Double-Sided

di SarikaChan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 14: *** Avviso! ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** Avviso 2 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 16 -EXTRA ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Avevo sentito strane voci su quella pizzeria. Robot chiamati animatronics che avevano una vita propria, l’uccisione di cinque bambini, il morso dell’87, ero talmente curiosa che decisi di andare a lavorare lì. Sicuramente, starete pensando che io, una ragazza di quindici anni sia diventata la nuova guardiana notturna vero? Eh no! Avevo deciso di diventare un nuovo animatronics.
Andai alla Freddy Fazbear Pizza per presentarmi, e fortunatamente trovai il proprietario. “Mi chiamo Evelyn Bridge, e vorrei lavorare qui!” “Ragazzina, qui non c’è posto per te.” Sbuffò lui irritandosi. “Voglio essere un’animatronics!” “Eh?” “Non avete un costume?” “Ma sei idiota?” “Perfavore!” “Che rompi. Si certo, d’accordo. Seguimi.” Sorrisi annuendo, e seguendo l’uomo. Visto che non avevo una famiglia, e vivevo da sola, potevo permettermi di stare dove volevo. L’uomo cercò per vari minuti un costume adatto a me, e infine lo trovò. “Tiè, provalo.” E uscì. Io annuii, indossando il costume. Stranamente, non era un animale, ma una sottospecie di Clown. Trovai, su una mensola, dei trucchi e decisi di usarli per creare una maschera. Uscii dopo svariati minuti. “Va bene così?” “Si ok, dovresti sceglierti un nome.” “Ah vero!” Mi guardai intorno, per poi guardare il vestito che indossavo. “..Smile!” “Ok, la tua postazione sarà lì. Comportati da animatronics, razza di stupida.” Se ne andò irritato, mentre io sbuffai tornando poi a sorridere. “Si inizia!” Erano le 13, e a quell’ora sarebbero arrivati i bambini a giocare con loro. Io mi misi in un angolo avanti al palcoscenico, con le braccia lungo ai fianchi e la testa abbassata. Quando dei bambini iniziarono ad avvicinarsi a me, io mi “attivai” sorridendo. “Benvenuti bambini! Allora, volete giocare?” “Chi sei tu?” Mi chiese una bambina, tirandomi il braccio. “Io sono Smile.” Gli sorrisi io. Le ore passarono velocemente, e ammetto che mi divertivo un sacco a giocare con i piccoli. Ogni tanto, guardando il palcoscenico, notavo che Freddy, Chica e Bonnie mi guardavano, probabilmente chiedendosi chi fossi io.
Era sera, la pizzeria aveva appena chiuso e mancavano pochi minuti dall’arrivo del guardiano. Poggiai la schiena al muro sospirando, stanca. Sentii dei rumori e alzai lo sguardo, vedendo che i tre animatronics si erano avvicinati a me. L’orso mi guardò, indicandomi. “Chi sei?” “Sono un nuovo animatronics, mi chiamo Smile.” “Sembri umana.” “Per niente.” Chica mi si avvicinò, guardandomi dalla testa ai piedi. “Sembra quasi Marionette.” “Ho un endoscheletro più sviluppato del vostro.” Dissi, cercando di non far capire le mie intenzioni. Se volevo capire tutto su quella pizzeria, dovevo diventargli amica, e per farlo dovevo fingermi una di loro. “Beh, almeno non sarò l’unica femmina!” Disse sorridendo Chica. “Ma se c’è anche Mangle.” “Si ma lei è abbastanza scontrosa!” Ribattè Chica guardando Bonnie. Intanto Freddy, continuò a guardarmi per poi annuire. “Va bene. Io sono Freddy, lui è Bonnie e lei Chica.” “Uh, quello laggiù?” Dissi indicando il pirate cove, dove vedevo una tenda leggermente aperta con un qualcosa che mi fissava. “Lui è Foxy.” “E’rotto?” Chiesi a Freddy, e lui scosse la testa. “Allora perché quel cartello?”  “Lunga storia.” Disse lui. Mi avvicinai alla tenda, sorridendo. “Foxy!” “Yargh-argh-argh, lasciami stare.” Sospirai sconsolata, facendo le spallucce ai tre come segno di sconforto. I robot ridacchiarono, andandosene in giro per la pizzeria. Io invece restai lì, continuando a guardare la tenda sperando si aprisse. Ma niente, così mi sedetti su un tavolo aspettando. Erano le 12, e notai i robot che erano tornati sul palco. “Smile, mettiti in posizione, ora ci divertiamo.” “Uh?” Bonnie mi spiegò quello che intendesse Freddy, e sentii un brivido lungo la schiena. Mi misi accanto al covo dei pirati, con le braccia dietro la schiena, con la testa lievemente abbassata di lato. Verso l’1, Bonnie iniziò a muoversi, restando però immobile fra i tavoli. Guardai con gli occhi Freddy che mi faceva segno di andare all’ufficio. Presi un respiro, e feci uno scatto correndo verso l’ufficio, ma la porta si chiuse prima del mio arrivo. Sbuffai, tornandomene al posto di prima. “E’ difficile...” Senza rendermene conto, il tempo volò e le 6 arrivarono in un batter d’occhio. Mi stiracchiai, guardando i robot. “Questo..lo fate tutte le notti?” “Si, è uno spasso.” Rispose Chica, tornando sul palco. “Beh, immagino di si.” Dissi io sorridendo, e rimettendomi accanto al Covo dei pirati. “Freddy!” “Si?” “Ma Foxy, non esce mai?” Lui scosse la testa, tornandosene sul palco. “Perché..” Sospirai, alzando la testa.
“Foxy, che ti è successo?”

 

---Angolino dell’autrice.---
 Allora, vi piace? Questa storia mi è venuta in mente ascoltando una canzone e..Ne sono abbastanza soddisfatta. Uwu Alla prossima!

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Erano ormai un paio di giorni che io lavoravo lì. Foxy non era uscito neanche una volta da lì. Mentre Freddy, Chica e Bonnie cantavano intrattenendo i bambini, io entrai nel Pirate Cove avvicinandomi alla volpe. "Foxy dai, andiamo fuori!" "Vattene-ene-ene via." Lo guardai sbuffando e portando le mani sui fianchi. "No, non me me vado. Ora tu esci con me." "No." Continuai a guardarlo, e decisi di aprire di botto la tenda. Presi un cappello da pirata che si trovava in un'angolo del covo dei pirati, e lo indossai. "Bambini!" Urlai, attirando la loro attenzione mentre i tre animatronics smisero di cantare. "Venite a giocare nel covo dei pirati con il capitano Foxy, yaargh!" I bambini iniziarono a ridere e avvicinarsi al Pirate Cove, mentre Freddy mi fulminava con lo sguardo. Perchè mi guardava in quel modo? Scossi la testa, spostando lo sguardo su Foxy. "Andiamo." Lui mi guardò, abbassando poi la benda sull'occhio e alzando la mano uncinata. "Benvenuti-nuti al covo dei pirati yargh-argh-argh!" Sorrisi, scendendo e allontanandomi da lì lasciando che i bambini giocassero con Foxy. "Hey, Smile." Chica fece segno di avvicinarmi a lei. "Si?" "Foxy non dovrebbe giocare con loro..Hai presente il morso dell'87?" "Si, però.." "Bambini, andiamo a prendere le pizze insieme!" Gridarono in coro Bonnie e Freddy, facendo allontanare tutti i bambini e lasciando nuovamente la volpe da sola. Abbassai la testa. "Non può uscire da lì.." Mi disse la gallina, mentre raggiungeva i due. Io guardai Foxy, che chiuse nuovamente la tenda. "Non è giusto..Non è giusto che Foxy deve starsene lì da solo!" Sentii poi un rumore di ingranaggi muoversi sopra di me, e alzai la testa notando una specie di Foxy bianco. Si, era femmina, visto che era 'truccata'. "Foxy non deve muoversi da lì, capito ragazzina? Mi sembri troppo pelle e ossa per essere un robot.." Io indietreggiai, incrociando le braccia. "Ho molte più funzioni di voi." "Ah si?" "Mh. Tu sei?" "Mangle." Allora era lei, l'animatronics di cui parlava Chica. Strinsi i pugni, fissandola. "Ma non mi sembra giusto il fatto che Foxy se ne stia da solo mentre gli altri giocano!" "Perchè non ti fai gli affari tuoi come tutti?" "Perchè a me importa!" Lei si avvicinò, attorcigliandosi intorno a me, bloccandomi, come se fosse una corda. "Perchè non pensi a te stessa? Tu sei libera no? Vattene anche tu a divertirti, e smettila di pensare a quell'ammasso di rottami." "Foxy non-.." Mi bloccai, notando che la volpe era uscita dal Covo, liberandomi dalla presa di Mangle. "Che ci fai fuori dal Covo? Vuoi che ti buttino?" "Smettila-tila-tila di fare l'antipatica-tica, ti sei vista tu? Sei solo un endoscheletro senza forma-orma-orma." Mangle fece un'espressione di disprezzo, andandosene. Foxy scoppiò in un'ironica risata da pirati. "Foxy, grazie!" Gli sorrisi guardandolo,e lui smise di ridere, tornandosene nel covo. "Hey, perchè te ne ritorni lì?" "Questo è il mio posto-sto." "No invece, dovresti.." "Zitta mi infastidisci-disci-disci. Man-Mangle ha ragione, io devo starmene-mene qui." "Allora anch'io resterò qui!" Sbuffai ancora una volta, sedendomi sul bordo del covo dei pirati, incrociando le braccia. "Come ti pare." Ribattè lui, andando a mettersi nella solita posizione, immobile. Sospirai, abbassando leggermente la testa. Era quasi sera, sicuramente si sarebbe scatenato di nuovo l'inferno con il guardiano. Povero uomo. Ogni notte doveva subire gli animatronics che cercavano di ucciderlo. Intanto, erano ancora le 20, e io me ne stavo tranquillamente seduta al covo. Improvvisamente, mi si avvicinò una bambina e iniziò a guardarmi. Io ricambiai lo sguardo e sorrisi. "Che carina!" "Anche tu lo sei." "Senti, sei amica della volpe?" "Uh? Dici quella che sta qui?" Chiesi indicando la tenda alle mie spalle. Lei annuì. "Si, siamo amici." Sorrisi ancora. "Ma..La volpe è brutta e cattiva." La guardai per un paio di secondi restando in silenzio, poi mi alzai e scossi la testa. "Foxy è tanto dolce. E non è per niente brutto!" "Davvero?" "Davvero!" "Allora la prossima volta giocherò con lui!" Mi salutò, andandosene. Io sorrisi ricambiando il saluto con la mano, stiracchiandomi e andando nel backstage per sistemarmi meglio il costume. Certo che, erano già due giorni che non dormivo, ma la stanchezza non si sentiva molto. Erano le 00, e il turno di guardia era iniziato. Uguale alla scorsa notte, Bonnie, Chica e Freddy provarono ad uccidere l'uomo, solo che questa volta si unì a loro anche Mangle. Io invece, me ne stavo seduta sul palco, a gambe incrociate fissando la telecamera. Spostai lo sguardo sul covo, e notai Foxy leggermente fuori, come se stesse per uscire. Che volesse attaccare anche lui l'uomo? Mi chiedo che gusto c'è ad uccidere.. Improvvisamente dietro di me sentii una specie di calore, e una voce. "Uccidi.." ----- Chi sarà quella voce? E perchè dice a Smile di uccidere?
Spero vi piaccia, alla prossima!

