the big five

di Sassa 999
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'incontro ***
Capitolo 2: *** Le Presentazioni ***
Capitolo 3: *** Una nuova Guardiana? ***
Capitolo 4: *** Dov'è Elsa? ***
Capitolo 5: *** Cuore Nero ***
Capitolo 6: *** Elsa ha bisogno di aiuto ***
Capitolo 7: *** Un atto di vero amore scioglierà un cuore di ghiaccio ***



Capitolo 1
*** L'incontro ***


L'Incontro

 

Da quando Jack Frost si era unito insieme a Rapunzel,Hiccup e Merida, creando i “Big Four”, il laboratorio di babbo natale era diventato molto più ampio avendo costruito stanze per tutti. Era stata la Luna a dire alle 5 leggende di creare un nuovo gruppo per sconfiggere Pitch Black e così fu. I giorni passavano e loro continuavano a distruggere gli incubi di Pitch; ma un giorno successe qualcosa....

Una sera Hiccup stava leggendo un libro, “il libro delle leggende”, e mentre sfogliava ad un certo entrò Sdentato (il drago e il migliore amico di Hiccup) che voleva farsi accarezzare e Hiccup non si fece pregare due volte; in quel preciso istante la Luna mandò un raggio luminoso sul libro creando un'immagine, ma Hiccup non se ne accorse, appena finito di fare le coccole al suo amico il ragazzo tornò a leggere il libro ma vide una figura, un'immagine, una persona, era Elsa, la Regina di Ghiaccio; Hiccup si stupì nel vederla in quel libro, 'non sapevo che era una leggenda, che strano' pensò; subito si affrettò per far vedere la scoperta a Sdentato il quale lo guardò stranito, Hiccup non capiva la sua espressione e quando riguardò il libro si accorse che la figura era sparita, “forse ho sognato ad occhi aperti” disse. Hiccup, dopo aver chiuso il libro, si affacciò alla finestra a guardare la Luna ma stranamente su di essa apparve per un secondo un'ombra e notò che era quella di Pitch. “ Ma certo!” disse “noi abbiamo bisogno di un aiuto in più per sconfiggere quell'Uomo Nero”. Tutti sapevano quello che aveva fatto Elsa con i suoi poteri,e poteva essere un rischio reclutarla ma la forza di Pitch cresceva, quindi avevano bisogno di una mano in più. Allora cominciò a prepararsi per partire e cercò di sgattaiolare fuori ma una voce lo fermò...

Merida: “Hiccup!”

Lui senza girarsi disse: “Che succede? Cosa ho fatto ora?”

quando si girò vide i suoi amici che lo guardavano con aria confusa.

Hiccup: “Non che io abbia qualcosa da nascondere.....certo che no”
* Silenzio *
Hiccup: “E' solo che stavo pensando tra me e me......e forse noi saremmo una squadra migliore con un altro membro.....semmai femminile.....con dei poteri....di ghiaccio.”

Tutti lo guardarono stupiti e con delle smorfie divertite come se avesse detto una cosa irreale, sapevano di chi stava parlando.

Jack: “ Non credo che sia una grande idea”

Hiccup se ne tornò in camera sua sbuffando lasciando dietro di se le risate dei suoi amici. “Secondo me sarebbe una buona guardiana. Loro non sanno chi è, ma in effetti non lo so neanche io. Ma è l'unica che ci può dare una mano” disse fra se e se.
Allora prese Sdentato e uscirono dalla finestra. Dopo qualche ora in volo arrivarono al famosissimo castello di ghiaccio, Hiccup rimase a bocca aperta e dopo averlo ammirato entrò dentro.
All'interno, in cima a delle scale, vide una fanciulla con un vestito azzurro e bianco come il ghiaccio e con una treccia appoggiata dolcemente sulla spalla, aveva la pelle chiara con delle labbra rosse e gli occhi erano glaciali. Subito capì che si trovava al cospetto della Regina Elsa.

Elsa: “Chi sei tu?”

Hiccup: “Salve regina, io mi chiamo Hiccup e sono un guardiano”

Elsa continuava a guardarlo storto.

Hiccup: “Forse questo le suonerà un po' pazzo e troppo affrettato ma.....noi vorremmo che lei si unisse alla nostra squadra, I Big Four.”

Elsa appena sentì quel nome si stupì, ne aveva sentito parlare e ,come ogni altra cosa, non voleva avere niente a che fare con loro.

Elsa: “No, non posso, e ora vattene!”

Hiccup ci rimase male lì per lì ma non si arrese.

Hiccup: “Aspetti regina se solo io potessi farle veder.....”

Elsa: “NO!!” urlò e senza volerlo, con una mossa della mano, lanciò un getto di ghiaccio che fece cadere a terra Hiccup.

Elsa sussultò per quello che aveva fatto e in quel preciso istante entrò una ragazza dai capelli rossi e ricci.

Merida: “Non osare toccarlo!!”

Elsa: “Chi sei? No..aspetta non importa, andatevene!”

Hiccup: “Merida! NO!”

Merida con il suo arco scoccò una freccia verso il lampadario che si ruppe e cadde addosso a Elsa che lo schivò per un pelo.

 

Angolo dell'autrice:
Ehm....salve, è da un po' di giorni che ho questa storia nel computer e non sapevo se pubblicarla o no, ma alla fine mi sono detta 'o la và o la spacca!' e mi sono decisa. Sono un po' incapace a scrivere storie, ma all'inizio siamo tutti dei novellini no?
Forse per alcuni questa storia non sarà originale ma ,come ho gia detto, sono solo alle prima armi. Comunque spero che almeno a qualcuno piaccia e accetto le critiche, siate duri non fate i gentili, se c'è qualcosa che non va ditemelo chiaro e tondo,   ;)
infondo "dai propri errori si impara."

