Incanto

di Tayr Seirei
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Indice ***
Capitolo 2: *** Morte ***
Capitolo 3: *** Pazzia ***
Capitolo 4: *** Forza e debolezza ***
Capitolo 5: *** Deserto ***
Capitolo 6: *** Mostri che giacciono sopiti ***
Capitolo 7: *** Dèi ***
Capitolo 8: *** Antichi miti ***
Capitolo 9: *** Fede ***
Capitolo 10: *** Ricerca ***
Capitolo 11: *** Oscurità ***
Capitolo 12: *** Magia ***
Capitolo 13: *** Vera amicizia ***
Capitolo 14: *** Essere se stessi ***
Capitolo 15: *** Sabbia ***
Capitolo 16: *** ... e nell'animo umano. ***
Capitolo 17: *** Violenza ***
Capitolo 18: *** Dolore ***
Capitolo 19: *** Coraggio ***



Capitolo 1
*** Indice ***



Dopo millesettecento anni, modifico l'introduzione di questa raccolta. Visto che si sta protraendo da tempi inenarribili, mi seccava l'idea di lasciare in "vetrinetta" un messaggio vecchiotto. XD Questa è stata la mia prima raccolta di drabble! Sono, come dire, "schegge di Yugioh": ogni drabble/flashfic (ma più spesso flash, perché sono leggermente grafomane) si rifa ad uno dei punti della presentazione, di modo da raccontare al meglio ogni dettaglio.
Le associazioni ai singoli pg sono puramente casuali e frutto di ispirazione, anche se ho cercato di dare spazio un po' a tutti. In totale, questa raccolta consta di 24 pezzi. Buona lettura, ciocchini! *lancia cioccolatini*

[Le date sono quelle in cui la piece è stata scritta; alcune le ho postate molto dopo.]

- Morte -
{Yami}
Introspettiva. Poco più di una drabble. [2010]
Nessuno sopravviveva agli Yami no Game, ed era giusto così.

- Dolore -
{Bakura}
Introspettivo, angst. Flashfic. Contenuti forti. Rating Arancio. [2014]
[...] è il motivo per cui la serata, per questa persona, si conclude qui.

- Pazzia -
{Yami no Malik, Yami, Jonouchi, Yuugi}
Poco più di una drabble. Drammatica. [2010]
[...] per quanto straziante, chi può sentire il lamento di uno spirito?

- Violenza -
{Miho Nosaka - manga side; spinoff di Ceneri di un dio}
Introspettiva. Flashfic. [2013]
Questo non è il tuo mondo.

- Oro -
XXX

- Sabbia -
{Aisis}
Introspettivo. Flashfic. [2012]
Sabbia... Alla fine, era lei l'unica padrona dell'Egitto: ogni persona in cuor suo sapeva che, prima o poi, il deserto avrebbe reclamato le loro città dorate.

- Deserto -
{Kisara + Mizushipping}
Introspettivo/Malinconico. Una drabble e mezza. [2010]
Ho la pelle chiara. I capelli bianchi. Qualcuno mi ha dato del mostro. Secondo loro porto sfortuna.

- Oscurità -
{Yami}
Introspettivo, dark (?). [2010]
Mi vuoi uccidere?

- Mostri che giacciono sopiti [nel ventre della terra]... -
{Dartz, Raphael}
Sovrannaturale, slice of life per loro lol. Flashfic. [2010]
Ecco il tempio sotterraneo. Il luogo precluso ai mortali.

- ... e soprattutto nell'animo umano. -
{Atemu}
Introspettivo. Flashfic. [2010]
Vedo i Sacerdoti strappargli il Ka e rinchiuderlo in una tavola di pietra.

- Magia -
{Atemu, Mana}
Slice of life. Flashfic. [2010]
L'unico testimone del suo ennesimo disastro era Atemu, il quale tentava disperatamente di trattenere le risa.

- Ombre -
XXX

- Dubbi, ansie, paure -
XXX

- Vera amicizia -
{Honda, Jonouchi, Anzu, Yuugi}
Slice of life. Flashfic. [2011]
- HONDA! Se non apri questa porta la sfondo, giuro!

- Coraggio -
{Malik, Isis, Rishid}
Flashfic. Introspettiva. [2015]
[...] tutto il lavoro di centinaia di persone che avevano cercato di rendere perfino una tomba un posto accogliente.

- Forza e debolezza -
{Yuugi, Yami}
Introspettiva. Flashfic. [2010]
- Torna a dormire, Aibou - dice Mou hitori no boku con voce rassicurante. - Era solo un incubo.

- Essere se stessi -
{Incentrata su Yuugi - il pov degli amici, diciamo}
Introspettivo. Quasi una doppia drabble. [2010]
Sembrava un bambino.

- I cambiamenti che ognuno può fare -
XXX

- Ricerca -
{Seto + Blueshipping}
Malinconica, introspettiva. Poco più di una doppia drabble. [2011]
Voglio crederci. Per cinque minuti, d'accordo?

- Legami trascendenti il tempo -
XXX

- Fede -
{Yami, Yuugi, Jonouchi, Anzu, Honda}
Slice of life. Flashfic. [2010]
- Aibou, ti spiace se faccio io il giro sulle montagne russe?

- Antichi miti -
{Yami, Yuugi, Seto, Jonouchi, Anzu, Honda, Enàri (mio OC); mini spinoff di un'altra mia fanfic, Ceneri di un dio}
Slice of life. Flashfic. [2010]
Tutti pendevano dalle labbre di Yuugi. Aveva sviluppato un vero talento per la narrazione [...]

- Dèi -
{Anzu, Yami}
Introspettivo, sovrannaturale. Poco più di una drabble. [2010]
Un drago, un mostro, un dio, risponde al tuo richiamo... [...]

- Giochi -
XXX

- Incanto -
XXX


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Capitolo 2
*** Morte ***


C:\Documents and Settings\Documenti\Tayr Soranance\Fan fiction\Storie DA COMPLETARE!!!!\Raccolta Incanto\Morte.rtf


Morte.

Genere introspettivo - tendenzialmente noir.
Drabble (116 parole).
Il protagonista è Yami.




Morte

E cadevano, uno dopo l'altro.
Nessuno sopravviveva agli Yami no Game, ed era giusto così.
... Sul serio?
Non provavo dispiacere, nel vederli morire.
Solo gioia, la gioia selvaggia di tirare i fili del gioco e, da ultimo, spezzarli di netto.
Il potere. Forte, inebriante.
La magia - nera - fluiva dal Puzzle a me.
Pure il sangue. A fiumi.
Paura? Non sapevo cosa fosse.
Io giocavo, io uccidevo... Non era giusto, ora lo so.
Ma non mi pento di ciò che ho fatto: non è che fossi proprio inconsapevole. E quella follia faceva - fa - sempre parte di me, in fin dei conti.
Non c'è nulla di male, nel morire.
Sono morto anch'io.


Fine


Per questa drabble mi son ispirata vagamente a questa fanfic The Door qualora la cosa dovesse infastidire l'autore, provvederò ad eliminarla. ^^


Quanto mi piace Yami sbiellato XD praticamente qui ripensa a tutto ciò che ha fatto. Si colloca in un momento precedente a Battle City.

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Capitolo 3
*** Pazzia ***


C:\Documents and Settings\Documenti\Tayr Soranance\Fan fiction\Storie DA COMPLETARE!!!!\Raccolta Incanto\Pazzia.rtf

Pazzia -
Genere drammatico.
Poco più di una drabble.
Tecnicamente ci sarebbe l'intero gruppo, ma vengono nominati a tutti gli effetti solo Malik, Jono, Yami e Yuugi.
Siamo nella Duel Tower, alla fine del torneo.



Pazzia


La risata di Malik riecheggiò per tutta l'arena, per poi piovere dall'alto dell'Alcatraz Duel Tower sull'intera isola.
Jonouchi era a terra. Morto? Non lo sapevano.
Non si udiva alcun rumore, a parte le risate del custode delle tombe. Pareva che il respiro si fosse incastrato nelle gole dei ragazzi.
Fu un grido a squarciare il silenzio.
- JONOUCHI! - urlò Yami, e Yuugi gli fece eco. Solo che quest'ultimo non lo udì nessuno: per quanto straziante, chi può sentire il lamento di uno spirito?
Yami scattò, e con un salto fu sull'arena.
- Jono... - la sua voce si affievolì, mentre la risata di Malik aumentava d'intensità. Schegge di pazzia rimbalzavano tutt'intorno, e quando Yami voltò Jono, si accorse che non respirava più.
Malik leccò una punta dell'Ascia Millenaria. - Il prossimo sarai tu, Namonaki Pharao.
Rise ancora. Lui rideva, e Jono era morto.