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


"Cosa.." "Uccidi." Improvvisamente, il mio corpo iniziò a muoversi da solo. Presi un bastone di metallo che si trovava su un tavolo, e mi diressi nell'ufficio dell'uomo. Probabilmente era talmente preoccupato per Chica che si trovava nell'altro corridoio, che non si accorse di me. Ormai ero entrata nell'ufficio, e stavo per attaccarlo, quando si sentono dei passi veloci nel corridoio. L'uomo si girò, spingendomi fuori e chiudendo la porta. Finii per terra, mettendomi una mano sulla testa. "Cosa mi è preso.." Alzai la testa, accennando un sorriso. "Grazie, Foxy!" "Non volevo fermarti-arti-arti, volevo attaccare l'uomo." "Ah.." Mi alzai, gonfiando le guance, mentre la volpe se ne tornava nel covo. Quella sensazione, il corpo che si muoveva da solo..Perchè? E se..E se anche gli altri provassero questa sensazione di obbligo? Erano ancora le 2, e io me ne stavo seduta per terra sul palcoscenico, stringendo le gambe a me. Quella sensazione di voler uccidere, mi aveva abbastanza tirato giù di morale, non volevo fare del male a nessuno. Sentii dei passi avvicinarsi e alzai lo sguardo. "Perchè non vai dal guardiano?" "Ah, non ho abbastanze energie, mi sto ricaricando." "Capisco." "Freddy, uhm.." "Cosa?" "Niente, divertitevi anche per me." L'orso annuì, ricominciando ad andare in giro per la pizzeria. Riabbassai la testa sospirando. Era davvero difficile fingersi un'animatronics.. Sentii nuovamente dei passi provenire verso di me, ma restai ferma. "Freddy, ti serve qualcosa?" Nessuna risposta. "Freddy?" Alzai la testa, spalancando leggermente gli occhi. "Foxy!" Si sedette a poca distanza da me, alzando la benda che aveva all'occhio destro. "Sei uscito eh?" "Dovresti andare-are ad uccidere il guardiano." "Perchè non ci vai tu?" Sbuffai, guardandolo. "Mi chiu-chiu-chiude sempre la porta in faccia-cia." Iniziai a ridacchiare, ma smisi subito visto che la volpe si era girata verso di me guardandomi abbastanza male. "Senti Foxy, perchè hai morso quel bambino?" "Non-non-non funziono bene, te l'hanno già detto." "Si, ma questo non vuol dire che visto il malfunzionamento tu abbia perso il controllo dando un morso ad un piccolo." "Fatti gli affari-ari-ari tuoi." "Ok, ok." Sospirai, incrociando le braccia. "Posso farti una domanda?" "No." "Ma non ti senti solo, a startene sempre in quella tenda?" "No." "Quindi..Vuoi continuare a startene solo?" "No." Lo guardai, avvicinandomi leggermente. "Stai rispondendo di no per farmi smettere di parlare, vero?" "Si-si-si." Rispose lui, guardandomi. "Va bene, allora starò zitta, mph!" Incrociai nuovamente le braccia. Intanto erano giunte le 4, il tempo sembrava non passare mai. Sbadigliai per la noia, mentre vedevo Chica, Bonnie e Freddy correre avanti e indietro per le stanze. La scena era abbastanza divertente..Solo che il motivo di tutte quelle corse era solo per uccidere. Foxy intanto se ne stava ancora seduto affianco a me, quindi per rompere il silenzio decisi di provare a parlargli. "Alloraa..E' figo essere un pirata eh?" Lui girò lo sguardo verso di me senza emettere un suono. Mi alzai, andandogli avanti. "Hai anche un uncino!" Lo presi, guardandolo. La volpe mi guardò male, e senza volerlo mi graffiò abbastanza profondamente la mano. "Ahi!" Guardai la mia mano, e stava sanguinando. Che scusa potevo inventarmi ora? Chiusi la mano, cercando di nascondere la ferita. "Vado a..prendere un po in giro l'uomo." "Ok." Senza farmi notare mi diressi invece nel backstage, prendendo una fascia e mettendola intorno alla mano. "Quanto brucia.." Sospirai, poggiando la schiena al muro. Avevo un terribile peso dentro che non riuscivo a spiegarmi. Tutti quei miei pensieri però, vennero interrotti da un urlo agghiacciante. Uscii velocemente dal backstage, e notai i tre animatronics saltellare dalla gioia. "Cosa.." "Siamo riusciti ad uccidere quel guardiano." Sentii un nodo alla gola, e sforzai di sorridere. "Bravissimi!" "Smile, la tua zampa è fasciata?" "Zam..Ah, si, nuovo accessorio. Posso usarlo per affogare il..prossimo guardiano!" Sorrisi io. "Bell'idea." Disse Chica, sorridendomi. Erano le 10. La pizzeria non aveva ancora aperto, strano. Improvvisamente entrò il proprietario, e tutti gli animatronics erano già tornati ai loro posti. L'uomo si avvicinò a me, facendo cenno di seguirlo. Annuii, andando con lui nel suo ufficio. "Chiudo la pizzeria, c'è stata un'altra uccisione e non posso permettere che succedano altre cose. Dovresti andartene anche tu." "Ma non può chiuderla!" "Ragazzina, vattene anche tu, è un consiglio." Io scossi la testa. "No, ormai sono un'animatronics." "Altro che animatronics, sei solo una ragazzina che recita. Beh, fai come vuoi. Semmai vorrai andartene, le chiavi di riserva per aprire la porta sono nel mio cassetto. Buona fortuna." Il proprietario uscì chiudendo a chiave, e attaccando volantini con scritto: "Chiusa: La Freddy Fazbear Pizza resterà chiusa, probabilmente per sempre." Che tristezza..Quel posto senza bambini era così vuoto. Tornai nella stanza del palco, e tr 4 minuti fa ovai Mangle. Lei mi prese per il braccio, portandomi via. "Hey Mangle, che c'è?" "Tu..sei umana, lo sapevo." "Cosa.." "Ho sentito tutto. Ragazzina, meglio che vai via prima che ti ammazzi." "No, non me ne vado." "Allora dirò a tutti che tu sei un'umana." Strinsi i pugni, guardandola. "Okay." "Ti do tempo solo due giorni per andartene, poi ti manderemo all'inferno." Detto questo, la bianca se ne andò, e io mi accasciai per terra mettendomi le mani sulla testa. La pizzeria chiusa, Mangle che mi minacciava di uccidermi, cosa poteva andare peggio? Sentii dei passi e alzai la testa, perfetto, ci mancava solo Foxy. Stranamente però, lui si avvicinò a me e mi abbracciò. Rimasi immobile, guardandolo. "Foxy?.." "Man-Man-Mangle ti ha detto qualcosa di cattivo-ivo?" "Uh? No, nono." Scossi la testa, e lui su staccò alzando la mano uncinata. "Yargh-argh-argh, allora non stare giù, o dovrai camminare-nare sull'asse della nave-ve pirata yargh-argh!" Lo guardai, sorridendo poi. "Grazie Foxy.." Mi alzai, iniziando a correre. "Il pirata vuole catturarmii!" "Yargh-argh-argh!" Foxy iniziò a seguirmi, mentre Freddy e Bonnie se ne stavano seduti sul palco. Chica invece, stava preparando una pizza, visto che l'amava. Mangle se ne stava in un'angolo della sala dei Party, fissandomi. La cosa mi metteva abbastanza ansia, ma visto che stavo 'giocando' con la volpe, dimenticai subito quello che la bianca mi aveva detto. Inciampai, finendo per terra. Alzai la testa notando un'enorme scatola da regalo, dalla quale improvvisamente uscì una specie di mimo. Urlai, gattonando velocemente dietro Foxy che ormai mi aveva raggiunto. "Oh scusa, ti ho spaventata?" Ridacchiò divertito, uscendo dalla scatola. "Io sono Marionette, o Puppet, puoi chiamarmi come vuoi." Mi alzai, tornando a sorridere. "Io sono Smile!" "Nuova eh? Hai già visitato la pizzeria? Si? No?" "Ecco, io, emh." Foxy indicò Marionette con l'uncino, portando l'altra mano sul fianco. "Yargh-argh-argh, lei è la mia preda, l'ho già catturata io!" "Foxy, sei tornato a giocare al pirata?" Ero abbastanza triste al pensiero che la pizzeria aveva ormai chiuso ma..Quell'atmosfera, così allegra, mi faceva sentire bene. Anche se, le cose belle, non durano mai a lungo.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Ora che la pizzeria aveva chiuso, le giornate sembravano passare molto più lentamente. Mangle continuava a guardarmi, sperando che facessi un qualche errore che mi avrebbe mascherato. Quindi, me ne stavo seduta sul palco, a gambe incrociate. Freddy si avvicinò a me, indicando Chica e Bonnie che stavano preparando dei dolci in cucina. “Perché non vieni anche tu?” “No grazie, non sono brava in cucina.” “Ah nemmeno Bonnie. Infatti al posto della farina ha messo del sale.” Accennai una risata,alzandomi.  “Vado a farmi un giretto!” “D’accordo.” Scesi dal palco con un salto, andandomene in giro per le altre stanze. Trovai una stanza chiusa a chiave, e cercai di guardare dalla serratura. Si vedevano dei pezzi di ferro arrugginiti, e nient’altro. Feci le spalle, pensando che fosse uno “sgabuzzino” di vecchie cose. Continuai quindi il giro per la pizzeria, entrando poi nella stanza di Mangle. “Quindi questa è dove dorme quella eh.” Sbuffai, ricordandomi di quanto fosse scontrosa quell’animatronics. Sentii una mano sulla spalla, e saltai dallo spavento allontanandomi velocemente. “SCUSA MANGLE NON VOLEVO ENTR-…Mi hai fatto prendere un colpo!” Incrociai le braccia, guardando il robot che si trovava avanti. “Yargh-argh-argh, se ti vedesse Mangle inizierebbe a la-la-lamentarsi.” “Già.” Uscii dalla stanza chiudendola, e poi guardai Foxy. “Prima mi stai lontano e poi mi segui ovunque?” Feci un’espressione divertita, continuando a guardarlo. “Se-se-se ti do fastidio dillo, fai prima-ima.” Scossi la testa agitando le mani. “Non mi infastidisci, anzi mi fa piacere che ora siamo amici!” “Amici?” “Mh, amici.” Annuii io, sorridendo. “Dai andiamo!” indicai la sala dei party, iniziando a camminare. Vedendo che Foxy non mi seguiva mi fermai, girandomi a guardarlo. “Hey?” “Devo dirti una-una cosa.” Inclinai la testa di lato, curiosa di sapere quello che la volpe voleva dirmi. Stava per aprir bocca, quando udimmo un urlo, quindi corremmo in cucina, dove Bonnie e Chica giravano intorno al tavolo in fiamme e Freddy cercava disperatamente di far funzionare l’estintore. “Cos’è successo?” “Questo stupido coniglio ha messo la benzina al posto dell’olio e quando ho accesso l’accendino è esploso tutto!” Misi una mano avanti alla bocca e una sulla pancia, cercando di trattenere le risate. “Se mi richiami ‘stupido coniglio’ ti spenno tutta!” “Hey calmi voi due.” Disse Freddy, con le mani sui fianchi guardando i due. Io scoppiai a ridere, la scena era troppo buffa. Aiutai Chica e Bonnie a ripulire la cucina, mentre Freddy e Foxy erano andati a sedersi sul bordo del palco. Finito, uscii dalla cucina raggiungendoli. “Foxy, cosa stavi dicendo prima?” Lui scosse la testa, alzandosi e andando nel Pirate cove. Lo guardai con aria confusa, spostando poi lo sguardo su Mangle che si stava avvicinando a me. Intanto Freddy era andato a fare una ramanzina a quei due, visto che litigavano spesso. “Quando hai intenzione di parlare?” “Mai.” “Ah davvero?” Mi sorrise maleficamente, costringendomi a salire sul palcoscenico. “Ragazzi, venite tutti qui. Smile deve dirvi una cosa!” In pochi secondi gli animatronics erano avanti al palco. Quasi tutti, visto che Foxy era rimasto nel covo dei pirati sporgendo semplicemente la testa per guardare. “Forza Smile, dicci tutto!” “Razza di..” Strinsi i pugni guardando per terra, non mi veniva nessuna scusa da dire. Che fosse davvero il momento di dire tutto? Presi un respiro, alzando la testa. “Ecco, io..” “Tu?” “In realtà io..Ho mangiato la torta che aveva preparato Chica!” La gallina mi guardò con aria di rimprovero. “E-Era buonissima!” “Davvero?” “Si!” Annuii più volte, e la gialla tornò a sorridere. Io scesi dal palco, guardando male Mangle, che ricambiò lo stesso sguardo. Ero intenta ad andarmene nell’ufficio del guardiano per stare un po’ in pace, ma quando passai avanti alla tenda Foxy mi prese il braccio tirandomi dentro. Lo guardai inarcando un sopracciglio, e lui abbassò leggermente la testa. “Foxy, che hai?” “Ecco-Ecco, tu..credo che tu mi piaci-aci.” Sbattei più volte le palpebre incredula. “Aspetta, cosa?” “Yargh-argh-argh.” Lui scoppiò in una risata ironica. “Hai detto credi, giusto?” La volpe smise, guardandomi. Io indietreggiai, avvicinandomi all’uscita della tenda. “Hai detto CREDO, quindi NON ti piaccio definitivamente no?” Ridacchiai nervosamente, uscendo e correndo via senza aspettare una risposta. Andai nell’ufficio del guardiano, chiudendo le porte e sedendomi per terra. “No, non deve andare così..” Mi arruffai i capelli, sospirando più volte. Cosa succederebbe se Foxy mi scoprisse? Non deve, non doveva innamorarsi di me. Erano passate ormai varie ore, e io me ne stavo ancora lì. “Aveva ragione Mangle, dovevo dire la verità a tutti..” Strinsi i pugni alzandomi, e uscendo dall’ufficio camminando velocemente verso il palco, ma venni fermata dall’animatronics che in quel momento volevo vedere per ultimo. Il mio cuore iniziò a battere in una velocità che non avevo mai sentito prima. “F-Foxy!” “Do-Do-Dove vai?” “Ah, ecco..Devo dirti, anzi, dirvi una cosa!” Alzai leggermente la voce per farmi sentire. “Ecco io non..” Ero talmente nervosa che gli altri si avvicinarono a me, chiedendomi se stessi bene. Presi un respiro, stringendo le mani al petto, tenendo la testa bassa e gli occhi chiusi. “Sono umana!” Dissi tutto d’un fiato, alzai lentamente lo sguardo e tutti avevano uno sguardo abbastanza furioso, anzi, quasi tutti..Guardai Foxy, l’avevo deluso tanto mi sa. Se ne tornò nel Pirate cove, chiudendo velocemente la tenda. “Ma brava, l’hai detto.” Mi disse Mangle dal soffitto, e io abbassai lo sguardo. “Dì le tue ultime preghiere, hai ancora tre ore di vita.” Tre, già. Fra tre ore sarebbe arrivata la 00, mi avrebbero ucciso come hanno fatto con il guardiano. Se ne andarono tutti, lasciandomi sola, beh non proprio sola. Foxy si trovava nel suo solito posto, ma non aveva intenzione di uscire. Mi avvicinai, aprendo leggermente la tenda. “Foxy..” Lui mi urlò contro, con quel suo jumpscare, e chiuse la tenda. Sospirai, andando sul palco e guardando l’enorme sala party che avevo avanti. Probabilmente, sarebbe stata l’ultima volta che l’avrei vista. Accennai un sorriso, vedendo poi un microfono per terra. E se cantassi una canzone? In un momento simile, la mia unica idea era di cantare, si sono proprio stupida. Presi il microfono, chiudendo gli occhi e iniziando a cantare.

