Ark Station! Mi ricevete?” la voce meccanica dalla radio spezzò il silenzio.

<< Bellamy! Sei in ritardo! Ogni tre ore significa: ogni tre ore. >>

Eri preoccupata per me principessa?” 

<< No! >>

<< Si. >> risposero in contemporanea le due ragazze.

<< Raven! >> ringhiò Clarke. Per un attimo riuscì a vedere nella propria mente il sorriso strafottente che Blake sfoggiava sempre quando la prendeva in giro.

<< Ahh! Io ti… >>

Io ti odio Bellamy Blake!” avrebbe voluto mugugnare, ma avevano cose molto più importanti da dirsi che quell’ovvia stupida bugia.

 

 

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Capitolo 15
*** But mostly I hate the way I don’t hate you... ***


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Note: O miei dei! E’ l’ultimo capitolo! Non riesco a crederci!

Vi chiedo immensamente perdono per averci messo duecento anni a pubblicare, ma due campi scout e la patente mi hanno succhiato via anche l’anima!

Per quasi 15 giorni dopo aver postato lo scorso capitolo ci ho pensato davvero intensamente, ma nessuna idea sembrava abbastanza buona… non lo so! Ho paura che non vi piaccia! Sono letteralmente terrorizzata! Perché nessuna delle mie ff era mai stata lunga, ma soprattutto seguita, come questa e mi sento un pochino di pressione addosso.
Sono immensamente felice e soddisfatta, perché non avevo mai finito una ff con così tanti capitoli!
Ma in realtà la cosa per cui sono felice sono i miei adorabili lettori! 

Vi amo alla follia! Siete stati meravigliosi, sia che abbiate recensito sia che abbiate letto in silenzio questa storia. Non sarei andata da nessuna parte senza il vostro supporto, le vostre belle parole. Quindi c’è una sola cosa che voglio dirvi.

Grazie :)

 

Fangirl_G: Mia cara, cara amica! Spero che non ti dispiaccia se ti chiamo così, ma hai recensito ogni capitolo questa piccola opera e ormai sento quasi di conoscerti. Grazie mille per avermi sorretto ad ogni piccolo passo, recensendo per prima e usando parole gentili ogni singola volta. Inutile che ti dica quanto sono contenta che anche lo scorso capitolo, ho adorato scriverlo, perché anche per me il periodo in cui Bellamy era a Mount Weather è stato un continuo trattenere il fiato.
Sono davvero spaventata all’idea che non ti piaccia questo ultimo capitolo, perché tu sai che il tuo giudizio è importantissimo per me! Aspetto con ansia la tua ultima super recensione! Baci :)

Pixel: Oh cielo! Sono rimasta davvero commossa da quello che hai scritto nella scorsa recensione! Era una capitolo che mi “perplimeva” un sacco e non ero sicura di doverlo postare così com’era, ma la tua recensione e le tue parole gentili mi hanno davvero sollevata! Come immagino potrai capire sono davvero preoccupata per questo capitolo! Voglio che sia perfetto! #BellarkeIsTheWay <3

Dimea: Infatti! Perché almeno su questa cosa nn possono seguire il libro! Alcune cose dette da Bob e Eliza al SDCC mi hanno davvero spezzato il cuore! Sono stata davvero felice di leggere la tua recensione e di sapere che i tuoi polmoni stanno bene ;D Se hai letto le altre risposte saprai che sono davvero in ansia per questo capitolo! Aspetto di sapere cosa ne pensi, mi raccomando! 

AgrifoglioOro: Sei viva! Grazie al cielo! MI sarei sentita tremendamente in colpa se fossi stata la causa della sua dipartita! Anche io ho amato quel momento! Certo, se i produttori ci avessero infilato un “Non posso perdere anche te perché ti amo!” avrei preferito, ma me lo faccio andare bene anche così! Dal momento poi che sfortunatamente non avremo momenti Bellarke nemmeno nella terza stagione! Odio i produttori di The 100! Ho controllato esattamente i dialoghi dal telefilm prima di scrivere per poter essere più realistica possibile, ma poi mi sono ricordata che io lo guardo in inglese, e quindi non so se i dialoghi in italiano sono così… Spero che anche questo nuovo, ultimo capitolo ti piaccia!
martolina93: Ehi sweetie! E’ un piacere leggerti di nuovo! Sono davvero entusiasta del fatto che tu abbia combattuto la pigrizia derivante dal caldo solo per recensire la mia piccola ff! Come hai sottolineato tu stessa, quella dell’attesa della chiamata è una situazione che viviamo un pochino tutti, quindi inizialmente avevo pensato di fare dello scorso capitolo un AU, ma poi ho cominciato a scrivere “I hate it when you’re not around” immaginando il periodo in cui Bellamy era dentro la montagna, e poi in realtà mi sono ricordata di quella scena e tutto ha magicamente ripreso forma! E poi hanno assolutamente cominciato a scorrermi sotto gli occhi tutte le volte che Bellamy ha sostenuto Clarke semplicemente toccandola con la mano (E si! In particolare l’episodio della tortura di Lincoln!). Sono stata felicissima di ricevere i tuoi complimenti e spero che anche questo ultimo capitolo ti piaccia come gli altri!