Fine





Per ora pubblico solo queste due. Preferisco dosarle, sapete com'è. Così ne ho una al giorno.
Spero commentiate, son le mie prime drabble/flashfic su Yugioh ç.ç
Ora torno a Jumanji, prima che a qualcuno venga voglia di linciarmi! XD
Prima, però, vorrei chiarire una cosa: posso pure aggiornare in tempi biblici, ma non abbandonerò mai le mie fanfic. E' un pensiero che non mi ha mai sfiorata. Vedo le fanfic un po' come parti di me che "semino" qui e là: di lasciarle incompiute non se ne parla nemmeno. Abbiate fiducia.
Grazie a tutti coloro che leggono, sorridono, si ricordano in una qualche maniera di ciò che scrivo. Siete una delle mie gioie più grandi. Grazie.

Bye!


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Capitolo 4
*** Forza e debolezza ***


C:\Documents and Settings\Documenti\Tayr Soranance\Fan fiction\Storie DA COMPLETARE!!!!\Raccolta Incanto\Forza e debolezza.rtf




Forza e debolezza -
Genere Introspettivo/Malinconico.
Flashfic (223 parole).
Collocabile in un momento qualsiasi successivo al Regno dei Duellanti.
Yuugi pensa al suo Mou hitori no boku...



Forza e debolezza


- Torna a dormire, Aibou - dice Mou hitori no boku con voce rassicurante. - Era solo un incubo.
Non sono molto convinto, ma mi sdraio comunque.
Nota la mia esitazione e aggiunge, strizzando l'occhio. - Avanti, ci sono io. Di che devi avere paura?
- Modesto come sempre... - sospiro ironicamente io. Tuttavia, il mio cuore rallenta la sua corsa e, di nuovo tranquillo, posso chiudere gli occhi. - Arigatoo, comunque.
- Buonanotte, Aibou.

L'orologio ticchetta piano.
Alle volte il suo battito ritmico mi infastidisce. Ma ora non sono più tanto sicuro nemmeno di essere sveglio, quindi... Oh, no. Forse sto sognando. Allora per favore, per favore, non voglio rivedere quel momento!
Non voglio vedere il mio alter-ego che se ne va, mi lascia solo...
No, non solo. Ho degli amici, ora.
Però... Non voglio perderlo.
Alla fine siamo una cosa unica, le due metà della stessa anima.
Quando il mio sonno è agitato, veglia su di me.
Quando lui è triste - e talvolta ha tutte le ragioni di esserlo - mi invento l'impossibile, pur di rincuorarlo.
Quando mi sento morire.
Quando sta per cedere.
Ci siamo sempre, l'uno per l'altro, in un rapporto che è uno scambio continuo.
Io sono la sua forza, lui la mia; insieme, non conosciamo la debolezza.
Come faremmo, poi, senza metà dell'anima?


Fine



Oggi pubblico questa, per il momento la mia preferita ^-^ Povero Yuugi! Pure sognare di perdere Yami prima del tempo dev'essere drammatico... e ve l'assicura una che ha fatto un sogno del genere... -_-' Amo il loro rapporto! Uno dei sentimenti più belli e profondi che abbia mai visto *-*
Per domani potrei postare o "Oscurità" o "Deserto": la prima è dal PoV di Yami, la seconda di Kisara. Vedrò un po' ^^

Grazie milleeeee a Mizushipping (Sierra-chan ha cambiato nome XD) e a Gatta1290, che hanno gradito la raccolta. Thanks!
E anche a tutti quelli che hanno letto, leggono e leggeranno... ^__^

Mizushipping;
Salve ** noto il grazioso cambio di nick ^-^ anche io l'ho finalmente cambiato, me commossa! ... wow, grazie davvero, ma quanti complimenti! Te l'assicuro: quella presentazione mi è uscita proprio dal cuore! Io amo Yugioh. Questo anime - e Yami per la precisione - mi hanno salvata. Ormai è una componente fondamentale della mia vita, senza non potrei andare avanti ^^ (Se ti interessa sapere perchè tanto amo il Faraone posso mandarti per mail una lettera che scrissi tre anni fa... rende molto bene l'idea! ^^) Comunque sia, anche io ti stimo molto!
Sono lieta che le drabble ti siano piaciute. Non sono le mie prime in assoluto, ma su Yugioh sì... quindi non sapevo se fossi riuscita a comunicare bene quel che volevo dire. (Ah, be', questo si vedrà quando le avrò messe tutte!) Mi servono pure un po' come esercizio per le altre mie storie: sto cercando appunto di mostrare ai lettori ciò che io stessa vedo. E quello che io vedo è Meraviglia... XD E sì, ti anticipo che quasi sicuramente "Ricerca" sarà sulla SethxKisara. In effetti un piccolo accenno al loro rapporto non manca nemmeno in "Deserto" che dovrei pubblicare prima ^^. Per concludere, attendo con ansia il mio pairing yaoi preferito, e vado a commentare invece il pairing bislacco che ho appena letto! XD Continua a seguirmi, ok? Tante grazie! Bye!



Mi raccomando, anche voi, se qualcuna di queste drabble/flashfic vi dovesse piacere... lasciatemi un commentuccio, ci terrei molto a sapere le vostre opinioni ç.ç

Bye!


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Capitolo 5
*** Deserto ***


C:\Documents and Settings\Documenti\Tayr Soranance\Fan fiction\Storie DA COMPLETARE!!!!\Raccolta Incanto\Deserto.rtf

Deserto -
Genere Malinconico/Introspettivo.
Kisara PoV. Antico Egitto.
Poco più di una drabble (150 parole ca.).



Deserto

Il deserto è la mia casa. Vago da un posto all'altro, sempre scacciata dagli altri, perché sono... diversa.
Ho la pelle chiara. I capelli bianchi. Qualcuno mi ha dato del mostro. Secondo loro porto sfortuna.
Soltanto nel deserto trovo rifugio.
Qui sono sola, ma forse è meglio così. Almeno nessuno può farmi del male.
Perché quando arrivo nei villaggi mi rifiutano anche un bicchier d'acqua? Se non fosse per le donne, sempre più morbide di cuore, e per i piccoli furti, ora sarei già morta.
Perché, perché sono diversa?
Perché devo passare le notti nel deserto, a piangere sotto la luna?
Un solo pensiero mi dà la forza.
Lui.
Devo trovarlo.
Quel bambino è stata l'unica persona gentile con me.
Io… Voglio rivederti! Voglio incontrarti!
Voglio vedere l'uomo che sei diventato!
Solo il ricordo del tuo volto mi fa andare avanti.
Io ti troverò, perché mi sono innamorata di te...


Fine?


Sì, con il punto di domanda, perché sicuramente riprenderò il concetto in seguito ^^. Ah, il deserto magnifico e crudele.

Ringrazio taaaaaanto, ancora, Mizushipping, Gatta1290 e chiunque sia passato di qui! ^___^
Vi invito, qualora le drabble vi fossero piaciute, a commentate! Fa sempre tanto piacere! ç.ç



Mizushipping:
Chiamami pure Tayr, facciamo prima XD io passerò a Mizu-chan, se non ti spiace! Sì, capisco cosa vuol dire adorare il loro rapporto a fantasticarci continuamente: come avrai notato, anche io negli ultimi tempi sono stata colta Puzzleshippingite e semi-suddetta acuta! La loro simbiosi, per me, è pura poesia **
Sono contenta che l’ultima flashfic ti abbia sciolta, io mi stavo commuovendo da sola a quel “Come faremmo poi senza metà dell’anima?” No, raga, ma perché ‘sti due disgraziati si devono lasciare? ç.ç Fortuna che nella mia futura fanfic seria (e lunga… a capitoli… con una trama alquanto elaborata…e un pg nuovo… non ci saranno rapporti yaoi, comunque manterrò Yami e Yuugi come li ho rappresentati in “La nostra medicina”…. Ti ho incuriosita? XD) porrò rimedio u.u. Dico, almeno da amici! E come vedi, anch’io ti faccio un regalo, postando prima Deserto! Non è che sia propriamente romantica, ma spero ti sia piaciuta lo stesso ^^
La mail ti attende nella tua casella di posta, e quella fanfic sarà scritta a breve (Da “Al mercato” come titolo ripiegherò su “Al ladro”, dunque XD)
E ti ho recensita! Grazie ancora per il bel regalo ^__^
Continua a seguirmi, sì? **

Bye!

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Capitolo 6
*** Mostri che giacciono sopiti ***


C:\Documents and Settings\Desktop\mostri pubbl.rtf
Mostri che giacciono sopiti [nel ventre della terra]... - Genere... sovrannaturale? Mistero? Bah, fate un po' voi.
Flashfic (376 parole).
Dartz e Raphael. All'inizio della saga dell'Oricalcos.





Mostri che giacciono sopiti [nel ventre della terra]...