 

“It’s been so long.”

 

 

---Angolino dell’autrice.—

Cosa succederà ora che tutti hanno scoperto la verità su Smile? Anzi, su Evelyn?

Alla prossima! uwu

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Avevo appena finito di cantare, già. Quella canzone la cantava spesso mia madre, mi diceva sempre che l’aveva dedicata al suo primo figlio, ovvero mio fratello, che non ho mai conosciuto. Mia madre non mi ha mai voluto raccontare la sua storia. So solo che compiuti i miei cinque anni, si suicidò buttandosi da un dirupo. Mio padre invece, non so nulla di lui. Mi sedetti sul palcoscenico, a testa bassa. “E se..Mi uccidessi e..No, non posso.” Scossi la testa, ma che idee mi venivano? Dovevo trovare un modo per farmi perdonare da tutti prima della 00, anche se come prima cosa dovevo chiedere scusa a Foxy. Per tutti questi anni è stato solo, chiuso in quel covo, e ora che si era fidato di me io..l’ho preso in giro. Mi alzai, andando avanti al covo e prendendo un respiro. “Foxy, posso entrare?” Nessuna risposta. Aprii lentamente la tenda, e trovai l’animatronics ‘addormentato’. Entrai, andandogli avanti, guardandolo. “Heyy..Sicuramente non mi ascolterai ma..” Presi un respiro, stringendo i pugni. “Mi dispace,davvero, io non volevo deludervi, anzi non volevo fare niente di male. All’inizio sono venuta qui per avere risposta a quei tanti misteri che avvolgono la pizzeria. Però ho iniziato a volervi bene davvero, e ad..” Scossi la testa, guardandolo. “Scusa!” Il robot aprì gli occhi, stava per parlare ma un’esplosione lo fermò. Uscimmo velocemente dal covo, era tutto buio. “Freddy? Chica? Hey ragazzi!” Non sentii nulla, l’unica cosa che ricordo è che qualcosa mi prese alle spalle, facendomi perdere i sensi. Al mio risveglio, mi trovai stesa sul pavimento in quella che sembrava la pizzeria, solo che era mal ridotta, come se stesse cadendo a pezzi. Mi alzai, tossendo, era pieno di polvere. Iniziai a camminare, sperando di trovare qualcuno. Lungo un corridoio, trovai la testa di Chica per terra, con gli occhi che si accendevano e spegnevano. “Chica..” Portai le mani al petto, continuando a camminare. Resti di Bonnie, Marionette, Mangle per terra, tutti distrutti. Alzai la testa, e un nodo mi si formò alla gola. “Foxy..” La testa della volpe era appesa al muro, come fosse un orologio. Mi salirono le lacrime agli occhi, e continuai a camminare. Trovai Freddy seduto, distrutto, su un tavolo. Poi, un ufficio completamente buio e distrutto. Entrai guardandomi intorno, cos’era realmente quel posto? Guardai il muro, dove lì si trovava anche una finestra dove si vedeva l’altro corridoio. Lo vidi. “Bonnie?” No..Era molto diverso da lui. Sembrava proprio quel coniglio ma..Era distrutto, e giallo, con due occhi bianchi che mi fissavano. Indietreggiai, vedendolo avvicinarsi all’entrata. Eccolo. Sul ciglio della porta, quel coniglio mi fissava. “C..Chi sei? Cos’hai fatto ai miei amici?!” “Amici? Erano tuoi amici? E io che pensavo volessero ucciderti..” “Chi sei?” “Non ha importanza chi sono io.” Iniziò ad avvicinarsi a me, mentre io continuavo ad indietreggiare. Il mio sguardo si posò su una scatola con dentro tantissime maschere di animatronics. “Cosa..Cos’è questo posto?” “Ma come, non la riconosci? E’ proprio la tua adorata pizzeria.” Com’era possibile? Cercai di guardarlo, anche se la sua vista era spaventosa. “Dove sono gli altri?” “Ma come, non li hai incontrati?” Improvvisamente ebbi una specie di flashback, la testa di Chica, Bonnie, Freddy, Mangle, Marionette e Foxy. Tutti loro distrutti, e usati come oggetti di decorazione. Portai le mani alla bocca, abbassando la testa. “Ci tenevi così tanto a diventare un animatronics, ti accontenterò.” Mi afferrò il braccio, tirandolo. “Mi fai male!” “Voglio spezzartelo.” “Aiuto!” Cercai di liberarmi ma invano. In lontananza sentii una risata, e non era la prima volta che la sentivo. “Dove ho già sentito questa voce?..” Un sorriso mi spuntò sulle labbra, quando dietro il coniglio malridotto vidi Freddy, solo che..era completamente bianco, e leggermente trasparente. Che fosse un’allucinazione? No, non lo era. Infatti Freddy, prese per un orecchio l’animatronics che cercava di strapparmi un braccio, tirandolo via. Io indietreggiai, guardando la scena. “Freddy!” Trascinò via il robot, lasciandomi sola. La stanza iniziò ad avere dei blackout, e improvvisamente mi sentii mancare il respiro.

Mi risvegliai di colpo.

Ero ancora alla Freddy Fazbear Pizza, ed ero circondata da animatronics che mi facevano aria con la mano. Mi misi seduta, portando una mano alla testa. “Cosa..” “Sei svenuta improvvisamente.” Mi disse Chica. Ero davvero svenuta? Sembrava così reale.. Mi guardai intorno, fermando poi lo sguardo sul robot appoggiato al muro. Mi alzai, correndo ad abbracciarlo. “Foxy!” Scoppiai a piangere, senza saperne il motivo. O forse si? “Cosa-sa-sa ti è preso?” Mi chiese lui, ma le parole non mi uscirono dalla bocca.

Già, avevo una paura tremenda di perderli tutti.

 

 

--Angolino dell’autrice.—

E’ stato davvero tutto un sogno? Chissà uwu

 

Alla prossima!