 

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Capitolo 2
*** Le Presentazioni ***


"Le Presentazioni"

Quando Elsa si svegliò si trovava in una stanza buia con una piccola finestra, come una prigione; notò che non aveva più il suo vestito di ghiaccio, era ritornato il suo vecchio abito nero e blu di Arendelle e cominciarono ad riaffiorare tristi ricordi.

Ad un certo punto la porta si aprì ed entrò Hiccup.

Elsa: “Perchè mi hai portata qui?!”

Hiccup: “Dovresti essere felice di essere qui, potevi morire.”

Elsa abbassò lo sguardo e lo fece anche Hiccup.

Elsa: “Cosa hai intenzione di fare con me?”

Hiccup: “Vieni con me, ci sarebbero delle persone che vorrebbero....ehm....conoscerti meglio.”

Dopo aver attraversato lunghi corridoi i due entrarono in una stanza molto grande, dove c'erano elfi e yeti che andavano in qua e là e sotto un Globo gigantesco al centro della sala c'erano tre ragazzi che appena videro Elsa pensarono 'Wow' e sorrisero, forse non era male come credevano e appena Hiccup vide i loro volti sorrise anche lui sollevato.

Hiccup: “Forse dovremo ricominciare che ne dici? Io sono Hiccup, il guardiano dell'autunno e cavaliere dei draghi; lui invece è Sdentato.”

Elsa annuì sorridendo. Una ragazza dai capelli dorati le si avvicinò timidamente.

Rapunzel: “Io sono Rapunzel, la guardiana della primavera e dei sogni, ogni notte porto ai bambini i sogni più dolci.”

Merida: “Io sono Merida, la guardiana dell'estate e del coraggio, questo è tutto quello che ti dovevo dire.”

Hiccup la guardò con un sopracciglio alzato come da rimprovero e Merida alzò gli

occhi al cielo.

Merida: “ehm......e mi dispiace per quello che ho fatto al palazzo di ghiaccio.”

Elsa: “Scuse accettate, anche io non sono stata una brava padrona di casa.”

Elsa li per li si stupì di quello che aveva detto, non era mai stata così gentile con delle persone appena conosciute, ma per un momento si sentiva come a casa. Ad un certo punto mentre si guardava in giro i suoi occhi incrociano quelli di un ragazzo dai capelli bianchi come la neve e gli occhi come il ghiaccio, 'è carino' pensò per un secondo ma quel pensiero volò via quando lui cominciò a presentarsi.

Jack: “Io sono il guardiano dell'inverno e del divertimento e posso controllare neve e ghiaccio, non per altro mi chiamo Jack Frost.” disse con tono carismatico.

Elsa: “Aspetta......g-ghiaccio e neve?

Jack: “Problemi?”

Elsa: “No no...va bene....è che credevo di essere l'unica ad avere questo potere.”

Jack: “Invece no, sua maestà.” disse dolcemente facendo un piccolo inchino.

Elsa arrossì sorridendo, era felice, anzi al settimo celo visto che aveva trovato qualcuno come lei, ma non lo dava a vedere, infondo era sempre una regina. Ma i suoi poteri la tradirono e cominciò a nevicare, lei per l'imbarazzo abbassò lo sguardo e tutti cominciarono a ridere, tutti tranne Jack che invece sorrise mostrando tutti i suoi denti bianchi come la neve, infondo era felice anche lui per aver incontrato una persona con i suoi stessi poteri.

Poi da una porta entrarono altre persone.

Nord: “Ah Elsa, benvenuta a Polo Nord.” disse con il suo accento russo. “io sono Babbo Natale, lui invece è Sandy”, era un omino fatto da una specie di sabbia d'oro,

“lui invece è Calmoniglio”, un coniglio un po' cresciuto che ricordava un canguro,

“e infine lei è....”

Dentolina: “CIAO, io sono la Fata dei Dentini, Dentolina! È un piacere conoscerti.”

Era una fata con piume di mille colori circondata da altre piccole fatine simili a lei, 'com'è graziosa' pensò Elsa.

Elsa: “Grazie, è un piacere conoscervi tutti.” disse facendo un piccolo inchino.

'Accidenti, che regalità' pensò Jack guardandola dai piedi alla testa, e mentre la osservava notò che era molto più bella vista da vicino.
 

Angolo dell'Autrice:
Buona Pasqua! Ecco il Secondo capitolo; a quei pochi che gli è piaciuto il primo (per mia fortuna) spero che sia lo stesso per questo, anche se è corto (scusate, ma intanto sto gia scrivendo il terzo e lo farò molto più lungo. Voi penserete 'ma questa non ha nient'altro da fare?' in effetti è così XD, poi ho anche approfittato delle vacanze di pasqua).

 

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Capitolo 3
*** Una nuova Guardiana? ***


Una nuova Guardiana?

 

Finite le presentazioni la Luna cominciò a uscire allo scoperto mandando un raggio di luce sul pavimento.

Nord: “Ah Manny! Cosa ci dici di nuovo?”

Dal pavimento uscì un cristallo celeste. Tutti i guardiani si guardarono negli occhi un po' preoccupati, Elsa invece teneva lo sguardo fisso sul cristallo.

Nord: “Ehm ragazzi che ne dite... voi andare a giocare nella arena mentre noi parlare con Uomo nella Luna?”

Jack capì che Nord voleva allontanare Elsa dalla stanza e così fece.

Jack: “Si dai andiamo a divertirci un po.”