E anche se è improbabile che io pubblichi nelle prossime settimane ho in programma almeno altre 3 Bellarke, di cui una long! Quindi don’t worry! ;) 

_mymind_: Ciao tesoro! p                                                                                                                                                                                                                                                                  Anche io nella serie avevo sempre la sensazione che quelli in cui Bellamy si trovava a Mount Weather fossero quelli in cui si mostrava di più il legame tra lui e Clarke. E pesar che la fine di questa ff non ti deluda!
Per quanto riguarda aspettare il 2016, spero he almeno un pochino ti consolerà sapere che ho in cantiere tre ff di cui una long, così potremo continuare a fangirlare insieme! :D

 

Un bacio a tutte e tutti!!

AdharaSlyth

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ten things I hate about you (“Io ti odio Bellamy Blake!”)

But mostly I hate the way I don’t hate you,

Not even close…

Not even a little bit…

Not even at all…

 

 

 

 

 

 

<< Come hai potuto farmi questo?! >> Clarke lo aveva trascinato dentro all’infermeria di Camp Jaha come impazzita.

<< Farti cosa? >>

<< Raven mi ha detto tutto. >>

Bellamy sbiancò ci colpo. “Cazzo”.

<< Clarke la stai ingigantendo troppo. >>

<< Ti sei scopato la mia migliore amica! Come si fa ad ingigantire una cosa già così…! >>
Bellamy cercò di avvicinarsi la ragazza non faceva che scostarsi sempre di più rendendo inutile ogni tentativo.

<< E’ successo tantissimo tempo fa. >>

<< Resta il fatto che è successo! >> gli ringhiò lei con gli occhi pieni di lacrime.

<< Tu stavi con Finn! >> l’aggredì alzando involontariamente la voce << Che cosa avrei dovuto fare? >>

<< Aspettarmi! >>  gridò lei .

<< Come hai fatto tu?! >> le rispose rabbioso.

<< Cosa potevo saperne che un giorno io e te… >>

<< E io invece?! Non usare due pesi e due misure con me, Clarke Griffin! >>

Lo sguardo della bionda sembrava completamente perso, come se si fosse resa conto solo in quel momento di come la conversazione che stavano avendo non avesse alcun senso.

Ma Bellamy sapeva benissimo che Clarke non era una da mollare il punto. Nemmeno quando si rendeva conto anche da sola di avere torto.

<< E’ diverso! >>

<< In che cosa?! >> 

<< Finn è morto! >> urlò Clarke in lacrime << Mentre Raven la ho davanti agli occhi ogni giorno! >> 

<< Clarke! Stai facendo una scena per una cosa irrilevante! E’ successo un secolo fa, una vita fa! Non siamo più quelle persone! Come facevo a sapere che tu saresti… >>

“Diventata la più importante, la mia compagna di avventure e sventure, l’unica persona che mi importa davvero proteggere oltre ad Octavia, la donna che…”

<< Perché mi aggredisci così?! >>

Clarke non stava più piangendo ma continuava ad indietreggiare singhiozzando, trapassandogli il petto con gli occhi azzurri più splendenti del sole.

<< Io?! Sei tu quella che mi è saltata alla giugulare perché una volta sono finito a letto con Rav! >> 

<< Ti odio! >> gli urlò Clarke fuori controllo, scagliandosi verso di lui e caricando un destro.

<< Non è vero e lo sai. >> ma Bellamy era molto più forte di lei ed era riuscito ad afferrarle il polso e a bloccarla tra le proprie braccia << Tu mi ami. E anche io ti amo Clarke Griffin. Con ogni singola fibra di questo corpo, di questa carne debole che ci ha messo un secolo a capire che voleva avere te al suo fianco. Ti amo con ogni neurone, con ogni muscolo, tendine, filamento di me stesso. >> 

E solo in virtù di quell’amore trovò il coraggio di piantare gli occhi scuri in quelli azzurri di lei prima di bloccare qualsiasi risposta posando le labbra su quelle della ragazza.

<< Tu non mi odi. >> le sussurrò quando si sentì abbastanza sicuro di poterle permettere di parlare di nuovo. 

<< Nemmeno quasi. >> ammise lei << Nemmeno un pochino. Nemmeno niente. >> prima di sospirare tra le braccia del ragazzo.

 

 

 

 

 

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