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Capitolo 6
*** Capitolo 7 ***


Erano ormai passati giorni da quel ‘sogno’ che avevo fatto. Me ne stavo chiusa nel Pirate Cove, mentre tutti gli altri parlavano tra di loro, sembravo il Foxy che fino a pochi giorni fa se ne stava chiuso lì dentro. E se quel sogno volesse dirmi che io dovevo andarmene da lì? Mi alzai, aprendo leggermente la tenda e guardando gli animatronics che si trovavano sul palco. Uscii, portando le mani al petto e avvicinandomi a loro. “Scusate, vorrei chiedervi una cosa..” “Cosa?” Mi chiese il robot giallo. “Perché non mi..avete più uccisa?” L’orso indicò la volpe che si lucidava l’uncino nel backstage, e io tirai un sospiro. Mi diressi da lui, grattandomi la testa. “Heyy.” Lui non mi guardò, e la cosa mi infastidì leggermente. Dovevo recuperare la fiducia che loro avevano in me, ormai mi ero affezionata . Presi un respiro, iniziando ad avvicinarmi a lui. “Ti prometto che farò di tutto per farmi perdonare!” La volpe iniziò a indietreggiare, mentre io continuavo ad avvicinarmi. “Prometto che riuscirò a farvi avere fiducia in me!” Lui raggiunse il muro, e io mi fermai con il viso a pochi centimetri di distanza dal suo. “E’ una promessa!” Lo fissai, notando che la sua testa perdeva fumo. “Fo..xy?” Camminò di lato al muro, uscendo dal backstage, mentre io lo seguii preoccupata. “Perché perdi fumo? Ti si è rotto qualcosa? Fammi vedere!” Foxy continuò a camminare velocemente, e io continuavo a seguirlo. “Foooxyy!” Iniziò a correre, e anch’io. “Hey aspetta!” Lo inseguii per tutta la pizzeria, mentre sentivo le risate divertite di Freddy, Bonnie e Chica. Mi fermai incrociando le braccia, e sbuffando. “E io che mi preoccupo!”

La situazione sembrava abbastanza tranquilla, anche se avevo un terribile peso dentro. Me ne stavo seduta in un tavolo insieme a Bonnie e Freddy che giocavano a carte, quando il mio sguardo si spostò su Mangle che parlava con Foxy. Continuai a guardarli, fino a quando la volpe rossa non spostò la testa verso di me, facendomi esplodere il cuore in gola. Mi coprii il viso, poggiando la testa sul tavolo. “Che succede?” Mi chiese il coniglio, mentre osservava le carte che aveva in mano. Alzai leggermente la testa aprendo l’indice e il medio di entrambe le mani per far uscire gli occhi. “Niente, perché?” “Il tuo viso ha cambiato colore, sembra quello di Foxy.” “N-N-N-N-Non  è vero!” Mi alzai di colpo, agitando le braccia. “E’ perché f-fa caldo!” “Ora parli anche come lui?” Mi chiese Freddy accennando una risata. Iniziai a sventolare la mano avanti al viso, ridendo nervosamente. “Fa caldo eh? Già, vado a..Vedere cosa fa Chica!” Iniziai a camminare verso la cucina. Che mi prendeva? Forse era lo stress accumulato in quei giorni che mi faceva avere quelle reazioni. Almeno credo..

Arrivai in cucina, guardando il forno. “Che odorino!” “Sono biscotti al cioccolato!” “Chica, certo che tu sei bravissima a cucinare eh?” Dissi io sorridendogli, mentre lei annuiva. “Modestamente! Perché non mi aiuti a farne altri?” Annuii sorridendo, dirigendomi verso il tavolo dove c’era una ciotola con degli ingredienti dentro. “Mescolo questi?” La gialla annuì, e io iniziai a mescolare gli ingredienti. “Puoi aggiungere tu lo zucchero?” “Certo! Dov’è?” “Lì sulla mensola.” Mi alzai sulle punte, cercando di prendere il pacco di zucchero. “Non ci arrivo..” Continuai a provare, quando una mano robotica mi superò prendendo lo zucchero, e tendendomelo. Girai lo sguardo, e sentii  di nuovo il cuore scoppiarmi. “Yargh-argh-argh,sei troppo-po bassa.” Aprii la bocca per rispondere, ma non uscì una parola. “Chi..Chica vado a..Vedere se Marionette ha bisogno di qualcosa.” Sorrisi nervosamente camminando a passo veloce. “Ma che ha?” Chiese la gialla alla volpe, che fece le spallucce.  Iniziai a darmi dei pugni in testa, non molto forti, cercando di capire cosa mi prendesse. Arrivai avanti all’enorme pacco regalo, sospirando. Dalla scatola uscì l’animatronics, che mi guardò. “Che succede?” “Non lo so.” Mi sedetti poggiando la schiena alla scatola. “Raccontami su.” “Ecco..” Iniziai a dirgli tutto, compreso il sogno. L’animatronics ridacchiò, entrando nella scatola. “Cara, devi scoprire tu che hai.” “Uh? Tu l’hai capito?” “Certamente, ora tocca a te rendertene conto.” “Bell’aiuto..” Gonfiai le guance alzandomi, e andando nella sala party. Bonnie e Freddy stavano ancora giocando, e accennai una risata vedendo l’orso sclerale alla decima partita vinta dal coniglio. Guardai Mangle, che si avvicinava a Foxy. Per la prima volta provai una strana sensazione, una stretta al cuore. Che fosse quello il sentimento chiamato gelosia? E poi, gelosa di cosa? “Mpf..” Scoppiai a ridere, mentre Chica usciva dalla cucina guardando Bonnie e Freddy con uno sguardo confuso. Ero riuscita a capire perché avevo quei comportamenti. Mangle si avvicinò a Marionette, sbuffando. “E’ impazzita.” “No Mangle, è solo innamorata.”

 

Angolino dell’autrice.---

Sisi lo so, questo capitolo è più romantico degli altri ma..Dopo tutti quei casini, non fa male un po’ di romanticismo!

 

Spero vi piaccia,alla prossima!

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Capitolo 7
*** Capitolo 8 ***


Più i giorni passavano, più quell’incubo tormentava la mia mente. Marionette aveva detto di non preoccuparmi, ma io non riuscivo a non pensarci. Intanto, ero riuscita a capire che mi ero presa una bella cotta per un’animatronics, e purtroppo stavo male anche per quello. Ero un umana, cioè una persona normale, come facevo ad amare un robot? E poi,lui aveva detto già da tempo che gli piacevo, ma come ne posso essere sicura? I robot non hanno sentimenti, credo.  Anzi, spero. Sarebbe un bel problema se fosse davvero innamorato di me, non potremmo mai stare insieme. A meno che io..è una cosa impossibile. Era un tranquillo pomeriggio, io, Chica, Freddy, Bonnie e Marionette eravamo nell’ufficio del proprietario cercando qualche indizio sulla pizzeria. “ODDIO.” Urlò Chica, e la cosa mi fece spaventare. “Cosa?!” “Pizza!” Tirò fuori da un cassetto il volantino della pizzeria, e io portai una mano al petto che era esploso. “Pensavo altro..” Tirai un sospiro, continuando a cercare tra fogli e documenti sparsi in giro. “Non trovo nulla.” “Neanch’io.” Ribatte l’orso, sedendosi su una poltrona. Incrociai le braccia sbuffando, guardandomi intorno. “Foxy dov’è?” “E’ con Mangle, mi sembra.” Rispose Chica. “Eh?!” Sbuffai pesantemente, sbattendo il piede per terra. Bonnie mi guardò, iniziando a fare su e giù con le ‘sopracciglia’. “..Smettila.” Uscii dall’ufficio, andando a cercare le due volpi, che subito trovai nella sala Party. Mi sentii sollevata notando che la volpe rossa non dava molto ascolto alla bianca. “Heyy!” Salutai con un cenno della mano l’animatronics rosso, avvicinandomi mentre Mangle continuava a guardarmi con uno sguardo omicida, allontanandosi poi. “Perché non vieni a darci una mano nell’ufficio?” “Tro-Troppo noioso-so.” Rispose lui, sedendosi sul palco. “Non posso darti torto..” Posai lo sguardo sul suo uncino, e sorrisi. “Posso provarlo?” Foxy si sganciò la mano uncinata, tendendomela. La misi alla mano destra, alzando poi il braccio. “Yargh-argh-argh!” Iniziai ad imitarlo, anche se era difficile. “Yargh-argh-argh, non riuscirai mai ad imi-imitarmi bene-ne-ne.” “Eh già.” Ridacchiai, restituendogli l’uncino, sedendomi poi accanto. “Neh, credi che resteremo tutta la vita qui?” “Probabile-bile.” Sospirai sconsolata, gonfiando le guance. “Smile senti, posso chiederti-rti una cosa?” “Ce…Certo!” Iniziò ad avvicinare il viso al mio, mentre io mi allontanavo. “Ecco-co..” “S-Si?” Sorrisi nervosamente, continuando ad allontanarmi. “Hey voi dueee, venite a vedere!” Ci interruppe una voce, che indicava una pila di fogli. “Chica mi hai salvato..” Dissi fra me e me, alzandomi. “Arriviamo!” Insieme alla volpe mi diressi nell’ufficio, dove tutti avevano una faccia piuttosto..Depressa. “Avete scoperto qualcosa?” “Leggi questi.” Bonnie mi diede dei fogli, con scritto varie cose.

-“Come diventare animatronics, intervento psichico.”-

Altre pagine invece spiegavano come diventare un vero e proprio robot, e c’erano alcune immagini che davano esempi di ogni tipo. Mi salì la nausea, e posai i fogli sulla scrivania. “Però..Dove si trovavano?” “Nella cassaforte.” Mi rispose il coniglio indicando una cassaforte di metallo nel muro. “Come avete fatto ad..” Il mio sguardo si posò su di Freddy, che aveva la testa ammaccata. “Non devo ridere..” Continuavo a ripetermi questa frase nella mente. “Era l’unico modo.” Aggiunse Marionette, guardandomi e capendo che volevo ridere. Ricambiai lo sguardo, accennando un sorriso. Tra me e Marionette c’era una certa affinità, solo che non sapevo se considerarla migliore amica o amico, non sapevo di che sesso era, e a chiederlo mi vergognavo, anche se sembrava femmina. Mi resi poi conto che la situazione era piuttosto tesa, quindi iniziai a parlare. “Hey, e se questa sera ci vedessimo tutti insieme un bel film?” “Non ce ne sono qui.” “Uhw..” Sospirai sconsolata,  tornando subito a sorridere. “Ne vado a prendere alcuni a casa!” Iniziai a correre verso l’uscita della pizzeria. “Aspettatemi qui eh!” Grazie alle chiavi che avevo preso dall’ufficio, aprii la pizzeria e mi diressi a casa. Presi un paio di cd, cibo, bevande e un po’ di tutto, mettendo tutto in varie buste, tornando poi alla pizzeria. Mi aveva fatto uno strano effetto uscire, visto che ormai erano quasi due mesi che ero chiusa là dentro. Tornai in pizzeria, chiudendola nuovamente a chiave, che andai a mettere in tasca. Posai tutto sui tavoli, prendendo tre film e tendendoli ai robot. “Quale guardiamo?” “Questo.” Rispose Bonnie indicando un film chiamato ‘Paranormal’. “Mhh..” Inclinai la testa di lato, annuendo. “Va bene! Chica, prepari tu qualcosa per mangiare?” La gialla annuì dirigendosi in cucina, mentre Freddy e Marionette sistemavano la televisione sul palco, mentre io e Bonnie sistemavamo le sedie avanti, come se dovessimo vedere uno spettacolo. Guardai il pirate cove, portandomi le mani ai lati della bocca. “Hey Foxy, stiamo per vedere il film!” La volpe rossa uscì, andando a sedersi. Mi sembrava un po’ troppo silenzioso, e la cosa mi preoccupava.