Ecco il tempio sotterraneo. Il luogo precluso ai mortali.
Poche torce solitarie dissipavano le tenebre.
Un uomo dai lunghi capelli argentei, un ginocchio a terra, pregava davanti ad un altare di pietra.
Su di esso, l'effige del Serpente.
Una leggera litania usciva dalle sue labbra, una cantilena dal sapore arcano.
Qualcosa si mosse alle sue spalle. Il canto si spezzò.
- Grande Dartz... siete sicuro?
Raphael era paradossale. Tra i suoi fedeli servitori, era l'unico che gli avesse veramente assicurato fiducia incondizionata, ma si poneva tante di quelle domande...
- Dubiti, forse? - Dartz aprì gli occhi, rivelando le iridi di colore diverso, dallo sguardo ferino.
- Certo che no - ribatté il servo con fermezza. Gli altri indietreggiavano dinnanzi a lui. Raphael no.
Quell'impudenza quasi gli piaceva. Solo quasi, però.
- E dunque, perché torturarti in tal modo? - Dartz si rialzò, e il frammento d'Oricalcos che aveva al collo scintillò per un istante.
- Stiamo per risvegliare il... mostro - Raphael cercava di dosare bene le parole. - E' realmente questo, il bene superiore?
Sul viso di Dartz affiorò un sorriso. Sardonico. - Credi che il Sacro Leviathan sia l'unico essere sopito del mondo?
Il sacerdote del Serpente s'incamminò lungo la navata centrale del tempio, indicando con ampi gesti i bassorilievi incisi nelle pareti rocciose. Appena visibili nell'oscurità, sagome mostruose.
- Nella città maledetta di R'lyeh, giace una creatura. Attende il momento giusto per il suo risveglio da ancora prima che Atlantide s'inabissasse. Egli è un mostro. Un dio. La fine degli uomini.
Raphael lo seguiva, ascoltando rapito. Dartz era un eccellente oratore, e lo sapeva. Le sue parole incantavano.
- E i dragoni di lava a guardia dell'ingresso di Agarthi, l'altro continente perduto? Lo ziz, addormentato nel suo nido di nebbie e cristalli, aspetta solo di oscurare nuovamente il sole.
L'uomo si fermò e allargò le braccia.
- Senza allontanarci troppo dal nostro ambito, pensi che Zork Necrofades non voglia sempre annientare il Namonaki Pharao?
Raphael chinò il capo. - Perdonatemi, grande Dartz. Non pensavo che fossimo così piccoli, in confronto al resto.
Dartz lo costrinse a guardarlo in viso e rettificò: - Non siamo una piccola parte. Siamo - saremo - l'inizio di tutto.


Fine


Almeno una dovevo dedicarla alla "mitica" Doma XD! Non ricordo alla perfezione il tempio in cui Dartz e gli altri pregavano, diciamo che sono andata un po' anche con l'immaginazione... Perdonatemi, la prossima volta ridarò un'occhiata a quelle puntate <.<. Ci sono un po' di riferimenti mitologici qui e là:
R'lyeh,
la città perduta dove, secondo gli scritti di Lovecraft. giacerebbe l'entità aliena - il "dio calamaro" - Cthulhu. Il riferimento mi sembrava particolarmente azzeccato, visto che nell'anime l'Oricalcos è una pietra aliena.
Agarthi
: uno dei continenti perduti meno conosciuti. Al contrario di Atlantide e Mu/Lemuria, non si è inabissato o altro. No, è nascosto al centro del pianeta, che in questa leggenda sarebbe una sfera cava, al cui interno brillerebbe un altro sole. I dragoni di lava al suo ingresso, però, li ho inventati io XP.
Ziz:
uno dei tre grandi mostri biblici. Gli altri sono per l'appunto il Leviathan e il Behemot. Lo Ziz è un po' misconosciuto, poveraccio. Comunque sarebbe una sorta di versione malefica della Fenice. Il riferimento al nido di nebbie e cristalli, invece, è una mia pura speculazione. ^^

Questa flashfic mi è piaciuta molto, forse per l'ambiente inquietante e gli accenni "esoterici". Sicuramente una di quelle in cui più mi sono impegnata. (Se così si può dire.) Quindi vi prego, vi prego, fatemi sapere cose ne pensate ç.ç
Però vi ringrazio tanto di aver letto sin qui! ^__^
In particolare i miei grazie a Mizushipping e a Gatta1290 ^^.

Mizushipping:
O___O Credo che sia la mia recensione più lunga ed articolata da quando mi sono iscritta qui (e me le ricordo tutte u.u) XD be', non so che dirti, se non grazie! Nemmeno io mi ero accorta di quante cose ci fossero dietro quelle parole. Scrivo e basta, con la scena chiara nella testa, poi lascio ai lettori le interpretazioni varie ed eventuali. Mi compiaccio del risultato ottenuto (e la modestia andò a farsi fottere XD) con poche frasi, ho ricreato esattamente quello che volevo: soprattutto sono lieta di averti Incantata (sì, con la maiuscola) a tal punto. Sapere che qualcuno ha salvato i miei scritti mi lusinga moltissimo ^///^ Passando al tuo commento vero e proprio (ma come sono egocentrica O_o) ebbene. sì. C'è tutto: la solitudine, l'essere diversi, il dolore atroce dell'anima e infine l'amore. E' molto più autobiografica di quanto non sembri XD. E concordo. Scrivendo di lei mi sono accorta di quanto questo personaggio sia forte, risoluto. E coraggioso. Kisara mi è sempre piaciuta (non quanto Mana, però ammetto tranquillamente che Kisa-chan è molto più "profonda"). Ora che ho scritto di lei, so per certo che non sarà l'ultima volta. Nel caso mi venisse la giusta ispirazione, pure una bella one-shot su lei e Seth ci starebbe bene **
Tranqui, la Gx anche a me sta - tanto - sulle scatole. Judai maledetto ç_ç un sequel della prima sarebbe stato davvero molto più gradito! Mi auguro solo che almeno Atemu abbia trovato un po' di pace.
Ah, ti ho incuriosita...? *ridacchia* Grandioso. Allora potrei fare una bella cosa: anziché darti dettagli così vaghi di mio, potrei postare una specie di anticipo in una di queste drabble (Antichi miti). Così, giusto un assaggino, anche se in realtà non c'entrerebbe proprio nulla con la trama generale XD. Non ho idea di quando posterò: prima voglio proseguire le altre a capitoli, quindi... magari dopo le vacanze XP. Fammi sapere e la posterò subito, tanto è già pronta!
Ora vado a recensire la tua ultima drabble e poi ti rispondo alla mail (per la mail sarà una cosa lunga, per cui te la manderò sul tardi ^^) Ti ringrazio ancora taaanto, e continua a segurmi!

Bye!

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Capitolo 7
*** Dèi ***


C:\Documents and Settings\Documenti\Tayr Soranance\Fan fiction\Storie DA COMPLETARE!!!!\Raccolta Incanto\Dèi.rtf


Dèi -
Drabble, 119 parole. Genere Introspettivo/Sovrannaturale (Più o meno XD).
Battle City, fine del duello tra Yami e Bakura. Anzu riflette sul Faraone…






Dèi

- Osiris, discendi dal cielo!
Un drago, un mostro, un dio, risponde al tuo richiamo, compare e avvolge fra le sue infinite spire il dirigibile.
Mormorii di stupore ed eccitazione. Kaiba e Jono sono estasiati. Io no.
Ho paura.

Il mio cuore freme nel petto, preso dal terrore di ciò che non si può comprendere. Quello non è un ologramma. E' un qualcosa di antico e pericoloso... che avrebbe fatto meglio a restare addormentato.
Ho paura per te.

So che un giorno comanderai l'Obelisco e l'Uccello divino.
Ma se ti dovessero sopraffare...?
La comprensione mi colpisce quando vedo il mostro obbedire ai tuoi comandi, la decisione inarrestabile nei tuoi occhi.
Faraone Senza Nome... anche tu sei... un dio.

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Capitolo 8
*** Antichi miti ***


C:\Documents and Settings\Documenti\Tayr Soranance\Fan fiction\Storie DA COMPLETARE!!!!\Raccolta Incanto\Antichi miti.rtf

Antichi miti -
Genere "Quando-l'autrice-ha-una-voglia-pazzesca-di-farsi-pubblicità-da-sola". Facciamo generale.
Collocata in un periodo successivo all'anime, ma c'è anche Yami. E' presente l'intero gruppetto, dunque, più un nuovo pg.
In pratica è un estratto dalla mia prossima fanfic, anche se in realtà non c'entra un accidente con la trama vera e propria ^-^






Antichi miti



(Quello che segue è un frammento de "Il principe predestinato", una favola egizia. Ci troviamo alla fine, quando egli rischia di morire a causa del cane).


