Times hazy memories of a time

di Yulin Fantasy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'arrivo a Londra ***
Capitolo 2: *** La nuova funzione ***
Capitolo 3: *** Lo scienziato ***



Capitolo 1
*** L'arrivo a Londra ***


CAPITOLO 1
L'ARRIVO A LONDRA

 
- Questo caso è molto pericoloso, ragazzi.-
Disse M.O.M. La donna veva chiamato i suoi tre agenti più esperti: Martin Mystere, Java e Diana Lombard.
- Stia tranquilla, M.O.M! Vedrai, faremo molta attenzione!- Esclamò felice Martin.
- Di cosa si tratta questa volta? Di un mostro alieno con i poteri di poter controllare la mente?-
- Martin, piantala!- Esclamò nervosa Diana. M.O.M sospirò.
- Si tratta di un caso alquanto delicato: c’è una fonte di energia molto forte a Londra… però un’energia che io ho già visto. È così potente da poter creare molti varchi… e voi dovete fermarla. Ovvero, fermare chi l’ha risvegliata.
Martin saltò sulla scrivania della povera donna.
- Una fonte di energia così potente? Beh, Martin Mystere scoprirà anche questo mistero!-
M.O.M e Diana sospirarono all’unisono.
Si aprì il portale che avrebbe portato la squadra nel posto segnato.
- Questo caso è molto particolare, vi chiedo di fare attenzione!-
- Certamente M.O.M!- Disse Martin, per poi buttarsi nel portale, seguito dai due amici.
M.O.M sospirò, appoggiandosi allo schienale della sua poltrona.
“Avrò fatto bene a mandarli là? Sì, è ora che ricordino… non posso farli andare avanti così…”
 
Londra.
Era una giornata piovosa, come sempre.
Una persona stava camminando, senza ombrello, con un solo pensiero fisso in testa.
“Perché non ti fai più sentire, vecchio mio? Sei andato a fare una delle tue solite avventure?”
Sospirò, per poi tornare sul suo sentiero.
Non molto lontano da lì, il portale dei tre agenti si era aperto.
- Uff… e ora?-
Chiese Diana, nervosa per colpa della pioggia.
- Beh, ora dobbiamo trovare quell’energia!-
- E ti sembra una cosa semplice?-
- M.O.M ci ha dato il necessario, vero?-
- Sì, esatto. Però sarebbe meglio trovare un riparo sicuro?-
- Non ti piace andare in giro alla notte, Diana?-
Chiese Martin, guardando scherzoso l’amica, che scosse energicamente la testa.
- No, quando piove! Se non vuoi che ti bruci tutti i tuoi libri sull’occulto, ti conviene cercare un hotel con me e Java! Ora!-
Il ragazzo, spaventato dalla minaccia, annuì, seguendo i due amici. Non sapevano che qualcuno gli stava osservando da lontano.

 
ANGOLO AUTRICE
Prima storia su questo fandom! ^_^ Guardavo Martin Mystere qualche tempo fa e non ho resisito a fare una fiction con lui… crossover! Anzi, un crossover già fatto nel mondo del nostro Martin… non so se l’avete indovinato, ma spero che la storia vi piaccia e scusate se questo capitolo è corto! Anzi, questo capitolo fa proprio schifo, vi chiedo di darmi tempo, visto che già dal prossimo la storia si animerà meglio!
Sayōnara,
Yulin Dyana Fantasy

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Capitolo 2
*** La nuova funzione ***