Dopo una decina di minuti eravamo tutti seduti, a guardare il film che ormai era iniziato. Io, che ero seduta accanto al robot rosso, mi avvicinai al suo orecchio sussurrandogli:” Neh, che dovevi chiedermi prima?” “Ni-Ni-Niente, non pensarci-rci.” “Sicuro?” Lui annuì, senza distogliere lo sguardo dallo schermo della tv.

“D’accordo..” Spostai lo sguardo sul film, anche se l’unica cosa a cui pensavo era: Cosa voleva dirmi?

 

Improvvisamente, come un flash, mi apparvero quei fogli in mente. Un’immagine fissa in testa.

 

“..Non posso..”

 

--Angolo dell’autrice.—

Weilà!

Allora, come state? U_u

..Si sono in vena di domande oggi. Spero che vi sia piaciuto, alla prossima!

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Capitolo 8
*** Capitolo 9 ***


Era appena iniziato il film, ma la mia mente era troppo impegnata a pensare a quei fogli per poter prestare attenzione allo schermo. Mi alzai, sussurrando. “Vado un secondo in bagno!” Senza farmi notare, andai nell’ufficio, per controllare meglio quei fogli. Mi sedetti sulla scrivania, senza avere la minima idea di cosa fare. Quell’operazione che trasformava le persone in animatronics, e se facesse male? E se non la superassi?

“Perché penso a ste cose..” Sbuffai, posando i fogli sulla scrivania,stavo per uscire quando un’ombra attirò la mia attenzione. L’ombra camminava nel corridoio, e si dirigeva in una porta che si trovava infondo al corridoio, entrandoci. “Ma..Quella porta oggi era chiusa a chiave..” Visto la forma umana dell’ombra, decisi di seguirla. Aprii lentamente la porta, spalancando gli occhi per quello che vidi. Macchinari enormi, e un lettino al centro. “Cosa..” Il mio sguardo si spostò su una targhetta che si trovava appesa alla porta: “Sala operazione”. Iniziai a tremare dalla paura, e decisi di uscire. Stavo per andarmene quando qualcosa mi afferrò il polso, tirandomi sul lettino e bloccandomi gambe, collo e polsi con quelle “corde” di ferro. Cercai di liberarmi, ma invano. Presi fiato per urlare, ma quell’ombra mi bendò gli occhi e la bocca, in modo da non farmi né vedere il suo viso, né farmi urlare. Sentii solo il rumore di ingranaggi scattare, come se si fosse appena acceso qualcosa dopo tanto tempo. Continuavo a tremare dalla paura, e se fosse stata la mia fine? Sentivo rumore di cose rompersi, un terribile dolore al braccio destro. Lo stava tagliando. Continuai a lamentarmi dal dolore, quando passò agli occhi. Alzò leggermente la benda in modo da far uscire l’occhio sinistro, e in quel momento lo vidi. Un uomo alto, viola, con un terribile sorriso in volto. Non so cosa mi fece all’occhio, ma iniziai a non vedere, fino a che non finii per svenire dal troppo dolore che stavo provando.

 

Non mi resi conto da quanto tempo era passato, so solo che quando mi risvegliai ero circondata da animatronics, e Foxy che intanto mi scuoteva per farmi riprendere. “Cos’è successo?” Ero confusa, non ricordavo nulla. Ero ancora stesa sul lettino, quindi mi misi seduta, togliendomi la benda che avevo ancora sugli occhi. Sbattei le palpebre varie volte, inizialmente vidi sfocato ma la mia vista tornò normale dopo un paio di secondi. L’occhio sinistro era così..pesante. I robot avevano lo sguardo fisso puntato sul braccio, mentre Foxy mi fissava l’occhio. Avevano degli sguardi così terrorizzati, e forse avevo capito perché. Abbassai lentamente lo sguardo, vedendo che il mio braccio destro non c’era più, al suo posto c’era un braccio metallico simile a quello della volpe. “Fortuna che Chica ti ha trovato, non oso immaginare cos’avrebbe fatto se non fosse arrivata in tempo.” Disse Bonnie, leggermente preoccupato. Alzai lo sguardo verso Chica, accennando un sorriso. “Grazie Chica..” Lei mi sorrise tristemente, e io mi alzai dal letto, barcollando un po’. “Mi abituerò presto, credo. Spero..” Mi faceva male ovunque, e l’occhio, cosa dire di quello. Il colore era giallo, ed ogni tanto mi spuntavano scritte che non riuscivo a decifrare, erano come codici. Con l’aiuto di Marionette, raggiunsi la sala party, e mi fecero sedere sul palco. “Su non fissatemi così, sono sempre io, no?” Dissi, cercando di essere più allegra possibile. “Smile, non allontanarti più, va bene?” Mi rimproverò Freddy, e io annuii. E pensare che appena un giorno fa volevano uccidermi, invece ora mi stanno aiutando. Dovevo la vita a quei robot. Spostai lo sguardo sul mio braccio, mi faceva un senso enorme vedere del metallo al posto della pelle. Dentro di me iniziò a crearsi dell’odio, odio che nessuno poteva placare.

Un odio, che mi avrebbe cambiato la vita.

 

--Angolino dell’autrice.—

Scusate se ieri non ho postato nulla,sono stata fuori! ; w ;

Spero possiate perdonarmi ;;

 

A presto!

 

 

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Capitolo 9
*** Capitolo 10 ***


Erano passati due giorni da quando quell’uomo mi aveva trasformato in una specie di Animatronics umano. Probabilmente gli altri notarono lo sguardo vuoto che avevo, quindi decisero di fare una sorta di spettacolo per distarmi. “Lady e Gentleman, benvenuti alla Fazbear Pizza!” “Bonnie, non parlare in plurale, lo spettacolo è solo per lei.” “Senti orso della casa blu, lo so che c’è solo lei, ma era per rendere tutto più figo.” “Non litigate forza!” Aggiunse Chica guardandoli, mentre manteneva il suo solito dolcetto rosa in un vassoio. Intanto Marionette era uscita dalla scatola, andando a sedersi di fianco a me, che mi trovavo avanti al palcoscenico. Gli sorrisi, tornando a guardare i robot che intanto litigavano. “Orso della casa blu? Non sono blu. E poi ti sei visto tu, sembri un puffo.” “Smettetela!” Chica urlò, cercando di farli smettere ma invano. Dalla tenda del Pirate Cove uscì Foxy, che iniziò a correre verso il palco per aiutare Chica nel dividere i due, ma non vide la buccia di banana che si trovava per terra, e ci scivolò sopra andando a schiantarsi contro il muro. “Ah si, colpa mia.” Sbuffò Mangle da un angolo della stanza. In quei giorni era stata abbastanza silenziosa, e non ne capivo il motivo. Tornai a guardare la scena: Foxy spiaccicato al muro, Chica che cercava di separare l’orso e il coniglio che intanto stavano per darsele di santa ragione, con Marionette al mio fianco che non dimostrava un minimo di emozione. Scoppiai a ridere, alzandomi e andando dalla volpe rossa. “Hey, tutto bene?” Chiesi, ridacchiando. “Yargh-argh-argh, sto bene-ne.” Disse alzandosi, mentre si massaggiava la testa. Sorrisi, spostando lo sguardo sul palco. “Hey voi due, smettetela di..” Mi bloccai, iniziando a vedere con l’occhio sinistro una scritta che appariva e spariva, come se fosse un bug. La scritta, per quello che riuscii a leggere, era: IT’S ME.

Spaventata, iniziai a scuotere la testa, ma non andava via. Mi diedi dei colpi alla testa, con gli altri che mi guardavano. “Smile stai bene?” Mi chiese Puppet, e io annuii. “Sisi, ho solo un giramento di testa.” “Sicura?” Mi domandò Chica dal palco, e io la guardai sorridendo, mentre il mio occhio robotico sembrava impazzire. Fortunatamente però questo durò solo una decina di minuti.

Era sera, e io mi trovavo stesa sul palco, guardando i riflettori spenti. “Cos’era quella scritta?” Continuavo a chiedermi. Mi misi seduta, guardando la sala party completamente deserta. Gli altri erano andati a ‘dormire’ nel backstage, o in giro, non ne avevo idea. Improvvisamente, successe di nuovo. ‘IT’S ME’

Mi alzai, iniziando a barcollare, stropicciandomi gli occhi. Scesi dal palco, andando nel bagno più vicino per guardarmi allo specchio, notando che gli occhi erano diventati neri, e le pupille rosse. Iniziai a spaventarmi, quando sentii dei rumori arrivare. Mi girai verso la porta, con il cuore che batteva sempre più forte dalla paura, quando dal buio spuntò Chica. “Smile, ho sentito dei rumori e mi son preoccupata, stai bene?” Annuii, cercando di non mostrare gli occhi, che continuavano a farmi vedere quella scritta. “Sicura?” “Si.” “Davvero?” “Ho detto si!” La guardai irritata, e il suo viso si terrorizzò leggermente. “I tuoi occhi, sono come..” Non so la sensazione che provavo in quel momento, ma avevo voglia di uccidere o almeno distruggere. Presi un tubo di metallo che si trovava per terra, e iniziai a camminare verso la gialla. “Aspetta, ragiona un secondo, non fare quello che ti sta dicendo di fare!” Ma ormai, avevo già iniziato a smantellare il robot, distruggendolo completamente. Quando mi ‘ripresi’, guardai l’endoscheletro ormai distrutto di Chica, e indietreggiai facendo cadere il tubo per terra. “Io non volevo, Chica, scusami..” Ormai l’animatronics giaceva per terra, priva di vita. O almeno era quello che pensavo, sperando di sbagliarmi.

Cosa  mi prendeva? Da quando avevo incontrato quell’uomo non riuscivo più a pensare lucidamente, e il corpo si muoveva da solo. Per non parlare della scritta, e gli occhi.

Avevo paura di far del male a qualcun altro, non volevo ‘ucciderli’. Infondo, ormai loro erano divenati la mia famiglia.

Mi sedetti a terra, fissando il corpo scheletrico dell’animatronics, mentre l’aria della stanza si faceva sempre più fredda.

 

----Angolino dell’autrice.—

Le cose si fanno pesanti…

Spero vi piaccia il capitolo, alla prossima!

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Capitolo 10
*** Capitolo 11 ***


Mi trovavo ancora nel bagno, a fissare Chica ormai per terra. Sentii un vento gelido circondare la stanza, e mi alzai iniziando a guardarmi intorno.  Vidi pian piano, formarsi una figura avanti a me. Ancora lui? Possibile che voleva trasformarmi interamente in un robot? No aspetta, è una figura..Piccola. Guardai l’ombra prendere del tutto forma, era una bambina. Guardò il robot per terra e sorrise, guardandomi poi. “Grazie Smile, mi hai liberata.” “Ma..cosa?” “Sono Chica. Ero rinchiusa nel corpo del robot, e distruggendolo hai fatto in modo che io uscissi.” “Ma come...Sei un fantasma?” Dissi, leggermente spaventata. “Mh.” Annuì lei. “Sono una dei cinque bambini uccisi.” “Siete stati uccisi dall’uomo in viola, giusto?” “Si, solo che..Sono libera si ma dal controllo di quel robot.” “Che intendi?” “Intendo dire che la mia anima è ancora bloccata in questa pizzeria. Mi aiuterai, vero?” “Non..Non lo so, insomma io ho perso il controllo prima e..tu..” “Mi hai liberata, questo è l’importante. Credi in te stessa e andrà tutto bene.” “Chica..” La bambina sparì. Uscii dal bagno, e mi diressi nuovamente alla sala Party. E se distruggessi tutti in modo da liberare i bambini? Però, potrebbe anche non funzionare..Sospirai, trovandomi avanti al Pirate cove e aprendo leggermente la tenda, guardando Foxy. Accennai un sorriso, chiudendo poi la tenda e andandomene sul palco. “Bonnie, Freddy, devo chiedervi una cosa.” “Si?” Mi rispose l’orso, guardandomi. “Ecco, Chica..”