<< Allora il giovane si mise a correre e arrivò fino al fiume dove scese nell'acqua, fuggendo davanti al cane. Ma il coccodrillo lo afferrò e lo portò dove stava il genio. Il coccodrillo disse al giovane: - Io sono il tuo destino che ti segue! Ho passato tre mesi interi a combattere con il genio; ora, vedi, ti lascerò andare se quando il mio nemico verrà per combattere con me, tu lo affronterai seguendo il mio volere. Uccidi il genio [...].
Dopo che la luce tornò sulla terra e venne un altro giorno... [...] >>



- E poi...
In un dei salotti di Casa - Villa - Kaiba regnava un silenzio carico d'aspettativa.
Tutti pendevano dalle labbra di Yuugi. Aveva sviluppato un vero talento per la narrazione, e le favole egizie, nel complesso, piacevano a tutti (A Seto riuscivano tediose, ma tant'è). Vicino alla finestra, anche Yami ascoltava distrattamente, mentre lasciava che gli incandescenti raggi del sole estivo gli cuocessero le guance.
- E poi? - ripeté Anzu, tra i più curiosi.
Yuugi allargò le braccia, con un sospiro drammatico. - E poi non si sa. Il povero principe ha sconfitto il destino, o alla fine è dovuto soccombere? Non ci è dato saperlo; il papiro su cui è riportata la fine non è mai stato ritrovato.
Sospiri delusi. Per fortuna Yami dava le spalle a tutti. Altrimenti, se qualcuno avesse notato il suo sorrisetto, avrebbe rovinato completamente il momento di "phathos".
- Ma forse...
Jono e Honda lo guardarono speranzosi. - Sì?
Abbassata la voce, Yuugi proseguì con aria complice. - Va bene, vi svelo un segreto. - Si posò l'indice sul labbro inferiore. - Qualcuno che sa come finisce questa storia c'è.
Yami scattò su come una molla. Ok, era il suo turno. Erano divertenti, quei teatrini con il suo Aibou. La loro vita era un gioco, sempre.
- Davvero ti ricordi...? - domandò dubbioso Honda.
Una roteata d'occhi di Yami fu una risposta sufficiente.
- Sarete le prime persone a sentire come finisce questa storia da più di tremila anni - esordì l'ex Faraone Senza Nome. Gli parve di udire un "Ma non mi dire" beffardo da parte di Kaiba, che fino a quel momento aveva continuato a smanettare allegramente sul suo portatile ignorando del tutto gli ospiti. Prima che potesse deliziarlo con una replica pungente (E diceva "deliziarlo" perché Seto aveva una particolare predilezione per i battibecchi con lui, e Yami ne era tragicamente consapevole...) una voce lo interruppe.
- Aspetta!
In piedi, sul davanzale della finestra, c'era una ragazza minuta. Teneva una vecchia scopa nella destra, i rametti della coda sciupati e sbiaditi da anni di sole, vento e pioggia.
- Il principe predestinato. Dei! L'ultimo papiro dov'era riportata per intero è finito carbonizzato nell'incendio della Biblioteca di Alessandria, se non erro...
Il gruppetto era ammutolito. Si limitavano a fissare quella figura strampalata, avvolta in una dozzina di veli di varie tonalità di viola.
Senza badare alla perplessità causata, la ragazza proseguì. - ... e sono trecentosettant'anni che mi chiedo come diamine finisce!
Jono attirò la sua attenzione con un discreto colpo di tosse. - Bell'entrata in scena.
L'altra sembrò ricordarsi solo allora di essere ancora sulla finestra. - Oh, giusto - saltò dentro e richiuse i battenti, sorridendo sorniona nella direzione di Seto, il quale la stava fissando con uno sguardo vagamente omicida. - Così non entrerà nulla di strano.
- Devo rinnovare il sistema d'allarme. Un'opzione anti-streghe è quello che mi occorre. - commentò sobriamente il moro, tornando al portatile. La ragazza rabbrividì.
Yami si passò una mano sugli occhi. - Quanto sei teatrale, Enàri.


Non proprio fine, comunque...


AUGURI DI BUONA PASQUA
A TUTTI I MIEI LETTORI, E A CHIUNQUE CAPITI DI QUI PER CASO! ^___^


Okay, questa drabble contiene qualche spoiler della mia prossima fic su Yugioh, Ceneri di un dio. Che arriverà a breve ** L'ho postata come regalo per Mizu-chan e Andry-chan, e magari per stuzzicare la curiosità di qualche altro mio lettore... nel caso però vorrei tanto una recensione, anche se mi voleste chiedere qualche anticipazione ç.ç Mi raccomando!
Mizu, ti scriverei una lunga risposta alla tua ultima rece (e ti ringrazio per la fedeltà **) ma vado un po' di fretta l'aggiungerò alla prossima drabble XD
E come sempre, tantissimi grazie a Mizu-chan e Gatta1290. E a tutti quelli che si ricordano di ciò che scrivo. Grazie!

Bye!
E ancora auguri a tutti ^-^

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Capitolo 9
*** Fede ***


C:\Documents and Settings\Documenti\Tayr Soranance\Fan fiction\Storie DA COMPLETARE!!!!\Raccolta Incanto\Fede.rtf

Fede -
Uhm, il genere "speranzoso" esiste? O.o No? Okay, allora generale ^^.
Flashfic. Collocabile dopo Battle City. Una serata di spensieratezze al luna-park...



Fede


- Aibou, ti spiace se faccio io il giro sulle montagne russe?
- Prego - lo lasciò fare Yuugi, concedendogli il corpo.
Jono e gli altri, frementi, lo aspettavano vicino al botteghino.
- Sbrigati, Yuu... - Jono lo squadrò un momento. - Ops. Sbrigati, Mou hitori no Yuugi!
- Arrivo!
Jonouchi saltò dentro la prima carrozza e accennò a quella dietro. - Meglio se ti metti dietro con Anzu, magari ha un po' di paura...
La suddetta gli tirò un cazzotto. - Invece vengo davanti con te, biondo!
Yami ridacchiò e si sistemò sì dietro, ma con Honda.

Qualche minuto e parecchie grida più tardi.
- Oh, Ra - Be', Yami non ricordava granché della sua vita passata, però di aver creduto nelle sue divinità era abbastanza sicuro. - E' stato fantastico!
- Era la prima volta che ci salivi...? - domandò Jono, quasi incredulo.
L'occhiata che gli scoccò Anzu fu molto eloquente.
- Ah... giusto. Scusa.
L'altro scosse il capo, tranquillo, e si diresse con aria trasognata verso la Casa delle streghe.
- Non l'avevo mai visto così - constatò Honda.
- Così come?
- Allegro, spensierato...
Anzu sorrise. - Il luna-park esercita un incredibile attrazione sil Re dei Giochi, mi sa.

Yuugi addentò, se così si può dire, una nuvoletta di zucchero filato, subito imitato da Anzu. (La quale, però, l'aveva preso con poco zucchero. Yuugi non avrebbe mai e poi mai capito le manie da grissini delle ragazze: per lui, più alto era il rischio di un attacco di diabete, meglio era!).
- Ora direi che tocca alla ruota panoramica!
- No, no, fermi là! - Jono riemerse dal baracchino in cui aveva trascorso l'ultima mezz'ora.
- Dopo un'estenuante trattativa, sono riuscito ad ottenere questa ad un prezzo conveniente - Mostrò, con teatrale gesto, una macchina fotografica usa e getta.
- Secondo me, un quarto d'ora ti ci è voluto solo per studiarti questa frase... - insinuò Anzu, maligna.
Jonouchi non si prese manco la briga di risponderle. - Su, su, una foto ricordo è d'obbligo! - Guardò il "vuoto" accanto a Yuugi. Non lo vedeva, ma sapeva che il Faraone Senza Nome era lì. - Anche tu, Mou hitori no Yuugi!
- Io? - ripeté lui, convinto di non aver sentito bene.
Yuugi s'illuminò. - E' una splendida idea!
- Non per fare il puntiglioso, ma... - Yami aveva un tono funereo. - Sarei morto, sapete. Come potreste fotografarmi?
L'Aibou prese a camminare avanti e indietro. - E invece sì! Ragioniamo: i vampiri non compaiono nelle foto perché non hanno l'anima, ma il corpo sì... Quindi, tu che hai l'anima senza corpo, dovresti comparire benissimo!
Yami socchiuse gli occhi. - Aibou, dovresti guardare meno film horror.
- Tu credimi!
Gli altri seguivano la conversazione, per quanto potevano. Sennonché, sentendo solo la metà del dialogo, sul resto dovevano tirare a indovinare. La cosa buona era che avevano vasta esperienza alle spalle.
- Voi mi credete, vero? - chiese loro, infine, Yuugi.
- Ma certo! - Jono sollevò il pollice in segno affermativo, e Anzu e Honda annuirono vigorosamente. Anzu in special modo. Doveva proprio tenerci, ad avere una sua foto...
- E va bene! - sbuffò Yami, seccato. - Tanto non funzionerà...
- Zitto e mettiti in posa - gli disse l'altro, rimpiangendo di non potergli tirare una piccola gomitata.
Si misero tutti in posa e, dopo qualche secondo, il timer della fotocamera arrivò a zero.
Flash!

