Double-Sided di SarikaChan (/viewuser.php?uid=812897)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 14: *** Avviso! ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** Avviso 2 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 16 -EXTRA ***
Capitolo 1 *** Capitolo 1 ***
Avevo
sentito strane voci su quella pizzeria. Robot chiamati
animatronics che avevano una vita propria, l’uccisione di
cinque bambini, il
morso dell’87, ero talmente curiosa che decisi di andare a
lavorare lì. Sicuramente,
starete pensando che io, una ragazza di quindici anni sia diventata la
nuova
guardiana notturna vero? Eh no! Avevo deciso di diventare un nuovo
animatronics.
Andai alla Freddy Fazbear Pizza per presentarmi, e
fortunatamente trovai il proprietario. “Mi chiamo Evelyn
Bridge, e vorrei
lavorare qui!” “Ragazzina, qui non
c’è posto per te.” Sbuffò lui
irritandosi. “Voglio
essere un’animatronics!” “Eh?”
“Non avete un costume?” “Ma sei
idiota?” “Perfavore!”
“Che rompi. Si certo, d’accordo.
Seguimi.” Sorrisi annuendo, e seguendo l’uomo.
Visto che non avevo una famiglia, e vivevo da sola, potevo permettermi
di stare
dove volevo. L’uomo cercò per vari minuti un
costume adatto a me, e infine lo
trovò. “Tiè, provalo.” E
uscì. Io annuii, indossando il costume. Stranamente,
non era un animale, ma una sottospecie di Clown. Trovai, su una
mensola, dei
trucchi e decisi di usarli per creare una maschera. Uscii dopo svariati
minuti.
“Va bene così?” “Si ok,
dovresti sceglierti un nome.” “Ah vero!”
Mi guardai
intorno, per poi guardare il vestito che indossavo.
“..Smile!” “Ok, la tua
postazione sarà lì. Comportati da animatronics,
razza di stupida.” Se ne andò
irritato, mentre io sbuffai tornando poi a sorridere. “Si
inizia!” Erano le 13,
e a quell’ora sarebbero arrivati i bambini a giocare con
loro. Io mi misi in un
angolo avanti al palcoscenico, con le braccia lungo ai fianchi e la
testa
abbassata. Quando dei bambini iniziarono ad avvicinarsi a me, io mi
“attivai”
sorridendo. “Benvenuti bambini! Allora, volete
giocare?” “Chi sei tu?” Mi
chiese una bambina, tirandomi il braccio. “Io sono
Smile.” Gli sorrisi io. Le
ore passarono velocemente, e ammetto che mi divertivo un sacco a
giocare con i
piccoli. Ogni tanto, guardando il palcoscenico, notavo che Freddy,
Chica e
Bonnie mi guardavano, probabilmente chiedendosi chi fossi io.
Era sera, la pizzeria aveva appena chiuso e mancavano pochi
minuti dall’arrivo del guardiano. Poggiai la schiena al muro
sospirando,
stanca. Sentii dei rumori e alzai lo sguardo, vedendo che i tre
animatronics si
erano avvicinati a me. L’orso mi guardò,
indicandomi. “Chi sei?” “Sono un nuovo
animatronics, mi chiamo Smile.” “Sembri
umana.” “Per niente.” Chica mi si
avvicinò, guardandomi dalla testa ai piedi.
“Sembra quasi Marionette.” “Ho un
endoscheletro più sviluppato del vostro.” Dissi,
cercando di non far capire le
mie intenzioni. Se volevo capire tutto su quella pizzeria, dovevo
diventargli amica,
e per farlo dovevo fingermi una di loro. “Beh, almeno non
sarò l’unica femmina!”
Disse sorridendo Chica. “Ma se c’è anche
Mangle.” “Si ma lei è abbastanza
scontrosa!” Ribattè Chica guardando Bonnie.
Intanto Freddy, continuò a
guardarmi per poi annuire. “Va bene. Io sono Freddy, lui
è Bonnie e lei Chica.”
“Uh, quello laggiù?” Dissi indicando il
pirate cove, dove vedevo una tenda
leggermente aperta con un qualcosa che mi fissava. “Lui
è Foxy.” “E’rotto?”
Chiesi a Freddy, e lui scosse la testa. “Allora
perché quel cartello?” “Lunga
storia.” Disse lui. Mi avvicinai alla
tenda, sorridendo. “Foxy!”
“Yargh-argh-argh, lasciami stare.” Sospirai
sconsolata,
facendo le spallucce ai tre come segno di sconforto. I robot
ridacchiarono,
andandosene in giro per la pizzeria. Io invece restai lì,
continuando a
guardare la tenda sperando si aprisse. Ma niente, così mi
sedetti su un tavolo
aspettando. Erano le 12, e notai i robot che erano tornati sul palco.
“Smile,
mettiti in posizione, ora ci divertiamo.”
“Uh?” Bonnie mi spiegò quello che
intendesse Freddy, e sentii un brivido lungo la schiena. Mi misi
accanto al
covo dei pirati, con le braccia dietro la schiena, con la testa
lievemente
abbassata di lato. Verso l’1, Bonnie iniziò a
muoversi, restando però immobile
fra i tavoli. Guardai con gli occhi Freddy che mi faceva segno di
andare all’ufficio.
Presi un respiro, e feci uno scatto correndo verso l’ufficio,
ma la porta si
chiuse prima del mio arrivo. Sbuffai, tornandomene al posto di prima.
“E’
difficile...” Senza rendermene conto, il tempo
volò e le 6 arrivarono in un
batter d’occhio. Mi stiracchiai, guardando i robot.
“Questo..lo fate tutte le
notti?” “Si, è uno spasso.”
Rispose Chica, tornando sul palco. “Beh, immagino
di si.” Dissi io sorridendo, e rimettendomi accanto al Covo
dei pirati. “Freddy!”
“Si?” “Ma Foxy, non esce mai?”
Lui scosse la testa, tornandosene sul palco.
“Perché..”
Sospirai, alzando la testa.
“Foxy, che ti è successo?”
---Angolino
dell’autrice.---
Allora, vi piace?
Questa storia mi è venuta in mente ascoltando una canzone
e..Ne sono abbastanza soddisfatta. Uwu
Alla prossima!
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Capitolo 2 *** Capitolo 2 ***
Erano ormai un paio di giorni che io lavoravo lì. Foxy non
era uscito
neanche una volta da lì. Mentre Freddy, Chica e Bonnie
cantavano
intrattenendo i bambini, io entrai nel Pirate Cove avvicinandomi alla
volpe. "Foxy dai, andiamo fuori!" "Vattene-ene-ene via." Lo guardai
sbuffando e portando le mani sui fianchi. "No, non me me vado. Ora tu
esci con me." "No." Continuai a guardarlo, e decisi di aprire di botto
la tenda. Presi un cappello da pirata che si trovava in un'angolo del
covo dei pirati, e lo indossai. "Bambini!" Urlai, attirando la loro
attenzione mentre i tre animatronics smisero di cantare. "Venite a
giocare nel covo dei pirati con il capitano Foxy, yaargh!" I bambini
iniziarono a ridere e avvicinarsi al Pirate Cove, mentre Freddy mi
fulminava con lo sguardo. Perchè mi guardava in quel modo?
Scossi la
testa, spostando lo sguardo su Foxy. "Andiamo." Lui mi
guardò,
abbassando poi la benda sull'occhio e alzando la mano uncinata.
"Benvenuti-nuti al covo dei pirati yargh-argh-argh!" Sorrisi, scendendo
e allontanandomi da lì lasciando che i bambini giocassero
con Foxy.
"Hey, Smile." Chica fece segno di avvicinarmi a lei. "Si?" "Foxy non
dovrebbe giocare con loro..Hai presente il morso dell'87?" "Si,
però.."
"Bambini, andiamo a prendere le pizze insieme!" Gridarono in coro
Bonnie e Freddy, facendo allontanare tutti i bambini e lasciando
nuovamente la volpe da sola. Abbassai la testa. "Non può
uscire da
lì.." Mi disse la gallina, mentre raggiungeva i due. Io
guardai Foxy,
che chiuse nuovamente la tenda. "Non è giusto..Non
è giusto che Foxy
deve starsene lì da solo!" Sentii poi un rumore di
ingranaggi muoversi
sopra di me, e alzai la testa notando una specie di Foxy bianco. Si,
era femmina, visto che era 'truccata'. "Foxy non deve muoversi da
lì,
capito ragazzina? Mi sembri troppo pelle e ossa per essere un robot.."
Io indietreggiai, incrociando le braccia. "Ho molte più
funzioni di
voi." "Ah si?" "Mh. Tu sei?" "Mangle." Allora era lei, l'animatronics
di cui parlava Chica. Strinsi i pugni, fissandola. "Ma non mi sembra
giusto il fatto che Foxy se ne stia da solo mentre gli altri giocano!"
"Perchè non ti fai gli affari tuoi come tutti?"
"Perchè a me importa!"
Lei si avvicinò, attorcigliandosi intorno a me, bloccandomi,
come se
fosse una corda. "Perchè non pensi a te stessa? Tu sei
libera no?
Vattene anche tu a divertirti, e smettila di pensare a quell'ammasso di
rottami." "Foxy non-.." Mi bloccai, notando che la volpe era uscita dal
Covo, liberandomi dalla presa di Mangle. "Che ci fai fuori dal Covo?
Vuoi che ti buttino?" "Smettila-tila-tila di fare l'antipatica-tica, ti
sei vista tu? Sei solo un endoscheletro senza forma-orma-orma." Mangle
fece un'espressione di disprezzo, andandosene. Foxy scoppiò
in
un'ironica risata da pirati. "Foxy, grazie!" Gli sorrisi guardandolo,e
lui smise di ridere, tornandosene nel covo. "Hey, perchè te
ne ritorni
lì?" "Questo è il mio posto-sto." "No invece,
dovresti.." "Zitta mi
infastidisci-disci-disci. Man-Mangle ha ragione, io devo starmene-mene
qui." "Allora anch'io resterò qui!" Sbuffai ancora una
volta, sedendomi
sul bordo del covo dei pirati, incrociando le braccia. "Come ti pare."
Ribattè lui, andando a mettersi nella solita posizione,
immobile.
Sospirai, abbassando leggermente la testa. Era quasi sera, sicuramente
si sarebbe scatenato di nuovo l'inferno con il guardiano. Povero uomo.
Ogni notte doveva subire gli animatronics che cercavano di ucciderlo.
Intanto, erano ancora le 20, e io me ne stavo tranquillamente seduta al
covo. Improvvisamente, mi si avvicinò una bambina e
iniziò a guardarmi.
Io ricambiai lo sguardo e sorrisi. "Che carina!" "Anche tu lo sei."
"Senti, sei amica della volpe?" "Uh? Dici quella che sta qui?" Chiesi
indicando la tenda alle mie spalle. Lei annuì. "Si, siamo
amici."
Sorrisi ancora. "Ma..La volpe è brutta e cattiva." La
guardai per un
paio di secondi restando in silenzio, poi mi alzai e scossi la testa.
"Foxy è tanto dolce. E non è per niente brutto!"
"Davvero?" "Davvero!"
"Allora la prossima volta giocherò con lui!" Mi
salutò, andandosene. Io
sorrisi ricambiando il saluto con la mano, stiracchiandomi e andando
nel backstage per sistemarmi meglio il costume. Certo che, erano
già
due giorni che non dormivo, ma la stanchezza non si sentiva molto.
Erano le 00, e il turno di guardia era iniziato. Uguale alla scorsa
notte, Bonnie, Chica e Freddy provarono ad uccidere l'uomo, solo che
questa volta si unì a loro anche Mangle.
Io invece, me ne stavo seduta sul palco, a gambe incrociate fissando la
telecamera. Spostai lo sguardo sul covo, e notai Foxy leggermente
fuori, come se stesse per uscire. Che volesse attaccare anche lui
l'uomo? Mi chiedo che gusto c'è ad uccidere..