CAPITOLO 2
LA NUOVA FUNZIONE

La pioggia non smetteva più di cadere.
Tracciava delle linee sulla finestra.
Era notte inoltrata, ma Martin non riusciva a dormire. Guardava la finestra con sguardo stanco, ma non abbastanza stanco per poter dormire.
Si mise seduto sul letto. La camera aveva due letti separati e l’altro era occupato da Java, che russava beatamente.
Evidentemente, lui non aveva problemi di sonno.
Cercando di non far rumore, il ragazzo scese dal letto e si avviò alla porta.
Riuscì, incredibilmente, ad arrivarci e uscì dalla camera.
Il corridoio dell’hotel era vuoto.
Lui e i suoi amici erano riusciti a pagarsi due stanze per quella notte, ma i soldi non era abbastanza per più di tre giorni.
Doveva farsi venire un’idea in mente.
Si mise a passeggiare per il corridoio.
Ma come mai si preoccupava? Lui era Martin Mystère, il dectetive del mistero, non doveva preoccuparsi di nulla! Di sicuro di avrebbe pensato Diana.
Però… non era quello a preoccuparlo.
Era da quando era lì che aveva un senso di dejavù.
Lui però non era mai venuto a Londra, per quel che ricordava… allora come mai quel senso si faceva sempre più forte?
Si fermò e guardò una delle finestre che c’erano.
Ci avrebbe pensato domani.
Ora doveva dormire.

- Ehi Martin, che cosa hai? Sembri uno straccio.-
Commentò Diana, mentre mangiava una brioche. Martin stava guardando il suo caffellatte con sguardo vuoto, quando venne richiamato dalla voce dell’amica.
- Ah, cosa? No, scusa Diana, è che questa notte non sono riuscito a dormire un granché bene…-
- Martin non dormire?- Chiese Java, che si stava ingurgitando le uova, con chiaro disprezzo per le persone attorno al loro tavolo da colazione.
- Beh, per te è strano Martin. Ma ora dobbiamo lavorare, quindi, finisci la colazione e andiamo!-

Martin, Diana e Java stavano passeggiando per le vie di Londra. Avevano cercato di far passare Java inosservato in vari modi e speravano di esserci riusciti, con vari abiti e capelli, anche se era primavera.
- Come facciamo a lavorare qui? Ci sono troppe persone!-
Si lamentò Martin. Diana indicò un via isolata.
- Mettiamoci lì. Così potai usare i tuoi aggeggi.-
- Grazie, ma non chiamarli aggeggi!-
Si nascosero nel vicolo e Martin azionò il U-Watch.
- Bene, con questa nuova funzione…-
- Nuova funzione?-
- Sì Diana, non te l’ho detto? M.O.M ha messo una nuova funzione al mio U-Watch. Così posso rilevare le scie di energie lasciate da quella fonte. Chissà, magari troveremo la loro nave aliena!-
Esclamò pieno di entusiasmo Martin, beccandosi uno schiaffo dalla ragazza.
- Lavora!-
- Okay, okay, mi muovo…-
Disse, azionando il suo “orologio”.
- Ecco. Ora, dobbiamo solo andare dove l’energia è più potente. Sai, devo dire che questo caso è molto semplice. Non so perché M.O.M volesse affidarlo proprio a noi.-
Si chiese il ragazzo, mentre Diana e Java lo seguivano per quelle viuzze strette.
- Forse proprio perché è semplice Martin! Ultimamente stiamo combinando un po’ troppi guai, non pensi anche tu?-
- Il fatto è che Jenni non mi considera! Se lo facesse, magari…-
In quel momento, il U-Watch si mise a suonare.
- Ha trovato qualcosa.-
Disse, per poi inginocchiarsi a terra.
- A quanto pare, l’energia viene dalle fogne…-
- Cosa? Tu sei pazzo se pensi che io ti segua pure lì!-
Esclamò Diana, incrociando le braccia.
- Okay, fai come vuoi. Verrà Java con me, tu torna all’hotel.-
- Fate attenzione, mi raccomando!-
- Certo! Noi la facciamo sempre!-
Disse, sorridendo e, facendosi aprire il tombino da Java, entrò, lasciando sola Diana.