Gli altri annuirono e uscirono.

Quando i 5 entrarono nell'arena Elsa esclamò: “Wow”, non aveva mai visto una stanza così ampia e vide subito che sulle pareti c'erano raffigurate immagini delle avventure delle Leggende.

Jack: “Forza Regina facci vedere cosa sai fare.”

Lei scosse il capo, aveva paura di combinare qualcosa di male. Lui le si avvicinò.

Jack: “Dai non devi avere paura, qui puoi allontanare le tue preoccupazioni e essere libera senza nessun peso sul cuore.”

Lei dopo aver inquadrato tutta la stanza annuì anche se era ancora un po' incerta.

Allora Merida per iniziare prese la mira con le sue frecce d'oro su dei palloncini che appena esplosi formarono una cascata di mille coriandoli colorati, non ne mancava uno!
Rapunzel illuminò i suoi capelli e correndo per la stanza e fece spuntare dal pavimento dei fiori.
Hiccup saltò su Sdentato e il loro volo scatenò un vento caldo come fuoco che fece appassire le foglie che caddero con dei bellissimi colori arancione/rosso.
La stanza ora era immersa da mille colori. Alla fine Jack si avviò al centro della stanza creando una palla di neve che lanciò su per il cielo e per magia iniziò a nevicare.
Elsa era rimasta a bocca aperta.

Rapunzel: “Forza Elsa ora tocca a te!”

Timidamente alzò le mani e dal pavimento uscirono delle colonne di ghiaccio, con forme molto delicate.

Hiccup/Rapunzel/Merida/Jack: “Wow! E' fantastico!”

Elsa ridacchiò arrossendo, stava cominciando a divertirsi. Jack sgranò gli occhi, quel ghiaccio non era simile al suo.
Tutti ricominciarono a giocare ma ad un certo punto Jack prese la mano di Elsa per portarla in una sporgenza della sala, appena le mani si toccarono entrambi sentirono un freddo piacevole che sembrava quasi caldo. Sulla sporgenza cominciarono a chiacchierare e a fare scherzi con i loro poteri. Tutti e due non si erano mai divertiti tanto, si sentivano simili, ma Jack notò che Elsa prima di fare un trucco con le mani chiudeva gli occhi come per concentrarsi, Jack non ha mai dovuto fare una cosa del genere con i suoi poteri, lui la faceva e basta senza starci a ragionare, allora capì che Elsa aveva paura, paura di se, paura dei suoi poteri, si considerava una specie di “mostro”. 'Non deve aver avuto una vita molto facile' pensò Jack, lui in quel momento provò pena per lei ma più parlavano e più cose provava.
'Come fa a essere così spensierato con questi poteri?' si chiese Elsa. Ogni volta che lui le faceva uno scherzetto con il ghiaccio lei rideva e ne rimaneva affascinata, non aveva mai conosciuto una persona come lui.

Hiccup: “EHI piccioncini che ne dite di scendere ora? credo che gli altri abbiano finito di parlare.”

Elsa/Jack: “PICCIONCINI?!”

I due si guardarono negli occhi per almeno un minuto, poi li abbassarono arrossendo e scesero giù.
I 5 ritornarono nella stanza del Globo dove le altre leggende li stavano aspettando.

Nord: “Grazie di essere venuti.”

Jack: “Allora Nord? Che ci devi dire di così importante da interromperci mentre ci stiamo divertendo?”

Nord: “Manny avere detto che abbiamo bisogno di nuovo guardiano.”

I ragazzi lo guardarono in modo strano, tutti tranne Hiccup che a sentire quelle parole, e guardando la Luna … capì cosa era successo la notte precedente perciò sapeva già cosa stava per dire Nord.

Merida: “E ha già scelto questo nuovo guardiano?”

Nord: “Si......è Elsa.”

La ragazza sussultò sentendo il suo nome, era vero che si era divertita con quelle persone ma......non voleva....aveva paura, la stessa paura che gli ha fatto congelare Arendelle.

Rapunzel: “Davvero?! Che bello Elsa!!!! Forza ritorniamo nell'arena a festeggiare!”

Elsa: “....Ecco...veramente...”

Merida: “Si dai torniamo a giocare, ti faccio vedere come sono brava con l'arco.”

Elsa: “Ma io...”

Hiccup: “Ti faccio fare un giro su Sdentato, è divertente.”

I tre la presero per il braccio per portarla via, ma....

Elsa: “ NO BASTA!”

Sbatté il piede a terra e il pavimento si congelò. Tutti ci rimasero di “ghiaccio”...

Elsa: “La festa è finita, io me ne vado.”

Rapunzel: “..Elsa!”

Merdia: “Oh andiamo!”

Jack: “Elsa torna indietro.” disse prendendola per il braccio, ma quando la ragazza si voltò notò che aveva gli occhi lucidi e anche i suoi diventarono umidi, qualcosa dentro entrambi si ruppe.

Anche Nord provò a fermarla ma senza successo, allora le disse..

Nord: “Ormai è buio Elsa, gli elfi preparare una stanza tutta per te, dormi qui stanotte.”

Elsa, ormai davanti alla porta, senza girarsi annuì e si affrettò per andare in camera sua condotta da qualche elfo. La camera era decorata e arredata in modo altezzoso, con colori tra il blu e il celeste.
La ragazza si affacciò alla finestra a guardare la Luna.

Elsa: “Perchè hai scelto me? Che cosa ho di speciale?”

Abbassò lo sguardo e vide un libro, ma appena lo prese si congelò, tornò a guardare la Luna con le lacrime che cominciavano a scendere.

