Un nuovo attacco
da parte di un nemico che rimaneva sconosciuto.
Un'enorme
creatura simile a un serpente rivestita d’acciaio stava attaccando il centro di
una città. La popolazione fuggiva in ogni direzione, mentre la creatura
continuava a riversare getti di acido contro i palazzi e le vetture che si
allontanavano alla ricerca di un posto più sicuro.
Due Saint di
Bronzo stavano affrontando il mostro, ma nessuno di loro riusciva a metterlo in
difficoltà . Jabu dell’Unicorno, mentre si lanciava all’attacco,
gridò::<< Yunikon Gyaroppu.>>
Ma non riuscì a scalfire la dura corazza del mostro.
Geki
gridò schivando un altro spruzzo di acido:<< E’ troppo forte per noi!
Meglio ritirarsi!>>.
Jabu
urlò:<< Scordatelo! Non possiamo lasciare questo mostro libero di
uccidere gli abitanti della città, bisogna continuare ad attaccare.>>. Evitò
agevolmente un altro attacco .
La voce di un
ragazzo si levò vicino al campo di battaglia:<< Siete uno spettacolo
patetico ! Lasciate spazio ad un vero Saint!>>.
Jabu gridò
girandosi:<< Chi osa definirci patetici? >>. Nello stesso momento
il mostro emise un grido di dolore rimanendo immobile.
Il Saint
dell’Unicorno osservava un ragazzo di circa 21 anni che portava dei semplici
jeans, una maglietta bianca, una giacca di pelle e un cappello che ne copriva
quasi interamente il volto. I capelli neri erano tenuti legati in una coda di
cavallo. Gli occhi erano color nocciola, notò Jabu quando il ragazzo sollevò un
poco il cappello per controllare la situazione.
Il Cavaliere
dell'Unicorno, approfittando della strana calma del mostro, gridò:<< Tu
chi diavolo sei? Come osi criticare l'operato di chi deve proteggerti?>>.
Il ragazzo non
rispose ma continuò ad avvicinarsi con passo calmo e deciso al mostro.
Jabu si frappose
tra il giovane e la creatura malvagia urlando :<< Vattene! E’ perico….>>. Non riuscì a terminare la frase che il
ragazzo scomparve e al suo posto il Saint di Bronzo avvertì un cosmo enorme che
poteva appartenere solo a un Gold Saint: si girò e lo vide. La cloth d'oro
dello Scorpione si era composta sul corpo dello sconosciuto, l'unica differenza
era data dai capelli: ora erano sciolti
Il Cavaliere
d'oro si lanciò contro il mostro colpendolo in pieno con l’unghia dell’indice
destro color del sangue.
La creatura
emise un debole lamento di dolore prima di accasciarsi a terra.
I Bronze Saint
non riuscirono ad esprime parole di gratitudine verso il Cavaliere dello
Scorpione perché quest'ultimo si lanciò in un violento attacco verbale contro
di loro: <>.
Jabu
gridò:<< Come ti permetti di insultarci? Nelle passate guerre abbiamo
dato il nostro contributo alla vittoria della dea Athena.>>. Aveva voglia
di tirare un pugno a quel ragazzino che non portava rispetto per gli altri
guerrieri.
Il Gold Saint
scoppiò in una fragorosa risata. Quello fu troppo per Jabu che senza indugio
partì all’attacco per sferrargli un pugno in faccia ma, non appena vide
l'artiglio rosso dello Scorpione a pochi centimetri dalla sua fronte, si bloccò
Il cavaliere
d’Oro disse con tono acido e beffardo:<< Se veramente sei stato così
utile alla dea Athena, mi spieghi perché non ti ha promosso Gold Saint come ha
fatto con gli altri cavalieri? Perché non sei stato scelto dalle stelle del tuo
segno zodiacale per occupare il posto lasciato libero nella sua Casa dal
precedente cavaliere ? La verità e' che sei completamente inutile.>>.
Il Gold Saint
ritirò l'artiglio e diede le spalle al Cavaliere di Bronzo che non sapeva come
rispondere a quelle domande Quando il Gold Saint scomparve, Jabu cadde in
ginocchio piangendo e colpendo, come impazzito, l'asfalto con mani e piedi.