ANGOLO AUTRICE
Ciao a tutti! Ho aggiornato, finalmente! ^_^
Questo capitolo mi soddisfa di più del precedente, meno male!
Grazie a tutti quelli che hanno letto il primo! In particolare ringrazio:

Chelinde
Katherina23
EvelynChan

Che hanno recensito ^_^ E spero che recensiscano anche questo! E anche Star_, per averla messa tra le preferite!
Il titolo è cambiato da “Il mistero di Londra” a “Times hazy memories of a time”, ovvero “Tempi sfumati nei ricordi di un tempo”, che riassume un po’ la storia! Il perché lo scoprirete solo leggendo.
Nel prossimo capitolo i nostri eroi incontreranno un personaggio bizzarro e sentiranno un nome non tanto nuovo… spero che vi piaccia!
Sayõnara,
Yulin Dyana Fantasy

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Capitolo 3
*** Lo scienziato ***


CAPITOLO 3
UNO SCIENZIATO

Diana era rientrata all’hotel, però non riusciva a rilassarsi.
Era sdraiata sul suo letto, mentre abbracciava il cuscino e ogni tanto sospirava.
Cosa c’era che non andava? Si stava chiedendo questo già da qualche quarto d’ora.
Il fatto è che era preoccupata per Martin.
Non lo avrebbe mai detto ad alta voce, soprattutto a lui, ma era terribilmente preoccupata.
Era da quando sono arrivati a Londra che aveva un brutto presentimento.
Martin si era buttato a capofitto nel pericolo, come sempre.
Buttò a terra il cuscino, sospirando e mettendosi a guardare il soffito.
Era passata un’ora.
Martin e Java non l’avevano ancora contattata.
Se ne saranno di certo dimenticati, distratti come sono…
Ma non era preoccupata solo per loro, c’era qualcosa d’altro, qualcosa che non riusciva bene a focalizzare…
Perché aveva la sensazione che M.O.M avesse affidato a loro una missione fasulla?
Forse c’era davvero un’energia misteriosa a Londra… ma forse voleva che potessero scoprire dell’altro.
- Oh, uffa!- Esclamò, a un certo punto. – Non dovrei perdermi in questi pensieri!-
Guardò fuori dalla finestra: stava piovendo a dirotto.
Meglio, così quando quei due usciranno dalle fogne, faranno un bel bagno…