Improvvisamente dietro di me sentii una specie di calore, e una voce.
"Uccidi.."
-----
Chi sarà quella voce? E perchè dice a Smile di
uccidere?
Spero vi piaccia, alla prossima!
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Capitolo 3 *** Capitolo 3 ***
"Cosa.." "Uccidi." Improvvisamente, il mio corpo iniziò a
muoversi da solo. Presi un bastone di metallo che si trovava su un
tavolo, e mi diressi nell'ufficio dell'uomo. Probabilmente era talmente
preoccupato per Chica che si trovava nell'altro corridoio, che non si
accorse di me. Ormai ero entrata nell'ufficio, e stavo per attaccarlo,
quando si sentono dei passi veloci nel corridoio. L'uomo si
girò, spingendomi fuori e chiudendo la porta. Finii per
terra, mettendomi una mano sulla testa. "Cosa mi è preso.."
Alzai la testa, accennando un sorriso. "Grazie, Foxy!" "Non volevo
fermarti-arti-arti, volevo attaccare l'uomo." "Ah.." Mi alzai,
gonfiando le guance, mentre la volpe se ne tornava nel covo. Quella
sensazione, il corpo che si muoveva da solo..Perchè? E se..E
se anche gli altri provassero questa sensazione di obbligo? Erano
ancora le 2, e io me ne stavo seduta per terra sul palcoscenico,
stringendo le gambe a me. Quella sensazione di voler uccidere, mi aveva
abbastanza tirato giù di morale, non volevo fare del male a
nessuno. Sentii dei passi avvicinarsi e alzai lo sguardo.
"Perchè non vai dal guardiano?" "Ah, non ho abbastanze
energie, mi sto ricaricando." "Capisco." "Freddy, uhm.." "Cosa?"
"Niente, divertitevi anche per me." L'orso annuì,
ricominciando ad andare in giro per la pizzeria. Riabbassai la testa
sospirando. Era davvero difficile fingersi un'animatronics.. Sentii
nuovamente dei passi provenire verso di me, ma restai ferma. "Freddy,
ti serve qualcosa?" Nessuna risposta. "Freddy?" Alzai la testa,
spalancando leggermente gli occhi. "Foxy!" Si sedette a poca distanza
da me, alzando la benda che aveva all'occhio destro. "Sei uscito eh?"
"Dovresti andare-are ad uccidere il guardiano." "Perchè non
ci vai tu?" Sbuffai, guardandolo. "Mi chiu-chiu-chiude sempre la porta
in faccia-cia." Iniziai a ridacchiare, ma smisi subito visto che la
volpe si era girata verso di me guardandomi abbastanza male. "Senti
Foxy, perchè hai morso quel bambino?" "Non-non-non funziono
bene, te l'hanno già detto." "Si, ma questo non vuol dire
che visto il malfunzionamento tu abbia perso il controllo dando un
morso ad un piccolo." "Fatti gli affari-ari-ari tuoi." "Ok, ok."
Sospirai, incrociando le braccia. "Posso farti una domanda?" "No." "Ma
non ti senti solo, a startene sempre in quella tenda?" "No."
"Quindi..Vuoi continuare a startene solo?" "No." Lo guardai,
avvicinandomi leggermente. "Stai rispondendo di no per farmi smettere
di parlare, vero?" "Si-si-si."
Rispose lui, guardandomi. "Va bene, allora starò zitta,
mph!" Incrociai nuovamente le braccia. Intanto erano giunte le 4, il
tempo sembrava non passare mai. Sbadigliai per la noia, mentre vedevo
Chica, Bonnie e Freddy correre avanti e indietro per le stanze. La
scena era abbastanza divertente..Solo che il motivo di tutte quelle
corse era solo per uccidere. Foxy intanto se ne stava ancora seduto
affianco a me, quindi per rompere il silenzio decisi di provare a
parlargli. "Alloraa..E' figo essere un pirata eh?" Lui girò
lo sguardo verso di me senza emettere un suono. Mi alzai, andandogli
avanti. "Hai anche un uncino!" Lo presi, guardandolo. La volpe mi
guardò male, e senza volerlo mi graffiò
abbastanza profondamente la mano. "Ahi!" Guardai la mia mano, e stava
sanguinando. Che scusa potevo inventarmi ora? Chiusi la mano, cercando
di nascondere la ferita. "Vado a..prendere un po in giro l'uomo." "Ok."
Senza farmi notare mi diressi invece nel backstage, prendendo una
fascia e mettendola intorno alla mano. "Quanto brucia.." Sospirai,
poggiando la schiena al muro. Avevo un terribile peso dentro che non
riuscivo a spiegarmi. Tutti quei miei pensieri però, vennero
interrotti da un urlo agghiacciante. Uscii velocemente dal backstage, e
notai i tre animatronics saltellare dalla gioia. "Cosa.." "Siamo
riusciti ad uccidere quel guardiano." Sentii un nodo alla gola, e
sforzai di sorridere. "Bravissimi!" "Smile, la tua zampa è
fasciata?" "Zam..Ah, si, nuovo accessorio. Posso usarlo per affogare
il..prossimo guardiano!" Sorrisi io. "Bell'idea." Disse Chica,
sorridendomi. Erano le 10. La pizzeria non aveva ancora aperto, strano.
Improvvisamente entrò il proprietario, e tutti gli
animatronics erano già tornati ai loro posti. L'uomo si
avvicinò a me, facendo cenno di seguirlo. Annuii, andando
con lui nel suo ufficio. "Chiudo la pizzeria, c'è stata
un'altra uccisione e non posso permettere che succedano altre cose.
Dovresti andartene anche tu." "Ma non può chiuderla!"
"Ragazzina, vattene anche tu, è un consiglio." Io scossi la
testa. "No, ormai sono un'animatronics." "Altro che animatronics, sei
solo una ragazzina che recita. Beh, fai come vuoi. Semmai vorrai
andartene, le chiavi di riserva per aprire la porta sono nel mio
cassetto. Buona fortuna." Il proprietario uscì chiudendo a
chiave, e attaccando volantini con scritto: "Chiusa: La Freddy Fazbear
Pizza resterà chiusa, probabilmente per sempre."
Che tristezza..Quel posto senza bambini era così vuoto.
Tornai nella stanza del palco, e tr
4 minuti fa
ovai Mangle. Lei mi prese per il braccio, portandomi via. "Hey Mangle,
che c'è?" "Tu..sei umana, lo sapevo." "Cosa.." "Ho sentito
tutto. Ragazzina, meglio che vai via prima che ti ammazzi." "No, non me
ne vado." "Allora dirò a tutti che tu sei un'umana." Strinsi
i pugni, guardandola. "Okay." "Ti do tempo solo due giorni per
andartene, poi ti manderemo all'inferno." Detto questo, la bianca se ne
andò, e io mi accasciai per terra mettendomi le mani sulla
testa. La pizzeria chiusa, Mangle che mi minacciava di uccidermi, cosa
poteva andare peggio? Sentii dei passi e alzai la testa, perfetto, ci
mancava solo Foxy. Stranamente però, lui si
avvicinò a me e mi abbracciò. Rimasi immobile,
guardandolo. "Foxy?.." "Man-Man-Mangle ti ha detto qualcosa di
cattivo-ivo?" "Uh? No, nono." Scossi la testa, e lui su
staccò alzando la mano uncinata. "Yargh-argh-argh, allora
non stare giù, o dovrai camminare-nare sull'asse della
nave-ve pirata yargh-argh!" Lo guardai, sorridendo poi. "Grazie Foxy.."
Mi alzai, iniziando a correre. "Il pirata vuole catturarmii!"
"Yargh-argh-argh!" Foxy iniziò a seguirmi, mentre Freddy e
Bonnie se ne stavano seduti sul palco. Chica invece, stava preparando
una pizza, visto che l'amava. Mangle se ne stava in un'angolo della
sala dei Party, fissandomi. La cosa mi metteva abbastanza ansia, ma
visto che stavo 'giocando' con la volpe, dimenticai subito quello che
la bianca mi aveva detto. Inciampai, finendo per terra. Alzai la testa
notando un'enorme scatola da regalo, dalla quale improvvisamente
uscì una specie di mimo. Urlai, gattonando velocemente
dietro Foxy che ormai mi aveva raggiunto. "Oh scusa, ti ho spaventata?"
Ridacchiò divertito, uscendo dalla scatola. "Io sono
Marionette, o Puppet, puoi chiamarmi come vuoi." Mi alzai, tornando a
sorridere. "Io sono Smile!" "Nuova eh? Hai già visitato la
pizzeria? Si? No?" "Ecco, io, emh." Foxy indicò Marionette
con l'uncino, portando l'altra mano sul fianco. "Yargh-argh-argh, lei
è la mia preda, l'ho già catturata io!" "Foxy,
sei tornato a giocare al pirata?" Ero abbastanza triste al pensiero che
la pizzeria aveva ormai chiuso ma..Quell'atmosfera, così
allegra, mi faceva sentire bene.
Anche se, le cose belle, non durano mai
a lungo.
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Capitolo 4 *** Capitolo 4 ***
Ora
che la pizzeria aveva chiuso, le giornate sembravano
passare molto più lentamente. Mangle continuava a guardarmi,
sperando che
facessi un qualche errore che mi avrebbe mascherato. Quindi, me ne
stavo seduta
sul palco, a gambe incrociate. Freddy si avvicinò a me,
indicando Chica e
Bonnie che stavano preparando dei dolci in cucina.
“Perché non vieni anche tu?”
“No grazie, non sono brava in cucina.”
“Ah nemmeno Bonnie. Infatti al posto
della farina ha messo del sale.” Accennai una
risata,alzandomi.
“Vado a farmi un
giretto!” “D’accordo.” Scesi
dal palco con un salto, andandomene in giro per le altre stanze. Trovai
una
stanza chiusa a chiave, e cercai di guardare dalla serratura. Si
vedevano dei
pezzi di ferro arrugginiti, e nient’altro. Feci le spalle,
pensando che fosse
uno “sgabuzzino” di vecchie cose. Continuai quindi
il giro per la pizzeria,
entrando poi nella stanza di Mangle. “Quindi questa
è dove dorme quella eh.”
Sbuffai, ricordandomi di quanto fosse scontrosa
quell’animatronics. Sentii una
mano sulla spalla, e saltai dallo spavento allontanandomi velocemente.
“SCUSA
MANGLE NON VOLEVO ENTR-…Mi hai fatto prendere un
colpo!” Incrociai le braccia,
guardando il robot che si trovava avanti. “Yargh-argh-argh,
se ti vedesse
Mangle inizierebbe a la-la-lamentarsi.”
“Già.” Uscii dalla stanza chiudendola,
e poi guardai Foxy. “Prima mi stai lontano e poi mi segui
ovunque?” Feci un’espressione
divertita, continuando a guardarlo. “Se-se-se ti do fastidio
dillo, fai
prima-ima.” Scossi la testa agitando le mani. “Non
mi infastidisci, anzi mi fa
piacere che ora siamo amici!” “Amici?”
“Mh, amici.” Annuii io, sorridendo. “Dai
andiamo!” indicai la sala dei party, iniziando a camminare.
Vedendo che Foxy
non mi seguiva mi fermai, girandomi a guardarlo.
“Hey?” “Devo dirti una-una
cosa.” Inclinai la testa di lato, curiosa di sapere quello
che la volpe voleva
dirmi. Stava per aprir bocca, quando udimmo un urlo, quindi corremmo in
cucina,
dove Bonnie e Chica giravano intorno al tavolo in fiamme e Freddy
cercava
disperatamente di far funzionare l’estintore.
“Cos’è successo?”