Urlava il suo dolore con tutta la voce che aveva nei polmoni.
Come fecero
Altarf e gli altri quattro nuovi Gold Saint, anche Wei al momento della sua
investitura decise di cambiare nome.
Prima si
chiamava Rafael ed apparteneva a una ricca famiglia spagnola. Aveva vissuto un'
infanzia molto felice durante la quale aveva avuto tutto ciò che un bambino
poteva desiderare.
Secondo suo
padre avevano un legame con le stelle, o almeno era quello che lui amava
rimarcare quando raccontava la storia della famiglia.
Un suo avo,
mentre era in viaggio, trovò , non si sa come, un pezzo di meteorite; lo portò ad un amico orafo che lo trasformò nel
gioiello di famiglia che, da allora, venne trasmesso ad ogni erede.
Molto
probabilmente, se non fosse stato scelto come custode dell' ottava casa,
avrebbe ereditato l’azienda di famiglia mandandola avanti. Così avrebbero
voluto i suoi genitori e i suoi parenti, ma invece, per lui, il destino fu
diverso.
Non ricordava
quanti anni avesse quando successe, aveva sempre avuto una brutta memoria per i
fatti importanti. Quella sera stava guardando le stelle brillare nel cielo
quando aveva sentito una voce nella sua mente. All’inizio non ci aveva fatto
caso ma la voce era tornata più forte
:<< Vieni
.. le stelle hanno tracciato il tuo cammino … vieni a conoscere il tuo destino
tracciato dall'universo.>>. Rafael chiuse gli occhi per un attimo
riaprendoli poco dopo , credendo che si fosse trattato di un sogno, ma la voce
ritornò ancora più prepotente e quasi ipnotica. Decise così di seguirla
Cercando di non
fare rumore uscì. Camminò fino ad un piccolo parco dove, un uomo coperto da una
armatura, si parò di fronte a lui.
Rafael
chiese:<< Tu chi sei?>>.
Lo sconosciuto
rispose:<< Io sono un Saint di Athena. Sono venuto a prenderti perché sei
stato scelto per diventare il nuovo Gold Saint dello Scorpione.>>.
:<< Saint?
Athena?>>. Rafael era confuso, non comprendeva le parole dell'uomo che
aveva di fronte.
Lo sconosciuto,
come se avesse potuto intuire i dubbi del ragazzo disse: "tra poco
capirai!"
Nella mente di
Rafael cominciò ad apparire una visione che spiegava le parole pronunciate dal
cavaliere.
Quando le
immagini si conclusero, il Saint disse:<< Questo è il destino che
potrebbe attenderti ma devi essere solo tu ad accettarlo Sappi però che, se
accetterai di diventare il nuovo Saint dello Scorpione, dovrai rinunciare a
tutto quello che finora hai posseduto compresa la tua famiglia.>>.
:<< Quanto
tempo avrei per decidere ?>>. Chiese Rafael preoccupato.
:<< Hai
solo questa notte .>>. Rispose il Saint con tono cupo.
Rafael ci pensò
quasi tutta la notte e alla fine decise di accettare.
Rientrò a casa
solo per preparare un piccolo zaino e per salutare i suoi genitori.
Abbandonò la sua
casa ed i suoi affetti per andare in Grecia dove cominciò il suo addestramento.
Ancora oggi
conservava il gioiello di famiglia come ricordo della sua scelta; lo guardava
nei giorni in cui aveva dubbi o paure portandolo sempre al collo anche quando
andava in missione.
Tra le stelle
della costellazione dello Scorpione, Wei è la quinta stella più brillante;
scelse di portarne il nome di quella stella perché aveva un moto indipendente
molto più alto rispetto alle altre stelle della sua costellazione.
Particolarità che rispecchiava il suo carattere secondo lui.
Era appena
tornato all' ottava casa, quando una delle vecchie ancelle si precipitò davanti
a lui.
Wei chiese con
tono seccato :<< Cosa vuoi?>>. Voleva andare nella sua stanza a
riposare.
L'ancella
rispose tremando:« É richiesta la vostra presenza davanti alla Casa del Leone
immediatamente.>>.