Raccontai tutto quello che era successo, anzi, quasi tutto. Non gli avevo detto nulla della scritta che vedevo, avevo solo raccontato di aver trovato Chica distrutta nel bagno e di aver parlato con la sua anima.

“Ah, quindi è ancora qui. Beh, se non uccidiamo Purple Guy, e non ricordiamo i nostri nomi, non usciremo mai da qui.” “Purple Guy?” “E’ l’uomo che ci ha uccisi, e probabilmente anche quello che ti ha ridotto così.” Quindi, oltre ad uscire dal robot dovevano anche ricordarsi del loro nome. Che fatica. Sorrisi salutandolo, e scendendo dal palco. Improvvisamente ebbi un flash del sogno. Tutti distrutti, la pizzeria a pezzi, e quel coniglio simile a Bonnie. Mi fermai, portando una mano al mento. “E se..fosse una previsione di quello che sta per accadere?” “Ci sei arrivata..” Sentii una voce, e avanti a me notai un orso simile a Freddy, ma giallo. Lo guardai, era piuttosto malridotto, infatti era seduto per terra con la testa leggermente inclinata di lato. “Tu chi sei?” “Mi chiamano Golden Freddy, e l’orso che hai sognato era una sottospecie di Bonnie, giusto?” “Si! Come fai a..” Sparì improvvisamente, come se fosse stato solo un’allucinazione. “Ma dov’è andato..”  Scossi la testa, appoggiandomi al muro. “Supponiamo allora, che sia davvero stato un sogno premonitore, allora perché..” Spalancai leggermente gli occhi, forse iniziavo a capire tutto. In quelle visioni, gli animatronics erano distrutti, questo sta a dire che ero stata io a conciarli in quel modo, liberandoli ma non del tutto. Infatti, quel Freddy che mi salvò era il fantasma, ovvero l’anima del bambino che ora si trova all’interno dell’orso. Quindi..Dev’essere successo qualcosa. Quel qualcosa ha trasformato la pizzeria in quello che era, un posto che cadeva a pezzi. Alzai lo sguardo guardando gli animatronics, che avevano gli occhi chiusi, probabilmente stavano ‘riposando’. Sentivo qualcosa in me che cambiava,e successe di nuovo. “It’s me.” Iniziai a camminare verso il palco, prendendo un tubo di metallo che era misteriosamente apparso sul tavolo. Salii iniziando a distruggere i due robot, mentre i miei occhi diventavano sempre più neri. Mi diressi poi da Marionette, e feci la stessa cosa, lasciando solamente la maschera intatta. Andai poi avanti al Pirate Cove, Foxy aveva aperto la tenda, curioso di sapere cos’era tutto quel baccano. “Che stai facendo-ndo-ndo?” Stavo per colpirlo, ma mi bloccai, l’effetto di quella cosa..Che io decisi di chiamarlo malfunzionamento, finì. Feci cadere il tubo di ferro per terra, accasciandomi. “Non volevo, ti giuro che non..” Foxy uscì dal covo, guardando quello spettacolo orribile. Pezzi di animatronics ovunque, Freddy seduto sul tavolo completamente distrutto. “Scusami Foxy, ti giuro che io non avevo intenzione di..” La volpe però non stava ascoltando una parola di quello che dicevo. A quella scena, gli tornò in mente il giorno in cui morse quella bambina. Mentre i miei tornavano normali, gli occhi di Foxy iniziarono a diventare neri. Mi alzai, avvicinandomi lentamente a lui. “Hey Foxy, scusa io..” Si girò, ‘ringhiandomi’ contro. Circondò il mio collo con l’uncino, tirandomi verso di lui e aprendo la bocca pronto a mordermi.

“FOXY!”

 

--Angolino dell’autrice.—

Si ormai io adoro lasciare le cose con la suspance.

Spero ci piaccia, alla prossima!

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Capitolo 11
*** Capitolo 12 ***


Stava per mordermi, ma io lo bloccai mantenendolo per le mascelle, in modo da non fargli chiudere la bocca, visto che metà della mia testa era al suo interno. “Foxy, riprenditi!” Niente, continuava a cercare di chiudere la bocca. Improvvisamente, la volpe iniziò a prendere la forma di un ragazzo, probabilmente della mia età. Era un’altra allucinazione? Intanto l’uncino mi stava graffiando il collo, e iniziavo a faticare nel respiro. Ormai avanti a me non c’era più una volpe, ma un ragazzo con un’espressione carica di vendetta. Tutti loro, avevano sofferto così tanto in questi anni. Mi si formò un peso allo stomaco. “Foxy, sei stato solo per tutti questi anni vero? Ti hanno sempre preso in giro perché eri malridotto.” “Zitta.” “Ma ora non sei più solo!” “Ti ho detto di stare zitta!” “Ci sono io. Staremo sempre insieme, promesso!” “Zitta!” Tolse l’uncino dal collo, pronto a colpirmi. Presi un respiro, avvicinandomi al suo viso e baciandolo. Non so spiegare quello che successe ma, improvvisamente vidi una luce bianca che mi accecò, e quando riaprii gli occhi avevo nuovamente la volpe avanti. “Cosa è successo-so-so?” Restai in silenzio, mentre il mio viso diventava sempre più rosso. Mi coprii la faccia con le mani, scuotendo la testa. “Niente, niente.” “Smi-mi-mile.” “Si?” Lo guardai, mentre il robot mi tendeva il tubo. “Potresti distruggermi?” “Ma Foxy, non..” “For-Forza.” Presi il tubo di ferro, alzandolo per colpirlo ma sospirai, scuotendo la testa. “Scusa non ci riesco.” “Yargh-argh-argh, sospettavo.” “Uh?” Lo guardai incuriosita, mentre la volpe decise di uscire fuori. Lo seguii, e guardai la stanza completamente sottosopra. E se..Ci fossero ancora le loro anime? “Freddy, Bonnie, Marionette?” Come successe già quella volta, l’aria gelida iniziò a circondare la stanza. Ombre che iniziarono a prendere forma in due bambini. Sorrisi dolcemente, nel vedere il volto felice dei due. “Freddy, Bonnie, non ricordate i vostri nomi?” I due scossero la testa. Aspetta, due? Dov’era Marionette? “Yargh-argh, dovrebbero esserci dei giornali vecchi nell’ufficio.” “Andiamo a vedere allora, forse troveremo i loro nomi.” Risposi io, e mentre ci dirigemmo tutti nell’ufficio, io mi fermai a guardare la scatola di Marionette. Socchiusi leggermente gli occhi, iniziando a vedere un’ombra prendere forma di una donna, che mi sorrideva, per poi sparire. Quella donna, dove l’avrò già vista?.. “Smile?” “Ah, arrivo.” Raggiunto l’ufficio, iniziammo a cercare i giornali che parlavano del morso dell’87, insieme all’assassinio dei cinque bambini. “Foxy, ho trovato quello che parla di te.” “Yargh-argh, buttalo.” Annuii, posandolo nuovamente nel cassetto. Niente, cercammo per ore e ore, nessun indizio sul nome dei cinque bambini. La mia mente però, era ferma e fissa sull’immagine di quella donna. Chi era? Per non parlare di quel Golden Freddy che mi era apparso avanti. Guardai le anime di Bonnie e Freddy parlare fra di loro, e accennai un sorriso. “Sono così piccoli..” “Già, se non sbaglio-glio hanno sui 10 e 11 anni.” “E tu Foxy?” “16.” “Non ricordi il tuo nome?” Lui scosse la testa, e io sospirai. “Mi chiedo come faremo a trovare degli indizi.” Intanto, era giunta la notte. Ero sdraiata sul palco, mentre Foxy era andato nel Pirate Cove, Freddy e Bonnie invece erano sul palco con me. Chiusi gli occhi, addormentandomi subito.

 

Mi risvegliai e..Di nuovo.

Quella pizzeria rovinata, e quel coniglio che mi fissava attraverso il vetro dell’ufficio. Presi coraggio, e iniziai a correre fuori, diretta verso l’ufficio. Forse avrei trovato qualcosa. Entrai, chiudendo la porta, senza notare che nella stanza c’era un condotto della ventilazione,e  quindi l’animatronics sarebbe arrivato velocemente. Iniziai a cercare e trovai dei fogli strappati, ma che se uniti formavano una serie di nomi. Eccoli. “Mi..Ke..Mike! Okay, l’altro è..” Troppo tardi, il robot era entrato nella stanza e io ero costretta a lasciar perdere il puzzle di fogli. Indietreggiai, iniziando a vedere leggermente sfocato, forse stavo per svegliarmi. E infatti fu così. Mi svegliai, mettendomi seduta. “Mike..” Pronunciato questo nome, una luce iniziò a provenire dall’anima di Freddy, che si alzava lentamente in aria. “Sei tu?” “Grazie.” Mi sorrise, sparendo del tutto. “Hai scoperto il mio nome?” mi chiese il bambino di Bonnie, avvicinandomi. Scossi lentamente la testa, e lui assunse un’aria sconsolata. “Ma tranquillo, ci riusciremo.” Gli sorrisi, accarezzandogli la testa. “Mh.” Lui annuì, sdraiandosi accanto a me. Presi un respiro, alzando la testa. Chi diavolo era quell’animatronics? Eppure, aveva un aspetto familiare. Non ci capisco nulla..

Ne restano quattro, e mi impegnerò al massimo per liberarli.

Mi addormentai nuovamente, e ri-sognai quella donna che mi sorrideva. Quel sorriso così dolce e gentile, come se mi conoscesse da una vita. E poi, un bambino dai capelli biondi e gli occhi verdi accanto a lei, che mi sorrideva altrettanto. Mi erano così familiari..Il sogno continuò per tutto il tempo così, me ne stavo a fissare la donna e il bambino sorridermi, quando improvvisamente tutto diventò nero. La donna iniziò ad allungarsi, e il viso diventare bianco, mentre il bambino iniziò a piangere sangue. Di nuovo, quella scritta che appariva e spariva, ma questa volta era diverso. Appariva sul volto del bambino, che intanto iniziava a ‘consumarsi’.

I due si erano trasformati in Marionette e Golden Freddy.

 

--Angolino dell’autrice.—

Chissà chi sono queste due persone, teheh.

 

Alla prossima!