“Questo stupido
coniglio ha messo la benzina al posto dell’olio e quando ho
accesso l’accendino
è esploso tutto!” Misi una mano avanti alla bocca
e una sulla pancia, cercando
di trattenere le risate. “Se mi richiami ‘stupido
coniglio’ ti spenno tutta!” “Hey
calmi voi due.” Disse Freddy, con le mani sui fianchi
guardando i due. Io
scoppiai a ridere, la scena era troppo buffa. Aiutai Chica e Bonnie a
ripulire
la cucina, mentre Freddy e Foxy erano andati a sedersi sul bordo del
palco.
Finito, uscii dalla cucina raggiungendoli. “Foxy, cosa stavi
dicendo prima?”
Lui scosse la testa, alzandosi e andando nel Pirate cove. Lo guardai
con aria
confusa, spostando poi lo sguardo su Mangle che si stava avvicinando a
me. Intanto
Freddy era andato a fare una ramanzina a quei due, visto che litigavano
spesso.
“Quando hai intenzione di parlare?”
“Mai.” “Ah davvero?” Mi sorrise
maleficamente, costringendomi a salire sul palcoscenico.
“Ragazzi, venite tutti
qui. Smile deve dirvi una cosa!” In pochi secondi gli
animatronics erano avanti
al palco. Quasi tutti, visto che Foxy era rimasto nel covo dei pirati
sporgendo
semplicemente la testa per guardare. “Forza Smile, dicci
tutto!” “Razza di..”
Strinsi i pugni guardando per terra, non mi veniva nessuna scusa da
dire. Che
fosse davvero il momento di dire tutto? Presi un respiro, alzando la
testa. “Ecco,
io..” “Tu?” “In
realtà io..Ho mangiato la torta che aveva preparato
Chica!” La
gallina mi guardò con aria di rimprovero. “E-Era
buonissima!” “Davvero?”
“Si!”
Annuii più volte, e la gialla tornò a sorridere.
Io scesi dal palco, guardando
male Mangle, che ricambiò lo stesso sguardo. Ero intenta ad
andarmene nell’ufficio
del guardiano per stare un po’ in pace, ma quando passai
avanti alla tenda Foxy
mi prese il braccio tirandomi dentro. Lo guardai inarcando un
sopracciglio, e
lui abbassò leggermente la testa. “Foxy, che
hai?” “Ecco-Ecco, tu..credo che tu
mi piaci-aci.” Sbattei più volte le palpebre
incredula. “Aspetta, cosa?”
“Yargh-argh-argh.”
Lui scoppiò in una risata ironica. “Hai detto
credi, giusto?” La volpe smise,
guardandomi. Io indietreggiai, avvicinandomi all’uscita della
tenda. “Hai detto
CREDO, quindi NON ti piaccio definitivamente no?” Ridacchiai
nervosamente,
uscendo e correndo via senza aspettare una risposta. Andai
nell’ufficio del
guardiano, chiudendo le porte e sedendomi per terra. “No, non
deve andare
così..” Mi arruffai i capelli, sospirando
più volte. Cosa succederebbe se Foxy
mi scoprisse? Non deve, non doveva innamorarsi di me. Erano passate
ormai varie
ore, e io me ne stavo ancora lì. “Aveva ragione
Mangle, dovevo dire la verità a
tutti..” Strinsi i pugni alzandomi, e uscendo
dall’ufficio camminando
velocemente verso il palco, ma venni fermata
dall’animatronics che in quel
momento volevo vedere per ultimo. Il mio cuore iniziò a
battere in una velocità
che non avevo mai sentito prima. “F-Foxy!”
“Do-Do-Dove vai?” “Ah, ecco..Devo
dirti, anzi, dirvi una cosa!” Alzai leggermente la voce per
farmi sentire. “Ecco
io non..” Ero talmente nervosa che gli altri si avvicinarono
a me, chiedendomi
se stessi bene. Presi un respiro, stringendo le mani al petto, tenendo
la testa
bassa e gli occhi chiusi. “Sono umana!” Dissi tutto
d’un fiato, alzai
lentamente lo sguardo e tutti avevano uno sguardo abbastanza furioso,
anzi,
quasi tutti..Guardai Foxy, l’avevo deluso tanto mi sa. Se ne
tornò nel Pirate
cove, chiudendo velocemente la tenda. “Ma brava,
l’hai detto.” Mi disse Mangle
dal soffitto, e io abbassai lo sguardo. “Dì le tue
ultime preghiere, hai ancora
tre ore di vita.” Tre, già. Fra tre ore sarebbe
arrivata la 00, mi avrebbero
ucciso come hanno fatto con il guardiano. Se ne andarono tutti,
lasciandomi
sola, beh non proprio sola. Foxy si trovava nel suo solito posto, ma
non aveva
intenzione di uscire. Mi avvicinai, aprendo leggermente la tenda.
“Foxy..” Lui
mi urlò contro, con quel suo jumpscare, e chiuse la tenda.
Sospirai, andando
sul palco e guardando l’enorme sala party che avevo avanti.
Probabilmente,
sarebbe stata l’ultima volta che l’avrei vista.
Accennai un sorriso, vedendo
poi un microfono per terra. E se cantassi una canzone? In un momento
simile, la
mia unica idea era di cantare, si sono proprio stupida. Presi il
microfono,
chiudendo gli occhi e iniziando a cantare.
“It’s
been so long.”
---Angolino
dell’autrice.—
Cosa
succederà ora che tutti hanno scoperto la verità
su
Smile? Anzi, su Evelyn?
Alla
prossima! uwu
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Capitolo 5 *** Capitolo 5 ***
Avevo
appena finito di cantare, già. Quella canzone la
cantava spesso mia madre, mi diceva sempre che l’aveva
dedicata al suo primo
figlio, ovvero mio fratello, che non ho mai conosciuto. Mia madre non
mi ha mai
voluto raccontare la sua storia. So solo che compiuti i miei cinque
anni, si
suicidò buttandosi da un dirupo. Mio padre invece, non so
nulla di lui. Mi
sedetti sul palcoscenico, a testa bassa. “E se..Mi uccidessi
e..No, non posso.”
Scossi la testa, ma che idee mi venivano? Dovevo trovare un modo per
farmi
perdonare da tutti prima della 00, anche se come prima cosa dovevo
chiedere
scusa a Foxy. Per tutti questi anni è stato solo, chiuso in
quel covo, e ora che
si era fidato di me io..l’ho preso in giro. Mi alzai, andando
avanti al covo e
prendendo un respiro. “Foxy, posso entrare?”
Nessuna risposta. Aprii lentamente
la tenda, e trovai l’animatronics
‘addormentato’. Entrai, andandogli avanti,
guardandolo. “Heyy..Sicuramente non mi ascolterai
ma..” Presi un respiro,
stringendo i pugni. “Mi dispace,davvero, io non volevo
deludervi, anzi non
volevo fare niente di male. All’inizio sono venuta qui per
avere risposta a
quei tanti misteri che avvolgono la pizzeria. Però ho
iniziato a volervi bene davvero,
e ad..” Scossi la testa, guardandolo.
“Scusa!” Il robot aprì gli occhi, stava
per parlare ma un’esplosione lo fermò. Uscimmo
velocemente dal covo, era tutto
buio. “Freddy? Chica? Hey ragazzi!” Non sentii
nulla, l’unica cosa che ricordo
è che qualcosa mi prese alle spalle, facendomi perdere i
sensi. Al mio
risveglio, mi trovai stesa sul pavimento in quella che sembrava la
pizzeria,
solo che era mal ridotta, come se stesse cadendo a pezzi. Mi alzai,
tossendo,
era pieno di polvere. Iniziai a camminare, sperando di trovare
qualcuno. Lungo
un corridoio, trovai la testa di Chica per terra, con gli occhi che si
accendevano e spegnevano. “Chica..” Portai le mani
al petto, continuando a
camminare. Resti di Bonnie, Marionette, Mangle per terra, tutti
distrutti.
Alzai la testa, e un nodo mi si formò alla gola.
“Foxy..” La testa della volpe
era appesa al muro, come fosse un orologio. Mi salirono le lacrime agli
occhi, e
continuai a camminare. Trovai Freddy seduto, distrutto, su un tavolo.
Poi, un
ufficio completamente buio e distrutto. Entrai guardandomi intorno,
cos’era
realmente quel posto? Guardai il muro, dove lì si trovava
anche una finestra
dove si vedeva l’altro corridoio. Lo vidi.
“Bonnie?” No..Era molto diverso da
lui. Sembrava proprio quel coniglio ma..Era distrutto, e giallo, con
due occhi
bianchi che mi fissavano. Indietreggiai, vedendolo avvicinarsi
all’entrata.
Eccolo. Sul ciglio della porta, quel coniglio mi fissava.
“C..Chi sei? Cos’hai
fatto ai miei amici?!” “Amici? Erano tuoi amici? E
io che pensavo volessero
ucciderti..” “Chi sei?” “Non ha
importanza chi sono io.” Iniziò ad avvicinarsi
a me, mentre io continuavo ad indietreggiare. Il mio sguardo si
posò su una
scatola con dentro tantissime maschere di animatronics.
“Cosa..Cos’è questo
posto?” “Ma come, non la riconosci? E’
proprio la tua adorata pizzeria.” Com’era
possibile? Cercai di guardarlo, anche se la sua vista era spaventosa.
“Dove
sono gli altri?” “Ma come, non li hai
incontrati?” Improvvisamente ebbi una
specie di flashback, la testa di Chica, Bonnie, Freddy, Mangle,
Marionette e
Foxy. Tutti loro distrutti, e usati come oggetti di decorazione. Portai
le mani
alla bocca, abbassando la testa. “Ci tenevi così
tanto a diventare un
animatronics, ti accontenterò.” Mi
afferrò il braccio, tirandolo. “Mi fai
male!”
“Voglio spezzartelo.” “Aiuto!”
Cercai di liberarmi ma invano. In lontananza
sentii una risata, e non era la prima volta che la sentivo.
“Dove ho già
sentito questa voce?..” Un sorriso mi spuntò sulle
labbra, quando dietro il
coniglio malridotto vidi Freddy, solo che..era completamente bianco, e
leggermente trasparente. Che fosse un’allucinazione? No, non
lo era. Infatti
Freddy, prese per un orecchio l’animatronics che cercava di
strapparmi un braccio,
tirandolo via. Io indietreggiai, guardando la scena.
“Freddy!” Trascinò via il
robot, lasciandomi sola. La stanza iniziò ad avere dei
blackout, e
improvvisamente mi sentii mancare il respiro.
Mi
risvegliai di colpo.
Ero
ancora alla Freddy Fazbear Pizza, ed ero circondata da
animatronics che mi facevano aria con la mano. Mi misi seduta, portando
una
mano alla testa. “Cosa..” “Sei svenuta
improvvisamente.” Mi disse Chica. Ero
davvero svenuta? Sembrava così reale.. Mi guardai intorno,
fermando poi lo
sguardo sul robot appoggiato al muro. Mi alzai, correndo ad
abbracciarlo. “Foxy!”
Scoppiai a piangere, senza saperne il motivo. O forse si?
“Cosa-sa-sa ti è
preso?” Mi chiese lui, ma le parole non mi uscirono dalla
bocca.
Già,
avevo una paura tremenda di perderli tutti.
--Angolino
dell’autrice.—
E’
stato davvero tutto un sogno? Chissà uwu
Alla
prossima!
|
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Capitolo 6 *** Capitolo 7 ***
Erano
ormai passati giorni da quel ‘sogno’ che avevo
fatto.
Me ne stavo chiusa nel Pirate Cove, mentre tutti gli altri parlavano
tra di
loro, sembravo il Foxy che fino a pochi giorni fa se ne stava chiuso
lì dentro.
E se quel sogno volesse dirmi che io dovevo andarmene da lì?
Mi alzai, aprendo
leggermente la tenda e guardando gli animatronics che si trovavano sul
palco.