La vecchia era
irritata, ogni volta il Gold Saint usava quel tono di voce, non usava il minimo
di rispetto verso di lei. Odiava il nuovo cavaliere dello Scorpione, odiava il
suo atteggiamento superiore.
Wei si allontanò
senza ringraziare e la vecchia disse a voce troppo alta:<>.
:<< Cosa
hai detto strega?>>. Chiese Wei urlando.
:<< Niente
signore ... la prego di perdonare le mie parole.>> Disse l'ancella ma Wei
era già andato via.
Una delle cose
che odiava era il continuo paragone con il suo predecessore.
C'era un Gold
Saint che aveva lottato in passato con Milo e che usava il paragone con lui per
sgridarlo. Proprio quel Saint ora si trovava all'ingresso della quinta casa,
vedendolo Wei cominciò subito a sbuffare per la rabbia. Perché voleva vederlo?
Non aveva combinato niente questa volta.
Wei, cercando di
avere un tono neutro, chiese:<< Buonasera Hyoga dell'Acquario. Come mai
questa convocazione davanti alla casa del Leone?>>.
Hyoga rispose
con tono freddo:<< Hai pure la faccia tosta di chiedere? Ripensa alla
missione che hai appena svolto e capirai perché sono qui!>>.
:<< L' ho
svolta in maniera impeccabile! Mostro ucciso senza provocare ulteriori
perdite.>>. Rispose Wei sorridendo.
Hyoga
chiese:<< E il tuo comportamento con i Bronze Saint ti è sembrato
IMPECCABILE? >>.
:<< A
quanto pare qualcuno é andato a piangere dal fratello in cloth d'oro.>>.
Rispose Wei ironico.
<< Non c'entra niente la mia parentela. Devi imparare
ad avere più rispetto verso i Saint di grado inferiore.>> rispose secco
Hyoga.
:<< Siete
voi vecchi Gold Saint che date un esempio negativo con quell' aria di
superiorità che avete solamente per aver dato un grande aiuto alla dea Athena.
Rimprovera te stesso prima di rimproverare me!>>. Wei urlò
:<< Aria
di superiorità? Hai mai provato a confrontare il nostro comportamento con il
tuo?>>. Replicò il Gold Saint più anziano con ton neutro e freddo.
< >. Wei stava per rispondere ma la voce famigliare di un altro Gold
Saint lo bloccò.
:<< Scusa
il ritardo, Hyoga ma sono appena tornato da una missione.>> Era Altarf
del Cancro.
Quest'ultimo
vedendo Wei chiese:<< Cosa ha combinato stavolta?.>>. Wei avrebbe
voluto rispondere con un niente ma Hyoga fu più veloce:<< Il tuo amico ha
di nuovo mancato di rispetto a uno dei Bronze Saint.>>.
Il Cavaliere
dell'Acquarius si avvicinò ad Altarf e continuò:<< Tu sei il più anziano
tra i nuovi Gold Saint e il tuo compito é quello di controllarli e di insegnare
loro il rispetto.>>.
Altarf rispose
con voce seria:<< So bene quali sono i miei compiti, ma lui é un soggetto
abbastanza difficile.>>.
I due si
fissarono poi Hyoga disse:<< Vi lascio soli! Devo tornare al grande
Tempio a fare rapporto ...>>. Si girò dando un ultimo sguardo a
Wei:<>.
Wei avrebbe
voluto rispondere con un secco no ma l' espressione seria e arrabbiata di
Altarf glielo impedì.
Wei e Altarf
rimasero a fissarsi fino a quando Hyoga non scomparve oltre la sesta casa. Solo
allora Altarf disse:<< Di nuovo
problemi con i Bronze Saint?>>. Aveva un volto serio
:<< Io …>>. Wei cominciò a parlare ma Altarf
gli intimò di tacere con un gesto della mano
:<< Vieni con me alla quarta casa così possiamo
parlare.>>. Ribatté Altarf con tono serio.
Wei annuì e
insieme si avviarono verso la casa del Cancro.
Era seduto e
ascoltava con poca attenzione la nuova predica di Altarf sul suo comportamento.
Uno di quei momenti noiosi che non finiscono proprio mai.