- Mghhh!-
- Dai Java, smettila di lamentarti!-
Disse Martin, controllando il suo U – Watch.
L’acqua delle fogne gli arrivava ormai alle caviglie, per via della pioggia.
Pure i muri stavano “sudando” acqua.
Ormai era un’ora che giravano per le fogne, senza una meta precisa, seguendo l’aggeggio di Martin.
A un certo punto il ragazzo si fermò, guardandosi intorno.
- Ehm… non vorrei dirtelo, amico, ma penso che ci siamo persi!-
Si lamentò a un certo punto. Java scosse la testa, sconfortato.
Il U – Watch dell’agente, però, si era messo a suonare, indicando una direzione.
- Sta dicendo di andare di là…- Disse, vedendo che sullo schermo era apparsa una freccia.
- No buono, no…-
- Lo so, potrebbe trattarsi di qualcosa di pericoloso… magari è un alieno che ci vuole intrappolare, o peggio… però…- Nei suoi occhi si accese una luce di eccitazione.
- Tutto questo è così emozionante! Seguimi, Java!-
Si misero a correre verso la direzione indicata dall’ “orologio” di Martin.
A un certo punto, videro un’ombra che si muoveva tra i canali.
- E quello chi è?... Forza Java, dobbiamo seguirlo! Magari è un alieno!-
Java avrebbe voluto fermarlo, ma sapeva che quando faceva così non c’erano alternative, se non seguirlo.
Martin, dal canto suo, era troppo eccitato.
La figura, che era vestita con un lungo cappotto, sapeva correre veloce.
Martin e Java gli stavano dietro e, quando il ragazzo fu abbastanza vicino, balzò un salto e atterrò sopra lo sconosciuto.
- Eccoti servito, alieno!-
- Alieno? Penso che voi siate alquanto confuso, giovanotto, piuttosto e anzichenò!-
Esclamò la figura, con lo sguardo sorpreso. Era un uomo, sulla cinquantina d’anni, con un paio di baffetti e il viso abbastanza magro.
- Cosa? Mi state dicendo di non essere un alieno? Magari è tutto un tuo piano!-
Disse Martin, senza togliersi dall’uomo.
- Vi sto dicendo che vi state sbagliando! E potresti avere la cortese intenzione di liberarmi dal vostro peso superfluo, per favore?-
Java gli raggiunse e tolse Martin dallo sconosciuto, che si rialzò e si aggiusto il cappotto.
- Se non siete un alieno… mi dite cosa ci fate qua, nelle fogne?-
- Ve lo dico subito! I miei macchinari avevano rivelato una potetne forza di energia provenire da qui… e sono corso subito a vedere! Sapete, sono uno scienziato, io!-
- Ah, davvero? Signor…-
- Mi chiamo H. G. Wells, Lord H. G. Wells, come lo scrittore di fantascienza.-
- Ah, certo, quello della “Macchina del tempo”! Io sono Martin Mystére!-
Esclamò entusiasta Martin, strigendo la mano al lord. Al sentire il nome, Wells ebbe un fremito.
- M… Mystére?-
- Sì, e lui è il mio amico Java!-
Wells passò uno sguardo ad entrambi, sorpreso.
- Ha detto di chiamarsi Martin, Martin Mystére?-
- Certo, cosa c’è di strano?-
- Uh? No, niente… un nome alquanto insolito. Comunque, pure voi siete qui per la strana energia?-
- Sì… diciamo che io e due miei amici stiamo la vogliamo studiare. Veniamo dall’America.-
- Ah, l’America! Sapete, sarei molto felice di darvi una mano!-
- Davvero? Non vi dispiace se faccio una telefonata, vero?-
- No, no. Piuttosto, ora dobbiamo uscire di qui. Meno male che qua ho la mappa…-

- Pronto?-
- Pronto Diana, sono Martin…-
Martin allontanò l’apparecchio dal suo orecchio, per proteggere i suoi timpani.
- MI VUOI DIRE DOVE SIETE, TU E JAVA!? VI RENDETE CONTO CHE NON HO VOSTRE NOTIZIE DA TRE ORE!?-
- Lo so, immagino che tu sia arrabbiata… ma abbiamo trovato una persona che ci potrebbe aiutare. Si chiama lord H. G. Wells…-
- Lo scrittore?-
- Uno che si chiama come lui. Veniamo a prenderti.-
Riattaccò il telefono.
Si trova in una cabina telefonica che aveva la fortuna di funzionare ancora. Uscì e vide Java e Wells aspettarlo.
- Ho fatto. Diana ci sta aspettando.-
- Molto bene. Vi dispiace se faccio una telefonata pure io, con il mio cellulare?-
- Certo, faccia pure!-
Wells si allontanò un po’ e digitò un numero.
- Pronto?... Sono Wells. So che è da molto tempo che non ci sentiamo, piuttosto e anzichenò… ma ho trovato una cosa, anzi, una persona molto interessante… dovrebbe incontrarla, sa? Ne parleremmo dopo… ora ho una cosa da fare.-
Rimise giù e si rivolse a Martin.
- Bene, ora possiamo andare a prendere la tua amica, anzichenò, e poi mi parlerete del vostro progetto.-

ANGOLO AUTRICE
Allora! Ecco ci qua con un nuovo e emozionante (?) capitolo!
Come vedete, c’è un nuovo personaggio! Già, ma come sarà? Buono o cattivo? (Penso di starmi emozionando troppo)
Comunque, vi ringrazio. Ringrazio quelli che recensiscono o leggono solo. Spero che questo capitolo che è un po’ più lungo degli altri vi piaccia. (Anche se io non ne sono molto convinta….)
Dal prossimo capitolo, si scoprirà che crossover è questa storia!
Sayonara,
Yulin Dyana Fantasy

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