Uscii, portando le mani al petto e avvicinandomi a loro.
“Scusate, vorrei
chiedervi una cosa..” “Cosa?” Mi chiese
il robot giallo. “Perché non mi..avete
più uccisa?” L’orso indicò la
volpe che si lucidava l’uncino nel backstage, e
io tirai un sospiro. Mi diressi da lui, grattandomi la testa.
“Heyy.” Lui non
mi guardò, e la cosa mi infastidì leggermente.
Dovevo recuperare la fiducia che
loro avevano in me, ormai mi ero affezionata . Presi un respiro,
iniziando ad
avvicinarmi a lui. “Ti prometto che farò di tutto
per farmi perdonare!” La
volpe iniziò a indietreggiare, mentre io continuavo ad
avvicinarmi. “Prometto
che riuscirò a farvi avere fiducia in me!” Lui
raggiunse il muro, e io mi
fermai con il viso a pochi centimetri di distanza dal suo.
“E’ una promessa!”
Lo fissai, notando che la sua testa perdeva fumo.
“Fo..xy?” Camminò di lato al
muro, uscendo dal backstage, mentre io lo seguii preoccupata.
“Perché perdi
fumo? Ti si è rotto qualcosa? Fammi vedere!” Foxy
continuò a camminare
velocemente, e io continuavo a seguirlo. “Foooxyy!”
Iniziò a correre, e anch’io.
“Hey aspetta!” Lo inseguii per tutta la pizzeria,
mentre sentivo le risate
divertite di Freddy, Bonnie e Chica. Mi fermai incrociando le braccia,
e
sbuffando. “E io che mi preoccupo!”
La
situazione sembrava abbastanza tranquilla, anche se avevo
un terribile peso dentro. Me ne stavo seduta in un tavolo insieme a
Bonnie e
Freddy che giocavano a carte, quando il mio sguardo si
spostò su Mangle che
parlava con Foxy. Continuai a guardarli, fino a quando la volpe rossa
non
spostò la testa verso di me, facendomi esplodere il cuore in
gola. Mi coprii il
viso, poggiando la testa sul tavolo. “Che succede?”
Mi chiese il coniglio,
mentre osservava le carte che aveva in mano. Alzai leggermente la testa
aprendo
l’indice e il medio di entrambe le mani per far uscire gli
occhi. “Niente, perché?”
“Il tuo viso ha cambiato colore, sembra quello di
Foxy.” “N-N-N-N-Non è
vero!” Mi alzai di colpo, agitando le
braccia. “E’ perché f-fa
caldo!” “Ora parli anche come lui?” Mi
chiese Freddy
accennando una risata. Iniziai a sventolare la mano avanti al viso,
ridendo
nervosamente. “Fa caldo eh? Già, vado a..Vedere
cosa fa Chica!” Iniziai a
camminare verso la cucina. Che mi prendeva? Forse era lo stress
accumulato in
quei giorni che mi faceva avere quelle reazioni. Almeno credo..
Arrivai
in cucina, guardando il forno. “Che odorino!”
“Sono
biscotti al cioccolato!” “Chica, certo che tu sei
bravissima a cucinare eh?”
Dissi io sorridendogli, mentre lei annuiva. “Modestamente!
Perché non mi aiuti
a farne altri?” Annuii sorridendo, dirigendomi verso il
tavolo dove c’era una
ciotola con degli ingredienti dentro. “Mescolo
questi?” La gialla annuì, e io
iniziai a mescolare gli ingredienti. “Puoi aggiungere tu lo
zucchero?” “Certo!
Dov’è?” “Lì sulla
mensola.” Mi alzai sulle punte, cercando di prendere il pacco
di zucchero. “Non ci arrivo..” Continuai a provare,
quando una mano robotica mi
superò prendendo lo zucchero, e tendendomelo. Girai lo
sguardo, e sentii
di nuovo il cuore scoppiarmi.
“Yargh-argh-argh,sei
troppo-po bassa.” Aprii la bocca per rispondere, ma non
uscì una parola. “Chi..Chica
vado a..Vedere se Marionette ha bisogno di qualcosa.” Sorrisi
nervosamente
camminando a passo veloce. “Ma che ha?” Chiese la
gialla alla volpe, che fece
le spallucce.
Iniziai a darmi dei pugni
in testa, non molto forti, cercando di capire cosa mi prendesse.
Arrivai avanti
all’enorme pacco regalo, sospirando. Dalla scatola
uscì l’animatronics, che mi
guardò. “Che succede?” “Non lo
so.” Mi sedetti poggiando la schiena alla
scatola. “Raccontami su.”
“Ecco..” Iniziai a dirgli tutto, compreso il sogno.
L’animatronics
ridacchiò, entrando nella scatola. “Cara, devi
scoprire tu che hai.” “Uh? Tu l’hai
capito?” “Certamente, ora tocca a te rendertene
conto.” “Bell’aiuto..” Gonfiai
le guance alzandomi, e andando nella sala party. Bonnie e Freddy
stavano ancora
giocando, e accennai una risata vedendo l’orso sclerale alla
decima partita vinta
dal coniglio. Guardai Mangle, che si avvicinava a Foxy. Per la prima
volta
provai una strana sensazione, una stretta al cuore. Che fosse quello il
sentimento chiamato gelosia? E poi, gelosa di cosa?
“Mpf..” Scoppiai a ridere,
mentre Chica usciva dalla cucina guardando Bonnie e Freddy con uno
sguardo
confuso. Ero riuscita a capire perché avevo quei
comportamenti. Mangle si
avvicinò a Marionette, sbuffando. “E’
impazzita.” “No Mangle, è solo
innamorata.”
Angolino
dell’autrice.---
Sisi
lo so, questo capitolo è più romantico degli
altri
ma..Dopo tutti quei casini, non fa male un po’ di
romanticismo!
Spero
vi piaccia,alla prossima!
|
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Capitolo 7 *** Capitolo 8 ***
Più
i giorni passavano, più quell’incubo tormentava la
mia
mente. Marionette aveva detto di non preoccuparmi, ma io non riuscivo a
non
pensarci. Intanto, ero riuscita a capire che mi ero presa una bella
cotta per
un’animatronics, e purtroppo stavo male anche per quello. Ero
un umana, cioè
una persona normale, come facevo ad amare un robot? E poi,lui aveva
detto già
da tempo che gli piacevo, ma come ne posso essere sicura? I robot non
hanno sentimenti,
credo. Anzi,
spero. Sarebbe un bel
problema se fosse davvero innamorato di me, non potremmo mai stare
insieme. A
meno che io..è una cosa impossibile. Era un tranquillo
pomeriggio, io, Chica,
Freddy, Bonnie e Marionette eravamo nell’ufficio del
proprietario cercando
qualche indizio sulla pizzeria. “ODDIO.”
Urlò Chica, e la cosa mi fece
spaventare. “Cosa?!” “Pizza!”
Tirò fuori da un cassetto il volantino della
pizzeria, e io portai una mano al petto che era esploso.
“Pensavo altro..”
Tirai un sospiro, continuando a cercare tra fogli e documenti sparsi in
giro. “Non
trovo nulla.” “Neanch’io.”
Ribatte l’orso, sedendosi su una poltrona. Incrociai
le braccia sbuffando, guardandomi intorno. “Foxy
dov’è?” “E’ con
Mangle, mi
sembra.” Rispose Chica. “Eh?!” Sbuffai
pesantemente, sbattendo il piede per
terra. Bonnie mi guardò, iniziando a fare su e
giù con le ‘sopracciglia’.
“..Smettila.”
Uscii dall’ufficio, andando a cercare le due volpi, che
subito trovai nella
sala Party. Mi sentii sollevata notando che la volpe rossa non dava
molto
ascolto alla bianca. “Heyy!” Salutai con un cenno
della mano l’animatronics
rosso, avvicinandomi mentre Mangle continuava a guardarmi con uno
sguardo
omicida, allontanandosi poi. “Perché non vieni a
darci una mano nell’ufficio?” “Tro-Troppo
noioso-so.” Rispose lui, sedendosi sul palco. “Non
posso darti torto..” Posai
lo sguardo sul suo uncino, e sorrisi. “Posso
provarlo?” Foxy si sganciò la mano
uncinata, tendendomela. La misi alla mano destra, alzando poi il
braccio. “Yargh-argh-argh!”
Iniziai ad imitarlo, anche se era difficile.
“Yargh-argh-argh, non riuscirai
mai ad imi-imitarmi bene-ne-ne.” “Eh
già.” Ridacchiai, restituendogli
l’uncino,
sedendomi poi accanto. “Neh, credi che resteremo tutta la
vita qui?” “Probabile-bile.”
Sospirai sconsolata, gonfiando le guance. “Smile senti, posso
chiederti-rti una
cosa?” “Ce…Certo!”
Iniziò ad avvicinare il viso al mio, mentre io mi
allontanavo. “Ecco-co..”
“S-Si?” Sorrisi nervosamente, continuando ad
allontanarmi. “Hey voi dueee, venite a vedere!” Ci
interruppe una voce, che
indicava una pila di fogli. “Chica mi hai
salvato..” Dissi fra me e me,
alzandomi. “Arriviamo!” Insieme alla volpe mi
diressi nell’ufficio, dove tutti
avevano una faccia piuttosto..Depressa. “Avete scoperto
qualcosa?” “Leggi
questi.” Bonnie mi diede dei fogli, con scritto varie cose.
-“Come
diventare animatronics, intervento psichico.”-
Altre
pagine invece spiegavano come diventare un vero e
proprio robot, e c’erano alcune immagini che davano esempi di
ogni tipo. Mi
salì la nausea, e posai i fogli sulla scrivania.
“Però..Dove si trovavano?”
“Nella
cassaforte.” Mi rispose il coniglio indicando una cassaforte
di metallo nel
muro. “Come avete fatto ad..” Il mio sguardo si
posò su di Freddy, che aveva la
testa ammaccata. “Non devo ridere..” Continuavo a
ripetermi questa frase nella
mente. “Era l’unico modo.” Aggiunse
Marionette, guardandomi e capendo che
volevo ridere. Ricambiai lo sguardo, accennando un sorriso. Tra me e
Marionette
c’era una certa affinità, solo che non sapevo se
considerarla migliore amica o
amico, non sapevo di che sesso era, e a chiederlo mi vergognavo, anche
se
sembrava femmina. Mi resi poi conto che la situazione era piuttosto
tesa,
quindi iniziai a parlare. “Hey, e se questa sera ci vedessimo
tutti insieme un
bel film?” “Non ce ne sono qui.”
“Uhw..” Sospirai sconsolata, tornando
subito a sorridere. “Ne vado a
prendere alcuni a casa!” Iniziai a correre verso
l’uscita della pizzeria. “Aspettatemi
qui eh!” Grazie alle chiavi che avevo preso
dall’ufficio, aprii la pizzeria e
mi diressi a casa. Presi un paio di cd, cibo, bevande e un
po’ di tutto,
mettendo tutto in varie buste, tornando poi alla pizzeria. Mi aveva
fatto uno
strano effetto uscire, visto che ormai erano quasi due mesi che ero
chiusa là
dentro. Tornai in pizzeria, chiudendola nuovamente a chiave, che andai
a
mettere in tasca. Posai tutto sui tavoli, prendendo tre film e
tendendoli ai
robot. “Quale guardiamo?”
“Questo.” Rispose Bonnie indicando un film chiamato
‘Paranormal’.
“Mhh..” Inclinai la testa di lato, annuendo.
“Va bene! Chica, prepari tu
qualcosa per mangiare?” La gialla annuì
dirigendosi in cucina, mentre Freddy e
Marionette sistemavano la televisione sul palco, mentre io e Bonnie
sistemavamo
le sedie avanti, come se dovessimo vedere uno spettacolo. Guardai il
pirate
cove, portandomi le mani ai lati della bocca. “Hey Foxy,
stiamo per vedere il
film!” La volpe rossa uscì, andando a sedersi. Mi
sembrava un po’ troppo
silenzioso, e la cosa mi preoccupava.