:<< Devi
cercare di migliorare il tuo rapporto con gli altri … con il carattere che ti
ritrovi sei riuscito perfino a far arrabbiare Nath
del Toro che è una delle persone più tranquille qui al santuario.>>.
Cominciò Altarf mentre si sedeva accanto al cavaliere dello Scorpione.
Wei
replicò:<< Se ti riferisci a quando Nath mi ha
quasi scaraventato nel burrone … non c' entro nulla. E' stato un
malinteso.>>. Aveva solo borbottato che l’ultima creazione del francese
era orribile. I gusti sono gusti e lui aveva espresso solo un suo innocente
parere.
Altarf emise un
lungo sospiro:<< Devi smetterla di avere questo atteggiamento di
superiorità e di arroganza nei confronti degli altri! Non puoi comportarti come
un bambino viziato! Devi imparare a portare rispetto per tutti gli appartenenti
ai gradi inferiori e soprattutto …>>. Altarf fece un profondo respiro
alzando la voce:<< Devi smetterla di fissarmi con quello
sguardo!>>. Wei era l’unico che riusciva a fargli perdere la pazienza tra
i cinque Gold Saint più giovani.
:<< Quale
sguardo?>>. Chiese innocentemente alzando lo sguardo verso il cielo
cercando di nascondere un sorriso.
:<< Lo
sguardo da bambino che viene sgridato dal genitore! Sei insopportabile quando
ti comporti così!>>. Il Cavaliere del Cancro storse il naso domandandosi
se, i predecessori di Wei, avevano avuto un comportamento simile a quello
dell’odierno Saint dello Scorpione.
Lui e il
precedente custode della casa … non ci doveva pensare! Non era un paragone da
fare! Non poteva perdersi nei ricordi e nei lamenti delle anime dei morti …
doveva bere qualcosa per liberare la mente.
:<< Altarf
…>>. Sussurrò Wei preoccupato per l’amico. Mosse una mano per
appoggiargliela sulla spalla ma il Gold Saint del Cancro si alzò troppo rapidamente
per lasciargli terminare quel semplice gesto . Lo vide scomparire all’interno
di una stanza.
Altarf tornò
indietro con una bottiglia di vino e un bicchiere, Wei disse:<< Altarf
sei a stomaco vuoto ...>>. Lui e gli altri quattro giovani Saint si erano
ripromessi di aiutare Altarf a bere di meno. C'erano dei giorni in cui
esagerava e in quelle occasioni si riduceva a uno straccio.
Altarf
mormorò:<< Solo un bicchiere prima di cena.>>. Cominciò a versare
il liquido rosso nel bicchiere.
Wei scosse la
testa, Altarf dichiarava sempre l'intenzione di bere solo un bicchiere di vino,
ma dopo si beveva l'intera bottiglia. Prese la mano dell'amico che teneva in
mano il bicchiere e disse:<< Non puoi bere a stomaco vuoto!>>.
Strinse con più forza il polso per fargli allentare la presa sul bicchiere.
Altarf guardò
negli occhi Wei e mormorò:<< Devo bere per non pensare al passato ...
devo dimenticare.>>. I ricordi dell'addestramento e del male fatto da
Death Mask aumentavano di intensità. Doveva bere.
:<< Devi
cercare di combattere questi ricordi senza bere e ...>>.
:<<
Combattere senza bere? Tu e gli altri non sapete niente di quello che vedo e
sento dentro la mia mente! Tu non sai nulla!>>. Scansò Wei con violenza,
e con rabbia, lanciò contro il muro il bicchiere e la bottiglia che si
ridussero in mille pezzi. Il Saint dello Scorpione osservò allibito la parete
sporca di vino e i cocci di vetro per terra.
Non lo aveva mai
visto in quello stato.
Altarf guardò i
rivoli di vino rosso che gli ricordavano il sangue e tutta la rabbia scomparve
veloce come era venuta. Non disse neanche una parola a Wei. Si coprì la testa
con le braccia e nascose il volto tra le gambe cominciando a piangere per la
vergogna di quella breve perdita di controllo.