Jonouchi sparpagliò una dozzina di foto sul suo banco.
- Ta-dan! Le ho fatte sviluppare!
Vari frammenti della giornata erano stati immortalati ed ora erano lì, perfetti e immutabili, sotto i loro occhi.
Jonouchi con le guance gonfie dello zucchero filato rubato a Yuugi; Honda e Anzu che, schiena contro schiena, reggevano pistole giocattolo con espressioni truci, secondo loro da agenti dei servizi segreti; Yuugi nell'atto di inseguire Jono (e sbraitava: - Il mio zucchero! Ora mi compri un hamburger!); uno schermo luminoso su cui campeggiava la scritta rossa "New record! 4000 points!" e Yami che faceva la V con le dita...
- E quella di gruppo? - chiese, trepidante, Anzu. Yuugi annuì. Pur essendo privo della benché minima speranza, anche Yami apparve per dare una sbirciatina.
- Eh eh - fece Jono, mettendo lentamente la mano sotto la giacca. - Volete questa, eh?
Tirò fuori un'ultima foto e la sventolò sotto il naso di Yuugi. Poi la lasciò cadere in mezzo alle altre.
Agli occhi di qualcun altro sarebbe sembrata la foto di un qualsiasi gruppetto di amici. Ma, in realtà, era proprio quella più interessante.
Perché... be', Yuugi aveva avuto ragione. Accanto a lui, nella foto, la figura evanescente di Yami faceva bella mostra di sè, colta con un sorriso fugace sulle labbra.
- Non è possibile... - mormorò il Faraone Senza Nome prendendo il controllo. Era allibito e, a dirla tutta, quasi commosso.
Yuugi gli fece l'occhiolino. - Visto, che basta credere?

Fine!



Non preoccupatevi, sto sempre scribacchiando come una pazza per fare tutto. Ho fermamente intenzione di concludere le mie fanfic, e anche questa fa numero T.T
Okay, graziegraziegrazie a tutti i miei splendidi lettori, i quali sono invitati a lasciarmi un commentino, qualora trovassero qualcosina di loro gradimento. ^^ E sempre special thanks for Mizu-chan e Gatta1290 ^^

Mizushipping:
oh, mi fa piacere che le ultime drabble ti siano gustate! Ho fatto qualcosina sulla Doma perché mi piace l'occulto **, ed ora un po' come mettermi alla prova... volevo scrivere un qualcosa di ombroso e inquietante, ma che avesse anche il potere di affascinare! ^_^ sì, la mizushipping ci sarà a ben pensarci parlando in generale di Yugioh è una cosa irrinunciabile. Oh, ma allora non vedo l'ora di vedere quella one-shot! ^^ Venendo all'altra drabble: sì, ho fatto uno Yuugi più sicuro, perché nella mia prossima fic (che sarà la mia Opera Magna *-*) voglio mostrare le varie evoluzioni che hanno avuto durante la saga ^^ insomma, mostrare com'è il tempo abbia dato i suoi frutti. Non credo che ci saranno YamixSeto, tranqui, è solo che li vedo proprio così io XD. Oh, Enàri già ti piace? Sollucchero! Sarà un po' squilibrata, in effetti... va buò. Sì, abbi fede, continuerò anche le altre xD ora vado, ma tu continua a seguirmi! ^_^

Bye!

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Capitolo 10
*** Ricerca ***


C:\Documents and Settings\Documenti\Tayr Soranance\Fan fiction\Storie DA COMPLETARE!!!!\Raccolta Incanto\Ricerca.rtf

Ricerca - Doppia drabble (215 parole)
Genere Malinconico/Introspettivo.
Seto si concede un attimo di riflessione…



Togliendo per un istante la maschera della freddezza e dell'impassibilità...
Voglio crederci. Per cinque minuti, d'accordo?
Ho bisogno di pensarci, di concedermi un istante di sconsideratezza.
Perché non posso nuovamente far finta di non udire il tuo richiamo. Né chiudere gli occhi: quando rivedo il Blue Eyes, il tuo ricordo riemerge dagli abissi dell'animo. No. Chiudere gli occhi è inutile, sei dentro di me.
E allora ammettiamo per un momento...
... che nella mia vita precedente sia stato contadino, sacerdote e infine Faraone. Che tutto quello che ho visto quel giorno, insieme alla banda di squilibrati, sia accaduto davvero.
E tu ci sei stata. Eri - sei - reale.
Ti ho amata...?
Mpf. L'ammissione che mi costa di più.
Perciò, durante tutti questi millenni, ho continuato a cercarti?
In Egitto ti ho persa. Qui, nel nuovo millennio, ti ho ritrovata... in parte. I tre Blue Eyes... schegge di te.
Eppure, non posso cancellare questa sensazione d'incompletezza.
Ti rivoglio qui! E continuerò a cercarti finché non ti avrò ritrovata.
D'altro canto, devo sempre chiederti scusa, e Seto Kaiba non lascia mai conti in sospeso...

Un tocco lieve sulla guancia. Leggero come la carezza del vento. Ma al ragazzo era parsa di più una mano gentile.
Seto chiuse gli occhi, abbandonandosi un ultimo momento ai ricordi. "Kisara..."


Fine

Questa drabble è praticamente un regalo per Mizu-chan, ma mi auguro come al solito che piaccia anche a chiunque altro abbia la bontà di leggerla ^^
Ho all’incirca diciotto aggiornamenti da fare, e cercherò di districarmici stasera, ma potrei rimandare qualcosina a domani.
Infatti le risposte alle recensioni - bellissime, grazie! ç_ç - che mi avete lasciato le inserirò nella prossima, che posterò fra un'oretta ^_^
Special thanks for: Mizu-chan, Andry-chan, masayachan, dragoon e Gatta1290… siete state davvero carine ^__^! Fra poco torno!

La prossima drabble. Oscurità. Forse la rimando a domani.

Ora devo proprio correre @_@ Se mi lasciaste un commentino, sarei molto felice ^-^

Bye!

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Capitolo 11
*** Oscurità ***


C:\Documents and Settings\Documenti\Tayr Soranance\Fan fiction\Storie DA COMPLETARE!!!!\Raccolta Incanto\Oscurità.rtf



Oscurità -
Genere Noir, direi. Un po' introspettiva.
Drabble. (110 parole).
Fine del duello tra Yami e Player Killer (Panik nella versione censurata, nel caso qualcuno non si ricordi ^^' Regno dei Duellanti).
I protagonisti sono loro due.


Oscurità


Ti sei nascosto tra le ombre per tutto il duello. Codardo.
Ora, ora soltanto, hai il coraggio di mostrarmi bene il tuo volto.
Quando le fiamme avvolgono l'arena.
- CREPA! - gridi, convinto di potermi uccidere.
Mi vuoi uccidere? Tu, uccidere me?
- Ti farò conoscere la vera oscurità - Il mio è solo un sussurro, ma basta per cacciarti in corpo più paura di quanta tu ne abbia mai avuta.
- Mind Crush!
La tua anima si frantuma.
Ho vinto.
Ti do le spalle e scendo con calma dalla mia postazione.

Conoscere l'oscurità, ma non caderci dentro. Questa è forza.
Solo i codardi vi si rifugiano con timore.


Fine

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Capitolo 12
*** Magia ***


C:\Documents and Settings\Documenti\Tayr Soranance\Fan fiction\Storie DA COMPLETARE!!!!\Raccolta Incanto\Magia.rtf



Magia - Doppia drabble (276 parole)
Genere Scanzonato. Sì, l’ho appena inventato.
Mana e Atemu alle prese con l’ultimo incantesimo della maga…




Magia





Mana agitava con foga la sua bacchetta magica, sbraitando tutte le formule magiche che le venivano in mente. Inutile: Shimon pietrificato era, pietrificato rimaneva.
L'unico testimone del suo ennesimo disastro era Atemu, il quale tentava disperatamente di trattenere le risa.
- Ouji, non ridere! - Mana era sull'orlo di una crisi isterica. - Oshishou-sama stavolta mi ucciderà!
- Be', ne avrebbe tutte le ragioni... - commentò l'altro con aria innocentina.
Mana lo guardò male. - Questa è una catastrofe di proporzioni epiche - scandì bene le parole, per dar loro la giusta enfasi.
Ma Atemu non parve particolarmente colpito. - Mana, tu di catastrofi di proporzioni epiche ne fai una al giorno.
- Ah, be' - La ragazza esitò. - Questo è vero. Però tu aiutami!
Esasperato, Ouji le strappò la bacchetta di mano e se l'accostò alla bocca, sussurrando qualcosa. Poi gliela restituì.
Con presa tremante, Mana puntò la bacchetta mormorando la formula. E funzionò!
Shimon si riscosse pian piano e, mentre riprendeva consapevolezza, i suoi occhi cominciarono a mandare lampi assassini. Si voltò per fare una di quelle arringhe che sarebbero passate alla storia, senza trovare nessuno. I due se l'erano saggiamente svignata.
Intanto, dall'altra parte del pherao, Atemu aiutò Mana a calarsi in una delle grandi giare ornamentali.
- Meglio che per oggi non ti faccia vedere - le disse - Altrimenti potrebbe essere Shimon, a ucciderti.
- D'accordo! Ma come hai fatto a convincere la bacchetta?
- Le ho detto che se non avesse collaborato l'avrei buttata nel Nilo.
- Stai scherzando, vero?
- Io non scherzo mai - replicò Atemu con un sorrisetto, piazzando un coperchio sulla giara.