Dopo
una decina di minuti eravamo tutti seduti, a guardare
il film che ormai era iniziato. Io, che ero seduta accanto al robot
rosso, mi
avvicinai al suo orecchio sussurrandogli:” Neh, che dovevi
chiedermi prima?” “Ni-Ni-Niente,
non pensarci-rci.” “Sicuro?” Lui
annuì, senza distogliere lo sguardo dallo
schermo della tv.
“D’accordo..”
Spostai lo sguardo sul film, anche se l’unica
cosa a cui pensavo era: Cosa voleva dirmi?
Improvvisamente,
come un flash, mi apparvero quei fogli in
mente. Un’immagine fissa in testa.
“..Non
posso..”
--Angolo
dell’autrice.—
Weilà!
Allora,
come state? U_u
..Si
sono in vena di domande oggi. Spero che vi sia
piaciuto, alla prossima!
|
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Capitolo 8 *** Capitolo 9 ***
Era
appena iniziato il film, ma la mia mente era troppo
impegnata a pensare a quei fogli per poter prestare attenzione allo
schermo. Mi
alzai, sussurrando. “Vado un secondo in bagno!”
Senza farmi notare, andai nell’ufficio,
per controllare meglio quei fogli. Mi sedetti sulla scrivania, senza
avere la
minima idea di cosa fare. Quell’operazione che trasformava le
persone in
animatronics, e se facesse male? E se non la superassi?
“Perché
penso a ste cose..” Sbuffai, posando i fogli sulla
scrivania,stavo per uscire quando un’ombra attirò
la mia attenzione. L’ombra
camminava nel corridoio, e si dirigeva in una porta che si trovava
infondo al
corridoio, entrandoci. “Ma..Quella porta oggi era chiusa a
chiave..” Visto la
forma umana dell’ombra, decisi di seguirla. Aprii lentamente
la porta,
spalancando gli occhi per quello che vidi. Macchinari enormi, e un
lettino al
centro. “Cosa..” Il mio sguardo si
spostò su una targhetta che si trovava
appesa alla porta: “Sala operazione”. Iniziai a
tremare dalla paura, e decisi
di uscire. Stavo per andarmene quando qualcosa mi afferrò il
polso, tirandomi
sul lettino e bloccandomi gambe, collo e polsi con quelle
“corde” di ferro. Cercai
di liberarmi, ma invano. Presi fiato per urlare, ma
quell’ombra mi bendò gli
occhi e la bocca, in modo da non farmi né vedere il suo
viso, né farmi urlare. Sentii
solo il rumore di ingranaggi scattare, come se si fosse appena acceso
qualcosa
dopo tanto tempo. Continuavo a tremare dalla paura, e se fosse stata la
mia
fine? Sentivo rumore di cose rompersi, un terribile dolore al braccio
destro.
Lo stava tagliando. Continuai a lamentarmi dal dolore, quando
passò agli occhi.
Alzò leggermente la benda in modo da far uscire
l’occhio sinistro, e in quel
momento lo vidi. Un uomo alto, viola, con un terribile sorriso in
volto. Non so
cosa mi fece all’occhio, ma iniziai a non vedere, fino a che
non finii per
svenire dal troppo dolore che stavo provando.
Non mi
resi conto da quanto tempo era passato, so solo che
quando mi risvegliai ero circondata da animatronics, e Foxy che intanto
mi
scuoteva per farmi riprendere. “Cos’è
successo?” Ero confusa, non ricordavo
nulla. Ero ancora stesa sul lettino, quindi mi misi seduta, togliendomi
la
benda che avevo ancora sugli occhi. Sbattei le palpebre varie volte,
inizialmente vidi sfocato ma la mia vista tornò normale dopo
un paio di
secondi. L’occhio sinistro era così..pesante. I
robot avevano lo sguardo fisso
puntato sul braccio, mentre Foxy mi fissava l’occhio. Avevano
degli sguardi
così terrorizzati, e forse avevo capito perché.
Abbassai lentamente lo sguardo,
vedendo che il mio braccio destro non c’era più,
al suo posto c’era un braccio
metallico simile a quello della volpe. “Fortuna che Chica ti
ha trovato, non
oso immaginare cos’avrebbe fatto se non fosse arrivata in
tempo.” Disse Bonnie,
leggermente preoccupato. Alzai lo sguardo verso Chica, accennando un
sorriso. “Grazie
Chica..” Lei mi sorrise tristemente, e io mi alzai dal letto,
barcollando un po’.
“Mi abituerò presto, credo. Spero..” Mi
faceva male ovunque, e l’occhio, cosa
dire di quello. Il colore era giallo, ed ogni tanto mi spuntavano
scritte che
non riuscivo a decifrare, erano come codici. Con l’aiuto di
Marionette,
raggiunsi la sala party, e mi fecero sedere sul palco. “Su
non fissatemi così,
sono sempre io, no?” Dissi, cercando di essere più
allegra possibile. “Smile,
non allontanarti più, va bene?” Mi
rimproverò Freddy, e io annuii. E pensare
che appena un giorno fa volevano uccidermi, invece ora mi stanno
aiutando.
Dovevo la vita a quei robot. Spostai lo sguardo sul mio braccio, mi
faceva un
senso enorme vedere del metallo al posto della pelle. Dentro di me
iniziò a
crearsi dell’odio, odio che nessuno poteva placare.
Un
odio, che mi avrebbe cambiato la vita.
--Angolino
dell’autrice.—
Scusate
se ieri non ho postato nulla,sono stata fuori! ; w ;
Spero
possiate perdonarmi ;;
A
presto!
|
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Capitolo 9 *** Capitolo 10 ***
Erano
passati due giorni da quando quell’uomo mi aveva
trasformato in una specie di Animatronics umano. Probabilmente gli
altri
notarono lo sguardo vuoto che avevo, quindi decisero di fare una sorta
di
spettacolo per distarmi. “Lady e Gentleman, benvenuti alla
Fazbear Pizza!” “Bonnie,
non parlare in plurale, lo spettacolo è solo per
lei.” “Senti orso della casa
blu, lo so che c’è solo lei, ma era per rendere
tutto più figo.” “Non litigate
forza!” Aggiunse Chica guardandoli, mentre manteneva il suo
solito dolcetto
rosa in un vassoio. Intanto Marionette era uscita dalla scatola,
andando a
sedersi di fianco a me, che mi trovavo avanti al palcoscenico. Gli
sorrisi,
tornando a guardare i robot che intanto litigavano. “Orso
della casa blu? Non
sono blu. E poi ti sei visto tu, sembri un puffo.”
“Smettetela!” Chica urlò,
cercando di farli smettere ma invano. Dalla tenda del Pirate Cove
uscì Foxy,
che iniziò a correre verso il palco per aiutare Chica nel
dividere i due, ma
non vide la buccia di banana che si trovava per terra, e ci
scivolò sopra
andando a schiantarsi contro il muro. “Ah si, colpa
mia.” Sbuffò Mangle da un angolo
della stanza. In quei giorni era stata abbastanza silenziosa, e non ne
capivo
il motivo. Tornai a guardare la scena: Foxy spiaccicato al muro, Chica
che
cercava di separare l’orso e il coniglio che intanto stavano
per darsele di
santa ragione, con Marionette al mio fianco che non dimostrava un
minimo di
emozione. Scoppiai a ridere, alzandomi e andando dalla volpe rossa.
“Hey, tutto
bene?” Chiesi, ridacchiando. “Yargh-argh-argh, sto
bene-ne.” Disse alzandosi,
mentre si massaggiava la testa. Sorrisi, spostando lo sguardo sul
palco. “Hey
voi due, smettetela di..” Mi bloccai, iniziando a vedere con
l’occhio sinistro
una scritta che appariva e spariva, come se fosse un bug. La scritta,
per
quello che riuscii a leggere, era: IT’S ME.
Spaventata,
iniziai a scuotere la testa, ma non andava via.
Mi diedi dei colpi alla testa, con gli altri che mi guardavano.
“Smile stai
bene?” Mi chiese Puppet, e io annuii. “Sisi, ho
solo un giramento di testa.” “Sicura?”
Mi domandò Chica dal palco, e io la guardai sorridendo,
mentre il mio occhio
robotico sembrava impazzire. Fortunatamente però questo
durò solo una decina di
minuti.
Era
sera, e io mi trovavo stesa sul palco, guardando i
riflettori spenti. “Cos’era quella
scritta?” Continuavo a chiedermi. Mi misi
seduta, guardando la sala party completamente deserta. Gli altri erano
andati a
‘dormire’ nel backstage, o in giro, non ne avevo
idea. Improvvisamente,
successe di nuovo. ‘IT’S ME’
Mi
alzai, iniziando a barcollare, stropicciandomi gli occhi.
Scesi dal palco, andando nel bagno più vicino per guardarmi
allo specchio,
notando che gli occhi erano diventati neri, e le pupille rosse. Iniziai
a
spaventarmi, quando sentii dei rumori arrivare. Mi girai verso la
porta, con il
cuore che batteva sempre più forte dalla paura, quando dal
buio spuntò Chica. “Smile,
ho sentito dei rumori e mi son preoccupata, stai bene?”
Annuii, cercando di non
mostrare gli occhi, che continuavano a farmi vedere quella scritta.
“Sicura?” “Si.”
“Davvero?” “Ho detto si!” La
guardai irritata, e il suo viso si terrorizzò
leggermente. “I tuoi occhi, sono come..” Non so la
sensazione che provavo in
quel momento, ma avevo voglia di uccidere o almeno distruggere. Presi
un tubo
di metallo che si trovava per terra, e iniziai a camminare verso la
gialla. “Aspetta,
ragiona un secondo, non fare quello che ti sta dicendo di
fare!” Ma ormai, avevo
già iniziato a smantellare il robot, distruggendolo
completamente. Quando mi ‘ripresi’,
guardai l’endoscheletro ormai distrutto di Chica, e
indietreggiai facendo
cadere il tubo per terra. “Io non volevo, Chica,
scusami..” Ormai l’animatronics
giaceva per terra, priva di vita. O almeno era quello che pensavo,
sperando di
sbagliarmi.
Cosa mi
prendeva? Da
quando avevo incontrato quell’uomo non riuscivo
più a pensare lucidamente, e il
corpo si muoveva da solo. Per non parlare della scritta, e gli occhi.
Avevo
paura di far del male a qualcun altro, non volevo
‘ucciderli’.
Infondo, ormai loro erano divenati la mia famiglia.
Mi
sedetti a terra, fissando il corpo scheletrico
dell’animatronics,
mentre l’aria della stanza si faceva sempre più
fredda.
----Angolino
dell’autrice.—
Le
cose si fanno pesanti…
Spero
vi piaccia il capitolo, alla prossima!
|
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Capitolo 10 *** Capitolo 11 ***
Mi
trovavo ancora nel bagno, a fissare Chica ormai per
terra. Sentii un vento gelido circondare la stanza, e mi alzai
iniziando a
guardarmi intorno.
Vidi pian piano,
formarsi una figura avanti a me. Ancora lui? Possibile che voleva
trasformarmi
interamente in un robot? No aspetta, è una figura..Piccola.
Guardai l’ombra
prendere del tutto forma, era una bambina. Guardò il robot
per terra e sorrise,
guardandomi poi. “Grazie Smile, mi hai liberata.”
“Ma..cosa?” “Sono Chica. Ero
rinchiusa nel corpo del robot, e distruggendolo hai fatto in modo che
io
uscissi.” “Ma come...Sei un fantasma?”
Dissi, leggermente spaventata. “Mh.”