Elsa: “Così sarò solo di impiccio.”

si sedette a terra piangendo e tutto intorno a lei cominciò a ghiacciarsi.
Jack, senza farsi vedere, si affacciò alla sua camera e appena vide Elsa in quello stato gli venne una fitta al cuore. Corse sul tetto e rivolgendosi alla Luna disse...

Jack: “Io credo che Elsa sarebbe una buona guardiana, ma lei ha paura. Ho capito che le preferisce la solitudine così non può fare del male a nessuno, ma in questo modo non riuscirà mai a controllarlo... so quello che prova, anche io appena ho ricevuto questi poteri da te preferivo stare solo...non potevo farne a meno...
Ma perchè ogni volta che la guardo mi vengono in mente queste cose?”

La mattina dopo Elsa non c'era più, se ne era andata all'alba silenziosamente.

Quel giorno nel laboratorio di Nord non c'era mai stato così silenzio.


Angolo Dell'Autrice:
Ecco il Terzo capitolo XD, non mi c'è voluto molto e per fortuna mi è venuto abbastanza lungo...SPERO TANTO CHE VI PIACCIA! (autostima= 0).
Il problema è.....cosa mi invento per il 4? XD Vabbè qualcosa troverò.....fatemi sapere cosa ne pensate, sarò felice di ascoltare i vostri consigli e anche le critiche :D

 

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Capitolo 4
*** Dov'è Elsa? ***


Dov'è Elsa?
 

Jack stava seduto davanti a una finestra e guardava fuori un po' malinconico.
In quel momento arrivò Nord.

Nord: “Tutto ok Jack?”

Jack: “...non so cosa mi stia succedendo....ultimamente mi sento molto confuso, e.... ormai sono rimasto l'unico che può controllare il ghiaccio.”

Nord: “Io so cosa ti succede.”

*Silenzio*

Nord: “Sei innamorato Jack.”

Jack lo guardò ma non con un'espressione stupita o confusa, no....lo guardava e basta.

Nord: “Tu devi parlare con Lei.”

Jack: “Si ma........ non mi ascolterebbe, credo che non voglia avere niente a che fare con me.”

Nord: “Io non credo.....riuscirai a recuperare la sua fiducia.....lo sento in mia pancia.”

Jack fece un piccolo sorriso e uscì.
Qualche minuto dopo.....

Jack: “Come state ragazzi?”

Hiccup: “E come sta il nostro Romeo?”

Jack: “Romeo?!!”

Rapunzel: “Non fare il finto tonto, tutti sanno che sei innamorato.”

Nella stanza cominciò a nevicare, Jack alzò gli occhi al cielo e volò via mentre gli altri ridacchiavano.
Jack mentre era sul tetto a ciondolare, pensò..

Jack: “Nord forse ha ragione, devo andare a parlarle.....devo trovarla!” e partì.

Intanto Elsa si era rifugiata in una montagna isolata, non sapeva dove si trovava, se era vicino al suo palazzo o lontana miglia e miglia, ma questo sicuramente non la fermava, se non avesse trovato casa l'avrebbe costruita come solo lei sapeva fare.
Dopo qualche ora Jack riuscì a trovarla ma continuò a guardarla dall'alto..

Elsa: “Sono di nuovo sola ormai....da oggi il freddo è casa mia!”

[in questo momento,se volete,potete mettere come sottofondo “all'alba sorgerò”]
Mentre giocava con il suo potere, Jack atterrando vide che Elsa era cambiata.

Jack: “Salve Regina!”

Elsa lo guardò stupita, non se lo aspettava di trovarlo lì.

Elsa: “Vattene da qui Jack!”

Jack: “No ti prego non mandarmi via....ti voglio parlare.”

Elsa: “E per dirmi cosa? Di unirmi a voi? No grazie!”

Jack: “Aspetta....”

Lei corse via, allora lui cercò di raggiungerla.

Elsa: “GUARDA QUA!”

Sbatté il piede sulla neve e si formò un fiocco di neve gigantesco. Da quello pian piano costruì un palazzo di ghiaccio. Jack non poteva credere ai suoi occhi, ma a un certo punto Elsa cominciò a creare un vestito di ghiaccio luminosissimo, a quel punto lui arrossì come un peperone, era rimasto di sasso, non aveva mai visto una cosa più bella.

Elsa: “Ecco! solo qui posso essere me stessa, essere libera.”

Jack: “Anche stando con noi puoi essere libera.”

Elsa: “No invece!”

Jack: “Si invece!...Elsa non puoi continuare a tenere a distanza le persone...tu pensi che la solitudine si la cosa migliore ma non è vero....così non riuscirai mai a controllarlo.”

Elsa abbassò lo sguardo come se stesse per piangere ma Jack le prese le mani e in quel momento il suo cuoricino di ghiaccio cominciò a battere forte.

Jack: “Io ti posso aiutare se me lo permetti.”

I loro occhi si incrociarono, ma prima che Elsa potesse dire qualcosa un ombra oscura calò sul palazzo e sul balcone apparve una figura nera.....

Pitch: “Da quanto tempo non ci vediamo, mio caro Jack Frost.”

Jack: “Pitch!!! Che cosa ci fai tu qui?”

Pitch: “Mh..potrei chiederti la stessa cosa, che ci fai qui insieme a questa ragazza....a questa Regina di Ghiaccio?”

Elsa: “Jack che cosa....”

Jack: “Non ti permetterò di farle del male!! E' me che vuoi.”

Pitch: “Oh Jack....la tua possibilità l'hai già sprecata, quando ho saputo che c'era un'altra persona come te non ho resistito e sono venuto presentarmi.”

disse con un sorriso malvagio.