Wei senza dire
nulla abbracciò Altarf chiudendo gli occhi. Era meglio restare in silenzio
piuttosto che parlare. Lui aveva causato quella reazione utilizzando forse
parole sbagliate e pensò "Non riesco proprio a aiutarti ... mi
dispiace".
Trascorse un po’
di tempo prima che Altarf riuscì a pronunciare una parola:<< Non dovevi
prepararmi la famosa Paella questa sera?>>.
:<< Si ma
...>>. cominciò Wei non volendo lasciare il Saint del Cancro da solo in
quelle condizioni e perso nei suoi tormenti.
:<< Vai …
Vai! Te lo ordino!>>>. Gridò a denti stretti Altarf cercando di
nascondere ancora di più il viso usando il proprio corpo come scudo.
Il Cavaliere
dello Scorpione stava per mettere una mano sulla spalla di Altarf ma si bloccò
avendo timore di scatenare un’altra brusca reazione da parte del Gold Saint del
Cancro. Aveva già combinato un guaio, era meglio evitare di crearne un altro.
Si alzò per
andare a preparare la cena. “Meglio lasciarlo solo … così si calma”. Pensò Wei
andando in cucina.
Cucinando Wei
pensava ad Altarf. Avrebbe voluto tornare dal Gold Saint del Cancro per
aiutarlo ad uscire dallo stato in cui si trovava.
Ogni volta che
stava per muoversi pensava “Potrei solo
peggiorare la situazione …” Continuava così a cucinare, controllando la
cottura e seguendo la sua personale ricetta della paella sperando che il cibo
lo avrebbe aiutato a calmarsi.
Passarono altri
minuti prima che una voce a lui molto familiare, chiese:<< Posso
aiutarti?>>.
A Wei mancarono
le parole, così fece solo un piccolo cenno affermativo con la testa. Altarf si
mise accanto a lui per aiutarlo.
Il Saint del
Cancro mormorò a bassa voce:<< Mi dispiace per prima … scusa ….>>.
Wei annui di nuovo e pensò “Non c’era
bisogno di scusarti, sono stato io a provocarti quella reazione” .
Continuarono a
cucinare in silenzio. Solo quando finalmente tutto fu pronto e la tavola
apparecchiata il Gold Saint dello Scorpione ritrovò la parola. :<< Del
bambino presentato al Grande Sacerdote hai saputo qualcosa?>>.
:<< Iakos
è stato affidato a un Silver Saint e ha cominciato il suo addestramento.
Riceverò ogni mese una lettera con i suoi progressi e penso di andare a
trovarlo per vedere dal vivo i suoi miglioramenti.>>. Rispose Altarf.
:<< Non
hai mai pensato di prenderlo come tuo allievo?>>. Chiese Wei.
:<< Un
tizio che fa scenate come quella di prima, può insegnare a un bambino ad essere
un Saint?>>. Sbatté il pugno sul tavolo provando rabbia verso se stesso e
verso la reazione che aveva avuto.
:<< Io
penso che tu sia un ottimo insegnante …>>. Mormorò Wei mentre si versava
dell’acqua nel bicchiere.
:<> disse Altarf.
:<< Se è un'altra sgridata, passo, ne ho avute
abbastanza per oggi.>> replicò asciutto il ragazzo continuando a
mangiare.
Altarf scosse la
testa:<< Non lo è! Penso solo che dovrei smettere di darti lezioni di
italiano.>>.
:<< Ma
perché?>>.
:<< Da
quando abbiamo cominciato i tuoi progressi non sono stati buoni anzi dimentichi
molto facilmente le lezioni precedenti. Questa è la prova che tu hai difficoltà
con le lingue. Se poi consideriamo i progressi degli altri con l'inglese e il
greco.>>.
:<< Ma l'italiano può essere utile per studiare
un piano d'attacco senza che il nemico capisca le nostre parole.>>.
Intervenne Wei che voleva continuare ad apprendere quella lingua.
:<< Stavo
giusto arrivando al motivo che ti ha spinto a chiedermi queste
lezioni.>>. Altarf sogghignò:<< Pensi davvero che un nemico ti
lasci il tempo di preparare un piano? Non crederai che dica cose del tipo
"Ragazzi mentre voi preparate una
strategia per uccidermi, io aspetto leggendo un libro o guardando un film sul
mio portatile!”. Un nemico non aspetta i tuoi comodi e ti attacca sempre
per evitare che tu elabori un piano per eliminarlo.>>. Possibile che quel
testone di Wei non lo capisse? Eppure aveva combattuto diverse battaglie ma gli
sfuggiva il reale motivo di quelle dannate lezioni.