Annuì lei. “Sono una dei cinque bambini
uccisi.” “Siete stati uccisi dall’uomo
in viola, giusto?” “Si, solo che..Sono libera si ma
dal controllo di quel
robot.” “Che intendi?” “Intendo
dire che la mia anima è ancora bloccata in
questa pizzeria. Mi aiuterai, vero?” “Non..Non lo
so, insomma io ho perso il
controllo prima e..tu..” “Mi hai liberata, questo
è l’importante. Credi in te
stessa e andrà tutto bene.”
“Chica..” La bambina sparì. Uscii dal
bagno, e mi
diressi nuovamente alla sala Party. E se distruggessi tutti in modo da
liberare
i bambini? Però, potrebbe anche non funzionare..Sospirai,
trovandomi avanti al
Pirate cove e aprendo leggermente la tenda, guardando Foxy. Accennai un
sorriso, chiudendo poi la tenda e andandomene sul palco.
“Bonnie, Freddy, devo
chiedervi una cosa.” “Si?” Mi rispose
l’orso, guardandomi. “Ecco, Chica..”
Raccontai
tutto quello che era successo, anzi, quasi tutto.
Non gli avevo detto nulla della scritta che vedevo, avevo solo
raccontato di
aver trovato Chica distrutta nel bagno e di aver parlato con la sua
anima.
“Ah,
quindi è ancora qui. Beh, se non uccidiamo Purple Guy,
e non ricordiamo i nostri nomi, non usciremo mai da qui.”
“Purple Guy?” “E’
l’uomo
che ci ha uccisi, e probabilmente anche quello che ti ha ridotto
così.” Quindi,
oltre ad uscire dal robot dovevano anche ricordarsi del loro nome. Che
fatica.
Sorrisi salutandolo, e scendendo dal palco. Improvvisamente ebbi un
flash del
sogno. Tutti distrutti, la pizzeria a pezzi, e quel coniglio simile a
Bonnie.
Mi fermai, portando una mano al mento. “E se..fosse una
previsione di quello
che sta per accadere?” “Ci sei
arrivata..” Sentii una voce, e avanti a me notai
un orso simile a Freddy, ma giallo. Lo guardai, era piuttosto
malridotto,
infatti era seduto per terra con la testa leggermente inclinata di
lato. “Tu
chi sei?” “Mi chiamano Golden Freddy, e
l’orso che hai sognato era una
sottospecie di Bonnie, giusto?” “Si! Come fai
a..” Sparì improvvisamente, come
se fosse stato solo un’allucinazione. “Ma
dov’è andato..” Scossi
la testa, appoggiandomi al muro. “Supponiamo
allora, che sia davvero stato un sogno premonitore, allora
perché..” Spalancai
leggermente gli occhi, forse iniziavo a capire tutto. In quelle
visioni, gli
animatronics erano distrutti, questo sta a dire che ero stata io a
conciarli in
quel modo, liberandoli ma non del tutto. Infatti, quel Freddy che mi
salvò era
il fantasma, ovvero l’anima del bambino che ora si trova
all’interno dell’orso.
Quindi..Dev’essere successo qualcosa. Quel qualcosa ha
trasformato la pizzeria
in quello che era, un posto che cadeva a pezzi. Alzai lo sguardo
guardando gli
animatronics, che avevano gli occhi chiusi, probabilmente stavano
‘riposando’.
Sentivo qualcosa in me che cambiava,e successe di nuovo.
“It’s me.” Iniziai a
camminare verso il palco, prendendo un tubo di metallo che era
misteriosamente
apparso sul tavolo. Salii iniziando a distruggere i due robot, mentre i
miei
occhi diventavano sempre più neri. Mi diressi poi da
Marionette, e feci la
stessa cosa, lasciando solamente la maschera intatta. Andai poi avanti
al
Pirate Cove, Foxy aveva aperto la tenda, curioso di sapere
cos’era tutto quel
baccano. “Che stai facendo-ndo-ndo?” Stavo per
colpirlo, ma mi bloccai, l’effetto
di quella cosa..Che io decisi di chiamarlo malfunzionamento,
finì. Feci cadere
il tubo di ferro per terra, accasciandomi. “Non volevo, ti
giuro che non..”
Foxy uscì dal covo, guardando quello spettacolo orribile.
Pezzi di animatronics
ovunque, Freddy seduto sul tavolo completamente distrutto.
“Scusami Foxy, ti
giuro che io non avevo intenzione di..” La volpe
però non stava ascoltando una
parola di quello che dicevo. A quella scena, gli tornò in
mente il giorno in
cui morse quella bambina. Mentre i miei tornavano normali, gli occhi di
Foxy
iniziarono a diventare neri. Mi alzai, avvicinandomi lentamente a lui.
“Hey
Foxy, scusa io..” Si girò,
‘ringhiandomi’ contro. Circondò il mio
collo con l’uncino,
tirandomi verso di lui e aprendo la bocca pronto a mordermi.
“FOXY!”
--Angolino
dell’autrice.—
Si
ormai io adoro lasciare le cose con la suspance.
Spero
ci piaccia, alla prossima!
|
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Capitolo 11 *** Capitolo 12 ***
Stava
per mordermi, ma io lo bloccai mantenendolo per le
mascelle, in modo da non fargli chiudere la bocca, visto che
metà della mia
testa era al suo interno. “Foxy, riprenditi!”
Niente, continuava a cercare di
chiudere la bocca. Improvvisamente, la volpe iniziò a
prendere la forma di un
ragazzo, probabilmente della mia età. Era un’altra
allucinazione? Intanto l’uncino
mi stava graffiando il collo, e iniziavo a faticare nel respiro. Ormai
avanti a
me non c’era più una volpe, ma un ragazzo con
un’espressione carica di
vendetta. Tutti loro, avevano sofferto così tanto in questi
anni. Mi si formò
un peso allo stomaco. “Foxy, sei stato solo per tutti questi
anni vero? Ti
hanno sempre preso in giro perché eri malridotto.”
“Zitta.” “Ma ora non sei più
solo!” “Ti ho detto di stare zitta!”
“Ci sono io. Staremo sempre insieme,
promesso!” “Zitta!” Tolse
l’uncino dal collo, pronto a colpirmi. Presi un
respiro, avvicinandomi al suo viso e baciandolo. Non so spiegare quello
che successe
ma, improvvisamente vidi una luce bianca che mi accecò, e
quando riaprii gli
occhi avevo nuovamente la volpe avanti. “Cosa è
successo-so-so?” Restai in
silenzio, mentre il mio viso diventava sempre più rosso. Mi
coprii la faccia
con le mani, scuotendo la testa. “Niente, niente.”
“Smi-mi-mile.” “Si?” Lo
guardai, mentre il robot mi tendeva il tubo. “Potresti
distruggermi?” “Ma Foxy,
non..” “For-Forza.” Presi il tubo di
ferro, alzandolo per colpirlo ma sospirai,
scuotendo la testa. “Scusa non ci riesco.”
“Yargh-argh-argh, sospettavo.”
“Uh?”
Lo guardai incuriosita, mentre la volpe decise di uscire fuori. Lo
seguii, e
guardai la stanza completamente sottosopra. E se..Ci fossero ancora le
loro
anime? “Freddy, Bonnie, Marionette?” Come successe
già quella volta, l’aria
gelida iniziò a circondare la stanza. Ombre che iniziarono a
prendere forma in
due bambini. Sorrisi dolcemente, nel vedere il volto felice dei due.
“Freddy,
Bonnie, non ricordate i vostri nomi?” I due scossero la
testa. Aspetta, due?
Dov’era Marionette? “Yargh-argh, dovrebbero esserci
dei giornali vecchi nell’ufficio.”
“Andiamo a vedere allora, forse troveremo i loro
nomi.” Risposi io, e mentre ci
dirigemmo tutti nell’ufficio, io mi fermai a guardare la
scatola di Marionette.
Socchiusi leggermente gli occhi, iniziando a vedere un’ombra
prendere forma di
una donna, che mi sorrideva, per poi sparire. Quella donna, dove
l’avrò già
vista?.. “Smile?” “Ah, arrivo.”
Raggiunto l’ufficio, iniziammo a cercare i
giornali che parlavano del morso dell’87, insieme
all’assassinio dei cinque
bambini. “Foxy, ho trovato quello che parla di te.”
“Yargh-argh, buttalo.” Annuii,
posandolo nuovamente nel cassetto. Niente, cercammo per ore e ore,
nessun
indizio sul nome dei cinque bambini. La mia mente però, era
ferma e fissa sull’immagine
di quella donna. Chi era? Per non parlare di quel Golden Freddy che mi
era
apparso avanti. Guardai le anime di Bonnie e Freddy parlare fra di
loro, e
accennai un sorriso. “Sono così
piccoli..” “Già, se non sbaglio-glio
hanno sui
10 e 11 anni.” “E tu Foxy?”
“16.” “Non ricordi il tuo
nome?” Lui scosse la
testa, e io sospirai. “Mi chiedo come faremo a trovare degli
indizi.” Intanto,
era giunta la notte. Ero sdraiata sul palco, mentre Foxy era andato nel
Pirate
Cove, Freddy e Bonnie invece erano sul palco con me. Chiusi gli occhi,
addormentandomi subito.
Mi
risvegliai e..Di nuovo.
Quella
pizzeria rovinata, e quel coniglio che mi fissava
attraverso il vetro dell’ufficio. Presi coraggio, e iniziai a
correre fuori,
diretta verso l’ufficio. Forse avrei trovato qualcosa.
Entrai, chiudendo la
porta, senza notare che nella stanza c’era un condotto della
ventilazione,e
quindi
l’animatronics
sarebbe arrivato velocemente. Iniziai a cercare e trovai dei fogli
strappati,
ma che se uniti formavano una serie di nomi. Eccoli.
“Mi..Ke..Mike! Okay, l’altro
è..” Troppo tardi, il robot era entrato nella
stanza e io ero costretta a
lasciar perdere il puzzle di fogli. Indietreggiai, iniziando a vedere
leggermente sfocato, forse stavo per svegliarmi. E infatti fu
così. Mi
svegliai, mettendomi seduta. “Mike..” Pronunciato
questo nome, una luce iniziò
a provenire dall’anima di Freddy, che si alzava lentamente in
aria. “Sei tu?” “Grazie.”
Mi sorrise, sparendo del tutto. “Hai scoperto il mio
nome?” mi chiese il
bambino di Bonnie, avvicinandomi. Scossi lentamente la testa, e lui
assunse un’aria
sconsolata. “Ma tranquillo, ci riusciremo.” Gli
sorrisi, accarezzandogli la
testa. “Mh.” Lui annuì, sdraiandosi
accanto a me. Presi un respiro, alzando la
testa. Chi diavolo era quell’animatronics? Eppure, aveva un
aspetto familiare.
Non ci capisco nulla..
Ne
restano quattro, e mi impegnerò al massimo per
liberarli.
Mi
addormentai nuovamente, e ri-sognai quella donna che
mi sorrideva. Quel sorriso così dolce e gentile, come se mi
conoscesse da una
vita. E poi, un bambino dai capelli biondi e gli occhi verdi accanto a
lei, che
mi sorrideva altrettanto. Mi erano così familiari..Il sogno
continuò per tutto
il tempo così, me ne stavo a fissare la donna e il bambino
sorridermi, quando
improvvisamente tutto diventò nero. La donna
iniziò ad allungarsi, e il viso diventare
bianco, mentre il bambino iniziò a piangere sangue. Di
nuovo, quella scritta
che appariva e spariva, ma questa volta era diverso. Appariva sul volto
del
bambino, che intanto iniziava a ‘consumarsi’.
I
due si erano trasformati in Marionette e Golden Freddy.
--Angolino
dell’autrice.—
Chissà
chi sono queste due persone, teheh.
Alla
prossima!
|
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Capitolo 12 *** Capitolo 13 ***
Da
quando Freddy,anzi, Mike era andato via, Bonnie si
sentiva solo. Intanto, Chica non si era fatta più vedere.