Allora Jack cominciò ad attaccarlo lanciando ghiaccio con il bastone mentre Pitch si proteggeva con la sabbia nera e attaccava con i suoi incubi. Jack cominciava a indebolirsi ma stringeva i denti.....però si era dimenticato la cosa più importante...

Jack: “Aspetta!...”

I due si fermarono, Jack si guardò in giro....e un silenzio calò nel palazzo...

Jack: “Dov'è ELSA??!!!”

Pitch: “Ahahah non ti preoccupare Jack, la tratterò come una regina...sicuramente sarà meglio di te...lei vive nella Paura.”

Jack: “NOO!!”

Pitch scomparve in una nuvola di sabbia nera...e insieme a lui anche Elsa.
Jack si accasciò a terra e in quel momento arrivarono le Leggende.

Jack: “R-ragazzi...come avete...”

Hiccup: “Pensi che questo castello non sia visibile dall'alto?..”

Dentolina: “Jack...dov'è Elsa?”

Jack: “Ecco....Io....Lei....è stato Pitch...”

Dentolina: “Pitch?! Jack..che cosa hai fatto?”

Hiccup: “E' colpa Tua!”

Merida: “Hiccup calmati!”

Nord: “Quando tu avere capito che era Pitch, perchè non avere protetto lei?

Jack: “No aspetta...io ci ho provato ma lui è diventato molto più forte, mi sono distratto un momento e deve aver preso Elsa....m-mi dispiace!”

Ma prima che cominciasse a piangere volò via.

Jack si era rifugiato in camera sua.

Jack: “...Elsa...”

In quel momento entrarono i suoi amici.

Rapunzel: “Noi ti aiuteremo a trovarla.”

Merida: “Certo, puoi contare su di noi!”

Hiccup: “Ragazzi credo che questo vi possa interessare.”

Hiccup mise su un tavolo un vecchio libro.

Jack: “Che cos'è Hiccup?”

Hiccup: “Il libro delle Leggende, credo che ci possa aiutare a farci comprendere meglio Elsa.”

Lo sfogliò finché non vide l'immagine di Elsa...e cominciò a leggerlo.

Hiccup: “Elsa fin da bambina ha i poteri della neve e del ghiaccio. Ma si è chiusa in se stessa e con lei i suoi poteri. E' facile provocarla e può essere molto pericoloso per gli altri, perchè quando si arrabbia non controlla i suoi poteri e può inavvertitamente ferire gli altri...quasi tutta la sua infanzia l'ha spesa nella solitudine così che non potesse far del male a nessuno.”

Jack a sentire quelle parole gli si inumidì gli occhi, non poteva credere che lei aveva vissuto tutto questo da sola e se ne rattristò.

Rapunzel: “Non ti preoccupare Jack.”

Jack: “....deve avere molta paura...”


Angolo dell'autrice:
Uf finalmente ecco il Quarto capitolo (il rientro a scuola è stato più duro di quanto pensassi).
Spero che vi piaccia, e adesso mi metto a scrivere il Quinto. Scusatemi se in certi punti ci sono delle ripetizioni, ma io sono fatta così monotona e ripetitiva.
Fatemi sapere come vi sembra, ciao ciao

 

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Capitolo 5
*** Cuore Nero ***


Cuore Nero

Elsa si era svegliata, in un luogo Buio, in una prigione, gli sembrava quasi un dejavù ma questa volta era incatenata e aveva una brutta sensazione.

Elsa: “D-dove sono?” disse con un fil di voce.

Pitch: “Buon giorno sua maestà.”

Elsa: “C-chi sei?!”

Pitch: “Mi presento, io sono l'Uomo Nero, Pitch Black.”

Elsa: “Pitch.......e cosa vuoi da me?”

Pitch: “Non ti preoccupare, non voglio farti del male, sei molto preziosa per me.”

Elsa: “E come posso essere utile in questo stato?”

Pitch: “Posso anche liberarti, ma ad una condizione...ti devi unire a me.”

Elsa: “Perchè dovrei?!!”

Pitch: “Niente si sposa meglio con il ghiaccio dell'oscurità , noi possiamo fare un mondo tutto nostro di paura e freddo....potrai essere libera con i tuoi poteri e non avere più timori..”

Elsa: “I m-miei poteri liberi?”

Pitch: “SI!....se tu ti sei sempre accontentata di un piccolo palazzo per essere te stessa immagina cosa potrai fare con il mondo intero...”

Elsa lo guardava impaurita, non sapeva cosa pensare...poteva essere finalmente libera in questo modo?

Pitch: “Pensaci su e forse potrò liberarti, in ogni caso non vedrai mai più i tuoi amici....a dopo regina..”

I suoi amici....persone con cui si era divertita molto insieme......ma che aveva appena conosciuto.

In quel momento delle parole gli risuonarono nella testa: “Io ti posso aiutare se me lo permetti.”

Elsa: “..Jack..”

Adesso non desiderava altro che tornare da loro, e da lui. Delle lacrime cominciarono a rigargli il viso, voleva uscire da quella prigione ma aveva molta paura.....anche se... in quel momento era l'unico modo per evadere perchè pian piano le catene cominciarono a congelarsi finché non riuscì a spaccarle distruggendo la prigione e fuggì via.
Pitch sentendo il rombo andò a controllare e vide la stanza tutta ghiacciata con un buco nel muro.

Pitch: “Uf.....Regina così non mi lasci altra scelta...”

Elsa stava scappando ma in quel momento una bufera di neve cominciò a soffiare su di lei e se prima non sapeva dove andare ora era completamente persa.
Pitch, con una nuvola di sabbia nera, riuscì a raggiungerla e in quel momento scoccò una freccia nera e colpì Elsa sulla schiena che cadde a terra.
Ma prima che Pitch si avvicinasse arrivarono le 4 Leggende...