<>. disse Wei
:<< Si
trattava di parolacce! Siete tutti veloci ad apprenderle.>>. replicò
Altarf ripensando all' insensata spiegazione data dal Gold Saint del Capricorno.
Sospirò nuovamente.
Wei riprese a
mangiare in silenzio, imbronciato.
Altarf ,
continuando a mangiare, disse:<< Però se migliori negli studi a cui ogni
Gold Saint deve dedicarsi, forse potrei continuare ad insegnarti la mia
lingua.>>.
« Davvero?»
Esclamò sorpreso Wei e vedendo Altarf annuire aggiunse:« Grazie mille!»
Altarf:« Adesso
mangiamo o la tua paella si raffredderà .» Ripresero a mangiare in silenzio.
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Finita la cena,
uscirono sedendosi sugli scalini del tempio della quarta casa. Il Saint dello
Scorpione scelse un posto da dove si vedevano poche tombe. L'aria era fresca e
il cielo notturno privo di nuvole era ideale per osservare le stelle.
Altarf
domandò:«Vuoi un bicchiere di limoncello?».
Wei annui e
l'amico osservò:«Prima mi hai impedito di bere un bicchiere di vino. Cos' è
cambiato adesso ?».
Lo Scorpione
dorato rispose:«Un piccolo bicchiere a stomaco pieno é permesso, se poi
dovessero diventare due, interverrei.» .
Altarf non
rispose e rientrò. Tornò dopo poco con due piccoli bicchieri pieni a metà di
limoncello.
Ne porse uno a
Wei dicendo :«Un bicchiere senza bottiglia al seguito. Va bene cosi?» Il tono
di voce era sereno e sul volto c'era l'ombra di un sorriso.
A Wei quel
sorriso spontaneo, non un sorriso forzato come quello visto in tante occasioni,
parve un miracolo. Uno spiraglio di sereno in un mare in tempesta,quelli erano
il cuore e l'anima di Altarf.
Conosceva la
vita del Gold Saint del Cancro e si era posto come obiettivo quello di
aiutarlo.
Rispetto agli
altri 4, lui aveva potuto scegliere se diventare un Gold Saint o continuare la
sua vita normale. Gli altri erano orfani oppure erano scappati da una vita
distrutta o difficile per abbracciare ciò che sembrava essere un destino
migliore. Ogni volta che aveva dei dubbi sulle sue azioni, si ricordava sempre
la scelta che aveva fatto da bambino e a cosa aveva rinunciato, ribadendo nella
sua mente il suo dovere di cavaliere.
Detestava i
paragoni con il suo predecessore. Lui non voleva essere come Milo, voleva
diventare più forte di lui e sviluppare nuove tecniche di combattimento. Aveva
letto e studiato i diari dei suoi predecessori, cercando attraverso i loro
studi, una nuova tecnica. Per questo aveva lasciato perdere gli studi,
trovandosi molto indietro rispetto agli altri cavalieri.
I risultati però
ancora non c'erano, ma continuava a lavorarci ogni notte.
Di questo non
aveva detto nulla né ad Altarf né agli altri Saint perché il suo colpo
l'avrebbe utilizzato direttamente contro il nemico.
:« A cosa stai
pensando?» chiese Altarf vedendo il Cavaliere dello Scorpione stranamente silenzioso.
Wei
rispose:«Secondo te, prima o poi, il Gold Saint del Leone verrà al santuario
accettando la promozione della dea Atena?». Era la prima cosa che gli venne in
mente Non voleva ancora dire nulla dei suoi allenamenti ad Altarf. Voleva avere
un risultato prima di parlarne con lui.
Altarf non
sembrò convinto della risposta del giovane Gold Saint e disse:« Difficile
conoscere i suoi pensieri ...ha tanti buoni motivi per tenersi l’armatura della
Fenice, ma non potrà rifiutare di ubbidire al volere di Atena ancora a lungo.».