Fine


Yoh! Buonasera a tutti, siore e siori, Tailu-chan è appena tornata dalle sue ferie. (Eh, ogni tanto ho bisogno di rilassarmi e non fare assolutamente niente per almeno una settimana. Mi giova.)
Questa drabble è pronta da circa sei mesi, ma preferisco non indagare sulle misteriose ragioni che mi hanno portata ad aggiornare solo adesso. Tanto per riprendere in Grande Stile, fra dieci secondi, sui vostri schermi, comparirà l'aggiornamento di Fa' ciò che vuoi. E se non mi credete, fra dieci minuti, invece, comparirà Melissa sulla vostra soglia di casa. Con Julius. E una motosega ù.ù. [Le piacciono molto, i pestaggi a domicilio.]
Minacce a parte, I'm back! ^_^
A presto, nobile pubblico (In realtà vi adoro.)!

Bye!





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Capitolo 13
*** Vera amicizia ***


Vera amicizia – Doppia drabble (283 parole)
Generale. Se Honda non va dagli amici, gli amici vanno da Honda.


Vera amicizia

- HONDA! Se non apri questa porta la sfondo, giuro!
Un leggero tramestio, oltre il battente di legno chiaro, come se qualcuno stesse cercando di sbirciare nello spioncino senza farsi beccare.
- Baka, sono io! Jonouchi! Apri!
- Ci siamo anche noi! - intervenne Anzu in tono più gentile, ma fermo. - Honda, apri.
- Honda-kun... - aggiunse Yuugi preoccupato.
La porta si aprì cigolando, mostrando a tutti il ragazzo moro; arruffato, gli occhi gonfi di sonno (e pianto?), aveva l'aria di essersi appena alzato. Dopo tre giorni di fila a letto.
Anzu si tappò il naso. - Fortuna che siamo venuti noi!
Senza tanti preamboli, Jonouchi lo afferrò per un braccio e si mise a trascinarlo con forza verso il bagno.
- Mollami!
- See, see - Jono aprì la porta del bagno e spinse Honda dentro la doccia. - Prima ti lavi, poi parliamo. E se ti fai venire un altro attacco di depressione perché Miho-chan ti ha tirato un bidone, ti massacro di botte!
- Ma... tu non capisci.. - esalò Honda profondamente addolorato.
- No, capisco benissimo che sei un idiota!
- Lei è la mia vita! Non posso andare avanti così!
Un colpo secco e un lamento, udirono Yuugi e Anzu dall'altra stanza.
- L'amicizia è fatta anche di pugni quando servono, no? - chiese Yuugi con aria innocente.
Anzu annuì. - Soprattutto di quelli!
Nonostante stesse protestando a gran voce, Honda dentro di sé ringraziava gli amici per tutte quelle attenzioni. Non importava cosa accadesse o quali problemi ci fossero: loro per lui c'erano sempre, comunque andasse. E la cosa era reciproca. Tutti i membri del gruppo potevano sempre contare l'uno sull'altro.
"Grazie, ragazzi".


Questa fanfic è di seimilasettecento anni fa XDD. Ho ancora parecchie di queste drabble da postare, alcune anche pronte dall'anno scorso, e intendo completare la saga ù____ù. Ringrazio tanto dragoon che ha recensito la precedente, risponderò appena potrò **.

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Capitolo 14
*** Essere se stessi ***


F:\Essere se stessi.rtf
Essere se stessi - Poco più di una drabble (176 parole)
Genere Introspettivo. Una breve riflessione sul piccolo Aibou, da un PoV generico.





Essere se stessi





Sembrava un bambino.
Quando gli si parlava di giochi, il suo sguardo si accendeva. Capacissimo di passare interi pomeriggi perso nella ricostruzione del modellino di un nave, si poteva sempre essere certi che avesse un anello rompicapo, apparentemente insolubile, imboscato in una tasca qualsiasi.
A volte si divertiva a creare degli scioglilingua con cui tribolare i suoi amici per lunghe ore - in special modo Jonouchi-kun suo, che li ripeteva ad oltranza, finché non riusciva a dirli bene.
Per non parlare delle ruleggiate!
Era così da bambino, lo era rimasto da ragazzo. Aveva rischiato di cambiare, quando gli era sembrato di essere fuori posto in quel mondo tanto freddo e asettico, dove non c'era spazio per giochi di carte e trucchi magici.
Ma poi aveva trovato degli amici... E il suo Mou hitori no boku! E anche Kaiba, va. Tutti lo amavano per quello che era. E così, aveva ritrovato il coraggio di essere se stesso. Sempre.
E da adulto non sarebbe cambiato, lo sapevano.
Perché quello era Yuugi. Il vero Yuugi.

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Capitolo 15
*** Sabbia ***




Genere: Introspettivo - a 'sto punto, non c'è manco bisogno di dirlo X°D. Flashfic. Stavolta ci trasferiamo in Egitto, durante i preliminari della battaglia con Touzoku-ou.


Il fuoco sacro, dalle fiamme bluastre, gettava ombre cupe sul volto della Sacerdotessa Aisis che, ad occhi chiusi, cercava disperatamente di vedere qualcosa con gli altri occhi, quelli della mente.
Un brandello, uno scorcio, un'idea.
Ma tutto restava cupo, insondabile.
Riaprì gli occhi e abbassò le mani che, fino a quel momento, aveva tenuto sospese all'altezza della sua Collana. Era inutile: con il suo arrivo, Bakura aveva fatto cadere un'ombra cupa sul destino di quel Regno, e lei non era in grado di guardare oltre.
Si alzò. Un forte mal di testa le pulsava nelle tempie, dopo tutto quel tempo passato chiusa in una stanzetta, strizzando le palpebre o fissando le fiamme. I suoi occhi reclamavano un po' di pausa. Raggiunse la finestra e, con un colpo secco, scostò il tendaggio di lino pregiato. La violenta luce riempì la stanza. Fu come una stilettata nei bulbi oculari, ma non se ne curò; a questo punto, esigeva il sole.
E quando la vista si fu abituata alla luce brillante, ecco apparire il suo Egitto, splendente come sempre. Appoggiò le mani il davanzale, godendosi una leggera brezza che sapeva di... di deserto, non avrebbe saputo come descrivere altrimenti quell'odore così "salato" e caratteristico, quello che per loro significava casa.
Sapeva di sabbia. Sabbia... Alla fine, era lei l'unica padrona dell'Egitto: ogni persona in cuor suo sapeva che, prima o poi, il deserto avrebbe reclamato le loro città dorate.
C'era solo da augurarsi che non accadesse troppo presto, come tutto lasciava presagire. Con le sue mani scure, Aisis spazzò via un po' della sabbia accumulatasi sul davanzale.
La sabbia, che li seguiva ovunque.
Osservò i granelli fluttuare via, catturati dal vento.
Sabbia, che rappresentava lo scorrere del tempo, la corsa di Passato e Futuro per unirsi nel Presente.
E la Sacerdotessa Aisis, in teoria, del Futuro era regina.
Si strinse nelle spalle e sorrise; aveva ancora del lavoro da fare.
Avrebbe cercato una risposta, una soluzione nel Futuro, fino alla fine... o meglio, finché non avesse trovato un modo per aiutare il vero re.


Molte grazie a Chandra Adrastea, gatta1290 e Soe Mame!

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Capitolo 16
*** ... e nell'animo umano. ***


… e nell’animo umano – Flashfic. Genere introspettivo. Atemu, assiso sul trono, riflette…


... e nell'animo umano.


Nella grande sala debolmente illuminata, io siedo sul mio trono.
Innumerevoli persone mi sfilano innanzi.
I Sacerdoti, i nobili di corte, i dignitari, chi ha bisogno di un'udienza, chi può essere ammesso al mio cospetto.
Tutti ornati di monili scintillanti e avvolti in abiti di tessuti pregiati.
Talvolta, mi annoio. E mi sento... In trappola.
Poi arrivano, così, all'improvviso, le sferzate di vita. Gli attentati. I Giudizi Millenari.
Oggi un poveraccio viene trascinato dalle solerti guardie al centro della sala. E' scheletrico. Pare che le ossa stiano per forargli la pelle da un momento all'altro.
Con l'Occhio Millenario, il Sacerdote Aknadin scruta nel suo animo. Vi trova un Ka negativo, certo, ma di infimo livello.
Vedo i Sacerdoti strappargli il Ka e rinchiuderlo in una tavola di pietra.
Mio padre diceva che un buon re deve possedere lungimiranza. Allora io guardo il futuro e mi chiedo: quando non ci saranno più Oggetti Millenari e Sacerdoti, chi salverà gli uomini dai mostri che hanno dentro?
- Faraone, cosa ne facciamo di lui? - Seth ha in mano l'Ascia Millenaria. A volte non mi sembra una mossa saggia fargliela custodire. So che nella maggioranza dei casi agisce per il bene del Paese, e svolge sempre i suoi compiti in maniera impeccabile.
Ma nei suoi occhi, c'è... non saprei come definirlo. Pazzia? Sadismo? Forse ha semplicemente il gusto del truculento. Comunque, gli piacciono le esecuzioni.
- Una settimana di reclusione basterà - prendo la parola, facendo un gesto vago verso le guardie. - E portategli qualcosa da mangiare.
Deluso, Seth si rivolge ad un altro dei servitori, affinché trasporti il Ka nella pietra al Tempio di Wedjut. Poi si volta verso di me con un ghigno.
- E tu, Faraone? Quale Ka celi dentro di te?
Sapessi quante volte me lo sono domandato, Seth. Quando ho dovuto comandare un'esecuzione, quando mi è parso di sbagliare.
Ma, dopotutto...
...chi non ha mai temuto, anche solo per un istante, di incontrare il vero sé?