Nord: “Pitch tu non toccare lei!!”

Pitch: “E come pensate di fermarmi?! Sono molto più forte di voi 4 messi insieme.”

Calmoniglio: “Infatti noi non vogliamo fermarti!”

Il coniglio di pasqua lanciò i suoi Boomerang per distrarlo e poi cominciò a lanciare bombe a forma d'uovo per fargli perdere la vista.
Pitch, per controbattere, creò un tornado di sabbia nera ma ormai le Leggende se ne erano andate e con loro Elsa.

Pitch: “Maledizione! Lei poteva essere di grande aiuto....pazienza non credo che sarà un ostacolo per me.....non riusciranno mai a salvarla.”


Le leggende erano tornate al polo nord...

Calmoniglio: “Jack! Vieni con me!”

Jack: “E' necessario?”

Calmoniglio: “Si tratta di Elsa...l'abbiamo trovata!”

Jack non poteva credere alle sue orecchie e non aspettò neanche un minuto che corse verso la stanza di lei.
Elsa era distesa sul suo letto dolorante come se stesse soffrendo ma non si decideva a svegliarsi.

Dentolina: “E' in questo stato da quando l'abbiamo trovata.”

Jack la guardava con le lacrime negli occhi, ma in quel momento gli venne un'idea.

Jack: “Devo trovare Rapunzel!” esclamò e uscì volando dalla finestra.

 

Jack volava di città in città finché non vide delle scie di sabbia d'orata.

Jack: “Finalmente....Rapunzel!”

La ragazza stava a sedere su un albero e dai suoi capelli illuminati partivano queste scie che si divulgavano ovunque.

Rapunzel: “Jack che cosa ci fai qui? Perchè mi disturbi mentre lavoro?!”

Jack: “Non ti avrei disturbata se non fosse necessario.”

Rapunzel: “Che cosa è successo?!”

Jack: “Elsa ha bisogno di te.”

Rapunzel: “Elsa?! L'avete trovata?! Forza che cosa ci facciamo qui? Andiamo!”

 

I due tornarono nella stanza di Elsa e Rapunzel cominciò ad esaminarla attentamente come se riuscisse a vederle dentro....

Rapunzel: “Pitch l'ha colpita con una freccia nera, il buio si sta espandendo nel suo cuore e solo chi l'ha messo può toglierlo o controllarlo, io posso solo provare a fermarlo prima che questo risucchi tutti i suoi poteri fino a distruggerla ma non ti prometto niente...”

Jack era sconvolto, il suo cuore batteva così forte che stava quasi per scoppiare, mille emozioni provava in quel momento eccetto la felicità e quello che aveva in mente era solo la VENDETTA! Lasciò la ragazza nelle cure di Rapunzel.

Jack: “Pitch pagherà per tutto questo!!”

Ma in quel momento sentì un vocione famigliare..

Nord: “Preparare la Slitta!! Andiamo a prendere Pitch!”

Jack: “Nord aspetta! Voglio venire anche io con voi!”

Nord: “NO Jack, tu rimani qui.”

Jack: “Perchè?!”

Nord: “Perchè vendetta non essere cosa buona....e poi Elsa ha bisogno di te.”

Jack sentendo quelle parole si tranquillizzò e annuì, solo Nord riusciva a capirlo al volo senza bisogno che spiegasse nulla e questa cosa lo spaventava ma anche lo divertiva.
Dopo un po' le 4 Leggende partirono alla ricerca di Pitch.

Grande silenzio e tristezza calarono al polo nord, i ragazzi stavano nelle loro camere, ad aspettare e aspettare che Elsa si svegliasse.



Angolo dell'Autrice
Spero che vi piaccia il Quinto, non credo che sia venuto un granchè, comunque speriamo bene.
P.s Quanto mi piace scrivere! XD

 

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Capitolo 6
*** Elsa ha bisogno di aiuto ***


Elsa ha bisogno di aiuto

Ormai era sera, le Leggende non erano ancora tornate e Elsa non si svegliava.
Jack, come ogni notte, stava seduto davanti alla finestra a guardare la luna...

Jack: “Ti prego Elsa, non permettere che il buio ti inghiottisca...devi essere forte...”

Hiccup: “Che fai? Ti metti a parlare da solo ora?”

Jack: “Hiccup! Cosa ci fai qui?”

Hiccup: “Mah....non so.... volevo leggere un libro per ammazzare il tempo....SECONDO TE?! Sono venuto a vedere come stai genio.”

Jack: “Sto Bene!”

Hiccup: “Certo, si vede da come guardi la luna così malinconico. Andiamo! So che stai pensando a lei!.....per quanto ancora nasconderai i tuoi sentimenti?!”

Jack: “......io non li nascondo...”

Piombò un gran silenzio e prima che Hiccup potesse dire qualcosa Rapunzel entrò sbattendo la porta.

Rapunzel: “Jack!! Elsa si è svegliata...”

Non poté dire altro che Jack si era già dileguato.
Elsa stava a sedere sul suo letto a guardare il pavimento con occhi persi nel vuoto.

Jack: “Elsa!”

Elsa: “Jack!”

Lei lo abbracciò e lui si stupì ma era contento di vederla stare bene e ricambiò la stretta.

Jack: “Come stai?”

Elsa: “Non devi spiegarmi niente Jack, so cosa mi è successo...Rapunzel mi ha raccontato ogni cosa.”

Jack: “O-ogni cosa?!”

Elsa: “Jack...io sto morendo!”