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Capitolo 12
*** Capitolo 13 ***


Da quando Freddy,anzi, Mike era andato via, Bonnie si sentiva solo. Intanto, Chica non si era fatta più vedere. Anche Marionette non si trovava, e la cosa mi preoccupava un po’. Mi trovavo seduta sul palco, a fissare un punto vuoto, e guarda caso quel punto vuoto era Foxy. Appena girò lo sguardo verso di me, io arrossii girando la testa verso Bonnie, seduto in un angolo del palco. “Hey Bonnie, stai tranquillo, riusciremo a liberarti.” Sorrisi, mentre lui ricambiava con un leggero sorriso. “Ho come-me-me la sensazione che manchi qualcosa.” Mi girai verso la volpe. Mancare qualcosa? E cosa? Mi alzai, guardandomi intorno. “In effetti, c’è qualcosa che non va..” Mentre mi guardavo intorno, in uno dei corridoi vidi Chica. Inarcai un sopracciglio, socchiudendo gli occhi cercando di inquadrarla meglio, notando che mi faceva segno di seguirla. “Torno subito.” Iniziai a camminare, ma Foxy mi bloccò. “Ve-Ve-Vengo anch’io, ricordi cos’è successa l’ultima-ma volta che sei anda-andata via da sola?” In effetti, aveva ragione. Annuii, ricominciando a camminare. Raggiunsi Chica, e lei mi fece cenno di entrare in uno dei condotti di ventilazione, che si trovavano nel corridoio. “Perché devo anda-“ Era sparita di nuovo, senza darmi il tempo di domandargli il motivo. Sospirai, abbassandomi e togliendo il coperchio della ventilazione. “Io non riesco-sco a passare.” Disse Foxy, e io lo guardai. “Vado a vedere io, prometto che torno subito.” “Stai attenta-ta-ta.” Annuii, entrano e iniziando a gattonare per il condotto, fino ad arrivare ad un altro coperchio. Lo tolsi, entrando in una stanza mai vista prima. Spalancai gli occhi, quando vidi l’animatronics seduto, distrutto, sul tavolo. “Golden Freddy?” Com’era possibile, la scorsa volta era nella sala party, e poi con un condotto così stretto sicuramente non sarebbe riuscito a passare. Mi avvicinai, guardandolo. “Yuhu?..” Nessuna risposta. Mi guardai intorno, quella stanza era completamente vuota, a parte il tavolo con il robot sopra. “Se Chica mi ha indicato questa stanza ci sarà pur un motivo..” Il mio sguardo si posò su delle scritte incise nel muro. Mi avvicinai cercando di leggere: ‘Aiutateci’ ‘Non voglio morire’.

Era la stanza dove i cinque bambini furono  uccisi. Mi si formò un nodo alla gola, cercando altre scritte sul muro. Nient’altro. Decisi allora di uscire da lì, quindi mi diressi verso il condotto e..Chiuso? Strano, non ricordo di averlo chiuso. Cercai di aprirlo, ma niente era bloccato. “Cosa..” Ero bloccata in quella stanza. E se fosse stato il Purple Guy a chiudermi lì? Aspetta ragioniamo. Chica non avrebbe mai permesso di mandarmi in una stanza dove sarebbe arrivato quell’uomo, questo significa che probabilmente è stata lei a chiudermi qua. Forse,c’è ancora qualcosa in questa stanza. Iniziai a cercare, forse passarono ore, ogni tanto Foxy mi chiedeva se stavo bene e io rispondevo. Mi sedetti per terra pronta ad arrendermi, quando notai che la testa del Golden Freddy era girata verso destra. Lo guardai, spostando anch’io lo sguardo verso il muro, rendendomi conto che una delle mattonelle non era bene affissa al muro. Mi avvicinai, togliendola, e trovandoci una lettera. La presi, aprendola. Era completamente macchiata di sangue, anche se si leggeva piuttosto bene:

‘Mia sorella è stata uccisa dal morso di Foxy,e ora tocca a noi. Io, Chryssa, Josh, Tim e Victor. Sento i passi dell’uomo, probabilmente sta venendo a prenderci.’

 

Quei nomi..Uno, due..Si, ne erano cinque. Quell’io, probabilmente l’aveva scritta Freddy. Mi alzai con un sorriso in volto, avvicinandomi al condotto di ventilazione. “Foxy, ho trovat-..” Aspetta, se avessi detto anche il suo nome non l’avrei rivisto più. “Yargh-argh, cosa-sa?” “No, niente, mi sono sbagliata!” Mi sedetti, fissando la lettera. Dovevo dire quei nomi se volevo salvarli, però..Come potevo lasciarli tutti? Soprattutto Foxy poi. Sospirai, coprendomi il viso con le mani. “Mamma, mi hai lasciato troppo presto.” Dissi, quando improvvisamente sentii dei rumori provenire dall’animatronics sul tavolo. Alzai la testa guardandolo, mi stava fissando. Un brivido mi percosse la schiena, e presi un respiro. “Pensa..” “Cosa?” “Pensa alla frase di oggi..” “Quale..quale frase?” Che intendeva? “Concentrati.” Non capivo niente, a che frase si riferiva? ..Aspetta un momento.

 

---“Ho come-me-me la sensazione che manchi qualcosa.”---

 

Mi alzai, con lo sguardo fisso nel condotto. “Aspetta un momento..Dov’è finita Mangle?”

 

--Angolino.—

Allora, si fa sempre più intrigante eh? U_u

Come al solito lascio la suspance.

Alla prossima!

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Capitolo 13
*** Capitolo 14 ***


In effetti erano ormai giorni che non vedevo la volpe bianca, dov’era finita? Scossi la testa, uscendo dal condotto mettendo la lettera trovata nella tasca. “Tro-tro-trovato qualcosa?” Annuii, iniziando a camminare verso la sala Party. “Ti mostrerò dopo quello che ho trovato, per prima cosa dobbiamo cercare Mangle.” “Giusto, dov’è finita-ta?” Feci le spallucce, iniziando a cercarla per tutte le stanze, ma nulla. Non si trovava da nessuna parte. Mi sedetti sul palco a riflettere, dove poteva essere andata? E se l’uomo viola l’avesse rapita? Sospirai, sentendo dei passi venire verso di me. “Non l’ho trovata-ta.” “Chissà dov’è..” “Tranquilla-la, probabilmente è qua in giro.” Annuii, guardandolo. “Mh? Cosa-sa-sa c’è?” Non risposi, continuando a guardarlo. “..Smile?” “Ah, si. Prima volevo farti vedere una cosa..” Stavo per prendere la lettera con su scritto i nomi dei cinque bambini, ma un’altra cosa attirò la mia attenzione. Vidi un’ombra muoversi nel backstage, e mi alzai correndogli incontro. “Mangle!” Aprii la porta sperando fosse lei, ma l’unica cosa che vidi fu la figura sparire. “Foxy, qui c’era qualcu..Foxy?” Era sparito anche lui. Possibile che in sparissero tutti? Iniziai a cercarlo, fino a trovarlo nella cucina. “Foxy, mi hai spaventata, non sparire all’improvviso!” Quando la volpe si girò, rimasi paralizzata. La mascella completamente spalancata, con un mano un coltello, mentre nell’altra, beh, aveva l’uncino. Indietreggiai, iniziando a preoccuparmi nel vedere nuovamente i suoi occhi diventare neri. “Hey, non fare quello che sta pensando, okey?” Iniziò ad avvicinarsi a me. Sospirai. “Smile, piano b...Corri.” Iniziai a correre, con la volpe che mi stava alle calcagna. Mi lanciò il coltello, ferendomi la caviglia, quindi iniziai a rallentare. Mi arrivò avanti. “Foxy, tu non vuoi davvero uccidermi, non ascoltare quello che senti!” “Spa-Sparirai dalla faccia della terra.” Disse. Inutile dirvi, che svenni per il dolore. Al mio risveglio, successe di nuovo. Mi si riempirono gli occhi di lacrime. “Le mie..gambe..” Ormai non erano altro che pezzi di metallo, ricoperti da pezzi di costumi dei vari animatronics che io stessa avevo distrutto. Mi alzai, mentre le gambe mi tremavano sia dalla paura di c’ho che stavo diventando, sia per il peso. Non ero abituata ad avere tutto quel peso addosso, facevo fatica a camminare. Mi resi conto che nella stanza c’era anche Foxy, e lo guardai. Lui abbassò lo sguardo,e io accennai un sorriso. “Foxy, non è colpa tua..” “Mi-mi-mi dispiace.” Presi la lettera che fortunatamente era ancora nella mia tasca, e presi un respiro. “Su, ora ti faccio tornare a casa.” “No, aspe-aspetta. Voglio essere l’ultimo.” “Ma se non so qual è il tuo nome..” “Non importa-ta, voglio essere l’ultimo.” Annuii. “Va bene.” Guardai i nomi, pronunciando e primi:

“Chryssa, Tim, Josh.” Subito dopo, si iniziarono a sentire risate, di bambini felici. “Grazie.” Sentii da una voce femminile, probabilmente Chica. Improvvisamente però, mi apparse una figura avanti. Era il bambino del sogno, capelli d’orati e occhi verdi. “Grazie sorellona. Stai tranquilla, anche lei sta bene.” Mi sorrise, sparendo. “Sorellona?” Ma certo..Ora ricordo. Mio fratello, mia madre, erano entrambi morti. Mio fratello era morto qui, in questa pizzeria ucciso dallo stesso uomo che mi sta trasformando in uno di loro. Mia madre invece, mia madre…Marionette! Ecco il senso di quel sogno.

‘Anche lei sta bene’, quindi, mia madre è già libera? Spero di si. Scossi la testa scacciando quei pensieri, vedendo l’ultimo nome rimasto: Victor.

Quindi, era il nome di Foxy? Lo guardai, accennando un sorriso. “Allora?” “Non ancora.” Sospirai, possibile che voleva ancora starsene in quel costume?

Di nuovo quei rumori metallici. Alzai la testa, e spalancai gli occhi. “Mangle!” Eccola, finalmente. “Dov’eri finita?!” Gli urlai, guardandola male. Anche se la odiavo, mi ero preoccupata tanto per lei. “Oh, dovevo sistemare una cosa.” “Uh?” Con un morso mi strappò la lettera dalle mani, guardandola. “Ah ho capito. Victor, mh?” Improvvisamente, il costume della volpe rossa si accasciò a terra. “Foxy! Stupida, si può sapere che hai?!” Dal silenzio che seguì la domanda, si sentirono rumori di passi provenire dal corridoio. Girai la testa, notando che si stava avvicinando qualcuno. Iniziai ad indietreggiare, avendo già capito di chi si trattava. “Sei stato tu a fare tutto questo vero?! I cinque bambini, il morso di Foxy..Sei tu il colpevole!” “Brava ragazza, hai capito tutto.” Batté ironicamente le mani, mentre Mangle iniziò ad attorcigliarsi intorno a me, per bloccarmi. “Che stai facendo? Man-“ I suoi occhi erano neri, quindi non era davvero lei a volere questo. Almeno penso. “Pronta a cambiare vita?”

Scossi la testa, cercando di liberarmi. “Lasciatemi in pace!” “Il vero divertimento, inizia ora.”

 

Dove sono? Cos’è successo? Non vedo nulla, è buio pesto. Cos’è questa sensazione che provo?..Odio? Solitudine?