Fine



Yoh!
Orbene, il Romics è finito! Sono successe tante cose carine, cose un po' meno carine, ho incontrato gente puccia *^*, soprattutto ho comprato tante belle cose. E mangiato un wafer con un chilo di cioccolato sopra. U_U Probabilmente pubblicherò un resoconto sul mio blog questi giorni! (Tra parentesi, sto aggiornando la fanfiction accanto a Soe Mame. Che fa stronzate in diretta. <3 E' un qualcosa di commuovente.)
Comunque! Nonostante il fatto che io e lei abbiamo ancora una settimana di vacanze e nerdaggio compulsivo davanti, me medesima tornerà all'opera con un paio di aggiornamenti (c'è anche una flashetta Blind da parte) e recensioni varie ed eventuali.
(Come dire, ho visto un paio di fanfiction che hanno proprio stimolato la mia vena recensoria...). Quando tornerò a casa, invece, si provvederà agli aggiornamenti del resto. ^^
In tutto ciò, ringrazio Chandra Adrastea, Soe Mame, FallingStar, gatta1290, cuordiluna, Vampire Ninja e Hikari93 per aver recensito il precedente capitolo o aggiunto a Preferiti/Ricordate/Seguite! E ovviamente a tutti i miei caruccissimi lettori *^*v
Ah, quasi dimenticavo! Sulla fanfiction in sé, avrei giusto una nota da fare: questa flashfic è stata scritta due anni fa. Sì, risale al 2010. Non l'ho modificata in alcun modo, è la stessa dell'epoca. Semplicemente perché i vari "pezzi" di Incanto li avevo postati piano piano, quando mi andava. La sostanziale differenza con il mio attuale stile dipende da quello. XD Ma è anche l'ultima flash/drabble che avevo già pronta per questa raccolta. Le prossime saranno tutte contemporanee, ovvero sono ancora da scrivere. Dovrei anche andare più svelta con gli aggiornamenti. XD (Credo. Immagino.)
Oookay, adesso posso anche salutarvi.
Bye!

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Capitolo 17
*** Violenza ***




Violenza - Flashfic. Introspettivo. (Incanto è TUTTA introspettiva, LOL).
NB: in questa flashfic, mi sono rifatta alla caratterizzazione che Miho ha nel manga, più che altro, quindi giù di romanziamo yeee!. Questa è la stessa Miho che troverete poi in Ceneri di un dio, anche se si vuole rimanere in un contest canon; la flash è servita pure a me medesima per delineare meglio la sua figura. XD


Violenza.


Questo non è il tuo mondo.


Miho Nosaka era sempre vissuta in un mondo dalle tinte pastello.
Non che fosse ingenua, o che non sapesse cosa succedesse là fuori tutti i giorni.
Semplicemente, però, aveva sempre cercato di rifuggire al resto, nascondendosi dietro - dentro - un libro e arrischiando qualche timida occhiata da sopra il bordo della copertina.
Il suo era stato un mondo pacifico, fatto di robusti scaffali di legno, pagine sfogliate e odore di cuoio. Più una famiglia davvero molto piccola - erano solo lei e la mamma - e qualche uscita con le amiche, il pomeriggio.
Nulla di più. Ma le andava abbastanza bene.
Poi, un giorno, quel suo mondo delicato venne a cozzare con un altro.
Un mondo violento, oscuro, un mondo... cui era difficile sfuggire.
In quel mondo, i giochi diventavano reali. Pericolosi. Brutali, perfino.
Tutto era confuso, nulla era come sembrava.
Era stata coinvolta in una rapina.
Aveva evitato per un soffio l'espulsione dalla scuola.
Un pazzo aveva cercato di rinchiuderla in un ovetto, di utilizzarla come una... bambola. Di "collezionarla".

In quel mondo così ferino, poi, aveva intravisto un ragazzo albino che le aveva fatto perdere un battito.
Peccato che, però, per quanto quel ragazzo fosse candido, la sua ombra fosse la cosa più oscura in cui mai si fosse imbattuta.
E quella volta divenne davvero una bambola, corpo di legno e voce senza suono, pregna dell'odore della vernice.

Questo non è il tuo mondo.


Avrebbe voluto scappare.
Gridare forte quanto tutto ciò la atterisse, annichilisse.
Prima che potesse aprir bocca, però... si era ricordata che, bene o male, lì non era sola.
In quel mondo così violento, frenetico, bizzarro, ci abitavano anche i suoi amici.
E proprio mentre attraversavano quelle curiose vicende, i suoi amici le avevano insegnato tanto.
Che quei giochi sfrenati, senza limiti, sapevano anche essere maledettamente entusiasmanti.
Che una promessa fra persone che si amano (di ogni tipo di amore) può essere più forte di qualsiasi altra cosa.
Che, in realtà, abitavano tutti nello stesso mondo, senza differenze... e, forse, era giunto il momento di lasciarsi andare.
Non le andava più di essere la ragazzina timida che ad ogni intervallo si rifugiava nella biblioteca. Non le andava più di temere ad aprirsi con le altre persone.
Quindi avrebbe chiuso il suo libro e lo avrebbe riposto nella borsa, per poi andare ad affrontare il mondo - qualunque esso fosse - insieme ai suoi compagni di venture.
Avrebbe continuato a leggerlo poi, al sole, di sicuro con ancor più piacere.

Questo non è il tuo mondo.

Forse.
Ma, d'altronde, ognuno ha il diritto di scegliere dove, come e con chi stare.
E lei, giocandosi tutto, aveva già scelto.

Tempo dopo Miho si trasferì in Francia, causa il lavoro della madre. Ma tornò sempre, ogni benedetta vacanza, a trovarli. Aveva scelto "loro" e, per quante assurde cose possero capitare, non se n'era davvero mai pentita!
"Per quanto lontani, guardiamo tutti lo stesso cielo..."


Fine!



Yoh!
Uhm, a dire il vero questa flash l'avevo scritta qualche mese fa; se non l'avevo già postata è probabilmente da attribuire alla mia distrazione cronica. XD
Oh là là, Incanto si avvia alle battute finali; mancano ormai solo 8 piece (che su 17 sono pochi XD). E dato che ormai manca poco alla fine e la sto facendo lunga (ovvero, ho messo Incanto tremendamente da parte rispetto ad altre mie fanfic e me ne dispiaccio), penso che nei prossimi giorni mi concentrerò anche un po' su di essa, per scrivere finalmente i capitoli conclusivi. òwò
Anche se può non sembrare, sono piuttosto affezionata a questa fanfic. Fu la mia prima raccolta, nonché uno dei miei primo esperimenti di introspezione su vari personaggi; a modo suo, mi aiutò a chiarirmi le idee su vari soggetti.
Nei prossimi, a parte l'ultima che, vi anticipo, sarà "corale", ci saranno sicuramente spazi esclusivi per Jonouchi, Mahado e Touzoku-ou. Per gli altri devo ancora decidere le accoppiate, ma mi piacerebbe tirare in ballo anche Mai, Otogi e Rebecca. *^*
Ah, ieri ho scritto anche la seconda di Aloha e Komo Mai. Data la quantità esorbitante (?) di cose che ho già pronte, mi sa che è meglio se comincio ad aggiornare tipo ogni due giorni. X°D
Riguardo la Cosa Che Potrebbe Tornare Utile Ai Lettori, ci sto lavorando; la prima parte è già pronta, mancano le altre due. *^* (Che cos'è...? ... Diciamo una cosa che torna comoda quando uno deve spulciare fra 50 fanfic...)
E okay, veniamo ai ringraziamenti. La bella gente da abbracciare di oggi: Hikari93, Chandra Adrastea, gatta1290, velocina15, Aidalya, Milady Ophelia, Agnese_san, cuordiluna, FallingStar e Soe Mame! Le quali (... e i quali? Ci sarà pure qualche maschietto...? *Mah*) hanno aggiunto a Preferite/Ricordate/Seguite e/o recensito il precedente capitolo. Arigatoo gozaimasu! <3 Appena pubblico rispondo anche agli ultimi commenti. XD
Bene, ora vi saluto. *Si sbraccia*
Bye!