Non ci poteva credere, non ci voleva credere, non voleva perderla per sempre...
In quel momento entrò Rapunzel.

Rapunzel: “Te lo stavo per dire...purtroppo sono riuscita solo a rallentare il processo dell'oscurità, ma sta continuando...”

Jack: “....mi dispiace Elsa, è tutta colpa mia.”

Elsa: “Non ti devi rimproverare, non è colpa tua.”

Jack si alzò di scatto e prese il suo bastone.

Jack: “Pitch avrà la sua sconfitta, te lo prometto....costi quel che costi noi guardiani ti aiuteremo Elsa!”

I 5 ragazzi andarono immediatamente a prepararsi.
Hiccup montò su Sdentato e insieme a lui anche Rapunzel e Merida invece Elsa si stringeva a Jack, e così partirono alla ricerca dell'Uomo Nero.

 

Non fu difficile individuare Pitch con i suoi incubi che combattevano contro le 4 leggende e così atterrarono per unirsi al combattimento.

Nord: “Voi avere fatto tardi ragazzi. Elsa! Come tu stare?”

Elsa: “Ehm...abbastanza bene grazie Nord.”

Calmoniglio: “Non vorrei interrompere la chiacchierata ma gli incubi ci stanno dando filo da torcere!!”

Jack: “Forza ragazzi facciamogli vedere cosa sappiamo fare!”

Tutti cominciarono a combattere duramente, Calmoniglio con i suoi Boomerang, Dentolina con la sua forza, Nord con le sue spade, Sandy e Rapunzel con la loro sabbia d'oro, Merida con il suo fedele arco che non manca mai il colpo, Hiccup con il suo amico Drago e Jack ed Elsa con il gelo.
La battaglia sembrava non finire mai.

Pitch: “Elsa! Che sorpresa vederti, pensavo che non saresti neanche riuscita e metterti in piedi ahahaha, ma per quanto durerai?!”

Elsa: “Tu brutto.....PRENDI QUESTO!”

Elsa cominciò a lanciare getti di ghiaccio su di lui ma pian piano cominciava a mancargli il fiato e sempre di più si accasciava a terra.

Jack: Elsa! Tutto bene?! Forza ce la puoi fare!”

Elsa: “Jack....no...non ce la faccio...”

Jack entrò nel panico, continuava a combattere ma non riusciva a proteggere Elsa e per questo si disprezzava. Ma gli venne un'idea.

Jack: “Elsa...forse ce la possiamo fare....ma insieme.”

Elsa: “.....d'accordo.....insieme!”

Tutti e due cominciarono a stringere forte il bastone di Jack che si illuminò di una luce celestina e riuscirono a congelare e a distruggere la sabbia nera.

Pitch: “No! Com'è possibile??!!”

Jack: “Ora o mai più....”

Elsa: “Pitch tornatene da dove sei venuto!”

Pitch: “NO!”

I due lanciarono una scarica di ghiaccio potentissima colpendo l'Uomo Nero.
Di Pitch non se ne vedeva più l'ombra...

Hiccup: “E'....è finita?”

Calmoniglio: “E' d-davvero finita?”

Rapunzel: “E' Finitaa!!”

Tutti saltarono dalla gioia e si raggrupparono intorno a Jack e Elsa.

Jack: “ELSA! Ce l'abbiamo fatta!”

Elsa: “SI! Finalmente è finita..”

Merida: “Torniamo a casa a festeggiare!!”

Nord: “Forza! Tornare a Polo nord!”

Elsa: “Si....a-andiamo a...a...”

Purtroppo Elsa non aveva più fiato e in quel momento cadde a terra svenuta.

Jack: “ELSA!! NOO!”

Rapunzel: “Oh no, presto al Polo Nord!”


Angolo dell'Autrice
Penultimo capitolo....già, sono alle prime armi e la mia immaginazione ha un certo limite.
A presto!

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Capitolo 7
*** Un atto di vero amore scioglierà un cuore di ghiaccio ***


Un atto di vero amore scioglierà un cuore di ghiaccio

Elsa era di nuovo lì, distesa sul suo letto come se fosse morta, tutti erano intorno a lei e Jack stava seduto in un angolino, un po' congelato, a piangere, non poteva credere che la stava perdendo un'altra volta.

Hiccup: “Rapunzel cosa è successo? Perché è di nuovo in questo stato? Pensavo che sconfiggendo Pitch si sarebbe sistemato tutto..”

Rapunzel: “In un certo senso è così, il buio non c'è più nel suo cuore ma....purtroppo aveva già risucchiato gran parte dei suoi poteri, l'ultimo colpo che ha sferrato è stato un grande sforzo e adesso sta dormendo ma credo per sempre...”

Merida: “Quindi Pitch non esiste più?!”

Rapunzel: “Beh non ne sarei così sicura, è vero che il buio non c'è più ma è come se si fosse annullato un incantesimo questo non vuol dire che sia stato sconfitto del tutto.”

Nord: “Non può essere possibile.”

Dentolina: “Povera Elsa..”

Jack: “E' tutta colpa mia...se fossi stato più forte non gli avrei chiesto quel grande sforzo che adesso gli sta costando la vita...non sono riuscito a proteggerla.”

Nella stanza cominciò a nevicare e in quel momento Elsa ,mentre dormiva, fece un piccolo sorriso come se gli facesse piacere la neve sul suo viso, allora Rapunzel e Sandy si guardarono e sembrava che avessero avuto la stessa idea...

Rapunzel: “Jack forse c'è un modo per salvarla..... ma forse questo ti costerà la vita.”