 

Aprii gli occhi, ero un’animatronics. Iniziai a guardarmi intorno, e quello che vidi mi spaventò. Era la pizzeria che sognai tempo fa. Tempo? Da quanto sono qui? Ah già..Sono passati trent’anni.

Mi alzai, iniziando a camminare, notando un volantino attaccato all’entrata. “Attrazione horror? Un guardiano notturno?” Iniziai a ridere, quasi ironicamente direi.

In quel momento, avevo voglia di uccidere, di riuscir a strappare le braccia a quel guardiano che sarebbe arrivato a momenti. Arrivai d’avanti ad uno specchio, guardandomi.

Un misto di tutti i pezzi di animatronics che avevo distrutto, avevano occupato il mio corpo.

Springtrap, mh, potrei chiamarmi così.

Infondo, il divertimento inizia solo ora.

 

----Angolino.---

Ora mi ammazzerete tutti, vero?

PEROOO’, La storia non è finita, c’è ancora il continuo!

Ammettetelo, ci siete rimasti male eh?

 

Ps: Lo so che in realtà Springtrap è l’uomo in viola, ma sh, tanto la storia continua, chissà cosa potrà succedere. U_u

 

Alla prossima!

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Capitolo 14
*** Avviso! ***


Volevo avvisarvi che purtroppo oggi starò fuori e non riuscirò a pubblicare il capitolo. ; w ; Mi farò perdonare promesso uwu Buona Pasqua a tutti! <3

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Capitolo 15
*** Capitolo 15 ***


“Ile...”

Cosa..Dove sono?

“iileee..”

Non ricordo nulla..

“Mileee..”

Questa voce mi è familiare..

“SMILE!”

“Wah!” Mi alzai di colpo, dando un pugno in piena faccia, anzi, muso, alla volpe. “Cosa? Aspetta, che? Foxy? Ma tu eri..Io ero..Mangle..” Lo guardai, pienamente confusa. Ero diventata Springtrap, l’uomo viola e Mangle mi avevano trasformato in lui, e poi Foxy..

“Victor non è il mio nome.” “Eh? Ma ieri, tu..” “Ieri? Stai-stai-stai dormendo da tre giorni. E comunque, ho solo-lo fatto fi-finta di lasciare il costume. Sei svenuta a causa di Mangle, e qua-quando stavano per iniziare a tra-trasformarti in un animartonics, sono riuscito-to a fermarli-rli.” “Ah..E Springtrap?” “Chi?” “E’..Mhmh, nulla.”

Davvero era tutto un sogno? Non ci capivo niente..Era tutto così reale, e poi..Quel sogno non voleva mica dire che io diventerò quel coniglio, vero?  Mi alzai, stiracchiandomi. “Cavolo, che paura ho avuto..Pensavo che non ti avrei visto più, e che sarei stata costretta a stare in quel costume per sempre..” Sospirai sconsolata, rendendomi poi conto che la volpe mi stava abbracciando. “Non-Non ti lascerò così facilmente, so-so-soprattutto in un posto simile-le.” Sorrisi, ricambiando l’abbraccio. “Ma, Chica? Bonnie? Loro stanno bene vero?” “Non ricordi? Li hai liberati.” “Menomale.” Tirai un sospiro di sollievo, tornando ad avere un’espressione seria. “Dobbiamo fermare Mangle, o distruggerla.” “Mh.” Annuì la volpe.

“Andiamo!”

 

Passarono ore e...Eravamo ancora seduti sul palco.

“Non so da dove iniziare..” “Nemmeno-no-no io.” Sospirai, dondolando le gambe e guardando il corridoio che portava all’ufficio del guardiano notturno. “Certo che..Mi mancano quelle sere dove torturavamo quel pover’uomo.” “Yargh-argh-argh, anche a me-me.” “E mi mancano anche gli altri.” Sorrisi, alzando leggermente il capo. “In effetti è un po’ troppo-po silenzioso senza loro.” Mi alzai, sorridendo. “Non dobbiamo esser tristi, ora loro sono felicemente liberi,e lo sarai anche-..Aspetta. Allora di chi è il nome Victor?” Lui scrollò le spalle. E se avessi letto male il nome? Cercai la lettera nella tasca, ma non c’era. “Dov’è!?” “Forse-se ti è caduta nella stanza do-do-dove ti hanno portato quei due.” “Giusto, l’aveva presa Mangle..” Così, ci dirigemmo nella stanza delle operazioni, iniziando a cercare la lettera. La trovai accartocciata sotto al lettino, e la presi cercando di sistemarla per poter leggere bene. “Victor..Niente, leggo questo nome.” “Fai vedere-re.”Tesi la lettera alla volpe, che la prese leggendola. “Uh?..” Inclinai la testa di lato, notando che dietro si vedevano dei segni. “Aspetta!” Ripresi la lettera, alzandola per far si che la luce la illuminasse. La parola cambiò completamente. “Vin..cent. Vincent.” “Quel nome..” Lo guardai, notando che era leggermente terrorizzato. “Foxy, stai bene?” “Quello è il nome dell’uomo che ci ha uccisi..L’uomo che ti ha conciata così e che vuole vederti morta.”

“Purple Guy...”

 

--Angolino dell’autrice.—

EEHEHEHEH, si, amo farmi odiare.

Pensavate che fosse davvero diventata Springtrap eh? BD

Giuro che la finirò prima o poi di lasciare la suspance.

 

Alla prossima!

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Capitolo 16
*** Avviso 2 ***


Scusate se non sto pubblicando nulla. Ho la febbre alta, e non riesco a stare al pc ; w ; Giuro che appena guarirò, pubblicherò l'altro capitolo! Chu. ;;

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Capitolo 17
*** Capitolo 16 ***


“L’unico modo per uccidere Purple Guy..è incendiare tutto.” “Yargh-argh. Mi sembra-bra un’ottima idea.”

Erano passati due giorni da quell’avventura. Avevo scoperto che l’unico modo per uccidere Purple Guy, e Mangle, era dar fuoco all’intera pizzeria. Iniziai, insieme a Foxy, a riempire il pavimento di olio, benzina, insomma, tutto quello che era incendiabile. Finito, guardai la volpe prendendo un respiro. “Sicuro di non..voler venire con me?” “Sicuro-ro-ro.” “D’accordo..Addio Foxy.” La volpe si accasciò al suolo ormai spenta. Anche se la sua anima avrebbe vagato per l’eternità in quel posto. Accesi un fiammifero, pronta per buttarlo a terra, ma lo spensi. “Voglio avere un ricordo di loro..” Iniziai a cercare gli animatronics, prendendo le loro teste. Uscii poi dalla pizzeria, lanciando il fiammifero all’interno. Dopo un paio di minuti, la pizzeria fu avvolta dalle fiamme. Dei vicini chiamarono i pompieri, mentre io continuai a starmene ferma lì a guardare la pizzeria che tanto amavo, venire mangiata dalle fiamme.

Dopo una decina di minuti, i pompieri  arrivarono e spensero le fiamme. “Ho trovato un’uomo all’interno di un costume, è completamente bruciato.” “Non abbiamo idea di chi possa essere.”

Sentii parlare i pompieri, e tirai un sospiro di sollievo, sorridendo. Finalmente quell’inferno era finito. Mi diressi a casa, portando con me le teste dei robot che avevo preso: Chica, Bonnie, Freddy, Marionette, Golden Freddy e Foxy. Arrivata a casa, li sistemai sul letto, buttandomi poi sulla poltrona e prendere un grosso respiro.”Non posso ancora crederci che sia tutto finito..” Mi alzai, andando poi a farmi una bella e lunga doccia, cambiandomi e indossando i miei vecchi vestiti.

Ormai erano giorni che stavo a casa, sembravo avessi ripreso la mia vecchia vita. Una mattina, sentii bussare alla porta e andai ad aprire.

“Evelyn Bridge, giusto?” “Si?” “Bene, cara fai le valige, sei stata adottata da una coppia.” “Cosa?” “Già, visto che non possono avere figli hanno deciso di adottarne uno.” “Ma io ho 15 anni.” “Oh beh, questo chiedilo a loro.” Sorrisi, andando a prendere le mie cose. Infondo, che mi importava se volessero una grande o no, l’importante è che d’ora in avanti avrei avuto una vera famiglia. Erano le 16,e la donna mi portò in un’enorme villa. Bussò la porta, e io gli stavo dietro, cercando di immaginarmi il viso dei miei nuovi genitori. Aprirono la porta, con un sorriso in volto. “Sei tu Evelyn giusto? Benvenuta.” Mi disse la donna sorridendo, e io ricambiai annuendo. “Mh, grazie!” Mentre la coppia parlava con la donna che mi aveva portata lì, io andai nella mia nuova camera per sistemare le cose. “Dove  le metto..” Dissi fra me e me guardando le teste degli animatronics. Notai poi in alto, una mensola abbastanza lunga, e decisi di metterle lì sopra. “Fatto!” Sorrisi, sentendo dei passi dal corridoio avvicinarsi. Mi voltai verso la porta, e c’erano i due che sorridevano. “Siamo felici di averti qui. Io sono Sally, e lui è mio marito Ben.” “Piacere.” Dissi io sorridendo, tornando poi ad avere un’espressione seria. Ben? Sally? Avevo già sentito quei nomi..Mah, sarà solo una mia impressione.

 

Finalmente ho una famiglia, e sono sicura che da oggi le giornate saranno stupende!

 

----Angolino dell’autrice.—

Ueilà! Lo so vi aspettavate uno scontro ma..Non è finita qui, sto preparando una ‘seconda serie’, sempre se vi fa piacere leggerla, quindi fatemi sapere!

Eee..devo ancora riprendermi per bene dalla febbre, ma tornerò a scrivere come prima!

Ps: Pubblicherò un mini extra di questo capitolo.

 

Alla prossima!

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Capitolo 18
*** Capitolo 16 -EXTRA ***


Oggi è un giorno ‘speciale’, da quello che mi aveva detto la mia nuova mamma.

Il figlio dei vicini sarebbe venuto a farmi visita, ha 17 anni. Chissà che tipo sarà.

“Evelyn, è arrivato!” Scesi ad aprire la porta insieme a mia madre. “Benvenuto!” Sorrise lei. Io guardai il ragazzo e..Era familiare, ma dove l’avevo visto? Scossi la testa tendendo la mano. “Piacere Evelyn.” “Piacere mio, io sono Thomas.” “Andate pure in camera, preparo qualcosa da mangiare.” Io annuii, e insieme a lui andai in camera mia. Entrati, lui si fermò a fissare la mensola con sopra le teste degli animatronics. “Uh? Ah, loro sono..erano miei amici.” Sorrisi rattristandomi leggermente. “Mh, capisco.” “Evelyn, vieni i biscotti sono pronti!” “Arrivo! Torno subito.” Guardai il ragazzo sorridendo, e andai in cucina.

Il ragazzo si avvicinò alla mensola, fissando la maschera della volpe rossa. “Toh, ecco dove era finita..Vecchio mio, è da tanto che non ti indosso mh? Ma tranquillo, torneremo ad essere tutt’uno.

 

Smile, la tua avventura non finisce qui.”

 

---Angolino dell’autrice.—

Heheh, avete capito chi è quel ragazzo eh?

Volete entrare nella storia e dirlo ad Evelyn eeeh?

…Okay no

 

Alla prossima!

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