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Capitolo 18
*** Dolore ***



[Introspettivo, angst. Rating arancio. Contenuti forti. 2014.]





Questa notte vuole solo... rilassarsi, sì.
Acquattato fra le ombre, una spalla contro il muro, aspetta semplicemente un qualcosa che lo... ispiri.
Un tempo, aveva la carnagione tanto scura da potercisi quasi fondere, con le ombre, diventare un tutt'uno. Poteva essere ombra, poteva essere ovunque.
Ora, invece, la sua pelle è tanto chiara da far concorrenza alla luna stessa... ma anche questo non è male, vero?
Bianco come un fantasma, altrettanto spaventoso. Ma molto più feroce.
E dire che quella pelle non è nemmeno la sua.
Rubare una pelle, rubare una vita; rubare il viso, rubare il destino... chi altri, se non il re dei ladri, avrebbe potuto compiere tale impresa?
E eccolo qua, il suo passatempo per stanotte. Un teppistello che si è attardato - come avrà modo di capire, si è attardato troppo. Gli sta andando incontro, inconsapevole...
Due passi, Bakura emerge dalle ombre.
- La notte a quelli della notte, il giorno a quelli del giorno. - Recita. E' una citazione, è buon senso, è il motivo per cui la serata, per questa persona, si conclude qui.
L'attenzione del tipo è tutta per lui; lo sta guardando perplesso, schifato, è solo una perdita di tempo... mh, no, non lo sarà. Non per lui, certo.
Inclina la testa, ghigna. Non è un ghigno piacevole. Ma il tipo, qui, non è abbastanza accorto da darsela a gambe appena piega le labbra - Poco male, si dice, non avrebbe potuto scappare comunque.
- Voglio raccontarti una storia!

Ma no, lui non ha barato!
Come sarebbe a dire, "Non avevi detto che mi avresti ucciso"?
Era ovvio, no? Ha detto che gli avrebbe raccontato una storia... e questo è il suo modo di raccontare, raccontare la storia più orribile che abbia mai conosciuto.
Una storia di sangue versato.
Affonda il coltello un'altra volta ancora, gli strappa l'ultimo gemito.
Una storia di carne straziata.
Porta la mano libera, pulita, poco al di sotto dell'occhio destro. Il viso è liscio. Intatto. Ma ricorda la sensazione della pelle ruvida, scavata, sotto le dita.
Una storia di dolore.
La storia del suo dolore, la sua storia.
E la racconterà...
Un grido dietro di lui.
Si volta, incontra gli occhi agghiacciati di un uomo che l'ha visto preso nella sua opera. Prima che possa rialzarsi, quello scappa, gridando - che fastidio.
Si tira su, con calma. Avrà un po' di cose da fare, stanotte.
... ad ognuno di loro.


fin



Note
Quella che Bak'ra definisce "citazione" lo è davvero; è un modo di dire che si ritrova spesso nei racconti e nelle leggende di non ricordo più quale paese - MI PARE i Paesi Baschi, però. Ovviamente, non sono creature "umane" a proferirlo.



Yoh!
... be', dato che prima ho aggiornato con una gran boiata, ho pensato di variare un po' il tema con una simpatica cosina creepy. <3 (Rileggerla con la versione orchestrale di Outer Science in sottofondo poi rende moltissimo-)
Questa è stata la prima flash che ho scritto per Incanto da... due anni, credo? L'ho tirata fuori due mesi fa, insieme ad altre due; inizialmente le ho postate sul mio writing blog (dove trovate anche... altre cose, lol) ora posso metterle anche qui. *O*/
Scrivere di Bakura è complesso - ... anche se sia qui che con la fanfic su Karakuri Burst, è stato tutto abbastanza naturale... - e inquietante. Nondimeno, interessante; è una prova letteraria (?), dal punto di vista della scrittrice è stimolante. E qualcuno dice che ho sviluppato talento per l'horror, trolol.
A parte quello, mi pare sia una delle piece meglio riuscite dell'intera raccolta - certo, c'è da considerare che metà delle altre le ho scritte mooolto tempo fa, quindi forse non è proprio un confronto onesto. Vediamo con le prossime.
Che, uhm... *porta dito alla tempia* per la maggior parte saranno pucciose o qualcosa del genere, ma mi pare se ne prospetti almeno un'altra di questo genere...? *Scorre l'indice* OH, giusto, c'è anche "Ombre". E non ho ancora deciso a chi attribuirla, LOL. Forse ci sarà qualche altra cosa poco carina o forse no! *O*
Ooookay, passiamo ai ringraziamenti. Tanti grazie a chi dal 2010 ha ancora la pazienza di seguire questa raccoltina così slow-paced... x°D *E anche a chi si è aggiunto dopo* Quindi: Chandra Adrastea, gatta1290, velocina15, Agnese_san, AmyMassa 96, cuordiluna, FallingStar, fede95, Moonless Sky e Soe Mame, molte grazie per preferiti/ricordati/seguiti! E ad Hikari93 per aver recensito il precedente capitolo. *^*
La mia calda speranza è di aggiornare con il secondo capitolo di T r i c k entro domenica. Tuttavia, vi faccio presente che volendo lo trovate già a disposizione per la lettura anche nel mio writing blog di cui sopra - link nel mio account.
E basta, vi saluto. *O*
Bye!


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Capitolo 19
*** Coraggio ***


[Coraggio + Malik
Introspettivo. What if...?, post-canon. 2015
Questo è il remake della precedente flash "Coraggio" scritta nel 2010. O meglio, diciamo che l'ho riscritta e basta perché quella non mi esaltava. U.U]




Pochi passi, il tanto per addentrarsi nella stanza buia e lasciarsi il sole alle spalle - nessuna paura; durerà solo per pochi istanti, d'altronde.
Malik fa scorrere una mano sulla parete, nel passare. La roccia è fredda, ma più levigata di quanto si sarebbe potuto aspettare.
Le mani di tutte le persone che erano state lì, tutto il lavoro di centinaia di persone che avevano cercato di rendere perfino una tomba un posto accogliente.
Se ne rende conto solo ora.
Non tornerà mai più laggiù, non abbandonerà mai il mondo di luce e vita e vento che sta là fuori.
Eppure, in qualche modo, anche quell'antro freddo e spento è stato la casa di tante persone. Tutta la sua famiglia.
Hanno spezzato una tradizione deviata, e ora è sicuro sia giusto così. Ma questo non vuol dire che anche lì, in quella che sembra una inespugnabile prigione di roccia e buio, non ci siano stati dei... momenti felici.
Cammina ed è come se ad ogni passo raccogliesse - ricordasse - frammenti sparsi della sua infanzia.
Le premure di Rishid che gli portava del cibo in più di nascosto. I giochi con sua sorella, quando per imparare la lingua degli antichi si basavano su filastrocche e scioglilingua. I racconti sulle divinità - non quelle severe e vendicative pronte a punire al minimo sgarro, quelle buone che si prendevano cura del loro popolo. Serate, in qualche modo, serene.
Non tornerà mai laggiù, ma non vuol dire che dimenticherà proprio tutto quello che c'è stato.
Anche le cose peggiori. Altrimenti non avrebbe modo di imparare, giusto?
- Malik?
La voce della sorella, paziente. Alza lo sguardo: la sua figura e quella di Rishid si profilano nella botola dell'ingresso, spalancata e accecante con la luce del mezzogiorno che ci piove dentro.
Sono in controluce, non può vedere i loro volti. Sa, però, che sorridono entrambi.
Sbatte le palpebre per scacciare le macchioline che improvvisamente hanno invaso il suo campo visivo, fa un cenno con la mano.
- Va tutto bene, va tutto bene...
Stavolta, dice sul serio.
... ormai ho porto i miei saluti.
Senza più guardarsi indietro, cammina spedito verso la botola, che il mondo là fuori non si fa aspettare.
Ognuno ha assolto il proprio compito, ora. Anche quel posto... anche lui. Potrà andare avanti.
C'è davvero un bel sole, lassù.






Yoh!
Come ho detto nella didascalia, questa flashfic è un remake, in quanto Coraggio l'avevo già scritta nel 2010. Ma già qualche mese dopo non mi convinceva granché e avevo deciso di migliorarla un po', dunque... (Certo, non mi aspettavo che il "Miglioramento" si traducesse nel riscriverla in versione muy fAiga cinque anni dopo. Ma va bene così sìsì).
No, non ho idea del perché mi sia venuta in mente ora. Diciamo che Malik mi ha aggredita (che detto così...) mentre pensavo a tutt'altro. Oh, well.
SPERO si intuisca che è ambientata nel rifugio dei Custodi delle Tombe x°
Ringrazio tanto Evee che mi sta lasciando delle luuunghe recensioni. Prima o poi mi metto qui e ti rispondo per benino, intanto sappi che ti lovvoh.
Vi saluto.
Bye!


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