Anche Marionette non
si trovava, e la cosa mi preoccupava un po’. Mi trovavo
seduta sul palco, a
fissare un punto vuoto, e guarda caso quel punto vuoto era Foxy. Appena
girò lo
sguardo verso di me, io arrossii girando la testa verso Bonnie, seduto
in un angolo
del palco. “Hey Bonnie, stai tranquillo, riusciremo a
liberarti.” Sorrisi,
mentre lui ricambiava con un leggero sorriso. “Ho come-me-me
la sensazione che
manchi qualcosa.” Mi girai verso la volpe. Mancare qualcosa?
E cosa? Mi alzai,
guardandomi intorno. “In effetti, c’è
qualcosa che non va..” Mentre mi guardavo
intorno, in uno dei corridoi vidi Chica. Inarcai un sopracciglio,
socchiudendo
gli occhi cercando di inquadrarla meglio, notando che mi faceva segno
di
seguirla. “Torno subito.” Iniziai a camminare, ma
Foxy mi bloccò. “Ve-Ve-Vengo
anch’io, ricordi cos’è successa
l’ultima-ma volta che sei anda-andata via da
sola?” In effetti, aveva ragione. Annuii, ricominciando a
camminare. Raggiunsi
Chica, e lei mi fece cenno di entrare in uno dei condotti di
ventilazione, che
si trovavano nel corridoio. “Perché devo
anda-“ Era sparita di nuovo, senza
darmi il tempo di domandargli il motivo. Sospirai, abbassandomi e
togliendo il
coperchio della ventilazione. “Io non riesco-sco a
passare.” Disse Foxy, e io
lo guardai. “Vado a vedere io, prometto che torno
subito.” “Stai attenta-ta-ta.”
Annuii, entrano e iniziando a gattonare per il condotto, fino ad
arrivare ad un
altro coperchio. Lo tolsi, entrando in una stanza mai vista prima.
Spalancai
gli occhi, quando vidi l’animatronics seduto, distrutto, sul
tavolo. “Golden
Freddy?” Com’era possibile, la scorsa volta era
nella sala party, e poi con un
condotto così stretto sicuramente non sarebbe riuscito a
passare. Mi avvicinai,
guardandolo. “Yuhu?..” Nessuna risposta. Mi guardai
intorno, quella stanza era
completamente vuota, a parte il tavolo con il robot sopra.
“Se Chica mi ha
indicato questa stanza ci sarà pur un motivo..” Il
mio sguardo si posò su delle
scritte incise nel muro. Mi avvicinai cercando di leggere:
‘Aiutateci’ ‘Non
voglio morire’.
Era la
stanza dove i cinque bambini furono uccisi.
Mi si formò un nodo alla gola,
cercando altre scritte sul muro. Nient’altro. Decisi allora
di uscire da lì,
quindi mi diressi verso il condotto e..Chiuso? Strano, non ricordo di
averlo
chiuso. Cercai di aprirlo, ma niente era bloccato.
“Cosa..” Ero bloccata in
quella stanza. E se fosse stato il Purple Guy a chiudermi
lì? Aspetta
ragioniamo. Chica non avrebbe mai permesso di mandarmi in una stanza
dove
sarebbe arrivato quell’uomo, questo significa che
probabilmente è stata lei a
chiudermi qua. Forse,c’è ancora qualcosa in questa
stanza. Iniziai a cercare,
forse passarono ore, ogni tanto Foxy mi chiedeva se stavo bene e io
rispondevo.
Mi sedetti per terra pronta ad arrendermi, quando notai che la testa
del Golden
Freddy era girata verso destra. Lo guardai, spostando anch’io
lo sguardo verso
il muro, rendendomi conto che una delle mattonelle non era bene affissa
al
muro. Mi avvicinai, togliendola, e trovandoci una lettera. La presi,
aprendola.
Era completamente macchiata di sangue, anche se si leggeva piuttosto
bene:
‘Mia
sorella è stata uccisa dal morso di Foxy,e ora tocca a
noi. Io, Chryssa,
Josh, Tim e Victor.
Sento i passi dell’uomo, probabilmente sta venendo a
prenderci.’
Quei
nomi..Uno, due..Si, ne erano cinque. Quell’io,
probabilmente l’aveva scritta Freddy. Mi alzai con un sorriso
in volto, avvicinandomi
al condotto di ventilazione. “Foxy, ho trovat-..”
Aspetta, se avessi detto
anche il suo nome non l’avrei rivisto più.
“Yargh-argh, cosa-sa?” “No, niente,
mi sono sbagliata!” Mi sedetti, fissando la lettera. Dovevo
dire quei nomi se
volevo salvarli, però..Come potevo lasciarli tutti?
Soprattutto Foxy poi.
Sospirai, coprendomi il viso con le mani. “Mamma, mi hai
lasciato troppo
presto.” Dissi, quando improvvisamente sentii dei rumori
provenire dall’animatronics
sul tavolo. Alzai la testa guardandolo, mi stava fissando. Un brivido
mi
percosse la schiena, e presi un respiro. “Pensa..”
“Cosa?” “Pensa alla frase di
oggi..” “Quale..quale frase?” Che
intendeva? “Concentrati.” Non capivo niente,
a che frase si riferiva? ..Aspetta un momento.
---“Ho
come-me-me la sensazione che manchi qualcosa.”---
Mi
alzai, con lo sguardo fisso nel condotto. “Aspetta un
momento..Dov’è finita Mangle?”
--Angolino.—
Allora,
si fa sempre più intrigante eh? U_u
Come
al solito lascio la suspance.
Alla
prossima!
|
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Capitolo 13 *** Capitolo 14 ***
In
effetti erano ormai giorni che non vedevo la volpe
bianca, dov’era finita? Scossi la testa, uscendo dal condotto
mettendo la
lettera trovata nella tasca. “Tro-tro-trovato
qualcosa?” Annuii, iniziando a
camminare verso la sala Party. “Ti mostrerò dopo
quello che ho trovato, per
prima cosa dobbiamo cercare Mangle.” “Giusto,
dov’è finita-ta?” Feci le
spallucce, iniziando a cercarla per tutte le stanze, ma nulla. Non si
trovava
da nessuna parte. Mi sedetti sul palco a riflettere, dove poteva essere
andata?
E se l’uomo viola l’avesse rapita? Sospirai,
sentendo dei passi venire verso di
me. “Non l’ho trovata-ta.”
“Chissà dov’è..”
“Tranquilla-la, probabilmente è qua
in giro.” Annuii, guardandolo. “Mh? Cosa-sa-sa
c’è?” Non risposi, continuando a
guardarlo. “..Smile?” “Ah, si. Prima
volevo farti vedere una cosa..” Stavo per
prendere la lettera con su scritto i nomi dei cinque bambini, ma
un’altra cosa
attirò la mia attenzione. Vidi un’ombra muoversi
nel backstage, e mi alzai
correndogli incontro. “Mangle!” Aprii la porta
sperando fosse lei, ma l’unica
cosa che vidi fu la figura sparire. “Foxy, qui
c’era qualcu..Foxy?” Era sparito
anche lui. Possibile che in sparissero tutti? Iniziai a cercarlo, fino
a
trovarlo nella cucina. “Foxy, mi hai spaventata, non sparire
all’improvviso!”
Quando la volpe si girò, rimasi paralizzata. La mascella
completamente
spalancata, con un mano un coltello, mentre nell’altra, beh,
aveva l’uncino.
Indietreggiai, iniziando a preoccuparmi nel vedere nuovamente i suoi
occhi
diventare neri. “Hey, non fare quello che sta pensando,
okey?” Iniziò ad
avvicinarsi a me. Sospirai. “Smile, piano
b...Corri.” Iniziai a correre, con la
volpe che mi stava alle calcagna. Mi lanciò il coltello,
ferendomi la caviglia,
quindi iniziai a rallentare. Mi arrivò avanti.
“Foxy, tu non vuoi davvero
uccidermi, non ascoltare quello che senti!”
“Spa-Sparirai dalla faccia della
terra.” Disse. Inutile dirvi, che svenni per il dolore. Al
mio risveglio,
successe di nuovo. Mi si riempirono gli occhi di lacrime. “Le
mie..gambe..”
Ormai non erano altro che pezzi di metallo, ricoperti da pezzi di
costumi dei
vari animatronics che io stessa avevo distrutto. Mi alzai, mentre le
gambe mi
tremavano sia dalla paura di c’ho che stavo diventando, sia
per il peso. Non
ero abituata ad avere tutto quel peso addosso, facevo fatica a
camminare. Mi
resi conto che nella stanza c’era anche Foxy, e lo guardai.
Lui abbassò lo
sguardo,e io accennai un sorriso. “Foxy, non è
colpa tua..” “Mi-mi-mi dispiace.”
Presi la lettera che fortunatamente era ancora nella mia tasca, e presi
un
respiro. “Su, ora ti faccio tornare a casa.”
“No, aspe-aspetta. Voglio essere
l’ultimo.”
“Ma se non so qual è il tuo nome..”
“Non importa-ta, voglio essere l’ultimo.”
Annuii. “Va bene.” Guardai i nomi, pronunciando e
primi:
“Chryssa,
Tim, Josh.” Subito dopo, si iniziarono a
sentire risate, di bambini felici. “Grazie.” Sentii
da una voce femminile,
probabilmente Chica. Improvvisamente però, mi apparse una
figura avanti. Era il
bambino del sogno, capelli d’orati e occhi verdi.
“Grazie sorellona. Stai
tranquilla, anche lei sta bene.” Mi sorrise, sparendo.
“Sorellona?” Ma
certo..Ora ricordo. Mio fratello, mia madre, erano entrambi morti. Mio
fratello
era morto qui, in questa pizzeria ucciso dallo stesso uomo che mi sta
trasformando in uno di loro. Mia madre invece, mia
madre…Marionette! Ecco il
senso di quel sogno.
‘Anche
lei sta bene’, quindi, mia madre è già
libera?
Spero di si. Scossi la testa scacciando quei pensieri, vedendo
l’ultimo nome
rimasto: Victor.
Quindi,
era il nome di Foxy? Lo guardai, accennando un
sorriso. “Allora?” “Non
ancora.” Sospirai, possibile che voleva ancora starsene
in quel costume?
Di
nuovo quei rumori metallici. Alzai la testa, e
spalancai gli occhi. “Mangle!” Eccola, finalmente.
“Dov’eri finita?!” Gli
urlai, guardandola male. Anche se la odiavo, mi ero preoccupata tanto
per lei. “Oh,
dovevo sistemare una cosa.” “Uh?” Con un
morso mi strappò la lettera dalle
mani, guardandola. “Ah ho capito. Victor, mh?”
Improvvisamente, il costume
della volpe rossa si accasciò a terra. “Foxy!
Stupida, si può sapere che hai?!”
Dal silenzio che seguì la domanda, si sentirono rumori di
passi provenire dal
corridoio. Girai la testa, notando che si stava avvicinando qualcuno.
Iniziai
ad indietreggiare, avendo già capito di chi si trattava.
“Sei stato tu a fare
tutto questo vero?! I cinque bambini, il morso di Foxy..Sei tu il
colpevole!” “Brava
ragazza, hai capito tutto.” Batté ironicamente le
mani, mentre Mangle iniziò ad
attorcigliarsi intorno a me, per bloccarmi. “Che stai
facendo? Man-“ I suoi
occhi erano neri, quindi non era davvero lei a volere questo. Almeno
penso. “Pronta
a cambiare vita?”
Scossi
la testa, cercando di liberarmi. “Lasciatemi in
pace!” “Il vero divertimento, inizia ora.”
Dove
sono? Cos’è successo? Non vedo nulla, è
buio pesto.
Cos’è questa sensazione che provo?..Odio?
Solitudine?
