Burning Sun

di BurningSun
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Silvia: Il trasloco ***
Capitolo 2: *** Claudio: Primo Giorno Di Scuola ***



Capitolo 1
*** Silvia: Il trasloco ***


'Silvia!'
Mia mamma mi chiama dall'ingresso di casa mia , o meglio della mia ex casa . Oggi la lasciamo per trasferirci in un luogo più vicino al lavoro di mio padre , lavora come ingegnere elettrico a Roma . Cioè io ho sempre abitato nel Lazio, a Rieti ..Ma Roma , beh non mi ispira . Mi mancherà l'aria pulita che ci sta qui , il colore del cielo al tramonto...
'Silvia dobbiamo andare . Papà è già qui fuori'
Mia mamma è una bella donna . È alta,asciutta e con una cascata di ricci biondi che le cadono poco più giù delle spalle. I suoi occhi sono blu , da piccola ci vedevo il mare e a dire il vero lo vedo ancora adesso. É come se la calma del mare fosse concentrata in lei.
'Arrivo' dico salutando la mia vecchia cameretta e raggiungendo mamma all'ingresso.
'Lo so che non ti piace questa idea , ma li staremo meglio! Avrai una camera più grande , ma sopratutto avrai i negozi a due passi da te . LOVE SHOPPING,no?'
'LOVE SHOPPING sia' rido.
Qui a Rieti non sono mai andata a shopping , nel senso , sono andata a comprare i vestiti ovvio... Ma non ho mai fatto un vero e proprio shopping. Sia perché non avevamo la disponibilità economica sia perché con il periodo che stava affrontando mia madre al lavoro non stavamo mai insieme . Da qui è nato il nostro motto 'LOVE SHOPPING', ci fa sentire unite..cioè è una cosa strana. Una delle tante cose strane che succedono in una famiglia.
Usciamo di casa e saliamo in macchina , dove papà ci aspettava euforico. Non vede l'ora di trasferirsi lì. Mio padre è bello, come mia madre. Ha i capelli neri brizzolati, una barba perfettamente curata e una statura alta.
Credo di essere una perfetta combinazione tra loro due, sono alta come loro e magra come mia madre.. Ma i geni si sono divertiti molto a giocare sul mio aspetto.. Sono roscia e riccia, mentre i miei occhi sono di un verde smeraldo che odio.
'Allora sono pronte le mie principesse? '
' Certo papino' dico sorridendo
Mette e in moto e io inizio ad osservare la mia vecchia casa.. Quanti ricordi che ho vissuto e lascerò qui...

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Capitolo 2
*** Claudio: Primo Giorno Di Scuola ***


L'estate sta per finire ed è incredibile come anche questa estate è passata così velocemente. Senza dubbio è stata la più noiosa. Alex, il mio migliore amico (lo chiamo così solo perché è l'unico che mi parla a scuola.) è stato a viaggiare con i suoi genitori ricchi sfondati per tutto il periodo estivo, quindi sono dovuto starmene a casa a rompermi le palle tutto il tempo. Menomale che ora riprende la scuola, cioè menomale perché almeno faccio qualcosa.. Non per altro. Rivedrò i miei compagni! No ok. Questa non è una buona cosa, sono stato così bene senza vedere la loro faccia di merda.... 'A cosa stai pensando tesoro?' Mia mamma mi abbraccia. È bassina, occhi color nocciola come me e una corporatura abbastanza robusta. Viviamo solo noi due in questo monolocale, mio padre e' morto in un incidente di macchine circa 4 anni fa, quando avevo 11 anni. È difficile vivere senza di lui. 'Nulla mamma, tranquilla ' È sempre molto preoccupata per me,il che è una cosa buona, ma a volte rompe... Tanto. ' Okay tesoro. ' sorride' Dovresti tagliarti i capelli, che dici? ' Mi infarfuglia i capelli fin quando un ciuffo mi copre un occhio e vedo tutto di un marrone scuro, tipo cacca. ' Già ' mi limito a rispondere Ma che cambia se me li taglio o no? Tanto non mi si caga nessuna comunque. *** Oggi è la mattinata del primo giorno di scuola, oggi inizia il secondo anno di liceo. Mia madre non fa altro che aggiustarmi i vestiti, vuole che sia perfetto. 'Mamma posso andare ora? ' dico scocciato ' Giusto un attimino... ' Mi sistema i capelli ' Ecco fatto. Vai. ' Mi incammino verso la porta ' Buon primo giorno di scuola amore' Mi bacia sulla guancia 'Grazie mamma' Esco di casa. Inizio a camminare velocemente tanto che mi accorgo di avere il fiatone a metà percorso. Si intravede la scuola e improvvisamente ho voglia di fermarmi, di andare a casa e di spaparanzarmi su quel letto che è più piccolo e stretto di me(dovrei dimagrire) . 'Weila'' 'Alex. Ma guarda chi si vede! Certo che ti potevi pure far sentire qualche volta! ' dico arrabbiato . 'Non mi andava di sprecare soldi, tanto sapevo che stavi bene' Tirchio del cazzo. Si è alzato un po', si è tinto i capelli di un verde pisello e si è dimagrito molto. I suoi occhi neri trasmettono ancora l' avidità che c'è in lui. 'Andiamo' concludo . E ci avviciniamo all'entrata di scuola.

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