:<
:«Tra poco ci
sarà una nuova guerra.». Restò un attimo in silenzio e poi continuò:« Credo che
Athena percepisca il prossimo pericolo o non avrebbe subito promosso a Gold
Saint i cinque cavalieri di Bronzo ordinando anche di cercare e addestrare
nuovi Saint. Sapendo che per completare l'addestramento ci voleva tempo, ha
deciso di agire d'anticipo.».
:«Solo lui si é
mostrato contrario a questa decisione della Dea Athena?». Wei, come gli altri
Saint più giovani, conosceva poco o nulla dei Gold Saint più anziani.
:«Anche il
Cavaliere d'oro della Vergine era contrario a lasciare la sua vecchia armatura.
Credo che il motivo fosse legato al potere che possiede la cloth.. Non ne so
molto perché non é mai al tempio. Si trova sull'Isola dove ha fatto il suo
addestramento per aiutare nella ricostruzione.».
:«Non hai mai
avuto la possibilità di incontrarlo?».
:«Una volta sola
e dal quel breve scambio di parole ho capito di avere di fronte una persona dal
cuore puro e dall' animo gentile.».
:«Tornando al
Cavaliere del Leone. Non si può addestrare un nuovo Saint per fargli prendere
l'armatura ?».A Wei sembrava una soluzione più logica piuttosto che aspettare
un cavaliere che sembrava contrario fin dal principio a quella promozione.
:«Ci vorrebbe
troppo tempo per addestrare un altro Gold Saint . Se la dea Athena ha voluto
lui , un motivo ci sarà.». Rispose il cavaliere del Cancro.
Restarono in
silenzioso a guardare le stelle, poi Altarf disse:« Il protettore delle dee.».
Wei
mormorò:«Cosa?».Era così concentrato a guardare le stelle che non aveva
ascoltato le parole dell'amico.
Altarf ripete:«
Il protettore di dee.». Poi spiegò: « Un gruppo di scorpioni proteggeva la dea
Iside quando, incinta, scappava da suo fratello Seth. Uno scorpione uccise
Orione quando questi tento di violentare Artemide. Il Gold Saint dello
Scorpione ha il compito di proteggere Athena.». Wei ci pensò un attimo ed
esclamò:«Hai ragione! Un sopranome per me e per i futuri Gold Saint dello
Scorpione.».
Altarf rise e
riprese a guardare le stelle, cercando di non fare lo stesso errore fatto in
precedenza pensando ai suoi predecessori.
Wei si accorse
che si era fatto molto tardi e si alzò:«Devo tornare al mio tempio ...». Non
voleva andarsene, si trovava sempre bene con Altarf.
Altarf disse:«In
effetti si é fatto un pochino tardi. Domani potremmo avere una nuova missione
ed é meglio essere riposati.».
Wei si alzò in
piedi e chiese:«A quando un’ altra serata simile?».
:«Dipende tutto
dalle missioni ... tanto ci incontriamo tutti i giorni e sarà facile
organizzarne un'altra. La prossima volta però ci dovrete essere tutti e
cinque.».Rispose Altarf.
Wei disse a
bassa voce:«Va bene ... ciao!».
Altarf rispose
al saluto in italiano:«Buonanotte amico, a domani.».
Ritornata al
tempio, Wei non andò a dormire ma apri' il quaderno
con gli appunti di Milo che aveva trovato in un baule che conteneva gli oggetti
personali del suo predecessore.
Wei stava
cercando di ultimare la sua nuova mossa, che Milo non era riuscito a completare
a causa delle continue battaglie.
"Gli mancava veramente poco ... devo trovare
l'ultimo tassello del puzzle, completare la tecnica e dopo fare pratica".
Continuò a
leggere analizzando la tecnica per quasi tutta la notte prima di mettersi a
letto poche ore prima dell'Alba.
Nath:
nome del Gold Saint del Toro
Debih: nome del
Gold saint del Capricorno
Nota: Questo è
il secondo Gold Saint che presento, il prossimo è il Gold Saint del Capricorno
e ringrazio chi legge e chi mi da un parere su questa storia .
Grazie e arrivederci.