Aprii
gli occhi, ero un’animatronics. Iniziai a guardarmi
intorno, e quello che vidi mi spaventò. Era la pizzeria che
sognai tempo fa.
Tempo? Da quanto sono qui? Ah già..Sono passati
trent’anni.
Mi
alzai, iniziando a camminare, notando un volantino
attaccato all’entrata. “Attrazione horror? Un
guardiano notturno?” Iniziai a
ridere, quasi ironicamente direi.
In
quel momento, avevo voglia di uccidere, di riuscir a
strappare le braccia a quel guardiano che sarebbe arrivato a momenti.
Arrivai d’avanti
ad uno specchio, guardandomi.
Un
misto di tutti i pezzi di animatronics che avevo
distrutto, avevano occupato il mio corpo.
Springtrap,
mh, potrei chiamarmi così.
Infondo,
il divertimento inizia solo ora.
----Angolino.---
Ora
mi ammazzerete tutti, vero?
PEROOO’,
La storia non è finita, c’è ancora il
continuo!
Ammettetelo,
ci siete rimasti male eh?
Ps:
Lo so che in realtà Springtrap è l’uomo
in viola, ma
sh, tanto la storia continua, chissà cosa potrà
succedere. U_u
Alla
prossima!
|
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Capitolo 14 *** Avviso! ***
Volevo avvisarvi che purtroppo oggi starò fuori e non riuscirò a pubblicare il capitolo. ; w ;
Mi farò perdonare promesso uwu
Buona Pasqua a tutti! <3 |
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Capitolo 15 *** Capitolo 15 ***
“Ile...”
Cosa..Dove
sono?
“iileee..”
Non
ricordo nulla..
“Mileee..”
Questa
voce mi è familiare..
“SMILE!”
“Wah!”
Mi alzai di colpo, dando un pugno in piena faccia,
anzi, muso, alla volpe. “Cosa? Aspetta, che? Foxy? Ma tu
eri..Io ero..Mangle..”
Lo guardai, pienamente confusa. Ero diventata Springtrap,
l’uomo viola e Mangle
mi avevano trasformato in lui, e poi Foxy..
“Victor
non è il mio nome.” “Eh? Ma ieri,
tu..” “Ieri?
Stai-stai-stai dormendo da tre giorni. E comunque, ho solo-lo fatto
fi-finta di
lasciare il costume. Sei svenuta a causa di Mangle, e qua-quando
stavano per
iniziare a tra-trasformarti in un animartonics, sono riuscito-to a
fermarli-rli.” “Ah..E Springtrap?”
“Chi?” “E’..Mhmh,
nulla.”
Davvero
era tutto un sogno? Non ci capivo niente..Era tutto
così reale, e poi..Quel sogno non voleva mica dire che io
diventerò quel
coniglio, vero? Mi
alzai,
stiracchiandomi. “Cavolo, che paura ho avuto..Pensavo che non
ti avrei visto più,
e che sarei stata costretta a stare in quel costume per
sempre..” Sospirai
sconsolata, rendendomi poi conto che la volpe mi stava abbracciando.
“Non-Non
ti lascerò così facilmente, so-so-soprattutto in
un posto simile-le.” Sorrisi,
ricambiando l’abbraccio. “Ma, Chica? Bonnie? Loro
stanno bene vero?” “Non
ricordi? Li hai liberati.” “Menomale.”
Tirai un sospiro di sollievo, tornando
ad avere un’espressione seria. “Dobbiamo fermare
Mangle, o distruggerla.” “Mh.”
Annuì la volpe.
“Andiamo!”
Passarono
ore e...Eravamo ancora seduti sul palco.
“Non
so da dove iniziare..” “Nemmeno-no-no
io.” Sospirai,
dondolando le gambe e guardando il corridoio che portava
all’ufficio del
guardiano notturno. “Certo che..Mi mancano quelle sere dove
torturavamo quel
pover’uomo.” “Yargh-argh-argh, anche a
me-me.” “E mi mancano anche gli altri.”
Sorrisi, alzando leggermente il capo. “In effetti
è un po’ troppo-po silenzioso
senza loro.” Mi alzai, sorridendo. “Non dobbiamo
esser tristi, ora loro sono
felicemente liberi,e lo sarai anche-..Aspetta. Allora di chi
è il nome Victor?”
Lui scrollò le spalle. E se avessi letto male il nome?
Cercai la lettera nella
tasca, ma non c’era.
“Dov’è!?” “Forse-se
ti è caduta nella stanza do-do-dove ti
hanno portato quei due.” “Giusto, l’aveva
presa Mangle..” Così, ci dirigemmo
nella stanza delle operazioni, iniziando a cercare la lettera. La
trovai
accartocciata sotto al lettino, e la presi cercando di sistemarla per
poter leggere
bene. “Victor..Niente, leggo questo nome.”
“Fai vedere-re.”Tesi la lettera alla
volpe, che la prese leggendola. “Uh?..” Inclinai la
testa di lato, notando che
dietro si vedevano dei segni. “Aspetta!” Ripresi la
lettera, alzandola per far
si che la luce la illuminasse. La parola cambiò
completamente. “Vin..cent.
Vincent.” “Quel nome..” Lo guardai,
notando che era leggermente terrorizzato. “Foxy,
stai bene?” “Quello è il nome
dell’uomo che ci ha uccisi..L’uomo che ti ha
conciata così e che vuole vederti morta.”
“Purple
Guy...”
--Angolino
dell’autrice.—
EEHEHEHEH,
si, amo farmi odiare.
Pensavate
che fosse davvero diventata Springtrap eh? BD
Giuro
che la finirò prima o poi di lasciare la suspance.
Alla
prossima!
|
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Capitolo 16 *** Avviso 2 ***
Scusate se non sto pubblicando nulla.
Ho la febbre alta, e non riesco a stare al pc ; w ;
Giuro che appena guarirò, pubblicherò l'altro capitolo!
Chu. ;; |
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Capitolo 17 *** Capitolo 16 ***
“L’unico
modo per uccidere Purple Guy..è incendiare tutto.”
“Yargh-argh.
Mi sembra-bra un’ottima idea.”
Erano
passati due giorni da quell’avventura. Avevo scoperto
che l’unico modo per uccidere Purple Guy, e Mangle, era dar
fuoco all’intera
pizzeria. Iniziai, insieme a Foxy, a riempire il pavimento di olio,
benzina,
insomma, tutto quello che era incendiabile. Finito, guardai la volpe
prendendo
un respiro. “Sicuro di non..voler venire con me?”
“Sicuro-ro-ro.”
“D’accordo..Addio
Foxy.” La volpe si accasciò al suolo ormai spenta.
Anche se la sua anima
avrebbe vagato per l’eternità in quel posto.
Accesi un fiammifero, pronta per
buttarlo a terra, ma lo spensi. “Voglio avere un ricordo di
loro..” Iniziai a
cercare gli animatronics, prendendo le loro teste. Uscii poi dalla
pizzeria,
lanciando il fiammifero all’interno. Dopo un paio di minuti,
la pizzeria fu
avvolta dalle fiamme. Dei vicini chiamarono i pompieri, mentre io
continuai a
starmene ferma lì a guardare la pizzeria che tanto amavo,
venire mangiata dalle
fiamme.
Dopo
una decina di minuti, i pompieri arrivarono
e spensero le fiamme. “Ho trovato
un’uomo all’interno di un costume, è
completamente bruciato.” “Non abbiamo idea
di chi possa essere.”
Sentii
parlare i pompieri, e tirai un sospiro di sollievo,
sorridendo. Finalmente quell’inferno era finito. Mi diressi a
casa, portando
con me le teste dei robot che avevo preso: Chica, Bonnie, Freddy,
Marionette,
Golden Freddy e Foxy. Arrivata a casa, li sistemai sul letto,
buttandomi poi
sulla poltrona e prendere un grosso respiro.”Non posso ancora
crederci che sia
tutto finito..” Mi alzai, andando poi a farmi una bella e
lunga doccia,
cambiandomi e indossando i miei vecchi vestiti.
Ormai
erano giorni che stavo a casa, sembravo avessi ripreso
la mia vecchia vita. Una mattina, sentii bussare alla porta e andai ad
aprire.
“Evelyn
Bridge, giusto?” “Si?” “Bene,
cara fai le valige,
sei stata adottata da una coppia.”
“Cosa?” “Già, visto che non
possono avere
figli hanno deciso di adottarne uno.” “Ma io ho 15
anni.” “Oh beh, questo
chiedilo a loro.” Sorrisi, andando a prendere le mie cose.
Infondo, che mi
importava se volessero una grande o no, l’importante
è che d’ora in avanti
avrei avuto una vera famiglia. Erano le 16,e la donna mi
portò in un’enorme
villa. Bussò la porta, e io gli stavo dietro, cercando di
immaginarmi il viso
dei miei nuovi genitori. Aprirono la porta, con un sorriso in volto.
“Sei tu
Evelyn giusto? Benvenuta.” Mi disse la donna sorridendo, e io
ricambiai
annuendo. “Mh, grazie!” Mentre la coppia parlava
con la donna che mi aveva
portata lì, io andai nella mia nuova camera per sistemare le
cose. “Dove
le metto..” Dissi
fra me e me guardando le
teste degli animatronics. Notai poi in alto, una mensola abbastanza
lunga, e
decisi di metterle lì sopra. “Fatto!”
Sorrisi, sentendo dei passi dal corridoio
avvicinarsi. Mi voltai verso la porta, e c’erano i due che
sorridevano. “Siamo
felici di averti qui. Io sono Sally, e lui è mio marito
Ben.” “Piacere.” Dissi
io sorridendo, tornando poi ad avere un’espressione seria.
Ben? Sally? Avevo
già sentito quei nomi..Mah, sarà solo una mia
impressione.
Finalmente
ho una famiglia, e sono sicura che da oggi le
giornate saranno stupende!
----Angolino
dell’autrice.—
Ueilà!
Lo so vi aspettavate uno scontro ma..Non è finita
qui, sto preparando una ‘seconda serie’, sempre se
vi fa piacere leggerla,
quindi fatemi sapere!
Eee..devo
ancora riprendermi per bene dalla febbre, ma
tornerò a scrivere come prima!
Ps:
Pubblicherò un mini extra di questo capitolo.
Alla
prossima!
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Capitolo 18 *** Capitolo 16 -EXTRA ***
Oggi
è un giorno ‘speciale’, da quello che mi
aveva detto la
mia nuova mamma.
Il
figlio dei vicini sarebbe venuto a farmi visita, ha 17
anni. Chissà che tipo sarà.
“Evelyn,
è arrivato!” Scesi ad
aprire la porta insieme a mia madre. “Benvenuto!”
Sorrise lei. Io guardai il
ragazzo e..Era familiare, ma dove l’avevo visto? Scossi la
testa tendendo la
mano. “Piacere Evelyn.” “Piacere mio, io
sono Thomas.” “Andate pure in camera,
preparo qualcosa da mangiare.” Io annuii, e insieme a lui
andai in camera mia. Entrati,
lui si fermò a fissare la mensola con sopra le teste degli
animatronics. “Uh?
Ah, loro sono..erano miei amici.” Sorrisi rattristandomi
leggermente. “Mh,
capisco.” “Evelyn, vieni i biscotti sono
pronti!” “Arrivo! Torno subito.”
Guardai il ragazzo sorridendo, e andai in cucina.
Il
ragazzo si avvicinò alla mensola, fissando la maschera
della volpe rossa. “Toh, ecco dove era finita..Vecchio mio,
è da tanto che non
ti indosso mh? Ma tranquillo, torneremo ad essere tutt’uno.
Smile,
la tua avventura non finisce qui.”
---Angolino
dell’autrice.—
Heheh,
avete capito chi è quel ragazzo eh?
Volete
entrare nella storia e dirlo ad Evelyn eeeh?
…Okay
no
Alla
prossima!
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