Jack la guardò stupito ma annuì

Jack: “...per colpa mia ha patito molto e adesso voglio rimediare....cosa devo fare?”

Rapunzel: “Devi mettere la mano sul suo cuore e concentrare tutti i tuoi poteri su di lei..”

Jack: “D'accordo!”

Nord: “Jack aspetta, tu essere sicuro di questo?”

Jack: “io...io la amo e sono disposto a tutto per salvarla!”

Nord: “Mh...molto bene, sappi che noi essere tutti orgogliosi di te.”

Calmoniglio: “S-si è così....fai attenzione ragazzo...”

Il coniglio arrossi un po', Jack gli fece un sorriso e si diresse verso a Elsa, gli mise la mano sul suo cuore e da questa venne una luce azzurrina, gelida che andava sempre ad aumentare di intensità, e più aumentava e più Jack si sentiva debole ma stringeva i denti...

Rapunzel: “Jack credo che possa bastare....”

Merida: “JACK!”

Jack: “Non smetterò finché non lo deciderò io!!”

Detto questo la luce divenne sempre più forte. Nella stanza un cuore cominciò a battere più intensamente ma un altro rallentava...
In quel momento la luce si fermò, e finalmente Elsa aprì lentamente gli occhi...

Hiccup: “ELSA!”

Rapunzel: “Si è svegliata, meno male...”

Elsa si alzò e si mise a sedere sul letto, intorno a lei c'erano tutti i suoi amici che la guardavano pieni di gioia, Elsa sorrise ma appena vide Jack si rattristò...

Elsa: “Jack! Che cosa è success..”

Jack: “State bene regina? M-meno male...”

Il ragazzo stava appoggiato sul suo bastone e parlava a fatica.

Rapunzel: “Elsa, Jack ti ha salvato ridandoti i tuoi poteri..”

Jack: “S-si, sono con-contento che stai...”

Cominciavano a mancargli sempre di più le forze allora si distese a terra, e Elsa si avvicinò a lui.

Elsa: “Jack! No!....ti prego, non lasciarmi...”

Jack: “E-Elsa...ti devo dire un-una cosa....io... t-ti a...”

Prima che potesse finire la frase, gli occhi di Jack si chiusero.

Elsa: “J-Jack....no...”

Tutti i presenti nella stanza cominciarono a piangere, alla finestra apparì la Luna e sembrava quasi che stesse piangendo anche lei.

Elsa: “...t-ti amo anch'io...”

In quel momento una folata di vento aprì di botto la finestra e dalla Luna venne una strana luce mai vista prima, bianca e fredda, e cadeva proprio su Elsa e Jack.
Era molto accecante e aumentava sempre di più, così tanto che la stanza si invase di quella luce.
Sia la Luna che quella luce si ritirarono pia piano....e successe qualcosa di magico..

Merida: “C-che cosa era quella luce così accecante?!”

Nord: “Era Manny ma io non capire che cosa...”

Jack: “Ohi...che male la testa...”

Tutti: “JACK!!!”

I ragazzi gli saltarono addosso dalla felicità, tranne Elsa che era rimasta immobile dalla sorpresa, Jack se ne accorse allora si scrollò via i suoi amici e le se avvicinò.

Jack: “Elsa...”

Elsa: “Jack..”

La ragazza cominciò a piangere dalla gioia e entrambi si abbracciarono come non avevano mai fatto.

Hiccup: “Non è il momento di smancerie! E' ora di festeggiare!!”

Gli elfi cominciarono a cucinare torte, gli yeti mettevano palloncini da per tutto, e tutti insieme si diressero verso l'arena a divertirsi.

Nord: “Un momento di attenzione!”

I ragazzi si fermarono e si girarono verso Nord.

Nord: “Elsa...che ne dici? Lo rendiamo ufficiale?!”

Elsa aveva capito cosa intendeva dire e annuì, uno yeti porse a Nord un librone..

Nord: “Giuri tu, Elsa Regina di Ghiaccio, di proteggere i bambini di tutto il mondo?Di difendere a costo di tua vita loro, loro speranze desideri e sogni? perché sono tutto ciò che abbiamo, tutto ciò che siamo e saremo per sempre.”

Elsa: “Lo giuro.”

Nord: “Allora congratulazioni Elsa, perché da adesso sei e sarai per sempre una guardiana!”

Tutti saltarono e urlarono di gioia, specialmente Jack.
Finalmente Elsa provava di nuovo la sensazione di essere a casa e, la cosa più importante, di essere libera.

Jack, nel mezzo della festa, prese per mano Elsa e la riportò di nuovo nella sporgenza dove si erano conosciuti per la prima volta.
I due si riabbracciarono di nuovo e si guardarono negli occhi.

Jack/Elsa: “Ti amo”

Finalmente il desiderio di entrambi si avverò, le loro labbra fredde si toccarono e per la prima volta provarono una sensazione di calore. Non si sarebbero separati mai.

 

“Questa è la mia squadra, i Big Five, io sono Elsa e sono la guardiana dell'inverno e dell'amore. Come lo so? Perché è stata la Luna a dirmelo!”


Angolo dell'autrice:
Ho finito la mia prima fanfiction evvai!! Forse non è molto lunga ma ci ho provato.
Annuncio che ho in mente di fare un Sequel, e sinceramente ho gia qualcosa in mente perciò mi metto subito a scrivere XD
Ringraziamenti: Ringrazio Vegetanelcuore (una mia amica) per avermi consigliato questo sito, ringrazio Mintaka94 per avermi ispirato a scrivere, e ovviamente ringrazio le persone a cui è piaciuta questa fanfiction (per mia fortuna).
Bene.....Fine!
XD

 

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